Per essere quanto più
fedele possibile al giocattolo realizzato per il merchandise
ufficiale, Rian Johnson è dovuto ricorrere alla
CGI per modificare l’aspetto della nave di Kylo
Ren che abbiamo visto in Star
Wars: Gli Ultimi Jedi.
Sappiamo quanto tutto ciò
che gravita intorno a questo franchise influenzi il giudizio dei
fan e quanto loro siano molto esigenti, dunque non sorprende che le
cose siano andate in questo modo, come confessato di recente da uno
degli addetti agli effetti speciali del film:
“Inizialmente, il piano era quello di avere i missili sul
lato inferiore, e fare in modo che sparassero fuori”, ha
spiegato il supervisore VFX dell’Industrial Light and Magic
Mike Mulholland, “Ma a metà della produzione
Rian ci ha presentato un giocattolo-prototipo di Kylo che aveva i
missili sulle ali laterali…Così abbiamo deciso di riprogettare un
po’ la nave“.
“Avevo sentito dire di quanto i
giocattoli fossero influenti” ha poi scherzato Mulholland,
“Ma questa è stata la mia prima volta“.
Vi ricordiamo che il prossimo
episodio del franchise sarà diretto
da J.J.Abrams, di nuovo al timone dopo il
successo de Il Risveglio della Forza, e
arriverà nelle sale il 20 Dicembre 2019.
Ecco le immagini della riproduzione del Guanto
dell’Infinito di Thanos che vedremo in Avengers:
Infinity War. L’oggetto che possiede il Titano Pazzo si
presenta completo delle sei Gemme dell’Infinito,
processo di raccolta a cui assisteremo probabilmente durante il
film.
Ecco le immagini:
1 di 5
Avengers: Infinity War – la trama
Un viaggio cinematografico senza
precedenti, lungo dieci anni, per sviluppare l’intero Marvel Cinematic Universe,
Avengers: Infinity War di Marvel Studios porta sullo schermo il
definitivo, letale scontro di tutti i tempi. Gli Avengers e i loro
alleati supereroi devono essere disposti a sacrificare tutto nel
tentativo di sconfiggere il potente Thanos prima che il suo attacco
improvviso di devastazione e rovina metta fine
all’universo.
Anthony e Joe
Russo dirigono il film, che è prodotto da
Kevin Feige. Louis D’Esposito, Victoria
Alonso, Michael Grillo e Stan Lee sono
produttori esecutivi. Christopher Markus & Stephen
McFeely hanno scritto la sceneggiatura. Avengers:
Infinity War arriverà nei cinema USA il 4 maggio, dal
25 aprile in Italia.
Avengers: Infinity War trailer ufficiale – i
Vendicatori contro Thanos
Nel cast torneranno tutti gli eroi
protagonisti degli ultimi dieci anni di film ambientati nel
Marvel Cinematic Universe, da Iron
Man (2008) e Black Panther (2018).
Avengers: Infinity
War, chi ha indossato il Guanto
dell’Infinito prima di Thanos?
Attenzione, l’articolo contiene
spoiler su Black Panther.
Tutti i fan del Marvel Cinematic Universe
si aspettavano di vedere svelata, nel corso del film di
Ryan Coogler, la posizione dell’ultima
Gemma dell’Infinito. Dopo l’assenza del prodigioso
oggetto in Thor: Ragnarok, Black panther era
l’ultima tappa “utile” prima di Infinity War, per
mostrare la Gemma dell’Anima.
Tuttavia non è stato così, e durante
un’intervista con IGN, il regista
ha spiegato perché il film nono comprende nessun indizio o
riferimento alla Gemma: “Amo le Gemme dell’Infinito come ogni
fan dei fumetti, è solo che il Wakanda aveva già tutti gli elementi
necessari. Per noi era già speciale abbastanza e abbiamo pensato
che metterci anche un’altra cosa molto speciale, come la Gemma
dell’Anima, fosse troppo. Ho sentito la necessità di rimanere
fedele alle motivazioni della nostra storia ed esplorare quelle.
Non c’è mai stata l’intenzione di inserire la Gemma dell’Infinito
nel film.”
Questa dichiarazione smentisce tutto
ciò che si era ipotizzato a seguito dell’uscita del primo trailer
di Avengers: Infinity War e riapre la domanda in
merito alla posizione della sesta Gemma.
A questo punto lo scopriremo nel
film interessato.
Di seguito la prima sinossi del
film: Black Panther segue T’Challa che, dopo gli eventi di
Captain America Civil War, torna a casa, nell’isolata e
tcnologicamente ultra avanzata nazione africana, Wakanda, per
prendere il suo posto in qualità di nuovo re. Tuttavia, un vecchio
nemico ricompare sui radar e il doppio ruolo di T’Challa di sovrano
e di Black Panther è messo alla prova, quando viene trascinato in
un conflitto che mette l’intero fato di Wakanda e del mondo in
pericolo.
Ryan
Coogler scriverà e dirigerà Black
Pantherche seguirà la storia di T’Challa, il re
guerriero di Wakanda, da dove era stata interrotta in Captain America Civil
War.
Non è ancora chiaro quali altri
personaggi parteciperanno alla storia, anche se sembra una buona
possibilità che nel film ci sia anche Ulysses Klaw, che ha esordito
in Avengers Age of Ultron con il volto
di Andy Serkis. Inoltre sembra ci possa
essere spazio anche per Everett Ross, visto sempre
in Civil War con il volto
di Martin Freeman.
Chadwick
Bosemaninterpreta il protagonista, T’Challa, già
visto in Captain America Civil War. Nei ruoli
principali del film ci saranno, oltre a Boseman,
Michael B. Jordan, Lupita Nyong’O, Danai Gurira, Martin Freeman,
Daniel Kaluuya, Angela Basset, Forest
Whitaker e Andy Serkis. Nei
ruoli di comprimari compariranno invece Letitia
Wright, Winston Duke, Florence Kasumba, Sterling K.
Brown e John Kani.
Ecco la nostra intervista a Dame
Helen Mirren, splendida protagonista de
La Vedova Winchester, in arrivo al cinema in
Italia a partire dal prossimo 22 Febbraio.
Tra prime volte con il fantasmi e
Fast and Furious, l’attrice premio Oscar racconta
la sua esperienza sul set del film dei fratelli
Spierig:
500 stanze, spiriti, demoni, entità
misteriose, apparizioni, ombre: sono gli ingredienti di
La Vedova Winchester, thriller soprannaturale che
vede protagonista, in un’inedita interpretazione, il Premio
Oscar Helen
Mirren.
La pellicola, diretta dai fratelli
Spierig (Saw: Legacy, Predestination), è basata su fatti realmente accaduti
e racconta della costruzione della Winchester Mansion, una delle
case infestate dai fantasmi più famose al mondo. L’imponente
edificio – che si trova a San Jose, in California – è una dimora
senza fine: edificato per decenni, settimana dopo settimana, 24 ore
al giorno, è alto sette piani e contiene centinaia di stanze.
Quello che può a prima vista sembrare come il mostruoso monumento
della follia di una ricca donna disturbata però, altro non è che
una prigione e un rifugio per centinaia di spettri vendicativi,
alcuni dei quali particolarmente interessati a perseguitare la sua
famiglia.
Nel cast anche Jason
Clarke (Il
grande Gatsby, Zero Dark Thirty), Sarah
Snook (Predestination,
The Dressmaker – Il diavolo è tornato) e Angus
Sampson (Mad
Max: Fury Road, Insidious). La Vedova
Winchester sarà distribuito nelle sale italiane a partire
dall’8 febbraio 2018 da Eagle
Pictures.
Sul finale di Episodio IV:
Una Nuova Speranza, la Morte Nera veniva attaccata dai
ribelli e distrutta grazie all’intervento di Luke. Da allora si è
sviluppata una sorta di pausa narrativa non ripresa dai film ma in
seguito affrontata dall’universo esteso di Star
Wars, in particolare dai fumetti.
Grazie a questi siamo in grado di
scovare alcuni dettagli di trama che ScreenRant ha riassunto in una
lista: ecco quindi 15 cose accadute fra Episodio IV e V che
non conoscevate:
1Darth Vader ha scoperto di essere il
padre di Luke grazie a Boba Fett
Boba Fett scoprì che il vero
nome di Luke era Skywalker. La rivelazione fece capire a Vader che
non aveva solo un figlio, ma che suo figlio era anche il pilota
ribelle che fece esplodere la Morte Nera…Luke era la chiave di
tutto ciò che cercava Vader, mentre Boba Fett non si rendeva conto
della grandezza della sua scoperta, quello fu probabilmente il più
grande contributo alla trama.
Il cinema è ispirato alla vita
reale, ma molte volte accade il contrario, come nel caso del film
di Martin McDonagh
Tre Manifesti a Ebbing, Missouri. I manifesti del
titolo, che danno inizio alla vicenda nella storia con protagonista
Frances McDormand, sono stati adattati per
denunciare due gravi fatti di cronaca.
Il primo caso è quello inglese,
dove i tre manifesti sono stati usati per denunciare la mancanza di
un colpevole per l’incendio della Grenfell Tower a Londra, dove un
anno fa morirono 71 persone.
Il secondo caso, più
fedele a quello del film in cui si fa nome e cognome del
“responsabile” della mancanza di giustizia, è quello della Florida,
dove questo metodo di denuncia è stato sfruttato per chiamare in
causa il Senatore Marco Rubio, colpevole di non aver avviato ancora
nessuno riforma in merito al controllo delle armi, a seguito
dell’ennesima terribile strage in una scuola.
Nel film, l’effetto dei manifesti è
nell’immediato violento, smuove le coscienze della piccola
cittadina del Missouri, ma non porta a grandi risultati. Non
sappiamo se questa forma di protesta creativa avrà seguito, ma in
entrambi i casi si tratta di questione gravissime e che meritano
l’attenzione delle autorità.
Tre manifesti a Ebbing,
Missouri recensione del film
con Frances McDormand
Durante un’intervista con Screen Rant, Maisie Williams, l’interprete di Arya Stark
nella serie HBO Game of Thrones, ha smentito le
voci di massicce riprese aggiuntive per New
Mutants, il nuovo film della Fox sull’inedita (al cinema)
squadra di giovani mutanti in cui l’attrice
interpreta Wolfsbane.
L’attrice ha confermato: “Penso
che tutto questo siano solo voci. Usciremo all’inizio del prossimo
anno e sono molto eccitata a riguardo (…) È passato molto
tempo da quando l’abbiamo girato, e mi diverto sempre a vederne
alcuni frammenti prima che esca al cinema, quindi non vedo l’ora
che arrivi”.
Anche se Maisie
Williams ha smentito le voci delle riprese aggiuntive, è
una pratica molto insolita posticipare l’uscita di un film di dieci
mesi, a tre mesi dall’uscita programmata e con un trailer e diversi
teaser già diffusi in rete. A questo punto si immagina che si possa
trattare di motivi tecnici e che il ritardo dell’uscita sia stato
condizionato solo dalla necessità di migliorare gli effetti visivi
del film.
Diretto da Josh
Boone, il filmvedrà
protagonista la squadra di mutanti composta
da Cannonball, Magic, Wolfsbane,
Mirage e Sunspot. Il film sarà
un horror in cui Stephen
King incontra John Hughes.
Ricordiamo che la squadra ufficiale
di The New
Mutants è formata da Cannonball, Magic,
Wolfsbane, Mirage e Sunspot.
Quest’ultimo l’abbiamo già visto in X-Men Giorni di un
futuro passato interpretato da Adan
Canto, che però non è stato confermato nel ruolo in favore
di un attore più giovane.
L’uscita del film, inizialmente
prevista per il 13 aprile 2018, è stata spostata di un anno, e
quindi il film arriverà in sala il 22 febbraio
2019.
Anche se non si conoscono ancora i
nomi degli attori che interpreteranno i Perdenti da adulti, la
produzione di IT – Capitolo Secondo è prossima
alla partenza. Secondo Omega
Underground il film comincerà la fase di riprese la
prossima estate.
Le riprese sempre in mano a
Andy Muschietti cominceranno a Giugno a Toronto
presso i Pinewood Studios per quanto riguarda i
teatri di posa, mentre si suppone che Port Hope tornerà a essere
Derry. La data di inizio è 18 Giugno, mentre le riprese dovrebbero
concludersi tra Ottobre e Novembre.
Il Capitolo Secondo
ci riporterà a Derry, dopo 27 anni dalle vicende raccontate nel
film uscito a Ottobre, e vedrà i Perdenti, ormai adulti, affrontare
di nuovo le loro più profonde paure e la creatura sotto le
sembianze di Pennywise. A breve, immaginiamo, verrà annunciato
il cast che porterà sullo schermo Bill, Ben, Bev, Ritchie,
Eddie, Mike e Stan da adulti.
La storia originale è incentrata su
sette bambini che affrontano un mostro in grado di mutare le
proprie sembianze, il più delle volte simile a un clown, Pennywise.
Anni dopo, torneranno nella loro città natale per affrontare
nuovamente la creatura. È stata confermata la formula dei due film:
nel primo verrà rappresentata la vicenda con protagonisti i
personaggi bambini, mentre il secondo si focalizzerà sui
personaggi una volta adulti.
Nel cast del Capitolo
Primo Bill Skarsgard (che interpreterà
Pennywise), Jaeden Lieberher, Finn Wolfhard, Sophia
Lillis, Jack Dylan Grazer, Wyatt Oleff, Chosen
Jacobs e Jeremy Ray Taylor.
Come saprete sono in corso
a Pyeongchang, contea della Corea del Sud i XXIII
Giochi olimpici invernali, con 92 nazioni partecipanti in 15
discipline olimpiche tra cui ovviamente il pattinaggio sul
ghiaccio.
Nella giornata di gare di ieri
l’atleta cinese Jin Boyang si è esibito sulle note della
celebre “Cantina Song” di Star
Wars, che abbiamo imparato ad amare guardando Episodio
IV: Una Nuova Speranza.
Potete dare un’occhiata al video
dell’esibizione qui sotto:
Boyang non è stato l’unico
pattinatore a scegliere una traccia di Star Wars
per la gara: anche Xiaoyu Yu e Hao Zhang hanno eseguito i loro
numeri sulle note di “Duel of the Fates” (tratto da La
Minaccia Fantasma) e “Luke e Leia” (dalla trilogia
originale).
Orfano del suo regista (Gore
Verbinski, che era legato al progetto, ha abbandonato
all’ultimo minuto a causa di altri impegni lavorativi)
Gambit si prepara all’inizio delle riprese fissato
al prossimo mese, con Channing Tatum nei panni del
protagonista.
Nel frattempo sembra che la
Fox abbia confermato al 2019
(probabilmente Febbraio) la data di uscita del
film, nonostante i vari ritardi subiti dalla produzione e la
necessità di trovare un altro regista disposto a prendere in mano
le redini del cinecomic.
Stando a quanto
riporta Omega Underground, le
riprese del film cominceranno a New Orleans il 19
Marzo 2018. Presumibilmente le riprese si svolgeranno
agli Big Easy Studios, dove la Fox ha effettuato
anche le riprese di Logan.
Gambit offre
alla Fox la possibilità di dare il via a un nuovo franchise che
potrebbe avere il potenziale di Deadpool,
ammesso che la Disney deciderà di sviluppare il progetto anche
successivamente.
Stando a quanto riportano i primi
rumors, la Fox sta investendo molto sul
progetto, dal momento che il primo budget riportato per il film
sul Cajun è di 155 milioni di
dollari.
Si invertono i ruoli in questa
simpatica fan art realizzata da houseofmat, che fa il verso alla
vignetta pubblicata qualche
giorno fa da Ryan Reynolds in occasione del
compleanno di Josh Brolin.
In quella occasione, Deadpool
dipinge Cable come il personaggio di Brolin ne I
Goonies, mentre in questo caso è Cable a dipingere
Deadpool come la versione, che tutti i fan vogliono dimenticare
(compreso Ryan Reynolds) dello stesso personaggio
interpretato in X-Men Le Origini:
Wolverine.
Diretto da David
Leitch, Deadpool
2 vedrà Ryan
Reynolds tornare nei pani del Mercenario
Chiacchierone della Marvel. Zazie
Beetz sarà Domino, Josh
Brolin sarà invece Cable.
La sinossi:
Dopo essere sopravvissuto a un
quasi fatale attacco di mucche, uno chef sfigurato che lavora in
una cafetteria (Wade Wilson) lotta con il suo sogno di diventare il
barista più sexy di Mayberry mentre impara a scendere a patti con
il fatto che ha perso il senso del gusto. Cercando di
riconquistare la sua spezia per la vita, così come un condensatore
di flusso, Wade deve combattere i ninja, la yakuza e un branco di
cani sessualmente aggressivi, mentre viaggia in giro per il mondo
per scoprire l’importanza della famiglia, dell’amicizia e del
sapore. Un nuovo gusto per l’avventura e per ottenere l’ambito
titolo di tazza di caffè del World’s Best Lover.
Niente di nuovo dal punto di vista
delle immagini, essendo questo un mix del trailer ufficiale e degli
spot visti al Super Bowl, ma il nuovo promo di Avengers:
Infinity War andato in onda ieri su Disney Channel sembra
cavalcare l’onda dell’epicità di tutta la campagna pubblicitaria
scelta per il film. E il risultato è, come sempre,
elettrizzante.
La trama: Un viaggio
cinematografico senza precedenti, lungo dieci anni, per sviluppare
l’intero Marvel Cinematic Universe,
Avengers: Infinity War di Marvel Studios porta sullo schermo il
definitivo, letale scontro di tutti i tempi. Gli Avengers e i loro
alleati supereroi devono essere disposti a sacrificare tutto nel
tentativo di sconfiggere il potente Thanos prima che il suo attacco
improvviso di devastazione e rovina metta fine
all’universo.
Anthony e Joe
Russo dirigono il film, che è prodotto
da Kevin Feige. Louis
D’Esposito, Victoria Alonso, Michael
Grillo e Stan Lee sono
produttori esecutivi. Christopher Markus & Stephen
McFeely hanno scritto la sceneggiatura. Avengers:
Infinity War arriverà nei cinema USA il 4 maggio,
dal 25 aprile in Italia.
Tutto è pronto per
l’inizio delle riprese di Star
Wars: Episodio IX fissato per questa estate, che come
saprete verrà diretto da J.J.Abrams. Il regista de
Il Risveglio della Forza è stato richiamato al
timone del progetto dopo l’improvviso licenziamento di
Colin Trevorrow nei mesi scorsi.
E mentre attende di
tornare sul set, Abrams ha concesso un’intervista a Indiewire dove sono stati
toccati vari argomenti, fra cui anche il rifiuto – da parte di
alcuni fan – di Star Wars: Gli Ultimi Jedi. Queste
le sue parole a proposito:
“Star
Wars è inserito in una grande galassia e puoi trovarci qualsiasi
cosa. Ma se ci sono persone che si ritengono minacciate dalle donne
e hanno bisogno di scagliarsi contro di loro, probabilmente hai
appena trovato dei nemici del franchise. Sono gli stessi che
guarderebbero il primo film di George Lucas, Una Nuova Speranza,
dicendo che Leia è troppo esplicita, o troppo dura. Chiunque voglia
trovare un problema può farlo, e internet sembra fatto per
assecondare questo bisogno“.
Su Episodio IX
Abrams non vuole ancora sbottonarsi troppo, dichiarando che
“Ci sarebbero molte cose che vorrei dire al
riguardo, ma credo che sia un po’ presto per iniziare una
conversazione sul film…Sicuramente approfondiremo la storia di Rey,
Poe, Finn e Kylo Ren e non vedo l’ora che la gente veda la loro
evoluzione.“
Vi ricordiamo che il film arriverà
nelle sale il 20 dicembre 2019.
Da tempo si vociferava
dell’esistenza di un piccolo corto esterno a Thor:
Ragnarok che vedeva protagonista il
Granmaestro (Jeff Goldblum) e il
suo “immaginario” trasferimento sulla Terra. Una volta atterrato
sul nostro pianeta, il personaggio va a vivere con il vecchio
coinquilino di Thor, Daryl,
poiché unico a rispondere all’annuncio.
Potete dare un’occhiata al simpatico
video qui sotto.
Thor:
Ragnarok è diretto da Taika Waititi. Nel cast
del film Chris
Hemsworthsarà ancora Thor; Tom
Hiddleston il fratello adottivo
di Thor, Loki; Il vincitore del Golden Globe
e Screen Actors Guild Award Idris
Elbasarà la sentinella di Asgard, Heimdall;
il premio Oscar Sir Anthony
Hopkinsinterpreterà nuovamente Odino, signore di
Asgard.
Nelle new entry invece si annoverano
il premio OscarCate
Blanchett (Blue
Jasmine, Cenerentola)
nei panni del misterioso e potente nuovo cattivo
Hela, Jeff
Goldblum(Jurassic
Park, Independence Day:
Resurgence), che sarà l’eccentrico
Grandmaster, Tessa
Thompson(Creed, Selma)
interpreterà Valkyria, mentre Karl
Urban(Star
Trek, il Signore degli Anelli: il
ritorno del re) aggiungerà la sua forza nella mischia
come Skurge. Marvel ha anche confermato
che Mark
Ruffaloriprenderà il suo ruolo di Bruce Banner /
Hulk nel sequel.
Gabriele Mainetti
tornerà a breve dietro la macchina da presa per girare
Freak Out, film che lo vede tornare alla regia
dopo l’esordio con Lo Chiamavano Jeeg Robot,
campione di incassi nella stagione 2016 e trionfatore ai
David di Donatello dello stesso anno.
Il regista, alla sua opera seconda,
ha ufficializzato che le riprese inizieranno a Marzo durante il
Festival di Berlino in corso. Dopo la difficoltà
per trovare i finanziamenti per realizzare Jeeg
Robot, Mainetti è diventato un regista
corteggiato dalle produzioni, visto il successo del film, e
Variety, che riporta la notizia
in esclusiva, lo aveva già inserito nella top 10 dei registi
europei da tenere d’occhio.
Mainetti sta
osservando il più stretto riserbo in merito alla trama del film, a
cui ha collaborato anche il suo sceneggiatore di fiducia,
Nicola Guaglianone. Il film promette però di
mescolare anche più generi di Jeeg. Così come la sua opera prima,
anche in Freak Out, Gabriele
Mainetti parlerà di tematiche importanti come l’abuso
sessuale e ci sarà un personaggio femminile molto forte.
Non ci sono ancora nomi legati al
cast del film, che sarà prodotto dalla Lucky Red
di Andrea Occhipinti insieme alla Goon
Films di Mainetti stesso, con i finanziamenti di
Rai Cinema e della Gap Finders,
belga. La Lucky Red distribuirà il film in
Italia.
Vincitore del Leone d’Oro allo
scorso Festival del Cinema di Venezia, The Shape of
Water di Guillermo Del Toro si
presenta ai premi Oscar come il favorito dell’anno. Il regista
messicano ci ha da sempre abituati a favole dark dall’accentuato
lato poetico e visionario, come Hellboy e
Crimson Peak, dove trasporta lo spettatore in
mezzo a creature e mostri fantastici, metafore viventi che altro
non sono se non lo specchio di un’umanità brutale e tormentata, ma
anche simboli di imperfezione e potere allo stesso tempo. Del Toro
era già stato nominato all’Oscar come miglior sceneggiatore nel
2007 per il film Il Labirinto del Fauno, suo film
più acclamato, senza però ottenere la statuetta. Nel corso degli
anni ha poi saputo riadattare i generi cinematografici alla sua
personale poetica, affascinando con il suo gusto visivo
estremamente curato e dettagliato.
The Shape of
Water è ambientato nel 1962 e segue le vicende di
Elisa Esposito (Sally Hawkins), addetta alle pulizie in un
laboratorio governativo e affetta da mutismo. Insieme alla sua
collega Zelda (Octavia Spencer), Elisa scopre la presenza di una
creatura anfibia catturata nel Sud America e ora tenuta all’interno
di una cisterna d’acqua per sottoporla ad esperimenti. Spinta dalla
solitudine, Elisa svilupperà un rapporto sempre più intenso con la
creatura.
Per dare vita ai suoi personaggi
Del Toro si è avvalso di interpreti eccezionali come Sally
Hawkins (Blu Jasmine), Doug Jones (Il
Labirinto del Fauno), Michael Shannon (Animali
Notturni), Octavia Spencer (The Help),
Richard Jenkins (L’ospite inatteso) e Michael
Stuhlbarg (Chiamami col tuo nome). Per ognuno di loro ha
scritto ruoli su misura, che ne esaltano le qualità o li pongono
dinanzi a sfide recitative che ne accentuano la bravura.
La pellicola si presenta agli Oscar
con ben 13 nomination: quella per il miglior film, miglior
sceneggiatura originale, e la prima nomination come miglior regista
per Guillermo Del Toro, che dopo aver vinto
diversi premi tra cui un Golden Globe e il Director’s Guild Award,
è il favorito della categoria. Ad essere stato riconosciuto con una
nomination è anche buona parte del cast, che vede Sally
Hawkins candidata come miglior attrice, insieme ad
Octavia Spencer e Richard Jenkins
rispettivamente come miglior attrice e attore non protagonista.
Trattandosi di un’opera che punta molto sull’aspetto visivo non
sorprendono le nomination per la miglior fotografia, colonna
sonora, costumi e scenografia. Il film è infine nominato anche
nelle categorie per il miglior montaggio, il miglior sonoro e il
miglior montaggio sonoro.
The Shape of Water, la recensione del film
di Guillermo del Toro
Per The Shape of
Wateril regista messicano ha
inoltre collaborato per la prima volta con una sceneggiatrice,
Vanessa Taylor, già autrice di alcuni episodi de
Il Trono di Spade. L’idea della storia nasce dall’amore
del regista per il film Il mostro della laguna
nera di Jack Arnold. Del Toro opera la sua personale
rivisitazione di quella storia, dove la creatura assume qui
connotazioni delle quali è possibile innamorarsi. Sono stati
necessari quasi due anni di lavoro per far costruire bozzetti,
statue, modellini e storyboard del protagonista, delle
ambientazioni e del look generale del film, così da poterlo
presentare alla Fox Searchlight, che alla fine ha acconsentito a
produrlo con un budget di 19,5 milioni di dollari. Eppure
l’eleganza e la cura tecnica e visiva del film non hanno nulla da
invidiare ai costosi blockbuster fantasy di Hollywood. Tra le
sue componenti più importanti troviamo inoltre la colonna sonora,
composta dal premio Oscar Alexander Desplat, e la
scenografia di Paul D. Austerberry.
La diversità di cui il regista
vuole parlarci avvolge l’intero film e i suoi protagonisti. Ognuno
di loro a modo suo è una “creatura”, un emarginato, eppure sempre
pronto a sovvertire l’ordine, a dimostrare più umanità di chiunque
altro. Quelli elaborati da Del Toro sono personaggi tutt’altro che
convenzionali, basta prendere ad esempio la protagonista, niente
affatto indifesa ma intraprendente e fedele alle proprie emozioni
come non mai.
Dopo aver girato i principali
Festival, vincendo, come già accennato, il premio più prestigioso
al Festival di Venezia e ottenendo lodi e consensi a Toronto, Los
Angeles, e Chicago, il film è stato distribuito negli USA a partire
dal 1 dicembre, incassando ad oggi 49,7 milioni di dollari.
The Shape of Water è ad oggi considerato il
miglior film di Del Toro, che ha affermato essere anche il suo
preferito.
Restano ora da assegnare i premi
più ambiti, gli Oscar. Se le numerose nomination erano previste,
altrettanto non si può dire delle rispettive vittorie. È questo un
anno molto agguerrito per la conquista della celebre statuetta, e
diversi film potrebbero frapporsi fra quello di Del Toro e questa.
Dovrebbero tuttavia essere piuttosto certe le vittorie di
Del Toro come miglior regista, e quelle per la
colonna sonora e le scenografie. Ma vittoria o meno, il regista
messicano, da sempre di grande umiltà, ha affermato che il più
grande riconoscimento è per lui la calorosa accoglienza di pubblico
e critica di cui il film è stato investito.
In attesa di sapere chi saranno i
vincitori della notte degli Oscar, prevista per il 4 marzo, a
partire dal 14 febbraio sarà possibile vedere The Shape of
Water al cinema, e lasciarsi incantare dal mondo di
Guillermo Del Toro.
Oscar 2018 nomination:
ecco tutti i candidati ai 90° Academy Awards
Quando, a seguito di difficoltà
economiche, la Marvel Comics vendette i diritti di
sfruttamento cinematografico dei suoi personaggi alla
SONY, stava per cedere molto di più.
Un libro scritto da Ben Fritz
dal titolo The Big Picture: The Fight for the Future of
Movies (via WSJ) apprendiamo che la
Marvel aveva offerto alla SONY un pacchetto ricchissimo di
personaggi, tra cui, oltre a Spider-Man, Iron Man, Thor,
Black Panther, Ant-Man, gli Avengers e
altri ancora.
Il testo riporta
che Yair Landau della SONY si occupò delle
trattative con la Marvel che aveva necessario bisogno di liquidità
ed era sull’orlo della bancarotta. Ike
Perlmutter, capo della casa editrice, propose di vendere
tutti i personaggi elencati sopra a 25 milioni di dollari.
Praticamente pochi soldi.
Secondo quanto riportato dal
libro, i capi di Landau gli risposero
che a nessuno fregava assolutamente nulla di personaggi Marvel che
non fossero Spider-Man, e così la SONY comprò soltanto i diritti
dell’Uomo Ragno e dei personaggi a lui correlati per appena 10
milioni di dollari.
Alla luce degli ultimi dieci anni,
durante i quali la Marvel non solo ha riportato in auge con
grandissimo seguito i suoi personaggi, ma è anche riuscita a
“riportare a casa” Spider-Man, sembra che il
momento di difficoltà della Casa delle Idee non sia stato poi tanto
sfruttato dalla SONY.
Resta vero però che fino al 2008 la
SONY aveva prodotto solo tre film di
Spider-Man e che probabilmente non avrebbe avuto
la stessa lungimiranza e la stessa capacità di progettazione dei
Marvel Studios che hanno, in effetti, modificato
l’intero mercato cinematografico mondiale, creando il genere del
cinecomic come lo conosciamo oggi.
Inoltre, alla luce dell’accordo
Disney/Fox, sembra che la Marvel
si stia piano piano riprendendo tutto ciò che gli appartiene in
riferimento a personaggi e proprietà intellettuali.
È il sito Variety a pubblicare,
in occasione del Festival di Berlino, le prime immagini da Dogman,
il film di Matteo Garrone che racconta la vicenda
di cronaca del Canaro della
Magliana.
Descritto come un western urbano,
il film è ispirato alla vicenda di Pietro De
Negri, che deve il suo soprannome all’attività di
tolettatore di cani. Il personaggio “salì alla ribalta della
cronaca nera per il brutale omicidio dell’ex pugile
dilettante Giancarlo Ricci. Il fatto, noto alle cronache
come delitto del Canaro, colpì l’opinione pubblica per la sua
particolare efferatezza, poiché la vittima, stando almeno a quanto
dichiarò l’assassino, sarebbe stata torturata a lungo e mutilata a
più riprese prima d’essere finita.”
Ecco le immagini:
Dogman
segna il ritorno di Matteo Garrone alla regia dopo
Il Racconto dei
Racconti e soprattutto il suo ritorno al cinema
naturalistico che ha avuto il suo episodio di maggiore successo in
Gomorra.
Secondo il materiale promozionale,
il film è ambientato “in un non luogo tra la metropoli e la
terra selvaggia”. Marcello, un docile tolettatore di cani si
trova ad avere una relazione intimidatoria con un ex pugile
violento. Nel tentativo di riaffermare la sua dignità, l’uomo
progetta una violenta vendetta.
“Potrebbe sembrare un film di
vendetta, ma penso che Dogman sia anche un film sul disperato
bisogno di dignità in un mondo dove la legge del più forte prevale
e la violenza sembra essere l’unica via d’uscita.” ha
dichiarato il regista.
Dogman
è prodotto da Archimede Films con i finanziamenti di Rai Cinema e
Le Pacte (Francia). Garrone produce insieme a Jean
Labadie della Le Pacte. Il film sarà distribuito da 01
Distribution in Italia.
Completano il cast anche
Jon Bernthal (Sicario),
Graham Greene
(Thunderheart), Julia
Jones (Twilight) e Gil
Birmingham (The Lone Ranger).
Nel film
I segreti di Wind River, la Olsen interpreterà un
giovane agente dell’FBI che fa squadra con un veterano, Renner, per
investigare su un omicidio.
Harvey Weinstein
ha dichiarato: “Siamo eccitati all’idea di lavorare di nuovo
con Jeremy Renner, questa volta di fronte alla MDP con Elizabeth
Olsen e l’intero cast del debutto alla regia di Taylor”.Jeremy Renner e Elizabeth Olsen
hanno già lavorato insieme in Avengers Age of
Ultron e in Captain America Civil War,
film del franchise Marvel in cui interpretano Occhio
di Falco e Scarlet Witch. I due torneranno nei rispettivi ruoli in
Avengers Infinity War.
Celebri disegnatori italiani hanno
voluto reintepretare, attraverso il loro riconoscibile tratto e la
loro creativa sensibilità, le atmosfere de La forma dell’acqua – The Shape of Water, la
pluripremiata pellicola di Guillermo del Toro
candidata a 13 Oscar ed in questi giorni nelle sale distribuita da
20th Century Fox.
In sette hanno deciso di cimentarsi
in una esclusiva interpretazione dell’opera del regista messicano,
che ha deciso di raccontare su grande schermo una straordinaria e
inedita favola d’amore. Si tratta di Bernulia, che
crea i suoi lavori trattando il caffè come inchiostro e che per
quest’occasione ha scelto di servirsi dell’elemento chiave del
film, l’acqua; del disegnatore Diego Cusano che
ama definirsi “ricercatore di fantasie”; di
Labadessa, autore del popolare webcomic in cui il
protagonista è il suo alter ego “l’uomo uccello”; l’artista
Mirka Andolfo famosa anche per i suoi lavori in Dc
Comics; lo sceneggiatore e fumettista Roberto
Recchioni; Lorenza Di Sepio, autrice di
Simple&Madama, fenomeno virale che gioca sui rapporti di
coppia; ed infine Virgola, illustratrice siciliana
creatrice della “pupetta” che su un foglio bianco vive innumerevoli
avventure che traggono ispirazione dalla quotidianità.
Il cast del film
include Sally
Hawkins (Blue
Jasmine, Happy-Go-Lucky), il
candidato all’Oscar Michael
Shannon (Revolutionary
Road, 99 Homes), il candidato
all’Oscar Richard
Jenkins (The Visitor, Olive
Kitteridge), Doug
Jones (Crimson
Peak, Hellboy), il candidato al
Golden Globe Michael
Stuhlbarg (A Serious
Man, Steve Jobs) e la
vincitrice dell’Oscar Octavia
Spencer (The
Help, Gifted).
“È un dramma ambientato nel
1963, non è un film di fantascienza, non è un film di genere ma io
interpreto comunque una creatura. Sono una specie di pesce umano,
un enigma, nessuno da dove vengo, sono l’ultimo della mia specie
quindi è come se fossi un’anomalia naturale. Sono stato studiato e
testato in una struttura governativa degli USA nel 1963, quindi
durante la Guerra Fredda con la Russia, la corsa allo spazio,
quindi c’è tutto un background da raccontare. Sono stato testato
per cercare di misurare che tipo di potenzialità potevo avere
contro il nemico, per usarmi come vantaggio militare o per i viaggi
nello spazio, o per la tecnologia. Possiamo usarlo a favore degli
umani? Quindi provano a tenermi segreto dai Russi.”
Rick Baker ha
realizzato un busto da collezione per Joker, un pezzo rarissimo e
spaventoso che ricrea alla perfezione le sembianze del villain più
famoso dell’universo DC Comics.
A rivelare il busto
è THRche informa
anche che il pezzo da collezione sarà disponibile dal prossimo
Halloween in sole 200 copie. Alla rivista, Baker ha riferito che la
DC gli ha lasciato completa autonomia per la realizzazione
dell’opera:
“Quando DC Collectibles si è
approcciata a me, per questo progetto, ho detto loro che ero
interessato, ma che volevo il controllo completo del design. Avevo
immaginato che non mi avrebbero lasciato fare, ma con mia sorpresa,
mi hanno detto ok. Ho insistito che avrei avuto bisogno di tempo
per creare il busto, e loro mi hanno detto che potevo prendermi
tutto il tempo che volevo. Ho anche chiesto se potevo scegliere il
personaggio e loro mi hanno detto ‘va bene’. Hod etto che volevo
fare una versione di Joker mai vista prima, e loro hanno
acconsentito. E poi gli ho detto che era troppo difficile lavorare
con loro e sono andato via (ride).”
Ecco il busto di Joker da
collezione
Al momento la sorte cinematografica
di Joker è incerta. Mentre Jared Leto dovrebbe continuare a
interpretare il personaggio nell’Universo Condiviso DC, la via è
aperta per altri attori e altri progetti in cantiere alla WB.
Da oggi, 16 Febbraio
2018, sarà possibile vedere su Netflix la
prima parte di First Team: Juventus, la nuova
docu-serie originale italiana dedicata al celebre club
calcistico.
La seconda parte della docu-serie
sarà disponibile sul catalogo in estate.
First Team:
Juventus segue le storie dei protagonisti del
club durante la stagione 2017-2018, offrendo un ritratto intimo dei
calciatori, per catturare in profondità le vere esperienze di vita
che fanno della Juventus una delle squadre più affascinanti al
mondo.
I tifosi di tutto il mondo avranno
infatti accesso al “dietro le quinte” del club e si sentiranno più
vicini che mai non solo alla squadra vincitrice di sei titoli di
campionato consecutivi, ma soprattutto ad alcuni dei più grandi
protagonisti come la leggenda Alessandro Del
Piero, calciatori quali Federico Bernardeschi,
Giorgio Chiellini, Douglas Costa, Gonzalo Higuaín, Claudio
Marchisio, Miralem Pjanic, Daniele Rugani, il capitano
Gianluigi Buffon e l’allenatore
Massimiliano Allegri.
Sarà Michael
Fassbender a interpretare il protagonista di Kung Fury, il
film dello svedese David
Sandberg basato sul corto da lui scritto e diretto,
che è diventato un piccolo cult.
Al fianco di Michael Fassbender ci
saranno anche David
Hasselhoff e ArnoldSchwarzenegger quest’ultimo
impegnato a interpretare il Presidente degli Stati Uniti, figura
politica in cui non è difficile immaginarlo, grazia al suo passato
da Governatore della California.
Ecco la trama del folle cortometraggio che vedrà in
Michael Fassbender il suo protagonista:
Miami, 1985. Un videogioco arcade si
trasforma improvvisamente in un robot, e semina terrore e
distruzione per le strade della città; per affrontarlo viene
chiamato l’agente di polizia Kung Fury.
Negli anni prima perse il suo
partner Dragon, che considerava come un padre, mentre inseguivano
un ninja vestito di rosso. Infatti, dopo che lo ebbero ammanettato,
il ninja si liberò e uccise Dragon, tagliandolo in due con una
spada samurai. In quel momento Kung Fury venne colpito da un
fulmine e morso da un cobra, svenne e durante una visione apprese
di un’antica profezia su una forma di kung-fu talmente potente da
poter essere padroneggiata solamente da un uomo, il “prescelto”
Kung Fury. Dopo essere rinvenuto, realizzò di aver ottenuto
grandissime abilità di arti marziali, che gli permisero di
sconfiggere il nemico e di vendicare il collega. Da quel momento
decise di combattere il crimine usando i suoi poteri.
Una volta sconfitto il videogame
assassino, Kung Fury viene convocato nell’ufficio del capo della
polizia, che lo rimprovera per i danni procurati alla città durante
lo scontro e gli assegna un nuovo partner, Triceracop (un uomo con
la testa di triceratopo). Kung Fury però preferisce lavorare da
solo, poiché teme di perdere un altro compagno durante il servizio
e si dimette dalla polizia. Nel frattempo, Adolf Hitler,
autoproclamatosi “Kung Führer”, viaggia nel tempo e giunge a Miami,
dove ruba un telefono cellulare ed uccide il capo della polizia,
compiendo un assalto al distretto attraverso la cornetta del
telefono. Hackerman, un mago dell’informatica, offre il suo aiuto a
Kung Fury per rintracciare la telefonata. Una volta scoperto di chi
si tratta, Hackerman, con l’ausilio di un Power Glove, costruisce
una macchina per viaggiare nel tempo, mandando così Kung Fury nella
Germania nazista ad uccidere Hitler, il cui obiettivo è uccidere il
protagonista per diventare lui stesso Kung Fury. Per via di un
errore di Hackerman, Kung Fury viaggia troppo indietro nel tempo e
si ritrova nell’epoca vichinga, dove incontra le vichinghe
Barbarianna, che lo salva da un laser raptor, e Katana. Kung Fury
spiega a quest’ultima che deve portare a termine la sua missione e
la donna lo porta, a cavallo di un tirannosauro chiamato Asgard, da
Thor, il quale aiuta il poliziotto aprendo un portale per la
Germania nazista.
Giunto lì, Kung Fury elimina
numerosi soldati grazie alla sua destrezza, venendo però colpito da
Hitler con una mitragliatrice. Thor, le due vichinghe, Triceracop,
Hackerman e il tirannosauro attraversano il tempo e giungono in suo
soccorso, affrontando insieme l’esercito nazista e sterminandone
tutti i soldati. Hitler, rimasto solo e protetto unicamente da
un’enorme aquila metallica, viene colpito da Kung Fury e poi finito
da Thor con il suo martello.
L’azione ritorna a Miami: Kung Fury
sfreccia in città a bordo della sua Lamborghini Countach, il cui
computer di bordo è Hoff 9000. Rivive lo scontro con il videogioco
arcade e, dopo averlo annientato, scopre che è di fabbricazione
nazista notando una svastica: il futuro è infatti cambiato, in
quanto la martellata di Thor ha spedito Hitler e la sua aquila
negli anni ottanta.
Il canale Youtube IMAX ha diffuso il
nuovo trailer di Pacific Rim – La Rivolta con
diverse scene inedite dal film diretto da Steven S.
DeKinght con protagonisti John Boyega e Scott
Eastwood.
Diretto da Steven S.
DeKnight vede protagonisti nel cast John
Boyega, Scott Eastwood, Jing Tian, Cailee Spaeny, Rinko Kikuchi,
Burn Gorman, Adria Arjona e Charlie Day.
Pacific Rim – La
Rivolta è il sequel del film di Guillermo del
Toro che resta in veste di produttore ma cede il posto in
cabina di regia a Steven DeKnight, showrunner
di Spartacus e
Daredevil di Netflix.
Pacific Rim – La Rivolta – trama
Il conflitto che ha
coinvolto il nostro pianeta tra mostri alieni e super macchine
pilotate dall’uomo e costruite per annientarli è stato solo il
preludio ad un nuovo devastante assalto nei confronti dell’umanità
che vedremo in Pacific Rim – La Rivolta. John Boyega (Star
Wars: Il risveglio della forza) veste i panni del ribelle Jake
Pentecost, un tempo promettente pilota Jaeger il cui leggendario
padre diede la vita per assicurare la vittoria dell’uomo sui
mostruosi “Kaiju”. Jake decide poi di abbandonare il suo
addestramento, per ritrovarsi coinvolto nel mondo della
criminalità.
Quando però una minaccia
ancora più inarrestabile rischia di abbattersi sulle nostre città e
di mettere in ginocchio l’umanità, la sorella Mako Mori (Rinko
Kikuchi) —adesso a capo di una nuova e coraggiosa generazione di
piloti cresciuti all’ombra della guerra— dà a Jake un’ultima
possibilità per dimostrarsi all’altezza dell’eredità lasciata dal
padre. Mentre cercano giustizia per i caduti, la loro unica
speranza è unire le forze in una rivolta globale contro
l’estinzione.
Jake verrà affiancato da Lambert, un
talentuoso pilota rivale (interpretato da Scott Eastwood, Fast &
Furious 8), e dalla quindicenne Amara (Cailee Spaeny, al suo
debutto), un’hacker di Jaeger. Ribellandosi per diventare la più
potente linea di difesa mai esistita, faranno rotta verso una
nuova, spettacolare avventura di gigantesca portata.
L’uscita di
Pacific Rim – La Rivolta è stata fissata per
il 22 marzo 2018.
Warner Bros
Pictures ha diffuso il trailer finale di Ready
Player One, il nuovo film di Steven
Spielberg basato sull’omonimo romanzo di Ernest
Cline in uscita il 29 Marzo prossimo.
Nel cast di
Ready
Player One sono stati confermati Olivia
Cooke (Bates Motel, Quel fantastico
peggior anno della mia vita), nei panni della
protagonista Art3mis, Tye
Sheridan (The Tree of Life, X-Men
Apocalypse), che interpreta il protagonista
maschile Wade Owen Watts a.k.a. Parzival,
e Ben
Mendelsohn (Rogue One a Star
Wars Story), che invece sarà il
villain Nolan Sorrento. Si aggiungono Mark
Rylance,Simon Pegg, TJ
Miller e Win
Morisaki.
La storia del
libro vede come protagonista Wade Watts, un
teenager che scappa dai luridi sobborghi in cui vive per
raggiungere OASIS, un mondo virtuale e
utopico dove i cittadini posso vivere vite alternative. Quando
l’eccentrico creatore di OASIS muore
decide di lasciare il suo impero al vincitore di una grande caccia
al tesoro, a cui Wade partecipa
scontrandosi con la realtà di concorrenti senza scrupoli, pronti a
tutto pur di accaparrarsi il bottino.
Impegnato con la promozione di
Black Panther, il nuovo cinecomic dei Marvel Studios che lo vede tra i
co-protagonisti, Martin Freeman ha svelato un
dettaglio finora sconosciuto che lo lega all’universo di
Star
Wars.
L’attore ha infatti raccontato in
un’intervista che tempo fa è stato vicino ad ottenere una parte
nella nuova trilogia del franchise senza risultati positivi
ovviamente:
“Un anno fa ho fatto una
chiacchierata con i produttori, ma non è più successo nulla e credo
sia stato giusto così. Ci sono altri attori britannici che hanno
preferito invece del sottoscritto.“
Stando a quanto mostrato dagli
ultimi capitoli Il Risveglio della Forza e
Gli Ultimi Jedi, sono due gli interpreti
britannici principali introdotti nella saga: Domhnall
Gleeson e Andy Serkis (collega sul set di
Black Panther).
È molto probabile che Freeman fosse
stato contattato per dare voce ad uno di questi personaggi, anche
se l’attore non ha rivelato ulteriori dettagli.
Rivedremo presto Martin Freeman in
Ghost Stories, il film horror co-diretto da Andy
Nyman e Jeremy Dyson
che arriverà ad Aprile 2018 nelle nostre sale,
distribuito da Adler Entertainment.
Ecco la nostra intervista a
Martin Freeman e Andy Serkis che,
in Black
Panther di Ryan Coogler, interpretano
rispettivamente Everett Ross e Ulysses Klaue. Il film è uscito
nelle sale italiane il 14 Febbraio.
Di seguito la prima sinossi del
film: Black Panther segue T’Challa che, dopo gli eventi di
Captain America Civil War, torna a casa, nell’isolata e
tcnologicamente ultra avanzata nazione africana, Wakanda, per
prendere il suo posto in qualità di nuovo re. Tuttavia, un vecchio
nemico ricompare sui radar e il doppio ruolo di T’Challa di sovrano
e di Black Panther è messo alla prova, quando viene trascinato in
un conflitto che mette l’intero fato di Wakanda e del mondo in
pericolo.
Ryan
Coogler scriverà e dirigerà Black
Pantherche seguirà la storia di T’Challa, il re
guerriero di Wakanda, da dove era stata interrotta in Captain America Civil
War.
Non è ancora chiaro quali altri
personaggi parteciperanno alla storia, anche se sembra una buona
possibilità che nel film ci sia anche Ulysses Klaw, che ha esordito
in Avengers Age of Ultron con il volto
di Andy Serkis. Inoltre sembra ci possa
essere spazio anche per Everett Ross, visto sempre
in Civil War con il volto
di Martin Freeman.
Chadwick
Bosemaninterpreta il protagonista, T’Challa, già
visto in Captain America Civil War. Nei ruoli
principali del film ci saranno, oltre a Boseman,
Michael B. Jordan, Lupita Nyong’O, Danai Gurira, Martin Freeman,
Daniel Kaluuya, Angela Basset, Forest
Whitaker e Andy Serkis. Nei
ruoli di comprimari compariranno invece Letitia
Wright, Winston Duke, Florence Kasumba, Sterling K.
Brown e John Kani.
ATTENZIONE – L’articolo contiene spoiler
su Black Panther!
Come ogni film della Marvel che si rispetti, Black
Panther ha delle scene post credits. Due in
particolare: la prima serve a concludere il film stesso; la seconda
è un diretto collegamento con quello che vedremo nel film
successivo, Avengers:
Infinity War.
Nella prima, vediamo T’Challa, con
Nakia e Okoye alle Nazioni Unite. Nel suo discorso ai membri
dell’ONU, il re del Wakanda proclama di voler condividere, per il
bene della pace trai popoli, le ricchezze della sua Nazione con
tutto il mondo. Quando gli chiedono cosa mai possa offrire al mondo
una nazione piccola e povera come il Wakanda, la scena si chiude su
un beffardo sorriso del Re Guerriero.
Chiaramente, il Wakanda è la
nazione tecnologicamente più avanzata del mondo e questo renderà,
nel futuro del MCU, questa sua apertura decisiva per un cambiamento
su scala globale. La domanda è, dunque, a quanto tempo di distanza
dai fatti d Black Panther sarà ambientato Infinity War?
Quando Thanos arriverà sulla Terra
troverà una situazione già solida nei confronti della tecnologia
che il Wakanda ha messo a disposizione del mondo? O troverà una
realtà ancora confusa da quello che sta accadendo, dalle
possibilità del vibranio, e quindi avrà via facile?
La seconda scena post credits
invece ci mostra Bucky Barnes, sveglio e apparentemente conscio
della sua vera identità, sembra dunque che Shuri sia riuscita a
rimuovere il lavaggio del cervello che l’Hydra aveva fatto a
Barnes. Il personaggio non ha ancora il braccio, che con ogni
probabilità gli verrà restituito perfezionato con la tecnologia
wakandiana e Shuri è proprio la persona giusta nel posto giusto. Le
parole della sorella del re “c’è ancora tanto da imparare” sono
riferite proprio a una nuova protesi ultra tecnologica? Oppure si
tratta del perfezionamento del lavoro sul cervello di Bucky?
Entrambe queste scene ci
riconducono direttamente a Avengers: Infinity War
in arrivo il 25 Aprile.
Di seguito la prima sinossi del
film: Black Panther segue T’Challa che, dopo gli eventi di
Captain America Civil War, torna a casa, nell’isolata e
tcnologicamente ultra avanzata nazione africana, Wakanda, per
prendere il suo posto in qualità di nuovo re. Tuttavia, un vecchio
nemico ricompare sui radar e il doppio ruolo di T’Challa di sovrano
e di Black Panther è messo alla prova, quando viene trascinato in
un conflitto che mette l’intero fato di Wakanda e del mondo in
pericolo.
Ryan
Coogler scriverà e dirigerà Black
Pantherche seguirà la storia di T’Challa, il re
guerriero di Wakanda, da dove era stata interrotta in Captain America Civil
War.
Non è ancora chiaro quali altri
personaggi parteciperanno alla storia, anche se sembra una buona
possibilità che nel film ci sia anche Ulysses Klaw, che ha esordito
in Avengers
Age of Ultron con il volto di Andy
Serkis. Inoltre sembra ci possa essere spazio anche per
Everett Ross, visto sempre in Civil
War con il volto di Martin
Freeman.
Chadwick
Bosemaninterpreta il protagonista, T’Challa, già
visto in Captain America Civil War. Nei ruoli
principali del film ci saranno, oltre a Boseman,
Michael B. Jordan, Lupita Nyong’O, Danai Gurira, Martin Freeman,
Daniel Kaluuya, Angela Basset, Forest
Whitaker e Andy Serkis. Nei
ruoli di comprimari compariranno invece Letitia
Wright, Winston Duke, Florence Kasumba, Sterling K.
Brown e John Kani.
Rooney Mara e
Joaquin Phoenix tornano protagonisti nel nuovo
trailer di Maria Maddalena, la pellicola diretta
da Garth Davis (Lion, Top
of the lake) in uscita il prossimo 16 marzo nel Regno
Unito.
Di seguito la sinossi ufficiale di Maria
Maddalena:
Ambientato in Terra Santa dell’era contemporanea, il film
segue una giovane donna mentre lascia il suo piccolo villaggio di
pescatori e la sua famiglia tradizionale per unirsi a un radicale
movimento sociale. In testa c’è un
leader carismatico, Gesù di Nazareth, che promette ai fedeli il
cambiamento del mondo. Maria sta cercando un nuovo modo di vivere e
quell’autenticità che le viene negata dalle rigide gerarchie del
suo tempo, e mentre la fama del movimento si diffonde e sempre più
persone sono attratte dal messaggio ispiratore di Gesù, il viaggio
spirituale di Maria la porterà alla capitale Gerusalemme, dove
dovrà confrontarsi con la realtà del destino di
Gesù.
Mondo ha rivelato
il suo nuovo poster originale dedicato all’eroe di Wakanda Black
Panther, protagonista del cinecomic targato Marvel Studios e attualmente nelle
sale.
Potete dargli un’occhiata qui
sotto. Che ne pensate?
Il nuovo film Marvel è
sbarcato nelle sale italiane il 14 febbraio distribuito da The Walt
Disney Company Italia. Chadwick
Boseman torna a vestire i panni del supereroe
africano introdotto in Captain
America: Civil War, in attesa di ritrovarlo nel
filmAvengers: Infinity
War, che vedrà riuniti i supereroi Marvel più
amati di sempre proprio nell’anno in cui i Marvel Studios celebrano
il loro decimo anniversario.
Nel cast anche Michael B. Jordan,
l’attrice premio Oscar Lupita Nyong’o, Danai Gurira, Martin
Freeman, Daniel Kaluuya, la candidata all’Oscar Angela Bassett, il
premio Oscar Forest Whitaker e Andy Serkis.