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The Batman – Parte 2: James Gunn smentisce un rumors sul cast e parla del coinvolgimento degli studi DC nel sequel

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The Batman – Parte 2 è stato recentemente posticipato di un intero anno, sollevando ulteriori domande su come il film “Elseworlds” si inserirà nei piani più ampi dei DC Studios per il DCU.

Sebbene James Gunn abbia dichiarato che i progetti fuori continuity continueranno a essere realizzati, è comunque strano pensare che il sequel di The Batman sia destinato a competere con The Brave and the Bold, un progetto guidato da Batman e Robin con un Cavaliere Oscuro completamente diverso.

Tuttavia, ci aspettiamo che Matt Reeves realizzi il suo sequel e di recente si è vociferato che Boyd Holbrook, star di Logan, sia salito a bordo del film per interpretare Harvey Dent, alias Due Facce.

Cosa ha detto James Gunn The Batman – Parte 2

Sui thread, James Gunn non ha perso tempo e ha liquidato la voce come “falsa”. Alla domanda di un fan se i pubblicitari facciano trapelare queste informazioni per creare clamore e convincere uno studio a ingaggiare il proprio cliente, il co-CEO dei DC Studios ha risposto: “No, non credo che questo abbia a che fare con Boyd e i suoi collaboratori. A volte si tratta di un errore onesto da parte di siti web che hanno ottenuto informazioni false (anche se giornalisticamente sono un po’ troppo precoci) [e] altre volte si tratta di notizie inventate solo per fare clic. Non so quale sia questa“.

Il sito in questione ha raddoppiato affermando che James Gunn non ha alcun potere su The Batman – Parte 2. A questa affermazione, James Gunn ha risposto: “Stronzate. Tutti i nuovi film DC sono di competenza dei DC Studios“. Speriamo che questo non porti a divergenze creative, vista la visione molto specifica che Reeves ha del personaggio.

Nei suoi recenti post, il regista di SUPERMAN ha fatto luce sul processo di sviluppo dei nuovi progetti da parte dei DC Studios.

Non diamo il via libera a un film finché non abbiamo una sceneggiatura finita di cui siamo soddisfatti e, in generale, non facciamo il cast di un film finché la sceneggiatura non è finita“, ha spiegato James Gunn. “Questo è il motivo per cui alcuni progetti si stanno muovendo più velocemente del previsto e altri più lentamente. Sarà sempre la qualità al primo posto, in ogni caso“.

In seguito ha confermato che hanno sceneggiature per più di SUPERMAN e per la stagione 2 di Peacemaker, ma ha risposto “No” quando qualcuno ha chiesto se si trattasse solo di Creature Commandos e Supergirl: Woman of Tomorrow.

Ho avuto tanti collaboratori meravigliosi con cui lavorare, e quando trovi qualcuno con cui ami lavorare, vuoi solo [dire,] “Dai, per favore, continuiamo a lavorare insieme. Quanto possiamo spingerci oltre?“. Matt Reeves ha parlato dei suoi piani per The Batman – Parte 2 la scorsa estate.

Qualunque sarà la storia, si tratterà di prendere questi personaggi e metterli in una sorta di pericolo emotivo“, ha detto. “C’è un’immersione profonda che è già avvenuta all’inizio e che ora dovrò approfondire di nuovo“.

Cosa sappiamo su The Batman – Parte 2?

In The Batman – Parte 2 Robert Pattinson riprenderà il ruolo principale, con Matt Reeves che tornerà alla regia. Anche Mattson Tomlin tornerà per scrivere la sceneggiatura insieme a Reeves. La data di uscita è attualmente fissata per il 2 ottobre 2026, ovvero un anno dopo rispetto a quanto precedentemente comunicato. Un rinvio che ha dunque apparentemente confermato i lavori ancora profondamente in corso sullo sviluppo del film. Il primo lungometraggio ha raggiunto più di 770 milioni di dollari al botteghino, diventando il settimo film con il maggior incasso del 2022 e ottenendo recensioni positive.

Nel cast di Batman c’erano anche Zoë Kravitz nel ruolo di Selina Kyle/Catwoman, Jeffrey Wright nel ruolo di James Gordon del GCPD, John Turturro nel ruolo di Carmine Falcone, Peter Sarsgaard nel ruolo del procuratore distrettuale di Gotham Gil Colson, Andy Serkis nel ruolo di Alfred Pennyworth e Colin Farrell nel ruolo di Oswald Cobblepot/Penguin. Restano invece dubbi riguardo il coinvolgimento del Joker, introdotto nel primo film con Barry Keoghan nel ruolo. Proprio l’attore, però, ha lasciato intendere che l’arcinemesi di Batman potrebbe far parte del film.

Foto di Copertina by imagepressagency – DepositPhotos

Game of Thrones: i creatori rivelano le morti preferite della serie

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Game of Thrones è una serie piena di scene di morte per una varietà di personaggi, e gli showrunner David Benioff e D.B. Weiss hanno recentemente descritto alcune delle loro preferite.

Durante una recente apparizione al podcast Happy Sad Confused (via The Hollywood Reporter), è stato chiesto ai due se avessero delle scene preferite, e Weiss ha subito proposto una delle sue preferite dai fan.

Invece di scegliere qualcosa di sconvolgente come le Nozze Rosse o la morte di Ned Stark, entrambi hanno scelto la morte di due personaggi tristemente odiati.

Due morti di cattivi famigerati fanno parte della loro lista

Con Il Trono di Spade, c’erano così tante uccisioni di buoni“, ha detto Weiss, “e finalmente siamo riusciti a uccidere davvero sia Joffrey nella quarta stagione che Ramsay Bolton nella sesta. È stato divertente ritornare alle gioie di un tempo, ovvero all’uccisione di un vero cattivo. … Mi è sembrato di riequilibrare un po’ la bilancia“.

Per quanto riguarda Benioff, ha scelto un’esperienza più catartica, quando Sansa Stark si vendica finalmente di Ramsay Bolton e gli infligge i suoi segugi dopo la Battaglia dei Bastardi.

Per me, alla fine di Battaglia di bastardi, quando Sophie attacca i segugi al bastardo, non se ne va. Non si vede davvero la morte. Se ne vede un po’ sullo sfondo, ma non si vede davvero la morte“, ha detto Benioff. “Ma quello che si vede è il sorriso di Sophie o di Sansa“.

Chance Perdomo è morto, la stella di Gen V aveva 27 anni

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Chance Perdomo è morto, la stella di Gen V aveva 27 anni

Chance Perdomo, star di Gen V e Le terrificanti avventure di Sabrina, è  deceduto all’età di 27 anni a causa di un incidente in moto. In una dichiarazione a nome della famiglia e dei rappresentanti di Chance Perdomo, la famiglia di Chance Perdomo ha chiesto la privacy e ha ricordato Chance come una persona che aveva una “passione per le arti e un insaziabile appetito per la vita“.

La sua passione per le arti e il suo insaziabile appetito per la vita erano percepiti da tutti coloro che lo conoscevano, e il suo calore continuerà in coloro che amava di più. Vi chiediamo di rispettare il desiderio di privacy della famiglia nel piangere la perdita del loro amato figlio e fratello”, si legge nel comunicato.

Chance Perdomo ha iniziato a recitare nel 2016 ed era conosciuto soprattutto per i suoi ruoli nel film della BBC Three Killed by My Debt, per il ruolo di Ambrose Spellman nella serie Netflix Le terrificanti avventure di Sabrina e, più recentemente, per il ruolo di Andre Anderson nello spin-off Gen V di The Boys.

In una dichiarazione rilasciata a Deadline, un produttore di Gen V ha condiviso lo shock per la notizia e ha ricordato Chance Perdomo come una splendida presenza sul set.

“Non riusciamo a capacitarci di questa notizia. Per quelli di noi che lo hanno conosciuto e hanno lavorato con lui, Chance era sempre affascinante e sorridente, una forza della natura entusiasta, un performer di incredibile talento e, più di ogni altra cosa, solo una persona molto gentile e adorabile. Anche scrivere di lui al passato non ha senso. Ci dispiace molto per la famiglia di Chance e siamo in lutto per la perdita del nostro amico e collega. Abbracciate i vostri cari stasera”.

Se scappi ti sposo: tutte le curiosità sul film

Se scappi ti sposo: tutte le curiosità sul film

Nel corso degli anni Novanta l’attrice Julia Roberts si è affermata come un’icona delle commedie romantiche grazie a titoli come Pretty Woman, Notting HillIl matrimonio del mio migliore amico. Un altro fortunato titolo di questo genere, arrivato al concludersi del decennio, è Se scappi ti sposo (qui la recensione), diretto nel 1999 da Gary Marshall, già regista di Pretty Woman. Il film rappresenta infatti una specie di reunion di quel titolo del 1990, in quanto oltre a Roberts e Marshall, nel film si ritrova anche Richard Gere nel ruolo del protagonista maschile. Scritto da Josann McGibbon e Sara Parriot, Se scappi ti sposo non era però stato inizialmente pensato per questi due celebri attori.

Il film è infatti stato in fase di sviluppo per oltre un decennio e nel corso dei vari tentativi per realizzarlo si sono susseguiti per i ruoli dei due protagonisti attori del calibro di Christopher Walken, Harrison Ford, Mel Gibson, Michael Douglas (per il ruolo poi andato a Gere), e attrici quali Anjelica Huston, Geena Davis, Demi Moore, Sandra Bullock, Ellen DeGeneres, Téa Leoni (per il ruolo poi andato a Roberts). Che Gere e Roberts fossero in realtà predestinati a recitare nel film lo provano anche i diversi riferimenti a Pretty Woman, tra cui rifacimento della scena del negozio in cui a Roberts viene impedito di acquistare dei vestiti.

Naturalmente, Se scappi ti sposo ottenne poi un grande successo ed è oggi ricordato come una delle principali commedie romantiche di quel periodo. Il successo fu tale che, in Italia, molti film successivi lo citarono nel titolo. A farne le spese furono, ad esempio, Se cucini, ti sposo (Time Share) e Se mi lasci ti cancello (Eternal Sunshine of the Spotless Mind). In questo articolo, approfondiamo dunque alcune delle principali curiosità relative a Se scappi ti sposo. Proseguendo qui nella lettura sarà infatti possibile ritrovare ulteriori dettagli relativi alla trama, al cast di attori, alle location e ad altro ancora. Infine, si elencheranno anche le principali piattaforme streaming contenenti il film nel proprio catalogo.

Se scappi ti sposo cast

La trama di Se scappi ti sposo

Protagonista del film è Ike, è un giornalista newyorkese divorziato che decide di scrivere un articolo su Maggie Carpenter, una giovane donna di Hale, nel Maryland, che per tre volte è corsa via dall’altare. L’articolo, scritto in base al racconto del terzo quasi-marito, contiene però molte inesattezze scatenando così le ire di Maggie e il licenziamento di Ike. Il giornalista si vede costretto a recarsi nel Maryland per documentare le sue fonti e indagare in prima persona sulla donna per riavere il posto. Il rapporto con Maggie è naturalmente reso difficile dalla diffidenza e dall’antipatia, ma quella vicinanza forzata sarà l’occasione per entrambi per conoscere meglio sé stessi e i propri desideri.

Il cast e le location del film

Protagonisti del film, nei ruoli di Ike e Maggie, sono gli attori Richard Gere e Julia Roberts, i quali tornano così a recitare insieme una commedia romantica a distanza di quasi un decennio da Pretty Woman. Accanto a loro, nel ruolo di Peggy Flemming, migliore amica e collega di Maggie, vi è l’attrice Joan Cusack, mentre Christopher Meloni è Bob Kelly, il quarto pretendente al ruolo di marito di Maggie. Paul Dooley interpreta il vedovo padre della protagonista, Walter, mentre l’attore Héctor Elizondo interpreta Fisher, il capo di Ike, che si è sposato con Ellie, ex moglie di Ike interpretata da Rita Wilson. Nel film è presente anche un cameo del regista, che interpreta il ruolo di prima base in una partita di baseball.

Gran parte della produzione del film si è svolta nella storica Berlin, nel Maryland, che è stata trasformata nella città fittizia di Hale, nel Maryland. La Main Street di Berlin e alcuni punti di riferimento, come l’Atlantic Hotel, sono stati lasciati pressoché invariati durante la produzione e sono ancora oggi tra i luoghi più visitati di questa città, mentre i nomi di alcune attività commerciali della Main Street sono stati modificati per dar vita a quella certa distanza dalla realtà. La città, che nel 2014 contava poco meno di cinque mila abitanti, rappresentava perfettamente quell’ambiente piccolo e modesto che mette a dura prova il newyorkese Ike ma nel quale invece Maggie si trova a suo agio.

Se scappi ti sposo frasi

La colonna sonora di Se scappi ti sposo

Come ogni commedia romantica che si rispetti, anche Se scappi ti sposo vanta una colonna sonora ricca di celebri brani, che accompagnano le alterne fortune sentimentali dei due protagonisti. Mentre le musiche originali sono state composte dal grande James Newton Howard, candidato nove volte all’Oscar nel corso della sua carriera, tra i brani preesistenti al film si annoverano brani come I Still Haven’t Found What I’m Looking For (U2), Ready To Run (Dixie Chicks), I Love You (Martina McBride), Blue Eyes Blue (Eric Clapton), It Never Entered My Mind (Miles Davis), Ripple (Grateful Dead) e Where Were You (On Our Wedding Day)? (Billy Joel). Coco Lee, invece, ha eseguito il brano portante del film, Before I Fall in Love.

Le frasi più belle del film

Si riportano qui di seguito alcune delle frasi più belle e significative pronunciate dai personaggi di Se scappi ti sposo. Attraverso queste si potrà certamente comprendere meglio il tono del film, i suoi temi e le variegate personalità dei protagonisti. Ecco dunque le frasi più belle del film:

  • Salve sono io, lasciate un messaggio dopo il bip. Se volete inviare un fax, compratemi il fax! (Segreteria di Ike)
  • Lo sai che è strano! Per essere un bello fanno presto a scaricarti, l’avevi notato? (Barista rivolto a Ike)
  • E… Ike? Sono felice per te, tesoro. C’è una macchina sul retro nel caso che lei decida di scappare! (Ellie)
  • Mi piacciono le uova all’ostrica! Odio tutti gli altri tipi di uova. Io odio i matrimoni in grande con tutta quella gente che ti fissa. Vorrei sposarmi un giorno feriale mentre tutti sono al lavoro. E se devo scappare a cavallo, voglio il mio cavallo! (Maggie)
  • Tu vuoi un uomo… che ti accompagni sulla spiaggia con una mano sugli occhi, per farti sentire la sensazione della sabbia sotto i piedi. Vuoi un uomo che… ti svegli all’alba… perché muore dalla voglia di parlarti e non può aspettare per sentire cosa dirai. Ho ragione? (Ike a Maggie)
  • Garantisco che ci saranno tempi duri. Garantisco a un certo punto uno di noi due o tutt’e due vorremmo farla finita ma garantisco anche che se non ti chiedo di essere mia… lo rimpiangerò per tutta la mia vita perché sento nel mio cuore… che sei l’unica per me. (Maggie)

Il trailer di Se scappi ti sposo e dove vederlo in TV e in streaming

È possibile fruire di Se scappi ti sposo grazie alla sua presenza su alcune delle più popolari piattaforme streaming presenti oggi in rete. Questo è infatti disponibile nei cataloghi di Rakuten TV, Apple TV e Prime Video. Per vederlo, una volta scelta la piattaforma di riferimento, basterà noleggiare il singolo film o sottoscrivere un abbonamento generale. Si avrà così modo di guardarlo in totale comodità e ad un’ottima qualità video. Il film è inoltre presente nel palinsesto televisivo di sabato 30 marzo alle ore 21:25 sul canale Rai 1.

10 personaggi del Sony’s Spider-Man Universe che il MCU potrebbe rifare meglio

Dopo aver sviluppato due serie di film sull’Uomo Ragno con Tobey Maguire e Andrew Garfield, la Sony Pictures ha intrapreso lo sviluppo di un franchise separato incentrato sui personaggi della Marvel Comics legati a Spider-Man. Questo Sony’s Spider-Man Universe ha dunque preso il via nel 2018 con l’uscita di Venom, che ha introdotto Tom Hardy nei panni di Eddie Brock, l’ospite del simbionte alieno titolare. Dopo quel titolo, sono poi stati realizzati Venom – La furia di Carnage (2021), Morbius (2022) e Madame Web (2024), ma sono in arrivo anche Kraven il Cacciatore (2024) e Venom: The Last Dance (2024). Tuttavia, nel tempo, alcuni dei migliori personaggi della Marvel Comics legati all’Uomo Ragno sono stati sprecati da questo universo condiviso, ma potrebbero ottenere giustizia nel Marvel Cinematic Universe. Scopriamo quali.

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Venom

Venom: The Last Dance (Venom 3)

Il Venom di Eddie Brock è il personaggio più popolare del Sony’s Spider-Man Univers, avendo dato il via al franchise nel 2018. Tom Hardy è poi tornato nel sequel e nell’autunno di quest’anno lo vedremo nel terzo film dedicato al personaggio Ma questo Venom antieroe è stato limitato da una classificazione PG-13, di conseguenza riducendo la violenza che invece lo caratterizza nei fumetti. I film di supereroi con rating R sono ancora una rarità, ma i Marvel Studios stanno mostrando maggiore apertura in tal senso, specialmente con gli attesi Deadpool & Wolverine e Blade o la già rilasciata serie Echo. Venom potrebbe dunque beneficiare di una classificazione R se entrasse nel MCU, sprigionando tutto il proprio potenziale.

Spider-Woman

Sydney Sweeney

Madame Web del 2024 è il più recente capitolo della SSU, ma anche il più deludente a livello economico, poiché a malapena ha raggiunto i 100 milioni di dollari al botteghino globale. Sulla carta, Madame Web avrebbe dovuto essere un successo, soprattutto perché sono state introdotte diverse nuove donne ragno, ma la Sony ha evidentemente sbagliato più di qualcosa nel comporre questo film. La Julia Cornwall di Sydney Sweeney – adattamento della potente Julia Carpenter dei fumetti Marvel – è stata una delle maggiori delusioni del film, in quanto presentata e gestita male se non anche in modo ingannevole. Un passaggio nel MCU potrebbe dunque giovare a questo personaggio, magari comparendo nell’annunciato Spider-Man 4.

Prowler

Donald Glover Prowler

Dopo aver fatto una prima apparizione cameo in Spider-Man: Homecoming del 2017, stuzzicando l’esistenza di suo nipote, Miles Morales, l’Aaron Davis di Donald Glover è riapparso solo in Spider-Man: Across the Spider-Verse del 2023 con l’indicazione di “MCU Prowler”. Questo sembra alludere a un ritorno di Glover nel MCU per interpretare il malvagio Prowler di fronte allo Spider-Man di Tom Holland, e sarebbe una battaglia epica a cui assistere, in particolare se questo portasse poi al debutto anche Miles Morales nel MCU. Il franchise dello Spider-Verse di Sony ha avuto più successo del Sony’s Spider-Man Universe, quindi è possibile che si creino altri collegamenti tra il MCU e i film d’animazione di Sony, permettendo così a Prowler di ottenere giustizia.

Ezekiel Sims

Madame Web Ezekiel Sims

Tahar Rahim ha interpretato il cattivo Ezekiel Sims in Madame Web. La Sony ha però completamente perso di vista ciò che rende questo personaggio così interessante nei fumetti Marvel. Piuttosto che essere un vero e proprio cattivo, Ezekiel Sims diventa una sorta di mentore per lo Spider-Man di Peter Parker, insegnandogli i totem dei ragni e aiutandolo a combattere il terrificante Morlun. Madame Web, invece, ha trasformato Ezekiel Sims in un cattivo egoista, arrogante e stereotipicamente noioso, ma ora che lo Spider-Man di Tom Holland nel MCU si trova sostanzialmente a dover ripartire da zero, una corretta introduzione di Ezekiel come mentore potrebbe aiutare il protagonista e rendere allo stesso tempo giustizia a tale personaggio.

Kraven il Cacciatore

Kraven il Cacciatore

Anche se Aaron Taylor-Johnson non ha ancora debuttato nei panni di Kraven il Cacciatore di Sergei Kravinoff nell’SSU, sta già dovendo affrontare diversi problemi, a partire dalla mancata inclusione di Spider-Man nel film. Kraven è uno degli avversari più iconici dell’Uomo Ragno nei fumetti Marvel, quindi sarebbe un vero peccato per Taylor-Johnson debuttare nei panni di questo cacciatore senza avere l’occasione di affrontare il suo nemico. Certo, ciò potrebbe comunque avvenire con un sequel, ma portare Kraven il Cacciatore nel MCU risolverebbe rapidamente questo problema e allo stesso tempo – come per Venom – permetterebbe al personaggio di poter fare emergere anche altre sue sfumature.

Shriek

venom 2 Shriek

Naomie Harris ha debuttato nel ruolo di Frances Barrison, alias Shriek, in Venom – La furia di Carnage, svolgendo il ruolo di interesse amoroso di Cletus Kasady ma anche di individuo dotato di superpoteri come l’urlo supersonico. L’interpretazione di Shriek da parte della Harris è stata ammirevole, ma portandola nel MCU vero e proprio potrebbe realizzare il suo pieno potenziale di mutante dei fumetti Marvel Comics. Come noto i Marvel Studios possiedono ora i diritti sui mutanti in seguito all’acquisizione della 20th Century Fox da parte della Disney nel 2019, quindi il debutto di Shriek sarebbe un modo brillante per dimostrare l’esistenza di mutanti sia eroici che malvagi.

Ben Parker

Madame Web Ben Parker Adam Scott

Di nuovo Madame Web, progetto che ha tra i suoi elementi d’interesse quello di aver provato a sviluppare la storia delle origini del Peter Parker di questo universo. Ambientato nel 2003, il film ha dunque visto l’attore Adam Scott interpretare il ruolo di Ben Parker, mentre Emma Roberts ha interpretato la madre del futuro Spider-Man, Mary Parker. Lo zio Ben ha un posto speciale nella storia di Spider-Man nei fumetti Marvel, avendo ispirato Peter Parker con le sue parole in punto di morte, ma il Sony’s Spider-Man Universe  non sembra affatto intenzionato a costruire questo momento. Le origini dello Spider-Man del MCU e di come abbia acquisito i poteri non è però ancora stata del tutto esplorata e se lo si facesse lo zio Ben potrebbe trovare maggiore giustizia come personaggio.

Carnage

Venom- la Furia di Carnage cast

La scelta di Woody Harrelson come Cletus Kasady, l’ospite del simbionte Carnage, in Venom – La furia di Carnage ha ricevuto alcune critiche, in quanto il personaggio psicopatico non ha avuto la possibilità di mostrare le sue tendenze più violente e sadiche nel progetto classificato PG-13. Analogamente ai vantaggi di portare Venom nell’MCU in un progetto vietato ai minori, il Carnage di Cletus Kasady potrebbe dare libero sfogo alle sue tendenze più orrorifiche, dimostrando il motivo per cui è stato rinchiuso in prigione per così tanto tempo. Carnage è uno dei cattivi più longevi di Venom e Spider-Man nei fumetti Marvel, ma non ha decisamente avuto la possibilità di dimostrare il suo valore nell’SSU.

Morbius

Morbius

I Marvel Studios sembrano aver recentemente annunciato la formazione della squadra dei Midnight Son’s del MCU, che potrebbe comprendere personaggi come Moon Knight, Blade e Lupo Mannaro. Tuttavia, uno dei membri più consistenti della squadra nei fumetti Marvel è stato purtroppo sprecato nell’SSU. Si tratta di Morbius, introdotto nel 2022 con il film interpretato da Jared Leto. Il personaggio non ha però affatto dimostrato tutto il suo potenziale e un passaggio al MCU non solo gli permetterebbe di rifarsi, ma anche di completare questa squadra di antieroi. Con l’arrivo del cacciatore di vampiri Blade nel MCU, magari in futuro ci sarà spazio per una sua introduzione.

Cassandra Webb

Madame Web Dakota Johnson
Gentile concessione di © Sony Pictures Italia

Riecco Madame Web, considerato da molti uno dei peggiori film di supereroi in live-action di sempre e il ritratto che il progetto ha dato della sua protagonista principale non ha certo aiutato. La Cassandra Webb di Dakota Johnson è stata un’aggiunta imbarazzante al Sony’s Spider-Man Universe ma questo potente personaggio mutante dei fumetti Marvel meriterebbe una seconda possibilità nel Marvel Cinematic Universe, soprattutto per il ruolo che ricopre nelle storie del multiverso di Spider-Man nei fumetti. Cassandra Webb ha bisogno di essere riscattata con un adattamento onesto dopo il completo fallimento del personaggio in Madame Web, quindi si spera possa un giorno trovare posto nel MCU.

Spider-Man 4: 5 modi in cui i Marvel Studios possono renderlo il miglior film sull’Uomo Ragno

Anche se ancora non è stato ufficialmente annunciato, è ormai noto che i Marvel Studios e la Sony Pictures stanno lavorando a Spider-Man 4, il prossimo film con l’Uomo Ragno di Tom Holland, che potrebbe idealmente arrivare nei cinema prima del finale della Saga del Multiverso, previsto per il 2027 con Avengers: Secret Wars. Ad oggi, proprio in mancanza di voci ufficiali, non ci sono grandi certezze riguardo a ciò che questo film potrà o meno contenere, anche se i rumor a riguardo non mancano. Spider-Man: No Way Home ha però gettato le basi per avere uno Spider-Man profondamente calato nel contesto urbano, per cui ci si potrebbe aspettare novità particolarmente entusiasmanti. Volendo giocare con le idee, eccone alcune che potrebbero rendere Spider-Man 4 il miglior film sull’Uomo Ragno.

Mettere in pausa il Multiverso

Spider-Man No Way Home The More Fun Stuff

Si dice che la Sony Pictures vorrebbe nuovamente includere gli Spider-Man di Tobey Maguire e Andrew Garfield in Spider-Man 4. Ciò si spiegherebbe con il desiderio di replicare il grandissimo successo di Spider-Man: No Way Home, distintosi per i suoi quasi 2 miliardi di dollari d’incasso. Per quanto sarebbe bello vedere questo trio condividere di nuovo lo schermo, sarebbe decisamente più interessante vedere il Peter Parker del MCU affrontare da solo le nuove sfide che lo attendono, compiendo così ulteriori passi in avanti nella sua evoluzione come supereroe in vista di una riunione con gli altri Avengers. Dimenticarsi dunque del Multiverso per Spider-Man 4 sarebbe cosa buona e giusta.

Con Spider-Man 4 è tempo di andare oltre MJ

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È estremamente probabile che Zendaya riprenda il ruolo di MJ in Spider-Man 4, anche se nel finale del precedente film dimentica di aver mai conosciuto e amato Peter Parker. Difficile però che quest’ultimo la lasci andare così ed è probabile che cerchi di avere una nuova partenza con lei. Tuttavia, potrebbe essere giunto il momento di smarcarsi da questa storia e proporre nuove avventure sentimentali per Parker. Da tempo, ad esempio, i fan chiedono l’introduzione di Gatta Nera, personaggio che nei fumetti si è distinta tanto quanto nemica quanto alleata e amante di Spider-Man. In alternativa, anche introdurre una nuova Gwen Stacy potrebbe essere interessante. Ma non per forza Spider-Man dovrebbe avere un interesse amoroso e vederlo libero da questi pensieri potrebbe permettere di esplorare nuove possibilità per lui.

Formare una squadra con Daredevil

Spider-Man Daredevil

La teoria prevalente al momento è che Spider-Man 4 possa presentarci una squadra formata da Spider-Man e Daredevil, intenti a combattere Kingpin, finalmente introdotto nel MCU come villain. Considerando che la serie Daredevil: Born Again andrà a raccontare (anche) degli scontri tra Daredevil e Kingpin, è possibile che il finale di questo show possa anticipare gli eventi di Spider-Man 4, nel quale dunque avremo un proseguimento del tentativo di ascesa al potere di Kingpin e dei due supereroi intenti invece ad impedirglielo. D’altronde, Peter Parker e Matt Murdock si sono già incontrati in Spider-Man: No Way Home, per cui un loro team-up non è affatto da escludere. Si parla però anche di una possibile introduzione di Miles Morales, come futuro erede del ruolo di Spider-Man.

Spider-Man potrebbe non aver bisogno di una squadra

Spider-Man 4

Da una parte sarebbe interessante vedere Spider-Man formare una squadra con un altro supereroe ma, come già riportato nel primo punto, ne ha davvero bisogno? Non potendo più contare sulla tecnologia di Iron Man, Spider-Man 4 potrebbe offrire una storia semplice come quella di una serie di villain che tenta di catturare Spider-Man ed eliminarlo una volta per tutte. Sappiamo che Kingpin è in circolazione, ma anche Scorpion – già introdotto con un cameo in Spider-Man: Homecoming – è pronto ad entrare in azione. Molti altri sono però i cattivi che potrebbero essere introdotti in questo film, mettendo Spider-Man davanti alla condizione di dover imparare a cavarsela completamente da solo, dato che nessuno è più a conoscenza della sua vera identità.

Introdurre il Simbionte Venom in Spider-Man 4

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Considerato lo stato d’animo probabilmente oscuro in cui si troverà Spider-Man all’inizio di Spider-Man 4, i Marvel Studios potrebbero scegliere di far indossare all’eroe la tuta generatasi dall’unione con Simbionte Venom. D’altronde, non si può dimenticare che l’Eddie Brock di Tom Hardy è finito nel MCU e che prima di essere risucchiato nel suo universo ha lasciato in quella realtà una traccia del Simbionte. Un dettaglio che non può rimanere inesplorato e dare finalmente vita all’incontro tra lo Spider-Man del MCU e quest’entità potrebbe dar vita ad un quarto film estremamente interessante. Sarebbe per il protagonista una prova molto importante, superando la quale si affermerebbe come supereroe ora adulto e in grado di assumere compiti sempre più importanti.

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Finché morte non ci separi 2: il regista di Escape Room sarebbe stato coinvolto nel sequel dell’horror

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La Searchlight Pictures starebbe procedendo con Ready or Not 2, in Italia noto come Finché morte non ci separi 2, il sequel della commedia horror con Samara Weaving del 2019.

Questa volta, però, non si avvarrà dei servizi dei registi Matt Bettinelli-Olpin e Tyler Gillett, ma si affiderà al regista di Escape Room Adam Robitel. Samara Weaving potrebbe comunque tornare come la protagonista.

Finché morte non ci separi 2  dunque è ancora in sviluppo

Finché morte non ci separi è stato un modesto successo horror per Searchlight nel 2019. Costato appena 6 milioni di dollari, ha ottenuto un rispettabile incasso di 57 milioni di dollari in tutto il mondo. Un sequel era quindi sempre possibile, soprattutto se si fosse riusciti a convincere la carismatica Samara Weaving a tornare

Nel primo film, la Grace interpretata da Samara Weaving si è appena sposata con una famiglia benestante e, durante la prima notte di nozze, i suoceri hanno in mente un tipo di rituale molto diverso per celebrare l’occasione e la costringono a un sadico gioco a nascondino.

Bettinelli-Olpin e Gillett sono destinati ad assumere il ruolo di produttori insieme a Chad Villella. Non si sa chi scriverà Finché morte non ci separi 2, ma si prevede il ritorno degli sceneggiatori originali Guy Busick e R. Christopher Murphy.

Lego: il capo ammette che “probabilmente” hanno fatto uscire troppi film Lego troppo vicini tra loro

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Jill Wilfert, responsabile dell’intrattenimento globale di Lego, afferma che “probabilmente” ci sono stati troppi film Lego nelle sale cinematografiche, usciti troppo vicini tra loro.

Parlando con Variety, Wilfert ha riflettuto sul decennale di The Lego Movie del 2014. Quando gli è stato chiesto dei tre film usciti nelle sale cinematografiche dopo il film originale, Wilfert ha detto: “Col senno di poi, probabilmente diremmo che ci sono stati troppi film troppo vicini tra loro“.

Ha continuato: “Tutti quei film hanno avuto buone recensioni. Se si guarda anche a Lego 2, le recensioni sono state migliori di quanto il botteghino possa indicare. Credo che le persone che lo hanno visto si siano davvero divertite. Ma in realtà, nell’industria cinematografica, è difficile. Penso che si debba portare in tavola qualcosa di inaspettato. E per noi, attraversando quel periodo, abbiamo pensato che fosse il momento giusto per fare una pausa e rivalutare quello che stiamo facendo. Oltre ai film, siamo stati molto attivi anche nello spazio dei contenuti seriali, quindi continuiamo a creare contenuti legati a queste proprietà. A quel punto ci siamo concentrati sul continuare ad alimentare i nostri franchise con l’animazione per poi entrare in un nuovo spazio con una televisione più simile alla realtà con Lego Masters, che ha avuto un enorme successo per noi“.

Quali sono stati i film Lego nelle sale cinematografiche?

Diretto da Phil Lord e Christopher Miller, The Lego Movie ha guadagnato circa 468,1 milioni di dollari al botteghino mondiale. Il cast vocale del film comprende Chris Pratt, Will Ferrell, Morgan Freeman, Elizabeth Banks, Will Arnett, Nick Offerman, Alison Brie, Charlie Day e Liam Neeson.

The Lego Batman Movie, diretto da Chris McKay, è arrivato nel febbraio 2017. The Lego Ninjago Movie è poi arrivato nelle sale a settembre 2017, mentre The Lego Movie 2: The Second Part arrivò a febbraio 2019.

Secondo un articolo di Variety del luglio 2023, Adam e Aaron Nee di The Lost City stanno sviluppando un “film d’animazione ibrido in live-action attorno al franchise Lego” per Universal Pictures. Al momento non sono disponibili ulteriori dettagli.

Deadpool & Wolverine: Simon Kinberg, ex produttore degli X-Men parla del film

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L’ex produttore di X-Men e regista di Dark Phoenix del 2019, Simon Kinberg, ha recentemente parlato di come si sente riguardo al fatto che il mondo degli X-Men possa finalmente entrare nel MCU. Durante un’intervista con ComicBook, a Simon Kinberg è stato chiesto se l’universo degli X-Men della Fox potesse entrare nel Marvel Cinematic Universe. Il regista ha detto di non avere idea di come funzionerebbe in Deadpool & Wolverine e ha scherzato dicendo che sarebbe troppo spaventato per rispondere anche se lo sapesse.

È una bella domanda perché è al di fuori del processo di realizzazione di qualsiasi cosa. La verità è che con i film Marvel, se rispondo, ho solo paura che ci sia un puntino rosso di un cecchino sulla mia fronte e che i miei figli rimangano senza padre”, ha detto Kinberg.

Ha poi elogiato Hugh Jackman e Ryan Reynolds e ha raccontato di essere entusiasta del film in uscita. “Quindi dirò solo che sono un grandissimo fan di tutto ciò che Hugh ha fatto con Wolverine“, ha detto Kinberg. “Credo di aver fatto cinque film in cui ha recitato, in una forma o nell’altra, come Wolverine, e sono molto eccitato per il film. So che per lui, per Ryan e per Shawn [Levy], esplorare alcuni aspetti che forse non abbiamo esplorato prima, immagino sia attraente“.

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Tutto quello che sappiamo su Deadpool & Wolverine

Deadpool & Wolverine riunisce il protagonista Ryan Reynolds con Shawn Levy, regista di Free Guy e The Adam Project, che ha firmato la regia dell’atteso progetto. Hugh Jackman uscirà finalmente dal suo pensionamento da supereroi per riprendere il ruolo di Wolverine. Sebbene i dettagli ufficiali della storia di Deadpool & Wolverine, con protagonista Ryan Reynolds, non siano infatti ancora stati rivelati, si presume che la trama riguarderà il Multiverso. Il modo più semplice per i Marvel Studios di unire la serie di film di Deadpool – l’unica parte del franchise degli X-Men sopravvissuta all’acquisizione della Fox da parte della Disney – è stabilire che i film di Reynolds si siano svolti in un universo diverso.

Ciò preserva i film degli X-Men della Fox nel loro universo, consentendo al contempo a Deadpool e Wolverine, di nuovo interpretato da Hugh Jackman, viaggiare nell’universo principale dell’MCU. Nel film saranno poi presenti anche personaggi presenti nei primi due film di Deadpool, come Colossus e Testata Mutante Negasonica. Da tempo, però, si vocifera che anche altri X-Men possano fare la loro comparsa nel film, come anche alcuni altri supereroi della Marvel comparsi sul grande schermo nei primi anni Duemila, in particolare il Daredevil di Ben Affleck.

Una voce recente afferma che anche Liev Schreiber sia presente riprendendo il suo ruolo Sabretooth. Di certo, Morena Baccarin (Vanessa), Karan Soni (Dopinder), Leslie Uggams (Blind Al), Rob Delaney (Peter) e Shioli Kutsuna (Yukio) torneranno tutti nei panni dei rispettivi personaggi, e a loro si uniranno i nuovi arrivati in franchising Emma Corrin (The Crown) e Matthew Macfadyen (Succession), i cui ruoli sono ancora segreti. Un recente report afferma inoltre che la TVA di Loki, incluso l’agente Mobius (Owen Wilson) e Miss Minutes, saranno coinvolti nel film. Deadpool & Wolverine uscirà nei cinema il 26 luglio 2024.

Avatar 3: Zoe Saldaña aggiorna sul film e svela che di recente ha fatto delle riprese

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Avatar: La via dell’acqua e Avatar 3 del 2022 sono stati girati contemporaneamente, ma secondo la star Zoe Saldaña, il terzo film continua a essere un progetto in corso. Durante una recente apparizione al Tonight Show Starring Jimmy Fallon, a Zoe Saldaña – che interpreta Neytiri nel franchise – è stato chiesto di parlare di una foto caricata su Instagram che la ritraeva sul set con l’attrezzatura completa per il motion capture.

Zoe Saldaña ha rivelato che stava facendo delle riprese per il terzo film, che continua a essere lavorato nonostante le riprese siano terminate ufficialmente molti anni fa. “Il due è già uscito e il tre è ancora una cosa in corso“, ha detto Zoe Saldaña. “Dove tornerà e ci lavorerà continuamente, perché la tecnologia richiede molto tempo“.

L’attrice ha poi scherzato sul fatto che l’hanno chiamata a gennaio per alcune riprese che richiedevano che lei cavalcasse un Ikran, una delle creature simili a draghi presenti nel film, cosa a cui non era fisicamente preparata.

Mi hanno chiamato a gennaio, all’improvviso, e mi hanno detto: ‘Abbiamo solo delle riprese di prova. Puoi venire per favore?” E io: “Ok”. E lui: ‘È super, sai, nessun problema. Sono solo piccoli primi piani“. E all’improvviso mi hanno detto: “Ehi, allora, in questa ripresa ci sei tu sul tuo Ikran”. L’Ikran è il mio drago che cavalco. E io mi sono detto: “Mi stai prendendo in giro?”. Non vado in palestra da… ragazzi, ho fatto uno squat e non riuscivo ad alzarmi“, ha scherzato l’attrice.

Avatar 3, quello che sappiamo sul prossimo film della saga

Con l’uscita in sala di Avatar – La via dell’acqua, lo scorso dicembre, la saga cinematografica ideata da James Cameron e ambientata sul pianeta Pandora ha ripreso il via, con anche altri tre capitoli annunciati e in arrivo nei prossimi anni. Il primo di questi sarà Avatar 3, ancora senza titolo ufficiale, che come noto introdurrà importanti novità, a partire dal primo popolo Na’Vi caratterizzato come “cattivo”, ovvero il Popolo della Cenere. Sappiamo ancora pochissimo di questo e dei personaggi che lo comporranno, ma sembra che non si tratterà dell’unica nuova cultura che il film introdurrà nella saga. L’uscita del film in sala è attualmente prevista per il 19 dicembre 2025.

Oltre al Popolo della Cenere ci sarà infatti almeno anche un altro popolo introdotto in Avatar 3, anche se al momento quest’ultimo rimane del tutto sconosciuto. Come sappiamo, il terzo film della saga è già stato in buona parte girato, dunque potrebbe essere solo questione di tempo prima di scoprire qualche dettaglio in più a riguardo e soprattutto sapere se i popoli saranno effettivamente solo due o anche di più e se staranno dalla parte dei buoni o dei cattivi. Protagonisti saranno però naturalmente gli attori Sam WorthingtonZoe Saldana, Kate Winslet, Sigourney Weaver, Edie Falco, Stephen Lang, Joel David Moore, Jemaine Clement, Matt Gerald e CCH Pounder.

Quel pazzo venerdì 2 trova il suo regista e il sequel va avanti con Lindsay Lohan

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Dopo anni di voci e aggiornamenti, Quel pazzo venerdì 2 è ufficialmente pronto: THR riporta che la Disney ha scelto un regista per il tanto atteso sequel.

Secondo un nuovo rapporto, Nisha Ganatra (che ha diretto gli ultimi episodi della miniserie Welcome to Chippendales di Hulu) è stata incaricata di dirigere il prossimo film. Le star Jamie Lee Curtis e Lindsay Lohan sono in trattative per riprendere i loro ruoli di madre e figlia, anche se non c’è ancora nulla di ufficiale.

Le voci su Quel pazzo venerdì 2, un sequel di Quel pazzo venerdì si rincorrono da qualche anno, e l’ultimo aggiornamento arriva dalla Lohan. All’inizio del mese, l’attrice ha lasciato intendere che un sequel era in fase di sviluppo, ma che non era stata fissata una vera e propria tempistica.

Quel pazzo venerdì è stato un grande successo quando è uscito nel 2003.

Sono passati quasi 20 anni da quando Quel pazzo venerdì è uscito nelle sale nel 2003. Oltre a ricevere recensioni positive, il film fu anche un successo al botteghino con un incasso mondiale di oltre 160 milioni di dollari a fronte di un budget dichiarato di 26 milioni.

Diretto da Mark Waters da una sceneggiatura scritta da Heather Hach e Leslie Down. Il film è incentrato sul legame tra una madre e la figlia ribelle. Dopo aver discusso di nuovo, i due si trovano improvvisamente in una situazione incredibile, quando si scambiano i corpi.

Il film del 2003 è interpretato da Jamie Lee Curtis, Lohan, Chad Michael Murray, Mark Harmon, Stephen Tobolowsky, Rosalind Chao e altri. È basato sull’omonimo romanzo di Mary Rodgers del 1972. Questa versione ha segnato il terzo adattamento Disney della storia classica.

Megalopolis non sarà l’ultimo film di Francis Ford Coppola

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Megalopolis non sarà l’ultimo film di Francis Ford Coppola

Francis Ford Coppola ha dichiarato che Megalopolis non sarà il suo ultimo film. Circa 20 anni dopo Francis Ford Coppola torna con Megalopolis che è stato proiettato questa settimana per la prima volta.

Presso l’Universal CityWalk IMAX Theater, l’epico film è stato proiettato per gli acquirenti, con la presenza di tutti i distributori. Erano presenti anche amici di famiglia e registi, tra cui Anjelica Huston, Nicolas Cage, Andy Garcia, Spike Jonze, Al Pacino, Jon Favreau, Colleen Camp, Roger Corman, Darren Aronofsky, Cailee Spaeny e i membri del cast Shia LaBeouf e Talia Shire.

Il film è stato descritto “Il nuovo film di Coppola è ricco di idee che fondono il passato con il futuro, con una favola epica e altamente visiva che si adatta perfettamente a uno schermo IMAX. Copre temi complessi in due ore e 13 minuti, senza contare i titoli di coda. Un incidente provoca la distruzione di una metropoli simile a New York City, che sta comunque decadendo, e porta a visioni contrastanti del futuro. Da una parte c’è un ambizioso idealista dell’architettura, Cesar (Adam Driver). Dall’altra il suo nemico giurato, il sindaco Frank Cicero (Giancarlo Esposito). Il dibattito diventa se abbracciare il futuro e costruire un’utopia con materiali rinnovabili o adottare una strategia di ricostruzione business-as-usual, ricca di cemento, corruzione e intermediazione di potere a spese di un sottoproletariato irrequieto. Nel mezzo della loro lotta c’è la figlia mondana del sindaco, Julia (Nathalie Emmanuel), una giovane donna inquieta cresciuta intorno al potere e stanca di essere un personaggio da tabloid alla ricerca di un significato nella sua vita.”

Parlando con Deadline, Francis Ford Coppola ha confermato che intende fare un altro film dopo Megalopolis:  “Un modo per sapere che Megalopolis è finito è che ho iniziato a lavorare su un nuovo film“, ha detto. “Non sarà assolutamente economico, ma non so se può essere definito ‘un film epico‘”.

Francis Ford Coppola ha esordito alla regia nel 1963 con Dementia 13. Ha poi diretto, tra gli altri, Il padrino del 1972, Il padrino parte II del 1974, Apocalypse Now del 1979, The Outsiders del 1983, Il padrino parte III del 1990 e Dracula di Bram Stoker del 1992. Prima di Megalopolis, il suo film più recente è stato Twixt del 2011.

Di cosa parla Megalopolis?

L’idea di Megalopolis è stata ispirata dalla seconda Congiura di Catilina. Tuttavia, il film sarà caratterizzato da un’ambientazione futuristica e sarà incentrato su un ambizioso architetto che cova l’idea innovativa di ricostruire New York City come un’utopia all’indomani di un disastro naturale che ha rovinato le infrastrutture della città. Il pubblico può aspettarsi immagini straordinarie poiché si dice che il film sia girato utilizzando una tecnologia rivoluzionaria che impiega nuove tecniche simili a quelle utilizzate per The Mandalorian.

Coppolla, che scrive e dirige il film, ha riunito un emozionante cast costellato di star per quello che potrebbe essere il suo canto del cigno. Oltre a Adam Driver, nel cast compaiono anche Forest WhitakerNathalie Emmanuel, Jon Voight, Laurence Fishburne, Aubrey Plaza, Talia Shire, Shia LaBeouf, Jason Schwartzman, Grace Vanderwaal, Kathryn Hunter e James Remar. Ad oggi non si hanno però notizie sulla data di uscita del film, che potrebbe però arrivare in sala nel corso del 2024.

La foto di copertina è stata fornita da DepositePhotos

Star Trek: Section 31, nel film vedremo una versione più giovane dei personaggi di NEXT GENERATION

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Lo scorso aprile, Paramount+ ha annunciato l’intenzione di procedere con un nuovo film televisivo di Star Trek, Star Trek: Section 31, interpretato dal premio Oscar Michelle Yeoh (Shang-Chi e la leggenda dei dieci anelli).

Il film vedrà Michelle Yeoh riprendere il ruolo dell’Imperatore Philippa Georgiou, personaggio che ha interpretato per la prima volta nella stagione 1 di Star Trek: Discovery, e riprenderà il personaggio dopo che si sarà unita a una divisione segreta della Flotta Stellare con il compito di proteggere la Federazione Unita dei Pianeti e di affrontare i peccati del suo passato.

Variety ha condiviso alcune nuove informazioni su ciò che i fan possono aspettarsi, tra cui un’intrigante descrizione della Yeoh, che la vede descrivere il film come “Mission: Impossible’ nello spazio“.

Gli addetti ai lavori spiegano che il piano prevedeva che Star Trek: Section 31 fosse una serie televisiva, ma che gli impegni dell’attore dopo il successo di Everything Everywhere All at Once hanno messo fine a questa idea.

Michelle Yeoh, tuttavia, non si è lasciata scoraggiare e ha accettato di firmare per un film. “Non l’abbiamo mai mollata“, spiega l’attrice. “Ero semplicemente sbalordito da tutte le cose diverse che avrei potuto fare con lei. Onestamente, ho pensato: ‘Facciamolo e basta, perché ci credo‘”.

Questo rapporto include anche una rivelazione piuttosto importante: in una scena che il reporter del sito ha potuto assistere alle riprese, Georgiou incontra una giovane Rachel Garrett (Kacey Rohl), un personaggio che i fan di Star Trek ricorderanno di aver incontrato per la prima volta in The Next Generation come l’anziano e impavido capitano della USS Enterprise-C.

Lo sceneggiatore Craig Sweeny afferma: “Il mio obiettivo è sempre stato quello di offrire un’esperienza di intrattenimento che fosse fedele all’universo ma che si rivolgesse ai nuovi arrivati. Volevo una barriera d’ingresso bassa, in modo che chiunque potesse goderne“.

È risaputo che nell’utopia di Roddenberry c’è un posto per tutti, quindi mi sono chiesto: “Beh, chi sarebbero le persone che non si adattano?“” dice a proposito del concetto di Sezione 31, spesso discusso.

Non volevo fare la versione di John le Carré, dove sei nel quartier generale e ci sono maldicenze e sfumature di grigio“. “Volevo fare le persone che erano ai margini, sul campo. Non si tratta di persone che lavorano necessariamente insieme come in un ponte di comando di Star Trek“. “Sta mettendo del bene nel mondo?“, si chiede.

Questi personaggi stanno in definitiva facendo del bene al mondo? E, facendo un passo indietro, siamo noi a fare del bene al mondo? Stiamo ispirando gli esseri umani che guardano questo film a essere buoni? Questo è per me ciò che ho sempre ammirato di ‘Star Trek‘”. Date un’occhiata a una nuova foto della Sezione 31 nel post X qui sotto.

Thunderbolts*: Il primo video sul set potrebbe avere un significato più ampio rispetto a quanto ipotizzato

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La star di Thunderbolts* Florence Pugh ha condiviso nei giorni scorsi sui social media un video dal set del film Marvel Studios, a lungo rimandato.

In esso, la star di Black Widow e Hawkeye ci ha mostrato un set che sembrava un po’ una prigione. Lo scooper Daniel Richtman ha ora aggiunto che il cast sta girando nel caveau dove i Thunderbolts* scoprono la Sentinella.

È già stato riferito che il Guardiano d’Oro è tenuto in cattività, anche se non possiamo fare a meno di pensare a cosa significhi questo per la sua storia d’origine nel MCU e, cosa ancora più interessante, cosa Valentina Allegra de Fontaine intenda fare con lui.

Richtman sostiene inoltre che Bucky Barnes non farà parte della squadra all’inizio del film, collegandosi alle recenti notizie secondo cui Sebastian Stan potrebbe avere solo un ruolo di supporto in Thunderbolts*.

Naturalmente, questa non è stata l’unica grande rivelazione del video di Florence Pugh sul set. Come abbiamo riportato ieri sera, Thunderbolts è ora intitolato Thunderbolts*, e non prevediamo di scoprire il significato dell’asterisco fino al lancio del trailer.

È possibile, ad esempio, che il film sia accompagnato da una clausola di esclusione della responsabilità per il fatto che non tutti i personaggi ne usciranno vivi. Data la popolarità di molti di loro, i Marvel Studios rischiano di far arrabbiare un sacco di fan se questo è il momento di dire addio a personaggi come Bucky e Red Guardian.

Avrebbero dovuto invece introdurre una squadra fedele ai fumetti – con personaggi come Songbird e Mach IV – e ucciderne la maggior parte, in stile Suicide Squad? È un’alternativa, ma ci sono così tante cose che non sappiamo sui Thunderbolts*, che sarebbe sbagliato dare giudizi generalizzati.

Possiamo dire che tutti gli indizi fanno pensare che la posta in gioco sia incredibilmente alta nel film. Tuttavia, quale sarà l’eventuale impatto sulla più ampia Saga del Multiverso non sarà rivelato fino a quando non ci si siederà nelle sale per assistere al debutto della squadra sul grande schermo il prossimo anno.

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Tutto quello che sappiamo su Thunderbolts

Durante il panel dei Marvel Studios al D23 2022, il presidente dei Marvel Studios  Kevin Feige  ha svelato il cast del prossimo film Thunderbolts, che sarà una squadra composta principalmente da supercriminali e antieroi. Comprende la Contessa Valentina Allegra de Fontaine (Julia Louis-Dreyfus), Red Guardian (David Harbour), Ghost (Hannah Jon-Kamen), US Agent (Wyatt Russell), Taskmaster (Olga Kurylenko), Yelena Belova/Black Widow (Florence Pugh) e Il Soldato d’Inverno (Sebastian Stan). Secondo quanto appreso la contessa Valentina Allegra de Fontaine metterà insieme la squadra e potrebbe anche essere parzialmente responsabile della creazione di Sentry.

Thunderbolts è attualmente previsto nelle sale il 2 maggio 2025. Harrison Ford – ammesso che sia presente – sostituirà il defunto William Hurt nei panni di Thaddeus “Thunderbolt” Ross. Il film sarà diretto da  Jake Schreier, la cui storia come regista non è estremamente ampia, avendo lavorato solo a Robot & Frank del 2012, Paper Towns del 2015 e alla versione filmata del 2021 di Chance the Rapper’s Magnificent Coloring World Tour.

Godzilla e Kong – Il nuovo impero: la spiegazione del finale, come si configura il futuro del MonsterVerse?

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Con Godzilla e Kong – Il nuovo impero (qui la recensione) nelle sale, possiamo finalmente entrare nel vivo degli spoiler! Nel film ci viene presentato il Re Skar, un titano simile a Kong che anni prima era stato intrappolato da Godzilla nella Terra Cava.

È determinato a tornare nel mondo di superficie e controlla Shimo, una creatura che intende usare per provocare una nuova era glaciale. Grazie all’intervento di Mothra, Godzilla e Kong mettono da parte le loro divergenze passate per combattere Skar King, anche se la maggior parte di Rio de Janeiro viene distrutta nel tentativo di essere salvata.

Il cristallo che Skar King usa per controllare Shimo viene distrutto – anche Baby Kong dà una mano – e aiuta gli eroici Titani a sconfiggere il cattivo. Congelato da Shimo, Skar King viene successivamente distrutto da Kong, che ne frantuma i resti e lo elimina definitivamente.

Cosa succede nel finale di Godzilla e Kong – Il nuovo impero

Alla fine di Godzilla e Kong – Il Nuovo Impero, Godzilla e Kong prendono strade diverse, ma restano guardinghi piuttosto che veri e propri alleati. Kong torna alla Terra Cava con Shimo e Baby Kong, mentre Godzilla torna a Roma dove riprende il suo sonno nel Colosseo. Gli umani del film ne escono tutti vivi e l’unica morte degna di nota è quella di Skar King.

Questa storia è sorprendentemente standalone e non c’è nulla che possa davvero gettare le basi per il futuro del MonsterVerse.

Tuttavia, sebbene Godzilla e Kong – Il nuovo impero non vanti una scena di metà o di fine film, il ruggito di Mothra si sente proprio alla fine dei titoli di coda, un indizio forse che la Regina dei Mostri avrà un ruolo più importante la prossima volta.

Cosa sappiamo su Godzilla e Kong – Il Nuovo Impero

La sinossi di Godzilla e Kong – Il nuovo impero anticipa che il film metterà “L’onnipotente Kong e il temibile Godzilla contro una colossale minaccia sconosciuta nascosta nel nostro mondo, sfidando la loro stessa esistenza e la nostra. Il film approfondisce i le storie di questi Titani, le loro origini e i misteri di Skull Island e oltre, mentre scopri la mitica battaglia che ha contribuito a forgiare questi straordinari esseri e li ha legati all’umanità per sempre.

Godzilla e Kong – Il nuovo impero è interpretato da Dan Stevens (Legion; The Guest), Rebecca Hall (Iron Man 3;  Transcendence), Brian Tyree Henry (Atlanta ; Eternals), Kaylee Hottle (Godzilla vs. Kong ; Magnum PI), Fala Chen (Shang-Chi e La leggenda dei dieci anelli;  The Undoing), Alex Ferns (The BatmanWrath of Man) e Rachel House (Thor: RagnarokNext Goal Wins). Wingard torna alla regia con una sceneggiatura di Terry Rossio, Jeremy Slater e Simon Barrett. Godzilla e Kong – Il nuovo impero è al cinema dal 28 marzo.

Kirsten Dunst ricorda l’esperienza “infelice” delle riprese dell’iconica scena del bacio di Spider-man

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I film di Sam Raimi sull’Uomo Ragno ci hanno regalato un sacco di momenti memorabili, ma la scena che passerà alla storia come una delle più iconiche nella storia dei film di supereroi (anzi, dei film) è il bacio alla rovescia tra Mary Jane Watson (Kirsten Dunst) e Peter Parker (Tobey Maguire) nell’originale del 2002.

Dopo aver salvato MJ da alcuni teppisti in un vicolo, Spidey si abbassa per affrontare l’amore della sua vita, e MJ si toglie la maschera e dà un bacio all’eroe mentre la pioggia scroscia intorno a loro.

Per quanto la scena sia stata sexy e romantica da vedere, non sembra che sia stata affatto piacevole da girare. La Dunst è stata interrogata sulla sequenza del bacio durante un’apparizione nell’episodio di questa settimana del The Jonathan Ross Show.

Ricordo che [il regista del film] Sam Raimi mi diede un libro di baci famosi per ispirarsi, ma anche che voleva davvero renderlo speciale, anche se in realtà era piuttosto penoso farlo“.

Pioveva a dirotto, si gelava, Tobey non riusciva a respirare e quindi era quasi come se lo stessi rianimando“, ha aggiunto l’attrice.

Kirsten Dunst ha ripreso il suo ruolo nei due film successivi di Sam Raimi, ma non è tornata al fianco di Tobey Maguire per Spider-Man: No Way Home, nonostante le voci che la volevano inizialmente presente. Kirsten Dunst ha dichiarato in precedenza che non le è stato chiesto di partecipare al film, ma non ha comunque escluso la possibilità di interpretare nuovamente MJ in futuro.

Voglio dire, ascoltate, nessuno mi ha chiesto nulla, ma penso che… Voglio dire, questo multi-universo continua ad andare avanti“, ha detto, prima di stuzzicare: “Sento che potrebbe accadere“, ha detto in un’intervista del 2022.

Si dice che sia Tobey Maguire che Andrew Garfield siano in lizza per apparire in Spider-Man 4, ancora senza titolo, quindi se Kirsten Dunst volesse tornare a vestire i panni di Mary Jane, questa sarebbe l’occasione perfetta. Date un’altra occhiata alla scena del bacio nel player qui sotto.

Courteney Cox è ufficialmente in trattativa per tornare in SCREAM VII

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Gale Weathers è l’unico personaggio di Scream ad essere apparso in tutti e sei i film, e il prossimo Scream VII non sarà l’unico a interrompere questa striscia.

Gli addetti ai lavori hanno confermato una recente indiscrezione secondo cui Courteney Cox sarebbe in trattative per riprendere il ruolo della reporter trasformata in autrice nel prossimo film di Scream, che vedrà anche il ritorno dell’iconica “final girlSidney Prescott dopo che Neve Campbell si era ritirata dall’ultimo film per una disputa sulla retribuzione.

Sidney Prescott sta tornando!” Ha scritto la Campbell su Instagram quando è stato ufficializzato il suo ritorno. “È sempre stato uno spasso e un onore poter interpretare Sidney nei film di Scream. Il mio apprezzamento per questi film e per ciò che hanno significato per me non è mai venuto meno. Sono molto felice e orgogliosa di dire che mi è stato chiesto, nel modo più rispettoso possibile, di riportare Sidney sullo schermo e non potrei essere più entusiasta“.

La decisione della Neve Campbell di tornare in Scream VII ha suscitato alcune polemiche a causa del licenziamento di Melissa Barrera per i post sui social media che Spyglass ha giudicato “antisemiti”. Molti fan ritengono che la Campbell avrebbe dovuto mostrare solidarietà alla sua ex co-protagonista e declinare l’offerta dello studio.

Melissa Barrera è stata interrogata sulla situazione in una recente intervista e, pur rifiutandosi di commentare la Campbell o di rivelare se si sono parlate, ha detto che avrebbe preso in considerazione l’idea di tornare in Scream VII per concludere la storia di Sam Carpenter.

Ho imparato a non dire mai, ma dovrebbero anche accadere molte cose perché Sam torni. Per ora, la prossima pagina, il prossimo capitolo, e poi vedremo cosa ci riserverà il futuro“.

Cosa ci aspettiamo da Scream VII

Per quanto riguarda la signorina Weathers, l’ultima volta che l’abbiamo vista era sopravvissuta per un pelo a un brutale attacco di Ghostface e stava andando in ospedale.

I dettagli della trama di Scream VII non sono ancora stati resi noti, ma si dice che la storia si concentrerà su Sidney e Gale che dovranno affrontare una sorta di culto di Ghostface.

La regia di Scream VII sarà affidata al creatore e scrittore di Scream originale Kevin Williamson, mentre l’attore di Scream 3 Patrick Dempsey sarebbe in trattative per tornare a vestire i panni del detective Mark Kincaid.

The Batman: la causa legale svela perché Matt Reeves non ha diretto la versione di Ben Affleck

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All’inizio di questa settimana, un giudice ha stabilito che la Warner Bros. non ha rubato la trama di The Batman a uno scrittore che aveva ideato una storia sul Cavaliere Oscuro tre decenni prima.

Il giudice distrettuale degli Stati Uniti Paul Engelmayer ha deciso che lo scrittore Christopher Wozniak ha effettivamente violato i diritti d’autore della DC Comics dopo che quest’ultima lo ha assunto come artista freelance nel 1990 quando ha scritto “The Ultimate Riddle” (L’enigma finale), successivamente ribattezzato “The Blind Man’s Hat” (Il cappello del cieco).

Wozniak ha affermato che “The Batman” era una copia della sua storia, ma Engelmayer sostiene che “The Blind Man’s Hat” ha intenzionalmente e senza consenso preso materiale dall’Universo DC ed è “pieno” di personaggi ed elementi della trama di Batman. I documenti del tribunale sono stati resi pubblici e includono una dichiarazione del regista di The Batman Matt Reeves.

Viene rivelato che il regista è stato contattato per la prima volta nel gennaio 2017 per dirigere una versione del film con Ben Affleck. “La Warner Bros. mi ha inviato una sceneggiatura preesistente scritta da uno scrittore di nome Chris Terrio e dallo sceneggiatore e regista Ben Affleck“, racconta Reeves. “Dopo averla letta, ho deciso che la storia e il film che ne derivava non erano un progetto che sentivo di voler fare“.

E aggiunge: “Se la Warner Bros. voleva usare questa sceneggiatura preesistente, doveva usare un altro regista. Ho anche raccontato un’idea che avevo concepito per una storia originale di Batman: una storia poliziesca di Batman in cui la soluzione del caso portava a scoprire qualcosa di inaspettatamente personale per Batman. Alla Warner Bros. piacque l’idea e mi ingaggiò per realizzare The Batman“.

Matt Reeves rivela poi: “Non ho utilizzato alcun materiale della precedente sceneggiatura scritta da Chris Terrio o altro materiale fornito dalla Warner Bros. oltre ai personaggi e all’universo di Batman“. In un’altra parte della dichiarazione, il regista di Batman parla delle note ricevute dallo studio e di come queste abbiano influito sui gadget che ha utilizzato o meno nella storia.

È interessante avere queste informazioni sulla realizzazione del kolossal del 2022 e sorprende sapere che la versione di The Batman di Terrio e Affleck è quella che Reeves non aveva assolutamente interesse a realizzare.

Si prevedeva che il Crociato incappucciato si scontrasse con Deathstroke dopo che l’assassino aveva appreso l’identità segreta dell’eroe. Ben Affleck ha poi abbandonato il ruolo di Batman, ma è tornato nel DCEU per girare dei camei in The Flash e Aquaman e il regno perduto.

Spider-Man 4: un importante aggiornamento sullo stato del film è stato rivelato dopo le recenti indiscrezioni

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C’è una grande eccitazione intorno a Spider-Man 4, e questo potrebbe spiegare perché continuano a circolare tante voci sui piani dei Marvel Studios e della Sony Pictures per il progetto.

Non vediamo Spider-Man in live-action sui nostri schermi da Spider-Man: No Way Home del 2021 e la pausa di Tom Holland dal personaggio non è stata esattamente un successo entusiasmante (Uncharted sembra essere stato un one-and-done e The Crowded Room ha attirato recensioni contrastanti).

Da allora, si suppone che abbia firmato per recitare sia in un quarto film da solista che come protagonista nei prossimi film degli Avengers. Nel frattempo, abbiamo sentito voci su scontri tra Marvel e Sony, su vari registi che potrebbero essere coinvolti e su due versioni molto diverse del ritorno di Peter Parker: una con i suoi amici Spider-Men e una senza.

Ora abbiamo finalmente un aggiornamento un po’ più attendibile per gentile concessione di Variety. L’agenzia ha pubblicato un articolo approfondito sul futuro di Euphoria e sulla reale situazione di Spider-Man 4.

Qual è lo stato di Spider-Man 4? 

Alcuni ritengono che il successo o la mancanza di successo del prossimo film di Zendaya, “Challengers“, che aprirà il 26 aprile, potrebbe influenzare il destino di Euphoria, si legge nel rapporto, “e sullo sfondo, naturalmente, c’è l’imminente “Spider-Man 4“, anche se la sceneggiatura di quel film è ancora in fase di lavorazione, e non ci sono né regista né data di inizio”.

Quindi, nonostante quello che abbiamo sentito nelle ultime settimane, un regista non è salito a bordo di Spider-Man 4 e le notizie che la produzione inizierà più tardi quest’anno per portare il film nelle sale nel 2025 sembrano essere premature.

Spider-Man 4, un film in difficoltà?

Non è chiaro perché Jon Watts non sia tornato dopo aver contribuito alla trilogia di Spider-Man del MCU, anche se ha abbandonato il reboot dei Fantastici Quattro dopo essersi apparentemente esaurito per aver dedicato oltre mezzo decennio della sua carriera al web-slinger.

Drew Goddard e Justin Lin sono i nomi che si suppone siano in lizza per il prossimo capitolo, ma con una sceneggiatura ancora in fase di lavorazione, questo film non è chiaramente così vicino a diventare realtà come speravamo.

È stata creata una narrativa secondo cui Spider-Man 4 è in difficoltà, ma principalmente da parte degli scoopers; questo report suggerisce invece che si tratta di un film semplicemente in fase di lavorazione (come ci si aspetterebbe).

Fuga per la vittoria: trama, cast e la vera storia dietro il film

Quello del film sportivo è un genere ricco di titoli celebri e particolarmente apprezzati da critica e pubblico. In questi, il più delle volte, si narrano le gesta di atleti o uomini realmente esistiti e degni di essere ricordati con un lungometraggio incentrato esclusivamente su di loro. Due titoli da poter citare sono Invictus – L’invincibile e il recente Chi segna vince. Uno dei più grandi capolavori a riguardo è però Fuga per la vittoria, film del 1981 diretto dal premio Oscar John Huston, considerato uno dei maestri del cinema hollywoodiano degli anni d’oro. Anche in questo caso si racconta di una storia vera, tanto incredibile quanto perfetta per il cinema, dove ha modo di esprimere al meglio tutto il suo valore.

Scritto da Evan Jones, il film è ispirato alla pellicola ungherese del 1962 nota a livello internazionale con il titolo The Last Goal. In entrambe le opere si affronta un preciso evento storico, riguardante una partita di calcio, avvenuto durante la Seconda guerra mondiale, per ribadire l’importanza della libertà e il desiderio di riacquistarla nel momento in cui questa viene meno. Interpretato da un cast composto da attori e calciatori di provenienza internazionale, il film ottenne da subito un grande successo di critica e pubblico, vantando ancora oggi una popolarità invidiabile. Per gli amanti di questo genere, è certamente uno dei titoli più emozionanti in cui ci si può imbattere.

Recentemente è stata annunciata la realizzazione di un remake di Fuga per la vittoria, un’operazione particolarmente complessa che può quantomeno far tornare a parlare con più attenzione del film di Huston, un’opera ancora oggi attuale e da riscoprire più e più volte. Prima di intraprendere una visione del film, però, sarà certamente utile approfondire alcune delle principali curiosità relative a questo. Proseguendo qui nella lettura sarà infatti possibile ritrovare ulteriori dettagli relativi alla trama, al cast di attori e alla vera storia dietro il film. Infine, si elencheranno anche le principali piattaforme streaming contenenti il film nel proprio catalogo.

Fuga per la vittoria trama

La trama e il cast di Fuga per la vittoria

La vicenda, ambientata nel 1942, ha per protagonista il calciatore John Colby, il quale è costretto a lasciare la propria attività per unirsi alle truppe inglesi in marcia per la guerra. Ben presto, egli si ritrova recluso in un campo di concentramento, dove viene notato dal maggiore nazista Von Steiner. L’uomo, commosso dalla sorte dello sportivo, gli offre la possibilità di formare una squadra per una partita di calcio contro i soldati tedeschi. L’evento diventa una nuova occasione per dimostrare la superiorità dei nazisti, mentre per Colby e la sua squadra, tra cui spicca il canadese Robert Hatch, comprendono che la loro vittoria può invece rappresentare una segno di speranza contro l’oppressione.

Protagonista del film, nel ruolo di John Colby, è il due volte premio Oscar Michael Caine. L’attore, che all’epoca delle riprese aveva 47 anni, faticò non poco a destreggiarsi nelle scene di calcio. Egli accettò però di partecipare al film unicamente perché ciò gli avrebbe permesso di incontrare il leggendario calciatore Pelè. Nei panni del portiere canadese Robert Hatch, invece, si ritrova Sylvester Stallone. Egli preferì allenarsi da solo per il ruolo, rimpiangendo poi tale scelta. Impreparato agli urti che un portiere riceve, si infortunò alle gambe, ad una spalla, alle costole e si ruppe un dito cercando di parare un tiro eseguito da Pelè.

Nei panni del maggiore Karl Von Steiner, il nazista che offre a Colby di giocare una partita, vi è il celebre attore svedese Max von Sydow, noto per i tanti film da lui girati con Ingmar Bergman. Particolarità del film è quella di avere, accanto ad alcuni celebri attori, diversi noti calciatori di provenienza internazionale. In primis si ritrova Pelè, qui nei panni di Luis Fernandez, seguito da Bobby Moore, capitano della nazionale inglese, che interpreta Terry Brady. L’argentino Osvaldo Ardiles è Carlos Rey, mentre il belga Paul Van Himst è Michel Fileu. L’unico calciatore statunitense, Werner Roth, compare invece nei panni di Baumann, capitano della squadra nazista, scelto in quanto in grado di parlare tedesco.

Fuga per la vittoria cast

 

La vera storia dietro il film

Come anticipato, il film è ispirato ad un episodio realmente avvenuto durante la Seconda guerra mondiale, noto come la partita della morte, un incontro di calcio svoltosi nel 1942 tra ufficiali tedeschi e giocatori ucraini. Nel corso degli anni si è affermata una versione di questo episodio che non corrisponde alla realtà storica. Secondo il mito, lo stadio era pieno di soldati armati e il gioco fu profondamente scorretto e truccato a favore dei soldati tedeschi. La squadra degli ucraini sarebbe inoltre stata minacciata, con la promessa che se non avessero perso le conseguenze sarebbero state terribili.

Tuttavia i giocatori decisero di non arrendersi, arrivando a vincere 5 a 3. Sempre secondo questa versione, a seguito della loro vittoria, gli ucraini furono tutti fucilati nei rispettivi campi di concentramento. La vera storia è però più complessa, nonché (fortunatamente) molto diversa. La squadra di prigionieri ucraini ha infatti giocato non una bensì una serie di partite contro più squadre tedesche, uscendo vittoriosa in ognuna di esse. Lo stadio, il 9 agosto, giorno dell’ultima partita, era pieno di civili, non vi erano soldati armati né nessuno intimò gli ucraini di perdere volontariamente.

Dopo la loro vittoria non vi furono particolari rappresaglie, ma anzi i giocatori di entrambe le squadre fecero una foto insieme. Alcuni dei giocatori che vennero poi effettivamente uccisi, diversi mesi dopo la partita, andarono incontro alla morte per motivi non legati alla loro vittoria. Diversi di loro riuscirono anche a sfuggire ai campi di concentramento, trovando poi salvezza nell’espatrio. L’episodio è dunque passato alla storia come una delle tante dimostrazioni di solidarietà emerse verificatesi durante la guerra, dove popolazioni appartenenti a schieramenti diversi si riconoscevano come simili e non in guerra tra loro.

Il trailer di Fuga per la vittoria e dove vedere il film in streaming e in TV

È possibile fruire del film grazie alla sua presenza su alcune delle più popolari piattaforme streaming presenti oggi in rete. Fuga per la vittoria è infatti disponibile nel catalogo di Rakuten TV, Apple TV e Amazon Prime Video. Per vederlo, basterà noleggiare il singolo film, avendo così modo di guardarlo in totale comodità e al meglio della qualità video. È bene notare che in caso di noleggio si avrà soltanto un dato limite temporale entro cui guardare il titolo. Il film è inoltre presente nel palinsesto televisivo di venerdì 29 marzo alle ore 21:00 sul canale Iris.

Fonte: IMDb, Sportvalues

Nell – Rinnegata, recensione della serie con Louisa Harland

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Nell – Rinnegata, recensione della serie con Louisa Harland

Irriverente, energica, divertente e ricca di azione, su Disney+ arriva Nell – Rinnegata, serie fantasy in otto episodi disponibile sulla piattaforma dal 29 marzo, diretta da Ben Taylor (Sex Education) ma creata da Sally Wainwright, la quale, dopo Happy Valley e Gentleman Jack, riesce a portare alla luce, grazie a un accordo con la Casa di Topolino, un prodotto originale che rappresenta una vera e propria boccata d’aria fresca in un palinsesto saturo e ripetitivo.

La trama di Nell – Rinnegata

Al centro della storia c’è Nell, interpretata magistralmente da Louisa Harland, una giovane donna con un segreto soprannaturale e uno spirito ribelle che sfida le convenzioni del suo tempo. Abbigliata come un uomo, Nell ritorna al suo villaggio natio, dopo essersi allontanata di sua spontanea volontà per inseguire un suo desiderio di scoperta e di avventura. Tornata a casa, però, dovrà fare i conti con una perdita improvvisa che la porterà a scontrarsi con il crudele Thomas Blancheford e con la legge ingiusta di quell’epoca. In suo aiuto però arriva Billy Blind, una specie di folletto che è sempre al suo fianco e le conferisce forza e agilità ogni volta che è in pericolo.

Tra passato e presente

Come spesso accade in prodotti contemporanei ambientati nel passato, anche Nell – Rinnegata arricchisce i suoi protagonisti di sensibilità moderne, pur tenendo presente alcune delle regole che governavano la vita nel ‘700. Il classismo e l’ingiustizia sociale si associano allo spirito intraprendente e anti-convezionale della protagonista, alle situazioni più rocambolesche raccontate con lo stile della commedia d’azione e a una voglia di divertimento e libertà che sprigiona da ogni inquadratura.

Lo stile di Nell – Rinnegata è infatti lontano sia dalle ricostruzioni storiche filologiche che dalla sciatteria di produzioni a basso budget. È un mix perfetto di credibilità e leggerezza, con un gusto spiccato per le sequenze d’azione e per il racconto di una storia principalmente di evasione. Ogni episodio di Nell – Rinnegata è un pezzetto di un viaggio bizzarro ma sempre divertente attraverso un’Inghilterra del XVIII secolo reinventata.

Louisa Harland è Nell

Il cuore della serie è senza dubbio Louisa Harland nel ruolo della protagonista, Nell. Già vista e amata nel ruolo di Orla in Derry Girls, l’attrice splende per la sua camaleontica interpretazione: sarcastica, caustica, ma anche molto materna e apprensiva, sente il desiderio di avventura e la responsabilità verso i più deboli. La sua Nell non è semplicemente un’eroina action/fantasy da ridere, ma una donna con desideri, sogni e volontà per ottenere giustizia e guadagnarsi la libertà. Con lei, nel nutrito e ottimo cast, anche l’amato Nick Mohammed, già Nate the Great di Ted Lasso.

Nell – Rinnegata coniuga altissimi valori produttivi con la necessità di realizzare una serie d’avventura fantasy indirizzata a un pubblico giovane e affamato di storie originali, che nella sua energica protagonista trova il suo punto di massima forza.

Jungle Cruise: dal cast alle location, tutte le curiosità sul film

I parchi divertimenti della Disney non hanno solo permesso alla società di ampliare il loro raggio di attività, ma in tempi recenti hanno anche fornito fortunati spunti per film di grande successo. Molte delle attrazioni presenti a Disneyland, infatti, sono state lo spunto di partenza per titoli come Pirati dei Caraibi, La casa dei fantasmi e Tomorrowland – Il mondo di domani. A questi si è di recente aggiunto anche Jungle Cruise (qui la recensione), film d’avventura del 2021 basato sull’omonima attrazione e diretto dal regista Jaume Collet-Serra, noto per lungometraggi d’azione quali Non-Stop, Run All Night e L’uomo sul treno – The Commuter.

La Disney aveva in realtà cercato di realizzare un film basato sulla giostra Jungle Cruise fin dall’uscita de La maledizione della prima luna (2003), ma non era riuscito a trovare i produttori giusti per il progetto. Anche dopo che i produttori John Davis e John Fox hanno iniziato a svilupparlo nel 2015, si è dovuto attendere l’arrivo di Dwayne Johnson, dichiaratosi grande fan dell’attrazione, affinché il film entrasse ufficialmente in produzione. è così stata sviluppata una storia che fornisse divertimento, terrore e, ovviamente, tanta avventura.

Per gli appassionati di film d’avventura, infatti, Jungle Cruise è un film da non perdere assolutamente, su cui c’è tanto da scoprire e da cui rimanere affascinati. In questo articolo, approfondiamo dunque alcune delle principali curiosità relative a Jungle Cruise. Proseguendo qui nella lettura sarà infatti possibile ritrovare ulteriori dettagli relativi alla trama, al cast di attori e alle sue location. Infine, si elencheranno anche le principali piattaforme streaming contenenti il film nel proprio catalogo.

La trama di Jungle Cruise

Da Londra, Lily Houghton parte per la foresta amazzonica con l’intento di trovare un antico albero con straordinarie capacità curative, in grado di cambiare il futuro della medicina. Per riuscirci, recluta l’impavido Frank Wolff affinché la guidi lungo il corso del fiume con La Quila, la sua barca diroccata ma ancora affascinante. Durante questa epica ricerca, l’improbabile duo incontra però innumerevoli pericoli e forze soprannaturali, nascosti nell’ingannevole bellezza della rigogliosa foresta pluviale. Ma quando vengono svelati i segreti dell’albero perduto, la posta in gioco per Lily e Frank diventa sempre più alta e il loro destino e quello dell’umanità saranno appesi a un filo.

Jungle Cruise trama

Il cast e le location del film

Ad interpretare Lily Houghton vi è l’attrice Emily Blunt, la quale inizialmente aveva rifiutato il ruolo ben due volte, esausta dall’aver girato uno dietro l’altro i film Il ritorno di Mary Poppins e A Quiet Place II. L’attrice voleva dunque prendersi una pausa, ma un video di Dwayne Johnson che le chiedeva di unirsi al progetto in quanto desideroso di lavorare con lei la convinse ad accettare il ruolo. Accanto a lei, dunque, nel ruolo di Frank Wolff vi è proprio Johnson, anche produttore del film. L’attore Jack Whitehall interpreta invece MacGregor Houghton, fratello di Lily, personaggio che lo ha attratto in quanto gli ricordava suo padre.

L’attore Édgar Ramírez, invece, interpreta Lope de Aguirre, conquistador spagnolo realmente vissuto tra il 1510 e il 1561, già raccontato liberamente nel film Aguirre, furore di Dio (1972). Egli è in particolare noto per essere stato mandato assieme ad altri coloni in cerca del mitico El Dorado del fiume Rio delle Amazzoni. Qui, però, diventò il capo di una ribellione contro Filippo II, venendo però poi sconfitto e ucciso. Altra figura storica realmente esistita presente nel film è il Principe Joachim di Prussia, interpretato dall’attore Jesse Plemons. Infine, Paul Giamatti interpreta l’uomo d’affari Nilo Nemolato.

Sebbene il film sia ambientato in Amazzonia, in realtà è stato girato ad Atlanta e sull’isola di Kaua’i nelle Hawaii. Queste bellissime aree sono state le location perfette per le riprese di Jungle Cruise, poiché i paesaggi naturali e gli ecosistemi hanno creato la scena perfetta per il film. Tra le altre location delle riprese figurano la città di Lihue, la Kauai Plantation Railway e il torrente Huleia. Alcune riprese si sono poi svolte anche ai Blackhall Studios di Atlanta, dove è stata allestita una piscina in una grande vasca simile al fiume, così come la giungla al suo interno. Alcune scene sono infine state girate anche all’Oxford College della Emory University.

Jungle Cruise cast

Jungle Cruise 2: il sequel si farà

Nonostante la pandemia di Covid-19, il film si è affermato come un buon successo a livello economico e pertanto la Walt Disney ha deciso di rendere ufficiale un sequel di Jungle Cruise. Al momento, tuttavia, non ci sono dettagli riguardo questo seguito, se non che si presume il ritorno di Emily Blunt e Dwayne Johnson nei rispettivi ruoli, ipoteticamente alle prese con nuove avventure in luoghi esotici. L’intento sembra dunque quello di dar vita ad un nuovo franchise cinematografico d’avventura basato su un’attrazione Disney, similmente a quanto fatto in precedenza con Pirati dei Caraibi, con il quale tuttavia la Disney sembra non essersi arresa, intenzionata a realizzare un reboot.

Il trailer del film e dove vederlo in streaming e in TV

È possibile fruire di Jungle Cruise grazie alla sua presenza su alcune delle più popolari piattaforme streaming presenti oggi in rete. Questo è infatti disponibile nei cataloghi di Rakuten TV, Apple TV, Prime Video e Disney+. Per vederlo, una volta scelta la piattaforma di riferimento, basterà noleggiare il singolo film o sottoscrivere un abbonamento generale. Si avrà così modo di guardarlo in totale comodità e ad un’ottima qualità video. Il film è inoltre presente nel palinsesto televisivo di lunedì 12 marzo alle ore 21:20 sul canale Rai 2.

Animali fantastici – I crimini di Grindelwald: trama, cast e sequel del film

Quella di Harry Potter verrà ricordata come una delle saghe più importanti della storia del cinema, vero e proprio momento spartiacque nel genere fantasy. Dopo aver attratto e incantato innumerevoli spettatori da ogni parte del mondo, nel 2011 questa sembrava essersi ufficialmente conclusa sotto gli occhi malinconici e grati dei fan che sino all’ultimo hanno seguito le gesta del più celebre tra i maghi. Quegli stessi fan hanno però avuto modo di gioire e tornare nuovamente in quell’universo incantato grazie al film Animali fantastici e dove trovarli, uscito al cinema nel 2016 per la regia di David Yates, anche autore degli ultimi quattro film di Harry Potter. Nel 2018 è poi arrivato al cinema il primo dei quattro sequel annunciati: Animali fantastici – I crimini di Grindelwald (qui la recensione).

Quella di Animali fantastici è una saga prequel ambientata ben 70 anni prima della nascita dell’amato maghetto. All’interno di questa si vanno a raccontare una serie di eventi fino ad oggi solo accennati. Anche in questo caso si tratta di un’opera tratta dall’opera della scrittrice J. K. Rowling, che proprio nel 2001 aveva pubblicato il romanzo Gli animali fantastici: dove trovarli, il quale si poneva come la copia di uno dei libri di testo richiesti dalla scuola di Hogwarts. All’interno di questo sono descritte oltre settantacinque specie di creature magiche. Il film ha ampliato quanto in esso narrato, andando a raccontare la genesi della scrittura di tale opera e quanto accaduto nel mondo magico in quel momento.

Come il precedecessore, anche questo sequel ha richiamato al cinema tutti gli appassionati della saga, arrivando ad un incasso complessivo di circa 655 milioni di dollari, a fronte di un budget di 200. Un risultato non particolarmente entusiasmante, che ha segnato una prima battuta d’arresto per il franchise. Prima di intraprendere una visione di questo sequel, però, sarà certamente utile approfondire alcune delle principali curiosità relative ad esso. Proseguendo qui nella lettura sarà infatti possibile ritrovare ulteriori dettagli relativi alla trama, al cast di attori e ai suoi sequel. Infine, si elencheranno anche le principali piattaforme streaming contenenti il film nel proprio catalogo.

Animali Fantastici - I crimini di Grindelwald trama

La trama di Animali fantastici – I crimini di Grindelwald

Il film ha inizio lì dove il primo terminava, con il potente Mago Oscuro Gellert Grindelwald catturato dal MACUSA (Il Magico Congresso degli Stati Uniti d’America) con l’aiuto di Newt Scamander. Tuttavia, come aveva minacciato di fare, Grindelwald riesce a sfuggire dalla detenzione iniziando a seminare il panico per quelle che potrebbero essere le sue prossime mosse. Il mago, infatti, comincia a radunare i suoi seguaci per dar vita ad un vero e proprio esercito. Il suo obiettivo più grande è quello di portare la razza dei maghi ad essere la specie dominante su quella dei babbani. Nel tentativo di contrastare i piani di Grindelwald, un giovane Albus Silente  recluta il suo ex studente Newt Scamander per cercare di contrastare i piani del malvagio mago.

Silente sembra infatti conoscere i segreti più recondititi di Grindelwald, che una volta considerava il suo migliore amico, e tramite questi dovranno sperare di poterlo sconfiggere. Al suo fianco, Scamander ritroverà gli amici di sempre, dall’auror Tina al babbano Jacob Kowalski. Faranno però il loro ingresso in scena anche nuove personalità, come Leta Lestrange e Theseus Scamander, fratello maggiore di Newt. Ben presto si genereranno unioni e divisioni, l’amore e la lealtà saranno messi a dura prova anche tra gli amici e i famigliari più stretti, mentre il mondo magico apparirà sempre più diviso. Grandi segreti sono infatti pronti per essere svelati al mondo, molti dei quali legati al misterioso Credence Barebone.

 

Animali fantastici – I crimini di Grindelwald: il cast del film

Ad interpretare il personaggio protagonista, Newt Scamander, vi è nuovamente l’attore premio Oscar Eddie Redmayne. Questi è stato sin da subito la prima scelta per il ruolo, ottenendolo senza bisogno di doversi sottoporre ad alcun provino. Per calarsi nei panni del personaggio, a lui soltanto è stata rivelata dalla stessa Rowling una backstory ricca di dettagli e curiosità. Questi hanno permesso all’attore di comprendere meglio la personalità del mago. Accanto a lui tornano, nei panni di Porpentina Goldstein, l’attrice Katherine Waterston e Dan Fogler in quelli del babbano Jacob Kowalski. L’attrice Alison Sudol ricopre nuovamente il personaggio di Queenie, sorella di Porpentina, mentre Ezra Miller è Credence Barebone.

L’attrice Zoë Kravitz compare invece nei panni di Leta Lestrange. Tale personaggio, descritto come una lontana prozia della più celebre Bellatrix, era già presente anche nel precedente film, ma trova solo qui maggiore rilievo. L’attore Callum Turner interpreta Theseus Scamander, fratello di Newt. Coincidenza ha voluto che Turner e Redmayne siano cresciuti nello stesso quartiere. Johnny Depp assume qui appieno i panni di Grindelwald, accettando la parte senza neanche voler leggere la sceneggiatura. Grande fan della saga, desiderava da tempo di potervi fare parte. Jude Law, invece, è Albus Silente. L’attore si preparò al ruolo intrattenendo lunghe conversazioni con la Rowling, durante le quali apprese ogni possibile segreto e dettaglio sul personaggio.

Animali Fantastici - I crimini di Grindelwald sequel

Ci sarà un sequel del film?

A causa degli incassi inferiori rispetto alle aspettative di Animali fantastici – I crimini di Grindelwald, il terzo è stato annunciato come un capitolo più semplice in quanto a storia ma ugualmente imponente da un punto di vista visivo. Questo, intitolato Animali fantastici – I segreti di Silente, è stato distribuito in Italia nell’aprile del 2022 e vanta nuove ambientazioni come la Germania e la Cina. Il film, come noto, è stato caratterizzato dal licenziamento di Depp in seguito ai suoi problemi legali.

A vestire i panni di Grindelwald è dunque subentrato l’attore Mads Mikkelsen. Questo terzo capitolo, che ruota attorno alle vicende di Newt Scamander e Albus Silente che cercano di ostacolare il mago oscuro Gellert Grindelwald, ha però a sua volta dato vita ad un risultato molto insoddisfacente, che unito ai pareri negativi della critica e del pubblico ha dato una seria botta d’arresto alla saga. I film di Animali fantastici sarebbero dovuti essere cinque, ma ad oggi pare proprio che il progetto sia al capolinea.

Il trailer del film e dove vederlo in streaming e in TV

Nell’attesa di poter vedere tale sequel, è intanto possibile fruire di Animali fantastici – I crimini di Grindelwaldgrazie alla sua presenza su alcune delle più popolari piattaforme streaming presenti oggi in rete. Questo è infatti disponibile nei cataloghi di Rakuten TV, Apple TV e Prime Video. Per vederlo, una volta scelta la piattaforma di riferimento, basterà noleggiare il singolo film o sottoscrivere un abbonamento generale. Si avrà così modo di guardarlo in totale comodità e al meglio della qualità video. Il film è inoltre presente nel palinsesto televisivo di venerdì 29 marzo alle ore 21:20 su Italia 1.

Fonte: IMDb

Garibaldi vs. Mickey: la nuova follia a fumetti di Andrea Guglielmino

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E’ arrivato Garibaldi vs. Mickey, il nuovo dirompente fumetto, distribuito gratuitamente online,  di Andrea Guglielmino, già autore di Garibaldi vs. Zombies per Emmetre Edizioni e di alcune delle storie più amate della serie da edicola Samuel Stern di Bugs Comics.I disegni sono di Jacopo Moretti, la cover di Mirko Fascella con colori di Renato Stevanato, logo di Daniele Brancato.

Garibaldi vs. Mickey viene distribuito gratuitamente sui canali social di Emmetre Edizioni, che ha accolto piacevolmente questa iniziativa,  con cadenza settimanale  per 6 settimane, a partire dal 28 marzo. L’ultima uscita è prevista per il 2 maggio 2024. Potete leggere il primo episodio SULLA PAGINA FACEBOOK EMMETRE EDIZIONI o sul PROFILO INSTAGRAM EMMETRE EDIZIONI

Ma come mai l’idea di una storia con protagonisti Giuseppe Garibaldi e Mickey Mouse?

Tutto nasce da una boutade. Appena saputo che la Disney aveva perso i diritti per l’immagine di Topolino nel famosissimo cortometraggio Stemboat Willie, l’autore ha iniziato a pensare a come poter far incontrare due figure leggendarie: il mitico Mickey Mouse e l’eroe dei due mondi, Giuseppe Garibaldi.

Ne è venuta fuori una storia breve – come è giusto che sia. A sua volta intensa come un cortometraggio animato – ma talmente forte che Guglielmino ha deciso di realizzarla a titolo gratuito come estemporaneo omaggio per i suoi lettori, in attesa dell’uscita di Garibaldi vs. Frankenstein, prequel di Garibadi vs Zombies, sempre per Emmetre Edizioni.

“Quando mi parte in testa un’ossessione – spiega Guglielmino – me ne devo liberare a tutti i costi. Sapevo che questo instant comic doveva essere assolutamente realizzato, e devo ringraziare in questo senso tutta la squadra che a titolo sostanzialmente gratuito, accettando come pagamento una cifra del tutto simbolica, ha deciso di seguirmi in questa piccola impresa. Da Jacopo Moretti che ha curato i disegni simulando alla perfezione i movimenti di un cartoon, a Mirko Fascella  e Renato Stevanato che hanno lavorato alla potente illustrazione di copertina, a Daniele Brancato che si è offerto di creare il logo, fino a Emmetre Edizioni che sosterrà il progetto con i suoi eccellenti servizi di comunicazione, anche se stavolta si tratta di una produzione totalmente mia e totalmente indipendente. E’ un fan-comic, se vogliamo, un regalo realizzato da fan per i fan, ma con una struttura e una qualità che non hanno nulla da invidiare a una produzione professionale, perché di fatto, è anche quello”.

Il mini-comic di 6 tavole è studiato appositamente per la fruizione sui social. Le vignette sono infatti in formato quadrato, quello che risulta più leggibile su instagram e facebook, e il tutto è scritto e ragionato pensando allo “scorrimento” delle immagini sulle piattaforme META.

“Vale la pena fare qualcosa – continua Guglielmino – se sai che nessun altro l’ha già fatta. Cerco sempre di fornire ai lettori una chiave non scontata e sorprendente. In queste poche tavole penso di essere riuscito a trasportare il mio modo di scrivere certi personaggi, che si portano dietro un corredo enorme di simboli e tradizioni. Credo anche di aver raggiunto un primato nella storia del fumetto. Lo scontro trascende presto il piano fisico per andare a toccare il valore iconico dei due personaggi coinvolti. Non voglio spoilerare troppo ma sappiate che non è uno di quei crossover in cui alla fine i protagonisti si alleano e finisce tutto a pizza e fichi, senza che nessuno si faccia veramente male”.

La Pitturessa: trailer del film dal 10 aprile in tour per le sale italiane

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Da mercoledì 10 Aprile parte con il Nuovo Sacher di Roma il tour nelle sale per La Pitturessa di Fabiana Sargentini. Il film distribuito da Lo Scrittoio, in collaborazione con Kama Productions, sarà presentato in giro per l’Italia dopo il passaggio in anteprima alla 18a Festa del Cinema di Roma nella sezione FreeStyle.

La Pitturessa è Anna Paparatti, la talentuosa artista che ha vissuto con libertà cinquant’anni di storia dell’arte contemporanea italiana, raccontata con intimità dalla figlia: un ritratto ironico e giocoso, potente e simbolico.

Anna Paparatti: ottantasette magnifici anni e ancora tanta voglia, non solo di raccontare, ma soprattutto di inventare, disegnare, costruire mandala, labirinti e giochi dell’oca, comprare matite e pennarelli. Una delle straordinarie figure che animarono la Roma delle avanguardie artistiche degli anni ’60 e ’70, artista, scopritrice e musa, compagna storica di Fabio Sargentini, dalla cui galleria L’Attico passarono artisti e intellettuali, oggetto di una mostra nel 2021, voluta dalla gallerista Elena Del Drago, e poi, nel 2022, chiamata da Maria Grazia Chiuri che le propone di usare i suoi quadri geometrici degli anni Sessanta per le scenografie delle sfilate della Maison Dior. “Il grande gioco” e “Pop-oca”, “Le jeu qui n’existe pas” e “Il gioco del non-sense” tornano sotto gli occhi di tutti, tele rimaste per anni nella sua grande casa sul Lungotevere a Roma si impongono per la loro forza dirompente. Anna è di nuovo sulla scena contemporanea a ottantasette anni. Ora protagonista del film girato dalla figlia Fabiana Sargentini: un’immersione negli oggetti, i caftani, le sciarpe, i gioielli, gli idoli buddhisti della casa di Anna, un dialogo curioso e molto umano tra madre e figlia, un percorso nella vita, nei ricordi, nelle foto di entrambe.

È l’occasione per raccontare la sua storia: sullo sfondo dell’ambiente artistico e culturale di un’Italia che non c’è più, attraverso materiali inediti dell’archivio personale dell’artista, immagini di repertorio uniche, fotografie e opere diverse, oltre a frammenti di film importanti che hanno “ospitato” i suoi quadri. Un viaggio alla riscoperta, ma anche alla conoscenza di Anna Paparatti attraverso un racconto intimo e privato in cui la pittrice, sempre straordinaria e ironica, – vive divertita e stupefatta il suo nuovo risveglio artistico.

Il film proseguirà il tour nelle sale domenica 14 Aprile a Firenze allo Spazio Alfierilunedì 15 a Venezia, al cinema Giorgionemartedì 16 a Torino al cinema Fratelli Marxmercoledì 17 a Milano al cinema Arlecchinogiovedì 18 a Padova alla Multisala Astra, per poi tornare a Roma e proseguire il tour per BolognaParmaForlìCesenaPerugiaSpoletoPalermoBarlettaReggio Calabria e continuare in altre città italiane che si stanno aggiungendo in una serie di proiezioni evento alla presenza della regista

La Pitturessa scritto e diretto da Fabiana Sargentini, prodotto da Riccardo Biadene per Kama Productions e da Valeria Adilardi per FilmAffair. È distribuito da Lo Scrittoio in collaborazione con Kama Productions.

Addio a Louis Gossett Jr., premio Oscar per Ufficiale e gentiluomo

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Louis Gossett Jr., vincitore del premio Oscar come Miglior attore non protagonista per aver interpretato il duro istruttore di esercitazioni in Ufficiale e gentiluomo del 1982, è morto, come riportato da Variety. Aveva 87 anni.

Nel film diretto da Taylor Hackford il sergente Emil Foley di Gossett ha guidato in modo memorabile il personaggio di Richard Gere fino al punto di sfiorare l’autodistruzione in una scuola di volo della Marina. Con quel ruolo, Gossett è stato il primo attore di colore a vincere l’Oscar come miglior attore non protagonista, aprendo così simbolicamente la strada a numerosi altri colleghi venuti dopo come Cuba Gooding Jr., Morgan Freeman e Mahershala Ali.

Louis Gossett Jr., una carriera tra cinema e TV

Oltre che per “Ufficiale e gentiluomo”, Gossett è però noto anche per i film Nemico mio (1985), in cui interpreta un alieno costretto a fare i conti con il suo nemico umano quando lui e l’astronauta interpretato da Dennis Quaid si ritrovano bloccati su un pianeta, e Aquila di ferro (1986), in cui interpreta un veterano dell’aviazione che aiuta un giovane pilota a ritrovare suo padre, abbattuto e catturato. Fra i numerosi ruoli interpretati, si ricordano l’avventuriero Leo Porter in Il tempio di fuoco (1986), accanto a Chuck Norris, e lo spilorcio riccone Calvin Bouchard in Lo squalo 3 (1983).

Pochi anni prima dell’Oscar, nel 1978, aveva anche vinto un Emmy per il ruolo del furbo Fiddler in “Radici“. In anni più recenti aveva invece partecipato come guest star alle serie Boardwalk EmpireL’impero del crimine (2013), Extant (2014-15), con Halle Berry e in Watchmen (2019), dove interpreta Will Reeves, anziano sopravvissuto da bambino al massacro di Tulsa e nonno di Angela, il quale si svela essere stato l’eroe Giustizia Mascherata mentre lavorava come agente di polizia a New York nel 1938. Di recente è invece apparso al cinema in Il colore viola (2023), mentre ha un ruolo da doppiatore in IF – Gli amici immaginari (2024).

L’intensa storia vera dietro a 13 Hours: The Secret Soldiers of Benghazi

La maggior parte della filmografia del regista Michael Bay è costituita dal franchise di Transformers, ma nel 2016 ha realizzato un impressionante e trascurato film di guerra con John Krasinski di The Office. 13 Hours: The Secret Soldiers of Benghazi è una rappresentazione elegante e ricca di azione dell’attacco terroristico di Bengasi del 2012. I fatti dietro l’incidente sono stati rapidamente oscurati da attivisti di parte che cercavano di guadagnare punti contro i loro avversari politici. Ma ora che il tempo è passato, come si colloca esattamente il film rispetto alla realtà?

Il film di guerra 13 Hours: The Secret Soldiers of Benghazi è basato su un libro di saggistica del giornalista Mitchell Zuckoff e in generale è una trasposizione molto federe dei fatti noti. Ma ci sono due questioni particolarmente controverse nel film su cui varie fonti e partecipanti non sono d’accordo: il presunto ordine di “stand down” del capo della CIA a Bengasi e la presunta decisione dei vertici militari di negare il supporto aereo. Esplorando la veridicità di queste scene, vedremo perché c’è ancora un profondo disaccordo sulla verità dell’attacco tra chi è sul posto e chi è al comando.

“13 Hours: The Secret Soldiers of Benghazi” mostra cosa è successo davvero a Bengasi?

L’11 settembre 2012, militanti di Ansar al-Sharia hanno attaccato una sede diplomatica statunitense a Bengasi, in Libia. L’ambasciatore americano J. Christopher Stevens è stato ucciso durante l’attacco, quando i militanti hanno dato fuoco al complesso. Nelle vicinanze, un gruppo di appaltatori militari privati chiamati Global Response Staff (GRS) si è precipitato in un edificio della CIA per aiutare a preparare una risposta all’attacco. A questo punto, si discute se il capo della CIA di stanza a Bengasi abbia o meno emesso un ordine formale di “stand down”.

Ma a prescindere da ciò che è stato detto, alla fine il GRS ha tentato di salvare chiunque fosse ancora intrappolato all’interno del complesso diplomatico. Quando sono arrivati al complesso, hanno cercato l’ambasciatore Stevens ma non sono riusciti a trovarlo tra il fumo. Dopo aver cercato di raccogliere i sopravvissuti e i corpi, il GRS è tornato all’Alloggio della CIA. Durante il tragitto, il loro veicolo è stato attaccato dai militanti. Sono riusciti a tornare all’interno dell’edificio senza altre vittime.

Intorno a mezzanotte, i militanti hanno lanciato un assalto all’Alloggio della CIA. Il GRS ha respinto gli assalitori per tutta la notte, fino all’arrivo dei rinforzi il mattino seguente. All’arrivo dei rinforzi, l’Alloggio è stato nuovamente sottoposto a un pesante fuoco. Durante questo attacco, Glen Doherty e Tyrone Woods sono stati uccisi da colpi di mortaio. L’Alloggio è stato evacuato e tutti i presenti sono stati trasportati in sicurezza all’aeroporto. Mentre il GRS difendeva l’Alloggio della CIA, l’Ambasciatore Stevens è stato scoperto, ancora vivo, da un gruppo di libici che lo hanno portato in un ospedale locale. Nonostante la rianimazione cardiopolmonare, Stevens è morto in ospedale per inalazione di fumo.

Qual è stata la controversia sull’ordine di sospensione di Bengasi?

Se il capo della CIA a Bengasi, senza nome, abbia o meno ordinato al GRS di “ritirarsi” quando ha tentato di salvare i sopravvissuti dal complesso diplomatico è una questione controversa. Il libro del giornalista Mitchell Zuckoff sostiene l’affermazione che fu emesso un ordine di stand-down. Anche 13 Hours: The Secret Soldiers of Benghazi di Michael Bay ritrae il capo della CIA che emette un chiaro ordine di stand-down. I cinque membri superstiti della squadra GRS, composta da sei persone, hanno tutti affermato che fu emesso un ordine di stand-down. Kris Paronto, che faceva parte della squadra di sicurezza dell’Annex della CIA, ha dichiarato a Politico che “non c’è sensazionalismo in questo: Ci è stato detto di “ritirarci”. Quelle parole sono state usate alla lettera, al 100%”.

Ciononostante, una commissione bipartisan dell’Intelligence del Senato ha dichiarato che “non c’è alcuna prova di un ritardo o di un’ostruzione intenzionale da parte del capo della base o di qualsiasi altra parte”. L’ex direttore della CIA David Petraeus, il segretario alla Difesa Leon Panetta e il direttore dell’Intelligence nazionale James Clapper concordano sul fatto che a nessuno è stato ordinato di ritirarsi. L’identità del capo della CIA a Bengasi non è nota, ma una nota della CIA afferma che questo capo ha autorizzato l’operazione di salvataggio del GRS e non ha detto loro di ritirarsi.

In definitiva, sembra improbabile che un ordine di stand-down sia stato emesso dai ranghi superiori dell’esercito americano o del Dipartimento di Stato. Se così fosse, non ci sono prove evidenti. Tuttavia, ancora oggi non si sa con precisione cosa abbia detto il capo della CIA o se siano state usate le parole “stand down”. Michael Bay ha scelto di credere agli americani che hanno difeso l’allegato della CIA. Altri tendono a vedere questa convinzione come una cospirazione. Se è vero che esistono almeno alcune prove, sotto forma di testimonianze oculari, che è stato impartito un ordine di stand-down, è anche plausibile che la conversazione tra il personale militare e il capo della CIA si sia risolta in un semplice malinteso.

Quale supporto aereo critico è stato negato a Bengasi?

Secondo 13 Hours: The Secret Soldiers of Benghazi, il supporto aereo critico è stato negato a coloro che difendevano l’edificio della CIA a Bengasi. Si vede un ufficiale della CIA chiedere supporto aereo e il film fa credere al pubblico che un aereo militare statunitense fosse pronto e in attesa nelle vicinanze, in Italia. Il film 13 Hours: The Secret Soldiers of Benghazi lascia anche intendere che se fosse stato fornito il supporto aereo, le morti di Glen Doherty e Tyrone Woods avrebbero potuto essere evitate. A differenza delle affermazioni relative a un ordine di stand-down, la presenza e la prontezza degli aerei militari statunitensi nei pressi della Libia non è tanto una questione di opinioni quanto di fatti. In base alle prove disponibili, sembra che non fosse possibile alcun supporto aereo.

Come riporta Vox, un rapporto dei Servizi Armati della Camera ha concluso che “il Dipartimento della Difesa non aveva droni armati o aerei con equipaggio preparati per il combattimento prontamente disponibili e vicini l’11 settembre [quando è avvenuto l’attacco]”. Gli aerei militari statunitensi in Italia erano utilizzati esclusivamente per voli di addestramento e non erano preparati per missioni di combattimento. Secondo il rapporto, l’aereo da combattimento armato più vicino si trovava a Gibuti, troppo lontano perché un aereo potesse arrivare a Bengasi in tempo per fornire supporto aereo. Pertanto, la rappresentazione del film sull’incompetenza militare che ha portato alla negazione del supporto aereo critico sembra sensazionalistica, se non semplicemente scorretta nei fatti.

Nonostante queste due questioni molto controverse, 13 Hours: The Secret Soldiers of Benghazi è per il resto un film relativamente accurato. Michael Bay ha deliberatamente scelto di credere al personale militare che ha difeso l’edificio della CIA a Bengasi rispetto alle indagini e ai rapporti successivi. Questa prospettiva si presta alla narrativa di destra sulla presunta debolezza e inettitudine dell’amministrazione democratica dell’epoca. Ma è anche coerente con la tendenza di Bay a ritrarre gli eventi attraverso gli occhi dei colletti blu che vivono sul campo gli eventi in tempo reale, come in Pearl Harbor o Armageddon. Con 13 Hours: The Secret Soldiers of Benghazi, Michael Bay decise di immergersi in acque controverse e le controversie persistono tuttora.

Film per ragazzi: i migliori i titoli da vedere

Film per ragazzi: i migliori i titoli da vedere

Il cinema e i film per ragazzi hanno nel tempo donato al grande pubblico grandi capolavori che, con sfumature diverse, hanno saputo affrontare tematiche quotidiane nella vita di ogni ragazzo e ragazza. Dall’amicizia al rapporto con i genitori, dal desiderio alla paura di crescere, dai primi amori fino ai primi dolori che formano il carattere.

Questi film, spesso definiti anche coming of age sono sempre molto amati e ogni anno sono numerosi i film che si rivolgono a questa particolare tipologia di pubblico. Per non perdersi i migliori titoli da vedere a riguardo, ecco un utile elenco di film per ragazzi, adatti ad ogni occasione e sempre piacevoli da guardare per scoprire cose nuove di sé e del mondo.

Film per ragazzi: i migliori titoli da vedere

Film per ragazzi

Film per ragazzi: i migliori titoli da vedere

Alcuni film per ragazzi sono nel tempo diventati veri e propri cult con un loro posto nella storia del cinema. I titoli qui proposti riflettono su tematiche universali come l’amicizia, la crescita, le paure e il desiderio di avventura di ogni adolescente. Sono questi titoli da non perdere assolutamente.

I Goonies, di Richard Donner (1985). Un gruppo di ragazzi trova la mappa del tesoro di Willie l’Orbo, un pirata del XVII secolo, e decide quindi di ritrovarne l’oro per salvare il quartiere dal progetto di riqualificazione urbana che sta per separarli. Grandissimo cult del cinema per ragazzi, questo film è una vera e propria ode all’amicizia e al coraggio, ancora oggi nel cuore di intere generazioni.

Stand By Me, di Rob Reiner (1986). Estate 1959, Oregon: quattro ragazzini partono per un’escursione lungo la ferrovia affrontando varie avventure e scoprendo il cadavere di un ragazzo scomparso giorni prima. Quel piccolo viaggio li cambierà per sempre. Uno dei migliori film sull’amicizia giovanile mai realizzati, un vero e proprio classico capace ancora oggi di emozionare e far immedesimare lo spettatore nelle avventure e nell’animo dei protagonisti.

Breakfast Club, di John Hughes (1985). Cinque liceali molto diversi l’uno dall’altro devono passare il sabato pomeriggio a scuola per punizione. Nel corso della giornata, imparano a conoscersi meglio e ad accettare le differenze, condividendo i loro più grandi segreti. Questo film è il punto più alto del cinema adolescenziale statunitense degli anni Ottanta, descrivendo abbastanza fedelmente i sogni e le paure dei teen-ager della cosiddetta generazione X.

Jumanji, di Joe Johnston (1995). Due bambini scoprono un magico gioco da tavolo nella loro soffitta. Mentre giocano, evocano animali feroci e un uomo pazzo, Alan, scomparso ventisei anni prima durante una partita di quello stesso gioco. Tra i più celebri film per ragazzi di sempre, Jumanji è un concentrato di divertimento, paure e tanta avventura, con protagonista un Robin Williams al massimo della sua potenza.

Scott Pilgrim vs. The World, di Edgar Wright (2010). Scott Pilgrim è un chitarrista disoccupato che incontra la ragazza dei suoi sogni, Ramona Flowers. Per conquistare totalmente il cuore della giovane Scott deve però affrontare i suoi diabolici sette ex fidanzati, decisi a ucciderlo. Interprato da uno spassoso Michael Cera, il film è non solo uno dei migliori adattamenti da un fumetto mai realizzato, ma anche un film per ragazzi ricco di tutti gli ingredienti giusti per divertire ed emozionare.

Film per ragazze

Il cinema per ragazzi non deve dimenticare che tra il grande pubblico ci sono anche numerose spettatrici, le quali attendono film che sappiano parlare a loro con grande sincerità e affrontando tematiche quotidiane nella vita di una ragazza. I titoli proposti qui di seguito, tutti particolarmente apprezzati, fanno proprio questo.

film per ragazze

Mean Girl, di Mark Waters (2004). Candy è cresciuta in Africa ed è sicura di potersela cavare in ogni situazione. A convincerla del contrario saranno le sue nuove sprezzanti, superficiali e vanitose compagne di liceo. Interpretato da Lidsay Lohan, Rachel McAdams e Amanda Seyfried, Mean Girl è un grande classico ancora oggi molto apprezzato.

Sixteen Candles – Un compleanno da ricordare, di John Hughes (1984). Un’adolescente, trascurata dai propri genitori, sogna un’avventura sentimentale con un uomo maturo, respingendo le attenzioni di un giovane timido e goffo. Le circostanze però, la spingono a cambiare opinione. Grande classico per ragazze (ma non solo), il film è ricco di elementi che lo rendono valido ancora oggi per le nuove generazioni di spettatrici.

Piccole donne, di Greta Gerwig (2019). Adattamento del classico di Louise May Alcott, che narra la storia di quattro sorelle durante la guerra civile americana. In viaggio con la madre, Amy, Jo, Beth e Meg scoprono l’amore e l’importanza dei legami familiari. Apprezzato da critica e pubblico, questo film è interpretato da grandi attrici come Saoirse Ronan, Emma Watson e Florence Pugh.

Juno, di Jason Reitman (2007). Un’adolescente incinta decide di dare il neonato in adozione, ma le cose si complicano dopo che la scelta cade su una coppia benestante. Interpretato da Elliot Page (all’epoca Ellen), il film è da subito divenuto un grande cult, tanto per la sua sceneggiatura brillante quanto per le interpretazioni e le tematiche trattate.

Ragazze a Beverly Hills, di Amy Heckerling (1996). Cher, la ragazza più popolare del liceo, cerca di far innamorare due insegnanti. Entusiasta del successo ottenuto, prova a fare lo stesso con due dei propri amici, ma i risultati non sono quelli sperati. Popolarissmo film per ragazze interpretato dall’attrice Alicia Silverstone, all’epoca vera e propria star generazionale.

Film per ragazzi su Netflix

Uno dei target a cui Netflix si rivolge maggiormente è proprio quello dei ragazzi. Per loro l’azienda ha prodotto o distribuito diversi Original che spazio dalla commedia al romanticismo, dall’avventura alla ricerca di una propria indipendenza. Quelli qui proposti di seguito sono tra i migliori film per ragazzi su Netflix.

Film per ragazzi su Netflix

Mowgli – Il figlio della giungla, di Andy Serkis (2018). Il cucciolo di uomo Mowgli viene allevato da un branco di lupi nelle giungle dell’India, sotto la tutela dell’orso Baloo e della pantera Bagheera. La temibile tigre Shere Khan, tuttavia, lo vede come una preda. Andy Serkis dirige un film più fedele al racconto di Kipling, avvalendosi di attori come Christian Bale, Benedict Cumberbatch e Cate Blanchett per i ruoli degli animali protagonisti, raffigurati attraverso la motion capture.

Work It, di Laura Terruso (2020). Una liceale geniale ma impacciata cerca di farsi ammettere nella ex università del defunto padre trasformando se stessa e una banda di disadattati in campioni di ballo. Altro apprezzato titolo per ragazzi, che mescola romanticismo a passione per la danza, con protagonista l’attrice Sabrina Carpenter.

The Kissing Booth, di Vince Marcello (2018). Elle riesce a baciare il ragazzo più bello della scuola, ma questo potrebbe significare la fine del rapporto con il suo migliore amico. La ragazza deve scegliere tra il ragazzo dei suoi sogni e l’amicizia. Interpretato da Joey King, questo film è uno dei maggiori successi di Netflix, nonché primo di una trilogia molto amata dai ragazzi.

Tutte le volte che ho scritto ti amo, di Susan Johnson (2018). Lara Jean scrive lettere segrete e piene d’amore ai cinque ragazzi per i quali ha una cotta, ma non ha intenzione di inviarle. Tuttavia, le lettere vengono spedite e scatenano il caos nella sua vita. Anche questo apprezzato film ha poi avuto due seguiti: P.S. Ti amo ancora e Tua per sempre.

Confessioni di una ragazza invisibile, di Bruno Garroti (2021). Tetê, brillante ma poco dotata per la vita sociale, farà di tutto per inserirsi nel suo nuovo istituto. Tuttavia, la ragazza più popolare della sua classe ha altri piani. Film proveniente dal brasile, questo simpatico racconto presenta tutte le caratteristiche per affermarsi a livello internazionale.

Film educativi per ragazzi

Il cinema è uno strumento educativo molto potente e numerosi sono i film che insegnano ai ragazzi a guardare il mondo e la realtà con occhi diversi. Dai grandi classici a titoli più recenti, dai film di fiction fino ai documentari, ecco cinque titoli particolarmente educativi da guardare.

  • L’attimo fuggente, di Peter Weir (1989). Un insegnante di un liceo per classi abbienti del New England utilizza metodi non convenzionali per esortare i suoi studenti, sotto pressione dai genitori e dalla scuola, alla libertà e creatività. Un capolavoro cinematografico che ancora oggi influenza ed emoziona generazioni di spettatori, interpretato dall’indimenticabile Robin Williams in una delle sue performance più strepitose di sempre.
  • La classe, di Laurence Cantet (2008). Un anno in una classe elementare di un difficile quartiere parigino. Il maestro Bégaudeau, anche scrittore e qui interprete di se stesso, fa il possibile per gestire nel migliore dei modi un gruppo di bambini di etnie diverse.
  • La nostra strada, di Pierfrancesco Li Donni (2020). Questo documentario segue quattro ragazzi nell’ultimo anno della scuola secondaria di primo grado e li va a cercare nuovamente a distanza di un anno. Ci mostra così delle personalità in fase di formazione confrontate con chi a quella stessa formazione dedica la propria professionalità cercando, nonostante tutti gli ostacoli che la società frappone, di mostrare loro strade alternative.
  • Captain Fantastic, di Matt Ross (2016). Ben e la moglie hanno scelto di crescere i propri figli nel cuore di una foresta del Nord America, evitando loro ogni contatto con la tecnologia e con la civiltà moderna. Un tragico evento, però, è destinato a cambiare le cose. Interpretato da Viggo Mortensen, questo film riflette sul ruolo dei genitori e propone percorsi educativi lontani dagli stereotipi del mondo globalizzato.
  • Mona Lisa Smile, di Mike Newell (2003). Stati Uniti, 1953. Katherine Watson accetta di insegnare al Wellesley College dove per le studentesse essere istruite significa trovare marito. Ma con lei impareranno ad essere loro stesse. Banalmente definito come una “versione femminile di L’attimo fuggente“, questo straordinario film ha in realtà una proprio ben definita personalità, affrontando tematiche sempre attuali alla formazione della propria identità.

Film di Halloween per ragazzi

Che siano ambientati o meno durante la notte di Halloween, ci sono diversi film per ragazzi che sanno come trasmettere grandi brividi. Ricchi di elementi soprannaturali, trattati in modo più o meno comico, questi film sono oggi dei grandi classici da non perdere.

  • La casa dei fantasmi, di Rob Minkoff (2004). Un agente immobiliare è contattato da un uomo che gli propone di vedere un misterioso maniero che si rivela non essere affatto un investimento facile. In questo, infatti, abitano una serie di pericolosi fantasmi, legati a quel luogo da un antica maledizione. Protagonista di questo classico “horror” per ragazzi è l’iconico Eddie Murphy.
  • Piccoli brividi, di Rob Letterman (2015). Zach Cooper, un adolescente arrabbiato per il trasferimento da una grande ad una piccola città, scopre che il padre della sua nuova vicina di casa, Hannah, è R.L. Stine, l’autore della serie di besteller Piccoli Brividi. L’uomo nasconde però un segreto: i personaggi da lui creati e che hanno reso celebri le sue storie prendono vita uscendo dai libri e lo rendono prigioniero della sua stessa immaginazione. Protagonista di questo film è il celebre Jack Black.
  • Casper, di Brad Silberling (1995). Nel Maine c’è un castello in cui è custodito un tesoro. Quando l’intrigante Carrigan lo acquista decide di sbarazzarsi delle ingombranti presenze. Contatta allora un cacciatore di fantasmi, il dottor Harvey. Il piccolo fantasma Casper, però, non è intenzionato ad andarsene. Iconico film per ragazzi con elementi soprannaturali, Casper è ricordato ovviamente per il simpatico fantasmino protagonista, dal look ormai iconico.
  • Hocus Pocus, di Kenny Ortega (1994). Tre streghe vissute nel XVII secolo tornano ai giorni nostri per fare fuco e fiamme, in quel di Salem nel Massachusetts, nel momento in cui i loro inquieti spiriti vengono accidentalmente evocati nella notte di Halloween. Altro grande classico per ragazzi ambientato durante la notte di Halloween, Hocus Pocus ha emozionato intere generazioni di ragazzi spettatori.
  • La famiglia Addams, di Barry Sonnenfeld (1991). Lo zio Fester, da lungo tempo scomparso, fa ritorno a casa in circostanze sospette. La piccola Mercoledì si accorge subito che c’è qualcosa che non quadra. Adattamento live action della famiglia dell’orrore più celebre di sempre, il film è uno dei maggiori successi relativi all’ormai iconico franchise degli Addams.

Film romantici per ragazzi

Di film romantici per ragazzi ce ne sono diversi, sia dal punto di vista femminile che da quello maschile. I film elencati qui di seguito offrono aspetti diversi dell’amore e dei rapporti, affrontati in modo più o meno drammatico, ma sempre con grandi lezioni di vita da raccontare.

  • Il tempo delle mele, di Claude Pinoteau (1980). Il film racconta il passaggio della tredicenne Vic dall’infanzia all’adolescenza, attraverso i rapporti con i coetanei e la famiglia ma ancor di più attraverso le prime cotte d’amore. Un classico senza tempo, uno dei film romantici per ragazzi più celebri di sempre e che tutti dovrebbero vedere almeno una volta.
  • Colpa delle stelle, di Josh Boone (2014). Hazel e Gus sono due amici molto particolari. I due adolescenti, entrambi anticonformisti e dallo spiccato spirito sarcastico, si conoscono durante le riunioni in un gruppo di sostegno per malati di cancro e si innamorano l’uno dell’altra. Interpretato da Ansel Elgort e Shailene Woodley, il film è uno dei più popolari di genere romantico per ragazzi degli ultimi anni.
  • 17 anni (e come uscirne vivi), di Kelly Fremon Craig (2017). La vita dell’adolescente Nadine diventa ancor più complicata quando scopre che Krista, la sua migliore amica, inizia a frequentare suo fratello maggiore. Si sente più sola che mai, fino a quando non incontra un ragazzo introverso e riflessivo. Questa divertente commedia è ricca di romanticismo e lezioni di vita, oltre a vantare una protagonista strepitosa come Hailee Steinfeld.
  • Let It Snow – Innamorarsi sotto la neve, di Luke Snellin (2019). Una tempesta di neve si abbatte su una piccola città alla vigilia di Natale. Amicizie distrutte, amori in fasce, una celebrità bloccata e una festa indimenticabile. La neve porta sorprese inattese. Con un cast di giovani e affermati attori, questo film corale presenta tanti spunti comici e situazioni d’amore particolarmente calorose.
  • Io prima di te, di Thea Sharrock (2016). L’eccentrica Louisa passa da un lavoro all’altro per aiutare la propria famiglia a sbarcare il lunario. Fin quando diventa la badante di Will Traynor, un giovane banchiere rimasto paralizzato a causa di un incidente subito due anni prima. Emilia Clarke recita in questa struggente storia d’amore che affronta tematiche importanti con un briciolo di leggerezza e sentimento.

Film fantasy: i migliori titoli da vedere di questo genere

Film fantasy: i migliori titoli da vedere di questo genere

La trilogia di Il Signore degli Anelli ha donato nuovo vigore al genere fantasy, divenuto molto popolare negli anni ’80 e cresciuto poi nel tempo fino a divenire uno dei più redditizzi.

Proprio la trilogia diretta da Peter Jackson ha consacrato questo genere, dimostrando che nei casi migliori questo può non solo proporre storie di evasione dalla realtà, ma anche affrontare dinamiche proprie del mondo di tutti i giorni attraverso brillanti metafore che, forse proprio attraverso l’uso del fantastico, trovano il modo di risuonare maggiormente nell’animo e nella mente dello spettatore. Successivamente a quella trilogia, sono dunque stati realizzati numerosi film fantasy, i migliori dei quali sono qui riportati nel seguente elenco.

Film fantasy famosi da vedere assolutamente

Film fantasy famosi da vedere assolutamente

Dopo Il Signore degli Anelli il genere si è ora arricchito, mescolandosi sempre più con generi come ad esempio fantascienza e horror. Si è poi ulteriormente sviluppato anche grazie al cinema di animazione, così come con l’avanzamento delle tecnologie CGI. Dei tanti film usciti nel corso del tempo, ecco quelli ad oggi più popolari, a cui di solito si pensa subito quando si parla di film fantasy.

  • Il mago di Oz, di Victor Fleming. La piccola Dorothy, trasportata da un tornado, finisce nella magica terra di Oz. Qui, si imbarca in un’avventura con dei nuovi e strambi amici, con l’obiettivo di incontrare il Mago: l’unico che la può aiutare a tornare a casa, così come i suoi nuovi amici. Cominciate da qui.
  • Mary Poppins, di Robert Stevenson. La famiglia Banks ha bisogno d’aiuto. I suoi membri non comunicano tra loro. Il padre è integerrimo e pensa soltanto al lavoro, mentre la madre è a caccia di una spinta innovativa che modifichi le sue giornate tediose. Tutto cambia nel momento in cui giunge una nuova tata, Mary Poppins. Quest’ultima sconvolge la vita dei piccoli di casa Banks, insegnando loro la forza della fantasia, coinvolgendo anche gli altri membri della famiglia, che ritrova il sorriso.
  • Il Signore degli Anelli, 2001-2003. Si comincia con La Compagnia dell’Anello, e ci si imbarca nel viaggio migliore della storia, insieme ad un mite Hobbit della Contea e otto compagni. L’obiettivo è quello di distruggere il Male, racchiuso in un potentissimo anello, e salvare la Terra di Mezzo dall’Oscuro Signore Sauron.
  • La saga di Harry Potter, 2001-2011. Insieme a Il Signore degli Anelli, la saga di Harry Potter ha contribuito a far tornare in auge il fantasy. Negli otto film tratti dai romanzi di J. K. Rowling, seguiamo dunque Harry e i suoi amici studenti della Scuola di Magia e Stregoneria di Howgarts mentre affrontano continui pericoli, in attesa del confronto finale con il malvagio Voldemort, il cui destino è legato a quello di Harry.
  • Le cronache di Narnia, 2005-2010. Quattro fratelli scoprono una porta misteriosa che li porta in un universo incantato dove una strega ha lanciato un tremendo incantesimo. Inizia così un’altra delle più celebri saghe fantasy degli ultimi due decenni, composta da tre film che portano avanti il viaggio dei giovani protagonisti nel fantastico mondo di Narnia.
  • Povere creature! film del 2023 diretto da Yorgos Lanthimos. Una giovane donna deceduta viene riportata in vita da uno scienziato. Scappa con un losco avvocato e vive avventure in diversi continenti. Nel frattempo, scopre la sua passione per la giustizia sociale.

Film Fantasy recenti da vedere

Film Fantasy recenti da vedere

Gli ultimi anni sono stati ricchi di nuovi film fantasy, alcuni divenuti più popolari, altri passati in sordina ma meritevoli di essere riscoperti. Tra grandi autori, mondi fantastici, personaggi già noti riproposti con nuove sfumature e appassionanti saghe, ecco allora qualche titolo da segnarsi, a partire da alcuni fantasy previsti per il 2024 che promettono di essere ottimi rappresentanti di questo genere.

Film fantasy del 2024

  • Damsel, di Juan Carlos Fresnadillo. Una giovane donna accetta di sposare un bel principe, solo per scoprire che era tutta una trappola. Viene gettata in una grotta con un drago sputafuoco e deve fare affidamento solo sul suo ingegno e sulla sua volontà per sopravvivere.
  • IF – Gli amici immaginari, di John Krasinski. Una giovane ragazza di nome Bea acquisisce la capacità di vedere gli amici immaginari delle persone, chiamati in breve “IF”, che sono stati abbandonati dai bambini che hanno aiutato. Bea scopre poi che il suo vicino di casa, L’uomo del piano di sopra, ha la stessa capacità.
  • Beetlejuice 2, di Tim Burton. Lo spiritello porcello è tornato per un esilarante e irriverente sequel. In questo capitolo, il fantasma reclutato per aiutare a infestare una casa condividerà un’avventura con la figlia di Lydia.
  • Il Signore degli Anelli – La guerra di Rohirrim, di Kenju Kamiyama. Ambientato 261 anni prima degli eventi de Il Signore degli Anelli: La Compagnia dell’Anello, La Guerra dei Rohirrim racconta la storia di Helm Hammerhand, un leggendario re di Rohan che deve difendersi da un esercito di Dunlendings. Egli diventa l’omonimo della roccaforte del Fosso di Helm.
  • Wicked – Parte 1, di John M. Chu. Ambientato nella Terra di Oz, il film ruota attorno a Elphaba, una donna dalla pelle verde, ed esplora il percorso che la porterà a diventare la Strega Cattiva dell’Ovest. È il primo di un adattamento cinematografico in due parti del musical teatrale Wicked di Holzman e Schwartz, basato sul romanzo del 1995 Wicked: The Life and Times of the Wicked Witch of the West di Gregory Maguire.

Film fantasy del 2023

Film fantasy del 2023

  • Wonka, di Paul King. Il giovane Willy Wonka è un inventore con grandi sogni: vuole diventare il più grande produttore di cioccolato del mondo. Sulla sua strada, incontra delle creature chiamate Umpa Lumpa, che lo aiutano a realizzare i suoi grandi piani.
  • Peter Pan & Wendy, di David Lowery. La giovane Wendy Darling incontra Peter Pan, un ragazzo che si rifiuta di crescere. Wendy, i suoi fratelli e Campanellino viaggiano con Peter nel magico mondo dell’Isola che non c’è, dove incontra un malvagio capitano pirata.
  • La casa dei fantasmi, di Justin Simien. Una donna e suo figlio si trasferiscono in una villa abbandonata per trasformarla in un albergo, ma scoprono che è infestata da fantasmi. Assumono così un gruppo di cosiddetti esperti spirituali per liberare la loro casa da presenze maligne.
  • Silver e il libro dei sogni, di Helena Hufnagel. Quando Liv si trasferisce a Londra incontra il misterioso Henry e il suo gruppo di amici, che la conducono nell’affascinante mondo dei viaggi onirici. I sognatori praticano un rituale per realizzare il desiderio più grande di ognuno di loro.
  • Buon Natale da Candy Cane Lane, di Reginald Hudlin. Chris vuole vincere il concorso locale di decorazione natalizia, ma inavvertitamente stringe un patto con un elfo dispettoso di nome Pepper, che provoca il caos in città. Chris e la sua famiglia cercano di rompere l’incantesimo di Pepper.

Film fantasy del 2022

Animali fantastici - I segreti di Silente film fantasy 2022

  • Animali fantastici – I segreti di Silente, di David Yates. L’ascesa al potere di Grindelwald prosegue, ma Silente non può attaccarlo a causa di un patto di sangue. Newt e la sua squadra cercano di opporsi al proposito del mago oscuro di trasformare il mondo magico in una platea sottoposti.
  • Tremila anni di attesa, di George Miller. Mentre partecipa a una conferenza a Istanbul, la dottoressa Binnie incontra un genio che le offre tre desideri in cambio della libertà. All’inizio l’accademica pensa di avere un’allucinazione, poi, da esperta di miti, pensa che l’offerta è fallace.
  • Dampyr, di Riccardo Chemello. Balcani, 1992. Una guerra crudele è in corso. Harlan Draka è un Dampyr, metà umano e metà vampiro, ma non lo sa. Presto dovrà confrontarsi con i suoi poteri per distruggere un terribile Maestro della notte.
  • Come d’incanto 2, di Adam Shankman. Quindici anni dopo il suo lieto fine, Giselle, Robert e Morgan si trasferiscono in una nuova casa nel sobborgo di Monroeville. La comunità è supervisionata da Malvina Monroe, che ha intenzioni nefaste per la famiglia.
  • Vesper, di Kristina Buozyte e Bruno Samper. Dopo il crollo dell’ecosistema terrestre, Vesper, una ragazza di 13 anni che lotta per sopravvivere con il padre paralizzato, incontra una donna con un segreto che la costringerà a usare il suo ingegno per la possibilità di avere un futuro.

Film fantasy su Netflix

Slumberland Jason Momoa film fantasy Netflix
Cr: Netflix © 2022

Su Netflix il fantasy è tra i generi più popolari, con opere pensate per spettatori di ogni età. Ci sono infatti fantasy per ragazzi e fantasy per adulti, maggiormente tendenti all’horror. Ecco allora qualche titolo per orientarsi all’interno dell’ampio catalogo della piattaforma streaming.

  • Damsel, Juan Carlos Fresnadillo con Millie Bobby Brown. Una giovane donna accetta di sposare un bel principe, solo per scoprire che era tutta una trappola. Viene gettata in una grotta con un drago sputafuoco e deve fare affidamento solo sul suo ingegno e sulla sua volontà per sopravvivere.
  • Troll, di Roar Uthaug. Quando un antico troll si risveglia in una montagna norvegese, un gruppo di eroi deve unirsi per cercare di impedire che la creatura provochi un disastro mortale.
  • Slumberland – Nel mondo dei sogni, di Francis Lawrence. Una giovane ragazza scopre una mappa per il mondo dei sogni di Slumberland, e con l’aiuto di un eccentrico fuorilegge, attraversa i sogni e fugge dagli incubi, nella speranza di poter rivedere il suo defunto padre.
  • L’accademia del bene e del male, di Paul Feig. Sophia e Agatha si trovano schierate ai lati opposti di un’epica battaglia quando vengo trascinate in una scuola incantata. Lì, aspiranti eroi e cattivi vengono addestrati per proteggere l’equilibrio tra il bene e il male.
  • Nightbook – Racconti di paura, di David Yarovesky. Alex, grande appassionato di racconti di paura, si trova costretto ad inventare ogni notte una storia terrificante per non restare intrappolato con la sua nuova amica in un appartamento stregato ed infestato.
  • Errementari – Il fabbro e il diavolo, di Paul Urkijo. Nei Paesi Baschi, in pieno Ottocento, un fabbro detiene un demone in cattività, torturandolo. Un giorno, una bambina orfana si avventura nelle sue proprietà, scoprendo terribili verità.

Film fantasy per ragazzi

Film fantasy per ragazzi

Il film fantasy è spesso considerato un genere per ragazzi, ma in realtà ci sono numerose opere non propriamente consigliate ai più giovani. Ma non è questo il caso dei film elencati qui di seguito, racconti fantastici ma che dimostrano allo stesso tempo un certo valore, con la capacità di parlare attraverso affascinanti metafore di tematiche molto concrete e proprie della giovane età.

  • Nel paese delle creature selvagge, di Spike Jonze. Max ha 9 anni e vanta una fervida immaginazione. Un giorno scappa di casa, terrorizzato dall’idea che sua madre possa avere un nuovo compagno. Corre nei boschi della zona e prende il mare, dopo aver trovato una piccola barca. Naviga fino a raggiungere una misteriosa isola, abitata da strane creature, afflitte da divisioni interne dovute a tristezza e solitudine. Max fingerà d’avere poteri straordinari, promettendo di riportare la serenità nell’isola, della quale diventa Re. Comprenderà però le difficoltà di riuscire a rendere tutti felici, ottenendone una preziosa lezione personale.
  • Il ragazzo che diventerà re, di Joe Cornish. Alex è uno studente inglese di 12 anni che scopre la mitica spada di Excalibur e da quel momento la sua vita cambia per sempre: i problemi di ogni giorno diventano insignificanti. Con la più potente spada nella storia nelle sue mani, Alex diventa il protagonista di un’epica avventura in compagnia dei suoi amici costretti a fare i conti con Morgana, una strega decisa a distruggere il mondo.
  • Ready Player One, di Steven Spielberg. Nel 2045, anno in cui il mondo sta per collassare sull’orlo del caos, le persone hanno trovato la salvezza nell’OASIS, un enorme universo di realtà virtuale creato dal brillante ed eccentrico James Halliday. A seguito della morte di Halliday, la sua immensa fortuna andrà in dote a colui che per primo troverà un Easter egg nascosto da qualche parte all’interno dell’OASIS. Quando un improbabile giovane eroe di nome Wade Watts deciderà di prendere parte alla gara, verrà coinvolto in una vertiginosa caccia al tesoro in questo fantastico universo fatto di misteri, scoperte sensazionali e pericoli.
  • Lo schiaccianoci e i quattro regni, di Lesse Hallstrom e Joe Johnston. La giovane Clara vive una indimenticabile avventura con il soldato schiaccianoci Phillip, un gruppo di topi, una chiave magica, e quattro regni in cerca di armonia e pace. Quando però una minaccia metterà in pericolo la loro esistenza, Clara e i suoi fedeli amici dovranno intervenire per ripristinare l’ordine.
  • Percy Jackson e gli dei dell’Olimpo: Il ladro di fulmini, di Chris Columbus. Percy Jackson è un adolescente con problemi di dislessia che scopre di essere il figlio del dio greco Poseidone e si trasferisce in cima all’Empire State Building per vivere insieme alle divinità dell’Olimpo. Quando Zeus lo accusa di aver rubato il suo fulmine, il ragazzo, con l’aiuto degli amici Annabeth e Grover, intraprende una missione per dimostrare di essere innocente
  • Un ponte per Terabithia, di Gábor Csupó. Un ragazzo fa amicizia con una nuova compagna di scuola. Per sfuggire alla noia della vita quotidiana, i due inventano un fantastico mondo immaginario popolato da creature magiche.
  • Spiderwick – Le cronache, di Mark Waters. I fratelli Grace si trasferiscono con la madre fra i boschi del New England. Qualcosa di strano sembra però abitare quei luoghi e il ritrovamento di uno strano libro aiuterà finalmente i tre ragazzi ad entrare in contatto con le misteriose creature della foresta.
  • Miss Peregrine – La casa dei ragazzi speciali, di Tim Burton. Quando l’amato nonno lascia a Jake indizi su un mistero che attraversa mondi e tempi alternativi, il ragazzo si ritroverà in un luogo magico noto come La casa per bambini speciali di Miss Peregrine. Ma il mistero si infittisce quando Jake conoscerà gli abitanti della casa, i loro poteri speciali… e i loro potenti nemici. Alla fine scoprirà che solo la sua ‘peculiarità’ potrà salvare i suoi nuovi amici.
  • Il GGG – Il grande gigante gentile, di Steven Spielberg. Il GGG è un Grande Gigante Gentile, molto diverso dagli altri abitanti del Paese dei Giganti che come San-Guinario e Inghiotticicciaviva si nutrono di esseri umani, preferibilmente bambini. E così una notte il GGG rapisce Sophie, una bambina che vive a Londra e la porta nella sua caverna. Inizialmente spaventata dal misterioso gigante, Sophie ben presto si rende conto che il GGG è in realtà dolce, amichevole, può insegnarle cose meravigliose e insieme possono sconfiggere i perfidi giganti.
  • I Kill Giants, di Anders Walter. Adattamento cinematografico dell’omonimo fumetto scritto da Joe Kelly e disegnato da J. M. Ken Niimura, il film racconta di Barbara è una ragazza solitaria e vittima di bullismo che nasconde un segreto: di notte, nella foresta, caccia i giganti. Sophia, una ragazza appena trasferita dall’Inghilterra, farà amicizia con lei finendo per credere nel suo segreto, aiutandola nella sua missione.
  • Sette minuti dopo la mezzanotte, di J. A. Bayona. Il film racconta la commovente storia dell’incontro tra il dodicenne Conor, vittima di bullismo a scuola e costretto a vivere con una nonna fredda e distante a causa della malattia della mamma, e la creatura fantastica che il ragazzo invoca nei suoi sogni per sfuggire alla solitudine del suo mondo reale. E la creatura si manifesta ogni sera, sette minuti dopo la mezzanotte, per raccontare a Conor delle storie, frammenti di un viaggio emotivo alla ricerca della verità.
  • Il drago invisibile, di David Lowery. Per anni il signor Meacham, un vecchio intagliatore di legno, ha affascinato i bambini della sua città raccontando le storie di un feroce drago che si nasconde nelle foreste del Pacific Northwest. Per sua figlia Grace, che lavora come guardia forestale, queste storie non sono altro che leggende… finché non incontra Pete, un misterioso bambino di dieci anni, senza casa né famiglia, che sostiene di vivere nella foresta insieme a un gigantesco drago verde di nome Elliott. Grace deciderà a quel punto di scoprire la verità su Pete e sul suo incredibile drago.

Film fantasy romantici

Film fantasy romantici Al-di-la-dei-sogni-film

Il fantasy può facilmente mescolarsi con altri generi ed una delle combinazioni più apprezzate è sicuramente quella con il racconto romantico. Attraverso storie di viaggi impossibili e ostacoli che vanno oltre ogni immaginazione, si ripropone in modo ancor più incisivo la forza dell’amore e la sua capacità di trascendere il tempo e lo spazio.

  • Al di là dei sogni, di Vincent Ward. L’amore che unisce Chris e sua moglie, la pittrice Annie è infinito: nulla, neanche l’aldilà può separarli. Chris muore in un incidente e raggiunge un paradiso che la sua fantasia ha ambientato in uno dei meravigliosi dipinti di Annie. Non potendo immaginare di vivere senza sua moglie, per raggiungerla si avventura in un fantasmagorico e coloratissimo viaggio guidato da un angelo molto particolare.
  • Storia d’inverno, di Akiva Goldsman. I destini e l’improvviso amore di un ladro, Peter Lake, e della figlia di un uomo facoltoso, Beverly Penn, s’incrociano tra passato e presente nella New York del 1916 e dei giorni nostri.
  • Questione di tempo, di Richard Curtis. All’età di ventuno anni, Tim Lake scopre di poter tornare indietro nel tempo, come tutti gli uomini della sua famiglia. Decide di usare questa abilità per rivivere e cambiare alcuni momenti del suo passato e del suo presente.
  • La forma dell’acqua – The Shape of Water, di Guillermo del Toro. Ambientato sullo sfondo dell’America della Guerra Fredda nel 1962, in un laboratorio segreto ad alta sicurezza voluto dal governo, lavora Elisa, una donna muta intrappolata in una vita di solutidine. Ma tutto cambia quando scopre una strana creatura, con la quale instaura uno speciale legame.
  • Edward mani di forbice, di Tim Burton. Un ragazzo, che si ritrova con delle lame di forbice al posto delle mani, rimane solo dopo la morte dello scienziato che lo ha creato, ma una famiglia lo adotta. La gente del paese lo evita a causa della sua diversità, ma questo non gli impedisce di trovare l’amicizia di una famiglia.
  • Ghost – Fantasma, di Jerry Zucker. Sam Wheat conduce un’esistenza felice assieme alla fidanzata Molly. Una sera, rientrando a casa, Sam resta ucciso durante un tentativo di rapina. Mentre Molly chiama aiuto, Sam si ritrova al suo fianco, incredulo, in condizione di fantasma.

Film fantasy tratti da videogiochi

Film fantasy tratti da videogiochi

Negli anni i videogiochi hanno sempre più conquistato popolarità e spesso e volentieri il cinema si è rivolto a tale forma d’arte per dar vita a nuovi film di genere fantasy, riproponendo così sul grande schermo personaggi e scenari già conosciuti ma sotto una luce nuova. Ecco alcuni dei casi più interessanti di questa tipologia di fantasy:

  • Monster Hunter, di Paul W. S. Anderson. Dietro il nostro mondo, ce n’è un altro: un mondo di mostri pericolosi e potenti che governano il loro dominio con ferocia mortale. Quando un’inaspettata tempesta di sabbia trasporta il capitano Artemis e la sua unità in questo nuovo mondo, i soldati sono scioccati nello scoprire che questo ambiente ostile e sconosciuto ospita mostri enormi e terrificanti immuni a la loro potenza di fuoco. Tornare al loro mondo, sarà dunque un impresa estremamente rischiosa.
  • Dungeons & Dragons: L’onore dei ladri, di John Francis Daley e Jonathan M. Goldstein. Un ladro dotato di grande fascino si unisce a un gruppo di improbabili avventurieri per intraprendere un’epica e pericolosa missione, ovvero il recupero di un’antica reliquia. Nel mentre, forze malvagie tentano di impossessarsi del mondo, dando vita ad una battaglia per la salvezza della vita.
  • Mortal Kombat (2001) di Simon McQuoid. Braccato dal guerriero Subzero, il combattente di MMA Cole Young trova rifugio nel tempio di Lord Raiden. Allenandosi con combattenti esperti e un mercenario canaglia, Cole si prepara a stare con i più grandi campioni per combattere i nemici.
  • Rampage – Furia Animale (2018) con Dwayne Johnson. Un gorilla dal pelo argentato, un lupo e un rettile diventano creature mostruose a causa di un esperimento genetico andato per il peggio. Il primatologo Davis Okoye si unisce alle forze armate per impedire un disastro.
  • Warcraft – L’inizio, di Duncan Jones. Il pacifico regno di Azeroth è sul piede di guerra e la sua civiltà è costretta ad affrontare una terribile stirpe di invasori: i guerrieri Orchi in fuga dalla loro terra agonizzante e pronti a colonizzarne un’altra. Quando il portale che collega i due mondi si apre, un esercito va incontro alla distruzione, mentre l’altro rischia l’estinzione. Da fronti opposti, due eroi affronteranno un conflitto che deciderà il destino delle loro famiglie, dei loro popoli e della loro terra.
  • Prince of Persia – Le sabbie del tempo, di Mike Newell. Nella Persia del sesto secolo, il principe Dastan deve impedire a un nobile malvagio di impossessarsi delle sabbie del tempo, un dono degli dei che può influenzare lo scorrere del tempo e permette a chi lo possiede di dominare il mondo.
  • Final Fantasy (2001). Diretto da Hironobu Sakaguchi e adattamento animato di Final Fantasy. Uno scienziato e il suo team di addestratissimi combattenti aiutano a difendere la terra da un’invazsione di spiriti.
  • Mortal Kombat (1995). Diretto da Paul W. S. Anderson e con protagonisti Robin Shou, Christopher Lambert. Sonya, Lui Kang e Johnny Cage sono tre esperti di arti marziali che lottano contro avversari demoniaci per salvare il destino del mondo.

Film fantasy anni ’80

Film fantasy anni '80 La storia infinita

Gli anni ’80 sono stato un periodo d’oro per i film fantasy, con grandi classici che hanno riscritto le regole del genere proponendo personaggi, scenari e canoni ancora oggi amati ed entrati a far parte dell’immaginario culturale di tutti. Qui di seguito, ecco alcuni titoli da non perdere, tra grandi cult e opere forse meno conosciute ma di grande fascino.

  • E.T. – L’extraterrestre, di Steven Spielberg. Elliott, un ragazzino californiano di nove anni, incontra e stringe amicizia con un simpatico alieno che non riesce a tornare a casa. Grazie all’aiuto della sorellina e del fratello maggiore, lo nasconde in casa per proteggerlo.
  • La storia infinita, di Wolfgan Petersen. Un ragazzino di New York viene risucchiato in un libro che lo porta in un regno di fantasia prossimo alla distruzione. Qui farà la conoscenza di coraggiosi alleati e pericoli indicibili, ma solo grazie al proprio buon cuore potrà salvare quel mondo e la sua principessa.
  • Excalibur, di John Boorman. Arturo viene designato re della corona d’Inghilterra dal Mago Merlino. Intorno a lui sono raccolti i cavalieri della Tavola Rotonda, ma l’unione dei vassalli va in frantumi a causa del presunto tradimento della regina Ginevra con Lancillotto.
  • Legend, di Ridley Scott. Il Signore delle Tenebre vuole oscurare il Sole per ottenere il potere assoluto, e per farlo deve eliminare i custodi delle virtù, i mitici unicorni. Il giovane e coraggioso Jack, però, cerca di fermarlo.
  • Willow, di Ron Howard. La crudele regina Bavmorda regna sul popolo dei Daikinis. Quando una profezia annuncia la nascita imminente di una principessa che potrebbe sottrarle il trono, la sovrana emana l’ordine di uccidere tutti i neonati del reame.
  • Grosso guaio a Chinatown, di John Carpenter. Un camionista viene immerso in uno strano mondo sotterraneo, popolato di antiche creature demoniache, dopo che la fidanzata del suo amico viene rapita su commissione di un potente stregone.
  • Krull, di Peter Yates. Un principe e i suoi compagni cercano in tutti i modi di salvare una fancuilla da un esercito di minacciosi invasori alieni giunti, per qualche strana ragione, sul loro pianeta natale.
  • Labyrinth – Dove tutto è possibile, di Jim Henson. Sara intraprende un’incredibile avventura all’interno di un mondo fantastico per salvare il fratello Toby, rapito dal malvagio Jareth, il re dei Goblin, che risiede al centro di un labirinto denso di pericoli.
  • Yado, di Richard Fleischer. Dopo che la famiglia è stata massacrata, Sonja viene addestrata nell’arte della spada per potersi vendicare contro la regina responsabile della tragedia. Nel corso della sua avventura potrà fare affidamento sul possente Yado.
  • Ladyhawke, di Richard Donner. In un magico mondo medievale, un giovane borseggiatore aiuta una coppia di amanti, colpiti da una maledizione che impedisce loro di poter stare insieme.

Harry Potter e il Principe Mezzosangue: Rupert Grint e Jessie Cave ricreano una scena del film

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Rupert Grint e Jessie Cave hanno dato vita ad una mini-reunion di Harry Potter, ricreando una scena tratta da Harry Potter e il Principe Mezzosangue (qui la recensione). Uscito nel 2009, è questo il sesto film della saga, che segue l’Harry di Daniel Radcliffe venire a conoscenza dell’esistenza degli horcrux, distruggendo i quali può indebolire Lord Voldemort. Il ragazzo intraprende così una prima ricerca di questi insieme ad Albus Silente, andando però incontro a grandi pericoli.

Il film, però, esplora anche le relazioni sentimentali di vari personaggi con maggiore profondità rispetto ai capitoli precedenti, compresa la nascente relazione tra Ron e la Lavanda Brown di Cave. Un recente TikTok condiviso da Dream It Conventions, mostra proprio Grint e Cave riunirsi alla convention ETWW e ricreare la scena di quel film in cui Lavanda pone una collana al collo di Ron, un regalo che in seguito metterà fortemente in imbarazzo il giovane Weasley.

@dreamitconventions

Lavender Brown reunited with her Won-won this weekend at our #ETWW convention! 💖⚡️🪄 #harrypotter #RupertGrint #Gryffindor #LavendenBrown #RonWeasley

♬ original sound – I’M JUST A KID

Quello che c’è da sapere su Harry Potter e il Principe Mezzosangue

Con il progredire del franchise, la saga diventa più cupa e matura, crescendo essenzialmente insieme al suo cast. Il sesto film presenta alcuni dei momenti più cupi del franchise, tra cui una sequenza da film horror in cui Harry e Silente (Michael Gambon) cercano di recuperare un Horcrux. In netto contrasto con le scene più cupe, il film dedica anche molto tempo alle sottotrame romantiche, tra cui la tensione sentimentale tra Harry e Ginny (Bonnie Wright) e Ron ed Hermione (Emma Watson).

Sebbene Harry Potter e il Principe Mezzosangue possa sembrare una sorta di miscuglio di toni, è l’ultimo film del franchise che esplora Harry, Ron ed Hermione come studenti a scuola. Approfondisce i problemi degli studenti in modo comprensibile e allo stesso tempo fa avanzare la storia più ampia, preparando il grande conflitto che verrà. Il finale di questo film è letteralmente caratterizzato dalle osservazioni del trio principale su come tutto sarà diverso in futuro.

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