Secondo le ultime proiezioni, a
tre settimane dall’uscita in sala, Dune – Parte
Due sembra essere destinato a un’ottima apertura
al botteghino, con oltre 65 milioni di dollari nel primo weekend di
programmazione. Il film sarà il primo grande blockbuster in arrivo
nelle sale cinematografiche dall’inizio del 2024 e per questo
motivo gli analisti prevedono che ci sarà una grande affluenza di
pubblico quando questo sequel diretto da Denis
Villeneuve arriverà nelle sale. Un segno eloquente è che
le prevendite dei biglietti per Dune – Parte Due stanno superando quelle di
Oppenheimer di Christopher Nolan, il quale aveva ottenuto un
incasso di 82,5 milioni di dollari nel weekend di apertura.
Per il film di Villeneuve si prevede
sì un’apertura di 65 milioni di dollari, ma questa è in realtà una
stima prudente. Le proiezioni più ottimistiche prevedono un incasso
intorno ai 75-80 milioni di dollari. Di certo, l’imponente cast di
attori che caratterizza il film ha il suo peso in tale
preannunciato successo. Il film del 2021, Dune, aveva
guadagnato negli Stati Uniti e in Canada 41 milioni nel suo weekend
di apertura, chiudendo poi globalmente a 402 milioni, frenato
naturalmente dalle restrizioni per la pandemia di Covid-19. Questo
suo sequel sembra dunque promettere di ottenere risultati ancor più
entusiasmanti, che potrebbero facilmente far confermare anche il
chiacchierato Dune 3.
Cosa aspettarsi da
Dune – Parte Due?
“Questo film successivo
esplorerà il mitico viaggio di Paul Atreides mentre si unisce a
Chani e ai Fremen mentre è su un sentiero di guerra di vendetta
contro i cospiratori che hanno distrutto la sua famiglia“, si
legge nella sinossi ufficiale. “Di fronte alla scelta tra
l’amore della sua vita e il destino dell’universo conosciuto, tenta
di prevenire un futuro terribile che solo lui può
prevedere.”
Dune – Parte
Due è diretto da Villeneuve da una sceneggiatura che
ha scritto insieme a Jon Spaihts. Il film è basato sull’innovativo
romanzo di fantascienza Dune del 1965 di Frank Herbert ed uscirà
nei cinema il 28 Febbraio 2024.
Il secondo capitolo continuerà la
storia di Dune – Parte
Uno, che, nonostante la sua controversa uscita, è
stato un solido successo al botteghino nel 2021, incassando oltre
402 milioni di dollari su un budget di produzione stimato di 165
milioni di dollari. Tuttavia, WB ha sicuramente maggiori speranze
per il sequel, che potrà trarre vantaggio da un’uscita globale su
larga scala in formati standard e premium, incluso IMAX.
Un primo sguardo a Deadpool
3 potrebbe essere rilasciato durante il Super
Bowl di domenica e, con un po’ di fortuna, potremo finalmente
mettere da parte le voci e vedere cosa i Marvel Studios hanno in serbo per il
mercenario chiacchierone e il suo compare Wolverine. Come già
riportato, tutti gli indizi fanno pensare che viaggeranno
attraverso il Multiverso – probabilmente finendo bloccati sulla
Terra-616. Se anche ciò venisse confermato, molte delle più grandi
sorprese del threequel saranno probabilmente conservate per la sua
uscita in sala a luglio. In ogni caso, i fan non vedono l’ora di
vedere questi due personaggi in azione.
Nell’attesa, è emersa una nuova
immagine promozionale che offre un altro sguardo a Hugh Jackman vestito da
Wolverine, con tanto di maschera. Le maniche del
costume continuano a dividere i fan, ma anche con gli orpelli
tipici del MCU (in alcuni punti è molto
impegnativo), è difficile trovare difetti in questo costume così
fedele a quello dei fumetti. Con un po’ di fortuna, queste continue
fughe di notizie significano che un intero tesoro di immagini
promozionali è in circolazione e forse a pochi giorni dalla
pubblicazione online. In ogni caso, molto verra chiarito una volta
che sarà uscito il trailer.
Deadpool 3
riunisce il protagonista Ryan Reynolds con Shawn Levy, regista di
Free Guy e The Adam Project, che ha firmato la regia
dell’atteso progetto. Hugh Jackman
uscirà finalmente dal suo pensionamento da supereroi per riprendere
il ruolo di Wolverine. Sebbene i dettagli
ufficiali della storia di Deadpool 3, con
protagonista Ryan Reynolds,
non siano infatti ancora stati rivelati, si presume che la trama
riguarderà il Multiverso. Il modo più semplice per i Marvel Studios di unire la
serie di film di Deadpool – l’unica parte del
franchise degli X-Men sopravvissuta all’acquisizione
della Fox da parte della Disney – è stabilire che i film di
Reynolds si siano svolti in un universo diverso.
Ciò preserva i film degli X-Men
della Fox nel loro universo, consentendo al contempo a Deadpool e
Wolverine, di nuovo interpretato da Hugh Jackman,
viaggiare nell’universo principale dell’MCU. Nel film saranno poi presenti anche personaggi
presenti nei primi due film di Deadpool, come Colossus e
Testata Mutante Negasonica. Da tempo, però, si vocifera che anche
altri X-Men possano fare la loro
comparsa nel film, come anche alcuni altri supereroi della
Marvel comparsi sul
grande schermo nei primi anni Duemila, in particolare il Daredevil di Ben
Affleck.
Una voce recente afferma che anche
Liev Schreiber
sia presente riprendendo il suo ruolo Sabretooth. Di certo,
Morena Baccarin
(Vanessa), Karan Soni (Dopinder), Leslie
Uggams (Blind Al), Rob Delaney (Peter) e
Shioli Kutsuna (Yukio) torneranno tutti nei panni
dei rispettivi personaggi, e a loro si uniranno i nuovi arrivati in
franchising Emma Corrin (The
Crown) e Matthew
Macfadyen (Succession), i cui ruoli sono ancora segreti. Un
recente report afferma inoltre che la TVA di Loki, incluso l’agente
Mobius (Owen Wilson) e
Miss Minutes, saranno coinvolti nel film. Deadpool 3
uscirà nei cinema il 26 luglio 2024.
Mentre continuano le riprese
di Daredevil:
Born Again, e dopo aver potuto vedere delle prime
foto di Charlie Cox nuovamente
nel costume del celebre supereroe, arrivano ora dei video che
mostrano un combattimento piuttosto brutale tra l’Uomo senza Paura
e il cattivo Bullseye.
Il primo di questi vede Daredevil e
il letale assassino (interpretato da Wilson
Bethel) caricarsi a vicenda attraverso la finestra del
Josie’s, con l’azione che continua all’interno. La clip successiva
è stata invece girata dall’esterno dell’edificio, ma possiamo
comunque vedere Daredevil e Bullseye darsele di santa ragione
mentre gli avventori del bar cercano di evitare lo scontro. Di
seguito, ecco i video in questione:
Lo scorso ottobre è stato reso noto
che la
serie stava subendo un “significativo reboot
creativo” dopo la pausa produttiva dovuta agli scioperi della WGA e
della SAG-AFTRA. Gli sceneggiatori Chris Ord e Matt Corman sono
stati tolti dal progetto insieme ai registi della serie, mentre
alcune scene ed episodi già terminati saranno mantenuti con
l’aggiunta di ulteriori elementi seriali.
Entrambi i personaggi hanno
debuttato nel Marvel Cinematic
Universe nel 2021. Kingpin è stato guest-star nella serie
Disney+Hawkeye e
Matt Murdock è apparso brevemente in Spider-Man: No Way Home. Cox è stato anche
guest-star in due episodi di
She-Hulk: Attorney at Law, dove ha mostrato un
lato più leggero dell’eroe. Kingpin, invece, è stato tra i
protagonisti della recente serie Echo.
Le speculazioni sul posto ricoperto
da Madame
Web nel più ampio Spider-Verse si sono scatenate
sin dal primo annuncio. Nelle ultime settimane, il film è stato
presentato come una storia “standalone”, anche se si è sentito
parlare di piani ora abbandonati per collegamenti diretti con uno o
più film di Spider-Man. Recenti resoconti riportavano anche
indicazioni secondo cui Spider-Man sarebbe stato lasciato da parte
a causa di problemi di tempistica, mentre altri rumor sostengono
che Madame Web sia un prequel di The Amazing Spider-Man. Di certo, però, sembra nel
film ci saranno almeno un paio di personaggi molto importanti
direttamente collegati a Peter Parker.
La regista S. J.
Clarkson è dunque intervenuta per chiarire se sia o meno
stata prevista una versione di questo film che includesse
riferimenti diretti all’iconico supereroe. “Beh, credo di
essermi concentrata sul fatto che si chiamasse Madame Web ed ero
molto eccitata dal fatto di avere un supereroe femminile davvero
forte e brillante in primo piano. La cosa che mi entusiasmava di
più era la chiaroveggenza e il fatto che non fosse mai stata fatta
prima. Ci sono state molte versioni di molti supereroi e di queste
particolari abilità, ma la sua credo meritasse una storia tutta
sua“, ha dichiarato S. J. Clarkson parlando con
Comicbookmovie.
Nel corso dell’intervista, però, la
regista conferma la presenza di Ben e Mary Parker nel film, ma il
ruolo che essi avranno e cosa potrebbe significare per il futuro
rimane ad ora avvolto nel mistero. La loro presenza potrebbe però
essere legata a quanto dichiarato tempo fa dall’affidabile leaker
@Cryptic4KQual, che aveva condiviso alcuni nuovi e
intriganti dettagli su ciò che accadrà nel debutto live-action
della chiaroveggente Madame Web e sul fatto che nel film venga
menzionato Spider-Man, ma “non nel modo in cui pensereste”.
La trama e il cast di Madame Web
Madame Web è la storia delle origini
di una delle eroine più enigmatiche dei fumetti Marvel.
Dakota Johnson interpreta la protagonista,
Cassandra Webb, un paramedico di Manhattan con poteri di
chiaroveggenza. Costretta a confrontarsi con alcune rivelazioni del
suo passato, stringe un legame con tre giovani donne destinate a un
futuro straordinario ma che dovranno sopravvivere a un presente
pieno di minacce.
Madame
Web è basato su un personaggio del mondo dei
fumetti Marvel creato da
Dennis O’Neil e John Romita Jr.
Il film è diretto da S. J. Clarkson
(Orange Is the New Black, Jessica
Jones, Anatomy of a Scandal) da una
sceneggiatura di Claire Parker e S. J.
Clarkson e interpretato da Dakota Johnson, nel ruolo di protagonista,
insieme a
Sydney Sweeney, Celeste O’Connor, Isabela
Merced, Tahar Rahim, Mike Epps,
Emma Roberts e Adam Scott. Madame
Web sarà nelle sale italiane dal 14 febbraio 2024
prodotto da Sony Pictures e distribuito da Eagle Pictures.
HBO e SKY dopo
il teaser hanno diffuso il trailer ufficiale di The
Regime – Il Palazzo del Potere, l’attesa nuova serie che
debutterà il 4 marzo in esclusiva su
Sky e in streaming solo su NOW, in sei
episodi con la vincitrice del Premio Oscar
Kate Winslet.
Scritta da Will Tracy e diretta da
Stephen Frears (episodi 1, 2, 4) e Jessica
Hobbs (3, 5, 6), la serie Sky Exclusive è una dark comedy
in sei episodi con un grande cast che comprende, accanto a Kate Winslet,
Matthias Schoenaerts, Guillaume Gallienne,
Andrea Riseborough, Martha
Plimpton e Hugh Grant.
La serie The Regime – Il
Palazzo del Potere racconta un anno tra le mura del
palazzo di un moderno e fittizio regime autoritario europeo. Al
centro la figura della potente Cancelliera Elena Vernham (Winslet),
che però si trova minacciata da un dissenso interno sempre più
forte. Con l’aiuto del suo braccio destro, tenterà di assicurarsi
il potere mentre le cose cominciano a sgretolarsi intorno a
lei.
Will Tracy è sceneggiatore e
showrunner, nonché produttore esecutivo insieme a Frank Rich,
Tracey Seaward, Kate Winslet, Stephen Frears e Jessica Hobbs. Gli
sceneggiatori sono Seth Reiss, Sarah DeLappe, Gary Shteyngart, Jen
Spyra e Juli Weiner.
Aquaman e il Regno
Perduto (recensione),
il sequel del film DC di maggiore successo di tutti i tempi diretto
da James Wan con protagonista
Jason Momoa, disponibile oer
l’acquisto e il noleggio su Apple TV app, Prime Video, Youtube, Rakuten TV, Timvision,
Microsoft Film & TV e a noleggio su Sky Primafila e Mediaset
Infinity,
Non riuscendo a sconfiggere Aquaman
la prima volta, Black Manta, ancora spinto dal bisogno di vendicare
la morte di suo padre, non si fermerà davanti a nulla pur di
annientare Aquaman una volta per tutte. Questa volta Black Manta,
in possesso del potere del mitico Tridente Nero, che scatena una
forza antica e malevola, è più temibile che mai. Per sconfiggerlo
Aquaman si rivolgerà al fratello imprigionato Orm, l’ex re di
Atlantide, per forgiare un’improbabile alleanza. Insieme dovranno
mettere da parte le loro divergenze per proteggere il loro regno e
salvare la famiglia di Aquaman, e il mondo intero, da una
distruzione irreversibile.
Il cast di Aquaman e il Regno
Perduto
Il cast di Aquaman e il Regno
Perduto (recensione)
vede le star del primo capitolo ritornare nei loro ruoli originali:
Jason Momoa è ancora Arthur Curry/Aquaman, ora in bilico tra i suoi
doveri di Re di Atlantide e di nuovo padre; Patrick Wilson è Orm,
fratellastro di Aquaman e sua nemesi, che ora deve affrontare un
nuovo ruolo come alleato riluttante del fratello; Amber Heard è
Mera, regina di Atlantide e madre dell’erede al trono; Yahya
Abdul-Mateen II è Black Manta, impegnato più che mai a vendicare la
morte di suo padre distruggendo Aquaman, la sua famiglia e
Atlantide; Nicole Kidman torna nel ruolo di Atlanna, una leader
feroce e madre con il cuore di un guerriero. Riprendono i loro
ruoli anche Dolph Lundgren, che interpreta Re Nereus e Randall Park
che ritorna come Dr. Stephen Shin.
Diretto da James Wan,
Aquaman e il Regno
Perduto (recensione) è
prodotto da Peter Safran, Wan e Rob Cowan. I produttori esecutivi
sono Galen Vaisman e Walter Hamada. La sceneggiatura è di David
Leslie Johnson-McGoldrick, da una storia di James Wan & David
Leslie Johnson-McGoldrick e Jason Momoa & Thomas Pa’a Sibbett
basata sui personaggi della DC, Aquaman, creato da Paul Norris e
Mort Weisinger.
Ad affiancare James Wan dietro la
macchina da presa è ancora una volta l’eccezionale team di
filmmakers già presente nel primo capitolo, Aquaman: il
direttore della fotografia è Don Burgess (The Conjuring – Il
caso Enfield), lo scenografo è Bill Brzeski (Jumanji : The
Next Level), il montatore è Kirk Morri (Fast & Furious
7), il compositore è Rupert Gregson-Williams (Wonder Woman) e il supervisore musicale è
Michelle Silverman (Malignant). A questi si uniscono
anche, il supervisore degli effetti visivi Nick Davis (la serie di
Scontro tra Titani, Il Cavaliere Oscuro) e il
costumista Richard Sale (Doctor Strange nel
Multiverso della Follia , Ready Player One).
“Tutte le strade portano
all’oscurità…” Manca ormai meno di un mese all’uscita di
Dune –
Parte Due, e la Warner Bros. ha condiviso un’eccitante
anteprima estesa di una delle sequenze d’azione più grandi
dell’atteso sequel.
La clip, della durata di 6 minuti,
mostra Paul Atreides che si prepara a cavalcare uno dei giganteschi
vermi di Arrakis per superare la sua prova finale e diventare uno
dei Fremen… o morire nel tentativo. Muad’Dib riesce ad aggrapparsi
al verme e a sollevarsi dalla sabbia, per la gioia – e il sollievo
– di Stilgar, Chani e degli altri.
Il teaser si conclude con altri
filmati: vediamo i combattenti per la libertà Fremen impegnare in
battaglia le forze combinate degli Harkonnen e i guerrieri
Sardaukar dell’Imperatore Padishah, e Paul affrontare il sadico
Feyd-Rautha in un combattimento singolo.
In una recente intervista con Games Radar, Villeneuve ha rivelato
che il finale ddi Dune – Parte
Due e sarà “più tragico” della conclusione del
romanzo.
“Tutti gli elementi sono lì. Ma
credo che l’adattamento cinematografico sia più tragico del libro.
Il modo in cui finisce la Seconda Parte… creerebbe un equilibrio
totale per concludere la storia di Paul in quello che potremmo dire
nella Terza Parte“.
La saga continua con il
pluripremiato regista Denis Villeneuve alle prese
con Dune – Parte
Due, il prossimo capitolo del celebre romanzo
Dune di Frank Herbert, con un cast
internazionale.
Cosa aspettarsi da Dune: Parte Due?
“Questo film successivo
esplorerà il mitico viaggio di Paul Atreides mentre si unisce a
Chani e ai Fremen mentre è su un sentiero di guerra di vendetta
contro i cospiratori che hanno distrutto la sua famiglia“, si
legge nella sinossi ufficiale. “Di fronte alla scelta tra
l’amore della sua vita e il destino dell’universo conosciuto, tenta
di prevenire un futuro terribile che solo lui può
prevedere.”
Dune – Parte
Due è diretto da Villeneuve da una sceneggiatura che
ha scritto insieme a Jon Spaihts. Il film è basato sull’innovativo
romanzo di fantascienza Dune del 1965 di Frank Herbert ed uscirà
nei cinema il 28 Febbraio 2024.
Il secondo capitolo continuerà la
storia di Dune – Parte
Uno, che, nonostante la sua controversa uscita, è
stato un solido successo al botteghino nel 2021, incassando oltre
402 milioni di dollari su un budget di produzione stimato di 165
milioni di dollari. Tuttavia, WB ha sicuramente maggiori speranze
per il sequel, che potrà trarre vantaggio da un’uscita globale su
larga scala in formati standard e premium, incluso IMAX.
L’attesissimo Deadpool
3 è l’unico film del Marvel Cinematic
Universe in uscita del 2024 e potrebbe cambiare la storia
dell’universo in modo significativo. Dopo
due film di Deadpool con la 20th Century Fox, Deadpool
3 vedrà il personaggio di Ryan Reynolds fare squadra con il Wolverine di Hugh Jackman nell’Universo Marvel. Sebbene non siano stati
rivelati molti aspetti ufficiali della storia di Deadpool
3, e la maggior parte delle informazioni conosciute
sul film provengano dalle numerose foto e video del set di Deadpool
3, un’emozionante rivelazione ha fatto luce su ciò che
i fan della Marvel possono aspettarsi dal
film.
Secondo la sinossi di Deadpool
3, “L’eroe irresponsabile Deadpool cambierà la
storia del MCU
insieme a Wolverine!“. Effettivamente, si dice che il film
presenterà una serie di personaggi, universi ed eventi che
potrebbero aiutare questo terzo capitolo a mantenere la promessa
fatta dalla sua sinossi: ecco, dunque, 10 modi in cui Deadpool
3 potrebbe cambiare la storia del MCU!
Deadpool uccide la versione di sé
stesso del MCU
Le numerose foto e video
trapelate dal set di Deadpool
3 hanno dato il via a una massiccia fughe di notizie
sui social media. In particolare, i fan si sono accorti di una
presunta variante samurai di Deadpool, sempre
interpretata da Reynolds, ma con un nuovo costume, capelli
raccolti e nessuna traccia del volto sfregiato di Wade
Wilson. Sulla base di ciò, una teoria del MCU
sostiene che Deadpool
3 mostrerà Reynolds che uccide il
Deadpool del MCU,
che sarebbe la variante samurai. Non solo questa svolta
modificherebbe la storia del MCU
rivelando che Deadpool faceva parte dell’universo,
ma la versione Fox del personaggio prenderebbe il suo posto.
Deadpool 3 riporta gli X-Men nel
MCU?
Anche se i Marvel Studios non hanno ancora fatto
debuttare la loro versione degli X-Men, i mutanti del franchise Fox
sono tornati come varianti dei loro personaggi o, nel caso di
Evan Peters, fingendo di interpretare i loro ruoli
X-Men. Si dice che Deadpool
3 conterrà molti camei degli X-Men e questo potrebbe portare il film a
reinserire i mutanti nel MCU.
Il film in uscita potrebbe mostrare attori come James
Marsden, star di Cyclops, interpretare la
controparte MCU
del suo eroe, spiegando dove sono sempre stati gli X-Men del
MCU.
In alternativa, Deadpool
3 potrebbe concludersi con il debutto della nuova
versione degli X-Men del MCU.
Deadpool smantella gli universi
cinematografici Marvel della Fox in Deadpool 3
Le foto e i
video del set di Deadpool
3 hanno mostrato che il Mercenario chiacchierone di
Reynolds e il Wolverine di Jackman combatteranno insieme, il tutto
incorniciato da un logo della 20th Century Fox distrutto dagli
artigli di Wolverine. Questo ha portato alla teoria che Deadpool e
Wolverine uccideranno gli universi Marvel della Fox in Deadpool
3. Effettivamente, il film potrebbe cambiare la storia
del MCU presupponendo che il duo vada
in giro a smantellare le linee temporali, come la TVA di Loki ha
dimostrato essere possibile. Effettivamente, una svolte in cui
Deadpool uccide entrambe le continuity degli X-Men, i due universi dei Fantastici
Quattro e altro ancora, si adatta alla gamma di azione e
commedia che ci si aspetta dal film.
Il Dottor Destino come villain
principale della saga del Multiverso
Secondo quanto riportato, la Marvel potrebbe prendere in
considerazione la possibilità di sostituire
Kang il Conquistatore con il Dottor
Destino come villain principale della Saga del Multiverso dopo il licenziamento
di Jonathan Majors. Deadpool
3 sarebbe il modo perfetto per farlo: il film tratterà
infatti il tema del multiverso e attraverso di esso potrebbe
sostituire Kang, scegliendo una versione del villain dei Fantastici
Quattro proveniente da un altro universo da portare nel MCU,
oppure trovando una spiegazione per la scomparsa di tutti i Kang –
forse in relazione alla vociferata presenza della TVA nel film –
che aprirebbe la porta all’ascesa di Destino nel MCU.
Wade Wilson usa di nuovo i viaggi
nel tempo per alterare gli eventi del MCU
Deadpool
3 è stato descritto da Reynolds come un road movie con protagonisti
Deadpool e Wolverine: se così fosse, potremmo vedere il duo
viaggiare attraverso il MCU,
utilizzando un dispositivo di trama di due film precedenti.
Ricordiamo che Avengers: Endgame ha visto gli Eroi più
potenti della Terra tornare nel passato per raccogliere le Gemme
dell’Infinito da importanti eventi del MCU.
In Deadpool 2, invece, Wade Wilson ha usato il
dispositivo di viaggio nel tempo di Cable per alterare gli eventi e
riportare in vita i personaggi. Questo terzo capitolo potrebbe
ripetere la stessa operazione, facendo andare Deadpool a caccia di
Iron Man nel passato o in un evento simile.
Il Wolverine di Hugh Jackman
proviene dal MCU
Dopo quasi 25 anni dalla
prima volta che ha interpretato il personaggio, Jackman indosserà finalmente il classico
costume giallo e blu di Wolverine degli X-Men nei fumetti in Deadpool
3. Poiché il Wolverine di Jackman è morto
in Logan, ci sono diversi universi da cui potrebbe
provenire questa variante del personaggio, tra cui il MCU.
Il film in uscita potrebbe cambiare la storia del MCU
rivelando che il Wolverine di Jackman è la versione principale del
personaggio nel MCU
ed è sempre esistito nell’ombra, permettendo a Jackman di
continuare a interpretare Wolverine fino al vociferato reboot del
MCU.
L’incursione che Doctor Strange è
andato a fermare è la distruzione dell’Universo Marvel della
Fox
La scena post-credits di
Doctor Strange nel Multiverso della Follia ha
visto il debutto di Charlize Theron nel ruolo di
Clea, con la maga che recluta il Doctor Strange di Benedict Cumberbatch per aiutarla a fermare
un’incursione. Seguendo i viaggi di Strange attraverso il
multiverso nel film, il personaggio potrebbe aver dato il via a un
effetto domino che si collegherà a Deadpool
3. Se la teoria popolare secondo cui Deadpool e
Wolverine smantelleranno l’Universo Fox Marvel in Deadpool 3 dovesse confermarsi, allora il film
potrebbe inquadrare quell’evento come l’incursione che
Doctor Strange avrebbe cercato di fermare.
Le nuove varianti di Kang il
Conquistatore
Finora, ogni variante di
Kang è stata interpretata da
Majors. Tuttavia, ora che l’attore è stato
licenziato, le cose dovranno cambiare. Per continuare a sfruttare
Kang il Conquistatore come villain principale
della Saga del Multiverso, l’MCU
potrebbe riconsiderare le sue varianti più importanti per Deadpool
3. Aggiungere una scena post-credits del Consiglio di
Kang nell’atteso film, con nuovi attori nei ruoli di
Rama-Tut, Centurione Scarlatto e
Immortus sarebbe sufficiente a confermare che Kang
continuerà a essere una minaccia, riconfigurando le varianti di
Kang in modo che appaiano diverse l’una dall’altra.
Wolverine e Capitan America
combatteranno insieme?
Se la variante del
Wolverine di Jackman proviene dal MCU
– o da un altro universo al di fuori del franchise della Fox –
allora c’è la possibilità che vengano mostrate le interazioni del
personaggio con altri eroi. Il ritorno di Chris Evans nei panni di Capitan
America per un piccolo ruolo che riveli che Wolverine e Steve Rogers
hanno combattuto l’uno al fianco dell’altro nella Seconda Guerra
Mondiale sarebbe un’importante retcon della storia del MCU
e la renderebbe più in linea con i fumetti. Non dimentichiamo che
si vocifera che Evans possa tornare a vestire i panni di
Capitan America per un nuovo progetto!
I Fantastici Quattro arriveranno
nel MCU?
Le foto del set di Deadpool
3 includono un richiamo ai Fantastici Quattro. Anche se l’uscita del film
Marvel sui Fantastici Quattro è
prevista per il 2025, la squadra potrebbe potenzialmente apparire
prima per un cameo in Deadpool
3. Nella foto del set del prossimo film, un’auto
futuristica che ricorda molto da vicino il design della Fantastic
Four originale dei fumetti, con un “4” nella parte anteriore del
veicolo, ha forse anticipato l’arrivo a sorpresa della Prima
Famiglia Marvel nel film. Non prendiamoci in
giro: se Deadpool
3 riuscirà a portare i Fantastici Quattro nel MCU,
allora cambierà davvero la storia dell’Universo!
Michael B. Jordan è uno dei migliori talenti
di Hollywood e il suo lavoro parla da sé. Da
Black Panther a
Creed, l’astro nascente ha dimostrato più volte le sue
capacità. Ora Jordan sta collaborando con il regista Ryan
Coogler, con cui ha già collaborato per quattro
film, per un nuovo progetto cinematografico segreto e sembra
che il film trarrà forte ispirazione dagli anime.
La notizia arriva tramite il
The Hollywood Reporter, che ha
appreso che Coogler e Jordan stanno lavorando a un progetto
cinematografico ancora in fase di sviluppo. Il film avrà Coogler
come regista e sceneggiatore e Jordan come protagonista. Al
momento, i rapporti suggeriscono che la Warner Bros.
Discovery avrebbe acquisito i diritti per distribuire il
film, che si dice abbia un potenziale di franchising.
Naturalmente, questa notizia ha
lasciato gli appassionati di cinema incuriositi e ora anche i fan
degli anime stanno partecipando all’annuncio. Dopo tutto, The
Hollywood Reporter suggerisce che il film “contiene anche
influenze anime“, ma non si sa come queste influenzeranno il
film stesso.
Questa informazione non deve
sorprendere più di tanto, visto che Jordan ha parlato apertamente
del suo amore per gli anime. Negli ultimi anni, l’attore ha reso
omaggio a tonnellate di serie anime, da Dragon Ball a
Naruto. Durante gli eventi stampa per
Creed 3, Jordan ha ammesso liberamente di aver attinto agli
anime durante la realizzazione del film. Ora, sembra che Jordan
stia portando Coogler a bordo di quella visione, quindi gli amanti
degli anime vorranno tenere d’occhio questo nuovo accordo
cinematografico.
Cosa sappiamo del nuovo film di
Micheal B. Jordan con Ryan Coogler
Pur riportando che dovrebbe
trattarsi di un film d’epoca, non è stato specificato in quale
periodo storico potrebbe essere ambientato il racconto. Il fatto
che il progetto sia un film di vampiri potrebbe però indurre a
pensare ad un’ambientazione vittoriana o ad altre epoche gotiche.
In alternativa, il film potrebbe essere di genere diverso,
ambientando la sua trama vampirica nel contesto di un’epoca iconica
del XX secolo, come gli anni Venti. Occorre attendere maggiori
certezze a riguardo, come anche la conferma che si tratterà a tutti
gli effetti di un nuovo film dedicato alla figura del vampiro.
James Gunn ha messo insieme un cast
impressionante per Superman:
Legacy, film dove sappiamo già vedremo apparire
diversi altri supereroi oltre l’Uomo d’Acciaio. Questo è un modo per
affermare rapidamente il DCU come nuovo universo condiviso (e pieno di
eroi e cattivi preesistenti), tra cui i già confermati Mister
Terrific, Metamorpho, Guy Gardner e Hawkgirl, che sono tra i membri
della Justice League che ci aspettiamo di vedere
incrociare la strada con Superman.
Come noto, ad interpretare Hawkgirl
ci sarà la star di Madame
Web, Isabela Merced. L’attrice, che è stata
recentemente scritturata per
un ruolo chiave nella seconda stagione di The Last of
Us, è di recente apparsa su Instagram per fornire un
aggiornamento sul suo allenamento in vista del ruolo di Hawkgirl.
Come si può vedere dal post qui riportato, l’attrice sta costruendo
un vero e proprio fisico da supereroina. Nei fumetti, Hawkgirl
possiede forza e volo potenziati e brandisce armi come la sua mazza
di metallo Nth. Originaria di un’antica principessa egizia,
reincarnatasi nel corso dei millenni, combatte al fianco di
Hawkman, suo eterno partner.
Hawkgirl è rinomata per il suo
valore, la sua resistenza e la sua abilità strategica nelle
battaglie contro avversari formidabili, mostrando il suo
incrollabile impegno per la giustizia e la protezione degli
innocenti. Con le riprese che avranno inizio nel mese di marzo, si
spera di poter vedere presto qualcosa in più della sua Hawkgirl e
soprattutto quale delle tante versioni dei fumetti Gunn avrà scelto
di affidare all’attrice per Superman:
Legacy.
Superman: Legacy, tutto quello che sappiamo sul
film
Superman:
Legacy, scritto e diretto da James Gunn, non
sarà un’altra storia sulle origini, ma il Clark Kent che
incontriamo per la prima volta qui sarà un “giovane reporter” a
Metropolis. Si prevede che abbia già incontrato Lois Lane e,
potenzialmente, i suoi compagni eroi (Gunn ha detto che
esistono già in questo mondo e che l’Uomo di domani non è il primo
metaumano del DCU). Il casting,
come già detto, ha portato alla scelta degli attori David Corenswet
e Rachel
Brosnahan come Clark Kent/Superman e Lois Lane.
Il film è stato anche descritto come
una “storia
delle origini sul posto di lavoro“, suggerendo che una
buona parte del film si concentrerà sull’identità civile di
Superman, Clark Kent, che è un giornalista del Daily Planet.
Secondo quanto riferito, Gunn ha consegnato la prima bozza della
sua sceneggiatura prima dello sciopero degli sceneggiatori, ma ciò
non significa che la produzione non subirà alcun impatto in
futuro.
“Superman: Legacy è il vero
fondamento della nostra visione creativa per l’Universo
DC. Non solo Superman è una parte iconica della tradizione DC,
ma è anche uno dei personaggi preferiti dai lettori di fumetti,
dagli spettatori dei film precedenti e dai fan di tutto il
mondo”, ha detto Gunn durante l’annuncio della lista DCU. “Non vedo
l’ora di presentare la nostra versione di Superman, che il pubblico
potrà seguire e conoscere attraverso film, film d’animazione e
giochi”. Superman:
Legacy uscirà nelle sale l’11 luglio 2025.
Dopo i recenti annunci riguardanti
Oceania 2,
Toy Story 5 e Frozen 3, anche
Zootropolis 2 sembra essere pronto per
arrivare al cinema. Come riportato da Collider, l’amministratore delegato della Walt
Disney Company, Bob Iger, ha infatti annunciato
durante uno dei suoi interventi di presentazione della società, che
il ritorno dei protagonisti di Zootropolis, Judy Hopps
(Ginnifer
Goodwin) e Nick Wilde (Jason
Bateman), è previsto per il 26 novembre
2025, seguendo dunque la tradizione dei Walt Disney
Animation Studios di rilasciare nuovi film in prossimità del Giorno
del Ringraziamento, tra cui il già citato Oceania
2, in arrivo quest’anno.
Zootropolis 2, cosa
aspettarsi dal film
Il primo film di
Zootropolis ha guadagnato oltre un
miliardo di dollari al botteghino mondiale quando è uscito nelle
sale nel 2016, ed è diventato immediatamente una priorità per lo
studio. Sebbene ci siano voluti alcuni anni prima che i Walt Disney
Animation Studios confermassero lo sviluppo di
Zootropolis 2, la Disney ha prodotto
un’ampia varietà di merchandise e attrazioni per parchi a tema
legati al franchise. Lo studio ha anche lanciato su Disney+ una raccolta di cortometraggi
dedicati ad alcuni dei personaggi secondari del film. Ma quasi un
decennio dopo l’uscita del primo film, gli spettatori potranno ora
tornare nel cuore della città.
Zootropolis seguiva Judy Hopps, una
giovane coniglietta che sogna di diventare un giorno agente di
polizia nella grande città. Ma dopo un primo giorno di lavoro
deludente, si imbatte in Nick Wilde, una volpe che dedica la sua
vita a ingannare gli altri a suo vantaggio. Sebbene all’inizio i
due personaggi non vadano d’accordo, saranno costretti a
collaborare quando scopriranno il piano di Dawn Bellwether
(Jenny Slate) per cambiare le regole della città.
Il film è stato diretto da Byron Howard e
Rich Moore, che in seguito hanno lavorato
rispettivamente a Encanto e Ralph spacca
Internet. Ancora non sappiamo cosa Zootropolis 2
proporrà, ma è legito immaginare un nuovo caso da risolvere per
Hopps e Wilde.
Come dimostrato da film come
Memento, The Prestige e Inception, il regista Christopher Nolan ha sempre offerto al suo
pubblico una serie di narrazioni avvincenti e ricche di colpi di
scena. Il suo film Tenet
(qui
la recensione) del 2020 ha però suscitato reazioni confuse e
frustrate da parte del pubblico che non aveva compreso del tutto il
suo finale. Il regista ha ora recentemente ricordato che non è
questo lo scopo dei suoi film. Al contrario, Nolan ha affermato
che, semplicemente vivendo uno dei suoi film, il pubblico lo
“capisce“. Ha inoltre parlato del finale di
Inception e di come alcuni spettatori mirino a trovare la
“risposta” alla trottola nei momenti finali, paragonandola agli
elementi inconoscibili di Tenet.
“Se si vive il mio film, lo si
riceve. Sono molto convinto di questo“, ha detto Nolan al
The Late Show With Stephen Colbert. “Penso che
quando in passato le persone si sono sentite frustrate dalle mie
narrazioni, a volte penso che non abbiano colto il punto. Non è un
puzzle da risolvere. È un’esperienza da vivere, preferibilmente in
un cinema ma anche a casa, possibilmente in un periodo
ininterrotto“. E ha aggiunto: “È un’esperienza da vivere,
questo è il punto, questa è la sensazione. Tutto il resto, se le
persone sono interessate a parlarne o a discuterne di più, se le
idee risuonano, è un enorme bonus. Ma, per me, si tratta davvero
dell’esperienza emotiva di guardare il film con un
pubblico“.
Christopher Nolan parla di Tenet
In un’intervista con
Complex, Nolan aveva già discusso di Tenet e di ciò
che stava cercando di ottenere con il film. “Avevo l’idea di un
proiettile che veniva risucchiato fuori dal muro e nella canna di
una pistola. Per spiegare la struttura di Tenet faccio riferimento
ad un’immagine presente in Memento: il film inizia letteralmente
con un proiettile che vola fuori da un muro, attraverso il cranio
di un uomo, e di nuovo in una pistola. Ho sempre nutrito questa
ambizione di fare un film in cui i personaggi dovevano affrontare
la realtà fisica di tutto ciò. In un certo senso, un’idea viene in
primo piano quando il momento è giusto ed è un processo difficile
da quantificare, quindi nel mezzo sono stato impegnato a fare tutte
le altre cose che ho fatto.”
Qualche giorno fa la Disney ha
sorpreso i fan con la notizia che Oceania
2
è in lavorazione e arriverà nelle sale nel novembre di
quest’anno. Il film d’animazione originale era interpretato
vocalmente da Auil’i’ Cravalho (Mean
Girls) nel ruolo dell’eroina Vaiana e da
Dwayne Johnson (Black Adam) nel ruolo del
semidio Maui. L’anno scorso, la Disney ha annunciato che Oceania sarebbe stato il prossimo
film d’animazione a ricevere il “trattamento live-action”, con il
ritorno di Johnson ma senza Cravalho. Ora, secondo un recente
rapporto di Deadline,
né Johnson né Cravalho sarebbero ancora confermati per il sequel
animato.
Sembra che Johnson sia attualmente
in trattative per tornare a doppiare Maui in Oceania
2 e che anche Cravalho sia in trattative per
riprendere il suo ruolo, ma le trattative non sarebbero così
avanzate come quelle di Johnson. Il coinvolgimento di The Rock si
preannuncia però piuttosto certo, considerando che l’attore è
andato su Instagram per celebrare l’annuncio del sequel. Difficile
immaginare che i due non riprendano i rispettivi ruoli, per cui
potrebbe essere solo questione di tempo prima che gli accordi tra
loro e lo studios vengano completati, riportando così le voci
originali di Vaiana e Maui anche per l’atteso sequel.
Oceania 2: quello che sappiamo sul film Disney
Oceania
2 sarà diretto da Dave Derrick
Jr. con le musiche dei vincitori del Grammy
Abigail Barlow ed Emily Bear,
Opetaia Foa’i e Mark Mancina. Al
momento non è ancora noto se i doppiatori originali del film
torneranno ai rispettivi ruoli, anche se è lecito immaginare di
sì.
L’annuncio di un
nuovo Oceania è un’ulteriore sorpresa in quanto
lo scorso aprile
Dwayne Johnson, voce di Maui, ha annunciato un
remake
live-action del film originale. “Sono onorato di poter dire
che porteremo la bellissima storia di Vaiana sul grande schermo in
live-action! Maui ha cambiato la mia vita e sono onorato di
collaborare con la Disney per raccontare la nostra storia
attraverso il regno della musica e della danza, che è il nucleo di
ciò che siamo come popolo polinesiano“, aveva scritto
l’attore.
La star originale Auli’i
Cravalho
non tornerà ad interpretare il personaggio principale nel film
live-action. “Credo che sia assolutamente fondamentale che
il casting rappresenti accuratamente i personaggi e le storie che
vogliamo raccontare“, ha dichiarato l’attrice su Instagram nel
maggio dello scorso anno. “Non vedo l’ora di trovare la
prossima attrice che ritragga lo spirito coraggioso, l’innegabile
arguzia e la forza emotiva di Vaiana“. L’attrice sarà però
produttrice esecutiva del progetto live-action,
previsto per l’estate 2025.
Per quanto riguarda Oceania
2, ad oggi abbiamo dunque solo un’immagine, una
breve e vaga sinossi e una data d’uscita. Ora che il film è però
stato annunciato, ci si può attendere che nelle prossime settimane
venga fornito qualche dettaglio in più su questo progetto, sequel
di un apprezzato lungometraggio animato capace di incassare 642
milioni di dollari in tutto il mondo.
Nella giornata di ieri, la
SAG-AFTRA ha rivelato che Pedro Pascal è pronto per interpretare Reed
Richards nel prossimo film dei Fantastici
Quattro della Marvel e, sebbene la frase in
questione sia stata rapidamente rimossa dalla biografia
dell’attore, il regista del film Matt Shakman ha
successivamente fatto seguito alla cosa con un proprio post. Nelle
proprie storie Instagram – come mostrato da
Comicbookmovie.com – egli ha infatti condiviso alcune fan-art
di Pascal nei panni di Mr. Fantastic, lasciando dunque pochi dubbi
sul fatto che la star di The Last of Us vestirà i panni del leader della Prima
Famiglia Marvel nell’atteso reboot.
Naturalmente queste non possono
essere considerate notizie ufficiali, ma ora che Shakman sembra
essersi espresso in merito, ci sono buone probabilità che i
Marvel Studios facciano un annuncio molto
presto. C’è la possibilità che Shakman avesse voluto solo prendere
in giro questo tipo di rumor e che dunque non sarà Pascal ad
interpretare il ruolo, ma le indiscrezioni a riguardo sono ormai
talmente tante e provengono da così tante fonti che è difficile
credere che si rivelerà essere Pascal l’attore prescelto per il
ruolo. Finché i Marvel Studios non rilasceranno un
comunicato ufficiale, però, non resta che attendere.
Fantastici Quattro: quello che sappiamo sul cast del
film
Per il ruolo di Reed
Richards (Mister Fantastic), il candidato numero uno
attualmente è l’attore Pedro
Pascal (The
Last of Us), mentre per Sue Storm (Donna
Invisibile), Johnny Storm (Torcia Umana) e
Ben Grimms (La Cosa) si continuano a riportare i
nomi di Vanessa Kirby (Napoleon),
Joseph Quinn (Stranger
Things) e Ebon Moss-Bachrach
(The
Bear). Anche per questi, però, si attende un’ufficialità
da parte dei Marvel Studios. Si è
poi parlato di Javier Bardem per il ruolo di Galactus, ma
anche Antonio
Banderas sarebbe ancora in lizza per il ruolo. Infine,
sembra che sia in corso la ricerca di un’attrice per l’araldo di
Galactus, che potrebbe però non essere Silver Surfer.
Per quanto riguarda il ruolo di
Dottor Destino, non è ancora noto in che misura il personaggio
potrebbe essere presente nel film, ma il candidato numero uno per
interpretarlo ad oggi è l’attore Cillian Murphy. Ad oggi sappiamo solo che
Matt Shakman (produttore e regista di WandaVision)
dirigeràFantastici
Quattro da una sceneggiatura di Jeff
Kaplan, Ian Springer, Josh
Friedman, co-sceneggiatore diAvatar: La via dell’acqua, e Cameron
Squires. I dettagli della trama sono ancora un mistero, ma
Kevin Feige ha confermato che non si tratterà
di un’altra origin story per il super-team. Il film, infine, è
atteso in sala per il 2 maggio 2025.
Durante un recente Q&A con il
regista di DuneDenis Villeneuve per
l’Associated
Press, il candidato all’Oscar Christopher Nolan ja ricorda la “straordinaria
esperienza” di mostrare il suo Oppenheimer
a Steven Spielberg. “Quando ho ricevuto la
prima copia da 70mm/5perf, l’ho mostrata a Steven Spielberg. Mi aveva chiamato per
un’altra cosa e avevo appena ricevuto la copia e non l’avevo ancora
mostrata a nessuno. Voglio dire, lo studio l’aveva visto. Ma
l’abbiamo proiettato per lui da solo. Mi sono seduto dietro di lui
e l’ho guardato mentre guardava il film. È stata un’esperienza
straordinaria“.
Villeneuve ha a quel punto rivelato
che Spielberg gli avrebbe confidato di aver “assolutamente
adorato” il film. Nolan ha dunque aggiunto che “ha detto
cose molto gentili. In teoria potevo anche non guardarlo con lui,
ma vedere il grande maestro che lo guardava? È stato
irresistibile“. Spielberg non è però il solo ad aver speso
grandi elogi per Oppenheimer,
lo stesso Villeneuve ha definito il film un “capolavoro“.
Paul Schrader ha definito Oppenheimer “il miglior film, il più importante di
questo secolo“, mentre Oliver Stone lo ha
definito un “classico” immediato che “non avrebbe mai
creduto potesse essere realizzato in questo periodo
storico“.
Tutto quello che c’è da sapere sul
film Oppenheimer di Christopher Nolan
Scritto e diretto
daChristopher Nolan,
Oppenheimer è un
thriller storico girato in IMAX che porta il pubblico
nell’avvincente storia paradossale di un uomo enigmatico che deve
rischiare di distruggere il mondo per poterlo salvare. Il film è
interpretato da Cillian
Murphy nel ruolo di J. Robert Oppenheimer e da Emily
Blunt nel ruolo della moglie, la biologa e
botanica Katherine “Kitty” Oppenheimer. Il premio
Oscar Matt
Damon interpreta il generale Leslie Groves Jr.,
direttore del Progetto Manhattan, e Robert Downey Jr.
interpreta Lewis Strauss, commissario fondatore della Commissione
statunitense per l’energia atomica. La candidata all’Oscar Florence
Pugh interpreta la psichiatra Jean Tatlock,
Benny Safdie interpreta il fisico teorico Edward
Teller, Michael Angarano interpreta Robert Serber
e Josh Hartnett
interpreta il pionieristico scienziato nucleare americano Ernest
Lawrence. Il film è anche interpretato dal vincitore
dell’Oscar Rami
Malek e questo film vede Nolan riunirsi con
l’attore, scrittore e regista otto volte candidato
all’Oscar Kenneth
Branagh. Il cast comprende anche Dane DeHaan
(Valerian e la città dei mille pianeti), Dylan
Arnold (serie Halloween), David Krumholtz
(La ballata di Buster Scruggs), Alden Ehrenreich
(Solo: A Star Wars Story) e
Matthew Modine (Il Cavaliere Oscuro – Il
ritorno).
Il film è tratto dal libro vincitore
del premio Pulitzer American Prometheus: The Triumph and Tragedy of J. Robert
Oppenheimer di Kai Bird e del compianto
Martin J. Sherwin. Il film è prodotto da
Emma Thomas, Charles Roven di
Atlas Entertainment e Christopher Nolan. Oppenheimer è girato sia
in IMAX 65mm che in pellicola di grande formato 65mm che include,
per la prima volta in assoluto, sezioni in fotografia analogica
IMAX in bianco e nero. Uscito al cinema il 20 luglio, ha incassato
ad oggi quasi un miliardo di dollari in tutto il mondo,
affermandosi come uno dei maggiori successi di Nolan.
È stato annunciato un nuovo
adattamento di un libro di Stephen King, che sarà
una serie televisiva con un importante personaggio ricorrente di
due serie precedenti. La notizia è stata svelat durante un Q&A
al Printers Row Lit Fest di
Chicago, dove il regista Jack Bender ha
annunciato un adattamento di Holly. Il
romanzo giallo di King del 2023 ha come protagonista Holly
Gibney, un personaggio ricorrente nelle storie del maestro
del brivido, che indaga su misteri sia naturali che soprannaturali.
L’investigatrice è già apparsa nell’adattamento televisivo di
Mr. Mercedes, interpretata da Justine
Lupe, e in The Outsider, interpretato da Cynthia
Erivo.
“Ho avuto la fortuna di conoscere e
lavorare con Stephen King – a proposito di scrittori. Il suo nuovo
libro Holly, tra l’altro, è fantastico. Ne faremo uno show. Non
l’abbiamo ancora annunciato.”, ha dichiarato Bender, di fatto
annunciando una nuova trasposizione da un’opera di King. Come noto,
il cinema e la televisione hanno già portato sullo schermo numerosi
racconti e romanzi dell’autore del Maine, da Carrie – Lo
sguardo di Satana nel 1976 fino a It nel 2017. Il suo
prolifico catalogo di storie è però arrivato appunto anche in TV
con serie come Under the Dome, Lisey’s Story e
The Stand.
Holly: di cosa parla il romanzo di Stephen King
Holly segue il suo
personaggio principale mentre inizia a indagare su una scomparsa
nel bel mezzo della pandemia di Covid-19. La protagonista si
ritrova infatti coinvolta nel tentativo di aiutare Penny Dahl a
ritrovare la figlia scomparsa. A pochi isolati dalla zona in cui è
scomparsa Bonnie Dahl vivono i professori Rodney ed Emily Harris:
ottuagenari sposati, devoti l’uno all’altra e accademici
semi-pensionati da una vita. Ma l’apparenza inganna, nel
seminterrato della loro casa, nascondono un segreto diabolico che
potrebbe essere collegato alla scomparsa di Bonnie. La coppia di
rispettabili anziani si rivela astuta e Holly avrà a che fare con
persone incredibilmente contorte.
Bender ha lavorato in precedenza per
dare vita a Holly in Mr. Mercedes, che stabilisce come la
ragazza diventi un’investigatrice privata. Bender è stato
produttore esecutivo di Mr. Mercedes e ha anche diretto la
maggior parte degli episodi. Sebbene la storia della trilogia
originale di King sia collegata a The Outsider, i due
progetti sono stati adattati separatamente, con Holly interpretata
da attori diversi. Dal momento che Bender è coinvolto nella
creazione della nuova versione del personaggio, lo show potrebbe
avere dei collegamenti con quella serie e Lupe potrebbe tornare al
suo ruolo nello show, collegando o due titoli in modo simile a come
sono collegati i libri di King.
Tuttavia, è anche possibile che la
serie presenti la versione di Erivo del personaggio, collegando la
sua storia oscura a quella di The Outsider. Un’altra
possibilità è che Holly non sia collegata a nessuna delle due
serie, ma che sia un sequel spirituale di entrambe. In questo modo,
il pubblico che si sintonizza solo ora non sarebbe confuso sulla
storia, né dovrebbe cercare altri show per capire la trama. Ora che
è stata ufficializzata, la serie può unirsi ad altri adattamenti di
King, come l’imminente The Long Walk, come qualcosa che i
lettori possono aspettare con ansia.
I 20th Century Studios hanno
finalmente condiviso alcuni dettagli sul prossimo film di
Fede Alvarez, Alien:
Romulus, ora confermato come titolo ufficiale del
nuovo capitolo nella saga di Alien. La sinossi rimane
invece piuttosto vaga, e recita: “Giovani di un mondo lontano
devono affrontare la forma di vita più terrificante
dell’universo“. Il film, la cui uscita è prevista per il
16 agosto di quest’anno, è interpretato
dall’attrice Cailee Spaeny di Priscilla, con Isabela Merced, Aileen Wu,
Spike Fearn, David Jonsson e
Archie Renaux in ruoli secondari. Di seguito, ecco
il poster:
Alien: Romulus, tutto quello che sappiamo sul
film
Durante una chiacchierata con
Variety sul red carpet dei Gotham Awards dello scorso anno, la
Spaeny ha rivelato che Romulus si svolge tra gli eventi
dell’Alien
originale di Ridley Scott e il sequel di James Cameron, Aliens – Scontro finale. “Dovrebbe inserirsi tra
il primo e il secondo film“, ha detto Spaeny. “Hanno
portato lo stesso team di ‘Aliens’, il film di James Cameron. Le
stesse persone che hanno costruito quegli xenomorfi sono venute a
costruire i nostri. Quindi vedere il progetto originale con le
persone originali che hanno lavorato a questi film per più di 45
anni e che hanno fatto parte della loro vita è stato davvero
incredibile“.
A produrre il film c’è naturalmente
anche la Scott Free, la società del regista originale di Alien,
Ridley Scott,
che è produttore esecutivo. Con il titolo Alien:
Romulus, non è dunque ancora stato rivelato molto riguardo
all’ambientazione, alla collocazione temporale o alla trama del
film. Ad aprile, Álvarez aveva rilasciato un’immagine dietro le
quinte di un facehugger che stringe il ciak del film a bordo di una
stazione spaziale. La presenza del facehugger conferma che il film
si svolgerà dopo gli eventi di Prometheus
e Alien:
Covenant, che hanno rappresentato le origini degli
Xenomorfi così come li si conosce.
L’esperienza di Álvarez con i film
La casa e Man in
the Dark potrebbe però anche suggerire che lo
sceneggiatore-regista riporterà il franchise alle sue origini, con
un thriller dove il cast è braccato dagli alieni all’interno dei
confini della stazione spaziale. Con l’imminente film di
Alien che ha finalmente ricevuto una data di uscita,
il 16 agosto, il pubblico può ora aspettarsi
che vengano nei prossimi mesi rivelati ulteriori dettagli sulla
trama.
Da quando le riprese di Deadpool
3 sono terminate, l’attore Michael
Chiklis si è trovato sommerso di domande riguardo un suo
possibile cameo nei panni di Ben Grimm alias La Cosa nel film.
L’attore, che ha interpretato l’iconico personaggio nei film
Fantastici 4 e Fantastici 4 e Silver Surfer, ha però smentito
categoricamente il suo coinvolgimento nel nuovo progetto Marvel. Girava infatti una foto che
sembrerebbe mostrare Chiklis nei panni del personaggio sul set di
Deadpool
3, ma è poi stato svelato che tale immagine è un falso,
che modifica una foto del set di Deadpool
2 e dell’attore che in quell’occasione interpretava
Colossus.
“È un falso. Mi dispiace
deludervi“, ha scritto l’attore su X (ex Twitter)
ricondividendo la foto. Chiklis ha però aggiunto che “so però
chi stanno assumendo per il ruolo. Non spetta a me dirlo, ma dirò
questo: sono un fan del suo lavoro e gli auguro buona fortuna e
successo“. L’attore si riferisce all’atteso film Fantastici
Quattro, riguardo al quale non si hanno ad oggi
notizie certe riguardo quali attori andranno ad interpretare i
protagonisti. Per il ruolo di La Cosa, tuttavia, il nome più
gettonato è ad oggi quello di Ebon Moss-Bachrach,
celebre per la serie The
Bear.
FYI folks… This is a FAKE. Sorry to
disappoint. So many people have asked about it, I feel it’s
necessary to clear this up. I do know who they’re casting though.
Not my place to tell but I will say this. I’m a fan of his work and
I wish him luck and success with it. pic.twitter.com/y9nYI8MFM7
Deadpool 3
riunisce il protagonista Ryan Reynolds con Shawn Levy, regista di
Free Guy e The Adam Project, che ha firmato la regia
dell’atteso progetto. Hugh Jackman
uscirà finalmente dal suo pensionamento da supereroi per riprendere
il ruolo di Wolverine. Sebbene i dettagli
ufficiali della storia di Deadpool 3, con
protagonista Ryan Reynolds,
non siano infatti ancora stati rivelati, si presume che la trama
riguarderà il Multiverso. Il modo più semplice per i Marvel Studios di unire la
serie di film di Deadpool – l’unica parte del
franchise degli X-Men sopravvissuta all’acquisizione
della Fox da parte della Disney – è stabilire che i film di
Reynolds si siano svolti in un universo diverso.
Ciò preserva i film degli X-Men
della Fox nel loro universo, consentendo al contempo a Deadpool e
Wolverine, di nuovo interpretato da Hugh Jackman,
viaggiare nell’universo principale dell’MCU. Nel film saranno poi presenti anche personaggi
presenti nei primi due film di Deadpool, come Colossus e
Testata Mutante Negasonica. Da tempo, però, si vocifera che anche
altri X-Men possano fare la loro
comparsa nel film, come anche alcuni altri supereroi della
Marvel comparsi sul
grande schermo nei primi anni Duemila, in particolare il Daredevil di Ben
Affleck.
Una voce recente afferma che anche
Liev Schreiber
sia presente riprendendo il suo ruolo Sabretooth. Di certo,
Morena Baccarin
(Vanessa), Karan Soni (Dopinder), Leslie
Uggams (Blind Al), Rob Delaney (Peter) e
Shioli Kutsuna (Yukio) torneranno tutti nei panni
dei rispettivi personaggi, e a loro si uniranno i nuovi arrivati in
franchising Emma Corrin (The
Crown) e Matthew
Macfadyen (Succession), i cui ruoli sono ancora segreti. Un
recente report afferma inoltre che la TVA di Loki, incluso l’agente
Mobius (Owen Wilson) e
Miss Minutes, saranno coinvolti nel film. Deadpool 3
uscirà nei cinema il 26 luglio 2024.
Il premio Oscar Denzel Washington e il regista Spike Lee si riuniscono per il loro quinto
film insieme, il primo dopo “Inside Man” del 2006. Stando
a quanto dichiarato da Variety, Apple Original Films e
A24
collaboreranno con loro per la realizzazione di “High
and Low” (in Italia noto
come Anatomia di un rapimento) che
sarà distribuito nelle sale da A24 prima del lancio globale su
AppleTV+. Il thriller, la cui produzione inizierà a marzo, è la
reinterpretazione in lingua inglese dell’omonimo film del
leggendario regista giapponese Akira Kurosawa. Il
film del 1963 con Toshiro Mifune era basato sul romanzo di Ed
McBain “Il riscatto del re“, che racconta la rovina di un
uomo d’affari in seguito al pagamento di un riscatto ai
rapitori.
Sviluppato e prodotto da A24, Escape
Artists e Mandalay Pictures, “High and Low” si avvale di
una sceneggiatura scritta da Alan Fox e
Spike Lee. Il film sarà prodotto da Todd
Black (“Emancipation“,
“The
Equalizer“) per Escape Artists e da Jason Michael
Berman (“Air“, “Nine
Days”) per Mandalay Pictures. Oltre a dirigere, Lee sarà
produttore esecutivo attraverso la sua 40 Acres And A Mule
Filmworks. Peter Guber della Mandalay sarà il
produttore esecutivo, insieme a Matthew Lindner, Chris
Brigham e Katia Washington della Juniper
Productions. Jordan Moldo della Mandalay è
co-produttore.
Denzel Washington e Spike Lee: i loro film insieme
Lee e Washington hanno già
collaborato ai film “Mo’ Better Blues” (1990), incentrato
sulla fittizia vita di un trombettista, il mastodontico
“Malcolm X” (1992), dedicato invece al celebre attivista
per i diritti degli afroamericani. Per la sua interpretazione in
questo film, Washington ottenne una nomination al premio Oscar come
Miglior attore. I due hanno poi collaborato al film sportivo
“He Got Game” (1998) e al thriller “Inside
Man” (2006), ad oggi il film dal maggior incasso per
Lee. “High and Low” sarà però anche un nuovo
progetto di Washington con Todd Black dopo le collaborazioni per
“Barriere“,
“Ma
Rainey’s Black Bottom” e la serie “The
Equalizer“.
L’industria hollywoodiana si è in
più occasioni appropriata dei diritti di celebri manga giapponesi
per realizzarne versioni live action più o meno adattate al
contesto statunitense. Tra gli esempi più noti vi sono
Drangoball Evolution, Alita
– Angelo della battaglia o Death Note. Un’altro
titolo da aggiungere all’elenco è
Ghost in the Shell (qui la recensione), diretto nel
2017 da Rupert Sanders (già regista di Biancaneve e il cacciatore) e basato sull’omonimo
manga del 1989 di Masamune Shirow. Come i fan di
questo genere di opere sapranno bene, si tratta di uno dei manga
più popolari e importanti nella cultura giapponese e non solo,
divenuto nel tempo un vero e proprio fenomeno globale.
Ghost
in the Shell è oggi un vero e proprio franchise, composto
da anime, film, manga spin-off, videogiochi e romanzi. Alcune di
queste opere si inseriscono nella stessa continuità della serie
originale, mentre altre sono ambientate in realtà alternative con
leggere differenze nella caratterizzazione dei personaggi, delle
storie e dell’ambientazione. Diverse sono dunque le opere tratte
dal manga originale e il film del 2017 è solo l’ultimo di esse. Si
tratta, come spesso accade, di un film che segue però in maniera
molto libera le vicende e i temi dell’opera originale di base,
proponendo un adattamento considerato maggiormente vendibile sul
mercato internazionale.
Il modo in cui è stata trattata una
vicenda complessa come quella raccontata nel manga di Shirow,
tuttavia, non è stato particolarmente apprezzato. Ghost
in the Shell si è così affermato come un grosso flop, pur
presentando elementi visivi di particolare fascino. Prima di
intraprendere una visione del film, però, sarà certamente utile
approfondire alcune delle principali curiosità relative a questo.
Proseguendo qui nella lettura sarà infatti possibile ritrovare
ulteriori dettagli relativi alla trama, al
cast di attori e alle differenze con il
manga e l’anime. Infine, si elencheranno anche le
principali piattaforme streaming contenenti il
film nel proprio catalogo.
La trama e il cast di Ghost in the Shell
In un futuro in cui la tecnologia ha
completamente pervaso la vita delle persone, prende il via la
storia del Maggiore Mira Killian, messa a capo
della task force speciale Section 9 e scelta per tale ruolo per via
del suo essere divenuta mezza umana e mezza cyborg a seguito di
un’operazione che l’ha salvata da morte certa. A Mira viene ora
assegnato un importante compito: fronteggiare e distruggere
Kuze, mente criminale in grado d’insinuarsi
all’interno di qualunque mente cibernetica, assumendone il pieno
controllo. Durante questa difficile missione, Mira dovrà scontrarsi
non solo con Kuze, ma anche con alcune dolorose verità del suo
passato.
Protagonista del film nei panni di
Mira è l’attrice ScarlettJohansson. La scelta dell’interprete
statunitense ha scatenato non poche polemiche, dal momento che il
personaggio del manga è di origine asiatica. Le accuse sono però
state spente nel giro di breve con l’approvazione della scelta
della Johansson da parte dell’autore del manga e del film
d’animazione da esso tratto. Dal canto suo, per prepararsi al
ruolo, l’attrice si è tinta i capelli di nero e si è sottoposta ad
un allenamento intensivo che le ha permesso di prendere parte a
tutte le scene più complesse, come quelle di lotta.
Accanto a lei si ritrovano poi gli
attori Michael Pitt nei panni del criminale Kuze e
Pilou Asbæk in quelli di Batou. L’attrice Juliette
Binoche interpreta la dottoressa Ouelet, mentre
completano il cast gli attori Chin Han nei panni
di Togusa, Lasarus Ratuere in quelli di Carlos
Ishikawa e Peter Ferdinando come Cutter. Di
particolare importanza è la presenza del regista e attore
giapponese Takeshi Kitano, celebre per aver
diretto film come Sonatine o Hana-bi. Nel film
Kitano interpreta Daisuke Aramaki, il fondatore della Section 9.
Per lui si è trattato del primo ruolo in un film girato in lingua
inglese dai tempi di Johnny Mnemonic, del 1995.
Ghost in the Shell: il
significato del film e le differenze con l’anime e il manga
Come anticipato, Ghost
in the Shell è uno dei più popolari manga giapponesi di
sempre, dove all’interno di un contesto cyberpunk vengono trattate
tematiche complesse come la demarcazione tra uomo, macchine e rete,
per l’autore sempre più sfumata. Nel corso del manga, infatti,
l’autore riflette sulla concezione teorica del dualismo e della
frontiera tra la mente e il corpo, ovvero tra il ghost e
lo shell. Allo stesso modo, viene affrontata la questione
di cosa accade quando un’intelligenza artificiale diventa tanto
evoluta da prendere coscienza della propria esistenza e da
rivendicare gli stessi diritti alla vita e all’autodeterminazione
di un essere umano.
Del manga è poi stato realizzato nel
1995 un anime dal titolo omonimo, diretto dal celebre
Mamoru Oshii. Rispetto a questo, molto più cupo
del manga, il film del 2017 opera una serie di ovvie modifiche, a
partire dal nome della protagonista, non più Motoko Kusanagi ma
Mira Killian. Allo stesso modo, il film americano propone una
versione differente di quanto accaduto nel passato della
protagonista. Come per lei, anche gli altri personaggi hanno subito
modifiche in quanto ad estetica o di tipo caratteriale. Un’altra
significativa differenza è data dal fatto che il film live action
rientra più nei canoni del thriller d’azione che non in quelli del
thiller psicologico, a cui appartiene invece l’anime. Di
conseguenza, la storia raccontata appare molto diversa.
Gli altri film e serie del franchise Ghost in the
Shell
Oltre all’anime del 1995 – ad oggi
considerato il prodotto audiovisivo migliore e più importante
prodotto a partire dal manga – e al film del
2017, nel 2004 è stato realizzato un sequel dell’anime diretto
anch’esso da Mamoru Oshii e intitolato
Ghost in the Shell 2: Innocence, la cui
storia è basata su uno dei capitoli del manga tralasciati dal primo
film. Per quanto riguarda la serialità, invece, è invece stata
realizzata la serie Ghost in the Shell: Stand
Alone Complex (2002), ambientato in un
universo alternativo, caratterizzato tuttavia dalla presenza dello
stesso cast di protagonisti, a cui hanno fatto seguito una seconda
stagione nota come Ghost in the Shell: Stand Alone Complex – 2nd
GIG e un film intitolato Ghost in the Shell: S.A.C.
Solid State Society del 2006, che funge da chiusura
alla serie.
Nel 2013 è poi stata presentata una
nuova iterazione della serie, intitolata Ghost in the
Shell: Arise, che offre uno sguardo originale sul
mondo di Ghost in the Shell, ambientato prima del manga
originale. Ghost in the Shell: The New
Movie, noto anche come Ghost in the
Shell: Arise – The Movie, è poi un film del 2015
diretto da Kazuya Nomura che funge da finale
dell’arco narrativo di Ghost in the Shell: Arise. Il film
è infatti la continuazione della trama dell’episodio Pyrophoric
Cult di Arise e chiude le questioni in sospeso di
quell’arco narrativo. Della serie Stand Alone Complex,
infine, è stato realizzato nel 2020 un ulteriore sequel dal titolo
Ghost in the Shell: SAC 2045.
Il trailer di Ghost in the
Shell e dove vedere il film in streaming e in TV
È possibile fruire di
Ghost in the Shell grazie alla sua presenza su
alcune delle più popolari piattaforme streaming presenti oggi in
rete. Questo è infatti disponibile nei cataloghi di Rakuten
TV,Chili Cinema, Google Play, Apple TV, Infinity,
Now, Prime Video e Netflix. Per vederlo, una volta scelta la
piattaforma di riferimento, basterà noleggiare il singolo film o
sottoscrivere un abbonamento generale. Si avrà così modo di
guardarlo in totale comodità e al meglio della qualità video. Il
film è inoltre presente nel palinsesto televisivo di
giovedì 8 febbraio alle ore 21:20
sul canale Italia 1.
Gli Oscar stanno allargando il loro
sguardo. Il Consiglio dei governatori dell’Academy of Motion
Picture Arts and Sciences ha annunciato la creazione di una nuova
categoria competitiva per gli Oscar per il miglior
risultato nel casting. La nuova categoria entrerà in
vigore con la 98esima cerimonia degli Oscar, nel 2026.
Questa è la prima nuova categoria
creata dall’Academy dal 2001 quando venne istituita la categoria
per il miglior film d’animazione. Il ramo dei direttori del casting
è stato costituito nel luglio 2013 e conta quasi 160 membri.
“I direttori del casting
svolgono un ruolo essenziale nel cinema e, man mano che l’Academy
si evolve, siamo orgogliosi di aggiungere il casting alle
discipline che riconosciamo e celebriamo”, hanno affermato il
CEO dell’Academy Bill Kramer e il presidente
dell’Academy Janet Yang. “Ci congratuliamo con
i membri del nostro ramo dei direttori del casting per questo
entusiasmante traguardo e per il loro impegno e diligenza durante
tutto questo processo.”
I governatori del ramo del direttore
del casting dell’Academy Richard Hicks, Kim
Taylor-Colman e Debra Zane hanno
commentato in una dichiarazione congiunta: “A nome dei membri
del ramo dei direttori del casting, vorremmo ringraziare il
consiglio dei governatori, il comitato dei premi e l’Accademia per
il loro sostegno. Questo premio è un meritato riconoscimento del
talento eccezionale dei nostri direttori del casting e una
testimonianza degli sforzi dedicati della nostra filiale”.
Prime Video ha
svelato oggi il trailer ufficiale dell’attesissima serie Original
Regina Rossa in cui si vedono per la
prima volta il ricco universo visivo di questo adattamento per lo
schermo, con i tanti elementi e gli easter-egg dall’omonimo
romanzo, ma anche i protagonisti Vicky Luengo e Hovik Keuchkerian
nei panni di Antonia Scott e Jon Gutiérrez.Regina Rossa
sarà disponibile il 29 febbraio 2024 in esclusiva su Prime Video in oltre 240 Paesi e territori nel
mondo.
L’adattamento televisivo in sette
episodi del primo libro della trilogia di successo di Juan
Gómez-Jurado (Regina Rossa, Lupa Nera, Re Bianco) vede la
partecipazione di Vicky Luengo (Antidisturbios: Unità
Antisommossa, Historias para no Dormir) e Hovik Keuchkerian
(La casa di carta, Antidisturbios: Unità Antisommossa).
Koldo Serra (Nessuna traccia, o quasi, La casa di carta) è
il regista, insieme a Julian de Tavira (Hernán) che ha
diretto gli episodi 4 e 6.
Completano il cast Andrea Trepat
(Mar de plástico, Il club degli incompresi), Celia Freijeiro(Un
amore di mamma, Vida perfecta), Nacho Fresneda (El
Ministerio del Tiempo, Hospital Central), Vicenta N’Dongo
(Quando meno te lo aspetti, En la ciudad),
Karmele Larrinaga(Go!azen, Ane), Pere Brasó
(70Binladens – Le iene di Bilbao, The Last Days), Fernando
Guallar (Luis Miguel: La serie, Tras la pared), Eduardo
Noriega (Inés dell’anima mia, Hache), Alex Brendemühl
(The Believer, Mal di pietre), Urko Olazábal (Una
donna chiamata Maixabel, Mithyabadi), Emma Suárez
(Privacy, The Rite of Spring – La consagración de la
primavera) e Selam Ortega (Madres, Reinas sin
reino).
Con un QI di 242, Antonia Scott è
ufficialmente la persona più intelligente sulla Terra. La sua
intelligenza l’ha resa la ‘Regina Rossa’ di un progetto di polizia
segreto e sperimentale, ma quello che sembrava un dono è diventato
una maledizione, e Antonia ha finito per perdere tutto. Quando il
figlio di un potente magnate viene trovato orribilmente assassinato
e la figlia dell’uomo più ricco di Spagna viene rapita,
l’organizzazione della ‘Regina Rossa’ si mette in moto. Per
riattivare Antonia, il suo ex capo, Mentor, si rivolge a Jon
Gutiérrez, un poliziotto basco irascibile al punto da essere ad un
passo dal farsi espellere dalla Polizia. Giocando al gatto e al
topo, Jon e Antonia scoprono di ammirarsi e completarsi quasi
quanto si irritano a vicenda. Regina Rossa è un thriller
inquietante ambientato a Madrid, una città che gioca un ruolo
centrale nella storia e combina l’urgenza e l’azione dell’indagine
con la chimica intrigante e brillante tra i due protagonisti.
Regina
Rossa è una produzione Dopamine e Focus con Amaya
Muruzábal nel ruolo di showrunner ed executive producer. La
sceneggiatura è di Salvador Perpiñá al fianco di Muruzábal.
Mentre il suo
ultimo film, Il ragazzo e l’airone, continua a
conquistare il box office, il cinema celebra il Premio
Oscar
Hayao Miyazaki con il ritorno sul grande schermo di un
altro capolavoro assoluto: LUPIN III – IL CASTELLO DI
CAGLIOSTRO, l’anime che nel 1979 segnò il suo debutto alla
regia di un lungometraggio e che divenne il primo film d’animazione
presentato al Festival
di Cannes.
Il 4, 5, 6
marzo il film arriverà infatti nelle sale italiane (elenco
a breve su nexodigital.it) in versione rimasterizzata e
restaurata in 4K,presentata con le voci italiane
storiche,per permettere ai fan di rivivere la più bella
avventura di Lupin diretta da Miyazaki, in uno dei titoli più
famosi di tutta la storia degli anime.
Nel film
LUPIN III – IL CASTELLO DI CAGLIOSTRO, i
protagonisti sono Lupin III e il suo fedele compagno
Jigen. Insieme, sono riusciti a individuare la fonte delle
banconote false che ha messo in ginocchio l’economia mondiale:
Cagliostro, lo stato più piccolo del mondo governato dal conte
omonimo. All’interno delle mura di pietra del castello, il conte
tiene prigioniera la bella Clarisse, la quale possiede la chiave
per accedere a un tesoro di inestimabile valore. Lupin desidera
liberare la ragazza, punire i malvagi e, ovviamente, assicurarsi il
tesoro. In questa straordinaria avventura, non mancano altri
personaggi chiave della saga come la seducente
Fujiko e il tenace Ispettore
Zenigata.
Svelato il primo trailer della serie
evento di Paramount+ dal titolo
Knuckles, spin-off dei film di
Sonic.
Knuckles, uno dei personaggi più iconici e amati del franchise è
comparso in Sonic
2, dove figurava prima come alleato del dr. Robotnik di
Jim Carrey e poi del celebre riccio alieno
blu. Ora però Knuckles è pronto ad una storia tutta sua, che sarà
disponibile sulla piattaforma streaming a partire dal 27
aprile. Questo primo trailer rivela inoltre che, almeno
all’inizio, nella serie saranno presenti anche lo stesso Sonic e
Miles Prower, quest’ultimo a sua volta visto in Sonic
2.
La nuova serie live-action seguirà
Knuckles (la cui voce originale sarà ancora quella dell’attore
Idris Elba) in un viaggio esilarante e ricco di azione
alla scoperta di se stesso, mentre accetta di addestrare Wade
(Adam Pally) come suo protetto e di insegnargli le
vie del guerriero Echidna. La serie si colloca tra i
film Sonic
2 e l’atteso Sonic 3,
previsto in sala per il 20 dicembre di
quest’anno. Di seguito, ecco il trailer:
Tutto quello che sappiamo sulla serie Knuckles
Knuckles è
una serie televisiva statunitense composta da 6 episodi creata da
John Whittington e Toby Ascher
per il servizio di streaming Paramount+, basata sulla serie di
videogiochi Sonic the Hedgehog pubblicata da Sega ed è uno
spin-off del film Sonic – Il film 2 (2022). Idris
Elba riprende il suo ruolo di Knuckles l’Echidna da
Sonic 2 e recita insieme ad Adam Pally,
che riprende il ruolo di Wade. Nel cast figurano anche Edi
Patterson, Julian Barratt, Scott
Mescudi ed Ellie Taylor, con guest star
come Rory McCann e Tika Sumpter
che riprende il suo ruolo di Maddie. Altri membri del cast sono
stati confermati, tra cui Cary Elwes,
Stockard Channing, Christopher
Lloyd, Paul Scheer e Rob
Huebel.
Questo Febbraio in
sala prosegue con nuovi titoli al cinema. In questa
settimana, in cui tutto gira intorno a Sanremo, escono comunque
nelle nostre sale italiane il film drammatico
Green Border, presentato in anteprima a settembre
alla Mostra internazionale d’arte cinematografica
di Venezia ma anche
Il Colore Viola. Questa è la trasposizione musical dell’omonimo
romanzo del 1983 di Alice Walker, da cui nel 1985 il regista
Steven Spielberg aveva già dato vita a un film, con
Whoopi Goldberg nei panni della protagonista.
Vediamo insieme le novità
di Febbraio in sala di questa seconda settimana del
mese
A dire il vero
Il primo titolo di questo
Febbraioin sala è A dire il
vero scritto e diretto dalla regista statunitense
Nicole Holofcener. Questo film drammatico mostra
un felice matrimonio che viene messo in crisi dallo svelamento di
una cosiddetta “bugia bianca”. I protagonisti sono Beth, una
scrittrice interpretata da
Julia Louis-Dreyfus e il marito Don, l’attore
Tobias Menzies, la coppia condivide una storia d’amore longeva
e felice. Quando per caso la donna ascolta una conversazione in cui
il marito confessa di aver trovato deludente il suo libro, Beth si
ritrova a mettere in discussione tutta la sua vita.
Green Border
Green Border era in concorso all’ultima Mostra del
cinema di Venezia, dove ha vinto il Premio
speciale della giuria. La regista polacca Agnieszka
Holland ci porta su un fronte di migrazione a noi meno
noto, quello via terra, in quei 186 chilometri che dividono
la Bielorussia e la Polonia, analizzando sotto punti di vista
diversi. I protagonisti sono una famiglia di rifugiati siriani, una
giovane guardia di frontiera e un gruppo di attivisti che aiuta i
migranti respinti al confine. Per concludere questo film è stato
girato tutto totalmente
clandestinamente nel 2021.
Il Colore Viola
Il Colore Viola diretto da Blitz Bazawule è
sviluppato in un arco temporale che comprende i primi
cinquant’anni del Novecento e narra la storia di Celie,
cresciuta senza la mamma, con un padre violento che abusa
sessualmente di lei, e con una sorella cioè la piccola Nettie, alla
quale è particolarmente legata. Le vicissitudini delle loro
difficili vite, però, le costringerà pure a separarsi per un lungo
periodo di tempo. La protagonista Celie, intrappolata poi in un
matrimonio che non ha voluto e che la tiene legata ad un uomo molto
simile al genitore, avrà il modo di conoscere, nel suo percorso,
donne diverse e, in un certo senso, illuminanti. Dopo anni e anni
di soprusi, di segreti e di silenzi, che hanno reso Celie una
vittima del sistema, dentro di lei però si risveglia la luce della
speranza. Il cast di questa nuova versione è composto da
Fantasia Barrino, ex vincitrice di American Idol,
Taraji P. Henson, la cantante H.E.R.
e Corey
Hawkins, completano tra gli altri anche
Halle
Bailey, nel ruolo di Nettie da giovane e Jon
Baptiste.
Runner
L’unico film italiano di
Febbraioin sala è il noir
Runner del regista Nicola Barnaba. La trama
racconta di Lisa, una giovane di 25 anni,
l’attrice italiana
Matilde Gioli, con il sogno del cinema da quando era bambina.
La giovane donna trova lavoro come runner sui set
e reputa questa professione come il punto di partenza per una
futura carriera. Dietro le quinte della produzione di un film,
intanto intreccia una relazione con
Sonja, una star dal passato poco limpido che torna
presto a regolare i conti attraverso la figura di un agente
dell’Interpol dai loschi intenti interpretato da
Francesco Montanari.
Sansone e Margot – Due
Cuccioli all’Opera
Sansone e Margot – Due
cuccioli all’Opera è un film d’animazione scritto e
diretto da Vasiliy Rovenskiy. Il protagonista è
Sansone, un cane randagio che si nasconde dai
cacciatori di cani senza padrone che si ritrova per caso nella
Metropolitan Opera. Qui fa la conoscenza di
Margot, l’animale domestico di Anastasia cioè la
prima ballerina del teatro. La trama si complica quando la preziosa
tiara della regina di Gran Bretagna, destinata alla ballerina per
il quarto atto del balletto, viene rubata. Senza la coroncina, lo
spettacolo è a rischio di cancellazione. Margot e
Sansone quindi dovranno trovare il ladro, recuperare la
tiara e salvare la situazione al ritmo della magnifica musica di
Georges Bizet.
Dopo essere stato presentato in
anteprima alla 33esima edizione del Noir In
Festival, l’action thriller Runner,
diretto da Nicola Barnaba
(qui
la nostra intervista al regista) e con protagonisti Matilde Gioli e Francesco
Montanari, arriva dall’8 febbraio nei
cinema italiani, distribuito da Plaion Pictures.
Nel cast accanto ai due protagonisti, anche Federico
Tocci, Ilenia Calabrese, Saverio
Malara, Vincenzo Scuruchi, Flora
Contrafatto e Hana Vagnerova. Prodotto da
Camaleo e realizzato con il contributo del
Ministero della Cultura e con il sostegno di Fondazione
Calabria Film Commission, Runner è
un action thriller che si ispira alla migliore tradizione dei film
d’azione degli anni Ottanta – come Arma Letale e Die Hard – facendo della sua protagonista assoluta
Lisa, un’eroina inarrestabile.
Con il sogno del cinema da quando
era bambina, Lisa si ritrova infatti ad otterene il ruolo di runner
su un importante set. Punto di partenza per quella che sperà sarà
una fortunata carriera, nel corso di quest’esperienza si trova
anche ad intrecciare una relazione con Sonja, nota star e
protagonista del film in lavorazione. Ma l’attrice ha un passato
oscuro che torna a bussare violentemente alla sua porta proprio
quando Lisa è in camera con lei. Incastrata e accusata
dell’omicidio di Sonja, la giovane runner si vede allora costretta
a scappare all’interno dell’albergo dove si svolgono le riprese per
salvarsi la vita e per trovare le prove che la scagionino,
incriminando così il vero assassino che la vuole morta a tutti i
costi.
Runner e l’importanza dei film di genere
Ad interpretare l’antagonista,
Bosco, vi è l’attore Francesco Montanari, divenuto
celebre per il ruolo del Libanese in Romanzo criminale – La
serie e più recentemente visto in Appunti di un venditore di donne e Ero in guerra ma non lo sapevo. Incontrato sul set del
film, l’attore racconta l’esperienza di Runner,
partendo con una riflessione sull’importanza dei film di genere
nella produzione nazionale e sui rischi che essi comportano.
“Che vuol dire veramente rischiare? Trovo che sia una parola
molto abusata. Oggi si tende ad essere piuttosto omologati, per cui
se la commedia va bene si pensa di dover fare solo quella. Penso ci
si dovrebbe invece chiedere cosa ci ha spinto a fare questo
mestiere, quali interessi, quali ossessioni”.
“Ecco, se rischiare vuol dire
percorrere territori poco o per nulla battuti, ma che ci fanno
essere coerenti con ciò che ci interessa, allora sì, bisogna
rischiare. – continua Montanari – Quindi bisognerebbe
smetterla di pensare che certi generi cinematografici non fanno per
noi, perché è la storia stessa del nostro cinema che ci dimostra il
contrario. E sono convinto che se si sia disposti a rischiare con
sincerità, portando quindi fino in fondo le proprie convinzioni e
le proprie intenzioni, allora si potrà essere ripagati di quel
rischio. Dietro il genere, però, c’è sempre una storia di relazioni
umane. Poi è come la inquadri o come la scrivi che denota un genere
rispetto ad un altro”, spiega l’attore.
Francesco Montanari, antagonista tra bene e male
“Per quanto riguarda Runner,
quando mi venne proposto dal produttore Roberto Cipullo,
inizialmente ero scettico. – racconta Montanari – Avevo
davvero voglia di cimentarmi con un film particolare e complesso
come questo? Ma alla fine mi sono detto “ma perché no? Mi divertirò
nel farlo!”. Non capita tutti i giorni di poter prendere parte ad
un film di genere che permetta di spingersi fuori dalla propria
comfort zone, quindi ho colto l’occasione. E poi sono rimasto
affascinato da questo mio personaggio che rompe un po’ lo schema
della netta distinzione tra buono e cattivo. È una cosa che ricerco
sempre nei miei ruoli, che siano tridimensionali e di conseguenza
possano risultare empatici. A me interessa questo di un
personaggio, trovare la sua verità”.
“Con Boscoparliamo di
una persona molto borderline.– spiega l’attore –
È un agente corrotto che ha svolto un lavoro illecito che è
stato la sua rovina. Solo che risolvere questo problema ne genererà
un altro e da qui inizia il film. Nel costruire questo personaggio
ho quindi cercato di ragionare non della serie “ora vado lì e la
risolvo così, non ci sono alternative”, bensì “farò di tutto per
non doverla risolvere così”. Poi ovviamente subentrano imprevisti
per cui alla fine vale il mors tua vita mea. Ecco diciamo che ho
cercato di mantenere Bosco sempre su questo equilibrio, in modo che
non risulti mai cattivo senza sé e senza ma, presentando invece
alcune sfumature di umanità che sono poi quelle che lo rendono
interessante e vero”.
Come riportato, Runner è
al cinema dall’8 febbraio, distribuito da
Plaion Pictures.
Realizzare personaggi di sana pianta, o
modificare l’aspetto di un attore sullo schermo, non è mai
semplice. Richiede impegno, un sostanzioso budget ma anche la
conoscenza totale di quello che è il comparto del
VFX. Pur essendo questi diventati molto più
realistici nel tempo, con gli Studios che ad oggi sono in grado di
creare characters con l’uso della CGI fin dalle
fondamenta, ciò non significa che il risultato finale sia sempre
impeccabile o soddisfacente. Negli ultimi anni, infatti, da quando
i film sui supereroi (in particolare MCU
e DCEU) hanno dominato le sale e non solo,
alcuni personaggi rappresentati – e generati dalla
computer grafica – hanno avuto un aspetto non proprio piacevole, a
volte al limite del cartoonesco. Scopriamo perciò quali sono i
peggiori.
Hulk
Partiamo subito con l’unico personaggio della
lista a far parte del
Marvel Universe. Si tratta di Hulk, che nel pensiero collettivo ora si
associa al volto di
Mark Ruffalo, ma che nel 2003 con il film
Hulk, diretto da
Ang Lee, aveva il volto di
Eric Bana. Ed è proprio in questa pellicola che possiamo notare
come la creazione in CGI del supereore sia, specie nei momenti
d’azione, molto poco ben fatta, e soprattutto non supportata dalla
texture della pelle, decisamente strana e al limite del cartoon.
C’è comunque da considerare che per il periodo, parliamo di oramai
vent’anni fa, il lavoro svolto su Eric Bana non era nemmeno fra i
peggiori, anche perché poi le tecniche del VFX sono andate
migliorando nel corso del tempo.
Kilowog
Dalla Marvel ci spostiamo
alla DC e parliamo
di Kilowog, villain conosciuto nel film
Lanterna Verde diretto da Martin Campbell con
Ryan Reynolds. Purtroppo quasi tutti i personaggi presenti
nella pellicola sembrano uscire da scene di videogame, apparendo
decisamente troppo finti, e fra le delusioni più grandi c’è proprio
Kilowog doppiato e interpretato da Michael Clarke
Duncan. Il cattivo non ha molto spazio in scena, ma per
quel poco che appare non riesce ad essere valorizzato a causa di
effetti talmente tanto scadenti che la voce dell’attore non sembra
nemmeno provenire da Kilowog.
Cyborg
Anche Cyborg, la cui
peculiarità è avere un corpo per metà robotico, non è stato reso
visivamente bene in Justice League. Il personaggio poteva essere
rappresentato utilizzando un mix di effetti, magari prediligendo il
trucco scenico, eppure Zack Snyder ha voluto optare per una
creazione quasi interamente in VFX. Questo si è tradotto in un
character che non aveva niente di autentico, e che neppure il volto
di Ray Fisher, servito per trasmettere qualche emozione umana ma
che si vede in parte, sia stato sufficiente a renderlo visivamente
migliore. Tutto ciò che invece è evidente è un corpo finto
riprodotto in CGI che galleggia sullo schermo, e che è andato
inevitabilmente a danneggiare lo stesso Cyborg.
Sabbac
Un altro villain costruito male in VFX è
Sabbac, presente in Black
Adam, undicesimo film del DCEU diretto da Jaume
Collet-Serra con Dwayne
Johnson. Nel trailer che era uscito, il personaggio non si era
visto moltissimo, ma dall’immagine ufficiale che era stata
rilasciata e dal conseguente debutto nella storia ci si rende conto
che forse è stato meglio che il cattivo sia stato “tenuto nascosto”
e non mostrato più di tanto. Nonostante sia stato trasposto dai
fumetti in maniera accurata, il mal uso della computer grafica su
di lui lo ha reso uno dei characters visivamente peggiori
rappresentati sullo schermo.
Doomsday
Fra i film più dibattuti, criticati e su cui c’è
stato un netto spartiacque fra coloro che lo hanno amato e coloro
che lo hanno odiato c’è Batman v Superman: Dawn of Justice. Pur avendo
generato divisioni, ciò che resta pensiero comune di tutti è che
Doomsday non sia stato un villain ben raffigurato.
La rivisitazione dell’iconico mostro è stata una grande delusione,
oltre che una spiacevole sorpresa, considerato che Zack Snyder –
essendo grande fan dei fumetti – avrebbe potuto fornire un
adattamento fedele al 100%. Seppur si sia evoluto un po’ durante la
battaglia contro
Batman,
Superman e Wonder Woman, il cattivo non è stato visivamente
ben costruito con la computer grafica, tanto da rivelarsi un vero e
proprio fallimento.
Superman
Dei film DCEU invece più riusciti c’è The
Flash, ultima apparizione di
Ezra Miller nei panni del supereroe scarlatto a causa di
questioni legali che lo vedono coinvolto da diverso tempo. Se a
livello narrativo la storia funziona, sul fronte VFX molte sono le
scene che hanno fatto storcere il naso. Tralasciando la sequenza
dei bambini che stanno precipitando dal grattacielo, la
riproduzione finale di Christopher Reeve,
Henry Cavill e
Nicolas Cage – omaggi e ritorni degli eroi del passato – è
tutt’altro che convincente e realistica. Tra l’altro proprio
quest’ultimo non si è ben espresso alla vista della ricostruzione
in CGI del Superman con il suo volto, tanto che
disse tempo addietro che ben poco di ciò che si è visto sullo
schermo era ciò che aveva accettato di fare per la pellicola.
Incubus
Se The Flash è stato uno dei migliori dell’oramai
terminato DCEU, Suicide
Squad è stato in assoluto uno dei peggiori. Intanto, a
parte il risultato ultimo visto dal pubblico, ancor prima il film
ha avuto una serie di problemi, la maggior parte dei quali sono
stati causati dai reshoots. Nonstante non si possa dire che la
creazione di Incubus sia stato il risultato di
questi, il semidio – che in teoria doveva avere un aspetto davvero
spaventoso – appare come un cattivo completamente diverso,
cartoonesco e per niente minaccioso, tanto che prenderlo sul serio
risulta difficile, soprattutto nel momento in cui deve affrontare
la Task Force X.
Steppenwolf
E ora arriviamo a Steppenwolf,
il quale al periodo di Suicide Squad si diceva avrebbe dovuto essere al posto
di Incubus, prima che il cambio di programma last minute
modificasse tutto. Il villain appare in Justice Legue, ma in quel caso la Warner Bros voleva
portare a termine la visione del film di Geoff Johns e Joss Whedon
nel modo più economico possibile, ecco perché la semplificazione di
Steppenwolf – che doveva apparire diverso – potrebbe avere senso in
quest’ottica. Nonostante ciò, il fatto che abbia un aspetto così
orribile non giustifica il budget “ridotto” utilizzato per la
pellicola, soprattutto perché comunque il personaggio è uno dei
cattivi più temuti dei fumetti e dunque meritava una cura maggiore.
Il risultato è stato invece un altro, e Steppenwolf non è stato
rappresentato per com’è davvero: orribile e minaccioso.
Peccato.
Sono aperte le
prevendite per un appuntamento speciale dedicato a tutti
gli amanti della saga tratta dal romanzo dello scrittore
Frank Herbert: martedì 27
febbraio, infatti, nei The Space Cinema
arriva la maratona “Dune”, con la proiezione dell’epica
Dune – Parte
Uno e l’anteprima di Dune – Parte
Due. Per gli spettatori che acquisteranno i propri
biglietti online in regalo un biglietto celebrativo
dell’evento.
L’appuntamento è per
martedì 27 febbraio a partire dalle ore
18.15, quando gli spettatori avranno la possibilità di
rivedere la prima parte di questa avventura ricca di
emozioni, incentrata sulla storia di Paul
Atreides. Dopo un breve intervallo, dalle ore
21.15 sarà proiettato il secondo capitolo della saga, nel
quale Paul si unirà a Chani e i Fremen mentre tramerà la sua
vendetta contro coloro che hanno distrutto la sua famiglia. Si
troverà così combattuto tra il proprio destino e la volontà di
prevenire un futuro fatto di guerre terribili.
The Space Cinema si impegna
costantemente nell’offrire agli spettatori esperienze
uniche da vivere in sala, promuovendo la
condivisione dell’esperienza al cinema attraverso
eventi come le maratone cinematografiche.
L’acquisto dei biglietti
per “Dune –
Parte Due” dà diritto all’ingresso allo spettacolo delle
18.15. Per acquistarli basta visitare il sito ufficiale di
The Space Cinema. Oppure utilizzare l’App ufficiale
The Space Cinema.
Disney+ ha annunciato che il 15 marzo
debutterà in esclusiva sulla piattaforma streaming, Taylor
Swift: The Eras Tour (Taylor’s Version), il
film concerto per la prima volta in versione integrale e che
include il brano “cardigan” e quattro canzoni acustiche aggiuntive.
L’esperienza cinematografica dell’artista 14 volte vincitrice di un
GRAMMY, Taylor Swift: The Eras Tour“, diretto da
Sam Wrench, ha incassato più di 260 milioni di dollari al
botteghino mondiale, diventando il film concerto con il più alto
incasso di tutti i tempi.
Nel dare l’annuncio, Bob Iger,
Disney CEO, ha dichiarato: “L’Eras Tourè stato un
vero e proprio fenomeno che ha entusiasmato e continua a
entusiasmare i fan di tutto il mondo, e siamo davvero felici di
portare questo elettrizzante concerto al pubblico ovunque si trovi,
in esclusiva su Disney+“.
Taylor Swift: The Eras Tour è un
film concerto americano del 2023 prodotto dalla cantautrice Taylor
Swift. Diretto da Sam Wrench, il film documenta l’Eras Tour, il
tour di concerti di Swift del 2023-2024. Swift ha raggiunto un
accordo di distribuzione senza precedenti con AMC Theatres e
Cinemark Theatres per il film, dopo che le trattative con i
principali studi cinematografici erano fallite.
Le riprese si sono svolte
nell’agosto 2023 in tre spettacoli al SoFi Stadium di Inglewood,
California, con un budget di 10-20 milioni di dollari, e la
SAG-AFTRA ha permesso che la produzione procedesse durante lo
sciopero del 2023.
Il film è stato presentato in
anteprima al The Grove di Los Angeles l’11 ottobre 2023 ed è stato
distribuito nelle sale di tutto il mondo il 13 ottobre. La
richiesta di biglietti è stata notevole, con un record di 37
milioni di dollari nel primo giorno di prevendita negli Stati Uniti
e oltre 100 milioni di dollari di prevendite totali a livello
mondiale. The Eras Tour è diventato il film concerto di maggior
incasso di tutti i tempi, guadagnando 261,6 milioni di dollari in
tutto il mondo.
The Eras
Tour
L’Eras Tour è iniziato a Glendale,
in Arizona, il 17 marzo 2023 e si concluderà nel 2024. Ogni
spettacolo dura tre ore e mezza, con una scaletta di 44 canzoni
suddivise in 10 atti distinti che rappresentano concettualmente i
dieci album in studio della Swift. Il tour è stato un successo
commerciale e ha ricevuto il plauso della critica. È diventato un
fenomeno culturale ed economico, sostenuto da una domanda di
biglietti senza precedenti e dalla frenesia dei fan.
L’Ilsa Faust di
Rebecca Ferguson è stata uno dei personaggi
migliori e più avvincenti che hanno fatto parte del franchise di
Mission: Impossible, del quale è entrata a far parte
a partire da Rogue Nation nel 2016. Faust, una spia britannica con
un passato oscuro e legami con l’MI6, lavorava spesso nell’ombra e
non è mai sembrata una persona di cui l’Ethan Hunt di Tom
Cruise potesse fidarsi pienamente. Ma la cosa ha
contribuito al loro fascino come coppia, visto che i due si poi
sono legati sentimentalmente. Tuttavia, la vita di Ilsa è stata
brutalmente spezzata nell’ultimo capitolo ad oggi realizzato:
Mission:
Impossible – Dead Reckoning (qui
la recensione).
La morte di Ilsa è stata un pugno
allo stomaco per tutti i fan, ma la Ferguson ha poi ammesso che
sentiva che l’arco del personaggio aveva fatto il suo corso ed è
dunque soddisfatta di tale risvolto, per quanto tragico. Parlando
con Entertainment Tonight durante la
promozione di Dune –
Parte Due, in cui riprende il ruolo di Lady
Jessica Atreides, l’attrice ha smentito un possibile ritorno del
suo personaggio nel film. Ferguson si è detta definitivamente fuori
dal franchise e contenta di esserlo. “Beh, voglio dire, a volte
i contratti per tre film che si fanno a Hollywood finiscono e gli
attori hanno la possibilità di dire di no“, ha detto
Ferguson.
“E noi eravamo a quel punto.
Mission: Impossibile richiede una dedizione enorme, e gliel’ho
dedicata ed è stato fantastico, incredibile, con il personaggio di
Ilsa che è incredibile“. L’attrice ha però aggiunto che
“ci vuole molto tempo anche per realizzare un Mission:
Impossible. È un lavoro fatto di sangue, sudore e lacrime. Da
quando ho finito, ho fatto uno show televisivo e due film, e loro
stanno ancora facendo lo stesso Mission. Ma non si sa mai“.
L’aver abbandonato il franchise, avrebbe dunque permesso
all’attrice di dedicarsi ad altri progetti, una libertà che dunque
attualmente avrebbe per lei tutta la priorità possibile.
La trama e il cast di Mission: Impossible – Dead Reckoning
Parte Uno
In Mission:
Impossible – Dead Reckoning Parte Uno, Ethan Hunt
(Tom
Cruise) e la sua squadra dell’IMF si trovano di fronte
alla sfida più pericolosa che abbiano mai affrontato: trovare e
disinnescare una nuova terrificante arma che minaccia l’ intera
umanità. Con il destino del mondo e il controllo del futuro appesi
a un filo, la squadra inizierà una frenetica missione in tutto il
mondo, per impedire che l’arma cada nelle mani sbagliate. Messo di
fronte a un nemico misterioso e onnipotente, tormentato da forze
oscure del passato, Ethan sarà costretto a decidere se sacrificare
tutto per questa missione, comprese le vite di coloro che gli
stanno più a cuore.
Il film è diretto da
Christopher McQuarrie su una sceneggiatura di
McQuarrie e Erik Jendresen. Nel cast si ritrovano
gli attori
Tom Cruise,
Hayley Atwell, Ving Rhames,
Simon Pegg,
Rebecca Ferguson,
Vanessa Kirby, Esai Morales, Pom Klementieff, Mariela
Garriga, Henry Czerny, Shea Whigham, Greg Tarzan Davis, Charles
Parnell, Frederick Schmidt, Cary Elwes, Mark Gatiss, Indira Varma,
Rob Delaney.