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Materialists: Dakota Johnson, Pedro Pascal e Chris Evans in trattative per il prossimo film di Celine Song

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Dopo il successo del film Past Lives (qui la recensione), acclamato dalla critica e nelle sale italiane dal 14 febbraio, Celine Song si prepara a lavorare al suo secondo film. Intitolato Materialists, il film vedrà la probabile partecipazione di Dakota Johnson, Chris Evans e Pedro Pascal, tutti attualmente in trattative per recitare nel film descritto come una commedia romantica. I ruoli che gli interpreti andranno eventualmente a ricoprire non sono ancora stati resi noti, ma la premessa della storia fa capire che l’amore sarà nell’aria per i protagonisti di Materialists. Il film sarà prodotto da Christine Vachon, Pamela Koffler e David Hinojosa, che hanno partecipato anche alla realizzazione di Past Lives, e sarà distribuito a livello globale da A24.

Materialist: quello che sappiamo sul film e gli attori coinvolti

Materialists, stando a quanto riportato da Collider, seguirà un’organizzatrice di incontri di alto livello a New York che intreccia una relazione con un uomo facoltoso. Le riprese del progetto dovrebbero iniziare quest’estate, anche se non sono state rese note date precise. Prima di entrare nell’imprevedibile mondo della prossima commedia romantica, Dakota Johnson sarà presente in Madame Web. La star di Cinquanta sfumature di grigio interpreterà nel film Sony Cassandra Webb, un paramedico che si risveglia con la capacità di vedere il futuro dopo essere sopravvissuta a un terribile incidente. Anche le altre star che reciteranno in Materialists sono tutte piuttosto impegnate: Evans ha recentemente recitato in The Gray Man e Ghosted.

I due titoli d’azione in streaming hanno permesso all’attore di esplorare ruoli diversi da quelli che ha interpretato per anni nel Marvel Cinematic Universe nel ruolo di Steve Rogers. Pascal, invece, ha lavorato molto sia su The Mandalorian che su The Last of Us. L’attore dovrebbe inoltre a sua volta assumere i panni di un supereroe, ovvero quelli di Reed Richards nel film Marvel Fantastici Quattro, anche se al momento si attende ancora l’ufficialità a riguardo. Per i tre attori, se le trattative dovessero andare in porto, Materialist potrebbe dunque essere un ennesimo interessante progetto in programma.

Lando: Donald Glover fornisce un promettente aggiornamento sul film di Star Wars

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Donald Glover condivide un aggiornamento entusiasmante sul prossimo film di Star Wars interamente dedicato a Lando Calrissian. Quando il progetto è stato annunciato per la prima volta nel dicembre 2020, doveva essere una serie televisiva sviluppata dal creatore di Dear White People Justin Simien. Nel 2023 Simien ha però abbandonato il progetto, con Glover e suo fratello Stephen Glover che sono a quel punto stati assunti come sceneggiatori e showrunner. Glover riprenderà anche il ruolo del giovane Lando, che aveva interpretato per la prima volta in Solo: A Star Wars Story. Il progetto, infine, è stato riformulato come un film anziché come serie televisiva.

Parlando con The Hollywood Reporter, Glover ha ora fornito un promettente aggiornamento sul suo coinvolgimento centrale nello sviluppo e nella partecipazione al film su Lando. Spiega che “sento di avere il controllo” e che “il controllo permette alla visione di essere unica. E se la visione è unica, la gente la vorrà di più. Meno è singolare, meno la gente la vorrà, perché sente che avrebbe potuto realizzarla chiunque“. Nonostante le richieste spesso costrittive dell’industria dell’intrattenimento, soprattutto quando si sviluppa un progetto per un franchise enorme, sembra dunque che Glover stia portando avanti la propria idea.

Lando, il progetto di Star Wars firmato da Donald Glover

La fiducia di Glover nella sua singolare visione è dunque un segno promettente per il film su Lando, che suggerisce che l’attore ha un significativo controllo creativo sul progetto. La sua interpretazione di Lando è stata uno degli elementi più apprezzati di Solo e oltre al suo talento di attore, Glover non è nuovo alla realizzazione e alla regia di una storia originale e avvincente, come ha fatto con la pluripremiata serie televisiva Atlanta. Questo fa di Glover la persona perfetta per guidare lo sviluppo e interpretare il ruolo di protagonista nel film su Lando.

Molti dei migliori progetti di Star Wars degli ultimi anni hanno dato ai loro showrunner e scrittori una quantità significativa di controllo creativo, come Tony Gilroy che ha sviluppato la sua visione singolare per l’acclamato Andor, ora considerato da molti il miglior show di Star Wars. Avendo già interpretato Lando e conoscendo bene il personaggio, il controllo creativo di Glover può permettergli di sviluppare una storia che renda giustizia al personaggio. Il fatto di conoscere bene le sfide dell’industria dell’intrattenimento può anche aiutare Glover a evitare le tradizionali insidie di Hollywood e di far parte con successo di uno dei più grandi franchise del mondo.

Daredevil: Born Again, nuove foto dal set mostrano Charlie Cox in costume

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Continuano le riprese di Daredevil: Born Again e sempre nuove foto emergono in rete, offrendo dei primi sguardi a ciò che si potrà ritrovare nella serie. All’inizio della settimana, abbiamo ad esempio visto Bullseye prendere di mira Foggy Nelson e Karen Page, con Daredevil arrivato sulla scena per affrontare il cattivo. In quell’occasione uno stuntman indossava il costume dell’eroe, ma ora sono state condivise foto di Charlie Cox con indosso il suo nuovo costume rosso brillante.

Prendendo spunto da quello che l’eroe indossava originariamente su Netflix, questo design sembra essere decisamente più in linea con i fumetti e presenta una combinazione di colori che dovrebbe aiutare il supereroe di strada a spiccare sullo schermo. Anche in questo caso, non c’è il logo “DD” sul petto, tuttavia non si può fare a meno di chiedersi se la cintura non voglia essere un omaggio, dato che quelle sembrano due “D”. Non sappiamo però quanto tempo sarà dedicato a questa tuta, poiché si dice che in seguito l’eroe indosserà una versione nera simile a quella vista in Shadowland.

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Daredevil: Born Again: cosa sappiamo sulla serie Disney+

Daredevil: Born Again durerà 18 episodi e vedrà il ritorno delle star principali Charlie Cox e Vincent D’Onofrio, che riprenderanno i rispettivi ruoli di Matt Murdock/Daredevil e Wilson Fisk/Kingpin.

Lo scorso ottobre è stato reso noto che la serie stava subendo un “significativo reboot creativo” dopo la pausa produttiva dovuta agli scioperi della WGA e della SAG-AFTRA. Gli sceneggiatori Chris Ord e Matt Corman sono stati tolti dal progetto insieme ai registi della serie, mentre alcune scene ed episodi già terminati saranno mantenuti con l’aggiunta di ulteriori elementi seriali.

Entrambi i personaggi hanno debuttato nel Marvel Cinematic Universe nel 2021. Kingpin è stato guest-star nella serie Disney+ Hawkeye e Matt Murdock è apparso brevemente in Spider-Man: No Way Home. Cox è stato anche guest-star in due episodi di She-Hulk: Attorney at Law, dove ha mostrato un lato più leggero dell’eroe. Kingpin, invece, è stato tra i protagonisti della recente serie Echo.

Rivelate le possibili date di uscita in sala di Toy Story 5 e Frozen 3

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Sono state finalmente rivelate le possibili date di uscita in sala di Frozen 3 e Toy Story 5. L’amministratore delegato Bob Iger ha infatti dichiarato che: “stiamo già guardando al 2026 e oltre con Frozen 3, il primo film di Toy Story dal 2019 e un nuovo film di Star Wars che porta i Mandalorian e Grogu sul grande schermo per la prima volta“. Mentre abbiamo appreso che The Mandalorian & Grogu uscirà al cinema il 22 maggio 2026, per i due film d’animazione le date di uscita ad oggi sarebbero 19 giugno 2026 per Toy Story 5 e 25 novembre 2026 per Frozen 3.

Iger si è detto fiducioso riguardo a tutti questi sequel e sembra che questa sia una strategia dalla quale la Disney non si distoglierà. È infatti stato rivelato che nel novembre di quest’anno verrà portato in sala anche un sequel di Oceania, intitolato ad oggi Oceania 2. Film di cui non si era a conoscenza della sua realizzazione e che è ora stato svelato a sorpresa con una prima immagine ufficiale. Sapute ora queste due date, non resta che attendere maggiori aggiornamenti riguardo i due film.

Tutto quello che sappiamo su Toy Story 5 e Frozen 3

Con Toy Story 5 attualmente in lavorazione, l’attore Tim Allen (voce di Buzz) ha infatti confermato il suo coinvolgimento come  anche il ritorno di Woody. Il suo collega, Tom Hanks, voce di Woody, deve invece ancora commentare la questione. Il chief creative officer della Pixar, Pete Docter, ha poi spiegato a Variety che Toy Story 5 avrà come protagonisti Woody e Buzz: “avremo un altro “Toy Story”, quindi Woody e Buzz sono tornati.” Tuttavia, non fornisce i dettagli di come.

Il sequel potrebbero infatti mostrarceli separati, ognuno impegnato ad affrontare i propri problemi. Buzz sarà con gli altri giocattoli di Bonnie, mentre Woody viaggerà per il mondo e si godrà le sue avventure. Il modo in cui si incontrano di nuovo rimane incerto, ma è anche possibile che il film non includa affatto una loro reunion. Anche se quest’ultima opzione sembra, ad ora, la meno probabile, c’è di certo che i due saranno presenti e che c’è ancora qualcosa che può essere raccontato su di loro. Ai fan non resta che scoprire cosa.

Per quanto riguarda Frozen 3, sappiamo che Jennifer Lee, , che ha co-diretto Frozen del 2013 e Frozen 2 – Il segreto di Arendelle del 2019 insieme a Chris Buck. La regista sarà però comunque coinvolta nel team creativo del film, ed a riguardo ha affermato che “il team è duramente al lavoro, siamo profondamente eccitati per la storia che stiamo plasmando insieme, ed è così epica che potrebbe non rientrare in un solo film“, ha detto quando le è stato chiesto se poteva rivelare qualcosa su Frozen 3. Non a caso, è stato già anticipato un possibile Frozen 4.

The Mandalorian & Grogu: confermata la data di uscita del film

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La programmazione cinematografica di Star Wars è pronta per delle novità, dati i film attualmente in programma, che ad oggi sarebbero ben quattro.  Alla Star Wars Celebration del 2023, infatti, la presidente della Lucasfilm Kathleen Kennedy ha annunciato tre nuovi film firmati dai registi Dave Filoni, Sharmeen Obaid-Chinoy e James Mangold. Di recente è però stato rivelato che questi saranno preceduti da The Mandalorian & Grogu, il film che porterà al cinema i due amati protagonisti della serie The Mandalorian.

Riguardo questo atteso progetto, è ora arrivata la conferma riguardo la sua data di uscita, che sarà il 22 maggio 2026. Il calendario delle uscite della Disney ha dunque riservato a The Mandalorian & Grogu la data del weekend del Memorial Day (per Gli Stati Uniti) e ha previsto altre due date per i prossimi film di Star Wars ancora senza titolo: il 18 dicembre 2026 (probabilmente il film su Rey Skywalker di Obaid-Chinoy) e il 17 dicembre 2027 (che potenzialmente sarà occupata dal film di Mangold o dal film di Filoni).

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Guardando alla nostra programmazione per le sale del 2025, siamo entusiasti di portare al pubblico Captain America: Brave New World, Fantastic Four, Elio della Pixar, Zootropolis 2 e Avatar 3“, ha dichiarato mercoledì l’amministratore delegato della Disney Bob Iger durante la conferenza stampa trimestrale sugli utili. “E stiamo già guardando al 2026 e oltre con Frozen 3, il primo film di Toy Story dal 2019 [Toy Story 5] e un nuovo film di Star Wars che porta per la prima volta sul grande schermo il Mandaloriano e Grogu“. Tra poco più di due anni potremo dunque vedere il film al cinema, per cui si attendono ora maggiori informazioni riguardo al progetto.

The Mandalorian & Grogu, tutto quello che sappiamo sul film

The Mandalorian & Grogu inizierà la produzione quest’estate a Los Angeles. Jon Favreau è produttore esecutivo insieme a Filoni e Kennedy, che ha descritto la “nuova storia” come “perfetta per il grande schermo”. Con Pedro Pascal nel ruolo del cacciatore di taglie con l’elmetto Din Djarin, The Mandalorian ha segnato la prima serie televisiva di Star Wars in live-action quando è stata lanciata su Disney+ nel novembre 2019. Nel 2023 è andata in onda la terza stagione, che si è conclusa con l’insediamento di Din e Grogu – il suo apprendista mandaloriano e figlio adottivo – sul pianeta Nevarro, un tempo privo di vegetazione.

È lì che Din diventa un sicario della neonata Nuova Repubblica, stringendo un patto con il Capitano Carson Teva (Paul Sun-Hyung Lee), ranger di Adelphi, per dare la caccia ai resti imperiali ancora fedeli all’Impero caduto. “Sono entusiasta di quello che stiamo facendo in questo momento, ma il film, credo, sarà grandioso“, ha dichiarato recentemente Filoni, sceneggiatore, regista e produttore di The Mandalorian, a ET. “Con Jon al timone, sarà fantastico, e lui ha studiato così bene Star Wars ora, quindi ha una grande stenografia e amo collaborare con lui. Sono entusiasta di condividere il futuro di quello che stiamo facendo“.

Pirati dei Caraibi: Ayo Edebiri sarebbe in lizza per il ruolo di protagonista del nuovo film

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Nel 2020 abbiamo appreso che la Disney stava progettando due reboot distinti di Pirati dei Caraibi, nessuno dei quali avrebbe avuto alcun legame con il franchise originale interpretato da Johnny Depp, Keira Knightley e Orlando Bloom. Da allora gli aggiornamenti sono stati pochi, ma secondo l’insider Daniel Richtman, entrambi i progetti sono ancora in fase di sviluppo. Margot Robbie sarebbe ancora legata al ruolo di protagonista di un nuovo spin-off dei Pirati con protagonista femminile, scritto da Christina Hodson, sceneggiatrice di Birds of Prey.

Sembra però che il precedentemente annunciato film di Craig Mazin, creatore di Chernobyl, e di Ted Elliot, sceneggiatore dei precedenti film dei Pirati dei Caraibi, sia un progetto a parte e che sia un po’ più avanti rispetto a quello con Robbie, tanto che i due avrebbero già in mente chi potrebbe esserne la protagonista. Richtman riferisce infatti che Ayo Edebiri, la protagonista della serie The Bear sarebbe stata scelta per interpretare un personaggio di nome “Anne”. Il progetto era stato originariamente sviluppato pensando al pirata principale dell’attrazione Disneyland, Redd, e si diceva che la star di Guardiani della Galassia Karen Gillan fosse in lizza per interpretare il personaggio.

Tuttavia, sembra che i piani si siano spostati su una protagonista femminile di colore, concentrandosi su “un cast di pirati più giovani alla ricerca di un tesoro nascosto“. Si è detto che almeno uno di questi progetti potrebbe “lasciare la porta aperta” per il ritorno del Capitano Jack Sparrow di Depp, ma non c’è nulla di concreto e i dettagli specifici sulla trama di entrambi i film rimangono al momento nascosti. Bisognerà dunque ora vedere se si rivelerà vero che Ayo Edebiri, nel pieno di un suo momento d’oro, si rivelerà come nuova protagonista di un franchise tanto amato quanto reclamato.

Pirati dei Caraibi: quello che sappiamo sui nuovi film

Dopo cinque film, la saga di Pirati dei Caraibi sembra essersi arenata, anche per via delle vicende legali che hanno coinvolto il suo protagonista, Johnny Depp. Il quinto film si concludeva anche con un forte cliffhanger, che vedeva il ritorno di Will Turner e di Davy Jones. Al momento non sembra ci sarà un seguito a quella rivelazione, con la Disney intenzionata a realizzare spin-off e reboot. Su di essi però ad oggi ci sono poche certezze, se non che a scrivere uno dei nuovi capitoli della saga di Pirati dei Caraibi saranno il “veterano” Ted Elliott e il creatore della pluripremiata serie Chernobyl Craig Mazin.

Leggi anche: Pirati dei Caraibi: 10 curiosità sulla saga

Lo scorso febbraio era però stato confermato l’addio al progetto dei due sceneggiatori Rhett Reese Paul Wernick. Jerry Bruckheimer dovrebbe invece tornare al timone come produttore. Elliott ha già firmato la storia di La maledizione della prima luna e delle tre successive pellicole La maledizione del forziere fantasma, Ai confiniti del mondo e Oltre i confini del mare con l’allora partner Terry Rossio. Per quanto riguarda i protagonisti, improbabile sembra essere il ritorno di Jack Sparrow, mentre per quanto riguarda i nomi di Margot Robbie e Ayo Edebiri, ad oggi non ci sono certezze.

Fantastici Quattro: SAG-AFTRA conferma che Pedro Pascal “inizierà presto la produzione” del film MCU

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Siamo ancora in attesa di un annuncio ufficiale per quanto riguarda il casting del film Fantastici Quattro dei Marvel Studios, ma è stato ora confermato che almeno un attore si sarebbe effettivamente unito alla produzione. Dopo le prime indiscrezioni e i rapporti commerciali, il profilo ufficiale SAG-AFTRA di Pedro Pascal riporta che la star di The Last of Usinizierà presto la produzione” di Fantastici Quattro. Il personaggio di Pascal non è stato menzionato, ma secondo precedenti rapporti era stato scelto per interpretare Reed Richards, alias Mister Fantastic.

Pedro Pascal è attualmente protagonista, al fianco di Ethan Hawke, del cortometraggio di Pedro Almodóvar A STRANGE WAY OF LIFE, presentato in anteprima al Festival di Cannes 2023. Successivamente Pascal sarà protagonista del film indipendente di Anna Boden e Ryan Fleck, FREAKY TALES, che sarà presentato in anteprima al Sundance Film Festival del 2024. Pascal ha recentemente concluso la produzione dell’attesissimo IL GLADIATORE 2 di Ridley Scott e inizierà presto la produzione di FANTASTICI QUATTRO dei Marvel Studios“.

È molto improbabile che la SAG aggiorni il suo sito basandosi solo su un’indiscrezione, ma finché i Marvel Studios o il diretto interessato non si esprimeranno in merito, sarà difficile ritenere certa la notizia. Il rapporto si unisce però ai già insistenti rumor, rendendo ormai quasi certo che, ad oggi, Pascal vestirà i panni del leader della Prima Famiglia Marvel nel film che dovrebbe iniziare la propria produzione a maggio o nel corso di quest’estate. Con l’avvicinarsi di quel periodo, è lecito aspettarsi che arrivino le conferme definitive riguardo al cast.

Fantastici Quattro: quello che sappiamo sul cast del film

Per il ruolo di Reed Richards (Mister Fantastic), il candidato numero uno attualmente è l’attore Pedro Pascal (The Last of Us), mentre per Sue Storm (Donna Invisibile), Johnny Storm (Torcia Umana) e Ben Grimms (La Cosa) si continuano a riportare i nomi di Vanessa Kirby (Napoleon), Joseph Quinn (Stranger Things) e Ebon Moss-Bachrach  (The Bear). Anche per questi, però, si attende un’ufficialità da parte dei Marvel Studios. Si è poi parlato di Javier Bardem per il ruolo di Galactus, ma anche  Antonio Banderas sarebbe ancora in lizza per il ruolo. Infine, sembra che sia in corso la ricerca di un’attrice per l’araldo di Galactus, che potrebbe però non essere Silver Surfer.

LEGGI ANCHE: Fantastici Quattro: 8 cattivi che vorremmo vedere nel prossimo film Marvel

Per quanto riguarda il ruolo di Dottor Destino, non è ancora noto in che misura il personaggio potrebbe essere presente nel film, ma il candidato numero uno per interpretarlo ad oggi è l’attore Cillian Murphy. Ad oggi sappiamo solo che Matt Shakman (produttore e regista di WandaVision) dirigerà Fantastici Quattro da una sceneggiatura di Jeff Kaplan, Ian Springer, Josh Friedman, co-sceneggiatore di Avatar: La via dell’acqua, e Cameron Squires. I dettagli della trama sono ancora un mistero, ma Kevin Feige ha confermato che non si tratterà di un’altra origin story per il super-team. Il film, infine, è atteso in sala per il 2 maggio 2025.

Percy Jackson e gli Dei dell’Olimpo rinnovato per una seconda stagione

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Come riportato da Variety, Percy Jackson e gli Dei dell’Olimpo è stato rinnovato per una seconda stagione su Disney+. L’amministratore delegato Bob Iger, nel corso dell’ultima conferenza stampa sugli utili trimestrali della Disney, ha dichiarato che la prima stagione è stata riprodotta in streaming per oltre 110 milioni di ore sia su Disney+ che su Hulu. Dividendo per la durata della stagione, ciò si traduce in circa 20,6 milioni di visualizzazioni totali, il che suggerisce che l’audience della stagione è cresciuta nel corso del suo mese di programmazione. La serie è stata anche un successo di critica, ottenendo un 92% su Rotten Tomatoes e questi risultati hanno dunque fatto sì che la seconda stagione ottenesse il via libera.

Tutto quello che c’è da sapere su Percy Jackson e gli Dei dell’Olimpo

Percy Jackson e gli Dei dell’Olimpo è interpretata da Walker Scobell (Percy Jackson), Leah Sava Jeffries (Annabeth Chase), Aryan Simhadri (Grover Underwood) e vede la presenza di guest star come Lin-Manuel Miranda (Ermes), Megan Mullally (Alecto alias Signora Dodds), Toby Stephens (Poseidone), Virginia Kull (Sally Jackson), Jason Mantzoukas (Dioniso alias Signor D), Jay Duplass (Ade), Glynn Turman (Chirone alias Signor Brunner), il compianto Lance Reddick (Zeus), Adam Copeland (Ares), Charlie Bushnell (Luke Castellan), Dior Goodjohn (Clarisse La Rue), Jessica Parker Kennedy (Medusa), Olivea Morton (Nancy Bobofit), Suzanne Cryer (Echidna), Timm Sharp (Gabe Ugliano) e Timothy Omundson (Efesto).

La prima stagione di Percy Jackson e gli Dei dell’Olimpo segue Percy, un semidio moderno di 12 anni, che sta appena venendo a patti con i suoi nuovi poteri soprannaturali quando il dio del cielo Zeus lo accusa di aver rubato il suo fulmine maestro. Percy e i suoi amici Annabeth e Grover si avventurano in un viaggio attraverso l’America per trovarlo e riportare l’ordine nell’Olimpo.

Basata sulla saga di libri best-seller della Disney Hyperion del pluripremiato autore Rick Riordan, edita in Italia da Mondadori, e creata da Rick Riordan e Jon Steinberg, Percy Jackson e gli dei dell’Olimpo vede tra i produttori esecutivi Steinberg e Dan Shotz, insieme a Rick Riordan, Rebecca Riordan, Ellen Goldsmith-Vein di The Gotham Group, Bert Salke, Jeremy Bell e D.J. Goldberg di The Gotham Group, James Bobin, Jim Rowe, Monica Owusu-Breen, Anders Engström e Jet Wilkinson.

Oceania 2: la Disney annuncia a sorpresa il sequel in uscita nel 2024

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Come riportato da Variety, i Disney Studios hanno appena annunciato a sorpresa la realizzazione del sequel del film d’animazione di successo del 2016, Oceania, con un’uscita in sala già fissa al 27 novembre. Bob Iger, CEO dello studios, ha rivelato che mentre inizialmente era prevista una serie televisiva, la società ha invece deciso di produrre un secondo film. “Oceania rimane un franchise incredibilmente popolare e non vediamo l’ora di regalarvi ancora Vaiana e Maui quando Oceania 2 arriverà nelle sale a novembre“, ha dichiarato Iger.

Secondo un comunicato della Disney, Oceania 2 porterà il pubblico in un nuovo viaggio con Vaiana, Maui e un nuovo equipaggio di improbabili marinai. Dopo aver ricevuto un’inaspettata chiamata dai suoi antenati, la giovane deve viaggiare verso i mari lontani dell’Oceania e in acque pericolose e lontane per un’avventura diversa da qualsiasi altra che abbia mai affrontato. La Disney ha rilasciato già anche una prima immagine ufficiale, che riportiamo qui di seguito:

Oceania 2

Oceania 2: quello che sappiamo sul film Disney

Oceania 2 sarà diretto da Dave Derrick Jr. con le musiche dei vincitori del Grammy Abigail Barlow ed Emily Bear, Opetaia Foa’i e Mark Mancina. Al momento non è ancora noto se i doppiatori originali del film torneranno ai rispettivi ruoli, anche se è lecito immaginare di sì.

L’annuncio di un nuovo Oceania è un’ulteriore sorpresa in quanto lo scorso aprile Dwayne Johnson, voce di Maui, ha annunciato un remake live-action del film originale. “Sono onorato di poter dire che porteremo la bellissima storia di Vaiana sul grande schermo in live-action! Maui ha cambiato la mia vita e sono onorato di collaborare con la Disney per raccontare la nostra storia attraverso il regno della musica e della danza, che è il nucleo di ciò che siamo come popolo polinesiano“, aveva scritto l’attore.

La star originale Auli’i Cravalho non tornerà ad interpretare il personaggio principale nel film live-action. “Credo che sia assolutamente fondamentale che il casting rappresenti accuratamente i personaggi e le storie che vogliamo raccontare“, ha dichiarato l’attrice su Instagram nel maggio dello scorso anno. “Non vedo l’ora di trovare la prossima attrice che ritragga lo spirito coraggioso, l’innegabile arguzia e la forza emotiva di Vaiana“. L’attrice sarà però produttrice esecutiva del progetto live-action, previsto per l’estate 2025.

Per quanto riguarda Oceania 2, ad oggi abbiamo dunque solo un’immagine, una breve e vaga sinossi e una data d’uscita. Ora che il film è però stato annunciato, ci si può attendere che nelle prossime settimane venga fornito qualche dettaglio in più su questo progetto, sequel di un apprezzato lungometraggio animato capace di incassare 642 milioni di dollari in tutto il mondo.

 

Margot Robbie e Colin Farrell protagonisti di A Big Bold Beautiful Journey

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Gli attori nominati all’Oscar Margot Robbie e Colin Farrell saranno i protagonisti di A Big Bold Beautiful Journey, che sarà prodotto da Imperative Entertainment e finanziato da 30West. Il regista di Pachinko e After Yang, Kogonada, dirigerà la sceneggiatura, scritta dallo scrittore di The Menu Seth Reiss.

Kogonada, Ilene Feldman e Ori Eisen della Original Films sono i produttori esecutivi, mentre Dan Friedkin, Bradley Thomas e Ryan Friedkin della Imperative Entertainment produrranno, insieme a Reiss e Youree Henley.

I principali dettagli della trama del film, che sarà girato questa primavera in California, non sono ancora stati rivelati. Il film è descritto come la storia fantasiosa di due sconosciuti e dell’incredibile viaggio che li unisce. Il film segna il primo grande progetto di Margot Robbie dopo il successo travolgente di Barbie. È candidata agli Oscar 2024 per il film, che ha prodotto attraverso la sua compagnia LuckyChap Entertainment. Nel frattempo, il progetto vedrà Colin Farrell riunirsi con Kogonada, che lo aveva precedentemente diretto in After Yang del 2021 insieme a Jodie Turner-Smith.

Haley Bennett e Dominic Cooper nella serie Apple TV+ The Last Frontier

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Haley Bennett e Dominic Cooper si sono uniti al cast della prossima serie Apple TV+ The Last Frontier, che ha ricevuto un ordine di 10 episodi nel febbraio 2023. I due attori si uniscono al protagonista della serie precedentemente annunciato Jason Clarke.

Secondo la descrizione ufficiale, la serie segue il maresciallo americano Frank Remnick (Clarke), “il maresciallo solitario responsabile delle tranquille e aspre lande dell’Alaska, la cui giurisdizione viene sconvolta quando un aereo da trasporto carcerario si schianta in una remota regione selvaggia, liberando nella zona decine di detenuti violenti. Avendo il compito di proteggere la città che ha promesso di tenere al sicuro, inizia a sospettare che l’incidente non sia stato tale, ma il primo passo di un piano ben congegnato con implicazioni politiche internazionali.”

Bennett interpreterà Sidney, descritta come “un agente della CIA che ha il compito di lavorare con Frank”. Cooper interpreterà Havlock, che si dice sia “un ex Navy Seal e fuggitivo braccato dai marescialli americani e dalla CIA”.

The Last Frontier è opera dei creatori Jon Bokenkamp e Richard D’Ovidio. Entrambi sono produttori esecutivi insieme a Clarke. Sam Hargrave dirigerà il pilot e sarà il produttore esecutivo. Apple Studios produrrà.

Bus 657 – Heist: trama, cast e curiosità sul film con Robert De Niro

Una particolare tipologia di thriller d’azione sono quelli che confinano i propri personaggi all’interno di un ambiente chiuso, accentuando dunque il senso di claustrofobia e il senso di minaccia incombente. Quando poi l’ambiente in questione è un mezzo di trasporto che si muove a tutta velocità, ecco che il tempo per risolvere la situazione sembra scorrere ancor più rapidamente e risolvere il conflitto in corso diventa una vera e propria lotta per la sopravvivenza. Titoli come Speed, Source Code, A 30 secondi dalla fine o Non-Stop sono solo alcuni brillanti esempi di questo filone. Accanto ad essi si può citare anche Bus 657 – Heist.

Questo è stato diretto nel 2015 da Scott Mann – regista anche di film d’azione quali Final Score e Fall – a partire da una sceneggiatura scritta da Max Adams e Stephen Cyrus Sepher, e basata su un racconto di quest’ultimo. Passato in sordina nonostante un cast composto da diversi noti attori, tra i quali spicca anche il premio Oscar Robert De Niro, il film è un ottimo esempio di film d’azione ambientati grossomodo all’interno di un unico stretto ambiente. Una scelta narrativa che ha comportato non poche difficoltà, specialmente considerando che Bus 657 – Heist è un film a basso budget.

Proprio per via delle sue risorse limitate, il regista e il suo team si sono dovuti ad affidare ad effetti che richiamano una certa artigianalità, realizzando dunque un film particolarmente affascinante in quanto caratterizzato da quell’inventiva ormai sempre più in disuso. Prima di intraprendere una visione del film, però, sarà certamente utile approfondire alcune delle principali curiosità relative ad esso. Proseguendo qui nella lettura sarà infatti possibile ritrovare ulteriori dettagli relativi alla trama e al cast di attori. Infine, si elencheranno anche le principali piattaforme streaming contenenti il film nel proprio catalogo.

Bus 657 - Heist Robert De Niro

La trama di Bus 657 – Heist

Protagonista del film è Luke Vaughn, dipendente di lunga data del casinò Swan, che si ritrova ora in difficoltà economiche e senza i soldi per sostenere le cure mediche per sua figlia, malata di cancro. Quando Luke prova a chiedere aiuto al suo ricco e corrotto capo Francis Silva alias il Papa, non solo non otterrà alcun prestito ma si ritroverà anche senza lavoro. Così Luke, per racimolare denaro il prima possibile e salvare sua figlia, sarà costretto a partecipare, insieme ad uno dei suoi colleghi Cox e altri due amici, al furto di un’ingente somma di denaro nello stesso casinò di Francis Silva.

Il denaro che Luke si appresta a rubare dalla cassaforte del casinò non potrà infatti essere reclamato, perché si tratta di denaro sporco da riciclare. La banda riesce a portar fuori dal casinò il bottino, ma durante la fuga le cose si complicano e con gli uomini di Francis con il fiato sul collo, Luke e gli altri si trovano costretti a sequestrare il bus 657 e a prendere in ostaggio i passeggeri a bordo, tra i quali lo stesso conducente e una donna incinta. Luke e i suoi amici si troveranno così ad essere inseguiti lungo le strade d’America in una corsa contro il tempo piena di colpi di scena.

Il cast di Bus 657 – Heist

Ad interpretare Luke Vaughn vi è l’attore Jeffrey Dean Morgan, noto per ruoli come Il Comico nel film Watchmen, Neegan nella serie The Walking Dead e Denny Duquette in Grey’s Anatomy. Accanto a lui, nel ruolo dell’antagonista Francis “Il Papa” Silva vi è invece il due volte premio Oscar Robert De NiroDave Bautista, invece, è Cox, compare di Luke nel furto. L’attrice ed ex lottatrice di arti marziali miste, Gina Carano, interpreta invece il ruolo dell’agente Kris Bajos, che si mette sulle tracce dei rapinatori. Morris Chestnut interrpeta Derrick ‘The Dog’ Prince, socio e successore di Silva, mentre Kate Bosworth è Sydney Silva, figlia di Francis. L’attore D. B. Sweeney è invece Bernie, autista del bus.

Bus 657 - Heist trama

Bus 657 – Heist, come è stato girato il film?

Per quanto riguarda la realizzazione del film, il regista Scott Mann ha parlato di come le tecniche di ripresa siano state influenzate da Speed (1994) e di come il ritmo delle riprese sia stato diverso da quello di un film realizzato in studio a grande budget: “Si dà il caso che io e il mio direttore della fotografia abbiamo rintracciato del materiale “dietro le quinte” di Speed e abbiamo persino parlato con alcuni dei produttori originali di come l’hanno realizzato, più di 20 anni fa! Non abbiamo potuto emulare tutti i loro metodi e trucchi. Per esempio, avevano cinque autobus, tutti allestiti in modo diverso e alcuni tagliati a metà per ottenere un accesso diverso per le telecamere. Noi abbiamo girato su un vero autobus che percorreva una vera autostrada perché non avevamo lo stesso budget con cui lavorare“.

Tuttavia, i ragazzi di Speed ci hanno dato alcune idee interessanti, in particolare per quanto riguarda l’obiettivo e l’inquadratura, e abbiamo cercato di utilizzare lo spazio dell’autobus come un mini teatro, il che è stato interessante e ha funzionato bene per contenere gran parte dell’azione. La polizia che si vede nel film è la vera polizia di Mobile, in Alabama, che ci ha fornito un posto di blocco mobile, così abbiamo guidato su e giù per l’autostrada per giorni interi. Si è svolto tutto molto rapidamente, tanto che ricordo che Dave Bautista, che dopo questo film ha girato Spectre (2015), si disse sconvolto dalla lentezza con cui vengono realizzati alcuni film ad alto budget. Noi giravamo 8-10 pagine di sceneggiatura al giorno“, ha raccontato Mann.

Il trailer di Bus 657 – Heist e dove vedere il film in streaming e in TV

È possibile fruire di Bus 657 – Heist grazie alla sua presenza su alcune delle più popolari piattaforme streaming presenti oggi in rete. Questo è infatti disponibile nei cataloghi di Rakuten TV, Google Play, Apple TV, Infinity+ e Prime Video. Per vederlo, una volta scelta la piattaforma di riferimento, basterà noleggiare il singolo film o sottoscrivere un abbonamento generale. Si avrà così modo di guardarlo in totale comodità e al meglio della qualità video. Il film è inoltre presente nel palinsesto televisivo di mercoledì 7 febbraio alle ore 21:20 sul canale Italia 1.

The Wolf of Wall Street: la vera storia dietro al film con Leonardo DiCaprio

Nel 2013 il sodalizio artistico tra l’attore Leonardo DiCaprio e il regista Martin Scorsese ha dato vita al film The Wolf of Wall Street (qui la recensione). Scritto da Terence Winter, questo è tratto dall’omonima autobiografia di Jordan Belfort pubblicata negli Stati Uniti nel 2007, dove lo spregiudicato broker newyorkese racconta di come tra gli anni Ottanta e Novanta costruì la sua fortuna in quel di Wall Street, salvo poi vedere tutti i suoi successi infrangersi rovinosamente. Tra eccessi a base di sesso e droga, situazioni politicamente scorrette e al limite del buongusto, e una generale frenesia che permea l’intera pellicola, il film tratto da questa storia ha poi conquistato critica e pubblico.

Affermatosi infatti come uno dei più importanti successi nella carriera di Scorsese, The Wolf of Wall Street ha poi guadagnato ben 5 nomination al premio Oscar, tra cui miglior film, miglior attore e miglior regista. Al box office, invece, il film ha ottenuto un guadagno di circa 392 milioni di dollari a livello globale, divenendo il più alto incasso mai realizzato da Scorsese. L’idea di realizzare una trasposizione del romanzo iniziò a prendere piede già nei mesi successivi alla sua pubblicazione. DiCaprio e la Warner Bros. acquisirono dunque i diritti del libro, e proposero la regia a Scorsese.

Egli si dichiarò da subito interessato alla storia e agli eccessi dei personaggi, desideroso di scoprire come funzionassero le loro menti e giudicandoli dei gangster contemporanei. La sceneggiatura venne allora affidata a Winter, che si avvalse dell’utilizzo della voice over per poter inserire diversi dettagli che altrimenti sarebbero andati perduti. Stando a quanto da lui dichiarato, la storia scritta è estremamente fedele a quanto raccontato da Belfort nel libro. Ci sono tuttavia alcune differenze, che esploriamo qui di seguito nell’approfondire la vera storia dietro The Wolf of Wall Street.

The Wolf of Wall Street trama

La trama e il cast di The Wolf of Wall Street

La storia ha inizio nel 1987, quando Jordan Belfort, sotto la guida di Mark Hanna, impara a vivere nel mondo di Wall Street, costruendosi una certa fama. Messosi in affari con Donnie Azoff, i due fondano una società basata sulle truffe, e con gli affari che crescono a dismisura Jordan ottiene l’appellativo di ‘The Wolf of Wall Street’. Intanto, la vita privata del broker è sconvolta dall’incontro con Naomi Lapaglia, che diventerà sua moglie dando vita ad una relazione turbolenta. Le cose iniziano a farsi sempre più pericolose nel momento in cui l’FBI intraprende un’indagine sulla società di Belfort, e questi avvertirà con sempre più angoscia la presenza di una scure sul suo collo.

Protagonista assoluto del film è Leonardo DiCaprio, il quale ha fortemente voluto il film per poter interpretare una figura come quella di Belfort, da lui giudicata estremamente intrigante. Per comprendere meglio il personaggio, infatti, l’attore ha raccontato di aver incontrato il vero broker, intrattenendo con lui lunghe conversazioni. Queste gli hanno permesso di ottenere dettagli e particolarità che lo hanno aiutato nella sua interpretazione. Jonah Hill è invece Donnie, socio di Belfort. L’attore, che desiderava molto interpretare questo ruolo, e ancor di più aspirava a lavorare con Scorsese, si dichiarò disposto a qualunque cosa pur di prendere parte al progetto, e accettò infatti un compenso di soli 60 mila dollari, corrispondenti al salario minimo.

Il film ha poi contribuito a lanciare la carriera di Margot Robbie, che interpreta qui la seconda moglie di Belfort. L’attrice, che all’epoca delle riprese aveva appena 23 anni, ha raccontato di essere stata inizialmente molto nervosa per via delle scene di nudo previste. Alla fine, tuttavia, comprese che il suo personaggio aveva il proprio corpo come forma di valuta, e che pertanto era necessario entrare in quella mentalità. Memorabile è anche il cameo di Matthew McConaughey nel ruolo di Mark Hanna. Il celebre motivetto da lui cantato, insieme al battere del pugno sul petto, è stata una sua idea, inserita poi nel montaggio finale del film. Nel film sono poi presenti altri noti attori, come Jon Bernthal, Jon Favreau, Jean Dujardin, Kyle Chandler, Rob Reiner e Cristin Milioti.

The Wolf of Wall Street cast Margot Robbie Leonardo DiCaprio

 

Il libro e la vera storia dietro a The Wolf of Wall Street

Per quanto lo sceneggiatore abbia cercato di attenersi quanto più possibile a quanto narrato nel film, alcuni eventi hanno necessariamente avuto bisogno di essere riformulati per fini cinematografici. Winter ha infatti raccontato di aver compresso e semplificato diverse cose nella sua trasposizione. La prima di queste è l’incontro tra Belfort e Donnie Azoff. Nel film i due si incontrano in un ristorante, dando vita ad un divertente siparietto. Nella realtà, tuttavia, il loro incontro avviene tramite la moglie di Donnie, la quale aveva conosciuto Belfort sull’autobus. Questa mise in contatto i due, sperando che il marito potesse trovare aiuto nei suoi debiti finanziari.

Belfort, che si era costruito una carriera da broker presso la banca americana L.F. Rothschild, dove lavorò sino al crollo del 1987, fondò poi con Azoff la Stratton Oakmont, con la quale vendeva telefonicamente penny stock, ovvero azioni di piccole società dalle dubbie prospettive di crescita. Riuscendo, con un innato senso dell’oratoria, a convincere le persone ad investire sulle penny stock nonostante l’altissimo rischio, Belfort diviene ricco, guadagnando quasi 1 milione di dollari alla settimana. In breve, la Stratton Oakmont arrivò a impiegare fino a 1.000 agenti di borsa e a fatturare oltre un miliardo di dollari.

Il film appare poi particolarmente preciso nel raccontare la dipendenza da sesso e droga di Belfort. Questi era infatti un forte consumatore di cocaina, come anche del celebre Quaalude. Come vera è la testimonianza degli eccessi di Belfort, così lo sono anche molte delle situazioni avvenute nei suoi uffici. Due esempi presenti nei film sono i suoi discorsi motivazionali e l’aver rasato a zero una dipendente in cambio di soldi. Gli stessi agenti dell’FBI che arrestarono Belfort e i suoi soci dichiararono che quanto da egli ha poi scritto nel libro è vero, e corrisponde con le indagini da loro svolte. Non sarebbe invece mai avvenuto il celebre lancio dei nani, nel libro descritto solo come un desiderio non realizzato.

The Wolf of Wall Street cast

Ad ogni modo, mentre i guadagni di Belfort crescevano, l’FBI lo tenne d’occhio per circa sei anni. Durante questi numerose prove emersero contro di lui e la sua società. Alla fine, il lupo di Wall Street venne arrestato nel 1998 per riciclaggio di denaro e frode. Come narrato nel film, Belfort ebbe una riduzione della pena dopo aver fornito all’FBI prove contro i suoi collaboratori. Ciò gli fece ottenere soltanto quattro anni di carcere, ma finì con lo scontare soltanto 22 mesi in una prigione federale in California. Durante tale periodo sviluppò l’idea di raccogliere la propria storia in una autobiografia poi intitolata The Wolf of Wall Street.

Oggi Belfort è un affermato motivatore, come viene mostrato al termine del film. Per tale attività ottiene un compenso di circa 30 mila dollari a discorso. Per quanto riguarda la sua vita privata, Belfort – dopo un primo matrimonio – è stato sposato con Nadine Caridi (nel film chiamata Naomi Lapaglia), una modella di origine britannica, cresciuta a Bay Ridge e a Brooklyn, che il broker ha conosciuto ad una festa. Con lei ha avuto due figli, ma la coppia si è poi separata in seguito alle denunce di violenza domestica di lei, alimentate dai problemi di tossicodipendenza e infedeltà di lui. I due hanno infine divorziato nel 2005.

Il trailer di The Wolf of Wall Street e dove vedere il film in streaming

È possibile fruire di The Wolf of Wall Street grazie alla sua presenza su alcune delle più popolari piattaforme streaming presenti oggi in rete. Questo è infatti disponibile nei cataloghi di Rakuten TV, Google Play, Apple TV, Prime Video, Infinity+, Rai Play e Netflix. Per vederlo, una volta scelta la piattaforma di riferimento, basterà noleggiare il singolo film o sottoscrivere un abbonamento generale. Si avrà così modo di guardarlo in totale comodità e al meglio della qualità video. Il film è inoltre presente nel palinsesto televisivo di mercoledì 7 febbraio alle ore 21:10 sul canale Rai Movie.

Fonte: IMDb, HistoryvsHollywood

Fighting: tutto quello che c’è da sapere sul film con Channing Tatum

I film sui combattimenti corpo a corpo hanno sempre un loro fascino. Questo perché non si tratta mai solo di dimostrazioni di forza, ma c’è dietro molto di più, che sia desiderio di rivalsa, di vendetta o semplice istinto di sopravvivenza. Titoli come Warrior, Never Back Down – Mai arrendersi, Kickboxer – La vendetta del guerriero o Bruised sono solo alcuni esempi di questo apprezzato filone. Accanto ad essi si può citare anche Fighting, il film del 2009 diretto da Dito Montiel – noto per aver firmato la regia di Guida per riconoscere i tuoi santi, Boulevard e The Son of No One – e noto per aver contribuito a lanciare ulteriormente la carriera dell’attore Channing Tatum.

Nel film Tatum dà infatti vita ad un’interpretazione intensa e dolorosa, grazie alla quale dà prova della propria presenza scenica e del suo saper restituire le tante sfumature del suo complesso personaggio. In questo caso con Fighting ci si trova davanti ad un film con un protagonista che lotta in cerca di un futuro, trovando nel combattimento corpo a corpo l’unico apparente mezzo attraverso cui guadagnarsi da vivere. Si sviluppa così un racconto caratterizzato da tanta grinta ma anche sofferenza fisica e ricerca di veri legami, i quali come sempre si dimostrano l’unica cosa in grado di poter offire una fonte di salvezza.

Per gli appassionati di questo genere di film, Fighting è dunque un film da recuperare, passando ingiustamente in sordina ma ricco di elementi di grande fascino e colpi di scena che non lasciano indifferenti. Prima di intraprendere una visione del film, però, sarà certamente utile approfondire alcune delle principali curiosità relative ad esso. Proseguendo qui nella lettura sarà infatti possibile ritrovare ulteriori dettagli relativi alla trama e al cast di attori. Infine, si elencheranno anche le principali piattaforme streaming contenenti il film nel proprio catalogo.

La trama di Fighting

Protagonista del film è Shawn MacArthur, un giovane squattrinato dell’Alabama arrivato a New York per trovare fortuna. Il ragazzo cerca di guadagnarsi da vivere vendendo merce contraffatta per le strade della metropoli, trovandosi spesso a dover combattere con altri piccoli criminali. La vita di Shawn sembra prendere una svolta decisiva grazie al truffatore Harvey Boarden, che nota il talento del giovane nella lotta a corpo libero. Harvey propone dunque al ragazzo di fargli da manager per introdurlo all’interno del circuito dei combattimenti clandestini, dove gli uomini più ricchi della città scommettono cifre esorbitanti.

Ben presto Shawn diventa uno dei lottatori di punta di queste violente risse, facendosi un nome nel losco giro e guadagnando molti soldi. Tuttavia, dopo innumerevoli vittorie contro avversari di ogni tipo – dai pugili professionisti ai campioni di arti marziali – quando deciderà di uscire da quel torbido ambiente, Shawn dovrà affrontare la battaglia più difficile di tutte, scoprendo che non basta volerne uscire per poterlo fare. Sarà a quel punto che dovrà dimostrare di essere davvero un lottatore senza eguali, combattendo a mani nude per la propria vita.

Fighting film cast Terrence Howard Channing Tatum

Il cast di Fighting

Ad interpretare Shawn MacArthur vi è l’attore Channing Tatum, fino a questo film principalmente noto per aver interpretato il ballerino Tyler Gage nella serie di film Step Up. Per prepararsi a Fighting, Tatum si è sottoposto ad un rigido allenamento, con l’obiettivo di ottenere la massa muscolare richiesta. L’attore ha inoltre eseguito diverse delle scene di combattimento previste, arrivando ad un grado di realismo tale per cui ha finito con il rompersi il naso. Accanto a lui, nel ruolo di Harvey Boarden vi è invece l’attore Terrence Howard, candidato nel 2006 per l’Oscar al miglior attore per Hustle & Flow – Il colore della musica. 

Recita poi nel film anche l’attore Luis Guzmán nel ruolo di Martinez, amico-rivale di Harvey. Guzmán è un noto caratterista visto in film come Carlito’s Way e Boogie Nights – L’altra Hollywood e recentemente visto nel ruolo di Gomez Addams nella serie Mercoledì. L’attore Brian White, noto per aver interpretato il detective Tavon Garris nella serie The Shield, è qui il lottatore professionista Evan Hailey, mentre Zulay Henao è la cameriera Zulay Velez. L’attrice è meglio nota per essere stata tra i protagonisti della serie If Loving You Is Wrong. Completano poi il cast Flaco Navaja nel ruolo di Javon Wilkinson, Cung Le in quelli di Dragon Lee e Roger Guenveur Smith nel ruolo di Jack Dancing.

Il trailer di Fighting e dove vedere il film in streaming e in TV

È possibile fruire di Fighting grazie alla sua presenza su alcune delle più popolari piattaforme streaming presenti oggi in rete. Questo è infatti disponibile nei cataloghi di Rakuten TV, Google Play e Apple TV. Per vederlo, una volta scelta la piattaforma di riferimento, basterà noleggiare il singolo film o sottoscrivere un abbonamento generale. Si avrà così modo di guardarlo in totale comodità e al meglio della qualità video. Il film è inoltre presente nel palinsesto televisivo di mercoledì 7 febbraio alle ore 21:00 sul canale 20 Mediaset.

Drive-Away Dolls: il trailer del film di Ethan Coen con Pedro Pascal

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Drive-Away Dolls, il nuovo film di Ethan Coen, il suo primo senza il fratello Joel accanto a lui, è una commedia poliziesca con protagoniste Margaret Qualley e Geraldine Viswanathan, ma anche Beanie Feldstein, Colman Domingo, Matt Damon e Pedro Pascal. Il primo trailer del film è stato rilasciato questa settimana e sembra un classico caper-movie, ovvero un film basato sull’organizzazione di un furto, con un tocco giovanile. Il film arriverà il 7 marzo al cinema distribuito da Universal.

La sinossi del film Drive-Away Dolls recita infatti: “Scritta da Ethan Coen e Tricia Cooke, questa commedia segue Jamie (Qualley), uno spirito libero disinibito che lamenta l’ennesima rottura con una ragazza, e la sua pudica amica Marian (Viswanathan) che ha un disperato bisogno di rilassarsi. Alla ricerca di un nuovo inizio, i due si imbarcano in un viaggio improvvisato a Tallahassee, ma le cose vanno presto male quando incontrano un gruppo di criminali inetti lungo la strada.

Drive-Away Dolls, il primo film di Ethan Coen dopo la pausa dal cinema

Nel 2019 Ethan Coen aveva annunciato di volersi prendere una pausa a tempo indeterminato dal cinema. A quel tempo ha spiegato che si stava prendendo una pausa in modo da poter perseguire altri interessi. L’anno scorso, il regista ha motivato la decisione di smettere di fare film con suo fratello Joel semplicemente perché non si divertiva più. Parlando con l’AP (tramite The Wrap), Coen ha infatti spiegato che il cinema era diventato più un lavoro che una passione ed è per questo che aveva bisogno di fare un passo indietro.

Inizi quando sei un bambino e vuoi fare un film“, ha detto Coen. “Tutto è entusiasmo e entusiasmo, andiamo a fare un film. E il primo film è semplicemente molto divertente. E poi il secondo film è molto divertente, quasi quanto il primo. E dopo 30 anni, non è che non divertente, ma è più un lavoro di quanto non fosse inizialmente.” Coen ha inoltre chiarito che “è stata l’esperienza di produzione” che ha smesso di essere divertente, osservando che “rende l’esperienza di fare un film più faticosa e meno divertente“.

L’ultima volta che Ethan Coen aveva partecipato alla regia di un film è stato nel 2018 con La ballata di Buster Scruggs, co-diretto insieme al fratello Joel e grazie al quale hanno vinto il premio per la miglior sceneggiatura alla Mostra del Cinema di Venezia. Da quel momento Ethan ha deciso di prendersi una pausa, che verrà ora interrotta con l’arrivo di Drive-Away Dolls nei cinema.

Fancy Dance: Apple Original Films distribuirà il film con Lily Gladstone

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Apple Original Films ha annunciato oggi di essersi aggiudicata i diritti di Fancy Dance, il film di Confluential Films presentato al Sundance Film Festival che vede protagonista Lily Gladstone, attrice protagonista di Killers of the Flower Moon e nominata all’Oscar®, e segna il debutto alla regia di Erica Tremblay, che ha anche co-scritto e prodotto il film. Fancy Dance uscirà quest’anno nelle sale e su Apple TV+.

«Il nostro film ha trovato una casa perfetta con Apple TV+ e sono entusiasta di condividere questa bellissima storia di due donne Seneca-Cayuga con il pubblico di tutto il mondo». Ha dichiarato Erica Tremblay. «Come regista nativa americana, vedere la mia comunità inclusa nel ricco arazzo del cinema è un sogno che si avvera».

Da quando la sorella è scomparsa, Jax (Lily Gladstone) si prende cura della nipote Roki (Isabel Deroy-Olson), arrangiandosi nella riserva Seneca-Cayuga in Oklahoma. Ogni minuto libero è dedicato alla ricerca della sorella scomparsa, mentre aiuta Roki a prepararsi per un imminente powwow. Rischiando di perdere la custodia della ragazza in favore del padre di Jax, le due si mettono in viaggio e setacciano il territorio per rintracciare la madre di Roki in tempo per il powwow. Quella che inizia come una ricerca si trasforma gradualmente in un’indagine molto più profonda sulle complessità e le contraddizioni delle donne indigene che si muovono in un mondo colonizzato e alla mercé di un sistema giudiziario fallimentare. La Gladstone recita insieme a Isabel Deroy-Olson, Ryan Begay, Shea Whigham, Crystle Lightning e Audrey Wasilewski.

“Fancy Dance” introduce alla regia Erica Tremblay, che è anche sceneggiatrice insieme a Miciana Alise, e offre un resoconto ricco di sfumature dei costi umani della “violenza epidemica” (Missing and Murdered Indigenous Women – MMIW) ai danni di donne indigene scomparse e uccise e delle possibilità di guarigione e recupero per quelle che sono rimaste indietro.

“Fancy Dance”, una produzione Confluential Films e Significant Productions/AUM Group, è prodotto da Deidre Backs, Erica Tremblay, Heather Rae, Nina Yang Bongiovi e Tommy Oliver. Lily Gladstone, Bird Runningwater, Charlotte Koh e Forest Whitaker sono produttori esecutivi.

“Fancy Dance” si aggiungerà all’acclamato e pluripremiato film Apple Original, “Killers of the Flower Moon”, recentemente candidato a 10 premi Oscar®, tra cui quello per il miglior film. Lily Gladstone è stata recentemente premiata come miglior attrice dal New York Film Critics Circle e il film – già definito un “capolavoro” e uno dei migliori film dell’anno – dal suo debutto nelle sale cinematografiche, è stato premiato come miglior film dell’anno dal National Board of Review, ha ricevuto 12 nomination ai Critics Choice Award e 7 nomination ai Golden Globe, oltre ad essere stato inserito dall’American Film Institute nella lista dei film dell’anno. Il film è stato anche inserito nella rosa dei candidati agli Oscar® dell’Academy of Motion Picture Arts and Sciences nelle categorie Miglior trucco e parrucco, Miglior suono, Miglior colonna sonora originale e Miglior canzone originale ed è stato selezionato come miglior film del 2023 dal New York Times e dal New Yorker, oltre ad aver ottenuto il riconoscimento dai critici di caratura internazionale – tra cui il New York Film Critics Circle che lo ha premiato come miglior film – e conseguito il Vanguard Award al Palm Springs International Film Festival.

SPY x FAMILY CODE: White, le date internazionali di uscita. C’è anche l’Italia

Crunchyroll, la casa per eccellenza degli anime di tutto il mondo, ha annunciato le date di uscita dell’attesissima action comedy per famiglie “SPY x FAMILY CODE: White” a partire dall’aprile 2024 nei cinema di tutto il mondo. Il film, distribuito da Crunchyroll e Sony Pictures Entertainment, arriverà nelle sale italiane il 24 aprile e sarà disponibile sia in giapponese con sottotitoli in italiano che doppiato in italiano.

“SPY x FAMILY CODE: White” è il primo capitolo cinematografico della popolare serie anime, con una storia originale e indipendente che vede protagonisti l’agente segreto <Twilight>, la sua letale moglie assassina Yor e la loro figlia adottiva telepatica Anya in una missione completamente nuova. Basata sull’acclamato manga, nominato ai premi Harvey e Eisner, scritto e illustrato da Tatsuya Endo, la serie televisiva SPY x FAMILY ha debuttato originariamente il 9 aprile 2022 ed è stata rapidamente accolta dai fan di tutto il mondo. Le prime due stagioni sono disponibili su Crunchyroll.

SPY x FAMILY CODE: White – la trama

Lui è una spia. Lei è un’assassina. Insieme, Loid e Yor tengono riservata la loro doppia vita, fingendo di essere una famiglia perfetta. Tuttavia, la loro figlia adottiva Anya, una telepate, conosce a loro insaputa gli eccitanti segreti di entrambi. Con la scusa di portare la famiglia a fare un weekend di vacanza invernale, il tentativo di Loid di fare progressi nella sua attuale missione Operazione Strix si rivela difficile quando Anya viene erroneamente coinvolta e scatena eventi che minacciano la pace nel mondo!

Credits: Diretto da Takashi Katagiri. Scritto da Ichiro Ohkouchi. Storia originale di Tatsuya Endo. Prodotto da WIT STUDIO x CloverWorks.

Queste le date dell’uscita cinematografica a livello internazionale: 

  • 17 aprile: Belgio, Francia, Svizzera (francofona)
  • 18 aprile: Australia, Nuova Zelanda
  • 19 aprile: Canada, Spagna, Stati Uniti
  • 23 aprile: Austria, Germania
  • 24 aprile: Italia, Jamaica, Trinidad & Tobago
  • 25 aprile: Argentina, Aruba, Bolivia, Brasile, America Centrale, Cile, Colombia, Costa Rica, Curacao, Danimarca, Repubblica Dominicana, El Salvador, Guatemala, Honduras, Ungheria, Messico (in IMAX il 18 aprile), Paesi Bassi, Nicaragua, Panama, Paraguay, Perù, Portogallo, Serbia, Slovenia, Suriname, Svizzera (di lingua tedesca), Svizzera (di lingua italiana), Uruguay
  • 26 aprile: Bulgaria, Ecuador, Finlandia, Islanda, Norvegia, Svezia, Venezuela

Marvel Spotlight: 5 personaggi che meritano una serie tutta loro

Marvel Spotlight: 5 personaggi che meritano una serie tutta loro

Quando Echo è stato rilasciato all’inizio di questo mese, era sotto la nuova bandiera Marvel Spotlight. Sotto quest’etichetta rientreranno quei titoli con un contesto più urbano e racconti più realisti, proprio come nel caso di Echo o dell’atteso Daredevil: Born Again. Oltre a questi titoli, però, ad oggi ancora non sappiamo per certi quali altri prodotti potrebbero far parte di Marvel Spotlight, ma considerando che un’altra caratteristica sarà quella di non dover necessariamente rendere conto alla continuity del Marvel Cinematic Universe, potrebbe essere l’occasione per Kevin Feige per far rientrare nel Marvel Spotlight anche personaggi già comparsi nei prodotti Marvel realizzati da Netflix. Eccone allora cinque che meriterebbero una serie televisiva tutta loro nel Marvel Spotlight.

Elektra

Daredevil Elektra

 

Nelle ultime settimane, sono trapelate alcune informazioni riguardo Daredevil: Born Again che ha aggiunto come personaggi Foggy Nelson, Karen Page e persino Bullseye, tre protagonisti di Daredevil che non ci saremmo mai aspettati comparissero nella prossima serie Disney+. Purtroppo, non si parla ancora di Elektra, un personaggio con cui Elodie Yung ha fatto un ottimo lavoro e che potrebbe avere la sua rivalsa in una serie spin-off pubblicata sotto la bandiera di Marvel Spotlight.

Purple Man

 

 

David Tennant è stato fenomenale nel ruolo del contorto Purple Man nella prima stagione di Jessica Jones e rimane uno dei cattivi più spregevoli mai visti in un adattamento dei fumetti. Nonostante quella che sembrava essere una morte definitiva, c’è sempre la possibilità che egli possa ritornare sul piccolo schermo, magari con quella la pelle viola che rende così iconica la sua controparte fumettistica.

Iron Fist

Iron Fist Marvel Spotlight

 

Nei giorni scorsi abbiamo sentito parlare dei piani per un nuovo progetto su Iron Fist con una protagonista femminile. Anche se sembra che Finn Jones tornerà a vestire i panni di Danny Rand, probabilmente si tratterà solo di un cameo o di un piccolo ruolo di supporto. È possibile che un personaggio originale diventi l’Iron Fist del MCU; anche se la serie ha stabilito la Colleen Wing di Jessica Henwick come nuova Iron Fist – costume e tutto il resto. Danny potrebbe però comunque apparire per chiudere alcune questioni in sospeso.

The Punisher

jon bernthal the punisher

 

Si dice che il ruolo di Jon Bernthal nel Punitore sia stato aggiunto a Daredevil: Born Again in seguito alla revisione creativa dello show. Per quanto non ancora confermata, questa notizia sarà sicuramente gradita a molti fan del personaggio, e non è una grande sorpresa visto quanto sia amato il Frank Castle interpretato dall’attore. La Marvel Television ha trascorso fin troppo tempo a concentrarsi sulla cospirazione che ha portato all’omicidio della famiglia di questo squilibrato vigilante, ma almeno i Marvel Studios possono ora lasciarsi alle spalle questa storia. Dopo un’efficace reintroduzione nel seguito di Daredevil, una nuova serie TV Marvel Spotlight potrebbe ancora di più portare lustro al personaggio.

Jessica Jones

jessica jones recensione serie netflix

 

 

La Jessica Jones di Krysten Ritter è sempre stata indicata come uno dei migliori personaggi Marvel apparsi sul piccolo schermo, tanto che da tempo si richiede una nuova serie a lei dedicata. Se i Marvel Studios si rifaranno a ciò che ha funzionato così bene nella prima stagione, ci si potrebbe trovare di fronte a qualcosa di speciale. Se si cogliesse l’occasione per far indagare Jessica su un caso legato ai supereroi, inoltre, la si potrebbe rendendere un’investigatrice privata ancora più coinvolta nell’ampio universo MCU. D’altronde, Ritter sembra aver di recente stuzzicato i fan su un suoi possibile ritorno nei panni del personaggio, quindi non è da escludere una futura comparsa di Jessica Jones.

A Quiet Place: Giorno 1, teaser trailer dell’horror sequel con Lupita Nyong’o

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Paramount Pictures ha diffuso il teaser trailer ufficiale di A Quiet Place: Giorno 1, l’atteso nuovo capitolo del franchise A Quiet Place che vedrà protagonisti Lupita Nyong’o, Joseph Quinn, Alex Wolff e Djimon Hounsou.

A Quiet Place: Giorno 1 presenta In associazione con Michael Bay Una produzione Platinum Dunes / Sunday Night A Quiet Place: Giorno 1 PRODUTTORI ESECUTIVI Allyson Seeger, Vicki Dee Rock PRODUTTORI Michael Bay, Andrew Form, p.g.a., Brad Fuller, John Krasinski

BASATO SUI PERSONAGGI CREATI DA Bryan Woods e Scott Beck STORIA DI John Krasinski e Michael Sarnoski SCENEGGIATURA DI Michael Sarnoski DIRETTO DA Michael Sarnoski CON Lupita Nyong’o, Joseph Quinn, Alex Wolff e Djimon Hounsou.

The Marvels: le maggiori rivelazioni del film con Brie Larson

The Marvels: le maggiori rivelazioni del film con Brie Larson

Gli eventi di The Marvels (qui la recensione), il nuovo film dell’MCU diretto da Nia DaCosta, dall’8 novembre al cinema, hanno dimostrato che questo film ricopre un ruolo piuttosto importante per il futuro del franchise, in quanto introduce diversi elementi attesi da tempo e che potrebbero essere sviluppati in modo particolarmente interessante. Oltre al suo finale, è una conferma di ciò anche la scena post-credits.

Ben prima di questi due momenti, però, nel film accadono diverse altre cose molto importanti, su cui ci si è interrogati a lungo prima dell’uscita del film e che ora trovano finalmente una spiegazione. Di seguito, ecco allora le maggiori rivelazioni del film.

Monica è intrappolata in un altro universo

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Un momento particolarmente scioccante di The Marvels è lo scoprire che il destino di Monica Rambeau (Tayonah Parris) è quello di rimanere bloccata – per ora – in un altro universo. Dopo che Dar-Benn ha aperto un varco in tutto lo spazio-tempo, appare infatti una nuova frattura, che Monica sostiene essere un’altra realtà che rischia di infiltrarsi nell’universo centrale del MCU.

Per chiuderla, Monica capisce che l’unico modo è quello di assorbire energia sia da Capitan Marvel che da Kamala, posizionandosi al contempo dall’altra parte della breccia. Naturalmente, sa benissimo che perché il varco si chiuda è necessario che lei rimanga fino all’ultimo dall’altra parte. Nonostante Carol Danvers faccia del suo meglio per salvare Monica, la breccia si chiude dunque prima che possa raggiungere la sua amica, lasciando dunque la supereroina intrappolata in un’altra realtà.

Monica viene recuperata da Binary e Bestia degli X-Men

Doctor Strange 2 Lashan Lynch The Marvels

Come già riportato nella spiegazione della scene post-credits, non ci vuole molto per scoprire cosa ne è di Monica. Nella scena che arriva dopo la fine di The Marvels, infatti, la supereroina si risveglia in un laboratorio, viva e vegeta. Accanto a lei c’è però una sorpresa: Maria Rambeau, sua madre, già vista in Captain Marvel e in Doctor Strange nel Multiverso della follia, interpretando però in quest’ultimo il ruolo di Captain Marvel nel suo universo.

Monica è però finita in un altro universo ancora, dove Maria afferma che il suo nome da supereroina è Binary e dice di non riconoscere Monica come propria figlia. Fa a quel punto il suo ingresso in scena Bestia, uno dei più iconici X-Men, il quale comunica a Monica che è finita in una realtà diversa dalla sua e che Charles Xavier aspetta aggiornamenti su di lei. Gli X-Men, dunque, sono davvero prossimi al loro ingresso nell’MCU.

Perché i poteri delle tre protagoniste si sono intrecciati

The Marvels

Una delle domande più grandi emerse a seguito del trailer del film, è come abbiano fatto i poteri di Carol Danvers, Monica Rambeau e Kamala Khan ad intrecciarsi tra loro, facendo sì che ogni volta che una di loro li attiva finisce per scambiarsi di posto con una delle altre due. Il film ha ora spiegato che ciò è avvenuto dopo che Carol e Monica toccano contemporaneamente un punto di salto corrotto, creato grazie alla Banda Quantica di Dar-Benn, la villain del film, che provoca il loro intreccio e trascina Kamala nel mix grazie alla sua stessa Banda Quantica.

I loro problemi di intreccio finiscono però quando Dar-Benn mette le mani sulla banda di Kamala e indossa entrambi gli antichi manufatti di cui era alla ricerca. Prima di quel momento, le tre protagoniste hanno dunque dovuto imparare a collaborare per far sì che i loro poteri potessero essere efficaci contro il nemico.

Il piano malvagio di Dar-Benn

captain marvel the marvels

Altro grande interrogativo del film era quello relativo al piano malvagio del villain di turno. Nei momenti iniziali del film, scopriamo che Dar-Benn si accorge della mancanza di una Banda Quantica. Sebbene sperasse di averne due, ne era presente solo una, ma il suo potere era comunque sufficiente per avviare il suo piano. Hala, il suo pianeta, è stata devastata da una guerra civile che l’ha resa quasi inabitabile.

Un imput simile a quello che spinse Thanos a concepire il suo piano malvagio. Per risolvere il problema, la donna cerca allora di usare il potere della Banda Quantica per aprire punti di salto e rubare le risorse di cui ha bisogno da altri pianeti. Riesce a rubare due cose: l’atmosfera dell’intero pianeta in cui si è tenuto un trattato di pace Skrull-Kree e gli oceani del popolo musicale del marito di Carol. Infine, tenta di rubare il sole al sistema solare in cui si trova il pianeta terra, senza però riuscirci.

Carol distrugge la Suprema Intelligenza Kree e condanna Hala

captain marvel

Nel corso del film, si scopre poi che non molto tempo dopo gli eventi di Captain Marvel, Carol Danvers è volata direttamente ad Hala, dove ha distrutto la Suprema Intelligenza Kree. Purtroppo, il piano non si è rivelato essere così valido come Carol pensava. Invece di aiutare il popolo Kree liberandolo dall’intelligenza artificiale, la Danvers ha scatenato una vera e propria guerra civile che ha portato l’intero pianeta sull’orlo del collasso.

L’aria è avvelenata, c’è una siccità catastrofica e il sole di Hala sta morendo. Nel finale, tuttavia, Carol riesce a rimediare ai propri errori volando verso il sole di Hala e riuscendo a riattivarlo grazie ai propri poteri, riconfermandosi così come uno dei personaggi più forti di tutto l’MCU.

Dar-Benn viene uccisa

The Marvels cattivo villain

Come molti altri cattivi prima di lei, Dar-Benn si aggiunge alla lista dei cattivi che non sopravvivono alla loro prima apparizione in un film o serie dell’MCU. Uccidere gli antagonisti così rapidamente non è mai stata una mossa molto apprezzata dell’MCU nel suo complesso, in quanto alcuni di questi, particolarmente riusciti, avrebbero potuto essere riutilizzati per opere future.

Ci sono fan, ad esempio, che da tempo aspettano il ritorno di Ultron. In ogni caso, purtroppo, in The Marvels Dar-Benn non è stata un’antagonista particolarmente memorabile, ma è servita principalmente come pretesto per costringere le tre protagoniste ad unire le forze e collaborare per sconfiggere il male.

Carol si trasferisce in Louisiana

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In seguito al sacrificio di Monica, la fine di The Marvels mostra Carol Danvers trasferirsi in Louisiana. Si tratta di un risvolto apparentemente banale ma piuttosto significativo, in quanto nel corso del film scopriamo che uno dei motivi principali per cui Carol ha evitato così tanto la Terra è la vergogna per ciò che ha fatto ad Hala. Ma dato che ora ha salvato il pianeta dopo aver riacceso il sole, il ritorno sulla Terra è il passo successivo perfetto per il personaggio. Anche se quasi certamente vivrà ancora molte avventure cosmiche, avere una base sulla Terra significa essere più vicina che mai agli Avengers. Forse i fan lo considereranno un segno sicuro della sua presenza nel prossimo roster degli Eroi più potenti della Terra.

Kamala sta formando un nuovo team

Iman Vellani in Ms Marvel

Per quanto riguarda Kamala, la sua collaborazione con Carol Danvers e Monica Rambeau la ispira ad avviare una propria, nuova, iniziativa. Nel finale di The Marvels vediamo infatti la giovane supereroina arrivare a New York, dove trova la Kate Bishop di Hailee Steinfeld. Proprio come Nick Fury nell’Iron Man originale, Kamala ha una domanda importante da porre all’arciere, erede di Occhio di Falco: pensa di essere l’unica giovane supereroina al mondo?

La presenza di Kamala, alias Ms. Marvel, dimostra a Kate che non è così e le due iniziano allora a gettare le basi per una nuova squadra di giovani supereroi. La prossima ad unirsi a loro potrebbe essere Cassie Lang, già vista in Ant-Man and the Wasp: Quantumania, ma sulla lista ci sono anche Ironheart, America Chavez e Love, la nuova figlia di Thor, solo per citarne alcune.

Disney, Fox e Warner Bros. lanceranno insieme un servizio di streaming sportivo

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Tre giganti dello sport si stanno unendo per creare una propria applicazione di streaming: Variety ha riportato che Fox Corp., Warner Bros. Discovery e Disney stanno collaborando per lanciare una nuova iniziativa di streaming.

La nuova impresa metterà tutte e tre le società sportive sotto un unico tetto e vedrà marchi come ESPN, TNT e Fox Sports coesistere in un’unica app. La mossa scuoterà senza dubbio l’intero mondo dello sport, in particolare quello della televisione via cavo, dove attualmente viene trasmessa la maggior parte delle trasmissioni sportive.

I tre giganti dei media dovrebbero lanciare il nuovo servizio in autunno. Gli abbonati avranno accesso alle reti sportive lineari, tra cui ESPN, ESPN2, ESPNU, SEC Network, ACC Network, ESPNews, ABC, Fox, FS1, FS2, BTN, TNT, TBS, truTV e ESPN+, oltre a centinaia di ore di NFL, NBA, MLB e NHL e molte delle principali divisioni universitarie.

I prezzi saranno annunciati in un secondo momento, ma è probabile che le società stabiliscano un abbonamento mensile superiore a quello che un consumatore pagherebbe per una rete sportiva nazionale indipendente, che costa dai 20 ai 30 dollari al mese, e inferiore a un pacchetto di programmazione digitale più ampio come Hulu+ Live TV o YouTube TV, che costano circa 75-80 dollari al mese negli USA

La nuova joint venture, al momento senza nome, è vista come un modo per Disney, Fox e Warner Bros. Discovery di recuperare alcune delle lucrose commissioni di affiliazione che hanno perso, dato che i loro abbonati alla TV via cavo hanno tagliato il cordone ombelicale e si sono spostati verso i punti vendita in streaming come fonte primaria di intrattenimento video. La nuova impresa pagherebbe le tre società madri per i diritti di licenza, creando essenzialmente un nuovo partner di distribuzione.

Ciascuna società deterrebbe un terzo della nuova entità e gli concederebbe in licenza i propri contenuti sportivi su base non esclusiva. Il servizio avrebbe un nuovo marchio e un team di gestione indipendente. L’idea emerge mentre le società di media tradizionali sono alle prese con la migrazione dello sport – l’ultimo formato televisivo che genera folle costanti e ascolti sostenuti – verso lo streaming.

La struttura è simile a quella che esisteva quando NBCUniversal e una società predecessore di Fox lanciarono Hulu nel 2008. L’hub di streaming utilizzava contenuti provenienti da un’ampia varietà di piattaforme mediatiche e alla fine contava come investitori anche Disney e l’ex Warner Bros. Nel 2024, Disney e Comcast, la società madre di NBCU, gli ultimi due azionisti di Hulu, stanno contrattando i termini per l’acquisto da parte della prima della quota della seconda, mentre Disney mantiene il controllo operativo.

La concentrazione dei principali sport sotto lo stesso tetto sarebbe significativa. Tra loro, ESPN e Warner Bros. Discovery detengono la maggior parte dei diritti sulla NHL e sulla NBA, mentre Fox, WBD ed ESPN controllano attualmente la maggior parte dei diritti sulla Major League Baseball. Solo la NFL godrebbe di un’ampia presenza presso entità che non fanno parte della joint venture, con “Sunday Night Football” presso NBCUniversal, “Thursday Night Football” presso Amazon e un pacchetto di partite della domenica pomeriggio presso CBS.

Disney, Fox e Warner Bros. Discovery continueranno a controllare i diritti e la nuova entità non creerà contenuti propri per il servizio, secondo quanto dichiarato da una persona a conoscenza della questione. Inoltre, la start-up non entrerà mai in competizione con le società madri per i contratti di diritti.

Warner Bros. Discovery, nel frattempo, è pronta a lanciare un livello aggiuntivo a pagamento sul suo servizio di streaming Max (che ha in esclusiva le olimpiadi fino a Torino 2032, date che potrebbe vedere il debutto della piattaforma anche in Italia, stesso anno i cui scadrà l’esclusiva SKY su HBO) dedicato allo sport con il marchio Bleacher Report. Warner avrebbe dovuto lanciare il livello a pagamento in tempo per il torneo di pallacanestro maschile NCAA March Madness, ma all’inizio di gennaio ha dichiarato che avrebbe prolungato i tempi. L’add-on Bleacher Report per lo sport in diretta, che trasmette le telecronache di TBS, TNT e truTV, per ora viene offerto gratuitamente su Max in via sperimentale.

Le tre società non si sono rivolte a Comcast o a Paramount Global, secondo quanto dichiarato da una persona che ha familiarità con la questione, perché si sono rese conto che Disney, Fox e WBD controllano insieme circa l’85% del mercato dei diritti sportivi negli Stati Uniti e hanno ritenuto che l’ingresso di altri partner avrebbe reso la struttura ingombrante e il prezzo dell’abbonamento troppo alto per molti consumatori. Resta da vedere se questa piattaforma o servizio diventerà operativo a livello globale o meno o se si estenderà anche al calcio europeo e italiano.

Afterburn: Samuel L. Jackson e Dave Bautista protagonisti dell’adattamento del fumetto

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È in fase di realizzazione un adattamento cinematografico del fumetto Afterburn di Red 5. Samuel L. Jackson e Dave Bautista saranno i protagonisti del film.

Secondo Deadline, Samuel L. Jackson interpreterà un combattente per la libertà di nome Valentine, mentre il ruolo di Dave Bautista sarà quello di Jake, un ex soldato che recupera oggetti preziosi dal “vecchio mondo” come cacciatore di tesori. La storia si svolge in un mondo post-apocalittico dieci anni dopo che un’eruzione solare ha cancellato la tecnologia mondiale.

Afterburn sarà diretto da J.J. Perry e prodotto da Neal H. Moritz e Toby Jaffe per Original Film e da Steve Richards per Endurance Media. Infine, Dave Bautista produrrà attraverso la Dogbone Entertainment, mentre la Black Bear presenterà il film agli acquirenti internazionali. Le riprese inizieranno in Europa ad aprile.

Afterburn è una storia d’azione eccezionale, che combina il divertimento di Indiana Jones con la costruzione del mondo del futuro prossimo di Children of Men“, ha dichiarato Jaffe. “J.J. darà vita a questo film in modo entusiasmante, utilizzando vere e proprie acrobazie pratiche per creare pezzi autentici e viscerali. Dave è una delle principali star d’azione al mondo oggi, oltre a essere un attore con un’anima e una versatilità reali. Sono davvero entusiasta di girare Afterburn con entrambi“.

Qual è la trama di Afterburn?

Dieci anni dopo che un’eruzione solare ha spazzato via la tecnologia in tutto il mondo, l’ex soldato Jake (Bautista) lavora come cacciatore di tesori recuperando oggetti preziosi dal vecchio mondo per clienti potenti“, si legge nella sinossi ufficiale. “La sua ultima missione: fare squadra con la combattente per la libertà Drea per recuperare la Monna Lisa prima che uno squilibrato signore della guerra la raggiunga per primo“.

Paul Bettany confessa che la scena della morte di Visione in Infinity War è stata improvvisata

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Paul Bettany ha rivelato che il modo scioccante in cui Wanda uccide Visione, una delle migliori scene di Avengers: Infinity War, è stata improvvisata da lui e Elizabeth Olsen. A distanza di quasi sei anni dalla sua uscita, Avengers: Infinity War è considerato ancora oggi il film migliore del Marvel Cinematic Universe.

Parlando con Collider, Paul Bettany ha detto che i registi di Avengers: Infinity War, i Fratelli Russo, hanno chiesto a lui e Elizabeth Olsen di improvvisare la scena della morte di Visione. Secondo l’attore, ciò era dovuto al fatto che la pre-visualizzazione di come si sarebbe svolta la scena non funzionava. Sebbene Visione non abbia avuto molto da fare in Avengers: Infinity War, la sua morte sarebbe stata uno dei momenti più tristi del film, dando vita a una serie di conseguenze e di progetti MCU.

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“Era divertente. Nessuno di noi sapeva chi sarebbe morto fino al giorno prima o qualcosa del genere. Ci hanno mostrato una sorta di pre-visualizzazione. I fratelli Russo sono venuti da noi [Bettany ed Elizabeth Olsen] e hanno detto: “Ehi, ascoltate, potete semplicemente improvvisare questa scena?” E io: “Cosa? Improvvisare di essere un robot che viene ucciso?” Non ho alcun quadro di riferimento! E Lizzie ha semplicemente riso, abbiamo un rapporto davvero molto amichevole… non so come avrebbe funzionato altrimenti, perché entrambi ci fidiamo davvero l’uno dell’altro e, in qualche modo, siamo arrivati a qualcosa che ha funzionato.”

La morte di Visione in Avengers: Infinity War ha poi dato vita a una serie di conseguenze, e anche ad altri prodotti MCU. Primo di tutti, WandaVision che si è basato sulla morte del personaggio di Paul Bettany per mostrare cosa quel trauma aveva causato alla Wanda Maximoff di Olsen. Ma ci sarà anche Vision Quest, serie annunciata sulle avventure del “Visione bianco” che conosciamo alla fine di WandaVision.

Nicolas Cage vuole partecipare a un film di Star Trek

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Nicolas Cage vuole partecipare a un film di Star Trek

Con la sua vasta filmografia, è difficile pensare a un tipo di film a cui Nicolas Cage non abbia preso parte. Tuttavia, c’è ancora un franchise nella sua lista dei desideri. La star vuole essere in un film di Star Trek.

ScreenRant riferisce che Cage ha espresso il suo desiderio di unirsi alla Flotta Stellare in un’intervista sul tappeto rosso dei 51esimi Saturn Awards, che si sono tenuti lo scorso fine settimana, e che hanno visto Cage vincitore del premio come miglior attore non protagonista in un film per il ruolo di Dracula in Renfield dello scorso anno.

Ecco cosa ha dichiarato l’attore: “Ci sono state un paio di telefonate. Non lo so, dovrei vedere una sceneggiatura. Dovrebbe essere qualcosa a cui potrei davvero aggiungere il mio sapore, avere un po’ di pop e un po’ di scintilla. Non lo farei “Voglio fare qualsiasi cosa, perché amo tanto il franchise. Voglio essere sull’Enterprise. Idealmente, dovrei essere sull’Enterprise in qualche modo. Non voglio fluttuare nello spazio fuori! Voglio essere sul ponte, ma mi devono portare una storia.”

L’affinità di Cage con il franchise di lunga data non sorprende. In un’intervista dell’anno scorso, l’attore ha detto che preferirebbe essere in Star Trek piuttosto che in Star Wars. Allora Cage disse: “Sono un Trekkie, amico, sono sull’Enterprise. È lì che mi muovo. Sono cresciuto guardando William Shatner, pensavo che Chris Pine fosse fantastico nei film. Penso che i film siano eccezionali.”

Oltre a Renfield, quest’anno abbiamo visto Nicolas Cage anche in Dream Scenario, film che gli è valso una candidatura ai Golden Globe come migliore attore in una commedia.

Sam Rockwell racconta come è diventato il villain di Iron Man 2 dopo aver perso il ruolo di Tony Stark

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L’attore Sam Rockwell ha recentemente spiegato come ha ottenuto il ruolo di Justin Hammer nel MCU in Iron Man 2 dopo aver perso il ruolo di Tony Stark a favore di Robert Downey Jr.

Anche se il personaggio non viene visto sul grande schermo dal 2014, in un cameo per il corto All Hail The King, Justin Hammer di Rockwell è ancora uno dei cattivi preferiti dai fan, un uomo che desidera disperatamente la fama e il rispetto di cui invece gode il suo concorrente Tony Stark. Sembra quindi piuttosto appropriato che Sam Rockwell sia stato in lizza per interpretare Tony Stark.

Durante una recente intervista con GQ, Sam Rockwell ha parlato brevemente delle sue conversazioni con il regista di Iron Man Jon Favreau riguardo al potenziale ruolo di Tony Stark prima che il ruolo andasse a Robert Downey Jr. Ha poi spiegato come ha ottenuto in seguito la parte di Justin Hammer per Iron Man 2:

“La mia compagna era in [Iron Man], Leslie Bibb, e così ho cenato con quei ragazzi prima della premiere, ed erano nervosi, e poi, ovviamente, è stato un grande successo. E poi il mio amico Justin Theroux stava per scrivere la sceneggiatura [per Iron Man 2]… e sono andato a casa sua e ho detto: “Cosa sta succedendo con Iron Man 2?” Ha detto: “Sto andando da Favreau per aiutarlo a scrivere la sceneggiatura”. E io dico: “Bene, lasciami partecipare”. Voglio essere nel film. Scrivimi una parte da cattivo.” Hanno parlato con Mickey Rourke e hanno deciso di dividere il cattivo in due.”

È piuttosto interessante che Hammer sia stata un’aggiunta successiva al film in cui Whiplash di Mickey Rourke era stato pensato originariamente come l’unico cattivo in cerca di vendetta e che voleva danneggiare l’eredità Stark. Dopotutto, il coinvolgimento di Hammer come benefattore di Whiplash a causa del suo desiderio di distruggere Stark è un’aggiunta perfetta alla storia, nonostante il secondo capitolo di Iron Man sia consederato il peggiore della trilogia.

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The Marvels: la descrizione delle scene post-credits – SPOILER

The Marvels: la descrizione delle scene post-credits – SPOILER

Gli eventi di The Marvels (qui la recensione), il nuovo film dell’MCU diretto da Nia DaCosta, dall’8 novembre al cinema, ci hanno permesso di capire che questo film ha effettivamente un ruolo piuttosto importante per il futuro del franchise, in quanto introduce diversi elementi attesi da tempo e che potrebbero essere sviluppati in modo particolarmente interessante.

Naturalmente, il film è incentrato sul trio composto da Carol Danvers, Monica Rambeau e Kamala Khan, ma la scena post-credit permette di avere un primo assaggio della traiettoria che l’MCU sembra voler intraprendere per il futuro, andando sempre più al nocciolo del concetto di Multiverso ormai ampiamente introdotto da film come Spider-Man: No Way Home, Doctor Strange nel Multiverso della follia e Loki. Ma cosa succede dunque nelle scene post-credit di The Marvels?

Quante scene post-credits ha The Marvels?

Novembre al cinema The Marvels

Nell’MCU le scene post-credit aiutano a definire il futuro dei personaggi coinvolti nel film appena visto, ma anche ad introdurre ciò che ci si può aspettare di vedere prossimamente. The Marvels non fa eccezione e presenta dunque due scene post-credits, di cui però solo una è effettivamente significativa ai fini del futuro del franchise e dell’intera Multiverse Saga, ovvero quella che si presenta a metà dei titoli di coda. L’altra, quella che arriva proprio alla fine dei titoli, è più che altro un breve momento comico che, però, non influisce in alcun modo sul futuro del franchise.

Cosa succede nella scena di mid-credit?

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Come già detto, la scena a metà dei titoli di coda è l’unica scena importante delle due scene post-credits di The Marvels. Ciò che accade in questa scena è direttamente collegato al futuro del MCU, soprattutto con un evento multiversale che si profila all’orizzonte. Giunti al finale del film, apprendiamo che Monica Rambeau si è sacrificata per chiudere un buco universale che avrebbe rischiato di far collassare le due realtà coinvolte. Così facendo, però, Monica non è morta bensì è rimasta bloccata nell’altro universo, quello che non le appartiene.

Al suo risveglio, si ritrova in una specie di laboratorio. Accanto a sé trova Maria Rambeau, sua madre (interpretata nuovamente da Lashan Lynch) distesa sul letto accanto a lei. A quel punto appare Bestia degli X-Men, interpretato dall’attore Kelsey Grammer, già visto in tale ruolo in X-Men: Conflitto finale. Egli rivela dunque a Monica che si trovava in un universo separato ma parallelo al suo. In questo in cui è appena finita, inoltre, non sembra esistere una sua variante, in quanto sua madre non la riconosce come figlia. Bestia, inoltre, fa riferimento al professor Charles Xavier, il quale dunque esiste ed è vivo in quell’universo. Ma in quale universo ci troviamo quindi?

In quale universo si svolge la scena post-credits di The Marvels?

Doctor Strange 2 Lashan Lynch The Marvels

Una differenza notevole tra l’universo alternativo alla fine di The Marvels e la Terra-838 vista in Doctor Strange nel Multiverso della follia è che Maria Rambeau non è Capitan Marvel ma la supereroina Binary. Nei fumetti, Binary è un alter-ego di Capitan Marvel che ha assunto tale ruolo dopo essere stata sottoposta a un esperimento evolutivo da parte della Covata, che ha scatenato i suoi poteri latenti. Nello stesso periodo, prima di diventare Binary, Carol era stata associata agli X-Men. In questo universo, Maria ha il ruolo di Binary, il che sembra escludere che si tratti della stessa versione del Multiverso della Follia, dove era parte degli Illuminati.

Nella realtà parallela in cui Monica si è intrappolata, sembra che gli X-Men siano ben radicati e che Binary possa esserne un membro. Non solo c’è una “X” gigante su una parete (sembra l’apertura di una porta), ma Hank dice espressamente che “Charles vuole un aggiornamento“, introducendo dunque la presenza del Professor X. Considerando il ritorno di Kelsey Grammer, è probabile che anche altri volti simili siano presenti in questa realtà, rendendola forse una versione alternativa di quella vista nei film della Fox. Una teoria più inverosimile ma non da escludere è che si tratti dello stesso universo visto in X-Men: The Animated Series, che presto sarà rivitalizzato dai Marvel Studios con X-Men ’97.

La motivazione principale di questa idea è che Bestia è completamente in CGI in The Marvels, dimostrando dunque un aspetto molto più animato simile a quello visto nella serie. Considerando che X-Men ’97 è un progetto ufficiale dei Marvel Studios, c’è l’opportunità di sovrapporre parte dell’animazione con il live-action. Indipendentemente da quale sia la linea temporale ramificata, Monica è bloccata lì, il che indica che questa non sarà l’ultima volta che la vedremo. Questo universo potrebbe essere tirato in ballo durante gli eventi di Deadpool 3 o Avengers: The Kang Dynstay.

Come The Marvels anticipa l’arrivo degli X-Men

X men The Marvels

Da questa scena si stabilisce dunque un imminente arrivo degli X-Men nell’MCU, i quali probabilmente a questo punto avranno un ruolo molto importante nel film conclusivo della Multiverse Saga: Avengers: Secret Wars. Nei fumetti, Secret Wars è stato un enorme evento crossover che ha coinvolto diversi personaggi chiamati dal Beyonder su un pianeta dove avrebbero dovuto prendere parte a una battaglia di proporzioni epiche. Naturalmente, la Secret Wars ha coinvolto personaggi come gli Avenges, gli X-Men e i Fantastici Quattro.

Vale la pena notare che né gli X-Men né i Fantastici Quattro fanno però parte dell’universo principale del MCU, che è la Terra-616. Sappiamo però che esistono in altri universi, come dimostra il fatto che il Professor X e Reed Richards si trovavano nell’Universo 838 durante gli eventi di Doctor Strange nel Multiverso della Follia. Naturalmente, da quando la Disney ha acquisito la Fox, che detiene la licenza dei diritti cinematografici degli X-Men e dei Fantastici Quattro, era chiaro che questi gruppi di supereroi sarebbero entrati a far parte del MCU.

Ma poiché il MCU ha già stabilito che nessuno di questi gruppi è presente nella Terra-616, è molto probabile che gli eventi che si sono verificati nella mid-credit scene di The Marvels renderanno più facile per le persone capire cosa accadrà in futuro. Quindi, ora che sappiamo che gli universi finiranno per scontrarsi nel futuro del MCU e che in Doctor Strange nel Multiverso della Follia si è accennato alla possibili di incursione tra più universi, c’è una buona possibilità che questa convergenza permetterà all’universo principale del MCU e a quello in cui è finita Monica di convergere l’uno con l’altro, formando un unico grande universo che contiene gli Avengers, gli X-Men e i Fantastici Quattro. Ciò, probabilmente, avverrà durante gli eventi di Secret Wars.

Cosa succede nella scena post-credit?

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Infine, come già detto, vi è una scena post-credit alla fine di tutti i titoli di coda. Ma non si tratta di una vera e propria scena. Il film si conclude infatti semplicemente con il miagolio di un Flerken (forse Goose) mentre sullo schermo lampeggia il logo dei Marvel Studios. Si tratta di una scena in gran parte irrilevante, che serve solo a dare un tocco di comicità. Questo significa che non c’è per forza bisogno di aspettare la fine dei titoli di coda, se non per rendere omaggio a quanti hanno lavorato alla realizzazione del film e che è sempre bene celebrare.

Occhio di Falco: l’evoluzione dell’Avengers nel corso del MCU

Occhio di Falco: l’evoluzione dell’Avengers nel corso del MCU

Sebbene sia uno dei sei Vendicatori Avengers) originali, Clint Barton (alias Occhio di Falco) non è mai stato un personaggio popolare all’interno del MCU. Con un universo pieno zeppo di divinità, super soldati e procioni parlanti, è comprensibile che un ragazzo con arco e frecce possa non risultare attraente. Ma Occhio di Falco (Hawkeye) è comunque riuscito a conquistare la sua fetta di fan, oltre ad un ruolo comunque importante nell’universo condiviso sin dai suoi esordi.

Indipendentemente dal fatto che sia un eroe minore, è innegabile quanto anche Occhio di Falco sia cresciuto come personaggio nel corso degli anni. Alcuni di questi sviluppi hanno funzionato meglio di altri, ma alla fine è riuscito ad elevarsi al di sopra della sua ingiusta reputazione di “membro meno utile degli Avengers“.

L’acconciatura di Occhio di Falco

L'acconciatura di Occhio di FalcoIn Avengers: Endgame, i fan hanno avuto la possibilità di vedere in che modo i vari eroi hanno gestito la vittoria di Thanos. Dopo aver perso tutta la sua famiglia, Clint sembra essere il Vendicatore più colpito dagli eventi, cosa che lo spinge ad intraprendere un sentiero oscuro.

Quando riappare come Ronin, anche Occhio di Falco  sfoggia una nuova acconciatura. La combinazione tra un mohawk e un muggine potrebbe aver funzionato per alcuni, ma la verità è che Clint non sembra propriamente a suo agio nei panni di un angosciato uomo di mezza età che cerca di sfoggiare quel tipo di look.

Prominenza di Occhio di Falco

Prominenza di Occhio di FalcoCome Vedova Nera fino a poco tempo fa, Occhio di Falco è stato l’unico membro dei sei Vendicatori originali a non avere un proprio stand-alone. In effetti, l’unica volta che il pubblico lo ha visto prima di The Avengers è stato in un rapido cameo nel primo Thor. Nel film, Occhio di Falco viene messo da parte quando viene nominato uno dei lacchè di Loki.

Sembrava che il franchise non sapesse come usare questo tipo con arco e frecce in mezzo a tutti quei personaggi con superpoteri. Nel tempo, il MCU ha cercato di rendere Occhio di Falco un personaggio più prominente e importante ogni volta che appariva. 

Black Widow e Occhio di Falco

Black Widow e Occhio di FalcoSebbene i film non abbiano mai approfondito a dovere la loro storia passata, era abbastanza evidente che Occhio di Falco e Vedova Nera erano in qualche modo connessi. Sembrano muoversi più nell’ombra rispetto agli altri eroi e sono molto più vicini rispetto agli altri membri del gruppo.

Quando viene introdotto in The Avengers, sembra esserci un accenno di romanticismo tra loro. In Captain America: The Winter Soldier, Natasha indossa una collana di frecce. Tuttavia, la loro relazione viene successivamente chiarita, ed i due finiscono per risultare soltanto “migliori amici”.

Le Armi di Occhio di Falco

RoninPer fortuna, un taglio di capelli unico non è l’unico cambiamento che Clint subisce quando diventa Ronin. Il primo sguardo a Ronin è in un’impressionante sequenza d’azione ambientata in Giappone. Affronta da solo un esercito di Yakuza e non solo con arco e frecce.

Clint sembra essersi evoluto al punto  da usare una spada per le sue missioni, oggetto che continua ad usare in tutto il film. Non è molto più pratico di arco e frecce, ma almeno è qualcosa di nuovo.

Con i piedi per terra

Occhio di Falco ha avuto la possibilità di essere uno dei membri più interessanti degli Avengers. È un personaggio che sembra non avere alcun interesse ad essere dove si trova e sarebbe stato davvero unico vedere un supereroe che non avrebbe voluto essere coinvolto fino al collo in determinati eventi.

Sfortunatamente, i film lo hanno presentato come un tipo apparentemente tosto, come se appartenesse davvero agli eroi più potenti della Terra. Mentre l’universo condiviso cresceva, forse la Marvel si è resa conto del suo errore ed è tornata sui suoi passi, cercando di rendere Occhio di Falco il membro della squadra con i piedi ben piantati a terra.

La famiglia

Gran parte del cambiamento di Occhio di Falco è arrivato in Avengers: Age of Ultron. Dopo aver passato il film precedente ad essere soggiocato, la storia di Clint si è arricchita grazie all’introduzione della sua famiglia, che il personaggio aveva nascosto alla squadra.

Anche se all’inizio sembrava un po’ forzato, la famiglia di Clint diventa una parte importante del suo personaggio e della sua motivazione nei film a venire. Quando vengono tutti spazzati via dallo schiocco di Thanos, sarà proprio quella motivazione ciò che lo aiuterà a fare i conti con quella sconfitta.

L’utilità

Occhio di Falco è un personaggio che sembra non possa essere messo da parte tanto facilmente. Il fatto che il suo primo ruolo significativo nel MCU lo abbia mostrato al pubblico come uno scagnozzo a cui è stato fatto il lavaggio del cervello, ha dimostrato che i realizzatori avrebbero dovuto fare uno sforzo concreto per renderlo decisamente più importante.

Ciò è diventata a tutti gli effetti una decisione più che consapevole dopo la fine della Fase 1. Ogni volta che Occhio di Falco è apparso in un film, infatti, era certo che avrebbe avuto un ruolo significativo nella missione al centro della storia, proprio per farlo risaltare tra i personaggi più interessanti.

Consapevolezza di sé

Nella fase 1, il MCU sembrava voler convincere il pubblico che Occhio di Falco fosse un personaggio fantastico. Una volta che le cose non hanno funzionato, lo studio ha deciso di iniziare ad accettare il fatto che fosse il membro più debole della squadra.

Avengers: Age of Ultron si è davvero concentrato su questo aspetto del personaggio, rendendo Hawkeye molto più simpatico. Gli altri scherzano su quanto sia poco importante per la squadra, e lui stesso sembra riconoscere che il team non ha davvero bisogno di lui. Scherza persino su quanto siano poco pratici un arco e una freccia quando si combatte un esercito di robot.

Il ritiro

Dal momento che forse non si sarebbe mai presentata l’occasione per un film in solitaria, il MCU ha trovato un nuovo modo per tenere Occhio di Falco fuori dai giochi finché il personaggio non fosse stato di nuovo necessario. Dopo aver presentato la sua famiglia in Avengers: Age of Ultron, Clint decide che è ora di ritirarsi dal mondo dei supereroi.

Ovviamente, quel pensionamento dura solo fino a quando il personaggio non diventa necessario per Captain America: Civil War. Quindi ritroviamo il personaggio anche in Avengers: Endgame. E sembra che possa tornare un’ultima volta nella serie a lui dedicata che arriverà su Disney+ prima che di passare l’arco ad una nuova generazione.

Ronin

Occhio di Falco è stato un eroe difficile da prendere sul serio quando è stato presentato in azione per la prima volta. Tuttavia, la storia del personaggio ha preso una svolta sorprendentemente oscura quando in Avengers: Endgame è diventato Ronin.

Se da un lato è comprensibile che Clint sia rimasto turbato dopo aver perso tutta la sua famiglia, dall’altro è stato piuttosto scioccante vedere cosa è diventato. Si è trasformato in uno spietato vigilante che ha ucciso chiunque riteneva indegno di essere lasciato in vita dopo lo schiocco. È il lato più oscuro di un eroe che abbiamo mai visto nel MCU.

Kumail Nanjiani: le recensioni negative di Eternals “non hanno molto a che fare con la qualità effettiva del film”

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L’attore del MCU Kumail Nanjiani ha recentemente commentato tutte le recensioni negative ricevute da Eternals. Distribuito nel 2021, il film diretto dal premio Oscar Chloé Zhao vanta un cast impressionante di nomi che interpretano una famiglia di eroi immortali creati da esseri cosmici conosciuti come Celestiali nel MCU. Sebbene il film abbia suscitato molte divisioni, Nanjiani ritiene che le recensioni negative abbiano meno a che fare con il film stesso.

Durante un recente episodio del podcast Inside of You di Micheal Rosenbaum, Kumail Nanjiani ha parlato della sua esperienza con Eternals e del ruolo di Kingo e ha commentato le recensioni negative che hanno visto Eternals rompere la serie complessiva di “Certified Fresh” del MCU su Rotten Tomatoes. Secondo Nanjiani, ci sono stati diversi fattori che hanno giocato un ruolo oltre il film stesso. A partire dal minuti 31 potete ascoltare la risposta dell’attore:

La trama e il cast di Eternals

Eternals, il terzo film della Fase Quattro dell’Universo Cinematografico Marvel diretto dalla regista vincitrice dell’Academy Award Chloé Zhao, è arrivato il 3 novembre 2021 nelle sale italiane. Il film targato Marvel Studios Eternals presenta un nuovo team di supereroi dell’Universo Cinematografico Marvel: l’epica storia, che abbraccia migliaia di anni, mostra un gruppo di eroi immortali costretti a uscire dall’ombra per unirsi contro il più antico nemico dell’umanità, i Devianti.

Il cast di Eternals comprende Richard Madden, che interpreta l’onnipotente Ikaris; Gemma Chan, che interpreta Sersi, amante dell’umanità; Kumail Nanjiani, che interpreta Kingo, dotato dei poteri del cosmo; Lauren Ridloff, che interpreta la velocissima Makkari; Brian Tyree Henry, che interpreta l’intelligente inventore Phastos; Salma Hayek, che interpreta la leader saggia e spirituale Ajak; Lia McHugh, che interpreta Sprite, eternamente giovane e al tempo stesso piena di saggezza; Don Lee, che interpreta il potente Gilgamesh; Barry Keoghan, che interpreta il solitario Druig; e Angelina Jolie, che veste i panni dell’impetuosa guerriera Thena. Kit Harington interpreta Dane Whitman.

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The Marvels: recensione del film Marvel con Brie Larson

The Marvels: recensione del film Marvel con Brie Larson

The Marvels, inconsapevolmente, aveva un compito e cioè quello di mostrare al mondo che l’MCU e Kevin Feige hanno ripreso la giusta direzione nel franchise. Non sempre le mosse fatte dal CEO si sono rivelate sagge, soprattutto dopo Avengers: Endgame, ma se The Marvels ha un pregio in questa Fase 5 è proprio quello di evitare sbavature troppo ironiche (come in Thor: Love & Thunder) o divagazioni non necessarie.

Si propone dunque la giusta dose di umorismo, azione e narrativa che non sempre è perfetta (anzi) ma che non cade in espedienti grandiosi per far funzionare la pellicola – la più breve del franchise, di solo un’ora e mezza escludendo i titoli di coda. Nia DaCosta, regista del film, prende dunque la storia di Carol Denvers e la mostra allo spettatore sotto una nuova luce. Che sia diversa, migliore o peggiore.

The Marvels film Iman Vellani

The Marvels, la trama

In The Marvels, Carol Danvers alias Captain Marvel ha recuperato la propria identità dai tirannici Kree e si è vendicata della Suprema Intelligenza. Ma a causa di conseguenze impreviste, deve ora farsi carico del peso di un universo destabilizzato. Quando i suoi compiti la portano in un wormhole anomalo collegato a un rivoluzionario Kree, i suoi poteri si intrecciano con quelli della sua super fan di Jersey City Kamala Khan, alias Ms. Marvel, e con quelli della nipote di Carol, il capitano Monica Rambeau, diventata ora un’astronauta S.A.B.E.R.. Insieme, questo improbabile trio deve fare squadra e imparare a lavorare in sinergia per salvare l’universo come “The Marvels”.

Il 33° film della Marvel è capitanato da un trio molto dinamico, coinvolgente e inusuale. Sì, perché Brie Larson, Teyonah Parris e Iman Vellani non hanno mai lavorato insieme, anzi forse proprio questo aspetto ha reso il loro rapporto sullo schermo inaspettato. I loro personaggi sono molto diversi ma condividono lo stesso potere di luce, ecco perché, quando lo utilizzano contemporaneamente avviene uno switch, una prende il posto dell’altra. Se inizialmente questo aspetto appare confusionario, The Marvels serve proprio da gavetta alle tre per perfezionare questi scambi e renderli un’arma da usare contro Dar-Benn. Per fare in modo che questo legame si consolidi, Nia DaCosta ci mostra il lato umano prima di quello eroistico: una specie di pigiama party sulla navicella spaziale di Carol.

The Marvels, Carol Danvers

Puoi essere eccezionale anche senza essere da sola

È la frase che pronuncia la Valchiria di Tessa Thompson (apparsa per un cameo) a Carol. Il tema della solitudine e della sorellanza, come una confraternita al femminile tra Captain Marvel, Monica Rambeau e Ms. Marvel, sono temi chiave di The Marvels. Mentre Carol Danvers cerca di combattere contro i demoni del suo passato e fare i conti con le sue azioni, vive in eterna solitudine con il suo gatto alieno. Anche in Avengers: Endgame aveva dato mostra di questo lato del suo carattere ma con The Marvels si assiste a un cambiamento. Carol si ritrova delle “sorelle” sulla navicella: Monica, la sua nipote acquisita che i fan della Marvel ricorderanno per WandaVision. Il personaggio ha acquisito i poteri grazie alla magia di Scarlet Witch ma è ancora acerba, inesperta.

Così come lo è Kamala, la giovane fan di Captain Marvel, il cui sogno di incontrare la sua eroina diventa finalmente realtà. Il personaggio di Kamala, troppo debole per reggere una serie tv stand alone, in questo film svolge un percorso di crescita portando al film quella ventata di freschezza alla Spider-Man di Tom Holland in Civil War.

Se a livello di caratterizzazione dei personaggi Nia DaCosta riesce a creare sintonia, dal lato della trama di The Marvels ci sono alcune cose che non funzionano. Pare, infatti, evidente un taglia e cuci a livello di montaggio che appare non proprio pulitissimo sul grande schermo. C’è una grossa differenza con il precedente Guardiani della Galassia Vol. 3 di James Gunn. Però DaCosta porta a livello emotivo il personaggio di Carol Danvers a un altro livello, complice il forte empowerment femminile.

The Marvels villain

Il futuro dell’MCU

La storia di The Marvels ha dunque un andamento lineare, che nel finale viene però scombussolato da due eventi chiave che anticipano sviluppi futuri molto attesi del franchise. C’è infatti da gestire un compito importante, che aprirà le porte a nuove storie e personaggi. Fin ora il MCU ha lanciato strizzatine d’occhio allo spettatore che in questo capitolo può finalmente iniziare a vedere il concretizzarsi di un piccolo sogno.

The Marvels introduce dunque una narrativa futura di ciò che verrà nel MCU e che a suo modo è stato già anticipato in altri film. Tutto ciò trova però ora con questo nuovo capitolo un primo compimento. Arrivati a questo punto, la contaminazioni tra più universi era inevitabile. In attesa di scoprire come si presenterà quel futuro, però, Carol adesso ha una nuova famiglia, grazie alla quale ha compreso che anche insieme si possono fare cose meravigliose.

MCU: gli easter egg che non sono stati sfruttati

MCU: gli easter egg che non sono stati sfruttati

Non tutti gli indizi seminati nel corso del Marvel Cinematic Universe hanno portato a qualcosa di concreto, e tra i tanti offerti dai primi dieci anni di MCU ce ne sono alcuni completamente ignorati dal proseguimento del franchise.

Scopriamoli gli easter egg che non sono stati sfruttati :

Samuel Stern diventa The Leader

Samuel Stern diventa The LeaderIn una scena de L’incredibile Hulk Samuel Stern viene esposto alle radiazioni e la sua testa inizia a cambiare forma, tanto da spingere in molti a credere che si trattasse del primo stadio della trasformazione in uno dei villain dei fumetti, The Leader. Il personaggio però è scomparso dal MCU, non è stato più menzionato, e i fan l’hanno dimenticato in secondo.

Cosmo

CosmoI tesori del Collezionista contenevano tantissime curiosità per i fan dei fumetti, e uno dei più importanti è stato senza dubbio Cosmo The Russian Space Dog, che condivide una simpatica scena con Rocket in Guardiani della Galassia. Nei fumetti, Cosmo si rivela una risorsa preziosa per i Guardiani, e può persino comunicare telepaticamente. Nel MCU invece non ha avuto lo stesso destino.

Il bozzolo di Adam Warlock nel laboratorio del Collezionista

Il bozzolo di Adam Warlock nel laboratorio del CollezionistaSempre in Guardiani della Galassia è presente un altro easter egg che i fan avranno subito riconosciuto, ovvero il bozzolo di Adam Warlock nella bottega del Collezionista.

E mentre viene fornito un retroscena sulle gemme dell’infinito, Gamora e Star-Lord si ritrovano di fronte a quello che è chiaramente la custodia di Warlock dei fumetti. Il personaggio non è ricomparso (per ora) e ci risulta che quello non era nemmeno il suo bozzolo.

Il costume della Torcia Umana alla Stark Expo

Il costume della Torcia Umana alla Stark ExpoIl primo Stark Expo mostrato in Captain America: Il Primo Vendicatore era ricchissimo di easter egg che facevano riferimento alla tradizione dei fumetti Marvel, come il costume dell’originale Torcia Umana (il primo personaggio della storia editoriale).

I diritti cinematografici di questa versione appartengono ancora alla Marvel, ma con la recente fusione tra Disney e Fox speriamo di rivedere i Fantastici Quattro in scena.

Jocasta

In Age of Ultron l’assistente di Tony Stark, Jarvis, evolve in Visione, e prima della battaglia finale contro l’androide l’eroe riesce a scegliere una nuova intelligenza artificiale che possa condurlo.

Tra le etichette compare il nome “Jocasta“, che i fan dei fumetti ricorderanno come la sposa di Ultron. Purtroppo non si è andati oltre il semplice riferimento.

Le spie di Odino

Quasi impossibile da notare, un easter egg relativo a Odino è contenuto in The Avengers nella scena in cui Thor affronta per la prima volta Loki dopo averlo “rubato” a Cap e Tony.

Lì una coppia di corvi può essere vista appollaiata sulla scogliera sopra di loro, e sono infatti Huginn e Muninn, gli animali domestici di Odino che portano i suoi pensieri e ricordi. Purtroppo il corso del MCU ci ha dimostrato che il sovrano di Asgard non ha mai davvero spiato Thor.

Il poster di Fin Fang Foom

Il poster di Fin Fang FoomUno dei primissimi easter egg della storia del MCU arriva in Iron Man e fa riferimento al leggendario drago Fin Fang Foom, un classico cattivo dei fumetti, quando Tony vola per le strade di Los Angeles e lo vediamo passare accanto ad un poster cinematografico che raffigura il mostro.

Rick Jones e il file dello SHIELD

Rick Jones e il file dello SHIELD

La cosa più vicina ai fumetti originali che il MCU abbi offerto di Hulk è la sequenza di apertura del suo unico standalone, dove sullo schermo lampeggiano immagini di figure classificate come Nick Fury, il Generale Ross e il personaggio preferito dai fan, Rick Jones. Nonostante l’omaggio e la conferma della sua esistenza nell’universo condiviso, Jones non ha mai avuto un’apparizione.

Obadiah Stane anticipa i Chessmen

Obadiah Stane anticipa i Chessmen

Ucciso nel primo film di Iron Man, Obadiah Stane è uno dei nemici più pericolosi nei fumetti. E se ricordate bene, in una scena particolare lo vediamo lasciare incompleta una partita di scacchi. Si trattava di un riferimento velato ai Chessmen, la squadra di assassini che Stane radunò per rovinare l’eredità di Stark.

Nick Fury sa di Atlantide

Nick Fury sa di AtlantideLa famosa mappa comparsa alla fine di Iron Man 2 aveva lasciato intendere che Nick Fury e  lo S.H.I.E.L.D. avevano localizzato alcune figure note dell’universo Marvel, e una posizione specifica evidenziava la sezione del Medio Atlantico. Qualsiasi fan dei fumetti degno di nota sapeva che questo easter egg stava alludendo all’arrivo di Namor, re del regno oceanico di Atlantide, ma nonostante sia stato accennato quasi un decennio fa, il personaggio non è mai apparso nel MCU.

Leggi anche – Captain Marvel: tutti gli easter egg del cinecomic con Brie Larson

Fonte: ScreenRant

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