Deadpool
2 ha visto Ryan
Reynolds tornare nei panni del Mercenario
Chiacchierone, ma ha anche introdotto due personaggi dei fumetti
molto importanti: Cable, interpretato da Josh
Brolin, e Domino, interpretato da Zazie
Beetz. Entrambi i personaggi sono stati accolti molto
bene dal pubblico e tutti si aspettavano che facessero parte del
futuro del franchise.
Dopo l’acquisizione di Fox da parte
di Disney, è trascorso molto tempo prima che Kevin Feige
ufficializzasse lo sviluppo di Deadpool
3: ad oggi sappiamo che il nuovo capitolo delle
avventure di Wade Wilson sarà ambientato nel MCU e che sarà
ugualmente vietato ai minori, ma non è ancora chiaro quale sarà la
storia, né tantomeno quali personaggi torneranno nel film.
In una recente intervista con
Comic Book, Zazie
Beetz ha parlato proprio del suo eventuale
ritorno nei panni di Domino in Deadpool
3 e del suo desiderio di tornare a vestire i panni del
personaggio: “Vorrei tanto tornare a interpretare Domino e
girare non solo Deadpool 3, ma anche Deadpool 4, 5, 7 e 19”,
ha dichiarato l’attrice. “Ho anche pensato a origin story tutta
mia. Sono davvero onorata di aver interpretato Domino sul grande
schermo. La adoro e sarei più che felice di tornare nei suoi panni.
Credo che lo farò… se la Disney non lo farà, ci penserò
io.”
Il futuro di Deadpool al
cinema
Dopo l’uscita di Deadpool
2 e l’acquisizione di Fox da parte di Disney, il
futuro di Deadpool è
stato per lungo tempo appeso al filo dell’incertezza. Tuttavia, lo
scorso gennaio è stato confermato che Deadpool
3 si farà e che sarà ufficialmente collegato
al MCU. Al momento le
uniche informazioni sul film riguardano gli sceneggiatori:
la Marvel, infatti, ha
affidato a Wendy
Molyneux e Lizzie
Molyneux-Logelin (che andranno a sostituire i
veterani Rhett Reese e Paul Wernick) il compito di scrivere il
nuovo film.
Nella giornata di ieri è arrivato
online il
nuovo trailer di Morbius,
il cinecomic con Jared Leto nei panni del Vampiro Vivente,
che arriverà nelle sale nel 2022. Ovviamente, anche questo nuovo
trailer è pieno di rivelazioni e di Easter Eggs. Scopriamo insieme
le più importanti, grazie a
ComicBookMovie:
1“Io sono Venom”
Il momento più
strano dell’intero nuovo trailer di Morbius arriva proprio alla
fine, quando il Vampiro Vivente induce un tizio a pensare di essere
Venom. Ancora una volta, questo conferma il fatto che il simbionte
è noto al pubblico in questo mondo, anche se non siamo sicuri di
come funzioni, dato che Eddie Brock è ora nel
MCU!
Questo sembra molto simile a uno di quei momenti che
potrebbero trovarsi alla fine del film, forse con il protagonista
che diventa una sorta di vigilante. Se fosse davvero così, allora
speriamo che ottenga un costume migliore di quello che si vede nel
trailer (sfortunatamente, è quasi certo che non vedremo nel film il
costume tipico dei fumetti). Tuttavia, sarebbe piuttosto bello se
si voltasse e Venom fosse in piedi proprio dietro di lui… Forse
anche Eddie farà parte dei Sinistri Sei di Toomes, o magari formerà
il suo gruppo per contrastare quella squadra…
Eternals,
il nuovo attesissimo film dei Marvel Studios, esce finalmente
oggi nelle sale italiane. Chiaramente, uno degli aspetti di cui i
fan sono più curiosi è come il film si integrerà con ciò che è già
stato stabilito all’interno del MCU.
Anche se ancora non si sa quali
personaggi del film di Chloé Zhao potrebbero incrociare il destino di
altri eroi del franchise, una delle star del film ha suggerito
un’interessante team-up. In un’intervista con
Comic Book, infatti, Gemma Chan, interprete di Sersi, ha dichiarato
che sarebbe divertente vedere il suo personaggio fare squadra con
la Valchiria di Tessa Thompson.
“In realtà sarebbero davvero
interessante, perché gli Eterni sono stati sulla Terra negli ultimi
7.000 anni”, ha spiegato l’attrice. “Quindi avrebbero
potuto avere diversi scontri con tantissimi personaggi. Ma in
realtà penso che Sersi e Valchiaria si sarebbero potute divertite
davvero molto insieme.”
Chan ha anche parlato di ciò che gli
spettatori devono aspettarsi per quanto riguarda l’arco individuale
di Sersi nel film: “Una delle prime cose di cui abbiamo paralto
è stato l’arco narrativo di Sersi, perché si tratta di una sorta di
storia di formazione per lei, anche se sembra che abbia vissuto
parecchio. All’inizio non conosce nemmeno l’estensione dei suoi
poteri. Non si fida troppo del suo istinto. Ha molti dubbi, ma alla
fine del film riesce a dare veramente il meglio di sé. Impara a
sfruttare il suo potere. È stato qualcosa di molto divertente da
raccontare.”
Eternals,
il terzo film della Fase Quattro dell’Universo Cinematografico
Marvel diretto dalla regista vincitrice dell’Academy
Award Chloé Zhao, arriverà il 3 novembre
nelle sale italiane. Il film targato Marvel
StudiosEternals presenta
un nuovo team di supereroi dell’Universo Cinematografico
Marvel: l’epica storia, che abbraccia migliaia di anni, mostra
un gruppo di eroi immortali costretti a uscire dall’ombra per
unirsi contro il più antico nemico dell’umanità, The Deviants.
Il cast del film
comprende Richard
Madden, che interpreta l’onnipotente
Ikaris; Gemma
Chan, che interpreta Sersi, amante
dell’umanità; Kumail
Nanjiani, che interpreta Kingo, dotato dei poteri del
cosmo; Lauren Ridloff, che interpreta la
velocissima Makkari; Brian Tyree Henry, che
interpreta l’intelligente inventore Phastos;Salma
Hayek, che interpreta la leader saggia e spirituale
Ajak; Lia McHugh, che interpreta Sprite,
eternamente giovane e al tempo stesso piena di
saggezza; Don Lee, che interpreta il
potente Gilgamesh; Barry Keoghan, che interpreta il solitario
Druig; e Angelina
Jolie, che veste i panni dell’impetuosa guerriera
Thena.Kit
Harington interpreta Dane Whitman.
Con la morte di Iron Man,
Nova/Richard Rider potrebbe diventare il sostituto
perfetto di Tony Stark nel MCU. Secondo gli ultimi report, un film basato
su Nova sarebbe in sviluppo presso i Marvel Studios, ed è possibile che
il personaggio venga impostato per diventare l’Iron Man di questa
nuova fase del MCU, dal momento che entrambi condividono alcune
caratteristiche nelle pagine a fumetti (e che non riguardano
soltanto i rispettivi costumi).
In Avengers:
Endgame, Iron Man ha sacrificato la sua vita nella
battaglia finale contro Thanos e il suo esercito, integrando le
Gemme dell’Infinito al suo costume, cosa che gli ha permesso di
cancellare dall’esistenza il Titano Pazzo e le sue forze. Di
conseguenza, esiste ancora un vuoto nel MCU lasciato dalla
dipartita di Iron Man, e finora nessun eroe si è davvero fatto
avanti per cercare di riempirlo (ammesso che possa riuscirci!).
Tuttavia, se c’è un eroe tra quelli che a breve dovrebbero
debuttare nel MCU ad avere le carte in regola per “sostituire” Tony
Stark, questi è proprio Richard Rider, che nel corso della sua
storia ha anche ricevuto una parte del potere del Nova Corps.
Scelto a caso da un ufficiale del
Nova Corps gravemente ferito dopo un attacco devastante che ha
spazzato via il pianeta Xandar e l’intero Corpo, Richard Rider è
diventato un eroe della Terra. Conosciuto come il Razzo Umano,
Rider ha acquisito i poteri del volo, della super forza e della
manipolazione dell’energia, ma anche la capacità di scatenare
potenti esplosioni. Una volta che il Nova Corps venne ricostruito,
Rider, carismatico e testardo, divenne un vero ufficiale. Tuttavia,
Rider divenne nuovamente l’Ultima Nova quando Xandar venne
attaccato ancora una volta.
All’epoca, Nova è diventato Nova
Prime, brandendo l’intera Forza Nova, la fonte di energia destinata
a ogni ufficiale del Corpo, ospitando anche il Worldmind,
un’intelligenza artificiale contenente la conoscenza collettiva di
Xandar, che guidò proprio Richard durante la battaglia (qualcosa di
molto simili a JARVIS, anche se molto più avanzato). Proprio per
questo, molti degli elementi caratteristici di Rider possono essere
riscontrati anche in Tony Stark, rendendo l’Ultima Nova un
sostituto ideale dell’ex Vendicatore corazzato.
Anche se Rider dovesse servire come
un eroe del cosmo in qualità di Nova Prime, a causa della
distruzione di Xandar da parte di Thanos, potrebbe facilmente
servire anche come sostituto di Iron Man in diversi modi,
soprattutto per via della sua posizione di frequente membro dei
Guardiani della Galassia (qualcosa di molto simile allo stato di
Iron Man come fondatore degli Avengers). A patto che i Marvel
Studios scelgano un attore con la personalità giusta per
interpretare Richard Rider, Nova Prime potrebbe alla fine diventare
un nome familiare e molto amato nel MCU, al pari di quanto accaduto
con lo stesso Tony Stark.
Sappiamo che sarebbe difficile
sostituire completamente Iron Man nel MCU, ma le caratteristiche
comuni a entrambi i personaggi rendono Nova Prime un candidato
ideale. Entrambi gli eroi esercitano fonti di energia uniche,
mentre indossano le loro armature con tanto di elmo che gli
consentono di volare utilizzando incredibili capacità difensive.
Possono anche contare su intelligenze artificiali per offrire
supporto durante le loro missioni e sono disposti a fare tutto il
necessario per mantenere la Terra e l’universo al sicuro.
Il regista Jason Reitman ha rivelato che Ghostbusters:
Legacy è stato in sviluppo alla Sony per tantissimo
anni, naturalmente in gran segreto. Il celebre franchise è stato
lanciato nel 1984 dal papà di Jason, Ivan Reitman,
che ha diretto il primo iconico Ghostbusters e anche il
sequel uscito nel 1989. Dopo una lunga pausa, nel 2016 la Sony ha
provato a rilanciare la saga attraverso il
reboot al femminile diretto da Paul Feig, che
tuttavia non ha avuto il successo che lo studio sperava.
A differenza dell’esperimento di
Feige, l’attesissimo Ghostbusters:
Legacy si collegherà direttamente alla serie di film
originali: sarà, infatti, un sequel diretto di Ghostbusters
II. Ora, in una recente intervista con
Insider, è stato proprio Jason Reitman a rivelare che, in realtà, il
film è entrato in sviluppo, in gran segreto, mentre Sony aveva già
iniziato a lavorare al
reboot al femminile di Paul Feig.
“Penso che solo tre persone alla
Sony sapessero dell’esistenza della sceneggiatura”, ha
spiegato il regista in merito alla segretezza che ha circondato il
progetto. “Ogni dirigente doveva venire da solo presso la Ghost
Corps, leggere la sceneggiatura in una stanza, isolato, e poi
andarsene. Non volevo davvero che uscisse la notizia che stavamo
lavorando al film. Soprattutto dopo anni in cui continuavo a
ripetere che non avrei mai diretto un film di
Ghostbusters.”
Nel corso della medesima intervista,
Reitman ha avuto anche modo di spiegare come la sua vita privata e
il rapporto con suo padre Ivan abbiano influenzato la sceneggiatura
del film: “Essere il figlio di un regista è complicato. Essere
il figlio di una persona così ossessionata dal suo lavoro è
complicato. Ho pensato molto a quale sarebbe potuta essere la
reazione di mio padre. Ogni regista fa sempre dei film
autobiografici, a prescindere dal genere di appartenenza. Ho fatto
questo film per mio padre, ma anche per mia figlia. Credo rifletta
il modo in cui vogliamo essere tutti collegati fra di
noi.”
Tutto quello che sappiamo su
Ghostbusters: Legacy
Ghostbusters:
Legacy, diretto da Jason
Reitman e prodotto da Ivan
Reitman, è il nuovo capitolo della saga
originale Ghostbusters. Arrivati in una piccola
città, una madre single e i suoi due figli iniziano a scoprire la
loro connessione con gli Acchiappafantasmi originali e la segreta
eredità lasciata dal nonno. Ghostbusters:
Legacy è scritto da Jason Reitman & Gil Kenan.
A più di trent’anni dall’uscita
nelle sale dell’iconico Ghostbusters, il cast
originale, composto da Bill
Murray, Dan Aykroyd, Ernie Hudson, Sigourney
Weavere Annie
Potts di nuovo insieme per ridar vita a una delle
saghe cinematografiche più amate della storia. Diretto da Jason
Reitman, il film sarà nelle sale italiane dall’11 novembre prodotto
da Sony Pictures e distribuito da Warner Bros. Entertainment
Italia. Tra i protagonisti anche Mckenna Grace, Finn
Wolfhard, Carrie Coon ePaul
Rudd.
Eternals
introdurrà il personaggio di Ikaris, interpretato da Richard Madden, nel Marvel Cinematic Universe. Si
tratta di un essere immortale con alcuni poteri molti simili a
quelli di Superman: non solo può volare, muoversi velocemente e
sferrare colpi, ma è anche in grado di sparare laser dai suoi
occhi.
Proprio quest’ultima abilità è stata
una delle sfide più intense che Madden ha dovuto affrontare durante
le riprese del cinecomic di Chloé Zhao. Parlando con
Comic Book, l’ex star di Game of
Thrones ha parlato non soltanto dei poteri del suo
personaggio, ma anche di come lo stesso si sarebbe comportato in un
eventuale confronto con Thanos.
“Durante le riprese continuavo a
chiedermi: ‘Questa cosa mi farà sembrare uno stupido? Gli artisti
degli effetti visivi mi faranno sembrare stupido?'”, ha
raccontato l’attore. “E invece hanno svolto un lavoro
incredibile e mi hanno fatto sembrare davvero un figo. Lo stesso
vale per il volo, dal momento che non volevo sembrare Peter Pan.
Gemma Chan era sempre lì a sottolineare ogni volta che sembravo uno
stupido e mi è stata di grande aiuto, perché mi ha impedito di
sembrare davvero un stupido davanti alla macchina da
presa.”
Nel film, Ikaris e Sersi (Chan) sono
al centro di una storia d’amore. I due hanno avuto una relazione
molto travagliata durante gli anni trascorsi sulla Terra.
All’epoca, erano al corrente della lotta dei Vendicatori contro
Thanos e dei loro sforzi per riportare in vita metà nell’universo,
ma hanno evitato di interferire per determinate ragioni (che
vengono spiegate nel film). Tuttavia, con o senza queste ragioni,
Madden sembra credere che a Ikaris non sarebbe importato comunque
di intervenire per cercare di fermare il Titano Pazzo in Avengers:
Infinity War e Avengers:
Endgame.
“Non so cosa avrebbe fatto
Ikaris”, ha detto l’attore. “A volte può apparire molto
distante, distaccato e pensare: ‘Ok, cosa sta facendo questo tizio?
Va bene. Non mi interessa. Non sono affari miei. Mi tengo da
parte'”. Ridendo, ha poi aggiunto: “Quindi non saprei cosa
avrebbe fatto.”
Eternals,
il terzo film della Fase Quattro dell’Universo Cinematografico
Marvel diretto dalla regista vincitrice dell’Academy
Award Chloé Zhao, arriverà il 3 novembre
nelle sale italiane. Il film targato Marvel
StudiosEternals presenta
un nuovo team di supereroi dell’Universo Cinematografico
Marvel: l’epica storia, che abbraccia migliaia di anni, mostra
un gruppo di eroi immortali costretti a uscire dall’ombra per
unirsi contro il più antico nemico dell’umanità, The Deviants.
Il cast del film
comprende Richard
Madden, che interpreta l’onnipotente
Ikaris; Gemma
Chan, che interpreta Sersi, amante
dell’umanità; Kumail
Nanjiani, che interpreta Kingo, dotato dei poteri del
cosmo; Lauren Ridloff, che interpreta la
velocissima Makkari; Brian Tyree Henry, che
interpreta l’intelligente inventore Phastos;Salma
Hayek, che interpreta la leader saggia e spirituale
Ajak; Lia McHugh, che interpreta Sprite,
eternamente giovane e al tempo stesso piena di
saggezza; Don Lee, che interpreta il
potente Gilgamesh; Barry Keoghan, che interpreta il solitario
Druig; e Angelina
Jolie, che veste i panni dell’impetuosa guerriera
Thena.Kit
Harington interpreta Dane Whitman.
Nel libro di recente pubblicazione
“The Story of Marvel Studios: The Making of the Marvel Cinematic
Universe” (via
CBR), viene rivelato come ha fatto Evans ad ottenere il ruolo
che avrebbe dato una svolta radicale alla sua carriera di attore.
All’inizio il presidente dei Marvel Studios Kevin Feige e il
produttore Stephen Broussard avevano pensato a Sebastian Stan per il ruolo di Steve
Rogers.
Un giorno il produttore Joel Silver
convocò entrambi nel suo ufficio e propose invece Evans per il
ruolo del protagonista in Captain America: Il primo Vendicatore, poiché
aveva già lavorato con l’attore per il film The Losers del
2010, tratto sempre da un fumetto. A quanto pare, Silver aveva già
chiamato Evans, dicendogli che doveva presentarsi per cercare di
ottenere la parte. In seguito, fu proprio Downey a convincerlo a
sostenere il provino, dal momento che Evans era parecchio
riluttante a salire a bordo di un progetto così grande.
“Fare questi film Marvel è un
grande impegno”, spiega Evans nel libro. “Inizialmente,
l’offerta era per nove film, poi è passata a sei. Ma sei film
possono durare molto a lungo. La mia preoccupazione era il fatto
che questa sarebbe stata un’esperienza che mi avrebbe cambiato la
vita e il conseguente impegno sarebbe stato più di quanto potessi
gestire. Ma non è stato così. È stata la decisione migliore che
abbia mai preso.”
Stan, ovviamente, non ha ottenuto il
ruolo. E sebbene fosse un po’ deluso all’inizio, in seguito ottenne
un altro ruolo all’interno del franchise, quello di Bucky Barns,
che avrebbe poi avuto un arco narrativo molto significativo nel
MCU, che continua ancora oggi, anche dopo la dipartita di
Evans.
I Marvel Studios hanno condiviso
un’infografica ufficiale che ripercorre il viaggio di Ant-Man attraverso il Marvel Cinematica
Universe, dagli esordi fino ad oggi. Via Instagram,
l’account ufficiale di Marvel UK ha condiviso un’infografica che
raccoglie tutte le apparizioni di Scott Lang/Ant-Man nel MCU in
ordine cronologico.
La cronologia del franchise di
Ant-Man è abbastanza lineare: si parte da Ant-Man
del 2016 e da Captain
America: Civil War del 2016, andando avanti con Ant-Man
and the Wasp del 2018 fino ad arrivare a Avengers: Endgame del 2019. Tuttavia, l’aspetto più
interessante di questa timeline è che traccia anche le varie
dimensioni raggiunte da Scott in ogni singolo film.
1 di 8
La timeline utilizza le dimensioni
reali di Scott come linea di base: la stessa si abbassa ogni volta
che il personaggio usa la tuta di
Ant-Man per rimpicciolirsi; al contrario, si impenna quando usa
la tuta per crescere e diventare Giant-Man (impresa che ha compiuto
per la prima volta durante Civil
War). La linea raggiunge il punto più basso in assoluto
ogni volta che Scott visita il Regno Quantico, cosa che ha fatto in
Ant-Man,
Ant-Man
and the Wasp e più volte in Endgame. Parallelamente, raggiunge il picco più alto
durante la sua più grande incursione come Giant-Man fino ad oggi,
avvenuta durante la battaglia finale del cinecomic di Anthony e Joe
Russo.
Il ritorno di Scott Lang in Ant-Man
and the Wasp: Quantumania
Ricordiamo che rivedremo il
personaggio di Scott Lang in Ant-Man and the Wasp: Quantumania, che sarà
diretto ancora una volta da Peyton Reed, già
regista dei primi due film. Nel cast tornano
Paul Rudd, Evangeline
Lilly, Michael
Douglase Michelle
Pfeiffer. In più, Kathryn
Newton sarà Cassie Lang e Jonathan
Majors sarà Kang il Conquistatore. Il film arriverà nelle
sale il 28 luglio 2023.
Tom Felton, l’attore che nei film di Harry Potter interpreta la nemesi del
protagonista, Draco Malfoy, quest’anno ha deciso di cambiare.
Con una serie di foto su Instagram, si mostra
nei panni del mago dei Grifondoro con gli iconici
occhiali, la cicatrice sulla fronte e la cravatta rossa. Un vero
scherzo di Halloween per i fan del mago dei
Serpeverde.
Tom Felton ha raggiunto il successo come
attore grazie alla serie di film della saga. Al di fuori del
Trio d’Oro composto da Harry Potter (Daniel
Radcliffe), Hermione Granger (Emma
Watson) e Ron Weasley (Rupert
Grint), Felton rimane uno dei volti
più riconoscibili della serie. L’attore ha chiuso con il mondo dei
maghi nel 2011 e si è dedicato ad altro, ma dopo dieci anni sembra
ancora affezionato ad Hogwarts.
Ad Halloween
Felton ha voluto tornare ad essere un
mago. Ha deciso però di vestire i panni del suo
nemico Harry.Tom Felton mostra
con sé un accompagnatore speciale, il suo cane Willow, che nelle
foto su Instagram indossa la sciarpa della casa
Grifondoro. Sarà stato solo per scherzo, per dispetto
(da vero Malfoy!) o magari per realizzare un desiderio
inconfessabile? In ogni caso, i fan hanno partecipato al gioco e si
sono scatenati nei commenti con battute a tema.
Tom Felton oltre la saga di Harry
Potter
Tom Felton nasce a
Epsom il 22 settembre 1987. Nel 1995, a soli otto anni, presta la
sua voce al personaggio di James nella serie televisiva
Bugs – Le spie senza volto. L’attore raggiunge la fama
internazionale con i
film di Harry Potter, in cui recita dal 2001 al
2011. Felton è poi nel cast dei film L’alba del pianeta delle scimmie (2011), La
ragazza del dipinto (2013), Risen (2016), Ophelia (2018) e delle serie The Flash
(2016-2017) e Origin (2018).
Per quanto riguarda l’universo di
Hogwarts, il prossimo film del franchise Wizarding World
sarà Animali Fantastici: i Segreti di Silente
(Fantastic Beasts: The Secrets of Dumbledore). Non c’è
modo di sapere cosa ha in mente la Warner Bros per
il futuro. Potrebbe anche esserci un adattamento della commedia
teatrale, Harry Potter and the Cursed Child, per cui
Felton ha detto che si sarebbe messo in gioco.
The
book of Boba Fett ha rilasciato il suo primo teaser
intrigante e fornito i fan un breve ma allettante sguardo alla
futura serie Disney+,
che arriverà a fine dicembre. Tra le più grandi rivelazioni del
teaser c’è il sorprendente nuovo approccio di Boba Fett alla
prossima fase della sua carriera nella malavita di una galassia
molto, molto lontana.
Ci sono una serie di nuovi elementi
introdotti nel teaser, che si aggiungeranno alla tradizione già
consolidata di Star
Wars. Ci sono anche molti volti noti ed esseri
familiari, compresi i richiami diretti alle creature e agli alieni
della trilogia originale. Anche se breve, il trailer dà più che
abbastanza da masticare per i fan in attesa della serie
completa.
Fennec Shand fa un
riferimento minaccioso e intrigante al serraglio di Jabba
The Hutt – in particolare che Jabba gli avrebbe dato in
pasto dei nemici. Il riferimento potrebbe essere in realtà una
grande rivelazione. I fan sanno che a Jabba piaceva dare in pasto
al Rancor persone insolenti come Luke Skywalker,
ma il Rancor era solo un mostro nei
sotterranei.
L’uso della parola ‘serraglio’ da parte di
Fennec Shand suggerisce che Jabba aveva altri
mostri a cui dava in pasto i suoi nemici, forse anche altri mostri
Rancor che
Boba Fett ha ora a sua disposizione per affrontare i suoi
molteplici nuovi nemici.
Già elogiato dalla critica,
Army of Thieves è stato apprezzato anche dal pubblico.
Uscito in streaming su Netflix venerdì scorso, il
29 Ottobre, il film è già in vetta alle classifiche della
piattaforma. Il prequel di Army of the Dead conferma il successo dell’universo
che Snyder e Netflix hanno progettato.
Zack Snyder,
regista di Army of the Dead e autore del soggetto di
Army of Thieves, mostra su
Twitter l’entusiasmo per il successo del film: ”ARMY OF
THIEVES is now #1!!!”. Mentre Snyder scriveva e dirigeva il primo film del
franchise, ha affidato la regia del prequel a Matthias
Schweighöfer, rendendolo regista, attore e co-produttore
di Army of Thieves. Il film ora è in vetta alle
classifiche di 90 paesi, inclusa l’Italia, battendo
l’acclamatissima serie sud-coreana Squid Game, che passa al secondo posto. Segue al terzo
post Dynasty e You al
quarto: nemmeno i nuovi episodi delle serie già consolidate hanno
avuto la meglio su Army of Thieves.
Un successo su tutti i fronti
Army of Thieves,
portando sulla scena ironia e crimine, colleziona pareri positivi.
Anche la critica ha espresso apprezzamenti per il
film: giornalisti e opinionisti hanno elogiato le performance
del cast e la colonna sonora di Hans Zimmer. Il
film ha un indice di approvazione del 68% su Rotten
Tomatoes e Schweighöfer è risultato
”attraente da entrambi i lati della fotocamera.“
Data la rapida escalation verso il
successo di Army of the Dead, che cinque mesi fa è rapidamente
arrivato in cima alle classifiche della piattaforma, non c’è da
meravigliarsi di come il nuovo film sia arrivato al primo posto in
pochi giorni. L’unione di Snyder e
Netflix è una combinazione vincente e
l’ottimo debutto anche di Army of
Thieves pone le basi per le
future produzioni del franchise Army of the Dead.
Army of Thieves: la trama
Il bancario di provincia
Dieter si fa travolgere da un’avventura irripetibile quando una
donna misteriosa gli propone di entrare in una banda di criminali
ricercati dall’Interpol. Insieme tenteranno di portare a termine
una serie di rapine leggendarie e al limite dell’impossibile in
giro per l’Europa.
Con l’imminente uscita in sala del
nuovo capitolo Ghostbusters: Legacy, è
bene rispolverare quello che nel 1984 non solo è stato il film
commedia con il maggior incasso di tutti i tempi, ma anche l’inizio
di un fenomeno culturale ancora oggi vivo e senza eguali. Diretto
da Ivan Reitman su sceneggiatura di Dan
Aykroyd e Harold Ramis,
Ghostbusters – Acchiappantasmi è uno dei
film più celebri del suo genere, comprendendo però al suo interno
elementi tali che lo portano ad essere non solo una commedia, ma
anche un brillante racconto che va dalla fantascienza all’orrore,
dall’azione al sentimentale.
L’idea per questa stravagante idea,
con quattro cacciatori di fantasmi, nacque proprio da Aykroyd e
dalla sua passione per i fenomeni paranormali. L’attore, infatti,
iniziò a sviluppare la storia dopo aver letto un articolo sulla
fisica quantistica e uno sulla parapsicologia. Tra le fonti di
ispirazione, però, l’attore ha citato anche i film Il fantasma
di mezzanotte e La donna o lo spettro, come anche il
cortometraggio Disney del 1937 dal titolo Topolino e i
fantasmi. Originariamente la sua storia era però molto
ambiziosa, con i protagonisti impegnati a viaggiare nel tempo e in
varie dimensioni pur di completare le loro missioni.
La riscrittura portò infine ad un
film più semplice, ma anche più centrato ed efficace. Il successo
di Ghostbusters – Acchiappafantasmi prosegue ancora oggi,
confermando quel primo capitolo come un cult senza tempo amato,
citato e riproposto da tutte le generazioni. Prima di intraprendere
una visione del film, però, sarà certamente utile approfondire
alcune delle principali curiosità relative a questo. Proseguendo
qui nella lettura sarà infatti possibile ritrovare ulteriori
dettagli relativi alla trama, al cast di
attori e ai suoi sequel. Infine, si
elencheranno anche le principali piattaforme
streaming contenenti il film nel proprio catalogo.
Ghostbusters – Acchiappafantasmi:
la trama del film
Protagonisti del film sono
Peter Venkman, Raymond Stantz ed
Egon Spengler, tre ricercatori universitari di
parapsicologia. Da sempre appassionati di fenomeni paranormali,
questi vengono contattati dalla Biblioteca Pubblica di New York per
l’avvistamento al suo interno di un fantasma. Per la prima volta i
tre stravaganti e sconclusionati scienziati si trovano così di
fronte ad un vero e proprio ectoplasma. Raccolti dei campioni,
iniziano a valutare le enormi potenzialità della loro scoperta. Nel
frattempo però vengono espulsi dal rettore dell’Università per gli
scarsi risultati nei rispettivi ambiti di ricerca. Non volendo
rinunciare alla loro passione, decidono di costituire una ditta di
acchiappafantasmi a pagamento.
Dopo aver realizzato delle
sofisticate apparecchiature come lo zaino protonico, in grado di
catturare l’energia psicocinetica dei fantasmi, il rilevatore di
energia psicocinetica e le ghost-trap, strumento indispensabile per
intrappolare i fantasmi, le prime richieste di aiuto non tardano ad
arrivare. La prima cliente sarà una violoncellista del West Central
Park, Dana Barret, che assiste terrorizzata a
strane visioni di esseri raccapriccianti nel frigorifero di casa.
Questa è solo l’inizio di un’incredibile avventura, a cui si
aggiungerà anche un quarto acchiappafantasmi, Winston
Zeddemore, e che li vedrà impegnati nel delicato e arduo
compito di salvare l’intera città di New York da
Gozer, malvagia divinità proveniente
dall’antichità.
Ghostbusters – Acchiappafantasmi: il cast del film
Ad interpretare i quattro
acchiappafantasmi protagonisti vi sono un gruppo di attori
provenienti dalla televisione e divenuti celebri grazie alla
popolare programma Saturday Night Live. Ad interpretare
Peter Venkman vi è Bill Murray,
mentre Raymond Stanz è interpretato Dan Aykroyd e
Egon Spengler da Harold Ramis. Ernie
Hudson è invece presente nei panni di Winston Zeddemore.
Originariamente, in realtà, per i ruoli di Venkman e Zeddemore
erano stati considerati gli attori John Belushi ed
Eddie Murphy.
Sfortunatamente, il primo morì tragicamente prima di poter
accettare il ruolo, mentre Murphy rinunciò alla parte per recitare
in Beverly Hills Cop.
Nel film si ritrova poi l’attrice
Sigourney
Weaver nel ruolo di Dana Barrett. Divenuta celebre
grazie ad Alien, l’attrice non aveva
ancora avuto modo di cimentarsi con un ruolo comico e colse
quest’occasione per mostrare anche questo lado inedito di sé. Fu
lei a suggerire anche che il personaggio fosse una musicista,
contrariamente all’idea dei due sceneggiatori di farne un’attrice o
una modella. L’attore RickMoranis, celebre per film comici come Balle
Spaziali e Tesoro, mi si sono ristretti i ragazzi,
interpreta Louis Tully. Nel film sono poi presenti Annie
Potts nei panni di Janine Melnitz, William
Atherton in quelli di Walter Peck e David
Margulies per il ruolo del sindaco Lenny.
Ghostbusters – Acchiappafantasmi: i
sequel, il trailer e dove vedere il film in streaming e in TV
Dato il grandissimo successo del
film, Ghostbusters – Acchiappafantasmi ha poi avuto un
sequel cinematografico nel 1989, interpretato dallo stesso cast del
primo. A lungo si è poi atteso un terzo capitolo, il quale non
riuscì però mai a concretizzarsi. Nel 2016, invece, si diede vita
ad un reboot al femminile della saga. Intitolato semplicemente
Ghostbusters, questo
ebbe però uno scarso successo, deludendo i fan che invece volevano
un terzo capitolo con gli attori dei primi due. Le richieste sono
infine state accolte con la realizzazione di Ghostbusters:
Legacy, dove gli originali protagonisti tramanderanno ciò che
sanno ad una nuova generazione di acchiappafantasmi.
In attesa di vedere questo nuovo
sequel, è possibile fruire di Ghostbusters –
Acchiappafantasmi grazie alla sua presenza su alcune
delle più popolari piattaforme streaming presenti oggi in rete.
Questo è infatti disponibile nei cataloghi di Rakuten TV,
Chili Cinema, Google Play, Netflix, Amazon Prime Video e Tim Vision. Per
vederlo, una volta scelta la piattaforma di riferimento, basterà
noleggiare il singolo film o sottoscrivere un abbonamento generale.
Si avrà così modo di guardarlo in totale comodità e al meglio della
qualità video. Il film è inoltre presente nel palinsesto televisivo
di martedì 2 novembre alle ore
21:10 sul canale Paramount Channel.
Sony ha rilasciato un
nuovo trailer di Morbius.
A poco più di due mesi dall’uscita nelle sale americane, prevista
per il 28 gennaio 2022, i fan riescono ad avere qualche indizio
sulla trama del nuovo film Marvel. In Morbius
sembra che non mancheranno le connessioni con l’Universo
Cinematografico Marvel: il trailer rimanda a The
Amazing Spider-Man e Venom.
Già il primo trailer di Morbius aveva
chiarito il legame del film con la trilogia Spider-Man
della Marvel e con l’SSU (Sony’s
Spider-Man Universe). Con il nuovo
video, si hanno ancora più dettagli sulla posizione del film
rispetto al resto del mondo Marvel. Il trailer presenta numerose riprese aeree di
New York che definiscono l’ambientazione del film. Non mancano
infatti le immagini della Oscorp Tower, rappresentata
però con un design che
non si adatta perfettamente alle precedenti versioni della
sede. Il design del logo delle Oscorp
Industries resta invece identico a quello visto in The Amazing Spider-Man 2, creando un collegamento tra
Morbius e
l’universo di Marc Webb.
Il trailer di Morbius è
comunque abbastanza misterioso: come sempre la
Marvel riesce a creare hype e a giocare
sull’attesa. Fino all’uscita
in sala del 28 gennaio, la natura della connessione tra gli
universi MCU, SSU e i precedenti
Spider-Man rimarrà sospesa.
Morbius: cast e trama del
film
Morbius
di Daniel Espinosa è prodotto da Sony
Pictures e distribuito da Warner Bros. Entertainment
Italia. Nel cast, oltre al premio oscar Jared
Leto, anche Matt Smith, Adria
Arjona, Jared Harris, Al
Madrigal e Tyrese Gibson.
Infetto da una rara e pericolosa
malattia del sangue, il Dr. Morbius tenta una
scommessa disperata. Dopo aver
scoperto un trattamento pericoloso utilizzando una forma di
vampirismo, Morbius si ritrova guarito e dotato di
abilità sovrumane, pronto a salvare chiunque sia destinato a
subire la sua stessa sorte. Quello che inizialmente
sembra essere un successo si rivela presto un rimedio
potenzialmente più pericoloso della malattia stessa.
Robert Downey Jr. e Matt Damon reciteranno nell’imminente film
sulla seconda guerra mondiale di Christopher
Nolan, Oppenheimer,
un dramma sullo sviluppo della bomba atomica.
Non è chiaro chi interpreteranno
Downey Jr. e Damon nel film. Nolan sta mettendo insieme un cast
stellare, che include Cillian Murphy nei panni di J. Robert
Oppenheimer ed Emily Blunt nei panni di sua moglie Katherine.
Oppenheimer, un fisico che era parte integrante del Progetto
Manhattan, è conosciuto come il padre della bomba atomica. Sebbene
i dettagli esatti della trama siano stati tenuti nascosti, la
storia dovrebbe drammatizzare la creazione dell’arma nucleare.
Oppenheimer, il
film
Universal distribuirà Oppenheimer
nelle sale in tutto il mondo e distribuirà il film in Nord America.
Christopher Nolan produrrà anche insieme a
Emma Thomas e Charles Roven di Atlas
Entertainment. Il film si baserà sul libro vincitore del
Premio Pulitzer American Prometheus: The Triumph and Tragedy of J.
Robert Oppenheimer di Kai Bird e del compianto Martin J. Sherwin.
Nel cast Cillian Murphy, Emily Blunt, Robert Downey Jr. e Matt
Damon.
I supereroi non sono tutti oscuri e
cupi: spesso e volentieri, i loro caratteri risultano essere
edificanti e ispiratori. Uno dei migliori esempi di ciò è proprio
Spider-Man, che ci ha accompagno per ben otto
film nel MCU
e con un prossimo,
No Way Home, che arriverà nelle sale a Dicembre
2021.
Ci sono molte lezioni di vita nei
film che i fan possono prendere a cuore e applicare alla loro vita
quotidiana. Anche se non tutto nella storia del personaggio è così
felice ed edificante, la maggior parte dei fan sceglie di
concentrarsi sul lato più leggero di Spider-Man e cerca di vivere la propria vita
sulla base delle lezioni apprese guardandolo agire.
1Con grande potere…
Ognuno è capace di essere un eroe. Questa è
l’ultima lezione di vita che i film dell’Uomo
Ragno hanno insegnato, ed è una lezione che tutti
dovrebbero prendere a cuore. “Da un grande potere derivano grandi
responsabilità” è la citazione che ha ispirato Peter
Parker a fare del bene nella maggior parte dei suoi
adattamenti, e che ha trasmesso a Miles
Morales.
Mentre questo è letterale nel senso di
Spider-Man, nella vita reale, questo potrebbe
avere diverse interpretazioni. Una è che tutti hanno il potere di
fare del bene, ma ci vuole un vero eroe per scavare in profondità e
trovarlo.
La serie tv NetflixYOU presenta un ampio casti di personaggi con
precisi tratti distintivi, molti dei quali possono essere collegati
a specifici segni zodiacali: vediamo quali.
1Pesci: Cary Conrad
Cary è emotivamente
consapevole e reattivo, proprio come un Pesci. Porta gli altri
uomini di Madre Linda in viaggi nella natura con
lui in modo che possano esplorare la loro mascolinità e piangere
insieme. I Pesci sono anche creativi e fantasiosi, cosa che
Cary mostra attraverso le lungaggini che farà per
creare un’atmosfera di ferocia in questi viaggi, impedendo persino
a Joe di mangiare qualsiasi cibo che non
caccia.
È
cortese e veloce a perdonare (specialmente in confronto a sua
moglie), il che ha senso perché i Pesci sono il più comprensivo dei
segni zodiacali. Anche quando combatte Joe fino
alla morte, non sembra così arrabbiato.
In occasione della presentazione al
Lucca Comics & Games di
Yaya e Lennie – The Walking Liberty di
Alessandro Rak, ecco cosa ci ha raccontato il
regista napoletano sui protagonisti del suo film, che arriverà in
sala dal 4 al 7 novembre.
YAYA E LENNIE – THE WALKING
LIBERTY ci trasporta in un tempo in cui, in seguito a un
misterioso sconvolgimento, il mondo come lo conosciamo oggi è
finito. La natura si è ripresa prepotentemente il pianeta e ora la
giungla riveste tutta la terra. Dalle macerie del mondo che fu, una
nuova società sta cercando di risorgere. Si tratta de
“L’Istituzione”, i cui adepti cercano di ripristinare l’ordine
precostituito imponendo al popolo libero della giungla il loro
concetto di diritto. Ma c’è chi si oppone con forza al loro
processo di “civilizzazione”: i dissidenti stanno preparando la
loro rivoluzione. Questa è la storia di due spiriti liberi che
vogliono trovare il loro posto nel mondo. Yaya,
una ragazza dal carattere ruvido e dallo spirito indomito, e
Lennie, un giovane uomo alto più di due metri e
affetto da un ritardo mentale. Uniti da un legame profondo si
prendono cura l’uno dell’altro cercando di non farsi portar via
l’unica ricchezza che gli è veramente rimasta: la loro
libertà.
Sean Baker, regista
di The Florida Project e
Tangerine, ha presentato alla Festa del Cinema di
Roma 2021 il suo nuovo film, Red
Rocket. Ecco la nostra intervista all’autore del New
Jersey.
Red
Rocket, il nuovo audace film dallo scrittore e regista
Sean Baker (The Florida Project, Tangerine), con Simon
Rex in una performance magnetica e intensa, Red Rocket è
un ritratto dark, divertente e umano di un cacciatore di fortuna
americano e una cittadina che a malapena lo tollera.
Divenuto celebre grazie alla saga di
Fast &
Furious, l’attore Tyrese Gibson
è oggi popolare tanto in ambito cinematografico quanto musicale.
Negli anni, poi, l’interprete ha dato prova di versatilità
prendendo parte a progetti diversi tra loro, ma dimostrando sempre
una predilezione per il genere action.
2. Ha recitato in altri
celebri film. Il primo ruolo cinematografico dell’attore è
quello per il film Baby Boy – Una vita violenta (2001),
per poi, durante le pause dalla saga di Fast & Furious,
prendere parte anche a film come Il volo della fenice
(2004), Four Brothers – Quattro fratelli (2005), Transformers (2007), con
Shia
LaBeouf, Death Race (2008), Transformers – La
vendetta del caduto (2009), Legion (2010),
con Paul
Bettany,Transformers 3
(2011), Un Natale speciale a New York (2013) e Un poliziotto ancora
in prova (2016), con Kevin
Hart. Nel 2021 sarà poi nel film Morbius, con
Jared
Leto.
3. Ha prodotto diverse serie
TV. Nel corso della sua carriera, Gibson ha ricoperto
anche il ruolo di produttore, svolgendo tale compito in particolare
per le serie First In (2009), K-Town (2012-2013),
Roll Models (2013) e It’s Not You, It’s Men
(2016). Questi progetti rientrano nella categoria dei reality show,
per i quali l’attore ha talvolta ricoperto il ruolo di
co-conduttore.
Tyrese Gibson: le sue canzoni
4. Ha pubblicato diversi
album. Dalla fine degli anni Novanta Gibson ha guadagnato
popolarità anche grazie alla sua attività da musicista. Ad oggi, ha
pubblicato 7 album di genere rhythm and blues. Tra i brani più noti
da lui pubblicati si annoverano i titoli Sweet Lady,How You Gonna Act Like That, The Best Man I Can Be e
Dumb Shit.
Tyrese Gibson contro The Rock
5. Ha criticato duramente il
collega. Nel 2017 l’attore ha attirato su di sé molte
attenzioni per aver pubblicamente criticato Johnson, che nella saga
di Fast & Furious ricopre il ruolo di Hobbs, per aver
fatto mettere in pausa il nono capitolo della saga per poter prima
girare lo spin-off Hobbs &
Shaw. Stando alle parole di Gibson, l’attore avrebbe
dunque tradito la famiglia per dar vita ad un’avventura in
solitaria.
Tyrese Gibson in Fast & Furious con
Paul Walker
6. Inizialmente il suo
personaggio non era previsto. Nel secondo capitolo della
saga, 2 Fast 2 Furious, doveva inizialmente comparire
l’attore Vin Diesel con il suo personaggio. Questi,
tuttavia, si tirò fuori dal progetto. La produzione dovette dunque
far aggiungere alla storia un nuovo co-protagonista. Nacque così il
personaggio di Roman, interpretato da Gibson. L’attore strinse da
quel momento una profonda amicizia con il suo collega e
co-protagonista Paul
Walker.
7. Per partecipare al quinto
capitolo ha dovuto dividersi tra più set. L’attore era
desideroso di riprendere il suo ruolo in
Fast & Furious 5, ma le riprese coincidevano con quelle di
Transformers 3, per il quale stava lavorando.
Gibson convinse le due produzioni a riorganizzare le scene che lo
vedevano coinvolto, e lui si sacrificò nel fare avanti e indietro
tra le location di Atlanta e Puerto Rico.
Tyrese Gibson e Samantha Lee
Gibson
8. Si è risposato di
recente. L’attore aveva avuto un primo matrimonio dal 2007
al 2009, dal quale nacque la prima figlia, Shayla Somer
Gibson. Nel 2017 ha invece sposato Samantha Lee
Gibson, attivista umanitaria. La coppia ha dato alla luce
il primo figlio nell’ottobre del 2018. Si sono dichiarati
particolarmente protettivi circa la propria vita privata, evitando
un’eccessiva esposizione ai vari media. Nel dicembre del 2020,
tuttavia, hanno annunciato la loro separazione.
Tyrese Gibson: il suo
patrimonio
9. Ha ottenuto ottimi
compensi con i suoi film. Nel corso della sua carriera
l’attore ha preso parte ad alcuni dei film con i maggiori incassi
degli ultimi anni, come la saga di Fast &
Furious e di Transformers. Grazie ai suoi
progetti ha così potuto raggiungere un patrimonio attualmente
stimato tra i 5 e i 10 milioni di dollari.
Tyrese Gibson: età e altezza
10. Tyrese Gibson è nato a
Los Angeles, in California, Stati Uniti, il 30 dicembre
del 1978. L’attore è alto complessivamente 181 centimetri.
Dwayne Johnson è
uno di quegli attori che sembra sia sempre pronto per la prossima
avventura e che abbia un aspetto da vero macho, ma sotto sotto è un
gran tenerone e ha un gran cuore d’oro.
Tra i vari aspetti che
contraddistinguono The Rock da altri suoi colleghi, vi è
sicuramente il fatto di essere sempre rimasto con i piedi per terra
e di essere molto devono ai suoi fan che lo sostengono sempre.
Ecco, allora, dieci cose da
sapere su Dwayne “The Rock” Johnson.
Dwayne Johnson: i suoi film
1. Dwayne Johnson: i film e
la carriera. Parallelamente alla sua carriera nella WWE,
Dwayne Johnson è riuscito a dare vita ad un carriera nel mondo
della recitazione non di poco conto. Esordisce nel mondo del cinema
nel 2001 con La mummia – Il ritorno e Longshot.
La sua carriera cinematografica continua poi con Il Re
Scorpione (2002), Il tesoro
dell’Amazzonia (2003), Be Cool (2005), Cambio
di gioco (2007), Agente Smart – Casino totale (2008)
e L’Acchiappadenti (2010). Nel secondo decennio del
Duemila lavora in Fast & Furious 5 (2011), Viaggio nell’isola
misteriosa (2012), Snitch – L’infiltrato (2013),
G.I. Joe – La vendetta (2013), Pain & Gain – Muscoli e
denaro (2013), Fast & Furious 6 (2013), Hercules: il guerriero (2014), San Andreas (2015) e Baywatch
(2017). Tra i suoi ultimi film vi sono Jumanji – Benvenuti nella giungla (2017), Rampage – Furia animale (2018), Skyscraper (2018), Fast & Furious: Hobbs &
Shaw (2019), Jumanji: The Next Level (2019),
Jungle Cruise (2021),
Red Notice (2021) e Black Adam (2022).
2. Dwayne Johnson è anche
doppiatore e produttore. Nel corso della sua carriera,
Dwayne Johnson ha ricoperto diversi mansione, tra cui anche quelle
di doppiatore e produttore. Se come doppiatore ha prestato la
propria voce per i film d’animazione Planet 51 (2009) e
Oceania (2016), come produttore The Rock è stato
produttore esecutivo di diversi film come Baywatch, Jumanji –
Benvenuti nella giungla, Rampage: Furia animale, Una famiglia al
tappeto (2019) e Shazam! (2019), oltre che di serie comme Clash of
the Corps (2016), Bro/Science/Life: The Series
(2017), Lifeline (2017) e Ballers
(2015-2018).
Dwayne Johnson e Lauren
Hashian
3. Dwayne Johnson è insieme
da quasi dieci anni con Lauren Hashian. Dopo la fine del
primo matrimonio nel 2007, Dwayne Johnson ha trovato quello che
sembra essere davvero l’amore della sua vita, la cantautrice
Lauren Hashian. I due sono uniti da molti anni e
dalla loro unione idilliaca, che non sembra subire contraccolpi,
sono nate due figlie: Jasmine Lia nel 2016 e
Tiana Gia nell’aprile del 2018.
4. Dwayne Johnson è in
ottimi rapporti con la ex moglie. Non capita a tutti di
rimanere in ottimi rapporti con il proprio ex partner, ma a Dwayne
Johnson è successo. L’attore, infatti, dopo 17 anni insieme a
Dany Garcia (di cui 7 di fidanzamento e 10 di
matrimonio), i due avevano deciso di dirsi addio nel 2007. Ma,
nonostante il divorzio e l’avvio di una nuova famiglia, i due non
si sono mai persi di vista e non è raro vederli sfilare insieme sul
tappeto rosso dispensando sorrisi. D’altra parte, i due hanno avuta
anche una figlia, Simone Alexandra.
Dwayne Johnson: l’altezza
dell’attore
5. Dwayne Johnson è un
gigante. Alcuni attori sembrano molto alti e massicci ma
in realtà non lo sono veramente e non è questo il caso di Dwayne
Johnson. L’attore americano di origini samoane, infatti, è alto 196
centimetri con più di cento chili di muscoli: un vero e proprio
gigante. Impossibile non notarlo nei suoi tanti diversi film, sia
per altezza che per il suo tono muscolare: ma a differenza di altri
attori muscolosi e prestanti, Johnson ispira subito una gran
simpatia, caratteristiche che gli consente di fare anche ruoli
particolari e molto ironici.
Dwayne Johnson e le sue figlie
6. Dwayne Johnson si è fatto
truccare da sua figlia. Dwayne Johnson è apparentemente un
duro, una vera e propria roccia come il suo soprannome The Rock, ma
in fondo è un gran tenerone ed è totalmente innamorato delle sue
figlie. Di recente, l’attore ed ex wrestler ha postato una foto sul
suo profilo Instagram mentre si fa truccare da sua figlia
Jasmine Lia che voleva tanto dipingere la faccia
del suo papà.
7. La figlia di Dwayne
Johnson, Simone, ama il wrestling. Anche se ormai la
figlia diciassettenne di The Rock, Simone, sta
terminando l’ultimo anno delle superiori, ha firmato un contratto
da modella per la IMG ed è stata anche ambasciatrice ai Golden
Globes, ha già deciso di seguire le orme paterne. La giovane
Johnson, infatti, pare che voglia diventare una wrestler, così come
lo sono stati suo padre, suo nonno e anche il suo bisnonno. Nel
2020, infatti, ha firmato un contratto con la WWE, la stessa
federazione dove Dwayne ha combattuto per anni.
Dwayne Johnson fisico
8. Dwayne Johnson ha
modellato il suo corpo per interpretare Hercules. Per
potersi preparare al ruolo di Hercules, Dwayne Johnson ha seguito
una dieta di 5 mila calorie al giorno, tutte bruciati in pesanti
allenamenti. Durante la giornata, l’attore americano divideva le
calorie in sette pasti, mangiando diversi grammi di merluzzo,
altrettanti di manzo e pollo, più di un chilo di patate, molta
verdura al vapore e diverse uova. “Il modo giusto è costruirsi
un fisico d’acciaio con buone fonti di carboidrati, grassi e
proteine” ha dichiarato.
9. Dwayne Johnson aiuta i
suoi amici a mangiare ed allenarsi bene. Dwayne Johnson è
conosciuto per essere anche uno di gran compagnia e per avere
diversi amici anche illustri. Uno di questi è Hugh Jackman che gli ha chiesto aiuto quando
doveva girare The Wolverine e doveva mettere su diversa
massa muscolare. Oltre ad aver consigliato al suo amico di assumere
6000 calorie al giorno fatti di pollo e broccoli e di mangiare ogni
due ore, pare che The Rock abbia incontrato Jackman sul set di un
film e che quando sono venuti a chiamarlo lui abbia risposto con
“Un secondo! Sto parlando con Wolverine! Potete dire loro che
ho detto di aspettarmi.”.
Dwayne Johnson è su Instagram
10. Dwayne Johnson ha un
profilo Instagram seguitissimo. Che Dwayne Johnson sia un
gran utilizzatore di Instagram è un fatto ormai appurato. Ma quello
che non si sa è da quante persone sia seguito: ebbene, l’attore
americano ha qualcosa come 133 milioni di follower, una cifra
letteralmente da capogiro. Molto attivo sul sociale, con post che
si dividono tra momenti cinematografici e sessioni di allenamento,
sono molti i post dedicati alla sua famiglia e alle sue tre
figlie.
Il nuovo trailer di Morbiuscon
Jared Leto. L’attore Premio Oscar® interpreta
il nuovo antieroe della Marvel, il Dr. Morbius, nel film
diretto da Daniel Espinosa. Prossimamente al
cinema, prodotto da Sony Pictures e distribuito da Warner Bros.
Entertainment Italia. Nel cast anche Matt Smith, Adria Arjona,
Jared Harris, Al Madrigal e Tyrese Gibson.
Morbius, la trama
Uno dei personaggi più enigmatici e
tormentati della Marvel, l’antieroe Michael Morbius, arriva
sul grande schermo interpretato dall’attore Premio Oscar® Jared
Leto. Infetto da una rara e pericolosa malattia del sangue,
determinato a salvare chiunque sia destinato a subire la sua stessa
sorte, il Dr. Morbius tenta una scommessa disperata.
Quello che inizialmente sembra essere un successo si rivela presto
un rimedio potenzialmente più pericoloso della malattia stessa.
Jared Leto è il protagonista dello
spin-off dedicato al personaggio dello Spider-Verse in produzione
alla Sony, Morbius.
Il premio Oscar interpreta il Dr. Michael Morbius, un biochimico
che tenta di curare una fatale malattia del sangue iniettandosi un
siero derivato da pipistrelli. Diventando Morbius, ha tutte le
qualità di un vampiro – incluso il gusto per il sangue umano.
Matt Smith, Tyrese
Gibson, Adria Arjona e Jared
Harris completano il cast del film, che uscirà
nelle sale americane il 28 gennaio 2022. La Arjona interpreterà
Martine Bancroft, l’interesse amoroso del protagonista Morbius: nei
fumetti, Martine diventa una potenziale vittima della sua sete di
sangue mentre è alle prese con la trasformazione che lo ha reso una
strana versione da laboratorio dei vampiri soprannaturali della
tradizione.
Siamo stati in Russia e poi
in
Cina, e adesso la Fase 4 del Marvel Universe sul grande schermo
ci porta attraverso i secoli all’alba del mondo, fino ai giorni
nostri, con Eternals,
il ventiseiesimo film dei Marvel Studios, diretto
dal premio Oscar Chloe Zhao e che si avvale di un
cast multietnico, inclusivo e molto numeroso.
Le conseguenze di
Anvergers: Endgame hanno portato scompiglio sul
pianeta Terra, dove i Devianti, creature mostruose e feroci, si
sono risvegliati per perpetrare il loro scopo principale, uccidere
gli esseri umani. Di fronte a questa minaccia, gli Eterni, esseri
divini che da secoli vivono sulla Terra, si riuniscono, per tentare
di arginare la minaccia. Lo scopo della presenza di queste divinità
sul Pianeta Azzurro è proprio questo: creati dal Celestiale
Arishem, gli Eterni sono stati mandati a difendere
gli umani dai Devianti.
Dopo averli sconfitti,
secoli fa, sono rimasti a vivere sulla Terra, mimetizzandosi tra
gli uomini, pur mantenendo le loro caratteristiche divine, poteri,
eterna giovinezza e tutto il resto. Il ritorno dei Devianti li
riporterà insieme, anche se presto capiranno che la minaccia che
stano per affrontare è molto più grande, persino più grande di
Thanos stesso, e che solo loro possono salvare il pianeta dalla
distruzione.
Perfettamente inserito
nell’ottica di racconto a episodi, caratteristico dei film Marvel,
Eternals
è anche uno dei pochi titoli della Casa delle Idee che potrebbe
essere anche estrapolato dal contesto seriale. Questo perché si fa
forte di una componente cosmogonia che non solo ne detta il ritmo,
ma lo rende anche quasi del tutto indipendente dalla trama della
Infinity Saga.
Ci sono riferimenti a
Thanos, a Thor o agli altri Vendicatori, ma non sono determinanti,
e questo conferisce al film una indipendenza che fa bene, dopo
tutte quelle storie intrecciate, che alla fine non regalavano la
soddisfazione di aver assistito ad un film ma lasciavano soltanto
il desiderio di sapere “cosa succede dopo” (il che nell’ottica di
Kevin Feige è assolutamente voluto e
ricercato!).
La visione di Chloe Zhao
Chloe
Zhao riesce a imprimere la sua visione all’estetica del
film, e senza rivelare troppo in questa recensione di Eternals,
possiamo dire che la mano della regista si sente soprattutto nel
racconto attraverso i secoli, nella solennità e allo stesso tempo
vicinanza con cui vengono inquadrati i paesaggi, la natura, lo
scorrere del tempo tra le epoche e le imprese dei protagonisti.
A questa impronta
personalissima si associano gli effetti visivi che riescono a
creare suggestioni e immagini davvero affascinanti, soprattutto in
relazione ai personaggi di Thena, Gilgamesh e Phastos. Su tutto
però trionfa l’estetica Marvel riconoscibile e marchio di fabbrica
di Kevin Feige, unico vero Celestiale Onipotente di questo universo
in fieri.
I Marvel Studios sono
celebri per la loro capacità di scegliere gli attori giusti per i
ruoli giusti, anche contro le previsioni dei fan, e questa volta,
sotto la guida della direttrice di casting Sarah
Finn, sfoderano un nutrito ensemble di attori che
riescono, tutti insieme, a radunare il giusto carisma che serve per
portare a termine un film dalla durata così importante (2 ore e 37
minuti).
Il protagonisti di
Eternals
Se da una parte
Richard Madden/Ikaris e
Kit Harington/Dane Whitman (unico “umano” del gruppo,
ma con qualche sorpresa in serbo per gli spettatori) sono già
parecchio fissi nella loro monoespressività, vengono decisamente
battuti da Angelina Jolie/Thena, che rimane impassibile
quasi in ogni singola situazione in cui si imbatte.
Kumail
Nanjiani/Kingo è l’affidatario della linea comica, che in
questo caso si amalgama molto bene e con grazia ai momenti più
drammatici a cui si assiste, mentre
Salma Hayek/Ajak sembra impacciata sia nei costumi sia
nel ruolo di saggia guida spirituale.
Pollice in su invece per
tutti gli altri interpreti: Lauren
Ridloff/Makkari, prima attrice sordomuta a essere scelta
nel cast di un film Marvel, alla quale vengono affidate le sequenze
di lotta corpo a corpo più spettacolari ed efficaci del film;
Brian Tyree Henry/Phastos, inventore dalla mente
geniale che è riuscito a costruirsi una famiglia, nel suo tempo
sulla Terra, accanto all’uomo che ama, adottando anche un bambino
(a cui sono dedicate le scene più esilaranti del film); l’indomita
e frizzante Lia McHugh/Sprite, che non può
crescere e soffre della sua condizione di eterna adolescente; il
granitico ma efficacissimo e potentissimo manipolatore di menti
Barry Keoghan/Druig; e infine
Gemma Chan/Sersi, non solo incredibilmente bella, ma
la prima ad aver creato un legame affettivo con i terrestri, una
guida a sua insaputa e proprio per questo potentissima e destinata
a grandi imprese.
Zhao dirige con grande
grazia l’ensemble, e il risultato è di perfetto equilibrio trai
momenti dedicati all’uno o all’altro personaggio, nonostante siano
tanti e nonostante ci siano, ovviamente, quelli che hanno una
rilevanza maggiore nelle vicende.
Una cosmogonia del MCU
Eternals
si pone l’obbiettivo di essere una cosmogonia per il Marvel
Cinematic Universe, lo fa con grazie e semplicità, sfruttando al
meglio la potente macchina produttiva a disposizione e proponendo
una galleria per personaggi varia, sicuramente interessante, ma che
funziona solo se inquadrata nell’insieme. È forse questa la più
grande forza e la più grande debolezza del film, che però si
specchia anche in quella che, a volerla cercare, è la morale della
storia: solo con l’amore si riesce, alla fine, a salvare il mondo.
Il che sembra effettivamente quello che succede con le famiglie,
anche quelle più turbolente, nelle quale si trova un punto
d’incontro soltanto grazie all’amore che lega tutti.
Il film è anche questo,
un ambizioso inno all’amore, alla Terra come custode della vita
umana, alla diversità, all’incisività, al genere cinematografico
che volenti o nolenti ha cambiato il profilo del mercato
cinematografico. E forse proprio perché diviso tra tutte queste
anime, Eternals
perde la sua identità.
Sono in corso le riprese di
Io sono
l’abisso il nuovo film di Donato
Carrisi. Il film scritto e diretto da Donato
Carrisi è tratto dall’omonimo romanzo dell’autore edito da
Longanesi. Io sono
l’abisso, girato sul Lago di Como, è prodotto da
Palomar e Vision Distribution e sarà distribuito
in Italia e nel mondo da Vision Distribution.
“Io sono l’abisso è un thriller
dei sentimenti in cui i colpi di scena e la suspense sono costruiti
sulle storie dei personaggi.” dichiara il regista e autore
Donato Carrisi“C’è una storia visibile, ma ce
n’è anche una sommersa, che scorre silenziosa ed emerge
all’improvviso. Ed è quella che va a colpire lo spettatore dove
meno se lo aspetta, in quel piccolo posto del cuore in cui
custodiamo l’empatia.”
La trama
L’Uomo che pulisce pensa che si
possono ricavare un sacco di segreti dai rifiuti. Perché la gente
tende a mentire; la spazzatura, invece, non mente mai. L’Uomo che
pulisce credeva di essere invisibile finché non ha incontrato la
Ragazzina col ciuffo viola. La Ragazzina col ciuffo viola irrompe
nella sua vita ordinata perché solo un angelo cattivo può salvarla
adesso. Intanto, la Cacciatrice sa che là fuori c’è qualcuno che
uccide le donne dai capelli biondi. Anche se nessuno le crede, lei
lo sa. Ciò che non sa, invece, è che c’è qualcosa di malvagio che
si nasconde dietro la porta verde. La verità sta in fondo a un
abisso buio e profondissimo.
La Fase 4 si preannuncia come un
esperimento alquanto interessante per i Marvel Studios; verranno introdotti
nuovi personaggi e l’eredità di alcuni celebri eroi verrà
tramandata a potenziali “nuove leve”. Eternals promette
di presentare molti volti nuovi all’interno del Marvel Cinematic
Universe, ma durante una recente intervista con il
Toronto Sun, il produttore Nate Moore ha voluto rimarcare la
natura autonoma del film.
“Penso che le Gemme
dell’Infinito abbiano davvero aiutato a connettere le cose in modi
che sembravano inaspettati, ma giusti alla fine dei conti”, ha
spiegato il produttore riflettendo sulla Saga dell’Infinito.
“Se guardi Eternals, puoi goderti Eternals come film autonomo,
capire Eternals ed essere a posto così.”
Il
rovescio della medaglia, tuttavia, è che Eternals potrebbe
apparire come una sorta di passo indietro rispetto al
worldbuilding e all’inclusione di Easter Eggs.
“Pensavamo che ci fosse abbastanza storia qui da poter dare
vita ad un universo più contenuto”, ha spiegato Moore.
“Abbiamo sicuramente delle idee su come le cose possono
incrociarsi in futuro. Ma con questo film, considerati ben 10
personaggi, e poi Dane Whitman, i Celestiali, i Devianti, insomma…
c’erano già abbastanza cose con cui dover fare i
conti.”
Dalle parole del produttore è giusto
forse che i fan moderino le loro aspettative su qualsiasi
potenziale apparizione. Lo stesso dovrebbe forse essere fatto in
merito ad un possibile sequel, in quanto il produttore ha chiarito
che Eternals non
è stato realizzato con l’intenzione, ad esempio, di renderlo la
prima parte di una possibile trilogia.
“Un sequel non è per forza un
must-have”, ha spiegato. “Ovviamente, abbiamo già alcune
idee sulla direzione che potremmo intraprendere, ma non c’è una
regola fissa. Eternals non è stato pensato, ad esempio, per essere
la prima parte di una trilogia.”
Eternals,
il terzo film della Fase Quattro dell’Universo Cinematografico
Marvel diretto dalla regista vincitrice dell’Academy
Award Chloé Zhao, arriverà il 3 novembre
nelle sale italiane. Il film targato Marvel
StudiosEternals presenta
un nuovo team di supereroi dell’Universo Cinematografico
Marvel: l’epica storia, che abbraccia migliaia di anni, mostra
un gruppo di eroi immortali costretti a uscire dall’ombra per
unirsi contro il più antico nemico dell’umanità, The Deviants.
Il cast del film
comprende Richard
Madden, che interpreta l’onnipotente
Ikaris; Gemma
Chan, che interpreta Sersi, amante
dell’umanità; Kumail
Nanjiani, che interpreta Kingo, dotato dei poteri del
cosmo; Lauren Ridloff, che interpreta la
velocissima Makkari; Brian Tyree Henry, che
interpreta l’intelligente inventore Phastos;Salma
Hayek, che interpreta la leader saggia e spirituale
Ajak; Lia McHugh, che interpreta Sprite,
eternamente giovane e al tempo stesso piena di
saggezza; Don Lee, che interpreta il
potente Gilgamesh; Barry Keoghan, che interpreta il solitario
Druig; e Angelina
Jolie, che veste i panni dell’impetuosa guerriera
Thena.Kit
Harington interpreta Dane Whitman.
Online è spuntata una prima immagine
ufficiale del merchandise di Doctor
Strange in the Multiverse of Madness che ci
permette di dare un primo sguardo a quello che, ormai da tempo,
viene additato come il principale antagonista del film.
Un puzzle in vendita su
Booktopia (via
Screen Rant) ci mostra, infatti, il personaggio di Stephen
Strange impegnato a combattere contro
Shuma-Gorath, uno dei più grandi nemici
interdimensionali dello Stregone Supremo nei fumetti. Il
personaggio era già apparso in ben due episodi della serie What If…? e pare che nel sequel punterà gli occhi sul
personaggio di America
Chavez interpretato dalla new entry Xochitl
Gomez, perché interessato ad ottenere i suoi poteri per avere così
il totale controllo sul Multiverso del MCU.
Probabilmente, Scarlet Witch vuole
usare i poteri di America Chavez per trovare i suoi figli Billy e
Tommy (che dovrebbero essere ancora vivi, come anticipato dalla
scena post-credits dell’ultimo episodio di WandaVision).
Tuttavia, è probabile che Wanda e Stephen cercheranno, insieme, di
proteggere la giovane America dalle sinistre macchinazioni di
Gorath. Di seguito l’immagine del puzzle che ci mostra l’enorme
creatura verde:
La sceneggiatura del film porterà la
firma di Jade
Bartlett e Michael Waldron.
Oltre a Cumberbatch e Olsen, nel sequel ci saranno
anche Benedict
Wong (Wong), Rachel
McAdams(Christine
Palmer), Chiwetel
Ejiofor (Karl Mordo) e Xochitl
Gomez (che interpreterà la new entry America
Chavez).
Doctor Strange in the Multiverse
of Madness arriverà al cinema il 25 marzo 2022.
Le riprese sono partite a Londra a novembre 2020 e avranno luogo
anche a New York, Los Angeles e Vancouver. Nel sequel dovrebbe
apparire in un cameo anche Bruce
Campbell, attore feticcio di Sam
Raimi. Al momento, però, non esiste alcuna conferma in
merito.
Il MCU è popolato da personaggi straordinari come
Thor, Hulk e Spider-Man, che possono combattere battaglie che i
comuni mortali non potrebbero mai neanche affrontare. Ma ci sono
anche diversi animali straordinari che combattono al loro fianco,
aiutando gli eroi nella loro ricerca per salvare l’universo o
aiutando i nemici a cercare di distruggerlo. Ecco i 10 migliori
animali che fungono da aiutanti (o spalle) nel Marvel Cinematic Universe:
1Rocket Raccoon (Guardiani della
Galassia)
Sebbene insista spesso sul fatto di non essere
un procione, il nome “Rocket Raccoon” rivela in qualche modo le sue
vere origini. Rocket è stato un membro importante dei Guardiani e
dei Vendicatori durante il suo mandato nel MCU e il suo futuro
sembra promettente.
Sebbene sia scontroso e sarcastico, Rocket si
preoccupa profondamente per i suoi amici e per la sua famiglia, in
particolare di Groot. È noto per combattere con ferocia quando deve
ed è sempre pronto a trasformare cianfrusaglie casuali in una bomba
in grado di far esplodere qualsiasi cosa. Senza dubbio, Rocket è la
miglior spalla “animale” vista finora nel Marvel Cinematic
Universe.
Domani 3 novembre 2021 arriva nelle
sale cinematografiche Io
Sono Babbo Natale, una commedia per tutta la famiglia,
ricca di effetti speciali, sul valore dell’amicizia e degli
affetti. Edoardo Falcone (Se Dio Vuole, Questione di
Karma) dirige due grandissimi attori e maestri della commedia,
Marco Giallini e
Gigi Proietti, nella sua ultima preziosa e
straordinaria interpretazione. Il film è stato presentato in
pre-apertura alla 16° edizione della Festa del Cinema di Roma.
Prodotto da Lucky Red, 3 Marys Entertainment con Rai
Cinema, distribuito da Lucky Red.
Ho scritto il
film pensando a Gigi Proietti e Marco Giallini. Perché nessuno come
loro poteva rendere al meglio due caratteri così diversi, ma allo
stesso tempo così pieni di umanità. Oggi Gigi se ne è andato. Il
dolore è ancora vivo. Anche se uomini come lui difficilmente ci
lasceranno mai. Incontrarlo è stata una fortuna. Dirigerlo un
onore. Parole che potrebbero sembrare retoriche, ma che acquistano
ben altro valore alla luce di quello che era questa persona. E che
è ancora, per tutti noi. Poter lavorare con lui è stato un grande
“dono”. Forse Babbo Natale esiste davvero. Chissà.
Edoardo Falcone
La trama del film
In Io
Sono Babbo Natale Ettore (Marco Giallini) è un ex
galeotto dalla vita turbolenta e sgangherata. Non ha grandi
prospettive se non quella di continuare la sua carriera da
rapinatore. È così che si ritrova a casa di Nicola (Gigi Proietti),
un simpatico signore che non possiede oggetti di valore ma ha una
incredibile rivelazione da fare: “ sono Babbo Natale!”. Ma sarà
davvero lui?
In una nuova intervista esclusiva
con
Screen Rant, i membri del cast di Eternals hanno
rivelato i personaggi Marvel che vorrebbero incontrare
nelle future puntate del MCU, e perché.
Sebbene nessuno di questi incontri
sia garantito, sarebbe divertente vedere i personaggi principali
del MCU interagire con i nuovi arrivati. Di seguito le risposte dei
membri del cast del cinecomic di Chloé Zhao, in arrivo domani 3 novembre nelle
sale italiane:
Richard Madden
(Ikaris): “Penso che mi piacerebbe vedere Ikaris, Thor e Iron
Man mangiare pizza insieme e bersi una birra. Penso che sarebbe una
scena piuttosto divertente da guardare.”
Don Lee
(Gilgamesh): “Forse potrei battermi contro Hulk. E potrei
collaborare con Spider-Man.”
Lia McHugh
(Sprite): “Ci sto pensando solo ora. Non so come ho fatto a non
pensarci prima. Ovviamente, Spider-Man. Tom Holland… mi piacerebbe
da morire essere in un film con lui.”
Angelina Jolie
(Thena): “Ci sono state alcune conversazioni segrete al
riguardo. Stiamo tutti avendo piccole conversazioni segrete e
stiamo tutti cercando di capire se Kevin lo sa già.”
Salma Hayek (Ajak):
“Beh, penso che Ajak possa davvero sconfiggere Thor. Abbiamo
avuto questa conversazione.”
Angelina Jolie
(Thena): “Facile. Lancia la sfida a Chris.”
Salma Hayek (Ajak):
“Mi piacerebbe intavolare delle conversazioni filosofiche con
Deadpool.”
Angelina Jolie
(Thena): “Penso che sarebbe divertente.”
Barry Keoghan
(Druig): “Penso Adam Warlock, ora che mi ci fai riflettere.
Speravo in realtà che qualcuno me lo chiedesse, ed ecco fatto. Mi
piacerebbe incrociare la sua strada… e poi sono un grande fan di
Will Poulter. È un mio amico. Le possibilità per divertirsi ed
esplorare sono infinite. Mi piacerebbe incontrare anche i Guardiani
della Galassia, che adoro.”
Eternals,
il terzo film della Fase Quattro dell’Universo Cinematografico
Marvel diretto dalla regista vincitrice dell’Academy
Award Chloé Zhao, arriverà il 3 novembre
nelle sale italiane. Il film targato Marvel
StudiosEternals presenta
un nuovo team di supereroi dell’Universo Cinematografico
Marvel: l’epica storia, che abbraccia migliaia di anni, mostra
un gruppo di eroi immortali costretti a uscire dall’ombra per
unirsi contro il più antico nemico dell’umanità, The Deviants.
Il cast del film
comprende Richard
Madden, che interpreta l’onnipotente
Ikaris; Gemma
Chan, che interpreta Sersi, amante
dell’umanità; Kumail
Nanjiani, che interpreta Kingo, dotato dei poteri del
cosmo; Lauren Ridloff, che interpreta la
velocissima Makkari; Brian Tyree Henry, che
interpreta l’intelligente inventore Phastos;Salma
Hayek, che interpreta la leader saggia e spirituale
Ajak; Lia McHugh, che interpreta Sprite,
eternamente giovane e al tempo stesso piena di
saggezza; Don Lee, che interpreta il
potente Gilgamesh; Barry Keoghan, che interpreta il solitario
Druig; e Angelina
Jolie, che veste i panni dell’impetuosa guerriera
Thena.Kit
Harington interpreta Dane Whitman.
Kenneth Branagh è forse uno dei registi più
poliedrici che lavorano attualmente ad Hollywood. Dopo aver
trascorso gran parte della sua carriera ad adattare per il grande
schermo le opere di Shakespeare, soprattutto negli ultimi anni si è
invece dedicato a progetti decisamente più mainstream,
come Cenerentola, Artemis Fowl e, naturalmente, il primo
Thor
del 2011.
Dopo la sua esperienza con il film
del MCU che ha ufficialmente segnato il
debutto del Dio del Tuono interpretato da Chris Hemsworth, Branagh non ha più diretto un
film Marvel, ma a quanto pare è ancora molto legato al leggendario
personaggio dei fumetti. Nella sua ultima fatica, Belfast,
ha infatti inserito un easter egg dedicato proprio al personaggio,
e di cui ha discusso in una recente intervista con
Variety.
Nel film, che è stato presentato in
Italia ad Alice nella Città (la sezione autonoma e parallela della
Festa del Cinema di Roma) e che uscirà nelle sale di tutto il mondo
il 12 novembre, è presente una scena in cui Buddy, il piccolo
protagonista, si siede sul pavimento a leggere un fumetto di Thor.
A proposito di questo momento, Kenneth Branagh ha spiegato: “Le
illustrazioni di Thor realizzate da Jack Kirby dovevano prendere
vita. Avevo considerato l’idea di girare la scena con Jude Hill che
siede sul pavimento a leggere il fumetto mentre i colori spuntavano
dalle pagine. Alla fine abbiamo deciso di non farlo.. pensavamo
fosse troppo.”
La trama di Belfast, il nuovo film di Kenneth Branagh
Scritto e diretto da Branagh e
interpretato da Caitriona
Balfe,
Jamie Dornan,
Judi Dench e Ciarán Hinds,
Belfastè
una storia di amore, risate e perdite nell’infanzia di un ragazzo,
tra la musica e il tumulto sociale della fine degli anni ’60 a
Belfast nell’Irlanda del Nord. Buddy, nove anni, è circondato da un
mondo fatto di lotta di classe e stravolgimenti culturali. Mentre
esplodono i Troubles, ovvero il conflitto tra i cattolici
repubblicani e i protestanti unionisti, Buddy sogna un futuro
lontano dalla violenza, e trova conforto in una gioiosa famiglia.
Ma intanto i contrasti si acuiscono, e la famiglia di Buddy dovrà
scegliere se attendere che gli scontri finiscano o iniziare una
nuova vita.
Arriva su Disney+ il 12 novembre
Dopesick – Dichiarazione di Dipendenza, la nuova
serie di Danny Strong e Michael Keaton, anche protagonista.
Dopesick, la storia vera
Partiamo dai fatti
realmente accaduti, ovvero la componente fondamentale di questa
miniserie. Nel 1996 la Purdue Pharma, di proprietà della famiglia
Sackler, mise in commercio il farmaco OxyContin garantendo che,
nonostante si tratti di un painkiller a base di sostanze oppioidi,
meno dell’1% dei pazienti avrebbe potuto sviluppare dipendenza da
esso.
Il farmaco venne
lanciato a tappeto nelle zone più povere degli Stati Uniti come
Virginia, Kentucky e West Virginia, aree dove il lavoro pensante
nelle miniere procurava maggiori infortuni sul lavoro e conseguente
dolore cronico. Si trattò di una truffa, in quanto l’OxyContin
iniziò a sviluppare nei pazienti una fortissima dipendenza: negli
anni immediatamente successivi il tasso di abuso di droghe e
criminalità aumentò a dismisura, mentre la Purdue Pharma e i
Sackler continuarono ad arricchirsi con campagne pubblicitarie e
strategie di immissione nel mercato sempre più sfacciate e
fraudolente. Finché una serie di funzionari di agenzie governative
iniziarono a mettere in piedi il caso giudiziario che portò in
tribunale la famiglia Sackler e tutti coloro che parteciparono
all’imbroglio.
La vicenda
raccontata da Dopesick
Dopesick racconta
l’intera vicenda sfruttando con lucidità e precisione ammirevoli
una delle componenti fondamentali della produzione audiovisiva: il
montaggio. Alternando attraverso la messa in scena di vari piani
temporali i momenti fondamentali della storia, ogni puntata segue
gli avvenimenti producendo al tempo stesso un filo emotivo
specifico, il quale garantisce allo spettatore una partecipazione
capace di andare al di là della semplice esposizione dei fatti. Pur
rimanendo quindi fedele alla realtà di eventi e accadimenti la
serie sviluppa con pienezza degli archi narrativi coinvolgenti,
variegati, in cui il pubblico viene informato dei fatti ma anche
spinto ad immedesimarsi nei personaggi.
In particolar modo i
primi due episodi di Dopesick, diretti da un regista un tempo
acclamato come Barry Levinson – non a caso
premiato con l’Oscar per un melodramma di forte impatto emotivo
quale è stato Rain Man – si distinguono per
l’efficacia nel rappresentare l’intera filiera di persone coinvolte
nella vicenda del farmaco: dai componenti della famiglia Sackler ai
rappresentanti che si occuparono di “vendere” il prodotto ai medici
generici, dai dottori che iniziarono a prescriverlo ai propri
pazienti a coloro che pian piano cominciarono a diventarne
dipendenti. E ovviamente alle persone che si occuparono di
perseguire la truffa e tentare di porre fine alla
piaga.
Dopesick, il cast
Dopesick mette in scena
varie e sfaccettate personalità alternandole in un racconto tanto
frammentato a livello narrativo quanto efficace nel presentare
storie e personaggi. Tale mosaico umano non sarebbe ovviamente
potuto risultare così prezioso se a interpretarlo non fosse stato
chiamato un cast di attori di primissimo livello: nel ruolo di
Richard Sackler – la “mente” che ha creato, messo
in commercio e spinto al massimo possibile l’OxyContin – troviamo
un Michael Stuhlbarg ancora una volta
impressionante nel riuscire a mostrare la psicologia orribile
eppure comprensibile che regola le azioni del suo personaggio.
Molto efficaci (anche se
a partire dalla terza puntata tendono ad andare leggermente sopra
le righe) si confermano
Rosario Dawson,
Michael Keaton e la sempre più lanciata Kaitlyn Dever:
l’attrice de La 25a Ora interpreta un’agente della DEA che decide
di indagare riguardo l’epidemia di criminalità esplosa nelle aree
dove il farmaco è stato messo all’iniziativa sul mercato; Keaton
invece impersona un dottore generico il quale ignaro inizia a
prescrivere l’OxyContin, mentre alla deve è andato il ruolo di una
sua paziente che comincia ad assumerlo dopo un incidente in
miniera.
I più efficaci però si
rivelano Peter Sarsgaard nella parte dell’allora
Procuratore Federale della Virginia Rick Mountcastle e John
Hoogenakker in quella del collega Randy Ramseyer: ovvero
coloro che per primi iniziarono a montare il caso giudiziario
contro la Purdue Pharma e la famiglia Sackler. Due figure scritte
magnificamente, che mostrano il loro inossidabile senso del dovere
senza frasi a effetto o alcuna retorica. Sono loro a raccontare con
efficacia e umanità il lavoro dell’uomo comune, che si batte tutti
i giorni per ottenere una società migliore. In particolar modo
Hoogenakker – il quale si era già messo in evidenza grazie alla
partecipazione allo show Jack Ryan, targato Amazon Prime Video – può essere considerato a
tutti gli effetti la vera sorpresa della miniserie.
Molto elaborato a
livello di costruzione della trama, Dopesick –
Dichiarazione di Dipendenza che racconta una delle
pagine più vergognose della storia americana contemporanea con una
lucidità di esposizione ammirevole, riuscendo al tempo stesso a
intrattenere e informare. Un prodotto televisivo di alto livello,
non soltanto civile.