In contemporanea con
l’uscita ufficiale nelle sale italiane The Space Cinema
propone la proiezione di Matrix
Resurrections, l’ultimo capitolo della saga
cyberpunk più celebre degli ultimi tempi in lingua
originale.
Matrix
Resurrections riprendere la narrazione dopo i
fatti avvenuti in Matrix Revolutions. Il
capitolo inizia con Neo (Keanu Reeves) nuovamente
catapultato nel mondo reale ma tormentato da visioni a cui non
riesce a dare un senso. Il prescelto è disorientato
ma riesce a percepire lo stesso che gli individui sono schiavi
della tecnologia, senza capirne realmente il motivo.
L’incapacità di Neo di andare oltre le sue
percezioni ed aprire la mente è dovuta
all’assunzione giornaliera della pillola blu.
L’incontro con alcuni personaggi interessanti e la sospensione
della pillola inizieranno a riportare Neo alla consapevolezza che
ciò che lo circonda non è quel che sembra.
I multisala selezionati per questo
appuntamento sono quelli di Milano Odeon,
Firenze(Novoli),
Limena, Bologna,
Trieste, Vimercate,
Silea, ParmaCentro, Roma (Parco de Medici),
Napoli e Torino (Beinasco).
Il film
Matrix
Resurrections è interpretato da Keanu Reeves e Carrie Anne
Moss, ma anche da Yahya Abdul-Mateen II
(il franchise di Aquaman), Jessica Henwick (per la TV Iron
Fist, Star Wars: Il Risveglio della
Forza), Jonathan Groff
(Hamilton, per la TV
Mindhunter), Neil Patrick Harris (Gone Girl –
L’amore bugiardo), Priyanka Chopra
Jonas (TV Quantico),
Christina Ricci (TV Escaping the
Madhouse: The Nellie Bly Story, The Lizzie Borden
Chronicles), Telma Hopkins (TV
Amiche per la morte – Dead to
Me), Eréndira Ibarra (serie
Sense8,
Ingobernable), Toby
Onwumere (serie Empire),
Max Riemelt (serie
Sense8), Brian J. Smith
(serie Sense8,
Treadstone), e Jada Pinkett Smith (Attacco al
potere 3 – Angel Has Fallen, Gotham per la
TV).
Il team creativo scelto da
Wachowski dietro le quinte comprende i collaboratori di
Sense8: i direttori della fotografia Daniele Massaccesi e
John Toll, gli scenografi Hugh Bateup e Peter Walpole, il montatore
Joseph Jett Sally, la costumista Lindsay Pugh, il supervisore agli
effetti visivi Dan Glass e i compositori Johnny Klimek e Tom
Tykwer. La Warner Bros. Pictures presenta, in associazione con
Village Roadshow Pictures, in associazione con Venus Castina
Productions, Matrix
Resurrections. Il film sarà distribuito in tutto
il mondo dalla Warner Bros. Pictures e sarà nelle sale italiane a
partire dal 1 gennaio 2022.
Il 27 gennaio esce su
Prime Video l’ultimo film di
Enrico Vanzina Tre sorelle, una commedia
tutta al femminile interpretata da Serena Autieri,
Giulia Bevilacqua, Chiara
Francini, Rocio Muñoz Morales e
Fabio Troiano, con la partecipazione straordinaria
di Luca Ward. Il film, prodotto da New
International in collaborazione con RTI e
Prime Video, è reduce dal successo ottenuto a
Capri Hollywood dove è stato proiettato in
anteprima, ed è un racconto ironico, tagliente e romantico sulla
forza e le fragilità di tre donne che si ritrovano a dover fare i
conti con le proprie vite.
Con questo film Enrico
Vanzina offre una carrellata di sofisticati ritratti
femminili in cui, ancora una volta, riesce a condensare lo spirito
dei tempi. Il regista e sceneggiatore costruisce un tenero affresco
corale ambientato tra Roma e il Circeo, dove con acume e con la
giusta dose di “scorrettezza” racconta, come sempre ha fatto,
l’evoluzione della nostra società, tra nevrosi piccolo-borghesi,
inquietudini sentimentali, disavventure ed equivoci.
La canzone inedita “Io
con me” presente nella colonna sonora del film è
stata scritta da Umberto Smaila, Silvio
Amato ed Enrico Vanzina, ed è cantata da
Annalisa Minetti. Nel film presente anche un altro
brano inedito dal titolo “Piccole donne”
cantata dal giovane cantautore Guglielmo e scritta
dallo stesso Guglielmo Rossi Scota insieme con
Casini e Righi. Nel cast, tra gli
altri, anche: Nadia Rinaldi, Massimiliano
Rosolino, Eleonora Pedron.
La trama
Marina
(Serena Autieri), una donna borghese, sposata con
un primario di ortopedia, scopre che il marito ha una relazione con
il suo assistente. Le crolla addosso il mondo. Le sue certezze
borghesi vanno in frantumi. Disperata corre a confidarsi con sua
sorella Sabrina(Giulia
Bevilacqua), ma trova in lacrime anche lei: è stata
lasciata dal marito dopo averlo tradito. Le due sorelle decidono
così di trascorrere le vacanze estive insieme nella villa di Marina
per trovare un nuovo equilibrio. Insieme a loro parte anche Lorena
(Rocio Muñoz Morales), la giovane massaggiatrice
di Marina, anche lei alle prese con un dramma
sentimentale. Si aggiungerà poi Caterina
(Chiara Francini), la terza sorella.Ad
interrompere la serenità di questa vacanza, però, sarà l’arrivo di
Antonio (Fabio Troiano), il nuovo
vicino di casa che romperà gli equilibri delle tre sorelle…
Note di
Regia
Per me, Tre Sorelle ha
rappresentato una grande sfida.Era la prima volta che mi
trovavo a fare un film tutto “al femminile”, senza l’aiuto di
qualche grande comico nazionale.
Si trattava di una commedia
romantica e dover affidare la parte di “commedia” ad un cast quasi
totalmente femminile rappresentava una grande novità. Alla fine,
però, ho ottenuto il risultato che desideravo: avere in scena
quattro donne che fanno davvero sorridere e talvolta addirittura
ridere. Per riuscirci, ho dedicato molto tempo durante le riprese
alla recitazione, per mantenere il “tono” sempre all’altezza delle
intenzioni. E siccome le mie attrici erano bravissime hanno seguito
la regia con rispetto e talento.Oltre alla commedia c’era
il lato sentimentale. Per farlo venire fuori ho puntato tutto sulla
sincerità delle interpreti. Ho chiesto loro di pescare nella loro
sensibilità per far emergere le emozioni.
Con l’unico attore maschio del
film, in un ruolo di uomo spregevole, ho seguito un sistema
infallibile: non essere moralista, non metterlo alla gogna. Gli ho
chiesto di interpretare il suo personaggio con leggerezza,
rispettandone le ragioni anche se negative. È una vecchia regola
della Commedia all’italiana. Non demonizzare eticamente i
“cattivi”. La usavano Scola, Monicelli, Risi. Funziona ancora.
Perché nella vita “anche” le ragioni degli altri esistono.Per quanto riguarda le riprese ho fatto scelte semplici. Nelle
commedie il regista deve sparire. E deve curare soprattutto il
ritmo. Se si sente la mano “autoriale” la commedia diventa
ibrida.Sono molto soddisfatto del risultato finale. Ho
fatto il film che volevo. Una commedia “vera”, sincera, che mette
buonumore e ogni tanto commuove.Penso che in futuro
continuerò a lavorare sull’umorismo delle donne.
(Enrico Vanzina)
La reunion di Harry Potter disponibile su Sky ha
portato tutti i fan indietro di 20 anni, in un’atmosfera magica e
incantata, piena di bei ricordi per tutti coloro che sono cresciuti
con la serie di film e libri.
Tuttavia, sebbene lo show sia stato
pensato perfettamente, con scenografie e set davvero portentosi,
molti dei quali propri dei film, la produzione ha commesso un
errore, utilizzando una foto di Emma Roberts al
posto di una della piccola Emma Watson. Di
seguito, il tweet che “smaschera” l’errore dello studio:
I videogiochi di genere picchiaduro
sono da sempre particolarmente apprezzati e popolari tra i gamer,
sia per la varietà dei loro personaggi che per le possibilità
offerte dai combattimenti. Serie come Tekken e Mortal
Kombat sono senza dubbio i due titoli più celebri di sempre,
che hanno negli anni espanso la loro fama anche al cinema. Proprio
la seconda delle due ha ottenuto una sua prima trasposizione
cinematografica nel 1995 con l’omonimo Mortal
Kombat, diretto da Paul W. S.
Anderson. Regista poi distintosi per la serie di
Resident Evil, egli ha con questo film dimostrato il
grande potenziale di questa saga videoludica al cinema.
Ideato nel 1992, Mortal
Kombat si è sempre distinto per la violenza e la brutalità che
contraddistinguono gli scontri alla sua base, i quali sfociano
spesso nello splatter. Sulla base di questo primo capitolo si è
così costruito un film che ne ricalca l’essenza, prendendo però
spunto per la storia anche dal secondo videogioco Mortal Kombat
II. Con personaggi iconici, luoghi mozzafiato e scene d’azione
entrate ormai nell’immaginario collettivo, questo film si affermò
come un grandissimo successo, incassando oltre 122 milioni di
dollari a fronte di un budget di 18. Questo successo permise poi di
dar vita anche ad ulteriori opere basate sui videogiochi.
In particolare, nel 1997 è uscito il
sequel Mortal Kombat – Distruzione totale, mentre dal 1998
al 1999 è andata in onda la serie Mortal Kombat: Conquest.
Nel 2021 è invece arrivato Mortal Kombat, reboot del primo film.
Il fascino che questa saga videoludica vanta è infatti ancora oggi
particolarmente influente. Prima di intraprendere una visione del
titolo del 1995, però, sarà certamente utile approfondire alcune
delle principali curiosità relative a questo. Proseguendo qui nella
lettura sarà infatti possibile ritrovare ulteriori dettagli
relativi alla trama e al cast di
attori. Infine, si elencheranno anche le principali
piattaforme streaming contenenti il film nel
proprio catalogo.
Mortal Kombat: la trama del film
La storia del film prevede che, una
volta ogni generazione, abbia luogo un torneo di arti marziali
interdimensionale indetto dagli Dei Anziani, conosciuto come Mortal
Kombat. A sfidarsi in questo sono i migliori combattenti del regno
di Outworld e dell’Earthrealm, ovvero la Terra. Se i rappresentanti
di Outworld dovessero prevalere e vincere il Mortal Kombat per
dieci volte consecutive il suo imperatore, Shao
Kahn, riceverà le chiavi del portale interdimensionale e
sarà in grado di invadere e conquistare l’Earthrealm. Poiché
l’Outworld ha vinto gli ultimi nove tornei, il prossimo sarà quello
decisivo.
A rappresentare l’umanità vi sono
stavolta il guerriero shaolin Liu Kang, la star
del cinema Johnny Cage e l’agente delle Forze
Speciali degli Stati Uniti Sonya Blade. I tre,
riuniti da Lord Raiden, dio del tuono e difensore
dell’Earthrealm, dovranno evitare che l’Outworl prevalga. Per
farlo, intraprendono così una serie di sfide particolarmente
brutali e complesse. Durante il loro percorso, ognuno di loro
rivelerà profondi motivi personali che li spingono a lottare in
quel torneo. Per vincere, però, dovranno fare affidamento non solo
alla loro forza ma anche all’intelligenza. Battere i campioni
avversari sarà infatti particolarmente complesso, specialmente con
Khan pronto ad invadere la Terra.
Mortal Kombat: il cast del film
Ad interpretare Liu Kang, ex monaco
shaolin desideroso di vendicare la morte di suo fratello, vi è
l’attore Robin Shou, il quale ottenne la parte
dopo aver sostenuto diversi provini. La fama ottenuta grazie a
questo ruolo lo porterà poi a recitare anche nei film DOA: Dead Or Alive e
Street Fighter – La leggenda, anche questi basati su
videogiochi di genere picchiaduro. Per il ruolo di Johnny Cage, i
produttori avevano inizialmente pensato a grandi nomi del cinema
come Jean-Claude Van Damme, Tom Cruise e
Johnny Depp. Il
ruolo venne però affidato a Linden Ashby, divenuto
celebre grazie a questo film. Per interpretare il ruolo, egli si è
addestrato nel Karate e nel Tae Kwon Do. L’attore
Christopher Lambert è invece Raiden, protettore
dell’Earthrealm.
L’attrice Bridget
Wilson è invece Sonya Blade. L’interprete ha ottenuto il
ruolo dopo che Cameron Diaz,
inizialmente scelta per questo, si era fratturata il polso durante
un allenamento. Per calarsi meglio nel personaggio, la Wilson ha
richiesto di poter eseguire personalmente tutte le acrobazie
presenti nelle scene di combattimento. Nel film sono poi presenti
Talisa Soto nei panni della principessa Kitana,
Trevor Goddard nel ruolo del mercenario Kano e
Cary-Hiroyuki Tagawa in quelli del malvagio mago
Shang Tsung. Sono poi presenti celebri personaggi della serie come
Sub-Zero, Scorpion e Goro, interpretati da
François Petit, Chris Casamassa e
Kevin MichaelRichardson.
Frank Welker dà invece voce a Shao Khan nella
versione inglese.
Mortal Kombat: il trailer
e dove vedere il film in streaming e in TV
È possibile fruire del film grazie
alla sua presenza su alcune delle più popolari piattaforme
streaming presenti oggi in rete. Mortal
Kombat è infatti disponibile nei cataloghi di
Rakuten TV, Chili, Google Play, Apple iTunes, Netflix e Amazon Prime Video. Per vederlo, una
volta scelta la piattaforma di riferimento, basterà noleggiare il
singolo film o sottoscrivere un abbonamento generale. Si avrà così
modo di guardarlo in totale comodità e al meglio della qualità
video. È bene notare che in caso di noleggio si avrà soltanto un
dato limite temporale entro cui guardare il titolo. Il film è
inoltre presente nel palinsesto televisivo di venerdì 31
dicembre alle ore 23:25 sul canale
Rai 4.
Matrix Resurrections, recensione del film con Keanu Reeves
Matrix
Resurrections è interpretato da Keanu
Reeves e Carrie Anne Moss, ma anche da
Yahya Abdul-Mateen II (il franchise di
Aquaman), Jessica Henwick (per la TV Iron
Fist, Star Wars: Il Risveglio della
Forza), Jonathan Groff
(Hamilton, per la TV
Mindhunter), Neil Patrick
Harris (Gone Girl – L’amore
bugiardo), Priyanka Chopra Jonas (TV
Quantico), Christina
Ricci (TV Escaping the Madhouse: The Nellie
Bly Story, The Lizzie Borden Chronicles),
Telma Hopkins (TV Amiche per la
morte – Dead to Me),
Eréndira Ibarra (serie
Sense8,
Ingobernable), Toby
Onwumere (serie Empire),
Max Riemelt (serie
Sense8), Brian J. Smith
(serie Sense8,
Treadstone), e Jada Pinkett Smith (Attacco al
potere 3 – Angel Has Fallen, Gotham per la
TV).
Il team creativo scelto da
Wachowski dietro le quinte comprende i collaboratori di
Sense8: i direttori della fotografia Daniele Massaccesi e
John Toll, gli scenografi Hugh Bateup e Peter Walpole, il montatore
Joseph Jett Sally, la costumista Lindsay Pugh, il supervisore agli
effetti visivi Dan Glass e i compositori Johnny Klimek e Tom
Tykwer. La Warner Bros. Pictures presenta, in associazione con
Village Roadshow Pictures, in associazione con Venus Castina
Productions, Matrix
Resurrections. Il film sarà distribuito in tutto
il mondo dalla Warner Bros. Pictures e sarà nelle sale italiane a
partire dal 1 gennaio 2022.
Su Terra-65, Gwen
Stacy prende le veci di Peter Parker,
convertendosi nell’eroina con superpoteri
Spider-Woman, più comunemente conosciuta come
Spider-Gwen. Gli editori Marvel erano inizialmente
riluttanti a portarla in vita, data l’iconica morte del personaggio
nella serie di fumetti The Amazing Spider-Man;
tuttavia, al suo debutto nel 2014, è diventata rapidamente uno dei
personaggi più popolari della serie.
Quattro anni dopo, infatti, ha
fatto il suo debutto sul grande schermo nel blockbuster animato
Spider-Man: Into the Spider-Verse e, ora
che il multiverso è stato introdotto nel Marvel Cinematic
Universe, è probabile che ci sia una possibile
versione MCU di Spider-Gwen che sta
per essere ideata… I fan stanno ipotizzando su un suo plausibile
ingresso all’interno del MCU,
speculando su quale attrice potrebbe interpretare al meglio questo
ruolo.
Anya Taylor-Joy
Nonostante le sue capacità
recitative e vari ruoli di tutto rispetto, Anya Taylor-Joy, a 25 anni, è forse troppo
adulta per interpretare un personaggio che ha ottenuto i suoi
poteri al liceo e si è fatta conoscere nell’universo centrale della
Marvel Comics (Terra-616) come studentessa
universitaria. Tuttavia, non si sa che età verrebbe attribuita a
Gwen nel MCU; Taylor-Joy è già una super
star affermata, con un curriculum importante alle spalle, tra premi
vinti e nomination ottenute, dai film di stampo classico (la
protagonista di Emma, basata sul romanzo di Jane
Austen) al fantastico (è stata scritturata come giovane
Furiosa in un prossimo film del franchise
Mad Max).
Eppure, la Taylor-Joy aggiungerebbe
potenza stellare a un franchise che sembra attirare nomi importanti
anche per i ruoli di minor rilievo, e se c’è un’attrice che
potrebbe delineare al meglio l’arco di trasformazione del
personaggio di Spider-Gwen come combattente del
crimine, questa è Taylor-Joy, il cui ingresso nel MCU
farebbe sicuramente impazzire i fan.
Elle Fanning
Nel ruolo della regina
Caterina II di Russia, nella serie Hulu The Great,
la Fanning riesce a confezionare interpretazioni
perfette in ruoli che richiedono comicità tagliente e serietà
drammatica, spesso combinandole all’interno di un singolo ruolo.
Inoltre, non è estranea ai film di fantascienza e fantasy, avendo
ottenuto parti in Super 8 e come principessa
Aurora in Maleficent e Maleficent:
Mistress of Evil.
Come altre candidate che potrebbero
vestire abilmente i panni di Spider-Gwen,
Fanning non è più un’adolescente. Grazie alle sue
capacità di recitazione, tuttavia, non avrebbe assolutamente
problemi a far credere agli spettatori di essere una studentessa
universitaria che si arrampica sui muri, lancia ragnatele e
combatte il crimine di notte.
Millie Bobby Brown
Se l’interpretazione della
Brown come Eleven in
Stranger Things ha insegnato
qualcosa agli spettatori, è che questa giovane attrice dovrebbe
eccome entrare a far parte del MCU. L’intensità del suo sguardo
riesce a comunicare una vastità di informazioni meglio di quanto
potrebbero mai fare le parole ed è enigmatica nel suo catalizzare
l’attenzione ogni volta che apre bocca.
In altre parole, Brown è un’attrice
la cui presenza nel MCU
come Spider-Gwen non equivarrebbe semplicemente al
fan service: eleverebbe qualsiasi film (o serie Disney+) di cui farebbe parte,
offrendoci vere e sentite interpretazioni attoriali, oltre ad
azione e avventura.
Chloë Grace Moretz
Ha già un ruolo da
supereroina in curriculum – Hit-Girl in Kick-Ass,
le cui capacità di combattere il crimine sono rivaleggiate solo dal
suo lingua tagliente: già solo questa interpretazione è sufficiente
per nominare la Moretz tra le papabili candidate per il ruolo
di Spider-Gwen ma, se prendiamo in considerazione
i suoi altri film- fino a Mother/Android di
quest’anno, un originale Hulu in cui si trasforma da party girl a
sopravvissuta post-apocalittica di una rivolta di robot – è
difficile rimanere indifferenti di fronte al potenziale della
giovane.
Tra tutte le candidate per questo
ruolo, la Moretz sembra avere la certezza della natura conflittuale
di Spider-Gwen, che – come Peter Parker/Spider-Man
del MCU
– cerca di combattere un conflitto interiore, pur mostrandosi con
una maschera sfacciata e spensierata. Qualsiasi ritratto di
Spider-Gwen, una dei personaggi preferiti in
assoluto dai fan dei fumetti, deve essere più che unidimensionale,
e la Moretz è più che capace di essere all’altezza della
situazione.
Sabrina Carpenter
Anche se ha brillato nel
ruolo di Maya Hart nella serie di Disney Channel
Girl Meets World, negli ultimi anni la
Carpenter si è concentrata più sul canto e su
performance a Broadway che sulla recitazione cinematografica o
televisiva. La sua esperienza passata, comunque, dimostra che la
giovane attrice è più che a suo agio davanti alla macchina da
presa, e le svariate interpretazioni nei panni di giovani ragazze
non dovrebbero darle troppi problemi nel rivisitare un’età che è
parte integrante di qualsiasi rappresentazione di
Spider-Gwen.
Sarebbe disposta a rinunciare,
almeno temporaneamente, alla sua dedizione a tempo pieno alla
musica e ai tour per soddisfare le esigenze produttive dei Marvel Studios? È una discriminante che i
direttori del casting per un film che potrebbe includere
Spider-Gwen dovrebbero considerare, ma la
Carpenter sarebbe comunque una degna candidata per il ruolo.
Darby Camp
I suoi caratteristici
riccioli rossi potrebbero portare alcuni spettatori ad immaginare
con difficoltà questa giovane attrice come
Spider-Gwen, ma il suo curriculum dimostra che ha
quello che serve. ha tenuto testa ad alcune delle più grandi donne
di Hollywood nel dramma della HBO Big Little Lies,
ha fatto film per famiglie come Kate Pierce in The
Christmas Chronicles e il suo sequel, e ha anche ottenuto
un ruolo comico in Clifford the Big Red Dog.
Come molte delle attrici
concorrenti per il ruolo di Spider-Gwen, la Camp
non è un nome familiare – ma d’altronde, nemmeno Tom Holland lo era prima di entrare
ufficialmente nel MCU in Captain America: Civil
War. Come Holland ha dimostrato, e come potrebbe fare
anche un’attrice del calibro della Camp, lo status da celebrità non
è un prerequisito per trasformare un personaggio Marvel in un pilastro del MCU.
Maya Hawke
A 23 anni, Maya
Hawke – che ha iniziato come modella prima di passare alla
recitazione – è un’altra candidata per il ruolo di
Spider-Gwen, nonostante l’attuale età, che eccede
i limiti di studentessa da liceo. Tuttavia, ha rubato assolutamente
la scena nei panni di Robin nella terza stagione di
Stranger Things, ruolo grazie a cui ha dimostrato
di avere l’atteggiamento spiritoso che è anche un biglietto da
visita dell’arrampica-muri di Earth-65.
Inoltre, c’è un precedente
familiare: I suoi genitori sono l’attrice Uma
Thurman e l’attore Ethan Hawke, che si
unirà al MCU
come cattivo misterioso nella prossima serie Disney+Moon
Knight. Anche se non avrebbe molto senso da un punto
di vista narrativo lanciare Hawke come Spider-Gwen in quella
particolare serie, rappresenterebbe una tenera soddisfazione per i
fan vedere il duo padre-figlia sul grande schermo, insieme come
parte del MCU.
Altra pupilla di
Stranger Things,
Sadie Sink è anche fortemente associata ai suoi
capelli rossi… ma parrucche e tinture hanno fatto miracoli per
attori e attrici di tutti i sessi per decenni, quindi i fan del
MCU farebbero bene a non tenere
conto di certi “look” dei ruoli precedenti. Inoltre, nel ruolo di
Max in Stranger Things, ha catturato perfettamente le complicate
dinamiche familiari contro cui doveva lottare quotidianamente,
aspetto necessario anche per sviluppare il rapporto di Spider-Gwen
con il proprio padre.
A 19 anni, è già apparsa in
televisione e al cinema, a Broadway e sulle passerelle di moda.
Chiaramente, è una giovane promessa versatile, che si adatta
facilmente a qualsiasi ruolo le venga proposto e tali duttili
abilità si presterebbero perfettamente al suo ingresso nel MCU.
Elsie Fisher
Elsie
Fisher è conosciuta principalmente come doppiatrice (i
suoi ruoli più importanti sono stati quelli di Agnes in
Cattivissimo Me e Cattivissimo Me
2), ma come breakout star del film Eighth
Grade, ci ha regalato un’interpretazione grazie alla quale
ha acquisito un’esperienza inestimabile. Dopo tutto, come il Peter
Parker del MCU,
il percorso di Gwen Stacy inizia al liceo, dove affronta dilemmi
sociali tanto spesso quanto il suo alter-ego combatte il crimine, e
quale migliore introduzione potrebbe esserci se non tramite
un’attrice che ha sviscerato tutto ciò in un film precedente?
Grazie alla sua personalità ha
tenuto testa al Tonight Show With Jimmy Fallon in
un sketch comico ed esilarante in cui Fallon ha portato in vita un
pupazzo dell’attore Timothée Chalamet; è
un’attrice che comunica sia innocenza che esperienza, una
caratteristica fondamentale per portare in vita una origin story di
Spider-Gwen. Resta da vedere se riuscirà a
destreggiarsi anche in un ruolo d’azione, ma tutte le esperienze
precedenti indicano chiaramente che sarebbe più che all’altezza
della sfida.
Dafne Keen
Nel ruolo di Laura in Logan
– con Hugh Jackman nei panni
di Wolverine – la Keen ha interpretato in modo viscerale e cupo
la giovane protetta dell’X-Man. Nel ruolo di Lyra
nella serie della HBO His Dark Materials, ha
combinato questo atteggiamento con la rappresentazione dell’animo
incerto e confuso di una giovane alle prese con un destino che
fatica a comprendere.
Inutile dire che la Keen ha già
alle spalle due interpretazioni significative, ma non così tanto da
inibire le aspettative dei fan, che la accoglierebbero
immediatamente nel MCU
come Spider-Gwen. Data la sua filmografia
relativamente breve, i Marvel Studios
dimostrerebbero un’abile capacità di gioco accaparrandosela per il
ruolo prima che la sua stardom brilli ancora di più.
È uno di quei volti che
una volta visto non si può dimenticare, quello di Anna Favella, che molti infatti ricorderanno per la
partecipazione a numerose serie tv, tra Canale 5 e RaiUno, e che
adesso è pronta a tornare su Netflix (la sua prima volta risale al 2018, con
Luis Miguel – La
serie) al fianco di Ficarra e Picone in Incastrati, disponibile sulla piattaforma dal 1° gennaio
2022.
Abbiamo raggiunto Favella
telefonicamente e in questa occasione ci ha raccontato di Ester, il
personaggio che interpreta nella serie.
Com’è lavorare
con un duo così affiatato e con tempi comici così
precisi?
“All’inizio ero
preoccupata di come potermi inserire all’interno del loro mondo,
del loro sguardo sul mondo, perché sono due artisti che stimo
molto, che sanno coniugare bene la comicità con la leggerezza, nel
senso nobile del termine. Si permettono di parlare di cose
quotidiane condivise o anche situazioni più drammatiche, come le
questioni di mafia, ma sempre in modo molto delicato, sono leggeri,
ironici e autoironici.
Riescono a coinvolgere
tutte le persone con cui lavorano, e questo l’ho sentito anche da
persone che hanno lavorato prima con loro. Ci tengono talmente
tanto a lavorare in squadra che anche una comparsa con una sola
battuta per loro è importantissima. E così riescono a coinvolgerti
nel loro mondo, fatto di una comicità molto particolare. Abbiamo
avuto la possibilità di fare molte prove, cosa che non è scontata
soprattutto quando lavori a una serie che ha i tempi stretti,
abbiamo studiato i personaggi e le dinamiche tra loro. Abbiamo
avuto tutti la possibilità di improvvisare e loro di accogliere
tutte le proposte, perché sono sempre in ascolto degli attori con
cui lavorano. Indimenticabile per me è quando, in fase di prove, ho
improvvisato una battuta nella litigata con Salvo e loro l’hanno
fissata in sceneggiatura”.
Il personaggio che
interpreti si chiama Ester, è sposata con Salvo, ed è una donna che
non si sente più amata e ha forse bisogno di ricordarsi anche lei
quanto ama suo marito. Come sopravvive la coppia quando in mezzo ci
si mettono delle passioni così totalizzanti come quella che Salvo
coltiva per le serie tv, in Incastrati?
“Sono molto legata a
Ester, un po’’per le nostre
somiglianze, e un po’perché mi ha
dato la possibilità di vivere in maniera leggera un periodo storico
non proprio felice. C’è una cosa che mi diverte tantissimo
specificare, e cioè che il mio personaggio si chiara Ester Picone
in Ficarra, è sorella di Valentino e la moglie di Salvo. Si trova
in mezzo a questa coppia di amici (l’amicizia è un altro tema molto
importante della storia, a cui tengo molto), e all’inizio della
storia c’è questo momento di mancanza di dialogo tra lei e suo
marito, tanto che lui non la “guarda più”, non la nota più, diventa
invisibile ai suoi occhi, come se fosse trasparente e
inevitabilmente alla fine la trascura. Da una parte lui ha questa
ossessione per le serie tv, il che è molto intelligente da parte
loro, visto che siamo già all’interno di una serie e questo non fa
che rivelare quanto l’autoironia sia importante. Dall’altra lei
appartiene a un altro mondo, lo yoga, l’alimentazione sana, la
sostenibilità. Tutte tematiche che mi riguardano nella realtà,
quindi c’è una vicinanza tra me ed Ester. Il personaggio era già
scritto in maniera eccellente, ma è stato divertente constatare
delle mie attinenze con la storia, ad esempio il personaggio di
Valentino è intollerante al lattosio, come me! Ho percepito una
vicinanza anche perché sono per metà siciliana, e ho sentito mie
tutte le dinamiche familiari che vengono raccontate nella
serie.”
È un fiume in piena,
Anna
Favella, e non sembra mai paga di condividere
l’entusiasmo per la sua esperienza. “Girare con Ficarra e Picone
mi ha insegnato a prendere le cose con leggerezza – ha aggiunto
– soprattutto dal punto di vista del lavoro, perché io vengo da
molte serie drammatiche o più seriose, e lavorare con loro mi ha
riportato ai primi tempi, quando facevo teatro e commedia
brillante. Ho riscoperto questo sapore, non solo della passione per
la recitazione, ma anche il divertimento di lavorare a una
commedia, è come se ti godessi l’esperienza due volte.”
“È stato molto
canonico, con una prima fase di self-tape, dato che con la pandemia
in corso si preferisce fare una scrematura a distanza. Dopo c’è
stato l’incontro di persona a Palermo. E lì c’era già il loro
entusiasmo nell’aria, per la scrittura della storia e la
realizzazione della serie. Quello che ho ritrovato da subito è
stata l’artigianalità del lavoro con cui ho cominciato, quella del
teatro, così mi sono sentita a casa ma ho anche avuto il tempo
materiale di metabolizzare il loro linguaggio, che appunto non è
solo un linguaggio comico, ma è un linguaggio comico specifico,
personale, che ormai riconosciamo tutti, dal momento che lo vediamo
da tanti anni.”
Incastrati arriva
su Netflix Italia il 1° gennaio e dal 27 gennaio anche in tutti gli
altri paesi in cui è attivo il servizio. Cosa si prova ad arrivare
a così tanti spettatori?
“Avevo già provato una
sensazione simile con una serie tv che ho girato in America Latina
e che poi è arrivata in Italia, è una sensazione bellissima. Mi ha
fatto scoprire come queste piattaforme riescano a mettere in
connessione persone anche molto distanti. Ora ho amici e spettatori
che dall’altra parte del mondo mi dicono che non vedono l’ora che
esca qualcosa con me su Netflix per potermi vedere. È un modo per
rimanere in contatto. Nel caso di Incastrati poi parliamo di una
cosa molto specifica, la Sicilia, e secondo me è così tanto local
che diventa universale.”
Scritto, diretto e
interpretato da
Ficarra e Picone, Incastrati segna l’esordio
del duo comico siciliano con la serialità e la loro prima
collaborazione con la piattaforma. Nel cast, con loro e Anna
Favella, anche Marianna di Martino, Tony Sperandeo, Maurizio
Marchetti, Mary Cipolla, Domenico Centamore, Sergio Friscia, Leo
Gullotta e Filippo Luna.
In un anno in cui le sale hanno
riaperto in primavera, in cui molti film sono arrivati direttamente
in piattaforma e durante il quale è stato complicato rimanere al
passo con i titoli in uscita, noi di Cinefilos.it
abbiamo comunque cercato di raccontarvi il cinema, da sala o da
casa.
Di seguito, trovate la Top
10 dei nostri redattori, che potrete usare anche come un
appunto, un memorandum di quello che magari non avete ancora visto
e che potrebbe interessarvi.
In Billions 6
protagonisti ritorneranno i personaggi Charles “Chuck” Rhoades Jr.
(stagione 1-in corso), interpretato da Paul Giamatti, Robert “Bobby” Axelrod
(stagione 1-in corso), interpretato da Damian
Lewis, Wendy Rhoades (stagione 1-in corso),
interpretata da
Maggie Siff, Bryan Connerty (stagione 1-in corso),
interpretato da Toby Leonard Moore, Mike “Wags”
Wagner (stagione 1-in corso), interpretato da David
Costabile, Kate Sacher (stagione 1-in corso), interpretata
da Condola Rashād, Taylor Amber Mason (stagione
3-in corso, ricorrente stagione 2), interpretato da
Asia Kate Dillon, Charles Rhoades Sr (stagione 3-in
corso, ricorrente stagioni 1-2), interpretato da Jeffrey
DeMunn, “Dollar” Bill Stearn (stagione 4-in corso,
ricorrente stagioni 1-3), interpretato da Kelly
AuCoin. La guest star della quinta stagione
Julianna Margulies (The Good Wife) interpreta
Catherine Brant, una professoressa di sociologia della Ivy League e
autrice di bestseller.
Nei fumetti Marvel,
l’ A-Force è una squadra di supereroine tutta al
femminile, nata a seguito dell’evento Secret Wars
del 2015. A seconda di ciò che accadrà nel MCU
nei prossimi anni, la squadra potrebbe facilmente riunirsi in
live-action; alcuni dei membri più potenti
dell’A-Force sono già nel MCU,
come Captain Marvel, o lo saranno presto,
come She-Hulk.
La squadra è composta da alcuni dei
personaggi più influenti dell’intero Universo Marvel,
con alcuni di questi dai poteri cosmici, radicati nella sfera della
magia, o che li possiedono entrambi. La squadra include anche
alcune figure femminili senza l’ausilio di superpoteri, ma che
costituiscono comunque alcuni dei personaggi più interessanti dei
fumetti e ora del MCU,
come Kate Bishop.
Kate Bishop
I fan dei fumetti sanno che
Kate Bishop non ha superpoteri propri, ma è
anche una delle arciere più acute e una delle migliori combattenti
della Marvel Comics. Come parte del più grande
collettivo A-Force che si è riunito dopo le Guerre
Segrete, porta il suo talento e la sua esperienza in ogni
battaglia.
Con la sua eccezionale abilità nel
tiro con l’arco e l’esperienza nel combattere una serie di nemici
tra cui Madame Masque, apporta grandi capacità
alla squadra nel suo insieme. Dato che ora Kate è entrata di
diritto nel MCU,
sarebbe molto probabilmente parte della squadra, se questa apparrà
in live-action.
Mockingbird
Come Kate Bishop,
Mockingbird non possiede superpoteri; tuttavia,
Bobbi Morse è una delle spie più prestigiose dell’Universo Marvel, una professionista dello
spionaggio e un’abilissima artista marziale e recenti sviluppi
indicano che potrebbe far parte dell’A-Force del MCU.
E’ stata recentemente scoperta
l’identità di Laura Barton come l’Agente 19,
nell’episodio finale di Hawkeye. Se l’A-Force dovesse comparire nel
MCU,
sarebbe affascinante vedere Laura Barton prenderne parte.
She-Hulk
She-Hulk è
uno dei personaggi più forti della Marvel Comics, e di conseguenza uno dei membri
più potenti anche dell‘A-Force. Possiede una forza
smisurata ed è in grado di sollevare oltre 75 tonnellate in una
sola volta. Ha una capacità di resistenza assoluta, e riesce a
difendersi dalla maggior parte delle forme di attacco
convenzionale.
Anche la forza bruta di She-Hulk è
potenzialmente illimitata: come ha scoperto in alcuni dei migliori
fumetti di She-Hulk degli anni 2000, la sua energia deriva dalla
robustezza della versione umana di Jennifer
Walters, e She-Hulk può attingere esponenzialmente da
essa.
America Chavez
America
Chavez è uno dei nuovi personaggi più potenti della
Marvel Comics: non solo possiede una
forza fisica ed energia straordinarie, ma è anche in grado di
volare. Tuttavia, il suo più grande potere è l’abilità di
addentrarsi nelle pieghe del Multiverso.
Questo probabilmente è il motivo
principale per cui appare in Doctor
Strange Nel Multiverso della Pazzia. Con l’ingresso di
America Chavez nel MCU,
è sicuro che la giovane farà parte di una futura
A-Force, così come dei Giovani Vendicatori,
squadra di cui faceva parte anche nei fumetti.
Nico Minoru
Nico
Minoru è una delle maghe più potenti dell’Universo
Marvel; è grado di lanciare
praticamente qualsiasi incantesimo esistente in virtù dello Staff
of One, un artefatto mistico che le garantisce enormi poteri
magici.
È in qualche modo limitata da esso,
poiché é incapace di eseguire lo stesso incantesimo due volte.
Tuttavia, si tratta comunque di uno dei più potenti membri del
nucleo di A-Force nei fumetti e lo sarà se e
quando si unirà al MCU.
Thor (Alison Blaire)
Dazzler è
uno dei membri degli X-Men più sottovalutati in termini di potenza,
ma è stata riconosciuta maggiormente quando è diventata Thor. Il
personaggio di Dazzler Thor è emerso nel crossover Secret Wars e
possiede tutte le abilità mutanti di Alison Blaire e la potenza
asgardiana di Thor.
Armata di un Mjolnir, è in grado di
sferrare potenti colpi, accedere al Bi-Frost ed evocare fulmini
come ha fatto con A-Force contro la Contessa. Ci
sono già state potenti varianti di Thor nel
MCU e Dazzler Thor sarebbe una
delle più spettacolari.
Spectrum
Monica
Rambeau è uno dei personaggi più potenti della Marvel Comics. È in grado di percepire e
manipolare l’intero spettro elettromagnetico, compresi i raggi X, i
raggi gamma e altro. Può anche tramutare il suo corpo in queste
lunghezze d’onda di energia.
Monica può anche volare nello spazio
e generare esplosioni di energia cosmica, il che la rende uno dei
più potenti membri di riserva dell’ A-Force;
sarebbe sicuramente uno dei più interessanti membri del cast di
personaggi del MCU
in live-action.
Capitan Marvel
Captain
Marvel è forse ancora più potente di Spectrum. Il set
di poteri di Carol Danvers si è evoluto nel corso
degli anni per includere la capacità di volare potenzialmente alla
velocità della luce e la trasmutazione di materia ed energia;
inoltre, può anche attingere al potere stesso dell’universo.
Captain Marvel spiana immediatamente il
campo di gioco in qualsiasi battaglia contro qualsiasi nemico nei
fumetti e ora nel MCU,
come ha dimostrato contro Thanos. Sarebbe un membro fondamentale
dell’A-Force nel MCU,
se mai questa ne prendesse parte.
Singularity
Singularity è
uno degli esseri cosmici più potenti dell’Universo Marvel, poiché è letteralmente un
elemento cosmico. Singularity è una molecola
quantica vivente, in grado di muoversi tra il tempo e lo spazio e
racchiude anche una dimensione tascabile all’interno del suo
organismo.
Singularity è un personaggio ideale
per il MCU,
che continuerà ad analizzare in profondità il concetto di
multiverso; esiste letteralmente in tutto il multiverso e
contribuirebbe a potenziare l’A-Force nel MCU.
Scarlet Witch
La Scarlet Witch è potenzialmente il personaggio
più potente dell’intero Universo Marvel.
In quanto essere Nexus e potente fruitrice della magia del caos, è
in grado di alterare la realtà in maniera esponenziale. Non solo ha
modificato l’assetto della realtà per riportare indietro i suoi
figli gemelli, ma ha anche cancellato la maggior parte dei mutanti
dall’esistenza con una semplice parola.
Wanda Maximoff sta lentamente assumendo
caratteri talmente potenti come figura nel MCU,
ora che ha abbracciato la sua identità come Scarlet Witch e la
magia del caos attraverso il Darkhold. Sarebbe il membro più
potente dell’A-Force in live-action.
Il primo episodio de The Book of Boba Fett è arrivato su
Disney+ e, sebbene sia stato decisamente a lenta carburazione,
ci sono stati degli accenni intriganti su ciò che accadrà nelle
prossime sei settimane.
In uno dei momenti più notevoli di
questo primo capitolo, abbiamo appreso che il sindaco di Mos Espa
non ha ritenuto necessario far visita di persona a “Lord Fett” né
rendergli omaggio con un dono. Anzi, è lui a chiedere un dono per
sé dal nuovo Lord, e dato che Boba viene attaccato a rischio della
propria vita, immaginiamo che questo misterioso sindaco non abbia
preso bene il rifiuto del nostro, candidandosi dunque a cattivo
della serie.
È possibile che questo filo di trama
non porti da nessuna parte o che il personaggio possa anche essere
originale, ma abbiamo alcune idee su chi potrebbe essere il
misterioso sindaco di Mos Espa.
Tessek
Abbiamo incontrato alcuni
Quarren in questi programmi TV Disney+, tra questi c’è Tessek, apparso
per la prima volta in Il ritorno dello Jedi. Era
il contabile di Jabba the Hutt e amava decisamente l’atmosfera
decadente del palazzo del suo padrone.
Tuttavia, ha anche sottratto molti
soldi di Jabba e alla fine ne ha pagato il prezzo dopo la morte di
Hutt. Riuscendo a sfuggire alla distruzione della nave dei cattivi
dopo che Leia aveva ucciso Jabba, Tessek è stato affrontato da un
gruppo di monaci B’omarr che hanno rimosso con la forza il suo
cervello e lo hanno collocato all’interno di un droide perimetrale
BT-16. Questo è quello che si sa dal canone dell’Universo
Espanso.
Lucasfilm potrebbe ignorare l’ultima
parte e rivelare che Tessek ha usato la sua ricchezza rubata per
scalare i ranghi di Mos Espa e diventare il sindaco della città.
Abbastanza arrogante da tradire Jabba, potrebbe facilmente
rientrare in gioco come aspirante gangster disinteressato a pagare
qualsiasi tipo di tributo al cacciatore di taglie che ha preso il
posto suo come presunto signore del crimine di Tatooine.
Rotta the Hutt
Rotta è stato presentato
come il figlio di Jabba the Hutt in The Clone
Wars, e nonostante sia ovviamente molto giovane, è passato
un sacco di tempo dall’ultima volta in cui l’abbiamo visto,
potrebbe quindi essere cresciuto a sufficienza.
Anche se probabilmente gli mancava
la maturità e il rispetto necessari per riprendere da dove aveva
lasciato suo padre, essersi insediato come sindaco di Mos Espa ha
perfettamente senso. Darebbe una certa legittimità ai criminali e
servirebbe semplicemente a cementare l’influenza degli Hutt su
Tatooine. Troviamo anche facile immaginare che Rotta sia abbastanza
arrogante da aspettarsi un tributo da Boba Fett!
Questo sarebbe un modo divertente
per costruire un impero sull’eredità di Jabba e potrebbe obbligare
The Book of Boba Fett portarci in posti strani
e inaspettati. Una parte importante di questa serie sembra essere
il desiderio del cacciatore di taglie di governare in modo diverso
rispetto a quanto Jabba, quindi perché non metterlo contro il
figlio di quel cattivo?
Qi’ra
L’ultima volta che abbiamo
visto Qi’ra, stava tornando dal leader dei Crimson Dawn, Maul, dopo
gli eventi di Solo: A Star Wars Story. Ci
sono molte lacune da colmare dopo, ma recenti fumetti hanno
rivelato che l’ex Sith le ha poi insegnato come combattere,
raccontandole anche del suo passato, relativo ai Sith e al duello
contro Obi-Wan Kenobi.
I recenti fumetti hanno rivelato di
più sulla Crimson Dawn sotto la guida di Qi’ra, ma questi eventi
sono precedenti agli avvenimenti de Il Ritorno dello Jedi.
The Book of Boba Fett potrebbe facilmente rivelare
che l’ex fiamma di Hal Solo ora risiede su Tatooine, usando quel
poco potere che le era rimasto dopo la caduta di
quell’organizzazione criminale per assicurarsi un posto
confortevole, mentre regna su Mos Espa.
Se Emilia Clarke riprendesse questo
ruolo nella serie sarebbe fantastico. Si tratta di una eventualità
improbabile, ma sarebbe una previsione audace ed eccitante.
Sebulba
Nonostante abbia solo una
piccola parte ne La Minaccia Fantasma, Sebulba ha davvero colpito i
fan di Star Wars, lasciando il segno e potrebbe farlo di nuovo in
questa nuova serie TV Disney+.
Sebulba sarebbe ovviamente molto più
vecchio a questo punto della linea temporale, ma ciò significa che
è passato abbastanza tempo per passare dalle gare di sgusci a una
carica più importante nella città.
Oltre a tentare di uccidere un
bambino durante la sua prima apparizione, è stato rapidamente
stabilito che il Dug era un personaggio losco e cattivo. I teppisti
che fanno a pezzi quella fattoria sono esattamente il tipo di
persone che lui vorrebbe pattugliassero Tatooine per aiutare a
stabilire il suo dominio sul pianeta, soprattutto perché Sebulba
stesso non rappresenterebbe mai una minaccia fisica per qualcuno
come Boba Fett.
Cobb Vanth
Lo sceriffo di Mos Pelgo
era decisamente un bravo ragazzo, il che potrebbe spiegare perché
Boba Fett non abbia mai scelto di riprendersi la sua armatura
(prima che Din Djarin tornasse su Tatooine e chiedesse che gli
fosse data per tornare dai suoi compagni Mandaloriani).
Sebbene sembri che il personaggio
sia malvagio, potrebbe facilmente essere un caso di depistaggio
inteso a farci pensare che il leader della città sia dietro la
sfortuna che è capitata a Boba Fett e al suo governo.
Non siamo sicuri del motivo per cui
il braccio destro di Vanth si aspetterebbe un tributo da Fett, ma è
possibile che il maresciallo sia diventato un po’ troppo testardo
dopo aver aiutato Din a sconfiggere l’enorme drago Krayt. Sembra
probabile che il personaggio tornerà in The Book of Boba
Fett, ma resta da vedere se sarà in questo ruolo.
Domhnall Gleeson è
uno degli attori più brillanti della sua generazione e ha saputo
imporsi nel mondo del cinema grazie al suo talento, alle sua
qualità recitative e al saper scegliere i ruoli giusti. L’attore,
figlio di Brendan Gleeson, ha saputo farsi da solo nonostante sia
figlio d’arte, conquistando il pubblico di diverse generazioni con
le sue interpretazioni.
Ecco, allora, dieci cose da
sapere su Brendan Gleeson.
2. È anche doppiatore,
regista e sceneggiatore. Come è successo a tanti suoi
colleghi, anche Domhnall Gleeson si è lasciato affascinare da
diversi ambiti del cinema, vestendo i panni del doppiatore,
produttore e regista. Nella fattispecie, l’attore ha prestato la
propria voce per il corto Stars (2005), per il videogioco
LEGO Star Wars: Il risveglio della
Forza (2016) e per la serie Star Wars Resistance
(2019), mentre ha sceneggiato sei episodi della serie Your Bad
Self (2010), il film tv Immaturity for Charity (2012)
e la serie Frank d’Irlanda (2021). Tutto ciò senza contare
il fatto che ha sceneggiato e diretto i cortometraggi What Will
Survive of Us (2009) e Noreen (2010).
Domhnall Gleeson in Star
Wars
3. Vorrebbe ci fossero più
scene comiche con Hux. Contro ogni previsione, il
personaggio di Domhnall Gleeson, il Generale Hux,
braccio destro del Leader Supremo Snoke, è sopravvissuto alla fine
di Episodio VII: Il risveglio della forza. Nel successivo
Gli ultimi Jedi, Hux è protagonista di una svolta comica,
diventando protagonista di scene uniche di ilarità che l’attore
irlandese vorrebbe riportare anche in Episodio IX.
4. È felice che ci sia stato
J. J. Abrams alla regia di Episodio IX. La terza
trilogia della saga di Star Wars era stata riaperta con Il
risveglio della forza, diretto dal maestro J. J. Abrams e
se non è accaduta la stessa cosa anche con Il ritorno degli Jedi,
che è stato diretto da Rian Johnson, Abrams è
tornato per concludere la saga con il suo L’ascesa di
Skywalker. Gleeson si è dichiarato molto contento del cambio
di rotta preso per Episodio IX, dichiarando che secondo
lui Abrams è un grande regista e che ha senso che sia lui la
persona che porterà a termine la saga.
Domhnall Gleeson: Harry Potter
5. Si è definito un Weasley
in attesa di un ruolo. Domhnall Gleeson ha avuto
l’occasione di partecipare agli ultimi due film della saga di
Harry Potter, ovvero I doni della morte – Parte 1
e Parte 2, vestendo i panni di Bill
Weasley, il fratellone di Ron Weasley e marito di Fleur
Delacour. L’attore irlandese si è detto molto grato di aver potuto
far parte del mondo di Harry Potter e di aver avuto il ruolo con la
sua unica qualifica: avere i capelli rossi. Grazie a questa
caratteristica, lo stesso attore si è definito come un membro della
famiglia Weasley in attesa di ottenere un ruolo per la saga.
6. Harry Potter ha aiutato
Domhnall Gleeson a recitare in Star Wars. All’apparenza i
personaggi di Bill Weasley e del Generale Hux non potrebbero essere
più diversi: appartengono a due mondi completamente diversi, fanno
lavori diversi e hanno un modo di concepire il mondo in maniera
opposta. Eppure, interpretare Bill Weasley nella saga di Harry
Potter, ha aiutato l’attore a vestire meglio i panni di Hux.
Tra i vari motivi, vi è quello di trovarsi meno preoccupato dalla
reazione dei fan e di poter avere più controllo verso un
personaggio facente parte di una saga iconica.
Domhnall Gleeson in Black
Mirror
7. Black Mirror ha fatto
cambiare idea sull’uso del telefono a Domhnall Gleeson.
L’attore irlandese ha partecipato ad un solo episodio della serie
Black Mirror, il 2×01, interpretando Ash, un giovane
ragazzo che è maniaco dei social che continua a controllare in
maniera compulsiva, fino a quando non accade qualcosa di tragico.
Tutto l’episodio gira attorno a queste tematiche e ciò ha fatto
riflettere parecchio l’attore, che ha subito cercato di essere meno
dipendente dal suo telefono.
Domhnall Gleeson non è su Instagram
8. Non ha nessun profilo
social. L’attore irlandese, a differenza di molti altri
suoi colleghi, ha preferito restare lontano dall’utilizzo dei
social, decidendo di non aprire nessun account ufficiale per il
semplice motivo che non sopporterebbe l’idea di dover rendere
pubblica anche la sua vita privata.
Domhnall Gleeson ha una fidanzata
9. Domhnall Gleeson è
fidanzato. Se c’è una cosa che Domhnall Gleeson tiene per
sé e di cui non rivela niente al mondo, quella cosa è la sua vita
privata. Non è un caso che non si sappia nulla della vita
sentimentale dell’attore irlandese, tenuta ben nascosta dai
riflettore. Le uniche notizie che riguardano questo suo aspetto
privato, rivelano solo che l’attore sia fidanzato da più di dieci
anni con la stessa ragazza, di cui non si sa chi sia, e che per ora
non abbia intenzione di sentire profumo di fiori d’arancio.
Domhnall Gleeson: altezza ed
età
10. Domhnall Gleeson è nato
il 12 maggio del 1983 a Dublino, in Irlanda. L’attore è
alto ben 185 centimetri.
Sarà disponibile dal 1° gennaio
2022 la nuova serie targata Netflix dal titolo Incastrati,
che segna l’esordio di Ficarra & Picone con la
serialità. Ecco l’intervista a Marianna di Martino e Anna
Favella, co-protagoniste della serie.
Un omicidio, due amici capitati nel posto sbagliato al momento
sbagliato e tanti malintesi che li porteranno in situazioni
surreali. Questo il mix di ingredienti, tra comicità e genere
crime, della nuova serie Incastrati,
che debutterà, in Italia, il 1° gennaio 2022 solo
su Netflix.
Scritta, diretta e interpretata da
Salvo Ficarra e Valentino Picone,
che per la prima volta si cimentano con la serialità, Incastrati è
prodotta da Attilio De Razza per Tramp Limited ed
è interamente girata in Sicilia.
Incastrati, la
trama
Incastrati
è una serie comedy in 6 episodi che, attraverso il linguaggio e
l’ironia tipici di Ficarra & Picone, racconta, in perfetto stile
commedia degli equivoci, una vicenda criminosa. Al centro della
storia due amici che rimangono coinvolti nelle vicende di un
omicidio eccellente. Cercando di scappare dalla scena del crimine,
i due si mettono sempre più nei guai in un crescendo di eventi che
li porterà addirittura a dover fare i conti con la mafia.
Nel cast, oltre a Salvo
Ficarra (Salvo) e Valentino Picone
(Valentino), Marianna di Martino (Agata Scalia),
Anna Favella (Ester), Tony
Sperandeo (Tonino Macaluso, detto “Cosa Inutile”),
Maurizio Marchetti (Portiere Martorana),
Mary Cipolla (Signora Antonietta),
Domenico Centamore (Don Lorenzo, detto “Primo
Sale”) e Sergio Friscia (Sergione). La serie vede
tra gli scrittori anche Fabrizio Testini, Leonardo Fasoli,
Maddalena Ravagli. Tra i produttori Nicola
Picone per Tramp Limited.
Sarà disponibile dal 1° gennaio
2022 la nuova serie targata Netflix dal titolo Incastrati, che segna l’esordio di
Ficarra & Picone con la serialità. Ecco la nostra
intervista.
Un omicidio, due amici capitati nel
posto sbagliato al momento sbagliato e tanti malintesi che li
porteranno in situazioni surreali. Questo il mix di ingredienti,
tra comicità e genere crime, della nuova serie Incastrati,
che debutterà, in Italia, il 1° gennaio 2022 solo
su Netflix.
Scritta, diretta e interpretata da
Salvo Ficarra e Valentino Picone,
che per la prima volta si cimentano con la serialità, Incastrati è
prodotta da Attilio De Razza per Tramp Limited ed
è interamente girata in Sicilia.
Incastrati, la
trama
Incastrati
è una serie comedy in 6 episodi che, attraverso il linguaggio e
l’ironia tipici di Ficarra & Picone, racconta, in perfetto stile
commedia degli equivoci, una vicenda criminosa. Al centro della
storia due amici che rimangono coinvolti nelle vicende di un
omicidio eccellente. Cercando di scappare dalla scena del crimine,
i due si mettono sempre più nei guai in un crescendo di eventi che
li porterà addirittura a dover fare i conti con la mafia.
Nel cast, oltre a Salvo
Ficarra (Salvo) e Valentino Picone
(Valentino), Marianna di Martino (Agata Scalia),
Anna Favella (Ester), Tony
Sperandeo (Tonino Macaluso, detto “Cosa Inutile”),
Maurizio Marchetti (Portiere Martorana),
Mary Cipolla (Signora Antonietta),
Domenico Centamore (Don Lorenzo, detto “Primo
Sale”) e Sergio Friscia (Sergione). La serie vede
tra gli scrittori anche Fabrizio Testini, Leonardo Fasoli,
Maddalena Ravagli. Tra i produttori Nicola
Picone per Tramp Limited.
Un’area di 31 ettari di superficie
situati in prossimità di Cinecittà per rendere gli
Studios più grandi, attrezzati e competitivi con le maggiori realtà
europee. Questo l’obiettivo dell’accordo preliminare per
l’acquisizione, da parte di Cinecittà, di una porzione dell’area di
proprietà del Gruppo CDP adiacente agli storici Studios di via
Tuscolana a Roma.
L’intesa firmata da Nicola
Maccanico, Amministratore Delegato di Cinecittà, con il Gruppo
CDP, prevede che al momento del closingla
proprietà dello spazio venga trasferita da CDP Immobiliare (società
interamente controllata da CDP) a Cinecittà. Per CDP l’operazione
si inserisce nell’attività di valorizzazione di ex immobili
pubblici in base a principi di trasparenza e massimizzazione del
valore, come previsto nell’ultimo Piano Strategico di Gruppo.
Il piano di riqualificazione di
Cinecittà prevede la realizzazione di nuovi grandi teatri di posa e
di un ampio complesso articolato in numerosi spazi e servizi, tra
cui oltre 15 ettari di backlot, ossia una vasta area
all’aperto per effettuare le riprese in esterno che permette di
colmare un gap con i competitor continentali e dotare gli Studios
di una capacità ambientale unica, considerando anche il fattore
climatico favorevole del nostro Paese.
Le opere di ampliamento e
innovazione che verranno realizzate una volta finalizzato l’accordo
con CDP, vanno ad aggiungersi agli interventi già pianificati dal
Piano Industriale Cinecittà 2022-2026 che prevedono la
realizzazione di nuovi teatri, set per la Virtual Reality e la
Virtual Production e il più grande Ledwall d’Europa, grazie ai
quali verrà incrementata in modo significativo la produttività dei
set cinematografici.
Fattore fondamentale per rilanciare
gli Studios e renderli più accoglienti per le grandi produzioni –
dai film delle major alle serie tv dei top player – è infatti la
disponibilità di teatri di posa più ampi e dotati di strumenti
tecnologici avanzati. In quest’ottica, l’operazione supplementare
di acquisizione dei terreni di CDP si pone come fattore funzionale
e strategico per portare il brand Cinecittà, uno dei più noti
marchi italiani nel mondo, a una capacità attrattiva globale
mettendo al centro della strategia industriale dei prossimi anni la
sostenibilità ambientale e l’inclusività, la formazione di nuove
professionalità e il rafforzamento delle ricadute economiche e di
immagine per tutto il settore dell’industria cinematografica.
Il preaccordo tra CDP e Cinecittà
annunciato oggi arriva ad appena sei mesi dall’approvazione del
Recovery Plan italiano, presentato proprio negli Studi di Cinecittà
dal Presidente del Consiglio Mario Draghi alla Presidente della
Commissione Europea Ursula von der Leyen, e dall’avviamento del
Piano Industriale Cinecittà 2022-2026. La finalizzazione del
contratto tra CDP e Cinecittà è prevista entro il mese di
ottobre 2022.
Tieniti forte: Don’t
Look Up di Adam McKay parte alla grande atterrando
direttamente al primo posto nel weekend di esordio. Il pubblico ha
deciso di attendere e accertarsi per 111,03 milioni di
ore di visione, lanciando questo titolo nella top 10 in 94 paesi.
Non si tratta però dell’unica pellicola con un impatto rilevante.
La classifica dei film più popolari ora ne annovera due con
Sandra Bullock, con il thriller drammatico di Nora
Fingscheidt The
Unforgivable che raggiunge Bird
Box e si aggiudica l’ottavo posto, forte di 186,9
milioni di ore di visione già nelle prime tre settimane
dall’uscita.
Per la seconda settimana di fila,
la stagione 2 di The
Witcherconquista la vetta della classifica delle
serie TV in lingua inglese con 168,46 milioni di ore di visione,
mentreLa
casa di cartaParte
5 continua a dominare la classifica TV non in lingua
inglese per la decima settimana consecutiva. Nel frattempo la
pellicola francese di avventura per famiglie Vicky e il
suo cucciolo arriva al primo posto della classifica
dei film non in lingua inglese con 8,15 milioni di ore di
visione.
Rimanendo in Francia, sai come si
arriva a St. Tropez? Dal glamour all’amour, la stagione più recente
di Emily in Paris sale in seconda
posizione nella classifica TV in lingua inglese con 107,64 milioni
di ore tra complicati triangoli amorosi, situazioni eleganti e un
agguerrito mondo della moda. Anche la prima stagione entra in
classifica in 53 paesi.E mentre le festività stanno arrivando al
termine, la settimana appena finita ha registrato il successo dei
classici titoli natalizi. La lista dei “buoni”
comprende Qualcuno
salvi il Natale (parte 1 e 2), Natale in California: Luci della
città, Un bambino chiamato Natale, Nemici a Natale, A 1000 km dal
Natale e David e
gli elfi .
Tra i debutti nelle classifiche top
10 troviamo anche la serie commedia romantica Our
Beloved Summere quella dramedy
messicana Di mamma
ce n’è solo… due!__, a cui si aggiungono
la serie fantascientifica The Silent
Sea__, il titolo norvegeseLa ragazza
di Oslo__, il film con supereroi Il fulmine
Murali e l’anime per bambini Doraemon –
Il film 2.
Il noto
regista Zack Snyder ha pubblicato oggi un primo
sguardo al suo prossimo film che come sappiamo sarà Rebel
Moon. Zack Snyder ha rilasciato un primo sguardo al
suo prossimo film Rebel
Moon. Il regista di Justice
League e Watchmen
ha scritto la sceneggiatura insieme a Shay Hatten (Army
of the Dead) e Kurt Johnstad
(300), e sarà anche il regista del
progetto che sarà prodotto e distribuito da Netflix.
La storia del film ruota attorno ad una colonia pacifica ai
margini della galassia e inizia quando questa è minacciata dagli
eserciti di un tirannico reggente di nome Balisarius. Disperati, i
coloni inviano una giovane donna con un passato misterioso a
cercare guerrieri dai pianeti vicini per aiutarli a
resistere.
Il
concept art qui sotto sembra mostrarci quella colonia, e dal look
il disegno ci suggerisce che Rebel
Moon abbia le caratteristiche di un epico
blockbuster di fantascienza. Una volta si diceva che Snyder stesse
sviluppando un film di Star
Wars per Lucasfilm, ma da allora ha confermato che il concetto
che ha ideato costituirà la base di Rebel Moon. È
certamente un progetto intrigante e un film che sembra destinato a
essere una nuova vita creativa rispetto a quello che abbiamo visto
fino ad ora. Anche se si è dilettato con la fantascienza in
Man of Steel, questa promette di
essere la sua prima vera incursione completa nel genere. Come
anticipato dallo stesso Snyder, la produzione inizierà nei prossimi
mesi, quindi dovremmo iniziare a vedere e saperne di più su
Rebel Moon, comprese le notizie sul casting.
Rispetto ai protagonisti ci aspettiamo sicuramente un mix di nuovi
arrivati e volti abituali dei film di Snyder. Ecco di seguito il
concept pubblicato dal regista su VERO.
Rebel Moon, il
film
Vi
ricordiamo che Rebel
Moon è il prossimo film di fantascienza originale Netflix
di Zack Snyder che si baserà su una sceneggiatura scritta dal
regista insieme a . Protagonista annunciata è Sofia Boutella, l’ex modella e sportiva Nike
diventata attrice, Boutella ha raggiunto il successo con il suo
ruolo nel franchise Kingsman. Ha poi recitato in La mummia con Tom
Cruise per Universal, Atomica bionda al fianco di Charlize
Theron, Fahrenheit 451 di Ramin Bahrini per HBO e
Climax di Gaspar Noé per A24.
Il lungometraggio segna il ritorno
insieme di Newman, Snyder e Stuber. Tra i produttori più prolifici
di Netflix,
Newman aveva ingaggiato Snyder per la regia del suo L’alba dei
morti viventi del 2004, che era stato supervisionato
dall’allora vicepresidente di Universal Scott Stuber, oggi Netflix
Head of Global Films. Rebel
Moon è il primo lungometraggio frutto
dell’accordo di prelazione tra Netflix
e The Stone Quarry Productions, società di produzione fondata da
Zack e Deborah Snyder, insieme al socio di produzione Wesley
Coller. Prosegue così la collaborazione tra Netflix,
gli Snyder e Stone Quarry, dopo la produzione del thriller con
zombi diretto da Snyder Army of the Dead e del prequel Army of
Thieves, lanciato in tutto il mondo su Netflix
lo scorso weekend e al momento in cima alla classifica dei film più
popolari in oltre 90 paesi. In produzione ci sono anche lo spin-off
animato Army of the Dead: Lost Vegas e la
serie ispirata alla mitologia scandinava Twilight
of the Gods.
Taron Egerton è uno
degli attori più brillanti degli ultimi anni, capace di esprimere
tantissime abilità e in grado di coniugare fascino, magnetismo,
talento e tanta passione per il mondo della recitazione. La sua
carriera è attiva da qualche anno e ha già fatto diversi passi da
gigante, in grado di imporsi in tutti i suoi film e di interpretare
diversi ruoli iconici che hanno fatto innamorare il pubblico di
tutto il mondo.
Ecco, allora, dieci cose da
sapere su Taron Egerton.
Taron Egerton: i suoi film
1. Ha recitato in celebri
film. Dopo un po’ di esperienza maturata in teatro, Taron
Egerton debutta sul grande schermo grazie al film Kingsman – Secret
Service (2014). Dopo questo film di successo, la sua
carriera prosegue apparendo in Testament of Youth (2014),
Legend (2015), Eddie the Eagle – Il coraggio
della follia (2016) e Kingsman – Il cerchio
d’oro (2017). Tra i suoi ultimi film vi sono
Billionaire Boys Club (2018), Robin Hood – L’origine della
leggenda (2018) e Rocketman (2019). Tra i
suoi prossimi progetti si annoverano invece il film Tetris
e la serie In with the Devil.
2. È anche
doppiatore. Oltre a comparire fisicamente davanti la
macchina da presa con i film da lui interpretati, Taron Egerton ha
sperimentato negli anni anche l’arte del doppiaggio, prestando la
propria voce per i film d’animazione Sing (2016) e Sing 2 (2021), dove interpreta Johnny. Ha
però partecipato anche al doppiaggio delle serie La collina dei
conigli (2018), a quello della serie NetflixDark Crystal: la resistenza (2019),
dove dà voce al personaggio di Rian, e alla serie
Moominvalley (2020).
Taron Egerton: chi è la sua
fidanzata
3. Taron Egerton è
fidanzato. Della vita privata di Taron Egerton non si è
mai saputo più di tanto, specialmente riguardo la sua vita
sentimentale. Ciò che pare certo è che l’attore sia attualmente
fidanzato con Emily Thomas: i due si sono
conosciuti e hanno iniziato a frequentarsi nel novembre del 2016,
partecipando anche a molti eventi e red carpet. Dopo una crisi di
coppia e un breve allontanamento, i due sono ritornati insieme nel
febbraio del 2019 e sembra che per ora le cose vadano a gonfie
vele.
Taron Egerton è Elton John e canta
I’m Still Standing
4. Ha dato una sua personale
interpretazione di Elton John. Per dar vita alla leggenda
del rock Elton John, Egerton si è messo in gioco affrontando una
notevole trasformazione fisica. Attraverso il trucco, questi ha
infatti avuto la possibilità di cambiare alcuni dei suoi tratti
somatici al fine di assomigliare di più al cantante. Lo stesso
Elton John gli ha però suggerito di non imitarlo, ma di trovare una
sua interpretazione del personaggio. Tale consiglio si è poi
rivelato la chiave vincente, che ha permesso ad Egerton di arrivare
ad ottenere importanti premi.
5. Ha cantato le canzoni di
Elton John. Per poter interpretare Elton John nel migliore
dei modi, Taron Egerton si è studiato le sue performance realizzate
con i suoi particolari costumi, si è fatto tagliare i capelli per
come li aveva l’artista negli anni di ascesa al successo e ha
cantato con la sua voce i suoi brani. L’attore, infatti, è dotato
di una splendida voce e ha dimostrato più volte di saper cantare,
tanto da esibirsi con Elton John durante l’Aids Foundation Academy
Awards Viewing Party. Particolarmente memorabile rimane
l’interpretazione fatta di Egerton del brano I’m Still
Standing.
Taron Egerton è su Instagram
6. Ha un profilo Instagram
ufficiale. Di recente, anche Taron Egerton si è lasciato
conquistare dal fascino di Instagram, tanto da aprire un proprio
account ufficiale che è seguito da qualcosa come 2,4 milioni di
persone. L’attore gallese ha pubblicato il suo primo post
nell’ottobre 2018, quando ormai le riprese di Rocketman
erano già terminate e la maggior parte delle sue foto sono proprio
in riferimento a questo suo film. Ad oggi, tuttavia, ha
completamente stravolto il proprio profilo, su cui rimangono solo
pochi post relativi ad alcune sue attività pubbliche.
Taron Egerton in Robin Hood –
L’origine della leggenda
7. Per essere Robin Hood, ha
imparato ad usare l’arco. Per il film Robin Hood –
L’origine della leggenda, era importante che l’attore
protagonista sviluppase alcune delle abilità richieste per
interpretare il ruolo di Robin Hood. Così, Taron Egerton ha davvero
imparato ad usare l’arco e a scagliare frecce grazie alle lezioni
intensive tenute dall’arciere danese Lars
Andersen, affinché la sua interpretazione potesse essere
più realistica possibile.
Taron Egerton in
Kingsman
8. Per Kingsman, Taron
Egerton ha cambiato stile di vita. Per potersi preparare
al ruolo di Gary “Eggsy” Unwin, Taron Egerton ha dovuto lavorare
molto per rimettersi in forma prima delle riprese, rendendosi conto
di dover cambiare il proprio stile di vita per essere protagonista
del franchise, sia a livello fisico, che alimentare. Vedere il suo
corpo trasformato, è stata una bella sensazione per il giovane
attore.
Taron Egerton sarà Wolverine?
9. Ha commentato le voci sul
suo casting. Da diverso tempo ormai girano molti rumor che
vorrebbero Egerton quale sostituto ideale di Hugh Jackman
nei panni di Wolverine, il celebre mutante degli X-Men. Egerton,
che si è detto lusingato da tali richieste, ha però smentito di
essere stato contattato per il ruolo, anche se ha dichiarato che
gli piacerebbe molto poterlo interpretare davvero. Realmente amico
di Jackman, Egerton non è dunque attualmente in contatto con la
Marvel, ma con l’ingresso imminente
degli X-Men nell’MCU, non è escluso che possa
realmente ereditare il noto personaggio.
Taron Egerton e Richard Madden
10. Hanno recitato
insieme. Nel 2019 l’attore Richard Madden,
noto in particolare per la serie Il Trono di
Spade, ha avuto uno dei suoi ruoli più celebri grazie al
film Rocketman, biopic del celebre cantante Elton John. In
questo interpreta il manager musicale John Reid, il quale ha
inizialmente anche una relazione con lo stesso Elton, interpretato
nel film dall’attore Taron Egerton. Sul set Madden e Egerton sono
diventati buoni amici, entrando in sintonia e potendo così dar vita
a delle realistiche scene d’amore di cui è si è a lungo
discusso.
L’abbiamo vista nel trailer e
sappiamo che sarà importante nel film, al fianco di
Benedict Cumberbatch; lei è America Chavez,
interpretata da Xochitl Gomez, e farà il suo
debutto nel MCU in Doctor Strange nel Multiverso della
Follia.
Di seguito, ecco le prime immagini
dei giocattoli a lei dedicati, in cui possiamo vederla “in
borghese” ma con un completo da apprendista stregone
disponibile!
La sceneggiatura del film porterà la
firma di Jade
Bartlett e Michael Waldron.
Oltre a Cumberbatch e Olsen, nel sequel ci saranno
anche Benedict
Wong (Wong), Rachel
McAdams(Christine
Palmer), Chiwetel
Ejiofor (Karl Mordo) e Xochitl
Gomez (che interpreterà la new entry America Chavez).
Doctor Strange nel Multiverso della
Follia arriverà al cinema il 4 maggio
2022. Le riprese sono partite a Londra a novembre 2020 e
avranno luogo anche a New York, Los Angeles e Vancouver. Nel sequel
dovrebbe apparire in un cameo anche Bruce Campbell, attore feticcio
di Sam Raimi. Al momento, però, non esiste
alcuna conferma in merito.
Nell’unica scena post-crediti di
Venom: La Furia di Carnage, Eddie Brock viene
trasportato nel Marvel Cinematic Universe,
e il palcoscenico era apparentemente pronto per uno scontro con
Peter Parker. Ciò non è accaduto, anche se abbiamo incontrato il
giornalista alla fine di Spider-Man:
No Way Home quando è stato rimandato nel suo
mondo (subito dopo aver detto che doveva andare a cercare
quell’arrampicamuri).
La scelta di rimandare Eddie Brock
nel suo mondo, come gli altri cattivi, potrebbe aver rimandato per
adesso lo scontro con Spider-Man, ma lo “scooper”
Daniel Richtman (tramite CBR) ha ora affermato che
il prossimo film di Venom “esplorerà il Multiverso” con “Venom che
finalmente incontra e combatte contro l’Uomo Ragno.”
In Venom: La Furia di Carnage abbiamo appreso che
il simbionte conosce innumerevoli realtà (probabilmente significa
che sa che Spider-Man è Peter Parker), quindi forse sarà Venom a
trovare un modo per viaggiare tra i mondi? Ma l’incantesimo di
Strange non gli avrebbe fatto dimenticare quella informazione?
Un pezzo del simbionte è stato
lasciato nel MCU, quindi non è fuori dal regno
delle possibilità che l’alieno possa usarlo per viaggiare tra i
mondi… con o senza Eddie al seguito!
La teoria prevalente in questo
momento è che Sony Pictures utilizzerà Venom 3 per riportare
Andrew Garfield nei panni di Spider-Man. È
certamente una possibilità, ma con Morbius che fa riferimento a
Venom, i graffiti che raffigurano lo Spider-Man di Tobey Maguire,
l’edificio della Oscorp di The Amazing Spider-Man e un
cameo del cattivo del MCU Adrian Toomes (Michael
Keaton), quel film potrebbe finalmente chiarire molte
cose.
Chris Evans ha rubato la corona del “re dei
cameo” a Matt Damon nel 2021. Fino a
quest’anno, Damon è stato senza dubbio il re
dei cameo di Hollywood, ma, ora che ha finito con i suoi impegni da
Steve Rogers, anche Evans ha un sacco di
tempo a disposizione, e lo sta usando per intrufolarsi in diversi
film.
Matt Damon vanta una lunga serie di
partecipazioni a sorpresa in diversi film che lo ha reso il re dei
cameo per diverso tempo. Tra quelli più famosi ci sono il cameo in
Thor: Ragnarok, in
Unsane e in Jay and Silent Bob
Reboot.
Sfortunatamente per Matt Damon, i suoi giorni in cima alla lista
del re dei cameo sono giunti al termine. Chris Evans ha fatto coming out nel 2021,
prima con un’esilarante apparizione in Free Guy, con Ryan Reynolds. Il cameo di Evans è durato solo
un secondo, ma è stato esilarante, dal momento che compare a
schermo mentre guarda la diretta di Guy, quando impugna lo scudo di
Cap.
Più di recente, Evans ha fatto un
cameo divertente in Don’t Look Up di Netflix nei panni dell’attore Devin Peters, che
recita in un film che descrive la “storia vera” dell’imminente
collisione della cometa raccontata nel film di Adam Mckay.
Guillermo Del Toro rivela i piani per quella
che doveva essere la sua versione della Justice League Dark. DC Comics ha una vasta
gamma di eroi e squadre a tema soprannaturale, tra cui le
Sentinelle della Magia e la TrenchCoat Brigade, ma nel 2011 durante
il lancio del New 52, hanno raccolto un notevole successo con la
Justice League Dark. La squadra iniziale era
composta da Zatanna, John Constantine, Deadman, Etrigan il
Demone, Madame Xanadu, Shade the Changing Man e infine Swamp
Thing.
Nel 2012, appena un anno dopo il
debutto della squadra nei fumetti, Guillermo Del
Toro è entrato in trattative per dirigere un adattamento
cinematografico di Justice League Dark. Del Toro è rimasto
collegato al progetto, che era sotto il titolo di Dark Universe
prima che la Universal lo usasse come nome per il loro universo
cinematografico pianificato fino al 2015. Tuttavia, il film è
rimasto bloccato in fase di sviluppo alla Warner Bros. Dopo la sua
partenza, Doug Liman ( The Bourne
Identity) ha firmato per dirigere il film nel 2016 ma ha
lasciato il progetto nel 2017.
In un’intervista con Josh
Horowitz durante una puntata del Podcast Happy Sad
Confused (tramite
Comicbookmovie.com) Guillermo Del Toro ha
rivelato alcuni dettagli sui suoi piani per adattare Justice League Dark sul grande schermo. Del
Toro rivela che la sua squadra sarebbe stata formata
Zatanna, Deadman, Swamp Thing, John Constantine e Kloarian
the Witch Boy. Ha espresso il suo affetto per l’Universo
DC e ha spiegato come volesse attingere materiale anche dal
Costantine di Alan Moore.
“Ho preso un po’ ispirazione
dell’apertura dal Constantine di Alan Moore. E ho preso le
dinamiche tra [Abby Arcane] e Swamp Thing, e ho preso il tipo di
momenti rivelatori in cui Deadman entra in un corpo, il modo in cui
sperimenterebbe la coscienza di quell’essere. E uno dei miei
preferiti di tutti i tempi è il demone Etrigan. Adoro quel
personaggio. Zatanna è, per me, un altro personaggio che è davvero
potente e interessante. Avevo provato anche a mescolarlo con
Klarion the Witch Boy… Sono stato [sempre] un ragazzo della
DC”.
Chris McKenna e Erik
Sommers, gli sceneggiatori di Spider-Man:
No Way Home, hanno rivelato che i personaggi che a
sorpresa sono arrivati nel secondo atto del film non hanno firmato
per partecipare fino a metà delle riprese.
Dallo scorso aprile era stato
ufficializzato che Jamie Foxx,
Alfred Molina e
Willem Dafoe sarebbero tornati a interpretare i
rispettivi villain, mentre non era mai stato confermato che
Andrew Garfield e Tobey Maguire
sarebbe tornati ad interpretare i loro Spider-man.
E a quanto pare la conferma della
loro partecipazione al film non è arrivata che a riprese inoltrate.
In un’intervista con THR, McKenna e Sommers hanno rivelato che
Maguire e Garfield non hanno firmato fino a quando
Spider-Man: No Way Home non era già a metà del suo
programma di riprese. No Way Home ha iniziato la produzione
nell’ottobre del 2020 e, sebbene i piani per il film fossero
grandiosi, Maguire e Garfield non hanno firmato ufficialmente il
progetto fino a dicembre del 2020.
In quanto sceneggiatori,
McKenna e Sommers hanno dovuto lavorare come se
avessero già gli attori, anche se non erano stati confermati, e
McKenna ha dichiarato: “Tutto quello che puoi fare è
comportarti come se avessimo già avuto tutti gli attori che
volevamo per la storia e lasciare che i poteri in questione
raggiungessero gli accordi e capissero se quell’idea poteva
effettivamente diventare una realtà.” Fortunatamente, Maguire
e Garfield si sono uniti a No Way Home e il piano è stato
realizzato per la gioia degli sceneggiatori e del pubblico di tutto
il mondo.
In Yellowstone
4×10 che si intitolerà “Grass on the Streets and
Weeds on the Rooftops” Denim Richards, Jefferson White e Ian Bohen
analizzano la feroce rivalità di Beth e Caroline, la scelta
fatidica di Jamie sotto ricatto e la reazione di Mia alla notizia
del fidanzamento di Jimmy.
In Yellowstone
4 protagonisti sono Kevin Costner nel ruolo di John Dutton, è un
patriarca miliardario della sesta generazione della famiglia
Dutton, che controlla il Yellowstone Dutton Ranch, il più grande
ranch contiguo degli Stati Uniti. Luke Grimes nei
panni di Kayce Dutton, un ex SEAL della Marina degli Stati Uniti e
uno dei figli di John ed Evelyn. Kelly Reilly nei panni di Beth Dutton, una
finanziera e figlia di John ed Evelyn. Wes Bentley
nei panni di Jamie Dutton, avvocato, aspirante politico e uno dei
figli di John ed Evelyn. Cole Hauser nel ruolo di
Rip Wheeler, caposquadra del ranch di Yellowstone
e del braccio destro di John. Kelsey Asbille nel
ruolo di Monica Long Dutton, moglie dei nativi americani di Kayce.
Brecken Merrill nel ruolo di Tate Dutton, figlio
di Kayce e Monica e unico nipote di John. Jefferson
White nel ruolo di Jimmy Hurdstrom, un ranch di
Yellowstone. Danny Huston nel ruolo di Dan
Jenkins, un miliardario sviluppatore di terreni dalla California
con l’aspirazione di costruire su parti di Yellowstone.
Dopo
la prima clip ecco un nuovo inedito contributo “Meet the Team”
di Peacemaker,
l’attesa serie tv creata da James
Gunn per il servizio di streaming.
Peacemaker, la serie
tv
Peacemaker
è la serie tv creata da James Gunn per il servizio
di streaming HBO Max e
si basa sull’omonimo personaggio della DC
Comics. Lo show è la primaserie televisiva
del DC
Extended Universe (DCEU) e spin-off del film
del 2021 The Suicide Squad. La serie tv è
ambientata dopo gli eventi di The Suicide Squad (2021), ed esplora le origini di
Peacemaker e le sue successive missioni.
In Peacemaker
protagonisti sono John
Cenacome Christopher
Smith / Peacemaker: un killer spietato che crede nel
raggiungimento della pace ad ogni costo. Lo
showrunner James Gunn ha descritto il personaggio come un
“supereroe/supercattivo/[il] più grande coglione del mondo”.
Steve Agee come John
Economos: il direttore del penitenziario
di Belle Reve e un aiutante di Amanda
Waller. Danielle Brooks è Leota Adebayo. Gunn
l’ha descritta come una co-protagonista della serie con una visione
politica diversa da quella di Peacemaker. Robert Patrick come Auggie
Smith: il padre di Peacemaker. Jennifer Holland come
Emilia Harcourt: un agente della NSA che è un aiutante di
Amanda Waller. Freddie
Stroma come Adrian Chase/Vigilante :
un procuratore distrettuale e combattente del crimine che può
guarire rapidamente dalle ferite. Chukwudi
Iwujicome Clemson Murn.
Già quando ha esordito nei panni di
Carol Danvers, Brie
Larson ha preso molto seriamente il suo allenamento
fisico per ottenere un corpo e una forza fisica che fossero degne
del potentissimo personaggio che andava ad interpretare. Con
The
Marvels, seguito di Captain
Marvel, l’attrice premio Oscar sta replicando il duro
allenamento e ci tiene ad aggiornare i suoi fan con nuovi video che
ne attestano i progressi.
Ecco di seguito l’ultimo video che
ha condiviso sui social in cui mostra una forma allenatissima e
tutta la sua forza di volontà, dichiarando che non ci sono vacanze
per gli allenamenti!
The
Marvels, il sequel del cinecomic Captain
Marvel con protagonista il premio Oscar Brie
Larson che ha incassato 1 miliardo di dollari al
box office mondiale, sarà sceneggiato da Megan McDonnell,
sceneggiatrice dell’acclamata serie WandaVision.
Sfortunatamente, Anna
Boden e Ryan Fleck, registi del
primo film, non torneranno dietro la macchina da presa: il sequel,
infatti, sarà diretto da Nia DaCosta, regista
di Candyman. Nel
cast ci saranno anche Iman Vellani (Ms.
Marvel, che vedremo anche
nell’omonima serie tv in arrivo su Disney+)
e Teyonah Parris (Monica Rambeau, già
apparsa in WandaVision). L’attrice Zawe
Ashton, invece, interpreterà il villain principale, del
quale però non è ancora stata rivelata l’identità.
Nessun dettaglio sulla trama del
sequel è stato rivelato, ma l’ambientazione del film dovrebbe
spostarsi dagli anni ’90 ai giorni nostri.
Naturalmente, Brie
Larson tornerà nei panni di Carol Danvers. Il
sequel di Captain
Marvelarriverà il 17 febbraio 2023.
A circa due mesi di distanza
dall’appello di Vin
Diesel,
Dwayne Johnson risponde al collega e rifiuta,
definitivamente, di unirsi a lui e al resto della “famiglia” nel
capitolo conclusivo di Fast and Furious.
In un’intervista con la
CNN Entertainment, Johnson esprime la sua convinzione che il
recente appello di Diesel per il suo ritorno in
Fast & Furious 10 sia un
esempio della “manipolazione” dell’attore. Johnson spiega che lui e
Diesel hanno avuto conversazioni private in cui lui ha chiarito che
non sarebbe tornato nel franchise di Fast & Furious. Johnson
afferma di essere stato “risoluto ma cordiale nelle [sue] parole” e
che avrebbe “sempre sostenuto il cast”; tuttavia, continua dicendo
che “non c’è alcuna possibilità che [lui] torni”.
“Sono rimasto molto sorpreso dal
recente
post di Vin. Lo scorso giugno, quando io e Vin ci siamo
effettivamente messi in contatto non tramite i social media, gli ho
detto direttamente – e in privato – che non sarei tornato al
franchise. Sono stato fermo ma cordiale nelle mie parole e ho detto
che avrei sempre sostenuto il cast e fatto il tifo per il successo
del franchise, ma che non c’era alcuna possibilità che sarei
tornato. Ho parlato in privato anche con i miei partner alla
Universal, i quali mi hanno supportato e capiscono il
problema.
Il recente post pubblico di Vin
è stato un esempio della sua manipolazione. Non mi è piaciuto che
nominato i suoi figli nel post, così come la morte di Paul Walker.
Lasciali fuori. Ne avevamo parlato mesi fa e siamo arrivati a
un’intesa chiara. Il mio obiettivo è sempre stato quello di
concludere il mio fantastico viaggio con questo incredibile
franchise di “Fast & Furious” con gratitudine e grazia. È un
peccato che questo dialogo pubblico abbia confuso le acque.
Indipendentemente da ciò, sono fiducioso nell’universo “Fast” e
nella sua capacità di offrire costantemente al pubblico
intrattenimento, e auguro davvero ai miei ex co-protagonisti e
membri della troupe buona fortuna e successo nel prossimo
capitolo”.
La serie Disney+The
Book of Boba Fett sembra presentarsi come un’altra
emozionante avventura di Star
Wars, sostenuta dal suo promettente cast. Anche se
poche informazioni sullo spin-off di The
Mandalorian sono state rivelate prima del rilascio,
alcuni membri del cast erano già noti e il primo episodio ha
rivelato una serie di nuovi protagonisti accanto alle star di casa
Temuera Morrison e Ming-Na Wen.
Dal momento che le serie di Star Wars della Disney
stanno tutte mirando verso un qualche evento crossover culminante,
la storia di Boba Fett non è mai stata così
stimolante.
Gli eventi di The
Book of Boba Fett si collocano dopo la seconda
stagione di The Mandalorian e parallelamente
agli eventi di Ahsoka, la serie che segue l’ex Jedi
titolare. Nella serie, i cacciatori di taglie Boba
Fett e Fennec Shand cercano di
assicurarsi il controllo sul pianeta desertico Tatooine. Con l’ex
leader criminale Jabba the Hutt morto, Fett e
Shand sono in grado di usurpare la carica dell’amministratore della
malavita, come anticipato nell’ultimo episodio di The
Mandalorian. Come i due mercenari se la caveranno come
capi di un enorme, ultraterreno sindacato del crimine sarà
determinante in Boba Fett.
Parte di ciò che ha reso la
precedente serie di Star Wars della Disney, The
Mandalorian,
di successo è stato proprio il suo cast stellare. Sembra che il
cast altrettanto promettente di Boba Fett ne
rappresenterà un degno seguito, con due tra gli attori principali
che riprenderanno loro iconici ruoli. Bilanciare l’azione
fantascientifica con gli intrighi criminali è la chiave del
successo di Boba Fett, un’impresa per la quale
questi interpreti esperti sono assolutamente più che qualificati:
ecco una guida al cast e ai personaggi di The
Book of Boba Fett.
Temuera Morrison come Boba
Fett
Temuera
Morrison interpreta Boba Fett. Figlio
clonato del famigerato mercenario JangoFett, Boba è anche un cacciatore di taglie, anche
se desidera raggiungere la fama e il successo solo con le proprie
armi. Morrison è estremamente adatto ad interpretare Boba nella
serie, dopo averne già assunti i panni in molti film e serie,
incluso The Mandalorian; inoltre, ha interpretato
Jango e i suoi cloni in Star Wars: Attack of the Clones. Morrison
dimostra un innato talento nell’ interpretare i padri di personaggi
iconici, tra cui quello di Aquaman e quello di Moana;
dopo Boba Fett, Morrison riprenderà il suo ruolo
di Thomas Curry in Aquaman and the Lost
Kingdom.
Ming-Na Wen come Fennec Shand
Riprendendo il personaggio
precedentemente interpretato in The Mandalorian,
Ming-Na Wen si adatta perfettamente al ruolo di
Fennec Shand. Compagno mercenario e partner di
Boba Fett, Fennec mira ad aiutare Boba a
conquistare il mondo del crimine a Tatooine. Wen ha una lunga
storia di interpretazioni di guerrieri enigmatici; ha doppiato
l’eroina animata Mulan, e ha interpretato la
super-agente Melinda May in Marvel’s Agents of
S.H.I.E.L.D. Alcuni degli altri ruoli di Wen sono stati in
The Bad Batch, nella serie animata
The
Batman, e nel dramma medico ER: Wen
apparirà prossimamente nella serie animata HBO Max
Gremlins: Secrets of the Mogwai.
Il cast di supporto di The Book of
Boba Fett
Matt Berry come UK2-B
Matt Berry
interpreterà UK2-B, un droide fusore della serie
8D che lavora al servizio di Boba Fett, avendo precedentemente
servito Jabba the Hutt. Matt Berry è meglio
conosciuto per il suo lavoro in What We Do In The
Shadows,Toast of London e
Disenchantment.
Jennifer Beals come Garsa Fwip
Questa aliena dai capelli
con forma tentacolare era in precedenza assoggettata agli
Hutt e al servizio di Jabba
assieme agli altri residenti e proprietari di affari di Mos Espa.
Garsa Fwip gestisce la taverna di Mos Espa e offre
subito la sua lealtà a Boba. Beals è meglio conosciuta per la sua
interpretazione principale in Flashdance, così
come i suoi ruoli in The Book of Eli, la serie
drammatica Taken, e The L Word: Generation
Q, di cui è anche produttrice. La Beals parteciperà poi al
film giallo di prossima uscita Luckiest Girl
Alive.
David Pasquesi come maggiordomo
twi’lek di Mok Shaiz
Un altro
Twi’lek, questo innominato inviato del misterioso
(e vagamente minaccioso) sindaco di Mos Espa si appella a Boba
ottenere un tributo come estensione del suo potere.
Pasquesi è un attore comico affermato, essendo
apparso in Groundhog Day, Curb Your
Enthusiasm, e Veep, tra gli altri show
comici. Si dice che Pasquesi apparirà inoltre nel film di fiction
storica Anita.
Robert Rodriguez come Dokk
Strassi
Il regista Robert
Rodriguez compare nel primo episodio di Book Of Boba Fett
(di cui si è anche occupato della regia) nel ruolo del leader
Trandoshan Dokk Strassi, che dona a Boba una
pelliccia Wookiee.
Xavier Jimenez come Capo
Tuksen
Il capo della capsula
Tusken che inizialmente cattura Boba Fett, è
interpretato da Xavier Jimenez, che è apparso in
precedenza nella stagione 2 di The Mandalorian,
interpretando un altro Tusken.
Wesley Kimmel come Tusken Kid
Il giovane che conduce
Boba Fett a cercare l’acqua e si meraviglia che
abbia ucciso l’enorme mostro di sabbia è interpretato dall’attore
Wesley Kimmel, apparso di recente come il giovane
nella pubblicità di Scarlet Witch in
WandaVision.
Joanna Bennett come guerriera
Tusken
La donna Tusken che combatte (e
batte) Boba Fett dopo il suo tentativo di fuga è interpretata
dall’attrice Joanna Bennett, una stunt performer
che ha lavorato con la Marvel, in particolare come
controfigura di Brie Larson per Captain Marvel.
Dawn Dininger come prigioniera
Rodian
L’alieno voltagabbana che dà
l’allarme quando Boba Fett tenta di fuggire dal campo
Tusken è interpretato da Dawn
Dininger, parte integrante del team degli effetti
speciali, e che ha collaborato anche per quanto riguarda trucco e
parrucco, per cui è anche accreditata.
Barry Lowin come Garfalaquox
Il primo alieno – un
Aqualish – visto portare un omaggio a Boba Fett, è
interpretato da Barry Lowin, che in precedenza ha lavorato agli
stunt di The Mandalorian.
Frank Trigg e Collin Hymes come
guardie Gamorrean
Entrambe le guardie
Gamorrean sono interpretate da stuntman
veterani.
Daniel Logan come giovane Boba
Fett
L’attore che ha
precedentemente interpretato Boba Fett sia in Star Wars:
Episodio II – L’attacco dei cloni che in Star
Wars: The Clone Wars ritorna nel flashback iniziale di
The Book of Boba Fett.
Con il successo di Alice in Wonderland, la
Disney ha iniziato negli ultimi anni a realizzare una fortunata
serie di live-action dei propri classici d’animazione. Hanno così
preso vita film come Maleficent, Cenerentola, Il libro della giungla e
Il re leone. Tra i più
apprezzati e acclamati si annovera anche La bella e la bestia
(qui la recensione), ispirato
all’omonimo film del 1991 e qui ampliato con nuovi eventi e
dettagli. Si tratta di uno dei titoli più importanti nella storia
dello studios cinematografico, che contribuì al cosiddetto
Rinascimento Disney, e divenne il primo titolo d’animazione ad
ottenere una nomination all’Oscar come miglior film. Realizzarne
una nuova versione era dunque un compito tanto delicato quanto
fondamentale.
La base del racconto è anche in
questo caso l’omonima fiaba di Jeanne-Marie Leprince de
Beaumont. Alla scrittrice francese si deve infatti la più
popolare tra le tante versioni di questo racconto. Pubblicato
intorno al 1756, questo divenne estremamente popolare, dando vita a
numerosi adattamenti e riscritture. Per il cinema, tra i più
recenti, si ritrova anche
l’omonimo film con protagonista l’attrice Lea Seydoux. Alla
regia del nuovo film Disney si ritrova invece Bill
Condon, già popolare grazie a The Twilight Saga:
Breaking Dawn. Per realizzare tale live action, egli decise di
avvalersi di grandi scenografie, incantevoli costumi e sbalorditivi
effetti speciali. Senza dimenticare la colonna sonora, nuovamente
composta dal premio Oscar Alan Menken.
Tutti questi elementi,
imprescindibili per dar vita alla storia d’amore tra Belle e la
Bestia, contribuirono significativamente al successo del film. A
fronte di un budget di circa 160 milioni di dollari, La bella e
la bestia arrivò ad un incasso complessivo di circa 1.2
miliardi. Tale risultato ha portato il film ad essere il secondo
maggior risultato dell’anno. Prima di lanciarsi in una visione di
tale titolo, però, è bene approfondire ulteriormente alcuni
dettagli relativi alla trama e al
cast. Proseguendo qui nella lettura sarà possibile
scoprire tutto ciò, come anche le principali piattaforme
streaming dove poter ritrovare il titolo per una comoda
visione casalinga.
La bella e la bestia: la
trama del film
Ambientato nel piccolo paesino di
Villeneuve, in Francia, il film ha per protagonista la giovane
Belle. Figlia di un eccentrico artista locale,
questa trascorre una monotona esistenza alternandosi tra lo studio
in biblioteca e le proprie invenzioni utili alla comunità.
Nonostante tutto ciò le procuri una certa gioia, ella non può far a
meno di sentirsi annoiata da quella monotonia, ritrovandosi in più
occasioni a sognare una vita decisamente più avventurosa. La sua
tranquillità viene spezzata nel momento in cui l’anziano padre
viene fatto prigioniero all’interno di un tetro castello dalla
bestia che lo abita.
Per salvare il genitore, Belle
capirà che l’unica possibilità è prendere il suo posto come
prigioniera. Acconsentendo allo scambio, la bestia decide di
liberare l’anziano e prendere con sé la giovane. Ritrovatasi così a
dover trascorrere il resto della propria vita in un luogo a lei
misterioso, la giovane inizierà ad esplorare i segreti del
castello, scoprendo che una maledizione aleggia su questo. La
stessa maledizione che ha trasformato i suoi abitanti in oggetti
d’arredo e il suo padrone in una sgarbata e orribile bestia. Non
tutto è però perduto, poiché l’incantesimo può essere spezzato con
la forza del vero amore.
La bella e la bestia: il
cast del film
Per dar vita ad una versione
live-action di tale storia era necessario trovare gli attori che
meglio potessero incarnare il fascino e il carisma dei personaggi
protagonisti. Ad interpretare Belle è così stata scelta l’attrice
Emma Watson.
Affascinata dal ruolo, questa decise di rinunciare a La La
Land pur di prendervi parte. Da sempre impegnata in battaglie
per la pari dignità della donna, l’attrice decise però di conferire
alla giovane protagonista alcuni elementi in più rispetto alle
precedenti versioni. Fu infatti lei a suggerire di rendere Belle
un’inventrice, permettendo così al personaggio di distinguersi ed
esprimere tutto il proprio ingegno. Sempre la Watson richiese
diverse scene in cui Belle viene vista leggere dei libri, cosa mai
vista fare prima al personaggio. Per interpretare questa, inoltre,
l’attrice ha preso diverse lezioni di canto e di ballo, eseguendo
così personalmente tali attività.
A dar vita alla bestia è invece
l’attore Dan Stevens. Originariamente, questi
avrebbe dovuto indossare del pesante trucco prostetico in scena,
così da permettere agli attori attorno a lui di avere un’idea più
precisa di questa. Ciò venne però accantonato, preferendo non
appesantire l’attore e permettendogli più facilità di movimento sul
set. La bestia è così stata realizzata tramite la tecnologia della
motion capture. Sono poi presenti, nel ruolo del cacciatore Gaston
e del suo maldestro aiutante Le Tont gli attori Luke Evans e
Josh Gad. A dar voce agli oggetti animati che
vivono nel castello vi sono invece diversi noti attori. Ewan McGregor è
Lumière, il maître del castello, mentre Ian McKellen è
Tockins, il colto maggiordomo. Emma Thompson
dà invece voce a Mrs. Bric, la governante, e Stanley Tucci a Maestro
Cadenza, il musicista. Gugu Mbatha-Raw è invece
Spolverina.
La bella e la bestia: la
colonna sonora, il trailer e dove vedere il film in streaming e in
TV
Come già anticipato, a comporre la
colonna sonora del film vi è Alan Menkel, già
autore delle musiche del film d’animazione del 1991, grazie al
quale vinse ben due Oscar. I brani presenti in questa versione
live-action comprendono canzoni già presenti nell’originale e nuovi
titoli appositamente realizzati per l’occasione. I cantanti
Ariana Grande e John Legend si
esibiscono qui in una nuova versione di Beauty and the
Beast, mentre la premio Oscar Céline Dion
canta How Does a Moment Last Forever. Celebri brani come
Gaston, Be Our Guest e Something There sono
invece cantati dagli stessi interpreti del film.
È possibile fruire di La
bella e la bestia grazie alla sua presenza su alcune
delle più popolari piattaforme streaming presenti oggi in
rete. Il film è infatti disponibile nel catalogo di
Rakuten TV, Chili Cinema, Google Play, Apple iTunes,
Amazon Prime Video e Disney+. Per vederlo, basterà
sottoscrivere un abbonamento generale o noleggiare il singolo film.
Si avrà così modo di guardarlo in totale comodità e al meglio della
qualità video. È bene notare che in caso di noleggio si ha soltanto
un determinato periodo di tempo entro cui vedere il titolo. Il film
sarà inoltre trasmesso in televisione il giorno mercoledì
29 dicembre alle ore 21:25 sul canale
Rai 1.
La Fondazione Pesaro
Nuovo Cinema è lieta di annunciare le date della 58esima
edizione della Mostra Internazionale del
Nuovo Cinema che si terrà a Pesaro dal 18 al 25 giugno
2022 con il contributo del Ministero della Cultura – Direzione
Generale Cinema e Audiovisivo, del Comune di Pesaro e della Regione
Marche.
Il festival, diretto da
Pedro Armocida, annuncia le date e,
contemporaneamente, apre i bandi del Concorso Pesaro Nuovo
Cinema – Premio Lino Miccichè, per film senza alcun vincolo di
formato, genere, durata e lingua, del concorso di critica
cinematografica dedicato ai più giovani e del primo concorso
italiano di video saggi rivolto agli studenti di cinema di
tutto il mondo.
Dopo il
successo della scorsa edizione, la Mostra Internazionale del Nuovo
Cinema sta preparando un programma sempre più attento alle nuove
forme e ai nuovi linguaggi del cinema. L’Evento Speciale sul
cinema italiano, in collaborazione con il Centro Sperimentale di
Cinematografia – Cineteca Nazionale, sarà dedicato a Mario
Martone. Attraverso la retrospettiva dei suoi film, la
pubblicazione di una monografia edita da Marsilio e una tavola
rotonda aperta al pubblico, la Mostra Internazionale del Nuovo
Cinema omaggerà il grande regista napoletano reduce dal successo di
pubblico e di critica di Qui rido io,presentato alla scorsa Mostra
Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia, e dalle riprese
del suo nuovo film Nostalgia, con
Pierfrancesco Favino, dal romanzo omonimo di
Ermanno Rea.
Mario
Martone ha così commentato l’omaggio a lui dedicato:
«Sono felice e
onorato che il direttore Pedro Armocida e il comitato scientifico
del festival di Pesaro mi abbiano proposto di presentare la
retrospettiva dei miei film, e li ringrazio. Lo spirito che ha
sempre animato il festival fa di Pesaro un appuntamento bellissimo
per chi ama il cinema. Mi sono sempre ritrovato pienamente da
spettatore in quello spirito e spero che i miei film costituiscano
ora un nuovo punto di vista nel grande panorama delle retrospettive
del festival. Mai come adesso vogliamo un cinema che si veda in
sala, che si discuta tra le persone a fine proiezione, che
costituisca un’esperienza viva. Appuntamento a Pesaro,
dunque!»
L’accesso ai bandi e tutte le informazioni sono sul sito
www.pesarofilmfest.it; tutti gli
aggiornamenti saranno disponibili anche sui canali social
ufficiali: Facebook, Instagram, Twitter.