Home Blog Pagina 872

Snowpiercer, recensione della serie Netflix con Jennifer Connelly

0

Lo Snowpiercer è un treno di mille e uno vagoni che corre, ininterrottamente, su un binario che percorre tutto il globo terracqueo. Corre in un mondo morto, ricoperto dal gelo, e custodisce dentro di sé quello che resta dell’umanità.

Una bellissima sequenza animata racconta cosa è accaduto alla Terra: il riscaldamento globale ha reso impossibile la vita, gli scienziati hanno quindi cercato un modo artificiale di raffreddarla, ma questo è sfuggito loro di mano, lasciando il Pianeta attanagliato dal gelo. Il misterioso  Mr. Wilford ha però trovato una soluzione provvisoria, per permettere alla vita di continuare: un lungo treno/arca, per sopravvivere al disastro.

Snowpiercer, serie basata sul film di Bong Joon-ho

Snowpiercer, nuova serie Netflix che approderà dal 25 maggio sulla piattaforma streaming con i primi due episodi, per poi continuare con un episodio a settimana, è basata sull’omonimo film del 2013 di Bong Joon-ho, a sua volta ispirato alla graphic novel francese Le Transperceneige. L’incipit realizzato in animazione si trasforma rapidamente un un’accessa sequenza di scontro, in cui gli ultimi, i derelitti, quelli che non possono permettersi nemmeno un biglietto di terza classe, provano a salire sul treno al momento della partenza, andando ad occupare “il Fondo”, il vagone dei clandestini.

La storia segue la linea tracciata dal film del regista sudcoreano in maniera fedele, salvo poi impiantarci sopra una detective story che meglio si sposa con la natura seriale del progetto. Infatti, proprio nel Fondo si trova Andre Layton (Daveed DiggsBlack-ish), unico detective a bordo del treno, che viene convocato per risolvere un omicidio efferato in terza classe. Layton scoprirà presto che si tratta di un serial killer e lo andrà a cercare addirittura nella prima classe.

Accanto a Diggs, che interpreta l’eroe buono e integerrimo di questa storia, una sorta di corrispettivo di Chris Evans nel film di Bong, c’è Jennifer Connelly, nei panni di un leader duro e inflessibile, ma dentro di sé riluttante al comando e a prendere le decisioni necessarie a garantire l’ordine sul treno.

Proprio l’ordine è la parola… d’ordine di Mr. Wilford, la cui portavoce, Melanie Cavill (la Connelly appunto), cerca di mantenere a ogni costo. Ogni pianta, ogni animale, ogni essere umano di prima, seconda, terza classe o addirittura del Fondo, fa parte di un complesso e delicatissimo equilibrio che permette alla vita nello Snowpiercer di prosperare. E chiaramente l’ordine ha un prezzo che chi occupa la prima classe non è certo propenso a pagare.

Il contesto sci-fi, quindi, così come accadeva nelle opere originali, accoglie anche una forma di contestazione sociale, che nel caso della serie fa da sfondo alla vicenda investigativa, almeno nella prima parte dello show. Questa scelta, comprensibile data la natura seriale del prodotto, finisce però per banalizzare un linguaggio, anche visivo, che avrebbe permesso una sperimentazione intrigante.

Snowpiercer

Jennifer Connelly è il cuore di Snowpiercer

Vero e proprio pilastro su cui è costruita l’intera storia, Jennifer Connelly è una perfetta leader, non un vero e proprio villain ma più un’eroina oscura, un personaggio sfaccettato che sotto un’apparenza di algido controllo nasconde dubbi, paure, incertezze, una umanità a stento tenuta sotto controllo.

La serie è stata sviluppata dal network generalista TNT, insieme a Netflix, e nonostante questo, alcune scelte si abbandonano ad una crudeltà visiva e narrativa che lascia sorpresi quegli spettatori che invece si aspettavano un prodotto più “cauto”.

Diluendo e lasciando sullo sfondo la trama del film del 2013, pur restituendone lo spirito, Snowpiercer si concentra principalmente sulla detective story, rinunciando ad un po’ di audacia nel linguaggio, per sposare una struttura più consona a una serie tradizionale. Nonostante questo si rivela un prodotto che tende la mano allo spettatore e riesce a farlo salire a bordo.

Linda Caridi: 10 cose che non sai sull’attrice

Linda Caridi: 10 cose che non sai sull’attrice

Felice scoperta degli ultimi anni, l’attrice Linda Caridi è divenuta in breve una delle più promettenti interpreti del panorama cinematografico e televisivo nazionale. Grazie ai suoi ruoli ha saputo dar prova di grande generosità e talento, che la critica non ha mancato di riconoscere. Ora che ha raggiunto una maggiore popolarità, per l’attrice si attendono sempre più ruoli di rilievo.

Ecco 10 cose che non sai di Linda Caridi.

Parte delle cose che non sai sull’attrice

Linda Caridi Ricordi

Linda Caridi: i suoi film e le serie TV

10. Ha recitato in noti lungometraggi italiani. L’attrice debutta al cinema come protagonista del film Antonia. (2015), dando vita alla poetessa Antonia Pozzi. Successivamente, recita in Nome di donna (2018), con Cristiana Capotondi, mentre ottiene grande successo per il suo ruolo di Ricordi? (2018), recitando accanto all’attore Luca Marinelli. Nello stesso anno è poi protagonista del film Mamma + Mamma. Prossimamente reciterà nel film Supereroi, accanto agli attori Alessandro Borghi e Jasmine Trinca.

9. Ha preso parte a prodotti televisivi. La Caridi debutta invece sul piccolo schermo con il film Lea (2015), dove interpreta la figlia della protagonista. È poi Felicetta Vitale in Felicia Impastato (2016) e Ofelia nella serie Donne (2016). Nel 2019 recita invece nella miniserie Storia di Nilde, accanto all’attrice Anna Foglietta.

8. Ha partecipato al doppiaggio di un noto film. Tra gli altri progetti recenti a cui l’attrice ha partecipato si annovera il film d’animazione italiano La famosa invasione degli orsi in Sicilia (2019). Presentato al Festival di Cannes nella sezione Un Certain Regard, il film si avvale delle voci di attori come Toni Servillo e Antonio Albanese. Qui, l’attrice ha dato voce al personaggio di Almerina.

Linda Caridi ai David di Donatello

7. È stata nominata al noto premio. Grazie alla sua delicata interpretazione nel film Ricordi?, l’attrice è stata particolarmente lodata dalla critica. Ha così ricevuto la sua prima nomination ai David di Donatello, nella categoria per la miglior attrice protagonista. Pur non riportando la vittoria, l’attrice ha potuto così ottenere un ennesimo riconoscimento in un anno ricco di successi.

Linda Caridi è su Instagram

6. Ha un account personale. L’attrice è presente sul social network Instagram con un profilo seguito da oltre tremila persone. All’interno di questo è solita prevalentemente condividere immagini tratte dai progetti a cui prende parte, contribuendo così alla loro promozione. Non mancano poi anche foto realizzate per riviste o eventi di gala.

Parte delle cose che non sai sull’attrice

Linda Caridi Instagram

Linda Caridi in Ricordi?

5. Affrontare il ruolo è stata una vera sfida. Per l’attrice, recitare nel film di Valerio Mieli, interamente basato sul concetto dei ricordi, è stata una vera e propria sfida. Si è infatti trovata non solo a dover interpretare il suo personaggio, ma anche a doverlo interpretare dal punto di vista del suo co-protagonista. Per riuscirci, la Caridi ha passato molto tempo a studiare e a fare prove insieme a Marinelli, per trovare il modo in cui i loro due personaggi si influenzavano a vicenda.

4. Si è identificata molto con il suo personaggio. Per l’attrice, comprendere il suo personaggio non è invece stato troppo complesso. Ha infatti affermato di essersi riconosciuta molto nel processo che porta dalla spensieratezza al duro confronto con la realtà. Poiché è un’esperienza universale, per la Caridi è stato facile ritrovarsi in questo arco evolutivo.

Linda Caridi: la sua vita privata

3. È estremamente riservata. L’attrice si è dimostrata particolarmente restìa a condividere dettagli sulla propria vita privata. Nonostante sia presente sui social, e l’attenzione mediatica nei suoi confronti sia notevolmente cresciuta nell’ultimo periodo, resta ancora impossibile stabilire se la Caridi abbia o meno una relazione sentimentale.

Linda Caridi: la sua agenzia

2. È rappresentata da una nota agenzia. Alle spalle dell’attrice, vi è l’agenzia Moviement, da anni impegnata nella promozione dei propri artisti. Questa ha negli anni supportato l’attrice candidandola ad importanti provini, il più dei quali l’hanno portata ad interpretare i ruoli per cui oggi è famosa. Nella scheda dedicata alla Caridi, presente sul sito ufficiale, è possibile ritrovare tutte le informazioni di lei, dall’istruzione ai lavori svolti.

Linda Caridi: età e altezza

1. Linda Caridi è nata a Milano, Italia, il 12 settembre 1988. L’attrice è alta complessivamente 170 centimetri.

Fonte: IMDb

Nathalie Emmanuel: 10 cose che non sai sull’attrice

Nathalie Emmanuel: 10 cose che non sai sull’attrice

Celebre per il suo ruolo nella serie Il Trono di Spade, l’attrice Nathalie Emmanuel è un’apprezzata interprete divisa tra televisione e cinema. Nota è infatti anche la sua partecipazione ad alcune celebri saghe per il grande schermo, che le hanno permesso di sfoggiare una buona versatilità. In costante crescita come attrice, la Emmanuel è ora attesa in nuovi progetti e con nuovi ruoli.

Ecco 10 cose che non sai di Nathalie Emmanuel.

Parte delle cose che non sai sull’attrice

Nathalie Emmanuel Il Trono di Spade

Nathalie Emmanuel: i suoi film e le serie TV

10. Ha recitato in un nota saga cinematografica. L’attrice diventa nota sul grande schermo con il film Fast & Furious 7 (2015), dove recita nel ruolo di Ramsey accanto agli attori Vin Diesel, Dwayne Johnson, Tyrese Gibson e Jason Statham. Successivamente prende parte a Maze Runne – La fuga (2015) e Maze Runner – La rivelazione (2018), con Kaya Scodelario, per poi riprendere il suo ruolo in Fast & Furious 8 (2017) e, prossimamente, in Fast & Furious 9 – The Fast Saga (2021).

9. È nota per i ruoli televisivi. Tra il 2007 e il 2010 l’attrice guadagna popolarità grazie al ruolo di Sasha Valentine nella soap opera Hollyoaks. La grande notorietà arriva però grazie alla serie Il Trono di Spade (2013-2019), dove recita nel ruolo di Missandei accanto agli attori Kit Harrington ed Emilia Clarke. Terminata la serie, la Emmanuel ottiene il ruolo di Maya nella miniserie Four Weddings and a Funeral (2019).

8. Ha partecipato al doppiaggio di una serie. Nel 2019 la Emmanuel debutta anche come doppiatrice per l’acclamata serie Netflix Dark Crystal – La resistenza. Questa è basata sull’omonimo film del 1982, e l’attrice dà voce al personaggio di Deet, recitando accanto agli attori Taron Egerton e Anya Taylor-Joy.

Nathalie Emmanuel è su Instagram

7. Ha un account personale. L’attrice è presente sul social network Instagram con un profilo seguito da 5,8 milioni di persone. All’interno di questo, è solita condividere immagini legate alla sua quotidianità, come anche diverse curiosità che la riguardano. Non mancano poi foto realizzate per servizi di moda o per promuovere i propri progetti da interprete.

Nathalie Emmanuel: chi è il suo fidanzato

6. Ha una relazione con un attore. Da qualche anno l’attrice ha una storia con l’attore Davon Anderson, noto per il suo ruolo nella serie EastEnders. I due non hanno mai rivelato particolari dettagli sulla loro relazione, come ad esempio dove si siano conosciuti, preferendo mantenere una vita sentimentale il più possibile lontano dall’influenza dei media.

Parte delle cose che non sai sull’attrice

Nathalie Emmanuel Fast & Furious

Nathalie Emmanuel in Fast & Furious

5. È entrata a far parte della saga. A partire dal 2015 l’attrice è entrata a far parte del cast principale della saga cinematografica di Fast & Furious. Comparsa per la prima volta nel settimo capitolo, ricopre il ruolo di Megan Ramsey, un’esperta hacker che si rivelerà fondamentale per la riuscita delle missioni della squadra. L’attrice ha poi ripreso il ruolo in Fast & Furious 8, ed è stata confermata anche per il nono capitolo.

Nathalie Emmanuel in Il Trono di Spade

4. È il ruolo che le ha cambiato la vita. Parlando di Missandei, il suo personaggio in Il Trono di Spade, l’attrice ha raccontato di come questo sia arrivato proprio al momento giusto. All’epoca si trovava infatti ad attraversare un momento difficile, alla ricerca di nuovi lavori che però faticavano ad arrivare. Quando le fu comunicato che aveva ottenuto la parte nella celebre serie, la sua carriera è totalmente cambiata.

Nathalie Emmanuel: le è stato dedicato un fansite

3. Esiste un sito ricco di notizie sull’attrice. Per i fan dell’interprete, è possibile tenersi sempre aggiornati su di lei grazie al sito a lei dedicato. Si tratta di una vera e propria fan page, ricca di foto, video, curiosità e notizie riguardanti la Emmanuel. Curato a livello di contenuti e grafica, si tratta della fonte migliore per scoprire tutto si di lei.

Nathalie Emmanuel: il suo patrimonio

2. Ha raggiunto ottimi guadagni. Il Trono di Spade ha certamente reso popolare l’attrice, che è oggi è tra le più richieste del panorama televisivo e cinematografico. Grazie anche al suo debutto nella ricca saga di Fast & Furious, vanta oggi dei notevoli guadagni, che l’hanno portata ad avere un patrimonio stimato di circa cinque milioni di dollari.

Nathalie Emmanuel: età e altezza

1. Nathalie Emmanuel è nata a Southend-on-Sea, in Inghilterra, il 2 marzo 1989. L’attrice è alta complessivamente 170 centimetri.

Fonte: IMDb

 

 

The Old Guard: trailer del film con Charlize Theron e Luca Marinelli

0

Netflix ha diffuso il trailer ufficiale di The Old Guard, il nuovo film Originale Netflix con Charlize Theron (Atomica Bionda) e il nostro Luca Marinelli (Lo chiamavano Jeeg Robot). Diretto da Gina Prince-Bythewood e scritto da Greg Rucka, il film uscirà il 20 Luglio su piattaforma streaming ed è basato sulla serie di graphic novel di Greg Rucka e illustrata da Leandro Fernandez.

Oltre ai due protagonisti nel cast di The Old Guard anche Kiki Layne, Marwan Kenzari, Harry Melling, Van Veronica Ngo, con Matthias Schoenaerts e Chiwetel Ejiofor. Il film è prodotto da David Ellison, Dana Goldberg, Don Granger, Charlize Theron, AJ Dix, Beth Kono, Marc Evans.

The Old Guard, la trama

Da secoli il mondo dei mortali è protetto da un gruppo clandestino guidato da una guerriera di nome Andy (Charlize Theron). Al suo interno ci sono mercenari molto uniti tra loro e che stranamente non possono morire. Durante una missione urgente le straordinarie capacità dei componenti della squadra diventano improvvisamente pubbliche. Ora tocca ad Andy e all’ultima arrivata Nile (Kiki Layne) aiutare il team a scongiurare il pericolo rappresentato da chi, a qualsiasi prezzo, intende replicare e sfruttare economicamente questo dono. Tratto dal celebre fumetto di Greg Rucka e con la regia di Gina Prince-Bythewood (LOVE & BASKETBALL, BEYOND THE LIGHTS – TROVA LA TUA VOCE), The Old Guard racconta una storia cruda, ancorata alla realtà e piena d’azione che dimostra come vivere per sempre non sia così semplice.

Little Fires Everywhere: la recensione della nuova serie Amazon Prime Video

Terminata l’avventura di Big Little Lies, l’attrice premio Oscar Reese Witherspoon ha trovato il suo nuovo progetto da interprete e produttrice. Si tratta di Little Fires Everywhere, trasposizione dall’omonimo romanzo di Celeste Ng. Inizialmente distribuita nei soli Stati Uniti, la serie è stata accolta talmente bene da ottenere poi un rilascio a livello internazionale, arrivando, a partire dal 22 maggio, sulla piattaforma Amazon Prime Video. Composta da otto episodi, questa esplora una serie di tematiche, dalla maternità al peso dell’identità, intrecciate tra loro da una notevole dose di mistero e suspence.

La storia narrata è ambientata nella metà degli anni Novanta, e segue le vicende della famiglia Richardson, prototipo del nucleo famigliare apparentemente perfetto, e in particolare di Elena (Reese Witherspoon). La vita di questi viene lentamente sconvolta dall’arrivo di Mia Warren (Kerry Washington) e sua figlia, duo nomade ora stabilitosi regolarmente in una villa di proprietà dei Richardson.

Le due famiglie entrano così in contatto, intrecciandosi sempre di più tra i figli che stringono amicizia e un rapporto sempre più confidenziale che nasce tra le due madri. Eppure, c’è qualcosa di cui Elena non è convinta, iniziando a sospettare che Mia nasconda segreti che potrebbero rivoluzionare la vita di quel contesto lindo e immacolato.

Little Fires Everywhere semina indizi ovunque

La serie si apre con una premessa: qualcuno ha dato fuoco alla bellissima villa della famiglia Richardson. Una breve anticipazione di quello che sarà probabilmente solo la conseguenza di una serie di misteri legatisi tra loro. Addentrandosi nella storia, infatti, si inizia a comprendere come l’evento mostrato possa in realtà avere ben poca importanza, poiché molta di più ne avrà il perché si è arrivati a quel punto. Nei primi tre episodi potuti vedere in anteprima, infatti, si gettano le basi per quello che sembra essere un castello di carte pronto a crollare.

Lo spettatore è portato ad individuare una serie di indizi seminati, proprio come i tanti piccoli fuochi del titolo, senza però avere ancora, ovviamente, le chiavi d’accesso al mistero, ma comprendendo che questo potrà rivelarsi più intricato di quanto si potrebbe pensare. A questo proposito, l’episodio pilota, diretto da Lynn Shelton, comprende in sé tutte quelle che si intuiscono essere le costanti della miniserie, e che già dai successivi episodi iniziano ad essere sviscerate.

In particolare, quello della maternità risulta essere il nucleo su cui si fonda la storia. Madri perfette, madri incasinate, madri che vorrebbero essere tali e madri che lo sono diventate inaspettatamente. Vi sono varie declinazioni di tale figura, e si può immaginare che questa sarà al centro del conflitto principale. La più emblematica, a tal proposito, risulta essere Mia Warren. Che questa nasconda un traumatico passato è ben presto evidente, come mostrano alcuni brevi e criptici flashback. Il suo è certamente il mistero da svelare per poter risalire a quello dell’incendio visto nell’episodio pilota.

Little Fires Everywhere

Il fascino del mistero

Nel costruire questa intricata rete di indizi e segreti, Little Fires Everywhere non manca di farlo con una grande gusto per la messa in scena. Si evidenzia così la sensazione che dietro a tale ricerca formale, caratterizzata dall’ordine e dalla delicatezza nel raccontare personaggi ed eventi, si nascondano brutture il più possibile taciute. Il mistero messo in gioco, anche si rivelasse essere di portata inferiore alle aspettative, viene tenuto vivo grazie a piccoli gesti, battute e immagini, e riesce pertanto a generare quella curiosità necessaria alla riuscita della serie.

Si avverte quella tensione pronta ad esplodere all’improvviso, e lentamente tutti i personaggi sembrano legarsi tra loro nel grande ingranaggio della storia. Allo spettatore risulta allora sempre più difficile distinguere tra bianco e nero. Tale atmosfera è infine sostenuta dalle due protagoniste, l’una l’antitesi dell’altra. La Witherspoon e la Washington non solo vantano il carisma necessario per questa storia, ma anche una chimica di coppia che da subito promette memorabili scene insieme.

Con Little Fires Everywhere si viene introdotti in un contesto certamente esplorato innumerevoli volte, al cinema come in televisione. Ma in particolare nella riscrittura accattivante delle tematiche centrali, la serie trova il suo punto di forza. Bastano i primi tre episodi per diventare complici o vittime del mistero, di cui una volta comprese le premesse si vuole andare a fondo, fino alla bruciante verità.

Blade: primo sguardo al look di Mahershala Ali?

0
Blade: primo sguardo al look di Mahershala Ali?

In occasione del Comic-Con di San Diego dello scorso anno, i Marvel Studios hanno ufficialmente annunciato Blade, reboot cinematografico basato sul celebre personaggio dei fumetti, che avrà come protagonista il due volte premio Oscar Mahershala Ali.

Da allora non abbiamo più avuto aggiornamenti circa il progetto, ma adesso è stato proprio Ali, protagonista di Moonlight e Green Book, a condividere attraverso il suo account Instagram un concept ufficiale che ci mostra l’attore nei panni di Eric Brooks.

Naturalmente non sappiamo se il look del concept corrisponderà effettivamente a quello che l’attore sfoggerà nel film che dovrebbe far parte della Fase 5 del MCU e che dovrebbe arrivare al cinema dal 2023 in poi. Al momento sul progetto vige il mistero più assoluto: non sappiamo infatti né chi si occuperà della regia, né chi della sceneggiatura e, soprattutto, quali attori affiancheranno Ali nel cast.

LEGGI ANCHE – Blade: 5 motivi per essere felici della scelta di Mahershala Ali

In precedenza, era stato Wesley Snipes ad interpretare il protagonista, nella trilogia formata da Blade, Blade II Blade: Trinity. Quest’ultimo capitolo fu prodotto proprio da Feige. La serie di film si focalizza sul personaggio del titolo, un vigilante che protegge gli uomini dai vampiri e che possiede lui stesso la forza dei vampiri.

Mahershala Ali è uno dei nomi più “caldi” del momento, a Hollywood. Dopo il suo exploit nel 2016 con Moonlight, che gli ha regalato il primo Oscar da non protagonista, Ali ha fatto doppietta quest’anno con Green Book, nella stessa categoria. Intanto ha continuato a coltivare il cinema da blockbuster (è nel cast di Alita: l’Angelo della Battaglia) e la grande serialità televisiva (è stato protagonista della terza stagione di True Detective).

Ali non è estraneo al cinema di supereroi. Ha dato la voce a Prowler in Spider-Man: Un Nuovo Universo ed è stato Cottonmouth nella prima stagione di Luke Cage per Marvel/Netflix.

Harry Potter: la “magica” mascherina ispirata alla Mappa del Malandrino

0

Una fan particolarmente sfegatata di Harry Potter ha creato una mascherina utile in tempi di Covid-19, ispirata alla celebre Mappa del Malandrino. Nonostante siano trascorsi ormai diversi anni dalla fine della saga cinematografica, il mondo magico creato da J.K. Rowling continua ad essere di grande ispirazione per gli appassionati di tutto il mondo, e sotto i punti di vista più disparati.

In tal senso, un esempio lampante arriva direttamente dal celebre social TikTok, precisamente dall’account dell’utente Coloradopex: come si evince dal video, quella che all’apparenza sembra una normalissima mascherina di colore nero per proteggere naso e bocca, è in realtà una vera riproduzione della Mappa del Malandrino. Il materiale utilizzato per la mascherina sembra reagire al respiro della ragazza presente nel video, svelando a poco a poco la mappa nella sua interezza.

Un modo sicuramente innovativo per proteggere la propria salute e quella degli altri, e al tempo stesso per omaggiare la saga che ha fatto sognare milioni di appassionati lettori e cinefili. Potete vedere il video cliccando qui.

LEGGI ANCHE – Harry Potter: la “magica” mascherina ispirata alla Mappa del Malandrino

Per quanto riguarda il futuro della saga di Harry Potter, siamo in attesa di scoprire quando potranno ripartire le riprese di Animali Fantastici 3, che vedrà il ritorno di Eddie Redmayne (Newt Scamander), Jude Law (Albus Silente), Johnny Depp (Gellert Grindelwald), Ezra Miller (Credence/Aurelius Silente), Alison Sudol (Queenie Goldstein), Dan Fogler (Jacob Kowalski) e Katherine Waterston (Tina Goldstein) insieme alla new entry Jessica Williams, già apparsa brevemente ne I Crimini di Grindelwald, nei panni di Eulalie ‘Lally’ Hicks, insegnante presso la Scuola di Magia e Stregoneria di Ilvermorny.

David Robert Mitchell scriverà e dirigerà un film di supereroi originale

0

Arriva da The Hollywood Reporter la notizia che la MGM ha affidato a David Robert Mitchell, regista di It Follows e Under the Silver Lake, il compito di scrivere e dirigere un nuovo film di supereroi totalmente originale, dal titolo Heroes & Villains.

Al momento non sono ancora stati rivelati i dettagli sulla trama del film, ma il progetto è stato descritto come un mix di generi che attingerà da storie di vario tipo e che rappresenterà un’assoluta ventata d’aria fresca nell’attuale panorama dei cinecomics, dominato dai successi del MCU e dai risultati altalenanti del DCEU.

Mitchell ha già completato lo script, a cui ha lavorato per diverso tempo; appena sarà possibile il regista inizierà i casting per i vari personaggi presenti nella storia. Oltre a scrivere e a dirigere il film, Mitchell figurerà anche in qualità di produttore insieme a Chris Bender (Una notte da leoni) e a Jake Weinter (Mulan) della Good Fear Content.

David Robert Mitchell, regista di It Follows, per un nuovo film di supereroi totalmente originale

David Robert Mitchell è noto per aver scritto e diretto l’horror dalle venature psicologiche It Follows, che ha come protagonista Maika Monroe, e più di recente la black comedy dalle venature noir Under the Silver Lake, che ha come protagonista il candidato all’Oscar Andrew Garfield.

Forrest Gump: 10 cose che non sai sul film

Forrest Gump: 10 cose che non sai sul film

Uno dei più celebri e premiati film degli anni Novanta è Forrest Gump, diretto dal regista Robert Zemeckis. Questi segnò profondamente il decennio, ripercorrendo gli ultimi trenta, intensi, anni di storia americana, portando in scena situazioni, personaggi o battute divenute iconiche. Inoltre, è stato caldamente apprezzato per le novità introdotte in materia di CGI, contribuendo al perfezionamento di tali effetti speciali. Delicato e toccante, il film è oggi considerato a livello mondiale come un grande classico.

Ecco 10 cose che non sai di Forrest Gump.

Parte delle cose che non sai sul film

Forrest Gump corsa

Forrest Gump: la trama del film

10. Viene narrata l’incredibile vita del protagonista. La pellicola segue la storia di Forrest Gump (Tom Hanks), un uomo dotato di uno sviluppo cognitivo inferiore alla norma. Durante il corso della sua ricca vita, questi si ritroverà coinvolto in alcuni dei principali eventi della storia statunitense, dalla guerra in Vietnam alla cultura hippy, dal diventare una stella del ping-pong al conoscere personaggi come Elvis Presley, John Lennon e Richard Nixon. In mezzo a tutto ciò, non dimenticherà mai la donna di cui è innamorato: Jenny (Robin Wright).

9. La storia è tratta da un romanzo. L’idea per il film nasce nel momento in cui si decide di realizzare una trasposizione dell’omonimo romanzo pubblicato nel 1986 da Winston Groom. Tuttavia, la pellicola finì con l’essere soltanto “liberamente ispirata”, poiché molti degli eventi presenti nel libro vengono riadattati, e la sua struttura viene pressoché modificata in favore del linguaggio cinematografico.

Forrest Gump: i premi vinti dal film

8. Ha vinto numerosi premi Oscar. Il film risultò essere il più premiato del 1995, ed in particolare arrivò a vincere sei premi Oscar a fronte di tredici nomination. Tra questi si annoverano quelli per il miglior film, la miglior regia, il miglior attore protagonista e i migliori effetti speciali. In tutto, Forrest Gump arrivò a vincere ben 44 premi su 74 nomination in diverse cerimonie da tutto il mondo.

Forrest Gump: la colonna sonora del film

7. È ricca di grandi successi. All’interno del film, che ripercorre oltre trent’anni di storia americana, sono presenti alcuni tra i brani più celebri di quegli anni, come Hound Dog, di Elvis Presley, All Along the Watchtower, di Jimi Hendrix, People are Strange, dei The Doors, Fortunate Son, dei Creedence Clearwater Revival, Mrs. Robinson, di Simon & Garfunkel e Blowin in the wind, di Bob Dylan. La colonna sonora del film fu inoltre uno tra gli album più venduti di sempre negli Stati Uniti, con oltre 12 milioni di copie.

Forrest Gump: la celebre corsa del protagonista

6. È una delle sequenze più celebri del cinema. Verso la fine del film, il protagonista inizia a correre semplicemente per il desiderio di farlo. Questa sua voglia si trasforma inaspettatamente in una corsa ininterrotta della durata di oltre tre anni. Divenuta estremamente celebre, la sequenza è oggi ricordata come una delle più affascinanti metafore sull’America, ed è stata presa come filosofia di vita, venendo citata in diversi contesti e occasioni.

Parte delle cose che non sai sul film

Forrest Gump cast

Forrest Gump: il cast del film

5. È il film che ha reso Tom Hanks una star. A dar volto all’iconico protagonista, è l’attore Tom Hanks, all’epoca ancora poco conosciuto. Proprio per questo motivo, Hanks non percepì un vero e proprio compenso, ma solo una percentuale degli incassi. Ciò gli permise alla fine di guadagnare circa 40 milioni di dollari, all’epoca una cifra notevolmente alta.

4. Ha improvvisato una celebre battuta. Nella sceneggiatura non vi è traccia della frase “il mio nome è Forrest Gump. La gente mi chiama Forrest Gump”. Questa fu infatti improvvisata dall’attore, e al regista piacque a tal punto che decise di tenerla all’interno del film. In seguito, sarebbe divenuta una delle battute più celebri del film.

3. Hanks ha richiesto un requisito fondamentale per il film. Prima di accettare il ruolo, l’attore ha espressamente richiesto al regista e ai produttori che la ricostruzione storica narrata avvenisse in modo estremamente preciso. Per far ciò, si è dunque operata una lunga ricerca sugli eventi previsti da sceneggiatura. Solo a quel punto, Hanks accettò il ruolo.

Forrest Gump: non è mai stato realizzato il sequel

2. Si è a lungo tentato di riportare il personaggio al cinema. Dato il successo del film, l’autore del romanzo decise di scrivere un seguito alla sua storia. Si cercò allora di adattare anche questa in un lungometraggio, ma il progetto morì in seguito al rifiuto di Hanks di riprendere il ruolo. Per la produzione, sostituire l’attore era impensabile, e si decise pertanto di abbandonare il progetto.

Forrest Gump: le frasi migliori del film

1. È ricco di frasi divenute celebri. Tutti almeno una volta nella vita hanno recitato una delle tante celebri battute del film. In Forrest Gump sono infatti contenute alcune della frasi più note del cinema. Ecco le migliori:

– “Perché non mi ami Jenny, non sono un uomo intelligente, ma so che cos’è l’amore.” (Forrest Gump)

“Mamma diceva sempre: la vita è come una scatola di cioccolatini, non sai mai quello che ti capita” (Forrest Gump)

“Stupido è chi lo stupido fa” (Forrest Gump)

“Da quel giorno stemmo sempre insieme, Jenny e io, come il pane e il burro.” (Forrest Gump)

“Quel giorno, non so proprio perché decisi di andare a correre un po’, perciò corsi fino alla fine della strada, e una volta li pensai di correre fino la fine della città, pensai di correre attraverso la contea di greenbow, poi mi dissi, visto che sono arrivato fino a qui tanto vale correre attraverso il bellissimo stato dell’ Alabama, e cosi feci.” (Forrest Gump)

Fonte: IMDb

Justice League Snyder Cut su HBO Max: le reazioni del cast

0
Justice League Snyder Cut su HBO Max: le reazioni del cast

Nella giornata di ieri è arrivata la notizia che la #SnyderCut di Justice League, ossia la versione del cinecomic com’era stato inizialmente concepito da Zack Snyder, arriverà ufficialmente il prossimo anno su HBO Max.

Dopo anni di campagne a favore di questa versione montata e realizzata completamente da Zack Snyder, ecco finalmente che il film verrà visto dal mondo intero e avremo la possibilità di vedere in che modo Snyder aveva pensato il film dall’inizio.

Naturalmente, in seguito all’ufficializzazione dell’arrivo della #SnyderCut, anche gli stessi membri del cast del film, tra cui Henry Cavill, Jason Momoa e Ray Fisher, hanno voluto esprimere tutto il loro sostegno nei confronti di Snyder e della versione del suo film mai arrivata in sala.

Non è la prima volta che gli attori di Justice League intervengono in prima persona a sostegno della #SnyderCut, dal momento che nel corso degli anni gli stessi interpreti hanno più e più volte sostenuto le varie campagne a favore della release della versione interamente realizzata da Snyder. Di seguito potete vedere i post condivisi su Instagram (via Screen Rant) da Cavill, Momoa e Fisher:

LEGGI ANCHE – Justice League Snyder Cut distribuita su HBO Max

Snyder ha completato la maggior parte dei lavori su Justice League nel 2016, ma si è allontanato dalla post-produzione e dal montaggio alla luce di una tragedia familiare.

Warner Bros. ha incaricato Joss Whedon, il regista di The Avengers, di finire il lavoro, e il diverso stile di entrambi gli uomini ha portato molti fan a credere che Snyder avesse immaginato una versione molto più oscura del progetto. Con un budget di $ 300 milioni, il film ha incassato oltre $ 650 milioni in tutto il mondo e non ha trovato grazia presso i critici, né verso il pubblico.

Justice League è il film del 2017 diretto da Joss Whedon e Zack Snyder con Ben AffleckHenry CavillGal GadotAmber HeardAmy AdamsJason MomoaEzra Miller, Ray Fisher, Connie Nielsen, Diane Lane, Kiersey Clemons, Billy Crudup, J.K. Simmons, Ciarán Hinds, Jeremy Irons e Jesse Eisenberg.

Aaron Taylor-Johnson: 10 cose che non sai sull’attore

Aaron Taylor-Johnson: 10 cose che non sai sull’attore

Divenuto celebre grazie al ruolo di un supereroe dalle dubbie capacità, Aaron Taylor-Johnson si è invece con gli anni dimostrato un’attore particolarmente dotato, dando vita a interpretazioni e personaggi sempre più memorabili. L’attore è oggi tra i più quotati della sua generazione, diviso tra progetti mainstream ed opere d’autore.

Ecco 10 cose che non sai su Aaron Taylor-Johnson.

Parte delle cose che non sai sull’attore

Aaron Taylor-Johnson moglie

Aaron Taylor-Johnson: i film in cui ha recitato

10. Ha preso parte a celebri lungometraggi. L’attore debutta sul grande schermo con il film Tom & Thomas – Un solo destino (2002), per poi distinguersi in The Illusionist (2006), La mia vita è un disastro (2008) e Nowhere Boy (2009). Con il film Kick-Ass (2010) diventerà particolarmente popolare, recitando accanto a Chloe Moretz e Nicolas Cage. Grazie alla notorietà acquisita, da quel momento prenderà parte a film come Albert Nobbs (2011), Le belve (2012), Anna Karenina (2012), con Keira KnightleyKick-Ass 2 (2013), con Jim Carrey, Godzilla (2014), Avengers: Age of Ultron (2015), Animali notturni (2016), con Jake Gyllenhaal, Outlaw King – Il re fuorilegge (2018), A Million Little Pieces (2018), The King’s Man – Le origini (2020) e Tenet (2020).

9. Ha scritto e prodotto un film. Nel 2018 l’attore firma la sua prima sceneggiatura per il film A Million Little Pieces, basata sul romanzo semi-autobiografico di James Fray, in cui racconta il suo percorso riabilitativo da alcol e droghe. Taylor-Johnson ha inoltre contribuito a produrre il film, interpretando anche la parte del protagonista.

8. Ha ottenuto importanti riconoscimenti. Per la sua interpretazione dello spietato Ray Marcus in Animali notturni, l’attore ha ottenuto alcuni dei principali riconoscimenti della sua carriera. Viene infatti nominato come miglior attore non protagonista ai Bafta Awards e ai Golden Globe, riportando la vittoria proprio per questi ultimi. Ha tuttavia mancato di ottenere una candidatura agli Oscar, cosa che in molti invece pronosticavano come certa.

Aaron Taylor-Johnson: sua moglie e i suoi figli

7. È sposato con una regista. Dall’ottobre del 2009 l’attore è stato fidanzato con la regista Sam Taylor-Wood, conosciuta grazie al film Nowhere Boy. I due hanno da subito fatto notizia per via della loro differenza d’età di 23 anni, ma hanno sempre dichiarato di non vedere la cosa come un ostacolo, e anzi di sentirsi perfettamente affini. I due si sposano poi nel giugno del 2012.

6. Hanno avuto due figli. Prima di diventare ufficialmente marito e moglie, la coppia ha dato la luce la prima figlia nel luglio del 2010, mentre nel gennaio del 2012 nasce la seconda. Desiderosi di tenere i figli al riparo dall’invadenza dei media, i due hanno sempre condiviso pochi dettagli riguardo la loro vita privata, mantenendo un profilo di vita piuttosto moderato.

Parte delle cose che non sai sull’attore

Aaron Taylor-Johnson animali notturni

Aaron Taylor-Johnson in Animali notturni

5. Non si sentiva adatto per il ruolo. Durante una cena informale con il regista Tom Ford, questi notò delle espressioni nel volto dell’attore che gli fecero pensare fosse perfetto per la parte di Ray Marcus in Animali notturni. Taylor-Johnson, tuttavia, espresse un’iniziale scetticismo nei confronti di tale offerta, ma fu infine convinto dal regista ad accettare la parte.

4. Ha collaborato all’aspetto estetico del personaggio. Per rendere particolarmente inquietante il suo personaggio, l’attore ha lavorato a stretto contatto con Ford per trovare la giusta acconciatura per i capelli e la barba. Esperto stilista, Ford ha riposto in tale ricerca tutta la sua esperienza, cercando di far diventare il personaggio una vera e propria incarnazione del male.

Aaron Taylor-Johnson in Avengers

3. Era spaventato dalla grandezza del progetto. Per convincere l’attore ad accettare il ruolo di Quicksilver ci volle all’incirca un anno. Questi era infatti spaventato dal progetto, come anche dall’idea di dover firmare un contratto per diversi film Marvel. Anche dopo aver infine accettato il ruolo continuò ad esserne spaventato, ma si tranquillizzò quando seppe che ad interpretare sua sorella Scarlet Witch era stata chiamata l’attrice Elizabeth Olsen, sua grande amica.

2. Dovette perdere alcuni chili di muscoli. Contrariamente a quanto avviene di norma, all’attore fu chiesto di perdere diversi chili di muscoli, poiché giudicato troppo imponente per il suo personaggio. Questi è infatti descritto come un ragazzo esile, in grado pertanto di sfruttare al meglio la sua supervelocità. Taylor-Johnson si sottopose così ad una ferrea dieta che lo portò a perdere volume muscolare.

Aaron Taylor-Johnson: età e altezza

1. Aaron Taylor-Johnson è nato a High Wycombe, in Inghilterra, il 13 giugno 1990. L’attore è alto complessivamente 180 centimetri.

Fonte: IMDb

Suicide Squad: David Ayer anticipa l’arrivo della Director’s Cut?

0

Nella giornata di ieri è arrivata la notizia che la #SnyderCut di Justice League, ossia la versione del cinecomic così com’era stato inizialmente concepito da Zack Snyder, verrà rilasciata il prossimo anno su HBO Max. Adesso, sembra che un’altra Director’s Cut di un altro celebre film del DCEU potrebbe uscire in via ufficiale.

Il film in questione è Suicide Squad di David Ayer che, proprio come Justice League, è stato profondamente cambiato durante le riprese aggiuntive e in fase di post-produzione. Dopo essersi congratulato con Snyder per la release della #SnyderCut, Ayer ha condiviso su Twitter un GIF del Joker di Jared Leto – tra i personaggi apparsi in Suicide Squad e, a detta del regista, tra quelli che hanno maggiormente subito i tagli del montaggio finale.

Cosa avrà voluto anticipare Ayer con questa GIF, dal momento che nessuna didascalia ha accompagnato l’immagine? Semplicemente, il regista spera che un giorno anche la sua versione di Suicide Squad possa finalmente essere rilasciata, o Ayer sa per certo che ciò accadrà? Non ci resta che attendere aggiornamenti…

LEGGI ANCHE – Suicide Squad: i piani originali per Harley Quinn e Deadshot

A proposito di Suicide SquadDavid Ayer ha rivelato di recente che avrebbe potuto dirigere il sequel. Dopo aver espresso attraverso i social tutto il suo supporto e la sua ammirazione nei confronti di James Gunn, il regista ha rivelato a proposito di The Suicide Squad che gli sarebbe stata offerta la possibilità di dirigerlo: “Mi è stato offerto di farlo, ma ho preferito intraprendere un’altra strada”, ha spiegato Ayer.

Jason Momoa e Peter Dinklage per una nuova versione di Van Helsing

0

Jason Momoa e Peter Dinklage, entrambi apparsi nella popolare serie tv Game of Thrones, sono in trattative per interpretare e produrre un nuovo film a tema “vampiri” dal titolo Good Bad & Undead. Stando a quanto riportato da Variety, il film è attualmente in sviluppo alla Legendary, con Max Barbakow incaricato di dirigere la pellicola.

Nel film Peter Dinklage avrà il ruolo del celebre Van Helsing, mentre Jason Momoa interpreterà il vampiro protagonista della storia. Secondo le prime indiscrezioni sulla trama, il vampiro di Momoa, che ha promesso di non uccidere più, unirà le forze con Il Professore per mettere a punto una truffa e cercare di guadagnare soldi; sulla testa del vampiro, però, verrà posta un’enorme taglia che costringerà i due alla fuga.

La storia si basa su un soggetto originale di Mark Swift e Damian Shannon, autori delle sceneggiature del remake di Venerdì 13 del 2009 e di Baywatch con Dwayne Johnson e Zac Efron. Il film è stato descritto come un mix tra Prima di mezzanotte e un film basato sull’universo di Bram Stoker.

LEGGI ANCHE – Jason Momoa da colorare: ecco il coloring book

Jason Momoa ha interpretato Khal Drogo nella prima stagione di Game of Thrones, mentre Peter Dinklage ha interpretato uno dei personaggi più amati dai fan della serie, Tyrion Lannister. Dinklage detiene attualmente il record per il maggior numero di Emmy Awards vinti: ben 4 come miglior attore non protagonista per il suo ruolo nella serie HBO. L’attore ha così battuto Aaron Paul, che per Breaking Bad ne aveva ottenuti ben 3.

Dopo aver lasciato Game of Thrones, Jason Momoa è entrato a far parte del DCEU dove ha interpretato il ruolo di Aquaman in Justice League e nello standalone diretto da James Wan. Prossimamente lo vedremo nel nuovo adattamento di Dune ad opera di Denis Villeneuve. Peter Dinklage, invece, è apparso di recente nei panni di Eitri in Avengers: Infinity War e al fianco di Elle Fanning in I Think We’re Alone Now.

The Batman: Zoe Kravitz sulle difficoltà nell’indossare il costume di Catwoman

0

Sappiamo ormai da diverso tempo che Zoe Kravitz è stata scelta per interpretare Catwoman nell’attesissimo The Batman che sarà diretto da Matt Reeves e che vedrà Robert Pattinson nei panni del Crociato di Gotham. L’attrice era impegnata sul set prima che la produzione del cinecomic venisse momentaneamente bloccata a causa della pandemia di Covid-19.

Al momento non sapiamo quando i set cinematografici saranno nuovamente agibili, ma stando a quando rivelato dalla stessa attrice in una recente intervista con Variety, la Kravitz sente molto la mancanza del set di Reeves. Già in passato aveva spiegato quanto fosse importante per lei il ruolo di Selina Kyle e adesso ha espresso tutta la sua frustrazione per quanto riguarda lo stop alle riprese, rivelando che “ogni giorno si sveglia e spera di ricevere una e-mail o una telefonata in cui le venga detto che si è pronti a ripartire”. 

Purtroppo né Zoe Kravitz né nessun altro dei membri del cast sanno con certezza quando potranno riprendere a girare. Ciononostante, l’attrice ha spiegato di essere in contatto con tutta la produzione e che sono tutti pronti a tornare al lavoro non appena le cose torneranno alla normalità e la sicurezza sarà garantita.

Sempre nel corso della medesima intervista, la Kravitz ha parlato delle difficoltà incontrate finora sul set per quanto riguarda l’iconico costume del suo personaggio: “Hai tante persone che ti toccano il viso e il corpo costantemente, tutto il giorno. Ho bisogno di un grosso aiuto per poter entrare nella tuta. Non posso assolutamente farcela da sola. Probabilmente sono stata aiutata come non mi era mai successo prima d’ora, e questo soltanto per un ‘semplice’ costume.”

LEGGI ANCHE – The Batman: Zoe Kravitz continua a tenersi in forma per il film

Il cast di The Batman è formato da molti volti noti: insieme a Robert Pattinson nei panni di Bruce Wayne, ci saranno anche Andy Serkis (Alfred), Colin Farrell (Oswald Chesterfield/Pinguino), Zoe Kravitz (Catwoman), Jeffrey Wright (Jim Gordon) e Paul Dano (Enigmista). Infine, John Turturro sarà il boss Carmine Falcone. Nel cast anche Peter Sarsgaard, ma c’è ancora mistero sul suo ruolo.

HN Entertainment ha suggerito che le riprese del cinecomic si svolgeranno presso i Leavesden Studios di Londra (gli stessi della saga di Harry Potter ma anche di Batman v Superman: Dawn of JusticeJustice LeagueWonder Woman e del sequel Wonder Woman 1984) mentre l’uscita nelle sale è stata già fissata al 25 giugno 2021.

The Batman esplorerà un caso di detective“, scrivono le fonti, “Quando alcune persone iniziano a morire in modi strani, Batman dovrà scendere nelle profondità di Gotham per trovare indizi e risolvere il mistero di una cospirazione connessa alla storia e ai criminali di Gotham City. Nel film, tutta la Batman Rogues Gallery sarà disponibile e attiva, molto simile a quella originale fumetti e dei film animati. Il film presenterà più villain, poiché sono tutti sospettati“.

Il Signore degli Anelli: Cate Blanchett voleva interpretare anche un altro personaggio

0

Cate Blanchett vanta una carriera assolutamente invidiabile. Balzata all’attenzione della critica grazie ad Elizabeth nel 1998, il successo di pubblico è arrivato grazie al ruolo di Galadriel nella saga de Il Signore degli Anelli, personaggio che ha poi interpretato anche nella trilogia de Lo Hobbit.

Attrice dotata di una versatilità unica, a suo agio in qualsiasi genere le viene chiesto di affrontare, nel corso della sua carriera Cate Blanchett è stata premiata con ben due Oscar: il primo vinto come migliore attrice non protagonista per The Aviator di Martin Scorsese – in cui ha interpretato la leggendaria Katharine Hepburn – e il secondo vinto come migliore attrice protagonista per Blue Jasmine di Woody Allen.

A proposito de Il Signore degli Anelli, in un recente intervista con Marc Maron, è stata la stessa Blanchett a rivelare che, in origine, avrebbe voluto interpretare un altro personaggio nella saga basata sull’epopea fantasy di J.R.R. Tolkien: “Ho parlato con Peter Jackson e con la sceneggiatrice Fran Walsh, che erano impegnati a girare la scena del banchetto con tutti i nani”, ha spiegato l’attrice. “Ho sempre voluto interpretare una donna barbuta, così ho chiesto loro se, in quella  scena, potevo essere la moglie pelosa. Chiaramente non ho potuto per una questione di tempistiche. Il Signore degli Anelli è stata per tutti un’esperienza incredibilmente lunga. Per me non è stato così: interpretare Galadriel ha richiesto soltanto tre settimane.”

Ricordiamo che ne Il Signore degli Anelli non c’è nessuna scena di banchetto con dei nani, ma tale scena è presente nel romanzo, in cui sono proprio i nani, amici di Bilbo, ad aiutarlo con i preparativi per la sua festa di compleanno e con i bagagli per la partenza. Cate Blanchett potrebbe fare riferimento a una stesura precedente del film, rispetto a quella finita sullo schermo.

LEGGI ANCHE – Il Signore degli Anelli oggi: che fine hanno fatto i protagonisti?

A proposito de Il Signore degli Anelli, ricordiamo che attualmente Amazion Studios è al lavoro su una serie tv basata sulla mitologia tolkieniana. Ambientata nella Terra di Mezzo, la serie esplorerà nuove trame precedenti alla Guerra dell’Anello. Lo studioso di Tolkien Tom Shippey figurerà come consulente della produzione.

Spider-Man: Charlize Theron e Amy Adams in lizza per un nuovo spin-off?

0

Arriva da Variety la notizia che la Sony Pictures sarebbe al lavoro sullo sviluppo di un nuovo cinecomic basato sui fumetti Marvel e ambientato nell’universo di Spider-Man, che potrebbe – il condizionale è d’obbligo! – essere dedicato ad un’eroina femminile, probabilmente Madame Web, personaggio creato da Denny O’Neil e John Romita Jr.

Non è la prima volta che si parla di un possibile film dedicato alla leader delle Donne Ragno: in attesa di scoprire se sarà proprio lei il personaggio a cui il film sarà dedicato, la fonte ci informa che sarà S.J. Clarkson, nota per aver diretto alcuni episodi delle serie Jessica Jones e The Defenders, ad occuparsi della regia. Al momento non sappiamo chi firmerà la sceneggiatura.

Per quanto riguarda il cast, sembra che due celebri attrici siano tra le favorite per interpretare il ruolo della protagonista: la candidata all’Oscar Amy Adams (American Hustle, Big Eyes) e il premio Oscar Charlize Theron (Mad Max: Fury Road, Atomica Bionda). Per ora si tratta di un semplice rumor: nessuna delle due attrici ha firmato alcun contratto per recitare nel film; stando alla fonte, sembra che la Sony sia intenzionata a scegliere prima un’attrice e poi ad ingaggiare uno sceneggiatore, in modo che la storia del film possa adattarsi meglio alla sua protagonista.

LEGGI ANCHE – Spider-Man: il crossover Holland-Maguire-Garfield “bloccato” da Sony

Nei fumetti Madame Web, alter ego di Cassandra Webb, possiede abilità psichiche, preveggenti e chiaroveggenti, ed è in grado di apparire in forma astrale come uno spirito alle persone. Una volta scoperta l’identità dell’Uomo Ragno grazie ai suoi poteri, lo ha aiutato a superare diverse difficoltà.

Justice League Snyder Cut distribuita su HBO Max

0
Justice League Snyder Cut distribuita su HBO Max

Sembrava una leggenda, invece esiste davvero: Justice League Snyder Cut è un film, esiste e lo vedremo su HBO Max. Ecco quanto detto, tramite Twitter, dal canale, che renderà disponibile il film nel 2021.

Dopo anni di campagne a favore di questa versione montata e realizzata completamente da Zack Snyder, ecco finalmente che il film verrà visto dal mondo intero e avremo la possibilità di vedere in che modo Snyder aveva pensato il film dall’inizio.

Snyder ha completato la maggior parte dei lavori su Justice League nel 2016, ma si è allontanato dalla post-produzione e dal montaggio alla luce di una tragedia familiare. Warner Bros. ha incaricato Joss Whedon, il regista di The Avengers, di finire il lavoro, e il diverso stile di entrambi gli uomini ha portato molti fan a credere che Snyder avesse immaginato una versione molto più oscura del progetto.

Con un budget di $ 300 milioni, il film ha incassato oltre $ 650 milioni in tutto il mondo e non ha trovato grazia presso i critici, né verso il pubblico.

Justice League è il film del 2017 diretto da Joss Whedon, Zack Snyder con Ben Affleck, Henry Cavill, Gal Gadot, Amber Heard, Amy Adams, Jason Momoa, Ezra Miller, Ray Fisher, Connie Nielsen, Diane Lane, Kiersey Clemons, Billy Crudup, J.K. Simmons, Ciarán Hinds, Jeremy Irons, Jesse Eisenberg.

Disney+: tutte le novità di Giugno 2020

0
Disney+: tutte le novità di Giugno 2020

Disney+ è il servizio di streaming dedicato ai film e ai prodotti di intrattenimento di Disney, si prepara ad un mese di Giugno ricco di nuovi contenuti. Trai titoli in arrivo spicca fra tutti il kolossal Artemis Fowl di che a causa della pandemia ha saltato la release cinematografica.

Artemis Fowl debutta il 12 giugno su Disney+

Artemis FowlIl nuovo film Disney live action Artemis Fowl sarà disponibile in streaming in esclusiva su Disney+ da venerdì 12 giugno.

Ispirato al primo libro dell’epica serie best seller firmata da Eoin Colfer, edita in Italia da Mondadori, Artemis Fowl regala al pubblico di tutte le età un’intensa esperienza cinematografica. Diretta da Kenneth Branagh, questa fantastica avventura epica, con paesaggi magnifici e spettacolari effetti visivi, trasporterà gli spettatori in nuovi mondi magici. Artemis Fowl è interpretato dall’esordiente Ferdia Shaw nel ruolo del protagonista, insieme a Lara McDonnell, Josh Gad, Tamara Smart, Nonso Anozie, Josh McGuire, Nikesh Patel e Adrian Scarborough, con Colin Farrell e Judi Dench.

Il mondo Disney mai visto

Il mondo Disney mai visto

Il mondo Disney mai visto è una docuserie che porta i fan, come mai fatto prima, nel dietro le quinte del mondo The Walt Disney Company. Ogni settimana la serie mostrerà cosa si nasconde dietro film, parchi a tema, destinazioni, musica, giocattoli e molto altro ancora. Ogni episodio racconta tre storie uniche che racchiudono momenti magici e il profondo storytelling che da sempre caratterizza Disney. Meravigliosi racconti che offriranno ai fan un punto di vista inedito sulla magia che si nasconde dietro tutto quello che è Disney.

Episodio 6 – “Artemis Adventure, Taste of Disney, Runaway Railway” L’autore di “Artemis Fowl”, Eoin Colfer, ci accompagna dentro a Il mondo Disney mai visto con un tour attraverso la campagna irlandese. Gli chef di Walt Disney World aprono le porte delle cucine e ci mostrano in che modo hanno creato il ristorante americano Epcot’s Regal Eagle Smokehouse: Craft Drafts & Barbecue. Gli ingegneri creativi di Walt Disney rompono gli indugi su come hanno costruito la Mickey and Minnie’s Runaway Railway agli Hollywood Studios di Disney. In streaming dal 5 giugno.

Gli Incredibili 2: in streaming dal 26 giugno

Gli Incredibili 2Nel film Disney e Pixar Gli Incredibili 2, Helen viene scelta per condurre una campagna a favore del ritorno dei supereroi, mentre Bob deve gestire le imprese quotidiane di una vita “normale” a casa con Violetta, Flash e il piccolo Jack-Jack… i cui poteri stanno per essere scoperti. La loro missione viene però messa a repentaglio quando un nuovo nemico escogita un piano geniale e pericoloso che minaccia di distruggere ogni cosa. Ma i Parr non rifiutano mai una sfida, specialmente quando hanno Siberius al loro fianco. Ecco perché questa famiglia è così “incredibile”.

Frozen II: Dietro le Quinte, la serie completa disponibile dal 26 giugno

Frozen II - Il segreto di ArendelleA meno di un anno dalla premiere mondiale di Frozen 2 – Il Segreto di Arendelle, filmmaker, artisti, compositori e cast aprono le porte alle telecamere per rivelare, con una serie di sei documentari, il duro lavoro, la passione e la collaborazione necessari per creare uno dei più attesi film in quasi cento anni di produzione Walt Disney Animation Studios. Per la prima volta, le telecamere hanno potuto catturare uno spaccato illuminante – e a volte sbalorditivo – delle difficoltà e dei progressi, della maestria, creatività e complessità insite nella creazione del più grande film animato di tutti i tempi. La serie segue la regista / sceneggiatrice / direttrice creativa Jennifer Lee, il regista Chris Buck, il produttore Peter del Vecho, i compositori Kristen Anderson-Lopez e Robert Lopez, gli attori Kristen Bell (“Anna”), Idina Menzel (“Elsa”), Josh Gad (“Olaf”), Jonathan Groff (“Kristoff”), Sterling K. Brown (“Tenente Mattias”) ed Evan Rachel Wood (“Iduna”), nella loro lotta contro il tempo per finire il film, tra frustrazioni e svolte creative durante il percorso.

X-Men: Dark Phoenix, In streaming dal 19 giugno

X-Men: Dark Phoenix

In X-Men: Dark Phoenix durante una missione di salvataggio nello spazio, Jean perde quasi la vita quando viene colpita da una misteriosa forza cosmica. Una volta tornata a casa, questa forza la rende infinitamente più potente ma anche molto più instabile. Lottando con questa entità dentro di lei, Jean libera i suoi poteri in modi che non può né comprendere né contenere. Con il potere fuori controllo, Jean farà del male alle persone che ama di più, minando anche il forte legame che unisce gli X-Men. Con un gruppo ormai a pezzi, gli X-Men dovranno trovare un modo per unirsi – non solo per salvare l’anima di Jean – ma il nostro pianeta minacciato dagli alieni che desiderano armare questa forza e governare la galassia.

Nel cast tornano i protagonisti Charles Xavier / Professor X, interpretato da James McAvoy Erik Lehnsherr / Magneto, interpretato da Michael Fassbender Raven Darkhölme / Mystica, interpretata da Jennifer Lawrence Hank McCoy / Bestia, interpretato da Nicholas Hoult Jean Grey / Fenice, interpretata da Sophie Turner Scott Summers / Ciclope, interpretato da Tye Sheridan Ororo Munroe / Tempesta, interpretata da Alexandra Shipp Kurt Wagner / Nightcrawler, interpretato da Kodi Smit-McPhee Pietro Maximoff / Quicksilver, interpretato da Evan Peters Smith / Lilandra, interpretata da Jessica Chastain Psylocke, interpretata da Olivia Munn.

Encore! Finale di stagione – In streaming dal 5 giugno

Kristen Bell , produttrice esecutiva di Encore!, fa rincontrare ex compagni di classe per portare di nuovo sul palco i musical della loro giovinezza, anni e anni dopo aver messo in scena la prima. Seguiremo questi ex studenti provenienti da tutti gli USA, mentre condividono vecchi ricordi, riflettono sulla vita e cercano di vestire di nuovo i panni dei personaggi che hanno interpretato ai tempi del liceo. Con l’aiuto di alcuni professionisti di Broadway, questi improbabili gruppi di amici si cimenteranno in classici musical come “Tutti insieme appassionatamente”, “La Bella e la Bestia”, “Annie”, “Grease” e tanti altri.
Episodio 112 – “Ragtime • 2008 • Santa Monica, CA”-  Undici anni fa, alcuni compagni di classe del Liceo Cristiano Pacifica di Santa Monica (California) misero in scena il classico di Broadway “Ragtime”. Ora, con l’aiuto di alcuni esperti professionisti di Broadway, quegli stessi studenti ritornano per allestirlo un’altra volta. Incontreremo Jonathan, che ora lavora come coordinatore nell’industria musicale; Jackie, che insegna spagnolo in quella stessa scuola da lei tanto amata; Miranda, che fece Evelyn Nesbit e questa volta deve aggiungere pepe all’interpretazione della sua pin-up; Anthony, un paramedico dal cuore d’oro non molto portato col canto ma che vuole comunque mostrare alla figlia che questo non conta e Chelsko, precedentemente nota come Chelsea, che ora fa la cantante/cantautrice. Seguiremo i membri del cast che si riuniscono ricordando i vecchi tempi, imparando nuovamente le canzoni che avevano eseguito più di dieci anni prima e che tentano anche alcuni numeri pericolosi. Unitevi a noi per guardare questo gruppo che canta e balla nel suo bis di “Ragtime”.

Il Mondo Secondo Jeff Goldblum

Ne Il Mondo Secondo Jeff Goldblum gli spettatori vengono accompagnati in un viaggio divertente, sagace e giocoso. In ogni episodio di questa nuova serie l’attore Jeff Goldblum approfondisce un argomento apparentemente banale, svelando un mondo di incredibili e affascinanti collegamenti scientifici e storici. Dalle scarpe da ginnastica al gelato, dal caffé ai cosmetici e a tutto tante altre cose, Goldblum scopre che anche le cose più semplici hanno degli incredibili e a volte bizzarri retroscena. Attraverso il punto di vista della mente curiosa e brillante di Goldblum, niente è come sembra. Queste meraviglie moderne sono così ordinarie che noi spesso le diamo per scontate…ma Jeff Goldblum no.
Episodio 112 – “Gioielli” – Dai maestri gioiellieri che realizzano oggetti personalizzati in oro e diamanti per i ricchi clienti famosi, alla stravaganza e alla gioia scintillante di un matrimonio indiano, Jeff vede che il nostro amore per tutto ciò che brilla è un tratto onnipresente che si nota nelle culture di tutto il mondo. Ma perché siamo attratti dalle cose luccicanti? Jeff trova risposta alle sue domande quando visita la sede della Diamond Foundry, dove possono creare diamanti chimicamente perfetti interamente in laboratorio. Jeff viene anche travolto in una parata di New Orleans.

Elsa Pataky: 10 cose che non sai sull’attrice

Elsa Pataky: 10 cose che non sai sull’attrice

L’attrice Elsa Pataky si è resa celebre negli anni grazie alla sua partecipazione ad una delle più redditizie saghe cinematografiche. Negli anni, ha recitato in numerosi lungometraggi, alternando pellicole spagnole a grandi produzioni estere. La Pataky è inoltre nota per essere la moglie di uno dei più celebri divi dell’attuale panorama statunitense.

Ecco 10 cose che non sai su Elsa Pataky.

Parte delle cose che non sai sull’attrice

Elsa Pataky Fast & Furious

Elsa Pataky: i suoi film e le serie TV

10. Ha recitato in celebri lungometraggi. Il primo ruolo cinematografico dell’attrice risale al 2000, quando recita nel film campione d’incassi in Spagna El arte de morir. Successivamente, fa parte del cast di Nessuna notizia da Dio (2001), con Penelope Cruz, per poi partecipare a I delitti della luna piena (2004), Snakes on a Plane (2006), con Samuel L. Jackson, Manuale d’amore 2 – Capitoli successivi (2007) e Giallo (2009). Nel 2011 entra a far parte del film Fast & Furious 5, ricoprendo il ruolo di Elena Neves, recitando accanto a Vin Diesel e Dwayne Johnson. Riprende il personaggio anche per i sequel Fast & Furious 6 (2013), Fast & Furious 7 (2015) e Fast & Furious 8 (2017). Nel 2018 recita invece in 12 Soldiers.

9. Ha preso parte a produzioni televisive. L’attrice ottiene un’iniziale popolarità grazie alla soap opera Al salir de clase (1997-2001), per poi farsi notare ulteriormente con le serie La regina di spade (200-2001) e Los Serrano (2003-2004). Nel 2018 ha invece recitato nella serie Netflix Tidelands, dove ha ricoperto il ruolo di Adrielle Cuthbert.

8. È stata la controfigura di una nota attrice. Anche se non accreditata ufficialmente, l’attrice ha preso parte al set del film Thor: The Dark World, secondo capitolo della trilogia dedicata al dio del tuono, per essere la controfigura dell’attrice Natalie Portman. Ha infatti sostituito la premio Oscar per alcune delle scene più complesse da un punto di vista fisico.

Elsa Pataky in Fast & Furious

7. Si è dovuta esercitare molto per il suo ruolo. All’interno della celebre saga l’attrice ha ricoperto il ruolo dell’agente di polizia Elena Neves. Per poter dar vita in modo appropriato al personaggio, la Pataky si è sottoposta a diverse settimane di allenamento fisico, venendo allenata da un poliziotto esperto in situazioni fisicamente rischiose.

6. È fiera del suo personaggio. L’attrice ha affermato che aver potuto interpretare un personaggio come Elena Neves in una saga tanto importante come questa è un traguardo molto importante. Ha sempre desiderato poter dar vita ad una donna capace di tener testa agli uomini e di saper risolvere da sé alcune situazioni rischiose. Per l’attrice, è il segnale che ruoli femminili sempre più variegati sono sempre più ben accetti.

Parte delle cose che non sai sull’attrice

Elsa Pataky Chris Hemsworth

Elsa Pataky e Chris Hemsworth

5. È sposata con il noto attore. Dopo aver conosciuto nel 2010 l’attore Chris Hemsworth, noto per il suo ruolo all’interno del Marvel Cinematic Universe, i due hanno intrapreso una relazione, culminata nel matrimonio nel dicembre di quello stesso anno. In seguito, la coppia ha dato alla luce tre figli, nati rispettivamente nel 2012 e nel 2014.

4. Hanno recitato insieme. Oltre ad essere comparsa sul set di Thor: The Dark World, l’attrice ha avuto ulteriore modo di recitare accanto al marito per il film 12 Soldiers, dove interpreta Jean Nelson. Nel film, questa è la moglie proprio del personaggio interpretato da Hemsworth. Per i due si è trattato della prima volta in cui hanno potuto condividere la scena.

3. Raramente sono presenti l’uno sui set dell’altro. Per molti attori sposati, girare scene intime per i film in cui recitano è difficile, e spesso desiderano avere accanto a sé i rispettivi partner. Ciò non vale però per la Pataky ed Hemsworth, i quali hanno affermato di aver stabilito che durante tali riprese non desiderano la presenza dell’altro, evitando così quello che potrebbe essere uno stress in più.

Elsa Pataky: il suo patrimonio

2. Possiede un ricco patrimonio. Grazie al suo ruolo nella saga di Fast & Furious, l’attrice ha potuto ottenere una maggior visibilità a Hollywood, ottenendo ruoli sempre più di spicco. Ciò l’ha portata a raggiungere un patrimonio stimato di 5 milioni di dollari.

Elsa Pataky: età e altezza

1. Elsa Pataky è nata a Madrid, in Spagna, il 18 luglio 1976. L’attrice è alta complessivamente 161 centimetri.

Fonte: IMDb

Birds of Prey arriva in digitale dal 21 maggio

0
Birds of Prey arriva in digitale dal 21 maggio

Avete mai sentito la storia della poliziotta, dell’uccello canterino, della psicopatica e della principessa mafiosa? “Birds of Prey (e la fantasmagorica rinascita di Harley Quinn)”, una storia contorta raccontata dalla stessa Harley, come solo lei sa fare, a partire dal 21 maggio sarà disponibile per l’acquisto in digitale (anche in 4K UHD*) su Apple Tv, Youtube, Google Play, TIMvision, Chili, Rakuten TV, PlayStation Store, Microsoft Film & TV. Dal 4 giugno sarà inoltre disponibile anche per il noleggio su Sky Primafila, Infinity e VVVVID.

Tra i contenuti extra spiccano “Modalità Vista Aerea”, con esclusive scene dietro le quinte ed interviste a cast e produttori, lo speciale “La sanità mentale è fuori moda” dedicato agli intrepidi costumi indossati dalle Birds of Prey ed ispirati alla moda avantgarde, e “Nerd Selvaggi” dedicato alla creazione di Bruce – l’amata iena domestica di Harley Quinn.

IL FILM

Quando il malvagio narcisista di Gotham, Roman Sionis, e il suo zelante braccio destro, Zsasz, prendono di mira la piccola Cass, la città viene messa sotto sopra per trovarla. Le strade di Harley, Huntress, Black Canary e Renee Montoya si incrociano, e l’improbabile quartetto non avrà altra scelta che allearsi per sconfiggere Roman.

In “Birds of Prey (e la fantasmagorica rinascita di Harley Quinn)” della Warner Bros. Pictures, Margot Robbie (“Tonya”) torna a vestire i panni di Harley Quinn, al fianco di Mary Elizabeth Winstead (“10 Cloverfield Lane”, “Fargo” in TV) nel ruolo di Huntress; Jurnee Smollett-Bell (“True Blood” della HBO) nei panni di Black Canary; Rosie Perez (“Fearless- Senza paura”, “Pitch Perfect 2”) in quelli di Renee Montoya; Chris Messina (“Argo”, “Sharp Objects” in TV) è Victor Zsasz; ed Ewan McGregor (“Doctor Sleep”, i film “Trainspotting”) è Roman Sionis. Fa il suo esordio sul grande schermo Ella Jay Basco, nel ruolo di Cassandra “Cass” Cain.

Diretto da Cathy Yan (“Dead Pig”) da una sceneggiatura di Christina Hodson (“Bumblebee”), il film è basato sui personaggi della DC Comics. Margot Robbie ha anche prodotto la pellicola assieme a Bryan Unkeless e Sue Kroll. I produttori esecutivi del film sono Walter Hamada, Galen Vaisman, Geoff Johns, Hans Ritter e David Ayer.

La squadra creativa che ha affiancato Cathy Yan dietro le quinte è composta dal direttore della fotografia Matthew Libatique (“A Star Is Born”, “Venom”); lo scenografo K.K. Barrett (“Lei”); i montatori Jay Cassidy (“American Hustle – L’apparenza inganna”, “Il lato positivo – Silver Linings Playbook”) ed Evan Schiff (“John Wick – Capitolo 2” e  “John Wick 3 – Parabellum”); e la costumista Erin Benach (“A Star Is Born”). Musiche di Daniel Pemberton (“Spider-Man: Un nuovo universo”).

Warner Bros. Pictures presenta una produzione Lucky Chap Entertainment / Clubhouse Pictures / Kroll & Co. Entertainment, “Birds of Prey (e la fantasmagorica rinascita di Harley Quinn)”.

Birds of Prey, recensione del film con Margot Robbie

CONTENUTI EXTRA

  • Modalità Vista Aerea – Con esclusive scene dietro le quinte, interviste a regista, cast e produttori, la modalità vista dall’alto permette di vedere il film come un vero addetto ai lavori
  • Birds of Prey: Fatti della stessa pasta – Per un film così coraggioso, Margot Robbie aveva bisogno di una squadra da sballo per scuotere Gotham come mai prima d’ora. Scopri le personalità sopra le righe dei protagonisti e della troupe che, insieme, ci hanno portato nella mente contorta di Harley.
  • Romanesque – Ewan McGregor interpreta il crudele ed eccentrico Black Mask, il proprietario di un locale notturno che intende prendere il controllo della malavita di Gotham. Ma con Harley e la sua squadra contro, Black Mask scoprirà presto chi comanda.
  • Un rapporto amore e pattini – Dal roller derby alle strade più pericolose di Gotham, Harley vuole creare il caos, e i suoi pattini la seguono ovunque. Scopri come Margot Robbie e la squadra d’azione 87eleven hanno dato vita alle scene sui pattini.
  • Crime e Sporcizia – Entra nella Funhouse, teatro dello scontro tra la squadra di Harley e gli scagnozzi di Roman.
  • La sanità mentale è fuori moda – Dai un’occhiata agli intrepidi vestiti indossati dalle Birds of Prey mentre scatenano l’inferno a Gotham. Ispirati dalla moda avantgarde, questi look evitano lo spandex, ma portano lo stile ad un nuovo livello.
  • Nerd Selvaggi – La iena domestica di Harley è una malefica e ringhiante meraviglia della magia degli effetti visivi. Scopri la squadra di grafici che ha trasformato un docile pastore tedesco in una bestia che solo Harley potrebbe amare.
  • Le papere sul set

“Birds of Prey (e la fantasmagorica rinascita di Harley Quinn)” è già disponibile per il pre-order su:

Apple TV App*:

Google Play*:

YouTube*:

Chili:

Rakuten*:

TIMvision:

Microsoft*:

*Disponibile anche in 4K UHD sui dispositivi abilitati

Cosa mi lasci di te: recensione del film con KJ Apa

Cosa mi lasci di te: recensione del film con KJ Apa

Amore, fede e musica, sono questi gli ingredienti principali di Cosa mi lasci di te (titolo originale I still believe) che sarebbe dovuto arrivare nelle sale italiane il 19 marzo, ma vista l’emergenza sanitaria, è disponibile direttamente in streaming su Prime Video, dal 17 aprile.

Cosa mi lasci di te: l’ispirazione del film

Il lavoro racconta la vera storia del musicista Jeremy Camp, icona americana della musica cristiana, che a suon di ballate dalle influenze rock professa la propria fede e la diffonde nel mondo. La sua vita è contraddistinta da un incontro e da una storia d’amore che lo hanno segnato per sempre, tanto che l’ha voluta raccontare in un libro – Cosa mi lasci di te, edito in Italia da Fabbri Editori. La storia poi è approdata sul grande schermo grazie ai fratelli Andrew e Jon Erwin, che l’hanno diretta, scegliendo KJ Apa (Riverdale) per interpretare il ruolo del protagonista.

La trama

Jeremy (KJ Apa) arriva all’università con la sua chitarra e il sogno di diventare un musicista. Mentre questo inizia a realizzarsi, incontra Melissa (Britt Robertson), se ne innamora e decide di sposarla. Nonostante entrambi siano giovanissimi e lei sia affetta da un male incurabile. Lui compone le sue canzoni, deciso a starle accanto in qualsiasi circostanza, ma lei rischia di non arrivare neppure al matrimonio a causa dell’aggravarsi della malattia. Tuttavia, un evento che ha del miracoloso regala ai due ragazzi un altro scampolo di vita insieme, consentendo loro di vivere un intenso, anche se breve, sogno d’amore e felicità, prima dell’inevitabile epilogo. Senza Melissa Jeremy avrà ancora la forza di credere e di cantare?

Il romanticismo in Cosa mi lasci di te

Cosa mi lasci di teAl netto di una pesante cappa di retorica – quella per intenderci che fa sì che il padre, interpretato da Gary Sinise, si rivolga al figlio chiamandolo “figliolo” con frasi del tipo: “Vai e scrivi la tua storia”, o “la vita non è piena nonostante le delusioni, ma grazie ad esse” – condita dal patriottismo di bandiere a stelle e strisce che sventolano dai portici, il film è l’emblema dell’amore romantico, una storia per teenager sull’amore che supera i confini del tempo e dello spazio ed è in grado di superare anche il confine estremo, la morte. Per dare corpo a questa vicenda – e riescono a farlo in maniera convincente –  i registi hanno scelto il giovane KJ Apa, noto per essere stato il protagonista della serie tv Riverdale, e Britt Robertson, interprete di serie come Life unexpected e film quale il fantasy Disney Tomorrowland. Due attori amati dai teenager, che si ritrovano insieme dopo Qua la zampa! di Lasse Hallström.

Tuttavia, il film non è solo un prodotto per adolescenti innamorati dell’idea stessa dell’amore, specie se eterno, da tenere incollati allo schermo con una storia che sembra una favola, anche se non proprio dal lieto fine, con una congrua scorta di fazzolettini a portata di mano.

Religione e fede in Cosa mi lasci di te

Perché trarre un libro e poi un film da una storia così personale, così intima? Inequivocabilmente, oltre che una storia d’amore, il film è un elogio e una professione di fede cristiana inattaccabile, che vacilla, ma non crolla neanche sotto i colpi della prova più dura. Centrale è l’idea che questa storia possa essere d’esempio per altri, che possa cambiare la vita di qualcuno, anche solo di una persona, magari facendola avvicinare alla fede.

Cosa mi lasci di teQuello che accade alla protagonista Melissa è una sorta di miracolo. L’altro “miracolo”,poi, consiste nel vedere tutta la California unita in preghiera a Jeremy Camp per aiutare Melissa a superare la malattia. Anche la fama di cantante d iCamp, oltre che essere dovuta al suo talento musicale, sembra indissolubilmente legata a questa vicenda personale che pare aver appassionato l’America. Quello stesso talento, il successo, sono presentati come frutto della fede e strumento di essa. A suggello di tutto questo, alcune immagini finali del vero Jeremy Camp e delle sue esibizioni. I still believe e Walk by faith, tratte dall’album Still, hanno ottenuto un enorme successo negli Usa. Il cantante  ha vinto molti premi e venduto più di 5 milioni di album.

Una visione di questo tipo ha l’evidente limite di risultare poco coinvolgente per quanti non ne condividano i presupposti, sebbene ponga di fronte a interrogativi universali. Su tutti, come è possibile affrontare la morte? Come ci si prepara? Se c’è qualcosa che questo lavoro lascia anche a chi ha superato l’adolescenza e non è a suo agio col concetto di fede, è proprio che si può in qualche maniera trovare il coraggio di affrontare anche la morte – la prova più difficile, più estrema che un essere umano possa affrontare – se non si è soli, grazie all’amore o all’affetto incondizionato delle persone care.

Prodotto da Kingdom Studios e distribuito in Italia da Notorious e Prime Video, il film è visibile in streaming su questa piattaforma dal 17 aprile.

Infinity: tutte le novità di giugno

Infinity: tutte le novità di giugno

Nel mese di giugno, quattro grandi titoli sono in arrivo su Infinity Premiere, da Joker e La Dea Fortuna, a L’Inganno Perfetto e Tornare a Vincere. Oltre a Birds of Prey (e la fantasmagorica rinascita di Harley Quinn) in 4K e Ferdinand. E per le serie TV, Roswell, New Mexico e l’ultima stagione di Angie Tribeca

Interpretato da Joaquin Phoenix, che ha ottenuto il Premio Oscar® come Miglior attore protagonista, Joker sarà disponibile su Infinity Premiere dal 5 all’11 giugno. Il film diretto da Todd Phillips è incentrato sulla figura dell’iconico villain: l’esplorazione di Phillips su Arthur Fleck è quella di un uomo che lotta per trovare la sua strada in una società fratturata come Gotham. Durante il giorno lavora come pagliaccio, di notte si sforza di essere un comico di cabaret… ma scopre che lo zimbello sembra essere proprio lui.

Con Stefano Accorsi, Edoardo LeoeJasmine Trinca, La Dea Fortuna arriverà su Infinity Premiere dal 12 al 18 giugno. Arturo e Alessandro sono una coppia da più di quindici anni ma nonostante la passione e l’amore si siano trasformati in un affetto importante, la loro relazione è in crisi da tempo. L’improvviso arrivo nelle loro vite di due bambini lasciati in custodia per qualche giorno da Annamaria, la migliore amica di Alessandro, potrebbe però dare un’insperata svolta alla loro stanca routine. La soluzione sarà un gesto folle. Ma d’altronde l’amore è uno stato di piacevole follia.

Tratto dall’acclamato romanzo di Nicholas Searle, L’Inganno Perfetto, che vede insieme per la prima volta sul grande schermo l’attrice premio Oscar Helen Mirren e il candidato a due premi Oscar Ian McKellen, sarà disponibile su Infinity Premiere dal 19 al 25 giugno. Il genio della truffa Roy Courtnay non riesce a credere alla propria fortuna quando incontra online la benestante vedova Betty McLeish. Mentre Betty gli apre le porte di casa e della sua vita, Roy rimane sorpreso scoprendosi affezionato alla donna: quella che avrebbe dovuto essere una truffa veloce e rapida si trasforma in un percorso da funambolo, il più infido della sua vita.

Tornare a Vincere. arriverà su Infinity Premiere dal 26 giugno al 2 luglio. Il premio Oscar Ben Affleck interpreta il protagonista Jack Cunningham che si trova a un passo dalla rovina, scatenata da una perdita inenarrabile, annegando nell’alcolismo che gli era già costato un matrimonio e qualunque altra speranza di vita migliore. Quando gli viene offerta la possibilità di allenare la squadra di pallacanestro del suo vecchio liceo accetta con riluttanza, ma quando i ragazzi iniziano a comportarsi da squadra e a vincere, Jack crede di aver finalmente trovato una ragione per cui combattere i demoni che lo hanno portato vicino alla rovina.

Dopo Suicide Squad, già disponibile su Infinity, Margot Robbie torna a interpretare Harley Quinn nel film Birds of Prey (e la fantasmagorica rinascita di Harley Quinn) che arriverà su Infinity in 4K dal 4 giugno. Quando il malvagio narcisista di Gotham Roman Sionis e il suo zelante braccio destro Zsasz prendono di mira la piccola Cass, la città viene messa sotto sopra per trovarla. Le strade di Harley, Huntress, Black Canary e Renee Montoya si incrociano, e l’improbabile quartetto non ha altra scelta che allearsi per sconfiggere Roman.

Dal 2 giugno sarà disponibile su Infinity il film diretto da Mel Gibson, La Battaglia di Hacksaw Ridge. Durante la Seconda Guerra Mondiale ha luogo l’epica battaglia per prendere la tristemente nota fortezza giapponese di Okinawa. L’improbabile eroe che cambia le sorti della violenta e sanguinosa battaglia è Desmond Doss, un giovane soldato e medico dell’esercito americano che si rifiuta di portare le armi. Il suo comportamento contribuirà a renderlo un eroe agli occhi dei suoi commilitoni, facendone il primo obiettore di coscienza nella storia americana a ottenere una medaglia d’oro dal Congresso.

Disponibile su Infinity dal 16 giugno, il lungometraggio d’animazione Ferdinand racconta la storia di un grosso toro dal cuore grande che, dopo essere stato scambiato per un animale pericoloso, viene catturato e portato via dalla sua casa. Determinato a tornare dalla sua famiglia, Ferdinand raduna una squadra di animali emarginati per avventurarsi nel lungo viaggio di ritorno. Ambientato in Spagna, Ferdinand dimostra che le apparenze possono ingannare, quando ci si trova di fronte a un enorme toro.

Con Arnold Schwarzenegger, Contagious – Epidemia mortale arriverà su Infinity dal 25 giugno. Alla sedicenne Maggie rimangono poche settimane di vita a causa di un’epidemia mortale che trasforma la popolazione in zombie. Tornata a casa dal padre Wade, Maggie inizia una dolorosa metamorfosi. L’uomo è però determinato a tenere con sé la figlia il più possibile e si rifiuta di lasciarla nelle mani della polizia che ha l’ordine di prenderla in custodia. Con il progredire della malattia, però, Wade rimarrà da solo a guadare impotente Maggie soffrire.

Sarà disponibile su Infinity dal 27 giugno Hurricane – Allerta Uragano. L’uragano più violento nella storia degli Stati Uniti sta per abbattersi sull’Alabama. Mentre gli abitanti cominciano a evacuare la zona, il meteorologo Will, suo fratello Breeze e la determinata agente del Tesoro Casey si ritrovano soli in mezzo alla furia della tempesta e, allo stesso tempo, alle prese con un gruppo di rapinatori che vuole approfittare dell’imminente catastrofe per compiere il colpo del secolo: una rapina da 600 milioni di dollari alla Zecca dello Stato.

Sequel di Daddy’s Home, Daddy’s Home 2 arriverà su Infinity dal 28 giugno. Mark Wahlberg e Will Ferrell tornano a interpretare i protagonisti del film, Brad e Dusty, che dovranno unire le forze per regalare ai figli il più bel Natale possibile, affrontando allo stesso tempo i loro rispettivi padri, interpretati da Mel Gibson e John Lithgow.

SERIE TV su Infinity

Dal 1° giugno sarà disponibile su Infinity la quarta e ultima stagione completa di Angie Tribeca, che andrà ad aggiungersi alla terza stagione già disponibile sulla piattaforma. Nella serie satirica ideata dall’attore Steve Carell e dalla moglie Nancy, Rashida Jones veste i panni di Angie Tribeca, una poliziotta che da 10 anni lavora nell’unità RHCU (Really Heinous Crimes Unit, crimini davvero efferati) del Dipartimento di Polizia di Los Angeles. I colleghi sono un gruppo di brillanti eccentrici che svolgono indagini, rivelano troppe informazioni sulla loro vita privata e non si danno pace finché giustizia è fatta, o quasi.

La prima stagione completa di Roswell, New Mexico, basata sulla serie di libri Roswell High, arriverà su Infinity dal 6 giugno. Romantica ed emozionante, Roswell, New Mexico è una storia d’amore, ambientata in una piccola cittadina infestata dagli alieni, che narra di persone che si sentono estranee nel proprio mondo, per diversi motivi: nella propria comunità, nella società o persino a Roswell.

Infine, dal 21 giugno sarà disponibile su Infinity anche la seconda stagione completa di A.P. Bio. Quando Jack Griffin, studioso di filosofia ad Harvard, perde il lavoro dei suoi sogni, è costretto a tornare a Toledo, in Ohio, e lavorare come professore di biologia in un liceo. Quando si rende conto di avere a disposizione una classe piena dei migliori studenti, Jack decide di sfruttare i ragazzi a proprio vantaggio, mentre il preside Durbin cerca di tenere a freno il suo temperamento…

Star Wars: le cose migliori su ogni membro dell’Ordine Jedi

Star Wars: le cose migliori su ogni membro dell’Ordine Jedi

Quando nel lontano 1977 siamo stati trasportati per la prima volta nell’universo di Star Wars, ci è stato mostrato anche il modo in cui era caduto l’Ordine Jedi, distrutto dal malvagio Imperatore Palpatine, con solo due sopravvissuti: Yoda e Obi-Wan Kenobi.

Grazie alla trilogia prequel, abbiamo avuto modo di scoprire molto più sull’Ordine Jedi, con i vari membri dell’organizzazione al loro apice. Di seguito abbiamo raccolto le 10 migliori cose relative ai membri più rappresentativi dell’Ordine:

Obi-Wan Kenobi

Ora che la Disney sta progetto film e serie tv dedicati a Star Wars come se non ci fosse un domani, ogni giorno veniamo a sapere di un nuovo Jedi che è riuscito a sopravvivere all’Ordine 66. Tuttavia, Obi-Wan Kenobi era l’originale sopravvissuto. Presenza costante nella trilogia prequel, fino a quando non abbiamo conosciuto Yoda era l’unica rappresentazione visiva della potenza dei Jedi presente nella trilogia originale. Potremmo non aver scoperto ancora tutto sul personaggio, e siamo certi che l’annunciata serie tv destinata a Disney+ racconterà molto degli anni centrali della sua vita.

Qui-Gon Jinn

Le trilogie originali e sequel di Star Wars si sono assicurate di dare ruoli di rilievo a vari attori che erano quasi sconosciuti al pubblico. I prequel abbandonarono questo mantra e assegnarono ruoli ad un cast di attori incredibilmente famosi, tra cui Liam Neeson. Il ruolo di Neeson nei panni di Qui-Gon Jinn è stato una delle cose universalmente più amate de La minaccia fantasma: proprio per questo, la scelta della Lucasfilm di ucciderlo non è stata soltanto una decisione terribile, ma anche una decisione che ha particolarmente infastidito i fan. Abbiamo comunque avuto testimonianza della sua eredità: è stato lui, infatti, a scoprire come diventare un Fantasma di Forza, quindi è a lui che dobbiamo dire grazie se negli episodi successivi abbiamo visto il ritorno di vari personaggi deceduti.

Anakin Skywalker

Certamente, Anakin Skywalker è uno dei personaggi più odiati della saga di Star Wars. L’attore che lo ha interpretato nei prequel – Hayden Christensen – non è mai stato particolarmente apprezzato, così come le azioni del personaggio, tanto quelle buone quanto quelle cattivi, incluso il tradimento all’intera razza Jedi. Tuttavia, una delle poche cose che fece in gioventù e che avevano perfettamente senso fu quella di vendicare sua madre. Tentò di salvarla dai suoi rapitori, ma purtroppo morì tra le sue braccia. Qualcosa di brutale, sicuramente il primo passo nel suo cammino verso il Lato Oscuro della Forza, ma la distruzione di un gruppo di Tusken da parte sua era più che comprensibile…

Yoda

Anche se Yoda sopravvisse all’Ordine 66, lo fece in un modo molto più passivo di Obi-Wan. Tuttavia, possiamo tranquillamente perdonarlo, visto che all’epoca aveva circa 900 anni. Nonostante ciò, solo pochi giorni era impegnato con il Conte Dooku e con Palpatine nelle battaglie più significative della loro esistenza, girovagando con la sua piccola spada laser e muovendosi alla velocità della luce. La grafica del personaggio nei prequel non era eccezionale, ma la lotta Dooku/Yoda è uno dei punti più alti di tutto il franchise. Vedere un personaggio che, inizialmente, abbiamo visto soltanto nei suoi ultimi giorni, sfrecciare in battaglia con uno dei più grandi attori di tutti i tempi (Christopher Lee) è qualcosa che cinematograficamente parlando assume un valore dai contorni inestimabili…

Ki-Adi Mundi

Non si può non amare un personaggio che ha due cervelli. Ki-Adi Mundi non ha fatto molto nei prequel oltre a regalarci un paio di battute assolutamente memorabili, ma la sua morte così emozionante e il suo aspetto cos’ esilarante lo hanno trasformato in uno dei personaggi più amati dai fan. Per fortuna, la storyline dello stesso è stata ampliata in maniera preponderante nella serie animata The Clone Wars.

Mace Windu

Non ci sono molte cose da apprezzare in un personaggio come Mace Windu. La sua stessa esistenza ha in qualche modo trasformato uno dei migliori attori di tutti i tempi – Samuel L. Jackson – in una sorta di zimbello: fondamentalmente era l’incarnazione del fallimento dei Jedi, nonché uno dei motivi per cui Anakin iniziò ad allontanarsi dall’Ordine. Nonostante le molte ragioni per odiarlo, aveva una delle migliori spade laser viste nella trilogia prequel. Apparentemente, il modo in cui George Lucas è stato in grado di convincere Jackson ad accettare la parte nella serie, è stato promettendogli di sfoggiare una spada laser dalla lama viola, qualcosa che non avevamo mai visto prima nel franchise.

Kit Fisto

Kit Fisto non ha mai realmente parlato nei prequel. Era presente in numerose scene ed era particolarmente evidente grazie alla sua testa simile a quella di una lucertola, ma non ha mai avuto un grande impatto sulla progressione della storia. Tuttavia, ha finito per essere coinvolto in qualcosa di abbastanza drammatico: la lotta contro Palpatine. Certo, Palpatine era così potente che distrusse Kit Fisto in pochi secondi, ma è stata comunque una morte eroica…

Plo Koon

Proprio come Kit Fisto, Plo Koon non ha avuto un grande impatto nella trama dei film prequel. Tuttavia, quello che ha fatto The Clone Wars è stato dare al personaggio maggiore rivelanza. Plo Koon è stato particolarmente importante nei primi episodi, il che ha reso molto più interessante vedere perché sia stato inserito nei film…

Fonte: Screen Rant

Parasite: il film premio Oscar in home video

0
Parasite: il film premio Oscar in home video

Da oggi 20 maggio il film dell’anno Parasite (recensione) di Bong Joon-ho, è disponibile grazie a Eagle Pictures in edizione DVD, Blu-ray e in una elegante steelbook COMBO (contenente il doppio formato DVD+BD e una imperdibile card) da collezione. Palma d’Oro per acclamazione unanime di pubblico e critica a Cannes 72, Film della critica e record d’incassi, il capolavoro di Bong Joon-ho (“Memorie di un assassino”, “Okja”, “Snowpiercer“) ha trionfato anche agli Oscar 2020 ottenendo ben 4 statuette, tra cui quella per il miglior film e miglior regia.

Un’opera magistrale che è al contempo un thriller mozzafiato e un emozionante ritratto di famiglia, ideale per chi vuole farsi sorprendere ma non rinuncia a divertirsi.  Al centro della vicenda un nucleo famigliare composto da padre, madre, figlio e figlia, che vivono di espedienti in uno squallido seminterrato. Quando il ragazzo, falsificando diploma e identità, diventa il tutor privato dell’erede di una ricchissima famiglia, i quattro escogitano un piano diabolico per sistemarsi definitivamente. Ma anche una strategia perfetta nasconde conseguenze imprevedibili.

Parasite racconta la storia della famiglia Kim – padre, madre, figlio e figlia – tutti molto uniti, ma anche molto disoccupati, che hanno davanti a loro un futuro incerto. La speranza di un’entrata regolare si accende quando il figlio, Ki-woo, viene raccomandato da un amico, studente in una prestigiosa università, per un lavoro ben pagato come insegnante privato. Con sulle spalle il peso delle aspettative di tutta la famiglia, Ki-woo si presenta al colloquio dai Park. Quando il ragazzo, falsificando diploma e identità, diventa il tutor privato dell’erede della ricchissima famiglia, i quattro escogitano un piano diabolico per sistemarsi definitivamente. Ma anche una strategia perfetta nasconde conseguenze imprevedibili.

«Sebbene il titolo possa far pensare a un film di mostri o di fantascienza, Parasite è a tutti gli effetti quella che definirei una commedia umana, fortemente imbevuta di contemporaneità», così il regista Bong Joon-Ho ha descritto il suo film di maggior successo. «Anche se il plot è composto da una serie di situazioni uniche e peculiari, è comunque una storia che potrebbe accadere nel mondo reale. In questo senso è un dramma molto realistico. Ma è pur vero che nel mondo reale, i percorsi di una famiglia come quella composta dai nostri quattro protagonisti disoccupati e della famiglia Park non si incrocerebbero mai. L’unica possibilità di un incontro tra queste classi è un rapporto di lavoro, come quando qualcuno viene assunto come tutor o lavoratore domestico. In queste situazioni ci sono momenti in cui le due classi sociali sono così a stretto contatto da poter sentire l’uno il respiro dell’altro e vengono entrambe trascinate in una situazione in cui anche il più piccolo passo falso può portare a fratture ed esplosioni». 

Halle Berry nel cast del nuovo sci-fi di Roland Emmerich

0
Halle Berry nel cast del nuovo sci-fi di Roland Emmerich

Arriva da The Hollywood Reporter la notizia che Halle Berry, premio Oscar per Monster’s Ball e interprete di Tempesta nella saga di X-Men, si è unita ufficialmente al cast  del prossimo disaster movie di Roland Emmerich, dal titolo Moonfall.

Nel film la Luna verrà proiettata fuori dalla sua orbita da una forza misteriosa ed entrerà in rotta di collisione con la Terra. Mentre il mondo si prepara ad affrontare la catastrofe, una squadra di improbabili eroi unirà le forze e verrà spedita in missione sulla superficie lunare per cercare di salvare l’umanità, qualcosa di più o meno simile a quanto visto in Armageddon di Michael Bay.

Nel cast del film figura già Josh Gad, che interpreterà uno dei membri del team che verrà inviato sulla Luna, tale KC Houseman, un personaggio bizzarro e disorganizzato, ma dotato di una grandissima intelligenza. Halle Berry, invece, avrà il ruolo di un’astronauta divenuta amministratrice della NASA.

Al momento non sappiamo quando il film arriverà nelle sale, ma la produzione – ammesso che per allora i set cinematografici saranno nuovamente agibili – dovrebbe partire il prossimo autunno.

Halle Berry entra a far parte del cast del nuovo disaster movie di Roland Emmerich

La sceneggiatura di Moonfall porterà la firma di Emmerich insieme al suo fidato Harald Kloser, che in molti suoi film ha assunto anche il ruolo di compositore. Alla sceneggiatura collaborerà anche Spenser Cohen.

Roland Emmerich è un veterano del genere disaster movie: nella sua carriera, infatti, ha diretto Independence Day (1996), Godzilla (1998), The Day After Tomorrow (2004), 2012 (2009) e Independence Day: Rigenerazione (2016). L’ultimo film da lui diretto è il war movie Midway (2019).

Frozen: la Disney prepara il live action sulla Regina delle Nevi

0
Frozen: la Disney prepara il live action sulla Regina delle Nevi

Stando a quanto riportato da The DisInsider, i Walt Disney Studios starebbero sviluppando un live action ispirato a La Regina delle Nevi, la celebre fiaba dello scrittore danese Hans Christian Andersen, che ha ispirato a sua volta il classico d’animazione Frozen – Il regno di ghiacchio.

Al momento non sono stati rivelati dettagli sul casting e sulla direzione che prenderà la storia del remake, ma sembra che l’obiettivo sia quello di realizzare un film destinato al grande schermo e non alla piattaforma di streaming Disney+, come accaduto di recente con Lilli e il Vagabondo.

Kristin Burr, i cui crediti includono Ritorno al bosco dei 100 acri e l’atteso Cruella con Emma Stone, figurerà tra i produttori. Al momento non sappiamo né chi dirigerà il film, né chi si occuperà della sceneggiatura e né chi saranno gli attori coinvolti.

La Regina delle Nevi è una delle fiabe più lunghe di Andersen, e fra quelle più apprezzate. Il suo sottotitolo è “Una fiaba in sette storie”, poiché è divisa in sette sezioni, ognuna delle quali descrive una vicenda compiuta; è anche il nome dell’antagonista dell’omonima fiaba.

LEGGI ANCHE – Frozen – Il Regno di Ghiaccio: recensione del nuovo film della Disney

Ricordiamo tra i prossimi live action Disney in cantiere, figurano il sopracitato Cruella con Emma Stone, ma anche Pinocchio di Robert Zemeckis, Biancaneve e i sette nani, Bambi e La spada nella roccia.

Di recente è stato annunciato anche il live action di Hercules, il classico d’animazione del 1997, diretto da Ron Clements e John Musker. Il remake vedrà Anthony e Joe Russo, registi di Avengers: Endgame, impegnati in qualità di produttori, mentre Dave Callaham (Wonder Woman 1984) firmerà la sceneggiatura.

Star Wars IX: i dettagli sulla spada laser dalla lama gialla tagliati dal film

0

A quanto pare Star Wars: L’Ascesa di Skywalker avrebbe dovuto rivelare molti più dettagli sulla spada laser dalla lama gialla che Rey ha sfoggiato nel film di J.J. Abrams. A quanto pare, però, l’intera storyline dedicata all’arma caratteristica dei Jedi è stata tagliata dal film.

A rivelarlo è stato Phil Szostak, direttore creativo della Lucasfilm, via Twitter: “Quella spada laser non sarebbe dovuta apparire soltanto alla fine. Inizialmente era prevista una sottotrama che mostrava Rey intenta a lavorarci sulla sua panchina, usando i testi Jedi come guida.”

A parte la scena finale del film in cui la vediamo brandire la spada laser in questione, quest’ultima è stata praticamente inesistente durante tutto l’arco narrativo del film. In effetti, L’Ascesa di Skywalker non ha nemmeno rivelato dove Rey è riuscita ad ottenere  i cristalli Kyber per la sua arma.

LEGGI ANCHE  – Star Wars IX: ecco dove Kylo avrebbe dovuto trovare Palpatine

Lucasfilm e il regista J.J. Abrams uniscono ancora una volta le forze per condurre gli spettatori in un epico viaggio verso una galassia lontana lontana con Star Wars: L’Ascesa di Skywalker, l’avvincente conclusione dell’iconica saga degli Skywalker, in cui nasceranno nuove leggende e avrà luogo la battaglia finale per la libertà.

Il cast del film comprende Carrie Fisher, Mark Hamill, Adam Driver, Daisy Ridley, John Boyega, Oscar Isaac, Anthony Daniels, Naomi Ackie, Domhnall Gleeson, Richard E. Grant, Lupita Nyong’o, Keri Russell, Joonas Suotamo, Kelly Marie Tran, con Ian McDiarmid Billy Dee Williams.

Diretto da J.J. Abrams e prodotto da Kathleen Kennedy, Abrams e Michelle Rejwan, Star Wars: L’Ascesa di Skywalker è scritto da J.J. Abrams e Chris Terrio, mentre Callum Greene, Tommy Gormley e Jason McGatlin sono i produttori esecutivi.

Batman: aumentano le vendite online della maschera di Bane

0
Batman: aumentano le vendite online della maschera di Bane

A quanto pare, grazie ai fan di Batman, starebbero letteralmente andando a ruba online i modelli della maschera di Bane, il personaggio interpretato da Tom Hardy ne Il cavaliere oscuro – Il ritorno, celebre e amato già prima del film di Christopher Nolan grazie ai fumetti DC.

A causa della pandemia di Covid-19, l’utilizzo della mascherina quando si lascia la propria abitazione e ci si reca per strada o in un luogo pubblico è diventato obbligatorio, ma non sempre negli ultimi mesi – proprio a causa dell’elevata richiesta – è stato facile riuscire a reperirla. Stando a quanto riportato da The Hollywood Reporter (via Screen Rant), sembra che i fan di Batman, non trovando mascherine adeguate, abbiano “ripiegato” su una delle tante riproduzioni disponibili online della maschera che da sempre contraddistingue il look dell’iconico nemico di Bruce Wayne.

Stando alla fonte, l’utilizzo della maschera di Bane per circolare ai tempi del Covid-19 sarebbe diventata una vera e propria tendenza in America, con diversi fan che starebbero addirittura evitando di indossare le tradizionali mascherine chirurgiche al fine di poter replicare, con la maschera di Bane, il look del loro personaggio dei fumetti preferito. Sempre la fonte ci informa che, proprio a causa dell’esplosione della tendenza, le maschere di Bane sarebbero già esaurite nei negozi di costumi, con il portale Etsy dedicato all’e-commerce che avrebbe visto un picco nelle vendite proprio grazie alle riproduzioni della maschera.

LEGGI ANCHE – Batman v Superman: il film mai realizzato con Colin Farrell e Jude Law

Anche se per alcuni le maschere di Bane – per via delle loro dimensioni – potrebbero sembrare efficaci per la protezione della propria salute e di quella delle persone che ci circondano, si tratta in realtà di qualcosa che non ha la minima efficacia da un punto di vista medico. L’utilizzo delle maschere in questione ha giustamente suscitato tutta una serie di polemiche, dal momento che si tratta di ausili non accettabili e non utili al contenimento del virus.

Avere la possibilità di dare vita ad un personaggio dei fumetti che si ama è sempre un’occasione stimolante, ma per quello esistono le dovute sedi e le rispettive occasioni. Quando si tratta della nostra salute e della salute degli altri, non bisogna scherzare col fuoco: è importante, dunque, indossare soltanto mascherine raccomandate dalle autorità sanitarie.

Simon Pegg: “Star Trek non potrà mai raggiungere il successo del MCU”

0

In una recente intervista con Collider, Simon Pegg è tornato a parlare della saga di Star Trek, il cui futuro – almeno dal punto di vista cinematografico – è ancora avvolto nel più fitto mistero. Secondo l’attore e comico britannico – che ha interpretato Montgomery Scott in Star Trek (2009), Star Trek: Into Darkness (2013) e Star Trek: Beyond (2016), il franchise non potrà mai eguagliare il successo dei film dell’Universo Cinematografico Marvel, e questo probabilmente inciderà sull’eventuale realizzazione di altri film:

“Il fatto è che l’appeal di Star Trek è leggermente più di nicchia rispetto all’appeal, per esempio, dei film Marvel. Quei film fanno un sacco di soldi, hanno un pubblico veramente ampio e vanno molto bene”, ha dichiarato Simon Pegg. “Penso che Star Trek sia un po’ più di nicchia, quindi non raggiungerà mai quel tipo di numeri. Credo che la cosa più saggia da fare sia quella di non ricercare a tutti i costi il grande spettacolo, ma pensare piuttosto a qualcosa di contenuto, che richiami lo spirito della serie originale. Sì, sarebbe una cosa geniale da fare, e sono certo che probabilmente ne hanno anche discusso…”

E proprio a proposito del futuro della saga, anche in vista delle recenti serie Star Trek: Discovery (disponibile su Netflix) e Star Trek: Picard (disponibile su Prime Video), Pegg ha rivelato quanto segue: “Credo che la tv sia il contenitore ideale per la saga di Star Trek, al momento. La televisione si è evoluta davvero tanto. È divenuta col tempo qualcosa di sempre più vicino al cinema. Si tratta semplicemente di fruire di un determinato prodotto in modo diverso. Puoi comunque fare un sacco di cose interessanti, sembrare moderno e non spendere tanti soldi. Forse la tv è il formato ideale per Star Trek. D’altronde, è proprio da lì che la saga ha avuto inizio…”

LEGGI ANCHE – Star Trek: Simon Pegg critica Paramount per la gestione della saga

Di recente la Paramount aveva annunciato ufficialmente un nuovo film della saga di Star Trek affidato a Noah Hawley, creatore delle serie Fargo e Legion. A proposito del progetto (di cui non abbiamo avuto più aggiornamenti), Hawley aveva dichiarato: “Siamo ancora agli inizi. Si tratta di intraprendere una nuova direzione, ma è ancora tutto in fase di sviluppo, soprattutto per quanto riguarda quali attori e personaggi saranno coinvolti e quali no. Non penso al mio film come ad un quarto capitolo di Star Trek… sarebbe riduttivo. Piuttosto, è un nuovo inizio.”

Oscar 2021: la cerimonia a rischio causa Covid-19?

0
Oscar 2021: la cerimonia a rischio causa Covid-19?

La cerimonia di premiazione degli Oscar 2021 potrebbe saltare a causa della pandemia di Covid-19. Se ciò dovesse accadere davvero, l’Academy si unirà ai tantissimi altri eventi, uscite in sala e convegni che sono stati cancellati o posticipati proprio in seguito all’emergenza Coronavirus.

Al momento è molto difficile riuscire a prevedere quando la situazione tornerà alla normalità. Proprio a causa dell’attuale situazione mondiale, di recente l’Academy aveva reso noto che – in via del tutto eccezionale e soltanto per il prossimo anno – in vista della 93esima edizione del prestigioso riconoscimento, i film che hanno debuttato direttamente in streaming (senza quindi passare per la sala cinematografica) verranno considerati per le votazioni insieme ai titoli che sono usciti (o che usciranno) in sala.

Nel comunicato ufficiale si leggeva: Fino a nuovo avviso, e solo per la 93esima edizione degli Academy Awards, i film che avevano una distribuzione cinematografica pianificata e che invece sono stati resi disponibili per lo streaming commerciale su un servizio VOD, possono qualificarsi nella categoria Miglior film e nelle altre categorie, purché vengano rispettati i seguenti parametri:

  • Il film dovrà essere reso disponibile sul sito di streaming riservato ai membri dell’Academy entro 60 giorni dalla sua uscita in VOD; 
  • Il film dovrà soddisfare tutti gli altri requisiti di ammissibilità.”

Adesso, stando ad un nuovo report di Variety, la cerimonia degli Oscar 2021 sarebbe a rischio, almeno in base alle modalità previste al momento. Le fonti suggeriscono che “è molto probabile che la cerimonia venga posticipata”. Ad ogni modo, la ABC non ha ancora comunicato nulla al riguardo, con gli Oscar 2021 che restano ancora fissati per il 28 febbraio del prossimo anno.

Si brancola, dunque, nel buio, in attesa di una comunicazione ufficiale che chiarisca quale saranno le sorti della notte più amata e attesa dall’industria cinematografica e non solo, che forse per la prima volta nella storia si vedrà costretta a rivedere la sua tradizionale formula.