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Soul, il film Disney e Pixar in home video

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Soul, il film Disney e Pixar in home video

Nel nuovo film Disney e Pixar Soul, Joe Gardner, un insegnante di musica di scuola media, ha l’occasione unica di suonare nel migliore locale jazz della città. Ma un piccolo passo falso lo porterà dalle strade della città di New York all’Ante-Mondo, un luogo fantastico dove le nuove anime sviluppano personalità, interessi e manie prima di andare sulla Terra. Determinato a ritornare alla propria vita, Joe si allea con 22, un’anima precoce che non ha mai capito il fascino dell’esperienza umana. Mentre Joe cerca disperatamente di mostrare a 22 cosa renda la vita così speciale, troverà le risposte alle domande più importanti sull’esistenza.

Vincitore di due Golden Globe come Miglior film d’animazione e Miglior colonna sonora originale – per le musiche composte da Trent Reznor, Atticus Ross e Jon Batiste – e premiato come Film dell’anno dall’American Film Institute e Miglior film d’animazione dal National Board of Review, Soul è “un film adatto a tutte le età” (Vibe.com) che è riuscito a conquistare tanto il pubblico quanto la critica.

Nella versione italiana del nuovo film Disney e Pixar di Natale Soul, il compositore e pianista di fama internazionale Stefano Bollani è autore e interprete del brano originale “Villa Incognito”, che il pubblico italiano potrà ascoltare nei titoli di coda del lungometraggio d’animazione. Stefano Bollani si è affermato nella musica jazz e classica, salendo sui palchi più prestigiosi del mondo (da Umbria Jazz al festival di Montreal, dalla Town Hall di New York alla Fenice di Venezia, dal Barbican di Londra e la Salle Pleyel di Parigi fino alla Scala di Milano) e collaborando con grandissimi musicisti internazionali.

Il compositore e pianista si unisce a un cast di voci che include, nella versione italiana del film, gli attori Paola Cortellesi (22) e Neri Marcorè (Joe Gardner); l’attore e compositore Jonis Bascir (il barbiere di Joe, Dez); la pallavolista Paola Egonu (Sognaluna); l’artista musicale David Blank (cantante nella metropolitana); la modella e influencer Paola Turani (Maria Antonietta); e le influencer Marta Losito (Rachel) e Giulia Penna (Juliet).

Diretto dal premio Oscar Pete Docter (Inside Out, Up), co-diretto da Kemp Powers (Quella notte a Miami…) e prodotto dalla candidata all’Accademy Award Dana Murray (Lou, corto d’animazione Pixar), il nuovo film Disney e Pixar Soul sarà disponibile in Blu-Ray, DVD e sulle piattaforme digitali a partire dal 31 marzo.

I contenuti extra includono tanti approfondimenti sul film e i commenti audio di Pete Docter, Kemp Powers e Dana Murray. I fan, inoltre, potranno acquistare Soul anche nell’edizione da collezione Blu-Ray Steelbook, che include un disco bonus con le esclusive scene eliminate e altri imperdibili contenuti inediti.

CONTENUTI EXTRA

Blu-Ray:

  • Commento audio – Versione del film con il commento audio del regista Pete Docter, il co-regista Kemp Powers e la produttrice Dana Murray.
  • Non un qualsiasi Joe – Approfondimento sulla minuziosa attenzione ai dettagli che ha accompagnato il processo di creazione di Joe e della sua storia nel primo film Pixar che ha un protagonista afroamericano.
  • Caramella astrale – Uno sguardo ravvicinato sulle innovazioni tecniche utilizzate per ricreare le ambientazioni e i personaggi del mondo di Soul.
Disco Bonus (incluso nell’edizione Blu-Ray Steelbook®):

  • Scene eliminate:
    • Introduzione – Il co-sceneggiatore Mike Jones e la Story Supervisor Kristen Lester introducono le scene eliminate agli spettatori.
    • Orientamento mentori – Joe si intrufola nell’Io-Seminario del programma di orientamento per cercare di trovare un modo per tornare sulla Terra.
    • Circolo nascosto – Joe segue 22 nel suo “nascondiglio segreto” dopo che l’anima accetta con riluttanza di aiutarlo a tornare sulla Terra.
    • Compiti a casa – Intrappolata dentro il corpo di Joe, 22 prova maldestramente ad aiutare la vicina del piano di sotto.
    • Vivere il sogno – Joe fa una chiacchierata a quattr’occhi con 22 riguardo la sua paura di andare sulla Terra, per poi tentare di tornare a casa tramite un portale dei sogni.
    • Servizio fotografico – Joe, intrappolato nel corpo di un gatto, e 22, nel corpo di Joe, prendono la metropolitana per raggiungere il locale jazz per un servizio fotografico.
  • Piuttosto profondo per un cartone – I filmmakers affrontano grandi domande come: “Come nasce la personalità di un neonato? Qual è il significato della vita?” e altre ancora.
  • In Bolla: la musica e il suono di Soul – Estratto che esplora i diversi universi sonori del film e spiega in che modo la musica accompagna e aggiunge specificità al viaggio di Joe.
  • Soul, Improvvisato – Il team Pixar Systems e la squadra di Soul raccontano come hanno fatto a concludere in tempo il film durante il picco della pandemia Covid-19.
  • I grandi del Jazz – I giganti del mondo del Jazz coinvolti per Soul condividono la passione e la consapevolezza duramente costruita su cosa sia la musica e cosa faccia per tutti noi.
  •  Trailers

Thor: Love and Thunder, una “falsa” Hela apparirà nel film, ecco chi la interpreterà

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Le ultime immagini dal set di Thor: Love and Thunder confermano che nel film verrà messa in scena un’altra tragicommedia che ricapitolerà gli eventi di Thor: Ragnarok (al pari di quanto avvenuto in quest’ultimo, dove invece sono stati messi in scena gli eventi di Thor: The Dark World). 

Le immagini confermano che Matt Damon, Luke Hemsworth e Sam Neill riprenderanno i ruoli dei “falsi” Odino, Thor e Loki all’interno della rappresentazione. Tuttavia, questa volta i tre attori saranno affiancati da una new entry. Gli scatti dal set diffusi online dal Daily Mail, infatti, confermano che anche Melissa McCarthy avrà un parte nel film, andando ad interpretare una “falsa” versione di Hela, la perfida sorella di Thor e Loki, interpretata in Ragnarok dal premio Oscar Cate Blanchett.

Considerando il background comico dell’attrice de Le amiche della sposa, è quasi certo che la nuova rappresentazione sarà uno dei momenti più divertenti del film: inoltre, sarà interessante vedere in che modo la McCarthy si prenderà gioco del temibile personaggio interpretato dalla Blanchett. Per vedere le immagini dal set che confermano il ritorno di Damon, Hemsworth e Neill e il coinvolgimento di McCarthy, potete cliccare qui e qui.

Thor: Love and Thunder è il titolo ufficiale del quarto capitolo sulle avventure del Dio del Tuono nel MCU, ma ad impugnare il Mjolnir stavolta sarà Jane Foster, interpretata di nuovo da Natalie Portman, come confermato sabato durante il panel dei Marvel Studios al Comic-Con. L’uscita nelle sale è fissata invece al 11 febbraio 2022.

Taika Waititi tornerà alla regia di un film dei Marvel Studios dopo Thor: Ragnarokcosì come Chris Hemsworth e Tessa Thompson riprenderanno i rispettivi ruoli di Thor e Valchiria dopo l’ultima apparizione in Avengers: Endgame. L’ispirazione del progetto arriva dal fumetto “The Mighty Thor”, descritto da Waititi come “la perfetta combinazione di emozioni, amore, tuono e storie appassionanti con la prima Thor femmina dell’universo“.

The Falcon and the Winter Soldier: 10 teorie in attesa del debutto della serie

Un’altra serie collegata al MCU sta per fare il suo debutto: stiamo parlando di The Falcon and the Winter Soldier, che porterà avanti la storia dei personaggi del titolo e mostrerà cosa è diventato il mondo dopo che gli eventi di Avengers: Endgame hanno cambiato lo stato del franchise. Naturalmente, i fan hanno avuto tempo a disposizione sufficiente per ipotizzare le varie trame che lo show potrebbe affrontare. Screen Rant ha raccolto 10 teorie su The Falcon and the Winter Soldier, in attesa di scoprire quali si riveleranno fondate:

Teschio Rosso è stato liberato da Vormir ed è tornato sulla Terra

Secondo questa teoria, i loschi obiettivi di Teschio Rosso non sarebbero cambiati da Captain America: Il primo vendicatore (anche se molti considerano quella trama ormai abbandonata). La teoria sostiene che, dopo il suo ritorno da Vormir, ci sia proprio Teschio Rosso dietro gli eventi della serie tv.

In realtà si tratterebbe di un enorme passo indietro per il MCU, poiché riportare Teschio Rosso nella serie significa dare a Falcon e al Soldato d’Inverno un cattivo riciclato e non qualcuno di nuovo che possa davvero sfidarli. Per non parlare del fatto che Vormir non è mai stato collegato a questi due personaggi…

John Walker sarà il cattivo

Ci sono molte cose che i fan sanno già della serie: una di queste è la presenza di John Walker, meglio conosciuto come US Agent, che funge da sostituto di Captain America. Questa teoria considera la possibilità che Walker sia effettivamente un cattivo e che brami lo scudo di Cap.

È una teoria valida poiché a Walker potrebbe non piacere il fatto che Steve abbia scelto Sam come nuovo Captain America. È qualche che avrebbe invece voluto per se stesso. Una versione malvagia di Walker, quindi, è un ottimo modo per sviluppare il personaggio. 

Falcon e il Soldato d’Inverno sono in realtà gli scagnozzi di Zemo

Per quanto riguarda le teorie inverosimili, questa potrebbe davvero essere al di là di ogni logica comprensione. Secondo questa teoria, Zemo è in realtà una sorta di bravo ragazzo che vuole abbattere gli Spezzabandiera e che ha impiegato Falcon e il Soldato d’Inverno in qualità di suoi scagnozzi.

Considerando la caratterizzazione di Zemo nei fumetti, sembra praticamente impossibile che il personaggio possa rivelarsi come vero protagonista o che il Soldato d’Inverno consideri l’ipotesi di poter lavorare per lui, visto e considerato che lo stesso Zemo lo aveva incastrato in Captain America: Civil War

Il governo utilizzerà Zemo per fare propaganda

L’ultima volta che i fan hanno visto Zemo, il Barone si trovava sotto la custodia del governo: è possibile, quindi, che stia lavorando per loro. Questa teoria sostiene che il governo utilizzerà tutti i cattivi della serie come un modo per convalidare nuovamente gli accordi di Sokovia.

Ci sono ancora tante domande senza risposta sul MCU a cui la serie dovrà rispondere, e questa teoria potrebbe davvero rappresentare uno dei modi per confermare che il governo è, in realtà, ancora contrario ai supereroi. Inoltre, Zemo che lavora come una sorta di spauracchio è in linea con il suo personaggio, poiché gli permetterebbe di abbattere i supereroi che tanto disprezza.

Falcon non sarà un Captain America all’altezza

Le dinamiche tra i personaggi principali hanno aperto la strada a parecchi meme, ma sarebbe davvero terribile se si scoprisse che Falcon non sarebbe all’altezza di ricoprire il ruolo di Captain America. Questa teoria sostiene che Falcon continuerà a fare danni e che il Soldato d’Inverno dovrà sempre correre in suo aiuto.

Secondo questa teoria, Falcon continuerà a provare di essere un buon Captain America, ma non avrà alcun successo. A loro volta, i suoi frequenti errori trasformerebbero la tipica frase: “Non fare nulla di stupido” del Soldato d’Inverno in un vero e proprio slogan.

Sharon Carter prenderà il posto di Black Widow

La storia d’amore tra Sharon e Steve ha diviso molti fan del MCU, mentre altri hanno sempre pensato che il personaggio non fosse stati sviluppato a dovere. Questa teoria è un buon modo per sistemare ad eventuali errori, in quanto considera la possibilità che Sharon Carter assumerà il ruolo di Black Widow.

L’idea è che darà vita ad una sorta di connessione con Sam Wilson dopo che lui avrà accettato di essere il nuovo Captain America, con i due che hanno lo stesso tipo di partnership che condividevano Steve e Natasha.

Il Soldato d’Inverno sarà ancora una volta il cattivo

Secondo questa teoria, la serie tv sostanzialmente riciclerà la trama di Captain America: Civil War dimostrando che Zemo manipolerà ancora una volta la mente di Bucky Barnes.

Considerando le amicizie che ha stretto e il legame che ha instaurato con gli altri Vendicatori, non è possibile che la serie lo trasformi in un cattivo ora come ora. Sarebbe anche un passo indietro rispetto a quasi un decennio di sviluppo del personaggio, poiché trasformarlo in un cattivo ragazzo annullerebbe gli eventi di tutti i film a cui ha preso parte.

Sam e Bucky condivideranno il titolo di Captain America

L’idea che i personaggi principali diventino una squadra a pieno titolo piuttosto che un duo riluttante sarebbe un buon modo per chiudere la serie. Secondo questa teoria, Falcon e il Soldato d’Inverno uniranno le forze per diventare il Team Captain America.

I loro ruoli in Captain America: The Winter Soldier lo rendono probabilmente il miglior film della trilogia, e il cerchio tornerebbe al punto di partenza se questi due si rivelassero degni dello scudo nello stesso momento. La teoria considera la possibilità che gli eroi condividano il titolo di Captain America in questo modo.

Il Barone Mordo sta rubando i poteri dei supereroi

È difficile credere che personaggi di film di generi diversi si incontrino grazie alla serie. Tuttavia, secondo questa teoria, c’è una possibilità che il Barone Mordo (da Doctor Strange) possa fare un’apparizione. La logica qui è che Mordo non solo non vuole stregoni nel mondo, ma è anche contrario all’ idee dei supereroi in generale: apparirebbe, dunque, in The Falcon and the Winter Soldier per rubare i loro poteri.

Ancora una volta, le probabilità che ciò accada sembrano improbabili, soprattutto perché c’è troppo contrasto negli stili dei due franchise perché funzioni. Sembra anche illogico dal momento che Mordo non ha alcun collegamento con questi personaggi.

Rhodey farà ammenda con Sam e gli darà la spinta per diventare Captain America

È stato confermato che James Rhodes apparirà nella serie tv, il che è un ottimo modo per far interagire il personaggio con Falcon, dal momento che non si sono parlati dopo che Rhodes è rimasto paralizzato in Captain America: Civil War.

Questa teoria afferma che il suo ruolo sarebbe quello di chiudere proprio quest’arco narrativo. Rhodes apparirà per dire a Sam di perdonarsi per quello che è successo in Civil War, con il discorso di Rhodey che spingerà Sam ad abbracciare finalmente il ruolo di nuovo Captain America, rendendo finalmente valido il motivo per cui Steve gli ha consegnato lo scudo. È sicuramente un ottimo modo per chiudere una storia iniziata cinque anni fa.

Uncharted: gli errori che Tom Holland crede di aver commesso durante le riprese

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Intervistato da GQ UK, Tom Holland è tornato a parlare dell’attesissimo Uncharted, facendo luce sulla pressione che un ruolo iconico come quello di Nathan Drake inevitabilmente comporta. Il film arriverà nelle sale a gennaio del 2022, dopo essere stato posticipato più volte a causa della pandemia di Covid-19.

Nel corso dell’intervista, Holland ha spiegato che interpretare un eroe d’azione più maturo come Nathan lo ha portato ad avere diversi momenti di insicurezza e al tempo stesso di eccessiva vanità. L’attore ha ammesso di non essersi mai sentito abbastanza bravo durante le riprese di determinate scene, mentre in altre era eccessivamente concentrato sul suo aspetto e sul look del personaggio.

“Non appena inizi a fare pensieri del tipo: ‘Sono venuto bene in questa scena?’, allora la recitazione diventa qualcosa di molto diverso dall’interpretare un personaggio”, ha spiegato Holland. “Penso che durante le riprese di Uncharted mi sono troppo spesso lasciato influenzare da pensieri del tipo: ‘Voglio avere un bell’aspetto. Voglio che questo sia davvero il mio momento’. Volevo a tutti i costi sembrare tosto, stoico… praticamente, volevo essere Mark Wahlberg!

Poi ha aggiunto: “Il mio personaggio dovrebbe essere un f*****o eroe d’azione, ma non ho ancora visto il film, quindi non so se ci sono riuscito oppure no. Ma ho imparato davvero tanto da quest’esperienza. Molto spesso non mi sono concentrato sul lasciare effettivamente un segno, ma piuttosto su quanto i miei bicipiti sporgenti fossero ben visibili. È stato un errore che probabilmente non commetterò mai più.”

Tutto quello che sappiamo su Uncharted

In UnchartedTom Holland sarà Nathan Drake, mentre Mark Wahlberg vestirà i panni di Sully Sullivan. Non tutti sanno che, inizialmente, Wahlberg avrebbe dovuto interpretare l’eroe del titolo anni fa quando David O. Russell era coinvolto nel progetto, mentre negli anni la Sony ha deciso di sviluppare il film come una origin story.

La sceneggiatura del film, che arriverà al cinema il 16 luglio 2021, è stata firmata da Art Marcum, Matt Holloway e Rafe Judkins, e racconterà le avventure del protagonista Nathan Drake nei suoi anni giovanili mentre diventa il cacciatore di tesori che tutti conosciamo.

Vi ricordiamo che Uncharted sarà la prima produzione cinematografica di Sony PlayStation Productions, divisione interna della Sony fondata lo scorso anno da Asad Qizilbash e Carter Swan in collaborazione con PlayStation Productions, Chuck Roven, Avi Arad, Alex Gartner e Ari Arad.

Comic-Con di San Diego 2021: anche quest’anno sarà online

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Comic-Con di San Diego 2021: anche quest’anno sarà online

Come accaduto nel 2021, il Comic-Con di San Diego, la più grande convention dedicata ai fan del Nord America, non si terrà in presenza a causa della pandemia COVID-19. L’annuncio è stato dato lunedì dagli organizzatori. L’evento, invece, si svolgerà virtualmente nell’arco di tre giorni, dal 23 al 25 luglio. Comic-Con International, l’organizzazione dietro l’SDCC, sta pianificando una convention di persona a San Diego che si terrà a novembre 2021.

“Anche se siamo incoraggiati dall’introduzione del vaccino e dal numero crescente di individui inoculati, sembra che luglio sarà ancora troppo presto per tenere in sicurezza un evento di persona delle dimensioni del Comic-Con”, hanno detto gli organizzatori in un dichiarazione. “Anche se lamentiamo il rinvio del Comic-Con di persona, il nostro impegno nei confronti di questa comunità di fan e la nostra celebrazione dei fumetti e delle arti popolari correlate permangono come una parte importante di ciò che siamo”.

Sia i partecipanti che gli espositori che intendono partecipare alla SDCC a luglio avranno la possibilità di partecipare alla convention di novembre 2021 o alla convention di luglio 2022. Nel loro annuncio, gli organizzatori hanno detto che i dettagli su questi piani “saranno disponibili”.

È il secondo anno consecutivo che l’evento di persona, che storicamente ha accolto fino a 130.000 partecipanti ogni anno dalla fine degli anni 2000, ha dovuto essere spostato online a causa delle precauzioni di salute e sicurezza legate alla pandemia.

Fonte: Variety

Ant-Man and the Wasp: Quantumania, assente un membro della squadra di Scott

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T.I. non tornerà al fianco di Paul Rudd in Ant-Man and the Wasp: Quantumania. Il rapper e attore statunitense aveva debuttato nel primo Ant-Man del 2015 nei panni di Dave, ex detenuto nonché amico di Luis (Michael Peńa), che alla fine aiuta Scott Lang nella sua missione. L’attore è tornato anche in Ant-Man and the Wasp, ma il suo viaggio nel MCU sembra essere giunto a una fine inaspettata.

Mentre il cast principale di Ant-Man e Ant-Mand and the Wasp è già stato confermato per Ant-Man and the Wasp: Quantumania, un membro dell’eccentrica squadra di Scott non sarà presente. THR, infatti, riferisce che T.I. non sarà presente nel film. I motivi non sono stati resi noti, ma la notizia arriva in seguito ad alcune accuse mosse contro il rapper e sua moglie Tiny: la coppia sarebbe stata accusata di “abusi sessuali, ingestione forzata di stupefacenti illegali, sequestro di persona, falsa detenzione, intimidazioni, aggressioni e molestie”.

La coppia ha subito negato le accuse, rilasciando una dichiarazione tramite il proprio avvocato. “Clifford (T.I.) e Tameka Harris (Tiny) negano con la massima fermezza queste accuse infondate. Siamo fiduciosi che se queste affermazioni vengano esaminate in modo approfondito ed equo, non verranno imputati”. La fonte sottolinea, tuttavia, che non è confermato se lo scandalo sia la ragione dell’assenza di T.I. nel threequel.

T.I. non è l’unico attore inizialmente previsto in Ant-Man and the Wasp: Quantumania che non apparirà nel terzo film. L’attrice originale di Cassie Lang, Emma Fuhrmann, è stata ufficialmente sostituita con Kathryn Newton. Non è chiaro cosa abbia portato a tale recasting, ma di recente Newton ha comunque espresso la sua gioia per essere entrata a far parte del MCU.

Le info su Ant-Man and the Wasp: Quantumania

Ant-Man and the Wasp: Quantumania sarà diretto ancora una volta da Peyton Reed, che già aveva diretto i primi due film. Nel cast tornano Paul RuddEvangeline LillyMichael Douglas Michelle Pfeiffer. In più Kathryn Newton sarà Cassie Lang e Jonathan Majors sarà Kang il Conquistatore. 

Obi-Wan Kenobi: Indira Varma nel cast della serie

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Obi-Wan Kenobi: Indira Varma nel cast della serie

Arriva da Deadline la notizia di un nuovo ingresso nel cast di Obi-Wan Kenobi, l’annunciata prossima serie basata sull’Universo di Stas Wars che sta si sta sviluppando sul racconto seriale. La star di Game Of Thrones e For Life Indira Varma si unirà alla prossima serie di Obi-Wan Kenobi che arriverà su Disney+.

Le star del prequel di Star Wars Ewan McGregor e Hayden Christensen sono già a bordo per la serie, che McGregor ha recentemente annunciato che le riprese inizieranno in primavera. I dettagli del personaggio di Varma interpreterà non sono stati rivelati, così come i dettagli della trama del dramma, che è basato sul personaggio del film prequel. Christensen riprenderà il ruolo di Darth Vader. Lo spettacolo dovrebbe svolgersi tra il film finale dei prequel di George Lucas, La vendetta dei Sith e Una nuova speranza.

McGregor ha anche confermato il mese scorso che la serie sarà diretta da Deborah Chow, che ha diretto due episodi della prima serie di  The Mandalorian , e che utilizzerà la stessa tecnologia di The Mandalorian , la tecnologia StageCraft, in cui i dettagliati sfondi SFX dello spettacolo vengono proiettati su schermi ad altissima risoluzione dietro gli attori.

Il Maestro Jedi Obi-Wan Kenobi è un personaggio fondamentale in tutti i film di Star Wars, che funge da mentore di Luke Skywalker al quale introduce le vie dei Jedi. È stato interpretato da Alec Guinness nella trilogia originale.

Obi-Wan Kenobi: la serie tv

Obi-Wan Kenobi è l’annunciata serie tv sul personaggio dell’universo di Star Wars scritta da Joby Harold per Lucasfilm per Disney+

La serie è basata sull’omonimo personaggio interpretato da Ewan McGregor che riprenderà il ruolo di Obi-Wan Kenobi dalla trilogia prequel di Star Wars. Avrà luogo dieci anni dopo Star Wars: Episodio III La vendetta dei Sith.

In Obi-Wan Kenobi protagonisti saranno Ewan McGregor che riprenderà il ruolo di Obi-Wan Kenobi e Hayden Christensen che interpreterà Darth Vader, a più di dieci anni da La Vendetta dei Sith.

Justice League Snyder Cut: una nuova colonna sonora e un nuovo tema di Batman

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Il personaggio di Batman, interpretato da Ben Affleck, avrà un tema musicale nuovo di zecca nella Snyder Cut di Justice League, che arriverà su HBO Max il prossimo 18 marzo. Il Batman di Affleck ha debuttato in Batman v Superman: Dawn of Justice: quella proposta da Zack Snyder all’epoca era una versione più matura e molto più oscura del celebre eroe della DC.

Il suo tema principale in quel film, che era stato creato da Hans Zimmer in collaborazione con Junkie XL, rifletteva non soltanto il tono dell’intero DCEU, ma anche quello dello stesso personaggio di Batman, incluso il suo tragico passato. Tuttavia, in Justice League il personaggio si evolve e diventa una forza positiva che cerca di mettere insieme una squadra di supereroi. Sfortunatamente, però, nella versione cinematografica del 2017, le musiche di Junkie XL che avrebbe dovuto accompagnare il nuovo viaggio di Bruce Wayne sono state rimosse.

Ora, come sappiamo ormai da diverso tempo, nella Snyder Cut torneranno le musiche di Tom Holkenborg (questo il vero nome di Junkie XL), ma il noto compositore ha già anticipato che i fan avranno la possibilità di ascoltare un nuovo tema di Batman. Intervistato da TheFilmJunkee, Holkenborg ha spiegato che il nuovo tema rifletterà la “motivazione” dell’eroe nel film, in contrasto con il suo passato tormentato e quindi con il tema principale di Batman v Superman.

“Batman è un personaggio molto tormentato, ma la cosa più bella è che, in realtà, non è il vero supereroe di questo film rispetto a tutti gli altri personaggi. È solo un ragazzo che ha un mucchio di soldi. È anche piuttosto divertente, ma ha questo passato davvero tormentato. Quindi, nella Snyder Cut, l’attenzione non sarà focalizzata sul suo passato, quanto piuttosto sulla sua motivazione, che è appunto quella di riunire la squadra. Questo è il suo obiettivo principale.”

Nuove musiche per la Snyder Cut di Justice League

Sempre nel corso della medesima intervista, Junkie XL ha specificato che, in generale, la colonna sonora della Snyder Cut sarà molto diversa da quella che aveva composto tra il 2016 e il 2017 per la versione cinematografica (prima del coinvolgimento di Joss Whedon e dell’entrata in scena di Danny Elfman). Invece di riutilizzare ciò che aveva creato in passato, il compositore ha spiegato che le nuove musiche saranno perfettamente bilanciate con il ritmo del taglio di Snyder.

“Ho la sensazione di avere idee migliori adesso. La versione di due ore a cui stavo lavorando nel 2016 e nel 2017 era troppo martellante, dall’inizio alla fine. Ora, quando la gente vedrà questo film, vedrà scene d’azione pazzesche, accostate però a dieci o quindici minuti di narrazione dove si capisce davvero in che mondo di trovi, da dove vengono questi personaggi e cosa c’è in gioco. Perciò non c’è solo azione dall’inizio alla fine: è un’esperienza di quattro ore assolutamente bilanciata. C’erano cose nella colonna sonora originale di Justice League che erano fantastiche, ma che si sono contaminate dopo che mi hanno fatto fuori.”

Zack Snyder’s Justice League uscirà in streaming uscirà il 18 marzo 2021 in esclusiva digitale, disponibile per l’acquisto su Amazon Prime Video, Apple Tv, Youtube, Google Play, TIMVISION, Chili, Rakuten TV, PlayStation Store, Microsoft Film & TV.

Justice League è il film del 2017 diretto da Zack Snyder e rimaneggiato da Joss Whedon. Nel film vedremo protagonista Henry Cavill come SupermanBen Affleck come BatmanGal Gadot come Wonder WomanEzra Miller come Flash, Jason Momoa come Aquaman e Ray Fisher come Cyborg. Nel cast anche Amber HeardAmy AdamsJesse EisenbergWillem DafoeJ.K. Simmons e Jeremy Irons. I produttori esecutivi del film sono Wesley Coller, Goeff Johns e Ben Affleck stesso.

Black Panther: Wesley Snipes ricorda quando provò a realizzare il film negli anni ’90

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Black Panther è stato uno dei più grandi successi dei Marvel Studios, non solo in termini di incassi, ma anche in merito all’impatto culturale che la pellicola ha avuto a livello globale. Eppure, forse non tutti sanno che già negli anni ’90 qualcuno provò a portare la storia di T’Challa sul grande schermo…

Questo qualcuno risponde al nome di Wesley Snipes, che ha discusso del progetto mai realizzato in una recente intervista con Collider in occasione della promozione de Il principe cerca figlioIl progetto risale a molti anni prima che Snipes recitasse in Blade, quando era già comunque una star affermata grazie a titoli quali New Jack City, Jungle Fever e Chi non salta bianco è. 

All’epoca la Marvel era in grandi difficoltà e non era certamente lo studio rinomato che tutti noi conosciamo oggi. Durante l’intervista, Snipes ha confermato di aver provato a realizzare un film su Black Panther agli inizio degli anni ’90. “Avevamo tre sceneggiatura”, ha spiegato l’attore. “C’erano tre diverse versioni della sceneggiatura. Era all’inizio degli anni ’90. Tra il ’92 e il ’94.”

Nonostante fosse un progetto a cui teneva molto, Snipes ha spiegato che mentre lui e il suo team cercavano di far decollare la cosa, hanno dovuto affrontare numerosi ostacoli. “Non avevamo la tecnologica che abbiamo oggi. La Pixar non esisteva. Niente di ciò che abbiamo oggi, come la CGI, esisteva. E poi… anche solo il pensiero del nome ‘Black Panther’ evocava nello zeitgeist di Hollywood un riferimento al gruppo rivoluzionario nazionale delle Pantere Nere piuttosto che al fumetto. È stato difficile da realizzare. Riassumendo: alla fine non se ne fece nulla e i diritti tornarono alla Marvel. E poi spuntò fuori Blade…”

Di recente, Snipes ha espresso tutto il suo sostegno nei confronti della scelta del due volte premio Oscar Mahershala Ali come interprete di Blade nell’annunciato reboot ad opera dei Marvel Studios. In quell’occasione, l’attore ha anche specificato di essere aperto ad un eventuale cameo.

Justice League Snyder Cut esplorerà il complesso rapporto tra Darkseid e Steppenwolf

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Nell’attesissima Snyder Cut di Justice League vedremo finalmente il temibile villain Darkseid in azione, assente dalla versione cinematografica e sostituito in quell’occasione da Steppenwolf. Ora, è stato proprio Zack Snyder ad anticipare che la relazione tra i due personaggi all’interno del suo taglio sarà decisamente complessa.

Naturalmente, l’aggiunta di Darkseid alla Snyder Cut di Justice League ha sollevato tutta una serie di domande in merito allo sviluppo delle dinamiche di potere tra lui e Steppenwolf. Proprio per questo, Snyder ha voluto rassicurare i fan, spiegando che il loro arco narrativo sarà arricchito in maniera soddisfacente e che la loro relazione sarà esplorata in profondità.

In occasione di una recente chiacchierata durante l’IGN Fan Fest 2021, Snyder ha risposto alla domanda di un fan in merito alla relazione tra Darkseid e Steppenwolf, confermando che il loro rapporto sarà decisamente intricato, anche a causa del loro passato. Facendo molta attenzione a non rivelare eventuali spoiler, Snyder ha detto: “Di sicuro la relazione tra Darkseid e Steppenwolf è molto complicata. Non ho intenzione di anticipare nulla, ma ci sarà una dinamica tra loro due. In passato sono successe alcune cose. Ci sono un sacco di problemi tra loro e chissà, forse tutto si risolverà. Quindi la risposta è sì: c’è una relazione piuttosto complessa tra i due.”

La Snyder Cut di Justice League arriverà in America, su HBO Max, il prossimo 18 marzo (in Italia arriverà lo stesso giorno, in esclusiva digitale). Manca davvero poco alla tanto agognata versione originale del cinecomic uscito per la prima volta nelle sale nel 2017. Ricordiamo che nel taglio di Snyder vedremo anche un flashback relativo a quando Darkseid era il giovane Uxas, che probabilmente spiegherà se Steppenwolf nutriva già del risentimento nei suoi confronti dopo aver preso il controllo di Apokolips.

Zack Snyder’s Justice League uscirà in streaming uscirà il 18 marzo 2021 in esclusiva digitale, disponibile per l’acquisto su Amazon Prime Video, Apple Tv, Youtube, Google Play, TIMVISION, Chili, Rakuten TV, PlayStation Store, Microsoft Film & TV.

Justice League è il film del 2017 diretto da Zack Snyder e rimaneggiato da Joss Whedon. Nel film vedremo protagonista Henry Cavill come SupermanBen Affleck come BatmanGal Gadot come Wonder WomanEzra Miller come Flash, Jason Momoa come Aquaman e Ray Fisher come Cyborg. Nel cast anche Amber HeardAmy AdamsJesse EisenbergWillem DafoeJ.K. Simmons e Jeremy Irons. I produttori esecutivi del film sono Wesley Coller, Goeff Johns e Ben Affleck stesso.

Avengers: Endgame realizzato senza pensare a WandaVision o al futuro del MCU

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Secondo quanto dichiarato da Anthony e Joe Russo, gli sceneggiatori di Avengers: Infinity War e Avengers: Endgame non si sono preoccupati molto del futuro del MCU, né tantomeno di WandaVision, quando hanno scritto i due film dedicati ai Vendicatori che hanno rappresentato a tutti gli effetti il culmine della Saga dell’Infinito.

Nello specifico, Endgame ha chiuso – almeno all’apparenza! – molte delle trame principali del franchise (tra cui le storie di Iron Man e Captain America), mentre l’arrivo di WandaVision, che ha segnato ufficialmente l’inizio della Fase 4 del MCU, ha in qualche modo stabilito un nuovo punto di partenza.

In una recente intervista con ComicBook, Anthony Russo ha spiegato che lui e suo fratello Joe hanno accettato di dirigere entrambi i film perché era stato promesso loro un certo livello di libertà creativa rispetto ai futuri progetti del MCU. “Il nostro lavoro, soprattutto con Endgame, era quello di portare un senso di chiusura al grande viaggio che si era svolto fino a quel momento”, ha spiegato Anthony.

Secondo quanto dichiarato dal regista, la Disney ha permesso a Endgame di esistere in quanto finale a tutti gli effetti, senza bisogno di forzare alcuna impostazione per eventuali film futuri. “La cosa unica di Endgame è che, a differenza di The Winter Soldier, a differenza di Civil War, a differenza di Infinity War, non abbiamo dovuto pensare a quello che sarebbe successo dopo. È stata una cosa che abbiamo concordato con la Marvel. Vale anche per gli sceneggiatori Christopher Markus e Stephen McFeely, che sono stati liberi di pensare ad una chiusura senza doversi preoccupare di impostare qualcosa per il futuro. Penso che sia stato un bel regalo per noi, dal punto di vista creativo. E l’abbiamo sfruttato.”

Avengers: Endgame è arrivato nelle nostre sale il 24 aprile 2019. Nel cast del film Robert Downey Jr.Chris EvansMark RuffaloChris Hemsworth e Scarlett Johansson. Dopo gli eventi devastanti di Avengers: Infinity War, l’universo è in rovina a causa degli sforzi del Titano Pazzo, Thanos. Con l’aiuto degli alleati rimasti in vita dopo lo schiocco, i Vendicatori dovranno riunirsi ancora una volta per annullare le azioni del villain e ripristinare l’ordine nell’universo una volta per tutte, indipendentemente dalle conseguenze che potrebbero esserci.

Underworld: trama, cast e sequel del primo film della saga

Underworld: trama, cast e sequel del primo film della saga

Con il film del 2003 Underworld ha avuto inizio quella che è oggi considerata tra le più importanti saghe di genere horror degli ultimi anni. Composta da cinque film, questa ha portato sul grande schermo lo scontro tra vampiri e licantropi, creature fantastiche che ben prima di Twilight hanno mostrato qui tutto il loro potenziale. Il primo film, diretto da Len Wiseman, è oggi considerato un vero e proprio cult del suo genere, capace di combinare al suo interno numerosi generi per dar vita ad una storia quantomai avvincente.

La storia scritta da Wiseman insieme a Danny McBride e Kevin Grevioux presenta infatti una serie di elementi tipici tanto dell’horror quanto del fantasy. In particolare, infatti, è l’aspetto visivo del film a colpire. Particolarmente cupo e ricco di violenza, questo mostra in modo più che adeguato tutta la brutalità che intercorre tra le due fazioni opposte. Ed è stata proprio questa sua atmosfera a decretare il successo di Underworld, attirando tanto i fan del genere quanto dei nuovi curiosi. Non capita infatti tutti i giorni di poter vedere due delle creature più celebri della cultura popolare darsi battaglia fino all’ultimo sangue.

Pur se accolto negativamente dalla critica, il film si affermò dunque come un successo particolarmente eclatante. A fronte di un budget di 22 milioni di dollari, questo arrivò ad incassarne circa 95 in tutto il mondo. Grazie a questo risultato presero vita i successivi sequel. Prima di intraprendere una visione del film, però, sarà certamente utile approfondire alcune delle principali curiosità relative a questo. Proseguendo qui nella lettura sarà infatti possibile ritrovare ulteriori dettagli relativi alla trama, al cast di attori e ai suoi sequel. Infine, si elencheranno anche le principali piattaforme streaming contenenti il film nel proprio catalogo.

Underworld: la trama del film

La vicenda del film si svolge in un mondo dove da generazioni ha luogo una guerra segreta tra vampiri e Lycan, un’antica specie di lupo mannaro. A rallentare bruscamente le ostilità vi è però stata la morte del capo dei mannari, il potente Lucian. La sua scomparsa ha dunque reso meno acceso un conflitto mai del tutto spentosi. Benché i Lycan siano inferiori di numero, hanno infatti saputo mutare la propria natura, divenendo dunque più pericolosi per il popolo dei vampiri. Tra questi ultimi vi è Selene, una vampira specializzata nell’assassinio dei mannari. A guidarla vi è il desiderio di vendetta per la sua famiglia, uccisa anni prima da un gruppo di Lycan.

La battaglia si fa per lei più accesa e pericolosa nel momento in cui scopre che i suoi nemici giurati hanno sviluppato delle speciali armi in grado di uccidere tutti i vampiri. Introdottasi nella loro tana, Selene tenta di ottenere maggiori informazioni, riuscendo inoltre a liberare Michael Corvin, un giovane medico appartenente alla razza umana. Intuendo l’importanza di questi per i Lycan, Selene comprende che la guerra tra i due nemici giurati sta per scoppiare nuovamente in tutta la sua brutalità. Per poter avere una speranza di vincere, la donna si vedrà costretta a riportare alla vita creature antiche e pericolose.

Underworld cast

Underworld: il cast del film

Ad interpretare l’iconica vampira Selene vi è l’attrice Kate Beckinsale. Questa, che fino a quel momento aveva recitato prevalentemente in film in costume, accettò la parte con grande entusiasmo. L’attrice desiderava infatti cimentarsi con nuovi generi, andando contro l’immagine che si era costruita fino a quel momento. Grazie a questo film è infatti divenuta principalmente nota come eroina di film action. Originariamente per lei era prevista anche una scena di nudo, ma la Beckinsale si oppose a questa affermando di non voler più prendere parte a scene di questo tipo. Proprio sul set del film Underworld, infine, ha conosciuto il suo futuro marito, il regista Len Wiseman.

Ad interpretare il medico umano Michael Corvin vi è l’attore Scott Speedman, il quale ha inseguito raccontato di essersi infortunato sul set a causa di un colpo in testa causato da uno degli oggetti di scena. Michael Sheen è invece il volto del mannaro Lucian. Ironicamente, questi avrebbe in seguito interpretato un vampiro che odia i lupi nella saga di Twilight. Bill Nighy, celebre per aver interpretato il malvagio Davy Jones in Pirati dei Caraibi, è qui presente nei panni del potente vampiro Viktor. Sono poi presenti gli attori Shane Brolly ed Erwin Leder nei panni del vampiro Kraven e del Lycan Singe. Kevin Grevioux, infine, è Raze, il braccio destro di Lucian. Per la voce di questi non è stato usato nessun effetto speciale, essendo di suo particolarmente grave di tonalità.

Underworld: i sequel, il trailer e dove vedere il film in streaming e in TV

Come anticipato, il grande successo del film ha permesso la realizzazione di una vera e propria saga cinematografica. Questa è infatti proseguita nel 2006 con Underworld: Evolution, e poi con Underworld – Il risveglio del 2012. Nel 2017 è infine uscito Underworld: Blood Wars, attualmente capitolo conclusivo della saga. È in realtà stato annunciato anche un sesto film, ma la Beckinsale, protagonista di tutti i sequel, ha dichiarato di non avere intenzione di riprendere il ruolo di Selene. Oltre a questi titoli, nel 2009 è stato rilasciato il primo e unico prequel della saga. Intitolato Underworld – La ribellione di Lycans, questo va a narrare le origini della guerra tra vampiri e licantropi, e non presenta dunque il personaggio di Selene.

Prima di vedere tali sequel, è possibile fruire di Underworld grazie alla sua presenza su alcune delle più popolari piattaforme streaming presenti oggi in rete. Questo è infatti disponibile nei cataloghi di Rakuten Tv, Chili Cinema, Google Play, Apple iTunes, Tim Vision e Amazon Prime Video. Per vederlo, una volta scelta la piattaforma di riferimento, basterà noleggiare il singolo film o sottoscrivere un abbonamento generale. Si avrà così modo di guardarlo in totale comodità e al meglio della qualità video. Il film è inoltre presente nel palinsesto televisivo di lunedì 1 marzo alle ore 21:20 sul canale Rai 4.

Fonte: IMDb

A Bigger Splash: trama, cast e location del film di Luca Guadagnino

Prima di realizzare l’acclamato Chiamami col tuo nome, il regista italiano Luca Guadagnino ha portato al cinema nel 2017 il film A Bigger Splash. Come per il titolo interpretato da Timothée Chalamet e Armie Hammer, anche questo è incentrato sulla vacanza in Italia di una coppia, la cui tranquillità viene sconvolta da un arrivo inaspettato. Guadagnino si cimenta qui con un cast quasi interamente internazionale, dimostrando ulteriormente la capacità di rendere il suo cinema in grado di parlare agli spettatori di tutto il mondo. È proprio con questo film infatti che ha iniziato ad espandere la sua attività anche ben oltre i confini del Bel Paese.

Presentato in concorso alla 72ª Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia, A Bigger Splash è liberamente ispirato al lungometraggio del 1969 La piscina, di Jacques Deray e con Alain Delon come protagonista. Entrambi i film sono in realtà ispirati all’omonimo dipinto di David Hockney. Dalle suggestioni che questo emana ancora oggi è così nata la sceneggiatura firmata da David Kajganich. Nel film Guadagnino ha poi riversato molto di sé e delle tematiche a lui care, rendendo così il film il secondo della cosiddetta Trilogia del Desiderio, iniziata con Io sono l’amore e conclusasi proprio con Chiamami col tuo nome.

Accolto positivamente dalla critica, il film è un affascinante ritratto di esseri umani diversi eppure simili tra loro. Tra una velata tensione e un apparente spensieratezza, A Bigger Splash si muove così tra poli opposti, dando a sua volta vita ad un ritratto quantomai affascinante. Prima di intraprendere una visione del film, però, sarà certamente utile approfondire alcune delle principali curiosità relative a questo. Proseguendo qui nella lettura sarà infatti possibile ritrovare ulteriori dettagli relativi alla trama, al cast di attori e ai suoi sequel. Infine, si elencheranno anche le principali piattaforme streaming contenenti il film nel proprio catalogo.

A Bigger Splash: la trama del film

Protagonista del film è Marianne Lane, leggenda del rock che dopo un’operazione alle corde vocali si ritrova costretta ad un periodo di silenzio. Per affrontare la cosa decide di trascorrere un periodo di vacanza in Italia, in compagnia del suo fidanzato Paul De Smedt, un giovane fotografo con alle spalle un turbolento passato da alcolista. La loro tranquillità, tra gli affascinanti luoghi della Sicilia e sotto il caldo sole estivo, viene però turbata dall’improvviso arrivo di Harry Hawkes, produttore discografico estroverso ed ex fidanzato di Marianne. Insieme a lui vi è anche sua figlia Penelope, di cui Marianna ignorava l’esistenza.

Ben presto, l’esuberanza di Harry e il suo continuo interesse nei confronti di Marianne mettono in difficoltà Paul, il quale intanto è finito nel mirino della sensuale Penelope. I rapporti tra i quattro sembrano dunque pronti ad essere scombussolati, complice anche la costante vicinanza data dai ristretti limiti dell’isola su cui si trovano. Dopo una tesa cena a quattro, il turbinio di gelosia, desiderio e passione che si andrà creando porterà a degli esiti alquanto drammatici. Marianne, Paul, Harry e Penelope capiranno a loro spese che quella che sembrava dover essere una tranquilla vacanza finirà per cambiare le loro vite per sempre.

A Bigger Splash cast

A Bigger Splash: il cast del film

Amica di Guadagnino e già protagonista per lui di Io sono l’amore, la premio Oscar Tilda Swinton era inizialmente restìa a prendere parte al film. La recente scomparsa della madre le aveva infatti fatto nascere il desiderio di prendersi un periodo di pausa dalla recitazione. Decise tuttavia di cambiare idea proponendo che il proprio personaggio, quello di Marianne, fosse muto per l’intero film. Ciò le dava modo di esplorare le possibilità date dal silenzio, concentrandosi così sull’interiorità del personaggio e sulla sua elaborazione di quanto le accade intorno. Accanto a lei, nei panni del fidanzato Paul, vi è invece l’attore Matthias Schoenaerts. Questi fu fortemente voluto per la parte da Guadagnino stesso, rimasto colpito dalla sua interpretazione in Bullhead – La vincente ascesa di Jacky.

Nei panni dell’estroverso Harry vi è invece l’attore Ralph Fiennes. Questi ha raccontato di aver accettato la parte dopo aver saputo che il suo personaggio si sarebbe presentato ed espresso per la prima volta attraverso la danza. Non avendo mai avuto modo di fare ciò prima, decise di cogliere subito l’occasione. Tale scena fu poi girata in un solo giorno, con Fiennes libero di improvvisare. Dakota Johnson, che tornerà a recitare con Guadagnino anche per Suspiria, è invece l’interprete di Penelope. Al fine di fortificare il legame tra i quattro attori e i loro personaggi, questi insieme a tutta la troupe al regista trascorsero un periodo di otto settimane sull’isola delle riprese. Al termine di queste Schoenaerts ammise di essersi sentito a disagio, mentre la Swinton e Fiennes dissero di aver desiderato che quel periodo non finisse mai.

A Bigger Splash: le location, il trailer e dove vedere il film in streaming e in TV

Come accennato, le riprese del film si sono interamente svolte in Sicilia. Più precisamente, nella famosa isola di Pantelleria, situata a metà tra la suddetta Regione e le coste della Tunisia. La villa dove soggiornano i personaggi è invece la Tenuta Borgia, struttura circondata dal parco mediterraneo e realmente contenente la piscina vista anche nel film. Si tratta di una villa realmente visitabile e disponibile all’affitto, punto di appoggio privilegiato per poter scoprire l’isola e le sue meraviglie. In seguito al film la sua popolarità è naturalmente accresciuta, divenendo meta per turisti o anche semplicemente per gli amanti del film.

È possibile fruire di A Bigger Splash grazie alla sua presenza su alcune delle più popolari piattaforme streaming presenti oggi in rete. Questo è infatti disponibile nei cataloghi di Rakuten Tv, Chili Cinema, Apple iTunes e Tim Vision. Per vederlo, una volta scelta la piattaforma di riferimento, basterà noleggiare il singolo film o sottoscrivere un abbonamento generale. Si avrà così modo di guardarlo in totale comodità e al meglio della qualità video. Il film è inoltre presente nel palinsesto televisivo di lunedì 1 marzo alle ore 21:00 sul canale Cine 34.

Fonte: IMDb

Raya e l’Ultimo Drago: la colonna sonora di James Newton Howard

Raya e l’Ultimo Drago: la colonna sonora di James Newton Howard

È finalmente disponibile la colonna sonora originale del nuovo film DisneyRaya e l’Ultimo Drago, firmata dal compositore James Newton Howard, nominato agli Oscar , vincitore agli Emmy e ai Grammy (Notizie dal mondo, La vita nascosta – Hidden Life). La colonna sonora include anche il nuovo brano dei titoli di coda interpretato dalla cantante Camille Cabaltera, “Scegli” (“Lead the Way”), scritto ed eseguito nella versione originale dall’artista e cantautrice nominata ai Grammy, Jhené Aiko.

Nella versione italiana di Raya e l’Ultimo Drago, che arriverà prossimamente al cinema (salvo disponibilità dei cinema) e dal 5 marzo su Disney+ con Accesso VIP*, il cast di voci include l’attrice Luisa Ranieri (Virana), l’attrice e doppiatrice Jun Ichikawa (Namaari), l’attore e conduttore Paolo Calabresi (Tong) e l’attrice Vittoria Schisano (Generale Atitaya). Camille Cabaltera, oltre a interpretare il brano nei titoli di coda della versione italiana del film, ha prestato la propria voce per un cameo insieme agli influencer Emanuele FerrariVatinee Suvimol e Maryna.

 

A proposito della colonna sonora, Newton Howard ha dichiarato: “Scrivere le musiche per Raya e l’Ultimo Drago è stata un’esperienza gioiosa e creativa. Lavorare nell’animazione è un processo veramente di team e i registi, il cast e gli animatori hanno dato vita ai personaggi in modo assai elettrizzante e multi-dimensionale. Ho lavorato con loro per creare un mondo musicale vasto e vario come il mondo immaginario di Kumandra, dove è ambientata la storia del film. La visione del mondo dei registi era in gran parte ispirata al sud-est asiatico e in particolare alla cultura indonesiana, quindi ho voluto trarre da lì ispirazione per i suoni da incorporare nelle musiche. Le tematiche affrontate dal film sulla divisione e sul processo di guarigione di una società frammentata al suo interno sono molto attuali e il nucleo tematico del film consente alla musica di avere un impatto emotivo altrettanto forte. Sono entusiasta che tutti possano ascoltarla!”

“Lead the Way” (“Scegli” nella versione italiana) è il brano presente nei titoli di coda ed è stato prodotto da Julian-Quán Việt Lê (Lejkeys). Il video musicale con Jhené Aiko è stato diretto da uno dei registi di Raya e l’Ultimo Drago, Carlos López Estrada, e uscirà a marzo.

Jhené Aiko si è ispirata per il brano a uno dei temi del film, quello della fiducia, e racconta: “Quello che mi piace della canzone è che è allegra e divertente, ma porta con sé anche un messaggio per il mondo, per tutti. Un messaggio che è molto attuale in questo momento. I temi principali sono avere fede e fare il primo passo avendo fiducia negli altri, capendo che possiamo ottenere molto di più quando si uniscono davvero le forze. È stata una canzone facile da scrivere perché questi sono tutti valori in cui credo veramente!”.

James Newton Howard

James Newton Howard è uno dei compositori più versatili e premiati dell’industria cinematografica, con una carriera che dura da oltre 30 anni e consta oltre 140 progetti cinematografici e televisivi. È stato nominato otto volte all’Oscar® ed è stato vincitore di Emmy e GRAMMY. Howard è stato anche vincitore del prestigioso premio ASCAP Henry Mancini alla carriera e del BMI ICON Award.

Come produttore discografico, arrangiatore e cantautore, ha collaborato con alcuni dei più grandi nomi del pop, tra cui Elton John, Crosby, Stills e Nash, Barbra Streisand, Bob Seger, Rod Stewart, Toto, Glenn Frey, Diana Ross, Carly Simon, Olivia Newton-John, Randy Newman, Rickie Lee Jones e Chaka Khan.

Ha creato le colonne sonore di una vasta gamma di film, tra cui Animali fantastici: I crimini di GrindelwaldLo Schiaccianoci e i Quattro RegniRed SparrowEnd of Justice – Nessuno è innocenteDetroitAnimali fantastici e dove trovarliZona d’ombraLo sciacallo – Nightcrawler e Maleficent. Tra le sue più fedeli collaborazioni ci sono quelle coi registi cinematografici M. Night Shyamalan e Francis Lawrence. Per il primo ha infatti composto le colonne sonore di nove suoi film a partire da Il sesto senso, mentre per Lawrence a partire dal suo film Io sono Leggenda, passando per tutti gli episodi del franchise Hunger Games.

Recentemente, Howard ha composto la colonna sonora del film di Paul Greengrass, Notizie dal mondo e i prossimi progetti cinematografici includono le colonne sonore del film Disney Jungle Cruise e il terzo capitolo della serie ambientata nell’universo di Harry Potter, Animali fantastici.

Jhené Aiko

Sei volte candidata ai Grammy, Jhené Aiko ha coronato un anno di svolta per la sua carriera con tre nuove nomination ai Grammy per il suo capolavoro R&B, “Chilombo”, ottenendo la prestigiosa nomination per “Album Of The Year“. “Chilombo” è stato nominato anche agli American Music Award come miglior album soul / R & B femminile, due Soul Train Awards e tre NAACP Awards. L’album è ora certificato disco di platino con sette singoli certificati oro e platino e ha raggiunto per ben due volte quest’anno la prima posizione nella classifica R&B di Billboard, raccogliendo oltre 2 miliardi di stream in tutto il mondo. Secondo Billboard, “Chilombo” ha fatto la storia delle classifiche come il più grande debutto R&B per un’artista donna dai tempi di “Lemonade” di Beyoncé. Jhené sta attualmente dominando la radio urban con il suo singolo di successo “B.S. in collaborazione con H.E.R. e come featuring artist nei nuovi singoli di Big Sean, Ty Dolla $ign e Saweetie.

Justice League 2: la storia era interamente ambientata nel Knightmare

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Zack Snyder ha rivelato che Justice League 2, sequel che era inizialmente nei piani del regista, si sarebbe svolto interamente nel futuro impostato dal Knightmare, dove il conflitto tra Batman e Superman avrebbe raggiunto livelli apocalittici.

Il Knightmare è apparso per la prima volta in Batman v Superman: Dawn of Justice, come incubo vissuto da Bruce Wayne attraverso il quale gli è stato mostrato un possibile scenario futuro. Dopo la morte di Lois Lane, Superman si converte all’oscurità e si allea con il malvagio Darkseid. Superman diventa così un tiranno che domina una Terra distrutta. Con le morti di Wonder Woman, Aquaman ed altri eroi, tocca a Batman e ad altri suoi alleati cercare di riparare ai danni commessi dall’eroe kryptoniano. L’ultimo trailer della Snyder Cut di Justice League ha rivelato che nel film sarà presente una sequenza ambientata nel Knightmare, anche se il vero significato non è stato ancora rivelato.

In un’intervista nell’ambito dell’IGN Fan Fest 2021, Snyder ha discusso della Snyder Cut e del suo rapporto con Justice League 2, alludendo ai suoi piani originali per una serie in tre parti. In merito al nuovo look del Joker di Jared Leto, il regista ha fatto riferimento alla sequenza del Knightmare come la sua più grande ispirazione e ha detto che avremmo scoperto molto di più del nuovo look del supercriminale nel sequel pianificato in origine.

Snyder è stato reticente nel rivelare ulteriori dettagli sulla sequenza del Knightmare nel film. Tuttavia, ha spiegato: “Ciò che ha ispirato il look del Joker è stato quel tipo di mondo post-apocalittico, di cui sono un grande fan. Davvero, l’idea originale era che il sequel fosse ambientato principalmente in quel mondo, con gli eroi che cercano di rimetterlo a posto. Quella sequenza non si protrae oltre, ma fa sicuramente quello che avevo bisogno che facesse per la storia e per noi. Oltre ciò, non posso dire altro senza incappare in spoiler.”

Zack Snyder’s Justice League uscirà in streaming uscirà il 18 marzo 2021 in esclusiva digitale, disponibile per l’acquisto su Amazon Prime Video, Apple Tv, Youtube, Google Play, TIMVISION, Chili, Rakuten TV, PlayStation Store, Microsoft Film & TV.

Justice League è il film del 2017 diretto da Zack Snyder e rimaneggiato da Joss Whedon. Nel film vedremo protagonista Henry Cavill come SupermanBen Affleck come BatmanGal Gadot come Wonder WomanEzra Miller come Flash, Jason Momoa come Aquaman e Ray Fisher come Cyborg. Nel cast anche Amber HeardAmy AdamsJesse EisenbergWillem DafoeJ.K. Simmons e Jeremy Irons. I produttori esecutivi del film sono Wesley Coller, Goeff Johns e Ben Affleck stesso.

Jared Leto parla del suo personaggio in Fino all’Ultimo Indizio

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Jared Leto parla del suo personaggio in Fino all’Ultimo Indizio

Jared Leto parla di Albert Sparma, il suo personaggio in Fino All’Ultimo Indizio, che arriva in Italia in esclusiva digitale da venerdì 5 marzo, disponibile per l’acquisto e il noleggio premium su tutte le principali piattaforme digitali. Scritto e diretto da John Lee Hancock, il film vede protagonisti anche Denzel Washington e Rami Malek.

Fino All’Ultimo Indizio, il thriller con protagonisti i premi Oscar Denzel Washington (“Training Day”, “Glory”), Rami Malek (“Bohemian Rhapsody”) e Jared Leto, che per la sua interpretazione nel film ha ricevuto la nomination ai Golden Globe come “Miglior attore non protagonista”, arriva in Italia in esclusiva digitale da venerdì 5 marzo, disponibile per l’acquisto e il noleggio premium su tutte le principali piattaforme digitali. John Lee Hancock (“The Blind Side”, “Saving Mr. Banks”, “The Founder”) dirige il film da una sua sceneggiatura originale.

In Fino All’Ultimo Indizio il Vice Sceriffo della Kern County, Joe “Deke” Deacon (Washington) viene mandato a Los Angeles per quello che doveva essere un veloce incarico di raccolta di prove. Al contrario, si trova coinvolto nella caccia al killer che sta terrorizzando la città. A guidare l’indagine, il Sergente Jim Baxter (Malek) che, colpito dall’istinto di Deke, richiede il suo aiuto non ufficiale. Ma mentre danno la caccia al killer, Baxter ignora che l’indagine sta riportando a galla alcune situazioni vissute in passato da Deke, svelando segreti scomodi che potrebbero mettere a repentaglio molto più che il suo caso. Il cast principale include anche Natalie Morales (“Battle of the Sexes”), Terry Kinney (“Mile 22”, “Billions” per la TV), Chris Bauer (“Sully”, “The Deuce”per la TV), Joris Jarsky ( “Bad Blood”per la TV), Isabel Arraiza ( “Pearson”per la TV) e Michael Hyatt (“Crazy Ex-Girlfriend”).

Fino All’Ultimo Indizio è prodotto dal premio Oscar ed Emmy, Mark Johnson (“Breaking Bad”, “Rain Man”) e Hancock, con Mike Drake e Kevin McCormick come produttori esecutivi. Dietro la cinepresa, Hancock ha chiamato a lavorare con lui alcuni dei suoi collaboratori di lungo corso, tra cui il direttore della fotografia candidato all’Oscar, John Schwartzman (“Seabiscuit”, “The Founder”, “Saving Mr. Banks”), lo scenografo candidato all’ Oscar, Michael Corenblith (“Apollo 13”, “The Founder”, “The Blind Side”), il montatore Robert Frazen (“The Founder”) e il costumista Daniel Orlandi (“The Founder”, “The Blind Side”). Le musiche sono del compositore più volte candidato all’Oscar®, Thomas Newman (“1917”, “Bridge of Spies”, “Saving Mr. Banks”). Warner Bros. Pictures presenta una produzione Gran Via, Fino All’Ultimo Indizio, che sarà distribuita in tutto il mondo da Warner Bros. Pictures.

WandaVision: le domande che ci lascia l’episodio 8 – SPOILER

WandaVision: le domande che ci lascia l’episodio 8 – SPOILER

ATTENZIONE: L’ARTICOLO CONTIENE SPOILER SULL’EPISODIO 8 DI WANDAVSION!

L’episodio 8 di WandaVision ci ha regalato alcuni dei più grandi colpi di scena dell’intera serie. Alla fine dell’episodio 7, la vicina di Wanda, Agnes, ha rivelato la sua vera identità: si tratta della strega Agatha Harkness. Tale svolta ha scosso le fondamenta stesse di Westview e ha ribaltato la prospettiva di quanto visto nei precedenti episodi. In attesa del gran finale del prossimo 5 marzo, Screen Rant ha raccolto le principali domande che ci ha lasciato il penultimo episodio, nella speranza che tutto riesca a trovare una risposta prima della conclusione dello show:

Come agiscono le streghe nel MCU?

Il MCU aveva già affrontato il tema della magia in passato, ma l’aveva sempre fatto attraverso una sorta di lente pseudo-scientifica, in chiave più fantascientifica che propriamente fantasy. Le abilità magiche di Doctor Strange, gli Asgardiani, i poteri di Scarlet Witch… tutto è stato spiegato facendo ricorso a termini come “dei” e “magia”. Proprio per questo, il flashback con Agatha Harkness che apre l’episodio 8, ambientato 400 anni prima, in cui si fa riferimento a rune e incantesimi, è stato molto più che un semplice “salto in avanti” per il franchise.

Nei fumetti Marvel, le trame fantascientifiche, fantasy e occulte si fondono insieme. Sembra che il MCU possa andare verso questa direzione, con la corretta introduzione delle streghe e della Magia del Caos. Tuttavia, resta da vedere come verranno imbastite nella narrazione queste nuove rivelazioni. Non è chiaro se Agatha sia un essere umano tenuto in vita attraverso la stregoneria o qualcosa di completamente diverso. Anche la fonte dei suoi poteri, la natura della sua congrega e l’estensione della magia in tutta la versione della Terra del MCU sono incerte in questo momento.

Perché la Gemma della Mente si rivela a Wanda?

Una delle scene di flashback nell’episodio 8 di WandaVision mostra l’esperimento Hydra che ha dato il via ai poteri di Wanda. Quest’ultima ha una visione della Gemma della Mente che si apre e levita verso di lei, e al suo interno vede quella che sembra essere la sua stessa sagoma, vestita con il tradizionale costume dei fumetti. Poi sviene, ma i membri dell’Hydra che la osservano vedono soltanto il suo collasso, senza la fanfara precedente. Perché la Gemma della Mente sembra rivelarsi esattamente a Wanda è un mistero, che tuttavia potrebbe essere svelato quando verrà spiegata la natura della sua Magia del Caos.

Agatha sembra pensare che Wanda possedesse abilità magiche latenti prima ancora dell’esperimento, che sono state poi amplificate. Gli scienziati dell’Hydra fanno riferimento al fatto che nessun altro soggetto è sopravvissuto all’esposizione alla Gemma della Mente, e le abilità intrinseche di Wanda potrebbero essere ciò che la teneva al sicuro. Tuttavia, non spiegano come anche suo fratello Pietro sia stato in grado di sopportare gli esperimenti e successivamente di ricevere superpoteri estranei al mondo degli stregoni.

Tommy, Billy e Visione sono reali in WandaVision?

Alla fine dell’episodio 8 di WandaVision, viene finalmente mostrato l’inizio dell’Hex. Dopo aver assistito alla dissezione del corpo di Visione da parte dello SWORD, Wanda se ne va ed è visibilmente turbata e sconvolta (senza rubare il corpo del suo amato, come precedentemente affermato da Hayward). Si reca quindi a Westview, nel New Jersey. Lì si dirige verso un appezzamento di terreno apparentemente insignificante, che in realtà era stato acquistato da Visione come luogo della loro futura casa. Presa dalla rabbia e dal dolore, Wanda, attraverso una potente dimostrazione di magia, crea la casa dal nulla ed espande un campo di forza che altera la realtà fino a comprendere l’intera città. Evoca quindi un nuovo Visione da se stessa, mentre il mondo diventa in bianco e nero.

È chiaro da quella scena che Tommy, Billy e Visione – come si vedono in Westview – sono tutte evocazioni della Magia del Caos di Wanda che altera la realtà. Ciò che non è chiaro è se siano o meno, di per sé, reali. Chiaramente, ognuno di loro possiede una sensibilità, un pensiero indipendente e un comportamento incontrollato dalla stessa Wanda. Ma quando Visione ha tentato di lasciare l’Hex nell’episodio 6, ha iniziato rapidamente a disintegrarsi. Lui e i suoi “figli” potrebbero avere un destino avverso nel finale di WandaVision, ma è anche possibile che la famiglia evocata da Scarlet Witch possa persistere oltre la barriera.

Come funziona la Magia del Caos di Scarlet Witch?

Nei fumetti, la Magia del Caos proviene da Chthon, uno dei primordiali Dei Antichi della Terra. Wanda nasce vicino al monte Wundagore, dove Chthon è suggellato, e acquisisce così alcuni dei suoi poteri del caos che amplificano le sue capacità sovrumane. L’episodio 8 di WandaVision introduce la Magia del Chaos alla fine, ma non chiarisce se il MCU presenterà l’origine dell’abilità in maniera fedele ai fumetti o se la cambierà.

L’episodio 8 sembra tracciare alcune connessioni tra i poteri di Wanda e le Gemme dell’Infinito. Agatha chiama Wanda Scarlet Witch proprio a causa della sua Magia del Caos, implicando che il titolo venga applicato a tutti coloro che detengono il potere, o che Scarlet Witch fa parte di qualche profezia della Magia del Chaos. Il fatto che Wanda veda la sagoma di Scarlet Witch nella Gemma della Mente potrebbe significare che la Magia del Caos è stata riconfigurata e che Chthon non sarà coinvolto. In ogni caso, gli effetti della Magia del Caos sembrano essere gli stessi: alterare il tessuto della realtà stessa per soddisfare la volontà di chi ne fa uso. 

Cosa farà lo SWORD con Visione bianco?

La scena post-credits dell’episodio 8 di WandaVision rivela che lo SWORD ha finalmente ricostruito e riattivato il corpo originale di Visione usando una magia latente di Scarlet Witch. Il nuovo Visione è bianco, e la sua breve apparizione sembra già posizionarlo come una potenziale minaccia, in quanto arma dello SWORD.

Ciò che esattamente il gruppo oscuro farà con Visione, tuttavia, rimane un mistero. La trama dei fumetti Marvel “Vision Quest” presenta un Visione bianco e ricostruita, il cui vuoto esterno rispecchiava un personaggio per lo più privo di emozioni all’interno. A quanto pare, il Visione bianco del MCU potrebbe essere abbastanza simile.

Dove sono Pietro e Monica Rambeau?

La scena post-credits dell’episodio 7 di WandaVision mostrava il falso Pietro Maximoff (Evan Peters) – un’evocazione di Agatha Harkness – che “beccava” Monica Rambeau mentre curiosava fuori la casa della strega. Nessuno dei due personaggi si vede nell’episodio 8, ma torneranno sicuramente per il finale della serie.

I poteri in crescita di Monica sono stati uno degli archi narrativi chiave dello show e si spera che i fan ne potranno godere adeguatamente prima che la serie finisca. Per quanto riguarda Pietro, non è chiaro quale sarà esattamente il suo ruolo o se persisterà nel MCU dopo la fine di WandaVision.

Doctor Strange 2: Bruce Campbell stuzzica i fan in merito al suo cameo

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Dopo i rumor della scorsa settimana, è stato Bruce Campbell in persona a stuzzicare i fan in merito al suo chiacchieratissimo cameo in Doctor Strange in the Multiverse of Madness, l’attesissimo sequel di Doctor Strange che vedrà il ritorno di Benedict Cumberbatch nei panni dello Stregone Supremo.

Il giorno 21 febbraio, l’attore statunitense aveva confermato – tramite il suo profilo Twitter – di trovarsi a Londra, senza offrire ulteriori dettagli sul motivo della sua permanenza nella capitale. Tutti sanno, però, che è proprio lì che sono attualmente in corso le riprese di Doctor Strange 2, ed è così che sono cominciate a circolare nuove speculazioni riguardo il suo coinvolgimento nel sequel.

Ora, però, le cose hanno assunto una piega ancora più intrigante, dal momento che Campbell ha condiviso – sempre via Twitter – un nuovo post, volutamente evasivo, che lascia intendere che potrebbe essere stato davvero Doctor Strange 2 il motivo della sua permanenza a Londra. L’attore, infatti, ha condiviso una foto dello skyline della capitale al tramonto, accompagnato dalla seguente didascalia: “Ragazzi, è stato fantastico… lavorare in una certa città, con un certo regista, in un certo film, con un certo attore. Lo è stato davvero!”.

Bruce Campbell sarà davvero in Doctor Strange 2?

Il post è volutamente enigmatico, probabilmente a causa del fatto che Campbell non possa rivelare nulla, ma è impossibile non pensare ad una sua eventuale partecipazione a Doctor Strange 2, o quantomeno sperarci. Ricordiamo che le voci su un possibile coinvolgimento dell’attore nel progetto dei Marvel Studios sono iniziate a circolare subito dopo la conferma che Sam Raimi avrebbe sostituito Scott Derrickson alla regia.

Sappiamo bene che Campbell è uno degli attori feticcio di Raimi: i due hanno lavorato insieme per la celebre trilogia horror di Evil Dead, e Campbell è persino apparso in tutte e tre i capitoli della saga di Spider-Man diretta da Raimi, interpretando ogni volta un personaggio diverso in un breve cameo. Inoltre, quando Saimi è stato ufficializzato al timone del sequel, è stato proprio Campbell a dichiarare che avrebbe voluto prendere parte al film.

Annunciato ufficialmente questa estate al Comic-Con di San Diego, Doctor Strange 2 vedrà Benedict Cumberbatch tornare nel ruolo di Stephen Strange. Diretto da Scott Derrickson, il sequel vedrà anche Wanda Maximoff alias Scarlet Witch (Elizabeth Olsen) assumere un ruolo da co-protagonista dopo WandaVision.

Secondo Collider, la produzione ha fatto già un passo in avanti assumendo lo sceneggiatore Jade Bartlett. Il suo ruolo non è stato ancora chiarito, visto che lo script dovrebbe essere firmato da Derrickson in persona e quindi Bartlett dovrebbe intervenire solo a limare il testo o magari a scrivere a quattro mani con il regista.

Il primo film su Doctor Strange è uscito nel 2016 e ha raccontato la nascita dell’eroe, dall’incidente di Stepehn Strange fino al confronto con Dormammu. Nel film c’erano anche Benedict Wong, Tilda Swinton Chiwetel EjioforRachel McAdams non tornerà nei panni di Christine Palmer. Abbiamo rivisto Strange in Infinity War e in EndgameDoctor Strange in the Multiverse of Madness arriverà al cinema il 5 novembre 2021.

Golden Globes 2021: Chloé Zhao da record

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Golden Globes 2021: Chloé Zhao da record

I Golden Globes 2021 hanno riservato diverse sorprese nel corso della premiazione svoltasi la notte scorsa, tuttavia, quello che non ha sorpreso, è stata la vittoria meritata di Chloé Zhao nella categoria “migliore Regia” per Nomadland, film che aveva già vinto il Leone d’Oro a Venezia 2020 e che ha vinto ieri notte il premio per il miglior film nella categoria drama.

La regista ha battuto una concorrenza importante composta da Emerald Fennell (Promising Young Woman), David Fincher (Mank), Regina King (One Night in Miami) e Aaron Sorkin (Il processo ai Chicago 7), battendo anche un record storico per la Hollywood Foreign Press Association: è non solo la seconda donna a vincere il premio in categoria, dopo Barbra Streisand nel 1984, ma è anche la prima donna di colore a ottenere questo riconoscimento.

Ecco il suo toccante discorso di ringraziamento:

Golden Globes 2021: tutti i vincitori di un edizione atipica

Il prossimo film di Chloé Zhao sarà Gli Eterni, film di Casa Marvel che permette alla regista di affrontare il blockbuster. dai primi commenti trapelati tra chi ha già visto il film, sembra che anche con questo tipo di film Zhao si trovi estremamente a suo agio.

Justice League Snyder Cut: dall’enorme cliffhanger alla versione in bianco e nero

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In occasione dell’IGN Fan Fest 2021, Zack Snyder ha svelato tantissimi nuovi dettagli in merito alla Snyder Cut di Justice League, in arrivo su HBO Max il prossimo 18 marzo. Oltre ad aver confermato che il generale Swanwick di Harry Lennix è sempre stato concepito come l’alter ego dell’eroe alieno Martian Manhunter nel DCEU, il regista ha anche anticipato un inatteso team-up fra il Batman di Ben Affleck e il Deathstroke di Joe Manganiello.

Snyder ha spiegato che la relazione tra i due personaggio sarà molto diversa quando li ritroveremo nel film. A causa di alcune circostanze che non sono state menzionate, la coppia si ritroverà a collaborare per affrontare un nemico più grande. Secondo il regista, i due personaggi si impegneranno per cercare di proteggere il mondo insieme, piuttosto che lottare l’uno contro l’atro perché spinti da obiettivi diversi.

Sempre nel corso della medesima intervista, Snyder ha anche discusso del futuro del suo SnyderVerse, anticipando che la Snyder Cut terminerà con “un enorme cliffhanger” che spianerà la strada ad un possibile Justice League 2 (che in origine era nei piani del regista). Tuttavia, Snyder ha riconfermato (come già dichiarato in passato) che non crede che un sequel vedrà mai la luce, dal momento che WB non sembra essere interessata ad una rinnovata collaborazione.

La Snyder Cut di Justice League in bianco e nero

Il regista ha però confermato che una versione in bianco e nero del film sarà distribuita sempre su HBO Max. Il regista, che ha parlato di tale versione identificandola come “Justice League: Justice Is Grey“, ha specificato che sarà comunque distribuita dopo quella a colori. Tuttavia, considera la versione IMAX in bianco e nero come la “versione definitiva”, nonché la sua preferita.

Zack Snyder’s Justice League uscirà in streaming uscirà il 18 marzo 2021 in esclusiva digitale, disponibile per l’acquisto su Amazon Prime Video, Apple Tv, Youtube, Google Play, TIMVISION, Chili, Rakuten TV, PlayStation Store, Microsoft Film & TV.

Justice League è il film del 2017 diretto da Zack Snyder e rimaneggiato da Joss Whedon. Nel film vedremo protagonista Henry Cavill come SupermanBen Affleck come BatmanGal Gadot come Wonder WomanEzra Miller come Flash, Jason Momoa come Aquaman e Ray Fisher come Cyborg. Nel cast anche Amber HeardAmy AdamsJesse EisenbergWillem DafoeJ.K. Simmons e Jeremy Irons. I produttori esecutivi del film sono Wesley Coller, Goeff Johns e Ben Affleck stesso.

Red Sonja: il reboot è ancora in sviluppo, ingaggiata la sceneggiatrice

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Il reboot di Red Sonja torna ufficialmente in sviluppo. Come riportato da THR, la sceneggiatrice Tasha Huo è stata ingaggiata da Millennium per occuparsi di scrivere il nuovo film basato sull’eroina Marvel creata dallo scrittore Roy Thomas e dall’illustratore Barry Windsor-Smith nel 1973, e parzialmente basata sui personaggi creati dalla scrittore Robert E. Howard.

Il personaggio aveva debuttato sul grande schermo nel 1985, nell’omonimo film interpretato da Brigitte Nielsen al fianco di Arnold Schwarzenegger. Da allora, numerosi sono stati i tentativi di riportare l’eroina al cinema. Al Comic-Con del 2008 venne annunciato che Robert Rodriguez avrebbe diretto e prodotto un nuovo film che avrebbe visto Rose McGowan nei panni della diavolessa con la spada, ma quel progetto venne poi cancellato.

Diversi anni dopo, nel 2018, Bryan Singer (la saga di X-Men) venne ufficializzato alla regia di un nuovo adattamento, ma dopo le accuse di violenza sessuale e cattiva condotta del regista, il film è passato ufficialmente nella mani di Jill Soloway, creatrice della serie Transparent. 

Soloway, fan di lunga data del personaggio, ha ammesso che non vede l’ora di lavorare con Huo al film: “Amo Red Sonja da sempre. Mi sento davvero onorata di portare avanti la sua storia e iniziare questo nuovo viaggio cinematografico. Non potrebbe esserci un momento più grande nel nostro mondo per il modo in cui Red Sonja esercita il potere e la sua connessione con la natura e il nostro pianeta. È un’antica eroina con una vocazione epica e portarla sullo schermo è un sogno che diventa realtà per me in quanto regista.”

Millennium inizierà il processo di casting per Red Sonja il prima possibile. Tasha Huo è attualmente showrunner, produttore esecutivo e sceneggiatore per conto di Netflix di una nuova serie d’animazione basata su Tomb Raider. Inoltre, è al lavoro anche su The Witcher: Blood Origin, l’acclamata serie con protagonista Henry Cavill.

Wonder Woman: Junkie XL rivela la vera ispirazione per il tema di BvS

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Sappiamo ormai da tempo che Junkie XL si occuperà delle musiche dell’attesissima Snyder Cut di Justice League, ma non è la prima volta che il celebre compositore si trova a lavorare con Zack Snyder. In passato, infatti, aveva collaborato con Hans Zimmer alle colonne sonore sia de L’uomo d’acciaio che di Batman v Superman.

Adesso, in una recente intervista con The Film Junkie, Tom Holkenborg (questo il vero nome di Junkie XL) ha parlato dell’ispirazione alla base del celebre tema di Wonder Woman che ha segnato l’epico debutto di Diana nel DCEU. Nell’intervista, Holkenborg ha confermato di aver voluto rendere, attraverso il tema di Diana, un omaggio alla potente “Immigrant Song” dei Led Zeppelin.

“Ci sono alcune cose piuttosto interessanti che riguardano il tema di Wonder Woman”, ha spiegato Junkie XL. “Prima di tutto, io e Hans siamo innamorati di ‘Immigrant Song’ dei Led Zeppelin. È da qui che viene davvero l’ispirazione. Ci sono voluti cinque anni per realizzare un vero omaggio che fosse rispettoso dei Led Zeppelin e di Jimmy Page. Volevo qualcosa che suonasse come originale, e non come una copia.”

“Hans aveva alcune idee originale su come creare qualcosa che avesse un po’ più di femminilità”, ha continuato il compositore. “E allora io ho continuato a suggerirgli idee che potessero ricordare l’era dei gladiatori. Diana è una donna con un grande cuore, ma quando prende a calci qualcuno… voglio dire, faresti meglio a non essere nei paraggi! Volevo che questa cosa venisse fuori.”

La storia di Wonder Woman sul grande schermo

Ci sono molti elementi che rendono Wonder Woman uno degli eroi più avvincenti ed emozionati del DCEU, ed è innegabile che il suo iconico tema sia uno dei più memorabili mai realizzati. Gal Gadot ha debuttato nei panni di Wonder Woman in Batman v Superman: Dawn of Justice del 2016. Di recente l’attrice ha rivelato che prima di essere scelta per la parte, aveva deciso di abbandonare la recitazione. Gadot è tornata nei panni di Diana Prince in Wonder Woman del 2017 e in Wonder Woman 1984 del 2020. Un terzo capitolo è già stato messo in cantiere.

Golden Globes 2021: la vittoria postuma di Chadwick Boseman

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Golden Globes 2021: la vittoria postuma di Chadwick Boseman

La premiazione di Chadwick Boseman come migliore attore in un film drammatico sarà ricordata senza dubbio come il momento più commovente dell’intera cerimonia dei Golden Globes 2021.

L’attore, scomparso lo scorso anno, è stato nominato in categoria per la performance in Ma Rainey’s Black Bottom, il film che lo ha visto, nella sua ultima performance, recitare al fianco di Viola Davis. La vittoria, che non è arrivata a sorpresa data la bellezza della performance dell’attore e date le circostanze, è stata accompagnata da un discorso di ringraziamento tenuto dalla moglie di Chadwick, Simone Ledward Boseman, che visibilmente commossa ha cercato di ripetere quello che avrebbe potuto dire il marito in una circostanza del genere.

https://twitter.com/goldenglobes/status/1366246220113575945

Golden Globes 2021: tutti i vincitori di un edizione atipica

Spider-Man: i Russo hanno dovuto lottare per il casting di Tom Holland

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Quella di Tom Holland è sicuramente una delle iterazioni più apprezzate di Spider-Man, e a quanto pare anche i Anthony e Joe Russo sono sempre stati dei grandi sostenitori del giovane attore: i due registi, infatti, pare abbiano combattuto per spingere Sony Pictures a scegliere Holland come nuovo Peter Parker cinematografico.

Tom Holland ha debuttato nei panni di Spider-Man in Captain America: Civil War del 2016, dopo che Marvel e Sony avevano raggiunto un accordo per l’utilizzo del personaggio nel MCU. A quanto pare, i due studi hanno provinato più di 1.500 attori per la parte, prima di restringere la cerchia a sei giovani interpreti (tra questi, figurano anche Asa Butterfield e Charlie Plummer). La scelta di Holland si è rivelata vincente, apprezzata non soltanto dalla critica ma anche dal pubblico: attualmente l’attore è impegnato sul set di Spider-Man: No Way Home, la cui uscita nelle sale è prevista per Natale di quest’anno.

Durante una recente intervista con GQ UK, i fratelli Russo hanno parlato del fatto che, all’inizio, Sony non era sicura della scelta di Tom Holland come nuovo Spider-Man. Secondo i registi, parte della loro reticenza era dovuta ad un’incertezza iniziale su come avrebbe potuto funzionare l’accordo con la Marvel, senza considerare che anche la giovane età di Holland è stata motivo di forti incertezze per la casa di produzione e distribuzione (all’epoca dell’annuncio del casting, Holland aveva solo 19 anni).

“Abbiamo parlato di Holland con Feige della Marvel ed era entusiasta. Così siamo andati da Sony, ma loro continuavano a ripetere: ‘Pensiamoci un attimo’. Diciamo che abbiamo dovuto fare i conti con un po’ di resistenza da parte della Sony. Così abbiamo riproposto Holland tantissime volte. Siamo stati implacabili nei nostri tentativi. Volevano a tutti i costi che la Sony scegliesse lui. Si arrivò ad un vero e proprio scontro, ma loro continuavano ad essere titubanti.”

Cosa sappiamo di Spider-Man: No Way Home?

Le riprese di Spider-Man: No Way Home sono in corso ad Atlanta. Nel film vedremo Tom HollandZendaya, Jacob Batalon, Tony Revolori Marisa Tomei tornare nei loro personaggi del francise. Inoltre, il film vedrà, trai suoi interpreti, anche Benedict Cumberbatch nei panni di Doctor Strange, che poi vedremo in Doctor Strange in the Multiverse of Madness, diretto da Sam RaimiJamie Foxx che tornerà a vestire i panni di Electro, come in The Amazing Spider-Man 2, e infine Alfred Molina, che sarà di nuovo Doctor Octopus di Spiderman 2.

Il film è diretto da Jon Watts (già regista di Homecoming e Far From Home) e prodotto da Kevin Feige per i Marvel Studios e da Amy Pascal per la Pascal Production. Dovrebbe arrivare al cinema a dicembre 2021.

Guardiani della Galassia Vol. 3: le riprese partiranno entro la fine del 2021

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L’attesissimo Guardiani della Galassia Vol. 3 seguirà i due precedenti capitoli di successo dedicati alla squadra di eroi capitanata da Star Lord. Lo sviluppo del film è stato parecchio travagliato, soprattutto a causa del momentaneo allontanamento di James Gunn dalla Disney, che nel frattempo ha deciso di accettare di dirigere The Suicide Squad per conto della Warner Bros.

Dopo il ricongiungimento tra il regista e la multinazionale, i lavori sul film sono continuati ma a rilento, senza considerare lo scoppio della pandemia di Covid-19 che ne ha ulteriormente rallentato lo sviluppo. Tuttavia, a dicembre dello scorso anno è arrivata la conferma che il film sarebbe arrivato nelle sale nel 2023, mentre ora sappiamo ufficialmente che le riprese partiranno quest’anno.

A confermarlo è stato James Gunn attraverso il suo profilo Twitter. Il regista è noto per interagire molto con i suoi fan attraverso i social, dedicando loro numerose sessioni di Q&A. Di recente, alla domanda esplicita di un fan circa l’inizio delle riprese di Guardiani della Galassia Vol. 3, Gunn, senza rivelare altro, ha confermato che il film entrerà in produzione entro la fine del 2021.

Al momento, i dettagli sulla trama di Guardiani della Galassia Vol. 3 sono decisamente scarsi. I fan non sanno ancora cosa aspettarsi da questo terzo capitolo, la cui sceneggiatura potrebbe aver subito numerosi cambiamenti non solo per le vicissitudini che hanno colpito Gunn, ma anche per gli effetti della pandemia sull’intero programma della Fase 4 del MCU (anche se lo stesso Gunn ha più volte ribadito che non ci sono stati stravolgimenti rispetto alla prima stesura originale). Tuttavia, sapere che il film entrerà in produzione quest’anno è sicuramente una notizia positiva, soprattutto per tutti coloro che non vedo l’ora di scoprire cosa il futuro ha in serbo per il personaggio di Gamora.

Golden Globes 2021: Sacha Baron Cohen ringrazia Rudy Giuliani

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La notte dei Golden Globes 2021 è stata davvero emozionante per Sacha Baron Cohen, che ha portato a casa due delle tre nomination ricevute dalla Hollywood Foreign Press Association, quest’anno (le interpretazioni in Borat seguito di film e in Il processo ai Chicago 7 e il miglior film musical o comedy per Borat seguito di film).

Oltre ad essere l’unico attore della storia del premio ad aver vinto due volte per l’interpretazione dello stesso personaggio, a distanza di 16 anni dal primo Borat, Cohen ha anche fatto in modo di puntare il dito contro la mancanza di membri di colore nell’organizzazione, parlando dio una “all-white” Hollywood Foreign Press Association, ma soprattutto ha ritenuto giusto ringraziare nel suo discorso… Rudy Giuliani che, suo malgrado, è il protagonista di una delle scene più importanti del film.

Ecco cosa ha detto Sacha Baron Cohen“Grazie alla Hollywood Foreign Press tutta bianca. Devo dire che questo film non sarebbe stato possibile senza il mio co-protagonista, un nuovo talento che è venuto dal nulla e si è rivelato un genio della commedia. Sto parlando, ovviamente, di Rudy Giuliani. Voglio dire, chi può ottenere più risate da una semplice decompressione? Incredibile. Il nostro film è stato solo l’inizio per lui.”

BORAT SUBSEQUENT MOVIEFILM: DELIVERY OF PRODIGIOUS BRIBE TO AMERICAN REGIME FOR MAKE BENEFIT ONCE GLORIOUS NATION OF KAZAKHSTAN è diretto da Jason Woliner, scritto da Sacha Baron Cohen & Anthony Hines & Dan Swimer & Peter Baynham & Erica Rivinoja & Dan Mazer & Jena Friedman & Lee Kern, prodotto da Sacha Baron Cohen, Monica Levinson e Anthony Hines, executive producer: Buddy Enright, Nicholas Hatton, Peter Baynham, Dan Mazer e Stuart Miller, con Sacha Baron Cohen & Irina Nowak.

Golden Globes 2021: tutti i vincitori di un edizione atipica

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The Crown e Nomadland possono essere considerati i vincitori di una atipica e speriamo unica edizione dei Golden Globes 2021 che si è svolta la notta scorsa in collegamento da tutto il mondo. Tina Fey e Amy Poehler hanno guidato la cerimonia rispettivamente da New York e Los Angeles in diretta streaming, con pochi presentatori che sono intervenuti di persona e i vincitori tutti collegati da casa.

Ecco la lista completa dei vincitori dei Golden Globes 2021

MOTION PICTURES

BEST MOTION PICTURE – DRAMA

NOMADLAND (Highwayman / Hear/Say / Cor Cordium; Searchlight Pictures)

BEST PERFORMANCE BY AN ACTRESS IN A MOTION PICTURE – DRAMA

ANDRA DAY
THE UNITED STATES VS. BILLIE HOLIDAY

BEST PERFORMANCE BY AN ACTOR IN A MOTION PICTURE – DRAMA

CHADWICK BOSEMAN
MA RAINEY’S BLACK BOTTOM

BEST MOTION PICTURE – MUSICAL OR COMEDY

BORAT SUBSEQUENT MOVIEFILM
(Four By Two Films; Amazon Studios)

BEST PERFORMANCE BY AN ACTRESS IN A MOTION PICTURE – MUSICAL OR COMEDY

ROSAMUND PIKE
I CARE A LOT

BEST PERFORMANCE BY AN ACTOR IN A MOTION PICTURE – MUSICAL OR COMEDY

SACHA BARON COHEN
BORAT SUBSEQUENT MOVIEFILM

BEST MOTION PICTURE – ANIMATED

SOUL
(Walt Disney Pictures / Pixar Animation Studios; Walt Disney Studios Motion Pictures)

BEST MOTION PICTURE – FOREIGN LANGUAGE

MINARI (USA)
(Plan B; A24)

BEST PERFORMANCE BY AN ACTRESS IN A SUPPORTING ROLE IN ANY MOTION PICTURE

JODIE FOSTER
THE MAURITANIAN

BEST PERFORMANCE BY AN ACTOR IN A SUPPORTING ROLE IN ANY MOTION PICTURE

DANIEL KALUUYA
JUDAS AND THE BLACK MESSIAH

BEST DIRECTOR – MOTION PICTURE

CHLOÉ ZHAO
NOMADLAND

BEST SCREENPLAY – MOTION PICTURE

AARON SORKIN
THE TRIAL OF THE CHICAGO 7

BEST ORIGINAL SCORE – MOTION PICTURE

TRENT REZNOR, ATTICUS ROSS, JON BATISTE
SOUL

BEST ORIGINAL SONG – MOTION PICTURE

“IO SÌ (SEEN)” — THE LIFE AHEAD
Music by: Diane Warren
Lyrics by: Diane Warren, Laura Pausini, Niccolò Agliardi

BEST TELEVISION SERIES – DRAMA

THE CROWNNETFLIX
(Left Bank Pictures / Sony Pictures Television)

BEST PERFORMANCE BY AN ACTRESS IN A TELEVISION SERIES – DRAMA

EMMA CORRIN
THE CROWN

BEST PERFORMANCE BY AN ACTOR IN A TELEVISION SERIES – DRAMA

JOSH O’CONNOR
THE CROWN

BEST TELEVISION SERIES – MUSICAL OR COMEDY

SCHITT’S CREEK – POP TV
(Not A Real Company Productions / Canadian Broadcast Company / Pop TV)

BEST PERFORMANCE BY AN ACTRESS IN A TELEVISION SERIES – MUSICAL OR COMEDY

CATHERINE O’HARA
SCHITT’S CREEK

BEST PERFORMANCE BY AN ACTOR IN A TELEVISION SERIES – MUSICAL OR COMEDY

JASON SUDEIKIS
TED LASSO

BEST TELEVISION LIMITED SERIES, ANTHOLOGY SERIES OR MOTION PICTURE MADE FOR TELEVISION

THE QUEEN’S GAMBIT – NETFLIX
(Netflix)

BEST PERFORMANCE BY AN ACTRESS IN A LIMITED SERIES, ANTHOLOGY SERIES OR A MOTION PICTURE MADE FOR TELEVISION

ANYA TAYLOR-JOY
THE QUEEN’S GAMBIT

BEST PERFORMANCE BY AN ACTOR IN A LIMITED SERIES, ANTHOLOGY SERIES OR A MOTION PICTURE MADE FOR TELEVISION

MARK RUFFALO
I KNOW THIS MUCH IS TRUE

BEST PERFORMANCE BY AN ACTRESS IN A TELEVISION SUPPORTING ROLE

GILLIAN ANDERSON
THE CROWN

BEST PERFORMANCE BY AN ACTOR IN A TELEVISION SUPPORTING ROLE

JOHN BOYEGA
SMALL AXE

Bradley Cooper: 10 cose che non sai sull’attore

Bradley Cooper: 10 cose che non sai sull’attore

È stato nominato “uomo vivente più sexy” e si è aggiudicato tre nomination agli Oscar di seguito: Bradley Cooper è un personaggio piuttosto interessante. Ha lavorato sodo per costruirsi una carriera, che ha avuto degli alti e bassi, ed è riuscito a liberarsi dell’etichetta di attore belloccio, per conquistarsi la reputazione di un attore dal talento eccezionale. Ecco dieci cose che (forse) non sapevate su Bradley Cooper.

Bradley Cooper: film

bradley cooper

1. I film con Bradley Cooper: gli inizi. Bradley Cooper, dopo alcuni piccoli ruoli in televisione durante gli anni della scuola di recitazione, fece il proprio debutto cinematografico con Wet Hot American Summer (2001), per poi proseguire con Una ragazza per due (2002), con la serie The $treet, Ipotesi di reato (2002) e in My Little Eye, per poi trasferirsi a Los Angeles, dove si aggiudica un ruolo nella serie tv Alias. Dopo la serie, la carriera sbanda un po’, e Cooper si aggiudica una serie di ruoli secondari in film come 2 single a nozze (2005), A casa con i suoi (2006), Il peggiore allenatore del mondo (2007), The rocker – Il batterista nudo (2008), e Una parola può cambiare tutto – Yes Man (2008). La svolta arriva per Bradley Cooper con i film La verità è che non gli piaci abbastanza (2009), Una notte da leoni (2009), Appuntamento con l’amore (2010), A-Team (2010), Limitless (2011).

2. Bradley Cooper si è perso la laurea per recitare in Wet Hot American Summer. Verso la fine del proprio corso di recitazione alla The New School di New York, Bradley Cooper stava già facendo partire la propria carriera d’attore. Si era aggiudicato alcuni piccoli ruoli in alcuni show televisivi (tra cui Sex and the City), e aveva presentato una serie a tema viaggi chiamata Globe Trekker. Il debutto cinematografico, però, arrivò con la commedia Wet Hot American Summer. Il problema? Cominciarono a girare il film proprio in concomitanza con la laurea di Cooper. Fu così che si perse la propria cerimonia di laurea.

3. Bradley Cooper ha chiesto a J. J. Abrahams di farlo uscire da Alias. Glielo chiese personalmente, di essere tolto da Alias, perché era convinto che sarebbe stato licenziato comunque. Durante un’intervista con GQ, infatti, ha raccontato di come il suo personaggio stesse diventando sempre meno importante, e di come la propria carriera stesse colando a picco. Così, decise di chiedere di persona di essere cancellato dallo show, nonostante non avesse ancora piani per il futuro, o altri ingaggi all’orizzonte. L’anno successivo, Bradley Cooper lo passò senza lavoro, pensando addirittura di lasciare la recitazione.

Bradley Cooper: filmografia recente

bradley cooper

4. Bradley Cooper: la filmografia più recente. La carriera di Bradley Cooper ha subito un’impennata incredibile nel secondo decennio degli anni Duemila, e l’attore si è aggiudicato tre consecutive nomination all’Oscar per Il lato positivo – Silver Linings Playbook (2012), American Hustle – L’apparenza inganna (2013) e American Sniper (2014). La filmografia di Bradley Cooper degli ultimi anni comprende tantissimi altri film e successi, tra cui Una notte da leoni 2 e 3, The Words (2011), Hit and Run (2012), Come un tuono (2012), Guardiani della Galassia (in lingua originale, è la voce di Rocket), Una folle passione (2014), Sotto il cielo delle Hawaii (2015), Il sapore del successo (2015), Joy (2015), Trafficanti (2016), Guardiani della Galassia Vol. 2 (2017), Avengers: Infinity War (2018). Il 2018 è un anno di grande  successi per l’attore Bradley Cooper esce la sua opera prima da regista che lo vede anche impegnato da protagonista al fianco di Lady Gaga in È nata una stella (2018), remake dell’omonimo cult hollywoodiano. Il 2018 è l’anno anche del film di Clint Eastwood Il Corriere – The Mule.

Nel 2019 ritorna a prestare la sua voce al personaggio di Rocket nell’epico epilogo della saga dell’infinito dei Marvel Studios, il film campione d’incassi: Avengers: Endgame. Nel 2021 Bradley Cooper invece ritornerà ad essere protagonista in Nightmare Alley, l’atteso thriller diretto dal regista premio Oscar Guillermo del Toro nel quale recita al fianco di Cate Blanchett, Rooney Mara e Toni Collette. Nel 2021 sarà anche trai protagonisti di un titolo molto atteso, il nuovo film di Paul Thomas Anderson che non ha ancora un titolo ufficiale. In pre-produzione invece ci sono ben tre titoli Maestro che lo vedrà nei panni di Leonard Bernstein, Guardians of the Galaxy Vol. 3 e Atlantic Wall.

5. Bradley Cooper ha messo su più di 18 chili per American Sniper. Per il ruolo di Chris Kyle, l’attore ha guadagnato 18 chili di muscoli. Per il film, Bradley Cooper ha dovuto fare due sessioni di esercizio da due ore al giorno, tutti i giorni, per tre mesi. Come ha raccontato a Vanity Fair, mentre faceva esercizio, ha ascoltato la stessa playlist che Chris Kyle ascoltava mentre si esercitava tra un turno e l’altro, quando era nelle Forze Speciali della Marina. Inoltre, per quei tre mesi, ha mangiato 5.000 calorie al giorno. Ma non solo: ha imparato a maneggiare e sparare con diverse armi grazie ad un ex compagno della Marina di Kyle.

6. Il ruolo più difficile per Bradley Cooper? Una notte da leoni. Quando si tratta di un attore che ha interpretato un uomo bipolare, un eroe di guerra, e un agente dell’FBI, è difficile credere che il ruolo più difficile da interpretare sia stato quello di Phil. In un’intervista con il Guardian, invece, l’attore ha spiegato le difficoltà dell’interpretare un ruolo all’apparenza non particolarmente impegnativo: “Questo tizio è così diverso da me. Mi sorprende sempre, in realtà. Quando vedo il personaggio sullo schermo, davvero non vedo me stesso”.

7. Bradley Cooper aveva fatto il provino per Lanterna Verde. Nel lontano 2009, Bradley Cooper era uno dei contendenti, insieme a Ryan Reynolds, per il ruolo di protagonista in Lanterna Verde. Come ha raccontato in un’intervista, però, durante l’audizione non riuscì a fare a meno di imitare il Batman di Christian Bale: “Non so come mai!” ha raccontato.

Bradley Cooper: la fidanzata

8. Bradley Cooper è stato fidanzato con una super modella. Bradley Cooper è stata fidanzata con Irina Shayk (modella con la quale l’attore fa coppia fissa dal 2015). La coppia ha tenuto molto alla propria privacy, e raramente hanno parlato della vita privata e familiare. “Semplicemente, non parlo di certe cose” raccontò Cooper, che spesso si rifiutava di parlare delle proprie relazioni, e una volta ha portato la madre al red carpet, anziché la fidanzata (con la quale ha “debuttato” pubblicamente ad un anno dall’inizio della relazione). Quando un giornalista, poi, lo ha attaccato per l’atteggiamento, la sua risposta è stata: “Hai ragione, è fantastico portare la persona con cui stai in un posto con un centinaio di persone che fotografano ogni tuo passo, e ti fanno tantissime domande, per poi farti a pezzi il giorno dopo. No, no, no, no, no”. Successivamente nacquero pettegolezzi sulla fantomatica liason con Lady Gaga, sua co-star in A Star Is Born che provocò diversi equivoci che è culminata con la fine della sua relazione con la modella.

Bradley Cooper e Irina Shayk

9. Irina Shayk e Bradley Cooper hanno avuto il primo figlio nel 2017. Bradley Cooper e Irina Shayk, la supermodella russa, sono stati insieme  dal 2015, e nell’aprile 2017 hanno avuto la prima figlia. Ovviamente, la coppia ha evitato di pubblicizzare la cosa, sia durante la gravidanza, che alla nascita, che dopo. La bambina, che ha poco più di un anno, si chiama Lea De Seine Shayk Cooper.

10. Appena trasferito a New York, Bradley Cooper ha fatto il portiere di notte in un hotel. Bradley Cooper è famosissimo, ha una moglie famosa, ha una carriera eccezionale. Ma, appunto, non è sempre stato così. Quando si trasferì a New York per studiare recitazione alla New School, Bradley Cooper lavorò come portiere di notte al Morgans Hotel di Manhattan. E l’hotel era frequentato da parecchie celebrità: una volta, accolse all’hotel niente di meno che Leonardo DiCaprio, ancora reduce dall’incredibile successo di Titanic.

Fonti: Cinemablend, E!News, Mirror, IMDb

The Stand: la recensione degli episodi 7, 8 e 9

The Stand: la recensione degli episodi 7, 8 e 9

Stephen King è più volte stato “accusato” di saper costruire appassionanti intrecci narrativi e personaggi particolarmente approfonditi, per poi smontare tutto ciò con dei finali a dir poco sbrigativi e approssimativi. Uno dei più contestati a riguardo è proprio quello di L’ombra dello scorpione, tra i suoi romanzi più ampi e amati dai fan. Sin dal momento in cui un nuovo adattamento televisivo di questo è stato annunciato, dunque, vi era grande attesa e paura proprio per come si sarebbe svolta la sua conclusione. Presentatasi da subito come piuttosto caotica e compressa nei suoi eventi, la miniserie The Stand, ideata da Josh Boone e Benjamin Cavell, ha così piano piano accompagnato i suoi spettatori verso gli ultimi episodi, rivelando in realtà molte meno sorprese di quelle promesse.

Disponibile con cadenza settimanale sulla piattaforma streaming Starz Play, questa ha sfoggiato una lodevole fedeltà al romanzo, tanto negli eventi quanto nei personaggi. Prende così forma il mondo devastato dal morbo noto come Captain Trips. Sfuggito ad un laboratorio segreto, questo semina in breve morte e terrore. In questo contesto, il 99% della popolazione non sopravvive all’apocalittica epidemia, e per i pochi immuni si manifesta un’ulteriore guerra da combattere. Due fazioni sono infatti presto destinate a scontrarsi tra loro. A formarle vi è chi ha deciso di seguire il Bene, rappresentato dall’anziana Mother Abagail (Whoopi Goldberg), e chi invece si affida al Male, incarnato dal signore delle tenebre Randall Flagg (Alexander Skarsgård).

Una questione di scrittura

Come accennato, The Stand manifesta sin da subito la volontà di presentare quanti più eventi possibili di quelli narrati nel libro. Per far ciò, si avvale nei primi quattro episodi (qui la recensione) di una serie di salti temporali che finiscono con lo stordire lo spettatore, gettato avanti e indietro senza sosta, da un personaggio ad un altro. Fortunatamente, a partire dal quinto episodio (qui la recensione) si abbandona tale struttura in favore di una maggiore linearità, indirizzata di gran corsa verso il gran finale. La difficoltà con cui dunque la serie deve prima di tutto misurarsi è quella di condensare oltre mille pagine in nove episodi da un’ora ciascuno.

Se questo risultato può a suo modo dirsi raggiunto, la domanda da porsi è: a quale costo? Il fan del romanzo potrà certamente trarre piacere dal vedere sullo schermo alcuni degli episodi più noti del romanzo, come anche personaggi caratteristici come Flagg o Trashcan Man. Andando oltre tale iniziale piacere, ci si rende conto però di come la quantità di materiale presentato non sia a sua volta sostenuta da una qualità che renda il tutto più avvincente. Giunta alla sua conclusione, The Stand permette di evidenziare nella sua scrittura il difetto più grande. Personaggi e situazioni mancano infatti di quel carisma e di quell’approfondimento che li avrebbe potuti rendere memorabili anche a visione conclusa.

Nessuno riesce realmente ad ottenere questa possibilità, neanche quelli su cui la serie sembra concentrarsi di più. Si afferma l’ovvio nel dire che è sbagliato aspettarsi da ogni serie livelli di scrittura pari ai titoli più amati della televisione. Eppure, con un materiale complesso come quello del libro di King un maggior impegno sembrava quantomeno necessario. Ciò che si ottiene dalla visione è invece la sensazione di una riproposizione priva di inventiva e idee proprie. Se i timori iniziali erano limitati ad un finale potenzialmente sbrigativo, tale valore sembra invece applicarsi all’intero prodotto.

The Stand serie

The Stand: la fine di tutto

Consapevoli di tali carenze, si arriva infine all’ottavo episodio, quello a cui è realmente affidata la conclusione della miniserie. Naturalmente, ciò che mal inizia è difficile possa terminare bene, e questo caso non fa eccezione. Privo di una solida base su cui reggersi, il finale risulta riproporre e amplificare tutto ciò che di sbagliato c’è in quello presente nel romanzo. La situazione che si viene a presentare appare infatti quanto mai caotica e sbrigativa. La tensione che gli autori cercano di costruire non appare quasi mai efficace, complice anche l’insensatezza di alcune azioni e decisioni da parte dei personaggi coinvolti. Essendo inoltre mancata la forte componente spirituale presente invece nel romanzo e vero cuore di questo, l’episodio appare anche piuttosto stonato rispetto ai precedenti.

Ma ad essere realmente conclusivo della serie è l’episodio numero 9, intitolato The Circle Closes. Scritto dallo stesso King, questo dovrebbe apparentemente fornire ulteriori dettagli sul termine della storia. Sfortunatamente, risulta essere l’ennesima occasione sprecata, specialmente se si pensa che lo si sarebbe potuto utilizzare per diluire gli eventi fin qui raccontati. The Stand manca dunque di costruire tanto un coinvolgimento emotivo quanto visivo, dimostrando una volta di più l’importanza della scrittura. Nell’intraprendere una visione della miniserie occorre dunque chiedersi se si è alla ricerca di un prodotto di qualità o che semplicemente fornisca una pallida versione in copia carbone di quanto trovato nel romanzo. A seconda del punto di vista con cui la si sceglie di guardare si potrà infatti avere giudizi diametralmente opposti.

 

Scarlett Johansson: 10 cose che non sai sull’attrice

Scarlett Johansson: 10 cose che non sai sull’attrice

Scarlett Johansson è una di quelle star che riescono a far parlare di sé senza selfie e senza social media: presentissima nel cinema americano da parecchi anni, ha un talento eccezionale, una bellezza invidiabile, ed è una donna impegnata politicamente. È conosciuta per la sua predilezione per ruoli strani, difficili, alieni, e per l’amore per il cinema indipendente. Ma non solo: è anche una delle eroine di un successo commerciale come i film del MCU. Se ne sta lontana dagli scandali e dai gossip, ma ha sempre qualcosa da dire sul proprio lavoro e sulle cause importanti.

Cosa non sapete su Scarlett Johansson? Ecco dieci curiosità su di lei.

Scarlett Johansson: chi è

Scarlett Johansson

1. Scarlett Johansson ha un fratello gemello. Ebbene, Scarlett Johansson ha un fratello gemello, Hunter, più giovane di lei di tre minuti. I due si assomigliano abbastanza, e hanno alcune cose in comune: ad esempio, Hunter ha lavorato alla campagna per Obama, del quale anche Scarlet si è apertamente dichiarata una sostenitrice. Ma Hunter non è l’unico fratello: Scarlett ha un altro fratello, un’altra sorella, e un fratellastro.

2. Scarlett Johansson: l’infanzia e l’inizio della carriera. Scarlett Johansson è nata a New York. La madre viene dal Bronx, mentre il padre è nato a Copenhagen. Ha cominciato a recitare sin da giovanissima, facendo il proprio debutto professionale in una produzione off-Broadway dal titolo Sophistry, con Ethan Hawke. Il debutto cinematografico arrivò all’età di nove anni, con la commedia Genitori cercasi (1994), seguito da piccoli ruoli in La giusta causa (1995), Appuntamento col ponte (1996), Manny & Lo (1996), Felicità rubata (1997), Mamma, ho preso il morbillo (1997). Scarlett cominciò a catturare l’attenzione di alcuni critici nel 1998, con il film di Robert Redford L’uomo che sussurrava ai cavalli (1998).Tra i ruoli successivi, ci sono Ghost World (2001), L’uomo che non c’era (2001), e Arac Attack – Mostri a otto zampe (2002).

Scarlett Johansson: film

Scarlett Johansson

3. Scarlett Johansson: i film e la carriera. La vera svolta arrivò nel 2003, quando fu nominata a due Golden Globe, per La ragazza con l’orecchino di perla (2003), e per Lost in Translation – L’amore tradotto (2003). Fu quest’ultimo film che lanciò davvero la sua carriera. Da allora, la sua filmografia si è allungata sempre di più, arricchendosi di film di altissima qualità e di grande successo al box office, tra cui Match Point (2004), The Island (2005), Scoop (2006), The Prestige (2006), L’altra donna del re (2008), Vicky Cristina Barcelona (2008), La verità è che non gli piaci abbastanza (2009), Iron Man 2 (2010), The Avengers (2012), Under the Skin (2013), Lei (2013), Captain America: The Winter Soldier (2014), Lucy (2014), Avengers: Age of Ultron (2015), Ave, Cesare! (2016), Il libro della giungla (2016), Captain America: Civil War (2016), Sing (2016), Ghost in the Shell (2017), Crazy Night – Festa col morto (2017), L’isola del cani (2018), Avengers: Infinity War (2018). Nel 2019 Scarlett Johansson è protagonista al cinema nel nuovo film Marvel Avengers: Endgame, in Storia di un Matrimonio di Noah Baumbach, in Jojo Rabbit  che gli vale la nomination ai Golden Globe e gli Oscar. Nella prima parte del 2020 doveva uscire il film di Black Widow ma a causa della pandemia COVID 19 la pellicola è stata spostata all’autunno 2020. Nel 2021 ritornerà a prestar la voce al personaggi di Ash in Sing 2, sequel del film del 2016.  Second alcuni rumors l’attrice sarà anche nel cast di Little Shop of Horrors, al fianco del collega Chris Evans. La pellicola in pre-produzione che sarà diretta da Greg Berlanti.

4. Scarlett Johansson non fa solo film: ha due album alle spalle. Scarlett Johansson ha alle spalle una quantità di film invidiabile, ma non solo. Infatti, è anche una cantante: per il film Chasing Ice, Scarlett Johansson ha cantato Before My Time, canzone che è stata candidata all’Oscar come Miglior Canzone Originale nel 2013. Oltre ad aver cantato per album di altri arstisti, Scarlett ha rilasciato anche due album propri: il primo si chiama Anywhere I Lay My Head, è uscito nel 2008, ed è stata definito “bizzarro”. Il secondo album, Break Up, è frutto di una collaborazione con Pete York, ed è uscito un anno dopo.

Scarlett Johansson: altezza e fisico

Scarlett Johansson

5. Scarlett Johansson è piccoletta. A Hollywood le attrici piacciono altissime, ma Scarlett Johansson ha un’altezza sicuramente sotto la sua media. Piccoletta, ma una forza della natura, Scarlett è alta 160 cm.

6. Scarlett Johansson ha parlato di Woody Allen. Scarlett Johansson, una delle paladine di Time’s Up, ha recitato in tre film di Woody Allen e ha chiarito la propria posizione riguardo alle accuse fatte al regista. Nel marzo 2014, Johansson aveva detto al Guardian: “Non è che qualcuno sia stato indagato e riconosciuto colpevole di qualcosa. (…) Sono tutte ipotesi”. Inoltre, ha detto di quanto, secondo lei, non abbia senso chiedere la propria opinione o di prendere una posizione a delle star di Hollywood che non sono al corrente di cosa sia veramente successo: “Sarebbe ridicolo, per me, fare qualunque tipo di supposizione, in una direzione o nell’altra”.

Scarlett Johansson hot

Scarlett Johansson hot7. Scarlett Johansson non è una fan della monogamia. Scarlett Johansson è dell’opinione che la monogamia non sia naturale. Nonostante si sia sposata due volte, con Ryan Reynolds e con Roman Duriac, ha anche divorziato due volte. Durante un’intervista, l’attrice ha spiegato la propria controversa posizione: “Credo che l’idea del matrimonio sia davvero romantica; è un’idea bella, e la sua pratica può essere una cosa bella. Ma non penso che sia naturale essere monogami”.

8. Scarlett Johansson hot: ha ispirato I Kissed a Girl. Le bellissime labbra di Scarlett Johansson, a quando pare, sono state fonte d’ispirazione per Katy Perry. Quando è uscita, I Kissed a Girl è stata sulla bocca di tutti, suscitando molta curiosità e domande sulla sua origine. Quando a Scarlett fu rivelato di aver ispirato la canzone, Scarlett ha risposto: “Sono molto lusingata, ma le mie labbra sono già prese”.

Scarlett Johansson e l’apparire nuda in Under the Skin

Scarlett Johansson nuda9. Scarlett Johansson nuda per Under the Skin. Il film, nel quale l’attrice interpreta un alieno “travestito” da donna umana, è stato presentato alla 70esima Mostra del Cinema di Venezia, e ha ricevuto un’accoglienza tiepida, ma ha anche fatto molto parlare di sé. Nel film, Scarlett Johansson appare nuda, e riguardo alla nudità nel film, ha commentato: “Sono una persona piuttosto riservata. Non mi piace esporre me stessa ovunque. Ma credo di aver capito che solo lasciandomi completamente andare, e permettendo a me stessa come personaggio di essere completamente presente a se stessa, sono riuscita a scoprire qualcosa di me, come è accaduto. Ho capito che tipo di giudizio avevo di me stessa, e come sono intimamente conscia di cose diverse. Non era solo la nudità, ma tantissime situazioni diverse in cui ho dovuto mettermi. Non saremmo riusciti a catturare quello di cui avevamo bisogno se non mi fossi sentita libera da me stessa. E in realtà è stata un’esperienza molto liberatoria”.

Scarlett Johansson non è su Instagram

10. Scarlett Johansson non ha Instagram. In generale, non è una fan dei social media:Non ho un account Facebook o Twitter” ha raccontato, “Non riesco a pensare a qualcosa che mi piacerebbe fare meno di dover continuamente condividere dettagli della mia vita quotidiana”.

Fonti: IMDb, TheTalko

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