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Star Wars: le 10 migliori relazioni maestro/apprendista

Il franchise di Star Wars è pieno zeppo di grandi dinamiche tra i personaggi, che definiscono davvero bene il contesto in cui spesso gli stessi agiscono o si muovono. Che si tratti di amicizie come quella tra Han Solo e Chewbacca o di storie d’amore come quella tra Anakin e Padmé, seguire i personaggi della saga e le loro relazioni è una delle più grandi gioie dell’essere un fan di Guerre Stellari. 

Ovviamente, una delle relazione più affascinanti di sempre all’interno del franchise è quella che esiste tra maestro e apprendista, che si tratti dei Jedi o dei Sith. Screen Rant ha classificato i 10 migliori rapporti tra maestro e apprendista che hanno contribuito a definire ancora di più le dinamiche dell’universo di Star Wars:

1Obi-Wan Kenobi & Anakin Skywalker

Da quando sono usciti i film della trilogia prequel, il duo maestro/apprendista di Star Wars più celebre della serie è diventato senza dubbio quello formato da Anakin e Obi-Wan. Lo scontro tra i due, ma anche l’amore, la cura e l’emozione che nutrono l’uno per l’altro tenuti nascosti sotto le spoglie di Jedi; ma anche quanto sono bravi ad agire come squadra, quanto si fidano l’uno dell’altro… ogni aspetto della loro relazione è davvero sorprendente.

Ogni minuto in cui si trovano insieme è fantastico, sia nei prequel che nella serie The Clone Wars, con la “Battaglia degli Eroi” che è uno dei momenti più strazianti di sempre: l’ammissione dell’amore di Obi-Wan per Anakin, che lo chiama finalmente “fratello”, è uno dei momenti più belli e devastanti dell’intera saga.

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Chris Evans spiega perché accettò il ruolo della Torcia Umana

Chris Evans - Fantastici Quattro

Prima di diventare il Captain America del MCU che tutti conosciamo e amiamo, Chris Evans aveva già esplorato il territorio dei fumetti con i due film sui Fantastici Quattro e con l’adattamento di Scott Pilgrim vs. the World. Adesso, in una nuova intervista, Evans ha spiegato i motivi che lo hanno spinto ad accettare il ruolo della Torcia Umana nel primo Fantastici 4 del 2005.

Il personaggio di Johnny Storm/Torcia Umana è stato creato da Stan Lee e Jack Kirby. Evans ha interpretato il personaggio nel film I Fantastici 4 del 2015 e nel sequel I Fantastici 4 e Silver Surfer del 2007. Entrambi i film sono stati dei modesti successi al botteghino, con il primo che ha incassato 333 milioni di dollari in tutto il mondo e il secondo che ne invece incassati 301 milioni. Il ruolo della Torcia Umana è stato successivamente interpretato da Michael B. Jordan nel reboot Fantastic 4 – I Fantastici Quattro del 2015, diretto da Josh Trank.

In un nuovo podcast di The Hollywood Reporter (via Screen Rant), Chris Evans ha spiegato perché decise di accettare il ruolo di Johnny Storm all’inizio della sua carriera: “All’epoca il genere supereroistico stava appena decollando. Era da poco uscito lo Spider-Man di Sam Raimi. Era da poco uscito il primo X-Men. Non sempre ricordo le telefonate che mi annunciano di aver ottenuto una determinata parte. Ma quella di Fantastici 4 la ricordo benissimo. C’erano tante questioni in ballo all’epoca. Ero appena stato scaricato. Avevo bisogno di una rivincita. Ricordo di aver risposto al telefono e di aver pensato: ‘Oh, sì!’.” 

Chris Evans ricorda I Fantastici 4 e spiega perché accettò il ruolo della Torcia Umana

A proposito della sua esperienza sul set del film, Evans ha poi ricordato: “È stato un ruolo che ho interpretato davvero con grande piacere. Ed è stato anche l’assegno più alto che avessi ricevuto fino a quel momento. È stato come se avessi imboccato la giusta via, come se avessi vinto qualcosa da poter investire per cercare di fare qualcosa di ancora più importante. Sono stato davvero fortunato nella mia carriera. Anche prima dei Fantastici Quattro, c’è sempre stato qualcosa che mi ha fatto pensare che forse avrei potuto sopravvivere facendo l’attore.”

Dopo I Fantastic 4, Chris Evans ha ricoperto il ruolo di Captain American in ben 7 film dell’Universo Cinematografico Mavel. Dopo l’ultimo Avengers: Endgame, è stato protagonista di Cena con delitto – Knives Out, l’omaggio al giallo di Rian Johnson, acclamato tanto dalla critica quanto dal pubblico. Di recente l’attore ha recitato nella serie Defending Jacob, disponibile su Apple TV+, in cui figura anche tra i produttori esecutivi. Prossimamente lo vedremo nell’annunciato nuovo adattamento de La Piccola Bottega degli Orrori.

 
 

La Passione di Cristo: aggiornamenti su The Resurrection, il sequel

La Passione di Cristo

Era il 2018 quando Jim Caviezel ci aveva dato gli ultimi aggiornamenti ufficiali sul sequel de La Passione di Cristo di Mel Gibson, film in preparazione dal 2016. Ora, abbiamo un aggiornamento dello sceneggiatore Randall Wallace, che rivela che lui e Gibson hanno discusso molto del progetto ma, sembra, almeno per ora si tratta di qualcosa che dovrà aspettare per essere realizzato.

Durante un’intervista rilasciata in occasione del 25° anniversario della pubblicazione Steelbook Blu-ray Braveheart, Randall Wallace ha parlato del sequel che si intitolerà The Resurrection e seguirà le vicende di Gesù dopo la morte. Ecco cosa ha dichiarato Wallace:

“È un progetto di cui parliamo molto. Al college la mia specializzazione era la religione, dopodiché ho fatto un anno di seminario focalizzando i miei studi proprio sulla resurrezione. Sarà il Monte Everest dei film e ne stiamo parlando parecchio. Si tratta di un progetto che vale parecchio, quindi al momento ce lo teniamo stretto“.

The Resurrection sarà il sequel de La Passione di Cristo

La Passione di Cristo, distribuito nel 2004, ha incassato 611 milioni di dollari al botteghino globale, con un budget di soli 30 milioni di dollari. Fino all’uscita di Deadpool, è stato il film con il rating R con il maggiore incasso nella storia del cinema. Quindi, dal punto di vista finanziario, è facile capire perché uno studio avrebbe abbracciato la storia e il progetto. Dall’altro lato, c’è davvero una storia da raccontare ed è qualcosa che sia Gibson che Randall Wallace sono piuttosto interessati a esplorare.

Non si sa molto altro del film ma sappiamo che Jim Caviezel dovrebbe tornare come Gesù. Oltre a ciò, nessun altro attore del cast è stato confermato.

Fonte

 
 

Justice League Snyder Cut: vedremo anche Martian Manhunter

justice league

La Snyder Cut di Justice League, ufficialmente denominata adesso Zack Snyder’s Justice League, sarà un film molto diverso rispetto a quello arrivato nelle sale nel 2017. Dopo che Snyder decise di abbandonare il progetto nel bel mezzo della post-produzione, Joss Whedon (The Avengers) venne incaricato di occuparsi delle riprese aggiuntive.

Secondo una stima approssimativa, il 25% della versione cinematografica del film apparterebbe al taglio originale di Snyder, mentre il restante 75% sarebbe frutto dell’operato di Whedon: ciò significa che la maggior parte del lavoro di Snyder non è stato considerato durante il montaggio finale del film destinato alle sale.

Adesso la Snyder Cut arriverà ufficialmente su HBO Max il prossimo anno, con i fan che non vedono l’ora di vedere la versione del film così come Snyder l’aveva inizialmente concepito. Ciò significa che nel film vedremo anche diversi personaggi che nella versione cinematografica non sono stati inclusi, come Darkseid (sostituito da SteppenWolf) o Martian Manhunter: sì, anche il Segugio di Marte dovrebbe apparire nella Snyder Cut, dal momento che si tratta – come confermato dallo stesso Snyder attraverso una serie di storyboard – dell’alter ego del Generale Calvin Swannick interpretato da Harry Lennix ne L’Uomo d’Acciaio e in Batman v Superman: Dawn of Justice.

Zack Snyder sembra aver confermato che nella Snyder Cut di Justice League vedremo anche Martian Manhunter

Dunque, vedremo davvero il personaggio di Martian Manhunter nella Snyder Cut di Justice League? Sembrerebbe proprio di sì, come riportato anche da WeGotDiscovered: lo stesso Harry Lennix, infatti, ha twittato un’immagine del Generale, a dimostrazione che nella versione inedita del film ritroveremo il personaggio alle prese con la trasformazione nel suo alter ego. Inoltre, lo stesso Zack Snyder ha repostato il tweet di Lennix attraverso il suo account Vero, confermando implicitamente che nella Snyder Cut vedremo finalmente Martian Manhunter.

Vi ricordiamo che la Justice League Snyder Cut uscirà nel 2021 sulla piattaforma streaming di Warner Bros HBO MAX che è disponibile negli USA dall’Aprile scorso. Attualmente non sappiamo se in Italia la versione debutterà su qualche piattaforma streaming dato che HBO MAX non è disponibile nel nostro paese. Ma sappiamo che HBO in Italia ha un accordo in esclusiva con SKY, dunque potrebbe essere una valida teoria pensare che in Italia il film possa essere programmato su SKY CINEMA, o su SKY ATLANTIC. Tuttavia, quest’ultima è solo una supposizione dunque non ci resta che aspettare ulteriori notizie.

Justice League è il film del 2017 diretto da Zack Snyder e rimaneggiato da Joss WhedonNel film vedremo protagonista Henry Cavill come SupermanBen Affleck come BatmanGal Gadot come Wonder WomanEzra Miller come Flash, Jason Momoa come Aquaman, e Ray Fisher come Cyborg. Nel cast confermati anche: Amber HeardAmy AdamsJesse EisenbergWillem DafoeJ.K. Simmons e Jeremy Irons. I produttori esecutivi del film sono Wesley CollerGoeff Johns e Ben Affleck stesso.

 
 

Captain America e Black Widow hanno un figlio: le possibilità del multiverso

Captain America e Black Widow

Captain America e Black Widow saranno solo amici e alleati nel MCU, ma nei fumetti hanno effettivamente un figlio insieme. O almeno ce l’hanno in una linea temporale possibile, nei fumetti. Il film d’animazione del 2008 Next Avengers: Heroes of Tomorrow ha presentato la prossima generazione di Vendicatori e i personaggi si sono dimostrati così amati da essere presto introdotti nel multiverso dei fumetti Marvel. E indovinate chi è il leader di questa squadra? James Rogers, figlio di Steve e Natasha.

Il personaggio proveniente da una linea temporale distopica in cui il mondo è stato devastato da Ultron. James, che guida la squadra formata da Francis Barton (figlio di Hawkeye e Mockingbird) e Azari T’Challa (figlio di Black Panther e Tempesta), possiede la forza super umana di suo padre e forse l’invecchiamento ritardato di sua madre. Impugna persino uno scudo di energia su modello di quello di Cap. Quando Kang il Conquistatore lancia i Vendicatori di oggi nel futuro, Steve e Natasha si trovano faccia a faccia con il loro bambino.

Vedremo il figlio di Captain America e Black Widow al cinema?

Ci sono molte cose che sono rimaste inesplorate su James, tuttavia. Ad esempio, è presumibilmente una creazione geneticamente modificata di qualche tipo, dato che Natasha non può concepire bambini a causa della mutilazione subita nella Stanza Rossa, durante il suo addestramento. Questa storia è davvero sorprendente, visto che, nonostante la mole di persone che entrambi hanno amato nel corso della loro storia a fumetti, non c’è mai stata una storia trai due, o una relazione che non fosse professionale.

Le versioni del MCU dei due personaggi, Scarlett Johansson e Chris Evans, hanno probabilmente più chimica delle loro controparti a fumetti, come visto in Captain America: The Winter Soldier. Detto questo, non sembra del tutto fuori questione immaginare che James Rogers possa apparire nel MCU ad un certo punto, ora che nei prossimi anni avremo sicuramente la possibilità di esplorare il multiverso, soprattutto con What if…? e con il sequel di Doctor Strange.

 
 

Tenet esplorerà nuovi territori del genere spionistico

tenet

Il nuovo numero di Total Film è tutto dedicato all’attesissimo Tenet, il nuovo film di Christopher Nolan che arriverà prossimamente nelle sale di tutto il mondo. Sulla scia del nuovo trailer diffuso online pochissimi giorni fa, lo speciale del noto magazine ci regala non solo una serie di nuove immagini esclusive, ma anche alcuni dettagli emersi direttamente dall’intervista rilasciata da Nolan alla rivista.

A proposito della trama del film, Christopher Nolan ha spiegato di voler provare a rivoluzionare il genere spionistico: È un film veramente ambizioso e dalla portata gigantesca. Prende un genere, vale a dire il film di spionaggio, e cerca di esplorare tramite esso un nuovo territorio. È un film che prova a portare il pubblico in un viaggio che potrebbero non aver mai fatto prima, e che potrebbe essere davvero inaspettato.”

Il regista ha anche parlato della chiacchieratissima scena dell’aereo esploso davvero sul set del film, spiegando quanto segue: “Avevo progettato di usare delle miniature, parti di set e un mix di effetti visivi. Poi abbiamo iniziato a fare i conti e abbiamo capito che sarebbe stato molto più conveniente utilizzare un vero aereo e girare quella sequenza dal vivo. La scena è riuscita alla grande grazie a Scott Fisher, il supervisore agli effetti speciali, e a Nathan Crowley, lo scenografo. Con quest’ultimo ho parlato tanto del modo migliore per riuscire a girare la scena utilizzando la macchina da presa. È stato davvero emozionante.”

Christopher Nolan anticipa che Tenet esplorerà nuovi territori del genere spionistico

John David Washington è il nuovo protagonista nel nuovo film di fantascienza, Tenet, di Christopher Nolan.  Armato di una sola parola – Tenet – e in lotta per la sopravvivenza di tutto il mondo, il Protagonista viaggia attraverso un crepuscolare mondo di spionaggio internazionale per una missione che si svolgerà in qualcosa al di là del tempo reale. Non viaggio nel tempo. Inversione.

Protagonisti di Tenet oltre ai già citati Robert Pattinson e John David Washington ci sono anche Elizabeth Debicki, Michael Caine, Kenneth Branagh, Dimple Kapadia, Aaron Taylor-Johnson e Clémence Poésy. Il film, il primo lungometraggio di Nolan dal 2017, anno di Dunkirk, viene descritto come un’epica storia action che si svolge nel mondo dello spionaggio internazionale. Il regista ha scritto la sceneggiatura da un’idea originale e le riprese in sette paesi sono ora in corso.

 
 

She-Hulk: dal grande schermo, un’eroina Marvel potrebbe affiancare Jennifer Walters

She-Hulk: Attorney at Law

Ci sono grandi novità per She-Hulk, la serie Marvel in sviluppo per Disney+. Sebbene il “momento A-Force” durante la battaglia finale di Avengers: Endgame sia risultato a qualcuno un po’ forzato, è stato un ottimo modo per mostrare al pubblico un quadro completo del roster al femminile in casa Marvel (Cinematic Universe). Non si erano mai viste così tante eroine tutte insieme sullo schermo, e la scena ha fomentato tutti, oltre ad offrire ai fan tanto materiale per immaginare il team up dei sogni!

Fino a questo momento Captain Marvel è stata l’unica eroina della Casa delle Idee a essere protagonista di un film da solista, mentre la pandemia ha fermato l’uscita, ritardandola di qualche mese, del film dedicato a Vedova Nera, che tutti aspettiamo con grande impazienza. Ma la Marvel si vuole davvero impegnare, in questa direzione, tanto che, come sappiamo, anche la Scarlet Witch di Elizabeth Olsen sarà protagonista di una serie (al fianco di Visione), mentre su Disney + sono in fase di sviluppo serie su Hawkeye, Ms. Marvel e She-Hulk, tutti con donne nel ruolo principale.

Dopo Black Widow e Captain Marvel, spazio a She-Hulk

L’attesa per Black Widow e il successo di Captain Marvel fanno bene sperare, un team up al femminile scritto bene e prodotto con criterio può solo arricchire l’immaginario comune agli spettatori di cinecomic, dare nuovi spunti e idee per lavorare con personaggi interessanti e variare la scena cinematografica contemporanea. Tanto che si hanno già le prime idee su quale possa essere the next big thing in casa Marvel.

Sembra che She-Hulk, prevista per Disney+, sarà non solo una serie su Jennifer Walters, parente di Bruce Banner e affetta dallo stesso problema… verde, ma che l’avvocatessa possa avere al suo fianco un personaggio di tutto rispetto e di primo piano nel panorama marveliano. Secondo le fonti di We Got This Covered, infatti, per doppiare il duo Thor/Hulk, She-Hulk sarà affiancata nientemeno che dalla Thor/Jane Foster di Natalie Portman!

Una replica di Thor: Ragnarok?

Ovviamente, l’idea potrebbe essere liquidata come una pallida copia del duetto esploso con Thor: Ragnarok, ma il fatto che queste eroine si possano incontrare sembra uno dei presupposti più sicuri che ci sono per dare fondamento alla Fase 4, ancora avvolta nella nebbia del mistero. Potrebbe essere un binomio interessante e potrebbe aggiungere sicuramente sfumature differenti a quanto già visto e immaginato da Taika Waititi.

A parte l’annuncio ufficiale della serie in produzione durante l’ultimo Comic-Con, She-Hulk è un progetto ancora in fase embrionale, almeno stando a quanto si sa di ufficiale, e ci sarà ancora molto tempo per fare congetture e previsioni su chi sarà la prescelta.

 
 

Last Night in Soho: Edgar Wright annuncia la nuova data di uscita

last night in soho

A causa della pandemia di Covid-19, anche il nuovo film di Edgar Wright, Last Night in Soho, è stato posticipato. L’ultima fatica del regista della “Trilogia del Cornetto” e di Baby Driver sarebbe dovuta arrivare nelle sale americane il prossimo 8 ottobre, ma adesso il film, come rivelato dallo stesso Wright via Twitter, è stato posticipato al 23 aprile 2021.

Last Night in Soho sarà un thriller psicologico dalle venature horror ambientato a Londra. Il cast del film annovera Anya Taylor-Joy (vista di recente in Emma e che vedremo prossimamente in The New Mutants), Thomasin McKenzie (apprezzata nei film Senza Lasciare Traccia e JoJo Rabbit) e Matt Smith (Undicesimo Dottore nella serie Doctor Who e Filippo di Edimburgo nelle prime due stagioni di The Crown). 

Ispirato a Repulsion di Roman Polanski e a A Venezia… un dicembre rosso shocking di Nicolas Roeg, Last Night in Soho racconterà la storia di una giovane donna che verrà misteriosamente trasportata negli anni ’60, avendo così la possibilità di conoscere il suo idolo. Al momento questi sono gli unici dettagli sulla trama disponibili.

Annunciata la nuova data di uscita di Last Night in Soho, il nuovo film di Edgar Wright

A proposito di Last Night in Soho, Edgar Wright aveva dichiarato: “Mi sono reso conto che non avevo mai raccontato una storia nel centro di Londra, in particolare a Soho, un quartiere dove ho trascorso tantissimo tempo negli ultimi venticinque anniCon Hot Fuzz e Shaun Of The Dead ho parlato di luoghi in cui siete vissuti, mentre questo parlerà della Londra in cui sono esistito.”

Last Night in Soho non è l’unico progetto cinematografico che Edgar Wright ha in cantiere: come confermato lo scorso anno, il regista sarà impegnato anche con la realizzazione di un documentario sulla rock band Sparks, di cui ha già raccolto del materiale e filmato il concerto al O2 Forum Kentish Town di Londra nel 2018.

 
 

Il Pianeta delle Scimmie: il nuovo film in produzione molto presto?

Apes Revolution - Il pianeta delle scimmie

Il franchise de Il Pianeta delle Scimmie dovrebbe continuare con un nuovo film della saga che potrebbe arrivare entro pochi anni, e adesso il regista Wes Ball ha deciso di aggiornare sullo stato della pre-produzione. Iniziata ufficialmente nel lontano 1968, la saga de Il Pianeta delle Scimmie ha una lunga tradizione alle spalle, tornata negli ultimi anni alla ribalta grazie al successo dei film della trilogia reboot firmati da Rupert Wyatt prima e da Matt Reeves poi.

Per quanto riguarda Wes Ball, il regista americano si è fatto conoscere grazie alla saga di Maze Runner, basata sui romanzi di James Dashner, di cui ha diretto tutti e tre i capitoli cinematografici. Inizialmente, sempre per conto della Fox, Ball avrebbe dovuto dirigere il live action di Mouse Guard, tratto dai fumetti e dalla graphic novel di David Petersen, ma il progetto è stato definitivamente cancellato. All’inizio del 2020, è stato poi confermato alla regia del nuovo film della saga de Il Pianeta delle Scimmie, che non sarà un reboot, ma “un’estensione” della trilogia iniziata nel 2011: ciò significa che con molta probabilità rivedremo anche l’amato personaggio di Cesare interpretato da Andy Serkis.

Adesso, in una recente intervista con Discussing Film, Wes Ball ha spiegato di essere già impegnato con lo sviluppo del nuovo film e di tenere regolarmente delle call via Zoom con lo sceneggiatore Josh Friedman per discutere dello script “in continua evoluzione”. Ball ha spiegato di aver lavorato a tantissime idee per il film durante la quarantena e che lui e il suo team di lavoro non hanno mai smesso di pensare al concept del nuovo capitolo. Il regista ha anche rivelato che il film “potrebbe entrare in una sorta di produzione virtuale molto presto, dal momento che sarà in larga parte girato grazie all’impiego della CGI.”

Il nuovo film della saga de Il Pianeta delle Scimmie potrebbe entrare in produzione prima del previsto

Il nuovo capitolo della saga de Il Pianeta delle Scimmie porterà avanti la storia di Cesare, il protagonista della serie reboot (interpretato da Andy Serkis) iniziata 2011 con L’alba del pianeta delle scimmie e proseguita nel 2014 e nel 2017 rispettivamente con Apes Revolution – Il pianeta delle scimmie e The War – Il pianeta delle scimmie. Ricordiamo che Wes Ball sarà anche a capo della produzione del film, con il suo partner alla Oddball Entertainment, Joe Hartwick.

Il Pianeta delle Scimmie (Planet of the Apes) è una media franchise composto da nove film, due serie televisive e vari libri, fumetti e videogiochi. È basato sul romanzo “Il pianeta delle scimmie (La Planète des Singes)” di Pierre Boulle, pubblicato per la prima volta nel 1963 in cui gli esseri umani si scontrano per il controllo della terra con scimmie intelligenti (Simius sapiens).

 
 

Fantastici Quattro, Director’s Cut: Josh Trank non vuole che i fan si mobilitino

fantastici quattro

Josh Trank, regista dello sfortunato reboot di Fantastic 4 – I Fantastici Quattro del 2015, non vuole che i fan chiedano a gran voce – come fatto dai sostenitori di Zack Snyder per Justice League – la release della Director’s Cut del suo film. La Fox ingaggiò Trank dopo il successo del suo debutto alla regia, Chronicle. Purtroppo, una serie di divergenze creative, unite ad una massiccia sessione di riprese aggiuntive, hanno completamente stravolto il risultato finale.

I Fantastic 4 – I Fantastici Quattro che abbiamo visto nelle sale non è il film che Josh Trank aveva concepito e più volte, nel corso degli anni, il regista ha raccontato – almeno dal suo punto di vista – cosa sia effettivamente successo durante la travagliatissima produzione del cinecomic. Ora che la Snyder Cut di Justice League verrà ufficialmente rilasciata, i fan hanno capito che le case di distribuzione sono molto attente e sempre vigili a quelle che sono le loro richieste (forse più del dovuto!), e sembra che nuovi movimenti a favore delle release di determinate Director’s Cut stiano prendendo piede (è il caso, ad esempio, di Suicide Squad di David Ayer, con sempre più fan che stanno chiedendo al regista, su Twitter, se vedremo mai il suo taglio del film).

Sulla scia di quest’ondata di entusiasmo, sembra che i fan si stiano coalizzando per chiedere alla Fox (ora di proprietà della Disney) la release della Director’s Cut di Fantastic 4 – I Fantastici Quattro. A quanto pare, però, la cosa non sembra minimamente interessare Josh Trank. Quando un fan gli ha scritto su Twitter: “Ci stiamo attivando per la tua versione di Fantastici Quattro”, il regista ha risposto con un secco: “Non c’è bisogno.”

Josh Trank non vuole che i fan si mobilitino per la release della Director’s Cut del suo Fantastici Quattro

L’atteggiamento restio di Josh Trank è probabilmente sintomatico di una vicenda sicuramente dolorosa e fortemente stressante che il regista intende soltanto lasciarsi alle spalle. Probabilmente, a differenza dei suoi colleghi, Trank non sente l’esigenza di mostrare al pubblico come sarebbe stata la sua versione del film, progetto dal quale lo stesso nel corso degli anni si è pubblicamente distanziato più e più volte.

L’esperienza di Josh Trank con Fantastic 4 – I Fantastici Quattro è soltanto uno dei numerosi esempi di registi che spesso si sono trovati a dover lottare contro gli studi cinematografici, ma in tal senso ne rappresenta sicuramente uno dei più estremi. Quanto accaduto con la Fox ha inoltre spinto Trank ad accontonare il suo spin-off della saga di Star Wars dedicato a Boba Fett e l’adattamento del videogame Shadow of the Colossus. Il regista ha ribadito di non essere più interessato a trasporre sul grande schermo “videogame o proprietà di altro genere.”

 
 

Gli Eterni, Kit Harington aggiorna sullo stato del film: “Non so cosa accadrà”

gli eterni

Quello che stiamo vivendo non è certamente un momento facile per l’industria cinematografica, e al tempo stesso non lo è per tutti gli appassionati che non vedono l’ora di tornare in sala. Negli ultimi due mesi abbiamo visto i calendari delle uscite delle più importanti case di distribuzione cinematografiche completamente stravolti, con film che sono stati addirittura posticipati di un anno.

Anche i Marvel Studios, purtroppo, non hanno potuto fare altro che adeguarsi all’attuale situazione, con Black Widow che è stato posticipato da Maggio e Novembre, e con Gli Eterni – uno dei film più attesi della Fase 4 del MCU – che da Novembre uscirà adesso direttamente il prossimo anno. Era da un po’ di tempo che non avevamo aggiornamenti sul film, ma grazie a Kit Harington sappiamo adesso qualcosa in più sullo stato del cinecomic dedicato ai personaggi dei fumetti creati da Jack Kirby.

Naturalmente, anche il cast del film è piuttosto confuso in merito all’attuale situazione e, soprattutto, in merito a quando sarà possibile tornare sui set cinematografici. In un recente Q&A con i fan (via CBM), Harington ha dichiarato quanto segue: Gli Eterni è finito. Abbiamo terminate le riprese. Adesso, solo Dio sa cosa succederà… in generale e con il film. Io non ne ho proprio idea. Ora come ora, non so proprio cosa accadrà… in generale.”

Kit Harington aggiorna su Gli Eterni, uno dei titoli più attesi della Fase 4 del MCU

Probabilmente, prima dell’uscita del film, Kit Harington si aspettava di dover prendere parte ad una sessione di riprese aggiuntive durante l’estate, per poi partire con il tradizionale press tour. I piani sono stati totalmente stravolti, con Gli Eterni che dal 6 novembre di quest’anno è stato posticipato al 12 febbraio 2021.

Il film arriverà nelle sale, ma la diffusione dei primi materiali ufficiali potrebbe non essere così vicina. Inoltre, l’attuale situazione mondiale potrebbe avere effetti anche sulla promozione dei film, quindi è probabile che i fan debbano aspettarsi una gestione della Fase 4 del MCU molto diversa dalle precedenti.

Gli Eterni, diretto da Chloe Zhao, vedrà nel cast Angelina Jolie (Thena), Richard Madden (Ikaris), Kit Harington (Black Knight), Kumail Nanjiani (Kingo), Lauren Ridloff (Makkari), Brian Tyree Henry (Phastos), Salma Hayek (Ajak), Lia McHugh (Sprite), Gemma Chan (Sersi) e Don Lee (Gilgamesh). La sceneggiatura è stata scritta da Matthew Ryan Firpo, mentre l’uscita nelle sale è stata fissata al 12 febbraio 2021.

Secondo gli ultimi aggiornamenti, il cinecomic includerà nel MCU gli esseri superpotenti e quasi immortali conosciuti dai lettori come Eterni e i mostruosi Devianti, creati da esseri cosmici conosciuti come Celestiali. Le fonti hanno inoltre rivelato a The Hollywood Reporter che un aspetto della storia riguarderà la storia d’amore tra Ikaris, un uomo alimentato dall’energia cosmica, e Sersi, eroina che ama muoversi tra gli umani.

 
 

Tom Cruise: il suo film girato nello spazio ha trovato un regista

tom cruise

All’inizio del mese vi avevamo riportato una notizia a dir poco sensazionale: Tom Cruise collaborerà con l’imprenditore ed inventore sudafricano Elon Musk e con la NASA alla realizzazione di un nuovo film d’azione che sarà ambientato nello spazio. Adesso, come riportato da Deadline, il progetto in questione ha finalmente trovato un regista: si tratta di Doug Liman, che aveva già lavorato con Cruise in Edge of Tomorrow e Barry Seal – Una storia americana.

Al momento non si conoscono ulteriori dettagli sull’ambizioso progetto, che rappresenterà ufficialmente il primo lungometraggio di finzione girato interamente nello spazio. Non sappiamo chi sarà lo studio che si occuperà di finanziare e distribuire la pellicola, né chi si occuperà di scrivere la sceneggiatura. Un progetto, dunque, ancora in una fase embrionale ma che inizia piano piano a prendere forma, e che al momento vede Cruise impegnato con l’azienda aerospaziale SpaceX (fondata nel 2012 da Musk) e con la NASA per cercare di capire in che modo poter realizzare il film e, soprattutto, permettere all’attore di poter realizzare i suoi stunt.

Tra i piani di Tom Cruise e del regista Doug Liman ci sarebbe anche la realizzazione di un altro film per conto della Paramount Pictures, che dovrebbe intitolarsi Luna Park e che dovrebbe raccontare di una storia ambientata sempre nello spazio; anche su quest’altro progetto, però, i dettagli sono piuttosto scarsi. Inoltre, Liman è da tempo impegnato con la scrittura dell’annunciato sequel di Edge of Tomorrow, che dovrebbe vedere il ritorno di Cruise al fianco di Emily Blunt.

Doug Liman dirigerà l’annunciato film con Tom Cruise che verrà interamente girato nello spazio

Nell’ultimo decennio, Tom Cruise si è imposto come una delle più grandi star a livello mondiale del cinema d’azione. La natura adrenalinica dell’attore e il suo desiderio di sfidare costantemente i limiti, lo hanno spinto ogni volta a realizzare da solo i propri stunt, anche quelli più pericolosi, come accaduto più volte sul set dei vari film della saga di Mission Impossible, nonostante i vari incidenti che comunque non hanno mai fermato lo spirito indomito dell’attore.

Ricordiamo che appena sarà possibile tornare sui set cinematografici, Tom Cruise riprenderà la produzione di Mission Impossible 7 8, i due nuovi capitoli della saga che saranno diretti entrambi da Christopher McQuarrie, già regista degli episodi Rogue Nation e FalloutI due film verranno girati in contemporanea e faranno il loro debutto nelle sale americane rispettivamente il 19 novembre 2021 e il 4 novembre 2022.

 
 

Silvio Orlando: 10 cose che non sai sull’attore

Silvio Orlando
di Luigi De Pompeis

Pluripremiato e generalmente apprezzato, Silvio Orlando è uno dei più noti attori del panorama cinematografico italiano. I suoi personaggi sono oggi iconici, vere e proprie maschere dell’italianità, e la sua capacità di passare con naturalezza dal dramma alla commedia lo ha da sempre caratterizzato per l’essere un interprete versatile e carismatico.

Ecco 10 cose che non sai di Silvio Orlando.

2Parte delle cose che non sai sull’attore

Silvio Orlando The New Pope

Silvio Orlando in The New Pope

5. Ha dovuto recitare in inglese. Per la serie diretta da Paolo Sorrentino, l’attore si è dovuto cimentare con la recitazione in lingua inglese. Stando a quanto da lui affermato, questa si è rivelata una sfida particolarmente ardua da portare a termine, e per non sfigurare accanto agli altri co-protagonisti ha dovuto esercitarsi a lungo. Per la versione italiana, ha invece curato il doppiaggio di sé stesso.

4. È estremamente attratto dal suo personaggio. Nel raccontare il personaggio del cardinal Voiello, Segretario di Stato, l’attore afferma che è uno dei ruoli che più gli hanno dato soddisfazioni nella sua carriera. Si è in particolare dichiarato attratto dalla sua complessità, dalle innumerevoli sfumature che riesce ad avere nel corso della storia.

Silvio Orlando in Si nota all’imbrunire

3. Di recente ha recitato a teatro.  Una delle grandi passioni dell’attore è il teatro, a cui non manca mai di tornare. Nella primavera del 2019, infatti, è stato protagonista dello spettacolo Si nota all’imbrunire, dove recita nei panni di Silvio, un uomo ritiratosi a vita privata che nel ricevere la visita dei suoi famigliari svelerà una serie di stranezze, derivate dalla sua solitudine. Nello spettacolo, l’attore recita anche insieme alla moglie.

Silvio Orlando in La scuola

2. È il protagonista del film. Apripista per una serie di film a tema scolastico, La scuola vede come protagonista Orlando nei panni del professor Vivaldi, insegnante di italiano e storia, amato dagli alunni per il suo modo di fare umano e comprensivo. L’intera storia è ripercorsa attraverso i suoi ricordi, che si alternano con il presente, nel quale si svolge l’ultimo giorno di scuola.

Silvio Orlando: età e altezza

1. Silvio Orlando è nato a Napoli, Italia, il 30 giugno 1957. L’attore è alto complessivamente 162 centimetri.

Fonte: IMDb

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Labyrinth: Scott Derrickson al timone del sequel

Labyrinth

Sarà Scott Derrickson a firmare il sequel di Labyrinth, in collaborazione con TriStar Pictures. Il film riporterà sul grande schermo il mondo del fantasy culto del 1986 con David Bowie. Il progetto vede il coinvolgimento della famiglia Henson, che si annoverano trai produttori del film, Lisa Henson e Brian Henson di The Jim Henson Company.

A firmare la sceneggiatura è stata chiamata Maggie Levin che ha già firmato Into the Dark, mentre la regia di Derrickson ci lascia intuire che forse il regista di Doctor Strange ha lasciato la sedia di regia di Doctor Strange in the Multiverse of Madness, altro sequel con protagonista Benedict Cumberbatch di casa Marvel, proprio per mettere le mani su questo materiale che è molto allettante per un nerd.

Nel film del 1986, seguiamo le avventure di Sarah, una giovanissima Jennifer Connelly, che deve salvare suo fratello più piccolo che per sbaglio è stato offerto a Jareth, Re dei Goblin, interpretato da David Bowie. Per farlo, la ragazza dovrà affrontare molti ostacoli in un pericoloso mondo fantastico.

Mettere mano a questa mitologia può essere davvero molto pericoloso, se si considera il fandom del film originale. Pericoloso perché nel mondo in cui i social e il fan service guidano, in maniera neanche tanto celata, le scelte di alcune produzioni, un prodotto del genere rischia di essere un ibrido che perde di vista la qualità di scrittura per assecondare un pubblico che, comunque, non sarà mai felice al 100%.

Fonte: Deadline

 
 

Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia al We Are One: A Global Film Festival

We Are One: A Global Film Festival

La Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica della Biennale di Venezia partecipa a We Are One: A Global Film Festival, il festival digitale prodotto e organizzato da Tribeca Enterprises e YouTube, a cui collaborano 21 festival cinematografici internazionali, il cui programma è stato annunciato oggi all’indirizzo web www.weareoneglobalfestival.com. We Are One: A Global Film Festival sarà online per 10 giorni dal 29 maggio al 7 giugno 2020 esclusivamente su YouTube.com/WeAreOne.

“Siamo onorati e felici di partecipare a We Are One – ha dichiarato il Direttore della Mostra di Venezia, Alberto Barbera – come segno di simpatia e solidarietà per i nostri amici del Tribeca, offrendo allo stesso tempo al pubblico mondiale un assaggio di ciò che facciamo a Venezia per sostenere concretamente i registi emergenti. Il nostro contributo al programma include tre cortometraggi (uno di un maestro, Guillermo Arriaga, due di giovani e talentuose registe, Kostantina Kotzamani e Clemence Poésy), nonché due lungometraggi realizzati nell’ambito del nostro programma speciale chiamato Biennale College – Cinema, di cui siamo particolarmente orgogliosi. Completano il programma, sei film in Virtual Reality provenienti dalle selezioni del Concorso VR, l’innovativa sezione introdotta dalla Mostra di Venezia per la prima volta tre anni fa”.

In particolare, la Mostra di Venezia contribuisce al programma online di We Are One: A Global Film Festival con i seguenti titoli:

  • Electric Swan di Kostantina Kotzamani (Grecia, 2019) – cortometraggio
  • No one left behind di Guillermo Arriaga (Messico, 2019) – cortometraggio
  • The Tears’ Thing di Clemence Posey (Francia, 2019) – cortometraggio
  • Passenger  – Venice VR 2019
  • The Waiting Room  – Venice VR 2019
  • Bloodless  – Venice VR 2017, vincitore del Best VR Story
  • Isle of the Dead – Venice VR 2018, vincitore del Best VR Story
  • On Off  – Venice VR 2017,  Biennale College
  • Daughters of Chibok  – Venice VR 2019, vincitore del Best VR Immersive Linear Story
  • Beautiful Things di Giorgio Ferrero (Italia, 2017) – lungometraggio Biennale College Cinema
  • Mary is Happy, Mary is Happy di Nawapol Thamrongrattanarit (Thailandia, 2013) – lungometraggio Biennale College Cinema
 
 

Chiara Iezzi: 10 cose che non sai sull’attrice

Chiara Iezzi film

Dopo una ricca carriera nel settore musicale, Chiara Iezzi è oggi una promettente interprete, divista tra l’Italia e gli Stati Uniti. Divisa tra recitazione, scrittura, regia e produzione, oggi la Iezzi ha abbracciato il cinema a 360° gradi, distinguendosi per i suoi numerosi progetti di livello internazionale.

Ecco 10 cose che non sai di Chiara Iezzi.

2Parte delle cose che non sai sull’attrice

Chiara Iezzi è su Instagram

5. Ha un account personale. L’attrice è presente sul social network Instagram con un profilo seguito da 31,4 mila persone. All’interno di questo la Iezzi è solita condividere numerose foto di suoi momenti di svago quotidiano, il più delle volte in compagnia di amici o colleghi. È inoltre possibile vedere le sue storie Instagram, salvate in evidenza nella home del suo profilo.

4. Condivide molti dei suoi progetti professionali. Il profilo social è però il canale privilegiato attraverso cui l’attrice condivide informazioni sui suoi progetti da interprete. All’interno di questo si ritrovano infatti immagini promozionali ma anche interviste e foto tratte da conferenze stampa o eventi di gala.

Chiara Iezzi e la musica

3. Ha vinto al Festival di Sanremo. Nel 1996, in coppia con sua sorella firma un contratto con la Sony Music Italia, e le due si presentano al Festival di Sanremo nella categoria giovani come Paola & Chiara. Le due torneranno anche l’anno successivo, vincendo il primo premio nella categoria “Nuove proposte” grazie al brano Amici come prima.

2. Ha intrapreso la carriera da solista. Progressivamente, a partire dal 2006, Chiara ha perseguito una carriera da solista, staccandosi dal duo composto con la sorella. In seguito, ha pubblicato quattro EP e quattro singoli. Tuttavia, dal 2016 si dedica in modo quasi esclusivo alla sua carriera da attrice, passione avuta sin da bambina.

Chiara Iezzi: età e altezza

1. Chiara Iezzi è nata a Milano, Italia, il 27 febbraio 1973. L’attrice è alta complessivamente 160 centimetri.

Fonte: IMDb

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Gli uomini d’oro: 10 cose che non sai sul film

Gli uomini d'oro film

Distribuito in sala nel novembre del 2019, Gli uomini d’oro ha raccolto buoni consensi all’interno della produzione cinematografica italiana. Scritto, diretto e montato da Vincenzo Alfieri, il film ripercorre un reale fatto di cronaca della metà degli anni Novanta, condendolo tanto di tinte noir quanto di situazioni da commedia nera.

Ecco 10 cose che non sai su Gli uomini d’oro.

2Parte delle cose che non sai sul film

Gli uomini d'oro cast

Gli uomini d’oro: il cast del film

5. Giampaolo Morelli è il protagonista. Nel ruolo di Luigi, impiegato delle poste in cerca di vendetta, vi è l’attore Giampaolo Morelli. Nel raccontare come ha lavorato sul proprio personaggio, questi ha raccontato di essersi concentrato sulle sue motivazioni. Per quanto il suo sia un gesto criminale, infatti, l’attore ha cercato di far trasparire come questo sia stato dettato da una situazione tragica, cercando quindi di rivelare l’uomo oltre il rapinatore.

4. Fabio de Luigi ha un ruolo inedito. Nel film è presente anche l’attore Fabio De Luigi nei panni di Alvise Zago. Per lui si è trattato di un vero e proprio cambio di tono, trovandosi a lavorare su sfumature noir. Per costruire il suo personaggio, De Luigi si è principalmente concentrato sul rendere credibile il suo accento torinese, per poi ricercare anche una personalità nelle movenze del personaggio.

3. Edoardo Leo si è sottoposto ad una trasformazione fisica. Per ricoprire il ruolo di Lupo, uno dei veri criminali del film, Edoardo Leo ha raccontato di aver guadagnato circa dieci chili di muscoli per poter risultare ancor più minaccioso. Particolarmente impegnativo è stato il lavoro svolto per ottenere un accento che potesse contribuire a questa minacciosità.

Gli uomini d’oro: il finale del film

[ALLERTA SPOILER]

2. È strutturato in capitoli. Il film si divide in tre capitoli, chiamati “il playboy”, “il cacciatore” e “il lupo”. Ognuno di questi narra gli eventi dalla prospettiva di uno dei protagonisti. Alla fine, queste tre linee narrative si ricongiungono per arrivare alla tragica conclusione della storia degli uomini d’oro.

1. Tutt’oggi vi sono misteri irrisolti sul crimine. Come riportato anche nel finale del film, sono ancora molti gli interrogativi senza risposta relativi alla rapina del 1996. Quello che più di altri ancora oggi rimane senza alcuna risposta né indizio è dove siano finiti parte dei soldi rapinati. Un’ingente somma, infatti non fu mai ritrovata, e ancora oggi nessuno dei criminali ancora in vita ha mai confessato.

Fonte: IMDb

 

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Scott Pilgrim vs. the World: i protagonisti, ieri e oggi

scott pilgrim vs the world

Sono passati dieci anni da quando la folle visione di Edgar Wright, Scott Pilgrim vs the World, basata sull’omonimo fumetto, è arrivata al cinema. All’epoca il film era pieno di giovani volti di attori semi sconosciuti, tutti o quasi che hanno fatto carriera e che sono diventati volti molto molto noti per il grande pubblico.

Ecco dove sono e cosa fanno, oggi, i protagonisti di Scott Pilgrim vs the World:

1Chris Evans

Appena prima dell’esplosione della sua carriera, e dei suoi bicipiti, Chris Evans è stato Lucas Lee, il secondo prepotente ex fidanzato cattivo di Ramona. Prima di Scott Pilgrim, Evans era già stato la Torcia Umana per Fox, nei due film sui Fantastici Quattro, ma nel 2011 diventa Captain America e questo ruolo gli cambia decisamente la vita.

Dopo sette film, oltre diversi cameo, per i Marvel Studios, Evans è pronto a voltare pagina. Nel suo futuro c’è la regia e diversi film e serie tv in cui l’attore si mette alla prova e che saranno sicuramente amati dal foltissimo gruppo di fan che si è costruito negli anni grazie al Marvel Cinematic Universe.

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Cinema: 10 film in cui gli attori recitano con i loro figli

© Rocky V / MGM Studios

Quasi tutti i più grandi attori trasmettono il loro sconfinato talento, inevitabilmente, ai loro figli. Per chi ama il cinema, si tratta di una cosa a dir poco fantastica. Di esempi, in tal senso, ce ne sono tantissimi: Will Smith, Meryl Streep, Robin Williams… sono tutti attori che hanno insegnato alla loro prole l’arte della recitazione.

Capita poi che molto spesso i figli di queste grandi star interpretino dei ruoli di supporto negli stessi film in cui recitano i loro genitori, andando spesso ad interpretare il figlio o la figlia del personaggio che i loro illustri genitori interpretano in quel determinato film. Bright Side ha raccolto 10 film in cui 10 attori recitano al fianco dei loro figli e grazie ai quali – per tutti noi cinefili – è possibile apprezzare ancora di più queste relazioni tanto affettive quanto lavorative:

1Clint e Scott Eastwood

Potremmo dire che quella formata da Clint e Scott Eastwood è una delle coppie padre-figlio più famose di Hollywood. Entrambi hanno costruito un’eccellente carriera basata su film classici e indimenticabili, con il gigante Clint che ad oggi è una figura che non può non essere associata al cinema americano per eccellenza.

Ha collaborato con suo figlio Scott in ben quattro film: Flags of Our Fathers, Di nuovo in gioco, Invictus – L’invincibile e Gran Torino. Altri film celebri in cui ha recitato il più giovane di casa Eastwood sono Snowden, Fast & Furious 8 e Pacific Rim – La rivolta.

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La famosa invasione degli orsi in Sicilia alle 17.30 in diretta streaming, i dettagli

Lorenzo Mattotti La famosa invasione degli Orsi in Sicilia

La famosa invasione degli orsi in Sicilia arriva a scuola e nelle case dei ragazzi per stare accanto ai docenti e studenti.

Il film di animazione di Lorenzo Mattotti che ha incantato il Festival di Cannes e ha ottenuto il Premio come Miglior Regia ad Alice nella città, sarà protagonista il 26 maggio alle 17.30 di un evento speciale educational online promosso da Indigo FilmRai Cinema, Bim Distribuzione e Scelte di Classe_ il progetto didattico di Alice nella città che porta il cinema a scuola.

Dichiara Lorenzo Mattotti: “Sono felice che “La famosa invasione degli orsi in Sicilia” diventi un’occasione per un’esperienza formativa di didattica a distanza. In questo momento di difficoltà per il Paese e per il mondo della scuola credo che ognuno debba fare la propria parte e anche un film, se presentato nel giusto modo, può trasformarsi in un momento di confronto e di crescita. In fondo, è di questo che il romanzo di Dino Buzzati parla: di come è difficile diventare grandi rimanendo fedeli a se stessi, di quanto sia importante imparare a convivere con gli altri e di quanto sia fondamentale rispettare la natura. Mi sembrano tutti temi fortemente attuali. Mentre realizzavo “La famosa invasione degli orsi in Sicilia” ho sempre pensato ai ragazzi, volevo poter fare un film a loro misura, perché sono loro il nostro futuro.”

L’evento, che si svolgerà sulla piattaforma di Mymovies Live, coinvolgerà 500 studenti e docenti della Scuola Primaria e Secondaria di Primo Grado di 11 regioni, che avranno l’opportunità di vedere il film e, a seguire, incontreranno il suo autore, Lorenzo Mattotti che, in diretta streaming dal suo studio di Parigi, risponderà alle loro domande e potrà raccontare (e mostrare) come è nata l’idea del film e come hanno preso vita dalla sua matita i suoi protagonisti animati.

La diretta con Lorenzo Mattotti sarà visibile on line sia sulla pagina del film che sulla pagina di alice nella città

Per i docenti verrà inoltre organizzato da Scelte di classe un incontro di film literacy sul film, in collaborazione con TIMVISION – Institutional Partner dell’iniziativa, per fornire agli insegnati strumenti utili per proseguire poi il lavoro con i ragazzi.

L’evento nasce con l’intento di sostenere ed affiancare il mondo della scuola che, in piena emergenza Covid-19, si è trovata ad affrontare una situazione inedita e a sperimentare la didattica a distanza senza avere momenti di confronto con gli studenti.

A inizio marzo oltre 9.000 studenti di tutto il territorio nazionale avrebbero dovuto vedere al cinema La famosa invasione degli orsi in Sicilia e incontrare il suo autore all’interno del progetto dal titolo “La famosa invasione degli orsi…a scuola!”

Per questo motivo e per andare incontro ai tanti che ne facevano richiesta, i promotori hanno scelto di trasformare l’appuntamento in un’occasione di didattica online come segnale di ripartenza, nella speranza di riprendere l’evento completo con il nuovo anno scolastico, confidando nella riapertura delle scuole e delle sale.

 
 

Chris Evans sull’interpretare Cap: “La migliore decisione che abbia mai preso”

chris evans

Chris Evans ha ufficialmente detto addio al personaggio di Captain America con l’uscita nelle sale di Avengers: Endgame, il cinecomic campione d’incassi che ha segnato la fine delle avventure di Steve Rogers all’interno del MCU. In una recente intervista con The Hollywood Reporter, Evans è tornato a parlare del ruolo che gli ha regalato la fama internazionale e dei suoi iniziali dubbi sull’accettare o meno la parte.

“La sofferenza sarebbe stata soltanto mia”, ha spiegato Chris Evans ricordando il momento in cui gli era stato offerto un contratto per nove film, spiegando come all’epoca i suoi problemi con l’ansia lo abbiano quasi spinto a non accettare di unirsi al MCU. “Alla fine si è rivelata la decisione migliore che potessi prendere, e devo dire grazie soltanto a Kevin Feige per aver insistito e per avermi impedito di commettere un errore gigantesco”, ha continuato Evans.

“Ad essere sinceri, tutte le cose che inizialmente temevo non si sono mai avverate. Mi sono innamorato del personaggio di Steve Rogers praticamente da subito”. L’attore ha poi rivelato di aver trovato una grande spalla e scoperto un grande amico in Chris Hemsworth, che nel MCU interpreta Thor, il figlio di Odino: “È stato bello lavorare in quel periodo con Chris, perché vedevo che anche lui si stava impegnando in qualcosa di davvero grande. Voglio dire: all’epoca Robert Downey Jr. era già Robert Downey Jr. e Scarlett Johansson era già Scarlett Johansson. Io e Chris eravamo ancora degli attori sconosciuti e già avevamo i nostri stand-alone, quindi abbiamo condiviso le nostre ansie e le nostre paure. E devo dire che la cosa ha reso il tutto molto più confortante.”

Chris Evans torna a parlare del ruolo di Captain America

Dopo Avengers: Endgame, Chris Evans è stato protagonista di Cena con delitto – Knives Out, l’omaggio al giallo di Rian Johnson, acclamato tanto dalla critica quanto dal pubblico. Di recente l’attore ha recitato nella serie Defending Jacob, disponibile su Apple TV+, in cui figura anche tra i produttori esecutivi. Prossimamente lo vedremo nell’annunciato nuovo adattamento de La Piccola Bottega degli Orrori.

Avengers: Endgame è un film del 2019 diretto da Anthony e Joe Russo con Robert Downey Jr.Chris EvansMark RuffaloChris HemswortheScarlett Johansson. Ambientato dopo le vicende narrate in Avengers: Infinity War, il film mostra al pubblico come la catastrofica catena di eventi scatenata da Thanos, che ha dimezzato la popolazione dell’universo e colpito il team degli Avengers, spingerà i supereroi rimasti a intraprendere un’ultima azione nello spettacolare capitolo conclusivo di 22 film Marvel Studios.

 
 

#MakeSolo2Happen: i fan di Star Wars chiedono il sequel di Solo

han solo

Solo: A Star Wars Story, il secondo spin-off della saga di Star Wars, non è stato propriamente un successo, tanto che la Lucasfilm, dopo l’uscita nelle sale del film di Ron Howard, ha deciso di accantonare ufficialmente l’idea della serie antologia (iniziata con Rogue One) e di concentrarsi, almeno per ora, sul futuro “televisivo” della saga (con la seconda stagione di The Mandalorian annunciata ufficialmente e una serie dedicata a Obi-Wan Kenobi che dovrebbe entrare in produzione quanto prima).

Nonostante Solo abbia avuto una produzione travagliatissima (Ron Howard è subentrato a Phil Lord e Chris Miller dopo il loro licenziamento a causa di alcune “divergenze creative”) e sia stato un vero flop al box office, il fandom di Star Wars sembra comunque essere molto legato al film: in molti, infatti, vorrebbero vedere cosa è successo a Han, Chewbacca e Qi’ra tra gli eventi di Solo e quelli di Una Nuova Speranza (soprattutto a causa di quel sorprendente cameo di Darth Maul nel film).

Adesso, a due anni esatti dall’uscita del film al cinema (negli Stati Uniti è uscito il 25 maggio del 2018), su Twitter (come riportato da CBM) è esploso nuovamente l’hashtag #MakeSolo2Happen, che esorta la Lucasfilm a realizzare il sequel dello spin-off. Il fatto che l’hashtag sia tornato in trend-topic dimostra ancora una volta quanto il fandom di Star Wars sia legato al film e quanto vorrebbe vedere il ritorno del giovane Han sul grande schermo. Con il lancio di Disney+, si potrebbe anche pensare ad un eventuale sequel da lanciare direttamente sulla piattaforma di streaming o magari ad una serie tv che continui la storia del contrabbandiere e del suo gruppo di amici.

#MakeSolo2Happen: i fan di Star Wars tornano a farsi sentire su Twitter e chiedono il sequel di Solo

Almeno per il momento, non sembra che la Lucasfilm sia intenzionata a realizzare un sequel di Solo, quindi molte delle domande lasciate dal film sono destinate ancora a non avere una risposta. Tuttavia, se c’è una cosa che abbiamo imparato dal movimento #ReleaseTheSnyderCut in merito alla Snyder Cut di Justice League (che il prossimo anno arriverà ufficialmente su HBO Max), è che le case di distribuzione possono davvero ascoltare i fan se lo vogliono…

Solo: A Star Wars Story è un film del 2018 diretto da Ron Howard con Alden Ehrenreich, Woody HarrelsonEmilia Clarke, Donald Glover e Thandie Newton. Attraverso una serie di audaci bravate nel profondo di un mondo criminale oscuro e pericoloso, Han Solo fa amicizia con il suo futuro possente copilota Chewbacca e incontra il famigerato giocatore d’azzardo Lando Calrissian, in un viaggio che determinerà il futuro di uno degli eroi più improbabili della saga di Star Wars.

 
 

Jason Bourne: il produttore spera di realizzare un sesto film

Jason Bourne

Frank Marshall, il produttore del leggendario franchise di Jason Bourne, spera di poter realizzare un sesto film della celebre saga con protagonista Matt Damon. Il franchise basato sui romanzi di Robert Ludlum è iniziato ufficialmente nel 2002 e da allora il personaggio di Jason Bourne è diventato uno degli eroi del cinema d’azione più amati di sempre. Dopo quattro film della saga principale, il franchise ha dato vita anche ad uno spin-off con Jeremy Renner (The Bourne Legacy) e ad una serie tv attualmente in produzione (Treadstone), collegata e basata sulla serie di film.

L’ultimo film del franchise ad essere arrivato nelle sale è stato Jason Bourne del 2016, diretto da Paul Greengrass e interpretato – tra gli altri – anche dal premio Oscar Alicia Vikander. Nonostante il film non sia stato accolto positivamente dalla critica, è riuscito comunque ad incassare 415 milioni di dollari in tutto il mondo (un sorta di piccolo record, soprattutto perché uscito quasi 10 anni dopo The Bourne Ultimatum – Il ritorno dello sciacallo del 2007). Nel corso degli anni, anche Matt Damon si è dichiarato più volte disponibile a tornare nei panni dell’ex sicario della CIA.

Adesso, sembra che anche Frank Marshall, storico produttore del franchise, sia interessato a continuare con le avventure del personaggio. In una recente intervista con Collider (la stessa in cui ha parlato del futuro di Jurassic Park e confermato che James Mangold dirigerà Indiana Jones 5), Marshall ha espresso il suo interesse nel realizzare un sesto film del franchise. Il produttore ha provato a contestualizzare le sue speranze, dichiarando per potrebbe esserci l’opportunità per un nuovo regista di rilanciare la saga.

Il produttore Frank Marshall spera di realizzare un nuovo film di Jason Bourne: sarà un reboot o un sesto capitolo?

Paul Greengrass ha diretto tutti gli episodi della saga di Bourne, ad eccezione del primo The Bourney Identity (diretto da Doug Liman) e dello spin-off The Bourne Legacy (diretto da Tony Gilroy). Il fatto che Greengrass potrebbe non tornare dietro la macchina da presa, significa che forse la Universal sta pensando ad un vero e proprio reboot della saga: ciò potrebbe significare che anche il ritorno di Damon non sia scontato e che un altro attore potrebbe raccoglierne l’eredità.

Un altro grande interrogativo riguarda lo spin-off The Bourney Legacy e il possibile ritorno di Jeremy Renner, dal momento che gli eventi di quel film sono stati in larga parte ignorati dal quinto capitolo del 2016. Aaron Cross e Jason Bourne si riuniranno sul grande schermo per il nuovo film? Per adesso si brancola nel buio…

Bourne è una serie cinematografica di film di spionaggio con protagonista Jason Bourne, ex agente della CIA, interpretato da Matt Damon. Il soggetto dei film sono i romanzi di Robert Ludlum, mentre la sceneggiatura è di Tony Gilroy. I film sono prodotti e distribuiti nelle sale cinematografiche dalla Universal Studios. La serie ha inoltre generato uno spin-off incentrato su di un altro agente, Aaron Cross, interpretato da Jeremy Renner.

 
 

Woody Allen sul voltafaccia di Timothée Chalamet: “È stata una strategia”

Un Giorno di Pioggia a New York

Nonostante tutti i problemi che ha dovuto affrontare in fase di produzione (inclusa una battaglia legale con Amazon), alla fine Un Giorno di Pioggia a New York, l’ultimo film di Woody Allen, è uscito in diversi paesi europei (Italia inclusa), riscuotendo un ottimo successo e incassando oltre 20 milioni di dollari. Adesso il film si prepara ad essere lanciato sulle piattaforme on demand britanniche, e proprio per tale occasione Allen ha rilasciato una nuova intervista al Daily Mail.

Parlando del successo commerciale del film, nonostante tutte le polemiche (legate anche alla vita privata del regista) che lo hanno accompagnato prima e dopo l’uscita, Woody Allen ha spiegato: “Non sento di essere stato ‘vendicato’ perché significherebbe che in qualche modo mi sentivo preoccupato. Non vorrei passare come una persona insensibile, ma non lo ero. Ovviamente so bene di essere oggetto di gossip e di essere al centro di scandali, ma non posso lasciarmi disturbare o anche solo distrarre da queste cose. Continuo a vivere la mia vita. Lavoro. Suono il jazz. Seguo lo sport. Vedo i miei amici. Non ho mai letto nulla di ciò che mi riguarda. Anche perché si tratta di accuse false che sono servite ad inscenare un vero dramma da tabloid.”

In seguito agli ultimi avvenimenti personali che hanno caratterizzato la vita di Allen, numerose star di Hollywood hanno pubblicamente difeso il regista, tra cui Scarlett Johansson, Kate Winslet e anche la sua ex partner ed ex musa Diane Keaton. Altre, come Timothée Chalamet (protagonista – tra l’altro – di Un Giorno di Pioggia a New York), lo hanno invece condannato, specificando di non voler più lavorare con lui.

Woody Allen sul successo di Un Giorno di Pioggia a New York e sul voltafaccia di Timothée Chalamet

A proposito del voltafaccia di Chalamet – che vedremo prossimamente in Dune di Denis Villeneuve – Woody Allen ha ribadito quanto già raccontato nella sua autobiografia “A proposito di niente” (edita in Italia da La nave di Teseo): “Timothée disse a mia sorella che era importante per lui dissociarsi da me perché concorreva all’Oscar con Chiamami Col Tuo Nome. È stata una mossa strategica. Che cosa posso mai fare? Anche se Dylan dicesse di essersi inventata tutto e chiedesse scusa, ci sarebbe comunque qualcuno che continuerebbe a credere alla sua versione. Posso soltanto ignorare tutto e continuare a lavorare ed andare avanti. Sono circondato da persone che conosco da tantissimo tempo. Loro sanno la verità.”

Infine, parlando della sua personalità e del fatto che gran parte del mondo lo “etichetti” come un intellettuale, Allen ha spiegato: “Credo di essere una persona normalissima. Le persone mi hanno sempre visto come un intellettuale, cosa che non sono. Leggo solo fumetti da quando avevo 18 anni. Però ho sempre portato gli occhiali e quando i direttori di casting guardando qualcuno come me, che non sono propriamente un Sylvester Stallone, allora finiscono sempre per affidargli il ruolo del professore. Di conseguenza, tutti pensano che io sia un intellettuale. Funziona così.”

CORRELATE: 

Ricordiamo che il prossimo film di Woody Allen sarà Rifkin’s Festival, girato in Spagna e realizzato grazie al sostegno della Tripictures. Il film avrà come protagonisti Elena Anaya, Louis Garrel e Gina Gershon, e racconterà la storia di una coppia americana sposata che si reca al San Sebastián Film Festival. La coppia resta folgorata dalla magia del festival e dei film in concorso, oltre che dalla bellezza e dal fascino della Spagna. La donna avrà una relazione con un brillante regista francese, mentre l’uomo si innamorerà di una bellissima donna spagnola del luogo.

 
 

Suicide Squad, David Ayer: “Manca poco per finire la Director’s Cut”

Dopo che la Warner Bros. ha ufficialmente confermato l’arrivo della Snyder Cut di Justice League su HBO Max il prossimo anno, si è cominciato a parlare anche della possibilità di vedere la Director’s Cut di Suicide Squad, il cinecomic del 2016 diretto da David Ayer che, al pari del film di Zack Snyder, è stato drasticamente cambiato in fase di post-produzione.

Prima lo stesso Ayer aveva condiviso su Twitter una GIF del Joker di Jared Leto, lasciando intuire che presto ci sarebbe stato un annunciato legato alla sua versione del film; poi è tornato sui suoi passi, dichiarando che al momento nulla bolle in pentola e che, ovviamente, spera un giorno di poter mostrare al mondo il suo taglio del cinecomic con Margot Robbie.

Adesso il regista ha preso nuovamente la parola sempre tramite il suo profilo Twitter e, in risposta alla domanda di un fan, ha confermato non solo che la Director’s Cut di Suicide Squad esiste, ma che è anche quasi completa, ad eccezione di alcuni effetti visivi.

David Ayer torna a parlare della Director’s Cut di Suicide Squad, rivelando che il suo taglio è quasi completo

Ora che i fan hanno finalmente ottenuto ciò che volevano, ossia la release della Snyder Cut di Justice League, sembra che l’attenzione adesso sia tutta per il Suicide Squad di David Ayer: non è escluso che un movimento simile a quello messo in piedi dai fan con #ReleaseTheSnyderCut possa portare la medesima “fortuna” anche al taglio inedito del cinecomic dedicato alla Squadra Suicida.

Sempre via Twitter, David Ayer ha specificato: Il mio taglio non è l’apoteosi del cinema. È semplicemente meglio di ciò che il pubblico ha visto al cinema. E sì, avrebbe senso aggiornarlo”. E ancora: “Il mio taglio sarebbe facile da completare. Sarebbe incredibilmente catartico per me. È estenuante farsi prendere a calci in c**o per un film che ha ricevuto un trattamento alla ‘Edward mani di forbice’. Il film che ho realizzato non è mai stato visto.”

A proposito di Suicide Squad, di recente David Ayer aveva rivelato che avrebbe potuto dirigere il sequel. Dopo aver espresso attraverso i social tutto il suo supporto e la sua ammirazione nei confronti di James Gunn, il regista ha rivelato a proposito di The Suicide Squad che gli sarebbe stata offerta la possibilità di dirigerlo: “Mi è stato offerto di farlo, ma ho preferito intraprendere un’altra strada”, ha spiegato Ayer.

 
 

Spawn: un ingresso nel cast potrebbe “far esplodere il web”

spawn

Il nuovo annunciato film dedicato a Spawn è ancora in sviluppo e continua a prendere forma, almeno secondo le recenti dichiarazioni del produttore Jason Blum. Il film sarà diretto da Todd McFarlane, che è anche il creatore del personaggio dei fumetti pubblicati dalla Image Comics. Non è la prima volta che Spawn arriva sul grande schermo: già nel lontano 1997 la New Line Cinema realizzò un film diretto da Mark A.Z. Dippé con protagonisti Michael Jai White (Arrow) e John Leguizamo (Moulin Rouge!). 

Nonostante ottenne un discreto successo al box office, venendo anche elogiato per essere stato il primo film di supereroi ad avere come protagonista un attore afro-americano, il film venne massacrato dalla critica e anche da parte del pubblico, ma negli anni è riuscito a diventare un vero e proprio cult grazie alla release in home video. Adesso il personaggio di Spawn si prepara a tornare sul grande schermo, nonostante siano ormai già parecchi anni che si parla del reboot che porterà la firma di Todd McFarlane, senza che però ci siano mai notizie concrete circa un’effettiva uscita al cinema.

Adesso, in una recente intervista con ComicBook, Jason Blum ha dichiarato che “c’è stata parecchia attività” attorno al nuovo reboot, annunciato per la prima volta nel 2017, descrivendo lo sviluppo del nuovo film come un vero e proprio “evento sismico”. “Al momento non ho nuovi aggiornamenti, ma posso garantirvi che ce ne saranno”, ha spiegato Blum.

Jason Blum conferma lo sviluppo di Spawn e anticipa un ingresso nel cast che potrebbe “far esplodere il web!”

Il produttore ha anche assicurato che, nonostante tutte le complicazioni del caso (dovute anche all’attuale situazione mondiale), il suo desiderio è quello di realizzare il film: “Voglio davvero fare questo film. Non lo metterai mai da parte. Ne ho parlato anche con altre persone”. Jason Blum ha anche anticipato che un grande nome di Hollywood potrebbe aggiungersi al cast: “Abbiamo un’offerta sul tavolo. Se riuscissimo ad averlo sarebbe un successo. Sarebbe una di quelle notizie che farebbero esplodere il web! Vedremo…”

In passato era stato lo stesso Todd McFarlane a ribadire di voler realizzare un film vietato ai minori, in rispetto al personaggio e ai toni dei fumetti originali: “Ho pochissime richieste in merito al film”, aveva spiegato McFarlane. “Deve essere classificato come R, cioè vietato ai minori di 17 anni. Non ci possono essere discussioni al riguardo. Non mi interessa ciò che accadrà nel film, l’importante è che Spawn sia cool e tosto.”

Il nuovo film dedicato a Spawn avrà come protagonista il premio Oscar Jamie Foxx nel ruolo dell’antieroe del titolo. Del cast dovrebbe far parte anche Jeremy Renner nei panni di Twitch Williams. Greg Nicotero, truccatore di The Walking Dead, si occuperà del trucco e degli effetti speciali. Il film sarà prodotto da Jason Blum e dalla sua Blumhouse Productions.

 
 

Indiana Jones 5: confermato James Mangold alla regia

Adesso è ufficiale: James Mangold, regista di Logan e Le Mans ’66 – La grande sfida, dirigerà Indiana Jones 5. Annunciato per la prima volta nel 2016, il quinto capitolo della saga di Indiana Jones non ha avuto certamente una pre-produzione facile: numerose sono state le riscritture della sceneggiatura, con il film che è stato posticipato ben due volte (la prima volta sarebbe dovuto arrivare nelle sale a luglio dello scorso anno).

Quando tutto sembrava ufficialmente pronto a partire, con le riprese programmate per questa primavera, Steven Spielberg ha annunciato di aver abbandonato la regia del film, mentre Harrison Ford è stato confermato ancora una volta nei panni dell’iconico archeologo. Dopo la notizia della dipartita di Spielberg, è iniziata a circolare una voce secondo cui la regia del film sarebbe stata offerta a James Mangold, regista di Cop Land, Walk the Line e dei più recenti Logan e Le Mans ’66 – La grande sfida

In seguito è arrivata – purtroppo – la pandemia di Covid-19, e la data di uscita di Indiana Jones 5 è stata ufficialmente posticipata a luglio 2022. In attesa di scoprire quando potranno ufficialmente partire le riprese del film, è stato lo storico produttore della saga Frank Marshall a confermare, durante un’intervista con Collider (la stessa in cui ha parlato del futuro della saga di Jurassic Park), che sarà James Mangold a dirigere il quinto capitolo della saga di Indiana Jones, il primo che non poterà la firma di Steven Spielberg.

James Mangold, regista di Logan, dirigerà Indiana Jones 5: è ufficiale!

Nel corso dell’intervista Marshall ha spiegato che Mangold “adora il franchise di Indiana Jones” e che è stato proprio il suo amore per la saga a renderlo il sostituto perfetto di Spielberg, che figurerà comunque in qualità di produttore. Marshall ha inoltre elogiato Mangold come regista, dichiarando: “È meraviglioso. Penso che abbia anche un bellissimo rapporto con Harrison. Sembra che tutti i pezzi del puzzle stiano finalmente combaciando. È la volta buona.”

Marshall ha inoltre dichiarato che la fase di riscrittura dello script di Indiana Jones 5 “è appena cominciata”: è probabile, dunque, che Mangold contribuirà al progetto anche in qualità di sceneggiatore, magari partendo da una nuova base, senza rimaneggiare quanto fatto in precedenza. Ricordiamo che Jonathan Kasdan (figlio dello sceneggiatore de I predatori dell’arca perduta, Lawrence Kasdan) era stato incaricato di scrivere la sceneggiatura dopo che lo sceneggiatore originale David Koepp aveva lasciato il progetto.

Indiana Jones è una saga cinematografica basata sulle avventure dell’immaginario archeologo ideato da George Lucas. La saga, con Harrison Ford nel ruolo di Indiana Jones, è iniziata nel 1981 con la distribuzione del film I predatori dell’arca perduta. Un prequel intitolato Indiana Jones e il tempio maledetto è uscito nel 1984, mentre il sequel Indiana Jones e l’ultima crociata nel 1989. Un quarto film, Indiana Jones e il regno del teschio di cristallo, è uscito nei cinema nel 2008. I film sono stati tutti diretti da Steven Spielberg.

 
 

Euridice Axen: 10 cose che non sai sull’attrice

Euridice Axen

Divisa tra cinema e televisione, Euridice Axen ha negli ultimi anni partecipato ad alcuni popolari titoli, grazie ai quali ha potuto ottenere una notorietà a livello nazionale. Specialmente in anni recenti, si è distinta per un carisma e una presenza scenica invidiabili, e la critica di settore non ha mancato di riconoscerle pertanto alcuni prestigiosi premi.

Ecco 10 cose che non sai di Euridice Axen.

2Parte delle cose che non sai sull’attrice

Euridice Axen Loro

Euridice Axen: chi è il suo compagno

5. È molto riservata. L’attrice si è dimostrata particolarmente riservata sulla propria vita privata, affermando di preferire che la propria sfera sentimentale rimanga lontano dall’invasività dei media. A riguardo, è però nota la sua relazione con l’attore spagnolo Raul Pena, durata all’incirca un paio di anni, dal 2017 al 2019.

Euridice Axen in Loro

4. Non ha avuto problemi con il nudo. All’interno del film Loro, l’attrice ricopre il ruolo di Tamara, moglie del personaggio di Scamarcio e amante del ministro interpretato da Bentivoglio. Nel dar vita a Tamara, l’attrice ha affermato di non aver provato alcun imbarazzo, neanche per le scene più controverse o quelle di nudo. Ha infatti affermato che quando si recita il pudore non può esistere, e occorre affrontare quanto previsto senza falsi moralismi.

3. Non ha mai giudicato il proprio personaggio. Nel dar vita ad una personalità volgare e spregiudicata come quella di Tamara, per la Axen è stato importante non cedere al giudizio nei suoi confronti. L’attrice ha infatti cercato di darne una rappresentazione oggettiva, tanto negli aspetti negativi quanto in quelli positivi, cercando infatti di far esaltare anche l’ingenuità del personaggio.

Euridice Axen in The Young Pope

2. Si era presentata per un ruolo diverso. Prima di recitare per Paolo Sorrentino nel film Loro, l’attrice era già comparsa in un episodio di The Young Pope. Originariamente, si era presentata per il ruolo di una suora, poi assegnato ad un’altra attrice. Tuttavia, risultando particolarmente convincente, le fu proposto di ricoprire il ruolo di una giornalista.

Euridice Axen: età e altezza

1. Euridice Azen è nata a Roma, Italia, il 20 settembre 1980. L’attrice è alta complessivamente 167 centimetri.

Fonte: IMDb

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Aitor Luna: 10 cose che non sai sull’attore

Aitor Luna film

Celebre attore spagnolo, Aitor Luna ha ad oggi partecipato a diverse produzioni cinematografiche e televisive, che gli hanno permesso di ottenere un buon successo. A partire dal 2020, Luna oltrepassa i confini nazionali recitando in una serie Netflix, che gli permette di essere conosciuto a livello internazionale.

Ecco 10 cose che non sai di Aitor Luna.

2Parte delle cose che non sai sull’attore

Aitor Luna La cattedrale del mare

Aitor Luna è su Instagram

5. Ha un account personale. L’attore è presente sul social network Instagram con un profilo seguito da 117 mila persone. All’interno di questo, è solito condividere foto e video di sé durante momenti di svago, da solo o in compagnia di amici o colleghi. Molto presenti sono anche le immagini di luoghi da lui visitati, come anche quelle realizzate per riviste pubblicitarie.

4. Sul suo profilo sponsorizza i propri lavori. Luna utilizza il suo profilo, in particolare, per condividere immagini promozionali dei suoi progetti da interprete. Sempre legate a quest’ambito, sono anche le foto ritraenti i dietro le quinte dei set a cui ha preso parte.

Aitor Luna e Yon Gonzáles

3. È fratello di un altro noto attore spagnolo. Luna è il fratello maggiore di Yon Gonzáles, anch’egli di professione attore, e noto per il suo ruolo nella serie Netflix Le ragazze del centralino. I due fratelli hanno poi avuto modo di recitare insieme nel 2011 nella serie Gran Reserva, dove Gonzáles ricopriva il ruolo di Manuel Hernández.

Aitor Luna in La cattedrale del mare

2. È uno dei protagonisti della serie. A partire dal 2020, anche un altro progetto interpretato da Luna è ora disponibile su Netflix. Si tratta di La cattedrale del mare, ambientata nella Barcellona del XIV secolo. Qui Luna interpreta Arnau Estanyol, servo fuggito al suo padrone in cerca di ascesa sociale.

Aitor Luna: età e altezza

1. Aitor Luna è nato a Vergara, in Spagna, il 18 settembre 1981. L’attore è alto complessivamente 190 centimetri.

Fonte: IMDb

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Ben Affleck di nuovo Batman: AT&T e Warner Media lo rivogliono?

Justice League Snyder Cut

HBO Max, DC e WB sono stati tutti coinvolti, negli ultimi giorni, dall’annuncio che finalmente la Snyder Cut di Justice League vedrà la luce del sole, sul piccolo schermo. Tuttavia sembra che non sia l’ultima notizia rilevante che potrebbe arrivare da casa Warner. Secondo quanti riporta theculturednerd.org, sembra che AT&T e Warner Media rivogliano Ben Affleck come Batman.

Non si tratta, come si può facilmente pensare, di un ritorno provvisorio di Affleck nel costume per degli eventuali reshoot del film di Zack Snyder, ma per una storia completamente nuova. Sembra che in giro ci sia una sceneggiatura che portava il nome originario di Batman vs Deathstroke e che questa possa essere la prossima tappa di Batfleck.

https://twitter.com/ATT/status/1263957772758126592?ref_src=twsrc%5Etfw%7Ctwcamp%5Etweetembed%7Ctwterm%5E1263957772758126592&ref_url=https%3A%2F%2Ftheculturednerd.org%2F2020%2F05%2Fexclusive-att-and-warnermedia-want-ben-affleck-back-as-batman%2F

Ora, questo non vuol dire assolutamente che The Batman in produzione di Matt Reeves sia stato messo da parte, anzi, sembra che i due progetti possano tranquillamente coesistere, andando avanti parallelamente. Dopotutto nella DC il multiverso è un principio noto e questo potrebbe essere applicato anche al corrispettivo cinematografico. A questo punto si potrebbero aprire numerose possibilità, visto cosa la DC ha fatto con gli show The CW e come ha portato sul piccolo schermo il multiverso stesso.

Con la Justice League di Zack Snyder in arrivo nel 2021, la domanda che molti hanno posto è: “Cosa verrà dopo?”; Ben Affleck è stato visto in una forma incredibilmente buona nell’ultimo mese e con AT&T e WarnerMedia che vorrebbero di nuovo Affleck in casa con il mantello di Batman, potrebbe davvero voler dire che l’attore avrà un futuro, di nuovo, come Cavaliere Oscuro, dopo la Snyder Cut di Justice League.

Non si sa se questo progetto è stato pensato per una la versione teatrale o per la HBO Max. Non è ancora sicuro se sia stata fatta un’offerta o se Ben sia stato contattato direttamente per il progetto, ma AT&T è molto soddisfatta per il fatto che la Justice League di Zack Snyder abbia finalmente trovato uno spazio per essere vista e che ci sia ancora qualcosa da dire per lo “Snyderverse”.

CORRELATI:

Vi ricordiamo che la Justice League Snyder Cut uscirà nel 2021 sulla piattaforma streaming di Warner Bros HBO MAX che è disponibile negli USA dall’Aprile scorso. Attualmente non sappiamo se in Italia la versione debutterà su qualche piattaforma streaming dato che HBO MAX non è disponibile nel nostro paese. Ma sappiamo che HBO in Italia ha un accordo in esclusiva con SKY, dunque potrebbe essere una valida teoria pensare che in Italia il film possa essere programmato su SKY CINEMA, o su SKY ATLANTIC. Tuttavia, quest’ultima è solo una supposizione dunque non ci resta che aspettare ulteriori notizie.

Justice League è il film del 2017 diretto da Zack Snyder e rimaneggiato da Joss WhedonNel film vedremo protagonista Henry Cavill come Superman, Ben Affleck come Batman, Gal Gadot come Wonder Woman, Ezra Miller come Flash, Jason Momoa come Aquaman, e Ray Fisher come Cyborg. Nel cast confermati anche: Amber Heard, Amy Adams, Jesse Eisenberg, Willem Dafoe, J.K. Simmons e Jeremy Irons. I produttori esecutivi del film sono Wesley Coller, Goeff Johns e Ben Affleck stesso.