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Guardiani della Galassia Vol. 3: Dave Bautista dice addio a Drax

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Guardiani della Galassia Vol. 3: Dave Bautista dice addio a Drax

La conclusione delle riprese di Guardiani della Galassia Vol. 3 ci sta fornendo una serie di suggerimenti su quello che sarà (o non sarà) il futuro nel MCU di alcuni dei personaggi coinvolti nel film di James Gunn.

Dopo Karen Gillan che ha detto addio a Nebula in un post sui social a conclusione delle riprese di Guardiani della Galassia Vol. 3, anche Dave Bautista, interprete di Drax, si accoda a questo saluto che sembra definitivo. Ecco infatti il post di Bautista sui suoi account social ufficiali: “Non ho ancora trovato le parole. E’ finito così in fretta e io ero già sul set di un altro film prima si poter processare tutto. La fine di un viaggio che ha cambiato la mia vita.”

Guardiani della Galassia Vol. 3, quello che sappiamo

Scritto e diretto da James GunnGuardiani della Galassia Vol. 3 arriverà nelle sale nel 2023, anche se una data di uscita ufficiale non è stata ancora comunicata. Le riprese del film dovrebbero partire ufficialmente entro la fine del 2021. Torneranno nel cast Chris PrattZoe SaldanaDave BautistaPom Klementieff, Karen Gillan, Will Poulter insieme a Vin Diesel e Bradley Cooper che offriranno ancora le loro voci. Nel film è atteso anche Chris Hemsworth nei panni di Thor. Insieme a loro ci sono i nuovi arrivati ​​del MCU Will Poulter e Chukwudi Iwuji, con Poulter che ha confermato di interpretare il ruolo di Adam Warlock.

Thor: Love and Thunder, c’è una possibilità per l’amore tra Thor e Jane?

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Durante un’intervista con Empire, Taika Waititi, regista e sceneggiatore di Thor: Love and Thunder, ha commentato la possibilità di un ritorno di fiamma tra Thor e Jane Foster. Come sappiamo, Jane è stata l’interesse amoroso di Thor nei primi due film del MCU con protagonista il Dio del Tuono, salvo poi scomparire dal quadro e ricomparire (con filmati riciclati) in Avengers: Endgame.

Con l’avvicinarsi di Thor: Love and Thunder e l’ufficiale ritorno di Natalie Portman nei panni del personaggio, ci si chiede se anche la storyline romantica tra la scienziata terrestre e il dio asgardiano possa tornare. Ecco cosa ha risposto il regista: “Credo che molte persone diano per scontato che la lovestory del film sarà tra Chris e Natalie. Io però non posso promettere che in questo film accadrà ciò che le persone si aspettano.” Teniamoci quindi pronti per l’inaspettato!

Thor: Love and Thunder, teaser trailer ufficiale!

Thor: Love and Thunder è il quarto capitolo sulle avventure del Dio del Tuono nel MCU, ma ad impugnare il Mjolnir stavolta sarà Jane Foster, interpretata di nuovo da Natalie Portman, come confermato sabato durante il panel dei Marvel Studios al Comic-Con. L’uscita nelle sale è fissata invece al 6 Luglio 2022.

Il film segue Thor (Chris Hemsworth) in un viaggio diverso da quelli affrontati fino ad ora, alla ricerca della pace interiore. Ma il suo riposo è interrotto da un killer galattico conosciuto come Gorr the God Butcher (Christian Bale), che cerca l’estinzione degli dei. Per combattere la minaccia, Thor si affida all’aiuto di Valchiria (Tessa Thompson), Korg (Taika Waititi) e dell’ex fidanzata Jane Foster (Natalie Portman) che, con stupore di Thor, brandisce inspiegabilmente il suo martello magico, Mjolnir, come Mighty Thor. Insieme, intraprendono una sconvolgente avventura cosmica per scoprire il mistero della vendetta di Gorr il macellatore di dei e fermarlo prima che sia troppo tardi.

Taika Waititi tornerà alla regia di Thor: Love and Thunder, un film dei Marvel Studios dopo Thor: Ragnarokcosì come Chris Hemsworth e Tessa Thompson riprenderanno i rispettivi ruoli di Thor e Valchiria dopo l’ultima apparizione in Avengers: Endgame. Nel cast anche Christian Bale nei panni del villain Gorr il Macellatore di Dei, e Russell Crowe in quelli di Zeus. L’ispirazione del progetto arriva dal fumetto “The Mighty Thor”, descritto da Waititi come “la perfetta combinazione di emozioni, amore, tuono e storie appassionanti con la prima Thor femmina dell’universo“.

Black Adam: una suggestiva immagine dai reshoot del film con Dwayne Johnson

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Dwayne Johnson ha pubblicato una nuova immagine in bianco e nero dal backstage di Black Adam. Il film DC Warner è al momento in fase di reshooting e sembra che il protagonista sia molto preso da questo processo.

Tutto quello che sappiamo su Black Adam

Il cast completo di Black Adam, oltre a Dwayne Johnson nei panni dell’anti-eroe del titolo, annovera anche Noah Centineo (Atom Smasher), Quintessa Swindell (Cyclone), Aldis Hodge (Hawkman) e Pierce Brosnan (Doctor Fate). Insieme a loro ci saranno anche Sarah Shahi, che interpreterà Isis, e Marwan Kenzari, che sarà invece l’antagonista principale (anche se il personaggio non è stato ancora svelato).

Black Adam, che sarà diretto da Jaume Collet-Serra (già dietro Jungle Cruise, sempre con Johnson), ha dovuto far fronte a non pochi problemi durante il suo travagliatissimo sviluppo. Inoltre, la pandemia di Coronavirus ha ulteriormente complicate le cose e costretto la produzione del film all’ennesimo rinvio. L’uscita del film nelle sale americane è fissata per il 29 luglio 2022.

Il progetto originale della Warner Bros. su Shazam! aveva previsto l’epico scontro tra il supereroe e la sua nemesi, Black Adam appunto, una soluzione esclusa dalla sceneggiatura per dedicarsi con più attenzione al protagonista e alla sua origin story. A quanto pare, il film su Black Adam dovrebbe ispirarsi ai lavori di Geoff Johns dei primi anni duemila.

Elizabeth Debicki: 10 cose che non sai sull’attrice

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Elizabeth Debicki: 10 cose che non sai sull’attrice

Elizabeth Debicki è una di quelle attrici che ha iniziato a fare cinema da qualche anno e che ha già dimostrato di saperci fare. L’attrice ha dimostrato sin da subito di essere molto in gamba e di essere anche molto versatile, capace di entrare ben presto nel cuore degli spettatori.

Ecco dieci cose da sapere su Elizabeth Debicki.

Elizabeth Debicki: i suoi film

1. I film e la carriera. La carriera cinematografica dell’attrice è iniziata nel 2011, quando è apparsa per la prima volta sul grande schermo in Tre uomini e una pecora, per poi lavorare in Il grande Gatsby (2013), Macbeth (2015), Operazione U.N.C.L.E. (2015) ed Everest (2015). In seguito, è apparsa in Guardiani della Galassia Vol. 2 (2017), Breath (2017), 7 from Etheria (2017) e The Tale (2018). Tra i suoi ultimi lavori, vi sono The Cloverfield Paradox (2018), Widows: Eredità criminale (2018), Vita & Virginia (2018), La tela dell’inganno (2019), Tenet (2020) e Guardiani della Galassia vol. 3 (2023).

2. Ha lavorato anche per la televisione. L’attrice, oltre a prestare la propria attività lavorativa per il cinema, ha preso parte in alcuni progetti destinati per il piccolo schermo. Infatti, è apparsa nelle serie Rake (2014), The Night Manager (2016) e The Kettering Incident (2016). Nel 2022 ha ricoperto il ruolo di Lady Diana in The Crown, recitando accanto ad attori come Imelda Staunton e Dominic West.

3. È anche doppiatrice. Nel corso della sua carriera, l’attrice ha vestito anche panni diversi da quelli usuali. Infatti, ha provato ad indossare quelli di doppiatrice, prestando la propria voce per i film Valerian e la città dei mille pianeti (2017), Peter Rabbit (2018) e Peter Rabbit 2: Un birbante in fuga (2021), oltre che per il corto Flopsy Turvy (2018).

Elizabeth Debicki The Crown

Elizabeth Debicki non è su Instagram

4. Non ha nessun profilo social. L’attrice ha dichiarato di non aver nessun account social ufficiale per diversi motivi. Oltre al fatto di ritenere totalmente privata la propria vita personale, ha anche ammesso di essere negata per la tecnologia e di non sapere cosa postare nell’eventualità in cui avesse un account.

Elizabeth Debicki è Diana in The Crown

5. Ha interpretato Lady Diana. Sembra essere un buon momento per la figura di Lady Diana al cinema e in televisione. Oltre ad essere al centro del film Spencer, dove ad interpretarla vi è Kristen Stewart, la celebre principessa è comparsa come personaggio anche in The Crown, dove ad interpretarla vi è proprio la Debicki. L’attrice ha raccontato di essersi preparata al ruolo studiando il portamento e il modo di parlare di Diana, dando però vita ad un’interpretazione che non fosse un’imitazione di lei ma qualcosa di più spontaneo.

Elizabeth Debick in Tenet

6. Ha preteso di poter fare un provino. Elizabeth Debicki ha insistito per fare un provino per il suo ruolo, nonostante il regista Christopher Nolan le avesse offerto la parte senza il bisogno di tale prova. Per lei era importante sapere che poteva fare quello che lui stava cercando e, stando a quanto poi raccontato regista, arrivata al provino ha lasciato tutti a bocca aperta per la sua bravura e intensità.

7. La sua altezza è stata esaltata. Dopo aver scoperto che Elizabeth Debicki era stata scelta per il film, il costumista Jeffrey Kurland ha immediatamente suggerito a Christopher Nolan di sfruttare la sua altezza, perché “non sarà mai più bassa di chiunque altro sullo schermo“. Kurland ha messo i tacchi dell’attrice già alta un metro e novanta per molte delle sue scene, le ha dato gonne più lunghe in modo da poter vedere la lunghezza delle sue gambe e ha tagliato i suoi abiti per rafforzare la sua qualità lineare.

Elizabeth Debicki Guardiani della Galassia

Elizabeth Debicki in Guardiani della Galassia

8. Ha adorato i costumi e il trucco dei film. L’attrice ha fatto parte di Guardiani della Galassia Vol. 2 con il ruolo di Ayesha, ed è rimasta molto colpita da i costumi e dal trucco previsto per il suo personaggio, lodando il lavoro di Judiana, la costumista del film. Scelta specificatamente per la sua altezza, oltre che per la sua bravura, anche in questo caso la costumista si è concentrata sull’esaltare la figura dell’attrice, proponendola al massimo della sua gloria.

9. Ha svolto alcune ricerche sul personaggio. Naturalmente, prima di iniziare le riprese, l’attrice conosceva già il personaggio perché aveva fatto una piccola ricerca personale prima di riceverne una adeguata da James Gunn. Tuttavia, la bellezza e l’importanza del suo personaggio lo ha capito a pieno solo dopo aver girato il film ed essersi confrontata con altre persone.

Elizabeth Debicki: età e altezza

10. Elizabeth Deibicki è nata il 24 agosto nel 1990 a Parigi, in Francia. La sua altezza complessiva corrisponde a 190 centimetri circa.

Fonti: IMDb, Collider, Huffpost, Daily Mail

Elizabeth Olsen irritata dai commenti negativi sulla Marvel: “Tolgono merito alla crew”

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Elizabeth Olsen si sta pronunciando in difesa del Marvel Cinematic Universe, in cui interpreta il ruolo di Wanda Maximoff/Scarlet Witch. L’attrice si è espressa in risposta alle precedenti critiche rivolte all’MCU, in particolare da artisti del calibro di Martin Scorsese e Francis Ford Coppola, dei quali ha detto che (i loro commenti negativi sui film Marvel) “li fanno sembrare un tipo di arte minore”.

“Non sto dicendo che stiamo facendo film d’autore indie, ma penso solo che quei commenti sottostimano il lavoro della nostra troupe, il che mi infastidisce”, ha detto l’attrice, che attualmente è al cinema con Doctor Strange nel Multiverso della Follia. “Questi sono alcuni dei più straordinari scenografi, costumisti, operatori della macchina da presa – sento che sminuirli con quel tipo di critiche toglie merito a tutte le persone che fanno film pluripremiati, e che lavorano anche su questi progetti”.

Elizabeth Olsen ha cominciato la sua carriera con il cinema indie, e riconosce dunque che i film Marvel sono blockbuster destinati principalmente a fare un sacco di soldi, tuttavia non crede che questo significhi che si tratti di film brutti.

“Dal punto di vista di un attore, lo capisco; capisco perfettamente che serve un diverso tipo di performance”, ha detto. “Ma penso che screditare così la Marvel porti via il merito alle centinaia di persone di grande talento della crew. È qui che divento un po’ esuberante al riguardo”.

Doctor Strange nel Multiverso della Follia: recensione del film con Benedict Cumberbatch

Doctor Strange nel Multiverso della Follia vedrà Benedict Cumberbatch tornare nel ruolo di Stephen Strange. Diretto da Sam Raimi, il sequel vedrà anche Wanda Maximoff/Scarlet Witch (Elizabeth Olsen) assumere un ruolo da co-protagonista dopo WandaVision.

La sceneggiatura del film porterà la firma di Jade Bartlett e Michael Waldron. Oltre a Cumberbatch e Olsen, nel sequel ci saranno anche Benedict Wong (Wong), Rachel McAdams (Christine Palmer), Chiwetel Ejiofor (Karl Mordo) e Xochitl Gomez (che interpreterà la new entry America Chavez). Nel cast è stato confermato anche Patrick Stewart nel ruolo di Charles Xavier. Doctor Strange nel Multiverso della Follia è al cinema dal 4 maggio 2022. Le riprese sono partite a Londra a novembre 2020 e avranno luogo anche a New York, Los Angeles e Vancouver. Nel sequel dovrebbe apparire in un cameo anche Bruce Campbell, attore feticcio di Sam Raimi. Al momento, però, non esiste alcuna conferma in merito.

Fonte: People

L’avvocato del diavolo: trama, cast e frasi del film

L’avvocato del diavolo: trama, cast e frasi del film

Advocatus diaboli, una locuzione latina che, nel linguaggio di tutti i giorni, va ad indicare coloro che controbattono un’argomentazione non perché convinti del contrario ma piuttosto per generare caos. Su questo principio si basa il celebre film del 1997 L’avvocato del diavolo, scritto da Tony Gilroy e Jonathan Lemkin e diretto da Taylor Hackford. Si tratta di uno dei thriller più popolari degli anni Novanta, che si macchia anche di elementi horror ed una struttura da legal drama. Oggi considerato un vero e proprio cult del suo genere, è un film entrato nell’immaginario comune, tanto per la sua vicenda quanto per i controversi e imprevedibili personaggi che la animano.

La pellicola è basata sul romanzo omonimo del 1990 di Andrew Neiderman. Nonostante ne sia una trasposizione cinematografica, il film si discosta dal libro introducendo anche elementi affini provenienti da altri testi. In particolare, numerosi sono i riferimenti al poema Paradiso perduto di John Milton. Si ritrovano infatti diverse allusioni minori a tale opera, come ad esempio la celebre citazione “meglio regnare all’Inferno che servire in Paradiso”, mentre quello di Milton diventa anche il nome del protagonista. Un’altra fonte di ispirazione fu naturalmente anche la Divina Commedia di Dante Alighieri, con la descrizione dei gironi ardenti concentrici riproposta alla fine del film.

Nonostante abbia diviso critica e pubblico al momento della sua uscita, L’avvocato del diavolo si affermò come un grande successo. Arrivò a guadagnare oltre 152 milioni di dollari a fronte di un budget di 57, e particolarmente noti sono ancora oggi alcuni dialoghi e le interpretazioni dei protagonisti. Prima di intraprendere una visione del film, però, sarà certamente utile approfondire alcune delle principali curiosità relative a questo. Proseguendo qui nella lettura sarà infatti possibile ritrovare ulteriori dettagli relativi alla trama, al cast di attori e alle frasi più belle. Infine, si elencheranno anche le principali piattaforme streaming contenenti il film nel proprio catalogo.

L’avvocato del diavolo: la trama del film

Protagonista del film è il giovane e promettente avvocato Kevin Lomax, il quale non ha mai perso un caso. Durante il suo ultimo incarico, egli è perfino riuscito a far scagionare un insegnante accusato di molestie su minori, pur consapevole della sua reale colpevolezza. Proprio questa vicenda porta Kevin ad essere contattato da un importante studio legale di New York, il quale gli offre una grande somma di denaro per unirsi a loro. A capo dello studio vi è il controverso John Milton, personalità misteriosa e incline alla malvagità. Questi decide di testare le capacità di Kevin affidandogli subito un caso molto complesso. Mentre si trova così impegnato, l’avvocato inizia però a vivere una serie di strani episodi, che lo porteranno a comprendere che l’uomo per cui lavora non è chi sembra essere.

L'avvocato del diavolo cast

L’avvocato del diavolo: il cast del film

Ad interpretare il ruolo di Kevin Lomax vi è l’attore Keanu Reeves, il quale per prepararsi al ruolo ha studiato a lungo il mestiere di avvocato, le sue procedure e gli aspetti più importanti. Ha inoltre avuto modo di spendere diverso tempo insieme ad alcuni veri avvocati, cercando di apprendere da loro i segreti del mestiere e alcuni ulteriori aspetti con cui poter caratterizzare il proprio personaggio. L’attore decise inoltre insieme al regista che gli abiti indossati da Kevin avrebbero dovuto di volta in volta assumere toni sempre più scuri, evidenziando la totale perdita di moralità del personaggio. Accanto a lui, nei panni della madre di Kevin, Alice Lomax, vi è l’attrice Judith Ivevy, nota per essere stata Barbara Robbins in Grey’s Anatomy.

Ad interpretare Mary Ann, moglie di Kevin, vi è una giovanissima Charlize Theron. Nonostante interpretassero marito e moglie, infatti, l’attrice aveva appena 21 anni, mentre Reeves ne aveva 31. Per lei si tratto di un ruolo molto impegnativo, che le richiese di interpretare anche attacchi di schizofrenia. Per riuscirci, la Theron si preparò con una psico-terapista. Ad interpretare il satanico John Milton vi è invece il premio Oscar Al Pacino. Questi aveva inizialmente rifiutato il ruolo per cinque volte, non gradendo il tono da blockbuster del film. Dopo che questo venne riscritto come thriller soprannaturale, l’attore si decise ad accettare. Nel film sono poi presenti Jeffrey Jones nei panni di Eddie Barzoon e Connie Nielsen in quelli di Cristabella Andreoli. Craig T. Nelson è invece Alexander Cullen.

L’avvocato del diavolo: le frasi più belle, il trailer e dove vedere il film in streaming e in TV

È possibile fruire del film grazie alla sua presenza su alcune delle più popolari piattaforme streaming presenti oggi in rete. L’avvocato del diavolo è infatti disponibile nei cataloghi di Rakuten TV, Chili Cinema, Google Play, Apple iTunes, Amazon Prime Video, Tim Vision e Netflix. Per vederlo, una volta scelta la piattaforma di riferimento, basterà noleggiare il singolo film o sottoscrivere un abbonamento generale. Si avrà così modo di guardarlo in totale comodità e al meglio della qualità video. È bene notare che in caso di noleggio si avrà soltanto un dato limite temporale entro cui guardare il titolo. Il film è inoltre presente nel palinsesto televisivo di lunedì 9 maggio alle ore 21:00 sul canale Iris.

Qui di seguito si riportano invece alcune delle frasi più belle e significative pronunciate dai personaggi del film. Attraverso queste si potrà certamente comprendere meglio il tono del film, i suoi temi e le variegate personalità dei protagonisti. Ecco dunque le frasi più belle del film:

  • Nel mondo io vi mando come pecore in mezzo ai lupi. (John Milton)
  • La vanità è decisamente il mio peccato preferito. Kevin, è elementare. La vanità è l’oppiaceo più naturale. (John Milton)
  • Per chi è che ti incolli tutti quei mattoni, si può sapere? Dio? È così? Dio? Ti voglio dare una piccola informazione confidenziale a proposito di Dio: a Dio piace guardare! Riflettici un po’: lui dà all’uomo gli istinti… ti concede questo straordinario dono e poi che cosa fa? Te lo giuro che lo fa per il suo puro divertimento! Fissa le regole in contraddizione! (John Milton)
  • Meglio regnare all’inferno che servire in paradiso! (Kevin Lomax)
  • Forse Dio ha lanciato i dadi una volta di troppo e così ci ha fregati tutti. (John Milton)

Fonte: IMDb

James Franco torna a recitare, sarà protagonista di MACE

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James Franco torna a recitare, sarà protagonista di MACE

Myriad Pictures ha annunciato di aver acquisito i diritti di vendita mondiale di MACE della Meyers Media Group e di iniziare le vendite del film al Marche du Film di Cannes. Jon Amiel dirigerà da una sceneggiatura di David Chisholm, con protagonista James Franco. Myriad Pictures ha acquisito il film dalla Meyers Media Group. Lawrence Steven Meyers, Randy Dannenberg e John Evangelides saranno i produttori, al fianco di Brendan McDonald e Kirk D’Amico che saranno i produttori esecutivi e Jonathan Tybel sarà il produttore associato.

MACE è la storia straziante di due tipi di poliziotti molto diversi. Un ufficiale veterano, Mace, sarà interpretato da James Franco, corrotto e pericoloso mentre Virgil Woods, interpreterà un giovane principiante che crede di poter cambiare il sistema corrotto alimentato da poliziotti come Mace. Ispirato dalla recente ingiustizia razziale venuta alla ribalta dalle strade d’America, Woods rifiuta di essere vittima di bullismo e contrappone i suoi principi all’amorale di Mace. Woods rischia tutto ciò in cui crede per impedire a Mace di distruggere la città quando Mace scatena una guerra tra bande per coprire i suoi crimini.

Diretto dal vincitore del premio BAFTA Jon Amiel dalla sceneggiatura di David Chisholm, il film è interpretato dal candidato all’Oscar James Franco Il film è in pre-produzione con le riprese principali che inizieranno nel terzo trimestre dell’anno nel New Jersey.

Jon Amiel è un pluripremiato regista, scrittore e produttore che ha ottenuto riconoscimenti internazionali per THE SINGING DETECTIVE e li ha seguiti con QUEEN OF HEARTS, presentato in anteprima a Cannes. Ha diretto l’acclamato SOMMERSBY con Richard Gere e Jodie Foster, COPYCAT con Holly Hunter e Sigourney Weaver, L’UOMO CHE SAPEVA TROPPO poco con Bill Murray, ENTRAPMENT con Sean Connery e Catherine Zeta-Jones, THE CORE, con Hilary Swank e Aaron Eckart e CREATION con Paul Bettany che ha aperto il Toronto Film Festival. Negli ultimi 10 anni Amiel si è concentrata principalmente sulla televisione. Ha diretto quattro pilot di successo – EYES, REUNION, DAMAGES e WEDDING BELLS e ha prodotto e diretto episodi per serie importanti tra cui: THE TUDORS, THE BORGIAS, MARCO POLO, HALT AND CATCH FIRE, 7 SECONDS, AMERICAN GODS, OUTSIDERS, CARNIVAL ROW, THE WALKING DEAD e più recentemente LA SIGNORA DELLE PULIZIE.

James Franco ha iniziato a ricevere il plauso della critica all’inizio della sua carriera vincendo un Golden Globe per la sua interpretazione di “James Dean” nel film biografico di TNT JAMES DEAN. Ha continuato a recitare nel ruolo di “Harry Osborn” nella trilogia di grande successo SPIDER-MAN, al fianco di Tobey Maguire. Ha ricevuto innumerevoli nomination ai premi sia per il suo lavoro comico che drammatico, tra cui Pineapple Express, Spring Breakers e 127 ore, per il quale ha ricevuto una nomination all’Oscar® come miglior attore. Ha vinto il suo secondo Golden Globe per il suo ruolo nell’acclamato THE DISASTER ARTIST, che ha anche prodotto e diretto. In TV, ha avuto il suo primo ruolo da protagonista con la serie cult FREAKS AND GEEKS e, più recentemente, ha recitato in THE DEUCE per la HBO.

Kirk D’Amico, CEO di Myriad Pictures, ha dichiarato: “Siamo entusiasti di tornare a Cannes con questo film estremamente originale e unico. È una storia cruda ambientata in un moderno dipartimento di polizia dove niente è come sembra. Pensiamo che questo materiale nelle mani di un regista così esperto come Jon Amiel darà risultati straordinari”.

Lawrence Steven Meyers di Meyers Media Group ha aggiunto: “Il team di Meyers Media Group è lieto che Myriad porterà la nostra prima produzione a Cannes. Conosco Kirk da molti anni e il suo entusiasmo per il nostro film è molto eccitante”.

MARCEL! di Jasmine Trinca, dal 1° giugno al cinema

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MARCEL! di Jasmine Trinca, dal 1° giugno al cinema

Tra le interpreti più amate dal Festival di Cannes, che l’ha vista debuttare con La stanza del figlio di Nanni Moretti, Palma d’oro nel 2001, per poi premiarla come migliore interprete di Un Certain Regard per Fortunata di Sergio Castellitto, Jasmine Trinca torna sulla Croisette con un doppio impegno: membro della giuria internazionale della 75. edizione e per la prima volta regista di un lungometraggio, Marcel!, presentato in Selezione Ufficiale nella sezione Séances spéciales, e in uscita nelle sale italiane il 1° giugno, distribuito da Vision Distribution.

Marcel! è una produzione Cinemaundici e Totem Atelier con Rai Cinema, in collaborazione con Phon Films, in collaborazione con Vision Distribution.

Una bambina ama sua madre, ma sua madre ama Marcel, il suo cane. Un evento imprevedibile le porterà in viaggio, avvicinandole e svelando loro, oltre ogni dolore, le vie grandi e segrete dell’amore.

“Tutto questo – racconta Trinca – parte da una fotografia. Ritraeva mia madre che mi teneva per mano sul ciglio di un bosco. Dietro di noi un paesaggio assolato, ma davanti? Il colore di quella foto lo avrei definito il colore della memoria. Non della nostalgia, come una foto a colori virata seppia, ma proprio un colore indefinibile e sfumato, bruciato dal sole, appena attraversato e ispirato dalla “selva oscura” pronta ad accogliere e proteggere quel passo a due. Tra sogno e realtà. È qui che si situa questo film. Una rielaborazione fiabesca o meglio favolistica del vissuto, cercando di comprenderlo, esorcizzarlo, renderlo universale. Panni sporchi che non si lavano in casa ma che diventano bandiere da sventolare, inni programmatici: «All’arte si deve la vita». In fondo, tutto quel vissuto, quel bagaglio pesante impossibile da lasciare, sarà pure servito a qualcosa. A fare un film. E invece no. Nulla è più importante ed effimero che vivere. Neanche un film che resta (o forse no). Alla vita si deve dunque la vita”.

Doctor Strange 2 dimostra che Wanda è il [spoiler] MCU più potente

ATTENZIONE: Questo articolo contiene spoiler del film Doctor Strange nel Multiverso della Follia 

Scarlet/Wanda Maximoff, interpretata da Elizabeth Olsen, è il cattivo principale di Doctor Strange nel Multiverso della Follia. Essendo entrata in contatto con il Darkhold, il libro dei dannati, Wanda è stata corrotta dalla magia nera e commette una serie di azioni scellerate che spingono Stephen (Bendedict Cumberbatch) ad attraversare le realtà del Multiverso.

Gia prima dell’uscita del film, era chiara la potenza di Scarlet: il personaggio è uno degli Avengers più prestanti. Con Doctor Strange 2 il personaggio non è più solo un eroe inarrestabile, ma si mostra anche come un cattivo in grado di mobilitare per intero l’MCU. La forza di Wanda Maximoff non sembra avere eguali: vediamo dieci momenti che confermano questa teoria!

L’inizio di Doctor Strange 2: la presa di Kamar-Taj

Kamar-Taj-Doctor-Strange-nel-multiverso-della-folliaAnche se l’MCU aveva più volte fatto cenno agli aspetti oscuri di Wanda, è con Doctor Strange nel Multiverso della Follia che si scopre per davvero la brutalità del personaggio. Scarlet svela il suo obiettivo a Strange: vuole catturare America Chavez per sfruttare i poteri della ragazza e attraversare il Multiverso.

Per rapire America, Scarlet deve fare incursione a Kamar-Taj, il tempio dei Maestri delle Arti Mistiche. Nonostante abbia contro tutti i più potenti stregoni del pianeta, con i poteri da Strega Scarlatta Wanda riesce a prendere e distruggere Kamar-Taj. Da sola contro tutti, fin dalle prime scene del film Scarlet svela la sua potenza come cattivo.

Il Dreamwalking attraverso gli universi

Doctor-Strange-nel-Multiverso-della-Follia-Wanda-Maximoff-Scarlet-WitchUna novità introdotta nell’MCU da Doctor Strange nel Multiverso della Follia è il Dreamwalking. Il termine indica la capacità di possedere il corpo di un altro sé presente in un altro universo, dominandolo a proprio piacimento. Wanda usa spesso il Dreamwalking, sia per entrare in contatto con i propri figli sia per raggiungere Strange e America su Terra-838.

Riuscire a dominare questo potere e ad utilizzarlo efficacemente è un azione che richiede grande forza. A differenza di Stephen – che fa il Dreamwalking con una versione morta di sé – Wanda è in grado di sopraffare la coscienza di una sua variante ancora in vita. Non solo Scarlet esegue questa operazione in più occasioni, ma usa il Dreamwalking più a lungo di qualsiasi altro personaggio e con risultati di gran lunga migliori.

Il teletrasporto

Scarlet-Witch-in-Doctor-Strange-2-TrailerTra i vari poteri che Wanda ha ricevuto dalla Pietra della Mente c’è anche il teletrasporto. Si sapeva già che Wanda fosse in grado di usare la telecinesi, riuscendo a muovere oggetti inanimati nel tempo e nello spazio. Con Doctor Strange 2 si scopre che il personaggio è anche in grado di viaggiare attraverso le superfici riflettenti per arrivare dove vuole.

Questa abilità la rende ancora più potente di prima, come si vede nella scena terrificante in cui America, Wong e Strange vengono accerchiati da Scarlet a Kamar-Taj.

Gli incantesimi ad ampio raggio

Wandavision-WandaCome abbiamo già visto in WandaVision, Scarlet può con i suoi poteri controllare e modificare a suo piacimento spazi immensi. Nella serie, il luogo che viene dominato da Wanda è Westview, un’intera città (e comunità).

In Doctor Strange nel Multiverso della Follia Scarlet crea un illusorio e pacifico campo di meli per ingannare Stephen e mascherare la terra desolata in cui i due personaggi si incontrano. Essendosi avvicinata al lato oscuro, Wanda questa volta è riuscita con la sua ira a creare una landa arida e terrificante.

La cattura di Wong in Doctor Strange 2

Doctor-Strange-nel-Multiverso-della-follia-Benedict-wongIn Doctor Strange nel Multiverso della Follia, Benedict Wong è un personaggio estremamente potente: è diventato lo Stregone Supremo ed è a capo degli stregoni di Kamar-Taj. Nonostante ciò, Wong non riesce ad arrestare la brutalità di Scarlet.

Quando assedia Kamar-Taj, Wanda prende in ostaggio lo Stregone Supremo e lo costringe ad aiutarla nella sua ricerca. Wong diventa quindi impotente contro Scarlet e rischia addirittura di essere ucciso.

Wanda potrebbe diventare più forte ancora di quanto visto in Doctor Strange 2

Wandavision-Wanda-ChthonIn Doctor Strange nel Multiverso della Follia Wanda Maximoff arriva fino in cima al Monte Wundagore, dove si trova il tempio costruito dall’antico demone Chthon. Lì, lei e Wong si trovano di fronte a diversi Gollem di guardia. Le creature, invece di opporsi a Wanda, si inchinano di fronte al potere della strega.

Questo momento rivela ai fan dell’MCU un fatto già noto ai lettori dei fumetti. Chthon ha avuto un profondo impatto sulla nascita della Strega Scarlatta, perché è colui che ha maledetto originariamente Wanda Maximoff. Anche se l’MCU rimane vago su questo fatto, la rivelazione che il tempio sia effettivamente dedicato alla Strega Scarlatta suggerisce che Wanda può diventare ancora più potente di quanto abbiamo visto in Doctor Strange 2.

L’uccisione degli Illuminati

Wanda-Illuminati-Doctor-strange-nel-multiverso-della-folliaIn Doctor Strange 2 viene introdotta un’intera squadra di supereroi: gli Illuminati. Il team è presente su Terra-838 ed è composto dal Capitano Carter, Freccia Nera, Charles Xavier, Capitan Marvel (Maria Rambeau), Karl Mordo e Mister Fantastic (John Krasinski). I personaggi sembrano però avere vita breve nell’MCU, soprattutto dopo lo scontro con la violenza di Wanda-zombie.

In una sequenza sanguinosa degna del cinema horror di Sam Raimi, vediamo Wanda che uccide selvaggiamente uno ad uno tutti gli Illuminati. Anche se i personaggi combattono coraggiosamente contro la Strega Scarlatta, nessuno si mostra all’altezza del super criminale e tutti vengono annientati dalla sua forza.

La morte di Professor X in Doctor Strange 2

Doctor-Strange-Wanda-Zombie

Il professor Charles Xavier, interpretato dalla star degli X-Men Patrick Stewart, è il più potente membro degli Illuminati ed è l’ultimo supereroe del consiglio ad affrontare la potenza della Strega Scarlatta.

Sapendo di non poterla sopraffare fisicamente, il Professor X sfida Scarlet in una battaglia psicologica. Inizialmente Xavier sembra prevalere su Wanda, ma viene presto rivelato che la strega lo ha attirato in una trappola: con la forza della mente, Wanda spezza il collo del mutante, uccidendolo. Il fatto che Xavier, uno dei più potenti mutanti di tutti i tempi, non sia in grado di battere la Strega Scarlatta, dice molto degli incredibili poteri di Wanda.

Il duello tra Scarlet e Doctor Strange

Elizabeth-Olsen-Wanda-Maximoff-Scarlet-WitchIn Doctor Strange nel Multiverso della Follia, la battaglia finale si svolge sul Monte Wundagore. Lì Scarlet, dopo aver catturato America Chavez per servirsi dei suoi poteri, si confronta con Doctor Strange – che si è impossessato del corpo deceduto di una sua variante.

La battaglia tra il protagonista e il super criminale è davvero sorprendente, in quanto Strange e Wanda massimizzano le loro abilità e si scagliano l’uno contro l’altro. Tuttavia, appare da subito chiaro che sarà Wanda ad avere la meglio nel duello. Il finale del film è quindi la conferma che la Strega Scarlatta sia effettivamente più potente di Stephen.

La distruzione del Darkhold (e di sé)

Doctor-Strange-nel-multiverso-della-follia-darkholdIl Darkhold è il libro dei dannati della Marvel e contiene in sé un potere inimmaginabile. Tuttavia, nel corso di Doctor Strange 2 si scopre che il vero potere non sta nel libro: Wanda apprende che gli scritti contenuti nel Darkhold sono solo copie di quello che era stato inciso nel tempio sul Monte Wundagore. Visto ciò e appresa la crudeltà delle sue azioni, Wanda decide di distruggere il tempio intorno a lei e di sacrificarsi nella distruzione.

I poteri di Wanda sono messi in mostra per l’ultima volta in questa scena. Scarlet mette fine a due dei più grandi mali del suo mondo: il Darkhold e sé stessa. Wanda non distrugge un solo Darkhold presente su Terra-616, ma tutte le altre varianti di questo libro malvagio. Mettendo in mostra tutto il suo potere per l’ultima volta, Scarlet compie un gesto eroico e, da cattiva, torna ad essere un supereroe.

ARF! Il Festival del Fumetto di Roma, dal 13 al 15 maggio, il programma e le mostre

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Come scrive Stefano Piccoli, direttore artistico di ARF!: “Torna finalmente in presenza la più bella festa del Fumetto di Roma. Non che ARF! Festival si sia mai realmente “fermato” in questi ultimi due anni di STOP pandemico in tutti i settori della cultura e dello spettacolo. 

Dall’impegno, la passione e la tenacia profusi attraverso la più grande raccolta fondi mai realizzata dal Fumetto italiano con il libro “COme VIte Distanti” (maggio 2020) con 66.309 euro donati alll’INMI Spallanzani di Roma, alla co-fondazione della prima Associazione nazionale di categoria mai esistita nel settore, la RIFF • Rete Italiana Festival di Fumetto, (novembre 2020). Dalle proposte di qualità per bambini e ragazzi di ARF! Kids 2021 con le mostre di Sio e Gianni De Luca, a “Women In Comics” la grande esposizione dedicata all’autodeterminazione femminile, organizzata insieme all’Ambasciata degli Stati Uniti d’America in Italia a Palazzo Merulana nel 2021. 

E poi le nuove alleanze e nuovi player che hanno portato la “Premium Quality” del brand sempre più in alto e distanti dalla “base” grazie alle mostre “Andrea Pazienza. Fino all’estremo” a Palazzo Albergati a Bologna, insieme ad Arthemisia, e “Dopo la fine” a Palazzo Grimani a Venezia con le opere di Bonvi, Riccardo Burchielli, Manuele Fior, Gabriella Giandelli, Gipi e Danijel Zezelj, insieme a RIFF e alla Direzione Generale Creatività Contemporanea del Ministero della Cultura. Non ultima, la direzione artistica delle 760 sigle animate della Serie A TIM (2021/22), un grande progetto di comunicazione e creatività realizzato insieme ad ARTmediamix.”

Ed è proprio con Carmine Di Giandomenico, il designer dei 20 nuovi Avatar delle 20 squadre della Serie A italiana che riparte ARF! 2022. L’autore, che firma il manifesto di questa edizione Anno VIII, viene finalmente celebrato in tutto il suo eclettico talento, riconosciuto a livello internazionale dalle più importanti case editrici del mercato USA come Marvel e DC Comics, con la mostra Icone. Dalle leggende dei comics supereroistici reinterpretate dal suo stile unico e il suo segno esplosivo. Batman, Daredevil, Capitan America, Wolverine e gli X-Men, Spider-man, Iron man, i Fantastici 4, Superman, Catwoman e Flash, alle tavole di Oudeis (Saldapress), Dylan Dog (Sergio Bonelli Editore) e Dylan Dog – I colori della paura (Gazzetta dello Sport), La Dottrina (Feltrinelli Comics), Leone (Shockdom), fino ai disegni e alla regia del videoclip Uomo di varie età di Claudio Baglioni, singolo promozionale del suo ultimo album In Questa Storia che è la Mia.

Decostruire. Ricostruire. Rinascere. Con l’arte narrativa di Paco Roca.

Considerato all’unanimità, da critica e pubblico, il maggior esponente del fumetto spagnolo contemporaneo, Paco Roca approda per la prima volta a Roma con una grande mostra inedita che ripercorre l’intero percorso artistico, Le case di carta con circa 90 opere originali, dal suo celebrassimo graphic novel Rughe fino al suo ultimo e straordinario Ritorno all’Eden (2021) e alla sua personale interpretazione di Batman per la DC Comics.

Promossa dalla Direzione Generale Creatività Contemporanea (Ministero della Cultura) e prodotta insieme all’Istituto Cervantes di Roma, l’esposizione sarà allestita in due differenti luoghi: negli spazi di ARF! durante i tre giorni di Festival e alla Chiesa della Trasfigurazione, un luogo storico tutto da scoprire all’interno del Complesso Monumentale di San Michele a Ripa Grande a Trastevere dal 13 maggio al 12 giugno 2022.

Decostruire. Ricostruire. Rinascere. Con i 30 anni di Comix e le grandi giovani firme del futuro

Una delle peculiarità di ARF! è far vivere e rivivere la bellezza di una tavola originale, di una particolare tecnica di stampa o di una grande memoria storica. Quest’anno succede con la mostra Un manipolo di eroi dedicata al trentennale di COMIX con i disegni, le parole, i segni & disegni di Magnus, Jacovitti, Bonvi, Silver, Disegni & Caviglia, Sergio Staino e Silvia Ziche. Le tavole saranno esposte dentro le aule dell’Accademia di Belle Arti di Roma (attigua all’area del festival) con cui ARF! suggella una nuova partnership di matrice didattica e istituzionale che vedrà presto la nascita di nuovi progetti sotto il claim “Fumetto, Bene Comune”.

Accanto alla migliore tradizione della Nona Arte italiana troveremo la mostra YY·BB. Yi Yang – Benxi /Bologna di Yi Yang giovanissima ma già affermata autrice di origini cinesi che, grazie al suo personalissimo stile di disegno che miscela la tradizione del manga al gusto europeo, sta conquistando il pubblico italiano con opere come Easy Breezy (Bao Publisihng) o il Dylan Dog Color Fest (Sergio Bonelli Editore). Inoltre le consuete esposizioni dei vincitori del Premio Bartoli, quest’anno a nome Lorenzo Mò la “Miglior Promessa del Fumetto Italiano” dell’edizione 2019, che finalmente, dopo due anni di fermo forzato, vede esposte le sue opere e quella della Self ARF! (l’area dedicata alle produzioni indipendenti) con le opere visionarie di Davide Bart. Salvemini e il suo coloratissimo universo creativo.

Decostruire. Ricostruire. Rinascere. Con gli incontri, le masterclass, gli sketch, le dediche degli ospiti di ARF!

In questo Anno VIII tornano finalmente anche la Sala TALK, motore pulsante nonché vero e proprio “marchio di fabbrica” di ARF!, animata dai suoi numerosissimi ospiti e speaker, dalle sue frizzanti moderazioni su tematiche sempre attuali, sempre declinate al plurale e le oramai celebri Lectio Magistralis che quest’anno vedranno tre protagonisti assoluti del calibro di Sivia Ziche, Silver e Otto Schmidt.

Ogni autrice e ogni autore coinvolto nelle Sala TALK o nelle mostre non mancherà di fermarsi per una session di firmacopie nel grande bookshop: tra i tanti ospiti di questa edizione 2022, i visitatori potranno tornare a casa con gli sketch e le dediche di superstar del Fumetto come Pera Toons (ospite speciale dell’Area Kids), Rita Petruccioli, Samuel Spano, Fumettibrutti, Lelio Bonaccorso, Werther Dell’Edera, Giorgio Pontrelli, Giacomo Bevliacqua, LRNZ, Zuzu, Kalina Muhova, Enrique Breccia (e tanti, tanti altri) oltre agli “autori in mostra” Paco Roca, Yi Yang e Carmine Di Giandomenico.

Decostruire. Ricostruire. Rinascere.  Con gli Indipendenti di ARF!

La Self ARF! 2022, area ad accesso gratuito, presenterà le migliori 30 realtà dell’autoproduzione e della microeditoria del Fumetto italiano, quest’anno (come non mai) cuore centralissimo del Festival, allestita nella “piazza” del Campo Boario.

Decostruire. Ricostruire. Rinascere. Con le opportunità di lavoro e… di gioco

La Job ARF! rappresenta l’area delle vere opportunità professionali nel mondo del Fumetto: disegno, sceneggiatura, colorazione, grafica editoriale, editing, lettering e traduzione, attraverso colloqui di lavoro con editor e responsabili delle principali case editrici e agenzie italiane. Perché se un festival è luogo d’incontro tra autori, case editrici e lettori, è anche l’occasione migliore per la nascita di nuove collaborazioni. Per questa edizione 2022, la Job ARF! ha coinvolto 24 case editrici su tutto il territorio nazionale, ricevuto 6.188 portfolio (alla scadenza delle candidature fissata per lo scorso 26 aprile) che si sono trasformati in 400 colloqui, di cui 100 in presenza durante il Festival e 300 da remoto il prossimo 15 giugno.

Per i più piccoli non mancherà ovviamente la rodatissima area ARF! Kids, lo spazio a ingresso gratuito (fino ai 12 anni) interamente dedicato all’immaginario dei bambini, allo sviluppo della loro creatività, al disegno, al gioco, alle letture selezionate e le proposte editoriali di qualità per tutta la famiglia, con un ricco programma di laboratori creativi non-stop curati dalla più rinomate firme del Fumetto e dell’Illustrazione del panorama nazionale, in collaborazione con le migliori case editrici specializzate in libri per l’infanzia e per i ragazzi.

Decostruire. Ricostruire. Rinascere. Con la Solidarietà

Sin dalla sua prima edizione ARF! è anche sinonimo di solidarietà: dopo Emergency, Cesvi, Dynamo Camp, Amnesty International, UNHCR e Mediterranea Saving Humans, quest’anno il partner solidale del Festival sarà l’Associazione antimafie daSud che, insieme al collettivo Magville, presenta un programma denso di ospiti tra i quali il rapper Kento, la scrittrice e vincitrice del Premio Campiello 2021 Giulia Caminito e la fumettista Takoua Ben Mohamed, eletta lo scorso dicembre “Donna dell’anno 2021” (insieme a Liliana Segre e Ambra Sabatini) da D – La Repubblica delle Donne.

ARF! Festival è un evento co-prodotto con il COMICON, con il supporto di Regione LazioLazio Innova e POR FESR, il Patrocinio gratuito dell’Assessorato alla Cultura di Roma Capitale, le partnership di ATAC e PressUp. Media Partner DIRE.

ARF! e COMICON fanno parte di RIFF (Rete Italiana Festival di Fumetto): www.retefumetto.it

La mostra “Le case di carta” di Paco Roca alla Chiesa della Trasfigurazione presso il Complesso Monumentale di San Michele a Ripa Grande (Trastevere) è promossa dalla Direzione Generale Creatività Contemporanea del Ministero della Cultura e co-prodotta con l’Istituto Cervantes di Roma.

ARF! Festival del Fumetto di Roma – Tutti gli incontri della SALA TALK

Nb: gli incontri, dove non espressamente specificato, sono moderati da Valeria Gobbato e Mauro Uzzeo

venerdì 13

11:00: Fumetto bene di tutti. 

Quando lo Stato investe, promuove e valorizza la Nona Arte. Bandi di promozione, mostre, finanziamenti, finalmente il fumetto viene inserito nelle politiche culturali della pubblica amministrazione. Da Fumetti nei Musei fino a Isa vince tutto, il fumetto continua a intrattenere ma diventa anche un importante strumento divulgativo e didattico.

Intervengono: Miguel Gotor (Assessore alla Cultura di Roma Capitale), Luca Maggi e Mattia Morandi (Ministero della Cultura), Martoz, Rita Petruccioli.

12:15: “Non mi avrete mai!” 

Mai come in questi anni, il fumetto ha mostrato la sua natura di vero e proprio luogo di lotta e autodeterminazione, tanto politica, quanto personale. Perché il personale è sempre politico.

Intervengono: Francesco Archidiacono, Elisa Bisignano, Lelio Bonaccorso, Oscar Glioti, Fumettibrutti, Claudia Ianniciello, Francesca Protopapa, Ariel Vittori. Modera: Riccardo Corbò

14:00: Autori in mostra! 

Le superstar di ARF! 2022 raccontano i retroscena delle loro mostre!

Intervengono: Carmine di Giandomenico, Lorenzo Mò, Davide Bart Salvemini, Yi Yang

15:30: Lectio Magistralis di Silvia Ziche 

Modera: Rita Petruccioli.

17:00: Il tempo di MALEDUCARE. 

L’educazione come strumento per combattere disuguaglianze e conflitti, violenza di genere, marginalità sociali e territoriali. (A cura di daSud)

Intervengono: Takoua Ben Mohamed, Lelio Bonaccorso, il rapper Francesco “Kento” Carlo, il Premio Campiello 2021 Giulia Caminito, Loris Antonelli (educatore responsabile dei progetti formativi “daSud”).
Modera: Carmen Vogani

18:00: Una carezza, un Tuono.

A quasi un anno dalla dolorosa scomparsa del più amato e influente fumettista della sua generazione, ricordiamo Tuono Pettinato insieme ai Superamici, al regista e ai produttori del documentario a lui dedicato.

Intervengono: Lorenzo Ceccotti, Dr. Pira, Dario Moccia, Dario Marani, Clarissa Montilla, Alessio Guerrini.
Modera: Riccardo Corbò

19:00: Proiezione del Film: “Tuono”
Il racconto sincero della vita e delle due anime di Andrea Paggiaro, alias Tuono Pettinato prodotto da Fish_eye, diretto da Dario Marani con la partecipazione di Silvia Bencivelli, Manetti Bros, Adriano Ercolani, LRNZ, Maicol e Mirco, Dario Moccia, Ratigher, Francesca Riccioni e tanti altri.

sabato 14

11:00: Boys, Boy’s Boys’ (love)

Il fenomeno del momento, raccontato da chi lo fa. Un genere che parte dall’Asia e sta iniziando a conquistare anche l’Italia. 

Intervengono: Marco B. Bucci, Claudia Calzuola, Martina Caschera, Marta Fanasca, Samuel Spano.

Modera: Valeria Gobbato

12:15: ¡Hasta Paco siempre!

Finalmente a Roma l’emozionante talento fumettistico di Paco Roca celebrato con una grande mostra.
Per la prima volta in Italia dopo l’uscita del premiatissimo Ritorno all’Eden in un incontro intervista
da non perdere.
Modera: Gud

13:30: Ch-ch-ch-ch-changes! 

Dopo due anni di pandemia e con i recenti stravolgimenti mondiali, come è cambiato e come STA cambiando, giorno dopo giorno, il mondo dell’editoria a fumetti.
Intervengono: Claudia Bovini (Dir. Editoria e Responsabile Star Comics), Giovanni Ferrara (Dir. Editoriale Coconino Press), Michele Foschini (Dir. Editoriale di Bao Publishing), Gianmarco Fumasoli (Dir. Editoriale Bugs Comics) e Michele Masiero (Dir. Editoriale Sergio Bonelli Editore),  

15:00: Lectio Magistralis di Silver

Moderano: Gud e Stefano Piccoli

16:15: ARF! COMICS & GAMES

Affinità/divergenze tra il linguaggio del fumetto e quello del videogioco, raccontate da chi i fumetti li studia, li racconta, li fa per lavoro e da sempre li contamina con la passione per i games.

Intervengono: Giacomo Bevilacqua, Ilaria Catalani, Davide Costa, LRNZ, Luca Parri, Ariel Vittori. Partecipa Stefano Gigli di Spazio Attivo LOIC Zagarolo.

17:30: Lupo VS. Lupo

A quasi mezzo secolo dal suo esordio, Lupo Alberto è ancora l’imprescindibile punto di riferimento per comprendere, con ironia, tutte le idiosincrasie del Belpaese. Ne parliamo col suo ideatore e principale demiurgo, in un confronto senza peli sulla lingua col brat pack di autori e autrici che ogni mese lo “sfida” dalle pagine di: “Tutto un altro lupo.” 

Intervengono: Silver, Bruno Cannucciari, Dr. Pira, Francesco Guarnaccia, Lorenzo La Neve, Matilde Simoni.

domenica 15

11:00: Il fumetto che non ha bisogno di parole.

Secondo Wikipedia, il fumetto è un medium il cui linguaggio si compone di immagini e testo che insieme generano una narrazione. Ma cosa succede quando si tolgono tutte le parole e si va a concentrare solo nell’immagine tutta la forza del racconto?

Intervengono: Simone Angelini, Massimo Ceccato, Emiliano Mammucari, Kalina Muhova, Alberto Philippson, Zuzu

12:30: Fumetti Animati

L’immaginario fumettistico è sempre stato un riferimento importante sia per l’animazione giapponese, quanto per quella americana. Finalmente, da qualche tempo, lo è anche per quella italiana e ne parliamo con i professionisti e i talenti di Movimenti Production e di Bonelli Entertainment. I primi hanno prodotto per Netflix “Strappare Lungo i bordi”, il cartoon di Zerocalcare, i secondi, invece, stanno realizzando con RAI il cartoon di Dragonero.

Intervengono: Giovanna Bo, Sabrina Callipari, Enrico Paolantonio, Maurizia Rubino, Vincenzo Sarno, Giorgio Scorza.

14:00: Annunciazione del PREMIO BARTOLI 2022

Intervengono: Greta e Tiziana Bartoli, Lorenzo Mò (vincitore Premio Bartoli 2019), gli ARFers (Stefano Piccoli, Gud, Mauro Uzzeo, Fabrizio Verrocchi e Paolo Campana), Berenice Marisei di Fab Lab Lazio e Luca Marinelli di Stay Nerd

15:30: Lectio Magistralis di Otto Schmidt

Modera: Riccardo Corbò

17.00: Fumetto di Realtà

Dalle dinamiche pagine degli albi dei supereroi americani, da quelle in bianco e nero dei popolari italiani e giapponesi oppure da quelle più spesse e eleganti dei graphic novel o dei graphic journalism, le fumettiste e i fumettisti hanno raccontato il mondo. Qualcuno utilizzando il registro della finzione narrativa, altri quello della ricerca del vero, hanno raccontato il mondo. Ne parliamo nel talk conclusivo di ARF! Festival (dalla durata DOPPIA), con chi vede il fumetto come una forma di giornalismo e con chi ne utilizza il linguaggio per fare inchiesta sapendo bene che anche l’intrattenimento E’ politico.

Intervengono: Lelio Bonaccorso, Katja Centomo, Serena Dovì, Maria Chiara Gianolla, Lorenzo Palloni, Rita Petruccioli, Manuele Sciarretta, Luca Raffaelli, Marco Rizzo, Alessio Trabacchini, Ilaria Vigorito.

19:00: Proiezione di “The Final Adventure of Kaktus Kid”

In coda al panel dedicato al “fumetto di realtà”, un vero e proprio cortocircuito finale. La proiezione del docu-film di 60 min. diretto da Dorde Markovic, con protagonista il fumettista Aleksandar Zograf.
Zograf è un appassionato collezionista di fumetti e un giorno ne scopre uno risalente agli anni della Seconda Guerra Mondiale, decisamente insolito. L’eroe del fumetto è Kaktus Kid, un piccolo cactus antropomorfo che assomiglia a Topolino. Incuriosito, Zograf indaga sulla vita del suo creatore, l’artista semisconosciuto Veljko Kockar. Ben presto scopre che Kockar fu arrestato subito dopo la liberazione di Belgrado nel 1944, accusato di essere un agente della Gestapo e giustiziato. L’indagine di Zograf rivelerà, però, una ben più complessa realtà.

N.B. il film sarà in lingua originale con sottotitoli in inglese.

Doctor Strange 2: le 10 più grandi sorprese del film

Doctor Strange 2: le 10 più grandi sorprese del film

Attenzione: questo articolo contiene spoiler su Doctor Strange nel Multiverso della Follia

L’ultima attesissima uscita del MCU, Doctor Strange nel Multiverso della Follia, aveva già fornito succosi indizi sulle principali rivelazioni del film dai trailer, tra cui il ritorno del Charles Xavier di Patrick Stewart, ma casa Marvel è riuscita a riservarci comunque grandi sorprese.

Wanda come villain principale

I trailer di Doctor Strange 2 rivelavano che la trama sarebbe stata incentrata su un team-up standard dei Vendicatori con il personaggio titolare che avrebbe reclutato un eroe secondario. In questo senso, le prime scene del paradiso immaginario di Wanda viste dal trailer la facevano sembrare un’alleata di Strange. Tuttavia, nel primo atto del film Raimi tira fuori un colpo di scena magistrale: Wanda è il cattivo.

Strange inizialmente si avvicina a Wanda per chiedere aiuto quando lui e Wong si rendono conto che il mostro che insegue America è stato mandato da una strega. Ma, come si scopre, è proprio Wanda la strega che cerca di ucciderla. Dopo che WandaVision ha esitato a spingere Scarlet Witch verso la malvagità vera e propria, Doctor Strange nel Multiverso della Follia la trascina ben oltre il limite nell’omicidio di massa.

Gli Illuminati

IlluminatiLa formazione degli Illuminati, introdotta nel secondo atto di Doctor Strange 2, è un autentico cocktail di camei. Il vociferato Superior Iron Man di Tom Cruise non è pervenuto, ma John Krasinski ha finalmente ceduto alle pressioni dei fan-casting e ha assunto il ruolo di Reed Richards (anche se non è chiaro se questo confermi il suo casting per il film Fantastic Four o se questo Reed è solo una variante del supereroe).

Il Mr. Fantastic di Krasinski è solo una delle tante emozionanti apparizioni che completano questa società segreta superumana. Ci sono infatti il Professor X di Patrick Stewart, Captain Carter di Hayley Atwell, così come Black Bolt dalla serie TV Inhumans e una versione di Maria Rambeau che ha sostituito la sua migliore amica Carol Danvers come Captain Marvel.

Ogni versione di Doctor Strange è malvagia

Doctor Strange nel Multiverso della FolliaQuando Strange viene arrestato e portato davanti agli Illuminati, cerca di spiegare che Scarlet Witch rappresenta una sinistra minaccia per il multiverso. Il Professor X gli dice allora senza mezzi termini che, secondo la loro esperienza, la più grande minaccia per il multiverso è Strange stesso.

Come si scopre, ogni variante di Strange in tutto il multiverso si è rivelata malvagia (in maniera analoga a ciò che avevamo visto in What If…?), compresa una versione di Strange che ha dovuto essere sconfitta da Black Bolt nell’universo degli Illuminati. Tuttavia, in uno dei momenti più commoventi del film, America Chavez assicura a Christine Palmer che lo Strange di Terra-616 “non è come gli altri Stephen”.

I momenti horror sono veramente spaventosi

doctor-strange-nel-multiverso-della-follia-finaleQuando è stato annunciato per la prima volta il progetto, la seconda uscita solista di Doctor Strange è stata definita come il primo film horror del MCU. Il coinvolgimento di Sam Raimi, uno dei registi più prolifici e influenti del genere, ha aumentato l’entusiasmo dei fan dell’horror in questo senso. Ma c’era ancora molto scetticismo intorno agli elementi horror che avrebbero circondato Doctor Strange 2, poiché il film è stato comunque classificato PG-13.

Come previsto, Raimi non delude. I momenti spettrali nel sequel di Doctor Strange sono veramente spaventosi e il regista inserisce alcuni jump scares ferocemente efficaci, soprattutto con protagonista Wanda.

Tutti gli Illuminati vengono uccisi immediatamente

Kamar-Taj-Doctor-Strange-nel-multiverso-della-folliaCome la X-Force in Deadpool 2, gli Illuminati vengono uccisi in rapida successione poco dopo la loro introduzione. Una volta che Strange li avverte della pericolosità del potere di Wanda, il consiglio dei supereroi se ne infischia, dirigendosi all’ingresso per catturarla. Naturalmente, non va come sperano e la snervante sequenza che segue testimonia la gravissima minaccia rappresentata da una cattiva Scarlet Witch.

Fa a pezzi Mr. Fantastic, spezza il collo del Professor X, fa cadere una statua su Capitan Marvel, squarcia Capitan Carter a metà con il suo scudo, e sigilla la bocca di Black Bolt in modo da distruggere la sua stessa testa dall’interno.

Wanda muore alla fine (o così sembra)

Doctor-strange-nel-Multiverso-della-Follia-WandaCi sono state alcune speculazioni sulla scena finale di Wanda in Doctor Strange 2: sembra che faccia crollare il santuario della magia nera su se stessa per porre fine al suo malvagio dominio, ma questo sarebbe un modo davvero molto brusco per concludere l’arco di un personaggio durato anni.

È giusto che la svolta malvagia di Wanda culmini con un sacrificio, ma non si è ancora guadagnata la redenzione. Con il multiverso messo a nudo e i supereroi che tornano in vita a destra e a manca, sembra probabile che questa non sarà l’ultima volta in cui i fan vedranno Wanda.

Ogni copia del Darkhold è stata distrutta

Lo scopo del sacrificio di Wanda era quello di liberare il multiverso dalla morsa del Darkhold. Non solo sradica il libro del male dal proprio universo, ma riesce a cancellarlo dall’esistenza in ogni universo.

Dopo l’accenno al Darkhold nella scena post-credits di WandaVision, a questo temibile MacGuffin della Marvel sembrava fosse destinato un arco più ampio, ma è ora definitivamente sparito dall’intero continuum spazio-temporale.

A Strange cresce un terzo occhio

Doctor Strange nel Multiverso della FolliaAnche se tutti i Darkholds del multiverso sono stati distrutti alla fine del sequel di Doctor Strange, la loro influenza mistica non è stata del tutto eliminata.

Nella stupefacente inquadratura finale del film, Strange collassa infatti a terra mentre vediamo un terzo occhio emergere dal centro della sua fronte (come la variante di se stesso che aveva analogamente ceduto all’incanto del Darkhold).

L’apparizione di Clea nella scena mid-credits

In maniera analoga alla rivelazione dello Starfox di Harry Styles nei titoli di coda di Eternals, anche la scena post-credits di Doctor Strange 2 introduce un personaggio dei fumetti interpretato da una star di prima classe: Clea, incarnata dal volto di Charlize Theron.

Clea è la nipote di Dormammu. Nella scena dei titoli di coda, lei avverte Strange che le sue bravate multiversali hanno provocato una misteriosa “incursione” e lo invita nella Dimensione Oscura per affrontarla.

Il multiverso del MCU include ufficialmente gli X-Men e i Fantastici Quattro

Nei due anni da quando la Disney ha acquisito la 21st Century Fox (e, con essa, i diritti cinematografici dei personaggi degli X-Men e dei Fantastici Quattro), i fan della Marvel hanno atteso ardentemente un progetto del MCU che confermasse l’esistenza di almeno una di queste due squadre di supereroi nell’universo cinematografico.

Con l’apparizione di Stewart nei panni di Xavier e di Krasinski in quelli di Richards, Doctor Strange 2 conferma l’esistenza di entrambi in una sola scena.

Avatar: La Via dell’Acqua, il primo trailer è on-line!

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Avatar: La Via dell’Acqua, il primo trailer è on-line!

Arriverà il 14 dicembre nelle sale italiane il film 20th Century Studios Avatar: la via dell’acqua, primo sequel diretto da James Cameron di Avatar, il lungometraggio con il maggior incasso di tutti i tempi.

Ambientato più di dieci anni dopo gli eventi del primo film, Avatar: La Via dell’Acqua inizia a raccontare la storia della famiglia Sully (Jake, Neytiri e i loro figli), del pericolo che li segue, di dove sono disposti ad arrivare per tenersi al sicuro a vicenda, delle battaglie che combattono per rimanere in vita e delle tragedie che affrontano. Diretto da James Cameron e prodotto da Cameron e Jon Landau, il film è interpretato da Zoe Saldana, Sam Worthington, Sigourney Weaver, Stephen Lang, Cliff Curtis, Joel David Moore, CCH Pounder, Edie Falco, Jemaine Clement e Kate Winslet.

Avatar: la via dell’acqua, il film

Avatar: la via dell’acqua si svolge dentro e intorno all’oceano. Sully (Sam Worthington) e Neytiri (Zoe Saldana) hanno dei figli. “Ovunque andiamo”, dice Sully, “so una cosa, questa famiglia è la nostra fortezza”. Il sequel sembra ancora più sbalorditivo nella sua grafica blu intenso rispetto al film del 2009. Creature tutte nuove: vediamo i Na’vi su pesci volanti, uccelli, creature che comunicano con una balena, eppure in qualche modo divisi nonostante la loro affinità con la natura: le persone aliene sono divise, combattono l’una contro l’altra in una lotta tra pistole e frecce. È davvero un mondo completamente nuovo che alza la posta in gioco del precedente film 3 volte vincitore di Oscar.

Avatar: la via dell’acqua debutterà il 14 dicembre 2022, seguito dal terzo capitolo il 20 dicembre 2024. Per il quarto e quinto capitolo, invece, si dovrà attendere ancora qualche anno: 18 dicembre 2026 e 22 dicembre 2028.

Il cast della serie di film è formato da Kate Winslet, Edie Falco, Michelle Yeoh, Vin Diesel, insieme ad un gruppo di attori che interpretano le nuove generazioni di Na’vi. Nei film torneranno anche i protagonisti del primo film, ossia Sam Worthington, Zoe Saldana, Stephen Lang, Sigourney Weaver, Joel David Moore, Dileep Rao e Matt Gerald.

Doctor Strange 2: la classifica delle morti più brutali

Doctor Strange 2: la classifica delle morti più brutali

ATTENZIONE – L’articolo contiene spoiler su Doctor Strange nel Multiverso della Follia

Con Sam Raimi alla guida di Doctor Strange 2, di certo il film non si è affatto trattenuto in termini di violenza e componente orrorifica. Seppur il weekend di apertura del film ha ottenuto un’accoglienza complessivamente positiva per l’avventura multiversale di Doctor Strange e America Chavez, la coppia ha anche dovuto assistere a innumerevoli morti e distruzione portata da Scarlet Witch.

Capitan Marvel

Capitan-Marvel-AvengersCapitan Marvel ha combattuto degnamente contro Scarlet Witch, sfruttando al massimo i suoi poteri naturali. Inizialmente, è stata colpita dai detriti che Scarlet Witch le ha lanciato contro, ma è tornata in battaglia… finché non è stata schiacciata dalla Strega sotto una statua.

Capitan Marvel non è apparsa mutilata dopo questo incidente, anzi, siamo riusciti a scorgere il suo braccio e la sua testa. Questo significa che fondamentalmente le è stata tolta la vita, riservandole una morte relativamente misericordiosa rispetto alle angherie che il resto degli Illuminati ha dovuto subire.

Il Professor X

Doctor Strange nel Multiverso della FolliaCi sono alcuni film da recuperare prima di vedere Doctor Strange 2 per essere preparati al meglio, tra cui la serie di film degli X-Men. La personalità del Professor X di Terra-838 è infatti simile alla sua versione precedente, che ha deciso di entrare nella mente di Scarlet Witch per liberare la variante di Terra-838.

La Scarlet Witch del MCU ha finito per spezzargli il collo, che in qualche modo ha avuto lo stesso effetto sul corpo reale del Professor X. Anche se è stata una morte senza sangue, il Professor X ha senza dubbio sofferto per il modo in cui è crollato in battaglia e si è contorto violentemente prima di morire. E’ chiaro che Scarlet Witch si è servita senza pensarci due volte di forza extra per assicurarsi che il Professor X perisse nel dolore.

Sinister Strange

La morte di Sinister Strange è stata causata da lui stesso a seguito del suo attentato alla vita del Doctor Strange. La coppia combatte a suon di musica fino a quando Doctor Strange riesce a fare esplodere Sinister Strange: quest’ultimo viene lanciato dalla finestra della torre e finisce infilzato sulla recinzione.

Apparentemente è stata una morte relativamente rapida, ma la violenza con cui il corpo di Strange è finito infilzato ha fatto rabbrividire gli spettatori. Cadere da un’altezza così elevata attraverso la finestra di vetro non ha sicuramente aiutato in termini di dolore.

Il difensore Strange

Ci sono molte storyline di Doctor Strange nei fumetti Marvel Comics in cui gioca il ruolo di protettore, anche se il Difensore Doctor Strange non ha avuto la stessa determinazione. Ha tentato di uccidere America per sottrarle i poteri quando è diventato chiaro che non poteva sconfiggere il demone contro cui combatteva, ed è allora che la bestia lo ha trafitto con i suoi tentacoli.

L’immagine del Difensore Strange sollevato in aria e agguantato dai tentacoli appuntiti era di visibile agonia. E’ morto poco dopo a causa delle ferite, che lo hanno sfigurato e hanno chiaramente evidenziato il grado di sofferenza che ha dovuto sopportare prima di morire.

Gargantos

Doctor-Strange-GargantosGargantos può essere considerato uno dei mostri più potenti di casa Marvel, dato che è riuscito ad uccidere il Difensore Strange mentre affrontava contemporaneamente Wong e Doctor Strange. La morte di Gargantos è avvenuta dopo che gli Stregoni gli hanno tagliato i tentacoli, incatenandolo con ganci magici.

Muore definitivamente quando Doctor Strange riesce a strappargli l’occhio, sancendo una delle morti più brutali in assoluto del film.

Maestri delle arti mistiche

I Maestri delle Arti Mistiche sono stati uccisi in massa da Scarlet Witch quando si sono rifiutati di consegnare America. Scarlet Witch li ha uccisi in maniera variegata, partendo da esplosioni che ne hanno fatti saltare in aria parecchi per arrivare a paralizzarli prima di bruciare i loro corpi fino a ridurli in cenere.

Dopo essere fuggita dalla Dimensione Specchio, Scarlet Witch ha manipolato i riflessi per uccidere gli stregoni rimasti, attirandoli dentro pozzanghere d’acqua. Basti dire che i Maestri delle Arti Mistiche hanno subito un duro colpo e gli stregoni rimasti hanno dovuto ripulire alcuni corpi orribilmente sfigurati.

Capitan Carter

Come Capitan Marvel, Capitan Carter ha combattuto al meglio contro Scarlet Witch durante il suo attacco agli Illuminati. La sconfitta decisiva è però arrivata quando Scarlet Witch si è servita proprio del suo stesso scudo per ucciderla.

Scarlet Witch ha infatti utilizzato tutta la forza necessaria per scagliare lo scudo di Captain Carter contro lei stessa, squarciandone il corpo a metà. Non abbiamo potuto vedere Captain Carter fatta a pezzi, ma la reazione immediata del personaggio che si rende conto di aver perso la metà inferiore del suo corpo è stata sufficiente a trasmetterci il suo dolore.

Black Bolt

Black Bolt è considerato il membro più potente degli Inumani per la sua capacità di annientare chiunque semplicemente con un sussurro: è proprio così che ha ucciso il Doctor Strange della Terra 838. Tuttavia, il suo stesso potere gli si è ritorto contro in modo spettacolare grazie alla prontezza di riflessi di Scarlet Witch.

Quando Mister Fantastic rivela stupidamente di cosa è capace Black Bolt, Scarlet Witch non esita a rimuovergli completamente la bocca. In preda al panico, Black Bolt lancia un urlo che si libera sul retro del suo cranio, fino a fargli esplodere la testa in mille pezzi. Dopo aver ucciso molte persone attraverso le sue estreme abilità soniche, Black Bolt ha avuto un assaggio della sua stessa medicina, in modo assolutamente orribile…

Mr. Fantastic

Mister Fantastic è stato a lungo considerato un supereroe eccezionalmente resistente che può facilmente fronteggiare i colpi di Hulk e La Cosa. Eppure, sembra che la magia sia al di sopra delle sue possibilità, dato che della sua versione di Terra-838 non è rimasto nulla.

Scarlet Witch lo ha sollevato per aria e lo ha tranciato in due come uno spaghetto, mentre Mister Fantastic urlava di orrore e agonia. La sua testa è poi esplosa frantumandosi in mille pezzi e non lasciando più nulla di Reed Richards tranne che macchie di sangue.

La spiegazione della “nuova abilità” di Doctor Strange alla fine del Multiverso della Follia

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ATTENZIONE – L’articolo contiene spoiler su Doctor Strange nel Multiverso della Follia

Doctor Strange nel Multiverso della Follia lascia molte domande senza risposta, ma forse la più grande riguarda il motivo per cui Dottor Strange ha un terzo occhio sulla fronte nell’inquadratura finale, terzo occhio che ricompare nella scena post credits quando l’eroe si appresta a seguire Clea. L’apparizione di uno Stephen Strange con un terzo occhio è stata anticipata per la prima volta nei trailer di Doctor Strange nel Multiverso della Follia. Tuttavia, il terzo occhio è apparso solo su una variante apparentemente malvagia di Doctor Strange in una realtà alternativa.

In Doctor Strange nel Multiverso della Follia, Doctor Strange (Benedict Cumberbatch) della Terra-616 viaggia con Christine Palmer (Rachel McAdams) in una realtà che ha subito una grave incursione e in cui Stephen Strange sembra essere l’unico sopravvissuto rimasto. Queste due versioni di Doctor Strange si affrontano mentre Strange di Earth-616 cerca di rivendicare Darkhold dal malvagio Doctor Strange. Durante il combattimento malvagio Strange rivela il terzo occhio sulla sua fronte, ma alla fine del film, anche il Dottor Strange di Earth-616 viene visto con un terzo occhio tutto suo, prima nell’ultima ripresa del film quando cammina per la strada apparentemente in pace prima di crollare per il dolore, e poi di nuovo quando Clea (Charlize Theron) lo informa che l’aiuterà a riparare un’incursione nella scena post-crediti di Doctor Strange 2.

In una serie di credenze spirituali del mondo reale, il terzo occhio (spesso raffigurato sulla fronte di un individuo) è un simbolo di illuminazione. In alcune credenze, questo può portare alla capacità di vedere oltre il mondo visibile e persino di fornire la chiaroveggenza. Tuttavia, nei fumetti Marvel il terzo occhio, in particolare quello associato al dottor Stephen Strange, ha una tradizione tutta sua ed è legato all’Occhio di Agamotto. Ora che è ufficialmente entrato nell’MCU in Doctor Strange nel Multiverso della Follia, il franchise può esplorare completamente cosa significa per Doctor Strange avere un terzo occhio.

Nei fumetti Marvel, il terzo occhio di Doctor Strange è legato all’Occhio di Agamotto, un talismano che la sua controparte del MCU ha indossato sin dal suo debutto. L’accesso completo ai poteri dell’Occhio di Agamotto tradizionalmente comporta l’apparizione di un terzo occhio sulla fronte di chi lo impugna, che viene utilizzato in alcune delle applicazioni dei poteri dell’Occhio di Agamotto. Quindi, in un senso molto reale, il terzo occhio di Doctor Strange nel film è l’Occhio di Agamotto stesso.

Sebbene Doctor Strange possieda l’Occhio di Agamotto da molto tempo, prima degli eventi di Avengers: Infinity War, l’Occhio era visto principalmente come un alloggiamento per la Gemma del Tempo. Il dottor Strange ha ricostruito la reliquia dopo che è stata danneggiata da Thanos e l’ha chiaramente indossata poiché la vediamo già in Spider-Man: No Way Home. Il fatto che ora sia mostrato con un terzo occhio sulla fronte suggerisce che è finalmente in grado di attingere ai poteri più potenti che l’Occhio di Agamotto possiede veramente.

Mentre nei fumetti, l’Occhio di Agamotto è tradizionalmente associato alla “magia bianca” e utilizzabile solo da coloro che hanno intenzioni pure, l’MCU sta chiaramente cambiando questo dettaglio. Sembra che il terzo occhio del malvagio Doctor Strange sia stato aperto attraverso l’uso di Darkhold e, in base ai tempi dell’apertura del terzo occhio del dottor Strange della Terra-616 in Doctor Strange nel Multiverso della Follia, è lo stesso uso del libro che gli consente di accedere completamente ai poteri dell’Occhio di Agamotto. Ciò si collega al fatto che il dottor Strange usa il Darkhold per sperimentare il dream walking, una forma di proiezione astrale attraverso il multiverso, e questa volta fuori dal suo corpo potrebbe significare che è stato finalmente in grado di seguire le istruzioni che una volta L’Antico (Tilda Swinton) ha impartito a Stephen Strange nel primo film, quando lo manda sul piano astrale: “apri gli occhi”.

Nei fumetti Marvel, l’Occhio di Agamotto (in particolare quello associato alla conoscenza – in realtà le reliquie con questo nome sono tre) è stato creato da Agamotto quando ha ricoperto il ruolo di Stregone Supremo della Terra. L’Occhio di Agamotto alla fine passò al Dottor Strange e lo aiutò a sconfiggere Dormammu e da allora è stato brandito da diversi personaggi, principalmente in carica come Stregone Supremo.

Una volta descritto dal Dottor Strange come “uno dei più potenti condotti mistici su questo piano fisico”, l’Occhio di Agamotto ha diversi poteri e rende visibile un terzo occhio sulla fronte di chi lo impugna. I poteri del terzo occhio consentono al dottor Strange alcune abilità telepatiche che gli consentono di vedere degli aspetti dell’anima di un’altra persona. L’Occhio di Agamotto è uno dei pochi talismani che possono essere usati nel Piano Astrale.

Di conseguenza, utilizzando l’Occhio di Agamotto come parte del proprio essere, il dottor Strange può emettere una luce rivelatrice che consente all’utente di vedere attraverso qualsiasi occultamento e travestimento (non dissimile dal modo in cui Strange è in grado di rivelare il mostro tentacolare, Gargantos, mentre attacca America Chavez) e soprattutto per il futuro del MCU, potrà vedere attraverso gli inganni di Skrull. Il terzo occhio può anche riprodurre gli eventi recenti, un’abilità che si rispecchia anche in Doctor Strange nel Multiverso della Follia quando Strange e America Chavez vedono i ricordi del passato proiettati davanti a loro. Queste somiglianze tra i poteri del terzo occhio del dottor Strange e le scene nel film suggeriscono che una parte dell’accesso al potere dell’Occhio di Agamotto e l’apparizione del terzo occhio del dottor Strange nell’inquadratura finale del film era legata all’arco del suo personaggio e l’uomo che è diventato quando ha finalmente acquisito un livello di umiltà e compassione per le altre persone.

Doctor Strange nel Multiverso della Follia: recensione del film con Benedict Cumberbatch

Doctor Strange nel Multiverso della Follia vedrà Benedict Cumberbatch tornare nel ruolo di Stephen Strange. Diretto da Sam Raimi, il sequel vedrà anche Wanda Maximoff/Scarlet Witch (Elizabeth Olsen) assumere un ruolo da co-protagonista dopo WandaVision.

La sceneggiatura del film porterà la firma di Jade Bartlett e Michael Waldron. Oltre a Cumberbatch e Olsen, nel sequel ci saranno anche Benedict Wong (Wong), Rachel McAdams (Christine Palmer), Chiwetel Ejiofor (Karl Mordo) e Xochitl Gomez (che interpreterà la new entry America Chavez). Nel cast è stato confermato anche Patrick Stewart nel ruolo di Charles Xavier. Doctor Strange nel Multiverso della Follia è al cinema dal 4 maggio 2022. Le riprese sono partite a Londra a novembre 2020 e avranno luogo anche a New York, Los Angeles e Vancouver. Nel sequel dovrebbe apparire in un cameo anche Bruce Campbell, attore feticcio di Sam Raimi. Al momento, però, non esiste alcuna conferma in merito.

Elizabeth Olsen difende la storia di Scarlet Witch in Doctor Strange nel Multiverso della Follia

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ATTENZIONE – L’articolo contiene spoiler su Doctor Strange nel Multiverso della Follia

Doctor Strange nel Multiverso della Follia

Alla fine di Doctor Strange nel Multiverso della Follia, Wanda accetta la sua realtà e decide di sacrificarsi, in parte come penitenza per tutto ciò che ha fatto. Alla domanda su dove il film lascia Scarlet Witch e la storia del personaggio nel sequel nel suo insieme, Elizabeth Olsen ha detto spiegato che prenderà sempre le parti di Wanda. Leggi la sua risposta completa di seguito:

“Sono soddisfatta. Penso che in qualche modo doveva finire dove finisce a un certo punto, e sono curiosa di sapere dove andremo da lì. Il mio obiettivo è che lei abbia sempre una sorta di evoluzione, e l’evoluzione in questo per me è stata davvero potenziante. Ha un nuovo tipo di sicurezza che non vedevamo da 8 anni e finalmente non si sta scusando per niente. Si sente molto chiara nelle sue convinzioni. Lo trovo molto ammirevole e mi sono divertita a lanciarla in questo viaggio di follia. Penso che vada bene interpretare personaggi con cui le persone a volte si sentono frustrate. Mi piace come attore”.

Doctor Strange nel Multiverso della Follia: recensione del film con Benedict Cumberbatch

Doctor Strange nel Multiverso della Follia vedrà Benedict Cumberbatch tornare nel ruolo di Stephen Strange. Diretto da Sam Raimi, il sequel vedrà anche Wanda Maximoff/Scarlet Witch (Elizabeth Olsen) assumere un ruolo da co-protagonista dopo WandaVision.

La sceneggiatura del film porterà la firma di Jade Bartlett e Michael Waldron. Oltre a Cumberbatch e Olsen, nel sequel ci saranno anche Benedict Wong (Wong), Rachel McAdams (Christine Palmer), Chiwetel Ejiofor (Karl Mordo) e Xochitl Gomez (che interpreterà la new entry America Chavez). Nel cast è stato confermato anche Patrick Stewart nel ruolo di Charles Xavier. Doctor Strange nel Multiverso della Follia è al cinema dal 4 maggio 2022. Le riprese sono partite a Londra a novembre 2020 e avranno luogo anche a New York, Los Angeles e Vancouver. Nel sequel dovrebbe apparire in un cameo anche Bruce Campbell, attore feticcio di Sam Raimi. Al momento, però, non esiste alcuna conferma in merito.

Doctor Strange e il Multiverso della Follia: ecco chi manca all’appello e perché!

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ATTENZIONE – L’articolo contiene spoiler su Doctor Strange nel Multiverso della Follia

Durante la sua apparizione nel podcast Hero Nation di Deadline, Michael Waldron ha rivelato che il suo desiderio di fare di Scarlet Witch il cattivo principale di Doctor Strange nel Multiverso della Follia gli ha impedito di inserire nel film anche Kang il Conquistatore.

Micheal Waldron è lo sceneggiatore del film diretto da Sam Raimi, ma anche l’autore di Loki, la serie Marvel in cui debutta il personaggio di Kang. Lo sceneggiatore ha spiegato che sia lui che il regista Sam Raimi volevano mantenere Wanda come antagonista il più possibile, non volendo sprecare l’opportunità di usare il personaggio in un ruolo del genere. Inoltre, mentre ha elogiato il lavoro di Jonathan Majors nei panni di Colui che Rimane, Waldron temeva che legare Kang alla narrativa di Strange potesse portare il film a riempirsi di personaggi in troppi ruoli principali e con apparizioni minori.

“A me sembrava che avessimo già il proiettile più grande e migliore, Wanda. Lavorando con Sam, era come se dovessimo davvero prendere la decisione di rendere Wanda l’antagonista principale di questo film. È stato eccitante e parte di ciò era la sensazione di “cavolo, non possiamo lasciare a qualcun’altro questo divertimento”. Perché sapevamo che lei sarebbe stata fantastica. E penso che se avessi presentato Kang, così bravo come Jonathan Majors, considerato quanto grande sarà quel personaggio, avresti rischiato che il film diventasse forse troppo imbottito.”

Doctor Strange nel Multiverso della Follia: recensione del film con Benedict Cumberbatch

Doctor Strange nel Multiverso della Follia vedrà Benedict Cumberbatch tornare nel ruolo di Stephen Strange. Diretto da Sam Raimi, il sequel vedrà anche Wanda Maximoff/Scarlet Witch (Elizabeth Olsen) assumere un ruolo da co-protagonista dopo WandaVision.

La sceneggiatura del film porterà la firma di Jade Bartlett e Michael Waldron. Oltre a Cumberbatch e Olsen, nel sequel ci saranno anche Benedict Wong (Wong), Rachel McAdams (Christine Palmer), Chiwetel Ejiofor (Karl Mordo) e Xochitl Gomez (che interpreterà la new entry America Chavez). Nel cast è stato confermato anche Patrick Stewart nel ruolo di Charles Xavier. Doctor Strange nel Multiverso della Follia è al cinema dal 4 maggio 2022. Le riprese sono partite a Londra a novembre 2020 e avranno luogo anche a New York, Los Angeles e Vancouver. Nel sequel dovrebbe apparire in un cameo anche Bruce Campbell, attore feticcio di Sam Raimi. Al momento, però, non esiste alcuna conferma in merito.

Michelle Dockery: 10 cose che non sai sull’attrice

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Michelle Dockery: 10 cose che non sai sull’attrice

Michelle Dockery è una di quelle attrici che ha contribuito alla rivoluzione del piccolo e grande schermo grazie alle sue interpretazioni. L’attrice, che ha una carriera consistente alle spalle, ha dimostrato sin da subito di essere un’attrice di talento, in grado di conquistare gran parte del pubblico mondiale e diventando una delle attrici più apprezzate.

Ecco, allora, dieci cose che non sapevate su Michelle Dockery.

Michelle Dockery: i suoi film e le serie TV

1. Ha recitato in celebri film. La carriera cinematografica dell’attrice inizia nel 2011, quando debutta sul grande schermo apparendo in Hanna, per poi lavorare in Anna Karenina (2012), Non-Stop (2014) e Self/less (2015). In seguito, prende parte a film come L’altra metà della storia (2017), Downton Abbey (2019) e The Gentlemen (2020). Nel 2022 torna al cinema con Downton Abbey II – Una nuova era.

2. Ha lavorato in molte serie tv. Oltre ad aver prestato la sua attività attoriale per il cinema, l’attrice ha lavorato stesso in prodotti destinati al piccolo schermo. Infatti, ha debuttato nel mondo della recitazione nel 2005, apparendo nella serie Fingersmith, per poi apparire in serie come Dalziel and Pascoe (2007), Heartbeat (2008), Walking the Dead (2009), Cranford (2009) e The Hollow Crown (2012). In seguito, ha preso parte a serie tv come Downton Abbey (2010-2015), Angie Tribeca (2017), Godless (2017), Good Behavior (2016-2017), In difesa di Jacob (2020) e Anatomia di uno scandalo (2022).

3. Ha partecipato a qualche corto ed è anche doppiatrice. Nel corso della sua carriera, l’attrice ha avuto altre esperienze oltre a quelle già citate. Infatti, ha recitato in diversi cortometraggi, tra cui Spoiler (2010), Shades of Beige (2010), Out of Time (2011) e Tough Justice (2014). Inoltre, ha avuto qualche esperienza da doppiatrice, prestando la propria voce per le serie tv animate American Dad! (2012), I Griffin (2013) e Anfibia (2020-in corso).

Michelle Dockery

Michelle Dockery e il fidanzato John Dineen

4. Ha avuto una storia importante finita tragicamente. L’attrice è stata fidanzata con il collega John Dineen, direttore delle pubbliche relazioni. I due si erano conosciuti nel 2013 e a San Valentino del 2015 lui l’aveva chiesta in moglie. Tuttavia, poco tempo dopo all’attore è stato diagnosticato un tumore che lo ha portato alla morte il 13 dicembre dello stesso anno, al fianco di Michelle, rientrata dagli Stati Uniti dove si trovava per promuovere la serie televisiva.

5. Ha dovuto ringraziare Downton Abbey. È stato proprio grazie alla serie Downton Abbey se l’attrice e il suo compagno si sono conosciuti ed amati. I due sono stati presentati dall’attore Allen Leech, amico di Dineen. Nell’episodio della serie Thing Deserve Beautiful Things gli è stata fatta una dedica nei titoli di coda. La Dockery si è dunque sempre dichiarata grata alla serie di essere stata il punto di contatto con il suo grande amore.

Michelle Dockery non è su Instagram

6. Non è più sul social. Fino a qualche tempo fa, l’attrice possedeva un proprio account Instagram seguito da circa 422 mila persone. Sulla sua bacheca erano molte le foto che la ritraggono protagonista tra momenti di lavoro o svago con colleghi e amici. La Dockery ha però poi deciso di chiudere il proprio account, allontanandosi dunque da questo tipo di social. I suoi fan possono però ritrovare diverse fanpage a lei dedicate, con foto e novità.

Michelle Dockery The Gentleman

Michelle Dockery in Downton Abbey

7. Ha ottenuto un ruolo grazie ad un premio. Formatasi a teatro, l’attrice arriva a vincere il secondo premio ai Ian Charleson Awards del 2008 per la sua interpretazione di Eliza Doolittle nello spettacolo Pigmalione. Grazie a questo premio ottiene una buona popolarità e le viene assegnato il ruolo di Mary Crawley, figlia maggiore del conte di Grantham, nella nuova serie televisiva Downton Abbey. Reciterà in questa per tutte e sei le sue stagioni.

8. Si sente molto diversa dal suo personaggio. In più di un’intervista l’attrice ha rivelato di come rispetto al suo personaggio, nella vita reale, dato il suo background da classe operaia, molto probabilmente sarebbe stata la domestica Anna piuttosto che l’aristocratica Lady Mary Crawley.

Michelle Dockery in The Gentleman

9. Ha avuto poco tempo per prepararsi alla parte. Nel film The Gentleman l’attrice ricopre il ruolo di Rosalind Pearson, una parte inizialmente assegnata a Kate Beckinsale, che dovette però tirarsi fuori dal progetto all’ultimo per via di problemi personali. La Dockery ottenne così la parte, pur avendo poco tempo a disposizione per prepararsi. Inoltre, alcune delle sue battute vennero continuamente riscritte, dandole ulteriore poco tempo per poter memorizzare i cambiamenti.

Michelle Dockery: età e altezza

10. Michelle Dockery è nata il 15 dicembre del 1981 a Barking, nell’Essex, in Inghilterra. La sua altezza complessiva corrisponde a 173 centimetri.

Fonti: IMDb, Town&Country

The Batman: gli affascinanti concept dei prop di scena

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The Batman: gli affascinanti concept dei prop di scena

Il concept artist Matthew Savage ha condiviso su Instagram alcuni concept che ha realizzato nel 2019 per Jamie Wilkinson, il prop mater di The Batman. Nelle immagini di seguito vediamo nel dettaglio il collare bomba che l’Enigmista usa contro le sue vittime, come è stato pensato originariamente.

The Batman, il film

The Batman diretto da Matt Reeves uscirà nelle sale il 4 marzo distribuito da Warner Bros Italia. Protagonisti del film insieme a Robert Pattinson nei panni di Bruce Wayne, ci saranno anche Colin Farrell (Oswald Chesterfield/Pinguino), Zoe Kravitz (Catwoman), Jeffrey Wright (Jim Gordon), Paul Dano (Enigmista) e Andy Serkis (Alfred). Infine, John Turturro sarà il boss Carmine Falcone. Nel cast anche Peter Sarsgaard che sarà Gil Colson, il Procuratore Distrettuale di Gotham.

Due anni trascorsi a pattugliare le strade nei panni di Batman (Robert Pattinson), incutendo timore nel cuore dei criminali, hanno trascinato Bruce Wayne nel profondo delle tenebre di Gotham City. Potendo contare su pochi fidati alleati – Alfred Pennyworth (Andy Serkis) e il tenente James Gordon (Jeffrey Wright) – tra la rete corrotta di funzionari e figure di alto profilo della città, il vigilante solitario si è affermato come unica incarnazione della vendetta tra i suoi concittadini. Quando un killer prende di mira l’élite di Gotham con una serie di malvagi stratagemmi, una scia di indizi criptici spinge il più grande detective del mondo a indagare nei bassifondi, incontrando personaggi come Selina Kyle / alias Catwoman (Zoe Kravitz), Oswald Cobblepot / alias il Pinguino (Colin Farrell), Carmine Falcone (John Turturro) e Edward Nashton / alias l’Enigmista (Paul Dano). Mentre le prove iniziano a condurlo più vicino alla soluzione e la portata dei piani del malfattore diventa chiara, Batman deve stringere nuove alleanze, smascherare il colpevole e rendere giustizia all’abuso di potere e alla corruzione che da tempo affliggono Gotham City.

Doctor Strange e il Multiverso della Follia: il miglior motivo per aspettare il terzo film

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ATTENZIONE – L’articolo contiene spoiler su Doctor Strange nel Multiverso della Follia

Doctor Strange nel Multiverso della Follia film 2022

La più grande sorpresa di Doctor Strange nel Multiverso della Follia è stato senza dubbio il cameo di Charlize Theron nei panni di Clea alla fine della scena mid-credits del film. Il personaggio di Clea è molto importante nei fumetti per la storia di Doctor Strange, e averlo inserito in questa maniera offre uno spunto interessantissimo per quello che sarà il futuro del personaggio.

Non ci sembra quindi di dire troppo se affermiamo che lo sviluppo del personaggio di Charlize Theron è uno dei motivi principali per aspettare il terzo capitolo della trilogia di Doctor Strange con Benedict Cumberbatch.

Anche la stessa Theron ha commentato l’uscita del film e l’ufficializzazione del suo ruolo con un post su Instagram in cui compare con un magnifico abito viola (come il colore che indossa Clea) e con la semplice scritta: “Il gatto è fuori dal sacco”, per dire che il suo segreto è stato finalmente svelato. Ecco il post:

Doctor Strange nel Multiverso della Follia: recensione del film con Benedict Cumberbatch

Doctor Strange nel Multiverso della Follia vedrà Benedict Cumberbatch tornare nel ruolo di Stephen Strange. Diretto da Sam Raimi, il sequel vedrà anche Wanda Maximoff/Scarlet Witch (Elizabeth Olsen) assumere un ruolo da co-protagonista dopo WandaVision.

La sceneggiatura del film porterà la firma di Jade Bartlett e Michael Waldron. Oltre a Cumberbatch e Olsen, nel sequel ci saranno anche Benedict Wong (Wong), Rachel McAdams (Christine Palmer), Chiwetel Ejiofor (Karl Mordo) e Xochitl Gomez (che interpreterà la new entry America Chavez). Nel cast è stato confermato anche Patrick Stewart nel ruolo di Charles Xavier. Doctor Strange nel Multiverso della Follia è al cinema dal 4 maggio 2022. Le riprese sono partite a Londra a novembre 2020 e avranno luogo anche a New York, Los Angeles e Vancouver. Nel sequel dovrebbe apparire in un cameo anche Bruce Campbell, attore feticcio di Sam Raimi. Al momento, però, non esiste alcuna conferma in merito.

Un amore di mamma: recensione del film Netflix

Un amore di mamma: recensione del film Netflix

Una nuova commedia spagnola del regista Paco Caballero è uscita su Netflix giusto in tempo per la festa della mamma: si tratta di Un amore di mamma (Amor de Madre), interpretata da Carmen Machi, Quim Gutiérrez, Yolanda Ramos, Celia Freijeiro, Juanjo Cucalón e Justina Bustos. Dopo Donde caben dos, Caballero dimostra di aver trovato la sua idea di commedia leggera, il cui fine principale è sorprendere lo spettatore con un torrente di risate, piuttosto che innovare e sperimentare con la tradizione. Le sue sono storie che ruotano intorno alla tematica amorosa, mai sviscerandola nel suo senso più comune della relazione tra innamorati, e soffermandosi piuttosto sul concetto primigenio del sentimento affettivo: il rapporto madre-figlio.

Un amore di mamma, quando l’amore è in…famiglia

In Un amore di mamma, José Luis (Quim Gutiérrez) è stato appena piantato all’altare, e come se non bastasse, Mari Carmen (Carmen Machi), mamma iperattiva e alquanto oppressiva, ha insistito per accompagnarlo in viaggio di nozze con la scusa di non perdere la valanga di soldi spessi. Ogni minuto che passano alle Mauritius, José Luis si sente sempre più infelice e fallito mentre, in maniera totalmente opposta, Mari Carmen dimostra di sapersi divertire un mondo, vivendo tutte le esperienze che ha sempre desiderato e rivelandosi la donna meravigliosa che è veramente, e che la sua famiglia non riesce a scovare al di là della sua figura di madre.

Un amore di mamma mira, in maniera molto onesta, ad essere una fresh comedy da piattaforma, da domenica pomeriggio, lanciata in occasione della festività più opportuna, quella della mamma. In questo senso, è puntuale come un orologio svizzero nel raggiungere il suo obiettivo, ossia inondare i nostri divani di risate (non mancherà neanche qualche lacrima) e spazzare via i dolori che ci circondano, ogni volta che accendiamo la televisione.

L’assunto di partenza è semplice ma quanto mai incisivo, nutrimento efficace per l’idea di commedia attuale, immediata e di tendenza, requisiti imprescindibili per le piattaforme streaming che frequentiamo quotidianamente. La stragrande maggioranza delle madri conosce a fondo i propri figli, ma… Quanto sappiamo davvero delle nostre madri? Siamo certi che abbiano dato tutto per la famiglia, che sono le donne della nostra vita: ma chi sono state, prima di diventare le nostre madri?

Un amore di mamma recensione filmQuando la moglie diventa la mamma

È impossibile immaginare una madre migliore per questo film di quella interpretata da Carmen Machi, che regge il carico emotivo del film sulle sue spalle e dimostra ancora una volta di essere un’attrice a tutto tondo nel panorama del cinema spagnolo, capace di commuovere con un buon dramma, ma anche di mettersi volontariamente in situazioni ridicole e uscirne a testa alta.

E’ la prima volta che Carmen Machi e Quim Gutiérrez lavorano insieme e già dimostrano di poter comprendere efficacemente tono e finalità dell’opera che andranno ad impreziosire, muovendosi accuratamente tra risate ed emozioni, al ritmo di una colonna sonora pop che mira a coinvolgere un preciso target di spettatori: quello dei genitori, che sono stati figli e, troppo spesso, si dimenticano che non smetteranno mai di esserlo. Adulti che stanno pian piano abbracciando il mondo del cinema da casa, del pomeriggio di weekend passato sul divano, nonché fetta di spettatori che Netflix sta sempre più cercando di fidelizzare.

Non mancano gag spassose, come quando la mamma applica a José Luis, suo malgrado, la crema solare sul viso, o quando la direttrice dell’hotel dove alloggiano spiega che ha cacciato altre coppie per non essere passate dall’altare… costringendoli a spacciarsi per sposi (con tutti gli equivoci possibili che entrano in gioco). Non vi è nulla di volgare o fuori luogo a livello di scrittura, e manca quel pizzico di sana e aspra satira che tanto piace ai giovani registi delle commedie moderne, ma questo perché Un amore di mamma vive di comicità impostata, sketch rassicuranti e riconoscibili che non ricercano un’opportunità per brillare, ma senso comico da reiterare.

Il messaggio di Un amore di mamma è univoco, e funziona al di là di uno script prevedibile e del tono umoristico tipico delle commedie spagnole: spazziamo via ogni rimorso o traccia di costernazione filiale perché é, e sarà ancora, tempo di stare con chi ci sarà sempre, si metterà in ridicolo per noi, e non penserà due volte a riportarci sulla strada del sorriso.

Elisabeth: trailer dell’ultimo film di Roger Michell, in arrivo al cinema!

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Il regista premio Oscar Roger Michell incanta nel suo ultimo film Elisabeth, con veri e propri pezzi da collezione. Utilizzando immagini di repertorio che attraversano decenni, dagli anni ’30 al 2020, regala un ritratto celebrativo e irriverente della regina Elisabetta, donna icona del nostro secolo, nell’anno del suo Giubileo. Roger Michell racconta la storia di Elisabetta.

Elisabeth racconta con filmati d’archivio il dietro le quinte della vita della grande regina. Gli incontri con Nixon per il tè, mentre un principe Carlo di 8 anni le gira intorno in estasi; il momento successivo all’Incoronazione in cui, giovane ed euforica, scendendo dalla carrozza fa quasi cadere la corona o ancora un filmato dove, adolescente, balla libera e felice prima di assumersi la responsabilità che la consegnerà alla storia.

Un tour cinematografico su e giù per i decenni. Giocoso, poetico, divertente, disobbediente, ingovernabile, affezionato, inappropriato e birichino. Una celebrazione.

Thor: Love And Thunder, prima foto ufficiale, Taika Waititi: “Sarà un vero scempio per Thor”

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Cresce l’attesa per il debutto al cinema di Thor: Love and Thunder, il nuovo film diretto dal regista Taika Waititi. Ebbene oggi vi segnaliamo il lungo speciale che EmpireMagazine ha dedicato il film in arrivo del Marvel Cinematic Universe. Di seguito trovate une stratto dell’intervista al regista che sarà all’interno del numero di maggio.

Come molti di voi sapranno Natalie Portman tornerà nel film sequel di Ragnarok Thor: Love and Thunder, ma molte cose sono cambiate dall’ultima volta che l’abbiamo vista in Thor: The Dark World del 2013 (anche se tecnicamente l’abbiamo già vista in Endgame). Quando tornerà, lo farà non solo come una famosa astrofisica, ma come The Mighty Thor, una donna abbastanza degna da brandire Mjolnir.

Ma come si sentirà il Thor interpretato da Chris Hemsworth quando il suo interesse amoroso tornerà nella sua viata? ecco cosa ha detto il regista Taika Waititi a Empire: “Sono passati circa otto anni. Ha avuto un’altra vita, e poi l’amore della tua vita torna sulla scena e ora è vestita come te. È un vero scempio per Thor.”

La genesi di The Mighty Thor

Mentre le circostanze esatte del ritorno di Jane Foster nel MCU rimangono nascoste, l’idea che lei brandisca il martello di Thor è stata esplorata per la prima volta nell’acclamato fumetto di Jason Aaron The Mighty Thor nel 2015. “Non sapevo che avremmo usato la trama del personaggio di Mighty Thor fino a quando non abbiamo iniziato a elaborare la storia vera e propria”, ha raccontato Taika Waititi di Love And Thunder“Stavo scrivendo e mi sono detto tipo… ‘Non sarebbe bello riportare Jane nella trama?’” A questo proposito, il regista ha rivelato che non voleva percorrere una strada già vista. “Non vuoi che Natalie torni e interpreti lo stesso personaggio che va in giro con l’attrezzatura scientifica. Sai, mentre Thor vola in giro, lei viene lasciata sulla Terra, battendo il piede dicendo: ‘Quando tornerà?’ È noioso. Vuoi che lei faccia parte dell’avventura.”

In perito a Natalie il regista ha aggiunto: “Natalie è davvero divertente nella vita reale. È un po’ sciocca e ha un grande senso dell’umorismo, e non penso che questo elemento sia stato sfruttato abbastanza nei primi film”

Thor: Love and Thunder, guarda il teaser trailer ufficiale!

Thor: Love and Thunder è il quarto capitolo sulle avventure del Dio del Tuono nel MCU, ma ad impugnare il Mjolnir stavolta sarà Jane Foster, interpretata di nuovo da Natalie Portman, come confermato sabato durante il panel dei Marvel Studios al Comic-Con. L’uscita nelle sale è fissata invece al 6 Luglio 2022.

Il film segue Thor (Chris Hemsworth) in un viaggio diverso da quelli affrontati fino ad ora, alla ricerca della pace interiore. Ma il suo riposo è interrotto da un killer galattico conosciuto come Gorr the God Butcher (Christian Bale), che cerca l’estinzione degli dei. Per combattere la minaccia, Thor si affida all’aiuto di Valchiria (Tessa Thompson), Korg (Taika Waititi) e dell’ex fidanzata Jane Foster (Natalie Portman) che, con stupore di Thor, brandisce inspiegabilmente il suo martello magico, Mjolnir, come Mighty Thor. Insieme, intraprendono una sconvolgente avventura cosmica per scoprire il mistero della vendetta di Gorr il macellatore di dei e fermarlo prima che sia troppo tardi.

Taika Waititi tornerà alla regia di Thor: Love and Thunder, un film dei Marvel Studios dopo Thor: Ragnarokcosì come Chris Hemsworth e Tessa Thompson riprenderanno i rispettivi ruoli di Thor e Valchiria dopo l’ultima apparizione in Avengers: Endgame. Nel cast anche Christian Bale nei panni del villain Gorr il Macellatore di Dei, e Russell Crowe in quelli di Zeus. L’ispirazione del progetto arriva dal fumetto “The Mighty Thor”, descritto da Waititi come “la perfetta combinazione di emozioni, amore, tuono e storie appassionanti con la prima Thor femmina dell’universo“.

Kenneth Welsh, morto l’interprete di Windom Earl di Twin Peaks

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Kenneth Welsh, morto l’interprete di Windom Earl di Twin Peaks

È morto Kenneth Welsh, attore canadese meglio conosciuto come il malvagio agente dell’FBI Windom Earle in Twin Peaks. La sua morte è stata confermata da ACTRA, il sindacato canadese del cinema e della televisione. Non è stata fornita alcuna causa di morte.

Welsh ha recitato in più di 200 progetti cinematografici e televisivi nel corso della sua carriera. “Ken è stato uno dei più grandi interpreti canadesi di tutti i tempi, con centinaia di ruoli memorabili nell’arco di decenni”, ha scritto ACTRA in una dichiarazione. “Egli ci mancherà molto. Le nostre condoglianze ai suoi cari”.

Kenneth Welsh ha interpretato diversi personaggi storici sullo schermo, tra cui Harry S. Truman, Thomas E. Dewey, Colin Thatcher e Thomas Edison, tra gli altri.

Doctor Strange nel Multiverso della Follia: spiegazione dei membri degli Illuminati

Attenzione: questo articolo contiene spoiler su Doctor Strange nel Multiverso della Follia

Doctor Strange nel Multiverso della Follia ha presentato per la prima volta agli spettatori del MCU gli Illuminati, una sorta di consiglio dei supereroi composto da sei membri, che considera Doctor Strange pericoloso dopo che si è messo autonomamente sulle tracce del Darkhold e ha iniziato a sfruttare il dream-walking.

Ecco perché diffidano anche del Doctor Strange di Terra-616, sperando che non si verifichi anche con questa variante la stessa cosa. Analizziamo insieme ogni membro degli Illuminati, gli attori che li interpretano, i loro poteri e come i loro adattamenti live-action differiscono dal materiale originale!

John Krasinski nel ruolo di Reed Richards/Mister FantasticJohn Krasinski Illuminati

Reed Richards è il leader dei Fantastici Quattro, che si fa chiamare Mister Fantastic. E’ uno scienziato brillante, in grado di allungare il suo corpo come e quanto vuole, rendendolo estremamente elastico e malleabile. In certa misura, può anche mutare forma ed è immune all’elettricità. Egli è anche un membro degli Illuminati nei fumetti. In precedenza, Mister Fantastic è stato interpretato da Ioan Gruffud in Fantastic Four del 2005 e Fantastic Four del 2007: Rise of the Silver Surfer. In Doctor Strange nel Multiverso della Follia è interpretato da John Krasinski, scelta considerata perfetta anche da parte dei fan. Krasinski è meglio conosciuto per le sue interpretazioni nella serie tv The Office, in Jack Ryan di Amazon, 13 Hours, The Hollars ed ha esordito come regista con l’horror A Quiet Place.

Lashana Lynch nel ruolo di Maria Rambeau/Capitan Marvel

lashana lynch illuminatiMaria Rambeau è diventata Capitan Marvel sulla Terra 838 e si è successivamente unita ai ranghi degli Illuminati. Come Capitan Marvel, Maria replica, e ha essenzialmente clonato, i poteri di Carol Danvers – può volare, lanciare esplosioni energetiche e possiede una grande forza e resistenza sovrumana. Su Terra-616, Maria ha una figlia, Monica, anche se non viene menzionata in Doctor Strange nel Multiverso della Follia. Precedentemente, è apparsa in Captain Marvel, dove ci è stata presentata come migliore amica di Carol nonché fondatrice della Sentient Weapon Observation and Response Division (S.W.O.R.D.) prima di morire di cancro pochi anni dopo lo Snap di Thanos. Maria Rambeau è interpretata da Lashana Lynch, nota per i suoi ruoli in No Time to Die, Still Star-Crossed e Bulletproof.

Hayley Atwell nei panni di Peggy Carter/Captain Carter

peggy carter illuminatiPeggy Carter di Terra-838 è la versione del personaggio apparsa in What If…?, che si è offerta volontaria per prendere il Siero del Super Soldato dopo che Steve Rogers è stato attaccato. È diventata poi Captain Carter, che ha aiutato a porre fine alla versione del MCU dell’HYDRA prima di entrare in un wormhole che l’ha spedita a 70 anni nel futuro. Captain Carter ha gli stessi poteri che aveva Captain America, tra cui forza sovrumana, resistenza, la guarigione accelerata, agilità e riflessi potenziati. In particolare, Captain Carter possiede anche uno scudo in Vibranio che può sopperire a qualsiasi danno. Il personaggio di Peggy è parte del MCU dal 2011, anno di uscita di Captain America: The First Avenger; è poi apparsa in Avengers: Endgamee in altri film, così come nella serie di breve durata Agent Carter. Peggy Carter è interpretata da Hayley Atwell, nota per i suoi ruoli in Conviction, The Duchess e The Pillars of the Earth.

Anson Mount nel ruolo di Black Bolt

Black Bolt IlluminatiBlackagar Boltagon (alias Black Bolt) è un Inumano, una razza di umani potenziati che sono stati alterati geneticamente, nonché membro della famiglia reale degli Inumani. Il potere principale di Black Bolt è la sua voce ipersonica, in grado di provocare qualsivoglia danno e addirittura di uccidere le persone. Possiede inoltre una forza sovrumana, è in grado di volare e manipolare la materia. Black Bolt è stato visto per l’ultima volta nella serie Inhumans, di breve durata e ampiamente stroncata, e Doctor Strange nel Multiverso della Follia segna l’ingresso ufficiale del personaggio MCU. Black Bolt è qui interpretato da Anson Mount, che riprende il suo ruolo dalla serie ABC. L’attore è noto per la partecipazione in film quali Star Trek: Discovery, Hell on Wheels e Star Trek: Strange New Worlds.

Chiwetel Ejiofor nel ruolo di Karl Mordo

Chiwetel-Ejiofor-Barone-Mordo-in-Doctor-Strange-Post-Credits-MarvelKarl Mordo è lo Stregone Supremo su Terra-838 ed è il protettore del Sanctum di New York. Prima di assumere il ruolo di Stregone Supremo, era amico del Dottor Strange. I poteri magici e gli incantesimi di Mordo sono formidabili, ed è anche noto come un grande artista marziale. Mordo è apparso precedentemente nel primo film di Doctor Strange ed è interpretato da Chiwetel Ejiofor, noto per i suoi ruoli in 12 anni schiavo, The Old Guard, Maleficent: Signora del male, The Martian, Salt, 2012, Il ragazzo che catturò il vento, Locked Down e Love Actually.

Patrick Stewart nel ruolo del Professor Charles Xavier

Doctor Strange nel Multiverso della FolliaIl professor Charles Xavier è un mutante, che possiede quindi il gene X che gli conferisce abilità speciali. E’ un potente telepate e telecinetico, in grado di leggere la mente delle persone e manipolarla. Doctor Strange nel Multiverso della Follia segna il debutto del Professor X nel MCU. In precedenza, infatti, il telepate e fondatore degli X-Men è apparso solo nella maggior parte dei film degli X-Men, tra cui X2: X-Men United, X-Men: Giorni di un futuro passato e Logan. Il Professor X è interpretato da Patrick Stewart, noto anche per i suoi ruoli in American Dad!, Green Room, Hamlet, Robin Hood: Men in Tights, e Star Trek: The Next Generation e Star Trek: Picard.

Come il MCU ha modificato le origini degli Illuminati

IlluminatiNei fumetti, gli Illuminati si sono formati dopo la Guerra Kree-Skrull, una guerra interstellare tra due razze ultraterrene che ha colpito la Terra. Fu Iron Man, uno dei membri fondatori degli Illuminati, a rendersi conto che altri potenti supereroi della Terra erano a conoscenza di cose che avrebbero potuto condividere con lui e gli altri nel tentativo di evitare che la guerra causasse ulteriori danni. Ecco allora che nacquero gli Illuminati, sulla base di una società segreta di supereroi, i cui membri si riunivano per tenersi informati a vicenda e prendere decisioni su come agire in merito a certe problematiche o guerre, quando si presentavano. Gli Illuminati nei fumetti hanno i loro membri fondatori – Iron Man, il professor Charles Xavier, Mister Fantastic, Black Bolt, Namor, re di Atlantide, e Doctor Strange – ma ci sono stati altri che si sono uniti alle loro fila da allora, tra cui Black Panther, Beast e Captain Britain.

In Doctor Strange nel Multiverso della Follia i membri fondatori degli Illuminati di Terra-838 differiscono dai fumetti. In particolare, Iron Man è assente e il gruppo non sembra essersi formato a causa di una guerra intergalattica, bensì, era una squadra già precostituita anche prima che Thanos arrivasse per portare scompiglio. Doctor Strange 2 non chiarisce, inoltre, quando gli Illuminati si siano effettivamente formati e perché, il che si discosta dal pensiero dei fumetti, dato che si tratta di eventi che non sono ancora accaduti nel MCU. Nel film, inoltre, non è chiaro se la versione degli Illuminati del MCU è quella originale o quella aggiornata con nuovi membri. Nei fumetti, tuttavia, Capitan Marvel e Mordo non sono mai stati coinvolti tra le fila degli Illuminati. Nel film, Mordo sostituisce invece Doctor Strange nel gruppo dopo che questi si è ribellato e ha deciso che avrebbe usato i poteri del Darkhold per conto suo, creando instabilità nel multiverso.

Quanto sono potenti gli Illuminati del MCU

Gli Illuminati sembrano avere una certa influenza su Terra-838. Sono loro infatti a prendere decisioni risolutive sul pianeta, manipolando le informazioni a loro piacimento, come hanno fatto con la morte del Doctor Strange, rimodellando i fatti per ritrarlo come un eroe. Collettivamente, i loro poteri fisici li rendono incredibilmente forti, hanno infatti affrontato Thanos, e probabilmente molti altri cattivi: unendo le loro conoscenze e abilità fisiche, non c’è nulla che non possano realizzare insieme. Tuttavia, gli Illuminati, per quanto immensamente potenti, non potrebbero resistere alla forza della magia di Scarlet Witch, in grado di manipolare la realtà con un semplice movimento delle mani. Considerando quanto velocemente Scarlet Witch ha abbattuto gli Illuminati in Doctor Strange nel Multiverso della Follia, sembra che il potere del gruppo di supereroi sia limitato di fronte a un’antagonista che può tutto, pronta a qualsiasi cosa per raggiungere il suo obiettivo.

Lily James: 10 cose che non sai sull’attrice

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Lily James: 10 cose che non sai sull’attrice

Lily James è una di quelle attrici che ha fatto la sua parte nella storia del cinema mondiale grazie al suo talento e alla sua bellezza acqua e sapone. L’attrice, che è nell’ambiente da quasi un decennio, ha saputo dimostrare sin da subito di che pasta era fatta, esprimendo le proprie doti nella recitazione e nel canto.

Ecco dieci cose da sapere su Lily James.

Lily James: i suoi film e le serie TV

1. Ha recitato in celebri film. La carriera cinematografica dell’attrice è iniziata nel 2012, quando debutta sul grande schermo nel film La furia dei titani, per poi lavorare in Broken – Una vita spezzata (2012), Fast Girls (2012), Cenerentola (2015) e Il sapore del successo (2015). In seguito, ha preso parte a film come PPZ: Pride + Prejudice and Zombies (2016), L’amore oltre la guerra (2016), Baby Driver – Il genio della fuga (2017), L’ora più buia (2018) e Sorry to Bother You (2018). Tra i suoi ultimi lavori, vi sono film come Il club del libro e della torta di bucce di patata di Guernsey (2018), Little Woods (2018), Mamma Mia! Ci risiamo (2018), Yesterday (2019), Rebecca (2020) e La nave sepolta (2021).

2. Ha lavorato spesso per il piccolo schermo. Prima di prestare la maggior parte della sua attività attoriale al mondo del cinema, l’attrice ha partecipato spesso in lavori destinati al piccolo schermo. Infatti, ha debuttato nel mondo della recitazione nel 2010, apparendo nella serie Just William, per poi prendere parte a serie come Diario di una squillo perbene (2011), Downtown Abbey (2012-2015), Guerra e pace (2016), The Pursuit of Love (2021) e Pam & Tommy (2021).

3. È anche attrice di teatro. Nel corso della sua carriera attoriale, l’attrice ha partecipato a diverse produzioni teatrali. Tra le tante, si citano Vernon God Little (2011), Il gabbiano (2012), Romeo e Giulietta (2016) e All About Eve (2019).

lily james

 

Lily James: il suo fidanzato, da Matt Smith a Chris Evans

4. Ha avuto diversi amori famosi. Dal 2014, l’attrice è stata impegnata con il collega Matt Smith, apparendo ufficialmente come coppia durante la premiere di Cenerentola svoltasi a Milano. Pare che i due si siano conosciuti e poi innamorati sul set di PPZ – Pride + Prejudice + Zombie. Nel 2019, tuttavia, si sono lasciati. Nel luglio del 2020 è stata invece fotografata in compagnia dell’attore Chris Evans. I due però, sono stati visti insieme solo poche volte e non hanno mai confermato una loro relazione, quindi pare si sia trattato solo di un breve flirt.

Lily James è su Instagram

5. Ha un profilo molto seguito. L’attrice possiede un profilo Instagram che è seguito da 3,4 milioni di persone. Sulla sua bacheca sono molte le immagini che la vedono protagonista tra momenti di lavoro e vago, con amici e colleghi, dando molto spazio alla sua solarità e alla sua ironia. Seguendola si potrà dunque rimanere aggiornati su tutte le sue attività dentro e fuori dal set.

Lily James in Mamma Mia: Ci risiamo!

6. Ha incontrato due membri degli ABBA. Prima di iniziare la produzione del film, l’attrice è volata fino a Stoccolma per lavorare alla colonna sonora del film con i compositori Benny Andersson e Björn Ulvaeus. James era molto ansiosa di creare un legame con la musica dalla prospettiva dei due membri degli ABBA invece che limitarsi ad ascoltare semplicemente le loro canzoni.

7. Si è fatta male sul set. L’attrice si è rotta un dito del piede sul set mentre stava correndo su un supporto per l’illuminazione. Quindi, quando ha girato la scena di Waterloo aveva un dito rotto e durante il brano The Name of the Game aveva un’unghia incarnita e zoppicava. Nonostante ciò, la sua passione verso questo progetto l’ha spinta a non farsi abbattere e continuare le riprese senza troppe interruzioni.

Lily James Pamela Anderson

Lily James è Pamela Anderson

8. Si è trasformata per interpretare la celebre attrice e modella. Per interpretare Pamela Anderson nella miniserie Pam & Tommy, Lily James ha dovuto indossare più parrucche, una protesi frontale, sopracciglia finte, denti finti, seni finti e lenti a contatto blu. Il processo è durato circa 4 ore e le ha permesso di acquisire una notevole somiglianza con la Anderson.

Lily James in Downton Abbey

9. Ha avuto un ruolo nella celebre serie. A unirsi al cast della terza stagione della serie Downton Abbey c’è anche Lily James, che assume i panni di Lady Rose MacClare, una cugina di secondo grado attraverso la famiglia di Violet, che viene mandata a vivere con i Crawley perché i suoi genitori stanno servendo l’impero in India e, in seguito, rimane lì per via di problemi di famiglia. Dopo essere stata solo ricorrente nella terza stagione, la James è stata tra le protagoniste della quarta, quinta e sesta.

Lily James: età e altezza

10. Lily James è nata il 5 aprile del 1989 a Esher, nel Surrey, in Inghilterra. La sua altezza complessiva corrisponde a 170 centimetri.

Fonti: IMDb, Bustle

Topo Gun: Maverick, Lady Gaga svela il video di “Hold my hand”

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Topo Gun: Maverick, Lady Gaga svela il video di “Hold my hand”

Lady Gaga svela il videoclip di “Hold My Hand”, l’emozionante singolo tratto dalla colonna sonora dell’atteso film Top Gun: Maverick, in sala dal 25 maggio distribuito da Eagle Pictures. Il video, come la pellicola cinematografica, è stato diretto da Joe Kosinski e mostra la celebre Lady Gaga muoversi tra scenari spettacolari del film, oltre alle memorabili scene di Top Gun, che nel 1986 segnò la definitiva consacrazione di Tom Cruise come star e icona del cinema contemporaneo. In occasione del lancio, il video è stato trasmesso in anteprima mondiale su MTV, MTV Live, MTVU, oltre che in Times Square. 

Top Gun: Maverick, aperte le prevendite

La colonna sonora ha straordinariamente debuttato qualche giorno fa tramite Interscope Records, ricevendo critiche entusiasmanti con Billboard che ha dichiarato che “Gaga vola alto nel pezzo” e Vanity Fair che ha elogiato la canzone perché “catapulta Gaga alla corsa agli Oscar del prossimo anno”. Il singolo “Hold My Hand”, prodotto da Lady Gaga e BloodPop® con l’aiuto di Benjamin Rice, è stato scritto per il film e potrà essere ascoltato anche all’interno della pellicola. La versione ‘cinematografica’ di “Hold My Hand” contiene la produzione aggiuntiva di Harold Faltermeyer e del vincitore del Premio Oscar Hans Zimmer. “Hold My Hand” segna il grande ritorno di Lady Gaga come autrice e produttrice di colonne sonore dopo l’enorme successo di “A Star is Born” nel 2018 per cui la popstar ha vinto un Premio Oscar, due Grammy Awards, un BAFTA Award, un Golden Globe e un Critics’ Choice Award.

Top Gun: Maverick, il film

Il Tenente Pete “Maverick” Mitchell (Tom Cruise), tra i migliori aviatori della Marina, dopo più di trent’anni di servizio è ancora nell’unico posto in cui vorrebbe essere. Evita la promozione che non gli permetterebbe più di volare, e si spinge ancora una volta oltre i limiti, collaudando coraggiosamente nuovi aerei. Chiamato ad addestrare una squadra speciale di allievi dell’accademia Top Gun per una missione segreta, Maverick incontrerà il Tenente Bradley Bradshaw (Miles Teller), nome di battaglia “Rooster”, figlio del suo vecchio compagno di volo Nick Bradshaw “Goose”. Alle prese con un futuro incerto e con i fantasmi del suo passato, Maverick dovrà affrontare le sue paure più profonde per portare a termine una missione difficilissima, che richiederà grande sacrificio da parte di tutti coloro che sceglieranno di parteciparvi.

Top Gun: Maverick arriverà al cinema il 25 maggio.

Spiegazione del finale di Doctor Strange nel Multiverso della Follia (nel dettaglio)

ATTENZIONE: L’articolo contiene spoiler del film Doctor Strange nel Multiverso della Follia

Lo stregone più conosciuto dell’Universo Cinematografico Marvel è finalmente tornato al cinema con il suo secondo film da solista. Doctor Strange nel Multiverso della Follia è stato uno dei titoli più attesi del 2022. Dopo essere sparito per cinque anni a causa dello snap di Thanos che ha smaterializzato metà della popolazione mondiale, lo stregone è tornato nel Santuario di New York.

Comparso nell’MCU per la prima volta nel 2016, Stephen Strange è apparso in film come Thor: Ragnarok, Avengers: Infinity War, Endgame e No Way Home. Dal suo debutto in Doctor Strange, il personaggio interpretato da Benedict Cumberbatch ha combattuto Thanos, è stato nello spazio e, con un incantesimo andato storto, ha aperto le porte al Multiverso. Introdotto per la prima volta in Loki, da America Chavez (Xochitl Gomez), un essere multiversale con la capacità di passare attraverso qualsiasi dimensione, il concetto di Multiverso viene affrontato approfonditamente nel nuovo film sullo stregone.

La fine di Doctor Strange nel Multiverso della Follia ha quindi spiegato molto. Va detto però che non ha solo chiuso una storia, ma ha aperto le porte ad una nuova narrazione. Da un lato, nel finale tutto sembra tornato alla normalità, o quantomeno in equilibrio: America decide di rimanere a Kamar-Taj con Wong. Tuttavia, questa stabilità non sembra destinata a durare nell’MCU: la scena mid-credits di Doctor Strange 2 mostra lo stregone già alle prese con un’altra avventura insieme ad una donna misteriosa.

Cosa significa davvero tutto ciò? Ecco quindi la spiegazione del finale, alcune considerazioni sul ritorno di Stephen Strange, sul suo Terzo Occhio, e su come appare il futuro nell’MCU per gli Illuminati.

Cosa succede alla fine di Doctor Strange 2

doctor-strange-2-finaleIl finale di Doctor Strange nel Multiverso della Follia mostra Wanda Maximoff alle prese con la distruzione di tutte le copie del Darkhold presenti nel Multiverso. Wanda fa ciò affinché nessuno possa mai più usare gli incantesimi e si sacrifica nel processo.

È America Chavez che riesce ad aprire gli occhi a Scarlet, mostrandole il terrore che genera con le sue azioni nei suoi figli di un altro universo. Rendendosi conto di non voler essere l’artefice della paura che vede nei volti dei suoi figli, Scarlet Witch fa un passo indietro e cerca di sistemare le cose. Dopo la caduta di Wanda, Strange e Wong lavorano per ricostruire Kamar-Taj: addestrano nuovi apprendisti e cercano di creare un nuovo equilibrio.

Il finale di Doctor Strange nel Multiverso della Follia è una vittoria per il protagonista ma anche per Wong e America, ognuno dei quali ha fatto la sua parte nell’impedire a Scarlet di sfruttare il Multiverso per mezzi personali. Tuttavia, questo non significa che il passaggio di Stephen attraverso il Multiverso non abbia causato problemi. Nella scena a metà dei titoli di coda, si scopre che lo stregone ha generato un’incursione che minaccia di distruggere l’equilibrio, portando interi universi a doversi scontrare. È qui che entra in gioco la misteriosa maga Clea, che invita il Doctor Strange a seguirla nella Dimensione Oscura per sistemare quello che ha combinato.

Il senso del terzo occhio di Stephen alla fine di Doctor Strange nel Multiverso della Follia

Doctor-Strange-2-Sinister-Strange-terzo-occhioCome Sinister Strange prima di lui, nel tentativo disperato di fermare Wanda e di salvare America, Stephen si serve del Darkhold per raggiungere il Multiverso e possedere un’altra versione di se stesso. Così facendo, alla fine del film sviluppa il Terzo Occhio.

Il Darkhold è una magia forte e può confondere la mente di chi la utilizza, deformandola o influenzandola. Così è stato sia per Wanda che per il Doctor Strange. Tuttavia, la corruzione subita dai due è molto diversa. Il Terzo Occhio di Stephen è essenzialmente l’Occhio di Agamotto, un amuleto che ha lo scopo di mostrare la verità a chiunque lo brandisce. Nei fumetti, l‘Occhio di Agamotto è conferito solo a chi ha intenzioni pure e un animo buono. In Doctor Strange nel Multiverso della Follia, lo stregone usa il Darkhold con buone intenzioni:vuole impedire a Wanda di rubare i poteri di America. Ciò spiega perché egli ottenga il Terzo Occhio. Ora che l’ha acquisito, probabilmente l’occhio sarà un elemento che il mago userà in futuro.

Scarlet è realmente morta?

wanda-maximoff-scarlet-witchQuando Scarlet decide di distruggere il tempio del Darkhold, fa crollare l’intera infrastruttura. Nulla sembra salvarsi: le lastre di roccia cadono su di lei, lasciando intendere la sua morte. Neppure le scene dopo i titoli di coda lasciano intendere che Scarlet Witch sia ancora viva. Tuttavia, è probabile che Wanda si sia salvata. Sarebbe davvero strano far finire la sua storia poco dopo aver mostrato la sua redenzione. Inoltre, Scarlet Witch è un personaggio troppo potente per finire in questo modo.

È possibile che Wanda abbia lanciato un incantesimo per proteggersi dalla caduta delle rocce e che sia emersa dalle macerie in un momento che non viene mostrato in Doctor Strange nel Multiverso della Follia. Se non è morta, Scarlet Witch potrebbe esserci nascosta come ha fatto dopo WandaVision e potrebbe far ritorno solo quando sorgerà nuovamente il bisogno di lei e dei suoi poteri.

Il futuro di America Chavez nell’MCU

mcu-america-chavezAlla fine di Doctor Strange nel Multiverso della Follia, America Chavez decide di rimanere sulla Terra-616. Il personaggio di Xochitl Gomez è estremamente potente, ma per ora sta solo cominciando ad apprendere la forza dei suoi poteri e il modo per controllarli. Rimanere al Kamar-Taj le permetterà di allenarsi e di affinare le sue capacità in uno spazio sicuro. In un certo senso, America ha trovato una casa su Terra-616 (e nell’MCU).

Ora che America è stata introdotta nell’MCU, è possibile che si presenterà di nuovo in un altro film o serie Marvel. Un film da solista potrebbe mostrare America affrontare una nuova avventura nel Multiverso, magari questa volta alla ricerca delle sue mamme, presunte morte e disperse in un universo diverso dal suo. Inoltre, America potrebbe unirsi ai Giovani Vendicatori, se mai l’MCU intordurrà la squadra. Nei fumetti, Chavez è un membro dei Giovani Vendicatori e sarebbe interessante vedere la squadra in versione live-action. Insomma, l’MCU deve ancora esplorare l’intera gamma di poteri di America Chavez, per non parlare della sua storia. Non c’è da temere; il personaggio ha il potenziale necessario per apparire in un futuro progetto MCU.

Clea fa il suo debutto nell’MCU

doctor-strange-clea-fumettiUna delle più grandi sorprese di Doctor Strange nel Multiverso della Follia è nella scena a metà dei titoli di coda. Da un portale spunta Clea, una donna misteriosa in cerca di Doctor Strange. Stephen deve aiutarla a risolvere un’incursione causata da lui stesso. Lo stregone la segue senza pensarci due volte.

L’arrivo di Clea nell’MCU potrebbe essere fondamentale per il futuro dell’universo condiviso e per la storia di Strange. Nei fumetti, Clea è una maga che si è allenata con il Doctor Strange. Alla fine, essa diventa la Maga Suprema della Dimensione Oscura e sposa il suo maestro. Clea è incredibilmente potente, ha la capacità di creare illusioni, di teletrasportare e di controllare le menti delle persone. L’ingresso  di Clea nell’MCU suggerisce che la sua relazione con il Dottor Strange e il Multiverso verranno esplorati in futuro.

Quando rivedremo Doctor Strange?

mcu-stephenAlla fine di Doctor Strange nel Multiverso della Follia, viene rivelato che lo stregone ritornerà. Tuttavia, il film non indica in quale progetto Stephen sarà visto nuovamente. Avengers 5 sembra troppo lontano per ora, soprattutto dal momento che i principali player della Fase 4 dell’MCU devono ancora essere definiti completamente. È più probabile che lo stregone apparirà in un futuro Doctor Strange 3 prima di vederlo in Avengers 5: ha sicuramente bisogno di un altro film da solista per raccontare cosa manca del suo personaggio, prima di tuffarsi in un’altra squadra. In ogni caso, nella sua prossima apparizione Strange potrebbe sviluppare la sua relazione con Clea, esplorare meglio il Multiverso e risolvere le incursioni. Queste questioni vanno necessariamente risolte prima che il Doctor Strange si unisca a una missione più grande in un film dei Vendicatori.

Doctor Strange sarà più cattivo dopo il Darkhold?

doctor-strange-nel-multiverso-della-follia-finaleDoctor Strange viene messo in guardia sull’uso del Darkhold e sull’influenza negativa che esso può avere sulle persone. Tuttavia Stephen, nel tentativo di fermare Wanda, sceglie di usarlo comunque. Almeno per un po’, tutto sembra andare bene. Anche se sviluppa il Terzo Occhio, Doctor Strange resta la versione buona di sé stesso. Tuttavia, è possibile che vedremo insolite sfumature oscure quando il personaggio tornerà in azione.

Dato che What If…? ha già mostrato Sinister Strange, è improbabile che Cumberbatch assumerà i panni di uno stregone totalmente crudele. Inoltre, Doctor Strange nel Multiverso della Follia ha già mostrato come la Strega Scarlatta sia stata corrotta dal Darkhold e sarebbe ripetitivo per l’MCU architettare  così presto una storia simile per lo stregone.

Il futuro degli Illuminati nell’MCU

Doctor-strange-what-ifL’introduzione degli Illuminati nell’MCU è un grosso problema. Anche se i membri degli Illuminati vengono uccisi da Wanda, il Multiverso crea per i personaggi l’opportunità di riapparire. Solo Karl Mordo riesce a sopravvivere, mentre Mister Fantastic di John Krasinski, Captain Carter, il Professor Charles Xavier, Capitan Marvel e il leader degli Inumani Freccia Nera vengono fatti fuori.

Anche se gli Illuminati non esistono più in questo mondo, non significa che i fan non li vedranno mai più nell’MCU. D’altronde, non si sceglie Krasinski o Patrick Stewart solo per piccole apparizioni. È possibile che i film futuri saranno più focalizzati su terre alternative, che saranno in grado di riportare gli Illuminati in vita in qualche modo.

Cosa significa la fine di Doctor Strange nel Multiverso della Follia per il futuro dell’MCU?

doctor-strange-multiverso-della-folliaDoctor Strange nel Multiverso della Follia prepara il futuro dell’MCU in grande stile. L’introduzione delle incursioni – che è ciò che accade quando due universi si scontrano e un mondo viene annientato – è un grande evento all’interno del Multiverso. Inoltre, nel tentativo di risolvere le incursioni, Strange e Clea potrebbero incontrare Kang il Conquistatore – che sappiamo apparirà già in Ant-Man and the Wasp: Quantumania. Ogni volta che si verifica un’incursione, la durata della vita del Multiverso si riduce: questo fatto potrebbe invitare i supereroi ad unirsi e a lottare per risolverla.

Effettivamente, le incursioni potrebbero aprire la strada alla versione MCU di Secret Wars, un evento dei fumetti che ha visto i supereroi di vari mondi scontrarsi su un pianeta chiamato Battleword. In ogni caso, Doctor Strange nel Multiverso della Follia è riuscito a influenzare il resto dell’MCU.

Nostalgia: teaser trailer del film di Mario Martone con Piefrancesco Favino

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Medusa Film ha diffuso il teaser trailer di Nostalgia il nuovo film di Mario Martone con Pierfrancesco Favino che sarà presentato in Concorso al 75º Festival di Cannes e uscirà nelle sale italiane il 25 maggio 2022.

Nostalgia, trama

Dopo quarant’anni di lontananza Felice torna lì dov’è nato, il rione Sanità, nel ventre di Napoli.  Riscopre i luoghi, i codici del quartiere e un passato che lo divora.

Netflix inaugura l’ufficio italiano e annuncia nuove produzioni italiane

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Netflix inaugura oggi ufficialmente il suo ufficio italiano a Roma, a conferma di un impegno importante e a lungo termine sul paese, sulla comunità creativa e sui consumatori italiani. Situato nel cuore della “Dolce Vita” romana, l’ufficio italiano di Netflix ospita ad oggi una settantina di persone che ricoprono una varietà di ruoli e mansioni e che sono dedicate all’Italia.

È un grande piacere aver messo radici in Italia, paese che ha una storia culturale e cinematografica di primaria importanza. L’apertura dell’ufficio di Roma è un chiaro segno del nostro forte impegno a lungo termine nel paese e ci permetterà di lavorare ancora più a stretto contatto con la comunità creativa italiana per realizzare una varietà di grandi show e film made in Italy”, dichiara Reed Hastings, Fondatore e Co-CEO di Netflix.

Varietà, qualità e autenticità locale sono al centro dell’offerta di titoli italiani annunciati oggi, che spaziano da film a contenuti non fiction a serie scripted, e che Netflix renderà disponibili a partire da quest’anno. Storie inedite che toccano una varietà di temi e di generi, che danno spazio a talenti affermati ma anche a nuove voci, e che riflettono la vitalità e la ricchezza dello storytelling italiano che Netflix desidera raccontare e portare alla propria audience italiana ed internazionale.

I film annunciati oggi e in uscita nel 2022:

  • Rapiniamo il Duce (Bibi Film) – un ambizioso “heist movie” ricco di azione e di humour con la regia di Renato de Maria e con Pietro Castellitto, Matilda De Angelis e Isabella Ferrari, tra i protagonisti.
  • Il Mio Nome è Vendetta (Colorado Film) – un adrenalinico film di azione, sopravvivenza e vendetta ambientato nell’Italia del Nord. Scritto e diretto da Cosimo Gomez e con Alessandro Gassman nei panni del protagonista.
  • Love & Gelato (HT Film) – le avventure e disavventure – con tanto gelato! – di Lina, una giovane americana alla ricerca di se stessa e delle proprie radici in una scintillante Roma. Scritto e diretto da Brandon Camp.
  • Sotto il Sole di Amalfi (Lucky Red) – amicizie e amori in una magica estate nella splendida cornice della costiera amalfitana nel film sequel di Sotto il Sole di Riccione. Diretto da Martina Pastori, al suo debutto alla regia, con Lorenzo Zurzolo, Ludovica Martino, Isabella Ferrari e Luca Ward tra i protagonisti.
  • Per Lanciarsi Dalle Stelle (Lotus Film)- ispirata all’omonimo romanzo, l’emozionante storia di Sole, una giovane donna che dopo la morte della migliore amica, proverà ad affrontare e vincere tutte le sue più grandi paure. Diretto da Andrea Jublin, con Federica Torchetti, Lorenzo Richelmy, Cristiano Caccamo, Celeste Savino, Anna Ferruzzo e Massimiliano Gallo.

Sara Furio, Direttrice dei film per l’Italia in Netflix: “Il nostro desiderio è portare ai nostri membri in tutto il mondo tante storie diverse e tutte autenticamente Made in Italy. Siamo molto contenti della varietà della nostra offerta di quest’anno, che spazia da film di azione a drama, da racconti di formazione a storie d’amore ed amicizia. Vogliamo continuare a lavorare al fianco dei nostri partner creativi italiani e trovare chiavi sempre nuove per portare ambiziose storie italiane al mondo”.

Le nuove serie tv Netflix annunciate oggi:

  • La trasposizione seriale del romanzo Il Gattopardo – (Indiana Production e Moonage Pictures) – la serie ispirata al romanzo di Tomasi di Lampedusa da cui Visconti ha tratto un capolavoro della nostra cinematografia. Il regista Tom Shankland riscoprirà tutta la modernità di un racconto, quello del Principe di Salina e della sua famiglia, che è quello dell’Italia di ieri e di oggi, dando spazio a personaggi e storie che nel libro sono poco esplorate.
  • Inganno (titolo provvisorio) (Cattleya, parte di ITV Studios) – un thriller sentimentale che gioca tra suspence, tabù e scomode verità sull’amore. L’appassionante relazione, non priva di ombre, tra una donna matura e un ragazzo che ha la metà dei suoi anni, mette in crisi le convenzioni sociali e gli equilibri familiari, sovvertendo l’intoccabile topos della maternità della cultura mediterranea.
  • Il nuovo progetto animato di Zerocalcare (Movimenti Production in collaborazione con Bao Publishing) – tornano il mondo narrativo, il linguaggio unico ed i personaggi inconfondibili dell’universo del grande fumettista romano. Fra le novità del progetto: il formato, con sei episodi da circa mezz’ora che entreranno ancora più a fondo nelle tematiche care all’autore.
  • Lotto Gang (titolo provvisorio) (BIM Produzione e Feltrinelli Originals) – l’incredibile avventura liberamente ispirata alla storia vera della più grande e geniale truffa al Lotto mai avvenuta. Ambientata nell’hinterland milanese a metà degli anni ’90, propone un heist con antieroi e antieroine indimenticabili che unisce azione e commedia all’italiana.
  • Odio Il Natale (Lux Vide, società del Gruppo Fremantle) – Pilar Fogliati protagonista della prima serie italiana natalizia di Netflix che racconta la ricerca dell’amore con la chiave della commedia.

Tinny Andreatta, Vice Presidente delle serie originali italiane: “I progetti seriali italiani annunciati oggi e che vedranno la luce nei prossimi anni, riflettono la nostra volontà di lavorare con i nostri partner produttivi italiani e alzare l’asticella della nostra ambizione. Insieme vogliamo dare vita ad uno storytelling ampio e variegato, pluralista in termini di visioni e voci creative, che affondi le radici nel presente, capace di osare, a partire dal linguaggio visivo fino alla novità dei personaggi e delle scelte coraggiose compiute anche all’interno di storie che appartengono alla tradizione culturale e ai gusti del pubblico italiano, rompendo tabù e toccando temi che il nostro racconto ha escluso. Vogliamo raccontare l’altra faccia dell’Italia, quella misteriosa, proibita, coraggiosa che sa far pensare e volare l’immaginazione.

I nuovi progetti non fiction annunciati oggi e in uscita nel 2022:

  1. Wanna (Fremantle Italy) – una docu-serie crime con tocchi pop che ricostruisce e racconta gli aspetti noti ma soprattutto quelli meno noti di una donna e di una vicenda che sono anche il ritratto di un momento storico e di un’epoca televisiva in Italia.
  2. Il Caso Alex Schwazer (Indigo Film) – un racconto senza filtri su ascesa, caduta e ricerca di redenzione di uno sportivo, sullo sfondo di un’intricata vicenda sportiva e giudiziaria.
  3. Summer Job (Banijay Italia) – il primo reality originale italiano Netflix: quella che inizia come una vacanza paradisiaca si trasforma presto nella prima esperienza lavorativa per i dieci ragazzi e ragazze che compongono il cast. Alla conduzione, per la prima volta in questo ruolo, Matilde Gioli.

Giovanni Bossetti, Manager per i contenuti non fiction italiani: “È emozionante vedere come i progetti non fiction siano sempre più presenti tra i contenuti made in Italy. Il nostro obiettivo è quello di contribuire alla composizione di un’offerta italiana sempre più ricca e articolata, proponendo generi che spaziano dalle docu serie ai reality, e che abbiano come comune denominatore la volontà di trovare punti vista inediti per raccontare sempre di più e sempre meglio incredibili, divertenti, appassionanti storie italiane”

I progetti annunciati oggi si aggiungono alle produzioni seriali italiane già annunciate ed in vari stadi di produzione tra cui Lidia Poët, Briganti, La Vita Bugiarda degli Adulti, Tutto chiede salvezza e di cui oggi sono state viste le prime immagini, insieme alla seconda stagione di Incastrati, la quinta stagione di SKAM Italia e Di4ri.

A suggellare l’apertura dell’ufficio italiano, nella suggestiva cornice di Piazza di Fontana di Trevi, il lancio del Marquee, una speciale affissione che ricorda le facciate dei cinema degli anni ‘70, che debutta con Marcello! Eccoci! una dichiarazione di amore per la storia cinematografica e la comunità creativa italiana. A Roma, il marquee racconterà le novità del mondo Netflix attraverso lo stile ed il tono di voce iconici del servizio.

Memory: teaser trailer del nuovo film di Martin Campbell con Liam Neeson

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Liam Neeson sta tornando ed è più spietato che mai! Dal 16 giugno nei cinema italiani arrivano le geniali e micidiali imprese di uno dei killer le cui regole non dovrebbero mai essere infrante! Il celebre regista di “Casino Royale” e “Lanterna Verde”, Martin Campbell, firma la regia di MEMORY intenso e avvincente action movie che vede come protagonista Liam Neeson nei panni di Alex Lewis, affiancato da due  pezzi da novanta del cinema internazionale, Guy Pearce e Monica Bellucci.

Memory, la trama

Alex Lewis (Liam Neeson), sicario ormai prossimo al ritiro, viene chiamato a svolgere un’ultima missione. Ma quando scopre che il bersaglio è una giovane ragazza, rifiuta di portare a termine l’incarico e si rivolta contro la malvagia organizzazione che l’ha assoldato. Il suo cammino di vendetta lo porta fino ai vertici del gruppo criminale, capeggiato dall’affascinante magnate immobiliare di El Paso Davana Sealman (Monica Bellucci) e dal figlio, che tengono in pugno le vite di molti ragazzi innocenti. Per salvare la pelle dovrà quindi dare loro la caccia e ucciderli prima che siano loro a farlo. Nel frattempo, è braccato anche dall’FBI, che nella persona dell’agente Vincent Serra (Guy Pearce) è già sulle sue tracce.

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