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Avengers: Endgame, tre nuovi dettagli scovati nell’ultimo trailer

Come se non bastassero un’attenta analisi e la ricerca di altri segreti del terzo trailer di Avengers: Endgame, i fan continuano a rintracciare riferimenti per la trama ancora top secret del film che a fine aprile chiuderà la Fase 3 del MCU.

Ecco di seguito altri tre dettagli scovati nell’ultimo trailer:

1Scott Lang sta trascinando il laboratorio di Hank Pym?

Un ulteriore dettaglio è stato scovato nella scena in cui Scott Lang torna alla vecchia casa di Cassie dopo la Decimazione e nella quale l’eroe sembra trascinare con la mano destra il il laboratorio rimpicciolito di Hank Pym (visto in Ant-Man and The Wasp), apparentemente anticipando il modo in cui i Vendicatori potranno viaggiare attraverso il Regno Quantico.

Sappiamo quanto il laboratorio sia stato determinante per recuperare Janet van Dyne da una trappola durata decenni, e come sia completamente attrezzato per un’avventura nella realtà alternativa, dunque ha senso che anche in Endgame svolga un ruolo altrettanto importante nella trama. Di certo l’inquadratura non aiuta, ma potrebbe suscitare qualche dubbio.

Dall’altro lato non abbiamo la conferma ufficiale dei viaggi nel tempo attraverso il Regno Quantico per invertire gli eventi di Avengers: Infinity War, trattandosi sempre di teorie e supposizioni di fan, anche se le uniformi bianche e rosse viste nel trailer sembrano aumentare le possibilità. Come andranno davvero le cose?

CORRELATO – Avengers: Endgame, cosa ci dice il terzo trailer del film?

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Breaking Bad: Aaron Paul non sa ancora niente del film sequel?

Sembra che le prime novità sul film sequel di Breaking Bad siano in arrivo, ma non sono quelle che ci aspettiamo. Al Sun Valley Film Festival di venerdì, la star della serie Aaron Paul non ha confermato che è stato coinvolto nel prossimo sequel del film, che sarà trasmesso per la prima volta su Netflix e poi su AMC, come già riportato lo scorso febbraio, ma ha detto di essere stato aperto a riprendere il suo ruolo di Jesse Pinkman.

“Le indiscrezioni sono divertenti – una volta ho sentito dire che stavo per interpretare il ruolo di Han Solo – ha detto Paul durante un Coffee Talk del festival, sponsorizzato da Variety – Non ho sentito nulla del film Breaking Bad, ma se ce n’è uno, mi piacerebbe farne parte.” “Se dovesse accadere, sì, mi piacerebbe farlo“.

Sembra un’affermazione molto strana, visto che sembrava confermato che il film avrebbe seguito la vita di Jesse dopo gli eventi del finale di stagione, che vedono Walter morire e il suo giovane amico scappare. Cosa che ha spiegato lo stesso Aaron Paul: “Nel caso in cui non abbiate visto la serie tv, Walter muore, quindi… deve esserci Jesse”.

Non è noto se Bryan Cranston, che interpretava il personaggio principale Walter White nella serie, apparirà nel film. Cranston in precedenza ha confermato che il film era in fase di sviluppo, ma non ha confermato se sarebbe stato coinvolto o no.

Secondo il New Mexico Film Office, un film intitolato Greenbrier sarà girato ad Albuquerque tra novembre a metà febbraio prossimo. La descrizione ufficiale del film riporta: “Greenbrier racconta la fuga di un uomo rapito e la sua ricerca di libertà.” I fan della serie ricorderanno che Pinkman è stato rapito da una banda di neonazisti e costretto a continuare a cucinare la metanfetamina finché non è riuscito a scappare con l’aiuto di Walter White.

 
 

Bumblebee: il nuovo capitolo di Transformers arriva in home video

bumblebee

Definito come “divertente, ricco d’azione ed emozionante” (Scott Mantz, Collider), il nuovo entusiasmante film di Travis Knight, Bumblebee arriva in Dvd, Blu-ray, 4k Ultra HD e Digital HD dal 17 aprile con Universal Pictures Home Entertainment Italia con oltre 60 minuti di contenuti speciali esclusivi nei formati Blu-ray. Con un’impressionante tasso di gradimento del 93% su Rotten Tomatoes, Bumblebee è ricco di “personalità, intelligenza e immaginazione” (David Fear, Rolling Stone).

Cybertron è caduta. Quando Bumblebee viene mandato sulla Terra da Optimus Prime inizia il suo viaggio per diventare un eroe. Charlie Watson (Hailee Steinfeld), un’adolescente alla ricerca del suo posto nel mondo, scopre e ripara il robot segnato dalle battaglie, ma ancora sotto forma di un grazioso Maggiolino giallo. Mentre i Decepticon danno la caccia all’Autobot sopravvissuto con l’aiuto di un’agenzia segreta guidata dall’Agente Burns (John Cena), Bumblebee e Charlie si alleano per proteggere il mondo in un’avventura ricca di divertimento per tutta la famiglia.

I formati Dvd, Blu-ray e 4k Ultra HD sono arricchiti da tantissimi contenuti speciali, tra cui un corto animato inedito di Bumblebee che segue l’amatissimo Autobot nelle sue avventure. Inoltre, avrete modo di vedere le scene eliminate ed estese che non erano incluse nella versione al cinema, tra cui l’inizio originale del film; ci saranno fuori-onda esilaranti e potrete vedere i robot Transformers G1 (Generation 1) su Cybertron attraverso gli occhi di Bumblebee con l’emozionante Visione Bee. Regalo perfetto per Pasqua, Bumblebee racchiude in sé tutta l’azione tipica della saga di Transformers, con un tocco di nostalgia anni ’80 e il divertimento e l’amicizia tra Charlie e Bumblebee, che ci guideranno letteralmente in un’avventura indimenticabile per tutta la famiglia.

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  • Portare Bumblebee sul grande schermo
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  • Visione Bee: i robot Transformers di Cybertron
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Bumblebee CONTENUTI BONUS NEL FORMATO DVD:

  • Portare Bumblebee sul grande schermo

Bumblebee sarà disponibile in 4K Ultra HD in una confezione doppia che include il 4K Ultra HD Blu-rayTM e il Blu-rayTM. Il disco 4K Ultra HD disc comprende gli stessi contenuti extra della versione Blu-rayTM, tutti nella straordinaria risoluzione 4K.

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James Gunn: The Suicide Squad avrà la precedenza su Guardiani della Galassia Vol. 3

suicide squad 2 Guardiani della Galassia

Molti di noi, dopo aver letto la notizia sul ritorno di James Gunn alla regia di Guardiani della Galassia Vol.3 ufficializzato dalla Disney, si sono domandati quali effetti avrebbe avuto sulla produzione di The Suicide Squad, reboot del franchise affidato dalla Warner Bros. al regista e ora in fase di sviluppo. Ma a quanto pare un accordo permetterà a Gunn di concentrarsi sul cinecomic DC e soltanto successivamente potrà rimettersi al lavoro sul terzo capitolo dei Guardiani di cui ha già scritto la sceneggiatura.

A confermarlo è il produttore di Aquaman e Shazam!, Peter Safran, in un’intervista con Joblo. Queste le sue parole in merito:

Tutto è stato gestito in modo incredibilmente elegante e tutti sanno che Suicide Squad 2, al momento, ha la precedenza. James finirà quel film e dopo potrà dedicarsi con tranquillità ai Guardiani. Pensiamo sia il modo migliore di procedere per entrambi i mondi, per i fan e per James in primis“.

Niente panico dunque: la priorità è The Suicide Squad, mentre per le nuove avventure dei supereroi Marvel toccherà aspettare ancora un po’.

Ribadisco che non si chiamerà Suicide Squad 2 perché è un riavvio totale, ma The Suicide Squad, e credo che il pubblico debba reagire con entusiasmo alla notizia. Il film è esattamente ciò ti aspetti da una sceneggiatura di James Gunn, dice molto e promette altrettanto“, ha spiegato Safran.

James Gunn: le reazioni del mondo Marvel al ritorno del regista

E sulla presunta rivalità con i Marvel Studios?

Se c’è una cosa che amo dell’approccio di James, sia con la Marvel che con la DC, è il suo essere convinto che il cinema possa unire gli amanti dei fumetti e dei supereroi e questo sentimento è molto più grande di ciò che ci divide. Si, c’è sempre stata una rivalità Marvel/DC, che entrambi troviamo assurda, perché c’è posto per tutti in questo mondo“.

Vi ricordiamo che decisione di riassumere Gunn – allontanato dalla regia del film a luglio a causa di vecchi tweet satirici rivenuti nel feed del suo profilo Twitter in merito a temi molto delicati tra cui stupro e pedofilia – è stata varata negli uffici della casa di Topolino in seguito a diverse conversazioni con la dirigenza e il team dei Marvel Studios. A quanto pare, subito dopo il licenziamento, è stato il presidente degli Walt Disney Studios, Alan Horn, ad incontrare direttamente Gunn per discutere della situazione e, convinto dalle scuse dell’accusato e dal modo in cui stava gestendo la situazione, avrebbe scelto di riportarlo al timone del progetto.

The Suicide Squad uscirà nelle sale ad Agosto 2021, quindi l’inizio dei lavori su Guardiani 3 dovrebbe iniziare non prima del 2022, con una release ipotizzabile al 2023.

Fonte: Joblo

 
 

Avengers: Endgame, il trailer ha raggiunto 289 milioni di views in 24 ore

avengers: endgame

Nonostante non abbia battuto il record di Avengers: Infinity War, il nuovo trailer di Avengers: Endgame ha raggiunto 289 milioni di visualizzazioni nelle prime 24 ore.

Si tratta di un’impresa incredibile per un trailer, e nonostante non sia da record, visto che è il primo teaser di Avengers: Infinity War a detenere il risultato del maggior numero di visualizzazioni in sole 24 ore, ma per il film dei Fratelli Russo, l’ultimo del duo per i Marvel Studios, si preannuncia un box office spaziale, che potrebbe tranquillamente andare a scalfire quei 2,048 miliardi che ha incassato Avengers: Infinity War.

Per quanto riguarda invece le previsioni rispetto agli altri film, esterni al MCU, è difficile che il film raggiunga i livelli di Titanic e Avatar, ma è plausibile che possa riuscire ad insidiare l’incasso 2,068 miliardi di dollari detenuto da Star Wars: Il Risveglio della Forza.

Avengers: Endgame, guarda il terzo trailer!

L’ambizione plausibile di Endgame è quindi quella di arrivare al quarto/terzo posto della classifica mondiale, mentre sembra improbabile che raggiunga i 2,2 miliardi di dollari di incasso Worldwide di Titanic, e meno ancora i 2,8 miliardi di Avatar, record che dura dal 2009.

Mentre si aspetta la fine di Aprile, quando il film arriverà in sala, è cominciata ufficialmente la promozione, mentre è al cinema Captain Marvel. Empire Magazine ha infatti diffuso le nuove cover del numero speciale dedicato al cinecomic, in cui compare su una versione Thanos e sull’altra invece i sei Vendicatori Originali, sopravvissuti insieme a pochi, e incaricati di invertire l’effetto dello schiocco del Titano Pazzo.

Ecco le cover:

Nel cast del film Robert Downey Jr.Chris HemsworthMark RuffaloChris EvansScarlett JohanssonBenedict Cumberbatch, Don Cheadle, Tom HollandChadwick Boseman, Paul Bettany, Elizabeth Olsen, Anthony Mackie, Sebastian Stan, Letitia Wright, Dave Bautista, Zoe Saldana, Josh Brolin, Chris Pratt, Jeremy Renner, Evangeline Lilly, Jon Favreau, Paul Rudd, Brie Larson.

 
 

The Batman: il film di Matt Reeves ambientato negli anni ’90?

Dopo aver rivisitato gli anno Ottanta tra film, serie tv e citazioni varie, a Hollywood sembra arrivato il momento di un revival degli anni Novanta, specialmente nell’ambito dei cinecomic (come ci dimostra Captain Marvel). E a quanto pare anche The Batman, il progetto affidato a Matt Reeves per rilanciare le sorti del crociato di Gotham al cinema, potrebbe essere ambientato nella stessa epoca dell’eroina dei Marvel Studios.

A riportare la notizia è Discussing Film, confermando che la sceneggiatura è in fase di consegna e che Reeves sta sistemando gli ultimi dettagli su questo viaggio nel passato del personaggio. Nelle scorse settimane è stato infatti confermato che la Warner Bros. è in cerca di un attore molto più giovane di Ben Affleck, dunque il cambio d’epoca sembra del tutto coerente con la timeline attuale. O magari il Batman del nuovo capitolo è semplicemente la versione giovane del Bruce Wayne del DCEU?

Sarebbe comunque un ritorno agli anni d’oro degli adattamenti delle storie sui supereroi, e basti pensare ai Batman di Tim Burton che prepararono le basi per i futuri cinecomic e che sono stati di ispirazione per Zack Snyder per quanto riguarda una scena di combattimento (il regista aveva omaggiato lo scontro tra il cavaliere oscuro e Pinguino di Batman Returns del 1992 in Batman V Superman: Dawn of Justice), oltre al fatto che alcune delle più importanti trame provengono proprio dagli anni ’90.

Il report indica poi Batman: Anno Uno come possibile punto di riferimento per Reeves, che avrebbe scelto di dare al film un tono da genere noir enfatizzando le capacità investigative dell’eroe.

The Batman: ci saranno 4 villain nel film di Matt Reeves?

Per quanto riguarda il casting, al momento non c’è alcun frontrunner per il ruolo da protagonista e nemmeno una shortlist ufficiale. I nomi comparsi online nei giorni scorsi sono il risultato di una lista con i cinque attori più scontati che chiunque potrebbe assemblare con Google e una minima conoscenza di giovani attori da tenere d’occhio, come spiegato da diverse fonti.

Altre indiscrezioni riportano che il regista vorrebbe introdurre nel film non uno, bensì quattro antagonisti tratti dalla galleria di villain dei fumetti su Batman. Molti di questi sono già stati portati sul grande schermo nei precedenti adattamenti di Tim BurtonChristopher Nolan e Zack Snyder (vedi Pinguino, Joker, Spaventapasseri, Catwoman, Poison Ivy, Enigmista e Due Facce).

Fonte: Discussing Film

 
 

Captain Marvel incassi: il film sulla soglia degli 800 mln dopo 10 giorni

captain marvel

Captain Marvel sta continuando a ridefinire le classifiche dei migliori incassi della storia dei cinecomic e del cinema in generale, nonostante i troll che, tra social media e percentuali di Rotten Tomatoes, hanno provato ad ostacolarne la corsa.

Dopo aver conquistato il secondo posto della classidica del miglior weekend di Marzo, il film Marvel Studios ha raggiunto i 760 milioni in tutto il mondo, affacciandosi alla soglia degli 800 e promettendo di proiettarsi oltre la cifra in tempi brevissimi.

Le analisi credono che il film raggiungerà il miliardo, ma, a questo punto, che ci metterà molto meno del previsto, visto che il film uscirà il prossimo venerdì anche in Giappone

Questo incredibile risultato è da una parte legato alla conferma che al pubblico piace anche un cinecomic con una protagonista donna, ma lo avevamo capito, in misura più contenuta, anche con Wonder Woman, che ha incassato comunque bene, anche se non cifre da record, dall’altra la benedizione della scelta dei Marvel Studios, che hanno riposto la loro fiducia in Carol Danvers (e in Brie Larson), affidandole il compito che nel 2008 era stato dato a Robert Downey Jr./Iron Man: diventare il volto del Marvel Cinematic Universe.

Come abbiamo visto, con un pizzico di sorpresa, nell’ultimo trailer di Avengers: Endgame (e nella scena post credits di Captain Marvel), Carol tornerà nel capitolo conclusivo della Fase 3, in prima linea al fianco dei Vendicatori, per sconfiggere Thanos e ribaltare l’effetto della Decimazione.

Ricordiamo che in Captain Marvel non abbiamo ancora visto l’investitura ufficiale di Carol, ovvero il suo personaggio non ha ancora un nome da supereroe, e questa “nomina” potrebbe avvenire in Endgame, nel momento in cui ad un capitano ne succederà un altro. In parole povere, le teorie più gettonate prevedono che Carol sarà l’erede di Steve Rogers alla guida dei Vendicatori, soltanto dopo che il Super Soldato avrà dato la vita per salvare il mondo e l’intera galassia.

Captain Marvel: tutti i segreti sul costume dell’eroina

CORRELATI:

Captain Marvel è nelle nostre sale dal 6 marzo 2019.

Il cast ufficiale: Brie LarsonSamuel L. JacksonBen MendelsohnDjimon HounsouLee PaceLashana LynchGemma ChanAlgenis Perez SotoRune TemteMcKenna GraceClark GreggJude LawAnnette Bening.

Basato sul personaggio dei fumetti Marvel apparso per la prima volta nel 1968, il film segue Carol Danvers mentre diventa uno degli eroi più potenti dell’universo. Quando la Terra viene coinvolta in una guerra galattica tra due razze aliene, è lì che l’eroina interverrà. Ambientato negli anni ’90, il cinecomic è un’avventura tutta nuova che racconterà un periodo inedito nella storia dell’universo cinematografico Marvel.

Captain Marvel, recensione del film con Brie Larson

 
 

Avengers: Endgame, ecco il paradiso di Thanos

avengers: endgame

Empire Magazine ha appena diffuso un nuovo artwork ufficiale di Avengers: Endgame in cui vediamo un paesaggio della fattoria di Thanos, il suo “paradiso”, il luogo tranquillo dove si è rifugiato una volta compiuta la sua missione.

CORRELATI:

Nel cast del film Robert Downey Jr.Chris HemsworthMark RuffaloChris EvansScarlett JohanssonBenedict Cumberbatch, Don Cheadle, Tom HollandChadwick Boseman, Paul Bettany, Elizabeth Olsen, Anthony Mackie, Sebastian Stan, Letitia Wright, Dave Bautista, Zoe Saldana, Josh Brolin, Chris Pratt, Jeremy Renner, Evangeline Lilly, Jon Favreau, Paul Rudd, Brie Larson.

La sinossi:

Dopo gli eventi devastanti di Avengers: Infinity War (2018), l’universo è in rovina a causa degli sforzi del Titano Pazzo, Thanos. Con l’aiuto degli alleati rimasti in vita dopo lo schiocco, i Vendicatori dovranno riunirsi ancora una volta per annullare le azioni del villain e ripristinare l’ordine nell’universo una volta per tutte, indipendentemente dalle conseguenze che potrebbero esserci.

Avengers: Endgame, cosa ci dice il terzo trailer del film?

 
 

Captain Marvel: perché la sua origine dipende dal Tesseract?

captain marvel

ATTENZIONE – L’ARTICOLO CONTIENE SPOILER SU CAPTAIN MARVEL

Diversamente dalla sua storia originale nel MCU la trasformazione di Carol Danvers e l’acquisizione dei suoi poteri sono eventi legati ad un oggetto particolare che non è lo psyco-magnetrone (come nei fumetti) ma il Tesseract, artefatto che sappiamo contenere la preziosa gemma dello spazio. In Captain Marvel è la dottoressa Wendy Lawson, aka Mar-Vell sotto mentite spoglie, a studiarne tutte le potenzialità per garantire agli Skrull una casa sicura; progetto che poi passerà nelle mani di Carol alla fine del film, e che probabilmente rivedremo nei prossimi capitoli del franchise.

La scelta di modificare la origin story del personaggio è stata motivata dai registi Anna Boden e Ryan Fleck, anche co-sceneggiatori del cinecomic, durante un podcast di Empire:

Sapevamo che qualcosa doveva dare a Carol i suoi poteri, e quando stavamo discutendo con il team della Marvel abbiamo pensato che creare un dispositivo del tutto nuovo sarebbe stato inutile. C’erano già tutte questi strumenti potenti nell’Universo Marvel, quindi che senso aveva inventarne di nuovi? Una fonte di energia era già nel MCU, così abbiamo deciso di optare per il Tesseract“.

Ciò che non è chiaro, al momento, è come Mar-Vell sia entrata in contatto con il Tesseract: forse è stato Howard Stark, uno dei membri fondatori dello S.H.I.E.L.D. alla fine degli anni ’80 a consegnare l’artefatto al Progetto P.E.G.A.S.U.S. a cui ha lavorato la Dottoressa Wendy Lawson?

Ma soprattutto: quali poteri è stato in grado di donare a Carol Danvers? L’eroina può sprigionare dalle mani qualcosa di incredibilmente forte, e che può volare e assorbire energia dall’esterno (sfociando nella forma Binary dei fumetti), ma il fatto che sia ricomparsa nella scena post credits dopo gli eventi di Infinity War per nulla invecchiata ci suggerisce che ci sia altro da esplorare…

Captain Marvel: le domande che lascia senza risposta

CORRELATI:

Captain Marvel è nelle nostre sale dal 6 marzo 2019.

Il cast ufficiale: Brie LarsonSamuel L. JacksonBen MendelsohnDjimon HounsouLee PaceLashana LynchGemma ChanAlgenis Perez SotoRune TemteMcKenna GraceClark GreggJude LawAnnette Bening.

Basato sul personaggio dei fumetti Marvel apparso per la prima volta nel 1968, il film segue Carol Danvers mentre diventa uno degli eroi più potenti dell’universo. Quando la Terra viene coinvolta in una guerra galattica tra due razze aliene, è lì che l’eroina interverrà. Ambientato negli anni ’90, il cinecomic è un’avventura tutta nuova che racconterà un periodo inedito nella storia dell’universo cinematografico Marvel.

Captain Marvel: tutti i segreti sul costume dell’eroina

Fonte: Empire Podcast

 
 

Kate Bishop: tutti i segreti sull’erede di Occhio di Falco

Kate Bishop

Sono in molti a credere che la ragazza che interagisce con Clint Barton nel nuovo trailer di Avengers: Endgame sia Kate Bishop, personaggio più recente della storia dei fumetti a raccogliere l’eredità dell’arciere e membro degli Young Avengers.

Ma chi è questa eroina? Scopriamo di seguito tutto quello che c’è da sapere:

1I team ai quali si è unita

Kate Bishop è probabilmente nota ai lettori dei fumetti Marvel per la sua affiliazione con i Giovani Vendicatori, e il suo contributo alla squadra è talmente determinante da rappresentare un biglietto da visita fondamentale.

Tuttavia anche le cose buone prima o poi finiscono: Kate deciderà infatti di trasferirsi sulla costa ovest degli Stati Uniti, una località molto più diffidente nei riguardi dei supereroi per svariate ragioni.

Ed è qui che la ragazza forma la sua nuova squadra, gli West Coast Avengers, insieme a America Chavez, Clint Barton, Gwenpool, Kid Omega e Fuse.

CORRELATO – Occhio di Falco: 10 modi in cui il MCU ha sprecato il personaggio

Fonte: ScreenRant

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James Gunn: le reazioni del mondo Marvel al ritorno del regista

James Gunn

Sono ore di festa per il mondo Marvel: il reintegro di James Gunn alla regia di Guardiani della Galassia Vol.3 è stato ufficializzato ieri dal diretto interessato dopo il report di Deadline.

Vi ricordiamo che la decisione di riassumere Gunn – allontanato dal film a luglio a causa di vecchi tweet satirici rivenuti nel feed del suo profilo Twitter – è stata presa dalla Disney mesi fa in seguito a diverse conversazioni con la dirigenza e il team dei Marvel Studios.

Nel frattempo sono comparse online, fra Twitter e Instagram, le prime reazioni dei colleghi (attori e non solo) alla lieta notizia.

James Gunn torna alla regia di Guardiani della Galassia Vol.3

Ecco il messaggio sintetico e molto simbolico di Karen Gillan:

Il senso dell’umorismo di Taika Waititi, che nelle scorse settimane era stato indicato come possibile sostituto di Gunn alla regia:

Gioia ed entusiasmo sul profilo di Scott Derrickson, il regista di Doctor Strange:

Il contributo del fratello Sean, sempre al suo fianco fin dal giorno del suo licenziamento:

James Gunn ringrazia “dal profondo del cuore” chi lo ha supportato

Per ora la produzione di Guardiani della Galassia Vol. 3 è sospesa per aspettare che Gunn concluda i lavori Suicide Squad 2 e mettere così il regista in condizione di dedicarsi al meglio sul film del quale ha già firmato la sceneggiatura.

Al momento il nucleo dei Guardiani rimasti in vita si riduce al solo Rocket, che ha visto polverizzarsi tra le sue braccia il giovane Groot, mentre Gamora è stata uccisa da Thanos per entrare in possesso della Gemma dell’Anima su Vormir, mentre gli altri membri della squadra si sono polverizzati su Titano. Rimasta in vita anche Nebula, che come abbiamo visto dal trailer di Avengers: Endgame, si schiererà ufficialmente dalla parte dei Vendicatori.

In base agli avvenimenti di Endgame, potremmo capire in che modo e con quali protagonisti si svilupperà Guardiani della Galassia Vol. 3.

 
 

Gambit: il film di Rupert Wyatt si sarebbe ispirato al Padrino

L’imminente fusione tra Disney e Fox per quanto riguarda la cessione dei diritti cinematografici dei personaggi Marvel ha costretto in “panchina” i nuovi progetti annunciati mesi fa, tra cui quello dedicato a Gambit, il mutante ladro, abile truffatore e affascinante seduttore che avrebbe avuto il volto di Channing Tatum.

Quattro anni fa Rupert Wyatt (L’alba del pianeta delle scimmie) venne contattato per dirigere il film, e all’epoca si fece anche il nome di Lea Seydoux come possibile protagonista femminile nei panni di Bella Donna Boudreaux; poi, a settembre 2015, fu lo stesso Wyatt ad abbandonare definitivamente lo sviluppo e altri registi come lui, tra cui Doug Liman e Gore Verbinski, lasciando Gambit nelle mani del destino.

Intervistato da Collider in occasione della premiere sel suo Captive State al South By Southwest, Wyatt è tornato a parlare del cinecomic spiegando le ragioni della sua dipartita e del tono che avrebbe voluto imprimere alla sceneggiatura:

Sarebbe stato una sorta di heist movie con rapine e cose del genere, un film d’epoca con un’ambientazione come quella degli anni Settanta mista alla modernità. Ci sarebbero stati scontri tra bande di mutanti e una riflessione sul senso dell’appartenenza tra le paludi di New Orleans, generalmente molto divertente.”

So che Channing ha lavorato sulla sceneggiatura per trasformarla in una commedia romantica” ha continuato il regista, “E da ciò che ho letto sarebbe stato un film fantastico, molto diverso da quello che mi avrebbe coinvolto anni fa. Ma ora la Disney ha le redini del progetto, quindi non so quali siano i loro piani“.

Infine, Wyatt ha parlato delle difficoltà di gestazione in titoli di questo tipo:

Ciò che accade in queste produzioni cinematografiche dipende dalla reazione del pubblico: quando spendi 150 milioni di dollari per realizzarle, devi assicurati di lavorare bene e di rientrare nel budget. Come regista ho attraversato quel processo, e posso dire che è davvero difficile finire con un film che funzioni davvero che abbia una storia coesa. Forse all’epoca io, Channing, e i produttori eravamo nel posto sbagliato al momento sbagliato per quel film“.

Gambit e Silver Surfer, annullati i progetti in casa Fox

Fonte: Collider

 
 

Captain Marvel: Kevin Feige sul futuro degli Skrull e il ruolo di Carol nel MCU

Captain Marvel

Nei fumetti di Captain Marvel la guerra fra Kree e Skrull diventa uno snodo importante a livello narrativo che, in parte, è stato tradotto anche nel MCU grazie al film con protagonista Brie Larson. Di certo l’epilogo lascia aperta una finestra sul futuro che potrebbe esplorare ancora più nel dettaglio questo acceso conflitto, come suggerito dalle parole del presidente dei Marvel Studios Kevin Feige:

La storia di origini di Captain Marvel è stata l’occasione giusta per portare Kree e Skrull all’ovile e introdurre la storyline generale della guerra fra queste due razze aliene, una delle più importanti e rivoluzionarie storie dei fumetti Marvel. Dovete pensare che quella guerra farà da sfondo alle prossime avventure di Captain Marvel.

Nel film i Kree sono il popolo che addestra l’eroina dopo l’esplosione del motore alimentato dal Tesseract (sul quale stava lavorando la dottoressa Wendy Lawson aka Mar-Vell a Terra), mentre gli Skrull vengono additati come terroristi il cui unico scopo è conquistare pianeti, uccidere, depredare e infiltrarsi nei nostri sistemi governativi. Soltanto il finale rivelerà le loro vere motivazioni, ovvero la ricerca di una casa sicura, appoggiate dalla stessa Carol.

Abbiamo parlato degli Skrull sin dai primissimi giorni ai Marvel Studios, cercando di capire quando e dove presentarli” ha spiegato Feige. “Potrebbero essere la razza aliena più famosa della Marvel Comics. Inoltre sono dei mutaforma, verdi, hanno orecchie a punta. Sono quindi molto importanti per la mitologia del nostro universo a fumetti da decenni”.

Sul futuro del franchise e in particolare sul percorso di Captain Marvel nel MCU, Feige sembra fiducioso e punta tutto sulla sua attrice protagonista:

Quando abbiamo scoperto che Brie Larson poteva essere interessata ad entrare nel nostro mondo, ne abbiamo discusso in diversi incontri. Era già una grande fan del personaggio dei fumetti, e ritengo che uno dei momenti salienti della mia carriera alla Marvel sia stata la sua presentazione al Comic-Con del 2016, quando Brie salì sul palco insieme a tutti gli altri attori dei nostri film. Era lì in prima linea, ed è stata una grande prefigurazione – non solo per come il pubblico avrebbe abbracciato Brie come personaggio – ma anche per come Captain Marvel avrebbe preso il comando dell’intero universo cinematografico.”

Captain Marvel: tutti i segreti sul costume dell’eroina

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Captain Marvel è nelle nostre sale dal 6 marzo 2019.

Il cast ufficiale: Brie LarsonSamuel L. JacksonBen MendelsohnDjimon HounsouLee PaceLashana LynchGemma ChanAlgenis Perez SotoRune TemteMcKenna GraceClark GreggJude LawAnnette Bening.

Basato sul personaggio dei fumetti Marvel apparso per la prima volta nel 1968, il film segue Carol Danvers mentre diventa uno degli eroi più potenti dell’universo. Quando la Terra viene coinvolta in una guerra galattica tra due razze aliene, è lì che l’eroina interverrà. Ambientato negli anni ’90, il cinecomic è un’avventura tutta nuova che racconterà un periodo inedito nella storia dell’universo cinematografico Marvel.

Captain Marvel, recensione del film con Brie Larson

Fonte: Comicbook, CBM

 
 

Avengers: Endgame, ecco la nuova armatura di Thanos

Josh Brolin

La resa dei conti fra i Vendicatori e Thanos è alle porte, come l’uscita nelle sale di Avengers: Endgame, film culmine dell’universo cinematografico Marvel e capitolo conclusivo della Fase 3. Nel film i nostri eroi cercheranno di rimediare a quanto accaduto durante l’epilogo di Infinity War e ripristinare la realtà sconvolta dallo schiocco delle dita del Titano Pazzo.

E se è stato appurato che i sopravvissuti indosseranno nuove uniformi tecnologicamente avanzate per affrontare viaggi nel tempo e discese nel Regno Quantico, anche il villain otterrà il suo personalissimo update dell’armatura, come dimostra la copertina di Empire Spagna trapelata in rete nelle ultime ore.

Non sappiamo ancora in quale momento del film la vedremo, o se si tratta soltanto di un’immagine promozionale per confondere i fan, tuttavia è possibile notare qualche cambiamento nel look di Thanos, qui ancora più minaccioso e imponente di quanto lo sia stato in Infinity War.

avengers endgame

Avengers: Endgame, 5 cose che non avete notato nel nuovo trailer

Presenza costante nei primi dieci anni del Marvel Cinematic Universe, Thanos ha rivelato se stesso in tutta la sua grandezza e pericolosità soltanto durante la trama del terzo film sui Vendicatori collezionando finalmente le gemme dell’infinito.  Una volta “schioccate” le dita, il Titano Pazzo si è ritirato nel suo ideale paradiso rurale e non sappiamo quando e in che modo tornerà in Avengers: Endgame.

Voci di corridoio pensano che questa potrebbe non essere la sua ultima apparizione nel MCU, ma che il personaggio dovrebbe essere nel “cast” de Gli Eterni, la cui uscita nelle sale è stata fissata al 6 novembre 2020. Qualche tempo fa i rumor parlavano della possibile presenza di Eros/Starfox – fratello del villain –PiperElysiusGilgameshIkarisSersiMakkariThena e Zuras, ma è probabile che ci sia spazio per volti noti del MCU legati a questi personaggi. Sarà davvero così?

CORRELATI:

Nel cast del film Robert Downey Jr.Chris HemsworthMark RuffaloChris EvansScarlett JohanssonBenedict Cumberbatch, Don Cheadle, Tom HollandChadwick Boseman, Paul Bettany, Elizabeth Olsen, Anthony Mackie, Sebastian Stan, Letitia Wright, Dave Bautista, Zoe Saldana, Josh Brolin, Chris Pratt, Jeremy Renner, Evangeline Lilly, Jon Favreau, Paul Rudd, Brie Larson.

La sinossi:

Dopo gli eventi devastanti di Avengers: Infinity War (2018), l’universo è in rovina a causa degli sforzi del Titano Pazzo, Thanos. Con l’aiuto degli alleati rimasti in vita dopo lo schiocco, i Vendicatori dovranno riunirsi ancora una volta per annullare le azioni del villain e ripristinare l’ordine nell’universo una volta per tutte, indipendentemente dalle conseguenze che potrebbero esserci.

Avengers: Endgame, cosa ci dice il terzo trailer del film?

Fonte: Comicbook

 
 

Flash: Ezra Miller riscrive la sceneggiatura ma potrebbe lasciare il film

The Flash

Non c’è pace per Flash, lo standalone dedicato a Barry Allen e annunciato dalla Warner Bros. dopo che il personaggio aveva debuttato “ufficialmente” in una scena di Batman V Superman: Dawn of Justice. A quanto pare, come riporta in esclusiva l’Hollywood Reporter, Ezra Miller starebbe riscrivendo la sceneggiatura del film a quattro mani con il fumettista Grant Morrison perché in disaccordo con la visione portata avanti dai due registi John Francis Daley e Jonathan Goldstein, “troppo leggera e scanzonata” per l’attore, che invece preferirebbe un adattamento più dark e complesso.

La fonte fa notare come questo tipo di approccio, sicuramente meno serioso del passato (vedi gli esperimenti di Zack Snyder su Man of Steel, Batman v Superman e in parte anche Justice League) non abbia portato grandi frutti in termini economici, mentre con Aquaman – e si spera con Shazam! – il divertimento e la leggerezza hanno premiato gli sforzi produttivi degli studios. Dunque è facile immaginare che la Warner stia decidendo di continuare su questa pista adottando lo stesso concetto su Flash.

Quindi da un lato ci sono Daley e Goldstein, dall’altro Miller e Morrison, e nel mezzo una serie di compromessi mai raggiunti: entrambi gli schieramenti stanno scrivendo due script da consegnare entro e non oltre la prossima settimana. Tuttavia il destino del personaggio, ma soprattutto quello dell’attore, si deciderà a Maggio, data di scadenza del suo contratto. Sarà ancora Miller l’interprete di Barry Allen sul grande schermo, oppure la Warner Bros. lo sostituirà proprio come accaduto a Ben Affleck?

A febbraio l’attore aveva lasciato intendere che la produzione stava procedendo, lentamente, ma era in sviluppo:

Ne stiamo parlando e l’intenzione è scatenare un intero nuovo universo, non solo il multiverso DC, ma il multiverso dello speedster. E gli speedster sono quelli che connettono tutti i pezzi disparati di esso. Sarà un mondo con tutti gli stessi personaggi e storie diverse con realtà diverse, eroi diversi e versioni differenti di personaggi. E gli speedster sono quelli che si muovono attraverso tutto questo.

Che ne pensate?

Fonte: THR

 
 

James Gunn ringrazia “dal profondo del cuore” chi lo ha supportato

La Disney ha deciso si riassumere James Gunn al timone di Guardiani della Galassia Vol. 3, dopo il licenziamento dei mesi scorsi a causa di vecchi tweet del regista (leggi tutta la storia qui).

Dopo mesi di discussioni e incertezze e dopo che Gunn ha già trovato un’altra “casa” presso la Warner Bros che gli ha affidato regia e scrittura di Suicide Squad 2, ma si è detto felice di tornare a lavorare con i Marvel Studios e con la Disney, principale fautrice del suo licenziamento e della sua ri-assunzione.

Ecco il messaggio che il regista ha affidato al suo account Instagram ufficiale:

Sono tremendamente grato a ogni persona lì fuori che mi ha supportato negli ultimi mesi. Sto cercando di imparare e continuo o lavorare per essere il migliore essere umano possibile. Apprezzo profondamente la decisione della Disney e sono eccitato all’idea di continuare a fare film che investigano i legami d’amore che ci legano tutti. Sono stato e continuo ad essere incredibilmente onorato dal vostro amore e supporto. Dal profondo del mio cuore, grazie. Vi amo tutti.

Al momento, la lavorazione di Guardiani della Galassia Vol. 3 è sospesa, mentre la produzione aspetterà la conclusione di Suicide Squad 2 per mettere in condizione Gunn di lavorare al meglio sul film del quale ha già firmato la sceneggiatura.

Al momento il nucleo dei Guardiani rimasti in vita si riduce al solo Rocket, che ha visto polverizzarsi tra le sue braccia il giovane Groot, mentre Gamora è stata uccisa da Thanos per entrare in possesso della Gemma dell’Anima su Vormir, mentre gli altri membri della squadra si sono polverizzati su Titano. Rimasta in vita anche Nebula, che come abbiamo visto dal trailer di Avengers: Endgame, si schiererà ufficialmente dalla parte dei Vendicatori.

In base agli avvenimenti di Endgame, potremmo capire in che modo e con quali protagonisti si svilupperà Guardiani della Galassia Vol. 3.

 
 

James Gunn torna alla regia di Guardiani della Galassia Vol.3

suicide squad 2 Guardiani della Galassia

Incredibile ma vero: James Gunn dirigerà Guardiani della Galassia vol. 3 dopo il licenziamento avvenuto la scorsa estate. A quanto pare la Disney sarebbe tornata sui suoi passi già mesi fa, ma ora la notizia sarebbe ufficiale come riporta Deadline.

La decisione di riassumere Gunn – allontanato dalla regia del film a luglio a causa di vecchi tweet satirici rivenuti nel feed del suo profilo Twitter in merito a temi molto delicati tra cui stupro e pedofilia – è stata varata negli uffici della casa di Topolino in seguito a diverse conversazioni con la dirigenza e il team dei Marvel Studios. A quanto pare, subito dopo il licenziamento, è stato il presidente degli Walt Disney Studios, Alan Horn, ad incontrare direttamente Gunn per discutere della situazione e, convinto dalle scuse dell’accusato e dal modo in cui stava gestendo la situazione, avrebbe scelto di riportarlo al timone del progetto.

Nessuno difende i tweet incriminati, ma il comportamento di un professionista che si è sempre dimostrato disponibile a scusarsi descrivendo quei contenuti come prodotto di una satira in un diverso periodo della sua carriera e vita privata.

LEGGI ANCHE: Avengers: Endgame, cosa ci dice il terzo trailer del film?

L’unica difficoltà del suo ritorno alla regia di Guardiani della Galassia Vol.3 si sarebbe riscontrata con l’ingresso di Gunn nell’universo DC, per il quale ha scritto il sequel di Suicide Squad. Secondo Deadline i Marvel Studios hanno accettato di ritardare la produzione del terzo film e iniziare i lavori non prima del completamento del cinecomic della Warner Bros.

Sembra che gli studios non abbiano nemmeno contattato un altro candidato per sostituirlo, forse consapevoli della manovre che si stavano muovendo insieme ai dirigenti della Disney.

Non c’è dubbio che il ritorno di Gunn nel team porterà soltanto entusiasmo: quello del cast, che ha sempre sostenuto il suo leader con messaggi d’affetto e stima professionale e quello dei fan, ammutoliti dopo il suo improvviso licenziamento. La Marvel utilizzerà ovviamente lo script che il regista aveva già completato mesi fa.

LEGGI ANCHE: Captain Marvel: le domande che lascia senza risposta

Fonte: Deadline

 
 

Triple Frontier: recensione del film con Ben Affleck

Triple Frontier

Tra le novità del gigante dello streaming Netflix, questo mese troverete Triple Frontier, un film d’azione che si avvale di un cast di stelle di prim’ordine. Una cinquina vincente, quella dei protagonisti di questo action, tra i quali spiccano diversi candidati ad Oscar e Golden Globes. Da Ben Affleck a Oscar Isaac passando per Charlie Hunnam, il quintetto si chiude con Pedro Pascal e Garret Hedlund.

Triple Frontier è stato girato da J.C. Chandor (All is Lost – Tutto è perduto), e sceneggiato dal regista insieme con Mark Boal (Zero Dark Thirty, The Hurt Locker). Il termine “Triple Frontier” allude alla zona di “triplo” confine tra Argentina, Brasile e Paraguay, luoghi impervi e pieni di insidie che ben si prestano alla creazione e al contrabbando di droghe illegali. Il soldato delle forze speciali Santiago “Pope” Garcia (Isaac) viene a sapere da una soffiata dove risiede Gabriel Lorea (Reynaldo Gallegos), il più grande spacciatore della Colombia.

Richiama quindi all’appello i suoi ex commilitoni della squadra Delta Force per attuare un piano al limite della legalità: catturare Lorea e allo stesso tempo derubarne l’enorme casale – cassaforte, le cui mura sono letteralmente imbottite di soldi. Ma le cose degenereranno in un crescendo di sventure e situazioni poco facili, dove nessuno dei protagonisti può dirsi al sicuro. Le vicissitudini legate alla produzione di Triple Frontier sono lunghe e variegate. Il film era in cantiere già da dieci anni e avrebbe dovuto essere diretto dalle mani sicuramente sapienti di Kathrine Bigelow. Anche la questione della scelta dei protagonisti non è stata facile, essendosi fatti nomi come Tom Hanks e Johnny Depp.

Il film è finito nelle mani di J.C. Chander,  che si limita a fare un buon lavoro di stile e si avvale di effetti speciali di tutto rispetto. Merito probabilmente di mamma Netflix, che batte cassa quando si accorge di stare nel “trend” giusto. E all’indomani dell’incredibile successo della serie Narcos (guarda caso proprietà Netflix) e di film campioni di incassi al cinema come Sicario e Soldado (ora prontamente visibili sulla piattaforma di streaming), un film basato sul narcotraffico sudamericano sembrava una scelta sicura.

Triple Frontier è in fondo un heist movie (film di rapina) in salsa particolarmente action. Il reclutamento delle leve speciali da scegliere per attuare il piano è il tipico momento alla Ocean’s Eleven, dove ad ogni membro della squadra è associata una particolare abilità senza la quale il gruppo non potrebbe sopravvivere. Gli ex commilitoni sorvolano le Ande, si addentrano nella giungla nera e lottano armati fino ai denti. Nulla di nuovo sul fronte USA, ma pur se col solito mix il risultato finale rende bene e regge l’attenzione dello spettatore.

Certo rimane sospeso il quesito: con un cast del genere e una Bigelow al timone, una simile operazione avrebbe potuto prendere strade differenti e toccare tematiche più sensibili, soprattutto alla luce dell’attualissima polemica trumpiana sulle frontiere sudamericane?

 
 

Tim Burton premio alla carriera ai David di Donatello 2019

Tim Buorton
Tim Burton - foto di Fabio Angeloni - © Disney Italia

Tim Burton riceverà il Premio alla Carriera – David for Cinematic Excellence 2019 nel corso della 64a edizione dei Premi David di Donatello. Lo annuncia Piera Detassis, Presidente e Direttore Artistico dell’Accademia del Cinema Italiano – Premi David di Donatello, in accordo con il Consiglio Direttivo. Il riconoscimento sarà consegnato mercoledì 27 marzo nell’ambito della cerimonia di premiazione, in diretta in prima serata su RAI 1 condotta da Carlo Conti.

Il nuovo e atteso lungometraggio del cineasta statunitense, Dumbo, rivisitazione in chiave live-action dell’amato classico d’animazione Disney, sarà nelle sale italiane dal 28 marzo distribuito da The Walt Disney Company Italia.

“È un grandissimo onore per noi consegnare il Premio alla Carriera a Tim Burton – ha detto Piera Detassis –  celebrando così la sua straordinaria energia creativa e il talento multiforme espresso in tanti capolavori come Edward mani di forbice, Ed Wood, Il mistero di Sleepy Hollow, La fabbrica di cioccolato, La sposa cadavere, per citarne solo alcuni. Burton è certamente uno dei grandi innovatori della storia del cinema e la sua opera è la visionaria prosecuzione di una grande tradizione culturale che parte da Edgar Allan Poe, attraversa l’espressionismo e il surrealismo, l’illustrazione e il fumetto, per arrivare fino all’arte digitale: il risultato è una sintesi personale di profonda poesia in cui emerge, con malinconica ironia, il racconto di figure e temi attualissimi, su tutti la paura dell’altro, e insieme l’empatia con il diverso, il ‘mostro’, la difficoltà e la necessità di trovare una conciliazione con gli esclusi e gli incompresi”.

 
 

Captain Marvel: tutti i segreti sul costume dell’eroina

Captain Marvel

Della squadra di creativi che hanno lavorato a Captain Marvel c’è anche Andy Park, da nove anni nella scuderia dei Marvel Studios per quanto riguarda la realizzazione dei concept utilizzati nei vari film, come i costumi di Vedova Nera, Scarlet Witch, Hela, Mantis, Nebula, Wasp e ovviamente quelli di Carol Danvers nel cinecomic arrivato nelle sale il 6 Marzo.

Proprio l’artista ha svelato tutti i segreti delle uniformi indossate da Brie Larson nello standalone che vi riportiamo di seguito:

1Un dettaglio poco pratico è stato escluso

Captain Marvel
L’iconica fascia rossa legata in vita dei fumetti non è stata inclusa nel look del personaggio del film per una ragione specifica, almeno a detta di Park:
Lì ha quell’oggetto perché la grafica è in 2D, ed è un dettaglio molto bello da vedere proprio come un mantello che fluttua nello spazio quando qualcuno vola. Nel MCU non ci sembrava pratica così si è optato per altro.”

CORRELATO – Captain Marvel: le teorie più assurde sull’eroina per la Fase 4

Fonte: BuzzFeed
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Ana de Armas sarà Marilyn Monroe in Blonde

Ana de Armas film wonder woman

È dal 2012, anno di Killing Them Softly, che lo sceneggiatore / regista Andrew Dominik non si rimette dietro alla macchina da presa, ed ora arriva il suo nuovo progetto, Blonde, un biopic su Marilyn Monroe che ha trovato in Ana de Armas la sua protagonista.

L’attrice di Blade Runner 2049, secondo Collider, è vicina al finalizzare il contratto per interpretare la Monroe, nel film che sarà basato sul romanzi Blonde di Joyce Carol Oates. Il libro ha usato fonti biografiche e storiche per raccontare una nuova storia incentrata sulla vita interiore di Norma Jeane Baker, la donna dietro l’idolo dello schermo e la tragica star. Emerge il ritratto di una giovane donna fragile e dotata di un talento per la reinvenzione, che ha usato quelle abilità per superare le grandi avversità.

Il libro è stato finalista sia per il Premio Pulitzer che per il National Book Award, e Dominik ne è stato talmente preso da scrivere l’adattamento della sceneggiatura senza avere ancora i diritti, di getto. Da allora, il film è stato nel limbo dello sviluppo, con varie possibilità per il nome dell’attrice protagonista, da Naomi Watts a Jessica Chastain.

Netflix sta al momento supportando il progetto, ma Collider specifica che Ana de Armas deve ancora firmare un accordo per accettare il ruolo e il servizio di streaming non ha ancora dato la green light alla sceneggiatura. Nonostante l’incertezza, il progetto di Dominik non è mai stato tanto vicino alla concretizzazione come in questo momento.

Il mondo si è innamorato di Ana de Armas in Blade Runner 2049, e abbiamo visto di recente l’attrice nel nuovo cortometraggio Campari, Entering the Red (potete vederlo a questo link), diretto da Matteo Garrone e ambientato in un’affascinante Milano notturna.

Vedremo presto Ana de Armas in Yesterday di Danny Boyle, ma anche in The Informer di Andrea Di Stefano e in Knives Out, il nuovo film di Rian Johnson (Star Wars: Gli Ultimi Jedi).

 
 

Avengers: Endgame, 5 cose che non avete notato nel nuovo trailer

Attenti a non rivelare nulla di specifico sulla trama del film, i Marvel Studios hanno diffuso ieri a sorpresa il nuovo trailer di Avengers: Endgame, capitolo conclusivo della Fase 3 che vedrà al centro la resa dei conti tra gli eroi e Thanos.

Eppure ci sono dei dettagli che potrebbero esservi sfuggiti. Scopriamo insieme quali sono:

1L’attacco al quartier generale dei Vendicatori

Concludiamo questa galleria del mistero prendendo in esame un’inquadratura di Scott Lang alle cui spalle potrebbero esserci i segni di un attacco al quartier generale dei Vendicatori ripreso nelle fasi iniziali del film. C’è Ant-Man che si guarda intorno minacciosamente e in seguito altre interazioni tra personaggi nello stesso luogo (come quella fra Thor e Captain Marvel), ma quello che colpisce sono le massicce “palle di fuoco” esplose in secondo piano al minuto 1.34.

Più tardi sempre Ant-Man miniaturizzato sta cercando di sfuggire a un’esplosione circondato da tutti i tipi di materiale per ufficio, tra cui una matita che usa come trampolino, forse proprio il momento seguente a quello di cui sopra?

Uno dei set Lego aveva confermato (?) che ci sarebbe stato un attacco alla base dei Vendicatori, con protagonisti Hulk, Ant-Man, Nebula, Iron Man, e Captain Marvel, ma a cosa dobbiamo credere?

CORRELATO – Avengers: Endgame, cosa ci dice il terzo trailer del film?

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Once Upon a Time in Hollywood: ecco quando vedremo il trailer

C'era una volta a... Hollywood trailer Once Upon a Time in Hollywood

Il trailer del film Once Upon a Time in Hollywood di Quentin Tarantino è stato valutato e dovrebbe arrivare molto presto. Tarantino, ovviamente, si è fatto un nome nei primi anni ’90 con i film Le Iene e Pulp Fiction, e si è evoluto da nuovo arrivato promettente nel mondo del cinema indipendente a un cineasta pluripremiato, nel corso degli anni.

Il suo ultimo film, l’oscuro western The Hateful Eight, è uscito nei cinema alla fine del 2015, e Tarantino tornerà quest’estate con un film che si preannuncia molto diverso, ambientato tra gli anni ’60 e ’70, a Hollywood.

Leonardo DiCaprio e Brad Pitt (che in precedenza hanno lavorato con Tarantino in Django Unchained e Inglourious Basterds, rispettivamente) condivideranno lo schermo in Once Upon a Time in Hollywood nei panni dell’ex star della serie televisiva western Rick Dalton e la sua controfigura, Cliff Booth. Il film segue la coppia mentre cerca di andare avanti a Hollywood nel 1969, sullo sfondo della rivoluzione contro-culturale degli anni ’60 a L.A. e degli omicidi di Charles Manson.

Quelli che non vedono l’ora di avere un assaggio del nono film di Quentin Tarantino, non dovranno aspettare molto però, perché a quanto pare il primo trailer arriverà lunedì 18 marzo. Secondo Trailer Track, Sony, che distribuisce il film, intende allegare il trailer a Noi, di Jordan Peele, in arrivo al cinema il 21 marzo.

Inizialmente si pensava che Once Upon a Time in Hollywood si sarebbe focalizzato specificamente sugli omicidi di Manson, prima che Tarantino spiegasse che il film tratta davvero di vita e cultura durante la fine degli anni ’60 in generale. Sappiamo però che Margot Robbie interpreterà un ruolo importante nel film, ovvero quello di Sharon Tate, che sembra sarà la vicina di casa di Rick (DiCaprio).

Le prime immagini del film suggeriscono che Tarantino e la sua troupe – tra cui la costumista Arianne Phillips (Kingsman) e la scenografa Barbara Ling (Ho cercato il tuo nome) – stiano davvero cercando di ricreare il “look and feel” del 1969, quindi sarà interessante vedere se ciò trasparirà anche dal teaser.

La storia si svolge a Los Angeles nel 1969, al culmine di quella che viene chiamata “hippy” Hollywood. I due protagonisti sono Rick Dalton (Leonardo DiCaprio), ex star di una serie televisiva western, e lo stunt di lunga data Cliff Booth (Brad Pitt). Entrambi stanno lottando per farcela in una Hollywood che non riconoscono più. Ma Rick ha un vicino di casa molto famoso…Sharon Tate.

Nel cast anche Damian Lewis, Dakota Fanning, Nicholas Hammond, Emile Hirsch, Luke Perry, Clifton Collins Jr., Keith Jefferson, Timothy Olyphant, Tim Roth, Kurt Russell e Michael Madsen. Rumer Willis, Dreama Walker, Costa Ronin, Margaret Qualley, Madisen Beaty e Victoria Pedretti. Infine Damon Herriman sarà Charles Manson.

Il film sarà anche l’ultima apparizione cinematografica di Luke Perry, morto lo scorso 4 marzo. L’uscita nelle sale di Once Upon a Time In Hollywood è fissata al 9 agosto 2019.

 
 

Avengers: Endgame, ecco chi si sacrificherà, secondo una teoria nata dal nuovo trailer

Avengers: Endgame

Dopo le devastanti perdite in tutto l’universo in Avengers: Infinity War, gli Eroi più Potenti della Terra sono disposti a fare “tutto il necessario” per ripristinare ciò che Thanos ha spezzato. E in Avengers: Endgame, vedremo finalmente gli eroi affrontare il combattimento contro il Titano Pazzo.

Ma ci sono un sacco di domande sul futuro del Marvel Cinematic Universe, soprattutto in merito a chi continuerà a farne parte, e chi invece, con questo capitolo conclusivo della Fase 3, dirà per sempre addio al MCU.

Una nuova teoria ipotizza che il trailer di Avengers: Endgame visto ieri potrebbe aver rivelato chi, dei membri principali del super-team dei Marvel Studios, non uscirà vivo dallo scontro con Thanos.

Ecco la teoria di TheRealBrandini97 riportata su Reddit:

“Ho appena visto il nuovo trailer di Avengers: Endgame 5 volte negli ultimi 10 minuti e c’è qualcosa di strano in proposito. Se riuscite a ricordare, c’è stata una teoria in corso secondo cui solo 2 dei 6 Avengers originali sopravviveranno alla fine di Endgame.

E se si ascolta il ​​nuovo trailer, si nota che 4 dei Vendicatori originali ripetono la battuta “A ogni costo“. I 4 che la ripetono sono Capitan America, Vedova Nera, Occhio di Falco / Ronin e infine Iron Man. Potrebbero essere questi i 4 membri originali che sacrificano le loro vite per salvare tutti? Scopriamolo!

Il contratto di Chris Evans è finito dopo questo film, lo stesso vale per quello di RDJ. I fratelli Russo hanno detto che Occhio di Falco avrebbe avuto un grande successo in Avengers: Endgame e che tutti i fan del personaggio avrebbero apprezzato (quale arco narrativo più grande che quello di sacrificare la tua vita per riportare in vita la tua famiglia?) E per Vedova Nera, il suo film standalone in produzione sarà un prequel (forse anbientato a Budapest?).

I Russo hanno anche detto Captain America: Civil War sarà una parte fondamentale per Endgame. I 4 Vendicatori che hanno ripetuto quella frase nel nuovo trailer sono presenti anche in Civil War mentre gli altri 2 Avengers originali (Thor e Hulk) che non hanno ripetuto la frase, non sono nel film. “

Per quanto la teoria sembri campata in aria, è quasi dato per certo che Cap muoia mentre Tony Stark trovi il modo di allontanarsi, magari non con la morte ma con un congedo. Le perdite di Occhio di Falco e di Vedova Nera sono invece più azzardate, sebbene sarebbero davvero apprezzate da un punto di vista drammaturgico, per quanto invece possano essere dolorose per i fan.

Chris Evans ha mandato i fan in delirio l’anno scorso dopo aver terminato le riprese di Avengers: Endgame, postando un messaggio sincero sui social media, scrivendo: “È stata una giornata a dir poco emozionante: interpretare questo ruolo negli ultimi 8 anni è stato un onore: per tutti davanti alla telecamera, dietro la macchina da presa e tra il pubblico, grazie per i ricordi!”

Evans ha rapidamente fatto marcia indietro sulle implicazioni di quel post durante un’apparizione pubblica all’ACE Comic Con di Chicago. “Dovrei chiarire che so di aver tweettato qualcosa che ha fatto pensare a molte persone che in qualche modo fosse uno spoiler – ha detto Evans – Dovrei chiarire che, a prescindere da come finisce Avengers 4, avrei twittato esattamente la stessa cosa: quell’ultimo giorno di riprese è stato un giorno molto emozionante ed è stato il culmine di quasi 10 anni di riprese e 22 film, per questo incredibile affresco.”

Robert Downey Jr. ha anche chiarito che non interpreterà Iron Man per sempre, parlando con Empire Magazine del suo ruolo lo scorso anno, spiegando che avrebbe potuto fare qualsiasi gioco di prestigio con il personaggio, ma che dovrà andare avanti con la sua carriera.

 
 

Millie Bobby Brown protagonista di un nuovo young adult

Millie Bobby Brown sarà la protagonista di The Thing About Jellyfish, adattamento cinematografico del romanzo young adult scritto da Ali Benjamin e pubblicato nel 2015 che vedrà alla regia Wanuri Kahiu (qui al suo debutto in un lungometraggio) e alla sceneggiatura Molly Smith Metzler (Shameless, Orange is the new black, Casual).

La storia originale riprende il tradizionale percorso di crescita e consapevolezza di sé di un’adolescente, Suzy, nel suo coming of age mentre si appresta a frequentare le scuole medie. Ma quando il suo ex migliore amico muore annegato, la ragazza non riesce a credere alla casualità degli eventi ed è convinta che la vera ragione di questa tragedia si nasconde dietro l’attacco di una misteriosa medusa.

Stretta nel suo straziante dolore, Suzy preferirà nascondersi nel silenzioso mondo della sua immaginazione iniziando a mettere in piedi un piano di evidenze per dimostrare la sua teoria. E il libro di Benjamin, a cui il film si ispira, segue proprio il viaggio della protagonista in questa scoperta delle idee di vita e di morte, della fragilità delle amicizie e della speranza che possiamo trovare nella porta accanto.

Tra i produttori di The Thing About Jellyfish figurano anche Reese Witherspoon e Bruna Papandrea.

Vi ricordiamo che l’attrice tornerà presto al cinema con Godzilla: King of the Monsters (dal 31 maggio in sala) al fianco di Vera Farmiga, blockbuster diretto da Michael Dougherty che vede nel cast Bradley Whitford, Thomas Middleditch, O’Shea Jackson Jr., Ken Watanabe e Sally Hawkins.

In estate invece sarà la volta della terza attesa stagione di Stranger Things, serie originale Netflix ideata dai fratelli Matt e Ross Duffer in arrivo sulla piattaforma streaming il 4 Luglio 2019 con i nuovi episodi. Insieme alla Brown ci saranno, ovviamente, Wynona Rider, David Harbour, Finn Wolfhard, Gaten Matarazzo, Caleb McLaughlin, Noah Schnapp, Charlie Heaton e Natalia Dyer.

Fonte: Empire

 
 

J.K. Simmons spera di interpretare ancora il commissario Gordon

batman v superman

Il “nuovo” commissario Jim Gordon interpretato da J.K. Simmons ha debuttato ufficialmente nel DCEU (progetto che ad oggi non sembra più una priorità assoluta in casa Warner Bros., almeno non nella concezione di universo condiviso) in Justice League con pochissime scene. Il flop economico e la dura accoglienza della critica hanno spinto gli studios a riconsiderare le proprie strategie editoriali concentrandosi sugli standalone in uscita (vedi Aquaman e Shazam!) e sui titoli collaterali a basso budget come Joker e Birds of Prey.

Ma che fine farà Gordon e che destino verrà riservato a Simmons oltre lo spettro di Justice League? Alcune voci parlavano di un possibile coinvolgimento dell’attore nell’imminente The Batman di Matt Reeves, film che riavvierà le sorti del crociato di Gotham al cinema senza Ben Affleck, mai confermate e ora commentate dal diretto interessato in un’intervista con ET Online.

Vorrei avere qualcosa da offrirvi in merito, ma se davvero ne sapessi di più probabilmente mi sparerebbero. Non so nulla. Ho firmato un contratto di tre film, potenzialmente, e spero ce ne siano altri due. Che si tratti di Batman, Justice League o di un altro Suicide Squad, o dovunque il Commissario Gordon potrebbe finire, sono aperto a qualsiasi possibilità. Di certo non aspetterò seduto a casa in attesa che il telefono squilli nel frattempo, ma spero che in futuro ci sia più spazio per il personaggio

Se il bat-phone suonerà, io risponderò“, ha concluso Simmons.

Le dichiarazioni dell’attore premio Oscar fanno però riflettere: se davvero è stato firmato un accordo per tre potenziali film, il commissario Gordon dovrà obbligatoriamente comparire in almeno altri due titoli del franchise? Che ci sia all’orizzonte un cameo forse, magari partendo da Birds of Prey (lo spin-off ora in fase di riprese con Margot Robbie), oppure dal Joker con Joaquin Phoenix, terminato qualche settimana fa a New York? Difficile a dirsi vista la politica di segretezza nella quale gravitano gli artisti.

Tempo fa lo stesso Simmons si era detto fiducioso sul ritorno di Gordon in azione nel DCEU:

Nulla è cambiato dalla fine della produzione. Ci sono delle conversazioni in corso che ovviamente non renderò pubbliche, ma per quanto ne so non c’è alcuna possibilità, almeno nell’immediato futuro, che io ritorni nei panni del commissario Gordon. Tuttavia continuo ad essere ottimista e a rimanere fiducioso sul fatto che potrebbe accadere di nuovo.

Che ne pensate?

Fonte: ET

 
 

Avengers: Endgame, è polemica sul poster che “elimina” Danai Gurira

Avengers: Endgame
Marvel Studios' AVENGERS: INFINITY WAR..Okoye (Danai Gurira)..Photo: Film Frame..©Marvel Studios 2018

Il trailer di Avengers: Endgame arrivato a sorpresa ieri in rete ha entusiasmato, emozionato, eccitato i fan di tutto il mondo, dandoci la possibilità di vedere qualche altro piccolo pezzo del film che chiuderà la Fase 3 del Marvel Cinematic Universe.

Sempre ieri è stato diffuso il primo poster del film, una composizione più o meno classica in cui compaiono tutti, ma proprio tutti i protagonisti del film: da Rocket a Thanos, passando per Captain America che campeggia al centro del poster, tutti hanno un posto sul cartellone e tutti i loro nomi sono riportati in cima. Tutti tranne quello di Danai Gurira.

All’uscita del poster, infatti, molti hanno notato che nonostante la guerriera Okoye fosse presente sul poster, l’unico nome che mancava all’appello era quello della sua interprete. Immediatamente si è scatenata la polemica in rete, e la Marvel, ammettendo la “colpa”, ha sistemato la mancanza e pubblicato un poster corretto, con tanto di nome della Gurira.

Ecco il dettaglio della prima versione del poster:

Robert Downey Jr., Chris Evans, Mark Ruffalo, Chris Hemsworth, Scarlett Johansson, Jeremy Renner, Don Cheadle, Paul Rudd, Brie Larson, Karen Gillan, con la voce di Bradley Cooper e con Josh Brolin nei panni di Thanos. Come potete vedere, manca soltanto Danai Gurira.

Nella correzione dello Studio, ecco come appare ora il poster:

Come si nota chiaramente, tra Karen Gillan e la voce di Bradley Cooper è stato aggiunto il nome di Danai Gurira.

Di seguito il tweet ufficiale dei Marvel Studios in cui, con il poster corretto, scrivono anche: “Lei sarebbe dovuta essere lì tutto il tempo. Guardate il poster ufficiale .

Dimenticare proprio il nome dell’unica attrice donna di colore che compare nel film (a questo punto supponiamo che Shuri e la madre di T’Challa siano state polverizzate), di questi tempi, sembra un errore imperdonabile. Quale sia stato il motivo di una tale dimenticanza non ci è dato saperlo, ma è probabile che un grafico distratto sia stato appena licenziato dallo Studio!

CORRELATI:

Nel cast del film Robert Downey Jr.Chris Hemsworth, Mark RuffaloChris EvansScarlett JohanssonBenedict Cumberbatch, Don Cheadle, Tom HollandChadwick Boseman, Paul Bettany, Elizabeth Olsen, Anthony Mackie, Sebastian Stan, Letitia Wright, Dave Bautista, Zoe Saldana, Josh Brolin, Chris Pratt, Jeremy Renner, Evangeline Lilly, Jon Favreau, Paul Rudd, Brie Larson.

La sinossi:

Dopo gli eventi devastanti di Avengers: Infinity War (2018), l’universo è in rovina a causa degli sforzi del Titano Pazzo, Thanos. Con l’aiuto degli alleati rimasti in vita dopo lo schiocco, i Vendicatori dovranno riunirsi ancora una volta per annullare le azioni del villain e ripristinare l’ordine nell’universo una volta per tutte, indipendentemente dalle conseguenze che potrebbero esserci.

 
 

I Soprano, prequel: nuovo titolo e data d’uscita

i soprano

Nuovo titolo e release ufficiali per il prequel de I Soprano, annunciato nei mesi scorsi e che verrà prodotto dalla New Line Cinema e sceneggiato da David Chase, già ideatore e co-creatore dello show capolavoro andato in onda per sei stagioni dal 1999 al 2007 su HBO.

Come riporta in esclusiva The Wrap infatti, il film potrebbe intitolarsi semplicemente Newark, e non The Many Saints of Newark(questo il nome originale del progetto) mentre la data di uscita nelle sale è stata fissata al 25 settembre 2020.

A più di dieci anni dalla messa in onda dell’ultimo episodio, per alcuni tra i più controversi della storia del piccolo schermo, Chase e il regista Alan Taylor torneranno a raccontare la genesi della famiglia malavitosa e della guerra fra bande criminali nella Newark a cavallo fra i ’60 e i ’70. Non sappiamo molto della trama, tranne il fatto che avrà come protagonista un giovane Tony Soprano (interpretato dal figlio di James Gandolfini, Michael) e che nel cast figureranno anche Ray Liotta, Jon Bernthal, Vera Farmiga, Alessandro Nivola, Corey Stoll e John Magaro.

Qualche dettaglio trapelato in rete ha rivelato che il film seguirà i disordini nella città del titolo nel 1967, un periodo già mostrato nell’episodio della prima stagione dei Soprano “Down Neck” sugli scontri tra afroamericani e italiani.

I Soprano – al via la produzione del prequel

Nel corso della sua storia televisiva, i Soprano è riuscita a conquistare dal 1999 al 2007 tutti i maggiori riconoscimenti possibili: più di 5 Golden Globes, per un totale di 82 premi principali (tra cui l’Emmy Award del 2007 come Miglior Serie Drammatica, Miglior Regia e Miglior Sceneggiatura) ricevendo 211 nomination, così da essere ancora oggi show americano più premiato di sempre.

Fonte: The Wrap

 
 

Captain Marvel: ecco il finale originale del film

captain marvel

ATTENZIONE – L’ARTICOLO CONTIENE SPOILER DA CAPTAIN MARVEL

La prima avventura in solitaria di Captain Marvel continua a macinare successi, e il film diretto da Anna Boden e Ryan Fleck sembra aver introdotto nella maniera migliore la supereroina nel MCU con il benestare del pubblico e della critica. Sappiamo inoltre che il personaggio tornerà in azione tra poco più di un mese in Avengers: Endgame, dove il suo contributo sarà indispensabile per sconfiggere Thanos e ripristinare l’equilibrio dell’universo.

C’è però un dettaglio trapelato nelle ultime ore che mette in discussione il finale del cinecomic con Brie Larson, a quanto pare rivisto in sede di sceneggiatura e cambiato per favorire un percorso più lineare e deciso nei confronti di Carol Danvers e del suo prossimo obiettivo. A rivelarlo è stata la montatrice Debbie Berman (che per la Marvel ha editato anche Spider-Man: Homecoming e Black Panther) in un’intervista esclusiva con ET:

Ho soltanto suggerito alcune modifiche per l’epilogo del film, che originariamente vedeva Carol volare nello spazio da sola e che trovavo un po’ stridente con ciò che si era raccontato prima. Dove stava andando esattamente e cosa avrebbe fatto? Mi sembrava che avessimo bisogno di una visione più forte per giustificare la sua partenza e soprattutto la sua assenza nel MCU fino a Endgame“.

Nella scena finale infatti vediamo Captain Marvel salutare l’amica Maria Rambeau, la figlia Monica e Nick Fury per aiutare gli Skrull sopravvissuti a trovare una casa sicura nello spazio. Carol scorterà quindi la nave di Mar-Vell nel viaggio verso l’universo insieme agli alieni.

Così abbiamo deciso di aggiungere Talos e la sua famiglia nella loro astronave che aspettavano Carol per volare via insieme.” ha continuato la Berman, “Così le abbiamo dato uno scopo preciso e un motivo per farci credere che il personaggio ha lasciato la sua nuova vita sulla Terra perché doveva occuparsi di persone a cui voleva bene di una missione più specifica.

Per alcuni, questa decisione apre le porte alla possibile realizzazione della trama di Secret Invasion nell’universo cinematografico Marvel, con l’ipotetico ritorno degli Skrull e la loro infiltrazione nei sistemi governativi del nostro pianeta dopo che qualcosa, e non sappiamo bene cosa esattamente, andrà storto nella guerra con i Kree (sconfitti dall’eroina ma rancorosi e accecati di vendetta).

Captain Marvel: le domande che lascia senza risposta

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Captain Marvel, recensione del film con Brie Larson

Captain Marvel è nelle nostre sale dal 6 marzo 2019.

Il cast ufficiale: Brie LarsonSamuel L. JacksonBen MendelsohnDjimon HounsouLee PaceLashana LynchGemma ChanAlgenis Perez SotoRune TemteMcKenna GraceClark GreggJude LawAnnette Bening.

Basato sul personaggio dei fumetti Marvel apparso per la prima volta nel 1968, il film segue Carol Danvers mentre diventa uno degli eroi più potenti dell’universo. Quando la Terra viene coinvolta in una guerra galattica tra due razze aliene, è lì che l’eroina interverrà. Ambientato negli anni ’90, il cinecomic è un’avventura tutta nuova che racconterà un periodo inedito nella storia dell’universo cinematografico Marvel.

Fonte: ET

 
 

Forrest Gump: in arrivo il remake di Bollywood

Il film del 1994 del regista Robert Zemeckis, Forrest Gump – con Tom Hanks nei panni del protagonista – sarà oggetto di un remake di Bollywood. Mentre come ogni film, Forrest Gump ha i suoi detrattori, l’adattamento di Zemeckis dell’omonimo romanzo del 1986 di Winston Groom è riuscito a catturare il cuore degli spettatori al momento della sua uscita.

Realizzato con un budget di $ 55 milioni, Forrest Gump è arrivato fino a quasi $ 700 milioni al botteghino mondiale, un totale sbalorditivo per un film che pochi si aspettavano essere un successo.

Forrest Gump è stato anche uno dei film preferiti della critica, andando a vincere sei premi Oscar, incluso il miglior film. Molti sostengono che Le ali della libertà o Pulp Fiction meritassero di più il premio, ma c’è anche chi arriva a dire che Forrest Gump è proprio un brutto film. Inoltre, il film di Zemeckis è stato selezionato per la conservazione nella Biblioteca del Congresso degli Stati Uniti nel 2011, un onore dato solo a meno di 1000 film, fino ad oggi.

Anche considerando l’enorme successo di Forrest Gump nel 1994, è improbabile che molti si aspettassero di leggere oggi le notizie di THR che il film drammatico di Zemeckis sarà rifatto da Bollywood, l’industria cinematografica indiana in lingua hindi. Come ormai molti dei fan del cinema sanno, l’India produce effettivamente più film di qualsiasi altro mercato, a volte anche 2000 all’anno. Ora, Bollywood si prepara a una nuova versione del film la cui battuta più famosa recita “la vita è come una scatola di cioccolatini“.

A interpretare la versione indiana di Forrest ci sarà Aamir Khan, il cui curriculum vanta già dozzine di film. La pellicola si intitolerà Lal Singh Chadha e sarà diretta da Advait Chandan. Chissà cosa ne pensavo Zemeckis e Tom Hanks!