Nobody Wants This, la nuova commedia
romantica di Netflix
con Kristen Bell e
Adam Brody, ha ottenuto un ottimo risultato su Rotten
Tomatoes. Creata da Erin Foster, basandosi in parte sulle proprie
esperienze di innamoramento del marito, la serie di 10 episodi è
incentrata sull’improbabile storia d’amore che si forma tra la
podcaster agnostica e di successo Joanne (Bell) e il rabbino
anticonformista Noah (Brody) dopo il loro incontro a una cena. La
Bell è anche produttrice esecutiva della commedia romantica, che ha
debuttato di recente su Netflix.
Nobody Wants This ha
debuttato con numeri impressionanti su Rotten
Tomatoes, ottenendo un punteggio quasi perfetto,
pari a 7/10 e una valutazione complessiva del 95%. La
commedia romantica ha solo una recensione negativa su 19 al momento
in cui scriviamo. Anche l’indice di gradimento del pubblico è alto,
attualmente pari all’84%, anche se entrambi i dati sono soggetti a
variazioni.
Cosa dicono le recensioni di Nobody Wants This
La nuova serie è stata
esplicitamente proposta come un appuntamento imperdibile per coloro
che sono cresciuti guardando gli attori principali come icone del
teen drama. Nella sua recensione per TVLine, Dave Nemetz allarga l’appello a tutti coloro
che amano il genere: “È una gioia vedere Bell e Brody
rimbalzare l’uno sull’altro in questo modo, ognuno al top del
proprio gioco.Ed è un’iniezione di fiducia per le
commedie romantiche in generale”. Un plauso va anche al cast
di supporto di Nobody Wants This , che comprende, tra gli
altri, Justine Lupe, Timothy Simons e Sherry Cola.
Diverse recensioni
avvertono che la serie ha problemi di ritmo e che le premesse sono
troppo scarne per dieci episodi. Scrivendo per Variety, Alison Herman allude ad alcuni dei tratti più
negativi della serie: “Molte persone vorranno guardare Nobody
Wants This.Dubito solo che ne avranno un ricordo
duraturo”. Tuttavia, la maggior parte delle valutazioni
concorda sul fatto che si tratta di un’esperienza piacevole,
rafforzata dagli attori principali.
L’era di Tim Burton e Michael Keaton di Batman può essere consistita
solo in due film, nel 1989 e nel 1992, ma sono ancora acclamati
tra le migliori storie del Crociato incappucciato mai
portate sul grande schermo. Ora, grazie a un nuovo romanzo sequel,
quel mondo si espande per esplorare ciò che è accaduto nel periodo
tra la morte del Joker di Jack Nicholson e l’ascesa del Pinguino di
Danny DeVito e della Catwoman di Michelle Pfeiffer. Uscito giusto in
tempo per celebrare l’85° anniversario del personaggio e il 35°
anniversario del team-up Burton-Keaton, Batman:
Resurrection riprende mentre Gotham affronta una
nuova minaccia da parte di forze malvagie che si organizzano
nell’ombra sulla scia della scomparsa del Principe del Crimine.
Pieno di personaggi amati dai fan come Selina Kyle, Vicki Vale e
Max Shreck, il romanzo arriva sugli scaffali USA il 15 ottobre.
Batman: Resurrectionseguirà un Batman più riflessivo ed esistenziale
che si chiede se avrà mai un futuro oltre a quello di vegliare su
Gotham. Sebbene il suo più grande nemico sia apparentemente
scomparso per sempre, l ‘impronta del Joker sulla città
continua a vivere attraverso i suoi scagnozzi, gli imitatori
malvagi e gli avidi opportunisti come Shreck, che si
dedicano a una campagna di incendi dolosi mentre le vittime di
Smylex sono ancora ricoverate negli ospedali. Invece di trovare una
soluzione come sperava Alfred, Batman è solo ulteriormente legato
al tumulto della città, costringendolo a farsi coinvolgere come
Bruce Wayne per aiutare uno scienziato carismatico a risolvere
la crisi sanitaria. La sua ossessione di salvare Gotham, sia
nell’ombra come Batman che alla luce come Bruce, spinge un
cuneo tra lui e Vicki, anche se questo è solo l’inizio dei
suoi problemi.
Sebbene l’universo cinematografico
abbia visto una fine definitiva per il Joker di Nicholson, la
descrizione lascia intendere un mondo in cui forse, per miracolo,
il supercriminale è sopravvissuto ed è tornato a infestare Gotham
per un altro giorno. Batman è ossessionato dagli incubi dopo aver
notato alcuni dettagli preoccupanti nelle indagini del commissario
Gordon e di Alexander Knox sulla morte del clown. Spetta al più
grande detective del mondo stabilire se Joker è ancora vivo e tira
le fila dietro le quinte o se c’è un’altra mano sinistra che guida
le cose. Sfortunatamente per Bats, sarà perseguitato anche da un
altro membro della sua galleria di canaglie che non è mai stato
inserito nei film di Burton: Clayface. In un’anteprima esclusiva con Polygon,
l’autore del libro, John Jackson Miller, ha
anticipato che Basil Karlo avrà un arco tragico che lo
aiuterà a radicarsi nel mondo noir di Burton, con tanto di
orrore corporeo:
“Lo rafforziamo qui, ma lo
rafforziamo in un modo che penso sia coerente con quello che
abbiamo visto sullo schermo.Nel Burtonverse, il Joker è
malvagio, ma tutti gli altri sono distrutti, tutti hanno qualcosa
di veramente sbagliato.C’è un sottofondo tragico nelle vite
di tutti questi personaggi.C’è anche un sottofondo tragico
nella vita del Joker, perché all’inizio era un serpente.E
ciò che accade è che, in questo particolare microcosmo, la loro
angoscia viene messa in scena a un livello gigantesco in questa
città.Batman risolve i suoi problemi, Catwoman risolve i
suoi problemi…Quello che facciamo con Karlo, penso di
dargli un arco tragico che penso si adatti [e] si senta
bene”.
Batman: Resurrection è un sogno che si avvera per il suo
autore
Miller è un autore di bestseller
del New York Times noto soprattutto per le sue opere ambientate in
amati universi della cultura pop, dai
Simpson a Mass
Effect, Iron Man
e Star Trek, tra gli altri. È
forse più conosciuto per i suoi romanzi su Star
Wars, tra cui Star
Wars: Kenobi, Star Wars: Knight
Errant e Star Wars: The Living
Force, oltre che per la serie di graphic novel di
Star Wars: The Old Republic della
Marvel. Tuttavia, giocare con i
personaggi e il mondo del Batman di Burton attraverso
Penguin Random House è stato un privilegio speciale per lui, dato
il suo amore per il personaggio e soprattutto per il film
originale. Batman: Resurrectiondarà il via a una
duologia che gli permetterà di esplorare finalmente la domanda che
si era posto da tempo riguardo al film: in che modo Gotham
e tutti i suoi abitanti sono stati influenzati a lungo termine
dalle azioni del Joker?
Batman: Resurrection è
disponibile in pre-ordine in copertina rigida su Amazon, Walmart,
Target e altri importanti rivenditori di libri. Visitate il sito ufficiale di Penguin Random House per ulteriori
informazioni sul romanzo e su come assicurarvi una copia.
Jurassic
World Rebirth ha ricevuto un aggiornamento
incoraggiante dal produttore del franchise Frank Marshall. Il film
riprenderà cinque anni dopo gli eventi di Dominion
e vedrà i dinosauri costretti a vivere in ambienti equatoriali
soleggiati dopo non essersi adattati al clima del pianeta, mentre
sarà incentrato su una squadra di mercenari e scienziati a caccia
di materiale genetico per creare un farmaco salvavita per gli
esseri umani.
Scarlett Johansson guida il cast di Jurassic World
Rebirth insieme a Jonathan Bailey, Rupert Friend,
Mahershala Ali, Ed Skrein e Manuel Garcia-Rulof, tra gli
altri.
Poco più di tre mesi dopo aver
rivelato che le riprese del sequel erano iniziate, Marshall ha
scritto sul suo Twitter per confermare che Jurassic
World Rebirthha ufficialmente terminato
le riprese. Il produttore ha accompagnato l’annuncio con
l’immagine di un cappello con la scritta “Jurassic World”
in un nuovo carattere esclusivo, mentre la didascalia riportava
anche la catena Margaritaville di Jimmy Buffett, che sembra
suggerire il ritorno del dettaglio della trilogia del sequel.
Guardate il post di Marshall qui sotto:
Al di là della semplice conferma
che le riprese del prossimo capitolo sono terminate, l’indicazione
di Margaritaville da parte di Marshall nel suo post sulla
rinascita di Jurassic World potrebbe contenere un’indicazione
più profonda su come il nuovo film colmerà il divario con i suoi
precedenti episodi. Sebbene sia già un punto fermo della Universal
Citywalk sia a Hollywood che a Orlando, la catena di
ristoranti di Buffett era già apparsa nelfilmJurassic
Worlddel 2015come
ristorante nell’area del parco simile alla CityWalk.
L’iconico cantante di rock tropicale ha persino fatto un cameo nel
sequel, visto mentre prende e corre con due margarita mentre i
dinosauri vengono liberati.
Un’altra possibilità che Marshall
abbia taggato Margaritaville nel suo post è che la storia
si svolga ancora una volta su Isla Nublar, dove sono stati
allestiti i parchi Jurassic Park e World
originali e dove il ristorante di Buffett operava prima che i
dinosauri si scatenassero di nuovo. La prima
descrizione della trama di Jurassic World Rebirth
indicava che il cast di personaggi sarebbe rimasto “bloccato su
un’isola dove si troveranno faccia a faccia con una sinistra e
scioccante scoperta che è stata nascosta al mondo per
decenni”. Sebbene esistano altre isole nel mondo del franchise
di Jurassic Park, lo status di Nublar è stato lasciato
poco chiaro dopo l’eruzione del vulcano di Fallen Kingdom,
il che invita a un ritorno.
Il finale di Nobody
Wants This di Netflix
dipinge l’immagine di una coppia che continua a lottare l’una per
l’altra nonostante le difficoltà, portando avanti il messaggio
centrale dello show sull’amore. La serie inizia con Joanne che
decide di prendere decisioni più intelligenti nella sua vita
sentimentale e Noah che rompe con la sua fidanzata di lunga data,
Rebecca. Noah e Joanne si incontrano a una festa e si rendono
subito conto che la loro religione renderà complicata la loro
relazione. Nonostante le loro diverse esperienze di vita,
le loro famiglie e le loro religioni, decidono di dare una vera
possibilità alla loro relazione.
Anche se Noah (Adam
Brody) e Joanne (Kristen
Bell) sono felici insieme, entrambe le loro famiglie
sono contrariate da questa unione. La famiglia di Noah ama la sua
ex fidanzata Rebecca e lo spinge a tornare con lei. La sorella e la
madre di Joanne pensano che siano una coppia male assortita e
dicono che Joanne non è una persona abbastanza buona per lui.
Mentre la relazione della coppia si rafforza, i due devono iniziare
a pensare al loro futuro, compresa la possibilità che Joanne si
converta al giudaismo. Tra il forte cast di Nobody Wants
This e la prospettiva degli amanti incrociati, lo show di
Netflix costruisce una storia d’amore che scalda il
cuore e che potrebbe continuare nella seconda stagione.
Noah e Joanne resteranno
insieme alla fine di Nobody Wants This Stagione 1?
L’episodio finale della prima
stagione di Nobody Wants This è una montagna russa
selvaggia che spinge ripetutamente Noah e Joanne ad unirsi e
separarsi. Dopo le insicurezze dell’episodio precedente, Joanne
decide di fingere una malattia per evitare il bat mitzvah. Cambia
idea quando scopre le bugie di Rebecca. Quando arriva alla festa,
annuncia a Noah che si convertirà. Dopo una difficile conversazione
con Rachel, Joanne decide di non convertirsi e rompe con Noah.
Tuttavia, Noah la cerca proprio alla fine e si
baciano.
La narrazione a incastro
dell’ultimo episodio di Nobody Wants This, stagione 1,
episodio 10, “Bat Mitzvah Crashers”, sottolinea l’impatto delle
pressioni della società sulla coppia interconfessionale e accenna
alle difficoltà che potrebbero avere in futuro. Inoltre, mostra la
profondità dei sentimenti di Noah e Joanne l’uno per l’altra.
L’amore
di Joanne per Noah si estende al suo lavoro, alla sua famiglia e
alla sua cultura. È disposta a sacrificare la sua relazione per
rendere la vita di Noah più felice e più facile. D’altra parte,
Noah è disposto a spingere affinché la sua comunità accetti e
rispetti Joanne così com’è.
Spiegazione della decisione di
Joanne di convertirsi
Nel finale della prima stagione di
Nobody Wants This, Joanne annuncia a Noah che si
convertirà all’ebraismo per lui. La decisione è stata presa
in fretta e furia, senza alcun tipo di riflessione, se non il
desiderio di tenere Noah. Quando lo dice a Noah, lui le
chiede se lo sta facendo anche per se stessa, domanda che lei
ignora. Joanne sembra credere onestamente che sia semplice
rivendicare un’etichetta, senza capire tutto ciò che comporta.
Sembra moderatamente confusa quando Noah inizia a elencare le cose
che imparerà durante il processo.
Tuttavia, in una svolta
inaspettata, è necessaria una conversazione con Rebecca per
rendersi conto del problema della sua decisione. Se si converte e
sposa Noah, sarà considerata una rappresentante del tempio e un
modello per le congregazioni. La sua decisione di convertirsi non
avrebbe un impatto solo su se stessa, visto il potenziale lavoro di
Noah come rabbino capo. Alla fine, Joanne decide che non può
convertirsi perché sarebbe solo per Noah invece di qualcosa che
vuole per se stessa, creando una barriera per la relazione tra i
due in futuro.
Perché Joanne pensa che Morgan
stia mentendo
Verso la fine della
commedia romantica di Netflix, Morgan incontra Rebecca in un
bar, pensando che l’ex di Noah non sappia chi sia. Per mettere in
difficoltà Joanne e Noah, Rebecca racconta a Morgan numerose bugie,
che Morgan trasmette a Joanne. Piuttosto che pensare che l’ex di
Noah possa aver mentito, Joanne ipotizza che Morgan abbia inventato
delle bugie per mettere zizzania tra Joanne e Noah. Ciò
evidenzia problemi più profondi tra le sorelle e i conduttori del
co-podcast che non erano stati affrontati in
precedenza.
Joanne considera la sorella
inaffidabile e non sembra mai apprezzare il duro lavoro svolto da
Morgan. Inoltre, non considera i suoi contributi al podcast,
un’estensione del problema di fondo. D’altro canto, Morgan sembra
avercela con Joanne perché antepone altre priorità al loro lavoro e
prende decisioni che hanno un impatto negativo su entrambe. Le
sorelle cercano l’approvazione reciproca in modi diversi. Joanne
vuole il sostegno di Morgan nella sua relazione, per cui si sente
ferita quando pensa che Morgan abbia mentito. Al contrario, Morgan
vuole l’elogio di Joanne per la sua affidabilità e premura, quindi
è profondamente ferita quando Joanne dubita di lei.
Sebbene Joanne si scusi con Morgan
per le accuse di menzogna, i due non riescono a gestire appieno la
situazione di fondo. A meno che non riflettano internamente e non
crescano dall’incidente, è probabile che il conflitto tra Joanne e
Morgan si ripresenti nelle prossime stagioni di Nobody Wants
This.
Come cambia il rapporto tra
Joanne ed Esther nel tempo
Come si vede nel trailer di
Nobody Wants This, Esther – la cognata di Noah – e Joanne
non iniziano bene. Esther può sembrare a volte prepotente e
cattiva, ma in realtà questo è diretto solo a Joanne – a causa
della sua lealtà verso Rebecca – e a Morgan – perché la sorella è
vista come un’estensione di Joanne. È affettuosa, più morbida e più
premurosa nei confronti dei suoi amici e della sua famiglia. Il
rapporto familiare di Esther con Rebecca le impedisce di aprirsi
con la nuova ragazza di Noah. Alcuni momenti contribuiscono
a creare un rapporto più positivo tra Joanne ed
Esther.
Esther abbassa la guardia durante
un gioco alcolico con le sue amiche, Joanne e Morgan. Alla fine del
gioco, sembra essersi ammorbidita un po’. Il senso di colpa appare
sul suo volto quando sale in macchina con Rebecca, a quel punto
parla negativamente di Joanne per far sentire meglio la sua
migliore amica. Esther vede ancora una volta il lato positivo di
Joanne quando l’outsider convince Miriam che il tema del bat
mitzvah potrebbe essere interessante. Le due sembrano rendersi
conto che non devono essere nemiche, piantando semi emotivi che
potrebbero crescere in un’amicizia.
Poi, alla cena di famiglia di Noah,
Esther inizia a simpatizzare con Joanne quando Bina tratta
quest’ultima come la “bambina cattiva” al posto suo. Questo momento
mostra come la pressione di essere perfetta influisca su Esther.
Purtroppo, tutto ciò che di buono c’era nel loro rapporto
viene spazzato via in un momento alla fine di Nobody Wants This a
causa delle azioni di Sasha. Ha agito alle spalle di
Esther e ha rivelato le bugie di Rachel a Morgan e Joanne. Invece
di indirizzare la sua rabbia verso di lui, Esther la proietta sulle
sorelle.
Nobody Wants This è basato su
una storia vera?
Nel descrivere Nobody Wants
This, la creatrice, Erin Foster, lo definisce
semi-autobiografico (viaTudum) piuttosto che una romanzatura
della sua storia vera. La Foster è una donna bionda di Los
Angeles che conduce un podcast con la sorella Sara. Alla fine ha
avuto una relazione con un uomo ebreo di nome Simon Tikhman,
sperimentando uno shock culturale quando si è confrontata con la
comunità di lui. Prima del loro matrimonio del 2019, Erin Foster si
è convertita all’ebraismo. Per spiegare il legame di Nobody
Wants Thiscon la sua vita, Erin Foster ha dichiarato:
“Questo show si basa sull’unica
buona decisione che abbia mai preso: innamorarmi di un bravo
ragazzo ebreo.Ma ho capito che essere felici è molto più
difficile che essere infelici – non c’è nulla di cui
lamentarsi.Quindi, ho creato questo spettacolo basato su
tutti i modi in cui trovare la persona giusta può essere così
difficile”.
In definitiva, la storia di
Nobody Wants This non è identica alle esperienze della
stessa Foster. Per esempio, Tikhman non era un rabbino del suo
tempio. Tuttavia, lo spettacolo arriva comunque alla verità emotiva
del viaggio di Erin Foster.
Il vero significato del finale
di Nobody Wants This
Alla fine della prima stagione di
Nobody Wants This, Joanne e Noah decidono di impegnarsi
nella loro relazione nonostante il fatto che potrebbe avere un
impatto negativo sulla carriera di Noah. Questa è stata la forma di
sacrificio di lui che ha bilanciato la volontà di lei di
convertirsi per lui. In definitiva, la loro decisione di continuare
la loro storia d’amore trasmette il chiaro messaggio che a
volte i partner devono fare sacrifici e compromessi se vogliono
continuare la loro relazione. Inoltre, ricorda al pubblico
che la felicità non è necessariamente la scelta più facile, ma può
essere la decisione più appagante nel lungo periodo.
Il finale di Nobody Wants This
anticipa la seconda stagione
La prima stagione di Nobody Wants
This prevede possibili cambiamenti di carriera sia per Joanne che
per Noah. Il podcast di Joanne e Morgan potrebbe essere acquisito
da Spotify, mentre Noah è in lizza per il posto di rabbino capo del
suo tempio. La loro relazione rappresenta un ostacolo in entrambe
le situazioni. Joanne sta sviluppando dei limiti su ciò che
condivide nel podcast, a cui i suoi ascoltatori rispondono
negativamente. Anche alcuni membri del tempio reagiscono
negativamente al fatto che Noah esca con Joanne perché lei non è
ebrea, il che potrebbe danneggiare le sue possibilità di ottenere
la promozione. La seconda stagione dovrà approfondire la
loro relazione e le loro carriere.
Inoltre, alla fine di Nobody
Wants This, Bina ed Esther hanno deciso di farli lasciare,
cosa che continuerà senza dubbio anche nella seconda stagione. Tra
Esther e Sasha si sta preparando una lotta all’ultimo sangue. Un
episodio della prima stagione lascia intendere che Miriam potrebbe
avere una storia d’amore con un ragazzo di nome Caleb. Questi sono
solo alcuni esempi di questioni che potrebbero essere esplorate in
una possibile seconda stagione di Nobody Wants This.
Il regista di Never Let
Go affronta molti grandi interrogativi sul finale del
film horror. Il film segue una madre e i suoi gemelli che si
rinchiudono in una capanna per proteggersi da un’entità chiamata il
Male, con la corda come unico mezzo per tenerli al sicuro.
Tuttavia, man mano che la storia procede, cresce lo
scetticismo sul fatto che il Male esista o che la mamma
(Halle
Berry) si stia inventando tutto. Anche con il tragico finale di
Never Let Go, ci sono alcune domande senza risposta, come
ad esempio quale sia la figura nella Polaroid.
Quando il film è uscito nelle sale,
la regista Alexandra Aja ha risposto a diverse domande sul finale.
In un’intervista con Gizmodo, la regista ha spiegato la scena finale,
quando Sam pronuncia la battuta finale del film. Ha spiegato che
Sam dice effettivamente la frase “mi ama”, indicando che
ha ancora l’oscurità che ha colpito anche sua madre, che
rimarrà “per il resto della sua
vita”.
Leggi la citazione completa.
Questa domanda è una delle mie
preferite perché, in effetti, quando viene pronunciata la prima
battuta, non si sa se l’ha detta.E anche se si guarda al
modo in cui Samuel si è difeso e ha detto: “No, non l’ho detto”,
non sembra un modo genuino, in un certo senso.L’ha detto
lui?L’ha detto il male?[È questo che passa per la
testa di Nolan.C’è gelosia tra i due fratelli?Ma
alla fine, quando arriva, è chiaro che è lui a dirlo.Quindi
è chiaro che Samuel è passato completamente dall’altra parte.E ora, a prescindere da tutto, sarà ancora sulla corda per il
resto della sua vita.Sarà ancora infettato dal trauma
familiare o dall’oscurità che sua madre aveva dentro di sé.
In un’altra intervista sul finale
rilasciata a Entertainment Weekly, il regista ha parlato della
polaroid che sembra mostrare il Male che tocca la spalla di Sam.
Aja ha dichiarato che la mano afferma ulteriormente che
l’oscurità è ancora dentro Sam, il che significa che non
si libererà del trauma, a differenza di suo fratello Nolan. Leggete
la citazione qui sotto:
Per me il film è una favola.È una storia raccontata per immagini, e ogni immagine ha un
coinvolgimento.Ma per me la presenza di quella mano
malvagia sulla sua spalla è solo per dire che è incasinato.Non si libererà mai di quel trauma, come suo fratello,
abbracciando l’oscurità di sua madre.Alla fine, uno dei due
sarà salvo.L’altro non riuscirà mai a liberarsi e rimarrà
sempre su quella corda.
Infine, per quanto riguarda il
futuro dei gemelli dopo il salvataggio, il regista ha dato il suo
contributo sulle conseguenze, parlando più diffusamente di Nolan.
Ha dichiarato che crede davvero che Nolan si sia liberato
dall’oscurità tagliando la corda e lasciandosi alle spalle
la sua vita nella baita. Aja ha anche condiviso che non avrebbe
immaginato una conclusione diversa da quella che è stata stabilita
nel climax del film. Leggete il commento completo qui sotto:
Penso che Nolan sia libero.Quando dice “Siamo liberi”, penso che lo sia.Penso che
abbia fatto il lavoro.È riuscito ad abbracciare l’oscurità
della sua famiglia e di tutto quello che è successo, e sta davvero
tagliando la corda e lasciandosi tutto alle spalle.Sento
che più avanti cercherà di salvare il fratello dai suoi demoni, ma
in realtà è libero.Ci sono state molte conversazioni su
questo finale, sul fatto che avremmo dovuto avere un altro
finale?Ad un certo punto è stata una vera e propria lotta
per me come regista per mantenere questa versione del film.E devo dire che senza Halle forse non ci sarei riuscito, perché
entrambi abbiamo condiviso questa visione fin dall’inizio.Non potevo immaginare un altro finale in cui Nolan non fosse
libero e Samuel non fosse ancora sotto l’influenza.
Tuttavia, lo stesso regista non dà
una risposta diretta ai momenti del finale e se il Male sia reale,
condividendo che ci sono molteplici interpretazioni a causa
dei “molti strati”del
film.Una crede a tutto
quello che dice, l’altra si interroga e dubita“.
Cosa significa la spiegazione
del regista per il finale di Never Let Go
Nel corso di Never Let Go,
alcuni indizi indicano che il Male sembrava essere stato immaginato
dalla mamma di Berry. Questi indizi includono il fatto che i
gemelli non hanno visto la creatura sinistra prima e le
allucinazioni della mamma stessa con la madre e il marito defunti.
Tuttavia, sembra anche che l ‘oscurità immaginata da Momma
possa indicare che soffre di qualche disturbo mentale.
Sembra che lo ammetta poco prima della sua morte, dicendo che è
stata lei a portare il Male. Purtroppo, il film non approfondisce
mai la storia di Momma, anche se ci sono forti riferimenti alla
religione e alla sua vita prima di risiedere nella capanna.
Tuttavia, se il Male sia reale o
meno è una questione di interpretazione, e persino il regista
riconosce che non c’è una risposta chiara. È il caso della Polaroid
che mostra la mano sulla spalla di Sam. Tuttavia, Nolan non è stato
consumato dall’oscurità poiché ha sfidato le convinzioni della
madre. Tuttavia, non si può dire lo stesso di Sam, visto che è più
obbediente e crede a sua madre riguardo al Male. Pertanto, Sam era
incline a consumare le stesse paure subite da sua madre, come
mostrato nell’atto finale del film. Sebbene questo sollevi il
dibattito sull’esistenza del Male, non cambia il fatto che
i gemelli siano rimasti traumatizzati dagli eventi.
Spiegazione del finale di Never
Let Go
Come ha detto il regista, anch’io
ho la mia interpretazione di ciò che è accaduto in Never Let
Go. Credo che il film parli di filosofia e
psicologia, dove Nolan mette in discussione la realtà
mentre la mamma ha a che fare con problemi di salute mentale. Il
fatto che Sam abbia essenzialmente ereditato questa oscurità
rafforza la mia idea che possa trattarsi di qualcosa di
geneticamente trasmesso, soprattutto dopo che la morte della madre
lo ha traumatizzato. Tuttavia, nemmeno io riesco a spiegare la
Polaroid e il suo ruolo nella mia teoria.
La ragione principale del finale
ambiguo deriva dal passato di Momma stessa. Sebbene abbia
menzionato dettagli sulla sua vecchia vita in città, sui tatuaggi,
sulla religione e sul rapporto con i suoi genitori, anche il suo
passato non è del tutto chiaro. A meno che non sia prevista una
continuazione della storia per fornire qualche chiarimento, il
finale di Never Let Go potrebbe non avere
una risposta definitiva e suscitare molteplici teorie da parte del
pubblico.
L’ultimo thriller horror di
Alexandre Aja, Never Let Go, segna il
ritorno di
Halle Berry all’horror e mette lei e i suoi due figli
piccoli contro un male post-apocalittico che li tiene intrappolati
nella loro casa. Never Let Go è ora in programmazione
nelle sale e presenta una storia ansiogena che tiene il pubblico
coinvolto con la sua ambiguità e un narratore inaffidabile. Le
recensioni sono state in gran parte contrastanti, ma finora
Never Let Go ha dato ad Halle Berry il
punteggio più alto su Rotten Tomatoes in oltre cinque anni.
Ambientato in una foresta
opprimente nei suoi grovigli di alberi e rampicanti, Never Let
Go vede
Halle Berry nei panni di un personaggio riconosciuto come mamma
solo dai suoi due giovani figli, interpretati dagli esordienti
Percy Daggs IV e Anthony B. Jenkins. I tre sono isolati nella loro
casa nel bosco dopo che, come descrive la mamma, “il mondo è
finito”, e sono intrappolati lì da un’entità mutaforma che si
aggira per la foresta e che solo la mamma può vedere. Ogni volta
che escono dalla casa, devono legarsi ad essa con delle corde,
perché la natura benedetta della casa li tiene al sicuro.
Uno dei ragazzi, Nolan, comincia a
chiedersi se ciò che la mamma dice loro sia reale o meno dopo che,
in più occasioni, i ragazzi finiscono fuori senza legarsi e non
succede loro nulla. Suo fratello Sam crede completamente alla mamma
e, nel corso degli eventi del film, si crea una frattura tra i due.
Dopo un inverno brutale che impoverisce le loro scorte di cibo,
Momma decide di uccidere il loro cane Koda per mangiare, cosa che
spinge un furioso Nolan a intrappolarla nella loro serra senza
legami per salvare Koda. Nella serra, Momma muore dopo un incontro
con l’entità maligna, che prende le sembianze di sua madre.
I ragazzi, affamati, vengono
lasciati soli e in breve tempo un escursionista si imbatte nella
loro baita, rivelando che il mondo non è finito e che la mamma
mentiva o delirava. Sam, affamato e malato, uccide l’escursionista
credendolo una manifestazione dell’entità malvagia e
successivamente incontra la figlia dell’escursionista. Tuttavia, si
scopre che la ragazza è in realtà l’entità malvagia e Sam ne è
posseduto e tenta di uccidere il fratello. Il film si conclude con
Nolan che affronta il male sotto forma di madre ed entrambi i
ragazzi vengono salvati dai moderni soccorritori.
Il male in Never Let Go è
reale?
Per la maggior parte di Never Let Go, Aja non conferma mai se l’entità
malvagia sia effettivamente reale o semplicemente una
manifestazione della paranoia e forse della malattia mentale di
mamma. Prima della sua morte, è l’unica in grado di vedere l’entità
mutaforma, che assume la forma di persone del suo passato (la madre
e l’ex marito, il più delle volte), ma in forme distorte, simili a
serpenti. La mamma crede davvero che il male stia cercando di
possedere lei e i suoi ragazzi per entrare in casa e costringerli a
uccidersi a vicenda. Tuttavia, lo scetticismo di Nolan mette in
dubbio la sua convinzione.
Al pubblico viene mostrato ciò che
vede la mamma e a un certo punto Sam ha quello che sembra essere un
incontro con il male una volta che è stato accidentalmente slegato
(almeno lo sente e prova paura e terrore). La rivelazione
finale che il male potrebbe essere reale arriva quando Sam viene
posseduto dalla creatura a più mani che si maschera da
figlia dell’escursionista. Tuttavia, anche questo non risponde alla
domanda, poiché Sam è prigioniero delle credenze della madre e in
uno stato di quasi morte per fame; potrebbe anche avere delle
allucinazioni.
Il confronto finale di Nolan con
l’entità malvagia, che prende le sembianze di sua madre prima di
rivelarsi un mostro serpente umanoide e squamoso, non fornisce
ulteriori chiarimenti, dato che anche lui è quasi morto di fame e
sta inalando enormi quantità di fumo. Aja getta il dubbio
un’ultima volta rivelando il selfie che Sam scatta mentre
la loro casa brucia con Nolan all’interno, mentre la mano del
mostro serpente viene mostrata sulla sua spalla e nei fotogrammi
finali sembra essere ancora posseduto mentre ripete una frase di
prima su sua madre che lo ama di più.
Il finalediNever Let Godel regista Alexandre Ajavuole essere
ambiguo e lasciare al pubblico la possibilità di decidere
se il male sia reale o meno. Si tratta di scegliere quali istanze
credere come eventi reali e quali come allucinazioni o
manifestazioni di malattie mentali e fisiche. Non è un finale
soddisfacente per la sua mancanza di chiarezza e definitività, ma è
chiaramente intenzionale da parte di Aja, data l’ambiguità delle
scene finali del film.
La mamma di Halle Berry è
rappresentata come prigioniera delle sue stesse paure per tutta la
durata di Never Let Go, che si manifestano nella creatura
malvagia che vede periodicamente e che assume le sembianze di
persone del suo passato. Alla fine soccombe al male non attraverso
un incontro diretto o una possessione, ma attraverso il suicidio.
Si taglia la gola quando viene messa alle strette
dall’entità malvagia nella serra, in modo che questa non
abbia la possibilità di possederla e quindi di costringerla a
uccidere i suoi figli. Il suo suicidio è il risultato diretto del
fatto che il male l’ha finalmente raggiunta.
È un finale tragico per un
personaggio chiaramente traumatizzato fino alla malattia mentale,
aggravata dalle continue sofferenze e dalla fame. La sua storia non
viene mai rivelata in dettaglio, ma è chiaro che la sua educazione
è stata fortemente religiosa fino a traumatizzarla, dopo di che è
stata esposta ai mali del mondo di cui probabilmente era stata
messa in guardia in gioventù. Il suo trauma del passato
modella il suo stato mentale distrutto inNever LetGo e la rende
così inaffidabile come narratrice che è difficile credere a tutto
ciò che dice o vede.
Cole l’escursionista era una
persona reale o parte del male?
Ci sono sottili indizi sulla
sua vera identità
Il pubblico vede ciò che un Sam
forse delirante vede nel suo incontro con la figlia
dell’escursionista, il che mette in dubbio che l’escursionista,
Cole, fosse reale o una manifestazione del male. Tuttavia, ci sono
indizi su quanto fosse reale. Ad esempio, Nolan vede Cole
con un iPhone, che non avrebbe mai visto prima e di cui
non conosceva l’esistenza. Nolan recupera anche del cibo vero dalla
borsa di Cole, con tanto di pubblicità del prodotto Hormel Chili.
Sembra che Cole fosse davvero reale e che Sam abbia davvero ucciso
un uomo innocente nella sua paranoia.
Perché la mamma ha mentito
sullo stato del mondo
La storia di Momma non viene mai
rivelata nei dettagli, ma in Never Let Go ci sono indizi
che forniscono al pubblico informazioni sufficienti per trarre
alcune conclusioni in merito. È cresciuta nella casa in cui sono
intrappolati, che ha le benedizioni letteralmente scolpite nel
legno, a indicare quanto fosse fanaticamente religiosa la
sua educazione. L’intercapedine sotto il pavimento in cui
mette i ragazzi è chiaramente qualcosa in cui ha passato molto
tempo da bambina e che ha contribuito ai suoi traumi passati.
Anche le cicatrici sulla schiena
potrebbero aver avuto origine in gioventù, poiché ricordano
in qualche modo i segni della fustigazione o
dell’autoflagellazione, una punizione religiosa comune
nelle sette cristiane più estreme. Questo potrebbe essere stato un
fattore che l’ha spinta a lasciare la casa dei suoi genitori, dopo
di che sembra essersi immersa nelle parti più sgradevoli del mondo.
L’unica foto che conserva la ritrae con un abbigliamento
decisamente non conservatore ed è ricoperta di tatuaggi di ragni e
di un enorme serpente.
È probabile che a un certo punto la
mamma abbia mentito ai suoi figli sullo stato del mondo ,
nel tentativo di tenerli isolati e lontani dalle cose orribili che
lei stessa ha sperimentato una volta che vi è entrata.
Dopo aver trascorso più tempo nella sua vecchia casa, quella bugia
potrebbe essersi trasformata in una vera e propria convinzione per
lei, a causa dei suoi traumi passati e probabilmente di una qualche
forma di malattia mentale. Le sue intenzioni iniziali erano quelle
di tenere al sicuro i suoi ragazzi, ma col tempo è diventata
fanatica proprio come lo erano i suoi genitori nella casa
isolata.
Il simbolismo religioso in
Never Let Go spiegato
Never Let Go è ricco di
simboli cristiani, con un’enorme metafora al centro. Il male assume
la forma di un mostro-serpente e le manifestazioni che Momma vede
hanno tutte caratteristiche simili a quelle di un serpente, tra cui
una lingua biforcuta. Si tratta di un riferimento diretto
al Libro della Genesi della Bibbia; Adamo ed Eva vengono
cacciati dal Giardino dell’Eden quando Eva viene tentata da Satana
sotto forma di serpente.
La metafora si fa più diretta
quando Momma si uccide, poiché muore letteralmente nella sua serra
quando viene messa alle strette dal male che appare come una
versione serpentiforme di sua madre. Un serpente invade il
suo giardino, proprio come Satana invase il giardino
dell’Eden sotto forma di serpente. Il suo tatuaggio a
forma di serpente è un ulteriore esempio della metafora, in quanto
è una rappresentazione degli incontri passati di Momma con il male
nel mondo e la segna come infettata da quel male e da quella paura
durante gli eventi di Never Let Go.
Il vero significato del finale
di Never Let Go
Never Let Go è un thriller
soprannaturale, ma come i film horror esplora alcuni temi più
profondi attraverso i suoi elementi horror. Never Let Go è
guidato dall’interpretazione di Halle Berry nel ruolo di Momma, e
la sua prospettiva è il punto di partenza di molti dei temi più
potenti del film. L’attrice si confronta con la paura
universale di tutti i genitori, ovvero come proteggere i
propri figli dai mali del mondo. Le azioni estreme del suo
personaggio nell’isolare i suoi ragazzi provengono inizialmente da
un luogo di amore, ma la sua paura e il suo trauma alterano
l’esecuzione dei suoi doveri di madre nel proteggere i suoi
figli.
Le sue allucinazioni
toccano anche la potenza del dolore, poiché il male che
vede si manifesta come persone del suo passato che ha perso.
Racconta ai suoi ragazzi di aver ucciso entrambi i suoi genitori e
il loro padre perché il male li aveva raggiunti, anche se non è
possibile sapere se questo è ciò che è realmente accaduto o se si è
trattato solo di un esempio estremo per garantire che i suoi
ragazzi rimangano timorosi e attenti. Che li abbia uccisi lei o che
siano morti per altre cause, è chiaro che porta con sé il dolore e
il trauma della perdita di quei cari, che contribuisce
ulteriormente al suo stato mentale instabile.
Il finale diNever Let Goesplora anche i
danni che i genitori possono arrecare ai loro figli,
intenzionalmente o meno. Momma è stata chiaramente danneggiata
dalla sua educazione, che a sua volta ha alimentato l’estremismo
con cui ha cresciuto i suoi figli. Le intenzioni dei suoi genitori
possono anche essere state pure in origine, in quanto hanno cercato
di proteggerla dai mali del mondo proprio come lei ha fatto con i
suoi figli, ma alla fine quel trauma si trasmette, diventando quasi
genetico in casi estremi.
Presentato al Festival di Venezia 2021, nella sezione
Orizzonti, il film ucraino Rhino propone uno
sguardo inedito su un preciso momento della storia del suo paese di
produzione, cogliendolo in un momento tanto decisivo quanto
brutale, che in un certo senso sembra anticipare i drammatici
eventi in cui è oggi coinvolto. Girato in Ucraina, tra la capitale
Kiev e le città di Kryvyi Rih e Lviv, il film è diretto da Oleh Sentsov, regista
da anni impegnato nella difesa del suo paese.
In seguito all’annessione russa
della Crimea, il regista del film è infatti stato arrestato in
Crimea nel maggio 2014 e condannato a 20 anni di reclusione da un
tribunale russo nell’agosto 2015 con l’accusa di complotto
terroristico. Il 7 settembre 2019 è però stato rilasciato
nell’ambito di uno scambio di prigionieri tra Russia e Ucraina.
Successivamente a quell’esperienza, ha dunque realizzato
Rhino, per poi unirsi alle forze
armate ucraine in seguito all’invasione russa del 2022 e prendendo
parte alla controffensiva ucraina del 2023, alla battaglia di
Avdiivka e ad altre battaglie della guerra.
Una vita segnata dalla violenza,
dunque, elemento che si ritrova prepotentemente anche in questo
cupo film, che apre però la porta ad una speranza futura. In questo
articolo, approfondiamo dunque alcune delle principali curiosità
relative a Rhino. Proseguendo qui nella lettura
sarà infatti possibile ritrovare ulteriori dettagli relativi alla
trama, al cast di attori e alla
storia vera a cui si ispira. Infine, si
elencheranno anche le principali piattaforme
streaming contenenti il film nel proprio catalogo.
Il film è ambientato in una città industriale nell’Ucraina degli
anni 90, durante la turbolenta epoca che seguì il crollo
dell’Unione Sovietica e l’indipendenza del paese. Lì vive un
giovane ragazzo soprannominato Nosorih
(Rinoceronte). Bullizzato dai suoi coetanei da bambino,
Rhino capisce di doversi difendere da solo,
potenziando il suo fisico e imparando a usare la violenza. Col
tempo, usa queste sue nuove capacità per farsi strada nella vita e
guadagnare dei soldi, passando dall’essere un piccolo ladruncolo a
membro della mafia ucraina.
La sua scalata nei ranghi della
criminalità è rapida. Rhino non si fa scrupolo a usare la forza
bruta e la violenza per affermare il suo predominio. Man mano che
diventa più potente, il giovane uomo inizia però ad avere dubbi
morali e confrontarsi con le conseguenze delle sue azioni e
sull’impatto che hanno sulle sue relazioni con le persone a lui
care. Rhino ha conosciuto solo il potere e la crudeltà, ma non
avendo più niente da perdere, si chiede se anche per lui ci sia
ancora una possibilità di redenzione.
Il cast di attori del film
Ad interpretare Rhino vi è l’attore
Serhii Filimonov, un personaggio pubblico ucraino,
veterano della guerra russo-ucraina, leader del movimento Honor, ex
leader della sezione di Kyiv del Corpo Civile Azov e della sezione
di Kyiv del partito di estrema destra Corpo Nazionale,
organizzatore e partecipante di iniziative attiviste contro
l’edilizia urbana, a sostegno dei prigionieri politici e delle
vittime di crimini politici. Anche lui, ha oggi messo in pausa la
sua carriera da attore per combattere contro l’invasione russa.
Come riportato dal regista,
Rhino non si basa a tutti gli effetti su una
storia vera, ma nasce dalla volontà di fare un film sul periodo
degli anni ’90 dell’Ucraina, infestati dalla criminalità, perché
ritiene che finora “l’Ucraina non abbia fatto alcun film sulla
natura ‘selvaggia’ di quel periodo”. Sensov ha però anche
raccontato che il prototipo del personaggio principale del film,
Rhino, è basato su uno dei suoi amici, di fatto lasciando intendere
che alcuni degli elementi presenti nel film si basano su un
corrispettivo nella realtà, pur non specificando quali.
Il trailer del film e dove vederlo
in streaming e in TV
È possibile fruire di
Rhino grazie alla sua presenza su alcune delle più
popolari piattaforme streaming presenti oggi in rete. Questo è
infatti disponibile nei cataloghi di Apple TV e
Prime Video. Per vederlo, una volta
scelta la piattaforma di riferimento, basterà noleggiare il singolo
film o sottoscrivere un abbonamento generale. Si avrà così modo di
guardarlo in totale comodità e ad un’ottima qualità video. Il film
è inoltre presente nel palinsesto televisivo di sabato 28
settembre alle ore 21:20 sul canale
Rai 4.
Tra i più celebri film d’animazione
degli ultimi anni, Cattivissimo me (qui
la recensione), distribuito nel 2010, è in breve tempo
diventato un grande successo per la sua natura comica e l’originale
punto di vista, che porta gli spettatori dalla parte dei
supercattivi. Il film ha dato vita ad un vero e proprio fenomeno,
composto da ben
3 sequel, 2 spin-off e numerose altre incursioni nel recente
immaginario culturale. Il primo di questi sequel,
Cattivissimo me 2 (qui
la recensione), uscito nel 2013 per la regia di Pierre Coffin e Chris
Renaud si è a sua volta affermato come un grandissimo
successo.
Oltre ad aver ricevuto due
candidature ai Premi Oscar 2014, una per il Miglior film
d’animazione e una per la Miglior canzone (Happy), è stato
anche il secondo film d’animazione con maggior incasso del 2013
nonché il film più
lucroso nei 101 anni di storia della Universal Pictures, che ha
distribuito questo film. Con un incasso di 602,7 milioni a livello
globale, Cattivissimo me 2 ha infatti dimostrato
nuovamente quanto la storia di Gru, delle sue figlie adottive e dei
suoi fedeli Minions abbiano conquistato un pubblico di grandi e
piccoli, offrendo un sano e irresistibile intrattenimento.
Ora che Cattivissimo
me 4è ancora al cinema, oltre a riscoprire
l’intera
saga è bene riguardare nuovamente anche questo secondo film,
giudicato come uno dei più divertenti e meglio realizzati
dell’intero franchise. In questo articolo approfondiamo alcune
delle principali curiosità relative ad esso. Proseguendo qui nella
lettura sarà infatti possibile ritrovare ulteriori dettagli
relativi alla trama, al cast di
doppiatori e alle canzoni presenti nella
pellicola. Infine, si elencheranno anche le principali
piattaforme streaming contenenti il film nel
proprio catalogo.
La trama di Cattivissimo me
2 e i doppiatori originali e italiani dei personaggi
Nel film una
nave misteriosa ruba, da un laboratorio segreto nel circolo polare
artico, un siero noto come PX-41, che trasforma ogni essere vivente
in una belva viola molto potente. La Lega Anti Cattivi, guidata da
Silas Caprachiappa, invia allora l’agente
Lucy Wilde a reclutare Gru, ex
supercattivo, per rintracciare il colpevole e recuperare il siero.
Gru, tuttavia, rifiuta l’offerta, sostenendo che ora è un padre e
un uomo d’affari e di non voler avere più nulla a che fare con la
criminalità. In un secondo momento, però, ricorda con malinconia la
sua vita da criminale e così si convince ad indagare sul furto e a
lavorare con Lucy, intraprendendo una nuova folle avventura.
Nella versione in lingua originale,
il personaggio di Gru è doppiato dall’attore Steve
Carell, in quello che è ad oggi il suo ruolo da
doppiatore più celebre. In italiano il personaggio è doppiato
da Max Giusti. Le tre bambine adottate da Gru
sono doppiate dalle attrici Miranda Gosgrove, Dana
Gaier e Elsie Fisher. L’attore
Russell Brand dà voce al dottor Nefario. Mentre
l’attrice Kristen
Wiig dà voce all’agente Lucy Wilde, in italiano
doppiata dalla cantante Arisa. Per il villain di
questo film, Eduardo alias El Macho, in originale si ha la voce di
Benjamin Bratt, mentre in italiano si può
ascoltare quella di Neri
Marcorè. Steve Coogan dà invece voce
a Silas Caprachiappa, presidente della Lega Anti Cattivi.
Dato che Gru non è più un cattivo,
dopo il bizzarro Vector, villain del primo film, in
Cattivissimo me 2 si ha a che fare con Eduardo
Pérez alias El Macho. Egli è il proprietario di Salsa & Salsa, un
ristorante messicano del Paradise Mall, e l’autore del furto del mutageno
PX-41. Il personaggio è stato disegnato affinché avesse l’aspetto
di un corpulento lottatore di lucha libre, stile di wrestling
messicano. Originariamente, Al Pacino era stato scritturato per il ruolo e
aveva registrato tutte le sue battute, ma lasciò poi il film a
causa di divergenze creative.
Le canzoni del film
La colonna sonora del film è stata
interamente composta da Heitor Pereira e
Pharrell Williams, il quale ha anche cantato i
brani Scream, Just A Cloud Away, Fun, Fun,
Fun, Despicable me e Happy. Quest’ultima si
è affermata come un grandissimo successo, diventando un vero e
proprio tormentone e guadagnandosi anche un posto nella categoria
Miglior canzone originale ai Premi Oscar 2014, senza riportare però
la vittoria. Nel film si ritrovano poi anche brani cantati dai
Minions, come Another Irish Drinking Song, I Swear
e YMCA. Il brano El Macho’s Lair è invece quello
dedicato al cattivo di questo film.
Il trailer del film e dove vedere
il film in streaming e in TV
È possibile fruire di
Cattivissimo me 2 grazie alla sua presenza su
alcune delle più popolari piattaforme streaming presenti oggi in
rete. Questo è infatti disponibile nei cataloghi di Apple
TV,Prime Video e Now. Per
vederlo, una volta scelta la piattaforma di riferimento, basterà
noleggiare il singolo film o sottoscrivere un abbonamento generale.
Si avrà così modo di guardarlo in totale comodità e ad un’ottima
qualità video. Il film è inoltre presente nel palinsesto televisivo
di sabato 28 settembre alle ore
21:20 sul canale Italia 1.
L’annuncio che Robert Downey Jr. avrebbe indossato la
maschera del Dottor Destino in Avengers:Doomsday e
Avengers:Secret
Warsha suscitato un grande dibattito. Alcuni ritengono che
il ritorno di Downey, che ha interpretato Iron Man per quasi un
decennio, sia un tentativo dei Marvel Studios di riconquistare i “giorni di
gloria”. (Il fatto che Joe e Anthony
Russotornino a dirigere entrambi i film dei
Vendicatori avvalora ulteriormente questa tesi). Altre
discussioni hanno riguardato il momento giusto per introdurre
Destino o il fatto che combatterà contro i Vendicatori invece che
contro i Fantastici Quattro. Ma Downey ha recentemente
confermato quale versione di Destino interpreterà, il che
fa ben sperare per Doomsday e Secret Wars.
Fare di Destino una variante di
Iron Man sarebbe sembrato un richiamo di poco conto
Ospite del podcast “Awards
Chatter” di The Hollywood
Reporter, Downey ha raccontato di come ha firmato per
Doomsday e Secret Wars dopo che lui e sua moglie
Susan hanno parlato con il presidente dei Marvel Studios Kevin Feige. “Con il tempo ci siamo resi conto
che si trattava di un’altra cosa che smentisce qualsiasi dubbio su
quell’uomo, un pensatore creativo molto sofisticato, su come non
retrocedere, come non deludere le aspettative, come continuare a
battere le aspettative? E ha parlato di Victor Von Doom. Ho cercato
questo personaggio e ho pensato: “Wow”. Poi Kevin ha detto:
“Prendiamo Victor Von Doom nel modo giusto. Facciamo le cose per
bene”. Ha detto Downey. Questo sembra confermare che Downey
interpreterà Victor Von Doom, e credo che sia stata la
scelta giusta.
Con l’ingresso del MCU nella cosiddetta “Saga
del Multiverso” e la comparsa di “varianti ”, ovvero
versioni diverse degli eroi e dei cattivi Marvel, il casting di Downey ha
immediatamente scatenato una marea di speculazioni sul fatto che il
suo Destino sarebbe stato una variante di Tony Stark. Il fatto che
ci fossero dei veri e propri fumetti a sostegno di questa
ipotesi non ha fatto altro che alimentare tali speculazioni. Ma
Downey che interpreta Von Doom gli dà
immediatamente una nuova base con cui lavorare, invece di
ricadere nei tratti del personaggio che ha sviluppato come Iron
Man. Chiunque abbia visto Il
simpatizzante sa che Downey ha il dono di scomparire
nei personaggi, e la possibilità di fare lo stesso con uno dei
cattivi più famosi dell’Universo Marvel è probabilmente il tipo di
sfida attoriale che aspettava con ansia, soprattutto perché Destino
si toglie raramente la maschera.
Il fatto che Downey interpreti Von
Doom significa anche che il sacrificio eroico di Iron Man
inAvengers:Endgamenon sarà
sminuito. Un tropo ricorrente che mi ha infastidito come
lettore di fumetti è la velocità con cui i personaggi sembrano
morire e rinascere (Superman è stato l’inizio di questo fenomeno).
I film sono diversi, in quanto possono progredire in un modo che la
maggior parte dei fumetti non fa. Questo darà anche una nuova
dinamica se il Destino di Downey incontrerà altri eroi affermati
del MCU, come Captain America di
Anthony Mackie o Spider-Man di Tom Holland. Sebbene Downey abbia già
lavorato con loro in passato, la sua presenza nel ruolo di Destino
implica un cambiamento in queste interazioni – ed è un cambiamento
che i Russo dovrebbero sfruttare.
Robert Downey Jr. ha fatto il
provino per interpretare il Dottor Destino nei “Fantastici Quattro”
del 2005
Che ci crediate o no, il
MCU non era la prima volta che
Downey e Destino erano collegati. Downey ha rivelato,
durante uno sguardo alla realizzazione del primo film di
Iron Man , di aver fatto un’audizione
per il ruolo del Dottor Destino nel film del 2005
Fantastic Four , il che significa che
potrebbe essere apparso in un progetto a fumetti molto prima che il
MCU decollasse. La sua
interpretazione di Von Doom in Doomsday e Secret
Warsrappresenterebbe un momento di svolta nella sua
carriera, permettendogli di interpretare finalmente il
ruolo che non aveva ottenuto la prima volta. La maggior parte degli
attori ha raramente questa possibilità, ma nel mondo dei fumetti e
dei crossover multiversali, quasi tutto è possibile.
Spider-Man: No Way Home ha riunito tutte e
tre le versioni live-action di Peter Parker, mentre
Deadpool & Wolverineha visto
finalmente Channing Tatum interpretare
Gambit.
Downey Jr. sta semplicemente seguendo questa tendenza.
La produzione di Avengers:Doomsday e Avengers:Secret Wars non è ancora iniziata, quindi la portata
del ruolo di Downey come Dottor Destino non è ancora stata
rivelata. Ma il ritorno di Downey nei panni di Victor Von Doom
indica che è davvero pronto a interpretare un nuovo personaggio,
anziché adagiarsi sulle glorie del passato. Avengers:Doomsday debutterà nelle sale americane nel maggio 2026,
mentre Avengers:Secret Wars debutterà nel maggio
2027.
Foto di copertina: Robert Downey Jr
alla sala stampa della 96a edizione degli Academy Awards al Dolby
Theater il 10 marzo 2024 a Los Angeles, CA – Foto di Jean_Nelson
via Depositphoto.com
Sarebbe bello ripercorrere i
successi di Dame Maggie Smith sul grande schermo
in circostanze più felici, ma lo facciamo comunque ora, per
celebrarla data la sua scomparsa all’età di 89 anni. L’attrice britannica si è
lasciata alle spalle una bella eredità, visto che i suoi primi
ruoli sul palcoscenico risalgono agli anni Cinquanta. A partire
dalla metà e dalla fine degli anni Sessanta ha iniziato a ottenere
ruoli cinematografici di rilievo ed è rimasta attiva fino al 2023,
anno in cui è uscito il suo ultimo film,
Il club dei miracoli.
La Smith è stata molto più
di un’attrice cinematografica, ricevendo consensi sul palcoscenico
e anche nel mondo della televisione, quest’ultimo in gran
parte grazie a Downton Abbey (2010-2015).
Quello che segue è un focus sui film usciti nelle sale
cinematografiche in cui è apparsa, tenendo conto sia della qualità
del film nel suo complesso che della grandezza/impatto del ruolo da
lei interpretato (il che significa anche niente documentari, anche
se una menzione d’onore va al divertente e sentito Un
tè con le regine del 2018).
Maggie Smith ha vinto il suo
secondo Oscar in modo un po’ sorprendente per
California Suite, un risultato
impressionante se si considera che per vincere ha dovuto
distinguersi all’interno di un cast fenomenale. Il numero di grandi
nomi presenti nel film è il motivo principale per guardarlo, perché
California Suite vede anche la partecipazione di attori
del calibro di Jane Fonda, Alan
Alda, Michael Caine, Walter
Matthau, Elaine May e Richard
Pryor.
Si tratta di una dramedy incentrata
sui personaggi, che salta tra varie coppie, tutte
alloggiate al Beverly Hills Hotel e alle prese con vari dilemmi
personali/romantici. Trattandosi di una sorta di film
antologico, la coerenza non è la parola d’ordine del giorno, ma c’è
abbastanza valore di intrattenimento e comicità da renderlo una
visione solida. Inoltre, è divertente il fatto che il personaggio
di Smith sia un’attrice candidata all’Oscar che si sta preparando
per gli Academy Awards, e che poi ne vinca davvero uno grazie a
California Suite.
Anche se la storia comica di
In viaggio con la zia non vi convincerà del tutto,
il film regge per il suo aspetto e per la presenza
di una delle sei interpretazioni di Maggie Smith nominate agli
Oscar. L’attrice interpreta la zia titolare e il film
ruota attorno al fatto che la zia trascina con sé il nipote in una
serie di avventure, soprattutto per riallacciare i rapporti con un
vecchio amante.
In viaggio con la
zia è un film vecchio stile, che forse è stato un po’
dimenticato con il passare dei decenni, ma è una commedia
abbastanza decente che regge abbastanza da essere più che
guardabile. Il fatto che un film per il quale ha ricevuto una
nomination all’Oscar sia stato in qualche modo insabbiato, con il
passare del tempo, è anche una prova di quanto la Smith abbia
recitato. Il film in streaming è disponibile sulle seguenti
piattaforme:
Come California Suite,
Marigold Hotel ruota attorno a
un gruppo di personaggi che (come è ovvio) soggiornano in un hotel,
e vanta anche un cast d’eccezione di cui fa parte Maggie
Smith. A lei si aggiungono altri attori britannici
degni di nota – e più anziani – comeBill Nighy, Tom Wilkinson
e Judi Dench.
Dal punto di vista narrativo,
Marigold Hotel si mantiene piuttosto sciolto, ruotando
intorno ad alcuni pensionati che si recano in India e scoprono che
l’hotel in cui alloggiano è meno lussuoso di quanto erano stati
portati a credere, ma che, come è prevedibile, si lasciano
conquistare e si scoprono affascinati dall’intera esperienza.
Il film spera che anche gli spettatori ne escano
affascinati, e la maggior parte delle persone dovrebbe
farlo. Forse non è un film per i cinici o per i duri di
cuore, ma chiunque cerchi qualcosa di piacevole, leggero e molto
britannico troverà probabilmente questo film interessante.
Marigold Hotel in streaming è disponibile sulle
seguenti piattaforme:
Film fantasy uscito qualche anno
prima che Maggie Smith diventasse famosa per aver recitato in
un’altra serie di film fantasy, Il giardino
segreto è un adattamento dell’omonimo romanzo per
bambini del 1911. La trama riguarda una ragazzina che viene mandata
a vivere con lo zio nel suo castello dopo che i suoi genitori sono
stati uccisi; il castello in questione finisce per essere insolito
e magico.
Nel complesso è un film
molto delicato che, pur essendo tratto da un libro per bambini, non
è esclusivamente per bambini. In effetti, Il giardino
segreto sembra provenire da un’altra epoca, dato che molti
film per bambini di oggi sembrano essere un po’ più selvaggi e ad
alta energia, ma gli spettatori più giovani con una discreta
capacità di attenzione – e gli spettatori più anziani che si
sentono ancora giovani nel cuore – probabilmente troveranno questo
film coinvolgente. Il film in streaming è disponibile sulle
seguenti piattaforme:
Assassinio sul Nilo del
1978 è forse il miglior adattamento cinematografico dell’omonima
storia di Agatha Christie. È un film con al centro
il sempre divertente Hercule Poirot e ha un’ambientazione e
un’atmosfera particolari, grazie al fatto che si svolge in Egitto.
Gran parte della vicenda si svolge a bordo di una lussuosa nave da
crociera, con vari passeggeri potenzialmente sospettati di omicidio
quando una giovane donna benestante viene misteriosamente
uccisa.
Si tratta di un giallo/thriller
ben ritmato e divertente, che si aggiunge a
Assassinio sull’Orient
Express del 1974 come adattamento di Agatha
Christie degli anni Settanta dal cast fantastico. In questo
caso si ottiene più o meno quello che ci si aspetterebbe da un
adattamento diMorte sul Nilo,
ma è tutto molto efficiente e ben messo insieme, e vale la pena di
vedere un gruppo di grandi attori che si scambiano battute l’un
l’altro. Il film in streaming è disponibile sulle seguenti
piattaforme:
Adattamento di
Shakespeare e contemporaneamente una sorta di
film di guerra insolitamente avvincente,
Riccardo III ha uno stile unico e
una recitazione fantastica. Ian McKellen interpreta il ruolo principale ed
è indubbiamente la star dello spettacolo (è stato anche accreditato
come co-sceneggiatore della sceneggiatura adattata). Riccardo
III si svolge negli anni ’30, invece dell’ambientazione
originale (e più accurata dal punto di vista storico) del 15°
secolo.
È una tragedia shakespeariana,
quindi ci sono una marea di intrighi, tradimenti e morte, alcuni
dei quali sono in qualche modo oscuramente satirici, per il modo in
cui commentano l’ascesa del fascismo negli anni che precedono la
Seconda Guerra Mondiale.
Ian McKellen
è tutt’altro che l’unico attore a stupire: Maggie Smith,
Annette Bening, Jim Broadbent,
Robert Downey Jr. e
Kristin Scott Thomas sono tutti bravissimi. Il film in
streaming è disponibile sulle seguenti piattaforme:
Includere più di un film
di Harry Potter in una classifica
come questa significherebbe escludere diversi altri film iconici in
cui è apparsa Maggie Smith. Inoltre, cercare di scegliere un solo
film di Harry Potter significherebbe snobbarne altri, dato
che l’intera serie è di qualità piuttosto elevata. Quindi,
anche se si tratta di barare un po’, vale la pena di citare
tutti gli
otto film di Harry Potter, soprattutto perché la
Smith è bravissima in ognuno di essi.
È il ruolo per cui oggi è forse più
conosciuta, ed è uno degli attori più appropriati dell’intera
serie, incarnando la professoressa
Minerva McGranitt al punto che è difficile tornare a leggere i
libri senza immaginarla. L’attrice alterna in modo
eccellente il suo essere calorosa, divertente e sorprendentemente
intimidatoria, e ha svolto un ruolo fondamentale nel far funzionare
così bene l’intera serie di film. I film di Harry Potter in
streaming sono disponibili sulle seguenti piattaforme:
Per quanto riguarda i drammi romantici d’epoca,
Camera con
vista è spesso considerato uno dei migliori.
È un film ampio, vecchio stile (in senso buono) e molto
britannico, che segue una giovane donna che incontra un
uomo durante un viaggio in Italia e se ne innamora, per poi
aggiungere complicazioni al suo ritorno alla vita ordinaria in
Inghilterra.
Camera con vista è interpretato da
Helena Bonham Carter e Julian
Sands nei ruoli principali, con la partecipazione di una
Maggie Smith nominata all’Oscar, di Judi Dench e di un
giovanissimo – e non altrettanto famoso – Daniel Day-Lewis. Camera con
vista si svolge lentamente ma inesorabilmente, ed è bellissimo
in ogni sua parte, mentre cattura lo spirito e l’atmosfera generale
del suo materiale di partenza, l’omonimo romanzo del 1908 di
E. M. Forster. Il film in streaming è disponibile
sulle seguenti piattaforme:
L’ultima interpretazione di Maggie
Smith, nominata agli Oscar, è stata quella in
Gosford Park dove, come in
California Suite, ha finito per emergere all’interno di un
enorme cast d’insieme. È impossibile parlare in modo appropriato di
tutte le persone che compaiono qui, ma questo è normale quando
si tratta di Robert Altman. Qui, Smith è
affiancato da attori del calibro di Michael Gambon,
Kristin Scott Thomas,
Charles Dance, Ryan Phillippe, Stephen Fry, Clive Owen,
Helen Mirren, Emily Watson e Derek Jacobi, solo per citarne
alcuni.
Gosford Park è
tecnicamente incentrato su un misterioso omicidio con numerosi
sospetti, ma Altman non si preoccupa del mistero come ci si
potrebbe aspettare da un giallo di Agatha Christie, ad esempio. Per
buona parte si tratta di un esame della disuguaglianza di classe e
di ricchezza, con personaggi di vari status sociali che coesistono
e si scontrano in una casa di campagna inglese. Il film bilancia
bene i toni e i generi, è ricco di grandi interpretazioni e si
colloca tra i migliori film di Altman. Il film in streaming
è disponibile sulle seguenti piattaforme:
La strana voglia di
Jean (The Prime of Miss Jean Brodie) è il film che ha
fatto vincere a Maggie Smith il suo primo Oscar e può essere
considerato come uno dei più importanti per la sua carriera
cinematografica in generale; se non è stato un ruolo da star,
tecnicamente parlando, è stato almeno uno di quelli che ha
dimostrato che poteva portare avanti un film. È lei il personaggio
principale e la sua interpretazione è la ragione principale per
guardare il film. Per questo, deve essere considerato uno dei suoi
migliori e più importanti.
La storia di The Prime of Miss
Jean Brodie è in gran parte incentrata su un’insegnante
schietta che si scontra con le figure autoritarie della sua scuola,
mentre concentra la sua attenzione su un piccolo gruppo di
dodicenni impressionabili. È un dramma incentrato sul
personaggio, con al centro una protagonista
insolita e complessa, e il film funziona così bene perché
la Smith è stata in grado di scomparire nel personaggio in modo
così efficace. Il film in streaming è disponibile sulle seguenti
piattaforme:
Nel
trailer finale di Venom:The Last Dance abbiamo avuto un primo
assaggio di Knull, il Dio dei Simbionti. Da allora è stato riferito
che Spider-Man 4 porterà Eddie
Brock nel MCU per far combattere i due
iconici personaggi contro il Re in Nero.
Al momento in cui scriviamo non c’è
nulla di confermato, ma la notizia ha ricevuto una reazione
contrastante da parte dei fan, in particolare quando in precedenza
avevamo sentito che l’idea era quella di far scontrare
Spider-Man e Daredevil con il Kingpin.
Ci sono pro e contro di un film su
Spider-Man/Venom, certo, ma oggi scegliamo di concentrarci sui
primi. In questo articolo, analizziamo i motivi per cui una squadra
simbiotica che combatte un cattivo multiversale in Knull potrebbe
essere la migliore direzione possibile per Spider-Man
4 di Destin Daniel Cretton. Potete leggere l’analisi
cliccando sui pulsanti “Avanti”.
Peter Parker ha bisogno della tuta nera
In Spider-Man: No Way Home, Peter Parker ha perso tutto.
Sua zia May, la sua ragazza, il suo migliore amico e la sua stessa
identità, mentre il mondo dimenticava la sua esistenza.
Inutile dire che questo è il
momento giusto per Spider-Man per indossare il costume alieno e
imboccare una strada più oscura. I Marvel Studios dovranno solo trovare un modo
intelligente per gestire la situazione, soprattutto perché Peter #2
lo ha già riportato indietro dal baratro e il finale di No
Way Home era inteso come un nuovo inizio per lui come
Spider-Man.
Al di là della prospettiva
narrativa, la prospettiva di vedere lo Spidey del MCU scatenare gli stessi poteri del
simbionte che abbiamo visto in Spider-Man 2 di Insomniac è
incredibilmente eccitante.
Lo scontro con Venom è atteso da tempo
Sam Raimi è stato costretto a
inserire Venom in Spider-Man 3 e non ha fatto bene al personaggio. Di
conseguenza, l’incontro tra il Wall-Crawler e uno dei suoi più
grandi nemici non ha avuto l’impatto sperato e questo film può
rimediare.
In un mondo ideale, i Marvel Studios introdurrebbero la
propria variante di Eddie Brock e forse racconterebbero la storia
del Protettore Letale in un modo che sia al 100% fedele ai
fumetti.
Questo non sembra essere il piano,
ma nonostante i loro numerosi difetti, i film di Venomhanno affermato
Tom Hardy come Venom. Per molti fan
e spettatori occasionali, la sua versione dell’antieroe che
combatte contro lo Spider-Man di Tom Holland è qualcosa che
desiderano vedere.
Knull è una scelta di villain azzeccata
Se non ci fossero stati gli
scioperi WGA e SAG-AFTRA del 2023, è molto probabile che
Spider-Man 4 sarebbe uscito l’anno prossimo come la storia
di strada che i Marvel Studios avevano
originariamente previsto (ne parleremo presto).
Ora, invece, è probabile che il
film arrivi nelle sale proprio tra Avengers:Doomsday e Avengers:Secret Wars. Se il primo finisce come ci aspettiamo –
con la distruzione della Terra-616 – allora un team-up con
Daredevil non ha senso. Tuttavia, Spider-Man unirà le forze con
Venom per combattere Knull mentre il Dio dei Simbionti cerca di
immergere nell’oscurità ciò che resta del
Multiverso.
Knull è un cattivo troppo valido
per sprecarlo in un combattimento veloce nell’atto finale di
Venom:The Last Dance‘ nell’atto finale. Se la
Sony lo avesse impostato come un antagonista del 2018, avremmo
avuto una visione diversa, ma allo stato attuale delle cose, Eddie
che cerca l’aiuto di Peter per salvare la realtà stessa ha le carte
in regola per un blockbuster epico.
Un’epopea multiversale (con spazio per una storia di
strada)
In rete si è parlato di
Spider-Man 4 come di una storia di strada e di un’epopea
multiversale, ma speriamo che non sia così. Certo, le cose
potrebbero degenerare e, diamine, Spidey potrebbe rivolgersi a
Daredevil e al
The Punisher per respingere un’invasione di simbionti.
Pensandoci bene, potrebbe
funzionare… ma quando si tratta di far lavorare insieme il
fionda-ragnatela e l’Uomo senza Paura per sconfiggere il Kingpin, è
una storia che deve essere conservata per Spider-Man
5.
Secondo quanto riferito, i Marvel Studios e la Sony Pictures
stanno lavorando a una nuova trilogia, quindi c’è ancora tempo per
tornare a questa storia di base. Ne abbiamo bisogno, dopo le
avventure più movimentate che abbiamo vissuto con Far
From Home e No Way Home, ma non deve essere tutto
o niente in Spider-Man 4!
Venom è stato un vero
disastro, ma il pubblico ha apprezzato l‘interpretazione
folle di Tom Hardy e la dinamica tra Eddie Brock e Venom.
Nonostante ciò, c’è ancora molto lavoro da fare per sistemare
questo personaggio.
I Marvel Studios possono correggere
la rotta con il Protettore Letale; anche se ci aspettiamo che molte
delle stranezze preesistenti rimangano,
Kevin Feige può renderlo un po’ più serio e tutti quei
talentuosi concept artist sicuramente rivedranno il suo aspetto
(sì, stiamo parlando del logo mancante sul petto).
Con sceneggiatori e registi
migliori, Spider-Man 4 può fare bene a Venom e stabilire
una dinamica tra lui e Peter Parker che, pur essendo probabilmente
diversa da quella dei fumetti, sarà comunque di gran lunga migliore
rispetto a quella di Avi Arad…
Una delle più talentuose attrici
oggi in attività negli Stati Uniti è senza dubbio
AubreyPlaza. Forse un nome
ancora non a tutti noto, ma che negli ultimi tempi sta guadagnando
sempre più popolarità grazie ad una serie di ruoli particolarmente
apprezzati come anche grazie al suo forte carisma fuori dalle
scene. Capace di passare con grande naturalezza dalla commedia al
dramma, regalando sempre interpretazioni molto intense, la Plaza è
decisamente una delle attrici da tenere d’occhio da ora in
avanti.
Ecco 10 cose che forse non sai di Aubrey
Plaza.
I film e le serie TV di Aubrey Plaza
1. Ha preso parte a celebri
film. La carriera da attrice di Plaza inizia nel 2009 con
Funny People, per poi proseguire con Scott Pilgrim vs. the
World (2010), Damsels in Distress – Ragazze allo
sbando (2011), Un giorno questo dolore ti sarà
utile (2011), Safety Not Guaranteed (2012),
The To Do List – L’estate prima del college (2013),
Charlie Countryman deve morire (2013), Life After Beth – L’amore ad
ogni costo (2014) e Nonno scatenato (2016),
con Robert De Niro.
Negli ultimi anni ha invece recitato in Ingrid va a ovest
(2017), The Little Hours (2017), La bambola
assassina (2019), Non ti presento i miei (2020),
Black Bear (2020), L’ultimo libro (2021), con
Michael Caine,
I crimini di Emily (2022) e Operation Fortune
(2023), con Jason Statham.
Nel 2024 recita in My Old Ass e Megalopolis.
2. Ha recitato anche in note
serie TV. Oltre al cinema, Plaza è nota in particolare per
alcune serie televisive. Dopo alcuni ruoli secondari sul piccolo
schermo, ottiene grande popolarità grazie alla sua interpretazione
di April Ludgate in Parks and Recreation (2009-2015). In
seguito ha recitato in alcuni episodi di Criminal Minds
(2016-2020), Legion (2017-2019) e nella serie The White Lotus (2022), accanto a
Jennifer
Coolidge, nel ruolo di Harper Spiller. Nel 2023 ha
ripreso il ruolo – solo vocale – di Julie Powers in Scott Pilgrim: La serie. Nel 2024 recita nella serie
Agatha All Along, con Katrhyn
Hahn.
Aubrey Plaza in Scott Pilgrim vs the World
3. È diventata celebre
grazie a questo film. Uno dei primi film dell’attrice è
anche uno di quelli che più l’ha resa celebre. Nell’adattamento
cinematografico dei fumetti di Scott Pilgrim, Plaza ha
infatti interpretato Julie Powers, Una conoscente di Scott di
ventidue anni che lavora in un Second Cup assieme a Stacey.
Irritabile e odiosa, tende a maltrattare tutti quelli con cui
parla, compreso il suo ragazzo Stephen. Sul set di questo film
l’attrice ha inoltre conosciuto Michael Cera,
protagonista nei panni di Pilgrim, con il quale ha poi avuto
una breve relazione.
4. Si è divisa su due set
pur di partecipare alla serie. Il ruolo di Plaza di Rio
Vidal in Agatha All Along si è sovrapposto
a quello di Wow Platinum in Megalopolis
durante le ultime due settimane di riprese dello show. Tuttavia,
poiché i due progetti sono stati girati nello stesso lotto, Plaza è
riuscita a fare entrambe le cose senza molte difficoltà:
“Passavo letteralmente da uno all’altro e mi mettevo la
parrucca e il costume di Wow. Poi, il giorno dopo, andavo sul set
di Agatha e mi vestivo da strega guerriera con pugnale e altro. A
un certo punto, quando ero vestita da personaggio Marvel, mi sono intrufolata sul set
di Megalopolis e ho iniziato a molestare Giancarlo Esposito, Adam e
tutti gli altri. È stato un comportamento assolutamente
folle”.
5. Il ruolo era stato
scritto per attori di età diversa. Nella serie MarvelLegion, Plaza
interpreta Lenny Busker è un’amica tossicodipendente di David, il
protagonista. L’attrice, però, ha avuto modo di rivelare che il suo
personaggio era stato originariamente concepito e scritto per un
attore di mezza età. Tuttavia, come raccontato dall’attrice, dopo
un meeting con Noah Hawley, lo showrunner
decise di modificare il ruolo per permetterle di
interpretarlo.
Aubrey Plaza in Criminal Minds
6. Ha recitato in alcuni
episodi della celebre serie. Terminata l’avventura con
Parks and Recreation, l’attrice ha avuto modo di recitare
in quattro episodi di Criminal Minds. Qui ha interpretato
la psicopatica serial killer e sicaria Cat Adams nell’episodio
dell’undicesima stagione “Entropy“. Ha ripreso il ruolo
negli episodi finali in due parti della dodicesima stagione
“Green Light” e “Red Light“, prima di fare
un’ultima apparizione nell’episodio della quindicesima stagione
“Date Night“. Un personaggio che, proprio in quanto
comparso in soli quattro episodi, ha spinto in molti a voler sapere
di più su di esso, rendendo l’attrice ancor più popolare.
Aubrey Plaza e Jenna Ortega, star di Mercoledì
7. Insieme alla giovane
attrice, ha fatto impazzire il web. In occasione dei SAG
Awards 2023, i premi assegnati dal sindacato attori, l’attrice è
stata chiamata a presentare un premio insieme alla giovane Jenna Ortega,
star della serie Mercoledì. Le due, già
prima di tale presentazione, erano state più volte associate per
via del loro giocare con una personalità dura e distaccata, cosa su
cui si è poi basato anche il loro momento insieme. Pochi minuti
durante i quali le due hanno sfoggiato una fortissima sintonia,
facendo impazzire il web, che ora chiede a gran voce di poter aver
un film o una serie su un’adulta Mercoledì Addams con la Plaza ad
interpretarla.
8. È sposata.
L’attrice è molto riservata riguardo la propria vita privata, ma
sappiamo che dal 2011 ha una relazione con lo scrittore e regista
Jeff Baena. Si sono poi sposati nel maggio 2021.
Ad oggi l’attrice e suo marito non hanno figli, ma non è escluso
che possano averne in futuro. Se anche così non fosse, nulla
toglierebbe al loro valore come coppia, considerando anche quanto
ci tengono a tenere lontano dai riflettori la loro vita
sentimentale.
Aubrey Plaza è su Instagram
9. È presente sul social
network. L’attrice è presente sul social network
Instagram, con un proprio profilo verificato seguito da ben 4,5
milioni di persone e dove attualmente si possono ritrovare circa
600 post. Questi sono principalmente immagini relative a suoi
lavori da attrice, inerenti il dietro le quinte dei suoi progetti o
promozionali nei loro confronti. Ma non mancano anche curiosità,
momenti di svago, eventi a cui ha preso parte e altre situazioni
ancora. Seguendola, si può dunque rimanere aggiornati su tutte le
sue novità.
L’età, l’altezza e il fisico dell’attrice
10. Aubrey Plaza è nata il
26 giugno del 1984 a Wilmington, Delaware, Stati Uniti.
L’attrice è alta complessivamente 1,68 metri.
Nosferatu
è interpretato da Bill Skarsgård, che sostituisce il trucco da
clown di Pennywise con le zanne affilate del Conte Orlock, nonché
da Nicholas Hoult, Aaron Taylor-Johnson, Emma
Corrin e Lily-Rose Depp. Il film riunisce inoltre
Eggers con Willem Dafoe, che ha interpretato in modo
memorabile un ex marinaio irascibile in The
Lighthouse e che è apparso anche nel precedente film del
regista, The
Northman. L’epopea vichinga vedeva protagonista il
fratello di Skarsgård,
Alexander Skarsgård, nel ruolo di un guerriero norreno con una
massa grassa impressionante e addominali formidabilmente
cesellati.
Nosferatu
è basato sul capolavoro espressionista tedesco del 1922 diretto da
F. W. Murnau – la realizzazione di quel film ha
ispirato il film del 2000, completamente fittizio, L’ombra del
vampiro, che ha visto protagonista Dafoe, candidato all’Oscar,
nel ruolo di un succhiasangue realmente esistito, arruolato per
interpretare il ruolo di Orlock. Qui l’attore interpreta invece un
assassino di vampiri. Nosferatu è stato anche
rifatto nel 1979 da Werner Herzog come
Nosferatu il vampiro, con il suo frequente collaboratore
Klaus Kinski, che masticava scenari, colli di
nubili e qualsiasi cosa in vista nei panni del vampiro titolare. Il
Nosferatu
arriverà ora al cinema a partire dal 25
dicembre.
X-Men ’97 è l’ultima Serie Tv Marvel prodotta dai
Marvel Studios ad arrivare su
Disney+,
ma come si colloca esattamente il revival nella classifica a
punteggi di Rotten Tomatoes rispetto al resto
delle loro offerte live-action e animate?
Che lo si ami o lo si odi,
Rotten Tomatoes rimane uno strumento fondamentale
per aiutare molti spettatori a decidere se andare a vedere le
ultime uscite nelle sale cinematografiche. Tuttavia, negli ultimi
anni, è diventato altrettanto importante per le serie televisive,
soprattutto quando ci sono così tante opzioni a disposizione grazie
all’ascesa dello streaming.
In termini di live-action e
animazione, le Serie Tv Marvel hanno dimostrato che uno
studio cinematografico non può fare il salto allo streaming senza
almeno qualche intoppo. Per la maggior parte, le serie televisive
del MCU sono state ben
accolte, tanto che i rispettivi punteggi su Rotten
Tomatoes sono sorprendentemente vicini. Scoprite la nostra
classifica aggiornata dei progetti prodotti dai Marvel Studios.
Consenso della critica: Meritata
vetrina per Samuel L. Jackson, Secret
Invasion si stabilizza dopo un inizio un po’ lento,
portando il MCU in una direzione più cupa e
matura.Secret
Invasion merita il temuto “splat” verde? Non crediamo,
anche se il finale lo merita. È stato un pasticcio completo e un
finale deludente per una serie che, purtroppo, dopo un inizio
forte, ha finito con l’essere tutta un disordine.
Il cast è stato comunque fenomenale
e ci sono stati alcuni solidi colpi di scena. Tuttavia, è finita
per diventare una delle peggiori Serie Tv Marvel prodotte e tra questo,
Captain
Marvel e The
Marvels, potrebbe essere giunto il momento di
abbandonare gli Skrull.
Echo
Score: 71% Rotten Or Fresh? Fresh
Consenso della critica: Alaqua
Cox rende la prima stagione di Echo sempre degna di essere
guardata, mentre l’azione incisiva e gli elementi narrativi freschi
suggeriscono un forte potenziale per questa serie che si sta
sviluppando lentamente. L’ultima Serie Tv Marvel live-action del MCU ha chiaramente subito molti
cambiamenti in sala di montaggio e si vede. A parte le incoerenze,
Alaqua Cox è a dir poco eccellente in una serie che vanta
anche un cast di supporto impressionante.
Il Kingpin di
Vincent D’Onofrio è un altro punto di forza
tra le Serie Tv Marvel e le scene d’azione di
Echo
sono stellari. Vorremmo solo che il Daredevil di Charlie Cox avesse più di 90 secondi di
schermo, soprattutto dopo essere stato molto presente nei
trailer.
She-Hulk: Attorney at Law
Score: 77% – Rotten Or Fresh? Fresh
Cosa dice la critica: Sia che
combatta i cattivi, che difenda un cliente o che gestisca la sua
sconclusionata vita sociale, She-Hulk: Attorney at Law si supera e diventa
più che una semplice visione degna di nota.
She-Hulk: Attorney at Law non è sicuramente un
prodotto adatto a tutti, ma è perlomeno divertente. Il finale
probabilmente dividerà per sempre i fan, poiché il meta-commento e
la rottura della quarta parete sono andati ben oltre quanto visto
negli episodi precedenti. A parte questo, Jennifer
Walters è un grande personaggio e questo angolo del
MCU ha
dimostrato di saperci fare nella presentazione di personalità più
frizzanti e spigliate. Inoltre, il cameo di
Daredevil è stato senza dubbio un elemento che ha
giovato all’intera produzione Marvel.
Consenso della critica: La meravigliosa Kathryn Hahn è sostenuta
da una congrega di interpreti memorabili in questo spinoff del
MCU che prepara un’ottima ricetta.
C’era chi voleva disperatamente che Agatha All Along fallisse. Ma non hanno
tenuto conto del fatto che questa serie arriva da Jac Schaeffer, la
scrittrice che con WandaVision ha fatto scuola alla Marvel Television. Abbiamo
visto i primi quattro episodi e fin qui tutto bene. Si tratta
di un horror PG-13, certo, ma la Hahn è un vero spasso nei panni di
Agatha Harkness e il cast di supporto è stellare, in particolare il
Teen di Joe Locke. È anche una serie che sta facendo parlare i fan
grazie ad alcuni grandi Easter Eggs e teases.
Falcon and the Winter Soldier
Score: 85% Rotten Or Fresh? Fresh
Cosa dice la critica: ricco di
azione, Falcon and the Winter Soldier si dimostra
degno dell’eredità di Capitan America con i suoi intrighi
internazionali, le sottotrame sociali e il rapporto genuino
instaurato tra le star Anthony Mackie e Sebastian Stan.
Sebbene non si possa negare che
Flag Smasher sia tra i peggiori cattivi del
MCU di tutti
i tempi, c’è molto da apprezzare di questa Serie Tv Marvel. L’esplorazione
dell’amicizia tra Sam Wilson e Bucky
Barnes guadagna punti in quanto a scorrevolezza, così come
il gradito ritorno del Barone Zemo. L’aggiunta di
John Walker è tenuta in piedi dalla performance
del convincente Wyatt Russell, anche se la
trasformazione di Anthony Mackie in
Capitan America nel finale rimane una parentesi
sostanziale per ulteriori sviluppi e capitoli nei riguardi del
personaggio.
Cosa dice la critica: La
qualità, nel suo insieme può variare un po’ a seconda degli eventi
rappresentati e dei colpi di scena, ma alla fine Moon Knight si colloca in un posto per lo più
particolare – e stranamente rinfrescante – nel firmamento del
MCU.
Ci dispiace dirlo, ma Moon Knight è probabilmente la Serie Tv
Marvel più deludente di questa
lista. L’azione generata dai supereroi non è mai abbastanza
approfondita, e il confusionario finale di stagione ha fatto
pensare che le scene ambientante nel manicomio siano state
pesantemente rigirate. Tuttavia, abbiamo amato
Khonshu e non si può negare che l’interpretazione
di Oscar Isaac ci ha tenuti incollati dall’inizio
alla fine.
LOKI
Score: 87% Rotten Or Fresh?
Fresh
Cosa dice la critica: Un
delizioso diversivo dal MCU come lo
conosciamo, Loki
vede la star Tom Hiddleston passare dall’amato cattivo
all’accattivante antieroe – con un piccolo aiuto da parte di Owen
Wilson – in una serie che è fuori dagli schemi, affascinante e
rischiosa nelle scelte e nel concepimento del finale.
E’ la prima vera esposizione al
Multiverso: Loki
ci ha regalato un mistero avvincente e ha mostrato un lato
meravigliosamente stravagante del MCU che non avevamo
mai visto prima, grazie alla TVA. Ci è piaciuto molto passare del
tempo con le varianti del Dio dell’inganno, mentre il finale, ricco
di dettagli aggiuntivi per presentare il nuovo villain delle
prossime fasi, ha portato una nuova minaccia in questo mondo, uno
scettro preso in carico dell’eccezionale Jonathan Majors nei panni di Colui che
resta.
What If…?, una delle migliori Serie Tv Marvel
Score: 91% Rotten Or Fresh? Fresh
Cosa dice la critica:
What If…? potrebbe non aggiungere molto alla più
estesa narrazione del MCU, ma le
sorprendenti rivisitazioni di personaggi amati e alcune delle
migliori sequenze d’azione dell’intero franchise rendono la visione
coinvolgente.
What If…? è stata sicuramente una serie interessante,
complice alcuni episodi che sono decisamente migliori di altri.
Tuttavia, se si considerano le storie che ruotano attorno a
T’Challa, Doctor Strange e Capitan
Carter, il consenso ottenuto è giustificato. Gli episodi
dei Guardiani del Multiverso sono stati divertenti
e Infinity Ultron è stata una minaccia
impressionante che avremmo voluto venisse conservata per il
live-action!
WandaVision, una delleSerie Tv Marvel
Score: 91% Rotten Or Fresh? Fresh
Cosa dice la critica: In parte
omaggio affettuoso alla storia della TV, in parte un dramma
psicologico molto ben sviluppato, WandaVision
è un passo meravigliosamente strano e sorprendentemente audace
verso il piccolo schermo per il MCU – e una vetrina
perfetta per Elizabeth Olsen e Paul Bettany.
Si potrebbe obiettare che le teorie
che circondano questa serie, come quella di
Mefisto e della sua presenza, siano sfuggite di
mano e abbiano in qualche modo sminuito l’esperienza. A parte
questo, però, Wanda Visione è stata una delle Serie Tv Marvel migliori e uno spasso
speculare ogni settimana e vedere il mistero di
Westview svelarsi; emotiva, ricca di azione e
avvincente, questa Serie Tv Marvel è stata superba, anche se
avremmo voluto che non avessero sprecato il personaggio di
Pietro.
Hawkeye
Score: 92% Rotten Or Fresh? Fresh
Cosa dice la critica:
Hawkeye inizia prendendosi i suoi tempi, ma l’azione
perlopiù ambientata per le strade di New York è un cambio di ritmo
rinfrescante per il MCU – e la chimica
tra i suoi protagonisti brilla anche quando la trama rimane poco
sviluppata nella fase centrale.
Hawkeye ha superato di gran lunga le nostre
aspettative in merito alle Serie Tv Marvel e l’amicizia tra
Clint Barton e Kate Bishop è
stata un’altra di quelle relazioni del MCU in cui è stato
un piacere immedesimarsi. Il debutto di Kingpin (Vincent
D’Onofrio di nuovo in scena dopo le Serie Tv Marvel/Netflix) ha sorpreso tutti, mentre l’ambientazione
natalizia ci è sembrata una novità squisita per la formula Marvel. L’arco narrativo di
Swordmaster è stato un po’ sottotono, ma questa è
la nostra unica lamentela a riguardo.
Ms Marvel
Rotten Or Fresh? Fresh
Cosa dice la critica: Ms.
Marvel è un’aggiunta genuinamente fresca al MCU, sia dal punto
di vista stilistico che di contenuti, con Iman Vellani che è in
grado di guidare il cast con il suo imbattibile carisma.
Non si può negare che il terzo, il
quarto e il quinto episodio di Ms.
Marvel abbiano subito un forte calo di qualità, ma
superata questa fase di intermezzo abbiamo una protagonista molto
giovane che sa come intrattenerci e come rendere le sue battute
simpatiche e ricche di sfaccettature. Iman Vellani
è la nuova star che ci serviva all’interno della Fase 4, è
impossibile non affezionarsi alla sua famiglia e non vediamo l’ora
di continuare a esplorare la vita e i superpoteri di questa
eroina.
X-Men ’97, la migliore Serie Tv Marvel
Score: 98% Rotten Or
Fresh? Fresh
Consenso della critica: Un gruppo
di mutanti usa le proprie doti straordinarie per proteggere un
mondo che li odia e li teme; vengono messi alla prova come mai
prima d’ora, costretti ad affrontare un nuovo futuro pericoloso e
inaspettato.
Il revival di X-Men: The
Animated Series ha debuttato con il 100% su Rotten
Tomatoes, solo che un critico ha rovinato tutto. Tuttavia,
anche con il 98% (che, diciamolo, è un punteggio incredibile),
X-Men ’97 si guadagna il primo posto in
classifica ed è un seguito quasi perfetto della Serie Tv Marvel originale.
Ci sono piccoli difetti –
animazione inconsistente e doppiatori che sembrano troppo vecchi
per i rispettivi personaggi – ma la grafica è per lo più
incredibile. E soprattutto, il modo in cui questi eroi vengono
rappresentati è esattamente quello che vogliamo vedere dagli
X-Men sullo schermo.
Deadline riporta oggi la notizia che Aaron
Pierre (Rebel Ridge) e Stephan
James (Beacon 23) sono gli attuali favoriti per
il ruolo di John Stewart in Lanterns
della DC Studios e della HBO.
Entrambi gli attori porterebbero
molto di questa serie e del più ampio DCU e, per ora, sembra che il piano sia che John
sia la principale Lanterna Verde di questo mondo condiviso. Secondo
quanto riferito, Chandler ha firmato un contratto solo per
Lanterns e non per i lungometraggi, quindi probabilmente
non apparirà oltre la serie.
Pierre non è estraneo all’Universo
DC dopo aver interpretato Dev-Em in
Krypton e di recente è diventato la
scelta preferita dai fan per il ruolo di John dopo aver recitato in
Rebel Ridge. Presterà inoltre la sua voce al
personaggio principale del film Disney
Mufasa: Il Lion King e annovera tra i suoi
crediti anche film come Old e The
Morning Show.
Quanto a James, è una stella
nascente che ha recitato in film come Selma, 21 Bridges e The Piano
Lesson. Sul piccolo schermo, abbiamo visto il suo lavoro in
Homecoming, #FreeRayshawn e Surface.
Staremo a vedere cosa succederà, ma vista la reazione contrastante
al casting di Chandler e la decisione di avere Hal tra i 50 e i 60
anni, i DC Studios vorranno conquistare i fan con questa scelta.
Restate sintonizzati per gli aggiornamenti non appena li
avremo.
La serie Lanterns
segue due personaggi centrali dell’Universo DC: la nuova recluta
John Stewart e il veterano Hal Jordan. La storia
vede i nostri poliziotti intergalattici coinvolti in un oscuro
mistero terrestre mentre indagano su un omicidio nel cuore
dell’America, una premessa molto intrigante che promette una
miscela di avventure cosmiche e lavoro investigativo concreto, e
qualcosa di nettamente diverso dalla norma DC.
James Gunn e Peter Safran,
Co-Presidenti e Co-CEO dei DC Studios, hanno dichiarato: “Siamo
entusiasti di portare questo titolo fondamentale della DC alla HBO
con Chris, Damon e Tom al timone. John Stewart e Hal Jordan sono
due dei personaggi più avvincenti della DC e Lanterns li porta in
vita in una storia poliziesca originale che è una parte
fondamentale delDCUunificato
che lanceremo la prossima estate con Superman”.
Il creatore di Lost e
Watchmen, vincitore di un Emmy Award, Damon
Lindelof, sta lavorando alla sceneggiatura dell’episodio
pilota insieme allo showrunner di OzarkChris
Mundy e all’acclamato scrittore di fumetti Tom
King. Si dice che anche Justin
Britt-Gibson, Breannah Gibson e
Vanessa Baden Kelly siano a bordo (anche se la
notizia non è ancora stata confermata). La produzione di Lanterns
dovrebbe iniziare nel primo trimestre del 2025 nel Regno Unito, il
che potrebbe portare la serie a un’uscita nel 2026.
Lanterns non ha ancora una data di debutto confermata.
Venom:The Last Dance si sta avvicinando
rapidamente e i tie-in promozionali con Pizza Hut e Wendy’s hanno
rivelato un nuovo sguardo al simbionte preferito dai fan di
Tom Hardy (beh, da alcuni fan) in
azione.
Quella poltiglia nera – non
preoccupatevi, è solo salsa all’aglio – sembra stranamente
appetitosa, ma a un’analisi più attenta notiamo che alcune immagini
di Venom sono state riciclate dai film precedenti. Per la maggior
parte dei franchise, questo non sarebbe accettabile, ma nel caso di
questo film… perché no?
Stranamente, il design del
personaggio di Venom non ha subito cambiamenti degni di nota
dall’uscita del primo film nel 2018. Questo nonostante le reazioni
dei fan per il fatto che non ha un logo sul petto, rendendo Venom
l’unica costante in un genere che cambia spesso costumi e
apparizioni per, principalmente, vendere giocattoli e
merchandising.
Quanto incasserà Venom: The Last Dance all’apertura?
Questo lavoro, per lo più nuovo,
arriva mentre le prime rilevazioni degli incassi indicano che
Venom:The Last Dance è
destinato ad aprire il mese prossimo con una cifra compresa tra gli
80 e i 120 milioni di dollari al botteghino nordamericano.
Si tratterebbe potenzialmente del
debutto più alto della trilogia e di uno dei più grandi weekend di
apertura dell’anno. Sebbene non ci sia stato un grande
fermento intorno al trequel, avremo dati più precisi quando i
biglietti saranno in vendita.
Ad aiutare le cose ci sono
probabilmente le voci secondo cui Venom sarà presente in modo
massiccio in Spider-Man 4. La Sony
potrebbe aver fatto trapelare la notizia di questo crossover per
aumentare l’interesse per Venom:The Last Dance
ma, se queste voci non dovessero confermarsi… beh, ci saranno molti
fan delusi (e molti che saranno anche sollevati, ovviamente).
Why we seeing these new Venom renders from
The Last Dance on Wendy’s and Pizza Hut promos 😭 pic.twitter.com/Oj9n3Z2KtC
Tutto quello che c’è da sapere su
Venom: The Last Dance
In Venom: The
Last Dance, Tom Hardy torna a vestire i panni di Venom,
uno dei personaggi più grandi e complessi della Marvel, per l’ultimo
film della trilogia. Eddie e Venom sono in fuga. Braccati da
entrambi i loro mondi e con la rete che si stringe, il duo è
costretto a prendere una decisione devastante che farà calare il
sipario sull’ultimo ballo di Venom e Eddie.
Il film è interpretato da
Tom Hardy,
Chiwetel Ejiofor,
Juno Temple, Peggy Lu, Alanna Ubach, Stephen Graham e
Rhys Ifans. Kelly Marcel dirige una sceneggiatura da
lei scritta, basata su una storia di Hardy e Marcel. Il film è
prodotto da Avi Arad, Matt Tolmach, Amy Pascal, Kelly Marcel, Tom
Hardy e Hutch Parker.
Venom:
The Last Dance
uscirà nelle sale il 24 ottobre.
Il primo
episodio di The
Penguin ci ha fatto conoscere meglio Oz Cobb e le
misure che è disposto a prendere per ottenere ciò che vuole e ciò
che ritiene di meritare. Oggi abbiamo un’anteprima del
secondo episodio di lunedì dello spin-off/seguito di The Batman che rivela di più sui suoi prossimi
passi e quelli di
Vic mentre il ladro si muove per impossessarsi del
mondo sotterraneo di Gotham City. Tuttavia, Sofia
Falcone rappresenta chiaramente una vera minaccia per la
sua missione.
La serie The
Penguin che debutterà il 20 settembre su SKY e NOW
riprenderà subito dopo gli eventi di The
Batman, c’è un vuoto di potere a Gotham dopo l’arresto
di Falcone e Oz sta cercando di riempire questo spazio. Mentre il
film ci dà una buona visione delle motivazioni del Pinguino, la
serie in arrivo approfondirà aspetti che non abbiamo potuto vedere
nel film, dai flashback della sua infanzia al suo attuale rapporto
con la madre mentalmente disturbata (Deirdre O’Connell).
“Mi è piaciuto molto fare la
parte nel film di Batman e l’idea che saremmo stati viziati
dall’avere otto ore per approfondire la psicologia e la storia di
questo personaggio”, ha detto Farrell. “I retroscena hanno un ruolo
importante nella serie televisiva”.
Un’altra parte importante della sua
storia sarà Sofia di Cristin Milioti, anche
se non si sa molto del suo personaggio, Farrell ha rivelato:
“Sono due sopravvissuti che sono stati immersi in mondi di
doppiezza, sconfitta e violenza”, e ha aggiunto: “Sono
molto sospettosi. Hanno anche un passato molto personale”.
Sarà molto interessante vedere come si svilupperà questa
storia.
Salita alla ribalta solamente in
anni recenti ma con già due decenni di carriera alle spalle,
l’attrice Kathryn Hahn è oggi una delle interpreti
più richieste dal cinema e dalla televisione. Alternandosi tra
grande e piccolo schermo, la Hahn si sta dunque costruendo una
solida reputazione, sostenuta dal suo grande carisma e
indiscutibile talento.
2. Ha recitato in celebri
serie TV. L’attrice debutta sul grande schermo nel 2001
con la serie Crossing Jordan, recitandovi fino al 2007. In
seguito ha preso parte a serie come Free Agents
(2011-2012), Parks and Recreation (2012-2015),
Girls (2012), Transparent (2014),
Happyish (2015), Mrs. Fletcer (2019) e Un volto, due destini – I Know This
Much Is True (2020), con Mark Ruffalo.
Nel 2021 interpreta Agatha Harkness nella miniserie WandaVision, con Elizabeth Olsen
e Paul Bettany.
Nello stesso anno recita in The Shrink Next Door,
mentre nel 2023 è in Le piccole cose della vita.
Riprende poi il ruolo di Agatha Harkness in Agatha All Along (2024), recitando
accanto ad Aubrey Plaza.
3. È anche
doppiatrice. Oltre ad aver recitato in carne ed ossa per
il cinema e la televisione, l’attrice ha avuto modo di lavorare
anche al doppiaggio di alcuni film d’animazione. Tra questi si
annoverano Hotel Trnasylvania 3 – Una vacanza
mostruosa (2018) e Hotel Transylvania – Uno scambio
mostruoso (2022), dove dà voce al personaggio di Ericka
Van Helsing, capitano della nave da crociera su cui i protagonisti
si recano in vacanza. Nel 2018 ha inoltre doppiato il personaggio
di Doc Ock nel film Spider-Man: Un nuovo
universo. Ha poi partecipato al doppiaggio delle serie
Chozen (2014), Bob’s Burgers (2014) e Central
Park (2020-2022). Nel 2023 ha invece dato voce a Doc Ock
in Spider-Man: Across theSpider-Verse.
4.Non
conosceva il personaggio. La Hahn ha ammesso che prima di
entrare a far parte della serie WandaVision
non conosceva assolutamente il personaggio di Agatha Harkness.
Affinché potesse prepararsi al ruolo, la produzione le ha dunque
fornito un ricco fascicolo di informazioni sul personaggio, dalla
sua biografia agli eventi che la vedono protagonista nei fumetti,
fino alle indicazioni originali pensate appositamente per la serie.
La Hahn si è così potuta concentrare sul dar vita ad una Agatha a
metà tra quella dei fumetti e una propria reinterpretazione del
personaggio.
Kathryn Hahn è Agatha Harkness in
Agatha All Along
5. Ha dato vita al primo
nudo femminile del MCU. Per il primo episodio
della serie Agatha All Along, è stata un’idea di Kathryn
Hahn quella di far uscire Agatha nuda nel quartiere. Tuttavia, ci è
voluto un po’ per convincere Kevin Feige sulla cosa, ma alla fine il
presidente dei Marvel Studios ha dato il suo ok
per girare in questo modo la scena. Si ha così avuto il primo
fondoschiena femminile mostrato all’interno del MCU.
Kathryn Hahn in Glass Onion: A Knives Out Mistery
6. Pensava di poter
indossare particolari costumi. In Glass Onion: A
Knives Out Mistery, Hahn interpreta Claire Debella,
governatrice del Connecticut, a sua volta invitata a partecipare ad
una cena con delitto organizzata dall’egocentrico multimiliardario
Miles Bron sulla sua isola. Kathryn Hahn era entusiasta di
partecipare a un grande film giallo in cui tutti sono vestiti di
tutto punto. Solo in seguito, però, ha scoperto che il suo
personaggio è vestita di beige e tutt’altro che elegante.
Kathryn Hahn in Brooklyn
Nine-Nine
7. Ha recitato in un
episodio della celebre serie. Nel 2016 l’attrice ha avuto
modo di recitare nell’undicesimo episodio della terza stagione di
Brooklyn Nine-Nine, intitolato HostageSituation. Qui interpreta Eleanor Horstweil, l’ex moglie
di Charles Boyle più volte menzionata nella serie e infine apparsa
nell’episodio indicato. Eleanor si presenta come una persona
estremamente crudele, narcisista e misantropa, affermatasi dunque
coe uno dei personaggi più odiati dai fan della serie. Allo stesso
tempo, però, la bravura con cui la Hahn ha interpretato il ruolo le
ha fatto guadagnare ulteriore popolarità.
8. È una delle protagoniste
del film. Nel film Bad Moms – Mamme molto
cattive, la Hahn ricopre il ruolo di Carla, mamma single,
sessualmente attiva e impulsiva, come un’eterna adolescente.
L’attrice è poi tornata ad interpretare tale personaggio anche nel
sequel Bad Moms 2 – Mamme molto più cattive. Per questo
secondo capitolo, l’attrice ha raccontato di aver personalmente
scritto alla premio Oscar Susan Sarandon,
chiedendole di interpretare sua madre. La Sarandon ha poi accettato
la proposta, comparendo dunque nel film nei panni di Isis, madre di
Carla.
Kathryn Hahn non è su
Instagram
9.Non è
presente sul celebre social. A differenza di molti suoi
colleghi, l’attrice ha scelto di non possedere un proprio profilo
sul social network Instagram. La Waller-Bridge ha infatti
dichiarato di non apprezzare particolarmente questo tipo di
piattaforme e di non esserne interessata, preferendo mantenere per
sé aspetti della sua vita che altrimenti finirebbero alla mercé di
tutti. I suoi fan possono però seguire alcune profili a lei
dedicati, con foto e notizie sulle sue attività da attrice.
L’età e altezza dell’attrice
10. Kathryn Hahn è nata il
23 luglio del 1973 a Westchester, Illinois, Stati Uniti.
L’attrice è alta complessivamente 1,73 metri.
È di poche ore fa la notizia che
DC Studios ha messo in programma un progetto
che vedrà interagire Deathstroke e Bane, un
team-up che sarà sviluppato dallo sceneggiatore di Captain America: Brave New
World Matthew Orton.
Per i fan degli iconici cattivi,
questo è stato uno sviluppo entusiasmante, anche se sembra un po’
strano che James
Gunn e Peter Safran diano la priorità
a questi due personaggi rispetto a altri eroi simbolo della DC come
Batman e Wonder Woman.
Non ci è voluto molto perché alcuni
fan sottolineassero che questo sembra un modo sfacciato per provare
a emulare il successo di Deadpool e Wolverine.
Tuttavia, nell’annuncio potrebbe esserci qualcosa di più.
Secondo il report di Deadline, “i
dettagli esatti della trama sono ancora incerti e le fonti hanno
anche sottolineato che i due personaggi sarebbero nel film, ma non
è chiaro se sarebbero le figure centrali del progetto”.
In altre parole, potrebbe non essere
un film incentrato esclusivamente sui due cattivi di
Batman. Mentre c’è una piccola possibilità che
Orton stia lavorando segretamente a
The Brave and the Boldo
Teen Titans, ci sono voci tra gli scooper che
questo film sia, in effetti, Secret Six.
Il team-up di Deathstroke e
Bane potrebbe essere Secret Six
“Secret Six” è un
soprannome che è stato utilizzato da alcuni team diversi
nell’universo DC. La versione originale era un gruppo di
avventurieri ricattati per lavorare insieme dal loro misterioso
leader Mockingbird. “Villains United” ha successivamente
introdotto una nuova versione del gruppo composta esclusivamente da
supercriminali. Questa squadra è stata creata da Lex Luthor che si
fingeva Mockingbird per annientare la Società Segreta dei
Supercriminali e hanno usato la Casa dei Segreti come base.
Ci sono alcune somiglianze tra loro
e la Suicide Squad/Task Force X, ma dato
l’amore di Gunn per quella squadra e il suo interesse nel far
collaborare i cattivi, Secret Six potrebbe essere
un progetto che ha senso.
È chiaramente ancora molto presto
per questo progetto, comunque, e poiché non è stato menzionato
nella lista “Chapter
1: Gods and Monsters” dei DC Studios, potrebbe essere un
progetto del “Capitolo 2” pensato per la prossima ondata
di narrazione DCU.
Le origini di Bane e
Deathstroke
Bane è nato nella
prigione caraibica immaginaria di Peña Duro, dove è stato costretto
a scontare l’ergastolo dalla nascita. Utilizzando una droga
chiamata Venom per aumentare la sua potenza fisica, la sua impresa
più iconica è stata quando ha “rotto il pipistrello”, spezzato la
schiena a Batman. Al cinema è stato interpretato da Robert
Swenson in Batman & Robin e da Tom Hardy in Il Cavaliere Oscuro – Il
Ritorno.
Deathstroke, alias
Slade Wilson, è un mercenario e assassino altamente qualificato che
ha ottenuto maggiore forza, agilità e intelligenza attraverso un
esperimento governativo. Noto per il suo genio tattico e le sue
abilità di combattimento da esperto, ha preso di mira molti eroi
nel corso degli anni, tra cui Batman e i Teen Titans. Al cinema ha
avuto brevemente il volto di Joe Manganiello.
Il progetto sembrava finalmente
essere tornato in carreggiata dopo che un recente aggiornamento
aveva affermato che le riprese sarebbero iniziate questo autunno,
ma abbiamo appreso di recente che il regista Yann
Demange
non dirigerà più il film.
Questi continui contrattempi hanno
portato a speculazioni sul fatto che il progetto sia stato
accantonato, ma ci è stato assicurato che invece sta andando avanti
con Mahershala Ali confermato nella parte del
Daywalker. Ora si dice che la Marvel potrebbe aver scelto un
nuovo regista.
Secondo Jordan Ruimy di The
World of Reel, lo studio ha recentemente incontrato diversi
potenziali registi e Jeymes Samuel “ha
impressionato i vertici della Marvel“. Lo scooper non sa se
il regista sia ufficialmente entrato in trattative, ma ritiene che
ci siano buone probabilità che alla fine ottenga l’incarico. Samuel
ha già diretto il sottovalutato western di NetflixThe Harder They Fall e il
recente film epico religioso revisionista The Book of
Clarence.
Ruimy menziona anche che l’ultima
bozza di sceneggiatura di Eric Pearson, che è il
sesto sceneggiatore ad essere stato assegnato alla sceneggiatura
dopo Michael Green, Stacy Osei-Kuffour, Michael Starrbury,
Beau DeMayo e Nic Pizzolatto, ha
“finalmente soddisfatto tutti i soggetti coinvolti” e ci sono buone
probabilità che
il film rispetti la sua attuale data di inizio riprese il 1°
novembre.
Del nuovo Bladee
si sa ancora molto poco se non che esplorerà la natura del
personaggio, un vampiro in grado di camminare alla luce del sole
che usa i suoi poteri per dare la caccia ai suoi simili malvagi. Il
personaggio era già stato raccontato al cinema con i film Blade,Blade II e Blade: Trinity, dove ad interpretare il personaggio vi
era l’attore Wesley Snipes. La scelta di Mahershala Ali per assumere ora tale ruolo
sembra aver messo d’accordo tutti, con l’attore indicato
perfettamente idoneo sia a livello estetico che di carisma.
Il personaggio di Ali, come noto, ha
già avuto un suo piccolo ingresso nell’MCU. Sua è infatti
la voce che si può ascoltare nella scena post titoli di coda del
film Eternals, quella in cui compare anche l’attore
Kit Harington e la celebre Lama d’Ebano, che
a sua volta sembra comparirà in Blade. Come noto, il
film sta però affrontando numerosi problemi produttivi, con Ali che
sembra essere stato scontento delle prime versioni della
sceneggiatura.
Sarebbe dunque stata attuata una
forte fase di riscrittura, che ha però naturalmente portato il
progetto a subire ritardi sia sull’inizio delle riprese che
sull’uscita in sala, attualmente fissata al 7 novembre
2025.
L’episodio 3 di Agatha All Along, intitolato
“Through Many Miles of Tricks and Trials”, presenta cinque visioni
delle streghe che formano la congrega di Agatha che meritano una
spiegazione. Dopo aver introdotto i personaggi nelle prime due
puntate, nell‘episodio
3 la congrega comincia a sottoporsi alle prove della Strada delle
Streghe.
La prima prova mette alla prova l’abilità della congrega con
l’alchimia, che rientra nella competenza di Jennifer Kale. Entrando in una lussuosa casa
sulla spiaggia che si è materializzata come dal nulla, diventa
subito evidente che il loro compito è quello di creare un antidoto
per un veleno che ciascuna deve ingerire, prova che conduce alla
tragica ma prevedibile morte della signora Hart/Sharon
Davis. Come effetto del veleno, ogni strega era stata
sottoposta a una serie visioni “personalizzate” di sventura che
hanno contribuito ad approfondire le storie personali dei membri
della congrega di Agatha All Along.
La spiegazione della visione di
Wanda della signora Hart
Sharon Davis rivive una delle
prime scene di WandaVision
Mrs Hart ha le allucinazioni – foto di Disney
Sharon Davis, che Agatha continua a
chiamare Signora Hart, come le era stato imposto nell’Hex di
WandaVision, è la prima a soccombere agli effetti
del veleno mentre tracanna di gusto il primo bicchiere di vino
avvelenato. Dopo aver sopportato la prima fase del veleno, che le
gonfia il viso fino a farla sembrare una cavia da botox, Sharon
cattura l’attenzione della congrega gridando: “Per favore, per
favore… Wanda… Wanda, ti prego, fallo respirare… per favore.”
Sharon poi sviene e crolla sul divano, rimanendo sostanzialmente
seduta per il resto dell’episodio finché Teen non la dichiara
morta.
Quella di Sharon è l’unica visione
che non viene rappresentata sullo schermo, con lei che invece
trasmette ciò che vede attraverso la sua reazione. Ciò è probabile
perché riguarda una scena che la maggior parte degli spettatori ha
già visto nel primo episodio di WandaVision,
intitolato “Filmed Before a Live Studio Audience“. Nella
puntata, la signora Hart e il suo marito immaginario, Arthur Hart,
sono invitati a cena a casa di Wanda e Vision. Mentre mangiano,
Arthur inizia a soffocare, spingendo la signora Hart a ridere e a
chiedergli scherzosamente di “Smetterla“, prima di
voltarsi sinistramente verso Wanda e passare a un tono
supplichevole.
Sharon Davis che torna a un momento
in cui suo marito stava soffocando a morte potrebbe essere un
riferimento a un metodo storico attraverso il quale venivano
giustiziate le streghe, vale a dire, strangolamento o impiccagione,
che è un tema che pervade le visioni della congrega.
“Smettila” è tutto ciò che
dice la signora Hart durante la scena di
WandaVision, anche se i suoi occhi in preda al
panico smentiscono la sua espressione altrimenti allegra. Le
suppliche di Sharon Davis durante la sua visione, quindi, sono
probabilmente un’espressione dei suoi veri pensieri mentre il suo
corpo lotta per trasmetterli attraverso la sceneggiatura forzata di
Wanda nell’episodio 1 di WandaVision. Il fatto che
Davis abbia rivissuto questa esperienza traumatica solo pochi
minuti prima della sua morte aggrava la tragedia dell’intera
situazione poiché il personaggio incredibilmente simpatico è stato
involontariamente portato via.
La spiegazione della visione dei
morti di Lilia Calderu
Lilia Calderu vede i risultati di
una calamità medievale in Italia
La strega della divinazione Lilia
Calderu è sottoposta a una delle visioni più misteriose della
congrega. Mentre le streghe iniziano a raccogliere gli ingredienti
per la pozione, Lilia viene distratta dall’apparizione di una
giovane donna vestita con abiti medievali. L’apparizione chiede
quindi “Vuoi vedere?” in italiano prima di entrare in
un’altra stanza. Lilia la segue e scopre una stanza piena di
viticci in cui una donna cadaverica è seduta a un tavolo e lancia
un’occhiata a Lilia prima di essere avvicinata da una figura
scheletrica alle sue spalle. Dopo essere fuggita, Lilia annuncia in
italiano “È morta! Sono tutti morti!”.
I titoli di coda di “Through
Many Miles of Tricks and Trials” indicano che la ragazza con
l’abito rosa è una Lily più giovane, mentre la donna seduta al
tavolo è la sua “Maestra”. La figura simile alla morte
rimane non identificata, anche se presumibilmente rappresenta la
personificazione della morte stessa. Lilia è una strega siciliana
di 450 anni che “è stata cacciata da ogni villaggio [in cui] è
passata per aver predetto con precisione la tragedia”, secondo
ciò che lei stessa dice nell’episodio 2 di Agatha All
Along.
Questa visione è stata il risultato
di questa calamità che probabilmente ha causato molti morti, il che
potrebbe essere stato parte della peste medievale o di un enorme
disastro naturale come il terremoto in Sicilia del 1693, che ha
causato 60.000 vittime.
Con la donna simile a un cadavere
identificata come l’insegnante di Lilia, potrebbe essere stato un
riferimento alla seconda ondata di esecuzioni per stregoneria
avvenuta tra il 1580 e il 1660 avvenuta in Italia, più o meno nel
periodo in cui Lilia era giovane. Ciò alimenterebbe il tema delle
raccapriccianti esecuzioni per stregoneria, di cui una fu la
sepoltura viva.
La spiegazione della visione di
Alice Wu-Gulliver di sua madre
Alice Wu-Gulliver vede sua madre
ingerire un veleno mortale
La visione di Alice
Wu-Gulliver inizia quando vede una stanza piena di quello che a
prima vista sembra fumo. Alice entra e trova sua madre, Lorna Wu,
seduta di fronte allo specchio di un camerino che accende
distrattamente un accendino. Mentre Alice entra e si rivolge a sua
madre, Lorna si gira e dice: “Tua nonna è morta oggi, a
migliaia di miglia di distanza, e io ho potuto sentirlo quando è
accaduto. Ora tocca a me. Mi ucciderà”.
Poi beve quella che sembra essere
una fiala di veleno prima di urlare “Non posso
proteggerti!” ad Alice, spingendola a fuggire dalla stanza e
voltarsi per scoprire che in realtà è una sauna.
Essere bruciati vivi è uno dei
metodi di esecuzione tradizionali della stregoneria.
Alice Wu-Gulliver è stata reclutata nella congrega da Agatha che le
ha esposto la possibilità di scoprire cosa era successo a sua
madre. Ciò significa che la visione di Alice di sua madre che
beveva veleno non era un’esperienza rivissuta ma forse una paura di
ciò che avrebbe potuto fare. L’accendino, nel frattempo,
rappresenta un altro metodo di esecuzione più comunemente citato
per coloro che sono stati condannati per stregoneria storicamente:
essere bruciati sul rogo.
La spiegazione della visione di un
dottore di Jennifer Kale
Jennifer Kale apparentemente
incontra l’uomo che l’ha legata
Sasheer Zamata è Jennifer Kate in Agatha All Along – foto
Disney
La visione di Jennifer Kale la vede tornare in cucina
e trovare un dottore vestito con un camice dei primi anni del XX
secolo in una stanza che sembra immersa nell’acqua. Lui si gira e
afferma “Sei una donna scomoda” prima di afferrarla e
immergerle la testa nel lavandino pieno d’acqua prima di affermare
“E ora, non sei più niente“. Jen quindi emerge dal
lavandino per scoprire che il dottore se n’è andato e la cucina è
tornata al suo stato originale. Più tardi, mentre la congrega tenta
di preparare l’antidoto, Jen afferma “Sono legata. Mi ha rubato
la magia“.
I commenti di Jen suggeriscono che
questo dottore è l’uomo che l’ha legata, lasciandola priva dei suoi
talenti magici come accaduto a Agatha. Ciò presumibilmente
significa che anche il dottore è un utilizzatore di magia, sebbene
sia stato detto ben poco sull’esperienza di Jen nel campo medico.
La relazione tra Jen e il dottore verrà probabilmente approfondita
in episodi futuri. Il suo tentativo di annegarla, nel frattempo, è
un riferimento più ovvio a un altro metodo di esecuzione delle
streghe.
La spiegazione della visione di
Agatha Harkness del Darkhold
La visione di Agatha conferma che
ha scambiato Nicholas Scratch per il Darkhold
Il Darkhold – foto di Disney
La visione di Agatha arriva per
ultima e significativamente più tardi rispetto agli altri membri
della congrega a causa della sua iniziale riluttanza a consumare il
vino avvelenato. Mentre le streghe preparano l’antidoto, Agatha è
attratta dal suono di un bambino che piange proveniente da una
culla posta al centro della cucina. È visibilmente emozionata
mentre si avvicina, solo per poi rimanere inorridita alla vista del
Darkhold che si trova al posto del bambino mentre scosta la coperta
della culla. Viene riportata alla realtà da Jen prima di rifiutarsi
di elaborare la sua visione, nonostante la sua angoscia. La visione
di Agatha è l’unica che non accenna a una qualche forma di metodo
di esecuzione storico per le streghe.
L’episodio 3 di Agatha All
Along è stato particolarmente illuminante per quanto
riguarda la storia passata di Agatha. Questa visione conferma le
affermazioni di Jen all’inizio dell’episodio secondo cui Agatha
aveva scambiato suo figlio, Nicholas Scratch, per il Darkhold,
sebbene la sua reazione viscerale suggerisca che o si pente
profondamente della decisione, o che è stata assalita da una
qualche forma di costrizione. Da qui, spetta agli episodi
successivi di Agatha All Along elaborare i
dettagli dell’accordo che Agatha apparentemente ha fatto, in
particolare per quanto riguarda l’altra parte che ha contratto
l’accordo con lei.
Grande passione del pubblico di
ogni età, i film storici ambientati nel medioevo esercitano un
fascino particolare sugli spettatori, sarà per i costumi, per
l’epoca sanguinosa e cavalleresca, ma ogni volta che il cinema
propone una pellicola di questo tipo, la curiosità è sempre
molta.
La storia del cinema è piena di
grandi e piccoli film di questo tipo, dai classici di Hollywood
come Robin Hood – Principe dei ladri che rievoca un’era
ormai tramontata di valori e grandezza, fino a progetti più
recenti, come The
Last Duel che invece sposa la cultura contemporanea
omaggiando classici del cinema e ragionando sul ruolo della donna
in quel momento storico. Ecco di seguito 20 film storici ambientati
nel medioevo da vedere. La numerazione non è in ordine
d’importanza.
The Last Duel è il
film storico del 2021 diretto da Ridley Scott da una sceneggiatura di
Nicole Holofcener, Ben Affleck e Matt Damon,
basato sul libro del 2004 The Last Duel: A True Story of Crime,
Scandal, and Trial by Combat in Medieval France di Eric
Jager.
Ambientato nella Francia nel
medioevo, il film vede Damon nel ruolo di Jean de Carrouges, un
cavaliere che sfida il suo ex amico, lo scudiero Jacques le Gris
(Adam
Driver), a un duello giudiziario dopo che la moglie di
Jean, Marguerite (Jodie
Comer), ha accusato Jacques di averla violentata. Gli
eventi che portano al duello sono divisi in tre capitoli distinti,
che riflettono le prospettive contraddittorie dei tre personaggi
principali.
L’adattamento del libro di Jager è
stato annunciato per la prima volta nel 2015, ma è stato
ufficialmente autorizzato solo nel luglio 2019. Affleck e Damon
sono stati confermati come protagonisti e co-sceneggiatori quel
mese, mentre Comer e Driver si sono aggiunti al cast più tardi
nello stesso anno. Le riprese si sono svolte in Francia e Irlanda
da febbraio a ottobre 2020, con una pausa di alcuni mesi a causa
della pandemia COVID-19. The Last Duel è
stato presentato in anteprima alla 78ª
Mostra internazionale d’arte cinematografica di Venezia il 10
settembre 2021 ed è stato distribuito nelle sale statunitensi il 15
ottobre 2021 dai 20th Century Studios. The Last Duel in streaming è
disponibile sulle seguenti piattaforme:
King Arthur è un
film storico d’avventura del 2004 diretto da Antoine
Fuqua e scritto da David Franzoni ambientato nel medioevo.
Il film presenta un cast corale con Clive Owen nel ruolo del protagonista,
Ioan Gruffudd in quello di Lancillotto e
Keira Knightley in quello di Ginevra, insieme a
Mads Mikkelsen, Joel Edgerton, Hugh Dancy, Ray Winstone, Ray
Stevenson, Stephen Dillane, Stellan Skarsgård e Til
Schweiger. Il film è insolito nel reinterpretare Artù come
un ufficiale romano piuttosto che il tipico cavaliere
medievale.
Lo hanno fatto anche diverse opere
letterarie, tra cui Ghost King di David Gemmell, Camulod Chronicles
di Jack Whyte e, forse, l’influenza più forte su questo film, la
serie Warlord di Bernard Cornwell. I produttori del film hanno
cercato di commercializzarlo come una versione storicamente più
accurata delle leggende arturiane, presumibilmente ispirata a nuove
scoperte archeologiche. Il film sostituisce inoltre la storia della
spada nella roccia con una storia più oscura e tragica di come Artù
rivendicò la sua spada Excalibur. King Arthur in streaming è
disponibile sulle seguenti piattaforme:
L’ultimo dei Templari (Season of
the Witch) è un film americano d’avventura soprannaturale del 2011
diretto da Dominic Sena, scritto da Bragi Schut e interpretato da
Nicolas Cage e Ron Perlman. Cage e Perlman
interpretano dei cavalieri teutonici che, al ritorno dalle
Crociate, trovano la loro patria devastata dalla peste nera. Due
anziani della chiesa accusano una giovane donna (Claire Foy) di
essere una strega responsabile della peste. Ordinano ai due
cavalieri di trasportarla in un lontano monastero affinché i monaci
possano sciogliere la sua maledizione. L’ultimo dei Templari in
streaming è disponibile sulle seguenti piattaforme:
Braveheart – Cuore
impavido è il film drammatico epico americano del 1995
diretto e prodotto da
Mel Gibson, che interpreta il guerriero scozzese
William Wallace nella prima guerra d’indipendenza scozzese contro
il re Edoardo I d’Inghilterra. Il film è interpretato anche da
Sophie Marceau, Patrick McGoohan, Catherine McCormack e
Angus Macfadyen. La storia è ispirata al poema epico del
XV secolo di Blind Harry, The Actes and Deidis of the Illustre and
Vallyeant Campioun Schir William Wallace, ed è stata adattata per
lo schermo da Randall Wallace.
Lo sviluppo del film era
inizialmente iniziato alla Metro-Goldwyn-Mayer (MGM), quando il
produttore Alan Ladd Jr. raccolse il progetto da Wallace, ma quando
la MGM si trovò ad affrontare una nuova gestione, Ladd lasciò lo
studio e portò con sé il progetto. Nonostante l’iniziale rifiuto,
Gibson decise alla fine di dirigere il film e di interpretare
Wallace. Braveheart è stato girato in Scozia e Irlanda dal giugno
all’ottobre 1994. Il film, prodotto dalla Icon Productions di
Gibson e dalla Ladd Company, è stato distribuito dalla Paramount
Pictures in Nord America e dalla 20th Century Fox a livello
internazionale.
Uscito il 24 maggio 1995,
Braveheart ha ricevuto recensioni generalmente positive, con elogi
per le scene d’azione e la colonna sonora, ed è stato un successo
critico e commerciale, anche se è
stato criticato per le sue inesattezze storiche. Alla 68ª
edizione degli Academy
Awards, il film è stato candidato a dieci premi Oscar e ne ha
vinti cinque, tra cui quelli per il miglior film e la miglior regia
per Gibson. Braveheart – Cuore impavido in streaming è disponibile
sulle seguenti piattaforme:
Il destino di un cavaliere (A
Knight’s Tale) è un film americano d’azione medievale del 2001
scritto, co-prodotto e diretto da Brian Helgeland. Il film ha come
protagonista
Heath Ledger nel ruolo di William Thatcher,
uno scudiero contadino che si finge cavaliere e gareggia nei
tornei, ottenendo riconoscimenti e acquisendo amicizie con
personaggi storici come Edoardo il Principe Nero (James
Purefoy) e Geoffrey Chaucer (Paul
Bettany). La storia del XIV secolo è volutamente
anacronistica, con molti riferimenti alla cultura pop moderna e una
colonna sonora con musica degli anni ’70. Il film prende il nome
dal racconto di Chaucer “Il racconto del cavaliere“, parte
de I racconti di Canterbury, e trae anche diversi punti della trama
dall’opera di Chaucer. Il destino di un cavaliere in streaming è
disponibile sulle seguenti piattaforme:
Robin
Hood è un film storico d’azione e avventura del 2010
basato sulla leggenda di Robin Hood, diretto da Ridley
Scott e interpretato da
Russell Crowe, Cate Blanchett, William Hurt, Mark Strong, Mark
Addy, Oscar Isaac, Danny Huston, Eileen Atkins e Max von
Sydow. Lo sviluppo del progetto è iniziato nel gennaio
2007 con l’acquisto da parte della Universal Pictures di una
sceneggiatura di Ethan Reiff e Cyrus Voris, che avrebbe visto il
film incentrato su uno sceriffo di Nottingham più importante e
simpatico.
Dopo aver scelto Crowe per il ruolo
principale, Ridley Scott è stato ingaggiato per la
regia nello stesso anno. I ritardi nella realizzazione del film si
sono protratti per tutto il 2008 e Brian Helgeland è stato
ingaggiato per riscrivere la sceneggiatura, che prevedeva un nuovo
focus della storia su Robin Hood, abbandonando del tutto la
prospettiva di Nottingham. Le riprese sono iniziate nel marzo 2009
in tutta l’Inghilterra e il Galles. Robin Hood è stato presentato
in anteprima mondiale al Festival di
Cannes 2010, lo stesso giorno in cui è uscito nel Regno Unito e
in Irlanda. Robin Hood di Ridley Scott in streaming è disponibile
sulle seguenti piattaforme:
Last Knights è un film drammatico del 2015
diretto da Kazuaki Kiriya e scritto da Michael Konyves e Dove
Sussman, basato vagamente (e occidentalizzato, per la maggior
parte) sulla leggenda giapponese dei quarantasette rōnin. Il film,
una produzione congiunta tra Regno Unito, Repubblica Ceca e Corea
del Sud, vede
Clive Owen e Morgan Freeman nei ruoli principali. È
incentrato su un gruppo di guerrieri che cercano di vendicare la
perdita del loro padrone per mano di un ministro corrotto.
Il comandante Raiden è sorpreso
quando l’anziano nobile Bartok lo nomina erede del suo regno,
vassallo di un impero corrotto. Quando il ministro Geza Mott
picchia Bartok per non aver fornito una tangente adeguata, Bartok
si vendica e viene sottoposto a un processo in cui denuncia la
perdita dell’onore nell’impero. A Raiden viene ordinato di
giustiziare il suo padrone Bartok, il cui clan viene sciolto e il
patrimonio diviso. Geza chiede al suo guerriero Ito di sorvegliare
Raiden per evitare che cerchi di vendicarsi. Last Knights in
streaming è disponibile sulle seguenti piattaforme:
Sir Gawain e il Cavaliere Verde è un film epico fantasy
medievale del 2021 scritto, prodotto, diretto e montato da David
Lowery che è un adattamento del poema del XIV secolo Sir Gawain
and the Green Knight. Il film ha come protagonista Dev
Patel nel ruolo di Gawain, che intraprende un viaggio per
mettere alla prova il suo coraggio e affrontare il Cavaliere Verde.
Il film è interpretato anche da Alicia Vikander, Joel
Edgerton, Sarita Choudhury, Sean Harris e Ralph
Ineson.
La mattina di Natale, Gawain viene
svegliato in un bordello dalla sua amante, una donna comune di nome
Essel. Torna alla corte del re, dove viene rimproverato dalla
madre. Gawain partecipa a un banchetto alla Tavola Rotonda con lo
zio, Re Artù, che lo invita a sedersi alla sua destra, anche se non
ha ancora acquisito una storia da raccontare, segno di un vero
cavaliere. Altrove, in una torre, la madre di Gawain compie un rito
magico che evoca il misterioso Cavaliere Verde. Sir Gawain e il
Cavaliere Verde in streaming è disponibile sulle seguenti
piattaforme:
Valhalla Rising – Regno di sangue
Valhalla Rising è
un film d’avventura danese del 2009 in lingua inglese diretto da
Nicolas Winding Refn, co-scritto da Refn e Roy
Jacobsen e interpretato da
Mads Mikkelsen. Il film si svolge “sicuramente durante
il dodicesimo secolo della nostra era” e segue un guerriero norreno
di nome One-Eye e un ragazzo mentre viaggiano in nave con un gruppo
di crociati cristiani nella speranza di trovare la Terra Santa.
Girato interamente in Scozia, il titolo deriva dalla combinazione
dei film di Kenneth Anger Scorpio Rising e Lucifer Rising con il
tema vichingo. Valhalla Rising – Regno di sangue in streaming è
disponibile sulle seguenti piattaforme:
Tristano e Isotta è un film
epico-drammatico del 2006 diretto da Kevin Reynolds e scritto da
Dean Georgaris, basato sulla leggenda romantica medievale di
Tristano e Isotta. Prodotto da Ridley Scott (che
stava lavorando a un adattamento dalla metà degli anni Settanta) e
Tony Scott, il film è interpretato da
James Franco e Sophia Myles, insieme a un cast di
supporto che comprende Rufus Sewell, Mark Strong e Henry
Cavill. Questo è stato l’ultimo film della Franchise
Pictures dopo il fallimento del 2004. Tristano & Isotta in
streaming è disponibile sulle seguenti piattaforme:
Ladyhawke
Ladyhawke
è un film fantasy medievale del 1985 diretto e prodotto da
Richard Donner e interpretato da Matthew
Broderick, Rutger Hauer e Michelle Pfeiffer. La storia è
quella di un giovane ladro che si lega involontariamente a un
guerriero e alla sua dama, braccati dal vescovo dell’Aquila. Quando
viene a conoscenza del passato e del segreto della coppia, sceglie
di aiutarli a sconfiggere le forze del Vescovo e a sciogliere una
maledizione infernale. Nello stesso anno, Joan D. Vinge ha
pubblicato una novellizzazione del film, anch’essa intitolata
Ladyhawke. Ladyhawke in streaming è disponibile sulle seguenti
piattaforme:
Monty Python e il Santo
Graal è un film comico britannico del 1975 che satireggia
la leggenda di Artù, scritto e interpretato dal gruppo comico dei
Monty Python (Graham Chapman, John Cleese, Terry Gilliam,
Eric Idle, Terry Jones e Michael Palin) e diretto da
Gilliam e Jones al loro debutto nella regia. Mentre il primo film
del gruppo, And Now for Something Completely Different, era una
compilation di sketch tratti dalle prime due serie televisive, Holy
Grail è una storia originale che parodia la leggenda della ricerca
del Santo Graal da parte di Re Artù. Trent’anni dopo, Idle ha
utilizzato il film come base per il musical Spamalot, vincitore del
Tony Award nel 2005. Monty Python e il Sacro Graal in streaming è
disponibile sulle seguenti piattaforme:
El Cid
El Cid è il film
del 1961 diretto da Anthony Mann e prodotto da Samuel Bronston. Il
film è liberamente basato sulla vita del cavaliere e condottiero
castigliano dell’XI secolo Rodrigo Díaz de Vivar, detto “El Cid”
(dall’arabo al-sidi, che significa “Il Signore”). Il film è
interpretato da Charlton Heston nel ruolo del
protagonista e da Sophia Loren nel ruolo della moglie di El Cid,
Doña Jimena, scritta “Chimene” nella sceneggiatura e pronunciata
così (shim-ain) nel film.
La sceneggiatura è accreditata a
Fredric M. Frank, Philip Yordan e Ben Barzman, con contributi non
accreditati di Bernard Gordon. Alla fine degli anni Cinquanta,
Samuel Bronston aveva fondato un proprio studio di produzione a
Madrid, in Spagna. Per rafforzare i legami cordiali con il governo
spagnolo di Francisco Franco, Bronston iniziò a sviluppare un film
biografico su El Cid. Franco aveva ammirato e si era paragonato a
El Cid.
Excalibur
Excalibur è un film epico fantasy
ambientato nel medioevo del 1981 diretto, sceneggiato e
prodotto da John Boorman, che racconta la leggenda
di Re Artù e dei cavalieri della Tavola Rotonda, basandosi
vagamente sul romanzo arturiano del XV secolo Le Morte d’Arthur di
Thomas Malory. Il film è interpretato da Nigel
Terry nel ruolo di Artù, Nicol Williamson in quello di
Merlino, Nicholas Clay in quello di Lancillotto,
Cherie Lunghi in quello di Ginevra, Helen Mirren
in quello di Morgana, Liam Neeson in quello di Gawain,
Gabriel Byrne in quello di Uther e Patrick Stewart in quello di Leondegrance. Il
film prende il nome dalla leggendaria spada di Re Artù,
protagonista della letteratura arturiana. La colonna sonora del
film contiene le musiche di Richard Wagner e Carl Orff, oltre a una
partitura originale di Trevor Jones. Excalibur in streaming è
disponibile sulle seguenti piattaforme:
King Arthur – Il potere della spada è un film epico d’azione e
avventura del 2017 diretto da Guy Ritchie che ha co-scritto il film
con Joby Harold e Lionel Wigram da una storia di Harold e David
Dobkin, ispirata alle leggende arturiane. Il film è interpretato da
Charlie Hunnam nel ruolo del protagonista e da
Jude Law nel ruolo del tirannico re Vortigern
che tenta di ucciderlo, con Àstrid Bergès-Frisbey, Djimon
Hounsou, Aidan Gillen ed Eric Bana in ruoli secondari.
Lo stregone Mordred e il suo
esercito assediano Camelot. Uther Pendragon, re dei Britanni, si
infiltra nel covo di Mordred durante l’attacco e lo decapita con
l’aiuto di una spada unica forgiata da Merlino, salvando Camelot.
Il fratello di Uther, Vortigern, che brama il trono, organizza un
colpo di stato e sacrifica sua moglie, Elsa, a Syrens per diventare
un Cavaliere Demoniaco. Uccide la moglie di Uther, Igraine, e
sconfigge Uther; il figlio di Uther, Artù, fugge in barca e finisce
a Londinium. Accolto da prostitute, diventa un boss del crimine
duro e astuto. Tuttavia, è tormentato dagli incubi della notte in
cui i suoi genitori sono morti senza aver visto chi li ha
aggrediti. King Arthur – Il potere della
spada in streaming è disponibile sulle seguenti
piattaforme:
Robin Hood – Principe dei
ladri
Robin Hood: Principe dei
ladri è un film d’azione e avventura americano del 1991,
basato sul racconto popolare inglese di Robin Hood e
liberamente ambientato nel medioevo. Diretto da Kevin Reynolds e
scritto da Pen Densham e John Watson, il film è interpretato da
Kevin Costner nel ruolo di Robin Hood,
Morgan Freeman nel ruolo di Azeem,
Christian Slater nel ruolo di Will Scarlett,
Mary Elizabeth Mastrantonio nel ruolo di Marian e
Alan Rickman nel ruolo dello Sceriffo di
Nottingham. Robin Hood: Principe dei ladri in
streaming è disponibile sulle seguenti piattaforme:
Outlaw King – Il re
fuorilegge
Outlaw King è un film storico del 2018 sul re
scozzese del XIV secolo Robert the Bruce durante le guerre
d’indipendenza scozzesi. Il film si svolge in gran parte durante i
tre anni che vanno dal 1304 inizio del medioevo, quando Bruce
decide di ribellarsi al dominio di Edoardo I sulla Scozia, fino
alla battaglia di Loudoun Hill del 1307. Outlaw King è stato
co-scritto, prodotto e diretto da David Mackenzie.
Il film è interpretato da un cast
corale guidato da Chris Pine nel ruolo di Robert the Bruce,
insieme ad Aaron Taylor-Johnson, Florence Pugh, Billy
Howle, Sam Spruell, Tony Curran, Callan Mulvey, James Cosmo e
Stephen Dillane. È stato presentato in anteprima al
Toronto International Film Festival il 6 settembre 2018 ed è stato
distribuito in digitale da Netflix
il 9 novembre 2018. Il film ha ricevuto recensioni contrastanti da
parte della critica, con elogi per il design della produzione, le
scenografie, le performance e le coreografie, ma critiche per le
inesattezze storiche e i cliché. Outlaw King – Il re fuorilegge in
streaming è disponibile sulle seguenti piattaforme:
Dragonheart
Dragonheart è il film d’avventura
fantasy del 1996 diretto da Rob Cohen e scritto da Charles Edward
Pogue, sulla base di una storia creata da lui e Patrick Read
Johnson. Il film è interpretato da Dennis Quaid, David
Thewlis, Pete Postlethwaite, Dina Meyer e Sean Connery nel
ruolo della voce di Draco il drago. È stato candidato all’Oscar per
i migliori effetti visivi e a vari altri premi nel 1996 e nel 1997.
Il film ha ricevuto recensioni contrastanti: la critica ha lodato
le premesse, gli effetti visivi e lo sviluppo dei personaggi, ma ha
giudicato la sceneggiatura confusa e banale. Fu un successo al
botteghino, guadagnando 115 milioni di dollari in tutto il mondo. È
stato dedicato alla memoria di Steve Price e Irwin Cohen.
Dragonheart in streaming è disponibile sulle seguenti
piattaforme:
Le crociate – Kingdom of
Heaven
Le crociate – Kingdom of
Heaven è un film epico-drammatico del 2005 diretto e
prodotto da Ridley Scott e scritto da William Monahan. Il film è
interpretato da un cast corale che comprende Orlando Bloom,
Eva Green, Jeremy Irons, David Thewlis, Brendan Gleeson, Marton
Csokas e Liam Neeson.
Il film è una rappresentazione
fortemente romanzata degli eventi che portarono alla Terza Crociata
nel medioevo e si concentra principalmente su Baliano di Ibelin che
combatte per difendere il Regno crociato di Gerusalemme dal sultano
ayyubide Saladino. Le riprese si sono svolte a Ouarzazate, in
Marocco, e in Spagna, al Castello di Loarre (Huesca), a Segovia, ad
Ávila, a Palma del Río, alla Casa de Pilatos e all’Alcázar di
Siviglia. Le crociate – Kingdom of Heaven in streaming è
disponibile sulle seguenti piattaforme:
Il Re (The King) è il film epico-drammatico del
2019 diretto da David Michôd, basato su alcune opere dell’Henriade
di William Shakespeare. La sceneggiatura è stata scritta da Michôd
e Joel Edgerton, entrambi produttori del film
insieme a Brad Pitt, Dede Gardner, Jeremy Kleiner e Liz
Watts.
Il Re (The King) comprende un cast corale guidato da Timothée Chalamet nel ruolo del Principe di
Galles e poi Re Enrico V d’Inghilterra, insieme a Edgerton,
Sean Harris, Lily-Rose Depp,
Robert Pattinson e Ben Mendelsohn. Il film si
concentra sull’ascesa di Enrico V come re dopo la morte del padre,
mentre deve anche navigare nella politica di palazzo, nella guerra
che il padre si è lasciato alle spalle e nei legami emotivi della
sua vita passata. The King è stato presentato in
anteprima alla
76ª Mostra internazionale d’arte cinematografica di Venezia il
2 settembre 2019 ed è stato distribuito in digitale su Netflix l’11
ottobre 2019. The King in streaming è disponibile sulle seguenti
piattaforme:
La
notizia della scomparsa di Maggie Smith ha
ovviamente lasciato il mondo in un profondo stato di tristezza,
l’attrice era (e rimarrà) davvero un’icona della settima arte ma
sarà anche sempre legata a doppio filo a tutta quella ricchissima
generazione di cosiddetti Potterhead, che la ricorderanno per
sempre con il cappello e il vestito verde di Minerva
McGranitt, professoressa di Trasfigurazioni a Hogwarts, Vicepreside
(poi Preside) e Direttrice della Casa di Grifondoro “culla dei
coraggiosi di cuore”.
Ebbene, alla notizia della sua
scomparsa, i social media si sono riempiti di messaggi di cordoglio
e di saluto da parte dei membri del cast di Harry
Potter che sono cresciuti sul set nella sua ombra o che
hanno lavorato con lei da pari.
Quando si parla di film d’avventura,
si finisce facilmente a citare anche opere che abbiano come
protagonisti i pirati e il contesto in cui si muovono. Con
ambientazioni esotiche, situazioni rocambolesche e personaggi tanto
stravaganti quanto iconici, questi film hanno sempre suscitato un
grande fascino nel pubblico e il film del 2003 La maledizione della prima
luna ha contribuito a risvegliare l’amore per i pirati
e il loro stile di vita. Dopo un primo sequel, Pirati dei Caraibi – La
maledizione del forziere fantasma, nel 2007 è arrivato
al cinema Pirati dei Caraibi – Ai confini del
mondo, capitolo conclusivo della trilogia.
Con le riprese svoltesi
parallelamente a quelle del secondo film, Pirati dei
Caraibi – Ai confini del mondo ha portato a compimento
quella che è ritenuta essere la vicenda più appassionante della
saga, che ha impegnato ben due film per essere raccontata. Il
merito è di effetti speciali quantomai epici, di un villain
estremamente ricco di carisma e, naturalmente, della presenza di
personaggi ormai iconici. Costato la cifra esorbitante di 300
milioni di dollari, il film ha ampiamente soddisfatto le
aspettative del pubblico, raggiungendo dunque un guadagno di oltre
900 milioni di dollari a livello mondiale.
Dagli appassionati, questo terzo
capitolo della saga è
ancora oggi ricordato come l’ultimo capitolo davvero ricco di
valore di questo franchise, con i due sequel che non sono riusciti
ad eguagliarlo in epicità e valore. In questo articolo,
approfondiamo dunque alcune delle principali curiosità relative a
Pirati dei Caraibi – Ai confini del mondo.
Proseguendo qui nella lettura sarà infatti possibile ritrovare
ulteriori dettagli relativi alla trama, al
cast di attori e ai suoi sequel.
Infine, si elencheranno anche le principali piattaforme
streaming contenenti il film nel proprio catalogo.
La trama e il cast dei personaggi
di Pirati dei Caraibi – Ai confini del mondo
Mentre WillTurner, Elizabeth Swann e
Barbossa cercano di recuperare Jack
Sparrow dal limbo in cui è stato incastrato, l’era dei
pirati sembra giungere al termine per via dell’attività
di Lord Beckett. L’unica possibilità per
fermare lui e il suo alleato Davy Jones è quella
di riunire i Nove Pirati Nobili, di cui oltre a Sparrow fa parte
anche Sao Feng. Quando la battaglia finale tra le
due opposte forze sembra ormai inevitabile, inaspettate rivelazioni
sulla maledizione dell’Olandese Volante, la nave di Jones,
cambieranno le carte in tavola. Alla luce di queste, Sparrow si
troverà a dover scegliere tra l’immortalità e l’amicizia.
Nel ruolo di Jack Sparrow si ritrova
naturalmente Johnny Depp.
Amando molto questo ruolo, Depp ha accettato di recitare nel sequel
senza persarci due volte, contribuendo nuovamente alla
caratterizzazione estetica e caratteriale del personaggio. Keira
Knightley, divenuta una star mondiale dopo il successo
del primo film, ritorna a sua volta nei panni di Elizabeth Swann.
L’attrice ha però rivelato di non aver mai visto la fine del film,
essendosi addormentata per via della stanchezza fisica durante la
premiere. Orlando Bloom a
sua volta riprende qui il ruolo di Will Turner, mentre
Kevin McNally è il pirata Joshamee Gibbs.
L’attore Bill Nighy
riprende invece i panni di Davy Jones, il più amato villain della
saga. Per interpretarlo sul set, Nighy ha indossato una tuta per il
motion capture e dei puntini sul viso, così da fornire indicazioni
per la realizzazione in CGI del personaggio. Della ciurma di Jones
si ricorda in particolare Stellan
Skarsgard nei panni di “Sputafuoco” Bill Turner,
personaggio per cui l’attore si doveva sottoporre a quattro ore di
trucco. Naomie Harris è la
sacerdotessa vodooo Tia Dalma, mentre torna ad essere grande
protagonista di questo film anche l’attore Geoffrey
Rush, nei panni di Hector Barbossa. Ingresso di rilievo
nel film è quello dell’attore Chow Yun-fat nei
panni di Sao Feng.
Come anticipato, dopo Pirati
dei Caraibi – Ai confini del mondo sono stati realizzati
altri due film della saga. Nel 2011 è arrivato al cinema Pirati dei Caraibi – Oltre i
confini del mare. In esso Depp e Rush tornano ad
essere protagonisti nei panni di Jack Sparrow e Barbossa, ma al
loro fianco non vi sono più né Bloom né la Knightley. Vi è però
l’attrice Penelope Cruz,
nel ruolo di Angelica, mentre Ian McShane va
ad interpretare il villain Barbanera. Nel 2017, ben 6 anni dopo, è
infine uscito Pirati dei Caraibi – La
vendetta di Salazar, con Javier Bardem
nel ruolo dell’antagonista. In seguito a questo capitolo, si
cominciò a parlare di un sesto ed ultimo film, ma per via dei
problemi legali di Depp questo è stato attualmente sospeso e si è
piuttosto iniziato a parlare di un reboot.
Il trailer del film e dove vederlo
in streaming e in TV
È possibile fruire di Pirati
dei Caraibi – Ai confini del mondo grazie alla sua
presenza su alcune delle più popolari piattaforme streaming
presenti oggi in rete. Questo è infatti disponibile nei cataloghi
di Apple TV, Tim Vision, Disney+ e Amazon Prime Video. Per vederlo, una
volta scelta la piattaforma di riferimento, basterà noleggiare il
singolo film o sottoscrivere un abbonamento generale. Si avrà così
modo di guardarlo in totale comodità e al meglio della qualità
video. Il film è inoltre presente nel palinsesto televisivo di
venerdì 27 settembre alle ore
21:20 sul canale Italia 1.
Arriva in
prima TV su Sky il primo film diretto da
Neri MarcorèZAMORA, in onda
lunedì 30 settembre alle 21:15 su Sky
Cinema, in streaming suNOWe disponibile on demand.
ZAMORA, che segna
il debutto alla regia di Neri Marcorè e lo vede tra i protagonisti,
racconta con tono brillante e ironico la storia di riscatto del
trentenne Walter Vismara, interpretato da Alberto
Paradossi, un ragioniere che si trova a dover fare i conti
con le angherie del proprio datore di lavoro, il cavalier Tosetto,
interpretato dall’ineguagliabile Giovanni Storti.
Nel cast anche Giacomo Poretti nei panni del
cavalier De Carli.
La trama
di ZAMORA
Il trentenne
Walter Vismara ama condurre una vita ordinata e senza sorprese:
ragioniere nell’animo prima ancora che di professione, lavora come
contabile in una fabbrichetta di Vigevano. Da un giorno all’altro
la fabbrica chiude e il Vismara si ritrova suo malgrado catapultato
in un’azienda avveniristica della vitale e operosa Milano, al
servizio di un imprenditore moderno e brillante, il cavalier
Tosetto. Andrebbe tutto bene se non fosse che costui ha il pallino
del folber (il football, secondo un neologismo di Gianni Brera) e
obbliga tutti i suoi dipendenti a sfide settimanali scapoli contro
ammogliati.
Walter, che
considera il calcio uno sport demenziale, si dichiara portiere solo
perché è l’unico ruolo che conosce e non sa che da quel momento,
per non perdere l’impiego, sarà costretto a partecipare agli
allenamenti settimanali, in vista della partita ufficiale del primo
maggio. Subisce così lo sfottò dei colleghi; tra questi, l’ingegner
Gusperti lo ribattezza sarcasticamente “Zamora”, il fenomenale
portiere spagnolo degli anni ‘30. Non solo quel bauscia lo umilia
in campo e lo bullizza in azienda, ma tra lui e Ada, la segretaria
di cui Walter si innamora, sembra esserci del tenero. Sentendosi
umiliato, tradito da una parte e deriso dall’altra, il ragioniere
escogita un piano del tutto originale per vendicarsi, coinvolgendo
un ex-atleta ormai caduto in disgrazia. Nel calcio, come del resto
nella vita, bisogna imparare a buttarsi e anche se perdi, ciò che
conta è rialzarsi e ripartire più forti di prima.
Manca una settimana all’arrivo di
Joker:Folie à Deux
arriverà nelle sale e, nonostante si tratti dell’unico film DC del
2024, l’eccitazione sembra stranamente smorzata tra i fan del
fumetto.
C’è chi ritiene che Joker
sia un film che avrebbe dovuto essere lasciato in pace, mentre
altri trovano la prospettiva di un musical troppo fuori luogo. La
Warner Bros. ha tenuto ampiamente fuori questo aspetto dalla
campagna di marketing del sequel, ma non è un segreto che Joaquin Phoenix e Lady
Gaga canteranno insieme.
Parlando con
Entertainment Weekly, Joker:Folie à
Deux, il regista Todd Phillips ha giustificato la
decisione di fare di questo sequel un musical dopo la natura
terrena del film del 2019.
“[Arthur] aveva dei
problemi.È chiaro.Ma c’è una
luce, una bellezza e un romanticismo dentro di lui”, ha
spiegato il regista. “È una cosa di cui Joaquin e io
abbiamo parlato fin dall’inizio: sì, non è al passo con il
mondo.Tuttavia, c’è un romanticismo dentro di lui
e c’è la musica dentro di lui”.
“Cosa succede quando un
ragazzo che sente la musica nella sua testa trova l’amore per la
prima volta nella sua vita?Forse la musica che
sente dentro la sua testa inizia a uscire ”, ha
continuato. “Perché quella musica non dovrebbe uscire
quando incontra qualcuno che gli dedica un po’ di
tempo?Il suo problema più grande nel
primo film, al di fuori del trauma infantile, era una grave
mancanza di amore”.
Phillips ha aggiunto: “Dopo
il primo Joker, Joaquin e io eravamo molto tristi.Davvero tristi.Non volevamo che
finisse.Non solo perché ci piace lavorare
insieme, ma perché non volevamo lasciare Arthur.Abbiamo amato Arthur e ci siamo affezionati a quel
personaggio.In poche parole, volevamo passare più
tempo con Arthur”.
Vedremo come andranno le cose per
questo film, ma con il 63% su Rotten Tomatoes, il film è solo al 6%
dietro a Joker con molte altre recensioni ancora da
contare.
Tutto quello che sappiamo sul film
Joker: Folie à Deux
Joker:
Folie à Deux presenterà il ritorno
di Joaquin
Phoenix nel ruolo del cattivo DC Joker. Il sequel
presenterà nuovi arrivati Brendan
Gleeson,Catherine
Keener, Jacob Lofland e Harry Lawtey.
Nel cast c’è anche Lady
Gaga che darà vita a Harley
Quinn. I dettagli della trama sono ancora per lo più nascosti,
ma sappiamo che la maggior parte del film si svolgerà
ad Arkham Asylum e conterrà
significativi “elementi musicali”.
Come ormai noto, la versione di
Gaga di Harley Quinn avrà un ruolo più importante di quanto
originariamente riportato, con la storia che potrebbe svolgersi
interamente dal suo punto di vista. Il film di Todd Phillips del 2019 è stato un
successo sia di critica che commerciale con un incasso mondiale di
oltre 1 miliardo di dollari al botteghino, rendendolo il film con
il maggior incasso di tutti i tempi. Ha ricevuto riconoscimenti da
numerosi importanti enti premiati, tra cui due Oscar e due Golden
Globe, sia per il miglior attore che per la miglior colonna
sonora.
Trieste
Science+Fiction Festival, il più importante evento
italiano dedicato alla fantascienza, si prepara per la sua 24°
edizione che si svolgerà dal 29 ottobre al 3 novembre 2024 nel
capoluogo giuliano.
Anche quest’anno la
manifestazione triestina prevede un’imperdibile selezione di
film in anteprima nazionale che affrontano temi di grande
attualità, dai timori sull’Intelligenza Artificiale fino alla
minaccia del cambiamento climatico, sempre attraverso le infinite
declinazioni del genere fantastico, spaziando dalla fantascienza
più pura a thriller e horror dalle
tinte sci-fi, dal buddy movie che racconta la
pericolosità dei viaggi nel tempo fino a
un Wuxiapian fantascientifico, traghettandoci verso
mondi distopici e futuri post-apocalittici. Ecco i primi 6
film che vedremo sul grande schermo del Trieste
Science+Fiction Festival 2024:
MADS di David Moreau (Francia, 2024) – Anteprima
Italiana – Sarà l’ultimo film del regista francese David Moreau,
già autore di “Them – Loro sono là fuori” e del remake
americano “The Eye”, a inaugurare la 24° edizione del
Trieste Science+Fiction, dove verrà presentato
in anteprima italiana. Con “MadS” il cineasta
torna a un genere che gli è particolarmente caro,
il fanta-horror, firmando in un unico piano sequenza un
incubo a occhi aperti in cui un adolescente vivrà una notte
surreale e allucinatoria.
INFINITE SUMMER di Miguel Llansò (Estonia,
Spagna 2024) – Anteprima Italiana
Dopo “Jesus Shows You the Way to the Highway”, Miguel
Llansò torna al festival triestino con un thriller
fantascientifico sempre in anteprima nazionale che
riflette sulle tecnologie emergenti applicate ai nostri corpi. Al
centro della vicenda tre giovani donne che, durante le vacanze
estive, vivranno una misteriosa avventura a causa di una app di
meditazione.
TIME TRAVEL IS DANGEROUS di Chris Reading (Regno
Unito) – Anteprima Italiana Il regista e sceneggiatore inglese
Chris Reading porta a Trieste in anteprima
italiana un buddy movie sui viaggi nel
tempo. Le amiche Ruth e Megan gestiscono un negozio vintage a
Londra. Dopo aver trovato una macchina del tempo, cominciano a
usarla per viaggiare nel passato e rifornire il loro negozio. Con
conseguenze inimmaginabili.
ESCAPE FROM 21st CENTURY di Yang Li (Cina, 2024) –
Anteprima Italiana – Dallo scrittore e regista Yang Li (Lee’s
Adventure), arriva in anteprima italiana dalla Cina una
stravagante avventura cosmica di arti marziali. In questo
irresistibile Wuxiapian dai toni
fantascientifici tre amici scoprono di avere il potere di
viaggiare dimensionalmente avanti e indietro di 20 anni con uno
starnuto. Tuttavia, il futuro sul Pianeta K, molto simile alla
Terra, non è così positivo come speravano e devono assumersi la
responsabilità di salvare il mondo.
SCHIRKOA: IN LIES WE TRUST di Ishan Shukla (India,
Francia, Germania, 2024) – Anteprima Italiana. Basandosi su un suo
corto animato del 2016, il cineasta indiano Ishan Shukla realizza
una distopia su una società ultra-regolamentata, che verrà
presentata al Festival in anteprima nazionale. I cittadini della
metropoli Schirkoa indossano sacchetti di carta in testa, imposti
da un regime dittatoriale per eliminare tutte le possibili
differenze. Ben presto però le voci su una mitica terra libera dove
le persone vivono senza sacchetti cominceranno a seminare il
caos.
PARVULOS di Isaac Ezban (Messico, 2024) – Anteprima
Italiana Il regista messicano Isaac Ezban presenta al festival
sempre in anteprima italiana un’opera sconvolgente e
affascinante, che affronta il legame primordiale ed emotivo tra
genitori e figli. Una storia provocatoria e dal forte impatto
visivo sulla vita di tre giovani fratelli che affrontano
l’esistenza in un mondo post-apocalittico infetto. Nella
loro capanna in mezzo ai boschi, il trio nasconde un oscuro e
inquietante segreto.
“Dall’avvento delle
macchine alle paure riguardanti l’Intelligenza Artificiale, fino
alle minacce del cambiamento climatico e di un’invasione aliena
(non solo nelle sue forme extraterrestri), il Trieste
Science+Fiction Festival 2024 affronta tutti i temi principali che
riguardano l’umanità in questo profondo momento di
incertezza” – ha dichiarato il direttore artistico della
manifestazione Alan Jones – “La fantascienza rimane
ancora il genere dominante in cui le questioni sociali
dell’attualità si riflettono in uno specchio futuro, utilizzando
potenti allegorie cosmiche per commentare temi politici, come
disuguaglianza e ingiustizia. “BrAInstorm the MegaFuture” è
l’invito che il TS+FF fa al proprio pubblico attraverso una
selezione di titoli scelti per provocare, divertire, scioccare e
intrattenere. La manifestazione triestina entra nel suo
entusiasmante 61° anno sempre con l’impegno di portare l’eccellenza
del genere fantastico in Italia, dove le risposte dinamiche ai
numerosi interrogativi posti sono libere di spaziare grazie
all’immaginazione.”
I film selezionati al
Trieste Science+Fiction Festival partecipano ai tre concorsi
principali – il Premio Asteroide e i due concorsi Méliès
d’argent della MIFF, la federazione europea dei festival di
cinema fantastico (Méliès International Festivals Federation) – e
al Premio del Pubblico The Begin Hotels.
Con Kyle Chandler
ufficialmente
pronto a interpretare Hal Jordan del DCU in Lanterns, i fan
dei fumetti sono ansiosi di sapere chi lo affiancherà nella serie
HBO nel ruolo di John Stewart.
Ultimamente sono emersi alcuni nomi
diversi, ma lo scooper
@MyTimeToShineH – che è stato il primo a condividere la notizia
del casting di Supergirl:Woman of
Tomorrow – ha ora rivelato una presunta rosa di
nomi.
A quanto pare, i cinque principali
contendenti sono Damson Idris (F1),
Aaron Pierre (Mufasa: The Lion King),
Sope Dirisu (Slow Horses), Kelvin
Harrison Jr. (Chevalier) e Toheeb
Jimoh (Ted Lasso). La scelta potrebbe ora
ricadere su Idris e Pierre, anche se il primo potrebbe essere
escluso dal cast di Children of Blood and
Bone.
È stata una settimana intensa per
quanto riguarda le notizie sul casting del DCU, ma resta da vedere se sapremo chi
interpreterà John Stewart nell’immediato futuro. Mentre i
fan restano ansiosi di ricevere aggiornamenti su Batman e Wonder Woman, nessuno dei due personaggi sembra
essere una priorità per
James Gunn in questo momento.
Anche se non è stato confermato,
in rete si ipotizza che la Warner Bros. stia usando dei bot per
creare un falso sostegno al casting di Chandler come Hal
Jordan.
La notizia che Chandler sarà il
protagonista di Lanterns è stata accolta con reazioni
contrastanti, sia per la sua età che per il fatto che non è uno
degli attori di prima fascia che si diceva fossero in lizza, ma
questa reazione sembra un po’ eccessiva. Vale la pena notare che il
capo della HBO Casey Bloys ha già usato in passato account falsi e
bot per trollare i critici che non gradivano le offerte della rete
via cavo.
L’ombra di Lanterna
Verde del 2011 incombe sui piani dei DC Studios, che
dovevano fare qualcosa per differenziare questa versione. In base a
quanto visto finora, il piano sembra essere quello di spostare
l’attenzione su John dopo aver mandato in pensione (o ucciso)
Hal.
La serie Lanterns
segue due personaggi centrali dell’Universo DC: la nuova recluta
John Stewart e il veterano Hal Jordan. La storia
vede i nostri poliziotti intergalattici coinvolti in un oscuro
mistero terrestre mentre indagano su un omicidio nel cuore
dell’America, una premessa molto intrigante che promette una
miscela di avventure cosmiche e lavoro investigativo concreto, e
qualcosa di nettamente diverso dalla norma DC.
James Gunn e Peter Safran,
Co-Presidenti e Co-CEO dei DC Studios, hanno dichiarato: “Siamo
entusiasti di portare questo titolo fondamentale della DC alla HBO
con Chris, Damon e Tom al timone. John Stewart e Hal Jordan sono
due dei personaggi più avvincenti della DC e Lanterns li porta in
vita in una storia poliziesca originale che è una parte
fondamentale delDCUunificato
che lanceremo la prossima estate con Superman”.
Il creatore di Lost e
Watchmen, vincitore di un Emmy Award, Damon
Lindelof, sta lavorando alla sceneggiatura dell’episodio
pilota insieme allo showrunner di OzarkChris
Mundy e all’acclamato scrittore di fumetti Tom
King. Si dice che anche Justin
Britt-Gibson, Breannah Gibson e
Vanessa Baden Kelly siano a bordo (anche se la
notizia non è ancora stata confermata). La produzione di Lanterns
dovrebbe iniziare nel primo trimestre del 2025 nel Regno Unito, il
che potrebbe portare la serie a un’uscita nel 2026.
Lanterns non ha ancora una data di debutto confermata.
Dame Maggie Smith,
la celebre attrice britannica, è morta a 89 anni.
La morte di Smith è stata confermata dai suoi figli Toby
Stephens e Chris Larkin. In una
dichiarazione condivisa con i media del Regno Unito, hanno
affermato: “È morta serenamente in ospedale questa mattina
presto, venerdì 27 settembre. Una persona estremamente riservata,
era con amici e familiari alla fine. Lascia due figli e cinque
nipoti amorevoli che sono devastati dalla perdita della loro
straordinaria madre e nonna.”
“Vorremmo cogliere questa
opportunità per ringraziare il meraviglioso personale del Chelsea
and Westminster Hospital per le loro cure e la loro incondizionata
gentilezza durante i suoi ultimi giorni. Vi ringraziamo per tutti i
vostri gentili messaggi e il vostro supporto e vi chiediamo di
rispettare la nostra privacy in questo momento”.
Addio Maggie Smith
Smith è stata una delle più
grandi star britanniche del cinema della sua generazione e sarà
ricordata per le sue interpretazioni in film e programmi TV
iconici, tra cui Harry Potter e Downton Abbey.
Maggie Smith ha vinto due
premi Oscar durante la sua carriera lunga numerosi decenni.
won two Oscars during a career that spanned many decades. La
strana voglia di Jean le valse il suo primo riconoscimento nel
1970, mentre California Suite, del 1978, le valse la sua
seconda statuetta.
L’attrice cubana Ana de
Armas ha conquistato critica e pubblico con il suo ruolo
nel film Blade Runner
2049, e da quel momento sta costruendo una carriera di
tutto rispetto partecipando a film di grande rilievo. Grazie al suo
talento e alla sua bellezza, l’attrice non manca di confermarsi una
delle più promettenti scoperte attoriali degli ultimi anni.
2. Ha recitato anche in
televisione. Prima di intraprendere la carriera
hollywoodiana, l’attrice ha recitato in alcune serie spagnole di
successo come El internado (2007-2010), recitandovi per 56
episodi, e in Hispania, la leyenda (2010-2011),
dove ha recitato in 17 episodi. Ha poi preso parte al film per la
TV Camino al Eden (2007).
Ana de Armas è Marilyn Monroe in
Blonde
3. Si è trasformata per il
ruolo. Nel 2022 l’attrice ha interpretato Marilyn Monroe
in Blonde. Per il
ruolo – che l’ha portata ad essere candidata come Miglior attrice
agli Oscar – oltre alla parrucca bionda, de Armas ha indossato
anche lenti a contatto blu e protesi dentarie per assomigliare di
più alla Monroe. Ha inoltre dichiarato in alcune interviste di aver
passato nove mesi a cercare di perfezionare la voce e l’accento
americano di Marilyn Monroe. Infine, ha affermato di non essersi
mai sentita sfruttata dalla nudità del film.
4. L’ologramma gigante di
Joi non ha la voce dell’attrice. Nel sequel del celebre
Blade Runner (1982), l’attrice ricopre il ruolo di
Joi, una dolce intelligenza artificiale olografica programmata per
essere l’amante ideale. Nel film la de Armas interagisce in
particolar modo con l’attore Ryan Gosling, il quale interpreta il
protagonista, l’agente K. Una curiosità sul personaggio, però, è
che quando verso il finale del film Joi compare sotto forma di
ologramma gigante come pubblicità del servizio di intelligenza
artificiale, questa versione “default” del personaggio non presenta
la voce dell’attrice, per sottolineare la sua differenza dalla Joi
conosciuta ad inizio film.
Ana de Armas in No Time To Die
5. È stata fortemente voluta
dal protagonista. Secondo quanto riferito, l’attore di
James
BondDaniel Craig ha
scelto personalmente l’attrice cubana Ana de Armas per interpretare
Paloma nel nuovo film della saga No Time To Die, dopo aver lavorato con
lei in Cena con delitto – Knives
Out, uscito per la prima volta solo quattro mesi prima di
quando No Time to Die doveva originariamente essere
rilasciato.
Ana de Armas e Chris Evans in
Ghosted
6. Ha sostituito una nota
attrice. Secondo il regista di Ghosted,
Dexter Fletcher, è stato lui a suggerire Ana
De Armas come sostituta di Scarlett Johansson per il ruolo di Sadie,
quando quest’ultima ha dovuto rinunciare a causa di conflitti di
programmazione con un altro progetto. Chris Evans, co-protagonista del film, ha
quindi chiamato immediatamente la De Armas per offrirle il ruolo. I
due avevano già lavorato insieme in Cena con delitto – Knives
Out.
Ana de Armas letale assassina in Ballerina
7. Sarà la protagonista
dello spin-off di John Wick. Il film
Ballerina
si concentra su una giovane assassina che cerca vendetta contro le
persone che hanno ucciso la sua famiglia. Per il ruolo della
protagonista, Lady Gaga era stata presa in considerazione,
ma alla fine la scelta è ricaduta sull’attrice cubana, che si è poi
preparata al ruolo allenandosi tanto nella danza quanto nel
combattimento.
Ana de Armas e l’ex fidanzato Ben
Affleck in Acque profonde –Deep Water
8. Ha avuto una relazione
con il noto attore. L’attrice, che è già stata sposata una
volta dal 2011 al 2013 con l’attore spagnolo Marc
Clotet, ha intrapreso all’inizio del 2020 una relazione
con il premio Oscar Ben Affleck. I due si
sono conosciuti sul set di Deep
Water e sono da subito diventati una delle coppie più
chiacchierate del momento. Nel gennaio del 2021, tuttavia, i due
hanno annunciato la separazione citando differenze
inconciliabili.
Ana de Armas è su Instagram
9. È presente sul social
network. L’attrice è presente sul social network Instagram
con un profilo verificato seguito da 14,1 milioni di persone. Qui,
con quasi duemila post, la de Armas è solita condividere foto o
video di suoi momenti di svago, in compagnia di amici o colleghi,
mentre compie particolari attività o visita luoghi specifici. Non
mancano però anche post dedicati alla sua attività di attrice, con
curiosità, dietro le quinte e immagini promozionali.
L’età, l’altezza e il fisico di Ana
de Armas
10. Ana de Armas è nata a
l’Havana, Cuba, il 30 aprile 1988. L’attrice ha un’altezza
complessiva di 168 centimetri. Sin da quanto si è imposta
all’attenzione di tutti, de Armas si è fatta naturalmente notare
anche per la sua bellezza e il suo fisico atletico. In più
occasioni, inoltre, ha dato prova di possedere ottime capacità
nell’esecuzione di scene che richiedono una certa prestanza
muscolare.