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Dune – Parte Due: maratona all’UCI

Dune - Parte Due spiegazione finale
Copyright: © 2023 Warner Bros. Entertainment Inc. All Rights Reserved. Photo Credit: Courtesy Warner Bros. Pictures

Il 28 febbraio arriva sul grande schermo Dune – Parte Due, l’attesissimo nuovo capitolo della saga diretta da Denis Villeneuve e nata dalla penna di Frank Herbert.

Nelle sale di UCI Cinemas, inoltre, i fan potranno rivivere le emozioni del primo capitolo della saga e a seguire assistere alla nuova avventura di Paul Atreides: acquistando un biglietto per l’anteprima di Dune – Parte Due gli spettatori avranno infatti la possibilità di vedere nella stessa sala anche Dune, per farlo basterà consultare l’orario di programmazione della multisala di riferimento e presentarsi con il biglietto circa tre ore e mezzo prima rispetto all’orario di inizio di Dune – Parte Due.

Questo appuntamento si aggiunge alle numerose iniziative che il Circuito ha organizzato per il lancio dal film distribuito da Warner Bros. Pictures. La prima è il concorso che mette in palio un viaggio da sogno ad Abu Dhabi. Per partecipare basterà acquistare il biglietto sui canali online del Circuito per le proiezioni dal 27 febbraio al 3 marzo sul sito dune2.ucicinemas. Il ricco premio includerà i voli di andata e ritorno per la splendida Abu Dhabi, un soggiorno di quattro notti nel quattro stelle The WB Hotel Abu Dhabi, una giornata mozzafiato al Warner Bros. World e un’avventura indimenticabile nel deserto di Liwa. Inoltre, acquistando il biglietto online sul sito dune2.ucicinemas o sull’app del Circuito per l’anteprima del 27 febbraio o per le proiezioni previste fino al 3 marzo gli spettatori riceveranno l’esclusivo artwork del film.

Infine, chi, nelle stesse date, acquisterà un biglietto online o offline per le sale IMAX di UCI Porta di Roma, UCI Orio e UCI Luxe Campi Bisenzio riceverà anche in omaggio il magnete di IMAX.

Dune – Parte Due esplora il mitico viaggio di Paul Atreides che si unisce a Chani e ai Fremen sul sentiero della vendetta contro i cospiratori che hanno distrutto la sua famiglia. Di fronte alla scelta tra l’amore della sua vita e il destino dell’universo conosciuto, Paul intraprende una missione per impedire un terribile futuro che solo lui è in grado di prevedere. Distribuito da Warner Bros. Pictures, il film diretto da Denis Villeneuve vanta un cast d’eccezione, composto tra glia altri da Timothée Chalamet, Zendaya, Rebecca Ferguson, Josh Brolin, Austin Butler, Florence Pugh, Dave Bautista, Christopher Walken, Léa Seydoux, Stellan Skarsgård, Charlotte Rampling e Javier Bardem.

Le multisala che proietteranno la maratona di Dune, con l’anteprima di Dune – Parte Due, sono:UCI Alessandria (AL), UCI Arezzo (AR), UCI Showville Bari (BA), UCI Bicocca (MI), UCI Cinemas Meridiana Bologna (BO), UCI Bolzano (BZ), UCI Casoria (NA), UCI Catania, (CT), UCI Certosa (MI), UCI Curno (BG), UCI Ferrara (FE), UCI Firenze (FI), UCI Fiumara (GE), UCI Fiume Veneto (PN), UCI Seven Gioia del Colle (BA), UCI Lissone (MB), UCI Cinepolis Marcianise (CE), UCI Luxe Marcon (VE), UCI RedCarpet Matera (MT), UCI Luxe Maximo (RM), UCI Megalò (CH), UCI MilanoFiori (MI), UCI Molfetta (BA), UCI Moncalieri (TO), UCI Montano Lucino (CO), UCI Orio (BG), UCI Palermo (PA), UCI Parco Leonardo (RM), UCI Perugia (PG), UCI Piacenza (PC), UCI Pioltello (MI), UCI Porta di Roma (RM), UCI Romagna Savignano sul Rubicone (RN), UCI Reggio Emilia (RE), UCI Roma Est (RM), UCI Sinalunga (SI), UCI Torino Lingotto (TO), UCI Verona (VR), UCI Luxe Palladio (VI) e UCI Villesse (GO).

 
 

Fantastici Quattro potrebbe essere ambientato su due linee temporali diverse

Fantastici Quattro film 2025
La prima immagine diffusa del film The Fantastic Four

I Fantastici Quattro stanno lentamente iniziando a prendere forma e, con un’ambientazione confermata degli anni ’60, i fan sono ansiosi di vedere cosa i Marvel Studios hanno pianificato per la loro Prima Famiglia di supereroi.

Al di fuori di un riferimento sfacciato in Doctor Strange nel Multiverso della Follia, non abbiamo visto nulla che suggerisca che questa squadra esistesse sulla Terra-616 tra la scomparsa di Capitan America negli anni ’40 e la prima avventura di Capitan Marvel negli anni ’90. Ma con il Multiverso in gioco, è possibile che i Fantastici Quattro provengano da una linea temporale diversa o che in qualche modo si siano persi prima di arrivare ai giorni nostri.

Oggi, una nuova voce sui Fantastici Quattro sta circolando, messa in giro da Grace Randolph di Beyond The Trailer: “L’altra cosa che ho sentito è che la sceneggiatura ha due trame insieme”, spiega. “Il paragone che ho sentito era un po’ come Piccole Donne di Greta Gerwig. Non ho sentito quali fossero le due linee temporali o trame, una nel passato o una nel futuro.”

Anche se non è confermato, immaginiamo che i Fantastici Quattro racconterà la squadra già formata, per poi andare indietro e raccontare come hanno ottenuto i poteri. Sembra un approccio sensato, soprattutto dopo che abbiamo visto una storia tradizionale sulle origini della squadra svolgersi sia nel 2005 che nel 2015.

Un’altra possibilità, ovviamente, è che incontreremo gli eroi ai giorni nostri e poi torneremo agli anni ’60 per scoprire come hanno ottenuto i loro poteri e cosa li ha portati sulla Terra-616, intorno al 2025.

Matt Shakman (“WandaVision”, “Monarch: Legacy of Monsters”) dirigerà I Fantastici Quattro, da una sceneggiatura di Josh Friedman, Jeff Kaplan e Ian Springer. La notizia del casting di Pascal era già trapelata a novembre, mentre anche gli altri nomi erano usciti da recenti indiscrezioni.

Pedro Pascal è noto al mondo per le sue interpretazioni in The Mandalorian, The Last of Us e prima ancora in Game of Thrones. Vanessa Kirby ha fatto parte del franchise di Mission Impossible e di Fast and Furious, mentre Joseph Quinn è diventato il beniamino dei più giovani per la sua interpretazione di Eddie in Stranger Things 4. Ebon Moss-Bachrach sta vivendo un momento d’oro grazie al suo ruolo del cugino Ritchie in The Bear.

L’uscita di Fantastici Quattro è ora fissata per il 25 luglio 2025.

 
 

Adolfo: il 9 marzo, in esclusiva su RaiPlay, il film d’esordio della regista Sofía Auza

Arriva il 9 marzo in esclusiva su RaiPlay il film Adolfo, debutto alla regia di Sofía Auza e che vede come protagonisti gli attori Juan Daniel Garcia Treviño e Rocío de la Mañana.

Il lungometraggio, vincitore del “Orso di Cristallo per il Miglior Film” alla Berlinale nel 2023, racconta la storia di due ragazzi che si incontrano per caso a una fermata dell’autobus nella peggiore o forse migliore notte della loro vita. L’incontro cambierà per sempre il destino di entrambi.

Adolfo, la trama

Hugo e Momo si incontrano casualmente per strada, alla fermata di un autobus. Il ragazzo, che porta con sé un piccolo cactus chiamato Adolfo, ha appena perso il bus che avrebbe dovuto portarlo al funerale del padre, morto suicida, ed è deciso a passare lì la notte in attesa del prossimo; la ragazza sta per andare ad una festa in maschera, la prima festa della sua prima notte da “libera”, dopo aver trascorso un periodo in una comunità per la riabilitazione di giovani tossicodipendenti. Dopo un po’ di attesa, Momo convince Hugo a seguirlo: è l’inizio di una lunga notte fatta di risate, lacrime, avventure, parole e silenzi, con i due giovani determinati a portare a termine la “missione” affidata a Hugo da suo padre prima di togliersi la vita: trovare una casa ad Adolfo, il cactus. Per evitare di essere da soli con i loro problemi, Hugo e Momo decidono di vivere insieme un’avventura: dovranno trovare una nuova casa per Adolfo, prima che la notte finisca e che entrambi vadano per la loro strada.

“Adolfo” ha partecipato al Seattle International Film Festival, è stato vincitore del “Cavallo di bronzo per il Miglior Film” alla Stockholm International Film Festival. A Rocío de la Mañana è andato il premio come “Migliore attrice in un film messicano” al Guadalajara International Film Festival.

 
 

Tatami: al cinema in anteprima l’8 marzo. Ecco il trailer

Tatami, il film rivelazione della Mostra del Cinema di Venezia 2023, accolto al festival con un tripudio di applausi e una commossa ovazione, arriverà al cinema in anteprima l’8 marzo e dal 4 aprile con BiM Distribuzione.

Diretto dalla regista e attrice Zar Amir (vincitrice del Premio per la Migliore Attrice a Cannes 2022 per Holy Spider) e dal regista Guy Nattiv (Premio Oscar® nel 2019 per il cortometraggio Skin) con protagoniste Arienne Mandi e la stessa Zar Amir, è ispirato alle tante atlete iraniane che hanno fatto cose incredibili: Sadaf Khadem, la prima pugile iraniana che si è rifugiata in Francia dove è diventata promotrice dei diritti delle donne; l’arrampicatrice su roccia Elnaz Rekabi che ha gareggiato senza indossare la hijab, consapevole di rischiare la morte al suo ritorno a casa; Kimia Alizadeh, ragazza prodigio del taekwondo iraniano che ha lasciato il paese insieme al marito a causa delle minacce governative, e molte altre.

Negli ultimi decenni, il governo iraniano ha fatto tutto quanto in suo potere per impedire a iraniani e israeliani di incontrarsi in occasione di eventi internazionali, senza tenere in considerazione la realtà dei veri sentimenti delle persone. La storia che abbiamo deciso di raccontare in questo film è la storia di troppi artisti ed atleti costretti a rinunciare ai propri sogni e, in alcuni casi, obbligati a lasciare i propri paesi e i propri cari a causa del conflitto tra sistemi e governi. Speriamo di aver realizzato un film che mostri al mondo che l’umanità e la fratellanza vincono sempre” – hanno dichiarato la regista Zar Amir Ebrahimi e il regista Guy Nattiv.

Tatami – la trama

Durante i campionati mondiali di judo, la judoka iraniana Leila (Arienne Mandi) e la sua allenatrice Maryam (Zar Amir) ricevono un ultimatum da parte della Repubblica Islamica che intima a Leila di fingere un infortunio e perdere la gara, pena l’essere bollata come traditrice dello Stato. Vedendo minacciata la propria libertà e quella della sua famiglia, Leila si trova ad affrontare una scelta impossibile.

 
 

Sam Mendes dirigerà quattro film sui Beatles, uno per ogni componente della band di Liverpool

Sam Mendes
Foto di Aurora Leone © Cinefilos.it

John, Paul, George e Ringo saranno ciascuno il soggetto di un diverso lungometraggio di prossima uscita. Il regista Sam Mendes ha in programma di realizzare quattro film separati, uno dal punto di vista di ciascun membro dei Beatles. Lo scopo è quello di “raccontare la sorprendente storia della più grande band della storia”, fino al loro scioglimento nel 1970, secondo un comunicato stampa. Paul McCartney, Ringo Starr e le famiglie dei defunti John Lennon e George Harrison hanno concesso i diritti completi sulla storia della vita e sulla musica per i film.

“Sono onorato di raccontare la storia della più grande rock band di tutti i tempi e sono entusiasta di sfidare il concetto di ciò che costituisce un viaggio al cinema”, ha detto Mendes in una nota. Sony Pictures Entertainment finanzierà e distribuirà tutti e quattro i film nelle sale nel 2027. I dettagli sui piani di uscita saranno condivisi più avanti, ma lo studio promette che la strategia sarà “innovativa e rivoluzionaria”.

Sarebbe certamente uno sforzo rischioso presentare in anteprima tutti e quattro i film nello stesso anno. Tuttavia, i film biografici musicali stanno diventando sempre più popolari al botteghino. Elvis di Baz Luhrmann e Bob Marley: One Love della Paramount hanno incassato molto più del previsto, mentre The Eras Tour di Taylor Swift, una versione cinematografica del suo concerto da record, ha sovraperformato diversi franchise di Hollywood in termini di vendite di biglietti al livello globale. Molti altri progetti del genere sono in lavorazione; Antoine Fuqua sta trasformando la storia della vita di Michael Jackson in un lungometraggio, Amy Winehouse sarà la protagonista di un prossimo biopic, Back to Black, e Ridley Scott è in trattative per dirigere un film sull’ascesa dei Bee Gees.

Oltre a dirigere, Sam Mendes produrrà insieme alla sua partner di Neal Street Productions Pippa Harris e Julie Pastor di Neal Street. Jeff Jones sarà il produttore esecutivo per Apple Corps Limited, l’organizzazione multimediale fondata dai Beatles nel 1968.

“Vogliamo che questa sia un’esperienza cinematografica unica, elettrizzante ed epica: quattro film, raccontati da quattro diverse prospettive che raccontano un’unica storia sulla band più celebre di tutti i tempi”, ha dichiarato Harris in una nota. “Avere la benedizione dei Beatles e della Apple Corps per fare questo è un immenso privilegio”.

Questa è la prima volta che i Beatles garantiscono il loro pieno sostegno ad un film su di loro che non sia un documentario. La band è stata oggetto di numerosi documentari, tra cui il film degli anni ’70 Let It Be, che raccontava lo scioglimento del gruppo, così come Get Back di Peter Jackson, che catturava la realizzazione del loro album Let It Be. Le loro canzoni hanno anche ispirato film come il musical jukebox del 2007 Across the Universe.

 
 

Martin Scorsese attore per Julian Schnabel in Hand of Dante

Martin Scorsese
Martin Scorsese al Festival di Cannes - Foto di Luigi De Pompeis © Cinefilos.it

Martin Scorsese sarà presto sul grande schermo ma davanti alla macchina da presa. Il grande regista, che riceverà l’Orso d’Oro onorario al Festival di Berlino, interpreterà un anziano saggio che influenza Dante Alighieri mentre scrive “La Divina Commedia” nel prossimo giallo di Julian Schnabel, Hand of Dante.

Scorsese ha fatto dei cameo in molti dei suoi film e occasionalmente abbia recitato in film di altri registi, ha interpretato Vincent van Gogh in un segmento del film di Akira Kurosawa del 1990 “Dreams” e ha anche doppiato il pesce palla strozzino in “Shark Tale”. – questo ruolo probabilmente sarà tra i più carnosi. “È straordinario nel film“, dice Schnabel a Variety, definendo la parte di Scorsese “un ruolo brillante e importante” e aggiungendo: “Non puoi distogliere lo sguardo da lui“.

Hand of Dante presenta un cast stellare che comprende Oscar Isaac, Gal Gadot, Jason Momoa, Gerard Butler e Al Pacino. È basato sull’omonimo libro di Nick Tosches, che ruota attorno a un manoscritto de “La Divina Commedia” di Dante Alighieri che si trova nella Biblioteca Vaticana. L’opera passa da un prete a un boss della mafia di New York City, dove viene portata da Tosches dopo che gli è stato chiesto di verificarne l’autenticità. Quindi, come Dante, Tosches intraprende il suo viaggio. Ma la narrazione di Hand of Dante percorre anche il periodo tra il XIV e il XXI secolo, con alcuni personaggi che hanno vite parallele in epoche diverse.

Martin Scorsese con il suo Killers of the Flower Moon è trai protagonisti della stagione dei premi 2024 che culminerà con la notte degli Oscar il prossimo 10 marzo. Anche in questo film, nel finale, il regista si è ritagliato un breve e commovente cameo.

 
 

Fabbricante di Lacrime: il teaser del film Netflix

Fabbricante di lacrime sarà disponibile dal 4 aprile 2024 solo su Netflix. Da oggi è disponibile il teaser del film dall’omonimo romanzo di Erin Doom, uno dei più importanti casi letterari degli ultimi tempi. Fabbricante di lacrime, edito da Magazzini Salani, è stato infatti il libro più venduto in Italia nel 2022.

Nel cast, accanto ai protagonisti Caterina Ferioli (Nica) e Simone Baldasseroni (Rigel), anche Nicky Passarella (Billie) e Alessandro Bedetti (Lionel).

Fabbricante di lacrime è una produzione Colorado Film ed è prodotto da Iginio Straffi e Alessandro Usai. Il film è scritto da Eleonora Fiorini e Alessandro Genovesi, che ne è anche il regista.

Fabbricante di lacrime, la trama

Tra le mura del Grave, l’orfanotrofio in cui Nica è cresciuta, si racconta da sempre una leggenda: quella del Fabbricante di Lacrime, un misterioso artigiano, colpevole di aver forgiato tutte le paure e le angosce che abitano il cuore degli uomini. Ma a diciassette anni per Nica è giunto il momento di lasciarsi alle spalle le favole. Il suo sogno più grande, sta per avverarsi: i coniugi Milligan hanno avviato le pratiche per l’adozione e sono pronti a donarle la famiglia che ha sempre desiderato. Nella nuova casa, però, Nica non è da sola. Insieme a lei viene portato via dal Grave anche Rigel, un orfano inquieto e misterioso, l’ultima persona al mondo che Nica desidererebbe come fratello adottivo. Rigel è intelligente, suona il pianoforte come un demone incantatore ed è dotato di una bellezza in grado di ammaliare.

Anche se Nica e Rigel sono uniti da un passato comune, la convivenza tra loro sembra impossibile… ma gentilezza e rabbia sono solo due diversi modi di combattere il dolore e saranno destinati a diventare l’una per l’altro proprio quel Fabbricante di Lacrime della leggenda. Al Fabbricante non puoi mentire e loro dovranno trovare il coraggio di accettare quella forza che li attrae che si chiama amore.

 
 

Dave Bautista dal MCU al DCU: ecco chi vorrebbe interpretare

Dave Bautista
Foto di Luigi de Pompeis © Cinefilos.it

Dave Bautista, trai protagonisti del Marvel Cinematic Universe ha anticipato un suo possibile ruolo (o anche solo un desiderio di un ruolo) nel DC Universe nei panni del cattivo di Batman, Bane. Essendo uno dei cattivi più famosi del Cavaliere Oscuro, Bane diventerà probabilmente uno dei personaggi introdotti nel DCU di James Gunn.

Su Instagram, l’attore che ha già interpretato Drax del franchise dei Guardiani della Galassia, per James Gunn e per la Marvel, ha anticipato il suo casting per il ruolo di Bane della DCU condividendo una fan art del cattivo di Batman.

bane dave bautista

L’attore è una delle scelte preferite dai fan per interpretare il ruolo ormai da qualche tempo, e questo si affianca ad alcune anticipazioni di Gunn secondo cui gli attori dei Guardiani della Galassia si uniranno al suo DCU alimentando le speranze dei fan di Bautista nei panni di Bane. Sebbene ci siano più personaggi DCU che Bautista potrebbe interpretare, è facile capire perché l’attore Drax sarebbe una scelta interessante per Bane in The Brave and the Bold o altri progetti DCU.

Ricordiamo che il personaggio è già stato interpretato da Tom Hardy in Il cavaliere oscuro – Il ritorno di Christopher Nolan.

 
 

Players: recensione del film con Gina Rodriguez e Tom Ellis

Players recensione film
Tom Ellis nel ruolo di Nick e Gina Rodriguez in quello di Mack in Players. Cr. K.C. Bailey/Netflix ©2023.

“Eri così preoccupata di conquistarlo che non ti sei chiesta se avresti dovuto”: il fulcro di Players, il film girato nel 2021 ma lanciato su Netflix Italia nel giorno di San Valentino è tutto qui. La commedia romantica di Trish Sie porta in scena situazioni di spiccata comicità per offrire un’ironica ma non banale riflessione sulle dinamiche delle scelte che governano la nostra vita sentimentale.

I “players” del titolo, i giocatori, ovvero il gruppo di amici che si danno man forte in divertenti (o tragiche, a seconda della preda) scenette in locali pubblici per conquistare cuori solitari, offrono, tra i vari livelli di lettura, anche una parodia di Sex and the city, con variazioni sulla combinazione di generi e ruoli dove i protagonisti sono tre uomini e una donna. Nel film di Trish Sie, regista con prove da coreografa al suo attivo, i quattro amici della storia sono trentenni appagati del proprio lavoro all’interno della redazione di un giornale e vivono tutte le opportunità d’incontro che la brillante vita notturna di New York offre loro. L’amicizia che li lega li porta a vivere in maniera divertita la propria condizione di single e a cercare storie di una sola notte, certi di trovare nei propri sodali il rapporto di vicinanza di cui chiunque ha il bisogno. L’ingresso in scena di un aitante corrispondente di guerra cambia gli equilibri all’interno del gruppo: quello che sulla carta appare come un buon partito, ovvero l’uomo dei sogni bello, ricco e intelligente, reggerà poi alla prova della realtà e riuscirà a portare nella quotidianità di Mack, la girl del gruppo, quel senso di affidabilità che solo gli amici di lunga data sembrano offrire?

Players: come affrontare con leggerezza le paure della vita adulta

La sceneggiatura è firmata da Whit Anderson, insignita nel 2018 del premio Writers Guild of America per la serie Ozark e attrice in pellicole ad alto budget Ocean’s 8 di Gary Ross e Yes Man di Peyton Reed interpretato da Jim Carrey. 

La trama di Players pone al centro della narrazione gli standard più classici di quell’età di mezzo in cui si affrontano le paure della vita adulta: impegnarsi in una relazione stabile, prima fra tutte. “Mangi i falafel quando sei triste”, chiosa Adam Miles, interpretato da Damon Wayans Jr. alla migliore amica Mackenzie Cannon, detta Mack, alias Gina Rodriguez, attrice portoricana emersa nella serie Jane The Virgin. Se un amico è capace di rilevarci meccanismi che fino a quel momento erano sfuggiti a noi stessi grazie alla lunga osservazione, possiamo accontentarci di un amore che vede in noi un’immagine che non ci appartiene?  La protagonista deve fare i conti con se stessa per capirlo, per capire, soprattutto, se anche in Tom Ellis, l’uomo che ha deciso di conquistare non più per una notte, bensì per una vita intera, può ritrovare la stessa attenzione e cura, ovvero lo stesso amore che il suo migliore amico sa offrirle.

Mack e gli altri ‘giocatori’ si muovono da anni all’interno di schemi psicologici prefissati dove sanno gestire con abilità e spirito di squadra ogni variabile, certi della possibilità di riuscita di azioni che nel tempo si sono rivelate portatrici di successo ma che, adesso, sembrano non dare più sicurezza: si può basare una relazione su uno schema, chiede Adam a Mack?

Players Gina Rodriguez
Liza Koshy nel ruolo di Ashley, Augustus Prew nel ruolo di Brannagan, Joel Courtney nel ruolo di Little e Gina Rodriguez nel ruolo di Mack in Players. Cr. K.C. Bailey/Netflix ©2023.

La vera domanda che ogni ‘player’ in amore dovrebbe porsi

La scoperta che le interazioni ormai abilmente implementate non bastano più quando si tratta di affrontare il tratto di cammino che ci separa da un nuovo desiderio è la vera questione del film diretto da Sie. La protagonista vuole un cassetto, sagace metafora dello spazio di significanza che chiunque sia in cerca dell’amore vuole che l’altra persona gli riservi. Il punto è: siamo sicuri che quel cassetto sia grande abbastanza per contenere tutte le nostre cose, tutto quello che siamo e che vorremmo essere? Un interrogativo tutt’altro che banale, a cui Players offre una risposta divertente e non scontata, perché, per dirla con i protagonisti, quando vuoi una relazione vera non c’è uno schema che possa aiutarti, c’è solo l’istinto che ci porta a sentire con forza il nostro baricentro e a capire di quanto siamo disposti a spostarlo per raggiungere un nuovo livello di gioco in un rapporto di coppia.  

 
 

Spider-Man Noir, Nicolas Cage in trattative per il ruolo

spider-man noir

Sembra che i sostenitori di Nicolas Cage abbiano un altro motivo per amare il proprio beniamino. A quanto pare, dopo una iniziale estraneità al progetto, l’attore è in trattative per interpretare Spider-Man Noir nell’omonima serie tv in lavorazione presso Amazon.

Dopo la notizia che Steve Lightfoot, che trai suoi lavori annovera The Punisher, si era unito a Oren Uziel nella sala di scrittura e di produzione, questo rumor sul casting per la serie è sicuramente allettante. Chiaramente non c’è ancora nulla di confermato, ma il casting di Cage per il ruolo avrebbe senso anche grazie allo splendido lavoro di doppiaggio che l’attore ha portato avanti per lo stesso personaggio in Spider-Man: Un nuovo universo.

La serie Spider-Man Noir è il secondo progetto noto basato sui personaggi Marvel controllati da Sony su Amazon. In precedenza era stato annunciato che Amazon stava andando avanti con la serie Silk: Spider Society della showrunner Angela Kang. Non è noto in questo momento quali altri personaggi Marvel saranno presenti negli altri show di Amazon, anche se Sony attualmente controlla oltre 900 di questi personaggi associati al franchise di Spider-Man.

 
 

Deadpool e Wolverine: il trailer in versione LEGO

deadpool e wolverine lego trailer

Sulla scia di 365 milioni di visualizzazioni in 24 ore, il primo trailer Deadpool e Wolverine è diventato il trailer più visto di tutti i tempi. Ora, un intraprendente utente di Twitter di nome Trevor Carlee è riuscito in qualche modo a ricreare l’intero trailer, e a essere onesti, sit ratta davvero di un piccolo capolavoro, perché è stato realizzato interamente in LEGO.

Il trailer iniziale, svelato lo scorso fine settimana durante il più grande evento sportivo dell’anno, il Super Bowl, reintroduce Ryan Reynolds nei panni dell’iconico Deadpool, che si ritrova invischiato con la Time Variance Authority (vista l’ultima volta nella serie Loki dei Marvel Studios su Disney+) e unisce le forze con altri supereroi per affrontare un avversario comune. Dopo due film che lo deridono da lontano, il terzo capitolo annuncia l’integrazione formale di Wade Wilson nell’universo cinematografico Marvel, con collaborazioni con personaggi importanti come Wolverine di Hugh Jackman e, come attualmente ipotizzato, Elektra di Jennifer Garner.

Il cast del film è ulteriormente arricchito da artisti del calibro di Matthew Macfadyen e gli attori di ritorno Morena Baccarin nei panni di Vanessa, Brianna Hildebrand nei panni di Testata Mutante Negasonica e Stefan Kapičić nei panni di Colosso. Anche Emma Corrin fa parte del cast come principale antagonista del film, ma il ruolo non è stato attualmente rivelato.

Deadpool e Wolverine uscirà il 26 luglio 2024. Puoi scoprire maggiori dettagli sul film qui e guardare in streaming i primi due film su Disney+. Guarda il trailer LEGO di Carlee di seguito:

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Ecco il trailer di Deadpool e Wolverine

Deadpool e Wolverine uscirà nei cinema il 26 luglio e segna l’introduzione del Mercenario Chiacchierone di Ryan Reynolds nell’universo cinematografico Marvel (con un rating decisamente diverso rispetto ai primi due capitoli). Soprannominandosi “Marvel Jesus”, Deadpool arriva nel MCU dopo essere stato rapito dalla Time Variance Authority, i manager del multiverso visti l’ultima volta in Loki, e si ritrova nello stesso mondo dei Vendicatori.

Sebbene il suo volto non si veda nel trailer, anche Wolverine di Hugh Jackman passa dall’universo di X-Men al MCU. Diretto da Shawn Levy, il film comprende anche Emma Corrin, Morena Baccarin, Rob Delaney, Leslie Uggams, Karan Soni e Matthew Macfadyen.

 
 

Road to Oscar 2024: la migliore sceneggiatura originale e adattata

Oscar 2024

Come ogni anni, gli Oscar 2024 prevedono due categorie di eccellenza dedicate alla sceneggiatura, la prima per la migliore sceneggiatura originale, ovvero la storia che è frutto dell’invenzione dell’autore della stessa, e la seconda è per la migliore sceneggiatura adattata, che parte invece da un’opera pre-esistente, più spesso un libro, ma può essere anche un articolo di giornale, un’inchiesta, un fumetto, insomma un’altra storia che già esiste e che viene declinata nel linguaggio cinematografico.

Le categorie dedicate alle sceneggiature, in occasione dei grandi premi di cinema, sono da sempre quelle che si aggiudicano gli Autori. Branagh, Fennell, Peele, Jonze, Tarantino, Ivory, Allen, Coppola, Almodovar, Coen sono solo alcuni dei nomi che impreziosiscono il palmares di una categoria dei Premi Oscar che più di ogni altra rappresentano l’aspetto culturale e alto della grande macchina cinematografica. E se da una parte è vero che la sceneggiatura è una scrittura di servizio, che per esistere davvero deve essere trasformata in film, è anche vero che la scrittura, la parola sono il seme dal quale poi germoglia il cinema.

Di seguito, ecco i candidati agli Oscar 2024 per migliore sceneggiatura originale e adattata.

1Previsioni: chi vincerà per le migliori sceneggiature agli Oscar 2024?

Oscar 2024

I dieci nominati di categoria comprendono storie che hanno dato voce al nostro tempo, storie che hanno trovato grande riscontro nel pubblico, che guardano all’universale e ai grandi temi legati all’esistenza, ma anche al piccolo e ai turbamenti e alle idiosincrasie quotidiane con cui ci confrontiamo tutti.

Il giudizio è rimesso al gusto dell’Academy, che la notte del 10 marzo, dal Dolby Theatre, incoronerà il meglio dell’industria cinematografica degli ultimi dodici mesi, tuttavia questo non toglie il divertimento e anche il tentativo di fare delle previsioni. Chiaramente non ci si riferisce al migliore di categoria, ma a quello che con più probabilità verrà riconosciuto dall’Academy e dai suoi votanti. Per quello che riguarda la categoria della migliore sceneggiatura originale, il premio a Anatomia di una caduta sembra in cassaforte. Triet sta riscuotendo un successo senza precedenti negli USA per una tale produzione. In merito alla migliore sceneggiatura adattata, invece, i giochi non sembrano così semplici. Se da una parte American Fiction è forse il titolo più forte in quanto a qualità di scrittura, La Zona di Interesse potrebbe essere il film che, a ragione, l’Academy vuole premiare in questa categoria, mentre gli altri tre titoli, trai più nominati degli Oscar 2024, sembrano destinati a splendere in altre categorie.

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L’uomo da sei milioni di dollari, non c’è ancora uno studio per il remake della serie

Mark Wahlberg L'uomo da sei milioni di dollari serie remake

Un nuovo rapporto fornisce un aggiornamento deludente sulla produzione di L’uomo da sei milioni di dollari. Con protagonista Mark Wahlberg, il film è un remake della omonima serie TV che segue la storia di un pilota collaudatore nucleare ferito che viene ricostruito con arti e impianti bionici. L’uomo da sei milioni di dollari andò in onda per cinque stagioni dal 1974 al 1978.

Secondo un report di TheWrap, l’aggiornamento più recente sul progetto non sembra promettente. Secondo la fonte, L’uomo da sei milioni di dollari non ha ancora uno studio. Questo aggiornamento contraddice direttamente la notizia più recente in merito al progetto secondo cui Wahlberg sembrava molto più ottimista riguardo all’accordo con Skydance, affermando che avrebbero avuto i diritti sul film “molto presto”, dando il via alla produzione.

Sebbene Wahlberg non abbia detto che l’accordo con Skydance fosse concluso, sembrava implicare che ciò sarebbe certamente accaduto in tempi brevi. Nella sua dichiarazione di dicembre, Wahlberg ha anche fatto riferimento alla “dura battaglia” necessaria per realizzare L’uomo da sei milioni di dollari.

Nel 2014 ha cominciato a circolare la notizia della volontà di realizzare un film dalla serie, nel 2020 il titolo è stato addirittura nella schedule di programmazione delle uscite della Warner Bros, salvo poi venire eliminato. Chissà quando e se questo progetto riuscirà a vedere la luce.

 
 

Kurt Russell spiega la differenza tra Quentin Tarantino e John Carpenter

Kurt Russell

Kurt Russell rivela ciò che ha imparato su Quentin Tarantino e John Carpenter riflettendo sulla sua carriera di attore. Russell ha lavorato per la prima volta con l’acclamato regista di Halloween nel film biografico di Carpenter del 1979, Elvis, e in seguito i due hanno collaborato in Fuga da New York, La cosa, Grosso guaio a Chinatown e Fuga da Los Angeles. Ha poi lavorato con Tarantino su due lungometraggi, a cominciare da Death Proof del 2007, prima di riunirsi a lui per The Hateful Eight del 2015.

Mentre Kurt Russell ripercorreva la sua carriera con GQ, l’attore ha brevemente accennato a ciò che rende sia Carpenter che Tarantino registi unici quando ha recensito il suo lavoro su Death Proof.

Mentre Russell afferma che Tarantino è stato ispirato dal lavoro di Carpenter, lo stile di Carpenter è più riservato rispetto a quello ampolloso del primo, sebbene le loro motivazioni li accomunino. Ecco cosa ha spiegato Kurt Russell sulla differenza tra Tarantino e Carpenter:

“Uno dei motivi per cui Quentin ha iniziato a fare film è grazie a John Carpenter. Voglio dire, lo so per sua stessa ammissione. John è più riservato nel suo umorismo e nel suo stile. Quentin è molto, molto estroverso. Ma ci sono anche molte somiglianze in ciò che guida il loro fascino nel realizzare un film. Non è come un regista che cerca una visione. Ce l’hanno in testa ed è solo questione di avere la libertà di dire “mi piace, mi piace, così, non mi piace, non mi piace”, sai, è facile per loro.”

Tarantino non è mai stato riservato riguardo alla sua ammirazione per la filmografia di Carpenter, raccontando in lunghe interviste le sue esperienze con il regista e il suo lavoro durante i suoi trentadue anni di carriera. Discutendo delle ispirazioni dietro The Hateful Eight nel 2015, Tarantino ha rivelato che La Cosa ha ispirato non solo il western, ma anche il suo debutto Le Iene attraverso il suo uso di tensione e paranoia in un ambiente limitato con un piccolo cast. Tarantino ha anche accreditato La Cosa come uno dei pochi film horror che lo spaventano, mostrando la sua ammirazione per Carpenter sia in qualità di regista che di spettatore.

 
 

Robert Downey Jr. commenta il passaggio dal MCU al ruolo da Oscar in Oppenheimer

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Robert Downey Jr. ha commentato il passaggio della sua carriera dall’interpretare Iron Man nel Marvel Cinematic Universe all’avere un ruolo chiave in Oppenheimer. Downey ha inaugurato l’MCU con Iron Man del 2008, interpretando Tony Stark fino a quando il personaggio si è sacrificato per salvare l’universo in Avengers: Endgame del 2019. Ora che il suo tempo alla Marvel è apparentemente finito – senza che nessun film in arrivo nel MCU abbia in programma di riproporlo – Robert Downey Jr. ha commentato il passaggio da un ruolo all’altro, quello di Lewis Strauss, una specie di avversario e nemico del protagonista (Cillian Murphy), nel film di Christopher Nolan.

Ai BAFTA di domenica scorsa, dove Robert Downey Jr. ha vinto il premio come migliore interprete maschile non protagonista, l’attore ha commentato scherzosamente il suo passaggio da Iron Man a Oppenheimer.

“Ho interpretato un ragazzo di nome Tony nel MCU per circa 12 anni. E poi recentemente Chris Nolan mi ha suggerito di tentare un approccio discreto come ultimo disperato tentativo di resuscitare la mia credibilità in declino.”

Dopo poco più di un decennio nei panni di Iron Man in alcuni dei migliori film dell’MCU, Downey Jr. sta riscontrando un diverso tipo di successo grazie al suo ruolo in Oppenheimer del regista Christopher Nolan, con la star che sta collezionando premi come miglior attore non protagonista. Downey ha scherzato sul suo periodo come Iron Man, dicendo che l’Oppenheimer di Nolan è stato “un ultimo disperato tentativo di resuscitare la [sua] diminuita credibilità” dopo aver girato film del MCU.

Chiaramente l’attore è ironico, dal momento che ha sempre professato il suo amore per il personaggio di Tony Stark e per il MCU che gli hanno regalato una seconda vita cinematografica dopo dei periodi bui non troppo felici.

 
 

Dune: Dave Bautista descrive una scena tagliata dal primo film che non vedremo mai

Dave Bautista
Foto di Luigi de Pompeis © Cinefilos.it

Dave Bautista ha parlato di una scena cancellata del primo film di Dune di Denis Villeneuve. Nell’adattamento del 2021, Bautista interpreta Glossu Rabban e riprenderà il ruolo per il prossimo sequel, Dune: Parte 2. In quanto nipote del barone Vladimir Harkonnen (Stellan Skarsgård), Rabban è un individuo crudele e brutale messo al comando del pianeta Arrakis, ignaro di essere una pedina nei piani più grandi del barone. Rabban condivide la storia anche con Gurney Halleck (Josh Brolin), sopravvissuto al massacro della Casa Atreides e che ritornerà anche lui nel sequel.

Parlando con Collider, Dave Bautista ha condiviso nuovi dettagli su una scena cancellata del primo film con Rabban e il Mentat degli Harkonnen, Piter De Vries (David Dastmalchian). Dato che Villeneuve ha recentemente spiegato che non distribuirà mai nessuna delle scene cancellate di Dune, la scena tra Bautista e Dastmalchian non verrà mai vista. Ecco cosa ha raccontato l’attore:

“È solo che in questo momento sto pensando: “Dio, lui [Villeneuve] si arrabbierà con me se lo dico?” Ma no, non è niente di grave. Non sto svelando nulla, ma avevo una scena nel primo film con Dave Dastmalchian in cui intimidivo il suo personaggio, ed era molto breve, ma volevo che venisse vista per ragioni egoistiche, perché amo così tanto Dave. Immagino che semplicemente non si adattasse o ci fossero problemi di spazio o di ritmo. Quelle decisioni sono ben oltre la mia volontà. Ma sì, sono rimasto deluso di non averla vista nel film finito.”

Cosa aspettarsi da Dune – Parte Due?

Questo film successivo esplorerà il mitico viaggio di Paul Atreides mentre si unisce a Chani e ai Fremen mentre è su un sentiero di guerra di vendetta contro i cospiratori che hanno distrutto la sua famiglia“, si legge nella sinossi ufficiale. “Di fronte alla scelta tra l’amore della sua vita e il destino dell’universo conosciuto, tenta di prevenire un futuro terribile che solo lui può prevedere.”

Nel film Dune – Parte Due vedremo Timothée Chalamet nei panni di Paul Atreides, Zendaya nei panni di Chani, Rebecca Ferguson nei panni di Lady Jessica, Josh Brolin nei panni di Gurney Halleck, Javier Bardem nei panni di Stilgar, Austin Butler nei panni di Feyd-Rautha, Florence Pugh nei panni della Principessa Irulan, Dave Bautista nei panni della Bestia. Rabban, Léa Seydoux nel ruolo di Lady Margot, Stellan Skarsgård nel ruolo del Barone e Christopher Walken nel ruolo dell’Imperatore Shaddam IV.

Dune – Parte Due è diretto da Villeneuve da una sceneggiatura che ha scritto insieme a Jon Spaihts. Il film è basato sull’innovativo romanzo di fantascienza Dune del 1965 di Frank Herbert ed uscirà nei cinema il 28 Febbraio 2024.

Il secondo capitolo continuerà la storia di Dune – Parte Uno, che, nonostante la sua controversa uscita, è stato un solido successo al botteghino nel 2021, incassando oltre 402 milioni di dollari su un budget di produzione stimato di 165 milioni di dollari. Tuttavia, WB ha sicuramente maggiori speranze per il sequel, che potrà trarre vantaggio da un’uscita globale su larga scala in formati standard e premium, incluso IMAX.

 
 

Make-Up Artists and Hair Stylists Guild 2024: vincono Maestro e Saltburn

Saltburn recensione film

Maestro e Saltburn hanno portato a casa i premi principali ai premi Make-Up Artists and Hair Stylist Guild (IATSE Local 706). La gilda ha tenuto la sua undicesima cerimonia di premiazione annuale domenica sera al Beverly Hilton Hotel.

La serata si è aperta con la consegna dei premi d’onore. L’attrice nominata all’Oscar Annette Bening è stata insignita del premio Distinguished Artisan. Tuttavia, a causa del COVID, Diana Nyad ha accettato il premio a suo nome.

Michael Westmore ha ricevuto il Vanguard Award per il suo lavoro in “Rocky”, “Star Trek”, “Mask” e “Raging Bull”. Kevin Haney ha ricevuto il premio alla carriera per il suo lavoro in “A spasso con Daisy”, “Guardiani della Galassia Vol. 3” e “Hocus Pocus 2”.

Sembra interessante notare che, sebbene non sia riuscito a entrare in nessuna cinquina per gli Oscar 2024, Saltburn di Emerald Fennell ha conquistato la gilda. Ecco di seguito i vincitori:

FILM

Best Contemporary Makeup

“Saltburn” (Siân Miller, Laura Allen)

Best Period and/or Character Makeup

“Maestro” (Sian Grigg, Jackie Risotto, Elisa Tallerico, Nicky Pattison-Illum)

Best Special Makeup Effects

“Maestro” (Kazu Hiro, Sian Grigg, Duncan Jarman, Mike Mekash)

Best Contemporary Hair Styling

“Saltburn” (Siân Miller, Laura Allen)

Best Period Hair Styling and/or Character Hair Styling

“Barbie” (Ivana Primorac, Marie Larkin, Clare Corsick)

TELEVISION SERIES

Best Contemporary Makeup

“The Idol” (Kirsten Sage Coleman, Mandy Artusato, Jessie Bishop, Erin Blinn)

Best Period and /or Character Makeup

“The Crown” (Cate Hall, Emilie Yong-Mills, Debbie Ormrod, Stacey Holman)

Best Special Makeup Effects

Best Contemporary Hair Styling 

“The Morning Show” (Nicole Venables, Jennifer Petrovich, Janine Thompson, Lona Vigi)

Best Period and/or Character Hair Styling

“Queen Charlotte: A Bridgerton Story” (Nic Collins, Giorgio Galliero)

TELEVISION SPECIAL

Best Contemporary Makeup

“Dancing With the Stars” (Julie Socash, Donna Bard, Lois Harriman, Sarah Woolf)

Best Period and/or Character Makeup

“Saturday Night Live” (Louie Zakarian, Amy Tagliamonti, Jason Milani, Joanna Pisani)

Best Special Makeup Effects

“Saturday Night Live” (Louie Zakarian, Jason Milani, Bradon Grether, Tom Denier Jr.)

Best Contemporary Hair Styling

“Dancing With the Stars” (Kimi Messina, Joe Matke, Amber Nicholle Maher, Marion Rogers)

Best Period and/or Character Hair Styling

“Dancing With the Stars” (Kimi Messina, Dwayne Ross, Joe Matke, Brittany Spaulding)

DAYTIME TELEVISION GAME SHOW OR TALK SHOW

Best Makeup

“The Boulet Brothers’ Dragula” (Swanthula Boulet, Dracmorda Boulet)

Best Hair Styling

“The Young and the Restless” (Lauren Mendoza, Justin Jackson, Michelle Corona, Diana Santana)

CHILDREN AND TEEN TELEVISION PROGRAMMING

Best Makeup

“American Born Chinese” (Jorjee Linda Douglass, Mara Rouse, Nicole Hawkyard, Ralis Kahn)

Best Hair Styling

“The Santa Clauses” (Anissa Emily Salazar, Nina Adado, Morgan Ferrando, Patricia Lansingh)

COMMERCIALS AND MUSIC VIDEOS

Best Makeup

“American Horror Story: Delicate” (Kerry Ann Herta Jason Collins Alyssa Morgan Orlando Marin)

Best Hair Styling

“American Horror Story: Delicate” (Joe Matke, Jeri Baker, Johnny Lomeli)

THEATRICAL PRODUCTIONS (Live Stage)

Best Makeup

“Dr. Seuss’ How The Grinch Stole Christmas! The Musical” (Robyn-Marie Rebbe, Chloe Nil Acerol, Ashley Roller, Angelina Avallone)

Best Hair Styling

 
 

Finalmente l’alba: la storia vera che ha ispirato il film di Saverio Costanzo

Finalmente l'alba

Arrivato nelle sale il 14 febbraio, Finalmente l’alba di Saverio Costanzo si sta guadagnando l’attenzione di un pubblico molto variegato, che lo ha già riconosciuto come uno di quei film metacinematografici di cui la nostra industria ha bisogno, e che ne porta in scena magia e atmosfere senza dimenticarsi di trattare tematiche importanti quali il femminicidio. Ed è in realtà proprio da qui che parte il lungometraggio del regista, il quale traccia le coordinate della storia ispirandosi liberamente a un fatto di cronaca nera che sconvolse l’Italia degli anni Cinquanta, denominato il caso Montesi.

1Finalmente l’alba e Fellini

Come vediamo in Finalmente l’alba, Mimosa si scontra con una furiosa realtà che cade man mano in pezzi durante tutta la narrazione, ma sceglie di rimanere se stessa, di preservare la sua semplicità, la sua vera essenza, a favore di una crescita consapevole. Paola, allo stesso modo, sceglie di non raggiungere Marcello, ma bensì di invitarlo a fare il contrario, e in quel caso è come se opponesse la stessa resistenza di Mimosa. Non cade, non cede.

Rimane fedele a se stessa. Il contrasto, dunque, è molto simile, così come paiono chiari i punti di contatto fra le due, e per cui ci fa chiedere: se ciò che è rappresentato simbolicamente da Fellini, attraverso Paola, ci fosse stato mostrato concretamente da Saverio con Mimosa? Fra l’altro, il fatto che Paola sia sullo stesso lembo di battigia dove è stato ritrovato il pesce, quindi la Montesi, potrebbe rafforzare questa connessione fra le due. Da una parte, infatti, c’è la vita, dall’altra la morte. Da una parte Wilma, dall’altra Mimosa e Paola, e quel lieto fine, quel riscatto, che i registi, come noi tutti, volevano per un’anima che forse così potrebbe trovare la pace. E allora, cosa ha fatto Saverio Costanzo con Finalmente l’alba? Ha dato a Wilma Montesi la possibilità di vivere ancora. Le ha dato quel futuro che immaginava.

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True Detective: Night Country, analisi e spiegazione del finale

Cosa significa il finale di True Detective: Night Country
Jodie Foster è Liz Danvers nel finale di True Detective: Night Country. Michele K. Short—HBO

Si è conclusa con un successo di pubblico la quarta stagione di True Detective, intitolata True Detective: Night Country che ha visto protagonisti Jodie Foster e Kali Reis. Come spesso è già successo nel corso delle altre stagioni dello show targato HBO, il finale rimane enigmatico. Vale anche per il finale di Night Country dove la storia è colma di riferimenti a leggente e credenze dei nativi dell’Alaska. Ma cosa succede veramente nel finale della serie tv? Ripercorriamolo insieme con tutte le spiegazioni del finale di True Detective: Night Country.

Cosa succede nel finale di True Detective: Night Country?

Dopo aver scoperto che lo scienziato scomparso Raymond Clark (Owen McDonnell) si è nascosto in un laboratorio segreto sotterraneo in una grotta di ghiaccio che si collega al centro di ricerca Tsalal, Danvers e Navarro si rendono conto che il laboratorio è stato il luogo in cui Annie K è stata uccisa. Costringono quindi Clark a rivelare tutti i suoi segreti.

Mentre usciva con Clark, Annie K aveva scoperto che Tsalal non solo falsificava i numeri della tossicità di Silver Sky, ma pagava la miniera per produrre ancora più rifiuti, perché l’inquinamento ammorbidiva il permafrost artico al punto che i ricercatori potevano estrarre con successo dal ghiaccio un microrganismo scientificamente rivoluzionario. Inorridita da ciò che avevano fatto, Annie si intrufolò nel laboratorio e distrusse anni di lavoro prima di essere aggredita e pugnalata più di 30 volte dagli altri scienziati mentre Clark la guardava. Nonostante abbia detto che non le avrebbe mai fatto del male, alla fine è stato Clark a finire il lavoro soffocando Annie. Tuttavia, sostiene che sia stato il poliziotto inviato dalla miniera per spostare il suo corpo, cioè Hank (John Hawkes), a tagliarle la lingua.

Clark continua a dire che Annie è tornata dalla morte per uccidere gli altri scienziati. Ma dopo essere fuggito all’esterno per suicidarsi nella tempesta, Danvers e Navarro pensano di ispezionare la botola del laboratorio sotterraneo per cercare indizi su ciò che potrebbe essere accaduto la notte in cui gli uomini di Tsalal sono scomparsi. Lì trovano l’impronta di una mano a cui manca la metà superiore delle ultime due dita, proprio come la mano di Blair Hartman (Kathryn Wilder), la donna del posto che lavora all’impianto di lavorazione dei granchi Blue King e che abbiamo conosciuto nell’episodio 1, quando Navarro si è presentato per indagare su un confronto tra Blair, il suo ex violento, e Bee (Diane E. Benson), la collega di Blair. Sia Blair che Bee sono comparse più volte nel corso della stagione.

Nel finale di True Detective: Night Country Danvers e Navarro si recano a casa di Bee, dove si trova Blair, e Bee racconta loro la sua storia. Nelle scene di flashback vediamo che, mentre lavorava come addetta alle pulizie presso le strutture di Tsalal, Bee scoprì che erano stati gli scienziati a uccidere Annie K. Lei, Blair e un gruppo di altre donne indigene locali fecero quindi irruzione a Tsalal con le armi, radunarono gli uomini e li lasciarono liberi nella natura artica nuda. Quando Navarro chiede se sono state loro a uccidere gli uomini, Bee risponde che “se lo sono fatto da sole”. Quando hanno scavato nella sua casa nel ghiaccio. Quando hanno ucciso sua figlia lì dentro… Se li voleva, li prendeva. E se non li voleva, i loro vestiti erano lì per loro. Sarebbero stati mezzi congelati, ma sarebbero sopravvissuti. Ma non lo fecero. Credo che lei volesse prenderli”.

True Detective: Night Country spiegazione finale
Jodie Foster è Liz Danvers e Kali Reis è Evangeline Navarro nel finale di True Detective: Night Country. Michele K. Short—HBO

In base a una serie di allusioni emerse nel corso della stagione True Detective: Night Country, l’inafferrabile “lei” in questione sembra essere un riferimento a Sedna, la dea inuit del mare (la stessa figura mitica di cui Darwin, il figlio di Prior, ha fatto un disegno nell’episodio 1). Esistono varie iterazioni della leggenda di Sedna, ma in generale si racconta che Sedna fu annegata nell’oceano dal padre, che le tagliò le dita per impedirle di risalire sulla sua barca. Poi tornò come dea per vendicarsi di coloro che le avevano fatto un torto e che avevano alterato l’equilibrio del mondo naturale.

C’è una lettura degli eventi nella serie, come nell’originale True Detective, tra l’altro, che si attiene assolutamente alla realtà“, ha detto lo showrunner Issa López durante una tavola rotonda in vista della prima stagione. “C’è una spiegazione reale per ogni singolo evento della serie che non richiede la presenza del soprannaturale. Ma c’è una lettura in cui ogni evento è legato a quello che io chiamo un mondo più ampio, e sta a voi, come in un test a macchia d’inchiostro, decidere quale serie state guardando“.

Danvers e Navarro prendono la storia di Bee con filosofia, chiarendo che sosterranno la spiegazione che una valanga di lastroni ha ucciso gli uomini di Tsalal piuttosto che denunciare le donne. La loro reazione è in linea con quanto abbiamo appreso sulla coppia: Navarro “ha un problema” con la violenza sulle donne e Danvers, anche se a volte è più riluttante a mostrarlo, condivide questo sentimento.

Jodie Foster nel finale di True Detective-night country
Jodie Foster è Liz Danvers nel finale di True Detective: Night Country. Michele K. Short—HBO

Cosa significa il finale di True Detective: Night Country?

Durante la loro notte a Tsalal, Navarro e Danvers sono tormentati da segni provenienti da quello che chiameremo l’aldilà (il misterioso regno dei morti che ha avuto un ruolo significativo in Night Country). Infatti, oltre alle inquietanti apparizioni di arance fantasma e vetri rotti, entrambe sembrano letteralmente perseguitate dai fantasmi del loro passato (Danvers dal figlio Holden e Navarro dalla madre e dalla sorella).

Secondo López, Danvers rappresenta “la non credente che nei momenti di dubbio crede, e [Navarro] la credente che nei momenti di dubbio dubita“, e la tensione tra i due per la loro diversa visione della morte è cresciuta nel corso della stagione. “C’è qualcosa là fuori che mi chiama”, dice Navarro a una Danvers frustrata a un certo punto del finale. “Devi sapere qualcosa. C’è di più, Liz. C’è molto di più di questo“.

Proprio come Rust (Matthew McConaughey), un tempo impenitente e nichilista, nella prima stagione, Danvers sembra alla fine cambiare idea. Dopo che Navarro ha salvato Danvers da sotto il ghiaccio, Navarro le dice che quando Holden è apparso in una delle sue visioni, le ha detto che “vede” Danvers. Questo è un riferimento diretto al gioco del “peek-a-boo” che Danvers e Holden fanno ripetutamente nelle sequenze di flashback, ma si collega anche al simbolismo della cecità in un occhio che ricorre in tutta la stagione (si pensi all’orso polare con un occhio solo, sia impagliato che vivente, ecc.)

Nel podcast ufficiale di Night Country della HBO, López ha dichiarato che il gioco è “un po’ una metafora” e “un riferimento al fatto che vediamo solo una parte di ciò che ci circonda“.

Quando nel 2014 andò in onda il finale della prima stagione, l’allora critico televisivo del TIME James Poniewozik sostenne che lo sviluppo più scioccante della serie era il cambiamento di prospettiva di Rust (Matthew McConaughey) dopo aver percepito la presenza della figlia defunta durante la sua esperienza di pre-morte. “C’era un colpo di scena finale, però, e non aveva nulla a che fare con la trama, ma piuttosto con la psiche, o oserei dire l’anima, del cupo Rust Cohle“, scrisse Poniewozik. “Lui vede il significato. Qui c’è una storia, una sola storia, la più antica, sulla lotta tra luce e oscurità. A lui e a Marty è stato dato un pezzetto di buio da estinguere ma, proprio come per gli uomini con le maschere, non riusciranno mai a ottenerlo tutto. Ma, dice, “una volta c’era solo il buio. Secondo me, la luce sta vincendo“.

Considerando questa nota conclusiva, è giusto che le scene finali di Night Country si svolgano mesi dopo la fine della notte polare, nel primo lungo giorno dell’anno. Mentre Danvers viene interrogato sugli eventi accaduti intorno agli omicidi di Tsalal, vediamo nei flashback che (dopo essersi assicurato che Danvers trovasse la registrazione che aveva fatto di Clark che confessava tutto quello che avevano fatto gli uomini di Tsalal) Navarro alla fine si è allontanato dal ghiaccio, presumibilmente per raggiungere sua madre e sua sorella nell’aldilà.

Tuttavia, come notano i poliziotti che interrogano Danvers, nei mesi successivi alla scomparsa di Navarro, la si è vista ancora in giro per la città. Con la miniera chiusa e la situazione a Ennis apparentemente in ripresa, la presenza simbolica di Navarro sembra rimandare alla rivelazione del finale del significato del suo nome Iñupiaq: il ritorno del sole dopo una lunga oscurità.

 
 

Una famiglia all’improvviso: la storia vera dietro il film

Una famiglia all'improvviso cast

Una delle grandi regole non scritte del cinema è: parla di ciò che conosci. Solo così, infatti, si può dar vita a qualcosa realmente in grado di comunicare ad un ampio numero di persone. Il regista Alex Kurtzman ha dunque preso in parola tale detto per il suo debutto dietro la macchina da presa, andando a raccontare con il film Una famiglia all’improvviso una vicenda accadutagli realmente, riadattando però il tutto affinché non coincidesse interamente con la realtà. Insieme al suo storico collaboratore Roberto Orci ha dunque dato vita ad un racconto incentrato sulla famiglia e sul modo in cui questa può evolvere e cambiare in modi inaspettati.

Autore di film come The Island, The Legend of Zorro, Mission Impossible III, Transformers e The Amazing Spider-Man 2: Il potere di Electro, Kurtzman si è dunque allontanato da questi grandi blockbuster per dar vita ad un racconto molto più intimo, che parlando di famiglia porta ad una profonda riscoperta di sé stessi a partire dalla riscoperta delle proprie origini. Kurtzman – che poi tornerà ad occuparsi di blockbuster dirigendo nel 2017 il film La mummia con Tom Cruise – affronta dunque con grande tatto e sensibilità un tema universale.

Una famiglia all’improvviso (da non confondere con il film francese del 2016 Famiglia all’improvviso – Istruzioni non incluse con protagonista Omar Sy) è dunque un titolo da non perdere se si è in cerca di un film ricco di buoni sentimenti e capace di far emozionare scena dopo scena. Prima di intraprendere una visione del film, però, sarà certamente utile approfondire alcune delle principali curiosità relative ad esso. Proseguendo qui nella lettura sarà infatti possibile ritrovare ulteriori dettagli relativi alla trama e al cast di attori. Infine, si elencheranno anche le principali piattaforme streaming contenenti il film nel proprio catalogo.

La trama e il cast di Una famiglia all’improvviso

Protagonista del film è Sam, un uomo d’affari sommerso dai debiti, costretto a lasciare New York per partecipare, seppur controvoglia, ai funerali del padre Jerry a Los Angeles, con il quale ha chiuso i rapporti da molto tempo. La lettura del testamento metterà poi Sam di fronte a un inatteso scenario: Jerry ha lasciato una smisurata somma di denaro non a lui, in quanto unico figlio, ma a una giovane sconosciuta di nome Frankie e al suo piccolo Josh. Il compito di consegnare i soldi all’estranea beneficiaria spetta proprio a Sam, naturalmente infastidito dall’idea che il padre abbia destinato tutti i suoi averi a quella che crede essere la sua giovane amante. Le cose cambieranno quando scoprirà che Frankie in realtà è sua sorella e Josh suo nipote.

Ad interpretare il protagonista Sam vi è l’attore Chris Pine, noto per essere stato il capitano Kirk nei film reboot di Star Trek e per aver anche recitato in Wonder Woman e Dungeons & Dragons – L’onore dei ladri. Accanto a lui, nel ruolo di Frankie vi è invece l’attrice Elizabeth Banks. Un personaggio, il suo, per cui erano state considerate anche le attrici Rachel McAdams, Hilary Swank e Amy Adams.

L’attrice Michelle Pfeiffer interpreta Lillian, madre di Sam, un ruolo per cui era stata considerata anche Meryl Streep. L’attore Michael Hall D’Addario, scelto tra migliaia di candidati, interpreta invece il giovane Josh. Infine, Olivia Wilde è Hannah, compagna di Sam. Anni dopo l’attrice avrebbe diretto Pine nel suo secondo film da regista, Don’t Worry Darling.

Una famiglia all'improvviso storia vera

La vera storia dietro al film Una famiglia all’improvviso

Come rivelato nel corso di un’intervista dal regista, il film Una famiglia all’improvviso è parzialmente ispirato alla storia vera della sua famiglia e di come ha conosciuto solo da adulto i suoi fratellastri. “Ho conosciuto mia sorella quando ho compiuto 30 anni. Mio padre aveva avuto un’altra famiglia prima della nostra. Ne avevo sentito parlare quando ero già cresciuto un po’, ma non li avevo mai incontrati“, ha spiegato il regista.  “Poi io e mia moglie abbiamo iniziato a pensare di avere dei figli e questo ti porta a pensare alla tua famiglia e alle tue origini. Ho iniziato a pensare alla mia sorellastra e al mio fratellastro e a chiedermi chi fossero e come fossero“.

Poi una sera sono andato a una festa. Una donna si avvicinò e mi disse: “Sono tua sorella”. Così sono iniziati i sette anni in cui ho cercato di elaborare quella scoperta e la storia da cui poi è nato questo film, cercando di separare la verità dalla finzione. Quindi quello che vedete è per molti versi molto autobiografico e per altri versi c’è molta invenzione“, ha raccontato il regista. Kurtzman ha poi raccontato che da quando ha conosciuto i suoi fratellastri ha stretto un ottimo rapporto con loro e sono oggi molto legati. La storia del film si differenzia dunque per diversi aspetti da quella vissuta dal regista, ma resta quel desiderio di riscoprire la propria famiglia per scoprire meglio sé stessi.

Il trailer di Una famiglia all’improvviso e dove vedere il film in streaming e in TV

È possibile fruire di Una famiglia all’improvviso grazie alla sua presenza su alcune delle più popolari piattaforme streaming presenti oggi in rete. Questo è infatti disponibile nei cataloghi di Google Play, Apple TV e Prime Video. Per vederlo, una volta scelta la piattaforma di riferimento, basterà noleggiare il singolo film o sottoscrivere un abbonamento generale. Si avrà così modo di guardarlo in totale comodità e ad un’ottima qualità video. Il film è inoltre presente nel palinsesto televisivo di lunedì 19 febbraio alle ore 21:10 sul canale La 5.

 
 

Ophelia – Amore e morte: tutto quello che c’è da sapere sul film con Daisy Ridley

Ophelia - Amore e morte film

Delle tante opere del drammaturgo William Shakespeare, Amleto è senza dubbio tra le più rappresentate, tanto a teatro quanto al cinema e in televisione. Numerosi sono infatti le trasposizioni fedeli al testo, ma altrettante sono anche le rivisitazioni o le reinterpretazioni da punti di vista diversi. Nel 2018, ad esempio, è stato portato al cinema quello di Ofelia, tra i personaggi più celebri e tragici dell’opera di Shakespeare. Con il film Ophelia – Amore e morte, diretto da Claire McCarthy (regista anche di alcuni episodi della serie Domina, con Kasia Smutniak), si ripropone la classica vicenda da una prospettiva diversa, che permette di confrontarsi con sfumature e dinamiche inedite.

Il film non si basa però primariamente sull’opera di Shakespeare, bensì sul romanzo omonimo di Lisa Klein, nota per i suoi romanzi storici e le rivisitazioni di determinati eventi da nuovi punti di vista. Oltre a quello di Ofelia, ha infatti riproposto anche il racconto di Macbeth dalla prospettiva della figlia di Lady Macbeth, personaggio in realtà semi-inventato dalla Klein. In entrambi i casi, ad ogni modo, la scrittrice ha ripreso quelle celebri storie per dar vita a romanzi young adult, con personaggi femminili spesso bistrattati ma a cui viene qui ridata dignità.

Per gli appassionati di racconti storici, dove si alternano sentimenti d’amore e morte, è dunque questo un film ideale, da riscoprire e rivalutare a seguito di un passaggio nelle sale poco incisivo. Prima di intraprendere una visione del film, però, sarà certamente utile approfondire alcune delle principali curiosità relative ad esso. Proseguendo qui nella lettura sarà infatti possibile ritrovare ulteriori dettagli relativi alla trama, al cast di attori e alle sue location. Infine, si elencheranno anche le principali piattaforme streaming contenenti il film nel proprio catalogo.

La trama di Ophelia – Amore e morte

Protagonista è Ophelia, dama del castello di Elsinore in Danimarca, fidata amica della Regina Gertrude, a cui viene affidata da bambina dopo aver perso la madre dal padre Polonio, consigliere di corte.

La natura ribelle di Ophelia attira ben l’attenzione del giovane principe Amleto, del quale dopo un lungo corteggiamento finisce per innamorarsi a sua volta. Quando però il re viene assassinato e suo fratello Claudio prende il suo posto, Amleto si rifiuta di accettarlo e ben presto intuisce che c’è stato un complotto nei confronti di suo padre. Ophelia si troverà a sua volta inclusa nella torbida vicenda, vedendosi ben presto costretta a scegliere tra l’amore e la propria vita.

Il cast di Ophelia – Amore e morte

Opheli – Amore e morte può contare su un cast composto da celebri interpreti, a partire da Daisy Ridley, protagonista della trilogia sequel di Star Wars, qui nei panni di Ofelia. Ad interpretare Amleto, invece, vi è George MacKay, attore visto anche in 1917 Captain Fantastic. Accanto a loro, nel doppio ruolo della regina Gertrude e Matilde vi è l’attrice Naomi Watts.

L’attore Tom Felton, noto per il ruolo di Draco Malfoy in Harry Potter è Laerte, mentre Nathaniel Parker è il re e Clive Owen Claudio, che subentrerà nel ruolo di governante. Completano il cast Devon Terrell nel ruolo di Orazio e Dominic Mafham in quello di Polonio, padre di Ofelia.

Ophelia - Amore e morte cast

Dov’è stato girato il film Ophelia – Amore e morte? Ecco le location del film

La vicenda di Amleto si svolge come noto in Danimarca, ma non è lì che si è recata la produzione di Ophelia – Amore e morte per realizzare il film. Le riprese, infatti, si sono svolte interamente in Repubblica Ceca, in location storiche come il castello di Křivoklát e il borgo medioevale di Kutná Hora, ma anche in ambienti d’epoca ricostruiti all’interno dei Barrandov Studios a Praga. Il castello, distrutto e ricostruito più volte dal XIII secolo ad oggi, è attualmente sede di un museo visitabile, i cui interni storici comprendono la Sala dei Cavalieri, la Sala Reale, la cappella, la biblioteca, e la galleria con i ritratti della famiglia Fürstenberg.

Il trailer di Ophelia – Amore e morte e dove vedere il film in streaming e in TV

È possibile fruire di Ophelia – Amore e morte grazie alla sua presenza su alcune delle più popolari piattaforme streaming presenti oggi in rete. Questo è infatti disponibile nei cataloghi di Rakuten TV, Google Play, Apple TV e Prime Video. Per vederlo, una volta scelta la piattaforma di riferimento, basterà noleggiare il singolo film o sottoscrivere un abbonamento generale. Si avrà così modo di guardarlo in totale comodità e ad un’ottima qualità video. Il film è inoltre presente nel palinsesto televisivo di lunedì 19 febbraio alle ore 21:00 sul canale Iris.

 
 

Fast & Furious 6: trama, cast e le auto nel film con Vin Diesel

Fast & Furious 6 film

Da quando si sono accesi i motori di Fast & Furious, nel lontano 2001, la saga è cresciuta film dopo film, arrivando ad essere uno dei franchise più redditizi della storia del cinema. Inizialmente incentrata sulle corse d’auto, la serie ha progressivamente mutato le proprie caratteristiche. Film dopo film si sono infatti aggiunti elementi che l’accomunano sempre di più ai fortunati filoni di film action e di spionaggio. Ormai iconica, la saga ha negli anni visto crescere l’apprezzamento del pubblico. Questo attende infatti come un vero e proprio evento l’uscita di ogni nuovo capitolo. Tra i più apprezzati si annovera Fast & Furious 6 (qui la recensione), uscito al cinema nel 2013 per la regia di Justin Lin.

Ormai iconica, la saga ha negli anni visto crescere l’apprezzamento del pubblico, il quale attende come un vero e proprio evento l’uscita di ogni nuovo capitolo. Dal primo capitolo, che guadagnò poco più di 200 milioni, si è infatti passati con gli ultimi titoli ad incassi che superano il miliardo. Ad oggi, la saga vanta un incasso complessivo di quasi 6 miliardi di dollari. Come già accaduto, inoltre, anche questo quinto capitolo ha visto l’ingresso di personaggi inediti, interpretati da grandi attori hollywoodiani sempre più attratti dall’indiscutibile fascino che ormai la saga può vantare. Questo quinto capitolo diede così ulteriore lustro alla saga, affermandosi come uno dei suoi maggiori successi.

Con un budget di 160 milioni di dollari, questo arrivò a guadagnarne circa 788 a livello globale. Con questo nuovo capitolo, inoltre, si riconferma la tanta adrenalina in più che caratterizzerà anche i successivi film, a cui si unisce un nuovo villain più spietato che mai. Prima di intraprendere una visione del film, però, sarà certamente utile approfondire alcune delle principali curiosità relative a questo. Proseguendo qui nella lettura sarà infatti possibile ritrovare ulteriori dettagli relativi alla trama e al cast di attori. Infine, si elencheranno anche le principali piattaforme streaming contenenti il film nel proprio catalogo.

Fast & Furious 6 cast

La trama di Fast & Furious 6

Le vicende del film hanno luogo poco dopo gli eventi del precedente. Dominic Toretto e la sua banda hanno incassato un cospicuo bottino dopo aver fatto crollare gli affari del criminale brasiliano Hernan Reyes, e si sono ora divisi e nascosti negli angoli più remoti del mondo. A richiamare il gruppo a nuove avventure è però l’agente Luke Hobbs. Questi offre infatti a Toretto, Brian O’Connor e il resto del gruppo la completa amnistia qualora accetteranno di recarsi a Londra con lui per dare la caccia ad un pericoloso mercenario di nome Owen Shaw. Non sapendo stare con le mani in mano, Toretto accetta da subito, convincendo infine anche gli altri.

La missione ha così inizio, rivelandosi da subito come una delle più complesse per la squadra. Shaw è infatti uno spietato assassino, nonché uno dei migliori villain affrontati nel corso della loro esperienza. Questi sta infatti commettendo una serie di crimini internazionali, senza che nessuno riesca ad avvicinarsi a lui. Nel momento in cui le cose si faranno più complesse, Toretto arriva a scoprire che Letty, la donna che ama e credeva morta, è ora membro del gruppo di Shaw. La questione diventa dunque personale, ma ancora una volta le cose sono meno prevedibili di quanto si potrebbe sperare. Nessuno, infatti, può immaginare che Shaw non stia lavorando da solo e che c’è un altro folle nemico sulle loro tracce.

Fast & Furious 6: il cast dei personaggi del film

Ancora una volta il protagonista assoluto è Vin Diesel, nei panni dell’ormai iconico Dominic Toretto. Come sempre, l’attore ha sfoggiato anche in questo caso un’invidiabile forma fisica, che gli ha permesso di prendere personalmente parte a molte delle più spericolate sequenze del film. Paul Walker torna invece a vestire i panni di Brian O’Connor. Per l’occasione, egli si è allenato in particolare nell’attività del parkour, eseguendo molte delle acrobazie più spericolate senza l’uso di controfigure. Tyrese Gibson è Roman Pearce e Jordana Brewster interpreta Mia Toretto. Sung Kang ricopre il ruolo di Han Seoul-Oh. Gal Gadot riprende invece il ruolo di Gisele Yashar.

Dwayne Johnson, ormai confermato come membro fisso del cast del film, riprende il ruolo dell’agente Luke Hobbs. L’attore, già noto per il suo possente fisico, si è sottoposto ancora una volta ad un allenamento più massiccio e intensivo del solito, così da raggiungere una forma fisica mai avuta prima. L’attrice Elsa Pataky interpreta invece l’agente Elena Neves, ruolo per cui si è a sua volta preparata seguendo un addestramento speciale e imparando a maneggiare le armi. Ad interpretare Owen Shaw vi è l’attore Luke Evans, mentre Michelle Rodriguez riprende il ruolo di Letty. Gina Carano compare nei panni di Riley Hicks, mentre Clara Paget è Vegh. Infine, vi è anche un cameo di Jason Statham nei panni di Deckard Shaw, che diventerà poi il nemico principale del successivo film.

Fast & Furious 6 auto

Fast & Furious 6: le auto presenti nel film

Elemento immancabile nei film della saga sono le auto da corsa, vere e proprie fonti di attrattiva che ancora oggi caratterizzano Fast & Furious. In questo sesto capitolo, in particolare, si annoverano una Alfa Romeo Giulietta QV, guidata da Brian e Mia, e una Aston Martin DB9 guidata da Owen Shaw. Dominic Toretto è invece visto al volante di auto come una BMW M5 E60, una Dodge Challenger, e una Dodge Charger Daytona del 1969. Dodge Charger SRT/8 del 2011 guidata dal team di.Brian è invece visto guidare anche una Ford Escort Mark I Mexico del 1970 e una Nissan GT-R. Anche Letty ha una sua scena a bordo di un auto, precisamente una Jensen Interceptor Mark 3 del 1973.

Sono poi presenti le auto Ford Mustang Boss 429 del 1969 – guidata da Roman – la Ferrari Enzo (replica imperfetta della FXX) – guidata da Tej ad inizio film davanti al bancomat. Compaiono poi nel film anche due Flip Car, guidate una da un membro del gruppo di Owen Shaw, Vegh, e l’altra guidata dallo stesso Shaw. Infine, si ritrovano nel film anche un Range Rover del 2007, guidato dagli uomini di Owen Shaw e una Lucra LC470 del 2013, guidata da Tej. Come sempre, dunque, le auto sono grandi protagoniste all’interno del film, che siano usate per pura bellezza estetica o per fini narrativi o di intrattenimento.

Il trailer di Fast & Furious 6 e dove vedere il film in streaming e in TV

Per gli appassionati della saga è possibile fruire di Fast & Furious 6 grazie alla sua presenza su alcune delle più popolari piattaforme streaming presenti oggi in rete. Questo è infatti disponibile nei cataloghi di Rakuten TV, Google Play, Apple TV, Netflix, Now, Infinity+ e Prime Video. Per vederlo, una volta scelta la piattaforma di riferimento, basterà noleggiare il singolo film o sottoscrivere un abbonamento generale. Si avrà così modo di guardarlo in totale comodità e al meglio della qualità video. Il film è inoltre presente nel palinsesto televisivo di lunedì 19 febbraio alle ore 21:20 sul canale Italia 1.

Fonte: IMDb

 
 

Volare: prenota il tuo biglietto gratis con Cinefilos.it

Volare Margherita Buy

Cinefilos.it offre la possibilità di vedere al cinema gratis Volare, esordio alla regia di Margherita Buy, con Buy, Anna Bonaiuto, Giulia Michelini, Euridice Auxen e Francesco Colella, in sala dal 22 febbraio con Fandango.

Ecco le città in cui sarà possibile partecipare alle proiezioni:

ROMA 
 
CINEMA ODEON
giovedì 22 febbraio – 10 biglietti
venerdì 23 febbraio – 10 biglietti
sabato 24 febbraio – 10 biglietti
domenica 25 febbraio – 10 biglietti
 
CINEMA GIULIO CESARE
giovedì 22 febbraio – 10 biglietti
venerdì 23 febbraio – 10 biglietti
sabato 24 febbraio – 10 biglietti
domenica 25 febbraio – 10 biglietti
 
CINEMA EURCINE
giovedì 22 febbraio – 10 biglietti
venerdì 23 febbraio – 10 biglietti
sabato 24 febbraio – 10 biglietti
domenica 25 febbraio – 10 biglietti
 
CINEMA IN TRASTEVERE
giovedì 22 febbraio – 10 biglietti
venerdì 23 febbraio – 10 biglietti
sabato 24 febbraio – 10 biglietti
domenica 25 febbraio – 10 biglietti
 
CINEMA LUX
solo giovedì 22 febbraio – 10 biglietti
TORINO
 
CINEMA MASSIMO
solo giovedì 22 febbraio – spettacolo delle 20,30 con il saluto in sala della regista Margherita Buy – 5 biglietti
MILANO
 
ANTEO PALAZZO DEL CINEMA
giovedì 22 febbraio – 10 biglietti
venerdì 23 febbraio – 10 biglietti
sabato 24 febbraio – 10 biglietti
domenica 25 febbraio – 10 biglietti

Ad eccezione di Torino, biglietti assegnati saranno validi per qualsiasi spettacolo della giornata scelta. Gli orari degli spettacoli saranno consultabili direttamente sul sito dei cinema.

I biglietti saranno validi per il primo spettacolo serale da giovedì 22 febbraio a domenica 25 febbraio e potranno essere richiesti inviando una e-mail a [email protected]. E’ fondamentale specificare nel testo della e-mail che si effettua la richiesta via CINEFILOS.

Per questioni legate all’organizzazione degli eventi, sarà necessario inviare la richiesta dei biglietti entro e non oltre il prossimo giovedì 22 febbraio. Di conseguenza non verranno accettate richieste che ci perverranno oltre tale data. I biglietti potranno essere ritirati direttamente alla cassa dei cinema presentando la email di conferma ricevuta unitamente ad un documento di identità. 

Volare, la trama

La storia di Annabì, un’attrice di successo, che soffre di aviofobia, ovvero la paura di volare. A causa di questa sua fobia, l’attrice è stata costretta a rinunciare a scritture importanti. Avrebbe potuto aspirare a un successo internazionale, ma l’idea di salire su un aereo per un casting o per le riprese l’ha sempre frenata. Adesso che sua figlia si è trasferita in California per studiare, Annabì è alla ricerca di qualcosa da fare e decide di iscriversi a un corso nell’aeroporto di Fiumicino. Riuscirà a vincere la sa paura?

 
 

House of Ninjas: tutto ciò che sappiamo finora sulla serie tv

House of Ninjas

Le storie dei ninja, le loro imperterrite abilità di combattimento e la loro natura misteriosa sono state immortalate in proporzioni epiche sullo schermo. Ma House of Ninjas di Netflix mira a portare questi formidabili combattenti fuori dal mito e nel mondo moderno, ponendo la domanda: Cosa succederebbe se i ninja operassero ancora tra noi, salvando segretamente il mondo dalle crisi come eroi invisibili?

La serie drammatica e thriller esplora la storia di una di queste famiglie che hanno abbandonato il loro passato e sono svanite nell’ombra, e ora vivono una vita apparentemente “normale”. La disfunzionale famiglia Tawara è l’ultimo clan di ninja sopravvissuto, che si è lasciato alle spalle la propria vita e le proprie radici. Ma quando la nazione si trova ad affrontare una grave minaccia, i Tawara devono tornare al loro scopo originario e intraprendere missioni discrete per sventare il pericolo.

Diretto dal regista Dave Boyle di Man from Reno, House of Ninjas viene presentato come uno “spettacolo non convenzionale” che “fonde azione spionistica top-secret e dramma familiare“, ruotando intorno a un gruppo di personaggi colorati. Boyle è anche coautore della sceneggiatura, tratta da una storia scritta da Kento Kaku, uno degli attori principali della serie, che interpreta Haru, uno dei personaggi principali. Intitolata in giapponese Shinobi no le, House of Ninjas si preannuncia come una serie ricca di suspense e anticonvenzionale, pronta a offrire un’azione di arti marziali tagliente e brillante, un intenso dramma familiare e un thriller spionistico ricco di suspense, avvolti in un’avvincente storia di famiglia.

House of Ninjas è una delle numerose uscite imminenti di Netflix. Nel 2023, i titoli giapponesi sono stati il terzo contenuto non inglese più visto sulla rete di streaming (dopo il coreano e lo spagnolo) e il suo elenco per il 2024 include diverse uscite attese. Oltre a quest’ultima serie drammatica e thriller, lo streaming ha annunciato anche City Hunter, l’adattamento cinematografico in live action dell’omonimo manga di Tsukasa Hōjō. L’uscita del film è prevista per l’aprile 2024. Tra gli altri titoli live-action in uscita quest’anno sullo streamer, i fan possono aspettarsi anche i film The Parades, Drawing Closer e The Queen of Villains, e spettacoli come Tokyo Swindlers e Beyond Goodbye.

Di cosa parla House of Ninjas ?

Netflix, uno dei più grandi servizi di intrattenimento del mondo, ha sviluppato e prodotto la serie “House of Ninjas”, che debutta in streaming globale e in esclusiva giovedì 15 febbraio 2024. Spesso protagonisti sul piccolo e grande schermo, i ninja affascinano con le loro capacità fisiche misteriose e terribili. E se nel moderno Giappone agissero ancora nell’ombra? La risposta alla domanda si trova in questa inconsueta serie ninja di Netflix che affianca scene d’azione fulminee e realistiche a una suspense da brividi.

Quanti episodi ci sono in ‘House of Ninjas’?

House of Ninjas prevede otto episodi, che molto probabilmente verranno trasmessi in streaming il giorno della première.

Esiste un trailer di “House of Ninjas”?

Il trailer ufficiale di House of Ninjas , pubblicato da Netflix, si apre con una voce fuori campo sulla vita e lo scopo di un ninja, in cui possiamo intravedere la famiglia Tawara e il loro ruolo di salvatori nell’ombra. Il trailer di tre minuti accenna brevemente alla trama, in cui Shoichi Tawara, il patriarca della famiglia, viene chiamato da un’organizzazione governativa segreta per contrastare una minaccia nazionale.

La clip rivela anche che un nuovo clan di ninja è in aumento e sta rappresentando un pericolo per la nazione. Apprendiamo anche da una rapida sequenza d’azione che Haru, il secondo figlio della famiglia, ha commesso un errore in passato, non adempiendo al suo dovere di ninja. La sua gentilezza è costata a lui e alla sua famiglia la sicurezza e la discrezione, che, al giorno d’oggi, tornano a perseguitare lui e il resto dei Tawara.

Il tono oscuro e misterioso della clip mantiene la promessa di un’emozionante serie thriller, che sembra giustapporre azione, mistero, dramma e dinamiche familiari. Le azioni brillanti e le tese dinamiche familiari ricorderanno sicuramente ai fan la serie d’azione commedia nera recentemente pubblicata da Netflix, The Brothers Sun. Sebbene sia ricco di azione classica delle arti marziali, House of Ninjas , come rivela il trailer, probabilmente esplorerà anche l’essenza di ogni personaggio in profondità e seguirà il loro viaggio emotivo. Che tu sia un fan dell’azione sulle arti marziali o semplicemente un thriller drammatico avvincente, questa nuovissima serie giapponese soddisferà sicuramente il bisogno di una buona serie degna di nota.

Chi recita in House of Ninjas? 

Come rivelato da Netflix, House of Ninjas presenta un cast interessante con Kento Kaku, Yosuke Eguchi , Tae Kimura , Kengo Kora , Aju Makita e Nobuko Miyamoto nei ruoli principali. Anche se la maggior parte di loro farà il suo debutto su Netflix con questa nuovissima serie, ognuno di loro è un volto familiare dell’intrattenimento giapponese e i fan potrebbero riconoscerlo dal suo progetto precedente.

Kaku interpreta Haru, il secondo figlio della famiglia Tawara, un ninja d’élite con abilità ineguagliabili il cui passato ancora lo perseguita. I fan potrebbero riconoscere Kaku dal suo ruolo di Miwa Aoi nella serie drammatica Disney+/Hulu, My Family, o dall’adattamento live-action di The Disastrous Life of Saiki K.

Eguchi e Kimura interpretano rispettivamente i genitori di Haru, Soichi e Yoko Tawara. Eguchi è già apparso in tre film Netflix: BLEACHRurouni Kenshin: The Beginning e Rurouni Kenshin: The Final . House of Ninjas segna il debutto su Netflix di Kimura, un’attrice nota soprattutto per Zero Focus.

Kengo Kora ( Shoplifters ) interpreta il fratello maggiore di Haru, Gaku, e Aju Makita ( The Makanai: Cooking for the Maiko House ) interpreta la loro sorella, Nagi.

L’attrice giapponese veterana Nobuko Miyamoto ( A Taxing Woman ) interpreta Taki, la misteriosa nonna dei fratelli, “che osserva la famiglia dall’ombra”.

Tra gli altri membri del cast aggiuntivi, Riho Yoshioka interpreta Karen Ito, una giornalista che ha coperto un incidente che ha coinvolto i Tawara sei anni prima; Tomorowo Taguchi nel ruolo di Jin Hamashima, un discreto funzionario governativo che cerca di prevenire una crisi nazionale; Tokio Emoto nei panni di Masamitsu Oki, una nuova recluta nella squadra di Hamashima ed esperto di attrezzature high-tech; Pierre Taki nel ruolo di Zensuke Omi, un detective che indaga su una serie di misteriose rapine; Kyusaku Shimada nel ruolo di Kosaku Kuze, il leader di una squadra di pulizie incaricata da Hamashima di coprire le tracce dei ninja; Mariko Tsutsui nel ruolo di Toko Mukai, un politico che una volta fu salvato dalla famiglia Tawara. Il cast è completato da Tenta Banka nei panni di Riku, il terzo figlio e il figlio più giovane dei Tawara e l’unico membro della famiglia che non è a conoscenza della loro identità ninja.

Chi è l’autore di House of Ninjas? 

House of Ninjas è diretto da Dave Boyle e basato su una storia di Kento Kaku, Yoshiaki Murao e Takafumi Imai, con Boyle, Masahiro Yamaura , Kota Oura e Kanna Kimura come scrittori. Regista, scrittore, montatore e attore americano, Dave Boyle è noto soprattutto per aver scritto e diretto film con cast e personaggi asiatici e/o asiatico-americani. Alcuni dei suoi lavori precedenti includono Big Dreams Little Tokyo (2006), White on Rice (2009), Surrogate Valentine (2011), Daylight Savings (2012) e Man from Reno (2014).

Di questi, Surrogate Valentine, Man from Reno e White on Rice hanno vinto premi in diversi festival cinematografici internazionali. Il prossimo progetto di Boyle include il film drammatico di prossima uscita, Tokyo Cowboy, diretto da Marc Marriott , di cui Boyle scrive la sceneggiatura.

 
 

MUBI acquista Made in England: The Films of Powell and Pressburger,

Made in England: The Films of Powell and Pressburger,
Gentile concessione di © MUBI

MUBI, il distributore globale, servizio di streaming e società di produzione, distribuirà l’ultimo documentario del vincitore BAFTA  David Hinton, Made in England: The Films of Powell and Pressburger, in Germania, Austria, Svizzera, Italia, Francia, Belgio, Paesi Bassi, Lussemburgo, America Latina, Turchia e India SAARC.

Il film sarà presentato in anteprima mondiale al Festival Internazionale del Cinema di Berlino 2024 nella sezione Berlinale Special questa settimana.

Diretto da David Hinton, vincitore Emmy e due volte vincitore del BAFTA, questo è lo sguardo personale e commovente di Martin Scorsese su due dei più grandi registi del cinema britannico.

Produttori, sceneggiatori e registi, Powell e Pressburger hanno creato alcuni dei grandi classici dell’epoca d’oro britannica, tra cui Scarpette rosse, Narciso Nero, Scala al Paradiso e Duello a Berlino. Nelle parole di Scorsese, i loro film erano “grandiosi, poetici, saggi, avventurosi, ostinati, estasiati dalla bellezza, profondamente romantici e completamente privi di compromessi”. Questo film sarà un’esplorazione senza precedenti del loro genio.

Martin Scorsese accompagnerà il pubblico in un viaggio molto personale, raccontando come, fin da giovane, sia stato affascinato dai loro film, come abbiano contribuito a plasmare il suo modo di fare cinema e come la successiva amicizia con Michael Powell abbia lasciato un segno indelebile nella sua vita.

Grazie a un tesoro di rari materiali d’archivio, tra cui le collezioni personali di Powell, Pressburger e Scorsese, la storia sarà raccontata utilizzando diari, registrazioni audio, filmati amatoriali, fotografie personali e, naturalmente, i film stessi.

Diretto da David Hinton, il film è prodotto da Nick Varley per Ten Thousand 86 e Matthew Wells per Ice Cream Films in associazione con Sikelia Productions. Martin Scorsese, Olivia Harrison e Thelma Schoonmaker sono i produttori esecutivi.

Il film è finanziato da BBC Film e dalla National Lottery attraverso Screen Scotland. I produttori esecutivi per BBC Film sono Claudia Yusef ed Eva Yates, Mark Thomas è produttore esecutivo per Screen Scotland, Will Clarke è produttore esecutivo per Altitude. Thomas Hoegh è anche produttore esecutivo.

Ulteriori dettagli sull’uscita di Made in England: The Films of Powell and Pressburger saranno annunciati nei prossimi mesi.

 
 

Tutti i film e le serie TV coreane in arrivo nel 2024 su Netflix

Film serie TV coreane 2024 Netflix

Dopo il grande entusiasmo dimostrato dai fan di tutto il mondo lo scorso anno, la k-wave sembra essere diventata un fenomeno ormai inarrestabile. Con il passare dei mesi, infatti, Netflix si impegna sempre di più a fornire una vasta gamma di contenuti coreani di alta qualità, capaci di conquistare e emozionare anche il pubblico più scettico e meno incline al cinema e alla serialità dell’Asia Orientale. «Quest’anno il nostro catalogo di contenuti dalla Corea offre titoli diversi che catturano la vera essenza dei narratori coreani» – ha dichiarato pochi giorni fa Don Kang, Vice Presidente di Netflix Corea.

«Che si tratti di serie TV, film o innovativi titoli unscripted, condivideremo esperienze indimenticabili con i fan dell’intrattenimento in tutto il mondo e titoli imperdibili che saranno disponibili solo su Netflix». Tra attesi ritorni (come le nuove stagioni di Sweet Home, Squid Game e La Creatura di Gyeongseong) e una vasta selezione di serie TV e film di ogni genere, il catalogo Netflix del 2024 – già inaugurato da alcuni avvincenti e oscuri k-thriller, tra cui Eredità Sepolta, Badland Hunters e A Killer Paradox – promette dunque un anno ricco di emozioni, suspense e nuove scoperte che continueranno a catturare l’immaginazione degli spettatori e a consolidare ulteriormente il fenomeno globale della k-wave.

1SQUID GAME Stagione 2

Squid Game 2
Squid Game | In foto l’attore protagonista Lee Jung-jae. Credit: Netflix

Uno dei prodotti più attesi di quest’anno è senz’altro la seconda stagione dell’angosciante e adrenalinico thriller Squid Game, la serie Netflix diretta da Hwang Dong-hyuk e divenuta in poco tempo un vero e proprio fenomeno globale. Gwi-num (Lee Jung-jae), il Front Man (Lee Byung-hun), il detective Hwang Jun-ho (Wi Ha-jun) e il Venditore (Gong Yoo) torneranno in questo secondo capitolo che riprenderà esattamente da dove si era interrotta la prima stagione. Ora milionario dopo aver vissuto innumerevoli orrori, Gwi-num è determinato a trovare il Front Man e a porre fine agli atroci giochi. Squid Game 2 darà il benvenuto anche a nuovi membri del cast, tra cui Kang Ha-neul, Park Gyu-young, Choi Seung-hyun e altri.

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May December: trailer del film con Natalie Portman e Julianne Moore

Presentato in anteprima al Festiva di Cannes e candidato all’Oscar per la miglior sceneggiatura originale, May December di Todd Haynes arriva al cinema con Lucky Red dal 21 marzo.

A confrontarsi le due attrici premio Oscar Natalie Portman e Julianne Moore, in un racconto tra il melò e il thriller. Ad affiancarle Charles Melton che per la sua interpretazione ha ricevuto la candidatura al Golden Globe e svariati riconoscimenti, tra cui quello di Miglior attore non protagonista dell’anno dal National Society of Film Critics.

Todd Haynes con May December porta sullo schermo uno scandalo americano, riuscendo ad essere allo stesso tempo divertente e affascinante.

La trama di May December

Una famosa attrice è intenzionata a realizzare un film sulla storia vera di una coppia, la cui relazione clandestina aveva infiammato la stampa scandalistica e sconvolto gli Stati Uniti vent’anni prima. Per prepararsi al suo nuovo ruolo, entrerà nella loro vita rischiando di metterla in crisi.

 
 

Box office: Past Lives supera tutti!

Past Lives recensione film

San Valentino, la giornata degli innamorati, ha portato nelle sale italiane un commovente dramma romantico diretto da Celine Song: si tratta di Past Lives (qui la recensione). La pellicola, candidata agli Oscar come miglior film e miglior sceneggiatura originale, ottiene un ottimo risultato al suo primo fine settimana nei cinema. Past Lives incassa €316.337 a fronte di un totale che supera il milione di euro dalla sua uscita il 14 febbraio.

1Perfect Days tiene in top ten

Ultimi due classificati al box office sono rispettivamente Perfect Days, altra pellicola insieme a Past Lives distribuita dalla Lucky Red Distribution, e The Holdovers- lezioni di vita, altra commedia candidata agli Oscar in cinque categorie. Perfect days incassa €67.500 a fronte di un totale dipiù di 5 milioni di euro, mentre The holdovers raggiunge un incasso di €36.613 nel week end e 2 milioni dall’uscita il 18 gennaio.

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Mission: Impossible, tutti i film della saga con Tom Cruise e l’ordine di visione

Mission Impossible film

Quando parliamo di saghe action, i titoli che vengono subito in mente sono Die Hard, Arma Leatale, Fast & Furious e Mission: Impossible. Quest’ultima, in particolare, è una saga che negli anni si è continuamente rinnovata, includendo sempre più nuovi personaggi, situazioni e, soprattutto, sequenze al limite dell’impossibile, proprio sfidando il suo titolo. Il primo Mission: Impossible, uscito nel 1996, è ispirato alla serie televisiva omonima del 1966 e per anni la Paramount Pictures aveva cercato di portare al cinema quella storia, consapevole che gli anni Novanta si stavano rivelando un periodo particolarmente propizio per questo genere di lungometraggi.

A spingere affinché il film venisse infine realizzato vi fu Tom Cruise, fan della serie, che desiderava ardentemente interpretare il ruolo del protagonista. Con il suo supporto, ha dunque preso poi vita un’intera saga che continua anche oggi, riscuotendo sempre un’accoglienza generalmente positiva da parte della critica. Ad oggi, è la diciassettesima serie di film che ha incassato di più in assoluto, con oltre 4,09 miliardi di dollari in tutto il mondo, ed è spesso citata come uno dei migliori franchise d’azione di tutti i tempi.

Mission: Impossible, l’ordine di visione dei film

Per quanto riguarda l’ordine di visione dei film, questo coincide con l’ordine di uscita al cinema. Ogni nuovo film racconta infatti eventi successivi al precedente capitolo e anche se questi eventi non sono strettamente legati tra loro (eccezion fatta per Rogue Nation e Fallout), si consiglia di seguire tale ordine per poter avere un quadro più preciso sui vari personaggi, la loro evoluzione e il progredire delle loro vicende.

Come guardare la serie di film in ordine

Di seguito, ecco dunque l’ordine cronologico dei film:

Mission: Impossible (1996)

Mission Impossible film

Protagonista del film Mission: Impossible è Ethan Hunt, membro della Impossible Mission Force, una sezione speciale e segreta della CIA, incaricato di svolgere le missioni più delicate e apparentemente impossibili. Dopo che una di queste va in malora, con l’intero team rimasto vittima di una trappola, Hunt si trova ad essere il sospettato numero uno e per far cadere queste accuse nei suoi confronti dovrà intraprendere una delicata indagine, che lo condurrà fino al quartiere generale della CIA, dove sembra si trovino le prove che gli occorrono. Per far ciò, potrà contare sull’aiuto dell’esperto di computer Luther Stickell, il pilota Franz Krieger e la moglie del suo ex capo Claire.

Primo film della saga, diretto da Brian de Palma, questo è stato fortemente voluto da Tom Cruise, grande fan della serie originale, che dichiarò di aver voluto realizzare il film anche per poter “giocare” con i tanti gadget da spia segreta di cui il suo personaggio è ovviamente dotato. Cruise, in quanto anche produttore del film, ebbe grande influenza su molte scelte narrative e tecniche. In particolare, egli interpretò come suo solito tutte le acrobazie più spericolate, senza ricorrere a controfigure. Accanto a lui, si ritrovano anche gli attori Jon Voight, Jean Reno, Ving Rhames, Emmanuelle Béart  e Vanessa Redgrave.

Mission: Impossible 2 (2000)

Mission: impossible 2

Il film Mission: Impossible 2 racconta di nuove avventure ad alto tasso adrenalinico di Ethan Hunt, agente dell’IMF. Proprio mentre si trova in vacanza, egli viene convocato per svolgere un incarico d’importanza internazionale. L’agente traditore Sean Ambrose ha rubato il pericoloso virus Chimera e il suo antidoto, noto col nome di Bellerofonte, con l’obiettivo di ricavarne miliardi di dollari. Aiutato dall’esperto di computer Luthor Stickell e dal pilota di elicottero Billy Baird ma anche dall’abile e affascinante ladra Nyah Hall, ex di Ambrose, Hunt dovrà dunque cercare di rintracciare il terrorista prima che possa finire con lo spargere il virus per tutto il mondo, causando una tragedia senza precedenti.

Per reintrodurre il personaggio di Hunt, Tom Cruise ha ideato la sequenza in cui egli si arrampica a mani nude sul Dead Horse Point State Park a Moab, nello Utah. La cosa preoccupava molto i produttori, che temevano che l’attore potesse farsi male. Cruise insistette però per svolgere la scena, senza avvalersi di alcuna rete di protezione ma unicamente dell’ausilio di alcuni cavi di sicurezza ancorati al suo corpo. Accanto a lui in questo secondo capitolo vi sono Thandiwe Newton, Ving Rhames, John Polson, Brendan Gleeson, Dougray Scott e Anthony Hopkins.

Mission: Impossible III (2006)

Mission Impossible III sequel

L’agente Ethan Hunt conduce adesso una vita più tranquilla occupandosi dell’addestramento delle nuove reclute e portando avanti la sua vita sentimentale con l’infermiera Julia, con la quale dorvà presto sposarsi e che, però, è assolutamente ignara del vero lavoro di Ethan. Nonostante l’intenzione di rimanere lontano dai pericoli per lei, Ethan sarà però costretto a rientrare in azione quando una delle sue allieve, Lindsey Farris, viene catturata. Comincia così per lui una missione di salvataggio in piena regola, il cui esito è quantomai incerto. La situazione precipiterà ulteriormente quando Ethan capirà che Lindsey è stata fatta prigioniera in virtù delle informazioni che possiede riguardo un’arma chiamata “Zampa di Lepre”.

Tom Cruise riprende in Mission: Impossible III – diretto da J. J. Abrams – il ruolo dell’agente Ethan Hunt, cimentandosi come suo solito nella stragrande maggioranza delle acrobazie previste per il suo personaggio, senza voler ricorrere a controfigure. L’attore Philip Seymour Hoffman interpreta l’antagonista del film, mentre nel cast si ritrovano anche Ving Rhames, Maggie Q, Laurence Fishburne, Billy Crudup, Jonathan Rhys-Meyers, Michelle Monaghan, Keri Russell e Simon Pegg, che assume da qui il ruolo dell’agente Benjamin “Benji” Dunn, presente poi anche nei successivi film della saga.

Mission: Impossible – Protocollo fantasma (2011)

Mission Impossible - Protocollo fantasma film

In questo nuovo film della saga la spia dell’agenzia americana IMF Ethan Hunt è alla ricerca di informazioni riguardo ad un misterioso e spietato terrorista chiamato Cobalt. Per riuscire in ciò, si troverà a doversi introdurre nel Cremlino, dove viene però colto alla sprovvista. Dato il suo errore, viene attivato il cosiddetto Protocollo fantasma. Ciò significa che per lui e i suoi collaboratori non vi è più alcun tipo di supporto dall’agenzia di spionaggio a cui fanno capo. Sono ora lasciati soli, in balia del destino. Divenuti dunque degli spettri, Hunt e i suoi si troveranno a dover sventare quanto prima i piani dei terroristi, ottenendo quanto prima la possibilità di rientrare sotto l’ala protettiva del governo degli Stati Uniti.

Per il quarto film della saga, Mission: Impossible – Protocollo fantasma (qui la recensione), Cruise ha realmente scalato l’esterno della torre Burj Khalifa, uno degli edifici più alti del mondo, raggiungendo un altezza di circa 500 metri da terra. Nel cast sono poi presenti Simon Pegg, Jeremy Renner, Paula Patton, Michael Nyqvist, Tom Wilkinson e Léa Seydoux. L’attore Ving Rhames compare sul finale con un cameo confermandosi così come l’unico attore oltre a Cruise ad aver preso parte a tutti i film della saga.

Mission: Impossible – Rogue Nation (2015)

Mission Impossible - Rogue Nation - film

L’agente Ethan Hunt è alle prese con una nuova missione. Dopo essere venuto a conoscenza dell’acquisto di gas nervino da parte di un gruppo di terroristi, decide di distruggere la nuova attività criminale internazionale chiamata il Sindacato, fino ad allora ignota alla CIA. Ethan scopre ben presto che il Sindacato non è una semplice organizzazione, bensì un gruppo addestrato di spie rinnegate che hanno intenzione di riscattarsi creando un nuovo programma che intimorisca la civiltà. Consapevole della presenza di numerosi uomini dei servizi segreti che lo vogliono morto, Hunt si trova a dover fuggire a agire autonomamente, sventando quanto prima i piani criminali del Sindacato e dimostrando la propria lealtà verso la giustizia.

Per Mission: Impossible – Rogue Nation (qui la recensione) Cruise si è cimentato in alcune riprese che lo vedono appeso all’esterno di un Airbus A400M in volo, senza l’ausilio di controfigure. Una scena che Cruise è stato costretto a ripetere per ben otto volte, riuscendo però così a dar vita ad una nuova straordinaria acrobazia. Accanto a lui vi sono gli attori Ving Rhames, Simon Pegg, Jeremy Renner, Alec Baldwin e Rebecca Ferguson, che da qui in poi sarà presente nella saga con il ruolo della letale spia Isla Faust. L’attore Sean Harris interpreta infine il protagonista, un ruolo per lui rivelatosi così affascinante da voler tornare anche nel sequel.

Mission: Impossible – Fallout (2018)

Mission: Impossible - Fallout film

Due anni dopo gli eventi del precedente film, dalle ceneri dell’organizzazione Il Sindacato è nato un nuovo gruppo terroristico noto come gli Apostoli. Questi riescono ad impossessarsi di un prezioso nucleo di plutonio. A tentare di fermarli vi è ovviamente l’agente Ethan Hunt, affiancato però da un supervisore della CIA di nome August Walker. Per i due ha dunque inizio la caccia ai terroristi, prima che questi possano utilizzare quanto da loro ottenuto per scopi potenzialmente letali. Ben presto, però, Hunt capirà di non potersi fidare di chi si dice suo alleato, intraprendendo una lotta solitaria per mantenere l’equilibrio mondiale.

Per Mission: Impossible – Fallout, Cruise si è esercitato per oltre un anno prendendo lezioni di volo al fine di poter pilotare personalmente l’elicottero previsto per una sequenza di inseguimento. L’attore si è poi lanciato numerose volte da un aereo con paracadute, rifiutando anche in questo caso di essere sostituito. Accanto a lui recitano Herny Cavill nel ruolo di August Walker, Ving Rhames, Simon Pegg, Rebecca Ferguson, Sean Harris, Alec Baldwin, Angela Bassett e Vanessa Kirby, che da qui in poi assumerà nella saga il ruolo di Vedova Bianca.

Mission: Impossible – Dead Reckoning (2023)

Mission: Impossible - Dead Reckoning

In Mission: Impossible – Dead Reckoning Parte Uno, Ethan Hunt e la sua squadra dell’IMF si trovano di fronte alla sfida più pericolosa che abbiano mai affrontato: trovare e disinnescare una nuova terrificante arma basata sull’intelligenza artificiale che minaccia l’intera umanità. Con il destino del mondo e il controllo del futuro appesi a un filo, la squadra inizierà una frenetica missione in tutto il mondo, per impedire che l’arma cada nelle mani sbagliate. Messo di fronte a un nemico misterioso e onnipotente, tormentato da forze oscure del passato, Ethan sarà costretto a decidere se sacrificare tutto per questa missione, comprese le vite di coloro che gli stanno più a cuore.

Per questo film (qui la recensione) Cruise ha dato vita ad una nuova strabiliante acrobazia. Si è infatti lanciato da un precipizio dopo una rincorsa in moto, abbandonando poi questa e lasciandosi cadere nel vuoto prima di aprire un paracadute che lo ha portato in salvo a terra. Un’acrobazia tra le più impressionanti tra quelle in cui si è cimentato l’attore e che ha naturalmente richiesto una grande preparazione. Accanto a Cruise, nel cast figurano anche Ving Rhames, Rebecca Ferguson, Esai Morales, Simon Pegg, Vanessa Kirby,Hayley Atwell, Pom Klementieff e Shea Whigham.

Mission: Impossible – Dead Reckoning Parte Due (2025)

Mission: Impossible - Dead Reckoning Parte Due Tom Cruise

Ad oggi intitolato Mission: Impossible – Dead Reckoning Parte Due (titolo che potrebbe però essere cambiato in vista dell’uscita in sala), questo ottavo capitolo porterà avanti quanto raccontato in Mission: Impossible – Dead Reckoning, con Hunt e la sua squadra ancora intenti a cercare di fermare la temibile intelligenza artificiale che minaccia l’intera umanità. Nel cast ritroveremo Tom Cruise, Ving Rhames, Esai Morales, Simon Pegg, Vanessa Kirby,Hayley Atwell, Pom Klementieff e Shea Whigham. Mentre maggiori informazioni sulla trama non sono ad oggi disponibili, sappiamo che il film uscirà in sala il 22 maggio 2025.

Mission: Impossible, dove vedere i film della saga in streaming

Per poter vedere i film della saga in streaming, è bene sapere che questi si trovano tutti disponibili su Paramount+, piattaforma alla quale basta sottoscrivere un abbonamento generale per poter accedere al catalogo. Alternativamente, i film di Mission: Impossible si possono ritrovare anche su Infinity+, Now, Prime Video, Rakuten TV, Google Play e Apple TV. In base a quella che si preferità tra queste piattaforme, basterà noleggiare il singolo film o sottoscrivere un abbonamento generale. Si avrà così modo di guardarlo in totale comodità e ad un’ottima qualità video.

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Pluto TV: tutte le nuove uscite di Marzo

Pluto TV

A marzo la programmazione di Pluto TV – il servizio digitale FAST (Free Ad-Supported Streaming Television) completamente gratuito di Paramount – accoglie la primavera con tanti nuovi contenuti gratuiti e festeggia le donne con una programmazione unica, assolutamente da non perdere.

LE DIVE DELL’INTRATTENIMENTO SONO SU PLUTO TV

A partire dall’8 marzo si accende il nuovo canale VH1+ Girl Power! Un intero canale musicale dedicato alle donne e al loro enorme sostegno all’industria musicale. Un viaggio dal passato al presente per mostrare quanto gli artisti e le artiste hanno fatto per portare le donne a liberarsi e a rivendicare i propri diritti.

Dal 4 al 10 marzo, su Pluto TV Serie va in onda una programmazione dedicata alle donne più iconiche delle serie TV: “Donne Protagoniste”. Tra le produzioni disponibili sul canale United States of Tara“, le avventure di Tara Gregson, una giovane affetta da disturbo dissociativo dell’identità, interpretata magistralmente da Toni Collette. “Chasing Life ci porta nel mondo di April Carver, una giovane giornalista alle prese con la scoperta di una malattia terminale mentre cerca di bilanciare la sua carriera e la vita personale. Call the Midwife un emozionante dramma che si svolge nel quartiere popolare di Poplar a Londra negli anni ’50 e ’60, che si incentra sulla vita delle ostetriche in quegli anni. Infine, The Paradise ci trasporta in un grande magazzino alla fine del XIX secolo, seguendo le vicende di Denise Lovett mentre cerca di farsi strada nel mondo del lavoro.

Su Pluto TV Cinema Italiano ogni martedì alle 21.00, va in onda la

programmazione speciale “Dive Italiane” dedicata alle dive del cinema italiano. Il primo appuntamento è il 5 marzo con “Caccia al marito” con una giovanissima Sandra Mondaini, una commedia che segue le avventure di quattro donne che decidono di investire i loro risparmi in una vacanza di lusso nella speranza di catturare un marito facoltoso, lasciando i loro fidanzati in città.

Il 13 marzo, è la volta di “Urlatori Alla Sbarra” con Mina, Adriano Celentano, Elke Sommer e Joe Sentieri, una meravigliosa commedia musicale che segue un gruppo di giovani musicisti mentre cercano di esibirsi in televisione tra raccomandazioni ed amicizie.

Il 19 marzo, va in onda “Il Crimine non va in Pensione” con Stefania Sandrelli, dove un gruppo di anziani residenti in una casa di riposo decide di formare una banda criminale per organizzare una rapina alla sala bingo dove trascorrono le loro giornate.

Infine, il 26 marzo, su Pluto TV torna l’eterna Gina Lollobrigida protagonista di “Alina”, una storia d’amore tra una contrabbandiera e George, complicata dall’amante di lui e da un criminale infatuato di lei, portando a una serie di pericolose vicende prima che possano provare a fuggire insieme

LA PROGRAMMAZIONE DI MARZO: UN MIX IMPERDIBILE TRA SUSPENCE E RISATE

Il mese di marzo su Pluto TV promette anche un mix irresistibile di suspense e risate. Da marzo si accende il nuovo canale dedicato a “NUMB3RS”, una delle serie più amate dal pubblico, ambientata a Los Angeles, incentrata sull’agente speciale dell’FBI Don Eppes e il suo giovane fratello Charlie Eppes genio matematico che aiuta Don a risolvere i suoi casi.

Il giovedì, invece, è all’insegna delle risate e della comicità. Dalle 21.00 su Pluto TV Film Commedia tornano le commedie americane più amate, ricche di momenti leggeri e divertenti. Il 7 marzo va in onda “Uno spostato sotto tiro” con Jamie Foxx nei panni di Michael, le cui vacanze romantiche vengono stravolte quando la fidanzata scopre che ha speso tutti i risparmi per comprare l’auto nuova. Rimasto solo, Michael finisce in una serie di guai. Il 14 marzo, “The fighting temptations con Beyoncé e Cuba Gooding Jr.

La storia di uno sfortunato manager di New York, torna nella sua città natale per reclamare l’eredità lasciatagli dalla zia. Ma prima di averla, dovrà esaudire il suo ultimo desiderio. Il 21 marzo, va in onda “Una rapina quasi perfetta le avventure di un poliziotto, la sua fidanzata e un bancario che progettano la rapina perfetta, ma devono affrontare i sospetti dell’FBI. Infine, il 28 marzo, chiude il ciclo comico “Kingpin” che porta sullo schermo Bill Murray e Woody Harrelson in una commedia incentrata su una star del bowling che cerca di riscattare la sua carriera allenando un giovane prodigio.