Arriva da
Deadline la notizia dell’ingresso di Elizabeth Faith
Ludlow e Rizwan Manji nel cast
di Peacemaker,
l’annunciata serie tv creata da James
Gunn e basata sull’omonimo sull’omonimo personaggio
della
DC Comics. Lo
show è la primaserie televisiva del DC Extended
Universe
(DCEU)
e spin-off del film del 2021The Suicide Squad.
Elizabeth Faith Ludlow e Rizwan
Manji interpreteranno i rispettivi personaggi ricorrenti di Keeya e
Jamil nella prossima serie HBO MaxPeacemaker,
di James Gunn. Le descrizioni dei loro personaggi vengono tenute
nascoste nello spinoff show di Suicide Squad che si concentra sul mercenario
di John Cena; un ragazzo che crede nella
pace ad ogni costo, non importa quante persone deve uccidere per
ottenerla.
HBO Max ha
ordinato otto episodi per la prima stagione di Peacemaker.John Cena riprenderà il suo ruolo dal
film The Suicide Squad per recitare nella serie, e
l’acclamato sceneggiatore/regista del film James Gunn scriverà
tutti gli otto episodi di Peacemaker
e dirigerà più episodi, incluso il primo. Il produttore di
Gunn e The Suicide Squad, Peter Safran,
servirà come produttori esecutivi della serie, con Cena come
co-produttore esecutivo. Basato sui personaggi di DC, Peacemaker
sarà prodotto da Gunn’s Troll Court Entertainment e The Safran
Company in associazione con Warner Bros. Television. Peacemaker dovrebbe
iniziare la produzione all’inizio del 2021, prima che Gunn inizi a
lavorare sul prossimo film dei Guardiani della Galassia.
Mentre i dettagli su Peacemaker vengono
tenuti nascosti, la serie esplorerà le origini del personaggio che
Cena interpreterà nel film in uscita, un uomo che crede nella pace
ad ogni costo, non importa quante persone debba uccidere per
ottenerla. La serie estenderà il mondo che Gunn sta creando per il
film The Suicide Squad, che
dovrebbe essere distribuito nelle sale da Warner Bros. Pictures il
6 agosto 2021.
Tom King, il
celebre autore di fumetti che sta attualmente collaborando con
Ava DuVernay alla sceneggiatura del film DC
New Gods, ha dichiarato che film onorerà la
visione originale del leggendario creatore dei personaggi,
Jack Kirby. I protagonisti della serie “Fourth
World” di Kirby rappresentano la quarta generazione di dei. Il
film racconterà della guerra galattica che attraversa i pianeti di
New Genesis e Apokalips, e vedrà eroi come Mister Miracle e Big
Barda affrontare il malvagio Darkseid, che sta cercando di
eliminare il libero arbitrio in tutto l’universo.
Ava DuVernay, prima
donna afroamericana a ricevere una nomination ai Golden Globes e ai
Critics Choice Awards come miglior regista per il
film Selma
– La strada per la libertà, ha chiesto espressamente alla
DC di avere la possibilità di portare i Nuovi Dei sul grande
schermo. Tom King, invece, farà il suo debutto
come sceneggiatore per il cinema grazie al film, che è in
lavorazione ormai da parecchio tempo. Non sappiamo ancora quando
arriverà effettivamente nelle sale, ma negli ultimi mesi è stata
sempre DuVernay ad aggiornare sullo stato del cinecomic e sulla
stesura dello script.
Adesso, è stato finalmente anche
Tom King a parlare del progetto. Ospite del
podcast Phase Zero di
ComicBook, King ha detto che lui e Ava
DuVernay onoreranno sicuramente il genio di Kirby
attraverso la sceneggiatura. King ha descritto il processo di
lavorazione del film “una vera gioia” e ha spiegato che
DuVernay è concentrata in maniera particolare sul nucleo emotivo
dei personaggi e sulle relazioni straordinariamente complesse che
Kirby aveva creato.
“Regalare un film come New Gods
ad un regista visionaria come Ava è stato incredibile. Per me, Ava
e Jack Kirby sono due creatori molto simili. Vengono da luoghi
molto simili. È come se avessero due storie parallele. Mi sento
come la persona che ha avuto la possibilità di incontrare questi
due artisti straordinari per dare vita a qualcosa di unico…
Lavorare con Ava è una gioia: è totalmente concentrata sul nucleo
emotivo di questi personaggi. È stato divertente, non ho mai
scritto un film prima d’ora. Avevo lavorato un po’ per la tv, ma
fino ad oggi non mi era mai stato proposto nulla per il cinema.
Hollywood è un posto strano. Questo sarà il mio primo grande film…
con l’azione, le battaglie spaziali e tutto il resto. Tuttavia, la
cosa più importante è che ci concentreremo sulle relazioni
fondamentali create da Jack Kirby, sarà un buon film. È su questo
che stiamo lavorando io e Ava.”
Tutto quello che sappiamo su New Gods
Creato e disegnato
da Jack Kirby, il fumetto originale fu
pubblicato la prima volta nel 1971, portando al grande pubblico le
storie dei Nuovi Dei, ovvero i nativi dei
pianeti gemelli di Nuova Genesi e Apokolips.
A quanto pare il film
presenterà Mister Miracle e Big Barda come
protagonisti e Granny Goodness e le Furie
Femminili nel ruolo di antagoniste principali. Chi conosce i
fumetti DC saprà che la prima fa parte dell’Elite di Darkseid,
il signore di Apokolis, e gestisce l’orfanotrofio del pianeta con
una feroce disciplina, servendosi anche delle Furie per creare
un’élite di guerrieri attraverso il lavaggio del cervello e la
tortura.
Vi ricordiamo che, anni fa,
la Ava DuVernay è stata ad un passo dal
dirigere Black
Panther, finito poi nelle mani di Ryan
Coogler.
Il primo Aquaman ha
introdotto molti nuovi personaggi nel DCEU e il tono del film,
decisamente più scanzonato rispetto alle precedenti operazioni
dell’universo condiviso, è stato accolto con maggiore entusiasmo da
parte dei fan. Ecco perché c’è davvero tanta eccitazione per
l’arrivo nelle sale dell’attesissimo sequel del cinecomic diretto
da James Wan.
Durante una recente apparizione alla
convention Wizard World (tramite
ComicBook), Dolph Lundgren – che nel primo
Aquaman ha
interpretato Re Nereus, padre di Mera (Amber
Heard) – ha condiviso un importante aggiornamento su Aquaman
2. “Quest’estate dovrei essere impegnato con le
riprese di Aquaman 2 a Londra”, ha
confermato la leggenda del cinema action. “Il sequel uscirà
nelle sale l’anno prossimo… o almeno, questo è quello che
sperano”.
La data di uscita di Aquaman
2 è attualmente fissata per il 16 dicembre 2022.
Nonostante abbia lottato con l’imbracatura per la realizzazione
delle scene subacquee, Lundgren ha aggiunto di essere entusiasta di
interpretare di nuovo il suo personaggio, che definisce come una
sorta di “figura politica”. L’attore ha spiegato: “È
un re che parla maggiormente di politica e che cerca di mantenere
la pace invece di prendere a calci in c**o gli altri (ride).
Sono stato molto contento che James Wan mi abbia scelto per
questo ruolo. È stata una grande esperienza per me.”
Soltanto il tempo ci dirà se le
riprese di Aquaman
2 potranno effettivamente partire quest’estate. Nel
frattempo, Yahya Abdul-Mateen II – inteprete di
Black Manta in Aquaman –
ha anticipato attraverso il suo account
Twitter ufficiale che ha iniziato a prepararsi per il
sequel…
Tutto quello che c’è da sapere su
Aquaman 2
Vi ricordiamo che Jason
Momoa è atteso di nuovo nei panni dell’eroe nel
sequel di Aquaman,
film che ha rilanciato in positivo le sorti dell’universo
cinematografico DC. Diverse fonti fanno sapere che gli studios
vorrebbero riportare James
Wan dietro la macchina da presa
per Aquaman
2 ad una condizione: che sia lui a scegliere il
gruppo di sceneggiatori e a seguire da vicino il processo di
sviluppo.
David Leslie
Johnson-McGoldrick, collaboratore ricorrente
di James
Wan(The Orphan, The Conjuring 2, The
Conjuring 3), scriverà la sceneggiatura del film insieme
a Will Beal, mentre il regista e Peter Safran saranno
co-produttori.
Sono iniziate a Roma le riprese di
Due Inquiline di Troppo di e con
Nunzio Fabrizio Rotondo e Paolo Vita al loro
debutto alla regia.
Autori e attori, Nunzio e Paolo
lavorano nell’industria dell’intrattenimento dagli anni ’90, dopo
essere diventati popolari come VJ per il noto canale televisivo
romano Magic TV, questo è il loro terzo lungometraggio scritto a
sei mani con Herbert Simone Paragnani che li vede
per la prima volta cimentarsi nel ruolo di registi; i loro
precedenti lavori Innamorati di me e Non è vero ma ci
credo, hanno avuto grande successo sulla Pay Tv italiana.
La direzione della fotografia è di
Claudio Zamarion (Parasitic Twin, Niente può
fermarci, In questo mondo di ladri).
Prosegue la collaborazione con
Maurizio Mattioli (Sconnessi, Sei mai stata
sulla luna?, Immaturi – La Serie) già presente nel cast
dell’ultimo film Non è vero ma ci credo, a cui si aggiunge
un altro nome noto della comicità italiana Enzo
Salvi (Lockdown all’italiana, Box Office 3D, Io che
amo solo te, Matrimonio al Sud).
Le due fantasmesse, la duchessa
Gilda e la sua dama di compagnia Cettina saranno interpretate da
Carlotta Rondana (Così in cielo, così in
terra, Let me out) ed Enrica Guidi (I
delitti del Bar Lume, Tutto Molto Bello, Innamotati di
me).
Nunzio e Paolo interpretano, uniti
da una grande amicizia, ma anche da un passato fatto di imprese
fallimentari, nell’ennesimo tentativo di sbarcare il lunario si
indebitano con uno strozzino e devono assolutamente trovare il modo
di ripagarlo. Così, sfruttando le abilità tecnologiche di Nunzio,
si imbarcano in un folle business nelle vesti di medium
improvvisati. Di casa in casa consentono ai loro creduloni clienti
di incontrare i propri cari estinti, ovvero degli ologrammi che gli
assomigliano, finché un giorno incappano in due veri fantasmi, o
per meglio dire due fantasmesse: Gilda e Cettina. Col passare dei
giorni, gli iniziali e vani tentativi di liberarsene, lasceranno il
posto ad un’insolita storia d’amore.
Guglielmo
Marchetti, CEO & Chairman di Notorious Pictures ha
dichiarato: “E’ un piacere tornare a collaborare per la seconda
volta con la collaudata coppia di Nunzio e Paolo, e siamo
felicissimi di poterli supportare in questo importante nuovo
traguardo del loro percorso professionale, il loro debutto alla
regia.”
“Importante poter cominciare questa
avventura! Due inquiline di Troppo ha un doppio
significato, da un lato di ripartenza contro questa emergenza
sanitaria, andando sul set, dall’altro prosegue la strada della
sperimentazione del genere” afferma Emanuele
Nespeca, produttore per Solaria Film “e questo film ha
tutte le caratteristiche per lasciare il segno tra le nuove
proposte di commedia all’italiana.”
“Nunzio, Paolo, Guglielmo, Emanuele
e Andrea. Non è un gruppo di lavoro, sono più che amici, quasi
parenti. Tornare a lavorare con loro per Minerva è una grande
gioia, prima ancora che una bella avventura
creativo-imprenditoriale. Poi l’esordio alla regia di Nunzio e
Paolo… Delizia assoluta!”, dichiara Gianluca
Curti.
La fine delle riprese di Star Wars: L’ascesa di Skywalker è stata
un’esperienza particolarmente emozionante per Daisy Ridley, che ha ammesso di aver pianto
una volta terminata la produzione del film. L’ascesa di Skywalker è stato il capitolo finale della
nuova trilogia di
Star Wars, che ha permesso a Ridley di passare
dall’anonimato alla fama mondiale. L’attrice ha ovviamente preso
parte anche ad altri progetti nel corso degli ultimi anni, ma è
chiaro che far parte di un franchise del genere la porterà ad
essere sempre legata a quell’universo.
Adesso, Daisy Ridley si è aperta maggiormente sulle
emozioni che una saga come quella di Star Wars è capace di regalarti e su cosa
abbia rappresentato per lei la fine del suo viaggio all’interno
della celebre saga fantascientifica. Intervistata da
People, Ridley ha ammesso di aver pianto a dirotto una volta
terminate le riprese del nono episodio della saga. “Quando
abbiamo finito, ho pianto per tutto il giorno”, ha ammesso
l’attrice. “Mi sentivo come se mi stesse per scoppiare una
vena, perché stavo piangendo veramente tanto… Ovviamente non voglio
dire che stavo soffrendo o cose del genere, ma in un certo senso
era come una specie di lutto. Star
Wars sarà sempre con me. Saremo tutti per sempre legati a
questo incredibile universo.”
Il futuro della saga di Star Wars
Di recente è stato
confermato Rogue
Squadron, primo film ad arrivare nelle sale dopo la
conclusione della saga degli Skywalker. Il film, diretto
da Patty Jenkins (regista
di Wonder
Woman), verrà distribuito nelle sale a dicembre
2021.
Oltre a Rogue
Squadron, sappiamo che a Rian
Johnson, regista de Gli
Ultimi Jedi, è stata affidata la scrittura di una
nuova trilogia basata su nuove storie e nuovi personaggi, ma su
quel progetto non si hanno aggiornamenti da diverso tempo. In
passato, anche ai creatori di Game of
Thrones,David
Benioff e D.B. Weiss, era
stato affidato lo sviluppo di una trilogia parallela:
sfortunatamente, il duo ha deciso poi di abbandonare il
progetto.
Brie
Larson ha spiegato il vero motivo per cui ha accettato
di interpretare Captain
Marvel. Il coinvolgimento di Larson nel MCU è stato annunciato per la prima
volta nel 2019: Captain
Marvel è stato il primo film dei Marvel Studios con protagonista un personaggio
femminile. Nonostante il grande successo riscosso dalla pellicola,
Captain
Marvel non è stato esente da critiche, dal momento che il
lato più oscuro e tossico del fandom ha preso di mira il film
proprio per le sue tendenze femministe.
Captain
Marvel 2 è attualmente in fase di sviluppo, in attesa
dell’arrivo nelle sale previsto per il 2022. Larson riprenderà
ovviamente il ruolo di Carol Danvers, affiancata questa volta da
Teyonah Parris (attualmente co-protagonista di
WandaVision nei panni di Monica Rambeau) e da Iman
Vellani (che farà il suo debutto nel MCU entro la fine dell’anno nella
serie
Ms. Marvel).Nia DaCosta figurerà come
regista, andando così a sostituire Anna Boden e Ryan Fleck, registi
del primo film. Al di là del cast artistico e tecnico, i dettagli
sul sequel sono decisamente scarsi, ma la produzione dovrebbe
essere pronta a partire entro la fine dell’anno.
Di recente è stata la stessa
Brie
Larson a rivelare di aver cominciato ad allenarsi
proprio in vista dell’inizio delle riprese. Intervistata da
WWE, l’attrice premio Oscar ha avuto la possibilità di parlare
non soltanto dell’allenamento in vista del suo ritorno nei panni di
Carol Danvers, ma anche dei motivi che l’hanno spinta ad accettare
il ruolo della supereroina. Per Larson, quello di Captain Marvel è un personaggio che trascende
qualsiasi tipo di divisione, in grado di toccare il cuore dei fan
in tanti modi diversi. Per l’attrice, tutto dipende dal modo in cui
il personaggio che si sceglie di interpretare è in grado di
ispirare le persone a sentirsi più forti e potenti.
“La cosa che davvero mi è aperto
il cuore è stato il numero di persone diverse che hanno risposto
così bene al personaggio di Carol. È più di quanto potessi
realmente immaginare. Più di quanto il mio corpo possa contenere.
Carol è un personaggio va oltre l’orientamento sessuale o le
questioni di genere o razza. Ed è stata questa la cosa più
eccitante per me. Il motivo per cui ho scelto di interpretare
questo ruolo era di per sé già una sfida. Volevo impegnarmi al
massimo per dare vita ad un simbolo che potesse significare
qualcosa di importante per le altre persone. Non riguardava
assolutamente me. Riguardava il personaggio e cosa poteva
significare.”
Tutto
ciò che sappiamo sul sequel di Captain Marvel
Captain
Marvel 2, il sequel del cinecomic con
protagonista il premio Oscar Brie
Larson che ha incassato 1 miliardo di dollari al
box office mondiale, sarà sceneggiato da Megan McDonnell,
sceneggiatrice dell’attesa serie WandaVision.
Sfortunatamente, Anna
Boden e Ryan Fleck, registi del
primo film, non torneranno dietro la macchina da presa: a quanto
pare, i Marvel Studios sarebbero
interessati ad affidare la regia del nuovo film ad una sola regista
donna. Secondo la fonte, Boden e Fleck potrebbero essere comunque
coinvolti in una delle serie Marvel attualmente in sviluppo e
destinate a Disney+.
Nessun dettaglio sulla trama del
sequel è stato rivelato, ma l’ambientazione del film dovrebbe
spostarsi dagli anni ’90 ai giorni nostri.
Naturalmente, Brie
Larson tornerà nei panni di Carol Danvers. Il
sequel diCaptain
Marvel arriverà l’11 novembre 2022.
Circa due settimane fa è esplosa sul
web la
notizia – chiaramente non confermata dai Marvel Studios – che Matt Damon era entrato a far parte del cast di
Thor: Love and
Thunder. L’attore era stato avvistato in Australia,
dove sono attualmente in corso le riprese del film, ma nessun
dettaglio sul ruolo che avrebbe potuto interpretare nel film di
Taika
Waititi era stato rivelato.
Ricordiamo che Damon era già apparso
in un breve cameo in Thor: Ragnarok – diretto sempre da Waititi -,
nei panni di un attore che interpretava Loki in uno spettacolo dove
venivano messi in scena gli eventi di
Thor: The Dark World. Ora, una maggiore chiarezza sul
coinvolgimento dell’attore nel quarto capitolo dedicato alle
avventure del Dio del Tuono potrebbe essere stata fatta nientemeno
che da Sam Neill, che sempre in Ragnarok ha interpretato un altro attore della
medesima compagnia a cui però era stato affidato il ruolo di
Odino.
Intervistato da
ET Online, infatti, Sam Neill – che prossimamente vedremo
nell’attesissimo Jurassic
World: Dominion – ha anticipato che Taika
Waititi avrebbe dei piani per farlo tornare in
Thor: Love and
Thunder, ammesso che gli sia possibile raggiungere
l’Australia. “Penso che le probabilità siano ragionevolmente
alte. Penso che Taika abbia qualche asso nella manica”, ha
dichiarato l’attore. “Vedremo cosa accadrà. I viaggi tra la
Nuova Zelanda e l’Australia sono problematici al momento, ma
vedremo se sarà possibile risolvere la questione in qualche
modo.”
Il mistero dietro il ritorno di Sam
Neill e Matt Damon in Thor: Love and Thunder?
Il possibile ritorno di Sam Neill nei panni della versione asgardiana
di Odino apre uno scenario alquanto interessante. Sulla scia delle
dichiarazioni di Neill, è probabile quindi che anche Matt Damon sia stato coinvolto per tornare
nella versione asgardiana di Loki. Tuttavia, al momento è difficile
prevedere in che modo quei personaggi saranno integrati all’interno
della storia di Love and
Thunder. Considerata l’attuale situazione mondiale, sembra
alquanto strano che Damon e Neill vengano coinvolti nel film
soltanto per un breve cameo; al tempo stesso, immaginare dei nuovi
ruoli per i due attori è decisamente azzardato. Non ci resta che
attendere nuovi dettagli.
Thor: Love and
Thunder è il titolo ufficiale del quarto capitolo
sulle avventure del Dio del Tuono nel MCU, ma ad impugnare il Mjolnir
stavolta sarà Jane Foster, interpretata di nuovo
daNatalie
Portman, come confermato sabato durante il
panel dei Marvel Studios al Comic-Con.
L’uscita nelle sale è fissata invece al 11 febbraio 2022.
Taika Waitititornerà alla regia di un film dei
Marvel Studios
dopo Thor:
Ragnarok, così come Chris
HemswortheTessa
Thompson riprenderanno i rispettivi ruoli di Thor
e Valchiria dopo l’ultima apparizione in Avengers:
Endgame. L’ispirazione del progetto arriva dal
fumetto “The Mighty Thor”, descritto da Waititi come “la
perfetta combinazione di emozioni, amore, tuono e storie
appassionanti con la prima Thor femmina dell’universo“.
Stando a quanto rivelato
dall’attrice Meagan Good, le riprese di Shazam
2 partiranno ufficialmente il prossimo maggio. Diretto
da David F. Sandberg, il primo Shazam! è
stato un successo travolgente, sia in termini di recensioni che di
incassi al botteghino. Il film ha segnato il debutto del
personaggio di Billy Batson interpretato dal giovane Asher
Angel, un adolescente che acquisisce la capacità di
trasformarsi in un supereroe, interpretato da Zachary Levi.
Alla fine di Shazam!, Billy
trasmette le sue abilità soprannaturali ai suoi fratelli, che lo
aiuteranno poi a sconfiggere i Sette Peccati Capitali e il Dottor
Sivana (interpretato da Mark Strong). Uno dei fratelli di Billy nel
film è la bonaria Darla Dudley, interpretata da Faithe
Herman e da Meagan Good nella sua
controparte supereroistica. È stato confermato che sia Herman che
Good torneranno per l’imminente sequel, il cui titolo ufficiale
sarà Shazam! Fury of the
Gods.
Annunciato per la prima volta
nell’aprile 2019, Shazam
2 è stato oggetto di numerosi ritardi. Inizialmente,
il film sarebbe dovuto arrivare nelle sale americane il 4 aprile
2022, ma a causa dello scoppio della pandemia di Covid-19 è stato
posticipato al 4 novembre 2022. Successivamente, lo scorso ottobre,
è stato annunciato che il film sarebbe stato rinviato ancora una
volta, precisamente al 2 giugno 2023.
Prima dell’annuncio dell’ultima
nuova data di uscita, Zachary Levi aveva dichiarato che le riprese
del film sarebbero partite all’inizio del 2021. Logicamente, a
causa della continua riprogrammazione, i piani di produzione ne
hanno inesorabilmente risentito. Tuttavia, Meagan
Good ha recentemente confermato che allo stato attuale i
piani sono quelli di iniziare a girare Shazam
2 per maggio. Ospite dello show di Carlos Watson
(via Shazam
Updates), l’attrice ha dichiarato: “Se Dio vorrà e se tutto
andrà bene, le riprese di Shazam! Fury
of the Gods partiranno a maggio.”
Tutto quello che c’è da sapere su
Shazam!
Shazam!è
uscito nelle sale ad aprile 2019. Nel cast Zachary
Levi, Asher Angel, Mark
Strong, Jack Dylan Grazer, Grace Fulton, Faithe Herman, Ian
Chen, Jovan Armand, Cooper Andrews, Marta
Milans e Djimon
Hounsou.
Abbiamo tutti un supereroe dentro di
noi, ci vuole solo un po’ di magia per tirarlo fuori. Nel caso di
Billy Batson, basterà gridare una sola parola – SHAZAM! – affinché
questo ragazzo adottato di 14 anni si trasformi nel Supereroe per
gentile concessione di un antico mago. Ancora bambino all’interno
di un corpo divino, Shazam si diverte nella versione adulta di se
stesso facendo ciò che qualsiasi adolescente farebbe con i
superpoteri: divertirsi! Volare? Vedere a raggi X? Saltare i
compiti a scuola? Shazam vuole testare i limiti delle sue capacità
con la gioiosa imprudenza di un bambino, ma dovrà padroneggiare
rapidamente questi poteri per combattere le forze mortali del male
controllate dal Dr. Thaddeus Sivana.
Simu Liu, star
dell’attesissimo Shang-Chi and the Legend of the Ten Rings,
pensa che il film non sarebbe mai stato realizzato se non ci fosse
stato Black
Panther. L’attore canadese di origini cinesi interpreterà
il celebre Maestro del Kung Fu nel film, diventando così il primo
attore asiatico ad interpretare il protagonista assoluto di un
cinecomic Marvel. Per sostenere ancora di più
il tema dell’inclusività, per Shang-Chi i Marvel Studios hanno messo insieme un team di
lavoro formato da attori e creativi prevalentemente asiatici, tra
cui il regista Destin Daniel Cretton e lo sceneggiatore David
Callaham.
Oltre a Liu, elenco del cast di
Shang-Chi include una serie di nomi assolutamente
riconoscibili, nonostante si sappia ancora poco della maggior parte
dei loro ruoli. L’acclamato attore cinese di Hong Kong Tony
Leung è stato confermato come interprete del Mandarino, il
malvagio leader dell’organizzazione terroristica Dieci Anelli.
Awkwafina interpreterà invece Katy, amica di
Shang-Chi, mentre Ronny Chieng è stata scelto per
il ruolo di Jon Jon, che probabilmente servirà a bilanciare le
numerose scene di combattimento attraverso la giusta dose di
comicità. Dopo
Guardiani della Galassia Vol. 2,Michelle
Yeoh ritorna nel MCU nei panni di Jiang Nan, mentre
Florian Munteanu, pugile rumeno che ha
interpretato il figlio di Ivan Drago, Viktor, in Creed II,
presterà la sua fisicità al personaggio del villain Razor Fist.
Nonostante Shang-Chi and the Legend of the Ten
Rings sia quindi destinato a giocare la sua parte
rilevante nelle discussioni relative alla rappresentazione, Liu
pensa che il film non sarebbe mai esistito se prima non ci fosse
stato Black
Panther. Intervistato dal TIME,
Liu ha parlato della possibilità che Shang-Chi diventi un vero e proprio fenomeno
culturale: secondo l’attore, se il film avrà successo e riuscirà a
generare una certa risonanza a livello mondiale, sarà
esclusivamente grazie a quanto accaduto in precedenza con il
cinecomic diretto da Ryan Coogler.
Simu Liu: “Con Shang-Chi
puntiamo a replicare il successo di Black Panther”
“Ho amato Black Panther e per
tante ragioni diverse”, ha dichiarato Liu. “È stato un
vero e proprio spartiacque nel settore. D’altronde, distribuire un
film che fosse ‘diverso’ da tutti gli altri era una sorta di
rischio finanziario. È uscito lo stesso anno di Crazy & Rich.
Entrambi i film sono stati dei grandi successi al botteghino. È
stato come dare una sorta di schiaffo morale ai potenti di
Hollywood, come a dire: ‘Siamo qui, ci siamo anche noi. Voglio
vedere più film che ci rappresentano. Voglio vedere i nostri volti,
le nostre storie e le nostre vite al cinema’. E sono certo che se
Black Panther non avesse avuto il successo che ha avuto, di sicuro
non avrei un contratto con la Marvel oggi. Sì, stiamo
assolutamente cercando di replicare quel tipo di successo per la
nostra comunità.”
L’uscita nelle sale di Shang-Chi
and the Legend of the Ten Rings è fissata
al 7 maggio 2021. Destin Daniel Cretton,
acclamato regista di Short Term
12 e The Glass Castle (di recente è
uscito il suo ultimo lavoro Il
Diritto di Opporsi, con Michael B. Jordan, Jamie Foxx
e Brie
Larson) è stato scelto per dirigere il film che vanta la
sceneggiatura di Dave Callaham (The
Expendables, Godzilla,Wonder
Woman 1984).
Vi ricordiamo che nei panni del
protagonista ci sarà l’attore canadese Simu
Liu, visto di recente nella commedia di NetflixKim’s Convenience. Insieme a
lui, nel cast, figureranno anche Tony
LeungChiu-wai nei panni del
Mandarino, e Awkwafina,
che dovrebbe interpretare un “leale soldato” del Mandarino, e se è
vero che il villain qui sarà il padre di Shang-Chi, in tal caso ci
sono ottime possibilità che si tratti di Fah Lo Suee. Chi ha letto
i fumetti saprà che è la sorella dell’eroe del titolo e che il suo
superpotere è l’ipnosi.
Da quando nel 1995 è arrivato al
cinema con il film I laureati, grande successo di critica
e pubblico, Leonardo Pieraccioni è
irrimediabilmente diventato uno dei re della commedia italiana
degli ultimi decenni. Titoli come Il pesce innamorato, Il
paradiso all’improvviso e il più recente Se son rose hanno
sempre ottenuto notevoli apprezzamenti, rinnovando il continuo
interesse nei confronti del regista e attore toscano. Nel 2013
questi ha portato al cinema un altro grande successo, il film
Un fantastico via
vai, con protagonista uno spensierato quarantenne
pronto a rivoluzionare la propria vita grazie ad un gruppo di
giovani universitari.
Si tratta dunque quasi di un
ritorno alle origini per Pieraccioni, che concentra le proprie
attenzioni su un nuovo gruppo di giovani, appartenenti ad una
diversa generazione e visti qui attraverso un punto di vista
diverso. Su di loro costruisce una commedia ricca come al solito di
numerose situazioni divertenti, tragicomiche, che non mancano di
sfoggiare buoni sentimenti e colpi di scena. Il riferimento al suo
primo lavoro, il già citato I laureati, è presente così in
diversi momenti, tra cui la fuga dei protagonisti dal ristorante.
Una scena che cita esplicitamente, e con grande nostalgia, i
protagonisti di quel film del 1995.
Ogni film di Pieraccioni è così
l’occasione buona per scoprire aspetti nuovi e imprevedibili delle
diverse età della vita, e delle responsabilità che queste portano
con sé. Girato nella città di Arezzo, e
avvalsosi della canzone originaleUn
fantastico via vai, del
cantautore Colore, il film è un titolo da
vedere quanto prima. In vista di ciò, sarà certamente utile
approfondire alcune delle principali curiosità relative a questo.
Proseguendo qui nella lettura sarà infatti possibile ritrovare
ulteriori dettagli relativi alla trama, al
cast di attori e alle frasi più
belle. Infine, si elencheranno anche le principali
piattaforme streaming contenenti il film nel
proprio catalogo.
Un fantastico via via: la trama
del film
Protagonista del film è
Arnaldo Nardi, un giovane quarantacinquenne con un
buon lavoro e una bella famiglia composta dalla moglie
Anita e le gemelle Martina e
Federica. Arnaldo, però, si trova in quella fase
della sua vita dove la nostalgia per il periodo da studente si fa
forte. Sarebbe bello poter tornare indietro, riassaporare quei
momenti, e raccontare a qualcuno che ha poco più di vent’anni che
nella vita bisogna credere ai proprio sogni e non avere paura.
L’occasione arriva nel momento in cui la moglie lo caccia di casa a
causa di un equivoco. Senza scomporsi troppo, Arnaldo decide di
cogliere l’occasione per reinventare la propria vita.
Egli infatti decide di andare
momentaneamente a vivere in una casa di studenti: sono quattro,
hanno tutti poco più di 20 anni e l’uomo da un giorno all’altro
rivive con loro quell’età, le sue paure e le speranze. Due mondi a
confronto, due modi di vedere il futuro e affrontarlo.
Dall’incontro con Camilla, Marco, Anna
ed Edoardo imparerà cose che non si aspettava
di poter imparare, e capirà quanto sia importante mantenersi
giovani nell’animo. Solo grazie a quei nuovi compagni di viaggio
Arnaldo riuscirà a rimettere a posto i pezzi della sua vita, dando
a sua volta una mano a chi ancora ha bisogno di trovare il proprio
posto nel mondo.
Un fantastico via vai: il cast del
film
Per il suo nuovo film,
Leonardo Pieraccioni torna a vestire i panni di un
nuovo bizzarro protagonista, incarnato stavolta in Arnaldo Nardi.
Accanto a lui, si ritrovano attori noti e giovani interpreti. Per i
primi si annoverano nomi come Serena Autieri per
la parte di Anita, Maurizio Battista per quella
dell’amico Giovanelli, e Marco Marzocca nei panni
di Esposito. Presente è anche Massico Ceccherini,
grande amico di Pieraccioni, e qui interprete del padre di Anna.
Giorgio Panariello e Enzo
Iacchetti danno invece vita rispettivamente al Cavalier
Mazzarra e al non vedente Monsignore. Ad interpretare i quattro
studenti protagonisti sono invece Marianna Di
Martino, nei panni di Clelia, e Giuseppe
Maggio, in quelli di Marco. David Sef è
invece Edoardo, mentre Chiara Mastalli ricopre il
personaggio di Anna.
Un fantastico via vai: le frasi,
il trailer e dove vedere il film in streaming e in TV
È possibile fruire di Un
fantastico via vai grazie alla sua presenza su alcune delle
più popolari piattaforme streaming presenti oggi in rete. Questo è
infatti disponibile nei cataloghi di Rakuten TV, Chili
Cinema, Google Play, Apple iTunes, Netflix, Rai Play e Amazon Prime Video. Per vederlo, una
volta scelta la piattaforma di riferimento, basterà noleggiare il
singolo film o sottoscrivere un abbonamento generale. Si avrà così
modo di guardarlo in totale comodità e al meglio della qualità
video. Il film è inoltre presente nel palinsesto televisivo,
in prima TV, di sabato
30gennaio alle ore
21:45 sul canale Rai 3.
Qui di seguito si riportano invece
alcune delle frasi più belle e significative pronunciate dai
personaggi del film. Attraverso queste si potrà certamente
comprendere meglio il tono del film, i suoi temi e le variegate
personalità dei protagonisti. Ecco dunque le frasi più belle del
film:
“Si passa gran parte della nostra vita a preoccuparci di
cose che poi non accadono” (Arnaldo Nardi)
“C’è chi si sposa per un colpo di fulmine, e chi rimane
single per un colpo di genio” (Arnaldo Nardi)
“Nessuno, meglio di chi c’ha vent’anni, può farti capire
che non ce li hai più. E quando lo capisci non c’è altro da fare
che correre, correre, correre avanti e tornare al futuro; insomma,
al tuo tempo.” (Arnaldo Nardi)
“Voi non fate come me eh. Lanciatevi, oh lanciatevi, non
abbiate paura. Te, non aver paura di un ignorante razzista se devi
difendere il tuo amore; e te di quattro schizzi di sangue se
veramente vuoi diventare un dottore; Non devi aver paura di niente
e di nessuno per difendere il tù figliolo… sempre! Ragazzi, non
sarete mai più forti di cosi, mai più belli e giovani di cosi…
lanciatevi!” (Arnaldo Nardi)
Ci sono storie talmente
incredibili, eppure reali, da non poter che diventare materiale per
il cinema. Da sempre infatti questo si relaziona con quanto accade
nel mondo, reinterpretandolo e consegnandolo a futura memoria. Un
recente e apprezzato film di questo filone è 7 giorni a
Entebbe, diretto nel 2018 da José
Padilha. Questi è divenuto celebre grazie ai film
Tropa de Elite e RoboCop, con i quali ha
dato prova di possedere ottime qualità per la regia di film
d’azione e di tensione pura. Con il titolo qui approfondito,
Padilha ha così avuto modo di misurarsi con una vera storia di
terrorismo, un caso che ha tenuto il mondo con il fiato sospeso per
diversi giorni.
A scrivere la sceneggiatura vi è
l’apprezzato Gregory Burke, che rielabora un noto
episodio del 1976, già affrontato anche in diversi altri film.
Quella qui raccontata è però una visione più ampia dell’accaduto,
che presenta anche una serie di coordinate politiche e sociali
particolarmente utili alla comprensione dell’accaduto. Con un cast
di attori internazionali, le riprese del film si sono svolte nella
città di Malta. Proprio qui la troupe ha assistito all’atterraggio
di un aereo realmente dirottato, riuscendo ad inserire riprese di
questo all’interno della pellicola.
Presentato in anteprima al Festival
di Berlino, 7 giorni ad Entebbe è stato accolto da pareri
contrastanti, come contrastanti sono le opinioni sulla vicenda
realmente avvenuta e qui riproposta. Prima di intraprendere una
visione del film, però, sarà certamente utile approfondire alcune
delle principali curiosità relative a questo. Proseguendo qui nella
lettura sarà infatti possibile ritrovare ulteriori dettagli
relativi alla trama, al cast di
attori e alla vera storia dietro il film.
Infine, si elencheranno anche le principali piattaforme
streaming contenenti il film nel proprio catalogo.
7 giorni a Entebbe: la trama del
film
Ambientato nel 1976, il film
ripercorre la vicenda del dirottamento di un aereo dell’Air France
diretto a Tel Aviv. Quattro terroristi, capitanati da
Wilfried Bose, richiedono infatti al governo
israeliano un riscatto di 5 milioni di dollari e la liberazione di
53 militanti palestinesi, detenuti in diverse località. In attesa
di una risposta, l’aereo atterra ad Entebbe, rimanendo lì per 7
giorni. Nel momento in cui il governo israeliano decide di non
portare avanti la negoziazione, la questione diventa critica.
Mentre una squadra di salvataggio tenta di liberare gli ostaggi, i
passeggeri del volo dovranno confrontarsi con degli irrequieti
criminali, i quali non faranno attendere una loro risposta.
7 giorni a Entebbe: il cast del
film
Protagonisti del film sono una
serie di grandi attori di nazionalità diverse. Ad interpretare il
capo dei terroristi, Wilfried Bose, vi è infatti Daniel Brühl,
divenuto celebre grazie al film Rush, dove interpreta Niki
Lauda. La candidata all’Oscar per Gone Girl, Rosamund Pike,
è invece Brigitte Kuhlmann, membro del gruppo di
terroristi. L’attore Eddie Marsan interpreta
invece Shimon Peres, ministro della difesa israeliano all’epoca
dell’evento. Lior Ashkenazi è invece il presidente
Yitzhak Rabin. L’attore Nonso Anozie, noto per
film come Artemis Fowl e Cenerentola, è invece
il celebre dittatore ugandese Idi Amin. Si ritrova
infine, nel piccolo ruolo di un soldato, anche l’attore
Tomer Kapon, celebre per il ruolo di Frenchie in
The
Boys.
7 giorni a Entebbe: la vera storia
dietro il film
Il dirottamento del volo Air France
139 ha luogo il 27 giugno del 1976. Partito da Tel Aviv e diretto a
Parigi, questo fa prima scalo ad Atene, dove si imbarcano anche
quattro terroristi. Si tratta di due palestinesi del Fronte
popolare per la liberazione della Palestina, e di due tedeschi
delle Revolutionäre Zellen. In breve, questi presero il controllo
del volo, obbligando i piloti a fare rotta per Entebbe, in Uganda.
Il volo contava in quel momento 248 passeggeri. Ai quattro
terroristi se ne aggiunsero poi altri quattro, i quali richiesero
un riscatto di 5 milioni di dollari e la liberazione di una
cinquantina di attivisti favorevoli alla liberazione della
Palestina. Il 29 giugno, i dirottatori liberarono infine 140
passeggeri, trattenendo però 105 cittadini israeliani ed ebrei.
Dopo degli infruttuosi negoziati,
il presidente israeliano Yitzhak Rabin decide di pianificare
un’imponente operazione militare, sostenuta dal ministro della
difesa. Nella notte tra il 3 e il 4 luglio, circa 190 soldati
atterrarono segretamente all’aeroporto di Entebbe. Rapidamente
questi arrivarono al terminal dove si trovavano i terroristi,
uccidendoli tutti, ma facendo anche due vittime e 10 feriti tra gli
ostaggi. Dopo essersi dovuti confrontare con i soldati ugandesi,
l’esercito israeliano riuscì a ripartire con gli ostaggi in
direzione di Tel Aviv. L’operazione, che durò all’incirca 50 minuti
è passata alla storia come “Operazione Fulmine” o anche “Operazione
Entebbe”. Da quel momento, Israele ebbe la forza di dimostrare la
propria predisposizione alla guerra piuttosto che ai negoziati.
7 giorni a Entebbe: il trailer e
dove vedere il film in streaming e in TV
È possibile fruire di 7
giorni a Entebbe grazie alla sua presenza su alcune delle più
popolari piattaforme streaming presenti oggi in rete. Questo è
infatti disponibile nei cataloghi di Tim Vision e Amazon Prime Video. Per vederlo, una
volta scelta la piattaforma di riferimento, basterà noleggiare il
singolo film o sottoscrivere un abbonamento generale. Si avrà così
modo di guardarlo in totale comodità e al meglio della qualità
video. Il film è inoltre presente nel palinsesto televisivo di
sabato 30 gennaio alle ore 21:20
sul canale Rai 4.
Justice League ha
riunito per la prima volta sul grande schermo i più grandi eroi
della DC Comics. Superman (Henry Cavill), Batman
(Ben Affleck), Wonder Woman (Gal Gadot),
Aquaman (Jason Momoa), Flash
(Ezra Miller) e Cyborg (Ray
Fisher) hanno unito le forze per impedire al
supercriminale Steppenwolf di distruggere la Terra.
Tuttavia, le recensioni dei critici
e dei fan dei fumetti sono state per lo più negative per il film
diretto principalmente da Joss Whedon che ha
sostituito Snyder il quale ha dovuto abbandonare il progetto per
un’emergenza familiare. Molti spettatori hanno notato i cambiamenti
di tono tra i registi e hanno chiesto l’uscita del presunto Snyder
Cut, una versione del film che rispetta la visione originale di
Snyder.
La Snyder Cut ha assunto uno status
quasi mitico, fino a che nel maggio 2020 la Warner Bros. ha
finalmente confermato sarebbe arrivata su HBO Max nel 2021, con
grande gioia dei fan di Snyder.
Chris Terrio ha
scritto la sceneggiatura, basandosi su una storia firmata da Terrio
stesso, Snyder e Will Beall. Christopher Nolan, Emma
Thomas, Wesley Coller, Jim Rowe, Curtis Kanemoto, Terrio e
Affleck sono i produttori esecutivi del film,
mentre Charles Roven e Deborah Snyder sono i produttori.
WarnerMedia ha anche rilasciato tre nuovi poster per
Justice League Snyder Cut.
Zack
Snyder’s Justice League uscirà in streaming uscirà il
18 marzo 2021 in esclusiva
digitale, disponibile per l’acquisto su Amazon Prime Video, Apple Tv, Youtube, Google
Play, TIMVISION, Chili, Rakuten TV, PlayStation Store, Microsoft
Film & TV.
Da sempre icona dei film d’azione,
Bruce Willis è ancora oggi noto in particolare per
la saga di Die Hard, comprendente
esplosivi titoli come 58 minuti per morire e
Vivere o morire. Negli
anni l’attore si è però distinto anche in numerosi altri film di
questo genere, dando prova di trovarsi nel proprio habitat
naturale, fatto di inseguimenti, esplosioni, sparatorie e complessi
giochi di potere. Uno dei titoli più recenti di questo filone è
Reprisal – Caccia all’uomo,
uscito in sala nel 2018 per la regia di Brian A.
Miller, altro grande esperto di film d’azione.
Per Willis e Miller si tratta del
terzo film realizzato insieme dopo The Prince – Tempo di
uccidere e Vice. Scritto da Bryce
Hammons, questo venne girato in tempi brevissimi, stimati
intorno ai 14 giorni. Per riuscire in tale impresa, la troupe si
spinse a livelli estremi, cercando di mantenere un solido
equilibrio tra la rapidità e la qualità di quanto si stava
realizzando. Ne è così venuto fuori un dignitoso film di genere,
che può certamente catturare l’attenzione degli amanti di questa
tipologia di storie.
Mai uscito in sala in Italia, ma
direttamente per il mercato home video, Reprisal – Caccia
all’uomo è ora visibile grazie ad uno dei suoi primi passaggi
televisivi. Prima di intraprendere una visione del film, però, sarà
certamente utile approfondire alcune delle principali curiosità
relative a questo. Proseguendo qui nella lettura sarà infatti
possibile ritrovare ulteriori dettagli relativi alla
trama e al cast di attori.
Infine, si elencheranno anche le principali piattaforme
streaming contenenti il film nel proprio catalogo.
Reprisal – Caccia all’uomo: la
trama del film
Protagonista del film è
Jacob, un giovane direttore di banca la cui vita
sembra procedere a gonfie vele. Ha raggiunto in breve un ottima
posizione lavorativa impegnandosi molto e dimostrando le proprie
qualità. La sua tranquillità, tuttavia, viene spezzata nel momento
in cui si verifica anche per lui l’incubo di ogni direttore di
banca: una rapina. In quello che sembrava un giorno come tanti,
l’edificio viene infatti preso d’assalto, e durante lo scontro con
i criminali un collega di James rimane ucciso. Non riuscendo a
darsi pace per l’accaduto, questi si trova a dover ora ricorrere a
misure estreme per cercare giustizia.
James decide infatti di chiedere
aiuto al suo vicino di casa, l’ex poliziotto
James. Dal carattere burbero, questi è
inizialmente restio ad aiutare il giovane direttore, consapevole
dei rischi a cui va incontro. Mosso dalla sua determinazione, si
lascia però infine convincere. Grazie a lui e alle sue doti
investigative, Jacob potrà ora sperare di ritrovare il criminale
responsabile della rapina. Ciò che non sa, però, è che si sta
proiettando verso un gioco molto pericoloso. Inizia così una vera e
propria caccia all’uomo, dove il misterioso rapinatore sembra stare
sempre un passo avanti, al punto da arrivare anche a sequestrare la
famiglia di Jacob, rendendo la questione estremamente
personale.
Reprisal – Caccia all’uomo: il cast
del film
Protagonista del film è l’attore
Frank Grillo,
nei panni del bancario Jacob. L’attore è negli ultimi anni divenuto
celebre a livello internazionale grazie alla sua partecipazione
alla saga cinematografica di La notte del giudizio.
Ha infatti preso parte a due film di questa, ottenendo ampi
consensi. Affermatosi così per i suoi ruoli da duro, è stato scelto
da Miller per Reprisal – Caccia all’uomo, dove si è
trovato a dover gestire un personaggio che presenta però un
carattere meno avvezzo all’azione e al combattimento. Per Grillo la
sfida è così stata quella di lasciar trasparire entrambi questi
aspetti di Jacob. La modella statunitense Olivia
Culpo, eletta Miss Universo 2012, interpreta invece il
ruolo di Christina, la moglie di Jacob.
Accanto a loro, nel ruolo dell’ex
poliziotto James, vi è l’attore Bruce Willis.
Negli ultimi anni abituato ad interpretare ruoli piuttosto
marginali, questo accettò di partecipare al film a patto di girare
tutte le proprie scene nel minor numero possibile di giorni.
Willis, alla fine, completò quanto previsto per il suo personaggio
in un solo giorno. Nonostante ciò, dovette comunque arrivare sul
set con una buona preparazione fisica, così da poter eseguire anche
alcune delle acrobazie più complesse. L’attore Johnathon
Schaech, anch’egli presente nei precedenti film di Miller,
dà qui vita al criminale Gabriel. Colin
Egglesfield, infine, è l’agente FBI
Fields, che indaga a sua volta sul caso.
Reprisal – Caccia all’uomo: il
trailer e dove vedere il film in streaming e in TV
È possibile fruire di
Reprisal – Caccia all’uomo grazie alla sua presenza su
alcune delle più popolari piattaforme streaming presenti oggi in
rete. Questo è infatti disponibile nei cataloghi di Rakuten
TV, Chili Cinema, Apple iTunes, Now TV e Amazon Prime Video. Per vederlo, una
volta scelta la piattaforma di riferimento, basterà noleggiare il
singolo film o sottoscrivere un abbonamento generale. Si avrà così
modo di guardarlo in totale comodità e al meglio della qualità
video. Il film è inoltre presente nel palinsesto televisivo,
in prima TV, di venerdì 29
gennaio alle ore 21:20 sul canale
Rai 4.
Arriva da
Deadline la notizia che l’attore Jay Lycurgo è
entrato a far parte del cast di Titans 3, l’annunciata terza
stagione di Titans che arriverà su HBO MAX.
Jay Lycurgo
tornerà nella serie HBO Max nei panni di
Tim Drake, che viene descritto come un ragazzo intelligente che è
riuscito a crescere nelle strade più difficili senza perdere la sua
indelebile fede nell’eroismo. Il suo comportamento disinvolto è
supportato da una mente quasi geniale, un detective naturale con
una percezione dei dettagli ben oltre i suoi anni.
Secondo i fumetti, il Drake di
Lycurgo sarà il terzo Robin a servire sotto Batman. Titans , che
tornerà per la terza stagione su HBO Max, è prodotto da Weed Road
Pictures e Berlanti Productions, in associazione con Warner
Bros.Television. Titans è stato sviluppato da Akiva Goldsman, Geoff
Johns e Greg Berlanti . Geoff Johns, Greg Berlanti, Greg Walker,
Sarah Schechter sono i produttori esecutivi.
Titans 3
Titans 3 sarà la
terza stagione della serie Titans
prodotta dalla DC Entertainmet
e creata da Akiva Goldsman, Geoff Johns, e Greg
Berlanti. Titans vede come produttori
esecutivi Akiva Goldsman, Geoff Johns, Greg Berlanti e
Sarah Schechter.
In Titans 3 protagonisti sonon Brenton Thwaites nei panni di Richard “Dick”
Grayson / Robin, Anna Diop come Koriand’r /
Starfire,
Teagan Croft nei panni di Rachel Roth / Raven e
Ryan Potter nei panni di Garfield “Gar” Logan /
Beast Boy. Nei ruoli ricorrenti ci sono Alan
Ritchson nei panni di Hank Hall / Hawk, Minka
Kelly come Dawn Granger / Dove, Lindsey
Gort nei panni di Amy Rohrbach e Bruno
Bichir come Niles Caulder / Chief, Joshua
Orpin nei panni di Superboy e Esai
Morales come Slade Wilson aka Deathstroke.
Nella serie tv Dick Grayson emerge
dall’ombra per diventare il leader di una band senza paura di nuovi
eroi, tra cui Starfire, Raven e molti altri. I fan possono
aspettarsi che Titans sia una serie d’avventura a tinte drammatiche
che esploreranno e celebreranno uno dei più famosi gruppi di
fumetti di sempre. La prima stagione Titans
ha debuttato nel 2018 sul nuovo servizio digitale per la DC
Universe, gestito da Warner Bros. Digital
Networks.
Prima dell’acquisizione della 20th
Century Fox da parte della Disney, circolavano diversi rumor sul
terzo film di Deadpool ad opera dello studio: uno dei più
“gettonati”, voleva che il Mercenario Chiacchierone di Ryan Reynolds facesse finalmente “coppia” con
il Wolverine di Hugh Jackman. Ora, pare che ci fosse qualcosa
di vero in quelle voci…
Reynolds ha scritto un tweet
per promuovere una discussione positiva sulla salute mentale,
chiedendo ai suoi follower di utilizzare l’hashtag #BellLetsTalk.
Quindi, solo per assicurarsi di avere l’attenzione di tutti, ha
aggiunto: “Nel caso non fosse abbastanza, prima che la Disney
acquistasse la Fox, Deadpool 3 sarebbe stato un viaggio in macchina
tra Deadpool e Logan. In stile Rashmon. Dico davvero.”
Ovviamente, ci sono buone
probabilità che Reynolds stesse scherzando (come spesso fa sui
social media), ma vale la pena notare che poco dopo
ha ritwittato un articolo di Screen Rant in cui veniva
appunto riportato della sua allusione al temp-up
Deadpool/Wolverine, insistendo sul fatto che non stava
assolutamente giocando…
Cosa c’è di vero? Probabilmente non lo
sapremo mai! In ogni caso, la prospettiva di un’avventura in
stileRashomoncon Wade Wilson e Logan è
sicuramente intrigante. Un giorno potremmo anche vedere qualcosa di
simile nel MCU, ma che Jackman indossi
nuovamente gli artigli è altamente improbabile… soprattutto perché
ancora non sappiamo quali sia i piani dei Marvel Studios sul futuro degli X-Men, e
probabilmente potrebbe volerci ancora molto tempo prima di una
qualche comunicazione ufficiale.
Ricordiamo
cheDeadpool
3 sarà scritto da nuovo duo di
sceneggiatrici, Wendy
Molyneux e Lizzie
Molyneux-Logelin, che andranno a sostituire gli
storici Rhett Reese e Paul
Wernick, che avevano firmato sia Deadpool che Deadpool
2 (quest’ultimo co-sceneggiato insieme a Reynolds).
La ricerca di easter egg e di
riferimenti all’interno di un cinecomic è diventata una parte
integrante (e anche parecchio divertente) della visione di un film
di supereroi da parte dei fan. Ciò è ancora più elettrizzante
quando si tratta di un universo condiviso come il MCU, dove i collegamenti si sprecano. Dal
momento che la serie è ufficialmente collegata all’universo
cinematografico, anche nei primi tre episodi di WandaVision
sono presenti tutta una serie di riferimenti all’universo più
ampio.
Screen Rant ha raccolto e spiegato i 10 più importanti scovati
nei primi tre episodi:
Il saluto sokoviano
Quando gli Harts arrivano
per cena, Visione cerca di trasformare un momento imbarazzante in
un affascinante aneddoto sull’eredità di Wanda. Giustifica,
infatti, il gesto di Wanda che copre gli occhi del signor Hart come
un “tradizionale saluto sokoviano”. Il momento è assai divertente,
come vorrebbe la classica tradizione da sit-com, ma richiama un
momento in realtà più oscuro del MCU.
Quando Wanda interagisce per la prima volta
con i Vendicatori in Avengers:
Age Of Ultron, fa qualcosa di molto simile al team. Uno
per uno, si avvicina di soppiatto dietro di loro, mette le mani
vicino ai loro occhi o alle tempie e crea un’illusione che proietta
le loro più grandi paure. È un richiamo incredibilmente oscuro che
ricorda al pubblico che, una volta, Wanda era il cattivo della
storia.
“Mio marito e la sua testa indistruttibile”
Una delle prime interazioni
tra Wanda e Visione nella serie consiste in alcune battute un po’
civettuole che in realtà ricordano una tragica battaglia. Mentre
Wanda usa le sue capacità telecinetiche per riporre i piatti,
colpisce Visione con uno di essi, il che lo spinge a commentare
“Mia moglie e i suoi dischi volanti”, mentre Wanda
risponde dicendo: “Mio marito e la sua testa
indistruttibile”.
Entrambe le battute, in realtà,
richiamano alla mente gli eventi di Avengers:
Infinity War. Wanda lascia Visione nel film solo quando i
Vendicatori sono sopraffatti, e lo fa spostando strutture simili a
dischi rotanti lontano da Vedova Nera e Okoye. Successivamente, la
testa di Visione si è dimostrata non così indistruttibile quando
Thanos ha strappato la Gemma della Mente da essa. Lo scambio di
battute è un indizio che in fondo Wanda ricorda la battaglia,
essendo la serie ambientata dopo gli eventi del film.
Un tostapane delle Stark Industries
In pieno stile sit-com,
ogni episodio presenta uno spot pubblicitario. I prodotti unici
fanno riferimento ad altri eventi nel MCU, come l’articolo che compare
nel primo spot pubblicitario, un tostapane creato dalle Stark
Industries. La pubblicità esorta il pubblico a “dimenticare il
passato”, ma ricorda sicuramente un evento traumatico del
passato di Wanda. Mentre la pubblicità continua e il tostapane
viene utilizzato, il pulsante che lo accende suona in maniera
sospettosa come l’esplosione repulsiva della tuta di Iron Man.
Allo stesso modo, il segnale
acustico del timer richiama effettivamente alla mente il conto alla
rovescia di una bomba. Il pubblico ricorderà che quando Wanda era
giovane, i suoi genitori furono uccisi quando una bomba delle Stark
Industries atterrò sulla sua casa. Lei e suo fratello sono rimasti
intrappolati tra le macerie per giorni a causa di una granata che
non è esplosa, in attesa di morire. Quell’esperienza traumatica ha
portato all’odio di Wanda per Tony Stark.
La voce alla radio
Nel secondo episodio, Wanda
sente una voce che la chiama attraverso una radio. La voce sarà
familiare ai fan del MCU, in quanto appartiene
all’attore Randall Park, che interpreta l’agente dell’FBI
Jimmy Woo in Ant-Man
and the Wasp.
I fan più attenti sapevano già che
l’attore doveva apparire nello show, anche se il suo ruolo nella
storia non è mai stato rivelato. L’unica organizzazione che finora
ha una presenza nella serie è la misteriosa SWORD. È probabile che
l’agente Woo non sia più con l’FBI dopo il salto temporale di
cinque anni di Avengers:
Endgame, ma con SWORD appunto, che dovrebbe lasciare il
pubblico a chiedersi se ora è un amico o un nemico.
L’orologio Strücker
Il secondo episodio
presenta anche un cenno al passato di Wanda, anche se in questo
caso si tratta di… un orologio. Lo Strücker dovrebbe essere un
pezzo elegante, ma il simbolo dell’HYDRA sul quadrante non può che
riportare alla memoria alcuni tristi ricordi.
Il nome, ovviamente, è un riferimento al
Barone Strücker, lo scienziato dell’Hydra che ha usato una Gemma
dell’Infinito per condurre su Wanda e suo fratello a Sokovia. I
gemelli Maximoff si sono offerti volontari per il programma
sperimentale perché pensavano che potesse renderli abbastanza
potenti da affrontare da soli Tony Stark. Mentre Wanda potrebbe
essere felice di avere i suoi poteri ora, lo spot serve come
promemoria del percorso oscuro che ha intrapreso per ottenerli… e
del fatto che ha perso suo fratello.
Abe Brown
Quando viene rivelato al
pubblico che la “sit-com” di WandaVision è
monitorata dallo SWORD, vengono anche rivelati alcuni credits
fasulli dello show. Tra questi c’è un nome proveniente direttamente
dal MCU. Abe è l’abbreviazione di
Abraham e Abraham Brown è già apparso nel MCU: è un personaggio in
Spider-Man: Homecoming.
Uno dei compagni di classe di Peter
e un membro della squadra di quiz a cui Peter partecipa, Abe non
appare nel sequel del film. Questo perché è sopravvissuto allo
schiocco di Thanos e si è diplomato al liceo. A questo punto, dopo
gli eventi di Avengers:
Endgame, dovrebbe essere poco più che vent’enne.
Non è chiaro quale ruolo (ammesso che ce ne sia uno!) potrebbe
svolgere in WandaVision,
ma l’uso del suo nome su un monitor dello SWORD rende possibile che
ora sia un agente.
Simser Paint
Nel terzo episodio, Wanda e
Visione si preparano per l’arrivo del loro bambino a sorpresa.
Hanno persino creato una sorta di asilo nido nella stanza degli
ospiti. La vernice che usano è però di una marca speciale: Simser
Paint. Questo marchio è speciale perché in realtà non esiste. In
realtà, è un riferimento allo storyboard artist Jeremy Simser.
Potrebbe non sembrare un importante
riferimento al MCU per alcuni, ma è un easter egg
parecchio interessante. Simser, infatti, fornisce numerosi esempi
del suo lavoro sullo show attraverso il suo sito web ufficiale.
Proprio sul suo sito, infatti, ha rivelato che sta lavorando anche
a Doctor Strange in
the Multiverse of Madness, che includerà il personaggio di
Scarlet Witch. Questo potrebbe essere un indizio sul fatto che
esiste molta più continuity tra i due progetti di quanto
non si pensasse all’inizio.
Geraldine menziona Ultron
Nel terzo episodio della
serie il tragico passato di Wanda viene menzionato apertamente per
la prima volta. Geraldine menziona il fratello di Wanda e il
villain Ultron. La menzione è sufficiente per convincere Wanda a
espellerla violentemente da Westview, dando al pubblico il primo
assaggio sul mondo esterno.
Questa è anche una delle prime volte in cui
Wanda non sta solo alterando la realtà, ma anche nascondendola a
tutti. Ora, il pubblico capisce che Wanda sta attivamente evitando
il suo passato e il trauma che ne deriva. Non vuole avere niente a
che fare con le cose che l’hanno ferita, dando così credito alla
teoria che ha il controllo completo di ciò che sta accadendo a
Westview.
Il ritorno dell’accento di Wanda
Nel terzo episodio, Wanda, per la prima
volta, menziona di essere una gemella, proprio come i bambini che
ha. Mentre parla di Pietro, ritorna l’accento sokoviano sviluppato
per il personaggio e che ancora mancava in WandaVision.Canta persino ai suoi figli in
sokoviano.
È un promemoria che il tono
classico da sit-com americana che Wanda ha sfoggiato non è il suo.
È interessante notare che, quando le è stato chiesto del suo
accento nelle interviste, Elizabeth Olsen si è assicurata di dire
ai giornalisti che l’accento di Wanda non era sparito. Non solo
l’episodio lo dimostra, ma è un’ulteriore prova che Wanda sta
mettendo in scena la sua realtà alternativa.
Hydra Soak
Anche nel terzo episodio
c’è una pubblicità per un prodotto da bagno “a marchio” Hydra. La
polvere da bagno, chiamata “Hydra Soak”, ha lo scopo di far
scoprire a chi la indossa “la dea interiore”. Non solo richiama i
giorni di Wanda con l’Hydra (e forse è anche un riferimento alla
storyline del Framework da Agents Of
SHIELD con il sapone blu per il controllo mentale), ma dà
anche credito a una teoria secondo cui le abilità di Wanda
potrebbero non esserle state donate da una Gemma dell’Infinito.
I fan hanno a lungo ipotizzato che
Wanda e Pietro avessero già la capacità di avere superpoteri, sia
che fossero la risposta del MCU ai mutanti dei fumetti o
qualcos’altro. Se i suoi poteri fossero innati, invece che dati da
qualcosa (o da qualcuno), ciò aprirebbe la porta a più personaggi
con poteri naturali nel MCU.
Sta per concludersi questo gennaio,
primo mese del 2021 e come ogni fine mese ecco tutte le novità in
arrivo su Prime Video da
Febbraio 2021. Tante le novità in arrivo, trai film vale la pena
menzionare il nuovo action-thriller di Luc Besson ANNA, che vedrà
protagonista Sasha Luss insieme a un cast
stellare tra cui la vincitrice del premio Oscar
Helen Mirren,
Cillian Murphy e
Luke Evans. Tra le novità anche Bliss che
racconta la sorprendente storia d’amore incentrata sul
neo-divorziato Greg, interpretato da
Owen Wilson e l’incantevole Isabel, una donna che vive
per strada, interpretata da Salma
Hayek.
Tra le serie in arrivo invece ci
sono le novità l’italiana Tutta colpa di Fraud,
basato sull’omonimo film di Paolo Genovese del 2014, la serie è
composta da otto episodi ed è una co-produzione Rti e Lotus
Production con la collaborazione di Amazon Prime
Video. La seconda stagione di The Family Man, la serie action
Amazon Original. Ecco tutte le novità.
Tutti i film in arrivo da febbraio 2021 s Prime Video
ANNA – Dal 4 febbraio in anteprima
esclusiva su Prime Video
Sotto la straordinaria
bellezza di Anna Poliatova si nasconde una delle più abili e temute
killer. Dopo Nikita, Luc Besson torna con un
elettrizzante action, pieno di colpi di scena e sequenze
mozzafiato. ANNA vede
Sasha Luss nel ruolo della protagonista insieme a
un cast stellare tra cui la vincitrice del premio Oscar
Helen Mirren,
Cillian Murphy e
Luke Evans.
Bliss – Dal 5 febbraio in
esclusiva su Prime Video
Bliss è una
sorprendente storia d’amore incentrata sul neo-divorziato Greg, la
cui vita cade a pezzi, e sul suo incontro con l’incantevole Isabel,
una donna che vive per strada ed è convinta che il mondo che la
circonda, così inquinato e corrotto, non sia reale. La donna crede
di vivere in una simulazione brutta e ostile dentro un mondo che
invece è bello, pacifico e beato. Greg, inizialmente dubbioso, si
ritroverà alla fine a scoprire che forse le folli teorie
cospirazioniste di Isabel nascondono un fondo di verità. Diretto e
scritto da Mike Cahill, Bliss è
interpretato daSalma
Hayeke Owen
Wilson.
BURRACO FATALE – Dal 12 febbraio in esclusiva su Prime
Video
Irma, Eugenia, Miranda e Rina sono
quattro donne diverse, ognuna con il proprio carattere, le proprie
debolezze e le proprie eccentricità, ma legate da una conoscenza
profonda e duratura nel tempo, unita e scandita dalle loro
irrinunciabili partite a carte. Quando decidono di partecipare ad
un torneo nazionale di burraco e uscire dalla loro quotidianità, si
ritroveranno improvvisamente a carte scoperte. La vita offre sempre
una seconda occasione e l’amore può tornare a stravolgere a
qualsiasi età. Del resto, è proprio il gioco del burraco ad avergli
insegnato che una partita va giocata tutta, fino in fondo, e che
nessun risultato è mai scontato.
Claudia Gerini, Angela Finocchiaro, Paola Minaccioni e Caterina
Guzzanti sono le protagoniste di Burraco Fatale, insieme a
loro Loretta Goggi, Mohamed Zouaoui e Pino Quartullo.
The Map of Perfect Tiny Things – Dal 12 febbraio in esclusiva
su Prime Video
The Map of Perfect Tiny
Things è basato su un racconto di Lev Grossman. Il film
narra la storia di un ragazzo intelligente, Mark, che continua a
rivivere lo stesso giorno in loop felicemente, ma il suo mondo
viene sconvolto dall’incontro con una ragazza misteriosa, Margaret,
anch’essa bloccata nello stesso loop temporale. Mark e Margret
formano così un’accoppiata magnetica che li porta a scoprire tutte
le piccole cose che rendono quella giornata perfetta. Quello che
segue è una storia d’amore con un twist fantastico, in cui i due
tenteranno di capire come – e se – sfuggire da questa giornata
senza fine. Diretto da Ian Samuels e scritto da Lev Grossman, il
film è interpretato da Kathryn Newton, Kyle Allen, Jermaine
Harris, Anna Mikami, Josh Hamilton e Cleo
Fraser.
Tutta colpa di Freud – la serie
tv: dal 26 febbraio in esclusiva su Prime Video
Da anni separato dalla moglie,
Francesco è uno psicanalista cinquantenne, padre di tre figlie
ormai adulte. Quando anche l’ultima sta spiccando il volo, una
serie di eventi le riporta tutte e tre al nido. Con il ritorno
delle ragazze sopraggiungono anche gli attacchi di panico, e lo
psicanalista è costretto ad assumere ansiolitici e andare a sua
volta in terapia. Basato sull’omonimo film di Paolo Genovese del
2014, la serie è composta da otto episodi ed è una co-produzione
Rti e Lotus Production con la collaborazione di Amazon Prime Video. Con la supervisione artistica
di Paolo Genovese la serie è diretta da Rolando Ravello e
interpretata da
Claudio Bisio, Caterina Shulha, Marta Gastini, Demetra Bellina,
Luca Bizzarri, con la partecipazione di
Claudia Pandolfi e Stefania Rocca e con Max
Tortora.
Il caso Pantani – Dal 14 febbraio in esclusiva su Prime
Video
Il
caso Pantani è un noir contemporaneo, un thriller, ma
anche un film d’inchiesta, un biopic, un film drammatico. Una
ricostruzione accurata e avvincente della vita del campione
romagnolo che svelerà particolari inediti sulla sua morte. E’ il
racconto di un uomo e delle tre fasi della sua breve vita: tre
anime, tre interpreti, un solo uomo. Il caso Pantani è la storia di
un atleta che è diventato un mito. Diretto da Domenico Ciolfi e con
Francesco Pannofino, Marco Palvetti, Brenno Placido, Fabrizio
Rongione, Libero De Rienzo, Emanuela Rossi, Monica Camporesi,
Gianfelice Imparato, Paola Baldini e Giobbe Covatta.
I Care a lot – Dal 19 febbraio in esclusiva su Prime Video
In I Care A Lot
Armata di una spietata sicurezza di sé, Marla Grayson (la nominata
al premio Oscar
Rosamund Pike) è una tutrice legale di professione affidata dal
tribunale a decine di anziani. Tramite metodi loschi ma legali,
truffa astutamente i suoi assistiti sottraendo loro i risparmi. È
un metodo ormai ben rodato che, insieme alla sua partner d’affari e
amante Fran (Eiza González), Marla utilizza con un’efficenza
brutale sulla sua ultima preda, Jennifer Peterson (la due volte
premio Oscar Dianne Wiest), una pensionata benestante senza eredi o
famiglia. Ma quando le due scoprono che Jennifer ha un segreto
altrettanto losco e alcune connessioni con uno sfuggente gangster
(Il vincitore del Golden Globe Peter Dinklage), Marla è costretta
ad alzare la posta in gioco, in una partita a cui possono
partecipare solo i predatori, e in cui la sfida non sarà affatto
leale.
ADDIO AL NUBILATO – Dal 24 febbraio in anteprima esclusiva su
Prime Video
Addio al Nubilato
è una commedia tutta al femminile prodotta da Santo Versace e
Gianluca Curti per Minerva Pictures con Rai Cinema, in
collaborazione con Amazon Prime Video. Il film è diretto da
Francesco Apolloni (La verità, vi prego, sull’amore, Fate come noi)
ed è tratto dall’omonima pièce teatrale di grande successo. Al
centro della vicenda, quattro amiche alla vigilia di un matrimonio:
Laura Chiatti, Chiara Francini, Antonia Liskova, Jun
Ichikawa.
NUOVI FILM IN
ARRIVO
Il principe cerca moglie | 1
febbraio
Goblin Slayer: Goblin’s Crown | 1 febbraio
48 Ore | 1 febbraio
Un piedipiatti a Beverly Hills III | 1 febbraio
Promare | 1 febbraio
Vampire Academy | 2 febbraio
I morti non muoiono | 2 febbraio
Il destino di un cavaliere | 6 febbraio
Il tuo ultimo sguardo | 7 febbraio
Pets 2 – Vita da animali | 8 febbraio
Ma | 9 febbraio
Streets of blood | 9 febbraio
Un amore così grande | 12 febbraio
Arrivano i Prof | 16 febbraio
Scappo a Casa | 22 febbraio
Ubriachi d’amore | 26 febbraio
Armi chimiche | 28 febbraio
Le serie tv in arrivo su Prime Video da Febbraio 2021
Soulmates: dall’8 febbraio in esclusiva su Prime Video
Soulmates
è una serie antologica ambientata tra 15 anni, quando una scoperta
scientifica avrà cambiato le vite di tutti sul pianeta: un test che
stabilisce in maniera inequivocabile chi è la tua anima gemella.
Ognuno dei sei episodi ha un cast diverso ed esplora varie storie
che ruotano intorno alla scoperta o meno del risultato del test e
al suo impatto su una moltitudine di relazioni.
La serie è scritta dall’autore
premiato agli Emmy Will Bridges (Stranger Things, Black Mirror) insieme
a Brett Goldstein (Superbob, Adult Life
Skills). Fanno parte del cast Sarah Snook (Succession), Kingsley Ben-Adir (The OA,
High Fidelity, One Night In Miami), David
Costabile (Billions), Sonya Cassidy(Lodge
49, Humans), Charlie Heaton (Stranger
Things), Malin
Akerman (Billions, Dollface), Betsy
Brandt (Breaking Bad, Life in Pieces), JJ
Feildani(Turn), Darren Boyd (Killing Eve), Dolly
Wells (Can You Ever Forgive Me?), Karima
McAdams (Deep State), Laia
Costa (Victoria), Shamier
Anderson(Goliath), Georgina Campbell (Black
Mirror), Henry Goodman (The New Pope), Sofia
Oxenham (Poldark), Nathan Stewart
Jarrett (Candyman), Sandra Teles (Black Mirror:
Bandersnatch), Letty Thomas (Emma) e Adam El
Hagar (Tyrant).
The Family Man – seconda stagione:
dal 12 febbraio in esclusiva su Prime Video la seconda
stagione
Seconda stagione della serie action
Amazon Original di produzione indiana che racconta la storia di un
uomo borghese, Srikant Tiwari, che lavora per una
cellula speciale dell’agenzia investigativa nazionale. Mentre
protegge la nazione dai terroristi, deve difendere la sua famiglia
dall’impatto del suo lavoro altamente segreto, molto stressante e
mal pagato. Lo showi offre un punto di vista satirico sulla
geopolitica dell’area in cui è ambientato. Creato, diretto e
prodotta da Krishna
D.K. e Raj Nidimoru. Nel
cast Manoj Baypayee, Priyamani e Sharib
Hashmi.
El Internado: Las Cumbres: dal 19 febbraio in esclusiva su
Prime Video
El Internado: Las Cumbres (The
Boarding School), serie Amazon Exclusive spagnola, è ambientata in
un collegio che si trova vicino a un antico monastero in un luogo
inaccessibile tra le montagne, completamente isolato dal mondo
esterno. Gli studenti sono ragazzi ribelli e problematici che
vivono sotto la rigorosa e severa disciplina che li prepara al
reinserimento nella società. La foresta tutt’intorno nasconde
antiche leggende, pericoli ancora minacciosi che immergeranno i
ragazzi in avventure emozionanti e spaventose. La serie in 8
episodi vede protagonisti Asia Ortega (Les de l’Hoquei), Albert
Salazar (A.K.A.), Daniel Arias (Cuéntame), Daniela Rubio (La caza.
Monteperdido), Claudia Riera (Les de l’Hoquei), Paula del Río (El
desconocido), Gonzalo Díez (7 días), Carlos Alcaide (Libertad),
Sara Balerdi (La línea invisible) e Francisca Aronsson (Hotel
Paraíso). Il cast degli adulti include Natalia Dicenta (Solas),
Ramiro Blas (Vis a vis), Alberto Amarilla (Mar adentro), Mina El
Hammani (Élite), Joel Bosqued (Un golpe de suerte), Patxi
Santamaría (Lucky Fred), Lucas Velasco (Educando a Nina), Joseba
Usabiaga (Handia), Amaia Lizarralde (Hospital Central), Iñake
Irastorza (Ventajas de viajar en tren), Aitor Beltrán (Ignatius de
Loyola) e Kándido Uranga (El silencio de la ciudad blanca).
NUOVE SERIE IN
ARRIVO
The Big Bang Theory – dalla stagione 1 alla 11 | 1 febbraio
Grandi uomini per grandi idee – la prima stagione | 1 febbraio
C’era una volta…la Terra – la prima stagione |1 febbraio Riverdale – la quarta stagione | 1 febbraio
Xena: Principessa guerriera – le sei stagioni | 4 febbraio
The A-Team – le cinque stagioni | 8 febbraio
Kat Dennings ha spiegato come la sua amicizia
con Natalie Portman abbia cambiato il suo ruolo in
Thor.
Il film del 2011 che ha introdotto il Dio del Tuono di
Chris Hemsworth sul grande schermo, è stato anche il debutto
nel franchise per Portman e Dennings. Portman ha interpretato Jane
Foster, la scienziata che cattura l’attenzione di Thor quando
arriva sulla Terra, mentre Dennings ha interpretato la sua
esilarante assistente Darcy Lewis. Entrambe sono poi apparse anche
in
Thor: The Dark World, mentre i loro personaggi non sono
stati inseriti in
Thor: Ragnarok, che di fatto sembrava aver sancito la fine
del loro arco narrativo nel MCU.
Tuttavia, Dennings sta per fare il
suo grande ritorno nel franchise grazie a WandaVision, la prima serie Marvel disponibile su Disney+ che ha debuttato tre settimane
fa. In base ha ciò che sappiamo fino ad oggi sullo show, pare che
Darcy Lewis stia lavorando con lo SWORD e che stia indagando su
Scarlet Witch e sulla sua misteriosa nuova vita con Visione a
Westview. Da parte sua, è stata la stessa Dennings ad affermare che
il suo ruolo in
WandaVision è molto più ampio di quanto si aspettasse
inizialmente.
A quanto pare, Dennings credeva le
cose sarebbe andate in maniera diversa anche con il suo primo film
del MCU . Ospite del podcast
Keep It, Kat Dennings ha rivelato che lei e Natalie Portman erano amiche prima di
ritrovarsi a lavorare insieme in Thor,
cosa che alla fine ha portato alla crescita del suo ruolo nel film
di
Kenneth Branagh. Darcy sarebbe dovuta apparire solo in una
manciata di scene, ma proprio grazie alla sua amicizia con Portman,
le cose sono poi cambiate.
“In origine, il personaggio di
Darcy aveva soltanto due scene ed era soltanto una stagista. Io e
Natalie eravamo già amiche. All’epoca del provino ero veramente
timida. Quando mi presentai davanti a quelli della Marvel, Natalie non c’era ancora.
Furono tutti molto gentili con me, ma quando Natalie arrivò si
sedette sulle mie ginocchia e penso che la nostra amicizia li abbia
in qualche modo colpiti. Così, piano piano, Darcy è stata sempre
più coinvolta nelle vicende del film. Ricordo che pensai: “Perché
mi stanno aggiungendo delle scene?”. Questo è quello che è
successo. Se devo essere onesta, la magia dell’amicizia è la
ragione per cui sono ancora qui oggi.”
A quanto pare, Luca
Guadagnino e Timothée Chalamet torneranno presto a lavorare
insieme dopo il grande successo di Chiamami
col tuo nome. Come riportato da Deadline, infatti, il
regista palermitano è al lavoro su Bones & All,
una storia d’amore a tinte horror che sarà sceneggiata da
Dave Kajanich, che per Guadagnino aveva già
scritto il remake di Suspiria uscito nel 2018.
La sceneggiatura di Kajanich si
baserà sul romanzo omonimo scritto nel 2015 da Camille DeAngelis.
Secondo la fonte, Timothée Chalamet, che proprio grazie a
Chiamami
col tuo nome ha ottenuto non soltanto la fama a
livello mondiale ma anche la sua prima candidatura agli Oscar come
migliore attore, sarà il protagonista del film insieme a
Taylor Russell, giovane attrice canadese nota per
l’horror Escape Room e per la serie Lost in
Space.
Bones & All
racconta la storia di una ragazza di nome Maren Yearly che decide
di compiere un viaggio attraverso gli Stati Uniti per cercare il
padre che non ha mai conosciuto. Alla base del viaggio c’è la
volontà, da parte di Maren, di capire il motivo che la spinge ad
uccidere e divorare le persone che ama. Al momento pare che ci
siano diversi studi interessanti ad acquistare il film e a
distribuirlo, ma una data di uscita ufficiale non è stata ancora
confermata.
Ricordiamo che prossimamente vedremo
Timothée Chalamet in Dune di
Denis Villeneuve e in The
French Dispatch di Wes Anderson. Inoltre, pare che
l’attore sia il favorito – assieme a Taron Egerton – per
interpretare il ruolo di
Willy Wonka nell’annunciato prequel de La fabbrica di
cioccolato. Per quanto riguarda invece Luca
Guadagnino, tra i suoi prossimi numerosi progetti figura
anche il nuovo adattamento di
Scarface.
Le ultime foto dal set di
Spider-Man 3 sembrano aver svelato una possibile
connessione con il personaggio di Miles Morales. Il MCU si sta espandendo a un ritmo
prodigioso per quanto riguarda la Fase 4, soprattutto grazie alle
serie destinate a Disney+ che saranno ufficialmente
collegate con l’universo condiviso e con quanto avverrà sul grande
schermo. Inoltre, non bisogna dimenticare che la Marvel sta operando su una scala
ancora più ampia, dal momento che il Multiverso è destinato a
diventare la chiave in film come
Spider-Man 3 e
Doctor Strange in the Multiverse of Madness.
Ovviamente, tutto ciò ha spinto i
fan a chiedersi se i film di Spider-Man potessero introdurre in
qualche modo Miles Morales, l’adolescente che ha sostituito Peter
Parker nei panni dell’Uomo Ragno nell’universo “Ultimate”. Di
recente, Miles ha fatto il suo debutto sul grande schermo nel film
d’animazione di grande successo Spider-Man:
Un Nuovo Universo, mentre Donald Glover ha interpretato lo
zio di Miles, Aaron Davis, in
Spider-Man: Homecoming.
Adesso, le ultime foto del set di
Spider-Man 3 (diffuse dall’utente Reddit
u/Archon457) sembrano mostrare una connessione proprio con
Miles Morales. Le immagini in questione – che potete vedere
cliccando
qui – mostrano il logo di un’organizzazione chiamata FEAST,
rifugio per senzatetto e mensa per i poveri che nei fumetti è stato
creato dal malvagio Mr. Negative. Il profilo di FEAST è aumentato
in modo significativo negli ultimi tempi, perché nel videogioco
“Spider-Man: Miles Morales”, Miles si è offerto per lavorare come
volontario nella struttura.
Che ruolo potrebbe giocare la FEAST
nella storia di
Spider-Man 3? Sebbene il personaggio di zia May non
sia ancora stato sviluppato in maniera significativa, sembra che la
stessa sia fortemente coinvolta in diversi enti di beneficenza
locali. May Parker si è offerta volontaria per lavorare alla FEAST
sia nei fumetti che nel gioco “Spider-Man: Miles Morales”, quindi è
ragionevole presumere che lo stesso accadrà anche nel film. La
domanda interessante è se la parentela di May con Spider-Man sia a
questo punto diventata un problema, dato che l’identità segreta di
suo nipote è stata ora rivelata al mondo intero.
Cosa sappiamo di Spider-Man
3?
Di Spider-Man
3 – che arriverà al cinema il 17 Dicembre 2021 –
si sa ancora molto poco, sebbene la teoria più accredita è quella
secondo cui il simpatico arrampicamuri sarà costretto alla fuga
dopo essere stato incastrato per l’omicidio di Mysterio (e con il
personaggio di Kraven il Cacciatore che sarebbe sulle sue tracce).
Naturalmente, soltanto il tempo sarà in grado di fornirci maggiori
dettagli sulla trama, ma a quanto pare il terzo film dovrebbe
catapultare il nostro Spidey in un’avventura molto diversa dalle
precedenti…
Tom
Holland si è unito al MCU nei panni di Peter Parker nel
2016: da allora, è diventato un supereroe chiave all’interno del
franchise. Non solo è apparso in ben tre film dedicati ai
Vendicatori della Marvel, ma anche in due
standalone: Spider-Man:
Homecoming e Spider-Man: Far
From Home. La scorsa estate, un nuovo accordo siglato
tra Marvel e Sony ha permesso al
personaggio dell’Uomo Ragno di restare nel MCU per
ancora un altro film a lui dedicato – l’annunciato Spider-Man
3 – e per un altro film in cui lo ritroveremo al
fianco degli altri eroi del MCU.
Parlando del ruolo di Hawkman in
Black
Adam, l’attore Aldis Hodge ha avuto la possibilità di
discutere sull’importanza dei supereroi di colore e sulla loro
rappresentazione nell’universo dei cinecomic. Hodge, che è di
origine dominicana e africana, si è fatto conoscere a livello
internazionale grazie ai suoi ruoli ne Straight
Outta Compton e L’uomo
invisibile. Lo scorso settembre, Hodge è stato
annunciato come interprete di Hawkman in Black
Adam, atteso prossimo capitolo del DCEU.
Durante un’intervista con Geeks
of Color (via
Screen Rant) proprio in occasione della promozione di
One Night in Miami, il debutto alla regia dell’attrice
Regina King in cui interpreta il ruolo dell’ex giocatore di
football Jim Brown, Aldis Hodge ha parlato dell’importanza dei
supereroi di colore, concentrandosi su ciò che il suo ruolo di
Hawkman significherà per i piccoli spettatori. Hodge, che ha
cercato di ottenere il ruolo di un supereroe per circa 15 anni,
considera Hawkman “una grande responsabilità”.
“Quando penso all’aspetto
rappresentativo di tutto ciò, penso sempre al fatto che non sono
cresciuto guardando supereroi che mi somigliavano. Ricordo la mia
adolescenza, la mia prima adolescenza… forse c’erano già Spawn e
Blade. È stato fantastico. Quindi, sapere che i bambini di oggi
avranno l’opportunità di vedere un altro supereroe di colore è
bellissimo. Credo che sia questo l’obiettivo principale di questa
incredibile ondata di inclusività. È una grande responsabilità e
sono onorato di assumermela. Sono veramente grato e davvero molto
eccitato all’idea.”
Ricordiamo che oltre a Hakwman, in
Black
Adam appariranno al fianco dell’anti-eroe del titolo
che sarà interpretato da Dwayne
Johnson, anche i personaggi di Atom Smasher e Cyclone,
che saranno interpretati rispettivamente da Naoh
Centineo e Quintessa Swindell.
Le riprese del film dovrebbero ufficialmente partire in
primavera.
Tutto quello che sappiamo su Black
Adam
Black
Adam, affidato alla regia di Jaume
Collet-Serra(Orphan, Paradise Beach – Dentro
l’incubo), arriverà nelle sale il 22 Dicembre 2021. Il
progetto originale della Warner Bros. su Shazam! aveva
previsto l’epico scontro tra il supereroe e la sua
nemesi, Black
Adam, una soluzione esclusa dalla sceneggiatura per
dedicarsi con più attenzione al protagonista e alla
sua origin story. E come annunciato nei mesi
scorsi, i piani per portare al cinema uno standalone
con Dwayne
Johnson sono ancora vivi, e a quanto pare il film
dovrebbe ispirarsi ai lavori di Geoff Johns dei primi
anni duemila.
“Questo progetto ha comportato
dei rischi, ed è stato una sfida. Anni fa volevamo introdurre due
origin story in un’unica sceneggiatura, e chi conosce i fumetti e
la mitologia dei fumetti saprà che Shazam è collegato
a Black
Adam“, aveva raccontato l’attore in un
video. “Questo personaggio è un antieroe, o villain, e non
vedo l’ora di interpretarlo. Stiamo sviluppando il progetto che è
nel mio DNA da oltre dieci anni. Dovremmo iniziare a girare in un
anno e non potrei essere più eccitato all’idea.”
Nel film torneranno sia Chris
Hemsworth nei panni di Thor sia Tessa
Thompson in quelli di Valchiria, che con Waititi
avevano già lavorato in
Ragnarok. Inoltre, anche
Natalie Portman tornerà ufficialmente nei
panni di Jane Foster (personaggio che questa volta sarà destinato a
diventare il supereroe noto come Mighty Thor), così come
Jamie Alexander in quelli di Lady Sif. Insieme ai
volti noti del franchise dedicato al Dio del Tuono, la
particolarità di Love and Thunder è che nel
film ritroveremo anche i Guardiani della Galassia, dopo che
Avengers: Infinity War aveva in qualche modo gettato le
basi per l’inizio di un percorso narrativo congiunto con il figlio
di Odino.
Detto questo, ha senso che James Gunn – regista di tutti i film del
MCU dedicati a Star Lord & co. –
sia in qualche modo coinvolto in Thor: Love and
Thunder. Interrogato in merito alla questione da
un fan su
Twitter, il regista ha confermato di essere stato ingaggiato
come consulente per il film di Waititi. Ha anche assicurato a tutti
che gli eroi cosmici sono in buone mani con il collega.
L’autorità di James Gunn in materia “Guardiani”
Oltre a Gunn, anche Anthony e Joe Russo hanno
utilizzato i Guardiani della Galassia sullo schermo, essendo i
personaggi apparsi sia inInfinity
War che in
Avengers: Endgame. Vale la pena notare che anche
i Russo si consultarono con Gunn per capire quale fosse il modo
migliore per approcciarsi agli eroi cosmici: Gunn, infatti,
ha avuto voce in capitolo nella scelta del destino di Gamora in
Infinity
War, considerando che la sua presunta morte nel film e il
ritorno della versione del 2014 in
Endgame avranno un grande impatto a livello narrativo
nell’atteso Guardiani
della Galassia Vol. 3.
Thor: Love and
Thunder è il titolo ufficiale del quarto capitolo
sulle avventure del Dio del Tuono nel MCU, ma ad impugnare il Mjolnir
stavolta sarà Jane Foster, interpretata di nuovo
daNatalie
Portman, come confermato sabato durante il
panel dei Marvel Studios al Comic-Con.
L’uscita nelle sale è fissata invece al 11 febbraio 2022.
Taika Waitititornerà alla regia di un film dei
Marvel Studios
dopo Thor:
Ragnarok, così come Chris
HemswortheTessa
Thompson riprenderanno i rispettivi ruoli di Thor
e Valchiria dopo l’ultima apparizione in Avengers:
Endgame. L’ispirazione del progetto arriva dal
fumetto “The Mighty Thor”, descritto da Waititi come “la
perfetta combinazione di emozioni, amore, tuono e storie
appassionanti con la prima Thor femmina dell’universo“.
Michelle Pfeiffer ha ammesso che sarebbe
disposta a tornare nei panni di
Catwoman nell’attesissimo The
Flash se le venisse chiesto. Pfeiffer ha interpretato
il ruolo di Selina Kyle in Batman – Il ritorno del 1992 al fianco di Michael
Keaton e Danny DeVito. La sua iterazione è riconosciuta a livello
mondiale come la versione definitiva del personaggio, apprezzata
tanto dalla critica quanto dal pubblico. La scena finale di
Batman – Il ritorno (che è stata aggiunta soltanto due
settimane prima dell’uscita in sala) rivela che il personaggio è in
qualche modo sopravvissuto agli eventi del film.
L’iterazione di Selina Kyle ad opera
di Pfeiffer è stata anche evocata – tramite una foto – nel Catwoman di Pitof con Halle Berry, ancora oggi considerato uno dei
peggiori film mai realizzati. Il personaggio è poi apparso di nuovo
sul grande schermo ne Il cavaliere oscuro – Il ritorno di Christopher Nolan,
interpretato da Anne Hathaway. Nonostante la performance
dell’attrice premio Oscar sia stata comunque apprezzata, ad oggi è
ancora il ritratto di Pfeiffer in Batman – Il ritorno ad essere il preferito del
pubblico. Rivedremo Selina Kyle al cinema il prossimo anno in
The
Batman di Matt Reeves, dove questa volta avrà il volto di
Zoe Kravitz.
A quasi trent’anni dall’uscita di
Batman – Il ritorno nelle sale, sembra che a Michelle Pfeiffer piacerebbe tornare nei panni
di Selina Kyle. In occasione della promozione del suo ultimo film
French Exit, l’attrice ha rivelato a
Screen Rant che sarebbe pronta a tornare nei panni di
Catwoman se qualcuno glielo chiedesse. L’attrice ha ammesso che
nessuno le ha mai avanzato una proposta del genere, ma sarebbe
felice se lo facessero. Sulla scia del ritorno di Michael Keaton (partner dell’attrice in
Batman – Il ritorno) in The Flash,
Pfeiffer ha detto: “Lo farei se qualcuno me lo chiedesse ma…
nessuno me lo ha ancora chiesto.”
Secondo quanto riferito, Keaton
riprenderà il suo ruolo di Bruce Wayne nel cinecomic di Andy
Muschietti, ma non è ancora chiaro in che modo la sua iterazione di
Batman sarà coinvolta nella storia. Con il ritorno di Keaton,
sembra che il DCEU si stia ufficialmente preparando per introdurre
al cinema la sua versione del Multiverso, che potrebbe certamente
aiutare a ripristinare lo stato parecchio “disordinato” del
franchise.
Tutto quello che c’è da sapere su
The Flash
Ricordiamo che The
Flash arriverà al cinema il 1 luglio 2022. Il film
sarà diretto da Andy
Muschietti, regista di IT e IT
– Capitolo Due.Ezra
Miller tornerà a vestire i panni del Velocista
Scarlatto dopo un cameo in Batman
v Superman: Dawn of Justice e Justice
League. Confermata anche la presenza
di Michael
Keaton e Ben
Affleck, che torneranno entrambi a vestire i panni di
Batman. Il film dovrebbe essere ispirato alla serie a fumetti
“Flashpoint” del 2011, scritta da Geoff Johns e disegnata da Andy
Kubert.
Per un genitore la paura più grande
è senza dubbio quella di perdere il proprio figlio. È ciò che
succede in The Captive – Scomparsa, film
del 2014 diretto da Atom Egoyan, dove il
protagonista si trova a doversi confrontare con un rapimento
inspiegabile, che lo separa dall’amata figlia per anni. Una vicenda
quanto mai drammatica, raccontata in modo avvincente e con una
tensione che trattiene il fiato sospeso fino alla fine. Con tale
racconto, si evidenzia ancora una volta la paura umana dell’ignoto,
dove anche una risposta negativa è meglio di nessuna risposta. Ciò
che spaventa ancor di più durante la visione, però, è sapere che
storie come questa si verificano purtroppo più spesso di quanto non
sembri.
Il regista, infatti, ha raccontato
di essersi ispirato per il suo film ad un episodio realmente
accaduto. È il 1991 quando un bambino di nome Michael
Dunahee scompare nel nulla nella città di Victoria, in
Canada. È bastato un attimo di distrazione della madre perché di
questi non si avesse più traccia. Le ricerche iniziano da subito,
mobilitando l’intera città. Ancora oggi, tuttavia, di Michael non
si hanno notizie. Si tratta di una vicenda che ha sconvolto
profondamente la comunità e quanti l’hanno seguita. Vivendo nella
stessa città, lo stesso Egoyan rimase profondamente turbato dalla
cosa, covando dentro di sé il racconto poi trasformato in film.
Anche grazie ad un film come The
Captive – Scomparsa è infatti possibile mobilitare nuovamente
l’attenzione pubblica, spingendo affinché si abbiano risultati
concreti alle indagini. Prima di intraprendere una visione del
film, però, sarà certamente utile approfondire alcune delle
principali curiosità relative a questo. Proseguendo qui nella
lettura sarà infatti possibile ritrovare ulteriori dettagli
relativi alla trama e al cast di
attori. Infine, si elencheranno anche le principali
piattaforme streaming contenenti il film nel proprio catalogo.
The Captive – Scomparsa: la trama
del film
Protagonista del film è
Matthew Lane, il quale si trova a vivere
un’esperienza indicibile quando, dopo aver lasciato la figlia
Cassandra momentaneamente sola in auto, non la
trova più al suo ritorno. Da subito l’uomo viene invaso dal panico,
e inizia a cercare ovunque. La sua speranza è che la bambina, di
appena dieci anni, non possa essersi allontanata troppo. Le
ricerche si estendono poi anche alle autorità, ma tutto sembra
vano. A causa dell’evento, i rapporti di Matthew con la moglie
Tina si incrinano irrimediabilmente. Passano otto
anni, e di Cassandra non si ha ancora avuto notizia. Sconfortato
dalla mancanza di sostegno delle autorità, Matthew decide di
iniziare una propria ricerca personale.
Ciò però lo porterà a scontrarsi con
l’agente Jeffrey Cornwell, appartenente all’unità
che monitora lo sfruttamento minorile sul Web. Questi inizia
infatti a sospettare dello stesso padre, il quale potrebbe aver
rapito la figlia per pagare i propri debiti. Una svolta nel caso,
però, arriva proprio nel momento in cui una foto di quella che
potrebbe essere Cassandra viene ritrovata su un sito pornografico.
Matthew sente così di essere vicino alla soluzione, e si getta con
ancor più convinzione nelle sue ricerche. Ora più che mai è
determinato a riabbracciare sua figlia, dimostrando così anche la
propria innocenza.
The Captive – Scomparsa: il cast
del film
Per il suo complesso e drammatico
film, il regista si è avvalso della partecipazione di alcuni noti
attori di provenienza internazionale. Primo fra tutti Ryan Reynolds,
che interpreta Matthew Lane, padre della ragazza scomparsa. Dopo
diversi ruoli comici, l’attore si è così cimentato con un ruolo
particolarmente drammatico, per il quale ha ricevuto diverse lodi.
Per prepararsi alla parte, poi, Reynolds ha raccontato di aver
studiato a fondo casi simili a quello qui raccontato, cercando di
riprodurre il senso di smarrimento che un genitore può provare
dinanzi a ciò. Nei panni di sua moglie Tina, vi è invece l’attrice
Mireille Enos, mentre la figlia Cassandra è da
prima interpretata da Peyton Kennedy, e poi da
Alexia Fast nella versione più grande.
L’agente Jeffrey Cornwell ha invece
il volto dell’attore Scott Speedman, noto in
particolare per aver recitato in alcuni film della saga di
Underworld. L’attrice
Rosario Dawson,
recentemente vista nei panni di Ahsoka Tano nella serie The Mandalorian, veste invece i panni
dell’agente Nicole Dunlop. Nei panni dei due
principali sospettati del rapimento si ritrovano gli
attori ChristineHorne, nei
panni di Vicky, e Kevin Durand, noto per la serie
The Strain. Quest’ultimo ha raccontato di essersi
avvicinato al personaggio di Mika cercando di non giudicarlo, pur
rimanendo consapevole dell’orrore delle sue azioni. Si è trattato
di un ruolo molto difficile, per il quale ha a sua volta ricevuto
diversi riconoscimenti.
The Captive – Scomparsa: il trailer
e dove vedere il film in streaming e in TV
È possibile fruire di The
Captive – Scomparsa grazie alla sua presenza su alcune delle
più popolari piattaforme streaming presenti oggi in rete. Questo è
infatti disponibile nei cataloghi di Chili Cinema, Google
Play, Netflix e Amazon Prime Video. Per vederlo, una
volta scelta la piattaforma di riferimento, basterà noleggiare il
singolo film o sottoscrivere un abbonamento generale. Si avrà così
modo di guardarlo in totale comodità e al meglio della qualità
video. Il film è inoltre presente nel palinsesto televisivo
di giovedì 28 gennaio alle ore
21:10 sul canale Rai Movie.
Amazon Prime Video ha annunciato oggi il
cast della seconda stagione del reality thriller Amazon
Original italiano, Celebrity Hunted– Caccia
all’uomo, che porterà sullo schermo sette personaggi
di spicco del panorama italiano tra cui l’attrice e presentatrice
Vanessa Incontrada, l’attore
Stefano Accorsi, la cantante Elodie
in coppia con la rapper M¥ss Keta, la
presentatrice televisiva e radiofonica Diletta
Leotta, la popstar Achille Lauro e il
produttore discografico Boss Doms.
La prima stagione ha debuttato con
successo a marzo 2020, offrendo ai clienti Prime una serie
innovativa in cui personaggi famosi cercano di non farsi catturare.
Questa seconda stagione – che torna a grande richiesta del pubblico
e con commenti dei fan come “Non vedo l’ora che esca la seconda
stagione”, “Fate un’altra stagione, non faccio altro che
guardare questa serie tv”, “Voglio la seconda
stagione” – offrirà una nuova emozionante avventura con
una narrazione innovativa, intrisa di momenti di suspense e
coinvolgenti e una sana dose di leggerezza. La seconda stagione di
Celebrity Hunted – Caccia all’uomosarà disponibile in
esclusiva su Prime Video nel 2021.
Celebrity Hunted –
Caccia all’uomo 2 è un real-life
thriller che vede un gruppo di celebrità darsi alla fuga in
lungo e in largo per l’Italia, nel tentativo di mantenere
l’anonimato e preservare la loro libertà per 14 giorni, con
limitate risorse economiche. A dar loro la caccia saranno alcuni
tra i più noti analisti e investigatori professionisti, esperti di
cyber security, profiler e human tracker provenienti dalle forze dell’ordine e dai
servizi segreti militari. I ‘cacciatori’ potranno utilizzare
qualsiasi mezzo legale per rintracciare le celebrità come ad
esempio, tracciamenti telefonici, telecamere di videosorveglianza,
sistemi di riconoscimento delle targhe e libero accesso alle
informazione utili per la “caccia”.
Il format Banijay Celebrity
Hunted – Caccia all’uomo, è prodotto da Endemol Shine Italy ed
è basato su una serie originale creata da Shine TV, società di
produzione britannica.
La seconda stagione della serie
Amazon Original Celebrity Hunted – Caccia all’uomo si
unirà alle migliaia di show e film disponibili nel catalogo Prime
Video, tra cui il documentario Amazon Original FERRO
prodotto in Italia e serie Amazon Original pluripremiate e
acclamate dalla critica come Fleabag e The Marvelous Mrs.
Maisel, Jack Ryan di Tom Clancy, Guava Island di Donald Glover,
Troop Zero, The
Boys, Homecoming,tutti disponibili su Prime Video senza
costi aggiuntivi per i clienti Prime, che godono anche della
consegna il giorno successivo, della musica in streaming e altro
ancora. Altre serie italiane originali, di cui è stata annunciata
la produzione, includono Bang Bang Baby, Vita da Carlo,
Everybody Loves Diamonds e Dinner Club.
I clienti Prime potranno guardare
Celebrity Hunted – Caccia all’uomo Seconda Stagione
tramite l’app Prime Video disponibile per smart TV, dispositivi
mobili, Fire TV, Fire TV stick, tablet Fire, Apple TV, console di
gioco, Chromecast e tramite Vodafone TV. Grazie
all’app di Prime Video, i clienti Prime possono
scaricare gli episodi sui loro dispositivi mobili
e tablet e guardarli ovunque offline senza
costi extra al loro abbonamento Prime a
€3.99/mese. I nuovi clienti possono scoprire di più su
amazon.it/prime e godere
di 30 giorni di prova gratuiti.
Il Festival Internazionale
del Documentario Visioni dal Mondo, l’appuntamento annuale
con il cinema del reale, fondato e prodotto da Francesco Bizzarri,
conferma la settima edizione che si terrà da giovedì 16 a
domenica 19 settembre 2021.
“Il 2020 è stato un anno che ci
ha segnato – ha sottolineato Francesco
Bizzarri, fondatore e direttore di Visioni dal Mondo –
e che ci ha spinto a pensare a nuove idee, a nuovi formati, a
nuovi modi per raggiungere le persone, mantenendo alto l’interesse
e l’impatto culturale”. Una sfida che possiamo affermare di aver
superato nella sesta edizione con grande soddisfazione.
L’esperienza digitale, che ci ha permesso di raggiungere un
pubblico più ampio e diversificato, sarà mantenuta come ulteriore
mezzo anche nella prossima edizione che stiamo attualmente
pianificando con un programma ambizioso da condividere,
rincontrandoci di persona in sala come nella natura del nostro
Festival, Covid permettendo”.
Confermata anche per l’edizione
2021 la direzione artistica a Maurizio Nichetti
che ha sempre affiancato alla sua attività di autore
cinematografico, anche uno spiccato interesse per il cinema del
reale. “Non vediamo l’ora di ripartire” – ha commentato
Nichetti – “di tornare a incontrarci, presentare e discutere
nuove immagini dal mondo, resi più forti dall’esperienza digitale
fatta nell’ultima edizione. Nuovi amici da invitare a Milano, nella
speranza di poterci rivedere, finalmente, di persona“.
Visioni dal Mondo 2021, un
appuntamento atteso che, con un ricco programma di proiezioni di
film documentari nazionali e internazionali inseriti in un contesto
sociale attraverso eventi, masterclass e dibattiti crea nuovi spazi
di riflessione, dialogo e opinione su temi di fortissima
attualità.
Lynn è un’isola completamente nuova, è la nuova divisione di
Groenlandia che mette a disposizione l’esperienza
produttiva e il suo know how per promuovere e produrre
esclusivamente progetti con registe donne.
L’obiettivo è
quello di mettere le registe al centro dell’industria
cinematografica, senza preclusione di tono o genere, portando
avanti progetti di sviluppo diversificati che coinvolgano sia
giovani autrici, consolidando la tradizione di Groenlandia, sia registe più affermate.
“Sia
che si tratti di action, dramma o commedia, Groenlandia ha da
sempre l’ambizione di fare un cinema libero e creativo, all’insegna
dell’inclusività e della sperimentazione linguistica. È necessario
per questo impegnarsi in maniera concreta e specifica, supportando
con tutta la struttura le registe e il loro punto di vista, per
arricchire il sistema cinematografico. Il fatto che partner come
Rai Cinema e Amazon Studios abbiano supportato da subito il
progetto con passione aiuta il nostro percorso.” dichiara
Matteo Rovere.
La line up, coordinata da Fabia Fleri e
supervisionata da Alessia Polli e Eleonora Marangoni, è in continua
evoluzione, ed inaugura il suo percorso con la produzione di due
cortometraggi: Nato Ieri, diretto da Maria Sole
Tognazzi, in collaborazione con Fondazione Telethon e prodotto con
Rai Cinema e Capitan Didier, diretto da Margherita
Ferri, in collaborazione con Emergency.
Sono invece iniziate a dicembre le riprese di
due lungometraggi di Lynn: Blackout Love, opera
prima di Francesca Marino interpretata da Anna Foglietta, prodotto
con il supporto di Amazon Studios e Settembre,
diretto da Giulia Steigerwalt e interpretato da Barbara Ronchi,
Fabrizio Bentivoglio e Thony, prodotto con Rai Cinema. È inoltre in
fase di sviluppo la serie animata YU di Marta
Bencich.
Primo lungometraggio del quarantenne
Michael Siebert, conquista il pubblico e vince Miglior Film alla XX
edizione dei MIFF Awards, Vivi – dal tedesco Lebendig -, si è fatto
notare con un elenco notevole di premi già vinti a livello
internazionale e ha conquistato uno schermo nel programma virtuale
dei vincitori del Cavallo di Leonardo che per la prima volta ha
presentato il lungometraggio al pubblico italiano. Premiato con la
statuetta per la Recitazione Maschile (Wolfram Rupperti), con la
forza dei valori umani più puri e con un minimalismo vitale di
relazioni umane pregnanti di verità, ora Vivi lascia un’impronta
nell’albo d’oro 2020 del Cavallo di Leonardo Da Vinci.
La storia tocca nel profondo. Ruota
intorno ad un quesito che tutti siamo chiamati ad affrontare: il
nostro rapporto con l’idea di morte. Per i due protagonisti, però,
la questione diventa improvvisamente urgente: un tumore in fase
terminale li sta uccidendo entrambi. I due amanti sono allora
chiamati a rispondere ad una domanda ancora più scomoda, quella di
come affrontare gli ultimi giorni della loro vita.
Si amano da poco, e poco è il tempo
che a loro rimane. Questa fretta non intacca però il valore dei
loro ultimi momenti, che trascorrono nella tranquillità
dell’appartamento di lei. Sono momenti lenti, delicati, pieni, la
cui amarezza è stemperata dalla dolcezza di un amore paziente che
cresce con la stessa calma curiosa con cui crescono tutti gli
amori, anche quelli di chi pensa di avere tutta la vita
davanti.
Per questo Lebendig colpisce, con un
titolo che si traduce dal tedesco con l’aggettivo “vivi”, anche se
forse si dovrebbe parlare di “Lebend”: “vivente”. Più che lo stato
dell’essere in vita è qui infatti l’atto del vivere ad essere
celebrato, il participio presente di una condizione che si
esaurisce nell’attimo in cui la si esperisce, ma che proprio per
questa precarietà è così pura. Un inno alla vita che va goduta fino
a quando la si possiede, fino a quando si è participio
presente.
La serie in sviluppo da Netflix basata sulla serie a fumetti di The
Sandman ha annunciato il cast principale.
Tom Sturridge è ufficialmente stato scelto per
interpretare Sogno, mentre gli altri membri del cast sono
Gwendoline Christie, Vivienne Acheampong, Boyd Holbrook,
Charles Dance, Asim Chaudhry e Sanjeev
Bhaskar.
La serie The
Sandman è basata sulla serie di fumetti “The
Sandman” creata per DC da Neil Gaiman. Segue
le persone e i luoghi colpiti da Morfeo (Sturridge), il re dei
sogni, mentre ripara gli errori cosmici e umani che ha commesso
durante la sua vasta esistenza.
Christie, meglio conosciuta dai fan
per i suoi ruoli in “Game of Thrones” e nella nuova trilogia di
film “Star
Wars”, interpreterà Lucifero, il sovrano dell’Inferno.
Acheampong, che recentemente è apparso in “The Witches” su HBO Max,
interpreterà Lucienne, capo bibliotecario e fidato guardiano del
regno di Sogno.
Sono cominciate oggi al CityLab971
di Roma le riprese di Credimi!, nato da una idea di Daniele
Moretti e prodotto dallo stesso Moretti e
Dream Film con Amanita Media, produzione esecutiva
di Lucia Lo Russo e Duilio Simonelli. Dream Film e Ilapalma hanno
vinto a Venezia il Premio Speciale della Giuria nel 2019 con il
documentario diretto da Franco Maresco dal titolo “La
mafia non è più quella di una volta”.
La regia è di Luna
Gualano, al suo secondo lungometraggio dopo l’exploit con
il film “Go
Home – A casa loro” del 2018, che dirigerà nel ruolo della
protagonista l’attrice Chiara Baschetti, affiancata dal giovane
esordiente Matteo Amici. La scenografia è di Renzo Bellanca,
mentre la fotografia è curata da Alfredo Betrò.
“Salvatore e Vittoria, madre e
figlio, affrontano il mondo e le sue difficoltà con l’aiuto di una
potente e invisibile alleata: la fantasia.” Questo l’incipit della
storia scritta da Jacopo Sonnino e Andrea Ciccolini che racconta il
modo in cui lo sguardo di un bambino si scontra con la valenza che
gli adulti danno al mondo reale: un luogo tangibile, ma anche
fantastico, popolato da persone comuni, eroi fuori dall’ordinario e
normali supereroi.
“Credimi! – Il film”, attraverso il
continuo contrasto tra i toni crudi e realistici della realtà e
quelli colorati e onirici della fantasia, squarcia il velo
sull’ipocrisia della nostra società e punta una luce di speranza
sull’oscurità che troppo spesso affligge l’essere umano. Con tocco
poetico e raffinato, il film vuole dar vita al lato più
“immaginario” che abbiamo e risvegliare il potere nascosto in
ognuno di noi.