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The Flash: Grant Gustin avrà un cameo nel film?

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The Flash: Grant Gustin avrà un cameo nel film?

L’attore Grant Gustin, protagonista della serie televisiva The Flash di The CW, ha finalmente affrontato le voci secondo cui apparirà con un cameo nell’adattamento per il grande schermo della Warner Bros. e DC e con protagonista Ezra Miller. “Ero, come tutti probabilmente negli anni ’90, ammiratore di Michael Keaton nei panni di Batman e ora lui è tornato in quei panni. E sembra che abbiano messo praticamente tutto in quel film“, ha detto Gustin nel corso di un’intervista. L’attore ha poi aggiunto di essere molto curioso di vedere “Keaton di nuovo nel costume e come lo introdurranno” nel film. Quando gli è stato chiesto se fosse probabile che la sua versione di Barry Allen apparisse nel film DC, però, Gustin ha risposto semplicemene “No“.

Ha poi aggiunto: “Ci sono state molte voci là fuori per molto tempo e nessuno è uscito direttamente e me l’ha chiesto, mai. Sai, la gente mi chiede sempre per strada e, sì, io Non sto mantenendo nessun grande elaborato segreto“. L’ultima volta che i rispettivi eroi di Miller e Gustin sono apparsi insieme sullo schermo è stato nel 2020 per Crisis on Infinite Earths episodio della serie di The CW. Dal 2021 sono poi circolate voci secondo cui la versione di Gustin di The Flash sarebbe potenzialmente potuta apparire nel film DC, sebbene questi rapporti siano rimasti non confermati. L’attore, ora, sembra dunque smentire ogni suo possibile coinvolgimento.

Gustin, che ha interpretato il personaggio nell’Arrowverse della The CW dal 2014, ha infine aggiunto: “Come fan di Flash, ora, sono solo entusiasta di vedere cosa ne faranno“. L’attore ha anche fatto notare che la serie The CW è stata presentata per la prima volta nell’ottobre 2014, appena una settimana prima dell’annuncio che Miller avrebbe recitato in un film indipendente di The Flash. Nove stagioni dopo, The Flash arriverà nei cinema tre settimane dopo la messa in onda del finale della serie di The CW. Per scoprire se davvero Gustin non sarà nel film, non resta che attendere la sua uscita in sala.

The Flash arriverà finalmente nelle sale cinematografiche il 23 giugno 2023. Il film sarà diretto da Andy Muschietti, regista di IT e IT – Capitolo Due, e vedrà Ezra Miller riprendere il ruolo di Barry Allen da Justice League. Egli viaggerà indietro nel tempo per impedire l’omicidio di sua madre. Tuttavia, dopo aver alterato la linea temporale, Barry Allen si ritrova intrappolato in una realtà alternativa senza metaumani. Per sistemare le cose, si allea con un vecchio Batman (Michael Keaton) e con la naufraga kryptoniana Supergirl (Sasha Calle) per salvare la nuova linea temporale dalle forze del generale Zod (Michael Shannon) e tornare nel suo universo.

Fonte: CBR

Star Wars: tutte le serie animate in arrivo su Disney+

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Star Wars: tutte le serie animate in arrivo su Disney+

I fan dell’animazione hanno ricevuto una grande quantità di sorprese alla Star Wars Celebration di quest’anno a Londra.

Star Wars: Young Jedi Adventures

Star Wars: Young JediSabato, la moderatrice Krystina Arielle, il produttore esecutivo James Waugh e lo showrunner Michael Olsen hanno accolto i fan di tutte le età a una proiezione speciale di Star Wars: Young Jedi Adventures. La proiezione è iniziata con il lancio del trailer, seguito da un Q&A con Waugh e Olson. Dee Bradley Baker, la voce originale di un giovane di nome Nubs, ha sorpreso i fan introducendo la proiezione con la voce del giovane Jedi animato.

Ambientata 200 anni prima de La minaccia fantasma, durante l’epoca dell’Alta Repubblica, la serie animata segue i giovani Jedi mentre studiano le vie della Forza, esplorano la galassia, aiutano i cittadini e le creature in difficoltà e imparano le preziose abilità necessarie per divenire Jedi lungo il cammino. Prodotta da Lucasfilm in collaborazione con Wild Canary per Disney+ e Disney Junior, Star Wars: Young Jedi Adventures vede tra i produttori esecutivi James Waugh, Jacqui Lopez e Josh Rimes di Lucasfilm. Michael Olson (Puppy Dog Pals) è showrunner e produttore esecutivo.

Star Wars: Young Jedi Adventures vede tra le voci nella versione originale Jamaal Avery, Jr. nel ruolo di Kai Brightstar, Juliet Donenfeld nel ruolo di Lys Solay, Dee Bradley Baker nel ruolo di Nubs, Emma Berman nel ruolo di Nash Durango, Jonathan Lipow nel ruolo di RJ-83, Piot Michael nel ruolo del Maestro Yoda, Trey Murphy nel ruolo di Taborr Val Dorn e Nasim Pedrad in quello di Master Zia. Star Wars: Young Jedi Adventures debutterà su Disnev+ il prossimo 4 maggio.

Star Wars: The Clone Wars

Star Wars: The Clone WarsSuccessivamente, i fan hanno assistito a un panel per celebrare il 15° anniversario della serie vincitrice del premio Emmy Star Wars: The Clone Wars. Moderato da Amy Ratcliffe, il panel ha visto la partecipazione del produttore esecutivo Dave Filoni, di Athena Portillo VP, Animation Production Lucasfilm Animation, del sound editor Matthew Wood e dell’art director Kilian Plunkett, nonché dei membri del cast di voci originali Dee Bradley Baker, Ashley Eckstein, Matt Lanter e James Arnold Taylor, che hanno ricordato come è nata la serie. Dave ha concluso il panel annunciando che si è divertito così tanto a creare la prima stagione di Star Wars: Tales of the Jedi che una seconda stagione è attualmente in produzione.

Star Wars: The Bad Batch

Star Wars: The Bad Batch recensione serie tvStar Wars: The Bad Batch, che si è appena conclusa con la seconda stagione, nella quale i Bad Batch hanno continuato il loro viaggio all’indomani dell’Ordine 66 e dell’ascesa dell’Impero.

La moderatrice Amy Ratcliffe ha accolto sul palco per discutere i punti salienti della seconda stagione il produttore esecutivo e regista supervisore di Star Wars: The Bad Batch Brad Rau, la produttrice esecutiva e sceneggiatrice Jennifer Corbett, la produttrice esecutiva Athena Portillo, nonché gli attori Dee Bradley Baker, voce originale della Bad Batch, e Michelle Ang, la voce originale di Omega. I produttori esecutivi Rau, Corbett e Portillo hanno annunciato che la serie tornerà per una terza e ultima stagione nel 2024 per concludere questa parte della storia. I fan presenti in sala hanno assistito a uno speciale teaser della terza stagione, che ha mostrato in anteprima ciò che accadrà, tra cui il ritorno di Fennec Shand, la cacciatrice di taglie preferita dai fan doppiata nella sua versione originale da Ming-Na Wen.

Star Wars: Visions

Star Wars: Visions Volume 2Per concludere i panel dedicati all’animazione della Star Wars Celebration, nel pomeriggio di oggi, lunedì 10 aprile, si è tenuto quello dedicato a Star Wars: Visions. Il panel è stato ricco di rivelazioni in vista dell’uscita della serie il 4 maggio 2023, tra cui i primi dettagli sulla storia di tutti e nove i cortometraggi, l’elenco completo del cast, il trailer e la key art.

Il nuovo Volume continuerà a spingersi oltre i confini della narrazione di Star Wars, con nove nuovi cortometraggi provenienti da nove studi di tutto il mondo. Utilizzando gli stili di animazione più accattivanti provenienti da una varietà di paesi e culture, il secondo volume offre una nuova prospettiva dinamica sul mito di Star Wars.

Per dare il via al panel, la moderatrice Amy Ratcliffe ha presentato i produttori esecutivi della serie nominata agli Emmy, Josh Rimes, James Waugh e Jacqui Lopez, che hanno parlato del successo della prima stagione dello show e del suo concetto unico, che consiste in una collezione di cortometraggi animati che va oltre ogni forma di animazione e funge da cornice più ampia per la narrazione di Star Wars.

Amy ha poi rivelato il trailer e i voice talent della versione originale che saranno coinvolti nel Volume 2.

Il cast include:

  • “Screecher’s Reach”: Eva Whittaker
  • “I Am Your Mother”: Maxine Peake, Charithra Chandran
  • “Journey to the Dark Head” (Dub): Ashley Park, Eugene Lee Yang
  • “The Bandits of Golak”: Suraj Sharma
  • “The Pit”: Daveed Diggs
  • “Aau’s Song”: Cynthia Erivo
Dopo aver svelato i nomi del cast, Amy Ratcliffe ha presentato i filmmaker della serie che sono poi saliti sul palco a gruppi di tre per rivelare i primi dettagli di ognuno dei loro corti.
  • Rodrigo Blaas, sceneggiatore/regista del corto “Sith” per lo studio El Guiri, dalla Spagna
  • Paul Young, regista di “Screecher’s Reach” per Cartoon’s Saloon, dall’Irlanda
  • Gabriel Osorio, sceneggiatore/regista del corto “In the Stars” per lo studio Punkrobot, dal Cile
  • Magdalena Osinska, regista di  “I Am Your Mother” per lo studio Aardman, dal Regno Unito
  • Hyeong-Geun Park, dello Studio Mir, regista del corto “Journey to the Dark Head”, dalla Corea del Sud
  • Julien Chheng, regista del corto “The Spy Dancer” per lo Studio La Cachette, dalla Francia
  • Milind Shinde, fondatore di India’s 88 Pictures e produttore esecutivo di “The Bandits of Golak”
  • LeAndre Thomas, sceneggiatore, regista e produttore esecutivo del corto “The Pit”; Arthell Isom, fondatore di D’ART Shtajio e produttore esecutivo di “The Pit”
  • Nadia Darries e Daniel Clarke, co-registi del corto  “Aau’s Song” per lo studio Triggerfish, dal Sud Africa

I relatori hanno raccontato come hanno incorporato la storia e la cultura del loro Paese nei loro racconti e come hanno creato personaggi originali che si adattano alla galassia di Star Wars, oltre ad aver reclutato talenti locali per dare vita a questi personaggi. Al termine del panel, i partecipanti hanno anche assistito alla proiezione a sorpresa del cortometraggio dello studio Aardman “I Am Your Mother”.

The Mother: Jennifer Lopez è una madre pronta alla guerra nel poster del film Netflix

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Sembra che Jennifer Lopez sia pronta a tutto nel nuovo film che la vede protagonista, The Mother, di cui Netflix, dopo un primo teaser trailer, ha ora rilasciato un nuovo poster. In questa nuova avventura, la Lopez interpreterà una ex assassina costretta ad uscire dalla propria pensione quando sua figlia si ritroverà in pericolo. Poiché la coppia non ha una relazione forte, la protagonista dovrà, mentre tenta di salvarla, cercare di riparare il legame con la ragazza. I guai saranno dunque sempre dietro l’angolo in questa nuova storia d’azione in arrivo sulla piattaforma il mese prossimo e che avrà nel cast anche Gael Garcia Bernal e Joseph Fiennes

The Mother sarà poi solo l’inizio di quella che sembra già essere una partnership di successo tra la Lopez e Netflix, poiché anche il suo prossimo film, Atlas, uscirà attraverso la piattaforma di streaming. In questo annunciato thriller di fantascienza, l’attrice reciterà al fianco di Simu Liu, Sterling K. Brown e Lana Parrilla. Mentre la trama di Atlas è ancora tenuta nascosta, il fatto che le riprese del progetto siano state completate lo scorso anno suggerisce che una data di uscita potrebbe essere presto rivelata. Brad Peyton, che ha già scritto Sweet Girl per Netflix, è il regista di questa storia di fantascienza.

A dirigere The Mother, invece, vi è Niki Caro. La regista neozelandese si è brillantemente affermata con il suo lavoro precedente, la rivisitazione live-action di Mulan della Disney. Mentre il film ha sofferto non poco per essere uscito durante i primi mesi della pandemia, il pubblico ha potuto comunque godersi le sue spettacolari scene d’azione e il dramma coinvolgente, guidato da una performance mirata di Yifei Liu. Caro porterà dunque ora il suo talento nel catturare sequenze di combattimento su larga scala in The Mother, atteso su Netflix il 12 maggio. Di seguito, ecco il poster rilasciato da Netflix:

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Fonte: Collider

Il regista Dave Filoni afferma che il suo film di Star Wars racconterà la Nuova Repubblica

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Allo Star Wars Celebration tenutosi a Londra, il capo della Lucasfilm Kathleen Kennedy ha annunciato tre nuovi lungometraggi di Star Wars, per la regia di James Mangold, Sharmeen Obaid-Chinoy e Dave Filoni. Quello di quest’ultimo si presenta, ad ora, come il progetto più intrigante tra i tre. Filoni, si potrebbe sostenere, ha negli ultimi anni lavorato quasi quanto il creatore del franchising George Lucas nel plasmare il nuovo l’universo di Star Wars. Egli è il produttore e regista dietro il grande successo The Mandalorian e delle serie animate The Clone Wars, Star Wars: Rebels e Star Wars: The Bad Batch.

Il progetto di lungometraggio da lui diretto si concentrerà ora sulla Nuova Repubblica e “chiuderà” le storie interconnesse che vengono raccontate in queste serie, ma anche in The Book of Boba Fett e Ahsoka. Un progetto dunque particolarmente ambizioso, nel quale confluiranno più storie per un epico gran finale. Molto probabile dunque che tra i protagonisti ritroveremo anche il Mandaloriano Din Djarin di Pedro Pascal e il tenero Grogu. Filoni ha poi confermato che sarà coinvolto nel processo di scrittura, anche se non può dire quando inizieranno le riprese. Quando gli è stato chiesto cosa poteva dire sulla storia, ha però offerto le seguenti informazioni:

Il modo in cui l’ho descritto è che se sei cresciuto nei miei stessi anni sei consapevole dell’era post-Ritorno dello Jedi. La Nuova Repubblica non è una nuova idea. Non è qualcosa che The Mandalorian ha creato. È una vecchia idea, in circolazione da molto tempo. Ci sono solo cose in Star Wars che tutti noi sembriamo sapere se ci lavoriamo da molto tempo. Ci sono state storie raccontate storie nell’arco di 30 anni che si sono concluse con la nuova trilogia. Ma c’è un grande intervallo di tempo ancora da esplorare“, ha affermato Filoni.

Le cose non vanno così bene quando iniziamo Il risveglio della forza. Quindi Jon [Favreau] e io abbiamo guardato a quel periodo di tempo, e quando ha saputo che voleva The Mandalorian in esso, una delle cose che gli ho detto all’inizio è stata: “Beh, ho questo epilogo in Star Wars: Rebels che ha a che fare con quel periodo di tempo”, che avete visto alla fine con Sabina e Ahsoka che se ne vanno. Quindi, molti di questi fili iniziano a riunirsi, e poi ho guardato al corpus più ampio di lavoro che è stato fatto e ciò che è rilevante, e ne emergerà una storia“.

Molte delle storie proposte nel corso degli anni da Filoni troveranno dunque compimento con questo annunciato film, attualmente ancora senza titolo. L’ambientazione, però, sembra essere confermata per quel periodo di tempo che va da Il ritorno dello Jedi a Il risveglio della forza, circa trent’anni poco esplorati durante i quali la Nuova Repubblica ha ristabilito la pace nella galassia, con le forze del male pronte però a riprendere il potere con quello che poi si rivelerà essere il Primo Ordine. Non resta ora che attendere maggiori informazioni rispetto a questo progetto di Filoni come anche una data di uscita ufficiale.

Fonte: Collider

El Muerto: lo spin-off Sony di Spider-Man si troverebbe “a un punto morto”

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Nell’aprile 2022 era stato rivelato che un inatteso film spin-off di Spider-Man era in lavorazione alla Sony, basato su un personaggio di Spider-Man particolarmente poco conosciuto, apparso solo in due numeri dei Marvel Comics: El Muerto. Ad interpretare questo ruol era stato scelto Bad Bunny, rapper e musicista portoricano. Ora però, El Muerto, previsto per il 2024, ha ricevuto un aggiornamento che non promette bene. Sembra infatti che il film stia affrontando alcune battute d’arresto e Bad Bunny ha recentemente rilasciato un’intervista con Time nel corso della quale si è discusso brevemente di ciò.

L’attore ha infatti rivelato che le riprese non sono ancora effettivamente iniziate. L’addetto stampa di Bad Bunny ha chiarito in seguito che El Muerto sarebbe “a un punto morto” ma che si trova ancora in fase di sviluppo. I rappresentanti della Sony hanno però rifiutato di commentare la situazione. A parte la data di uscita del film, fissata al 12 gennaio 2024, gli unici dettagli attualmente noti su El Muerto sono il team creativo del film. Jonás Cuarón sarà il regista, mentre Garreth Dunnet-Alcocer è stato assunto per scrivere la sceneggiatura.

Dall’annuncio iniziale dello spin-off, però, non ci sono stati aggiornamenti ufficiali, il che, alla luce anche delle affermazioni di Bad Bunny, lascia immaginare che sicuramente la data d’uscita preannunciata non potrà essere rispettata. È possibile che Sony stia rivalutando i suoi piani per El Muerto, data la risposta piuttosto mista ricevuta all’annuncio del progetto nel 2022, e non sarebbe una gran sorpresa se il film venisse eliminato del tutto. La poca notorietà del personaggio, infatti, avrebbe fatto dubitare i fan circa la necessità di questo progetto al posto di altri più attesi. Non resta dunque che attendere aggiornamenti, per scoprire se El Muerto si inserirà nei piani dell’Universo di Spider-Man della Sony o meno.

Fonte: ScreenRant

Super Mario Bros. – Il film, arrivano promettenti aggiornamenti per un sequel

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Il produttore del film di  Super Mario Bros. (qui la recensione), Chris Meledandri, ha recentemente offerto ai fan un aggiornamento decisamente positivo sulla possibilità che il blockbuster animato abbia un sequel. Meledandri ha infatti lasciato intendere che si aspetta di collaborare con Nintendo su più di un progetto per il grande schermo incentrato su Mario in futuro. “Non sono autorizzato a parlare di un possibile sequel del film di Super Mario Bros. in questo momento“, ha dichiarato. “Chiaramente continuerò a lavorare con [Nintendo] a livello di consiglio e speriamo sicuramente di fare più cose insieme“.

Dato il grandissimo successo al box office ottenuto dal film in appena 6 giorni, un sequel sembra quantomai scontato. Il film, infatti, ha infranto numerosi record, registrando la migliore apertura di tutti i tempi per un film d’animazione con 377,6 milioni di dollari di vendite di biglietti in tutto il mondo. Un successo che decisamente spingerà i produttori della Illumination, la Nintendo e la Universal a dar vita ad altri lungometraggi o opere audiovisive dedicate al celebre idraulico dei videogiochi. Una conferma che, stando ai numeri che il film sta raccogliendo, sembra ormai inevitabile.

Nell’attesa della conferma di un seuqel, ricordiamo che Super Mario Bros. – Il film è basato sulla lunga serie di videogiochi Mario di Nintendo, e presenta Chris Pratt come voce di Mario, con Charlie Day come suo fratello, Luigi, e Anya Taylor-Joy come la Principessa Peach. Jack Black è invece Bowser, mentre Keegan-Michael Key presta la voce a Toad, e Seth Rogen e Fred Armisen rispettivamente a Donkey e Cranky Kong. A Kevin Michael Richardson spetta il ruolo di Kamek e a Sebastian Maniscalco quello di Spike. Il film si trova attualmente in sala.

Fonte: CBR

Taika Waititi e Ryan Johnson: arrivano aggiornamenti sui loro progetti per Star Wars

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In occasione della Star Wars Celebration sono stati svelati numerosi nuovi entusiasmanti progetti ambientati nel mondo di Star Wars, che permetteranno così alla saga di espandersi ulteriormente. Da Star Wars: New Jedi Order, sequel con protagonista Daisy Ridley ai film diretti da James Mangold e Dave Filoni, passando per le serie Ahsoka, The Acolyte e Andor 2. Due progetti su cui i fan si aspettavano di essere aggiornati erano quelli affidati a Taika Waititi e Ryan Johnson, sui quali però non sono stati fatti annunci ufficiali. Solo in seguito, la presidentessa della Lucasfilms, Kathleen Kennedy ha rivelato qualcosa di più a riguardo.

Nel 2020 era infatti stato annunciato un film di Star Wars scritto e diretto da Taika Waititi, meglio conosciuto per il suo lavoro nell’MCU come regista di Thor: Ragnarok e Thor: Love and Thunder. Waititi si è poi unito all’universo di Star Wars con The Mandalorian, doppiando il droide IG-11 e dirigendo il finale della prima stagione. Ora, del suo progetto di Star Wars, la Kennedy ha affermato: “Taika ci sta ancora lavorando. Sta scrivendo la sceneggiatura lui stesso. Non vuole davvero coinvolgere gli altri in quel processo e non lo biasimo. Ha una voce davvero unica. Quindi vogliamo proteggerlo ed è quello che sta facendo. Ma lo faremo, un giorno“.

Allo stesso modo, la Kennedy ha fornito aggiornamenti sull’annunciata trilogia che Ryan Johnson, già regista di Gli ultimi Jedi, a cui il regista starebbe lavorando sin da quando gli è stata affidata, ovvero nel 2017. “Rian e io parliamo tutto il tempo. È incredibilmente impegnato. Quindi al momento non siamo attivamente coinvolti in nulla perché sta girando un altro dei film sequel di “Glass Onion” e poi Dio solo sa cos’altro. Ma vuole davvero tornare nello spazio. È un grande impegno di tempo, quindi dipende davvero da lui”. Le notizie per quanto riguarda la trilogia di Johnson non sono dunque delle migliori, con il progetto attualmente fermo.

Per ora dunque, i progetti di Waititi e Johnson non sarebbero prossimi alla realizzazione, per quanto quello del primo sembra attualmente più probabile del progetto del secondo. Il futuro prossimo di Star Wars è ora particolarmente impegnato, considerati i nuovi progetti annunciati, ma è probabile che per quando questi avranno fatto la loro comparsa, nuovi titoli potrebbero essere annunciati e chissà che quelli di Waititi e Johnson non siano tra questi. Come annunciato, infatti, lo Star Wars Celebration tornerà nel 2025 in Giappone e in quell’occasione nuovi progetti verranno sicuramente annunciati.

Fonti: ScreenRant, Variety Collider

Bob Odenkirk non reciterà mai nell’MCU: “Non sono fatto per quel mondo”

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I film Marvel hanno negli anni attirato molti importanti attori di Hollywood, ma a quelli che hanno affermato di non essere interessati a prendere parte a questo enorme universo narrativo si aggiunge ora Bob Odenkirk. L’attore di Better Call Saul ha infatti recentemente parlato del tipo di personaggi che gli piace interpretare e di come questi non siano in linea con ciò che produce Marvel Studios. “Mi piace sempre mantenere le cose con i piedi per terra, riconoscibili e più piccole. Non credo di essere fatto per quel mondo“, ha dichiarato nel corso di una recente intervista. “Sono fatto per personaggi che ti fanno sentire come se quella persona potesse vivere nella porta accanto.”

Anche il violento protagonista di Io sono nessuno, Hutch, interpretato da Odenkirk nel 2021, sembra rientrare in questa categoria. “Hutch è ancora un padre di famiglia, ma il suo rapporto con la violenza è diverso. È cambiato, ma ha ancora molta strada da fare per trovare un vero equilibrio nel modo in cui sta vivendo la sua vita“, ha detto a proposito del personaggio, che riprenderà in un prossimo sequel. Nel 2022 e durante il Festival del cinema di Venezia, Odenkirk ha poi dichiarato di essere propenso a fare più film d’azione dopo aver recitato in Nobody. Sempre, però, mantenendo quelle caratteristiche da uomo comune da lui ricercate.

Per quanto sia dunque interessato a prendere parte a sempre più film action, quelli del Marvel Cinematic Universe sembrano non essere tra questi per Odenkirk. L’attore è stato più volte suggerito dai fan come interprete ideale per un ruolo nell’MCU, ma evidentemente il diretto interessato non la pensa allo stesso modo ed ha ora messo a tacere le speranze di un suo coinvolgimento presso casa Marvel. Ora che ha terminato le riprese della serie Better Call Saul, la carriera di Odenkirk si può aprire ad innumerevoli nuovi entusiasmanti progetti, purché rientranti nei suoi interessi.

Fonte: Deadline

Indiana Jones ottiene una nuova linea di action figures, la prima in 15 anni

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È stata presentata alla Star Wars Celebration 2023 la nuova serie Indiana Jones Adventure, che segna il ritorno del leggendario archeologo sulla scena dei giocattoli 15 anni dopo che Hasbro aveva rilasciato il merchandising per Indiana Jones e il regno del teschio di cristallo nel 2008. Riprendendo lo stile della linea Star Wars Black Series di Hasbro, le nuove action figures includono il vecchio Indy con tanto di frusta, cartella, zaino rimovibile, cobra e un pezzo “costruisci un artefatto” che forma un tempio del teschio. Inoltre, la linea presenta anche la figlioccia di Indy Helena Shaw (Phoebe Waller-Bridge).

 I due si uniscono poi alle action figures di personaggi storici come Marion Ravenwood, Ceremonial Rene Belloq, Major Arnold Toht e Sallah di I predatori dell’arca perduta del 1981. La celebrazione del ritorno di Indiana Jones in forma di giocattolo non si ferma però alla serie Adventure. Hasbro ha infatti reso che noto renderà omaggio alla linea di giocattoli Kenner del 1982 Le avventure di Indiana Jones, rilasciando una linea Retro Collection con le sembianze di Sallah e del Dr. Henry Jones Sr. da Indiana Jones e l’ultima crociata del 1989. Il Dr. Jones, Sr., naturalmente, porterà le sembianze del leggendario Sir. Sean Connery con il caratteristico ombrello sfoggiato nel film.

Questa nuova serie di giocattoli arriva naturalmente in concomitanza con l’uscita al cinema, il 28 giugno, di Indiana Jones e il Quadrante del Destino, diretto da James Mangold, che sarà il quinto e ultimo capitolo della serie di azione e avventura di Lucasfilm. Ambientato nel 1969, con Indy vicino al pensionamento, il celebre archeologo si ritrova coinvolto in un’ultima avventura al fianco di Helena per fermare il nazista Jürgen Voller (Mads Mikkelsen) che usa il suo lavoro con il programma Moon-Landing della NASA come copertura “per cercare di rendere il mondo un posto migliore“.

Nel film, Harrison Ford torna naturalmente nel ruolo del leggendario eroe archeologo insieme a Phoebe Waller-Bridge (Fleabag), Antonio Banderas (Dolor y gloria), John Rhys-Davies (I predatori dell’arca perduta), Toby Jones (Jurassic World – Il regno distrutto), Boyd Holbrook (Logan – The Wolverine), Ethann Isidore (Mortale) e Mads Mikkelsen (Animali Fantastici – I segreti di Silente). L’Indiana Jones Adventure Series di Hasbro sarà disponibile per il preordine a partire dal 13 aprile alle 10:00, al prezzo al dettaglio di 24,99 dollari. Di seguito, ecco un assaggio delle action figures dedicate a Indiana Jones e Helena Shaw:

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Fonte: CBR

James Mangold rivela quando inizieranno le riprese del biopic su Bob Dylan con Timothée Chalamet

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James Mangold è uno dei registi più impegnati del momento, avendo da poco completato Indiana Jones e il Quadrante del Destino per Disney e Lucasfilm, e ora presentato come nuovo regista e sceneggiatore di un film originale di Star Wars durante la Star Wars Celebration Europe. Non solo, ma ha anche confermato che oltre che a dirigere Swamp Thing per la DC, ne sarà anche lo sceneggiatore. Mangold, infine, ha rivelato proprio di recente maggiori dettagli sul suo prossimo film, un biopic su Bob Dylan, il leggendario musicista, con Timothée Chalamet destinato a interpretare il ruolo principale.

Dopo che il progetto era stato annunciato ad inizio 2020, per molto tempo non si sono avute ulteriori notizie riguardo questo progetto attualmente ancora senza titolo. Mangold, finalmente, è stato in grado di rivelare che le riprese del film biografico inizieranno probabilmente nell’“agosto di quest’anno”. ““È un momento così straordinario nella cultura americana e la storia di Bob, un giovane Bob Dylan di 19 anni che arriva a New York con 2 dollari in tasca e diventa una sensazione mondiale entro tre anni all’interno della famiglia della musica folk a New York. E poi, naturalmente, allontanandosene, quando la sua stella cresce”, ha dichiarato Mangold.

“È così incredibile, è una storia vera così interessante e riguarda un momento così interessante in America, la scena americana, personaggi diversi da Woody Guthrie a Bob Dylan, a Pete Seeger, a Joan Baez. Tutti hanno un ruolo da svolgere in questo film”. Mangold sembra dunque anticipare che il film si concentrerà maggiormente sui primi anni di attività di Bob Dylan, con Chalamet che dunque non dovrebbe essere invecchiato per interpretarlo in anni più adulti. È stato poi rivelato che l’attore di Chiamami col tuo nome e Dune eseguirà personalmente tutti i brani che saranno presenti nel film, senza dunque farsi sostituire per le scene cantate.

È utile ricordare che l’ultimo film basato su Bob Dylan arrivato in sala è stato Io non sono qui, un biopic del 2007 non convenzionale in cui sei attori hanno interpretato diversi momenti e fatti della vita e della carriera del cantante: Christian Bale, Cate Blanchett, Marcus Carl Franklin, Richard Gere, Heath Ledger e Ben Whishaw. Nel 2019, invece, Martin Scorsese ha diretto il documentario No Direction Home, che ha raccontato l’impatto che la musica di Dylan ha avuto sul mondo e sulla cultura.

In attesa che le riprese del film inizino e si possano avere maggiori informazioni su tale pellicola, ricordiamo che James Mangold sta per arrivare al cinema, dal 28 giugno, con Indiana Jones e il Quadrante del Destino, dove Harrison Ford torna nel ruolo del leggendario eroe archeologo insieme a Phoebe Waller-Bridge (Fleabag), Antonio Banderas (Dolor y gloria), John Rhys-Davies (I predatori dell’arca perduta), Toby Jones (Jurassic World – Il regno distrutto), Boyd Holbrook (Logan – The Wolverine), Ethann Isidore (Mortale) e Mads Mikkelsen (Animali Fantastici – I segreti di Silente).

Fonte: Collider

Super Mario Bros. – Il Film, debutto da record al box office USA per il film d’animazione

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Super Mario Bros. – Il film (qui la recensione) ha infranto tutte le aspettative e ha battuto numerosi record al suo debutto al botteghino durante il lungo weekend delle vacanze di Pasqua. Il film ha infatti ottenuto la migliore apertura di tutti i tempi per un film d’animazione con 375,6 milioni di dollari di vendite di biglietti in tutto il mondo, secondo i numeri finali. Al box office statunitense, in cinque giorni, ha raggiunto quota 204,6 milioni di dollari, inclusi 146,4 milioni di dollari per solo il fine settimana di tre giorni, mentre il conteggio all’estero è attualmente di 171 milioni da 70 mercati diversi, secondo i numeri finali rilasciati lunedì.

Il film ha poi infranto numerosi altri record, tra cui l’ottenimento della migliore apertura di sempre per un film basato su un videogioco e la migliore apertura del 2023 fino ad oggi su tutti i fronti, superando Ant-Man and the Wasp: Quantumania. Inoltre, in Nord America, il weekend di tre giorni di Super Mario Bros. – Il film lo rende il secondo miglior esordio di sempre per un titolo animato, dietro Gli Incredibili 2 e avendo già superato Alla ricerca di Dory. E a livello globale, invece, ha superato il debutto da 358 milioni di dollari di Frozen II. In Italia, dove è uscito il 5 aprile, Super Mario Bros. – Il film ha guadagnato ben 6.972.434 milioni di euro in soli 4 giorni. Un risultato straordinario, che ha dunque visto quasi un milione di persone andare al cinema per vedere tale film.

Un esordio dunque particolarmente importante, che apre decisamente le porte a nuovi film dedicati al celebre idraulico dei videogiochi. Ricordiamo nel mentre che Super Mario Bros. – Il Film è diretto da Aaron Horvath e Michael Jelenic (produttori di Teen Titans Go! – Il Film), da una sceneggiatura di Matthew Fogel (The LEGO Movie 2: Una Nuova Avventura, Minions 2 – Come Gru Diventa Cattivissimo). Nella versione originale è doppiato da Chris Pratt come Mario, Anya Taylor-Joy è la Principessa Peach, Charlie Day è Luigi e Jack Black è Bowser; Keegan-Michael Key presta la voce a Toad, Seth Rogen e Fred Armisen rispettivamente a Donkey e Cranky Kong. A Kevin Michael Richardson spetta il ruolo di Kamek e a Sebastian Maniscalco quello di Spike.

Fonte: HollywoodReporter

Indiana Jones e il Quadrante del Destino: svelata la durata del film, sarà il più lungo della saga

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A poche ore dall’uscita del trailer del film Indiana Jones e il Quadrante del Destino, la presidente della Lucasfilm Kathleen Kennedy ha ora rivelato che questo sarà il film più lungo dell’iconico franchise di azione e avventura. All’evento Star Wars Celebration in corso a Londra, ha infatti rivelato che la durata ufficiale sarà di circa 2 ore e 22 minuti. La Kennedy ha poi ammesso che il crescente apprezzamento per le “narrazioni di lunga durata” nello spazio dello streaming potrebbe aver contribuito a questa decisione creativa. Tuttavia, ha anche notato che non tutti i film devono essere lunghissimi e che di solito tutto dipende dal fatto che la storia meriti effettivamente un ritmo più rilassato e quei minuti extra.

A quanto pare, questo quinto film di Indiana Jones si prende proprio questo tempo in più, per raccontare una storia che si preannuncia come particolarmente ambiziosa. I primi quattro film, tutti diretti dal grande Steven Spielberg, durano infatti tra un’ora e 55 minuti e due ore e otto minuti. I predatori dell’arca perduta rimane il capitolo più breve, con 115 minuti, mentre il terzo film – Indiana Jones e l’ultima crociata – è stato il più lungo dei primi quattro, arrivando a 128 minuti. Indiana Jones e il tempio maledetto dura 118 minuti, mentre Indiana Jones e il regno del teschio di cristallo dura 122 minuti.

Diretto da James Mangold, e in arrivo al cinema il 28 giugno, questo nuovo, lungo, capitolo vedrà dunque Indiana Jones uscire dalla pensione, dopo aver rinunciato al cappello e alla frusta per una vita più tranquilla. Spinto in una nuova ricerca dalla sua figlioccia Helena (Phoebe Waller-Bridge), il duo parte ora per un’altra avventura mondiale per sconfiggere un gruppo di sostenitori nazisti che cercano il potenziale distruttivo del Quadrante del Destino, un dispositivo apparentemente in grado di riavvolgere e manipolare il tempo.

Nel lungometraggio Lucasfilm Indiana Jones e il Quadrante del Destino, Harrison Ford torna nel ruolo del leggendario eroe archeologo insieme a Phoebe Waller-Bridge (Fleabag), Antonio Banderas (Dolor y gloria), John Rhys-Davies (I predatori dell’arca perduta), Toby Jones (Jurassic World – Il regno distrutto), Boyd Holbrook (Logan – The Wolverine), Ethann Isidore (Mortale) e Mads Mikkelsen (Animali Fantastici – I segreti di Silente). Steven Spielberg e George Lucas sono i produttori esecutivi, mentre la colonna sonora è composta ancora una volta da John Williams, che ha firmato le musiche di ogni avventura di Indiana Jones a partire dall’originale I predatori dell’arca perduta nel 1981.

Fonte: Collider

Bad Boys 4: anche Eric Dane nel cast del film

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Bad Boys 4: anche Eric Dane nel cast del film

Eric Dane si unirà a Will Smith e Martin Lawrence per un nuovo film della serie Bad Boys 4 di Sony Pictures. Adil El Arbi e Bilall Fallah tornano alla regia da una sceneggiatura di Chris Bremner, con il cast del terzo capitolo, Bad Boys for Life, che torna a bordo: Paola Núnez, Vanessa Hudgens e Alexander Ludwig.

Jerry Bruckheimer, Will Smith e Doug Belgrad sono tornati alla produzione; con Martin Lawrence, James Lassiter, Chad Oman, Mike Stenson, Barry Waldman e Jon Mone che si occuperanno della produzione esecutiva. Mentre la trama viene ancora tenuta nascosta, sembra che Eric Dane potrebbe interpretare il villain del nuovo film.

Dane è reduce dal successo di Euphoria, in onda sulla HBO con Zendaya. Per la sua interpretazione nello show, è stato nominato per un premio televisivo della Hollywood Critics Association nel 2022 come “Miglior attore non protagonista in una rete televisiva o in una serie televisiva via cavo, drammatica”; e la serie è stata anche recentemente nominata per il Critics Choice Award 2023 come “Miglior serie drammatica“.

Eric Dane ha trovato il successo di pubblico grazie al suo ruolo in Grey’s Anatomy, serie della ABC acclamata dalla critica, vincitrice del Golden Globe e nominata agli Emmy. Di recente ha terminato la produzione di Borderline di Luckychap e del film sulle corse motociclistiche One Fast Move con KJ Apa. Inoltre, Eric Dane ha recitato anche in National Anthem, prodotto dai Bron Studios e debutto dietro alla machina da presa di Tony Tost con Sydney Sweeney (sua co-star anche in Euphoria), Halsey e Paul Walter Hauser, presentato in anteprima da SXSW.

Prima dell’epidemia di COVID-19, è stato riferito che era stato dato il greenlight anche a un Bad Boys 4 sulla scia del successo di Bad Boys for Life. In realtà la Sony aveva già annunciato un quarto capitolo a luglio 2019. Parlando con Collider per promuovere la sua nuova serie di Starz Hightown, Bruckheimer ha confermato “Attualmente stiamo lavorando a una bozza per il quarto [Bad Boys]”. Bruckheimer non ha fatto i nomi di chi stava lavorando alla sceneggiatura durante la sua intervista, ma è stato precedentemente riferito che lo sceneggiatore di Bad Boys for Life, Chris Bremner, era stato incaricato del compito.

Ma lungi dall’essere il noioso sequel che molti si aspettavano, Bad Boys for Life è stato elogiato dalla critica per aver permesso al marchio di evolversi e maturare insieme alle star Will Smith e Martin Lawrence. Il film ha guadagnato $ 419 milioni al botteghino con un budget di $ 90 milioni, ed è attualmente il film con il più alto incasso del 2020 dopo che la pandemia di coronavirus ha costretto i cinema a chiudere le porte a metà marzo.

Stranger Things: annunciata una serie animata per Netflix

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Stranger Things: annunciata una serie animata per Netflix

Netflix sta continuando a ingrandire il franchise di Stranger Things, e adesso, alla vigilia della fine della serie regolare, ha annunciato che comincerà a lavorare a una serie animata ambientata nello stesso mondo della serie.

Quasi tutti i dettagli su questo nuovo progetto non sono stati rivelati, a parte il fatto che è stato sviluppato da Eric Robles e Flying Bark Productions. Robles ha precedentemente creato le serie animate Random! Cartoni animati, Fanboy & Chum Chum e Glitch Tech.

“Abbiamo sempre sognato un’animazione di ‘Stranger Things’ sulla scia dei cartoni animati del sabato mattina con i quali siamo cresciuti, e vedere questo sogno realizzato è stato assolutamente elettrizzante”, hanno dichiarato i fratelli Duffer in una nota. “Non potremmo essere più sbalorditi da ciò che Eric Robles e il suo team hanno escogitato: le sceneggiature e gli artwork sono incredibili e non vediamo l’ora di condividere di più con voi! L’avventura continua…”

Stranger Things ha dimostrato di essere un successo globale e una delle serie originali più popolari di Netflix da quando ha debuttato originariamente nel 2016. È stata rinnovata per una quinta e ultima stagione nel febbraio 2022.

Netflix ha annunciato i piani per una serie spinoff live-action e uno spettacolo teatrale nel luglio 2022, e in concomitanza i Duffer hanno fondato la Upside Down Pictures. Non sono disponibili dettagli sullo spin-off live-action, anche se i Duffer hanno precedentemente affermato che non si concentrerà su personaggi come Undici o Steve Harrington. Nel marzo 2023 è stato rivelato che lo spettacolo teatrale si sarebbe svolto ad Hawkins nel 1959 e avrebbe debuttato nel West End di Londra.

I Duffer stanno anche lavorando a una versione TV live-action del manga giapponese e della serie anime Death Note. La serie ha già avuto un adattamento in live-action in forma di film Netflix nel 2017. Stanno anche lavorando a un adattamento in serie del libro di Stephen King e Peter Straub Il Talismano insieme alla Amblin Entertainment e alla Paramount Television di Steven Spielberg.

Peter Pan & Wendy, il nuovo trailer

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Peter Pan & Wendy, il nuovo trailer

È disponibile un nuovo trailer per l’epico film evento Disney, Peter Pan & Wendy. La rivisitazione in live-action del romanzo di J. M. Barrie e del classico d’animazione del 1953 debutterà il 28 aprile, in esclusiva su Disney+.

Peter Pan & Wendy racconta la storia di Wendy Darling, una giovane ragazza che ha paura di lasciarsi alle spalle la sua casa d’infanzia, che incontra Peter Pan, un ragazzo che si rifiuta di crescere. Insieme ai suoi fratelli e a una fatina, Trilli, viaggia con Peter verso il magico mondo dell’Isola Che Non C’è. Lì incontra un malvagio pirata, Capitan Uncino, e intraprende un’avventura emozionante e pericolosa che cambierà la sua vita per sempre. Il film è interpretato da Jude Law (Animali fantastici – I segreti di Silente), Alexander Molony (The Reluctant Landlord), Ever Anderson (Resident Evil: The Final Chapter), Yara Shahidi (grown-ish), Alyssa Wapanatâhk, Joshua Pickering (A Discovery of Witches – Il manoscritto delle streghe), Jacobi Jupe, Molly Parker (House of Cards – Gli intrighi del potere), Alan Tudyk (Rogue One: A Star Wars Story) e Jim Gaffigan (The Jim Gaffigan Show). Peter Pan & Wendy è diretto da David Lowery, da una sceneggiatura di David Lowery & Toby Halbrooks (Sir Gawain e il Cavaliere Verde) basata sul romanzo di J. M. Barrie e sul film d’animazione Le avventure di Peter Pan. Il film è prodotto da Jim Whitaker (Il drago invisibile), mentre Adam Borba (Nelle Pieghe del Tempo), Thomas M. Hammel (Thor: Ragnarok) e Toby Halbrooks sono i produttori esecutivi.

Star Wars: The Acolyte ecco Rebecca Henderson nei panni del Jedi Vernestra Rwoh

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Durante il panel dedicato alla serie basata sull’Alta Repubblica alla Star Wars Celebration, sono emerse alcune entusiasmanti notizie sul casting per uno dei più attesi show Disney+ di Star Wars in arrivo, tra cui Star Wars: The Acolyte. Abbiamo appreso che l’attrice Russian Doll Rebecca Henderson interpreterà il personaggio proveniente da Star Wars: L’Alta Repubblica Vernestra “Vern” Rwoh.

Nei libri, Vern era uno dei più giovani Jedi mai esistiti e servì come Padawan di Stellan Gios. Il guerriero Mirialan era completamente devoto all’Ordine Jedi, ma ha lottato per adattarsi agli adulti, dando anche il buon esempio ai più giovani detentori della forza. Henderson interpreterà una versione molto più vissuta del personaggio e, come puoi vedere dall’immagine qui sotto, sfoggerà un aspetto molto diverso.

Tutto quello che sappiamo su Star Wars: The Acolyte

Star Wars: The Acolyte è l’annunciata serie tv parte del franchise di Star Wars creata da Leslye Headland. La serie tv è ambientato alla fine dell’era dell’Alta Repubblica prima degli eventi dei principali film di Star Wars.

Star Wars: The Acolyte è ambientato alla fine dell’era dell’Alta Repubblica in un mondo di “segreti oscuri e poteri emergenti del lato oscuro”, circa 100 anni prima di Star Wars: Episodio I – La minaccia fantasma (1999). Un’ex Padawan si riunisce con il suo Maestro Jedi per indagare su una serie di crimini, ma le forze che affrontano sono più sinistre di quanto avessero mai previsto.

Nel cast della serie tv protagonisti sono Amandla Stenberg come ex padawan, Lee Jung-jae come Maestro Jedi, Manny Giacinto, Dafne Keen come una giovane Jedi, Jodie Turner-Smith, Rebecca Henderson nei panni di Vernestra Rwoh, un cavaliere Jedi prodigio.  Charlie Barnett come un giovane Jedi, Dean-Charles Chapman, Carrie-Anne Moss come una Jedi, Margherita Levieva, Joonas Suotamo nei panni di Kelnacca, un maestro Jedi Wookiee.

The Acolyte e Skeleton Crew: nuove foto del dietro le quinte diffuso allo Star Wars Celebration

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Durante il panel di Lucasfilm Studio Showcase di venerdì, abbiamo finalmente dato una prima occhiata ai prossimi programmi TV di Star Wars e Disney+, The Acolyte e Skeleton Crew

I trailer di entrambi sono stati condivisi esclusivamente con i fan presenti, e con ogni probabilità non verranno diffuso online prima di cinque sei mesi. Tuttavia, online sono emerse foto di alcuni nuovissimi dietro le quinte di entrambi gli spettacoli che sono stati proiettati (con grande gioia dei membri del cast) durante il panel.

Nel caso di The Acolyte, l’attenzione si è concentra principalmente sullo showrunner Leslye Headland e sulla star Amandla Stenberg. Quella serie porterà gli spettatori in una galassia di oscuri segreti e poteri emergenti del lato oscuro negli ultimi giorni dell’era dell’Alta Repubblica. Un’ex Padawan si riunisce con il suo Maestro Jedi per indagare su una serie di crimini, ma scopre che le forze che devono affrontare sono più sinistre di quanto avessero mai previsto.

 

Le foto di Skeleton Crew sono un po’ più rivelatrici quando vediamo il misterioso personaggio di Jude Law accanto al giovane cast del progetto, Ravi Cabot-Conyers, Kyriana Kratter, Robert Timothy Smith e Ryan Kiera Armstrong. Ambientato nello stesso lasso di tempo di The MandalorianSkeleton Crew segue il viaggio di quattro bambini che fanno una misteriosa scoperta sul loro pianeta natale apparentemente sicuro, per poi perdersi in una strana e pericolosa galassia. Trovare la strada di casa e incontrare improbabili alleati e nemici sarà un’avventura più grande di quanto abbiano mai immaginato.

 

Tutto quello che sappiamo su Star Wars: Skeleton Crew

Lo spin-off di “Star Wars” è stato annunciato per la prima volta alla Star Wars Celebration del 2022, tenutasi ad Anaheim, in California. I dettagli sono scarsi per la serie, a parte la seguente descrizione: “Lo spettacolo si svolge durante il periodo di ricostruzione post-‘Il ritorno dello Jedi’ che segue la caduta dell’Impero, la stessa di “The Mandalorian“, ma la sua trama rimane un segreto. È stato creato e prodotto esecutivamente dal regista Jon Watts, che ha realizzato Spider-Man: Homecoming per la Marvel, e dallo sceneggiatore Chris Ford. È stato richiesto un avviso di casting per quattro bambini, di età compresa tra gli 11 e i 12 anni. All’interno di Lucasfilm, la serie viene descritta come una versione galattica dei classici film d’avventura di Amblin degli anni ’80.”

Star Wars: Skeleton Crew vanta un talentuoso team di registi, tra cui i registi premio Oscar Daniel Kwan e Daniel Scheinert, il duo dietro Everything Everywhere All at Once, e il regista di The Green Knight David Lowery.

Watts e Ford saranno i produttori esecutivi di Star Wars: Skeleton Crew insieme a Jon Favreau e Dave Filoni, due delle menti di Star Wars dietro The Mandalorian, The Book of Boba Fett e Ahsoka.

Ahsoka: nuove foto svelano Sabine, Hera, i nuovi cattivi del lato oscuro

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Un nuovo trailer di Ahsoka è stato proiettato per i presenti durante il secondo giorno di Star Wars Celebration a Londra e, sebbene non sia stato ufficialmente rilasciato online, abbiamo alcuni screenshot dal panel postati su twitter dai fan. Le foto ci danno nuovi sguardi su Mary Elizabeth Winstead nei panni della pilota di Ghost Hera Syndulla, Natasha Liu Bordizzo nei panni della guerriera mandaloriana e straordinaria scrittrice di graffiti Sabine Wren, Ray Stevenson nei panni dell’ex Jedi diventato alleato di Thrawn del lato oscuro Baylon, Ivanna Sakhno nei panni del suo apprendista Shin Hati e Huyang il droide (doppiato da David Tennant).

Non abbiamo molti dettagli sui cattivi, ma si ritiene che Baylon sia un ex Jedi sopravvissuto alle conseguenze dell’Ordine 66 e sarebbe al servizio del Grande Ammiraglio. Abbiamo anche un primo sguardo a Lars Mikkelsen nei panni del Grandammiraglio Thrawn che è stato condiviso online, ma la Disney ha agito rapidamente per rimuovere tutte le fughe di notizie. State tranquilli, però, assomiglia proprio allo spietato cattivo di Chiss che tutti conosciamo e amiamo di Star Wars Rebels !

Ahsoka è la prossima serie Disney+ che ha come protagonista Rosario Dawson nei panni di Ahsoka, un Jedi in esilio che un tempo era l’apprendista di Anakin prima che lui si rivolgesse al lato oscuro e diventasse Darth Vader. La serie sarà presentata in anteprima ad agosto, ha confermato la Disney durante l’evento.

Kathleen Kennedy e Jon Favreau hanno elogiato lo showrunner di Ahsoka Dave Filoni, che è stato raggiunto sul palco da Dawson e Natasha Liu Bordizzo, che interpreta Sabin Wren, un guerriero mandaloriano, rivoluzionario e artista di graffiti che è apparso per la prima volta in Star Wars Rebels. A sorprendere anche i fan del Regno Unito è stata Mary Elizabeth Winstead, che ha rivelato che interpreterà Hera Syndulla di Rebels.

Jurassic Park: trama, cast e curiosità sul film di Steven Spielberg

Con l’arrivo nei cinema di tutto il mondo, nel 1993, di Jurassic Park, il regista Steven Spielberg mostrò le reali potenzialità della computer grafica, cambiando per sempre la settima arte. Sullo schermo era ora possibile veder prendere vita, dopo milioni di anni dalla loro estinzione, i celebri dinosauri in tutta la loro maestosità. Si trattò infatti del primo ad alto budget a fare uso di CGI, ovvero quelle immagini generate al computer che contribuiscono sempre di più ad abbattere la distinzione tra ciò che è reale e ciò che non lo è. Prima di diventare un film rivoluzionario, però, la storia narrata nacque come libro.

Nel 1990 lo scrittore Michael Crichton pubblicò infatti il romanzo di fantascienza Jurassic Park. Affascinato dal progetto, Spielberg fece in modo di assicurarsene i diritti, così da poterne fare subito un film. L’ostacolo maggiore era naturalmente rappresentato dalla realizzazione dei dinosauri, estremamente presenti. La volontà del regista era quella di dar vita a degli animali realistici e non dei mostri. Per riuscire in ciò venne assunto il paleontologo Jack Horner, che collaborò alla realizzazione visiva dei dinosauri. Scontento però dagli effetti speciali in animatronica, Spielberg trovò la soluzione nel momento in cui la Industrial Light & Magic gli mostrò le prime animazioni in CGI.

Fu l’inizio di un cambiamento epocale, che portò alla diffusione di tecnologie oggi pressocché onnipresenti nel cinema. Ancora oggi l’influenza di Jurassic Park è fortissima sul cinema, anche solo grazie ai suoi cinque sequel, che continuano a tramandare la maestosità degli effetti speciali. Prima di intraprendere una visione del film, però, sarà certamente utile approfondire alcune delle principali curiosità relative a questo. Proseguendo qui nella lettura sarà infatti possibile ritrovare ulteriori dettagli relativi alla trama e al cast di attori. Infine, si elencheranno anche le principali piattaforme streaming contenenti il film nel proprio catalogo.

Jurassic Park: la trama del film

La vicenda del film ha inizio sull’Isla Nublar, una piccola isola al largo della Costa Rica. Su questa vengono invitati il paleontologo Alan Grant e la paleobotanica Ellie Sattler, i quali sono chiamati dal proprietario ed eccentrico miliardario John Hammond a formulare una valutazione scientifica circa la realizzazione di un suo progetto segreto. Giunti sul luogo, dove si trova anche il matematico Ian Malcom, egli svela loro di essere riuscito, grazie alla tecnica della clonazione, a riportare in vita i dinosauri e a realizzare un vero e proprio parco dei divertimenti tematico. Nel momento in cui Grant e la Sattler si trovano davanti agli esemplari in carne ed ossa, non possono che rimanerne estasiati.

Tra le specie clonate, tuttavia, non si ritrovano solo quelle erbivore, bensì anche quelle carnivore e più pericolose. Quando il collaboratore di Hammond, Dennis Nerdy, nel tentativo di vendere le informazioni sulla clonazione ad un rivale del miliardario disattiverà il sistema di sicurezza, il caos avrà inizio. Liberi di uscire dalle loro gabbie, feroci dinosauri come i velociraptor o il mastodontico Tyrannosaurus rex, daranno prova di tutta la loro aggressività. Per Alan, Ellie, e quanti insieme a loro avrà inizio una prova di sopravvivenza, dove l’unica possibilità di sfuggire ai dinosauri è quella di abbandonare l’isola.

Jurassic Park cast

Jurassic Park: il cast del film

Per interpretare il ruolo di Alan Grant, personaggio iconico della serie, era originariamente stato considerato Harrison Ford. L’attore è noto per aver già lavorato con Spielberg per i film su Indiana Jones. Al suo posto venne però scelto Sam Neill, il quale dichiarò essere entrato a far parte del film a poche settimane dalle riprese, senza sapere nulla della storia né del libro. Laura Dern è invece Ellie Sattler. Lei fu la prima ed unica scelta per Spielberg, il quale rimase affascinato dall’interpretazione di lei in Rosa scompiglio e i suoi amanti. Per il ruolo di Ian Malcolm, invece, era stato considerato l’attore Jim Carrey, ma il ruolo venne affidato a Jeff Goldblum, con il quale divenne poi estremamente celebre.

Nel ruolo del miliardario John Hammond vi è invece l’attore e regista Richard Attenborough. Circa un decennio prima, questi aveva vinto il premio Oscar come miglior regista per Ghandi, battendo proprio Spielberg, candidato per E.T. l’extraterrestre. Sono poi presenti gli attori Samuel L. Jackson nel ruolo di Ray Arnold, il capo ingegnere del parco, e Wayne Knight in quelli di Dennis Nerdy, l’informatico che tradirà Hammond. Vi sono poi i nipoti del miliardario, Timothy e Alexis Murphy. Nei panni del primo si ritrova Joseph Mazzello, mentre Ariana Richards interpreta la ragazza. Questa rivelò di essere stata scelta sulla base di un provino dove le era stato chiesto di urlare quanto più possibile, mostrando la sua capacità a simulare il terrore.

Jurassic Park: il trailer e dove vedere il film in streaming e in TV

È possibile vedere o rivedere il film grazie alla sua presenza su alcune delle più popolari piattaforme streaming presenti oggi in rete. Jurassic Park è infatti disponibile nel catalogo di Rakuten TV, Chili, Google Play, Apple iTunes, Netflix e Tim Vision. Per vederlo, in base alla piattaforma scelta, basterà iscriversi o noleggiare il singolo film. Si avrà così modo di poter fruire di questo per una comoda visione casalinga. È bene notare che in caso di solo noleggio, il titolo sarà a disposizione per un determinato limite temporale, entro cui bisognerà effettuare la visione. Il film sarà inoltre trasmesso in televisione il giorno sabato 8 aprile alle ore 21:20 sul canale Italia 1.

Fonte: IMDb

La regola del sospetto: trama, cast e curiosità sul film

La regola del sospetto: trama, cast e curiosità sul film

I thriller di spionaggio sono da sempre un genere di film particolarmente apprezzati dal grande pubblico, fondamentalmente per il loro possedere, nei casi migliori, delle storie particolarmente complesse e dai risvolti imprevedibili. Due regole sono sempre valide in questo tipo di film, ovvero “niente è come sembra” e “non fidarsi di nessuno”. Questi stessi principi sono alla base anche di La regola del sospetto, titolo del 2003 scritto da Roger Towne, Kurt Wimmer e Mitch Glazer e diretto da Roger Donaldson, celebre anche per altri titoli simili come Senza via di scampo, La rapina perfetta e The Novembre Man.

Costato circa 46 milioni di dollari, La regola del sospetto si affermò come un buon successo al box office, arrivando ad un incasso complessivo di oltre 100 milioni di dollari a livello globale. Ciò a riprova di come questo genere di film attragga sempre molto pubblico al cinema, specialmente se nella pellicola vi recitano celebri attori come in questo caso. Differente è invece stata l’accoglienza della critica e della CIA. Agenti di quest’ultima, infatti, hanno definito il film molto poco realistico ma comunque godibile. Il film di Donaldson è dunque un titolo che si prende le sue libertà, offrendo però buon intrattenimento.

Per gli appassionati del genere è dunque un titolo da riscoprire, sia per la sua trama non sempre prevedibile sia anche solo per gustarsi le interpretazioni di due celebri attori, tra cui un premio Oscar, i quali impreziosiscono non poco l’intera pellicola. Prima di intraprendere una visione del film, però, sarà certamente utile approfondire alcune delle principali curiosità relative a questo. Proseguendo qui nella lettura sarà infatti possibile ritrovare ulteriori dettagli relativi alla trama e al cast di attori. Infine, si elencheranno anche le principali piattaforme streaming contenenti il film nel proprio catalogo.

La regola del sospetto: la trama del film

Protagonista del film è James Clayton, giovane genio dell’informatica che viene notato dal reclutatore della CIA Walter Burke, il quale lo convince ad entrare a far parte dell’Agenzia. Durante i duri mesi di addestramento passati in un luogo isolato, che gli appartenenti all’organizzazione chiamano “la Fattoria”, James imparerà due fondamentali regole del mestiere, ossia “niente è ciò che sembra” e “non fidarsi di nessuno“, dimostrando di essere uno dei migliori aspiranti al posto di agente segreto, almeno secondo le necessità di Walter Burke. Dopo un test apparentemente fallito, James viene dunque contattato da quest’ultimo, che gli affida la sua prima ed importante missione.

James dovrà investigare sulla collega Layla e sventare una possibile fuga di notizie. Secondo Burke, infatti, la donna è una spia infiltratasi all’interno dell’agenzia e intenzionata a copiare Ghiaccio Nove, un potente programma informatico top secret. Data la sempre crescente attrazione di James nei confronti di Layla, però, il giovane si ritroverà ben presto invischiato fra sospetti, pericoli e dubbi che lo porteranno a dubitare dello stesso Burke. Deciso ad andare fino in fondo alla vicenda, James comprenderà quanto sia vero il principio di non doversi fidare di nessuno.

La regola del sospetto cast

La regola del sospetto: il cast del film

Ad interpretare l’agente James Clayton vi è l’attore Colin Farrell, il quale ha raccontato di essersi preparato al ruolo incontrando veri agenti della CIA. Parlando con loro ha potuto non solo apprendere meglio il ruolo dell’agente, ma ha anche potuto imparare anche alcuni segreti del mestiere. Farrell ha poi apportato al personaggio anche alcune sue idee, come quella di fargli dire, durante un tentativo di seduzione, la battuta “sono appena uscito di galera”. Una frase che l’attore ha dichiarato di aver realmente usato in una circostanza simile. Inoltre, le foto che nel film ritraggono James e il padre sono vere foto di Farrell con suo padre.

Accanto a lui, nel ruolo del mentore e agente CIA Walter Burke vi è invece il premio Oscar Al Pacino, il quale accettò il ruolo poiché interessato dagli aspetti più controversi e meno ortodossi. Ad interpretare Layla, l’agente su cui James è chiamato a investigare, vi è invece Bridget Moynahan. L’attrice è nota principalmente per aver recitato in film come Le ragazze del Coyote Ugly, Io, robot e nei film John Wick e John Wick – Capitolo 2. Al film partecipano anche gli attori Gabriel Macht nel ruolo di Zack e Kenneth Mitchell in quelli di Alan.

La regola del sospetto: il trailer e dove vedere il film in streaming e in TV

È possibile fruire di La regola del sospetto grazie alla sua presenza su alcune delle più popolari piattaforme streaming presenti oggi in rete. Questo è infatti disponibile nei cataloghi di Rakuten TV, Chili Cinema, Google Play, Apple iTunes, Now, Amazon Prime Video e Tim Vision. Per vederlo, una volta scelta la piattaforma di riferimento, basterà noleggiare il singolo film o sottoscrivere un abbonamento generale. Si avrà così modo di guardarlo in totale comodità e al meglio della qualità video. Il film è inoltre presente nel palinsesto televisivo di sabato 8 aprile alle ore 21:00 sul canale Iris.

Fonte: IMDb

211 – Rapina in corso: trama, cast e la vera storia dietro al film

Negli ultimi anni l’attore Nicolas Cage si è gettato in un gran numero di progetti, affrontando generi, storie e personaggi spesso estremamente diversi tra loro. Tra i titoli più maggiori in cui ha recitato di recente si annoverano Mandy, Drive Angry e Il colore venuto dallo spazio. Nel 2018 ha invece preso parte a 211 – Rapina in corso (qui la recensione), film poliziesco basato su un reale scontro a fuoco che ha spinto le forze dell’ordine statunitensi a rivedere le proprie strategie d’azione. A dirigere la pellicola vi è York Alec Shackleton, già distintosi per aver dato vita anche agli action Kush e Disturbing the Peace – Sotto assedio.

“211” fa riferimento al codice che i poliziotti utilizzano per indicare le rapine in corso. All’interno del film qui approfondito prende dunque vita la storia di un poliziotto con numerosi traumi alle spalle, coinvolto in una situazione di pericolo estremo che lo spingerà a riconsiderare la propria esistenza. Un poliziesco, certamente, ma che non disdegna una buona dose di emozioni, generate a partire proprio dal legame che lega alcuni dei protagonisti. La sensazione principale, naturalmente, è quella di trovarsi proprio a bordo dell’auto dei poliziotti protagonisti, lasciando così la possibilità di vivere quanto più da vicino la tensione e i brividi provati da questi.

Pur i con i suoi difetti, il film riesce dunque ad offrire un certo intrattenimento, lasciando allo spettatore la possibilità di riflettere sulle scelte della vita, come anche su come molto spesso i cosiddetti “cattivi” non sono che il frutto di problemi più grandi. Prima di intraprendere una visione del film, però, sarà certamente utile approfondire alcune delle principali curiosità relative a questo. Proseguendo qui nella lettura sarà infatti possibile ritrovare ulteriori dettagli relativi alla trama, al cast di attori e alla vera storia dietro al film. Infine, si elencheranno anche le principali piattaforme streaming contenenti il film nel proprio catalogo.

211 – Rapina in corso: la trama del film

Protagonista del film è Mike Chandler, poliziotto veterano che condivide questo lavoro insieme al genero Steve MacAvoy. Questi è infatti sposato con Lisa, la figlia di Mike, con la quale però l’uomo non ha più contatti da tempo. I due poliziotti ogni giorno si trovano ad eseguire ordinari giri di pattuglia per le strade della città, finché non si ritrovano assegnato un ragazzino di nome Kenny, al quale il tribunale ha imposto una giornata in polizia come punizione dopo una rissa. I due ufficiali e il loro giovane passeggero si trovano impreparati quando il destino decide di metterli improvvisamente nel mirino di una rapina in corso in una banca, per mano di un’addestrata squadra di uomini senza paura e armati fino ai denti. Per uscirne vivi, dovranno fare affidamento a tutto il loro desiderio di riabbracciare i propri cari.

211 - Rapina in corso cast

211 – Rapina in corso: il cast del film

Come accennato, protagonista del film nei panni di Mike Chandler vi è l’attore Nicolas Cage. Questi si è dichiarato interessato al ruolo per via della possibilità di interpretare tanto scene d’azione quanto altre più incentrate sull’emotività. Accanto a lui, nei panni del collega Steve MacAvoy, vi è l’attore Dwayne Cameron, anche lui noto per diverti titoli action. Sophie Skelton, celebre per il ruolo di Brianna Randall Fraser, interpreta invece Lisa, la figlia di Mike. Il giovane Kenny ha il volto dell’attore Michael Rainey Jr., mentre Ori Pfeffer è il capo dei rapinatori, di nome Tre. Alexandra Dinu dà vita qui all’agente Rossi, mentre Cory Hardrict è l’agente Hanson. Nel film si ritrova anche il figlio di Nicolas Cage, Weston Cage, nei panni del rapinatore Luke.

211 – Rapina in corso: la vera storia dietro al film

La vicenda narrata nel film si basa su un episodio realmente accaduto nel 1997. Nella zona di Los Angeles conosciuta come North Hollywood due poliziotti si ritrovano infatti coinvolti in un’improvvisa rapina in banca. Con loro, come riscontrabile anche nel film, vi è anche un ragazzino di quindici anni, al quale è stata imposta come punizione una giornata in polizia. I rapinatori si rivelano essere armati fino con strumenti di guerra particolarmente letali. Arrivati sul posto i due poliziotti si rendono dunque conto da subito di dover chiamare dei rinforzi. Le squadre speciale della LAPD e della SWAT entrano così in azione con il supporto dell’Interpol. L’unico modo per risolvere la questione, tuttavia, sembra quella di avviare una negoziazione.

Questa si protrae però ben oltre il previsto, fino al momento in cui la situazione precipita inesorabilmente. Apertasi una feroce sparatoria, sarà solo dopo un duro attacco che le forze dell’ordine riusciranno ad abbattere i quattro rapinatori. Oltre a loro, però, rimangono feriti anche 12 poliziotti e 8 civili. Fu un evento che traumatizzò particolarmente il paese, spingendo la polizia a cambiare il proprio modus operandi. Fino a quel momento, infatti, ai poliziotti non era consentito portare armi pesanti. Al momento della rapina, dunque, questi si trovarono in netto svantaggio rispetto ai rapinatori. Da quel momento, il calibro delle armi utilizzate è stato aumentato, consentendo così agli agenti di poter eseguire in maggior sicurezza il loro lavoro.

211 – Rapina in corso: il trailer e dove vedere il film in streaming e in TV

È possibile fruire di 211 – Rapina in corso grazie alla sua presenza su alcune delle più popolari piattaforme streaming presenti oggi in rete. Questo è infatti disponibile nei cataloghi di Rakuten TV, Chili Cinema, Google Play e Apple iTunes. Per vederlo, una volta scelta la piattaforma di riferimento, basterà noleggiare il singolo film o sottoscrivere un abbonamento generale. Si avrà così modo di guardarlo in totale comodità e al meglio della qualità video. Il film è inoltre presente nel palinsesto televisivo di sabato 8 aprile alle ore 21:20 sul canale Rai 4.

Fonte: IMDb

La casa – Il risveglio del male: raccapricciante trailer finale!

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La casa – Il risveglio del male: raccapricciante trailer finale!

Un raccapricciante trailer finale di La casa – Il risveglio del male (Evil Dead Rise) diretto da Lee Cronin è stato diffuso online!

Il film Evil Dead Rise diretto da Lee Cronin, che arriverà al cinema dal 20 aprile 2023, è il quinto film della serie iniziata da Sam Raimi nel 1981 con Evil Dead, da noi noto come La casa. Sin da quel primo capitolo, la serie si è distinta per le sue grandi quantità di sangue utilizzato, in modo più o meno realistico. Questo nuovo film, che abbandonerà la solita ambientazione nella foresta per sposterà l’orrore in città, sembra non sarà da meno. In una recente intervista con Cronin ha infatti rivelato l’esatto volume di sangue usato sul set dell’atteso nuovo film horror.

Alyssa Sutherland (The Mist, Vikings) e Lily Sullivan (Picnic at Hanging Rock, Jungle) interpreteranno i ruoli principali. L’originale a microbudget di Sam Raimi è ancora considerato uno dei migliori film horror di tutti i tempi, con i sequel diretti Evil Dead 2 e Army of Darkness, nonché la recente serie tv Ash vs Evil Dead. Il ben accolto remake del 2013 è stato un affare molto più redditizio, ma non siamo ancora sicuri di cosa aspettarci da Rise  dal punto di vista del tono.

Ahsoka: ecco chi interpreterà Lars Mikkelsen

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Ahsoka: ecco chi interpreterà Lars Mikkelsen

Al termine del secondo giorno di Star Wars Celebration London, l’annuncio di gran lunga più importante è stato la conferma che l’attore di Star Wars Rebels Lars Mikkelsen tornerà a interpretare il Grandammiraglio Thrawn nell’imminente serie Disney+ live- Ahsoka!

Lars Mikkelsen ha prestato la voce al cattivo nella terza stagione dell’acclamata serie animata, e ha svolto un lavoro così fantastico che era davvero difficile immaginare che qualcun altro prendesse il posto dello spietato Chiss. L’ultima volta che abbiamo visto Thrawn, veniva trascinato attraverso l’iperspazio dal Purrgil insieme a Ezra Bridger verso parti sconosciute. Il personaggio sarà parte integrante di Ahsoka, poiché gran parte della storia si concentrerà Ahsoka che tenta di rintracciarlo ed eliminarlo una volta per tutte. Durante il panel, abbiamo anche appreso che i registi della serie saranno: Dave Filoni, Steph Green, Peter Ramsey, Jennifer Getzinger, Geeta Patel e Rick Famuyiwa. 

Guarda anche: Ahsoka: ecco il teaser trailer della serie Star Wars con Rosario Dawson

La prossima serie Disney+ ha come protagonista Rosario Dawson nei panni di Ahsoka, un Jedi in esilio che un tempo era l’apprendista di Anakin prima che lui si rivolgesse al lato oscuro e diventasse Darth Vader. La serie sarà presentata in anteprima ad agosto, ha confermato la Disney durante l’evento.

Kathleen Kennedy e Jon Favreau hanno elogiato lo showrunner di Ahsoka Dave Filoni, che è stato raggiunto sul palco da Dawson e Natasha Liu Bordizzo, che interpreta Sabin Wren, un guerriero mandaloriano, rivoluzionario e artista di graffiti che è apparso per la prima volta in Star Wars Rebels. A sorprendere anche i fan del Regno Unito è stata Mary Elizabeth Winstead, che ha rivelato che interpreterà Hera Syndulla di Rebels.

Peacemaker: la seconda stagione è ancora in sviluppo, ecco quando arriverà!

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Peacemaker è stato rinnovato per una seconda stagione poco dopo la messa in onda del finale, ma con tutti i cambiamenti e gli sconvolgimenti derivanti dalla formazione dei DC Studios e da James Gunn che ha assunto l’incarico di co-CEO, i fan si erano chiesti se il regista avrebbe mai trovato il tempo per lavorare alla serie tv

Ebbene oggi James Gunn ha condiviso un aggiornamento, ed è uno di quei aggiornamenti che ci dà sia buone che cattive notizie: la seconda stagione di Peacemaker è ancora in sviluppo, ma aspetteremo un po’ di tempo prima che la serie tornerà sui piccoli schermi! Il regista di Guardiani della Galassia Vol. 3 ha confermato che Superman: Legacy lo terrà impegnato per i prossimi due anni, il che significa che John Cena non riprenderà il ruolo di vigilante ultraviolento almeno fino al 2025.

È del tutto comprensibile che Jemes Gunn debba mettere alcuni progetti nel dimenticatoio con tutto quello che stava succedendo al momento, ma siamo sicuri che molti rimarranno un po’ delusi da questo aggiornamento.

Questo non vuol dire che non rivedremo mai più Peacemaker. Sia John Economos (Steve Agee) che Emilia Harcourt (Jennifer Holland) si sono recentemente visti nella scena post-crediti di Shazam! Furia degli dei e abbiamo anche lo spin-off show di HBO Max Amanda Waller (Viola Davis) in arrivo, quindi non c’è troppo da disperarsi!

Manifest 4: teaser trailer, la fine è vicina per il dramma Netflix

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Netflix ha svelato il primo teaser per l’imminente premiere degli episodi finali di Manifest 4 – Parte 2. Il video prende in giro la fine del mondo mentre i passeggeri del volo 828 si riuniscono per trovare un modo per impedire che accada il giorno del giudizio. Gli episodi rimanenti dell’ultima stagione dovrebbero iniziare in streaming il 2 giugno.

La trama di Manifest 4 Parte 2.

“Dopo che Angelina ha scatenato una devastante fessura vulcanica, i passeggeri devono affrontare un severo controllo in un mondo alimentato dall’odio degli 828er, non più liberi di risolvere le proprie chiamate senza la costante supervisione del Registro 828. Un misterioso incidente rivela minacciosi avvertimenti che metteranno ulteriormente a repentaglio il sostentamento di tutti i passeggeri.  Mentre Michaela è addolorata per la perdita del suo amato marito Zeke, deve collaborare con la sua vecchia fiamma Jared per trovare nuovi metodi per indagare su Callings. Nel frattempo, Ben e Saanvi tentano di collaborare con le autorità del Registro, il che porta solo a risultati disastrosi per i passeggeri. Miracolosamente, un evento mitologico riattiva la cicatrice del drago carica di zaffiro di Cal, offrendo un barlume di speranza per gli 828ers per sopravvivere alla data della morte che si avvicina rapidamente.

La quarta stagione di Manifest

“Due anni dopo l’omicidio violento di Grace che aveva sconvolto le loro vite, la famiglia Stone è distrutta, con un devastato Ben che continua a piangere la moglie e a cercare Eden, la figlia rapita. Consumato da questo dolore, Ben si è dimesso dal ruolo di co-capitano della scialuppa, lasciando il comando a Michaela, un incarico quasi impossibile visto che i movimenti di ogni passeggero sono ora controllati da un registro del governo. Mentre la data di morte si avvicina sempre più e i passeggeri cercano con sempre maggiore disperazione un modo per sopravvivere, arriva un personaggio misterioso con un pacchetto per Cal che stravolge tutto ciò che sanno del volo 828 e permetterà di scoprire il segreto delle chiamate attraverso un viaggio profondamente emotivo, coinvolgente e spiazzante.

Melissa Roxburgh, Josh Dallas, J.R. Ramirez, Luna Blaise, Ty Doran, Parveen Kaur, Matt Long, Holly Taylor, Daryl Edwards. Ideatore / Showrunner / Produttore esecutivo: Jeff Rake.  Produzione esecutiva: Jack Rapke, Jackie Levine, Len Goldstein

MCU: tutti i film e le serie tv in uscita nel 2023

MCU: tutti i film e le serie tv in uscita nel 2023

La Fase 5 del MCU è ufficialmente iniziata nel febbraio 2023, con l’uscita di Ant-Man and the Wasp: Quantumania, il primo film del ricco catalogo che i Marvel Studios hanno pronto per gli spettatori. Nello specifico, tutti i film del MCU che usciranno nel 2023 sono sequel e vogliono offrire al pubblico nuove avventure con alcuni dei personaggi più importanti e amati del franchise. Originariamente, i Marvel Studios avrebbero dovuto distribuire quattro film nel 2023, ma questo prima che il reboot di Blade di Mahershala Ali venisse posticipato al 2024 a causa di vari problemi di produzione. Anche la Sony sta portando avanti due diverse sezioni dei suoi piani cinematografici su Spider-Man: un nuovo film in live-action con protagonista un cattivo dell’Uomo Ragno e l’attesissimo seguito di Spider-Man: Into the Spider-Verse debutteranno entrambi nel 2023. Ecco tutti i film e le serie tv del MCU in uscita nel 2023!

Ant-Man and the Wasp: Quantumania – 17 febbraio 2023

Ant-Man and the Wasp: Quantumania Il franchise di Ant-Man è tornato nel 2023 con Ant-Man and the Wasp: Quantumania, uscito il 17 febbraio 2023. Il sequel è arrivato più di quattro anni dopo l’uscita di Ant-Man and the Wasp e il regista Peyton Reed è tornato per la conclusione della trilogia, che vede ancora una volta Paul Rudd nel ruolo principale di Scott Lang, alias Ant-Man. Tra gli altri membri del cast di Ant-Man 3, Evangeline Lilly nel ruolo di Hope van Dyne, alias Wasp, Michael Douglas nel ruolo di Hank Pym e Michelle Pfeiffer nel ruolo di Janet van Dyne. Il film ha visto anche Kathryn Newton nel ruolo di Cassie Lang, in un altro recasting del MCU, mentre Jonathan Majors ha interpretato il nuovo grande cattivo del MCU, Kang il Conquistatore.

Nonostante l’accoglienza contrastante, Ant-Man 3 ha un ruolo di fondamentale importanza per la Fase 5 del MCU. La trama segue Ant-Man, Wasp e gli altri personaggi intrappolati nel Regno Quantico, dove incontrano Kang il Conquistatore, anche se Janet van Dyne lo conosceva già dal periodo in cui vi era rimasta intrappolata prima degli eventi di Ant-Man and the Wasp. In Ant-Man 3 compare anche MODOK, con Corey Stoll che riprende il ruolo di Darren Cross in una nuova origine del cattivo. Il primo film che il MCU ha proposto nel 2023 ha dato un’impostazione significativa a quelli che saranno gli eventi di Avengers: The Kang Dynasty, offrendo un primo sguardo al Consiglio dei Kang nella scena post-credits.

Guardiani della Galassia Vol. 3 – 5 maggio 2023

Guardiani della Galassia Vol. 3I Guardiani della Galassia si imbarcheranno per una nuova missione insieme quando Guardiani della Galassia Vol. 3 uscirà il 5 maggio 2023. Scritto e diretto ancora una volta da James Gunn, il sequel arriva a quasi sei anni esatti dall’ultimo film in solitaria della squadra. Guardiani della Galassia Vol. 3 riporta in scena i personaggi e le star principali del franchise: Chris Pratt nel ruolo di Star-Lord, Zoe Saldana nel ruolo di Gamora, Dave Bautista nel ruolo di Drax, Bradley Cooper nel ruolo di Rocket, Vin Diesel nel ruolo di Groot, Karen Gillan nel ruolo di Nebula e Pom Klementieff nel ruolo di Mantis. Il sequel presenta anche nuove importanti aggiunte al MCU: lAlto Evoluzionario (Chukwudi Iwuji) e Adam Warlock (Will Poulter).

Non è un segreto che Guardiani della Galassia Vol. 3 sia l’ultimo film per questa iterazione della squadra: il materiale pubblicitario Marvel Studios ha già accennato alla trama emozionante che si svilupperà, che si prevede sarà caratterizzata da almeno una morte importante. La trama di Guardiani della Galassia Vol. 3 non è stata confermata, ma il film dovrebbe esplorare le origini di Rocket. L’Alto Evoluzionario sarà sicuramente protagonista di una sottotrama sinistra, mentre Adam Warlock entrerà in scena anni dopo che i Marvel Studios lo avevano precedentemente annunciato. Anche se il film concluderà la collaborazione di Gunn con la Marvel, dovrebbe comunque dare vita a nuove avventure cosmiche.

Spider-Man: Across the Spider-Verse – 2 giugno 2023

Spider-Man: Across the Spider-Verse 2Il prossimo film Marvel in uscita nel 2023 è il sequel animato della Sony, Spider-Man: Across the Spider-Verse, che uscirà esclusivamente nelle sale il 2 giugno 2023. Spider-Man: Across the Spider-Verse è stato diretto dal trio di registi Joaquim Dos Santos, Kemp Powers e Justin Thompson, mentre Phil Lord e Chris Miller sono tornati a scrivere la sceneggiatura insieme a Dave Callaham. Il sequel di Spider-Man: Un nuovo universo vede il ritorno di Shameik Moore nel ruolo di Miles Morales, Hailee Steinfeld in quello di Spider-Gwen e Jake Johnson in quello di Peter B. Parker. Inoltre, il film porta nel mix Spider-Man 2099 (Oscar Isaac), Spider-Woman (Issa Rae) e Spider-Punk (Daniel Kaluuya).

La storia di Spider-Man: Across the Spider-Verse spedirà Miles Morales, Spider-Gwen e Peter B. Parker in un’avventura multiverso. Mentre l’universo di Miles era l’ambientazione principale del primo film, il sequel si svolgerà prevalentemente nell’universo di Gwen Stacy. Il cattivo di Spider-Man: Across the Spider-Verse è The La Macchia, doppiato da Jason Schwartzman. La Sony ha già annunciato i piani per un sequel, Spider-Man: Beyond the Spider-Verse, che uscirà nel 2024. Di conseguenza, è probabile che l’imminente film sia la base per il prossimo film di Spider-Man. Potrebbe anche contenere camei di Tom Holland, Tobey Maguire o Andrew Garfield, il cui nome è stato citato nel trailer dell’aprile 2023.

Kraven the Hunter – 6 ottobre, 2023

kraven the hunter spider-manL’uscita di Kraven il cacciatore della Sony è confermata per il 6 ottobre 2023. Il film rende Kraven il terzo cattivo dell’Uomo Ragno ad avere un film nell’Universo Spider-Man della Sony, dopo Venom e Morbius. Kraven il cacciatore sarà interpretato da Aaron Taylor-Johnson nel ruolo del cacciatore di grosse prede Sergei Kravinoff. Il cast del film comprende anche Russell Crowe nel ruolo del padre di Kraven, Fred Hechinger nel ruolo di Chameleon, Ariana DeBose nel ruolo di Calypso e Christopher Abbott nel ruolo dello Straniero.

La storia di Kraven il cacciatore è ancora in gran parte un mistero. All’inizio dello sviluppo del film, è stato riferito che si trattava di un adattamento de L’ultima caccia di Kraven, una famosa storia dei fumetti in cui Kraven dà la caccia a Spider-Man. Uno degli sceneggiatori del film ha persino affermato che Kraven si troverà faccia a faccia con Spider-Man nel film. Finora non c’è stata alcuna conferma della presenza di Spider-Man in Kraven The Hunter, tanto meno possiamo affermare se sarà Tom Holland o qualcun altro a interpretare l’uomo-ragnatela. Anche Taylor-Johnson ha firmato un accordo per interpretare il personaggio in più film, quindi questo potrebbe essere l’inizio di un futuro brillante per il personaggio nell’universo di Spider-Man della Sony.

The Marvels – 10 novembre, 2023

The MarvelsIl pubblico avrà finalmente un’altra occasione di assistere a un’avventura di Carol Danvers quando The Marvels uscirà al cinema il 10 novembre 2023. Il film arriva quattro anni dopo il debutto della supereroina del MCU Brie Larson in Captain Marvel ed è diretto da Nia DaCosta (Candyman) e scritto da Megan McDonnell (WandaVision). Assieme alla Captain Marvel di Brie Larson, saranno protagoniste del film la Monica Rambeau di Teyonah Parris e la Kamala Khan di Iman Vellani, alias Ms. Marvel. È inoltre confermato il ritorno di Nick Fury (Samuel L. Jackson). Zawe Ashton è confermato nel ruolo di un cattivo sconosciuto, mentre Park Seo-joon ha un ruolo misterioso nel film.

I Marvel Studios hanno direttamente impostato gli eventi di The Marvels attraverso la scena post-credits dell’episodio 6 di Ms. Marvel, in cui Captain Marvel e Ms. Marvel si sono scambiate di posto grazie al misterioso braccialetto di Kamala; il legame tra Carol e Kamala aprirà poi in qualche modo la strada al ricongiungimento tra Carol e Monica. Si prevede che The Marvels seguirà in qualche modo la trama di Secret Invasion e potrebbe includere altri importanti personaggi del MCU, come Talos (Ben Mendelsohn) e Valchiria (Tessa Thompson). Sembra inoltre probabile che il film avrà in qualche modo un ruolo nella preparazione di Avengers: The Kang Dynasty.

Tutte le serie tv Marvel in arrivo nel 2023

Secret Invasion Samuel L. Jackson e Cobie Smulders

Oltre ai prossimi film Marvel in uscita, ci sono anche diverse serie televisive Marvel in che arriveranno sul piccolo schermo nel 2023. In origine, i Marvel Studios avevano annunciato molte serie televisive in uscita su Disney+ nel 2023, tra cui What If…? stagione 2, Ironheart e Agatha: Coven of Chaos, ma questi progetti sono tutti slittati. Ecco le serie tv Marvel che usciranno ufficialmente nel 2023:

  • Marvel’s Moon Girl and Devil Dinosaur ha debuttato il 10 febbraio 2023 su Disney Channel.
  • Secret Invasion esce il 21 giugno 2023 su Disney+.
  • La seconda stagione di Loki uscirà nell’estate del 2023 su Disney+.
  • L’uscita di Echo è prevista per la fine del 2023 su Disney+.
  • L’uscita di X-Men ’97 è prevista per l’autunno 2023 su Disney+.

Swamp Thing: James Gunn conferma che James Mangold scriverà e dirigerà il film

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La carriera di James Mangold è sempre più in ascesa. Da quando ha regalato ai fan di tutto il mondo il miglior film possibile su Wolverine, il regista ha aumentato la sua credibilità ad Hollywood. Ciò gli ha permesso di raccogliere l’eredità di Steven Spielberg ed essere ingaggiato dalla LUCASFILM per dirigere l’imminente Indiana Jones e il Quadrante del Destino, quinto e ultimo capitolo della saga con protagonista Harrison Ford. Ma non è tutto perché durante la partecipazione a Star Wars Celebration – dove è stato annunciato che avrebbe diretto nel prossimo futuro il suo film di Star Wars – Mangold ha confermato a Collider per la prima volta che sta scrivendo e dirigendo il film Swamp Thing che farà parte della prima fase del nuovo corso del DC Universe, dal titolo Dei e Mostri.

Vedremo prima cosa si realizzerà“, ha detto il regista. “La verità è che sto scrivendo entrambi in questo momento e chissà cosa succederà e cosa sboccerà prima o dopo… sto riconoscendo che sto facendo Swamp Thing … Non è una voce, sta accadendo.“ Il co-CEO dei DC Studios James Gunn ha citato su Twitter la clip dell’intervista e ha detto che Mangold è stata “una delle prime persone con cui ha parlato” quando ha iniziato a tracciare il corso della DCU, e che Swamp Thing è il “progetto di passione” di Mangold.

Swamp Thing è attualmente impostato per essere il film finale del capitolo 1 della DC, che includerà anche Gunn’s Superman: Legacy, un film incentrato su Batman e Robin chiamato  The Brave and the BoldSupergirl: Woman of Tomorrow e  diversi programmi TV.

Swamp Thing è un supereroe nei fumetti americani pubblicati dalla DC Comics.  Una creatura elementale umanoide/vegetale, creata dallo scrittore Len Wein e dall’artista Bernie Wrightson, Swamp Thing ha avuto diverse incarnazioni umanoidi o mostri in varie trame diverse. Il personaggio è apparso per la prima volta in House of Secrets#. Il personaggio è un mostro di palude che assomiglia a un tumulo antropomorfo di materia vegetale e combatte per proteggere la sua casa paludosa, l’ambiente in generale e l’umanità da varie minacce soprannaturali o terroristiche.

The Portable Door: recensione del film con Christoph Waltz e Sam Neill

Il fantasy è uno dei più affascinanti generi cinematografici, ma anche uno di quelli più difficili da produrre. Prendiamo, ad esempio, il franchise di Harry Potter, che in questo discorso ritornerà a più riprese. Harry Potter è, nell’immaginario collettivo, una delle saghe più magiche e travolgenti realizzate, merito soprattutto della sua solida struttura narrativa e di una storia accattivante, riuscita a diventare sogno di intere generazioni. Quanti, ancora oggi, desiderano ricevere una convocazione a Hogwarts?

Esiste perciò un prima e un dopo Harry Potter (o anche Il Signore degli Anelli), come esiste un prima e un dopo Star Wars nello sci-fi, entrambi capaci di aver saputo dare nuova vita ai generi, forti sia della storia formativa interna che dell’amore del pubblico. È dunque normale che alcuni successivi film ne abbiano seguito la scia, riproponendo universi simili, prendendone a volte spunto, altre volte purtroppo emulandoli un po’ troppo.

Ed è così che arriviamo a The Portable Door, adattamento della serie fantasy in sette libri di Tom Holt. Diretto da Jeffrey Walker, il film è una produzione interamente australiana e vanta un cast di nomi altisonanti, fra cui spiccano il due volte premio Oscar Christoph Waltz nei panni del villain e Sam Neill, il celebre Alan Grant di Jurassic Park, come suo braccio destro.

The Portable Door, la trama

Con The Portable Door facciamo la conoscenza della J.W. Wells & Co., un’azienda che si occupa di far accadere coincidenze fra le persone e influenzarle a seguire una certa strada nella vita, a fin di bene. O almeno così sembra. Ne sono a capo Humphrey Wells (Christoph Waltz), amministratore delegato dell’azienda, e il manager Dennis Tanner (Sam Neill), i quali un giorno assumono come stagisti Paul Carpenter (Patrick Gibson) e Sophie Pettingel (Sophie Wilde).

A Paul, vero protagonista della storia, verrà affidato il segreto compito di andare alla ricerca di una “porta portatile” che si nasconde all’interno della struttura. In realtà, il reale obiettivo di Wells, colui che gli ha affidato l’incarico, è impossessarsi delle anime delle persone al fine di poter stravolgere nel mondo reale le loro influenze e decisioni. In questo modo, manipolandole, potrà ricavarne un guadagno e, dall’altra parte, loro non se ne accorgeranno mai. La missione di Paul, naturalmente, diventerà fermarlo prima che sia troppo tardi.

Il problema sta alla base

Come accennato in apertura, le storie fantasy possono avere un loro successo solo se, alla base, c’è una forte visione artistica associata a una specifica idea narrativa, in grado di forgiare nuove storie in nuove forme. Perché se un certo mondo magico funziona, assicurando a livello di incassi (conta anche questo) una buona cifra, è giusto appropriarsene per rimodellarci sopra un racconto che risulti poi inedito. È lì che entra in gioco la bravura di un regista, ma anche quella di uno sceneggiatore. Ecco quindi il primo, grande, problema di The Portable Door. Non solo la storia è inserita in un universo di maghi e goblin a Londra, ma riprende anche tutte le più peculiari caratteristiche potteriane.

Il protagonista, un orfano e impacciato Paul, scopre di essere il prescelto per distruggere il mago Humphrey Wells, che vuole impossessarsi delle anime delle persone per poterle manovrare. La sua vita cambia quando nel suo appartamentino un po’ logoro arriva una lettera (altra somiglianza) dall’azienda J.W. Wells & Co., dentro la quale gli verrà assegnato il compito di cercare una porta portatile, la quale altro non sarà che una sorta di polvere volante. Con la differenza che, in questo caso, il luogo in cui ci si vuole recare va solo pensato, non scandito a parole.

La porta in questione altro non risulterà che un McGuffin, seppur il titolo stesso del film faccia pensare a una sua importante rilevanza nella trama. L’universo plasmato da Walker risulta perciò troppo derivativo e scialbo, con una narrazione che va sfaldandosi subito dopo il primo atto, arrivando a chiedersi quanto ancora ci vorrà prima che si giunga al climax finale, al quale finalmente seguiranno i titoli di coda. The Portable Door, al netto di una composizione visiva discreta e semplice e una scrittura che brilla di più solo nelle battute da humor inglese pronunciate dal personaggio di Sam Neill, si è edificato su una base troppo fragile e tremolante per poter essere coinvolgente.

E qualche scenografia ben fatta, un dosato (quasi scarso) uso del VFX (per fortuna hanno capito che non c’era bisogno di strafare o sarebbero peggiorate le cose), e un’interpretazione sempre magistrale di Christoph Waltz nei panni del cattivo (ruolo che gli calza fin troppo bene), non bastano dunque a rendere il film meno scarico e sottotono di quanto già non fosse in partenza.

Siamo nelle mani dei poteri forti?

The Portable Door aveva l’occasione, data l’inefficienza a livello strutturale, di poter lavorare bene almeno sul versante del contenuto. Opportunità mancata anche sotto questo aspetto, un po’ come accaduto al film Netflix L’accademia del Bene e del Male uscito in piattaforma qualche mese fa. È chiaro che il sottotesto di cui la pellicola si fa carico nasconde al suo interno una nota politica molto attuale quanto estremamente importante. Riguarda la nostra società, ma in particolare quella americana, intesa come popolo manipolato dai poteri forti.

Un seguire un american dream creduto come un desiderio sentito e comune, ma in realtà frutto di una illusione ottenuta grazie a particolari operazioni di persuasione, al fine di avere un cittadino ligio al dovere. Una tematica che però è un peccato non emerga a dovere, e che viene appena esplorata, per non dire accennata, solo nel finale. C’era tanta carne al fuoco, molto potenziale che poteva rendere The Portable Door un film di qualità, per poter pensare poi eventualmente ad un futura saga che, se questi sono i presupposti, rischia però di fallire.

Sorellanza: la recensione della nuova serie Netflix

Sorellanza: la recensione della nuova serie Netflix

Cosa si sarebbe disposti a fare per proteggere la propria famiglia? In un clima teso ed intenso, Sorellanza ci mostra i sacrifici che si possono fare in difesa dei propri cari. Si tratta di una nuova serie crime francese, formata al momento da una sola stagione di otto episodi, ognuno da circa trenta minuti. La serie, prodotta e distribuita da Netflix, è stata ideata da Nawell Madani, in collaborazione con lo sceneggiatore Simon Jablonka.  Nel cast ritroviamo la stessa Madani nei panni della protagonista Fara; a lei si affiancano Vincent Rottiers (Renoir), Paola Locatelli (Le relazioni pericolose) e Djebril Zonga (I miserabili).

Sorellanza, la famiglia prima di tutto

Protagonista di Sorellanza è Fara, una giovane giornalista di origine algerine che cerca di farsi pazientemente la sua strada in una carriera ambiziosa: diventare conduttrice del telegiornale per cui lavora. L’arrivo del fratello Selim a casa sua con un misterioso furgone cambia la sua vita. Una volta che Fara e le sue sorelle scoprono che lui è effettivamente ricercato per aver investito un poliziotto faranno di tutto per proteggerlo, bruciando il furgone di Selim per coprire le sue tracce. Selim, però, non è più il piccolo innocente che Fara e le sue sorelle immaginano.

Il ragazzo, infatti, lavora come corriere della droga per un importante organizzazione criminale, guidata localmente dall’affascinante e spietato Oumar. Ora che Fara ha distrutto tutta la droga, rimasta bruciata insieme al furgone, dovrà in ogni modo cercare di saldare l’enorme debito con lo spacciatore. Grazie all’aiuto delle sorelle e della giovanissima nipote Lina, Fara preparerà dunque il piano perfetto per ripagare Oumar e proteggere la sua famiglia. Tra intrecci amorosi, soffiate alla polizia ed ostaggi, non mancheranno certamente i colpi di scena.

Sorellanza serie tv recensione
Ismaël Bazri / NETFLIX

I sacrifici dei quartieri più poveri

Una delle tematiche fulcro di Sorellanza è proprio la continua ingiustizia quotidiana che vivono le persone più povere, provenienti da quartieri malfamati e mal frequentati; a ciò si affianca la spulare difficoltà nel farsi da sé. Oumar e Fara sono due personaggi emblema delle disparità sociali: i due personaggi sembrano essere, per il loro carattere molto combattivo ed ambizioso, simili ed allo stesso tempo speculari. Il  primo, proveniente da una famiglia così povera che la madre è costretta alla prostituzione per mantenere i figli, ha scelto la via per lo spaccio perché vista come l’unica per potersi prendere cura della propria famiglia, ed ora punta a raggiungere i gradini più alti dell’organizzazione criminale.

A differenza di Oumar, Fara, pur essendo tenace e razionale, ha dei valori che mantiene saldi, cerca di mantenere la propria integrità. Lei si mostra dal primo episodio per ciò che è: una self-made woman. Da bambina aspira ad essere una giornalista televisiva e fa di tutto per raggiungere il posto che le spetta. Inizialmente ha un rapporto contrastante con le due sorelle, donne e madri: le tre hanno una visione diversa della vita. Fara risulta essere tra le tre la più coraggiosa, in grado di mettere più volte in pericolo la propria stessa vita per salvare Selim e la sua famiglia.

Le vicende di queste figure centrali in Sorellanza si svolgono in un clima perennemente teso, in cui non mancano scene di suspense e d’azione. Si tratta di una serie molto avvincente, che sembra però perdere valore nel finale. L’ultimo episodio chiude infatti le vicende in maniera molto veloce e sbrigativa, così da non permettere una chiara spiegazione allo spettatore.

Sorellanza serie netflix
Ismaël Bazri / NETFLIX

Un rapporto madre-figlia burrascoso

Un altro tema centrale in Sorellanza è poi il  rapporto tra Lina e sua madre. Le due hanno visioni totalmente contrastanti: Lina è una ragazza giovane, con una grande sete di vita ma anche con l’immaturità propria dell’adolescenza. Si atteggia da adulta, mente e scappa dalla madre quando non viene assecondata. La madre, invece, ha una mentalità molto chiusa e tradizionalista: è una mussulmana molto fedele, che rispetta il corano e prega tutti i giorni.

Lei cerca di proteggere la figlia da uno stile di vita che considera immorale e pericoloso: non si rende conto che, così facendo, allontana Lina sempre di più da lei. Solamente alla fine accetterà la figlia così com’è, cercando di capirla. Le darà addirittura la sua benedizione per la relazione tra Lina ed un giovane e ricco calciatore francese. In questo rapporto madre figlia emerge dunque quella che è la vera e profonda differenza tra la cultura islamica, rappresentata dalla madre, e la cultura occidentale, rappresentata invece da Lina.

Suzume: dal 27 aprile al cinema il nuovo film di Makoto Shinkai

Suzume: dal 27 aprile al cinema il nuovo film di Makoto Shinkai

Presentato in anteprima all’ultima edizione del Festival internazionale del cinema di Berlino, nella sezione Concorso, Suzume sarà nelle sale italiane dal 27 aprile. Diretto da Makoto Shinkai, Suzume è il tredicesimo film del celebre regista giapponese, dopo Weathering with You che nel 2019 ha vinto il premio “Animation of the Year” del 43° edizione del Japan Academy Film Awards. Nel 2016, sempre in occasione dei JAFA, Shinkai ha inoltre vinto il premio “Director of the Year” per il film Your Name, il cui successo lo ha reso il terzo film animato giapponese più visto nel mondo. Tra i lavori precedenti di Shinkai The Garden of Words, Children Who Chase Lost Voices e 5 Centimeters per Second.

Suzume sarà al cinema da giovedì 27 aprile distribuito da Warner Bros. Entertainment Italia.

La trama del film

Mentre il cielo si tinge di rosso e la terra trema, il Giappone è sull’orlo della catastrofe. Suzume, un’adolescente determinata, partirà in missione per salvare il suo paese. In grado di vedere le forze soprannaturali che gli altri non possono vedere, sarà lei l’unica capace di chiudere le misteriose porte che stanno diffondendo il caos ovunque. Suzume affronterà un viaggio pericoloso per salvare il destino di tutto il Giappone.