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Loki: 10 cose sul personaggio che potrebbero trovare riscontro nella serie

loki streaming

La lunga e complessa storia di Loki nei fumetti Marvel potrebbe contenere alcuni indizi su quale direzione intraprenderà l’omonima serie Marvel disponibile Disney+. Screen Rant ha raccolto 10 cose che solo i fan dei fumetti conoscono sul personaggio e che potrebbero avere un ruolo chiave nei prossimi episodi dello show:

1Lady Loki

Kid Loki è solo una delle tante forme del Dio dell’Inganno che potrebbe apparire nella nuova serie Disney+. Un’altra molto importante è sicuramente quella di Lady Loki.

Lady Loki appare per la prima volta in “Thor #5” del 2008, dopo che Loki sembra morire nel ciclo dedicato al Ragnarok. Loki rinasce come donna dopo aver ingannato suo fratello e averlo costretto a ripristinare il suo pieno potere. Da lì le cose si fanno più complicate, con Loki che funge da madre alla reincarnata Sif. Ma con il Multiverso e la natura gender fluid di Loki, a questo punto sembra probabile un’apparizione di Lady Loki nella serie.

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Morbius fa parte del MCU? Sony costretta a chiarire alcune dichiarazioni di Tyrese Gibson

morbius

In generale, Tyrese Gibson tende ad essere una fonte inesauribile di momenti assai divertenti nel corso delle interviste che lo vedono protagonista. Eppure, questa volta, la star della Fast and Furious potrebbe aver fatto delle affermazione troppo audaci in merito a Morbius.

Nel film, Gibson interpreterà Simon Stroud, un agente dell’FBI che, probabilmente, si scontrerà con il Vampiro Vivente ad un certo punto (non sappiamo ancora quali sorprese potrebbe rivelare e, soprattutto, se dietro la sua identità si nasconde un altro personaggio non ancora annunciato).

Di recente, Gibson è balzato all’attenzione della stampa per aver rivelato a ComicBook che Morbius è ambientato nel MCU. Inoltre, nel corso dell’intervista, l’attore ha anche dichiarato che il film uscirà il prossimo ottobre. Chiaramente, tali dichiarazioni hanno subito generato parecchia “agitazione” tra i fan dei fumetti…

Neanche a dirlo, le affermazioni dell’attore hanno fatto il giro del mondo, costringendo la Sony Pictures a smentire prontamente quando palesato dall’attore. Il sito GameSpot ha infatti contattato lo studio, il quale non solo ha confermato che il film fa parte dello SPUMC e non del MCU, ma anche che arriverà nelle sale il 28 gennaio 2022 e non ad ottobre. Perché Gibson abbia dichiarato quello che ha dichiarato, resta un mistero…

Tutto quello che sappiamo su Morbius

Jared Leto è il protagonista dello spin-off dedicato al personaggio dello Spider-Verse in produzione alla Sony, Morbius. Il premio Oscar interpreta il Dr. Michael Morbius, un biochimico che tenta di curare una fatale malattia del sangue iniettandosi un siero derivato da pipistrelli. Diventando Morbius, ha tutte le qualità di un vampiro – incluso il gusto per il sangue umano.

Matt SmithTyrese Gibson, Adria Arjona Jared Harris completano il cast del film, che uscirà nelle sale americane il 28 gennaio 2022. La Arjona interpreterà Martine Bancroft, l’interesse amoroso del protagonista Morbius: nei fumetti, Martine diventa una potenziale vittima della sua sete di sangue mentre è alle prese con la trasformazione che lo ha reso una strana versione da laboratorio dei vampiri soprannaturali della tradizione.

 
 

Loki: intervista a protagonisti e realizzatori

LOKI

Michael Waldron (ideatore e sceneggiatore), Gugu Mbatha-Raw (interprete di Ravonna Renslayer) e Kate Herron (regista) hanno raccontato il loro punto di vista su LOKI, la nuova serie Disney+, sulla piattaforma con un nuovo episodio ogni mercoledì. Nella serie Tom Hiddleston torna nei panni di LOKI, il Dio dell’Inganno. Con lui Owen Wilson, nel ruolo di Mobius.

LOKI, la serie tv

La trama di LOKI si svolge dopo gli eventi di Avengers: Endgame e seguirà le vicende del Loki che è fuggito nel 2012 grazie al Tesseract. Come rivelato dall’attore stesso, il Loki della linea temporale principale è stato ucciso da Thanos in Avengers: Infinity War, ma quando Iron Man, Capitan America e Ant-Man si recano nel 2012 per recuperare il Tesseract, involontariamente fanno fuggire il Loki che era appena stato sconfitto dagli Avengers.

Tom Hiddleston torna nei panni del protagonista, insieme a Owen Wilson, Gugu Mbatha-Raw, Sophia Di Martino, Wunmi Mosaku e Richard E. Grant. Kate Herron è la regista, mentre Michael Waldron è il capo sceneggiatore.

 
 

Kraven il Cacciatore: nel film apparirà anche Camaleonte?

Il mese scorso è arrivata la sorprendente notizia che la Sony Pictures aveva ingaggiato Aaron Taylor-Johnson (Kick-Ass, Avengers: Age of Ultron) per interpretare Kraven il Cacciatore nello standalone dedicato al personaggio. Ora, invece, è arrivato un aggiornamento in merito al possibile antagonista del film.

Secondo quanto riportato da The Illuminerdi, infatti, la studio sarebbe alla ricerca di un attore sulla trentina per il ruolo di Camaleonte, tra i più noti avversari di Spider-Man nei fumetti. Ad oggi non sappiamo se sarà l’unico antagonista che apparirà nel film, ma secondo la fonte la sua presenza sarà molto significativa.

Kraven e Camalentone, alias Dmitri Smerdyakov, hanno fatto squadra diverse volte nei fumetti, ma hanno molto più in comune dell’essere soltanto due tra i più acerrimi nemici di Peter Parker. Nei fumetti, infatti, è stato rivelato che il maestro del travestimento e il temibile cacciatore sono effettivamente fratellastri, quindi è probabile che tale legame familiare influirà in qualche modo sulla storia del film.

In attesa di conferme o smentite ufficiali, ricordiamo che il film su Kraven il Cacciatore sarà diretto da J.C. Chador (Triple Frontier) e che la sceneggiatura è stata affidata a Art Marcum & Matt Holloway e Richard Wenk. Avi Arad e Matt Tolmach, invece, figurano tra i produttori.

 
 

Black Widow: ecco perché il film è ambientato dopo gli eventi di Civil War

black widow

Natasha Romanoff si trova a un bivio molto importante della sua vita dopo gli eventi di Captain America: Civil War: ecco perché Black Widow è ambientato in quel momento esatto della timeline del MCU.

L’ambientazione è sempre stato uno degli aspetti più importanti di Black Widow, soprattutto a causa della controversa morte di Nat in Avengers: Endgame. Durante la visita di Screen Rant al set del film, la star del MCU ha spiegato perché era importante, per i Marvel Studios, seguire Nat sulla scia degli eventi di Civil War.

L’attrice ha spiegato che, a questo punto della timeline, Natasha è costretta a cavarsela da solo dopo essere stati per anni parte di un’organizzazione, che si tratti della Stanza Rossa, dello SHIELD o degli Avengers. Nel film, dopo aver deciso di aiutare il team Cap che si è rifiutato di firmare gli Accordi di Sokovia, è sola, è una fuggitiva. Agendo da sola, quindi, inizia a prendere il controllo del suo destino e a prendere le sue decisioni per sé.

“Il post-Civil War era un buon momento da dover partire per raccontare questa storia”, ha spiegato Scarlett. “Non abbiamo mai avuto intenzione di realizzare una origin story, non volevamo tornare indietro e andare così lontano. Volevamo andare avanti, anche se comunque torneremo indietro… vi giuro che sarà tutto chiaro quando vedrete il film.”

Scarlett Johansson anticipa una Natasha “sola” in Black Widow

“Natasha ha sempre lavorato per qualcuno, ha sempre fatto parte di qualche organizzazione. Ha sempre potuto contare su una sorta di rete di salvataggio. Non ha mai dovuto prendere decisioni da sola, nel bene e nel male. Quando ha deciso, era sempre parte di qualcosa di più grande, che si trattasse della Stanza Rossa, dello SHIELD o degli Avengers. Poi, dopo la guerra civile, tutto è cambiato. Per la prima volta in assoluto si è ritrovata sola.”

“Nat è autosufficiente e ha legami praticamente ovunque, ma ora è in fuga. Si sente una fuggitiva”, ha aggiunto l’attrice. “Ecco perché il post-Civil War ci ha dato un punto da cui partire molto interessante. Chiaramente, tutto si collegherà. All’inizio del film è come se avesse smarrito la vita. L’obiettivo è quello di rimetterla in steso, e alla fine accadrà. Non sarà più la Nat di prima.”

La regia di Black Widow è stata affidata a Cate Shortland, seconda donna (dopo Anna Boden di Captain Marvel) a dirigere un titolo dell’universo cinematografico Marvel, mentre la sceneggiatura è stata riscritta nei mesi scorsi da Ned Benson (The Disappearance of Eleanor Rigby). Insieme a Scarlett Johansson ci saranno anche David HarbourFlorence Pugh e Rachel Weisz. Il film arriverà nelle sale il 7 luglio e su Disney+ con Accesso Vip il 9 luglio.

In Black Widow, quando sorgerà una pericolosa cospirazione collegata al suo passato, Natasha Romanoff dovrà fare i conti con il lato più oscuro delle sue origini. Inseguita da una forza che non si fermerà davanti a nulla pur di sconfiggerla, Natasha dovrà affrontare la sua storia in qualità di spia e le relazioni interrotte lasciate in sospeso anni prima che diventasse un membro degli Avengers.

 
 

J.K. Simmons riflette sul ruolo di J. Jonah Jameson e sul ritorno in Far From Home

J. Jonah Jameson Marvel-Sony

In Spider-Man: Far From Home è presente quella che molti fan considerano una delle migliori scene post-credits del MCU, in cui J.K. Simmons è tornato nei panni di J. Jonah Jameson (il direttore del Daily Bugle, interpretato dall’attore nella trilogia di Spider-Man di Sam Raimi) per rivelare al mondo intero l’identità segreta dell’Uomo Ragno.

È stato un momento che ha colto di sorpresa tutti, dal momento che in merito al ritorno di Simmons non era trapelato assolutamente nulla prima dell’uscita del film nelle sale. Ora, in una recente intervista con Den of Geek in occasione della promozione del film La guerra di domani, l’attore premio Oscar ha parlato proprio del ritorno nei panni di Jameson e di cosa ha significato per lui essere stato in grado di rivisitare e reinterpretare il personaggio.

“Quei film con Sam Raimi saranno sempre dei momenti salienti della mia carriera e della mia vita”, ha spiegato J.K. “Sam è uno dei miei registi preferiti, nonché uno dei miei esseri umani preferiti. Quando ho saputo che avrei avuto la possibilità di reinterpretare il personaggio, ero ansioso di aggrapparmi a tutte le cose più amavo di lui, ma poi mi sono imposto di dover cambiare rotta, perché mi sono reso conto subito che ora ci troviamo in una versione aggiornata di quell’universo.”

Simmons ha poi ironizzato su uno dei cambiamenti più evidenti tra le due versioni del personaggio, ossia la mancanza di capelli, aggiungendo: “Per molti personaggi, l’evoluzione è un aspetto davvero importante. In merito a Jameson, invece, mi piace questa sorta di mancanza di evoluzione del personaggio. Ci sono chiaramente dei modi in cui si è evoluto, ma fondamentalmente è lo stesso sbruffone di sempre ed è per questo che mi piace interpretarlo.”

J.K. Simmons sarà ancora J. Jonah Jameson?

Secondo alcuni rumor non ancora confermati, J.K. Simmons dovrebbe tornare nei panni di J. Jonah Jameson in altri film dello SPUMC, come Venom: La furia di Carnage e Morbius. Tuttavia, potrebbe anche fare ritorno in Spider-Man: No Way Home, restando quindi “un’esclusiva” del MCU. La speranza è che, prima o poi, venga chiarito il futuro del personaggio sul grande schermo…

 
 

Avengers: Infinity War, confermato l’easter egg di Black Widow

vedova nera

Scarlett Johansson ha confermato un easter egg di Black Widow presente in Avengers: Infinity War, spiegando che il giubotto verde di Natasha durante la lotta degli eroi contro Thanos era, in origine, di Yelena.

Quando Screen Rant ha visitato il set del film, Johansson ha confermato che Nat, in Infinity War, indossa il giubbotto verde che Yelena sfoggerà nel cinecomic di Cate Shortland. L’idea, a quanto pare, è stata di Kevin Feige, da sempre attento a creare connessioni all’apparenza invisibili, ma comunque importanti, tra i film dell’universo condiviso.

Scarlett non ha rivelato nel dettaglio come Nat sia riuscita ad entrare in possesso del giubbotto di sua “sorella”, ma ha confermato che il capo d’abbigliamento è diventato una sorta di cimelio di famiglia. “In effetti, è una cosa importante. Sembra un dettaglio superficiale, ma in realtà è una cosa molto significativa”, ha spiegato l’attrice.

“È stata totalmente un’idea di Kevin Feige”, ha aggiunto. “Adora questi retroscena e che le cose colleghino i personaggi gli uni agli altri in questo modo. Quando ci abbiamo pensato, all’epoca, era soltanto in riferimento al look di Nata, ma la mente di Kevin funziona in maniera assai divertente. Riesce a pensare a tutte quelle piccole cose che il pubblico potrebbe notare, cose che all’apparenza sono innocue, ma alle quali poi riesce a dare un significato profondo. In effetti, questo giubbotto è un cimelio, un cimelio di famiglia. E lo diventa in un modo inaspettato e divertente.”

La regia di Black Widow è stata affidata a Cate Shortland, seconda donna (dopo Anna Boden di Captain Marvel) a dirigere un titolo dell’universo cinematografico Marvel, mentre la sceneggiatura è stata riscritta nei mesi scorsi da Ned Benson (The Disappearance of Eleanor Rigby). Insieme a Scarlett Johansson ci saranno anche David HarbourFlorence Pugh e Rachel Weisz. Il film arriverà nelle sale il 7 luglio e su Disney+ con Accesso Vip il 9 luglio.

In Black Widow, quando sorgerà una pericolosa cospirazione collegata al suo passato, Natasha Romanoff dovrà fare i conti con il lato più oscuro delle sue origini. Inseguita da una forza che non si fermerà davanti a nulla pur di sconfiggerla, Natasha dovrà affrontare la sua storia in qualità di spia e le relazioni interrotte lasciate in sospeso anni prima che diventasse un membro degli Avengers.

 
 

Furiosa: Anya Taylor-Joy entusiasta all’idea di lavorare con George Miller

Anya Taylor-Joy emma

Anya-Taylor Joy è probabilmente una delle attrici del momento, anche grazie all’incredibile successo riscosso dalla miniserie La regina degli scacchi. Tra i prossimi progetti che la vedranno coinvolta, uno dei più eccitanti è sicuramente Furiosa, l’attesissimo prequel di Mad Max: Fury Road

In occasione del celebre format “Actors on Actors” di Variety, l’attrice ha scambiato quattro chiacchiere con il collega Josh O’Connor (star di The Crown con cui ha recitato nel film Emma) e ha avuto modo di parlare proprio dell’attesissimo prequel di George Miller, rivelando che uno dei motivi che l’hanno spinta ad accettare la parte è stata proprio la possibilità di lavorare con il regista australiano.

“La cosa che mi rende più entusiasta di Furiosa è George Miller”, ha spiegato Anya. “È il numero 1. La sua mente è davvero incredibile. Mi sento fortunata e al tempo stesso privilegiata a passare del tempo con lui e a crescere professionalmente grazie a lui. E poi sono veramente entusiasta di mettere alla prova con un ruolo così fisico. Diventare qualcos’altro di molto diverso da me fisicamente è qualcosa che, per assurdo, mi trasmette molta pace. Sono entusiasta all’idea di dover lavorare sodo.”

L’attrice ha poi confermato che le riprese partiranno in Australia ad agosto, e non a giugno come precedentemente indicato. In riferimento alla sua agenda, infatti, ha detto: “Ho un po’ di tregua fino ad agosto. Poi lavorerà senza sosta fino alla metà del 2023.”

Tutto quello che sappiamo su Furiosa

Nonostante il grande successo di Fury Road, un nuovo film del franchise è stato bloccato per anni a causa di una disputa legale tra Miller e la Warner Bros. Tuttavia, lo scorso ottobre il progetto è stato confermato ufficialmente attraverso la notizia del casting di Anya-Taylor Joy, la star di The New Mutants e La regina degli scacchi, che interpreterà una versione più giovane del personaggio di Furiosa. Oltre a lei, nel cast ci saranno anche Chris Hemsworth (Thor: Ragnarok) e Yahya Abdul-Mateen II (Aquaman), anche se al momento i loro ruoli non sono stati ancora svelati.

George Miller dirigerà, co-scriverà e produrrà Furiosa insieme al suo partner di produzione di lunga data Doug Mitchell. Il film sarà prodotto dal marchio australiano Kennedy Miller Mitchell di Miller, insieme al partner di Fury Road, la Warner Bros. Pictures.

 
 

Scarlett Johansson riflette sull’evoluzione di Vedova Nera da Iron Man 2

In una recente intervista con Screen Rant, Scarlett Johansson ha avuto la possibilità di riflettere sull’evoluzione di Vedova Nera all’interno del MCU dal suo debutto in Iron Man 2 del 2010. Da allora, il personaggio è apparso in diversi film nel corso degli anni, fino alla sua tragica morte in Avengers: Endgame.

Qualche tempo fa, Screen Rant ha avuto l’opportunità di visitare il set di Black Widow e di parlare con alcune delle star del film. Nello specifico, insieme a Johansson è stato affrontata il modo in cui Nat potrebbe essersi evoluta dalla sua prima apparizione nel film di Jon Favreau. Secondo l’attrice, tale cambiamento è basato sulla forza del personaggio.

“All’inizio, in Iron Man 2, era un personaggio molto seducente, e il suo potere era proprio questo. Il suo potere era nella sua sessualità, ma poi le cose sono cambiante col tempo”, ha spiegato Scarlett. “La sua forza, in realtà, era la sua vulnerabilità, e questo verrà spiegato molto bene nel film. Il suo sacrificio è stato davvero un gesto altruista. Penso che essere in grado di prendere quella decisione, di compiere un atto così generoso e disinteressato, sia una cosa incredibilmente potente. È incredibile che sia stata davvero in grado di farlo.”

Scarlett Johansson parla della “sessualizzazione” di Vedova Nera nel MCU

In un’altra intervista con Collider, invece, Johansson ha approfondito la questione legata alla “sessualizzazione” del personaggio di Nat. “Ci siamo allontanati sempre di più dall’iper-sessualizzazione di questo personaggio. Se pensiamo a Iron Man 2, nonostante sia stato molto divertenti e nonostante ci siano dei momenti davvero fantastici in quel film, Nat era davvero molto sessualizzata. Si parlava di lei come di un oggetto, come di qualcosa da possedere. Anche Tony parla di lei in questo modo.”

Poi ha aggiunto: “Ad un certo punto Tony si riferisce a lei come fosse un pezzo di carne o qualcosa del genere. Forse all’epoca poteva essere percepito addirittura come un complimento. Ma all’epoca ero molto diversa anch’io. Le cose sono cambiate oggi ed è bello essere parte di quell’evoluzione.”

La regia di Black Widow è stata affidata a Cate Shortland, seconda donna (dopo Anna Boden di Captain Marvel) a dirigere un titolo dell’universo cinematografico Marvel, mentre la sceneggiatura è stata riscritta nei mesi scorsi da Ned Benson (The Disappearance of Eleanor Rigby). Insieme a Scarlett Johansson ci saranno anche David HarbourFlorence Pugh e Rachel Weisz. Il film arriverà nelle sale il 7 luglio e su Disney+ con Accesso Vip il 9 luglio.

In Black Widow, quando sorgerà una pericolosa cospirazione collegata al suo passato, Natasha Romanoff dovrà fare i conti con il lato più oscuro delle sue origini. Inseguita da una forza che non si fermerà davanti a nulla pur di sconfiggerla, Natasha dovrà affrontare la sua storia in qualità di spia e le relazioni interrotte lasciate in sospeso anni prima che diventasse un membro degli Avengers.

 
 

La Terra dei Figli, dal 1° luglio al cinema

la terra dei figli

Arriva il 1° luglio al cinema La Terra dei Figli, il nuovo film di Claudio Cupellini, liberamente ispirato al fumetto di Gipi. Nel cast del film Leon De La Vallée, Paolo Pierobon, Maria Roveran, Fabrizio Ferracane, Maurizio Donadoni, Franco Ravera con Valerio Mastandrea e Valeria Golino.   

“Sulle cause e i motivi che portarono alla fine si sarebbero potuti scrivere interi capitoli nei libri di storia. Ma dopo la fine nessun libro venne scritto più”.

La fine della civiltà è arrivata. Non sappiamo come. Un padre e suo figlio, un ragazzino di quattordici anni, sono tra i pochi superstiti: la loro esistenza, su una palafitta in riva a un lago, è ridotta a lotta per la sopravvivenza. Non c’è più società, ogni incontro con gli altri uomini è pericoloso. In questo mondo regredito, il padre affida a un quaderno i propri pensieri, ma quelle parole per suo figlio sono segni indecifrabili.

Alla morte del padre, il ragazzo decide di intraprendere un viaggio verso l’ignoto alla ricerca di qualcuno che possa svelargli il senso di quelle pagine misteriose. Solo così potrà forse scoprire i veri sentimenti del padre e un passato che non conosce.

 
 

Boys di Davide Ferrario apertura di Taormina 67, al cinema dal 1° luglio

Boys
Film "Tutto qua (The Boys)" di Davide Ferrario. Photo by Marco Piovanotto

Boys di Davide Ferrario aprirà la 67° edizione del Festival di Taormina. Nel cast del film Neri Marcorè, Marco Paolini, Giovanni Storti e Giorgio Tirabassi, con le musiche originali di Mauro Pagani. Boys è prodotto da LIONELLO CERRI e CRISTIANA MAINARDI, una produzione LUMIÈRE & CO. con RAI CINEMA.

La trama di Boys

Joe, Carlo, Bobo e Giacomo sono amici da sempre, ciascuno con la propria vita e i propri problemi, ma uniti da un autentico legame e dalla passione che li aveva fatti incontrare: la musica. The Boys, questo il nome della band, avevano avuto un fulmineo successo negli anni Settanta. Nella loro routine – tra vicende amorose e personali – irrompe una possibilità che li porta in un nuovo viaggio: dovranno fare i conti con i sogni e le ambizioni di un tempo e il mondo di oggi, ma ancora di più scopriranno il senso della loro amicizia.

Il film sarà presentato a Taormina il 27 giugno e sarà in sala il 1° luglio.

 
 

Il Taormina Film Fest celebra il ritorno alla magia del cinema

Taormina Filmfest Francis Ford Coppola

In una stagione cruciale per la cinematografia mondiale, Taormina rinnova il suo legame con il grande schermo: la 67ma edizione presenta sei opere prime e seconde in concorso e sette grandi première nazionali e internazionali nell’incantevole scenario del Teatro Antico. Una selezione pensata per un pubblico diversificato che potrà finalmente godere, dopo una lunga pausa, dell’incantesimo del cinema.

Sotto l’egida della Fondazione Taormina Arte Sicilia, nel primo anno della Direzione Artistica di Francesco Alò, Alessandra De Luca e Federico Pontiggia, il Taormina Film Fest abbraccia le diverse anime della settima arte, con un’attenzione a generi, stili e linguaggi differenti: dal family all’horror, dalla dark comedy al drama, dall’animazione all’arthouse.

L’identità femminile sarà protagonista davanti e dietro la macchina da presa con il film di esordio di Michela Cescon Occhi Blu, dell’israeliana Tanya Lavie Honeymood, dell’iraniana Rezvan Pakpour Fractal, nonché con una giuria che annovera tre donne su cinque componenti, presieduta dalla regista Susanna Nicchiarelli. Le signore del cinema avranno uno spazio di confronto fra diverse professionalità, per dare voce al talento che va in scena e alle artiste invisibili, lontane dai riflettori ma ugualmente determinanti.

Nella stagione della rinascita e della ripartenza, il Festival vuole riservare un’attenzione particolare agli autori italiani, da quelli già affermati agli esordienti di valore, che dimostrano la straordinaria vitalità e varietà dell’industria filmica nazionale: dalla commedia road movie Boys di Davide Ferrario all’inquietante distopia de La Terra dei figli di Claudio Cupellini, dal toccante intimismo di Atlas di Niccolò Castelli, all’innovativo horror A Classic Horror Story di Roberto De Feo e Paolo Strippoli, con cui Netflix debutta al Taormina Film Fest.

E ancora lo sguardo sulla cinematografia europea con il tedesco Next Door, opera prima dell’attore Daniel Brühl, e il francese La signora delle rose (La fine fleur ) di Pierre Pinot, sul cinema extra-europeo con il cinese Long Daydi Yumo Luo, oltre ai citati titoli iraniano e israeliano.

Non manca il family con Peter Rabbit 2 – Un birbante in fuga, avventuroso mix di animazione e live action diretto da Will Gluck, che verrà presentato il 30 giugno in contemporanea al Teatro Antico e a Roma nell’ambito del  TimVision Floating Theatre Summer Fest organizzato da Alice nella Città.

E poi la black Woodstock di Summer of Soul, ovvero l’iconico concerto all’Harlem Cultural Festival del 1969 con B.B. King, Nina Simone, Stevie Wonder recuperato ed esaltato dal regista Ahmir “Questlove” Thompson con un inedito accesso al materiale d’archivio, che invita a una riflessione sulla questione razziale negli Stati Uniti.

Il cinema globale, dunque, ma anche un forte radicamento nel territorio attraverso la collaborazione con Sicilia Film Commission, che presenta un programma di eventi collaterali, che culminerà con la proiezione del documentario Lo schermo a tre punte e un incontro con il regista Giuseppe Tornatore al quale parteciperanno gli allievi della sede Sicilia del Centro Sperimentale di Cinematografia e delle Università siciliane. In apertura la proiezione di Space Beyond, protagonista l’astronauta siciliano Luca Parmitano, seguirà Sulle tracce di Goethe in Sicilia, il documentario diretto e interpretato dal regista tedesco Peter Stein, che ripercorre dopo duecentotrent’anni le tracce del celebre Viaggio in Sicilia di Wolfgang Goethe, alla ricerca delle origini classiche della cultura europea. Completa il programma una selezione di cortometraggi dedicati all’universo femminile, tra cui La bellezza imperfetta, del giovane regista siciliano Davide Vigore con la fotografia di Daniele Ciprì.

La collaborazione con ANEC Sicilia consentirà, per la prima volta, una fruizione allargata del Taormina Film Fest: alcuni dei titoli presentati al Teatro Antico, saranno proiettati in contemporanea in numerose sale delle principali città siciliane, oltre alle serate di apertura e chiusura. Un sostegno concreto dopo una stagione difficile.

In tema di valorizzazione del territorio, il Festival ospiterà – in collaborazione con l’Agenzia Nazionale per il Turismo – il Premio ENIT Il cinema che promuove la bellezza italiana dedicato al film che, fra quelli distribuiti nell’ultima stagione, ha esaltato l’immagine della bellezza italiana. Sempre con ENIT, è previsto un focus sulle  prospettive e le potenzialità legate ai luoghi del cinema.

In uno spirito di fattiva cooperazione e sostegno all’industria cinematografica, sono numerose le attività avviate d’intesa con organismi e associazioni di settore, nel segno di una collaborazione inclusiva e sinergica necessaria per il rilancio del settore, che rappresenta una delle chiavi della 67ma edizione.

In quest’ottica, i Giornalisti Cinematografici ricorderanno a Taormina, come tradizione sul palco del Teatro Antico, quest’anno in apertura del Festival, Nino Manfredi nel centenario della nascita.  Il “Premio Manfredi”, che il Sngci assegna d’intesa con la famiglia del grande Nino a un attore che abbia rivelato un talento speciale non solo nella commedia.

Nel centenario dalla nascita di Leonardo Sciascia, Taormina celebrerà, in collaborazione con il Centro Sperimentale di Cinematografia – Cineteca Nazionale, il grande autore siciliano con la mostra Cinema e Legalità e la presentazione del libro Sciascia e il cinema, conversazioni con Fabrizio di Fabrizio Catalano, nipote dello scrittore. E per festeggiare un anniversario significativo, il regista Ferzan Özpetek incontrerà il pubblico nel ventennale de Le Fate Ignoranti per condividere il suo affascinante percorso artistico.

Ritorno al futuro, poi, per la proiezione al Teatro Antico del film in nuova edizione digitale Bronte: cronaca di un massacro che i libri di storia non hanno raccontato di Florestano Vancini che vede Leonardo Sciascia fra gli sceneggiatori, in collaborazione ancora una volta con il Centro Sperimentale di Cinematografia – Cineteca Nazionale. Grazie al CSC, si potrà anche viaggiare nel tempo con il Rapido del Sud di Fausto Saraceni, un percorso nell’Italia degli anni Quaranta attraverso il tragitto Roma Taormina di un treno elettrico moderno ma con un cuore poetico in un Paese proiettato verso il progresso. Nel film, conservato e digitalizzato da CSC-Archivio Nazionale Cinema Impresa, e proveniente dal fondo Fondazione FS, è stata recentemente riconosciuta una giovane Silvana Mangano nel ruolo di una passeggera che accompagna un’amica.

La linea editoriale scelta dai Direttori prevede una settimana ricca di appuntamenti, in cui le tredici Anteprime dei film in selezione ufficiale si alternano agli incontri con i protagonisti, le mostre e i panel: un’ampia offerta culturale e artistica che corrobora l’identità del Festival.

Quest’anno il Taormina Film Fest inaugura una collaborazione con Ciak: lo storico mensile di cinema commenterà i film e offrirà interviste e backstage attraverso il Taormina Ciak Daily, nonché offrirà ad alcuni studenti del Corso di Laurea Magistrale in Metodi e Linguaggi del giornalismo dell’Università di Messina un tirocinio sul campo.

 
 

Luca Marinelli e Alessandro Borghi protagonisti di Le Otto Montagne

Non essere cattivo

Luca Marinelli, Alessandro Borghi, Filippo Timi ed Elena Lietti sono i protagonisti del film LE OTTO MONTAGNE di Felix van Groeningen e Charlotte Vandermeersch, tratto dal libro di Paolo Cognetti, edito in Italia da Giulio Einaudi Editore e Vincitore del Premio Strega nel 2017.

Le riprese sono appena iniziate in Valle d’Aosta della produzione Italiana – Francese – Belga. Prodotto da Mario Gianani e Lorenzo Gangarossa per WILDSIDE (it), società del gruppo FREMANTLEPYRAMIDEPRODUCTIONS (Fr), RUFUS / MENUETTO (Be) e coprodotto da VISION DISTRIBUTION. Louis Tisné è il produttore esecutivo per Elastic Film. 

Una storia di amicizia, di padri e di figli e delle scelte che facciamo nella vita che ci viene data, sullo sfondo delle montagne che dobbiamo scalare fisicamente e psicologicamente. Una storia universale sull’inesorabile ricerca del conoscere sé stessi e al contempo di essere fedeli agli altri.

LE OTTO MONTAGNE uscirà in Francia distribuito da Pyramide Productions e nel Benelux da Kinepolis Film Distribution & Dutch FilmWorks. In italia e nel resto del mondo il film sarà distribuito da Vision Distribution.

 
 

MCU: 10 personaggi su cui la Marvel ha “gettato la spugna”

Nel corso degli anni è diventato sempre più difficile muovere critiche ai film del MCU. Tuttavia, è innegabile che i Marvel Studios non abbiano reso giustizia a tutti i numerosi personaggi che sono apparsi sul grande schermo da tredici anni a questa parte. ComicBookMovie ha raccolto 10 personaggi su cui la Marvel sembra aver “gettato la spugna”:

1Iron Man

Siamo consapevoli che Iron Man è stato uno dei personaggi più amati nella storia di universo condiviso. Anche se il suo arco narrativo è stato soddisfacente, alcuni fan non possono fingere di essere rimasti un po’ delusi. Non appena è diventato chiaro che il personaggio avrebbe sbancato al botteghino, il Tony Stark di Robert Downey Jr. è diventato il cuore pulsante del franchise, con Spider-Man continua a vivere nella sua ombra (siamo alquanto ottimisti sul fatto che i Marvel Studios prenderanno le distanze da ciò in No Way Home).

A parte questo, sorvolare sulle battaglie di Iron Man contro l’alcolismo ci ha derubato di una parte enorme di chi era il personaggio in realtà, così come il MCU non è riuscito a esplorare le sue battaglie con il Mandarino e il ruolo chiave che ha interpretato in “Armor Wars”. Non abbiamo mai visto questo Tony diventare il direttore dello S.H.I.E.L.D.: un sacco di potenziale, dunque, è stato sacrificato sull’altare del successo commerciale. Lo capiamo, ma ciò non lo rende meno deludente…

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Spiral – L’Eredità di Saw: intervista a Chris Rock e Max Minghella

Al cinema dal 16 giugno, Spiral – L’Eredità di Saw ci riporta dentro alla saga che ha fatto la storia dell’horror. Ecco cosa hanno da raccontare sul film Chris Rock e Max Minghella. Rock ha contribuito anche alla sceneggiatura e alla produzione.

Arriverà al cinema dal 16 Giugno Spiral – L’eredità di Saw, il nuovo film del franchise horror di SAW scritto da Josh Stolberg & Pete Goldfinger. Diretto da Darren Lynn Bousman nel cast protagonisti sono Chris Rock, Max Minghella, Marisol Nichols e Samuel L. Jackson. Un’esclusiva per l’Italia Leone Film Group in collaborazione con Rai Cinema.

Nel film Una mente sadica mette in atto una contorta forma di giustizia in SPIRAL, il nuovo adrenalinico capitolo della saga di SAW. Lavorando all’ombra di uno stimato veterano della polizia (Samuel L. Jackson), lo sfrontato detective Ezekiel “Zeke” Banks (Chris Rock) e il suo partner alle prime armi (Max Minghella) si occupano di una sconvolgente indagine su omicidi che ricordano l’inquietante passato della città. Inconsapevolmente intrappolato in un mistero che si infittisce sempre di più, Zeke si trova al centro del morboso gioco dell’assassino.

 
 

Spiral – L’Eredità di Saw: intervista a Darren Lynn Bousman e Marisol Nichols

spiral

Al cinema dal 16 giugno, Spiral – L’Eredità di Saw ci riporta dentro alla saga che ha fatto la storia dell’horror. Ecco cosa hanno da raccontare sul film il regista Darren Lynn Bousman e la protagonista femminile, Marisol Nichols.

Arriverà al cinema dal 16 Giugno Spiral – L’eredità di Saw, il nuovo film del franchise horror di SAW scritto da Josh Stolberg & Pete Goldfinger. Diretto da Darren Lynn Bousman nel cast protagonisti sono Chris Rock, Max Minghella, Marisol Nichols e Samuel L. Jackson. Un’esclusiva per l’Italia Leone Film Group in collaborazione con Rai Cinema.

Nel film Una mente sadica mette in atto una contorta forma di giustizia in SPIRAL, il nuovo adrenalinico capitolo della saga di SAW. Lavorando all’ombra di uno stimato veterano della polizia (Samuel L. Jackson), lo sfrontato detective Ezekiel “Zeke” Banks (Chris Rock) e il suo partner alle prime armi (Max Minghella) si occupano di una sconvolgente indagine su omicidi che ricordano l’inquietante passato della città. Inconsapevolmente intrappolato in un mistero che si infittisce sempre di più, Zeke si trova al centro del morboso gioco dell’assassino.

 
 

Zack Snyder’s Justice League: un concept svela l’incontro tra Bruce Wayne e Lanterna Verde

justice league snyder cut

Anche dopo che WarnerMedia ha dato a Zack Snyder il via libera per completare la sua versione di Justice League, il regista ha continuato a scontrarsi con la Warner Bros.

In effetti, il regista ha rivelato di recente di aver preso in considerazione l’idea di abbandonare il progetto della Snyder Cut dopo che lo studio è intervenuto e gli ha impedito di utilizzare la versione di Lanterna Verde di John Stewart.

Snyder aveva scelto l’attore Wayne T. Carr per il ruolo dell’eroe, ma la Warner Bros. ha puntato i piedi e alla fine quella scena finale con Bruce Wayne è stata rigirata (durante i reshoot dell’anno scorso) con Martian Manhunter al posto di Lanterna Verde.

Zack Snyder aveva già condiviso alcune foto dal backstage della realizzazione di quella scena, ma ora un concept art inedito – diffuso dal regista via Vero – rivela nello specifico come sarebbe stato l’incontro tra Batman e Lanterna Verde sul grande schermo.

Zack Snyder’s Justice League è uscito in streaming il 18 marzo 2021 su HBO Max in America e, in contemporanea, su Sky e TV in Italia. Il film ha una durata 242 minuti (quattro ore circa) ed è diviso in sei capitoli e un epilogo.

Justice League è il film del 2017 diretto da Zack Snyder e rimaneggiato da Joss Whedon. Nel film recitano Henry Cavill come SupermanBen Affleck come BatmanGal Gadot come Wonder WomanEzra Miller come Flash, Jason Momoa come Aquaman e Ray Fisher come Cyborg. Nel cast figurano anche Amber HeardAmy AdamsJesse EisenbergWillem DafoeJ.K. Simmons e Jeremy Irons. I produttori esecutivi del film sono Wesley Coller, Goeff Johns e Ben Affleck stesso.

 
 

Festival Genova Reloaded, presentata la seconda edizione

Festival Genova Reloaded

Da Nanni Moretti con “I diari di Caro Diario” all’anteprima nazionale di “Un anno con Salinger” di Philippe Falardeau, da Zerocalcare “Sulle orme dei rifugiati” al Premio Lanterna delle Arti alla Carriera assegnato a Pupi Avati, a conclusione di un concorso cinematografico nuovo di zecca. Sono solo alcune fra le molte novità del Festival Genova Reloaded, arrivato alla seconda edizione e in programma a Genova dal 24 giugno al 4 luglio, nel Cortile Maggiore di Palazzo Ducale, al cinema Sivori e al cinema America. Diretto da Giorgio Viaro e organizzato da Circuito, è prodotto da Alesbet e Centro Culturale Carignano con il sostegno di Genova Palazzo Ducale, Europa Cinemas, Academy Two, il patrocinio di Rai Liguria e Regione Liguria. Main sponsor è Banca Carige, che promuove la cultura e le imprese liguri, in una sfida che unisce tradizione e innovazione. Fondazione Cappellino-Almo Nature entra a sostenere l’attività di Circuito con una partnership che la vedrà protagonista nel prossimo triennio. Gli sponsor del Festival sono Camera di Commercio di Genova, Unipol Sai Assicurazioni. Sponsor tecnici Finollo, Easyscooter e Laura Sciunnach.

«Epicentro di linguaggi audiovisivi differenti, dal cinema alla realtà virtuale passando per il cortometraggio, e al contempo vero e proprio happening rivolto al corpo cittadino – dichiara il direttore artistico Giorgio Viaro – Genova Reloaded si propone di valorizzare il territorio locale, monumenti e panorami, associandolo al meglio della produzione per il grande schermo degli ultimi mesi, sbirciando anche, attraverso le anteprime, quanto accadrà in sala in futuro. L’auspicio è di ripartire assieme con rinnovato entusiasmo, come accaduto nel 2020, abbracciati dai chiostri di palazzo Ducale, sotto un cielo di stelle, assieme ai protagonisti del cinema e della cultura italiana».

Festival Genova Reloaded, la seconda edizione

Undici giorni fitti di appuntamenti, aperti il 24 giugno dall’Aperitivo con Barbora Bobulova, servito nel giardino del Sivori Bistrot, momento a cui segue la proiezione a Palazzo Ducale del corto “Paolo e Francesca”, di cui Bobulova è protagonista assieme a Fabrizio Rongione, per la regia di Federico Caponera. Bobulova e Caponera parleranno con il pubblico del tema centrale del film: una coppia si confronta con la notizia di una grave malattia. Argomento che in passato è stato trattato anche da Nanni Moretti, uno degli ospiti più attesi del festival. Sabato 3 luglio è protagonista di due appuntamenti al cinema America e nel Cortile Maggiore di Palazzo Ducale con “I diari di Caro Diario”, vero e proprio spettacolo in cui il regista ripercorre in diretta la genesi di una delle sue opere più amate, “Caro Diario”, uscito nel 1993 e diventato un vero e proprio cult. Sarà proposto nella versione restaurata.

L’incontro “La dittatura immaginaria” (25 giugno) affronta uno dei temi più attuali che coinvolgono il mondo dell’informazione e dell’espressione creativa, ovvero il concetto di politicamente corretto. È realmente diventato una gabbia creativa? E quali sono le responsabilità di un artista? Ne parlano un ospite ormai abituale per Genova Reloaded, Zerocalcare, con il saggista Walter Siti, l’attrice Diana Del Bufalo e la stand up comedian Michela Giraud. Zerocalcare, insieme allo scrittore e traduttore Silvio Ferrari, parteciperà anche a un secondo incontro, “Sulle orme dei rifugiati”, in programma il 27 giugno prima del film “Quo vadis; Aida?” di Jasmila Zbanic, che rievoca il massacro di Srebrenica. 

Il 30 giugno sarà dedicato al regista Giuseppe Piccioni, con un omaggio che prevede la proiezione di “Il rosso e il nero” e “Questi giorni”, seguiti da un incontro sul fertile scambio tra linguaggi espressivi differenti, dal titolo “Cinema e teatro: mondi comunicanti”. Ne sono protagonisti lo stesso Piccioni con Lucia Mascino e Filippo Timi, attori che ha diretto sia dietro la cinepresa sia sul palcoscenico nello spettacolo “Promenade de santé – Passeggiata di salute” di Nicolas Bedot. Segue la proiezione di “Favola”, lungometraggio diretto da Sebastiano Mauri con Mascino e Timi protagonisti e tratto dallo show teatrale omonimo di quest’ultimo. Il 2 luglio, evento speciale con la proiezione di “Boys” di Davide Ferrario, ospite di Genova Reloaded insieme al musicista Mauro Pagani, legato alla città sin dal sodalizio con Fabrizio De André. 

Il Festival è punteggiato dai sette film in competizione con cui sarà varata la prima edizione del concorso cinematografico Genova Reloaded. Sono Morrison di Federico Zampaglione, che incontra il pubblico dopo la proiezione a Palazzo Ducale (24 giugno), Cosa sarà di Francesco Bruni, a Palazzo Ducale insieme all’attore Nicola Nocella (25 giugno) per parlare del loro lavoro, “Palazzo di giustizia” di Chiara Bellosi, presentato in presenza dalla protagonista Daphne Scoccia (26 giugno), “Regina” di Alessandro Grande con Francesco Montanari in dialogo con il pubblico (28 giugno), “Non odiare” di Mauro Mancini che sarà ospite al Ducale (29 giugno), “Maternal” di Maura Delpero anch’essa in arrivo a Genova (1 luglio), Il cattivo poeta di Gianluca Jodice, di cui parlerà l’attore Francesco Patané, ospite nel salotto culturale della sua città natale (1 luglio). I film saranno votati da una giuria di esperti presieduta da Steve Della Casa, e composta da Davide Livermore, Serena Bertolucci e Raffaella Grassi. Il 4 luglio, nel Cortile Maggiore di Palazzo Ducale, sarà proclamato il film vincitore di Genova Reloaded 2021 e consegnato il Premio “Lanterna delle Arti” alla carriera a Pupi Avati, in collegamento per conversare con Giorgio Viaro, in una serata che prende avvio proprio con il suo ultimo film “Lei mi parla ancora” e sarà chiusa dall’anteprima nazionale di “Un anno con Salinger” di Philippe Falardeau, una commedia distribuita da Academy Two, ambienta nel mondo delle agenzie letterarie, che vede protagonista la giovane star di “C’era una volta a Hollywood” Margaret Qualley assieme a Sigourney Weaver. Anche gli spettatori saranno chiamati a giudicare attraverso una scheda che porterà alla proclamazione del Premio del Pubblico Genova Reloaded.

Torna anche quest’anno la tecnologia digitale con Omar Rashid e i visori che trasportano lo spettatore nella realtà virtuale: due aperitivi (28 e 29 giugno, posti limitati) al Sivori Bistrot saranno dedicati a questa esperienza, che durante la prima edizione del festival ha suscitato molta curiosità fra gli spettatori. 

Tutti gli incontri sono condotti da Giorgio Viaro. 

I giovani Ambasciatori del Circuito Cinema Scuola seguiranno il Festival e intervisteranno alcuni protagonisti del cinema italiano. 

BIGLIETTI:
Intero: € 8
Ridotto: € 7
Evento speciale Nanni Moretti: € 12 intero; € 10 ridotto
Aperitivo con la realtà virtuale € 12

In caso di pioggia le proiezioni previste al Ducale saranno trasferite al cinema Sivori

Info: 010 583261 – 010 5532054

 
 

Avatar: Vin Diesel ha confermato il suo coinvolgimento nei sequel?

avatar 2

Ad aprile del 2019, Vin Diesel, la star del franchise di Fast and Furious, aveva pubblicato attraverso il suo profilo Instagram ufficiale un video dal set dei sequel di Avatar in cui appariva a fianco del regista James Cameron.

All’epoca sembra che quel video avesse in qualche modo confermato un coinvolgimento dell’attore nel kolossal di Cameron, ma da allora non abbiamo più saputo nulla in merito. Tuttavia, in una recente intervista con MTV News in occasione della promozione di Fast and Furious 9, sembra proprio che Diesel abbia confermato che apparirà nel celebre franchise.

Via Twitter, il giornalista Josh Horowitz ha pubblicato un estratto dalla suddetta intervista, in cui viene proprio chiesto a Vin Diesel di commentare i rumor che lo vorrebbero nel cast dei sequel di Avatar. La sua risposta, che a questo punto non sembra lasciare più alcun dubbio, è stata la seguente: “Ho trascorso del tempo insieme a lui, ma non ho ancora girato niente. Adoro James Cameron. Lo adoro davvero. Adoro questa saga. Sì, penso si possa dire tranquillamente che lavoreremo insieme.”

Avatar 2 debutterà il 16 dicembre 2022, seguito dal terzo capitolo il 20 dicembre 2024. Per il quarto e quinto capitolo, invece, si dovrà attendere ancora qualche anno: 18 dicembre 2026 22 dicembre 2028.

Il cast della serie di film è formato da Kate WinsletEdie FalcoMichelle YeohVin Diesel, insieme ad un gruppo di attori che interpretano le nuove generazioni di Na’vi. Nei film torneranno anche i protagonisti del primo film, ossia Sam WorthingtonZoe SaldanaStephen LangSigourney WeaverJoel David MooreDileep Rao e Matt Gerald.

 
 

Jaimie Alexander dal MCU al reboot di Red Sonja?

Di recente abbiamo appreso la notizia che l’attrice Hannah John-Kamen, interprete di Ghost in Ant-Man and the Wasp, ha firmato per interpretare la protagonista del reboot di Red Sonja messo in cantiere da Millennium, e ora sembra che a lei si unirà anche Jaimie Alexander, altro volto noto del MCU.

La star del franchise di Thor, che dovrebbe riprendere il ruolo di Lady Sif in Thor: Love and Thunder di Taika Waititi, ha pubblicato la seguente immagine nelle sue storie di Instagram (via CBM): si tratta della prima pagine della sceneggiatura del film di Red Sonja, appunto, che sarà scritto da Tasha Huo e diretto da Joey Soloway, lasciando intuire che potrebbe essere ufficialmente entrata a far parte del cast del reboot.

Se ciò dovesse essere confermato, ci sono molti personaggi dei fumetti che Jaimie Alexander potrebbe interpretare, tra cui Scáthach o Dark Annisia. Ricordiamo che sempre di recente è stato riferito che a Sacha Baron Cohen sarebbe stato offerto il ruolo del co-protagonista del film, Kulan Gath, ma ad oggi non esiste ancora una conferma ufficiale in merito.

I numerosi tentativi di riportare Red Sonja al cinema

Il personaggio di Red Sonja aveva debuttato sul grande schermo nel 1985, nell’omonimo film interpretato da Brigitte Nielsen al fianco di Arnold Schwarzenegger. Da allora, numerosi sono stati i tentativi di riportare l’eroina al cinema. Al Comic-Con del 2008 venne annunciato che Robert Rodriguez avrebbe diretto e prodotto un nuovo film che avrebbe visto Rose McGowan nei panni della diavolessa con la spada, ma quel progetto venne poi cancellato.

Diversi anni dopo, nel 2018, Bryan Singer (la saga di X-Men) venne ufficializzato alla regia di un nuovo adattamento, ma dopo le accuse di violenza sessuale e cattiva condotta del regista, il film è passato ufficialmente nella mani di Soloway.

 
 

Thor: Love and Thunder, Chris Pratt elogia il lavoro di Chris Hemsworth

Chris Pratt è attualmente impegnato con la promozione del suo nuovo film, La guerra di domani, e in una recente intervista con Yahoo la star di Guardiani della Galassia ha avuto modo di parlare del suo ritorno nei panni di Star Lord nell’attesissimo Thor: Love and Thunder di Taika Waititi.

Parlando della rivalità tra il suo personaggio e quello interpretato da Chris Hemsworth, Pratt ha spiegato: “È qualcosa che abbiamo scoperto durante la lavorazione degli ultimi due Avengers e sembra che alla gente sia piaciuta quel tipo di dinamica. Taika, ovviamente, ha aggiunto del suo e credo che al pubblico piacerà quello che abbiamo fatto. Riprenderemo quella stessa vena, quello stesso tipo di rivalità tra questi due personaggi.”

Parlando nello specifico del suo collega, invece, ha aggiunto: Chris Hemsworth è fantastico. È davvero bravo. La gente resterà a bocca aperta quando vedrà ciò che lui e Taika Waititi hanno pensato per Thor 4. È come se avessero raggiunto un altro livello, che ovviamente ha permesso a Chris di toccare vette altissime. In sua presenza rimanevo sbalordito. È un dio-uomo anche nella vita reale. È stato bellissimo condividere quest’esperienza insieme a lui.”

Di recente Chris Hemsworth ha condiviso via Instagram uno scatto dal backstage di Thor: Love and Thunder in cui appare proprio al fianco di Chris Pratt. Nella didascalia che ha accompagnato l’immagine, Hemsworth ha fatto gli auguri di buon compleanno a Chris Evans, ironizzando sul fatto che il suo “Chris preferito” sarà sempre e soltanto lui.

Thor: Love and Thunder è il titolo ufficiale del quarto capitolo sulle avventure del Dio del Tuono nel MCU, ma ad impugnare il Mjolnir stavolta sarà Jane Foster, interpretata di nuovo da Natalie Portman, come confermato sabato durante il panel dei Marvel Studios al Comic-Con. L’uscita nelle sale è fissata invece al 6 maggio 2022.

Taika Waititi tornerà alla regia di un film dei Marvel Studios dopo Thor: Ragnarokcosì come Chris Hemsworth e Tessa Thompson riprenderanno i rispettivi ruoli di Thor e Valchiria dopo l’ultima apparizione in Avengers: Endgame. Nel cast anche Christian Bale nei panni del villain Gorr il Macellatore di Dei, e Russell Crowe in quelli di Zeus. L’ispirazione del progetto arriva dal fumetto “The Mighty Thor”, descritto da Waititi come “la perfetta combinazione di emozioni, amore, tuono e storie appassionanti con la prima Thor femmina dell’universo“.

 
 

LEGO Batman: Chris McKay a ruota libera sul sequel mai realizzato

Lego Batman - Il Film

In una recente intervista con Collider, il regista Chris McKay ha parlato dei piani per il sequel mai realizzato di LEGO Batman – Il film. In occasione della promozione del suo nuovo film, La guerra di domani, McKay ha ufficializzato che LEGO Batman non diventerà mai una trilogia.

“Il franchise LEGO ha lasciato la Warner Bros. e ora è nelle mani della Universal. Quasi sicuramente, non ci sarà un sequel di LEGO Batman. Mi dispiace tanto dirlo, ma è così: non credo che siano intenzionati a realizzare un LEGO Batman 2”, ha spiegato il regista, che ha poi parlato di ciò che gli sceneggiatori avevano in mente per il nuovo film. “Dan Harmon e Michael Waldron avevano realizzato una prima bozza della sceneggiatura che era davvero eccezionale. Era davvero epica, sia dal punto di vista dell’azione che dal punto di vista della storia.”

A questo punto McKay ha rivelato che il sequel di LEGO Batman avrebbe ufficialmente introdotto la Justice League. “La struttura era simile a quella de Il padrino – Parte II… era una storia sulla relazione di Batman con la Justice League (e con Superman) al giorno d’oggi, ma anche uno sguardo sul passato e sui momenti formativi della Justice League e della relazione tra Batman e Superman.”

Il regista ha poi spiegato che il sequel avrebbe contribuito ad espandere il tema della famiglia, centrale all’interno del primo film. “La storia era incentrata sull’amicizia e sul cambiamento, e su quanto sia difficile cambiare e cercare di rimanere fedele al nuovo percorso che hai deciso di intraprendere. Specie se in passato non ti sei comportato bene, i tuoi amici potrebbero non essere in grado di vedere il nuovo te. Potrebbero ancora vivere nel passato. Ma tramite il film (e il personaggio di Robin) avremmo scoperto che il passato può essere più complicato di quanto sembri.”

Chris McKay sul sequel di LEGO Batman: “La WB non voleva che fosse un ‘vero’ film di Batman”

McKay ha poi spiegato che la Warner Bros. non era particolarmente entusiasta all’idea che il personaggio di Batman si prendesse troppo sul serio, aspetto che il sequel avrebbe sicuramente messo in luce. “Lo studio era diffidente nei confronti del fatto che LEGO Batman fosse un ‘vero’ film di Batman, quindi mi è stato detto chiaramente di contenermi. La reazione del pubblico (e i film che sono venuti in seguito, come Spider-Man: Un nuovo universo) hanno dimostrato che si sbagliavano. Probabilmente lo avrei reso ancora di più un ‘vero’ film di Batman, forse un vero film sulla Justice League… pieno zeppo di battute, cameo, easter egg, trame che si intersecano… sarebbe stato un film molto denso, ma ovviamente non avrei mai trascurato il lato umano.”

A questo punto, il regista è scesa ancora più nel dettaglio in merito alla storia, rivelando anche chi sarebbe stato il grande villain del sequel. “Avevamo molti grandi doppiatori in The LEGO Movie e LEGO Batman. Il cattivo sarebbe stato Lex Luthor… e ci sarebbe stato anche OMAC. Ovviamente ci sarebbe stati anche Aquaman, Wonder Woman, Lois Lane… ci sarebbe stato anche un grande crossover a un certo punto, una roba che puoi permetterti di fare solo in un film LEGO. Qualcosa che probabilmente non accadrà mai in un live action.”

 
 

The Flash: un cameo di Grant Gustin nel film?

Nel crossover Crisis on Infinite Earths targato The CW, Ezra Miller è tornato nei panni della versione del DCEU di Flash, incontrandosi sul piccolo schermo con la versione del Velocista Scarlatto ad opera di Grant Gustin.

Ora, pare che ci siano dei piani per far sì che accada esattamente l’opposto in The Flash, il cinecomic di Andy Muschietti attualmente in fase di produzione. È infatti The Illuminerdi a riportare la notizia (chiaramente non ancora confermata in via ufficiale) che Gustin sarà di nuovo Barry Allen nel film in arrivo al cinema nel 2022: per quanto riguarda il suo ruolo nella storia, la fonte parla di un “breve cameo”.

Quella di Grant Gustin è solo l’ultima di una serie di importanti apparizioni che i i fan si aspettano di vedere in The Flash, considerando che il film si preannuncia come un grande viaggio attraverso la storia dell’universo DC sul grande schermo. Tuttavia, al momento sulla trama sono stati rivelati davvero pochissimi dettagli.

Per quanto riguarda il cameo di Gustin, è probabile che questa volta vedremo quanto accaduto nel crossover televisivo dal punto di vista della versione del personaggio ad opera di Miller. Ad ogni modo, la speranza è che l’attore possa essere coinvolto in qualcosa di potenzialmente eccitante, al di là di quanto tempo avrà a disposizione sullo schermo.

Tutto quello che c’è da sapere su The Flash

Ricordiamo che The Flash arriverà al cinema il 4 novembre 2022. Il film sarà diretto da Andy Muschietti, regista di IT e IT – Capitolo Due. Ezra Miller tornerà a vestire i panni del Velocista Scarlatto dopo essere apparso in un cameo in Batman v Superman: Dawn of Justice e in Justice League.

Confermata anche la presenza di Michael Keaton e Ben Affleck, che torneranno entrambi a vestire i panni di Batman. Kiersey Clemons tornerà nei panni di Irish West dopo essere apparsa in Zack Snyder’s Justice League (il personaggio era stato tagliato dalla versione theatrical). Nel cast ci saranno anche l’attrice spagnola Maribel Verdú (Il labirinto del fauno), che interpreterà Nora Allen (la madre di Barry) e l’attrice statunitense Sasha Calle (Febbre d’amore) che interpreterà Supergirl.

Non ci sarà invece Billy Crudup, che aveva interpretato Henry Allen (il padre di Barry) in Justice League: l’attore verrà sostituito nella parte da Ron Livingston. Il film dovrebbe essere ispirato alla serie a fumetti “Flashpoint” del 2011, scritta da Geoff Johns e disegnata da Andy Kubert.

 
 

Star Wars: lo sceneggiatore Michael Waldron aggiorna sul film prodotto da Kevin Feige

Star Wars

Da quando il suo lavoro per la serie Rick and Morty è stato riconosciuto a livello internazionale, Michael Waldron è diventato in breve tempo uno degli sceneggiatori più richiesti di Hollywood. Dopo aver lavorato in qualità di head writer alla serie Loki e aver firmato la sceneggiatura di Doctor Strange in the Multiverse of Madness, Waldron sarà coinvolto anche nel nuovo misterioso film della saga di Star Wars che sarà prodotto da Kevin Feige, il presidente dei Marvel Studios.

In una recente intervista con GQ, Waldron ha avuto modo di parlare proprio di questa sua prima incursione nella galassia lontana, lontana, anticipando che il suo intento, con questa nuova storia, è quello di riportare il franchise alle sue radici. “Penso che il successo del MCU, al di là di tutta la fantascienza, di tutti i concept e altre cose del genere, sia dovuto essenzialmente ai personaggi e al modo in cui vengono costruiti, alla loro umanità, ai loro conflitti, a quel senso di amicizia e di famiglia che in fondo il MCU rappresenta”, ha spiegato lo sceneggiatore.

“Penso che la saga di Star Wars, quando è al suo meglio, sia proprio questa: una storia sulla famiglia. Han, Luke e Leia erano una famiglia: al pubblico piaceva vederli insieme e odiava quando erano separati. Sono personaggi fantastici, ma non è una novità. È questa la più grande lezione che ho imparato.”

Naturalmente, Waldron non ha potuto – e neanche voluto – condividere alcun dettagli su ciò che Feige ha pianificato per questo nuovo misteriosissimo film della saga di Star Wars. “La cosa che Kevin Feige condivide con Dan Harmon e Sam Raimi è questo spirito di collaborazione, oltre ad una notevole mancanza di ego nonostante tutto quello che è riuscito a realizzare.”

“Kevin è un grande ascoltatore. Vuole ascoltare le tue idee, capire come potresti fare qualcosa e poi aiutarti a migliorarla”, ha concluso. “Al di là di tutto questo, è veramente un bravo ragazzo.”

Il futuro della saga di Star Wars

Di recente è stato confermato Rogue Squadron, primo film ad arrivare nelle sale dopo la conclusione della saga degli Skywalker. Il film, diretto da Patty Jenkins (regista di Wonder Woman), verrà distribuito nelle sale a dicembre 2021.

Oltre a Rogue Squadron, sappiamo che a Rian Johnson, regista de Gli Ultimi Jedi, è stata affidata la scrittura di una nuova trilogia basata su nuove storie e nuovi personaggi, ma su quel progetto non si hanno aggiornamenti da diverso tempo. In passato, anche ai creatori di Game of Thrones, David Benioff e D.B. Weiss, era stato affidato lo sviluppo di una trilogia parallela: sfortunatamente, il duo ha deciso poi di abbandonare il progetto.

In sviluppo c’è anche un misterioso film che sarà prodotto da Kevin Feige, presidente dei Marvel Studios, e che sarà scritto da Michael Waldron, sceneggiatore di Doctor Strange in the Multiverse of Madness

 
 

The Morning Show 2 stagione: uscita, trama, cast e streaming

The Morning Show 2 stagione

The Morning Show 2 è la seconda stagione della serie tv The Morning Show è l’attesa serie targata Apple TV+ che vede protagonisti Jennifer Aniston, Reese Witherspoon, Steve Carell La serie svela le dinamiche di potere sul posto di lavoro del network televisivo UBA.

Da un’idea di Kerry Ehrin, che è anche showrunner e produttore esecutivo, “The Morning Show” è prodotto da Michael Ellenberg con Media Res, insieme a Jennifer Aniston e Kristin Hahn, per conto di Echo Films, Reese Witherspoon e Lauren Neustadter, con Hello Sunshine, e Mimi Leder, che dirige anche diversi episodi.

The Morning Show 2: quando esce e dove vederla in streaming

The Morning Show 2 in streaming debutterà da venerdì 17 settembre su Apple TV+.

The Morning Show 2: trama e cast

Nella seconda stagione di 10 episodi – che sarà presentata con il primo episodio, seguito da un nuovo episodio settimanale, ogni venerdì – il team del Morning Show riemerge dalle macerie delle azioni di Alex (Jennifer Aniston) e Bradley (Reese Witherspoon), con una UBA rinnovata e un mondo in mutamento, dove l’identità è tutto e dove entra in gioco la differenza tra come ci presentiamo e chi siamo veramente.

Nel cast di The Morning Show 2 insieme a Jennifer Aniston e Reese Witherspoon, nel cast ritroviamo Steve Carell, Billy Crudup, Mark Duplass, Nestor Carbonell, Karen Pittman, Bel Powley, Desean Terry, Janina Gavankar, Tom Irwin e Marcia Gay Harden. Ad unirsi a loro nella seconda stagione ci sono anche Greta Lee nei panni di “Stella Bak”, un prodigio del mondo tecnologico che si è unito al team di UBA; Ruairi O’Connor nei panni di “Ty Fitzgerald”, una star di YouTube intelligente e carismatica; Hasan Minhaj che interpreta ‘Eric Nomani’, un nuovo membro del team del Morning Show; il vincitore dell’Emmy Award Holland Taylor nei panni di “Cybil Richards”, l’esperta presidente del consiglio di amministrazione dell’UBA; Tara Karsian come ‘Gayle Berman’, una produttrice; Valeria Golino nel ruolo di ‘Paola Lambruschini’, regista di documentari; e la vincitrice dell’Emmy e del SAG Award Julianna Margulies nei panni di “Laura Peterson”, una nuova presentatrice di UBA.

 
 

Hande Erçel: 10 cose che non sai sull’attrice

Hande Erçel

Grazie ad alcune partecipazioni televisive nel suo Paese di origine, l’attrice Hande Erçel è oggi una delle maggiori celebrità turche. Seguitissima sui social network e in TV, dove è attualmente protagonista di una telenovelas trasmessa anche in Italia, l’attrice è sempre più sulla cresta dell’onda, distintasi tanto per doti recitative quanto canore.

Ecco 10 cose che non sai di Hande Erçel.

Hande Erçel: i suoi film e le serie TV

1. È nota per diverse serie televisive. Ad oggi l’attrice ha recitato solamente per la televisione, comparendo in celebri serie televisive turche. la Erçel ha iniziato la sua carriera nel 2014, recitato in Çalikusu, dove ha recitato nel ruolo di Zahide per 17 episodi. Ha poi recitato in Çilgin Dersane Üniversitede (2014), Hayat Agaci (2014), Günesin Kizlari (2015-2016), Ask Laftan Anlamaz (2016-2017) e Siyah Inci (2017-2018). Dal 2019 ha invece recitato in Halka, nel ruolo di Mujde Akay e in Azize, nei panni della protagonista Azize Gunay. Ottiene grande popolarità internazionale grazie alla serie Sen Çal Kapimi, nota a livello internazionale come Love is in the air, dove recita dal 2020 nel ruolo di Eda Yildiz.

2. È pronta a debuttare al cinema. Dopo anni di sola televisione, l’attrice è ora pronta a fare il suo debutto al cinema con il film turbo Drunk on Love, di genere dramma storico. La storia è quella di Rumi e della sua amicizia con Shams Tabrizi, la quale segnerà per sempre la sua vita, la sua attività di poeta e il suo rapporto con Dio. Nel film la Erçel interpreterà Kimia-Khatoon, una delle protagoniste femminili.

3. Ha vinto diversi premi. Ad oggi la Erçel è anche un’attrice particolarmente premiata, avendo vinto diversi premi in Turchia, la maggior parte dei quali come miglior interprete per il suo ruolo nelle serie Günesin Kizlari e Ask Laftan Anlamaz. In particolare, si annoverano le sue vittorie ai Golden Butterfly Awards, ai KTÜ Media Awards e ai Turkey’s Youth Awards. Nel 2012 è invece arrivata prima alla competizione di bellezza Miss Civilization of Turkey.

Hande Erçel Karem Bursin

Hande Erçel è su Instagram

4. Ha un account personale. La Erçel è presente sul social network Instagram con un profilo verificato attualmente seguito da 22,3 milioni di follower, il che fa di lei l’attrice turca più seguita sul social. Con oltre 500 post, la Erçel è solita utilizzare la piattaforma per condividere immagini riguardanti il suo lavoro come attrice e modella. Sul suo profilo si ritrovano infatti numerose immagini tratte da suoi set fotografici o dal dietro le quinte dei suoi progetti cinematografici e televisivi. Seguendola, dunque, si può rimanere sempre aggiornati sulla sua attività.

5. Condivide molti momenti della sua vita privata. Per la Erçel Instagram non è però solo un luogo dove condividere dettagli sulla sua vita lavorativa. All’interno del suo profilo si possono infatti ritrovare numerosi post dedicati esclusivamente alla sua vita privata. Vi sono infatti immagini che la ritraggono in momenti di svago, spesso in compagnia di amici o colleghi. Non mancano poi anche immagini di lei insieme al suo fidanzato o di lei in particolari luoghi visitati.

Hande Erçel: i fidanzati e Karem Bürsin

6. È stata legata ad un cantautore turco. Prima di incontrare il suo attuale fidanzato, l’attrice è stata a lungo sentimentalmente legata al cantautore turco Murat Dalkilic. I due sembravano anche ad un passo dal matrimonio, che però non si è poi più concretizzato. Precedentemente, l’attrice sembra aver avuto anche relazioni con gli attori Burak Serdar Şanal e Ekin Mert Daymaz.

7. Ha conosciuto il suo fidanzato sul set. Come recita il titolo della serie di cui è attualmente protagonista, l’amore è davvero nell’aria. Il set di Love is in the air ha infatti permesso all’attrice di recitare accanto a Karem Bürsin, con i loro personaggi sentimentalmente impegnati tra loro. A lungo i fan hanno sperato che anche tra i due attori nascesse un sentimento e dopo alcune voci a riguardo i due hanno infine confermato, con alcune foto su Instagram rilasciate nell’aprile del 2021, la loro relazione.

Hande Erçel Instagram

Hande Erçel in Love is in the air

8. Ha sviluppato un forte legame nei confronti del suo personaggio. Scelta per interpretare il ruolo della protagonista di Love is in the air, la Erçel è Eda Yildiz, giovane proveniente da una famiglia povera, la quale nel tentare di ottenere una borsa di studio internazionale si imbatte nell’affascinante Serkan Bolat. L’attrice ha raccontato di aver particolarmente apprezzato il suo personaggio, che nonostante le difficoltà cerca di emanciparsi e ottenere un proprio riscatto attraverso l’istruzione. In breve, l’attrice ha così nutrito un profondo affetto per Eda, trovandosi sempre più a suo agio nell’interpretazione.

9. Ha cantato per un episodio della serie. Love is in the air è la telenovelas che ha conferito alla Erçel grande popolarità come attrice. Nel sedicesimo episodio della prima stagione, però, l’interprete si è distinta anche come cantante, eseguendo il brano Kanatlarim Van Ruhumda. Per chi se la fosse perso, su YouTube è disponibile la versione integrale, che permette così di scoprire anche le doti canore della Erçel.

Hande Erçel: età e altezza

10. Hande Erçel è nata a Bandirma, città della provincia di Balikesir, in Turchia, il 24 novembre del 1993. L’attrice è alta complessivamente 168 centimetri.

Fonte: IMDb

 
 

Cannes 74: ecco la giuria di Un Certain Regard

Cannes 74

Sono stati rivelati i nomi dei componenti della giuria di Un Certain Regard, in occasione di Cannes 74. Ecco di seguito i nomi che compongono la cinquina di artisti chiamati a giudicare i film della sezione speciale:

President
Andrea Arnold
Director, screenwriter
(United Kingdom)

Mounia Meddour
Director, screenwriter, producer
(Algeria)

Elsa Zylberstein
Actress
(France)

Daniel Burman
Director, producer, screenwriter
(Argentina)

Michael Covino
Director, producer, actor
(United States)

Cannes 74 inizierà il 6 luglio con la prima mondiale di Annette con Adam Driver e Marion Cotillard e un omaggio a Jodie Foster, che riceverà una Palma d’oro onoraria.

 
 

Gli amori immaginari: trama, cast e curiosità sul film di Xavier Dolan

Gli amori immaginari film

Considerato un vero e proprio enfant prodige, il canadese Xavier Dolan è oggi uno degli autori più acclamati, interessanti e originali del cinema. Grazie a film come Mommy ed È solo la fine del mondo, con i quali ha vinto prestigiosi premi al Festival di Cannes, si è definitivamente consacrato a livello internazionale, cosa che ha permesso la riscoperta dei suoi primi lungometraggi. Dopo il folgorante esordio con J’ai tué ma mère, Dolan ha dato vita nel 2010 alla sua opera seconda, Gli amori immaginari. Anche in questo caso si tratta di un’opera da lui scritta, diretta, prodotta, interpretata e montata.

Se il primo film si concentrava sul rapporto con la madre, quest’opera seconda va invece a trattare i rapporti sentimentali, la scoperta dell’amore e della sessualità. Con Gli amori immaginari Dolan continua dunque la sua ricerca nei confronti dell’animo umano, mettendo ancora una volta molto di sé nel racconto. Così facendo, il giovane regista continua a dimostrarsi un vero talento, raccontando in modo sincero i sentimenti dei suoi personaggi, avvalendosi della composizione, della messa in scena, della fotografia cinematografica e dei costumi da lui curati.

Presentato al Festival di Cannes nella sezione Un Certain Regard, il film ha raccolto pareri particolarmente entusiasti, che hanno permesso a Dolan di imporsi sempre più nel panorama cinematografico mondiale, dando ulteriore lustro al cinema canadese. Prima di intraprendere una visione del film, però, sarà certamente utile approfondire alcune delle principali curiosità relative a questo. Proseguendo qui nella lettura sarà infatti possibile ritrovare ulteriori dettagli relativi alla trama e al cast di attori. Infine, si elencheranno anche le principali piattaforme streaming contenenti il film nel proprio catalogo.

Gli amori immaginari: la trama del film

Protagonista del film è il ventenne Francis, da sempre amico stretto di Marie, di cinque anni più grande di lui. I due vivono a Montreal, città dove sono anche cresciuti condividendo ogni esperienza possibile. L’inaspettato si verifica per loro nel momento in cui arriva dalle loro parti il misterioso Nicolas, un ragazzo loro coetaneo proveniente dalla campagna. Sia Francis che Marie rimangono folgorati dall’incontro con il giovane, decidendo subito di volerlo attirare verso di loro. I due amici iniziano infatti una gara a chi sedurrà prima Nicolas, entrambi desiderosi di poter conquistare il cuore del nuovo arrivato.

Egli però non dimostra una preferenza esplicita per l’uno o per l’altro, ma anzi comprendendo la situazione inizia a divertirsi a far soffrire i due, dando vita ad atteggiamenti quanto mai ambigui. Ciò porta Francis e Marie a sviluppare un accesa rivalità, che rischia di deteriorare il loro rapporto d’amicizia. La situazione è destinata ad esplodere nel momento in cui Nicolas invita i due a passare una breve vacanza insieme nel suo chalet fuori città. Qui, soli, i tre andranno incontro a gelosie, risentimenti e confessioni indicibili, svelando i propri sentimenti e provando sulla propria pelle la vulnerabilità che ciò comporta.

Gli amori immaginari cast

Gli amori immaginari: il cast del film

Come anticipato, Xavier Dolan figura nel film anche come protagonista nei panni di Francis. Per questo ruolo, l’attore ha cercato di dar vita ad un interpretazione più matura rispetto a quella del precedente film, concentrandosi sugli effetti che la situazione sentimentale di Francis può avere sulla sua personalità e psicologia. Accanto a lui, nei panni dell’amica Marie vi è invece l’attrice di origini tunisine Monia Chokri, già nota per aver recitato in L’età barbarica e qui particolarmente apprezzata per la sua interpretazione. Grazie a Gli amori immaginari ha infatti raggiunto grande popolarità internazionali, venendo indicata come una delle migliori attrici dell’anno.

Il giovane Niels Schneider interpreta invece Nicolas, l’oggetto del desiderio dei due protagonisti. Questi aveva già avuto un ruolo nel precedente film di Dolan, ma ottenne grande popolarità proprio grazie a questo nuovo film. Per la sua interpretazione, Schneider ottenne anche il Trofeo Chopard come rivelazione maschile dell’anno al Festival di Cannes. Nel film è poi presente quella che è una delle attrici ricorrenti nel cinema di Dolan, Anne Dorval. Già protagonista femminile in J’ai tué ma mère e presente anche in alcuni dei successivi film del regista, questa interpreta qui il ruolo di Desiréé. Nel film, infine, fa un cameo finale anche il noto attore francese Louis Garrel, nei panni di un ospite ad una festa.

Gli amori immaginari: il trailer e dove vedere il film in streaming e in TV

È possibile fruire del film grazie alla sua presenza su alcune delle più popolari piattaforme streaming presenti oggi in rete. Gli amori immaginari è infatti disponibile nel catalogo di Google Play, Apple iTunes e Amazon Prime Video. Per vederlo, basterà noleggiare il singolo film, avendo così modo di guardarlo in totale comodità e al meglio della qualità video. È bene notare che in caso di noleggio si avrà soltanto un dato limite temporale entro cui guardare il titolo. Il film è inoltre presente, in prima TV assoluta, nel palinsesto televisivo di lunedì 14 giugno alle ore 21:15 sul canale Cielo.

Fonte: IMDb

 

 
 

Elizabeth: trama, cast e sequel del film con Cate Blanchett

Elizabeth film

I reali di Inghilterra suscitano da sempre grande fascino e interesse. Se oggi tutte le attenzioni sono per la serie The Crown e il suo racconto dell’attuale regina, sul finire degli anni Novanta fu la prima Elisabetta ad ottenere un proprio posto sul grande schermo. A raccontarla è stato il film del 1998 Elizabeth, scritto da Michael Hirst e diretto da Shekhar Kapur. Acclamato come uno dei più affascinanti film storici del suo decennio, è ancora oggi un esempio raro di delicatezza e gusto tanto nel racconto quanto nella messa in scena. Si tratta inoltre del film che ha consacrato la carriera dell’attrice Cate Blanchett.

Il film si concentra in particolare sui primi anni del regno di Elisabetta, dalla sua ascesa al trono fino alle numerose cospirazioni contro di lei. Pur presentando diverse inesattezze storiche, il film ha saputo raccontare al meglio le passioni e le vicissitudini di una delle regine più celebri della storia dell’Inghilterra. Fu anche per questo che ricevette numerosi onori, a partire da ben sette nomination agli Oscar, tra cui quella per il miglior film, vincendo però solo la statuetta per i migliori costumi. Premi o non premi, Elizabeth si è sempre più imposto nel panorama cinematografico mondiale.

Tra grandi interpretazioni, ambienti lussuosi, costumi coloratissimi e una fotografia che esalta tutto ciò, il film è divenuto imprescindibile per tutti gli amanti del genere. Chi oggi adora The Crown, impazzirà per Elizabeth. Prima di intraprendere una visione del film, però, sarà certamente utile approfondire alcune delle principali curiosità relative a questo. Proseguendo qui nella lettura sarà infatti possibile ritrovare ulteriori dettagli relativi alla trama, al cast di attori e al suo sequel. Infine, si elencheranno anche le principali piattaforme streaming contenenti il film nel proprio catalogo.

Elizabeth: la trama del film

Protagonista del film è Elisabetta, che giovanissima si ritrova a salire al trono d’Inghilterra a seguito della morte della regina cattolica Mary Tudor, di cui Elisabetta era sorellastra. Di fede anglicana, la nuova regina non è però ben vista né dal popolo britannico né dalla Chiesa. La sua incoronazione genera infatti da subito un forte clima di tensione tanto nel Paese quanto presso la stessa corte. L’unica soluzione per quanti auspicano il ritorno del cattolicesimo è Maria di Scozia, la quale potrebbe reclamare il trono per diritto di nascita, opponendosi alla nuova sovrana.

Nel frattempo, Elisabetta continua a farsi sempre più nemici rifiutando il corteggiamento dei più importanti nobili d’Europa, tra cui quello del carismatico Duca d’Anjou, futuro re di Francia. La regina è infatti segretamente innamorata dell’amico di infanzia Lord Robert, il quale però non le è pari per rango e non può dunque essere scelto come suo consorte. Decidendo pertanto di regnare da sola, la regina deve iniziare a confrontarsi con le numerose congiure nei suoi confronti. Non disposta a farsi intimidire, Elisabetta acquisirà sempre più consapevolezza del suo ruolo, impegnandosi a difenderlo per difendere gli interessi del suo Paese.

Elizabeth cast

Elizabeth: il cast del film

La regina Elisabetta al cinema è oggi strettamente legata al volto dell’attrice Cate Blanchett. Il ruolo, però, era però inizialmente stato offerto a Emily Watson, la quale però rifiutò. Anche Meryl Streep era stata presa in considerazione ma le fu infine preferita la giovane Blanchett. Il regista si convinse che questa era perfetta per la parte dopo averla vista nel film Oscar and Lucinda. Per interpretare la regina, la Blanchett approfondì molto la sua vita e il suo operato, come anche il profondo impatto che il suo regno ebbe nell’Inghilterra dell’epoca. Per la sua intensa interpretazione, l’attrice ottenne poi la sua prima nomination all’Oscar come miglior attrice, perdendo però contro Gwyneth Paltrow, nominata per Shakespeare in Love.

Nei panni di Lord Robert Dudley, l’unico amato da Elisabetta, è interpretato da Joseph Fiennes, che in quello stesso anno interpretò anche William Shakespeare in Shakespeare in Love, ambientato nello stesso periodo storico. Per il ruolo di Papa Pio V era inizialmente stato considerato il premio Oscar Marlon Brando, ma venne scartato dopo che numerosi membri della troupe espressero timori circa i suoi noti strani comportamenti. Al suo posto venne scelto John Gielgud. Nel film sono poi presenti il premio Oscar Geoffrey Rush nei panni di Francis Walsingham, segretario della regina, e Richard Attenborough in quelli di William Cecil. Sono poi presenti gli attori Daniel Craig nei panni di John Ballard, Vincent Cassel in quelli del duca d’Anjou e Fanny Ardant in quelli di Marie de Guise.

Elizabeth: il sequel, il trailer e dove vedere il film in streaming e in TV

A quasi un decennio da Elizabeth, Kapur si è riunito con la Blanchett per dar vita a Elizabeth: The Golden Age, seguito del film del 1998. Questo va a coprire gli anni di regno non raccontati nel primo film, concentrandosi anche sul lato guerriero della regina. Anche in questo caso si è trattato di un ritratto della regina talvolta storicamente inesatto, ma ugualmente ricco del fascino che aveva caratterizzato il primo. Anche in questo caso il film arrivò a vincere un Oscar per i costumi, mentre nel cast si annoverano gli ingressi di Clive Owen nel ruolo di Sir. Walter Raleigh, Samantha Morton in quelli di Maria di Scozia e Eddie Redmayne in quelli di Anthony Babington.

È possibile fruire del film grazie alla sua presenza su alcune delle più popolari piattaforme streaming presenti oggi in rete. Elizabeth è infatti disponibile nei cataloghi di Rakuten TV, ChiliGoogle Play, Apple iTunes, Tim Vision e Now. Per vederlo, una volta scelta la piattaforma di riferimento, basterà noleggiare il singolo film o sottoscrivere un abbonamento generale. Si avrà così modo di guardarlo in totale comodità e al meglio della qualità video. Il film è inoltre presente nel palinsesto televisivo di lunedì 14 giugno alle ore 21:00 su Iris.

Fonte: IMDb

 

 
 

The Flash: ecco il logo ufficiale del film?

The Flash film 2022

Dopo le sedie dei Bruce Wayne e il logo di Batman macchiato di “marmellata” dal set di The Flash, Andy Muschietti ha condiviso sul suo account Instagram una foto che rappresenta il logo del Velocista Scarlatto, un logo che potrebbe essere quello ufficiale del film con Ezra Miller.

In didascalia, il regista non ha scritto nulla, se non @theflashmovie, ovvero il nome dell’account Instagram ufficiale del film Warner Bras.

Tutto quello che c’è da sapere su The Flash

Ricordiamo che The Flash arriverà al cinema il 4 novembre 2022. Il film sarà diretto da Andy Muschietti, regista di IT e IT – Capitolo Due. Ezra Miller tornerà a vestire i panni del Velocista Scarlatto dopo essere apparso in un cameo in Batman v Superman: Dawn of Justice e in Justice League.

Confermata anche la presenza di Michael Keaton e Ben Affleck, che torneranno entrambi a vestire i panni di Batman. Kiersey Clemons tornerà nei panni di Irish West dopo essere apparsa in Zack Snyder’s Justice League (il personaggio era stato tagliato dalla versione theatrical). Nel cast ci saranno anche l’attrice spagnola Maribel Verdú (Il labirinto del fauno), che interpreterà Nora Allen (la madre di Barry) e l’attrice statunitense Sasha Calle (Febbre d’amore) che interpreterà Supergirl.