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Il materiale emotivo: la recensione del film di Sergio Castellitto

Si apre su un sipario rosso il film Il materiale emotivo, la nuova fatica da regista di Sergio Castellitto, perché come da lui affermato “la rappresentazione della vita coinvolge ed emoziona molto più della vita vera”. Scritto da Margaret Mazzantini a partire da un’idea mai realizzata di Ettore Scola, Furio Scarpelli e Silvia Scola, il film introduce così alla vicenda di un uomo di nome Vincenzo (interpretato dallo stesso Castellitto), alle prese con l’amore per la figlia Albertine (Matilda De Angelis) e la sua libreria, situata in una piazzetta di Parigi. L’uomo, la cui vitalità sembra essere sopita da tempo, riscoprirà la forza delle emozioni grazie alla comparsa nella sua vita di Yolande (Bérénice Bejo), un’attrice esuberante e scombinata.

Il film, il settimo come regista per Castellitto, è dunque un viaggio nella vita di un uomo arresosi dinanzi ai troppi dolori, un uomo che trova rifugio nella letteratura e nel passato poiché è l’attualità ad uccidere definitivamente l’animo. Egli non è però l’unico prigioniero di sé stesso in questo racconto definito “soave dallo stesso Castellitto. Come si scoprirà, infatti, ognuno vive in propri personali carceri, con l’obiettivo di liberarsene o scendere a compromessi con questi. Il racconto, dopo aver introdotto lo spettatore oltre il sipario, porta dunque a confrontarsi con tutto ciò, dando vita ad una giostra di personaggi ed emozioni piuttosto varia.

 Nessuno si salva da solo

Il titolo del romanzo del 2011 della Mazzantini, Nessuno si salva da solo, racchiude in sé un po’ di quanto si ritrova in Il materiale emotivo. Oltre a vantare la stessa scrittrice, il film presenta come accennato in apertura tre personaggi, ognuno con il proprio vissuto e la propria prigionia autocostruita. Vincenzo, ad esempio, si è volontariamente rinchiuso nella propria libreria, l’unico posto dove si sente al sicuro. Da lì può controllare ogni cosa e può badare alla figlia Albertine, costretta alla sedia a rotelle dopo un brutto incidente e ammutolitasi in seguito a tale trauma. Come il padre, anche lei è rinchiusa in uno spazio confinato, proprio come il pesce nell’acquario che osserva giorno dopo giorno.

Il terzo personaggio, Yolande, sembra invece essere diversa da loro. Lei non vive una costrizione fisica imposta da un sol luogo, bensì una ben più ampia, che può estendersi all’intera sua esistenza. Tanto problematica quanto vitale, è lei ad entrare come un uragano nella libreria e nella vita di Vincenzo, sconvolgendola per sempre. Solo grazie a lei l’uomo inizierà piano piano a riappropriarsi di spazi perduti da tempo. Vincenzo intraprende infatti un percorso che lo porta fuori dalla propria libreria, tra le strade e ancor più lontano. Così, dunque, nessuno sembra potersi salvare da solo. C’è bisogno di un imput esterno, che smuova le cose, anche se poi il passo decisivo spetta al diretto interessato.

Per Vincenzo ci voleva Yolande, per Albertine ci vorrà a sua volta qualcosa proveniente da fuori la riattragga verso la vita. Tutto ciò si agita in un ambiente scenografico che ne rappresenta uno vero, volutamente lasciando intendere la differenza (un po’ come avviene nel bellissimo La Belle Époque), proprio a ribadire come sia la rappresentazione della vita a generare più coinvolgimento e trasporto. Su questo equilibrio si basa il film di Castellitto, affascinante per l’occhio e seducente sotto molti punti di vista. Come affermato anche dallo stesso Vincenzo, però, il materiale emotivo è in sé un ossimoro bello e buono e tale si dimostra anche il film.

Il materiale emotivo Sergio Castellitto

Il materiale emotivo: la recensione del film

Ciò che rammarica di un film tanto ingegnoso e delicato, dove il “dramma” è spogliato di ogni tinta più forte, è proprio l’ossimoro del raccontare di emozioni senza però riuscire a trasmettere qualcosa di deciso. Probabilmente ci vuole il giusto spettatore con la giusta sensibilità d’animo, ma Il materiale emotivo sembra in fin dei conti rimanere piuttosto distante rispetto a ciò che si propone. Per quanto lo spettatore si possa ritrovare interessato dalla vicenda e dai misteri legati al passato dei personaggi, qualcosa sembra non funzionare come dovrebbe. La molla dell’emozione decisiva sembra non scattare mai.

Da questo punto di vista, Il materiale emotivo è un film che deve attentamente scegliere il suo pubblico, trovare le giuste inclinazioni d’animo, poiché non tutti potrebbero essere disposti a lasciarsi ammaliare da quanto qui narrato. Ciò non toglie valore a quanto messo in scena, dalla vivace scenografia all’interpretazione dei protagonisti, su cui spicca la candidata all’Oscar Bérénice Bejo. Più che sull’aspetto emotivo, dunque, il film sembra da premiare su quello materiale. E con le colte citazioni disseminate nel corso della storia, in modo più o meno velato, il film sembra soddisfare più l’intelletto che non il cuore.

Teen Wolf: in arrivo un revival cinematografico per Paramount +

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Teen Wolf: in arrivo un revival cinematografico per Paramount +

Arriva da Variety la notizia che è in sviluppo un revival cinematografico della serie di MTV Teen Wolf per la piattaforma Paramount Plus come parte di un nuovo accordo generale che  il creatore della serie Jeff Davis ha firmato con MTV Entertainment Studios.

L’accordo pluriennale di Davis lo vedrà scrivere e produrre esecutivamente il film, con i colloqui attualmente in corso con i membri del cast della serie originale per il ritorno. La notizia arriva nel quarto anniversario del finale originale di Teen Wolf su MTV.

Secondo quanto apprendiamo nel film  Teen Wolf, un male terrificante emergerà nella città di Beacon Hills. I lupi stanno ululando ancora una volta, chiedendo il ritorno di Banshees, Werecoyotes, Hellhounds, Kitsune e ogni altro mutaforma nella notte. Ma solo un lupo mannaro come Scott McCall, non più un adolescente ma ancora un Alpha, può raccogliere nuovi alleati e riunire amici fidati per combattere quello che potrebbe essere il nemico più potente e mortale che abbiano mai affrontato.

Il colosso infine ha pubblicato un teaser trailer

https://www.youtube.com/watch?v=5WcuaoZFHi8

House Of The Dragon: tanti ingressi nel cast della serie spin-off

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Arriva da Deadline la notizia di diversi ingressi nel cast di House Of The Dragon, l’attesa serie prequel di Game of Thrones. Si tratta degli attori Ryan Corr (Holding the Man), Jefferson Hall (Devs), David Horovitch (Miss Marple), Graham McTavish (Outlander), Matthew Needham (Chernobyl), Bill Patterson (Fleabag) e Gavin Spokes (Brexit) che completano il cast di HBO la prossima serie.

 

  • Corr appare come Ser Harwin “Breakbones” Strong. ‘Breakbones’, si dice che Harwin sia l’uomo più forte dei Sette Regni. Ser Harwin è il figlio maggiore di Master of Laws Lyonel Strong ed erede di Harrenhal.
  • Hall affronta Lord Jason Lannister, è il Lord di Castel Granito e gemello di Ser Tyland Lannister. Interpreterà anche Tyland Lannister, il politico scaltro e calcolatore, gemello di Lord Jason Lannister.
  • Horovitch interpreterà il Gran Maestro Mellos, una voce della ragione e fidato consigliere di Re Viserys.
  • McTavish si unisce al cast nei panni di Ser Harrold Westerling. Ser Harrold ha servito nella Guardia Reale dai tempi di re Jaehaerys; è un esempio di cavalleria e onore.
  • Needham interpreterà Larys Strong, il figlio minore di Master of Laws Lyonel Strong, portato in tribunale da suo padre.
  • Paterson interpreterà Lord Lyman Beesbury, Lord of Honeyholt e Master of Coin nel Concilio Ristretto di Re Viserys.
  • Spokes si unisce come Lord Lyonel Strong, il Maestro delle Leggi di Re Viserys e Lord di Harrenhal.

House of the Dragon, la serie tv

House of the Dragon è l’annunciato prequel ambientato poche centinaia di anni prima degli eventi di “Game of Thrones” e racconta la storia di House Targaryen. Dovrebbe andare in onda nel 2022. HBO ha dato allo show un ordine di 10 episodi, con il casting iniziato durante l’estate. Martin ha co-creato la serie con Ryan Condal, con lo spettacolo basato sul libro di Martin “Fire & Blood“. Miguel Sapochnik e Condal saranno co-showrunner e produttori esecutivi insieme a Martin e Vince Gerardis. Sara Lee Hess sarà anche scrittrice e produttrice esecutiva. Sapochnik dirigerà anche il pilota e gli episodi aggiuntivi. In precedenza ha diretto sei episodi di “Game of Thrones”, tra cui “Hardhome”, “Battle of the Bastards” e “Winds of Winter”.

Sex Education 4 stagione: quando esce, trama, cast e streaming

Sex Education 4 stagione: quando esce, trama, cast e streaming

Sex Education 4 è la quarta stagione della serie originale Netflix Sex Education, la comedy-drama creata Laurie Nunn per Netflix. La serie è stata annunciata durante l’evento globale TADUM di Netflix. Durante l’evento è stato lanciato anche un video.

 

Sex Education 4: quando esce e dove vederla in streaming

Sex Education 4 in streaming uscirà nel 2022 su Netflix

Sex Education 4: trama e cast

Attualmente non sappiamo molto della quarta stagione di Sex Education. Non resta che aspettare ulteriore sviluppo.

Nel cast della quarta stagione ritorneranno i personaggi Otis Milburn, interpretato da Asa Butterfield, un ragazzo fuori dalla norma, infastidito dal lavoro della madre e dalla sua interferenza nella sua vita scolastica e sessuale. Avendo passato tutta la vita ad ascoltare le sedute di terapia della madre, è già molto esperto in problemi relazionali, sesso e autostima. Dr Jean F. Milburn, interpretata da Gillian Anderson, la madre di Otis, è una rinomata sessuologa. Divorziata, frequenta diversi uomini, senza impegni.

Eric Effiong, interpretato da Ncuti Gatwa, migliore amico di Otis, è un ragazzo omosessuale proveniente da una famiglia credente africana. È estremamente appariscente, sia nell’aspetto sia nell’atteggiamento, e desidera l’approvazione della sua famiglia. Maeve Wiley, interpretata da Emma Mackey, la “cattiva ragazza” che, dopo aver notato le capacità di Otis, apre con lui un’agenzia di consulenza sessuale e di coppia, della quale lei gestisce il lato organizzativo e finanziario. In breve i due diventano migliori amici.

Adam Groff, interpretato da Connor Swindells, il iglio del preside, bullizza spesso Eric. Ha un rapporto controverso e teso con il padre. È il primo “paziente” di Otis, ed è osservando come quest’ultimo riesca ad aiutarlo che Maeve decide di aprire un’attività di terapia sessuale a scuola. Jackson Marchetti, interpretato da Kedar Williams-Stirling, rappresentante della Moordale Secondary School e campione di nuoto, viene aiutato da Otis per diventare il ragazzo di Maeve.

The Umbrella Academy 3: 20 cose sulla serie dalla bocca dei protagonisti

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Ecco un video dal backstage di The Umbrella Academy 3, la terza stagione di The Umbrella Academy in cui i protagonisti della serie Netflix svelano 20 segreti dello show, 20 curiosità sulla serie.

Il cast pronto a riprendere i loro ruoli include Elliot Page, Tom Hopper, David Castaneda, Emmy Raver-Lampman, Robert Sheehan, Aidan Gallagher, Justin H. Min, Ritu Arya e Colm Feore. Steve Blackman (Fargo, Altered Carbon) tornerà come showrunner e produttore esecutivo.

I produttori esecutivi della terza stagione insieme a Blackman includono Jeff F. King (EPID), Mike Richardson (EP), Keith Goldberg (EP), Jesse McKeown (EP), Gerard way (Co-EP) e Gabriel Bå (Co-EP). L’ordine della terza stagione include 10 episodi di un’ora e sarà prodotto da IJCP, una divisione di Universal Studio Group, per Netflix. La produzione inizierà a febbraio a Toronto, in Canada. La seconda stagione di The Umbrella Academy che ha conquistato pubblico e critica è stata presentata in anteprima il 31 luglio 2020.

The Umbrella Academy 3: trama e cast

Netflix ha annunciato i primi nomi del cast di The Umbrella Academy che sono Justin Cornwell, Britne Oldford, Genesis Rodriguez, Cazzie David e Jake Epstein che si uniscono al cast.

JUSTIN CORNWELL (Jingle Jangle: A Christmas Journey, I Am the Night) interpreterà MARCUS, Sparrow # 1. Un affascinante, cesellato, colosso. Onesto, virtuoso ed esigente, Marcus tiene unita la famiglia. Grazioso ma letale, calcolato ma compassionevole, è tanto intelligente quanto forte. Marcus è disciplinato, razionale e in controllo. Trasuda fiducia e leadership senza mai dover alzare la voce.

The Crown 5: Imelda Staunton annuncia l’inizio delle riprese

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The Crown 5: Imelda Staunton annuncia l’inizio delle riprese

Netflix ha diffuso il primo video dal set di The Crown 5, la quinta attesa stagione di The Crown in cui è la stessa Imelda Staunton ad annunciare l’inizio delle riprese della quinta stagione e il suo coinvolgimento nei panni della terza incarnazione della Regina Elisabetta II.

Nella quinta stagione di The Crown Imelda Staunton entra nel ruolo della regina Elisabetta II. L’attrice britannica raccoglierà l’eredita lasciata da Claire Foy o Olivia Colman. La quinta stagione è prevista per il 2022. Nel cast ci saranno anche Jonathan Pryce nei panni del Principe Filippo, Lesley Manville in quelli della principessa Margaret e Jonny Lee Miller come John Major. Khalid Abdalla sarà Dodi Al-Fayed, mentre Dominic West ed Elizabeth Debicky sostituiranno Emma Corrin e Josh O’Connor nei panni di Carlo e Diana.

Army of Thieves: il trailer del prequel di Army of the Dead di Zack Snyder

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Ecco il trailer di Army of Thieves. In questo prequel di Army of the Dead di Zack Snyder, il bancario di provincia Dieter si fa travolgere da un’avventura irripetibile quando una donna misteriosa gli propone di entrare in una banda di criminali ricercati dall’Interpol. Insieme tenteranno di portare a termine una serie di rapine leggendarie e al limite dell’impossibile in giro per l’Europa.

Guarda Army of Thieves su Netflix in tutto il mondo dal 29 ottobre. Il trailer è stato distribuito nel corso di TUDUM, il primo evento Netflix dedicato ai fan.

Army of Thieves è il prequel di Army of Dead

The Sandman: anteprima, ecco Dream!

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The Sandman: anteprima, ecco Dream!

Nel corso di TUDUM, il primo evento Netflix dedicato ai fan, la piattaforma ha presentato una gustosa anteprima di The Sandman in cui facciamo la conoscenza di Dream!

Il Signore dei sogni è stato invocato e catturato da comuni mortali. Una volta libero, l’eterno dominatore del mondo onirico si accorgerà che i suoi problemi sono appena cominciati.

The Sandman è la nuova serie Originale Netflix basata sul fumetto del 1989-1996 scritto da Neil Gaiman e pubblicato dalla DC Comics. La serie è stata sviluppata da Allan Heinberg per Netflix – con Heinberg, Gaiman e David S. Goyer come produttori esecutivi ed è prodotta da DC Entertainment e Warner Bros. Television.

The Sandman racconta la storia di Dream, il titolo Sandman. Al momento la trama della serie non è stata rivelata. Ma le premesse ci dicono che ambientata nel 1916, Dream, il re delle storie e uno dei sette Endless , viene catturato in un rituale occulto. Dopo essere stato tenuto prigioniero per 105 anni, nel 2021 fugge e si propone di riportare l’ordine nel suo regno dei sogni.

Bridgerton 2: la prima clip dalla seconda stagione Netflix

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Bridgerton 2: la prima clip dalla seconda stagione Netflix

Ecco la prima clip di Bridgerton 2, in cui ci viene presentato un nuovo personaggio che sarà sicuramente chiave all’interno della trama di questo secondo ciclo. Ecco un’anteprima della seconda stagione di Bridgerton, prodotta da Shondaland e in arrivo nel 2022, solo su Netflix.

Bridgerton 2, l’annunciata seconda stagione della serie originale Netflix Bridgerton creata da Chris Van Dusen e prodotta da Shonda Rhimes con la sua Shondaland.

Shelley Conn (Liar) e Calam Lynch (Benediction) sono le ultime nuove aggiunte al cast per la seconda stagione di Bridgerton, Netflix e la famosissima serie drammatica dell’era Regency di Shondaland basata sui romanzi rosa di Julia Quinn.

Da Shondaland e dall’ideatore Chris Van Dusen, Bridgerton segue la storia della figlia maggiore della potente famiglia Bridgerton,  Daphne (Phoebe Dynevor), e del suo debutto nel competitivo mercato matrimoniale londinese nell’età della Reggenza. Daphne vuole seguire le orme dei genitori e trovare il vero amore, e inizialmente le sue speranze sembrano ben riposte. Ma quando il fratello maggiore inizia a scartare alcuni papabili pretendenti, le cronache scandalistiche diffuse dalla misteriosa Lady Whistledown rischiano di metterla in cattiva luce. In società entra anche l’affascinante e ribelle duca di Hastings (Regé-Jean Page), scapolo convinto e buon partito che cattura l’attenzione di tutte le mamme delle debuttanti. Daphne e il duca dicono di non avere nulla da offrirsi, ma la loro attrazione è innegabile. Coinvolti in una battaglia di astuzia e sentimenti, dovranno fare i conti con le aspettative dell’alta società per il loro futuro.

Bridgerton è una serie romantica, scandalosa e brillante che celebra il carattere senza tempo dell’amicizia, delle storie di famiglia e della ricerca dell’amore vero che vince su tutto. Alla serie partecipano Golda Rosheuvel, Jonathan Bailey, Luke Newton, Claudia Jessie, Nicola Coughlan, Ruby Barker, Sabrina Bartlett, Ruth Gemmell, Adjoa Andoh, Polly Walker, Ben Miller, Bessie Carter e Harriet Cains. Julie Andrews è la “voce” di Lady Whistledown nella versione originale. La serie è ispirata ai romanzi bestseller di Julia Quinn.

Stranger Things 4: benvenuto a casa Creel. Il nuovo video!

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Stranger Things 4: benvenuto a casa Creel. Il nuovo video!

Ecco un nuovo video da Stranger Things 4, la quarta stagione di Stranger Things che arriverà nel 2022. Il video è stato diffuso da Netflix in occasione di TUDUM, il primo evento Netflix dedicato ai fan.

https://www.youtube.com/watch?v=r2dyrpZg6VM

La trama di Stranger Things 4

Ambientata nella cittadina di Hawkins in Indiana, Stranger Things è una dichiarazione d’amore per i classici degli anni ’80 che hanno entusiasmato un’intera generazione. La serie racconta la storia di un ragazzino che scompare nel nulla. I suoi amici, la famiglia e la polizia locale si mettono alla ricerca di indizi, ma vengono presto coinvolti in una trama misteriosa, con esperimenti governativi top secret, terrificanti poteri soprannaturali, una ragazzina molto particolare e una pericolosa porta che collega il nostro mondo a un regno potente ma sinistro. Le amicizie dei protagonisti saranno messe alla prova e le loro vite cambieranno mentre ciò che scopriranno trasformerà Hawkins e forse il mondo, per sempre.

Dalla sua uscita nel 2016, il fenomeno globale Stranger Things ha ottenuto oltre 65 premi e 175 nomination alle più importanti manifestazioni e festival, tra cui gli Emmy Awards, Golden Globes, Grammy Awards, SAG Awards, DGA Awards, PGA Awards, WGA Awards, BAFTA, Peabody Award, AFI Awards, People’s Choice Awards, MTV Movie & TV Awards, Teen Choice Awards e molti altri. La serie candidata tre volte agli Emmy Awards come miglior serie tv drammatica è uno dei titoli Netflix più visti. La sola stagione 3 è stata vista nei primi quattro giorni dal debutto in 40,7 milioni di case, più di qualsiasi altro film o serie Netflix in quel periodo, e in  64 milioni nelle prime quattro settimane.

Stranger Things è creata dai fratelli Duffer e prodotta da Monkey Massacre Productions e 21 Laps Entertainment. I fratelli Duffer sono anche i produttori televisivi della serie, insieme a Shawn Levy e Dan Cohen di 21 Laps Entertainment, e a Iain Paterson.

Red Notice: una clip dal film con Gadot, Johnson e Reynolds

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Red Notice: una clip dal film con Gadot, Johnson e Reynolds

Nel corso di TUDUM, il primo evento Netflix dedicato ai fan, la piattaforma ha diffuso una clip da Red Notice, il nuovo film che arriverà il 12 novembre con protagonisti Dwayne Johnson, Gal Gadot e Ryan Reynolds.

Scritto e diretto da Rawson Marshall Thurber, il film vede protagonisti Dwayne Johnson, Gal Gadot e Ryan Reynolds.

Un Red Notice emesso dall’Interpol è un avviso globale per dare la caccia e catturare i criminali più ricercati al mondo. Ma quando un’audace rapina riunisce il miglior profiler dell’FBI (Johnson) e due criminali rivali (Gadot, Reynolds), non si può dire cosa accadrà.

Sex Education 4: Netflix annuncia il rinnovo!

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Sex Education 4: Netflix annuncia il rinnovo!

Nel corso di TUDUM, il primo evento Netflix dedicato ai fan, la piattaforma ha annunciato ufficialmente che Sex Education tornerà per una quarta stagione.

Sex Educaiton 3 – È un nuovo anno: Otis fa sesso occasionale, Eric e Adam hanno ufficializzato la loro relazione e Jean sta per avere un bambino. Nel frattempo, la nuova preside Hope (interpretata da Jemima Kirke) cerca di ripristinare gli standard di eccellenza della Moordale, Aimee scopre il femminismo, Jackson si prende una cotta, mentre un messaggio vocale perduto incombe ancora.

Tra i nuovi membri del cast anche: Jason Isaacs nel ruolo di Peter Groff, il fratello maggiore, di maggior successo e decisamente poco modesto del padre di Adam; l’artista Dua Saleh, al debutto attoriale nel ruolo di Cal, un nuovo studente non binario della Moordale; e Indra Ové nel ruolo di Anna, la madre adottiva di Elsie, la sorellina di Maeve.

Sex Education 3 è interpretata da: Asa Butterfield, Gillian Anderson, Emma Mackey, Ncuti Gatwa, Connor Swindells, Aimee-Lou Wood, Kedar Williams-Stirling, Chaneil Kular, Simone Ashley, Mimi Keene, Tanya Reynolds, Mikael Persbrandt, Patricia Allison, Sami Outalbali, Anne-Marie Duff, George Robinson, Chinenye Ezeudu, Alistair Petrie, Samantha Spiro, Rakhee Thakrar e Jim Howick.

The Witcher 2: ecco la prima clip e la data d’uscita

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The Witcher 2: ecco la prima clip e la data d’uscita

Il Continente finisce sempre per chiamarti. La stagione 2 di The Witcher è in arrivo il 17 dicembre. Ecco la prima clip della serie presentata da Netflix in occasione di TUDUM, il primo evento Netflix dedicato ai fan.

The Witcher 2: seconda stagione, tutto ciò che è stato rivelato al WitcherCon

Tyler Rake 2: ecco il trailer con Chris Hemsworth

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Tyler Rake 2: ecco il trailer con Chris Hemsworth

Nel corso di TUDUM, il primo evento Netflix dedicato ai fan, la piattaforma ha annunciato il sequel di Tyler Rake, il film con Chris Hemsworth. Tyler Rake 2 è in arrivo prossimamente.

Tyler Rake: recensione del film con Chris Hemsworth

Tyler Rake (Chris Hemsworth), un impavido mercenario del mercato nero, viene arruolato per salvare il figlio di un boss del crimine internazionale.

Don’t Look Up: un’anteprima esclusiva con DiCaprio, Lawrence e Streep

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Nel corso di TUDUM, il primo evento Netflix dedicato ai fan, la piattaforma ha diffuso un’anteprima esclusiva di Don’t Look Up, del premio Oscar Adam McKay, con Leonardo DiCaprioJennifer Lawrence, Meryl Streep e Jonah Hill.

Don’t Look Up: il teaser del film con Leonardo DiCaprio e Jennifer Lawrence

Don’t Look Up è il nuovo film del regista premio all’Oscar Adam McKay che vede protagonisti Leonardo DiCaprio e Jennifer Lawrence. Nel cast anche Jonah Hill, Timothée Chalamet, Cate Blanchett, Ron Perlman, Tyler Perry, Melanie Lynskey, Rob Morgan, Mark Rylance, Ariana Grande, Matthew Perry Chris Evans. Don’t Look Up arriverà in streaming il 24 Novembre 2021.

Don’t Look Up, la trama

La laureanda in astronomia Kate Dibiasky (Jennifer Lawrence) e il professor Randall Mindy (Leonardo DiCaprio) fanno una straordinaria scoperta: una cometa in orbita all’interno del sistema solare. Il primo problema è che si trova in rotta di collisione con la Terra. E l’altro? La cosa non sembra interessare a nessuno. A quanto pare, avvisare l’umanità di una minaccia delle dimensioni del monte Everest rappresenta un evento scomodo da affrontare. Con l’aiuto del dottor Oglethorpe (Rob Morgan), Kate e Randall partono per un tour mediatico che li porta dall’ufficio dell’indifferente presidente Orlean (Meryl Streep) e del suo servile figlio nonché capo di gabinetto Jason (Jonah Hill), fino alla stazione di The Daily Rip, un vivace programma del mattino condotto da Brie (Cate Blanchett) e Jack (Tyler Perry). A sei mesi dall’impatto della cometa, gestire continuamente le cronache e catturare l’attenzione del pubblico ossessionato dai social media prima che sia troppo tardi risulta essere un’impresa incredibilmente comica. Cosa spingerà il mondo intero a guardare in alto?

Don’t Look Up è scritto e diretto dal premio Oscar Adam McKay (La grande scommessa) ed è anche interpretato da Mark Rylance, Ron Perlman, Timothée Chalamet, Ariana Grande, Scott Mescudi (alias Kid Cudi), Himesh Patel, Melanie Lynskey, Michael Chiklis e Tomer Sisley.

Emily in Paris 2, ecco la data di uscita su Netflix

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Emily in Paris 2, ecco la data di uscita su Netflix

Nel corso di TUDUM, il primo evento Netflix dedicato ai fan, la piattaforma ha diffuso un nuovo trailer di Emily in Paris 2, con tanto di data d’uscita: il 22 dicembre 2021!

Emily in Paris 2 è interpretata da Lily Collins ed è prodotta da MTV Studios, Darren Star Productions e Jax Media. Oltre a Star, Tony Hernandez e Lilly Burns di Jax Media, e Andrew Fleming sono produttori esecutivi con Lily Collins che è anche produttore della serie.

La prima stagione di Emily in Paris  che ha debuttato il 02 ottobre raccontava di Emily Copper una ragazza statunitense di venti anni proveniente da Chicago, che si trasferisce a Parigi per un’opportunità di lavoro inaspettata. Ha il compito esportare un punto di vista americano a una venerabile società di marketing francese. Mentre si manifesta inevitabilmente lo scontro tra le due culture, la giovane si adatta alla vita di Parigi e si destreggia tra la sua carriera, le nuove amicizie e la vita amorosa.

Nella seconda stagione di Emily in Paris ritorneranno i protagonisti Lily Collins  nei panni di Emily Cooper, un’americana ventenne che si trasferisce da Chicago a Parigi per un lavoro di strategia sui social media al Savoir. Philippine Leroy-Beaulieu nel ruolo di Sylvie, il duro capo francese di Emily al Savoir di Parigi, Ashley Park come Mindy Chen, una tata e prima amica di Emily a Parigi, Lucas Bravo nei panni di Gabriel, l’attraente vicina di casa di Emily, che è uno chef e l’interesse amoroso di Emily, Samuel Arnold nei panni di Julien, il collega di Emily, trendy e drammatico, suona un divertente duo con Luc, Bruno Gouery nei panni di Luc, l’altro eccentrico collega di Emily, interpreta un duo divertente con Julien e Camille Razat è Camille, la nuova amica di Emily e la fidanzata di Gabriel, Kate Walsh nei panni di Madeline Wheeler, il capo americano di Emily a Chicago che non può accettare il lavoro a Parigi dopo aver appreso di essere incinta, William Abadie nei panni di Antoine Lambert, il cliente di Emily che possiede una compagnia di profumi chiamata Maison Lavaux e ha una relazione con Sylvie e Arnaud Viard  come Paul Brossard, il proprietario di Savoir.

Thelma: tutte le curiosità sul film norvegese

Thelma: tutte le curiosità sul film norvegese

Come molte altre cinematografie, anche quella scandinava vanta una lunga e gloriosa tradizione. È infatti particolarmente noto il cinema svedese, ma anche la Norvegia ha negli ultimi anni dato vita a titoli di grande interesse culturale e vincitori di importanti premi internazionali. Titoli come Kon-Tiki, The Wave e La scelta del re sono solo alcuni tra i più noti realizzati di recente. Tra i cineasti più importanti, invece, si annovera Joachim Trier, autore di premiati lungometraggi come Reprise e Segreti di famiglia. Nel 2017 egli ha poi realizzato uno dei suoi film più apprezzati, intitolato Thelma.

Da lui anche scritto insieme a Eskil Vogt, il film è un thriller paranormale che porta lo spettatore ad indagare i desideri e le pulsioni sessuali della giovane protagonista. Attraverso la scoperta di possedere dei poteri, questa inizia a dar vita ad una potente metafora sul desiderio, sull’attrazione e, naturalmente, sulla complessa fase di crescita che conduce all’età adulta. Si inseriscono poi nel film anche elementi riguardanti le pressioni religiose e famigliari in un contesto tutt’altro che semplice. Attraverso questo racconto di genere, Trier costruisce dunque una vicenda particolarmente ricca di tensione e ambiguità.

Acclamato a livello internazionale, Thelma è stato anche selezionato per essere il rappresentante della Norvegia ai premi Oscar 2018 nella categoria al miglior film in lingua straniera. Pur non rientrando nella shortlist dei finalisti, il film ha comunque guadagnato un’attenzione rara, che lo ha fatto divenire un vero e proprio caso cinematografico. Prima di intraprendere una visione del film, sarà però utile approfondire alcune curiosità relative a questo. Proseguendo qui nella lettura sarà possibile ritrovare dettagli relativi alla trama e al cast di attori. Infine, si elencheranno anche le principali piattaforme streaming contenenti il film nel proprio catalogo.

Thelma: la trama del film

Protagonista del film è Thelma, una timida ragazza proveniente da una famiglia molto religiosa. Per intraprendere gli studi universitari, questa lascia i luoghi di campagna dove è cresciuta per trasferirsi a Oslo. Da questo momento per Thelma ha inizio un difficile adattarsi alla sua nuova vita, in un contesto a lei quantomai estraneo. Un giorno, mentre si trova in biblioteca, viene colta da un attacco epilettico e viene soccorsa dalla studentessa Anja. Da quel momento, Thelma sviluppa un profondo sentimento per la ragazza, riuscendo ad entrare nel suo gruppo di amicizie pur di starle vicino.

Uscendo con i nuovi amici, Thelma si trova inevitabilmente a provare cose nuove come l’alcol e il fumo. Attraverso le nuove esperienze scopre a poco a poco di possedere dei veri e propri poteri extrasensoriali, strettamente legati alle sue crisi. Quando è agitata, Thelma riesce infatti ad ottenere particolari effetti sugli animali, sui macchinari elettronici e anche sugli umani. Mentre cerca di comprendere l’origine di questi poteri, Thelma vede riaffiorare episodi della sua infanzia di cui non aveva memoria. Ben presto imparerà a comprendere cosa le stia accadendo e quale sia il suo vero potenziale.

Thelma cast

Thelma: il cast del film e altre curiosità

Ad interpretare la giovane Thelma vi è l’attrice Eili Harboe, classe 1994, già presente anche nel popolare film norvegese The Wave. Raccontato il personaggio, la Harboe ha svelato una curiosità coincidenza, ovvero quella di aver realmente frequentato la stessa università che Thelma frequenta nel film. Il corso di laurea dell’attrice, però, è quello relativo alla storia dell’arte. Per comprendere Thelma e le sue azioni è anche utile fare riferimento all’etimologia del suo nome. “Thelma” deriva dalla parola greca “thelema”, che significa “volontà” o “volontà”. In greco classico, “thelema” si riferisce piuttosto a “volontà appetitiva” o “desiderio”, mentre negli scritti cristiani, “thelema” si riferisce alla volontà di Dio.

Ad interpretare l’amica Anja, invece, vi è Kaya Wilkins, principalmente nota come cantante. Alle due è stata fornita grande libertà di improvvisazione e la scena che le vede fumare insieme su un balcone è infatti stata totalmente gestita in libertà dalle due. Gli attori Ellen Dorrit Petersen e Henrik Rafaelsen interpretano rispettivamente la madre Unni e il padre Trond. I due attori, che sullo schermo sfoggiano un’ottima chimica di coppia, aveva già recitato il ruolo di marito e moglie per il film Blind, del 2014.

Thelma: il trailer e dove vedere il film in streaming e in TV

È possibile fruire del film grazie alla sua presenza su alcune delle più popolari piattaforme streaming presenti oggi in rete. Thelma è infatti disponibile nei cataloghi di Rakuten TV, Chili, Google Play, Apple iTunes e Amazon Prime Video. Per vederlo, una volta scelta la piattaforma di riferimento, basterà noleggiare il singolo film o sottoscrivere un abbonamento generale. Si avrà così modo di guardarlo in totale comodità e al meglio della qualità video. È bene notare che in caso di noleggio si avrà soltanto un dato limite temporale entro cui guardare il titolo. Il film è inoltre presente nel palinsesto televisivo di venerdì 24 settembre alle ore 21:20 sul canale Rai 4.

Fonte: IMDb

Non sono un assassino: trama, cast e curiosità sul film

Non sono un assassino: trama, cast e curiosità sul film

Regista già di film brillanti come Boom e Ci vediamo domani, il regista Andrea Zaccariello si è cimentato nel 2019 con il suo terzo lungometraggio, stavolta appartenente ad un genere totalmente opposto, quello del thriller. Intitolato Non sono un assassino (qui la recensione), il film ha rappresentato per lui un ritorno alle origini, avendo già dato vita in precedenza a diversi cortometraggi che giocavano con i canoni del giallo, del mistero e della tensione. Allo stesso tempo si è trattato come di un nuovo debutto cinematografico, che lo ha visto mettersi alla prova con un progetto più ambizioso e strutturalmente complesso.

Non sono un assassino è l’adattamento cinematografico dell’omonimo best-seller di Francesco Caringella, grazie al quale Zaccariello ha potuto affrontare una tematica per lui molto importante. All’interno di una vicenda complessa come quella qui raccontata, che intreccia piani temporali diversi tra loro, emerge infatti come la chiave di ogni giustizia risieda non nella legge ma nello spirito più intimo dell’uomo. La vicenda diventa quindi un’investigazione che va al di là del thriller, esplorando il modo in cui l’animo umano si modifica in base alle vicende che gli ruotano attorno e che lo influenzano.

Apprezzato da critica e pubblico, Non sono un assassino è così diventato un altro affascinante caso di thriller italiano, un genere sempre più presente nella produzione cinematografica italiana. Tra buona tensione e un cast di grandi interpreti, è questo un film da non lasciarsi sfuggire. Prima di intraprendere una visione del film, però, sarà certamente utile approfondire alcune delle principali curiosità relative a questo. Proseguendo qui nella lettura sarà infatti possibile ritrovare ulteriori dettagli relativi alla trama e al cast di attori. Infine, si elencheranno anche le principali piattaforme streaming contenenti il film nel proprio catalogo.

Non sono un assassino: la trama del film

Protagonista della storia è il vice-questore Francesco Prencipe, che un giorno esce di casa per raggiungere il suo migliore amico, il giudice Giovanni Mastropaolo. I due non si vedono da quasi due anni, ma per incontrare dopo tutto questo tempo il suo caro amico, Andrea percorre due ore di macchina per un colloquio di poche parole. Due ore per una domanda e una risposta. Quella stessa mattina, però, il giudice viene trovato morto, freddato da un colpo di pistola alla testa. Francesco è l’ultimo ad averlo visto. Solo sue le impronte nella casa. Solo suo il tempo per uccidere.

A interrogarlo e accusarlo vi è la PM Paola Maralfa, che conosce il suo passato, mentre a difenderlo vi l’avvocato Giorgio, amico di una vita. L’unica cosa che Francesco sembra poter rivelare del suo incontro con Giovanni solo il fatto che questi gli aveva chiesto un parere da lui su un uomo politico che voleva arrestare, ma di cui Francesco non sa il nome. Nell’attesa che lo separa dal processo, le immagini del passato di Francesco si accavallano incoerenti nel disperato tentativo di arrivare al vero assassino. E alla verità di una vita intera.

Non sono un assassino cast

Non sono un assassino: il cast del film

Ad interpretare il ruolo del misterioso Francesco Prencipe vi è l’attore Riccardo Scamarcio, già distintosi in titoli di genere come Il testimone invisibile, Pericle il nero e Lo spietato, egli si è dichiarato particolarmente affascinato dall’ambiguità del personaggio ma anche dalla storia in sé, la quale si presenta come un racconto che, in fin dei conti, non parla che di amicizia. Per costruire il suo Francesco, Scamarcio si è concentrato su pochi elementi essenziali, lavorando in sottrazione per rendere quanto più misterioso possibile il personaggio. Accanto a lui, nel ruolo del giudice Giovanni Mastropaolo vi è invece l’attore Alessio Boni. Per lui per interpretare il ruolo è stato necessario sottoporsi ad ore di trucco e sfoggiare un convincente accento pugliese.

L’attrice Claudia Gerini interpreta la PM Paola Maralfa, personaggio sicuro di sé che l’interprete ha caratterizzato con una voce bassa e roca. Come Scamarcio, anche la Gerini si è detta attratta dalla complessità della storia, motivo per il quale ha accettato di recitare nel film. L’attore Edoardo Pesce, consacratosi grazie al ruolo di Simoncino in Dogman, interpreta invece l’avvocato Giorgio, uomo fragile e insicuro. Nel cast vi sono poi anche Barbara Ronchi nel ruolo di Vittoria e Sarah Felberbaum in quelli di Beatrice. Caterina Shulha è Katherine, mentre Silvia D’Amico ricopre il ruolo di Alice.

Non sono un assassino: il trailer e dove vedere il film in streaming e in TV

È possibile fruire del film grazie alla sua presenza su alcune delle più popolari piattaforme streaming presenti oggi in rete. Non sono un assassino è infatti disponibile nei cataloghi di Rakuten TV, Chili, Apple iTunes, Tim Vision, Netflix e Amazon Prime Video. Per vederlo, una volta scelta la piattaforma di riferimento, basterà noleggiare il singolo film o sottoscrivere un abbonamento generale. Si avrà così modo di guardarlo in totale comodità e al meglio della qualità video. È bene notare che in caso di noleggio si avrà soltanto un dato limite temporale entro cui guardare il titolo. Il film è inoltre presente nel palinsesto televisivo di venerdì 24 settembre alle ore 21:20 sul canale Rai 3.

Fonte: IMDb

Tre piani, recensione del nuovo film di Nanni Moretti

Tre piani, recensione del nuovo film di Nanni Moretti

Nel romanzo di Eshkol Nevo, come nell’adattamento cinematografico che Nanni Moretti ne ha tratto nel suo ultimo Tre piani, i livelli sono molti di più di quelli catastali della palazzina in cui vivono vittime e carnefici di questo dramma corale. Che, se nel libro erano chiusi ciascuno nella storia che li riguardava, nel film diventano co-protagonisti di linee narrative che si intrecciano, incontrano e scontrano. Una scelta coraggiosa, che il regista romano affronta facendo un passo indietro, rinunciando a molto del suo cinema e lasciando spazio alla narrazione originaria. Con un’unica licenza, quella di portare gli accadimenti – lasciati in sospeso sulla carta – fino in fondo, per mostrarne le conseguenze e le ripercussioni sulla vita propria e degli altri.

Una scelta coraggiosa, ma che toglie qualcosa all’affresco, almeno a livello partecipativo. Più o meno tutte le vicende messe in scena, a prescindere dall’adeguatezza dei personaggi impegnati e dai dialoghi assegnati loro, tendono a essere sottolineate oltremodo. Potremmo definirlo un eccesso di didascalismo, volendo essere sintetici, ma con tante situazioni a rubarsi la scena la generalizzazione è riduttiva più che ingiusta. Conseguenza immediata ne è una sequela di confronti dai quali è difficile sentirsi coinvolti, spesso a causa di scambi o interpretazioni più banali del dramma che vorrebbero esprimere.

Ed è un peccato considerato i nomi messi in campo e la mano a dirigerli. Tra tutti, spiccano particolarmente – per equilibrio, misura e risultato – Elena Lietti (Sara) e Margherita Buy (Dora), moglie cinematografica scelta da Moretti a contrastare un personaggio che sullo schermo avrebbe forse potuto avere una parabola e una caratterizzazioni maggiori di quella consentitagli dal libro. Senza voler lontanamente ‘dare i voti’ a questo o quella, tutti ugualmente molto coinvolti e visibilmente appassionati al ruolo richiestogli, si resta spesso perplessi. Anche e soprattutto nei goffi tentativi di inserire un contesto sociale e politico, inevitabilmente distante anni luce da quello israelo-palestinese di Nevo, o una parentesi surreal-musicale (ma la salsa aveva funzionato meglio della milonga).

I Tre piani di Nanni Moretti: chi sono i protagonisti

Al primo piano di una palazzina vivono Lucio, Sara e la loro bambina di sette anni, Francesca. Nell’appartamento accanto ci sono Giovanna e Renato, che spesso fanno da babysitter alla bambina. Una sera, Renato, a cui è stata affidata Francesca, scompare con la bambina per molte ore. Quando finalmente i due vengono ritrovati, Lucio teme che a sua figlia sia accaduto qualcosa di terribile. La sua paura si trasforma in una vera e propria ossessione.

Al secondo piano vive Monica, alle prese con la prima esperienza di maternità. Suo marito Giorgio è un ingegnere e trascorre lunghi periodi all’estero per lavoro. Monica combatte una silenziosa battaglia contro la solitudine e la paura di diventare un giorno come sua madre, ricoverata in clinica per disturbi mentali. Giorgio capisce che non potrà più allontanarsi da sua moglie e sua figlia. Forse però è troppo tardi.

Dora è una giudice, come suo marito Vittorio. Abitano all’ultimo piano insieme al figlio di vent’anni, Andrea. Una notte il ragazzo, ubriaco, investe e uccide una donna. Sconvolto, chiede ai genitori di fargli evitare il carcere. Vittorio pensa che suo figlio debba essere giudicato e condannato per quello che ha fatto. La tensione tra padre e figlio esplode, fino a creare una frattura definitiva tra i due. Vittorio costringe Dora a una scelta dolorosa: o lui o il figlio.

Tre piani film 2020Una speranza per il futuro

Moretti lo aveva espressamente dichiarato a Cannes di non volere attori spontanei, e forse per non esagerare o ‘invadere’ il territorio di una storia cui voleva essere fedele si è scivolati nell’eccesso opposto. Resta sicuramente interessante il suo essersi messo alla prova con un testo che gli offriva molti limiti, e in sospeso la domanda se questa potrà essere una nuova strada sulla quale lo vedremo ancora. Anche se i suoi fan più tradizionalisti apprezzeranno che stia attualmente lavorando a un soggetto originale, di proprio pugno.

Nel quale potremmo trovare di nuovo alcuni dei topoi classici del suo cinema come altri elementi psicanalitici, piuttosto cari al regista, il quale in questo film stabilisce una evidente corrispondenza dei piani fisici e dei personaggi centrali delle tre storie con la tripartizione freudiana di Es, Io e Super-io. A conferma che anche in un film tanto criticato come quest’ultimo, continuano a essere molti gli spunti a disposizione degli spettatori meno superficiali, che non si fermeranno alla visione di figli manipolatori, uomini egoisti e donne in grado tanto di mettere da parte il proprio bene in nome di altre priorità quanto di riprendere in mano la propria vita e scegliere una nuova strada, anche dolorosa. Un modo per superare le ossessioni che ci affossano quotidianamente o di cedere loro definitivamente?

La Fiera delle Illusioni – Nightmare Alley, trailer italiano del film di Guillermo Del Toro

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Diretto dal premio Oscar Guillermo del Toro, il film targato Searchlight Pictures La Fiera delle Illusioni – Nightmare Alley arriverà il 27 gennaio nelle sale italiane, distribuito da The Walt Disney Company Italia. La Fiera delle Illusioni – Nightmare Alley è interpretato dal candidato all’Academy Award Bradley Cooper, dall’attrice premio Oscar Cate Blanchett, dalla candidata all’Oscar Toni Collette, dal candidato all’Oscar Willem Dafoe, dal candidato all’Oscar Richard Jenkins, dalla candidata all’Oscar Rooney Mara, Ron Perlman e dal candidato all’Academy Award David Strathairn.

La Fiera delle Illusioni – Nightmare Alley, trailer italiano

Nel film La Fiera delle Illusioni – Nightmare Alley, un giovane e ambizioso giostraio (Bradley Cooper) con un talento nel manipolare le persone con poche parole ben scelte frequenta una psichiatra (Cate Blanchett) che è ancora più pericolosa di lui. Al luna park lavorano anche Molly (Rooney Mara), il capo imbonitore Clem (Willem Dafoe) e Ron Perlman nei panni di Bruno the Strongman. Richard Jenkins fa parte del pubblico dell’alta società nel ruolo del ricco industriale Ezra Grindle.

Il film è diretto dal premio Oscar Guillermo del Toro e scritto dallo stesso del Toro insieme a Kim Morgan. Il film è prodotto da Guillermo del Toro e dal vincitore dell’Academy Award J. Miles Dale ed è basato sul romanzo di William Lindsay Gresham. Il film sarà supervisionato dai Presidents of Production for Film and Television di Searchlight Pictures David Greenbaum e Matthew Greenfield e dal Vicepresidente Senior DanTram Nguyen.

Everybreath you take con Casey Affleck e Sam Claflin in arrivo su Sky e Now

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Arriva lunedì 27 settembre alle 21.15, in prima tv su Sky Cinema Uno, in streaming su Now e disponibile on demand Everybreath you take, un thriller psicologico con Casey Affleck e Sam Claflin, diretto da Vaughn Stein e scritto da David Murray. La vita e la carriera di uno psichiatra (Casey Affleck) vengono sconvolte quando il fratello di una sua paziente morta suicida si insinuerà nella sua vita familiare, lacerandola. Nel cast, accanto a Casey Affleck e Sam Claflin, Michelle Monaghan, India Eisley, Emily Alyn Lind e Veronica Ferres

In Everybreath you take Philip Clark (Casey Affleck) è uno psichiatra con uno studio di successo. Lui e la moglie (Michelle Monaghan) però non hanno mai saputo affrontare il dolore per la morte del figlio Evan in un incidente stradale. Quando Daphne (Emily Alyn Lind), una paziente di Philip muore suicida, James (Sam Claflin), fratello di Daphne si insinua nella vita e nella famiglia di Philip, in cerca di vendetta.

Everybreath you take in prima tv su Sky Cinema Uno lunedì 27 settembre alle 21.15, in streaming su NOW e disponibile on demand. E grazie a extra i clienti Sky da più di tre anni e con Sky Cinema, lo vedranno prima di tutti on demand nella sezione extra.

Il materiale emotivo: Sergio Castellitto presenta il suo nuovo film da regista

Giunto al suo settimo lungometraggio da regista, Sergio Castellitto torna al cinema dal 7 ottobre con Il materiale emotivo, da lui anche interpretato insieme Matilda De Angelis e Bérénice Bejo. Il film, scelto per inaugurare il Festival del Cinema di Bari, si basa su una storia che nasce tra le mani di Ettore Scola e all’epoca intitolata Un drago a forma di nuvola”, il quale non è però mai riuscito a tramutarla in film, ma solo in graphic novel. Presentando il film a Roma, Castellitto parte proprio da questo particolare per raccontare le origini del film, incentrato su Vincenzo, un libraio vecchio stampo alle prese con una figlia paraplegica segnata da un brutto trauma e con un’attrice teatrale tanto problematica quanto seducente.

Quando tre anni fa mi proposero questa sceneggiatura, mi sembrò un ultimo, inaspettato dono che Ettore mi faceva in nome della nostra amicizia. – esordisce Castellitto – Io sono stato suo allievo, ho realizzato con lui due film (La famiglia e Concorrenza sleale) e l’idea di poter realizzare la sua ultima idea cinematografica era per me un onore oltre che un piacere”. “Naturalmente, – continua il regista – avevo bisogno di far diventare anche mia quella storia. Ho così deciso di affidarmi a Margaret Mazzantini per riscriverla nel modo che fosse per me più congeniale. Molto è dunque cambiato, ma il cuore di quello spunto originale è rimasto intatto”.

Chiamato a definire con una parola il film, Castellitto afferma di non poter scegliere che “soave”. “Soave perché abbiamo da subito deciso di rinunciare a certe tinte forti da melodramma, a quegli sconvolgimenti interiori che si esternano in modo straziante. Ho piuttosto preferito dar spazio ai sentimenti taciuti, a quei piccoli gesti che a volte passano inosservati ma valgono tutto”.

Dalla sceneggiatura riscritta dalla Mazzanti prende così vita un personaggio circondato dalla letteratura e proprio la letteratura è una continua fonte di ispirazione per quanto avviene nel film e ai suoi personaggi. “In quanto scritto da Ettore, – spiega Castellitto – le citazioni erano completamente staccate dalle vicende dei personaggi, non li definiscono, non li raccontano. Questa era proprio una cosa che volevo cambiare. In fase di scrittura abbiamo così deciso di affidarci soltanto a citazioni che si legassero strettamente ai personaggi e alla loro situazione. Opere come Il barone rampante, Don Chisciotte de la Mancia e Le notti bianche sono fondamentali da questo punto di vista”.

Passando ad analizzare il film in modo ancor più approfondito, il regista sottolinea come uno dei temi principali sia quello della prigionia. “I personaggi sono tutti un po’ prigionieri di loro stessi, come anche degli ambienti che li circondano. Ci si trova continuamente alle prese con tanti carceri personali, alcuni dei quali si incastrano tra loro dando vita ad una prigionia continua. L’obiettivo, a poco a poco, è dunque quello di abbattere quest’oppressione, aprendosi alla vita.”  

“Il mio obiettivo, in fin dei conti, – afferma Castellitto concludendo la conferenza stampa – è quello di portare ogni spettatore a chiedersi quale sia il proprio personale materiale emotivo. Dobbiamo trovarlo, perché l’attualità ci uccide, ci rende sterili e apatici a tutto ciò che è reale. Attraverso la rappresentazione della vita data dal cinema e dalla letteratura, invece, si può rimediare a ciò, si possono scuotere le coscienze. Per quanto riguarda me, il mio materiale emotivo è stato poter girare questo film. Avere questa fortuna ed essere stato a mia volta travolto dalle emozioni qui raccontate”. 

IT, parla Cary Fukunaga: “Volevo fosse come Shining, ma lo studio voleva Annabelle”

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Sulla scia del grande successo della prima stagione di True Detective, Cary Fukunaga divenne uno dei registi più richiesti di Hollywood. Prima che Andy Muschietti venisse ingaggiato dalla Warner Bros., doveva essere proprio il regista dell’attesissimo No Time to Die a dirigere l’adattamento cinematografico di IT, uno dei capolavori del maestro Stephen King.

Ora, proprio a margine della promozione del nuovo capitolo della saga di James Bond, è stato proprio Fukunaga a spiegare a The Hollywood Reporter i motivi per cui, all’epoca, decise di abbandonare IT, progetto al quale il regista teneva comunque moltissimo. “Abbiamo lavorato al progetto con Warner per quattro o cinque anni, e poi è subentrata la New Line, poco prima che iniziassimo la produzione”, ricorda il regista. “Penso che ciò che volesse la New Line era molto diverso dalla mia visione e da ciò che volevo io.”

“Il mio obiettivo era fare un dramma dalle venature horror, molto più vicino ad un film come Shining. Invece, penso che loro volessero fare qualcosa di molto più horror, alla Annabelle, in stile The Conjuring. Questo è stato essenzialmente il motivo che mi ha spinto ad abbandonare”, ha concluso Fukunaga.

Il grande successo dei due capitoli di IT

I due capitoli di IT, usciti nel 2017 e nel 2019 ed entrambi diretti da Andy Muschietti, sono stati un successo dal punto di vista commerciale, nonostante il secondo sia stato accolto in maniera meno entusiasta da parte della critica. In entrambe le parti, l’iconico personaggio di Pennywise/IT è stato interpretato da Bill Skarsgård.

La storia originale di IT è incentrata su sette bambini che affrontano un mostro in grado di mutare le proprie sembianze, il più delle volte simile a un clown, Pennywise. Anni dopo, torneranno nella loro città natale per affrontare nuovamente la creatura. Nel primo film è stata rappresentata la vicenda con protagonisti i personaggi bambini, mentre nel secondo la storia si focalizza sui personaggi una volta adulti.

Film commedia: i migliori film da vedere

Film commedia: i migliori film da vedere

Il genere del film commedia è più difficile di quello che sembra. Far ridere davvero, con gusto e con classe, è un’abilità che pochi hanno. Al cinema, la commedia è cominciata con Charlie Chaplin e Buster Keaton, ed è poi passata al cinema sonoro. Ecco una guida ai migliori film commedia da vedere, tra generi, paesi e anni. Partiamo però dall’ultimo anno!

Film commedia 2020

  • Toto Tolo di Checco Zalone. Dopo che il suo ristorante di sushi è fallito miseramente, Checco deve scappare dai suoi creditori e decide di rifugiarsi in Africa, dove si improvvisa cameriere in una struttura alberghiera.
  • Dolittle di Stephen Gaghan con Robert Downey Jr. Il dottor John Dolittle vive insieme ad alcuni animali esotici, con cui parla quotidianamente. Quando la giovane regina Vittoria si ammala, l’eccentrico dottore e i suoi amici si imbarcano in un’epica avventura per trovare la cura.
  • Odio l’estate di Massimo Venier. Le famiglie di Aldo, Giovanni e Giacomo, che non si conoscono e sono molto diverse tra loro, partono per una vacanza in Puglia e si ritrovano, a causa di un disguido, a dover condividere l’abitazione.
  • Palm Springs – Vivi come se non ci fosse un domani. Bloccato a un matrimonio a Palm Springs, Nyles incontra Sarah, damigella d’onore e pecora nera della famiglia. Dopo essere stata salvata da un brindisi disastroso, Sarah inizia ad essere attratta da Nyles.
  • Figli di Giuseppe Bonito. Nicola (Valerio Mastandrea) e Sara (Paola Cortellesi), una coppia innamorata e felice. Sposati da tempo, hanno una figlia di sei anni e una vita che scorre senza intoppi. Ma quella che era iniziata come una dolce fiaba romantica si trasforma in un vero incubo con l’arrivo di Pietro, il secondo figlio della coppia. Quella che sembrava una perfetta famiglia media inizia a mostrare i primi squilibri e i due coniugi si ritroveranno a scontrarsi con l’imprevedibile. Iniziano così a emergere vecchi rancori, insoddisfazioni che non riescono più a essere celate e ogni minimo disaccordo sembra essere motivo di litigio.

Film commedia romantica

Film commedia romanticaChiamata in inglese rom-com, combina l’umorismo (a volte sottile, a volte esagerato) con romanticismo e, sì, anche il lieto fine. L’elemento comico si intreccia con quello romantico e, come nel teatro classico, è spesso un intreccio di equivoci, occasioni mancate, allontanamenti e rappacificazione. Il maestro del genere è probabilmente Woody Allen, che ha cambiato il genere con Manhattan e Io ed Annie. Altri classici del genere? In America, ci sono i film con Meg Ryan e nel Regno Unito, i film scritti da Richard Curtis sono oramai classici.

  • Io ed Annie, di Woody Allen, 1977: un comico di New York si innamora di Annie, una donna incasinata, affascinante e un po’ svampita. Il racconto dell’evoluzione e del declino della storia. L’introduzione e la frase finale del film sono tra i momenti meglio scritti di Allen.
  • Harry ti presento Sally, di Rob Reiner, 1989: Harry e Sally sono amici da una vita, ma per anni evitano di ammettere che tra di loro ci sia di più, per timore che i sentimenti e il sesso rovinino tutto.
  • Il diario di Bridget Jones, di Sharon Maguire, 2001: un classico. L’inglesissima e impacciata Bridget decide di migliorarsi e cercarsi un uomo. E racconta i suoi esilaranti sforzi e avventure in un diario.

E recentemente?

  • La bella Epoque di Nicolas Bedos. Il cinico fumettista Victor si imbatte in un imprenditore che, grazie a bizzarri artifici, permette ai suoi clienti di tornare indietro nel tempo. Victor sceglie quindi di rivivere la settimana in cui, quaranta anni prima, incontrò il grande amore.
  • La La Land di di Damien Chazelle. Un musicista jazz e un’aspirante attrice si innamorano mentre sono entrambi impegnati a inseguire le proprie ambizioni e i propri sogni, ma le cose cambiano non appena cominciano a raggiungere il successo.
  • Bridget Jones’s Baby di Sharon Maguire. Dopo essersi separata da Mark, Bridget ha una relazione con l’affascinante Jack. Subito dopo, però, scopre di essere incinta, ma non sa chi dei due sia il padre del bambino.
  • Questione di tempo di Richard Curtis. All’età di ventuno anni, Tim Lake scopre di essere in grado di viaggiare nel tempo e decide di usare questa abilità per cambiare un po’ di cose.
  • 500 giorni insieme di Marc Webb. Tom è un giovane scrittore che crede ancora nel colpo di fulmine e si innamora perdutamente di Sole, la bellissima nuova segretaria del capo, che invece non crede nel rapporto duraturo. Ma 500 giorni della loro storia stravagante e bizzarra rivelano che la strada per la felicità può essere imprevedibile.

Film commedia americana

Film commedia americanaChi si ricorda i tempi della commedia classica americana? Quelli di Marylin Monroe e Billy Wilder (chi non ha mai visto A qualcuno piace caldo deve correre immediata mente ai ripari), quelli di Howard Hawks. La commedia americana contemporanea, invece, si allontana dall’ironia sottile per accentuare spesso e volentieri i toni demenziali. Ma non diffidate dell’eccesso, perché il genere ci ha donato dei gioielli del cinema e delle risate impareggiabili: film come Frankenstein Junior e Animal House hanno fatto storia.

  • Susanna!, di Howard Hawks, 1938: Un paleontologo svampito cerca di aggiudicarsi una donazione di un milione di dollari per il proprio museo da un’ereditiera. Lei è bellissima e irritante, e si innamorerà di lui. Una serie di episodi e battute esilaranti. E c’è anche un leopardo.
  • Borat, di Larry Charles e Sacha Baron Cohen, 2006: Il presentatore televisivo Kazako Borat arriva negli Stati Uniti per raccontare uno dei paesi più grandi e affascinanti del mondo, in compagnia della sua troupe. Ma il suo principale interesse diventerà trovare e sposare Pamela Anderson.

E ancora…

  • Il rompiscatole di Ben Stiller. Quando Steven prova a convincere l’uomo che installa i televisori a impostare tutti i canali, la reazione non è quella che sperava e finisce per essere perseguitato e tormentato dal tecnico.
  • American Pie di Paul Weitz. Jim, Kevin, Paul e Chris sono quattro amici che stanno per diplomarsi al liceo e sono ossessionati dalla loro verginità. Dopo un’altra festa passata in bianco, decidono di stringere un patto di reciproco aiuto al fine di fare sesso prima della fine dell’anno scolastico. L’ultima occasione è la festa a casa di Stifler in riva al lago, dove tutti si recano dopo il ballo di fine anno.
  • Una notte da leoni di Todd Phillips. Arrivato a Las Vegas per festeggiare l’addio al celibato del loro amico Doug, durante la notte il gruppetto si dà alla pazza gioia prendendo una sbornia colossale. Al risveglio, però, qualcosa non va.
  • Ti presento i miei di Jay Roach. Greg Focker, infermiere di Chicago, vuole chiedere la sua ragazza in sposa, tuttavia, quando scopre che secondo la tradizione di famiglia di Pam, deve rivolgersi a suo padre per chiedergli il permesso, decide di partire per parlare con lui. L’uomo è costretto ad affrontare molti imprevisti durante il viaggio e, una volta giunto a casa Byrnes, Jack avanza delle critiche nei suoi confronti riguardo le differenze tra lui e la sua famiglia.
  • I tenenbaum di Wes Anderson. In inverno ha luogo un’improvvisa e inattesa riunione della famiglia Tenenbaum. Royal e Etheline, i due genitori, si sono separati dopo aver avuto tre figli: Chas, che brilla nella finanza internazionale, Margot commediografa di successo che già al liceo aveva avuto una ricca borsa di studio e Richie, vincitore per tre anni consecutivi della nazionale juniores di tennis degli USA. Ma i successi dei tre figli sembrano cancellati dai disastri compiuti dal padre negli ultimi vent’anni.
  • Zoolander di Ben Stiller. Derek Zoolander vuole lasciare il mondo della moda quando al suo rivale, Hansel, viene assegnato il premio di modello dell’anno, ma si ritrova coinvolto in un complotto per l’assassinio di un leader mondiale.
  • Crazy Stupid Love di Glenn Ficarra, John Requa La storia di un uomo la cui vita trascorre tra l’incapacità di risolvere una crisi coniugale e i tentativi di gestire il rapporto con i figli.
  • Tutti pazzi per Mary (1998) di Peter Farrelly, Bobby Farrelly. Dopo averla persa di vista per anni, il goffo e impacciato Ted, decide di ritrovare la donna della sua vita, Mary. Quel che Ted non sa, però, è che la concorrenza è numerosa e spietata.
  • Come farsi lasciare in 10 giorni. Donald Petrie. Andie lavora per una famosa rivista mentre Benjamin è un creativo pubblicitario. Lei deve scrivere un articolo su come farsi lasciare dal proprio ragazzo in dieci giorni, mentre lui scommette col proprio capo di far innamorare una ragazza.
  • Old School di Todd Phillips. Tre uomini trentenni sono determinati a rivivere gli anni di spensieratezza del college e superare le delusioni d’amore. Per farlo decidono di fondare una confraternita al di fuori del campus universitario.
  • Una notte al museo di Shawn Levy. A New York, Larry Daley è un padre divorziato che vive di precariato. La situazione poco stabile dell’uomo non giova ai già difficili rapporti col figlio Nick, che ha dieci anni e vive con la madre. Finalmente il giovane trova lavoro come guardiano notturno al Museo di Storia Naturale. Un impiego semplice, a detta dei tre anziani predecessori di Larry, Cecil, Gus e Reginald che stanno per andare in pensione.
  • 2 single a nozze di David Bobkin. John e Jeremy, due mediatori legali e amici per la pelle non più giovanissimi, partecipano ai matrimoni senza essere invitati con lo scopo di mangiare gratuitamente e conquistare giovani donne. Durante la cerimonia della figlia del segretario del tesoro, però, qualcosa va storto.
  • Tenacious D e il destino del Rock di Liam Lynch. Il giovane Jack “JB” Black, fin da piccolo, ha il sogno di diventare un grande rocker, ispirandosi a miti della musica come i Black Sabbath e i Led Zeppelin. I suoi genitori non sono d’accordo, in quanto molto religiosi e convinti che il rock sia opera del Diavolo, ma dopo l’ennesima lite lo spirito di Ronnie James Dio prende vita da un poster nella sua camera e ordina a JB di seguire la via del Rock raggiungendo la “città degli angeli caduti”, ovvero Los Angeles.
  • Molto incinta di Judd Apatow. Alison, giornalista in carriera, ha appena ricevuto una promozione e decide di festeggiare in un club. Qui incontra Ben, un fannullone che gestisce un sito internet. La loro avventura prende una piega inaspettata quando lei scopre di essere incinta.

Film commedia all’italiana

Film commedia all'italianaLa stagione migliore della commedia italiana, quella che ha fatto storia, viene dopo la guerra, ed è quella che viene propriamente chiamata commedia all’italiana. Si considera iniziata con I soliti ignoti di Mario Monicelli, mentre il nome viene dal film storico di Pietro Germi, Divorzio all’italiana. Sono commedie brillanti e spesso satiriche, che si concentrano su temi sociali (come il sesso, il divorzio, la contraccezione, la crescita economica, l’influenza della religione cattolica) con forti temi di critica sociale, diluiti e rafforzati dalla comicità forte.

  • I soliti ignoti, di Mario Monicelli, 1958: Un quintetto di ladruncoli inetti decide di rapinare il Banco dei Pegni. Ma non sono troppo abili o esperti, e le cose si complicano.
  • Divorzio all’italiana, di Pietro Germi, 1961. Un barone siciliano è sposato, ma si innamora della cugina e decide di sposarla. Il divorzio è però illegale, e l’unico modo per uscirne è sbarazzarsi dell’attuale moglie, inscenando un delitto passionale.
  • Il sorpasso, di Dino Risi, 1962: Uno spaccone dal carattere impulsivo porta con sé un timido studente di legge in un viaggio lungo due giorni, attraverso la campagna romana e toscana.
  • Travolti da un insolito destino nell’azzurro mare d’agosto. Raffaella, la moglie di un ricco industriale milanese, si gode le vacanze a bordo di un lussuoso yatcht che la coppia ha noleggiato. Durante il soggiorno non fa altro che ostentare la propria posizione sociale nei confronti di Gennarino Carunchio, il nocchiere. Un giorno la donna si sveglia tardi e pretende che l’uomo l’accompagni sulla terraferma con una piccola imbarcazione per raggiungere alcuni amici, ma i due naufragano su un’isola deserta, dove si lasciano travolgere dalla passione.
  • Amici miei di Mario Monicelli. Quattro inseparabili amici toscani cercano di affrontare la propria crisi di mezza età con scorribande a base di scherzi a poveri malcapitati.
  • Come un gatto in tangenziale di Riccardo Milani. Due famiglie di estrazione sociale assai differente sono unite controvoglia dall’amore tra i figli adolescenti. Dopo una serie di vicissitudini al limite dell’assurdo, gli adulti imparano a comprendersi a vicenda.
  • Dramma della gelosia (tutti i particolari in cronaca) di Ettore Scola. Un muratore già sposato e una fioraia si incontrano e innamorano durante una manifestazione. La donna, però, non riesce a resistere al fascino di un pizzaiolo.
  • I nuovi mostri di Dino Risi, Ettore Scola, Mario Monicelli. Quattordici episodi di ordinaria mostruosità italiana: un marito impresario sfrutta la moglie cantante; un mafioso preso a fucilate nega l’accaduto; un cardinale riporta all’ordine un gruppo di fedeli in subbuglio; un commesso viaggiatore uccide un’autostoppista credendola un’evasa; un debosciato aristocratico soccorre un pedone, ma senza grandi risultati; il cuoco e il cameriere di una trattoria rustica si accapigliano nella cucina.
  • In nome del popolo italiano di Dino Risi. Un magistrato investiga sulla morte di Silvana, una giovane tossicodipendente, e risale a un industriale che tenta con ogni mezzo di ostacolarlo. Nel corso delle indagini, l’uomo scopre l’innocenza dell’indiziato, ma decide comunque di colpire attraverso la figura dell’imprenditore tutto il marcio di una società irrimediabilmente corrotta.
  • Ricomincio da tre di Massimo Troisi. Gaetano è un ragazzo napoletano in cerca di nuovi stimoli e decide così di lasciare casa, lavoro e amici per trasferirsi a Firenze dalla zia. Tra situazioni divertenti, il giovane conosce Marta e iniziA con lei un nuovo capitolo della propria vita.
  • Febbre da cavallo di Steno. Film che usa una serie di flashback per raccontare le vicende di tre amici, Mandrake, Pomata e Felice, la cui vita ruota attorno al mondo delle corse dei cavalli e alle scommesse.
  • Totò, Peppino e la… malafemmina. Totò e Peppino sono i buffi zii di uno studente universitario, presumibilmente traviato da una ballerina. I due cercano di risolvere la situazione a modo proprio, ma nonostante la brutta fama, la ragazza sogna solo una casa e tanti bambini.
  • Vacanze di Natale di Carlo Vanzina. Una galleria di esuberanti personaggi, ritratti di diverse tipologie di italiani, si ritrova a festeggiare il Natale a Cortina d’Ampezzo, dando vita ad esilaranti avventure e scomode storie d’amore, che si intrecciano con risultati imprevedibili e comici.
  • Non ci resta che piangere di Massimo Troisi e Roberto Benigni. Un maestro elementare e un bidello si ritrovano, per uno strano scherzo del caso, nel 1492. Decidono di recarsi a Palos, in Andalusia, per fermare Cristoforo Colombo e impedirgli di scoprire le Americhe.
  • Audace colpo dei soliti ignoti. Peppe, capo di una combriccola di ladruncoli romani, viene avvicinato da un collega milanese, che lo invita a partecipare coi suoi ad un grosso colpo. Si tratta di bloccare il furgone che ogni domenica porta al sicuro le somme delle giocate incassate dal Totocalcio.
  • Miseria e nobiltà di Mario Mattoli. In pieno Ottocento, Felice e Pasquale, due poveri napoletani, uno scrivano ed un fotografo, devono fingere di essere gli aristocratici parenti del marchese per cui lavorano per riuscire a sbarcare il lunario.
  • Pane, amore e fantasia di Luigi Comencini. Appena giunto nel piccolo paese cui è stato trasferito, il maresciallo dei carabinieri Antonio Carotenuto fa la conoscenza di Mariella, una bella e brava ragazza che sa difendersi dagli ammiratori troppo audaci.
  • Bianco, rosso e Verdone di Carlo Verdone. Film diretto e interpretato da Carlo Verdone, diviso in tre episodi in cui l’attore interpreta vizi e virtù dell’Italia contemporanea attraverso i personaggi del pedante Furio, dell’ingenuo Mimmo e dello sventurato Pasquale.

E oggi? L’Italia continua a produrre commedie. Ci sono film di alta qualità e film di qualità più discutibile, ma si ride. Ci sono i film di Checco Zalone: Cado dalle nubi, Che bella giornata, Sole a catinelle e Quo vado. E ancora: Happy Family di Salvatores è una perla, e tra gli altri ci sono anche Questione di Karma, Nove lune e mezza, Lasciati andare.

Film commedia Netflix

  • Amiche di sangue. In Connecticut, due adolescenti di buona famiglia riallacciano la loro vecchia amicizia, interrotta quando erano ragazzine. Insieme, le due sviluppano un piano suicida per risolvere i propri problemi.
  • Sotto il sole di Riccione. Mentre si trovano a passare le vacanze sulle spiagge di Riccione, alcuni ragazzi fanno amicizia tra loro e si aiutano a vicenda a gestire le relazioni romantiche e le cotte estive.
  • Un padre. Un padre si ritrova a dover crescere da solo la sua bambina dopo la morte inaspettata della moglie, venuta a mancare un giorno dopo la nascita della figlia.
  • Isi & Ossi. Una ricca e scontenta ereditiera di Heidelberg ha bisogno di scuotere i propri genitori, e finge di avere una relazione con un pugile in difficoltà che proviene da un quartiere popolare.
  • Work It. Una liceale geniale ma impacciata cerca di farsi ammettere nella ex università del defunto padre trasformando se stessa e una banda di disadattati in campioni di ballo.
  • Murder Mystery. Un poliziotto di New York e sua moglie vanno in vacanza in Europa per riaccendere la passione del loro matrimonio. Un incontro casuale li porta ad essere incriminati per l’omicidio di un anziano miliardario.
  • Holidate. Stanchi di essere single in vacanza, due sconosciuti desiderano solamente qualcuno con cui passare le feste e beffarsi degli altri. Senza stress né passione, tanto comunque non è amore.

Film  commedia 2019

  • Non ci resta che il crimine. Tre amici a Roma sono impegnati in un giro turistico nei luoghi che furono teatro delle infami gesta della Banda della Magliana. Improvvisamente il gruppo si trova catapultato nel 1982.
  • Croce e delizia. Due famiglie si scontrano e si alleano in vista di un matrimonio sgradito ad entrambe, quello tra i due padri che, scoperta la propria omosessualità, si innamorano e decidono di sposarsi.
  • Compromessi sposi. Una fashion blogger di Gaeta, figlia di un politico improvvisato, e un cantautore bergamasco di famiglia leghista, entrambi ventenni, si innamorano e decidono di sposarsi. I parenti cercano di impedire le nozze.
  • Ma cosa ci dice il cervello. Agente segreto sotto copertura, Giovanna Salvatori decide di vendicare alcuni vecchi amici dalle prepotenze di colleghi e clienti utilizzando tecnologie e competenze legate al proprio lavoro.
  • Alice e il sindaco. Dopo trenta anni di carriera politica, il sindaco di Lione Paul Théraneau si trova improvvisamente a corto di idee. Ad aiutarlo a superare la sua crisi esistenziale arriva una giovane e brillante filosofa di nome Alice Heimann.
  • Il primo Natale. Il ladro Salvo e il sacerdote Valentino vengono catapultati indietro nel tempo, ai tempi della nascita di Gesù Cristo nella Palestina di Erode. I due improbabili compagni di avventure si cacciano presto tra mille guai.
  • Un giorno di pioggia a New York. Innamorato di New York, Gatsby decide di trascorrere nella metropoli un fine settimana insieme alla sua ragazza Ashleigh, aspirante giornalista. Comincia così per i due ragazzi un’indimenticabile e divertente avventura sotto la pioggia.
  • Il giorno più bello del mondo. Arturo è un impresario teatrale senza talento per l’arte e gli affari. Quando un lontano parente gli affida la tutela del nipote, l’uomo scopre che questi è dotato di un potere fenomenale che potrebbe cambiare le sorti della sua attività.

Film  commedia 2016

Film commedia 2016Il 2016 è invece un anno brillante. In Italia, Checco Zalone fa uscire Quo Vado, ci sono i The Pills al cinema, ed esce un altro film, divertente e allo stesso tempo amaro, e di grande merito: Perfetti sconosciuti. In america, si ride molto e bene.

  • Perfetti sconosciuti, di Paolo Genovese. Un gruppo di sette amici si riunisce per una cena. Parlano di tecnologia, rapporti umani e segreti, e decidono che ogni messaggio o chiamata ricevuta nel corso della serata sarà pubblico. Emergono molti segreti e problemi, e gli equiibri si rovinano.
  • Deadpool, di Tim Miller. Un antieroe con la parlantina facile e un umorismo crudo è vittima di un esperimento. Rimane sfigurato e acquisice dei poteri e decide di usarli per avere la propria vendetta.
  • Ave, Cesare!, dei Fratelli Coen. Hollywood, primi anni Cinquanta. Eddie Mannix è incaricato di risolvere i problemi con attori e registi alla Capitol Pictures. Ma uno degli attori viene rapito.

Film commedia 2015

Il 2015 non è stato un anno di film famosi per quanto riguarda la commedia in senso stretto, ma ecco due film da non perdervi: Amy Schumer al cinema e una delicata commedia romantica ambientata alle Hawaii:

  • Un disastro di ragazza, di Judd Apatow e Amy Schumer. Una donna in carriera con la fobia delle relazioni impegnate incontra un bravo ragazzo. Dovrà rivalutare le proprie convinzioni e affrontare le proprie paure.
  • Aloha, di Cameron Crowe. Un militare di successo ritorna nel luogo dei suoi più grandi successi militari. Incontra un amore del passato e si innamora del soldato incaircato di seguirlo e tenerlo sotto controllo.

Film commedia 2014

Film commedia 2014È un anno con grandi registi: Woody Allen con Magic in the Moonlight e Wes Anderson con Grand Budapest Hotel. Ma i film indipendenti sono quelli che fanno ridere davvero, ecco le commedie consigliate del 2014:

  • Frank, di Lenny Abrahamson. Un aspirante musicista di nome Joh decide di unirsi ad una band eccentrica, guidata dal misterioso Frank, che indossa costantemente una testa di cartapesta.
  • The Interview, di Evan Goldberg e Seth Rogen. Dave Skylark e il suo produttore Aaron Rapoport ottengono un’intervista con il dittatore del Nord Corea, Kim Jong-un. L’imprevisto? Per l’occasione, vengono recrutati dalla CIA per ucciderlo.
  • Kingsman: servizio segreto, di Matthew Vaughn: un’organizzazione di spie gentlement recruta un ragazzo di strada dai modi poco raffinati, ma promettente. Mentre frequenta l’addestramento, una minaccia globale emerge.

Film commedia 2013

I Sogni segreti di Walter MittyArriviamo agli anni più recenti, con i film commedia da vedere degli ultimi anni.

  • Questione di tempo di Richard Curtis. All’età di 21 anni, Tim scopre che gli uomini della propria famiglia possono viaggiare nel tempo e cambiare il corso della propria vita. E lui cercherà di trovare la donna della propria vita, ma le cose sono più difficili di quello che crede.
  • Nebraska di Alexander Payne. Un padre anziano e confuso dall’alcol viaggia dal Montana al Nebraska con il figlio. Il motivo? Ritirare un presunto premio di un milione di dollari vinto online.
  • I sogni segreti di Walter Mitty di Ben Stiller. Walter è un sognatore, ma quando rischia di perdere il proprio lavoro, si mette all’opera per cambiare il mondo reale. Si imbarcherà in un viaggio che lo porta in giro per il mondo, e vivrà avventure più straordinarie della propria fantasia.

MCU: le 10 scene post-credit più importanti di sempre

MCU: le 10 scene post-credit più importanti di sempre

Le scene post-credit, nel MCU, sono diventate una parte integrante dell’esperienza cinematografica, ma anche – e soprattutto – della continuità narrativa. In molti casi, queste scene sono di vitale importanza non solo per il singolo film, ma anche per l’interno Marvel Cinematic Universe. Dopo oltre 10 anni, vediamo quali sono diventate, ad oggi, le scene dopo i titoli di coda più importanti:

Shang-Chi e la Leggenda dei Dieci Anelli

La scena a metà dei titoli di coda in Shang-Chi e la Leggenda dei Dieci Anelli è stata fantastica per tutta una serie di motivi. Uno dei più importanti è il fatto che la scena anticipa un grande mistero che potrebbe avere grandi impatti sul futuro del MCU: da dove vengono i Dieci Anelli?

Ci sono molte teorie possibili sull’origine dei Dieci Anelli, ma la cosa più intrigante è il modo in cui la scena ridimensiona le più ovvie. Captain Marvel fa la sua apparizione per mettere sul piatto una possibile origine cosmica, mentre Wong respinge il concetto di magia e Bruce Banner scarta un’origine terrena e secolare. Indipendentemente da dove provengano, l’origine dei Dieci Anelli è destinata ad avere importanti conseguenze. 

Captain America: The Winter Soldier

Captain America: The Winter Soldier si è concluso con una scena post-credits estremamente importante. Quella scena ha introdotto Wanda e Pietro Maximoff, spalancando le porte all’immensa portata della continuità narrativa del MCU.

Wanda è ora l’onnipotente Scarlet Witch, un personaggio chiave nell’espansione del Multiverso, destinato a toccare altri franchise cinematografici (anche se Evan Peters si è rivelato non essere il Quicksilver del Fox-Verse). L’importanza di questi due personaggi per l’immediato futuro del MCU, in particolare di Wanda, non può essere sopravvalutata.

Iron Man 2

Per quanto importante fosse l’introduzione di Quicksilver e Scarlet Witch, l’arrivo di Thor anticipato in Iron Man 2 è stato altrettanto seminale. La scoperta da parte dell’agente Phil Coulson del Mjolnir, il mistico martello del Dio del Tuono nella scena post-credit, è stata fondamentale per la Fase 1 del MCU.

All’epoca, il franchise si stava ancora espandendo, lentamente, dopo la grande accoglienza del primo Iron Man e le reazioni non proprio eccezionali a L’incredibile Hulk. Questa scena ha portato avanti il franchise con l’introduzione di uno dei personaggi fondamentali del MCU, con enormi conseguenze. 

Guardiani della Galassia Vol. 2

Guardiani della Galassia Vol. 2 è un ottimo esempio di scena post-credit di cui, in realtà, non abbiamo ancora visto le conseguenze. Il film si conclude con il personaggio di Ayesha che intende creare “Lui”, una figura che secondo molti fan potrebbe essere Adam Warlock, che nei fumetti era originariamente conosciuto come “Lui” e che, al pari di quello che si vede nella suddetta scena, è stato generato da un bozzolo.

La scena non ha ancora prodotto grandi risultati, principalmente a causa del ritardo del sequel del film, e forse nemmeno allora ci fornirà grandi domande. Ma dato che Adam Warlock è uno degli esseri cosmici più potenti dell’Universo Marvel, è probabile che prima o poi apparirà sul grande schermo. 

Black Widow

Anche l’importanza della scena post-credit di Black Widow deve ancora essere pienamente compresa. La sola cosa chiara è che la Contessa sta tramando qualcosa e decide di reclutare Yelena Belova per uccidere Occhio di Falco, cosa che avrà sicuramente delle conseguenze nell’attesissima serie Hawkeye.

La Contessa sta anche tramando nell’oscurità con U.S. Agent e sembra stia assemblando una squadra che secondo alcuni potrebbe essere una variante dei Thunderbolts o, addirittura, una qualche versione dei Dark Avengers. 

Black Panther

Black Panther si conclude con una scena post-credit dalle implicazioni enormi per il futuro del MCU. T’Challa rivela al mondo la verità sulle risorse del Wakanda, che è destinata ad avere conseguenze immediate e profonde per altre nazioni.

Il vero impatto di quella rivelazione deve ancora essere esplorato, principalmente a causa della massiccia interruzione causato dallo Snap, ma probabilmente verrà ripresa nell’atteso sequel di Black Panther previsto per il 2022 o forse nella serie World of Wakanda in arrivo su Disney+

Spider-Man: Far From Home

Spider-Man: Far From Home è tremendamente consequenziale per il personaggio di Peter Parker e potrebbe esserlo anche per il resto del MUC in modi che non sono così scontati. La falsa accusa che Spider-Man ha ucciso Mysterio ha avuto conseguenze immediate per Peter, ma l’apparizione di J.K. Simmons in una nuova versione di J. Jonah Jameson ha di certo implicazioni ancora più intriganti per il Multiverso.

Con la conferma che in Spider-Man: No Way Home appariranno cattivi apparsi in altri franchise cinematografici dell’Uomo Ragno, come Doctor Octopus ed Eletro, è chiaro che ora anche le domande su Jameson incombano. 

WandaVision

La scena post-credit di WandaVision ha decisamente il potenziale per influenzare il futuro del MCU. Non solo Scarlet Witch sta espandendo i suoi già considerevoli poteri imparando i segreti del Darkhold, ma sente anche le voci dei suoi figli, che fino a quel momento erano degli artefatti della sua stessa abilità magica.

Le prospettive su dove si trovano i suoi figli e chi potrebbero effettivamente essere sono ovviamente legate al più ampio multiverso del MCU, ma potrebbero anche portare a luoghi molto più mistici. I fan lo scopriranno sicuramente in Doctor Strange in the Multiverse of Madness, dove rivedremo Wanda.

The Avengers

Uno dei momenti più significativi del MCU si è verificato nella scena post-credit del primo film degli Avengers del 2012. Le conseguenze di quella rivelazione furono davvero cosmiche. Thanos sarebbe emerso come il grande cattivo della prima grande era del MCU, assemblando il Guanto dell’Infinito e spazzando via metà dell’universo.

L’attesa per questa rapida anticipazione è stata chiaramente ripagata in modi davvero epici ed è diventata una parte strutturale fondamentale dell’intero franchise. Da allora, la scena post-credit ha assunto ancora più importanza nel MCU.

Iron Man

La scena post-credit più importante di tutti i tempi, nel MCU, è la prima, che si verifica alla fine di Iron Man del 2008. Quando Nick Fury esce dall’ombra nell’appartamento di Tony Stark e parla dell’Iniziativa Avengers, parte una reazione a catena che darà poi vita all’intero franchise che tutti noi conosciamo oggi.

È stata una mossa audace da parte di una serie che, all’epoca, aveva poche garanzie di successo. Molti franchise hanno provato ad emulare questo assetto narrativo, senza ottenere però gli stessi risultati, rendendo questa scena e tutto ciò che comporta ancora più speciale.

The Tender Bar: Ben Affleck nella prima foto del film di George Clooney

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Amazon Studios ha diffuso la prima foto ufficiale di The Tender Bar, il nuovo film da regista di George Clooney  che vedrà protagonisti Ben Affleck, Lily Rabe, Tye Sheridan e Christopher Lloyd. La pellicola sarà presentata in anteprima alla Royal Festival Hall del Southbank Centre con la partecipazione di Clooney al 65mo BFI London Film Festival.

Il film racconta la storia di J.R. Moehringer (Ben Affleck), un uomo che non ha mai conosciuto suo padre, un dj di New York, e che, pur d’instaurare un tacito legame col genitore, durante l’infanzia ascoltava sempre la radio in attesa della voce paterna. Quando quella voce così confortante per J.R. ha smesso definitivamente di parlare, l’uomo ha iniziato a cercare conforto nei frequentatori del bar del quartiere, alla disperata ricerca di una surrogata figura paterna.

Lovely Boy in prima tv il 4 ottobre su Sky e NOW

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Lovely Boy in prima tv il 4 ottobre su Sky e NOW

Dopo la presentazione a Giornate degli Autori a Venezia 78, arriva in prima tv assoluta su Sky Cinema e in streaming su NOW Lovely Boy, il secondo film di Francesco Lettieri, con Andrea Carpenzano e Ludovica Martino.

Lovely Boy, tutto quello che non sai sul primo film sulla trap

Nic, in arte Lovely Boy, è l’astro nascente della scena trap romana. Tatuaggi in faccia, talento puro, completa strafottenza per il mondo. Inizialmente proiettato verso una folgorante ascesa musicale, rischia di essere risucchiato in una spirale di autodistruzione.

Scritto da Peppe Fiore e Francesco Lettieri, Lovely Boy ha tra i protagonisti Andrea Carpenzano (La terra dell’abbastanza, Il Campione)Ludovica Martino (Il Campione, Skam Italia, Sotto il sole di Riccione, Carosello Carosone) ed Enrico Borello (Il filo invisibile, Settembre), e si avvale della direzione della fotografia di Gianluca Palma, della scenografia di Marcella Mosca, dei costumi di Antonella Mignogna e del montaggio di Mauro Rodella.

Animali Fantastici: i Segreti di Silente darà finalmente giustizia a I Doni della Morte?

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La storia di Animali Fantastici: I Segreti di Silente sembra destinata a ripagare i fan della grande attesa di vedere sul grande schermo la storia di Silente, che negli adattamenti di Harry Potter e i Doni della Morte è stata fatta passare sotto silenzio a beneficio, comprensibilmente, della caccia agli Horcrux di Harry e i suoi.

I Segreti di Silente: da dove partiamo?

I film del 2010 e 2011 che portano al cinema il settimo libro della saga non si soffermano infatti troppo sul passato di Silente, sulla sua relazione con Gellert Grindelwald e su Ariana, la sorella di Silente morta tragicamente molto giovane. Entrambe le situazioni offrono molto spazio per raccontare meglio la figura di Silente.

L’immediato riferimento a un segreto che il preside di Hogwarts deve aver custodito tutta la sua vita potrebbe essere quello dell’esistenza di Aurelius Silente, il Credence interpretato da Ezra Miller la cui identità è stata svelata alla fine del I Crimini di Grindelwald.

Il colpo di scena, combinato con il titolo di Animali fantastici 3, chiarisce che la storia di Albus e di tutta la sua famiglia sarà sottoposta a un esame molto più approfondito nel prossimo film del Wizarding World, rispetto a quanto fatto fino a questo momento. Resta da vedere esattamente cosa verrà rivelato, ma il fatto che ci sia così tanta segretezza che circonda la vita passata di Albus e così tante scioccanti verità pronte a essere rivelate è qualcosa che è stato accennato in Harry Potter e i Doni della Morte Parte 2.

Aberforth

Lì, Aberforth, fratello minore di Albus, dice a Harry e compagni: “Conoscevo mio fratello, Potter. Ha succhiato la segretezza con il latte di mia madre. Segreti e bugie, è così che siamo cresciuti”. Nello stesso film si accenna alla sorte di Ariana, la più piccola della famiglia Silente (almeno per quanto ne sapevamo fino all’uscita del film del 2019), che è stata uccisa in un duello a tre tra Albus, Aberforth e Grindelwald. Animali fantastici: I segreti di Silente potrebbe raccontare e spiegare anche questa parte della storia.

Aurelius

Il titolo da solo – in particolare, che è Segreti, al plurale – indica che ci sarà più di un segreto da svelare su Albus Silente. Questa pluralità di segreti aggiunge un nuovo livello alla citazione dei Doni della Morte di Aberforth, poiché si potrebbe forse dedurre che entrambi sapevano dell’esistenza di un quarto fratello, Aurelius, e dovevano tenerlo segreto per il bene della loro madre, Kendra.

Ariana

Il titolo suggerisce anche che Animali Fantastici 3 potrebbe immergersi ulteriormente nel passato e mostrare cosa è successo ad Ariana. Dato che lo stesso Albus crede che il colpo mortale possa essere venuto dalla sua bacchetta, allora c’è la possibilità di mostrare il segreto più devastante della sua vita, aggiungendo ancora più peso a ciò di cui Aberforth ha avvertito Harry. Oltre a questi due segreti, potrebbero esserci ulteriori rivelazioni sulla famiglia Silente, dato che il franchise di Animali fantastici mira ad aggiungere nuovi livelli al franchise principale di Harry Potter, nonostante il rischio di creare delle incongruenze nella storia.

Grindelwald

C’è anche l’altro segreto di Silente, che è il suo amore per Grindelwald. I film non hanno mai esplorato esplicitamente il fatto che Silente fosse gay, né che fosse innamorato del suo vecchio amico diventato un grande rivale, anche perché fino a questo momento non era un elemento rilevante per la storia, ma è un argomento che Animali Fantastici 3 non potrà più ignorare. Proprio come Albus stesso non può continuare a mandare altri a combattere questa guerra per lui e evitare di affrontare Grindelwald, la serie non può continuare a evitare questa verità su chi sono questi personaggi e cosa provano l’uno per l’altro. Non è chiaro se lo stesso Aberforth sapesse dei sentimenti di Albus per Grindelwald, ma certamente sapeva che il preside di Hogwarts aveva molti segreti, forse più di quanto chiunque potesse immaginare.

X-Men più inclusivi: cambieranno nome per il MCU?

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X-Men più inclusivi: cambieranno nome per il MCU?

I mutanti della Marvel sono universalmente riconosciuti come X-Men fin dal loro debutto nel lontano 1963, nonostante nel corso degli anni il gruppo abbia ospitato al suo interno innumerevoli personaggi femminili.

Tuttavia, nel corso degli anni, il nome “X-Men” è stato spesso oggetto di alcune velate critiche in merito alla natura inclusiva della stessa dicitura, qualcosa su cui si è anche ironizzato nel film Dark Phoenix attraverso il personaggio di Mystica, interpretato da Jennifer Lawrence (ricordate la battuta “X-Women“?). Tuttavia, non si è mai parlato seriamente di dare alla squadra un nome più inclusivo. O forse sì?

In una vecchia intervista con Nuke the Fridge riportata alla luce da CBM, Victoria Alonso, la produttrice che lavoro per la Walt Disney Pictures e i Marvel Studios, aveva già chiarito che, dal suo punto di vista, il marchio “X-Men” è ormai diventato obsoleto. “Non so cosa accadrà in futuro”, ha risposto quando le è stato chiesto dell’acquisizione delle proprietà di Fox da parte di Disney. “È divertente che la gente chiami questo gruppo X-Men quando, in realtà, ci sono un sacco di supereroine al suo interno. Penso che ormai sia diventato obsoleto.”

È importante notare che quest’intervista risale al 2019, durante la promozione dell’uscita in home video di Captain Marvel, ma ciò non significa che le discussioni interne allo studio sul debutto dei mutanti nel MCU non fossero già avvenute. Inoltre, ora che Alonso ha acquistato maggiore prestigioso tra i ranghi della multinazionale, è chiaro che sarà destinata ad avere maggior influenza sui progetti che verranno.

A marzo di quest’anno era arrivata la notizia – ovviamente non confermata – che i Marvel Studios aveva pianificato di introdurre gli X-Men nel MCU attraverso un film che dovrebbe intitolarsi The Mutants. Da allora, però, non ci sono più stati aggiornamenti in merito. Tuttavia, quel titolo sembra suggerire che, in effetti, l’era dei mutanti identificati in qualità di gruppo come “X-Men” potrebbe essere ad una svolta significativa.

SEAL Team 5×01: promo e trama dall’episodio

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SEAL Team 5×01: promo e trama dall’episodio

Il network americano della CBS dopo il trailer ha diffuso promo e trama di SEAL Team 5×01, il primo episodio l’annunciata quinta stagione di SEAL Team.

In SEAL Team 5×01 che si intitolerà  “Trust, But Verify: Part 1” Tutti su Bravo sono scioccati quando apprendono che un esercizio di addestramento è davvero la copertura per una missione segreta per portare un esperto di armi fuori da uno dei paesi più pericolosi del mondo, nella premiere della quinta stagione di SEAL TEAM, che debutterà domenica 10 ottobre sulla CBS.

In SEAL Team 5×01 protagonisti sono  David Boreanaz (Jason Hayes) Max Thieriot (Clay Spenser) Neil Brown Jr. (Ray Perry) AJ Buckley (Sonny Quinn) Toni Trucks (Lisa Davis)

Guest star di SEAL Team 5×01 sono Justin Melnick (Brock Reynolds) Tyler Gray (Trent Sawyer) Parisa Fakhri (Naima Perry) Rachel Boston (Hannah Oliver) Alona Tal (Stella Baxter) Kerri Medders (Emma Hayes) Mike Wade (Lt. Soto) Jennifer Shelton (Sottosegretario) Keong Sim (Jin) Matthew Hancock ( Uomo vestito ) Gavin White (Mikey Hayes) Carolyn Ordonez (Eva) Jim Hanna (Generale Parham) MJ Kang (Kwan Jon-Wi)

SEAL Team 5×01

SEAL Team 5 è la quinta stagione della nuova serie tv SEAL Team creata da Benjamin Cavell per il network americano della CBS. Nel cast di SEAL Team 5 protagonisti David Boreanaz interpreterà il capitano Jason Hayes, Max Thieriot, Neil Brown Jr., A.J. Buckley, Jessica Paré e Tony Trucks.

I Seal non saranno solo impiegati sul suolo americano, ma anche in giro per il mondo dove dimostreranno il loro forte patriottismo e senso di appartenenza alla terra stelle e strisce. Lasciare figli e famiglia per partire in missione non è mai un compito facile, ma i nostri paladini saranno pronti a gettare il cuore oltre l’ostacolo per la difesa del proprio Paese. SEAL Team debutterà in America a Settembre 2017.

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