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Shang-Chi è merito del grande successo di Black Panther, secondo Simu Liu

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Simu Liu, star dell’attesissimo Shang-Chi and the Legend of the Ten Rings, pensa che il film non sarebbe mai stato realizzato se non ci fosse stato Black Panther. L’attore canadese di origini cinesi interpreterà il celebre Maestro del Kung Fu nel film, diventando così il primo attore asiatico ad interpretare il protagonista assoluto di un cinecomic Marvel. Per sostenere ancora di più il tema dell’inclusività, per Shang-Chi i Marvel Studios hanno messo insieme un team di lavoro formato da attori e creativi prevalentemente asiatici, tra cui il regista Destin Daniel Cretton e lo sceneggiatore David Callaham.

Oltre a Liu, elenco del cast di Shang-Chi include una serie di nomi assolutamente riconoscibili, nonostante si sappia ancora poco della maggior parte dei loro ruoli. L’acclamato attore cinese di Hong Kong Tony Leung è stato confermato come interprete del Mandarino, il malvagio leader dell’organizzazione terroristica Dieci Anelli. Awkwafina interpreterà invece Katy, amica di Shang-Chi, mentre Ronny Chieng è stata scelto per il ruolo di Jon Jon, che probabilmente servirà a bilanciare le numerose scene di combattimento attraverso la giusta dose di comicità. Dopo Guardiani della Galassia Vol. 2, Michelle Yeoh ritorna nel MCU nei panni di Jiang Nan, mentre Florian Munteanu, pugile rumeno che ha interpretato il figlio di Ivan Drago, Viktor, in Creed II, presterà la sua fisicità al personaggio del villain Razor Fist.

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Nonostante Shang-Chi and the Legend of the Ten Rings sia quindi destinato a giocare la sua parte rilevante nelle discussioni relative alla rappresentazione, Liu pensa che il film non sarebbe mai esistito se prima non ci fosse stato Black Panther. Intervistato dal TIME, Liu ha parlato della possibilità che Shang-Chi diventi un vero e proprio fenomeno culturale: secondo l’attore, se il film avrà successo e riuscirà a generare una certa risonanza a livello mondiale, sarà esclusivamente grazie a quanto accaduto in precedenza con il cinecomic diretto da Ryan Coogler.

Simu Liu: “Con Shang-Chi puntiamo a replicare il successo di Black Panther”

“Ho amato Black Panther e per tante ragioni diverse”, ha dichiarato Liu. “È stato un vero e proprio spartiacque nel settore. D’altronde, distribuire un film che fosse ‘diverso’ da tutti gli altri era una sorta di rischio finanziario. È uscito lo stesso anno di Crazy & Rich. Entrambi i film sono stati dei grandi successi al botteghino. È stato come dare una sorta di schiaffo morale ai potenti di Hollywood, come a dire: ‘Siamo qui, ci siamo anche noi. Voglio vedere più film che ci rappresentano. Voglio vedere i nostri volti, le nostre storie e le nostre vite al cinema’. E sono certo che se Black Panther non avesse avuto il successo che ha avuto, di sicuro non avrei un contratto con la Marvel oggi. Sì, stiamo assolutamente cercando di replicare quel tipo di successo per la nostra comunità.”

L’uscita nelle sale di Shang-Chi and the Legend of the Ten Rings è fissata al 7 maggio 2021. Destin Daniel Cretton, acclamato regista di Short Term 12 e The Glass Castle (di recente è uscito il suo ultimo lavoro Il Diritto di Opporsi, con Michael B. Jordan, Jamie Foxx e Brie Larson) è stato scelto per dirigere il film che vanta la sceneggiatura di Dave Callaham (The Expendables, Godzilla, Wonder Woman 1984).

Vi ricordiamo che nei panni del protagonista ci sarà l’attore canadese Simu Liu, visto di recente nella commedia di Netflix Kim’s Convenience. Insieme a lui, nel cast, figureranno anche Tony Leung Chiu-wai nei panni del Mandarino, e Awkwafina, che dovrebbe interpretare un “leale soldato” del Mandarino, e se è vero che il villain qui sarà il padre di Shang-Chi, in tal caso ci sono ottime possibilità che si tratti di Fah Lo Suee. Chi ha letto i fumetti saprà che è la sorella dell’eroe del titolo e che il suo superpotere è l’ipnosi.

Un fantastico via vai: trama, cast e curiosità sul film di Leonardo Pieraccioni

Da quando nel 1995 è arrivato al cinema con il film I laureati, grande successo di critica e pubblico, Leonardo Pieraccioni è irrimediabilmente diventato uno dei re della commedia italiana degli ultimi decenni. Titoli come Il pesce innamorato, Il paradiso all’improvviso e il più recente Se son rose hanno sempre ottenuto notevoli apprezzamenti, rinnovando il continuo interesse nei confronti del regista e attore toscano. Nel 2013 questi ha portato al cinema un altro grande successo, il film Un fantastico via vai, con protagonista uno spensierato quarantenne pronto a rivoluzionare la propria vita grazie ad un gruppo di giovani universitari.

Si tratta dunque quasi di un ritorno alle origini per Pieraccioni, che concentra le proprie attenzioni su un nuovo gruppo di giovani, appartenenti ad una diversa generazione e visti qui attraverso un punto di vista diverso. Su di loro costruisce una commedia ricca come al solito di numerose situazioni divertenti, tragicomiche, che non mancano di sfoggiare buoni sentimenti e colpi di scena. Il riferimento al suo primo lavoro, il già citato I laureati, è presente così in diversi momenti, tra cui la fuga dei protagonisti dal ristorante. Una scena che cita esplicitamente, e con grande nostalgia, i protagonisti di quel film del 1995.

Ogni film di Pieraccioni è così l’occasione buona per scoprire aspetti nuovi e imprevedibili delle diverse età della vita, e delle responsabilità che queste portano con sé. Girato nella città di Arezzo, e avvalsosi della canzone originale Un fantastico via vai, del cantautore Colore, il film è un titolo da vedere quanto prima. In vista di ciò, sarà certamente utile approfondire alcune delle principali curiosità relative a questo. Proseguendo qui nella lettura sarà infatti possibile ritrovare ulteriori dettagli relativi alla trama, al cast di attori e alle frasi più belle. Infine, si elencheranno anche le principali piattaforme streaming contenenti il film nel proprio catalogo.

Un fantastico via via: la trama del film

Protagonista del film è Arnaldo Nardi, un giovane quarantacinquenne con un buon lavoro e una bella famiglia composta dalla moglie Anita e le gemelle Martina e Federica. Arnaldo, però, si trova in quella fase della sua vita dove la nostalgia per il periodo da studente si fa forte. Sarebbe bello poter tornare indietro, riassaporare quei momenti, e raccontare a qualcuno che ha poco più di vent’anni che nella vita bisogna credere ai proprio sogni e non avere paura. L’occasione arriva nel momento in cui la moglie lo caccia di casa a causa di un equivoco. Senza scomporsi troppo, Arnaldo decide di cogliere l’occasione per reinventare la propria vita.

Egli infatti decide di andare momentaneamente a vivere in una casa di studenti: sono quattro, hanno tutti poco più di 20 anni e l’uomo da un giorno all’altro rivive con loro quell’età, le sue paure e le speranze. Due mondi a confronto, due modi di vedere il futuro e affrontarlo. Dall’incontro con Camilla, Marco, Anna ed Edoardo imparerà cose che non si aspettava di poter imparare, e capirà quanto sia importante mantenersi giovani nell’animo. Solo grazie a quei nuovi compagni di viaggio Arnaldo riuscirà a rimettere a posto i pezzi della sua vita, dando a sua volta una mano a chi ancora ha bisogno di trovare il proprio posto nel mondo.

Un fantastico via vai cast

Un fantastico via vai: il cast del film

Per il suo nuovo film, Leonardo Pieraccioni torna a vestire i panni di un nuovo bizzarro protagonista, incarnato stavolta in Arnaldo Nardi. Accanto a lui, si ritrovano attori noti e giovani interpreti. Per i primi si annoverano nomi come Serena Autieri per la parte di Anita, Maurizio Battista per quella dell’amico Giovanelli, e Marco Marzocca nei panni di Esposito. Presente è anche Massico Ceccherini, grande amico di Pieraccioni, e qui interprete del padre di Anna. Giorgio Panariello e Enzo Iacchetti danno invece vita rispettivamente al Cavalier Mazzarra e al non vedente Monsignore. Ad interpretare i quattro studenti protagonisti sono invece Marianna Di Martino, nei panni di Clelia, e Giuseppe Maggio, in quelli di Marco. David Sef è invece Edoardo, mentre Chiara Mastalli ricopre il personaggio di Anna.

Un fantastico via vai: le frasi, il trailer e dove vedere il film in streaming e in TV

È possibile fruire di Un fantastico via vai grazie alla sua presenza su alcune delle più popolari piattaforme streaming presenti oggi in rete. Questo è infatti disponibile nei cataloghi di Rakuten TV, Chili Cinema, Google Play, Apple iTunes, Netflix, Rai Play e Amazon Prime Video. Per vederlo, una volta scelta la piattaforma di riferimento, basterà noleggiare il singolo film o sottoscrivere un abbonamento generale. Si avrà così modo di guardarlo in totale comodità e al meglio della qualità video. Il film è inoltre presente nel palinsesto televisivo, in prima TV, di sabato 30 gennaio alle ore 21:45 sul canale Rai 3.

Qui di seguito si riportano invece alcune delle frasi più belle e significative pronunciate dai personaggi del film. Attraverso queste si potrà certamente comprendere meglio il tono del film, i suoi temi e le variegate personalità dei protagonisti. Ecco dunque le frasi più belle del film:

  • “Si passa gran parte della nostra vita a preoccuparci di cose che poi non accadono” (Arnaldo Nardi)
  • “C’è chi si sposa per un colpo di fulmine, e chi rimane single per un colpo di genio” (Arnaldo Nardi)
  • “Nessuno, meglio di chi c’ha vent’anni, può farti capire che non ce li hai più. E quando lo capisci non c’è altro da fare che correre, correre, correre avanti e tornare al futuro; insomma, al tuo tempo.” (Arnaldo Nardi)
  • “Voi non fate come me eh. Lanciatevi, oh lanciatevi, non abbiate paura. Te, non aver paura di un ignorante razzista se devi difendere il tuo amore; e te di quattro schizzi di sangue se veramente vuoi diventare un dottore; Non devi aver paura di niente e di nessuno per difendere il tù figliolo… sempre! Ragazzi, non sarete mai più forti di cosi, mai più belli e giovani di cosi… lanciatevi!” (Arnaldo Nardi)

Fonte: IMDb

7 giorni a Entebbe: il cast e la storia vera dietro il film

7 giorni a Entebbe: il cast e la storia vera dietro il film

Ci sono storie talmente incredibili, eppure reali, da non poter che diventare materiale per il cinema. Da sempre infatti questo si relaziona con quanto accade nel mondo, reinterpretandolo e consegnandolo a futura memoria. Un recente e apprezzato film di questo filone è 7 giorni a Entebbe, diretto nel 2018 da José Padilha. Questi è divenuto celebre grazie ai film Tropa de Elite e RoboCop, con i quali ha dato prova di possedere ottime qualità per la regia di film d’azione e di tensione pura. Con il titolo qui approfondito, Padilha ha così avuto modo di misurarsi con una vera storia di terrorismo, un caso che ha tenuto il mondo con il fiato sospeso per diversi giorni.

A scrivere la sceneggiatura vi è l’apprezzato Gregory Burke, che rielabora un noto episodio del 1976, già affrontato anche in diversi altri film. Quella qui raccontata è però una visione più ampia dell’accaduto, che presenta anche una serie di coordinate politiche e sociali particolarmente utili alla comprensione dell’accaduto. Con un cast di attori internazionali, le riprese del film si sono svolte nella città di Malta. Proprio qui la troupe ha assistito all’atterraggio di un aereo realmente dirottato, riuscendo ad inserire riprese di questo all’interno della pellicola.

Presentato in anteprima al Festival di Berlino, 7 giorni ad Entebbe è stato accolto da pareri contrastanti, come contrastanti sono le opinioni sulla vicenda realmente avvenuta e qui riproposta. Prima di intraprendere una visione del film, però, sarà certamente utile approfondire alcune delle principali curiosità relative a questo. Proseguendo qui nella lettura sarà infatti possibile ritrovare ulteriori dettagli relativi alla trama, al cast di attori e alla vera storia dietro il film. Infine, si elencheranno anche le principali piattaforme streaming contenenti il film nel proprio catalogo.

7 giorni a Entebbe: la trama del film

Ambientato nel 1976, il film ripercorre la vicenda del dirottamento di un aereo dell’Air France diretto a Tel Aviv. Quattro terroristi, capitanati da Wilfried Bose, richiedono infatti al governo israeliano un riscatto di 5 milioni di dollari e la liberazione di 53 militanti palestinesi, detenuti in diverse località. In attesa di una risposta, l’aereo atterra ad Entebbe, rimanendo lì per 7 giorni. Nel momento in cui il governo israeliano decide di non portare avanti la negoziazione, la questione diventa critica. Mentre una squadra di salvataggio tenta di liberare gli ostaggi, i passeggeri del volo dovranno confrontarsi con degli irrequieti criminali, i quali non faranno attendere una loro risposta.

7 giorni a Entebbe cast

7 giorni a Entebbe: il cast del film

Protagonisti del film sono una serie di grandi attori di nazionalità diverse. Ad interpretare il capo dei terroristi, Wilfried Bose, vi è infatti Daniel Brühl, divenuto celebre grazie al film Rush, dove interpreta Niki Lauda. La candidata all’Oscar per Gone Girl, Rosamund Pike, è invece Brigitte Kuhlmann, membro del gruppo di terroristi. L’attore Eddie Marsan interpreta invece Shimon Peres, ministro della difesa israeliano all’epoca dell’evento. Lior Ashkenazi è invece il presidente Yitzhak Rabin. L’attore Nonso Anozie, noto per film come Artemis Fowl e Cenerentola, è invece il celebre dittatore ugandese Idi Amin. Si ritrova infine, nel piccolo ruolo di un soldato, anche l’attore Tomer Kapon, celebre per il ruolo di Frenchie in The Boys.

7 giorni a Entebbe: la vera storia dietro il film

Il dirottamento del volo Air France 139 ha luogo il 27 giugno del 1976. Partito da Tel Aviv e diretto a Parigi, questo fa prima scalo ad Atene, dove si imbarcano anche quattro terroristi. Si tratta di due palestinesi del Fronte popolare per la liberazione della Palestina, e di due tedeschi delle Revolutionäre Zellen. In breve, questi presero il controllo del volo, obbligando i piloti a fare rotta per Entebbe, in Uganda. Il volo contava in quel momento 248 passeggeri. Ai quattro terroristi se ne aggiunsero poi altri quattro, i quali richiesero un riscatto di 5 milioni di dollari e la liberazione di una cinquantina di attivisti favorevoli alla liberazione della Palestina. Il 29 giugno, i dirottatori liberarono infine 140 passeggeri, trattenendo però 105 cittadini israeliani ed ebrei.

Dopo degli infruttuosi negoziati, il presidente israeliano Yitzhak Rabin decide di pianificare un’imponente operazione militare, sostenuta dal ministro della difesa. Nella notte tra il 3 e il 4 luglio, circa 190 soldati atterrarono segretamente all’aeroporto di Entebbe. Rapidamente questi arrivarono al terminal dove si trovavano i terroristi, uccidendoli tutti, ma facendo anche due vittime e 10 feriti tra gli ostaggi. Dopo essersi dovuti confrontare con i soldati ugandesi, l’esercito israeliano riuscì a ripartire con gli ostaggi in direzione di Tel Aviv. L’operazione, che durò all’incirca 50 minuti è passata alla storia come “Operazione Fulmine” o anche “Operazione Entebbe”. Da quel momento, Israele ebbe la forza di dimostrare la propria predisposizione alla guerra piuttosto che ai negoziati.

7 giorni a Entebbe: il trailer e dove vedere il film in streaming e in TV

È possibile fruire di 7 giorni a Entebbe grazie alla sua presenza su alcune delle più popolari piattaforme streaming presenti oggi in rete. Questo è infatti disponibile nei cataloghi di Tim Vision e Amazon Prime Video. Per vederlo, una volta scelta la piattaforma di riferimento, basterà noleggiare il singolo film o sottoscrivere un abbonamento generale. Si avrà così modo di guardarlo in totale comodità e al meglio della qualità video. Il film è inoltre presente nel palinsesto televisivo di sabato 30 gennaio alle ore 21:20 sul canale Rai 4.

Fonte: IMDb, Time

Justice League Snyder Cut: la data d’uscita su HBO Max

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Justice League Snyder Cut: la data d’uscita su HBO Max

Justice League Snyder Cut ha finalmente una data di uscita. La nuova versione firmata dal regista Zack Snyder del film di supereroi DC Comics del 2017, Justice League, sarà presentata in anteprima su HBO Max il 18 marzo, come ha annunciato WarnerMedia.

Justice League ha riunito per la prima volta sul grande schermo i più grandi eroi della DC Comics. Superman (Henry Cavill), Batman (Ben Affleck), Wonder Woman (Gal Gadot), Aquaman (Jason Momoa), Flash (Ezra Miller) e Cyborg (Ray Fisher) hanno unito le forze per impedire al supercriminale Steppenwolf di distruggere la Terra.

Tuttavia, le recensioni dei critici e dei fan dei fumetti sono state per lo più negative per il film diretto principalmente da Joss Whedon che ha sostituito Snyder il quale ha dovuto abbandonare il progetto per un’emergenza familiare. Molti spettatori hanno notato i cambiamenti di tono tra i registi e hanno chiesto l’uscita del presunto Snyder Cut, una versione del film che rispetta la visione originale di Snyder.

La Snyder Cut ha assunto uno status quasi mitico, fino a che nel maggio 2020 la Warner Bros. ha finalmente confermato sarebbe arrivata su HBO Max nel 2021, con grande gioia dei fan di Snyder.

Chris Terrio ha scritto la sceneggiatura, basandosi su una storia firmata da Terrio stesso, Snyder e Will Beall. Christopher Nolan, Emma Thomas, Wesley Coller, Jim Rowe, Curtis Kanemoto, Terrio e Affleck sono i produttori esecutivi del film, mentre Charles Roven e Deborah Snyder sono i produttori. WarnerMedia ha anche rilasciato tre nuovi poster per Justice League Snyder Cut.

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Zack Snyder’s Justice League uscirà in streaming uscirà il 18 marzo 2021 in esclusiva digitale, disponibile per l’acquisto su Amazon Prime Video, Apple Tv, Youtube, Google Play, TIMVISION, Chili, Rakuten TV, PlayStation Store, Microsoft Film & TV.

Justice League è il film del 2017 diretto da Zack Snyder e rimaneggiato da Joss Whedon. Nel film vedremo protagonista Henry Cavill come SupermanBen Affleck come BatmanGal Gadot come Wonder WomanEzra Miller come Flash, Jason Momoa come Aquaman e Ray Fisher come Cyborg. Nel cast anche Amber HeardAmy AdamsJesse EisenbergWillem DafoeJ.K. Simmons e Jeremy Irons. I produttori esecutivi del film sono Wesley Coller, Goeff Johns e Ben Affleck stesso.

Reprisal – Caccia all’uomo: trama, cast e curiosità sul film

Reprisal – Caccia all’uomo: trama, cast e curiosità sul film

Da sempre icona dei film d’azione, Bruce Willis è ancora oggi noto in particolare per la saga di Die Hard, comprendente esplosivi titoli come 58 minuti per morire e Vivere o morire. Negli anni l’attore si è però distinto anche in numerosi altri film di questo genere, dando prova di trovarsi nel proprio habitat naturale, fatto di inseguimenti, esplosioni, sparatorie e complessi giochi di potere. Uno dei titoli più recenti di questo filone è Reprisal – Caccia all’uomo, uscito in sala nel 2018 per la regia di Brian A. Miller, altro grande esperto di film d’azione.

Per Willis e Miller si tratta del terzo film realizzato insieme dopo The Prince – Tempo di uccidere e Vice. Scritto da Bryce Hammons, questo venne girato in tempi brevissimi, stimati intorno ai 14 giorni. Per riuscire in tale impresa, la troupe si spinse a livelli estremi, cercando di mantenere un solido equilibrio tra la rapidità e la qualità di quanto si stava realizzando. Ne è così venuto fuori un dignitoso film di genere, che può certamente catturare l’attenzione degli amanti di questa tipologia di storie.

Mai uscito in sala in Italia, ma direttamente per il mercato home video, Reprisal – Caccia all’uomo è ora visibile grazie ad uno dei suoi primi passaggi televisivi. Prima di intraprendere una visione del film, però, sarà certamente utile approfondire alcune delle principali curiosità relative a questo. Proseguendo qui nella lettura sarà infatti possibile ritrovare ulteriori dettagli relativi alla trama e al cast di attori. Infine, si elencheranno anche le principali piattaforme streaming contenenti il film nel proprio catalogo.

Reprisal – Caccia all’uomo: la trama del film

Protagonista del film è Jacob, un giovane direttore di banca la cui vita sembra procedere a gonfie vele. Ha raggiunto in breve un ottima posizione lavorativa impegnandosi molto e dimostrando le proprie qualità. La sua tranquillità, tuttavia, viene spezzata nel momento in cui si verifica anche per lui l’incubo di ogni direttore di banca: una rapina. In quello che sembrava un giorno come tanti, l’edificio viene infatti preso d’assalto, e durante lo scontro con i criminali un collega di James rimane ucciso. Non riuscendo a darsi pace per l’accaduto, questi si trova a dover ora ricorrere a misure estreme per cercare giustizia.

James decide infatti di chiedere aiuto al suo vicino di casa, l’ex poliziotto James. Dal carattere burbero, questi è inizialmente restio ad aiutare il giovane direttore, consapevole dei rischi a cui va incontro. Mosso dalla sua determinazione, si lascia però infine convincere. Grazie a lui e alle sue doti investigative, Jacob potrà ora sperare di ritrovare il criminale responsabile della rapina. Ciò che non sa, però, è che si sta proiettando verso un gioco molto pericoloso. Inizia così una vera e propria caccia all’uomo, dove il misterioso rapinatore sembra stare sempre un passo avanti, al punto da arrivare anche a sequestrare la famiglia di Jacob, rendendo la questione estremamente personale.

Reprisal - Caccia all'uomo cast

Reprisal – Caccia all’uomo: il cast del film

Protagonista del film è l’attore Frank Grillo, nei panni del bancario Jacob. L’attore è negli ultimi anni divenuto celebre a livello internazionale grazie alla sua partecipazione alla saga cinematografica di La notte del giudizio. Ha infatti preso parte a due film di questa, ottenendo ampi consensi. Affermatosi così per i suoi ruoli da duro, è stato scelto da Miller per Reprisal – Caccia all’uomo, dove si è trovato a dover gestire un personaggio che presenta però un carattere meno avvezzo all’azione e al combattimento. Per Grillo la sfida è così stata quella di lasciar trasparire entrambi questi aspetti di Jacob. La modella statunitense Olivia Culpo, eletta Miss Universo 2012, interpreta invece il ruolo di Christina, la moglie di Jacob.

Accanto a loro, nel ruolo dell’ex poliziotto James, vi è l’attore Bruce Willis. Negli ultimi anni abituato ad interpretare ruoli piuttosto marginali, questo accettò di partecipare al film a patto di girare tutte le proprie scene nel minor numero possibile di giorni. Willis, alla fine, completò quanto previsto per il suo personaggio in un solo giorno. Nonostante ciò, dovette comunque arrivare sul set con una buona preparazione fisica, così da poter eseguire anche alcune delle acrobazie più complesse. L’attore Johnathon Schaech, anch’egli presente nei precedenti film di Miller, dà qui vita al criminale Gabriel. Colin Egglesfield, infine, è l’agente FBI Fields, che indaga a sua volta sul caso.

Reprisal – Caccia all’uomo: il trailer e dove vedere il film in streaming e in TV

È possibile fruire di Reprisal – Caccia all’uomo grazie alla sua presenza su alcune delle più popolari piattaforme streaming presenti oggi in rete. Questo è infatti disponibile nei cataloghi di Rakuten TV, Chili Cinema, Apple iTunes, Now TV e Amazon Prime Video. Per vederlo, una volta scelta la piattaforma di riferimento, basterà noleggiare il singolo film o sottoscrivere un abbonamento generale. Si avrà così modo di guardarlo in totale comodità e al meglio della qualità video. Il film è inoltre presente nel palinsesto televisivo, in prima TV, di venerdì 29 gennaio alle ore 21:20 sul canale Rai 4.

Fonte: IMDb

Titans 3: Jay Lycurgo nel cast, sarà Tim Drake

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Titans 3: Jay Lycurgo nel cast, sarà Tim Drake

Arriva da Deadline la notizia che l’attore Jay Lycurgo è entrato a far parte del cast di Titans 3, l’annunciata terza stagione di Titans che arriverà su HBO MAX.

Jay Lycurgo tornerà nella serie HBO Max nei panni di Tim Drake, che viene descritto come un ragazzo intelligente che è riuscito a crescere nelle strade più difficili senza perdere la sua indelebile fede nell’eroismo. Il suo comportamento disinvolto è supportato da una mente quasi geniale, un detective naturale con una percezione dei dettagli ben oltre i suoi anni.

Secondo i fumetti, il Drake di Lycurgo sarà il terzo Robin a servire sotto Batman. Titans , che tornerà per la terza stagione su HBO Max, è prodotto da Weed Road Pictures e Berlanti Productions, in associazione con Warner Bros.Television. Titans è stato sviluppato da Akiva Goldsman, Geoff Johns e Greg Berlanti . Geoff Johns, Greg Berlanti, Greg Walker, Sarah Schechter sono i produttori esecutivi.

Titans 3

Titans 3 sarà la terza stagione della serie Titans prodotta dalla DC Entertainmet e  creata da Akiva Goldsman, Geoff Johns, e Greg Berlanti. Titans vede come produttori esecutivi Akiva Goldsman, Geoff Johns, Greg Berlanti e Sarah Schechter. 

In Titans 3 protagonisti sonon Brenton Thwaites nei panni di Richard “Dick” Grayson / Robin, Anna Diop come Koriand’r / Starfire, Teagan Croft nei panni di Rachel Roth / Raven e Ryan Potter nei panni di Garfield “Gar” Logan / Beast Boy.  Nei ruoli ricorrenti ci sono Alan Ritchson nei panni di Hank Hall / Hawk, Minka Kelly come Dawn Granger / Dove, Lindsey Gort nei panni di Amy Rohrbach e Bruno Bichir come Niles Caulder / Chief, Joshua Orpin nei panni di Superboy e Esai Morales come Slade Wilson aka Deathstroke.

Nella serie tv Dick Grayson emerge dall’ombra per diventare il leader di una band senza paura di nuovi eroi, tra cui Starfire, Raven e molti altri. I fan possono aspettarsi che Titans sia una serie d’avventura a tinte drammatiche che esploreranno e celebreranno uno dei più famosi gruppi di fumetti di sempre. La prima stagione Titans ha debuttato nel 2018 sul nuovo servizio digitale per la DC Universe, gestito da Warner Bros. Digital Networks.

Ryan Reynolds allude a un team-up tra Deadpool e Wolverine prima dell’accordo Disney/Fox

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Prima dell’acquisizione della 20th Century Fox da parte della Disney, circolavano diversi rumor sul terzo film di Deadpool ad opera dello studio: uno dei più “gettonati”, voleva che il Mercenario Chiacchierone di Ryan Reynolds facesse finalmente “coppia” con il Wolverine di Hugh Jackman. Ora, pare che ci fosse qualcosa di vero in quelle voci…

Reynolds ha scritto un tweet per promuovere una discussione positiva sulla salute mentale, chiedendo ai suoi follower di utilizzare l’hashtag #BellLetsTalk. Quindi, solo per assicurarsi di avere l’attenzione di tutti, ha aggiunto: “Nel caso non fosse abbastanza, prima che la Disney acquistasse la Fox, Deadpool 3 sarebbe stato un viaggio in macchina tra Deadpool e Logan. In stile Rashmon. Dico davvero.”

Ovviamente, ci sono buone probabilità che Reynolds stesse scherzando (come spesso fa sui social media), ma vale la pena notare che poco dopo ha ritwittato un articolo di Screen Rant in cui veniva appunto riportato della sua allusione al temp-up Deadpool/Wolverine, insistendo sul fatto che non stava assolutamente giocando…

Cosa c’è di vero? Probabilmente non lo sapremo mai! In ogni caso, la prospettiva di un’avventura in stile Rashomon con Wade Wilson e Logan è sicuramente intrigante. Un giorno potremmo anche vedere qualcosa di simile nel MCU, ma che Jackman indossi  nuovamente gli artigli è altamente improbabile… soprattutto perché ancora non sappiamo quali sia i piani dei Marvel Studios sul futuro degli X-Men, e probabilmente potrebbe volerci ancora molto tempo prima di una qualche comunicazione ufficiale.

Ricordiamo che Deadpool 3 sarà scritto da nuovo duo di sceneggiatrici, Wendy Molyneux e Lizzie Molyneux-Logelin, che andranno a sostituire gli storici Rhett Reese e Paul Wernick, che avevano firmato sia Deadpool che Deadpool 2 (quest’ultimo co-sceneggiato insieme a Reynolds).

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WandaVision, episodi 1-3: i 10 più importanti riferimenti al MCU

WandaVision, episodi 1-3: i 10 più importanti riferimenti al MCU

La ricerca di easter egg e di riferimenti all’interno di un cinecomic è diventata una parte integrante (e anche parecchio divertente) della visione di un film di supereroi da parte dei fan. Ciò è ancora più elettrizzante quando si tratta di un universo condiviso come il MCU, dove i collegamenti si sprecano. Dal momento che la serie è ufficialmente collegata all’universo cinematografico, anche nei primi tre episodi di WandaVision sono presenti tutta una serie di riferimenti all’universo più ampio. Screen Rant ha raccolto e spiegato i 10 più importanti scovati nei primi tre episodi:

Il saluto sokoviano

Quando gli Harts arrivano per cena, Visione cerca di trasformare un momento imbarazzante in un affascinante aneddoto sull’eredità di Wanda. Giustifica, infatti, il gesto di Wanda che copre gli occhi del signor Hart come un “tradizionale saluto sokoviano”. Il momento è assai divertente, come vorrebbe la classica tradizione da sit-com, ma richiama un momento in realtà più oscuro del MCU.

Quando Wanda interagisce per la prima volta con i Vendicatori in Avengers: Age Of Ultron, fa qualcosa di molto simile al team. Uno per uno, si avvicina di soppiatto dietro di loro, mette le mani vicino ai loro occhi o alle tempie e crea un’illusione che proietta le loro più grandi paure. È un richiamo incredibilmente oscuro che ricorda al pubblico che, una volta, Wanda era il cattivo della storia.

“Mio marito e la sua testa indistruttibile”

civil war visioneUna delle prime interazioni tra Wanda e Visione nella serie consiste in alcune battute un po’ civettuole che in realtà ricordano una tragica battaglia. Mentre Wanda usa le sue capacità telecinetiche per riporre i piatti, colpisce Visione con uno di essi, il che lo spinge a commentare “Mia moglie e i suoi dischi volanti”, mentre Wanda risponde dicendo: “Mio marito e la sua testa indistruttibile”.

Entrambe le battute, in realtà, richiamano alla mente gli eventi di Avengers: Infinity War. Wanda lascia Visione nel film solo quando i Vendicatori sono sopraffatti, e lo fa spostando strutture simili a dischi rotanti lontano da Vedova Nera e Okoye. Successivamente, la testa di Visione si è dimostrata non così indistruttibile quando Thanos ha strappato la Gemma della Mente da essa. Lo scambio di battute è un indizio che in fondo Wanda ricorda la battaglia, essendo la serie ambientata dopo gli eventi del film.

Un tostapane delle Stark Industries

In pieno stile sit-com, ogni episodio presenta uno spot pubblicitario. I prodotti unici fanno riferimento ad altri eventi nel MCU, come l’articolo che compare nel primo spot pubblicitario, un tostapane creato dalle Stark Industries. La pubblicità esorta il pubblico a “dimenticare il passato”, ma ricorda sicuramente un evento traumatico del passato di Wanda. Mentre la pubblicità continua e il tostapane viene utilizzato, il pulsante che lo accende suona in maniera sospettosa come l’esplosione repulsiva della tuta di Iron Man.

Allo stesso modo, il segnale acustico del timer richiama effettivamente alla mente il conto alla rovescia di una bomba. Il pubblico ricorderà che quando Wanda era giovane, i suoi genitori furono uccisi quando una bomba delle Stark Industries atterrò sulla sua casa. Lei e suo fratello sono rimasti intrappolati tra le macerie per giorni a causa di una granata che non è esplosa, in attesa di morire. Quell’esperienza traumatica ha portato all’odio di Wanda per Tony Stark.

La voce alla radio

Nel secondo episodio, Wanda sente una voce che la chiama attraverso una radio. La voce sarà familiare ai fan del MCU, in quanto appartiene all’attore Randall Park, che interpreta l’agente dell’FBI Jimmy Woo in Ant-Man and the Wasp.

I fan più attenti sapevano già che l’attore doveva apparire nello show, anche se il suo ruolo nella storia non è mai stato rivelato. L’unica organizzazione che finora ha una presenza nella serie è la misteriosa SWORD. È probabile che l’agente Woo non sia più con l’FBI dopo il salto temporale di cinque anni di Avengers: Endgame, ma con SWORD appunto, che dovrebbe lasciare il pubblico a chiedersi se ora è un amico o un nemico.

L’orologio Strücker

Il secondo episodio presenta anche un cenno al passato di Wanda, anche se in questo caso si tratta di… un orologio. Lo Strücker dovrebbe essere un pezzo elegante, ma il simbolo dell’HYDRA sul quadrante non può che riportare alla memoria alcuni tristi ricordi.

Il nome, ovviamente, è un riferimento al Barone Strücker, lo scienziato dell’Hydra che ha usato una Gemma dell’Infinito per condurre su Wanda e suo fratello a Sokovia. I gemelli Maximoff si sono offerti volontari per il programma sperimentale perché pensavano che potesse renderli abbastanza potenti da affrontare da soli Tony Stark. Mentre Wanda potrebbe essere felice di avere i suoi poteri ora, lo spot serve come promemoria del percorso oscuro che ha intrapreso per ottenerli… e del fatto che ha perso suo fratello.

Abe Brown

Quando viene rivelato al pubblico che la “sit-com” di WandaVision è monitorata dallo SWORD, vengono anche rivelati alcuni credits fasulli dello show. Tra questi c’è un nome proveniente direttamente dal MCU. Abe è l’abbreviazione di Abraham e Abraham Brown è già  apparso nel MCU: è un personaggio in Spider-Man: Homecoming.

Uno dei compagni di classe di Peter e un membro della squadra di quiz a cui Peter partecipa, Abe non appare nel sequel del film. Questo perché è sopravvissuto allo schiocco di Thanos e si è diplomato al liceo. A questo punto, dopo gli eventi di Avengers: Endgame, dovrebbe essere poco più che vent’enne. Non è chiaro quale ruolo (ammesso che ce ne sia uno!) potrebbe svolgere in WandaVision, ma l’uso del suo nome su un monitor dello SWORD rende possibile che ora sia un agente.

Simser Paint

Nel terzo episodio, Wanda e Visione si preparano per l’arrivo del loro bambino a sorpresa. Hanno persino creato una sorta di asilo nido nella stanza degli ospiti. La vernice che usano è però di una marca speciale: Simser Paint. Questo marchio è speciale perché in realtà non esiste. In realtà, è un riferimento allo storyboard artist Jeremy Simser.

Potrebbe non sembrare un importante riferimento al MCU per alcuni, ma è un easter egg parecchio interessante. Simser, infatti, fornisce numerosi esempi del suo lavoro sullo show attraverso il suo sito web ufficiale. Proprio sul suo sito, infatti, ha rivelato che sta lavorando anche a Doctor Strange in the Multiverse of Madness, che includerà il personaggio di Scarlet Witch. Questo potrebbe essere un indizio sul fatto che esiste molta più continuity tra i due progetti di quanto non si pensasse all’inizio.

Geraldine menziona Ultron

Nel terzo episodio della serie il tragico passato di Wanda viene menzionato apertamente per la prima volta. Geraldine menziona il fratello di Wanda e il villain Ultron. La menzione è sufficiente per convincere Wanda a espellerla violentemente da Westview, dando al pubblico il primo assaggio sul mondo esterno.

Questa è anche una delle prime volte in cui Wanda non sta solo alterando la realtà, ma anche nascondendola a tutti. Ora, il pubblico capisce che Wanda sta attivamente evitando il suo passato e il trauma che ne deriva. Non vuole avere niente a che fare con le cose che l’hanno ferita, dando così credito alla teoria che ha il controllo completo di ciò che sta accadendo a Westview.

Il ritorno dell’accento di Wanda

Nel terzo episodio, Wanda, per la prima volta, menziona di essere una gemella, proprio come i bambini che ha. Mentre parla di Pietro, ritorna l’accento sokoviano sviluppato per il personaggio e che ancora mancava in WandaVision. Canta persino ai suoi figli in sokoviano.

È un promemoria che il tono classico da sit-com americana che Wanda ha sfoggiato non è il suo. È interessante notare che, quando le è stato chiesto del suo accento nelle interviste, Elizabeth Olsen si è assicurata di dire ai giornalisti che l’accento di Wanda non era sparito. Non solo l’episodio lo dimostra, ma è un’ulteriore prova che Wanda sta mettendo in scena la sua realtà alternativa.

Hydra Soak

Anche nel terzo episodio c’è una pubblicità per un prodotto da bagno “a marchio” Hydra. La polvere da bagno, chiamata “Hydra Soak”, ha lo scopo di far scoprire a chi la indossa “la dea interiore”. Non solo richiama i giorni di Wanda con l’Hydra (e forse è anche un riferimento alla storyline del Framework da Agents Of SHIELD con il sapone blu per il controllo mentale), ma dà anche credito a una teoria secondo cui le abilità di Wanda potrebbero non esserle state donate da una Gemma dell’Infinito.

I fan hanno a lungo ipotizzato che Wanda e Pietro avessero già la capacità di avere superpoteri, sia che fossero la risposta del MCU ai mutanti dei fumetti o qualcos’altro. Se i suoi poteri fossero innati, invece che dati da qualcosa (o da qualcuno), ciò aprirebbe la porta a più personaggi con poteri naturali nel MCU.

Prime Video: le novità di febbraio 2021

Prime Video: le novità di febbraio 2021

Sta per concludersi questo gennaio, primo mese del 2021 e come ogni fine mese ecco tutte le novità in arrivo su Prime Video da Febbraio 2021. Tante le novità in arrivo, trai film vale la pena menzionare il nuovo action-thriller di Luc Besson ANNA, che vedrà protagonista  Sasha Luss insieme a un cast stellare tra cui la vincitrice del premio Oscar Helen Mirren, Cillian Murphy e Luke Evans. Tra le novità anche Bliss che racconta la sorprendente storia d’amore incentrata sul neo-divorziato Greg, interpretato da Owen Wilson e l’incantevole Isabel, una donna che vive per strada, interpretata da  Salma Hayek

Tra le serie in arrivo invece ci sono le novità l’italiana Tutta colpa di Fraud, basato sull’omonimo film di Paolo Genovese del 2014, la serie è composta da otto episodi ed è una co-produzione Rti e Lotus Production con la collaborazione di Amazon Prime Video. La seconda stagione di The Family Man, la serie action Amazon Original. Ecco tutte le novità.

Tutti i film in arrivo da febbraio 2021 s Prime Video

ANNA – Dal 4 febbraio in anteprima esclusiva su Prime Video

AnnaSotto la straordinaria bellezza di Anna Poliatova si nasconde una delle più abili e temute killer. Dopo Nikita, Luc Besson torna con un elettrizzante action, pieno di colpi di scena e sequenze mozzafiato. ANNA vede Sasha Luss nel ruolo della protagonista insieme a un cast stellare tra cui la vincitrice del premio Oscar Helen Mirren, Cillian Murphy e Luke Evans.

Bliss – Dal 5 febbraio in esclusiva su Prime Video

Bliss film 2021

Bliss è una sorprendente storia d’amore incentrata sul neo-divorziato Greg, la cui vita cade a pezzi, e sul suo incontro con l’incantevole Isabel, una donna che vive per strada ed è convinta che il mondo che la circonda, così inquinato e corrotto, non sia reale. La donna crede di vivere in una simulazione brutta e ostile dentro un mondo che invece è bello, pacifico e beato. Greg, inizialmente dubbioso, si ritroverà alla fine a scoprire che forse le folli teorie cospirazioniste di Isabel nascondono un fondo di verità. Diretto e scritto da Mike Cahill, Bliss è interpretato da Salma Hayek Owen Wilson.

BURRACO FATALE – Dal 12 febbraio in esclusiva su Prime Video

Irma, Eugenia, Miranda e Rina sono quattro donne diverse, ognuna con il proprio carattere, le proprie debolezze e le proprie eccentricità, ma legate da una conoscenza profonda e duratura nel tempo, unita e scandita dalle loro irrinunciabili partite a carte. Quando decidono di partecipare ad un torneo nazionale di burraco e uscire dalla loro quotidianità, si ritroveranno improvvisamente a carte scoperte. La vita offre sempre una seconda occasione e l’amore può tornare a stravolgere a qualsiasi età. Del resto, è proprio il gioco del burraco ad avergli insegnato che una partita va giocata tutta, fino in fondo, e che nessun risultato è mai scontato. Claudia Gerini, Angela Finocchiaro, Paola Minaccioni e Caterina Guzzanti sono le protagoniste di Burraco Fatale, insieme a loro Loretta Goggi, Mohamed Zouaoui e Pino Quartullo.

The Map of Perfect Tiny Things – Dal 12 febbraio in esclusiva su Prime Video

The Map of Perfect Tiny Things è basato su un racconto di Lev Grossman. Il film narra la storia di un ragazzo intelligente, Mark, che continua a rivivere lo stesso giorno in loop felicemente, ma il suo mondo viene sconvolto dall’incontro con una ragazza misteriosa, Margaret, anch’essa bloccata nello stesso loop temporale. Mark e Margret formano così un’accoppiata magnetica che li porta a scoprire tutte le piccole cose che rendono quella giornata perfetta. Quello che segue è una storia d’amore con un twist fantastico, in cui i due tenteranno di capire come – e se – sfuggire da questa giornata senza fine. Diretto da Ian Samuels e scritto da Lev Grossman, il film è interpretato da Kathryn Newton, Kyle Allen, Jermaine Harris, Anna Mikami, Josh Hamilton e Cleo Fraser.

Tutta colpa di Freud – la serie tv: dal 26 febbraio in esclusiva su Prime Video

Da anni separato dalla moglie, Francesco è uno psicanalista cinquantenne, padre di tre figlie ormai adulte. Quando anche l’ultima sta spiccando il volo, una serie di eventi le riporta tutte e tre al nido. Con il ritorno delle ragazze sopraggiungono anche gli attacchi di panico, e lo psicanalista è costretto ad assumere ansiolitici e andare a sua volta in terapia. Basato sull’omonimo film di Paolo Genovese del 2014, la serie è composta da otto episodi ed è una co-produzione Rti e Lotus Production con la collaborazione di Amazon Prime Video. Con la supervisione artistica di Paolo Genovese la serie è diretta da Rolando Ravello e interpretata da Claudio Bisio, Caterina Shulha, Marta Gastini, Demetra Bellina, Luca Bizzarri, con la partecipazione di Claudia Pandolfi e Stefania Rocca e con Max Tortora.

Il caso Pantani – Dal 14 febbraio in esclusiva su Prime Video

Il caso Pantani è un noir contemporaneo, un thriller, ma anche un film d’inchiesta, un biopic, un film drammatico. Una ricostruzione accurata e avvincente della vita del campione romagnolo che svelerà particolari inediti sulla sua morte. E’ il racconto di un uomo e delle tre fasi della sua breve vita: tre anime, tre interpreti, un solo uomo. Il caso Pantani è la storia di un atleta che è diventato un mito. Diretto da Domenico Ciolfi e con Francesco Pannofino, Marco Palvetti, Brenno Placido, Fabrizio Rongione, Libero De Rienzo, Emanuela Rossi, Monica Camporesi, Gianfelice Imparato, Paola Baldini e Giobbe Covatta.

I Care a lot – Dal 19 febbraio in esclusiva su Prime Video

I Care A LotIn I Care A Lot Armata di una spietata sicurezza di sé, Marla Grayson (la nominata al premio Oscar Rosamund Pike) è una tutrice legale di professione affidata dal tribunale a decine di anziani. Tramite metodi loschi ma legali, truffa astutamente i suoi assistiti sottraendo loro i risparmi. È un metodo ormai ben rodato che, insieme alla sua partner d’affari e amante Fran (Eiza González), Marla utilizza con un’efficenza brutale sulla sua ultima preda, Jennifer Peterson (la due volte premio Oscar Dianne Wiest), una pensionata benestante senza eredi o famiglia. Ma quando le due scoprono che Jennifer ha un segreto altrettanto losco e alcune connessioni con uno sfuggente gangster (Il vincitore del Golden Globe Peter Dinklage), Marla è costretta ad alzare la posta in gioco, in una partita a cui possono partecipare solo i predatori, e in cui la sfida non sarà affatto leale.

ADDIO AL NUBILATO – Dal 24 febbraio in anteprima esclusiva su Prime Video

Addio al nubilato film 2021

Addio al Nubilato è una commedia tutta al femminile prodotta da Santo Versace e Gianluca Curti per Minerva Pictures con Rai Cinema, in collaborazione con Amazon Prime Video. Il film è diretto da Francesco Apolloni (La verità, vi prego, sull’amore, Fate come noi) ed è tratto dall’omonima pièce teatrale di grande successo. Al centro della vicenda, quattro amiche alla vigilia di un matrimonio: Laura Chiatti, Chiara Francini, Antonia Liskova, Jun Ichikawa.

NUOVI FILM IN ARRIVO

Il principe cerca moglie | 1 febbraio
Goblin Slayer: Goblin’s Crown | 1 febbraio
48 Ore | 1 febbraio
Un piedipiatti a Beverly Hills III | 1 febbraio
Promare | 1 febbraio
Vampire Academy | 2 febbraio
I morti non muoiono | 2 febbraio
Il destino di un cavaliere | 6 febbraio
Il tuo ultimo sguardo | 7 febbraio
Pets 2 – Vita da animali | 8 febbraio
Ma | 9 febbraio
Streets of blood | 9 febbraio
Un amore così grande | 12 febbraio
Arrivano i Prof | 16 febbraio
Scappo a Casa | 22 febbraio
Ubriachi d’amore | 26 febbraio
Armi chimiche | 28 febbraio

Le serie tv in arrivo su Prime Video da Febbraio 2021

Soulmates: dall’8 febbraio in esclusiva su Prime Video

Soulmates è una serie antologica ambientata tra 15 anni, quando una scoperta scientifica avrà cambiato le vite di tutti sul pianeta: un test che stabilisce in maniera inequivocabile chi è la tua anima gemella. Ognuno dei sei episodi ha un cast diverso ed esplora varie storie che ruotano intorno alla scoperta o meno del risultato del test e al suo impatto su una moltitudine di relazioni.

La serie è scritta dall’autore premiato agli Emmy Will Bridges (Stranger Things, Black Mirror) insieme a Brett Goldstein (Superbob, Adult Life Skills). Fanno parte del cast Sarah Snook (Succession), Kingsley Ben-Adir (The OA, High Fidelity, One Night In Miami), David Costabile (Billions), Sonya Cassidy(Lodge 49, Humans), Charlie Heaton (Stranger Things), Malin Akerman (Billions, Dollface), Betsy Brandt (Breaking Bad, Life in Pieces), JJ Feildani(Turn), Darren Boyd (Killing Eve), Dolly Wells (Can You Ever Forgive Me?), Karima McAdams (Deep State), Laia Costa (Victoria), Shamier Anderson(Goliath), Georgina Campbell (Black Mirror), Henry Goodman (The New Pope), Sofia Oxenham (Poldark), Nathan Stewart Jarrett (Candyman), Sandra Teles (Black Mirror: Bandersnatch), Letty Thomas (Emma) e Adam El Hagar (Tyrant).

The Family Man – seconda stagione: dal 12 febbraio in esclusiva su Prime Video la seconda stagione

Seconda stagione della serie action Amazon Original di produzione indiana che racconta la storia di un uomo borghese, Srikant Tiwari, che lavora per una cellula speciale dell’agenzia investigativa nazionale. Mentre protegge la nazione dai terroristi, deve difendere la sua famiglia dall’impatto del suo lavoro altamente segreto, molto stressante e mal pagato. Lo showi offre un punto di vista satirico sulla geopolitica dell’area in cui è ambientato.  Creato, diretto e prodotta da Krishna D.K. Raj Nidimoru. Nel cast Manoj Baypayee, Priyamani e Sharib Hashmi.

El Internado: Las Cumbres: dal 19 febbraio in esclusiva su Prime Video

El Internado: Las Cumbres (The Boarding School), serie Amazon Exclusive spagnola, è ambientata in un collegio che si trova vicino a un antico monastero in un luogo inaccessibile tra le montagne, completamente isolato dal mondo esterno. Gli studenti sono ragazzi ribelli e problematici che vivono sotto la rigorosa e severa disciplina che li prepara al reinserimento nella società. La foresta tutt’intorno nasconde antiche leggende, pericoli ancora minacciosi che immergeranno i ragazzi in avventure emozionanti e spaventose. La serie in 8 episodi vede protagonisti Asia Ortega (Les de l’Hoquei), Albert Salazar (A.K.A.), Daniel Arias (Cuéntame), Daniela Rubio (La caza. Monteperdido), Claudia Riera (Les de l’Hoquei), Paula del Río (El desconocido), Gonzalo Díez (7 días), Carlos Alcaide (Libertad), Sara Balerdi (La línea invisible) e Francisca Aronsson (Hotel Paraíso). Il cast degli adulti include Natalia Dicenta (Solas), Ramiro Blas (Vis a vis), Alberto Amarilla (Mar adentro), Mina El Hammani (Élite), Joel Bosqued (Un golpe de suerte), Patxi Santamaría (Lucky Fred), Lucas Velasco (Educando a Nina), Joseba Usabiaga (Handia), Amaia Lizarralde (Hospital Central), Iñake Irastorza (Ventajas de viajar en tren), Aitor Beltrán (Ignatius de Loyola) e Kándido Uranga (El silencio de la ciudad blanca).

NUOVE SERIE IN ARRIVO
The Big Bang Theory – dalla stagione 1 alla 11 | 1 febbraio
Grandi uomini per grandi idee – la prima stagione | 1 febbraio
C’era una volta…la Terra – la prima stagione |1 febbraio
Riverdale – la quarta stagione | 1 febbraio
Xena: Principessa guerriera – le sei stagioni | 4 febbraio
The A-Team – le cinque stagioni | 8 febbraio

MCU: il personaggio di Darcy Lewis è cresciuto grazie a… Natalie Portman

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Kat Dennings ha spiegato come la sua amicizia con Natalie Portman abbia cambiato il suo ruolo in Thor. Il film del 2011 che ha introdotto il Dio del Tuono di Chris Hemsworth sul grande schermo, è stato anche il debutto nel franchise per Portman e Dennings. Portman ha interpretato Jane Foster, la scienziata che cattura l’attenzione di Thor quando arriva sulla Terra, mentre Dennings ha interpretato la sua esilarante assistente Darcy Lewis. Entrambe sono poi apparse anche in Thor: The Dark World, mentre i loro personaggi non sono stati inseriti in Thor: Ragnarok, che di fatto sembrava aver sancito la fine del loro arco narrativo nel MCU.

Tuttavia, Dennings sta per fare il suo grande ritorno nel franchise grazie a WandaVision, la prima serie Marvel disponibile su Disney+ che ha debuttato tre settimane fa. In base ha ciò che sappiamo fino ad oggi sullo show, pare che Darcy Lewis stia lavorando con lo SWORD e che stia indagando su Scarlet Witch e sulla sua misteriosa nuova vita con Visione a Westview. Da parte sua, è stata la stessa Dennings ad affermare che il suo ruolo in WandaVision è molto più ampio di quanto si aspettasse inizialmente.

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A quanto pare, Dennings credeva le cose sarebbe andate in maniera diversa anche con il suo primo film del MCU . Ospite del podcast Keep It, Kat Dennings ha rivelato che lei e Natalie Portman erano amiche prima di ritrovarsi a lavorare insieme in Thor, cosa che alla fine ha portato alla crescita del suo ruolo nel film di Kenneth Branagh. Darcy sarebbe dovuta apparire solo in una manciata di scene, ma proprio grazie alla sua amicizia con Portman, le cose sono poi cambiate.

“In origine, il personaggio di Darcy aveva soltanto due scene ed era soltanto una stagista. Io e Natalie eravamo già amiche. All’epoca del provino ero veramente timida. Quando mi presentai davanti a quelli della Marvel, Natalie non c’era ancora. Furono tutti molto gentili con me, ma quando Natalie arrivò si sedette sulle mie ginocchia e penso che la nostra amicizia li abbia in qualche modo colpiti. Così, piano piano, Darcy è stata sempre più coinvolta nelle vicende del film. Ricordo che pensai: “Perché mi stanno aggiungendo delle scene?”. Questo è quello che è successo. Se devo essere onesta, la magia dell’amicizia è la ragione per cui sono ancora qui oggi.”

Timothée Chalamet e Luca Guadagnino di nuovo insieme dopo Chiamami col tuo nome

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A quanto pare, Luca Guadagnino e Timothée Chalamet torneranno presto a lavorare insieme dopo il grande successo di Chiamami col tuo nome. Come riportato da Deadline, infatti, il regista palermitano è al lavoro su Bones & All, una storia d’amore a tinte horror che sarà sceneggiata da Dave Kajanich, che per Guadagnino aveva già scritto il remake di Suspiria uscito nel 2018.

La sceneggiatura di Kajanich si baserà sul romanzo omonimo scritto nel 2015 da Camille DeAngelis. Secondo la fonte, Timothée Chalamet, che proprio grazie a Chiamami col tuo nome ha ottenuto non soltanto la fama a livello mondiale ma anche la sua prima candidatura agli Oscar come migliore attore, sarà il protagonista del film insieme a Taylor Russell, giovane attrice canadese nota per l’horror Escape Room e per la serie Lost in Space. 

Bones & All racconta la storia di una ragazza di nome Maren Yearly che decide di compiere un viaggio attraverso gli Stati Uniti per cercare il padre che non ha mai conosciuto. Alla base del viaggio c’è la volontà, da parte di Maren, di capire il motivo che la spinge ad uccidere e divorare le persone che ama. Al momento pare che ci siano diversi studi interessanti ad acquistare il film e a distribuirlo, ma una data di uscita ufficiale non è stata ancora confermata.

Ricordiamo che prossimamente vedremo Timothée Chalamet in Dune di Denis Villeneuve e in The French Dispatch di Wes Anderson. Inoltre, pare che l’attore sia il favorito – assieme a Taron Egerton – per interpretare il ruolo di Willy Wonka nell’annunciato prequel de La fabbrica di cioccolato. Per quanto riguarda invece Luca Guadagnino, tra i suoi prossimi numerosi progetti figura anche il nuovo adattamento di Scarface

Spider-Man 3: un riferimento a Miles Morales nelle nuove foto dal set

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Le ultime foto dal set di Spider-Man 3 sembrano aver svelato una possibile connessione con il personaggio di Miles Morales. Il MCU si sta espandendo a un ritmo prodigioso per quanto riguarda la Fase 4, soprattutto grazie alle serie destinate a Disney+ che saranno ufficialmente collegate con l’universo condiviso e con quanto avverrà sul grande schermo. Inoltre, non bisogna dimenticare che la Marvel sta operando su una scala ancora più ampia, dal momento che il Multiverso è destinato a diventare la chiave in film come Spider-Man 3 e Doctor Strange in the Multiverse of Madness.

Ovviamente, tutto ciò ha spinto i fan a chiedersi se i film di Spider-Man potessero introdurre in qualche modo Miles Morales, l’adolescente che ha sostituito Peter Parker nei panni dell’Uomo Ragno nell’universo “Ultimate”. Di recente, Miles ha fatto il suo debutto sul grande schermo nel film d’animazione di grande successo Spider-Man: Un Nuovo Universo, mentre Donald Glover ha interpretato lo zio di Miles, Aaron Davis, in Spider-Man: Homecoming.

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Adesso, le ultime foto del set di Spider-Man 3 (diffuse dall’utente Reddit u/Archon457) sembrano mostrare una connessione proprio con Miles Morales. Le immagini in questione – che potete vedere cliccando qui – mostrano il logo di un’organizzazione chiamata FEAST, rifugio per senzatetto e mensa per i poveri che nei fumetti è stato creato dal malvagio Mr. Negative. Il profilo di FEAST è aumentato in modo significativo negli ultimi tempi, perché nel videogioco “Spider-Man: Miles Morales”, Miles si è offerto per lavorare come volontario nella struttura.

Che ruolo potrebbe giocare la FEAST nella storia di Spider-Man 3? Sebbene il personaggio di zia May non sia ancora stato sviluppato in maniera significativa, sembra che la stessa sia fortemente coinvolta in diversi enti di beneficenza locali. May Parker si è offerta volontaria per lavorare alla FEAST sia nei fumetti che nel gioco “Spider-Man: Miles Morales”, quindi è ragionevole presumere che lo stesso accadrà anche nel film. La domanda interessante è se la parentela di May con Spider-Man sia a questo punto diventata un problema, dato che l’identità segreta di suo nipote è stata ora rivelata al mondo intero.

Cosa sappiamo di Spider-Man 3?

Di Spider-Man 3 – che arriverà al cinema il 17 Dicembre 2021 – si sa ancora molto poco, sebbene la teoria più accredita è quella secondo cui il simpatico arrampicamuri sarà costretto alla fuga dopo essere stato incastrato per l’omicidio di Mysterio (e con il personaggio di Kraven il Cacciatore che sarebbe sulle sue tracce). Naturalmente, soltanto il tempo sarà in grado di fornirci maggiori dettagli sulla trama, ma a quanto pare il terzo film dovrebbe catapultare il nostro Spidey in un’avventura molto diversa dalle precedenti…

Tom Holland si è unito al MCU nei panni di Peter Parker nel 2016: da allora, è diventato un supereroe chiave all’interno del franchise. Non solo è apparso in ben tre film dedicati ai Vendicatori della Marvel, ma anche in due standalone: Spider-Man: Homecoming e Spider-Man: Far From Home. La scorsa estate, un nuovo accordo siglato tra Marvel e Sony ha permesso al personaggio dell’Uomo Ragno di restare nel MCU per ancora un altro film a lui dedicato – l’annunciato Spider-Man 3 – e per un altro film in cui lo ritroveremo al fianco degli altri eroi del MCU.

Black Adam: Aldis Hodge riflette sull’importanza dei supereroi di colore

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Parlando del ruolo di Hawkman in Black Adam, l’attore Aldis Hodge ha avuto la possibilità di discutere sull’importanza dei supereroi di colore e sulla loro rappresentazione nell’universo dei cinecomic. Hodge, che è di origine dominicana e africana, si è fatto conoscere a livello internazionale grazie ai suoi ruoli ne Straight Outta Compton e L’uomo invisibile. Lo scorso settembre, Hodge è stato annunciato come interprete di Hawkman in Black Adam, atteso prossimo capitolo del DCEU.

Durante un’intervista con Geeks of Color (via Screen Rant) proprio in occasione della promozione di One Night in Miami, il debutto alla regia dell’attrice Regina King in cui interpreta il ruolo dell’ex giocatore di football Jim Brown, Aldis Hodge ha parlato dell’importanza dei supereroi di colore, concentrandosi su ciò che il suo ruolo di Hawkman significherà per i piccoli spettatori. Hodge, che ha cercato di ottenere il ruolo di un supereroe per circa 15 anni, considera Hawkman “una grande responsabilità”.

“Quando penso all’aspetto rappresentativo di tutto ciò, penso sempre al fatto che non sono cresciuto guardando supereroi che mi somigliavano. Ricordo la mia adolescenza, la mia prima adolescenza… forse c’erano già Spawn e Blade. È stato fantastico. Quindi, sapere che i bambini di oggi avranno l’opportunità di vedere un altro supereroe di colore è bellissimo. Credo che sia questo l’obiettivo principale di questa incredibile ondata di inclusività. È una grande responsabilità e sono onorato di assumermela. Sono veramente grato e davvero molto eccitato all’idea.”

Ricordiamo che oltre a Hakwman, in Black Adam appariranno al fianco dell’anti-eroe del titolo che sarà interpretato da Dwayne Johnson, anche i personaggi di Atom Smasher e Cyclone, che saranno interpretati rispettivamente da Naoh Centineo e Quintessa Swindell. Le riprese del film dovrebbero ufficialmente partire in primavera.

Tutto quello che sappiamo su Black Adam

Black Adam, affidato alla regia di Jaume Collet-Serra (Orphan, Paradise Beach – Dentro l’incubo), arriverà nelle sale il 22 Dicembre 2021. Il progetto originale della Warner Bros. su Shazam! aveva previsto l’epico scontro tra il supereroe e la sua nemesi, Black Adam, una soluzione esclusa dalla sceneggiatura per dedicarsi con più attenzione al protagonista e alla sua origin story. E come annunciato nei mesi scorsi, i piani per portare al cinema uno standalone con Dwayne Johnson sono ancora vivi, e a quanto pare il film dovrebbe ispirarsi ai lavori di Geoff Johns dei primi anni duemila.

“Questo progetto ha comportato dei rischi, ed è stato una sfida. Anni fa volevamo introdurre due origin story in un’unica sceneggiatura, e chi conosce i fumetti e la mitologia dei fumetti saprà che Shazam è collegato a Black Adam“, aveva raccontato l’attore in un video. “Questo personaggio è un antieroe, o villain, e non vedo l’ora di interpretarlo. Stiamo sviluppando il progetto che è nel mio DNA da oltre dieci anni. Dovremmo iniziare a girare in un anno e non potrei essere più eccitato all’idea.”

Thor: Love and Thunder, James Gunn consulente in merito ai Guardiani

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James Gunn sta agendo da consulente per quanto riguarda il modo in cui i personaggi dei Guardiani della Galassia verranno utilizzati all’interno di Thor: Love and Thunder. Annunciato ufficialmente al San Diego Comic-Con 2019, il quarto capitolo delle avventure del Dio del Tuono riporterà Taika Waititi alla regia di un film dei Marvel Studios dopo il successo di Thor: Ragnarok

Nel film torneranno sia Chris Hemsworth nei panni di Thor sia Tessa Thompson in quelli di Valchiria, che con Waititi avevano già lavorato in Ragnarok. Inoltre, anche Natalie Portman tornerà ufficialmente nei panni di Jane Foster (personaggio che questa volta sarà destinato a diventare il supereroe noto come Mighty Thor), così come Jamie Alexander in quelli di Lady Sif. Insieme ai volti noti del franchise dedicato al Dio del Tuono, la particolarità di Love and Thunder è che nel film ritroveremo anche i Guardiani della Galassia, dopo che Avengers: Infinity War aveva in qualche modo gettato le basi per l’inizio di un percorso narrativo congiunto con il figlio di Odino.

Iscriviti a Disney+ e inizia a guardare le più belle storie Marvel e molto altro!

Detto questo, ha senso che James Gunn – regista di tutti i film del MCU dedicati a Star Lord & co. – sia in qualche modo coinvolto in Thor: Love and Thunder. Interrogato in merito alla questione da un fan su Twitter, il regista ha confermato di essere stato ingaggiato come consulente per il film di Waititi. Ha anche assicurato a tutti che gli eroi cosmici sono in buone mani con il collega.

L’autorità di James Gunn in materia “Guardiani”

Oltre a Gunn, anche Anthony e Joe Russo hanno utilizzato i Guardiani della Galassia sullo schermo, essendo i personaggi apparsi sia in Infinity War che in Avengers: Endgame. Vale la pena notare che anche i Russo si consultarono con Gunn per capire quale fosse il modo migliore per approcciarsi agli eroi cosmici: Gunn,  infatti, ha avuto voce in capitolo nella scelta del destino di Gamora in Infinity War, considerando che la sua presunta morte nel film e il ritorno della versione del 2014 in Endgame avranno un grande impatto a livello narrativo nell’atteso Guardiani della Galassia Vol. 3

Thor: Love and Thunder è il titolo ufficiale del quarto capitolo sulle avventure del Dio del Tuono nel MCU, ma ad impugnare il Mjolnir stavolta sarà Jane Foster, interpretata di nuovo da Natalie Portman, come confermato sabato durante il panel dei Marvel Studios al Comic-Con. L’uscita nelle sale è fissata invece al 11 febbraio 2022.

Taika Waititi tornerà alla regia di un film dei Marvel Studios dopo Thor: Ragnarokcosì come Chris Hemsworth e Tessa Thompson riprenderanno i rispettivi ruoli di Thor e Valchiria dopo l’ultima apparizione in Avengers: Endgame. L’ispirazione del progetto arriva dal fumetto “The Mighty Thor”, descritto da Waititi come “la perfetta combinazione di emozioni, amore, tuono e storie appassionanti con la prima Thor femmina dell’universo“.

The Flash: Michelle Pfeiffer disposta a tornare nei panni di Catwoman

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Michelle Pfeiffer ha ammesso che sarebbe disposta a tornare nei panni di Catwoman nell’attesissimo The Flash se le venisse chiesto. Pfeiffer ha interpretato il ruolo di Selina Kyle in Batman – Il ritorno del 1992 al fianco di Michael Keaton e Danny DeVito. La sua iterazione è riconosciuta a livello mondiale come la versione definitiva del personaggio, apprezzata tanto dalla critica quanto dal pubblico. La scena finale di Batman – Il ritorno (che è stata aggiunta soltanto due settimane prima dell’uscita in sala) rivela che il personaggio è in qualche modo sopravvissuto agli eventi del film.

L’iterazione di Selina Kyle ad opera di Pfeiffer è stata anche evocata – tramite una foto – nel Catwoman di Pitof con Halle Berry, ancora oggi considerato uno dei peggiori film mai realizzati. Il personaggio è poi apparso di nuovo sul grande schermo ne Il cavaliere oscuro – Il ritorno di Christopher Nolan, interpretato da Anne Hathaway. Nonostante la performance dell’attrice premio Oscar sia stata comunque apprezzata, ad oggi è ancora il ritratto di Pfeiffer in Batman – Il ritorno ad essere il preferito del pubblico. Rivedremo Selina Kyle al cinema il prossimo anno in The Batman di Matt Reeves, dove questa volta avrà il volto di Zoe Kravitz.

A quasi trent’anni dall’uscita di Batman – Il ritorno nelle sale, sembra che a Michelle Pfeiffer piacerebbe tornare nei panni di Selina Kyle. In occasione della promozione del suo ultimo film French Exit, l’attrice ha rivelato a Screen Rant che sarebbe pronta a tornare nei panni di Catwoman se qualcuno glielo chiedesse. L’attrice ha ammesso che nessuno le ha mai avanzato una proposta del genere, ma sarebbe felice se lo facessero. Sulla scia del ritorno di Michael Keaton (partner dell’attrice in Batman – Il ritorno) in The Flash, Pfeiffer ha detto: “Lo farei se qualcuno me lo chiedesse ma… nessuno me lo ha ancora chiesto.”

Secondo quanto riferito, Keaton riprenderà il suo ruolo di Bruce Wayne nel cinecomic di Andy Muschietti, ma non è ancora chiaro in che modo la sua iterazione di Batman sarà coinvolta nella storia. Con il ritorno di Keaton, sembra che il DCEU si stia ufficialmente preparando per introdurre al cinema la sua versione del Multiverso, che potrebbe certamente aiutare a ripristinare lo stato parecchio “disordinato” del franchise.

Tutto quello che c’è da sapere su The Flash

Ricordiamo che The Flash arriverà al cinema il 1 luglio 2022. Il film sarà diretto da Andy Muschietti, regista di IT e IT – Capitolo Due. Ezra Miller tornerà a vestire i panni del Velocista Scarlatto dopo un cameo in Batman v Superman: Dawn of Justice e Justice League. Confermata anche la presenza di Michael Keaton e Ben Affleck, che torneranno entrambi a vestire i panni di Batman. Il film dovrebbe essere ispirato alla serie a fumetti “Flashpoint” del 2011, scritta da Geoff Johns e disegnata da Andy Kubert.

The Captive – Scomparsa: trama, cast e la vera storia dietro al film

Per un genitore la paura più grande è senza dubbio quella di perdere il proprio figlio. È ciò che succede in The Captive – Scomparsa, film del 2014 diretto da Atom Egoyan, dove il protagonista si trova a doversi confrontare con un rapimento inspiegabile, che lo separa dall’amata figlia per anni. Una vicenda quanto mai drammatica, raccontata in modo avvincente e con una tensione che trattiene il fiato sospeso fino alla fine. Con tale racconto, si evidenzia ancora una volta la paura umana dell’ignoto, dove anche una risposta negativa è meglio di nessuna risposta. Ciò che spaventa ancor di più durante la visione, però, è sapere che storie come questa si verificano purtroppo più spesso di quanto non sembri.

Il regista, infatti, ha raccontato di essersi ispirato per il suo film ad un episodio realmente accaduto. È il 1991 quando un bambino di nome Michael Dunahee scompare nel nulla nella città di Victoria, in Canada. È bastato un attimo di distrazione della madre perché di questi non si avesse più traccia. Le ricerche iniziano da subito, mobilitando l’intera città. Ancora oggi, tuttavia, di Michael non si hanno notizie. Si tratta di una vicenda che ha sconvolto profondamente la comunità e quanti l’hanno seguita. Vivendo nella stessa città, lo stesso Egoyan rimase profondamente turbato dalla cosa, covando dentro di sé il racconto poi trasformato in film.

Anche grazie ad un film come The Captive – Scomparsa è infatti possibile mobilitare nuovamente l’attenzione pubblica, spingendo affinché si abbiano risultati concreti alle indagini. Prima di intraprendere una visione del film, però, sarà certamente utile approfondire alcune delle principali curiosità relative a questo. Proseguendo qui nella lettura sarà infatti possibile ritrovare ulteriori dettagli relativi alla trama e al cast di attori. Infine, si elencheranno anche le principali piattaforme streaming contenenti il film nel proprio catalogo.

The Captive – Scomparsa: la trama del film

Protagonista del film è Matthew Lane, il quale si trova a vivere un’esperienza indicibile quando, dopo aver lasciato la figlia Cassandra momentaneamente sola in auto, non la trova più al suo ritorno. Da subito l’uomo viene invaso dal panico, e inizia a cercare ovunque. La sua speranza è che la bambina, di appena dieci anni, non possa essersi allontanata troppo. Le ricerche si estendono poi anche alle autorità, ma tutto sembra vano. A causa dell’evento, i rapporti di Matthew con la moglie Tina si incrinano irrimediabilmente. Passano otto anni, e di Cassandra non si ha ancora avuto notizia. Sconfortato dalla mancanza di sostegno delle autorità, Matthew decide di iniziare una propria ricerca personale.

Ciò però lo porterà a scontrarsi con l’agente Jeffrey Cornwell, appartenente all’unità che monitora lo sfruttamento minorile sul Web. Questi inizia infatti a sospettare dello stesso padre, il quale potrebbe aver rapito la figlia per pagare i propri debiti. Una svolta nel caso, però, arriva proprio nel momento in cui una foto di quella che potrebbe essere Cassandra viene ritrovata su un sito pornografico. Matthew sente così di essere vicino alla soluzione, e si getta con ancor più convinzione nelle sue ricerche. Ora più che mai è determinato a riabbracciare sua figlia, dimostrando così anche la propria innocenza.

The Captive - Scomparsa cast

The Captive – Scomparsa: il cast del film

Per il suo complesso e drammatico film, il regista si è avvalso della partecipazione di alcuni noti attori di provenienza internazionale. Primo fra tutti Ryan Reynolds, che interpreta Matthew Lane, padre della ragazza scomparsa. Dopo diversi ruoli comici, l’attore si è così cimentato con un ruolo particolarmente drammatico, per il quale ha ricevuto diverse lodi. Per prepararsi alla parte, poi, Reynolds ha raccontato di aver studiato a fondo casi simili a quello qui raccontato, cercando di riprodurre il senso di smarrimento che un genitore può provare dinanzi a ciò. Nei panni di sua moglie Tina, vi è invece l’attrice Mireille Enos, mentre la figlia Cassandra è da prima interpretata da Peyton Kennedy, e poi da Alexia Fast nella versione più grande.

L’agente Jeffrey Cornwell ha invece il volto dell’attore Scott Speedman, noto in particolare per aver recitato in alcuni film della saga di Underworld. L’attrice Rosario Dawson, recentemente vista nei panni di Ahsoka Tano nella serie The Mandalorian, veste invece i panni dell’agente Nicole Dunlop. Nei panni dei due principali sospettati del rapimento si ritrovano gli attori Christine Horne, nei panni di Vicky, e Kevin Durand, noto per la serie The Strain. Quest’ultimo ha raccontato di essersi avvicinato al personaggio di Mika cercando di non giudicarlo, pur rimanendo consapevole dell’orrore delle sue azioni. Si è trattato di un ruolo molto difficile, per il quale ha a sua volta ricevuto diversi riconoscimenti.

The Captive – Scomparsa: il trailer e dove vedere il film in streaming e in TV

È possibile fruire di The Captive – Scomparsa grazie alla sua presenza su alcune delle più popolari piattaforme streaming presenti oggi in rete. Questo è infatti disponibile nei cataloghi di Chili Cinema, Google Play, Netflix e Amazon Prime Video. Per vederlo, una volta scelta la piattaforma di riferimento, basterà noleggiare il singolo film o sottoscrivere un abbonamento generale. Si avrà così modo di guardarlo in totale comodità e al meglio della qualità video. Il film è inoltre presente nel palinsesto televisivo di giovedì 28 gennaio alle ore 21:10 sul canale Rai Movie.

Fonte: IMDb

Celebrity Hunted – Caccia all’uomo 2: il cast del reality

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Celebrity Hunted – Caccia all’uomo 2: il cast del reality

Amazon Prime Video ha annunciato oggi il cast della seconda stagione del reality thriller Amazon Original italiano, Celebrity Hunted – Caccia all’uomo, che porterà sullo schermo sette personaggi di spicco del panorama italiano tra cui l’attrice e presentatrice Vanessa Incontrada, l’attore Stefano Accorsi, la cantante Elodie in coppia con la rapper M¥ss Keta, la presentatrice televisiva e radiofonica Diletta Leotta, la popstar Achille Lauro e il produttore discografico Boss Doms.

La prima stagione ha debuttato con successo a marzo 2020, offrendo ai clienti Prime una serie innovativa in cui personaggi famosi cercano di non farsi catturare. Questa seconda stagione – che torna a grande richiesta del pubblico e con commenti dei fan come “Non vedo l’ora che esca la seconda stagione”, “Fate un’altra stagione, non faccio altro che guardare questa serie tv”, “Voglio la seconda stagione” –  offrirà una nuova emozionante avventura con una narrazione innovativa, intrisa di momenti di suspense e coinvolgenti e una sana dose di leggerezza. La seconda stagione di Celebrity Hunted – Caccia all’uomosarà disponibile in esclusiva su Prime Video nel 2021.

Celebrity Hunted – Caccia all’uomo  2 è un real-life thriller che vede un gruppo di celebrità darsi alla fuga in lungo e in largo per l’Italia, nel tentativo di mantenere l’anonimato e preservare la loro libertà per 14 giorni, con limitate risorse economiche. A dar loro la caccia saranno alcuni tra i più noti analisti e investigatori professionisti, esperti di cyber security, profiler e human tracker provenienti dalle forze dell’ordine e dai servizi segreti militari. I ‘cacciatori’ potranno utilizzare qualsiasi mezzo legale per rintracciare le celebrità come ad esempio, tracciamenti telefonici, telecamere di videosorveglianza, sistemi di riconoscimento delle targhe e libero accesso alle informazione utili per la “caccia”.

Il format Banijay Celebrity Hunted – Caccia all’uomo, è prodotto da Endemol Shine Italy ed è basato su una serie originale creata da Shine TV, società di produzione britannica.

La seconda stagione della serie Amazon Original Celebrity Hunted – Caccia all’uomo si unirà alle migliaia di show e film disponibili nel catalogo Prime Video, tra cui il documentario Amazon Original FERRO prodotto in Italia e serie Amazon Original pluripremiate e acclamate dalla critica come Fleabag e The Marvelous Mrs. Maisel, Jack Ryan di Tom Clancy, Guava Island di Donald Glover, Troop Zero, The Boys, Homecoming,tutti disponibili su Prime Video senza costi aggiuntivi per i clienti Prime, che godono anche della consegna il giorno successivo, della musica in streaming e altro ancora. Altre serie italiane originali, di cui è stata annunciata la produzione, includono Bang Bang Baby, Vita da Carlo, Everybody Loves Diamonds e Dinner Club.

I clienti Prime potranno guardare Celebrity Hunted – Caccia all’uomo Seconda Stagione tramite l’app Prime Video disponibile per smart TV, dispositivi mobili, Fire TV, Fire TV stick, tablet Fire, Apple TV, console di gioco, Chromecast e tramite Vodafone TV. Grazie all’app di Prime Video, i clienti Prime possono scaricare gli episodi sui loro dispositivi mobili e tablet e guardarli ovunque offline senza costi extra al loro abbonamento Prime a €3.99/mese. I nuovi clienti possono scoprire di più su amazon.it/prime e godere di 30 giorni di prova gratuiti.

Visioni dal Mondo: annunciate le date per il 2021

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Visioni dal Mondo: annunciate le date per il 2021

Il Festival Internazionale del Documentario Visioni dal Mondo, l’appuntamento annuale con il cinema del reale, fondato e prodotto da Francesco Bizzarri, conferma la settima edizione che si terrà da giovedì 16 a domenica 19 settembre 2021.

Il 2020 è stato un anno che ci ha segnato – ha sottolineato Francesco Bizzarri, fondatore e direttore di Visioni dal Mondo – e che ci ha spinto a pensare a nuove idee, a nuovi formati, a nuovi modi per raggiungere le persone, mantenendo alto l’interesse e l’impatto culturale”. Una sfida che possiamo affermare di aver superato nella sesta edizione con grande soddisfazione. L’esperienza digitale, che ci ha permesso di raggiungere un pubblico più ampio e diversificato, sarà mantenuta come ulteriore mezzo anche nella prossima edizione che stiamo attualmente pianificando con un programma ambizioso da condividere, rincontrandoci di persona in sala come nella natura del nostro Festival, Covid permettendo”.

Confermata anche per l’edizione 2021 la direzione artistica a Maurizio Nichetti che ha sempre affiancato alla sua attività di autore cinematografico, anche uno spiccato interesse per il cinema del reale. “Non vediamo l’ora di ripartire” – ha commentato Nichetti – “di tornare a incontrarci, presentare e discutere nuove immagini dal mondo, resi più forti dall’esperienza digitale fatta nell’ultima edizione. Nuovi amici da invitare a Milano, nella speranza di poterci rivedere, finalmente, di persona“.

Visioni dal Mondo 2021, un appuntamento atteso che, con un ricco programma di proiezioni di film documentari nazionali e internazionali inseriti in un contesto sociale attraverso eventi, masterclass e dibattiti crea nuovi spazi di riflessione, dialogo e opinione su temi di fortissima attualità.

Groenlandia annuncia Lynn, per le produzioni al femminile

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Groenlandia annuncia Lynn, per le produzioni al femminile

Lynn è un’isola completamente nuova, è la nuova divisione di Groenlandia che mette a disposizione l’esperienza produttiva e il suo know how per promuovere e produrre esclusivamente progetti con registe donne.

L’obiettivo è quello di mettere le registe al centro dell’industria cinematografica, senza preclusione di tono o genere, portando avanti progetti di sviluppo diversificati che coinvolgano sia giovani autrici, consolidando la tradizione di Groenlandia, sia registe più affermate.

Sia che si tratti di action, dramma o commedia, Groenlandia ha da sempre l’ambizione di fare un cinema libero e creativo, all’insegna dell’inclusività e della sperimentazione linguistica. È necessario per questo impegnarsi in maniera concreta e specifica, supportando con tutta la struttura le registe e il loro punto di vista, per arricchire il sistema cinematografico. Il fatto che partner come Rai Cinema e Amazon Studios abbiano supportato da subito il progetto con passione aiuta il nostro percorso.” dichiara Matteo Rovere.

La line up, coordinata da Fabia Fleri e supervisionata da Alessia Polli e Eleonora Marangoni, è in continua evoluzione, ed inaugura il suo percorso con la produzione di due cortometraggi: Nato Ieri, diretto da Maria Sole Tognazzi, in collaborazione con Fondazione Telethon e prodotto con Rai Cinema e Capitan Didier, diretto da Margherita Ferri, in collaborazione con Emergency.

Sono invece iniziate a dicembre le riprese di due lungometraggi di Lynn: Blackout Love, opera prima di Francesca Marino interpretata da Anna Foglietta, prodotto con il supporto di Amazon Studios e Settembre, diretto da Giulia Steigerwalt e interpretato da Barbara Ronchi, Fabrizio Bentivoglio e Thony, prodotto con Rai Cinema. È inoltre in fase di sviluppo la serie animata YU di Marta Bencich.

MIFF Awards 2020: Lebendig (Vivi) premiato come miglior film

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MIFF Awards 2020: Lebendig (Vivi) premiato come miglior film

Primo lungometraggio del quarantenne Michael Siebert, conquista il pubblico e vince Miglior Film alla XX edizione dei MIFF Awards, Vivi – dal tedesco Lebendig -, si è fatto notare con un elenco notevole di premi già vinti a livello internazionale e ha conquistato uno schermo nel programma virtuale dei vincitori del Cavallo di Leonardo che per la prima volta ha presentato il lungometraggio al pubblico italiano. Premiato con la statuetta per la Recitazione Maschile (Wolfram Rupperti), con la forza dei valori umani più puri e con un minimalismo vitale di relazioni umane pregnanti di verità, ora Vivi lascia un’impronta nell’albo d’oro 2020 del Cavallo di Leonardo Da Vinci.

La storia tocca nel profondo. Ruota intorno ad un quesito che tutti siamo chiamati ad affrontare: il nostro rapporto con l’idea di morte. Per i due protagonisti, però, la questione diventa improvvisamente urgente: un tumore in fase terminale li sta uccidendo entrambi. I due amanti sono allora chiamati a rispondere ad una domanda ancora più scomoda, quella di come affrontare gli ultimi giorni della loro vita.

Si amano da poco, e poco è il tempo che a loro rimane. Questa fretta non intacca però il valore dei loro ultimi momenti, che trascorrono nella tranquillità dell’appartamento di lei. Sono momenti lenti, delicati, pieni, la cui amarezza è stemperata dalla dolcezza di un amore paziente che cresce con la stessa calma curiosa con cui crescono tutti gli amori, anche quelli di chi pensa di avere tutta la vita davanti.

Per questo Lebendig colpisce, con un titolo che si traduce dal tedesco con l’aggettivo “vivi”, anche se forse si dovrebbe parlare di “Lebend”: “vivente”. Più che lo stato dell’essere in vita è qui infatti l’atto del vivere ad essere celebrato, il participio presente di una condizione che si esaurisce nell’attimo in cui la si esperisce, ma che proprio per questa precarietà è così pura. Un inno alla vita che va goduta fino a quando la si possiede, fino a quando si è participio presente.

Sandman: Tom Sturridge, Gwendoline Christie e Charles Dance nel cast

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La serie in sviluppo da Netflix basata sulla serie a fumetti di The Sandman ha annunciato il cast principale. Tom Sturridge è ufficialmente stato scelto per interpretare Sogno, mentre gli altri membri del cast sono Gwendoline Christie, Vivienne Acheampong, Boyd Holbrook, Charles Dance, Asim Chaudhry e Sanjeev Bhaskar.

La serie The Sandman è basata sulla serie di fumetti “The Sandman” creata per DC da Neil Gaiman. Segue le persone e i luoghi colpiti da Morfeo (Sturridge), il re dei sogni, mentre ripara gli errori cosmici e umani che ha commesso durante la sua vasta esistenza.

Christie, meglio conosciuta dai fan per i suoi ruoli in “Game of Thrones” e nella nuova trilogia di film “Star Wars”, interpreterà Lucifero, il sovrano dell’Inferno. Acheampong, che recentemente è apparso in “The Witches” su HBO Max, interpreterà Lucienne, capo bibliotecario e fidato guardiano del regno di Sogno.

sandman cast

Fonte: Variety

Credimi! al via le riprese del film di Luna Gualano

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Credimi! al via le riprese del film di Luna Gualano

Sono cominciate oggi al CityLab971 di Roma le riprese di Credimi!, nato da una idea di Daniele Moretti e prodotto dallo stesso Moretti e Dream Film con Amanita Media, produzione esecutiva di Lucia Lo Russo e Duilio Simonelli. Dream Film e Ilapalma hanno vinto a Venezia il Premio Speciale della Giuria nel 2019 con il documentario diretto da Franco Maresco dal titolo “La mafia non è più quella di una volta”.

La regia è di Luna Gualano, al suo secondo lungometraggio dopo l’exploit con il film “Go Home – A casa loro” del 2018, che dirigerà nel ruolo della protagonista l’attrice Chiara Baschetti, affiancata dal giovane esordiente Matteo Amici. La scenografia è di Renzo Bellanca, mentre la fotografia è curata da Alfredo Betrò.

“Salvatore e Vittoria, madre e figlio, affrontano il mondo e le sue difficoltà con l’aiuto di una potente e invisibile alleata: la fantasia.” Questo l’incipit della storia scritta da Jacopo Sonnino e Andrea Ciccolini che racconta il modo in cui lo sguardo di un bambino si scontra con la valenza che gli adulti danno al mondo reale: un luogo tangibile, ma anche fantastico, popolato da persone comuni, eroi fuori dall’ordinario e normali supereroi.

“Credimi! – Il film”, attraverso il continuo contrasto tra i toni crudi e realistici della realtà e quelli colorati e onirici della fantasia, squarcia il velo sull’ipocrisia della nostra società e punta una luce di speranza sull’oscurità che troppo spesso affligge l’essere umano. Con tocco poetico e raffinato, il film vuole dar vita al lato più “immaginario” che abbiamo e risvegliare il potere nascosto in ognuno di noi.

EST – Dittatura Last Minute dal 5 febbraio in on demand

EST – Dittatura Last Minute dal 5 febbraio in on demand

Dopo essere stato presentato come film di apertura della Sezione non competitiva “Notti Veneziane – L’Isola degli Autori” alla selezione delle Giornate degli Autori nell’ambito della 77a Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia, evento che ha avuto come ospite d’onore il noto regista Oliver Stone che ha speso parole di elogio per il film, Genoma Films annuncia che distribuirà a partire dal 5 febbraio sulle principali piattaforme on demand – ovvero Sky Prima fila, Amazon Prime Video, Apple TV, Infinity, Chili, Rakuten, Google Play, CG entertainment, Vativision e #iorestoinsala – il film di Antonio Pisu dal titolo EST – Dittatura Last Minute.

La nuova opera di Pisu, che fa seguito al primo successo di critica e di pubblico ottenuto nel 2018 con la black comedy in costume Nobili Bugie, ha già conquistato il plauso della critica e l’interesse internazionale, vincendo diversi festival ed entrando nella rosa dei possibili film candidati ai Golden Globe 2021 come Miglior film in lingua originale.

EST – Dittatura Last Minute è un originale road-movie ambientato nel 1989 alla vigilia della caduta del muro, tratto da una storia vera e girato tra il Cesenate e la Romania. Il film è scritto e diretto da Antonio Pisu (che ritorna alla regia dopo la sua opera prima Nobili Bugie) e prodotto da Genoma Films di Paolo Rossi Pisu, e in collaborazione con Maurizio Paganelli e Andrea Riceputi, autori del libro “Addio Ceausescu” da cui è tratta la sceneggiatura. La storia nasce appunto da un’idea degli stessi Maurizio Paganelli e Andrea Riceputi che nel 1989, giovani ventiquattrenni dal grande entusiasmo, intrapresero con un amico il viaggio raccontato nel film. Il ruolo del protagonista è affidato a Lodo Guenzi – voce e chitarra de Lo Stato Sociale nonché diplomato all’accademia di Arte Drammatica Nico Pepe – che con il film EST – Dittatura Last Minute fa il suo esordio sul grande schermo. Al suo fianco gli altri due attori esordienti Matteo Gatta e Jacopo Costantini. Il film è stato realizzato con il sostegno della Regione Emilia Romagna.

EST – Dittatura Last Minute è disponibile al noleggio a 7,99 euro a partire dal 5 febbraio su Sky Prima fila, Amazon Prime Video, Apple TV, Infinity, Chili, Rakuten, Google Play, CG entertainment, Vativision e #iorestoinsala.

Addio al nubilato dal 24 Febbraio su Amazon Prime Video

Addio al nubilato dal 24 Febbraio su Amazon Prime Video

Sarà disponibile dal 24 febbraio su Amazon Prime Video Addio al nubilato, una commedia tutta al femminile diretta da Francesco Apolloni (La verità, vi prego, sull’amore, Fate come noi) e tratta dall’omonima pièce teatrale di grande successo. Al centro della vicenda, quattro amiche alla vigilia di un matrimonio: Laura Chiatti, Chiara Francini, Antonia Liskova e Jun Ichikawa. Nel cast anche Antonia Fotaras ed Emma Lió.

Addio al nubilato è prodotto da Minerva Pictures con Rai Cinema, in collaborazione con Amazon Prime Video, e sarà disponibile a partire dal 24 febbraio su Amazon Prime Video.

In Addio al nubilato Cinque donne, amiche fin dai tempi del liceo, si danno appuntamento per festeggiare l’addio al nubilato di una di loro. È la sposa ad aver organizzato tutto, ma lei non c’è! La festeggiata, come in una caccia al tesoro, lascia degli indizi che portano le quattro damigelle ad attraversare la città, in una nottata rocambolesca che termina proprio davanti il loro vecchio liceo. Della sposa, però, continua a non esserci alcuna traccia… Cosa avrà riservato alle amiche come ultima sorpresa?

Morbius: Jared Leto definisce il film “una pentola a pressione”

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Morbius: Jared Leto definisce il film “una pentola a pressione”

Jared Leto ha parlato molto di Morbius nelle sue interviste. Sebbene il film fosse originariamente previsto per il 2020, adesso non arriverà nelle sale fino al 2022. I fan dei fumetti hanno già abbassato le loro aspettative nei confronti dello SPUMC, soprattutto dopo che Venom con Tom Hardy si è concesso più di una libertà creativa rispetto al materiale originale. Tuttavia, sembra che anche Leto stia tentando di mitigare le aspettative per attorno al suo film.

“Morbius è come una pentola a pressione”, ha detto Leto a Variety dopo che gli è stato chiesto com’è stata l’esperienza di realizzare un film Marvel. “Hai quest’orologio che ticchetta. Sono film costosi. E così, tutte le decisioni e il tempo per prendere quelle decisioni sono decisamente più accesi e quindi può essere un po’ più stressante. Penso che sia più comune con questi grandi film. Non inizi mai davvero con uno script che si possa già definire un gioiello.”

“Inizi con una speranza, un sogno e un’idea di qualcosa”, ha aggiunto. “E tutti cercano di lavorare il più duramente possibile, in quel dato lasso di tempo, per renderlo il migliore film possibile”. A voler leggere tra le righe qui, sembra che Leto abbia confermato che si sono stati alcuni problemi con la sceneggiatura di Morbius, anche se le dichiarazioni dell’attore premio Oscar possono essere interpretate in mille modi diversi, anche in base alla sua passata esperienza con il genere grazie a Suicide Squad.

Parlando invece con Deadline, Leto ha utilizzato un altro tipo di tono per discutere del film, sottolineando le sue speranze in merito all’uscita in sala. “Spero che, alla fine del Covid, sarà come una sorta di film perfetto, il film post-Covid che riporterà il pubblico in sala e li farà divertire. Quindi, quando sarà possibile, andiamo al cinema, divertiamoci e godiamoci un grande film di Hollywood.”

Tutto quello che sappiamo su Morbius

Jared Leto è il protagonista dello spin-off dedicato al personaggio dello Spider-Verse in produzione alla Sony, Morbius. Il premio Oscar interpreta il Dr. Michael Morbius, un biochimico che tenta di curare una fatale malattia del sangue iniettandosi un siero derivato da pipistrelli. Diventando Morbius, ha tutte le qualità di un vampiro – incluso il gusto per il sangue umano.

Matt SmithTyrese Gibson, Adria Arjona Jared Harris completano il cast del film, che uscirà nelle sale il 31 luglio 2020. La Arjona interpreterà Martine Bancroft, l’interesse amoroso del protagonista Morbius: nei fumetti, Martine diventa una potenziale vittima della sua sete di sangue mentre è alle prese con la trasformazione che lo ha reso una strana versione da laboratorio dei vampiri soprannaturali della tradizione.

Spider-Man 3: Zendaya conferma il ritorno di Alfred Molina nei panni di Doc Ock

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Da quando è stato annunciato che Spider-Man 3 esplorerà il Multiverso della Marvel, si sono letteralmente sprecarti i nomi degli attori dei precedenti franchise dedicati all’Uomo Ragno che dovrebbero fare ritorno nella terza avventura cinematografica del simpatico arrampicamuri ambientata nel MCU.

Ad oggi, le uniche conferme riguardano il ritorno di Jamie Foxx e di Alfred Molina, che torneranno ancora una volta ad interpretare Electro e Doctor Octopus, visti rispettivamente in The Amazing Spider-Man 2 di Marc Webb e Spider-Man 2 di Sam Raimi. Di recente Dane DeHaan ha negato che tornerà a ricoprire il ruolo di Green Goblin, mentre ancora nulla di confermato esiste in merito ad altri eventuali attesi ritorni (su tutti, quelli di Tobey Maguire e Andrew Garfield, interpreti di Spider-Man nei sopracitati franchise di Raimi e Webb).

Ora, è stata propria Zendaya, che in Spider-Man 3 tornerà a vestire i panni di MJ, a confermare che Alfred Molina sarà effettivamente nel film. Ospite del celebre format “Actors on Actors” di Variety (via CBM) insieme alla collega Carey Mulligan, la star della serie Eurphoria, in risposta ad un commento su Molina, ha commentato: “Tra le altre cose, è davvero una persona carina e gentile.”

Dal momento che Zendaya e Alfred Molina non hanno mai lavorato insieme, le parole dell’attrice potrebbero essere la conferma che Doc Ock e MJ condivideranno davvero lo schermo in Spider-Man 3. Tuttavia, anche se Doc Ock e la fidanzatina di Peter Parker non dovessero avere scene insieme all’interno del film, è comunque probabile che i due attori si siano incontrati in qualche momento sul set.

Cosa sappiamo di Spider-Man 3?

Di Spider-Man 3 – che arriverà al cinema il 17 Dicembre 2021 – si sa ancora molto poco, sebbene la teoria più accredita è quella secondo cui il simpatico arrampicamuri sarà costretto alla fuga dopo essere stato incastrato per l’omicidio di Mysterio (e con il personaggio di Kraven il Cacciatore che sarebbe sulle sue tracce). Naturalmente, soltanto il tempo sarà in grado di fornirci maggiori dettagli sulla trama, ma a quanto pare il terzo film dovrebbe catapultare il nostro Spidey in un’avventura molto diversa dalle precedenti…

Tom Holland si è unito al MCU nei panni di Peter Parker nel 2016: da allora, è diventato un supereroe chiave all’interno del franchise. Non solo è apparso in ben tre film dedicati ai Vendicatori della Marvel, ma anche in due standalone: Spider-Man: Homecoming e Spider-Man: Far From Home. La scorsa estate, un nuovo accordo siglato tra Marvel e Sony ha permesso al personaggio dell’Uomo Ragno di restare nel MCU per ancora un altro film a lui dedicato – l’annunciato Spider-Man 3 – e per un altro film in cui lo ritroveremo al fianco degli altri eroi del MCU.

Yellowstone 3 dal 29 gennaio su Sky e in streaming su NOW TV

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Yellowstone 3 dal 29 gennaio su Sky e in streaming su NOW TV

Dal 29 gennaio su Sky e in streaming su NOW TV torna Yellowstone 3, la terza stagione di Yellowstone, l’epopea neo-western che racconta le storie di confine dei Dutton e il loro viscerale legame con lo sterminato e ambitissimo ranch di cui sono proprietari. Con extra, il programma fedeltà di Sky, per i clienti Sky da più di 3 anni i primi episodi della terza stagione sono già disponibili, in anteprima, on demand nella sezione extra.

Scritta e diretta da Taylor Sheridan, candidato all’Oscar per la sceneggiatura di Hell or High Water e già dietro al successo di Sicario e Soldado, Yellowstone è un avvincente dramma familiare che ha conquistato il pubblico e la critica italiani e internazionali mettendo in scena un’America inedita. Protagonista ancora una volta il premio Oscar Kevin Costner nei panni del cowboy John Dutton.

Se la seconda stagione – disponibile insieme alla prima on demand su Sky e in streaming su NOW TV – terminava con un rapimento, anche in questa nuova stagione, sempre incorniciata dai paesaggi mozzafiato del Montana, alleanze in continuo mutamento, omicidi irrisolti, intrighi politici e ferite ancora aperte cadenzeranno il ritmo della storia con al centro un punto fermo: John Dutton, che farà di tutto per proteggere il suo ranch lottando con ogni mezzo, lecito o meno, contro chi vuole sottrarglielo – che si tratti di nativi americani, di speculatori immobiliari vecchi e nuovi o del governo. Un mondo, quello di Yellowstone, dove la violenza è dominante e forse solo la famiglia, nonostante contraddizioni e conflitti, sembra essere l’unica fonte di rifugio e difesa.

New-entry di peso della nuova stagione Josh Holloway, l’amatissimo Sawyer di Lost, qui nei panni di Roarke Carter, un affascinante gestore di fondi che ha grandi ambizioni in Montana. Nel cast principale, ad affiancare Kevin Costner tornano Kelly Reilly, Luke Grimes e Wes Bentley, interpreti di Beth, Kayce e Jamie Dutton, i figli del patriarca.

Nei nuovi episodi anche Kelsey Chow sempre nei panni della moglie di Kayce, la nativa americana Monica Long, Cole Hauser che torna a interpretare il braccio destro di John, il fedele Rip Wheeler, caposquadra del ranch, e Gil Birmingham che è ancora Thomas Rainwater, presidente in carica delle tribù confederate di Broken Rock, leader dell’omonima riserva indiana e fra i più temibili degli avversari dei Dutton.

Jared Leto ha perso l’Oscar vinto per Dallas Buyers Club

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Jared Leto ha perso l’Oscar vinto per Dallas Buyers Club

Jared Leto è uno degli attori della sua generazione probabilmente più apprezzati, noto soprattutto per la minuziosità con cui è solito valutare una sceneggiatura e, di conseguenza, accettare un ruolo. Nel 2014, il cantante/attore è stato premiato con l’Oscar al migliore attore non protagonista per la sua interpretazione di Rayon in Dallas Buyers Club di Jean-Marc Vallée.

Il film ricevette sei candidature agli Oscar 2014 e, in quell’occasione, anche il protagonista del film, Matthew McConaughey, riuscì a portare a casa l’ambita statuetta, ovviamente nella categoria miglior attore protagonista. Adesso, in una recente intervista con James Corden (via Comic Book), è stato proprio Leto a rivelare di aver perso la statuetta da lui vinta e che, in realtà, per un lungo periodo di tempo non era nemmeno a conoscenza dell’accaduto.

“Ho scoperto che è andato perduto. Da circa tre anni”, ha spiegato l’attore. “Non lo sapevo. Penso che in realtà nessuno volesse dirmelo. Ho cambiato casa a Los Angeles e, quando ho traslocato, è magicamente scomparso. Potrebbe essere da qualunque parte, anche perché l’abbiamo cercato in lungo e in largo. Spero che sia in buone mani, ma è da un pezzo che non lo vediamo. Ovviamente, non è quel tipo di oggetto che butti nella spazzatura. Spero che qualcuno ne stia avendo cura.”

L’ospitata da James Corden è avvenuta a margine della promozione dell’ultimo film di Jared Leto, dal titolo  Fino all’ultimo indizio, un thriller poliziesco in cui recita al fianco dei premi Oscar Denzel Washington e Rami Malek. Il film uscirà nelle sale americane e in contemporanea su HBO Max il 29 gennaio. Ricordiamo che tra i prossimi progetti di Leto figura l’attesissimo cinecomic Morbius, che proprio di recente è stato nuovamente posticipato a gennaio 2022.

Black Widow: 10 domande a cui il film dovrebbe rispondere

Black Widow: 10 domande a cui il film dovrebbe rispondere

Dopo oltre un decennio dalla sua prima apparizione nel MCU, Natasha Romanoff avrà finalmente il suo film da solista grazie a Black Widow. Il film si immergerà nella storia e – soprattutto – nel passato del personaggio, dal momento che sarà la conclusione ufficiale dell’arco narrativo di Vedova Nera nell’universo condiviso. Proprio per questo, il film dovrà necessariamente rispondere a tutta una serie di domande riguardo l’ex spia che, nel corso degli anni, non hanno mai trovato una risposta. Ecco, secondo Screen Rant, le 10 domanda a cui Black Widow dovrà necessariamente fornire una risposta:

Cosa è accaduto nella Stanza Rossa?

L’aspetto di Vedova Nera che genera maggiore compassione tra i fan del personaggio è sicuramente il suo addestramento nella Stanza Rossa. Alcuni flashback di quei giorni sono stati già mostrati in Avengers: Age of Ultron, e durante quel periodo Natasha sembrava essere particolarmente angosciata.

Tuttavia, non è del tutto chiaro cosa significhi davvero la Stanza Rossa nel MCU, visto che Yelena Belova, considerata una vera e propria sorella da Nat, era lì con lei nonostante la grande differenza di età tra le due. Il film dovrebbe far capire per quanto tempo si rimane nella Stanza Rossa e come ci si fa per “laurearsi”.

Come ha incontrato di nuovo Captain America?

Vedova Nera è fuggita alla fine di Captain America: Civil War dopo che Tony Stark l’ha avvertita che Thaddeus Ross sarebbe andato a cercarla per aver lasciato andare Captain America. Dal momento che non sapeva dove fossero andati Captain America e Il Soldato d’Inverno, non è noto come Nat si sia riunita a loro.

È stato dimostrato che si sono riuniti per un po’ di tempo all’inizio di Avengers: Infinity War, il che significa che gli eventi di Black Widow sono ambientati direttamente prima di quel film. A tal fine, il nuovo cinecomic deve necessariamente chiarire come Nat sia tornata nella fazione dei Vendicatori guidata da Capitan America.

Come è stata portata via dai suoi genitori?

Insieme alla sua morte su Vormir, Natasha che apprende il nome di suo padre è stato uno dei momenti più tristi nel MCU. È confermato che sia stata portata nella Stanza Rossa in tenera età, ma non si sa esattamente come sia successo.

Black Widow deve confermare quando, come e perché è stata strappata dalla sua famiglia, dal momento che Nat è stata mostrata mentre visitava le tombe dei suoi genitori in una scena cancellata da Captain America: Civil War. Considerando che non ha mai saputo il nome di suo padre, c’è la possibilità che potrebbe non aver mai conosciuto sua madre, ma su quest’aspetto non ci sono conferme per il momento.

Qual è l’estensione della sua formazione?

Molte cose riguardo Vedova Nera – come combattere alieni di enorme potenza – non hanno avuto senso a volte. I fan hanno spesso giustificato quelle cose, quindi determinate capacità, come parte del suo addestramento. Eppure, questa non può essere considerata una buona scusa, poiché non si sa esattamente cosa abbia comportato il training di Natasha.

Avengers: Age of Ultron ha mostrato che Nat può essere un abile ballerina e che è anche molto abile nel tiro. Tuttavia, questo ancora non giustifica molte delle sue altre abilità, che devono essere esplicitate in Black Widow come parte della sua esperienza nella Stanza Rossa.

Cosa è successo alla sua attrazione per Bruce Banner?

Vedova Nera non ha mai davvero ascoltato i suoi sentimenti per Bruce Banner, che alcuni considerano tra i suoi più grandi errori. Non si è mai incontrata con lui anche dopo il suo ritorno in Avengers: Infinity War, anche se era chiaro che provava ancora dei sentimenti quando i due si sono riuniti.

Black Widow potrebbe spiegare cosa sia cambiato nei suoi sentimenti, dato che era pronta a scappare con lui in Avengers: Age of Ultron. Dal momento che il suo film da solista esplorerà il suo passato, dovrebbe anche confermare quali siano i suoi pensieri sull’amore in generale.

Quali erano le prime missioni per conto dello SHIELD?

Da come era in Iron Man 2 a quello che è diventata in Avengers: Endgame, Vedova Nera è sicuramente cambiata molto nel corso degli anni. Tuttavia, è sempre stata uno dei migliori agenti dello SHIELD, anche all’epoca della sua prima apparizione, e ciò ha ovviamente generato molte domande su quali siano state le sue prime missioni per conto dell’agenzia.

Black Widow deve necessariamente spiegare come Nat sia passata dalla Stanza Rossa allo SHIELD, oltre ad approfondire i suoi primi incarichi, come quello che aveva all’inizio di The Avengers.

Cosa è successo alla sua famiglia surrogata?

Anche se il film mostrerà la sua connessione con la famiglia surrogata che ha, c’è la possibilità che non stabilisca dei finali definitivi per i personaggi. Questa sarebbe la strada sbagliata da prendere, poiché i fan si sono chiesti perché quei personaggi non fossero presenti in Avengers: Endgame.

Vedova Nera ha persino affermato di non aver avuto una famiglia prima dei Vendicatori, il che va contro ciò che i trailer del suo standalone hanno sempre mostrato. A tal fine, Black Widow deve confermare quale fosse lo stato di questi personaggi rispetto agli eventi di Avengers: Endgame.

Cosa è successo a Budapest?

Occhio di Falco è in cima alla lista dei personaggi che i fan vogliono veder tornare in Black Widow, soprattutto perché questa potrebbe essere l’ultima possibilità per vedere cosa è davvero accaduto a Budapest. Questa domanda ha afflitto i fan per circa un decennio, essendo stata sollevata in The Avengers..

È noto che Occhio di Falco avrebbe dovuto assassinarla e ha scelto di non farlo, ma le circostanze esatte sono ancora rimaste ignote, poiché i personaggi semplicemente fanno riferimento a quell’evento senza mai spiegare cosa sia realmente successo lì. Per porre fine a questa mistero, Black Widow deve assolutamente sviscerare nel dettaglio gli eventi di Budapest.

Qual è il suo vero nome?

È chiaro che la persona che era da bambina è cambiata quando è diventata Vedova Nera, ma ciò non ha impedito ai fan di chiedersi quali fossero le sue origini. Sebbene sia stato dichiarato che Natalia Alianovna Romanova sia il suo vero nome, Avengers: Endgame ha sollevato seri dubbi al riguardo.

Questo perché il nome del padre di Natasha è Ivan Romanoff, facendo presumere che il cognome sia quello vero. A causa di questa mancanza di chiarezza, spetta a Black Widow confermare quale sia il vero nome del personaggio del titolo.

Cosa è successo all’anima di Vedova Nera?

Non è così scontato che un film apparentemente “realistico” come Black Widow si possa immergere nella parte mistica del MCU. Tuttavia, questa potrebbe essere l’ultima volta che i personaggi vedono Natasha, ponendo questa domanda in cima alla lista a cui tutti vogliono una risposta.

È morta su Vormir, non ai giorni nostri, ma nel 2014, in una linea temporale alternativa. Ciò significa che la sua anima è altrove e che nemmeno Hulk potrebbe riportarla indietro con le Gemme dell’Infinito. Indipendentemente da ciò, i fan continueranno a volere una risposta sulla questione fino a quando non sarà Black Widow a cornirne ufficialmente (e definitivamente) una.

Crazy for Football – Matti per il calcio: finite le riprese

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Crazy for Football – Matti per il calcio: finite le riprese

Il regista Volfango De Biasi torna dietro la macchina da presa con Crazy for Football – Matti per il calcio per raccontare la storia di un gruppo di pazienti psichiatrici che, insieme al loro psichiatra fuori dalle regole, trovano nella passione per il calcio e per la maglia azzurra una nuova forma di cura al dolore.

Questa favola è ispirata a una storia vera, raccontata da Volfango De Biasi nel documentario “Crazy for football”, vincitore del David Di Donatello nel 2016. Il tv movie, prodotto da Rai Fiction e Mad Entertainment con il supporto della FIGC, racconta lo sviluppo di quella prima esperienza terapeutica e l’impresa di organizzare il primo mondiale di calcio a cinque per pazienti affetti da disturbi psichiatrici: dai provini per la formazione della squadra alla competizione sui campi di calcio. Un film tv sul calcio che guarisce e sulla guarigione del calcio, come gli eroi struggenti di questa avventura sportiva e umana ci insegnano.

Crazy for Football – Matti per il calcio è diretto da Volfango De Biasi, che firma soggetto e sceneggiatura con Filippo Bologna, Tiziana Martini e Francesco Trento. La fotografia è di Roberto Forza. Nel cast Sergio Castellitto interpreta lo psichiatra che guida con coraggio i suoi pazienti oltre le barriere dell’ospedale e dei farmaci. Al fianco del protagonista ci sono Antonia Truppo, nel film sua preziosa assistente, e Max Tortora, l’allenatore che con piglio pragmatico riesce a dare ai ragazzi la motivazione e la forza per mettere in gioco la loro vita. Lo psichiatra che invece non crede alla terapia basata sul gioco del calcio, seguendo approcci terapeutici più tradizionali, è interpretato da Massimo Ghini.

Le riprese si sono svolte a Roma per una durata di 6 settimane. Il Tv movie è prodotto per la Mad Entertainment da Maria Carolina Terzi, Luciano e Carlo Stella. 

Volfango De Biasi – Dopo la laurea in Lettere moderne alla Sapienza – Università di Roma (tesi sugli archetipi junghiani nel cinema noir), studia recitazione fra Parigi e Los Angeles. Inizia la propria carriera nel mondo del cinema dirigendo un segmento del film a episodi “Esercizi di stile”, del 1996, intitolato “Senza uscita”. Dopo aver diretto alcuni cortometraggi, video musicali e documentari tra cui “Matti per il calcio” nel 2004, nel 2007 dirige il film con Nicolas Vaporidis e Cristiana Capotondi, “Come tu mi vuoi”. Nel 2008 scrive e dirige il documentario “Solo amore”. Nel 2009, dirige nuovamente Nicolas Vaporidis nel film “Iago”. Nel 2010 è sceneggiatore del pluripremiato “Venti sigarette”. Nel 2012 scrive “Colpi di fulmine” e nel 2013 “Colpi di fortuna” per la regia di Neri Parenti, entrambi vincitori del Biglietto d’oro. Tra il 2014 e il 2016 scrive e dirige una trilogia natalizia: “Un Natale stupefacente”, “Natale col boss”, candidato al Nastro d’argento per la migliore commedia 2015 e “Natale a Londra – Dio salvi la Regina” tutti con Lillo & Greg. Nel 2016 presenta alla Festa del Cinema di Roma “Crazy for Football” e con lo stesso vince il David di Donatello e la Menzione Speciale al Nastro d’argento per il miglior documentario 2017. Nel 2018 scrive e dirige “Nessuno come noi” tratto dal romanzo di Luca Bianchini. Nel 2019 scrive e dirige “L’agenzia dei bugiardi” e nel 2020 dirige “Una famiglia mostruosa”.

Nel 2004 De Biasi ha anche lavorato come attore nel film “Movimenti” e nel 2016 nel mockumentary “Grazie al Klaus”. Ha insegnato sceneggiatura presso l’università La Sapienza e l’Istituto Europeo di Design.

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