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Guardiani della Galassia Vol. 3: confermato il ritorno di Kraglin

guardiani della galassia vol. 3

Continuano a piovere interessanti indiscrezioni sui prossimi progetti di James Gunn grazie ai Q&A che il regista e sceneggiatore continua a tenere via Instagram in questi giorni di reclusione forzata, causa Covid-19.

Di recente il regista ha confermato, in risposta alla domanda di un fan, che suo fratello Sean tornerà a vestire i panni di Kraglin in Guardiani della Galassia Vol. 3: “Che tipo di film dei Guardiani sarebbe senza Kraglin?”, ha risposto Gunn, confermando quindi che il fratello apparirà nel terzo capitolo dedicato alle avventure di Star Lord & co.

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Naturalmente, c’è ancora una possibilità che Thor non appaia affatto in GOTG Vol. 3. La scorsa estate, è stato ufficialmente annunciato che il Dio del Tuono sarebbe stato il protagonista di un quarto film in solitaria, Thor: Love and Thunder, che arriverà nelle sale prima di Vol. 3. Di recente, è stato chiesto a Pratt della possibile inclusione di Thor in Vol. 3, e l’attore ha rifiutato di confermare se il Dio del Tuono si unirà ufficialmente ai Guardiani nella loro prossima avventura.

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Scritto e diretto da James GunnGuardiani della Galassia Vol. 3 non ha ancora una data di uscita ufficiale. Le riprese del film dovrebbero partire ufficialmente a Febbraio 2021.

Torneranno nel cast Chris PrattZoe SaldanaDave BautistaPom Klementieff e Karen Gillan, con Vin Diesel e Bradley Cooper che offriranno ancora le loro voci. Nel film è atteso anche Chris Hemsworth nei panni di Thor.

Fonte: ScreenRant

 
 

Justice League: Mortal, ecco la maschera del Batman di Armie Hammer

justice league mortal

Insieme a Superman Lives di Tim Burton, Justice League: Mortal è uno dei progetti mai realizzati che da sempre continuano ad affascinare gli appassionati di fumetti. Come sappiamo, il film doveva essere diretto da George Miller e avrebbe dovuto vedere nel cast – tra gli altri – anche Armie Hammer (Chiamami Col Tuo Nome) nei panni di Batman.

Nelle ultime ore il regista Ryan Unicomb, che sta lavorando ad un documentario sul backstage di Justice League: Mortal, ha condiviso attraverso il suo account Instagram uno scatto inedito che ci mostra la maschera (o una delle possibili maschere, come suggerito dallo stesso Unicomb) del Crociato di Gotham che Hammer avrebbe dovuto sfoggiare nel film.

Nella didascalia che ha accompagnato l’immagine, Ryan Unicomb ha scritto: “Dato che il mondo è in isolamento, penso che la comunità abbia bisogno di un’iniezione di ‘roba fica’. Ecco UNO dei cappucci di Armie Hammer da Justice League: Mortal.”

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Proprio Armie Hammer ha di recente svelato in un’intervista che il suo Cavaliere Oscuro sarebbe stato ancora più dark delle altre versioni viste sul grande schermo:

Volevo che il personaggio fosse davvero dark. Anche nel look, che era un’idea di George, che rispecchiava quanto riportato nella sceneggiatura, e cioè quello che nessuno aveva mai raccontato prima: un uomo psicotico che sceglie di indossare un costume, tutto nero, e agisce di notte per combattere i criminali […] Bruce Wayne era la maschera che non avevamo mai visto veramente, un nevrotico e schizofrenico eroe borderline che non si fidava di nessuno, nemmeno dei membri della Justice League“.

Fonte: ScreenRant

 
 

Billions 5: promo ufficiale della quinta stagione

Billions 5

Showtime dopo il teaser promo ha diffuso il promo ufficiale di Billions 5, la quinta stagione di Billions con protagonista Damian Lewis e Paul Giamatti.

La stagione 5  di Billions sarà presentata in anteprima domenica 3 maggio su SHOWTIME. Nella quinta stagione di MILIARDI, Bobby Axelrod (Lewis) e Chuck Rhoades (Giamatti) vedono riaccendersi la loro feroce rivalità, mentre nuovi nemici si alzano e prendono la mira. Il pioniere dell’impatto sociale Mike Prince (Stoll) rappresenta una vera minaccia per il dominio di Axe e Chuck fa la febbre con un formidabile procuratore distrettuale. Taylor Mason (Asia Kate Dillon) è costretto a tornare ad Ax Capital, dove devono lottare per proteggere i loro dipendenti e le loro risorse. Wendy Rhoades (Maggie Siff) rivaluta la sua lealtà e crea sorprendenti nuove alleanze che la mettono in contrasto sia con Chuck che con Ax. In questa stagione, la lotta per il potere diventa una lotta per la sopravvivenza e tutti i personaggi devono adattarsi o rischiare l’estinzione. Margulies interpreterà Catherine Brant, professore di sociologia della Ivy League e autore di bestseller.

Billions 5

In Billions 5 protagonisti sono il premio Oscar, vincitore di Emmy e Golden Globe, Paul Giamatti e vincitore dell’Emmy e Golden Globe Damian Lewis, Billions è una delle serie drammatiche più importanti della rete, con una media di cinque milioni di spettatori settimanali su tutte le piattaforme. Le prime tre stagioni di BILLIONS sono andate in onda in Italia su Sky Atlantic e sono disponibili su Now Tv.

Quando tutti sono fuori per cercare vendetta, nessuno è al sicuro.  Bobby Axelrod (Lewis) e Chuck Rhoades (Paul Giamatti), ex nemici, e Wendy Rhoades (Maggie Siff), moglie del primo e fidata consigliere del se condo, si sono uniti per formare un’alleanza difficile da pensare ma molto efficace, mirata allo sradicamento di tutti i loro rivali, tra cui Grigor Andolov (guest star John Malkovich), Taylor Mason (Asia Kate Dillon), Brian Connerty (Toby Leonard Moore) e Waylon “Jock” Jeffcoat (guest star Clancy Brown). L’ambizione e il tradimento sono da sempre al centro di BILLIONS, e in questa stagione tutti i personaggi scoprono esattamente quanto è alto il prezzo che dovranno pagare per soddisfare tali esigenze. La serie vede protagonisti nel cast anche David Costabile, Condola Rashad, Kelly AuCoin, Jeffrey DeMunn e Malin Akerman.

BILLIONS 5 è stato creato e prodotto esecutivamente dagli showrunner Brian Koppelman e David Levien. La serie è stata creata anche da Andrew Ross Sorkin.

 
 

Spider-Man: in arrivo gli spin-off su Solo e Man-Wolf

spider-man

Arriva da The Illuminerdi la notizia – non confermata ufficialmente – che la Sony Pictures avrebbe messo in cantiere altri due spin-off di Spider-Man, con l’intento di ampliare maggiormente lo Spider-Verse al di là del MCU e dei film con protagonista Tom Holland.

Secondo la fonte, sarebbe in sviluppoo sia uno spin-off dedicato a Solo che uno dedicato a Man-Wolf: Solo, alter ego di James Bourne, è stato creato da David MichelinieMarc Silvestri nel 1986, ed è apparso per la prima volta in “Web of Spider-Man” #19; Bourne faceva parte di una squadra antiterroristica della NATO, Omega Strike: dopo esserci entrato, gli vennero impiantati dei microchip nel cervello che gli donarono la capacità di teletrasportarsi. Si è scontrato al fianco dell’Uomo Ragno molte volte contro i Sinistri Sei ed un esperto nell’uso della spada e in molte armi da fuoco.

Man-Wolf, invece, alter ego di John Jameson, è stato creato da Stan Lee e Steve Ditko, ed è apparso fin dal primo numero di “Amazing Spider-Man” del 1963; Jameson è il figlio di J. Jonah Jameson, il direttore del giornale Daily Bugle, ed è un astronauta al servizio della NASA. Durante una passeggiata lunare trova una misteriosa gemma proveniente da un’altra dimensione: la gemma si fonde con il suo corpo e, una volta che John torna sulla Terra, essa reagisce con la luce della luna tramutandolo nell’Uomo Lupo. Il personaggio è già apparso in Spider-Man 2 di Sam Raimi, interpretato da Daniel Gillies.

Di recente è stato annunciato anche un altro misterioso spin-off di Spider-Man affidato a Roberto Orci, co-sceneggiatore di The Amazing Spider-Man 2, ingaggiato per scrivere la sceneggiatura.

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In attesa di nuovi dettagli su tutti questi progetti, ricordiamo che le riprese di Spider-Man 3 dovrebbero partire ufficialmente quest’estate. Il film vedrà ancora una volta riuniti Tom Holland e il regista Jon Watts, che aveva già diretto Spider-Man: Homecoming del 2017 e Spider-Man: Far From Home dello scorso anno.

Lo Spider-Verse della Sony è stato ufficialmente inaugurato nel 2018 con Venom, il cinecomic con protagonista Tom Hardy. A luglio arriverà il secondo film dell’universo condiviso, ossia Morbius, con protagonista il premio Oscar Jared Leto. Attualmente è in fase di produzione Venom 2, che vedrà il ritorno di Hardy e che sarà diretto da Andy Serkis.

 
 

Cannes 2020: Spike Lee, presidente di giuria, commenta lo spostamento

Spike Lee
Foto di Luigi De Pompeis © Cinefilos.it

Ieri il comitato di organizzazione del Festival francese ha (finalmente) ufficialmente annunciato che Cannes 2020 non si svolgerà nelle date previste quest’anno (12-23 maggio) ma che sarà posticipato ad una data da decidersi tra fine giugno e inizio luglio.

Festival di Cannes 2020 ufficialmente rimandato

A commentare questa decisione è intervenuto Spike Lee, presidente designato della giuria ufficiale della 73° edizione del Festival. “Concordo al 100% con Thierry e il Cannes Film Festival. Il mondo è cambiato e lo sta facendo ancora ogni giorno. La gente sta morendo e il Presidente francese ha detto, varie volte, che siamo in guerra. È un periodo del genere, in effetti. Le cose che amiamo hanno dovuto fare un passo indietro: il cinema, la TV, lo sport, l’NBA è uno sport globale, il baseball. Cosi tante cose sono state spostate e concordo con questa decisione”. Ha dichiarato il regista a Variety.

“Non dimentichiamoci che è il più grande festival del mondo, il più grande palcoscenico per il cinema e sarò il primo presidente della giuria nero. Per cui, sapete, non posso pretendere di sapere cosa succederà domani. Tutti dobbiamo pregare, per uscirne trovando un vaccino e rialzarci, fisicamente, emotivamente e finanziariamente, in tutto il mondo. Non è uno scherzo, non è un film, la gente sta morendo”.

Infine, nel suo consueto approccio politico, ha rivolto una riflessione al Presidente Trump e al suo modo di gestire questa crisi mondiale: “Vorrei che Trump la smettesse di chiamarlo Chinese virus, per favore basta. Sta mettendo in pericolo gli asiatici americani in tutto il paese”.

 
 

What We Do In The Shadows 2: trailer ufficiale

What We Do in the Shadows 2

Il canale americano FX dopo teaser promo ha diffuso il trailer ufficiale di What We Do In The Shadows 2, l’attesa seconda stagione di What We Do In The Shadows.

What We Do In The Shadows 2

What We Do In The Shadows 2 è l’annunciata seconda stagione della serie What We Do In The Shadows creata da Jemaine Clement per il canale FX e basata sull’omonimo film del 2014 scritto da Clement e Taika Waititi. What We Do in the Shadows è ambientato a Staten Island e segue quattro vampiri che sono stati coinquilini per centinaia di anni.

Nella seconda stagione di What We Do In The Shadows ritorneranno i protagonisti Kayvan Novak nel ruolo di Nandor the Relentless, un vampiro che ha 757 anni e che una volta era un soldato dell’Impero ottomano. Matt Berry nei panni di Laszlo Cravensworth, un vampiro nobile inglese trasformato da Nadja e ora sposato con lei. Natasia Demetriou nel ruolo di Nadja, una vampira romana, sposata con Laszlo. Harvey Guillén nel ruolo di Guillermo, familiare “paziente” di Nandor. Mark Proksch nel ruolo di Colin Robinson, un vampiro energetico che vive con il trio.

Nei ruoli ricorrenti troviamo Doug Jones nel ruolo del barone Afanas, un antico vampiro del Vecchio Paese che crede che i vampiri dovrebbero governare il mondo. Beanie Feldstein nei panni di Jenna, una LARPer e vergine che Guillermo ha attirato per i banchetti dei vampiri. Jake McDorman nel ruolo di Jeff Suckler, una reincarnazionedell’ex amante umano di Nadja, Gregor, un cavaliere che è stato ucciso dalla decapitazione in ciascuna delle sue vite.

 
 

Star Wars: come Palpatine è sopravvissuto dopo Il Ritorno dello Jedi

È ancora una volta il romanzo basato su Star Wars: L’Ascesa di Skywalker – uscito negli Stati Uniti il 17 marzo – a sciogliere alcuni dubbi che, purtroppo, il film di J.J. Abrams ha inevitabilmente instillato nello spettatore. Dopo la conferma che la versione di Palpatine che abbiamo visto nel film è a tutti gli effetti un “clone”, adesso veniamo finalmente a conoscenza di come l’Imperatore è riuscito a sopravvivere dopo il finale de Il Ritorno dello Jedi.

Verso la fine del libro, durante la scena in cui Rey finge di prendere parte al rituale “Sith”, l’autore del romanzo Rae Carson descrive un passaggio in cui Rey ha alcune visioni sul passato di Palpatine, a cominciare da quando è stato scagliato da Darth Vader nel reattore della Morte Nera. È qui che viene spiegato esattamente come è sopravvissuto l’Imperatore:

“Plagueis non aveva agito abbastanza in fretta al momento della sua morte. Ma Sidious, avvertendo la luce tremolante del suo apprendista, era invece pronto da anni. Quindi l’Imperatore, in declino e morente, invocò tutto il potere oscuro della Forza per spingere la sua coscienza molto, molto lontano, in un posto segreto al quale stava già pensando. Il suo corpo era morto, come una nave vuota, molto prima che trovasse il fondo del reattore, e la sua mente si scagliò verso una nuova consapevolezza in un nuovo corpo – doloroso, temporaneo.” 

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Lucasfilm e il regista J.J. Abrams uniscono ancora una volta le forze per condurre gli spettatori in un epico viaggio verso una galassia lontana lontana con Star Wars: L’Ascesa di Skywalker, l’avvincente conclusione dell’iconica saga degli Skywalker, in cui nasceranno nuove leggende e avrà luogo la battaglia finale per la libertà.

Il cast del film comprende Carrie Fisher, Mark Hamill, Adam Driver, Daisy Ridley, John Boyega, Oscar Isaac, Anthony Daniels, Naomi Ackie, Domhnall Gleeson, Richard E. Grant, Lupita Nyong’o, Keri Russell, Joonas Suotamo, Kelly Marie Tran, con Ian McDiarmid Billy Dee Williams.

Diretto da J.J. Abrams e prodotto da Kathleen Kennedy, Abrams e Michelle Rejwan, Star Wars: L’Ascesa di Skywalker è scritto da J.J. Abrams e Chris Terrio, mentre Callum Greene, Tommy Gormley e Jason McGatlin sono i produttori esecutivi.

Fonte: ScreenRant

 
 

Supergirl: Michael Shannon tornerà nei panni di Zod?

colpi di scena michael shannon

Michael Shannon, che ha interpretato il generale Zod ne L’Uomo d’Acciaio, ha commentato i rumor circa un suo ipotetico ritorno in Supergirl – l’annunciato cinecomic della Warner Bros. che dovrebbe introdurre il personaggio di Kara Danvers nel DCEU – e ha rivelato di sperare che il regista Zack Snyder venga in qualche modo coinvolto nel progetto.

In una recente intervista con Gold Coast Bulletin, è stato chiesto a Shannon di commentare i rumor che lo vorrebbe nuovamente nei panni di Zod nel film dedicato a Supergirl attualmente in sviluppo. L’attore è apparso alquanto sorpreso circa la domanda, rivelando di non essere a conoscenza del rumor. Proprio per questo, non si è sbilanciato a proposito di un suo eventuale ritorno, ma ha comunque ammesso che gli piacerebbe vedere Snyder coinvolto nel progetto:

“Lo giuro su Dio, non sto scherzando… non sapevo nulla di questa voce”, ha spiegato Michael Shannon. “Interpretare di nuovo Zod? Non lo so… è passato un bel po’ di tempo. Sono invecchiato adesso… non so se riuscirei ancora a fare tutte quelle mosse. Mi è piaciuto molto lavorare con Zack Snyder. È stato davvero fondamentale per me. Non so chi realizzerà il film dedicato a Supergirl, ma faccio davvero tesoro di quell’esperienza con Zack.”

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Il personaggio di Supergirl è apparso per la prima volta nei fumetti Action Comics #252 con le storie di Otto Binder e i disegni di Al Plastino. La storia seguiva le avventure di Kara Zor-El, nata e cresciuta ad Argo City, un frammento di Krypton che era sopravvissuto all’esplosione del pianeta. Quando la città di Kara è destinata alla distruzione, lei viene mandata sulla Terra dai suoi genitori per essere allevata dal cugino, Kal-El, noto come Superman. Supergirl adotta l’identità segreta dell’orfana Linda Lee e fa del Midvale Orphanage la sua casa.

La Warner Bros. e la DC Entertainment sono in una fase iniziale di messa in produzione di un film sull’eroina DC che negli ultimi anni abbiamo visto in tv, per The CW, interpretata Melissa Benoist. Lo studio ha assunto Oren Uziel per scrivere la sceneggiatura.

Dopo i tre film su Superman con Christopher Reeve, i produttori realizzarono un film su Supergirl, nel 1984, diretto da Jeannot Szwarc e scritto da David Odell. Helen Slater interpretava la protagonista e con lei, nel film, c’erano Faye Dunaway, Mia Farrow e Peter O’Toole.

Fonte: ScreenRant

 
 

Avengers: Endgame, Thanos può distruggere lo scudo di Cap?

Avengers: Endgame

Ryan Meinerding, capo del Visual Departement dei Marvel Studios, ha condiviso attraverso il suo account Instagram, un concept inedito di Avengers: Endgame in cui è possibile vedere Thanos (Josh Brolin) mentre distrugge lo scudo di Captain America (Chris Evans).

Il concept ha lasciato alquanto perplessi i fan del MCU, dal momento che in molti si sono chiesti come il Titano Pazzo possa effettivamente distruggere lo scudo di Cap: sappiamo, infatti, che lo scudo è fatto di vibranio, uno dei metalli più forti e resistenti dell’Universo Marvel. Proprio per fugare ogni dubbio, è stato lo stesso Meinerding a spiegare l’idea alla base del concept da lui stesso condiviso:

“Ho immaginato che Thanos riuscisse ad indebolire lo scudo con una raffica consistente in colpi folli. Alla fine, il vibranio non sarebbe più stato in grado di contenere l’energia e si sarebbe frantumato.”

Potete vedere il concept art di seguito:

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Ricordiamo che Avengers: Endgame è il film di maggiore incasso dell’anno, nonché il più grande successo dei Marvel Studios, che con l’avventura diretta da Anthony e Joe Russo hanno chiuso un arco narrativo lungo 22 film e 11 anni, portando a termine un esperimento produttivo senza pari.

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Fonte: ScreenRant

 
 

Simon Pegg ricrea una scena de L’Alba dei Morti Dementi per il Covid-19

simon pegg

Nel 2004, Simon Pegg e Nick Frost sono stati protagonisti de L’Alba dei Morti Dementi, commedia horror di Edgar Wright, primo capitolo di quella che sarebbe poi diventata la celebre “Trilogia del Cornetto”, di cui fanno parte anche Hot Fuzz (2007) e La fine del mondo (2013).

Adesso, per cercare di sensibilizzare il più possibile la popolazione mondiale a rispettare le norme di distanziamento sociale a causa della pandemia di Covid-19, i due attori hanno pubblicato su YouTube un video in cui hanno ricreato proprio una celebre scena del film di Wright. Nel video, sia Pegg che Frost si trovano ognuno a casa propria, sono al telefono; i due hanno voluto ricreare la famosa scena del “piano di Shaun”, però al contrario: Pegg, infatti, ricorda a Frost che la decisione presa dal suo personaggio nel film (ossia, recarsi al pub Winchester e aspettare la fine dell’epidemia zombie), non si è rivelata una mossa intelligente; per questo motivo, adesso, è consigliabile “restare a casa e aspettare che tutto finisca e, magari, chiamare le persone a cui vogliamo bene e che si sentono sole”. 

È palese quanto tutta Hollywood si stia mobilitando per cercare di sensibilizzare il più possibile le persone sull’emergenza Coronavirus, dal momento che in molti – in diverse parti del mondo – sembrano ancora non rendersi conto della gravità della situazione e faticano a restare chiusi in casa, contravvenendo alle norme che sono state stabilite per cercare di arginare il più velocemente possibile il virus.

Potete vedere il video di Simon Pegg e Nick Frost di seguito:

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Chiaro omaggio al film L’alba dei morti viventi di George A. Romero, L’Alba dei Morti Dementi è un film del 2004 diretto dal regista Edgar Wright. Divisa tra la parodia e l’horror, la pellicola è in breve tempo diventata un vero e proprio cult, ricevendo un apprezzamento unanime da parte di critica e pubblico, e affermandosi come uno dei migliori prodotti a tema zombi degli ultimi anni.

Fonte: ScreenRant

 
 

Harry Potter restaurato in 3D e 4K inaugurerà la riapertura dei cinema in Cina

Harry Potter e la pietra filosofale

Warner Bros. ha dichiarato che un restauro in 3D e 4K di Harry Potter e la pietra filosofale sarà tra i primi film a uscire al cinema in occasione delle riaperture delle sale previste in Cina, un tentativo di attirare il pubblico dopo settimane di chiusure a causa della pandemia da coronavirus.

Lo studio ha annunciato la notizia con un nuovo poster che mostra la civetta bianca del protagonista, Edvige, che incombe con la lettera di accettazione indirizzata a Harry, vergata con inchiostro verde, accompagnata dalla tag-line: “La magia sta arrivando”. La data di uscita ufficiale non è ancora stata annunciata, ma i servizi di biglietteria on-line parlano di 30 Aprile. Questa data consentirebbe al film di attirare la folla durante le vacanze del Labor Day del 1 ° maggio, in genere uno dei fine settimana più affollati dell’anno.

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Molti hanno espresso il loro entusiasmo per il fatto di poter sperimentare un vecchio classico con tecniche modernissime. “Con il restauro 4K e 3D, sarà come un film completamente nuovo. Anche se hai già visto “Harry Potter” al cinema, questa sarà una nuova esperienza senza precedenti “ hanno commentato alcuni fan increduli ed esaltati on line.

La notizia arriva mentre la Cina tenta di rilanciare il suo settore in difficoltà a seguito della chiusura di massa a livello nazionale dalla fine di gennaio per prevenire la diffusione del coronavirus.

Una manciata di cinema cinesi hanno già tentato di riaprire in maniera molto cauta, ma finora la maggior parte del pubblico è ancora titubante all’idea di esporsi a situazioni pubbliche. E molti di loro hanno ragione, visto che provengono dalla regione occidentale del Xinjiang, dove non ci sono stati nuovi casi confermati di virus per settimane.

Ma dalla capitale, Pechino, alla provincia sud-occidentale dello Yunnan, i cinema di altre parti della Cina si stanno preparando a riaprire. Molti si trovano in regioni in cui le autorità questa settimana hanno ampiamente autorizzato il settore dei servizi e i luoghi di intrattenimento a riprendere l’attività, e stanno semplicemente aspettando una specifica approvazione governativa.

 
 

Festival di Cannes 2020 ufficialmente rimandato

cannes 2019 cannes 2020

Dopo una comunicazione non troppo coordinata e conscia della situazione sanitaria mondiale e qualche polemica, l’organizzazione del Festival di Cannes ha ufficialmente annunciato che l’evento non si svolgerà quest’anno nelle date previste a causa della pandemia di coronavirus in corso.

“In questo momento di crisi sanitaria globale, i nostri pensieri vanno alle vittime del COVID-19 ed esprimiamo la nostra solidarietà a tutti coloro che stanno combattendo la malattia.

Oggi abbiamo preso la seguente decisione: il Festival di Cannes non può essere tenuto nelle date previste, dal 12 al 23 maggio. Diverse opzioni sono prese in considerazione al fine di preservare la sua esecuzione a Cannes, si tratta solo di un rinvio fino a fine giugno-inizio luglio 2020.
 
Non appena lo sviluppo della situazione sanitaria francese e internazionale ci consentirà di valutare la reale possibilità, renderemo nota la nostra decisione, in conformità con la nostra consultazione ancora in corso con il governo francese e il municipio di Cannes, nonché con il consiglio dei Membri del festival, i professionisti dell’industria cinematografica e tutti i partner dell’evento.
 
Nel frattempo, il Festival di Cannes presta il suo supporto a tutti coloro che invitano fermamente tutti a rispettare il blocco generale e chiedono di mostrare solidarietà in questi tempi difficili per il mondo intero.
 
Ci vediamo molto presto,
 
Il team del Festival di Cannes”

 
 

Festa del papà: i migliori del cinema!

festa del papà

Nonostante il mondo stia vivendo un tempo sospeso a causa dell’emergenza sanitaria da coronavirus, sembra ancora più importante aggrapparsi alle cose belle delle vita, e tra queste ci sono senza dubbio i papà. Oggi, Festa del papà, vogliamo ricordare quei genitori che, nelle storie per il grande schermo, si sono distinti e hanno lasciato in qualche modo il segno.

1Mac MacGuff (Juno)

Abbiamo assegnato il primo posto della classifica al dolcissimo e tenerissimo papà di Juno, la sedicenne che resta incinta nel film di Jason Reitman. L’uomo, interpretato da J.K. Simmons, è un papà “normale”, ha un carattere mite, prende abbastanza bene la gravidanza della figlia, sembra distratto a volte dalla figlia più piccola e dalla nuova compagna, ma, alla fine, sa scegliere bene le parole e sa cosa dire per consolare la sua giovane e coraggiosa figlia. Un papà normale, affettuoso, come la maggior parte del papà là fuori, e proprio per questo indimenticabile.

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Alessandro Gassman testimonial della nuova campagna Sky Cinema

Quanti non hanno mai sognato di essere il capo di una major cinematografica, con la possibilità di visitare in ogni momento i “propri” Studios e ricevere tutte le attenzioni del caso da attori, registi, comparse e maestranze? È questo il concept della nuova campagna di Sky Cinema – Dove il cinema vive, in programmazione sui canali Sky da oggi, giovedì 19 marzo, realizzata da M&C Saatchi e girata nei mitici Studios di Cinecittà.

Testimonial d’eccezione è Alessandro Gassmann: tra i volti simbolo del nostro cinema, sarà lui il Cicerone del nuovo “boss” giunto a sorpresa negli studi cinematografici e un po’ spaesato dalla loro magnificenza. Vediamo dunque Gassmann indossare gli abiti di un soldato della Prima Guerra Mondiale, mentre guida il nuovo capo tra zombie, ballerine di cabaret e attrici in abiti vittoriani, ognuno a testimonianza di numerosi generi filmici, in un luogo brulicante di grande cinema.

Quando Gassmann viene richiamato sul set, il nuovo boss si aggira da solo per gli Studios e, con la meraviglia negli occhi, vede i Ghostbusters che si ripuliscono dallo slimer di un fantasma appena catturato, passa per un set western, vede i doppiatori alle prese con i dialoghi di Shrek, ammira la realizzazione di una scena d’amore, arretra di fronte all’inquietante protagonista del film Halloween e finisce per sbaglio nell’inquadratura di Spider-Man. Ma al capo tutto viene perdonato…

Alla fine ecco Gassmann ritrovare il “boss” indossando uno smoking come gli attori alla Notte degli Oscar®, mentre gli presenta la sua nuova auto: la DeLorean di Ritorno al futuro, dove è già seduta la famiglia del boss. Perché tutto questo appartiene a loro.

Allo stesso modo ogni cliente Sky Cinema può sentirsi davvero il capo dell’offerta cinematografica di Sky, da sempre rivolta a tutta la famiglia, con tutti i generi del grande cinema: dalle attesissime prime visioni ai film d’autore, dalle collection dedicate alle saghe e agli attori più amati fino a commedie, thriller, horror, film drammatici, romantici, d’azione e per tutta la famiglia. Un’ampia offerta da vivere anche on demand e con una selezione di film disponibili anche in 4K HDR con Sky Q satellite.

Tra i prossimi titoli da non perdere spicca La favorita (domenica 29 marzo, alle 21.15 su Sky Cinema Due), che ha ottenuto il Gran premio della giuria al Festival di Venezia 2019 e che si è aggiudicato l’Oscar® per la miglior attrice a Olivia Colman, nel cast insieme a Emma Stone e Rachel Weisz. Mentre Clint Eastwood è il regista e il protagonista di Il Corriere – The Mule (venerdì 20 marzo, alle 21.15 su Premium Cinema), film tratto da una storia vera, quella dell’ultraottantenne Leo Sharp, veterano della Seconda Guerra Mondiale, che divenne il più anziano corriere della droga di sempre. Ancora, Men In Black: International (lunedì 30 marzo, alle 21.15 su Sky Cinema Uno), con Chris Hemsworth e Tessa Thompson, l’ultimo capitolo della saga nata 22 anni fa con Will Smith e Tommy Lee Jones.

Non mancano i grandi film del cinema italiano, dall’ultima commedia di Antonio AlbaneseCetto c’è senzadubbiamente (lunedì 23 marzo, alle 21.15 su Sky Cinema Uno) – a due vere sorprese dello scorso autunno cinematografico: la commedia fantastica scritta, diretta e interpretata da Alessandro Siani, Il giorno più bello del mondo (domenica 12 aprile, alle 21.15 su Sky Cinema Uno), e L’Immortale (lunedì 13 aprile, alle 21.15 su Sky Cinema Uno), uno dei maggiori successi al box office e primo film diretto e interpretato da Marco D’Amore, candidato ai David di Donatello per il racconto della storia di Ciro di Marzio, uno dei grandi protagonisti di Gomorra – La serie. Senza dimenticare anche Dolcissime (giovedì 19 marzo, alle 21.15 su Sky Cinema Uno), la delicata commedia diretta da Francesco Ghiaccio e scritta anche da Marco D’Amore, con la storia di tre ragazze derise per il loro aspetto fisico che cercano il riscatto in una gara di nuovo sincronizzato, Martin Eden (mercoledì 8 aprile, alle 21.15 su Sky Cinema Due), diretto da Pietro Marcello, con Luca Marinelli – Coppa Volpi al Festival di Venezia 2019 – nella libera trasposizione del romanzo di Jack London che ha ottenuto 11 candidature ai prossimi David di Donatello, e Mio fratello rincorre i dinosauri (lunedì 20 aprile, alle 21.15 su Sky Cinema Uno), dal romanzo di successo di Giacomo Mazzariol, una storia di formazione con Alessandro Gassmann e Isabella Ragonese.

Sempre presenti anche le collection tematiche: da Sky Cinema Spider-Man, attualmente in programmazione fino al 26 marzo con i film dedicati all’Uomo Ragno, al prossimo Sky Cinema Men In Black (dal 27 al 31 marzo) con i 4 film che compongono la saga del franchise dal successo planetario. Ad aprile sarà invece protagonista il cinema d’animazione: dall’1 al 19 aprile si accende Sky Cinema Dreamworks con il meglio delle animazioni nate nel famoso studio cinematografico. Tra i titoli proposti, solo per citarne alcuni, Shrek, Kung Fu Panda, Dragon Trainer, Z la formica, Baby Boss. Seguiranno, ad aprile, due collection dedicate a due grandi attori di Hollywood: Robert De Niro (20-24 aprile) e Sylvester Stallone (25-30 aprile) con la prima tv di Rambo – Last Blood lunedì 27 aprile.

Prossimamente su Sky Cinema anche l’ultimo capolavoro di Quentin Tarantino, C’era una volta a… Hollywood, con Leonardo DiCaprio, Brad Pitt (che ha vinto l’Oscar® come miglior attore non protagonista), Margot Robbie, Emile Hirsch e Margaret Qualley, e anche Fast & Furious – Hobbs & Shaw, con Dwayne Johnson, Jason Statham, Idris Elba, ultimo spin-off in ordine di tempo del franchise Fast & Furious.

 
 

Paramount Network per la Festa del Papà

Su Paramount Network – canale di intrattenimento di ViacomCBS Networks Italia visibile sul 27 del digitale terrestre, sul 27 di Tivusat e sul 158 di Sky – anche la Festa del Papà diventa un’occasione per supportare la campagna #iorestoacasa. Giovedì 19 marzo il canale amato dagli story lovers invita a trascorrere la serata in compagnia di un film a tema, continuando a rispettare le regole di comportamento di questo momento storico e a rimanere tutti a casa.

Inoltre, per l’occasione, Paramount Network presenta anche i dati più significativi della ricerca Modern Dads, condotta da ViacomCBS Global Consumer Insights*. Cosa vuol dire essere padre oggi? Quale migliore occasione per chiedercelo se non La Festa del papà che vede la figura maschile sempre più coinvolta nella vita familiare e nella gestione dei figli in tutte le diverse attività quotidiane, ancora di più in queste giornate.

Oggi come non mai il ruolo del papà è cambiato grazie ad una svolta culturale e sociale che incoraggia sempre di più gli uomini a mostrare le proprie emozioni e la propria vulnerabilità. Uno scenario nuovo che si riflette positivamente nelle dinamiche familiari dove non esistono più regole fisse, basate sul genere, ma solo regole proprie. Il 70% dei papà in Italia infatti afferma che “un uomo è capace al pari della donna di crescere i figli.  Sono moltissimi i papà che definiscono la relazione con i propri figli “forte e sentita”: il 90% dei papà in Italia afferma che “avere figli è uno degli eventi più importanti della vita” e l’81% dice che “avere figli mantiene giovani”. E rientra a pieno titolo negli obiettivi di vita del mondo maschile: il 76% degli uomini senza figli afferma che vorrebbe diventare padre.

Rispetto al passato, le figure paterne oggi, sono più consapevoli e attente. Dichiarano di voler essere attivi e presenti durante la crescita dei figli e, soprattutto, desiderano essere per loro un buon esempio. Per questo curano il proprio benessere fisico e mentale: in Italia il 50% dei padri si mantiene in forma (vs. 48% dei maschi senza figli) e il 40% dichiara di saper gestire lo stress (vs 30%).

I ‘Modern Dads’ vogliono passare con i figli del tempo “di qualità” ed essere più coinvolti emotivamente nel rapporto con loro. Incoraggiano la comunicazione e la condivisione anche circa temi delicati e vogliono instaurare una relazione più aperta e autentica: il 74% dei papà intervistati in Italia desidera “essere un amico per i propri figli” e il 48% vuole “avere un rapporto diverso – per certi aspetti – rispetto a quello avuto con i propri genitori”. I benefici fisici ed emotivi dell’essere padre sono impagabili. Addirittura, per il 90% dei papà “stare con i propri figli rende allegri ogni giorno”. Sempre per il 90% dei papà intervistati “giocare con i figli è la prima attività che li rende felici”, in questi giorni diventata attività necessaria per trascorrere del tempo di qualità insieme in casa.

Non dimentichiamoci dunque di festeggiare questi papà così moderni, bravi e attenti! Su Paramount Network – il canale il 27 del digitale terrestre, sul 27 di Tivusat e sul 158 di Sky – per l’occasione va in onda, giovedì 19 marzo alle 21.10, la divertente commedia Due padri di troppo diretta da Ivan Reitman (anche regista di Ghostbusters) con l’attore premio Oscar Robin Williams, interprete di numerose pellicole di successo (tra cui ricordiamo L’attimo fuggente e Will Hunting – Genio ribelle con cui vinse ben due statuette) e l’amico e attore Billy Crystal, indimenticabile protagonista della commedia cult Harry, ti presento Sally… Il film mette al centro la fuga d’amore di un sedicenne che costringe la madre a chiedere aiuto ai due ex amanti: Jack, affermato avvocato di Los Angeles, e Dale, uno scrittore che prova a sbarcare il lunario a San Francisco. I due uomini si ritroveranno coinvolti nella disperata, quanto divertente, ricerca del loro pseudo figliolo innamorato.  Riusciranno nella loro impresa comune? Non ci resta che scoprirlo e augurare una buona visione a tutti i papà!

 
 

Tony Stark: 10 cose che non sai sull’eroe del Marvel Universe

tony stark

Nel 1963, Stan Lee e Larry Lieber danno vita a Tony Stark, un personaggio complesso, non certo sempre positivo, ma intrigante e moderno. Nel 2008, il personaggio è nato di nuovo, con il volto di Robert Downey Jr., per il grande schermo e per il Marvel Cinematic Universe.

Di questo Tony Stark, più giovane e pop, vogliamo raccontarvi segreti e curiosità!

3Parte delle cose che non sai su Tony Stark

3. I meme su Tony Stark

Un giovane e rampante Stark allarga le braccia nel deserto e fa esplodere i suoi missili Jericho. Un affermato Iron Man guarda con superiorità e distacco un Supersoldato replica “Sono un genio miliardario playboy filantropo”. Ferito, scosso, mosso solo dalla volontà, un Tony Stark a pezzi esclama per l’ultima volta, guardando con tono di sfida Thanos: “Io sono Iron Man”. Tutta la carriera cinematografica di Tony Stark è stata caratterizzata da momenti diventati poi iconici, fotografie della cultura pop ideali per alcuni dei migliori meme in circolazione in rete.

2. Gli attori che volevano essere Tony Stark

La scelta di Robert Downey Jr. per il ruolo di Stark è stata la conclusione di un processo di casting lunghissimo che ha visto coinvolti nomi molto famosi del panorama cinematografico hollywoodiano. Il ruolo è stato offerto a Hugh Jackman, che però aveva già il suo eroe a cui badare (Wolverine, ovviamente). Si sono poi proposti per il ruolo anche Nicolas Cage, Tom Cruise e Clive Owen. Sam Rockwell, che si è visto respinto pe ril ruolo di Tony Stark, ha poi ottenuto il ruolo di Justin Hammer, oltre ad aver incontrato proprio su quel set Leslie Bibbs, sua attuale compagna.

1. Tony Stark è Iron Man

Contro tutti i dettami dell’eroe tradizionale, che nasconde la propria identità al mondo, Stark ha sbandierato da subito la sua identità eroica, vuoi per protagonismo, vuoi per pragmaticità. Questa mancanza di segretezza ha coinvolto in misura più o meno omogenea tutti gli eroi del Marvel Cinematic Universe, con l’eccezione di Spider-Man/Peter Parker (che comunque si è fatto scoprire da zia May!).

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Jared Leto: 10 cose che non sai sull’attore

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Noto frontman della band 30 Seconds to Mars, Jared Leto vanta anche una invidiabile carriera da attore, che lo ha portato a recitare in grandi produzioni e ad ottenere importanti riconoscimenti all’interno dell’industria. Personalità singolare, Leto si è sempre distinto per la sua grande devozione verso i personaggi ricoperti, arrivando a trasformarsi come pochi altri. Ecco 10 cose che non sai di Jared Leto.

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Jared Leto: i film in cui ha recitato

10. Ha recitato in celebri lungometraggi. Leto intraprende la propria carriera da attore nel 1995 con il film Gli anni dei ricordi. Successivamente reciterà in vari film, arrivando a farsi notare in particolare per i suoi ruoli in La sottile linea rossa (1998), Fight Club (1999) e American Psycho (2000), con Christian Bale. Ottiene ulteriore popolarità grazie al suo ruolo in Requiem for a Dream (2000), dove recita accanto all’attrice Jennifer Connelly. Negli anni successivi prende parte a Panic Room (2002), Alexander (2004), Lord of War (2005) e Chapter 27 (2007). Con Mr. Nobody (2009) ottiene nuove lodi, mentre arriva a consacrarsi con Dallas Buyers Club (2013), dove recita accanto a Matthew McConaughey. Negli ultimi anni ha poi preso parte a grandi produzioni come Suicide Squad (2016), Blade Runner 2049 (2017).

Nel 2021 ha partecipato da protagonista al fianco di Denzel Washington in Fino all’ultimo Indizio. Nello stesso hanno ha perso parte al cast stellare del film di Ridley Scott, House of Gucci. Nel 2022 è finalmente uscito l’atteso film Morbius, basato sull’omonimo personaggio dei Marvel Comics. Tuttavia il film non ha ricevuto un’accoglienza positiva, sia di pubblico che di critica. Nonostante tutto, il personaggio dovrebbe continuare a vivere nei prossimi sequel Marvel targati Sony Pictures. Nel 2022 è stato il protagonista della serie Apple Original WeCrashed al fianco di Anne Hathaway.

9. Ha diretto numerosi videoclip. In più occasioni Leto ha dimostrato un grande interesse per la regia, senza aver ancora però deciso di dirigere un lungometraggio tutto suo. Si è però distinto per aver diretto diversi videoclip per i brani della sua band, tra cui From Yesterday (2006), A Beautiful Lie (2008), Hurricane (2010), Up in the Air (2013), e City of Angels (2013). Fatta eccezione per quest’ultimo, gli altri sono stati firmati con lo pseudonimo di Bartholomew Cubbins.

8. Ha prodotto un suo film da interprete. Tra i ruoli più celebri di Leto vi è quello di Mark David Chapman, meglio noto come l’assassino del celebre musicista John Lennon. Leto era così coinvolto dal progetto che decise di aiutare nella sua produzione, ricoprendo per tanto il ruolo di produttore esecutivo e assicurandosi che il budget venisse utilizzato nel migliore dei modi.

Jared Leto è su Instagram

7. Ha un account personale. L’attore è presente sul social network Instagram, dove possiede un profilo seguito da 10,3 milioni di persone. All’interno di questo l’attore ha condiviso con i suoi fan oltre 3 mila post. In prevalenza essi riguardano luoghi visitati, momenti di svago, video delle sue esibizioni da musicista o ancora immagini promozionali dei suoi vari progetti.

Jared Leto: chi è la sua fidanzata

6. È particolarmente riservato. Negli anni Leto si è dimostrato piuttosto restìo a condividere dettagli della sua vita privata, tuttavia sono note alcune sue relazioni con celebri colleghe. Dal 1999 al 2003 ha infatti frequentato l’attrice Cameron Diaz, mentre in seguito vi sono soltanto speculazioni su sue ipotetiche fidanzate. Attualmente non è noto se l’attore sia single o meno.

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Jared Leto ha vinto un Oscar

5. Ha ottenuto l’ambito premio. Nel 2014 l’attore ottiene la sua prima nomination ai prestigiosi premi Oscar, per il suo ruolo del sieropositivo Rayon nel film Dallas Buyers Club. Nel corso della serata di premiazione l’attore ottiene poi la statuetta, consacrando un momento d’oro della sua carriera.

Jared Leto è Joker

4. Ha sperimentato diversi tipi di risata. Per prepararsi al ruolo del Joker nel film Suicide Squad, Leto ha lavorato molto sulla presenza scenica e sulla risata del personaggio. Per trovare quella più adeguata, infatti, ha condotto diversi esperimenti in pubblico, per osservare quale mettese più a disagio coloro che gli stavano intorno.

3. Non è mai uscito dal personaggio. Durante le riprese del film, Leto non ha mai abbandonato i panni del personaggio, continuando a pensare e comportarsi con la perversa mentalità del Joker. Per incutere timore, l’attore ha inoltre inviato strani regali ai suoi colleghi di set, come alcuni ratti vivi.

Jared Leto in Morbius

2. Ha recitato nel film Marvel di Sony Pictures. Il prossimo progetto cinematografico dell’attore è il film Morbius, che lo vedrà vestire i panni del celebre vampiro antieroe. La pellicola ha narrato il personaggio dalla sua genesi alla scoperta dei suoi superpoteri. Stando a quanto mostrato nel trailer, il film farebbe ufficialmente parte del Marvel Cinematic Universe.

Jared Leto: età e altezza

1. Jared Leto è nato a Bossier City, in Louisiana, Stati Uniti, il 26 dicembre 1971. L’attore è alto complessivamente 180 centimetri.

Fonte: IMDb

Il Signore degli Anelli, trilogia: 10 dettagli che non avevi notato

La trilogia de Il Signore degli Anelli di Peter Jackson si compone di tre film, appunto: La Compagnia dell’Anello, Le Due Torri e Il Ritorno del Re. Trattandosi di pellicole che superano le tre ore di durata, è più che comprensibile che all’occhio dello spettatore meno allenato e più distratto, ci siano una serie di dettagli che sono passati totalmente inosservati.

Tra storyline che si intrecciano, battaglie come se piovesse e così tanti nomi di luoghi e personaggi da ricordare, è davvero impossibile riuscire a tenere a mente ogni singolo dettaglio presente nell’epica trilogia di Jackson.

Ecco 10 cose che forse non avevi mai notato nella trilogia de Il Signore degli Anelli:

1Frodo lascia la Contea per Sam

Nella nota che lascia a Sam prima di lasciare definitivamente la Contea, Frodo afferma che il suo amico non può essere “diviso in due” per sempre. Sebbene venga palesato in modo ambiguo, c’è davvero poco a cui questa affermazione possa fare realmente riferimento, se non alla relazione di Frodo e Sam. Quest’ultimo adesso è sposato, ma conoscendo la sua devozione per l’amico, si preoccuperà sempre per lui. Al contempo, Frodo non si è mai realmente integrato nella vita della Contea, ed è perfettamente consapevole che dopo il viaggio sarà quasi impossibile tornare a quell’esistenza. Invece di restare e di permettere a Sam di continuare a prendersi cura di lui per sempre, Frodo decide di andare, permettendo a Sam di concentrarsi sulla sua famiglia e di scrivere finalmente un capitolo della vita che sia soltanto suo.

Fonte: ScreenRant

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Gal Gadot: la “Image-challenge” ispirata da un italiano

gal gadot

Gal Gadot ha raccolto e montato i video di molti dei suoi colleghi e amici per mandare un messaggio positivo a tutto il mondo. Come dice l’attrice, l’idea le è venuta dal video di uno dei tanti reclusi italiani, in questi giorni surreali, che dal sul balcone ha suonato per tutto il vicinato Image di John Lennon, con la sua tromba.

Così, Gadot ha raccolto la sfida e ha realizzato un video con l’aiuto e la complicità di molti personaggi famosi, attori, presentatori, volti noti e meno noti, amici e sodali. Eccolo di seguito:

Modella e attrice israeliana, Gal Gadot è diventata famosa per aver conquistato il ruolo di Wonder Woman nel franchise Worner Bros. La vedremo di nuovo al cinema il 5 giugno, con Wonder Woman 1984 (sperando che per allora i cinema saranno di nuovo aperti e la vita avrò ripreso il suo corso).

 
 

The New Mutants: il regista non sente la pressione “grazie a” Dark Phoenix

the new mutants

Josh Boone, regista di The New Mutants, ha rivelato di non sentire la pressione attorno al suo attesissimo spin-off della saga di X-Men “grazie” all’insuccesso commerciale di Dark Phoenix, il film di Simon Kinberg arrivato nelle sale lo scorso anno.

In una recente intervista con Empire (via Digital Spy), Boone ha ammesso di non sentirsi pressato per come verrà accolto The New Mutants, e questo proprio “grazie” a Dark Phoenix. Senza troppi giri di parole, il regista ha spiegato: “Le cose possono soltanto andare meglio dopo Dark Phoenix. Non voglio dire assolutamente nulla di negativo sulle persone che sono state coinvolte in quel film… semplicemente, era quello che era. Onestamente, sento meno la pressione adesso rispetto alla prima data di uscita fissata per il mio film. Abbiamo fatto numerosi test screening e il pubblico lo ha amato.”

Sfortunatamente, bisognerà attendere ancora prima di vedere il film dedicato ai “Nuovi Mutanti”: il cinecomic, infatti, è stato posticipato ancora una volta (la quarta!) a causa della pandemia di Covid-19; sarebbe dovuto arrivare nelle sale americane il 3 aprile e in quelle italiane il 2 dello stesso mese. Al momento una nuova data di uscita non è stata ancora ufficializzata.

LEGGI ANCHE – The New Mutants 2: Antonio Banderas doveva essere il villain

The New Mutants è un thriller con sfumature horror, originale e ambientato in un ospedale isolato dove un gruppo di giovani mutanti è rinchiuso per cure psichiatriche. Quando iniziano ad avere luogo degli strani episodi, le loro nuove abilità mutanti e la loro amicizia saranno messe alla prova, mentre cercano di fuggire.

CORRELATE:

Diretto da Josh Boone e scritto da Boone e Knate Lee, il film vede nel cast la presenza di Maisie WilliamsAnya Taylor-Joy, Charlie Heaton, Alice Braga, Blu Hunt Henry Zaga.

ll film è prodotto da Simon KinbergKaren Rosenfelt Lauren Shuler Donner, mentre Stan Lee Michele Imperato Stabile sono i produttori esecutivi.

 
 

Black Widow: i fan chiedono la release su Disney+

black widow

Ora che l’uscita nelle sale di Black Widow è stata ufficialmente posticipata a causa della pandemia di Covid-19, i fan della Marvel hanno iniziato a chiedere attraverso i social la release del film su Disney+, la piattaforma di streaming della Casa di Topolino, già disponibile negli USA, e che in Italia arriverà a partire dal prossimo 24 marzo. Sfortunatamente, è davvero improbabile che ciò accada…

Come fatto notare da ComicBook, i fan del MCU hanno dato vita ad una vera e propria campagna per chiedere la release dell’atteso cinecomic interamente dedicato al personaggio di Natasha Romanoff su Disney+.

Di recente, alcune case di distribuzione hanno annunciato la release sul mercato VOD di alcuni titoli le cui uscite al cinema sono state posticipate a causa dell’emergenza Coronavirus: i fan della Marvel hanno preso come esempio quest’iniziata e chiesto alla Disney di fare lo stesso per il cinecomic con protagonista Scarlett Johansson.

Purtroppo, però, i fan sembrano aver dimenticato che, nel caso specifico di un film come Black Widow, la situazione è un alquanto diversa…

Se l’atteso film in solitaria dedicato a Vedova Nera arrivasse davvero su Disney+, senza passare per le sale cinematografiche, la fruizione in streaming non garantirebbe alla multinazionale i medesimi guadagni che invece sarebbero certi grazie all’arrivo al cinema (basti considerare che, negli Stati Uniti, un utente può pagare appena 6 dollari per l’iscrizione alla piattaforma e guardare eventualmente il film in streaming): quindi, destinare un film del MCU esclusivamente a Disney+ significherebbe condannarne il successo e garantire alla Casa di Topolino una grave perdita in termini economici.

I fan dei Marvel Studios non devono far altro che pazientare e attendere l’annuncio ufficiale della nuova data di uscita di Black Widow.

LEGGI ANCHE – Black Widow: il rinvio avrà effetti sulla Fase 4 del MCU?

La regia di Black Widow è stata affidata a Cate Shortland, seconda donna (dopo Anna Boden di Captain Marvel) a dirigere un titolo dell’universo cinematografico Marvel, mentre la sceneggiatura è stata riscritta nei mesi scorsi da Ned Benson (The Disappearance of Eleanor Rigby). Insieme alla Johansson ci saranno anche David HarbourFlorence Pugh, e Rachel Weisz.

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Kevin Smith “sfrutta” la quarantena per terminare Clerks 3 e Mallrats 2

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Approfittando della reclusione da quarantena, causa Covid-19, Kevin Smith sta lavorando per terminare le sceneggiature di due progetti che i fan del suo cinema attendono da molto tempo: Clerks 3 e il sequel di Generazione X.

Ad annunciarlo è stato lo stesso Smith attraverso un post via Facebook. Purtroppo, la pandemia di Coronavirus costringe il mondo intero a trascorrere la maggior parte delle giornate in totale isolamento, chiusi ognuno nelle proprie case: Kevin Smith ha quindi annunciato che, proprio grazie al tempo a disposizione, avrà sicuramente modo di portare a termine le sceneggiature di Clerks 3 e di Mallrats 2, sequel di Generazione X. 

Nel post condiviso via Facebook, Smith sembra anche aver anticipato che il titolo ufficiale del sequel di Generazione X sarà Twilight of the Mallrats. Potete vedere il post originale di seguito:

LEGGI ANCHE – Star Wars: l’Ascesa di Skywalker, rivelato il cameo di Kevin Smith

A proposito di Clerks 3, in passato Kevin Smith aveva dichiarato che la sceneggiatura del film è stata modificata in seguito all’attacco di cuore avuto dal regista nel 2018, ispirando così il nuovo percorso del protagonista Randal. A quanto pare il film inizierà con il cinico cassiere di fast food interpretato da Jeff Anderson che, come Smith, ha appena subito un infarto e sta attraversando una crisi di mezza età.

“Randal ha un attacco di cuore, ed essendosi avvicinato così tanto alla morte, capisce che la sua vita non ha significato nulla, nessuno lo ricorderà e non ha famiglia o cose del genere”, ha dichiarato Smith. “E durante la ripresa, mentre si trova sotto effetto di fentanil, giunge alla classica conclusione di un uomo di mezza età che ha lavorato in un videonoleggio per tutta la sua vita e ha visto i film di altre persone: voglio fare il mio film. Ed è qui che Dante e Randal creano Clerks, e questa è la storia di Clerks 3.”

Per quanto riguarda, invece, il sequel di Generazione X, al momento non ci sono dettagli.

 
 

James Gunn ammette che il suo Joker preferito non è Jared Leto

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James Gunn, regista dell’attesissimo The Suicide Squad, ha rivelato via Instagram qual è la sua incarnazione cinematografica preferita del Joker. Con grande sorpresa, non si tratta di Jared Leto, che ha interpretato l’iconico supercriminale proprio in Suicide Squad di David Ayer.

Sempre in occasione di un Q&A del regista attraverso il suo profilo Instagram, Gunn ha risposto di non saper in realtà scegliere il suo interprete del Joker preferito, e di essere fortemente indeciso tra le performance di Heath Ledger e Joaquin Phoenix, che hanno interpretato il villain rispettivamente ne Il cavaliere oscuoro e nel più recente Joker

James Gunn non ha quindi nominato Jared Leto, che ha interpretato Joker in Suicide Squad: in effetti, quella di Leto è stata una delle incarnazioni del celebre personaggio dei fumetti DC più discusse di sempre. Inoltre, a causa dei numerosi tagli operati in fase di post-produzione, sappiamo che il personaggio avrebbe dovuto avere molto spazio nel film arrivato al cinema nel 2016.

Sappiamo che The Suicide Squad sarà una sorta di sequel/reboot del film di Ayer: torneranno, infatti, alcuni degli attori già apparsi in quella pellicola, come Margot Robbie, Joel Kinnaman, Jai Courtney e Viola Davis.

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Il cast ufficiale di The Suicide Squad comprende i veterani Margot Robbie (Harley Quinn), Viola Davis (Amanda Waller), Joel Kinnaman (Rick Flag) e Jai Courtney (Captain Boomerang) insieme alle new entry Idris ElbaMichael Rooker, Peter Capaldi, Nathan Fillion, Sean Gunn, David Dastmalchian, Storm Reid, Taika Waititi e John Cena. Nel film reciteranno anche Pete Davidson, Juan Diego Botto, Joaquin Cosio, Flula Borg, Tinashe Kajese, Jennifer Holland, Julio Ruiz, Alice Braga, Steve Agee e Daniela Melchior.

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Secondo le ultime indiscrezioni, Nathan Fillion dovrebbe interpretare Arm-Fall-Off-Boy, che i lettori dei fumetti ricorderanno come il criminale con la capacità di staccare i propri arti e usarli come armi, potere guadagnato grazie ad un elemento metallico antigravità.

Altri nomi circolati nelle ultime settimane sono Ratcatcher e Peacemaker, ma i report segnalano che Sean Gunn potrebbe vestire i panni di Weasel e Flula Borg quelli di Javelin; Pete Davidson potrebbe interpretare Blackguard, mentre Michael Rooker Savant.

Fonte: ScreenRant

 
 

Ewan McGregor è Obi-Wan Kenobi nel video deepfake di Una Nuova Speranza

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Ewan McGregor prende il posto di Sir Alex Guinness nei panni di Obi-Wan Kenobi nel video deepfake della trilogia originale di Star Wars. Sappiamo che McGregor tornerà a vestire i panni del Maestro Jedi nell’annunciata serie destinata a Disney+. L’attore aveva già interpretato il personaggio nella trilogia prequel della celebre saga fantascientifica.

Adesso, un nuovo video deepfake creato da Shamook con clip estratte da Una Nuova Speranza, immagina Obi-Wan Kenobi interpretato non da Alex Guinness, ma bensì proprio da Ewan McGregor.

Potete vedere il divertente esperimento di seguito:

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Obi-Wan Kenobi sarà il terzo titolo di Star Wars ad approdare su Disney+ (il cui lancio è previsto in Italia per il 24 marzo) dopo The Mandalorian, la serie prodotta da Jon Favreau, e un progetto ancora senza titolo descritto come un prequel di Rogue One del 2016 con protagonista Cassian Andor, l’ufficiale dell’Alleanza Ribelle interpretato da Diego Luna.

Vi ricordiamo che il personaggio è, ad oggi, l’unico personaggio della saga a comparire in tutti e sei i film “tradizionali” in diverse vesti. In Guerre Stellari è chiaramente il vecchio Ben Kenobi, mentre ne L’Impero colpisce ancora e ne Il Ritorno dello Jedi appare in forma di spirito, di Forza, a Luke, nei suoi momenti di difficoltà. In questo caso ha le sembianze di Alec Guinness.

Non tutti sanno che la voce di Obi-Wan si può ascoltare anche ne Il Risveglio della Forza, nel momento in cui Rey tocca per la prima volta la spada di Luke.

Fonte: ScreenRant

 
 

Ana de Armas è Poison Ivy in una bellissima fan art

Ana de Armas film

Il celebre fan artist BossLogic ha immaginato l’attrice Ana de Armas nei panni di Poison Ivy nel DCEU e realizzato due nuove bellissime fan art ad hoc. Il personaggio dovrebbe apparire nell’attesissimo spin-off Gotham City Sirens, in cantiere alla Warner ormai da diverso tempo: il film, come rivelato da Margot Robbie, è stato sospeso per permettere la realizzazione di Birds of Prey, ma stando a quanto dichiarato dal regista David Ayer, il progetto non sarebbe assolutamente morto.

Nel film Harley Quinn dovrebbe apparire al fianco di Catwoman e Poison Ivy. Al momento non sappiamo se il cinecomic verrà mai realizzato e, soprattutto, chi saranno le attrice che andranno ad affiancare Margot Robbie. Nell’attesa di eventuali nuovi dettagli, BossLogic ha condiviso via Instagram due nuove fan art che immaginano Ana de Armas – reduce dal successo di Cena con delitto – Knives Out e nel cast dell’attesissimo No Time to Die – nei panni del personaggio di Pamela Lillian Isley.

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Ana de Armas è un’attrice e modella cubana. Si è fatta conoscere grazie all’horror Knock Knock con protagonista Keanu Reeves. La fama a livello internazionale è arrivata grazie al ruolo dell’intelligenza artificiale Joi in Blade Runner 2049 di Denis Villeneuve. Per la sua interpretazione in Cena con delitto – Knives Out ha ricevuto una candidatura al Golden Globe. A novembre la vedremo nelle sale di tutto il mondo in No Time to Die, venticinquesimo capitolo della saga di Bond.

Fonte: ScreenRant

 
 

Star Wars: Gli Ultimi Jedi, Rian Johnson avrebbe voluto un test screening

Star Wars: Gli Ultimi Jedi Star Wars: Gli Ultimi Jedi

A tre anni ormai dall’uscita di Star Wars: Gli Ultimi Jedi nelle sale, il regista Rian Johnson ha rivelato che avrebbe voluto organizzare dei test screening durante la post-produzione del film. Per chi non lo sapesse, i test screening sono delle proiezioni di prova che vengono effettuate per “testare” le reazioni del pubblico ad una prima versione (chiaramente non definitiva) di un determinato progetto cinematografico.

La rivelazione è stata fatta da Johnson in una featurette presente tra i contenuti speciali dell’edizione home video del suo ultimo film Cena con delitto – Knives Out, di cui è stato di recente annunciato il sequel. Il regista ha spiegato che per il film con protagonisti Daniel Craig, Chris Evans e Ana de Armas è stato possibile organizzare un test screening, dichiarando quanto segue:

“Sembrava di essere ad una festa, però al cinema. È stato veramente divertente. È stata la prima volta che ho pensato: ‘Wow. Allora funziona. È davvero un bel film’. È stato un bel momento, e purtroppo con Star Wars non è stato possibile, per tuta una serie di motivi diversi. Ho sempre odiato i test screening, eppure, mentre stavamo girando Gli Ultimi Jedi, ad un certo punto mi sono ritrovato a pensare: ‘Darei un braccio per trovarmi di fronte a 300 persona a Buerbank e vedere se il film funziona’.”

Nelle ultime ore, attraverso il suo profilo Twitter, Rian Johnson ha condiviso alcune immagini inedite dal backstage de Gli Ultimi Jedi che ritraggono la compianta Carrie Fisher, Oscar Isaac e Andy Serkis.

Potete vederle cliccando sullo screenshot di seguito:

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Mentre il futuro della saga di Star Wars sembra essere ancora avvolto nel più fitto mistero, di recente è arrivata la notizia che un nuovo film della saga è ufficialmente in sviluppo, e che potrebbe essere destinato al servizio di streaming Disney+.

In attesa di nuovi dettagli, ricordiamo che a Rian Johnson, regista de Gli Ultimi Jedi, è stata affidata la scrittura di una nuova trilogia basata su nuove storie e nuovi personaggi. In passato, anche ai creatori di Game of Thrones, David Benioff e D.B. Weiss, era stato affidato lo sviluppo di una trilogia parallela: sfortunatamente, il duo ha deciso poi di abbandonare il progetto. Inoltre, ci sarebbe anche un nuovo film al quale starebbe attualmente lavorando Kevin Feige, presidente dei Marvel Studios.

Fonte: ScreenRant, ScreenRant

 
 

Jodorosky’s Dune: il materiale di pre-produzione del film mai realizzato

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È stato diffuso il materiale di pre-produzione del Dune di Alejandro Jodorosky, il film mai realizzato a cui il regista lavoro nella seconda metà degli anni Settanta e che doveva essere il primo adattamento dal romanzo di Frank Herbert.

Nel 1975 Jodorosky va in Francia per iniziare a lavorare a un film che non fu mai realizzato: un colossale adattamento di Dune di Frank Herbert, in cui dovevano recitare Orson Welles, Salvador Dalí e altri, la musica era stata affidata ai Pink Floyd. Per lavorare a questo progetto, il regista mise insieme i talenti visionari di HR Giger, Dan O’Bannon e Jean “Moebius’ Giraud (Giger e O’Bannon hanno successivamente collaborato ad Alien). Tuttavia i finanziatori del progetto si sono ritirati e Dune è stato infine girato da David Lynch.

Sul progetto di Jodorosky è stato realizzato nel 2013 un documentario, dal titolo Jodorosky’s Dune, che racconta proprio la pre-produzione e la lavorazione del film mai realizzato:

A questo link trovate tutto il materiale condiviso su Google Share Photo.

Al momento, Denis Villeneuve sta girando un nuovo adattamento dai romanzi. Di seguito la prima sinossi ufficiale di Dune:

Percorso mitico e carico di emozioni, Dune racconta la storia di Paul Atreides, un giovane brillante e dotato nato sotto un grande destino al di là della sua comprensione, che dovrà viaggiare verso il pianeta più pericoloso dell’universo per assicurare alla sua famiglia e alla sua gente un futuro: mentre forze maligne esplodono in un conflitto per avere il controllo esclusivo del pianeta e della risorsa più preziosa esistente (una merce in grado di sbloccare il più grande potenziale dell’umanità), a sopravvivere saranno solo quelli che potranno sconfiggere la loro paura“.

In Dune Timothée Chalamet interpreterà il protagonista Paul Atreides, nato sul pianeta Caladan dal matrimonio fra il duca Leto Atreides I e la sua concubina Lady Jessica. Nel cast anche Javier BardemZendayaOscar IsaacRebecca FergusonStellan SkarsgardDave BautistaCharlotte Rampling Jason Momoa.

 
 

Iron Man: le cose che non sai sul film con Robert Downey Jr.

Iron Man Robert Downey Jr Costume Helmet

Iron Man è senza dubbio un film simbolico per tanti aspetti. Si tratta del primo titolo dei Marvel Studios, il film che (insieme a Sherlock Holmes di Guy Ritchie) ha visto risorgere la carriera di Robert Downey Jr., il film che ha messo sul piatto una scommessa enorme e che ha dato speranza e felicità a tantissimi lettori di fumetti che nella vita si erano sempre sentiti una nicchia di “sfigati”.

Con Iron Man nasce il cinecomic modernamente inteso e i Marvel Studios presentano i progetto che nel corso degli anni ha cambiato per sempre il profilo produttivo ed economico del mercato cinematografico mondiale. Ma quanto conoscete bene il film? Ecco alcuni segreti, dettagli e curiosità sul film con protagonista il genio, miliardario, playboy, filantropo.

Iron Man, il film

Come sappiamo, si tratta del primo film autofinanziato dei Marvel Studios. La sceneggiatura, nella parte relativa ai dialoghi, non era completamente finita quando sono iniziate le riprese, poiché i cineasti erano più concentrati sulla storia e sull’azione, quindi le battute sono state costruite durante le riprese. Il regista Jon Favreau ha ammesso che questa procedura ha reso più naturale la recitazione.

Alcune scene sono state girate con due telecamere, per catturare le battute improvvisate sul momento. E sembra che Robert Downey Jr. abbia chiesto molte riprese di ogni scena, dal momento che voleva provare qualcosa di nuovo. Gwyneth Paltrow, d’altra parte, ha avuto difficoltà ad entrare in sintonia con la sua co-star proprio perché non sapeva cosa avrebbe detto Downey.

Iron Man: il cast

Il regista Jon Favreau voleva Robert Downey Jr. perché sentiva che il passato dell’attore si rispecchiava nella parte. Ha commentato:

“I momenti migliori e peggiori della vita di Robert sono stati sotto gli occhi del pubblico. Ha dovuto trovare un equilibrio interiore per superare ostacoli che andavano ben oltre la sua carriera. Quello è Tony Stark. Robert porta una profondità che va oltre un personaggio dei fumetti che ha problemi al liceo o che non riesce ad avere la ragazza“. Favreau ha anche pensato che Downey potesse rendere Stark “un simpatico stronzo“, ma anche rappresentare un autentico viaggio emotivo una volta conquistato il pubblico.

Iron Man, l’intelligenza artificiale

Il sistema operativo del computer di Tony Stark si chiama J.A.R.V.I.S. (Just A Rather Very Intelligent System). Questo nome è un tributo a Edwin Jarvis, il maggiordomo di Howard Stark. Il personaggio è stato modificato e reso una intelligenza artificiale per evitare il paragone con l’Alfred di Batman. Nel fumetto Iron Man 2: Public Identity, il prequel a Iron Man 2 (2010), viene rivelato che Tony ha scelto questo nome perché dopo la morte dei genitori fu proprio Jarvis a prendersi cura di lui. James D’Arcy interpreta una giovane versione di Jarvis in Agent Carter e ha fatto il suo debutto nel MCU in Avengers: Endgame.

Iron Man in Home Video

Nella Regione 1, il primo disco della versione Home Video di Iron Man prevede un Easter Egg nascosto. La sezione Special Features nasconde il simbolo di un cerchio tra Preview e Main Menu. Premendo Enter lì, si ha la possibilità di vedere un video di Stan Lee e Robert Downey Jr. che parlano del cameo di Lee nel film.

Iron Man: le origini

Nei fumetti, Tony Stark partecipò alla guerra del Vietnam durante la quale “nacque” Iron Man. Più tardi, i fumetti hanno posticipato la sua nascita alla Guerra del Golfo. In questo film, l’origine del personaggio è stata leggermente cambiata e il territorio in conflitto su cui Tony diventa Iron Man è l’Afghanistan. La scelta è stata motivata dal regista Jon Favreau: l’intenzione non era quella di fare un film d’epoca ma di realizzare un ritratto contemporaneo dell’eroe.

Iron Man: chi è il regista?

Nell’ottobre 1999, Quentin Tarantino è stato contattato per scrivere e dirigere il primo progetto del film. Più tardi, Joss Whedon, un grande fan del fumetto, è stato in trattative per dirigere il film nel giugno 2001. Nel dicembre 2004, Nick Cassavetes è stato assunto come regista, e addirittura l’uscita del film era prevista per il 2006, ma tutto è fallito. Infine, Jon Favreau è stato assunto come regista nell’aprile 2006, lui per festeggiare si è messo a dieta! Whedon ha poi avuto la sua occasione di dirigere due volte il personaggio di Iron Man, in The Avengers (2012) e in Avengers: Age of Ultron (2015).

Iron Man: dove vederlo in streaming

Il film non fa parte dei titoli Marvel Studios che arriveranno su Disney+ a partire dal 24 marzo 2020, ma è possible vederlo in abbonamento su Timvision, oppure è disponibile a noleggio su Google Play, iTunes, Chili, Infinity, Rakuten Tv, Playstation Store e Microsoft Store.

Iron Man Cervia

Forse non tutti sanno che la Ironman (scritto attaccato) è la gara di triathlon più dura del mondo e la versione italiana si svolge a Cervia.

L’Ironman Italy’ è classificato al quinto posto come miglior evento nella categoria ‘Overall Celebration Day/Post Race Celebration Experience’ negli Athelete Choice Awards 2018. Una gara dall’appeal incredibile e dal sostegno e partecipazione eccezionale sia come supporto agli atleti sia per la grande tifoseria locale. Degli oltre 40 ‘Ironman’ che si svolgono nel mondo quello di Cervia si è rivelato il più partecipato in termini di iscritti.

Iron Man 2

Il film del 2010 esce con aspettative e in uno scenario completamente differente. Costituisce un blocco unico, un dittico, potremmo dire, con il film del 2008 e ne riporta a schermo la squadra: torna Robert Downey Jr., torna Gwyneth Paltrow, ma Terrence Howard è sostituito da Don Cheadle, che detiene tutt’ora il ruolo di Rhodey. Anche alla regia torna Jon Favreau. Il cattivo questa volta è Mickey Rourke e la storia si nobilita con i riferimenti a Demon in a bottle, una delle storie più cupe legate al personaggio di Tony Stark. Il successo è travolgente, ma la qualità narrativa è inferiore rispetto al primo “perfetto” capitolo, tuttavia adesso la strada è spianata per gli altri Vendicatori, visto che da lì a poco arriveranno Captain America e Thor.

Iron Man 3

Scheggia impazzita della trilogia, questo film vede Shane Black avvicendarsi alla regia con Jon Favreau che rimane nella produzione a interpretare Happy Hogan. Il film è quello della trilogia di Iron Man che ha incassato di più, raccogliendo recensioni miste ma soprattutto mettendo il pubblico davanti al twist legato al personaggio del Mandarino che ha in qualche modo riscritto le regole del MCU.

Iron Man 4

Il film non è mai stato realizzato. Si è pensato per un periodo a come continuare a raccontare la parabola di Tony Stark nei panni del Vendicatore con l’armatura, ma l’esito di Avengers: Endgame ha mostrato che non c’è un futuro per il personaggio. Robert Downey Jr. sembra intenzionato ad andare avanti con la sua carriera, mentre il Marvel Cinematic Universe è lanciato verso una Fase 4 che assumerà una nuova forma, dividerà i suoi canali narrativi tra cinema e tv (servizio streaming) e riprenderà a dare forma ai sogni dei fan, ma forse con modalità differente. Un Iron Man 4 sarà possibile, in futuro, certamente, ma forse con un altro eroe (o un’ieroina?) ad indossare l’armatura.

 
 

John Goodman: 10 cose che non sai sull’attore

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Tra i più noti attori e caratteristi del cinema hollywoodiano, John Goodman ha negli anni confermato il proprio status partecipando ad alcuni tra i più celebri film degli ultimi decenni. Grazie ai suoi ruoli cult, Goodman è ad oggi noto a spettatori di ogni età, che possono beneficiare della grande varietà di prodotti a cui ha partecipato nel corso della sua carriera.

Ecco 10 cose che non sai su John Goodman.

2Parte delle cose che non sai sull’attore

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John Goodman in Pappa e ciccia

5. È uno dei protagonisti. Nella serie sitcomedy Pappa e ciccia, che comprende dieci stagioni dal 1988 al 2018, l’attore ricopre il ruolo di Dan Conner, marito della famiglia intorno a cui ruotano le vicende principali. Egli è un personaggio tranquillo e rilassato, il quale si arrabbia raramente, al contrario di sua moglie, con cui forma per tanto un irresistibile duo comico.

4. Ha sofferto di depressione dopo la cancellazione della serie. Rinnovata per una decima stagione di nove episodi nel 2018, la serie viene infine cancellata per via di alcuni scandali legati alla protagonista femminile. Goodman, particolarmente affezionato al progetto e al proprio personaggio, ha affermato di aver lottato per mesi contro la depressione dopo aver appreso tale notizia.

John Goodman in Il grande Lebowski

3. È il suo film preferito tra quelli da lui interpretati. L’attore ha più volte dichiarato di essere rimasto particolarmente soddisfatto del risultato del film Il grande Lebowski, e che una serie di fattori lo spingono a considerarlo il suo film preferito tra quelli in cui ha recitato. Tra questi vi è l’amicizia nata con l’attore Jeff Bridges e il personaggio da lui interpretato, Walter Sobchak, divenuto un’icona.

2. Voleva un differente taglio di barba. Tra gli elementi di maggior successo del suo personaggio, vi è la sua particolare barba sagomata. L’attore ha ammesso che originariamente aveva in mente un look differente, ma che i fratelli Coen si imposero per quel taglio, che associato al taglio di capelli rendeva ulteriormente caratteristico il volto dell’attore.

John Goodman: età e altezza

1. John Goodman è nato a San Louis, nel Missouri, Stati Uniti, il 20 giugno 1952. L’attore è alto complessivamente 188 centimetri.

Fonte: IMDb

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Kseniya Rappoport: 10 cose che non sai sull’attrice

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Di origini russe, l’attrice Kseniya Rappoport lavora stabilmente in Italia, dove ha conseguito importanti riconoscimenti che le hanno permesso di affermarsi all’interno del settore. L’interprete è inoltre nota per essere stata la protagonista di alcuni noti film d’autore, grazie a cui ha potuto dimostrare le proprie doti da interprete. Ecco 10 cose che non sai di Kseniya Rappoport.

2Parte delle cose che non sai sull’attrice

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Kseniya Rappoport non è su Instagram

5. Non ha un account. L’attrice si è sempre dimostrata particolarmente riservata, preferendo non esporsi su social network come Instagram. Ecco perché non possiede un proprio profilo personale. È tuttavia possibile seguire alcune fan page dove trovare gli ultimi aggiornamenti su di lei e i suoi progetti.

Kseniya Rappoport in La sconosciuta

4. È stata fortemente voluta dal regista. Dopo averla vista in alcuni film, il regista Giuseppe Tornatore chiama l’attrice a recitare nel suo film La sconosciuta. L’attrice era la prima ed unica scelta per il ruolo, e dopo aver letto la sceneggiatura accettò il ruolo che le avrebbe aperto le porte per una carriera in Italia.

3. Ha avuto difficoltà con la lingua. L’attrice non aveva precedenti esperienze con l’italiano, così ha raccontato di essersi trovata in difficoltà durante il provino necessario per La sconosciuta. Qui la Rappoport seppe rispondere soltanto con parole come “sì”, “certo” e “piacere”. Durante le riprese ebbe modo di perfezionare la lingua fino al punto in cui poté recitare senza problemi.

2. Ha sfruttato il proprio senso di spaesamento. Trovandosi in un contesto totalmente nuovo, l’attrice ha raccontato di aver provato un forte senso di confusione e spaesamento durante le riprese del film. Questo le è tuttavia tornato utile per poter dar vita al proprio personaggio, che si trova a vivere una situazione simile.

Kseniya Rappoport: età e altezza

1. Kseniya Rappoport è nata a San Pietroburgo, in Russia, il 25 marzo 1974. L’attrice è alta complessivamente 176 centimetri.

Fonte: IMDb

 

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