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Dumbo: i protagonisti nei nuovi character poster

Dumbo

L’account Twitter di Dumbo ha diffuso nuovi character poster dal film, in cui compaiono i protagonisti in carne e ossa e ovviamente la star del film, il piccolo elefantino con le orecchie giganti.

Nei poster, di seguito, potete ammirare, oltre a Dumbo, Max Medici (Danny DeVito), Holt Farrier (Colin Farrell), V.A. Vandevere (Michael Keaton) e l’affascinante Colette Marchant (Eva Green).

La trama di Dumbo

Il proprietario del circo Max Medici (Danny DeVito) arruola l’ex star Holt Farrier (Colin Farrell) e i suoi figli Milly (Nico Parker) e Joe (Finley Hobbins) per prendersi cura di un elefante appena nato le cui orecchie enormi lo rendono un’attrazione, in un circo già in difficoltà. Ma quando scoprono che Dumbo può volare, tutto il circo trae giovamento da questo fenomeno, attirando l’imprenditore V.A. Vandevere (Michael Keaton), che recluta lo strano pachiderma per la sua più nuova, grandiosa avventura per l’intrattenimento, Dreamland. Dumbo sale a nuove vette accanto a un’affascinante e spettacolare artista aerea, Colette Marchant (Eva Green), finché Holt scopre che sotto la sua patina lucida, Dreamland è piena di oscuri segreti.

Nel cast umano di Dumbo protagonisti Eva Green, Michael Keaton, Colin Farrell, Danny DeVito, Alan Arkin e DeObia Oparei. Prodotto da Justin Springer (Tron: Legacy, Oblivion) il film è un misto di CGI e Live Action.

Dumbo: il trailer ufficiale italiano

 
 

Captain Marvel: una vecchia conoscenza del MCU in una nuova foto

captain marvel

È stata diffusa una nuova immagine ufficiale da Captain Marvel che ci mostra tre membri della Starforce e tra questi uno dovrebbe essere ben noto ai fan del MCU. Si tratta infatti di Korath l’Inseguitore, il personaggio interpretato da Djimon Honsou, e che abbiamo già visto all’opera in Guardiani della Galassia.

Nel film di James Gunn, Korath faceva parte delle schiere al servizio di Ronan L’Accusatore, interpretato da Lee Pace, anche lui di ritorno nel ruolo in questo film che ci porterà indietro nel tempo nelle loro esistenze. A quanto pare, il percorso di Korath è stato davvero interessante, visto che negli anni ’90 faceva parte della Starforce al fianco di Carol.

Nell’immagine, che potete vedere a seguire, ci sono anche Minn-Erva (Gemma Chan) e il personaggio interpretato da Jude Law che speriamo avrà presto un nome.

Il trailer di Captain Marvel dal Super Bowl

Vi ricordiamo che alla regia del film con protagonista Brie Larson, ci sono Anna Boden e Ryan Fleck. L’uscita al cinema è fissata al 6 marzo 2019.

Il cast ufficiale: Brie LarsonSamuel L. JacksonBen MendelsohnDjimon HounsouLee PaceLashana LynchGemma ChanAlgenis Perez SotoRune TemteMcKenna GraceClark GreggJude LawAnnette Bening.

La sinossi: Basato sul personaggio dei fumetti Marvel apparso per la prima volta nel 1968, il film segue Carol Danvers mentre diventa uno degli eroi più potenti dell’universo. Quando la Terra viene coinvolta in una guerra galattica tra due razze aliene, è lì che l’eroina interverrà. Ambientato negli anni ’90, il cinecomic è un’avventura tutta nuova che racconterà un periodo inedito nella storia dell’universo cinematografico Marvel.

 
 

James Cameron tra Terminator e Alien, il suo ritorno al passato

James Cameron Avatar 2
Photo by Mark Fellman. © 2022 20th Century Studios. All Rights Reserved.

James Cameron arriverà presto al cinema con Alita: l’Angelo della Battaglia, in uscita il prossimo 14 febbraio e di cui è produttore, ma il regista sta lavorando anche ad un altro franchise che lo vede protagonista, quello di Terminator, per il quale c’è in programma un sesto capitolo, diretto da Tim Miller e che ignorerà tutto ciò che è stato detto sulla serie e sui personaggi da Terminator 2: Il Giorno del Giudizio, a oggi.

Terminator 6, dunque, ignorerà le vicende de Le Macchine Ribelli, di Salvation e soprattutto del terribile Genisys. Parlando con Yahoo Entertainment, Cameron ha rivelato l’attuale titolo del film, un nome provvisorio relativo solo alla lavorazione: “Lo chiamiamo Terminator: Dark Fate. Questo è il nostro titolo di lavorazione per adesso.” Ha anche sottolineato che il franchise è in ottime mani con Tim Miller, dicendo che Miller, che ha diretto il primo Deadpool, è “un regista ostinato e pieno di opinioni, e ha le sue idee per il film.”

Cameron ha spiegato di avere imposto un paio di regole fondamentali per il suo franchise, definendo fondamentale la presenza di Arnold Schwarzenegger, antagonista e poi eroe principale del suoi due film. L’attore tornerà quindi a ricoprire il ruolo del T-800, che sarà un personaggio molto diverso da quello a cui siamo stati abituati.

Cameron aveva anche imposto che ci fosse Linda Hamilton, di nuovo nei panni di Sarah Connor. “I fan vorranno vederla di nuovo, e vorranno vedere cosa è accaduto nel frattempo in questi futuri tragici che lei ha contribuito a formare.” Cameron ha descritto Sarah come indurita dal tempo e più forte grazie alle sue esperienze. Cameron ha sottolineato che Sarah è importante per passare il testimone ai nuovi personaggi, e che si tratterà di un film molto al femminile.

Cambiando franchising, IGN ha chiesto a Cameron se poteva chiamare Neil Blomkamp, che aveva in progetto un Alien 5, e parlargli della serie, e la risposta di Cameron è stata sorprendente, perché il regista ha confermato: “Sì, ci sto lavorando”. Dal momento che il progetto di Blomkamp era quello di annullare nella continuity del franchise il terzo e il quarto film, partendo direttamente dai primi due film (di Ridley Scott e di James Cameron), sembra plausibile che il regista di Titanic possa tornare in qualche misura a lavorare al franchise.

Terminator 6 “fingerà” che Terminator 3, 4 e 5 non siano mai esistiti e continuerà la storia da Terminator 2: Il Giorno del Giudizio.

Nel cast del film tornano Arnold Schwarzenegger e Linda Hamilton. Completano il cast Mackenzie Davis, Diego Boneta Gabriel Luna.

Alla regia di Terminator 6 è stato confermato Tim Miller. Il film sarà un sequel del secondo capitolo e vedrà Linda Hamilton tornare nei panni dell’eroica Sarah Connor.

 
 

Ex-Otago – Siamo come Genova, vinci un ingresso per la data di Napoli

ex otago 2019

Dopo l’anteprima nazionale del 2 febbraio al Seeyousound di Torino e dopo la 69° edizione del Festival di Sanremo con Solo una canzone, gli Ex-Otago arrivano al cinema dal 18 al 20 febbraio con il documentario EX-OTAGO – SIAMO COME GENOVA diretto da Paolo Santamaria, un viaggio che ci porta alla scoperta della band, tra le protagoniste del prossimo Festival di Sanremo, raccontandone la storia, le ispirazioni e i retroscena.

Per promuovere il nuovo album, Corochinato, e il film stesso, il gruppo parteciperà a un tour di dieci date in cui si esibirà dal vivo, parteciperà a un firmacopie e presenterà il documentario stesso. Grazie a Cinefilos.it sarà possibile partecipare gratuita mente all’evento.

Ecco i dettagli della tappa disponibile:

14 FEBBRAIO NAPOLI

  • MONDADORI BOOKSTORE // Via Luca Giordano,158 – ore 18.00 firmacopie
  • METROPOLITAN // Via Chiaia 149 – ore 20.30 live e proiezione

Continuate a leggere Cinefilos.it per scoprire tutte le date e le città in cui si svolgerà l’evento!

VINCI CON CINEFILOS.IT

Per avere la possibilità di vincere un ingresso gratuito, scrivere una e-mail all’indirizzo [email protected]:

  • inserendo in oggetto “EX-Otago + la città (che cambierà a seconda della data)”.
  • Nel corpo dell’e-mail inserite nome e cognome della persona interessata a partecipare (se si desidera chiedere un biglietto per due, comunicare due nominativi).
  • Le e-mail mancanti di una di queste componenti non saranno prese in considerazione.
  • Solo chi riceverà una e-mail di conferma sarà autorizzato a partecipare.
  • Si accetteranno prenotazioni fino a esaurimento posti.

EX-OTAGO – SIAMO COME GENOVA parte dal rapporto della band con la propria città, Genova, tema portante dell’album Marassi, nome di quel quartiere che rappresente la Genova post moderna, rimasta fuori dalla canzoni di De Andrè, un serpente di strade che arrivano fino al mare, un quartiere che ben rappresenta i giorni nostri, un quartiere di supermercati e palazzi, di relazioni sull’autobus, di vita. Un atto d’amore per il luogo degli ultimi, ma anche cuore pulsante della città, di cui tutti dovrebbero sentirsi parte.

Dai tour nei locali underground ai sold out dei club nelle grandi città italiane, fino al concerto in piazza de Ferrari a Genova, passando per il concerto ai detenuti del carcere di Genova, i live e i racconti personali si intrecciano in un ritratto appassionato di una band che crede ancora nella forza della musica e della scrittura.

 
 

Star Wars: Episodio IX, i primi concept trapelati on line

Star Wars: Episodio IX

Sono comparse on-line delle immagini che potrebbero essere i primi character concept per Star Wars: Episodio IX, se si trattasse di immagini ufficiali, potremmo trovarci di fronte alle prime immagini dei personaggi del film che chiuderà la saga degli Skywalker.

Oltre a confermare alcune voci recenti sui costumi aggiornati per Rey (Daisy Ridley) e Kylo Ren (Adam Driver), abbiamo anche la possibilità di vedere per la prima volta il ritorno di Lando Calrissian (Billy Dee Williams). I concept sembrano anche rivelare il tipo di personaggi che interpreteranno le new entry Richard E. Grant e Dominic Monaghan.

Inoltre, ci sono le foto di alcuni dei nuovi droidi e alieni che verranno introdotti nel film, con look e design che sembrano davvero accattivanti. L’immagine è stata condivisa per la prima volta su Reddit.

Nel cast del film tornano Daisy Ridley, Adam Driver, John Boyega, Oscar Isaac, Lupita Nyong’o, Domhnall Gleeson, Kelly Marie Tran, Joonas Suotamo e Billie Lourd. Si uniranno al cast di Star Wars: Episodio IX Matt Smith, Naomi Ackie e Richard E. Grant, insieme ai veterani del franchise Mark Hamill, Anthony Daniels e Billy Dee Williams, che riprenderà il ruolo di Lando Calrissian.

L’uscita di Star Wars: Episodio IX è prevista per il dicembre 2019.

 
 

Jurassic World 3 sarà ambientato diversi anni dopo Il regno distrutto

Jurassic World 3
Jurassic World: Fallen Kingdom Left to right: The Indoraptor with Chris Pratt (as Owen), Bryce Dallas Howard (as Claire) and Isabella Sermon (as Maisie)

La fine del Jurassic World: Il regno distrutto, del 2018, ha visto i dinosauri spediti negli Stati Uniti liberi di vagabondare nelle terre selvagge. Chris Pratt, che interpreta Owen nella serie di film, ha ora spiegato che Jurassic World 3 sarà caratterizzato da un significativo salto temporale per esaminare le conseguenze di questa volta narrativa.

In un’intervista con MTV News, Pratt ha rivelato di sapere cosa succederà nel prossimo sequel. “Quando ho sentito il tono che avrebbe assunto il film, sono stato spazzato via – ha detto – Non posso credere che abbiano trovato un modo per mantenere la promessa della fine del secondo film… L’isola è esplosa, gli animali sono fuori, non possiamo rimetterli dentro. Che cosa faremo? In che modo – non solo questi dinosauri, ma questa tecnologia che va avanti – influenzerà il pianeta?”

Anche se non sappiamo esattamente quanto tempo passerà, le risposte dell’attore indicano che il film porterà il pubblico nel mezzo del tentativo dell’umanità di affrontare il problema dei dinosauri. Jurassic World: Il regno distrutto è ambientato tre anni dopo gli eventi di Jurassic World, che è anche il tempo reale trascorso tra l’uscita del primo e del secondo. È del tutto possibile che il salto temporale di Jurassic World 3 sia sempre di tre anni e che sia corrispondente al tempo che passa nella realtà.

Mentre Pratt non ha rivelato nient’altro sul film, Colin Trevorrow ha spiegato che nel terzo capitolo, che sarà conclusivo in qualche modo, i dinosauri si troveranno a terrorizzare le città, cosa che però suona molto simile a quanto accade nel 30 e oltre film di Godzilla!

Ci sono pochi dettagli disponibili per Jurassic World 3, l’uscita è però stata annunciata ed è prevista per il 2021. Il film vedrà il ritorno di Chris Pratt nei panni di Owen Grady e Bryce Dallas Howard in quelli di Claire Dearing.

 
 

Black Adam avrà un tono molto diverso da quello di Shazam!

black adam

Nonostante non se ne parli da mesi, Dwayne “The Rock” Johnson è ancora sotto contratto con la Warner Bros. per interpretare Black Adam, almeno stando a come ne parla l’attore. Il film, che sembrava avere la priorità presso lo studio, è stato scalzato dal più leggero Shazam! che arriverà quest’altro e che potrebbe essere strettamente legato al prossimo progetto con protagonista Johnson.

Nonostante i due film saranno, dunque, legati, secondo il presidente della Seven Bucks, Hiram Garcia, Black Adam avrà un tono significativamente diverso rispetto a Shazam! che abbiamo visto sarà molto comico e leggero. In un’intervista a Collider, a Garcia è stato chiesto quale fosse il coinvolgimento della Seven Bucks in Shazam! e nel prossimo spinoff. Garcia ha risposto: “Seven Bucks ha contribuito allo sviluppo di Shazam! e mentre il film esiste nello stesso universo del nostro prossimo film Black Adam, entrambi i progetti hanno il loro tono e la loro atmosfera unici”.

“Siamo così entusiasti di come è stato girato il film e Zachary Levi è perfetto nel ruolo – ha continuato Garcia – Non solo è un acquisto di grande talento, che è diventato ancora più grande per il ruolo, ma il suo spirito bonario arriva meravigliosamente quando deve ritrarre un quattordicenne nel corpo di un supereroe!”

Shazam!: il regista condivide una foto misteriosa del film

CORRELATI:

Il film uscirà nelle sale ad aprile 2019. Nel cast Zachary LeviAsher Angel (Billy Batson), Mark Strong (Dr. Thaddeus Sivana)Jack Dylan Grazer (Freddy), Grace Fulton (Mary), Faithe Herman (Darla), Ian Chen (Eugene), Jovan Armand (Pedro), Cooper Andrews e Marta Milans (genitori adottivi di BillyVictor e Rosa Vasquez), Ron Cephas Jones (Il Mago).

Di seguito la sinossi ufficiale:

Abbiamo tutti un supereroe dentro di noi, ci vuole solo un po’ di magia per tirarlo fuori. Nel caso di Billy Batson, basterà gridare una sola parola – SHAZAM! – affinché questo ragazzo adottato di 14 anni si trasformi nel Supereroe per gentile concessione di un antico mago. Ancora bambino all’interno di un corpo divino, Shazam si diverte nella versione adulta di se stesso facendo ciò che qualsiasi adolescente farebbe con i superpoteri: divertirsi! Volare? Vedere a raggi X? Saltare i compiti a scuola? Shazam vuole testare i limiti delle sue capacità con la gioiosa imprudenza di un bambino, ma dovrà padroneggiare rapidamente questi poteri per combattere le forze mortali del male controllate dal Dr. Thaddeus Sivana.

Shazam!: in che modo il film sarà legato al DCEU?

 

 
 

Captain Marvel: un sito dedicato in pieno stile anni ’90

captain marvel

Mentre il marketing per Captain Marvel entra nel vivo, i Marvel Studios ha svelato il pezzo forte della campagna promozionale per il film:  un sito web perfettamente intonato con il periodo in cui è ambientata la storia, in perfetto stile anni ’90.

Il sito, che ha debuttato questa sera, ricorda i famosi siti di Angelfire e GeoCities che molti hanno creato negli anni ’90 e nei primi anni ’00. Certo, la nostalgia non è l’unica cosa che il sito ha in serbo per i fan.

Il sito ufficiale di Captain Marvel

Il sito ha una sezione dedicata a Nick Fury, che è convenientemente etichettata come “Top Secret” e non prevede ancora nessun contenuto, a parte due gif di Fury. Inoltre, uno dei quiz più divertenti, e quello che ci invita a cercare e identificare gli Skrulls, come la signora anziana che nel trailer viene pestata da Carol. Sembra che su quel treno ci siano molti altri alieni!

Il trailer di Captain Marvel dal Super Bowl

Vi ricordiamo che alla regia del film con protagonista Brie Larson, ci sono Anna Boden e Ryan Fleck. L’uscita al cinema è fissata al 6 marzo 2019.

Il cast ufficiale: Brie LarsonSamuel L. JacksonBen MendelsohnDjimon HounsouLee PaceLashana LynchGemma ChanAlgenis Perez SotoRune TemteMcKenna GraceClark GreggJude LawAnnette Bening.

La sinossi: Basato sul personaggio dei fumetti Marvel apparso per la prima volta nel 1968, il film segue Carol Danvers mentre diventa uno degli eroi più potenti dell’universo. Quando la Terra viene coinvolta in una guerra galattica tra due razze aliene, è lì che l’eroina interverrà. Ambientato negli anni ’90, il cinecomic è un’avventura tutta nuova che racconterà un periodo inedito nella storia dell’universo cinematografico Marvel.

 
 

Spider-Man: Un nuovo Universo, quando Miles Morales voleva essere in Star Wars

Spider-Man: Un nuovo Universo

Shameik Moore ha appena dato vita (o meglio voce) a Miles Morales, in Spider-Man: Un nuovo Universo, ma il giovane attore ha quasi interpretato un altro personaggio iconico lo scorso anno.

La star di Spider-Man: Un nuovo Universo ha incontrato i produttori del film, Phil Lord e Chris Miller, quando ha fatto un’audizione per interpretare nientemeno che Lando Calrissian in Solo: A Star Wars Story.

“Non avevo idea che questi fossero gli stessi tizi che erano interessati a me per Spider-Man quando sono andato a fare il provino per Star Wars ha detto Moore in un’intervista con The Hollywood Reporter – Ricordo di averli incontrati, di essere entrato nella sala e aver fatto il provino, ma ricordo anche di aver avuto la sensazione di non aver ottenuto quel ruolo”.

Lord e Miller sono stati poi licenziati dal progetto Lucasfilm, ma si sono ricordati di Moore in parte per il suo ruolo da protagonista in Dope, del 2015, ma anche perché lo avevano già incontrato durante la ricerca dell’attore per il giovane Lando. Così lo hanno scelto per interpretare Miles.

La cosa che crea un parallelo ancora più bizzarro è che Donald Glover è stato scelto per interpretare Lando, e che proprio lui sia stato lo zio si Miles Morales in Spider-Man: Homecoming, di Sony / Marvel (nel film interpreta infatti Aaros Davis, e accenna a un nipote adolescente).

Sembra quindi un collegamento a doppio filo tra il personaggio di Spider-Man e il mondo di Star Wars. A fortificare questa serie di legami interni, aggiungiamo anche la ormai famosa battuta di Peter Parker in Captain America: Civil War, in cui cita L’Impero Colpisce Ancora.

Per quanto riguarda il fato di Shameik Moore, essere stato scelto come Miles e non come Lando, non può che aver fatto bene alla sua carriera, visto il flop di Solo e invece il successo di Spider-Man: Un nuovo Universo, proiettato verso gli Oscar 2019.

Fonte: THR

 
 

Pet Sematary: il trailer ufficiale in italiano

È stato diffuso il trailer ufficiale in italiano di Pet Sematary, il nuovo adattamento cinematografico da un romanzo di Stephen King. A dirigere c’è Kevin Kölsch e Dennis Widmyer, in produzione Lorenzo di Bonaventura, Steven Schneider, Mark Vahradian.

In Pet Sematary vediamo Jason Clarke nei panni di Louis Creed, con Amy Seimetz nei panni della moglie e John Lithgow in quelli di Jud Crandall, un vicino dei Creed e personaggio chiave della storia. Proprio in merito alla sua interpretazione del personaggio, Lithgow ha detto a EW in merito al suo personaggio:

“Lui è un solitario, ha scelto di vivere da solo. La sua vita è cambiata. La sua vita è stata completamente incentrata sulla moglie, il suo matrimonio. E loro non hanno avuto figli, anche se li volevano. Nella sceneggiatura c’è questa battuta molto dolce, semplice, ‘Non ha funzionato per Norma e me. Volevamo tenerci per noi stessi’. Sai già che era una relazione molto molto profonda. E la perdita di quella relazione lo ha definito come persona e gli ha cambiato la vita.”

Ecco la sinossi del film: tratto dal racconto dell’orrore di Stephen King, Pet Sematary racconta la storia del dottor Louis Creed (Jason Clarke) che, dopo essersi trasferito da Boston in una zona rurale del Maine con la moglie e i suoi due figli, scopre un misterioso cimitero nascosto nel bosco vicino alla nuova casa. Quando una tragedia improvvisa colpisce la sua famiglia, Louis si rivolge al suo bizzarro vicino, Jud Crandall (John Lithgow), portandolo a commettere azioni che scateneranno malefiche conseguenze.

 
 

La casa di Jack: trailer e poster del nuovo film di Lars Von Trier

Arriverà il prossimo 28 febbraio al cinema La casa di Jack (The House that Jack Built), il nuovo discusso film di Lars Von Trier con protagonista Matt Dillon. Il film, presentato Fuori Concorso al Festival di Cannes 2018, non ha mancato di generare polemiche tra la stampa partecipante alla manifestazione francese.

Qui potete vedere il trailer e il poster del film, distribuito in Italia da Videa.

La trama de La casa di Jack:

Le vicende de LA CASA DI JACK hanno luogo nell’America degli anni ’70 in cui seguiamo l’astuto Jack attraverso 5 incidenti, e cioè gli omicidi che definiscono il suo sviluppo come serial killer. Viviamo la storia dal punto di vista di Jack che vede ogni omicidio come un’opera d’arte in sé, anche se la sua disfunzione gli dà problemi nel mondo esterno. Nonostante l’inevitabile intervento della polizia (cosa che provoca pressioni su Jack) si stia avvicinando, contrariamente a ogni logica, questo lo spinge a rischiare sempre di più. Lungo il cammino scopriamo le sue condizioni personali, i suoi problemi e i suoi pensieri attraverso conversazioni ricorrenti con lo sconosciuto Virgilio, una miscela grottesca di sofismi mescolata con un’auto-pietà quasi infantile e con spiegazioni approfondite di azioni difficili e pericolose.

La recensione de La casa di Jack

 
 

10 Giorni senza mamma, una clip esclisiva con De Luigi e Lodovini

10 giorni senza mamma

Al cinema dal 7 febbraio, 10 giorni senza mamma è la nuova commedia diretta da Alessandro Genovesi, con protagonisti Fabio De Luigi, Valentina Lodovini e Diana Del Bufalo.

Di seguito, una clip esclusiva per Cinefilos.it con Fabio De Luigi e Valentina Lodovini:

Cosa succede se una mamma sempre presente decide di partire per dieci giorni lasciando i tre figli con un papà fino ad allora praticamente assente? Una sequela di disastrosi ed esilaranti eventi che travolgeranno Carlo (Fabio De Luigi) obbligato a fare il “mammo” a tempo pieno.

10 giorni senza mamma, la recensione del film con Fabio De Luigi

Carlo e Giulia (Valentina Lodovini) hanno tre figli: lui è un papà distratto e assorbito dal lavoro, lei è una mamma che si è dedicata alla famiglia rinunciando alla sua carriera. I figli sono Camilla, un’adolescente ribelle di 13 anni in pieno sviluppo ormonale e sentimentale, Tito 10 anni, furbo e sempre pronto a fare scherzi “innocui”, la piccola Bianca di 2 anni che non parla, usa i gesti e si prende ciò che vuole. Giulia, stanca della routine, comunica alla famiglia che sta per partire per dieci giorni di vacanza. Trovandosi da solo, Carlo si ritrova all’improvviso in un vero e proprio incubo!

 
 

Avengers: le storie del canone che vorremmo nel MCU

Avengers

Quelle che abbiamo visto raccontate finora nel Marvel Cinematic Universe sono solo alcune delle trame del canone originale degli Avengers. Quali tra quelle escluse rappresentano una reale possibilità per il futuro della Fase 4?

Ecco di seguito 10 storie dei fumetti sui Vendicatori che vorremmo vedere adattate nel MCU:

1Red Zone

La trama horror di Red Zone segue il lento diffondersi di una piaga che ha colpito il cuore dell’America si lasciando le sue vittime in forma di cadaveri putrefatti. Gli eroi più potenti della Terra potranno fare qualcosa per fermare una malattia incurabile?

Oltre al dramma di fondo, questa storia presenta alcuni momenti indimenticabili tra Iron Man e Black Panther.

CORRELATO – Avengers: Endgame, i segreti rivelati dal merchandise

Fonte: ScreenRant

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Big Little Lies 2: prime foto e data di uscita

Big Little Lies - Piccole grandi bugie

Il canale americano HBO ha diffuso le foto e la data di uscita di Big Little Lies 2, l’annunciata seconda stagione di Big Little Lies.

I primi episodi di Big Little Lies 2 debutteranno a Giugno del 2019. Big Little Lies è prodotto da Nicole Kidman, Reese Witherspoon, David E. Kelley, Andrea Arnold, Jean-Marc Vallée, Bruna Papandrea, Per Saari, Gregg Fienberg, Nathan Ross e Liane Moriarty.

Ecco le prime foto ufficiali:

© HBO
Big Little Lies 2
© HBO
Big Little Lies 2
© HBO
Big Little Lies 2
© HBO

In Big Little Lies 2 in superficie nella tranquilla località balneare di Monterey, in California, tutto sembra uguale. Le madri continuano a portare avanti le loro dote, i mariti sostengono, i bambini rimangono adorabili e le case sono altrettanto belle. Ma la notte della raccolta fondi della scuola ha cambiato tutto, lasciando la comunità in un equilibrio precario che continua a vacillare mentre i “Monterey Five” – ​​Madeline, Celeste, Jane, Renata e Bonnie – si uniscono per raccogliere i pezzi delle loro vite distrutte.

Big Little Lies è creato e scritto da David E. Kelley su una storia di Kelley e Liane Moriarty, e basato sull’omonimo romanzo dell’autrice di best-seller Liane Moriarty, BIG LITTLE LIES 2 torna per la sua seconda stagione di sette episodi a giugno, esclusivamente su HBO. La nuova stagione esplora la malignità delle menzogne, la durabilità delle amicizie, la fragilità del matrimonio e, naturalmente, la feroce ferocia della sana genitorialità.

Tutti e sette gli episodi sono diretti e prodotti da Andrea Arnold (“Red Road”, “Fish Tank”, “Wuthering Heights”, “American Honey”, premio Oscar per “Wasp”), BIG LITTLE LIES  2 è stato scritto da David E. Kelley (“Goliath”, “Mr. Mercedes”, 11 volte vincitore di Emmy per “Picket Fences”, “LA Law”, “The Practice”, “Ally McBeal” e “Big Little Lies”).

In BIG LITTLE LIES 2 protagoniste sono Reese Witherspoon (premio Oscar, Golden Globe e SAG Award per “Walk the Line”; candidato Oscar, Golden Globe e SAG Award per “Wild”); Nicole Kidman (Emmy, Golden Globe e SAG Award per “Big Little Lies”, premio Oscar per “The Hours”, vincitore del Golden Globe per “To Die For”, “Moulin Rouge!” E “The Hours”); Shailene Woodley (vincitore dell’Independent Spirit Award, candidato al Golden Globe e al SAG Award per “The Descendants”; “Adrift”, “The Fault in Our Stars”); Laura Dern (candidata all’Oscar per “Wild” e “Rambling Rose”; vincitrice del Golden Globe per “Big Little Lies”, “Enlightened”, “Recount” e “Afterburn”; vincitore di Emmy per “Big Little Lies”); Zoë Kravitz (“Animali fantastici e dove trovarli”, “Alta fedeltà”, “Mad Max: Fury Road”); Meryl Streep (21 nomination all’Oscar, tre volte premio Oscar, per “Kramer vs Kramer”, “Sophie’s Choice” e “The Iron Lady”, quattro volte vincitore del Golden Globe Award, per “The Iron Lady, “” Julie & Julia “,” Il diavolo veste Prada “e” Adattamento “, Emmy, Golden Globe e SAG Award per HBO” Angels in America “; Adam Scott (” Parchi e ricreazione “,” Black Mass “); James Tupper (“Men in Trees”, “Revenge”); Jeffrey Nordling (“Sully”, “Motive”) e Douglas Smith (“Big Love” della HBO; “The Bye Bye Man”).

 
 

Ex-Otago – Siamo come Genova, vinci un ingresso per la data di Roma

ex otago 2019

Dopo l’anteprima nazionale del 2 febbraio al Seeyousound di Torino e dopo la 69° edizione del Festival di Sanremo con Solo una canzone, gli Ex-Otago arrivano al cinema dal 18 al 20 febbraio con il documentario EX-OTAGO – SIAMO COME GENOVA diretto da Paolo Santamaria, un viaggio che ci porta alla scoperta della band, tra le protagoniste del prossimo Festival di Sanremo, raccontandone la storia, le ispirazioni e i retroscena.

Per promuovere il nuovo album, Corochinato, e il film stesso, il gruppo parteciperà a un tour di dieci date in cui si esibirà dal vivo, parteciperà a un firmacopie e presenterà il documentario stesso. Grazie a Cinefilos.it sarà possibile partecipare gratuita mente all’evento.

Ecco i dettagli della tappa disponibile:

13 FEBBRAIO ROMA

  • DISCOTECA LAZIALE // Via Giovanni Giolitti, 263 – ore 18.00 firmacopie
  • CINEMA TIBUR // Via degli Etruschi, 36 – ore 20.00 live e proiezione

Continuate a leggere Cinefilos.it per scoprire tutte le date e le città in cui si svolgerà l’evento!

VINCI CON CINEFILOS.IT

Per avere la possibilità di vincere un ingresso gratuito, scrivere una e-mail all’indirizzo [email protected]:

  • inserendo in oggetto “EX-Otago + la città (che cambierà a seconda della data)”.
  • Nel corpo dell’e-mail inserite nome e cognome della persona interessata a partecipare (se si desidera chiedere un biglietto per due, comunicare due nominativi).
  • Le e-mail mancanti di una di queste componenti non saranno prese in considerazione.
  • Solo chi riceverà una e-mail di conferma sarà autorizzato a partecipare.
  • Si accetteranno prenotazioni fino a esaurimento posti.

EX-OTAGO – SIAMO COME GENOVA parte dal rapporto della band con la propria città, Genova, tema portante dell’album Marassi, nome di quel quartiere che rappresente la Genova post moderna, rimasta fuori dalla canzoni di De Andrè, un serpente di strade che arrivano fino al mare, un quartiere che ben rappresenta i giorni nostri, un quartiere di supermercati e palazzi, di relazioni sull’autobus, di vita. Un atto d’amore per il luogo degli ultimi, ma anche cuore pulsante della città, di cui tutti dovrebbero sentirsi parte.

Dai tour nei locali underground ai sold out dei club nelle grandi città italiane, fino al concerto in piazza de Ferrari a Genova, passando per il concerto ai detenuti del carcere di Genova, i live e i racconti personali si intrecciano in un ritratto appassionato di una band che crede ancora nella forza della musica e della scrittura.

 
 

The Umbrella Academy: recensione della serie originale Netflix

The Umbrella Academy recensione serie tv

Tratta dall’omonima graphic novel di Gerard Way, meglio noto come ex frontman della band My Chemical Romance, The Umbrella Academy è la nuova serie prodotta da Netflix, in arrivo sulla piattaforma a partire dal 15 febbraio. La serie, che ha tra i suoi protagonisti Ellen Page, Tom Hopper, Robert Sheehan, Cameron Britton e Mary J. Blige, ha al centro della sua storia una sbandata famiglia di supereroi. Tra dramma, azione, commedia e cultura pop, The Umbrella Academy soddisfa le alte aspettative e si afferma come l’ennesimo gioiello del colosso streaming.

La serie ha per protagonisti sette bambini con poteri speciali, nati nello stesso giorno nel 1989, e adottati da Sir Reginald Hargreeves, misterioso miliardario e fondatore dell’Umbrella Academy, con la quale si prefigge il compito di addestrare i suoi figli adottivi a salvare il mondo. Tuttavia, con l’adolescenza dei ragazzi, la famiglia si smembra e ognuno intraprende la propria strada. A distanza di anni, i sette eroi, ormai adulti, si troveranno a riunirsi in occasione della morte del loro padre adottivo, scoprendo ben presto di avere a che fare con qualcosa di molto più grande.

Steve Blackman, ideatore della serie, sembra sapere come catturare l’attenzione degli spettatori, e punta a trasporre quegli elementi della graphic novel di Gerard Way che l’hanno resa celebre, facendone allo stesso modo i punti di forza della serie. Sin dall’episodio pilota si ha così la sensazione di trovarsi davanti ad un prodotto di ottima fattura, dove la sceneggiatura ci presenta a dovere tutti i tasselli del puzzle, da personaggi ben caratterizzati e psicologicamente approfonditi, ad un contesto che vive di un’attraente e cupa atmosfera di morte, data dall’arrivo di un’imminente apocalisse.

Ricordando in questo opere come Hellboy e Watchmen, la serie ha nella costruzione della propria atmosfera uno dei punti centrali. Si viene letteralmente rapiti dal tono cupo che aleggia su ogni puntata, dove l’attesa per qualcosa che si avverte stare per accadere mantiene viva l’attenzione e la tensione. Tutto ciò tuttavia non grava eccessivamente sullo spettatore, merito anche di un brillante umorismo che contribuisce a stemperare i toni e rendere ancor più coinvolgente la storia. I momenti comici sono ben dosati e ben costruiti, così da generare quel giusto di divertimento che non stona con l’atmosfera generale. Non solo divertimento però, e i momenti più drammatici o romantici non tardano ad arrivare, permettendoci di entrare ancor meglio nell’intimo dei personaggi, acquisendo una maggior empatia nei loro confronti.

Questa fusione di generi contribuisce a rendere The Umbrella Academy un prodotto variegato, con molteplici sfumature e un’anima viva e frizzante. Difficile per tanto rimanere estranei  alla narrazione e ad alcune ben precise sequenze, che rivelano il grande fascino della messa in scena di cui la serie è capace. Contribuiscono al successo del prodotto anche le interpretazioni di un cast corale, dove ognuno riesce a sfoggiare il meglio di sé e del proprio personaggio.

Ben presto, attraverso i personaggi protagonisti diventa chiaro di come la narrazione voglia concentrarsi sui legami che uniscono questa disfunzionale famiglia di supereroi, lasciando, pur con la sua fondamentale importanza, l’apocalisse in secondo piano. Ognuno dei protagonisti deve infatti scontrarsi prima con ostacoli interni che non esterni, e il rapporto tra i sette supereroi diventa così il modo per ripercorrere la storia di una famiglia, dove la mancanza di amore e fratellanza ha dato vita a demoni contro i quali ora bisogna fare i conti. Solo attraverso il doloroso cammino che porta al perdono per ciò che è stato sarà infatti possibile affrontare le minacce del presente.

The Umbrella Academy offre dunque molto più di quello che ci si potrebbe aspettare. Piccoli dettagli che la rendono una serie brillante, dove la regia e la colonna sonora sono splendidi valori aggiunti, e la cura nella costruzione narrativa e visiva garantisce intrattenimento ed emozioni su più livelli.

 
 

Alien: James Cameron tornerà a dirigere un film del franchise?

James Cameron Avatar 2
Photo by Mark Fellman. © 2022 20th Century Studios. All Rights Reserved.

In pausa dalla produzione dei sequel di Avatar, l’impegnatissimo James Cameron sta partecipando al tour promozionale di Alita – l’Angelo della Battaglia, adattamento in live action del manga di Yukito Kishiro dove è accreditato come sceneggiatore produttore e che vede in regia Robert Rodriguez.

Proprio in occasione del red carpet del film Cameron ha parlato brevemente, e forse scherzando con i reporter di IGN, di un suo possibile ritorno nel franchise di Alien più di trent’anni dopo Aliens – Scontro Finale (il secondo capitolo e sequel del capolavoro di Ridley Scott uscito nel 1986).

Si, ci sto lavorando“, ha risposto il regista. Ovviamente non è da considerare una conferma ufficiale, ma il fatto che abbia replicato ad un’ipotesi così specifica senza tergiversare troppo è interessante. D’altronde se pensiamo che un ventennio dopo aver diretto Terminator 2 Cameron è tornato a lavorare sulla saga in Terminator 6 in veste di sceneggiatore benedicendo Tim Miller lascia intendere che lo stesso potrebbe accadere con Alien.

Nel 2015 venne annunciato che Neil Blomkamp avrebbe diretto il quinto capitolo di Alien e che Sigourney Weaver, insoddisfatta della storyline di Alien: Resurrection del 1997, era pronta a indossare di nuovo i panni Ellen Ripley. Tuttavia il progetto venne poi rinviato e in successivamente cancellato. In autunno però era stata la stessa Weaver a dichiarare che i piani sul film erano ancora vivi e che c’erano state delle conversazioni con Cameron…

Alien: in arrivo un documentario sul 40° anniversario

Fonte: IGN

 
 

Warrior: trailer della nuova serie tv

Warrior serie tv 2019

Cinemax ha diffuso il trailer ufficiale di Warrior, l’annunciata serie tv in arrivo questa primavera.

Warrior è un dramma criminale denso e pieno d’azione ambientato durante le brutali Tong Wars della Chinatown di San Francisco nella seconda metà del 19° secolo. La serie segue Ah Sahm, un prodigio delle arti marziali che emigra dalla Cina a San Francisco in circostanze misteriose, e diventa un ascia per una delle più potenti mafie di Chinatown (la famiglia cinese della criminalità organizzata).

Warrior debutterà il 5 aprile sul canale americano.

Warrior è la nuova serie tv basata sugli scritti della leggenda delle arti marziali Bruce Lee, e creato e prodotto da Jonathan Tropper (“Banshee” di CINEMAX) con la sua Tropper Ink Productions e Justin Lin per conto di Perfect Storm Entertainment.

Warrior è un dramma criminale denso e pieno d’azione ambientato durante le brutali Tong Wars della Chinatown di San Francisco nella seconda metà del 19 ° secolo. La serie segue Ah Sahm, un prodigio di arti marziali che emigra dalla Cina a San Francisco in circostanze misteriose e diventa un ascia per una delle più potenti pinze di Chinatown (la famiglia cinese della criminalità organizzata).

Nel cast di Warrior protagonisti Andrew Koji, che interpreta Ah Sahm, i regulars della serie comprendono anche Kieran Bew, Olivia Cheng, Dianne Doan, Dean Jagger, Langley Kirkwood, Hoon Lee, Christian McKay, Joe Taslim, Jason Tobin, Joanna Vanderham, Tom Weston-Jones e Perry Yung.

WARRIOR è prodotto per CINEMAX da Perfect Storm Entertainment, Tropper Ink Productions e Bruce Lee Entertainment; creato e prodotto da Jonathan Tropper. La produzione esecutiva di Justin Lin e Danielle Woodrow per conto di Perfect Storm Entertainment. La produzione esecutiva di Shannon Lee per Bruce Lee Entertainment. Esecutivo prodotto da Brad Kane e co-esecutivo prodotto da Richard Sharkey. Pilot è stato produttore esecutivo di Assaf Bernstein.

 
 

Kingsman: The Great Game, Aaron Taylor-Johnson nel cast

Empire conferma che Aaron Taylor-Johnson si unirà al cast di Kingsman: The Great Game, terzo capitolo del franchise ambientato all’inizio del ventesimo secolo e descritto come un “dramma d’epoca” sulla storia del mondo attraverso gli occhi dei Kingsmen. Al fianco dell’attore ci saranno anche Gemma ArtertonCharles Dance, Daniel Bruhl e Ralph Fiennes, ma i rispettivi ruoli non sono stati ancora specificati.

Matthew Vaughn, che aveva già lavorato con Taylor-Johnson sul set di Kick Ass, scriverà e dirigerà il film la cui uscita è fissata al 9 novembre 2020. Le riprese dovrebbero partire nelle prossime settimane in Inghilterra.

Kingsman: l’espansione della saga, tra prequel e serie tv

Non abbiamo ulteriori dettagli sulla produzione, ma sembra che l’assenza di Taron Edgerton comprometterà il ritorno di Colin Firth nel ruolo di Harry Hart. Lo stesso Vaughn aveva recentemente spiegato che il terzo capitolo sarebbe stato “la conclusione del rapporto Harry Hart / Eggsy”, ma senza uno dei due sarà comunque possibile realizzare questa prospettiva?

Nonostante l’accoglienza tiepida avuta dal secondo capitolo, Kingsman: The Golden Circle  è stato un grande successo al botteghino, incassando oltre 410 milioni in tutto il mondo ($ 100 milioni di dollari, $ 310,6 milioni di stranieri) su un budget di produzione di $ 104 milioni. La franchigia ha incassato complessivamente oltre $ 825 milioni in tutto il mondo.

L’accordo in sospeso con la Disney, che sarà finalizzato entro la fine della prossima estate, non dovrebbe avere alcuna influenza sulla produzione di questo film dal momento che le riprese probabilmente inizieranno durante il primo trimestre del 2019.

Kingsman: dieci cose non sai sul franchise

Fonte: Empire
 
 

Captain Marvel: l’action figure Hot Toys di Carol Danvers nel dettaglio

Captain Marvel

Hot Toys ha svelato tutti i dettagli della nuova action figure dedicata a Captain Marvel, in particolare al personaggio di Carol Danvers, la supereroina protagonista interpretata sul grande schermo dal premio oscar Brie Larson. Insieme a lei anche il gatto Goose.

Diretto da Anna Boden e Ryan Fleck, il film vedrà nel cast anche Samuel L. JacksonBen MendelsohnDjimon HounsouLee PaceLashana LynchGemma ChanAlgenis Perez SotoRune TemteMcKenna GraceClark GreggJude LawAnnette Bening.

Qui sotto potete dargli uno sguardo:

Captain Marvel: Carol “picchia duro” nel nuovo spot

CORRELATI:

La sinossi ufficiale:

Basato sul personaggio dei fumetti Marvel apparso per la prima volta nel 1968, il film segue Carol Danvers mentre diventa uno degli eroi più potenti dell’universo. Quando la Terra viene coinvolta in una guerra galattica tra due razze aliene, è lì che l’eroina interverrà. Ambientato negli anni ’90, il cinecomic è un’avventura tutta nuova che racconterà un periodo inedito nella storia dell’universo cinematografico Marvel.

Captain Marvel: tutti i dettagli sui suoi poteri

Fonte: CBM

 
 

Aquaman: la Warner Bros. mette in cantiere uno spin-off

Aquaman

L’entusiasmo generatosi intorno ad Aquaman non poteva che favorire un clima di libera creatività in casa Warner Bros.; e se da una parte gli studios sono già determinati a continuare le avventure in solitaria di Arthur Curry nel sequel, dall’altra sembra che questo non sarà l’unico progetto a vedere la luce nei prossimi anni.

Si perché secondo quanto riferito dall’Hollywood Reporter, la DC ha assunto gli sceneggiatori Noah Gardner e Aidan Fitzgerald per lavorare ad uno spin-off incentrato sui Trench, le creature marine viste nel film con Jason Momoa, e che il film si muoverà sui toni del genere horror (qualcosa che, anche solo formalmente, aveva già sperimentato James Wan con Aquaman).

Peter Safran, insieme allo stesso Wan, sono stati accreditati come produttori e il titolo provvisorio dovrebbe corrispondere semplicemente a The Trench. Non è previsto un budget significativo come i precedenti titoli del DC universe, quindi è evidente che la Warner Bros. voglia mantenere un profilo più basso sulla falsa riga dei progetti collaterali alla Joker o Birds of Prey.

La notizia riporta che nessuno degli attori principali di Aquaman dovrebbe tornare sul grande schermo durante gli eventi dello spin-off.

Aquaman: il sequel è in sviluppo, torna James Wan?

Come riportato da Deadline nelle scorse settimane, la Warner Bros. lavorerà al sequel Aquaman, cinecomic che vede protagonista Jason Momoa nei panni dell’eroe e che ha rilanciato le sorti dell’universo cinematografico DC. Diverse fonti fanno sapere che gli studios vorrebbero riportare James Wan dietro la macchina da presa ad una condizione: che sia lui a scegliere il gruppo di sceneggiatori e a seguire da vicino il processo di sviluppo.

Uscito nel mondo a dicembre e in Italia l’1 gennaio, Aquaman è il maggior successo al box office della DC/Warner al cinema, e ha superato anche gli ottimi risultati di Wonder Woman, nonostante qualche consenso di critica in meno.

Aquaman vede nel cast Amber Heard nei panni di Mera, Yahya Abdul-Mateen II, Patrick Wilson, Dolph Lundgren, Ludi Lin e  Willem Dafoe.

Aquaman è il re dei Sette Mari. Questo sovrano riluttante di Atlantide, bloccato tra il mondo della superficie, costantemente violento contro la vita nel mare e gli Atlantidei che sono in procinto di rivoltarsi, deve occuparsi di proteggere il mondo intero.

Aquaman, recensione del film con Jason Momoa

Fonte: THR

 
 

Mission Impossible 7: tornerà anche Rebecca Ferguson?

mission impossible

La Paramount, insieme a Christopher McQuarrie, sta già lavorando ai capitoli 7 e 8 di Mission Impossible, che usciranno rispettivamente nell’estate del 2021 e del 2022 (doppietta mai sperimentata prima) e che vedranno ancora Tom Cruise nei panni dell’agente Ethan Hunt. I due film verranno girati in contemporanea ma non è ancora chiaro quali membri del cast torneranno sul set per le riprese.

Uno di questi però potrebbe aver appena confermato la sua presenza nel settimo Mission Impossible: stiamo parlando di Rebecca Ferguson, che in una recente intervista con ITV’s Lorraine ha dichiarato “Si, ci sarò“, senza aggiungere ulteriori commenti.

Questo significa che c’è altro da mostrare dell’enigmatica e spietata Ilsa Faust, e che i suoi giorni non si siano conclusi con gli eventi di Fallout? A quanto pare si.

Nessun aggiornamento invece sul destino di August Walker e Alan Hunley, i personaggi interpretati da Henry Cavill e Alec Baldwin, che secondo le ultime indiscrezioni rientrerebbero nei piani di McQuarrie per i sequel. Ma come farli tornare, visto che nel precedente film sono morti?

Mission Impossible: Christopher McQuarrie dirigerà i prossimi due film

CORRELATI:

Mission Impossible: Fallout è arrivato il 12 dicembre 2018 in Dvd, Blu-ray, 4k Ultra HD e Digital HD con Universal Pictures Home Entertainment Italia. Il trascinante film ricco d’azione sarà disponibile inoltre come parte della Mission Impossible collection con tutti e 6 i filmin Dvd, Blu-ray e 4K Ultra HD.

Prodotto da Tom Cruise e Bad Robot, Paramount Pictures e Skydance presentano Mission Impossible: Fallout (recensione), uno dei film meglio recensiti dell’anno, con critica e pubblico entusiasti ed un incredibile indice di Rotten Tomatoes del 97%. Ora i fan possono immergersi maggiormente nella missione, con oltre un’ora di contenuti extra e dietro le quinte dinamici, che evidenziano gli incredibili stunt svolti, l’azione al cardiopalma e le location esotiche del film, grazie ad intero disco bonus di contenuti. Il disco è contenuto in tutte le edizioni Blu-Ray e 4k e nelle collection Blu-ray e 4k.

Impegnato in una pericolosa missione per recuperare del plutonio rubato, Ethan Hunt (Tom Cruise) sceglie di salvare i suoi amici anziché la missione, permettendo così ad un network letale di agenti segreti altamente qualificati di entrare in possesso del plutonio, con l’intento di distruggere la civiltà. Così, con il mondo in pericolo, Ethan ed il suo team (Simon Pegg, Ving Rhames, Rebecca Ferguson) sono costretti a lavorare con uno schietto agente della CIA (Henry Cavill) in una corsa contro il tempo per fermare la minaccia nucleare. Scritto e diretto da Christopher McQuarrie, Mission: Impossible – Fallout vede nel cast anche Sean Harris, Angela Bassett, Michelle Monaghan e Alec Baldwin.

Mission Impossible: Fallout, la recensione

Fonte: ITV’s Lorraine

 
 

Westwood. Punk. Icona. Attivista al cinema dal 20 Febbraio

Westwood. Punk. Icona. Attivista

Westwood. Punk. Icona. Attivista è il nuovo documentario della regista Lorna Tucker, che racconta e l’eccezionale storia di una delle icone più autentiche del nostro tempo, Vivienne Westwood.  Il documentario sarà in sala da mercoledì 20 febbraio con Wanted Cinema e Feltrinelli Real Cinema

Vivienne Westwood, icona Punk Rock per eccellenza, è una delle artiste più influenti della storia contemporanea. Il film esplora la sua ascesa verso il successo, mostrando da vicino il suo talento, il suo attivismo e la sua significativa importanza culturale. Intrecciando il materiale d’archivio e quello inedito, viene raccontata in modo intimo la storia di Vivienne, attraverso le sue stesse parole e le toccanti interviste alla sua stretta cerchia di familiari, amici e collaboratori.

Westwood. Punk. Icona. Attivista è il primo film ad abbracciare l’eccezionale storia di una delle icone più autentiche del nostro tempo, dal momento che Vivienne ha lottato per mantenere l’integrità del suo brand, dei suoi principi e della sua eredità.

Vivienne Westwood, di umili origini, si spostò dall’Inghilterra del nord a Londra all’età di diciassette anni, alla metà degli anni ’60. La sua vita cambiò drasticamente direzione quando incontrò Malcom McLaren, impresario e manager dei Sex Pistols: il loro negozio a Kings Road lanciò il genere punk e una cultura popolare rivoluzionaria.

Durante i successivi quarant’anni Vivienne ha dovuto far fronte a relazioni frustranti, derisioni da parte della stampa, situazioni finanziarie difficili e nonostante questo è riuscita a emergere come un’icona culturale inglese e un fenomeno nel mondo del fashion.

Oggi il brand Westwood siede a fianco di marchi quali Gucci, Dior e McQueen, ma solo Vivienne possiede e gestisce direttamente il suo impero, senza dar segno di cedimento all’età di settantasette anni.

Westwood. Punk. Icona. Attivista ritrae Vivienne in un periodo cruciale, quando l’azienda apre i suoi flagship store nelle capitali della moda, Parigi e New York. Tuttavia, il successo globale ha un prezzo e le difficoltà legate alla gestione dell’azienda non tardano ad arrivare. Attraverso il continuo alternarsi delle riprese che testimoniano i successi, i conflitti e le insicurezze che Vivienne affronta oggi e i momenti cardine della sua vita, emergono parallelismi tra il suo attivismo del 21esimo secolo e la sua attitudine punk rock anti-sistema della giovinezza.

Questo documentario trascende il modello standard di film sulla moda per trasformarsi in un ritratto intimo e stimolante di una vera icona inglese.

Note di regia, Westwood. Punk. Icona. Attivista

Era il 2008 quando Vivienne chiese a Josh Homme (Queens of the Stone Age) e Unkle di collaborare a una canzone rap scritta da lei per sensibilizzare l’opinione pubblica verso tematiche vicine all’organizzazione Liberty. Nel frattempo io stavo iniziando la mia carriera come regista, girando video musicali per band rock e, quando mi chiesero di fare delle riprese per il videoclip, incontrai Vivienne, con cui presto diventai amica.

Dopo aver concluso nel 2013 il film sulla moda RED SHOES, interpretato da Lily Cole, per Climate Revolution e aver lavorato a una serie di cortometraggi su Vivienne Westwood per la sezione Takeover di Dazed, le ho proposto di collaborare a un documentario su di lei ed è così che WESTWOOD: PUNK, ICONA, ATTIVISTA ha avuto origine.

Durante questi tre anni in cui abbiamo girato il film, siamo riusciti a riprendere diversi aspetti della vita di Vivienne: abbiamo trascorso del tempo con lei al Circolo Polare Artico per la missione di sensibilizzazione di Greenpeace verso i pericoli del cambiamento climatico, negli stessi mesi ci siamo immersi in rotoli di tessuto osservando come una collezione prende forma dall’inizio alla fine, abbiamo seguito Vivienne mentre girava la campagna contro il fracking (ovvero una tecnica per estrarre gas naturale anche da sorgenti non convenzionali) e assistito all’apertura dei nuovi flagship store a Parigi e New York.

Vivienne è sempre pronta a combattere per quello in cui crede e ad andare controcorrente e questo si riflette perfettamente nel suo attivismo e nella sua moda. Lei impiega la stessa passione e determinazione sia quando lavora nel suo showroom fino a tardi, sia quando manifesta a Westmister per la battaglia sul clima. La sua palpabile inclinazione alla ribellione e la sua morale anti-sistema sono alla base di tutte le sue azioni, che diventano immediatamente contagiose.

Gli interessi, i principi e le idee di Vivienne sono sempre state leggermente al di fuori delle aspettative del pubblico. Perciò, sin dagli albori del progetto, sapevamo che non sarebbe stato il classico film sulla moda. Proprio per questo abbiamo voluto focalizzarci maggiormente su Vivienne come persona, concentrandoci sulle sue origini, il suo attivismo e l’impatto culturale e rivoluzionario che ha avuto.

Vivienne non è solo un’artista, una fashion designer e un’attivista, ma anche il simbolo di un brand mondiale e una potente donna di successo. Vivienne ha condotto una vita straordinaria, vissuta anche in momenti di grandi cambiamenti della storia contemporanea ed è proprio per questo che speriamo che la le tematiche di rilevanza culturale giungano al più ampio pubblico possibile, dagli ex punk agli attivisti di oggi, fino a coloro che semplicemente amano i film biografici.

Durante le riprese di questo film, non c’era niente di più stimolante della storia di Vivienne. Il modo in cui ha condotto la sua esistenza districandosi in un labirinto di difficoltà finanziarie ed emotive fino a emergere, grazie alla sua forza e alla sua determinazione, come la più grande fashion designer d’Inghilterra è una vera forma di ispirazione. Per noi il messaggio più importante da trasmettere con questo documentario è che se vuoi fare qualcosa, devi farlo e non mollare mai.

 
 

Avengers: Endgame, cosa ci dice la nuova foto ufficiale sul film

avengers: endgame

L’immagine promozionale di Avengers: Endgame rilasciata nelle ultime ore ha finalmente rivelato i costumi che i Vendicatori indosseranno nel film, ma anche fornito qualche indizio per quella che resta ancora una trama misteriosa.

Nell’immagine sono presenti Captain AmericaVedova NeraIron ManOcchio di Falco/RoninHulk e Thor, ovvero i sei Avengers della formazione originale.

Vediamo di seguito alcuni dettagli:

1Un interessante parallelismo

Beh, non c’è bisogno di aggiungere ulteriori spiegazioni o commenti a questo bellissimo parallelismo tra The Avengers del 2012 (primo film del MCU a riunire il collettivo di eroi) e Avengers: Endgame in uscita ad Aprile 2019. Insieme, forse per l’ultima volta, contro il nemico più grande.

CORRELATO – Avengers: Endgame, tutti i segreti del trailer

Fonte: CBM

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Captain Marvel: Carol “picchia duro” nel nuovo spot

Captain Marvel

Una Carol Danvers così scatenata non l’avevamo mai vista: eccola in azione nel nuovo spot rilasciato sul profilo Facebook ufficiale di Captain Marvel, il cinecomic che vedrà il premio oscar Brie Larson nei panni della supereroina.

Vi ricordiamo che la pellicola arriverà nelle nostre sale il prossimo 6 marzo 2019, e che il personaggio tornerà un mese e mezzo dopo anche in Avengers: Endgame. Annunciata dalla scena post credits di Infinity War, Captain Marvel sarà la prima eroina protagonista di un titolo dell’universo cinematografico condiviso.

Potete leggere qui un approfondimento sui fumetti che hanno ispirato il film.

Captain Marvel: tutti i dettagli sui suoi poteri

CORRELATI:

Diretto da Anna Boden e Ryan Fleck, vede nel cast Brie LarsonSamuel L. JacksonBen MendelsohnDjimon HounsouLee PaceLashana LynchGemma ChanAlgenis Perez SotoRune TemteMcKenna GraceClark GreggJude LawAnnette Bening.

La sinossi ufficiale:

Basato sul personaggio dei fumetti Marvel apparso per la prima volta nel 1968, il film segue Carol Danvers mentre diventa uno degli eroi più potenti dell’universo. Quando la Terra viene coinvolta in una guerra galattica tra due razze aliene, è lì che l’eroina interverrà. Ambientato negli anni ’90, il cinecomic è un’avventura tutta nuova che racconterà un periodo inedito nella storia dell’universo cinematografico Marvel.

Captain Marvel: ecco le prime reazioni al film

 
 

Albert Finney: scomparso a 82 anni il grande attore inglese

Albert Finney, uno dei più grandi attori della storia del cinema, è morto giovedì a Londra a causa di un’infezione al torace. Aveva 82 anni e stava combattendo contro il cancro.

Il grande interprete britannico ha iniziato la sua carriera come attore teatrale, prima di passare al grande schermo. Con la sua voce grave e lo sguardo penetrante caratterizzò il suo lavoro e i suoi personaggi con un intenso realismo, diventando famoso in classici degli anni ’60 come Saturday Night and Sunday Morning e Tom Jones.

In seguito interpretò in modo memorabile il leggendario Hercule Poirot di Agatha Christie in Assassinio sull’Orient Express e ha impressionato critici e pubblico con esibizioni imponenti in The Dresser e Under the Volcano.

Albert Finney è stato candidato a cinque Oscar ma non ha mai vinto il premio.

 
 

Al Pacino: 10 cose che non sai sull’attore

La storia del cinema ha visto passare diverse moltitudini di attori, ma sono davvero pochi quelli che riescono a lasciare la propria impronta e uno di questi è proprio Al Pacino. L’attore, con quasi 50 anni di carriera alle spalle, ha interpretato ruoli leggendari che il mondo ricorderà per sempre.

Ma Al Pacino non ha conquistato il pubblico di tutto il mondo solo tramite le sue interpretazioni, ma anche grazie alla sua umanità, cordialità e profondo rispetto che nutre per i suoi fan.

Ecco dieci cose che non sai di Al Pacino.

Al Pacino: film

al pacino

1. Al Pacino: i film e la carriera. Sebbene Al Pacino abbia sempre avuto il pallino della recitazione ed era interprete di qualche commediola che si svolgeva nei sotterranei di New York, la sua carriera inizio iniziò nel 1969 con Me, Natalie, nello periodo in cui era stato preso, dopo diversi tentativi, all’Actors Studio. La sua carriera decolla subito quando Francis Ford Coppola lo scrittura per realizzare quello che sarà il terzo film di Pacino (dopo Panico a Needle Park del 1971), ovvero Il padrino (1972). Da qui in poi realizzerà film di successo come Lo spaventapasseri (1973), Serpico (1973), Il padrino – Parte II (1974), Quel pomeriggio di un giorno da cani (1975), Cruising (1980), Scarface (1983) e il Padrino – Parte III (1990). Negli anni Novanta, Pacino farà parte di film come Scent of a Woman – Profumo di donna (1992), Carlito’s Way (1993), Heat – La sfida (1995), Donnie Brasco (1997) e Insider – Dietro la verità (1999), mentre negli anni Duemila entra nel cast di produzioni come Insomnia (2002), S1m0ne (2002), Ocean’s Thirteen (2007), Wilde Salomé (2011), e Manglehorn (2014). Tra gli ultimi film da lui realizzati vi sono Conspiracy – La cospirazione (2016), Hangman (2017) e The Pirates of Somalia (2017).

2. Al Pacino è anche un regista apprezzato. Nel corso della sua carriera, Al Pacino ha praticato anche la professione di regista, spesso dirigendo se stesso: ha debuttato nelle vesti di regista con Riccardo III – Un uomo, un re (1996) per proseguire con Chinese Coffee (2000), Babbleonia (2007) e Wilde Salomé (2011).

Al Pacino: altezza

3. Al Pacino è piuttosto basso. L’attore americano è tutto il contrario di quello che si può definire un omone: Pacino, infatti, è alto circa 170 centimetri. Nonostante ciò, la sua altezza non ha influito la sua carriera, segno che la bravura non si misura in centimetri.

Al Pacino: Scarface

al pacino

4. Il ruolo di Tony Montana è il preferito di Al Pacino. Secondo l’attore, uno dei ruoli che più ricorda con affetto è quello di Tony Montana in Scarface. Per prepararsi a questo ruolo, Pacino ha dovuto sottoporsi a diverse lezioni di addestramento fisico e ha dovuto sottostare a diverse condizioni, finendo anche per rovinarsi. Un esempio? Il suo personaggio è un gran cocainomane e, anche se sul set venne utilizzato probabilmente del latte in polvere, ciò provocò delle conseguenza al naso del protagonista: l’attore infatti, dichiarò di aver avuto dei problemi al naso conseguenti alle riprese del film.

5. Al Pacino è stato vittima di alcuni incidenti sul set. Durante le riprese di Scarface, l’attore venne ferito, in maniera del tutto accidentale, dalla scheggia di un piatto lanciato dalla sua collega Michelle Pfeiffer: ma Pacino è riuscito anche ad ustionarsi la mano. La scena finale del film venne provata diverse volte e Pacino si mise, perciò, a sparare con l’arma di scena tante volte quante le prove. Fatto sta che, dopo aver terminato, l’attore afferrò accidentalmente la canna bollente della pistola, subendo delle bruciature abbastanza preoccupanti: in questo caso, non potendo lavorare, la produzione venne sospesa per qualche settimana.

Al Pacino: Il padrino

6. Al Pacino fu fortemente voluto da Francis Ford Coppola. Per il ruolo di Michael Corleone, la produzione aveva selezionato attori del calibro di Jack Nicholson, Robert Redford, Ryan O’Neal e Dustin Hoffman, mettendo da parte Al Pacino perché ritenuto troppo basso e semisconosciuto. Ma il regista, Francis Ford Coppola, era di tutt’altro avviso: egli, infatti, continuò ad insistere, poiché riteneva che l’attore, oltre alle indubbie qualità recitative, avesse anche un volto riconducibile ai tratti siciliani.

7. Al Pacino boicottò la cerimonia degli Oscar. Per la cerimonia degli Oscar del 1973, Al Pacino decise di boicottare per il semplice fatto di essere stato nominato come Miglior Attore non Protagonista, mentre il suo personaggio stava molto di più sullo schermo rispetto ai personaggi degli altri attori, soprattutto rispetto a quello di Marlon Brando: quest’ultimo, infatti, venne candidato come Miglior Attore Protagonista, vincendo anche la statuetta.

Al Pacino: figli

8. Al Pacino ha tre figli. L’attore americano è diventato padre per ben tre volte in tarda età: la prima figlia, Julie Maria è nata nel 1989 da una relazione con Jan Tarrant, un’insegnante di recitazione. Gli due figli, invece, sono i gemelli Olivia e Anton, nati nel 2001 e avuti dall’attrice Beverly D’Angelo.

9. Al Pacino non si è mai sposato. Nel corso della sua vita, l’attore americano ha avuto diversi amori, alcuni duraturi, altri meno: nonostante ciò, non ha mai preso la scelta di sposarsi con nessuna di esse. Tra i diversi amori attribuiti a Pacino, figurano Jill Clayburgh, Marthe Keller, Carol Kane, Diane Keaton, Tuesday Weld, Penelope Ann Miller e pare abbia avuto anche un flirt con Madonna. Negli ultimi anni ha frequentato l’attrice argentina Lucila Solà, ma la relazione, iniziata nel 2011, è terminata di recente. Sembra, comunque, che l’attore stia frequentando un’attrice israeliana Meital Dohan che ha la metà dei suoi anni.

Al Pacino oggi

 

10. Al Pacino ha molti progetti all’attivo. Nonostante l’età, che si avvicina gli 80, la carriera di Al Pacino continua a proseguire ininterrottamente e lo si vedrà ben presto in numerosi progetti. Di questi,, i più attesi, con uscita prevista per il 2019, sono sicuramente Once Upon a Time in Hollywood di Quentin Tarantino e The Irishman di Martin Scorsese.

Fonti: IMDb, biography, dailymail

 
 

Mysterio: le migliori illusioni del villain di Far From Home

mysterio

Presentato rapidamente nel primo trailer ufficiale del film, Quentin Beck aka Mysterio sarà uno dei principali antagonisti di Spider-Man: Far From Home ed è uno dei villain più celebri dei fumetti sull’Uomo Ragno.

Illusionista e super criminale, viene ricordato per numerose “imprese”. Ecco di seguito le più importanti:

1Gli omicidi di Spider-Man

Una delle azioni più sinistre e pericolose di Mysterio si rivela essere la prima di una lunga serie, raccontata in “Amazing Spider-Man numero 13″ (che poi è anche la sua prima apparizione nei fumetti Marvel).

In pratica il villain si finge Spider-Man e commette vari crimini, derubando diverse persone in pieno giorno, cosa che stuzzica l’attenzione di J. Jonah Jameson e del suo giornale a tal punto da descrivere Spidey come la nuova minaccia americana e nemico numero uno della sicurezza. Mysterio si fa quindi strada per catturarlo per guadagnare, oltre alla fama di eroe, anche parecchi soldi.

CORRELATO – Spider-Man: Far From Home, i segreti di Endgame rivelati dal trailer

Fonte: CBR

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Toy Story 5: Tim Allen parla del possibile sequel

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Chi pensava che il franchise di Toy Story si sarebbe concluso con il terzo capitolo sarà rimasto sorpreso dall’annuncio ufficiale del quarto film, in uscita a Giugno, dunque nulla esclude che la Pixar possa pensare ad altri sequel come Toy Story 5. In merito alla questione è entrato anche Tim Allen, doppiatore americano di Buzz Lighyear, parlandone con ET:

Se arrivi al numero quattro hai ovviamente passato il concetto di trilogia. Quindi non vedo alcun motivo per cui non si dovrebbero fare altri sequel…E se me lo chiedi, farei anche il quinto!”.

Allen ha forse svelato i piani futuri dell’azienda? Toy Story diventerà un franchise “esteso” sulla falsariga di Fast & Furious e Animali Fantastici? Staremo a vedere.

Toy Story 4: il nuovo spot dal Super Bowl LIII

Nel frattempo vi ricordiamo che Toy Story 4 uscirà nei cinema italiani il 27 giugno, diretto da Josh Cooley e prodotto da Jonas Rivera Mark Nielsen.

Sullo schermo torneranno WoodyBo Peep, e il resto della banda di giocattoli.

La sinossi:

Woody ha sempre saputo quale fosse il suo posto nel mondo e la sua priorità è sempre stata prendersi cura del suo bambino, che si trattasse di Andy o di Bonnie. Quando Forky, il nuovo progetto scolastico di Bonnie trasformato in un giocattolo, si autodefinisce “spazzatura” e non giocattolo, Woody decide di mostrargli gli aspetti positivi di questa nuova vita. Ma quando Bonnie porta con sé tutta la banda di giocattoli in un viaggio con la sua famiglia, Woody fa un’inaspettata deviazione, che lo porta a ritrovare la sua amica scomparsa da tempo, Bo Peep. Dopo aver trascorso anni per conto proprio, lo spirito avventuroso di Bo e la vita “on the road” hanno rovinato la sua porcellana. Woody e Bo scopriranno che le loro rispettive vite come giocattoli sono ormai agli antipodi, ma presto si renderanno conto che questo è l’ultimo dei loro problemi.

Fonte. ET

 
 

Mad Max: Fury Road, il sequel è di nuovo in pista?

L’ipotesi di un sequel di Mad Max: Fury Road era stata confermata da Tom Hardy la scorsa estate, raccontando in un’intervista con Variety che Fury Road sarebbe stato il primo film di una nuova trilogia scritta e diretta da George Miller ma che i costi e l’impegno di una produzione così grande avrebbero impedito il realizzarsi del progetto.

All’epoca Hardy aveva rassicurato il pubblico spiegando che il team era “in attesa della giusta opportunità e del via libera per girare il prossimo capitolo. Tuttavia ci sono un sacco di progetti in ballo, e speriamo che uno di questi diventi una possibilità reale. Appena sarà così, sarò il primo a partecipare.”

Da allora non abbiamo avuto aggiornamenti in merito fino ad oggi, grazie all’indiscrezione diffusa da Erik Davis di Fandango:

Bene, il sequel di World War Z è ufficialmente cancellato. Ma ho sentito che un altro sequel potrebbe tornare in pista…ci sono buone possibilità che ciò non accada, ma sono speranzoso“.

Davis fa riferimento alla fresca cancellazione del secondo film di World War Z, bloccato dalla Paramount per ragioni di budget (ora che gli studios si preparano a lavorare Mission Impossible 6 e 7 con Christopher McQuarrie), e scommette che sarà proprio Mad Max: Fury Road 2 il designato titolo in sviluppo. Come andrà a finire?

Mad Max: Tom Hardy spera ancora in un nuovo film

Fonte: Erik Davis