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Home Blog Pagina 710

Fast & Furious 9, l’inedito Director’s Cut in Dvd, Blu-ray e 4k UHD dal 17 novembre

  • 2021
Redazione
-
11 Ott 2021
0
Fast & Furious 9, l’inedito Director’s Cut in Dvd, Blu-ray e 4k UHD dal 17 novembre

La Famiglia di Fast fa ritorno in questo capitolo carico di adrenalina con una versione inedita del film nel Director’s Cut di Fast & Furious 9. Il film ha guadagnato al botteghino oltre 600 milioni di dollari in tutto il mondo, ed ora i fan potranno finalmente godersi il fenomeno globale a casa propria; Fast & Furious 9 uscirà il prossimo 17 novembre nei formati Dvd, Blu-ray e 4k Ultra HD.

La versione home-video, oltre al film in versione cinematografica originale, contiene il Director’s cut – 7 minuti più lungo – ed oltre un’ora di contenuti speciali mai visti – tra cui un dietro le quinte delle scene senza gravità, delle auto cariche di NOS e le papere. I fan della saga potranno aggiungere questo capitolo alla loro collezione e guardarlo ancora ed ancora.

Inoltre per la prima volta la versione 4K Ultra HD avrà gran parte dei contenuti speciali realizzati in alta definizione!

In Fast & Furious 9 Dom Toretto (Vin Diesel) pensava di essersi lasciato la sua vita da criminale nello specchietto retrovisore, ma nemmeno lui può pensare di sfuggire al passato. Quando Jakob (John Cena), il fratello abbandonato, riemerge inaspettatamente nei panni di una spia internazionale, la famiglia si riunisce per aiutare Dom ad affrontare i peccati del suo passato e a fermare una minaccia di scala globale. Il veterano del franchise Justin Lin torna a fare il pilota di questo film, realizzando una versione sovralimentata di Fast & Furious 9. Da scene di azione estese a spettacolari sequenze eliminate, il Director’s cut di Fast & Furious 9 esplode di contenuti inediti che saranno disponibili esclusivamente nella versione home video!

Fast & Furious 9 include nel cast  Vin Diesel, Michelle Rodriguez, Jordana Brewster, John Cena, Tyrese Gibson, Lucas Black, Michael Rooker, Nathalie Emmanuel, Helen Mirren e Charlize Theron.  Il film è diretto da Justin Lin, già regista del terzo, quarto, quinto e sesto capitolo della saga.

Basato sui personaggi creati da Gary Scott Thompson, la storia è scritta da Justin Lin & Alfredo Botello e Daniel Casey. La sceneggiatura è di Daniel Casey & Justin Lin. Il film è prodotto da Neal H. Moritz, Vin Diesel, Justin Lin, Jeffrey Kirschenbaum, Joe Roth, Clayton Townsend e Samantha Vincent.

CONTENUTI SPECIALI NEI FORMATI 4K ULTRA HD E BLU-RAY:

  • Papere
  • Fast & Furious 9: Rischiare tutto: La Famiglia Fast ti invita a far parte della banda, mentre ti mostrano come Fast & Furious 9 spinge a tutto gas questo franchise epico a vette persino più alte. Questo contenuto speciale, di oltre 46 minuti, include il ritorno di alcuni personaggi, nuovi membri del cast, stunt pazzeschi, grandi sorprese e molto di più;
  • Praticamente Fast: Quando si tratta di stunt, sembra che ogni film di Fast & Furious superi il precedente. In questo speciale, esaminiamo come Justin Lin ed il suo team si adoperino per girare quante più scene di azione reali possibile, dando così al film l’autenticità che non può essere raggiunta solamente con l’uso degli effetti speciali o di CGI.
  • Cambiare priorità: Abbiamo conosciuto molti di questi personaggi 20 anni fa, quando il primo Fast & Furious uscì nel 2001. In questi 20 anni, non solo i personaggi sono cresciuti e cambiati, ma anche gli attori che li interpretano. Spesso l’arte imita la vita, e abbiamo l’occasione di vedere quanto è vero in Fast & Furious 9.
  • Giustizia per Han: Han è vivo! Sung Kang e Justin Lin discutono la genesi del ritorno di questo amato personaggio, mentre il cast rivela quanto è importante riavere Kang con sé.
  • Un giorno sul set con Justin Lin: Il lavoro del regista in qualunque produzione è enorme. Il lavoro di un regista di una produzione come Fast & Furious 9 è incommensurabile. Passiamo una giornata insieme a Justin Lin e vediamo quanto è impegnativo affrontare una produzione così, quando sei tu quello a cui tutti si rivolgono per risolvere i problemi.
  • John Cena: Grande fan di grandi macchine: John Cena è un vero esperto di auto, e nessun franchise tratta le auto come Fast & Furious. Guarda John saltare da un’auto all’altra come in negozio di caramelle, con lo sguardo di un vero fan davanti ad alcune delle auto più costose e rare del mondo.
  • Commento al film con il produttore/co-sceneggiatore/regista Justin Lin  

CONTENUTI SPECIALI DVD:

  • Papere
  • Commento al film con il produttore/co-sceneggiatore/regista Justin Lin 

Il film sarà disponibile in 4K Ultra HD in una confezione doppia che include il 4K Ultra HD Blu-ray e il Blu-ray. Il disco 4K Ultra HD disc comprende gli stessi contenuti extra della versione Blu-rayTM, molti dei quali nella straordinaria risoluzione 4K.

  • 4K Ultra HD è la migliore esperienza visiva per la visione di un film. Il 4K Ultra HD presenta la combinazione della risoluzione 4K di quattro volte superiore al classico HD, la brillantezza dei colori dell’High Dynamic Range (HDR) con una resa audio totalmente immersiva per un’esperienza sonora multidimensionale.
  • Blu-rayTM sfodera il potere della tua TV HD e si dimostra il modo migliore per vedere i film a casa, con la risoluzione di 6 volte superiore rispetto al DVD, extra esclusivi e un sonoro in modalità surround, come al cinema.

Doctor Strange 2: ecco quando potrebbe arrivare il primo trailer

  • 2021
Stefano Terracina
-
11 Ott 2021
0
Doctor Strange 2: ecco quando potrebbe arrivare il primo trailer

Doctor Strange in the Multiverse of Madness uscirà a marzo 2022. Di conseguenza, l’arrivo di un primissimo trailer entro la fine di quest’anno sembra inevitabile. I Marvel Studios sono attualmente impegnato con la promozione di Eternals e Spider-Man: No Way Home.

Tuttavia, un’anteprima dell’attesissimo sequel entro la fine del 2021 avrebbe perfettamente senso, nell’ottica dei legami tra il threequel dedicato alle avventure di Peter Parker e il sequel incentrato su Stephen Strange e il Multiverso.

Come spiega CBM, Daniel Richtman, fonte che si è spesso rivelata attendibile, ha dichiarato di aver appreso che il primo trailer ufficiale di Doctor Strange in the Multiverse of Madness potrebbe arrivare proprio a dicembre, in concomitanza con l’arrivo nelle sale di No Way Home. Sarà davvero così?

Dopo aver aiutato il Dio del Tuono in Thor: Ragnarok, lo Stregone Supremo si unirà a Peter Parker in Spider-Man: No Way Home, in cui le azioni del giovane arrampicamuri, ma anche quello dello stesso Stregone Supremo, potrebbero avere conseguenze potenzialmente disastrose. Da lì, Strange si ritroverà a combattere contro Scarlet Witch in Doctor Strange in the Multiverse of Madness, anche se ancora non sappiamo se nel sequel Wanda sarà una nemica o un’alleata del Dottore.

Alla fine di WandaVision, abbiamo sentito Billy e Tommy, i figli di Wanda, cercare la loro madre, quindi è probabile che saranno proprio loro il motivo per cui Wanda viaggerà attraverso il Multiverso, cosa che potrebbe mettere la realtà a serio rischio di essere distrutta. 

  • LEGGI ANCHE:
  • Doctor Strange 2: Sam Raimi spiega perché ha accettato la regia
  • Nel sequel l’inaspettato ritorno di un celebre mutante?
  • Quanto tempo sarà trascorso dagli eventi di WandaVision?
  • Benedict Cumberbatch era triste per l’addio di Scott Derrickson
  • Scarlet Witch affronterà un personaggio del Fox-Verse?

Doctor Strange in the Multiverse of Madness vedrà Benedict Cumberbatch tornare nel ruolo di Stephen Strange. Diretto da Sam Raimi, il sequel vedrà anche Wanda Maximoff/Scarlet Witch (Elizabeth Olsen) assumere un ruolo da co-protagonista dopo WandaVision.

La sceneggiatura del film porterà la firma di Jade Bartlett e Michael Waldron. Oltre a Cumberbatch e Olsen, nel sequel ci saranno anche Benedict Wong (Wong), Rachel McAdams (Christine Palmer), Chiwetel Ejiofor (Karl Mordo) e Xochitl Gomez (che interpreterà la new entry America Chavez).

Doctor Strange in the Multiverse of Madness arriverà al cinema il 25 marzo 2022. Le riprese sono partite a Londra a novembre 2020 e avranno luogo anche a New York, Los Angeles e Vancouver. Nel sequel dovrebbe apparire in un cameo anche Bruce Campbell, attore feticcio di Sam Raimi. Al momento, però, non esiste alcuna conferma in merito.

What If…?: le Easter Eggs non-Marvel che forse non avete notato

  • Photogallery
Stefano Terracina
-
11 Ott 2021
0
What If…?: le Easter Eggs non-Marvel che forse non avete notato

Ora che la prima stagione di What If…? si è ufficialmente conclusa, diamo uno sguardo a tutte le Easter Eggs presenti nella serie animata a tema non-Marvel che probabilmente non avete notato…

Operazione “Dove osano le aquile”

Nel primo episodio, quando Captain Carter e gli Howling Commandos escogitano un piano per infiltrarsi in un treno dell’HYDRA, il Super Soldato chiama con orgoglio l’operazione “Dove osano le aquile”. Si tratta di un riferimento all’omonimo film del 1968, uno dei migliori a tema D-Day mai realizzati.

Dove osano le aquile è ambientato nello stesso periodo storico del primo episodio di What If…? Al pari del piano di Captain Carter, anche nel film seguiamo una squadra di soldati che sta pianificando un pericoloso raid per cercare di infiltrarsi in un castello fortificato. 

Un omaggio a Nelson Mandela

I fan più attenti potrebbero aver notato il testo sulla nave di T’Challa nel secondo episodio, che riporta semplicemente la scritta “Mandela”. Si tratta di un riferimento alla figura del rivoluzionario Nelson Mandela, di cui T’Challa è un grande fan.

Effettivamente, Mandela è stato davvero rappresentato nell’universo Marvel. Si tratta, infatti, di una figura eroica nei fumetti di Black Panther, spesso supportato da T’Chaka, il capotribù di Wakanda. T’Challa incontra Mandela durante la sua incoronazione, dove riceve le congratulazione del leader insieme ad altre figure di spicco come Fidel Castro e l’ex presidente George W. Bush.

Il Dairy Queen

Da quando T’Challa ha assunto il ruolo di Star-Lord nel secondo episodio, Peter Quill non ha più dovuto lasciare il suo lavoro al Dairy Queen. Non è la prima volta che il fast food appare nel MCU, dal momento che l’abbiamo visto anche in Guardiani della Galassia Vol. 2.

La catena, infatti, era il ritrovo preferito di Ego e Meredith Quill durante i loro giorni insieme. Dal modo in cui viene impiegato nella serie e nei film, sembra proprio che si tratti della stessa location in entrambi i casi. I fan hanno visto di nuovo il ristorante nel nono episodio, quando viene travolto dalla nuvola blu di Ego, cosa che accade anche nel film.

La Terra di Mezzo

Nel terzo episodio, quando Phil Coulson e Nick Fury individuano “un fenomeno meteorologico di qualche tipo”, discutono su cosa stia causando “quell’enorme aumento di energia”. Fury presume che Loki e il suo esercito provengano “dalla Terra”, ma Coulson lo contraddice, esclamando in modo esilarante: “Forse la Terra di Mezzo?”

Le battute di Coulson lo hanno trasformato in uno dei personaggi più amati dai fan del MCU. Ha senso che sia un fan dei film de Il Signore degli Anelli, poiché non è la prima volta che fa riferimento alla cultura pop in uno show Marvel. Alcuni fan ricorderanno sicuramente la sua divertente imitazione della Principessa Leia di Star Wars in Agents of S.H.I.E.L.D.

Baba Yaga

what ifNel quinto episodio, mentre i sopravvissuti all’apocalisse zombie si preparano a scendere in campo, Kurt Goreshter avverte la squadra della presenza di Baba Yaga. Si scopre che si riferisce all’infetta Wanda Maximoff, che lo divora prontamente.

Baba Yaga è una creatura soprannaturale del folklore slavo che viene spesso citata nei racconti del terrore dedicati ai più piccoli, poiché le piace mangiare i bambini. È anche una figura assai terrificante nei fumetti Marvel: appare in Captain Britain come una potente dea russa. Entrambe le versioni sono streghe cannibali che possiedono abilità magiche che possono attirare passanti verso la morte.

Il modello Gundam

Nel sesto episodio, dopo che Erik Killmonger ha salvato la vita a Tony Stark, il miliardario playboy filantropo vuole ringraziarlo dando vita ad un suo vecchio progetto universitario. Quando Stark inizia a progettare un ologramma del modello di Killmonger per il progetto Liberator, diventa chiara che si tratta di un modello basato su Gundam.

A quel punto Killmonger esclama: “Cosa? Mi piacciono gli anime”. Non è solo un riferimento al franchise dedicato ai robot antropomorfi, ma è anche un sottile richiamo alla passione di Michael B. Jordan per gli anime. In un’intervista con The Hollywood Reporter, infatti, l’attore rivela di essere cresciuto con gli anime e, col tempo, di esserne diventato un appassionato.

“Love Me Tender”

Nel settimo episodio, durante la festa organizzata da Thor sembra che tutti stiano rapidamente perdendo il controllo… tutti tranne Darcy Lewis e Howard il papero. I due decidono di allontanarsi dalla folla e trascorrere la notte da soli. Chi ha visto film come Notte brava a Las Vegas e Una notte da leoni sa perfettamente come andranno a finire le cose…

La strana coppia si ritrova a celebrare la loro unione in matrimonio, con un sosia di Elvis Presley che presiede la cerimonia. Uno sguardo più attento al libro che tiene in mano rivela un altro Easter Eggs relativo al Re del Rock’n’Roll: le parole “Love Me Tender” sono scritte sulla copertina, un riferimento all’omonima canzone dell’artista del 1956.

I robot killer

L’orribile sequenza di Ultron che schiaccia i pianeti attraverso l’universo sembra che possa terminare quando Carol Danvers appare nell’ottavo episodio. Captain Marvel tenta di fermare l’intelligenza artificiale che si è messa sulle sue tracce durante l’invasione di Xandar. Mentre è lì, fa riferimento a Terminator.

Chiama infatti Ultron “Skynet” e dice di aver “visto il film sui robot killer”, paragonando l’intelligenza artificiale omicida alla rete di difesa del film. Probabilmente Captain Marvel ha lasciato la terra prima che potesse vedere il resto dei film del franchise, dal momento che continua esclamando che non “pensa che abbia bisogno di un sequel”.

Il magazzino de I predatori dell’arca perduta

Nell’ottavo episodio, Natasha Romanoff e Clint Barton sono le uniche persone rimaste sul pianeta. La coppia sfida le Sentinelle e riesce ad arrivare agli archivi del KGB, dove credono di poter trovare qualcosa che possa sconfiggere Ultron.

Occhio di Falco chiede a Vedova Nera se ha “mai visto I predatori dell’arca perduta” mentre entrano nell’enorme magazzino. I fan che ricordano il film sanno che la scena della serie assomiglia moltissimo al momento in cui l’Arca nel film viene portata in un magazzino simile. Anche Vedova Nera lo ha visto, esclamando con entusiasmo: “Adoro quel film”.

I piani della Morte Nera

Sempre nell’episodio 8, in momento commovente tra Natasha e Clint, Occhio di Falco le dice che è vicino alla rinuncia. Dopo ore di ricerca di un file che potrebbe anche non esistere, il suo “misuratore della volontà di vivere si è appiattito”. L’Osservatore è invisibile ai due, quindi rimane impaziente in sottofondo, sussurrando che il file di cui hanno bisogno è nella scatola successiva.

Occhio di Falco riesce a fare una battuta nonostante la sua tristezza. Quando Vedova Nera continua a incoraggiarlo, si scusa e lei dice: “Scusa se te lo dico, Nat. I piani della Morte Nera non sono nel computer principale”. Questo è un Easter Egg preso direttamente da Star Wars: Una nuova speranza, quando uno stormtrooper informa Darth Vader che i file rubati che l’Impero sta cercando non si trovano nell’astronave ribelle. A differenza dell’astronave, Natasha riesce a trovare il file di cui hanno bisogno nel magazzino e i due supereroi raccolgono le forze per dirigersi alla base dell’HYDRA in Siberia.

Deadpool 3, Rob Liefeld: “Non posso parlare, ci tengo alla mia vita”

  • 2021
Stefano Terracina
-
11 Ott 2021
0
Deadpool 3, Rob Liefeld: “Non posso parlare, ci tengo alla mia vita”

Rob Liefeld è stata una figura alquanto “controversa” all’interno della discussione in merito allo sviluppo dell’attesissimo Deadpool 3. Inizialmente, infatti, il creatore del personaggio non si non era dimostrato un grande sostenitore del progetto, salvo poi cambiare idea dopo che i Marvel Studios hanno confermato Wendy Molyneux e Lizzie Molyneux-Logelin alla sceneggiatura.

“Penso che le persone dovrebbero essere aperte alle nuove voci”, aveva spiegato Liefeld a novembre dello scorso anno, riferendosi al coinvolgimento delle due sceneggiatrici. “Senza le nuove voci, non avrei mai trovato un lavoro nel campo dei fumetti. Senza le nuove voci, il creatore di The Walking Dead, Robert Kirkman, non sarebbe mai entrato in questo mondo.”

Ad oggi, nonostante la conferma che il film sarà vietato ai minori e sarà collegato al MCU, non sappiamo altro in merito a Deadpool 3. Ad agosto Ryan Reynolds aveva dichiarato che le riprese sarebbero potuto partire già il prossimo anno, ma da allora non ci sono più stati aggiornamenti in tal senso.

Ora, in un occasione di una conferenza tenutasi al Comic-Con di New York (via Syfy), è stato proprio Rob Liefeld ad aggiornare brevemente sul film, anticipando di conoscere alcuni dettagli sulla storia. In risposta alla domanda di un fan che gli ha chiesto, appunto, novità in merito al film, Liefeld ha risposto: “Certo, ora ti dico tutto quello che so a proposito di Deadpool 3. Dov’è il cecchino pronto ad uccidermi?”. Tornando serio, il fumettista ha aggiunto: “Vorrei poterti dire quello che so, ma non posso. Non posso perché ci tengo alla mia vita.”

Il futuro di Deadpool al cinema

Dopo l’uscita di Deadpool 2 e l’acquisizione di Fox da parte di Disney, il futuro di Deadpool è stato per lungo tempo appeso al filo dell’incertezza. Tuttavia, lo scorso gennaio è stato confermato che Deadpool 3 si farà e che sarà ufficialmente collegato al MCU. Al momento le uniche informazioni sul film riguardano gli sceneggiatori: la Marvel, infatti, ha affidato a Wendy Molyneux e Lizzie Molyneux-Logelin (che andranno a sostituire i veterani Rhett Reese e Paul Wernick) il compito di scrivere il nuovo film.

The North Sea: trailer del film di John Andreas Andersen

  • Trailer
Redazione
-
11 Ott 2021
0
The North Sea: trailer del film di John Andreas Andersen

Minerva Pictures ha diffuso il trailer ufficiale di The North Sea, il film dai creatori di The Wave e The Quake – Il terremoto del secolo, sarà presentato in anteprima mondiale alla Festa del Cinema di Roma.

Dai creatori di The Wave e The Quake – Il terremoto del secolo, sarà presentato in anteprima mondiale alla Festa del Cinema di Roma, The North Sea, colossale disaster movie firmato da John Andreas Andersen e distribuito da Minerva Pictures. Nel film, che vanta incredibili effetti speciali, una piattaforma petrolifera crolla drammaticamente sulla costa norvegese. I ricercatori cercano di scoprire cosa sia successo. Pian piano, si rendono conto che questo è solo l’inizio di qualcosa di ancora più catastrofico. Tra gli interpreti, Kristine Kujath Thorp, Rolf Kristian Larsen e Anders Baasmo.

La trama

In The North Sea Alla Vigilia di Natale del 1969, il governo norvegese annuncia qualcosa che cambierà per sempre la Norvegia: la costruzione di una delle più grandi piattaforme petrolifere offshore del mondo. Ekofisk diventa così l’inizio di un’avventura finanziaria senza precedenti. Dopo cinquant’anni anni di estrazioni petrolifere e molti traguardi raggiunti, restano aperte ancora tante domande. Cosa ha comportato tutto questo per il pianeta e l’equilibro marino? Quali sono state le reali conseguenze per l’ambiente? L’avventura Ekofisk rischia di diventare una delle più grandi armi di distruzione di massa al mondo?

(Im)perfetti Criminali: al via le riprese del nuovo film Sky Original diretto da Alessio Maria Federici

  • Film Italiani
Redazione
-
11 Ott 2021
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(Im)perfetti Criminali: al via le riprese del nuovo film Sky Original diretto da Alessio Maria Federici

Sky annuncia le riprese di (Im)perfetti Criminali, il nuovo film Sky Original, prodotto Cinemaundici e Vision Distribution. Diretto da Alessio Maria Federici e scritto da Ivano Fachin, Luca Federico, Giovanni Galassi e Tommaso Matano, (Im)perfetti Criminali è una commedia sul valore dell’amicizia e sulla possibilità del riscatto sociale. 

I protagonisti di (Im)perfetti Criminali sono Filippo Scicchitano (Scialla! Stai sereno, Un giorno speciale, Bianca come il latte, rossa come il sangue, Non è un paese per giovani) che interpreta Riccardo, Fabio Balsamo  (Falla girare, 7 ore per farti innamorare, Addio fottuti musi verdi) nel ruolo di Pietro, Guglielmo Poggi (School of Mafia, Cops – Una banda di poliziotti, Bentornato Presidente!, Il Tuttofare, Beata Ignoranza) è Massimo, BABAK KARIMI (Una Separazione, Caos Calmo, Tickets, Last Minute Marocco, Gli Indesiderabili) è  Amir. Con loro MATTEO MARTARI (Le ragazze non piangono, Il giorno e la notte, Fabrizio De André – Principe Libero, Luisa Spagnoli, I Medici), nel ruolo di Gino Vianello, ANNA FERZETTI (Tutti per 1 – 1 per tutti, Domani è un altro Giorno, Duisburg – Linea di sangue) è Francesca, MASSIMILIANO BRUNO (Ritorno al Crimine, Genitori vs Influencer, Detective per caso, Non ci resta che il  crimine, Boris – Il film) è Walter, SARA BACCARINI (Non ci resta che il crimine) è Cinzia. Con PINO INSEGNO che interpreta sé stesso e Magalli e la criminologa ROBERTA BRUZZONE. E con CLAUDIO GREG GREGORI (Lillo e Greg – The movie!, Colpi di fulmine, Natale col boss, D.N.A. – Decisamente non adatti) nel ruolo di  Meier.

La trama di (Im)perfetti Criminali

Riccardo, Amir, Pietro e Massimo, quattro guardie giurate, non particolarmente brillanti né coraggiose, sono legate da un’amicizia indissolubile. Quando Amir, che ha una famiglia numerosa da mantenere, perde il lavoro, gli altri tre si sentono chiamati ad aiutarlo ad ogni costo. Passando da una pessima idea a un improvvisato piano criminale, i quattro amici si troveranno in un vortice di incontri, avventure e insidie, ma anche qualche sorpresa. Perché i nostri eroi hanno ancora più di un asso nella manica…

Margherita Amedei, Senior Director Sky Cinema ha dichiarato: “Siamo felici di annunciare oggi un nuovo titolo Sky Original, una commedia divertente incentrata sull’idea narrativa del colpo perfetto, nello stile dei grandi classici da “Ocean’s Eleven” all’italiano “Smetto quando voglio”. Una storia che ci ha convinti subito, sul valore dell’amicizia e del riscatto e con una grandissima trovata che, siamo certi, riserverà più di una sorpresa al nostro pubblico. Per il cast abbiamo deciso di puntare su un gruppo di attori giovane e un po’ insolito, che siamo certi coinvolgerà gli spettatori”.

Tapirulàn: al via le riprese del film da regista di Claudia Gerini

  • Film Italiani
Redazione
-
11 Ott 2021
0
Tapirulàn: al via le riprese del film da regista di Claudia Gerini
Ciak d’inizio riprese al quartiere Eur di Roma per Tapirulàn, il film che sancisce l’esordio alla regia di Claudia Gerini. Il film rappresenta, per Claudia Gerini, un progetto “ a tutto tondo” curato dalla fase di ideazione fino alle riprese – che la vedranno nei panni della tormentata protagonista Emma – passando per il coinvolgimento in qualità di produttrice associata e di co-sceneggiatrice.
Tapirulàn è prodotto da Stefano Bethlen per Milano Talent Factory in associazione con Claudia Gerini per Attitude e Antonio Baiocco per Big Tree Movie Entertainment, e in associazione con Christian Candela per Identivisuals e Roberto Righi per ML. Il produttore creativo del progetto è Fabio Guaglione, mentre lo story editor è Luca Speranzoni. I Main partner sono Buddy Bank, Identivisuals e Tecnobody, con la collaborazione di Chateau d’Ax. Il soggetto e la sceneggiatura sono a cura di Antonio Baiocco e Fabio Morici con la collaborazione di Claudia Gerini. 

La trama

Una tormentata Emma, mentre fa counseling online, corre sul suo tapis roulant, illudendosi di fuggire dal suo passato. Se da una parte il lavoro la gratifica, dall’altra, la sua vita scorre in un sottile e precario equilibrio. Equilibrio che si incrinerà quando, dopo venticinque anni di silenzio, irrompe sua sorella minore con una richiesta insostenibile. I Ricordi che sembravano assopiti costringeranno Emma ad affrontare finalmente il suo passato.

CLAUDIA GERINI

Claudia Gerini è nata a Roma il 18 dicembre 1971, ha recitato in oltre 60 film. Si appassiona al Cinema sin da giovanissima. Il suo esordio cinematografico è a soli 16 anni nel film “Roba da Ricchi” (1987) di Sergio Corbucci, dove recita accanto a Laura Antonelli e Lino Banfi. Corbucci la sceglie ancora per “Night Club” (1988) con Christian De Sica. Nel 1991 è nel cast della trasmissione televisiva ormai cult “Non è la Rai” con la regia di Gianni Boncompagni. E proprio la tv le dà la possibilità di evidenziare le variegate doti artistiche, dal canto al ballo, dalla conduzione alla recitazione. Il Cinema continua a chiamarla e gira due film in inglese: “Atlantide” di Bob Swaim (1990) e “The Dark Tale” (1991) di Roberto Leoni dove è coprotagonista con John Savage. Carlo Verdone la nota a Teatro e la scrittura per il film “Viaggi di Nozze” (1995) dove insieme interpreteranno gli ormai mitici personaggi Jessica e Ivano. L’anno successivo consolida il successo di pubblico con “Sono pazzo di Iris Blond” diretta ancora da Carlo Verdone e dove con la sua voce fa perdere la testa a Romeo. Gira numerosi film di successo italiani e internazionali da “Fuochi d’artificio” di Leonardo Pieraccioni (1997) a “Lucignolo” di Massimo Ceccherini (1998), da “Off Kay” di Manuel Gomez Pereira (2000) a “La Redempteur” di Jean Paul Lilienfeld (2001). Nel 2003 conduce Sanremo accanto a Pippo Baudo dove resterà memorabile l’esibizione canora con Carlo Verdone alla batteria. Nel 2002 è fra i protagonisti del film “The Passion” di Mel Gibson e nel 2005 è diretta da Giuseppe Tornatore nella pellicola “La Sconosciuta” e da Roberto Andò per “Viaggio segreto”. Nel 2006 è in “Nero Bifamiliare” diretta da Federico Zampaglione come nel film “Tulpa” (2013). Nel 2007 torna a recitare con Carlo Verdone in “Grande Grosso e Verdone” e si susseguono numerosi film di successo diretta da Paolo Genovese, Sergio Rubini, Giorgia Farina e Fausto Brizzi. Nel 2017 recita in “John Wick 2” di David Leitch e in “Ammore e Malavita” dei Manetti Bros accanto a Carlo Buccirosso, interpretazione per cui riceve il suo primo David di Donatello. Nel 2018 e 2019 è coprotagonista della serie di Netflix “Suburra” che riscuote grande successo. Nel 2019 è al Cinema con “Dolce Roma” di Fabio Resinaro e “A Mano disarmata” di Claudio Bonivento dove interpreta la giornalista Federica Angeli che denuncia la mafia e che ancora oggi vive sotto scorta. Per Fox condurrà un programma titolato “Amore e altri rimedi” e nelle sale cinematografiche uscirà il film “Non sono un assassino” di Andrea Zaccariello. Claudia Gerini ha vinto numerosi premi: Ciak d’oro, Nastro d’argento, Premio Virna Lisi, Premio Flaiano, Super Ciak D’Oro e tanti altri. A marzo 2019 è insignita dal Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, del titolo di “Ufficiale delle Repubblica” per l’intensità della sua carriera e per il film “Mia cugina Detective” prodotto dall’Associazione “L’Arte nel cuore” che testimonia il suo impegno sociale accanto ai bambini affetti da sindrome di down. Nel 2020 prende parte al film di Gianni Amelio “Hammamet” su Bettino Craxi, “Burraco Fatale” di Giuliana Gamba e sarà in “Diabolik” per la regia dei Manetti Bros. La vedremo prossimamente in “Tutta la vita” di Paolo Costella, “Lasciarsi un giorno a Roma” di Edoardo Leo, “Anna Rosemberg” di Michele Moscatelli e “Mancino Naturale” di Salvatore Allocca ed è tornata nella terza serie di “Suburra”. Inoltre, è protagonista del film “Sulla giostra” di Giorgia Cecere e nel 2021 è nuovamente protagonista degli spot De Cecco, stavolta diretti da Ferzan Ozpetek, dopo un ciclo di spot per il famoso brand in cui è stata diretta da P. Genovese. 

Guardiani della Galassia Vol. 3: esiste già un interprete di Adam Warlock?

  • 2021
Stefano Terracina
-
11 Ott 2021
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Guardiani della Galassia Vol. 3: esiste già un interprete di Adam Warlock?

La presenza o meno del personaggio di Adam Warlock in Guardiani della Galassia Vol. 3 è uno degli argomenti su cui i fan stanno discutendo da quando il progetto è stato praticamente annunciato.

Grazie alla scena post-credits di Guardiani della Galassia Vol. 2, sappiamo che il personaggio è destinato a fare il suo ingresso nel MCU prima o poi. Tuttavia, il regista James Gunn ha più volte ribadito che Adam Warlock non farà il suo ingresso in Guardiani della Galassia Vol. 3.

Chiaramente, le parole di Gunn potrebbero non corrispondere alla realtà, dal momento che il regista potrebbe semplicemente essersi impegnato a non rivelare nulla in merito alla presenza di un personaggio che i fan bramano di vedere sul grande schermo ormai da anni.

Nelle ultime ore, ad alimentare nuovamente le discussioni a proposito della presenza di Adam Warlock in Guardiani della Galassia Vol. 3 è arrivato un nuovo rumor condiviso direttamente da Cosmic Circus (via CBM). Secondo la fonte, non solo Adam Warlock sarà presente nel film, ma addirittura sarebbe anche già stato scelto l’attore che lo interpreterà.

Secondo il sito, infatti, sarà Will Poulter, noto per le saghe de Le cronache di Narnia e Maze Runner, ad interpretare la potente creatura artificiale. È importante notare che tempo fa Poulter aveva dovuto abbandonare la produzione dell’attesissima serie Amazon basata su Il signore degli anelli per un “conflitto di programmazione” dovuto a impegni precedenti.

E se Poulter avesse dovuto abbandonare la serie proprio in vista dell’inizio delle riprese di GOTG Vol.3 e del suo coinvolgimento come Adam Warlock? Per ora non esiste ancora alcuna conferma ufficiale in merito, quindi vi invitiamo a prendere la notizia con le dovute precauzioni. Speriamo quanto prima di avere una conferma o una smentita.

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Scritto e diretto da James Gunn, Guardiani della Galassia Vol. 3 arriverà nelle sale nel 2023, anche se una data di uscita ufficiale non è stata ancora comunicata. Le riprese del film dovrebbero partire ufficialmente entro la fine del 2021. Torneranno nel cast Chris Pratt, Zoe Saldana, Dave Bautista, Pom Klementieff e Karen Gillan, insieme a Vin Diesel e Bradley Cooper che offriranno ancora le loro voci. Nel film è atteso anche Chris Hemsworth nei panni di Thor.

Antlers – Spirito Insaziabile: trailer del film di Scott Cooper

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Redazione
-
11 Ott 2021
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Antlers – Spirito Insaziabile: trailer del film di Scott Cooper

Dal mondo visionario dell’acclamato regista Scott Cooper e dal maestro dell’horror vincitore del premio Oscar Guillermo del Toro, Antlers – Spirito Insaziabile arriverà nelle sale italiane il 28 ottobre, distribuito da The Walt Disney Company Italia.

Domenica 31 ottobre Lucca Comics & Games 2021, la 55esima edizione del festival internazionale del fumetto, del cinema d’animazione, dell’illustrazione, del gioco e delle serie TV che si svolgerà dal 29 ottobre al 1° novembre, ospiterà una proiezione speciale del film.

In un’isolata cittadina dell’Oregon, un’insegnante di scuola media (Keri Russell) e suo fratello, lo sceriffo (Jesse Plemons), vengono trascinati negli oscuri segreti di un suo misterioso studente (Jeremy T. Thomas) che porteranno a terrificanti incontri con una leggendaria creatura ancestrale.

“Se il film è così riuscito è merito della passione e dell’entusiasmo di Guillermo per la creazione di creature”, afferma il regista Scott Cooper. “Ha un’esuberanza simile a quella di un bambino e una conoscenza enciclopedica di quasi ogni creatura mai realizzata per il cinema. Voleva che questo progetto apparisse unico da ogni punto di vista: tutto ciò che facevamo doveva essere fedele al film e rappresentare il suo significato metaforico”.

Basato sul racconto “The Quiet Boy” di Nick Antosca e con una sceneggiatura di C. Henry Chaisson & Nick Antosca e Scott Cooper, Antlers – Spirito Insaziabile è prodotto da Guillermo del Toro, David S. Goyer e J. Miles Dale. Antlers – Spirito Insaziabileè interpretato da Keri Russell (The Americans, Star Wars: L’Ascesa di Skywalker), Jesse Plemons (The Irishman), Graham Greene (I Segreti di Wind River), Scott Haze (Venom), Rory Cochrane (Black Mass – L’ultimo Gangster) e Amy Madigan (Gone Baby Gone) e dagli esordienti Jeremy T. Thomas e Sawyer Jones.

Reservation Dogs: recensione della serie di Taika Waititi

  • Recensioni
Chiara Guida
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11 Ott 2021
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Reservation Dogs: recensione della serie di Taika Waititi

A sentire Reservation Dogs, il pensiero vola immediatamente a Reservoir Dogs, ovvero Le Iene, folgorante esordio di Quentin Tarantino che, con la serie ideata da Taika Waititi ha poco a che fare, visto che i protagonisti dello sceneggiatore premio Oscar sono dei ragazzini scapestrati che semplicemente fanno dei pasticci, o cercano di sistemarli.

La trama di Reservation Dogs

Dai co-creatori e produttori esecutivi Sterlin Harjo e Taika Waititi, Reservation Dogs è una comedy che segue le vicende di quattro adolescenti nativi americani dell’Oklahoma rurale che rubano, rapinano e risparmiano per riuscire ad arrivare nell’esotica e lontana terra della California.

Girato a Okmulgee, Oklahoma, Reservation Dogs, è una novità nella rappresentazione degli Indigeni sullo schermo sia davanti che dietro la telecamera. Ogni sceneggiatore, regista e personaggio principale della serie infatti è Indigeno. Questo team creativo, primo nel suo genere, racconta una storia che ha una forte corrispondenza con la propria esperienza di vita, e invita il pubblico a entrare in un mondo sorprendentemente familiare e divertente.

La grande dolcezza di Taika Waititi

L’impronta più forte è sicuramente quella della personalità strabordante di Waititi. Il mondo lo ha conosciuto con il suo travolgente Thor: Ragnarok, anche se qualcuno lo aveva già amato per What We Do in the Shadow, film che lo ha fatto effettivamente entrare nei radar della Marvel Studios. Da allora l’autore è stato coinvolto in mille progetti, instaurando una solida collaborazione con Disney (la serie sarà infatti disponibile su Star), e arrivando anche a vincere un premio Oscar per la sceneggiatura di Jojo Rabbit.

Questa formazione così varia e ricca si fonda su una sensibilità e una dolcezza davvero rare, che gli hanno permesso di entrare nei cuori dei suoi fan, con personaggi reietti eppure amabili, raccontati con umorismo e delicatezza. Queste caratteristiche sono poi la base su cui si fonda Reservation Dogs, in cui questi protagonisti scapestrati formano, l’uno per l’altro, una famiglia raffazzonata e disastrata, che suscita la totale simpatia dello spettatore.

Per la natura multietnica di cast e crew, Reservation Dogs si fa anche portavoce di una importantissima vocazione di rappresentazione, per tutti coloro che fino a questo momento hanno trovato poca voce e ai quali le piattaforme stanno cominciando a dedicare lo spazio necessario per un cambio di prospettiva, un arricchimento di vedute e una più completa rappresentazione delle esperienze umane.

Venom: La furia di Carnage e il curioso legame con Matrix: Resurrections

  • 2021
Stefano Terracina
-
11 Ott 2021
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Venom: La furia di Carnage e il curioso legame con Matrix: Resurrections

Durante una recente intervista con Screen Rant, Christopher Kusiak, location manager di Venom: La furia di Carnage, ha rivelato un insolito dettaglio a proposito dell’attesissimo sequel con Tom Hardy (in arrivo nelle sale italiane il 14 ottobre), che lega il film di Andy Serkis ad un altro progetto altrettanto atteso, ma totalmente diverso, ossia Matrix: Resurrections.

Il motivo è molto semplice: i due film sono stati girati a San Francisco nello stesso periodo (anche se la produzione di Matrix è partita prima di quella di Venom). Ma in che modo sono effettivamente collegati? Nel sequel c’è una scena in cui Eddie Brock e il simbionte fuggono in cime all’iconica Coit Tower. Sullo sfondo si vedono una serie di elicotteri che perlustrano la città: Eddie e Venom parlando di un inseguimento da parte della polizia, quindi si presume che gli elicotteri stiano cercando di braccarli.

Ebbene, ora sappiamo che quegli elicotteri facevano parte della produzione del quarto capitolo della saga di Matrix. Come spiegato da Kusiak: “Molte cose hanno influenzato le riprese. Molte delle nostre scene hanno subito modifiche perché la troupe di Matrix controllava tutto il centro della città. Abbiamo dovuto addirittura spostare uno stunt in cima ad un parcheggio perché non potevamo raggiungere le aree a cui avevamo pensato a causa di Matrix. Se fossimo stati lì per primi, probabilmente le cose sarebbero andate diversamente. Gli elicotteri che appaiono nel film, in realtà, erano della produzione di Matrix. In pratica, abbiamo ripreso il loro lavoro mentre stavamo facendo il nostro.”.

Quello che sappiamo su Venom: La furia di Carnage

Tom Hardy ritorna sul grande schermo nel ruolo del “protettore letale” Venom, uno dei personaggi Marvel più enigmatici e complessi. In Venom: La furia di Carnage assisteremo allo scontro tra il simbionte e Cletus Kasady, aka Carnage, uno degli antagonisti più celebri dei fumetti su Spider-Man, interpretato da Woody Harrelson.

Nel cast del sequel anche Michelle Williams (Fosse/Verdon) nei panni di Anne Weying, Naomie Harris (No Time to Die) nei panni di Shriek e l’attore inglese Stephen Graham (Boardwalk Empire, Taboo). Il film uscirà in autunno al cinema.

Yara: trailer del film Netflix di Marco Tullio Giordana

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Redazione
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11 Ott 2021
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Yara: trailer del film Netflix di Marco Tullio Giordana

Netflix Italia ha diffuso il trailer di Yara, il film originale Netflix diretto da Marco Tullio Giordana. Nel cast protagonisti sono Chiara Bono, Roberto Zibetti, Isabella Ragonese, Sandra Toffolatti, Mario Pirrello, Alessio Boni, Thomas Trabacchi, Aiman Machhour. Il film Yara è prodotto da TaoDue Film.

Il premiato regista Marco Tullio Giordana (“La meglio gioventù”) dirige un film drammatico basato su una storia vera. L’omicidio della tredicenne Yara Gambirasio sconvolge la cittadina di Brembate di Sopra. Per assicurare il colpevole alla giustizia, il pubblico ministero Letizia Ruggeri ha solo un esile indizio: tracce di DNA che non servono a molto senza un database con cui metterle a confronto.

Black Widow: Kevin Feige ha lottato per tenere una particolare scena

  • 2021
Stefano Terracina
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11 Ott 2021
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Black Widow: Kevin Feige ha lottato per tenere una particolare scena

Nelle ultime settimane, alcune scene tagliate di Black Widow e presenti nell’edizione home video del film sono state diffuse online, tra cui la famigerata scena che ha finalmente chiarito quello che è stato etichettato fin dall’uscita del cinecomic con Scarlett Johansson come un presunto “buco di trama” (qui i dettagli).

Ora, pare che un’altra scena chiave del film stava per essere tagliata, se non fosse stato per Kevin Feige, che a quanto pare ha fortemente insistito affinché non venisse eliminata dal montaggio finale. Parlando con Empire Magazine, infatti, la regista Cate Shortland ha rivelato che non era sicura che la scena in cui Natasha, Yelena, Melina e Alexei si ritrovano a tavola riuscisse a ristabilire davvero la loro dinamica familiare, ma secondo Feige era necessario che quella scena fosse all’interno del film.

“Kevin non ti dà molte direttive, è molto libero”, ha spiegato la regista parlando del boss dei Marvel Studios. “Ma lui sentiva che quella scena doveva essere nel film. Io e Scarlett continuavamo a dirgli: ‘Pensi davvero che possa funzionare?’. E alla fine è diventata una delle scene più reali dell’intera storia. C’è questo gruppo di persone alla deriva, che stanno ancora cercando di aggrapparsi disperatamente ai ruoli che avevano in Ohio, perché è tutto che hanno. È davvero un bel momento.”

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La regia di Black Widow è stata affidata a Cate Shortland, seconda donna (dopo Anna Boden di Captain Marvel) a dirigere un titolo dell’universo cinematografico Marvel, mentre la sceneggiatura è stata riscritta nei mesi scorsi da Ned Benson (The Disappearance of Eleanor Rigby). Insieme a Scarlett Johansson ci saranno anche David Harbour, Florence Pugh e Rachel Weisz. Il film arriverà nelle sale il 7 luglio e su Disney+ con Accesso Vip il 9 luglio.

In Black Widow, quando sorgerà una pericolosa cospirazione collegata al suo passato, Natasha Romanoff dovrà fare i conti con il lato più oscuro delle sue origini. Inseguita da una forza che non si fermerà davanti a nulla pur di sconfiggerla, Natasha dovrà affrontare la sua storia in qualità di spia e le relazioni interrotte lasciate in sospeso anni prima che diventasse un membro degli Avengers.

Eternals: un nuovo spot inserisce il film nella timeline del MCU

  • 2021
Chiara Guida
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11 Ott 2021
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Eternals: un nuovo spot inserisce il film nella timeline del MCU

Ecco un nuovo spot di Eternals, l’atteso prossimo film del MCU che verrà presentato nell’ambito della Festa del Cinema di Roma 2021. Il film, diretto dal premio Oscar Chloe Zhao, vede coinvolto un cast all star che promette di far conoscere al grande pubblico una molteplicità di nuovi personaggi e interpreti.

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Eternals, il terzo film della Fase Quattro dell’Universo Cinematografico Marvel diretto dalla regista vincitrice dell’Academy Award Chloé Zhao, arriverà il 3 novembre nelle sale italiane. Il film targato Marvel Studios Eternals presenta un nuovo team di supereroi dell’Universo Cinematografico Marvel: l’epica storia, che abbraccia migliaia di anni, mostra un gruppo di eroi immortali costretti a uscire dall’ombra per unirsi contro il più antico nemico dell’umanità, The Deviants.

Il cast del film comprende Richard Madden, che interpreta l’onnipotente Ikaris; Gemma Chan, che interpreta Sersi, amante dell’umanità; Kumail Nanjiani, che interpreta Kingo, dotato dei poteri del cosmo; Lauren Ridloff, che interpreta la velocissima Makkari; Brian Tyree Henry, che interpreta l’intelligente inventore Phastos; Salma Hayek, che interpreta la leader saggia e spirituale Ajak; Lia McHugh, che interpreta Sprite, eternamente giovane e al tempo stesso piena di saggezza; Don Lee, che interpreta il potente Gilgamesh; Barry Keoghan, che interpreta il solitario Druig; e Angelina Jolie, che veste i panni dell’impetuosa guerriera Thena. Kit Harington interpreta Dane Whitman.

Star Trek: Discovery 4: trailer dalla quarta stagione

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Redazione
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11 Ott 2021
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Star Trek: Discovery 4: trailer dalla quarta stagione

Il network americano CBS ha diffuso il promo esteso di Star Trek: Discovery 4, la quarta stagione di Star Trek: Discovery. La quarta stagione di Star Trek: Discovery sarà presentata in anteprima negli Stati Uniti giovedì 18 novembre su Paramount+.

La quarta stagione di Star Trek: Discovery vede il Capitano Burnham e l’equipaggio della USS Discovery affrontare una minaccia diversa da tutte quelle che hanno mai incontrato. Con la Federazione e i mondi non federativi che risentono allo stesso modo dell’impatto, devono affrontare l’ignoto e lavorare insieme per garantire un futuro pieno di speranza per tutti.

I membri del cast della quarta stagione di Star Trek: Discovery includono Sonequa Martin-Green (Capitano Michael Burnham), Doug Jones (Saru), Anthony Rapp (Paul Stamets), Mary Wiseman (Sylvia Tilly), Wilson Cruz (Dr. Hugh Culber), David Ajala (Cleveland “Book” Booker) e Blu del Barrio (Adira).

Star Trek: Discovery 4

Star Trek: Discovery 4 è la quarta attesa stagione della serie tv Star Trek: Discovery  creata da Bryan Fuller e Alex Kurtzman per il network americano della CBS, in Italia trasmessa da Netflix. La terza stagione della serie televisiva americana Star Trek: Discovery segue l’equipaggio della USS Discovery mentre viaggiano per il futuro, oltre 900 anni dopo gli eventi del originale di Star Trek serie. La stagione è prodotta da CBS Television Studios in associazione con Secret Hideout e Roddenberry Entertainment, con Alex Kurtzman e Michelle Paradise come showrunner .

In Star Trek: Discovery 4 protagonisti sono Sonequa Martin-Green come Michael Burnham, Doug Jones nel ruolo di Saru, Anthony Rapp come Paul Stamets, Mary Wiseman nel ruolo di Sylvia Tilly, Wilson Cruz nel ruolo di Hugh Culber, David Ajala nel ruolo di Cleveland “Book” Booker. Nei ruoli ricorrenti troviamo Adil Hussain, mentre tra le guest star confermata Michelle Yeoh come Philippa Georgiou.

Start Trek, uno degli show più iconici del mondo televisivo mondiale, torna 50 anni dopo la première di Star Trek: Discovery. Nella serie vedremo una nuova navicella, nuovi personaggi e missioni, ritrovando però gli stessi valori e la stessa speranza per il futuro che ha ispirato una generazione intera di sognatori. Star Trek: Discovery è prodotta da CBS Television Studios in associazione con Secret Hideout di Alex Kurtzman, Living Dead Guy Production di Bryan Fuller e Roddenberry Entertainment. Alex Kurtzman, Bryan Fuller, Heather Kadin, Gretchen J. Berg & Aaron Harberts, Akiva Goldsman, Rod Roddenberry e Trever Roth sono i produttori esecutivi.

WandaVision: lo storico produttore di X-Men non sapeva nulla di Quicksilver

  • 2021
Stefano Terracina
-
11 Ott 2021
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WandaVision: lo storico produttore di X-Men non sapeva nulla di Quicksilver

Dopo aver interpretato Quicksilver nella saga di X-Men realizzata da Fox, Evan Peters ha fatto il suo debutto nel MCU nella serie WandaVision. L’attore ha interpretato una nuova versione di Pietro, che alla fine si è rivelato essere soltanto un impostore (inconsapevole, tra l’altro) di nome Ralph Bohner.

Ora veniamo a scoprire che Simon Kinberg, storico produttore della saga di X-Men, nonché regista di X-Men: Dark Phoenix, non era a conoscenza del coinvolgimento di Peters nello show. Intervistato da Screen Rant, infatti, Kinberg ha ammesso di aver scoperto del ruolo dell’attore nella serie guardando semplicemente gli episodi, proprio come tutti gli altri.

“Lo so che può sembrare assurdo, ma giuro che non sapevo che sarebbe successo”, ha spiegato Simon Kinberg. “Non ho neanche visto quel momento in contemporanea. Ero in ritardo di un giorno o forse due, ma ovviamente ho Twitter e due figli che sono dei fan accaniti degli X-Men e della Marvel. Quando lo hanno visto mi hanno subito mandato un messaggio: ‘Papà, hai visto Quicksilver?’. E io ho risposto: ‘No, non ho ancora visto l’episodio. Grazie per avermi rovinato la visione.'”

Essendo una figura strettamente collegata ai film di X-Men, l’apparente sorpresa di Kinberg per non essere stato informato del ruolo di Peters in WandaVision è comprensibile. Tuttavia, non dovrebbe sorprendere più di tanto che i Marvel Studios non lo abbiano minimamente avvisato, considerando che la serie disponibile su Disney+ è completamente slegata dalla saga di X-Men, e che il Quicksilver che appare nello show non è il Pietro del FoxVerse.

Outlander 6: teaser promo della sesta stagione

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Redazione
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11 Ott 2021
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Outlander 6: teaser promo della sesta stagione

Il canale americano Starz ha diffuso il teaser promo di Outlander 6, l’attesa sesta stagione dell’acclamata serie Outlander.

Outlander 6

La trama della sesta stagione e i dettagli non sono stati ancora rivelati.

Nella sesta stagione di Outlander ritorneranno Claire Elizabeth Randall/Fraser, nata Beauchamp (stagione 1-in corso), interpretata da Caitriona Balfe,  James “Jamie” Alexander Malcolm MacKenzie Fraser (stagione 1-in corso), interpretato da Sam Heughan, Edward “Ned” Gowan (stagioni 1, 3-in corso), interpretato da Bill Paterson, Frank Randall/Jonathan “Black Jack” Randall (stagioni 1-3), interpretato da Tobias Menzies, Janet “Jenny” Fraser Murray (stagione 1-in corso), interpretata da Laura Donnelly, Ian Murray (stagione 1-in corso), interpretato da Steven Cree, Roger Wakefield (stagione 2-in corso), interpretato da Richard Rankin, Brianna “Bree” Randall Fraser MacKenzie (stagione 2-in corso), interpretata da Sophie Skelton, Lord John William Grey (stagione 3-in corso), interpretato da David Berry, Marsali MacKimmie Fraser (stagione 3-in corso), interpretata da Lauren Lyle,Claudel “Fergus” Fraser (stagione 3-in corso), interpretato da César Domboy e Capitano Raines (stagione 3-in corso), interpretato da Richard Dillane.

Wonka: Timothée Chalamet mostra il suo costume!

  • 2021
Chiara Guida
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11 Ott 2021
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Wonka: Timothée Chalamet mostra il suo costume!

Timothée Chalamet ha offerto una prima occhiata al suo costume in Wonka, il prossimo film in cui interpreterà una versione molto giovane del celebre cioccolataio già visto al cinema con il volto di Gene Wilder e di Johnny Depp.

L’attore ha pubblicato la foto sul suo account Instagram con la didascalia “La suspense è terribile, spero che durerà”, riferendosi a una battuta pronunciata dal Wonka di Gene Wilder nell’adattamento originale del 1971, Willy Wonka e la fabbrica di cioccolato. Chalamet ha anche pubblicato l’immagine sul suo Twitter, mentre Warner Bros. l’ha condivisa tramite Facebook e Instagram.

Mentre i dettagli della trama vengono tenuti nascosti, per ora si sa che il prequel della Warner Bros. esplorerà il modo in cui Willy Wonka è diventato un illustre produttore di caramelle. Al momento si sa che il film sarà un musical e che quindi Chalamet sarà impegnato anche con canto e ballo, oltre che con la recitazione.

Willy Wonka è stato creato dal famoso autore Roald Dahl. Il personaggio ha debuttato nel romanzo del 1964, Charlie e la fabbrica di cioccolato. Il libro è stato adattato due volte per lo schermo, nel 1971 e nel 2005, quando Tim Burton ha scelto Johnny Depp per il ruolo in questione.

Paul King, il regista dietro la serie di Paddington, firma la regia di Wonka. David Heyman produce. Insieme a Timothée Chalamet, il cast comprende anche Rowan Atkinson, Sally Hawkins, Olivia Colman, Keegan-Michael Key. Wonka uscirà nelle sale il 17 marzo 2023.

Timothée Chalamet nei panni di Willy Wonka!

https://twitter.com/RealChalamet/status/1447284476124487682?ref_src=twsrc%5Etfw%7Ctwcamp%5Etweetembed%7Ctwterm%5E1447284476124487682%7Ctwgr%5E%7Ctwcon%5Es1_&ref_url=https%3A%2F%2Fvariety.com%2F2021%2Ffilm%2Fnews%2Fwonka-timothee-chalamet-debuts-costume-upcoming-prequel-1235085799%2F

Ant-Man 3, per Evangeline Lilly la sceneggiatura è “fenomenale”

  • 2021
Stefano Terracina
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11 Ott 2021
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Ant-Man 3, per Evangeline Lilly la sceneggiatura è “fenomenale”

Ant-Man and the Wasp: Quantumania è destinato ad avere un impatto sul più ampio MCU assai diverso rispetto ai due capitoli precedenti del franchise, soprattutto a causa del coinvolgimento nel film del personaggio di Kang il Conquistatore.

Durante una recente intervista con Collider, Evangeline Lilly ha ammesso di non poter dire nulla sul film, oltre al fatto che le riprese sono attualmente in corso. L’attrice, tuttavia, si è lasciata andare ad una serie di elogi per la sceneggiatura, scritta da Jeff Loveness (Rick and Morty).

“Ero entusiasta della sceneggiatura. Jeff Loveness è il nuovo sceneggiatore del film. Non abbiamo mai lavorato con lui prima. Penso che sia davverofenomenale”, ha spiegato Lilly. “Penso che sia uno dei migliori sceneggiatori che abbiamo mai avuto. Penso che abbia un’incredibile padronanza della materia. Leggendo la sceneggiatura mi sono resa conto che era riuscito a sfruttare le capacità di ogni singolo personaggio.”

“Penso che questo terzo film sarà davvero speciale”, ha aggiunto. “Penso che sarà davvero un buon film. Anzi, penso che abbia davvero le carte in regola per essere il migliore che abbiamo fatto finora.”

Dal momento che nel film rivedremo Jonathan Major nei panni di Kang il Conquistatore, Evangeline Lilly ha anche rivelato di essersi tenuta al passo con la serie Loki, spiegando come i temi dello show l’abbiamo fortemente impressionata. “L’appassionata di scienza che è in me adora il mondo in cui la Marvel riesce ad affrontare certi argomenti così complessi, cosa che la maggior parte dei grandi blockbuster non fa mai”, ha spiegato l’attrice. “Voglio dire, hanno affrontato la teoria del caos… È stato incredibilmente coraggioso e audace. È stato davvero fantastico.”

Ancora non sappiamo quale variante di Kang vedremo nel threequel di Ant-Man, anche se la più probabile è Nathaniel Richards, lo scienziato che ha dominato i viaggi interdimensionali. Ciò permetterebbe ai Marvel Studios di esplorare le sue origini e di raccontare chi fosse prima di diventare il Conquistatore.

Le info su Ant-Man and the Wasp: Quantumania

Ant-Man and the Wasp: Quantumania sarà diretto ancora una volta da Peyton Reed, che già aveva diretto i primi due film. Nel cast tornano Paul Rudd, Evangeline Lilly, Michael Douglas e Michelle Pfeiffer. In più Kathryn Newton sarà Cassie Lang e Jonathan Majors sarà Kang il Conquistatore. 

Titans 3×11: foto e trama dall’episodio

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Redazione
-
11 Ott 2021
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Titans 3×11: foto e trama dall’episodio

La piattaforma HBO MAX ha diffuso foto e trama di Titans 3×11, l’undicesimo episodio dell’annunciata terza stagione della serie Titans.

In Titans 3×11 che si intitolerà “The Call is Coming from Inside the House ” Crane e Red Hood pianificano la morte di Nightwing.

Titans 3×11

Titans 3 sarà la terza stagione della serie Titans prodotta dalla DC Entertainmet e  creata da Akiva Goldsman, Geoff Johns, e Greg Berlanti. Titans vede come produttori esecutivi Akiva Goldsman, Geoff Johns, Greg Berlanti e Sarah Schechter. 

In Titans 3 protagonisti sonon Brenton Thwaites nei panni di Richard “Dick” Grayson / Robin, Anna Diop come Koriand’r / Starfire, Teagan Croft nei panni di Rachel Roth / Raven e Ryan Potter nei panni di Garfield “Gar” Logan / Beast Boy.  Nei ruoli ricorrenti ci sono Alan Ritchson nei panni di Hank Hall / Hawk, Minka Kelly come Dawn Granger / Dove, Lindsey Gort nei panni di Amy Rohrbach e Bruno Bichir come Niles Caulder / Chief, Joshua Orpin nei panni di Superboy e Esai Morales come Slade Wilson aka Deathstroke.

Nella serie tv Dick Grayson emerge dall’ombra per diventare il leader di una band senza paura di nuovi eroi, tra cui Starfire, Raven e molti altri. I fan possono aspettarsi che Titans sia una serie d’avventura a tinte drammatiche che esploreranno e celebreranno uno dei più famosi gruppi di fumetti di sempre. La prima stagione Titans ha debuttato nel 2018 sul nuovo servizio digitale per la DC Universe, gestito da Warner Bros. Digital Networks.

Sir Gawain e il Cavaliere Verde: recensione del film con Dev Patel

  • Recensioni
Adriano Ercolani
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10 Ott 2021
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Sir Gawain e il Cavaliere Verde: recensione del film con Dev Patel

La libera trasposizione cinematografica del romanzo cavalleresco del XIV Secolo rappresenta per David Lowery un passaggio fondamentale, ovvero quello da cineasta con una poetica ancora in fieri ad autore a tutto tondo. Dopo un paio di film con degli spunti estetici interessanti quali Ain’t Them Bodies Saints e A Ghost Story, e altri due “su commissione” come Il Drago Invisibile e The Old Man and the Gun, il cineasta trova infatti con Sir Gawain e il Cavaliere Verde (The Green Knight) un connubio che pochi colleghi sono riusciti a ottenere in questi ultimi tempi: quello tra visione precisa e libertà creativa per tradurla in immagini. 

Sir Gawain e il Cavaliere Verde (The Green Knight) rappresenta la visione del suo regista

Fin dalla prima scena si può capire quanto il suo ultimo lungometraggio possieda dinamiche e regole interne che richiedono allo spettatore una partecipazione attiva: nell’uso dei tempi di racconto, nello sviluppo di situazioni e atmosfere, nell’esposizione della psicologia dei personaggi principali Sir Gawain e il Cavaliere Verde (The Green Knight) risponde con accuratezza alla visione di Lowery, il quale intende costruire un universo in cui realismo e dimensione fantastica si scontrano al fine di provocare uno stridore estetico affascinante. Il pubblico deve necessariamente abbracciare la scelta del regista, accettarne la densità di racconto e messa in scena.

Si tratta di un universo filmico in cui vale assolutamente la pena calarsi, poiché appena fatto Sir Gawain e il Cavaliere Verde (The Green Knight) si dipana subito come un fantasy che avvolge, se non addirittura ipnotizza. Il viaggio a tappe del protagonista Sir Gawain (Dev Patel) si carica progressivamente di simbolismi sviluppati con pienezza da una messa in scena vibrante: l’occhio di Lowery per la composizione di inquadrature e movimenti di macchina sfrutta al meglio il lavoro del direttore della fotografia Andrew Droz Palermo e del production designer Jade Healy. Anche a livello narrativo le modifiche apportate da Lowery sono coerenti con il tentativo di rendere la figura principale maggiormente accessibile: Gawain è un giovane che deve ancora trovare il suo posto nel mondo e accetta la sfida del mostruoso Cavaliere Verde perché alla ricerca di falsi valori.

Un viaggio di formazione

Il percorso verso il compimento del suo destino rappresenta invece il momento della vera crescita, il confronto con la maturazione che deve passare anche attraverso dolore, perdita, sacrificio. Quando Gawain incontrerà nuovamente l’essere soprannaturale dovrà necessariamente essere una persona diversa. David Lowery mette in scena questo viaggio creando momenti di cinema visivamente difficili da dimenticare, soprattutto perché carichi di una potenza espressiva che raramente abbiamo visto sul grande schermo in tempi recenti. Le immagini autunnali ed eleganti si fanno spesso portatrici di un significato simbolico pulsante, il quale non deve essere compreso a tutti i costi quanto piuttosto esperito. Sir Gawain e il Cavaliere Verde (The Green Knight) in più di un momento è infatti un lungometraggio volutamente criptico ma non per questo meno potente.

Comprimari di lusso nel cast del film

Dev Patel in Sir Gawain e il Cavaliere Verde (2021)
Foto di Eric Zachanowich / A24 Films

Alla fine del viaggio di Gawain è impossibile non sentire di averlo accompagnato in un’avventura ai confini dell’animo e della mente: questo è quanto Lowery garantisce con il suo film a chi decide di accettare tale sfida cinematografica. Un Dev Patel molto efficace nel disegnare con pochi tratti e uno stile di recitazione trattenuta l’arco narrativo di Gawain è un protagonista vibrante. Accanto a lui nelle varie tappe del suo itinerario incontriamo comprimari di lusso quali Joel Edgerton, Alicia Vikander, Barry Keoghan, Sarita Choudhury e una inquietante ma poderosa coppia di reggenti formata da Sean Harris e Kate Dickie.

Ognuno di questi attori riesce ad assecondare con la propria performance sempre in bilico tra naturalismo e stilizzazione la visione di Lowery: è anche grazie a loro se Sir Gawain e il Cavaliere Verde (The Green Knight) è un film che trova un equilibrio ammirevole tra forma e contenuto, diventando un sogno/incubo capace di sprigionare enorme energia cinematografica. 

Acapulco: recensione della serie Appletv+

  • Recensioni
Chiara Guida
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10 Ott 2021
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Acapulco: recensione della serie Appletv+

Scrivere una recensione di Acapulco potrebbe sembrare semplice, data la natura leggera della serie AppleTV+, tuttavia sono molte le specifiche che rendono questo prodotto interessante. La serie, disponibile sulla piattaforma dall’8 ottobre, è creata da Austin Winsberg, Eduardo Cisneros e Jason Shuman, con Winsberg che è anche showrunner insieme a Chris Harris.

Acapulco, la trama

Acapulco racconta la storia del ventenne Máximo Gallardo (Enrique Arrizon), il cui sogno diventa realtà quando ottiene un lavoro come cabana boy nel resort più alla moda di Acapulco. Ben presto si rende conto che il lavoro è molto più complicato di quanto avesse mai immaginato e che, per avere successo, deve imparare a gestire contemporaneamente una clientela esigente, un mentore volubile e una vita familiare complicata, senza perdere la strada cercando scorciatoie o lasciandosi andare alle tentazioni. La serie, recitata sia in spagnolo che in inglese, è ambientata nel 1984, con Eugenio Derbez che è voce narrante del film e interpreta il personaggio principale, Máximo Gallardo, ai giorni nostri.

Acapulco, il cast

Nel cast, accanto a Enrique Arrizon, troviamo anche Fernando Carsa, Damián Alcázar, Camila Perez, Chord Overstreet, Vanessa Bauche, Regina Reynoso, Raphael Alejandro, Jessica Collins, Rafael Cebrián, Regina Orozco e Carlos Corona.

Il segreto di questa serie, come dicevamo all’apparenza così leggera, è proprio il fatto che attraverso un tono da commedia romantica, riesce a raccontare di problemi che erano validi negli anni ’80 come oggi: l’integrazione, la povertà, l’ambizione di migliorare la propria posizione, i vincoli sociali, le differenze tra ricchi e poveri. La serie mette sul piatto tutto questo, facendoci affezionare al Máximo e a tutta la variopinta squadra di personaggi che lo circonda. 

Dalle comparse, sempre sullo sfondo ad impreziosire la scena, a quelli che sono poi dei veri e propri coprotagonista, Acapulco crea un mosaico di volti amici, senza mai mettere in scena dei veri e propri antagonisti, ma lasciando spazio agli eventi e alle difficoltà quotidiane il compito di rendere movimentata e interessante la vita di Máximo. Lui è un giovane romantico e sognatore, ma anche scaltro e leale, e queste sue doti riusciranno, alla fine, a concedergli la fortuna che tanto cerca. 

Colori pastello e tematiche importanti travestite da commedia

La serie diventa inoltre molto riconoscibile grazie a scelte scenografiche e registiche molto raffinate, con un ambiente sempre immerso in tonalità pastello e delle inquadrature simmetriche e precise. La serie, recitata in doppia lingua, è al momento un unicum per Appletv+, tuttavia rappresenta un esperimento interessante che testimonia la volontà della piattaforma di differenziare la sua offerta e di volersi rivolgere al maggior numero di spettatori possibili.

L’amore di Máximo per la vita e per i suoi sogni rendono tutto il racconto magico, a volte sospeso, con dei toni quasi da poema cavalleresco, come un “drago” da combattere e una fanciulla da soccorrere, e il nostro eroe è sempre la persona giusta al momento giusto. Con uno sguardo al presente neanche troppo velato, nonostante l’ambientazione principale negli anni ’80, Acapulco è un piccolo tesoro da scoprire in streaming su AppleTV+.

Jared Leto a Roma documenta la protesta contro il Green Pass

  • 2021
Chiara Guida
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10 Ott 2021
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Jared Leto a Roma documenta la protesta contro il Green Pass

Si è svolta ieri nel tardo pomeriggio nel cuore di Roma una protesta contro l’obbligatorietà del Green Pass. Le zone interessate sono state Piazzale Flaminio e Via del Corso, dove la fin troppo nutrita folla di manifestanti si è scontrata con la polizia. La notizia ha fatto ovviamente il giro dei tg nazionali, ma quello che è sembrato davvero insolito è che la piccola sommossa ha trovato spazio anche nei notiziari stranieri per via di un testimone d’eccezione.

Jared Leto, l’attore premio Oscar per Dallas Buyers Club, si è trovato coinvolto nel parapiglia e, invece di allontanarsi come avrebbe fatto chiunque, si è buttato nella mischia per documentare ciò che accadeva.

Sulle sue storie Instagram sono ancora visibili alcuni dei video che l’attore ha girato a Via del Corso.

Mio fratello, mia sorella: intervista ai protagonisti

  • Video
Sonia Serafini
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10 Ott 2021
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Mio fratello, mia sorella: intervista ai protagonisti

Ecco la nostra intervista a Alessandro Preziosi, Claudia Pandolfi, Ludovica Martino, Francesco Cavallo e Roberto Capucci, protagonisti e regista di Mio fratello, mia sorella, film Netflix disponibile dall’8 ottobre sulla piattaforma.

Mio Fratello, Mia Sorella, la trama

Alla morte del padre, Tesla e suo fratello Nik si ritrovano, per un singolare patto successorio, a dover convivere per un anno sotto lo stesso tetto, pur non essendosi più visti da più di vent’anni. Nella casa vivono anche i figli di Tesla: Sebastiano, un violoncellista di grande talento affetto da schizofrenia ad alto funzionamento, al quale la donna ha dedicato la vita e un’ossessiva e soffocante protezione, e Carolina, con la quale invece ha un rapporto difficile e conflittuale. La convivenza difficile innescherà scontri e continui battibecchi tra Nik e Tesla, due fratelli agli antipodi, e la nascita di un inaspettato forte legame tra Nik e suo nipote Sebastiano. Col tempo tutti troveranno pian piano un equilibrio, fino a quando una serie di eventi porteranno i personaggi a dover fare i conti con le proprie paure e segreti, in un difficile viaggio verso il perdono e l’accettazione di sé stessi e dei loro legami affettivi e familiari.

Mio fratello, mia sorella trailer

Quo Vadis, Aida: recensione del film di Jasmila Žbanić

  • Recensioni
Agnese Albertini
-
10 Ott 2021
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Quo Vadis, Aida: recensione del film di Jasmila Žbanić

Presentato in concorso a Venezia 77 e candidato all’Oscar al miglior film straniero alla cerimonia di Aprile 2021, Quo Vadis Aida?, della regista bosniaca Jasmila Žbanić, è il primo film a ricostruire la strage di Srebrenica del 1995, genocidio di oltre 8000 musulmani bosniaci, per la maggior parte ragazzi e uomini, durante la guerra in Bosnia ed Erzegovina. La strage fu perpetrata da unità dell’Esercito della Repubblica Serba di Bosnia ed Erzegovina guidate dal generale Ratko Mladić, con l’appoggio del gruppo paramilitare degli “Scorpioni”. Il film è disponibile nelle sale cinematografiche italiane dal 30 Settembre 2021.

“Quo vadis, Aida?”: il primo film a raccontare il massacro di Srebrenica

Nel 1995, durante le guerre di dissoluzione della Jugoslavia, l’esercito serbo occupa la città bosniaca di Srebrenica. Aida (Jasna Djuricic), una traduttrice bosniaca, si trova nella base dell’ONU, tutelata da un contingente olandese, mentre migliaia di cittadini d’etnia bosgnacca sono ammassati oltre i cancelli dell’accampamento, cercando un rifugio dall’imminente invasione serba, che si sta avvicinando sempre più al perimetro. La famiglia di Aida è dispersa nel marasma di cittadini e Aida dovrà trovare il modo di salvarli, e salvarsi, dal massacro imminente.

La Corte internazionale di giustizia ha stabilito nel 2007 che il massacro di Srebrenica è identificabile come un vero e proprio genocidio, essendo stato commesso con lo scopo preciso di distruggere il gruppo etnico dei bosgnacchi. La corte penale internazionale dell’Aia ha dichiarato Ratko Mladić e Radovan Karadžić all’ergastolo per i crimini di guerra commessi.

Sono gli occhi di Aida a filtrare il degrado e la miseria di una guerra disumana e incessante: donna, madre premurosa disposta a tutto pur di salvare marito e figli, e traduttrice, figura autorevole nella comunità bosniaca proprio grazie alla sua professione. Aida dimostra la propria umanità e cerca di sancire la propria esistenza tramite i mezzi espressivi che più le sono congeniali: è il lavoro, il precedente incarico come insegnante e la professione attuale di traduttrice, a plasmare il carattere di Aida, esuberante nell’atteggiamento nevrotico di chi cerca di confinare con le proprie mani un orrore collettivo.

Alle vittime del genocidio bosniaco è dedicata l’opera: ”i nostri padri, mariti, fratelli, cugini e vicini” citati dai titoli di coda rivivono negli occhi di Aida, la cui caratterizzazione è plasmata da una finezza di scrittura notevole. Non c’è nulla di sensazionalistico nel racconto della regista, ma solo la forte volontà di calibrare perfettamente tempi narrativi e drammaticità mai spettacolarizzata.

“Quo vadis Aida?”: Aida come interprete di tutti noi

“Quo vadis, Aida?”: quesito di partenza della regista, diventa anche la quest narrativa, l’inferenza spettatoriale che si prospetta di fronte alla messa in scena di un massacro collettivo: Aida vaga per la durata dell’intero film, scandendo un ritmo narrativo errante, multiforme e perpetuo. Tragedia individuale e umanitaria vengono a coincidere nel percorso di una donna e madre che si lascia pedinare da una cinepresa invasiva, perché solo tramite la testimonianza, il racconto, l’istinto vitale di Aida e degli innumerevoli bosgnacchi può sopravvivere.

E’ doveroso porre l’accento su come “Quo vadis, Aida?” rappresenti un enorme sforzo produttivo per il cinema bosniaco, solito a produrre mediamente un film all’anno. Si tratta di una produzione imponente, che ha cercato di trattare con veridicità storica la vicenda del massacro, con accuratezza di location e numero di comparse, tra cui figurano uomini e donne che vissero sulla propria pelle gli orrori della guerra jugoslava. Inoltre, attori serbi interpretano nel film personaggi bosniaci, e viceversa, proprio per suggerire un’idea di appartenenza nazionale, culturale e sociale, che la guerra dei balcani oscurò completamente.

Aida è interprete, ma senza interlocutori: il dramma dell’incomunicabilità riecheggia infatti durante il corso dell’intera opera, la cui sceneggiatura verte su incessanti domande destinate a rimanere senza risposta, in un contesto privato di ogni velleità umana. Tutto è nell’impasse, stanziato in una bolla di atarassia impenetrabile, che cozza con l’unicità di obiettivo del personaggio in continuo movimento: Aida.

“Quo vadis, Aida?” è un film di incomunicabilità claustrofobica, di memoria perduta ancora prima che questa diventi fattualità, di estensione spaziale ma sottrazione umanitaria, di un passato che diventa sogno proibito e un presente inafferrabile. Non c’è dialogo o fotogramma che riesca a descrivere in maniera esaustiva il silenzio esistenziale che imperversa nell’hangar-prigione: unica opzione di battaglia è il moto inesauribile di Aida, traghettatrice silenziosamente multilingue, figura cristologica portatrice di un impulso vitale che non si arrende alla dispersione dilagante.

Aida è interprete di tutti noi; è vita incessante, che va oltre la paura dell’altro e di ciò che è diverso, che si struttura in maniera labirintica e consta di una circolarità tutta sua, fatta di attimi nevrotici e ossessivi, che tentano necessariamente di tenere in vita i legami familiari andando perfino contro il corso della Storia. La radicalizzazione privata dell’esperienza di Aida diventa dunque funzionale al consolidamento di una narrazione organica, che vive dell’esperienza privata per ricordarci di come la voce del silenzio gridi ferocemente all’odio, e l’unica soluzione per disossarla sia diventare interpreti di vita per noi e per gli altri.

Eva Green: 10 cose che non sai sull’attrice

  • Personaggi
Mara Siviero
-
9 Ott 2021
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Eva Green: 10 cose che non sai sull’attrice

Eva Green è considerata una delle donne più sexy del mondo e una delle attrici più brave del cinema. Dopo aver studiato recitazione per diversi anni, ha avuto successo grazie a Bertolucci e al suo The Dreamers, film che l’ha fatta conoscere a livello internazionale. Attrice francese, e anche modella, ci sono molte cose di lei che non si conoscono è considerata una delle donne più sexy del mondo e una delle attrici più brave del cinema.

Dopo aver studiato recitazione per diversi anni, ha avuto successo grazie a Bertolucci e al suo The Dreamers, film che l’ha fatta conoscere a livello internazionale. Attrice francese, e anche modella, ci sono molte cose di lei che non si conoscono.

Ecco, allora, dieci cose che non sapevate di Eva Green.

Eva Green: film e carriera

1. Eva Green è un’attrice francese. Il primo film di Eva Green è stato The Dreamers – I sognatori. Dopo il film di Bertolucci, la Green ha preso parte al cast di film come Arsenio Lupen (2004), in Le crociate – Kingdon of Heaven (2005) e Casino Royale (2006), diventando la quinta attrice francese ad interpretare una bond girl. Successivamente recita in La bussola d’oro (2007), Franklyn (2008) e Womb (2010).  Nel 2012 viene scritturata per essere l’antagonista del film Dark Shadows di Tim Burton, con Johnny Depp e Helena Bonham Carter. Ha poi recitato in 300 – L’alba di un impero (2014), Sin City – Una donna per cui uccidere (2014), Miss Peregrine – La casa dei ragazzi speciali (2016), Quello che non so di lei (2017) e Dumbo (2018).

Eva Green Film

Nel 2023 ha interpretato Milady nel film I tre Moschettieri – D’Artagnan e il suo seguito I tre Moschettieri – Milady, uscito sempre nello stesso anno. Nel 2024 sarà protagonista del nuovo film di Martin Campbell, con il quale aveva già lavorato in Casino Royal, Dirty Angels. Attualmente in post produzione.

2. Ha recitato anche per la televisione. La Green si è negli anni dedicata anche alla televisione, recitando da prima in alcuni episodi della serie Camelot (2011), per poi ottenere il ruolo di Vanessa Ives in Penny Dreadful (2014-2016), serie che le permette di ottenere ulteriore popolarità e numerosi premi. Nel 2020 ha invece recitato nella miniserie I Luminari – Il destino nelle stelle. Prossimamente tornerà a recitare per la televisione nella serie Liaison.

3. Ha numerosi progetti in cantiere. Attalmente l’attrice vanta diversi progetti in lavorazione, la cui uscita è prevista nell’immediato futuro. Tra questi vi sono i film Nocebo, di genere thriller, e Les Trois Mousquetaires, dove interpreterà Milady accanto a noti attori come Vincent Cassel, Louis Garrel, Vicky Krieps e Romain Duris. Prossimamente parteciperà invece alle riprese di A Patriot, film ambientato in un futuro distopico, dove reciterà accanto a Helen Hunt e Charles Dance.

Eva Green partner

Eva Green in The Dreamers

4. Ad Eva Green era stato sconsigliato di girare The Dreamers. Il film di Bernardo Bertolucci del 2003 è stato il debutto cinematografico di Eva Green, film per il quale ha studiato per due mesi con un coach inglese per perfezionare meglio la lingua. Con questo film la Green ha raccolto molti consensi positivi, attirando anche una notevole attenzione dal pubblico maschile per le sue scene di nudo frontale in diverse scene del film. Per il ruolo di Isabelle, la sua famiglia e il suo agente le avevano consigliato di rifiutare, per paura che la sua carriera potesse avere lo stesso destino di quella di Maria Schneider dopo Ultimo tango a Parigi.

Eva Green in Casino Royale

5. Ha ottenuto grandi lodi per il suo ruolo. Grazie a Casino Royale, Eva Green è stata nominata la ventesima donna più sexy del mondo da Maxim. Capelli corvini, occhi chiari, fisico statuario e un tocco di malizia hanno reso Eva Green una delle donne più sexy del mondo. Certamente la sua carica erotica è stata messa in luce da The Dreamers, ma con il corso degli anni è riuscita ad affinarla e ad essere quasi inconsapevolmente hot. Grazie a queste qualità, nel 2007 è diventata testimonial del profumo Midnight Poison di Dior, è stata modella per Armani e Lancôme e nel 2015 è stata scelta come protagonista per il calendario Pirelli.

6. Compare nel film solo dopo molto tempo dall’inizio. Nonostante sia indicata come una dei principali protagonisti del film, la Green nel ruolo di Vesper Lynd compare solamente dopo cinquantotto minuti dall’iinzio del film. Ciò non le ha impedito di affermarsi come un personaggio molto amato e tra i più amati di quelli presenti nei nuovi film. Ancora oggi molti fan non mancano di manifestare una certa nostalgia di lei, dimostrando il grande impatto avuto dal personaggio.

Eva Green in Sin City

7. Non ha avuto problemi con le scene di nudo. A Eva Green è stato chiesto se avesse mai avuto qualche trepidazione a mostrarsi così tanto nuda nel film Sin City – Una donna per cui uccidere. A riguardo, l’attrice ha dichiarato “Qualsiasi attore e qualsiasi attrice è molto nervoso quando dobbiamo fare quel tipo di scena. Il modo in cui il mio personaggio usa la sessualità per ottenere uomini e usa gli uomini non è gratuito, fa parte del suo carattere. Ma è anche non realistico. È arte. Robert lo illumina in questo modo. Mi ha promesso che ci sarebbero state molte ombre e cose e che le cose sarebbero state aggiunte in post. Questo è stato molto importante per me”.

Eva Green: chi è il suo partner

8. È molto riservata. Riguardo la sua vita sentimentale, l’attrice è sempre stata il più riservata possibile. Si sa che è stata legata per 5 anni, dal 2005 al 2009, a Marton Csokas, attore neozelandese che ha vestito i panni di Celeborn nella trilogia di Il signore degli anelli e che ha recitato in Le crociate – Kingdom of Heaven, dove ha conosciuto appunto Eva Green, Alice in Wonderland, Sin City e molti altri. Alcuni rumors vociferavano anche di una relazione con Tim Burton, con il quale l’attrice ha lavorato in Dark Shadow, Miss Peregine – La casa dei ragazzi speciali e Dumbo, ma nessuno dei due ha mai confermato né smentito. Attualmente, dunque, non si sa se la Green abbia o meno un partner.

Eva Green è su Instagram

9. Ha un profilo sul social network. L’attrice è presente sul social network Instagram con un profilo verificato seguito da un milione di followers. Su questo, con oltre 900 post, l’attrice è solita pubblicare immagini di vario genere. Queste spaziano da momenti di svago in compagna di amici o della sua famiglia sino alla promozione dei suoi progetti cinematografici e televisivi. Seguendo il suo profilo, dunque, si potrà essere sempre aggiornati sulle sue attività.

Eva Green: età, altezza e cognome dell’attrice

10. Eva Green è nata a Parigi, in Francia, il 6 luglio del 1980. L’attrice è alta complessivamente 170 centimetri. Il cognome di Eva non andrebbe pronunciato all’inglese, ma alla svedese in grain/greyne. Il cognome paterno Green deriva alla parole svedese gren che significa ramo d’albero.

Fonti: IMDb

Maggie Gyllenhaal: 10 cose che non sai sull’attrice

  • Personaggi
Mara Siviero
-
9 Ott 2021
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Maggie Gyllenhaal: 10 cose che non sai sull’attrice

Maggie Gyllenhaal è una delle attrici più apprezzate sia a teatro che al cinema. Sorella di Jake, figlia del regista Stephen Gyllenhaal e della sceneggiatrice Naomi Foner, ha iniziato a recitare a teatro, per poi passare al cinema, spesso in ruoli di supporto. Non solo attrice ma anche modella: è stata, infatti, modella per Reebok, Agent Provocateur e Miu Miu. Persona umile, moglie e madre devota, ci sono cose che non si sanno di lei.

Ecco, allora, dieci cose che non sapevate di Maggie Gyllenhaal.

Maggie Gyllenhaal: film e carriera

1. Maggie Gyllehaal è nata a New York. Margaret Ruth Gyllenhaal è figlia del regista svedese-statunitense Stephen Gyllenhaal e della sceneggiatrice Naomi Foner. Sorella maggiore di Jake Gyllenhaal, la sua famiglia discende da una famiglia nobile svedese, quella dei Gyllenhaal. I suoi genitori hanno divorziato nel 2009. Da parte del padre ha origini svedesi, inglesi e svizzero-tedesche. Maggie ha studiato alla Harvard-Westlake prep school, dove si è diplomata nel 1995. In seguito ha frequentato la Columbia University a New York, laureandosi nel 1999 in letteratura e religioni orientali. Maggie ha poi studiato alla Royal Academy of Dramatic Art a Londra.

2. Ha recitato in numerosi film di successo. Maggie Gyllenhaal ha debuttato nel 1992 con il film Waterland-Memorie d’amore, un film del padre Stephen. In seguito ha avuto ruoli sporadici durante i suoi anni di adolescente. Dopo essersi diplomata a Londra, Maggie ha cominciato ad apparire in ruoli di supporto come in A morte Hollywood (2000) e in Donnie Darko (2001) accanto a suo fratello Jake. Recita poi in Secretary (2002), Il ladro di orchidee (2002), Confessioni di una mente pericolosa (2002), Mona Lisa Smile (2003), World Trade Center (2006). Nel 2008 sostituisce Katie Holmes in Il Cavaliere Oscuro. Successivamente recita in Crazy Heart (2009),  Hysteria (2011), Sotto assedio – White House Down (2013), Frank (2014) e Lontano da qui (2018).

3. Ha recitato anche per la televisione. Verso la fine degli anni Novanta l’attrice ha recitato per alcuni film televisivi diretti dal padre, tra cui Shattered Mind (1996), Un miracolo anche per me (1998) e Resurrection (1999). Successivamente è tornata in televisione nel 2004 per il film Strip Search – Qualcosa avverrà. Negli ultimi anni ha invece recitato nelle serie The Honourable Woman (2014) e in The Deuce: la via del porno (2017-2019), di cui è stata anche produttrice.

Maggie Gyllenhaal: Secretary

Maggie Gyllenhaal in Secretary

4. Maggie Gyllenhaal si è fatta conoscere con la commedia Secretary. Nel 2002, Maggie ha partecipato al film Secretary, al fianco di James Spider. Il film, diretto da Steven Shainberg, parla di sottomissione e autolesionismo, ma anche di rapporti sadomaso, trattati con tanto black humor. Per il suo ruolo in questa commedia, Maggie ottiene una nomination al Golden Globe e tantissime critiche positive, anche se all’inizio era un po’ titubante nell’accettare il ruolo, data la presenza di diverse scene di sesso esplicito e di nudo.

Maggie Gyllenhaal in Batman

5. Ha sostituito un’altra attrice. Nel 2008 l’attrice ha recitato nel ruolo di Rachel Dawes nel film Il cavaliere oscuro, secondo capitolo della trilogia di Christopher Nolan dedicata a Batman. Nel precedente film, in realtà, tale ruolo era ricoperto dall’attrice Katie Holmes, la quale ha però rinunciato alla possibilità di riprendere il ruolo per motivi non meglio noti. Al suo posto è dunque stata scelta la Gyllenhaal, la quale proprio grazie a questo film di grande successo ha consolidato ancor di più la sua popolarità in quel di Hollywood.

Maggie Gyllenhaal in The Deuce

6. Ha fatto riscrivere il suo personaggio. In The Deuce – La via del porno, dove si racconta della legalizzazione dell’industria pornografica, l’attrice interpreta Eileen “Candy” Merrell, una professionista del sesso che decide di entrare nell’emergente settore del cinema porno. Originariamente gli autori avevano previsto per il personaggio una carriera da produttrice di film a luci rosse, ma la Gyllenhaal suggerì invece di affidargli il ruolo di regista. Si decise pertanto di approvare questo consiglio, apportando modifiche al personaggio.

Maggie Gyllenhaal Batman

Maggie Gyllenhaal in Donnie Darko

7. Ottenne un ruolo nel film grazie ad una sua precedente interpretazione. Durante il casting per il ruolo della sorella di Donnie, lo scrittore e regista Richard Kelly ha attirato l’attenzione sul fatto che Maggie Gyllenhaal, che all’epoca aveva pochi crediti cinematografici, sarebbe stata disponibile per le riprese. L’agente che ha proposto il suo casting ha ricordato a Kelly la sua scena in A morte Hollywood (2000), dove beveva urina. Sebbene Kelly fosse leggermente riluttante all’idea, gli piaceva il modo in cui l’attrice beveva l’urina e sapeva che non avrebbe dovuto faticare molto per creare una rivalità fraterna tra lei e suo fratello Jake.

Maggie Gyllenhaal è su Instagram

8. Maggie Gyllenhaal ha un profilo Instagram. A differenza di suo fratello Jake, Maggie Gyllenhaal possiede un account Instagram seguito da 142mila persone. Generalmente non condivide foto dei suoi momenti quotidiani e privati. I suoi post sono dedicati alla promozioni dei suoi lavori, a diversi shooting e a qualche foto con gli amici, nonché con suo fratello.

Maggie Gyllenhall e Peter Sarsgaard

9. Maggie Gyllenhaal è sposata con Peter Sarsgaard. Dal 2002 Maggie ha intrapreso una relazione con Peter Sarsgaard, amico di suo fratello Jake. Hanno annunciato il fidanzamento nel 2006 e nello stesso anno è nata la loro prima figlia, Ramona. I due si sono sposati il 2 maggio 2009 a Brindisi e nell’aprile 2012 nasce la seconda figlia, Gloria Ray.

Maggie Gyllenhaal: età e altezza dell’attrice

10. Maggie Gyllenhaal è nata a New York, Stati Uniti, il 16 novembre del 1977. L’attrice è alta complessivamente 175 centimetri.

Fonti: IMDb

Stanlio & Ollio: tutte le curiosità sul film

  • Approfondimenti
Gianmaria Cataldo
-
9 Ott 2021
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Stanlio & Ollio: tutte le curiosità sul film

Nella storia del cinema ci sono tante coppie di interpreti che hanno trovato fortuna proprio grazie al loro lavoro di squadra. Occorre avere molto carisma e tanta chimica interpersonale per potersi affermare in questo ambito, e pochi ci sono riusciti tanto quanto Stan Laurel e Oliver Hardy. I due comici, in Italia noti come Stanlio e Ollio, sono infatti una delle coppie cinematografiche ancora oggi più celebri di sempre, che hanno dato vita a innumerevoli film capaci di rivoluzionare la commedia con gag e situazioni paradossali sempre originali e brillanti. La loro storia è ora stata raccontata nel film biografico Stanlio & Ollio.

Questa pellicola del 2018, diretta da Jon S. Baird, è più precisamente basata sui loro ultimi anni di attività come anche sui dettagli dell’amicizia che univa i due. Tutto ciò sullo sfondo di una tournée nel Regno Unito, intervallata dai loro tentativi di realizzare un nuovo film insieme. Da tempo Hollywood cercava di rendere loro omaggio con un film che ne raccontasse il genio, i momenti migliori ma anche quelli più difficili. Per la sua sceneggiatura, Jeff Pope si è basato sul libro Laurel & Hardy – The British Tours, che ripercorre proprio quel celebre viaggio compiuto dai due comici, consapevoli di essere al termine delle loro carriere.

Apprezzato da critica e pubblico, e vincitore di diversi riconoscimenti, Stanlio & Ollio è un ottimo modo per riscoprire il talento di una coppia immortale, che ancora oggi emoziona e diverte con intelligenza. Prima di intraprendere una visione del film, però, sarà certamente utile approfondire alcune delle principali curiosità relative a questo. Proseguendo qui nella lettura sarà infatti possibile ritrovare ulteriori dettagli relativi alla trama, al cast di attori e alla vera storia dietro il film. Infine, si elencheranno anche le principali piattaforme streaming contenenti il film nel proprio catalogo.

Stanlio & Ollio: la trama del film

La vicenda del film si svolge nel 1953, quando Stan Laurel e Oliver Hardy si ritrovano ben sedici anni dopo i loro massimi successi a Hollywood. I due, ora invecchiati e con diversi problemi di salute, decidono di riunirsi per un’ultima torunée in Inghilterra. Lungo il loro percorso, tuttavia, dovranno confrontarsi con il cambiare dei tempi, dei gusti e delle emozioni. A minare il loro nuovo successo, però, ci saranno proprio le incomprensioni tra i due, le delusioni e la paura dell’insuccesso. Per Laurel e Hardy, il tour diventerà dunque un’occasione per trascorrere del tempo insieme al di fuori delle esibizioni e scoprire lati inesplorati l’uno dell’altro.

Stanlio & Ollio: la vera storia dietro al film

La storia del film differisce in parte dagli eventi realmente svoltisi. A partire dall’ottobre 1953, Laurel e Hardy trascorsero effettivamente otto mesi in tournée. Arrivati a Cobh in Irlanda il 9 settembre 1953 e sbarcati dalle SS America, ricevettero un caloroso benvenuto, come viene mostrato nella scena finale del film. Dopo la loro serata di apertura al Palace Theatre di Plymouth il 17 maggio 1954, Hardy ebbe un lieve infarto. Egli ha poi soggiornato al Grand Hotel di Plymouth durante il recupero. La coppia è dunque tornata negli Stati Uniti il 2 giugno. Il resto del tour fu cancellato e Laurel e Hardy non si esibirono mai più insieme sul palco. Non c’è mai stato un piano per continuare il tour senza Hardy, poiché Laurel si sarebbe rifiutato di lavorare con chiunque altro.

Stanlio & Ollio storia vera

Stanlio & Ollio: il cast del film

Per interpretare il celebre duo comico, una responsabilità non da poco, regista e sceneggiatore pensarono da subito agli attori Steve Coogan e John C. Reilly, rispettivamente come Stan Laurel e Oliver Hardy. Durante le riprese, Coogan e Reilly hanno dovuto imparare, guardare, provare a fare la famosa danza del duo di Way Out West e persino recitare gli errori che la famosa coppia ha effettivamente commesso durante le riprese. I due attori si sono infatti documentati molto sulla coppia comica, cercando di offrirne un’interpretazione sincera e non imitativa. Coogan, inoltre, indossa lenti blu al fine di avere lo stesso colore degli occhi di Laurel.

Reilly, invece, ha dovuto prendere numerosi chili per poter arrivare ad una stazza simile a quella di Hardy. Perdere questi a film finito fu poi un processo lunghissimo e molto complesso, che spinse l’attore a giurare di non farlo mai più. Egli, inoltre, porta un pesante trucco per tutto il film che gli permette di assomigliare di più al vero Hardy. Nel film è poi presente l’attore Danny Huston nei panni del celebre produttore Hal Roach, con cui la coppia ha avuto diversi contrasti. Shirley Henderson e Nina Arianda interpretano invece Lucille Hardy e Ida Kitaeva Laurel. Richard Cant interpreta infine l’attore Harry Langdon, altro noto interprete del cinema muto.

Stanlio & Ollio: il trailer e dove vedere il film in streaming e in TV

È comunque possibile fruire del film grazie alla sua presenza su alcune delle più popolari piattaforme streaming presenti oggi in rete. Stanlio & Ollio è infatti disponibile nei cataloghi di Rakuten TV, Chili, Google Play, Apple iTunes, Tim Vision e Amazon Prime Video. Per vederlo, una volta scelta la piattaforma di riferimento, basterà noleggiare il singolo film o sottoscrivere un abbonamento generale. Si avrà così modo di guardarlo in totale comodità e al meglio della qualità video. È bene notare che in caso di noleggio si avrà soltanto un dato limite temporale entro cui guardare il titolo. Il film è inoltre presente nel palinsesto televisivo di sabato 9 ottobre alle ore 21:25 sul canale Rai 1.

Fonte: IMDb

La Famiglia Addams 2: trailer del film sequel d’animazione

  • Trailer
Redazione
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8 Ott 2021
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La Famiglia Addams 2: trailer del film sequel d’animazione

Dopo l’incredibile successo del primo capitolo, sarà presentato ad Alice nella città – sezione autonoma e parallela della Festa del Cinema di Roma (14-24 ottobre) –  La Famiglia Addams 2, sequel d’animazione che segna il ritorno sul grande schermo della famiglia più spaventosa di tutti i tempi. Virginia Raffaele (Morticia), Pino Insegno (Gomez), Eleonora Gaggero (Mercoledì), Luciano Spinelli(Pugsley) e Loredana Bertè (Nonna Addams) tornano a dare voce ai sequel d’animazione di questa stramba famiglia, e saranno protagonisti di un red carpet “da brivido” dedicato ai più piccoli e alle loro famiglie. Diretta da Greg Tiernan e Conrad Vernon, la pellicola di animazione sarà al cinema il 28 ottobre distribuito da Eagle Pictures, per un Halloween da paura!

La Famiglia Addams 2, la trama

In La Famiglia Addams 2 Morticia e Gomez vivono con turbamento la fase adolescenziale dei loro figli, Mercoledì e Pugsley, che crescendo si mostrano sempre più indifferenti alle cene di famiglia e sempre più interessati ai loro passatempi mostruosi. Per recuperare il rapporto decidono di organizzare un viaggio in camper che coinvolga tutta la famiglia, tranne Nonna Addams che resterà a fare la guardia alla grande casa dove troverà il modo di spassarsela. Con l’orribile camper stregato, gli Addams si avventurano nei luoghi d’America più terrificanti, dove insieme a zio Fester ed al cugino IT vivranno spaventose avventure durante le quali, però, verranno turbati dalle stranezze di Mercoledì che si sente profondamente diversa dai suoi genitori. Come mai è tanto infastidita dalle loro egocentriche manifestazioni d’affetto? E chi sono i due sconosciuti che li seguono minacciosi?

Ai confini del male, il nuovo film Sky Original dal 1 novembre su Sky e NOW

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Redazione
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8 Ott 2021
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Ai confini del male, il nuovo film Sky Original dal 1 novembre su Sky e NOW

Arriverà il 1° novembre alle 21.15 su Sky Cinema Uno, in streaming su NOW e disponibile on demand, Ai confini del male, il nuovo film Sky Original, prodotto da Fulvio e Federica Lucisano, una produzione Italian International Film – Gruppo Lucisano e Vision Distribution.

Ai confini del male, diretto da Vincenzo Alfieri con Edoardo Pesce e Massimo Popolizio come protagonisti, è un thriller denso di colpi di scena, una storia che varca ogni confine. Il film è incentrato sulla sparizione di due giovani a seguito di un rave party ed è liberamente ispirato al romanzo “Il Confine” di Giorgio Glaviano (Marsilio Editore) e sceneggiato da Vincenzo Alfieri,Fabrizio Bettelli e Giorgio Glaviano.

Nel cast, accanto a Edoardo Pesce (Gli Indifferenti, La Regola D’oro, Dogman) e Massimo Popolizio (I Predatori, La Grande Bellezza, Il Divo), Chiara Bassermann (Bent -Polizia Criminale, Tutte le strade portano a Roma, Watch them fall), Roberta Caronia (La strada verso casa,  Momenti di trascurabile felicità, Se ti diranno di me), Luka Zunic (Non odiare, Bene ma non Benissimo), Nicola Rignanese(Il giorno più bello del Mondo, La nostra terra, Qualunquemente).

Uno sperduto paese al limite del bosco, un rave, due giovani scomparsi, l’incubo di un mostro che torna dal passato. Indagano i carabinieri Meda, un uomo sconfitto dalla vita e Rio, il capitano inflessibile e rigoroso. Ma questa volta il mostro ha rapito la persona sbagliata.

Ai confini del male, un film Sky Original prodotto da Fulvio e Federica Lucisano, è una produzione Italian International Film – Gruppo Lucisano e Vision Distribution. Il 1° novembre alle 21.15 su Sky Cinema Uno, in streaming su NOW e disponibile on demand.

La trama

Uno sperduto paese al limite del bosco, un rave, due giovani scomparsi, l’incubo di un mostro che torna dal passato. Indagano i carabinieri Meda, un uomo sconfitto dalla vita e Rio, il Capitano inflessibile e rigoroso. Questa volta il mostro ha rapito la persona sbagliata.

La trama lunga

Meda e Rio. Due uomini, due carabinieri, due padri. Uno vittima delle proprie ossessioni e psicosi da quando ha perso moglie e figlio in un incidente d’auto, l’altro un Capitano integerrimo, fiore all’occhiello dell’arma. Un vecchio male si risveglia in un paesino di 2.000 anime, un pazzo assassino. L’Orco, così lo definì la stampa 10 anni prima, quando rapì alcuni adolescenti torturandoli e uccidendoli. Ora è tornato, ma stavolta ha rapito il ragazzo sbagliato, il figlio del Capitano Rio.

Il Tenente Meda e il Capitano Rio, uno l’opposto dell’altro si ritroveranno a indagare sullo stesso caso. Ma ogni passo in più verso il mostro sarà per entrambi una discesa ulteriore nei gironi infernali della propria follia, fino alla verità finale, la più terribile, inaspettata e disperata possibile.

NOTE DI REGIA

“Someone take these dreams away (…) A dual personality, a strange but true reality” Le parole della canzone “Dead Souls” dei Nine Inch Nails descrivono al meglio l’anima del film e dei suoi protagonisti.

Il tema della famiglia mi ha sempre accompagnato nei miei lavori, questa volta, ancora di più. La domanda che mi sono posto è: cosa sarei disposto a fare per salvare la vita di una persona a me cara? Un tema sempre attuale. Una domanda in apparenza semplice ma che, per sua natura, conserva risposte molteplici e complesse.

“Ai Confini del Male” tenta di dare una risposta a queste domande, modulandosi sull’andamento di un thriller classico, ma al tempo stesso moderno. Con un ritmo incalzante, così come la regia, con colpi di scena sorprendenti e con un dubbio da lasciare allo spettatore sulla soluzione del giallo finale.

Con questo film, il mio obiettivo è di riuscire ad intrecciare un racconto di suspense con una storia familiare calda ed emotiva. Due elementi che trovano la loro sintesi nei protagonisti della storia: Meda e Rio, due anime diverse ma uguali. Uno ridotto a una vita solitaria, dilaniato dai sensi di colpa per la morte del figlio e perseguitato dalle proprie ossessioni. L’altro osannato dal mondo esterno ma allontanato dalla moglie, che vede in lui la causa della scomparsa del proprio figlio.

In una storia dove il tema è continuamente in ballo e dove il protagonista e il cattivo capiranno di essere due facce della stessa medaglia, “Ai Confini del Male” non è solo un film di persone, ma anche di luoghi. Il fitto bosco e il lago che incastonano il paese sono protagonisti insieme a Meda e Rio. La luce del giorno non li rende meno tetri, anzi. In effetti, sembrano rappresentare visivamente le nostre più profonde paure. Soprattutto quelle di Meda, tormentato dai fantasmi del suo passato.

Come “Seven” di David Fincher o “Prisoners” di Denis Villeneuve, “Ai Confini del Male” è un classico thriller ma dallo stile moderno e realistico, con in più un’atmosfera tetra e sospesa. Mi sono concentrato tanto sui segni del tempo in cui si svolgono le vicende, quanto sulle dinamiche di una società sempre più soffocata dagli effetti collaterali dei mass media.

La mia speranza è quella di riuscire a restituire allo spettatore il senso di una ferita profonda e la possibilità di una guarigione, attraverso un antieroe che diventa eroe, pur sbagliando tutto per sopravvivere agli altri e ai propri limiti.

Ma ogni ferita lascia una cicatrice.

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