Marvel Comics celebra l’ottantesimo
anniversario di Captain America con una serie limitata dal
titolo “The United States of Captain America“.
Scritta da Christopher Cantwell e disegnata da Dale Eaglesham, la
serie vedrà Steve Rogers collaborare con alcuni dei Captain America
del passato – tra cui Bucky Barnes, Sam Wilson e John Walker – in
un viaggio attraverso l’America per ritrovare il suo scudo
perduto.
Durante il loro viaggio, il gruppo
entrerà in contatto con diverse persone comuni, di ogni estrazione
sociale, che hanno assunto il ruolo di Captain America nel corso
degli anni per difendere le loro comunità, a cominciare da
Aaron Fischer. “Aaron si ispira agli eroi
della comunità queer: attivisti, leader e gente comune che si
battono per una vita migliore”, spiega l’autore Joshua
Trujillo. “Rappresenta gli oppressi e i dimenticati.
Spero che la sua storia d’esordio abbia un riscontro tra i lettori
e aiuti ad ispirare la prossima generazione di eroi.”
L’artista Jan
Bazaldua si unirà a lui per espandere le origini di
Fischer. “Voglio ringraziare moltissimo l’editore Alanna Smith
e Joshua Trujillo per avermi chiesto di creare Aaron”, ha
detto Bazaldua. “Mi è davvero piaciuto disegnarlo e, come
persona transgender, sono felice di poter presentare una persona
apertamente gay che ammira Captain America e combatte contro il
male per aiutare coloro che sono quasi invisibili agli occhi della
società. Mentre lo disegnavo, pensavo: ‘Cap combatte contro esseri
superpotenti e salva il mondo quasi sempre, ma Aaron aiuta chi
cammina da solo per strada, con i problemi che deve affrontare ogni
giorno’. Spero che alla gente piaccia il risultato
finale!”
The United States of Captain
America arriverà il 12 giugno. Di seguito
una copertina alternativa del fumetto ad opera di Nick
Robles e il design originale di Aaron Fischer ad opera di
Jan Bazaldua.
Lady Driver è il
film del 2020 diretto da Shaun Paul Piccinino con
protagonisti Grace Van Dien, Sean Patrick Flanery e
Christina Moore.
Lady Driver: in
streaming
Lady Driver in
streaming è disponibile sulla piattaforma
NOW
Lady Driver: la trama
Nel film una giovane ribelle va
alla ricerca delle sue radici e scopre di avere talento per le auto
da corsa. Protagonisti della vicenda sono Grace Van Dien come Ellie
Lansing, Sean Patrick Flanery come Tim Lansing, Christina Moore
come Jessie Lansing Dickson, Casper Va Dien come Elliot Lansing,
Amanda Detmer come Loretta, David Gridley nei panni di Buck
McCreadie e Jack Kelly nel ruolo dello Sceriffo Cooper.
Lady Driver: il trailer
https://www.youtube.com/watch?v=rGBlFvb3Hyc
Le curiosità sul film
Questo film è stato girato sul
posto a Petaluma Speedway, in California, nell’ottobre del
2017.
Il garage utilizzato in lady
driver è anche lo stesso uso del garage nel film Dirt del 2018
Nella giornata di ieri sono state
annunciate le
nomination degli Oscar 2021. Al di là dei
tradizionali discorsi sugli “esclusi” e sui “dimenticati”, le
candidature della 93esima edizione hanno battuto diversi record in
termini di diversità e rappresentazione, due aspetti su cui
l’Academy è stata più volte criticata in passato. Ma quali sono,
nello specifico, tutti questi record infranti? Scopriamolo insieme,
grazie a Screen
Rant:
Più nomination per le donne rispetto alle passate edizioni
Gli Oscar 2021 hanno
battuto il record per il maggior numero di nomination femminili in
qualsiasi categoria, con ben 70 donne che hanno ricevuto ben 76
nomination in quest’edizione. Ciò riflette indubbiamente una
maggiore attenzione nei riguardi delle donne dietro la macchina da
presa, con ruoli in cabina di regia e alla produzione che,
storicamente, sono per la maggior parte stati affidati per lo più
agli uomini.
In particolare, i risultati più
importanti sono stati raggiunti nella categoria miglior regista e
miglior film (in quest’ultima, in particolare, è possibile trovare
ben sette produttrici candidate). Nomadland
e Promising Young Woman sono certamente i due titoli degni
di nota: entrambi, infatti, hanno ricevuto numerosi riconoscimenti
sotto la guida creativa delle regista Chloé Zhao ed Emerald
Fennell.
Per la prima volta, due donne
candidate alla miglior regia
Insieme all’aumento
complessivo delle nomination che includono artiste donne, gli Oscar
2021 hanno fatto la storia anche per un altro motivo. Per la prima
volta, ben due donne figurano nella cinquina del miglior regista:
Chloé Zhao è stata nominata per Nomadland,
mentre Emerald Fennell è stata nominata per Promising Young
Woman.
Tali storiche candidature arrivano
in seguito ad un anno in cui il 27% di tutti i titoli idonei a
contendere per la categoria miglior film sono stati diretti da
donne, un record a tutti gli effetti. Se anche agli Oscar Nomadland
seguirà il percorso già tracciato dai Golden Globes, Zhao potrebbe
essere pronta a scrivere nuovamente la storia.
Hollywood e l’Academy hanno ancora
tanta strada da fare in termini di equità razziale, ma l’elenco di
quest’anno è tuttavia un momento significativo e fondamentale che,
si spera, segnerà una vera e propria tendenza in futuro.
Viola Davis è l’attrice nera più nominata agli Oscar
Grazie alla nomination come
miglior attrice per Ma
Rainey’s Black Bottom, Viola Davis è diventata l’attrice
nera più nominata nella storia degli Oscar, nonché l’unica attrice
nera ad aver ricevuto due nomination come miglior attrice
protagonista.
La Davis è stata precedentemente
nominata come migliore attrice non protagonista per le sue
interpretazioni in Barriere (per il quale ha vinto l’ambita statuetta) e
per Il dubbio. È stata invece nominata come migliore
attrice protagonista per il ruolo di Aibileen Clark in The
Help. Davis si è affermata come una delle migliori interpreti
di Hollywood nel corso degli anni: tale riconoscimento si riflette
debitamente nella sua quarta storica nomination.
Chloé Zhao è la donna più nominata agli Oscar in un solo
anno
Chloé Zhao sta battendo
diversi record grazie agli Oscar 2021. Oltre ad essere una delle
due donne nominate nella categoria miglior regia, Zhao ha fatto la
storia grazie alle sue quattro nomination totali, il più alto
numero in assoluto per una donna, agli Oscar, in un solo anno.
Le altre tre nomination ricevute da
Zhao sono per il miglior film, la migliore sceneggiatura non
originale e il miglior montaggio, tutte ovviamente per Nomadland.
Zhao è anche la prima donna di origine asiatica ad essere stata
nominata nella categoria miglior regia. Ad oggi, Nomadland è
considerato il favorito per trionfare come miglior film.
Steven Yeun è il primo asioamericano candidato
come miglior attore
Dopo aver trionfato come
miglior film straniero ai Golden Globes, Minari ha
ricevuto sei nomination all’Oscar, tra cui niglior film e miglior
attore protagonista per Steven Yeun. Yeun è, in assoluto, il primo
attore asioamericano ad essere in lizza per il premio: prima di
lui, c’erano stati soltanto due attori di sola discendenza asiatica
ad essere candidati, ossia Ben Kingsley e Yul Brynner (entrambi
hanno anche vinto l’ambita statuetta).
La performance di Yeun è stata
ampiamente elogiata da pubblico e critica, e l’impatto culturale di
Minari
potrebbe essere l’inizio di una sorta di rinascita per la star dopo
la sua ascesa grazie alla popolare serie The Walking
Dead.
Youn Yuh-Jung è la prima coreana
candidata ad una Oscar per la recitazione
Steven
Yeun non è l’unica star di Minari che
ha aperto tutta una serie di nuovi orizzonti all’interno delle
candidature degli Oscar 2021. Youn Yuh-jung, che interpreta la
nonna Soon-ja nel film, è la prima attrice coreana ad essere
nominata per un Academy Award (nonostante abbia vinto quattro Oscar
nel 2019, Parasite
non ha ricevuto alcuna nomination per quanto riguarda le categorie
attoriali).
Youn è da decenni un nome di spicco
nel panorama cinematografico e televisivo coreano: il
riconoscimento da parte degli Oscar è indubbiamente meritato.
Riz Ahmed è il primo musulmano candidato come miglior
attore
Grazie alla sua interpretazione inSound of
Metal,Riz Ahmed è
diventato il primo interprete musulmano a ricevere una candidatura
agli Oscar come miglior attore protagonista. Il film ha ricevuto
ben 6 nomination, incluso quella per il miglior film.
Nonostante una vasta carriera nel mondo
dell’arte (dal cinema alla musica), Ahmed è diventato noto a
livello internazionale soltanto quando ha debuttato nell’universo
di Star
Wars grazie allo spin-off Rogue
One: A Star Wars Story. Ahmed è da tempo sostenitore di
una maggiore rappresentanza dei musulmani nel cinema: si spera,
quindi, che il successo di Sound of
Metal possa essere un passo significativo in quella
direzione.
Netflix ha il maggior numero di nomination agli Oscar di
sempre
Per il secondo anno
consecutivo, Netflix è riuscito ad ottenere il maggior numero di
nomination all’Oscar rispetto a qualsiasi altro studio. Anche se
non così inaspettato, il successo di Netflix è emblematico in
merito alla sempre più costante distribuzione dei titoli in
streaming.
Questa tendenza si è ovviamente
amplificata nel 2020, in seguito alla chiusura delle sale in tutto
il mondo a causa della pandemia di Covid-19. Tuttavia, è
improbabile che questa stessa tendenza si attenui dopo che la
pandemia si sarà placata.
In una recente intervista, il
regista Zack Snyder ha spiegato di essersi
volutamente appoggiato ad una caratterizzazione divisiva del
Cavaliere Oscuro in Batman v Superman: Dawn of Justice. Il film
del 2016 è stato incentrato sulle crescenti tensioni tra i due eroi
di punta della DC. All’epoca dell’uscita in sala, il film venne
stroncato dalla critica, che non ne apprezzò il ritmo irregolare e
la costruzione dei personaggi, così come il tono dark della
storia.
Parlando con il
New York Times in occasione della promozione della Snyder
Cut di Justice League (in arrivo in tutto il
mondo, Italia inclusa, il prossimo 18 marzo), il regista Zack Snyder ha parlato della possibilità
che la critica non sia riuscita a comprendere pienamente la sua
interpretazione di Batman. Facendo riferimento alle critiche mosse
al film, Snyder ha dichiarato: “Quando ho realizzato Watchmen,
è stato decostruzionista. È un film che scova le falle nei nostri
eroi. E Batman v Superman è la
stessa cosa. Batman si ubriaca, prende antidolorifici, va a letto
con una sconosciuta. È un uomo distrutto. Si traveste da
pipistrello, esce la sera e fa a pugni con la gente. Ha i suoi
problemi. Penso che il film sia arrivato in un momento in cui
nessuno voleva davvero quel Batman. Volevano che il Batman fosse il
classico monaco guerriero, il solito personaggio cool. Io,
personalmente, sono in pace con la mia versione.”
Zack Snyder sembra ormai essere abituato alle
reazioni contrastanti che inevitabilmente sorgono di fronte ai suoi
nuovi progetti, in particolare quando si tratta di un universo di
supereroi così amato come quello DC. Anche se il regista non si è
lasciato scalfire – almeno all’apparenza – dalle critiche ricevute
in passato dalla stampa, sarà interessante vedere come il pubblico
risponderà alla
Snyder Cut di Justice
League, visto e considerato che il Batman di
Ben Affleck sarà ancora una volta una
parte fondamentale della storia.
Batman v Superman: in arrivo una
nuova versione IMAX rimasterizzata
A proposito di Batman
v Superman, di recente Zack Snyder ha confermato di essere a
lavoro su una nuova
versione IMAX rimasterizzata del film, che arriverà
direttamente in home video. Non è chiaro se questa nuova versione
includerà filmati inediti, ma una cosa è certa: non ci saranno
riprese aggiuntive, al contrario di quanto avvenuto con il suo
attesissimo taglio di Justice
League, che ha potuto contare su un budget – senza
precedenti per dei reshoot – di 70 milioni di dollari.
Il 7°Festival Internazionale del Documentario Visioni dal
Mondo, ideato, fondato e diretto da Francesco
Bizzarri con la direzione artistica di Maurizio
Nichetti in calendario a Milano dal 16 al 19 settembre,
annuncia l’apertura del bando per la selezione di
progetti documentari work in progress in concorso
a Visioni Incontra 2021, sezione Industry del
Festival.
Dedicata ai professionisti del
settore ed esclusivamente a inviti, Visioni Incontra torna in
presenza, compatibilmente con l’evoluzione della situazione
sanitaria, nei primi due giorni della
manifestazione,giovedì 16 e venerdì 17
settembre.
Novità dell’edizione 2021 di
Visioni Incontra è l’apertura del concorso a progetti
internazionali work in progress in cerca di
finanziamento.
A conferma infatti della vocazione
del Festival e della sua dimensione sempre più internazionale, gli
organizzatori hanno deciso di aprire il concorso, fino alla scorsa
edizione rivolto a progetti esclusivamente italiani, anche a
progetti indipendenti stranieri. Una decisione che si allinea
perfettamente ai principali obiettivi del Festival come quello di
far crescere il genere del cinema documentario, il cinema della
realtà.
Il bando di concorso Visioni
Incontra 2021 e il form di iscrizione è disponibile da
oggi, 16 marzo, sul sito del Festival
www.visionidalmondo.it. Il termine ultimo per l’iscrizione al
concorso è il 7 giugno 2021.
Potranno partecipare al concorso
produzioni e co-produzioni indipendenti e già finanziate per il 30%
del budget preventivato. Il concorso Visioni Incontra selezionerà
progetti di film documentari italiani e internazionali con
particolare riferimento alla realtà contemporanea che dimostreranno
qualità artistica del progetto, unicità di contenuto, rilevanza
dell’argomento, potenziale di distribuzione internazionale così
come fattibilità finanziaria.
I progetti selezionati saranno
presentati in una sessione di pitching a un pubblico di
professionisti dell’audiovisivo. Seguiranno appuntamenti
individuali fra le parti – incontri one to one – per finanziamenti,
co-produzioni e accordi di distribuzioni.
In Avengers:
Endgame, quando Hulk rintracciò Thor a New Asgard, il
gigante di Giada incontrò un Dio del Tuono molto diverso da quello
che ricordava. Tuttavia, si è anche ricongiunto con il gladiatore
Korg, il personaggio interpretato da Taika Waititi in
Thor: Ragnarok, impegnato in una partita su Fortnite con
il misterioso “NoobMaster69”.
Nel corso degli anni ci sono state
molte teorie divertenti su chi potesse celarsi dietro
“NoobMaster69”, e ora un nuovo promo della serie The Falcon and the Winter Soldier realizzato
in collaborazione con Xbox ha finalmente rivelato l’identità
dell’utente. Nel promo, Sam Wilson (Anthony
Mackie) parla con lo stesso dipendente dell’Apple
Store (Aaron, interpretato dal comico D.C.
Pierson) che Steve Rogers e Natasha Romanoff avevano
incontrato in
Captain America: The Winter Soldier.
I due iniziano a discutere di “roba
da supereroi” e della nuova Xbox, ma il video termina con Aaron che
dice a Falcon che il gamertag altri non è che “NoobMaster69”. Ecco,
quindi, che l’identità del misterioso giocatore menzionato in
Endgameè
stata finalmente rivelata. Potete ammirare il promo di seguito:
Avengers:
Endgame è arrivato nelle nostre sale il 24 aprile
2019, diventando il maggior incasso nella storia del cinema. Nel
cast del film – tra gli altri – figurano Robert
Downey Jr., Chris
Evans, Mark
Ruffalo, Chris
Hemsworth e Scarlett
Johansson. Dopo gli eventi devastanti di Avengers:
Infinity War, l’universo è in rovina a causa
degli sforzi del Titano Pazzo, Thanos. Con l’aiuto degli alleati
rimasti in vita dopo lo schiocco, i Vendicatori dovranno riunirsi
ancora una volta per annullare le azioni del villain e ripristinare
l’ordine nell’universo una volta per tutte, indipendentemente dalle
conseguenze che potrebbero esserci.
Arriva da
Deadline la notizia Kingsley Ben-Adir è
entrato a far parte del cast di Secret
Invasion, l’annunciata nuova serie Marvel Studios in arrivo
per Disney+. La
star di One Night In Miami Kingsley Ben-Adir
reciterà al fianco di
Samuel L. Jackson e
Ben Mendelsohn in Secret
Invasion, la prossima serie Marvel per Disney+. Ben-Adir
interpreterà un cattivo protagonista nello show. Attualmente nono
sono stati rivelati ulteriori dettagli, dunque non resta che
aspettare ulteriori sviluppi.
Nella serie tv Samuel L.
Jackson torna nei panni di Nick Fury accanto a Ben
Mendelsohn, che da Captain Marvel, torna
ad interpretare lo Skrull Talos. La serie originale Marvel Studios
sarà disponibile su Disney+.
Nella serie protagonisti
sono
Samuel L. Jackson torna nei panni di Nick Fury accanto
a
Ben Mendelsohn, che da Captain Marvel, torna
ad interpretare lo Skrull Talos. Kingsley Ben-Adir
interpreterà il Villain, ancora non reso noto.
Matt Shakman, il regista di
WandaVision,
ha commentato la discrepanza esistente tra il Darkhold visto nella serie Disney+ e quello apparso in Agents
of SHIELD. Nell’episodio finale della serie con
Elizabeth Olsen e Paul Bettany, mentre spiega a Wanda la sua
natura di Scarlet Witch, Agatha Harkness legge direttamente dal
famigerato libro degli incantesimi noto come Darkhold. Oltre ad
essere radicato nella tradizione dei fumetti, il Libro dei dannati
è apparso anche nella serie Agents of SHIELD.
Tuttavia, molti fan hanno notato
che il
Darkhold apparso in WandaVision non
assomiglia affatto a quello visto nella serie ABC, suggerendo così
che il popolare show televisivo (che si concluso lo scorso anno)
non fosse “canonico”. Lo stesso Darkhold visto in Agents of
SHIELD è apparso anche nella serie Runaways,
quindi la Marvel avrebbe potuto utilizzare lo
stesso design anche per
WandaVision, ma per un motivo sconosciuto ha
deciso di non farlo. All’inizio, Agents of
SHIELD era una serie fortemente radicata nel canone del
MCU: tuttavia, col passare del tempo, i collegamenti tra lo show e
il più ampio universo cinematografico sono diventati sempre più
sporadici.
In un’intervista con
Screen Rant, Matt Shakman, regista di WandaVision,
ha parlato proprio del collegamento tra il Darkhold visto nella serie Disney+ e quello apparso in Agents
of SHIELD. In realtà, non esiste alcun tipo di
collegamento: sebbene si tratti dello stesso libro, i creatori di
WandaVision non
hanno guardato alle precedenti raffigurazioni prima di progettare
la versione del Libro dei dannati che sarebbe poi apparsa nella
serie Disney+.
“Sì, l’abbiamo progettato da
capo”, ha spiegato Shakman. “Non abbiamo guardato gli
altri Darkhold che erano stati realizzati. Fa parte dell’Universo
Marvel, quindi immagino che sia lo stesso libro. Non so esattamente
come sia stato utilizzato negli altri show, perché non sono mai
stato uno spettatore regolare, ma il Darkhold ha un’origine
fumettistica. La sua mitologia continuerà a essere
sviluppata.”
Il problema del “canone” da Agents
of SHIELD a WandaVision
Sebbene il
Darkhold di WandaVision non
assomigli affatto a quello di Agents
of SHIELD, sarà comunque una fonte di conflitto. La
Marvel ha l’abitudine di incorporare elementi sia dei fumetti che
dei programmi televisivi, senza mai dichiarare qualcosa di canonico
in maniera assoluta. Questa non è la prima volta che l’inclusione
di un oggetto di scena ha causato incongruenze nella
continuity (basti pensare al “falso” Guanto dell’Infinito
nel caveau di Odino?). WandaVision potrebbe
non aver preso in considerazione il
Darkhold di Agents of
SHIELD, ma c’è ancora tempo per far sì che la sua storia
diventi canonica.
Zack Snyder ha commentato per la prima volta
le accuse secondo cui Joss Whedon avrebbe assunto un
comportamento anti-professionale sul set delle riprese aggiuntive
di Justice
League. Whedon è subentrato a Snyder dopo che il
regista ha dovuto abbandonare il progetto a causa di una tragedia
familiare. La mossa della Warner Bros. non è mai stata approvata da
Snyder, i cui piani originali per il film sono stati letteralmente
stravolti.
Il film arrivato nelle sale nel
2017, infatti, era tutto fuorché la versione che Snyder aveva in
mente di realizzare. La durata del film era stata drasticamente
ridotta e il tono narrativo era diventato certamente più “leggero”
rispetto a quelli più dark a cui Snyder aveva da sempre abituato il
suo pubblico. Dopo alcuni anni, e grazie al sostegno dei fan, la
Warner Bros. ha deciso di finanziare e distribuire la
Snyder Cut, ossia la versione del cinecomic
che rispecchierà al 100% la visione di Snyder. Il debutto di questo
nuovo taglio è ormai imminente: arriverà in contemporanea in
America e nel resto del mondo (Italia inclusa) a partire dal
prossimo 18 marzo.
La scorsa estate, l’attore Ray Fisher, che in Justice
League interpreta il ruolo di Cyborg, ha rivelato che
Joss Whedon ha agito in modo non professionale
durante i reshoot del film. Le accuse di Fisher hanno portato non
solo ad altre accuse contro il regista di The Avengers(da parte di altri attori
che avevano lavorato con lui in passato), ma anche ad un’indagine
interna alla Warner Bros. che alla fine si è conclusa con una
misteriosa “azione correttiva” sulla quale non sono mai stati
forniti maggiori dettagli.
Zack Snyder parla del comportamento
di Joss Whedon sul set di Justice League
Di recente
Zack Snyder ha parlato con il
New York Times della tanto attesa
Snyder Cut di Justice
League e, per la prima volta, ha commentato brevemente
le accuse che sono state mosse a Joss Whedon e ciò che è accaduto durante
le riprese aggiuntive del cinecomic. A Snyder è stato chiesto se
fosse a conoscenza di ciò che stava accadendo, con il regista che
ha risposto: “Non in quel momento”. Tuttavia, ha condiviso
il suo sostegno nei confronti del cast e della troupe del film.
“L’ultima cosa che volevano fare
era chiamarmi, lamentandosi del fatto che avevano difficoltà a
girare”, ha dichiarato Snyder. “Ma, guardando al passato,
mi dispiace che abbiano dovuto affrontare tutto ciò. Mi dispiace
davvero. Questi ragazzi sono miei amici, sono attori fantastici e
sono persone molto forti. Voglio che si prendano cura di loro e che
possano lavorare in un ambiente sano. Ad ogni modo non ero
presente, quindi la tua opinione è probabilmente valida quanto la
mia.”
Zack
Snyder’s Justice Leagueuscirà in streaming il 18
marzo 2021 su HBO Max in America e, in contemporanea, su Sky e NOW
TV in Italia. Il film durerà 242 minuti (quattro ore circa) e sarà
diviso in sei capitoli e un epilogo.
Chris
Hemsworth è attualmente impegnato con la produzione di
Thor: Love and
Thunder, film di
Taika Waititi (già regista di
Thor: Ragnarok) in cui l’attore australiano tornerà a
vestire i panni del Dio del Tuono. In Love and
Thunder ritroveremo l’iconico personaggio in seguito agli
eventi di
Avengers: Endgame, dove aveva rinunciato al trono
di Asgard per partire nello spazio insieme ai Guardiani della
Galassia.
Tuttavia, nonostante le riprese
siano in corso dalla fine di gennaio, ad oggi non ci sono ulteriori
dettagli sulla trama del film. Eppure, attorno a Love and
Thunder gravitano tutta una serie di aspettative, dovute
non solo al ritorno di Waititi dietro la macchina da presa, ma
anche alla presenza di attori come
Natalie Portman e Christian Bale nel cast: la prima tornerà nei
panni di Jane Foster dopo la sua assenza in Ragnarok (e sappiamo già che assumerà l’identità di
Mighty Thor); il secondo, invece, darà vita al celebre villain
Gorr il Macellatore di Dei.
In una recente intervista con
GQ Australia, è stato proprio Chris
Hemsworth ha parlare di tutte queste aspettative
e della pressione riscontrata nel lavorare al nuovo capitolo del
franchise Marvel. “C’è ancora più
pressione rispetto al passato”, ha spiegato l’attore. “C’è
una sorta di eccitante energia nervosa che ci sta motivando tutti a
spingerci un tantino oltre, ad assicurarci di coprire tutte le basi
e ad approcciarsi alla scena da ogni tipo di angolazione”. Dal
momento che Ragnarok è considerato uno dei migliori film
del MCU, dalle parole di Hemsworth si evince che l’attore non è
l’unico a sentire quella pressione…
Chris Hemsworth “intimidito” da
Chris Pratt sul set di Thor: Love and Thunder
Nel corso della medesima intervista,
Chris
Hemsworth ha avuto anche la possibilità di
Chris Pratt, che tornerà a vestire i panni di
Peter Quill/Star-Lord nel film, elogiando il suo humor e ammettendo
di essere in parte intimidito dall’attore: “Chris è un ragazzo
incredibilmente spontaneo. Il suo umorismo e le cose che gli
vengono in mente sono impressionante. È divertente, stimolante e
anche intimidatorio.
Thor: Love and
Thunder è il titolo ufficiale del quarto capitolo
sulle avventure del Dio del Tuono nel MCU, ma ad impugnare il
Mjolnir stavolta sarà Jane Foster, interpretata di nuovo
daNatalie
Portman, come confermato sabato durante il
panel dei Marvel Studios al Comic-Con. L’uscita nelle sale è
fissata invece al 6 maggio 2022.
Taika Waitititornerà alla regia di un film dei
Marvel Studios dopo Thor:
Ragnarok, così come Chris
HemswortheTessa
Thompson riprenderanno i rispettivi ruoli di Thor
e Valchiria dopo l’ultima apparizione in Avengers:
Endgame. Nel cast anche Christian Bale nei panni del villain Gorr il
Macellatore di Dei. L’ispirazione del progetto arriva dal fumetto
“The Mighty Thor”, descritto da Waititi come “la perfetta
combinazione di emozioni, amore, tuono e storie appassionanti con
la prima Thor femmina dell’universo“.
Secondo quanto riportato, nella
Snyder
Cuti personaggi di Batman e del Joker saranno
protagonisti di un vero e proprio faccia a faccia che avrà luogo
all’interno della linea temporale del Knightmare. Tuttavia,
parlando con
CINEMA-Magazin, la produttrice Deborah Snyder, parlando delle
difficoltà riscontrate nello girare un film nel bel mezzo di una
pandemia mondiale, ha rivelato che Ben Affleck e Jared Leto non sono stati in grado di girare
fisicamente la loro scena nello stesso luogo. Parlando del
complesso processo di produzione, ha spiegato:
“La cosa più difficile è stata
che abbiamo avuto soltanto tre giorni per girare. Abbiamo girato la
scena di Batman e del Joker e poi abbiamo fatto un paio di altre
riprese. Ma nessuno era insieme, letteralmente. È stato molto
difficile dal punto di vista della programmazione, ed è stato anche
difficile pianificare, perché molti stavano appena iniziando a
tornare a girare dopo il lockdown. Stavamo ancora cercando di
capire quali fossero le restrizioni e come lavorare in
sicurezza.”
La travagliata produzione di Justice League
Dalla produzione iniziale di
Justice League nel 2016, la sceneggiatura del film ha
subito numerose modifiche. Dopo aver terminato le riprese
principali, Zack Snyder è uscito ufficialmente dal
progetto a causa di una tragedia familiare. Quando Joss Whedon è subentrato per portare a
compimento il film, il regista di The Avengers e Avengers:
Age of Ultron ha revisionato gran parte dello script e
supervisionato le riprese aggiuntive, aggiungendo un tono più
leggero e riducendo drasticamente la durata.
Dopo l’arrivo di Justice
League nelle sale di tutto il mondo, i fan hanno lanciato
una petizione online chiedendo la distribuzione della versione
originale del cinecomic, quella che Snyder aveva sempre avuto
intenzione di realizzare. Finalmente, nel 2020, la Warner Bros. ha
confermato la decisione di finanziare e distribuire la Snyder
Cut di Justice
League.
Zack
Snyder’s Justice Leagueuscirà in streaming il 18
marzo 2021 su HBO Max in America e, in contemporanea, su Sky e NOW
TV in Italia. Il film durerà 242 minuti (quattro ore circa) e sarà
diviso in sei capitoli e un epilogo.
Con il film del 2003
Underworld ha avuto inizio quella che è
oggi considerata tra le più
importanti saghe di genere horror degli ultimi anni. Composta
da cinque film, questa ha portato sul grande schermo lo scontro tra
vampiri e licantropi, creature fantastiche che ben prima di
Twilight hanno mostrato qui tutto il loro potenziale.
Il primo film, diretto da Len Wiseman, è oggi
considerato un vero e proprio cult del suo genere, capace di
combinare al suo interno numerosi generi per dar vita ad una storia
quantomai avvincente. Nel 2009 è poi arrivato al cinema il terzo
film della saga, Underworld – La ribellione dei
Lycans, diretto stavolta da Patrick
Tatopoulos, principalmente noto come scenografo ed esperto
di effetti speciali.
Dopo che i primi due capitoli della
saga hanno raccontato le gesta della vampira Selene nella sua
guerra contro i licantropi, questo terzo si configura invece come
un vero e proprio prequel. Abbandonata temporaneamente la storia
principale, il focus qui è sull’origine della guerra tra vampiri e
Lycans, avvenuta centinaia di anni prima degli eventi visti nei
precedenti due film. Nonostante questo cambio, non mancano anche in
Underworld – La ribellione dei Lycans quegli elementi che
hanno reso celebre la saga. Un atmosfera cupa e la violenza
dilagante la fanno infatti da padroni, andando a sottolineare la
brutalità del conflitto tra le due mostruose fazioni.
Con un budget di 35 milioni di
dollari ed un incasso di 91, questo terzo capitolo ha confermato
l’interesse nei confronti della saga. La storia inizia così ad
espandersi sempre di più, lasciando già da qui intravedere alcuni
risvolti futuri che non faranno che generare ulteriore attesa e
coinvolgimento. Prima di intraprendere una visione di questo
secondo film, però, sarà certamente utile approfondire alcune delle
principali curiosità relative a questo. Proseguendo qui nella
lettura sarà infatti possibile ritrovare ulteriori dettagli
relativi alla trama, al cast di
attori e ai suoi sequel. Infine, si
elencheranno anche le principali piattaforme
streaming contenenti il film nel proprio catalogo.
Underworld – La ribellione dei
Lycans: la trama del film
La storia ha inizio nel Medioevo,
dove l’anziano vampiro Viktor regna incontrastato
su un vasto territorio controllato dai Vampiri. La sua specie è
però attualmente in guerra con i lupi della stirpe di
William. In tale contesto, una giovane licantropo
dà alla luce un bambino umano. Questi conserva il patrimonio
genetico del lupo, ma non sembra essere schiavo della loro
maledizione. Bramoso di controllare la nuova specie, che ha in
questo neonato il suo capostipite, Viktor decide di allevarlo nel
suo castello, conducendo anche una serie di esperimenti su di lui.
Divenuto adulto, questi ha assunto il nome di
Lucian, conducendo una vita quasi da schiavo
sempre alla corte del potente vampiro.
Crescendo, però, Lucian ha iniziato
a prendere confidenza con il proprio potere. Egli è infatti il
primo dei Lycan, esseri che, a differenza dei lupi mannari, hanno
la capacità di riprendere la propria forma umana dopo essersi
trasformati in lupi. Per evitare che possa diventare un pericolo,
Viktor decide di fargli applicare uno speciale collare, la cui
chiave è posseduta unicamente dal vampiro. A preoccupare in
particolare quest’ultimo, è la relazione che sembra sempre più
stringersi tra Lucian e sua figlia Sonja, ignaro
però di quanto il loro legame vada ben oltre la semplice amicizia.
Il loro amore proibito sarà però sempre più messo a dura prova,
costringendo Lucian a progettare una pericolosa ribellione.
Underworld – La ribellione dei
Lycans: il cast del film
Ad interpretare il potente Lycan
Lucia, vi è nuovamente l’attore MichaelSheen. Questi aveva già interpretato il
personaggio nel primo film, ed aveva gradito talmente tanto
l’esperienza da dichiararsi particolarmente interessato a
ritornarne per un sequel. Per l’occasione, l’attore si è sottoposto
ad un allenamento intensivo, al fine di poter eseguire
personalmente anche alcune delle scene più complesse di battaglia.
Durante la lavorazione del film, inoltre, era impegnato anche con
le riprese di Frost/Nixon. Noto è infatti l’episodio in
cui, dopo essere stato sporcato di sangue per una scena del film
Underworld, si è recato senza pulirsi sul set dell’altro
progetto per registrare alcune battute.
Accanto a lui, nei panni del
vampiro Viktor torna nuovamente l’attore Bill
Nighy. Anche questi si è detto entusiasta di poter
esplorare nuovi aspetti di un personaggio tanto longevo e
affascinante. Nei panni di sua figlia Sonja vi è invece l’attrice
Rhona Mitra, celebre in particolare per le serie
The Last Ship, Boston Legal e Supergirl.
Originariamente, il personaggio di Kraven, già visto anche nei
precedenti film, avrebbe dovuto avere un ruolo di rilievo. La sua
presenza fu però sostituita con il personaggio Andrea Tanis,
interpretato da Steven Mackintosh. Sono poi
presenti gli attori Kevin Grevioux e David
Aston nei panni di Raze e Coloman. Elizabeth
Hawthorne, infine, interpreta Orsova.
Underworld – La ribellione dei
Lycans: i sequel, il trailer e dove vedere il film in streaming e
in TV
Come anticipato, il grande successo
dei precedenti film ha permesso la realizzazione di una vera e
propria saga cinematografica. Dopo questo terzo, film prequel, ci
si è nuovamente concentrati sulle vicende attuali della battaglia
tra vampiri e Lycan. Nel 2012 è infatti uscito al cinema Underworld – Il risveglio, con Kate Beckinsale
di nuovo presente come protagonista. Dopo cinque anni di attesa,
nel 2017 è infine uscito Underworld: Blood Wars, attualmente capitolo
conclusivo della saga. È in realtà stato annunciato anche un sesto
film, ma la Beckinsale, protagonista di tutti i sequel, sembrerebbe
aver dichiarato di non avere intenzione di riprendere il ruolo di
Selene.
Prima di vedere tali sequel, è
possibile fruire di Underworld – Evolution grazie alla sua
presenza su alcune delle più popolari piattaforme streaming
presenti oggi in rete. Questo è infatti disponibile nei cataloghi
di Rakuten Tv, Chili Cinema, Google Play, Apple iTunes, Tim
Vision e Amazon Prime Video. Per vederlo, una
volta scelta la piattaforma di riferimento, basterà noleggiare il
singolo film o sottoscrivere un abbonamento generale. Si avrà così
modo di guardarlo in totale comodità e al meglio della qualità
video. Il film è inoltre presente nel palinsesto televisivo di
lunedì 15 marzo alle ore 21:20
sul canale Rai 4.
Manish Dayal, che
interpreta il dottor Devon Pravesh in The
Resident, risponde alle domande sulla quarta stagione
della serie disponibile sul canale Star di Disney+.
Dopo l’annuncio delle nomination,
entra nel vivo il countdown verso la Notte degli Oscar 2021, che si
terrà domenica 25 aprile al Dolby Theatre di Los
Angeles. Tra i candidati anche gli italiani Laura
Pausini, per la canzone “Io sì” in
La vita davanti a sé di Edoardo Ponti e
Pinocchio di Matteo Garrone che ha ottenuto
due nomination per i costumi e il make up.
Pinocchio è disponibile on demand per i
clienti Sky e in streaming su NOW TV.
Anche quest’anno, la cerimonia di
premiazione della 93ª edizione degli Academy Awards sarà in onda
in diretta su Sky, sul canale dedicato Sky
Cinema Oscar, canale 303, che si accenderà da
sabato 17 a venerdì 30 aprile, con oltre 90
film premiati nelle precedenti edizioni.
Notte degli Oscar 2021 in
streaming
Notte degli Oscar 2021 in streaming
sarà disponibili anche on demand su Sky e NOW TV.
Tra i titoli trasmessi sul canale,
sei film premiati nell’edizione 2020: il
trionfatore dell’ultima edizione con quattro Oscar, miglior film,
miglior regista, migliore sceneggiatura originale, miglior film
straniero,
PARASITE di Bong Joon-ho; C’ERA UNA VOLTA A… HOLLYWOOD il film campione
d’incassi di Quentin Tarantino, premiato con due Oscar, per la
miglior scenografia e per il miglior attore non protagonista a
Brad
Pitt, che recita al fianco di Leonardo DiCaprio e Margot
Robbie; il biopic con Christian Bale e Matt
DamonLE MANS ‘66 – LA GRANDE SFIDA, vincitore di
due Oscar (montaggio e montaggio sonoro); la favola nera di Taika
Waititi con Scarlett Johansson e Sam Rockwell JOJO RABBIT, Oscar alla sceneggiatura; la
rilettura di un classico diretto da Greta Gerwig PICCOLE DONNE, premiato con l’Oscar per i
costumi e interpretato da Saoirse Ronan, Emma Watson, Laura Dern e
Meryl Streep; e JUDY, il film biografico su Judy
Garland, interpretata da Renée Zellweger che grazie a questo ruolo
ottiene il suo secondo Oscar.
Tra le altre pellicole premiate
segnaliamo successi recenti come il commovente racconto di
formazione MOONLIGHT – TRE STORIE DI UNA VITA (tre
Oscar®); i due film firmati da Damien Chazelle
WHIPLASH (3 Oscar®) e LA LA LAND
(6 Oscar®) con Ryan Gosling; il miglior film straniero agli Oscar®
2014 LA GRANDE BELLEZZA (versione integrale)
diretto da Paolo Sorrentino e interpretato da Toni Servillo. Tra i
grandi classici e i film che ormai sono entrati nella storia del
cinema, BALLA COI LUPI (7 Oscar®),
SCHINDLER’S LIST (7 Oscar®)
CASABLANCA (3 Oscar®), TUTTI GLI UOMINI
DEL PRESIDENTE (4 Oscar®) e la commedia a episodi con
Marcello Mastroianni e Sophia Loren IERI, OGGI,
DOMANI (Oscar® per il miglior film straniero).
Disney+ ha
rilasciato oggi un nuovo trailer della serie originale Marvel StudiosThe Falcon And The Winter Soldier, facendo
crescere l’attesa per il suo debutto sulla piattaforma streaming a
partire da venerdì 19 marzo. Tutti gli occhi sono puntati sullo
scudo, mentre Sam Wilson, alias The Falcon, e Bucky Barnes, alias
The Winter Soldier (Il Soldato d’Inverno), a causa di una nuova
minaccia globale, si trovano coinvolti in una missione inaspettata
che potrebbe colpirli molto da vicino. Decidono così di fare
squadra, o meglio, di lavorare insieme.
Diretta da Kari Skogland con Malcolm
Spellman come capo sceneggiatore, la serie in sei episodi vede
protagonisti Anthony Mackie, Sebastian Stan, Wyatt Russell, Emily
VanCamp e Daniel Brühl. Nel cast anche Erin Kellyman, Georges St.
Pierre, Amy Aquino, Adepero Oduye e Danny Ramirez. The Falcon And The Winter Soldier debutta
venerdì 19 marzo 2021 su Disney+.
“Volevo ringraziare
tutti i ragazzi che hanno partecipato a questa serie, però in
particolare uno su tutti, Pietro, ha cercato di farmi uscire come
sono veramente. Ho scoperto delle cose di me che non sospettavo di
avere. Grazie a tutti, la serie va vista perché è simpatica e allo
stesso tempo emozionante” Così Francesco
Totti ringrazia i realizzatori di Speravo de morì prima, la serie Sky che racconta la vita
del calciatore giallo rosso nel momento in cui è costretto ad
abbandonare il campo e il calcio. Nel cast Pietro Castellitto, citato da Totti nel suo
videomessaggio, è Francesco, Greta Scarano è Ilary
Blasi, Gianmarco Tognazzi interpreta Spalletti,
mentre Monica Guerritore e Giorgio
Colangeli sono Fiorella e Enzo, i genitori di Francesco.
Alla sceneggiatura Stefano Bises, Michele Astori e
Maurizio Careddu.
Pietro Castellitto, che questa’anno ha
esordito dietro alla macchina da presa come regista per I
Predatori, nasce però attore di grande talento, e nel
commentare il videomessaggio di Totti, dichiara: “A partire
dalle parole del Capitano, quando dice che ‘ha scoperto qualcosa
che non conosceva’, la sfida era riuscire a creare una maschera che
lo stupisse. Il cinema è evocazione, non imitazione. Non avevo mai
incontrato Totti, l’ho conosciuto grazie alla serie. Sono cresciuto
con Totti, ero piccolo e lui era un uomo, avevo il suo poster in
camera.” Un momento quindi molto intenso della carriera di
attore del giovane Castellitto, che ha anche aggiunto di essere
cresciuto tantissimo come interprete sul set di Luca
Ribuoli, regista della serie.
Speravo de morì
prima – la conferenza allo Stadio Olimpico
“Sono arrivata quando la macchina era
rodata” racconta invece Greta Scarano, che
interpreta l’amata Ilary “Pietro ha interpretato Totti con una
grazia e una semplicità che non è da tutti. Quella tra Ilary e
Francesco è una relazione pubblica e lunga, raccontiamo anche un
grande amore. Mi è piaciuta la coerenza di IIary, che gli sta
vicino anche in un momento così difficile. L’ho vissuto come un
dramma shakespeariano, perché è costretto a lasciare il mondo a cui
appartiene”. A Gianmarco Tognazzi è toccato
‘l’ingrato’ ruolo di Luciano Spalletti, visto in qualche misura
come l’antagonista della storia sportiva di Totti: “Ho cercato
di trovare un filo conduttore che ho identificato nel disagio di
dover gestire una serie di non detti che si sono portati dietro,
non mi piaceva l’idea dell’antagonista e del cattivo. Nella serie
si racconta la versione di Totti, sappiamo che scatenerà
dibattito”.
Molto intenso anche il
ritratto che Guerritore e Colangeli fanno dei genitori di
Francesco: da una parte Fiorella, forte e volitiva, prima tifosa
che sente, nelle parole dell’attrice, di aver partorito due volte
il figlio quando ne scopre il talento, guerriera pronta allo
scontro per difenderlo e incoraggiarlo; dall’altra papà Enzo, che è
sparito pochi mesi fa, più mite ma sempre solido e che, nelle
parole di Colangeli, contribuiva ogni giorno a mantenere familiare
e distesa l’atmosfera della squadra di suo figlio.
La serie Sky Original
Speravo de morì prima è prodotta da Mario Gianani per
Wildside, del gruppo Fremantle, con Capri Entertainment di Virginia
Valsecchi, The New Life Company e Fremantle, tratta da “Un
capitano” di Francesco Totti e Paolo Condò, edito da Rizzoli Libri
S.p.a., arriverà su Sky e Non Tv a partire dal 19 marzo.
Marvel Studios Assembled: Il dietro
le quinte di WandaVision,
il nuovo speciale in stile documentario che mostra agli spettatori
i retroscena della serie di successo dei Marvel Studios WandaVision,
è ora in streaming in esclusiva su Disney+.
Disponibile anche il trailer.
Il primo episodio di questa
innovativa serie di speciali in stile documentario presenta
Elizabeth Olsen, Paul Bettany e il team creativo di WandaVision mentre
invitano gli spettatori dietro le quinte della loro emozionante
serie. Guarda come il concetto sorprendente della produzione ha
preso forma ispirandosi alle sitcom classiche. Assisti a come la
troupe ha fatto di tutto per emulare i vari metodi cinematografici
utilizzati durante i primi anni della televisione. Scopri le sfide
uniche e l’esito finale della messa in scena di un intero episodio
di fronte a un pubblico in studio dal vivo. Trascorri del tempo con
le nuove arrivate nell’Universo Cinematografico Marvel, come
Teyonah Parris e Kathryn Hahn, insieme ai grandi ritorni come Kat
Dennings e Randall Park. Marvel Studios Assembled: Il dietro le
quinte di WandaVision getta
uno sguardo avvolgente alla prima, e probabilmente più insolita,
serie in streaming dei Marvel Studios.
WandaVision
WandaVision
di Marvel Studios unisce televisione classica e Marvel Cinematic
Universe e vede protagonisti Wanda Maximoff e Visione, due
individui dotati di super poteri che conducono vite di periferia
idealizzate, che iniziano a sospettare che ogni cosa non sia come
sembra.
WandaVision,
la prima serie targata Marvel Studios, creata in esclusiva per
Disney+, ha per
protagonisti Elizabeth Olsen nel ruolo di Wanda Maximoff e Paul
Bettany in quello di Visione. Kathryn Hahn è Agnes e Teyonah Parris
è Monica Rambeau, personaggio che è stato presentato al pubblico in
Captain Marvel. Kat Dennings riprenderà il suo ruolo di
Darcy da Thor e Thor: The Dark World, mentre
Randall Park tornerà a vestire i panni di Jimmy Woo da Ant-Man
and The Wasp. La serie è diretta da Matt Shakman mentre Jac
Schaeffer è il capo sceneggiatore. Composta da nove episodi,
WandaVision è disponibile su Disney+.
“Greyhound,” Odin Benitez, Jason King,
Christian P. Minkler, Michael Minkler, Jeff
Sawyer
“Mank,” Ren Klyce,
Jeremy Molod,
David Parker, Nathan Nance, Drew Kunin
“News of the
World,” John Pritchett,
Mike Prestwood Smith, William Miller, Oliver Tarney, Michael
Fentum
“Soul,” Coya
Elliott, Ren Klyce, David Parker, Vince
Caro
“Sound of
Metal,”Phillip
Bladh, Nicolas Becker, Jaime Baksht, Michelle Couttolenc,
Carlos Cortés, Carolina Santana
Migliore sceneggiatura adattata
“Borat
Subsequent Moviefilm,”
Peter Baynham,
Sacha Baron Cohen, Jena Friedman, Anthony Hines, Lee Kern, Dan
Mazer, Nina Pedrad, Erica Rivinoja,
Dan Swimer
Dopo 40 anni di
attivitàlo scorso 28 febbraio 2021, a causa
dell’emergenza di Covid-19, la storica sala di Roma diretta
dal regista Silvano Agosti ha spento per sempre i
suoi proiettori, stroncata dalla crisi pandemica. Aperto nel
1983, il Cinema Azzurro Scipioni è stato
e rimarrà per sempre il simbolo di un cinema indipendente e
d’autore, preservato, promulgato e diffuso da
Agosti con tutte le sue forze. Un luogo fondamentale per
tutti coloro siano legati al settore della cinematografia e la cui
attività, è stata omaggiata dal video realizzato da Alberto
Molinari.
In onore a Silvano Agosti e
al suo continuo lavoro di divulgatore della
cultura del cinema, la collecting Artisti
7607, che svolge l’attività di amministrazione e
intermediazione dei diritti connessi al diritto d’autore spettanti
agli artisti interpreti ed esecutori, ha reso omaggio ad Agosti ed
alla sala in Via degli Scipioni, «Un punto di
riferimento per il vero cinema», dichiara
Silvano nella video-intervista diretta da
Molinari e, prosegue, «Bisogna consolarsi tutti perché
io non credo che si possa uccidere la cultura. Non si uccide
l’oceano dando delle coltellate all’acqua».
L’intervista ha ripreso gli
ultimi momenti di vita del luogo, attraverso immagini intimistiche
ma con uno spirito anche documentaristico. Nella
video-anteprima pubblicata su YouTube sul canale
della collecting, Agosti racconta e si racconta
all’interno della sala azzurra per l’ultima volta, pochi giorni
prima della chiusura di un luogo che resterà per sempre nella
memoria di tutti i cinefili e i lavoratori legati al mondo del
cinema. In un ulteriore passaggio Silvano, con tono
poetico, sottolinea quanto sia stata fondamentale per lui
l’attività, dichiarando che, «L’Azzurro Scipioni ha
creato me e io ci sono e sono come sono perché è nato l’Azzurro
Scipioni» e ringraziando la collecting per il gesto
fatto nei confronti del cinema. «Artisti 7607 è stata
l’unica associazione che ha avuto, senza che nessuno glielo
chiedesse, la generosità di contribuire a tenere un po’ più a lungo
in vita questa sala e per questo, io offro un fiore. Uno dei 30
fiori che ho messo tra le 100 poltrone su cui era possibile sedersi
per vedere un film. Perché io mi ero illuso che bastasse un
fiore».
Dopo il debutto durante i
Grammy Awards 2021 di questa notte, The Walt
Disney Company ha rilasciato un nuovo contenuto e tre immagini
aggiuntive del lungometraggio Disney live action Crudelia,
interpretato dalle vincitrici dell’Academy Award® Emma Stone ed Emma Thompson. Diretto da Craig
Gillespie, il film arriverà a maggio nei cinema italiani.
La vincitrice dell’Academy Award®
Emma Stone (La La Land) è la protagonista del nuovo film
Disney live action Crudelia,
che racconta gli esordi ribelli di una delle antagoniste più
celebri, e alla moda, del mondo del cinema: la
leggendaria Cruella De Vil (Crudelia De Mon).
Ambientato durante la rivoluzione
punk rock nella Londra degli anni Settanta, Crudelia segue le
vicende di una giovane truffatrice di nome Estella, una ragazza
intelligente e creativa determinata a farsi un nome con le sue
creazioni. Fa amicizia con una coppia di giovani ladri che
apprezzano la sua inclinazione alla cattiveria e insieme riescono a
costruirsi una vita per le strade di Londra. Un giorno, il talento
di Estella per la moda cattura l’attenzione della Baronessa von
Hellman, una leggenda della moda incredibilmente chic e
terribilmente raffinata, interpretata dall’attrice due volte premio
Oscar® Emma Thompson (Casa Howard, Ragione e sentimento). Ma la
loro relazione mette in moto una serie di eventi e rivelazioni che
portano Estella ad abbracciare il suo lato malvagio e a diventare
la prorompente, alla moda e vendicativa Cruella.
Crudelia è diretto da
Craig Gillespie (Tonya) e prodotto da Andrew Gunn
(Quel pazzo venerdì), Marc Platt (Il ritorno di Mary
Poppins) e Kristin Burr (Ritorno al Bosco dei 100
Acri), mentre Emma Stone e Michelle Wright (Baby Driver –
Il genio della fuga) sono le produttrici esecutive. La
costumista due volte vincitrice del premio Oscar® Jenny Beavan
(Mad Max: Fury Road, Camera con vista) ha creato
gli affascinanti e fantasiosi costumi.
Si svolgerà alle 13.15, ora
italiana, l’annuncio delle nomination agli Oscar
2021. A proclamare le cinquine sono stati chiamati
dall’Academy l’attrice e produttrice Priyanka Chopra e
il cantante Nick Jonas, che, essendo anche sposati
nella vita privata, non avranno problemi a stare nello stesso
posto, in tempo di pandemia.
Ecco il link dove seguire la diretta:
La cerimonia di premiazione si
svolgerà nella notte tra il 24 e il 26 aprile, in diretta ma in
location differenti, così come è accaduto per i Golden Globes
2021.
Debutta il 17 marzo
su Nexo+, la piattaforma di contenuti on demand
per un tempo libero di qualità ideata da Nexo Digital,
Note di Viaggio. Il film, diretto da Andrea
Longhin e Claudio Spanu e prodotto da BMG
Italia.
Questo straordinario documentario
racconta com’è nato il progetto Note di viaggio, la
raccolta di Francesco Guccini composta da canzoni
scelte dallo stesso cantautore insieme a Mauro
Pagani, reinterpretate dalle grandi voci della musica
italiana. Un viaggio nel dietro le quinte di uno dei progetti
discografici italiani più ambiziosi e riusciti degli ultimi anni,
con gli interventi e gli omaggi di Elisa, Ligabue, Carmen
Consoli, Giuliano Sangiorgi, Nina Zilli, Brunori Sas, Malika Ayane,
Francesco Gabbani, Samuele Bersani e Luca Carboni, Margherita
Vicario, Manuel Agnelli, Zucchero, Fiorella Mannoia, Emma e Roberto
Vecchioni, Vinicio Capossela, Gianna Nannini, Jack Savoretti,
Levante, Mahmood, Petra Magoni, Ermal Meta, Fabio Ilacqua, Mauro
Pagani. Grandi nomi che hanno saputo dar vita a
interpretazioni raffinate e di grande personalità, grazie al
prezioso lavoro di produzione curato da Mauro Pagani, che riguardo
al progetto afferma:
“Le canzoni di Francesco hanno
accompagnato da sempre il mio cammino di uomo e di musicista. In
ogni casa, in ogni festa, discussione o corteo, lui in qualche modo
c’era. Avere l’opportunità di risalire quel lunghissimo fiume di
immagini e di parole, potendo per di più contare sull’aiuto e la
maestria di così tanti amici, è stato davvero un gran privilegio.
In questo progetto rivedo tanta bellezza, tanta vita e tanto
presente.”
Aggiungono i registi Andrea Longhin
e Claudio Spanu: “Un vero e proprio “Viaggio” per noi, citando
il titolo di questo progetto. Un viaggio attraverso la buona musica
ma anche dentro i racconti, i volti, le poesie e l’arte di chi ha
saputo collegare con un filo rosso diverse età e generazioni. Due
anni emozionanti che ci hanno permesso di conoscere le persone
prima degli artisti e tracciare assieme a loro il nostro personale
filo rosso. Ci teniamo a ringraziare BMG per la totale fiducia nei
nostri confronti, Mauro Pagani e le Officine Meccaniche per averci
sempre accolto (e sopportato) con il sorriso, tutti gli artisti e
ovviamente il Maestrone per averci onorato con frammenti della sua
incredibile vita, le sue storie, i bicchieri di vino bevuti
insieme. Non abbiamo più paura perché non ci succederà
niente.”
Bellezza, vita, attualità: la
poetica di Francesco Guccini accompagna da sempre il cammino degli
italiani, ed è per questo che Note di
viaggio è un progetto che non vuole essere
celebrativo, ma guarda al futuro attraverso le canzoni del Maestro.
I due volumi del progetto discografico di BMG, Note di Viaggio
– capitolo 1: venite avanti… e Note di Viaggio – capitolo
2: non vi succederà niente, sono disponibili negli store
fisici e digitali.
Nella colonna sonora del
documentario è presente anche la musica dell’artista
Ditonellapiaga, ad accompagnare le scene relative alla
realizzazione delle straordinarie opere dello street artist NeoPop
internazionale Tvboy, che sono poi diventate le copertine dei
dischi.
Nella
Snyder Cut di Justice
League vedremo Joe Manganiello tornare nei panni di
Deathstroke. L’attore aveva interpretato il personaggio in una
delle due scene post-credits della versione cinematografica di
Justice
League, uscito nelle sale nel 2017.
Prima che Joss Whedon prendesse il controllo della
situazione, c’erano diversi piani per il futuro di Slade Wilson sul
grande schermo, con Manganiello che avrebbe dovuto interpretare il
personaggio nel film su Batman di Ben Affleck mai realizzato (e affidato poi a
Matt Reeves) e persino in uno standalone dedicato al mercenario che
avrebbe dovuto portare la firma di Gareth Evans,
regista di The Raid – Redenzione.
Ora, in un’intervista con
Vanity Fair, l’attore ha rivelato di più sui piani iniziali
della Warner Bros. in merito al personaggio, piani che includevano
anche una sua apparizione nel sequel di Suicide
Squad (quello inizialmente pianificato dopo l’uscita
del film di
David Ayer, e non il cinecomic di
James Gunn in arrivo al cinema quest’anno).
“C’era una versione della
sceneggiatura del sequel di Suicide Squad che prevedeva uno scontro tra
Deadshot, il personaggio di Will Smith, e Deathstroke”, ha
rivelato Manganiello. “Siamo andati avanti così per un paio
d’anni. Ma alla fine non se ne fece nulla. Ero convinto che non
sarei più tornato nei panni del personaggio. Poi è arrivata la
chiamata di Zack.”
Zack
Snyder’s Justice Leagueuscirà in streaming il 18
marzo 2021 su HBO Max in America e, in contemporanea, su Sky e NOW
TV in Italia. Il film durerà 242 minuti (quattro ore circa) e sarà
diviso in sei capitoli e un epilogo.
Manca davvero poco all’arrivo di
The Falcon and the Winter Soldier su Disney+. La serie con Anthony Mackie e Sebastian Stan farà il suo debutto
ufficialmente il prossimo 19 marzo. Nell’attesa, ecco quali sono i
film del MCU da rivedere per prepararsi al
meglio agli eventi che verranno raccontati nello show:
Captain America: Il primo Vendicatore (2011)
La prima apparizione di
Bucky Barnes e Steve Rogers nel MCU risale a Captain America: Il primo Vendicatore del 2011,
ambientato tra il 1943 e il 1945. All’epoca, Bucky era il giovane e
robusto sergente dell’esercito che si prendeva cura del suo
migliore amico Steve. I due non si rividero fino a quando Bucky e
la 107a fanteria divennero prigionieri dell’Hydra, dove Barnes
venne sottoposto a esperimenti. Una volta divenuto Capitan America,
Steve salvò Bucky e riportò indietro la 107a fanteria.
Barnes si unì a Captain America e agli
Howling Commandos per affrontare l’Hydra in tutta Europa. Nel 1945,
i soldati americani attaccarono un treno dell’Hydra con l’intento
di catturare Arnim Zola (Toby Jones), ma Barnes si perse durante la
missione. Bucky cadde dal treno nel fiume Danubio, ma all’insaputa
di Rogers, l’Hydra e i sovietici recuperarono Barnes e lo
trasformarono nel primo soggetto del programma Winter Soldier. La
fisiologia di Bucky venne migliorata a livelli sovrumani e il suo
braccio sinistro venne amputato e sostituito con uno cibernetico.
Il Soldato d’Inverno ha subito il lavaggio del cervello e tornò ad
una stasi criogenica dopo ogni nuova missione per i successivi 70
anni.
La
leggenda del Soldato d’Inverno è cresciuta dopo ogni assassinio nel
corso dei decenni, diventando una vera e propria ghost
story all’interno della comunità dell’intelligence.
L’uccisione più famigerata di Winter Soldier è stata quella di
Howard e Maria Stark nel 1981; nel 2009, invece, Natasha Romanoff
ha incontrato l’assassino dell’Hydra mentre proteggeva uno
scienziato nucleare. Vedova Nera fallì la sua missione ma,
nonostante fosse stata colpita all’addome da Winter Soldier, riuscì
a sopravvivere per raccontare quanto accaduto.
Captain America: The Winter Soldier (2014)
Captain
America: The Winter Soldier è il punto in cui le strade di
Cap, Bucky e Falcon si sono incrociate; l’amicizia di Cap con
Falcon è stata forgiata, mentre Rogers si è dedicato anche a
salvare Bucky. Steve Rogers ha incontrato Sam Wilson mentre correva
a Washington, D.C. Wilson era un ex soldato che lavorava con
il “Dipartimento degli Affari dei Veterani”, aiutando altri
veterinari a far fronte al disturbo da stress post-traumatico.
Capitan America ha quindi incontrato il Soldato d’Inverno dopo che
l’assassino non è riuscito a uccidere Nick Fury (Samuel L.
Jackson), che ha comunque simulato la sua morte per confondere
l’Hydra. Dopo che Rogers e Natasha Romanoff hanno scoperto il piano
dell’Hydra di rilevare lo SHIELD e lanciare il progetto Insight
Helicarrier per uccidere migliaia di loro nemici, i due Vendicatori
si sono rivolti a Wilson per chiedere aiuto. Sam, a sua volta, ha
indossato l’abito alato EXO-7 con cui ha servito Afghanistan e si è
unito alla loro battaglia.
Steve, Natasha e Sam combatterono
tutti contro il Winter Soldier e Rogers scoprì che il temibile
assassino era in realtà Bucky affetto da amnesia, il che fece
decidere a Steve che doveva salvare il suo più vecchio amico. Gli
eroi si sono poi riuniti con Fury per iniziare il loro ultimo
assalto al Triskelion per fermare il progetto Insight. Mentre Fury
e Romanoff hanno scoperto che il segretario Alexander Pierce
(Robert Redford) era il leader dell’Hydra, Rogers e Wilson hanno
eliminato gli elicotteri SHIELD controllati dall’Hydra mentre
Captain America ha combattuto il Winter Soldier; questi, a sua
volta, ha salvato Steve dall’annegamento dopo che l’Elivelivolo sul
quale avevano combattuto si schiantò nel Potomac. Bucky è poi
svanito. Dopo che Rogers si riprese, lui e Sam decisero di
inseguire Bucky per salvarlo, usando i file dell’Hydra che Romanoff
si era procurata per rintracciare Barnes.
Ant-Man (2015)
Pochi mesi
dopo gli eventi Avengers:
Age of Ultron, Falcon era un Avenger nuovo di zecca che ha
avuto un incontro fatale con un altro nuovo arrivato nel mondo dei
supereroi, Scott Lang/Ant-Man (Paul Rudd). Lang venne mandato dal
suo mentore, nonché precedente Ant-Man, Hank Pym (Michael Douglas),
per rubare un dispositivo appartenente a Howard Stark, conservato
in una “vecchia struttura di stoccaggio nello stato di New York”.
Pym non sapeva che questa posizione era stata convertita nel
complesso dei Vendicatori ad alta sicurezza.
Ant-Man proseguì
comunque con la sua missione e incontrò proprio Falcon. Dopo
essersi presentati, Falcon e Ant-Man hanno continuato a combattere,
mettendo alla prova i poteri restringenti di Scott contro le
abilità di volo e di combattimento di Sam. Ant-Man è riuscito a
rubare quello che stava cercando e ha battuto Falcon restringendosi
nella sua tuta e strappando i circuiti che disabilitarono le ali di
Sam. Dopo che Lang scappò via, un imbarazzato Wilson disse alla sua
squadra che era molto importante per lui che Captain America non lo
venisse a sapere. Tuttavia, Falcon si ricordò di Ant-Man e alla
fine Sam reclutò Scott Lang per entrare a far parte del Team Cap un
anno dopo in Captain
America: Civil War.
Captain America: Civil War (2016)
Dopo una pausa di due anni,
Captain
America: Civil War ha portato avanti la storyline di
Captain America e Falcon che inseguono le tracce del Soldato
d’Inverno. Wilson, che adesso ha un drone di nome Redwing, faceva
parte della missione Avengers a Lagos, quella che portò Wanda
Maximoff a uccidere accidentalmente degli spettatori innocenti,
evento che spinse le Nazioni Unite a redigere gli Accordi di
Sokovia per rendere i Vendicatori responsabili. Nel frattempo,
Bucky Barnes si era nascosto in Romania quando apprese che il
Winter Soldier era stato incastrato per il bombardamento della
ratifica delle Nazioni Unite degli accordi di Sokovia a Berlino,
che in realtà era stato orchestrato da Helmut Zemo (Daniel
Brühl).
Con il Winter Soldier divenuto
l’uomo più ricercato al mondo, Steve Rogers andò in suo aiuto e
venne raggiunto da Sam Wilson. Finirono per incontrare Black
Panther, ossia T’Challa (Chadwick Boseman), il figlio del re di
Wakanda T’Chaka (John Kani), morto nel bombardamento delle Nazioni
Unite. Le Nazioni Unite avevano catturato Barnes, ma la sua
programmazione Hydra era stata riattivata da Zemo, cosa che lo
aveva portato a evadere dalla custodia. Captain America e Falcon,
che rifiutarono entrambi di firmare gli accordi di Sokovia,
trovarono Barnes e formarono un gruppo di fuorilegge insieme a
Wanda Maximoff, Scott Lang e Clint Barton (Jeremy Renner). Civil
War ha anche introdotto la divertente interazione di Sam e
Bucky in qualità di nemici. Il Team Cap ha combattuto contro il
Team Iron Man a Berlino, ma Rogers e Barnes sono fuggiti, mentre
Wilson e gli altri sono stati imprigionati nella struttura di
massima sicurezza chiamata Raft.
Captain America e il Winter Soldier
hanno combattuto Iron Man alla base dell’Hydra in Siberia, dove
Tony Stark ha appreso che Barnes ha ucciso i suoi genitori, Maria e
Howard Stark (ma non era responsabile dell’attentato di Berlino).
Rogers e Barnes sconfissero Stark e fuggirono; più tardi, Capitan
America irruppe nel Raft e liberò i suoi amici. Rogers portò Bucky
a Wakanda, dove venne rimesso in ibernazione in modo che Shuri
(Letitia Wright) potesse annullare completamente il lavaggio del
cervello. Nel frattempo, Sam è rimasto al fianco di Steve insieme a
Natasha Romanoff e Wanda Maximoff, mentre continuavano a cercare
giustizia nei panni di latitanti internazionali.
Avengers: Endgame (2019)
Nel 2023, i
Vendicatori hanno utilizzato il Regno Quantico per rubare le Gemme
dell’Infinito dalle varie linee temporali. Hulk (Mark Ruffalo) ha
usato il Guanto dell’Infinito dei Vendicatori per riportare in vita
tutti quelli uccisi da Thanos prima che il Titano Pazzo
distruggesse il secondo complesso dei Vendicatori con i missili e
montasse un’invasione su vasta scala. Ma Wong (Benedict Wong) ha
magicamente riunito tutti i difensori risorti della Terra e li ha
teletrasportati sul campo di battaglia; Falcon e il Soldato
d’Inverno erano tra la legione di eroi che si sono riuniti per
combattere e sconfiggere Thanos. Tony Stark alla fine ha usato il
Guanto dell’Infinito per far sparire Thanos e il suo esercito,
gesto che è costato la vita a Iron Man.
Dopo che Sam e Bucky
hanno partecipato al funerale di Tony Stark, hanno aiutato Steve
Rogers a usare il Regno Quantico per riportare le Gemme
dell’Infinito al loro posto nella linea temporale. Ma con grande
sorpresa da parte di Sam, Steve ritornò al presente come un uomo
ormai anziano; aveva deciso di tornare nel 1945 e di vivere la vita
che aveva sempre sognato insieme alla sua amta Peggy Carter. Sotto
lo supervisione di Bucky, il vecchio Steve Rogers ha donato lo
scudo di Captain America a Sam.
The Falcon and the Winter Soldier spigherà proprio
cosa è successo da allora a Sam Wilson, Bucky Barnes e allo scudo
di Cap.
Wonder
Woman, il cinecomic diretto da Patty Jenkins e interpretato da Gal Gadot, è uscito nel 2017 e ha in qualche
modo risollevato le sorti del DCEU, grazie al successo riscontrato
non solo da parte della critica ma anche da parte del pubblico.
Wonder
Woman è stato il primo grande film di supereroi
diretto da una regista donna: all’epoca, Jenkins divenne la seconda
regista donna a realizzare un film con un budget di oltre 100
milioni di dollari. Ad oggi, il film detiene il record per il
maggior incasso per una regista donna, oltre ad essere stato uno
dei maggiori successi di quell’annata cinematografica.
In una recente intervista con
Collider, Connie Nielsen, che nel franchise di
WW interpreta Ippolita, la regina delle guerriere Amazzoni
di Themyscira, ha parlato di quanto Patty Jenkins abbia combattuto duramente per i
temi femministi del film. Nielsen ha rivelato che la regista ha
lottato per eliminare dal film le controverse origini delle
guerriere e una scena che riguardava uno stupro di massa.
“Patty aveva le idee molto
chiare su come dovevano essere le Amazzoni. In origine, credo ci
fosse quest’idea che uno stupro di massa le aveva profondamente
traumatizzate. Ma Patty non voleva che il pubblico le vedesse come
delle vittime. Per lei erano delle donne incredibilmente coraggiose
e non voleva sottoporle a quel tipo di trauma sin dall’inizio.
Voleva che il pubblico si concentrasse sulla loro cultura, sul
motivo per cui erano così feroci… su cosa significava vivere in
un’isola dove non c’erano uomini.”
Il futuro di Wonder Woman al
cinema
Wonder
Woman 1984 è arrivato in Italia direttamente in
esclusiva digitale lo scorso 12 febbraio. Nel sequel, oltre
a Gal
Gadot, hanno recitato anche Chris
Pine, Kristen
WiigePedro
Pascal. Subito dopo l’uscita del film in USA (avvenuta
a dicembre 2020, in contemporanea al cinema e su HBO Max), è stato
confermato ufficialmente Wonder
Woman 3, che vedrà ancora una volta il ritorno
di Patty
Jenkins dietro la macchina da presa e quello di
Gadot nei panni di Diana Prince.
The Falcon and The Winter Soldier è la serie di
prossima uscita nel quale
Anthony Mackie e Sebastian Stan riprenderanno i loro
ruoli nei panni del titolo Falcon (alias Sam Wilson) e The Winter
Soldier (alias Bucky Barnes) che sarà diretta da Kari Skogland.
Vi ricordiamo che nel cast di
The Falcon and The Winter Soldier è previsto
anche il ritorno di due volti noti dell’universo cinematografico,
ovvero Emily VanCamp, Sharon Carter in Captain America: The Winter Soldier e
Civil War e Daniel Bruhl, nei panni del Barone Zemo. Per
quanto concerne la serie di The Falcon and The Winter
Soldier, il lancio è fissato in autunno 2020 e
Kari Skogland (The Handmaid’s Tale, Penny
Dreadful, Boardwalk Empire, The Killing, The Walking
Dead, Fear the Walking Dead, Under the Dome, Vikings, The
Americans, House of Cards e The Punisher) dirigerà tutti i sei
episodi.
Probabile, visti gli esiti di
Avengers:
Endgame, che lo show si concentrerà sulla
dinamica del rapporto tra le due figure più vicine a Captain
America (nonché suoi eredi) e sulle imprese dei supereroi per
garantire la sicurezza mondiale.
Deadpool
2 ha visto Ryan Reynolds tornare nei panni del Mercenario
Chiacchierone, ma ha anche introdotto due personaggi dei fumetti
molto importanti: Cable, interpretato da Josh Brolin, e Domino, interpretato da
Zazie Beets. Entrambi i personaggi sono stati
accolti molto bene dal pubblico e tutti si aspettavano che
facessero parte del futuro del franchise.
Dopo l’acquisizione di Fox da parte
di Disney, è trascorso molto tempo prima che Kevin Feige
ufficializzasse lo sviluppo di Deadpool 3: ad oggi sappiamo che il nuovo
capitolo delle avventure di Wade Wilson sarà ambientato nel
MCU e che sarà ugualmente vietato
ai minori, ma non è ancora chiaro quale sarà la storia, né
tantomeno quali personaggi torneranno nel film.
In una recente intervista con
Collider,
Zazie Beetz ha parlato proprio del suo
eventuale ritorno nei panni di Domino in Deadpool 3. L’attrice ha spiegato che nei
piani originali era previsto un ritorno del suo personaggio, ma ad
oggi non ha ancora sentito né Kevin Feige né chiunque altro dei
Marvel Studios in merito. Tuttavia, si è detta assolutamente
disponibile a tornare.
“No, non ho sentito nessuno
parlare del ritorno di Domino. Mi piacerebbe far rivivere quel
personaggio. All’inizio doveva essere così. Non ci sono state
conversazioni specifiche in merito, ma sarei interessata. E non
solo mi piacerebbe tornare nei panni di Domino, ma mi piacerebbe
anche trovare un modo per realizzare un film su di lei o qualcosa
del genere. Vedremo cosa succederà… ma ribadisco: non ci sono state
conversazioni.”
Il futuro di Deadpool al cinema
Dopo l’uscita di Deadpool
2 e l’acquisizione di Fox da parte di Disney, il
futuro di Deadpool è
stato per lungo tempo appeso al filo dell’incertezza. Tuttavia, lo
scorso gennaio è stato confermato che Deadpool
3 si farà e che sarà ufficialmente collegato al
MCU. Al momento le uniche informazioni sul film riguardano gli
sceneggiatori: la Marvel, infatti, ha affidato a Wendy
Molyneux e Lizzie
Molyneux-Logelin (che andranno a sostituire i
veterani Rhett Reese e Paul Wernick) il compito di scrivere il
nuovo film.
Lo scorso sabato, il regista
Matt Reeves ha ufficializzato attraverso il suo
account
Twitter che le riprese di The
Batman, l’attesissimo nuovo standalone dedicato
all’iconico eroe DC, sono ufficialmente terminate: il 13 marzo,
infatti, è stato l’ultimo giorno di riprese. Ora, il regista sarà
impegnato con la post-produzione, in attesa della data di uscita
nelle sale che, ad oggi, è ancora fissata per il 4 marzo 2022.
Nel frattempo, in una recente
intervista con
ComicBookMovie, Andy
Serkis ha parlato di Alfred Pennyworth, il personaggio
del maggiordomo di Bruce Wayne (Robert
Pattinson) che interpreterà nel film. Naturalmente
Serkis non ha potuto rivelare nulla a proposito della trama del
film, ma ha lasciato intendere che Reeves potrebbe aver riservato
una maggiore attenzione ad Alfred, soprattutto in merito al suo
passato.
I fan dei fumetti sanno che Alfred
ha una storia come spia (aspetto che di recente è stato affrontato
anche nella serie live action Pennyworth), e anche se in
The
Batman ci saranno moltissimi personaggi da esplorare, non
è escluso che il film possa contenere alcuni riferimenti a ciò che
il maggiordomo ha fatto nella sua vita prima di essere accolto
nella famiglia Wayne. Inoltre, potrebbe esserci sempre spazio per
esplorare il passato da ex soldato britannico della SAS di Alfred
in un eventuale progetto futuro, dal momento che è stato confermato
che The
Batman inaugurerà un nuovo universo condivsio che si
espanderà anche al piccolo schermo.
Anche se Serkis non ha confermato
esplicitamente che il suo Alfred in The Batman
sarà un ex SAS, sembra molto probabile che avrà comunque quel
genere di legami. Ciò potrebbe migliorare la sua relazione con
Bruce in modo significativo, poiché Alfred potrebbe usare la sua
esperienza per aiutare Bruce in questo momento così cruciale della
sua vita.
“The
Batman esplorerà un caso di detective“, scrivono
le fonti. “Quando alcune persone iniziano a morire in modi
strani, Batman dovrà scendere nelle profondità di Gotham per
trovare indizi e risolvere il mistero di una cospirazione connessa
alla storia e ai criminali di Gotham City. Nel film, tutta la
Batman Rogues Gallery sarà disponibile e attiva, molto simile a
quella originale fumetti e dei film animati. Il film presenterà più
villain, poiché sono tutti sospettati“.
Zack
Snyder’s Justice League uscirà in streaming uscirà il
18 marzo 2021 in esclusiva
digitale, disponibile per l’acquisto su Amazon Prime Video, Apple Tv, Youtube, Google
Play, TIMVISION, Chili, Rakuten TV, PlayStation Store, Microsoft
Film & TV.
Zack Snyder ha finalmente chiarito il motivo
per cui ha deciso di inserire il Joker di
Jared Leto nella
Snyder Cut di Justice
League, che arriverà in Italia in esclusiva su Sky e
NOW TV a partire dal prossimo 18 marzo (in contemporanea con gli
Stati Uniti).
Il Joker di Leto (che abbiamo visto
per la prima volta in Suicide Squad di
David Ayer, uscito nel 2016) è stato aggiunto al
taglio di Snyder grazie alle riprese aggiuntive che hanno avuto
luogo lo scorso autunno. Ad oggi sappiamo che il supercriminale
apparirà in una scena ambientata nel Knightmare e che si troverà
faccia a faccia con il Batman di Ben
Affleck.
In una recente intervista con il
New York Times, Zack Snyder ha parlato del lungo viaggio che
ha rappresentato la realizzazione della
Snyder Cut di Justice
League. Durante l’intervista, si è parlato anche dei
personaggi che il regista ha deciso di aggiungere alla nuova
versione del film. Tra questi figurano Darkseid, Martian Manhunter
e, naturalmente, il Joker. A Snyder è stato chiesto proprio il
motivo per cui ha deciso di riportare sul grande schermo
l’iterazione dell’attore premio Oscar.
“L’ho voluto aggiungere perché
questo sarebbe stato l’ultimo film che avrei realizzato per il DCEU
e avere l’intero universo cinematografico senza che Batman e Joker
si incontrassero, mi sembrava strano. Jared Leto e io abbiamo
avuto un sacco di conversazioni al riguardo. Io invece ne avevo
parlato con Ben. Gli avevo detto: ‘Ben, facciamo a casa mia.
Potremmo girarlo nel mio giardino. Non dirlo allo studio o non ci
pagheranno. È una cosa che farò da solo’.”
Zack
Snyder’s Justice League uscirà in streaming il 18
marzo 2021 su HBO Max in America e, in contemporanea, su Sky e NOW
TV in Italia. Il film durerà 242 minuti (quattro ore circa) e sarà
diviso in sei capitoli e un epilogo.