La star di EternalsKit Harington è affascinata dal potenziale per
il futuro di Black Knight nell’MCU. Harington è meglio conosciuto
per aver interpretato il personaggio di Jon Snow in Game of
Thrones della HBO. Ma si è anche dilettato in altri ruoli
durante e dopo il suo periodo in Game of Thrones, tra cui la
miniserie Gunpowder e Modern Love
di Amazon, oltre a film come Pompei di Paul W.S. Anderson, MI-5, e
come voce di Eret nel franchise di Dragon Trainer.
Ha anche prestato la sua voce a Salen Kotch per Call of
Duty: Infinite Warfare.
In Eternals,
Kit Harington interpreta Dane Whitman, un
personaggio Marvel che alla fine diventa
Black Knight, un supereroe che ottiene i suoi
poteri da una spada magica forgiata dal leggendario Merlino. La
spada dà a Whitman la capacità di tagliare qualsiasi cosa, impedire
la morte di chi la impugna e deviare qualsiasi magia usata contro
di lui. Tuttavia, la lama porta anche una maledizione, poiché più a
lungo viene maneggiata, più soccomberà alla sete di sangue e alla
violenza, fino a che il portatore della spada viene trasformato in
una creatura guidata solo dalla sete di sangue.
Kit Harington ha parlato del suo futuro come
Dane Whitman/Black Knight, continuando a insistere sul fatto di non
essere a conoscenza di alcuna “tabella di marcia” per il
personaggio nell’MCU e che non è al corrente di dove
la Marvel potrebbe volerlo portare.
Tuttavia, quando Harington ha accettato il ruolo in Eternals,
gli è stato detto che Whitman ha “un futuro davvero interessante” e
che “ci sono molti modi diversi” in cui potrebbero esplorarlo.
Harington ha dichiarato di essere stato incuriosito da quell’idea e
ha letto su Whitman/Black Knight, sia in forma di fumetti che su
Internet.
“…Sono affascinato dall’idea che
qualsiasi personaggio in qualsiasi storia sia guidato da una certa
dipendenza da qualcosa. E con [Dane Whitman], è molto palpabile che
questa spada, questa lama, abbia un’attrazione avvincente su di
lui, e lo trovo davvero interessante”.
Eternals,
il terzo film della Fase Quattro dell’Universo Cinematografico
Marvel diretto dalla regista vincitrice dell’Academy
Award Chloé Zhao, arriverà il 3 novembre
nelle sale italiane. Il film targato Marvel
StudiosEternals presenta
un nuovo team di supereroi dell’Universo Cinematografico
Marvel: l’epica storia, che abbraccia migliaia di anni, mostra
un gruppo di eroi immortali costretti a uscire dall’ombra per
unirsi contro il più antico nemico dell’umanità, The Deviants.
Il cast del film
comprende Richard
Madden, che interpreta l’onnipotente
Ikaris; Gemma
Chan, che interpreta Sersi, amante
dell’umanità; Kumail
Nanjiani, che interpreta Kingo, dotato dei poteri del
cosmo; Lauren Ridloff, che interpreta la
velocissima Makkari; Brian Tyree Henry, che
interpreta l’intelligente inventore Phastos;Salma
Hayek, che interpreta la leader saggia e spirituale
Ajak; Lia McHugh, che interpreta Sprite,
eternamente giovane e al tempo stesso piena di
saggezza; Don Lee, che interpreta il
potente Gilgamesh; Barry Keoghan, che interpreta il solitario
Druig; e Angelina
Jolie, che veste i panni dell’impetuosa guerriera
Thena.Kit
Harington interpreta Dane Whitman.
Il regista James
Gunn ha donato oggetti da The
Suicide Squad e Guardiani della Galassia Vol. 2 a un’asta di
beneficenza. Dopo aver fatto il suo debutto alla regia con Slither
nel 2006, Gunn è entrato quasi immediatamente nel mondo dei
supereroi. Il suo secondo film è stato Super del
2010 con Rainn Wilson nei panni di un ragazzo
normale che decide di diventare un eroe chiamato Crimson
Bolt. Super è diventato il biglietto da
visita che ha lanciato Gunn nei grandi campionati dei
fumetti.
Nel 2014, il suo terzo film è stato Guardiani della Galassia,
un grande successo, che applicava il suo tipico umorismo sarcastico
a una proprietà Marvel meno conosciuta su un gruppo
eterogeneo di viaggiatori spaziali. Ha continuato dirigendo il
sequel nel 2017. Più di recente, ha diretto il sequel/reboot
dell’universo DC The
Suicide Squad, che è stato presentato in anteprima nei
cinema e contemporaneamente su HBO Max questo agosto. Dirigerà
anche sette episodi della serie spin-off Peacemaker per HBO Max. Nel 2023 arriverà
il suo terzo film con i Marvel Studios, Guardiani della Galassia Vol.
3.
Sul suo Instagram, Gunn ha
descritto dettagliatamente gli oggetti che ha donato a un’asta di
beneficenza eBay per il Veteran’s Day per
Homes for Our Troops, un’organizzazione che
costruisce case personalizzate per veterani feriti. Il primo è uno
Zune di Star-Lord autografato da Gunn,
Chris Pratt (Star-Lord),
Zoe Saldana (Gamora), Karen
Gillan (Nebula),
Kurt Russell (Ego),
Michael Rooker (Yondu),
Elizabeth Debicki (Ayesha), SeanGunn (Rocket Racoon sul set) e Pom
Klementieff (Mantis). Il secondo è una sceneggiatura di
The Suicide Squad firmata da lui, il
creatore John Ostrander,
Margot Robbie (Harley Quin),
John Cena (Peacemaker),
Idris Elba (Bloodsport), Peter
Capaldi (Thinker),
Joel Kinnaman (Colon. Rick Flag). ),
Daniela Melchior (Ratcatcher 2), Pete
Davidson (Blackguard),
Nathan Fillion (TDK),
Michael Rooker (Savant),
Jai Courtney (Captain Boomerang),
Taika Waititi (Ratcatcher), David
Dastmalchian (Polka-Dot Man), Sean Gunn
(Weasel/Calendar Man), Flula Borg (Javelin),
Steve Agee (John Economos/King Shark sul set) e
Mayling Ng (Mongal).
L’asta per gli oggetti è attualmente
in corso fino a domenica 14 novembre. È probabile che gli oggetti
arrivino a costare un bel po’, e infatti a ora, lo script di
The
Suicide Squad ha raggiunto una cifra di 1,195 dollari,
mentre lo Zune di Guardiani tocca i 2.175 dollari.
“L’ho promesso a Pablo”,
così Vin
Diesel chiede a
Dwayne Johnson di tornare per il gran finale della sua
saga a quattro ruote, ora che Fast and Furious 10 si avvicina. Attualmente
previsto in uscita il 7 aprile 2023, Fast and Furious 10 sarà diretto
dal regista affezionato alla saga, Justin Lin,
e preparerà il terreno per l’undicesimo e ultimo film in il
franchising. Molti dei principali attori del franchise sono
destinati a tornare, ma uno in particolare è Dwayne Johnson che ha
interpretato l’agente Hobbs in Fast Five e in tre successivi
sequel.
Johnson e Diesel hanno avuto una
famosa faida sul set dell’ottavo film e i due non hanno mai girato
una scena insieme. La tensione era alta e mentre Johnson si
allontanava dalla serie, Universal Pictures ha trovato un modo di
tenersi stretto l’attore, affidandogli lo spin-off Hobbs and Shaw.
Un sequel di questo spin off è attualmente in fase di sviluppo,
poiché si spera che porterà avanti il marchio Fast & Furious dopo
la conclusione della serie principale.
Sembra però che mentre il franchise
di Fast and Furious stia volgendo al termine,
l’intenzione sia quella di riportare Jonhson a bordo della carrozza
principale. Diesel ha pubblicato sul suo Instagram una foto dei due
in Fast Five, chiedendo pubblicamente a Johnson di tornare per
Fast and Furious 10. Diesel sembra far leva
con un senso di famiglia, facendo sapere a Johnson che i suoi figli
lo chiamano zio Dwayne e che fare il prossimo film insieme sarebbe
una degna conclusione per il franchise, nonché una promessa
mantenuta, fatta a Paul Walker, scomparso nel 2013
nel bel mezzo delle riprese di Furious 7.
Nel luglio 2021, Johnson ha
confermato che non avrebbe ripreso il suo ruolo nei capitoli 10 e
11. Johnson ha fatto gli auguri al cast e alla troupe dei film in
uscita, ma ha indicato che i sequel sarebbero stati realizzati
senza di lui. Ludacris, che recita nel franchise
Fast and Furious, ha descritto la faida tra Diesel
e Johnson come una “situazione delicata”. Riuscirà l’appello alla
famiglia e a Pablo a cambiare la decisione di Johnson?
Salma Hayek, trai protagonisti di Eternals,
il nuovo film Marvel Studio in questi giorni al
cinema, ha confermato di aver firmato un contratto multi-film con i
Marvel Studios. Il film è il 26° dei Marvel Studios e il 30° progetto
della casa di produzione. Eternals
è uscito questo fine settimana in USA con un incasso stimato al
botteghino di 71 milioni di dollari, appena sotto le altre uscite
del 2021 Black Widow (80 milioni di dollari) e
Shang-Chi e la leggenda
dei dieci anelli (75 milioni di dollari) del MCU. Finora, il film ha incassato
circa 161,7 milioni di dollari in tutto il mondo.
Eternals
è stato accolto con recensioni negative ingiustificate da pubblico
e critica nonostante il dispiegamento di talenti davanti e dietro
la macchina da presa. Salma Hayek è senza dubbio uno dei nomi di
spicco del cast del film, anche se ha un ruolo non certo centrale.
La sua Ajak, leader spirituale del gruppo e figura materna e che è
ha subito un cambio di genere rispetto ai fumetti Eternals,
guida questi esseri immortali durante il loro mandato di 7.000 anni
sulla terra. Nonostante il suo sorprendente destino nel film,
tuttavia, potrebbe ricomparire nel MCU.
Salma Hayek ha recentemente confermato in
un’intervista con il podcast Celebrity Small Talk di Smallzy di
aver firmato un contratto multi-film con la Marvel. Il suo contratto con lo
studio non è insolito, poiché la Marvel ha iniziato a vincolare
molte delle sue star per lunghi periodi per avere i propri
personaggi sempre a portata di mano, in qualsiasi evenienza o
necessità. E così anche
Salma Hayek ha dichiarato: “Ho firmato diversi
contratti cinematografici! È stato divertente far parte di questa…
società segreta che devi proteggere senza paura.”
Eternals,
il terzo film della Fase Quattro dell’Universo Cinematografico
Marvel diretto dalla regista vincitrice dell’Academy
Award Chloé Zhao, arriverà il 3 novembre
nelle sale italiane. Il film targato Marvel
StudiosEternals presenta
un nuovo team di supereroi dell’Universo Cinematografico
Marvel: l’epica storia, che abbraccia migliaia di anni, mostra
un gruppo di eroi immortali costretti a uscire dall’ombra per
unirsi contro il più antico nemico dell’umanità, The Deviants.
Il cast del film
comprende Richard
Madden, che interpreta l’onnipotente
Ikaris; Gemma
Chan, che interpreta Sersi, amante
dell’umanità; Kumail
Nanjiani, che interpreta Kingo, dotato dei poteri del
cosmo; Lauren Ridloff, che interpreta la
velocissima Makkari; Brian Tyree Henry, che
interpreta l’intelligente inventore Phastos;Salma
Hayek, che interpreta la leader saggia e spirituale
Ajak; Lia McHugh, che interpreta Sprite,
eternamente giovane e al tempo stesso piena di
saggezza; Don Lee, che interpreta il
potente Gilgamesh; Barry Keoghan, che interpreta il solitario
Druig; e Angelina
Jolie, che veste i panni dell’impetuosa guerriera
Thena.Kit
Harington interpreta Dane Whitman.
Ridley Scott ha
dichiarato che da parte sua sarebbe stupido non girare
Il Gladiatore
2. Il regista veterano, famoso per titoli acclamati
come Alien e Blade Runner, ha
diretto l’originale Gladiatore nel 2000. Con
Russell Crowe nei panni dell’ormai iconico
personaggio di Massimo Decimo Meridio, il film ha
travolto il mondo, alla sua uscita, rivelandosi un enorme successo
di critica e pubblico. Il Gladiatore ha incassato oltre 450 milioni
di dollari e ha vinto un Golden Globe, un Academy Award e un BAFTA
per il miglior film.
L’originale del 2000 si concentrava
su un generale romano, costretto a diventare uno schiavo e un
gladiatore dopo l’omicidio di sua moglie e suo figlio da parte del
nuovo imperatore (interpretato da Joaquin
Phoenix). Usando la sua fama nell’arena, Massimo giura di
vendicare la sua famiglia. Da oltre un decennio si dice che un
seguito sia in lavorazione. Mentre Scott è sempre stato chiaro nel
suo interesse a sviluppare un sequel, ci sono stati alcuni intoppi
nel decidere una nuova narrativa che potesse giustificare il
ritorno di
Crowe, nonostante la morte del suo personaggio. Recentemente,
Scott ha rivelato che la sceneggiatura di Il
Gladiatore 2 era effettivamente in fase di
sviluppo e sembrava ottimista sul fatto che il sequel sarebbe stato
“pronto per l’uso” una volta concluso il suo attuale lavoro su
Kitbag.
Ora in un’intervista, Scott afferma
che sarebbe “criticamente stupido” da parte sua non
realizzare il film sequel. Scott si è chiesto come sarebbe mai
stato possibile per lui rinunciare alla possibilità di dirigere il
seguito: “Come potrei non farlo? Sarebbe estremamente stupido
da parte mia non farlo, non è vero?”
L’ultimo film al cinema di
Ridley Scott è stato The Last Duel. Acclamato dalla critica alla
sua presentazione al Venezia 78 in Fuori Concorso, il film ha
mostrato che Scott ha ancora la stoffa del maestro, nonostante
qualche prova claudicante negli ultimi anni. Certo, il progetto di
portare avanti il sequel del Gladiatore lo rende estremamente
eccentrico, ma magari il grande regista saprà sorprenderci.
Sony e Marvel hanno diffuso il primo
poster ufficiale che Spider-Man:
No Way Home e la bella sorpresa è che nel
manifesto compaiono ben 4 dei cattivi che l’Uomo Ragno si troverà a
fronteggiare (forse) da solo.
Ecco il primo poster ufficiale di Spider-Man: No Way Home
Come si può chiaramente vedere,
mentre Spider-Man fronteggia Doc Ock, del quale si vedono bene i
tentacoli, sullo sfondo ci sono turbini di sabbia e un fulmine
minaccioso, ad indicare Sandman e Electro, mentre in alto a destra
si scorge chiaramente e inconfondibilmente la sagoma del Green
Goblin! Ce la farà Peter Parker a fronteggiare questi nemici o avrà
bisogno di una mano, magari da un altro universo?
Il film è diretto
da Jon Watts (già regista
di Homecoming e Far
From Home) e prodotto da Kevin
Feige per i Marvel
Studios e da Amy Pascal per la
Pascal Production. Il film arriverà nelle sale americane il 16
dicembre 2021.
HBO ha aggiunto
sette membri nel cast di Perry Mason 2, la
seconda
stagione della sua serie detective noir quattro volte nominata
agli Emmy Perry
Mason. Katherine Waterston è entrata a far parte
della serie come regular, unendosi a sei nuovi membri ricorrenti
del cast Hope Davis, Jon Chaffin, Fabrizio Guido, Peter
Mendoza, Onohoua Rodriguez e Jee Young Han. Inoltre,
Diarra Kilpatrick, che ha interpretato Clara Drake
nella prima stagione, è stata promossa a regular.
Katherine Waterston interpreterà Ginny Aimes,
un personaggio emblematico del tipo di ottimismo che ha portato le
persone nella Los Angeles dell’era della Depressione. È
l’insegnante dei sogni di ogni genitore. Perry era riluttante
a mandare Teddy in una scuola privata, ma scopre di essere felice
che sua figlia sia nelle mani di Ginny e scopre che potrebbe aver
bisogno di un po’ del suo sole anche per sé.
Davis interpreterà Camilla Nygaard. È una donna d’affari
tosta e senza fronzoli che vede l’ambizione di Della e la prende
sotto l’ala protettrice. Come donna colta, Camilla si prende
cura della sua salute e forma fisica e spende la sua ricchezza
portando l’arte a Los Angeles. Chaffin è Morris, il fratello di
Clara e il cognato di Paul. È un’energia chiassosa a cui Clara e
Drake hanno un grande debito di gratitudine per averli lasciati
stare sotto il suo tetto. È sempre alla ricerca di modi per
sostenere la sua famiglia, anche in tempi disperati.
Guido interpreta Rafael Gallardo, che nonostante provenga da una
famiglia di contadini è un artista di talento con il cuore di un
poeta. Lui, insieme a suo fratello, è sotto processo e sta
affrontando l’esecuzione, e le probabilità non potrebbero essere
più alte contro di lui. Mendoza interpreta Mateo Gallardo. Con suo
fratello, deve fare i conti con la possibilità invadente della sua
esecuzione dopo essere stato accusato di omicidio.
Rodriguez è Luisa Gallardo, zia di Rafael e Mateo. Luisa è
determinata a tirare fuori i suoi nipoti da questo inferno di
guai. Temendo che il tribunale dell’opinione pubblica metta in
ombra un processo equo, Luisa cerca l’aiuto di un avvocato più
premuroso del difensore d’ufficio che gli è stato assegnato.
Han interpreterà Marion Kang. Marion è appena uscita dalla
scuola di segreteria ed è la nuova assunta in ufficio per
sostituire il posto di Della dietro la scrivania. Oltre ai
suoi meticolosi talenti organizzativi, Marion ha qualche asso nella
manica che tiene costantemente in piedi Perry e Della.
Nel frattempo, Clara di Kilpatrick ha un nuovo bambino tra le
mani e si è trasferita dalla famiglia di suo fratello. Riesce
a sentire i muri chiudersi, anche se ha le spalle al marito in
mezzo a dinamiche sempre più impegnative a casa.
Perry Mason 2
Perry Mason
2 è la seconda stagione dell’annunciato reboot
Perry
Masoncreata
da Ron Fitzgerald e Rolin
Jones e basata sul celebre personaggio di Perry Mason. La
serie ambientata a Los Angeles durante la Grande depressione, la
città diventa protagonista grazie ai Giochi della X Olimpiade, al
boom di Hollywood e al petrolio. Su questo sfondo, il caso di un
bambino rapito vede Perry Mason alla ricerca della verità.
In Perry Mason 2
ritornano i protagonisti sono Matthew Rhys come
Perry Mason, Tatiana Maslany come suor Alice,
John Lithgow come Elias Birchard “E.B.”, Jonathan
Chris Chalk come Paul Drake, Shea Whigham come
Pete Strickland e Juliet Rylance come Della
Street. La serie è prodotta da
Robert Downey Jr., Susan Downey, Ron Fitzgerald, Rolin Jones,
Tim Van Patten, Matthew Rhys, Amanda Burrell, Joseph
Horacek
Invasion è la
serie di fantascienza Apple Originals creata da Simon Kinberg e
David Weil. L’attesissima serie drammatica di fantascienza di dieci
episodi Invasion, del produttore candidato
all’Oscar e due volte agli Emmy Award Simon
Kinberg (film “X-Men”,
“Deadpool” film, “The Martian”) e David Weil
(“Hunters”).
Invasion: quando esce e dove vederla in streaming
Invasion in streaming uscirà con i primi tre episodi il 22
ottobre, seguiti da nuovi episodi settimanali, ogni venerdì su
Apple TV+.
Invasion: la trama e il cast
Ambientato in più continenti, Invasion segue
un’invasione aliena attraverso diverse prospettive da più parti del
mondo. La serie vede protagonisti Shamier Anderson (“Bruised”,
“Awake”), Golshifteh Farahani (“Extraction”,
“Paterson”, “Body of Lies”), Sam Neill (“Jurassic World: Dominion”, “Peaky
Blinders”), Firas Nassar (“Fauda”) e
Shioli Kutsuna (“Deadpool 2”, “The Outsider”).
Invasion è scritto e prodotto da Kinberg e Weil e prodotto da
Jakob Verbruggen (“The Alienist”, “The Fall”), che ha anche diretto
diversi episodi. Audrey Chon (“Ai confini della realtà”), Amy
Kaufman (“When They See Us”) ed Elisa Ellis sono i produttori
esecutivi insieme ad Andrew Baldwin (“The Outsider”), che scrive
anche lui. Katie O’Connell Marsh (“Narcos”, “Hannibal”) è il
produttore esecutivo dei Boat Rocker Studios.
Gli episodi di Invasion
Stagione 1, episodio 1 che si intitolerà “Last Day” In
tutto il mondo iniziano a verificarsi eventi strani e inspiegabili.
Uno sceriffo di una piccola città sente che è in gioco qualcosa di
più grande.
Stagione 1, episodio 2 che si intitolerà “Crash” In mezzo al
caos, Aneesha prende una decisione difficile per il bene della sua
famiglia. Trevante, un Navy SEAL, indaga su una chiamata di
soccorso con la sua squadra.
Stagione 1, episodio 3 che si intitolerà “Orion” Mitsuki
prende misure disperate, determinato a scoprire la verità. Caspar e
Jamila scoprono quanto sia grave la loro situazione.
Stagione 1, episodio 4 che si intitolerà “The King Is Dead”
Trevante teme il peggio finché un localizzatore non gli dà
speranza. Mitsuki trova un alleato nel posto più inaspettato.
Stagione 1, episodio 5 che si intitolerà “Going Home” Il
Presidente degli Stati Uniti pronuncia un urgente discorso globale
nel tentativo di preparare il mondo a ciò che ci aspetta.
Stagione 1, episodio 6 che si intitolerà “Home Invasion” Sotto
shock per il discorso del presidente, Aneesha torna di corsa dalla
sua famiglia solo per trovare il loro rifugio sicuro – e le loro
vite – minacciate.
Stagione 1, episodio 7 che si intitolerà “Hope” Mitsuki comanda
una stazione satellitare, sperando di entrare in contatto con lo
spazio. Caspar rivela uno strano segreto che pensa sia legato
all’invasione.
Stagione 1, episodio 8 che si intitolerà “Contact” L’aereo di
Trevante atterra, ma il suo viaggio verso casa è appena
iniziato. Caspar e Jamila sfidano le strade di Londra,
cercando di dare un senso al suo segreto.
Stagione 1, episodio 9 che si intitolerà “Full of Stars”
Mitsuki è determinato a contattare l’Hoshi 12 prima che sia troppo
tardi, poiché i militari detengono i Malik e Caspar corre un
rischio che potrebbe ucciderlo.
Stagione 1, episodio 10 che si intitolerà “First Day” Il mondo,
ancora scosso dalla distruzione globale, affronta una nuova e
imprevista alba.
Il network americano
NBC ha diffuso il promo e la trama di
La Brea 1×07, il settimo episodio della nuova
serie tv La
Brea.
La Brea 1×07 che si intitolerà “The
Storm” quando una caotica supertempesta colpisce la radura, un
collasso strutturale mette in pericolo le vite di Marybeth e Lucas;
Eve, ancora in contrasto con tutti, cerca di fare ammenda
conducendo lo sforzo per stanarli; Gavin intraprende un viaggio nel
suo passato.
La Brea 1×07
La Brea è
la nuova serie tv drammatica americana creata da David
Appelbaum per il network americano NBC. Nella serie Quando
un’enorme voragine si apre nel mezzo di Los Angeles e attira
centinaia di persone ed edifici nelle sue profondità, coloro che vi
cadono si ritrovano in una terra primordiale misteriosa e
pericolosa, dove non hanno altra scelta che unirsi per
sopravvivere. Lo spettacolo segue una famiglia, distrutta dagli
eventi, che cerca di tornare insieme.
Protagonisti di La
Brea sono Natalie Zea come Eve
Harris, Eoin Macken come Gavin Harris,
Chiké Okonkwo come Ty Coleman, Karina
Logue come Marybeth Hill, Zyra Gorecki
come Izzy Harris e Jack Martin come Josh
Harris. Nel cast anche Natalie Zea come Eve
Harris, Eoin Macken come Gavin Harris,
Chiké Okonkwo come Ty Coleman, Karina
Logue come Marybeth Hill, Zyra Gorecki
come Izzy Harris, Jack Martin come Josh Harris,
Veronica St. Clair come Riley Velez, Rohan
Mirchandaney come Scott, Lily Santiago
come Veronica, Chloe De Los Santos come Lily,
Jon Seda come Dr. Sam Velez e Angel
Parker.
The Boys 3 sarà la
terza stagione della serie originale Amazon Studios The
Boys, ideata da Eric Kripke per conto
di Amazon Studios, basata sull’omonimo fumetto creato da
Garth Ennis e Darick Robertson.
La serie tv racconta in un modo divertente e irriverente cosa
succede quando i supereroi – che sono famosi come celebrità,
influenti come politici e venerati come dei – abusano dei loro
superpoteri piuttosto che usarli per salvare le persone. E
‘l’impotente contro il superpotere di The Boys, che intraprende una
ricerca eroica per esporre la verità su “The Seven” e Vought – il
conglomerato multimiliardario che gestisce questi supereroi.
Nella terza stagione di
The
Boys torneranno i protagonisti sono William
“Billy” Butcher (stagione 1-in corso), interpretato da Karl Urban, Hugh “Hughie” Campbell (stagione
1-in corso), interpretato da Jack Quaid, John /
Patriota (stagione 1-in corso), interpretato da Antony
Starr, Annie January / Starlight (stagione 1-in corso),
interpretata da Erin Moriarty, Queen Maeve
(stagione1-in corso), interpretata da Dominique
McElligott, A-Train (stagione 1-in corso), interpretato da
Jessie Usher, Marvin / Latte Materno (stagione
1-in corso), interpretato da Laz Alonso, Kevin /
Abisso (stagione 1-in corso), interpretato da Chace Crawford, Frenchie (stagione 1-in
corso), interpretato da Tomer Kapon, Kimiko / Femmina (stagione
1-in corso), interpretata da Karen Fukuhara, Black
Noir (stagione 1-in corso).
Nei ruoli ricorrenti Agente
Susan Raynor (stagione 1-in corso), interpretata da
Jennifer Esposito, Ashley Barrett (stagione 1-in
corso), interpretata da Colby Minifie, Hugh
Campbell Sr. (stagione 1-in corso), interpretato da Simon Pegg, Ezechiele (stagione 1-in corso),
interpretato da Shaun Benson, Nathan (stagione
1-in corso), Donna January (stagione 1-in corso), interpretata da
Ann Cusack, Seth Reed (stagione 1-in corso),
interpretato da Malcolm Barrett, Evan Lambert
(stagione 1-in corso), interpretato da David
Reale, Cherie (stagione 1-in corso), interpretata da
Jordana Lajoie, Shockwave (stagione 1-in corso),
interpretato da Mishka Thébaud e Becca Butcher
(stagione 1-in corso), interpretata da Shantel
VanSanten.
Disney+
ha diffuso il nuovo intenso promo “Friends partner” di Hawkeye,
l’attesa nuova serie tv in arrivo su Disney+
che vedrà Clint Barton AKA Occhio di Falco riprendere arco e
frecce.
Hawkeye è
la nuova serie originale Marvel Studios ambientata nella New York City
del post blip, dove l’ex Vendicatore Clint Barton/Hawkeye (Jeremy
Renner) ha una missione apparentemente semplice:
tornare dalla sua famiglia in tempo per Natale. Ma quando si
presenta una minaccia dal suo passato, Hawkeye si allea suo
malgrado con Kate Bishop (Hailee
Steinfeld), un’abile arciera di ventidue anni nonché
sua grande fan, per smascherare una cospirazione criminale. Il cast
della serie include anche
Vera Farmiga, Fra Fee, Tony Dalton, Zahn McClarnon, Brian
d’Arcy James e l’esordiente Alaqua Cox
nel ruolo di Maya Lopez. Diretta da Rhys Thomas e
dal duo di registi Bert e Bertie, Hawkeyedebutterà in
esclusiva su Disney+ il 24 novembre
2021.
Hawkeye, la serie
tv
Vi ricordiamo che Hawkeye fa
parte della prima ondata di serie tv prodotte dai Marvel Studios che avrebbero dovuto
uscire su Disney+ a
partire dall’autunno 2020. Il primo spettacolo doveva essere
stato The Falcon and The
Winter Soldier, ma la serie è stata ritardata a causa
della pandemia di coronavirus che ha colpito la produzione. Altre
serie tv includono WandaVision (sempre
nel 2020?), Loki (primavera
2021) oltre a Hawkeye.Tutti
vedranno i thespian del grande schermo che completano la serie.
Ben:
Respira è il film documentario Amazon Original su
Benjamin Mascolo, disponibile in esclusiva su
Prime
Video dal 12 novembre. Partendo dall’esperienza traumatica
della malattia, il docu-film svelerà le sue ambizioni, le
difficoltà e gli ostacoli che ha incontrato nel suo percorso per
raggiungere un sogno, ma anche la sua determinazione e forza di
volontà per superarli, raccontando anche le sue relazioni più
profonde e i valori a lui più vicini, come l’amicizia, la famiglia,
l’amore. Nel cast, accanto al cantante conosciuto e amato con il
nome d’arte B3N, anche la sua futura moglie
Bella Thorne. Ben: Respira porterà gli spettatori in
un lungo viaggio fra l’Italia, Los Angeles e New York, attraverso
la vita di uno dei più talentuosi giovani artisti italiani,
raccontandone le sfide, i successi e i sogni.
Ben:
Respira è prodotto da Marco Belardi per Lotus
Production – una società di Leone Film Group – e diretto da
Gianluigi Carella.
ATTENZIONE – l’articolo
contiene spoiler su Eternals
Eternals
del MCU
introduce una nuova e potente razza di esseri cosmici che hanno
abitato la Terra per migliaia di anni, plasmandone la storia e le
civiltà. Gli Eterni
hanno precedentemente evitato di interferire nei conflitti umani,
ma devono riunirsi dopo l’entrata in scena dei Devianti. Diretto da Chloé Zhao, il film assume uno stile diverso
nella sua narrazione, attraverso suggestioni visive che catturano
la forza e il potere della nuova squadra. Tuttavia il film termina
con più domande che risposte per quanto riguarda la direzione
dell’avanzamento della storia della squadra e del MCU.
Ikaris è davvero morto?
In qualità di uno degli
Eterni
più potenti, Ikaris è stato uno dei membri che ha
goduto di un arco caratteriale ben sviluppato. Si è mostrato deciso
nel portare a termine l’Emersione, anche se ciò ha
comportato una monumentale apocalisse che ha messo fine
all’esistenza umana. Ikaris ha tradito
Ajak e la squadra, sapendo che avrebbero sfidato
gli ordini di Arishem.
Sersi e gli
Eterni
rimasti hanno combattuto tanto quanto serviva per sventare i piani,
e ritenendosi colpevole delle proprie azioni,
Ikaris è volato verso il sole – proprio come la
sua controparte mitologica. Anche se si ipotizza che sia morto, il
MCU
potrebbe avere altri piani per lui. Pertanto, il pubblico è pronto
a tenere gli occhi aperti, per capire se potrà o meno fare
ritorno.
Thena è improvvisamente
guarita?
A Thena è
stata diagnosticata una malattia chiamata Mahd
Wy’ry, per cui gli Eterni iniziano a
perdere la memoria a causa della loro immortalità, il che induce ad
un comportamento impulsivo. Come dichiarato da
Ajak, si tratta di malattia grave e
incurabile.
Per Thena, questi
episodi di solito si verificavano in corrispondenza di scontri con
i Devianti. Ne vediamo gli effetti alla fine del
film e assistiamo a come, dopo aver ucciso Kros,
riesca a liberarsi definitivamente di questo flagello. Tuttavia,
considerando che Thena si è unita a
Druido e Makkari per informare
gli altri Eterni
sulla verità, il film non ha mai detto se è riuscita a guarire
dalla malattia, la quale è apparsa come improvvisa, senza alcuna
chiara spiegazione e, se continuerà a soffrirne, potrebbe essere
molto critica una volta messo piede su altri pianeti con Devianti – il che sembra esserne il punto di
innesco.
Evento quasi cataclismico?
Gran parte della trama
ruotava intorno al fermare un evento da giorno del giudizio,
chiamato l’Emersione, dal distruggere la Terra.
Considerando che la Terra è abitata da maghi, alieni e droidi,
sembra sconcertante che nessun altro si sia fatto avanti durante
l’evento quasi apocalittico.
Inoltre, la Terra è sotto la
protezione di personaggi come il Doctor Strange, quindi è ancora più
incomprensibile il motivo per cui egli non fosse presente ad
aiutare. Anche se gli Eterni
lo hanno fermato uccidendo il Celestiale Tiamut,
la Terra era ad un passo dalla distruzione. Tuttavia, sarà curioso
vedere come i personaggi familiari discuteranno e reagiranno a
questo evento.
Come condurrà il suo giudizio
Arishem?
Molti fan dei fumetti sanno
che è stato il Celeste Arishem a creare gli
Eterni.
Trovandosi con gli obiettivi infranti, Arishem ha
attualmente risparmiato il pianeta Terra per condurre un ulteriore
giudizio e ha anche preso in ostaggio Kingo,
Phastos e Sersi per decidere
della loro sopravvivenza.
Naturalmente, la domanda più grande
è come pensa di farlo e con quali criteri. Attualmente, il MCU
è sull’orlo del percorso del multiverso, quindi ciò fa sorgere
spontanee domande su come queste conseguenze si inseriranno e
imposteranno le trame future nel MCU.
Inoltre, quando potranno aspettarsi di rivedere
Arishem gli spettatori?
Quando Dane Whitman vestirà i panni
del Cavaliere Nero?
Nonostante il clamore
intorno all’attore di Game of
Thrones
Kit Harington come Dane Whitman,
alias Cavaliere Nero, egli deve ancora debuttare
come suo alter ego. Inoltre, Dane Whitman ha avuto
solo poche scene nel film, da considerarsi quasi più come un
cameo.
Anche se è deludente che abbia avuto
un’azione limitata, il film ha preso in giro il suo personaggio
come Black Knight nella scena post-credit. Dopo
essere venuto a conoscenza di un segreto di famiglia nascosto, ha
ereditato un forziere che conteneva la Lama
d’Ebano ed era proprio sul punto di toccarla prima di
essere disturbato da una voce fuori campo. Anche se i fan devono
ancora vedere Harington nella sua armatura come
Cavaliere Nero, sarà emozionante quando arriverà
il giorno, e il suo personaggio potrebbe inoltre cambiare
drasticamente il corso del MCU.
Cosa suggerisce la voce fuori campo
sulla direzione del MCU?
Nella stessa scena
post-credit, gli spettatori hanno udito una voce fuori campo che ha
distratto Dane dal presentarci un momento di
cruciale importanza con la lama. Non era chiaro chi fosse la
persona finché Zhao non ha confermato che si
trattava dell’attore Mahershala Ali.
Questo incredibile momento segna il
debutto di Ali nel MCU.
È stato confermato al Comic-Con di San Diego 2019
che i Marvel
Studios stavano lavorando a un film su
Blade, con Ali che avrebbe
interpretato il personaggio titolare. Tuttavia, ci sono poche
informazioni sullo sviluppo e sulla data di uscita prevista. Mentre
è entusiasmante sapere che sarà Ali ad interpretare
Blade, ciò lascia anche alcune domande sulla
direzione del MCU
e su come il personaggio si inserirà nell’attuale storyline.
Come cambierà l’introduzione di
Starfox nel MCU?
In forse una delle migliori
introduzioni di personaggi, Harry Styles ha fatto
il suo sorprendente debutto come Starfox, il
fratello di Thanos. La sua introduzione mette in
mostra in realtà solo l’inizio di ciò che si svilupperà nella
Fase Quattro.
Anche se sembra che
Starfox sarà per ora con gli Eterni
rimasti, potrebbe avere una presenza significativa nel MCU.
Seppur la storyline del multiverso sia centrale nel MCU,
la sua apparizione probabilmente imposterà gli eventi cosmici oltre
la Terra. Anche se non si sa quale sia la direzione esatta, sarà
entusiasmante vedere a cos’altro ancora assisteremo.
Come faranno gli Eterni rimanenti e
Starfox a salvare Sersi e gli altri?
Il film termina mostrandoci
ogni parte della squadra prendere strade diverse, con
Kingo, Phastos e
Sersi che rimangono sulla Terra – solo per essere
presi da Arishem. Tuttavia,
Thena, Druid e
Marraki sono stati risparmiati.
Starfox li ha
informati della loro cattura e sembra che voglia aiutare a
salvarli. Con la sfera come unico modo per localizzarli, la scena
anticipa il corso della futura storyline degli Eterni.
Come riusciranno nella loro missione di salvataggio, e quali altre
minacce incontreranno lungo la strada? Inoltre, lascia anche alcune
domande sui piani di Starfox e sul perché voglia
aiutarli.
Molti altri Eterni si uniranno a
loro nel MCU?
Anche se il film ha
introdotto dieci Eterni,
essi non sono gli unici. Come menzionato nel film, molti altri
Eterni
hanno la stessa missione dell’Emersione.
Naturalmente, gli Eterni
sulla Terra hanno appreso la verità e hanno voluto condividere la
conoscenza con gli altri.
Dati i recenti eventi, gli Eterni
hanno dovuto cambiare i loro piani per ora. Indipendentemente da
ciò, altri Eterni
saranno probabilmente introdotti nel MCU,
ma non è chiaro quando e come la loro apparizione potrebbe
contribuire alla Fase Quattro o anche alla Fase
Cinque.
Ci sarà un sequel?
È la domanda da un milione
di dollari e, in questo momento, le svariate idee sul potenziale di
un sequel appaiono discutibili. Eternals
è il film del MCU
con il punteggio più basso su Rotten
Tomatoes, con un abissale 49% di consenso. Nonostante
le recensioni miste della critica, i punteggi del pubblico sono
molto più favorevoli.
Tuttavia, Eternals
è il film più contrastante del MCU,
in quanto si discosta dalla solita formula narrativa. Anche se è
stata una mossa rischiosa e i fan continuano ad apprezzare il nuovo
film, non si sa se le recensioni miste scoraggeranno la
Disney dall’andare avanti con un sequel,
figuriamoci con lo stile attuale. Mentre i fan dovranno aspettare e
vedere, i personaggi almeno torneranno, dato che i titoli di coda
si sono conclusi con la conferma che”Gli Eterni
torneranno“.
Netflix
ha diffuso un nuovo teaser di Stranger Things 4, la
quarta
stagione della serie rivelazione Stranger
Things dei fratelli Duffer. Il contributo è un video
promozionale che ci mostra come vanno avanti le vite dei nostri
protagonisti, in attesa che qualcosa di strano si palesi nelle loro
giovani vite.
La trama di Stranger Things 4
Ambientata nella cittadina di Hawkins in Indiana, Stranger
Thingsè
una dichiarazione d’amore per i classici degli anni ’80 che hanno
entusiasmato un’intera generazione. La serie racconta la storia di
un ragazzino che scompare nel nulla. I suoi amici, la famiglia e la
polizia locale si mettono alla ricerca di indizi, ma vengono presto
coinvolti in una trama misteriosa, con esperimenti governativi top
secret, terrificanti poteri soprannaturali, una ragazzina molto
particolare e una pericolosa porta che collega il nostro mondo a un
regno potente ma sinistro. Le amicizie dei protagonisti saranno
messe alla prova e le loro vite cambieranno mentre ciò che
scopriranno trasformerà Hawkins e forse il mondo, per
sempre.
Dalla sua uscita nel 2016, il
fenomeno globale Stranger Things ha
ottenuto oltre 65 premi e 175
nomination alle più importanti manifestazioni e festival, tra cui
gli Emmy Awards, Golden Globes, Grammy Awards, SAG Awards, DGA
Awards, PGA Awards, WGA Awards, BAFTA, Peabody Award, AFI Awards,
People’s Choice Awards, MTV Movie & TV Awards, Teen Choice Awards e
molti altri. La serie candidata tre volte agli Emmy Awards come
miglior serie tv drammatica è uno dei titoli Netflix più visti. La sola stagione 3 è
stata vista nei primi quattro giorni dal debutto in 40,7
milioni di case, più di qualsiasi altro film o serie
Netflix in quel periodo, e in 64 milioni
nelle prime quattro settimane.
Stranger
Things è creata dai fratelli Duffer e prodotta da
Monkey Massacre Productions e 21 Laps Entertainment. I fratelli
Duffer sono anche i produttori televisivi della serie, insieme a
Shawn Levy e Dan Cohen di 21 Laps Entertainment, e a Iain
Paterson.
I Marvel Studios hanno interrotto la produzione
di Black
Panther: Wakanda Forever a tempo indeterminato a causa
dell’infortunio sul set di Letitia Wright. Il prossimo sequel del
Marvel Cinematic Universe diretto
da Ryan Coogler ha subito molti cambiamenti da
quando è stato annunciato per la prima volta. La tragica scomparsa
di Chadwick Boseman nel 2020 ha determinato un significativo
cambiamento nella storia del film.
Seguendo le storie a fumetti, si è
subito ipotizzato che il ruolo di leader del Wakanda e di Black
Panther potesse essere preso da Shuri, e quindi Letitia Wright, tuttavia ad agosto è stato
annunciato che l’attrice aveva lasciato il set a causa di un
infortunio. Coogler ha continuato a filmare ciò che poteva senza di
lei immaginando, lui e la produzione, che questo potesse dare
all’attrice il tempo di riprendersi. Invece questo non è accaduto e
adesso Black
Panther: Wakanda Forever ha dovuto sospendere la
produzione.
Secondo THR, Disney e Marvel Studios hanno deciso di
chiudere la produzione di Black
Panther: Wakanda Forever in attesa che Letitia Wright
si riprenda completamente dal suo infortunio. Il rapporto rileva
che Coogler ha girato tutto ciò che poteva senza Shuri negli ultimi
due mesi, ma ora ha bisogno dell’attrice. Secondo quanto riferito,
la sospensione delle riprese di Black Panther: Wakanda Forever
durerà per il resto del 2021. I rappresentanti di Letitia Wright
hanno condiviso la seguente dichiarazione con THR:
Letitia si sta riprendendo a
Londra da settembre dalle ferite riportate sul set di Black Panther
2 e non vede l’ora di tornare al lavoro all’inizio del 2022.
Letitia vi chiede gentilmente di ricordarla nelle vostre
preghiere.
Black
Panther: Wakanda Forever arriverà nelle sale l’8
luglio 2022. Il presidente dei Marvel Studios,
Kevin Feige, ha confermato che T’Challa, il personaggio
interpretato al compianto Chadwick
Boseman nel primo film, non verrà interpretato da
un altro attore, né tantomeno ricreato in CGI. Il sequel si
concentrerà sulle parti inesplorate di Wakanda e sugli altri
personaggi precedentemente introdotti nei fumetti Marvel.
Letitia Wright (Shuri), Angela
Bassett (Ramonda), Lupita
Nyong’o (Nakia), Danai
Gurira (Okoye), Winston
Duke (M’Baku) e Martin
Freeman (Everett Ross) torneranno nei panni dei
rispettivi personaggi interpretati già nel primo film.
L’attore Tenoch Huerta è in trattative
con i Marvel
Studios per interpretare il villain principale del
sequel.
Gli spin-off del prossimo
Black
Adam potrebbero essere annunciati presto, stando
a quanto dichiara uno dei produttori del film con Dwayne
Johnson.
Black Adam si svolge all’interno del
DCEU, poiché il personaggio è stato già citato in Shazam! del 2019. Il film introduce anche una varietà
di personaggi dei fumetti molto amati dal pubblico, tra cui Hawkman
(Aldis
Hodge), Doctor Fate (Pierce
Brosnan), Atom Smasher (Noah
Centineo), Cyclone (Quintessa
Swindell) e Isis (Sarah Shahi). Con
la Justice Society of America pronta a fare il suo debutto
cinematografico in Black Adam, il potenziale per
una serie di spin-off dedicati a questi personaggi è alto.
In un’intervista con
Collider, il produttore di Black Adam,
Hiram Garcia, ha affermato che i film spin-off del
sono in fase di sviluppo.
“Penso che quando si tratta
dell’Universo DC – questa è la cosa grandiosa dell’essere alla
Warner e DC – hai sempre in ballo delle diramazioni enormi su
quello che possono diventare le storie. Quindi abbiamo incontrato
tutti da ogni angolo dell’Universo DC e abbiamo cercato di capire
quale fosse il modo migliore per raccontare le storie di questi
personaggi. Quando si ha a che fare con questo materiale, non
scartiamo mai niente a priori, perché si tratta di poter dare più
contenuti ai fan. Quindi a breve si potrebbero sentire degli
annunci su alcuni di questi progetti.”
Il cast completo
di Black
Adam, oltre a Dwayne
Johnson nei panni dell’anti-eroe del titolo,
annovera anche Noah
Centineo (Atom Smasher), Quintessa
Swindell (Cyclone), Aldis Hodge (Hawkman) e Pierce
Brosnan (Doctor Fate). Insieme a loro ci saranno
anche Sarah Shahi, che interpreterà Isis,
e Marwan Kenzari, che sarà invece
l’antagonista principale (anche se il personaggio non è stato
ancora svelato).
Black
Adam, che sarà diretto da Jaume
Collet-Serra (già dietro Jungle
Cruise, sempre con Johnson), ha dovuto far fronte a
non pochi problemi durante il suo travagliatissimo sviluppo.
Inoltre, la pandemia di Coronavirus ha ulteriormente complicate le
cose e costretto la produzione del film all’ennesimo rinvio.
L’uscita del film nelle sale americane è fissata per il 29 luglio
2022.
Il progetto originale della Warner
Bros. su Shazam!aveva
previsto l’epico scontro tra il supereroe e la sua
nemesi, Black
Adam appunto, una soluzione esclusa dalla sceneggiatura
per dedicarsi con più attenzione al protagonista e alla
sua origin story. A quanto pare, il film
su Black Adam
dovrebbe ispirarsi ai lavori di Geoff Johns dei primi anni
duemila.
ATTENZIONE – l’articolo
contiene spoiler da Eternals
La regista Chloé
Zhao non voleva che nessun altro interpretasse Starfox in
Eternals
se non Harry Styles. Il nuovo film di supereroi
dei Marvel Studios arriva nei cinema e mentre
introduce gli Eterni del MCU, il film fa debuttare anche
altri due personaggi. Il primo è Dane Whitman di Kit
Harington, che alla fine diventerà Black Knight. E poi,
c’è il fratello di Thanos (Josh Brolin), Eros aka
Starfox, che vediamo nella prima scena post-credits, interpretato
da Harry Style.
Come con la maggior parte dei film
dei Marvel Studios, Eternals si è concluso con due scene post-crediti.
La prima vede Thena (Angelina
Jolie), Makkari (Lauren Ridloff) e
Druig (Barry Keoghan) alla ricerca di Sersi
(Gemma
Chan), Sprite (Lia McHugh) e Kingo
(Kumail
Nanjiani) che sono stati rapiti dal Celestiale,
Arishem, dopo aver fermato con successo l’Emersione.
All’improvviso, Pip il Troll (doppiato da Patton
Oswalt) arriva nella loro nave, seguito da Starfox. Stando
ai commenti sui social media, questo particolare momento in
Eternals è stato accolto con grandi applausi in sala.
Durante un’intervista con
Screen Rant è stato chiesto alla regista un commento sul
casting di Harry Style e Zhao ha risposto:
“Starfox non era un personaggio
che abbiamo introdotto come, “Oh, ecco Starfox. Andiamo a trovare
l’attore giusto per interpretarlo”. Quando ho proposto Starfox a
Kevin, era parte dell’accordo. Adoro l’idea che Eros – Starfox sia
un Eterno nel nostro film. È proprio come i nostri Eterni e ha la
stessa origine. Ed è interessante che sia stato su Titano tutto
questo tempo, desta un sacco di domande a cui sarà bello
rispondere.
Ho pensato a Harry da quando
l’ho visto in Dunkirk. Ho pensato che fosse molto interessante
quello che ha fatto lì, e mi piace scegliere persone che sono
praticamente una versione di quel personaggio nella vita reale. E
appena ho incontrato Harry, ho pensato che fosse Eros. Se Kevin
avesse detto di sì, e se Harry avesse detto di sì, si sarebbe
fatto. Altrimenti, non avremmo avuto quella scena
post-credits.”
Eternals,
il terzo film della Fase Quattro dell’Universo Cinematografico
Marvel diretto dalla regista vincitrice dell’Academy
Award Chloé Zhao, arriverà il 3 novembre
nelle sale italiane. Il film targato Marvel
StudiosEternals presenta
un nuovo team di supereroi dell’Universo Cinematografico
Marvel: l’epica storia, che abbraccia migliaia di anni, mostra
un gruppo di eroi immortali costretti a uscire dall’ombra per
unirsi contro il più antico nemico dell’umanità, The Deviants.
Il cast del film
comprende Richard
Madden, che interpreta l’onnipotente
Ikaris; Gemma
Chan, che interpreta Sersi, amante
dell’umanità; Kumail
Nanjiani, che interpreta Kingo, dotato dei poteri del
cosmo; Lauren Ridloff, che interpreta la
velocissima Makkari; Brian Tyree Henry, che
interpreta l’intelligente inventore Phastos;Salma
Hayek, che interpreta la leader saggia e spirituale
Ajak; Lia McHugh, che interpreta Sprite,
eternamente giovane e al tempo stesso piena di
saggezza; Don Lee, che interpreta il
potente Gilgamesh; Barry Keoghan, che interpreta il solitario
Druig; e Angelina
Jolie, che veste i panni dell’impetuosa guerriera
Thena.Kit
Harington interpreta Dane Whitman.
Il regista candidato all’Academy
Award® Wes Anderson è stato protagonista
dell’anteprima italiana del film The
French Dispatch, che si è svolta giovedì 4 novembre,
negli spazi di Fondazione Prada a Milano. Il film
Searchlight Pictures arriverà nelle sale italiane l’11 novembre,
distribuito da The Walt Disney Company Italia.
Al cocktail ospitato al Bar Luce, il
caffè realizzato da Wes Anderson nel 2015, e alla proiezione
speciale al Cinema della Fondazione hanno preso parte personalità
del mondo del cinema, dello spettacolo, della musica, dell’arte e
della cultura, tra cui Claudio Santamaria e Francesca
Barra, Caterina Caselli, Levante, Michele Bravi, Nicoletta
Mantovani, Diodato, Linus, Pif, Daria Bignardi, Dardust, Diego
Passoni, Matilda Lutz, Eva Riccobono, Nina Zilli, Giovanni Caccamo,
Dente, Virna Toppi, Filippo Scotti, Matteo Oscar Giuggioli,
Ludovica Sauer, Nick Cerioni, Matteo Piano, Stefano Boeri,
Francesco Bonami, Simone Farresin e Andrea Trimarchi
(Formafantasma), Marcello Maloberti, Maurizio Nichetti, Fabio
Novembre, Tommaso Sacchi, Patricia Urquiola, Olimpia
Zagnoli, gli influencer Aya Mohamed, Ryan
Prevedel, Lea Cuccaroni, Niki Wu Jie, e molti altri
ancora.
The
French Dispatch è diretto da Wes Anderson, la
sceneggiatura è firmata da Wes Anderson a partire da un soggetto di
Anderson & Roman Coppola & Hugo Guinness & Jason
Schwartzman. Il cast del film comprende anche
Liev Schreiber,
Edward Norton, Lois Smith,
Christoph Waltz, Cécile de France, Guillaume Gallienne, Jason
Schwartzman, Tony Revolori, Rupert Friend, Henry Winkler, Bob
Balaban e Hippolyte Girardot.
Se un film ottiene un grande
successo al botteghino, è molto probabile che se ne svilupperà un
franchise, indipendentemente dal genere.
E, se questa scelta è spesso
concorde coi desideri del pubblico che ha imparato ad affezionarsi
a un personaggio, sperando di poterlo seguire in altre avventure,
molto spesso accade invece che il sequel non sia all’altezza
dell’originale, come ha messo in evidenza Screenrant.
Pirati dei Caraibi (2003, 2006,
2007, 2011, 2017)
Nonostante si debba
ammettere che Pirati dei
Caraibi: la maledizione del forziere fantasma e
Pirati dei
Caraibi: ai confini del mondo siano sequel piuttosto
sottovalutati all’interno del franchise, nessuno di questi è mai
stato all’altezza di La maledizione della prima
luna. La Disney ha anche provato a
replicare quel successo al di fuori del franchise con il recente
Jungle Cruise, ma ancora non è riuscita ad
avvicinarsi al classico del 2003.
Anche se Jungle Cruise è sulla buona strada per avere
dei sequel, si spera che questi siano migliori del “punto più
basso” toccato da Pirati
dei Caraibi, ovvero Pirati dei
Caraibi: oltre i confini del mare. Il franchise si è
ripreso poi di poco con Pirati dei
Caraibi: la vendetta di Salazar, seppur fosse già
assodato che fosse ormai impossibile procedere oltre con ulteriori
storyline.
Ti presento i miei (2000, 2004,
2010)
Ti
presento i miei è stata una delle pellicole più iconiche
dei primi anni ’80. E anche dopo la sua uscita nelle sale, è
diventato un pilastro della TV via cavo. Quindi, naturalmente, i
sequel ne sono stati la conseguenza diretta.
Sfortunatamente, questi sequel sono
stati Mi presenti i tuoi e Vi presento i nostri, tutt’altro che
apprezzati dai fan. Mi presenti i tuoi presenta
certamente alcune buone citazioni e momenti, che sono tuttavia
tipicamente troppo grossolani. Tutta la dolcezza di Ti presento i miei viene rimossa in favore di
battute a sfondo sessuale, mentre in Vi presento i nostri è stato invece assemblato
un cast di star, senza una solida sceneggiatura a sorreggerli.
Anche con ripetute visioni, niente di Vi presento i nostri sarà conservato nella
memoria del pubblico, il che è probabilmente dovuto al fatto che
Ti presento i miei non ha mai avuto bisogno di un
sequel in primo luogo.
Una notte da leoni (2009, 2011,
2013)
Vi era un clima di
entusiasmo attorno all’uscita di Una notte da leoni, ma pochi avrebbero potuto
prevedere che la commedia vietata ai minori sarebbe diventata
l’evento che è stato. Il motivo per cui ha funzionato bene weekend
dopo weekend è stata la rinfrescante mancanza di prevedibilità; si
avvertiva infatti come la prima commedia dopo molto tempo che non
avrebbe alimentato il pubblico con battute cliché e infantili.
Le qualità del successo del primo
film svanirono purtroppo in Una notte da leoni 2. L’energia frizzante che
permeava il primo film di Todd Phillips è stata
sostituita da un tono cupo e da una posta in gioco forse troppo
alta. Tuttavia, rispetto a Una
notte da leoni 3 (pressoché privo di trama), il
secondo capitolo è un seguito ancora ritenuto adeguato.
Men In Black (1997, 2002, 2012,
2019)
L’originale Men in
Black è uno dei blockbuster per eccellenza: è frizzante e
attraversa i generi, con performance clamorose da star come
Tommy Lee Jones e Will Smith (che hanno una chimica notevole e
inaspettata).
Il seguito Men in Black II è stato considerato molto più
povero di spessore. Sorprendentemente, quella debacle apertamente
sfacciata e orientata ai bambini (ma eccessivamente sessuale) viene
dallo stesso regista del primo, grande film (così come il solido
MiB 3). L’ultima uscita, Men
in Black: International, è stato un tentativo di
reboot che non è mai decollato e tanto meno si è avvicinato
all’originale.
Iron Man (2008, 2010, 2013)
Iron
Man è stato un caposaldo della stagione
cinematografica estiva del 2008. E’ stato propulsore iniziatico di
un movimento con una portata che non è ancora stata repressa (sia
in termini di portata che di incassi): Il MCU.
Iron Man 2 è visto da molti come il nadir del Marvel Cinematic
Universe e, mentre questo primo capitolo è stato
reputato considerevole sotto tutti i punti di vista, il sequel è
certamente carente.
Iron Man 3 si comporta in maniera completamente
diversa rispetto ai primi due capitoli del franchise, per lo più
astenendosi dall’impiegare tropi di film di supereroi a favore di
una sottotrama di PTSD che purtroppo non rivela molto di nuovo su
Tony Stark. Questo di per sé è ciò che mette il
primo Iron Man in cima: la pellicola ha infatti
restituito un ottimo lavoro di caratterizzazione del personaggio,
seguendolo attentamente tra prove da superare, tradimenti e
l’acquisizione di un potere in crescita.
Il Re Leone (1994, 1998, 2004,
2019)
Il re Leone 2: il
regno di Simba è meglio della maggior parte dei sequel
Direct-to-DVD che la Disney ha sfornato sulla scia
delle uscite teatrali di successo degli anni ’90. Tuttavia, anche
con il ritorno di Matthew Broderick,
Nathan Lane e Ernie Sabella,
manca molto di ciò che era presente ne
Il Re Leone.
Il Re Leone 3: Hakuna
Matata è stato un’interessante rivisitazione del
franchise, riportando ancora una volta gran parte del cast
principale dell’originale per quello che equivaleva a un remake
(dalla prospettiva di Timon e
Pumbaa). Tuttavia, non poteva ancora reggere il
confronto con la potenza dell’originale, proprio come il remake 2019 di
Jon Favreau, pieno di CGI.
Alien (1979, 1986, 1992, 1997,
2012, 2017)
Alien
di Ridley Scott è stato quasi eguagliato da
Aliens di James Cameron, ma
quello di Scott è considerato da molti il film migliore dell’intero
franchise. Alien 3 ha comunque i suoi meriti, ma è
stato definito da numerosi fan un vero “disastro” (anche
se la director’s cut funziona). Alien:
Resurrection è dimenticabile nel migliore dei casi per i
fan, mentre “meno si parla di Prometheus o Alien: Covenant e meglio è”
(entrambi avevano un grande potenziale che è stato sprecato in
egual misura).
Si avverte tuttora come Alien sia sempre stato un
film in anticipo sui tempi, il che è rafforzato da una
legittimamente notevole uscita in 4K per l’originale di
Scott. La Nostromo è un incubo
dettagliato e terrificante di per sé: il suo design interno è
grottesco come qualsiasi attributo dello xenomorfo, una creatura
che non è mai stata più terrificante che qui.
Pur considerando già
Creed come un ottima pellicola,
Rocky ha sancito l’inizio di uno dei franchise più
amati di sempre. La svolta di Stallone è il film del benessere per
eccellenza: tutto quello che dovrebbe esserci nella narrazione è
lì, affermano i fan, e le performance in generale del franchise
sono abbastanza organiche da non rendere i momenti saccenti
opprimenti.
I sequel – soprattutto Rocky
II, Rocky III e Rocky IV
– hanno seguito l’intera struttura vita
familiare-allenamento-combattimento in tre atti, ma con un effetto
minore. Rocky V ha provato qualcosa di diverso ed
è diventato conosciuto come il nadir della serie, mentre il reboot,
Rocky Balboa, è andato sul versante
deprimente/pedantico. E anche se Creed II ha i
suoi momenti notevoli, non è niente in confronto a
Creed, che si conferma ancora un sequel che non
potrebbe superare Rocky.
Die Hard (1988, 1990, 1995, 2007,
2013)
I sequel di Die Hard variano notevolmente in termini di
qualità. Il quarto capitolo del franchise, Live Free or Die
Hard è un actioner troppo patinato che manca
dello spirito di Die Hard; a Good Day to Die Hard
si allontana da questo spirito ancora di più, difatti la maggior
parte dei fan lo raputano privo di qualsiasi qualità
redimibile.
Tuttavia, Die Hard
2 e Die Hard: With A Vengeance sono film
solidi e rivedibili. La posizione dei sequel testimonia l’impatto
del film originale: non importa quanto sia eccellente il seguito,
non c’è niente di meglio dell’introduzione del pubblico al
poliziotto medio John McClane.
Il franchise di 007 con Daniel
Craig (2006, 2008, 2012, 2015, 2021)
Casino
Royale aveva la stessa grande pretesa alla corona e allo
status di 007 di Goldfinger, tuttavia la corsa di
Craig come Bond nel
franchise non ha raggiunto picchi altrettanto elevati:
Quantum of Solace è un film “a dir poco utile”,
secondo le parole dei fan, che è stato anche vittima di uno
sciopero degli sceneggiatori.
Skyfall è stato un rimbalzo significativo che ha anche
impostato il tono visivo per i film successivi.
Skyfall è stato l’apice dei restanti anni di
Bond di Craig, ma sia Spectre che No
Time to Die hanno i loro meriti: infatti, l’ultima
performance dell’attore nel ruolo è una delle sue migliori, il che
aiuta ad elevare nel complesso No Time to Die, ma Casino
Royale rimane l’apice del suo mandato come Bond.
Eternals sembra essere il primo film
“rotten” dei Marvel
Studios su Rotten
Tomatoes, accaparrandosi la tanto temuta macchia verde
del sito. Il lato positivo per Kevin Feige e
compagnia è che non c’è alcuna possibilità che Eternals sia odiato come i film qui
presentati. ComicBookMovieha
setacciato Rotten
Tomatoes e trovato quelli che i critici considerano i
10 peggiori adattamenti Marvel e
DC
Comics di tutti i tempi. Ci sono alcune sorprese in
definitiva, anche se nessuna è stata ingiustamente derisa da coloro
che hanno condiviso i loro verdetti!
Ghost Rider: Spirito di vendetta
(18%)
Cosa dice la
critica: con una sceneggiatura debole, un lavoro
irregolare di CGI e una performance di
Nic Cage così prevedibilmente folle da non essere più
divertente,
Ghost Rider: Spirit of Vengeance mira ad essere un prodotto di
intrattenimento dalla vena trash, ma finisce per essere semplice
spazzatura.
All’apparenza, sembrava che questo
sequel del dimenticabile Ghost Rider del 2007 sarebbe stato un grande
miglioramento.
Idris Elba faceva parte del cast, mentre un po’ di
azione amplificata significava che almeno avrebbe avuto il
potenziale per essere una corsa divertente. Con l’introduzione di
Danny Ketch e una performance pazzesca di
Nic Cage,
Spirit of Vengeance aveva tutte le carte in regola per
essere una nuova e imperdibile versione di questo personaggio.
“Trash, stupido e a malapena
guardabile a tratti” hanno affermato i fan nei riguardi
dell’adattamento di Mark Neveldine, che hanno
considerato “un insulto nei riguardi di questo eroe iconico”.
Howard The Duck (14%)
Cosa dice la
critica: Anche se ha i suoi momenti positivi,
Howard the Duck soffre di un tono irregolare e di performance
mediocri.
Mentre Howard the
Duck è riuscito in qualche modo a raggiungere uno status
di culto negli anni successivi alla sua uscita, i fan
Marvel non
raccomandano comunque di impiegare 111 minuti della vostra vita per
vederlo.
Non si può negare che gli effetti
visivi fossero impressionanti per l’epoca, ma la confezione di
George Lucas è stata definita, quasi
all’unanimità, pessima. L’umorismo e il tono ironico hanno pervaso
la storyline in maniera stucchevole, anche se molti fan si
dimostrarono contenti del fatto che Howard abbia ricevuto una
seconda possibilità nel MCU per
mostrare quanto potenziale potesse avere il personaggio.
Steel (12%)
Cosa dice la
critica: Steel è un film mal
recitato che indulge non solo nei cliché dei supereroi, ma anche in
quelli sdolcinati delle soap opere televisive.
Con Shaquille
O’Neal nel ruolo principale, siamo sicuri che i capi dello
studio abbiano pensato che Steel – basato molto
vagamente sull’omonimo personaggio della DC Comics
– avesse tutte le carte in regola per essere un successo al
botteghino. Al contrario, il film ha incassato 1,7 milioni di
dollari con un budget di 16 milioni di dollari, rendendolo uno dei
più grandi flop tra quelli di questa lista.
La recitazione e la sceneggiatura
erano di gran lunga i problemi maggiori, ma allontanarsi così tanto
dal materiale di partenza significava che il film sarebbe stato
difficile da vendere anche per gli irriducibili fan dei fumetti. Il
film venne rilasciato in un periodo in cui i dirigenti dello studio
non avevano ancora conferito un assetto produttivo riconoscibile
come marchio DC, il che
è un peccato perché, in mani migliori, avrebbe potuto risultare
complessivamente un film notevole.
Batman & Robin (12%)
Cosa dice la
critica: L’atteggiamento ironico di Joel
Schumacher raggiunge un limite insopportabile in
Batman & Robin, che risulta un film frenetico e
insensato, troppo scherzoso e frivolo per riservargli il giusto
interesse.
Questo è stato considerato il punto
più basso raggiunto dal Cavaliere Oscuro sul
grande schermo, e un killer del franchise
che lo ha tenuto fuori dai cinema dal 1997 fino a Batman Begins di Christopher
Nolan nel 2005.
Anche se si poteva in qualche modo
sopportare il tono smielato e stucchevole che Joel Schumacher aveva
introdotto in
Batman Forever, qui si è andati troppo oltre secondo i
fan. Tutto, da una carta di credito del pipistrello a
interpretazioni completamente folli di personaggi del calibro di
Arnold Schwarzenegger e
Uma Thurman, rendono il film pessimo, a detta di
Rotten Tomatoes e dei fan DC.
Jonah Hex (12%)
Cosa dice la
critica: Josh Brolin dà il meglio di sé, ma non può
impedire che il breve e poco focalizzato Jonah Hex
crolli sullo schermo.
Il cast di Jonah
Hex è incredibile; Josh Brolin, John Malkovich, Michael Fassbender e Megan Fox sono tutti al centro della scena nel
film, ma nemmeno la loro presenza riesce a salvare il film del 2010
scritto da Mark Neveldine e Brian
Taylor.
I fan della DC più
intransigenti affermano che: “Jimmy Hayward ha
fallito come regista, e nessuno si è sorpreso quando il film ha
bombardato il botteghino con un ridicolo incasso di 10,9 milioni di
dollari in tutto il mondo. Sì, in tutto il mondo”.
Superman IV: The Quest For Peace
(11%)
Cosa dice la
critica: La serie di Superman qui tocca il fondo:
l’azione è noiosa, gli effetti speciali sembrano più scadenti del
solito e nessuno degli attori sembra interessato a dove sta andando
la trama.
Superman IV: The Quest For Peace rimane una
“fonte di ridicolezza anche tre decenni dopo la sua
uscita, ma almeno ci ha lasciato molto materiale per i meme“,
affermano i fan DC. Alla
fine degli anni ’80, i giorni migliori dell’Uomo
d’Acciaio erano già alle spalle sul grande schermo e
questo film si configurò come la grande sconfitta definitiva.
Superman IV: The Quest For Peace sembrava
essere stato prodotto con il minor numero di mezzi possibile e gli
sforzi del reparto di montaggio per renderlo in qualche modo
coerente non portarono a grossi risultati per il film che, con un
rating dell’11%, inasprì veramente l’eredità di Christopher Reeve come supereroe iconico della
DC
Comics.
Elektra (11%)
Cosa dice la
critica: Jennifer Garner si cala nei panni di Elektra con un gusto sincero, ma la
sceneggiatura di Elektra, che non si dà mai un tono specifico,
è troppo seria e priva di dialoghi intelligenti per fornire
emozioni coinvolgenti.
Daredevil non era
un buon film, ma aveva alcune qualità positive, compreso il lavoro
di Jennifer Garner come Elektra. Il suo arco narrativo e la morte ne
sono stati indubbiamente affrettati, ma la morte per mano di
Bullseye (un grande omaggio al materiale
originale) ha posto le basi per storie future… che la
Garner non ha voluto raccontare.
Era sotto contratto per un sequel,
però, e mentre l’attrice ha fatto del suo meglio con il materiale
che le è stato affibbiato, personaggi come Stone e
Typhoid Mary sono stati sprecati. La premessa era
anche innegabilmente lugubre, quindi non è una grande sorpresa che
questo film abbia un basso punteggio dell’11%.
Supergirl (9%)
Cosa dice la
critica: La serie DC di Superman qui
tocca il fondo: l’azione è noiosa, gli effetti speciali sembrano
più scadenti, e nessuno degli attori sembra interessato a dove sta
andando la trama.
Nonostante sia stato promosso come
uno spinoff a grande budget dei film di Christopher
Reeve su Superman, Supergirl soffre di
una pessima sceneggiatura, che si è allontanata troppo dal tono
delle avventure con l’Uomo d’Acciaio. Il lato
positivo è che Helen Slater è stata iconica nel
ruolo della protagonista (guadagnandosi una nomination ai
Saturn Award come “Migliore Attrice”), con una
rappresentazione almeno in qualche modo accurata dal punto di vista
fumettistico.
La decisione di abbracciare un tono
più leggero e ilare è stata presa perché i dirigenti dello studio
all’epoca credevano che il pubblico femminile non avrebbe risposto
a qualcosa di troppo “complesso”. La suddetta strategia non ha
comunque funzionato in alcun modo.
Catwoman (9%)
Cosa dice la
critica: Halle Berry è l’unico punto luminoso del film,
ma nemmeno lei può salvare questo ridicolo thriller
d’azione.
Prima che arrivassero film come
Wonder
Woman e Captain
Marvel, i film di supereroine erano pochi e distanti
tra loro. Perché? Ebbene, non guardate oltre Catwoman, un flop che ha lasciato molti capi
dello studio convinti che nessuno voglia vedere un adattamento dei
fumetti con una donna come protagonista.
Questo film del 2004 mise sotto i
riflettori Patience Phillips invece di
Selina Kyle, ma prese in prestito (rubò?) l’idea
da Batman Returns che lei sarebbe stata tradita,
uccisa e poi riportata in vita con poteri che erano
fondamentalmente di natura soprannaturale. Era tanto demenziale
quanto sembra, e non è un grande shock che
Catwoman abbia dominato i Razzies
poco dopo la sua uscita.
Fantastic Four (9%)
Cosa dice la critica:
Scialbo e deprimente, questo Fantastic Four si dimostra un
tentativo tristemente malriuscito di tradurre una serie classica di
fumetti senza l’umorismo, la gioia o i brividi che l’hanno resa
grande.
I primi due film dei Fantastici
Quattro hanno deluso enormemente i fan Marvel,
quindi la promessa di Josh Trank di portare la prima famiglia della
Marvel su
una strada più oscura è stata accolta dai fan. Qualcosa di nuovo
doveva essere fatto con i personaggi, ma i problemi dietro le
quinte hanno ucciso questo reboot.
Sembra che la visione di Trank si
sia scontrata con quella dello studio, da qui il motivo per cui
Simon Kinberg alla fine si è occupato di disastrosi reshoot che
hanno cambiato metà del film, facendoli apparire come due progetti
completamente separati che erano stati forzatamente fatti
convergere. La visione, per i fan Marvel, è
stata dolorosissima ed ecco il perchè del primo posto in
classifica.
Debutta al cinema il 04 novembre
2021
I molti santi del New Jersey, il tanto atteso prequel
della pluripremiata serie HBO I Soprano diretto da
Alan Taylor. I
molti santi del New Jersey è interpretato da
Alessandro Nivola (“Disobedience”, “American Hustle –
L’apparenza inganna”), il vincitore del premio Tony,
Leslie Odom Jr. (“Hamilton” a Broadway, “Assassinio sull’ Orient
Express”),
Jon Bernthal (“Baby Driver – Il genio della fuga”,
“The Wolf of Wall Street”),
Corey Stoll (“First Man – Il primo uomo”, “Ant-Man”),
Michael Gandolfini (la serie TV “The Deuce: La via del porno”),
Billy Magnussen (“Game Night – Indovina chi muore stasera?”, “La
grande scommessa”), John Magaro (“L’ultima tempesta”, “Not Fade
Away”), Michela De Rossi (“La terra dell’abbastanza,” la serie TV
“I topi”) con il vincitore dell’Emmy,
Ray Liotta (la serie TV “Shades of Blue”, “Quei bravi
ragazzi”) e la candidata all’Oscar
Vera Farmiga (“Tra le nuvole”, i film “The
Conjuring”).
Il film è ambientato negli esplosivi
anni ’60, nell’epoca delle rivolte di Newark (New Jersey) e degli
scontri violenti tra la comunità afroamericana e quella italiana. E
in particolare, è tra i gangster dei rispettivi gruppi, che la
pericolosa rivalità diventa particolarmente letale. New Line Cinema
presenta, in associazione con Home Box Office, una produzione Chase
Films: ” I Molti Santi del New Jersey”. Il film
sarà distribuito in tutto il mondo dalla Warner Bros. Pictures. In
Italia il film uscirà al cinema domani, giovedì 4 Novembre
2021.
Alan Taylor
(“Thor: The Dark World”), che ha vinto un
Emmy per la regia de “I Soprano”, ha diretto il film da una
sceneggiatura del creatore della serie David Chase, e Lawrence
Konner, basata sui personaggi creati da Chase. La produzione è di
Chase e Konner mentre Michael Disco, Richard Brener, Nicole Lambert
e Marcus Viscidi sono i produttori esecutivi. La squadra creativa
di Taylor che ha lavorato dietro le quinte comprende il direttore
della fotografia Kramer Morgenthau (“Creed II”, “Thor: The Dark
World”), lo scenografo Bob Shaw (“The Wolf of Wall Street”, “I
Soprano”), il montatore nominato all’Oscar Christopher Tellefsen
(“L’arte di vincere”, “A Quiet Place- Un posto tranquillo”) e la
costumista Amy Westcott (“The Wrestler”, “Il cigno nero”).
I molti santi del New Jersey è stato girato tra il New
Jersey e New York, e nel film sono presenti diversi personaggi
famosi della serie originale che ha ispirato il film. Andata in
onda per sei stagioni, la serie “I Soprano” – ampiamente
considerata come una delle più grandi e influenti serie drammatiche
televisive di tutti i tempi – è stata premiata con 21 Primetime
Emmy Award, cinque Golden Globe e due Peabody Award, solo per
citare alcuni riconoscimenti.
Ben: Respira è il
film documentario Amazon Original su Benjamin Mascolo, disponibile
in esclusiva su Prime Video
dal 12 novembre. Partendo dall’esperienza traumatica della
malattia, il docu-film svelerà le sue ambizioni, le difficoltà e
gli ostacoli che ha incontrato nel suo percorso per raggiungere un
sogno, ma anche la sua determinazione e forza di volontà per
superarli, raccontando anche le sue relazioni più profonde e i
valori a lui più vicini, come l’amicizia, la famiglia, l’amore. Nel
cast, accanto al cantante conosciuto e amato con il nome
d’arte B3N, anche la sua futura moglie Bella
Thorne. Ben: Respiraporterà gli spettatori in un
lungo viaggio fra l’Italia, Los Angeles e New York, attraverso la
vita di uno dei più talentuosi giovani artisti italiani,
raccontandone le sfide, i successi e i sogni.
Ben: Respira è
prodotto da Marco Belardi per Lotus
Production – una società di Leone Film Group – e diretto
da Gianluigi Carella.
Presentato in concorso alla
78.Mostra internazionale del Cinema di Venezia, il terzo film dei
Fratelli D’Innocenzo, America
Latina, sarà nelle sale cinematografiche a partire dal
27 gennaio 2022. Con Elio
Germano, Astrid Casali, Sara Ciocca, Maurizio
Lastrico, Carlotta Gamba, Federica Pala, Filippo
Dini e con la partecipazione di Massimo
Wertmüller è prodotto da Lorenzo Mieli
per THE APARTMENT, società del gruppo FREMANTLE e
VISION DISTRIBUTION, in co-produzione con
LE PACTE, in collaborazione con
SKY.
La trama di America
Latina. Latina: paludi, bonifiche, centrali nucleari
dismesse, umidità.
Massimo Sisti è il titolare di uno
studio dentistico che porta il suo nome. Professionale, gentile,
pacato, ha conquistato tutto ciò che poteva desiderare: una villa
immersa nella quiete e una famiglia che ama e che lo accompagna
nello scorrere dei giorni, dei mesi, degli anni. La moglie
Alessandra e le figlie Laura e Ilenia (la prima adolescente, la
seconda non ancora) sono la sua ragione di vita, la sua felicità,
la ricompensa a un’esistenza improntata all’abnegazione e alla
correttezza.
È in questa primavera imperturbabile e calma che irrompe
l’imprevedibile: un giorno come un altro Massimo scende in cantina
e l’assurdo si impossessa della sua vita.
In Eternals
viene spiegato che gli Eterni sono stati mandati sulla Terra per
proteggere l’umanità dai Devianti, ma sono stati obbligati a non
interferire in nessun altro evento storico. Ecco perché, quando nel
MCU si sono verificati importanti
avvenimenti (anche su scala globale), gli Eterni non hanno mai
potuto offrire il loro aiuto. Tuttavia, un loro intervento avrebbe
di certo giovato ai Vendicatori.
Screen Rant ha raccolto 10 grandi eventi del MCU che avrebbero merito
l’intervento degli Eterni.
Sconfiggere l’HYDRA durante la Seconda Guerra Mondiale
Parte del codice degli
Eterni è di non interferire nei conflitti umani, incluse le guerre.
Una delle guerre più cruciali è stata, ovviamente, la Seconda
Guerra Mondiale, in cui i paesi hanno combattuto per un grande
potere. Captain America: Il primo Vendicatore ha
introdotto l’HYDRA, un gruppo che desiderava il dominio del
mondo.
Fortunatamente, il Capitano Steve
Rogers ha fermato (almeno per un po’) l’allora leader dell’HYDRA
Johann Schmidt prima che le cose peggiorassero. Tuttavia,
considerando che gli Eterni erano sulla Terra da almeno migliaia di
anni, si presume che fossero in giro quando scoppiò la Seconda
Guerra Mondiale. Tuttavia, hanno continuato a mantenere un profilo
basso durante questo periodo.
Il Distruttore nel Nuovo Messico
Thor è arrivato nel Nuovo
Messico come punizione per le sue azioni a Jotunheim. Il suo arrivo
ha suscitato l’interesse pubblico. Naturalmente, la minaccia non
era il principe asgardiano. Il caos sfociò quando Loki inviò il
Distruttore per uccidere Thor.
Come risultato di questo dramma
familiare, la vita di molte persone era a rischio e sarebbe stato
impossibile fermare una macchina potente come il Distruttore se gli
umani avessero combattuto contro di lui da soli. Sebbene Thor abbia
riacquistato i suoi poteri per fermarlo, le cose sarebbero potute
andare molto peggio con ulteriori vittime umane, poiché gli Eterni
non erano presenti per aiutare.
La battaglia di New York
Nick Fury aveva ragione ad
essere allarmato per le minacce intergalattiche sulla Terra, e la
battaglia di New York fu solo il primo assaggio. Con Loki affamato
di conquista, il Dio dell’Inganno convocò un esercito di Chitauri
per attaccare New York come parte del suo soggiogamento.
Poiché questo è stato il primo
grande attacco sulla Terra, è sconcertante che esseri cosmici come
gli Eterni siano rimasti in disparte quando alieni proveniente
dallo spazio hanno attaccato gli umani. Sebbene i Vendicatori siano
riusciti a sconfiggerli in una delle migliori battaglie finali del
MCU, l’ulteriore assistenza degli
Eterni avrebbe potuto rendere le cose ancora più facili.
L’infiltrazione dell’HYDRA nello
SHIELD
Dopo che i fan hanno creduto per tanto tempo che l’HYDRA fosse
stato sconfitto e se ne fosse andato per sempre, è stato un colpo
di scena scioccante (ma elettrizzante) che l’organizzazione si era
invece nascosta proprio all’interno dello SHIELD. Inoltre, lo
SHIELD non li ha mai rilevati, il che ha dato all’HYDRA il tempo di
elaborare il suo prossimo piano generale per eliminare coloro che
rappresentavano una minaccia.
Ancora una volta, il capitano Steve Rogers li superò, pochi
secondi prima che gli Eliveivoli venissero lanciati e uccidessero
milioni di persone. Tuttavia, gli Eterni avrebbero potuto essere
degli alleati cruciali per proteggere gli umani da questo sterminio
di massa e mettere fuori gioco l’HYDRA.
La battaglia di Sokovia
Sebbene Ultron non fosse un
essere cosmico, a Sokovia si verificò una situazione terribile.
Ultron era in missione per sterminare gli umani, considerandoli una
minaccia per la pace. È sorprendente che gli Eterni siano rimasti
nell’ombra, anche quando era in gioco il destino dell’umanità.
Sebbene i Vendicatori lo abbiano
sconfitto, c”è mancato davvero poco che l’umanità non venisse
spazzata via dall’esistenza, per sempre. Ciononostante, Sokovia
venne comunque distrutta: ciò era prevenibile se gli Eterni
avessero dato una mano.
Dormammu ha quasi causato un evento apocalittico
In qualità di uno dei
cattivi più potenti di Doctor Strange, Dormammu è un essere
interdimensionale i cui poteri potrebbero scatenare conseguenze
apocalittiche. Ha persino ingannato Kaecilius per distruggere i tre
santuari, in modo da poter porre fine all’esistenza della
Terra.
Ovviamente, Doctor Strange lo ha
intrappolato in un loop temporale, quindi Dormammu non ha avuto
altra scelta che stringere un patto e lasciare la Terra. Se le cose
fossero andate diversamente, gli Eterni avrebbero potuto avere la
forza e il potere di sovrastarlo. Tuttavia, è improbabile che
avrebbe fatto davvero qualcosa, considerando il codice che li
vincola.
Malekith e i Nove Regni
Malekith era il sovrano
degli Elfi Oscuri che voleva imporre la completa oscurità su tutti
i Nove Regni. Poiché la Terra faceva parte dei Nove Regni, è facile
comprendere la portata di questa minaccia universale. Malekith
possedeva la Gemma della Realtà, che è una delle sei gemme cruciali
che hanno portato agli eventi della Saga dell’Infinito.
Ancora una volta, gli Eterni non
sono intervenuti nonostante le terribili conseguenze che avrebbero
potuto condurre l’oscurità sulla Terra. Naturalmente, Thor e i suoi
alleati lo hanno sconfitto, grazie ad un po’ di scienza, e alla
fine si sono anche impossessati della Gemma.
Gli eventi di Infinity War
Gli Eterni potrebbero
discutere sulle loro regole, ma gli eventi di Infinity War
sono stati una scala molto più ampia di conflitto intergalattico
che supera il livello dei soli esseri umani sulla Terra. I
Vendicatori hanno combattuto contro Thanos, un maniaco genocida che
voleva cancellare metà dell’universo dall’esistenza.
Sfortunatamente, questa è stata l’unica volta in cui i Vendicatori
non sono riusciti a fermare da soli una minaccia, poiché Thanos è
riuscito a recuperare tutte e sei le Gemme e, alla fine, metà
dell’universo è scomparsa.
Pertanto, gli Eterni sarebbero stati
utili contro Thanos. Almeno nei fumetti, Thanos è anche lui un
Eterno, che ha la Sindrome Deviante: tecnicamente, ciò lo rende un
Deviante. Sebbene il MCU abbia probabilmente cambiato le
origini di Thanos, gli Eterni non hanno fatto nulla per aiutare i
Vendicatori, considerando che era una situazione terribile in tutto
l’universo.
Gli eventi di Endgame
Fortunatamente, i Vendicatori sopravvissuti sono riusciti ad
annullare lo Snap, ma non è stata un’impresa facile. Con una
versione più giovane di Thanos del 2014, ambizioso di correggere
gli errori del suo altro sé, i Vendicatori uniti lo hanno
combattuto in modo che non mettesse le mani sulle Gemme
dell’Infinito. Questo combattimento sulla Terra è stata una delle
migliori scene di battaglia finali della Fase 3.
Ciò
ha richiesto ogni aiuto possibile per affrontare l’esercito
Chitauri e l’Ordine Nero. Ancora una volta, i Vendicatori avrebbero
potuto beneficiare dell’ulteriore abilità degli Eterni. Avevano le
abilità e il potere per combattere quasi l’intero esercito da soli
e forse fermare Thanos. Se fossero stati coinvolti, Tony Stark
sarebbe probabilmente ancora vivo.
Wanda scatena la Magia del Caos a Westview
La situazione a Westview non emula la portata
diInfinity WareEndgame,ma ha mostrato l’immenso potere che possiede
Wanda Maximoff, il che di per sé era parecchio allarmante.
Addolorata per aver perso Visione, Wanda ha creato l’Hex intorno a
Westview, in cui la Magia del Caos le ha permesso di vivere la vita
come fosse una sit-com.
Gli abitanti di Westview erano sotto il suo
incantesimo e Wanda li manipolava affidando loro dei ruoli
specifici. Inoltre, sono successe molte cose, inclusa Agatha
Harkness che voleva appropriarsi dei suoi poteri. Sebbene la stessa
Wanda abbia risolto la situazione alla fine, le cose sarebbero
potute andare peggio se la portata degli eventi fosse stata ancora
più ampia, il che avrebbe richiesto membri potenti come gli Eterni
o Doctor Strange per essere fermata. Naturalmente, questo è solo
l’inizio di Wanda che scatena i suoi poteri
supremi…
Guy Ritchie è un
grande narratore che intrattiene il pubblico con il suo stile
dinamico da quasi due decenni. Con i suoi film ha proposto nuovi
contesti, personaggi e modi di raccontare gli ambienti criminali,
dando nuova vita al gangster movie. Ogni suo
lungometraggio è un’opera estremamente riconoscibile e personale,
il che lo rende uno dei registi più apprezzati e ricercati da
spettatori di tutto il mondo.
Ecco di seguito 10 curiosità su Guy
Ritchie.
Guy Ritchie: i suoi film
1. Ha debuttato con un noto
film. Nel 1995 Ritchie scrive e dirige il suo primo corto,
The Hard Case, su quattro ragazzi londinesi che cercano
soldi per giocare a carte. Questo diventerà poi la base del suo
primo lungometraggio, Lock & Stock – Pazzi scatenati
(1998). Realizzato con il modesto budget di 1 milione di dollari,
il film è stato presentato al Sundance Film Festival, diventando
uno dei più grandi successi inglesi. Per la bravura di Ritchie
nella scelta del cast e di nuovi talenti, il film ha inaugurato la
carriera di numerosi attori, fra i quali Jason
Statham. Quel film ha poi portato il regista a vincere
il premio come sceneggiatore dell’anno dal London Film Critics
Circle e ha ottenuto una nomination ai BAFTA Award come miglior
film inglese.
3. Ha diversi nuovi progetti
in lavorazione. Nel 2021 Ritchie torna al cinema con
Wrath of Men, remake del film francese Le
Convoyeur. Si tratta della sua quarta collaborazione con
Statham, nonché di un suo ritorno al thriller puro. Ritchie ha però
anche diversi altri progetti in lavorazione, a partire dal
lungometraggio Operation Fortune: Ruse de guerre, anche
questo appartenente al genere thriller d’azione. È stato poi
annunciato come regista di The Ministry of Ungentlemanly
Warfare e di Aladdin 2.
Guy Ritchie e The Gentleman
4. Ha curato i costumi per
il film. Per The Gentleman, ritorno al
gangster movie dopo progetti
come Aladdin e King Arthur – Il potere
della spada, Ritchie si è preoccupato in particolare di
controllare accuratamente i costumi di tutti i personaggi. Ritchie,
infatti, ha un profondo interesse per la moda ed era molto
interessato al guardaroba per il film. Per preparare Charlie Hunnam
per il suo ruolo, ad esempio, Ritchie lo ha portato a fare shopping
di vestiti per farsi un’idea del suo personaggio.
5. Dirigerà alcuni episodi
della serie tratta dal film. Attualmente in fase di
pre-produzione, la serie The Gentleman sarà basata
sull’omonimo film diretto da Ritchie nel 2019. Non è ancora chiaro
se questa avrà personaggi o eventi in comune con il lungometraggio,
o se invece di comune ci sarà solo il contesto narrativo. Di certo
c’è però che Ritchie firmerà anche la regia di alcuni episodi,
anche se non è chiaro se si limiterà ad occuparsi del solo pilota o
dell’intera serie.
Guy Ritchie, Madonna e i figli
6. Ha sposato la celebre
cantante. Agli inizi del 2000 Ritchie ha intrapreso una
relazione con la celebre cantante pop Madonna. I
due hanno vissuto insieme per alcuni mesi prima di decidere di
sposarsi, il 22 dicembre del 2000. La cerimonia ha avuto luogo a
Skibo Castle, in Scozia. Da quel momento, Ritchie e Madonna sono
stati una delle coppie più chiacchierate del mondo dello spettacolo
e insieme hanno dato vita a diversi progetti, tra cui alcuni
videoclip di brani della cantante diretti proprio da Ritchie. La
coppia ha poi avuto due figli, Rocco, nato l’11
agosto del 2000, e David, un bambino della Malesia
adottato nel 2006.
7. Hanno lavorato insieme
per un film. Nel 2002 Ritchie dirige quello che ad oggi è
considerato il suo film di minor pregio, Travolti dal
destino. Si tratta di un remake del film italiano Travolti
da un insolito destino nell’azzuro mare di agosto. In questo
Ritchie dirige Madonna nel ruolo della protagonista femminile,
personaggio nell’originale interpretato da Mariangela
Melato. Il film, come noto, fu poi particolarmente
criticato e in particolare la performance come attrice della
cantante fu mal giudicata. Ritchie ha affermato di non aver mai
compreso tali critiche, considerando l’interpretazione della moglie
come particolarmente riuscita.
8. Hanno avuto un divorzio
molto ricco. Nell’ottobre del 2008 la coppia annuncia il
divorzio, citando differenze inconciliabili. Secondo quanto
riportato, i due avrebbero poi raggiunto un accordo di divorzio i
cui termini concedono a Madonna tra i 50 e i 60 milioni di
sterline, che include il valore del pub londinese della coppia e
della tenuta del Wiltshire in Inghilterra. Questo sarebbe uno degli
accordi di divorzio più grandi della storia. La coppia ha però poi
rilasciato una dichiarazione congiunta definendo tali notizie
“fuorvianti e imprecise” e che l’accordo rimane
privato.
Guy Ritchie: chi è la nuova moglie
9. Ha sposato una
modella. Nel 2010 Ritchie ha poi conosciuto la modella
Jacqui Ainsley, con la quale ha intrapreso una
relazione per poi arrivare al matrimonio nel 2015. Prima di tale
evento, i due hanno avuto ben tre figli, nati rispettivamente nel
2011, nel 2012 e nel 2014. Negli anni si sono poi dimostrati molto
riservati circa la loro vita privata e i loro figli, evitando che
questi possano subire un’eccessiva esposizione mediatica.
Guy Ritchie: età e altezza del regista
10. Guy Ritchie è nato il 10
settembre del 1968 a Hatfield, nell’Hertfordshire, in
Inghilterra. Il regista è alto complessivamente 1.80
metri.
Apple
TV+ ha diffuso il trailer ufficiale di Il canto del
cigno, il nuovo film Apple Original
scritto e diretto da Benjamin Cleary che vede
protagonisti
Mahershala Ali,
Glenn Close,
Naomie Harris, Awkwafina e Adam
Beach. Il film è prodotto da Adam Shulman, Jacob Perlin,
Jonathan King, Rebecca Bourke, Mahershala Ali, Mimi Valdés.
Ambientato in un vicino futuro,
“Il canto del cigno” è un viaggio potente ed emozionante raccontato
attraverso gli occhi di Cameron (Mahershala Ali), marito e padre
amorevole, cui è stata diagnosticata una malattia terminale;
quando il suo medico (Glenn Close) gli prospetta una soluzione
alternativa al fine di proteggere la sua famiglia dalla sofferenza,
si troverà davanti a un bivio. Mentre Cam è alle prese con la
scelta se alterare o meno il destino della sua famiglia, impara
molto più di quello che avrebbe mai potuto immaginare sulla vita e
sull’amore. Il film esplora quanto lontano arriviamo a spingerci e
quanto siamo disposti a sacrificare, per rendere la vita delle
persone che amiamo più felice possibile.
ATTENZIONE – L’articolo contiene enormi
spoiler su Eternals e sul futuro del MCU!
Chi avrebbe mai immaginato che
Eternals avrebbe
spianato la strada a Blade?
Se avete già visto il film, probabilmente vi starete chiedendo a
cosa facciamo riferimento… Ebbene, sappiate che quella voce che si
sente alla fine della seconda scena post-credit appartiene proprio
al Diurno.
Quando Dane Whitman (Kit
Harington) prova a brandire la Spada d’Ebano nella
scena in questione, viene fermato da un misterioso personaggio
fuori campo che esclama: “Sei davvero pronto per questo, Mr.
Whitman?”. La scena termina senza rivelare l’identità del
personaggio, ma ora è stata proprio la regista Chloé Zhao, durante un’intervista con
Fandom, a rivelare: “Quella è la voce di uno dei miei
supereroi preferiti, il signor Blade in persona. Sì, esatto: è
proprio Blade!”.
Il riferimento è ovviamente al due
volte premio Oscar Mahershala Ali, che interpreterà Eric Brooks
nell’annunciato film diretto da Bassam Tariq e sceneggiato da Stacy
Osei-Kuffour. E a proposito dello standalone, Zhao ha anticipato:
“Dovete solo aspettare. Non so di preciso cosa stanno facendo
con quel film, ma Mahershala è un tesoro prezioso. Sarà sicuramente
epico.”
Un team-up tra Black Knight e Blade
sembra essere potenzialmente interessante. Kit Harington si è detto altrettanto
entusiasta all’idea di come potrebbe sembrare: “È davvero
fantastico. Chloé mi ha mandato un messaggio al riguardo un paio di
settimane fa e mi ha fatto impazzire. Non sapevo che sarebbe andata
così, quindi è davvero eccitante per me.”
Sul futuro di Dane e
sulla potenziale esplorazione della dinamica con Blade, l’attore ha
poi aggiunto: “Sono entrato in questo mondo sapendo che ci
sarebbero state alcune fantastiche possibilità in futuro. Questa è
una grande introduzione al mondo Marvel e sono solo molto felice che
questo film sia quello in cui ho avuto modo di
farlo.”
Nessuna poteva immaginare che Black
Knight potesse combattere i vampiri nel MCU, ma a quanto pare sarà proprio
attraverso di lui che i Marvel Studios introdurranno il personaggio di
Blade, anche se ad oggi è molto difficile provare a capire cosa
voglia davvero il Diurno da Dane Whitman.
Eternals,
il terzo film della Fase Quattro dell’Universo Cinematografico
Marvel diretto dalla regista vincitrice dell’Academy
Award Chloé Zhao, arriverà il 3 novembre
nelle sale italiane. Il film targato Marvel
StudiosEternals presenta
un nuovo team di supereroi dell’Universo Cinematografico
Marvel: l’epica storia, che abbraccia migliaia di anni, mostra
un gruppo di eroi immortali costretti a uscire dall’ombra per
unirsi contro il più antico nemico dell’umanità, The Deviants.
Il cast del film
comprende Richard
Madden, che interpreta l’onnipotente
Ikaris; Gemma
Chan, che interpreta Sersi, amante
dell’umanità; Kumail
Nanjiani, che interpreta Kingo, dotato dei poteri del
cosmo; Lauren Ridloff, che interpreta la
velocissima Makkari; Brian Tyree Henry, che
interpreta l’intelligente inventore Phastos;Salma
Hayek, che interpreta la leader saggia e spirituale
Ajak; Lia McHugh, che interpreta Sprite,
eternamente giovane e al tempo stesso piena di
saggezza; Don Lee, che interpreta il
potente Gilgamesh; Barry Keoghan, che interpreta il solitario
Druig; e Angelina
Jolie, che veste i panni dell’impetuosa guerriera
Thena.Kit
Harington interpreta Dane Whitman.
Il personaggio di Peggy
Carter interpretato da Hayley Atwell ha fatto il suo debutto in
Captain America: Il primo Vendicatore del 2011. Il
tenente membro della Strategic Scientific Reserve avrebbe poi
fondato lo S.H.I.E.L.D. e si sarebbe innamorato di Captain
America.
In Captain America: Il primo Vendicatore, l’agente Carter
lavora al fianco di Abraham Erskine (Stanley Tucci) e del
colonnello Chester Phillips (Tommy Lee Jones) per creare un
Super-soldato per gli Alleati durante la Seconda Guerra Mondiale,
reclutando il piccolo e fragile Steve Rogers (Chris Evans) per il
suo cuore e il suo buon carattere. Carter e Rogers combattono
insieme contro l’HYDRA e finiscono anche per innamorarsi, prima che
la coppia sia costretta a separarsi. In un recente libro dedicato
alla storia del MCU, è stato rivelato che Evans è
stato convinto da Robert Downey Jr. ad accettare il ruolo di
Rogers/Cap; lo stesso libro rivela anche alcuni dettagli inediti
sul casting di Atwell.
In “The Story of Marvel Studios: The Making of the Marvel Cinematic Universe” (via
Screen Rant), il regista de Il primo Vendicatore, Joe Johnston,
ha ricordato il primo provino di Hayley Atwell, spiegando che a
causa dell’assenza di Evans fu un assistente ad improvvisare la
scena oggetto dell’audizione insieme all’attrice. Il regista ha
rivelato di essere rimasto talmente impressionato dalla bravura e
dal talento di Atwell, che durante il provino stava per mettersi a
piangere.
“Eravamo tutti seduti lì, in una
tranquilla stanza a Shepperton”, spiega Johnston nel libro.
“Chris Evans non era in città, quindi uno dei miei assistenti
leggeva i suoi dialoghi, fuori campo… Stavamo provando una scena e
ricordo di aver iniziato a pensare: ‘È davvero emozionante’. Stavo
per scoppiare a piangere da un momento all’altro… è stato
semplicemente fantastico.”
La storia di Peggy Carter nel MCU
Dopo Captain America: Il primo Vendicatore, il personaggio
di Peggy Carter è apparso in altri film del MCU. In Captain America: The Winter Soldier viene rivelato
che, dopo essersi sposata ed avere avuto figli e nipoti, Peggy ha
contratto l’Alzheimer ed è ricoverata in una casa di riposo, luogo
dove Steve va a farle visita. In Avengers:
Age of Ultron il personaggio riappare durante un
flashback/allucinazione di Steve dovuto ai poteri di Wanda
Maximoff, mentre in Captain
America: Civil War Peggy muore di vecchiaia e viene tenuto
un funerale solenne in suo onore.
In Ant-Man
Peggy Carter compare in un flashback datato 1989, all’inizio
del film, mentre in Avengers: Endgame compare brevemente in una scena
ambientata nel 1970 quando Steve e Tony Stark viaggiano
indietro nel tempo per completare la loro missione; si scopre che
in questo periodo Peggy era la direttrice dello S.H.I.E.L.D. Alla
fine del film si sposa con Steve, tornato nel passato per stare
assieme a lei.
L’attore Jamie
Dornan è divenuto celebre grazie alla sua interpretazione
di Christian Grey in Cinquanta sfumature di grigio, riprendendo
poi il ruolo anche nei sequel. La sua popolarità è così cresciuta
in modo esponenziale, ricevendo numerosi tributi da parte del
pubblico, affascinato dal nuovo attore che si imponeva alla loro
attenzione.
Ecco 10 cose che non sai di
Jamie Dornan.
Jamie Dornan: i suoi film
1. È celebre per una
trilogia cinematografica. L’attore esordisce al cinema con
un piccolo ruolo in Marie Antoinette (2006), per poi
recitare in Beyond the Rave (2008) e Cuori in
volo (2014). La grande popolarità arriva però grazie a
Cinquanta sfumature
di grigio (2015), dove condivide la scena con l’attrice
Dakota
Johnson. Grazie all’acquisita notorietà recita in
Anthropoid (2016), The 9th Life of Louis Drax
(2016) e La battaglia di Jadotville (2016). Nel 2017
riprende il ruolo di Christian Grey in Cinquanta sfumature
di nero, seguito da Cinquanta sfumature
di rosso (2018). Negli ultimi anni recita poi in
Untogether (2018), A Private War(2018)
Robin Hood – L’origine della
leggenda (2018), Synchronic
(2019), Ricomincio da te –Endings,
Beginnings (2019), Il profumo dell’erba selvatica
(2020) e Belfast (2021).
2. Ha partecipato a
produzioni televisive. Dornan si fa notare anche grazie al
suo ruolo dello sceriffo Graham Humbert nella serie C’era una
volta (2011-2013), per poi tornare in televisione per le
serie New Worlds (2014), The Fall: Caccia al
Serial Killer (2013-2016) e Death and Nightingales
(2018). Nel 2020 è invece tra i protagonisti della serie Dr.
Death.
Jamie Dornan non è su
Instagram
3. Non possiede un account
personale. L’attore ha affermato di non essere presente
sul social network Instagram, preferendo non immischiarsi in un
social media che porta così tanti riflettori anche sulla propria
vita privata. Esiste tuttavia una fan page, seguita da 1,2 milioni
di persone, all’interno della quale è possibile ritrovare le foto
più recenti dell’attore, come anche immagini relative ai suoi nuovi
progetti da attore.
Jamie Dornan: sua moglie e le
figlie Dulcie, Elva e Alberta Dornan
4. Sua moglie è un’attrice e
cantante. Nel 2010 l’attore fa la conoscenza di
Amelia Warner, attrice e cantante. Dopo tre anni
di relazione, i due decidono di sposarsi nel 2013 con una cerimonia
privata, dove vengono invitati solo pochi amici e colleghi intimi.
La coppia ha infatti dimostrato sempre grande attenzione alla
propria vita personale, evitando di condividere particolari
dettagli.
5. Hanno avuto tre
figlie. Tra le poche notizie rilasciate al pubblico dai
due vi sono quelle relative alla nascita delle loro figlie. La
prima, una bambina di nome Dulcie, nasce nel
novembre del 2013, stesso anno del matrimonio della coppia.
Successivamente avranno una seconda
figlia, Elva, nel 2016 e una terza,
Alberta, nel 2019. Dornan ha affermato che essere
padre è la cosa che lo rende più felice al mondo e fare in modo che
le sue figlie siano altrettanto felici il lavoro migliore
possibile.
Jamie Dornan in Cinquanta sfumature
di grigio
6. Ha svolto delle ricerche
particolari. Per poter meglio comprendere il personaggio
di Christian Grey, Dornan si è personalmente recato in diverse
“prigioni sessuali”, così da familiarizzare con tali ambienti e
potervi acquisire una propria padronanza utile ai fini del
ruolo.
7. Ha dovuto continuamente
tagliarsi la barba. L’attore ha affermato che una delle
cose più scoccianti previste dal ruolo era il doversi radere la
barba ogni giorno. Grey viene infatti descritto come un personaggio
maniacalmente pulito, senza alcun pelo sul volto. Dornan ha invece
affermato di preferire la presenza di barba.
8. Non era la prima scelta
per il ruolo. Originariamente la parte del protagonista
era stata affidata all’attore Charlie Hunnam, il
quale tuttavia rifiuto dopo una lunga riflessione per via di altri
suoi impegni lavorativi. Il ruolo fu a quel punto proposto
all’allora semi sconosciuto Dornan, che da quel momento divenne uno
dei nomi più chiacchierati del momento.
Jamie Dornan: il suo fisico
9. Si è allenato molto per
il ruolo di Christian Grey. Dornan, che aveva alle spalle
una carriera da modello, ha affermato di essersi allenato duramente
per raggiungere la forma fisica richiesta per il ruolo. Il suo
allenamento era infatti composto da tre ore giornaliere di esercizi
vari, in aggiunta ad una ferrea dieta a base di proteine.
Jamie Dornan: età e altezza
10. Jamie Dornan è nato a
Belfast, nell’Irlanda del Nord, il 1 maggio 1982. L’attore
è alto complessivamente 180 centimetri.
Dwayne Johnson, che farà il suo debutto nel DCEU nei
panni di Black
Adam il prossimo anno, è convinto di poter far
accadere un crossover tra gli universi Marvel e DC.
I piani della DC in merito al futuro
del personaggio di Black Adam non sono ancora noti, ma Johnson
potrebbe sicuramente garantirsi una presenza continuativa nel DCEU
attraverso crossover con altri grandi personaggi, incluso Wonder Woman (che nei fumetti è stato anche
uno dei suoi interessi amorosi).
Tuttavia, Johson sembra avere in
mente qualcosa di più grande rispetto alla sola possibilità che
Black Adam incontri altri personaggi del suo stesso universo.
Durante la premiere di Red
Notice, il nuovo action/thriller di Netflix in cui recita proprio al fianco di
Gal Gadot e anche di
Ryan Reynolds, a The Rock è stato chiesto di un possibile
crossover con Wonder Woman, ma l’attore si è spinto
decisamente oltre nella sua risposta.
Parlando con Variety,
l’attore ha ipotizzato addirittura un crossover tra gli universi
Marvel e DC: “Penso che possa
tranquillamente esserci un crossover tra Wonder Woman e Black Adam.
Ne stavamo parlando oggi, proprio con Gal e Ryan. Ho detto loro che
dovrebbe esserci un crossover tra l’universo Marvel e quello DC. Potremmo essere
noi a realizzarlo. Vedremo… vedremo cosa accadrà lungo la
strada.”
Tutto quello che sappiamo su Black
Adam
Il cast completo
di Black
Adam, oltre a Dwayne
Johnson nei panni dell’anti-eroe del titolo,
annovera anche Noah
Centineo (Atom Smasher), Quintessa
Swindell (Cyclone), Aldis
Hodge (Hawkman) e Pierce
Brosnan (Doctor Fate). Insieme a loro ci saranno
anche Sarah Shahi, che interpreterà Isis,
e Marwan Kenzari, che sarà invece
l’antagonista principale (anche se il personaggio non è stato
ancora svelato).
Black
Adam, che sarà diretto da Jaume
Collet-Serra (già dietro Jungle
Cruise, sempre con Johnson), ha dovuto far fronte a
non pochi problemi durante il suo travagliatissimo sviluppo.
Inoltre, la pandemia di Coronavirus ha ulteriormente complicate le
cose e costretto la produzione del film all’ennesimo rinvio.
L’uscita del film nelle sale americane è fissata per il 29 luglio
2022.
Il progetto originale della Warner
Bros. su Shazam!aveva
previsto l’epico scontro tra il supereroe e la sua
nemesi, Black
Adam appunto, una soluzione esclusa dalla sceneggiatura
per dedicarsi con più attenzione al protagonista e alla
sua origin story. A quanto pare, il film
su Black
Adam dovrebbe ispirarsi ai lavori di Geoff Johns dei
primi anni duemila.