Fra spietate lotte per il potere e
faide familiari non meno cruente, tornano con nuovi intrighi e
colpi di scena le vicende dei Roy, la numerosa e a dir poco
problematica famiglia a capo di uno dei più grandi gruppi mediatici
al mondo protagonista di Succession,
la cui terza attesissima stagione
arriverà in autunno su Sky e in streaming su NOW come
annunciato dal trailer appena rilasciato.
Nel cast di Succession
tornano Brian Cox, Jeremy Strong, Sarah Snook, Kieran
Culkin, Alan Ruck, Nicholas Braun, Matthew Macfadyen, Peter
Friedman, J. Smith Cameron, Dagmara Dominczyk, Justine Lupe, David
Rasche, Fisher Stevens, Hiam Abbass, Arian Moayed, Harriet Walter e
James Cromwell. Ma i nuovi episodi vedranno anche diversi nuovi
ingressi: Alexander Skarsgård, Sanaa Lathan, Linda Emond, Jihae,
Adrien Brody e Hope Davis.
Dopo l’imboscata subita da parte
del figlio ribelle Kendall (Jeremy Strong), ritroviamo Logan Roy
(Brian Cox) in una posizione molto rischiosa, mentre cerca in tutti
i modi di rinsaldare gli equilibri familiari, politici e finanziari
del suo impero. Le tensioni aumentano mentre un’aspra battaglia
aziendale minaccia di trasformarsi in una guerra civile
familiare.
Succession è una serie creata da Jesse
Armstrong, anche showrunner; produttori esecutivi sono Jesse
Armstrong, Adam McKay, Frank Rich, Kevin Messick, Jane Tranter,
Mark Mylod, Tony Roche, Scott Ferguson, Jon Brown e Will
Ferrell.
Succession 3
Succession
3 è la terza stagione della serie tv Succession
creata da Jesse Armstrong, per il canale
americano HBO.
La serie è incentrata sulla famiglia immaginaria di Roy, i
proprietari disfunzionali di un impero globale dei media e
dell’ospitalità che si battono per il controllo dell’azienda in
mezzo all’incertezza sulla salute del patriarca della famiglia,
Logan Roy.
In Succession 3
ritorneranno i protagonisti Marcia
Roy (stagione 1-in corso), interpretata
da Hiam Abbass, Greg
Hirsch (stagione 1-in corso), interpretato
da Nicholas Braun. Logan Roy (stagione 1-in
corso), interpretato da Brian Cox, Roman
Roy (stagione 1-in corso), interpretato da Kieran Culkin, Frank
Vernon (stagione 1-in corso), interpretato da Peter Friedman, Rava
Roy (stagione 1-in corso), interpretata da Natalie Gold, Tom
Wambsgans (stagione 1-in corso), interpretato da Matthew
Macfadyen. Connor Roy (stagione 1-in corso),
interpretato da Alan Ruck, Siobhan “Shiv” Roy (stagione 1-in
corso), interpretata da Sarah Snook, Kendall Roy (stagione 1-in
corso), interpretato da Jeremy Strong, Lawrence Yee (stagione 1-in
corso), interpretato da Rob Yang.
The
Witcher 2, è la seconda stagione della nuova
serie fantasy NetflixThe
Witcher, basata sull’omonima saga
bestseller.
La serie dunque è stata rinnovata
per una seconda stagione ancor prima dell’uscita della prima e sarà
composta da otto episodi. La showrunner Lauren Schmidt Hissrich ha
così commentato: «Sono molto emozionata perché, ancora prima che
gli spettatori abbiano la possibilità di guardare la prima
stagione, siamo già in grado di confermare che torneremo nuovamente
nel Continente per continuare a raccontare la storia di Geralt,
Yennefer e Ciri e mostrare il meraviglioso lavoro del cast tecnico
e artistico». Netflix annuncia l’inizio delle
riprese della seconda stagione di The Witcher e rende noto il cast. Le riprese
inizieranno nel mese di febbraio in Gran
Bretagna.
The Witcher 2: quando esce
in streaming?
The Witcher 2 in streaming
uscirà su Netflix il 17 dicembre 2021.
The Witcher 2:
cast
Confermati
Henry Cavill (Mission:
Impossible – Fallout, Justice League) nel ruolo di Geralt
di Rivia, Anya Chalotra (Agatha Christie – La serie
infernale, Wanderlust) nel ruolo di Yennefer e
Freya Allan (La guerra dei mondi, Into The
Badlands) nel ruolo di Ciri e Joey Batey (Knightfall,
Strike) nel ruolo del personaggio più amato dai fan:
Jaskier.
Si uniranno al cast per la seconda
stagione Yasen Atour (Young Wallander) che interpreterà
Coen, Agnes Bjorn (Monster) nel ruolo di Vereena, Paul
Bullion (Peaky Blinders) che interpreterà Lambert, Thue
Ersted Rasmussen (Fast and Furious 9) nel ruolo di Eskel,
Aisha Fabienne Ross (The Danish Girl) nel ruolo di Lydia,
Kristofer Hivju (Il Trono di
Spade) che interpreterà Nivellen e Mecia Simson, nel ruolo
di Francesca.
La serie sarà diretta da Stephen
Surjik (The Umbrella Academy) per gli
episodi 02×01 e 02×02, Sarah O’Gorman (Cursed) per gli
episodi 02×03 e 02×04, Ed Bazalgette (The Last Kingdom) per gli
episodi 02×05 e 02×08 e Geeta V. Patel (Meet The Patels)
per gli episodi 02×06 e 02×07.
Riconfermati inoltre nei propri
ruoli MyAnna Buring (Kill List) Tissaia,
Tom Canton (Good Karma Hospital)
Filavandrel, Lilly Cooper (Peterloo)
Murta, Jeremy Crawford (Titans) Yarpin
Zigrin, Eamon Farren (Twin Peaks) Cahir,
Mahesh Jadu (Marco Polo) Vilgefortz,
Terence Maynard (Maledetto) Artorius,
Lars Mikkelson (House of Cards)
Stregobor, Mimi Ndiweni (Black Earth
Rising)Fringilla Vigo, Royce Pierreson
(Judy) Istredd, Wilson Radjou-Pujalte
(Hunter Street)Dara, Anna Shaffer
(Harry Potter)Triss Merigold, Therica Wilson
Read (Young Wallander) Sabrina.
La showrunner e produttrice
esecutive di The Witcher, Lauren Schmidt Hissrich,
ha dichiarato: «Anche per la seconda stagione è stato mantenuto
un altissimo livello artistico del cast. Sophie Holland e il suo
team hanno nuovamente selezionato i migliori attori per incarnare
questi personaggi, siamo entusiasti di vedere queste nuove storie
prendere vita sotto la direzione di registi tanto
affermati.»
The Witcher 2:
trama
Nella seconda stagione, convinto
che Yennefer sia morta nell’epica battaglia di Colle Sodden, Geralt
di Rivia porta Ciri nel luogo più sicuro che conosce, la sua casa
d’infanzia, Kaer Morhen. Mentre i re, gli elfi, gli umani e i
demoni del Continente lottano per la supremazia fuori dalle sue
mura, Geralt di Rivia deve proteggere la ragazza da qualcosa di
molto più pericoloso: il misterioso potere dentro di sé.
The Witcher, serie fantasy basata
sull’omonima saga bestseller, è il racconto epico di una famiglia e
del suo destino. Geralt di Rivia, un solitario cacciatore di
mostri, lotta per trovare il proprio posto in un mondo in cui le
persone spesso si dimostrano più malvagie delle bestie. Il suo
destino si intreccerà poi con quello di una potente strega e una
giovane principessa con un pericoloso segreto. I tre si
ritroveranno ad attraversare insieme un mondo sempre più
instabile.
Le dichiarazioni sulla seconda
stagione
Lauren Schmidt
Hissrich – showrunner della serie – sul rapporto tra
Geralt e Ciri: “La prima stagione si conclude con quella che
penso sia una delle scene più emozionanti che abbiamo girato,
ovvero quella in cui Geralt e Ciri si ritrovano dopo essersi
cercati per tutta la stagione. Sembra di vedere la figura di un
padre e quella di una figlia, come se fosse tutto perfetto, peccato
che non si siano mai incontrati prima. È stato davvero divertente
iniziare la seconda stagione pensando che non fossero ancora una
famiglia e chiedendoci cosa potessero fare per diventarlo. Da un
lato abbiamo Geralt, che ha giurato di non aver bisogno di nessuno
al mondo e poi gli viene presentata una ragazza, ora unicamente
affidata a lui. E dall’altro abbiamo Ciri, che è abituata ad avere
persone che si occupano di lei, ma scappa da tutti per un’intera
stagione e poi le viene detto che Geralt si prenderà cura di lei. È
stato davvero interessante iniziare la seconda stagione con due
personaggi incerti su come stare e crescere insieme. Volevamo
assicurarci che sembrasse una relazione autentica, che non fossero
legati fin dall’inizio”.
Sempre Lauren Schmidt
Hissrich sui nuovi personaggi della seconda stagione:
“Ci sono tanti nuovi personaggi che introdurremo nella seconda
stagione. Vedremo Dijkstra per la prima volta e una sorta di Regno
di Redania. So che molti fan sono entusiasti di incontrare Philippa
per la prima volta, Codringher e Fenn, Rience, Nenneke. Ci sono
così tanti nuovi personaggi, ma devo dire che Vesemir è quello che
non vedo l’ora che il nostro pubblico incontri. Vesemir è parte
integrante della storia che stiamo raccontando in questa stagione.
Ovviamente stiamo tornando a Kaer Morhen per la prima volta e, in
una stagione in cui Geralt diventa padre di Ciri, ci sembrava molto
importante mostrare chi fosse la sua figura paterna. Ci ritroviamo
quindi con una storia multigenerazionale, in quanto anche Vesemir e
Ciri hanno una storia, e questo ci porta a pensare che tutti questi
personaggi sono fatti per interagire e imparare l’una dall’altro e
combattere l’uno con l’altro”.
Freya Allan sulle
sequenze di combattimento di Ciri in questa stagione:
“Allenarmi per il combattimento è una delle cose di cui ero più
entusiasta per questa seconda stagione. Adoro il dipartimento
stunt. Abbiamo coinvolto i migliori, sono così divertenti e tirano
fuori il meglio di te. Ciri inizia ad allenarsi e l’allenamento
diventa una delle sue principali fonti di motivazione. È molto
determinata e vuole davvero diventare una grande guerriera e una
Witcher”.
Anya Chalotra
sulle caratteristiche preferite del suo personaggio Yennefer:
“Devo dire che lei trova sempre un modo per fare quello che
vuole. È una sopravvissuta, questo è l’aspetto che preferisco di
lei, anche se ce ne sono tanti altri che amo. Siamo diventate
abbastanza simili e abbiamo imparato l’una dall’altra”.
Henry Cavill sul
percorso del suo personaggio Geralt di Rivia: “Ho interpretato
la prima stagione in modo libero, vedevamo Geralt nelle terre
selvagge e senza obbligatoriamente dover intraprendere grandi
dialoghi. Ho pensato che fosse meglio fare la parte dell’uomo che
parla poco e che sembra stia pensando tanto. Questa era
l’intenzione, ma poi, una volta entrato in contatto con Ciri e con
i Witcher, ho pensato che avrei dovuto farlo parlare di più,
lasciare che fosse prolisso, filosofico e intellettuale come
veramente è. Non è solo un grosso vecchio bruto dai capelli
bianchi”.
Il regista ha presentato alla Mostra
i suoi ultimi due film, Jackie, su Jackie Kennedy con Natalie Portman, nel 2018 e Ema nel 2019. Con
Spencer,
Larraìn continua a raccontare grandi biografie, come accaduto anche
con Neruda, e questa volta si affida a Kristen
Stewart per offrire un ritratto inedito della Principessa Diana
Spencer.
Spencer
sarà ambientato nell’arco di un fine settimana, e racconterà il
momento in cui Lady D. decise che il suo
matrimonio con il principe Carlo era finito e sarà sicuramente
destinato a far discutere, come accade ogni volta che il cinema
racconta la storia della “principessa triste”. In merito al film,
Larraìn ha dichiarato:
“Siamo tutti
cresciuti, almeno la mia generazione, sapendo cosa fosse una fiaba.
In genere, il principe arriva e trova la principessa, la invita a
diventare la sua moglie e poi lei diventa regina. Questa è una
fiaba. Quando qualcuno però decide di non essere regina, e dice che
preferisce andarsene ed essere se stessa, prende una decisione
molto importante, e la fiaba si capovolge. Sono sempre rimasto
impressionato da decisioni così, pensando anche a quanto deve
essere difficile. Questo è il cuore del film. Come e
perché decidi di farlo? È una storia universale che può toccare
milioni e milioni di persone, e noi vogliamo fare questo. Vogliamo
fare un film che possa andare a fondo, connettersi con il pubblico
di tutto il mondo che prova interesse verso una vita tanto
affascinante.”
Spencer – quello che sappiamo sul film di Pablo Larraìn
Pablo Larraìn ha
presentato nel
2019 al Festival di Venezia il suo ultimo film, Ema, con una straordinaria protagonista
femminile (interpretata da Mariana DI Girolamo) e sempre a Venezia,
due anni prima, aveva portato Jackie, in cui raccontava un pezzo della vita
di Jackie Kennedy/Natalie
Portman.
Dalla mente visionaria del candidato
all’Academy Award® Wes Anderson, The
French Dispatch dà vita a una raccolta di
articoli tratti dal numero finale di una rivista americana
pubblicata in una città francese immaginaria del Ventesimo secolo.
Il film, che sarà presentato oggi in anteprima mondiale in concorso
alla 74esima edizione del Festival
di Cannes, arriverà l’11 novembre nelle sale italiane.
The French Dispatch: il trailer del film di
Wes Anderson
The French Dispatch è
diretto da Wes Anderson, la sceneggiatura è firmata da Wes Anderson
a partire da un soggetto di Anderson & Roman Coppola & Hugo
Guinness & Jason Schwartzman. Il cast del film comprende anche
Liev Schreiber,
Elisabeth Moss, Edward Norton,
Willem Dafoe, Lois Smith,
Saoirse Ronan, Christoph Waltz, Cécile de France, Guillaume
Gallienne, Jason Schwartzman, Tony Revolori, Rupert Friend, Henry
Winkler, Bob Balaban e Hippolyte
Girardot.
ATTENZIONE – L’ARTICOLO CHE SEGUE CONTIENE SPOILER
SU BLACK WIDOW
Anche se non è ambientato nel
presente, Black
Widow pone comunque solide basi per quello che
potrebbe essere il futuro del MCU. Proprio per questo,
ComicBookMovie ha raccolto 6 modi in cui il film con
Scarlett Johansson ha impostato il futuro
dell’universo condiviso:
Natasha potrebbe tornare come Skrull?
C’è un momento strano alla
fine di Black
Widow, quando Natasha aspetta di essere affrontata dal
generale Ross: in quel momento, la storia fa un salto temporale di
circa due settimane e ritroviamo Natasha con i capelli
biondi, pronta per andare ad aiutare Capitan America. Quello che è
successo quando Ross è arrivato – presumibilmente per arrestarla
dopo aver infranto gli accordi di Sokovia – rimane un mistero.
Sembra che manchi una scena…
Certo, Nat potrebbe aver stretto un
patto o essere fuggita (o potrebbe trattarsi di un semplice
problema di montaggio), ma c’è un’altra possibilità decisamente più
eccitante. E se quello fosse il momento in cui Vedova Nera è stata
sostituita da uno Skrull? Non siamo sicuri del motivo per cui
questa “falsa” Natasha abbia subito tutto ciò che ha passato in
Avengers:
Endgame, ma questo potrebbe essere spiegato approfondendo
qualunque sia il piano dei Marvel Studios in Secret
Invasion. Siamo sicuri che i mutaforma volevano vedere
Thanos sconfitto tanto quanto il resto dell’universo. Quindi, lo
Skrull travestito da Natasha ha fatto “tutto il necessario”.
La redenzione di Guardiano Rosso
Nonostante non sia
chiaramente il miglior padre che Natasha e Yelena potessero
desiderare, Guardiano Rosso trova la sua redenzione a mano a mano
che la storia di Black
Widow procede: alla fine, guadagna il loro perdono e
amore. Descriverlo come un personaggio eccezionale sembra assai
appropriato, dal momento che i fan sono già desiderosi di scoprire
(e vedere) di più sul suo conto.
Alla fine del film, Alexei se ne va
insieme a Yelena, Melina, Taskmaster e le Vedove sopravvissute: ora
è un uomo libero, ma potrebbe tornare nuovamente in azione. È
improbabile che i Marvel Studios vogliano raccontare
storia dal forte impatto politico (soprattutto per quanto riguarda
la Russia), ma Alexei potrebbe comunque formare la sua squadra di
eroi russi mentre cerca di fuggire dall’ombra della Stanza Rossa.
In caso contrario, sarebbe bello vederlo lavorare di più con Melina
e Yelena, ed è ovvio che David Harbour non ha ancora chiuso con il
MCU…
Il ritorno di Taskmaster
Come si evince alla fine del film, Taskmaster è tra i
fuggitivi della Stanza Rossa: anche se danneggiata dopo tutto quel
tempo trascorso sotto il controllo di Dreykov, è improbabile che la
storia del personaggio finisca qui. In effetti, Black
Widow non approfondisce mai realmente il
personaggio…
I
Marvel Studios potrebbero
certamente cambiare le cose: sarebbe interessate usare Taskmaster
come qualcuno che sfrutta la sua ritrovata libertà per diventare un
mercenario o un assassino; un killer silenzioso e mortale
altrettanto formidabile di quello che abbiamo vediamo nel film di
Cate Shortland. Ancora, potrebbe rappresentare una serie minaccia
per diversi personaggi, dal nuovo Captain America a Spider-Man,
fino ad arrivare a Occhio di Falco, e non sarebbe male vederla
unirsi a Yelena – con un nuovo costume – nella serie Disney+ dedicata proprio a Clint
Barton. Si tratta di un villain troppo interessante per sprecarlo
in un’unica apparizione nel MCU…
La prossima missione di Yelena
E a proposito di Hawkeye, la
scena post-credits del film ci mostra che Yelena Belova prenderà di
mira Clint Barton. Manipolata dalla Contessa Valentina Allegra de
Fontaine, è stata spinta a credere che lui sia la ragione per cui
sua sorella è morta: comprensibilmente, Yelena vuole
vendetta.
Siamo
certi che Clint le mostrerà la verità e che questa sarà solo
un’altra tappa di un viaggio molto più ampio per diventare un
supereroe, ma dato che sembra aver lavorato come assassina sin
dagli eventi di Black
Widow, forse la redenzione non fa parte del suo futuro? La
sua controparte dei fumetti è principalmente un cattivo, quindi
potrebbe essere che anche il MCU si appresti ad intraprendere
quella strada… Bisogna però riconoscere cheYelena ha tutte le carte in regola per essere la
nuova Vedova Nera, riempiendo così l’enorme vuoto lasciato dalla
morte di Natasha. Perché, dunque, i Marvel Studios dovrebbero renderla
una cattiva? Tutto dipenderà da quello che sta tramando nell’ombra
la Contessa…
Gli Oscuri Vendicatori
Black
Widow doveva arrivare nelle sale prima di
The Falcon and the Winter Soldier, ma a parte la
cronologia, ora la misteriosa Contessa ha il suo Captain America –
ossia U.S. Agent – e una Vedova Nera che segue i suoi ordini.
Sembra proprio che stia mettendo in piedi una squadra, non
trovate?
Sembra che la Fase 4 stia adottando un approccio opposto alla
Fase 1, questa volta con Val che crea una nuova squadra al posto di
Nick Fury. Per chi lavora rimane un mistero, ma i Marvel Studios potrebbero metterci
del tempo prima di rivelare le loro carte. Di conseguenza, passerà
sicuramente molto tempo prima che la missione di questo personaggio
diventi chiara. Tuttavia, la “formazione” degli Oscuri Vendicatori
nel MCU potrebbe avvenire prima del
previsto…
Il futuro delle altre Vedove
Nel finale di Black
Widow, un certo numero di Vedova Nere appartenenti alla
Stanza Rossa è in grado di fuggire, mentre le posizioni del resto
del gruppo vengono rivelate in modo che anche loro possano essere
liberate dal programma di Dreykov. Ciò implica che molte donne
toste attualmente in circolazione non hanno più nessuno a cui fare
riferimento: siamo sicuri che molte di loro torneranno a una vita
normale, ma ce ne potrebbero anche essere altre che decidano di
continuare a lavorare come assassine o mercenarie.
I fumetti non forniscono troppe
opzioni per personaggi noti come Nat o Yelena, ma potremmo scoprire
di più su queste Vedove nel MCU? Si dice che almeno una di loro
gareggerà nel torneo di combattimento di
Shang-Chi e la Leggenda dei Dieci Anelli, cosa che
potrebbe essere vera. Oltre a questo? Purtroppo non ci resta da
fare che aspettare e vedere….
ATTENZIONE – L’ARTICOLO CHE SEGUE CONTIENE
SPOILER SU BLACK WIDOW
Nella scena post-credits
di Black
Widow (che
abbiamo analizzato in quest’articolo), Yelena Belova incontra
la Contessa Valentina Allegra de Fontaine davanti la tomba di
Natasha Romanoff e pare che la ragazza voglia vendicarsi dell’uomo
responsabile della morte di sua sorella, ossia Clint Barton. È
stato confermato l’anno scorso che Florence Pugh sarebbe tornata nella serie
Hawkeye,
anche se – ovviamente – all’epoca non sapevamo che Yelena avrebbe
preso di mira Occhio di Falco.
In una recente intervista con
Variety, Pugh ha rivelato qualche dettaglio in più su quella
scena, rivelando che è stata girata durante l’inverno 2019, poco
prima che la pandemia di Covid-19 interrompesse le produzioni in
tutto il mondo. “Abbiamo girato quella scena durante i reshoot.
Mi sono ritrovata a girare delle nuove scene con Scarlett e poi,
dopo circa una settimana, abbiamo girato quella scena”, ha
spiegato Flornece. “È stato abbastanza scioccante andare così
avanti con la storia. Ma al tempo stesso è stato bellissimo aver
rivisto Scarlett solo poche settimane prima. Penso che sarebbe
stato molto triste se avessimo girato la scena della tomba mesi e
mesi dopo.”
L’attrice ha poi ammesso che non
sapeva che ci sarebbe stata una scena post-credit con Yelena e ha
cercato di fornire alcuni indizi su come ritroveremo il personaggio
in futuro: “Continuerà a fare ciò per cui è nata. Nonostante
sua sorella non sia più lì con lei, è tornata in azione. Se guardi
il suo costume e il modo in cui è vestita in quella scena, ti
accorgi che si tratta di qualcuno che sta sbocciando.”
“Per me è stato meraviglioso
fare un salto in avanti e scoprire che è sopravvissuta”, ha
aggiunto. “Chiaramente, quella scena imposta una sfida
completamente diversa, dal momento che si tratta di Occhio di
Falco, il partner di combattimento di Natasha. Ovviamente ci sono
state discussioni sul futuro di Yelena, ma non avrei mai immagino
che sarebbe successo così rapidamente.”
Qualcosa ci dice che Yelena
probabilmente tornerà in sé e si renderà conto che la morte di
Natasha non è stata colpa di Clint. In alternativa, è possibile che
diventi una vera cattiva in Hawkeye,
soprattutto se i Marvel Studios stanno pianificando davvero di
introdurre i Dark Avengers nel MCU attraverso il personaggio di
Valentina, che stando anche a quanto visto in
The Falcon and The Winter Soldier, pare si stia occupando
della loro “formazione”…
La regia di Black Widow è stata
affidata a Cate Shortland, seconda donna
(dopo Anna Boden di Captain
Marvel) a dirigere un titolo dell’universo
cinematografico Marvel, mentre la sceneggiatura è
stata riscritta nei mesi scorsi da Ned
Benson(The Disappearance of Eleanor
Rigby). Insieme a Scarlett
Johansson ci saranno anche David
Harbour, Florence
Pugh e Rachel
Weisz. Il film è uscito nelle sale il 7 luglio e
su Disney+ con
Accesso Vip il 9 luglio.
In Black Widow, quando sorgerà
una pericolosa cospirazione collegata al suo passato, Natasha
Romanoff dovrà fare i conti con il lato più oscuro delle sue
origini. Inseguita da una forza che non si fermerà davanti a nulla
pur di sconfiggerla, Natasha dovrà affrontare la sua storia in
qualità di spia e le relazioni interrotte lasciate in sospeso anni
prima che diventasse un membro degli Avengers.
“I
Molti Santi del New Jersey“ della New Line Cinema, è
il tanto atteso prequel della pluripremiata serie HBO “I
Soprano”.
Il film è ambientato negli esplosivi
anni ’60, nell’epoca delle rivolte di Newark (New Jersey) e degli
scontri violenti tra la comunità afroamericana e quella italiana. E
in particolare, è tra i gangster dei rispettivi gruppi, che la
pericolosa rivalità diventa particolarmente letale.
“I
Molti Santi del New Jersey“ è interpretato da
Alessandro Nivola (“Disobedience”, “American Hustle – L’apparenza
inganna”), il vincitore del premio Tony, Leslie Odom Jr.
(“Hamilton” a Broadway, “Assassinio sull’ Orient Express”),
Jon Bernthal (“Baby Driver – Il genio della fuga”,
“The Wolf of Wall Street”),
Corey Stoll (“First Man – Il primo uomo”, “Ant-Man”),
Michael Gandolfini (la serie TV “The Deuce: La via del porno”),
Billy Magnussen (“Game Night – Indovina chi muore stasera?”, “La
grande scommessa”), John Magaro (“L’ultima tempesta”, “Not Fade
Away”), Michela De Rossi (“La terra dell’abbastanza,” la serie TV
“I topi”) con il vincitore dell’Emmy, Ray Liotta (la serie TV
“Shades of Blue”, “Quei bravi ragazzi”) e la candidata all’Oscar
Vera Farmiga (“Tra le nuvole”, i film “The
Conjuring”).
Alan Taylor
(“Thor:
The Dark World“), che ha vinto un Emmy per la regia de
“I Soprano”, ha diretto il film da una sceneggiatura del creatore
della serie David Chase, e Lawrence Konner, basata sui personaggi
creati da Chase. La produzione è di Chase e Konner mentre
Michael Disco, Richard Brener, Nicole Lambert e
Marcus Viscidi sono i produttori esecutivi.
La squadra creativa di Taylor che ha
lavorato dietro le quinte comprende il direttore della fotografia
Kramer Morgenthau (“Creed
II“, “Thor:
The Dark World“), lo scenografo Bob Shaw (“The Wolf of
Wall Street”, “I Soprano”), il montatore nominato all’Oscar
Christopher Tellefsen (“L’arte di vincere”, “A Quiet Place- Un
posto tranquillo”) e la costumista Amy Westcott (“The Wrestler”,
“Il cigno nero”).
“I
Molti Santi del New Jersey“ è stato girato tra il New
Jersey e New York, e nel film sono presenti diversi personaggi
famosi della serie originale che ha ispirato il film. Andata in
onda per sei stagioni, la serie “I Soprano” – ampiamente
considerata come una delle più grandi e influenti serie drammatiche
televisive di tutti i tempi – è stata premiata con 21 Primetime
Emmy Award, cinque Golden Globe e due Peabody Award, solo per
citare alcuni riconoscimenti.
New Line Cinema presenta, in
associazione con Home Box Office, una produzione Chase Films:
” I Molti Santi del New Jersey”.
Il film sarà distribuito in tutto il
mondo dalla Warner Bros. Pictures.
La storia raccontata in
Black
Widow segue Natasha Romanoff dopo aver infranto
gli accordi di Sokovia in Captain America: Civil War ed essersi riunita con la
sua “famiglia” composta da ex spie russe per abbattere la Stanza
Rossa.
Durante una recente intervista con
MTV News, a Scarlett
Johansson è stato chiesto com’è cambiato il film
nel corso degli anni. L’attrice ha quindi rivelato alcune idee per
altrettante storie alternative a cui lei a Kevin Feige avevano pensato in passato prima
di approdare alla storia incentrata sulla famiglia. Ciò include
anche una versione della storia parecchio strana, quasi
esistenziale, su cui però il boss dei Marvel Studios non era d’accordo.
“C’era una versione che era
molto status quo”, ha spiegato Scarlett. “Yelena e Natasha
erano avversarie e Yelena stava cercando di detronizzarla, come
avviene in una classica storia di spionaggio. Io pensavo: ‘Non
posso tornare a lavorare per questo’. E poi c’era un’altra versione
che avevo sviluppato che era davvero esistenziale, un po’ strana a
dire il vero. E Kevin Feige mi disse: ‘Non credo di poter lavorare
ad una storia del genere’ (ride). Era strana, ma mi
piaceva.”
La Johansson non ha approfondito
cosa riguardasse esattamente la sua proposta di una storia più
esistenziale per Black Widow. Con il passare del
tempo dall’uscita del film, forse si aprirà un po’ di più su ciò
che quella versione avrebbe potuto essere. In ogni caso, è sempre
interessante sentire parlare di versioni alternative dei film
Marvel e delle loro trame.
La regia di Black Widow è stata
affidata a Cate Shortland, seconda donna
(dopo Anna Boden di Captain
Marvel) a dirigere un titolo dell’universo
cinematografico Marvel, mentre la sceneggiatura è
stata riscritta nei mesi scorsi da Ned
Benson(The Disappearance of Eleanor
Rigby). Insieme a Scarlett
Johansson ci saranno anche David
Harbour, Florence
Pugh e Rachel
Weisz. Il film è uscito nelle sale il 7 luglio e
su Disney+ con
Accesso Vip il 9 luglio.
In Black Widow, quando sorgerà
una pericolosa cospirazione collegata al suo passato, Natasha
Romanoff dovrà fare i conti con il lato più oscuro delle sue
origini. Inseguita da una forza che non si fermerà davanti a nulla
pur di sconfiggerla, Natasha dovrà affrontare la sua storia in
qualità di spia e le relazioni interrotte lasciate in sospeso anni
prima che diventasse un membro degli Avengers.
Dopo aver sparato a zero sul
MCU facendo riferimento a
Black Widow, l’attore Stephen Dorff è
tornato a parlare dei Marvel Studios, in particolare dell’annunciato
reboot di Blade,
franchise che Dorff conosce molto bene, dal momento che
nell’adattamento del 1988 ad opera di Stephen Norrington ha
interpretato Diacono Frost al fianco di Wesley Snipes.
Come sappiamo ormai da tempo, il
protagonista del reboot di Blade
ambientato nell’Universo Cinematografico Marvel sarà il duo volte premio
Oscar Mahershali Ali, che proprio con Dorff ha
recitato nella terza stagione dell’acclamata serie
True Detective, andata in onda nel 2019. Ora, durante
un’intervista con
Zavvi, l’attore ha avuto modo di esprimere cosa pensa in merito
al coinvolgimento di Ali nel progetto.
Stephen Dorff ha
spiegato che, affinché il film funziona, c’è bisogno di una forte
visione creativa, al pari di quella che aveva caratterizzato il
film degli anni ’90 a cui ha preso parte. Tuttavia, ritiene che
Mahershala Ali sia un grandissimo attore.
“Mahershala sarà incredibile nella parte, ma c’è bisogno di una
sceneggiatura forte e di una regia che aiuti ad elevare quel
personaggio, e non solo quale sia la visione della Marvel a proposito di Blade”,
ha dichiarato. “So solo che Mahershala è un attore fenomenale e
che sarà bravissimo nella parte.”
Dorff non è il primo attore del
Blade originale a mostrare supporto nei confronti del
casting di Ali. In passato, infatti, anche Wesley Snipes, inteprete di Eric Brooks nella
trilogia prodotta dal 1998 al 2004,
aveva sostenuto la scelta dell’attore di Moonlight e
Green Book.
Cosa sappiamo su Blade?
È passato più di un anno da
quando Blade è
stato annunciato ufficialmente, tuttavia la Marvel non ha in alcun modo
affrettato lo sviluppo del reboot. Di recente è stato confermato
che i Marvel Studios hanno affidato
a Stacy Osei-Kuffour la sceneggiatura
del film. Osei-Kuffour ha lavorato come story editor e
sceneggiatrice per l’acclamata serie Watchmendi
HBO. Lo studio ha preso in considerazione soltanto sceneggiatori di
colore e, secondo quanto riferito, Mahershala Ali è stato direttamente
coinvolto nel processo.
Durante una recente intervista con
Insider, David
Harbour ha espresso il desiderio di tornare nei
panni di Guardiano Rosso, il personaggio interpretato in
Black Widow,
in una storia che lo mostrerebbe dare la caccia a Occhio di
Falco.
La star di Stranger Things ha spiegato di voler continuare a
esplorare la sua relazione con Natasha in qualità di figura paterna
e che, probabilmente, il fatto di inseguire Clint Barton lo
renderebbe di nuovo quel soldato serie che era all’inizio, quando
era stato reclutato in cerca di vendetta.
“Ho due idee”, ha spiegato
l’attore. “Una è vedere Guardiano Rosso tornare al suo apice.
Sarebbe interessante per me. L’altra, invece, è allontanarsi da
questa storia e continuare, invece, ad esplorare il suo rapporto
con Natasha. Forse non sa come sono andate realmente le cose su
Vormir. Forse ha sentito cose sbagliate e proprio per questo vuole
vendicarla. Potrebbe davvero funzionare.”
In un’altra intervista con
Collider, invece, David
Harbour ha poi rivelato che, effettivamente, ci sono
state delle discussioni in merito ad un ritorno di Guardiano Rosso
nel MCU, ma che nulla di concreto è
stato ancora deciso.
“Ci sono state delle discussioni
in merito ad alcune cose”, ha spiegato. “Eravamo piuttosto
concentrati su Black Widow, in realtà. Hanno un sacco di cose
tra le mani e un sacco di cose diverse che si stanno preparando ad
esplorare. Diciamo che sono state discussioni che non hanno dato un
senso reale a cosa sarebbe successo dopo. Eravamo focalizzate su
questo film. Diciamo che erano speculazioni su eventuali
possibilità…”
La regia di Black Widow è stata
affidata a Cate Shortland, seconda donna
(dopo Anna Boden di Captain
Marvel) a dirigere un titolo dell’universo
cinematografico Marvel, mentre la sceneggiatura è
stata riscritta nei mesi scorsi da Ned
Benson(The Disappearance of Eleanor
Rigby). Insieme a Scarlett
Johansson ci saranno anche David
Harbour, Florence
Pugh e Rachel
Weisz. Il film è uscito nelle sale il 7 luglio e
su Disney+ con
Accesso Vip il 9 luglio.
In Black Widow, quando sorgerà
una pericolosa cospirazione collegata al suo passato, Natasha
Romanoff dovrà fare i conti con il lato più oscuro delle sue
origini. Inseguita da una forza che non si fermerà davanti a nulla
pur di sconfiggerla, Natasha dovrà affrontare la sua storia in
qualità di spia e le relazioni interrotte lasciate in sospeso anni
prima che diventasse un membro degli Avengers.
Paul Bettany ha fatto parte del MCU fin dall’inizio e, di recente,
è tornato al centro della scena grazie all’acclamata serie WandaVision. Il mistero su come il personaggio
potesse essere sopravvissuto nonostante gli eventi di Avengers: Infinity War è stato uno degli argomenti di
discussione più accesi tra i fan del MCU, fin da quando la serie è stata
annunciata.
Il debutto della serie su Disney+ ha dato vita a tutta una serie
di teorie che non sempre hanno trovato riscontro nella realtà (come
il debutto del personaggio di Mefisto, ad esempio). Anche a causa
della programmazione settimanale, il cast della serie, incluso lo
stesso Bettany, ha dovuto faticare parecchio per evitare di
incorrere in eventuali spoiler sulla trama durante le varie
interviste promozionali.
Ora, parlando con
ACE Universe (via
Comicbook), è stato proprio Paul Bettany a parlare di come ha trovato
frustrante, ma allo stesso tempo comprensibile, la dedizione dei
Marvel Studios nei confronti della segretezza
che circonda ogni suo progetto. “È fantastico. Voglio dire, è
un processo frustrante, ma lo capisco davvero ed è qualcosa in cui
credo molto”, ha spiegato l’attore.
“La Marvel, Kevin Feige, Louis
D’Esposito, hanno questa rigida politica che riguarda il ‘non
parlarne’ che credo di poter accettare”, ha aggiunto.
“Vengo da una famiglia in cui c’è sempre stata questa cosa: mio
padre era un attore e mia madre una cantante. In un certo senso, mi
piace quest’aspetto della Marvel, questo fatto che mantengono
davvero i loro segreti. Può essere divertente per i fan, anche se
per noi è frustrante. Ad ogni modo, ora è un sollievo poterne
parlare.”
Il futuro di Visione nel MCU
La segretezza è stato uno dei motivi
principali per cui WandaVision ha funzionato così bene e perché ha
contribuito ad aumentare il valore dell’intrattenimento nel
MCU. È comprensibile quanto debba
essere frustrante per gli attori coinvolti, ma tale formula ha
funzionato sin dall’uscita del primo
Iron Man.
Chiaramente, si spera che il tempo
di Bettany nel MCU non si sia esaurito con
WandaVision. Non avrebbe senso per la Marvel introdurre Visione Bianco e
poi rinunciare completamente al personaggio, ma anche questo, lo
sappiamo, fa parte del gioco. Solo il tempo ci dirà cosa lo studio
ha in mente per il futuro dell’androide sintezoide…
La star del franchise, Jason Momoa, dovrebbe raggiungere il set a
breve. Tuttavia, in una recente intervista all’interno dello show
di
Jimmy Kimmel, l’attore di origini hawaiane ha rivelato di non
aver ancora iniziato ad allenarsi in vista dell’inizio delle sue
riprese del sequel, ormai imminenti.
“Sono stato impegnato con la
seconda stagione di See, quindi non ho avuto modo di allenarmi
quanto avrei dovuto”, ha spiegato. “Partirò a breve per
Londra. Ce la farò… Non sono un grande fan delle palestra. Mi piace
fare arrampicata, praticare surf… e qui a Toronto non si può,
perché vado in palestra quando posso. Ho lottato veramente tanto e
ho lavorato duramente… ma ce la farò, giuro.”
Sebbene Momoa non sembri troppo
preoccupato, il suo approccio alla preparazione in vista della
produzione di Aquaman
2 è decisamente in contrasto rispetto a quello dei
suoi co-protagonisti, dal momento che sia Patrick Wilson che Amber Heard, di recente, hanno condiviso
attraverso i loro profili social dei video che mostravano gli
allenamenti per prepararsi al meglio al ritorno ad Atlantide.
Tutto quello che c’è da sapere su
Aquaman 2
Jason Momoa è atteso di nuovo nei panni
dell’eroe in Aquaman and
the Lost Kingdom, sequel del film che ha rilanciato in
positivo le sorti dell’universo cinematografico DC. Nel sequel,
diretto ancora una volta da
James Wan(Insidious, The Conjuring),
torneranno anche Patrick Wilson nei panni di Ocean
Master, Amber
Heard, che tornerà nei panni di Mera, Dolph Lundgren che sarà ancora una volta Re
Nereus, il padre di Mera, e ancora
Yahya Abdul-Mateen II nei panni di Black
Manta, che abbiamo visto riapparire nella scena post-credit del
primo film.
David Leslie
Johnson-McGoldrick, collaboratore ricorrente di
Wan, scriverà la sceneggiatura del film, mentre il regista
e Peter Safran saranno co-produttori. Aquaman and the Lost
Kingdom uscirà nelle sale americane il 16 dicembre
2022.
Verso la fine di Captain
America: Civil War, Tony Stark ha avvertito Natasha
Romanoff che il generale Ross le avrebbe dato la caccia dopo la sua
decisione di aiutare Captain America e Bucky a sfuggire alla
cattura. SEGUONO PICCOLI
SPOILER…
In Black Widow, Natasha è già
in fuga e riesce a sfuggire a Ross con relativa facilità. Di
conseguenza, non c’è alcun cameo di Iron Man, nonostante tutti i
rumor circa la presenza del personaggio nel film. Ovviamente, molti
fan si chiedono se i Marvel Studios abbiano mai preso seriamente in
considerazione un cameo di Tony o se, nel corso di tutti questi
mesi, si è sempre e solo trattato di semplici speculazioni…
A sciogliere finalmente ogni dubbio
è stata la regista Cate Shortland: “All’inizio, ci sono state
discussioni su tutto, su tutti i diversi personaggi”, ha
spiegato in un’intervista con
Total Film. “Alla fine abbiamo preso la nostra decisione e
Kevin è stato davvero fantastico in questo. Ha detto: ‘Natasha non
ha bisogno dei ragazzi’. Non volevamo che sembrasse che avesse
bisogno di supporto. Volevamo che rimasse da sola. Ed infatti lo
fa.”
Dalle parole di Shortland si evince
che il personaggio di Iron Man era stato effettivamente considerato
per una breve apparizione, ma che alla fine lo studio abbia deciso
di concentrarsi esclusivamente su Natasha in modo da non
distogliere l’attenzione dalla sua storia, evitando di includere
personaggi molto amati del MCU che avrebbero in qualche modo
potuto oscurare un momento che i fan dell’universo condiviso
attendevano da tempo, ossia il racconto del passato di Natasha,
finalmente, sul grande schermo.
La regia di Black Widow è stata
affidata a Cate Shortland, seconda donna
(dopo Anna Boden di Captain
Marvel) a dirigere un titolo dell’universo
cinematografico Marvel, mentre la sceneggiatura è
stata riscritta nei mesi scorsi da Ned
Benson(The Disappearance of Eleanor
Rigby). Insieme a Scarlett
Johansson ci saranno anche David
Harbour, Florence
Pugh e Rachel
Weisz. Il film è uscito nelle sale il 7 luglio e su
Disney+ con Accesso Vip il 9 luglio.
In Black Widow, quando sorgerà
una pericolosa cospirazione collegata al suo passato, Natasha
Romanoff dovrà fare i conti con il lato più oscuro delle sue
origini. Inseguita da una forza che non si fermerà davanti a nulla
pur di sconfiggerla, Natasha dovrà affrontare la sua storia in
qualità di spia e le relazioni interrotte lasciate in sospeso anni
prima che diventasse un membro degli Avengers.
I Wonder Pictures
annuncia l’acquisizione e la distribuzione prossimamente in sala
del documentario JFK Rivisited: Through the looking
Glassdi OLIVER
STONE, in programma lunedì 12 luglio nella sezione Cannes
Prémière.
In JFK Rivisited: Through
the looking Glass,trent’anni dopo
il suo film “JFK”, il regista Oliver Stone accompagna gli
spettatori, soprattutto i giovani, in un viaggio attraverso le
prove recentemente declassificate dell’assassinio del Presidente
Kennedy, una delle storie più controverse del Novecento americano.
Insieme ai narratori vincitori dell’Oscar
Whoopi Goldberg e
Donald Sutherland, nonché a un distinto team di esperti medici
e balistici, storici e testimoni, Stone vuole raccontare ancora
meglio e con prove convincenti quello che è veramente successo.
In passaggio sempre lunedì 12, in
concorso nella Selezione Ufficiale, anche PETROV’S
FLU di Kirill Serebrennikov, che concorre
alla Palma D’oro. Kirill Serebrennikov, il regista
di Summer e Parola di Dio, torna con una commedia
psichedelica e violenta ambientata nella Russia post-sovietica. Il
regista non sarà presente alla Croisette, costretto a rimanere in
patria perché agli arresti domiciliari per l’accusa di frode ai
danni del ministero della cultura russo.
JFK Rivisited: Through the
looking Glass di OLIVER STONE e PETROV’S
FLU di Kirill Serebrennikov saranno
distribuiti prossimamente in Italia da I WONDER
PICTURES.
Negli anni l’Italia è stata in più
occasioni il set ideale per grandi film internazionali, da The Tourist fino al
blockbuster MarvelAvengers: Age of Ultron. Se c’è
però un attore notoriamente innamorato del Bel Paese, quello è
George Clooney. Da tempo egli cercava un progetto
le cui riprese potessero svolgersi proprio sul suolo italiano e con
The American (qui la recensione) è infine
arrivata l’occasione giusta. Realizzato nel 2010, il film è un
avvincente thriller di spionaggio diretto da Anton
Corbijn, regista anche degli apprezzati Control e
La Spia – A Most Wanted Man.
Scritto da Rowan
Joffe, The American è liberamente basato sul
romanzo A Very Private Gentleman, di Martin
Booth. Il film, però, oltre a portare sul grande schermo
la storia concepita dallo scrittore, si è avvalso di una serie di
riferimenti e influenze culturali, che lo hanno arricchito da un
punto di vista visivo. In particolare, si possono ritrovare in
The American omaggi agli spaghetti western di Sergio
Leone, ma anche al film del 1973 A Venezia… un dicembre rosso
shocking e al suo modo di far assumere un carattere
espressionista agli ambienti dove si svolge l’azione.
Le riprese di The American
si sono poi svolte prevalentemente in provincia di L’Aquila e a
Roma. In particolare si ritrovano località come Castel del Monte,
Sulmona, Castelvecchio Calvisio e Calascio. Per gli amanti del
genere, sarà affascinante ritrovare le caratteristiche di questo
calate in un contesto tanto italiano. Prima di intraprendere una
visione del film, però, sarà certamente utile approfondire alcune
delle principali curiosità relative a questo. Proseguendo qui nella
lettura sarà infatti possibile ritrovare ulteriori dettagli
relativi alla trama e al cast di
attori. Infine, si elencheranno anche le principali
piattaforme streaming contenenti il film nel
proprio catalogo.
The American: la trama del film
Protagonista del film è Jack, un
killer a pagamento particolarmente esperto nella fabbricazione di
armi. Egli sta però cercando ora di allontanarsi da quel lavoro, ed
ha trovato rifugio in Svezia, dove si è ritirato per vivere in pace
con la donna che ama. Il suo soggiorno in incognito viene però
sconvolto da una serie di omicidi non previsti, che lo costringono
a doversi spostare altrove. Prima di poterlo fare, però, il suo
vecchio amico di lavoro Pavel gli commissiona un
ultimo lavoro. Jack deve dunque trasferirsi in uno sperduto paesino
abruzzese e lì eseguire una serie di compiti.
In particolare, egli deve costruire
ed in seguito consegnare un fucile di precisione ad una misteriosa
donna belga chiamata Mathilde. In quel luogo,
però, Jack ritrova anche la pace che aspirava da tempo a
raggiungere e in breve tempo inizia a stringere rapporti con i
cittadini. Tra tutti, a colpirlo a prima vista, è però
Clara, una giovane lucciola a cui Jack si
affezionerà subito. Ben presto, però, la tranquillità dell’uomo
verrà sconvolto anche in quell’oasi di pace e i suoi scheletri
nell’armadio torneranno ad infestare il suo presente. In tutto ciò,
naturalmente, quanti gli stanno intorno correranno altrettanti
rischi.
The American: il cast del film
Come anticipato, protagonista del
film nei panni dell’assassino Jack è l’attore George Clooney. Il suo
aver voluto realizzare questo film, di cui è anche produttore,
rappresenta una promessa mantenuta con la regione Abruzzo, a cui
aveva garantito che avrebbe girato lì il suo prossimo film per
aiutare economicamente quel territorio sconvolto dal terremoto del
2009. Per il suo personaggio, invece, l’attore si è trovato a
costruire un carattere particolarmente solitario, il più delle
volte anche silenzioso. Ciò lo rende molto simile al taciturno
protagonista dei film di Leone interpretato da Clint Eastwood.
Proprio per via delle sue poche
battute, l’attore e il regista hanno deciso di mostrare il
personaggio costantemente intento a masticare una gomma, così da
rendere meno immobile il suo volto. Accanto a lui, nel ruolo di
Pavel, si ritrova l’attore belga Johan Leysen,
mentre l’attrice olandese Thekla Reuten è la
misteriosa Mathilde. Nel film sono poi presenti anche diversi
attori italiani, a partire da Violante Placido nel
ruolo di Clara, la donna di cui Jack si innamora. Paolo
Bonacelli interpreta il parroco Benedetto, Filippo
Timi è Fabio e Anna Foglietta, infine,
interpreta Anna.
The American: il trailer e dove
vedere il film in streaming e in TV
È possibile vedere o rivedere il
film grazie alla sua presenza su alcune delle più popolari
piattaforme streaming presenti oggi in rete. The
American è infatti disponibile nel catalogo di
Rakuten TV, Chili, Google Play, Apple iTunes e Netflix. Per vederlo, in base alla
piattaforma scelta, basterà iscriversi o noleggiare il singolo
film. Si avrà così modo di poter fruire di questo per una comoda
visione casalinga. È bene notare che in caso di solo noleggio, il
titolo sarà a disposizione per un determinato limite temporale,
entro cui bisognerà effettuare la visione. Il film sarà inoltre
trasmesso in televisione il giorno sabato 10
luglio alle ore 21:00 sul canale
Iris.
Sin dalla sua prima pubblicazione,
nel 1955, il romanzo Lolita dello
scrittore russo Vladimir Nabokov si è affermato
come un’opera capace di suscitare tanta meraviglia quanto scandalo.
Ancora oggi, il suo racconto non manca di essere analizzato sotto
più punti di vista, manifestando da ognuno di questi un grande
attualità, che va al di là del suo racconto più evidente.
L’influenza culturale del romanzo lo ha poi portato ad essere
adattato per il grande schermo nel 1997 dal regista Adrian
Lyne, già noto per film dal carattere erotico come 9
settimane e ½, Attrazione fatale e Proposta
indecente.
Quello del 1997 è in realtà il
secondo adattamento cinematografico del romanzo, che era stato già
adattato in film nel 1962 dal celebre
regista Stanley Kubrick. La versione di
quest’ultimo si discostava però parecchio dal racconto di Nabokov,
omettendo una serie di eventi ed elementi dallo scrittore giudicati
imprescindibili. Il nuovo film, sceneggiato da Stephen
Schiff è invece estremamente più fedele al romanzo e
proprio per questo ha anche ricevuto l’approvazione del figlio di
Nabokov. Il cuore del racconto è qui riproposto fedelmente e da
ritrovarsi nel desiderio, destinato ad infrangersi, del
protagonista di inseguire l’eterna giovinezza e bellezza.
Come il romanzo, anche questo
Lolita non mancò di dividere la critica e il pubblico,
sconvolgendo ancora per la scabrosità di diversi suoi elementi. A
distanza di anni, però, è ricordato come un vero e proprio cult,
nonché come un ottimo adattamento del meraviglioso romanzo di
Nabokov. Prima di intraprendere una visione del film, però, sarà
certamente utile approfondire alcune delle principali curiosità
relative a questo. Proseguendo qui nella lettura sarà infatti
possibile ritrovare ulteriori dettagli relativi alla
trama e al cast di attori.
Infine, si elencheranno anche le principali piattaforme
streaming contenenti il film nel proprio catalogo.
Lolita: la trama del film
Ambientato nel 1947, il film ha per
protagonista Humber Humbert, professore inglese di
letteratura. Caratterialmente pacato, egli preferisce di gran lunga
spendere il suo tempo nella lettura e nello studio. La sua vita
inizia a cambiare profondamente nel momento in cui si riceve
l’incarico di ricoprire una cattedra universitaria negli Stati
Uniti. Giunto nell’Ohio, lo Stato dove è stato convocato, trova un
temporaneo alloggio presso l’abitazione della vedova
Charlotte. A convincere Humbert a trasferirsi lì,
però, è in particolare la giovane figlia di lei,
Dolores.
Pur se appena quattordicenne, questa
sfoggia una serie di atteggiamenti disinibiti che la rendono molto
più attraente del previsto. Humbert si avvicina così sempre più
alla giovane, iniziando a chiamarla con l’appellativo di Lolita.
Ben presto, il suo rapporto con la ragazzina si fa sempre più
intenso, portando quanti intorno a loro a nutrire non pochi
sospetti riguardo le intenzioni dell’uomo. Humbert si ritrova così
incastrato in un vortice di perdizione, spinto da una passione che
lo porterà a compiere atti impensabili.
Lolita: il cast del film
Ad interpretare il prof. Humbert
Humbert, è il premio Oscar Jeremy Irons.
Inizialmente l’attore inglese non aveva intenzione di accettare il
ruolo, per via della sua natura controversa. Irons, all’epoca,
aveva dei figli adolescenti e riteneva perciò fuori luogo recitare
la parte di un uomo che si innamora di una minorenne. Il regista,
però, continuò a contattarlo affinché accettasse il ruolo,
riuscendo infine a convincere l’attore. Interpretare Humbert
Humbert cambiò poi radicalmente i preconcetti che Irons aveva
inizialmente nutrito verso il ruolo, a tal punto che anche dopo
molti mesi dal termine della realizzazione del film, l’attore
confessò di provare un’ossessione per Dominique
Swain.
La Swain è infatti l’interprete di
Dolores, alias Lolita, scelta tra oltre 2500 ragazze e quindicenne
all’epoca delle riprese. Proprio per via della sua minore età, per
le scene di sesso è stata naturalmente utilizzata una controfigura.
Per il ruolo di Lolita erano poi state considerate anche le attrici
Christina Ricci e Natalie Portman. Nel
film sono poi presenti anche gli attori Melanie
Griffith nel ruolo di Charlotte, la madre di Dolores, e
Frank Langella, in quelli di Clare Quilty, altro
uomo con cui Lolita intraprende una relazione. Quando ebbe modo di
rivedersi nel film, Langella fu furioso nello scoprire che una
scena dove egli appare nudo è stata tenuta nel montaggio finale,
dando vita ad un’accesa discussione con Lyne.
Lolita: il trailer e dove vedere il
film in streaming e in TV
È possibile vedere o rivedere il
film grazie alla sua presenza su alcune delle più popolari
piattaforme streaming presenti oggi in rete.
Lolita è infatti disponibile nel catalogo di
Chili, Google Play e Apple iTunes. Per vederlo, in
base alla piattaforma scelta, basterà iscriversi o noleggiare il
singolo film. Si avrà così modo di poter fruire di questo per una
comoda visione casalinga. È bene notare che in caso di solo
noleggio, il titolo sarà a disposizione per un determinato limite
temporale, entro cui bisognerà effettuare la visione. Il film sarà
inoltre trasmesso in televisione il giorno sabato 10
luglio alle ore 21:15 sul canale
Cielo.
Quando nel 2001 il film Shrek arrivò nei
cinema di tutto il mondo, l’animazione cinematografica cambiò per
sempre. Con l’uscita dei successivi tre sequel, quello di
Shrek diventa un vero e proprio fenomeno globale, dando
vita ad uno dei franchise animati più redditizi di sempre. Grazie
ai suoi numerosi riferimenti alla cultura di massa, come anche
l’utilizzo di una comicità scorretta e cinica, si è affermato come
un vero e proprio apri pista per i numerosi imitatori venuti negli
anni a seguire. Nel 2011 è poi uscito il primo spin-off,
Il gatto con gli stivali, scritto da
Tom Wheeler e diretto da Chris
Miller.
Un film dedicato all’amato felino
spadaccino era in programma sin dalla comparsa del personaggio in
Shrek 2. Originariamente, questo sembrava essere destinato
a diventare un titolo direct-to-video, saltando l’uscita
in sala. Il crescente apprezzamento nei confronti del personaggio
ha però spinto i produttori a concepire il film per il grande
schermo. Tale lungometraggio si è poi discostato molto dal mondo
già visto nei film di Shrek, presentando non solo nuovi
personaggi ma anche nuove ambientazioni.
Come i film della serie principale,
anche questo si affermò come un grandissimo successo, arrivando
anche ad essere candidato ai premi Oscar come miglior film
d’animazione. Prima di intraprendere una visione del film, però,
sarà certamente utile approfondire alcune delle principali
curiosità relative a questo. Proseguendo qui nella lettura sarà
infatti possibile ritrovare ulteriori dettagli relativi alla
trama e al cast di attori.
Infine, si elencheranno anche le principali piattaforme
streaming contenenti il film nel proprio catalogo.
Il gatto con gli stivali: la trama del film
La storia del Gatto con gli
stivali ha inizio in un orfanatrofio spagnolo. Qui egli
cresce insieme ad Humpty Alexander Dumpty, un uovo
dalle sembianze umane. I due amici per la pelle coltivano un grande
sogno, ovvero quello di trovare i famosi fagioli magici per poter
arrivare all’oca dalle preziose uova d’oro. Crescendo, però, le
loro strade sono destinate a dividersi. Humpty, geloso del suo
compagno d’infanzia, diventa un criminale, in coppia con la scaltra
gattina Kitty “Zampe di Velluto”, mentre Gatto si
ritrova ad essere un irresistibile latin-lover benvoluto da tutti
in seguito ad un eroico salvataggio.
Coinvolto con l’inganno in una
rapina, Gatto si ritrova però improvvisamente ad essere un
fuorilegge. Alla ricerca di un modo per riscattare il proprio nome,
viene infine a sapere che dei criminali si sono appropriati dei
leggendari fagioli magici. Decide allora di unire le forze con il
suo ex amico Humpty e la gattina Kitty, con l’intento di recuperare
il bottino. Inizia così per lui un lungo viaggio, ricco di
imprevisti e pericoli, dove dovrà imparare a fidarsi di chi gli sta
intorno e dove avrà modo di dar prova del suo grande valore e delle
sue abilità di spadaccino.
Il gatto con gli stivali: il cast e i personaggi del film
A dar voce al personaggio di Gatto
con gli stivali non poteva che esserci Antonio Banderas, che
lo aveva già interpretato in Shrek 2 e Shrek
Terzo. Banderas ha poi doppiato il protagonista anche per la
versione italiana del film. L’attrice messicana Salma Hayek dà invece
voce a Kitty “Zampe di Velluto”, mentre Zach Galifianakis è
Humpty Dumpty, l’amico fraterno di Gatto. Sono poi presenti attori
come Billy Bob Thornton per la voce di Jack e
Amy Sedaris per quella di Jill. Questi due
personaggi sono due omicidi e tra i principali villain del film.
L’attrice Constance Marie dà voce a Imelda, la
madre umana adottiva di Gatto. Il regista premio Oscar
Guillermo del Toro, anche produttore del film,
compare nei panni di Comandante.
Il gatto con gli stivali: il
sequel, il trailer e dove vedere il film in streaming e in TV
Affermatosi a sua volta come un
grande successo, Il gatto con gli stivali era pronto ad
avere anche un suo sequel. I produttori del film hanno infatti
confermato la volontà di dar vita ad un nuovo film incentrato sulle
avventure dell’affascinante protagonista. Tuttavia, a causa di una
ristrutturazione aziendale interna alla DreamWorks Animation,
questo venne temporaneamente sospeso. Il progetto ha poi ripreso
vita nel 2018 e nel marzo del 2021 è stato annunciato che il film
avrà il titolo Il gatto con gli stivali – L’ultimo
desiderio ed è previsto al cinema per il settembre del 2022.
Banderas, ovviamente, tornerà a dar voce al protagonista, mentre
Joel Crawford firmerà la regia.
È possibile fruire del film grazie
alla sua presenza su alcune delle più popolari piattaforme
streaming presenti oggi in rete. Il gatto con gli
stivali è infatti disponibile nel catalogo di
Rakuten TV, Chili Cinema, Google Play, Apple iTunes,
Netflix, Amazon Prime Video, Now e
Tim Vision. Per vederlo, basterà noleggiare il
singolo film, avendo così modo di guardarlo in totale comodità e al
meglio della qualità video. È bene notare che in caso di noleggio
si avrà soltanto un dato limite temporale entro cui guardare il
titolo. Il film è inoltre presente nel palinsesto televisivo di
sabato 10 luglio alle ore 21:20
sul canale Italia 1.
Arriva il 9 settembre in sala
La ragazza di Stillwater, il nuovo film del premio
Oscar Tom McCarthy presentato in concorso al
Festival
di Cannes 2021. Nel cast del film Matt Damon, Abigail Breslin e Camille Cottin.
La ragazza di Stillwater, la trama
Un operaio dell’industria
petrolifera, interpretato da Damon, parte dall’Oklahoma alla volta
di Marsiglia per visitare la figlia, finita in carcere per un
delitto che sostiene di non aver commesso. Messo alla prova dalle
barriere linguistiche, dalle differenze culturali e da un complesso
sistema legale, Bill rende la battaglia per la libertà della figlia
la propria missione. Durante questo percorso, sviluppa un’amicizia
con una donna locale e la sua piccola bambina, che lo porterà ad
allargare il proprio sguardo e a scoprire un nuovo e inatteso senso
di empatia con il resto del mondo.
Ieri, venerdì 9 luglio,
Netflix e CDPR hanno collaborato alla realizzazione
del WitcherCon, il primo evento virtuale dedicato ai fan e
all’universo di The
Witcher. Trasmesso in streaming a livello globale su
YouTube e Twitch, l’evento ha ospitato una serie di panel
interattivi con i talent di The
Witcher, tra cui
Henry Cavill,
Anya Chalotra,
Freya Allan, Mimî M Khayisa, Paul Bullion, Lauren Schmidt
Hissrich e Declan de Barra.
Oltre ai panel,
WitcherCon ha incluso contenuti speciali,
intermezzi musicali, una serie di sorprese esclusive e
approfondimenti mai visti prima relativi alla serie live action di
The
Witcher e al prossimo film anime.
Le dichiarazioni: Lauren
Schmidt Hissrich – showrunner della serie – sul rapporto
tra Geralt e Ciri:
“La prima stagione si
conclude con quella che penso sia una delle scene più emozionanti
che abbiamo girato, ovvero quella in cui Geralt e Ciri si ritrovano
dopo essersi cercati per tutta la stagione. Sembra di vedere la
figura di un padre e quella di una figlia, come se fosse tutto
perfetto, peccato che non si siano mai incontrati prima. È stato
davvero divertente iniziare la seconda stagione pensando che non
fossero ancora una famiglia e chiedendoci cosa potessero fare per
diventarlo. Da un lato abbiamo Geralt, che ha giurato di non aver
bisogno di nessuno al mondo e poi gli viene presentata una ragazza,
ora unicamente affidata a lui. E dall’altro abbiamo Ciri, che è
abituata ad avere persone che si occupano di lei, ma scappa da
tutti per un’intera stagione e poi le viene detto che Geralt si
prenderà cura di lei. È stato davvero interessante iniziare la
seconda stagione con due personaggi incerti su come stare e
crescere insieme. Volevamo assicurarci che sembrasse una relazione
autentica, che non fossero legati fin dall’inizio”.
Sempre Lauren
Schmidt Hissrich sui nuovi personaggi della seconda
stagione:
“Ci sono tanti nuovi
personaggi che introdurremo nella seconda stagione. Vedremo
Dijkstra per la prima volta e una sorta di Regno di Redania. So che
molti fan sono entusiasti di incontrare Philippa per la prima
volta, Codringher e Fenn, Rience, Nenneke. Ci sono così tanti nuovi
personaggi, ma devo dire che Vesemir è quello che non vedo l’ora
che il nostro pubblico incontri. Vesemir è parte integrante della
storia che stiamo raccontando in questa stagione. Ovviamente stiamo
tornando a Kaer Morhen per la prima volta e, in una stagione in cui
Geralt diventa padre di Ciri, ci sembrava molto importante mostrare
chi fosse la sua figura paterna. Ci ritroviamo quindi con una
storia multigenerazionale, in quanto anche Vesemir e Ciri hanno una
storia, e questo ci porta a pensare che tutti questi personaggi
sono fatti per interagire e imparare l’una dall’altro e combattere
l’uno con l’altro”.
Le dichiarazioni:
Freya Allan sulle sequenze di combattimento di Ciri in
questa stagione:
“Allenarmi per il
combattimento è una delle cose di cui ero più entusiasta per questa
seconda stagione. Adoro il dipartimento stunt. Abbiamo coinvolto i
migliori, sono così divertenti e tirano fuori il meglio di te. Ciri
inizia ad allenarsi e l’allenamento diventa una delle sue
principali fonti di motivazione. È molto determinata e vuole
davvero diventare una grande guerriera e una Witcher”.
Le dichiarazioni:
Anya Chalotra sulle caratteristiche preferite del suo
personaggio Yennefer:
“Devo dire che lei
trova sempre un modo per fare quello che vuole. È una
sopravvissuta, questo è l’aspetto che preferisco di lei, anche se
ce ne sono tanti altri che amo. Siamo diventate abbastanza simili e
abbiamo imparato l’una dall’altra”.
Le dichiarazioni:
Henry Cavill sul percorso del suo personaggio Geralt
di Rivia:
“Ho interpretato la
prima stagione in modo libero, vedevamo Geralt nelle terre selvagge
e senza obbligatoriamente dover intraprendere grandi dialoghi. Ho
pensato che fosse meglio fare la parte dell’uomo che parla poco e
che sembra stia pensando tanto. Questa era l’intenzione, ma
poi, una volta entrato in contatto con Ciri e con i Witcher, ho
pensato che avrei dovuto farlo parlare di più, lasciare che fosse
prolisso, filosofico e intellettuale come veramente è. Non è solo
un grosso vecchio bruto dai capelli bianchi”.
Il teaser trailer della seconda
stagione:
Il poster promozionale:
L’annuncio della data di The
Witcher: Nightmare of the Wolf:
Le prime immagini ufficiali
Featurette – Destini
Convergenti
Yennefer di Vengerberg e Ciri,
Principessa di Cintra, hanno vissuto straordinari cambiamenti
e sfide nella prima stagione, ma la loro evoluzione è appena
iniziata. Le attrici Anya Chalotra e Freya Allan ripercorrono i
viaggi dei loro personaggi e anticipano cosa c’è in serbo per loro
nella seconda stagione.
Titoli e Loghi della seconda
stagione
I segreti di
Kaer Morhen
Durante le sue numerose
rappresentazioni nei giochi e sullo schermo, la Valle di Kaer
Morhen è stato a lungo il santuario di Geralt e dei suoi fratelli
Witcher; ma qual è la storia dietro questo antico castello e che
posto occupa nella mitologia dei Witcher?
Umani del Continente – Nick
Jeffries, armiere
L’armiere principale di
The Witcher Nick Jeffries mostra il dietro le quinte del
dipartimento dell’armeria e alcune armi principali della serie.
Umani del Continente – Matt Fraser
e Dan Gregory, burattinai
Un divertente dietro le
quinte con Matt Fraser e Dan Gregory mentre si preparano per il
green screen e portano in vita le tue creature preferite di The
Witcher.
Umani del Continente – Ashruti
Patel, tecnica lenti a contatto
Ashruti Patel mostra
un’anteprima del suo complesso ruolo sul set come tecnica delle
lenti a contatto.
Arriva su Disney+ il 2 luglio Monsters &
Co. La Serie – Lavori In Corso, la nuova serie Pixar che
immagina il futuro dei protagonisti di Monsters & Co nel mondo
nuovo, quello in cui i mostri devono raccogliere risate e non più
urla di spavento dei bambini.
In una conferenza stampa via Zoom
abbiamo incontrato i doppiatori originali dei personaggi. Insieme a
Billy Chrystal e a John Goodman,
che tornano a prestare la voce a Mike Wazowski e James Patrick
Sullivan, hanno partecipato alla conferenza anche Mindi Kaling che
doppia Val Little, Henry Winkler che dà la voce a Fritz e Ben
Feldman, nuova voce protagonista per Tylor Tuskmon.
Ma com’è tornare
a doppiare due personaggi così iconici?
Billy Chrystal: “Adoro
tornare a Mike, anche se devo dire di non averlo mai lasciato.
Credo sia il mio personaggio preferito tra quelli che ho
interpretato. Mi sono divertito tantissimo con John nei primi due
film e avere la possibilità di tornare in una serie completamente
nuova, divertente e bella, è stato davvero eccitante per me.
John Goodman: “Quoto
tutto, in più la scrittura era così buona e l’animazione di un
livello così alto che per me è stato tutto divertentissimo.”
E per i nuovi arrivati
com’è stato entrare in questa mitologia?
Ben Feldman: “E’ stato
terrificante unirmi a questo cast, guardo ognuno di loro con
ammirazione ed è stato come entrare in una stanza in cui sono fuori
posto. Amo tantissimo questo show e poi io e il mio personaggio
condividiamo molte caratteristiche, come il terrore e la
confusione”
Mindy Kaling: “Amo Val,
è così entusiasta, onesta e pura e normalmente interpreto
sociopatiche, quindi è stato divertente per me. E poi mi piace la
sua color palette, è proprio carina, adoro il rosa e l’arancio
insieme, si intonano con la sua personalità”.
Henry Winkler: “Ho
imparato che una cosa se non è in sceneggiatura non è sulla scena e
noi dobbiamo tutto al nostro regista. Amo totalmente far parte di
questo cast. Adoro i personaggi e il mio Fritz è bellissimo.”
Insieme a Pete Docter che torna a
raccontare i suoi mostri, è co-autore della serie anche Roberts
Gannaway, che ha spiegato: “Sono contento di aver avuto la
possibilità di espandere questi personaggi, come sempre succede nel
mondo, quando ci sono grandi cambiamenti, accadono grandi cose, ed
è proprio qui che è ambientata la nostra storia. Poi adoro il fatto
che si tratti di una serie, perché è come passare il tempo con
vecchi amici, ma avendo comunque il tempo di farsene di nuovi.
Quindi sì Sully e Mike, ma anche incontrare questo nuovo
gruppo.”
Ben Feldman aggiunge:
“Lo scopo dei mostri nella serie è far ridere, e probabilmente il
timing della serie è perfetto, visto il proliferare di prodotti
drammatici ma anche il periodo storico che stiamo vivendo ancora. È
un prodotto perfetto per stare seduti con la famiglia a guardarlo.
Ho visto i primi due episodi e sono rimasto davvero commosso da ciò
che abbiamo visto, con tutti i personaggi nuovi di Monsters & Co
che entrano in scena.” “Ed è un ottimo posto in cui rifugiarsi e
farsi una piccola vacanza!” Gli fa eco John Goodman.
Billy Crystal racconta
di come è stato doppiare questi personaggi nel cuore della
pandemia: “Anche il processo lavorativo è stato strano, durante la
pandemia. Non ho visto nessuno, soltanto Paul del sound Mixing,
entravo in questo parcheggio vuoto, sembrava di stare in The
Walking Dead, e poi andavo in studio e tutti erano sullo schermo,
non ci siamo mai visti di persona. Ma la magia con Mike, con tutte
le possibilità che il mezzo offre, è immutata. Credo sia la cosa
più bella del lavorare con la Pixar e con questo tipo di personaggi
e mondo: tutto è possibile se lo immagini.”
Alla sua prima
collaborazione con la Pixar, Henry Winkler si è detto entusiasta
dello spirito di collaborazione e partecipazione che c’è
all’interno dello studio: “Per me è stato lo stesso. Bobs e la
squadra mi sono venuti incontro per qualsiasi idea avessi, e mi
hanno fatto sentire parte del processo creativo. E non è solo
umorismo sciocco per bambini, è davvero un evento di famiglia.”
Mindy Kaling conferma
l’impegno della Pixar a realizzare prodotti per tutta la famiglia:
“Mi piace perché è una serie che posso guardare con mia figlia, che
ha tre anni adesso. Abbiamo visto i primi due Monsterc & Co ed è
divertente il fatto che abbiamo passato l’intero anno in quarantena
a fissare le porte di casa, sapendo che possono portare in posti
meravigliosi.”
Monsters & Co. La Serie –
Lavori In Corso! arriverà su Disney+ il prossimo 2 luglio.
Oggi, durante il WitcherCon, il
primo evento virtuale di Netflix e CD Projekt Reddedicato ai fan e
all’universo di The
Witcher 2, Netflix ha annunciato che la seconda
stagione di The
Witcher sarà disponibile su Netflix da venerdì 17
dicembre 2021.
L’attesissima notizia su
The
Witcher è stata annunciata durante il panel
“Carte del Destino del WitcherCon, insieme ai membri del cast
Anya Chalotra, Freya Allan, Mimî M Khayisa e Paul
Bullion, e alla showrunner e produttrice esecutiva Lauren
Schmidt Hissrich.
In questo annuncio a sorpresa è
stato svelato anche il teaser art della seconda stagione, con
Geralt di Rivia (Henry Cavill) e Ciri, la
principessa di Cintra (Freya Allan), che ha
segnato solo l’inizio di ciò che deve ancora essere annunciato
durante il WitcherCon.
Per guardare lo streaming di
WitcherCon in diretta ora, visita:
Sulle pagine Twitter e YouTube di The Witcher
è possibile trovare tutte le ultime notizie sulla WitcherCon in
tempo reale.
Sinossi – The Witcher 2
The Witcher, serie fantasy basata
sull’omonima saga bestseller, è il racconto epico di una famiglia e
del suo destino. È la storia dei destini intrecciati di tre
individui nel vasto mondo del Continente, dove umani, elfi,
witcher, gnomi e mostri combattono per sopravvivere e prosperare, e
dove il bene e il male non sono facilmente identificabili.
Logline della seconda stagione:
Convinto di aver perso Yennefer per
sempre durante la battaglia di Sodden, Geralt di Rivia porta la
principessa Cirilla nel posto più sicuro che conosce: Kaer Morhen,
la fortezza della sua infanzia. Mentre re, elfi, umani e demoni del
Continente lottano per la supremazia al di fuori delle mura, Geralt
deve proteggere la giovane principessa da un pericolo ancora più
grande: il misterioso potere che è in lei.
Secondo Variety uno
spin-off di Fast and
Furious è in lavorazione riportando così sul grande
schermo il personaggio di Cipher dopo l’imminente
uscita di
F9. La notizia è arrivata direttamente da Vin Diesel che ha
rivelato di avere già alcuni scrittori pronti a lavorarci,
soprattutto dopo le dichiarazioni di Michelle Rodriguez fatte pochi mesi, dove
chiedeva di avere un film tutto al femminile nell’universo
prettamente maschile di Fast and Furious. Ora
sembra che nell’intero cast ci sia voglia di cambiamento tanto che
Ludacris, in un’intervista con SiriusXM il mese scorso, ha
dichiarato: “Le ragazze hanno bisogno di uno spin-off!”Il penultimo
capitolo della saga è stato considerato da molti fan uno dei
peggiori film del franchise, ma la performance di Charlize
Theron nei panni di Cipher sembra averla proclamata come
uno dei migliori cattivi di sempre. Quale sarà il passato di
Cipher?
Fast and Furious 9: il cast del
film
Fast
& Furious 9 vede il ritorno alla regia di Justin
Lin, che ha diretto il terzo, il quarto, il quinto e il sesto
capitolo della saga, quando cioè è diventata un successo globale.
L’azione sfreccia in tutto il mondo, da Londra a Tokyo,
dall’America centrale a Edimburgo, e da un bunker segreto in
Azerbaigian alle strade brulicanti di Tblisi. Lungo la strada, i
vecchi amici risorgeranno, i vecchi nemici torneranno, la storia
verrà riscritta, e il vero significato della famiglia verrà messo
alla prova come mai prima d’ora.
Tornano a recitare nel
film Michelle Rodriguez, Tyrese Gibson, Chris
“Ludacris” Bridges, Jordana Brewster, Nathalie
Emmanuel e Sung Kang, al fianco
delle attrici premiate con l’Oscar Helen
Mirren e Charlize Theron. Fanno
parte del cast di Fast
& Furious 9 anche la superstar premio Grammy,
Cardi B, nei panni del nuovo personaggio del franchise Leysa, una
donna legata al passato di Dom, e il re del Reggaeton, Ozuna, in un
ruolo cameo.
Fast
& Furious 9 è prodotto da Neal H. Moritz, Vin
Diesel, Jeff Kirschenbaum, Joe Roth, Justin Lin, Clayton Townsend e
Samantha Vincent.
Lea Thompson è
disposta a tornare come regista in un reboot di Howard il papero.
L’uscita del trailer della serie
animataMarvel: What If… ? ha scioccato il mondo degli
appassionati rimescolando la storia e i personaggi, tanto da
riportare sotto i riflettori il supereroe piumato.
La Thompson, che è forse meglio
conosciuta come la mamma di Marty McFly nella
trilogia di Ritorno al futuro, ha dichiarato in un recente tweet di
amare follemente il personaggio tanto da proporsi alla Marvel come regista.
Nonostante la scarsa accoglienza al
botteghino del film, il personaggio è comunque riuscito ad entrare
nei cuori degli appassionati negli anni che hanno potuto apparire
per i cameo dell’MCU in Guardiani della Galassia e
Avengers: Endgame.
Vista la sua presenza ufficiale nel
cast MCU, forse un eventuale film
solista potrebbe non essere del tutto fuori questione. Il regista
James
Gunn ha già dimostrato che alcuni dei personaggi più
eclettici della Marvel possono trasformarsi in
ottimi film d’azione, se pensiamo che esistono già alberi parlanti
e procioni antropomorfi come protagonisti chiave.
Non è la prima volta che la Thompson
solleva l’idea di un reboot di Howard il
Papero, già nel 2018 aveva parlato ai Marvel Studios del suo progetto
destando anche l’interesse dei produttori, ma finì poi per essere
abbandonato. Oltre a vantare una lunga carriera davanti alla
macchina da presa, Thompson si è anche nell’universo concorrente
della Marvel, ovvero DC, dirigendo un
episodio di Stargirl.
Barbie,
l’iconica bambola di casa Mattel anni 60 avrà il
volto di Margot Robbie nel nuovo film stand-alone.
Greta Gerwig ha ufficialmente firmato per dirigere
il film che secondo Variety inizierà con le riprese nei
primi mesi del 2022 presso i Leavesden Studios di Londra.
Oltre a recitare nel film, Barbie lo
produrrà attraverso la sua società di produzione LuckyChap
Entertainment, che di recente vanta ben cinque nomination
agli Oscar (tra cui quella vinta per la Miglior Sceneggiatura
Originale) con il provocatorio Una donna
promettente (Promising Young Woman). Sebbene la
notizia sia sulla bocca di molti da tanto tempo, sappiamo ancora
molto poco sulla trama di Barbie, inclusa l’apparizione di Ken
e del resto dei personaggi.
Nel 2020 la Robbie ha scherzato
sulla produzione di questo film dichiarando che sarà qualcosa di
totalmente diverso e che potrà essere di ispirazione per i più
piccoli. Questo ci fa pensare che la combinazione di Gerwig e
Robbie può promettere sicuramente una storia originale e innovativa
della bambola Mattel più amata di tutti i tempi.
Netflix ha diffuso il trailer di Sweet
Girl, il nuovo film Netflix che sarà disponibile in
piattaforma a partire dal 20 agosto. Protagonista del film è
Jason Momoa.
Sweet Girl è
diretto da Brian Andrew Mendoza, scritto da
Gregg Hurwitz & Philip Eisner, prodotto da
Jeff Fierson, Brad Peyton,
Jason Momoa, Brian Andrew Mendoza, mentre nel cast
compaiono Jason Momoa, Isabela Merced, Manuel
Garcia-Rulfo, Adria Arjona, Raza Jaffrey, Justin Bartha, Lex Scott
Davis, Michael Raymond-James e Amy
Brenneman.
La trama di Sweet
Girl
Il devoto padre di famiglia, Ray
Cooper, giura vendetta contro la società farmaceutica responsabile
di aver ritirato dal mercato un potenziale farmaco salvavita poco
prima che la moglie (Adria Arjona) morisse di cancro. Ma quando la
ricerca della verità lo porta a un incontro letale che mette sia
lui che la figlia Rachel (Isabela Merced) in grave pericolo, la
missione di Ray diventa una ricerca di vendetta per proteggere quel
che resta della sua famiglia. SWEET GIRL è diretto da Brian Andrew
Mendoza e include nel cast Justin Bartha, Amy Brenneman, Manuel
Garcia-Rulfo, Raza Jaffrey, Lex Scott Davis e Michael
Raymond-James.
Oggi su Disney+ esce in streaming
Black Widow, e la piattaforma per
celebrare anche l’uscita nelle sale cinematografiche decide di
sostituire i poster di ogni film MCU, con un poster solista di
Natasha Romanoff. Con questo nuovo film da solista,
Black Widow si inserisce tra gli eventi di
Captain America: Civil
War e Avengers: Infinity War
esplorando le storie mai raccontate del passato di Natasha e quel
famigerato riferimento a Budapest. Verranno introdotti diversi
nuovi personaggi tra cui Yelena Belova (Florence
Pugh), Melina Vostokoff (Rachel Weisz),
Red Guardian (la versione russa di Capitan
America) (David Harbour) e il misterioso
Taskmaster.
Per celebrare la sua uscita nei
cinema e su Disney+ questa settimana, il servizio
di streaming sostituisce i poster di ogni film MCU con Natasha Romanoff con un
poster solista di Black Widow. Scarlett Johansson ha
interpretato l’ex super assassino e agente dello SHIELD dalla prima
fase del Marvel Cinematic Universe. Anche
prima di diventare un membro fondatore degli Avengers nel film di
squadra del 2021, si parlava di un’uscita da solista di
Black Widow. Ciò non è mai accaduto e in
Avengers: Endgame (2019), Natasha
si è sacrificata per salvare metà dell’universo.
Black Widow: i poster dedicati che ne ripercorrono la storia
nel MCU
La vedova di Johansson è cambiata
molto dalla sua prima apparizione nel 2010; mutando sia nel
carattere che nei costumi. Da essere una sexy spia in Iron
Man 2 a un grintoso fuorilegge in Avengers:
Infinity War e leader in Avengers:
Endgame. Il personaggio di Black Widow ha
dovuto attendere sette film per guadagnarsi un’uscita da solista
aprendo ora la strada a film che guarderanno al passato e al futuro
dei personaggi.
La regia di Black Widow è stata
affidata a Cate Shortland, seconda donna
(dopo Anna Boden di Captain
Marvel) a dirigere un titolo dell’universo
cinematografico Marvel, mentre la sceneggiatura è
stata riscritta nei mesi scorsi da Ned
Benson(The Disappearance of Eleanor
Rigby). Insieme a Scarlett
Johansson ci saranno anche David
Harbour, Florence
Pugh e Rachel
Weisz. Il film arriverà nelle sale il 7 luglio e
su Disney+ con
Accesso Vip il 9 luglio.
Nell’ambito della terza edizione di
CINEVILLAGE PARCO TALENTI, organizzata da AGIS e ANEC Lazio, lunedì
12 luglio alle ore 20.45 sarà presentato in anteprima esclusiva il
trailer di “Come un gatto in tangenziale – Ritorno a Coccia
di Morto”.
Per l’occasione sul palco
dell’arena romana, la giornalista Valentina Ariete accoglierà il
regista Riccardo Milani e i protagonisti Paola Cortellesi e Antonio
Albanese.
In attesa dell’uscita al
cinema il 26 Agosto del secondo capitolo
della commedia
campione d’incassi e Biglietto d’Oro del 2018, il pubblico
ritroverà nelle immagini del trailer Monica (Paola Cortellesi) e
Giovanni (Antonio Albanese). A tre anni dalla fine della loro
storia d’amore che, come avevano previsto sulla panchina di Piazza
Cavour, è durata poco, anzi pochissimo, proprio come un gatto in
tangenziale
L’evento in media partnership con
Movieplayer sarà trasmesso in diretta sul canale Twitch di Movieplayer e il trailer sarà diffuso nei
cinema italiani.
Al termine della presentazione verrà
proiettato il primo capitolo, Come un gatto in
tangenziale diretto da Riccardo
Milani, già commedia campione d’incassi e Biglietto d’Oro
del 2018.
Non mancare …..!!! L’evento
è a ingresso gratuito.
Marvel Studios e Warner
Bros per il secondo anno consecutivo salteranno la
presentazione dei loro panel al Comic-Con@Home
2021.
A causa dell’attuale pandemia di
Covid, nel 2020 il Comic-Con di San
Diego optò per una presentazione totalmente online per compensare
il fatto che le grandi folle di appassionati e giornalisti non
potevano radunarsi, e l’unico film portato fu The New
Mutants.
Comic-Con@Home 2021 niente panel Marvel o
DC
Secondo Deadline, né Marvel Studios né DC Films faranno
la loro comparsa e non è ancora stata confermata la presenza di
Sony Pictures, che sta producendo Spider-Man: No Way Home (in coproduzione con Marvel), Venom: Let There Be
Carnage e Morbius. Warner Bros. e DC Films invece
porteranno le loro novità all’evento DC Fandome. I
Marvel Studios avevano già saltato
l’evento nel 2018 per il D23 della Disney e la Warner Bros. aveva
deciso di non mostrare alcun filmato di Wonder Woman 1984 o Birds of Prey al
Comic-Con 2019. Sembra ormai certo che questi due colossi
cinematografici mostreranno i loro panel solamente nei propri
eventi.
In attesa del gran finale di
Loki, la serie Marvel disponibile su Disney+, scopriamo insieme, grazie a
Screen Rant, 10 storyline dei fumetti incentrate sul Dio
dell’Inganno che hanno ispirato lo show con protagonista Tom Hiddleston:
“Special Delivery”
Una delle principali
ispirazioni per la serie è “Special Delivery”, tratta da “Thor #5”
del 2008. Questo fumetto introduce per la prima volta Lady Loki.
Loki era morto durante l’evento Ragnarok narrato precedentemente in
“Thor”, per reincarnarsi poi nel corpo di Lady Sif, dove rimarrà
per i prossimi anni.
Il MCU è andato in una direzione
diversa con Lady Loki, adattandola in una sorta di fusione con
l’Incantatrice, ma questo fumetto è dove tutto è iniziato per la
variante femminile di Loki, che svolge un ruolo altrettanto vitale
nella serie.
“Rites Of Passage”
I fan dei fumetti sanno che
i Custodi del Tempo hanno fatto il loro debutto in “Thor #282” del
1979. Questa trama fornisce un retroscena ai misteriosi esseri
cosmici, molti dei quali sono stati scartati dal MCU, almeno finora. Tuttavia, i
fondamenti della storia rimangono vitali per comprendere il loro
ruolo nell’universo cinematografico.
Thor scopre i Guardiani del Tempo e
il loro creatore, Colui che Rimane, che è stato il custode della
Time Variance Authority di un universo precedente. I Custodi del
Tempo sono bloccati in un’aspra guerra contro le loro controparti,
i Time Twisters, con i cattivi che distruggono il tempo e i Custodi
che lo ripristinano.
“Without Justice, There Is No Peace!”
La Time Variance Authority
svolge un ruolo importante nella serie. La loro prima apparizione è
avvenuta in “Thor #371 e #372” del 1986. Le prime Time Variance
Authority dei fumetti sono essenzialmente poliziotti del tempo,
sebbene non aderiscano a nessun tipo di linea temporale sacra.
Questa è anche la prima apparizione
di Justice Peace, che è finora assente nel MCU. In live-action, i Giudici sono
tutti raffigurati come agenti, come C-20. Sebbene Thor svolga un
ruolo chiave in alcuni dei principali elementi del viaggio nel
tempo che sono stati rappresentati nella serie Loki, lo
stesso Loki, al contrario, non lo fa.
“So Little Time, So Much To Do”
Un’altra importante trama
dei fumetti dedicata alla Time Variance Authority che ha una grande
influenza sulla serie Loki è “So Little Time, So Much To
Do” da “Fantastic Four #352-354”. Scritta da Walt Simonson, così
com’era stato per il loro debutto in “Thor”, questa trama fornisce
molti dei dettagli burocratici dell’organizzazione.
I Fantastici Quattro sono stati
intrappolati nella Zona Nulla dopo aver cercato una misteriosa
bolla temporale nel futuro, ma vengono catturati dalla Time
Variance Authority. Lì incontrano Mobius M. Mobius e gli strani
lavoratori senza volto della TVA, che lavorano tutti alle scrivanie
in un ufficio infinito.
Loki: Agent of Asgard
Loki è un agente della Time
Variance Authority, anche se contro la sua volontà, e la cosa
affonda alcune delle sue radici nella serie a fumetti “Loki: Agent
of Asgard”. In questa serie si trasforma sostanzialmente in un
agente segreto al servizio di Madre di Tutti, conducendolo in
avventure nel tempo e nello spazio.
Lungo la strada, incontra altre
versioni di se stesso, inclusa l’originale Lady Loki dei fumetti. I
due personaggi funzionano in qualche modo come i Loki nel MCU, con il Dio dell’Inganno
costretto a confrontarsi con il suo passato contro il percorso
divergente che un’altra versione di loro ha preso nella vita.
Dark Reign
“Dark Reign” è
un’ispirazione chiave per la serie, in quanto è l’introduzione di
Sylvie Lushton, la seconda Incantatrice. I fan dei fumetti sanno
che l’Incantatrice era originariamente Amora, una maga
asgardiana.
Sylvie è una versione più giovane a
cui sono stati concessi poteri da Loki e che la portano alla fine a
diventare un membro dei Giovani Vendicatori per un breve periodo.
Sylvie Lushton ha una grande influenza sulla Sylvie del MCU, sebbene la versione d sia una
chiara fusione tra lei e Loki.
Double Trouble
“Thor & Loki: Double
Trouble” offre una nuova interpretazione di Lady Loki per i lettori
più giovani, condividendo anche un po’ di DNA con la serie
Loki. Nel fumetto, Thor e suo fratello Loki esplorano una
nuova linea temporale in cui Jane Foster è ora Thor. L’elemento del
time-hopping gioca un ruolo nel MCU, anche se Loki vola da solo per
la maggior parte.
Lady Loki in questo fumetto è una
versione diversa dal Multiverso rispetto a quella introdotta per la
prima volta in “Thor #5”, il che suggerisce che potrebbero esserci
più varianti femminili nel MCU.
The Terminatrix Objective
Ravonna Renslayer è uno dei
personaggi principali della serie e, sebbene rimanga ancora un
mistero, una trama dei fumetti che ha probabilmente influenzato la
sua interpretazione del MCU è “The Terminatrix Objective”.
In questa trama del 1993, Ravonna, nelle vesti di Termantrix, si
infiltra nella città temporale di Chronopolis per vendicarsi di
Kang il Conquistatore.
I fan dei fumetti sanno che Ravonna
Renslayer è l’amante di Kang nei fumetti e, con il vero grande
cattivo della serie Loki che resta ancora da scoprire, sembra che
Kang, Ravonna e potenzialmente anche Chronopolis stiano per entrare
in gioco nel MCU. In effetti, Chronopolis
potrebbe essere già stata introdotta.
Young Avengers
Kid Loki è stato introdotto
nel MCU alla fine del quarto episodio
di Loki. Un fumetto che probabilmente ha influenzato la
sua interpretazione sul piccolo schermo è “Young Avengers”.
Dopo essere morto nella trama di
Siege nel 2010, Loki si reincarna da bambino. Si unisce alla nuova
squadra di Avengers adolescenti, assemblata da una giovane variante
di Kang che diventa Iron Lad. Kid Loki è un altro pezzo del puzzle
sui Giovani Vendicatori che il MCU sta cercando di mettere
insieme, con numerosi altri membri del team già presenti nel
MCU, come Billy e Tommy Maximoff ed
Eli Bradley, il Patriota.
Avengers Forever
“Avengers Forever” è una
storyline del 1998 che descrive la massiccia battaglia temporale
tra Kang il Conquistatore e il suo futuro io, Immortus. Questa
trama è stata probabilmente un’ispirazione per la serie
Loki, considerando dove sembra essere diretto lo show.
I Vendicatori combattono Immortus
attraverso il tempo, tramite diverse linee temporali, che alla fine
li portano ai Custodi del Tempo. Questa trama rivela l’interesse
dei Custodi nel falciare le linee temporali, portate all’estremo
nel MCU. Kang uccide i Custodi del
Tempo, forse prefigurando il suo coinvolgimento nel MCU.
Sky presenta il nuovo film
Sky Original RITORNO AL
CRIMINE, atteso sequel di “Non ci resta che
il crimine”. Il film, nuovamente diretto da
Massimiliano Bruno, che ne è anche sceneggiatore
con Alessandro Aronadio, Andrea Bassi e Renato
Sannio, è prodotto daFulvio e Federica
Lucisano ed è una produzione Italian International
Film – Gruppo Lucisano con Rai
Cinema.
RITORNO
AL CRIMINE, arriverà in prima assoluta
lunedì 12 luglio su Sky Cinema e in streaming su
NOW. Da non perdere il primo capitolo della comedy
saga, Non ci resta che il crimine, che verrà riproposto il
10 luglio alle 21.15 su Sky Cinema e in streaming su NOW.
Il trailer di Ritorno al
crimine
Torna un cast all star con Alessandro Gassmann, Marco Giallini, Edoardo Leo e Gian Marco
Tognazzi, cui si aggiungono Carlo
Buccirosso, Giulia Bevilacqua,
Massimiliano Bruno e Gianfranco
Gallo, e con la partecipazione di Loretta
Goggi.
RITORNO
AL CRIMINE è una storia rocambolesca e fantasiosa che
spazia dal genere della commedia a quello dell’action movie e gioca
sul cliché dei viaggi nel tempo. Se in “Non ci resta che il
crimine” i protagonisti si erano messi nei guai con la banda
della Magliana, qui gli antagonisti sono dei camorristi di
periferia e il campo dello scontro si allarga da Roma a Napoli. Nel
film, il cui titolo è un omaggio alla saga di Ritorno al
Futuro, il racconto si alterna tra una Napoli vintage nel
1982, bellissima ma pericolosa, e una Napoli contemporanea, frivola
ma non meno pericolosa. Tra inseguimenti e sparatorie tipici dei
film poliziotteschi degli anni 70 e il gergo metropolitano quasi
incomprensibile, i protagonisti Gassmann, Giallini, Leo e Tognazzi
mostrano il loro lato più comico e divertente.
Il regista Massimiliano
Bruno ha commentato: «Una grande uscita in un momento
positivo, dopo un anno e mezzo di sacrifici. Siamo felici di far
divertire il nostro pubblico durante questa che si preannuncia come
l’estate della rinascita. Sono davvero contentissimo di
ricominciare. E non è finita qui...»
SINOSSI – Per
inseguire una donna che scappa possono esserci varie ragioni, o è
la donna della vita oppure è una che ha trafugato un sacco di
soldi. E così Sebastiano (Alessandro Gassmann), Moreno (Marco
Giallini), Giuseppe (Gian Marco Tognazzi) e Gianfranco
(Massimiliano Bruno) si ritrovano a Montecarlo sulle tracce della
dirompente ragazza che aveva rapito il cuore di uno e i soldi di
tutti. Ma nel frattempo la vita va avanti e prende strade
inaspettate, e i quattro amici di sempre dovranno fare i conti con
un marito, Ranieri (Carlo Buccirosso), spregiudicato mercante
d’arte, una figlia contesa, Lorella (Giulia Bevilacqua), e un boss,
Renatino (Edoardo Leo), più implacabile che mai e con un passato
che torna con le pistole in pugno e intenzioni tutt’altro che
pacifiche. Gianfranco Gallo interpreta un fantomatico
camorrista detto O’ Rattuso.
RITORNO AL
CRIMINE, il 12 luglio in prima assoluta su Sky Cinema e NOW e
disponibile on demand.