Home Blog Pagina 910

Evangeline Lilly si scusa per le sue dichiarazioni sul Covid-19

Evangeline Lilly

Evangeline Lilly si è scusata per un post pubblicato nelle scorse settimane attraverso il suo account Instagram a proposito della pandemia di Coronavirus. Con il propagarsi dell’emergenza, anche la Lilly – come tantissime altre star di Hollywood – ha voluto esprimere i suoi pensieri in merito alla drammatica situazione che stiamo vivendo a livello mondiale.

Le prime dichiarazioni della star del MCU in merito alla questione, però, avevano lasciato interdetti i suoi follower e scatenato le reazioni del web: l’attrice, infatti, aveva dichiarato che – nonostante la pandemia – la sua vita e quella della sua famiglia sarebbe andata avanti come al solito, senza nessun cambio di abitudini, e che la “libertà” – secondo lei – era più importante della responsabilità sociale in termini di “auto-isolamento”. 

Naturalmente, l’attrice è stata subito ammonita pubblicamente per la sua posizione, cosa che evidentemente l’ha spinta a rivedere le sue “convinzioni” e a ritrattare quanto affermato in precedenza. Dopo quasi una settimana e mezzo di critiche pubbliche, infatti, Evangeline Lilly è tornata su Instagram per chiedere scusa a tutti e per chiare le sue precedenti affermazioni.

LEGGI ANCHE – Ant-Man and The Wasp: Evangeline Lilly non vuole uno standalone su Hope

Ieri pomeriggio l’attrice ha condiviso uno scatto della sua famiglia mentre è intenta a giocare ad un gioco da tavolo. Nella didascalia che ha accompagnato l’immagine, l’interprete di Wasp nel MCU si è scusata per le sue precedenti dichiarazioni e per aver minimizzato la situazione.

Di seguito la traduzione di parte del post:

“Ciao a tutti.

Vi scrivo da casa mia, dove sono in isolamento dal 18 marzo, da quando sono state istituite le distanze sociali nella piccola comunità in cui vivo attualmente. All’epoca del mio post del 16 marzo, le direttive delle autorità qui erano che non ci riunissimo in gruppi di oltre 250 persone e che ci lavassimo le mani regolarmente, cosa che stavamo già facendo.

Due giorni dopo, quelle direttive sono cambiate e, nonostante la mia intensa trepidazione per le ripercussioni socioeconomiche e politiche di tutto questo, PER FAVORE, SO CHE STO FACCIO LA MIA PARTE PER APPIATTIRE LA CURVA DEL CONTAGIO, RISPETTANDO LE DISTANZE SOCIALI E RESTANDO A CASA CON LA MIA FAMIGLIA.

Voglio offrire le mie PIù sincere scuse per l’insensibilità mostrata nel mio precedente post nei confronti della reale sofferenza e paura che ha attanagliato il mondo a cauda del COVID-19. Nonni, genitori, figli, sorelle e fratelli stanno morendo: il mondo si sta impegnato per trovare un modo per fermare questa minaccia reale, e il mio conseguente silenzio ha lanciato un messaggio sprezzante, arrogante e criptico.

Le mie scuse dirette e sentite vanno a tutti coloro che sono stati colpita da questa pandemia. Non ho mai avuto intenzione di ferirvi. Quando ho scritto quel post 10 giorni fa, pensavo soltanto di infondere un po’ di calma nell’isteria collettiva.”

Potete leggere il post originale cliccando sullo screenshot di seguito:

 
 

Mission Impossible: Brian De Palma critica i sequel

In attesa di capire quando ripartirà la produzione di Mission: Impossible 7 e 8, arrivano delle nuove ed interessanti dichiarazioni in merito al longevo franchise con protagonista Tom Cruise da parte di Brian De Palma, maestro del cinema che nel lontano 1996 diresse proprio il primo capitolo della saga.

In una recente intervista con AP, infatti, il regista di capolavori quali Carrie – Lo Sguardo di Satana, Scarface e Gli Intoccabili ha rivelato di non apprezzare particolarmente tutti i capitoli che sono stati realizzati dopo il suo, e di vederci dietro la loro realizzazione un mero interesse economico. Queste le dichiarazioni di De Palma:

“Sono storie che continuano a fare di continuo soltanto per ragioni economiche. Dopo aver fatto Mission: Impossible, Tom Cruise mi ha chiesto di iniziare a lavorare al prossimo episodio e io gli dissi: ‘Stai scherzando?’. Uno basta e avanzava. Perché qualcuno avrebbe voluto farne un altro? Ovviamente, il motivo era fare soldi. Ma io non sono mai stato uno di quei registi interessati a fare i soldi, cosa che per me rappresenta il grande problema di Hollywood. Questa è la sua corruzione.” 

Cosa ne pensate di queste dichiarazioni?

LEGGI ANCHE – Mission Impossible 7: le riprese in Italia cancellate definitivamente 

I prossimi due capitoli della saga di Mission Impossible vedranno coinvolti anche Shea Whigham (Kong: Skull Island), Hayley Atwell (Captain America: Il primo vendicatore), Pom Klementieff (Guardiani della Galassia) e Nicholas Hoult (X-Men, Mad Max: Fury Road). Tom Cruise e Rebecca Ferguson torneranno nei panni di Ethan Hunt e Ilsa Faust.

Mission: Impossible 7 e Mission: Impossible 8 verranno girati in contemporanea ma non è ancora chiaro quali altri membri del cast torneranno sul set per le riprese. Christopher McQuarrie scriverà e dirigerà i film, che faranno il loro debutto nelle sale americane rispettivamente il 23 luglio 2021 e il 5 agosto 2022.

Nessun aggiornamento sul destino di August Walker e Alan Hunley, i personaggi interpretati da Henry Cavill e Alec Baldwin, che secondo le ultime indiscrezioni rientrerebbero nei piani di McQuarrie per i sequel. Ma come farli tornare, visto che nel precedente film sono morti?

 
 

Star Wars IX: Kylo Ren e la maschera di Darth Vader in una scena tagliata

star wars l'ascesa di skywalker

Sono state diffuse online alcune immagini che ci mostrano la scena tagliata da Star Wars: L’Ascesa di Skywalker con Kylo Ren e la maschera di Darth Vader. I frame in questione rivelano che nel film di J.J. Abrams che ha chiuso ufficialmente la “Saga degli Skywalker”, avremmo dovuto vedere una scena in cui Kylo contempleava l’elmetto dell’iconico antagonista.

Le immagini in questione, in realtà, sembrano provenire da una scena già presente all’inizio del film, quando vediamo brevemente Kylo interagire con Rey proprio in presenza della reliquia legata a suo nonno. Ciò dimostra che, probabilmente, la scena in questione avrebbe dovuto essere molto più lunga e mostrarci, eventualmente, un confronto tra Ben e lo spirito di Lord Vader.

Potete vedere tutte le foto cliccando sull’immagine di seguito (via Imgur):

LEGGI ANCHE – Star Wars IX: il trailer onesto evidenzia i buchi nella trama

Lucasfilm e il regista J.J. Abrams uniscono ancora una volta le forze per condurre gli spettatori in un epico viaggio verso una galassia lontana lontana con Star Wars: L’Ascesa di Skywalker, l’avvincente conclusione dell’iconica saga degli Skywalker, in cui nasceranno nuove leggende e avrà luogo la battaglia finale per la libertà.

Il cast del film comprende Carrie Fisher, Mark Hamill, Adam DriverDaisy RidleyJohn Boyega, Oscar Isaac, Anthony Daniels, Naomi Ackie, Domhnall Gleeson, Richard E. Grant, Lupita Nyong’o, Keri Russell, Joonas Suotamo, Kelly Marie Tran, con Ian McDiarmid Billy Dee Williams.

Diretto da J.J. Abrams e prodotto da Kathleen Kennedy, Abrams e Michelle Rejwan, Star Wars: L’Ascesa di Skywalker è scritto da J.J. Abrams e Chris Terrio, mentre Callum Greene, Tommy Gormley e Jason McGatlin sono i produttori esecutivi.

Fonte: ScreenRant

 
 

Animali Fantastici 3: un’epica battaglia tra maghi nel film

Animali Fantastici: I Crimini Di Grindelwald

Dan Fogler ha elogiato la sceneggiatura di Animali Fantastici 3, rivelando che il terzo capitolo della avventure di Newt Scamander ambientate nel Mondo Magico di J.K. Rowling sarà molto più simile al primo fim della saga che a I Crimini di Grindelwald. Fogler, che interpreta Jacob Kolwalski nel franchise, ha aggiornato sul terzo film in una recente intervista con Syfy Wire.

L’attore ha rivelato alla fonte quanto segue: Posso dire di aver letto la sceneggiatura di Animali fantastici 3 e lo sviluppo del mio personaggio è davvero adorabile. È molto simile alla sensazione del primo film, che penso sia grandioso”.

Fogler ha poi confermato che la storia del film avrà al centro una guerra potenzialmente devastante. Fogler ha spiegato: “Il film ci condurrà verso questa enorme guerra che avrà luogo sullo sfondo della Seconda Guerra Mondiale, quindi, come potete immaginare, ci saranno delle scene di battaglia davvero epiche”.

In effetti, già I Crimini di Grindelwald aveva posto le basi per una resa dei conti tra gli eroi del Mondo Magico e i seguaci di Grindelwald; a quanto pare, con Animali Fantastici 3 verrà aumentata ancora di più la posta in gioco. Ricordiamo che le riprese del film sono state momentaneamente annullate a causa dell’emergenza Coronavirus.

LEGGI ANCHE – Animali Fantastici 3: Warner preoccupata per le denunce contro Johnny Depp

Animali Fantastici 3 vedrà il ritorno di Eddie Redmayne (Newt Scamander), Jude Law (Albus Silente), Johnny Depp (Gellert Grindelwald), Ezra Miller (Credence/Aurelius Silente), Alison Sudol (Queenie Goldstein), Dan Fogler (Jacob Kowalski) e Katherine Waterston (Tina Goldstein) insieme alla new entry Jessica Williams, già apparsa brevemente ne I Crimini di Grindelwald, nei panni di Eulalie ‘Lally’ Hicks, insegnante presso la Scuola di Magia e Stregoneria di Ilvermorny.

Nel film i personaggi viaggeranno verso Rio de Janeiro, Brasile, raccontando la vita dei maghi nel più grande paese del Sud America all’inizio del XX secolo. David Yates tornerà alla regia mentre J.K. Rowling, oltre a figurare come produttrice, sarà co-sceneggiatrice al fianco dell’ormai fidato Steve Kloves, qui alla sua prima esperienza nella saga di Animali Fantastici dopo l’ottimo lavoro svolto con Harry Potter. L’uscita nelle sale è fissata al 12 novembre 2021, esattamente tre anni dopo quella di Animali Fantastici: I Crimini di Grindelwald.

 
 

Doctor Strange 2: quando inizieranno le riprese?

Nonostante la drammatica situazione che stiamo vivendo a livello mondiale a causa della pandemia di Covid-19, sembra che per ora le riprese di Doctor Strange 2 siano ancora programmate per partire ufficialmente a giugno. Il sequel è stato annunciato lo scorso anno in occasione del San Diego Comic-Con, con Benedict Cumberbatch che tornerà a vestire i panni di Stephen Strange.

Secondo quanto apprendiamo da Variety, la produzione del sequel di Doctor Strange potrebbe non essere soggetta ad alcun ritardo o rinvio. Dato che il film è ancora in fase di pre-produzione, fino ad ora i lavori sul cinecomic sono stati in grado di proseguire da remoto: la fonte sostiene che ci sono ancora buone possibilità per far sì che le riprese inizino davvero a giugno.

Se la situazione a livello mondiale dovesse sfortunatamente peggiorare, le cose potrebbero naturalmente cambiare, ma giugno è ancora abbastanza lontano per poter azzardare una previsione. Molto dipenderà anche da dove i Marvel Studios decideranno di girare il film: sempre la fonte sottolinea, infatti, che le produzioni dei film girati negli Stati Uniti potrebbero ripartire prima di tutte le altre.

LEGGI ANCHE – Doctor Strange 2: i rumors che vorremmo fossero veri

Annunciato ufficialmente questa estate al Comic-Con di San Diego, Doctor Strange 2 vedrà Benedict Cumberbatch tornare nel ruolo di Stephen Strange. Diretto da Scott Derrickson, il sequel vedrà anche Wanda Maximoff alias Scarlet Witch (Elizabeth Olsen) assumere un ruolo da co-protagonista dopo WandaVision. Le riprese dovrebbero cominciare nella prima metà del 2020.

Secondo Collider, la produzione ha fatto già un passo in avanti assumendo lo sceneggiatore Jade Bartlett. Il suo ruolo non è stato ancora chiarito, visto che lo script dovrebbe essere firmato da Derrickson in persona e quindi Bartlett dovrebbe intervenire solo a limare il testo o magari a scrivere a quattro mani con il regista.

CORRELATE:

Il primo film su Doctor Strange è uscito nel 2016 e ha raccontato la nascita dell’eroe, dall’incidente di Stepehn Strange fino al confronto con Dormammu. Nel film c’erano anche Benedict Wong, Tilda Swinton Chiwetel EjioforRachel McAdams non tornerà nei panni di Christine Palmer. Abbiamo rivisto Strange in Infinity War e in Endgame.

Doctor Strange in the Multiverse of Madness arriverà al cinema il 7 maggio 2021.

 
 

Mad Max 5: Anya Taylor-Joy sarà una giovane Furiosa?

Anya Taylor-Joy emma

Alcune settimane fa vi avevamo riportato la notizia secondo cui George Miller starebbe progettando un nuovo film della saga di Mad Max, ossia un prequel di Fury Road che si focalizzerà su una giovane Furiosa, prima che il personaggio interpretato da Charlize Theron nel film del 2015 diventasse una Figlia di Guerra.

Adesso, come spiega Variety, pare che il prossimo film del franchise a vedere la luce sarà effettivamente questo. Secondo la fonte, Miller spera di iniziare a girare il film già il prossimo anno, ma non è tutto: sembra, infatti, che Anya-Taylor Joy (Split, The New Mutants) sia la favorita per interpretare la giovane Furiosa e raccogliere quindi l’eredità della Theron. La fonte specifica comunque che l’attrice non è l’unica ad aver incontrato Miller per discutere della parte: ciò significa che, alla fine, il ruolo potrebbe essere affidato a qualcun’altro.

In precedenza avevamo appreso che l’attore Yahya Abdul-Mateen II, visto in Aquaman e Watchmen, sarebbe il favorito per interpretare il protagonista maschile dello spin-off. L’attore sarà il protagonista dell’atteso Candyman e figura anche nel cast di Matrix 4, attualmente in fase di produzione.

Naturalmente vi terremo aggiornati su tutti gli sviluppi.

LEGGI ANCHE – Mad Max: il nuovo film sarà un prequel su una giovane Furiosa?

Stando ai piani originali di George Miller, ci dovrebbero essere altri due film del franchise con protagonista Tom Hardy (l’attore ha firmato un contratto per quattro film) e persino uno spin-off sul personaggio di Furiosa con Charlize Theron. La battaglia legale tra Miller e la Warner Bros. a causa del budget impiegato per Fury Road ha inevitabilmente rallentato i lavori sulla saga e lo sviluppo dei nuovi film.

Mad Max: Fury Road ha avuto un successo travolgente. Dalla presentazione a Cannes alla vittoria di sei Oscar (su dieci nomination), il film con Tom Hardy e Charlize Theron è certamente uno dei migliori film degli ultimi dieci anni.

 
 

Morbius: nuovo sguardo al Vampiro Vivente di Jared Leto

morbius

La Sony Pictures ha diffuso online – via ComicBook – una nuova immagine promozionale di Morbius che anticipa la trasformazione di Jared Leto nella celebre nemesi di Spider-Man. Il film sarà il secondo capitolo dello Spider-Verse della Sony inaugurato nel 2018 da Venom, il cinecomic con Tom Hardy nei panni del simbionte del titolo, il cui sequel è attualmente in fase di produzione.

La nuova immagine promozionale, in bianco e nero, ci mostra il personaggio di Leto, lo scienziato Michael Morbius, con una squarcio lungo tutto il viso che rivela il Vampiro Vivente in cui si trasformerà. Al momento la data di uscita del film nelle sale americane è ancora fissata per il 31 luglio 2020: non sappiamo se, a causa della pandemia di Covid-19, anche la release di Morbius subirà uno slittamento.

Potete vedere la nuova immagine promo di seguito:

(Photo: Sony Pictures/Comic Con)

LEGGI ANCHE – Morbius: un nuovo collegamento con il MCU

Jared Leto è il protagonista dello spin-off dedicato al personaggio dello Spider-Verse in produzione alla Sony, Morbius: il Vampiro Vivente. Il premio Oscar interpreta il Dr. Michael Morbius, un biochimico che tenta di curare una fatale malattia del sangue iniettandosi un siero derivato da pipistrelli. Diventando Morbius, ha tutte le qualità di un vampiro – incluso il gusto per il sangue umano.

Tyrese Gibbs, Adria Arjona Jared Harris completano il cast del film, che uscirà nelle sale il 31 luglio 2020. La Arjona interpreterà Martine Bancroft, l’interesse amoroso del protagonista Morbius: nei fumetti, Martine diventa una potenziale vittima della sua sete di sangue mentre è alle prese con la trasformazione che lo ha reso una strana versione da laboratorio dei vampiri soprannaturali della tradizione.

Con Morbius continua il piano della Sony per espandere un universo parallelo a quello dei Marvel Studios, inaugurato lo scorso anno da Venom di Ruben Fleischer. Il film sarà diretto da Daniel Espinosa (Safe House – Nessuno è al sicuro, Life – Non oltrepassare il limite), mentre la sceneggiatura è stata firmata da Matt Sazama e Burk Sharpless, che vantano nel proprio curriculum titoli come Power RangersDracula UntoldThe Last Witch Hunter – L’Ultimo Cacciatore di Streghe e Gods of Egypt.

Creato dallo scrittore Roy Thomas e dall’artista Gil Kane, il personaggio di Morbius è apparso per la prima volta nei panni di un criminale di Spider-Man nell’ottobre 1971 e si è evoluto in una specie di eroe dei fumetti nel corso dei decenni.

 
 

Birds of Prey: 5 personaggi che vorremmo nel sequel

Birds of Prey e la fantasmagorica rinascita di Harley Quinn

Birds of Prey non sarà sicuramente stato il re del box office, ma se c’è una cosa in cui il film si è rivelato vincente è stata l’introduzione dei nuovi personaggi al fianco dell’amata Harley Quinn di Margot Robbie.

Con tutti i nuovi personaggi introdotti e la miriade di potenziali nuove storie su cu poter basare il sequel, ecco 5 personaggi – tanto dai fumetti quanto dallo stesso DCEU – che vorremmo vedere in un ipotetico sequel di Birds of Prey che, al dispetto della performance al botteghino, siamo certi che la Warner Bros. annuncerà prima o poi… 

1Poison Ivy

La più grande delusione quando è stato annunciato il cast di Birds Of Prey, è stata l’esclusione del personaggio di Poison Ivy. Quest’ultima e Harley Quinn, nei fumetti, sono protagoniste di una run sorprendente: alla fine, diventano anche una coppia. Molti fan vogliono vedere i due personaggi insieme sul grande schermo, proprio come nei fumetti. Una rom-com decisamente folle, che potrebbe servire agli sceneggiatori di un eventuale sequel di Birds of Prey anche per ribaltare determinati schermi e topoi narrativi. Se Ivy dovesse davvero far parte del cast del sequel, o se il chiacchieratissimo Gotham City Sirens dovesse mai vedere la luce, ci auguriamo che entrambi i film siano in grado di rendere giustizia alla loro relazione. 

Fonte: ScreenRant

Successivo

Star Wars: 10 promettenti progetti mai realizzati

star wars

Sfortunatamente, per ogni progetto di Star Wars che è stato realizzato, altrettanti sono stati cancellati, magari anche progetti che, dopo essere stati annunciati, erano stati accolti con un certo clamore da parte del fandom.

In attesa di scoprire quale sarà il futuro cinematografico di Guerre Stellari dopo la fine della Saga degli Skywalker (giunta ufficialmente a conclusione, dopo oltre 40 anni, con L’Ascesa di Skywalker), ecco 10 progetti di Star Wars che sono stati annullati e che sembrano davvero promettenti…

1La trilogia sequel di George Lucas

George Lucas ha sempre pensato a Star Wars come ad una saga in nove parti, ma l’accoglienza riservata alla trilogia prequel lo ha fortemente scoraggiato nel realizzare quella sequel. Tuttavia, aveva una visione chiara di come sarebbero stati i successivi film. Per aumentare il valore della sua azienda prima di venderla alla Disney, Lucas aveva perfezionato i suoi vecchi trattamenti per gli Episodi VII, VIII e IX. Sfortunatamente, i dirigenti della Disney pensavano di avere più autorità sul canone di Star Wars del suo stesso creatore: così accantonarono quei trattamenti e assunsero J.J. Abrams per rifarsi a Una Nuova Speranza, senza una vera e propria tabella di marcia per la trilogia che poi abbiamo visto al cinema…

Fonte: ScreenRant

Successivo

David Harbour vorrebbe vedere Black Widow, anche su Disney+

La co-star di Black Widow, David Harbour, ha rivelato che sosterebbe un’eventuale release su Disney+ del cinecomic dedicato a Vedova Nera. Come sappiamo, l’uscita del film con Scarlett Johansson nelle sale è stata posticipata a causa dell’emergenza Coronavirus: sarebbe dovuto arrivare nelle sale americane il 1 maggio, ma una nuova data di uscita non è stata ancora comunicata.

Durante una diretta Instagram che risale allo scorso 22 marzo, Harbour ha espresso il desiderio di poter finalmente vedere il film per intero (cosa che non ha ancora fatto) e ha rivelato che, se dipendesse da lui, penserebbe seriamente ad una distribuzione sulla piattaforma di streaming che in Italia ha debuttato lo scorso 24 marzo. Queste le dichiarazioni complete dell’attore in merito:

“Non vedo l’ora di vedere Black Widow, se mai saremo in grado di far uscire quel film al cinema. Non l’ho ancora visto e mi piacerebbe avere la possibilità di farlo. Ho visto alcune cose in ADR e la qualità mi sembrava davvero buona. Sono davvero entusiasta del film e mi piacerebbe poter vedere quello che ho fatto. Dannazione, lo guarderei anche su Disney+.”

Nonostante anche i fan abbiamo chiesto la release di Black Widow su Disney+, la fruizione in streaming non garantirebbe alla multinazionale i medesimi guadagni che invece sarebbero certi grazie all’arrivo al cinema: quindi, destinare un film del MCU esclusivamente a Disney+ significherebbe condannarne il successo e garantire alla Casa di Topolino una grave perdita in termini economici.

LEGGI ANCHE – Red Guardian vs Captain America: David Harbour sull’ipotetico scontro 

La regia di Black Widow è stata affidata a Cate Shortland, seconda donna (dopo Anna Boden di Captain Marvel) a dirigere un titolo dell’universo cinematografico Marvel, mentre la sceneggiatura è stata riscritta nei mesi scorsi da Ned Benson (The Disappearance of Eleanor Rigby). Insieme alla Johansson ci saranno anche David HarbourFlorence Pugh, e Rachel Weisz.

CORRELATE: 
 
 

Will Smith, Io Sono Leggenda e la disinformazione sul Covid-19

Io sono Leggenda 2

Will Smith ha ammesso di sentirsi in qualche modo responsabile per la quantità di disinformazione che ruota attorno alla pandemia di Coronavirus a causa di Io Sono Leggenda, lo sci-fi distopico che lo ha visto protagonista nel 2007, per la regia di Francis Lawrence.

Abbastanza di recente l’attore è apparso al “Red Table Talk” condotto dalla moglie Jada Pinkett-Smith per condividere con il pubblico i suoi pensieri in merito al Covid-19, alla pandemia e all’attuale reclusione forzata che gran parte della popolazione mondiale è costretta a sperimentare in queste settimane.

La star di Io Sono Leggenda non ha perso tempo ed ha quasi subito tirato in ballo la questione, cercando di sfatare alcuni falsi miti che stanno circolando sul web in questi giorni e che riguardano proprio il virus. Quando Tom Hanks ha annunciato di essere risultato positivo al Coronavirus, il film di Lawrence con protagonista Smith è subito balzato in tendenza su Twitter, con diversi utenti che hanno “ironizzato” sullo sviluppo della situazione nelle settimane a venire.

Adesso, sembra proprio che la star del recente Bad Boys for Life sia tutt’altro che divertita per gli accostamenti che vengono fatti tra la pandemia e il suo film del 2007. Will Smith è infatti convinto che la pellicola abbia contribuito alla divulgazione della disinformazione in merito al Covid-19 e al contagio. Proprio per questo, ha voluto mandare un messaggio agli spettatori, nella speranza di chiarire le cose:

“Nel 2008 ho girato Io Sono Leggenda. Mi sento in qualche modo responsabile di gran parte della disinformazione che circola al momento”, ha dichiarato Will Smith. “Nel film interpreto un virologo e, all’epoca delle riprese, ho avuto la possibilità di andare al CDC per prepararmi al ruolo. Ho appreso determinate cose che riguardano i virus e gli agenti patogeni virali che hanno cambiato la mia vita e il mio modo di guardare il mondo. Ci sono una serie di concetti basilari che purtroppo le persone non comprendono. Ciò che all’epoca volevo era l’opportunità di rendere più chiare in futuro queste basi e, soprattutto, di capire che bisogna fare affidamento soltanto sugli specialisti.”

LEGGI ANCHE – Will Smith: “Io sono leggenda è il secondo miglior film della mia carriera”

Fonte: ComicBook

 
 

L’uomo invisibile: la recensione del film con Elisabeth Moss

L'Uomo Invisibile film recensione

Per rendere spaventoso qualcosa che non si vede, più che ricorrere in modo eccessivo a facili trucchi di post-produzione, è possibile avvalersi della pura e semplice messa in scena. È ciò che fa il regista e sceneggiatore Leigh Whannell, costruitosi una fama legando il proprio nome alle saghe horror di Saw e Insidious. Con L’uomo invisibile, interpretato da Elisabeth Moss, riporta ora a nuova vita uno dei classici dell’orrore targato Universal, riadattato affinché possa parlare in modo particolarmente intelligente di uno dei veri incubi odierni: lo stalking.

Il film ha inizio nel momento in cui Cecilia (Elisabeth Moss) fugge nella notte dalla villa del suo compagno Adrian, il quale si rivela essere una personalità possessiva e pericolosa. Settimane dopo la sua fuga, la protagonista apprende del misterioso suicidio del suo ex. Ma per quanto la cosa sembri certa, la donna sente di non essere al sicuro e piano piano si convince che Adrian non è morto. È lì fuori da qualche parte, solo che lei, né nessuno altro, possono vederlo.

L’uomo invisibile: la paura di ciò che non si vede

Che cosa può raccontare oggi una storia come quella dell’uomo invisibile? Questa poteva essere affrontata nel superficiale fine di dar vita ad un horror buono per spaventare un pubblico di coraggiosi, o attraverso una brillante rilettura che, oltre a generare quel clima di terrore richiesto dal genere, è in grado di dirci qualcosa su una delle tematiche più attuali del nostro tempo. Fortunatamente è stata questa seconda opzione a prevalere. L’uomo invisibile muove i primi passi a partire dal conflitto venutosi a generare nel momento in cui la donna protagonista lascia di nascosto il suo violento compagno. Un evento di cui spesso si ha notizia nel mondo reale, e che nel film segna il tema portante.

Ancor prima del reale manifestarsi del mostro che dà il titolo al film, il regista sceglie di costruire la necessaria atmosfera di tensione mostrando gli effetti che a livello psicologico minano la salute mentale della protagonista. Effetti che sono causa del controllo subito per anni dal suo ex, il quale era quasi arrivato a controllare anche cosa lei pensasse. Qualunque persona o rumore inconsueto diventano sentimento di minaccia, di un terrore che è annidato nella propria testa, che nessuno a parte chi ne è affetto può vedere. E trattando proprio di invisibilità, il regista sottolinea anche allo spettatore questa minaccia portando spesso e volentieri l’attenzione su inquadrature vuote, apparentemente innocue ma da cui potrebbe presentarsi all’improvviso il pericolo più inaspettato.

L’assenza diventa così più spaventosa di ciò che si manifesta concretamente. Ma anche se invisibile, non c’è nulla del villain che rimandi al fantasy. Decidendo di trattare tematiche estremamente concrete come la violenza sulle donne e lo stalking, il regista e sceneggiatore non poteva infatti tradirsi assegnando origini fantastiche all’uomo del titolo. Addio dunque a pozioni o incantesimi dell’invisibilità, con il personaggio che acquista la sua qualità in modo forse fantascientifico ma non implausibile, e con un ancor più evidente fine di perseguitare la sua vittima.

L Uomo Invisibile Recensione

Guardando L’uomo invisibile ci si trova allora davanti ad un prodotto in grado di incutere timore proprio per il suo essere aderente alla realtà, utilizzando la storia e il suo genere per un film che pone lo spettatore nelle condizioni di chi arriva ad avere paura anche della propria ombra. Se ciò avviene, è anche merito della protagonista Elisabeth Moss, distintasi negli anni per la sua bravura e che dà qui vita ad una performance sofferta e credibile, dove si alterna paura e frustrazione.

Il regista la rende protagonista di un film che affronta un timore universale, permettendole però, una volta scoperto il trucco, di divenire l’artefice del proprio destino. Si potrà contestare al film, e a ragione, che data la sua durata di due ore piene non mancano sequenze meno incisive, che rischiano di rendere altalenante il ritmo, ma per il suo valore tematico, e per la brillante messa in scena costruita in torno ad esso, L’uomo invisibile ha le qualità per affermarsi come un brillante horror che rilancia in modo intelligente una delle icone del genere.

 
 

Gli Eterni: Atlantide e Namor verranno “menzionati” nel film?

gli eterni

È da un po’ di tempo che si parla – anche con una certa insistenza – della possibile presenza del personaggio di Namor il Sub-Mariner ne Gli Eterni, l’atteso cinecomic Marvel che dovrebbe arrivare nelle sale a novembre di quest’anno (il condizionale è d’obbligo, considerata l’attuale situazione a causa della pandemia di Coronavirus e il rinvio a data da destinarsi di Black Widow).

Adesso, stando ad un nuovo report di MCU Cosmic (via ComicBookMovie), è proprio nel film di Chloe Zhao che il personaggio creato da creato da Bill Everett dovrebbe fare il suo debutto cinematografico. In base a quello che si legge nel report, nel film assisteremo alla caduta di Atlantide, e che il suo leader – Namor, appunto – e il suo popolo verranno introdotti e rievocati attraverso una serie di dialoghi, qualcosa di molto simile a quanto fatto con Wakanda in Avengers: Age of Ultron e al Siero del supersoldato ne L’incredibile Hulk

Ciò significa che, quasi sicuramente, non è ancora stato scelto un attore per interpretare Namor sul grande schermo, e che Gli Eterni servirà soltanto ad introdurre narrativamente (e contestualmente) il personaggio, che quasi certamente avrà maggiore spazio nei futuri film del MCU.

Nel frattempo, la Scanline VFX, lo studio dedicato agli effetti visivi che è stato ingaggiato per lavorare al film Marvel, ha confermato via Twitter (come emerso sempre grazie a ComicBookMovie) di non aver interrotto la post-produzione del cinecomic e di essere ancora al lavoro sul progetto, ma da remoto.

LEGGI ANCHE – Gli Eterni: paure e speranze sul film Marvel

Gli Eterni, diretto da Chloe Zhao, vedrà nel cast Angelina Jolie (Thena), Richard Madden (Ikaris), Kit Harington (Black Knight), Kumail Nanjiani (Kingo), Lauren Ridloff (Makkari), Brian Tyree Henry (Phastos), Salma Hayek (Ajak), Lia McHugh (Sprite), Gemma Chan (Sersi) e Don Lee (Gilgamesh).

CORRELATE: 

Secondo gli ultimi aggiornamenti, il cinecomic includerà nel MCU gli esseri superpotenti e quasi immortali conosciuti dai lettori come Eterni e i mostruosi Devianti, creati da esseri cosmici conosciuti come Celestiali. Le fonti hanno inoltre rivelato a The Hollywood Reporter che un aspetto della storia riguarderà la storia d’amore tra Ikaris, un uomo alimentato dall’energia cosmica, e Sersi, eroina che ama muoversi tra gli umani.

La sceneggiatura è stata scritta da Matthew Ryan Firpo, mentre l’uscita nelle sale è stata fissata al 6 novembre 2020.

 
 

The Batman: lo stop alle riprese verrà prolungato

The Batman film 2021

Lo slittamento della produzione di The Batman potrebbe durare più del previsto, secondo quanto dichiarato dal regista Matt Reeves. Precisamente il 14 marzo, abbiamo appreso la notizia che la produzione del nuovo cinecomic DC dedicato all’Uomo Pipistrello si sarebbe fermata per due settimane a causa dell’emergenza Coronavirus. Adesso, è stato lo stesso Reeves a rivelare che quasi sicuramente la produzione non riprenderà nei tempi inizialmente previsti.

La prima parte del film è stata girata a Londra durante il mese di gennaio. A marzo, la troupe avrebbe dovuto spostarsi verso Liverpool, ma in seguito all’esplosione della pandemia, è stato deciso di bloccare ufficialmente le riprese. Adesso, via Twitter, Reeves ha risposto ad un fan che ha chiesto aggiornamenti in merito alla produzione del film, e il regista ha confermato che non si tornerà sul set fino a quando “la situazione non sarà sicura per tutti”. 

Ciò indica che le due settimane di stop precedentemente annunciate, si sono adesso trasformate in una lasso di tempo indefinito che, proprio a causa dell’attuale situazione, non permette di definire con certezza quando la macchina The Batman potrà ripartire. A questo punto, è probabile che anche la data di uscita del film (attualmente fissato per il 2021) possa subire una variazione, ma su questo non esistono ancora conferme.

Potete vedere il tweet originale di Reeves di seguito:

LEGGI ANCHE – The Batman: Kevin Smith vorrebbe Johnny Depp nei panni di Joker

Il cast di The Batman è formato da molti volti noti: insieme a Robert Pattinson nei panni di Bruce Wayne, ci saranno anche Andy Serkis (Alfred), Colin Farrell (Oswald Chesterfield/Pinguino), Zoe Kravitz (Catwoman), Jeffrey Wright (Jim Gordon) e Paul Dano (Enigmista). Infine, John Turturro sarà il boss Carmine Falcone. Nel cast anche Peter Sarsgaard, ma c’è ancora mistero sul suo ruolo.

HN Entertainment ha suggerito che le riprese del cinecomic si svolgeranno presso i Leavesden Studios di Londra (gli stessi della saga di Harry Potter ma anche di Batman v Superman: Dawn of JusticeJustice LeagueWonder Woman e del sequel Wonder Woman 1984) mentre l’uscita nelle sale è stata già fissata al 25 giugno 2021.

CORRELATE: 

The Batman esplorerà un caso di detective“, scrivono le fonti, “Quando alcune persone iniziano a morire in modi strani, Batman dovrà scendere nelle profondità di Gotham per trovare indizi e risolvere il mistero di una cospirazione connessa alla storia e ai criminali di Gotham City. Nel film, tutta la Batman Rogues Gallery sarà disponibile e attiva, molto simile a quella originale fumetti e dei film animati. Il film presenterà più villain, poiché sono tutti sospettati“.

Fonte: ScreenRant

 
 

Patty Jenkins temeva il flop di Thor: The Dark World

Thor: The Dark World

Forse non tutti sanno (o ricordano) che Patty Jenkins, regista di Wonder Woman e dell’attesissimo sequel Wonder Woman 1984, era stata “corteggiata” dai Marvel Studios per occuparsi della regia di Thor: The Dark World, il secondo capitolo delle avventure dedicate al Dio del Tuono interpretato da Chris Hemsworth, uscito nel 2013. La Jenkins rifiutò però l’incarico e adesso ha rivelato di averlo fatto perché non voleva essere accusata di un eventuale flop del film.

In tutti questi anni, la Jenkins ha più volte rivelato i dettagli della sua visione originale del film, che ha sempre descritto come una space opera con sfumature alla Romeo e Giulietta. Adesso, in una lunga intervista con Vanity Fair, la regista ha ammesso che, all’epoca, non credeva nella sceneggiatura che la Marvel le aveva proposto per Thor: The Dark World: per questo motivo, temeva che, qualora il film si fosse rivelato un fallimento, la colpa sarebbe ricaduta esclusivamente su di lei.

Di seguito le sue dichiarazioni complete:

Non credevo di poter realizzare un buon film sulla base della sceneggiatura che stavano progettando. Penso che sarebbe stato un grosso problema, e che alla fine se qualcosa fosse andato storto, sarebbe stata colpa mia. Mi sembrava già di sentire i commenti: ‘Oh mio Dio, questa donna ha diretto questo film e ha fallito in tutte queste cose’. È stata l’unica volta nella mia carriera in cui mi sono sentita di dire: ‘Fatelo con un altro regista e non sarà questo grande problema’. Forse lo capiranno e lo adoreranno più di quanto io possa fare, pensavo. Non puoi realizzare un film in cui non credi. Se l’avessi fatto, l’unico motivo sarebbe stato quello di dimostrare alle persone che potevo farcela. Al contrario, non avrebbe dimostrato nulla se non ci fossi riuscita. Non penso che avrei avuto un’altra possibilità in seguito. Quindi, sono veramente grata.”

LEGGI ANCHE – Wonder Woman: Patty Jenkins ha già idee per il terzo film

Patty Jenkins tornerà alla regia di Wonder Woman 1984, la cui data di uscita è stata di recente posticipata a causa dell’emergenza Coronavirus. Il film, inizialmente previsto per il 6 giugno 2020, arriverà adesso nelle sale americane il prossimo 14 agosto.

Il sequel vedrà ancora Gal Gadot nei panni di Diana Prince opposta a Kristen Wiig, scelta per interpretare la villain Cheetah. Nel cast figureranno anche Chris Pine (volto del redidivo Steve Trevor) e Pedro Pascal. L’ordine cronologico del personaggio è stato già rimescolato, essendo stata introdotta nell’era contemporanea di Batman v Superman: Dawn of Justice per poi tornare al vecchio secolo con Wonder Woman.

 
 

I Goonies: il provino di Sean Astin per il ruolo di Mikey

I Goonies

Sean Astin ha condiviso l’inedito video del suo provino per I Goonies, il cult generazionale diretto nel 1985 da Richard Donner e sceneggiato da Chris Columbus su un’idea di Steven Spielberg. Astin è noto soprattutto per aver interpretato il ruolo di Sam nella trilogia de Il Signore degli Anelli, e più di recente per aver vestito i panni di Bob Newby nella seconda stagione della serie Stranger Things. La sua carriera, però, cominciò proprio nel lontano 1985, quando era ancora un bambino ed ottenne la parte di Mikey Walsh ne I Goonies. 

Proprio di recente, attraverso il suo profilo Instagram ufficiale, Astin ha deciso di condividere con tutti i suoi follower l’inedito video che mostra il provino che circa 35 anni fa l’attore (all’epoca tredicenne) sostenne per ottenere la parte del piccolo protagonista nel film di Donner. In realtà, il video è stato condiviso per una buona causa e per cercare di sensibilizzare gli utenti: nella didascalia che ha accompagnato il filmato, infatti, l’attore ha chiesto ai suoi follower di sostenere la Croce Rossa Americana andando a donare il sangue.

Potete vedere il video cliccando sull’immagine di seguito:

i goonies

LEGGI ANCHE – I Goonies: esiste un “sequel spirituale”, ecco i dettagli

A dicembre dello scorso anno, I Goonies è tornato nelle sale italiane in occasione del suo 35° anniversario. Il film racconta di una banda di piccoli eroi lanciata in un’avventurosa ricerca ricca di imprevisti che superano la più fervida immaginazione.

Seguendo una misteriosa mappa del tesoro fino a giungere in uno spettacolare regno sotterraneo pieno di passaggi tortuosi, trappole esplosive e vecchie navi pirata colme di dobloni d’oro, i ragazzi cercano di sfuggire a una famiglia di goffi e cattivi soggetti e a un mostro gentile con una faccia tale da far intenerire solo sua madre.

Un’avventura per tutta la famiglia, dall’inizio alla fine delle innumerevoli peripezie, I Goonies sono un tesoro cinematografico ricco di azione mozzafiato, suspense e spettacolari effetti speciali.

Fonte: ScreenRant

 
 

Ryan Guzman: 10 cose che non sai sull’attore

Ryan Guzman film

Giovane attore divisosi tra cinema e televisione, Ryan Guzman ha in breve tempo partecipato a progetti che gli hanno permesso di entrare in contatto con noti attori e registi, maturando come interprete. Attualmente protagonista di una serie TV, Guzman cerca sempre più di imporsi come uno dei nomi di punta della sua generazione.

Ecco 10 cose che non sai di Ryan Guzman.

2Parte delle cose che non sai sull’attore

Ryan Guzman Step Up

Ryan Guzman: il suo fisico

5. Si allena continuamente. Sin dai suoi primi ruoli l’attore ha sfoggiato un fisico particolarmente scolpito e atletico. Ciò è stato merito dell’allenamento richiesto per recitare in Step Up 4 Revolution. Guzman si allenava infatti per circa 9 ore al giorno con ballerini professionisti, e altre 4 ore per suo conto. In un’intervista dichiarò di quanto i primi tempi fosse massacrante mantenere questo regime, ma che ancora oggi è solito mantenersi in costante esercizio.

Ryan Guzman in Pretty Little Liars

4. Ha recitato nella nota serie. Agli inizi della sua carriera l’attore aveva anche recitato in alcuni episodi della serie Pretty Little Liars. Qui appare per la prima volta nel sedicesimo episodio della quarta stagione, nel ruolo di Jake, istruttore di arti marziali. Negli episodi che lo hanno visto protagonista, egli incontra la giovane Aria grazie al suo lavoro, iniziando a nutrire un sentimento nei suoi confronti.

Ryan Guzman in 9-1-1

3. È tra i protagonisti della serie. A partire dalla seconda stagione, l’attore è entrato a far parte della serie 9-1-1 nel ruolo del pompiere Eddie. Pur entrando a serie già iniziata, l’attore ha raccontato di essersi trovato particolarmente a suo agio, con gli altri membri del cast che lo hanno accolto come uno di famiglia. In seguito, seppe che alcuni di questi volevano riservargli alcuni scherzi, che tuttavia non sono poi più stati messi in atto.

2. Ha seguito la giornata tipo di alcuni pompieri. Per prepararsi al ruolo e comprendere le dinamiche interne di una caserma dei pompieri, l’attore decise di visitarne una, passando un’intera giornata in compagnia dei pompieri lì presenti. Ha lavorato con loro, accompagnandoli anche in alcune emergenze. L’esperienza si è rivelata per lui particolarmente formativa ai fini del ruolo.

Ryan Guzman: età e altezza

1. Ryan Guzman è nato a Abilene, in Texas, Stati Uniti, il 21 settembre 1987. L’attore è alto complessivamente 183 centimetri.

Fonte: IMDb

 

Successivo

Christopher Lloyd: 10 cose che non sai sull’attore

Christopher Lloyd film

Christopher Lloyd è uno di quegli attori che vantano una lunga carriera di successi e personaggi divenuti iconici. Su tutti, vi è senza dubbio il dottor Emmett “Doc” Brown della trilogia di Ritorno al futuro, personaggio grazie al quale è stato amato da intere generazioni, ascrivendosi per sempre nella storia del cinema.

Ecco 10 cose che non sai di Christopher Lloyd.

2Parte delle cose che non sai sull’attore

Christopher Lloyd Ritorno al futuro

Christopher Lloyd in Ritorno al Futuro

5. Aveva rifiutato il ruolo. Un produttore amico di Lloyd gli propose il ruolo del dottor Brown nel film Ritorno al futuro. Questi tuttavia rifiutò, non interessato al ruolo. Fu solo grazie a sua moglie, la quale lo convinse a cambiare idea, che Lloyd ricontattò la produzione chiedendogli di affidargli il ruolo. Difficile oggi immaginare Doc Brown con un volto diverso.

4. Non conosceva il vero nome del suo iniziale co-protagonista. Il ruolo di Marty McFly era originariamente stato assegnato all’attore Eric Stoltz. Questi, anche al di fuori delle riprese, pretese di essere però chiamato sempre con il nome del suo personaggio. Quando in seguito venne sostituito con l’attore Michael J. Fox, e venne comunicato il cambio a Lloyd, questi stupito chiese chi fosse Eric, convinto che il suo vero nome fosse Marty.

3. Avrebbe voluto girare un quarto capitolo. Per anni l’attore chiese che venisse realizzato un quarto ed ultimo film. Il suo desiderio era infatti che questo venisse ambientato nell’antica Roma, periodo storico da lui particolarmente amato. Tuttavia, per via di vari fattori, l’idea non venne mai realmente presa in considerazione.

Christopher Lloyd: oggi

2. Continua ancora oggi a recitare. Nonostante l’età avanzata, l’attore non sembra avere intenzione di fermarsi. Negli ultimi anni ha infatti recitato in diversi film e serie TV, apparendo in oltre 16 produzioni tra il 2018 e il 2020. Queste comprendono serie TV come Pappa e ciccia, 12 Mokeys, Cyberchase e film come Guess Who Died, One by One, e l’atteso Time, the Fourth Dimension.

Christopher Lloyd: età e altezza

1. Christopher Lloyd è nato a Stamford, nel Connecticut, Stati Uniti, il 22 ottobre 1938. L’attore è alto complessivamente 185 centimetri.

Fonte: IMDb

 

Successivo

Alan Arkin: 10 cose che non sai sull’attore

alan arkin film

Attore dalla lunga carriera, Alan Arkin si è negli anni affermato come interprete di grande livello, arrivando a partecipare ad alcuni dei film più noti degli ultimi decenni. A partire dal nuovo millennio ha poi conosciuto una seconda vita, tornando in auge grazie a iconici ruoli che gli hanno permesso di ottenere alcuni tra i più prestigiosi riconoscimenti dell’industria.

Ecco 10 cose che non sai di Alan Arkin.

2Parte delle cose che non sai sull’attore

alan arkin edward mani di forbice

Alan Arkin in Edward mani di forbice

5. Non riusciva a comprendere il film. L’attore, che nel film interpreta il padre della protagonista, dichiarò che mentre leggeva la sceneggiatura ebbe difficoltà a comprendere il film, il quale sembrava non avere senso ai suoi occhi. Fu soltanto quando l’attore vide il set che compreso il genio visionario di Burton, accettando immediatamente la parte propostagli.

Alan Arkin in Little Miss Sunshine

4. Stava per perdere il ruolo. Per il ruolo del nonno Edwin Hoover, che portò tanta fortuna all’attore, stava per essere scelto Donald Sutherland. Soltanto all’ultimo gli fu preferito Arkin, che poté dar vita ad uno dei suoi ruoli più iconici.

3. Il suo personaggio è meno presente di altri. All’interno del film, il personaggio interpretato dall’attore compare per circa 30 minuti complessivi. Un minutaggio piuttosto ridotto rispetto agli altri membri del cast, ma che non ha impedito ad Arkin di farsi notare con la sua brillante interpretazione, premiata poi con l’Oscar.

2. Ha dato vita ad una scena iconica. Durante una delle scene più note del film, l’attore si lancia in un lungo discorso pieno di profanità e oscenità. Molto divertente, la scena ha tuttavia richiesto particolari accorgimenti. La giovane Abigail Breslin non doveva infatti poter ascoltare le sue parole, eccessive per un bambino, e così le fu fatta sentire della musica tramite auricolari per coprire la voce dell’attore.

Alan Arkin: età e altezza

1. Alan Arkin è nato a New York, Stati Uniti, il 26 marzo 1934. L’attore è alto complessivamente 177 centimetri.

Fonte: IMDb

Successivo

Chandra Wilson: 10 cose che non sai sull’attrice

chandra-wilson-film

Popolare attrice televisiva, Chandra Wilson ha costruito la propria carriera intorno al personaggio di Miranda Biley, presente tanto nella celebre Grey’s Anatomy quanto nelle serie spin-off ad essa collegate. Negli anni ha potuto così ottenere sempre maggiori riconoscimenti, tanto da parte della critica quanto dallo stesso pubblico.

Ecco 10 cose che non sai di Chandra Wilson.

2Parte delle cose che non sai sull’attrice

chandra-wilson-greys-anatomy

Chandra Wilson in Grey’s Anatomy

5. Ha ricevuto nomination ad importanti premi. Grazie al suo apprezzato ruolo nella serie Grey’s Anatomy, dove recita dal 2005, l’attrice ha potuto ottenere alcuni dei più prestigiosi riconoscimenti dell’industria. È stata infatti nominata per ben quattro volte agli Emmy Awards come miglior attrice non protagonista in una serie drammatica. Pur non riportando vittorie, ha potuto ricevere prestigiose lodi. Ha invece vinto il SAG Awards come miglior attrice in una serie drammatica nel 2007.

4. Recita nella serie sin dal suo inizio. L’attrice è una dei pochissimi membri del cast, insieme a James Pickens Jr., a recitare sin dall’inizio della serie, nel 2005, e ad essere ancora parte dello show. Ciò le ha permesso di recitare in più di 360 episodi, affermandosi inevitabilmente come uno dei volti più noti della televisione.

3. Non ha idea di come proseguirà la serie. L’attrice, membro fisso del cast, ha rivelato di non sapere quali strade verranno prese per il futuro né a quale conclusione arriverà la serie. Questo mistero non è tuttavia un peso per lei, la quale ha affermato di sfruttare l’incertezza per vivere ogni episodio al meglio, concentrandosi così sul presente del personaggio.

Chandra Wilson in Philadelphia

2. Ha avuto un piccolo ma significativo ruolo nel noto film. Philadelphia, film del 1993 del regista Jonathan Demme, è incentrato sul delicato tema dell’AIDS, e fu uno dei primi grandi film a trattare tale argomento in modo esplicito. Nel film l’attrice, ancora agli inizi della sua carriera, ricopre il ruolo di Chandra, collega di lavoro del protagonista Andy Beckett e chiamata a testimoniare al processo dall’avvocato Joe Miller.

Chandra Wilson: età e altezza

1. Chandra Wilson è nata a Houston, in Texas, Stati Uniti, il 27 agosto 1969. L’attrice è alta complessivamente 152 centimetri.

Fonte: IMDb

 

 

Successivo

Marvel Movies: 10 attori che hanno recitato in un film Marvel, fuori dal MCU

Marvel Movies

Il direttore del casting dietro il Marvel Cinematic Universe, Sarah Finn, ha un occhio impeccabile per la scelta degli attori che popolano, di volta in volta, le storie del MCU. Ad esempio, quando ha suggerito per la prima volta a Chris Pratt il ruolo di Peter Quill, il regista James Gunn ha respinto l’idea, ma Pratt ha finito per ottenere il ruolo e dimostrarsi la scelta ideale.

Capita però che Finn scelga degli attori che hanno già lavorato in Marvel Movies, che però sono esterni e/o precedenti all’intero progetto MCU. Dai nomi più ovvi fino a quelli che forse abbiamo dimenticato, ecco gli attori che hanno recitato in Marvel Movies esterni al MCU.

1Chris Evans

Marvel Movies

All’ultimo posto c’è l’esempio più ovvio, noto ma anche bello di questa lista. Chris Evans ha interpretato Johnny Storm in due film sui Fantastici Quattro prima di interpretare Steve Rogers in Captain America: Il Primo Vendicatore e nei sei film successivi del MCU (senza contare i suoi quattro cameo).

Sia lui che i fan del MCU, ora che il personaggio di Johnny Storm è utilizzabile nei Marvel Movies, hanno ironizzato su un incontro trai due personaggi, la Torcia Umana e Captain America, entrambi interpretati da Chris Evans. Ma pare che Cap si sia ufficialmente ritirato.

Successivo

Disney+, cosa vedere? 10 consigli inconsueti

Disney+ film

Disney+, la piattaforma di streaming della Casa di Topolino, è da ieri finalmente disponibile anche in Italia. Una valanga di contenuti a marchio DisneyPixarMarvelStar Wars e National Geographic sono adesso a disposizione anche per il nostro mercato, regalandoci un’altra opportunità per cercare di combattere la reclusione forzata di queste settimane a causa della pandemia di Coronavirus.

Naturalmente, i contenuti da poter visionare e dei quali godere sono infiniti: c’è davvero l’imbarazzo della scelta e spesso capita di abbandonarsi a pigri rewatch perché non si ha voglia di scoprire cosa di nuovo il servizio ha da offrirci.

Di seguito abbiamo raccolto 10 titoli che forse non conoscete o che non pensavate fossero disponibili su Disney+ e che vi consigliamo caldamente di vedere o recuperare:

1Il sapore della vittoria – Uniti si vince

Lo spot è stato spesso al centro di moltissimi dei lavori realizzati dalla Disney. Tra i più bei drammi sportivi che troverete su Disney+, Il sapore della vittoria – Uniti si vince è uno di quelli che vale la pena rivedere o al quale dedicare una prima inedita visione. Il film narra l’incredibile storia vera della squadra di football americano del liceo T.C. Williams High School di Alexandria (Virginia), ed ha come protagonista Denzel Washington. Un classico prodotto a stelle e strisce che mescola ingiustizia e buoni sentimenti. Nel cast anche un giovanissimo Ryan Gosling.

Successivo

Red Guardian vs Captain America: David Harbour sull’ipotetico scontro

black widow

David Harbour ha rivelato chi potrebbe vincere in un ipotetico scontro all’interno dell’Universo Cinematografico Marvel tra Red Guardian, il personaggio che l’attore interpreterà nell’attesissimo Black Widow, e il Captain America di Chris Evans.

Il Red Guardian interpretato da Harbour, noto anche come Alexie shostakov, è l’equivalente russo di Captain America. In una recente diretta streaming su Instagram, un fan ha chiesto ad Harbour chi potrebbe vincere in un’ipotetico scontro, Red Guardian o Captain America? Prendendo forse la domanda un po’ più seriamente del previsto, la star di Stranger Things ha dichiarato:

“Spero che voi ragazzi sappiate che io non sono Red Guardian e che Chris Evans non è Captain America. Quindi, se avessimo effettivamente combattuto con i nostri scudi, non potrei sapere come sarebbe stato. Non sarebbe bello come nei film, perché la maggior parte dei combattimenti con lo scudo è fatta dai nostri stunt. Penso di potero battere in uno scontro con lo scudo? Non è lo so, è abbastanza forte. Direi di no, ma penso di essere subdolo, quindi gliela darei soltanto vinta.”

LEGGI ANCHE – David Harbour: “Red Guardian è il miglior supereroe del MCU”

La regia di Black Widow è stata affidata a Cate Shortland, seconda donna (dopo Anna Boden di Captain Marvel) a dirigere un titolo dell’universo cinematografico Marvel, mentre la sceneggiatura è stata riscritta nei mesi scorsi da Ned Benson (The Disappearance of Eleanor Rigby). Insieme alla Johansson ci saranno anche David HarbourFlorence Pugh, e Rachel Weisz.

CORRELATE: 
 
 

Tenet: quale futuro per il film di Christopher Nolan in sala?

Tenet film 2020

Nelle ultime settimane abbiamo assistito al rinvio in sala di alcuni dei titoli più attesi della stagione cinematografica in corso, da No Time to Die a Fast & Furious 9. Più di recente, anche Wonder Woman 1984 ha dovuto arrendersi all’emergenza Coronavirus e posticipare il suo arrivo al cinema. Una sorte ancora più ambigua è toccata a tutte quelle pellicole che sono state posticipate e per le quali non è ancora stata annunciata una nuova release, come Mulan, The New Mutants e l’ancor più atteso Black Widow dei Marvel Studios.

Ma c’è ancora un film molto atteso sul quale vige un alone di mistero che inizia a preoccupare appassionati e non: stiamo parlando di Tenet, il nuovo film di Christopher Nolan che “dovrebbe” arrivare nelle sale americane il prossimo 17 luglio (in Italia, invece, arriverà il prossimo 18 settembre). Sarà ancora così? Il film manterrà la sua data di uscita originale e non verrà posticipato? A quanto pare, sì!

Un nuovo report di Deadline, infatti, suggerisce che la Warner Bros. non ha intenzione di posticipare la data di uscita di Tenet e che, ad oggi, il film resta confermato nelle sale americane per il prossimo 17 luglio. La speranza, da parte della major, è che la pandemia di Covid-19 sia stata arginata per allora, e che le sale cinematografiche siano tornate alla loro quotidiana e regolare attività.

Al momento – purtroppo – non possiamo prevedere se ciò accadrà davvero. Per adesso, un rinvio del film è ancora possibile, ma probabilmente fino a maggio/giugno la Warner Bros. continuerà a tentennare e a non prendere alcuna decisione definitiva, prima di doversi poi “arrendere” in base alla situazione che si prospetterà a livello mondiale.

LEGGI ANCHE – Tenet: il primo trailer ufficiale del nuovo film di Christopher Nolan

Tenet, il nuovo film di Christopher Nolandopo le prime immagini di ieriTenet vede protagonista John David Washington insieme a Robert Pattinson Elizabeth Debicki.

Con Tenet, i fan stanno pensando che la fine di Inception è stata reale, non si sia trattato di un sogno, e che ora vedremo la storia di quei bambini, espandendo così l’universo di Inception, consentendo anche l’esplorazione di nuovi temi e nuove storie. Come ipotizzato da The Hollywood Reporter, Tenet potrebbe rivelare che la tecnologia dei sogni sviluppata per i militari in Inception è andata ancora oltre, o è stata sviluppata in qualcosa di ancora più pericoloso, questa volta permettendo alle missioni di spionaggio di non funzionare nel regno dei sogni ma di attraversare tempo.

Forse gli eventi di Inception hanno avuto conseguenze terribili e impreviste, portando la prossima generazione a dover affrontare proprio quei cambiamenti.

È possibile, anzi probabile, che Tenet sia completamente scollegato da Inception. Una delle cose che rende così affascinante il film del 2012 è il finale ambiguo, dato che i fan possono decidere da soli se il ritorno a casa di Dom nella sua famiglia è reale o è un sogno. Se Tenet fosse davvero un sequel di Inception, potrebbe risolvere questa ambiguità. Ma per ora si tratta solo di congetture.

CORRELATE: 

Protagonisti di Tenet oltre ai già citati Robert Pattinson e John David Washington ci sono anche Elizabeth Debicki, Michael Caine, Kenneth Branagh, Dimple Kapadia, Aaron Taylor-Johnson e Clémence Poésy. Il film, il primo lungometraggio di Nolan dal 2017, anno di Dunkirk, viene descritto come un’epica storia action che si svolge nel mondo dello spionaggio internazionale. Il regista ha scritto la sceneggiatura da un’idea originale e le riprese in sette paesi sono ora in corso.

Il film, il primo lungometraggio di Nolan dal 2017, anno di Dunkirk, viene descritto come un’epica storia action che si svolge nel mondo dello spionaggio internazionale. Il regista ha scritto la sceneggiatura da un’idea originale e le riprese in sette paesi sono ora in corso. Lo studio ha già fissato la data di uscita per il 17 luglio 2020. Nolan ed Emma Thomas producono, con Thomas Hayslip produttore esecutivo. Il team di Tenet include il direttore della fotografia di Dunkirk Hoyte van Hoytema (girato in un mix di Imax e 70mm) e la montatrice Jennifer Lame, lo scenografo Nathan Crowley, il costumista Jeffrey Kurland e il supervisore del VFX Andrew Jackson.

 
 

The Great: nuovo teaser

The Great

Hulu ha diffuso il nuovo teaser trailer di The Great, l’attesa nuova serie originale Hulu The Great, un dramma comico, satirico sull’ascesa di Caterina la Grande da un estraneo alla monarca regnante da più tempo nella storia della Russia.

https://youtu.be/CWaJ6pzrV5U

The Great è creato e scritto da Tony McNamara che ne è anche il produttore esecutivo, gli altri produttori esecutivi sono Marian Macgowan, Josh Kesselman e Ron West della Thruline, Brittany Kahan Ward della Echo Lake, Doug Mankoff e Andrew Spaulding, Elle Fanning, Mark Winemaker e Matt Shakman. Il progetto è prodotto dalla Civic Center Media in associazione con MRC Television.

STARZPLAY, il servizio di streaming premium di Starz, ha annunciato oggi che ha firmato un accordo di licenza con ViacomCBS Global Distribution Group per MRC Television’s attesissima serie “The Great nel Regno Unito, Repubblica d’Irlanda,  Germania, Austria, Spagna, Francia, Italia, Svizzera, Belgio, Olanda, Lussemburgo, e l’America Latina. La nuova serie andrà in onda nell’estate 2020.

The Great ha tutto quello che STARZPLAY cerca di offrire al nostro pubblico a livello mondiale, pubblico che da noi si aspetta solo contenuti premium,” ha affermato Superna Kalle, EVP, Starz International Digital Networks. “Un premiato sceneggiatore, un cast di grande talento, e. dulcis in fundo, una storia di grande intrattenimento molto divertente e, al tempo stesso, toccante. Siamo molto orgogliosi di aggiungere ‘The Great’ to our content offering.”

The Great: la trama e il cast

Con solo fatti storici occasionali la serie è interpretata da Elle Fanning, Nicholas Hoult, Phoebe Fox, Adam Godley, Gwilym Lee, Charity Wakefield, Douglas Hodge, Sacha Dhawan, Sebastian de Souza, Bayo Gbadamosi e Belinda Bromilow.

 

 
 

Ben Affleck si allena con il costume in un video dal backstage di BvS

The Batman ben affleck bruce wayne

Il regista Zack Snyder continua a diffondere materiale inedito proveniente dal set di Batman v Superman: Dawn of Justice, il cinecomic DC uscito nelle sale nel 2016. Mentre i fan continuano a chiedersi se la #SnyderCut di Justice League verrà mai rilasciata ufficialmente, il regista ha condiviso su VERO un nuovo video registrato durante le riprese del blockbuster che ha visto protagonisti Henry Cavill e Ben Affleck.

Il video in questione ci mostra proprio Ben Affleck mentre si allena con il costume del Crociato di Gotham. Di recente l’attore si era dichiarato a sostegno della #SnyderCut, rivelando:

“Non ne sapevo nulla, in realtà. Zack mi ha detto: ‘Hey, si sta muovendo qualcosa’. E allora io gli ho detto: ‘Zack, ti voglio bene e ti supporto. Di qualsiasi cosa si tratti, sono pronto ad aiutarti’. All’epoca delle riprese di Justice League, Zack ha dovuto affrontare una tragedia familiare. Molto spesso, quando ti ritrovi a lavorare con due registi, è come avere il corpo di una mucca e la testa di un cavallo… e questo nel bene e nel male. Penso che la versione del film di Zack debba essere resa disponibile.”

Potete vedere il video dal backstage cliccando sull’immagine di seguito:

LEGGI ANCHE – Ben Affleck: 10 cose che non sai sull’attore

Nelle ultime settimane sono emersi ulteriori dettagli circa la lavorazione “travagliata” di Justice League, con Snyder che ha spiegato che i cambiamenti apportati in itinere sono stati causati da varie interferenze con lo studio:

“Partivamo con l’idea che una minoranza di persone non aveva amato Batman v Superman, e questo ha avuto un effetto anche sul film successivo. La mia versione originale del film, che avevo scritto insieme a Chris Terrio, non è mai stata girata. L’idea reale, difficile, e spaventosa, non è mai stata realizzata per le paure dello studio, e io e miei collaboratori eravamo insicuri proprio a causa della reazione scatenata da Batman v Superman […]

Sarebbe stata una lunga storia da raccontaresaremmo finiti in un futuro a distanza dove Darkseid conquistava la Terra e dove Superman cedeva all’equazione dell’anti vita. Alcuni membri della Justice League sopravvivevano in quel mondo combattendo, Batman rompeva il suo patto con Cyborg e Flash tornava indietro nel tempo per dire qualcosa a Bruce…

 
 

Black Widow: un personaggio del film collegato a The Avengers

black widow

È stata rivelata l’identità del personaggio che l’attore Ray Winstone (La leggenda di Beowulf) interpreterà in Black Widow, l’attesissimo cinecomic Marvel dedicato al personaggio di Vedova Nera, interpretato da Scarlett Johansson. A quanto pare, il personaggio in questione è direttamente collegato con The Avengers, la prima avventura dei Vendicatori nel MCU uscita al cinema nel 2012.

La storia raccontata in Black Widow sarà ambientata tra gli eventi di Captain America: Civil War e quelli di Avengers: Infinity War. Nat è in fuga dopo aver infranto gli Accordi di Sokovia: ciò permetterà al film di introdurre i personaggi di Yelena Belova (Florence Pugh), Red Guardian (David Harbour) e Iron Maiden (Rachel Weisz), che uniranno che forze con Nat per cercare di abbattere una volta per tutte la Stanza Rossa. Adesso, sappiamo che questa missione coinvolgerà un personaggio già menzionato nel film di Joss Whedon. 

L’ultimo numero di Empire Magazine dedicato al film, rivela infatti – come portato alla luce da Marvel Studios News – che Ray Winstone avrà il ruolo di Dreykov, il capo della Stanza Rossa. Anche se si tratta di un personaggio del MCU che non abbiamo mai visto prima, in realtà è stato menzionato in The Avengers da Loki (Tom Hiddleston), quando il Dio dell’Inganno si riferisce a Nat come alla “figlia di Dreykov”.

Se Dreykov sia il padre naturale di Natasha o semplicemente il mentore che l’ha cresciuta ed allenata, questo lo scopriremo soltanto quando il film arriverà nelle sale. Ricordiamo che, a causa dell’emergenza Coronavirus, la pellicola è stata posticipata a data da definirsi (sarebbe dovuta arrivare al cinema in Italia il 29 aprile e in America il 1 maggio).

LEGGI ANCHE – Black Widow: i fan chiedono la release su Disney+

La regia di Black Widow è stata affidata a Cate Shortland, seconda donna (dopo Anna Boden di Captain Marvel) a dirigere un titolo dell’universo cinematografico Marvel, mentre la sceneggiatura è stata riscritta nei mesi scorsi da Ned Benson (The Disappearance of Eleanor Rigby). Insieme alla Johansson ci saranno anche David HarbourFlorence Pugh, e Rachel Weisz.

CORRELATE: 
 
 

Star Wars IX: il trailer onesto evidenzia i buchi nella trama

star wars: l'ascesa di skywalker

È arrivato online il trailer onesto di Star Wars: L’Ascesa di Skywalker, il capitolo finale della Saga degli Skywalker che, come ormai ben sappiamo, è stato accolto in maniera contrastante tanto dalla critica quanto dal pubblico. Per quanto gli effetti visivi straordinari e il ritmo incalzante e frenetico del film siano stati apprezzati, al tempo stesso i più non hanno gradito l’incoerenza del film tanto a livello narrativo quanto a livello tematico.

In effetti, è stato grazie al romanzo basato sul film, uscito negli Stati Uniti lo scorso 17 marzo, che molti dei buchi nella trama del film hanno trovato una spiegazione logica, come ad esempio il ritorno di Palpatine. Adesso, il trailer onesto del film realizzato da Screen Junkies mette in evidenza proprio la fragilità della struttura narrativa del film, anche in relazione ai drastici cambi di rotta – soprattutto in termini di tono – del precedente Gli Ultimi Jedi diretto da Rian Johnson.

Potete vedere l’esilarante trailer onesto di seguito:

LEGGI ANCHE –  Star Wars IX: tagliato un omaggio a Labyrinth di Jim Henson 

Lucasfilm e il regista J.J. Abrams uniscono ancora una volta le forze per condurre gli spettatori in un epico viaggio verso una galassia lontana lontana con Star Wars: L’Ascesa di Skywalker, l’avvincente conclusione dell’iconica saga degli Skywalker, in cui nasceranno nuove leggende e avrà luogo la battaglia finale per la libertà.

Il cast del film comprende Carrie Fisher, Mark Hamill, Adam DriverDaisy RidleyJohn Boyega, Oscar Isaac, Anthony Daniels, Naomi Ackie, Domhnall Gleeson, Richard E. Grant, Lupita Nyong’o, Keri Russell, Joonas Suotamo, Kelly Marie Tran, con Ian McDiarmid Billy Dee Williams.

Diretto da J.J. Abrams e prodotto da Kathleen Kennedy, Abrams e Michelle Rejwan, Star Wars: L’Ascesa di Skywalker è scritto da J.J. Abrams e Chris Terrio, mentre Callum Greene, Tommy Gormley e Jason McGatlin sono i produttori esecutivi.

 
 

Hellboy: per David Harbour, il flop è colpa dei fan di Del Toro

hellboy

David Harbour sostiene che il vero motivo dietro al flop del reboot di Hellboy uscito nelle sale lo scorso anno siano i fan di Guillermo del Toro, regista di ben due film basati sul personaggio dei fumetti creato da Mike Mignola, usciti rispettivamente nel 2004 e nel 2008. Nonostante l’entusiasmo iniziale per il ritorno di Red sul grande schermo, il reboot è stato accolto negativamente tanto dalla critica quanto dal pubblico, soprattutto a causa dell’inconsistenza della storia e di un cattivo sviluppo dei personaggi.

Adesso, in occasione di una diretta su Instagram, è stato lo stesso David Harbour a spiegare che i fan di Del Toro avevano reagito male alla notizia di un reboot ancor prima che il film arrivasse nelle sale. Nonostante l’attore abbia più volte sottolineato che è giusto che le persone sentano e provano cose differenti in merito ad un determinato film, la sua delusione in merito alla faccenda era decisamente palese. Queste le sue dichiarazioni complete:

“Penso che sia fallito in partenza, prima ancora che iniziassimo a girare, perché il pubblico non voleva che facessimo il film. Guillermo del Toro e Ron Perlman hanno dato vita a qualcosa di iconico che pensavamo potesse essere reinventata, ma la voce del popolo di internet continuava a non volerne sapere. Penso che abbiamo girato un film divertente… sicuramente con dei problemi, ma divertente. Semplicemente, le persone erano contrarie al film dall’inizio. Ho imparato molte cose da quest’esperienza.”

LEGGI ANCHE – Hellboy, recensione del film con David Harbour

Uscito nelle sale l’11 aprile 2019, Hellboy è il nuovo adattamento del fumetto di Mike Mignola che ha come protagonista David Harbour nei panni di Big Red.

Dietro la macchina da presa, Neil Marshall, regista rivelazione per l’horror The Descent – Discesa nelle tenebre, che dirige David Harbour (star della serie Stranger Things, al cinema con I segreti di Brokeback Mountain e La guerra dei mondi) nei panni del semi-demone che protegge la Terra dalle creature soprannaturali che la minacciano, come la Regina di Sangue, interpretata dalla bellissima Milla Jovovich (la saga Resident EvilZoolander 2). Completano il cast Ian McShane (John Wick 1, 2), Sasha Lane (American Honey) e Daniel Dae Kim (The Divergent Series: Allegiant).

Hellboy è tornato ed è più indemoniato che mai nel reboot della saga tratta dai fumetti cult di Mike Mignola. Il leggendario supereroe demoniaco, detective del BPRD (Bureau for Paranormal Research and Defense) che protegge la Terra dalle creature sovrannaturali che la minacciano, è chiamato in Inghilterra per combattere tre giganti infuriati. Qui scoprirà le sue origini e dovrà vedersela con Nimue, la Regina di Sangue, un’antica strega resuscitata dal passato e assetata di vendetta contro l’umanità. Hellboy dovrà cercare di fermare Nimue con ogni mezzo, in un epico scontro per scongiurare la fine del mondo.

Fonte: ScreenRant

 
 

Wonder Woman 1984: posticipata di due mesi l’uscita

wonder woman 1984

Alla fine, anche Wonder Woman 1984 ha dovuto “arrendersi” all’emergenza Coronavirus e posticipare la sua data di uscita. Come riportato da Variety, infatti, il sequel diretto da Patty Jenkins e interpretato da Gal Gadot non arriverà più nelle sale il prossimo 6 giugno, ma bensì il 14 agosto. L’uscita è stata rimandata di due mesi: nulla di particolarmente eclatante, se consideriamo il rinvio di titoli quali No Time to Die (7 mesi) e Fast & Furious 9 (1 anno).

In seguito all’annuncio della nuova data di uscita del film, la regista Patty Jenkins ha voluto rassicurare i fan, specificando che il film è ancora destinato alle sale cinematografiche, e che non verrà rilasciato direttamente in streaming: “Abbiamo fatto Wonder Woman 1984 per il grande schermo e credo nel potere del cinema”, ha scritto la regista su Twitter. “In questo momento terribile, dove i proprietari delle sale che combattono sono davvero tanti, sia felici di poter posticipare il nostro film al 14 agosto 2020 nei cinema più vicini a voi, e pregare che arrivino al più presto tempi migliori.”

LEGGI ANCHE – Wonder Woman 1984: la statua da collezione con la Golden Eagle!

Vi ricordiamo che Wonder Woman 1984 uscirà il 14 agosto 2020. Il film è stato definito dal produttore Charles Roven un sequel “inusuale“, che poterà in scena lo stesso personaggio grazie al lavoro dello stesso team creativo e che seguirà gli eventi del precedente capitolo, ma che i fan non dovrebbero aspettarsi un seguito tradizionale definendolo “la prossima iterazione della supereroina”.

“Il film racconterà un lasso di tempo completamente diverso e lo spettatore avrà solo un assaggio di ciò che che Diana ha fatto o affrontato negli anni intermedi. Abbiamo cercato di mettere insieme una storia del tutto diversa che potesse rispettare le stesse emozioni del passato, portare un sacco di umorismo e molta azione coraggiosa. E soprattutto, toccare le corde del cuore.“ 

CORRELATE:

L’ordine cronologico del personaggio è stato già rimescolato, essendo stata introdotta nell’era contemporanea di Batman v Superman: Dawn of Justice per poi tornare al vecchio secolo con Wonder Woman. Il sequel vedrà ancora Gal Gadot nei panni di Diana Prince opposta a Kristen Wiig, scelta per interpretare la villain Cheetah. Nel cast figureranno anche Chris Pine (volto del redidivo Steve Trevor) e Pedro Pascal.