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Oscar 2019: Kevin Feige commenta le nomination di Black Panther

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Fa bene a festeggiare Kevin Feige: ieri Black Panther, produzione Marvel Studios, ha scritto un’altra pagina importante nella storia dei cinecomic conquistando ben sette nomination agli Oscar 2019 (film, scenografia, colonna sonora, canzone originale, costumi, montaggio sonoro e missaggio sonoro). Un risultato impensabile fino a qualche anno fa, quando il genere supereroistico veniva tenuto a debita distanza dalla stagione dei premi perché considerato – in fondo – categoria minore.

La parola che continua a venirmi in mente è orgoglio, perché sono orgoglioso di tutti coloro che sono stati coinvolti nel film“, ha spiegato il produttore commentando a caldo le nomination. “Stiamo parlando del riconoscimento più importante che un film possa ricevere nel nostro settore, ed qualcosa che ci gratifica immensamente […] Penso che Black Panther sia un film unico raccontato da un regista unico in un momento storico particolare, e grazie al nostro straordinario cast e alla troupe siamo riusciti a dire qualcosa di importante. Ripensando allo scorso anno e all’impatto culturale che questo film ha avuto in tutto il mondo, mi sembra che riconoscimento dell’Academy sia solo l’apice di tutto ciò.”

Oscar 2019: tutti i nominati della 91° edizione

Black Panther 2 al momento è in fase di pre-produzione ai Mavel Studios.

La sinossi del primo film:

Dopo la morte di suo padre, mostrata in Captain America: Civil War, il giovane principe T’Challa torna a casa per salire sul trono di Wakanda, un’immaginaria nazione nel continente africano, isolata ma tecnologicamente avanzata, e ricca di giacimenti di vibranio. Quando due pericolosi nemici cospirano per portare il regno alla distruzione, T’Challa è pronto a raccogliere l’eredità di suo padre e a indossare gli artigli di Black Panther. Non è la prima volta che il giovane re usa l’identità segreta per fare giustizia: nell’epica battaglia tra lo sprezzante Stark e il cocciuto Rogers, aveva già messo le sue abilità al servizio di Iron Man, in cerca dello scontro diretto con il Soldato d’Inverno. Questa volta, invece della fragile alleanza con la parte più facoltosa dei Vendicatori, T’Challa fa squadra con l’agente della CIA Everett K. Ross, completamente ignaro delle ricchezze locali, e con il corpo speciale wakandiano delle Dora Milaje, tra le quali figura anche l’amata Nakia. Come Freeman, apparso in Civil War, anche Andy Serkis torna nei panni del trafficante d’armi Ulysses Klaue, conosciuto in Avengers: Age of Ultron.

Chadwick Boseman ha interpretato il protagonista, T’Challa, già visto in Captain America Civil War. Nei ruoli principali del film hanno recitato, oltre a Boseman, Michael B. Jordan, Lupita Nyong’O, Danai Gurira, Martin Freeman, Daniel Kaluuya, Angela Basset, Forest Whitaker e Andy Serkis. Nei ruoli di comprimari sono comparsi invece Letitia Wright, Winston Duke, Florence Kasumba, Sterling K. Brown e John Kani.

Black Panther – Recensione

Fonte: CBM

Star Wars: Episodio IX, Mark Hamill “spoilera” la sorta di Kylo Ren?

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Sappiamo che Mark Hamill potrebbe apparire in Star Wars: Episodio IX sotto forma di fantasma di Forza, visto che nell’episodio precedente, Gli Ultimi Jedi, ha lasciato fisicamente il mondo dopo l’incredibile battaglia contro suo nipote Ben Solo/Kylo Ren.

L’attore, indissolubilmente legato alla saga, si troverà quindi ad affrontare definitivamente il suo ultimo film del franchise, e lo farà con tutto il cast di giovani attori che hanno ricevuto il testimone da lui, dalla sua gemella spaziale, la compianta Carrie Fisher, e dall’inossidabile Harrison Ford.

In occasione dell’annuncio delle nomination agli Oscar 2019, Mark Hamill si è congratulato con Adam Driver, interprete di Kylo Ren, per la sua candidatura come migliore non protagonista in BlackkKlansman, il film di Spike Lee tratto da una storia vera. Per il film, Lee ha ricevuto anche la sua prima candidatura in carriera alla regia e al miglior film, ma Hamill si è giustamente concentrato sul giovane Driver, congratulandosi a modo suo.

Su Instagram, l’attore interprete di Luke Skywalker ha condiviso una immagine che ritrae un Driver sorridente e il poster del film di Lee, con la seguente didascalia: “Congratulazioni ad Adam per la tua meritata nomination agli Oscar per BlackkKlansman, in cui interpreti un brav’uomo che finge di essere cattivo! (hashtag, solo per dire)”.

Che quell’hashtag possa essere un indizio su come si evolverà il percorso di Kylo Ren? Non possiamo saperlo, ma potrebbe senza dubbio essere anche solo un modo di Hamill perprendere in giro i suoi fan!

Star Wars: Episodio IX, chi ha deciso di far “tornare” Carrie Fisher?

Nel cast del film tornano Daisy Ridley, Adam Driver, John Boyega, Oscar Isaac, Lupita Nyong’o, Domhnall Gleeson, Kelly Marie Tran, Joonas Suotamo e Billie Lourd. Si uniranno al cast di Star Wars: Episodio IX Matt Smith, Naomi Ackie e Richard E. Grant, insieme ai veterani del franchise Mark Hamill, Anthony Daniels e Billy Dee Williams, che riprenderà il ruolo di Lando Calrissian.

L’uscita di Star Wars: Episodio IX è prevista per il dicembre 2019.

Shazam!: le Funko Pop rivelano un importante dettaglio sulla trama

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Un’altra importante anticipazione della trama di Shazam! potrebbe essere stata rivelata nientemeno che dalla collezione di Funko Pop relativa al cinecomic con Zachary Levi. E a quanto pare il supereroe del titolo non sarà l’unico a possedere poteri straordinari…

Come potete vedere nelle immagini qui sotto, Eugene e Darla Batson , i genitori adottivi di Billy Batson, compaiono nei loro costumi da eroi (con tanto di mantello) molto simili al design dell’uniforme del protagonista. Questo significa che nel film compariranno anche gli alter ego dei due personaggi, così da introdurre sul grande schermo l’intera famiglia Shazam?

Che ne pensate?

Shazam!: il regista condivide una foto misteriosa del film

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La sinossi ufficiale di Shazam! : Abbiamo tutti un supereroe dentro di noi, ci vuole solo un po’ di magia per tirarlo fuori. Nel caso di Billy Batson, basterà gridare una sola parola – SHAZAM! – affinché questo ragazzo adottato di 14 anni si trasformi nel Supereroe per gentile concessione di un antico mago. Ancora bambino all’interno di un corpo divino, Shazam si diverte nella versione adulta di se stesso facendo ciò che qualsiasi adolescente farebbe con i superpoteri: divertirsi! Volare? Vedere a raggi X? Saltare i compiti a scuola? Shazam vuole testare i limiti delle sue capacità con la gioiosa imprudenza di un bambino, ma dovrà padroneggiare rapidamente questi poteri per combattere le forze mortali del male controllate dal Dr. Thaddeus Sivana.

Vi ricordiamo che Shazam! farà parte dell’Universo Cinematografico DC e uscirà ad aprile 2019. Nel cast Zachary LeviAsher Angel (Billy Batson), Mark Strong (Dr. Thaddeus Sivana)Jack Dylan Grazer (Freddy), Grace Fulton (Mary), Faithe Herman (Darla), Ian Chen (Eugene), Jovan Armand (Pedro), Cooper Andrews e Marta Milans (genitori adottivi di BillyVictor e Rosa Vasquez), Ron Cephas Jones (Il Mago).

Shazam!: in che modo il film sarà legato al DCEU?

Fonte: Comicbook

I Soprano: il figlio di Gandolfini sarà il giovane Tony

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L’eredità di Tony Soprano passa di padre in figlio: sarà infatti Michael Gandolfini, figlio di James Gandolfini, a interpretare il boss italoamericano nel film prequel della serie I Soprano intitolato The Many Saints of Newark, produzione New Line Cinema che ha già trovato in Alessandro Nivola, Vera Farmiga, Jon Bernthal, Billy Magnussen e Corey Stoll i suoi protagonisti.

Vi ricordiamo che la sceneggiatura verrà curata da David Chase, già ideatore e co-creatore dello show capolavoro andato in onda per sei stagioni dal 1999 al 2007 su HBO. Alan Taylor firmerà invece la regia.

Gandolfini Jr. ha recitato di recente nella serie The Deuce, sempre produzione HBO. Addetti ai lavori hanno spiegato che la sua presenza sullo schermo e la padronanza dei manierismi di Tony Soprano, uniti alla somiglianza con il padre lo hanno reso la scelta migliore (se non obbligata) per il ruolo.

Sulla trama ufficiale della pellicola non ci sono molti dettagli, tranne che sarà ambientata durante le rivolte di Newark negli anni ’60 tra afroamericani e italiani. La storia si concentrerà su Dickie Moltisanti, mentore di Tony, e sulla sua associazione criminale.

I Soprano – al via la produzione del prequel

Fonte: Deadline

Box Office ITA: Mia e il Leone Bianco vince il weekend

Box Office ITA: Mia e il Leone Bianco vince il weekend

Mia e il Leone Bianco debutta in testa al box office  italiano, seguito da Glass e Non ci resta che il crimine. La new entry Mia e il Leone Bianco apre in testa al box office italiano con 1,9 milioni di euro incassati in 402 sale. Invece Glass debutta in seconda posizione con 1,8 milioni di euro. Non ci resta che il crimine scende al terzo posto con 1,2 milioni con cui arriva a quota 3,6 milioni di euro.

Bohemian Rhapsody  conferma la quarta posizione e raccoglie altri 964.000 euro con cui arriva a ben 26,4 milioni di euro. L’Agenzia dei Bugiardi esordisce al quinto posto con 893.000 euro, mentre Aquaman supera il tetto dei 10 milioni con altri 864.000 euro. Segue Ralph Spacca Internet che giunge a quota 10 milioni raccogliendo altri 844.000 euro.

Candidato a due Premi Oscar, Maria Regina di Scozia apre all’ottavo posto con 767.000 euro incassati in 322 sale. Van Gogh – Sulla soglia dell’eternità precipita in nona posizione con altri 558.000 euro per un globale di 3,4 milioni. Chiude la top10 City of Lies che arriva a 1,2 milion complessivi raccogliendo altri 338.000 euro.

L’uomo dal cuore di ferro: recensione del film con Jason Clarke

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L’uomo dal cuore di ferro: recensione del film con Jason Clarke

L’uomo dal cuore di ferro è il titolo del racconto biografico che parla dell’ascesa politica e della morte di Reinhard Heydrich, il gerarca nazista principale fautore della “soluzione finale”, la sistematizzazione dello sterminio degli ebrei durante il regime di Hitler. Il film, diretto dal regista Cedric Jimenez, è basato sul romanzo HHhH di Laurent Binet che racconta un episodio della storia della Seconda Guerra Mondiale non troppo noto.

Sviluppandosi nell’intero corso dell’ascesa politica di Heydrich, L’uomo dal cuore di ferro culmina nell’attentato ai suoi danni da parte di partigiani cecoslovacchi. L’attentato riuscì, dal momento che Heydrich perse la vita a causa delle ferite riportate durante l’esplosione della sua automobile, e l’attentato fu l’unico riuscito ai danni di ufficiali e gerarchi SS nel corso della Guerra. La sua morte sancì l’inizio di grandi disordini che contribuirono allo sgretolamento del terzo Reich. Jimenez racconta la storia da due punti di vista differenti, separando nettamente il punto di vista di Heydrich e di sua moglie, l’algida Lina, e quello invece che si offre sui partigiani che organizzarono l’attacco. Il film è spaccato lungo una linea che lo divide precisamente a metà e solo dalla seconda parte in poi incontreremo i coraggiosi che si sacrificarono per eliminare il terribile gerarca.

L’uomo dal cuore di ferro, il film

La parte che sembra funzionare di più, in un film tutto traballante e con pochissima personalità, è quella dedicata all’ascesa di Heydrich: coinvolto in alcuni scandali ed allontanato dall’esercito, l’uomo venne rimesso in senso da Lina, che poi divenne sua moglie. La donna lo introdusse all’ideologia nazista e lo presentò ai vertici delle SS, presso i quali lui si fece notare subito per l’approccio pratico e lo spirito risoluto, nonché per il “cuore di ferro”. Fu lui a guidare alcune delle più grandi repressioni a danno dei dissidenti del regime, tanto che nel 1941 venne nominato da Adolf Hitler governatore del Protettorato di Boemia e Moravia, dove mise in atto sanguinosi “rimedi” per annientare la resistenza anti-tedesca. Fu lui la mente principale dietro la stesora del piano che portò alla soluzione finale.

Questo aspetto pubblico e politico estremamente funzionale viene messo a confronto con la vita privata di Reinhard, che diventa man mano più arido. Innamorato e devoto alla moglie, padre premuroso e amante della musica, l’uomo di estranea sempre di più dagli affetti familiari per dedicarsi al lavoro, assecondando la sua ambizione. A interpretarlo c’è Jason Clarke, che troppo spesso non viene abbastanza messo in luce per il suo talento. L’attore dalla grande personalità e l’ottima presenza scenica si sacrifica in una storia senza troppa personalità, al fianco di Rosamund Pike. Entrambi sono molto adatti ai ruoli a loro affidati ma entrambi sembrano uno spreco di talento in un film sembra una fredda cronistoria di un fatto storico poco noto.

Trattamento peggiore viene riservato agli attori che interpretano i due partigiani autori dell’attentato. Jack Reynor e Jack O’Connell, che compaiono a metà film, portano avanti lo stereotipo dell’uomo che lotta per la libertà, senza che la scrittura o la regia dimostrino il benché minimo guizzo di dignità per coloro che hanno davvero portato a compimento un attentato suicida. L’uomo dal cuore di ferro è il racconto, senza nessun tipo di ambizione, di un fatto storico poco conosciuto, che può avere esclusivamente un valore informativo, non certo qualche velleità artistica.

Trailer del film

L’ultimo samurai: tutto quello che non sai sul film

L’ultimo samurai: tutto quello che non sai sul film

L’ultimo samurai è un film del 2003, diretto da Edward Zwick, che ha reso onore, ancora una volta, alle tradizioni e ai valori dei samurai, un mondo che ormai non esiste più (anche i codici morali sono sopravvissuti nella società giapponese moderna).

Candidato a ben quattro Premi Oscar (tra cui quello del Miglior Attore non Protagonista a Ken Watanabe) e a tre Golden Globe, il film racconta in maniera mediata e romanzata la Ribellione di Satsuma e la guerra Boshin. Ecco quello che non sapevate su L’ultimo samurai.

L’ultimo samurai: Streaming

L'ultimo samurai

Chi desiderasse rivedere il film L’ultimo samurai in streaming, film diretto da Edward Zwick con Tom Cruise, oppure volesse cimentarsi per una prima visione, è possibile farlo grazie alle diverse piattaforme di streaming digitali che rendono possibile la visione di questo titolo. Nella fattispecie, L’ultimo samurai è visibile su Infinity, Premium Play, Chili, Rakuten Tv, Google Play, iTunes e Tim Vision.

Ultimo Samurai

L’ultimo Samurai è un film diretto da Edward Zwick (Vento di Passioni, Blood Diamond – Diamanti di sangue, Amori & altri rimedi) ambientato nel Giappone che ha vissuto la Ribellione di Satsuma e che vede, tra i protagonisti, Tom Cruise, Ken Watanabe, Shin Koyamada e Tony Goldwin. Uscito in Italia il 9 gennaio del 2014, L’ultimo samurai racconta la storia di un ex capitano dell’esercito americano, tale Nathan Algren (Tom Cruise) che, nel 1876, viene chiamato ed incaricato di addestrare l’esercito dell’imperatore giapponese Meiji.

Lo scopo è solo uno: eliminare in maniera definitiva i samurai ribelli all’impero. Algren è sostanzialmente un uomo alla deriva che ha rischiato la vita per essere fedele al suo paese che è cambiato di molto dagli anni della guerra civile. L’incarico da parte dell’Impero giapponese per lui non è che un modo per fuggire dai ricordi che lo attanagliano, dalla disillusione, dalle angosce, oltre che essere una via “facile” per fare soldi.

Eppure, dopo essere arrivato in Giappone e aver capito ciò che succede davvero, riuscirà a concepire la filosofia, lo stile di vita e la cultura millenaria dei samurai, che a loro volta rimangono sorpresi ed incantati dalla tenacia di Algren. Il comandante un tempo avversario ed ora suo mentore, Katsumoto (Ken Watanabe),è incuriosito dalla cultura esistente al di fuori della sua e così lo sono gli altri samurai ribelli che cominceranno a trattare il capitano Algren come un loro pari, senza perdere di vista il loro obiettivo: difendere le tradizioni, i valori e i codici dal quel progresso ne minaccia l’esistenza.

L’ultimo samurai si basa, in essere su una storia vera, quella di Jules Brunet, un capitano ed istruttore d’artiglieria che sottostava agli ordini di Napoleone III, inviato in Giappone per insegnare le tattiche innovative militari: una volta arrivato nel paese del Sol Levante, sposa la causa ribelle, dopo essererimasto invischiato nella guerra Boshin.

Film Samurai

L'ultimo samurai

Nel corso della storia del cinema mondiale, di film samurai ne sono stati realizzati a iosa, per la maggior parte appartenenti alle cinematografia giapponese. Tra i primi film che trattano la storia di questi militari del Giappone feudale, totalmente fedeli alla trazioni, che fanno della guerra un’arte e facenti parte di una casta colta, c’è sicuramente uno dei capolavori di Akira Kurosawa, I sette Samurai, girato nel 1954, cioè 4 anni dopo il successo di Rashomon (film che racconta la storia di un samurai ucciso tramite diverse testimonianze e diversi punti di vista).

Il film, che vede la presenza di Toshirō Mifune, è ambientato nell’Era Sengoku e narra la storia di un villaggio abitato da contadini che assume dei Rōnin (cioè i samurai rimasti senza padrone, dei guerrieri erranti) per potersi difendere dai saccheggi quotidiani di un gruppo di briganti. Ma Kurosawa, nel 1961, girò un altro film sui samurai, La sfida del samurai (sempre con Mifune) che racconta la storia un rōnin che arriva in una città divisa da due bande di criminali e che decide di metterle una contro l’altra per liberare la città.

The Last Samurai

The Last Samurai, titolo in lingua originale de L’ultimo samurai, non si riferisce solo al film del 2003 con Tom Cruise. Infatti, questo titolo è stato utilizzato molte volte per realizzare film diversi ma sempre concernenti al mondo dei samurai.

Se L’ultimo samurai è stato l’ultimo film a narrare tradizioni e valori di questo mondo, in precedenza ne furono realizzati altri: andando a cronologicamente a ritroso, nel 1988 venne realizzato un film, The Last Samurai, diretto da Paul Mayersberg. Anche se la data di produzione è risalente al 1988, in realtà il poi uscì negli Stati Uniti solo all’inizio del 1997, dopo due premiere svoltesi negli anni precedenti in Germania e sempre negli Usa.

Il film racconta la storia di due uomini d’affari giapponesi in cerca di una realizzazione spirituale che, seguendo le orme di un antenato samurai, arrivano fino in Africa con un gruppo di turisti, per essere poi rapiti dal leader della guerriglia locale e sarà un duro mercenario a doverli salvare.

Andando ancora indietro, si arriva al 1974, quando venne realizzato Okami yo Rakujitsu o kire, un film di Kenji Misumi, uscito negli Usa tre anni dopo con il titolo di The Last Samurai. Il racconta la storia di Toranosuke Sugi, un coraggioso e leale samurai, che combatte per praticare e preservare gli insegnamenti del suo maestro durante una guerra civile. Ma Sugi ha amici da entrambe le fazioni e non saprà se cadere nella tentazione o evitare di farlo per i suoi princìpi e per la libertà.

Film sui Samurai

L'ultimo samurai

Oltre ai primi film sui samurai, nel corso negli anni, vennero realizzati molte pellicole interessanti, come Il trono di sangue (1957, regia di Kurosawa), L’ultimo samurai (1967, regia di Masaki Kobayashi), Kagemusha – L’ombra del guerriero (1980, regia di Kurosawa), e Il crepuscolo del samurai (2002, regia di Yôji Yamada).

Ma si ricordano anche titoli come Zatôichi di Takeshi Kitano del 2003, 13 assassini di Takashi Miike del 2010 e 47 Ronin di Carl Rinsch, con Keanu Reeves, del 2013. Uno dei fatti interessanti, che riguardano la realizzazione di film sui samurai, è avvenuto con l’animazione: infatti, tra il 2001 e il 2004 è stata realizzata una serie tv intitolata Samurai Jack: la serie animata statunitense, che ha avuto immediato successo tra le giovani generazioni, ha avuto un revival nel 2017 con una quinta stagione.

Katsumoto

L'ultimo samurai

Nel film L’ultimo samurai, che riprende ed unifica, in forma romanzata due eventi storici giapponesi, la guerra Boshin e la Ribellione di Satsuma, compare il personaggio di Katsumoto, interpretato in maniera magistrale da Ken Watanabe (che venne candidato all’Oscar).

Katsumoto è un personaggio che si rifà al militare giapponese Saigō Takamori, samurai del feudo di Satsuma che trovò la morte nella battaglia di Shiroyama. Takamori incarnò la crisi d’identità della sua nazione, divisa tra l’accoglienza del modernismo e la difesa degli antichi valori samurai: Takamori guidò i samurai, come il Katsumoto nel film del 2003, cercando di combattere quel modernismo che si faceva ormai incombente, tentando di essere federe e di difendere fino all’ultimo tradizioni e valori di un mondo, quello samurai, che correva il rischio di scomparire, diventando uno dei grandi eroi nazionali del Giappone.

Fonti: IMDb, nationalgeographic

Oscar 2019: tutte le nomination portano a Roma

Oscar 2019: tutte le nomination portano a Roma

Il 24 febbraio saranno annunciati i vincitori dei 91° Academy Awards, gli Oscar 2019. L’edizione di quest’anno si presenta già particolare, vista l’assenza di un presentatore ufficiale, dopo il rifiuto di Kevin Hart. Ma siamo sicuri che l’Academy riuscirà a fare a meno dell’ospite, soprattutto con un programma che vedrà risplendere principalmente i nominati, che sono i veri protagonisti della serata.

E proprio oggi sono stati annunciati i fortunati nominati nelle 24 categorie ufficiali e, non troppo a sorpresa, Roma di Alfonso Cuaron guida la classifica dei film più nominati con 10 candidature, a pari merito con La Favorita di Yorgos Lanthimos, risultato, questo, decisamente più sorprendente.

E difficilmente si era vista una lista di nominati così esterofila, con il regista messicano alla carica, favorito anche per la categoria Miglior Film, mentre Pawel Pawlikowski, regista polacco già premio Oscar per Ida, nella categoria Miglior film Straniero, porta a casa anche una nominatio alla regia, vera sorpresa degli annunci della mattinata. Il film è il bellissimo Cold War.

Resta invece a bocca asciutto Bradley Cooper, per la regia, categoria in cui è stato finalmente riconosciuto un posto a Spike Lee (che compare per la prima volta anche nella categoria principale) per il bellissimo BlackkKlansman. Il film di Lee ha conquistato ben 6 nomination, due in meno di A star is born (che concorre per 8 categorie), ma senza dubbio una vera “scossa” nel panorama cinematografico americano di quest’anno.

Altro schiaffo al pubblico USA è Vice, di Adam McKay, che conquista 8 nomination, mentre a fare la storia, letteralmente, è Black Panther. Il film, sicuramente trascinato dagli incassi esorbitanti e dall’altissimo gradimento di cui ha goduto, ha messo a segno un colpo storico: 7 nomination agli Oscar 2019 per il cinecomic. Mai nessun film dello stesso genere era arrivato a tanto, comparendo anche nella categoria Miglior Film. Ci era andato vicino soltanto Logan, con la nomination per la migliore sceneggiatura.

Molte soprese anche tra le nomination agli attori. Le due protagoniste di Roma sono entrambe arrivate nella cinquina (Yalitzia Aparicio come protagonista e Marina De Tavira come non protagonista), mentre Willem Dafoe è il vero outsider nella categoria dei protagonisti, con la sua magnifica interpretazione di Van Gogh in Sulla soglia dell’eternità. Per La Favorita tripletta di nominate, con la regina Colman nella categoria principale, e con le due “bitches”, Rachel Weisz e Emma Stone, in quella secondaria.

Barry Jenkins ha ottenuto 3 nomination con Se la strada potesse parlare, così come i Fratelli Coen, per il loro film a episodi su Netflix, La ballata di Buster Scruggs. Si è fermato a tre anche Cold War, che però compare in tra categorie prestigiosissime: Film Straniero, Fotografia e Regia, una vera e propria attestazione di stima da parte dell’Academy che ha invece concesso “solo” 5 candidature a Green Book, il film che sembrava essere il favorito alla corsa per gli Oscar 2019.

Certo, non sempre l’alto numero di nomination è garanzia di vittoria, ma sicuramente aumenta le probabilità. Ma chi invece è stato lasciato completamente fuori dalle nomination? Sicuramente ci sono diversi attori che potevano ambire a un posto, a partire da Nicole Kidman, che gareggiava con Distroyer e con Beautiful Boy, ma anche il giovane Timotheé Chalamet, che piace tanto al pubblico americano. Anche i fan di Toni Colette e Emily Blunt avrebbero qualcosa da dire, tuttavia l’inclusione a sorpresa di Melissa McCarthy e Yalitzia Aparicio nella cinquina ha scombinato i pronostici.

Fuori dai giochi dei grandi Il primo uomo di Damien Chazelle che non è riuscito a conquistare nemmeno un posto nella categoria musicale, che tanto gli è stata cara nel suo lavoro precedente. Mentre è sempre lì, misteriosamente, Bohemian Rhapsody, con 5 nomination e diverse buone chance di vittoria.

Tra le nomination notevoli cìè senza dubbio quella a Paul Schrader per la sceneggiatura originale di First Reformed, un riconoscimento obbligato a un film che forse avrebbe potuto dire la sua tra le migliori interpretazioni (Ethan Hawke).

Con la netta sensazione che Roma possa conquistare quasi tutti i premi per cui è candidato, l’appuntamento è al 24 febbraio quando, nell’autogestione di Hollywood, al Dolby Theatre, verranno assegnati i 91° Academy Awards.

Oscar 2019 nomination: tutti i nominati della 91° edizione

The Vanishing – Il mistero del faro al cinema il 28 febbraio

The Vanishing – Il mistero del faro al cinema il 28 febbraio

The Vanishing – Il mistero del faro è un thriller psicologico ispirato a una leggenda reale, ancora irrisolta: il mistero del faro delle isole Flannan.

Il film,  diretto dal pluripremiato regista danese Kristoffer Nyholm (Taboo, The Killing) e interpretato dagli attori scozzesi Peter Mullan (Tirannosauro, War Horse, Trainspotting) e Gerard Butler (Attacco al potere, Dragon Trainer, Coriolano, 300), e l’esordiente Connor Swindells, uscirà nelle sale italiane il 28 febbraio distribuito da Notorious Pictures.

The Vanishing – Il mistero del faro, la trama

 Tre guardiani di un faro si apprestano ad assumere servizio per le solite sei settimane su una piccola e remota isola al largo della Scozia.

Tutto prosegue con normalità fino a quando i tre non scoprono un baule pieno d’oro, portato sull’isola da un naufrago in fuga. Saranno costretti a uccidere dapprima per difendersi, poi per trattenere l’oro e infine continueranno a farlo accecati dall’odio e dalle paranoie, fino a quando rimarrà un solo sopravvissuto.

 

Black Panther scrive la storia dei cinecomics: nominato a 7 premi Oscar

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Black Panther aveva già fatto registrare moltissimi record nel corso della sua storia nel mondo, a partire dagli eosrbitanti incassi, ma adesso il film diretto da Ryan Coogler entra nella storia dei cinecomics per essere stato il primo film di quel genere ad essere nominato nella categoria Miglior Film agli Oscar 2019.

Il film, prodotto da Kevin Feige, con Chadwick Boseman, Michael B. Jordan, Lupita Nyong’O, Danai Gurira, Martin Freeman, Daniel Kaluuya, Angela Basset, Forest Whitaker e Andy Serkis, è nominato a ben sette premi Oscar: film, scenografia, colonna sonora, canzone originale, costumi, montaggio sonoro e missaggio sonoro.

I Marvel Studios hanno messo a segno anhce un’altra nomination, con Avengers: Infinity War che gareggia per i migliori effetti visivi.

Fino a questo momento, il cinecomic che era andato più vicino a questo risultato era Logan, di James Mangold, che aveva portato a casa la prestigiosa nomination per la migliore sceneggiatura non originale.

Black Panther 2 al momento è in fase di pre-produzione ai Mavel Studios.

Dopo la morte di suo padre, mostrata in Captain America: Civil War, il giovane principe T’Challa torna a casa per salire sul trono di Wakanda, un’immaginaria nazione nel continente africano, isolata ma tecnologicamente avanzata, e ricca di giacimenti di vibranio. Quando due pericolosi nemici cospirano per portare il regno alla distruzione, T’Challa è pronto a raccogliere l’eredità di suo padre e a indossare gli artigli di Black Panther. Non è la prima volta che il giovane re usa l’identità segreta per fare giustizia: nell’epica battaglia tra lo sprezzante Stark e il cocciuto Rogers, aveva già messo le sue abilità al servizio di Iron Man, in cerca dello scontro diretto con il Soldato d’Inverno. Questa volta, invece della fragile alleanza con la parte più facoltosa dei Vendicatori, T’Challa fa squadra con l’agente della CIA Everett K. Ross, completamente ignaro delle ricchezze locali, e con il corpo speciale wakandiano delle Dora Milaje, tra le quali figura anche l’amata Nakia. Come Freeman, apparso in Civil War, anche Andy Serkis torna nei panni del trafficante d’armi Ulysses Klaue, conosciuto in Avengers: Age of Ultron.

James Bond: il mito dell’agente 007 in 10 curiosità

James Bond: il mito dell’agente 007 in 10 curiosità

La lavorazione del 25° film dedicato a James Bond ha avuto un inizio molto turbolento, a partire dal paventato abbandono di Daniel Craig prima della fine del contratto (che si concluderà comunque dopo questo film), fino alle diatribe di distribuzione.

Si è aggiunta, a questa già importante mole di problemi, l’assenza di un nome legato alla regia, almeno fino a poco tempo fa: Sam Mendes che ha fatto la fortuna degli ultimi due capitoli ha abbandonato il franchise; trai tanti registi incaricati, si era fatto sotto Danny Boyle, che ha a sua volta lasciato per divergenze creative con la produzione.

A risolvere la questione è intervenuto Cary Fukunaga, regista di True Detective e di Beasts of no Nation, che è salito a bordo del progetto, diventando ufficialmente il primo americano alla regia di un film di Bond. Ancor prima di cominciare a lavorare al film, quindi, Fukunaga ha segnato un record, una piccola nuova curiosità che si unisce alla lunga storia del franchise, che nell’arco di 50 anni ha prodotto 24 film, mentre aspettiamo il 25°.

Ecco una guida completa e dettagliata di tutti “i numeri di Bond”, dal numero di armi utilizzate al numero di cocktail bevuti, ecco di seguito una serie di curiosità legate al franchise.

  1. Ian Fleming ha creato il personaggio come protagonista principale del suo lavoro e della sua serie di romanzi. Fleming si basò su un numero di individui che incontrò durante il suo periodo nella Naval Intelligence Division durante la Seconda Guerra Mondiale, ammettendo che Bond “era un composto di tutti gli agenti segreti e i tipi di commando” che aveva incontrato durante la guerra. Tra questi tipi c’era suo fratello, Peter, che era stato coinvolto in operazioni dietro le linee nemiche in Norvegia e in Grecia durante la guerra.
  2. Nonostante gli interpreti del ruolo siano sempre stati uomini molto affascinanti, sono sempre stati consci di eventuali motivi di imbarazzo verso l’appeal del personaggio. Roger Moore, ad esempio, aveva un modo molto buffo di correre e dal momento che ne era perfettamente conscio, per tutte le scene di corsa che ha girato nei panni di James Bond, ha sempre chiesto la controfigura. Sean Connery, invece, ha sempre indossato un parrucchino nei panni di James Bond. In Una cascata di diamanti, del 1971, durante la scena di lotta nell’ascensore, lo stuntman sfilò il parrucchino dalla testa dell’attore scozzese.
  3. Sono moltissimi gli attori che hanno costeggiato il ruolo dell’agente 007, senza mai arrivare ad ottenere il ruolo. A Cary Grant fu offerto, ma lui decline, spiegando che era troppo vecchio per il ruolo. Sean Bean sostenne il provino per diventare Bond, ma finì per diventarne un nemico, in GoldeEye, del 1995. Altri attori che sono stati accostati al ruolo sono: David Niven, Patrick McGoohan, Christopher Lee (anche lui finì per interpretare l’iconico cattivo di Agente 007 – L’uomo dalla pistola d’oro del 1974), Clint Eastwood, Burt Reynolds, Adam West, Tom Jones, Liam Neeson, Mel Gibson, Sam Neill, Hugh Grant, Gerard Butler e persino Will Smith.
  4. L’agente 007 è naturalmente un agente segreto e lavora per l’intelligence Britannica, un’organizzazione che prende il nome di MI6. L’esistenza dell’MI6, l’agenzia con cui James Bond lavora nei film, non è stata ufficialmente riconosciuta dal governo britannico fino al 1994.
  5. James Bond è un grande fumatore, dal momento che fuma 70 sigarette al giorno, per un totale di 3,5 pacchetti al giorno. Tuttavia, l’ultima volta che Bond ha fumato al cinema è stato in La morte può attendere, quando il ruolo era ancora interpretato da Pierce Brosnan, era il 2002. Daniel Craig non ha ancora mai fumato nei panni di Bond.
  6. Richard Kiel, che ha interpretato Squalo, poteva tenere su la sua dentatura d’acciaio soltanto per mezzo minute, cos ache ha reso complicate le sue riprese. Inoltre, in La spia che mi amava, del 1977, aveva una scena in cui mordeva una catena con le sue possenti mascelle metalliche. Quella catena era fatta d liquirizia!
  7. James Bond è un uomo di mondo, abituato al lusso e agli ambienti frequentato da persone molto ricche, tra questi ci sono i casino, che ha frequentato per 10 volte nel corso dei suoi 24 film. A differenza di quanto si possa pensare, il suo gioco preferito è il baccarà, che gioca per quattro volte nei suoi film, e non il poker. La partita di Texas Hold’em no limits, tra Bond e Le Chiffre in Casino Royale è probabilmente il gioco d’azzardo più teso che Bond abbia mai fatto sullo schermo. Il regista Martin Campbell ha reso la scena più inquietante dicendo all’attore Mads Mikkelsen di non battere mai gli occhi, per tutta la partita.
  8. Skyfall, il penultimo Bond arrivato sullo schermo, è il film dei record, all’interno del franchise. A Daniel Craig sono stati dati 85 completi da Bond firmati Tom Ford, solo per la sequenza di aperture. Il cast del film ha esploso un totale di 200,000 munizioni soltanto nella fase di preparazione al film. Skyfall è stato il primo Bond a ricevere nomination agli Oscar, vincendo la statuetta per la canzone originale, Skyfall di Adele. Il risultato si è ripetuto con SPECTRE, che ha vinto l’Oscar per Writing’s on the wall di Sam Smith. Infine, Skyfall è il film del franchise di maggiore successo al box office, con 910,526,981 milioni in tutto il mondo.
  9. Nonostante sia noto per essere un amante di donne, auto e Vodka Martini, Bond è anche un narciso, tanto che la sua firma è proprio la sua leggendaria presentazione: “Il mio nome è Bond, James Bond”. Il personaggio lo ripete per ben 25 volte nell’arco di 24 film, con un record ne L’Uomo con la pistola d’oro, in cui lo ripete 3 volte.
  10. Ma quante sono state, nel corso degli anni, fino a questo momento, le incarnazioni di James Bond? Gli attori che lo hanno interpretato, in tutto, sono stati 6, con un record individuale di Roger Moore, che ha realizzato ben 7 film della serie, per un totale di 4348 giorni. Tuttavia, Daniel Craig lo soppianterà molto presto, visto che il 25° film che lo vede ancora una volta (l’ultima) protagonista, uscirà il 14 febbraio 2020 e per quella data Craig sarà stato in carica per circa 4841 giorni. Anche Sean Connery ha interpretato il personaggio per 7 film, ma la sua ultima interpretazione, del 1983, in Mai dire mai, era per un film non prodotto dalla EON.

Oscar 2019 nomination: tutti i nominati della 91° edizione

Oscar 2019 nomination: tutti i nominati della 91° edizione

Sono state anunciate le nomination agli Oscar 2019, la novantunesima edizione del premio che viene assegnato dalla Academy of Motion Picture Arts and Sciences (AMPAS). Le nomination sono state annuciate da Tracee Ellis Ross e Kumail Nanjiani.

Ecco di seguito le nomination agli Oscar 2019

Miglior film

Black Panther

BlackkKlansman

Bohemian Rhapsody

La Favorita

Green Book

Roma

A star is born

Vice

Miglior regia

BlackkKlansman – Spike Lee

Cold War – Pawel Pawlikowski

Roma – Alfonso Cuaron

La Favorita – Yorgos Lanthimos

Vice – Adam McKay

Migliore attrice protagonista

Yalitzia Aparicio – Roma

Glenn Close – The Wife

Olivia Colman – La Favorita

Lady Gaga – A star is born

Melissa McCarthy – Copia originale

Miglior attore protagonista

Christian Bale – Vice

Bradley Cooper – A star is born

Willem Dafoe – Van Gogh – Sulla soglia dell’eternità

Rami Malek – Bohemian Rhapsody

Viggo Mortensen – Green Book

Miglior attrice non protagonista

Amy Adams – Vice

Marina De Tavira – Roma

Regina King – Se la strada potesse parlare

Emma Stone – La Favorita

Rachel Weizs – La Favorita

Miglior attore non protagonista

Mahershala Ali – Green Book

Adam Driver – BlackkKlansman

Sam Elliot – A star is born

Richard E. Grant – Copia originale

Sam Rockwell – Vice

Miglior fotografia

Cold War

La Favorita

Opera senza autore

Roma

A star is born

Migliore scenografia

Maria Regina di Scozia

Black Panther

Roma

La favorita

Il Primo Uomo

Miglior film straniero

Cafarnao – Nadine Labaki

Cold War – Pawel Pawlicowski

Opera senza autore – Florian Henckel von Donnersmarck

Roma – Alfonso Cuaron

Un affare di famiglia – Hirokazu Kore-eda

Migliori costumi

La ballata di Buster Scruggs

Black Panther

La favorita

Il ritorno di Mary Poppins

Maria Regina di Scozia

Miglior trucco e parrucco

Border

Maria regina di Scozia

Vice

Miglior montaggio

BlackkKlansman

Bohemian Rhapsody

La Favorita

Green Book

Vice

Miglior colonna sonora

Black Panther

Se la strada potesse parlare

L’isola dei Cani

Il ritorno di Mary Poppins

BlackkKlansman

Miglior film d’animazione

Spider-Man: Un nuovo universo

Gli Incredibili 2

L’isola dei cani

Mirai

Ralph Spacca Internet

Sceneggiatura non originale

BlackkKlansman

La Ballata di Buster Scruggs

Copia originale

Se la strada potesse parlare

A Star is Born

Sceneggiatura originale

La Favorita

Green Book

Roma

First Reformed

Vice

Miglior canzone

“All The Stars”, Black Panther

“I’ll Fight”, RBG

“Shallow”, A Star is Born

“The Place Where Lost Things Go”, Il ritorno di Mary Poppins

“When A Cowboy Trades His Spurs For Wings”, La ballata di Buster Scruggs

Migliori effetti visivi

Avengers: Infinity War

Christopher Robin

Il primo uomo

Ready Player One

Solo: A Star Wars Story

Miglior montaggio sonoro

Black Panther

Bohemian Rhapsody

Il Primo Uomo

A quiet place

Roma

Miglior missaggio sonoro

Black Panther

Bohemian Rhapsody

Il primo uomo

Roma

A Star is Born

Miglior corto d’animazione

Bao

Animal Behaviour

Leta Afternoon

One Small Steps

Weekends

Miglior cortometraggio

Detainment

Fauve

Marguerite

Mother

Skin

Miglior corto documentario

Lifeboat

A night at the garden

Black sheep

End Game

Period. End of sentence

Miglior documentario

Free Solo

Minding The Gap

Of Fathers and Sons

RBG

Hale County This Morning, This Evening

Oscar 2019: tutte le nomination portano a Roma

Creed II, interviste dal red carpet: Dolph Lundren, Tessa Thompson e Steven Caple Jr.

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Arriva il 24 gennaio al cinema Creed II, il sequel di Creed – Nato per combattere, diretto da Steven Caple Jr. e con protagonisti Michael B. Jordan, Sylvester Stallone, Tessa Thompson e Dolph Lundgren.

Alla premiere di Londra, sul tappeto rosso dell’evento, abbiamo intervistato il regista, la Thompson che torna nel ruolo di Bianca, la donna di Adonis Creed, e l’indimenticabile Lundgren, che riporta sullo schermo Ivan Drago.

Metro Goldwyn Mayer Pictures (MGM) e Warner Bros. Pictures presentano Creed II, interpretato da Michael B. Jordan e Sylvester Stallone, che riprendono rispettivamente i ruoli di Adonis Creed e Rocky Balboa. Creed II uscirà nelle sale italiane il prossimo 24 gennaio, distribuito da Warner Bros. Pictures.

Creed II è la continuazione della saga di Rocky, e il sequel del grande successo di pubblico e di critica del 2015 Creed – Nato per combattere, che ha incassato oltre 170 milioni di dollari ai botteghini di tutto il mondo. Ryan Coogler (Black Panther), che ha diretto il primo film, torna a far parte del franchise in veste di produttore esecutivo di Creed II. La regia di questo nuovo film è di Steven Caple Jr., che ha diretto l’acclamato dramma del 2016 The Land.

Il film vede protagonisti anche Tessa Thompson nei panni di Bianca, Wood Harris in quelli di Tony “Little Duke” Burton, Russell Hornsby è Buddy Marcelle, con Phylicia Rashad nei panni di Mary Anne, e Dolph Lundgren in quelli di Ivan Drago, Florian “Big Nasty” Munteanu ritrae Viktor Drago.

Steven Caple Jr. dirige il film da una sceneggiatura di Juel Taylor e Sylvester Stallone, da una storia di Sascha Penn e Cheo Hodari Coker. Il film è prodotto da Irwin Winkler, Charles Winkler, William Chartoff, David Winkler Kevin King-Templeton e Sylvester Stallone. Ryan Coogler, Michael B. Jordan e Guy Riedel sono i produttori esecutivi.

Ha collaborato con Caple Jr. una squadra creativa composta dal direttore della fotografia Kramer Morgenthau; lo scenografo Franco Giacomo Carbone; i montatori Dana E. Glauberman, Saira Haider e Paul Harb; il compositore Ludwig Göransson; i supervisori alle musiche Fam Udeorji e Jen Malone; il produttore esecutivo musicale Mike Will Made-It; la costumista Lizz Wolf; il supervisore degli effetti visivi Crystal Dowd e il co-produttore Udi Nedivi. Casting di Mary Vernieu e Lindsay Graham. Le riprese si sono svolte principalmente a Filadelfia, con ulteriori location nel New Mexico.

Creed – Nato per combattere, diretto da Ryan Coogler, è stato distribuito dalla Metro Goldwyn Mayer Pictures, dalla Warner Bros. Pictures e dalla New Line Cinema nel novembre del 2015, ed è valso a Stallone vari premi, tra cui un Golden Globe per la Migliore Interpretazione di un attore in un Ruolo non Protagonista, e una nomination all’Oscar come Miglior Attore Non Protagonista.

Creed IIla recensione

Avengers: Endgame, Katherine Langford sarà la figlia di Tony e Pepper?

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Lo scorso ottobre è stato annunciato che l’attrice ventiduenne Katherine Langford (13; Love, Simon) si era unita al cast di Avengers: Endgame in corso d’opera; da allora i fan hanno speculato su quale personaggio potesse interpretare la giovane donna.

C’erano diverse teorie sul fatto che la Langford potesse interpretare Kate Bishop o forse anche una versione più vecchia di Cassie Lang dal futuro, ma poi si sono susseguite le voci che volevano l’attrice interpretare la figlia di Tony Stark e Pepper Potts.

Ora, la Lanford ha condiviso un post su Instagram che molti stanno prendendo come una conferma a quest’ultima ipotesi. Anche se non c’è alcuna indicazione o hashtag che faccia pensare a una foto dal set di Endgame, il fatto che le riprese sono ora in corso e Katherine si è tinta i capelli di rosso (la chioma di Pepper è diventata più bionda nel corso degli anni, ma il personaggio è una rossa naturale) ha comprensibilmente portato molti a saltare a questa conclusione.

Ecco l’immagine da Instagram:

Avengers: Endgame, il primo trailer di Avengers 4

Avengers: Endgame arriverà al cinema il 24 Aprile 2019, sarà diretto da Anthony e Joe Russo e porterà a conclusione la Fase 3 del Marvel Cinematic Universe.

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Avengers: Endgame, tutti i segreti del trailer

Deadpool 2: il titolo cinese rivela il “vero amore” di Wade

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Deadpool 2: il titolo cinese rivela il “vero amore” di Wade

Mentre la Cina si prepara per l’uscita nelle sale di Deadpool 2 questo fine settimana, la versione cinese del film ha ottenuto un sottotitolo molto interessante. La versione PG-13 di Deadpool 2 ha un titolo rivisto che si traduce in Deadpool 2: I Love My Family (Amo la mia famiglia).

Il sottotitolo è un riferimento a una popolare serie televisiva cinese degli anni ’90 che seguiva le avventure di una famiglia a Pechino. Dopo aver ricevuto una versione alternativa adatta alle famiglie il mese scorso, Once Upon a Deadpool, la versione PG-13 di Deadpool 2 è stata approvata per l’uscita nelle sale cinesi proprio la settimana scorsa, con la versione aggiornata che superava con successo i severi giudizi della censura cinese.

Il protagonista del film, Ryan Reynolds, è attualmente in Cina per promuovere l’imminente uscita del film. Mentre il film è già stato ampiamente piratato online, Fox spera che la popolarità di Reynolds con il pubblico cinese, così come il genere supereroistico hollywoodiano, darà al film un’ulteriore spinta al botteghino, a otto mesi dalla sua prima uscita.

Deadpool 2recensione del film con Ryan Reynolds

Intanto, Reynolds ha detto che il lavoro sul terzo film nel franchise di Deadpool è in corso, e che il film “andrà in una direzione completamente diversa“.

Deadpool 2 di David Leitch è interpretato da Ryan Reynolds nei panni del Mercenario Chiacchierone, Morena Baccarin nei panni di Vanessa, T.J. Miller come Weasel, Leslie Uggams come Blind Al, Brianna Hildebrand come Negasonic Teenage Warhead, Stefan Kapičić come Colosso, Zazie Beetz come Domino, Julian Dennison come Russell e Josh Brolin come Cable.

Aurelius Silente: 10 teorie sul personaggio di Animali Fantastici

Per tutta la durata di Animali Fantastici: I Crimini di Grindelwald, viene portata avanti l’ipotesi che Credence sia in realtà Corvus Lestrange, il figlio perduto da molto tempo Corvus Sr. e fratellastro di Leta, e solo alla fine del film, una volta che Credence si unisce a Grindelwald, il mago oscuro gli dice che il suo vero nome è Aurelius Silente.

Aurelius Silente è un nome completamente nuovo che non abbiamo mai sentito prima, e certamente Silente non aveva mai menzionato un fratello morto. Ecco allora 10 teorie sul personaggio che potrebbero rivelarsi fondate nei prossimi capitoli del franchise:

Grindelwald non ha detto la verità

La più plausibile delle ipotesi è che Grindelwald abbia mentito a Credence per convincerlo ad unirsi alla sua lotta contro il mondo magico, intuendo le incredibili potenzialità del ragazzo. Dopotutto il mago è un maestro manipolatore e un intelligente uomo politico, e il suo livello di abilità si misura anche nel modo in cui è capace di abbindolare le persone.

Dunque tutto ciò che Credence ha visto e che dimostra la sua eredità potrebbe sicuramente rivelarsi un’illusione creata da Grindelwald stesso, ma ci toccherà aspettare fino ad Animali fantastici 3 per capire se la teoria è fondata.

Potrebbe avere un legame con Voldemort

harry potter

I fan più accaniti di Harry Potter conosceranno sicuramente la teoria secondo cui Albus Silente abbia un legame di sangue con il mago più malvagio di tutti i tempi, Voldemort, ma per chi non ne sapesse nulla, ecco una piccola spiegazione:

Questa parentela arriverebbe dalla madre di Aurelius, anche se non sappiamo per certo che sia il fratello di Albus, eppure non ci sorprenderebbe affatto scoprire che il ragazzo fosse collegato ad alcuni dei principali personaggi dell’universo di J.K. Rowling

Il suo nome ha un significato più profondo

Alcuni fan della saga hanno iniziato a speculare sul personaggio subito dopo la rivelazione del suo nome, Aurelius Silente, pensando che la Rowling avesse nascosto in esso suggerimenti che parlassero della sua storia e del suo carattere (come nel caso di Sirius Black).

Aurelius potrebbe aver preso il nome da un imperatore romano la cui morte segnò la fine di una pace durata 200 anni, oppure potrebbe riferirsi al re Artù e collegarsi alla mitologia del mago Merlino. In tal senso, la sua morte provocherà una guerra o il ragazzo diventerà solo un successore di Grindelwald?

E pensare che un utente del firum Reddit, scavando nella storia dell’imperatore romano Aurelius, ha scoperto che il suo cognome originale era Severus….

J.K.Rowling ha rivelato il colpo di scena nel 2016

Il colpo di scena finale di Animali Fantastici: I Crimini di Grindelwald è stato senza dubbio un momento importante per la nuova saga, ma anche destabilizzante per il pubblico di fan che credeva di conoscere tutto sulla famiglia Silente. Ma a quanto pare J.K.Rowling avrebbe svelato questo importante dettaglio due anni fa, come suggerito dal sito Hypable.

Nella sezione “Answers” del sito web della scrittrice infatti compare l’immagine di una copia del Marcus Aurelius, che guarda caso è anche il vero nome di Credence.

Ovviamente le supposizioni qui si moltiplicano: la Rowling ha scelto Aurelius per puro caso, o perché il noto imperatore romano che governò l’impero dal 160 al 180 dC durante il periodo della Pax Romana le è stato di ispirazione per l’ideazione del personaggio? D’altronde se si ripercorre la vera storia di Marco Aurelio, sappiamo che egli regnò accanto al fratello adottivo Lucio Vero prima della morte di quest’ultimo.

Un intreccio interessante se si considera il rapporto che lega Aurelius e Albus Silente, anche loro fratelli (e forse nati da diversi genitori)…

Credence e la febbre spagnola

Uno degli aspetti più concreti del personaggio di Credence/Aurelius è il suo essere un Oscuriale, ovvero un mago incapace di controllare i propri poteri magici nel quale si genera un’entità oscura e parassita nota sotto il nome di Obscurus. Sappiamo inoltre che la maggior degli Oscuriali muoiono prima dei dieci anni, quindi come ha fatto il ragazzo a sopravvivere?

Secondo una teoria, questo accade perché il suo corpo ha sviluppato un’immunità alle malattie magiche. L’influenza spagnola di cui è stato vittima proverrebbe infatti da qualche maledizione oppure è il sottoprodotto di un incantesimo magico andato storto.

Questo spiegherebbe la sua natura misteriosa nella vita reale: e se il giovane Credence fosse stato colpito dalla malattia e potesse rimanere in vita per sempre?

Il suo rapporto con Nagini

Finora l’esperienza di vita del giovane Credence non è stata circondata da moltissime persone e affetto: la madre che lo ha allevato era violenta e da piccolo è stato separato dalla sua altra famiglia, motivo per cui in molti hanno speculato su una possibile love story tra lui e Nagini (vista proprio nel secondo film di Animali Fantastici).

D’altronde a legarli è un’esistenza da reietti, e sullo schermo sono apparsi più vicini che mai nella loro lotta contro i pregiudizi. O forse si tratta di una semplice amicizia?

È in realtà il figlio di Silente

Se Aurelius fosse davvero il fratello di Silente, dovremmo fare alcuni chiarimenti sulla timeline dell’universo di Harry Potter. Sappiamo che il padre di Silente si trovava in prigione durante il periodo in cui sarebbe stato concepito Aurelius, e subito dopo Percival Silente è stato incarcerato, mentre sua moglie morì. Quindi come potrebbe funzionare questa parentela?

Secondo un’altra interessante teoria Aurelius è in realtà il figlio di Albus, della cui vita passata sappiamo davvero pochissimo (tranne del rapporto complicato con Grindelwald…).

È il mago più potente del mondo

Soltanto alla fine di Animali fantastici 2 vediamo Credence impugnare per la prima volta una bacchetta, donatagli da Grindelwald, un oggetto mai usato prima nella sua vita. Subito dopo provocherà una distruzione di scala apocalittica inedita nell’universo di Harry Potter, cosa che ha portato alla formulazione di una teoria.

Aurelius potrebbe infatti essere il mago più potente del mondo, e se Grindelwald lo sa, può utilizzare questo potere a suo favore e rompere finalmente il patto di sangue che lo lega ad Albus.

L’oscuriale di Ariana Silente vive dentro di lui

Entriamo nell’ambito delle ipotesi più assurde ma al contempo intriganti: nel franchise di Animali Fantastici viene spiegato che Credence non è l’unico Oscuriale dell’universo di Harry Potter, dal momento che anche la sorella di Silente, Ariana, lo è.

C’è allora chi pensa che, dopo la sua morte, il suo spirito oscuro si sia trasferito in un altro ospite: Aurelius.

Silente ha smarrito il suo Oscuriale che ora si trova in Credence

Arriviamo alla fine di questo elenco con una teoria che include un livello altissimo di cospirazione sul fratello di Silente scomparso da tempo: l’ipotesi di basa sull’idea che Credence sia il portatore di un Oscuriale altrui, e non di Ariana, ma di Albus Silente stesso.

L’Oscuriale avrebbe preso vita dopo la morte della sorella, e nel tentativo di eliminare ciò che percepisce come un’entità che minaccia il mondo, Silente avrebbe affondato la nave. su cui si trovava.

Leggi anche – Animali Fantastici: I Crimini di Grindelwald, la spiegazione del colpo di scena finale

Fonte: ScreenRant

Avengers: Endgame, uno sguardo ravvicinato alla maschera di Ronin

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Come sempre più spesso accade alle produzioni Marvel, anche per Avengers: Endgame abbiamo i primi dettagli su costumi e personaggi dal merchandising.

Dopo le immagini dell’armatura di Rescue e quelle che ci hanno mostrato che nel film tornerà anche Tessa Thompson nei panni di Valkiria, ecco, sempre dal packaging dei giochi dedicati al film, una immagine ravvicinata della maschera che indosserà Ronin, la nuova incarnazione vendicativa di Clint Barton (Jeremy Renner) già anticipata dal trailer.

Inoltre, la serie di action figure che ha confermato Rescue, ha anche mostrato una nuova immagine di un soldato Chitauri (l’armatura, almeno), segno che le scene della Battaglia di New York, che troveremo nel film, vedranno anche i guerrieri mandati da Thanos e guidati da Loki ricomparire.

Avengers: Endgame, il primo trailer di Avengers 4

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Avengers: Endgame, tutti i segreti del trailer

Shazam!: il regista condivide una foto misteriosa del film

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Shazam!: il regista condivide una foto misteriosa del film

La “misteriosa” foto pubblicata dal regista di Shazam!, David F. Sandberg potrebbe aver confermato la presenza nel film dei Sette Peccati Mortali, già teorizzata a partire da alcune immagini leak del merchadise ufficiale trapelate in rete pochi giorni fa.

Per chi non avesse mai sentito nominare questi villain, nei fumetti vengono presentati come le entità demoniache che rappresentano i sette peccati capitali, ovvero orgoglio, invidia, avidità, ira, pigrizia, gola e lussuria. Non sappiamo ancora che ruolo ricopriranno nel cinecomic, ma alcune voci sostengono che si rifaranno alle nuove versioni di Geoff Johns e Gary Frank nei fumetti di New 52. Sarà davvero così?

Nel frattempo possiamo dare uno sguardo ad uno scorcio inedito nel film qui sotto:

shazam!

Shazam!: tutti gli spoiler dal cinecomic con Zachary Levi

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La sinossi ufficiale di Shazam!: Abbiamo tutti un supereroe dentro di noi, ci vuole solo un po’ di magia per tirarlo fuori. Nel caso di Billy Batson, basterà gridare una sola parola – SHAZAM! – affinché questo ragazzo adottato di 14 anni si trasformi nel Supereroe per gentile concessione di un antico mago. Ancora bambino all’interno di un corpo divino, Shazam si diverte nella versione adulta di se stesso facendo ciò che qualsiasi adolescente farebbe con i superpoteri: divertirsi! Volare? Vedere a raggi X? Saltare i compiti a scuola? Shazam vuole testare i limiti delle sue capacità con la gioiosa imprudenza di un bambino, ma dovrà padroneggiare rapidamente questi poteri per combattere le forze mortali del male controllate dal Dr. Thaddeus Sivana.

Vi ricordiamo che Shazam! farà parte dell’Universo Cinematografico DC e seguirà le uscite di Aquaman e Wonder Woman 2, gli altri due attesi titoli di casa DC.

Il cinecomic è atteso per il 2019 e vede nel cast Zachary LeviAsher Angel (Billy Batson), Mark Strong (Dr. Thaddeus Sivana)Jack Dylan Grazer (Freddy), Grace Fulton (Mary), Faithe Herman (Darla), Ian Chen (Eugene), Jovan Armand (Pedro), Cooper Andrews e Marta Milans (genitori adorrivi di BillyVictor e Rosa Vasquez), Ron Cephas Jones (Il Mago).

Shazam!: in che modo il film sarà legato al DCEU?

Fonte: David F. Sandberg

Edgar Wright: il prossimo film sarà un horror psicologico

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Edgar Wright: il prossimo film sarà un horror psicologico

In una lunga intervista con Empire, che gli ha dedicato un servizio speciale all’interno del nuovo numero, Edgar Wright ha annunciato il suo prossimo progetto e parlato del sequel di Baby Driver, un sogno che potrebbe presto diventare realtà.

Per quanto riguarda il primo impegno, il regista tornerà dietro la macchina da presa con un thriller/horror psicologico ispirato alle atmosfere di A Venezia… un dicembre rosso shocking (Don’t Look Now), il film di Nicolas Roeg del 1973 e Repulsione di Roman Polanski, ambientato a Londra e che vedrà al centro una protagonista femminile.

Mi sono reso conto che non avevo mai raccontato una storia nel centro di Londra, in particolare a Soho, un quartiere dove ho trascorso tantissimo tempo negli ultimi venticinque anni “, ha spiegato Wright a Empire. “Con Hot Fuzz e Shaun Of The Dead ho parlato di luoghi in cui siete vissuti, mentre questo parlerà della Londra in cui sono esistito.”

Sul sequel di Baby Driver ha invece confessato che “Esiste una prima stesura dello script, e sono stati introdotti nuovi personaggi che affiancheranno quelli originali portando la storia molto più in avanti”.

Edgar Wright dirigerebbe un eventuale sequel di Baby Driver

Quest’anno Wright tornerà inoltre al lavoro sul documentario della rock band Sparks, di cui ha già raccolto del materiale e filmato il concerto al O2 Forum Kentish Town di Londra lo scorso Maggio.

La conferma del suo prossimo progetto è arrivata tramite una dichiarazione raccolta da IndiewireHo girato il loro concerto a Londra ma il resto del film è ancora da organizzare e stiamo attualmente perlustrando gli archivi. Sono un fan degli Sparks da quando li ho visti su Top Of The Pops nel 1979“.

Gli Sparks sono stati fondati nel 1972 dai fratelli Ron e Russell Mael, e hanno pubblicato nel 1971 “Halfnelson”, “Big Beat” nel 1976 e “No.” nel 1979. L’album più recente della band, “Hippopotamus”, ha debuttato nel 2017 segnando quota 23 dei dischi registrati in studio.

Fonte: Empire

Spider-Man: Far From Home, confermato il ritorno di un altro personaggio?

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A maggio era stato Variety a confermare che il personaggio di Avvoltoio – interpretato in Homecoming da Micheal Keaton – sarebbe tornato anche nel sequel Spider-Man: Far From Home con un ruolo presumibilmente diverso. Dato il finale del film precedente, è possibile che Adrian Tommes possa schierarsi dalla parte di Peter, avendo protetto la sua identità in prigione mentre parlava con Mac Gargan aka Scorpione.

Ma a quanto pare non sarà l’unico a rifarsi vivo nel film: come riportato nelle ultime oe infatti, anche Laura Harrier dovrebbe rivestire i panni di Liz, la figlia di Adrian nonché prima fidanzatina di Peter (almeno nel MCU). Non è chiaro in che modo gli sceneggiatori abbiano riportato il personaggio nella trama, tranne il fatto che Liz abbia lasciato New York insieme a sua madre dopo l’arresto del padre.

Per alcuni sarà proprio Mac Gargan ad usarla come leva per convincere Avvoltoio a rivelare il vero nome di Spider-Man, per altri la ragazza diventerà Firestar, l’eroina che ha debuttato sui fumetti di “Ultimate Spider-Man # 118″ o addirittura una versione femminile del Green Goblin, mantenendo intatte le dinamiche che legavano Spidey al padre dell’amico Harry.

Spider-Man: Far From Home, le teorie ancora non confermate

Spider-Man: Far From Home è stato diretto ancora una volta da Jon Watts ed uscirà nelle sale il 5 luglio 2019. Confermati nel cast del film il protagonista Tom Holland nei panni di Peter Parker, Marisa Tomei in quelli di zia May e Zendaya in quelli di Michelle. Secondo IMDb, nel cast sono presenti anche Jake Gyllenhaal, Michael Keaton, Samuel L. Jackson Cobie Smulders.

Le riprese del film sono durate circa tre mesi, e nella maggior parte delle foto circolate in rete abbiamo visto Peter Parker alle prese con Michelle (Zendaya). Naturalmente il film vedrà tornare anche Flash Thompson (Tony Revolori) e Ned Leeds (Jacob Batalon), gli altri compagni di scuola di Peter. Ma cosa conosciamo realmente della trama e quali teorie circolano intorno al nuovo titolo dei Marvel Studios?

Per quanto riguarda le novità del sequel, la tuta di metallo di Peter dovrebbe essere una versione rimodellata di quella di Iron Spider. vista in Avengers: Infinity War. Questa nuova tuta, prevede anche una nuova maschera, con degli occhiali al posto delle orbite bianche, come da tradizione, questo perché è ovvio che il personaggio abbia bisogno di una nuova maschera dopo che la sua precedente è andata distrutta su Titano, durante il confronto con Thanos e prima della sua disintegrazione.

Spider-Man: Far From Home, il trailer non fa chiarezza sulla timeline

Fonte: CBM

Glass: M. Night Shyamalan parla dell’emozionante finale

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ATTENZIONE: l’articolo contiene spoiler su GLASS

Intervistato da EW in occasione dell’uscita di Glass, M. Night Shyamalan ha discusso di vari aspetti del film tra cui il finale, che come nella migliore tradizione del regista sconvolgerà lo spettatore con un plot twist inaspettato.

Queste le sue parole in merito: “Ho sempre pensato alla trilogia come se fosse un’opera, fin da quando iniziai a lavorare su Unbreakable. Pensavo che il finale, con tutte queste persone che urlavano e tutti questi tipi di implicazioni, definisse così il film. Inoltre sono un grande fan di Qualcuno volò sul nido del cuculo, e all’epoca quando lo vidi rimasi affascinato dal formato che quasi mi sconvolse. L’idea che il viaggio del personaggio principale venga realizzato da un altro personaggio è un’idea molto potente che ho voluto mettere in scena con Glass.”

Glass – la recensione

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Interpretato da Samuel L. Jackson, James McAvoy, Bruce Willis e dall’attrice vincitrice del Golden Globe Sarah Paulson, Glass porta avanti le vicende narrate in Unbreakable – Il Predestinato (2000) e Split (2016), entrambi scritti e diretti dallo stesso Shyamalan. Glass vede David Dunn all’inseguimento dell’identità sovrumana di Kevin Wendell Crumb, ovvero la Bestia, in un susseguirsi di incontri sempre più pericolosi. Elijah Price, noto anche con lo pseudonimo de “l’Uomo di Vetro”, emergerà dall’ombra in possesso di segreti decisivi per entrambi gli uomini.

Si uniscono al cast anche Spencer Treat Clark (Unbreakable – Il Predestinato) e da Charlayne Woodard (Unbreakable – Il Predestinato), che interpretano nuovamente il figlio di Dunn e la madre di Price.

Fonte: EW

Gambit: Channing Tatum alla regia per salvare il film?

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Insieme a Silver SurferMultiple ManKitty Pryde e Dottor Doom, l’adattamento dei fumetti di Gambit rientra tra i progetti provvisoriamente annullati in attesa di scoprire quali saranno le prossime mosse della Disney dopo l’acquisizione dei diritti della Fox sui supereroi Marvel.

L’ultimo aggiornamento sul film risale allo scorso settembre, quando il produttore Simon Kinberg, nonchè regista di X-Men: Dark Phoenix, aveva rassicurato il pubblico spiegando che “la sceneggiatura è pronta e Channing [Tatum] la adora. Abbiamo incontrato diversi registi nelle ultime due settimane e speriamo di sceglierne uno prima possibile, così da iniziare le riprese già alla fine dell’estate.

Idee chiarissime e un attore dedito al progetto sembravano ottime premesse, ma i diversi problemi in pre-produzione, come l’addio di Gore Verbinski dalla regia e vari rimandi all’inizio delle riprese, sembrano aver definitivamente eliminato il cinecomic dalle uscite del 2019. Ora però un’indiscrezione trapelata online spiega che potrebbe essere lo stesso Tatum a dirigere Gambit.

Questa ipotesi è stata inserita in una notizia di Deadline sull’uscita “amichevole” dell’attore dalla sua agenzia (Uta e Management 360) e della possibilità che – nel caso non si dovesse trovare un candidato – sia proprio lui a salvare il film. Segnerebbe il suo esordio dietro la macchina da presa e l’esperienza maturata sul set con autori del calibro di Bennett Miller e Steven Soderbergh potrebbe tornare utile. Staremo a vedere.

Gambit e Silver Surfer, annullati i progetti in casa Fox

Gambit è un eroe unico, uno spaccone e un donnaiolo, e per queste ragioni sentivamo di dover approfondire il suo atteggiamento proprio nel modo in cui approcciavamo al film, cioè adottando la sua stessa spavalderia. E questo ci ha portato naturalmente nel territorio della commedia romantica“, aveva raccontato tempo fa Kinberg. Quando dico commedia romantica, uso questo termine liberamente, come è stato usato il termine western per Logan, ovvero in modo approssimativo. Il film di James Mangold non era un Mezzogiorno di Fuoco con i supereroi, ma ne ricalcava l’atmosfera. E direi che quella di Gambit sarà romantica o sexy. Sarà comunque un film di supereroi con cattivi ed eroi, come tutti i cinecomic“.

Vi ricordiamo che nei fumetti Gambit è un mutante con l’abilità di caricare il proprio corpo e oggetti, spesso carte da gioco, di energia bio-cinetica prodotta dal suo stesso organismo. È anche un affascinante ladro, un abile truffatore e grande seduttore, ma sembra redimersi quando entra nella scuola di Xavier e conosce Rogue.

Fonte: Deadline

Zombieland 2: trapelati nuovi dettagli della trama

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Zombieland 2: trapelati nuovi dettagli della trama

A giorni inizieranno le riprese di Zombieland 2, il sequel annunciato della pellicola cult del 2009 che vedrà il ritorno del cast originale più qualche volto nuovo e guest star, ma sembrano già trapelati in rete alcuni dettagli sulla trama che vi riportiamo di seguito.

Secondo il sito SuperBroMovies infatti, il film seguirà il gruppo di cacciatori di zombie formato da Tallahassee, Columbus, Wichita e Little Rock subito dopo gli eventi del primo capitolo: i personaggi si trovano ora in una realtà post-apocalittica dove conducono vite diverse, ma quando tra Columbus e Wichita nasce una discordia, il team si dividerà, con Little Rock che fugge in compagnia di Berkeley, un ragazzo che ha appena incontrato.

A questo punto il resto della “famiglia” partirà per trovare e salvare la ragazza, mentre nuove specie di zombie invadono il mondo; tra questi c’è l’esemplare muto Omero, i furbi Hawking e i mortali Ninja. Tallahassee, insieme ai compagni, dovrà fare appello a tutte le sue abilità e seguire le regole di sopravvivenza di Colombus se vorrà sopravvivere.

Zombieland 2: Bill Murray e Dan Aykroyd saranno nel sequel?

Vi ricordiamo che Zombieland 2 sarà diretto ancora una volta da Ruben Fleischer mentre Jesse Eisenberg, Woody Harrelson, Emma Stone e Abigail Breslin riprenderanno i rispettivi ruoli del film originale. Nel cast anche Zoey Deutch, Bill MurrayDan Aykroyd.

L’uscita nelle sale è fissata ad ottobre 2019 mentre la sceneggiatura è stata firmata da Dave Callaham (Godzilla, Wonder Woman 1984) con Paul Wernick e Rhett Reese (Deadpool, Deadpool 2).

Di seguito la sinossi di Zombieland:

Il mondo è stato già invaso dagli zombie, la popolazione è stata già quasi totalmente decimata se non ridotta in stato di morto vivente e i pochi superstiti faticano a rimanere tali. Columbus in particolare ha messo a punto una serie di regole da seguire scrupolosamente che sembrano mantenerlo in vita nonostante l’aspetto non certo da uomo d’azione. Chi invece con l’azione ci va a nozze è Tallhassee (tutti quanti si chiamano con il nome della città di provenienza come in guerra), cowboy fuori dal tempo esaltato dall’atmosfera da fine del mondo e fiero massacratore di zombie. Sul loro percorso verso un ovest presumibilmente libero da zombie troveranno Little Rock e Wichita, due sorelle tutt’altro che indifese anch’esse allo sbando.

Fonte: SuperBroMovies

Bohemian Rhapsody karaoke: l’elenco delle sale

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Bohemian Rhapsody karaoke: l’elenco delle sale

Dopo il grande successo al box office, arriva in sala  – il 22 e il 23 gennaio – Bohemian Rhapsody | Sing Along Version.

Per la prima volta in Italia, gli spettatori avranno l’opportunità di condividere – insieme in sala – un’esperienza esclusiva e straordinaria, con la musica come unico comune denominatore: un nuovo modo per vivere il cinema in compagnia.

Il pubblico italiano avrà infatti l’opportunità di vedere, o rivedere, l’ormai iconico film sulla vita di Freddie Mercury in versione karaoke, per cantare con tutti gli altri spettatori le popolari canzoni della band Queen, mentre sul grande schermo scorrono i testi dei brani più famosi (We Will Rock You, We Are the Champions, Another One Bites the Dust, Crazy Little Thing Called Love e Bohemian Rhapsody).

Ecco di seguito l’elenco delle sale per Bohemian Rhapsody in versione karaoke.

UCI Ancona
Goldoni Ancona
Movieland Chieti
UCI Fano
UCI Jesi
Giometti Matelica
The Space Montesilvano
UCI Pesaro
Metropolis Pesaro
UCI Porto Sant’elpidio
UCI San Benedetto Del Tronto
UCI Senigallia
Arca Spoltore
Giometti Tolentino
Teatro Conti Acqualagna
Delle Stelle Ascoli Piceno
Politeama Fano
Ciackcity Guardiagrele
Ciakcity Lanciano
Gabbiano Senigallia
Nuova Luce Urbino
UCI Showville Bari
Andromeda Brindisi
Andromeda Brindisi
The Space Casamassima
UCI Matera
UCI Molfetta
The Space Surbo
Grande Altamura
Cinemars Andria
Ciaky Bari
Galleria Bari
Citta’ Del Cinema Foggia
Sidion Gravina In Puglia
Multisala Red Carpet
Vignola Polignano A Mare
Don Bosco Potenza
Taviano Fasano Taviano
Savoia Taranto
Le Befane Rimini
Cinepalace Riccione
Medica Palace Bologna
The Space Bologna
UCI Meridiana Casalecchio
Cinepark Cento
Cineplus Comacchio
Cinedream Faenza
Apollo Ferrara
Raffaello Modena
Victoria Modena
Nosadella Bologna
Cinemacity Ravenna
UCI Ferrara
Uci Gualtieri
The Space Barilla Parma
Emiro Rubiera
Cineci Sant’Agata Bolognese
The Space Campus Parma
UCI Piacenza
UCI Reggio Emilia
UCI Savignano Sul Rubicone
Space City Carpi
Eliseo Cesena
Cine plus Correggio
Centrale Imola
Corso Piacenza
UCI Cagliari
The Space Quartucciu
The Space Sestu
Madison Cineworld Iglesias
Movies Santa Giusta
Cityplex Moderno Sassari
Cineplex Ragusa
Rouge Et Noire Palermo
Cityplex Tiffany
Cinestar San Giovanni La Punta
The Space Belpasso
UCI Messina
UCI Misterbianco
UCI Palermo
Margherita Acireale
Concordia Agrigento
Odeon Avola
Supercinema Bagheria
Politeama Caltagirone
Supercinema Caltanissetta
Planet Castrofilippo
Cinecity Ariston Catania
Alfieri Catania
Lo Po’ Catania
Planet Catania
Hollywood Gela
Grillo Mazara del vallo
Apollo Messina
Iris Messina
Planet La Torre Palermo
Empire Partinico
Odeon Reggio Calabria
Planet Siracusa
Badia Grande Sciacca
Nuovo Siderno Marina
Golden Vittoria
Omnia Center Prato
Cineplex Pontedera
The Space Firenze
The Space Grosseto
The Space Livorno
Marconi Firenze
Portico Firenze
UCI Arezzo
UCI Campi Bisenzio
UCI Firenze
UCI Sinalunga
Borsalino Camaiore
Flamingo Capoliveri
Boccaccio Certaldo
Clev Village Chiusi
Clev Village Chiusi
Nuovo Cinema Figline
Aurelia Antica Grosseto
Gran Guardia Livorno
Moderno Lucca
Splendor 7 Massa
Imperiale Montecatini
Cine 8 Montevarchi
Isola Verde Pisa
Lux Pistoia
Garibaldi Poggibonsi
Sala Santi Portoferraio
Eden Prato
Excelsior Reggello
Lami santa Croce Sull’arno
Grotta Sesto Fiorentino
Metropolitan Siena
Italia Soci
Eden Viareggio
Centrale Volterra
Odeon Genova
Sala Sivori Genova
Multiplex Albenga
Ariston Roof Sanremo
The Space Genova
UCI Genova
Verdi Sestri Genova
Augustus Santa Margerita Ligure Rapallo
Centrale S.margherita Ligure
Multisala Moderno
Ariston Sestri Levante
Citta’ Di Villafranca Terrarossa
Oasi Tortona
Cinelandia Arosio
Citylife Anteo Milano
Anteo Milano
Arcobaleno Milano
Arcadia Bellinzago
Cinelandia Gallarate
cinelandia Como
Cinelandia Pieve
Colosseo Milano
Ducale Milano
Le Giraffe Paderno
Oz Brescia
Plinius Milano
Porta Nova Crema
The Space Cerro Maggiore
Arcadia Melzo
The Space Milano
The Space Montebello Della Battaglia
The Space Rozzano
The Space Vimercate
UCI Assago
UCI Bicocca Milano
UCI Curno
Nexus Corte Franca
Starplex Cortenuova
Starplex Tradate
Skyline Sesto San Giovanni
Starplex Sondrio
Starplex Curtatone
UCI Lissone
UCI Montano Lucino
Cinecity Mantova
Ariston Mantova
Impero Varese
Porte Franche Erbusco
Multisala ELectric
Ariston Treviglio
Movie Planet Busnago
UCI Cinemas Orio Azzano San Paolo BG
Movie Planet Parona Lomellina
UCI Pioltello
Wiz Brescia
Spazio Cinema Cremona
Monza Capitol
Capitol Bergamo
Gemini Capriolo
Garden Darfo Boario Terme
Multisala Il Borgo Romano Di Lombardia
Saronnese Saronno
Silvio Pellico Saronno
Metropolitan Napoli
Happy Afragola
Plaza Napoli
Modernissimo Napoli
The Space Catanzaro
The Space Lamezia Terme
Big Marcianise
Movieplex Mercogliano
The Space Napoli
The Space Nola
The Space Salerno
UCI Casoria
UCI Marcianise
Gaveli Benevento
Andromeda Cosenza
Citrigno Cosenza
Garden Rende Cosenza
Duel Caserta
Complesso Stabia Hall Castellammare
Duel Village Pontecagnano
Torre Village Torrecuso
Cineplex Due Carrare
Img Palazzo Candiani Mestre
The Space Limena
The Space Lugagnano Di Sona
The Space Pradamano
The Space Silea
The Space Torri Di Quartesolo
Trieste The Space
Starplex Marano Vicentino
UCI Bolzano
Porto Astra Padova
Cinecentrum Legnago
Cinecentrum Legnago
Metropolis Bassano Del Grappa
Cineplexx Bolzano
Vittoria Trento
UCI Fiume Veneto
UCI Marcon
UCI Mestre
UCI San Giovanni Lupatoto
Cine Citta’ Fiera Torreano
Ambasciatori Trieste
Nazionale Trieste
Araceli Vicenza Vi
UCI Villesse
Multisala Petite Lumiere Belluno
Cinecentrum Cittadella
Marconi Conselve
Marconi Conselve
Kinemax  Monfalcone
Kinemax Gorizia
Cinemazero Pordenone
Corso Treviso
Centrale Udine
Trianon Roma
Politeama Frascati
Adriano Roma
Andromeda Roma
Barberini Roma
Intrastevere Roma
Jolly Roma
Lux Roma
Odeon Roma
Stardust Village Roma
Starplex Roma
The Space Centro Roma
The Space Corciano
The Space Guidonia
The Space Magliana Roma
The Space Terni
Cineland Ostia
UCI Parco Leonardo
UCI Perugia
UCI Porta Di Roma
UCI Roma Lunghezza
Madison Roma
Astra Avezzano
Ariston Colleferro
Ariston Colleferro
Ariston Gaeta
Cynthianum Genzano
Nestor Frosinone
Supercinema Orbetello
Melies Perugia
Moderno Rieti
Palma Trevignano Romano
Cinetuscia Villlage
Cinelandia Asti
Cinelandia Borgo San Dalmazzo
Cinelandia Casale
Cinelandia Fiamma Cuneo
Cinelandia Vallee Aosta
Cinelandia Verbania
Lux Torino
Massaua Torino
Ambrosio Torino
Ideal Cityplex Torino
Reposi Multisala Torino
Movie Planet Borgo Vercelli
Movie Planet Multiplex Metropolis
Movie Planet Multiplex Bellinzago Novarese
The Space Beinasco
The Space Torino
UCI Alessandria
UCI Moncalieri
UCI Torino
Cine4 Alba
Mazzini Multisala Biella
Sabrina Bardonecchia
Impero Bra
Elios Carmagnola To
Corso Multisala Domodossola
I Portici Fossano
Sociale Nizza Monferrato
Vip Novara
Cityplex Lumiere Pianezza
Petrarca Multisala Settimo Torinese
Paradiso Crevoladossola
Multisala Ambra Valperga
Supercinema Venaria

Cartoomics 2019: dall’8 al al 10 Marzo, ecco tutte le novità

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Cartoomics 2019: dall’8 al al 10 Marzo, ecco tutte le novità

Ai blocchi di partenza Cartoomics 2019, la 26ª edizione della fiera che unisce cultura pop, fumetto, gaming ed entertainment, uno degli appuntamenti più importanti e ormai punto di riferimento nel settore a livello nazionale.

Cartoomics accoglie ogni anno un numero sempre maggiore di appassionati e curiosi di ogni età e provenienza, come dimostrano le presenze raggiunte dalla scorsa edizione (96.000 visitatori) e che consolidano un trend di crescita costante del 20% negli ultimi 5 anni, a conferma dell’ottimo lavoro messo in campo dalla società organizzatrice Upmarket s.r.l. e dal team creativo guidato dalla direzione artistica del giornalista e critico cinematografico Filippo Mazzarella.

La campagna di ticketing è già online con una serie di offerte e promozioni che permettono a una platea di visitatori sempre più ampia di acquistare il proprio ingresso singolo, abbonamento per due o tre giorni e anche lo speciale pacchetto dedicato alle famiglie, per organizzare al meglio una visita accurata e una esperienza completa di questa ricca kermesse (link e dettagli biglietteria su cartoomics.it).

Tanti i temi proposti e i mondi che creano la manifestazione: “movies, comics & games” nel logo di Cartoomics sin dall’inizio e a i quali si aggiungono dall’edizione 2019 “pop, tech & fun” a chiarire ulteriormente lo spirito che anima questa fiera e che la rende unica.

Le diverse anime di Cartoomics emergono chiaramente anche dai due manifesti ideati per questa edizione e che, in modo differente, strizzano l’occhio al connubio cinema, fumetti e contemporaneità: il manifesto istituzionale vede nuovamente protagonista il gorilla Josif disegnato da Fabiano Ambu, testimonial della manifestazione da ben sei edizioni, che per quest’anno omaggia Blade Runner, film cult diretto da Ridley Scott nel 1982 e ambientato nel 2019 in quello che all’epoca era un tecnologico futuro popolato da replicanti. Quell’anno è finalmente arrivato e a Cartoomics prenderà vita in modo sorprendente.

Nel secondo manifesto il protagonista è il cinema: a farsi portavoce del motto “Estendi il tuo universo” è l’eroe del nuovo cinecomic dell’Universo DC Shazam! Interpretato da Zachary Levi e diretto da David F. Sandberg, il film sarà protagonista assoluto della campagna di comunicazione di Cartoomics prima di approdare dal’11 aprile nei cinema italiani. A Cartoomics Shazam! accoglierà i visitatori all’ingresso dell’area MovieCon con un’attrazione fuori dagli schemi che permetterà a eroi di ogni età di mettersi alla prova con sfide al limite dell’incredibile per portare alla luce i superpoteri che ognuno ha dentro di sé!

Il programma di Cartoomics 2019 sarà come sempre ricco di incontri, eventi speciali e ospiti di rilievo: il primo a essere annunciato è l’Ospite d’onore per la sezione Comics: Max Bunker (nom de plume del milanese Luciano Secchi) invitato a Cartoomics per festeggiare ufficialmente il 50° anniversario del suo mitico Alan Ford, creato insieme a Magnus e ancora oggi tra le testate italiane di maggior successo. Max Bunker sarà ospite di un importante incontro dedicato alla sua carriera di sceneggiatore che, oltre al celebrato Alan Ford, ha compreso classici immortali del fumetto italiano quali Kriminal, Satanik e Maxmagnus senza dimenticare i numerosi romanzi gialli con protagonista Riccardo Finzi pubblicati col suo vero nome e, ovviamente, la sua carriera di editore come co-fondatore della Editoriale Corno, che grazie alla sua lungimiranza ha introdotto al pubblico italiano l’universo dei fumetti Marvel di Stan Lee.

Il programma dettagliato e fitto degli appuntamenti che si avvicenderanno nel corso delle tre giornate di fiera sarà on-line a febbraio su cartoomics.it e rilanciato dai canali social della fiera, così come la pianta dettagliata dei mondi che sarà possibile esplorare a Cartoomics. Le sezioni più prestigiose sono comunque già tutte confermate, a partire dalla storica area dedicata al fumetto che ospita i più importanti editori italiani, da Sergio Bonelli Editore a Panini Comics, da  Bao Publishing ad Astorina, e ancora Alastor Pegasus, RW Edizioni, Edizioni Star Comics, Dynit ed Edizioni BD, fino all’importante new entry di Feltrinelli Comics, ma anche uno straordinario numero di giovani artisti autoprodotti, con presentazioni, nuove uscite, incontri con autori e ospiti,la presentazione delle nuove lineup dei maggiori editori italiani e delle case editrici indipendenti. Da segnalare sin da ora anche l’esposizione “Supereroi e radiazioni” realizzata da AIFM (Associazione Italiana di Fisica Medica) in collaborazione con WOW Spazio Fumetto.

L’area giochi da tavolo, di ruolo e carte collezionabili si conferma un fulcro della manifestazione: ospita i maggiori produttori e distributori italiani, confermandosi ormai come uno degli appuntamenti di riferimento per gli entusiasti dei giochi live.

Gli appassionati di fantascienza ritroveranno la vasta area dedicata all’universo Sci-Fi e ai fantamondi di Star Wars & Co. con la partecipazione dei gruppi di costuming riconosciuti ufficialmente da LucasFilm (501st Legion Italica Garrison, Rebel Legion Italian Base, Ori’cetar Clan – Italy MMCC e Galactic Academy) e i coreografici combattimenti con spada laser organizzati da Saber Guild.

Spazio all’azione con live show, spettacoli interattivi e adrenalinici dedicati alla saga Resident Evil organizzati dall’associazione Umbrella Italian Division e all’horror con l’escape game realizzato da Enigma Room. Gli amanti del fantasy saranno accolti presso il Fantasy Village con tornei e tante realtà del mondo fantasy unite sotto il vessillo dall’Associazione La Fortezza.

Completamente rinnovata l’area Gaming&Tech, spostata nel padiglione 12 con novità relative ai videogiochi e all’hi-tech e postazioni di gioco e tornei in collaborazione con Mantus Gaming.

Terminato il quinquennio della gloriosa Movie Time Machine, l’area cinema ed entertainment di Cartoomics diventa un vero e proprio MovieCon che ospiterà contenuti dedicati al cinema e attività in collaborazione con le maggiori realtà nazionali di cinema e tv. L’area ospiterà per il secondo anno gli “UniVisionDays – Memorie del cinema, visioni del futuro”, manifestazione promossa dall’Associazione UNIVIDEO (Unione Italiana Editoria Audiovisiva Media Digitali e Online) che ospiterà momenti di approfondimento sul mondo dell’Home Entertainment.

Da sempre tra i protagonisti indiscussi della fiera, e con un’area dedicata con palco, camerini e photo opportunity a fare da cornice a contest, spettacoli e sfilate, i cosplay capitanati dall’Associazione Cosplay City capofila di un universo parallelo di appassionati ed espertissimi artisti.

Tra le novità dell’edizione 2019 un’area calcio che ospiterà – tra gli altri – Fantagazzetta.it, e un’area western completamente rinnovata e ampliata, a seguito del grande successo della scorsa edizione: a breve maggiori informazioni!

Velvet Buzzsaw: trailer del nuovo film Netflix con Jake Gyllenhaal

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Netflix ha diffuso il trailer italiano di Velvet Buzzsaw, il nuovo film scritto e diretto da Dan Gilroy con protagonista Jake Gyllenhaal.

Velvet Buzzsaw in cui la coppia di attore e regista torna a lavorare dopo il sorprendente Lo sciacallo, debutterà sulla piattaforma il 1 Febbraio.

Velvet Buzzsaw è un thriller ambientato nel mondo dell’arte contemporanea di Los Angeles, dove gli artisti più quotati e i grandi collezionisti pagano prezzi esorbitanti quando l’arte e commercio vengono a contatto.

Velvet Buzzsaw, cast

Jake Gyllenhaal, Rene Russo, Toni Collette, Zawe Ashton, Tom Sturridge, Natalia Dyer, Daveed Diggs, Billy Magnussen e John Malkovich interpretano il nuovo film dalla trama snervante sceneggiato e diretto da Dan Gilroy.

Spider-Man: Far From Home, le teorie ancora non confermate

Spider-Man: Far From Home, le teorie ancora non confermate

Il numero consistente di dettagli e easter egg nascosti nel primo trailer ufficiale di Spider-Man: Far From Home è bastato per riflettere sulle direzioni in cui andrà la trama e sui personaggi che potrebbero, a sorpresa, tornare in questa avventura oltreoceano di Peter Parker.

Ecco di seguito le teorie più interessanti e ancora non confermate sul film:

Avvoltoio tornerà per introdurre i Sinistri Sei

La scena post-credits di Spider-Man: Homecoming ci aveva mostrato un redivivo Avvoltoio in prigione che parlava della vendetta che avrebbe scatenato su Spider-Man, e mentre alcuni fan credevano che in realtà stesse soltanto “proteggendo” Peter, molte teorie suggeriscono che il villain tornerà in azione nel sequel per riunire i Sinistri Sei.

D’altronde sappiamo che Mysterio sarà nel film (lui che era un membro del team di villain già nei fumetti) e che il trailer offre un potenziale indizio su Sandman, dunque mancherebbero all’appello solo Electro, Kraven e Doctor Octopus. Sarà davvero così e i Marvel Studios riusciranno finalmente a portare al cinema i Sinister Six?

Nick Fury sarà il nuovo mentore di Peter

La presenza di Nick Fury in Spider-Man: Far From suggerisce non solo il suo ruolo “istituzionale” nelle avventure di Peter Parker come capo dello S.H.I.E.L.D., ma anche una potenziale esplorazione del rapporto maestro-allievo che potrebbe instaurare con il protagonista. Questo scenario scaturisce a sua volta da un’altra teoria, quella secondo cui Tony Stark – che finora è stato una specie di mentore per Peter – morirà alla fine di Avengers: Endgame.

Nel trailer lo vediamo raggiungere di soppiatto il ragazzo durante la sua vacanza in Europa e spiegargli che ha bisogno di lui per risolvere il problema degli Elementali; è evidente che  Fury lo prenderà sotto la sua ala rendendo omaggio ad un momento dei fumetti in cui i due collaborano (nello specifico in Secret War, quando arrivano a Latveria per distruggere le armi vendute illegalmente ai cattivi).

Sarà stato Fury a fornirgli il costume nero che Peter indosserà nel film, proprio per nascondere la sua identità e il legame con lo S.H.I.E.L.D.?

Firestar

Laura Harrier è stata l’interprete di Liz in Spider-Man: Homecoming, la ragazza che Peter porta al ballo e che si rivela essere nientemeno che la figlia di Avvoltoio. Dalla fine del film non abbiamo avuto più notizie del personaggio, né sappiamo se tornerà nel sequel, tuttavia alcuni ipotizzano che si, ci sarà, ma in vesti completamente nuove.

Le teorie vorrebbero l’apparizione dell’eroina Firestar, che aveva debuttato sui fumetti di “Ultimate Spider-Man # 118″, anche come modo alternativo per introdurre i Mutanti nel MCU dopo l’acquisizione dei diritti dalla Fox. Altre voci pensano invece che Liz Allan diventerà il Green Goblin, mantenendo intatte le dinamiche che legavano Spidey al padre dell’amico Harry.

Mysterio ha poteri simili a Doctor Strange

Il primo trailer ufficiale di Spider-Man: Far From Home ci ha finalmente mostrato l’aspetto di Mysterio e ciò di cui sarà capace nella sequenza in cui fronteggia l’attacco di Hydro-Man. Sospeso in aria con il suo tradizionale costume provvisto di casco (che i fan chiamano scherzosamente “boccia per pesci”), il personaggio emette delle proiezioni triangolari verdi il cui design è sembrato molto simile a quelli prodotti da un altro supereroe del MCU.

Parliamo di Doctor Strange, lo stregone interpretato da Benedict Cumberbatch, che secondo le ultime teorie potrebbe avere più di un legame con il villain di Jake Gyllenhaal. Ma in che modo? Nei fumetti Quentin Beck (l’alter ego civile di Mysterio) non possiede superpoteri o abilità, ma finge di averli attraverso una serie di effetti speciali ben pianificati, tra cui spicca un proiettore olografico che gli consente di creare proiezioni in 3D.

L’apparizione dei Fantastici Quattro

Sempre nel trailer di Far From Home vediamo Peter Parker volare tra i grattacieli di New York mentre scatta qualche selfie con il suo telefono, e in secondo piano appare quella che sembra la Avengers Tower. Ma a chi appartiene ora l’edificio?

Un’ipotesi suggerisce che sia di proprietà dei Fantastici Quattro; purtroppo la sceneggiatura di Spider-Man: Far From Home è stata ultimata ben prima che la Disney acquistasse i diritti dei personaggi in mano alla Fox, quindi l’idea che la vecchia Avengers Tower appartenga alla famiglia Marvel potrebbe rivelarsi poco plausibile.

Non c’è edificio migliore di questo per l’iconico team di supereroi, tuttavia è difficile che il sequel di Spidey contenga un riferimento a Reed Richards e alla sua società. Staremo a vedere…

Il viaggio in Europa è un’illusione

Il film, come saprete, seguirà Peter Parker lungo la sua vacanza estiva in Europa con la scuola, tra Venezia, Londra e Praga, dove avrà a che fare con un nuova e pericolosa minaccia: gli Elementali. Ma se questa esperienza si rivelasse invece una illusione di Mysterio?

Il villain è un esperto prestigiatore e diverse voci suggeriscono che tutto ciò che abbiamo visto nel trailer è soltanto una grande bugia; in tal caso Peter e i suoi compagni di classe non si troverebbero in Europa ma all’interno di una “esibizione” di Mysterio. Altre teorie invece pensano che nessuno sia sopravvissuto allo schiocco di Thanos e che proprio Mysterio abbia creato l’illusione di distrarre tutti dalla loro devastazione…

Il film è ambientato prima di Infinity War

Spider-Man: Far Frome Home

Sebbene i produttori abbiano già specificato che Spider-Man: Far From Home inizierà subito dopo gli eventi di Avengers: Infinity War, alcuni credono che non sia questa la realtà dei fatti e che il film sarà ambientato prima della grande guerra tra Vendicatori e Thanos.

D’altronde non sarebbe la prima volta per i Marvel Studios, bravissimi a ingannare il proprio pubblico con false anticipazioni e inganni vari al fine di mantenere intatta la segretezza sulla trama.

Nel trailer viene mostrato brevemente il passaporto del protagonista che deve partire per l’Europa con la scuola, e se fate attenzione, il documento è sprovvisto della data di rilascio. O meglio, c’è scritto “9 Luglio”, ma non l’anno di scadenza. Errore o scelta consapevole? Probabilmente la seconda.

È anche possibile che la timeline del film venga rivelata nel corso degli eventi, così da scoprire se sono passati mesi (o giorni, chissà) dalla fine di Avengers: Endgame, il capitolo finale della Fase 3 che uscirà nelle sale qualche mese prima di Far From Home.

Gli Elementali sono un’illusione di Mysterio

Così come il viaggio in Europa potrebbe rivelarsi un’accurata e sinistra proiezione di Mysterio, anche la presenza degli Elementali potrebbe rappresentare la conseguenza dei poteri del villain e il modo in cui potrebbe distrarre l’attenzione di Spidey e Fury sulla realtà dei fatti.

Mysterio può creare illusioni e quindi far credere alla gente che sia lui l’eroe (proprio come accade nei fumetti); questo spiegherebbe perché Jake Gyllenhaal ha detto che è l’unico in grado di fermare gli Elementali: perché è lui a controllarli!

Leggi anche – Spider-Man: Far From Home, tre dettagli che vi sono sfuggiti nel trailer

Fonte: ScreenRant

Oscar 2019 nomination: in streaming su Sky Cinema Uno

Oscar 2019 nomination: in streaming su Sky Cinema Uno

A poco più di un mese dalla Notte degli Oscar 2019, è tempo di scoprire quali sono le nomination: l’annuncio dei candidati ai prossimi Academy Awards sarà trasmesso in diretta su Sky Cinema Uno, martedì 22 gennaio dalle 14.15, dal Samuel Goldwyn Theater di Los Angeles. Nello studio di Cinepop, sarà Francesco Castelnuovo, in compagnia di Elena Di Cioccio e del Cinemaniaco Gianni Canova, a presentare l’appuntamento che svelerà tutte le candidature alle ambite statuette.

La cerimonia di premiazione della 91ª edizione degli Academy Awards® sarà in onda in diretta e in esclusiva su Sky, domenica 24 febbraio dalle 22.50 su Sky Cinema Oscar®, il canale interamente dedicato ai film premiati che si accenderà sul canale 304 da venerdì 15 febbraio a domenica 3 marzo, con oltre 90 film in programmazione sul canale e con i migliori titoli disponibili anche su Sky On Demand.

Tra questi, due prime visioni: TONYA (domenica 18 febbraio alle 21.15 su Sky Cinema Uno e alle 21.45 su Sky Cinema Oscar®), film premiato lo scorso anno con l’Oscar® per la migliore attrice non protagonista (Allison Janney), e UNA DONNA FANTASTICA (domenica 24 febbraio alle 21.00 su Sky Cinema Oscar®), premiato come Miglior film straniero nel 2018. Non mancheranno anche gli altri film vincitori negli ultimi due anni, come LA FORMA DELL’ACQUA, Tre Manifesti a Ebbing, Missouri, CHIAMAMI COL TUO NOME, BLADE RUNNER 2049, COCO, LA LA LAND e MOONLIGHT – TRE STORIE DI UNA VITA, insieme ad altri film cult pluripremiati e che hanno segnato la storia del cinema, come ad esempio SALVATE IL SOLDATO RYAN, PULP FICTION, ERIN BROCKOVICH – FORTE COME LA VERITÀ e ALIEN.

Dark Phoenix: un’intrigante foto di Jessica Chastain e Sophie Turner

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L’account Twitter Universo X-Men ha diffuso un’altra intrigante immagine di Dark Phoenix, il prossimo film sui Mutanti Marvel diretto da Simon Kinberg (al suo esordio da regista), che vede protagonista Jessica Chastain e Sophie Turner.

L’immagine mostra una Jean Grey molto più adulta rispetto a quella che abbiamo visto in X-Men: Apocalypse, con un look che sembra più consono alla sua rappresentazione da Fenice, con l’introduzione del rosso scuro nel costume.

Per quanto riguarda il personaggio interpretato dalla Chastain, non sappiamo ancora con ufficialità chi sarà l’attrice nominata agli Oscar, ma sappiamo che sarà una personalità malvagia e che cercherà di trarre vantaggio dalla potenza della Fenice all’interno di Jean.

Dark Phoenix, tutti i mutanti che potrebbero morire nel film

Dark Phoenix sarà il debutto alla regia di Simon Kinberg che ha rivelato di aver concepito il film come l’inizio di un nuovo capitolo per la serie di film di X-Men.

“Lo vedo come un nuovo capitolo. Lo vedo come qualcosa che prende il franchise e lo lancia in una direzione diversa con toni diversi. E questo non significa che il prossimo avrà lo stesso tono, significa solo che il prossimo può avere un tono diverso. Penso che per molti anni, gli X-Men di Bryan [Singer] abbiano davvero trasformato il genere dei supereroi nel 2000 o 2001 quando è uscito il primo. Questo arriva quasi 20 anni dopo. È molto tempo fa. E a quel tempo, i film sui supereroi non erano molto popolari, in realtà. C’erano stati alcuni fallimenti a metà degli anni ’90, e non c’erano stati molti film sui supereroi,  e in quel periodo l’approccio sugli X-Men era davvero rivoluzionario.”

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In Dark Phoenix, gli X-Men devono fronteggiare uno dei loro peggiori nemici: uno di loro, Jean Grey. Durante una missione di soccorso nello spazio, Jean resta quasi uccisa quando viene investita da una oscura forza cosmica. Una volta tornata a casa, scopre che questa forza non solo l’ha resa infinitamente più potente, ma anche molto più instabile. Combattendo con queste entità dentro di lei, Jean libera i suoi poteri in modi violentissimi, che nemmeno lei riesce a capire o contenere. Con Jean completamente fuori controllo, ferendo le persone che più ama, si inizia a sfaldare il tessuto che tiene insieme gli stessi X-Men. Ora, con la famiglia che cade a pezzi, devono trovare un modo per rimanere uniti, non solo per salvare l’anima di Jean, ma per salvare il pianeta da alieni che vorrebbero utilizzare questa forza per governare sulla galassia.

Diretto da Simon Kingberg, con Sophie TurnerJennifer Lawrence, James McAvoy, Michael Fassbender, Evan Peters, Nicholas Hoult, il film sarà in sala a giugno 2019.

Mysterio: le peggiori azioni del villain di Far From Home

Mysterio: le peggiori azioni del villain di Far From Home

Quentin Beck, aka Mysterio, è uno degli antagonisti più celebri dei fumetti sull’Uomo Ragno e debutterà nel Marvel Cinematic Universe in Spider-Man: Far From Home interpretato da Jake Gyllenhaal (del quale abbiamo avuto una prima impressione nel trailer ufficiale diffuso pochi giorni fa).

Illusionista e super criminale, si è fatto notare per una serie di azioni sinistre che potrebbero essere riportate sul grande schermo. Queste le più importanti:

Ha ucciso gli X-Men

La più grande illusione di Mysterio è quella che ha portato a uccidere l’intero gruppo degli X-Men. Siamo nella continuity alternata di “Old Man Logan”, dove Wolverine è tormentato dai suoi peccati: vittima degli inganni di Mysterio, Logan viene trasformato nel suo scagnozzo e costretto ad assassinare i suoi vecchi compagni credendoli dei pericolosi criminali.

Non c’è stato evento più drammatico legato alla storia di questo villain, la vola in cui è riuscito a sconfiggere eroi così importanti in un modo così sadico.

L’assassinio di Karen Page

Mysterio viene generalmente considerato un antagonista di Spider-Man, tuttavia alcuni dei suoi peggiori crimini sono stati commessi contro altri personaggi dell’universo Marvel, come nell’arco della storia di Kevin Smith “Guardian Devil”.

Dopo anni trascorsi a respirare il suo pericoloso gas, Mysterio si ritrova vittima del cancro ma è determinato a uscire di scena da protagonista; così decide di farsi uccidere da Daredevil inventando una delle sue infide trame.

In pratica convince Matt Murdock a credere che gli sarebbe stato consegnato un bambino (da lui, sotto mentite spoglie), che poi si sarebbe rivelato l’Anticristo; lungo la strada Mysterio scopre l’identità segreta di Matt grazie a Kingpin, e successivamente spedisce Bullseye a uccidere l’amore della sua vita, Karen Page.

Tutto questo soltanto per spingere Daredevil a ucciderlo, un piano diabolico che non realizzerà mai lasciando Mysterio a autoinfliggersi la morte.

Ha “spedito” all’inferno J. Jonah Jameson

J. Jonah Jameson non è esattamente il più amabile dei personaggi, ma vale la pena ricordare la sorte che Mysterio architetta per lui durante le storie di “Webspinners: Tales of Spider-Man # 1-3”: qui il villain intrappola JJ in un’illusione, convincendo il magnate del Daily Bugle che si trova intrappolato nell’inferno.

A peggiorare le cose, tutti i demoni assumono il volto di Spider-Man che perseguita il direttore del giornale tramite incubi vari.

Ha fatto “impazzire” Spider-Man

Cosa farebbe per prima cosa un maestro delle illusioni con i suoi poteri? Forse indagare nella mente del suo nemico facendolo impazzire? È esattamente ciò che esperimenta Mysterio su Spider-Man con conseguenze importanti.

Fingendosi un medico, si reca infatti al Daily Bugle per dire al mondo che Spider-Man ha sviluppato una seconda personalità e che questa malattia lo porterà a perdere la testa. Peter crede alle parole del dottore e deve combattere con le allucinazioni che piegano la sua mente a incubi orribili.

Ovviamente si tratta dell’ennesima messa in scena di Mysterio, e se non fosse stato per l’intervento di Jameson, il villain avrebbe convinto Spider-Man a rivelare la sua identità segreta.

Ha inviato un assassino nella scuola di Peter

Dopo gli eventi che porteranno all’omicidio di Kingpin, Mysterio scopre tracce di sangue di Spider-Man e usa la sua tecnologia per smascherare l’identità segreta di Peter Parker. Tuttavia la versione dell’eroe di questo universo alternativo non è altro che un adolescente, rivelazione che sembra non preoccuparlo affatto.

Crea così un killer che rintraccerà Peter grazie al suo DNA e lo ucciderà una volta per tutte. Mysterio non era in cerca di denaro, né voleva migliorare la sua posizione: voleva semplicemente assassinare un ragazzo nella sua stessa scuola.

Ha ucciso Kingpin

Dopo aver fatto ritorno dall’Inferno, Mysterio ricompone i pezzi di una trama che punta a conquistare l’Universo Ultimate; per farlo tenta di inviare una copia di se stesso nell’altro mondo e decide di uccidere Kingpin al solo scopo di “rilevare” la sua impresa criminale.

In questo universo Mysterio commette vari crimini, come simulare la furia di Hulk tra le strade di New York, quasi portando l’Uomo Ragno sull’orlo della morte.

Ha trasformato Spider-Man nel nemico numero uno

Una delle azioni più sinistre e pericolose di Mysterio si rivela essere la prima di una lunga serie, raccontata in “Amazing Spider-Man numero 13″ (che poi è anche la sua prima apparizione nei fumetti Marvel).

In pratica il villain si finge Spider-Man e commette vari crimini, derubando diverse persone in pieno giorno, cosa che stuzzica l’attenzione di J. Jonah Jameson e del suo giornale a tal punto da descrivere Spidey come la nuova minaccia americana e nemico numero uno della sicurezza. Mysterio si fa quindi strada per catturarlo per guadagnare, oltre alla fama di eroe, anche parecchi soldi.

Grim Hunt

“Grim Hunt” è una serie a fumetti di Spider-Man pubblicata tra il 2009 e il 2010, in cui il sacrificio di Peter permette la resurrezione di Sergei Kravinoff dalla tomba e dove Mysterio gioca un ruolo fondamentale, anche se secondario (perché non viene presentato come l’architetto del piano diabolico), nel riportare in vita il suo ex compagno di squadra dei Sinistri Sei.

Reclutato per attirare Spidey con una trappola, Mysterio – insieme a Camaleonte – lo convince ad iniziare un rituale che avrebbe salvato Mattie Franklin (Spider-Woman) dai Kravinoffs. Se non fosse che Camaleonte si rivela essere nient’altro che un’elaborata illusione creata da Mysterio.

Ha convinto Peter a credere nella morte di zia May

Nei fumetti la morte di zia May è un evento ricorrente, e una delle prime occasioni risale al numero 196 di Amazing Spider-Man: il ladro che ha ucciso zio Ben è stato scoperto e si introduce nella casa dei Parker per rubare del denaro destinato a dei criminali mafiosi; per farlo e accedere al conto, Mysterio simula così la morte di May convincendo Peter che quella sia la realtà dei fatti.

Il ladro finisce per morire di infarto alla fine di Amazing Spider-Man 200, mentre Mysterio la fa franca e scompare praticamente da libero senza che l’eroe possa vendicarsi.

Ha tenuto il mondo in ostaggio

Mysterio è prima di tutto uno showman e ama prendersi la scena come quando ha minacciato il mondo scatenando un agente biologico durante gli eventi di “Return of the Sinister Six” (Amazing Spider-Man 334-339): è lì che il Dottor Octopus riunisce i Sinistri Sei per mettere in atto il piano che minaccerà le sorti del pianeta con un veleno globale a meno che i governi dei vari non paghino loro una grossa somma di denaro.

Da una parte abbiamo Doc Ock e la sua iniziativa, dall’altra Mysterio, che tra i criminali reclutati sembra quello più convinto ad agire soltanto per guadagnare soldi extra e che non tornerà mai sui suoi passi.

Leggi anche – Spider-Man: Far From Home, le domande poste dal trailer

Fonte: CBR

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