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Blade Runner 2099: la serie è in post-produzione, ma l’uscita resta un’incognita

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Con una storia che si svolge 50 anni dopo la fine di Blade Runner 2049, la serie Blade Runner 2099 di Prime Video amplierà infatti ulteriormente l’iconico universo fantascientifico che esplora gli individui bioingegnerizzati noti come Replicanti. Il cast è guidato dalla vincitrice dell’Oscar Michelle Yeoh e dalla star di Euphoria Hunter Schafer. Ridley Scott, che ha diretto il film originale Blade Runner del 1982, è coinvolto come produttore esecutivo insieme a Zucker, mentre Silka Luisa di Shining Girls è la showrunner.

La produzione si è conclusa ormai nel dicembre 2024 e da quel momento non ci sono stati molti altri annunci. Il produttore esecutivo David Zucker ha però fornito qualche dettaglio in più sull’uscita della serie ambientata nel mondo dei replicanti. Durante un’intervista con Liam Crowley di ScreenRant per Alien: Pianeta Terra, a Zucker è infatti  stato chiesto se potesse rivelare quando uscirà Blade Runner 2099.

Il produttore ha dunque affermato: “Dipende da quando Amazon vorrà mandare in onda la serie. Ma siamo nel pieno della post-produzione. Non credo che la vedremo sugli schermi prima della fine del prossimo anno”. Questo indica che ci vorrà ancora un po’ di tempo prima che Blade Runner 2099 possa essere disponibile in streaming. Il lavoro di post-produzione è ancora in corso, Prime Video non ha ancora deciso di divulgare una finestra di rilascio e “alla fine del prossimo anno” è solo una stima a questo punto, anche se le cose potrebbero cambiare.

Sebbene l’incertezza possa essere deludente per coloro che attendono con impazienza il seguito in formato serie di due grandi film di fantascienza di tutti i tempi, questa non è una situazione insolita nel settore dello streaming. Blade Runner 2099 avrà un alto valore di produzione, il che significa un periodo di post-produzione più lungo per rendere giustizia al suo mondo fantascientifico sul piccolo schermo.

Prime Video e altri servizi di streaming apportano costantemente modifiche man mano che il settore continua a evolversi. Ciò comporta spesso che le finestre di rilascio rimangano segrete per lungo tempo, cosa che probabilmente continuerà ad essere il caso di Blade Runner 2099, la cui data di uscita non sembra essere stata annunciata nel prossimo futuro. Tuttavia, è incoraggiante sapere che i lavori proseguono e che, indicativamente, presto si potrebbero avere maggiori dettagli.

Mercoledì – Stagione 2: tutte le canzoni presenti nei primi 4 episodi!

La musica gioca un ruolo significativo nella seconda stagione di Mercoledì, con tante canzoni divertenti e cover da scoprire. La prima parte, composta da 4 episodi (i successivi 4 arriveranno il 3 settembre) è ora disponibile su Netflix, con la commedia horror che amplia il fantastico mix di generi della prima stagione, utilizzando la musica come potente strumento per sottolineare proprio questo mix di toni.

Mentre il pubblico attende la seconda parte della seconda stagione di Mercoledì, la colonna sonora dello show, che include maestri classici come Mozart e Wagner, oltre a icone del rock come Bruce Springsteen, è decisamente un modo entusiasmante per rimanere nell’atmosfera di Nevermore. Andiamo allora a scoprire tutte le canzoni presenti nei primi 4 episodi e quando possiamo ascoltarle!

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Le canzoni di Mercoledì – Stagione 2, episodio 1

Emma Myers e Jenna Ortega nella serie Netflix Mercoledì
Emma Myers e Jenna Ortega nella serie Netflix Mercoledì. Cr. Helen Sloan/Netflix © 2025

“My Favorite Things” – The Lennon Sisters: La cover delle Lennon Sisters di questa canzone classica tratta da The Sound of Music può essere ascoltata in sottofondo durante la sequenza di apertura della seconda stagione di Mercoledì, episodio 1, in cui la protagonista è seduta legata nel seminterrato di un serial killer. È un uso piuttosto minaccioso di una canzone tipicamente allegra, dato che Mercoledì è imbavagliata a un tavolo di bambole.

“Un Mundo Raro” – Chavela Vargas: Questa è la seconda volta che Chavela Vargas appare in Mercoledì, con la sua canzone “La Llorona” in sottofondo nella premiere della prima stagione. La canzone può essere ascoltata durante la prima scena insieme di Mercoledì e Morticia Addams, in cui quest’ultima chiede a sua figlia quando le sarà permesso di leggere il suo romanzo.

“Tropical Island” – Berry Lipman Singers: Lungo l’autostrada, la famiglia Addams supera un altro veicolo, dal quale si sente la canzone “Tropical Island” dei Berry Lipman Singers. Il suono è ovattato, proveniente dall’interno dell’auto.

“Kiss Me” – Sixpence None the Richer: Poco dopo la canzone precedente, la prima auto arriva in un’area picnic, dove un uomo sta ascoltando Kiss Me alla radio. In linea con la scelta della canzone, una donna esce dall’auto e bacia appassionatamente l’uomo sul posto.

“Um Oh Ah Yeh” – MAMAMOO: La canzone accompagna la prima apparizione di Enid nella seconda stagione, e Netflix Tudum ha rivelato che è stata scelta appositamente per rispecchiare la personalità della giovane licantropa.

“The Dance Of The Knights” – Prokofiev: Mercoledì riprende a suonare il violoncello da dove aveva interrotto con un’esibizione dal Romeo e Giulietta di Prokofiev nella premiere della seconda stagione. Suona da sola in una stanza buia mentre lo show passa a un montaggio di Morticia, Pugsley, lo stalker di Mercoledì e altri personaggi.

“No Time to Cry” – Sisters of Mercy: La canzone suona in sottofondo durante l’evento Nevermore Founder’s Pyre, quando Mercoledì ed Enid arrivano per la prima volta alla ricerca del manoscritto del romanzo. La canzone in stile gothic si adatta perfettamente al tono della serie, aggiungendo un senso di cupezza ed eccitazione.

“Nevermore Alma Mater” – Pitch Slaps: Il brano corale è cantato dal coro della Nevermore, di cui fa parte anche Bianca Barclay. La canzone è stata scritta appositamente per la serie ed è interpretata dai Pitch Slaps.

“Dancing in the Dark” – Bruce Springsteen: Poco dopo Nevermore Alma Mater, il preside Dort cambia l’atmosfera con un po’ di Bruce Springsteen, suonando uno dei classici di tutti i tempi mentre balla sul palco. Mentre la folla di studenti festeggia la canzone, cala il silenzio totale quando Dort annuncia il proprio nome.

Le canzoni di Mercoledì – Stagione 2, episodio 2

Catherine Zeta-Jones nella serie Netflix Mercoledì
Catherine Zeta-Jones nella serie Netflix Mercoledì. Cr. Helen Sloan/Netflix © 2025

“You Really Got Me” – The Kinks: I Kinks sono una delle rock band più iconiche di tutti i tempi e uno dei loro successi è utilizzato nel secondo episodio della stagione. Dopo che Enid ha introdotto l’idea del Prank Day, lo vediamo in pieno svolgimento quando la scena si sposta nel cortile della Nevermore, dove gli studenti usano i loro poteri in modi assurdamente pericolosi per prendersi in giro a vicenda.

“Voi Che Sapete” – Mozart: Anche se si sente solo molto debolmente in sottofondo, l’incontro tra Morticia Addams e Bianca al cottage all’inizio dell’episodio 2 è accompagnato da “Voi Che Sapete” di Mozart.

“Dies Irae” – Verdi: L’episodio 2 presenta anche un altro brano d’opera, il “Dies Irae” di Verdi, in una delle scene più divertenti della serie fino ad oggi. Mercoledì prende il posto dell’allieva e dell’insegnante nella lezione di guida di Enid, sottoponendo l’istruttore di guida a un viaggio terrificante. L’opera intensa e potente aggiunge umorismo alla scena.

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Le canzoni di Mercoledì – Stagione 2, episodio 3

Billie Piper è Isadora Capri in Mercoledì
Billie Piper è Isadora Capri in Mercoledì. Cr. Helen Sloan/Netflix © 2025

“La Cumparsita” – Roberto Alagna: Il richiamo della tristezza si apre con una scena in cui Morticia e Gomez Addams affrontano lo stress materno della prima, prima di lanciarsi in un ballo appassionato. Il loro tango è accompagnato da un classico brano del 1916, eseguito da Roberto Alagna nel 2012.

“I Walked with a Zombie” – Roky Erickson: Una delle storie della seconda stagione di Mercoledì vede Pugsley diventare compagno di uno zombie di nome Slurp, e la canzone accompagna Pugsley mentre arriva al Camp Jericho con lui.

“La cavalcata delle Valchirie” – Wagner: Da Apocalypse Now a numerosi altri film, l’opera epica di Wagner è uno dei brani cinematografici più famosi di tutti i tempi. Nella seconda stagione di Mercoledì, durante la partita Cadets vs Outcasts, viene riprodotta “La cavalcata delle Valchirie” quando Mercoledì chiama i rinforzi aerei. Questo comporta il coinvolgimento delle api di Eugene e l’eliminazione dei giovani cadetti.

“Bad Moon Rising” – Creedence Clearwater Revival: L’episodio 3 della seconda stagione presenta un altro classico del rock, questa volta dei Creedence Clearwater Revival, cantato da Catherine Zeta-Jones e Billie Piper rispettivamente nei panni di Morticia Addams e Miss Capri. La versione folk di questo brano viene eseguita attorno al falò al Camp Jericho mentre Mercoledì conduce le sue indagini separatamente.

“Bésame Mucho” – Pedro Vargas: Morticia non è l’unica genitrice della famiglia Addams ad avere un numero musicale nella seconda stagione. Anche Gomez ha l’opportunità di cantare, anche se in un ambiente più isolato, sotto la doccia. Almeno fino a quando Slurp non interrompe il suo bagno.

“Losing My Religion” – R.E.M. (cover di GnusCello): Dopo il duello di scherma alla cieca tra Mercoledì e Morticia, l’episodio si conclude con un montaggio finale. Il montaggio è accompagnato dalla voce di Mercoledì e da una versione classica di Losing My Religion dei R.E.M. Il pubblico potrebbe riconoscere la melodia, anche se lo stile musicale è molto diverso dall’originale.

Le canzoni di Mercoledì – Stagione 2, episodio 4

Fred Armisen e Jenna Ortega nella serie Netflix Mercoledì
Fred Armisen e Jenna Ortega nella serie Netflix Mercoledì. Cr. Helen Sloan/Netflix © 2025

“I Want to Know What Love Is” – Foreigner: Fred Armisen, ex membro del cast di SNL, è uno dei guest star preferiti dai fan di Mercoledì e torna nella seconda stagione nei panni dello zio Fester. Quando la polizia irrompe nella sua stanza di motel, lo trova che canta questa classica canzone rock in una vasca da bagno piena di bolle.

“Ain’t That a Kick in the Head” – Dean Martin: Il viaggio dello zio Fester verso l’istituto psichiatrico inizia con un po’ di alta tensione, poiché questa canzone di Dean Martin viene riprodotta durante la sua terapia elettroconvulsivante.

“The Andante di Molto” – Mozart: Questo brano di Mozart può essere ascoltato in sottofondo durante la lezione di arte all’aperto di Fester, anche se è molto debole e difficile da sentire senza prestare particolare attenzione.

“Dream Weaver” – Gary Wright: Fester ha un nuovo interesse amoroso nella seconda stagione di Mercoledì: la signora Louise, addetta alla mensa. Questa appassionata canzone d’amore suona in sottofondo quando si incontrano per la prima volta, poi di nuovo pochi istanti dopo, quando iniziano a baciarsi in un ripostiglio vicino.

“All by Myself” – Eric Carmen: Miss Capri guida lungo l’autostrada, cantando a squarciagola “All by Myself” di Eric Carmen, mentre Mercoledì ascolta dal bagagliaio, intrufolandosi a Willow Hill.

“Zombie” – The Cranberries (cover originale al pianoforte): Offrendosi di guarire le ferite che la medicina non può curare, Miss Capri esegue una versione al pianoforte di “Zombie”, un altro classico del rock. Suona per la comunità di Willow Hill mentre Mercoledì e Fester mettono in atto il loro piano, facendo scattare gli allarmi e interrompendo il brano. Ovviamente, c’è uno zombie vero in libertà.

“Scene D’Amour” – Bernard Herrmann: La colonna sonora di La donna che visse due volte viene utilizzata per la parte successiva della storia d’amore di Fester e Louise a Widow Hill, verso la fine dell’episodio 4 della seconda stagione di Mercoledì, mentre stanno in piedi sotto la pioggia mentre intorno a loro scoppia la rivolta nel manicomio.

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Daredevil: Rinascita – Stagione 2, Hunter Doohan commenta un possibile ritorno di Muse

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La prima stagione della serie Disney+ Daredevil: Rinascita (qui la recensione della Stagione 1) ha visto il Matt Murdock interpretato da Charlie Cox tornare dalla pensione come vigilante quando Wilson Fisk (interpretato da Vincent D’Onofrio), è stato eletto sindaco di New York City. Nella serie recita anche Hunter Doohan nel ruolo di Bastian Cooper, un paziente tormentato di Heather Glenn, interpretata da Margarita Levieva. Nell’episodio 7 viene anche rivelato che Cooper è Muse, il serial killer mascherato che crea opere d’arte con il sangue delle sue vittime a New York.

L’episodio si è poi concluso con Muse ucciso da Glenn dopo che Daredevil le ha salvato la vita per un soffio. Ora, in un’intervista con IndieWire per discutere della seconda stagione di Mercoledì (dove interpreta Tyler), a Doohan è stato chiesto del suo potenziale ritorno nella seconda stagione di Daredevil: Rinascita. L’attore ha affermato che “mi piacerebbe molto. Quel personaggio era così divertente. Non so, primo, perché la gente mi vede così tanto come un serial killer, o secondo, perché mi sembra di essere ucciso in ogni singolo programma televisivo che faccio“.

Ci sono alcuni “investigatori” là fuori, perché alcune persone l’hanno capito molto presto. Avevo persino paura di pubblicare qualcosa al riguardo o qualsiasi altra cosa per non rovinare la sorpresa. Adoro mantenere i segreti. Quando ho recitato in “Your Honor” e sono morto alla fine della prima stagione, non l’ho detto a nessuno. È stato davvero divertente vedere le reazioni di tutti i miei amici e della mia famiglia. Mia madre mi ha chiamato ed era così arrabbiata con me“.

Al di là delle dichiarazioni dell’attore, dato che Muse sembrava essere morto nella sua ultima apparizione nella prima stagione, sarebbe logico che Doohan non tornasse nella seconda stagione. Il focus narrativo della prossima sarà chiaramente incentrato su Matt e il suo esercito che sconfiggono Fisk dopo aver dichiarato la legge marziale sulla città e aver messo fuori legge il vigilantismo, il che lascerebbe poco spazio per il ritorno di Muse.

L’altro motivo chiave per cui l’assenza di Doohan sembra confermata è che i suoi commenti indicano che è disposto a tornare nei panni di Muse, ma non lo ha ancora fatto. Le riprese della seconda stagione di Daredevil: Rinascita si sono concluse all’inizio di luglio e, a meno di un’altra importante revisione creativa della serie come avvenuto per la prima stagione, è improbabile che ci siano ulteriori riprese sufficienti per inserirlo.

Detto questo, ci sono ancora modi in cui Doohan potrebbe ritrovarsi a ricomparire nella seconda stagione. La Marvel è nota per assicurarsi che i suoi attori non rivelino i suoi segreti, e il ritorno di un personaggio morto sarebbe una cosa piuttosto importante. Inoltre, dato che Matt è ancora sconvolto dal fatto che Muse abbia quasi ucciso Glenn nella prima stagione, potrebbe avere incubi o visioni allucinatorie del cattivo.

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La trama e il cast di Daredevil: Rinascita

In Daredevil: Rinascita della Marvel Television, Matt Murdock (Charlie Cox), un avvocato cieco con capacità straordinarie, lotta per ottenere giustizia nel suo vivace studio legale, mentre l’ex boss mafioso Wilson Fisk (Vincent D’Onofrio) persegue le sue iniziative politiche a New York. Quando le loro identità passate iniziano a emergere, entrambi gli uomini si ritrovano inevitabilmente su una rotta di collisione. Entrambi torneranno nella Stagione 2.

La serie vede la partecipazione anche di Margarita Levieva, Deborah Ann Woll, Elden Henson, Zabryna Guevara, Nikki James, Genneya Walton, Arty Froushan, Clark Johnson, Michael Gandolfini, con Ayelet Zurer e Jon Bernthal. Dario Scardapane è lo showrunner.

La prima stagione è disponibile su Disney+.

Mortal Kombat 2: la nuova foto presenta il ritorno di Bi-Han nei panni dell’oscuro Noob Saibot

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L’interpretazione di Joe Taslim (The Raid, The Night Comes For Us) del gelido assassino Sub-Zero è stata innegabilmente un momento clou di Mortal Kombat, e sebbene il suo personaggio abbia incontrato la morte per mano (beh, per mano del respiro del teschio infuocato) di Scorpion nella battaglia culminante del film, il recente teaser trailer di Mortal Kombat 2 ha confermato che Taslim tornerà nei panni di Noob Saibot.

Come ogni fan della longeva serie di videogiochi saprà, Bi-Han è stato resuscitato come l’oscuro ninja da Quan Chi dopo essere stato ucciso nel primo gioco, e alla fine del primo film c’era un chiaro indizio che Shang Tsung avesse piani simili per il personaggio. Durante un’intervista del 2021 con THR, a Taslim è stato chiesto della possibilità di vestire i panni di Saibot in Mortal Kombat 2.

“Sì, questa è la prossima trasformazione del personaggio, ma ovviamente non lo sappiamo ancora. Se i fan vogliono che questo franchise continui, allora ci sono forti probabilità che il prossimo passo per Bi-Han sia interpretare Noob Saibot. Incrocio le dita, ma spero che accada perché voglio assolutamente interpretare quel personaggio. Ma a essere onesti, la strada più interessante, secondo me, è quella di realizzare un prequel. Sarebbe una storia su Bi-Han e il suo addestramento nei Lin Kuei. Quando è stato rapito dai Lin Kuei, i suoi genitori sono stati uccisi. Quindi racconterebbe il processo di lui e suo fratello che diventano assassini, e penso che anche questo sia piuttosto interessante.”

Nei giochi, il fratello più onorevole di Bi-Han, Kuai Liang, assume il ruolo di Sub-Zero, quindi anche se non avremo un film prequel completo, c’è una forte possibilità che Taslim realizzi il suo desiderio di una storia sulle origini tramite dei flashback.

Ecco cosa ha detto il regista Simon McQuoid sull’adattamento del personaggio per il live-action.

“Per tradurre il suo caratteristico aspetto da ‘spettro ombra’ nel film, ci siamo ispirati principalmente alla recente versione del gioco. Cappi ha avuto la brillante idea di creare materiali e finiture unici che riflettessero la luce, pur rimanendo fedeli all’idea singolare di Bi-Han di essere un’ombra. Il suo corpo era realizzato in gomma nera testurizzata e poco lucida, mentre la sua armatura aveva uno stile organico e presentava una finitura riflettente perlescente grigio scuro. Il clone ombra al suo interno è un personaggio diverso, quindi avevamo bisogno di un costume e di un colore diversi, ma condividevano i materiali, assicurando che il suo aspetto unico fosse chiaramente distinto dal suo clone ombra, pur essendo sempre nato dallo stesso personaggio.”

Date un’occhiata a Noob Saibot qui sotto (via Collider).

Il cast di Mortal Kombat 2

Mortal Kombat 2 è diretto da Simon McQuoid da una sceneggiatura scritta dallo sceneggiatore di Moon Knight Jeremy Slater. Il sequel vedrà il ritorno di Lewis Tan come Cole Young, Jessica McNamee come Sonya Blade, Josh Lawson come Kano, Tadanobu Asano come Lord Raiden, Mehcad Brooks come Jax, Ludi Lin come Liu Kang, Chin Han come Shang Tsung, Joe Taslim come Bi-Han e Sub-Zero, Hiroyuki Sanada nei panni di Hanzo Hasashi e Scorpion e Max Huang nei panni di Kung Lao.

Il sequel d’azione introdurrà anche una serie di nuovi personaggi oltre al Johnny Cage di Karl Urban, ovvero Adeline Rudolph (Resident Evil) nei panni di Kitana, Tati Gabrielle (You) nei panni di Jade, Martyn Ford (F9) nei panni dell’imperatore Shao Kahn, Damon Herriman di Mindhunter nei panni del demone di Netherrealm Quan Chi, Desmond Chiam (The Falcon and the Winter Soldier) nei panni del Re Edeniano Jerrod e Ana Thu Nguyen (Get Free) nei panni della Regina Sindel. Ulteriori dettagli sulla trama sono ancora tenuti nascosti. Il film è prodotto da James Wan, Michael Clear, Todd Garner e E. Bennet Walsh.

Il film sarà al cinema dal 23 ottobre 2025.

Spider-Man: Brand New Day, Tom Holland si dondola tra i grattacieli nelle nuove foto

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Le riprese sul set di Spider-Man: Brand New Day a Glasgow, in Scozia, sono state sospese perché la troupe si sta ora trasferendo in una nuova location, ma sono emerse online un paio di nuove incredibili immagini di Tom Holland che si dondola tra i grattacieli. Condivise dalla pagina Spider-Man: Brand New Day Updates e dal fotografo @lifearielly, queste foto (si possono vedere qui, qui e qui) ci offrono una nuova incredibile visione della controfigura di Tom Holland in costume completo mentre si muove attraverso la città.

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Quello che sappiamo su Spider-Man: Brand New Day

Ad oggi, una sinossi generica del film è emersa all’inizio di quest’anno, anche se non è chiaro quanto sia accurata.

Dopo gli eventi di Doomsday, Peter Parker è determinato a condurre una vita normale e a concentrarsi sul college, allontanandosi dalle sue responsabilità di Spider-Man. Tuttavia, la pace è di breve durata quando emerge una nuova minaccia mortale, che mette in pericolo i suoi amici e costringe Peter a riconsiderare la sua promessa. Con la posta in gioco più alta che mai, Peter torna a malincuore alla sua identità di Spider-Man e si ritrova a dover collaborare con un improbabile alleato per proteggere coloro che ama.

L’improbabile alleato potrebbe dunque essere il The Punisher di Jon Bernthal recentemente annunciato come parte del film – in una situazione già vista in precedenti film Marvel dove gli eroi si vedono inizialmente come antagonisti l’uno dell’altro salvo poi allearsi contro la vera minaccia di turno.

Di certo c’è che il film condivide il titolo con un’epoca narrativa controversa, che ha visto la Marvel Comics dare all’arrampicamuri un nuovo inizio, ponendo però fine al suo matrimonio con Mary Jane Watson e rendendo di nuovo segreta la sua identità. In quel periodo ha dovuto affrontare molti nuovi sinistri nemici ed era circondato da un cast di supporto rinnovato, tra cui un resuscitato Harry Osborn.

Il film è stato recentemente posticipato di una settimana dal 24 luglio 2026 al 31 luglio 2026. Destin Daniel Cretton, regista di Shang-Chi e la Leggenda dei Dieci Anelli, dirigerà il film da una sceneggiatura di Chris McKenna ed Erik Sommers. Tom Holland guida un cast che include anche Zendaya, Mark Ruffalo, Sadie Sink e Liza Colón-Zayas e Jon Bernthal. Michael Mando è stato confermato mentre per ora è solo un rumors il coinvolgimento di Charlie Cox.

Spider-Man: Brand New Day uscirà nelle sale il 31 luglio 2026.

Punisher alla guida della Mano? La nuova teoria

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Punisher alla guida della Mano? La nuova teoria

In una delle prime foto dal set di Spider-Man: Brand New Day, abbiamo notato un carro armato con un simbolo demoniaco sul lato. Molti fan si sono affrettati a concludere che il mezzo appartenesse agli Inner Demons, ma a quanto pare Mister Negative non apparirà nel film.

Sebbene sia un po’ deludente, se quel simbolo significa ciò che pensiamo, potrebbe essere un punto di svolta per l’MCU e, più specificamente, per The Punisher. Si suppone che sia lui a guidare quel carro armato, e il simbolo assomiglia vagamente a quello della Mano.

Si era già parlato di cattivi di ispirazione giapponese in Spider-Man: Brand New Day, e il ritorno della Mano probabilmente porterebbe direttamente alla terza stagione di Daredevil: Rinascita.

Nei fumetti, a Frank Castle fu offerta la possibilità di guidare la Mano, ma accettò solo quando promisero di resuscitare sua moglie, Maria. Utilizzando le immense risorse dell’organizzazione ninja, il Punitore dichiarò guerra agli inferi, uccidendo il Signore della Guerra e il Mercante d’Odio, oltre a sterminare gli Apostoli della Guerra, un gruppo di trafficanti d’armi fondato dal Dio della Guerra Ares per perpetuare la guerra in tutto il mondo.

Frank ordinò loro anche di catturare pedofili, stupratori e assassini che erano stati liberati e di giustiziarli lui stesso. Inevitabilmente, il vigilante si rese presto conto che stavano uccidendo anche innocenti e, con grande sforzo, riuscì a liberarsi dalla loro influenza.

Questa storia si adatta a Spider-Man: Brand New Day? Si tratta di molto materiale da raccontare in un solo film, certo, ma Peter Parker potrebbe essere tentato dalla promessa di riportare in vita Zia May in un mondo che lo ha dimenticato? Diremmo che c’è una possibilità, e sappiamo che Frank farebbe qualsiasi cosa nella sua guerra al crimine, oltre al fatto che in vista di Punisher Special Presentation possiamo aspettarci molto dal Frank!

Cosa aspettarsi da Punisher Special Presentation

Considerando come Daredevil: Rinascita ha lasciato il personaggio, era solo questione di tempo prima che Frank Castle, interpretato da Jon Bernthal, mettesse insieme un nuovo ensemble tattico, anche se la foto dal set di Punisher Special Presentation offre alcuni spunti intriganti. Per cominciare, nella scena post-credits, in cui Castle è fuggito dalla prigione di Kingpin a Red Hook, il personaggio era ancora rasato, senza quasi nessuna traccia di barba.

Dato che la foto dal set mostra Bernthal con la barba folta, sembra probabile che Punisher Special Presentation sia ambientato mesi dopo la prima stagione di Daredevil: Rinascita. Ciò è ulteriormente confermato da un recente video dal set in cui è stato visto con lo stesso aspetto durante una sequenza di combattimento diurna.

Un’altra indicazione che la serie avrà luogo alcuni mesi nel futuro dell’MCU è il suo prossimo ruolo in Spider-Man: Brand New Day del personaggio. Le foto dal set del sequel con Tom Holland indicano che sarà ambientato verso la seconda metà del 2027, mentre la prima stagione di Daredevil: Rinascita si svolge principalmente all’inizio del 2027, suggerendo quindi un salto temporale.

Indipendentemente dalla sua linea temporale, tuttavia, il nuovo costume di Punisher indica che sta imparando da ogni battaglia precedente come affrontare al meglio la prossima. Nella sua apparizione nella serie con Daredevil lo abbiamo visto usare principalmente un giubbotto antiproiettile, una cintura porta munizioni e fondine alla vita, ma dopo essere stato sconfitto dall’Anti-Vigilante Task Force, probabilmente sta cercando di prepararsi meglio.

Questo gli tornerà utile anche per affrontare le minacce che lo attendono nel suo futuro nell’MCU. Oltre all’AVTF, che ha deciso di stravolgere l’ideologia di Punisher per i propri scopi, Punisher Special Presentation lo vedrà infatti affrontare l’iconica cattiva dei fumetti Ma Gnucci, mentre Spider-Man: Brand New Day lo metterà probabilmente contro un Hulk furioso, anch’egli confermato nel film.

I Fantastici Quattro è un “franchise importante” per il MCU, nonostante il “cattivo auspicio” del box office

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I Fantastici Quattro: Gli Inizi ha subito un calo del 66% al botteghino nazionale durante il suo secondo weekend nelle sale dopo un debutto di successo. Ciononostante, il film ha ormai superato la soglia dei 200 milioni di dollari in Nord America e sta ottenendo risultati migliori rispetto alle precedenti uscite dei Marvel Studios del 2025, Captain America: Brave New World e Thunderbolts*.

Certo, non si tratta esattamente di un risultato eccezionale. È impossibile negare che i film Marvel (e i film di supereroi in generale) non siano più gli enormi incassi al botteghino di un tempo, con successi da 1 miliardo di dollari come Deadpool e Wolverine che ora rappresentano l’eccezione piuttosto che la norma. Mentre Marvel/Disney speravano quasi certamente che I Fantastici Quattro: Gli Inizi sarebbe stato un successo maggiore, è ragionevole affermare che i dirigenti degli studios siano ora in preda al panico?

Circolano articoli catastrofici di fronte alla realtà che un film Marvel non tenga più il botteghino come nel pre-pandemia, e l’ultimo di The Wrap – “Il crollo al botteghino dei Fantastici Quattro è un cattivo presagio per il futuro della Marvel” – afferma che l’attrattiva del MCU al di là di quella dei suoi fan più accaniti deve ora essere messa in discussione.

È una valutazione abbastanza ragionevole dopo l’anno trascorso dallo studio, ma non sembra che la Marvel abbia intenzione di apportare correzioni significative al corso degli eventi a breve.

Durante la conference call sui risultati finanziari di oggi, Bob Iger della Disney ha affermato che I Fantastici Quattro hanno “lanciato con successo questo importante franchise nell’Universo Cinematografico Marvel“, il che potrebbe indicare che altri film dei Fantastici Quattro sono nelle prime fasi di pianificazione. Anche se non lo fossero, sappiamo che i personaggi principali torneranno per Avengers: Doomsday e Secret Wars.

“Continuiamo a concentrarci sulla creazione di nuove IP”, ha continuato Iger. “Ovviamente, questo è di grande valore per noi a lungo termine. Ma sappiamo anche che la popolarità delle nostre vecchie IP rimane significativa, e le opportunità di produrre sequel o convertire ciò che prima era animazione in live action, come stiamo facendo con ‘Oceania’ nel 2026, rappresentano una grande opportunità per l’azienda e sostengono il nostro franchise. Quindi non direi che abbiamo una priorità in un senso o nell’altro. La nostra priorità è realizzare grandi film che alla fine abbiano un impatto positivo sui consumatori.”

“Certo, stiamo sviluppando proprietà originali sotto il marchio 20th Century e sotto il marchio Searchlight. E guarda, si potrebbe anche sostenere che la Marvel continui a esplorare il suo repertorio di personaggi per trovare proprietà originali. Anche se, ad esempio, ci sono già stati film sui Fantastici Quattro, consideriamo quello che abbiamo realizzato una proprietà originale sotto molti aspetti, perché stiamo presentando quei personaggi a persone che non li conoscono affatto.”

Leggi qui i nostri approfondimenti su I Fantastici Quattro: Gli Inizi:

Nella nostra recensione abbiamo scritto: I Fantastici Quattro: Gli Inizi conferma ciò che già si pensava in seguito alla diffusione dei materiali promozionali: è un progetto ben pensato, ben diretto, che sa dosare l’intimità e l’azione, che grazie ai suoi variegati protagonisti si rivolge ad un pubblico ampio, dai più giovani fino ai padri e alle madri.”.

Lanterns: nuovo ingresso nel cast della serie DC

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Lanterns: nuovo ingresso nel cast della serie DC

Il giovane attore emergente Cary Christopher (Days of Our Lives, Mr. Mom) sarà guest star in Lanterns, la serie basata sui personaggi dei fumetti DC. La serie, ideata da Chris Mundy, Damon Lindelof e Tom King, segue le vicende del nuovo recluta John Stewart (Aaron Pierre) e della leggenda delle Lanterne Verdi Hal Jordan (Kyle Chandler), due poliziotti intergalattici coinvolti in un oscuro mistero sulla Terra mentre indagano su un omicidio nel cuore dell’America.

Stando a quanto riportato da Deadline, Christopher interpreterà il giovane Noah, un ragazzo educato e affascinante di una piccola città. Molto dotato per la sua età e bravo in tutto ciò che fa, è felice soprattutto quando gioca a football. Resta da vedere quale sarà il ruolo effettivo di questo personaggio nella serie. Che possa a sua volta affermarsi come futura Lanterna Verde? Per il momento non resta che attendere maggiori novità sulla serie.

Lanterns è la storia di una coppia di Lanterne Verdi

“Questa è la storia di una coppia di Lanterne Verdi John Stewart e Hal Jordan”, ha detto Gunn del progetto quando è stato annunciato per la prima volta. “Ci sono altre Lanterne Verdi sparse qua e là, ma questa è in realtà una serie TV ambientata sulla Terra, quasi come True Detective, con un paio di Lanterne Verdi che sono poliziotti spaziali che sorvegliano Precinct Earth e scoprono un terrificante mistero che si collega alla nostra più grande storia del DCU.”

Il creatore di Lost e Watchmen, vincitore di un Emmy Award, Damon Lindelof, sta lavorando alla sceneggiatura dell’episodio pilota insieme allo showrunner di Ozark Chris Mundy e all’acclamato scrittore di fumetti Tom King. James Hawes di Slow Horses ha diretto i primi due episodi.

Chris Mundy (True Detective: Night Country) è showrunner e produttore esecutivo e scriverà Lanterns con Damon Lindelof (Watchmen) e lo sceneggiatore di fumetti Tom King (Supergirl). Il cast include Aaron Pierre nel ruolo di John Stewart, Kyle Chandler in quello di Hal Jordan (precedentemente interpretato da Ryan Reynolds nel famigerato film del 2011 Lanterna Verde) e Ulrich Thomsen in quello di Sinestro. Kelly Macdonald, Garret Dillahunt, Poorna Jagannathan, Nicole Ari Parker, Jason Ritter, J. Alphonse Nicholson e Jasmine Cephas Jones completano il cast di supporto. Sappiamo infine che  il Guy Gardner di Nathan Fillion, che ha fatto il suo debutto nel reboot di Superman di James Gunn, avrà un ruolo di supporto nella serie.

James Cameron avverte: IA e armi possono causare un’apocalisse alla Terminator

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James Cameron starà pur esplorando come l’intelligenza artificiale possa aiutare nella regia di film di successo, ma è comunque consapevole che la sua serie Terminator potrebbe diventare realtà se l’IA finisse nelle mani sbagliate. In un’intervista con Rolling Stone per promuovere l’uscita del libro “Ghosts of Hiroshima”, che intende adattare in un film, il regista premio Oscar ha affermato che una corsa agli armamenti basata sull’IA è uno scenario estremamente pericoloso.

Penso che ci sia ancora il pericolo di un’apocalisse in stile ‘Terminator’ in cui si combinano l’IA con i sistemi d’armi, anche fino al livello dei sistemi d’arma nucleari, della difesa nucleare, di tutto questo”, ha detto Cameron. “Poiché il teatro delle operazioni è così rapido, i tempi di decisione sono così veloci, ci vorrebbe una super intelligenza per essere in grado di elaborarli, e forse saremo intelligenti e manterremo un essere umano nel circuito. Ma gli esseri umani possono fallire e sono stati commessi molti errori che ci hanno portato sull’orlo di incidenti internazionali che avrebbero potuto portare a una guerra nucleare. Quindi non lo so”.

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Mi sembra che siamo a un punto di svolta nello sviluppo umano, in cui ci sono tre minacce esistenziali: il clima e il degrado generale del mondo naturale, le armi nucleari e la superintelligenza”, ha aggiunto. “Si stanno manifestando e raggiungendo il picco tutte contemporaneamente. Forse la superintelligenza è la risposta. Non lo so. Non lo sto prevedendo, ma potrebbe essere”.

La serie di film Terminator di Cameron è iniziata nel 1984 con Arnold Schwarzenegger nel ruolo del protagonista. Il film è ambientato in un mondo in cui una rete di difesa dotata di intelligenza artificiale chiamata Skynet ha acquisito autocoscienza e ha conquistato l’umanità. A quarant’anni di distanza da quel primo film, Cameron torna dunque a lanciare un monito a riguardo, che dati i recenti e rapidi sviluppi nel campo delle intelligenze artificiali inizia a suonare tutt’altro che esagerato.

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James Cameron e l’intelligenza artificiale applicata ai film

Per quanto riguarda Hollywood e l’intelligenza artificiale, James Cameron ha dichiarato in un’intervista divenuta virale con CTV News nel 2023 che dubitava che l’intelligenza artificiale potesse mai inventare una “buona storia” in grado di sostituire gli sceneggiatori. “Personalmente non credo che una mente disincarnata che si limita a rigurgitare ciò che altre menti incarnate hanno detto – sulla vita che hanno vissuto, sull’amore, sulla menzogna, sulla paura, sulla mortalità – e che mette tutto insieme in un miscuglio di parole per poi rigurgitarlo… Non credo che questo potrà mai avere qualcosa in grado di commuovere il pubblico“.

Bisogna essere umani per scrivere qualcosa del genere. Non conosco nessuno che stia anche solo pensando di affidare la scrittura di una sceneggiatura all’intelligenza artificiale“. Cameron sta piuttosto riflettendo su come l’intelligenza artificiale possa aiutare a facilitare la realizzazione di film di successo in un contesto di costi di produzione alle stelle. Il regista ha annunciato nel settembre 2024 che sarebbe entrato a far parte del consiglio di amministrazione di Stability AI, la società dietro il modello di conversione da testo a immagine Stable Diffusion.

All’inizio di quest’anno, nel podcast “Boz to the Future”, ha affermato che il futuro della produzione di film di successo dipende dalla capacità di “dimezzare i costi degli effetti speciali”. “Se vogliamo continuare a vedere il tipo di film che ho sempre amato, che mi piace realizzare e che andrei a vedere – Dune, Dune – Parte Due o uno dei miei film o film con effetti speciali e CG – dobbiamo capire come dimezzare i costi”, ha detto Cameron parlando di come l’IA potrebbe essere utile.

Non si tratta di licenziare metà del personale della società di effetti speciali. Si tratta di raddoppiare la loro velocità di completamento di una determinata ripresa, in modo che il ritmo sia più veloce e il ciclo di produzione più rapido, e gli artisti possano passare ad altre cose interessanti e poi ad altre cose interessanti, giusto? Questa è la mia visione al riguardo”.

The Batman – Part II entra ufficialmente in pre-produzione

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The Batman – Part II entra ufficialmente in pre-produzione

Il regista di Batman, Matt Reeves, ha recentemente rivelato di aver finalmente terminato la sceneggiatura del suo attesissimo sequel, che ha scritto insieme al co-sceneggiatore Mattson Tomlin.

L’annuncio è arrivato in un momento in cui si temeva che il film, che per il momento sembra ufficialmente intitolato The Batman – Parte II, potesse essere stato cancellato o aver subito un’altra significativa posticipazione, con continue speculazioni sul fatto che i co-direttori dei DC Studios, James Gunn e Peter Safran, potrebbero scegliere un nuovo Batman per The Brave and The Bold, oppure integrare Robert Pattinson del BatVerse anche nel DCU.

Gunn rimane irremovibile sul fatto che il piano sia ancora quello di andare avanti con un altro attore per il Crociato Incappucciato nel DCU, ma è chiaro che vedremo almeno un altro capitolo della “Epic Crime Saga” di Reeves, e ora abbiamo un aggiornamento sui progressi del sequel.

Secondo Productionlist.com, The Batman – Part II è entrato nella fase di pre-produzione e ha iniziato il processo di assunzione per la scenografia, la direzione artistica, il coordinamento degli stunt, i costumi, gli effetti visivi, ecc. Secondo il sito, l’inizio delle riprese principali è “confermato per il 1° gennaio 2026 presso i Warner Bros. Studios Leavesden a Londra, Regno Unito”.

Gunn ha avuto modo di leggere la sceneggiatura solo di recente, dopo essere stato impegnato con il tour stampa di Superman, ma tutto ciò che ha detto quando gli è stato chiesto della storia è stato: “È fantastica!”

“Sarebbe una considerazione. Dovremmo pensarci”, ha detto Gunn quando gli è stato chiesto della possibilità che Pattinson rimanesse nel ruolo di Batman del DCU durante una recente intervista a Rolling Stone. “Dovremmo pensarci. Non è che non ne abbiamo mai parlato. Non direi mai zero [probabilità], perché non si sa mai. Ma non è probabile. Non è affatto probabile.”

Sembra un po’ strano che Gunn non escluda semplicemente la possibilità, e molti fan credono che stia semplicemente coprendo tutte le basi nel caso in cui alla fine decidesse di mantenere l’attore come il Crociato Incappucciato di The Brave and the Bold.

Tutto quello che sappiamo su The Batman – Parte II

The Batman – Parte II è uno dei film più attesi del nuovo panorama DC, ma il suo percorso produttivo non è stato privo di ostacoli. Inizialmente previsto per ottobre 2025, il sequel diretto da Matt Reeves è stato rinviato al 1° ottobre 2027, alimentando speculazioni sul futuro del progetto. I ritardi sono stati giustificati da esigenze legate alla scrittura della sceneggiatura e al calendario riorganizzato della DC sotto la nuova guida di James Gunn e Peter Safran, che stanno ristrutturando l’intero universo narrativo. Nonostante ciò, Reeves ha confermato che le riprese inizieranno entro il 2025, e Gunn ha recentemente letto la sceneggiatura, definendola “grandiosa”, un segnale incoraggiante per i fan.

Sul fronte del cast, è confermato il ritorno di Robert Pattinson nei panni di Bruce Wayne/Batman, all’interno dell’universo narrativo alternativo noto come “Elseworlds”, separato dal DCU principale. Dovrebbero tornare anche Jeffrey Wright come il commissario Gordon e Andy Serkis nel ruolo di Alfred. I rumor più insistenti ruotano attorno alla possibile introduzione di Harvey Dent/Due Facce e Clayface (che avrà inoltre un film tutto suo) come villain principali, anche se nulla è stato ancora ufficializzato. C’è chi ipotizza un ampliamento del focus sulla corruzione sistemica di Gotham, riprendendo i toni noir e investigativi del primo capitolo, con Batman sempre più immerso in un mondo in cui la linea tra giustizia e vendetta si fa sottile.

Per quanto riguarda la trama, le indiscrezioni suggeriscono un’evoluzione psicologica per Bruce Wayne, alle prese con le conseguenze delle sue azioni e un Gotham sempre più caotica, anche dopo gli eventi della serie spin-off The Penguin con Colin Farrell (anche lui probabile membro del cast). Alcune fonti parlano di un possibile scontro morale con Harvey Dent, figura ambigua per eccellenza, o di un Batman costretto a confrontarsi con i limiti del suo metodo. Al momento, tutto è però ancora avvolto nel riserbo, ma la conferma della sceneggiatura completa e approvata lascia ben sperare per l’inizio delle riprese entro l’autunno e per un sequel che promette di essere ancora più cupo, ambizioso e introspettivo.

Reeves spera naturalmente che il suo prossimo film su Batman abbia lo stesso successo del primo. The Batman del 2022 ha avuto un’ottima performance al botteghino, incassando oltre 772 milioni di dollari in tutto il mondo e ottenendo un ampio consenso da parte della critica. Queste recensioni entusiastiche sono state portate avanti nella stagione dei premi, visto che il film ha ottenuto quattro nomination agli Oscar. Nel frattempo, Reeves ha espanso la serie DC Elseworld con la già citata serie spin-off di Batman, The Penguin, disponibile su Sky e NOW, per l’Italia.

L’uscita di The Batman – Parte II è ora prevista per il 1 ottobre 2027.

My Adventures with Green Lantern: nuovi dettagli sulla serie animata DC

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All’inizio di quest’anno, DC Studios ha annunciato lo sviluppo di una nuova serie animata di Lanterna Verde incentrata su Jessica Cruz, e i primi dettagli della storia sono stati rivelati adesso grazie a un casting call per il ruolo principale (tramite MTTSH). My Adventures with Green Lantern è alla ricerca di un’attrice latina di età pari o superiore a 18 anni per interpretare una ragazza di 14-15 anni, che sappia cantare.

La storia di Jessica Cruz

Jessica ha avuto un’infanzia normale: giocava a softball, usciva con i suoi migliori amici Kyle e Nikki e si teneva lontana dai guai. Ma la vita di Jess è crollata quando tutti intorno a lei hanno raggiunto la pubertà e sono diventati cattivi. Tradita dagli amici e allontanata dal softball, Jess si è chiusa in se stessa. Meglio essere piccoli e al sicuro che essere se stessi e farsi male. Incontriamo Jess alla fine del liceo: una matricola cronicamente ansiosa che inizia l’anno sperando di tenere la testa bassa e cavarsela… ma che finisce per essere scelta da un anello magico per essere la campionessa cosmica di tutta la vita: Lanterna Verde. Nonostante la sua paura, l’ansia e la bassa opinione di sé, Jess scoprirà di avere la tenacia e il coraggio per affrontare questa sfida, per diventare la più grande eroina del mondo.

Ambientata nello stesso universo della serie animata My Adventures With Superman con Jack Quaid come voce di Clark Kent, questa serie è descritta come “orientata ai giovani” ed è stata annunciata insieme ad altre due serie animate DC: DC Super Powers e Starfire.

Nonostante la serie sulla carta non generi troppe aspettative, dato che è chiaramente rivolta a un pubblico molto più giovane, abbiamo comunque visto che My Adventures with Superman ha dimostrato di essere popolare tra un pubblico molto più ampio di quanto ci si potrebbe aspettare.

Non sorprende che My Adventures with Green Lantern rivisiterà l’origine di Jessica nei fumetti, in cui l’Anello di Volthoom cerca la giovane donna traumatizzata dopo aver assistito al brutale assassinio dei suoi amici durante una battuta di caccia.

La trama di My Adventures with Green Lantern

My Adventures with Green Lantern seguirà la studentessa liceale Jessica Cruz, la cui vita viene sconvolta quando un Anello del Potere di Lanterna Verde cade dal cielo e sceglie Cruz come suo campione. Le cose peggiorano ulteriormente quando arrivano altri detriti dell’antica guerra spaziale delle Lanterne, insieme ai loro nemici alieni.

La serie non si collega con Lanterns, la serie in live action in arrivo quest’anno.

Jurassic World – La rinascita: le scene eliminate e un inizio alternativo!

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In occasione dell’uscita in Digital Home Video di Jurassic World – La Rinascita, ecco tutte le scene eliminate dal montaggio cinematografico del film insieme anche a una scena alternativa d’apertura che forse avrebbe dato all’intero film un mood differente.

Una scena in particolare presenta il ritorno di quello che è probabilmente il dinosauro più popolare del franchise, il Velociraptor: un gruppo di rettili letali si avvicina ai protagonisti del film. Quando il cattivo di Rupert Friend alza la pistola, i Raptor si ritirano (“è meglio che scappiate”), ma in realtà stanno fuggendo dall’avvicinarsi del Distortus Rex.

A parte il fatto che la sequenza presenta una delle “battute” più abusate della storia del cinema, molti fan sono scontenti del fatto che i Raptor vengano utilizzati in questo modo, per una scena che non compare nemmeno nella versione cinematografica del film.

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Diretto da Gareth Edwards, il film è il quarto del nuovo corso del franchise e dati i buoni risultati al botteghino forse il primo di una nuova trilogia.

La trama di Jurassic World – La Rinascita

In Jurassic World – La Rinascita, il rappresentante di una casa farmaceutica, Martin Krebs (Rupert Friend), ingaggia un gruppo di mercenari, insieme al paleontologo Dr. Henry Loomis (Jonathan Bailey), per recuperare tre campioni di DNA di dinosauro da una terza isola precedentemente inesplorata, l’Île Saint-Hubert.

La squadra, guidata da Zora Bennett (Scarlett Johansson), incontra infine la famiglia Delgado e la salva da un Mosasaurus. Scoprono anche di avere a che fare con dinosauri geneticamente modificati, considerati troppo pericolosi per Jurassic Park, ma raccolgono i campioni necessari (anche quando tutto inizia ad andare storto) e progettano una fuga dall’isola.

Più facile a dirsi che a farsi quando vengono braccati da mutanti inferociti. Mentre la situazione peggiora, l’avido Krebs si ammanetta la valigetta contenente i campioni al polso nel tentativo di assicurarsi che non vadano persi e che la sua compagnia tragga profitto da ciò che è stato recuperato.

Nel tentativo di fuggire attraverso un tunnel, la giovane Isabella Delgado riesce a raggiungere un pannello di controllo che aprirà loro la strada verso una barca vicina. Il D-rex prende di mira Krebs, divorandolo in un solo boccone… ma lasciandogli il braccio e i campioni. Zora afferra la valigetta e Duncan Kincaid (Mahershala Ali) distrae il mostro abbastanza a lungo da permettere a tutti di scappare.

Fortunatamente, Kincaid si rivela sopravvissuto e il gruppo salpa verso la salvezza. Krebs aveva pianificato di trarre grandi profitti dai campioni, ma mentre Henry e Zora discutono su cosa farne, concludono che dovrebbero essere resi open source, in modo che tutti possano beneficiare degli enormi benefici medici che offrono. Meglio così che vengano usati per consolidare i profitti di una grande multinazionale farmaceutica.

Wicked – Parte 2: un first look ci riporta a Oz

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Wicked – Parte 2: un first look ci riporta a Oz

Arriverà a novembre Wicked – Parte Due, la seconda e conclusiva parte dell’adattamento cinematografico dell’omonimo spettacolo di Broadway dei record (sia a teatro che al cinema). Ecco di seguito un first look del sequel di successo in cui vediamo tornare Cynthia Erivo e Ariana Grande nei panni rispettivamente di Elphaba e Glinda.

Diretto ancora una volta dal pluripremiato regista Jon M. Chu e con il ritorno dello spettacolare cast guidato dalle superstar candidate all’Oscar® Cynthia Erivo e Ariana Grande, il capitolo finale della storia mai raccontata delle streghe di Oz inizia con Elphaba e Glinda che si allontanano vivendo le conseguenze delle loro scelte.

Elphaba (Cynthia Erivo), ormai demonizzata come la Strega Malvagia dell’Ovest, vive in esilio nella foresta di Oz, continuando la sua lotta per la libertà degli animali di Oz e cercando disperatamente di rivelare la verità sul Mago (Jeff Goldblum).

Glinda, nel frattempo, è diventata l’emblema della bontà per tutta Oz, vive nel palazzo della Città di Smeraldo e gode dei vantaggi della fama e della popolarità. Sotto le direttive di Madame Morrible (il premio Oscar® Michelle Yeoh), Glinda viene scelta come brillante punto di riferimento per il popolo di Oz, rassicurando le masse che tutto va bene sotto il governo del Mago.

Wicked: Parte 2, il primo trailer internazionale

Mentre la celebrità di Glinda cresce e si prepara a sposare il Principe Fiyero (il vincitore del premio Olivier e candidato agli Emmy e ai SAG Jonathan Bailey) in uno spettacolare matrimonio oziano, è tormentata dalla separazione da Elphaba. Tenta una riconciliazione tra Elphaba e il Mago, ma i suoi sforzi falliranno, allontanando ulteriormente Elphaba e Glinda. Le conseguenze trasformeranno Boq (il candidato al Premio Tony Ethan Slater) e Fiyero per sempre, e metteranno in pericolo la sicurezza della sorella di Elphaba, Nessarose (Marissa Bode), quando una ragazza del Kansas si intrometterà nelle loro vite.

Mentre una folla inferocita si solleva contro la Strega Malvagia, Glinda ed Elphaba dovranno riunirsi un’ultima volta. Con la loro singolare amicizia al centro del loro futuro, dovranno confrontarsi con sincerità ed empatia, se vorranno cambiare se stesse, e tutta Oz, per sempre.

Wicked – Parte Due è basato sul musical che ha segnato una generazione, con le musiche e i testi del leggendario compositore e paroliere Stephen Schwartz, vincitore di Grammy e Oscar®, e sul libro di Winnie Holzman, tratto dal romanzo bestseller di Gregory Maguire. La sceneggiatura è di Winnie Holzman e Winnie Holzman & Dana Fox. La colonna sonora del film è di John Powell & Stephen Schwartz, con musiche e testi di Stephen Schwartz.

Him: il trailer ufficiale del film prodotto da Jordan Peele

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Him: il trailer ufficiale del film prodotto da Jordan Peele

Dai produttori di Monkeypaw Productions e dal Premio Oscar® Jordan Peele — autori di successi cult come Scappa – Get Out, Noi, Candyman e Nope — arriva HIM, un inquietante viaggio nei lati oscuri della fama, del potere e dell’ossessione per l’eccellenza. Protagonista di questa intensa parabola è Marlon Wayans (Air, Respect), in un’interpretazione sorprendente e drammatica.

La trama di HIM

HIM segue la storia di Cameron Cade (Tyriq Withers, Atlanta, So Cosa Hai Fatto), un promettente quarterback che ha sacrificato tutto per il football. Alla vigilia del celebre scouting Combine della NFL, un’aggressione violenta da parte di un fan gli provoca un trauma cranico che rischia di porre fine alla sua carriera.

Quando ogni speranza sembra svanita, il leggendario campione Isaiah White (Marlon Wayans), icona indiscussa del football con otto titoli all’attivo, gli offre un’ultima possibilità: allenarsi nel suo misterioso compound, dove vive con la moglie Elsie (Julia Fox, Diamanti Grezzi, No Sudden Move), celebre influencer. Ma l’allenamento prende una piega inquietante: il carisma di Isaiah inizia a mostrare un lato oscuro, e Cam si ritrova intrappolato in una spirale di controllo, manipolazione e paura.

Il cast include anche Tim Heidecker, leggenda della comicità alternativa (Noi), il comico australiano Jim Jefferies, la star dell’hip hop Guapdad 4000, il lottatore Maurice Greene, e la candidata ai Grammy Tierra Whack, tutti al loro debutto cinematografico.

Diretto da Justin Tipping (Kicks), il film è tratto da una sceneggiatura della Black List firmata da Zack Akers & Skip Bronkie (Limetown) insieme allo stesso Tipping. A produrre il film, Ian Cooper, Jordan Peele, Win Rosenfeld e Jamal M. Watson per Monkeypaw Productions, con David Kern e Kate Oh come produttori.

Vought Rising: nuovi ingressi nel cast della serie prequel di The Boys

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Come riportato da Deadline, Jorden Myrie (Sherwood), Nicolò Pasetti (Bel Canto), Ricky Staffieri (The Bear) e Brian J. Smith (Sense8) sono stati scritturati come personaggi fissi della serie Vought Rising, prequel di The Boys, insieme a Jensen Ackles e Aya Cash. I dettagli sui loro ruoli sono ancora segreti, ma sappiamo che la produzione inizierà alla fine di questo mese.

Tutto quello che sappiamo di Vought Rising 

In Vought Rising Jensen Ackles e Aya Cash riprenderanno così i loro personaggi di The Boys, rispettivamente Soldier Boy e Stormfront. Stando a quanto riportato, la serie – che ha come showrunner Paul Grellon – sarà “un contorto giallo sulle origini della Vought negli anni ’50, le prime imprese di Soldier Boy e le manovre diaboliche di una Supe nota ai fan come Stormfront, che all’epoca era conosciuta con il nome di Clara Vought”, hanno dichiarato Grellong ed Eric Kripke (autore di The Boys) quando la serie è stata commissionata la scorsa estate.

La narrazione dovrebbe dunque ruotare attorno alle prime fasi di diffusione del Composto V e alla costruzione della macchina propagandistica che porterà alla nascita dei “supes” come strumenti di potere e controllo sociale. Il cast, oltre ai già citati Ackles e Cash, includerà nuovi personaggi interpretati da Elizabeth Posey, Will Hochman, Jorden Myrie, Nicolò Pasetti, Ricky Staffieri e Brian J. Smith. Le riprese inizieranno nell’agosto 2025 tra New York e Toronto e, salvo ritardi, la serie dovrebbe debuttare su Prime Video tra fine 2026 e inizio 2027.

Secondo fonti interne, il tono sarà più cupo e politicamente carico, con una narrazione che metterà a nudo le manipolazioni della Vought e i conflitti interni alla Vought stessa. Intanto, i fan attendono la quinta stagione di The Boys, che sarà anche l’ultima e porterà a scoprire se e come Patriota verrà messo fuori combattimento. Ancora prima, da settembre sarà disponibile su Prime Video la seconda stagione di Gen V, altra serie spin-off che si svolge parallelamente agli eventi di The Boys.

Superman Returns: la spiegazione del finale del film

Superman Returns: la spiegazione del finale del film

Gli anni 2000 erano un periodo molto diverso per i film di supereroi. All’epoca, la mania dei film di supereroi era solo all’inizio, e una delle poche star affermate era Kal-El, alias Clark Kent, alias Superman. L’Ultimo Figlio di Krypton era già un’icona della cultura pop da quasi settant’anni quando la Warner Bros. distribuì Superman Returns nel 2006. Il film funziona come un semi-sequel dei film di Superman con Christopher Reeve. In questo nuovo lungometraggio, Brandon Routh assume il ruolo ell’Uomo d’Acciaio, che torna sulla Terra dopo cinque anni di assenza solo per scoprire che il mondo è andato avanti senza di lui.

Mentre Superman cerca di riallacciare i rapporti con le persone che ama, Lex Luthor (Kevin Spacey) trama per conquistare il mondo usando tecnologia kryptoniana rubata dalla Fortezza della Solitudine. Nel climax del film, la posta in gioco è altissima, e la storia si chiude con una nota drammatica che apre anche a numerosi interrogativi interessanti per potenziali sequel (che, ovviamente, non sono mai arrivati). Diamo quindi uno sguardo al finale di Superman Returns, e vediamo come chiude i diversi fili narrativi del film.

La distruzione del continente di Kryptonite

Il piano principale di Lex Luthor in Superman Returns consiste nel creare un intero continente sulla Terra usando cristalli kryptoniani che crescono a contatto con l’acqua. Luthor intende rivendicare il possesso della nuova massa continentale, e Superman non può fare nulla, poiché l’intera isola è infusa di vene di Kryptonite, la più nota debolezza di Kal-El. Tuttavia, nonostante sia gravemente indebolito dall’isola — per non parlare del fatto che è stato pugnalato da Luthor con un frammento di Kryptonite — Superman raccoglie le forze e solleva l’intero continente dall’oceano, portandolo fuori dall’atmosfera terrestre.

Negli ultimi istanti prima di precipitare sulla Terra, Superman osserva la massa terrestre ancora in crescita che lentamente si allontana nello spazio, fuori dal nostro pianeta. Cosa accade al continente di Luthor dopo la fine del film? Secondo la novelizzazione del film, la massa terrestre continua a crescere, ma non rientra nell’atmosfera terrestre. Invece, deriva sempre più lontano, finendo per stabilirsi in orbita da qualche parte tra Marte e Giove. Anche se la Kryptonite rappresenta ancora una minaccia per Superman, l’intera isola è ormai troppo lontana per costituire un pericolo per eventuali kryptoniani che vivano sulla Terra.

Kevin Spacey e Brandon Routh in Superman Returns

 

Luthor resta intrappolato e impotente

Lex Luthor è il personaggio più dinamico del cast di Superman Returns, capace di passare da trionfi incredibili a cadute disperate. Non solo riesce a uscire di prigione e a ereditare una fortuna seducendo una ricca anziana, ma i suoi piani di usare tecnologia kryptoniana rubata per dominare il mondo guidano praticamente tutta l’azione del film. I piani di Luthor culminano nella costruzione di un intero nuovo continente grazie ai cristalli kryptoniani rubati. Ma questo successo gli dà alla testa, e passa il resto del film a vantarsi di quanto sia intelligente e di come nessuno possa fermarlo, nemmeno Superman.

Ovviamente, alla fine il supercriminale dovrà fare i conti con la realtà, quando Superman lancia il continente nello spazio, mandando in frantumi i suoi piani. Poco prima che Superman sollevi la massa continentale, Luthor fugge in elicottero con la sua compagna Kitty Kowalski (Parker Posey). Tuttavia, alla fine del film, la mancanza di carburante costringe Luthor ad atterrare su un’isola deserta, senza possibilità di fuga. Negli ultimi istanti, sembra persino prendere in considerazione l’idea di mangiare il cagnolino di Kitty per sopravvivere, dimostrando di essere caduto più in basso che mai.

Il mondo crede di nuovo in Superman

Superman Returns, come accennato, inizia con il ritorno sulla Terra dell’Ultimo Figlio di Krypton dopo cinque anni di assenza. Poiché non aveva avvisato nessuno della sua intenzione di visitare i resti del pianeta Krypton, sulla Terra si era molto speculato sul fatto che Superman avesse abbandonato il pianeta e il popolo di Metropolis. Tornato nella sua città, Kal-El cerca di rientrare nei ranghi riprendendo l’attività da supereroe e tornando alla sua identità civile, Clark Kent. Ma Clark scopre che il mondo ha iniziato a guardare con sospetto Superman durante la sua assenza.

Persino Lois Lane (Kate Bosworth) ha vinto un Pulitzer scrivendo un articolo intitolato “Perché il mondo non ha bisogno di Superman”. Per tutto il film Superman lotta quindi per riconquistare la fiducia del popolo della Terra, soprattutto delle persone a lui più care. Alla fine, però, il mondo intero assiste al suo gesto estremo per rimuovere la massa continentale infusa di Kryptonite dalla Terra. Il suo sacrificio conquista tutti, e il mondo torna a considerare Superman come il proprio campione. Anche Lois si riconcilia con lui, scrivendo un nuovo articolo intitolato “Perché il mondo ha bisogno di Superman”.

Superman Returns

Superman diventa suo padre

Uno dei personaggi più importanti introdotti in Superman Returns è Jason (Tristan Lake Leabu), il figlio di Lois Lane, che ora è madre single. Clark Kent resta sconvolto nello scoprire che Lois ha un figlio — per di più di cinque anni — e si chiede quanto tempo sia passato da quando lui e Lois sono stati intimi. Uno dei grandi misteri che attraversano il film è proprio se Jason sia il figlio biologico di Superman. Lois evita l’argomento, e Jason, a differenza dell’invulnerabile Kal-El, sembra soffrire di diversi problemi fisici. Tuttavia, verso la fine del film, Jason dimostra infine di avere dei poteri.

È quindi praticamente confermato che Jason è davvero figlio di Superman. Dopo che Lois confessa il suo segreto a Kal-El, mentre lui è in coma in ospedale, Superman — sopraffatto — fa visita a Jason durante la notte. Mentre il bambino dorme, Superman gli recita un discorso che aveva ascoltato da suo padre, Jor-El. Particolarmente toccante è la frase finale del monologo: “Il figlio diventa il padre, e il padre diventa il figlio.” In quel momento, Superman assume davvero il ruolo del padre, vegliando su suo figlio e promettendo di proteggerlo per tutta la vita.

Lois e Superman riscoprono il loro rapporto

Lois Lane è sempre stata il personaggio più importante nella vita di Superman, persino più dei suoi genitori (di entrambe le famiglie) o dei suoi alleati supereroi. In Superman Returns, Lois si sente ferita per la partenza improvvisa di Superman, soprattutto perché non le aveva spiegato le ragioni della sua scomparsa e perché ha dovuto crescere il loro figlio da sola. Durante l’assenza di Superman, Lois è andata avanti con la sua vita e ha iniziato una relazione con Richard White. Ma quando Superman ritorna sulla Terra, Lois è costretta a fare i conti con i suoi sentimenti per lui.

Quando i due si rivedono, l’attrazione è immediata. Tuttavia, Lois è fidanzata con Richard, un uomo gentile e premuroso che si è preso cura di lei e di suo figlio per anni. Nella sua vita non c’è più spazio per Superman. Alla fine, Lois ristabilisce un rapporto con Superman tanto da confessargli che Jason è suo figlio, ma questo non significa che torneranno insieme. Superman Returns si chiude con Lois ancora fidanzata con Richard, anche se il legame con Superman si è rafforzato, soprattutto dopo che lui ha promesso che non lascerà mai più la Terra — o Lois.

Superman Returns cast

Superman è più solo che mai

Anche se Superman Returns si svolge nella stessa continuità dei film del film con Christopher Reeve, il tono è molto più cupo. Lo si intuisce già dall’inizio, quando viene raccontato come Superman sia andato a cercare i resti del pianeta Krypton, sperando di trovare altri sopravvissuti, per poi scoprire solo un cimitero planetario. Le cose peggiorano quando Superman capisce che gli abitanti del suo pianeta adottivo sono andati avanti senza di lui. Persino Lois ha un figlio e sta per sposarsi con un altro uomo.

Nel corso del film, Superman si confronta con un senso profondo di solitudine, che cerca di combattere mentre salva la Terra da Lex Luthor e dai cristalli kryptoniani rubati. Alla fine, il legame tra Superman e l’umanità viene rinsaldato dalla scoperta che Jason è suo figlio. Tuttavia, il senso di alienazione persiste, poiché Lois e Jason continuano a vivere la loro vita con Richard, non con Superman. Nell’ultima scena del film, Superman vola in solitaria nell’orbita terrestre e osserva la Terra. Il messaggio è chiaro: è un protettore vigile, ma anche un’anima profondamente sola.

Viene introdotto un nuovo supereroe?

Il film segue poi il modello stabilito dal Superman del 1978, presentando Kal-El come l’unico essere superpotente al mondo e mostrando come la sua presenza influenzi l’umanità. Tuttavia, verso la fine del film, si scopre che c’è un altro individuo dotato di poteri sulla Terra, ovvero Jason, il figlio di Superman e Lois Lane. Ma cosa farà Jason con i suoi poteri quando sarà adulto? Diventerà un supereroe e seguirà le orme del padre? Questo non viene mai chiarito, ma sappiamo che Jason è ancora vivo anni dopo. Come noto, durante il mega-crossover della CW Crisis on Infinite Earths, Brandon Routh riprende il ruolo interpretato in Superman Returns.

A un certo punto, dice: “Assomiglia proprio a mio figlio, Jason”, lasciando intendere che Jason è vivo e sta bene. Anche i fumetti possono offrire qualche spunto. Sebbene Superman abbia avuto figli diversi in varie continuità, l’ultimo Super Son, Jonathan Kent, ha viaggiato nello spazio con un Jor-El non del tutto morto ed è stato addestrato nel futuro dalla Legione dei Supereroi. Tornato nel presente a 17 anni, ha assunto temporaneamente il ruolo del padre quando Superman ha dovuto lasciare la Terra. Non è difficile immaginare Jason seguire un percorso simile; in ogni caso, Clark ha già un successore pronto per proteggere il pianeta in sua assenza.

Superman Returns film

Una continuazione tragica

Dopo aver appeso al chiodo il costume blu nel 2006, Routh è quindi tornato a indossarlo per il crossover della CW Crisis on Infinite Earths, del 2019. In questo evento, una crisi a livello multiversale costringe supereroi provenienti da realtà diverse a unirsi. Tra loro c’è appunto anche il Superman interpretato da Routh. Tuttavia, questa versione più anziana, dai capelli grigi, ha avuto una vita molto più dura di quanto lasciasse intuire il finale di Superman Returns. Il nuovo costume indossato da Routh è più sobrio e smorzato nei colori, con lo stemma sul petto che sostituisce il giallo con un nero cupo.

Nel crossover, si scopre che Superman è tornato con Lois e che insieme hanno rivelato a Jason la verità sulle sue origini. Purtroppo, la loro vita familiare è stata distrutta da un attacco del Joker, che ha provocato la morte di Lois, Jimmy e Perry White. Questo ha lasciato Superman profondamente traumatizzato, tanto da allontanarsi dalla società umana — un’eco diretta del graphic novel Kingdom Come. Inoltre, questa versione del personaggio è diventata molto più potente grazie a decenni di esposizione al sole giallo della Terra, ed è considerata il più grande Superman dell’intero multiverso.

Finalmente in pace

Il Superman di Routh che compare in Crisis on Infinite Earths è quindi una figura profondamente tragica. È il Superman più potente esistente, ma anche quello che ha perso di più. Dopo anni passati a combattere i criminali e a subire lutti devastanti, è segnato e affaticato. Nel corso della crisi, questo Superman si unisce agli altri eroi per cercare di fermare l’Anti-Monitor, che minaccia di distruggere tutta la realtà. Ancora una volta, Superman dimostra perché è uno dei più grandi supereroi del multiverso. Tuttavia, nemmeno i suoi sforzi combinati con quelli degli altri bastano a fermare l’ondata di distruzione dell’Anti-Monitor.

Fortunatamente, un ultimo piano strategico degli eroi dell’Arrowverse riesce ad annullare gli effetti delle azioni del villain. Nel nuovo multiverso restaurato, Lois e tutti i cari di Superman tornano in vita, e lui riesce finalmente a trovare un po’ di pace. Concludere l’arco narrativo del suo Superman con una nota così positiva ha significato molto per Routh. “Provo una profonda gratitudine per aver avuto l’opportunità di interpretarlo di nuovo,” ha dichiarato l’attore durante un’intervista nel podcast di Michael Rosenbaum Inside of You. Dopo aver girato le sue scene come Superman, Routh ha detto: “la ferita emotiva, o la cicatrice lasciata dalla mia esperienza con Superman Returns, si è in gran parte rimarginata”.

La rivincita delle bionde: il finale originale del film e i suoi sequel

Uscito nel 2001, La rivincita delle bionde (il cui titolo originale è Legally Blonde) è una commedia brillante che ha saputo coniugare leggerezza, satira sociale e spirito d’emancipazione in un’unica, travolgente storia. Diretto da Robert Luketic e basato sul romanzo omonimo di Amanda Brown, il film racconta la vicenda di Elle Woods, una studentessa di moda dalla chioma bionda e l’animo frizzante, che decide di iscriversi alla prestigiosa Harvard Law School per riconquistare il suo ex fidanzato. Quella che potrebbe sembrare una banale commedia romantica si rivela invece un sorprendente racconto di autodeterminazione, ironico ma ricco di spunti sul sessismo, i pregiudizi e il potere delle apparenze.

Il ruolo della protagonista ha rappresentato un punto di svolta nella carriera di Reese Witherspoon, che grazie all’interpretazione di Elle Woods si è affermata come una delle attrici più talentuose e versatili della sua generazione. Con il suo mix di ingenuità e determinazione, Elle è diventata un’icona pop e un simbolo di empowerment femminile. Witherspoon è riuscita a rendere credibile un personaggio all’apparenza frivolo, trasformandolo in un esempio di intelligenza, resilienza e autenticità. Il film le ha valso una nomination ai Golden Globe e ha contribuito in modo decisivo al suo status di star internazionale.

Il successo di La rivincita delle bionde è poi cresciuto nel tempo, diventando un vero e proprio cult, amatissimo da diverse generazioni di spettatori. Oltre a ottenere un ottimo riscontro al botteghino, la pellicola ha ispirato sequel, un musical di Broadway e un fandom sempre attivo. Nell’articolo che segue, approfondiremo la trama e, in particolare, andremo a scoprire quello che era il finale inizialmente previsto per il film. Infine, parleremo dei progetti successivi nati dallo straordinario successo della pellicola.

Reese Witherspoon in La rivincita delle bionde
Reese Witherspoon in La rivincita delle bionde

La trama e il cast di La rivincita delle bionde

Protagonista è Elle Woods (Reese Witherspoon), una ragazza ricca e capricciosa che segue la moda e vive di shopping. Ama trascorrere le sue giornate con le amiche e con il suo adorato chihuahua di nome Tyson. La sua vita praticamente perfetta viene completamente stravolta quando una sera il suo fidanzato Warner (Matthew Davis) decide di lasciarla perché la ritiene troppo superficiale per stare al suo fianco. Per dimostrargli che vale molto di più di quanto pensi, Elle decide di seguirlo a Harvard e di studiare giurisprudenza. Una volta lì, però, deciderà di proseguire la carriera universitaria, trovandosi anche a doversi confrontare con alcuni casi in tribunale.

Il finale originale del film

Come anticipato, La rivincita delle bionde aveva inizialmente un altro finale, che avrebbe rischiato di rovinare il senso del film. In un’intervista, Karen McCullah, che ha co-sceneggiato il film con Kirsten Smith, ha rivelato che il finale originale terminava con la scena in tribunale dopo che Elle aveva vinto la causa difendendo Brooke Taylor-Windham, accusata di aver ucciso il marito. Tutti si congratulavano con Elle, ed Emmett si avvicinava e le dava “un grande bacio”. Poi c’era una scena che si svolgeva un anno dopo, con Elle e Vivian distribuiscono volantini per il Blonde Legal Defense Fund nel cortile di Harvard.

Il pubblico del test non ha però apprezzato questo finale, dicendo che non era abbastanza “emozionante” dal punto di vista professionale per Elle, e McCullah e Smith hanno così collaborato con il regista Robert Luketic e il produttore Mark Platt per ideare il discorso di laurea che oggi ascoltiamo nel film. È evidente che il finale originale di La rivincita delle bionde non si adattava al messaggio generale del film perché terminava con Elle che conquistava il ragazzo invece di concentrarsi sulla sua crescita personale. Il finale poi utilizzato, invece, è perfetto perché il discorso di laurea di Elle mostra quanto lei sia cresciuta come personaggio nel corso del film.

La rivincita delle bionde inizia con Elle che trama per riconquistare il ragazzo, ma finisce con lei che si rende conto di quanto sia capace anche da sola. Ha fatto un ottimo lavoro nel rafforzare il messaggio del film, mentre il finale originale non le avrebbe reso giustizia. Se il film ha funzionato è anche grazie alla sua ottima sceneggiatura, che sarebbe però risultata più debole se gli sceneggiatori non avessero deciso di cambiare il finale originariamente previsto. Il discorso di laurea è dunque decisamente più adatto alla storia di Elle rispetto al bacio in tribunale con Emmett.

Selma Blair e Reese Witherspoon in La rivincita delle bionde
Selma Blair e Reese Witherspoon in La rivincita delle bionde

I sequel del film: da Una bionda in carriera La rivincita delle bionde 3 

A partire da questo finale, nel 2003 è stato realizzato Una bionda in carriera (Legally Blonde 2: Red, White & Blonde), il sequel diretto di La rivincita delle bionde, che segue la protagonista Elle Woods dopo la laurea ad Harvard. Ormai avvocata affermata, Elle si trasferisce a Washington D.C. per portare avanti una causa animalista legata alla sperimentazione sui cosmetici, scoprendo che il suo cane Bruiser ha una madre rinchiusa in un laboratorio. Decisa a combattere per una nuova legge che protegga gli animali, Elle si scontra con la burocrazia, il cinismo politico e il pregiudizio, riuscendo però – con il suo inconfondibile stile – a lasciare ancora una volta il segno.

Pur non raggiungendo l’efficacia e la freschezza dell’originale, il film mantiene il tono spensierato e positivo, offrendo una nuova occasione per esplorare la crescita del personaggio. A più di vent’anni dall’uscita del secondo film, un terzo capitolo è ora attualmente in fase di sviluppo. La rivincita delle bionde 3 (questo al momento il titolo) vedrà il ritorno di Reese Witherspoon nei panni di Elle Woods e sarà scritto da Mindy Kaling e Dan Goor. Il progetto è in lavorazione da diversi anni, e l’uscita è stata più volte rimandata, ma la produzione ha confermato che il film esplorerà Elle in una nuova fase della sua vita, probabilmente alle prese con la carriera politica o con nuove sfide legali.

Con il coinvolgimento di Kaling, si prevede un’evoluzione moderna e aggiornata del personaggio, in linea con i tempi e con le nuove battaglie per l’uguaglianza e l’empowerment. Oltre ai film principali, il franchise ha dato origine a diverse produzioni collaterali. È infatti stata realizzata Elle, una serie prequel sviluppata da Amazon MGM Studios, incentrata sugli anni liceali della protagonista. Esistono inoltre film televisivi e musical ispirati alla saga: Legally Blonde (2001), Legally Blonde: The Musical (2007) e Legally Blondes (2009). Questi prodotti, pur con cast differenti, hanno mantenuto vivo lo spirito dell’originale.

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Contagious – Epidemia mortale: la spiegazione del finale del film

Contagious – Epidemia mortale (il cui titolo originale è in realtà Maggie) è un film drammatico a tinte horror diretto da Henry Hobson e interpretato da Arnold Schwarzenegger e Abigail Breslin. Ambientato in un’America devastata da un’epidemia che trasforma lentamente gli infetti in creature simili a zombie, il film (qui la recensione) si discosta dalle convenzioni del genere per offrire una riflessione più intima e malinconica. Al centro della storia c’è il legame profondo tra un padre e una figlia: Wade (Schwarzenegger), un uomo distrutto ma determinato, accetta di accudire sua figlia Maggie (Breslin), nonostante la ragazza sia stata contagiata e il suo destino sembri ormai segnato.

Lontano dai ritmi frenetici e dall’azione esplosiva tipici di molti zombie movie, Contagious adotta un tono più lento, riflessivo e intimista. L’epidemia non è usata come pretesto per una lotta spettacolare, ma come metafora della perdita, della malattia e dell’inevitabilità della morte. L’infezione diventa simbolo della lenta agonia di un familiare colpito da una malattia terminale, e la trasformazione di Maggie è raccontata con delicatezza e dolore. In questo senso, il film si avvicina più a titoli come The Road o The Girl with All the Gifts, rispetto a blockbuster come World War Z o 28 giorni dopo, ponendosi come un’opera di rottura nel panorama dell’horror post-apocalittico.

Schwarzenegger, qui in uno dei ruoli più atipici della sua carriera, offre una performance sorprendentemente misurata ed emotiva, allontanandosi dalla figura dell’eroe d’azione invincibile per vestire i panni di un padre vulnerabile. La tensione del film è tutta emotiva, costruita sulla consapevolezza dell’inevitabile. Per comprendere appieno la portata emotiva e simbolica di Contagious – Epidemia mortale, nel presente articolo ci concentreremo sull’analisi approfondita del suo finale, cercando di svelarne il significato e le intenzioni narrative più profonde.

Contagious film
Arnold Schwarzenegger e Abigail Breslin in Contagious – Epidemia mortale

La trama di Contagious – Epidemia mortale

Il film è ambientato in un mondo dove un virus noto come Necroambulist si sta spargendo rapidamente in ogni dove, colpendo senza distinzioni. Chi contrae tale virus è condannato lentamente a trasformarsi in creature simili a zombie, estremamente pericolose. In tale contesto di morte e distruzione, la società cerca di andare avanti come può, con la necessità però di sottostare a rigide leggi marziali al fine di garantire l’incolumità di coloro che non sono ancora stati infettati. Da questi pochi individui dipende infatti la salvezza della razza umana. Tra questi vi sono anche Maggie Vogel e suo padre Wade. Ben presto, però, anche i loro tentativi di continuare a vivere in tranquillità crollano inesorabilmente.

Anche Maggie si ritrova ad essere contagiata dal virus, ed è solo questione di tempo prima che si trasformi in una creatura terribile, senza ricordi né emozioni. In attesa di quel momento inevitabile, suo padre decide di prendersi cura di lei come può, tenendola in casa al riparo da minacce esterne. Nell’attesa che il peggio avvenga, Wade si trova però costretto anche a relazionarsi con i pericoli circostanti e con la situazione pronta a sfuggire in ogni momento proteggere sua figlia sarà sempre più complesso. Gli servirà tutto il suo amore di padre per poter fare ciò che deve essere fatto e di più.

La spiegazione del finale del film

Nel terzo atto di Contagious – Epidemia mortale, la lenta trasformazione della protagonista raggiunge il punto di non ritorno. Maggie, sempre più vicina alla completa zombificazione, inizia a percepire gli esseri umani come fonte di nutrimento: sente l’odore del corpo della matrigna Caroline e lo associa istintivamente al cibo. Quando il suo amico Trent le confessa telefonicamente di aver avvertito lo stesso impulso nei confronti del padre, la disperazione prende il sopravvento. Maggie va a trovarlo ma, impotente, assiste al suo prelievo forzato da parte della polizia. La minaccia del contagio e la paura che i propri cari diventino prede si fanno sempre più tangibili e soffocanti.

Arnold Schwarzenegger in Contagious - Epidemia mortale
Arnold Schwarzenegger in Contagious – Epidemia mortale © 2015 – Roadside Attractions

Tornata a casa, Maggie si imbatte in una volpe ferita e tenta di liberarla. Tuttavia, sopraffatta dall’impulso cannibale, la attacca. Quando confessa il gesto ai genitori, tra le lacrime e coperta di sangue, Wade è costretto ad abbattere l’animale. Caroline, sopraffatta dagli eventi, decide di andarsene, mentre due agenti arrivano per prendere Maggie. Dopo una breve colluttazione, Maggie riesce a convincerli che non è ancora del tutto trasformata. Il poliziotto, comprensivo, avverte Wade che presto dovrà però prendere una decisione definitiva. Nella notte, Wade le mostra il giardino che ha coltivato in memoria della madre di Maggie, e lei gli chiede, con dolce fermezza, di promettere che porrà fine alla sua sofferenza prima che diventi un pericolo.

Capendo che il padre non riuscirà ad abbatterla quando necessario, la mattina dopo — ormai pallida, gli occhi scuri — Maggie si avvicina al genitore, lo annusa ma poi lo bacia sulla fronte, prima di salire sul tetto e gettarsi nel vuoto. L’ultima immagine è un ricordo felice di lei con sua madre, tra i fiori. Il finale è così un epilogo silenzioso e struggente che abbandona i cliché dello zombie movie per abbracciare il dolore dell’inevitabile. Maggie non è mai stata un mostro, ma una figlia che cerca di trattenere la propria umanità fino all’ultimo respiro. La sua scelta estrema è un atto di amore e di autodeterminazione: decide di togliersi la vita per risparmiare al padre il peso di ucciderla e per preservare il ricordo di sé come essere umano.

Cosa ci lascia il film Contagious – Epidemia mortale

Tematicamente, il film riflette sulla fragilità dei legami familiari e sulla potenza del dolore silenzioso che accompagna la perdita. Wade, interpretato da Arnold Schwarzenegger in un ruolo insolitamente contenuto, è un padre incapace di proteggere sua figlia da qualcosa che non può combattere con la forza. Contagious – Epidemia mortale è così un’opera che rovescia il genere: non esplora l’apocalisse, ma l’intimità della fine. Il morbo non è il nemico, bensì il tempo, che consuma lentamente il corpo e l’anima. Il finale ci lascia con la consapevolezza che a volte l’amore significa saper lasciar andare, anche quando tutto in noi implora di resistere.

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Tulsa King – Stagione 3: il teaser trailer dei nuovi episodi!

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Tulsa King – Stagione 3: il teaser trailer dei nuovi episodi!

Paramount+ ha pubblicato il primo teaser trailer della terza stagione di Tulsa King. Nel teaser, Dwight (Sylvester Stallone) si interessa al business delle distillerie. Ma a quanto pare, i suoi concorrenti non vedono di buon occhio l’arrivo di Dwight e della sua banda nel loro territorio.

La trama e il cast della stagione 3 di Tulsa King 

Come annunciato in precedenza, la terza stagione di “Tulsa King” debutterà il 21 settembre. Come nelle stagioni precedenti, i nuovi episodi saranno disponibili ogni settimana. La descrizione ufficiale della terza stagione recita: “Man mano che l’impero di Dwight si espande, aumentano anche i suoi nemici e i rischi per la sua banda. Ora deve affrontare i suoi avversari più pericolosi a Tulsa: i Dunmire, una potente famiglia di vecchia data che non rispetta le regole del vecchio mondo, costringendo Dwight a lottare per tutto ciò che ha costruito e a proteggere la sua famiglia“.

Oltre a Stallone, il cast della terza stagione include: Martin Starr, Jay Will, Annabella Sciorra, Neal McDonough, Robert Patrick, Beau Knapp, Bella Heathcote, Chris Caldovino, McKenna Quigley Harrington, Mike “Cash Flo” Walden, Kevin Pollak, Vincent Piazza, Frank Grillo, Michael Beach, James Russo, con Garrett Hedlund e Dana Delany.

Sylvester Stallone sarà guest star in diversi episodi prima di dirigere la serie spin-off “NOLA King. Lo show, che ha ricevuto il via libera all’inizio di luglio, dovrebbe iniziare le riprese all’inizio del 2026. Jackson interpreterà un amico di Dwight conosciuto in prigione che viene mandato a Tulsa per ucciderlo, ma che finisce per essere ispirato dall’organizzazione di Dwight al punto da tornare a New Orleans per affermarsi nella malavita della città.

James Cameron definisce Ghosts of Hiroshima il suo “film più impegnativo finora”

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Se pensavate che non possono esserci progetti cinematografici più ambiziosi di quelli della saga di Avatar, aspettate di vedere il prossimo progetto di James Cameron. Il regista ha infatti afferma che Ghosts of Hiroshima sarà il progetto più impegnativo della sua carriera fino ad ora. Ambientato durante la Seconda Guerra Mondiale, il film racconterà la storia dei bombardamenti di Hiroshima e Nagasaki dal punto di vista giapponese. È basato sul libro di Charles R. Pellegrino, pubblicato questa settimana, il 5 agosto.

Cameron ha rivelato che il film entrerà in produzione nel settembre 2025. Secondo quanto riferito, questo sarà il suo prossimo film dopo aver completato Avatar 5, l’ultimo capitolo previsto della serie che ha battuto tutti i record. Cameron sta anche lavorando all’adattamento del romanzo di Joe Abercrombie, The Devils. Un film che, ha dichiarato, realizzerà per “puro divertimento”.

Come riportato da Discussing Film, Cameron ha intanto parla del processo di realizzazione di Ghosts of Hiroshima. Secondo l’acclamato regista, questo “potrebbe essere il film più impegnativo che abbia mai realizzato. Non ho ancora una strategia definita al 100% su come voglio che sia, su come voglio proteggere le persone dall’orrore, pur rimanendo onesto. Inoltre, su come posso trovare in qualche modo una sorta di poesia, bellezza o epifania spirituale, che so che deve esserci. È presente in ogni storia umana. Quindi sarà molto impegnativo. Potrei anche non essere all’altezza del compito, ma questo non mi ha mai fermato prima”.

Voglio mostrarvi com’era. – ha continuato Cameron – Voi siete lì. Siete testimoni della storia, testimoni di ciò che è realmente accaduto, e noi possiamo farlo. Se necessario, lo girerò in 3D. Lo renderò il più reale possibile per voi. Sapete, non so dove mi porterà. In un certo senso, ho paura di questo film. Si vive all’interno di un film per un certo periodo di tempo. Avatar è fantastico. Posso vivere su questo pianeta fantastico con tutte queste creature incredibili e così via. Tuttavia, ci sono momenti in cui ti senti in dovere di dire qualcos’altro come artista”.

Cosa aspettarsi da Ghosts of Hiroshima di James Cameron

Non è la prima volta che Cameron definisce cosa significa “sentirsi in dovere di dire qualcos’altro come artista”. Quando ha annunciato per la prima volta la produzione del film, ha parlato di come desiderasse da anni realizzare un film su questo argomento. Ha sottolineato che “non può ignorarlo”. Più recentemente Cameron ha anche sottolineato a Deadline come Ghosts of Hiroshima sarebbe stato diverso da Oppenheimer. In contrasto con ciò che voleva realizzare con il suo film sulla Seconda Guerra Mondiale, riteneva che il film vincitore dell’Oscar di Christopher Nolan sia “un po’ una scappatoia morale”.

Ha detto: “Non so se lo studio o Chris abbiano ritenuto che fosse un argomento scottante che non volevano toccare, ma io voglio affrontarlo direttamente”. Da queste interviste passate e dalla citazione più recente, è chiaro che Cameron vede Ghosts of Hiroshima come un’impresa morale oltre che cinematografica. Sente il dovere di raccontare questa storia in un modo in cui non è mai stata raccontata prima. Il regista ha una piattaforma enorme data la sua influenza, quindi questo potrebbe anche attirare maggiore attenzione sul film.

Mercoledì – Stagione 2: ecco perché lo Xavier di Percy Hynes White non è tornato nella serie

Sebbene la maggior parte degli attori principali della serie originale siano tornati (leggi qui la nostra guida in merito), nella seconda stagione di Mercoledì manca uno dei membri più importanti del cast della prima stagione. Dopo aver interpretato un ruolo cruciale come interesse amoroso, amico di famiglia e collega sensitivo del personaggio principale nella prima stagione, Xavier Thorpe, interpretato da Percy Hynes White, è completamente assente dal cast della seconda stagione.

L’annuncio che questo personaggio non sarebbe tornato nella seconda stagione è stato dato nel maggio 2024, confermando dunque che la serie si sarebbe allontanata da rapporto sentimentale della prima stagione tra Xavier e Mercoledì. Tuttavia, dato che il personaggio aveva ancora della storia da raccontare nel finale della prima stagione di Mercoledì, quando gli studenti hanno lasciato la scuola, la seconda stagione si assicura di affrontare direttamente il motivo per cui lui non è più a Nevermore.

LEGGI ANCHE: Mercoledì – Stagione 1: cosa ricordare prima della stagione 2

Il padre di Xavier lo ha ritirato da Nevermore dopo gli omicidi della prima stagione

Quando gli emarginati tornano alla Nevermore Academy per il nuovo anno scolastico, Mercoledì Addams scopre che il suo amico Xavier non si unirà a loro. Nella prima puntata della seconda stagione di Mercoledì, il preside Barry Dort chiede a Morticia di assumere la presidenza del Comitato per la raccolta fondi del Gala, una posizione precedentemente ricoperta dal padre di Xavier, il misterioso Vincent Thorpe. Dort spiega che la posizione è ora vacante perché Vincent Thorpe ha ritirato sia Xavier che la sua donazione dalla scuola.

Percy Hynes White e Jenna Ortega in Mercoledì
Percy Hynes White e Jenna Ortega in Mercoledìmerc

Secondo Dort, la decisione di far lasciare Nevermore a Xavier è stata presa dopo che questi è stato falsamente accusato di omicidio, con conseguente breve incarcerazione di Xavier nella prima stagione di Mercoledì prima che Tyler fosse smascherato come il mostro.Sottolineando come la sua apparizione sarebbe impossibile nella seconda stagione, Mercoledì rivela che Xavier ora frequenta la Reichenback Academy in Svizzera. Sebbene si sappia poco o nulla di questo collegio, Gomez Addams spiega di aver trascorso un’estate studiando all’estero proprio lì, rivelando che ha una lunga tradizione nell’istruzione degli emarginati.

Questo sembra essere la fine ufficiale del ruolo di Xavier nella storia di Mercoledì, dato che lui andrà a scuola in Europa mentre Mercoledì e i suoi compagni di classe della Nevermore trascorreranno i prossimi tre anni nel Vermont. Tuttavia, è sempre possibile che Mercoledì possa ancora introdurre almeno Vincent Thorpe in qualche momento nel futuro della serie, essendo stato un fino ad ora un personaggio misterioso ma molto potente, che potrebbe avere qualche conto in sospeso con la scuola e i suoi studenti.

Netflix aveva conferma che Percy Hynes White non sarebbe tornato nella seconda stagione di Mercoledì 

Nel maggio 2024, Netflix aveva confermato che Percy Hynes White non sarebbe tornato nella seconda stagione di Mercoledì. L’azienda non ha fornito una motivazione ufficiale per l’assenza di Hynes White, quindi non è confermato se le due cose siano collegate, ma l’uscita di scena del protagonista ha fatto seguito a una controversia online durata un anno che ha coinvolto l’attore. Nel gennaio 2023, infatti, sono emerse online accuse di violenza sessuale nei confronti di Percy Hynes White.

Jenna Ortega e Percy Hynes White in Mercoledì
Jenna Ortega e Percy Hynes White in Mercoledì

L’attoree ha successivamente negato le accuse di abuso, affermando: “Qualcuno che non ho mai incontrato ha avviato una campagna di disinformazione su di me online”. Sebbene il cast e la troupe abbiano evitato di commentare la vicenda, hanno affrontato il tema di come l’assenza del personaggio influisca sulla trama. Ad esempio, Jenna Ortega, protagonista della serie, ha commentato l’assenza di Hynes White nell’agosto 2024, affermando che si tratta di “una strana deviazione, ma stiamo introducendo così tanti personaggi che penso che passerà inosservata”.

La seconda stagione di Mercoledì coinvolge ancora Xavier nel nuovo mistero dell’omicidio

Sebbene Percy Hynes White e il suo Xavier siano quindi fisicamente assenti dalla seconda stagione di Mercoledì, i nuovi episodi lo coinvolgono ancora nel mistero dell’omicidio. Verso la fine dell’episodio 1 della seconda stagione, la protagonista riceve un biglietto da Xavier in cui le spiega che ha cercato di scriverle, ma che lei deve aver perso il telefono che lui le aveva regalato (in realtà, lei lo ha fatto cadere in un liquido bollente).

Come regalo d’addio, Xavier invia a Mercoledì un dipinto di un corvo con un occhio solo che ha visto in una visione psichica, spiegando che non sa cosa significhi, ma è sicuro che sia collegato a lei. Considerando che Xavier aveva numerosi dipinti del mostro Hyde nella prima stagione di Mercoledì, il suo dipinto del corvo con un occhio solo ha confermato i sospetti di Mercoledì sul legame di questo volatile con la nuova ondata di omicidi a Jericho.

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Superman: un Concept Art mostra una versione del costume senza mutandoni rossi

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Finché “The New 52” non ha eliminato la mutanda rossa del kryptoniano, era scontato che Superman (leggi la nostra recensione) avesse in vista i suoi bei mutandoni rossi. Tuttavia, le mutande spesso incriminate erano assenti in Man of Steel e in tutto il DCEU.

Il regista James Gunn ha invece deciso di abbracciare i fumetti, dando vita a una versione di questo personaggio che sembrava appena uscita dalle pagine. Prima della decisione finale di portare le mutande rosse di Superman di nuovo al cinema, ha però preso in considerazione anche versioni del costume senza mutande.

Grazie all’artista Maybelle Pineda, abbiamo una prima occhiata a un’opera che raffigura Superman con un altro costume completamente blu, insieme a quelle che sembrano alcune foto di una prova costume (le trovate tutte qui).

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“Una delle domande più importanti era: ‘Avremmo avuto i mutandoni o non li avremmo avuti?'”, ha detto Gunn il mese scorso. “Ho parlato con Zack Snyder, che mi ha detto: ‘Ho provato un miliardo di versioni diverse con i mutandoni e, alla fine, ci ho provato, ma non ci sono riuscito’. E la pensavo esattamente allo stesso modo. In teoria, mi piaceva l’idea dei mutandoni perché è il Superman con cui sono cresciuto.”

Lo sceneggiatore e regista di Superman aveva precedentemente attribuito alla star David Corenswet il merito di aver cambiato idea. “Stavamo provando tutte queste diverse versioni e abbiamo fatto dei test di proiezione con i costumi da bagno e senza. E una delle cose che David ha detto è che Superman vuole che i bambini non abbiano paura di lui”, ha spiegato Gunn. “È un alieno. Ha questi poteri incredibili. Spara raggi dagli occhi. È incredibilmente potente e potrebbe essere considerato spaventoso.”

Ha aggiunto: “Vuole piacere alla gente. Vuole essere un simbolo di speranza e positività. Quindi si veste come un wrestler professionista. Si veste in un modo che fa sì che le persone non abbiano paura di lui, che mostri quella speranza e quella positività. E questo mi ha davvero colpito.”

La tomba delle lucciole: il capolavoro di Isao Takahata torna al cinema

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Nel giorno dell’80° anniversario dal devastante lancio della bomba atomica su Hiroshima, il primo attacco nucleare della storia, avvenuto il 6 agosto 1945, condividiamo il trailer e il poster de La tomba delle lucciole.

Prodotto dallo Studio Ghibli nel 1988 e diretto da Isao Takahata, La tomba delle lucciole è da anni riconosciuto come una delle opere più commoventi e significative sul tema della guerra e della memoria. Ambientato nel Giappone devastato dai bombardamenti della Seconda guerra mondiale, racconta con struggente delicatezza la storia di Seita e Setsuko, due fratelli costretti a sopravvivere tra le macerie del conflitto.

Tratto dall’omonimo romanzo semi-autobiografico di Nosaka Akiyuki, La tomba delle lucciole è considerato un caposaldo indiscusso dell’animazione giapponese, un racconto doloroso ma necessario sulla guerra e sull’infanzia.

La tomba delle lucciole torna al cinema come evento speciale dal 18 al 24 settembre, sia in versione doppiata che in versione originale con sottotitoli. Le prevendite sono aperte dal 1° settembre.

La trama di La tomba delle lucciole

Negli ultimi giorni della Seconda guerra mondiale, un bombardamento americano uccide la madre di Seita, 14 anni, e della sua sorellina Setsuko, di 4. Rimasti soli e senza più un posto dove andare, i due cercano di sopravvivere nella campagna giapponese. Dopo aver litigato con l’unico parente rimasto, Seita cerca di badare a sé stesso e a Setsuko, trovando riparo in un rifugio abbandonato e rubando cibo. Ma con le risorse sempre più scarse, ai due fratelli non resta che aggrapparsi a brevi momenti di felicità in un mondo ormai in frantumi.

Mercoledì – Stagione 2: guida al cast e ai personaggi della serie Netflix

Sono passati quasi tre anni da quando Netflix ha lanciato Mercoledì, la serie comico-misteriosa che segue le avventure della figlia maggiore della famiglia Addams alla Nevermore Academy. La prima stagione è diventata rapidamente il secondo titolo più popolare di sempre della piattaforma e ciò è dovuto in gran parte ai nuovi personaggi e, naturalmente, alle nuove interpretazioni dei vecchi personaggi ideati dai creatori della serie Alfred Gough e Miles Millar, che sono anche i produttori esecutivi della serie insieme al visionario regista Tim Burton.

Ora, quei personaggi sono tornati per la seconda stagione, i cui primi 4 episodi sono disponibili su Netflix dal 6 agosto (i successivi arriveranno invece dal 3 settembre). Ai volti già noti si aggiungono però anche nuovi personaggi ed ecco allora che si rende utile questa guida al cast di Mercoledì, andando alla scoperta dei protagonisti della serie e agli attori che li interpretano.

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Il cast e i personaggi di Mercoledì

Mercoledì Addams (Jenna Ortega)

Jenna Ortega interpreta Mercoledì, l’iconica figlia della famiglia Addams, che è tornata alla Nevermore Academy per il suo secondo anno dopo aver salvato la scuola nella prima stagione. Dopo aver trascorso le vacanze estive affinando le sue capacità psichiche, ha una visione della morte della sua compagna di stanza e lavora per tutta la seconda stagione per risolvere un nuovo mistero e salvarla.

Mercoledì - Stagione 2 Netflix
La famiglia Addams. Cortesia di Netflix

Pugsley Addams (Isaac Ordonez)

Il più giovane dei figli Addams, Pugsley entra alla Nevermore come studente del primo anno nella seconda stagione. Anche se Mercoledì mostra apertamente disprezzo per il suo fratellino, in realtà è molto protettiva nei suoi confronti: è stata infatti mandata alla Nevermore solo dopo aver reagito violentemente contro i bulli che lo tormentavano nella loro vecchia scuola. Dopo brevi apparizioni nella prima stagione, Isaac Ordonez riprende il ruolo come personaggio fisso della serie.

Morticia Addams (Catherine Zeta-Jones)

Mercoledì era già imbarazzata da sua madre, Morticia Addams, ma la situazione peggiora nella seconda stagione quando la matriarca della famiglia Addams si trasferisce in una casa nel campus. Le tensioni familiari aumentano, soprattutto con l’arrivo della madre di Morticia, Hester Frump. Ad interpretare la madre di Mercoledì, ritroviamo ancora una volta l’attrice Catherine Zeta-Jones.

Gomez Addams (Luis Guzmán)

Il padre di Mercoledì, Gomez Addams, è un padre di famiglia in tutto e per tutto. Ogni sua parola è un elogio alla moglie e ai figli, con grande disappunto della figlia. Nella seconda stagione, con Mercoledì e Pugsley al Nevermore e Morticia che accetta un nuovo ruolo nel campus, Gomez può trascorrere più tempo nel luogo in cui lui e sua moglie si sono innamorati perdutamente.

Emma Myers e Jenna Ortega nella serie Netflix Mercoledì
Emma Myers e Jenna Ortega nella serie Netflix Mercoledì. Cr. Helen Sloan/Netflix © 2025

Enid (Emma Myers)

Enid, interpretata da Emma Myers, è la compagna di stanza di Mercoledì alla Nevermore, nonché la sua migliore amica, anche se Mercoledì non userebbe mai queste parole. Il suo ottimismo colorato come un arcobaleno fa spesso da contrappunto al comportamento gotico e cinico dell’amica. Nonostante le loro differenze, le due sono compagne fedeli. Enid è una licantropa e alla fine della prima stagione si trasforma per la prima volta in lupo. Nella seconda stagione, il suo nuovo benessere all’interno della comunità dei licantropi cambia la sua vita e il suo status sociale.

Mano (Victor Dorobantu)

Il mago rumeno Victor Dorobantu tornerà sullo schermo nella seconda stagione di Mercoledì – o almeno lo farà la sua mano disincarnata. Egli interpreta infatti Mano, un fedele compagno della famiglia Addams dalle origini misteriose. Nella serie, vive con Mercoledì a Nevermore e la aiuta a spiare i sospetti e a risolvere i misteri.

Il preside Dort (Steve Buscemi)

Nuovo preside di Nevermore, il preside Dort è chiassoso, appariscente e porta nella scuola una propensione per l’“orgoglio degli emarginati”, senza alcun riguardo per le persone normali. Noto per il suo entusiasmo e la sua singolarità, Steve Buscemi è la scelta perfetta per interpretare il personaggio e un’aggiunta logica all’universo degli Addams.

Steve Buscemi è il preside Barry Dort in Mercoledì
Steve Buscemi è il preside Barry Dort in Mercoledì. Cr. Helen Sloan/Netflix © 2025

Bianca (Joy Sunday)

A Mercoledì non mancano certo le rivali, ma nella prima stagione Bianca, interpretata da Joy Sunday, era una delle più agguerrite. Sirena e regina della scuola, Bianca compete costantemente con Mercoledì per tutta la prima stagione, prima che le due finiscano per appianare le loro divergenze quando Bianca salva la vita a Mercoledì. Nella seconda stagione diventeranno ancora più amiche, ma ognuna di loro sarà messa alla prova a modo suo.

Eugene (Moosa Mostafa)

Curioso, dolce e inaspettatamente coraggioso, Eugene è uno dei pochi studenti di Nevermore che Mercoledì potrebbe osare chiamare amico. Con la sua capacità di controllare le api, diventa un difensore molto potente nel climax della prima stagione. Nella seconda stagione, diventa compagno di stanza del fratello di Mercoledì, Pugsley.

Tyler (Hunter Doohan)

Tyler, interpretato da Hunter Doohan, è rimasto in una situazione disperata alla fine della prima stagione. Rivelatosi come il mostro – un hyde, per la precisione – e catturato dalle autorità, è stato visto l’ultima volta mentre veniva trasportato alla struttura psichiatrica di Willow Hill. Anche se è riuscito ad affascinare Mercoledì nella prima stagione, è improbabile che riesca a ingannarla di nuovo. Ma possiede informazioni uniche sui segreti della città di Jericho, che potrebbero tornare utili a Mercoledì mentre risolve il suo prossimo mistero.

Hunter Doohan nella serie Netflix Mercoledì
Hunter Doohan nella serie Netflix Mercoledì. Cr. Helen Sloan/Netflix © 2025

Ajax (Georgie Farmer)

Ajax, interpretato da Georgie Farmer, è uno studente della Nevermore, ma non nel senso che pensate. Sotto il suo berretto si nasconde una chioma di serpenti che trasformano in pietra chiunque li guardi direttamente: è un gorgone. È inoltre l’interesse amoroso di Enid, ma la loro relazione entra in una fase precaria nella seconda stagione, quando entrambi scoprono i propri poteri soprannaturali.

Agnes (Evie Templeton)

Dopo aver salvato la scuola alla fine della prima stagione, Mercoledì torna a Nevermore nella seconda stagione, tormentata da una fama indesiderata. La leader del fan club è Agnes, una nuova studentessa interpretata da Evie Templeton la cui idolatria causa a Mercoledì un immenso fastidio.

Bruno (Noah B. Taylor)

Bruno è il nuovo lupo mannaro di Nevermore, il cui fascino e bellezza complicano ulteriormente la già tesa relazione tra Enid e Ajax. È interpretato dall’attore esordiente Noah B. Taylor.

Noah B. Taylor e Emma Myers in Mercoledì
Noah B. Taylor e Emma Myers in Mercoledì. Cr. Helen Sloan/Netflix © 2025

Lurch (Joonas Suotamo)

Lurch, il fidato e imponente maggiordomo della famiglia Addams, simile a Frankenstein, è un personaggio fondamentale dell’iconografia degli Addams. Precedentemente interpretato da George Burcea, nella seconda stagione il ruolo è affidato a Joonas Suotamo. Alto 2,11 metri, Suotamo è famoso soprattutto per aver interpretato Chewbacca in diversi film recenti di “Star Wars”.

Nonna Hester Frump (Joanna Lumley)

Hester Frump è la madre di Morticia Addams e nonna di Mercoledì. Sebbene il suo personaggio risalga ai fumetti originali della Famiglia Addams, farà il suo debutto su Netflix nella seconda stagione di Mercoledì, interpretata da Joanna Lumley. Ricca imprenditrice proprietaria delle pompe funebri Frump, è fredda e spietata, il che la rende uno dei rari membri della famiglia che aiuta Mercoledì a sentirsi compresa.

Zio Fester (Fred Armisen)

Fester Addams ha invece fatto un’entrata tardiva ma memorabile nella prima stagione come lo strano, contorto e intrigante zio di Mercoledì. Fred Armisen riprende il ruolo nella seconda stagione, aiutando Mercoledì a risolvere i suoi casi con i suoi superpoteri elettrici e il suo senso dell’umorismo eccentrico.

Fred Armisen è Fester Addams in Mercoledì
Fred Armisen è Fester Addams in Mercoledì. Cr. Helen Sloan/Netflix © 2025

Sceriffo Galpin (Jamie McShane)

Poliziotto schietto che segue le prove, lo sceriffo Galpin è un tipo normale che si scontra con Mercoledì, desiderando che l’adolescente stia fuori dai piedi. Tuttavia, entrambi sono impegnati a mantenere Jericho al sicuro e a risolvere i suoi casi paranormali, quindi finiscono per collaborare. Ma dopo che alla fine della prima stagione si è scoperto che suo figlio è un mostro, perde il lavoro e la fiducia della città. Nella seconda stagione, svolge un ruolo cruciale nel guidare Mercoledì verso il nuovo mistero che deve risolvere.

Sceriffo Santiago (Luyanda Unati Lewis-Nyawo)

Interpretata da Luyanda Unati Lewis-Nyawo, lo sceriffo Santiago prende il posto dello sceriffo Galpin come nuova prima linea di difesa della città. Intelligente e motivata, Santiago vuole fare del bene alla comunità e, a differenza del suo predecessore, è disposta a collaborare con Mercoledì per risolvere i misteri più recenti di Jericho.

Miss Capri (Billie Piper)

Billie Piper si unisce alla seconda stagione di Mercoledì nei panni di Miss Capri, la nuova insegnante di musica di Nevermore, che cerca di coltivare le capacità musicali di Mercoledì e allo stesso tempo offre guida a Enid in quanto sua compagna licantropa. Musicista di talento fin da piccola, porta con sé un po’ di storia a Nevermore e forse anche qualche segreto.

Billie Piper è Isadora Capri in Mercoledì
Billie Piper è Isadora Capri in Mercoledì. Cr. Helen Sloan/Netflix © 2025

Professor Orloff (Christopher Lloyd)

Christopher Lloyd si unisce al cast della seconda stagione di Mercoledì nel ruolo del professor Orloff, il più anziano e severo insegnante di Nevermore. Il casting segna il ritorno di Lloyd nell’universo della Famiglia Addams, dato che in precedenza aveva interpretato lo zio Fester nel film del 1991 “La famiglia Addams” e aveva ripreso il ruolo nel sequel del 1993 “La famiglia Addams 2”.

Il Kansas City Scalper (Haley Joel Osment)

Haley Joel Osment – celebre per essere stato il bambino di Il sesto senso – è guest star nel primo episodio della seconda stagione di Wednesday nei panni di un serial killer chiamato Kansas City Scalper, su cui Mercoledì è ossessionata fin da bambina. In un’anteprima pubblicata a maggio, appare trasandato e squilibrato, brandendo una bambola inquietante che assomiglia in modo inquietante alla nostra eroina titolare, che, com’era prevedibile, gli dà la caccia.

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Mercoledì – Stagione 2: la spiegazione del finale della Parte 1

Mercoledì – Stagione 2: la spiegazione del finale della Parte 1

Il finale della prima parte della seconda stagione di Mercoledì, che prepara il terreno per l’attesissima seconda parte della serie (in arrivo il 3 settembre), rivela numerosi colpi di scena per Nevermore e per il personaggio principale. Dopo aver sconfitto Joseph Crackstone nel finale della prima stagione, Mercoledì Addams, interpretata da Jenna Ortega, affronta un altro malvagio antagonista nella prima metà della seconda stagione, la cui identità rimane segreta fino all’intensa sequenza dell’episodio 4 a Willow Hill.

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Alla fine della prima parte della seconda stagione, Mercoledì e Fester Addams scoprono infatti la verità dietro LOIS e i piani oscuri della sanguinaria Judi, che si era finta l’assistente del dottor Fairburn a Willow Hill. Mentre liberano gli emarginati imprigionati da Judi, diversi altri pazienti di Willow Hill fuggono, tra cui Tyler, il cui Hyde intraprende un’altra serie di omicidi che culmina con il destino di Mercoledì lasciato in sospeso prima della seconda parte.

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Fred Armisen e Jenna Ortega nella serie Netflix Mercoledì
Fred Armisen e Jenna Ortega nella serie Netflix Mercoledì. Cr. Helen Sloan/Netflix © 2025

Il colpo di scena sull’identità di Judi e il motivo per cui ha ucciso Galpin

Dopo che Fester e Mercoledì sono riusciti a entrare nella sezione LOIS di Willow Hill, la misteriosa Avian li affronta e finalmente rivela la sua identità. Fin dall’inizio, l’Avian che controllava il corvo con un occhio solo era Judi (Heather Matarazzo, nuova membro del cast della seconda stagione di Mercoledì), figlia dell’ex psichiatra capo di Willow Hill e un tempo insegnante di scienze alla Nevermore, Augustus Stonehurst.

Judi rivela che suo padre era sempre stato affascinato dagli emarginati, al punto da voler diventare uno di loro. Alla fine, i suoi esperimenti per estrarre i poteri della specie degli emarginati hanno funzionato su Judi, dandole la capacità di controllare gli uccelli degli Avian, ma hanno fallito su di lui, poiché il suo corpo non è stato in grado di sopportare i suoi tentativi di diventare un DaVinci.

Dopo che Augustus stesso è diventato un paziente di Willow Hill, Judi ha preso il suo posto, ma ha fatto del dottor Fairburn il volto pubblico dell’ospedale al posto suo. Tuttavia, dopo che Tyler è stato portato lì, gli esperimenti oscuri di Judi e Augustus, la prigionia e le false notizie di morte degli emarginati sono stati indagati dall’ex sceriffo di Jericho Donovan Galpin e dal suo vecchio partner Carl Bradbury.

Quando Judi ha capito che Galpin e Bradbury stavano per scoprire la verità sul suo lavoro al Willow Hill, ha usato il suo potere per ucciderli entrambi. Inoltre, sapendo che Mercoledì Addams era presente su entrambe le scene del crimine, Judi l’ha tenuta sotto stretta sorveglianza come potenziale minaccia per le operazioni segrete sue e di Augustus.

Hunter Doohan nella serie Netflix Mercoledì
Hunter Doohan nella serie Netflix Mercoledì. Cr. Helen Sloan/Netflix © 2025

Dove andrà Tyler dopo lo scontro? Mercoledì è ancora viva?

Dopo che Judi ha spiegato loro la situazione, lo zio Fester Addams usa i suoi poteri per interrompere l’intera alimentazione elettrica di Willow Hill, causando lo sblocco delle celle e l’allentamento di tutte le restrizioni elettriche. Durante il caos, Marilyn Thornhill libera Tyler, sperando di manipolarlo e controllarlo ancora una volta. Tuttavia, Tyler si trasforma in Hyde e, nella sua rabbia, uccide la donna prima di trovarsi faccia a faccia con Mercoledì vicino a una grande finestra.

Anche se l’episodio 4 della seconda stagione di Mercoledì non mostra l’effettiva lotta tra i due, vediamo che finisce con Mercoledì che viene lanciata attraverso la finestra di vetro e atterra sul marciapiede sottostante. Mentre lei giace priva di sensi, insanguinata e malridotta, si vede la forma mostruosa di Hyde di Tyler fuggire nel bosco, impossibile da abbattere con i colpi di pistola della polizia. In quell’ultima scena, l’esatto destino di Mercoledì rimane ambiguo.

Sebbene sarà ovviamente ancora viva nella seconda parte della stagione, Mercoledì potrebbe essere morta per un breve periodo prima di essere rianimata, forse è entrata in coma, o potrebbe semplicemente essere in uno stato di incoscienza fino a quando non verrà soccorsa dal personale medico dell’ospedale. Cadere da così in alto durante una lotta con Hyde lascerà Mercoledì in uno stato di quasi morte, quindi probabilmente sarà ancora in ospedale quando arriverà la seconda parte.

Rimane anche la domanda su dove sia diretto Tyler. Potrebbe andare nella sua casa ormai abbandonata a Jericho, in un altro luogo come la casa dei Gates o un nascondiglio nelle zone boschive di Jericho, o anche direttamente a Nevermore per finire ciò che ha iniziato nella prima stagione. In ogni caso, ora che è tornato a piede libero è pressoché certo che lo rivedremo ancora nei prossimi episodi e la sua è una minaccia non da poco.

Emma Myers e Jenna Ortega nella serie Netflix Mercoledì
Emma Myers e Jenna Ortega nella serie Netflix Mercoledì. Cr. Helen Sloan/Netflix © 2025

Cos’è LOIS e chi sono gli emarginati liberati da Mercoledì?

Entrando in un luogo segreto a Willow Hill, Mercoledì scopre dunque che LOIS è l’acronimo di Long-Term Outcast Integration Study (Studio a lungo termine sull’integrazione degli emarginati). Il progetto top secret guidato da Augustus Stonehurst e sua figlia Judi era stato condotto con l’intento di estrarre i poteri degli Outcasts e trasferirli ai Normies. Per condurre il loro lavoro segreto, Augustus e Judi hanno prelevato gli emarginati direttamente da Willow Hill, falsificato i certificati di morte e li hanno tenuti nascosti sotto l’ospedale.

Non è chiaro che tipo di esperimenti Stonehurst abbia condotto su di loro, ma gli emarginati che si vedono sono traumatizzati, sfregiati e sfruttati. La seconda stagione di Mercoledì mette poi in evidenza alcuni degli emarginati imprigionati nell’esperimento LOIS, tra cui Patricia Redcar, un’emarginata dall’aspetto alieno che era una paziente di lunga data a Willow Hill. Gli altri sono Julian Meiojas, uno degli emarginati senza volto, un uomo simile al mostro di Frankenstein e una donna spaventata nell’ultima cella, che potrebbe essere in realtà la madre di Tyler, Francoise Galpin.

Come fa Slurp a conoscere davvero Augustus Stonehurst?

Tra gli Emarginati liberati dalle loro catene a Willow Hill nella seconda stagione di Mercoledì, nell’episodio 4, c’è Slurp, l’adolescente zombie rianimato dai poteri elettrici di Pugsley. Più cervelli Slurp ha mangiato nella seconda stagione, più è tornato ad essere umano, portandolo finalmente a parlare alla fine del quarto episodio. Durante il trambusto, Slurp si trova infatti faccia a faccia con Augustus Stonehurst e lo saluta con le parole: “Ciao, vecchio amico”, prima di mangiare il suo cervello.

Questa frase indica che Slurp e Stonehurst hanno una lunga storia che risale al loro periodo alla Nevermore. La decisione immediata di Slurp di uccidere e mangiare il cervello di Stonehurst dopo essersi riunito con lui suggerisce inoltre che l’ex insegnante di scienze di Nevermore potrebbe aver avuto un ruolo nella morte del ragazzo. Forse è stata la morte di Slurp a portare Stonehurst a lasciare Nevermore per sempre, con Slurp che potrebbe anche essere stato uno dei primi soggetti di test di Stonehurst prima di iniziare ufficialmente il suo progetto LOIS.

Catherine Zeta-Jones nella serie Netflix Mercoledì
Catherine Zeta-Jones nella serie Netflix Mercoledì. Cr. Helen Sloan/Netflix © 2025

Cosa è successo alla sorella di Morticia, Ofelia?

L’episodio 4 della seconda stagione di Mercoledì, diretto da Tim Burton, rivela anche alcune nuove informazioni intriganti sulla misteriosa zia di Mercoledì Addams. Fester rivela che la sorella di Morticia, Ofelia, era stata una paziente a Willow Hill, ma sembra che sia fuggita dalla struttura prima che Fester vi fosse ricoverato. È stata la nonna di Mercoledì, Hester Frump, a far ricoverare Ofelia, dopo che quest’ultima era stata trovata a Nevermore urlante, con lacrime nere che le rigavano il viso, a causa dell’uso eccessivo dei suoi poteri psichici. Si deduce che Ophelia sia scomparsa subito dopo la fuga, e che il suo destino e la sua sorte siano ancora sconosciuti a Morticia, a distanza di 20 anni.

Mercoledì riacquisterà i suoi poteri nella seconda parte?

Una delle domande più importanti che precedono la seconda parte della seconda stagione di Mercoledì è se i poteri della protagonista ricominceranno a funzionare, dato che si sono bloccati dopo la sua visione della morte di Enid. La sua esperienza di pre-morte combattendo contro Tyler, la potenziale ricerca di Ofelia o la nuova apertura con Morticia la aiuteranno, si spera, a trovare la chiave giusta per riottenere pienamente i poteri psichici di Mercoledì. D’altronde, è lecito aspettarsi che i poteri le serviranno per poter risolvere gli enigmi ancora presenti dopo questi primi episodi.

Una pallottola spuntata: la produttrice racconta com’è nato quell’insospettabile cameo nel film

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La produttrice di Una pallottola spuntata, Erica Huggins, spiega come hanno coordinato un cameo inaspettato che vediamo nel film. La commedia action del 2025 con Liam Neeson nel ruolo del Tenente Frank Drebin Jr. e Pamela Anderson in quello di Beth è un remake dell’omonimo classico di David Zucker del 1988.

In un’intervista con Liam Crowley di ScreenRant, Huggins ha rivelato come è nata l’idea per il cameo di Dave Bautista in Una pallottola spuntata. La produttrice ha raccontato che volevano “una star d’azione” per la gag, per catturare la sensazione di sentirsi stranamente fuori posto in questo universo, “un agente” ha sussurrato il nome di Dave Bautista e hanno capito che era perfetto per il ruolo. Huggins ha anche ammesso di non aver preso in considerazione nessun altro per il ruolo:

“Ok, quindi avevamo l’idea di fare un cameo. Non sapevamo esattamente come avremmo fatto a realizzarlo. [Il regista] Akiva [Schaffer], [gli sceneggiatori] Dan [Gregor] e Doug [Mand] hanno avuto questa idea, che ho trovato molto divertente quando l’abbiamo sentita e volevamo una star d’azione che sembrasse completamente estranea al suo ruolo, seduta nel mezzo di questa scena.

E Bautista, credo che un agente abbia sussurrato questa idea e la reazione è stata tipo, “Ah, eccolo lì”. Quindi è stato il primo, quello che volevamo davvero. E il fatto che abbia detto di sì è sempre una buona cosa.”

Dave Bautista si dà alla commedia con Una Pallottola Spuntata?

Con un passato nel wrestling, Dave Bautista è diventato una figura di spicco a Hollywood, avendo recitato in diversi importanti film d’azione, tra cui Guardiani della Galassia, Dune e Spectre. La sua iconica interpretazione di Drax il Distruttore nell’MCU ha anche consolidato la sua reputazione di attore dal talento comico, il che lo ha reso la scelta perfetta per la gag di Una Pallottola Spuntata.

L’attore appare nel finale del film per sostituire Frank durante lo scontro finale con Cane (Danny Huston). Il cameo improvviso vede Bautista riprendere da dove Frank si era interrotto a metà del monologo con un’espressione seria, mentre il Tenente di Neeson si prende una pausa per andare in bagno. I commenti di Huggins spiegano l’idea alla base del cameo e chiariscono come Bautista sia misteriosamente finito nel reboot.

Come mai proprio Dave Bautista?

Prima di fare un’apparizione inaspettata in questa commedia d’azione, Dave Bautista ha recitato al fianco di Pamela Anderson in The Last Showgirl del 2024, interpretando il suo ex interesse amoroso. Nel frattempo, in Una pallottola spuntata, Beth ha una relazione sentimentale con Frank, il che rende il cameo ancora più divertente.

Punisher Special Presentation: una foto dal set mostra il nuovo costume del protagonista

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Dopo quasi un mese di riprese dedicate al progetto solista, una nuova foto dal set di Punisher Special Presentation ha rivelato il nuovo costume dell’eroe dell’universo cinematografico Marvel. Dopo aver fatto debuttare il personaggio in Daredevil di Netflix e aver condotto la sua serie per due stagioni, Jon Bernthal ha fatto il suo ritorno nell’MCU nella prima stagione di Daredevil: Rinascita, recentemente trasmessa su Disney+.

Poiché la scena post-credits della prima stagione ha indicato il suo futuro nella serie, è stato rivelato che Bernthal ha sviluppato e proposto alla Marvel una “presentazione speciale” di Punisher, scrivendola insieme al regista Reinaldo Marcus Green. Le riprese di questo progetto sono poi iniziate all’inizio di luglio, prima del lavoro di Bernthal in Spider-Man: Brand New Day.

Il fotografo newyorkese Steve Sands ha ora recentemente pubblicato sui suoi social la migliore immagine finora disponibile del ritorno di Bernthal per la presentazione speciale di The Punisher. L’immagine rivela un look pulito dell’eroe dell’MCU, con la barba ricresciuta, i capelli tagliati a spazzola, un logo con un teschio fresco di vernice sul giubbotto antiproiettile e varie altre imbottiture e armi attaccate. Si può vedere l’immagine a questo link.

Cosa aspettarsi da Punisher Special Presentation

Considerando come Daredevil: Rinascita ha lasciato il personaggio, era solo questione di tempo prima che Frank Castle, interpretato da Jon Bernthal, mettesse insieme un nuovo ensemble tattico, anche se la foto dal set di Punisher Special Presentation offre alcuni spunti intriganti. Per cominciare, nella scena post-credits, in cui Castle è fuggito dalla prigione di Kingpin a Red Hook, il personaggio era ancora rasato, senza quasi nessuna traccia di barba.

Dato che la foto dal set mostra Bernthal con la barba folta, sembra probabile che Punisher Special Presentation sia ambientato mesi dopo la prima stagione di Daredevil: Rinascita. Ciò è ulteriormente confermato da un recente video dal set in cui è stato visto con lo stesso aspetto durante una sequenza di combattimento diurna.

Un’altra indicazione che la serie avrà luogo alcuni mesi nel futuro dell’MCU è il suo prossimo ruolo in Spider-Man: Brand New Day del personaggio. Le foto dal set del sequel con Tom Holland indicano che sarà ambientato verso la seconda metà del 2027, mentre la prima stagione di Daredevil: Rinascita si svolge principalmente all’inizio del 2027, suggerendo quindi un salto temporale.

Indipendentemente dalla sua linea temporale, tuttavia, il nuovo costume di Punisher indica che sta imparando da ogni battaglia precedente come affrontare al meglio la prossima. Nella sua apparizione nella serie con Daredevil lo abbiamo visto usare principalmente un giubbotto antiproiettile, una cintura porta munizioni e fondine alla vita, ma dopo essere stato sconfitto dall’Anti-Vigilante Task Force, probabilmente sta cercando di prepararsi meglio.

Questo gli tornerà utile anche per affrontare le minacce che lo attendono nel suo futuro nell’MCU. Oltre all’AVTF, che ha deciso di stravolgere l’ideologia di Punisher per i propri scopi, Punisher Special Presentation lo vedrà infatti affrontare l’iconica cattiva dei fumetti Ma Gnucci, mentre Spider-Man: Brand New Day lo metterà probabilmente contro un Hulk furioso, anch’egli confermato nel film.

Teen Titans: James Gunn lascia intendere che lo sviluppo è ancora in fase iniziale

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James Gunn commenta le nuove voci sul film sui Teen Titans, mentre il film DC Universe è ancora in fase di sviluppo presso i DC Studios. Con l’uscita di Superman del DCU, il Capitolo 1: “Demoni e Dei” è appena iniziato, e altri film e serie TV live-action, così come progetti animati, sono attualmente in diverse fasi di sviluppo.

Uno dei grandi progetti di team-up a cui i DC Studios stanno lavorando è il film sui Teen Titans del DCU, visto che l’iconico team potrebbe debuttare al cinema in live-action. Considerando che la squadra ha avuto diverse formazioni nei fumetti, molti si chiedono quale sarà la formazione dei Teen Titans del DCU nel potenziale film.

Di recente, un fan su Threads (tramite @DCFilmNews dopo la cancellazione del post) ha chiesto a Gunn se “è vero che il film sui Teen Titans conterrà il cast del 2003, ma con Damian Wayne nei panni di Robin?”. James Gunn ha risposto come segue: “Tutto ciò che avete sentito su quel film è inventato o un’ipotesi. Nessuno al mondo sa nulla del concept della storia, tranne quattro persone”. Il cast del 2003 è un riferimento alla popolare serie TV animata sui Teen Titans, andata in onda per cinque stagioni.

Cosa significa quello che ha detto James Gunn?

Sebbene ci siano molte diverse formazioni che potrebbero essere scelte per il film Teen Titans del DCU, è fondamentale ricordare che la sceneggiatura è tutt’altro che completa. Ana Nogueira, che è stata scelta come sceneggiatrice, sta lavorando con priorità assoluta al film di Wonder Woman per i DC Studios.

Se la sceneggiatura di Teen Titans non è ancora finita, qualsiasi voce sui roster del film non dovrebbe essere attendibile, soprattutto dopo le ultime dichiarazioni di Gunn. Oltre a Gunn e Nogueira, le altre due persone che probabilmente saprebbero qualcosa sulla storia di Teen Titans sono il co-CEO di DC Studios Peter Safran e, immaginiamo, David Zaslav di Warner Bros. Discovery.

Chris Hemsworth chiarisce le intenzioni del suo video dedicato a Thor

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La star dell’universo cinematografico Marvel Chris Hemsworth parla del suo video su Thor che ha scatenato alcune teorie sul destino del personaggio in Avengers: Doomsday. Nel maggio di quest’anno, Hemsworth ha infatti condiviso un video per celebrare il suo ritorno al franchise, ma questo ha fatto pensare che la sua permanenza nell’MCU nei panni di Thor terminerà dopo questo film.

The Hollywood Reporter ha dunque recentemente incontrato Hemsworth, chiedendogli finalmente del suo video sull’MCU che ha fatto tanto discutere. Hemsworth ha chiarito che “non era certamente mia intenzione. Ad essere sincero, il mio team addetto ai social media ha raccolto alcuni filmati e mi ha detto: “Oh, questo potrebbe essere interessante. Pubblicheremo qualcosa e ringrazieremo i fan”. E io ho risposto: “Sì, va bene. È stato fantastico”. Così l’abbiamo scritto insieme e io sono andato a fare altro“.

Ma poi alcune persone mi hanno chiesto informazioni al riguardo e qualcuno del mio team ha detto: “Uff, abbiamo dato un’impressione sbagliata”. Non abbiamo fatto alcun controllo dei danni; non era necessario alcun controllo dei danni. Ma si è dato troppo peso a una cosa di poco conto. Avevo già iniziato un altro capitolo di questo personaggio e questo viaggio è stato la parte più importante della mia carriera. Quindi il video era un momento di gratitudine, e nient’altro. Ma è stato sicuramente frainteso e percepito in modo diverso”.

Chris Hemsworth, come noto, è uno dei numerosi attori che sono stati aggiunti al cast di Avengers: Doomsday. Nel suo video sull’MCU, in effetti, non c’è alcun riferimento esplicito al fatto che il prossimo sarà il suo ultimo film con questo personaggio. È fondamentale ricordare che Hemsworth fa parte dell’MCU sin dal suo debutto nel 2011 con il primo film di Thor, essendo stato uno dei membri fondamentali di questo franchise.

Ci sono state voci secondo cui il ruolo di Thor in Avengers: Doomsday sarà cruciale, dati i suoi legami con l’MCU nel suo complesso. Anche se potrebbe non essere stato annunciato (ancora) per Avengers: Secret Wars, ciò è probabilmente dovuto al fatto che la Marvel Studios non vuole spoilerare troppo ciò che accadrà nel finale della Fase 6, ma ciò non significa che l’eroe di Hemsworth morirà nel 2026.

Heat 2: Leonardo DiCaprio sarebbe in trattative, ma il budget frena la produzione

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Scritto e diretto da Michael Mann, il film poliziesco del 1995 Heat – La sfida racconta dello scontro tra il veterano detective della polizia di Los Angeles Vincent Hanna (interpretato da Al Pacino) e il criminale di professione Neil McCauley (Robert De Niro). Considerato da molti uno dei film più grandi e influenti del suo genere, quel titolo dovrebbe ora essere  Heat 2 è stato annunciato in fase di sviluppo nel 2022, basato sull’omonimo romanzo bestseller prequel/sequel co-scritto da Mann, con Adam Driver apparentemente in trattative per interpretare il giovane Neil McCauley.

Sebbene Mann abbia fatto molti progressi nella stesura della sceneggiatura, le riprese del sequel non sono ancora iniziate. Secondo la newsletter “What I’m Hearing” di Matthew Belloni su Puck, il costoso budget di Heat 2 avrebbe infatti causato una battuta d’arresto con la Warner Bros. Lo studio è interessato a produrre il film, ma il budget originale proposto da Mann sembra superasse i 200 milioni di dollari. Da allora il regista lo avrebbe ridotto a circa 170, che però sono ancora più di quanto lo studio sia disposto a spendere.

Il film originale è stato realizzato con un budget di 60 milioni di dollari e ha incassato più di 187 milioni di dollari al botteghino nel 1995, che, se adeguato all’inflazione, equivarrebbe a circa 400 milioni di dollari oggi. Tuttavia, i film più recenti di Michael Mann non hanno avuto lo stesso successo al botteghino, con Blackhat (2015) che è stato un fiasco e Ferrari (2023) che ha incassato solo 43 milioni di dollari a fronte di un budget di 95 milioni. La Warner Bros. è disposta a cofinanziare Heat 2 con un altro studio o una piattaforma di streaming, e secondo quanto riferito il team di Mann ha condiviso la sceneggiatura con Apple per una possibile collaborazione.

In uno sviluppo inaspettato, inoltre, Leonardo DiCaprio avrebbe parlato con Mann della possibilità di recitare nel film e, se accettasse, potrebbe essere la chiave per ottenere il via libera al progetto. Se confermato, DiCaprio sarebbe solo l’ultimo grande nome accostato a Heat 2. Oltre a Driver, in trattative per interpretare il giovane Neil McCauley, altre voci sul cast suggeriscono che Pacino potrebbe riprendere il ruolo di Vincent Hanna, mentre Austin Butler sarebbe stato collegato a Chris Shiherlis, il ruolo interpretato da Val Kilmer nel film originale.

Ana de Armas è stata anche collegata al personaggio di Elisa, la fidanzata del giovane Neil. Nel frattempo, anche Jeremy Allen White e Channing Tatum sarebbero in lizza per ottenere una parte nel film. Non è chiaro chi potrebbero interpretare alcuni di questi attori, ma se molti di loro accettassero, il cast di Heat 2 potrebbe essere eccezionale quanto quello del film originale. Al momento, però, sarà per prima cosa necessario risolvere le problematiche legate al budget, che impediscono al film di potersi concretizzare.