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Tornare a vincere con Ben Affleck dal 23 Aprile in digitale

ritornare a vincere film 2020

Tornare a vincere, il film di Gavin O’Connor con protagonista il premio Oscar Ben Affleck, a partire dal 23 aprile sarà disponibile per l’acquisto e il noleggio in digitale (anche in 4K UHD) su Apple Tv, Youtube, Google Play, TIMvision, Chili, Rakuten TV, PlayStation Store, Microsoft Film & TV, e per il noleggio su Sky Primafila, Infinity e VVVVID.

Una volta Jack Cunningham (Ben Affleck) aveva una vita piena di promesse. Al liceo era un fenomeno della pallacanestro con in mano una borsa di studio universitaria, quando improvvisamente, per motivi sconosciuti, decise di allontanarsi dal mondo del basket, riunciando al proprio brillante futuro. Anni più tardi, Jack si trova ad un passo dalla rovina, scatenata da una perdita inenarrabile, annegando nell’alcolismo che gli era già costato un matrimonio e qualunque altra speranza di vita migliore.

Quando gli viene offerta la possibilità di allenare la squadra di pallacanestro del suo vecchio liceo, lontana dagli anni gloriosi di un tempo, accetta con riluttanza, sorprendendo soltanto lui stesso. Quando i ragazzi iniziano a comportarsi da squadra e conseguentemente a vincere, Jack crede di aver finalmente trovato una ragione per cui combattere i demoni che lo hanno portato vicino alla rovina. Ma basterà questo a riempire i suoi vuoti, a curare le profonde ferite del suo passato e a condurlo sulla strada della redenzione?

 
 

La casa di carta 4: la recensione della serie Netflix

La casa di carta stagione 4 recensione serie tv

Dopo averci introdotti nella Banca di Spagna, e averci lasciato con il fiato sospeso per mesi, Il professore e la sua ormai mitica squadra sono pronti a ripartire lì dove li avevamo lasciati. Arriva infatti dal 3 aprile su Netflix la quarta stagione de La casa di carta, l’ormai popolarissima serie spagnola. Più che di una quarta stagione è in realtà più corretto parlare di una quarta parte del racconto, pensato in sé come flusso unico e inseparabile. Si ritrovano infatti sin da subito tutte le caratteristiche che hanno reso particolarmente accattivante la storia dell’ingegnoso gruppo di criminali, dall’azione ai limiti del realistico sino alla costruzione di personaggi complessi, i cui rapporti l’uno con l’altro sono sempre in equilibrio precario. Ed è proprio su questo secondo aspetto che gli sceneggiatori puntano per i nuovi episodi.

La terza parte della serie si concludeva con evoluzioni impreviste nella rapina alla Banca di Spagna. Il gruppo sembra sfaldarsi dall’interno, mentre il Professore, (Alvaro Morte) ascolta impotente l’uccisione dell’amata Lisbona (Itziar Ituño). La situazione è critica come non mai, e più scorre il tempo più sembrano aumentare i problemi per la squadra di criminali vestiti di rosso. E quando tutto sembrava non poter andare peggio, ecco che proprio dall’interno della Banca in cui sono rinchiusi si genera il nemico più temibile che il gruppo abbia mai dovuto affrontare. Un nemico che renderà sempre più concreta la paura della morte.

La casa di carta 4: l’amore e la morte

Su questi due elementi si basa ora più che mai il racconto. Amore e morte, ed ogni personaggio ne farà esperienza in modi inaspettati. Il ritmo della serie sembra rallentare, come a sottolineare la situazione di tregua temporanea generatasi tra il gruppo capitanato dal Professore e la polizia. Una tregua che permette così di spostare l’attenzione sui personaggi, che costretti ad una convivenza forzata iniziano inevitabilmente a svelare le proprie personalità, compresi i desideri e le paure. Si ha la sensazione che tutti i rapporti costruiti sin dall’inizio della serie fossero pensati per arrivare a questo preciso punto, dove alcune cose cambieranno per sempre.

Le coppie composte da Tokyo (Úrsula Corberó) e Rio (Miguel Herrán), e da Denver (Jaime Lorente) e Stoccolma (Esther Acebo), arriveranno ora al loro momento di maggior crisi. Attraverso questo i personaggi si troveranno di fronte ad un’evoluzione necessaria, tanto per sé stessi quanto per la persona amata. Ma proprio perché colti nel pieno di questo processo risulteranno particolarmente vulnerabili, inclini anche all’errore più banale. Ciò che però i primi episodi della quarta parte mettono subito in chiaro è che anche il minimo errore può essere fatale.

Se dunque fino ad ora si era puntato sull’azione e sull’esplosività degli eventi, è giunto ora il momento di un maggior studio dell’introspezione dei personaggi. Questa attenzione nei loro confronti porta ad emergere il carattere da “telenovelas” che è sempre stato latente nella serie, e che trova ora il proprio momento di protagonismo. Lo si ritrova nel modo marcato in cui vengono trattate le relazioni dei personaggi, nei loro dialoghi composti di assoluti, nell’esasperazione di determinate emozioni e stati d’animo. Con un po’ di pazienza, questo aspetto risulterà tuttavia meno indigesto anche per coloro che difficilmente dialogano con tale genere.

La casa di carta

La casa di carta 4: la recensione

La strada intrapresa dagli sceneggiatori e dall’ideatore Álex Pina non esclude però la sana azione che è elemento imprescindibile della serie e del suo genere di riferimento, l’heist movie. Grazie all’introduzione di un nuovo personaggio, che diventa ben presto il villain del momento, si genereranno infatti sequenze altamente dinamiche ed esplosive, rese tali anche da un montaggio alternato che tramite flashback riporta indietro nel passato, mostrando tanto la costruzione del piano per la rapina quanto le origini di quello che è ora il nemico mortale del gruppo.

Si scatena così quella tensione che ha da sempre spinto nel voler continuare la visione, nell’impazienza di sapere cosa ancora succederà, come evolverà la situazione, come si comporteranno i personaggi. Ogni episodio termina infatti con un gancio molto forte al successivo, rendendo difficile rinunciare all’ormai noto binge watching. Questa formula, in realtà, potrebbe sul lungo periodo stancare o perdere la forza iniziale. Ecco perché concentrarsi ancor di più sui personaggi, portare il pubblico a nutrire ancor più empatia nei loro confronti, è un buon modo per generare l’impazienza di iniziare subito l’episodio seguente.

La casa di carta 4 tenta dunque di rinnovarsi rimanendo la stessa. Si pone in equilibrio tra l’azione e i personaggi, tra l’amore e la morte, riuscendo a regalare, almeno dagli episodi potuti vedere in anteprima (i primi 5 di 8), una nuova stagione degna delle precedenti. Diversa, certamente, dimostrando di saper aggiustare il tiro su quanto non aveva funzionato nella terza. La natura irrealistica di determinate situazioni può infatti talvolta compromettere la visione, ecco perché spostare l’attenzione sui personaggi è per ora una gradita soluzione.

 
 

Star Wars: Il Risveglio della Forza, 10 easter egg che non avevi notato

Star Wars il Risveglio della Forza

Quando la Disney ha acquistato la Lucasfilm per molti, molti miliardi di dollari nel 2012, era praticamente scritto che avremmo visto alcuni nuovi ingressi nel franchise di Star Wars. Una nuova trilogia era praticamente tutto ciò che i fan avrebbero potuto sperare, anche se alla fine non ha fatto altro che dividere il pensiero degli amanti della saga ambientata nella Galassia lontana, lontana…

Il Risveglio della Forza, diretto da J.J. Abrams, era pieno zeppo di fan service, e in molti lo hanno “accusato” di aver semplicemente “rimpastato” la struttura narrativa di Una Nuova Speranza. Al di là dei punti di vista di ognuno, ecco 10 easter egg presenti in Episodio VII di cui forse non eri a conoscenza:

1Il Wilhelm Scream

Oltre alla presenza e all’influenza dell’Imperatore Palpatine, c’è una cosa che collega tutti i film della saga di Star Wars: il Wilhelm Scream, un effetto sonoro cinematografico costituito da un acuto urlo di una persona che viene colpita o uccisa da qualcosa. L’effetto è apparso per la prima volta al cinema nel 1953, quando un personaggio chiamato Soldato Wilhelm ha urlato in L’indiana bianca. Ne Il Risveglio della Forza, può essere ascoltato all’inizio quando un Soldato del Primo Ordine viene ucciso da un laser proprio mentre Finn e Poe gli passano davanti. Sembra sempre un effetto leggermente fuori posto, ma non sarebbe Star Wars senza di esso…

Fonte: ScreenRant

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Michael Bay firma un accordo con Sony per film e serie tv originali

Michael Bay
Michael Bay sl set di Transfomers © Paramount

Michael Bay ha stretto un accordo con la Sony Pictures. Il regista di Armageddon, Pearl Harbor e della saga di Transformers ha accettato di produrre film e serie tv originali attraverso la sua società di produzione.

Il regista e la Sony Pictures hanno una lunga storia di collaborazione alle spalle, che risale al suo debutto dietro la macchina da presa con Bad Boys, trasformatosi in un franchise che ha dato vita a ben due sequel (l’ultimo, Bad Boys for Life, è uscito lo scorso febbraio). Una collaborazione pluridecennale che ha permesso a Bay di sottoscrivere un accordo pluriennale con la Sony attraverso la sua società di produzione, la Bay Films.

Michael Bay firma un accordo con Sony per film e serie tv originali

Michael Bay è reduce dal successo del film targato Netflix 6 Underground, uno dei titoli più visti dello scorso anno sulla popolare piattaforma di streaming. Il suo prossimo progetto cinematografico – per Sony Pictures, appunto – sarà un dramma dal titolo Black Five: Bay figurerà come regista, mentre Ehren Kruger (Top Gun: Maverick) è stato incaricato di firmare la sceneggiatura.

Benché per ora cast e trama non siano stati rivelati, una prima descrizione del film riporta che sarà ricco d’azione, il che è una costante nella filmografia di Bay. Lo stesso regista americano avrà anche il ruolo di produttore insieme al socio Erwin Stoff, con cui ha già collaborato per 13 Hours.

Fonte: ScreenRant

 
 

Iron Man 3: i piani originali per il personaggio di Rebecca Hall

iron man 3

Durante una recente intervista con Collider, Rebecca Hall è tornata a parlare di Iron Man 3, il terzo capitolo dedicato all’avventure dell’eroe del MCU con protagonista Robert Downey Jr., in cui l’attrice ha interpretato il ruolo di Maya Hansen, la scienziata inventrice di Extremis, un siero sperimentale rigenerante capace di guarire da lesioni invalidanti.

L’attrice ha rivelato che, in origine, i piani relativi al suo personaggio erano molto diversi: “Maya doveva essere una specie di… adesso non riesco a ricordare con esattezza. Nella prima sceneggiatura che ho letto, era nel film fino alla fine e, per farla breve, utilizzava quel siero speciale – o qualunque cosa fosse – e salvava la situazione compiendo questa sorta di atto di martirio. La visione che avevi di lei cambiava perché sì, era cattiva, ma alla fine capivi che cercava anche di diventare buona. Era una parte decisamente migliore di ciò che avete visto nella versione finale del film.”

LEGGI ANCHE – Iron Man 3: Rebecca Hall conferma che il ruolo del villain donna è stato tagliato

Iron Man 3 è un film del 2013 diretto da Shane Black, basato sull’omonimo personaggio dei fumetti Marvel Comics.

È il sequel di Iron Man 2 (2010) e il settimo film del Marvel Cinematic Universe. La sceneggiatura del film, scritta da Shane Black e Drew Pearce, è ispirata alla storia Extremis scritta da Warren Ellis. Il film è interpretato da Robert Downey Jr., Gwyneth Paltrow, Don Cheadle, Guy Pearce e Ben Kingsley.

Nel film Tony Stark deve combattere contro un disturbo post traumatico da stress causato dall’invasione dei Chitauri e al tempo stesso difendersi da un nuovo nemico, il Mandarino, che minaccia di distruggere la sua vita e gli Stati Uniti in generale.

È il primo film prodotto dai Marvel Studios a essere distribuito dopo il crossover del 2012 The Avengers e il primo della cosiddetta Fase Due del Marvel Cinematic Universe, che porta al film Avengers: Age of Ultron nel 2015.

 
 

Black Adam può battere la Justice League secondo Dwayne Johnson

Dwayne Johnson pensa che Black Adam potrebbe sconfiggere la Justice League. Sappiamo quanto il cinecomic DC sia un progetto al quale “The Rock” tiene particolarmente, e in una recente diretta su Instagram, l’attore – oltre ad aver rivelato che un sequel di Hobbs and Shaw è ufficialmente in sviluppo – ha anche dichiarato che l’antieroe che interpreterà può tranquillamente battere la Justice Leauge: “Che possibilità ha la Justice League contro un tipo arrabbiato come Black Adam? Nessuna!”, ha ammesso divertito l’attore.

Sempre nel corso della medesima diretta, Dwayne Johnson ha anche rivelato che le riprese del film potrebbe non partire più a luglio, e che potrebbero subire gli effetti dell’attuale pandemia di Covid-19, quindi essere rimandate. Queste le sue dichiarazioni in merito:

“Tra le altre cose, sono molto eccitato per Black Adam: mi sono allenato molto duramente per questo ruolo, davvero tanto. Avremmo dovuto iniziare le riprese in estate, a luglio, ma vedremo. Non sono del tutto sicuro che succederà, cioè se inizieremo davvero a girare a luglio. Tutto andrà nel modo in cui deve andare.”

LEGGI ANCHE – Black Adam cambierà la gerarchia del potere nell’Universo DC, parola di Dwayne Johnson

Black Adam, affidato alla regia di Jaume Collet-Serra (Run all night, The Shallows), arriverà nelle sale il 22 Dicembre 2021, con le riprese che partiranno a Luglio 2020, come confermato nei mesi scorsi dallo stesso Johnson. Il progetto originale della Warner Bros. su Shazam! aveva previsto l’epico scontro tra il supereroe e la sua nemesi, Black Adam, una soluzione esclusa dalla sceneggiatura per dedicarsi con più attenzione al protagonista e alla sua origin story. E come annunciato nei mesi scorsi, i piani per portare al cinema uno standalone con Dwayne Johnson sono ancora vivi, e a quanto pare il film dovrebbe ispirarsi ai lavori di Geoff Johns dei primi anni Duemila.

“Questo progetto ha comportato dei rischi, ed è stato una sfida. Anni fa volevamo introdurre due origin story in un’unica sceneggiatura, e chi conosce i fumetti e la mitologia dei fumetti saprà che Shazam è collegato a Black Adam.” aveva raccontato l’attore in un video. “Questo personaggio è un antieroe, o villain, e non vedo l’ora di interpretarlo. Stiamo sviluppando il progetto che è nel mio DNA da oltre dieci anni. Dovremmo iniziare a girare in un anno e non potrei essere più eccitato all’idea“.

Fonte: ScreenRant, ScreenRant

 
 

Star Wars IX: ecco come Rey sapeva della Guarigione di Forza

Star Wars: L'Ascesa di Skywalker

Il romanzo basato su Star Wars: L’Ascesa di Skywalker continua a fornire ai fan dettagli che sono stati omessi dal film di J.J. Abrams e che hanno lasciato nello spettatore più domande che risposte. Di recente, grazie ad un report di ScreenRant, è stato spiegato come Rey era a conoscenza del potere curativo della Forza quando nessun altro Jedi, in passato, lo era mai stato.

Nel corso della trilogia sequel, i fan hanno assistito ad una serie di nuovi poteri della Forza, tra cui la possibilità di congelare un fulmine a mezz’aria, le famose connessioni di Rey e Kylo Ren, e le proiezioni astrali di Luke Skywalker attraverso la Galassia. Ne L’Ascesa di Skywalker, è stato ancora di più evidenziato come Rey e Kylo siano capaci di trasferire oggetti fisici tra loro proprio grazie alla Forza e alla loro connessione.

Nel capitolo finale della Saga degli Skywalker, però, abbiamo anche visto per la prima volta come la Forza nasconda in sé anche un potere curativo (nonostante ciò fosse stato mostrato in precedenza già in un episodio di The Mandalorian, prima che Episodio IX arrivasse nelle sale). Rey lo usa in due momenti distinti del film: per curare un serpente su Pasaana e, di nuovo, a seguito del duello con le spada laser con Kylo su Kef Bir.

Mentre questo potere ha ampliato ancora di più le sconfinate capacità della Forza, la sua introduzione cinematografica ha lasciato gli spettatori con più di una domanda: come ha imparato Rey a curare tramite la Forza? Perché la Guarigione di Forza non era presente in nessuno dei film precedenti? Per fortuna, il romanzo basato su L’Ascesa di Skywalker è in grado di fornirci una risposta esaustiva.

Nel romanzo, durante la scena in cui Rey cura il serpente, viene rivelato che ha letto di quel potere della Forza negli antichi testi Jedi che ha preso dal tempio di Ahch-To (sempre grazie a quei testi è anche riuscita a riparare il cristallo Kyber nella spada laser di Luke Skywalker).

Nel romanzo scritto da Rae Carson si legger: “Ma ciò richiederebbe una tecnica diversa, qualcosa che aveva imparato dai testi Jedi quando stava riparando il cristallo kyber di Luke. Questa volta, avrebbe dato.”

LEGGI ANCHE – Star Wars IX: il finale con i Fantasmi di Forza di Kylo e Anakin

Lucasfilm e il regista J.J. Abrams uniscono ancora una volta le forze per condurre gli spettatori in un epico viaggio verso una galassia lontana lontana con Star Wars: L’Ascesa di Skywalker, l’avvincente conclusione dell’iconica saga degli Skywalker, in cui nasceranno nuove leggende e avrà luogo la battaglia finale per la libertà.

Il cast del film comprende Carrie Fisher, Mark Hamill, Adam DriverDaisy RidleyJohn Boyega, Oscar Isaac, Anthony Daniels, Naomi Ackie, Domhnall Gleeson, Richard E. Grant, Lupita Nyong’o, Keri Russell, Joonas Suotamo, Kelly Marie Tran, con Ian McDiarmid Billy Dee Williams.

CORRELATE: 

Diretto da J.J. Abrams e prodotto da Kathleen Kennedy, Abrams e Michelle Rejwan, Star Wars: L’Ascesa di Skywalker è scritto da J.J. Abrams e Chris Terrio, mentre Callum Greene, Tommy Gormley e Jason McGatlin sono i produttori esecutivi.

 
 

Jason Sudeikis: 10 cose che non sai sull’attore

Jason Sudeikis film

Volto popolare della televisione, ma anche del cinema, statunitense, l’attore Jason Sudeikis si è negli anni costruito una buona fama affermandosi come personalità poliedrica. Sudeikis spazia infatti dalla recitazione, al doppiaggio alla scrittura. Nella sua carriera si annoverano titoli campioni d’incasso e celebri commedie. Ecco 10 cose che non sai di Jason Sudeikis.

2Parte delle cose che non sai sull’attore

Jason Sudeikis The Mandalorian

Jason Sudeikis e Baby Yoda

5. Il suo cameo ha anche fatto infuriare il Web. Sempre all’interno della comparsata che l’attore compie all’interno dell’ottavo episodio, il suo personaggio finisce con il prendersela fisicamente con il piccolo Baby Yoda, personaggio amatissimo dai fan. Proprio tale violenza è stata al centro di ironici commenti di guerra nello stormtrooper reo di aver aggredito il piccolo alieno verde.

4. L’evento è stato aggiunto alla sua pagina Wikipedia. In seguito a tale aggressione, un anonimo utente ha aggiunto alla pagina Wikipedia dell’attore la seguente dicitura: “Nel 2019, Sudeikis ha ottenuto un ruolo di breve durata in The Mandalorian della Disney, come soldato Speeder Bike. Il suo personaggio ha rapidamente guadagnato l’infamia sui social media per aver colpito ripetutamente un personaggio preferito dai fan nell’ultimo episodio di la serie.” Quest’ultima affermazione è poi stata rimossa.

Jason Sudeikis e il Saturday Night Live

3. È celebre per le sue imitazioni. A partire dal 2005 l’attore è membro del cast del Saturday Night Live, popolarissimo show televisivo. Qui ha potuto costruire la propria carriera d’interprete dando vita ad apprezzate imitazioni di personaggi famosi, come Joe Biden, George W. Bush, Jon Bon Jovi, Simon Cowell e Ricky Gervays. Ha inoltre portato in scena personaggio come Il Diavolo, il giudice della Maine Justice e l’ufficiale Sikorsky.

Jason Sudeikis in Come ammazzare il capo 2

2. Aveva avuto un’idea per un crossover. Nella realizzazione del film Come ammazzare il capo 2, l’attore aveva ipotizzato di far incontrare i tre protagonisti con il trio di Una notte da leoni. Tale idea fu tuttavia scartata, temendo che questa avrebbe potuto distrarre inutilmente gli spettatori dalla storia su cui invece il film si concentrava.

Jason Sudeikis: età e altezza

1. Jason Sudeikis è nato a Fairfax, in Virginia, Stati Uniti, il 18 settembre 1975. L’attore è alto complessivamente 184 centimetri.

Fonte: IMDb

 

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Suicide Squad: David Ayer chiarisce un curioso dettaglio sul Joker

suicide squad

Una delle scene più sinistre (e probabilmente anche iconiche) di Suicide Squad con protagonista il Joker di Jared Leto, in realtà, nasconde un significato molto meno “dark” di quanto si possa credere. Questo è quello che ha rivelato il regista David Ayer, di recente, attraverso il suo account Twitter.

In Suicide Squad, c’è una scena in cui il Joker, steso sul pavimento, appare circondato da coltelli, pistole e altre tipologie di armi, che insieme formano una sorta di cerchio perfetto. I fan più attenti hanno notato che nella scena sono presenti anche delle tutine da neonato: così, hanno chiesto ad Ayer se la cosa possa in qualche modo significare che il Clown Principe del Crimine abbia ucciso dei bambini.

La risposta del regista è stata la seguente: “No, si tratta di qualcosa di molto più ‘innocente’. Harley voleva una famiglia normale con Joker, e vedeva anche dei figli nei suoi sogni. Ho pensato che probabilmente avrebbe assillato Mr. J in merito al fatto di avere dei bambini. Così è andato da Mr. Frost a fare compere di tutine. Il cerchio rappresenta il modo in cui lui vede Harley.”

Potete leggere la risposta originale di seguito:

LEGGI ANCHE – Suicide Squad: il costume alternativo di Harley Quinn

A proposito di Suicide Squad, David Ayer ha rivelato di recente che avrebbe potuto dirigere il sequel. Dopo aver espresso attraverso i social tutto il suo supporto e la sua ammirazione nei confronti di James Gunn, il regista ha rivelato a proposito di The Suicide Squad che gli sarebbe stata offerta la possibilità di dirigerlo: “Mi è stato offerto di farlo, ma ho preferito intraprendere un’altra strada”, ha spiegato Ayer.

Fonte: ScreenRant

 
 

Rocco Papaleo: 10 cose che non sai sull’attore

Rocco Papaleo film

Tra gli interpreti italiani, Rocco Papaleo è uno di quelli che meglio di altri sa unire la comicità con toccanti note di dramma. Particolarmente prolifico, l’attore ha dato vita negli ultimi anni a memorabili interpretazioni, affermandosi anche per la sua generosità nei confronti dei personaggi che ricopre. Ecco 10 cose che non sai di Rocco Papaleo.

2Parte delle cose che non sai sull’attore

Rocco Papaleo Pinocchio

Rocco Papaleo e Sanremo

5. Ha condotto il celebre festival. Nel 2012 l’attore viene chiamato a condurre il festival di Sanremo accanto al cantante Gianni Morandi. I due svelano da subito una grande chimica di coppia, dando vita ad alcuni siparietti divenuti particolarmente celebri e apprezzati. Papaleo si è infatti affermato come la vera star di quell’anno, conquistando con la sua simpatia ma anche con il suo talento attoriale.

Rocco Papaleo in Pinocchio

4. Ha interpretato un noto personaggio. Nel film Pinocchio del 2019 e diretto da Matteo Garrone, l’attore ricopre il ruolo del Gatto, che insieme alla Volpe forma la celebre coppia che porta il burattino protagonista sulla strada della perdizione. Per ricoprire tale ruolo, Papaleo si è sottoposto a diverse ore di trucco, necessarie a fargli acquisire le sembianze del personaggio.

3. Aveva partecipato al doppiaggio del film d’animazione. Ben prima di dar vita al Gatto nella versione live action del racconto di Collodi, Papaleo aveva partecipato in qualità di doppiatore al film d’animazione Pinocchio, diretto nel 2012 dal regista Enzo D’Alo. Qui egli dava voce al perfido Mangiafoco, personaggio ricco di sfaccettature, capace di essere tanto indulgente quanto minaccioso.

Rocco Papaleo a teatro

2. Ha dato vita ad un tour teatrale. Prima di girare l’omonimo film, Papaleo aveva portato in scena un tour di spettacoli teatrali intitolati Basilicata coast to coast. Con questo l’attore rende omaggio alla sua esperienza nel teatro-canzone, esibendosi insieme ad altri musicisti in uno show composto di pensieri sparsi, rime e parole che diventano musica, il tutto con un occhio alla Basilicata e alle sue tradizioni.

Rocco Papaleo: età e altezza

1. Rocco Papaleo è nato Lauria, in Basilicata, il 16 agosto 1958. L’attore è alto complessivamente 172 centimetri.

Fonte: IMDb

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Will Ferrell: 10 cose che non sai sull’attore

Will Ferrell film

Tra i più popolari e apprezzati comici statunitensi, Will Ferrell si è negli anni distinto per la sua capacità di costruire personaggi divenuti iconici, tanto per il loro look quanto per il carattere. Nei numerosi film campioni d’incassi a cui ha partecipato ha infatti sempre rubato la scena ai propri colleghi, dimostrando un carisma decisamente raro. Ecco 10 cose che non sai di Will Ferrell.

2Parte delle cose che non sai sull’attore

Will Ferrell Elf

Will Ferrell in Elf – Un elfo di nome Buddy

5. Ha avuto problemi con i dolciumi. Nel film è presente una scena che vede l’attore protagonista di un’abbuffata di dolci e caramelle. Questa dovette essere girata due volte, poiché la prima l’attore vomitò per la gran quantità di dolciumi ingurgitata. Sempre per via di ciò, per buona parte delle riprese l’attore soffrì di mal di testa come reazione agli zuccheri acquisiti.

4. Non era la prima scelta per il ruolo. Quando la sceneggiatura del film venne scritta, l’attore designato per ricoprire il ruolo dell’elfo Buddy era Jim Carrey. In seguito, tuttavia, questi rifiutò la parte. La produzione iniziò dunque a cercare un sostituto, scegliendo infine Ferrell, divenuto icona comica in seguito al successo di Zoolander.

3. Si è rifiutato di riprendere il ruolo. Nel 2013 iniziarono a circolare le voci circa un sequel del film. L’intenzione dei produttori era infatti di realizzare nuove avventure dell’elfo Buddy, dato il successo del primo film. Tuttavia il progetto si fermò in seguito al rifiuto di Ferrell. Nonostante gli fossero stati offerti 29 milioni di dollari, l’attore preferì non riprendere il ruolo, sentendo che realizzare un sequel poteva essere troppo rischioso e superfluo.

Will Ferrell e Chad Smith

2. Ha una forte somiglianza con il noto batterista. Per anni in rete sono state fornite prove della concreta somiglianza tra l’attore e il batterista del gruppo Red Hot Chili Peppers. A metterli a confronto una volta per tutte è stato il conduttore Jimmy Fallon, che nel suo show ha fatto incontrare i due, vestiti esattamente nello stesso modo. A quel punto si è resa evidente la reale somiglianza, ma anche le rispettive peculiarità.

Will Ferrell: età e altezza

1. Will Ferrell è nato a Irvine, California, Stati Uniti, il 16 luglio 1967. L’attore è alto complessivamente 191 centimetri.

Fonte: IMDb

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Hobbs and Shaw: Dwayne Johnson conferma il sequel

Fast & Furious - Hobbs & Shaw

Stando a quanto rivelato da Dwayne Johnson, sarebbe ufficialmente in sviluppo uno sequel di Hobbs and Shaw, primo spin-off del franchise di Fast and Furious con protagonisti “The Rock” e Jason Statham, uscito nelle sale lo scorso anno. Lo spin-off non ha ricevuto la stessa accoglienza riservata nel corso degli anni ai film della saga principale, ma ha comunque ottenuto discreti risultati al box office mondiale ed è stato apprezzato tanto dalla critica quanto dal pubblico.

Durante lo scorso weekend, Dwayne Johnson ha tenuto un Q&A su Instagram durante il quale ha confermato lo sviluppo di un sequel di Hobbs and Shaw: “Stiamo sviluppando il prossimo film adesso, il prossimo Hobbs and Shaw, e sono veramente eccitato all’idea”, ha dichiarato “The Rock”. L’attore ha poi specificato che attualmente lui ed il team dietro il film sono impegnati a capire quale direzione far prendere alla storia.

In passato, a proposito di un possibile sequel di Hobbs and Shaw, il produttore Hiram Garcia aveva dichiarato: “Ne stiamo parlando, perché siamo rimasti così contenti di come è andato al botteghino. Lo studio era davvero felice e ci sono state tante conversazioni riguardanti le future direzioni di trama per i personaggi. Ovviamente ora la priorità è Fast & Furious 9, che sta per uscire nelle sale, e sono sicuro che otterrà grandi numeri.”

Diretto da David Leitch (Deadpool 2) e scritto da Chris Morgan, il film ha visto protagonisti insieme a Johnson e Statham anche le new entry Vanessa Kirby e Idris Elba.

LEGGI ANCHE – Fast & Furious – Hobbs & Shaw: la recensione del film con Dwayne Johnson

Per quanto riguarda la saga principale di Fast and Furious, sappiamo che il nono capitolo, F9, che sarebbe dovuto arrivare nelle sale il prossimo mese, è stato ufficialmente rimandato al prossimo anno (precisamente ad aprile del 2021) a causa della pandemia di Covid-19.

In Fast and Furious 9 reciteranno i veterani del franchise Vin DieselCharlize TheronJohn CenaMichelle RodriguezJordana BrewsterLudacrisTyrese Gibson e Helen Mirren. Nel cast anche Michael Rooker e Cardi B.

La regia sarà firmata da Justin Lin, già regista di numerosi capitoli del franchise, mentre la release del film è stata spostata all’aprile 2021 (inizialmente il film sarebbe dovuto arrivare al cinema nel 2020).

Fonte: ScreenRant

 
 

Matthew Macfadyen: 10 cose che non sai sull’attore

Matthew Macfadyen

L’attore Matthew Macfadyen si è negli anni guadagnato una buona notorietà recitato in celebri film, spaziando nei generi ma dimostrando una predilezione per i lungometraggi in costume. È stato infatti interprete di alcune celebri trasposizioni di noti romanzi dell’Ottocento, con cui ha potuto distinguersi e ottenere riconoscimenti da parte di critica e pubblico.

Ecco 10 cose che non sai di Matthew Macfadyen.

2Parte delle cose che non sai sull’attore

Matthew Macfadyen mr Darcy

5. Ha avuto difficoltà con la nebbia presente sul set. L’attore ha rivelato di non essere dotato di un buona vista, ma che per le riprese dovette necessariamente recitare senza occhiali. A creargli problemi furono in particolare le riprese svoltesi la mattina presto, quando il set era circondato da nebbia. Affinché sapesse in che direzione doveva muoversi, l’attore seguiva il drappo rosso che il regista gli sventolava da dietro la macchina da presa.

4. Un momento speciale è nato durante i provini. Il quasi bacio durante la scena sotto la pioggia è stato un momento particolarmente intenso per Macfadyen. Questo è emerso per la prima volta durante il suo screentest con Keira Knightley, per via della loro chimica di coppia, e il regista decise di riproporlo all’interno del film.

3. Ci sono molti dettagli delle sue mani. Nel film sono presenti diverse inquadrature dedicate alle sole mani dell’attore. Si tratta di una volontà del regista, il quale voleva sottolineare come le belle mani di Macfadyen, e quindi di Mr. Darcy, fossero motivo di attrazione da parte delle sorelle Bennet nei suoi confronti.0

Matthew Macfadyen: il suo 2019

2. Ha recitato per il cinema e per la TV. Il 2019 è stato un anno impegnativo per l’attore, presente tanto sul grande quanto sul piccolo schermo. Sul primo è infatti apparso con il film The Assistant, dove ricopre il ruolo di un imprenditore, il quale sembra nascondere qualcosa di losco alla sua giovane assistente. Sul piccolo schermo è invece apparso nel ruolo di Tom in Succession, serie drammatica incentrata su una famiglia disfunzionale.

Matthew Macfadyen: età e altezza

1. Matthew Macfadyen è nato a Great Yarmouth, in Inghilterra, il 17 ottobre 1974. L’attore è alto complessivamente 191 centimetri.

Fonte: IMDb

 

 

 

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Morbius e Ghostbusters: Legacy, la Sony posticipa le date di uscita

morbius

La Sony Pictures ha ufficializzato di aver posticipato le date di uscita di alcuni dei suoi titoli che sarebbero dovuti arrivare nelle sale quest’anno. La decisione è stata presa a causa della pandemia di Covid-19 che, allo stato attuale, impedisce di prevedere quando la situazione a livello mondiale tornerà alla normalità.

Tra i titoli posticipati ci sono Morbius, il film dello Spider-Verse con protagonista il premio Oscar Jared Leto, e Ghostbusters: Legacy, il terzo capitolo della saga dedicata agli Acchiappafantasmi che sarà diretto da Jason Reitman. Come riportato da Variety, Morbius, inizialmente previsto per il prossimo 31 luglio, arriverà adesso nelle sale il 19 marzo 2021; Ghostbusters: Legacy, invece, inizialmente previsto per il prossimo 10 luglio, arriverà adesso nelle sale il 5 marzo 2021.

Tra gli altri film che sono stati posticipati figurano anche Peter Rabbit 2 – Un birbante in fuga (dal 7 agosto al 15 gennaio 2021) e – ancora una volta – Uncharted, il travagliatissimo adattamento live action dell’omonimo videogioco che avrà come protagonista Tom Holland (dal 5 marzo 2021 all’8 ottobre).

LEGGI ANCHE – Morbius: nuovo sguardo al Vampiro Vivente di Jared Leto

Jared Leto è il protagonista dello spin-off dedicato al personaggio dello Spider-Verse in produzione alla Sony, Morbius: il Vampiro Vivente. Il premio Oscar interpreta il Dr. Michael Morbius, un biochimico che tenta di curare una fatale malattia del sangue iniettandosi un siero derivato da pipistrelli. Diventando Morbius, ha tutte le qualità di un vampiro – incluso il gusto per il sangue umano.

Tyrese Gibbs, Adria Arjona Jared Harris completano il cast del film, che uscirà nelle sale il 31 luglio 2020. La Arjona interpreterà Martine Bancroft, l’interesse amoroso del protagonista Morbius: nei fumetti, Martine diventa una potenziale vittima della sua sete di sangue mentre è alle prese con la trasformazione che lo ha reso una strana versione da laboratorio dei vampiri soprannaturali della tradizione.

LEGGI ANCHE – Ghostbusters: Legacy sarà molto fedele alla saga originale

A più di trent’anni dall’uscita nelle sale dell’iconico Ghostbusters, il cast originale, composto da Bill Murray, Dan Aykroyd, Ernie Hudson, Sigourney Weaver e Annie Potts di nuovo insieme per ridar vita a una delle saghe cinematografiche più amate della storia. Diretto da Jason Reitman, il film sarà nelle sale dall’estate 2020 prodotto da Sony Pictures e distribuito da Warner Bros. Entertainment Italia. Tra i protagonisti anche Mckenna Grace, Finn Wolfhard, Carrie Coon e Paul Rudd.

Ghostbusters: Legacy, diretto da Jason Reitman e prodotto da Ivan Reitman, è il nuovo capitolo della saga originale Ghostbusters. Arrivati in una piccola città, una madre single e i suoi due figli iniziano a scoprire la loro connessione con gli Acchiappafantasmi originali e la segreta eredità lasciata dal nonno. Ghostbusters: Legacy è scritto da Jason Reitman & Gil Kenan.

 
 

Fenice Nera vs Captain Marvel: ecco chi vince lo scontro

Fenice Nera vs Captain Marvel

Due delle donne più potenti nella storia della Marvel sono il Captain Marvel e Fenice Nera. Sono entrambe donne con doti incredibili che utilizzano la loro energia al meglio delle loro capacità per sfruttare il potere sia offensivo che difensivo.

Mentre il Captain Marvel è un vero eroe e Fenice Nera spesso si muove in una zona grigia, c’è la possibilità che un giorno potremmo vederle, fianco a fianco o l’una contro l’altra, nel prossimo futuro del MCU. Nel caso in cui si verificasse reale la seconda ipotesi, chi potrebbe mai vincere uno scontro tra i due personaggi?

1Fenice Nera vs Captain Marvel: ecco chi vince lo scontro

Fenice Nera vs Captain Marvel

Entrambe le eroine sono state portate al cinema in momenti e con cura decisamente differente. Captain Marvel è arrivata in sala nel 2019, interpretata da Brie Larson, all’interno di un progetto cinematografico estremamente strutturato, in cui lei ha costituito un tassello fondamentale.

Fenice Nera è invece arrivata al cinema molto prima, con esiti differenti. La prima apparizione risale al 2003. Alla fine di X-Men 2, dopo il sacrificio di Jean Grey (già vista in X-Men del 2001), vediamo una sagoma di una fenice infuocata specchiarsi nelle acqua di un lago. In X-Men: Conflitto Finale, la Fenice Nera sorge e si schiera dalla parte dei cattivi. Tuttavia il film non è un grande successo, e il personaggio torna in scena sempre nel 2019, nel film X-Men: Dark Phoenix, che aveva lo scopo di fare ammenda rispetto a come era stato trattato il personaggio in precedenza, finendo per realizzare l’ennesimo disastro. Il film ha pagato lo scotto dell’acquisizione Disney Fox, ed è uscito pesantemente rimaneggiato.

Al netto delle loro apparizioni cinematografiche, i due personaggi sono sicuramente formidabili, tuttavia la vincitrice di un ipotetico scontro non può non essere che Fenice Nera, la creatura cosmica che abita il corpo di Jean Grey e che rappresenta pura furia distruttiva. Nonostante l’impegno di Captain Marvel, siamo sicuri che a scontro diretto, l’eroina si troverebbe a soccombere sotto l’incredibile potere telepatico e telecinetico di Fenice Nera.

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Chris Hemsworth è Tyler Rake, dal 24 Aprile su Netflix

tyler rake chris hemsworth

Arriverà il 24 aprile su Netflix Tyler Rake, il nuovo film originale della piattaforma con protagonista Chris Hemsworth, nei panni del mercenario del titolo.

Di seguito potete vedere le prime immagini del film:

Tyler Rake (Chris Hemsworth), un impavido mercenario del mercato nero, viene arruolato per salvare il figlio di un boss del crimine internazionale.

Diretto da: Sam Hargrave
Sceneggiatura di: Joe Russo
Prodotto da: Joe Russo, Anthony Russo, Mike Larocca, Chris Hemsworth, Eric Gitter, Peter Schwerin
Cast: Chris Hemsworth, Rudraksh Jaisawl, Randeep Hooda, Golshifteh Farahani, Pankaj Tripathi, Priyanshu Painyuli, e David Harbour
Girato in: India, Thailandia

Sinossi:

Tyler Rake (Chris Hemsworth), mercenario che opera nel mercato nero, non ha nulla da perdere quando viene ingaggiato per salvare il figlio rapito di un boss del crimine internazionale. Ma nel torbido mondo dei trafficanti di armi e di droga, questa missione, che da pericolosissima diventa pressoché impossibile, cambierà per sempre la vita di Rake e del ragazzo. Thriller elettrizzante e pieno di azione diretto da  Sam Hargrave, TYLER RAKE è una produzione di AGBO Films e TGIM Films, Inc., con Joe Russo, Anthony Russo, Mike Larocca, Chris Hemsworth, Eric Gitter, e Peter Schwerin come produttori.

 
 

Harry Potter e l’Ordine della Fenice: 10 cose che il film cambia dal libro

Harry Potter e l'Ordine della Fenice

Di tutta la saga del maghetto occhialuto al cinema, Harry Potter e l’Ordine della Fenice è senza dubbio il titolo che più ha fatto discutere i fan del libro. L’adattamento del quinto romanzo della saga è stato senza dubbio complesso, principalmente per la natura più complessa della storia che, per la maggior parte, si svolge dentro la testa del protagonista.

L’Ordine della Fenice è infatti un testo di passaggio, all’interno della saga, che concentra molte delle sue pagine sui pensieri di Harry e sulle sue turbe, sulla sua rabbia, sulla sua difficoltà di vivere in un mondo magico che rifiuta ancora, ufficialmente, il ritorno di Voldemort.

L’adattamento al cinema è stato quindi complicato, e di seguito ecco le 10 più grandi differenze tra film e libro in Harry Potter e l’Ordine della Fenice:

1Dettagli di profezia

Harry Potter e l'Ordine della Fenice

Verso la fine del film, dopo che Harry e i suoi amici avevano respinto i tentativi di Lord Voldemort e dei suoi Mangiamorte di ottenere la profezia dall’Ufficio Misteri, il ragazzo viene informato da Albus Silente che sì, né lui né l’Oscuro Il Signore possono vivere se l’altro sopravvive.

Ma tanti dettagli vengono lasciati fuori. Non c’è alcun riferimento a Sibilla Cooman che recita la profezia, né alcuna menzione di Severus Piton che la ascolta. Ciò avrebbe reso il personaggio di Cooman un po’ più interessante e avrebbe ulteriormente aperto la strada alla grande svolta di Piton alla fine del secondo film dei Doni della Morte. Ancora una volta, una grande opportunità mancata.

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Disney: 10 cambiamenti nascosti nelle uscite in digitale

Prima dell’arrivo di Disney+, numerose sono state le edizioni speciali o addirittura le riedizioni dei Classici Disney destinatie all’home video, tant’è che in passato venne addirittura coniato un termine apposito per descrivere il fenomeno, “Disney Vault”. Se da un punto di vista di marketing la strategia può essersi rivelata vincente, da un punto di vista meramente fruitivo, lo spettatore è spesso incappato in edizioni DVD o Blu-ray che – quasi sicuramente – non rispecchiavano l’originale versione destinata alle sale.

È da un po’ di tempo che la Disney ha cambiato leggermente la sua politica in materia di riedizioni destinate al mercato home video. Di seguito, attraverso 10 punti, abbiamo provato ad analizzare questo bizzarro fenomeno:

1Scene controverse

Alcuni film sono stati modificati semplicemente a causa di polemiche sulla scia di alcune leggende metropolitane. Effettivamente, la Disney lo ha fatto più di una volta. Anche se è vero che ne Le avventure di Bianca e Bernie c’è stata una breve immagine di nudo, alcune cose sono state completamente rimosse senza un reale fondamento, ma soltanto perché alcuni vi avrebbero scovato all’interno dei “messaggi subliminali”, come accaduto per classici quali La sirenetta, Aladdin e Il re leone. È un fenomeno strano e molto peculiare, ma a cui è impossibile non prestare attenzione. Siamo certi che, in futuro, anche alcuni dei film più moderni non sono immuni da cospirazioni e controversie…

Fonte: ScreenRant

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Mortal Kombat Legends: Scorpion’s Revenge arriva in digitale

Mortal Kombat Legends: Scorpion’s Revenge

Uno dei più importanti franchise nella storia dei videogiochi prende vita in Mortal Kombat Legends: Scorpion’s Revenge, il nuovo film d’animazione prodotto da Warner Bros. Animation, insieme a NeatherRealm Studios e Warner Bros. Interactive Entertainment. Il film, distribuito da Warner Bros. Home Entertainment, a partire dal 16 aprile sarà disponibile per l’acquisto in digitale su Apple Tv, Youtube, Google Play, TIMvision, Chili, Rakuten TV, PlayStation Store, Microsoft Film & TV. Dal 30 aprile sarà inoltre disponibile anche per il noleggio su Sky Primafila, Vvvid e Infinity.

Basato sul videogioco dal successo globale creato da Ed Boon & John Tobias, Mortal Kombat Legends: Scorpion’s Revenge racconta la storia di Hanzo Hasashi, che dopo il terribile massacro della sua famiglia per mano del freddo mercenario Sub-Zero, viene esiliato nel Netherrealm. Qui, accetta di servire il sinistro Quan Chi, in cambio della possibilità di poter vendicare la sua famiglia, tornando in vita come Scorpion, un’anima perduta dedicata alla vendetta. Nel Regno della Terra, Lord Raiden raduna una squadra di guerrieri d’élite – il monaco Shaolin Liu Kang, l’ufficiale delle forze speciali Sonya Blade e la stella del cinema Johnny Cage, un’improbabile compagnia di eroi con il compito di salvare l’umanità. Per riuscire in questa missione, dovranno sconfiggere orde di gladiatori del Regno Esterno di Shang Tsung, fino a diventare campioni del torneo di Mortal Kombat.

Mortal Kombat Legends: Scorpion’s Revenge: cast e trama

Joel McHale (Community, Stargirl) e Jennifer Carpenter (Dexter, Batman: Gotham by Gaslight) guidano un cast vocale stellare, prestando la propria voce rispettivamente Johnny Cage e Sonya Blade. Fanno parte del cast vocale originale anche Jordan Rodrigues (Lady Bird, The Fosters) come Liu Kang, Patrick Seitz (Mortal Kombat X, Agrretsuko, Naruto: Shippuden) presta la voce a Scorpion & Hanzo Hasashi, Steve Blum (Cowboy Bebop, Star Wars Rebels) è Sub-Zero, Artt Butler (Her, Star Wars: The Clone Wars) è Shang Tsung, Darin De Paul (Overwatch, Fortnite) è Quan Chi, Robin Atkin Downes (The Strain, Batman: The Killing Joke) è Kano, David B. Mitchell (Mortal Kombat 11, World of Warcraft franchise) è Raiden, Ike Amadi (Mass Effect 3, Mortal Kombat 11) è Jax Briggs, Kevin Michael Richardson (Family Guy, The Simpsons) è Goro, Grey Griffin (The Loud House, Young Justice, Scooby-Doo) è Kitana & Satoshi Hasashi, mentre Fred Tatasciore (Robot Chicken, Family Guy) è Demon Torturer.

Mortal Kombat Legends: Scorpion’s Revenge è diretto da Ethan Spaulding (Batman: Assault on Arkham, Justice League: Throne of Atlantis) da una sceneggiatura di Jeremy Adams (Supernatural, Teen Titans Go! Vs. Teen Titans) basata sul videogioco creato da Ed Boon e John Tobias. Rick Morales (Batman: Return of the Caped Crusaders, Batman vs. Two-Face) è il produttore, mentre Jim Krieg (Batman: Gotham by Gaslight) è co-produttore. Sam Register è produttore esecutivo. Ed Boon (NetherRealm Studios) è inoltre Creative Consultant.

Mortal Kombat Legends: Scorpion’s Revenge è un affascinante film animato d’azione, senza esclusione di colpi, che regalerà tutta l’autenticità di combattimenti, drama e humour che i fan si aspettano, insieme ad un’animazione tagliente e ad un cast vocale eccezionale”, dice Mary Ellen Thomas, Warner Bros. Home Entertainment Senior Vice President, Originals, Animation and Family Marketing. “Questo film è diverso da qualsiasi cosa sia stata prodotta da Warner Bros. fino ad oggi, e tutti i fan dovrebbro cominiciare a prepararsi per il viaggio sulle montagne russe della loro vita.”

Contenuti Extra Mortal Kombat Legends: Scorpion’s Revenge

  • MORTAL KOMBAT LEGENDS: Dall’epico gioco all’animazione estrema– Il co-creatore di Mortal Kombat Ed Boon e i filmmakers raccontano il processo creativo che ha portato all’adattamento di uno dei videogiochi più venduti di sempre, in questo nuovo film animato.
  • Le armi, i costumi e il mondo di MORTAL KOMBAT LEGENDS– Gli artisti raccontano la sfida progettuale di animare il mondo di Mortal Kombat, da armature autentiche ad armi fantasiose e ambientazioni fantasy.
  • Il sound design selvaggio di MORTAL KOMBAT LEGENDS– Questa esplorazione audiovisiva rivela l’arte di progettare il linguaggio sonoro delle scene di combattimento.
  • Mortal Kombat-tenti– Un focus approfondito su come raccontare i personaggi nelle loro uniche abilità, mosse e backstories.
  • Commento audio dei produttori– Il producer Rick Morales e lo sceneggiatore Jeremy Adams commentano la creazione di questo film animato basato su uno dei videogiochi di combattimento più popolari di oggi.
 
 

Zack Snyder possibilista su un live action de Il Ritorno del Cavaliere Oscuro

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Credit foto © Warner Bros Pictures

Durante lo scorso weekend, Zack Snyder ha tenuto una live su VERO in cui ha rivelato molti dettagli a proposito della produzione di Batman v Superman: Dawn of Justice. In occasione della live, però, il regista si è anche dichiarato possibilista in merito ad un live action de Il Ritorno del Cavaliere Oscuro, la miniserie a fumetti in quattro numeri su Batman, scritta e disegnata da Frank Miller, e pubblicata nel 1986.

La live è stata organizzata per festeggiare i quattro anni dell’uscita di Batman v Superman che, nonostante la pessima accoglienza ricevuta da parte dei pubblico e critica, è ancora oggi un grande argomento di discussione all’interno della comunità nerd. Nel corso della live, Snyder ha commentata la scena di Martha, la scena del funerale di Superman e anche la scena dell’incubo di Batman.

Sempre in occasione della diretta streaming, Snyder ha anche parlato dell’idea di un potenziale live action basato proprio su Il Ritorno del Cavaliere Oscuro. Il regista crede ancora nel progetto e, soprattutto, non pensa che Batman v Superman possa avergli negato in qualche modo la possibilità di realizzare il film: ecco perché lo stesso si ritene possibilista. L’argomento è stato affrontato proprio perché, come dichiarato dallo stesso Snyder, la miniserie a fumetti di Miller è stata fonte di grande ispirazione per la realizzazione del cinecomic con Henry Cavill e Ben Affleck.

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Il Ritorno de Il Cavaliere Oscuro è universalmente riconosciuto come uno dei più grandi fumetti su Batman di tutti i tempi. Snyder ha preso in prestito elementi dal fumetto per il suo film, ma anche molti altri film sull’Uomo Pipistrello hanno tratto ispirazione da quell’arco narrativo, tra cui Batman di Tim Burton, Batman Forever di Joel Schumacher e Il cavaliere oscuro e Il cavaliere oscuro – Il ritorno di Christopher Nolan.

Fonte: ScreenRant

 
 

Ryan Gosling torna al genere sci-fi con The Hail Mary

First Man

Arriva da Deadline la notizia che la MGM è in trattative per acquistare i diritti di sfruttamento cinematografico di The Hail Mary, il nuovo romanzo di Andy Weir, autore di The Martian, il libro che ispirò lo sci-fi omonimo di Ridley Scott. Il film basato sul nuovo romanzo di Weir avrà come protagonista Ryan Gosling, che sarà coinvolto nel progetto anche in qualità di produttore insieme a Ken Kao.

Il film segnerà per Gosling un ritorno al genere sci-fi dopo dopo Blade Runner 2049 di Denis Villeneuve e First Man – Il primo uomo di Damien Chazelle, regista con cui aveva già lavorato nell’acclamatissimo La La Land. Il romanzo di Weir, che sarà pubblicato nel corso del 2021 in America, è descritto come il racconto solitario di un astronauta su una nave spaziale che ha il compito di salvare il pianeta. Gosling avrà proprio il ruolo dell’astronauta protagonista.

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Ryan Gosling è noto per film quali Crazy, Stupid, Love, Le idi di marzo, Drive e Come un tuono. Ha ricevuto due nomination all’Oscar (Half Nelson e il sopracitato La La Land) e cinque candidature ai Golden Globes, vincendone uno per il musical di Chazelle. Nel 2014 ha debuttato alla regia con Lost River.

 
 

The Batman: John Turturro e la sua passione per il personaggio

La produzione di The Batman è stata momentaneamente sospesa a causa della pandemia di Covid-19. In attesa di scoprire quando le riprese potranno ufficialmente ripartire, sono arrivate nuove dichiarazioni da parte dell’attore John Turturro in merito al suo personaggio nell’attesissimo cinecomic di Matt Reeves.

In una recente intervista pubblicata da Inquirer, l’attore ha parlato del boss Carmine Falcone, il villain che interpreterà nel film, rivelando di essere sempre stato legato al personaggio di Batman, nonostante durante la sua adolescenza abbia preferito un altro eroe mascherato, ossia… Zorro! Queste le sue dichiarazioni:

“Interpreto il cattivo. Amavo Batman da ragazzino, ma la verità è che sono un fan di Zorro (ride). Non c’è Batman senza Zorro. Quando avevo 5 anni, pensavo di essere Zorro usando semplicemente una spada. Avevo un bastoncino con cui colpivo più padre per tutto il tempo. Poi, quando è arrivato Batman in televisione, è stata una fortissima emozione.”

L’attore ha poi aggiunto: “Ho letto alcuni dei fumetti. Mio figlio legge sempre i fumetti della DC. Quindi per anni ho avuto a che fare con queste cose. Mi piace molto Matt Reeves come regista. E poi il cast è davvero interessante.”

LEGGI ANCHE – The Batman: Eiza Gonzalez conferma il provino per Catwoman

Il cast di The Batman è formato da molti volti noti: insieme a Robert Pattinson nei panni di Bruce Wayne, ci saranno anche Andy Serkis (Alfred), Colin Farrell (Oswald Chesterfield/Pinguino), Zoe Kravitz (Catwoman), Jeffrey Wright (Jim Gordon) e Paul Dano (Enigmista). Infine, John Turturro sarà il boss Carmine Falcone. Nel cast anche Peter Sarsgaard, ma c’è ancora mistero sul suo ruolo.

HN Entertainment ha suggerito che le riprese del cinecomic si svolgeranno presso i Leavesden Studios di Londra (gli stessi della saga di Harry Potter ma anche di Batman v Superman: Dawn of JusticeJustice LeagueWonder Woman e del sequel Wonder Woman 1984) mentre l’uscita nelle sale è stata già fissata al 25 giugno 2021.

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The Batman esplorerà un caso di detective“, scrivono le fonti, “Quando alcune persone iniziano a morire in modi strani, Batman dovrà scendere nelle profondità di Gotham per trovare indizi e risolvere il mistero di una cospirazione connessa alla storia e ai criminali di Gotham City. Nel film, tutta la Batman Rogues Gallery sarà disponibile e attiva, molto simile a quella originale fumetti e dei film animati. Il film presenterà più villain, poiché sono tutti sospettati“.

 
 

Star Wars IX: la sceneggiatura di Colin Trevorrow in versione animata

Star Wars: Episodio IX

La versione di Star Wars IX di Colin Trevorrow prende vita grazie ad un nuovo video in versione animata che immagina come sarebbe stato il film diretto dal regista di Jurassic World. Assunto in origine per terminare la Saga degli Skywalker, nel settembre del 2017 Trevorrow annunciò di aver abbandonato il progetto a causa di alcune divergenze creative con la Lucasfilm, che allora “ripiegò” su J.J. Abrams, il quale aveva già diretto Il Risveglio della Forza nel 2015.

Negli ultimi mesi sono emersi online numerosi dettagli a proposito della sceneggiatura che Colin Trevorrow scrisse per Star Wars Episodio IX, dettagli che ci hanno permesso di comprendere meglio come sarebbe stata la sua versione del film, indubbiamente molto diversa da quella portata al cinema da Abrams. Il film di Trevorrow avrebbe dovuto intitolarsi Duel of the Fates: per scoprire tutti i dettagli, vi rimandiamo al nostro articolo dedicato.

Adesso, grazie al canale YouTube Mr. Sunday Movies, è stata realizzata una clip animata di 5 minuti e mezzo che immagina come sarebbe stata la versione di Trevorrow di Star Wars IX. Il video include anche i concept realizzati per il film da Ethan Taylor, di cui vi abbiamo parlato anche noi diverse settimane fa.

Potete ammirare il video di seguito:

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Lucasfilm e il regista J.J. Abrams uniscono ancora una volta le forze per condurre gli spettatori in un epico viaggio verso una galassia lontana lontana con Star Wars: L’Ascesa di Skywalker, l’avvincente conclusione dell’iconica saga degli Skywalker, in cui nasceranno nuove leggende e avrà luogo la battaglia finale per la libertà.

Il cast del film comprende Carrie Fisher, Mark Hamill, Adam DriverDaisy RidleyJohn Boyega, Oscar Isaac, Anthony Daniels, Naomi Ackie, Domhnall Gleeson, Richard E. Grant, Lupita Nyong’o, Keri Russell, Joonas Suotamo, Kelly Marie Tran, con Ian McDiarmid Billy Dee Williams.

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Diretto da J.J. Abrams e prodotto da Kathleen Kennedy, Abrams e Michelle Rejwan, Star Wars: L’Ascesa di Skywalker è scritto da J.J. Abrams e Chris Terrio, mentre Callum Greene, Tommy Gormley e Jason McGatlin sono i produttori esecutivi.

Fonte: ScreenRant

 
 

Birds of Prey: la video ricetta per l’egg sandwich di Harley Quinn

birds of prey

Fan di Birds of Prey e, soprattutto, di Harley Quinn, questa è la news che fa al caso vostro: se siete alla ricerca di una nuova ricetta da sperimentare durante queste settimane di reclusione forzata, sappiate che da oggi avrete a disposizione le istruzioni per realizzare l’iconico egg sandwich a cui Margot Robbie è tanto “affezionata” nel film diretto da Cathy Yan.

La ricetta è stata svelata – attraverso un video realizzato in esclusiva per Variety – da Bruno Oliver, che nel film interpreta il cuoco Sal che prepara i panini di cui la Mattacchiona è così ghiotta. La ricetta include bacon, uova, formaggio americano e del pane a forma di ciabatta. A causa della pandemia di Covid-19, Oliver ha svelato di aver dovuto girare quattro negozi per trovare tutti gli ingredienti e poter realizzare la video ricetta.

Alla celebre rivista l’attore ha spiegato che, inizialmente, non riusciva a capire che importanza potesse avere all’interno della storia il sandwich all’uovo, fino a quando non ha poi visto il film: “Ho letto molto cose in merito al significato che si cela dietro al panino nel film. È una sorta di metafora dell’emancipazione di Harley. E poi, è importante sottolineare che Sal è l’uomo uomo con cui Harley non si scontra nel film…”

Potete vedere la video ricetta – via YouTube – di seguito:

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Birds of Prey, diretto da Cathy Yan, è uscito nelle sale il 7 febbraio 2020. Nel cast anche Mary Elizabeth Winstead, Jurnee Smollett-Bell (rispettivamente Cacciatrice e Black Canary), Rosie Perez (Renee Montoya) e Ella Jay Basco (Cassandra Cain).

Ewan McGregor interpreta invece uno dei due principali villain del film, Maschera Nera, alter ego di Roman Sionis. Chi conosce i fumetti lo ricorderà come uno dei più grandi nemici di Batman (negli anni Ottanta esplose proprio come nemesi del Cavaliere Oscuro) nonché temibile boss mafioso di Gotham City.

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Di seguito la nuova sinossi ufficiale:

Avete mai sentito la storia del poliziotto, dell’uccello canoro, dello psicopatico e della principessa mafiosa? Birds of Prey (e la fantasmagorica rinascita di Harley Quinn) è una storia contorta raccontata dalla stessa Harley, come solo Harley può farlo. Quando il malvagio narcisista di Gotham, Roman Sionis, e il suo zelante braccio destro, Zsasz, puntano gli occhi su una ragazza di nome Cass, la città si rivolta per cercarla. I percorsi di Harley, Cacciatrice, Black Canary e Renee Montoya si incontrano e l’improbabile quartetto non ha altra scelta che allearsi per abbattere Roman.”

 
 

Ryan Reynolds per l’adattamento Netflix di Dragon’s Lair

Arriva da Variety la notizia che, dopo 6 Underground di Michael Bay e il prossimo Red Notice con Dwayne Johnson e Gal Gadot, Ryan Reynolds porterà avanti la sua collaborazione con Netflix grazie ad un nuovo entusiasmante progetto: si tratta dell’adattamento live action di Dragon’s Lair, il videogioco arcade pubblicato da Cinematronics negli anni ’80 e basato sui filmatio a cartone animato realizzati dalla Don Bluth Animation.

Ryan Reynolds sarà coinvolto nel progetto in qualità di attore e produttore. Un live action di Dragon’s Lair è in cantiere a Hollywood da quasi 40 anni. La sceneggiatore del film porterà la firma di Dan e Kevin Hageman, noti per aver contribuito alla storia di The LEGO Movie e per aver firmato la sceneggiatura di Scary Stories to Tell in the Dark. 

Il protagonista del videogioco è il cavaliere Dirk the Daring (Dirk l’Ardito) che ha il compito di salvare la bella principessa Daphne dal crudele drago Singe che si nasconde in un castello stregato. Dirk deve superare indenne tutte le insidie che si celano in ogni stanza del castello per cercare di giungere nella tana del drago e liberare Daphne, tenuta prigioniera in una sfera di cristallo.

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Per Ryan Reynolds, Dragon’s Lair rappresenterà la terza incursione nel mondo dei videogame, dopo aver preso già parte a Pokémon – Detective Pikachu (in cui ha prestato la voce al celebre Pikachu nella versione originale) e alla commedia fantastica Free Guy – Eroe per gioco, che dovrebbe arrivare nelle sale americane il prossimo 3 luglio.

 
 

Jessica Chastain rifiutò il ruolo di Christine in Doctor Strange

Nonostante Doctor Strange sia stato, in generale, molto apprezzato dai fan, in molti hanno recriminato al film di Scott Derrickson il modo in cui è stato trattato il personaggio di Christine Palmer interpretato da Rachel McAdams. Gli amanti del personaggio, infatti, non hanno visto l’Infermiera di Notte che hanno imparato ad amare grazie ai fumetti, ma soltanto un personaggio utilizzato come semplice interesse amoroso di Stephen Strange: nel sequel, Doctor Strange in the Multiverse of Madness, è stato già confermato che la McAdams non ci sarà.

Adesso, in una recente intervista con Junkfood Cinema, lo sceneggiatore di Doctor Strange, C. Robert Cargill, ha rivelato che prima di Rachel McAdams, in realtà, la parte era stata proposta a Jessica Chastain, la quale rifiutò il ruolo. Lo sceneggiatore ha spiegato perché: Questa è la cosa interessante che Hollywood sta iniziando a scoprire: molte delle attrici là fuori vogliono essere dei supereroi proprio come i loro colleghi maschi. So che questa cosa è successa con Scott Derrickson. È andato da Jessica Chastain per cercare di averla in Doctor Strange, perché la stavamo considerando per la parte di Christine.”

Cargill ha poi aggiunto: “Lei ha risposto: ‘Guarda, questo progetto sembra fantastico, e mi piacerebbe farlo. Ma ho solo una possibilità di essere in un film Marvel e diventare un personaggio Marvel; mi sono allenata e voglio davvero indossare un mantello’. È stato il rifiuto più bello di sempre. Voleva essere in un film Marvel, ma voleva essere il supereroe, non la tosta Infermiera di Notte.”

Quel “desiderio di indossare un mantello” ha poi spinto Jessica Chastain ad accettare il ruolo della villain Vuk in X-Men: Dark Phoenix, scelta che non si è rivelata particolarmente acuta, non solo per l’accoglienza che il film ha ricevuto, ma anche per le critiche che sono state mosse al suo personaggio, di fatto poco tratteggiato e mal sfruttato all’interno del cinecomic.

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Annunciato ufficialmente questa estate al Comic-Con di San Diego, Doctor Strange 2 vedrà Benedict Cumberbatch tornare nel ruolo di Stephen Strange. Diretto da Scott Derrickson, il sequel vedrà anche Wanda Maximoff alias Scarlet Witch (Elizabeth Olsen) assumere un ruolo da co-protagonista dopo WandaVision. Le riprese dovrebbero cominciare nella prima metà del 2020.

Secondo Collider, la produzione ha fatto già un passo in avanti assumendo lo sceneggiatore Jade Bartlett. Il suo ruolo non è stato ancora chiarito, visto che lo script dovrebbe essere firmato da Derrickson in persona e quindi Bartlett dovrebbe intervenire solo a limare il testo o magari a scrivere a quattro mani con il regista.

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Il primo film su Doctor Strange è uscito nel 2016 e ha raccontato la nascita dell’eroe, dall’incidente di Stepehn Strange fino al confronto con Dormammu. Nel film c’erano anche Benedict Wong, Tilda Swinton Chiwetel EjioforRachel McAdams non tornerà nei panni di Christine Palmer. Abbiamo rivisto Strange in Infinity War e in Endgame.

Doctor Strange in the Multiverse of Madness arriverà al cinema il 7 maggio 2021.

 
 

Star Wars IX: il finale con i Fantasmi di Forza di Kylo e Anakin

I Fantasmi di Forza di Kylo Ren e di Anakin Skywalker appaiono nel finale di Star Wars: L’Ascesa di Skywalker in un bellissimo fan edit che immagina una conclusione alternativa per il film di J.J. Abrams che ha chiuso ufficialmente la Saga degli Skywalker.

Nella scena finale de L’Ascesa di Skywalker, dopo aver festeggiato la vittoria della Resistenza, Rey si reca su Tatooine nella vecchia casa degli Skywalker: lì seppellisce le spade laser appartenute alla famiglia Skywalker, per poi accendere temporaneamente la sua nuova spada dal colore giallo, e, dopo aver visto i fantasmi di Forza di Luke e Leia e aver ottenuto la loro approvazione, decide di assumere il cognome di “Skywalker”.

Adesso, un video fan edit diffuso su Reddit dall’utente Zilliongamer immagina che nel commovente finale del film, insieme ai Fantasmi di Forza di Luke e Leia, appaiano a Rey anche quelli di Kylo Ren e di Anakin Skywalker, probabilmente il finale che molti fan avrebbero voluto vedere e che ricorda maggiormente (proprio per la presenza di Anakin) quello de Il Ritorno dello Jedi

Potete vedere il video cliccando sull’immagine di seguito:

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Lucasfilm e il regista J.J. Abrams uniscono ancora una volta le forze per condurre gli spettatori in un epico viaggio verso una galassia lontana lontana con Star Wars: L’Ascesa di Skywalker, l’avvincente conclusione dell’iconica saga degli Skywalker, in cui nasceranno nuove leggende e avrà luogo la battaglia finale per la libertà.

Il cast del film comprende Carrie Fisher, Mark Hamill, Adam DriverDaisy RidleyJohn Boyega, Oscar Isaac, Anthony Daniels, Naomi Ackie, Domhnall Gleeson, Richard E. Grant, Lupita Nyong’o, Keri Russell, Joonas Suotamo, Kelly Marie Tran, con Ian McDiarmid Billy Dee Williams.

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Diretto da J.J. Abrams e prodotto da Kathleen Kennedy, Abrams e Michelle Rejwan, Star Wars: L’Ascesa di Skywalker è scritto da J.J. Abrams e Chris Terrio, mentre Callum Greene, Tommy Gormley e Jason McGatlin sono i produttori esecutivi.

Fonte: ScreenRant

 
 

Dominic West: 10 cose che non sai sull’attore

Dominic West film

Negli anni l’attore Dominc West ha guadagnato sempre più popolarità agli occhi di critica e pubblico recitando in celebri titoli per il cinema, che gli hanno permesso di confrontarsi con rinomati registi e attori. A renderlo famoso, però, è stata in particolare la televisione, essendo stato il protagonista di una delle più apprezzate serie TV degli ultimi decenni.

Ecco 10 cose che non sai di Dominic West.

2Parte delle cose che non sai sull’attore

Dominic West Jean Valjean

Dominic West in Star Wars

5. Ha avuto un cameo in un film della celebre saga. Nel 1999, ancora alle prime esperienze cinematografiche, l’attore prende parte al film Star Wars: Episodio I – La minaccia fantasma, nel ruolo di una delle guardie del palazzo dove alloggia la principessa Padme. All’epoca nessuno fece caso al cameo, ma quando West divenne un attore noto, in molti riconobbero il suo volto all’interno del celebre film.

Dominic West è Jean Valjean in I Miserabili

4. Aveva inizialmente rifiutato il ruolo. Quando all’attore fu proposto di interpretare il crudele Jean Valjean nella miniserie I miserabili, l’attore rifiutò la parte, spaventato all’idea di assumere un ruolo tanto iconico e già interpretato da grandi attori. Dopo alcune settimane però, in cui l’attore ebbe modo di leggere il romanzo da cui era tratta la storia, decise di ripensarci e accettare, affascinato dal personaggio.

3. Veniva trattato in modo poco amichevole da un collega. Uno dei personaggi chiave della storia, oltre a Jean Valjean, è Javert. Nella miniserie questi è interpretato dall’attore David Oyelowo, il quale inizialmente non diede affatto confidenza a West, anzi evitandolo durante l’intero periodo delle riprese. Soltanto alla fine si spiegò, affermando di averlo evitato per mantenere vivo il conflitto presente tra i loro rispettivi personaggi.

2. È entusiasta del tempo avuto per lavorare al personaggio. Una delle cose che l’attore ha apprezzato di più del lavorare alla serie è il tempo che ha potuto impiegare nello studio, nella costruzione e nell’evoluzione del suo personaggio. West ha infatti affermato che al cinema è raro poter avere tale possibilità, e che invece ciò permette di entrare in maggior contatto con il ruolo da ricoprire.

Dominic West: età e altezza

1. Dominic West è nato a Sheffield, in Inghilterra, il 15 ottobre 1969. L’attore è alto complessivamente 183 centimetri.

Fonte: IMDb

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Adriano Giannini: 10 cose che non sai sull’attore

Adriano Giannini Joker

Apprezzato interprete cinematografico, Adriano Giannini si è negli anni costruito una carriera all’insegna della versatilità, distinguendosi in diversi ambiti. Grazie al suo talento ha poi avuto modo di partecipare anche a film internazionali, imponendosi all’attenzione della critica e di un pubblico ben più ampio.

Ecco 10 cose che non sai di Adriano Giannini.

2Parte delle cose che non sai sull’attore

Adriano Giannini Joker

Adriano Giannini è la voce di Joker

5. Ha doppiato in più occasioni il noto personaggio. La fama di Giannini come doppiatore raggiunge il picco nel 2008, quando presta la propria voce per il doppiaggio italiano di Il cavaliere oscuro, dove ricopre il personaggio del Joker. Nel 2019 torna a dar voce italiana all’iconico personaggio per il film Joker, incentrato proprio sul malvagio clown.

4. Condivide il personaggio con suo padre. Un’altra curiosità legata al rapporto tra Giannini e il Joker è quella che vede il suo doppiaggio del personaggio come fosse stato ereditato dal padre. Giancarlo era infatti la voce italiana del Joker di Jack Nicholson nel film Batman del 1989.

3. È stato premiato per il suo doppiaggio. Nel 2009 l’attore riceve il Nastro d’argento per il suo doppiaggio del Joker interpretato da Heath Ledger. Il celebre villain di Gotham City porta fortuna all’attore, che nel 2019 ottiene il premio come miglior voce maschile del 2019 al Gran Premio Internazionale di Doppiaggio per il lavoro svolto sul Joker di Joaquin Phoenix.

Adriano Giannini è su Instagram

2. Ha un account personale. L’attore è presente sul social network Instagram con un profilo seguito da 27,3 mila persone. All’interno di questo l’attore è solito convidere fotografie scattate in momenti di svago, ma anche nei posti da lui visitati. Non mancano poi anche immagini promozionali dei suoi progetti da attore o di tematiche che gli stanno a cuore.

Adriano Giannini: età e altezza

1. Adiano Giannini è nato a Roma, Italia, il 10 maggio 1971. L’attore è alto complessivamente 180 centimetri.

Fonte: IMDb

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Giorgio Pasotti: 10 cose che non sai sull’attore

Giorgio Pasotti film

Noto attore italiano, Giorgio Pasotti si è negli anni affermato recitando in noti lungometraggi nazionali, spaziando dalla commedia al dramma e affermandosi per la sua versatilità. Ha poi conquistato il grande pubblico prendendo parte a note produzioni televisive, grazie alle quali si è svelato come attore completo.

Ecco 10 cose che non sai di Giorgio Pasotti.

2Parte delle cose che non sai sull’attore

Giorgio Pasotti La grande bellezza

Giorgio Pasotti: ha una figlia

5. È padre di una bambina. Nel gennaio del 2010 l’attore diventa padre per la prima volta, insieme all’allora compagna Nicoletta Romanoff. La relazione dei due dura fino al 2016, momento in cui si separano citando differenze inconciliabili. Nonostante ciò, rimangono in buoni rapporti anche per crescere la figlia.

Giorgio Pasotti in La grande bellezza

4. Ha interpretato il personaggio di Stefano. Nel film La grande bellezza, premiato con l’Oscar, l’attore è Stefano, uomo particolare e misterioso, il quale possiede una valigetta con le chiavi dei più bei palazzi di Roma, inaccessibili a tutti tranne che a lui. L’attore lo ha descritto come il custode della “grande bellezza” di cui parla il film.

3. Ha lavorato personalmente al look del personaggio. Tra i motivi che hanno portato alla scelta di Pasotti per il ruolo vi è la grande disponibilità dell’attore a mettersi in gioco con look sempre diversi. Per il personaggio di Stefano ha infatti personalmente ideato alcune soluzioni visive poi finite nel film, come ad esempio il bastone da appoggio.

Giorgio Pasotti in Baciami ancora

2. Si è trasformato esteticamente per il ruolo. Per riprendere, a quasi dieci anni di distanza, il personaggio di Adriano in Baciami ancora, l’attore si è sottoposto ad un processo di trasformazione estetica che lo ha portato a sfoggiare una calvizie, ottenuta tramite il trucco. Appena uscito dal carcere, il personaggio doveva infatti avere un aspetto decisamente sfatto.

Giorgio Pasotti: età e altezza

1. Giorgio Pasotti è nato a Bergamo, Italia, il 22 giugno 1973. L’attore è alto complessivamente 175 centimetri.

Fonte: IMDb

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