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Avengers: Endgame, Clark Gregg crede nel ritorno di Phil Coulson

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Prossimo a rivestire i panni dell’Agente Phil Coulson in Captain Marvel (dove apparirà visibilmente ringiovanito vista l’ambientazione negli anni Novanta), Clark Gregg è uno dei volti ricorrenti del MCU tra film e serie tv (Agents of SHIELD). Il suo destino era stato deciso durante il primo Avengers, quando il personaggio venne ucciso da Loki, per poi essere resuscitato sul piccolo schermo; da allora non abbiamo avuto più aggiornamenti su possibili ritorni di Coulson, tranne ovviamente il suo ruolo nel prequel con Brie Larson e Samuel L. Jackson in uscita il 6 Marzo.

Ora è proprio l’attore a stuzzicare i fan dichiarando in un’intervista che Tutto è possibile nell’universo Marvel, rispondendo a chi chiedeva di un suo cameo in Avengers: Endgame, quarto capitolo dei Vendicatori e ultimo titolo della Fase 3.

Nei mesi scorsi era comparsa in rete perfino una teoria secondo cui l’agente Coulson avrebbe rappresentato la vera chiave per risolvere ciò che era andato storto in Infinity War. Rimasto inutilizzato per gran parte del finale della quinta stagione di Agents of SHIELD, Coulson potrebbe infatti essere la pedina fondamentale nel gioco degli Avengers contro Thanos. 

E se fosse stata la trama della serie ad aver causato la morte di Coulson? E se il personaggio fosse finito in un luogo magico per poi tornare nei film nel momento in cui gli alieni Kree, che nel frattempo hanno invaso la Terra prima degli eventi di Avengers 4, si sono rivelati una minaccia pericolosissima?

Avengers: Endgame: una teoria prevede un ruolo centrale per l’agente Coulson

Avengers: Endgame arriverà al cinema ad Aprile 2019, diretto da Anthony e Joe Russo, e porterà a conclusione la Fase 3 del Marvel Cinematic Universe.

CORRELATI:

Nel cast del film Robert Downey Jr.Chris Hemsworth, Mark RuffaloChris EvansScarlett JohanssonBenedict Cumberbatch, Don Cheadle, Tom HollandChadwick Boseman, Paul BettanyElizabeth Olsen, Anthony MackieSebastian Stan, Letitia Wright, Dave Bautista, Zoe Saldana, Josh Brolin, Chris Pratt, Jeremy Renner, Evangeline Lilly, Jon Favreau, Paul Rudd, Brie Larson.

La sinossi:

Dopo gli eventi devastanti di Avengers: Infinity War (2018), l’universo è in rovina a causa degli sforzi del Titano Pazzo, Thanos. Con l’aiuto degli alleati rimasti in vita dopo lo schiocco, i Vendicatori dovranno riunirsi ancora una volta per annullare le azioni del villain e ripristinare l’ordine nell’universo una volta per tutte, indipendentemente dalle conseguenze che potrebbero esserci.

Avengers: Endgame, 6 cose che vorremmo accadessero prima della fine

Fonte: TV Guide

Aquaman: superato Iron Man 3, è il più alto incasso per uno standalone

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Inarrestabile Aquaman: il film diretto da James Wan che vede protagonista Jason Momoa mette a segno l’ennesimo record della stagione superando Iron Man 3 in classifica e diventando così il più alto incasso a livello internazionale per un cinecomic solista.

Come riportato da Forbes, gli 806 milioni di dollari conquistati dal film targato DC nel mondo scalzano dal podio il terzo capitolo del franchise di Tony Stark uscito nel 2013, mentre complessivamente soltanto i titoli “collettivi” The Avengers ($896m in 2012), Avengers: Age of Ultron ($945m in 2015) e Avengers: Infinity War ($1.3b in 2018) hanno fatto meglio.

Le previsioni parlano chiaro: a meno che non arrivi lo sgambetto di Captain Marvel nelle prime due settimane, potremo assistere ad uno scenario in cui i cinque più grandi film di supereroi – almeno per quanto riguarda il box office estero – saranno Avengers 4, Avengers 3, Avengers 2, Avengers e, solo contro la corazzata Marvel, Aquaman.

Raggiungere quota 300 milioni in Cina ha sicuramente aiutato il destino del film, ma è importante ricordare come lo standalone sia andato molto bene un po’ ovunque, incluso il Nord America, con 332,9 milioni incassati in patria dopo due mesi, superando Guardiani della Galassia (333 milioni nel 2014) e Spider-Man: Homecoming (334 milioni nel 2017).

Aquaman, ufficiale: il sequel è in lavorazione

Fonte: Forbes

Avengers: Endgame, i giocattoli svelano le nuove armi di Iron Man

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Due immagini leak trapelate in rete potrebbero aver svelato l’aspetto delle nuove armi di Iron Man relative agli eventi di Avengers: Endgame. Come potete vedere qui sotto, si tratta di un vero e proprio cannone in grado di lanciare missili e montato sul braccio sinistro dell’eroe.

Curiosamente sulla scatola compare anche la stessa citazione che Tony Stark aveva pronunciato nel primo film degli Avengers quando volò fuori dal Quinjet per recuperare Loki. Che sia un altro indizio del possibile viaggio nel tempo attraverso il Regno Quantico, grazie al quale i Vendicatori torneranno ad eventi del passato?

Nello stesso gruppo di foto compaiono quelle che dovrebbero essere le uniformi dei personaggi da Regno Quantico.

Avengers: Endgame, 6 cose che vorremmo accadessero prima della fine

Avengers: Endgame arriverà al cinema ad Aprile 2019, diretto da Anthony e Joe Russo, e porterà a conclusione la Fase 3 del Marvel Cinematic Universe.

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Nel cast del film Robert Downey Jr.Chris Hemsworth, Mark RuffaloChris EvansScarlett JohanssonBenedict Cumberbatch, Don Cheadle, Tom HollandChadwick Boseman, Paul BettanyElizabeth Olsen, Anthony MackieSebastian Stan, Letitia Wright, Dave Bautista, Zoe Saldana, Josh Brolin, Chris Pratt, Jeremy Renner, Evangeline Lilly, Jon Favreau, Paul Rudd, Brie Larson.

La sinossi:

Dopo gli eventi devastanti di Avengers: Infinity War (2018), l’universo è in rovina a causa degli sforzi del Titano Pazzo, Thanos. Con l’aiuto degli alleati rimasti in vita dopo lo schiocco, i Vendicatori dovranno riunirsi ancora una volta per annullare le azioni del villain e ripristinare l’ordine nell’universo una volta per tutte, indipendentemente dalle conseguenze che potrebbero esserci.

Avengers: Endgame, ecco tre possibili armature di Iron Man

Fonte

Rocketman, nuovo trailer del film su Elton John

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Paramount ha diffuso il nuovo intenso trailer di Rocketman, il film con Taron Egerton nei panni di Elton John in arriva in sala a maggio 2019.

Diretto da Dexter Fletcher, Rocketman è un epico viaggio musicale nell’incredibile storia degli anni che hanno rivoluzionato la vita di Elton John.

Rocketman, il film

Rocketman, ambientato nel mondo delle canzoni più amate di Elton John e interpretato da Taron Egerton, segue la sorprendente avventura che ha visto il timido pianista prodigio, Reginald Dwight, diventare la superstar internazionale Elton John. Queste vicende, che sono state d’ispirazione per tanti, rappresentano una storia assolutamente universale, di come un ragazzo di provincia sia diventato una delle figure più iconiche della cultura pop.

Rocketman vede nel cast anche Jamie Bell nei panni del paroliere di lunga data di Elton, Bernie Taupin, Richard Madden nel ruolo del primo manager di Elton, John Reid, e Bryce Dallas Howard nei panni della madre di Elton, Sheila Farebrother.

MCU: Quicksilver tornerà nella Fase 4?

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La breve ma intensa partecipazione di Quicksilver nel MCU, risalente ad Avengers: Age Of Ultron, sembra aver lasciato un leggero senso di insoddisfazione nei fan che avrebbero voluto vedere l’eroe in un almeno un altro film del franchise. Purtroppo la sua storyline si è conclusa tragicamente al termine del secondo capitolo sui Vendicatori e da allora non si sono più avuti aggiornamenti in merito.

Di certo la questione dei viaggi nel tempo sollevata con l’imminente uscita di Avengers: Endgame ha aperto un ventaglio di infinite possibilità per l’universo condiviso, perfino quella della resurrezione di personaggi, unita alle opportunità offerte dall’accordo firmato tra Disney e Fox che vede la seconda cedere i diritti cinematografici di X-Men e Fantastici 4; dunque è facile, a questo punto, ipotizzare che Quicksilver faccia parte dei nomi da riportare al più presto sul grande schermo (se interpretato da Aaron Taylor Johnson o da Evan Peters è da scoprire in avanti).

Tornando nel territorio delle teorie, sappiamo che i due team principali del MCU, Vendicatori e Guardiani della Galassia, si sono notevolmente ridotti dopo la Decimazione di Thanos, ma se è vero che molte delle vittime della battaglia saranno resuscitate, cosa impedisce ai sopravvissuti di riesumare gli altri caduti degli anni precedenti?

MCU: 10 rivelazioni apprese da serie tv e fumetti

Vi ricordiamo che Quicksilver satà in X-Men: Dark Phoenix, nuovo cinecomic della serie sui Mutanti che ede nel cast Michael Fassbender, Jennifer Lawrence, Nicholas Hoult, James McAvoy, Alexandra Shipp, Sophie Turner, Tye Sheridan Kodi Smit-McPhee. Jessica Chastain, con molte probabilità, potrebbe indossare le vesti di un classico villain di X-Men, ovvero Miss Sinister. 

Parlando con Entertainment Tonight, Evan Peters ha addirittura dichiarato che “amerebbe” interpretare il personaggio in un film tutto per lui: “Penso che sarebbe davvero divertente. Amo gli effetti speciali e quelle sequenza e amo lavorare con tutti quei ragazzi, quindi lo farei in un secondo.”

Fonte: CBR

Ezra Miller: “The Flash lancerà un nuovo universo DC”

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L’ultimo aggiornamento su The Flash, lo standalone dedicato a Barry Allen che vedrà protagonista Ezra Miller dopo le apparizioni in Batman v Superman e Justice League,  risale allo scorso Novembre, con l’attore che aveva chiesto fiducia e pazienza ai fan e che il film sarebbe arrivato con ritardo rispetto ai piani originali. Nelle ultime ore è spuntata fuori un’altra dichiarazione di Miller che sembrerebbe anticipare l’arrivo di un nuovo universo in casa DC, proprio a partire dal cinecomic:

Ne stiamo parlando e l’intenzione è scatenare un intero nuovo universo, non solo il multiverso DC, ma il multiverso dello speedster. E gli speedster sono quelli che connettono tutti i pezzi disparati di esso. Sarà un mondo con tutti gli stessi personaggi e storie diverse con realtà diverse, eroi diversi e versioni differenti di personaggi. E gli speedster sono quelli che si muovono attraverso tutto questo.

Dunque secondo Miller la Warner Bros. sarebbe al lavoro per introdurre finalmente il concetto del multiverso DC al cinema con Barry Allen che sarà il mezzo per collegare queste diverse realtà.

Chi conosce Barry sa che è sempre in ritardo, e questo è sicuramente il modo in cui sta procedendo la produzione del film” ha spiegato ridendo l’attore. “Siamo un po’ in ritardo, ma perché tutti, me incluso, vogliamo concentrarci meticolosamente sulla realizzazione di un cinecomic che non sia soltanto entusiasmante in termini di spettacolo, ma anche un regalo per i fan.

The Flash: possibili indizi su trama, villain e cast del film

Al momento, la Warner Bros ha affidato la regia del film a Jonathan Goldstein e John Francis Daley, autori di Game Night – Indovina chi muore stasera?, mentre la storia sarà ancora un adattamento di Flashpoint, firmato da Geoff Johns.

Kiersey Clemons ha recentemente confermato che tornerà nei panni di Iris West dopo che la sua scena era stata tagliata da Justice League. Dunque sembrerebbe che la Warner bros. abbia grandi progetti per lei nello standalone.  Inoltre, come riportato nelle ultime settimane, anche Billy Crudup tornerà per interpretare Henry Allen, personaggio introdotto in Justice League.

Fonte: Twitter

Avengers: Endgame teoria, ecco chi potrebbe interpretare Katherine Langford

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Il casting di Katherine Langford a riprese quasi ultimate di Avengers: Endgame ha aggiunto l’ennesimo punto di domanda su una trama già ricca di mistero, almeno per quanto riguarda l’identità del personaggio e il suo ruolo nel film. C’è chi ipotizza che la giovane attrice sia entrata nei panni della futura figlia di Tony Stark e Pepper Potts, chi invece – come l’utente che ha pubblicato questa teoria su reddit – crede che la Langford presterà il volto ad un supereroe inedito per il MCU: Moon Dragon.

Sappiamo che Endgame calerà il sipario sulla Fase 3 e molto probabilmente introdurrà volti nuovi che saranno i protagonisti della Fase 4, e Moon Dragon potrebbe essere una valida alternativa. Alter ego di Heather Douglas, nei fumetti l’eroina con poteri di telecinesi e telepatia e una grande abilità nelle arti marziali diventa orfana dopo un incidente provocato da Thanos, e in seguito agli insegnamenti di Shao Monks sul pianeta Titano assume definitivamente l’identità del Drago della Luna.

Nelle sue storie originali, questo personaggio ha interagito con i The Defenders e ha giocato un ruolo importante nell’Infinty Watch Team insieme ad Adam Warlock per introdurre eroi come Iron Fist, Daredevil, White Tiger, Power Man, Squirrel Girl, Nova e The Ultimates. E considerando le sue potenzialità, Heather potrebbe portare nel MCU i prossimi Vendicatori con l’aiuto dei nuovi eroi (primo fra tutti Captain Marvel).

Altri motivi validi per l’ingresso nell’universo cinematografico di Moon Dragon è la sua origine (è la figlia di Drax), le motivazioni (la vendetta contro Thanos) e la possibilità che sia lei a trovare Tony nello spazio e a riportarlo a Terra sano e salvo. Che ne pensate?

Avengers: Endgame, 6 cose che vorremmo accadessero prima della fine

Avengers: Endgame arriverà al cinema ad Aprile 2019, diretto da Anthony e Joe Russo, e porterà a conclusione la Fase 3 del Marvel Cinematic Universe.

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La sinossi:

Dopo gli eventi devastanti di Avengers: Infinity War (2018), l’universo è in rovina a causa degli sforzi del Titano Pazzo, Thanos. Con l’aiuto degli alleati rimasti in vita dopo lo schiocco, i Vendicatori dovranno riunirsi ancora una volta per annullare le azioni del villain e ripristinare l’ordine nell’universo una volta per tutte, indipendentemente dalle conseguenze che potrebbero esserci.

Avengers: Endgame, tutti i segreti del trailer

Fonte: Reddit

Captain Marvel: Carol è pronta a battere Thanos nel nuovo spot

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Andato in onda durante una delle pause pubblicitarie degli Oscar 2019, il nuovo spot di Captain Marvel ci mostra una Carol Danvers “pronta” a sconfiggere Thanos nel prossimo Avengers: Endgame, dove sarà la chiave dei Vendicatori per opporsi al Titano Pazzo.

Leggi la recensione di Captain Marvel

Vi ricordiamo che alla regia del film con protagonista Brie Larson, ci sono Anna Boden e Ryan Fleck. L’uscita al cinema è fissata al 6 marzo 2019.

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Il cast ufficiale: Brie LarsonSamuel L. JacksonBen MendelsohnDjimon HounsouLee PaceLashana LynchGemma ChanAlgenis Perez SotoRune TemteMcKenna GraceClark GreggJude LawAnnette Bening.

La sinossi: Basato sul personaggio dei fumetti Marvel apparso per la prima volta nel 1968, il film segue Carol Danvers mentre diventa uno degli eroi più potenti dell’universo. Quando la Terra viene coinvolta in una guerra galattica tra due razze aliene, è lì che l’eroina interverrà. Ambientato negli anni ’90, il cinecomic è un’avventura tutta nuova che racconterà un periodo inedito nella storia dell’universo cinematografico Marvel.

Captain Marvel: cosa dicono i fumetti di Kelly Sue DeConnick sul film

Fonte: Comicbook.com

Il Re Leone: ecco il nuovo trailer del live action

Walt Disney Pictures ha da poco diffuso il nuovo trailer ufficiale de Il Re Leone, il live action basato sul classico di animazione che vede protagonista Simba, il cucciolo di leone che dovrà imparare a essere re.

Basato su una sceneggiatura scritta da Jeff Nathanson, il film è stato realizzato con le stesse tecniche di animazione computerizzata utilizzare per portare alla luce Il Libro della Giungla (2016). Jon Favreau, che dirige anche questo secondo live action Disney, dovrà questa volta affrontare una sfida in più, visto che in questo caso non ci sarà nessun personaggio umano su cui basare le inquadrature e le scene.

Nel cast de Il Re Leone figurano Donald Glover, nel ruolo di Simba, e James Earl Jones, che torna a essere MufasaSeth Rogen e Billy Eichner doppieranno Pumba e Timon. Nel cast anche John Kani, visto in Civil War, che darà voce a Rafiki e Alfre Woodard, che sarà Sarabi. Chiwetel Ejiofor sarà Scar.

Fonte: Walt Disney Studios

Oscar 2019: la peggiore edizione dai tempi di Shakespeare in Love

Si sono conclusi con il trionfo di Green Book di Peter Farrelly, ma gli Oscar 2019 si ricorderanno a lungo come uno dei peggiori anni della storia del premio. L’Academy ha fatto la sua parte, con le polemiche pre-show, ma ci ha messo il carico da novanta con dei premi apparentemente casuali, che hanno visto vincere Bohemian Rhapsody il maggior numero di statuette (quattro in tutto), seguito da Green Book e Roma (tre premi).

Black Panther ha segnato la storia del cinema e del cinecomic, che con tre premi Oscar è il primo film basato sui fumetti a raggiungere questo risultato, portando a casa migliore colonna sonora, migliori costumi e migliore scenografia (con buona pace de La Favorita che era effettivamente più meritevole ma forse meno visto dai membri dell’Academy). Un risultato importante per il film, soprattutto dato l’impatto che ha avuto sul pubblico, soprattutto quello americano, che però non incorona certo il merito.

Per quello che riguarda invece gli attori, oltre a Rami Malek per il biopic sui Queen, uno dei premi più sicuri e “già assegnati” dall’inizio della serata (gli altri candidati di categoria, Bale, Mortensen, Cooper e Dafoe, ringraziano l’Academy), Olivia Colman soffia il premio a Glenn Close, data per favorita dalla season awards e arrivata ad un soffio dall’ambita statuetta, l’unica che ancora manca, dopo sette nomination, al suo palmares. La vittoria della Colman è bella, emozionante, genuina, per una performance e un film meritevoli, che forse avrebbe dovuto portare a casa più statuetta. Il suo premio è stata la bella sorpresa della serata.

Ineccepibili e “telefonati” i non protagonisti: Mahersalha Ali e Regina King trionfano in categoria, nonostante una concorrenza serrata da parte di interpreti altrettanto bravi e con pari possibilità di vittoria. Menzioniamo soprattutto Amy Adams per Vice, che arrivata alla sua sesta nomination si candida a diventare il “nuovo Leonardo DiCaprio” del popolo della rete.

Gli Oscar del 1999 sono ancora oggi ricordati come quelli dello “scandalo” di Shakespeare in Love, che vinse 7 statuette, tra cui quella di miglior film, di fronte a concorrenti del calibro di Salvate il Soldato Ryan e La sottile linea rossa. Una decisione miope, all’epoca, visto che a distanza di 20 anni, tutti ricordiamo i due film ambientati durante la Seconda Guerra Mondiale, diretti da Steven Spielberg e Terrence Malick, ma in pochi ricordano o menzionano la pur godibile tragedia con Gwyneth Paltrow, anche lei vincitrice di categoria quando a concorrere c’era Cate Blanchet per Elizabeth.

A distanza di 20 anni esatti l’Academy Awards replica se stessa nell’assegnazione di premi completamentente random, quelli tecnici soprattutto, e alcuni dei principali assegnati a performance e film sufficienti (ci riferiamo al migliore attore Malek e alla migliore colonna sonora a Black Panther).

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L’élite che ha assegnato questi premi tende al perbenismo e all’apertura per aggirare ogni accusa di razzismo, così gli Oscar 2019 si concludono, sì, con il trionfo della commedia feeling good con Viggo Mortensen, ma smascherano la tendenza ad appiattire le scelte e il gusto, limitandosi a considerare per la corsa agli Oscar quei pochi film che arrivano in più sale e per più tempo. A questo proposito consigliamo di dare una possibilità ai vincitori degli Independent Spirit Awards, gli “Oscar indie”, che offrono allo spettatore curioso, uno sguardo diverso su quello che è il cinema americano.

Quella di quest’anno sarà ricordata come un’edizione noiosa e piatta, anche (non è da trascurare visto che gli Oscar sono anche glamour) da un punto di vista del red carpet e dello spettacolo. Soltanto nel premio a Spike Lee, per la migliore sceneggiatura non originale per BlackkKlansman, si è visto un reale guizzo, un entusiasmo sincero, un amore vibrante per il cinema e per quello che con il cinema e con l’arte si può dire al mondo.

E Lee (al suo primo Oscar) e con lui Alfonso Cuaron, che con Roma ha realizzato una tripletta mai raggiunta prima nella storia (ha vinto miglior regia, migliore fotografia e migliore film straniero), rappresentano senz’altro il bello del cinema, di questa settima arte che, nonostante le critiche e il “malcontento”, ci tiene svegli ogni anno a chiacchierare di vite, storie, magia.

Tutti i vincitori degli Oscar 2019

The Irishman: il primo teaser del film di Martin Scorsese

Durante la notte degli Oscar 2019 è stato diffuso il primo trailer di The Irishman, il nuovo film di Martin Scorsese co-prodotto da Netflix.

The Irishman: foto dal set, Al Pacino irriconoscibile

Prendete uno dei più grandi registi della storia del cinema, Martin Scorsese, e due attori, Robert De Niro e Joe Pesci, che insieme a lui hanno creato capolavori come Toro scatenato, Quei bravi ragazzi e Casino. Aggiungete altri due premi Oscar come Al Pacino, alla sua prima collaborazione con Scorsese, e lo sceneggiatore Steven Zaillan (Schindler’s List, Gangs of New York e L’arte di vincere). Avrete alcuni degli ingredienti che hanno fatto di THE IRISHMAN il titolo più ambìto del Marché di Cannes, scatenando le richieste dei distributori di tutto il mondo.

Non poteva essere altrimenti, per un progetto da 100 milioni di dollari che già si annuncia come un nuovo capolavoro del “gangster movie”: per Scorsese, un nuovo affresco sulla criminalità americana, tratto dal romanzo L’Irlandese: Ho ucciso Jimmy Hoffa di Charles Brandt. “Avere il privilegio di distribuire un film del più grande regista del cinema contemporaneo – dichiara Andrea Occhipinti – è per Lucky Red motivo di orgoglio, il riconoscimento di un lavoro quasi trentennale sugli autori, portato avanti con serietà e dedizione. Siamo emozionati e felici”.

Nel cast di The Irishman Robert De Niro, Joe Pesci, Al Pacino, Ray Romano, Harvey Keitel, Anna Paquin e Jack Huston.

Oscar 2019, tutti i vincitori della 91° edizione

Ecco tutti i vincitori della 91° edizione degli Academy Awards, gli Oscar 2019 che hanno visto il trionfo del miglior cinema degli ultimi 12 mesi.

Black Panther scrive la storia con tre premi Oscar, mentre Bohemian Rhapsody porta a casa 4 premi Oscar, tra cui quello al migliore attore pretagonista a Rami Malek. Green Book, di Peter Farrelly, vince, come da previsioni, il premio al miglior film, alla migliore sceneggiatura originale e al migliore attore non protagonista, Mahershala Ali.

Roma, di Alfonso Cuaron, vince per la fotografia, il miglior film straniero e la migliore regia. Mentre Olivia Colman e Regina King hanno portato a casa i premi per le migliori interpretazioni femminili, da protagonista (La Favorita) e da non protagonista (Se la strada potesse parlare).

Oscar 2019, tutti i vincitori

Miglior film

Miglior regia

  • Roma – Alfonso Cuaron

Migliore attrice protagonista

Miglior attore protagonista

Miglior attrice non protagonista

Miglior attore non protagonista

Miglior fotografia

Migliore scenografia

Miglior film straniero

  • Roma – Alfonso Cuaron

Migliori costumi

Miglior trucco e parrucco

Miglior montaggio

Miglior colonna sonora

Miglior film d’animazione

Sceneggiatura non originale

Sceneggiatura originale

Miglior canzone

Migliori effetti visivi

Miglior montaggio sonoro

Miglior missaggio sonoro

Miglior corto d’animazione

Miglior cortometraggio

  • Skin

Miglior corto documentario

  • Period. End of sentence

Miglior documentario

  • Free Solo

Oscar 2019, red carpet: tutti gli ospiti sul tappeto rosso

Ecco tutti gli ospiti direttamente dal red carpet srotolato davanti al Dolby Theatre in occasione degli Oscar 2019.

Campari, Entering Red: il corto di Matteo Garrone con Ana de Armas

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Dopo un accattivante first look dal backstage, ecco Entering Red, il cortometraggio firmato Campari, diretto da Matteo Garrone e con protagonista la bellissima Ana de Armas (Blade Runner 2049).

Ecco di seguito Entering Red di CAMPARI

L’iconico aperitivo italiano è lieto di annunciare il ritorno di Campari Red Diaries 2019 con Entering Red, un cortometraggio enigmatico diretto da Matteo Garrone, due volte vincitore del Grand Prix al Festival di Cannes. Il nuovo cortometraggio sarà il perno di una più ampia campagna di comunicazione integrata che sarà implementata nel corso del 2019.

Interpretato dall’attrice di fama internazionale Ana de Armas (Blade Runner 2049) e dall’attore italiano Lorenzo Richelmy, quest’anno il cast prevede inoltre i cameo di una crew di influencer internazionali e dei “Red Hands” di Campari, sei dei migliori bartender del mondo: a rappresentare l’Italia Tommaso Cecca, Bar Manager del Camparino in Galleria. Nel cortometraggio anche la partecipazione di un altro giovane attore italiano, Cristiano Caccamo che accompagnerà il marchio nella comunicazione del progetto Red Diaries 2019 in Italia.

Da sempre legato in modo indissolubile al mondo del cinema, Campari scrive così un nuovo affascinante capitolo del suo lungo percorso nell’ambito dell’utilizzo del mezzo cinematografico come veicolo di comunicazione per raccontare storie.

Independent Spirit Awards 2019: tutti i vincitori

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Alla vigilia degli Academy Awards (questa notte), il cinema americano indipendente celebra se stesso con gli Independent Spirit Awards. I premi, assegnati al cinema indipendente americano e considerati gli Oscar indie, sono in genere molto diversi dai riconoscimenti agli Oscar, visto che si concentrano su un cinema indipendente che è estraneo, spesso alle logiche dell’Academy.

Questo non è stato però vero lo scorso anno, quando molti dei film considerati per gli Spirit sono stati anche nominati agli Oscar. Quest’anno il muro tra cinema dipendente e indipendente rimane sottile, con diversi vincitori che potrebbero doppiare il successo agli Oscar.

Trai più gettonati ci sono le attrici Regina King (non protagonista) e Glenn Close (protagonista), ma anche Copia Originale, che ha vinto per la sceneggiatura e l’attore non protagonista, potrebbe avere delle possibilità agli Academy Awards di questa notte.

Ecco di seguito i vincitori degli Independent Spirit Awards 2019

Best Feature
IF BEALE STREET COULD TALK

Best Director
Barry Jenkins, IF BEALE STREET COULD TALK

Best First Feature
SORRY TO BOTHER YOU

Best Female Lead
Glenn Close, THE WIFE

Best Supporting Female Actor
Regina King, IF BEALE STREET COULD TALK

Best Supporting Male Actor
Richard E. Grant, CAN YOU EVER FORGIVE ME?

Best Cinematography
Sayombhu Mukdeeprom, SUSPIRIA

Best Screenplay
Nicole Holofcener & Jeff Whitty, CAN YOU EVER FORGIVE ME?

Best First Screenplay
Bo Burnham, EIGHTH GRADE

Best Editing
Joe Bini, YOU WERE NEVER REALLY HERE

Best Documentary
WON’T YOU BE MY NEIGHBOR?

Best International Film
ROMA (Mexico)

The Truer Than Fiction Award
Alexandria Bombach, ON HER SHOULDERS
Bing Liu, MINDING THE GAP
RaMell Ross, HALE COUNTY THIS MORNING, THIS EVENING

Producers Award
Shrihari Sathe

The Someone to Watch Award
Alex Moratto, SÓCRATES

The Bonnie Award
Debra Granik

Robert Altman Award
SUSPIRIA
Director: Luca Guadagnino
Casting Directors: Avy Kaufman, Stella Savino
Ensemble Cast: Malgosia Bela, Ingrid Caven, Lutz Ebersdorf, Elena Fokina, Mia Goth, Jessica Harper, Dakota Johnson, Gala Moody, Chloë Grace Moretz, Renée Soutendijk, Tilda Swinton, Sylvie Testud, Angela Winkler

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10 cose nel canone di Star Wars che la Disney ha cancellato

Quando la Disney ha acquistato la Lucasfilm e ha annunciato che erano in arrivo nuovi film, tutte le storie di questo cosiddetto Universo Espanso di Star Wars sono state invalidate, aprendo la strada a nuove storie originali che abbiamo visto e vedremo sul grande schermo.

Mentre qualche storia e qualche personaggio dell’Universo Espanso è stato citato nei nuovi prodotti ufficiali, la maggior parte delle storie, personaggi e luoghi inventati da tutti quegli scrittori, che hanno lavorato tra il 1983 e il 2012, non fanno più parte del canone ufficiale di Star Wars. Di seguito, ecco 10 cose che erano presenti nel canone Star Wars che la Disney ha cancellato.

L’imperatore, rinato

Luke Skywalker visita Byss, un mondo avvolto nel potere del lato oscuro. Lì, si trova faccia a faccia con l’imperatore rinato. Lì, il villain rivela che per molti anni ha trasferito la sua mente e la sua coscienza per raggiungere l’immortalità. Tuttavia, i cloni erano un passaggio cruciale per ottenere la lunga vita. Fortunatamente, Palpatine aveva abbastanza cloni da ridere di fronte alla morte stessa, concedendogli una lunga vita. Sarebbe qui che Luke  sarebbe stato finalmente tentato dal lato oscuro.

La Wraith Squadron

Wedge Antilles è un personaggio poco conosciuto dai film: è l’unico pilota ribelle oltre a Luke a sopravvivere sia alle battaglie della Morte Nera che alla Battaglia di Hoth. Questo leggendario pilota è diventato un personaggio chiave nelle successive Star Wars stories. Wedge guidò lo Squadrone Rogue dopo che Luke fece il suo addestramento Jedi. Questa squadra d’élite di piloti era fondamentale in quasi tutte le principali battaglie contro l’Impero. La sua altra task force, Wraith Squadron, era una squadra di commando con addestramento da pilota. A parte i personaggi principali e i vari Jedi, questi due squadroni sono gli eroi più cool dei miti di Star Wars.

Boba Fett sfugge a Sarlacc

In A Barve Like That: Il racconto di Boba Fett, il destino delle vittime di Sarlacc viene spiegato, e si scopre che i malcapitati vengono lentamente digeriti nel corso dei secoli, e in particolare della prima vittima della creatura, Susejo. All’interno di Sarlacc, Fett è immobilizzato e la sua armatura è pesantemente danneggiato dal sistema digestivo della creatura. Alla fine, facendo leva su Susejo, Fett fa sì che Sarlacc si contragga attorno al suo jetpack, facendolo esplodere e liberando il cacciatore di taglie dalla stretta del mostro. Spara poi granate a concussione contro la bestia, aprendo un buco nel suo interno, creando una via di fuga. Boba Fett fugge, lasciando il Sarlacc (che in qualche modo sopravvive) e va nel deserto di Tatooine con un braccio rotto, un’armatura distrutta e molte ferite.

I bambini Solo

Proprio come fanno nei film, Leia alla fine sposa Han Solo, un tipo senza scrupoli, e i loro figli hanno delle loro avventure. Prima c’erano i gemelli, Jacen e Jaina Solo. Dopo non molto tempo è arrivato anche il loro fratello minore, Anakin Solo. Tutti e tre erano sensibili alla Forza, e questo li rendeva allettanti prede per chi avrebbe voluto farli votare alle arti oscure, in modo tale da trovare un altro Imperatore. In quello che ora è il canone ufficiale, questo ruolo è stato preso da Ben Solo/Kylo Ren.

La morte di Chewbacca

Chewbacca, Han Solo e il suo figlio minore Anakin furono mandati da Lando Calrissian in missione su Sernpidal. Quando arrivarono, i Solo e Chewbacca incontrarono un vecchio, l’ex sindaco della città di Sernpidal, che li informò che Dobido era diretto in rotta di collisione con Sernpidal e che si stava avvicinando a intervalli regolari. Attraverso una serie di eventi sfortunati, Chewbacca si sacrifica per salvare la vita di Anakin Solo.

Kyle Katarn

Kyle era l’eroe del gioco delle Forze Oscure, e in seguito il personaggio sarebbe stato arricchito delle storie raccontate nei romanzi. I sequel, tuttavia, mostrarono il suo viaggio per diventare un Cavaliere Jedi, durante i quali combatté contro alcuni degli scagnozzi e aspiranti Sith. Successivamente è stato rivelato che era uno di quelli che ha rubato i piani imperiali per la prima Morte Nera. La cosa più bella delle avventure di Katarn è che intrecciano le storie dei romanzi. Egli infatti studiò le vie della Forza e divenne uno dei maestri nell’Ordine Jedi rifondato di Luke. Ha fatto sembrare tutto l’universo più grande, mostrando quanti altri personaggi stavano vivendo le loro avventure emozionanti come quelle di Luke Skywalker.

Gli spaventosi villain alieni

Quando l’Unione europea di Star Wars voleva rendere le cose interessanti, ha messo in scena gli alieni. Ad esempio gli Ssi-Ruuk, che erano come dei Velociraptor umani. Il loro modus operandi era quello di catturare le persone e utilizzare alcune tecnologie malvagie per rubare la loro forza vitale, che avrebbe potenziato le loro macchine da guerra. Anche peggior erano gli Yuuzhan Vong, un’intera razza di esseri da un’altra galassia ossessionati dal dolore e che odiano la tecnologia. Non erano solo immuni alla Forza, ma amavano le armi viventi dell’ingegneria genetica. Questi orribili mostri sono stati i principali antagonisti della saga dopo che l’Impero dichiarò una tregua con la Nuova Repubblica, e la loro invasione decimò l’intera popolazione galattica.

La nuova repubblica

Nei romanzi, dopo che l’Imperatore è stato sconfitto, l’Alleanza Ribelle ha cambiato marcia e si è impegnata a ripristinare la libertà e la democrazia nella galassia. Ci sono ancora anni di conflitto con quello che rimane del potere imperiale, ma poi l’Alleanza fonda ufficialmente la Nuova Repubblica, liberando molti settori della galassia dalla tirannia imperiale.

Mara Jade

Mara Jade viene presentata come un assassino d’élite dell’Imperatore. Dopo la morte dell’imperatore, trovò lavoro con un gruppo di contrabbandieri e si sforzò di eseguire l’ultimo comando telepatico dell’Imperatore: uccidere Luke Skywalker. Luke aiutò Mara a sfuggire al controllo mentale postumo dell’Imperatore e divennero due amici improbabili. Cominciò ad addestrarla nelle vie della Forza, e alla fine tra loro nacque un legame romantico. Dopo anni di avventure, i due Jedi erano persino sposati e avevano un figlio, Ben Skywalker, che divenne anche lui un Jedi.

Il grande ammiraglio Thrawn

Thrawn, un alieno dagli occhi rossi dalla pelle blu, era il più grande tattico dell’impero. Al suo ritorno dalla missione di soggiogamento di una remota regione sconosciuta della galassia, scoprì che l’Impero era stato sconfitto, e continuò a condurre una guerra devastante contro i ribelli. Il suo modo di lavorare era freddo e calcolatore, molto simile a uno Sherlock autocratico. È forse il personaggio dell’Universo Espanso più popolare, e la sua introduzione come leader delle restanti forze Imperiali ha contribuito a dare più sfumature alle forze dell’Impero. Certo, erano ancora loro i cattivi. Ma alcuni di loro erano comprensivi e più interessati alla legge e all’ordine che non essere semplicemente oppressivi tiranni.

Rocket Raccoon: 10 segreti sulla realizzazione del personaggio

Creato da Bill Mantlo e disegnato da Keith Giffen, Rocket Raccoon debutta sulle pagine dei Marvel Comics nel 1976 come un procione antropomorfo e capitano della nave Rack n’ Ruin. Nel 2014 James Gunn lo includerà poi nel team ufficiale di Guardiani della Galassia per tutto il franchise.

Ecco di seguito 10 segreti sulla realizzazione del personaggio del MCU:

L’omaggio a Bill Mantlo

Non avremmo mai avuto Rocket senza il suo creatore, Bill Mantlo, che nel 1992 venne investito da un’auto mentre stava pattinando subendo un grave trauma alla testa che lo costrinse per più di un anno in coma.

Da allora i fan non hanno mai smesso di sostenerlo, e secondo quanto riportato dall’Hollywood Reporter, dopo il successo del franchise di James Gunn e proprio grazie ad alcune negoziazioni della Marvel il fumettista è riuscito a tornare a casa per continuare le sue cure. In due occasioni inoltre gli studios hanno organizzato proiezioni private dei film per Mantlo.

Il cuore del film

È stato James Gunn a confermare che il cuore di Guardiani della Galassia è Rocket Raccoon, un’ipotesi alla quale ogni spettatore potrebbe arrivare riguardando con attenzione il primo film del franchise. D’altronde Rocket è un grande giocatore, porta la gang in salvo, aiutando i suoi compagni e sostenendo la Nova Corp dopo l’attacco di Ronan.

In Vol. 2 ha poi accettato l’amicizia degli altri al di fuori di Groot, aprendo il suo cuore e iniziando lentamente ad addolcirsi.

Inizialmente non era previsto nello script

A quanto pare la presenza di Rocket Raccoon nel MCU non era prevista nelle versioni iniziali della sceneggiatura, come dichiarato da Nicole Perlman (co-autrice insieme a James Junn) in un’intervista con Marvel.com.

Il dibattito riguardava l’inclusione o meno di questo personaggio in base all’aspetto fumettistico da riprodurre sul grande schermo, ma fortunatamente gli studios hanno trovato la soluzione perfetta per la sua rappresentazione.

Una diversa origin story

A differenza della sua controparte a fumetti, il Rocket del MCU presenta un retroscena ancora più tragico, perché invece di essere un antropomorfo geneticamente modificato per porre fine ad una guerra, il procione è la cavia di una sperimentazione genetica e cibernetica illegale.

Conosciuto come Soggetto 89P13, Rocket ha poi accumulato esperienze da criminale che sono state approfondite nella serie TV dei Guardiani della Galassia come parte del canone del MCU.

Mission: Breakout

Situata nel Disney California Adventure Park, l’attrazione Guardiani della Galassia – Mission: Breakout! ospita uno dei migliori animatronics in circolazione, oltre che fonte di divertimento per i visitatori.

La storia del parco prende spunto dagli eventi di Guardiani 2 prima di Infinity War, dove il team viene catturato dal Collezionista e messo in mostra per il pubblico; se non fosse che Rocket riesce a fuggire istruendo chi vi partecipa su come liberare gli altri Guardiani o come incontrare Mantis.

Ciascuna stanza dell’attrazione ospita un animatronic Rocket Raccoon doppiato sempre da Bradley Cooper.

Le mille voci di Bradley Cooper

Sebbene la versione dei film non sembri del tutto riconoscibile, Rocket Raccoon è effettivamente doppiato da Bradley Cooper. Ma a quanto pare questo suono è nato imitando Bill the Butcher, il personaggio interpretato da Daniel Day-Lewis in Gangs of New York.

Dopo aver scherzato durante un test di animazione, Cooper avrebbe poi deciso di mescolare quella voce con altri personaggi di Day-Lewis, tra cui Plainview de Il Petroliere e Gilbert Gottfried, uno stand-up comedian.

La simulazione

Riprodurre il manto che ricopre Rocket Raccoon è stata forse la sfida più difficile per gli animatori dei Marvel Studios, con la società Framestore che ha dovuto animare sia la pelliccia che i vestiti mantenendo lo stesso realismo degli altri personaggi.

Dunque ogni singolo pelo sul corpo del procione è stato simulato attentamente, e l’eroe compare circa 40 minuti nel primo film. Un lavoro enorme e complicatissimo…

Lip Sync Battle

Sapevate che i Marvel Studios hanno fatto affidamento a due diversi studi di VFX per animare Rocket Raccoon e Groot?

Framestore si è occupata del procione, fondendo la tecnica del motion capture di Sean Gunn con la voce di Bradley Cooper, e per la maggior parte del tempo il team ha utilizzato le espressioni facciali di Cooper come guida per tradurre le caratteristiche umane.

La motion capture di Sean Gunn

Come detto nel punto precedente, Sean Gunn (fratello di James Gunn) ha fornito tutti movimenti e i manierismi di Rocket Raccoon in entrambi i film di Guardiani della Galassia. L’attore ha anche interpretato Kraglin, il Ravager che eredita la freccia di Yondu in Vol.2

Il “vero” Rocket

Lo scorso 8 febbraio il Marvel Cinematic Universe e tutta la famiglia di Guardiani della Galassia ha celebrato la morte di Oreo il Procione, il modello reale per la realizzazione di Rocket Racoon, morto a causa di una malattia all’età di 10 anni.

Oreo è stato utilizzato come base visiva per Rocket Racoon nei film che hanno visto in scena il personaggio, quindi i due film sui Guardiani della Galassia e Avengers: Infinity War.

Prima di lasciarci, Oreo ha apprezzato alcuni aspetti della vita delle celebrità prima, come apparire sul tappeto rosso accanto a Gunn alla premiere dei Guardiani della Galassia del 2014, film che ha dato inizio al viaggio di Rocket sullo schermo. Da allora, il procione con le armi ha salvato l’universo e ha combattuto Thanos, e lo vedremo nel prossimo Avengers: Endgame.

Fonte: ScreenRant

Rambo 5: Last Blood, nuova foto di Sylvester Stallone

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Come testimonianza della fine delle riprese di Rambo 5: Last Blood, Sylvester Stallone ha pubblicato sul suo profilo Instagram cinque foto inedite del film che lo vedono protagonista al fianco di Yvette Monreal e Adriana Barraza.

Sullo schermo la Monreal interpreta Gabriella, forse un’amica o una sorta di famiglia “adottiva” per John Rambo che partirà dall’Arizona verso il Messico per conoscere le ragioni della fuga di suo padre. perché il suo allontanato padre se n’è andato. È probabile che l’uomo la seguirà nel tentativo di tenerla al sicuro, ma i dettagli sulla trama restano ancora misteriosi.

Sappiamo che l’eroe del titolo dovrà confrontarsi con un pericoloso cartello della droga messicano, dunque sembra che il viaggio di Gabriella in Messico è ciò che innescherà questo snodo narrativo.

Rambo 5: il titolo ufficiale, anche Paz Vega nel cast

Tutto ciò che sappiamo del film, finora, è che è stato scritto da Matt Cirulnick e prodotto dalla Millennium Media di Avi Lerner e da Kevin King, mentre è confermato che verrà sottoposto all’attenzione di papabili finanziatori durante il Festival di Cannes.

In Rambo 5 vedremo il veterano del Vietnam alla ricerca della figlia di un suo caro amico scomparsa misteriosamente in Messico. Lasciato quindi il ranch dove si era ritirato, Rambo viaggerà oltre il confine degli Stati Uniti per ritrovare la ragazza, scoperchiando un segreto giro di prostituzione gestito da un pericoloso boss del crimine.

L’attore e regista è attualmente in sala con Creed 2, dove ritrova Dolph Lundgren nel ruolo di Ivan Drago, mentre il prossimo anno tornerà sul set per le riprese de I Mercenari 4.

rambo 5

https://www.instagram.com/p/BuJupTuHA9f/?utm_source=ig_embed

Fonte: Sylvester Stallone

Hellboy: Doug Jones era sul punto di comparire nel reboot

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Il prossimo reboot di Hellboy sarà completamente separato dai film di Guillermo Del Toro, ma Doug Jones, che ha interpretato Abe Sapien in quei film, ha recentemente rivelato che l’intenzione iniziale poteva non essere questa.

In un’intervista con The Hollywood Reporter, Jones ha rivelato che è stata discussa la possibilità di un cameo nel film. “Ho ricevuto un’offerta per fare un cameo, ma ero profondamente immerso in Star Trek: Discovery quando quell’offerta è arrivata, quindi non avevo il tempo per farlo.” Questa potrebbe essere una notizia deludente per i fan che speravano di vedere almeno un piccolo assaggio dei film di Del Toro nel nuovo Hellboy. Dato che molti membri del cast originale – tra cui Ron Perlman e Selma Blair – hanno espresso il loro disappunto per il film, sembra improbabile che qualcuno apparirà nel reboot.

Hellboy: trailer italiano del reboot con David Harbor

Il nuovo film diretto da Neil Marshall (Il Trono di Spade, The Descent), sarà legato maggiormente agli elementi horror dei fumetti di Mignola, tanto che avrà certamente un rating vietato ai minori. Detto questo, il trailer lascia ben sperare, anche se al momento non sembra essere poi così tanto “spaventoso”. Il film doveva inizialmente uscire a gennaio 2019, ma la Lionsgate ha annunciato all’inizio dell’autunno che la pellicola sarebbe rimandata al 12 aprile 2019.

Hellboy di Neil Marshall vede David Harbor nei panni di Hellboy, Ian McShane nei panni di Trevor Bruttenholm, Milla Jovovich nei panni di Nimue, Sasha Lane nei panni di Alice Monaghan, Penelope Mitchell nei panni di Ganeida e Daniel Dae Kim nei panni di Ben Daimio.

Avengers: Endgame teoria, Gamora è la chiave per sconfiggere Thanos

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Uccidendo sua figlia Gamora, Thanos è riuscito a completare la sua collezione di gemme dell’infinito e a realizzare il suo diabolico piano che prevedeva la scomparsa di metà delle forme viventi dell’universo alla fine di Infinity War. L’eroina dei Guardiani della Galassia è apparentemente morta, tuttavia potrebbe tornare in Avengers: Endgame come la sola e unica chiave dei Vendicatori per sconfiggere il Titano Pazzo.

Questo è ciò che suggerisce un’interessante teoria di un fan pubblicata su Reddit che trae ispirazione dalle pagine dei fumetti originali di “Infinity Gauntlet” risalenti agli anni ’90: lì Nebula ottiene il guanto e viene sconfitta da Adam Warlock che successivamente entra nella gemma dell’anima come una sorta di virus informatico che si diffonde nelle altre gemme assumendo il pieno controllo.

Gamora, lo sappiamo, si trova nella gemma dell’anima mentre la coscienza di Visione è in quella della mente, dunque sarebbe normale ipotizzar che la trama di Endgame risalga a questo momento specifico del fumetto. Forse la figlia di Thanos non prenderà completamente il controllo del guanto, ma potrebbe impedirgli di usare tutto il suo potere interrompendo la sua connessione con due delle sei gemme o con il guanto stesso in un momento decisivo della battaglia finale.

Che ne pensate? Saranno Gamora e Visione le carte vincenti dei Vendicatori?

Avengers: Endgame, 6 cose che vorremmo accadessero prima della fine

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Avengers: Endgame arriverà al cinema ad Aprile 2019, sarà diretto da Anthony e Joe Russo e porterà a conclusione la Fase 3 del Marvel Cinematic Universe.

Nel cast del film Robert Downey Jr.Chris Hemsworth, Mark Ruffalo, Chris EvansScarlett JohanssonBenedict Cumberbatch, Don Cheadle, Tom HollandChadwick Boseman, Paul BettanyElizabeth Olsen, Anthony MackieSebastian Stan, Letitia Wright, Dave Bautista, Zoe Saldana, Josh Brolin, Chris Pratt, Jeremy Renner, Evangeline Lilly, Jon Favreau, Paul Rudd, Brie Larson.

La sinossi:

Dopo gli eventi devastanti di Avengers: Infinity War (2018), l’universo è in rovina a causa degli sforzi del Titano Pazzo, Thanos. Con l’aiuto degli alleati rimasti in vita dopo lo schiocco, i Vendicatori dovranno riunirsi ancora una volta per annullare le azioni del villain e ripristinare l’ordine nell’universo una volta per tutte, indipendentemente dalle conseguenze che potrebbero esserci.

Avengers: Endgame, tutti i segreti del trailer

Fonte: Reddit

Billions 4: il promo “Axe vs. Taylor”

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Dopo le featurette Showtime ha diffuso l’inedito promo “Axe vs. Taylor” di Billions 4, l’attesa quarta stagione della serie tv di successo BILLIONS.

Il primo episodio di Billions 4 sarà presentata in anteprima negli USA domenica 17 marzo alle 21.

 

Interpretato dal premio Oscar, vincitore di Emmy e Golden Globe, Paul Giamatti e vincitore dell’Emmy e Golden Globe Damian Lewis, BILLIONS 4 è una delle serie drammatiche più importanti della rete, con una media di cinque milioni di spettatori settimanali su tutte le piattaforme. Le prime tre stagioni di BILLIONS sono andate in onda in Italia su Sky Atlantic e sono disponibili su Now Tv.

BILLIONS 4, la trama

In Billions 4 protagonisti sono il premio Oscar, vincitore di Emmy e Golden Globe, Paul Giamatti e vincitore dell’Emmy e Golden Globe Damian Lewis, BILLIONS 4 è una delle serie drammatiche più importanti della rete, con una media di cinque milioni di spettatori settimanali su tutte le piattaforme. Le prime tre stagioni di BILLIONS sono andate in onda in Italia su Sky Atlantic e sono disponibili su Now Tv.

Quando tutti sono fuori per cercare vendetta, nessuno è al sicuro.  Bobby Axelrod (Lewis) e Chuck Rhoades (Giamatti), ex nemici, e Wendy Rhoades (Maggie Siff), moglie del primo e fidata consigliere del se condo, si sono uniti per formare un’alleanza difficile da pensare ma molto efficace, mirata allo sradicamento di tutti i loro rivali, tra cui Grigor Andolov (guest star John Malkovich), Taylor Mason (Asia Kate Dillon), Brian Connerty (Toby Leonard Moore) e Waylon “Jock” Jeffcoat (guest star Clancy Brown). L’ambizione e il tradimento sono da sempre al centro di BILLIONS, e in questa stagione tutti i personaggi scoprono esattamente quanto è alto il prezzo che dovranno pagare per soddisfare tali esigenze. La serie vede protagonisti nel cast anche David Costabile, Condola Rashad, Kelly AuCoin, Jeffrey DeMunn e Malin Akerman.

BILLIONS è stato creato e prodotto esecutivamente dagli showrunner Brian Koppelman e David Levien. La serie è stata creata anche da Andrew Ross Sorkin.

Birds Of Prey: esplosioni durante le riprese, ecco il video

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Continuano le riprese di Birds Of Prey, e dopo aver dato uno sguardo ai costumi di Harley Quinn, Cacciatrice e Black Canary interpretate da Margot Robbie, Mary Elizabeth Winstead e Jurnee Smollett-Bell, ecco arrivare online un piccolo video registrato durante quella che sembra un’intensa scena d’azione con tanto di camion che sfonda un grosso cancello, esplosioni e fiamme.

Sul set è possibile notare la Robbie, inginocchiata sotto il fuoco. Quale impresa avrà compiuto l’eroina? La raggiungeranno anche le altre colleghe della gang tutta al femminile?

Birds Of Prey: tutto quello che non sapete sul film

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Birds of Prey (and the fantabulous emancipation of one Harley Quinn) arriverà nelle sale il 7 febbraio 2020. Nel cast Margot Robbie, che riprenderà il ruolo di Harley QuinnMary Elizabeth Winstead, Jurnee Smollett-Bell (rispettivamente Cacciatrice e Black Canary), Rosie Perez (Renee Montoya), Ella Jay Basco (Cassandra Cain) e Ewan McGregor (Maschera Nera).

La prima sinossi del film riporta: Dopo essersi separata da Joker, Harley Quinn e altre tre eroine – Black Canary, Cacciatrice e Renee Montoya – si uniscono per salvare la vita della giovane Cassandra Cain da un malvagio signore del crimine.

Il film sarà diretto da Cathy Yan da una sceneggiatura di Christina Hodson.

Fonte: X17onlineVideo

Captain Marvel: l’Intelligenza Suprema nella prima clip

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Per mesi abbiamo speculato sulla reale identità, oltre che sull’aspetto, del misterioso personaggio interpretato da Annette Bening in Captain Marvel, praticamente escluso dal materiale promozionale del film fino ad oggi. L’attrice, ospite del Late Show di Stephen Colbert, ha infatti presentato al pubblico la prima clip ufficiale che la vede nei panni dell’Intelligenza Suprema (l’entità cosmica che nei fumetti governa l’Impero Kree) al fianco di Brie Larson.

Leggi la recensione di Captain Marvel

Nel video, che trovate qui sotto, la Bening dialoga con Vers (Carol Danvers privata dei suoi vecchi ricordi) spiegandole cosa rappresenta la minaccia degli Skrull per il loro popolo e per l’interno universo. Sappiamo infatti che uno degli snodi narrativi principali del cinecomic sarà appunto la guerra fra razze aliene, Kree e Skrull, e che l’intervento dell’eroina sarà decisivo.

Nell’intervista l’attrice ha anche svelato un aneddoto molto divertente delle riprese, durante le quali ha letteralmente spoilerato ai suoi figli l’esito del film:

“Avendo visto i film precedenti del franchise e avendoli apprezzati, sentivo di avere delle nozioni di base, ma quando ho iniziato a leggere lo script mi sono sentita un po’ confusa. Ho deciso quindi di affidarmi a due dei miei figli raccontandogli la storia e chiedendogli gentilmente di spiegarmi cosa diavolo stesse accadendo!“.

Captain Marvel: cosa dicono i fumetti di Kelly Sue DeConnick sul film

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Vi ricordiamo che alla regia del film con protagonista Brie Larson, ci sono Anna Boden e Ryan Fleck. L’uscita al cinema è fissata al 6 marzo 2019.

Il cast ufficiale: Brie LarsonSamuel L. JacksonBen MendelsohnDjimon HounsouLee PaceLashana LynchGemma ChanAlgenis Perez SotoRune TemteMcKenna GraceClark GreggJude LawAnnette Bening.

La sinossi: Basato sul personaggio dei fumetti Marvel apparso per la prima volta nel 1968, il film segue Carol Danvers mentre diventa uno degli eroi più potenti dell’universo. Quando la Terra viene coinvolta in una guerra galattica tra due razze aliene, è lì che l’eroina interverrà. Ambientato negli anni ’90, il cinecomic è un’avventura tutta nuova che racconterà un periodo inedito nella storia dell’universo cinematografico Marvel.

Captain Marvel spoiler: nuovi dettagli sul personaggio di Annette Bening

Fonte: The Late Show with Stephen Colbert

Spider-Man: Far From Home, il Giappone omaggia il film

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Sony Pictures ha diffuso un nuovo poster che promuove l’uscita giapponese di Spider-Man: Far From Home, il nuovo capitolo dell’Uomo Ragno targato Marvel/Sony.

Il poster presenta un’immagine tipografica della maschera di Spider-Man composta quasi interamente da testo giapponese rosso, in grassetto. Le parole e le frasi utilizzate per creare il volto di Spidey si riferiscono principalmente a diversi aspetti del film, con il testo che ripete “vacanze estive”. Ci sono anche numerosi riferimenti a Nick Fury. Inoltre, dove dovrebbe essere la bocca di Spider-Man, c’è un codice QR che si collega al trailer giapponese di Spider-Man: Far From Home, che è lo stesso del trailer internazionale.

Spider-Man: Far From Home, le domande poste dal trailer

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Spider-Man: Far From Home è stato diretto ancora una volta da Jon Watts ed uscirà nelle sale il 5 luglio 2019. Confermati nel cast del film il protagonista Tom Holland nei panni di Peter Parker, Marisa Tomei in quelli di zia May e Zendaya in quelli di Michelle. Secondo IMDb, nel cast sono presenti anche Jake Gyllenhaal, Michael Keaton, Samuel L. Jackson Cobie Smulders.

Le riprese del film sono durate circa tre mesi, e nella maggior parte delle foto circolate in rete abbiamo visto Peter Parker alle prese con Michelle (Zendaya). Naturalmente il film vedrà tornare anche Flash Thompson (Tony Revolori) e Ned Leeds (Jacob Batalon), gli altri compagni di scuola di Peter. Ma cosa conosciamo realmente della trama e quali teorie circolano intorno al nuovo titolo dei Marvel Studios?

Per quanto riguarda le novità del sequel, la tuta di metallo di Peter dovrebbe essere una versione rimodellata di quella di Iron Spider. vista in Avengers: Infinity War. Questa nuova tuta, prevede anche una nuova maschera, con degli occhiali al posto delle orbite bianche, come da tradizione, questo perché è ovvio che il personaggio abbia bisogno di una nuova maschera dopo che la sua precedente è andata distrutta su Titano, durante il confronto con Thanos e prima della sua disintegrazione.

Zombieland: Double Tap, Luke Wilson entra nel cast

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Luke Wilson si è ufficialmente unito al cast di Zombieland: Double Tap, sequel che arriverà nelle sale dieci anni dopo l’originale cult diretto da Ruben Fleischer. A confermare la notizia è Variety.

Le riprese del film sono iniziate il mese scorso a Los Angeles, mentre la trama – ancora avvolta nel mistero – dovrebbe riprenderà le sorti dei quattro protagonisti (Columbus, Tallhassee, Witchita e Little Rock) che oggi vivono in un mondo in cui l’apocalisse zombie si è evoluta.

Vi ricordiamo che Zombieland 2: Double Tap vedrà ancora alla regia Fleischer mentre Jesse EisenbergWoody HarrelsonEmma Stone e Abigail Breslin riprenderanno i rispettivi ruoli del film originale. Nel cast anche Zoey DeutchBill Murray e Dan Aykroyd.

Correlato – Zombieland 2: ecco il cast e i nuovi personaggi

L’uscita nelle sale è fissata ad ottobre 2019 mentre la sceneggiatura è stata firmata da Dave Callaham (Godzilla, Wonder Woman 1984) con Paul Wernick e Rhett Reese (Deadpool, Deadpool 2). Nel cast anche Zoey DeutchBill Murray e Dan Aykroyd.

Di seguito la sinossi di Zombieland:

Il mondo è stato già invaso dagli zombie, la popolazione è stata già quasi totalmente decimata se non ridotta in stato di morto vivente e i pochi superstiti faticano a rimanere tali. Columbus in particolare ha messo a punto una serie di regole da seguire scrupolosamente che sembrano mantenerlo in vita nonostante l’aspetto non certo da uomo d’azione. Chi invece con l’azione ci va a nozze è Tallhassee (tutti quanti si chiamano con il nome della città di provenienza come in guerra), cowboy fuori dal tempo esaltato dall’atmosfera da fine del mondo e fiero massacratore di zombie. Sul loro percorso verso un ovest presumibilmente libero da zombie troveranno Little Rock e Wichita, due sorelle tutt’altro che indifese anch’esse allo sbando.

Fonte: Variety

A Quiet Place 2: rivelata la data di uscita

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Con un tweet John Krasinski conferma la data di uscita e presumibilmente il titolo ufficiale del sequel di A Quiet Place, annunciato a poche settimane dalla release del film originale dopo gli incassi stellari registrati al box office.

Dunque è ufficiale: A Quiet Place 2 arriverà nei cinema il 15 Maggio 2020, e secondo le ultime indiscrezioni la Paramount dovrebbe far partire le riprese già in estate nello stato di New York. Krasinski, che aveva completato le prime bozze dello script in autunno, tornerà dietro la macchina da presa mentre Emily Blunt, Noah Jupe e Millicent Simmonds sono attesi di nuovo nel cast.

A Quiet Place: Un Posto Tranquillola recensione

Una piccola idea è diventata più grande, e mentre la maggior parte dei sequel parla del ritorno di un cattivo o del ritorno di un eroe, non volevo che il mio andasse in questa direzione.” ha spiegato Krasinski in un’intervista. “Di A Quiet Place 2 abbiamo un mondo, e il resto della popolazione che sta attraversando esattamente quella stessa esperienza. Ci sono altri sopravvissuti? Cosa possiamo esplorare ancora? Cosa accadrà dopo?“.

Vero e proprio caso cinematografico della scorsa stagione, A Quiet Place – Un Posto Tranquillo ha trasformato l’esperienza cinematografica di milioni di spettatori proponendogli uno spettacolo inedito.

La vicenda segue il viaggio di una famiglia costretta a vivere nel silenzio per non cadere vittima di misteriose creature che vengono attirate dai suoni. Consapevoli che ogni minimo sussurro, ogni minimo passo, significa la morte, Evelyn (Emily Blunt) e Lee (John Krasinski) sono determinati a trovare un modo per proteggere i loro figli mentre tentano disperatamente di contrattaccare.

Il film PG-13 è stato universalmente acclamato, sostenendo le buone critiche con un box office di successo, combinazione che ha ingolosito a ragione lo studio, motivando la decisione di realizzare un sequel. Il film ha incassato 213 milioni in tutto il mondo, una cifra enorme a fronte dei 17 milioni di budget.

Fonte: John Krasinski

James Gunn: ecco che peso avrà nella Fase 4

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Il licenziamento di James Gunn dalla regia di Guardiani della Galassia Vol.3 ha ovviamente avuto conseguenze “emotive” sul cast e i fan, tuttavia sembra che il lato tecnico e creativo non verrà intaccato – per quanto possibile – come spiegato da Kevin Feige in una recente intervista.

Il presidente dei Marvel Studios ha infatti confermato che la sceneggiatura del terzo capitolo sui Guardiani che il regista aveva già completato prima del suo allontanamento sarà utilizzata e che la “presenza” dell’autore sarà ancora percepibile:

James era il film. E come avete visto il suo contributo al franchise di Guardiani non si è esaurito con quello, ma è andato avanti con Avengers: Infinity War. Utilizzeremo il suo script per Guardiani 3, quindi vedrete quell’influenza.”

Guardiani della Galassia Vol.3: lo script di James Gunn è “commovente”

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Feige ha poi commentato la possibilità di espandere l’universo cosmico del MCU nella Fase 4, progetto di cui si parla dal 2017 quando fu lo stesso Gunn a dichiarare che il terzo capitolo della sua serie avrebbe contribuito a lanciare una nuova era di storie:

Credo che online siano comparse delle idee leggermente sproporzionate, ma credo anche che l’universo cosmico del MCU sia speciale, autentico e magico come quello che abbiamo creato finora“. Ovviamente, vista l’uscita di scena di Gunn, quel particolare progetto sembra ufficialmente naufragato, ma le prossime uscite di Captain Marvel e Gli Eterni potrebbero fornire un indizio della direzione in cui andranno gli studios.

Fonte: Cinemablend

Vedova Nera: il film non sarà vietato ai minori

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Un mese fa circa Charles Murphy di That Hashtah Show aveva riportato su Twitter la voce secondo cui Vedova Nera sarebbe stato il primo cinecomic dei Marvel Studios ad essere vietato ai minori, specificando che non c’era stata alcuna conferma ufficiale della notizia. Ma a smentire ogni possibilità è nientemeno che Kevin Feige durante la promozione di Captain Marvel:

Non abbiamo mai pensato di etichettarlo come r-rated. Purtroppo quando qualcuno scrive di aver sentito che sarebbe stato vietato ai minori, tutti allora credono che sia così”.

Per quanto riguarda il futuro del MCU e il calendario delle prossime uscite, il presidente dei Marvel Studios ha specificato che “Il piano è di fissare non più di due film all’anno. Come abbiamo visto nelle ultime due stagioni, le cose devono accadere naturalmente e quando ci sono idee e squadre pronte a partire“.

Vi ricordiamo che il regista di The Disappearance of Eleanor RigbyNed Benson, riscriverà la sceneggiatura di Vedova Nera, standalone dedicato al personaggio di Natasha Romanoff che vedrà alla regia Cate Shortland e come protagonista Scarlett Johansson.

Vedova Nera: ecco cosa possiamo aspettarci dal cinecomic prequel

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La prima sinossi riporta:

La nascita di Vedova Nera (alias di Natasha Romanova) dipende dal KGB, un’organizzazione che la spingerà a diventare il suo ultimo soldato: quando l’URSS cade a pezzi, il governo cerca di uccidere l’agente segreto a New York, dove lavora come freelance operativa. È lì che ritroveremo Natasha, emigrata da quindici anni dopo la caduta dell’Unione Sovietica.

Vedova Nera sarà a tutti gli effetti un viaggio nel “passato” del MCU (come Captain Marvel, ambientato in un’epoca mai esplorata all’interno dell’universo condiviso). Lo standalone riprenderà quindi le sorti di Natasha Romanoff quindici anni dopo la caduta dell’Unione Sovietica negli Stati Uniti ed è evidente che si piazzerà in un momento della timeline antecedente a Iron Man 2.

Come suggerito da alcune indiscrezioni, il villain potrebbe essere un uomo di etnia non identificata che si aggira intorno ai quarant’anni. Sfogliando la storia dell’eroina nei fumetti, un personaggio che corrisponde a questa descrizione è il Guardiano Rosso, soldato russo tra i più amati dai fan; oppure potrebbe trattarsi di Taskmaster, supercriminale mercenario capace di duplicare perfettamente i movimenti di chiunque e infiltrato nello SHIELD. Possibile, vista l’ambientazione in Europa, anche la presenza di Night Raven, apparso nella graphic novel Fury / Black Widow: Death Duty. Viene inoltre menzionato che gli studios sono in cerca di un’attrice di 50 anni che possa interpretare un villain secondario.

Fonte: Comicbook

Ricordi?, il trailer del film di Valerio Mieli con Luca Marinelli

Ricordi?, il film di Valerio Mieli autore di Dieci Inverni (vincitore di un David di Donatello per il migliore regista esordiente) è stato presentato alla XV ed. delle Giornate degli Autori a Venezia vincendo il Premio del pubblico. Nel cast al fianco di Luca Marinelli e Linda Caridi, Giovanni Anzaldo e Camilla Diana. Arriverà al cinema il 21 marzo grazie a BiM Distribuzione.

Una lunga grande storia d’amore, raccontata però sempre solo attraverso i ricordi, più o meno falsati dagli stati d’animo, dal tempo, dalle differenze di punto vista, dei giovani protagonisti. Il viaggio di due persone negli anni: insieme e divise, felici, infelici, innamorate tra loro, innamorate di altri, visto in un unico flusso di colori ed emozioni. I due si conoscono raccontandosi fantasiosi episodi d’infanzia. Anche la festa in cui si incontrano però è ricordata, e in due versioni: il mondo di lui, malinconico, quello di lei allegro e ancora incantato. Passano gli anni. Lo sguardo di lui si trasforma, si alleggerisce. Quello di lei matura, si fa più complesso e più scuro. Il rapporto che sembrava consolidarsi rischia ora di perdere magia. Inizia una crisi. Nel corso del film i due ragazzi crescono e cambiano: lui scopre che è possibile un amore che dura nel tempo, lei impara la nostalgia. Con la distanza le immagini di questa relazione, come quelle dell’infanzia, di un lutto, di un’amicizia tradita, di una grande gioia, si modificano. Si saturano di emozione, o invece sbiadiscono, si cancellano, finché, riesumate da un profumo, da una parola, riemergono più forti, in un presente che scivola via per farsi subito memoria.

Previsioni sui vincitori della 91° edizione degli Academy Awards

Domenica sera, nella notte tra domenica e lunedì da noi in Italia, verranno assegnati gli Academy Awards. Sarà l’edizione numero 91 e arriva preceduta da critiche e polemiche. Tuttavia il succo non cambia, la serata vedrà vincere dei film e dei lavoratori del settore che rappresentano l’eccellenza del cinema di quest’anno e che in qualche modo sono anche lo specchio della società americana (e mondiale) contemporanea.

Di seguito, ecco le nostre previsioni sui vincitori degli Oscar 2019.

MIGLIOR FILM

Quella di quest’anno è sicuramente una gara molto aperta. Green Book ha vinto il Golden Globe (commedia o musical) e il premio per la gilda dei produttori (PGA), mentre Roma ha vinto i premi della gilda dei registi (DGA) e della British Academy (BAFTA), quindi sembra una battaglia tra i due. Potrebbe arrivare al voto preferenziale, usato solo in questa categoria, e qualunque sia il fattore X che rappresenta l’appartenenza in continua evoluzione dell’Academy. La pedina impazzita potrebbe essere però Bohemian Rhapsody, forte del successo di pubblico e della performance di Rami Malek che sicuramente verrà premiata. Tuttavia sembra che Green Book resti il favorito.

REGIA

Le candidature di quest’anno sono davvero notevoli, anche se, con buona pace del maestro Spike Lee, che ha ricevuto la sua prima nomination in carriera per BlackkKlansman, il favorito sembra destinato ad essere Alfonso Cuaron. Già vincitore di categoria con Gravity, il regista messicano si appresta a conquistare la doppietta, dopo aver già vinto Golden Globe, Critics ‘Choice, DGA e BAFTA.

MIGLIORE ATTORE PROTAGONISTA

Questa categoria è stata assegnata a un attore protagonista in un film biografico 11 volte negli ultimi 16 anni. Rami Malek, Christian Bale o Viggo Mortensen sarebbero il numero 12 su 17 anni, ma Malek, come Cuarón nella sua categoria, sembra essere il favorito. Il pubblico ha premiato il film, e non dimentichiamo che i membri dell’Academy sono prima di tutto spettatori che guardano i film e vanno al cinema.

MIGLIORE ATTRICE PROTAGONISTA

Questo è uno dei premi più incerti: Glenn Close ha reclamato il Golden Globe (dramma), Critics ‘Choice (dramma, anche se in un pareggio con Lady Gaga) e SAG. Anche Olivia Colman ha vinto un Golden Globe (commedia) e un premio Critics ‘Choice (commedia), oltre a un BAFTA. ady Gaga è scivolata indietro nei pronostici. Sarà forse l’anno della Close alla sua settima nomination?

MIGLIORE ATTORE NON PROTAGONISTA

Come Cuarón e Malek, Mahershala Ali ha dominato il circuito dei premi di settore in questa categoria. Certo, anche Richard E. Grant potrebbe essere una bella scelta, visto il ruolo e soprattutto il fatto che Ali ha già vinto, ma la striscia positiva dell’attore di Green Book fa pensare che l’Academy, come da tradizione, non farà sorprese.

MIGLIORE ATTRICE NON PROTAGONISTA

Regina King ha avuto un grande successo su quel circuito, rivendicando più di 25 premi. Ma non è stata nominata dalla SAG o ai BAFTA, dove hanno regnato rispettivamente Emily Blunt (A Quiet Place, qui assente) e Rachel Weisz. Lo scontro potrebbe essere quindi tra King e Weisz, anche se dietro l’angolo ci sarebbe anche Amy Adams, che l’Academy continua a nominare ma mai a premiare.

SCENEGGIATURA NON ORIGINALE

Questo è il luogo in cui gli elettori possono facilmente onorare Lee (insieme ai suoi tre co-sceneggiatori). Ma mentre BlacKkKlansman ha trionfato in categoria per tutta la stagione, i WGA hanno premiato l’ottima sceneggiatura di Copia Originale. Quindi l’Oscar di Lee potrebbe non essere così sicuro come alcuni suppongono.

SCENEGGIATURA ORIGINALE

Questa categoria è un po’ più aperta. Se Green Book è pronto per vincere il miglior film, la sceneggiatura è invece in forse. La Favorita ha vinto il premio BAFTA “in casa” e non ha ottenuto il premio per la gilda degli scrittori, mentre Green Book ha vinto il Golden Globe. Da non dimenticare, Paul Schrader – forse una scelta sentimentale – ha vinto il premio Critics ‘Choice, e con un vero colpo di scena, i WGA ha optato per Eighth Grade, che non è stato nominato all’Oscar.

FOTOGRAFIA

Alfonso Cuarón ha conquistato i BAFTA di categoria, ma Cold War ha vinto per la gilda dei Direttori della Fotografia. Cuaron è stato il primo regista mai nominato all’ASC (o, peraltro, candidato all’Oscar) a “fotografare” il suo film, quindi forse una vittoria sarebbe semplicemente un riconoscimento per lo sforzo, nonostante la fotografia di Roma sia molto valida.