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Mel Gibson: 10 cose che forse non sai sull’attore

Mel Gibson: 10 cose che forse non sai sull’attore

Mel Gibson è uno di quegli artisti che ha a suo modo scritto pagine di storia del cinema. Dalle sue intense interpretazioni fino alle controverse regie di film come Braveheart – Cuore impavido e La passione di Cristo. Amato e odiato, Gibson si è imposto come uno dei grandi nomi della sua generazione di uomini di cinema, portando avanti una sua personale idea della settima arte attraverso i film a cui sceglie di prendere parte e anche di sostenere.

Ecco dieci cose da sapere su Mel Gibson.

La filmografia di Mel Gibson

I film da giovane di Mel Gibson

 

1. I film e la carriera. La carriera cinematografica dell’attore è iniziata nel 1977, quando debutta sul grande schermo in Summer City – Un’estate di fuoco, per poi proseguire con Interceptor (1979), Gli anni spezzati (1981), Interceptor – Il guerriero della strada (1981), Il Bounty (1984), Il fiume dell’ira (1984), Mad Max – Oltre la sfera del tuono (1985), Arma letale (1987), Arma letale 2 (1989), Amleto (1990), Arma letale 3 (1992) e L’uomo senza volto (1993). In seguito, lavora in Braveheart – Cuore impavido (1995), Ransom – Il riscatto (1996), Ipotesi di complotto (1997), Arma letale 4 (1998), Il patriota (2000), What Women Want – Quello che le donne vogliono (2000), Signs (2002), Fuori controllo (2010) e Mr. Beaver (2011), Machete Kills (2013), I mercenari 3 (2014), Blood Father (2016), Daddy’s Home 2 (2017), Dragged Across Concrete (2018) e Il professore e il pazzo (2019).

I film di oggi di Mel Gibson

Dal 2020 ad oggi l’attore ha invece recitato in La forza della natura (2020), Fatman (2020), Quello che non ti uccide (2021), Dangerous (2021), Omicidio a Los Angeles (2022), Father Stu (2022), On the Line (2022), Bomb Squad (2022), Bandit (2022), Panama (2022), Confidential Informant (2023), Desperation Road (2023), Boneyard (2024) e Monster Summer (2024).

The Continental - Season 1 2023
Mel Gibson in The Continental

2. È un regista premio Oscar. Gibson debutta alla regia nel 1993 con il drammatico L’uomo senza volto, ma è con il film successivo, Braveheart – Cuore impavido (1995), che ottiene grandi riconoscimenti come regista, vincendo anche il premio Oscar. Torna dietro la macchina da presa ben nove anni dopo per il controverso La passione di Cristo (2004), seguito da Apocalypto (2006). Viene nuovamente candidato all’Oscar per la regia con La battaglia di Hacksaw Ridge (2016). Nel 2025 dirige invece Flight Risk – Trappola ad alta quota, con protagonisti Mark Wahlberg e Michelle Dockery.

3. È anche produttore e sceneggiatore. Nel corso della sua carriera, l’attore ha svolto diverse attività, ricoprendo anche i ruoli di produttore e sceneggiatore per alcuni dei suoi film ma anche per titoli altrui. Ha infatti lavorato alla realizzazione di The Singing Detective (2003), Scatto mortale – Paparazzi (2004), Viaggio in Paradiso (2012) – da lui anche sceneggiato – Stonehearst Asylum (2014) e  Sound of Freedom – Il canto della libertà (2023).

Mel Gibson protagonista di Braveheart – Cuore impavido

 

4. Non voleva interpretare il protagonista. Inizialmente, l’attore aveva deciso di rifiutare il ruolo del protagonista, il condottiero e patriota scozzese Williams Wallace, poiché si sentiva troppo vecchio per la parte. Aveva invece intenzione di proporre il personaggio a Brad Pitt. Tuttavia, la Paramount Pictures avrebbe finanziato il film solo se Gibson avesse interpretato il ruolo principale e, quindi, l’attore ha alla fine accettato di interpretare la parte.

Mel Gibson come William Wallace in Bravehearth
Mel Gibson come William Wallace in Bravehearth © 1995 Paramount Pictures

Mel Gibson dirige La passione di Cristo 

5. Ha messo soldi di tasca sua. Per la realizzazione de La passione di Cristo, film da lui sceneggiato, diretto e prodotto, Gibson ha speso ben 25 milioni di dollari di tasca sua. Infatti, già nel 1992 aveva iniziato a fare le ricerche per il film, che non è però stato realizzato fino al 2004. Gibson fu lieto di spendere questa cifra, in quanto riteneva che al di là del costo realizzare questo film gli avrebbe fatto bene all’anima, aiutandolo ad uscire da un momento di depressione. Il grande successo di La passione di Cristo lo ha infine ripagato ampiamente della cifra investita.

6. Ha un “cameo invisibile” nel film. Seppur non lo si veda mai in volto, Gibson è a suo modo presente nel film. Sono infatti sue le mani che inchiodano Cristo alla croce durante la scena della crocifissione. Gibson ha detto: “Sono stato io a metterlo in croce. Sono stati i miei peccati” a metterlo lì. Secondo i commenti dell’edizione speciale, inoltre, Gibson ha fornito anche il proprio piede come piede di Gesù (lavato da Maria Maddalena) e le braccia che legano la corda del suicidio di Giuda. La sua voce urlante e piangente si sente inoltre durante quest’ultima scena.

Mel Gibson torna alla regia con Resurrection

7. È pronto a dirigere il sequel di La passione di Cristo. Gibson è pronto a realizzare Resurrection, sequel di La passione di Cristo. Il film è da lui stato definito “una vasta esperienza teologica”, che approfondisce il significato della risurrezione giustapponendo l’evento centrale del risveglio di Gesù “con le molte cose che accadono intorno ad esso e in altri regni”. Gibson ha lasciato intendere che parte del film si svolgerà all’inferno e ha detto che potrebbe anche mostrare dei flashback che raffigurano la caduta degli angeli. Il film dovrebbe inoltre esplorare il periodo di tre giorni che inizia il Venerdì Santo, il giorno della morte di Gesù, e analizzerà il motivo per cui i discepoli non riconobbero Gesù sulla via di Emmaus.

Mel Gibson e Mark Wahlberg in Father Stu
Mel Gibson e Mark Wahlberg in Father Stu

La malattia di Mel Gibson

8. Ha rivelato di soffrire di un noto disturbo. In un documentario del 2008, “Acting Class of 1977“, Gibson ha rivelato di essere stato diagnosticato con il disturbo bipolare, cosa che gli rende frequenti scatti di ira e momenti di acuta depressione. Da quel momento l’attore ha condiviso in più occasioni la sua esperienza con la malattia, sottolineando che la consapevolezza del problema è stata il primo passo verso la cura. La terapia e il supporto dei suoi cari l’hanno aiutato a superare i momenti più difficili, ed oggi si considera grato per il percorso che ha intrapreso.

La moglie e i figli Mel Gibson

9. È padre di nove figli. L’attore si è sposato una sola volta, con l’infermiera Robyn Moore nel 1980, per poi divorziare 26 anni dopo, nel 2006. In seguito, ha avuto una relazione con la musicista Oksana Grigorieva, mentre dal 2014 è impegnato con la sceneggiatrice televisiva Rosalind Ross. Dalla moglie l’attore ha avuto ben sette figli: Hannah (la quale è poi divenuta nota per essere diventata suora) i gemelli Edward e Christian, William, Louis, Milo e Thomas, nati tra gli inizi degli anni ’80 e la fine dei ’90. Inoltre, dalla sua seconda e terza relazione importante ha avuto una figlia, Lucia (nata nell’ottobre 2009), e un figlio, Lars Gerard (nato nel gennaio 2017).

L’età e l’altezza di Mel Gibson

10. Mel Gibson è nato il 3 gennaio del 1956 a Peekskill, New York.  L’attore è alto complessivamente 1,77 metri.

Fonti: IMDb, Biography

Mel Gibson: “Tutto il mio affetto per Shia LeBeouf” [Video]

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Mel Gibson: “Tutto il mio affetto per Shia LeBeouf” [Video]

Che l’attore Shia LeBeouf stia passando un periodaccio è chiaro a tutti, e anche  Mel Gibson che di eccessi e situazioni delicate ne ha vissute un bel po’ si dimostra vicino al ragazzo, difendendolo, quasi come un padre e cercando di comprendere il malessere che perseguita lo perseguita. Ecco le sue parole:

Quando sei famoso sei sotto una lente microscopica, sei sotto esame. Se raggiungi qualsiasi tipo di notorietà il grado difficoltà aumenta. La perdita dell’anonimato è sempre una pillola difficile da digerire. Sei un bersaglio e devi essere molto abile a schivare i proiettili che ti arrivando da questo mondo, e qualche volta vieni colpito, talvolta mortalmente. Fa male.

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Mel Gibson dall’alto della sua esperienza si è dimostrato molto vicino al ragazzo:

Quando vedo qualcuno come Shia LaBeouf con un sacco in testa o roba simile mi piange il cuore. E’ un ragazzo, penso che stia soffrendo in qualche modo. Altrimenti perché avrebbe dovuto farlo? Le persone spesso puntano il dito contro di lui e dicono che lui è questo, quello o altro. E’ facile giudicare le persone. Sono sicuro che sta passando un periodo doloroso, quasi catartico e deve riuscire ad esorcizzarlo e venirne fuori. Probabilmente ci riuscirà e sperò che andrà tutto per il meglio. In realtà mi piace molto quel ragazzo, penso sia una buona persona. 

LEGGI ANCHE: Shia LaBeouf si vuole curare

Fonte: GC

Mel Gibson: “Ho rifiutato il ruolo offerto dalla Marvel”

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Mel Gibson: “Ho rifiutato il ruolo offerto dalla Marvel”

Mel Gibson, in un’intervista con The Guardian a Cannes, dove l’attore e regista americano ha presentato Blood Father, ha rivelato il ruolo che la Marvel gli aveva offerto di interpretare diversi anni fa.

La casa delle idee aveva pensato a Mel Gibson per incarnare niente meno che Odino nei cinecomic dedicati a Thor, un personaggio che sappiamo poi essere andato al grande Anthony Hopkins. “Sì, tanto tempo fa mi hanno chiesto d’interpretare il papà di Thor, ma non ho accettato”, ha spiegato Gibson, amico di Robert Downey Jr. al punto che l’interprete di Tony Stark ha più volte espresso il desiderio che fosse proprio il regista di La passione di Cristo a dirigere Iron Man 4.

Mel Gibson ha poi commentato l’attuale e variegato scenario dominato dai cinecomic. “Alcuni film sono buoni. Altri sono divertenti, come Guardiani della Galassia o il primo Iron Man. Altri sono essenzialmente dei continui remake – basti pensare a Spider Man – con lievi differenze a distinguerli uno dall’altro”. Un po’ di personalità e di coraggio in più nelle produzioni hollywoodiane di oggi non guasterebbero, insomma, per la star americana.

E voi in quale cinecomic avreste voluto vedere in azione Mel Gibson?

Fonte

Mel Gibson-Joe Eszterhas: la battaglia continua…a colpi di tapes!

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Soltanto ieri avevamo parlato delle difficoltà che sta vivendo il nuovo progetto registico di Mel Gibson dedicato alla figura di Giuda Maccabeo, in particolare

Mel Gibson, i film Marvel sono “violenti senza coscienza”

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Che Mel Gibson non abbia in simpatia i cinecomics, non giunge nuovo, dal momento che di recente ha definito Batman v Superman “un pezzo di m***a”, ma la sua avversione verso il genere non si riversa solo sulla DC Films.

Durante la promozione del suo ultimo film, Hacksaw Ridge, il regista premio Oscar ha definito il film del MCU “violenti senza coscienza”, spiegando che quella mancanza di coscienza è una mancanza di connessione tra il pubblico e il personaggio. “Per parlare della questione della violenza – ha detto Mel Gibsonbasta guardare a qualsiasi film Marvel. Sono film più violenti di quanto abbia mai fatto io, ma nei miei film ti importa di quella violenza, perché ti importa dei personaggi che la soffrono, il che la fa contare di più. Tutto qua.”

Che ne pensate?

Hacksaw Ridge recensione del film di Mel Gibson

Presentato alla Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia del 2016, Hacksaw Ridge racconta la storia narra dei tre mesi di stanza in Giappone durante la cosiddetta “Operazione Iceburg”, seguendo da vicino le vicende del Caporale Doss, il primo obiettore di coscienza della storia a ricevere la Medaglia d’Onore dal Congresso degli Stati Uniti: Doss infatti, Avventista del Settimo Giorno ritrovatosi in guerra all’età di 23 anni, si rifiutò sempre di imbracciare le armi e di uccidere, e finì ben presto a far parte dell’équipe medica, diventando un eroe durante la Battaglia di Okinawa, quando riuscì a salvare 75 uomini rischiando la vita in prima linea. Per i suoi atti di coraggio fu premiato con la Medaglia al Valore direttamente dal Presidente Truman.

Mel Gibson vuole girare ‘La Resurrezione di Cristo’ il prossimo anno: “È un film molto ambizioso”

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Mel Gibson è recentemente stato ospite del popolare podcast di Joe Rogan e – come riportato da Deadline – durante la lunga intervista, il veterano di Hollywood ha dichiarato che spera di iniziare la produzione di un sequel di La Passione di Cristo il prossimo anno. “Spero l’anno prossimo, prima o poi. C’è molto da fare perché è come un viaggio sotto acidi. Non ho mai letto nulla di simile”, ha detto Gibson a proposito della sceneggiatura del film, che ha poi aggiunto essere stata scritta da lui stesso insieme al fratello e a Randall Wallace (Braveheart) nell’arco di sette anni. Gibson ha detto che il film si intitolerà La resurrezione di Cristo.

Mio fratello, io e Randall ci siamo riuniti tutti per questo. Quindi ci sono alcune buone teste messe insieme, ma ci sono anche alcune cose folli”, ha aggiunto Gibson. “E credo che per raccontare davvero la storia in modo corretto si debba partire dalla caduta degli angeli, il che significa che ci si trova in un altro luogo, in un altro regno. Devi andare all’inferno. Devi andare a Sheol”. Gibson ha poi dichiarato che intende reinserire Jim Caviezel nel ruolo di Gesù. Come da titolo, il film sarà incentrato sulla resurrezione di Gesù Cristo.

Come immaginabile, La Passione di Cristo si conclude con la crocifissione di Gesù. Nella Bibbia, però, Gesù risorge tre giorni dopo e Mel Gibson ha detto che dovrà ricorrere ad “alcune tecniche” come il de-aging in CGI di Caviezel, dato che sono passati più di 20 anni dal primo film. Gibson ha dunque descritto il progetto come “molto ambizioso” e ha detto che la narrazione si muove dalla “caduta degli angeli alla morte dell’ultimo apostolo”. “Si tratta di trovare una via d’accesso che non sia smielata o troppo ovvia”, ha detto.

Credo di avere delle idee su come farlo e su come evocare cose ed emozioni nelle persone dal modo in cui le si rappresenta e le si gira. Ci ho pensato a lungo. Non sarà facile, richiederà molta pianificazione e non sono del tutto sicuro di riuscirci, a dire il vero è molto ambizioso. Ma ci proverò perché è questo che bisogna fare, giusto, mettersi in gioco, no?”. Non è dunque ancora certo che La Resurrezione di Cristo diventerà davvero un film, ma ad oggi Mel Gibson sembra assolutamente intenzionato a realizzarlo.

Cosa sappiamo su La Passione di Cristo 2?

Gibson avrebbe lavorato per anni alla sceneggiatura del sequel con lo sceneggiatore di “BraveheartRandall Wallace, che in un’intervista video rilasciata a ORMI Media in aprile ha dichiarato che la sceneggiatura era stata completata e che Jim Caviezel sarebbe tornato a interpretare Gesù. In un’intervista rilasciata al National Catholic Register nel 2022, invece, ha dichiarato che il film non segue “una narrazione lineare”, aggiungendo che “bisogna giustapporre l’evento centrale che sto cercando di raccontare con tutto ciò che lo circonda nel futuro, nel passato e in altri regni, e questo sta diventando un po’ fantascientifico”.

Mel Gibson torna in sella per Giuda Maccabeo?

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Mel Gibson dopo i casini giudiziari  torna al lavoro su un film. E’ Deadline rivelare, infatti che la Warner Bros. ha ingaggiato Joe Eszterhas per scrivere assieme a Gibson un film sulla storia del guerriero ebreo Giuda Maccabeo:

Mel Gibson sarà l’art director del film cinese The Bombing

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Mel Gibson sarà l’art director del film cinese The Bombing

Confermata la presenza del regista e attore Mel Gibson come art director nel film cinese The Bombing, con Bruce Willis nel cast della pellicola in 3D sulla Seconda Guerra Mondiale.

Il ruolo di Gibson è stato annunciato in una conferenza stampa tenuta dalla Shanghai Kuailu Investment Group, tenutasi a Xiangshan, dove verrà prodotto il film.

”Mel è interessato a ciò che è accaduto in quel periodo, e ha fornito suggerimenti pertinenti su come realizzare il film”, ha detto Shi Jianxiang, fondatore e CEO di Kuailu. ”È molto perspicace”.

Il film è diretto da Xiao Feng, che ha già girato in precedenza un altro film di guerra, Hushed Roar, del 2012. Del cast fanno parte l’attore coreano Song Seung-heon, la star di Hong Kong  e Liu Ye, che interpreterà un personaggio cinese.

Il film ha un budget di produzione di 65 milioni di dollari.

Fonte

Mel Gibson protagonista di Blood Father

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Mel Gibson protagonista di Blood Father

Deadline riporta la notiza che Mel Gibson sarà il protagonista del nuovo thriller d’azione di Jean-François Richet (Mesrine), dal titolo Blood Father. Secondo quanto riportato dal noto sito internet, il film avrà dei toni molto simili alla pellicola con Liam Neeson, Io vi troverò. 

La sceneggiatura del film è stata scritta da Peter Craig (The Town); la storia sarà quella di un ex galeotto (Gibson) che dovrà difendere la figlia da alcuni violenti spacciatori di droga. Le riprese del film partiranno il prossimo Maggio nel Nuovo Messico.

Fonte: CS

 

Mel Gibson protagonista dell’action adventure Every Other Weekend

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Mentre si attende l’uscita nelle sale di Hacksaw Ridge (il suo nuovo film da regista), arriva la notizia di un nuovo progetto che vedrà presto coinvolto il premio Oscar Mel Gibson dopo l’annunciato The Professor and the Madman al fianco di Sean Penn.

Si tratta, come riportato dall’Hollywood Reporter, dell’action adventure Every Other Weekend che sarà diretto dal regista francese Benjamin Rocher, noto per l’horror The Horde.

Gibson è in trattative per il ruolo del nonno del ragazzino protagonista della storia, il quale crede che suo padre sia una spia della CIA, mente l’uomo lavora semplicemente nel dipartimento IT dell’agenzia. Durante un viaggio insieme a Parigi, i due resteranno coinvolti in una pericolosissima avventura che porterà a galla segreti mai svelati prima.

La sceneggiatura porterà la firma di Brandon e Curtis Birtell. Le riprese dovrebbero iniziare a fine 2016 in Francia. Tra i produttori figura anche Peter Safran.

 

Mel Gibson critica Batman v Superman: “È un film di m***a”

Mel Gibson è stato protagonista dell’ultimo Venezia 73 dove ha presentato il sopracitato Hacksaw Ridge. Il film è una biografia bellica ambientata durante la Seconda Guerra Mondiale ed incentrata sulla storia del Caporale Demond Doss, interpretato da Andrew Garfield (The Amazing SpidermanParnassusThe Social Network).

La storia narra dei tre mesi di stanza in Giappone durante la cosiddetta “Operazione Iceburg”, seguendo da vicino le vicende del Caporale Doss, il primo obiettore di coscienza della storia a ricevere la Medaglia d’Onore dal Congresso degli Stati Uniti: Doss infatti, Avventista del Settimo Giorno ritrovatosi in guerra all’età di 23 anni, si rifiutò sempre di imbracciare le armi e di uccidere, e finì ben presto a far parte dell’équipe medica, diventando un eroe durante la Battaglia di Okinawa, quando riuscì a salvare 75 uomini rischiando la vita in prima linea. Per i suoi atti di coraggio fu premiato con la Medaglia al Valore direttamente dal Presidente Truman.

Fonte: CS

Mel Gibson più folle che mai nel trailer di Blood Father

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Mel Gibson più folle che mai nel trailer di Blood Father

Sulla scia del Liam Neeson di Taken, ecco il trailer di Blood Father in cui vediamo un Mel Gibson più furioso che mai protagonista assoluto del primo trailer. Potete vederlo di seguito:

Mel Gibson interpreta John Link, un uomo che deve proteggere la sua problematica figlia. Nel cast del film ci sono anche William H. Macy, Thomas Mann, Elisabeth Rohm, Diego Luna e Michael Parks.

Scritto da Peter Craig (The Town) e diretto dal francese Jean-Francois Richet (Mesrine), Blood Father uscirà 11 agosto in Brasile e poi a seguire in altri paesi selezionati dalla Lionsgate.Blood Father Mel Gibson

Fonte: CS

Mel Gibson nel cast di Machete Kills!

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Deadline annuncia che l’attore Mel Gibson è ufficialmente in trattative quasi concluse per entrare nel cast di Machete kills, sequel del  film d’azione di Robert Rodriguez.

Mel Gibson nel cast di Dragged Across Concrete con Vince Vaughn

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Arriva oggi nelle sale italiane La Battaglia di Hacksaw Ridge, l’ultimo film da regista di Mel Gibson che è in corsa per ben sei premi Oscar. Intanto per Gibson non abbandona la sua carriera di attore e The Wrap ci informa che è entrato a far parte di Dragged Across Concrete, in cui reciterà al fianco di Vince Vaughn, che lui stesso ha diretto proprio nel film presentato a Venezia 73.

La battaglia di Hacksaw Ridge recensione del film di Mel Gibson

A dirigere il film c’è S. Craig Zahler, mentre a produrlo ci sono Unified Pictures, Cinestate e Assemble Media. Zahler ha parlato della sua visione del progetto e della gioia di avere nel cast i due attori. “Dragged Across Concrete è il mio tentativo di realizzare un film che rappresenti un mondo sorprendente, triste, felice, schockante e memorabile con molti punti di vista. Come spesso capita nelle mie sceneggiature, i protagonisti sono in circostanze pericolose contro cui devono combattere. Sono assolutamente eccitato all’idea di avere Mel e Vince a interpretare i protagonisti.”

Trai prossimi progetti da regista di Mel Gibson c’è il sorprendente e già annunciato Resurrection, una ricostruzione che vuole rappresentare il sequel de La Passione di Cristo.

 

Mel Gibson interpreterà Babbo Natale in Fatman

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Mel Gibson è pronto a interpretare Babbo Natale nella commedia d’azione indipendente intitolata Fatman. La Fortitude si occupa dei diritti di vendita in tutto il mondo e presenterà il progetto ai buyer internazionali al Festival di Cannes, che aprirà il 14 maggio. CAA si occupa dei diritti di vendita negli Stati Uniti.

Fatman, le cui riprese dovrebbero cominciare all’inizio del 2020 in Canada, è la storia di un Babbo Natale chiassoso e non troppo ortodosso che sta combattendo il suo declino economico, mentre un dodicenne trascurato assume un killer per uccidere Babbo Natale per avergli messo nella calza dei doni un pezzo di carbone.

Fatman sarà diretto da Ian e Eshom Nelms, da una sceneggiatura che i due hanno firmato insieme. Il film sarà prodotto da Brandon James di Rough House, Nadine de Barros di Fortitude e Lisa Wolofsky di Skywolf.

“Questo racconto di Babbo Natale è un film che siamo ansiosi di realizzare da diverso tempo e siamo entusiasti di avere trovato dei partner altrettanto appassionati come Rough House e Fortitude, che hanno la stessa volontà.” Hanno dichiarato Eshom e Ian Nelms.

L’ultima apparizione cinematografica di Mel Gibson è stata in Dragged Across Concrete, mentre di due anni fa è il suo La Battaglia di Hacksaw Ridge, film con Andrew Garfield che ha conquistato sei nomination agli Oscar.

Fonte: Variety

Mel Gibson in Una Notte da Leoni 2

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Mel Gibson in Una Notte da Leoni 2

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Mel Gibson apparirà in Una Notte da Leoni 2 in un cameo. La notizia è stata confermata da TheWrap che rivela il ruolo di Gibson: un artista di tatuaggi.

Mel Gibson e Frank Grillo nel cast di Boss Level

Mel Gibson (Daddy’s Home 2, I Mercenari 3) e Frank Grillo (Captain American: Winter Soldier, Captain American: Civil War) saranno nel cast del film Boss Level, action thriller scritto e diretto da Joe Carnahan.

Il film racconta la storia di un veterano delle forze speciali, Roy, costretto a rivivere in un loop infinito la sua morte. Roy deve cercare il responsabile per fermare la sua sofferenza.

Boss Level è  prodotto e finanziato da Randall  Emmett e George Furla per Emmett/Furla/Oasis con la partecipazione di Lorenzo di Bonaventura e Mark Vahradian sempre in qualità di produttori. Carnahan e Grillo’s War Party sono i produttori esecutivi.

La battaglia di Hacksaw Ridge recensione del film di Mel Gibson

Prossimamente Mel Gibson sarà con Sean Penn nel film The Professor and the Madman e nel film Dragged  Across Concrete con Vince Vaughn. Sta lavorando anche al film Letal Weapol 5 diretto da Richard Donner. Inoltre dirigerà The Medicis. Grillo sarà nel sequel di Beyond Skyline e nel remake di The Raid diretto da Joe Carnahan.

Fonte: Comingsoon

Mel Gibson dirigerà Destroyer, thriller sulla seconda guerra mondiale

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Mel Gibson tornerà per la sesta volta dietro la macchina da presa con Destroyer, thriller ambientato durante la Seconda Guerra Mondiale prodotto da Hollywood Gang Productions e tratto dal romanzo Hell From the Heavens: The Epic Story of the USS Laffey and World War II’s Greatest Kamikaze Attack scritto da John Wukovits.

A diffondere la notizia è l’Hollywood Reporter nelle ultime ore, aggiungendo che la sceneggiatura del film sarà curata da Rosalind Ross (Matador).

Dopo aver affrontato lo stesso periodo storico in La battaglia Hacksaw Ridge (uscito nelle sale due anni fa con protagonista Andrew Garfield), Gibson tornerà sulla scena della Battaglia di Okinawa da un diverso punto di vista, quello degli uomini dell’equipaggio della Laffey che difesero la loro nave da un incredibile attacco di 22 kamikaze il 16 aprile 1945.

Prossimamente Mel Gibson reciterà invece con Sean Penn nel film The Professor and the Madman e in Dragged  Across Concrete con Vince Vaughn. Il regista sta inoltre lavorando allo sviluppo di Arma Letale 5, diretto da Richard Donner.

Mel Gibson e Frank Grillo entrano nel cast di Boss Level

Fonte: Hollywood Reporter

Mel Gibson dirigerà Arma Letale 5

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Dopo aver partecipato, più di 30 anni fa, al primo film di Arma Letale, Mel Gibson è ora in trattative per dirigere il quinto capitolo della saga. Lo annuncia Variety.

La quinta volta del classico franchise d’azione è in sviluppo da diversi anni, con Richard Wenk (The Equalizer) che ha scritto la bozza più recente della sceneggiatura. Richard Donner, che ha diretto e prodotto tutti e quattro i precedenti film di Arma Letale, aveva lavorato per sviluppare un quinto capitolo, ma è morto il 5 luglio 2021, a 91 anni, lasciando il progetto in un limbo.

La moglie di Donner, Lauren Schuler Donner, produrrà il film, insieme a Dan Lin di Rideback. Jonathan Eirich di Rideback e Derek Hoffman di The Donners’ Company saranno i produttori esecutivi.

Parlando a un evento a Londra, Gibson si è lasciato sfuggire che avrebbe assunto la regia del film, soddisfacendo i desideri del defunto regista.

“Stava sviluppando la sceneggiatura ed il lavoro era abbastanza avanzato. E un giorno mi ha detto: “Ascolta ragazzo, se ‘prendo a calci il secchio’, lo farai tu”. E io ho detto: “Sta’ zitto”, ha detto Gibson secondo The Sun. “In effetti è morto, ma mi ha chiesto di farlo e, al momento, non ho detto nulla. L’ha detto a sua moglie, allo studio e al produttore. Quindi, dirigerò il quinto.”

Il primo Arma letale ha debuttato nel 1987, lanciando le carriere hollywoodiane di Mel Gibson, dello scrittore Shane Black e del formato poliziesco comico e ricco di azione. Gibson ha recitato nel ruolo del detective della polizia di Los Angeles Martin Riggs al fianco di Danny Glover nel ruolo di Roger Murtaugh. Sono seguiti altri tre sequel, oltre a una serie TV prequel trasmessa dal 2016 al 2019 con Clayne Crawford e Damon Wayans nei panni di un giovane Gibson e Glover.

Mel Gibson dirigerà Andrew Garfield in Hacksaw Ridge

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Mel Gibson dirigerà Andrew Garfield in Hacksaw Ridge

Sembra che Mel Gibson tornerà presto dietro la macchina da presa. A ben otto anni di distanza dall’ultimo Apocalypto (2006), il regista premio Oscar pare aver trovato una nuova storia da portare sul grande schermo. Si tratta di Hacksaw Ridge, pellicola che racconterà della vita dell’eroe di guerra Desmond T. Doss, insignito della medaglia d’onore durante la Seconda Guerra Mondiale. Ad interpretare Doss, ci dovrebbe essere la star di The Amazing Spider Man, Andrew Garfield.

La sceneggiatura del film porterà la firma di Robert Schenkkan e Randall Wallace; Gibson aveva già lavorato con quest’ultimo per Braveheart e We Were Soldiers. Le riprese della pellicola dovrebbero cominciare il prossimo anno.

Fonte: CS

Mel Gibson dirigerà Andrew Garfield in Hacksaw Ridge

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Mel Gibson dirigerà Andrew Garfield in Hacksaw Ridge

È arrivata da poco la conferma ufficiale: Mel Gibson, premio Oscar come miglior regista per Braveheart nel 1996, è pronto a dirige il film Hacksaw Ridge in Australia, luogo in cui ha vissuto gran parte della sua vita.

Il film è basato sulla vita di Desmond T. Doss – ruolo affidato ad Andrew Garfield, star di The Amazing Spiderman – il primo obiettore di coscienza a vincere la Congressional Medal of Honor per il salvataggio di decine di soldati durante la battaglia di Okinawa mentre prestava servizio come medico.

Hacksaw Ridge segna il ritorno di Mel Gibson alla regia dopo ben nove anni dall’ultimo suo film come regista, Apocalypto, e noi ci auguriamo che questa sua nuova fatica possa essere un superamento dei suoi noti problemi avuti negli ultimi anni.

Fonte: The Hollywood Reporter

Mel Gibson condivide la sua opinione su Mad Max Fury Road

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Mel Gibson condivide la sua opinione su Mad Max Fury Road

Durante la promozione del suo ultimo film da regista, Hacksaw Ridge, Mel Gibson ha anche avuto modo di condividere per la prima volta la sua opinione su Mad Max: Fury Road, il film di George Miller che prosegue le avventure del personaggio che lui ha portato per la prima volta sul grande schermo negli anni ’70.

In merito al film con protagonisti Tom Hardy e Charlize Theron, Mel Gibson ha dichiarato: “È visivamente spettacolare, ma quello è perché c’è George. Lui è uno scienziato, un Einstein del montaggio e dell’essere in grado di trovare il giusto pezzo per mettere insieme una sequenza d’azione davvero valida.”

Hacksaw Ridge recensione del film di Mel Gibson

Interceptor (Mad Max) è un film del 1979, diretto da George Miller, al suo debutto alla regia di un lungometraggio.

L’attore Mel Gibson, qui nella parte del protagonista Max Rockatansky, fu lanciato da questo film. La pellicola, malgrado il basso costo di produzione, riscosse un enorme successo mondiale, diventando la prima di una serie, seguito da: Interceptor – Il guerriero della strada (1981), Mad Max – Oltre la sfera del tuono (1985) e Mad Max: Fury Road (2015).

Mad Max: Fury Road è il quarto episodio della saga cominciata negli anni Settanta con Interceptor, è stato diretto da George Miller e ha cominciato la sua corsa folle al Festival di Cannes 2015, quando venne presentato alla presenza del regista e dei protagonisti.

Fonte: ScreenRant

Mel Gibson alla regia del remake di Il Mucchio Selvaggio

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Mel Gibson è stato scelto dalla Warner Bros per dirigere il nuovo adattamento de Il Mucchio Selvaggio, il film del 1969 diretto da Sam Peckinpah e con William Holden. Il film in questione è un caposaldo della cultura cinematografica mondiale e americana, tanto che è stato inserito nella U.S. Library of Congress per il suo significato artistico e culturale.

Secondo THR, il remake è stato affidato a Mel Gibson che al moemnto è impegnato alla produzione e alla regia del suo nuovo film ambientato durante la Seconda Guerra Mondiale. Quindi, nonostante l’alto profilo del remake di un film leggendario, Il nuovo mucchio selvaggio dovrà aspettare la fine della produzione del film di Mel Gibson.

Ricordiamo che l’ultima esperienza dietro la macchina da presa di Gibson lo ha portato agli Oscar con ben sei candidature per La Battaglia di Hacksaw Ridge. L’ultima sua apparizione da attore invece è quella in Dragged accross concrete, visto a Venezia 75.

Mel Gibson dirigerà Destroyer, thriller sulla seconda guerra mondiale

Il mucchio selvaggio (The Wild Bunch) è un film del 1969 diretto da Sam Peckinpah. Il film (che buona parte della critica statunitense considera tra i 10 migliori western di sempre) divenne famoso grazie all’eccellente cast (William Holden, Ernest Borgnine, Robert Ryan, Warren Oates per citarne alcuni) e per la storia truculenta e “sporca” dei protagonisti, compresa la scena finale del massacro.

Tratto da un racconto di Roy N. Sickner, attore e stuntman, la sceneggiatura fu scritta da Walon Green, poi riscritta da Sam Peckinpah stesso. Nel 1999, è stato scelto per la conservazione nel National Film Registry della Biblioteca del Congresso degli Stati Uniti. Nel 1998 l’American Film Institute l’ha inserito all’ottantesimo posto della classifica dei migliori cento film statunitensi di tutti i tempi, mentre dieci anni dopo, nella lista aggiornata, è salito al settantanovesimo posto. (Wiki)

Fonte: THR

Mel Brooks: 10 cose che non sai sul regista e attore

Mel Brooks: 10 cose che non sai sul regista e attore

Mel Brooks è una delle indiscusse leggende di Hollywood, distintosi per aver scritto e diretto alcune delle più iconiche parodie del cinema, oggi considerate pietre miliari di questo genere e della storia della settima arte in generale. Sempre brillante e acuto nelle gag, nelle battute e nelle satire proposte, Brooks ha poi ottenuto i suoi risultati più felici nella collaborazione con l’attore Gene Wilder, con cui ha realizzato film strepitosi, ancora oggi amati da più generazioni di spettatori.

Ecco 10 cose che forse non sai di Mel Brooks.

Mel Brooks: i suoi film da regista e da attore

1. È noto per le sue parodie e le sue commedie farsesche. Mel Brooks debutta alla regia di un lungometraggio nel 1968 con Per favore, non toccate le vecchiette. Seguito poi da Il mistero delle dodici sedie (1970). Trova però grande successo grazie a film parodia come Mezzogiorno e mezzo di fuoco (1974), Frankenstein Junior (1974), L’ultima follia di Mel Brooks (1976), Alta tensione (1977), La pazza storia del mondo (1981), Balle spaziali (1987), Che vita da cani! (1991), Robin Hood – Un uomo in calzamaglia (1993). Il suo ultimo film da regista è Dracula morto e contento (1995).

2. Ha recitato in noti film. Oltre ad aver diretto i film qui riportati, Brooks vi ha anche recitato, comparendo in modo più o meno esteso. Ha però poi recitato anche per altri in film come Ecco il film dei Muppet (1979) Essere o non essere (1983), Piccole canaglie (1994), Svitati (1999), Sex, lögner & videovåld (2000) e The Producers – Una gaia commedia neonazista (2005).

3. Ha lavorato molto anche come doppiatore. Oltre a recitare davanti la macchina da presa e dirigere, Brooks si è distinto anche per i suoi tanti ruoli come doppiatore. Ciò è avvenuto in particolare per i film Senti chi parla 2 (1990), Robots (2005), Le avventure di Piggley Winks (2003-2007), Mr. Peabody e Sherman (2014) e Hotel Transylvania 2 (2015) e Hotel Transylvania 3 – Una vacanza mostruosa (2018), dove ha dato voce a Vlad. Nel 2019 ha doppiato il personaggio Melephant Brooks in Toy Story 4, mentre nel 2022 ha preso parte a Paws of Fury – La leggenda di Hank (2022).

Balle spaziali

Mel Brooks e il suo ruolo in Balle spaziali

4. Ha interpretato un particolare personaggio nel film. Nel suo film parodia di Star Wars, Brooks interpreta Yogurt, il saggio e potente custode del “lato positivo” dello Schwartz, dichiaratamente una parodia di Yoda. Nel commento audio del DVD, Brooks ha raccontato quanto sia stato difficile interpretare quel personaggio, poiché il trucco color oro gli procurava terribili irritazioni sul viso e sul collo e le ginocchia gli facevano continuamente male, dato che doveva camminare su di esse. Brooks ha però affermato che, nonostante le difficoltà, si è divertito moltissimo a interpretare Yogurt e che ne è valsa la pena.

Mel Brooks dirige Robin Hood – Un uomo in calzamaglia

5. Quando ha chiamato Cary Elwes per offrirgli il ruolo di Robin Hood, ha ricevuto un’inaspettata risposta. Nel 1993 Brooks ha realizzato il film Robin Hood – Un uomo in calzamaglia, parodia di Robin Hood – Il principe dei ladri, film del 1991 con Kevin Costner. Per il ruolo del fuorilegge del titolo, Brooks aveva in mente l’attore Cary Elwes, noto per i film La storia fantastica, Giorni di tuono, Glory e Dracula di Bram Stoker. Quando lo chiamò, però, l’attore ritenne che si trattava di uno scherzo e riattaccò il telefono. Brooks dovette allora richiamarlo per dirgli che era tutto vero, così da offrirgli ufficialmente la parte, che Elwes accettò subito.

Mel Brooks in L’ultima follia di Mel Brooks

6. Il film detiene un singolare primato. Il film L’ultima follia di Mel Brooks ha in realtà come titolo originale Silent Movie, è una parodia dei film muti, in particolare le commedie slapstick di Hal Roach, Mack Sennett e Buster Keaton. Tra i molti giochi umoristici del film c’è il fatto che l’unica parola udibile in sonoro del film, “No!“, venga pronunciata da Marcel Marceau, il famoso mimo. Ciò è valso al film l’inserimento nel Guinness dei primati come film sonoro con il minor numero di parole. Brooks avrebbe voluto rinunciare anche alla colonna sonora, ma ciò gli fu proibito dai vertici della 20th Century-Fox.

Frankenstein Junior

Mel Brooks e Frankenstein Junior

7. Per il film ha coinvolto una particolare personalità. Quando Mel Brooks stava preparando Frankenstein Junior, scoprì che Ken Strickfaden, che aveva realizzato gli elaborati macchinari elettrici per le sequenze di laboratorio nei film della Universal Frankenstein, era ancora vivo e viveva nella zona di Los Angeles. Brooks andò dunque a trovarlo e scoprì che aveva conservato tutta l’attrezzatura nel suo garage. Fece allora un accordo con lui per affittare l’attrezzatura e diede anche a Strickfaden il credito nei titoli di coda per il lavoro al film, cosa che non aveva ricevuto per le pellicole della Universal.

Mel Brooks e Ezio Greggio

8. Ha lavorato con il noto comico italiano. Nel 1994 Brooks venne chiamato a partecipare al film Il silenzio dei prosciutti, diretto e interpretato da Ezio Greggio. Qui Brooks fa però solo un cameo come un uomo in un tax. Nel 1999, però, Greggio lo chiamo per un ruolo di maggior rilievo nel suo Svitati!. Nel film, Greggio interpreta Bernardo, figlio di un ricco e dispotico industriale milanese. Quando il padre viene colpito da un attacco cardiaco, egli gli promette di esaudire il suo ultimo desiderio: rivedere Jake Gordon, un ex soldato americano che gli aveva salvato la vita durante la seconda guerra mondiale. Ad interpretare proprio Jake Gordon vi è dunque Mel Brooks.

Mel Brooks riceve l’Oscar alla carriera nel 2024

9. Ha ricevuto il prestigioso riconoscimento. Nel 2024 Brooks riceve il prestigioso Oscar alla carriera. Nel ritirare la statuetta – che aveva già vinto nel 1969 come Miglior sceneggiatura originale per il film Per favore, non toccate le vecchiette – Brooks ha dichiarato: “Questo è bello. Devo dirvelo, questo significa molto per me. Significa davvero molto”, aggiungendo poi con tono divertito: “Mi dispiace così tanto per l’Oscar vinto nel 1969, mi manca così tanto, non avrei mai dovuto venderlo”. “Se i tuoi colleghi scrittori, registi, attori come te apprezzano il tuo lavoro, questo significa molto. Significa davvero molto. Quando i tuoi coetanei apprezzano il tuo lavoro e ti salutano con questa statuetta d’oro, significa qualcosa di molto importante. Questo non lo venderò, giuro su Dio“, ha poi aggiunto Brooks.

Mel Brooks, oggi

10. Mel Brooks ha oggi 97 anni. Oggi Mel Brooks ha 97 anni (il 28 giugno di quest’anno ne compirà 98) e da diversi anni ha ormai diradato le sue attività. O almeno davanti e dietro la macchina da presa. Non ha infatti smesso di cimentarsi nel doppiaggio, mentre nel 2021 ha pubblicato un libro di memorie intitolato All About Me!. Ha poi scritto e prodotto History of the World, Part II, una serie televisiva su Hulu che fa seguito al suo film del 1981. Per questo suo lavoro, ha ricevuto una nomination al Primetime Emmy Award per Outstanding Character Voice-Over Performance per il suo ruolo di narratore.

Fonte: IMDb

Mel Brooks intervistato da Tavis Smiley

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La scorsa settimana il regista, sceneggiatore, attore, produttore (e chi più ne ha più ne metta) Mel Brooks è stato ospite di Tavis Smiley sulla PBS, nel corso di un talk show all’interno del quale ha tirato le somme della propria carriera e sul successo di Frankestein Junior, pellicola divenuta nel tempo un’icona ed un vero e proprio classico.

Qui di seguito vi proponiamo un’estratto dell’intervista andata in onda in due parti il 15 ed il 16 maggio, nel video Brooks affronta le tematiche dell’humor, razziali e dell’essere “politicamente corretti”:

http://www.youtube.com/watch?v=XQOiBzPY5VA

Fonte: Huffington Post

Mel Brooks annuncia il sequel di Balle Spaziali

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Mel Brooks annuncia il sequel di Balle Spaziali

In una recente apparizione nel programma radiofonico Take a Knee di Adam Carolla, il regista e attore comico Mel Brooks ha confermato di essere a lavoro sul sequel di Balle Spaziali, film parodia di Guerre Stellari uscito nel 1987.

Il progetto si chiama Spaceballs: The Search for More Money (Balle Spaziali: La ricerca di più soldi).

Brooks spera di poter iniziare le riprese a inizio 2016, dopo l’uscita di Star Wars Il risveglio della forza a dicembre, e spera di poter lavorare di nuovo col cast originale.

L’ostacolo più grande nel riunire il cast sarà convincere Rick Moranis (Lord Casco) a riprendere il suo ruolo; l’attore infatti ha abbandonato la recitazione da alcuni anni. Brooks ha provato a parlarci, ma Moranis rimane fermo sul fatto di rimanere in pensione.

Balle spaziali

“Senza Rick, non lo farei – ha annunciato BrooksHo ancora da parte il casco, sta aspettando solo lui”.

Già nel 2014, al Parade Magazine, il regista aveva confessato il suo desiderio di realizzare un sequel, menzionando lo sceneggiatore Tom Meehan e le sue “grandi idee”.

Balle spaziali né il sequel in progettazione hanno a che fare con Balle spaziali 2 – La vendetta, che in originale si intitolava Martians Go Home, che non è in alcun modo opera di Brooks.

Fonte: Consequences of Sound

Balle spaziali (Spaceballs) è un film parodia del 1987 prodotto, interpretato e diretto da Mel Brooks. È una commedia fantascientifica, parodia della saga di Guerre stellari e di altre famose serie di genere fantascientifico quali Star Trek, Alien e Il Pianeta delle Scimmie.

Il film Balle spaziali 2 – La vendetta, che in originale si intitola Martians Go Home, non è in alcun modo opera di Brooks né ha nulla a che fare con Balle spaziali.

Mektoub, My Love: Canto Uno recensione del film di Adbellatif Kechiche

Vincitore della Palma d’Oro a Cannes nel 2013 con l’acclamato film La Vie d’Adele, il regista tunisino Adbellatif Kechiche torna nel circuito dei festival presentando al pubblico della Laguna la sua nuova fatica cinematografica Mektoub, My Love: Canto Uno.

Un giovane scrittore in erba, Amin (Shaïn Boumédine), torna a casa per le vacanze, in visita da Parigi, nel suo paese natale, un piccolo villaggio di pescatori del sud della Francia. Durante tutta l’estate il ragazzo ha l’occasione dei riabbracciare i suoi familiari, i suoi amici più cari e di godere di tutto il divertimento e la spensieratezza di quel piccolo angolo di paradiso.

Mektoub, My Love: Canto Uno - Adbellatif Kechicheleggi anche: Venezia 74: Ammore e Malavita recensione del film dei Manetti Bros.

Dopo l’emozionante La Vie d’Adele, Kechiche si perde tra le bellezza di una Francia selvaggia e serena, dove il tempo sembra essersi fermato, non esiste una sola preoccupazione al mondo e dove splende sempre il sole. Mektoub, My Love: Canto Uno è un film orizzontale, senza colpi di scena, battute d’arresto o accelerate improvvise; è il semplice racconto di un’estate spensierata fatta di mare, risate e tanto divertimento, paradigma della gioavinezza. Il giovane Amin, ‘costretto’ a vivere in una città come Parigi, definita grigia, fredda e tetra, dopo aver mollato la facoltà di medicina per inseguire il sogno di diventare uno scrittore, sembra essere alla disperata ricerca di ispirazione. Attraverso la fotografia sembra riuscire a soddisfare solo in parte le sue esigenze creative ma gli abitanti del suo piccolo paesino gli forniscono costantemente materiale per le sue sceneggiature. Il protagonista di Kechiche è un ragazzo timido e riservato ma affamato di bellezza, elemento predominante del film che pullula di donne giovani e bellissime, sia giovani che mature, che il regista non ha paura di mostrarci in tutto il loro splendore. A turbare però i sogni di Amin è Ophelie (Ophélie Bau), la sua vecchia amica d’infanzia, di cui il ragazzo è chiaramente innamorato ma che ha una tresca con suo cugino Tony (Salim Kechiouche), un don Giovanni senza scrupoli. La ragazza rappresenta, in mezzo a quel mare di carne e sensualità, in concetto stesso dell’eros, tanto caro al regista e protagonista di ogni scena.

Mektoub, My Love: Canto Uno - Adbellatif Kechicheleggi anche: Venezia 74: The Third Murder recensione del film di Kore-Eda Hirokazu

Mektoub, My Love: Canto Uno – primo capitolo, a detta del regista, di una trilogia sulla giovinezza – non è un film particolarmente significativo o interessante poiché non racconta una storia ma è il semplice resoconto di una vacanza estiva di giovane spensieratezza in compagnia di amici, parenti e conoscenti dell’ultimo minuto, una sorta di Spring Breakers tutto europeo. Il pubblico, un po’ come Amin, è lo spettatore passivo del divertimento degli altri che, tentano di convincerlo a partecipare ai festeggiamenti, senza riuscirci. Ma proprio come il ragazzo trae piacere nell’osservare le sue bellissime e formose amiche, straripanti di vitalità, dimenarsi sulla pista dalla ballo come se non avessero un solo problema al mondo, così anche noi non possiamo far altro che stare a guardare, quasi ipnotizzati, quel meraviglioso spettacolo offertoci da Kechiche. La forza di Mektoub è infatti proprio lo stile del regista tunisino che riesce a concretizzare la sua fame di bellezza in un film che diventa un’esperienza sensoriale completa e trascinante, uno spettacolo per gli occhi dal quale è difficile staccarsi.

Meglio Nate Che Niente: trailer del film Disney+

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Meglio Nate Che Niente: trailer del film Disney+

Disney+ ha diffuso il trailer, il teaser poster e le immagini del film Disney Meglio Nate Che Niente, una commedia d’avventura con numeri musicali mozzafiato, che debutterà in esclusiva sulla piattaforma streaming il 1° aprile. Il trailer contiene due nuove canzoni originali scritte per il film, “Big Time”, cantata da Rueby Wood, che interpreta Nate nel film, e “#GoAwf”, interpretata da Aria Brooks, che interpreta Libby, insieme a Rueby Wood.

In Meglio Nate Che Niente, il tredicenne Nate Foster sogna con tutto se stesso Broadway. C’è solo un problema: non riesce nemmeno a ottenere una parte nella recita scolastica. Ma quando i suoi genitori lasciano la città, Nate e la sua migliore amica Libby vanno di nascosto nella Grande Mela per un’opportunità unica nella vita e per dimostrare a tutti che si sbagliano. Un incontro casuale con la zia Heidi, che Nate non vede da tempo, stravolge il suo viaggio. Insieme dovranno imparare che le più importanti avventure della vita sono grandi quanto i propri sogni. Basato sul pluripremiato romanzo.

Meglio Nate Che Niente è interpretato da Aria Brooks, Joshua Bassett, Michelle Federer e, per la prima volta sullo schermo, Rueby Wood nel ruolo di Nate, con Norbert Leo Butz e Lisa Kudrow. Basato sul libro di Tim Federle, il film è stato adattato per lo schermo e diretto dallo stesso Tim Federle. Marc Platt e Adam Siegel sono i produttori del film, mentre Tim Federle e Pamela Thur sono gli executive producer.

Megan Fox: polemiche sul casting per il reboot delle Tartarughe Ninjia

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Da poco è stato confermato il ritorno di Megan Fox sul grande schermo, nel ruolo di Arpil O’Neil nell’adattamento prodotto da Michael Bay di Teenage Mutant Ninja Turtles. Adesso però l’ideatore del franchise, Peter Laird, ha dichiarato il suo disappunto in merito alla decisione:

“La mia sola esperienza di Megan Fox come attrice è quella  di averla vista in Trasformers e in Jennifer’s Body, forse non è giusto giudicare il livello di bravura di un’attrice solo da tre film, ma penso sia abbastanza sicuro dire che ci sono migliaia di attrici più adatte ad interpretare April O’Neil. Sicuramente però il suo nome ha un valore promozionale, e forse è questo quello che vogliono”

Parole pesanti sicuramente che non sappiamo che conseguenze avranno sul carattere fumantino della bella Megan. Resta il fatto che l’attrice ha bisogno di lavorare dal momento che la sua carriera ha subito una decisiva battuta d’arresto dopo i flop di Jennifer’s Body e di Passion Play, uscito solo in DVD.

Fonte: WP

Megan Fox: 15 curiosità sull’attrice sex symbol

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Megan Fox: 15 curiosità sull’attrice sex symbol

Megan Fox è una delle attrici più desiderate di Hollywood e fin dal suo debutto, nella saga popolare di Transformers che l’ha resa nota al grande pubblico, ha conquistato sempre più i suoi fan, fino a essere proclamata svariate volete la donna più Hot del mondo.

Pure essendo una delle donne più sexy di Hollywood, Megan Fox ha sempre mantenuto riserbo sulla sua vita sentimentale, dimostrando dedizione alla famiglia e al marito Brian Austin Green, deludendo i fan che vorrebbero posasse nuda in film o servizi fotografici.

Ebbene per coloro che proprio non riescono a fare a meno di sapere tutto su Megan Fox, ecco 15 curiosità sull’attrice.

1 – Megan Fox ha discendenza inglese con una piccola parte scozzese, tedesca e irlandese. Ma una sua bisnonna è Mary Powhatan, una nativa americana della tribù del Powhatan.

2 – Megan Fox è molto amica di attori quali Jennifer Blanc-Biehn, Amanda Seyfried, Shia LaBeouf e Michael Biehn. Ha dichiarato più volte che considera Shia LaBeouf una delle persone che ha conosciuto più belle di sempre

MEGAN FOX LA DONNA PIÙ HOT DEL MONDO NEL 2008

3 – Nel 2008 è stata incoronata dalla top 100 di FHM la donna più sexy del mondo.

4 – È una grande appassionata di fumetti e di videogiochi. Il suo artista preferito è invece Michael Turner.

5 – È una grande amante degli animali e ha posseduto cani, gatti, uccelli, scoiattoli e perfino un maialetto. Secondo alcune fonti, attualmente possiede due capre, Lulu e Coco, un cane e un gatto.

6 – Nel 2009 Maxim Hot ha definito Megan Fox la seconda donna più hot del mondo.

7 – È una grande fan sia di Star Trek che di Star Wars.

8 – Si è sposata con Brian Austin Green in una cerimonia al tramonto sulla spiaggia alle Hawaii e loro unico testimone è stato il figlio di lui, Kassius. Dal matrimonio ha avuto tre figli.

9 – Ha paura del buio e del volo.

10 – Ha 10 tatuaggi, tra cui il nome del marito “Brian” e il volto di Marilyn Monroe che sta tentando di rimuovere.

11 – All’età i 14 anni gli è stato imposto un divieto di entrare da Walmart dopo un furto di make up.

12 – I suoi film preferiti sono Il Mago di OZ (1939), Il Signore degli Anelli, Dragon Trainer, Kung Fu Panda 2  e la vecchia trilogia di Teenage Mutant Ninja Turtles.

13 – Doveva interpretare il ruolo di Lisa in Amityville Horror andato poi a Rachel Nichols.

14 – Megan Fox ha rivelato di aver sofferto di ADHD e OCD. Lei ha rivelato di essere stata respinta dalle amiche di scuola ed è stata vittima più volte di bullismo, condizione che l’ha portata a prendere Ritalin.

15 – Megan Fox è alta 1,63 centimetri

Vi ricordiamo che Megan Fox ha esordito al cinema in Holiday in the Sun dove interpretava Brianna Wallace al fianco di Mary-Kate Olsen e Ashley Olsen. 

Megan Fox – Filmografia e Carriera

Negli anni seguenti appare nelle serie televisive Le cose che amo di te e Due uomini e mezzo. Nel 2004 debutta al cinema nel film Quanto è difficile essere teenager!, che la vede opposta al personaggio interpretato da Lindsay Lohan.

Il suo ruolo più noto è quello di Mikaela Banes, interesse amoroso di Sam Witwicky in Transformers e in Transformers 2: La Vendetta del Caduto, entrambi diretti da Michael Bay. Megan Fox fu poi licenziata per quel ruolo che l’ha resa famosa in tutto il mondo. Infatti alla fine del 2010 venne confermato non avrebbe fatto parte del cast del film Transformers 3: il produttore Steven Spielberg non aveva gradito il modo in cui l’attrice aveva parlato di Michael Bay durante un’intervista al tabloid inglese Daily Mail, dove la Fox aveva equiparato il regista ad Hitler, per la maniera in cui secondo lei, Bay dirige le riprese dei suoi film. Quindi Spielberg mandò a casa l’attrice licenziandola dal cast di Transformers 3.

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Megan Fox e Giorgio Armani

È stata scelta come testimonial della campagna pubblicitaria di Giorgio Armani Underwear e Jeans Primavera/Estate 2010 insieme al calciatore Cristiano Ronaldo e riconfermata anche per la campagna Autunno/Inverno Armani Underwear, Jeans e Cosmetics; tra il 2011 e il 2013 è stata scelta come protagonista della campagna promozionale per la fragranze Armani Code, e tra il 2010 e 2012 è stata il volto della linea Beauty di Giorgio Armani.

Megan Fox: 10 cose che non sai sull’attrice

Megan Fox: 10 cose che non sai sull’attrice

Megan Fox è forse una delle attrici più belle del mondo. Dal viso perfettamente simmetrico e gli occhi provocanti, è passata alla storia soprattutto per la propria sensualità. Ma scopriamo qualcosa di più sull’attrice e modella.

Megan Fox è nata negli Stati Uniti, nel Tennessee, da Gloria Darlene e Franklin Thomas Fox. Ha cominciato a studiare danza e recitazione all’età di cinque anni, e ha cominciato a fare la modella a 13. Il suo debutto l’ha fatto con il film delle gemelle Olsen Holiday in the Sun nel 2001. Al cinema, è conosciuta soprattutto per il proprio ruolo nel franchise di Transformers. Ecco dieci curiosità su Megan Fox:

Megan Fox: altezza

1) Megan Denise Fox è nata il 16 maggio 1986 a Rockwood, in Tennessee. I suoi tratti distintivi sono la voce seducente, i lunghi capelli castani e gli occhi azzurri, i tantissimi tatuaggi e l’abitudine di vestirsi in rosso e in nero. Megan Fox è alta 1.63 metri.

2) Megan Fox è stata bandita da Walmart. La reginetta di bellezza, vincitrice di parecchi concorsi in giovanissima età, che ha cominciato la propria carriera da modella a 13 anni, è stata beccata mentre rubava da un negozio Walmart all’età di 15 anni. Come risultato, è stata bandita a vita. Cosa stava rubando? Del trucco.

3) A scuola, ha subito del serio bullismo. Megan Fox ha affermato di soffrire di disturbo da deficit di attenzione e iperattività, e di disturbo ossessivo-compulsivo. Ha affermato che, tra le altre cose, i disturbi le hanno causato problemi a scuola, dove fu rifiutata dalle altre ragazzine per essere troppo aggressiva e iperattiva: le bulle erano solite lanciarle pacchetti di ketchup, e a volte Megan Fox finiva per mangiare da sola nei bagni della scuola.

Megan Fox: i film

Megan Fox trasformers5) Ha cominciato a recitare per non fare l’università. Prima della grande svolta di Transformers, Megan Fox non voleva davvero recitare, se non per evitare di andare all’università e fare dei soldi recitando.

6) I film e la carriera da attrice. Megan Fox ha cominciato a recitare e a fare la modella come professione molto presto, all’età di tredici anni. Il suo arrivo ai lungometraggi è arrivato con un ruolo in Holiday in the Sun, un film del 2001 con le sorelle Olsen. Da lì, ha fatto tantissima televisione, in telefilm come Ocean Ave, The HelpHope & Faith. La svolta nella carriera di Megan Fox è arrivata ovviamente con Transformers, che ha lanciato la sua carriera cinematografica. Ha interpretato il ruolo di Mikaela in Transformers e il sequel Transformers – La vendetta del caduto.  Un’altro dei suoi ruoli cinematografici più famosi è quello in Tartarughe Ninja e nel sequel Tartarughe Ninja – Fuori dall’ombra. Di recente, è tornata in televisione con New Girl, al fianco di Zooey Deschanel. Nel 2019 è stata tra le protagoniste di Above the Shadows nei panni di Juliana. Nello stesso anno è stata diretta da James Franco in Zeroville, nel ruolo di Soledad Paladin e nei panni di Marguerite Higgins in Jangsa-ri 9.15.

Megan Fox oggiMegan Fox oggi

Nel 2020 ha interpretato Ellen nel film Think Like a Dog e Samantha O’Hara in Rogue. Nel 2021 ritornerà a recitare come Emma nel film horror Till Death, nel ruolo di Jacqueline al fianco di Oscar Isaac in Big Gold Brick e come Rebecca Lombardi in Midnight in the Switchgrass.

7) All’inizio, i soldi erano davvero pochi. Megan Fox non se l’è sempre cavata alla grande. L’attrice, infatti, ha finito la scuola per corrispondenza e si è trasferita a Los Angeles. Inizialmente, racconta, non aveva molti soldi, e risparmiava per riuscire a radersi: spesso, non avendo i soldi per comprare nemmeno i rasoi usa e getta, indossava solo e soltanto pantaloni lunghi.

Megan Fox: Instagram

https://www.instagram.com/p/p_u22UGJvd/?taken-by=the_native_tiger

8) Instagram e il selfie senza trucco. Megan Fox ha aperto il proprio profilo di Instagram nel 2014, destando subito l’attenzione di tutto con una fotografia che ha fatto parecchia invidia. Infatti, poco dopo aver aperto l’account, ha postato un selfie senza trucco, scattata “di prima mattina”. Ma, chiaramente, è bellissima come al solito.

Megan Fox hot

9) È una fan dei tatuaggi. Megan Fox è una grande amante dei tatuaggi e, stando ai pettegolezzi, ne ha in tutto nove. Tra gli altri, c’è una citazione dal King Lear di William Shakespeare, tatuato sulla sua spalla destra, e uno sulle costole, che dice “c’era una volta una ragazzina che non conosceva l’amore, finché un ragazzo le spezzò il cuore”.

10) Ha avuto un cameo in Bad Boys II. Megan Fox è comparsa in un piccolo ruolo nel film del 2003 Bad Boys II, che non compare nei crediti. Inoltre, è difficile da notare, in quanto piuttosto di secondo piano: il ruolo è quello di una ballerina in un locale notturno.

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