The Hateful
Eight è il
film western del 2015 diretto da
Quentin Tarantino con
Samuel L. Jackson,
Kurt Russell, Jennifer Jason
Leigh e
Walton Goggins, tra gli altri. Il film è
incentrato su otto sconosciuti che sfuggono a una bufera di neve e
trovano rifugio nella “Minnie’s Haberdashery”. Tra i viaggiatori ci
sono il maggiore Warren, John
Ruth e la sua preda Daisy Domergue, e
Chris Mannix, tutti diretti a Red Rock. Costretti
ad aspettare che la bufera passi nella stessa baita, dove regna una
tensione pericolosa, ognuno cerca di sopportare le differenze degli
altri e sopravvivere alla notte.
Il film è ambientato dopo la guerra
civile americana ed esplora temi quali la razza, la politica e la
vendetta, il tutto all’interno di un’unica location per la sua
intera durata. Naturalmente, qualcuno tra i presenti non è chi dice
di essere e il pericolo di morte può arrivare quando meno ce lo si
aspetta. Se siete interessati a scoprire come finisce questo
incontro casuale per questi personaggi, ecco tutto quello che c’è
da sapere sul finale di The Hateful Eight.
La trama di The Hateful
Eight
Il maggiore Marquis
Warren, un veterano afroamericano dell’Unione diventato
cacciatore di taglie si ritrova senza cavallo nel bel mezzo di una
bufera di neve in arrivo. Chiede un passaggio a John “Il
Boia” Ruth, un altro cacciatore di taglie che sta
viaggiando verso Red Rock per consegnare la sua ultima preda,
Daisy Domergue, al patibolo. Lungo la strada,
raccolgono un altro autostoppista smarrito, Chris
Mannix, figlio di Erskine Mannix, un ex
leader confederato. John Ruth è riluttante ad accettare Mannix
all’inizio, ma deve acconsentire quando Mannix afferma di essere il
nuovo sceriffo di Red Rock.
Durante il viaggio in carrozza,
Mannix rivela che il Sud ha messo una taglia di 30.000 dollari
sulla testa di Warren per essere fuggito e aver bruciato un campo
di prigionieri durante la guerra. Di conseguenza, l’animosità tra
loro cresce. Con l’avvicinarsi della bufera di neve,
O.B., il cocchiere di Ruth, ferma il carro alla
merceria di Minnie per ripararsi. Tuttavia, invece di essere
accolti dalla proprietaria della baita, Minnie, e
da suo marito, Sweet Dave, il gruppo trova
Bob. Quando gli viene chiesto, Bob informa Warren
che Minnie e Dave sono partiti per un viaggio a casa della madre di
Minnie e hanno lasciato lui ad occuparsi della baita.

All’interno della capanna, Warren e
Ruth trovano tre sconosciuti che sembrano trovarsi nella loro
stessa situazione. Uno di loro chiede di vedere il mandato di
arresto di Ruth e rivela di essere Oswaldo Mobray,
il boia di Red Rock. Ruth continua a girare per la stanza e a fare
conoscenza con gli uomini con cui condividerà il tetto per il resto
della bufera di neve. Uno di loro, un cowboy di nome Joe
Gage, gli dice che sta andando a trovare sua madre per
Natale e attira i sospetti di Ruth. L’ultimo uomo è Sanford
Smithers, un generale confederato che rifiuta con
disprezzo di conversare con Ruth.
Mobray chiede poi a Mannix se è
proprio lui ad avere una lettera del presidente Lincoln, avendo
sentito delle voci al riguardo. Più tardi, quando Mannix riconosce
Smithers come generale, questi gli racconta dei suoi piani a Red
Rock. Il figlio di Smithers, Chester Charles
Smithers, era venuto a Red Rock in cerca di
opportunità finanziarie ma aveva finito con il rimetterci la vita.
Smithers ha quindi acquistato una tomba per il figlio scomparso nel
cimitero della città. Quando Warren entra infine nella capanna, si
trova faccia a faccia con Smithers. I due avevano combattuto nella
battaglia di Rouge su fronti opposti.
Quando la tensione nella stanza
inizia a salire, Mobray suggerisce di dividere la capanna in due:
il camino come Georgia, il lato sud, e il bar come Philadelphia, il
lato nord. John sospetta che sia in atto un piano più grande, che
coinvolge un tentativo di liberare Domergue dalla sua prigionia.
Confisca le armi di tutti tranne quelle di Warren e chiede a O.B.
di sbarazzarsene. A cena, Mannix chiede a Warren della sua lettera
del presidente Lincoln e si rifiuta di credere alla sua
legittimità. Dopo che Ruth cerca di difenderla, Warren ammette di
aver mentito sulla lettera. Ruth è scontenta della scoperta. In
seguito, Warren va a parlare con Smithers.
Il generale confederato è
inizialmente riluttante a parlare con Warren. Tuttavia, alla fine
discute con lui della sua vita dopo la guerra. Quando si parla di
suo figlio, Warren dice a Smithers che conosceva Chester Charles e
rivela di essere stato lui a ucciderlo. Dopo aver consegnato una
pistola a Smithers, Warren racconta del suo incontro con Chester
Charles, che era venuto a reclamare la taglia sulla sua testa.
Warren condivide in modo proattivo i dettagli cruenti di come abbia
violentato e ucciso il figlio di Smithers per vendicarsi delle sue
azioni durante la guerra.

Smithers prende la pistola e la
punta contro Warren. Tuttavia, Warren è più veloce e più preparato.
Estrae la sua pistola e uccide il vecchio. Nel frattempo, Domergue
assiste mentre qualcuno avvelena il caffè mentre tutti sono
distratti da Warren e Smithers. Gage e O.B. si sbarazzano poi del
corpo di Smithers mentre Mannix, Ruth e Mobray discutono della
legalità dell’omicidio appena avvenuto nella baita. Domergue
osserva Ruth e O.B. bere il caffè avvelenato e rimane in silenzio.
Prende la chitarra e inizia a cantare una canzone.
Inizialmente, Ruth trova la sua
canzone divertente, ma presto si arrabbia dopo un verso
particolarmente minaccioso. Distrugge la chitarra e ammanetta
Domergue a sé stesso. Poco dopo, Ruth e O.B. vomitano entrambi una
quantità preoccupante di sangue. Rendendosi conto della gravità
della situazione, Ruth inizia ad attaccare Domergue. Mentre i due
lottano, Domergue riesce a strappare la pistola a Ruth e gli spara
uccidendolo.
Chi ha avvelenato il caffè?
Dopo che Ruth beve il caffè e muore,
Warren capisce che qualcuno deve aver avvelenato la caffettiera e
interroga tutti al riguardo. Lascia Domergue ammanettato al corpo
di Ruth e mette in fila gli altri uomini con la faccia rivolta
verso il muro, puntando loro contro la pistola. Esclude rapidamente
Mannix dai sospettati, dato che questi aveva quasi bevuto lo stesso
caffè pochi istanti prima che Ruth vomitasse sangue. Warren
consegna quindi una pistola a Mannix e si avvale del suo aiuto per
trovare il vero colpevole. Mannix ritiene che il responsabile sia
Gage il Cowboy, ma Warren non si affretta a dare per scontato
nulla.
Warren interroga prima Bob perché da
tempo nutre dei sospetti su di lui. Warren sostiene che lo stufato
che Bob ha servito per cena aveva esattamente lo stesso sapore
dello stufato di Minnie. Giunge alla conclusione che si trattava,
in realtà, dello stufato di Minnie, il che contraddice la versione
di Bob secondo cui la coppia era fuori città da una settimana.
Warren deduce anche che Sweet Dave non sarebbe mai partito senza la
sua amata poltrona. Quando Warren solleva le coperte dal
poggiatesta della poltrona, trova una grande macchia di sangue
sulla sedia.

Warren ricorda poi a Bob le tendenze
razziste di Minnie nei confronti dei messicani. Pertanto, lei non
avrebbe mai lasciato la sua baita sotto la custodia di Bob, un
messicano. Avendo scoperto la bugia di Bob, Warren lo uccide.
Tuttavia, il colpevole del caffè avvelenato rimane ancora
sconosciuto. Ruth era stato scettico fin dall’inizio riguardo al
fatto che qualcuno potesse interferire nella sua cattura di
Domergue. Aveva pensato che Domergue avesse dei complici nella
baita e che alcuni uomini fossero in combutta con lei.
Warren ripone la sua fiducia nella
teoria di Ruth e minaccia di far bere a Domergue il caffè
avvelenato a meno che qualcuno non confessi. Di conseguenza, Cage
si fa avanti e confessa. Tuttavia, prima che Warren possa
ucciderlo, Jody spara a Warren tra le gambe da
sotto il pavimento della capanna. Di conseguenza, scoppia una
sparatoria in cui Mannix e Mobray si sparano a vicenda. A questo
punto, la narrazione si ferma e torna indietro, mostrandoci con un
flashback ciò che è accaduto nella baita prima che Warren, Mannix,
Ruth e Daisy vi arrivassero.
La banda di Jody e Daisy
Domergue
Jody Domergue è il
fratello di Daisy Domergue e il capo della sua banda, con una
taglia di 50.000 dollari sulla sua testa. Dopo aver saputo della
cattura di sua sorella e della sua futura esecuzione a Red Rock,
Jody si reca alla merceria di Minnie con tre dei suoi uomini:
Marco, Pete Hicox e
Douglass, che assumono rispettivamente i nomi
falsi di Bob, Oswaldo Mobray e Joe Gage. I membri della banda
uccidono tutti quelli che si trovano nella capanna, compresi Minnie
e Sweet Dave, e poi preparano il terreno affinché Ruth possa
entrare con Daisy.
Tuttavia, non hanno tenuto conto
della presenza di Warren e Mannix. Dopo la sparatoria, Mannix tiene
Douglass e Pete sotto tiro mentre Warren ordina a Jody di uscire da
sotto il pavimento. Jody obbedisce dopo che Warren minaccia di
uccidere sua sorella Daisy. Dopo che i due fratelli si sono
scambiati qualche parola, Warren spara un colpo alla testa di Jody,
uccidendolo. Dopo la morte di Jody, Daisy e il resto dei membri
della banda cercano di inseguire Mannix per rivoltarsi contro
Warren e ucciderlo. Daisy gli dice che 15 membri della loro banda
stanno aspettando a Red Rock il ritorno di Daisy e che, se lei non
tornerà, la banda saccheggerà l’intera città.

Dice anche a Mannix che può
reclamare la taglia su Marco, ormai morto, e su Pete, che sta per
morire. Warren porta intanto a termine il lavoro uccidendo Pete.
Douglass recupera un’arma nascosta e cerca di contrattaccare, ma
Warren e Mannix gli sparano prima che possa fare qualcosa. Daisy
sta ancora cercando di stringere un accordo con Mannix. Warren
cerca di spararle, ma la sua pistola è ormai scarica.
Ciononostante, Mannix rifiuta l’offerta di Daisy perché non crede
alle sue affermazioni sui 15 membri della banda. Inoltre, Mannix
nutre rancore nei suoi confronti per avergli quasi fatto bere il
caffè avvelenato.
Mentre affronta Daisy a riguardo,
Mannix sviene per la perdita di sangue e cade a terra. Daisy si
rende conto di poter avere il sopravvento sul gravemente ferito
Warren e corre a prendere una pistola lì vicino. Tuttavia, il peso
del cadavere di Ruth la trattiene. Afferra allora una lama e taglia
il braccio di Ruth. Tuttavia, prima che Daisy possa raggiungere
l’arma, Mannix si sveglia e le spara. Mannix e Warren decidono
quindi di rendere omaggio a John “Il boia” Ruth e preparano un
cappio per Daisy Domergue. I due tirano la corda e la guardano
mentre muore impiccata.
Cosa succede a Warren e
Mannix?
Dalla sparatoria contro Jody
Domergue e i membri della sua banda, sia Warren che Mannix ne
escono però gravemente feriti. Warren è praticamente castrato e
rischia di morire per la perdita di sangue. Allo stesso modo,
Mannix si trova in una situazione simile a causa del proiettile
nella gamba. Anche se i due riuscissero in qualche modo a
sopravvivere alle loro ferite, non sarebbero in grado di
sopravvivere senza cibo e acqua. Quando decidono di uccidere Daisy
Domergue, accettano anche la loro inevitabile morte.
Come ultimo atto prima di morire,
uccidono quindi Daisy nel modo in cui Ruth avrebbe voluto che
morisse. In seguito, Mannix chiede di vedere la lettera
contraffatta di Lincoln di Warren. Legge la lettera ad alta voce
mentre i due si avvicinano sempre più alla morte. Alla fine, anche
Warren e Mannix muoiono nella capanna come il resto degli Odiosi
Otto. Il film si conclude così con la morte di tutti i personaggi,
con alcuni misteri irrisolti (c’è davvero una banda di 15 uomini) e
la certezza che in un modo o nell’altro non si può sfuggire al
proprio destino.
LEGGI ANCHE: