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Malignant: il trailer ufficiale italiano del film di James Wan

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Malignant: il trailer ufficiale italiano del film di James Wan

Malignant è l’ultima creazione dell’architetto dell’Universo The Conjuring, James Wan (“Aquaman”, “Fast & Furious 7”). Questo nuovo horror/thriller originale segna il ritorno del regista Wan alle sue radici.

Malignant è interpretato da Annabelle Wallis (“Annabelle”, “La Mummia”), Maddie Hasson (“Impulse” di YouTube Originals, “Mr. Mercedes” per la TV), George Young (“Containment” per la TV), Michole Briana White (“Black Mafia Family”, “Amiche per la morte”), Jacqueline McKenzie (“Palm Beach”, “Reckoning” per la TV), Jake Abel (“Supernatural” per la TV, i film di “Percy Jackson”), e Ingrid Bisu (“The Conjuring: Per Ordine Del Diavolo”, “The Nun: la vocazione del male”).

Il trailer di Malignant

Wan (“Aquaman”, “Fast & Furious 7”) ha diretto il film da una sceneggiatura di Akela Cooper (“M3GAN”, il prossimo “The Nun 2”), tratta da una storia di James Wan & Ingrid Bisu e Cooper. Il film è prodotto da Wan e Michael Clear, con Eric McLeod, Judson Scott, Bisu, Peter Luo, Cheng Yang, Mandy Yu e Lei Han come produttori esecutivi.

Per il team dietro le quinte, Wan si è avvalso dei suoi collaboratori abituali, il direttore della fotografia Don Burgess e il montatore Kirk Morri (“Aquaman”, “The Conjuring 2 Il Caso Enfield”), la scenografa Desma Murphy (art director di “Aquaman”, “Fast & Furious 7”), ed alla costumista Lisa Norcia (“Insidious: L’ultima chiave”). La musica è di Joseph Bishara che ha composto, tra le altre, la colonna sonora per tutti e sette i film dell’Universo The Conjuring.

New Line Cinema presenta, in associazione con Starlight Media Inc. e My Entertainment Inc., An Atomic Monster Production, un film di James Wan, Malignant, uscirà nelle sale italiane il 2 settembre 2021 e sarà distribuito da Warner Bros. Pictures.

Old di M. Night Shyamalan, intervista ai protagonisti

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Old di M. Night Shyamalan, intervista ai protagonisti

Ecco la nostra intervista a M. Night Shyamalan e a Alex Wolff e Thomasin McKenzie, rispettivamente regista e protagonisti di Old, il nuovo film del regista di Philadelphia che arriva in sala il 21 luglio.

Old è interpretato da un notevole cast internazionale che include il vincitore del Golden Globe Gael García Bernal (Mozart in the Jungle), Vicky Krieps (Il filo nascosto), Rufus Sewell (L’uomo nell’alto castello), Ken Leung (Star Wars: Episode VII — Il risveglio della Forza), Nikki Amuka-Bird (Jupiter – Il destino dell’universo), Abbey Lee (Lovecraft Country), Aaron Pierre (Krypton), Alex Wolff (Hereditary), Embeth Davidtz (Millennium – Uomini che odiano le donne), Eliza Scanlen (Piccole Donne), Emun Elliott (Star Wars: Episode VII — Il risveglio della Forza), Kathleen Chalfant (The Affair) e Thomasin McKenzie (Jojo Rabbit).

Old è una produzione Blinding Edge Pictures, diretta e prodotta da M. Night Shyamalan, da una sceneggiatura basato sulla graphic novel Sandcastle di Pierre Oscar Lévy e Frederik Peeters. Il film è anche prodotto da Ashwin Rajan (Glass, Servant) e Marc Bienstock (Glass, Split). Il produttore esecutivo è Steven Schneider.

Snake Eyes: G.I. Joe – Le origini, intervista a Henry Golding

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Snake Eyes: G.I. Joe – Le origini, intervista a Henry Golding

Ecco la nostra intervista a Henry Golding, interprete del personaggio titolare di Snake Eyes: G.I. Joe – Le origini, nuovo film Paramount che rilancia il franchise di G.I. Joe. Il film esce in sala il 21 luglio.

Snake Eyes: G.I. Joe – Le origini, trailer del nuovo film

Snake Eyes: G.I. Joe Le Origini, vede Henry Golding nei panni del solitario Snake Eyes che viene accolto in un antico e segreto clan giapponese chiamato Arashikage, dopo aver salvato la vita del suo erede legittimo. Una volta arrivato in Giappone, Snake Eyes impara dagli Arashikage le vie del guerriero ninja, trovando anche quello che più desiderava: un posto da potere chiamare casa. Ma, quando i segreti del suo passato vengono svelati, l’onore e la lealtà di Snake Eyes saranno messi a dura prova, rischiando di incrinare la fiducia di coloro che gli sono stati più vicino. Basato sull’iconico personaggio dei G.I. Joe, Snake Eyes: G.I. Joe Le Origini vede anche Andrew Koji nei panni di Storm Shadow, Úrsula Corberó in quelli de La Baronessa; Samara Weaving è invece Scarlett, Haruka Abe è Akiko, Tahehiro Hira è Kenta e Iko Uwais è Hard Master.

Laura Pausini protagonista del prossimo film Amazon Original Italia

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Amazon Studios ha annunciato oggi l’inizio delle riprese del nuovo film Amazon Original italiano di cui sarà protagonista la cantante, autrice e produttrice italiana Laura Pausini, star globale amata in tutto il mondo. Il progetto, nato da un’idea originale di Laura Pausini, è scritto da Ivan Cotroneo (La kryptonite nella borsa, Un bacio) e Monica Rametta (Un bacio, Il volto di un’altra), diretto da Ivan Cotroneo, prodotto da Endemol Shine Italy, e sarà disponibile in esclusiva su Amazon Prime Video in 240 paesi e territori in tutto il mondo nel 2022.

Con oltre 70 Milioni di album venduti, Laura Pausini è una delle artiste italiane più apprezzate al mondo. Nessuna prima di lei nella musica ha portato l’Italia di fronte a così tante culture. Pausini è reduce dalla  recente vittoria del Golden Globe per la Miglior Canzone Originale per “Io sì” – nata dalla collaborazione con Diane Warren – ed è prima donna nella storia della musica italiana nominata agli Academy Awards, per la stessa canzone, da lei interpretata durante la cerimonia degli Oscar 2021 a Los Angeles e seguita in tutto il mondo. Con questo nuovo progetto, l’artista italiana più amata e stimata nel mondo si cimenta oggi, per la prima volta, in un film, che ruota intorno a lei e alla sua storia straordinaria.

Basato su un’idea originale di Laura Pausini, il film è scritto da Ivan Cotroneo e Monica Rametta, mentre Gherardo Gossi (Diaz, Le sorelle Macaluso) è il direttore della fotografia. Alla regia Ivan Cotroneo, una delle più prestigiose firme del cinema italiano chiamato a dare corpo a un’idea narrativa nuova che vedrà la regina del pop italiano per la prima volta davanti alla macchina da presa in un progetto unico. Un lungometraggio innovativo che inventa un nuovo genere e conferma l’amore di Laura per la settima arte e che svelerà al pubblico la sua vera anima, attraverso scorci inediti della sua vita privata e professionale, dando anche a Laura stessa la grande opportunità di scoprire aspetti di sé e del suo mondo mai visti e immaginati, che per la prima volta saranno svelati al pubblico.

 “Da tempo ricevevo proposte per un mio progetto cinematografico ma non trovavo nulla che mi sembrasse così speciale da dedicargli tempo ed energie”, ha dichiarato Laura Pausini. “Cercavo qualcosa di innovativo nelle sceneggiature che mi proponevano, ma non sentivo nessuna urgenza di raccontarmi. Poi, a Febbraio del 2020, ho incontrato Amazon Studios e, in una delle nostre riunioni, ho capito che c’era una cosa che non avevo mai raccontato, una cosa per me importante e che finalmente desideravo condividere. Sono felice che da subito abbiano supportato la mia idea artistica con entusiasmo; cercheremo di raccontarla nel modo che sento più sincero, come faccio da sempre con la musica, questa volta con tutta la passione che ho per il cinema.  Poco prima della vittoria dei Golden Globe, ho iniziato a lavorare con uno degli autori e registi italiani che stimo di più e dalla nostra collaborazione è nata questa follia che mi sto apprestando ad affrontare con grande dedizione e che sono certa stupirà anche quelli che credono di conoscermi bene!”

“Siamo onorati di accogliere nella famiglia di Amazon Studios un’artista straordinaria, amata e apprezzata in tutto il mondo” ha affermato Georgia Brown, Head of European Amazon Originals, Amazon Studios. “Il nostro nuovo film Amazon Original italiano sarà un progetto innovativo e siamo felici di lavorare con i creatori e i talenti più brillanti e innovatori per creare una storia coinvolgente e unica per i nostri clienti. Siamo certi che gli spettatori di Prime Video in tutto il mondo saranno rapiti dalla storia incredibile che racconteremo con Laura.”

“Questo progetto riflette perfettamente le nostre ambizioni ad Amazon Studios in Italia: dar vita a storie in modo innovativo per sorprendere e appassionare il pubblico”, ha aggiunto Nicole Morganti, Head of Amazon Originals, Italia. “Siamo entusiasti lavorare a questa ambiziosa produzione che sperimenterà come mai prima con la prospettiva e la narrazione. Siamo onorati di collaborare con un’artista incredibilmente talentuosa come Laura, con un team creativo eccellente capitanato da Ivan Cotroneo e con un grande partner produttivo come Endemol Shine Italy. Grazie al talento di questa straordinaria squadra offriremo agli spettatori in Italia e nel mondo la storia di una donna e un’artista che ha fatto della propria empatia, creatività e del proprio straodinario talento la sua grande forza.”

Continua la nostra collaborazione con Amazon Prime Video, che si traduce, anche questa volta, in una sfida creativa e produttiva che ci permette di lavorare con nomi eccellenti davanti e dietro la macchina da presa” ha commentato Leonardo Pasquinelli, CEO di Endemol Shine Italy. “Con questo progetto, dedicato a una star internazionale del calibro di Laura Pausini, sperimenteremo uno stile narrativo completamente nuovo, dal valore produttivo altissimo, per dar vita a un racconto inedito, intimo e autentico di Laura Pausini”.

Laura Pausini

Vincitrice di premi internazionali, produttrice e cantautrice italiana, Laura Pausini ha debuttato in Italia a soli 18 anni vincendo il prestigioso Festival di Sanremo nel 1993. Da allora, ha registrato oltre tredici album, in italiano e spagnolo, con brani eseguiti in sei lingue, incluso l’inglese. Ha vendutto ad oggi oltre 70 milioni di album e ricevuto oltre 50 tra i più ambiti premi nazionali e internazionali, inclusi: unGrammy Award nel 2006 per “Escucha” nella categoria Best Latin Pop Album e 4 Latin Grammy Awards (nella categoria Best Female Pop Vocal Album nel 2005 per il suo album “Escucha”, nel 2007 per “Yo Canto”, e ancora nel 2009 per “Primavera anticipada”, e nel 2018 per “Hazte Sentir” come Best Traditional Pop Vocal Album); e, infine, nel 2021, un Golden Globe per Io Sì (Seen) nella categoria Best Original Song e una nomination agli Academy Award per lo stesso brano nella categoria Best Original Song.

Durante la sua carriera, Laura Pausini si è esibita e ha collaborato con alcuni degli artisti più importanti come: Luciano Pavarotti, Andrea Bocelli, Michael Bublé, Ray Charles, Phil Collins, Shakira, Mariah Carey, Charles Aznavour, Marc Anthony, Ricky Martin, Kylie Minogue, Alejandro Sanz, Celine Dion e Michael Jackson e Madonna, che nel 2004 ha scritto per lei il brano “Mi abbandono a te”/”Me abandono a ti” inserito nell’album “Resta in Ascolto”/”Escucha”.

Si esibisce in tour sui palcoscenici più prestigiosi del mondo, come il Madison Square Garden e il Radio City Music Hall a New York, la Royal Albert Hall a Londra, l’Olympia di Parigi, il Circo Massimo a Roma, ed è la prima artista donna ad esibirsi in un concerto sold-out allo Stadio di San Siro di Milano.

Vincitrice di “The Voice in Spagna e Messico, ha fondato la banda CNCO per il talent show latino creato da Simon Cowell “La Banda”, per il quale riceve una nomination agli Emmy Awards nel 2016 nella categoria Non-English Language US Primetime Program. Laura ha anche vinto “X Factor” in Spagna, e ha realizzato e co-scritto due show per la tv italiana: “Stasera Laura” e “Laura e Paola”.

Laura è da sempre molto sensibile alle tematiche dei bambini in difficoltà. È stata Goodwill Ambassador del World Food Program delle Nazioni Unite e contribuisce a numerosi eventi benefici con concerti e progetti a supporto di varie cause, incluse, tra le tante, Save the Children, Unicef, OHM Live, International Peace Honors. Ma anche Amiche per l’Abruzzo, il grande concerto benefico per le vittime del terremoto in Abruzzo e Voices Unidas for Chile, oltre ad aver partecipato alla registrazione del brano “Todo para ti”, scritto e interpretato da Michael Jackson per le famiglie delle vittime dell’11 settembre a New York.

La sua ultima collaborazione è con l’autrice Diane Warren sul brano “Io Sì” (Seen), scritto per The Life Ahead/La vita davanti a sé, film che segna il ritorno sullo schermo di Sophia Loren. Per “Io Sì” la già incredibile carriera di Laura viene premiata con ulteriori, importantissimi riconoscimenti: dall’Hollywood Music in Media Awards nella categoria Best Outstanding Song – Feature Film al Satellite Award, premio assegnato dalla giuria dei giornalisti della International Press Academy, ai Nastri d’Argento 2021, fino al trionfo ai Golden Globes 2021 nella categoria Miglior Canzone Originale e alla prestigiosa nomination agli Oscar 2021.

Endemol Shine Italy

Endemol Shine Italy, società del Gruppo Banijay, è la prima società di produzione televisiva in Italia. La sua attività spazia dalla realizzazione di programmi di intrattenimento e fiction di ogni genere, alla creazione e adattamento dei formati per i principali network italiani, piattaforme satellitari e media interattivi.

Endemol Shine Italy svolge un’attività creativa che spazia tra i vari generi con programmi innovativi nei modelli produttivi, nel linguaggio e nei contenuti, di grande impatto sul pubblico. Tra i titoli di intrattenimento: Grande Fratello, MasterChef Italia, Soliti Ignoti – Il Ritorno, Affari Tuoi, Tale e Quale Show, Caduta Libera, Celebrity Hunted – Caccia all’uomo, Cucine da incubo, Detto Fatto, Stasera tutto è possibile, Boss in incognito, Il Cantante Mascherato, All Together Now, LOL Chi ride è fuori e i due format originali italiani, esportati con successo anche all’estero, I Migliori Anni e Avanti un altro!. Anche la fiction ha un’importanza strategica: la società investe su talenti e contenuti originali, attingendo anche al mondo editoriale. Tra le produzioni, Un’altra vita, Provaci ancora Prof.!, L’Allieva, Le Tre rose di Eva, Scomparsa, Sorelle. Endemol Shine Italy si occupa anche di tutti i diritti “ancillari” (licensing, merchandising, product placement, diritti musicali, di rete fissa e reti di telefonia mobile, App, Web, DTT e contenuti multimediali per la stampa), second screen e TV interattiva.

Lucca Comics & Games torna in presenza!

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Lucca Comics & Games torna in presenza!

Dopo la rivoluzione di Lucca ChanGes 2020 – che ha permesso di andare oltre le limitazioni portando il Festival nei Campfire di tutta Italia, sulla Rai e online – Lucca Comics & Games torna nella città da cui prende il nome, dal vivo, con eventi, incontri e appuntamenti in presenza, benché regolamentati dalle normative sanitarie in vigore. Non un modello per una “nuova Lucca”, ma il primo, significativo passo verso una nuova normalità. Si mantiene salda la scelta delle tradizionali date di svolgimento della manifestazione e resta infatti invariato il periodo, punto di riferimento essenziale per il pubblico e gli espositori. 

Dopo un intenso dialogo con le istituzioni, con i principali editori ed espositori si è scelta una formula in cui la possibilità per i visitatori di godere appieno del Festival in tranquillità e sicurezza resta la massima priorità: secondo le attuali disposizioni, l’accesso sarà limitato a circa 20.000 visitatori al giorno, che potranno accedere con un biglietto nominale e disponibile solo tramite prevendita online. Per garantire la sostenibilità dell’intero evento e una gestione controllata, la riconquista della dimensione fisica passerà da spazi in gran parte rinnovati, privilegiando al massimo sedi preesistenti ed edifici fisici rispetto ai più classici padiglioni temporanei, che comunque non saranno del tutto assenti.

Tutte le iniziative ufficiali del Festival saranno ad esclusivo accesso dei possessori di biglietto, comprese le sale conferenza, l’Area Junior o le mostre (gratuite nelle precedenti edizioni). Pur rimanendo la città di Lucca ad accesso libero, salvo possibili restrizioni con validità generale decise dalle autorità, nell’area cittadina non saranno ospitate attività ad ingresso libero organizzate e tutte le iniziative e gli eventi si svolgeranno nelle sedi festivaliere vere e proprie(accessibili solo con biglietto). Ai fan e curiosi del Festival e agli appassionati delle diverse aree è fortemente consigliato l’arrivo a Lucca unicamente previo acquisto in prevendita. Non mancheranno le attività musicali e di cosplay competitivo, che si svolgeranno però solo in sedi ad accesso controllato e a numero chiuso. 

Lucca Comics & Games 2021 sarà organizzata in distretti: perno centrale del fumetto resterà piazza Napoleone, che vedrà confermato il suo iconico padiglione, oltre a Palazzo Ducale e agli storici spazi delPalazzetto dello Sport, in cui il festival si è tenuto fino al 2005 e in cui ritorna dopo oltre quindici anni; i variegati universi del gioco troveranno posto nel Real Collegio e nell’area della Cavallerizza; il mondo Japan conquista gli ampi spazi del Polo Fiere di Lucca; l’area Music & Cosplay sarà ospitata nel complesso di San Francesco.

La multicanalità già sperimentata con Lucca ChanGes resta confermata, permettendo a persone di tutta Italia (e non solo!) di partecipare al Festival anche a distanza: torneranno gli eventi in streamingi Campfire su tutto il territorio nazionale, la prestigiosa media partnership con Rai, il Programma Off digital e dal vivo. I visitatori che non sono dotati di biglietto potranno quindi comunque vivere una dimensione diffusa del Festival, direttamente nelle loro regioni e città, attraverso gli eventi digitali, gli appuntamenti legati ai media partner e le attività promosse nei singoli Campfire.

Per chi sceglierà di venire a Lucca usando l’auto, parcheggiare sarà più facile: i visitatori potranno prenotare il posto in uno dei due ampi parcheggi al Palazzetto dello Sport e al Polo Fiere di Lucca.

Tutte le norme di contenimento della pandemia (mascherine, assembramenti, Green Pass…) dipenderanno dalla situazione in atto e saranno in linea con le norme in vigore.

Il pubblico potrà finalmente tornare in sicurezza nella città che ama, scoprendo nuovi spazi, in una situazione più diffusa nel territorio e meno affollata, in cui resterà chiaramente sempre prioritaria l’attenzione all’evoluzione sanitaria e normativa.

Il Signore degli Anelli torna sul grande schermo: aperte le prevendite

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Pluripremiato e vincitore di 4 premi Oscar, Il Signore degli Anelli torna sul grande schermo e nelle sale The Space Cinema, per chiudere il mese di luglio in pieno stile fantasy.

Dal 22 al 26 luglio si inizia con il primo capitolo, “La Compagnia dell’Anello” per poi proseguire dal 27 al 30 luglio con il secondo, “Le Due Torri”, e dal 31 luglio al 4 agosto si termina con l’ultimo capitolo del racconto diviso in tre parti: “Il Ritorno del Re”.

Il Signore degli Anelli: la saga negli UCI Cinemas

I fan della trilogia fantasy diretta da Peter Jackson e basata sui romanzi di J.R.R. Tolkien potranno rivivere – o vivere per la prima volta – le avventure di Frodo (e con lui la Compagnia dell’Anello), impegnato a distruggere l’oggetto magico, l’Anello, forgiato da Sauron per controllare la Terra di Mezzo che, dopo secoli, finisce nella mani di Bilbo Baggins. Una lotta contro il male che vedrà protagonisti il mago Gandalf, i tre fedeli hobbit, il nano Gimli, l’elfo Legolas (Orlando Bloom) e Arago (Viggo Mortensen).

Un appuntamento da non perdere per rivivere sul grande schermo le emozioni e la magia di un grande classico del genere, che da anni affascina intere generazioni di spettatori. Le prevendite sono già aperte e disponibili a questo link.

Per evitare file e assembramenti, The Space Cinema raccomanda e ricorda come sempre al pubblico l’acquisto dei biglietti online, su sito e app, anche se sarà sempre possibile comprarli al cinema.

Venezia 78: il manifesto ufficiale di Lorenzo Mattotti

Venezia 78: il manifesto ufficiale di Lorenzo Mattotti

L’illustratore e autore italiano Lorenzo Mattotti firma per il quarto anno l’immagine del manifesto ufficiale, e per il terzo anno la sigla della Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica della Biennale di Venezia.

L’immagine scelta quest’anno per il manifesto raffigura “due personaggi che si filmano reciprocamente in una sorta di danza, di duello giocoso – spiega Lorenzo Mattotti  in un rapporto mediato dalla cinepresa. E’ una danza sotto i riflettori di un set, un movimento di energie comuni, un rituale di sguardi. Sguardi a confronto potrebbe intitolarsi l’immagine, in un periodo in cui lo sguardo acquista forza come una nuova relazione tra le persone. I due personaggi simboleggiano due visioni diverse che si incontrano e si confrontano, si guardano e si studiano, ma non si oppongono: grazie al Cinema e al suo ruolo centrale, creativo, propositivo”.

Lorenzo Mattotti vive e lavora a Parigi. Esordisce alla fine degli anni 70 come autore di fumetti e nei primi anni 80 fonda con altri disegnatori il gruppo Valvoline. Nel 1984 realizza “Fuochi”, che, accolto come un evento nel mondo del fumetto, vincerà importanti premi internazionali. Per il cinema, ha collaborato nel 2004 a Eros di Wong Kar-Wai, Soderbergh e Antonioni, curando i segmenti di presentazione di ogni episodio. E’ stato consulente creativo per Pinocchio di Enzo D’Alò. Con “Incidenti”, “Signor Spartaco”, “Doctor Nefasto” “L’uomo alla finestra” e molti altri libri fino a “Stigmate” edito in Italia da Einaudi, il lavoro di Mattotti si è evoluto secondo una costante di grande coerenza. Oggi i suoi libri sono tradotti in tutto il mondo. Pubblica su quotidiani e riviste come The New Yorker, Le Monde, Das Magazin, Suddeutsche Zeitung, Nouvel Observateur, Corriere della Sera e Repubblica. Per l’infanzia illustra vari libri tra cui “Pinocchio” e”Eugenio” che vince nel ’93 il Grand Prix di Bratislava. Numerose le sue esposizioni personali tra le quali l’antologica al Palazzo delle Esposizioni di Roma, al FransHals museum di Haarlem ai Musei di Porta Romana. Realizza manifesti, copertine, campagne pubblicitarie ed è suo il manifesto di Cannes 2000 e i manifesti per l’Estate Romana. 

Nel maggio 2019 ha presentato con grande successo a Cannes, nelle sezione Un certain regard, il suo primo lungometraggio animato come autore e regista La famosa invasione degli orsi in Sicilia, ispirato alla favola/apologo di Dino Buzzati.

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Venezia 78: Per Grazia Ricevuta restaurato e presentato in preapertura

Si svolgerà con un eccezionale doppio programma la Preapertura della 78. Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica della Biennale di Venezia, che avrà luogo martedì 31 agosto alla Sala Darsena del Palazzo del Cinema (Lido di Venezia).

Il doppio programma della Preapertura della 78. Mostra prevede la proiezione di:

· ore 18.30: La Biennale di Venezia: il cinema al tempo del Covid, un diario filmato da Andrea Segre, prodotto dalla Biennale di Venezia con Rai Cinema e Istituto Luce Cinecittà, sul “dietro le quinte” dell’edizione 2020 della Mostra del Cinema, svoltasi con le limitazioni imposte dai protocolli di sicurezza dovuti alla pandemia da Covid-19. “L’anno scorso la Biennale mi ha chiesto di documentare un’edizione forse unica, forse storica (ancora la domanda è aperta) della Mostra del Cinema, quella organizzata nel cuore di una pandemia globale – dice Andrea Segre – Ero impegnato in un altro lavoro e avevo pochi giorni a disposizione, ma la sfida era bella e l’ho accettata. Ne è nato un piccolo diario filmato, non posso chiamarlo film, sono appunti in presa diretta di un pezzo inatteso della storia della Mostra e del cinema, sono semplicemente uomini e donne incontrate nel cuore della Mostra, che riflettono su quanto stanno e stiamo vivendo”.

· ore 21.00: Per grazia ricevuta (1971), scritto, diretto e interpretato da Nino Manfredi, omaggio all’attore e regista per i 100 anni dalla nascita. Il film, presentato in una nuova copia restaurata, è il lungometraggio d’esordio nella regia di Manfredi, all’epoca da lui fortemente voluto contro tutti e a sorpresa accolto molto favorevolmente dal pubblico. Il restauro è stato realizzato nel 2021 dal Centro Sperimentale di Cinematografia – Cineteca Nazionale e da Istituto Luce – Cinecittà a partire dal negativo scena originale 35mm messo a disposizione da RTI-Mediaset in collaborazione con Infinity+. Per la colonna sonora è stato utilizzato un positivo ottico della Cineteca Nazionale. Laboratorio: Istituto Luce -Cinecittà.

  • Per grazia ricevuta
    Sinossi
    Benedetto Parisi è in ospedale in gravi condizioni dopo un tentativo di suicidio. Mentre è in corso l’operazione per salvargli la vita, con una serie di flashback viene ricostruita la sua vita. Da bambino, rimasto orfano, vive con una zia nubile che usa la religione per impressionarlo e nascondere le sue relazioni clandestine. Il giorno della Prima Comunione sentendosi nel peccato si butta da un dirupo, ma, uscitone incolume, viene considerato un miracolato degli altri paesani. Viene mandato a vivere in un convento di frati che lo educano, ma mandato via anche da lì, va a vivere da un farmacista ateo, innamorandosi, ricambiato, della figlia. Condividendone sempre più le idee, quando crede di vedere il farmacista in punto di morte baciare il crocifisso, confuso e ferito si butta da uno strapiombo. Ma anche questa volta miracolosamente si salva.

    “Per grazia ricevuta è una storia semplice, accaduta a tanti, con la quale desidero affrontare un tema difficile ma che sento molto: la crisi religiosa. Il mondo di oggi mi sembra il più adatto ad afferrare questa tematica; le conquiste tecniche e la civilizzazione in progresso continuo hanno fatto dimenticare ciò che ognuno di noi ha dentro di sé. Intendiamoci, non voglio fare un film intellettualistico perché so che il mio pubblico ama ridere; affrontare un tema importante in maniera umoristica mi sembra il migliore modo di dire qualcosa e spero di riuscirci” (Nino Manfredi)

MCU: le storyline che andrebbero dimenticate e quelle che andrebbero approfondite

Il MCU è pieno di storyline che possono essere tanto amate quanto odiate dai fan. In alcuni casi, certe trame finiscono per essere talmente deludenti che i fan preferirebbero che venissero eliminate del tutto; in altri casi, invece, risultano così promettenti che i fan vorrebbero venissero ampliate. Screen Rant ha raccolto 5 storyline dell’Universo Cinematografico Marvel che dovrebbe essere tagliate e 5 che, al contrario, dovrebbero essere approfondite:

La profezia di Thor

Quando è uscito Avengers: Age of Ultron, sono state ufficialmente poste le basi affinché Thanos e le Gemme dell’Infinito giocassero un ruolo importante nel MCU. Ciò è stato ulteriormente cementato quando Thor ha intrapreso una strana missione secondaria, in una grotta magica, che gli ha fornito una visione delle gemme.

Questo è stato forse uno degli sforzi di prefigurazione nel MCU più goffi di sempre, oltre a sembrare totalmente fuori luogo. Era come una sorta di teaser trailer all’interno del film stesso, oltre ad un prosieguo della tendenza dei film dello studio a non sapere come usare Thor in modo interessante.

L’introduzione de Il Capo

Samuel Sterns è stato presentato ne L’incredibile Hulk come uno scienziato che aiuta Bruce a curarsi, ma che al tempo stesso conduce i propri esperimenti di Hulk con il sangue di Banner. Ciò lo ha portato ad essere contaminato dal sangue: l’ultima volta che lo abbiamo visto, il suo cervello stava pulsando e crescendo a dismisura.

Ciò, ovviamente, ha impostato la sua trasformazione ne Il Capo, il cattivo più famoso di Hulk nei fumetti. Purtroppo, il sequel del film non è mai arrivato e, nel MCU, non si è più parlato di Sterns o della sua malvagia trasformazione. Il Capo potrebbe essere un villain davvero interessante per il MCU: la speranza è che, prima o poi, possa fare ritorno.

Sharon Carter è Power Broker

In The Falcon and the Winter Soldier sono stati introdotti diversi nuovi personaggi, mentre altri personaggi già noti del MCU sono stati ampliati in modi assai interessanti. Anche se i fan sono stati felici di rivedere Sharon Carter nell’universo condiviso, il suo arco narrativo si è rivelato poco brillante.

Seguendo una strana decisione, Sharon è stata trasformata nel cattivo Power Broker. Il mistero che circondava questa figura era molto meno avvincente rispetto alle altre sottotrame dello show e alla fine Sharon non si è rivelata una mente chissà quanto malvagia. Sappiamo che questa storyline continuerà nel MCU, e anche quest’idea appare decisamente poco eccitante.

Il passato da Captain America di Isaiah Bradley

Nonostante l’esistenza della sottotrama di Power Broker, che è comunque risultata centrale all’interno di The Falcon and the Winter Soldier, i fan volevano conoscere di più Isaiah Bradley e il suo passato. Nella serie scopriamo che Isaiah è stato un soldato su cui sono stati fatti degli esperimenti. È stato il primo Captain America nero, prima di essere tradito dal suo governo.

Questa rivelazione ha portato molta profondità alla serie, fornendole i suoi momenti di maggiore impatto. C’è ovviamente ancora tanto da esplorare con questo personaggio e la sua eredità. Si spera che un giorno avrà la sua origin story targata Disney+.

La famiglia di Occhio di Falco

Non è mai stato un segreto che Occhio di Falco era visto come l’anello debole nel primo film degli Avengers. In una squadra che aveva divinità e super soldati, un ragazzo con arco e frecce non era molto interessante. Age of Ultron ha cercato di cambiare le cose mettendo Occhio di Falco al centro e rivelando che, in realtà, era un padre di famiglia.

È stata una mossa intelligente dare qualcosa da fare a Clint Barton, ma scegliere di renderlo un operaio e un padre di famiglia con tanto di fattoria si è rivelato incredibilmente noioso. Sarebbe stato meglio approfondire il fatto che non si è mai sentito davvero parte della squadra, invece di cercare a tutti i costi un modo per farlo apparire “figo” agli occhi dello spettatore. 

Il passato di Hank Pym come Ant-Man

All’inizio di Ant-Man scopriamo un giovane Hank Pym che lascia lo S.H.I.E.L.D. e si ritira dal suo incarico di supereroe. A parte una breve sequenza flashback insieme a sua moglie Janet, i fan non hanno mai visto l’originale Ant-Man in azione.

Si diceva che il film originale affidato a Edgar Wright avesse una sequenza d’apertura che mostrava proprio una delle prime missioni di Pym. Sarebbe bello vedere un’avventura ambientata negli anni ’70 che offra maggiori dettagli su Pym come eroe o, magari, permettergli di indossare nuovamente il costume nell’atteso Ant-Man and the Wasp: Quantumania.

Il finto Mandarino

Il Mandarino era conosciuto dai fan dei fumetti come l’arcinemico di Iron Man, quindi la notizia che sarebbe stato il cattivo principale di Iron Man 3 è stata accolta con grande entusiasmo. Tuttavia, nel film viene poi rivelato che l’uomo che si faceva chiamare Mandarino era solo un attore ubriaco assunto per fingersi il villain.

Sebbene alcuni abbiano considerato la svolta una grande sovversione, molti fan sono rimasti sconvolti da tale svolta. Anche se il vero Mandarino farà il suo debutto in Shang-Chi e la Leggenda dei Dieci Anelli, alcuni fan, ancora oggi, vorrebbero fingere che “l’incidente” di Trevor Slattery non sia mai accaduto.

La caduta dello SHIELD

Un’altra famosa svolta nel MCU è stata la rivelazione che l’Hydra non solo era ancora operativa, ma prosperava all’interno dello S.H.I.E.L.D. Captain America: The Winter Soldier ha svelato la missione segreta dell’Hydra e, sebbene Cap sia stato in grado di abbatterla, ciò ha significato anche la fine dello S.H.I.E.L.D.

Questo è stato visto come un evento rivoluzionario all’epoca, ma il MCU non si è mai veramente impegnato in merito al suo impatto. Lo smantellamento dello S.H.I.E.L.D non ha avuto molte conseguenze e persino Nick Fury sembrava essere andato avanti normalmente. Sarebbe stato più interessante vedere le ricadute di un tale cambiamento nell’ordine mondiale. 

La storia tra Bruce e Natasha

Le storie d’amore nel MCU sono sempre state un po’ inefficaci, con alcuni fan che ne erano affascinanti e altri che le consideravano una completa perdita di tempo. Nel caso dell’accenno alla relazione tra Natasha Romanoff e Bruce Banner in Age of Ultron, la cosa è sembrata molto fuorviante.

Nonostante questi due personaggi abbiano mostrato una chimica interessante in The Avengers, relegarli in una storia d’amore non necessaria è stato assai discutibile. Inoltre, non ha aiutato il fatto che sia stato fatto con l’unica Avenger donna della squadra in quel momento.

Thanos attacca Xandar

Quando è uscito Avengers: Infinity War, i fan sapevano già cosa fossero le Gemme dell’Infinito e sapevano che Thanos le stava cercando tutte. I fan hanno speculato a lungo su come avrebbe fatto a raccoglierle tutte, ma la scena iniziale del film ha rivelato che il Titano Pazzo era già in possesso della Gemma del Potere.

Thanos che inizia il film con una delle gemme ha contribuito a cementarlo come il cattivo più minaccioso del MCU. Tuttavia, vedere l’attacco di Thanos a Xandar e ai Nova Corps svolgersi fuori dallo schermo è stata un’amara delusione. Sarebbe stato molto divertente approfondire la cosa. 

Io e mio fratello: al via le riprese del film con Cristiano Caccamo

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Al via le riprese di Io e mio fratello, la nuova commedia di Luca Lucini (Tre metri sopra il cielo, Nemiche per la pelle, Come diventare grandi nonostante i genitori) con Denise Tantucci, Cristiano Caccamo, Greta Ferro, Teresa Mannino, Claudio Colica, Paola Lavini e con la partecipazione di Ninni Bruschetta, Marco Leonardi, Nino Frassica e Lunetta Savino.

Le riprese si svolgono in Calabria (tra Altomonte, San Nicola Arcella, Civita, Cirò Marina) e a Milano per un totale di sei settimane. Prodotto da Pepito Produzioni e da Piero Crispino e Giuseppe Saccà per 302 Original Content e Vision Distribution, il film sarà distribuito da Vision Distribution.

Io e mio fratello, la trama

Sofia (Denise Tantucci) è la pecora nera della famiglia. Ha 28 anni, è una sciupafemmine e ha lasciato la Calabria, sua terra d’origine, per trasferirsi a Milano, dove vive con il suo coinquilino Alessandro (Claudio Colica). Mauro (Cristiano Caccamo) è il fratello di Sofia. Affidabile e amorevole, al contrario di Sofia con la quale è sempre in guerra, non ha lasciato la Calabria e porta avanti l’azienda di famiglia. Sofia e Mauro non sono solo sorella e fratello, hanno anche un’altra cosa in comune: Michela (Greta Ferro), primo e unico amore di Sofia, che però sta per sposare proprio Mauro. Quando Sofia si rende conto che sta per perdere la donna della sua vita, decide di tornare a casa, in Calabria. Ma il ritorno di Sofia romperà ogni equilibrio e in un susseguirsi di situazioni tragicomiche, i due fratelli saranno costretti a guardarsi davvero in faccia e a scegliere chi voler essere da grandi… Tra amori passati e ritrovati, storie di amicizia, famiglia e fratellanza, Luca Lucini torna sul set con una commedia romantica e ricca di intrighi.

Fear Street: la regista vuole un universo horror in stile MCU

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Fear Street: la regista vuole un universo horror in stile MCU

Su Netflix è attualmente disponibile la trilogia di Fear Street, basata sull’omonima saga letteraria di R.L. Stine (l’autore di Piccoli brividi) e suddivisa in tre capitoli: Fear Street Parte 1: 1994, Fear Street Parte 2: 1978 e Fear Street Parte 3: 1666

Essendo la saga originale di Stine composta da innumerevoli romanzi, ci sarebbe materiale a sufficienza per dare vita ad un vero e proprio franchise cinematografico, e a quanto pare, la cosa sarebbe negli intenti di Leigh Janiak, la regista della trilogia cinematografica.

Intervistata da IndieWire, infatti, Janiak ha spiegato di aver sempre avuto dei piani per un universo di film interconnesso, in pieno stile MCU, ancora prima di essere ingaggiata per la trilogia. “Una delle cose entusiasmanti di Fear Street è il fatto che l’universo è grande e consente molto spazio”, ha dichiarato la regista.

“Una delle cose di cui ho parlato prima di essere assunta è che abbiamo il potenziale per creare un Marvel Cinematic Universe in stile horror, in cui puoi avere assassini slasher provenienti da molte epoche diverse. Il canone risiede nella mitologia principale, costruita attorno al fatto che il diavolo vive a Shadyside, quindi c’è spazio anche per tutto il resto.”

Poi ha aggiunto: “La mia speranza è che al pubblico piaccia abbastanza la trilogia da poter iniziare seriamente a costruire qualcosa di più ampio. Si potrebbe pensare ad un’altra trilogia, a degli stand alone, a delle serie tv. La verità è che non penso più a Fear Street in termini di film o di serie tv. Questa è la cosa grandiosa di Netflix e di ciò che rappresenta Fear Street, che è una specie di novità ibrida. Sono entusiasta all’idea di cosa potrebbe accadere in futuro.”

La trilogia di Fear Street disponibile su Netflix

La trilogia di Fear Street segue un gruppo di adolescenti a Shadyside, Ohio, che sono terrorizzati da un antico male responsabile di una serie di brutali omicidi che affliggono la città da secoli. Netflix ha acquistato i diritti di distribuzione della trilogia nell’agosto 2020 (all’inizio il primo film doveva essere distribuito nelle sale). La prima parte (1994) è uscita il 2 luglio 2021, seguita dalla seconda (1978) il 9 luglio e dalla terza e ultima (1666) il 16 luglio.

Sex Education: teaser trailer della terza stagione

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Sex Education: teaser trailer della terza stagione

Netflix ha diffuso il teaser trailer di Sex Education 3, l’attesa terza stagione della serie Originale UK Netflix Sex Education. La serie vede protagonisti Asa Butterfield, Gillian Anderson, Ncuti Gatwa, Emma Mackey, Connor Swindells e Kedar Williams-Stirling. La serie è diventata un successo critico e commerciale per Netflix, con oltre 40 milioni di spettatori.

Tra i nuovi membri del cast di Sex Education anche: Jason Isaacs nel ruolo di Peter Groff, il fratello maggiore, di maggior successo e decisamente poco modesto del padre di Adam; l’artista Dua Saleh, al debutto attoriale nel ruolo di Cal, un nuovo studente non binario della Moordale; e Indra Ové nel ruolo di Anna, la madre adottiva di Elsie, la sorellina di Maeve.

Scarlett Johansson “rimprovera” Mark Ruffalo per il mancato tatuaggio degli Avengers

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Di recente Scarlett Johansson ha rimproverato Mark Ruffalo per non essersi tatuato il simbolo degli Avengers insieme ai restanti “Original Six”, ossia i Vendicatori della formazione originale (vale a dire Iron Man, Captain America, Thor, Vedova Nera, Hulk e Occhio di Falco).

Ospite dello show di Seth Meyers per promuovere Black Widow, Johansson ha ricordato che, in occasione dei dieci anni dei Marvel Studios, lei, Robert Downey Jr., Chris Evans, Chris Hemsworth e Jeremy Renner hanno deciso di tatuarsi la stessa A (la “A” di Avengers) per commemorare la fine della Saga dell’Infinito.

L’unico membro del cast che non ha voluto prendere parte alla cosa è stato proprio Ruffalo. A tal proposito, l’interprete di Vedova Nera ha dichiarato: “Abbiamo un tatuaggio degli Avengers. L’unica persona che non ce l’ha è Mark Ruffalo, perché in pratica è un fifone. Abbiamo cercato di convincerlo a farlo. Gli abbiamo detto: ‘E se usassimo l’inchiostro bianco? E se lo facessimo in acqua, tutti insieme, in modo da ricordare per sempre l’esperienza?’. Ma lui ha rifiutato lo stesso. Che guastafeste!”

Mark Ruffalo e Scarlett Johansson hanno recitato per la prima volta insieme, nel MCU, in The Avengers del 2012. La coppia è apparsa fianco a fianco in tutti e quattro i film dedicati ai Vendicatori e in Age of Ultron si è perfino fatto riferimento ad una controversa storia d’amore tra i due.

Black Widow, attualmente nelle sale, è l’ultimo film in cui vedremo Johansson nei panni di Natasha Romanoff, considerato che il personaggio è ufficialmente morto in Endgamementre Ruffalo tornerà nei panni del Gigante di Giada nell’attesa serie She-Hulk che uscirà nel 2022 e che segnerà il debutto di Jennifer Walters, cugina di Bruce Banner.

Justice League: Zack Snyder contattò il creatore di Chernobyl per i reshoot

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Craig Mazin, creatore e autore dell’acclamata serie HBO Chernobyl, ha rivelato che Zack Snyder gli aveva chiesto di assisterlo durante le riprese aggiuntive di Justice League nel 2017. In una discussione all’interno del podcast Scriptnotes (via Screen Rant), Mazin ha spiegato che Snyder aveva contattato lui e ad altri sceneggiatori per perfezionare alcune cose relative alla sceneggiatura, poco prima che il regista lasciasse il film.

“Ho visto il taglio di Zack Snyder quando ci stava lavorando, all’inizio”, ha spiegato Mazin. “Stavano parlando di fare una settimana di scrittura, o forse dei reshoot… qualcosa del genere. E così ha invitato tre o quattro sceneggiatori, incluso me, per guardare il film nello stato in cui era in quel momento e parlare di alcune cose che si sarebbero potute sistemare nel corso di una settimana di scrittura.”

“Non sono un grande fan dei film di supereroi, ma Justice League mi è davvero piaciuto”, ha aggiunto Mazin. “Mi è piaciuto. Ho pensato che fosse davvero buono. C’erano forse delle cose da sistemare, dei suggerimenti che avremmo potuto dare. Poi Zack ha lasciato il progetto. Penso se ne sia andato la settimana successiva. Non ho mai visto la versione di Joss Whedon.”

Zack Snyder’s Justice League è uscito in streaming il 18 marzo 2021 su HBO Max in America e, in contemporanea, su Sky e TV in Italia. Il film ha una durata 242 minuti (quattro ore circa) ed è diviso in sei capitoli e un epilogo.

Justice League è il film del 2017 diretto da Zack Snyder e rimaneggiato da Joss Whedon. Nel film recitano Henry Cavill come SupermanBen Affleck come BatmanGal Gadot come Wonder WomanEzra Miller come Flash, Jason Momoa come Aquaman e Ray Fisher come Cyborg. Nel cast figurano anche Amber HeardAmy AdamsJesse EisenbergWillem DafoeJ.K. Simmons e Jeremy Irons. I produttori esecutivi del film sono Wesley Coller, Goeff Johns e Ben Affleck stesso.

Black Widow: gli esercenti americani si scagliano contro l’uscita su Disney+

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Black Widow ha raggiunto importanti risultati al box office in occasione del weekend d’apertura, e a quanto pare anche gli streaming su Disney+ sono andati molto bene (nonostante l’Accesso Vip, ossia la richiesta di un costo aggiuntivo per potere godere della visione del film, al di fuori del tradizionale abbonamento). Tuttavia, proprio la piattaforma di streaming avrebbe generato il malcontento dei proprietari della sale cinematografiche.

Come riportato da Variety, la NATO (National Association of Theatre Owners, un’organizzazione commerciale con sede negli Stati Uniti d’America i cui membri sono gli esercenti cinematografici), ha rilasciato una dichiarazione ufficiale che rende esplicito il suo dissenso nei confronti della scelta della Disney di far uscire il film con Scarlett Johansson in contemporanea anche sulla piattaforma di streaming.

La NATO ha deciso di parlare a seguito di un forte calo negli incassi di circa il 69% durante il secondo fine settimana. Nella dichiarazione ufficiale di legge: “Nonostante le affermazioni che questa strategia di distribuzione dell’era pandemica, totalmente improvvisata, sia stata un successo per Disney, il modello della distribuzione simultanea dimostra che un’uscita pensata esclusivamente per la sala garantisce entrate per tutte le parti coinvolte in ogni ciclo della vita di un film”.

“Senza dubbio, la pirateria ha influito ulteriormente sulle performance di Black Widow, così come influenzerà le sue prestazioni future nei mercati internazionali in cui deve ancora essere distribuito”, ha osservato la NATO. “Le molte domande sollevate dopo che la Disney ha diffuso brevemente i dati di streaming relativi al weekend di apertura stanno ricevendo rapidamente una risposta proprio grazie alla performance deludente e anomala di Black Widow. La risposta più importante è che l’uscita in contemporanea è un artefatto dell’era della pandemia che dovrebbe essere lasciato alla storia, come la stessa pandemia.”

Se è vero, da un lato, che la pirateria può aver rappresentato un problema per Black Widow, dall’altro è anche vero che la questione della pandemia, purtroppo, non è ancora un lontano ricordo e, nonostante tutte le misure precauzionali che vengono prese in loco, molte persone non si sentono ancora a loro agio nell’andare al cinema. Proprio per questo, non possiamo affermare con certezza che un’uscita di Black Widow esclusivamente in sala avrebbe potuto garantire risultati, in termini di incassi, paragonabili alle precedenti uscite dei Marvel Studios.

La regia di Black Widow è stata affidata a Cate Shortland, seconda donna (dopo Anna Boden di Captain Marvel) a dirigere un titolo dell’universo cinematografico Marvel, mentre la sceneggiatura è stata riscritta nei mesi scorsi da Ned Benson (The Disappearance of Eleanor Rigby). Insieme a Scarlett Johansson ci saranno anche David HarbourFlorence Pugh e Rachel Weisz. Il film è uscito nelle sale il 7 luglio e su Disney+ con Accesso Vip il 9 luglio.

In Black Widow, quando sorgerà una pericolosa cospirazione collegata al suo passato, Natasha Romanoff dovrà fare i conti con il lato più oscuro delle sue origini. Inseguita da una forza che non si fermerà davanti a nulla pur di sconfiggerla, Natasha dovrà affrontare la sua storia in qualità di spia e le relazioni interrotte lasciate in sospeso anni prima che diventasse un membro degli Avengers.

Batgirl: quattro giovani attrici in lizza per il ruolo di Barbara Gordon

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È ufficialmente iniziata la ricerca, da parte della Warner Bros., dell’attrice che interpreterà Barbara Gordon nell’annunciato film su Batgirl che arriverà direttamente su HBO Max e che è stato affidato a Adil El Arbi e Bilall Fallah, registi di Bad Boys for Life

Come riportato da Deadline, sarebbero ben quattro le attrici in lizza per la parte: Isabela Merced (Dora e la città perduta), Zoey Deutch (Prima di domani), Leslie Grace (In the Heights – Sognando a New York) e Haley Lu Richardson (A un metro da te). Secondo la fonte, lo studio inizierà a convocare le attrici per i tradizionali screen test già a partire da questa settimana.

In attesa di scoprire a chi verrà affidata ufficialmente la parte, ricordiamo che Christina Hodson, che ha scritto lo spin-off Bumblebee e che ha lavorato anche ai film DC Birds of Prey e The Flash, ha scritto la bozza più recente della sceneggiatura. “Con Batgirl, speriamo di condurre il pubblico in un viaggio divertente. L’obiettivo è mostrare loro un lato diverso di Gotham”, aveva dichiarato il produttore Kristin Burr. “La sceneggiatura di Christina è piena di spirito. Adil e Bilall hanno un’energia talmente viva che è quasi contagiosa, cosa che li rende i registi perfetti per questo nuovo progetto sull’universo di Batman. Sono semplicemente entusiasta di poter far parte dell’universo DC. È fantastico.”

In origine, Batgirl doveva essere diretto da Joss Whedon, regista di The Avengers e Avengers: Age of Ultron, nonché della versione cinematografica di Justice League. Tuttavia, nel 2018, il regista ha deciso di abbandonare il progetto, ammettendo di non essere riuscito a “decrifrare la storia”.

Per quanto riguarda Adil El Arbi e Bilall Fallah, dopo il successo di Bad Boys for Live, che ha rivitalizzato a distanza di molti anni il franchise di Bad Boys inaugurato negli anni ’90, il duo si è occupato anche della regia di alcuni episodi dell’attesa serie Ms. Marvel, in arrivo su Disney+.

Richard Madden: “Eternals è molto più del classico film di supereroi”

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Nonostante il primo trailer ufficiale di Eternals non abbia rivelato moltissimo a proposito della trama del film, la nuova fatica della regista premio Oscar Chloé Zhao è uno dei titoli più attesi della Fase 4 del MCU, soprattutto perché sembra che il debutto di questi personaggi sia destinato a cambiare l’universo condiviso in grande stile.

Durante una recente intervista con GQ, Richard Madden, che nel film interpreterà Ikaris, ha parlato di ciò che i fan dovranno aspettarsi da Eternals. Dopo aver confermato che il suo personaggio e quello di Sersi, interpretato da Gemma Chan, vivranno “una lunga storia d’amore che attraverserà i secoli” (e che probabilmente sarà interrotta dall’arrivo di Dane Whitman, interpretato da Kit Harington), l’attore ha anche rivelato che i reshoot e le sessioni di doppiaggio hanno avuto luogo da quando le riprese principali sono terminate. “Sarei ancora capace di entrare in quel vestito attillato da supereroe dopo il lockdown?”, ha ironizzato l’attore.

Parlando invece del lavoro di Zhao, Madden ha precisato che Eternals non sarà l’ennesimo film di supereroi, ma qualcosa di più. Secondo l’attore, si tratterà di scoprire come questi personaggi riusciranno ad interagire con il mondo oggi, chi sono, quali sono i loro valori e di cose si preoccupano. “L’Universo Marvel continua a cambiare, a elevarsi e a crescere e penso davvero che stiamo facendo qualcosa che loro non hanno ancora fatto”, ha dichiarato l’attore.

Eternals, il terzo film della Fase Quattro dell’Universo Cinematografico Marvel diretto dalla regista vincitrice dell’Academy Award Chloé Zhao, arriverà il 3 novembre nelle sale italiane. Il film targato Marvel Studios Eternals presenta un nuovo team di supereroi dell’Universo Cinematografico Marvel: l’epica storia, che abbraccia migliaia di anni, mostra un gruppo di eroi immortali costretti a uscire dall’ombra per unirsi contro il più antico nemico dell’umanità, The Deviants.

Il cast del film comprende Richard Madden, che interpreta l’onnipotente Ikaris; Gemma Chan, che interpreta Sersi, amante dell’umanità; Kumail Nanjiani, che interpreta Kingo, dotato dei poteri del cosmo; Lauren Ridloff, che interpreta la velocissima Makkari; Brian Tyree Henry, che interpreta l’intelligente inventore Phastos; Salma Hayek, che interpreta la leader saggia e spirituale Ajak; Lia McHugh, che interpreta Sprite, eternamente giovane e al tempo stesso piena di saggezza; Don Lee, che interpreta il potente Gilgamesh; Barry Keoghan, che interpreta il solitario Druig; e Angelina Jolie, che veste i panni dell’impetuosa guerriera Thena. Kit Harington interpreta Dane Whitman.

9-1-1 5: teaser trailer “Blackout”

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9-1-1 5: teaser trailer “Blackout”

Il network americano ABC ha diffuso il teaser trailer “Blackout” di 9-1-1 5, l’attesa quinta stagione di 9-1-1.

La stagione 5 si apre con un grave disastro di blackout quando torna questo autunno su FOX

9-1-1 5

9-1-1 5 è la quinta stagione della serie 9-1-1 creata da Ryan Murphy e Tim Minear per il network americano FOX. Dai creatori Ryan Murphy e Brad Falchuk (il franchise di “American Horror Story”, “Nip / Tuck”), il nuovo dramma procedurale 9-1-1 esplora le esperienze ad alta pressione di agenti di polizia, paramedici e vigili del fuoco che sono spinti nel più situazioni spaventose, scioccanti e strazianti. Questi soccorritori devono cercare di bilanciare il salvataggio di coloro che sono più vulnerabili nel risolvere i problemi della propria vita.

In 9-1-1 5 protagonisti sono Athena Carter Nash, (stagione 1-in corso), interpretata da Angela Bassett, Robert “Bobby” Nash (stagione 1-in corso), interpretato da Peter KrauseEvan “Buck” Buckley (stagione 1-in corso), interpretato da Oliver StarkHenrietta “Hen” Wilson (stagione 1-in corso), interpretata da Aisha HindsHoward “Howie”/”Chimney” Han (stagione 1-in corso), interpretato da Kenneth Choi, Michael Grant (stagione 1-in corso), interpretato da Rockmond DunbarAbigail “Abby” Clark (stagione 1, guest star stagione 3), interpretata da Connie BrittonMadeline “Maddie” Buckley Kendall (stagione 2-in corso), interpretata da Jennifer Love Hewitt,  Edmundo “Eddie” Diaz (stagione 2-in corso), interpretato da Ryan GuzmanMay Grant (ricorrente stagione 1, stagioni 2-in corso), interpretata da Corinne MassiahHarry Grant (ricorrente stagione 1, stagioni 2-in corso), interpretato da Marcanthonee Jon Reis.

Stuntman: trailer del documentario in arrivo su Disney+

Stuntman: trailer del documentario in arrivo su Disney+

Svelati il trailer ufficiale di Stuntman che sarà disponibile da venerdì 23 luglio su Disney+. Il documentario segue il leggendario stuntman Eddie Braun mentre tenta una delle acrobazie più pericolose della storia. Ormai vicino alla pensione e dopo essere sopravvissuto a più di tre decenni di terribili incidenti d’auto, esplosioni, cadute e salti che sfidano la morte, Eddie decide di portare a termine ciò che il suo eroe d’infanzia non ha mai compiuto: il famigerato rocket jump dallo Snake River Canyon, un audace evento televisivo che ha quasi ucciso il famoso e temerario Evel Knievel.

Dwayne Johnson, Dany Garcia, Hiram Garcia e Brian Gewirtz di Seven Bucks Productions sono gli executive producer di Stuntman. I produttori sono Steven Golebiowski, Eddie Braun e Kurt Mattila di Driven Pictures. Mattila ha anche diretto e montato il documentario. Kelly Knievel è executive producer. Stuntman è accompagnato dalle musiche di Slash con Myles Kennedy e the Conspirators.

 

Co-fondata da Dwayne Johnson e Dany Garcia, Seven Bucks Productions è una società di produzione multipiattaforma che sta sperimentando contenuti originali per la televisione, il cinema, le tecnologie emergenti e le reti digitali. Attraversando tutti i generi dell’intrattenimento, Seven Bucks Productions crea contenuti innovativi basati sull’autenticità, su una narrazione forte e sulla passione.

Seven Bucks Productions ha un’agenda in continua espansione che comprende film come Jungle Cruise di Disney, Red Notice di NetflixBlack Adam e DC League of Super-Pets di Warner Bros, Jumanji – Benvenuti nella giungla e Jumanji: The Next Level di Sony, Fast & Furious – Hobbs and Shaw di Universal e molti altri. La company produce anche serie televisive originali tra cui Young Rock di NBC, Ballers di HBO, I segreti delle attrazioni Disney e Stuntman di Disney+The Titan Games di NBC e Rock the Troops di Paramount Network.

Blade: la Marvel ha scelto finalmente il regista del film

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Blade: la Marvel ha scelto finalmente il regista del film

Arriva da Deadline la notizia che, dopo mesi di incontri con una vasta gamma di cineasti, i Marvel Studios hanno finalmente trovato un regista per l’attesissimo reboot di Blade. La fonte, infatti, ci informa che il regista americano di origini pakistane Bassam Tariq è in trattative per guidare uno dei titoli più attesi della Fase 5 del MCU, annunciato per la prima volta al Comic-Con di San Diego del 2019.

Tariq è meglio conosciuto per aver diretto lo scorso anno Mogul Mowgli con Riz Ahmed, presentato in anteprima al Festival di Berlino. Già in passato era emerso che Kevin Feige, presidente dei Marvel Studios, e Mahershala Ali, l’attore premio Oscar per Green Book e Moonlight che sarà il protagonista del film, avevano incontrato dozzine di candidati alla regia prima di arrivare alla scelta di Tariq; questi meeting si sarebbero tenuti tra i mesi di marzo e giugno di quest’anno.

Bassam Tariq sarà il quarto regista di colore a dirigere un film per i Marvel Studios, dopo Ryan Googler (Black Panther, Black Panther: Wakanda Forever), Nia DaCosta (The Marvels) e Chloé Zhao (Eternals). Negli ultimi anni, Feige sta puntando a un Universo Cinematografico Marvel sempre più inclusivo, aumentando la diversità non solo davanti, ma anche dietro la macchina da presa.

Cosa sappiamo sul reboot di Blade?

Le riprese del reboot di Blade dovrebbero partire il prossimo anno. Al momento non è ancora stata fissata una data di uscita ufficiale. I Marvel Studios hanno affidato a Stacy Osei-Kuffour la sceneggiatura del film. Osei-Kuffour ha lavorato come story editor e sceneggiatrice per l’acclamata serie Watchmen di HBO. Lo studio ha preso in considerazione soltanto sceneggiatori di colore; secondo quanto riferito, Mahershala Ali è stato direttamente coinvolto nel processo.

A classic horror story: intervista a Francesco Russo

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A classic horror story: intervista a Francesco Russo

Ecco la nostra intervista a Francesco Russo, trai protagonisti di A Classic Horror Story, il film italiano diretto da Roberto De Feo e Paolo Strippoli disponibile su Netflix dal 14 luglio.

A Classic Horror Story, leggi la nostra recensione

A Classic Horror Story, una classica storia dell’orrore, come suggerisce il titolo, un omaggio alla tradizione di genere italiana che, partendo da riferimenti classici, arriva a creare qualcosa di completamente nuovo. Il nuovo film Netflix, prodotto da Colorado Film, sarà presentato in Concorso alla 67esima edizione del Taormina Film Fest 2021, che si terrà dal 27 giugno al 3 luglio 2021. Il film sarà poi disponibile dal 14 luglio 2021 solo su Netflix. A Classic Horror Story è diretto da Roberto De Feo e Paolo Strippoli, da una sceneggiatura di Lucio Besana, Roberto De Feo, Paolo Strippoli, Milo Tissone, David Bellini, e vede come protagonisti principali Matilda Lutz, Francesco Russo, Peppino Mazzotta, Yulia Sobol, Will Merrick, Alida Baldari Calabria e Cristina Donadio. Il film è stato girato interamente in Puglia e a Roma, per 5 settimane di riprese.

Falling – Storia di un padre di Viggo Mortense dal 26 Agosto al cinema

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Debutterà al cinema il 16 Agosto Falling – Storia di un padre, il film scritto e diretto da Viggo Mortensen con Lance Henriksen, Viggo Mortensen, Terry Chen, SVerrir Gudnason, Hannah Gross e Laura Linney.

Nel film Willis (Lance Henriksen), uomo di altri tempi, è costretto a lasciare la fattoria dove vive per trasferirsi a casa di suo figlio John (Viggo Mortensen) che vive con il suo compagno Eric (Terry Chen) e la loro figlia Mónica (Gabby Velis) in California, lontano dalla tradizionale vita rurale a cui Willis è abituato. Ma si sa, il ritorno alla convivenza tra genitori e figli può essere complicato. Spesso l’irruento carattere di Willis si scontrerà con la vita di John, ma i momenti di confronto tra padre e figlio risolvono anni di incomprensioni e riaccendono il calore di un rapporto per troppo tempo intiepidito.

Madres paralelas è il film di apertura della 78. Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia

Madres paralelas, diretto da Pedro Almodóvar e interpretato Penélope Cruz, Milena Smit, Israel Elejalde, Aitana Sánchez-Gijón, con la partecipazione di Julieta Serrano e Rossy De Palma è il film di apertura, in Concorso, della 78. Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica della Biennale di Venezia, diretta da Alberto Barbera (1 – 11 settembre 2021).

Nasco come regista proprio a Venezia nel 1983…” – dichiara Pedro Almodóvar – “…nella sezione Mezzogiorno Mezzanotte. Trentotto anni dopo vengo chiamato a inaugurare la Mostra. Non riesco ad esprimere la gioia, l’onore e quanto questo rappresenti per me senza cadere nell’autocompiacimento. Sono molto grato al festival per questo riconoscimento e spero di esserne all’altezza”.

Il Direttore della Mostra, Alberto Barbera, dichiara: “Sono grato a Pedro Almodóvar per averci offerto il privilegio di aprire la Mostra del Cinema con il suo nuovo film, ritratto intenso e sensibile di due donne che si misurano con i temi di una maternità dai risvolti imprevedibili, della solidarietà femminile, di una sessualità vissuta in piena libertà e senza ipocrisie, sullo sfondo di una riflessione sulla necessità ineludibile della verità, da perseguire senza esitazioni. Un graditissimo ritorno a Venezia in Concorso per il nostro Leone d’oro alla carriera nel 2019, a molti anni di distanza dal successo di “Donne sull’orlo di una crisi di nervi”, che segnò la sua definitiva affermazione in ambito internazionale“.

Madres paralelas sarà proiettato mercoledì 1 settembre 2021 nella Sala Grande del Palazzo del Cinema (Lido di Venezia), nella serata di apertura della 78. Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica. Madres paralelas è prodotto da El Deseo e distribuito in Italia da Warner Bros. Pictures. 

MADRES PARALELAS, il film

Due donne, Janis e Ana, condividono la stanza di ospedale nella quale stanno per partorire. Sono due donne single, entrambe in una gravidanza non attesa. Janis, di mezza età, non ha rimpianti e nelle ore che precedono il parto esulta di gioia. Ana invece è un’adolescente spaventata, contrita e traumatizzata. Janis tenta di rincuorarla mentre passeggiano tra le corsie dell’ospedale come delle sonnambule.

Le poche parole che scambiano in queste ore creeranno un vincolo molto forte tra le due ed il fato, nel fare il suo corso, complicherà in maniera clamorosa le vite di entrambe.

Loki: 10 teorie sul futuro di Kang il Conquistatore nel MCU

Loki: 10 teorie sul futuro di Kang il Conquistatore nel MCU

ATTENZIONE – L’ARTICOLO CHE SEGUE CONTIENE SPOILER SUL FINALE DELLA SERIE LOKI

Nell’episodio finale di Loki abbiamo finalmente scoperto che dietro la Time Variance Authority e ai Custodi del Tempo si nasconde “Colui che rimane”. Sebbene la serie non lo identifichi mai in altro modo, gli indizi contestuali ci permettono di affermare che, in realtà, si tratta di Kang il Conquistatore. A questo punto, è chiaro che il supercriminale in grado di viaggiare nel tempo avrà un ruolo chiave nel futuro del MCU. Quali potrebbero essere le conseguenze del suo ingresso nell’universo condiviso? Screen Rant ha provato a formulare 10 ipotesi:

Kang sarà il grande cattivo della Fase 4

Una cosa che sembra abbastanza certa è che Kang il Conquistatore sarà il grande cattivo della Fase 4 del MCU. L’importanza che avrà nella seconda stagione di Loki, così come il fatto che numerosi film come Doctor Strange in the Multiverse of Madness tratteranno del Multiverso, significa che le sue azioni saranno al centro di gran parte della prossima Fase.

È facile ipotizzare che Kang sarà il Thanos della nuova era del MCU, ma resta da vedere se il suo arco narrativa si estenderà su più fasi o solo su una.

La città nascosta nel Regno Quantistico è Chronopolis

Uno dei migliori easter egg presenti in Ant-Man and the Wasp era la città bolla nel Regno Quantico. Alcune teorie hanno persino ipotizzato che la TVA si trovasse nella città del Regno Quantico. Anche se non è così, è molto probabile che si tratti di Chronopolis, il regno temporale di Kang il Conquistatore.

Chronopolis esiste al di fuori del tempo ed è essenzialmente una gigantesca sala dei trofei per tutti i premi conquistati da Kang nel passato e nel futuro. Si tratta di una location importante per alcuni degli archi narrativi chiave che coinvolgono Kang, e dato che il personaggio apparirà anche in Ant-Man and the Wasp: Quantumania, sembra che potrebbe rivedere anche Chronopolis.

Kang sarà una variante in Quantummania

Secondo alcune teorie, il MCU potrebbe avere a che fare con più versioni di Kang. Se fosse davvero così, una di queste apparirà sicuramente in Ant-Man and the Wasp: Quantumania. È improbabile che il film utilizzi Kang come cattivo principale, quindi qualsiasi versione del personaggio che apparirà sarà solo una variante e non il vero, originale Kang.

Tuttavia, la sua connessione con il Regno Quantico suggerisce che potrebbe essere una variante importante e pericolosa, forse uno che si è nascosto dalle cesoie di “Colui che rimane” in un luogo dove il tempo non esiste realmente.

Apparirà nel sequel di Doctor Strange

doctor strange 2Un certo numero di personaggi del MCU sono stati confermati in Doctor Strange in the Multiverse of Madness. Kang dovrebbe essere annoverato tra questi. Dato che è probabile che il film affronti direttamente le conseguenze di ciò che è accaduto alla fine della prima stagione di Loki, un’apparizione di Kang ha decisamente senso.

Potrebbe essere una prima opportunità per Kang il Conquistatore di mostrare quanto sia davvero spaventoso. Doctor Strange potrebbe avere a che fare con più Kang, o forse solo con uno… Indipendentemente dal numero, queste varianti potrebbero far sembrare “Colui che rimane” un essere decisamente gentile in confronto.

Kang e Ravonna si innamoreranno

I fan dei fumetti Marvel sanno che Ravonna Renslayer e Kang il Conquistatore sono una coppi. Lo stesso potrebbe accadere nel MCU. Sebbene i loro retroscena siano molto diversi dai fumetti – Ravonna era una principessa del 40esimo secolo e non un preside di un liceo rapito dalla TVA -, le loro strade sono destinate a incrociarsi.

Ravonna lascia la TVA alla fine della prima stagione, alla ricerca della persona che opera nell’ombra e del potere. Probabilmente lo troverà in una delle varianti di Kang, forse la principale.

Sarà lui ad armare la TVA

Nel finale di stagione di Loki, il Dio dell’Inganno è tornato alla Time Variance Authority, ma non a quella che aveva lasciato. Al posto delle statue dei Guardiani del Tempo, infatti, ce n’è una di una versione a fumetti di Kang il Conquistatore. Mentre “Colui che rimane” ha usato la TVA per sfoltire il potenziale delle varianti Kang, è probabile che questa versione dell’organizzazione sia molto più militante.

Mentre la TVA sotto “Colui che rimane” ha eliminato le varianti, ha permesso “ciò che doveva accadere”. Molto probabilmente, il Kang che controlla questa versione della TVA li sta usando per creare la sua versione della storia, coltivata secondo un suo preciso capriccio.

Kang avrà un ruolo in Fantastici Quattro

Fantastici QuattroAnche se ci vorrà ancora tempo per il reboot dei Fantastici Quattro ad opera dei Marvel Studios, i fan sembrano essere certi che Kang avrà un ruolo nel film. Considerando la loro lunga e complicata connessione con Kang nei fumetti e il ruolo di quest’ultimo nella Fase 4, potrebbe essere il primo cattivo che il team affronterà.

Kang è stato un cattivo della squadra in molte forme. In realtà, li ha combattuti per la prima volta – all’insaputa di loro o dei fan dei fumetti – nei panni dell’antico faraone egiziano Rama Tut in “Fantastic Four #19” del 1963.

Ci sarà un Kang buono

I fan possono probabilmente aspettarsi tante varianti di Kang quante sono state le varianti di Loki nel MCU. Uno di loro è destinata a essere un eroe, dal momento che esiste già nei fumetti Marvel. Si tratta di Iron Lad, una variante adolescente di Kang che ha rifiutato il suo destino e ha formato gli Young Avengers per combattere il suo io malvagio.

Dal momento che numerosi membri della squadra come Kid Loki, Billy e Tommy Maximoff e Patriot esistono già nel MCU (o, nel caso di Kate Bishop, stanno per debuttare), ha senso sperare di vedere anche Iron Lad.

Kang cancellerà la linea temporale del MCU

Thanos ha il potere di cancellare metà della vita che compone l’universo. Kang può cancellare intere linee temporali e l’ha già fatto nella forma di “Colui che rimane”. Il suo piano nel MCU sarà probabilmente quello di cancellare l’intera linea temporale dell’universo cinematografico per far posto alle sue ambizioni, e probabilmente avrà successo allo stesso modo di Thanos.

Kang rappresenta un modo fantastico per il MCU di riconnettersi o riavviare uno o tutti gli elementi del franchise, in caso di necessità. Se l’universo condiviso dovesse decidere di riavviare o rilanciare Iron Man, ad esempio… Kang è il modo giusto per farlo.

Tutto confluirà in Battleword

Battleworld è il nome del pianeta oltre il tempo creato da L’Arcano nel fumetto crossover “Secret Wars” del 1985, dove ha riunito tutti i più grandi eroi e cattivi della Terra. Sembra molto simile al Vuoto, il luogo in cui “Colui che rimane” ha “scaricato” tutte le varianti e le linee temporali “falciate”.

È probabile che una grande battaglia tra universi e linee temporali riconduca proprio a Battleworld, come successo nella versione 2015 di “Secret Wars”. Se Kang falcerà l’intero MCU, finirà nel Vuoto, portando a una battaglia catastrofica che potrebbe integrare numerosi universi e varianti di personaggi iconici.

Black Widow: lo sceneggiatore sulla costruzione dell’identità di Taskmaster

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ATTENZIONE – L’ARTICOLO CHE SEGUE CONTIENE ENORMI SPOILER SU BLACK WIDOW

In Black Widow, Natasha, divenuta ormai una fuggitiva dopo aver violato gli accordi di Sokovia, si trova faccia a faccia con Taskmaster, un formidabile nemico che può imitare istantaneamente lo stile di combattimento di chiunque. Verso la fine del film viene rivelato che dietro Taskmaster si nasconde, in realtà, Antonia Dreykov, la figlia del generale Dreykov, gravemente sfigurata e sopravvissuta all’esplosione causata da Natasha anni prima, che ora si è trasformata in un’assassina cyborg controllata dal padre.

La figlia di Dreykov è stata menzionata per la prima volta nove anni fa, in The Avengers, da Loki, mentre Natasha lo stava interrogando. Nel tentativo di schernire crudelmente l’Avenger circa la sua torbida storia, Loki l’ha attaccata con una serie di dettagli che Clint Barton aveva condiviso con lui sotto l’influenza del suo scettro. Chiaramente, questo non era l’unico indizio circa il suo passato, poiché ci sono stati più riferimenti nel corso del MCU ad una missione segreta a Budapest che Natasha aveva intrapreso insieme a Clint. Inizialmente, però, tutti questi indizi non erano destinati a portare all’unico grande oscuro segreto che ha continuato a perseguitare Natasha dopo essere fuggita dalla Stanza Rossa.

Parlando con THR, lo sceneggiatore Eric Pearson ha spiegato che all’inizio tutti i dettagli che sono stati disseminati sul passato traumatico di Natasha non erano collegati a dovere. Quando è stato incaricato di scrivere il film, aveva a disposizione soltanto diversi pezzi della vita di Vedova Nera. Così, decise che invece di dare al senso di colpa che Nat portava sulla spalle una ragione generica, quel motivo sarebbe stato qualcosa che le avrebbe fatto sopprimere la sua umanità.

“È stato difficile da decifrare. Non saprei dirti esattamente quando ci siamo riusciti. È stata una discussione in divenire”, ha detto Pearson. “Sembrava che molti pezzi si fossero uniti. Avevamo il mistero della figlia di Dreykov. E un segreto davvero oscuro a proposito di Natasha. Cosa può rappresentare davvero un oscuro segreto? Non può essere semplicemente: ‘Oh, stavo inseguendo un cattivo ragazzo e alcune persone si sono ferite accidentalmente’. Deve essere qualcosa che ha a che fare con una scelta. Fin dall’inizio, da quando era bambina, la vediamo agire per proteggere la giovane Yelena. Quindi è una cosa che fa parte di lei. ‘Voglio proteggere le ragazze che sono potenzialmente in pericolo’.”

Poi ha aggiunto: “Se Natasha dovesse prendere la decisione di fare del male o uccidere una ragazza come mezzo per far disertare un nemico dalla Stanza Rossa… ecco, questo è un segreto davvero oscuro. È qualcosa che la perseguiterebbe davvero. ‘Oh aspetta, e se quella persona non fosse morta? E ancora, se il padre di quella persona avesse la capacità di ricostruire il cervello umano?’. C’erano tutti questi pezzi che funzionavano insieme, perché non inserirli? Taskmaster avrebbe potuto essere solo un mercenario. ‘Lo sto facendo per i soldi’. A quel punto sarebbe stato noioso. La mia speranza era di intrecciarlo personalmente con la storia di Natasha e con il suo passato oscuro.”

La regia di Black Widow è stata affidata a Cate Shortland, seconda donna (dopo Anna Boden di Captain Marvel) a dirigere un titolo dell’universo cinematografico Marvel, mentre la sceneggiatura è stata riscritta nei mesi scorsi da Ned Benson (The Disappearance of Eleanor Rigby). Insieme a Scarlett Johansson ci saranno anche David HarbourFlorence Pugh e Rachel Weisz. Il film è uscito nelle sale il 7 luglio e su Disney+ con Accesso Vip il 9 luglio.

In Black Widow, quando sorgerà una pericolosa cospirazione collegata al suo passato, Natasha Romanoff dovrà fare i conti con il lato più oscuro delle sue origini. Inseguita da una forza che non si fermerà davanti a nulla pur di sconfiggerla, Natasha dovrà affrontare la sua storia in qualità di spia e le relazioni interrotte lasciate in sospeso anni prima che diventasse un membro degli Avengers.

The Suicide Squad nasconde un velato “omaggio” a Chris Pratt

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The Suicide Squad nasconde un velato “omaggio” a Chris Pratt

Tra i nuovi membri della Task Force X che vedremo in The Suicide Squad figura anche il personaggio di Ratcatcher 2, interpretato da Daniela Melchior, che è in grado di controllare i roditori. Ora, in una recente intervista con EW, il regista James Gunn ha spiegato com’è stato lavorare con dei topi veri.

Gunn ha spiegato che c’erano parecchi roditori che correvano sul set, anche se per le riprese sono stati impiegati due ratti nello specifico: uno dei due si chiamava Jaws, mentre l’altro Crisp Ratt, un gioco di parole che nasconde un palese “omaggio” all’attore Chris Pratt, protagonista del franchise di Guardiani della Galassia diretto sempre da Gunn.

La cosa potrebbe essere percepita da alcuni come un insulto nei confronti dell’attore, ma il regista e sceneggiatore ha assicurato che lo stesso Pratt ha molto apprezzato lo scherzo. “Abbiamo lavorato con un sacco di ratti. Un paio di dozzine, immagino”, ha spiegato James Gunn. “Ma c’erano due ratti che abbiamo usato più degli altri. Uno si chiamava Jaws e l’altro Crisp Ratt (ride).”

“Erano i nostri due topi principali. Crisp poteva fare alcune cose e Jaws poteva fare altre cose. Jaws era il più dolce. Ogni volta che avevamo bisogno di un topo che si sedeva sulla spalla di Daniela o nella sua mano, era quasi sempre Jaws. Mentre se avevamo bisogno di un topo più scatenato che beveva acqua o correrava da una parte all’altra, allora impiegavamo Crisp.”

Gunn ha poi aggiunto: “L’altro giorno ho scritto a Chris Pratt e gli ho detto: ‘Stiamo lavorando ai titoli di coda e uno dei nostri topi si chiama Crisp Ratt. Ovviamente lo considero un complimento. Voglio assicurarmi, però, che sei d’accordo’. Ha pensato che fosse semplicemente esilarante.”

Il cast ufficiale di The Suicide Squad comprende i veterani Margot Robbie (Harley Quinn), Viola Davis (Amanda Waller), Joel Kinnaman (Rick Flag) e Jai Courtney (Captain Boomerang), insieme alle new entry Idris ElbaMichael RookerNathan FillionTaika WaititiJohn CenaPeter Capaldi, Sean Gunn, David Dastmalchian Storm Reid. Nel film reciteranno anche Pete Davidson, Juan Diego Botto, Joaquin Cosio, Flula Borg, Tinashe Kajese, Jennifer Holland, Julio Ruiz, Alice Braga, Steve Agee e Daniela Melchior.

“Benvenuti all’inferno, ossia a Belle Reve, la prigione con il più alto tasso di mortalità negli Stati Uniti d’America. Qui sono confinati i peggiori supercriminali, disposti a tutto pur di evadere, anche unirsi all’oscura e super segreta missione della Task Force X. L’incarico del giorno? Metti insieme una serie di truffatori (tra cui Bloodsport, Peacemaker, Captain Boomerang, Ratcatcher 2, Savant, King Shark, Blackguard, Javelin e la psicopatica preferita di tutti, Harley Quinn). Armali pesantemente e abbandonali sulla remota isola di Corto Maltese infusa dal nemico. Mettili alla prova grazie ad una giungla brulicante di avversari militanti e forze di guerriglia ad ogni angolo. La squadra è impegnata in una ‘search and destroy’ guidata dal colonnello Rick Flag, mentre i tecnici del governo di Amanda Waller seguono ogni loro movimento grazie a dei sistemi impiantati nelle loro orecchie. Come sempre… una sola mossa falsa e chiunque può morire (per mano degli avversari, di un compagno di squadra o della stessa Waller).”

Chadwick Boseman doveva essere il protagonista del sequel di L.A. Confidential

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A quanto pare, Chadwick Boseman avrebbe dovuto recitare nel sequel di L.A. Confidential, il thriller noir diretto da Curtis Hanson nel 1997, tratto dall’omonimo romanzo di James Ellroy.

Secondo quanto rivelato da The Ringer, la star di Black Panther avrebbe dovuto essere il protagonista del sequel che, tuttavia, è stato rifiutato dalla Warner Bros. Brian Helgeland, co-sceneggiatore di L.A. Confidential insieme a Hanson,  aveva proposto allo studio un possibile sequel ambientato negli anni ’70 (il film originale si svolge, invece, negli anni ’50) in cui Boseman avrebbe dovuto interpretare un giovane ufficiale della polizia al fianco del cast originale. Helgeland aveva sviluppato la sceneggiatura del nuovo film insieme a Ellroy, autore del romanzo che ha ispirato l’originale.

Considerando che i thriller noir non sono il genere favorito del pubblico al giorno d’oggi, è facilmente ipotizzabile perché la Warner abbia deciso di rinunciare al sequel. Tuttavia, è impossibile non pensare che si sia trattato comunque di un’occasione sprecata, non solo perché il sequel avrebbe visto il ritorno del cast originale, ma anche per il coinvolgimento di Boseman, che avrebbe di certo regalato al pubblico un’altra incredibile performance.

Ad oggi non sappiamo se Helgeland sarebbe comunque disposto a fare il sequel senza Boseman, né se la Warner Bros. potrebbe cambiare idea in merito ad un eventuale via libera. Sebbene lo sceneggiatore non abbia rivelato maggiori informazioni in merito alla trama, è probabile che il sequel avrebbe affrontate le questioni razziali dell’epoca, in una maniera forse simile a quanto fatto da Spike Lee nel suo BlacKkKlansman

Il grande successo di L.A. Confidential

L.A. Confidential è considerato uno dei migliori thriller noir degli anni ’90. Il cast del film annovera Kevin Spacey, Russell Crowe, Guy Pearce, James Cromwell, Kim Basinger, David Strathairn e Danny DeVito. Ottenne 9 candidature agli Oscar 1998, vincendo nelle categorie migliore attrice non protagonista (Basinger) e miglior sceneggiatura non originale (Helgeland e Hanson).

Il regista Curtis Hanson, noto per aver diretto anche The River Wild – Il fiume della paura, 8 Mile e In Her Shoes – Se fossi lei, è morto nel 2016 all’età di 71 anni a causa delle conseguenze del morbo di Alzheimer.

Black Widow: lo sceneggiatore non sapeva cosa avrebbe anticipato la scena post-credits

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Lo sceneggiatore Eric Pearson aveva già lavorato a diversi progetti Marvel in passato (come Thor: Ragnarok e la serie Agent Carter). Tuttavia, ha ammesso che non era ancora a conoscenza dei piani dello studio dopo Black Widow, nonostante abbia firmato la sceneggiatura del film.

Se non avete ancora visto Black Widow, da ora in avanti seguiranno SPOILER! Il film si conclude con Natasha Romanoff che parte per riunirsi con gli altri Vendicatori, ma nella scena post-credits (che abbiamo analizzato in quest’articolo) ci troviamo dopo gli eventi di Avengers: Endgame, con Yelena Belova che visita la tomba della sorella. Improvvisamente appare la Contessa Valentina Allegra de Fointaine che dà a Yelena il suo ultimo incarico: rintracciare e uccidere l’uomo responsabile – secondo lei – della morte di Nat, ossia Clint Barton. 

La scena, ovviamente, si collega al ritorno di Florence Pugh nella serie Hawkeye in arrivo prossimamente su Disney+, ma a quanto pare Pearson non ne era a conoscenza quando ha lavorato allo script del film. Intervistato da EW, lo sceneggiatore ha spiegato: “Quando ho dovuto scrivere la scena ho pensato: ‘Cosa significa?’. E loro mi dicevano: ‘Non preoccuparti. Non è importante che tu lo sappia’. Ma io continuavo a pensare: ‘Chi voglio prendere in giro? È chiaro che sta succedendo qualcosa, ma non so neanche io cosa!’. Ma loro insistevano: ‘Non c’è bisogno che tu abbia tutte le riposte. Le avrai col tempo, e noi insieme a te’. Mi sono sentito terribilmente in colpa dopo aver scritto quella scena. Spero che chiunque lavorerà a ciò che verrà dopo sia d’accordo con quello che è stato impostato da me.”

Il fatto che Pugh riprenderà il ruolo di Yelena in Hawkeye è noto da tempo, ma questo dimostra che la famigerata segretezza dei Marvel Studios viene applicata anche a tutte quelle persone che il futuro del MCU contribuiscono a realizzarlo in prima persona.

La regia di Black Widow è stata affidata a Cate Shortland, seconda donna (dopo Anna Boden di Captain Marvel) a dirigere un titolo dell’universo cinematografico Marvel, mentre la sceneggiatura è stata riscritta nei mesi scorsi da Ned Benson (The Disappearance of Eleanor Rigby). Insieme a Scarlett Johansson ci saranno anche David HarbourFlorence Pugh e Rachel Weisz. Il film è uscito nelle sale il 7 luglio e su Disney+ con Accesso Vip il 9 luglio.

In Black Widow, quando sorgerà una pericolosa cospirazione collegata al suo passato, Natasha Romanoff dovrà fare i conti con il lato più oscuro delle sue origini. Inseguita da una forza che non si fermerà davanti a nulla pur di sconfiggerla, Natasha dovrà affrontare la sua storia in qualità di spia e le relazioni interrotte lasciate in sospeso anni prima che diventasse un membro degli Avengers.

Elizabeth Olsen sui piani della Marvel per l’introduzione degli Young Avengers

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In WandaVision abbiamo visto – tra le altre cose – il debutto Billy e Tommy Maximoff, due personaggi meglio conosciuti dai fan dei fumetti: si tratta, infatti, di Wiccan e Speed, membri degli Young Avengers.

Altri personaggi che nei fumetti hanno fatto parte del gruppo, come Ms. Marvel, Stature, Kate Bishop, Kid Loki, Eli Bradley e America Chavez sono già stati introdotti – o verranno presto introdotti – nel MCU, segno che prima o poi vedremo i Giovani Vendicatori riunirsi ufficialmente anche sul grande schermo.

Durante un recente Q&A, alla candidata agli Emmy Awards Elizabeth Olsen è stato chiesto se l’inclusione dei gemelli in WandaVision potrebbe essere un segnale del fatto che i Marvel Studios stanno gettando le basi per il debutto degli Young Avengers. “Non ne ho idea”, ha risposto l’attrice. “Non so nemmeno se… in realtà, se lo chiedi a Kevin Feige, penso che ti dirà in tutta onestà che non lo sa neanche lui. Pianificano davvero le varie fasi di volta in volta. Dopo averne completata una, pensano a quella successiva.”

Ma Elizabeth pensa che i Giovani Vendicatori, alla fine, si uniranno davvero al MCU? Questa la sua risposta: “Sembra che, almeno dal mio punto di vista, possa essere una possibilità, ma non credo che abbiano ancora un vero e proprio piano. Ma alla Marvel tendono a vagliare sempre tutte le possibili opzioni.”

Sarebbe certamente una mossa audace da parte della Marvel puntare i riflettori sugli Young Avengers. Tuttavia, il punto centrale dell’introduzione di questi eroi è probabilmente quello di preparare il terreno per una nuova era dell’universo condiviso, con attori più giovani che si faranno avanti per prendere il posto di quelli che sono in circolazione ormai dalla Fase 1.

Black Widow: una scena tagliata avrebbe spiegato cosa è successo tra Nat e il Generale Ross

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In Black Widow, dopo la battaglia culminante nella Stanza Rossa, Natasha rimane in piedi tra le macerie della fortezza un tempo galleggiante, mentre il Segretario Thaddeus Ross (William Hurt) irrompe sulla scena. Dato che Natasha è ancora in fuga a causa della questione legata agli Accordi di Sokovia in Captain America: Civil War, si presume che l’intento di Ross sia quello di arrestarla.

Tuttavia, la scena si interrompe prima che Ross possa effettivamente fare qualcosa: ci ritroviamo così a circa due settimane dopo quel momento, quando una bionda Natasha è ormai pronta a partire per riunirsi con i suoi compagni Vendicatori. Chiaramente, in molti si sono chiesti perché Black Widow abbia glissato sulla fuga di Natasha, arrivando a considerare quel passaggio come un vero e proprio buco di trama.

La regista Cate Shortland è intervenuta sulla questione e ha spiegato che quel momento non rappresenta un buco di trama, ma si tratta invece di una scelta intenzionale (qui per approfondire). Tuttavia, ora veniamo a conoscenza del fatto che, in realtà, esiste una scena tagliata dal film che avrebbe spiegato proprio cosa sarebbe successo dopo l’arrivo di Ross. A rivelarlo è stato l’acting coach Kurt Yue – che nel film interpretata un tenente che appare nella scena in questione – attraverso il suo canale YouTube.

“Scarlet era lì, la sua famiglia se ne va, e lei si stava praticamente consegnando al Generale Ross”, ha spiegato. “Abbiamo girato tutta la scena. I camion si avvicinavano a lei, noi uscivamo, il segretario Ross usciva, i sei agenti scendevano dal camion. Ci avvicinavamo tutti e Natasha veniva arrestata e messa a bordo del SUV. Abbiamo girato l’intera scena, ma non l’hanno inserita nel film.”

La regia di Black Widow è stata affidata a Cate Shortland, seconda donna (dopo Anna Boden di Captain Marvel) a dirigere un titolo dell’universo cinematografico Marvel, mentre la sceneggiatura è stata riscritta nei mesi scorsi da Ned Benson (The Disappearance of Eleanor Rigby). Insieme a Scarlett Johansson ci saranno anche David HarbourFlorence Pugh e Rachel Weisz. Il film è uscito nelle sale il 7 luglio e su Disney+ con Accesso Vip il 9 luglio.

In Black Widow, quando sorgerà una pericolosa cospirazione collegata al suo passato, Natasha Romanoff dovrà fare i conti con il lato più oscuro delle sue origini. Inseguita da una forza che non si fermerà davanti a nulla pur di sconfiggerla, Natasha dovrà affrontare la sua storia in qualità di spia e le relazioni interrotte lasciate in sospeso anni prima che diventasse un membro degli Avengers.

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