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Il Taormina Film Fest celebra il ritorno alla magia del cinema

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Il Taormina Film Fest celebra il ritorno alla magia del cinema

In una stagione cruciale per la cinematografia mondiale, Taormina rinnova il suo legame con il grande schermo: la 67ma edizione presenta sei opere prime e seconde in concorso e sette grandi première nazionali e internazionali nell’incantevole scenario del Teatro Antico. Una selezione pensata per un pubblico diversificato che potrà finalmente godere, dopo una lunga pausa, dell’incantesimo del cinema.

Sotto l’egida della Fondazione Taormina Arte Sicilia, nel primo anno della Direzione Artistica di Francesco Alò, Alessandra De Luca e Federico Pontiggia, il Taormina Film Fest abbraccia le diverse anime della settima arte, con un’attenzione a generi, stili e linguaggi differenti: dal family all’horror, dalla dark comedy al drama, dall’animazione all’arthouse.

L’identità femminile sarà protagonista davanti e dietro la macchina da presa con il film di esordio di Michela Cescon Occhi Blu, dell’israeliana Tanya Lavie Honeymood, dell’iraniana Rezvan Pakpour Fractal, nonché con una giuria che annovera tre donne su cinque componenti, presieduta dalla regista Susanna Nicchiarelli. Le signore del cinema avranno uno spazio di confronto fra diverse professionalità, per dare voce al talento che va in scena e alle artiste invisibili, lontane dai riflettori ma ugualmente determinanti.

Nella stagione della rinascita e della ripartenza, il Festival vuole riservare un’attenzione particolare agli autori italiani, da quelli già affermati agli esordienti di valore, che dimostrano la straordinaria vitalità e varietà dell’industria filmica nazionale: dalla commedia road movie Boys di Davide Ferrario all’inquietante distopia de La Terra dei figli di Claudio Cupellini, dal toccante intimismo di Atlas di Niccolò Castelli, all’innovativo horror A Classic Horror Story di Roberto De Feo e Paolo Strippoli, con cui Netflix debutta al Taormina Film Fest.

E ancora lo sguardo sulla cinematografia europea con il tedesco Next Door, opera prima dell’attore Daniel Brühl, e il francese La signora delle rose (La fine fleur ) di Pierre Pinot, sul cinema extra-europeo con il cinese Long Daydi Yumo Luo, oltre ai citati titoli iraniano e israeliano.

Non manca il family con Peter Rabbit 2 – Un birbante in fuga, avventuroso mix di animazione e live action diretto da Will Gluck, che verrà presentato il 30 giugno in contemporanea al Teatro Antico e a Roma nell’ambito del  TimVision Floating Theatre Summer Fest organizzato da Alice nella Città.

E poi la black Woodstock di Summer of Soul, ovvero l’iconico concerto all’Harlem Cultural Festival del 1969 con B.B. King, Nina Simone, Stevie Wonder recuperato ed esaltato dal regista Ahmir “Questlove” Thompson con un inedito accesso al materiale d’archivio, che invita a una riflessione sulla questione razziale negli Stati Uniti.

Il cinema globale, dunque, ma anche un forte radicamento nel territorio attraverso la collaborazione con Sicilia Film Commission, che presenta un programma di eventi collaterali, che culminerà con la proiezione del documentario Lo schermo a tre punte e un incontro con il regista Giuseppe Tornatore al quale parteciperanno gli allievi della sede Sicilia del Centro Sperimentale di Cinematografia e delle Università siciliane. In apertura la proiezione di Space Beyond, protagonista l’astronauta siciliano Luca Parmitano, seguirà Sulle tracce di Goethe in Sicilia, il documentario diretto e interpretato dal regista tedesco Peter Stein, che ripercorre dopo duecentotrent’anni le tracce del celebre Viaggio in Sicilia di Wolfgang Goethe, alla ricerca delle origini classiche della cultura europea. Completa il programma una selezione di cortometraggi dedicati all’universo femminile, tra cui La bellezza imperfetta, del giovane regista siciliano Davide Vigore con la fotografia di Daniele Ciprì.

La collaborazione con ANEC Sicilia consentirà, per la prima volta, una fruizione allargata del Taormina Film Fest: alcuni dei titoli presentati al Teatro Antico, saranno proiettati in contemporanea in numerose sale delle principali città siciliane, oltre alle serate di apertura e chiusura. Un sostegno concreto dopo una stagione difficile.

In tema di valorizzazione del territorio, il Festival ospiterà – in collaborazione con l’Agenzia Nazionale per il Turismo – il Premio ENIT Il cinema che promuove la bellezza italiana dedicato al film che, fra quelli distribuiti nell’ultima stagione, ha esaltato l’immagine della bellezza italiana. Sempre con ENIT, è previsto un focus sulle  prospettive e le potenzialità legate ai luoghi del cinema.

In uno spirito di fattiva cooperazione e sostegno all’industria cinematografica, sono numerose le attività avviate d’intesa con organismi e associazioni di settore, nel segno di una collaborazione inclusiva e sinergica necessaria per il rilancio del settore, che rappresenta una delle chiavi della 67ma edizione.

In quest’ottica, i Giornalisti Cinematografici ricorderanno a Taormina, come tradizione sul palco del Teatro Antico, quest’anno in apertura del Festival, Nino Manfredi nel centenario della nascita.  Il “Premio Manfredi”, che il Sngci assegna d’intesa con la famiglia del grande Nino a un attore che abbia rivelato un talento speciale non solo nella commedia.

Nel centenario dalla nascita di Leonardo Sciascia, Taormina celebrerà, in collaborazione con il Centro Sperimentale di Cinematografia – Cineteca Nazionale, il grande autore siciliano con la mostra Cinema e Legalità e la presentazione del libro Sciascia e il cinema, conversazioni con Fabrizio di Fabrizio Catalano, nipote dello scrittore. E per festeggiare un anniversario significativo, il regista Ferzan Özpetek incontrerà il pubblico nel ventennale de Le Fate Ignoranti per condividere il suo affascinante percorso artistico.

Ritorno al futuro, poi, per la proiezione al Teatro Antico del film in nuova edizione digitale Bronte: cronaca di un massacro che i libri di storia non hanno raccontato di Florestano Vancini che vede Leonardo Sciascia fra gli sceneggiatori, in collaborazione ancora una volta con il Centro Sperimentale di Cinematografia – Cineteca Nazionale. Grazie al CSC, si potrà anche viaggiare nel tempo con il Rapido del Sud di Fausto Saraceni, un percorso nell’Italia degli anni Quaranta attraverso il tragitto Roma Taormina di un treno elettrico moderno ma con un cuore poetico in un Paese proiettato verso il progresso. Nel film, conservato e digitalizzato da CSC-Archivio Nazionale Cinema Impresa, e proveniente dal fondo Fondazione FS, è stata recentemente riconosciuta una giovane Silvana Mangano nel ruolo di una passeggera che accompagna un’amica.

La linea editoriale scelta dai Direttori prevede una settimana ricca di appuntamenti, in cui le tredici Anteprime dei film in selezione ufficiale si alternano agli incontri con i protagonisti, le mostre e i panel: un’ampia offerta culturale e artistica che corrobora l’identità del Festival.

Quest’anno il Taormina Film Fest inaugura una collaborazione con Ciak: lo storico mensile di cinema commenterà i film e offrirà interviste e backstage attraverso il Taormina Ciak Daily, nonché offrirà ad alcuni studenti del Corso di Laurea Magistrale in Metodi e Linguaggi del giornalismo dell’Università di Messina un tirocinio sul campo.

Luca Marinelli e Alessandro Borghi protagonisti di Le Otto Montagne

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Luca Marinelli, Alessandro Borghi, Filippo Timi ed Elena Lietti sono i protagonisti del film LE OTTO MONTAGNE di Felix van Groeningen e Charlotte Vandermeersch, tratto dal libro di Paolo Cognetti, edito in Italia da Giulio Einaudi Editore e Vincitore del Premio Strega nel 2017.

Le riprese sono appena iniziate in Valle d’Aosta della produzione Italiana – Francese – Belga. Prodotto da Mario Gianani e Lorenzo Gangarossa per WILDSIDE (it), società del gruppo FREMANTLEPYRAMIDEPRODUCTIONS (Fr), RUFUS / MENUETTO (Be) e coprodotto da VISION DISTRIBUTION. Louis Tisné è il produttore esecutivo per Elastic Film. 

Una storia di amicizia, di padri e di figli e delle scelte che facciamo nella vita che ci viene data, sullo sfondo delle montagne che dobbiamo scalare fisicamente e psicologicamente. Una storia universale sull’inesorabile ricerca del conoscere sé stessi e al contempo di essere fedeli agli altri.

LE OTTO MONTAGNE uscirà in Francia distribuito da Pyramide Productions e nel Benelux da Kinepolis Film Distribution & Dutch FilmWorks. In italia e nel resto del mondo il film sarà distribuito da Vision Distribution.

MCU: 10 personaggi su cui la Marvel ha “gettato la spugna”

MCU: 10 personaggi su cui la Marvel ha “gettato la spugna”

Nel corso degli anni è diventato sempre più difficile muovere critiche ai film del MCU. Tuttavia, è innegabile che i Marvel Studios non abbiano reso giustizia a tutti i numerosi personaggi che sono apparsi sul grande schermo da tredici anni a questa parte. ComicBookMovie ha raccolto 10 personaggi su cui la Marvel sembra aver “gettato la spugna”:

Drax

In occasione della promozione di Army of the Dead, Dave Bautista ha più volte espresso la sua insoddisfazione per il modo in cui Drax è stato raccontato nel MCU. Per quanto il personaggio sia adorabile e per quanto Bautista abbia un tempismo comico incredibile, è abbastanza facile capire da dove proviene l’insoddisfazione dell’attore, soprattutto se pensiamo al primo film dei Guardiani della Galassia.

In quel film, Drax era in cerca di vendetta: il suo obiettivo era uccidere Ronin – e in seguito Thanos – per vendicare l’omicidio della sua famiglia. Tutto ciò non è mai stato mostrato e, alla fine, Drax non è stato altro che un sollievo comico all’interno del franchise, senza mai avere la possibilità di combattere contro il Titano Pazzo. Non abbiamo mai davvero visto “Il Distruttore” nel MCU e ad oggi non possiamo far altro che guardare indietro a ciò che sarebbe potuto essere… 

Barone Strucker

Il barone Wolfgang von Strucker ha preso di mira tutti nei fumetti, da Capitan America a Wolverine, spingendo quegli eroi al limite e dimostrandosi una vera e propria minaccia. Nel Marvel Cinematic Universe, non è stato altro che carne da macello per Ultron, ed è un vero peccato che i Marvel Studios non abbiano mai approfittato il suo aspetto da grande cattivo che controllava l’HYDRA dalla sua fortezza.

Fondamentale nella “creazione” di Scarlet Witch e Quicksilver, Strucker avrebbe potuto e dovuto diventare una minaccia ricorrente, con WandaVision che sarebbe stato ideale per un suo eventuale ritorno. Sfortunatamente, il suo tempo in Avengers: Age of Ultron è passato così velocemente che, alla fine, non ha nemmeno ottenuto un cameo nella serie Disney+! Ormai è troppo tardi per rimediare, ed è un peccato perché è palese che il MCU sia stato privato di un grande cattivo.

Ronan l’Accusatore

Ronan l’Accusatore è stato un cattivo abbastanza solido in Guardiani della Galassia, anche se a molti fan sono mancate le complessità della sua controparte a fumetti. Uccidendo rapidamente Ronan, siamo stati derubati della possibilità di seguire il suo viaggio per diventare un eroe e siamo rimasti completamente delusi dalle sue motivazioni nel voler impugnare una delle Gemma dell’Infinito.

Onestamente, qualsiasi personaggio cosmico avrebbe potuto ricoprire il ruolo che Ronan ha avuto in quel film. Quando è arrivata la notizia che Lee Pace era stato ingaggiato per interpretare una versione più giovane del cattivo in Captain Marvel, i fan non vedevano l’ora di esplorare la sua storia pre-Thanos nel MCU. Purtroppo, non è andata meglio, con Ronan che, alla fine, è stato poco più di un volto familiare nella storia delle origini di Carol Danvers.  

Maria Hill

L’introduzione di Maria Hill in The Avengers ha funzionato abbastanza bene. Joss Whedon aveva gettato le basi per la sua trasformazione in un’antagonista, ma quando sono usciti Captain America: The Winter Soldier e Avengers: Age of Ultron, era chiaro che il suo destino sarebbe stato alla stregua di quello dell’agente Coulson. Il suo ruolo, infatti, non ha fatto altro che diminuire da quel momento, ed ora è probabilmente troppo tardi per fa sì che quella donna che una volta ha preso di mira Captain America o ha smascherato Spider-Man con la forza si evolva. 

Tuttavia, visto che uno Skrull si è finto Maria Hill in Spider-Man: Far From Home, non possiamo far altro che sperare che ci siano piani per lei in futuro, magari in progetti come Secret Invasion o The Marvels.

Zio Ben

Sebbene sia abbastanza facile capire perché i Marvel Studios abbiano scelto di evitare di raccontare la storia delle origini di Peter Parker, è strano che ancora non sappiamo come il ragazzo abbia acquisito i suoi poteri e cosa lo ha spinto a diventare un supereroe. La morte di Ben Parker è stata menzionata in più occasioni, ma senza alcun segno tangibile del personaggio (il franchise con Tom Holland ha anche trascurato la sua iconica frase: “Da un grande potere derivano grandi responsabilità”).

Alla fine, è stato Tony Stark la vera figura paterna di Peter Parker. Ciò potrebbe essere attribuito al fatto che Spidey desidera una figura paterna per sostituire suo zio, ma sorvolando sul passato dell’arrampicamuri, i Marvel Studios hanno, in diversi modi, danneggiato il futuro dell’eroe. Speriamo che Spider-Man: No Way Home possa rimediare a questo problema, ma forse è meglio non sperarci troppo…

Bucky Barnes

The Falcon and the Winter Soldier ha fatto molto per redimere Bucky Barnes, e sicuramente è riuscito a far andare il personaggio oltre il ruolo di Soldato d’Inverno. Tuttavia, prima di allora, i Marvel Studios non erano riusciti a dare a questo personaggio l’attenzione di cui aveva bisogno e che meritava. Captain America: Il primo Vendicatore ha avuto a malapena la possibilità di presentarlo come il più caro amico di Steve Rogers prima che venisse “ucciso”, e anche se non possiamo criticare il suo ruolo nel sequel, tutto quello che seguì – sempre in relazione al personaggio – fu parecchio frettoloso.

Bucky aveva bisogno di più spazio in Captain America: Civil War, e alla fine non è stato altro che un attore di supporto nella storia di Cap e Iron Man. Questa era l’occasione perfetta per esplorare meglio la sua amicizia con Steve, mentre in Avengers: Infinity War Bucky è caduto ancora una volta nel dimenticatoio. Per quanto siamo entusiasti di vedere Sam Wilson nei panni di Captain America, non possiamo fare a meno di chiederci se Bucky avrebbe dovuto avere la possibilità di impugnare lo scudo per primo…

Sif

Analizzando il franchise di Thor, non è difficile trovare personaggi che sono stati completamente mal sfruttati dai Marvel Studios. Tre Guerrieri, Heimdall e persino Odino (in larga parte) non sono stati all’altezza delle aspettative. Tuttavia, è la cattiva gestione di Sif che molti fan faticano davvero a perdonare. Dopo aver superato i suoi sentimenti per il Dio del Tuono in Thor, il sequel Thor: The Dark World ha fatto davvero poco o niente con la tosta guerriera, e da allora non l’abbiamo più vista (il che, onestamente, è inconcepibile!).

Jaimie Alexander dovrebbe riprendere il ruolo in Thor: Love and Thunder, quindi una redenzione per il personaggio è ancora possibile. Tuttavia, per come stanno le cose, è innegabile che sono stati sprecati anni che avrebbero potuto invece vedere Sif come uno dei principali personaggio del Marvel Cinematic Universe. Speriamo solo che la Marvel offra un’adeguata spiegazione alla sua assenza…

Nebula

Da un lato, non possiamo davvero criticare il modo in cui la storia di Nebula si è svolta sul grande schermo fino ad ora. Vederla passare da braccio destro di Thanos ad eroe a sé stante è stato oltremodo soddisfacente, senza contare il fatto che quell’arco continuerà ad evolversi grazie a Guardiani della Galassia Vol. 3. Tuttavia, non dare a Nebula la possibilità di vendicarsi del Titano Pazzo sembra una grande opportunità narrativa che è stata persa.

Se fosse stato intrapreso quel tipo di discorso narrativo, Nebula sarebbe stata probabilmente al centro di un nuovo percorso, dando ai Marvel Studios molte direzioni entusiasmanti in cui portare il personaggio. La speranza è che Gunn abbia in programma delle grandi sorprese per Nebula…

Scorpion

Anche se le cose potrebbero cambiare in futuro, allo stato attuale Mac Gargan rimane uno dei personaggi del Marvel Cinematic Universe peggio sfruttati. È stato piuttosto triste vederlo ferito dall’arrampicamuri nella prima battaglia di Peter Parker con Avvoltoio: tuttavia, quella e una scena post-credits in Spider-Man: Homecoming hanno preparato il terreno per un’eventuale trasformazione in Scorpion.

Possiamo solo supporre che questo sia stato qualcosa su cui ha spinto Sony, perché i Marvel Studios non si sono mai presi la briga di rivisitarne le origini. Nei fumetti, Gargan è un investigatore privato assunto da J. Jonah Jameson per scoprire l’identità segreta di Spidey. Quando ogni tentativo fallisce, il caporedattore del Daily Bugle gli paga una trasformazione che gli permetterà di combattere l’arrampicamuri. Ma alla fine qualcosa va storto e nasce Scorpion! Aver trascurato tutto ciò è sconcertante, specialmente quando Scorpion avrebbe potuto facilmente essere il cattivo principale in un futuro film di Spider-Man.

Iron Man

Siamo consapevoli che Iron Man è stato uno dei personaggi più amati nella storia di universo condiviso. Anche se il suo arco narrativo è stato soddisfacente, alcuni fan non possono fingere di essere rimasti un po’ delusi. Non appena è diventato chiaro che il personaggio avrebbe sbancato al botteghino, il Tony Stark di Robert Downey Jr. è diventato il cuore pulsante del franchise, con Spider-Man continua a vivere nella sua ombra (siamo alquanto ottimisti sul fatto che i Marvel Studios prenderanno le distanze da ciò in No Way Home).

A parte questo, sorvolare sulle battaglie di Iron Man contro l’alcolismo ci ha derubato di una parte enorme di chi era il personaggio in realtà, così come il MCU non è riuscito a esplorare le sue battaglie con il Mandarino e il ruolo chiave che ha interpretato in “Armor Wars”. Non abbiamo mai visto questo Tony diventare il direttore dello S.H.I.E.L.D.: un sacco di potenziale, dunque, è stato sacrificato sull’altare del successo commerciale. Lo capiamo, ma ciò non lo rende meno deludente…

Spiral – L’Eredità di Saw: intervista a Chris Rock e Max Minghella

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Al cinema dal 16 giugno, Spiral – L’Eredità di Saw ci riporta dentro alla saga che ha fatto la storia dell’horror. Ecco cosa hanno da raccontare sul film Chris Rock e Max Minghella. Rock ha contribuito anche alla sceneggiatura e alla produzione.

Arriverà al cinema dal 16 Giugno Spiral – L’eredità di Saw, il nuovo film del franchise horror di SAW scritto da Josh Stolberg & Pete Goldfinger. Diretto da Darren Lynn Bousman nel cast protagonisti sono Chris Rock, Max Minghella, Marisol Nichols e Samuel L. Jackson. Un’esclusiva per l’Italia Leone Film Group in collaborazione con Rai Cinema.

Nel film Una mente sadica mette in atto una contorta forma di giustizia in SPIRAL, il nuovo adrenalinico capitolo della saga di SAW. Lavorando all’ombra di uno stimato veterano della polizia (Samuel L. Jackson), lo sfrontato detective Ezekiel “Zeke” Banks (Chris Rock) e il suo partner alle prime armi (Max Minghella) si occupano di una sconvolgente indagine su omicidi che ricordano l’inquietante passato della città. Inconsapevolmente intrappolato in un mistero che si infittisce sempre di più, Zeke si trova al centro del morboso gioco dell’assassino.

Spiral – L’Eredità di Saw: intervista a Darren Lynn Bousman e Marisol Nichols

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Al cinema dal 16 giugno, Spiral – L’Eredità di Saw ci riporta dentro alla saga che ha fatto la storia dell’horror. Ecco cosa hanno da raccontare sul film il regista Darren Lynn Bousman e la protagonista femminile, Marisol Nichols.

Arriverà al cinema dal 16 Giugno Spiral – L’eredità di Saw, il nuovo film del franchise horror di SAW scritto da Josh Stolberg & Pete Goldfinger. Diretto da Darren Lynn Bousman nel cast protagonisti sono Chris Rock, Max Minghella, Marisol Nichols e Samuel L. Jackson. Un’esclusiva per l’Italia Leone Film Group in collaborazione con Rai Cinema.

Nel film Una mente sadica mette in atto una contorta forma di giustizia in SPIRAL, il nuovo adrenalinico capitolo della saga di SAW. Lavorando all’ombra di uno stimato veterano della polizia (Samuel L. Jackson), lo sfrontato detective Ezekiel “Zeke” Banks (Chris Rock) e il suo partner alle prime armi (Max Minghella) si occupano di una sconvolgente indagine su omicidi che ricordano l’inquietante passato della città. Inconsapevolmente intrappolato in un mistero che si infittisce sempre di più, Zeke si trova al centro del morboso gioco dell’assassino.

Zack Snyder’s Justice League: un concept svela l’incontro tra Bruce Wayne e Lanterna Verde

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Anche dopo che WarnerMedia ha dato a Zack Snyder il via libera per completare la sua versione di Justice League, il regista ha continuato a scontrarsi con la Warner Bros.

In effetti, il regista ha rivelato di recente di aver preso in considerazione l’idea di abbandonare il progetto della Snyder Cut dopo che lo studio è intervenuto e gli ha impedito di utilizzare la versione di Lanterna Verde di John Stewart.

Snyder aveva scelto l’attore Wayne T. Carr per il ruolo dell’eroe, ma la Warner Bros. ha puntato i piedi e alla fine quella scena finale con Bruce Wayne è stata rigirata (durante i reshoot dell’anno scorso) con Martian Manhunter al posto di Lanterna Verde.

Zack Snyder aveva già condiviso alcune foto dal backstage della realizzazione di quella scena, ma ora un concept art inedito – diffuso dal regista via Vero – rivela nello specifico come sarebbe stato l’incontro tra Batman e Lanterna Verde sul grande schermo.

Zack Snyder’s Justice League è uscito in streaming il 18 marzo 2021 su HBO Max in America e, in contemporanea, su Sky e TV in Italia. Il film ha una durata 242 minuti (quattro ore circa) ed è diviso in sei capitoli e un epilogo.

Justice League è il film del 2017 diretto da Zack Snyder e rimaneggiato da Joss Whedon. Nel film recitano Henry Cavill come SupermanBen Affleck come BatmanGal Gadot come Wonder WomanEzra Miller come Flash, Jason Momoa come Aquaman e Ray Fisher come Cyborg. Nel cast figurano anche Amber HeardAmy AdamsJesse EisenbergWillem DafoeJ.K. Simmons e Jeremy Irons. I produttori esecutivi del film sono Wesley Coller, Goeff Johns e Ben Affleck stesso.

Festival Genova Reloaded, presentata la seconda edizione

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Festival Genova Reloaded, presentata la seconda edizione

Da Nanni Moretti con “I diari di Caro Diario” all’anteprima nazionale di “Un anno con Salinger” di Philippe Falardeau, da Zerocalcare “Sulle orme dei rifugiati” al Premio Lanterna delle Arti alla Carriera assegnato a Pupi Avati, a conclusione di un concorso cinematografico nuovo di zecca. Sono solo alcune fra le molte novità del Festival Genova Reloaded, arrivato alla seconda edizione e in programma a Genova dal 24 giugno al 4 luglio, nel Cortile Maggiore di Palazzo Ducale, al cinema Sivori e al cinema America. Diretto da Giorgio Viaro e organizzato da Circuito, è prodotto da Alesbet e Centro Culturale Carignano con il sostegno di Genova Palazzo Ducale, Europa Cinemas, Academy Two, il patrocinio di Rai Liguria e Regione Liguria. Main sponsor è Banca Carige, che promuove la cultura e le imprese liguri, in una sfida che unisce tradizione e innovazione. Fondazione Cappellino-Almo Nature entra a sostenere l’attività di Circuito con una partnership che la vedrà protagonista nel prossimo triennio. Gli sponsor del Festival sono Camera di Commercio di Genova, Unipol Sai Assicurazioni. Sponsor tecnici Finollo, Easyscooter e Laura Sciunnach.

«Epicentro di linguaggi audiovisivi differenti, dal cinema alla realtà virtuale passando per il cortometraggio, e al contempo vero e proprio happening rivolto al corpo cittadino – dichiara il direttore artistico Giorgio Viaro – Genova Reloaded si propone di valorizzare il territorio locale, monumenti e panorami, associandolo al meglio della produzione per il grande schermo degli ultimi mesi, sbirciando anche, attraverso le anteprime, quanto accadrà in sala in futuro. L’auspicio è di ripartire assieme con rinnovato entusiasmo, come accaduto nel 2020, abbracciati dai chiostri di palazzo Ducale, sotto un cielo di stelle, assieme ai protagonisti del cinema e della cultura italiana».

Festival Genova Reloaded, la seconda edizione

Undici giorni fitti di appuntamenti, aperti il 24 giugno dall’Aperitivo con Barbora Bobulova, servito nel giardino del Sivori Bistrot, momento a cui segue la proiezione a Palazzo Ducale del corto “Paolo e Francesca”, di cui Bobulova è protagonista assieme a Fabrizio Rongione, per la regia di Federico Caponera. Bobulova e Caponera parleranno con il pubblico del tema centrale del film: una coppia si confronta con la notizia di una grave malattia. Argomento che in passato è stato trattato anche da Nanni Moretti, uno degli ospiti più attesi del festival. Sabato 3 luglio è protagonista di due appuntamenti al cinema America e nel Cortile Maggiore di Palazzo Ducale con “I diari di Caro Diario”, vero e proprio spettacolo in cui il regista ripercorre in diretta la genesi di una delle sue opere più amate, “Caro Diario”, uscito nel 1993 e diventato un vero e proprio cult. Sarà proposto nella versione restaurata.

L’incontro “La dittatura immaginaria” (25 giugno) affronta uno dei temi più attuali che coinvolgono il mondo dell’informazione e dell’espressione creativa, ovvero il concetto di politicamente corretto. È realmente diventato una gabbia creativa? E quali sono le responsabilità di un artista? Ne parlano un ospite ormai abituale per Genova Reloaded, Zerocalcare, con il saggista Walter Siti, l’attrice Diana Del Bufalo e la stand up comedian Michela Giraud. Zerocalcare, insieme allo scrittore e traduttore Silvio Ferrari, parteciperà anche a un secondo incontro, “Sulle orme dei rifugiati”, in programma il 27 giugno prima del film “Quo vadis; Aida?” di Jasmila Zbanic, che rievoca il massacro di Srebrenica. 

Il 30 giugno sarà dedicato al regista Giuseppe Piccioni, con un omaggio che prevede la proiezione di “Il rosso e il nero” e “Questi giorni”, seguiti da un incontro sul fertile scambio tra linguaggi espressivi differenti, dal titolo “Cinema e teatro: mondi comunicanti”. Ne sono protagonisti lo stesso Piccioni con Lucia Mascino e Filippo Timi, attori che ha diretto sia dietro la cinepresa sia sul palcoscenico nello spettacolo “Promenade de santé – Passeggiata di salute” di Nicolas Bedot. Segue la proiezione di “Favola”, lungometraggio diretto da Sebastiano Mauri con Mascino e Timi protagonisti e tratto dallo show teatrale omonimo di quest’ultimo. Il 2 luglio, evento speciale con la proiezione di “Boys” di Davide Ferrario, ospite di Genova Reloaded insieme al musicista Mauro Pagani, legato alla città sin dal sodalizio con Fabrizio De André. 

Il Festival è punteggiato dai sette film in competizione con cui sarà varata la prima edizione del concorso cinematografico Genova Reloaded. Sono Morrison di Federico Zampaglione, che incontra il pubblico dopo la proiezione a Palazzo Ducale (24 giugno), Cosa sarà di Francesco Bruni, a Palazzo Ducale insieme all’attore Nicola Nocella (25 giugno) per parlare del loro lavoro, “Palazzo di giustizia” di Chiara Bellosi, presentato in presenza dalla protagonista Daphne Scoccia (26 giugno), “Regina” di Alessandro Grande con Francesco Montanari in dialogo con il pubblico (28 giugno), “Non odiare” di Mauro Mancini che sarà ospite al Ducale (29 giugno), “Maternal” di Maura Delpero anch’essa in arrivo a Genova (1 luglio), Il cattivo poeta di Gianluca Jodice, di cui parlerà l’attore Francesco Patané, ospite nel salotto culturale della sua città natale (1 luglio). I film saranno votati da una giuria di esperti presieduta da Steve Della Casa, e composta da Davide Livermore, Serena Bertolucci e Raffaella Grassi. Il 4 luglio, nel Cortile Maggiore di Palazzo Ducale, sarà proclamato il film vincitore di Genova Reloaded 2021 e consegnato il Premio “Lanterna delle Arti” alla carriera a Pupi Avati, in collegamento per conversare con Giorgio Viaro, in una serata che prende avvio proprio con il suo ultimo film “Lei mi parla ancora” e sarà chiusa dall’anteprima nazionale di “Un anno con Salinger” di Philippe Falardeau, una commedia distribuita da Academy Two, ambienta nel mondo delle agenzie letterarie, che vede protagonista la giovane star di “C’era una volta a Hollywood” Margaret Qualley assieme a Sigourney Weaver. Anche gli spettatori saranno chiamati a giudicare attraverso una scheda che porterà alla proclamazione del Premio del Pubblico Genova Reloaded.

Torna anche quest’anno la tecnologia digitale con Omar Rashid e i visori che trasportano lo spettatore nella realtà virtuale: due aperitivi (28 e 29 giugno, posti limitati) al Sivori Bistrot saranno dedicati a questa esperienza, che durante la prima edizione del festival ha suscitato molta curiosità fra gli spettatori. 

Tutti gli incontri sono condotti da Giorgio Viaro. 

I giovani Ambasciatori del Circuito Cinema Scuola seguiranno il Festival e intervisteranno alcuni protagonisti del cinema italiano. 

BIGLIETTI:
Intero: € 8
Ridotto: € 7
Evento speciale Nanni Moretti: € 12 intero; € 10 ridotto
Aperitivo con la realtà virtuale € 12

In caso di pioggia le proiezioni previste al Ducale saranno trasferite al cinema Sivori

Info: 010 583261 – 010 5532054

Avatar: Vin Diesel ha confermato il suo coinvolgimento nei sequel?

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Ad aprile del 2019, Vin Diesel, la star del franchise di Fast and Furious, aveva pubblicato attraverso il suo profilo Instagram ufficiale un video dal set dei sequel di Avatar in cui appariva a fianco del regista James Cameron.

All’epoca sembra che quel video avesse in qualche modo confermato un coinvolgimento dell’attore nel kolossal di Cameron, ma da allora non abbiamo più saputo nulla in merito. Tuttavia, in una recente intervista con MTV News in occasione della promozione di Fast and Furious 9, sembra proprio che Diesel abbia confermato che apparirà nel celebre franchise.

Via Twitter, il giornalista Josh Horowitz ha pubblicato un estratto dalla suddetta intervista, in cui viene proprio chiesto a Vin Diesel di commentare i rumor che lo vorrebbero nel cast dei sequel di Avatar. La sua risposta, che a questo punto non sembra lasciare più alcun dubbio, è stata la seguente: “Ho trascorso del tempo insieme a lui, ma non ho ancora girato niente. Adoro James Cameron. Lo adoro davvero. Adoro questa saga. Sì, penso si possa dire tranquillamente che lavoreremo insieme.”

Avatar 2 debutterà il 16 dicembre 2022, seguito dal terzo capitolo il 20 dicembre 2024. Per il quarto e quinto capitolo, invece, si dovrà attendere ancora qualche anno: 18 dicembre 2026 22 dicembre 2028.

Il cast della serie di film è formato da Kate WinsletEdie FalcoMichelle YeohVin Diesel, insieme ad un gruppo di attori che interpretano le nuove generazioni di Na’vi. Nei film torneranno anche i protagonisti del primo film, ossia Sam WorthingtonZoe SaldanaStephen LangSigourney WeaverJoel David MooreDileep Rao e Matt Gerald.

Jaimie Alexander dal MCU al reboot di Red Sonja?

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Jaimie Alexander dal MCU al reboot di Red Sonja?

Di recente abbiamo appreso la notizia che l’attrice Hannah John-Kamen, interprete di Ghost in Ant-Man and the Wasp, ha firmato per interpretare la protagonista del reboot di Red Sonja messo in cantiere da Millennium, e ora sembra che a lei si unirà anche Jaimie Alexander, altro volto noto del MCU.

La star del franchise di Thor, che dovrebbe riprendere il ruolo di Lady Sif in Thor: Love and Thunder di Taika Waititi, ha pubblicato la seguente immagine nelle sue storie di Instagram (via CBM): si tratta della prima pagine della sceneggiatura del film di Red Sonja, appunto, che sarà scritto da Tasha Huo e diretto da Joey Soloway, lasciando intuire che potrebbe essere ufficialmente entrata a far parte del cast del reboot.

Se ciò dovesse essere confermato, ci sono molti personaggi dei fumetti che Jaimie Alexander potrebbe interpretare, tra cui Scáthach o Dark Annisia. Ricordiamo che sempre di recente è stato riferito che a Sacha Baron Cohen sarebbe stato offerto il ruolo del co-protagonista del film, Kulan Gath, ma ad oggi non esiste ancora una conferma ufficiale in merito.

I numerosi tentativi di riportare Red Sonja al cinema

Il personaggio di Red Sonja aveva debuttato sul grande schermo nel 1985, nell’omonimo film interpretato da Brigitte Nielsen al fianco di Arnold Schwarzenegger. Da allora, numerosi sono stati i tentativi di riportare l’eroina al cinema. Al Comic-Con del 2008 venne annunciato che Robert Rodriguez avrebbe diretto e prodotto un nuovo film che avrebbe visto Rose McGowan nei panni della diavolessa con la spada, ma quel progetto venne poi cancellato.

Diversi anni dopo, nel 2018, Bryan Singer (la saga di X-Men) venne ufficializzato alla regia di un nuovo adattamento, ma dopo le accuse di violenza sessuale e cattiva condotta del regista, il film è passato ufficialmente nella mani di Soloway.

Thor: Love and Thunder, Chris Pratt elogia il lavoro di Chris Hemsworth

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Chris Pratt è attualmente impegnato con la promozione del suo nuovo film, La guerra di domani, e in una recente intervista con Yahoo la star di Guardiani della Galassia ha avuto modo di parlare del suo ritorno nei panni di Star Lord nell’attesissimo Thor: Love and Thunder di Taika Waititi.

Parlando della rivalità tra il suo personaggio e quello interpretato da Chris Hemsworth, Pratt ha spiegato: “È qualcosa che abbiamo scoperto durante la lavorazione degli ultimi due Avengers e sembra che alla gente sia piaciuta quel tipo di dinamica. Taika, ovviamente, ha aggiunto del suo e credo che al pubblico piacerà quello che abbiamo fatto. Riprenderemo quella stessa vena, quello stesso tipo di rivalità tra questi due personaggi.”

Parlando nello specifico del suo collega, invece, ha aggiunto: “Chris Hemsworth è fantastico. È davvero bravo. La gente resterà a bocca aperta quando vedrà ciò che lui e Taika Waititi hanno pensato per Thor 4. È come se avessero raggiunto un altro livello, che ovviamente ha permesso a Chris di toccare vette altissime. In sua presenza rimanevo sbalordito. È un dio-uomo anche nella vita reale. È stato bellissimo condividere quest’esperienza insieme a lui.”

Di recente Chris Hemsworth ha condiviso via Instagram uno scatto dal backstage di Thor: Love and Thunder in cui appare proprio al fianco di Chris Pratt. Nella didascalia che ha accompagnato l’immagine, Hemsworth ha fatto gli auguri di buon compleanno a Chris Evans, ironizzando sul fatto che il suo “Chris preferito” sarà sempre e soltanto lui.

Thor: Love and Thunder è il titolo ufficiale del quarto capitolo sulle avventure del Dio del Tuono nel MCU, ma ad impugnare il Mjolnir stavolta sarà Jane Foster, interpretata di nuovo da Natalie Portman, come confermato sabato durante il panel dei Marvel Studios al Comic-Con. L’uscita nelle sale è fissata invece al 6 maggio 2022.

Taika Waititi tornerà alla regia di un film dei Marvel Studios dopo Thor: Ragnarokcosì come Chris Hemsworth e Tessa Thompson riprenderanno i rispettivi ruoli di Thor e Valchiria dopo l’ultima apparizione in Avengers: Endgame. Nel cast anche Christian Bale nei panni del villain Gorr il Macellatore di Dei, e Russell Crowe in quelli di Zeus. L’ispirazione del progetto arriva dal fumetto “The Mighty Thor”, descritto da Waititi come “la perfetta combinazione di emozioni, amore, tuono e storie appassionanti con la prima Thor femmina dell’universo“.

LEGO Batman: Chris McKay a ruota libera sul sequel mai realizzato

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In una recente intervista con Collider, il regista Chris McKay ha parlato dei piani per il sequel mai realizzato di LEGO Batman – Il film. In occasione della promozione del suo nuovo film, La guerra di domani, McKay ha ufficializzato che LEGO Batman non diventerà mai una trilogia.

“Il franchise LEGO ha lasciato la Warner Bros. e ora è nelle mani della Universal. Quasi sicuramente, non ci sarà un sequel di LEGO Batman. Mi dispiace tanto dirlo, ma è così: non credo che siano intenzionati a realizzare un LEGO Batman 2”, ha spiegato il regista, che ha poi parlato di ciò che gli sceneggiatori avevano in mente per il nuovo film. “Dan Harmon e Michael Waldron avevano realizzato una prima bozza della sceneggiatura che era davvero eccezionale. Era davvero epica, sia dal punto di vista dell’azione che dal punto di vista della storia.”

A questo punto McKay ha rivelato che il sequel di LEGO Batman avrebbe ufficialmente introdotto la Justice League. “La struttura era simile a quella de Il padrino – Parte II… era una storia sulla relazione di Batman con la Justice League (e con Superman) al giorno d’oggi, ma anche uno sguardo sul passato e sui momenti formativi della Justice League e della relazione tra Batman e Superman.”

Il regista ha poi spiegato che il sequel avrebbe contribuito ad espandere il tema della famiglia, centrale all’interno del primo film. “La storia era incentrata sull’amicizia e sul cambiamento, e su quanto sia difficile cambiare e cercare di rimanere fedele al nuovo percorso che hai deciso di intraprendere. Specie se in passato non ti sei comportato bene, i tuoi amici potrebbero non essere in grado di vedere il nuovo te. Potrebbero ancora vivere nel passato. Ma tramite il film (e il personaggio di Robin) avremmo scoperto che il passato può essere più complicato di quanto sembri.”

Chris McKay sul sequel di LEGO Batman: “La WB non voleva che fosse un ‘vero’ film di Batman”

McKay ha poi spiegato che la Warner Bros. non era particolarmente entusiasta all’idea che il personaggio di Batman si prendesse troppo sul serio, aspetto che il sequel avrebbe sicuramente messo in luce. “Lo studio era diffidente nei confronti del fatto che LEGO Batman fosse un ‘vero’ film di Batman, quindi mi è stato detto chiaramente di contenermi. La reazione del pubblico (e i film che sono venuti in seguito, come Spider-Man: Un nuovo universo) hanno dimostrato che si sbagliavano. Probabilmente lo avrei reso ancora di più un ‘vero’ film di Batman, forse un vero film sulla Justice League… pieno zeppo di battute, cameo, easter egg, trame che si intersecano… sarebbe stato un film molto denso, ma ovviamente non avrei mai trascurato il lato umano.”

A questo punto, il regista è scesa ancora più nel dettaglio in merito alla storia, rivelando anche chi sarebbe stato il grande villain del sequel. “Avevamo molti grandi doppiatori in The LEGO Movie e LEGO Batman. Il cattivo sarebbe stato Lex Luthor… e ci sarebbe stato anche OMAC. Ovviamente ci sarebbe stati anche Aquaman, Wonder Woman, Lois Lane… ci sarebbe stato anche un grande crossover a un certo punto, una roba che puoi permetterti di fare solo in un film LEGO. Qualcosa che probabilmente non accadrà mai in un live action.”

The Flash: un cameo di Grant Gustin nel film?

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The Flash: un cameo di Grant Gustin nel film?

Nel crossover Crisis on Infinite Earths targato The CW, Ezra Miller è tornato nei panni della versione del DCEU di Flash, incontrandosi sul piccolo schermo con la versione del Velocista Scarlatto ad opera di Grant Gustin.

Ora, pare che ci siano dei piani per far sì che accada esattamente l’opposto in The Flash, il cinecomic di Andy Muschietti attualmente in fase di produzione. È infatti The Illuminerdi a riportare la notizia (chiaramente non ancora confermata in via ufficiale) che Gustin sarà di nuovo Barry Allen nel film in arrivo al cinema nel 2022: per quanto riguarda il suo ruolo nella storia, la fonte parla di un “breve cameo”.

Quella di Grant Gustin è solo l’ultima di una serie di importanti apparizioni che i i fan si aspettano di vedere in The Flash, considerando che il film si preannuncia come un grande viaggio attraverso la storia dell’universo DC sul grande schermo. Tuttavia, al momento sulla trama sono stati rivelati davvero pochissimi dettagli.

Per quanto riguarda il cameo di Gustin, è probabile che questa volta vedremo quanto accaduto nel crossover televisivo dal punto di vista della versione del personaggio ad opera di Miller. Ad ogni modo, la speranza è che l’attore possa essere coinvolto in qualcosa di potenzialmente eccitante, al di là di quanto tempo avrà a disposizione sullo schermo.

Tutto quello che c’è da sapere su The Flash

Ricordiamo che The Flash arriverà al cinema il 4 novembre 2022. Il film sarà diretto da Andy Muschietti, regista di IT e IT – Capitolo Due. Ezra Miller tornerà a vestire i panni del Velocista Scarlatto dopo essere apparso in un cameo in Batman v Superman: Dawn of Justice e in Justice League.

Confermata anche la presenza di Michael Keaton e Ben Affleck, che torneranno entrambi a vestire i panni di Batman. Kiersey Clemons tornerà nei panni di Irish West dopo essere apparsa in Zack Snyder’s Justice League (il personaggio era stato tagliato dalla versione theatrical). Nel cast ci saranno anche l’attrice spagnola Maribel Verdú (Il labirinto del fauno), che interpreterà Nora Allen (la madre di Barry) e l’attrice statunitense Sasha Calle (Febbre d’amore) che interpreterà Supergirl.

Non ci sarà invece Billy Crudup, che aveva interpretato Henry Allen (il padre di Barry) in Justice League: l’attore verrà sostituito nella parte da Ron Livingston. Il film dovrebbe essere ispirato alla serie a fumetti “Flashpoint” del 2011, scritta da Geoff Johns e disegnata da Andy Kubert.

Star Wars: lo sceneggiatore Michael Waldron aggiorna sul film prodotto da Kevin Feige

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Da quando il suo lavoro per la serie Rick and Morty è stato riconosciuto a livello internazionale, Michael Waldron è diventato in breve tempo uno degli sceneggiatori più richiesti di Hollywood. Dopo aver lavorato in qualità di head writer alla serie Loki e aver firmato la sceneggiatura di Doctor Strange in the Multiverse of Madness, Waldron sarà coinvolto anche nel nuovo misterioso film della saga di Star Wars che sarà prodotto da Kevin Feige, il presidente dei Marvel Studios.

In una recente intervista con GQ, Waldron ha avuto modo di parlare proprio di questa sua prima incursione nella galassia lontana, lontana, anticipando che il suo intento, con questa nuova storia, è quello di riportare il franchise alle sue radici. “Penso che il successo del MCU, al di là di tutta la fantascienza, di tutti i concept e altre cose del genere, sia dovuto essenzialmente ai personaggi e al modo in cui vengono costruiti, alla loro umanità, ai loro conflitti, a quel senso di amicizia e di famiglia che in fondo il MCU rappresenta”, ha spiegato lo sceneggiatore.

“Penso che la saga di Star Wars, quando è al suo meglio, sia proprio questa: una storia sulla famiglia. Han, Luke e Leia erano una famiglia: al pubblico piaceva vederli insieme e odiava quando erano separati. Sono personaggi fantastici, ma non è una novità. È questa la più grande lezione che ho imparato.”

Naturalmente, Waldron non ha potuto – e neanche voluto – condividere alcun dettagli su ciò che Feige ha pianificato per questo nuovo misteriosissimo film della saga di Star Wars. “La cosa che Kevin Feige condivide con Dan Harmon e Sam Raimi è questo spirito di collaborazione, oltre ad una notevole mancanza di ego nonostante tutto quello che è riuscito a realizzare.”

“Kevin è un grande ascoltatore. Vuole ascoltare le tue idee, capire come potresti fare qualcosa e poi aiutarti a migliorarla”, ha concluso. “Al di là di tutto questo, è veramente un bravo ragazzo.”

Il futuro della saga di Star Wars

Di recente è stato confermato Rogue Squadron, primo film ad arrivare nelle sale dopo la conclusione della saga degli Skywalker. Il film, diretto da Patty Jenkins (regista di Wonder Woman), verrà distribuito nelle sale a dicembre 2021.

Oltre a Rogue Squadron, sappiamo che a Rian Johnson, regista de Gli Ultimi Jedi, è stata affidata la scrittura di una nuova trilogia basata su nuove storie e nuovi personaggi, ma su quel progetto non si hanno aggiornamenti da diverso tempo. In passato, anche ai creatori di Game of Thrones, David Benioff e D.B. Weiss, era stato affidato lo sviluppo di una trilogia parallela: sfortunatamente, il duo ha deciso poi di abbandonare il progetto.

In sviluppo c’è anche un misterioso film che sarà prodotto da Kevin Feige, presidente dei Marvel Studios, e che sarà scritto da Michael Waldron, sceneggiatore di Doctor Strange in the Multiverse of Madness

The Morning Show 2 stagione: uscita, trama, cast e streaming

The Morning Show 2 stagione: uscita, trama, cast e streaming

The Morning Show 2 è la seconda stagione della serie tv The Morning Show è l’attesa serie targata Apple TV+ che vede protagonisti Jennifer Aniston, Reese Witherspoon, Steve Carell La serie svela le dinamiche di potere sul posto di lavoro del network televisivo UBA.

Da un’idea di Kerry Ehrin, che è anche showrunner e produttore esecutivo, “The Morning Show” è prodotto da Michael Ellenberg con Media Res, insieme a Jennifer Aniston e Kristin Hahn, per conto di Echo Films, Reese Witherspoon e Lauren Neustadter, con Hello Sunshine, e Mimi Leder, che dirige anche diversi episodi.

The Morning Show 2: quando esce e dove vederla in streaming

The Morning Show 2 in streaming debutterà da venerdì 17 settembre su Apple TV+.

The Morning Show 2: trama e cast

Nella seconda stagione di 10 episodi – che sarà presentata con il primo episodio, seguito da un nuovo episodio settimanale, ogni venerdì – il team del Morning Show riemerge dalle macerie delle azioni di Alex (Jennifer Aniston) e Bradley (Reese Witherspoon), con una UBA rinnovata e un mondo in mutamento, dove l’identità è tutto e dove entra in gioco la differenza tra come ci presentiamo e chi siamo veramente.

Nel cast di The Morning Show 2 insieme a Jennifer Aniston e Reese Witherspoon, nel cast ritroviamo Steve Carell, Billy Crudup, Mark Duplass, Nestor Carbonell, Karen Pittman, Bel Powley, Desean Terry, Janina Gavankar, Tom Irwin e Marcia Gay Harden. Ad unirsi a loro nella seconda stagione ci sono anche Greta Lee nei panni di “Stella Bak”, un prodigio del mondo tecnologico che si è unito al team di UBA; Ruairi O’Connor nei panni di “Ty Fitzgerald”, una star di YouTube intelligente e carismatica; Hasan Minhaj che interpreta ‘Eric Nomani’, un nuovo membro del team del Morning Show; il vincitore dell’Emmy Award Holland Taylor nei panni di “Cybil Richards”, l’esperta presidente del consiglio di amministrazione dell’UBA; Tara Karsian come ‘Gayle Berman’, una produttrice; Valeria Golino nel ruolo di ‘Paola Lambruschini’, regista di documentari; e la vincitrice dell’Emmy e del SAG Award Julianna Margulies nei panni di “Laura Peterson”, una nuova presentatrice di UBA.

Hande Erçel: 10 cose che non sai sull’attrice

Hande Erçel: 10 cose che non sai sull’attrice

Grazie ad alcune partecipazioni televisive nel suo Paese di origine, l’attrice Hande Erçel è oggi una delle maggiori celebrità turche. Seguitissima sui social network e in TV, dove è attualmente protagonista di una telenovelas trasmessa anche in Italia, l’attrice è sempre più sulla cresta dell’onda, distintasi tanto per doti recitative quanto canore.

Ecco 10 cose che non sai di Hande Erçel.

Hande Erçel: i suoi film e le serie TV

1. È nota per diverse serie televisive. Ad oggi l’attrice ha recitato solamente per la televisione, comparendo in celebri serie televisive turche. la Erçel ha iniziato la sua carriera nel 2014, recitato in Çalikusu, dove ha recitato nel ruolo di Zahide per 17 episodi. Ha poi recitato in Çilgin Dersane Üniversitede (2014), Hayat Agaci (2014), Günesin Kizlari (2015-2016), Ask Laftan Anlamaz (2016-2017) e Siyah Inci (2017-2018). Dal 2019 ha invece recitato in Halka, nel ruolo di Mujde Akay e in Azize, nei panni della protagonista Azize Gunay. Ottiene grande popolarità internazionale grazie alla serie Sen Çal Kapimi, nota a livello internazionale come Love is in the air, dove recita dal 2020 nel ruolo di Eda Yildiz.

2. È pronta a debuttare al cinema. Dopo anni di sola televisione, l’attrice è ora pronta a fare il suo debutto al cinema con il film turbo Drunk on Love, di genere dramma storico. La storia è quella di Rumi e della sua amicizia con Shams Tabrizi, la quale segnerà per sempre la sua vita, la sua attività di poeta e il suo rapporto con Dio. Nel film la Erçel interpreterà Kimia-Khatoon, una delle protagoniste femminili.

3. Ha vinto diversi premi. Ad oggi la Erçel è anche un’attrice particolarmente premiata, avendo vinto diversi premi in Turchia, la maggior parte dei quali come miglior interprete per il suo ruolo nelle serie Günesin Kizlari e Ask Laftan Anlamaz. In particolare, si annoverano le sue vittorie ai Golden Butterfly Awards, ai KTÜ Media Awards e ai Turkey’s Youth Awards. Nel 2012 è invece arrivata prima alla competizione di bellezza Miss Civilization of Turkey.

Hande Erçel Karem Bursin

Hande Erçel è su Instagram

4. Ha un account personale. La Erçel è presente sul social network Instagram con un profilo verificato attualmente seguito da 22,3 milioni di follower, il che fa di lei l’attrice turca più seguita sul social. Con oltre 500 post, la Erçel è solita utilizzare la piattaforma per condividere immagini riguardanti il suo lavoro come attrice e modella. Sul suo profilo si ritrovano infatti numerose immagini tratte da suoi set fotografici o dal dietro le quinte dei suoi progetti cinematografici e televisivi. Seguendola, dunque, si può rimanere sempre aggiornati sulla sua attività.

5. Condivide molti momenti della sua vita privata. Per la Erçel Instagram non è però solo un luogo dove condividere dettagli sulla sua vita lavorativa. All’interno del suo profilo si possono infatti ritrovare numerosi post dedicati esclusivamente alla sua vita privata. Vi sono infatti immagini che la ritraggono in momenti di svago, spesso in compagnia di amici o colleghi. Non mancano poi anche immagini di lei insieme al suo fidanzato o di lei in particolari luoghi visitati.

Hande Erçel: i fidanzati e Karem Bürsin

6. È stata legata ad un cantautore turco. Prima di incontrare il suo attuale fidanzato, l’attrice è stata a lungo sentimentalmente legata al cantautore turco Murat Dalkilic. I due sembravano anche ad un passo dal matrimonio, che però non si è poi più concretizzato. Precedentemente, l’attrice sembra aver avuto anche relazioni con gli attori Burak Serdar Şanal e Ekin Mert Daymaz.

7. Ha conosciuto il suo fidanzato sul set. Come recita il titolo della serie di cui è attualmente protagonista, l’amore è davvero nell’aria. Il set di Love is in the air ha infatti permesso all’attrice di recitare accanto a Karem Bürsin, con i loro personaggi sentimentalmente impegnati tra loro. A lungo i fan hanno sperato che anche tra i due attori nascesse un sentimento e dopo alcune voci a riguardo i due hanno infine confermato, con alcune foto su Instagram rilasciate nell’aprile del 2021, la loro relazione.

Hande Erçel Instagram

Hande Erçel in Love is in the air

8. Ha sviluppato un forte legame nei confronti del suo personaggio. Scelta per interpretare il ruolo della protagonista di Love is in the air, la Erçel è Eda Yildiz, giovane proveniente da una famiglia povera, la quale nel tentare di ottenere una borsa di studio internazionale si imbatte nell’affascinante Serkan Bolat. L’attrice ha raccontato di aver particolarmente apprezzato il suo personaggio, che nonostante le difficoltà cerca di emanciparsi e ottenere un proprio riscatto attraverso l’istruzione. In breve, l’attrice ha così nutrito un profondo affetto per Eda, trovandosi sempre più a suo agio nell’interpretazione.

9. Ha cantato per un episodio della serie. Love is in the air è la telenovelas che ha conferito alla Erçel grande popolarità come attrice. Nel sedicesimo episodio della prima stagione, però, l’interprete si è distinta anche come cantante, eseguendo il brano Kanatlarim Van Ruhumda. Per chi se la fosse perso, su YouTube è disponibile la versione integrale, che permette così di scoprire anche le doti canore della Erçel.

Hande Erçel: età e altezza

10. Hande Erçel è nata a Bandirma, città della provincia di Balikesir, in Turchia, il 24 novembre del 1993. L’attrice è alta complessivamente 168 centimetri.

Fonte: IMDb

Cannes 74: ecco la giuria di Un Certain Regard

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Cannes 74: ecco la giuria di Un Certain Regard

Sono stati rivelati i nomi dei componenti della giuria di Un Certain Regard, in occasione di Cannes 74. Ecco di seguito i nomi che compongono la cinquina di artisti chiamati a giudicare i film della sezione speciale:

President
Andrea Arnold
Director, screenwriter
(United Kingdom)

Mounia Meddour
Director, screenwriter, producer
(Algeria)

Elsa Zylberstein
Actress
(France)

Daniel Burman
Director, producer, screenwriter
(Argentina)

Michael Covino
Director, producer, actor
(United States)

Cannes 74 inizierà il 6 luglio con la prima mondiale di Annette con Adam Driver e Marion Cotillard e un omaggio a Jodie Foster, che riceverà una Palma d’oro onoraria.

Gli amori immaginari: trama, cast e curiosità sul film di Xavier Dolan

Considerato un vero e proprio enfant prodige, il canadese Xavier Dolan è oggi uno degli autori più acclamati, interessanti e originali del cinema. Grazie a film come Mommy ed È solo la fine del mondo, con i quali ha vinto prestigiosi premi al Festival di Cannes, si è definitivamente consacrato a livello internazionale, cosa che ha permesso la riscoperta dei suoi primi lungometraggi. Dopo il folgorante esordio con J’ai tué ma mère, Dolan ha dato vita nel 2010 alla sua opera seconda, Gli amori immaginari. Anche in questo caso si tratta di un’opera da lui scritta, diretta, prodotta, interpretata e montata.

Se il primo film si concentrava sul rapporto con la madre, quest’opera seconda va invece a trattare i rapporti sentimentali, la scoperta dell’amore e della sessualità. Con Gli amori immaginari Dolan continua dunque la sua ricerca nei confronti dell’animo umano, mettendo ancora una volta molto di sé nel racconto. Così facendo, il giovane regista continua a dimostrarsi un vero talento, raccontando in modo sincero i sentimenti dei suoi personaggi, avvalendosi della composizione, della messa in scena, della fotografia cinematografica e dei costumi da lui curati.

Presentato al Festival di Cannes nella sezione Un Certain Regard, il film ha raccolto pareri particolarmente entusiasti, che hanno permesso a Dolan di imporsi sempre più nel panorama cinematografico mondiale, dando ulteriore lustro al cinema canadese. Prima di intraprendere una visione del film, però, sarà certamente utile approfondire alcune delle principali curiosità relative a questo. Proseguendo qui nella lettura sarà infatti possibile ritrovare ulteriori dettagli relativi alla trama e al cast di attori. Infine, si elencheranno anche le principali piattaforme streaming contenenti il film nel proprio catalogo.

Gli amori immaginari: la trama del film

Protagonista del film è il ventenne Francis, da sempre amico stretto di Marie, di cinque anni più grande di lui. I due vivono a Montreal, città dove sono anche cresciuti condividendo ogni esperienza possibile. L’inaspettato si verifica per loro nel momento in cui arriva dalle loro parti il misterioso Nicolas, un ragazzo loro coetaneo proveniente dalla campagna. Sia Francis che Marie rimangono folgorati dall’incontro con il giovane, decidendo subito di volerlo attirare verso di loro. I due amici iniziano infatti una gara a chi sedurrà prima Nicolas, entrambi desiderosi di poter conquistare il cuore del nuovo arrivato.

Egli però non dimostra una preferenza esplicita per l’uno o per l’altro, ma anzi comprendendo la situazione inizia a divertirsi a far soffrire i due, dando vita ad atteggiamenti quanto mai ambigui. Ciò porta Francis e Marie a sviluppare un accesa rivalità, che rischia di deteriorare il loro rapporto d’amicizia. La situazione è destinata ad esplodere nel momento in cui Nicolas invita i due a passare una breve vacanza insieme nel suo chalet fuori città. Qui, soli, i tre andranno incontro a gelosie, risentimenti e confessioni indicibili, svelando i propri sentimenti e provando sulla propria pelle la vulnerabilità che ciò comporta.

Gli amori immaginari cast

Gli amori immaginari: il cast del film

Come anticipato, Xavier Dolan figura nel film anche come protagonista nei panni di Francis. Per questo ruolo, l’attore ha cercato di dar vita ad un interpretazione più matura rispetto a quella del precedente film, concentrandosi sugli effetti che la situazione sentimentale di Francis può avere sulla sua personalità e psicologia. Accanto a lui, nei panni dell’amica Marie vi è invece l’attrice di origini tunisine Monia Chokri, già nota per aver recitato in L’età barbarica e qui particolarmente apprezzata per la sua interpretazione. Grazie a Gli amori immaginari ha infatti raggiunto grande popolarità internazionali, venendo indicata come una delle migliori attrici dell’anno.

Il giovane Niels Schneider interpreta invece Nicolas, l’oggetto del desiderio dei due protagonisti. Questi aveva già avuto un ruolo nel precedente film di Dolan, ma ottenne grande popolarità proprio grazie a questo nuovo film. Per la sua interpretazione, Schneider ottenne anche il Trofeo Chopard come rivelazione maschile dell’anno al Festival di Cannes. Nel film è poi presente quella che è una delle attrici ricorrenti nel cinema di Dolan, Anne Dorval. Già protagonista femminile in J’ai tué ma mère e presente anche in alcuni dei successivi film del regista, questa interpreta qui il ruolo di Desiréé. Nel film, infine, fa un cameo finale anche il noto attore francese Louis Garrel, nei panni di un ospite ad una festa.

Gli amori immaginari: il trailer e dove vedere il film in streaming e in TV

È possibile fruire del film grazie alla sua presenza su alcune delle più popolari piattaforme streaming presenti oggi in rete. Gli amori immaginari è infatti disponibile nel catalogo di Google Play, Apple iTunes e Amazon Prime Video. Per vederlo, basterà noleggiare il singolo film, avendo così modo di guardarlo in totale comodità e al meglio della qualità video. È bene notare che in caso di noleggio si avrà soltanto un dato limite temporale entro cui guardare il titolo. Il film è inoltre presente, in prima TV assoluta, nel palinsesto televisivo di lunedì 14 giugno alle ore 21:15 sul canale Cielo.

Fonte: IMDb

 

Elizabeth: trama, cast e sequel del film con Cate Blanchett

Elizabeth: trama, cast e sequel del film con Cate Blanchett

I reali di Inghilterra suscitano da sempre grande fascino e interesse. Se oggi tutte le attenzioni sono per la serie The Crown e il suo racconto dell’attuale regina, sul finire degli anni Novanta fu la prima Elisabetta ad ottenere un proprio posto sul grande schermo. A raccontarla è stato il film del 1998 Elizabeth, scritto da Michael Hirst e diretto da Shekhar Kapur. Acclamato come uno dei più affascinanti film storici del suo decennio, è ancora oggi un esempio raro di delicatezza e gusto tanto nel racconto quanto nella messa in scena. Si tratta inoltre del film che ha consacrato la carriera dell’attrice Cate Blanchett.

Il film si concentra in particolare sui primi anni del regno di Elisabetta, dalla sua ascesa al trono fino alle numerose cospirazioni contro di lei. Pur presentando diverse inesattezze storiche, il film ha saputo raccontare al meglio le passioni e le vicissitudini di una delle regine più celebri della storia dell’Inghilterra. Fu anche per questo che ricevette numerosi onori, a partire da ben sette nomination agli Oscar, tra cui quella per il miglior film, vincendo però solo la statuetta per i migliori costumi. Premi o non premi, Elizabeth si è sempre più imposto nel panorama cinematografico mondiale.

Tra grandi interpretazioni, ambienti lussuosi, costumi coloratissimi e una fotografia che esalta tutto ciò, il film è divenuto imprescindibile per tutti gli amanti del genere. Chi oggi adora The Crown, impazzirà per Elizabeth. Prima di intraprendere una visione del film, però, sarà certamente utile approfondire alcune delle principali curiosità relative a questo. Proseguendo qui nella lettura sarà infatti possibile ritrovare ulteriori dettagli relativi alla trama, al cast di attori e al suo sequel. Infine, si elencheranno anche le principali piattaforme streaming contenenti il film nel proprio catalogo.

Elizabeth: la trama del film

Protagonista del film è Elisabetta, che giovanissima si ritrova a salire al trono d’Inghilterra a seguito della morte della regina cattolica Mary Tudor, di cui Elisabetta era sorellastra. Di fede anglicana, la nuova regina non è però ben vista né dal popolo britannico né dalla Chiesa. La sua incoronazione genera infatti da subito un forte clima di tensione tanto nel Paese quanto presso la stessa corte. L’unica soluzione per quanti auspicano il ritorno del cattolicesimo è Maria di Scozia, la quale potrebbe reclamare il trono per diritto di nascita, opponendosi alla nuova sovrana.

Nel frattempo, Elisabetta continua a farsi sempre più nemici rifiutando il corteggiamento dei più importanti nobili d’Europa, tra cui quello del carismatico Duca d’Anjou, futuro re di Francia. La regina è infatti segretamente innamorata dell’amico di infanzia Lord Robert, il quale però non le è pari per rango e non può dunque essere scelto come suo consorte. Decidendo pertanto di regnare da sola, la regina deve iniziare a confrontarsi con le numerose congiure nei suoi confronti. Non disposta a farsi intimidire, Elisabetta acquisirà sempre più consapevolezza del suo ruolo, impegnandosi a difenderlo per difendere gli interessi del suo Paese.

Elizabeth cast

Elizabeth: il cast del film

La regina Elisabetta al cinema è oggi strettamente legata al volto dell’attrice Cate Blanchett. Il ruolo, però, era però inizialmente stato offerto a Emily Watson, la quale però rifiutò. Anche Meryl Streep era stata presa in considerazione ma le fu infine preferita la giovane Blanchett. Il regista si convinse che questa era perfetta per la parte dopo averla vista nel film Oscar and Lucinda. Per interpretare la regina, la Blanchett approfondì molto la sua vita e il suo operato, come anche il profondo impatto che il suo regno ebbe nell’Inghilterra dell’epoca. Per la sua intensa interpretazione, l’attrice ottenne poi la sua prima nomination all’Oscar come miglior attrice, perdendo però contro Gwyneth Paltrow, nominata per Shakespeare in Love.

Nei panni di Lord Robert Dudley, l’unico amato da Elisabetta, è interpretato da Joseph Fiennes, che in quello stesso anno interpretò anche William Shakespeare in Shakespeare in Love, ambientato nello stesso periodo storico. Per il ruolo di Papa Pio V era inizialmente stato considerato il premio Oscar Marlon Brando, ma venne scartato dopo che numerosi membri della troupe espressero timori circa i suoi noti strani comportamenti. Al suo posto venne scelto John Gielgud. Nel film sono poi presenti il premio Oscar Geoffrey Rush nei panni di Francis Walsingham, segretario della regina, e Richard Attenborough in quelli di William Cecil. Sono poi presenti gli attori Daniel Craig nei panni di John Ballard, Vincent Cassel in quelli del duca d’Anjou e Fanny Ardant in quelli di Marie de Guise.

Elizabeth: il sequel, il trailer e dove vedere il film in streaming e in TV

A quasi un decennio da Elizabeth, Kapur si è riunito con la Blanchett per dar vita a Elizabeth: The Golden Age, seguito del film del 1998. Questo va a coprire gli anni di regno non raccontati nel primo film, concentrandosi anche sul lato guerriero della regina. Anche in questo caso si è trattato di un ritratto della regina talvolta storicamente inesatto, ma ugualmente ricco del fascino che aveva caratterizzato il primo. Anche in questo caso il film arrivò a vincere un Oscar per i costumi, mentre nel cast si annoverano gli ingressi di Clive Owen nel ruolo di Sir. Walter Raleigh, Samantha Morton in quelli di Maria di Scozia e Eddie Redmayne in quelli di Anthony Babington.

È possibile fruire del film grazie alla sua presenza su alcune delle più popolari piattaforme streaming presenti oggi in rete. Elizabeth è infatti disponibile nei cataloghi di Rakuten TV, ChiliGoogle Play, Apple iTunes, Tim Vision e Now. Per vederlo, una volta scelta la piattaforma di riferimento, basterà noleggiare il singolo film o sottoscrivere un abbonamento generale. Si avrà così modo di guardarlo in totale comodità e al meglio della qualità video. Il film è inoltre presente nel palinsesto televisivo di lunedì 14 giugno alle ore 21:00 su Iris.

Fonte: IMDb

 

The Flash: ecco il logo ufficiale del film?

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The Flash: ecco il logo ufficiale del film?

Dopo le sedie dei Bruce Wayne e il logo di Batman macchiato di “marmellata” dal set di The Flash, Andy Muschietti ha condiviso sul suo account Instagram una foto che rappresenta il logo del Velocista Scarlatto, un logo che potrebbe essere quello ufficiale del film con Ezra Miller.

In didascalia, il regista non ha scritto nulla, se non @theflashmovie, ovvero il nome dell’account Instagram ufficiale del film Warner Bras.

Tutto quello che c’è da sapere su The Flash

Ricordiamo che The Flash arriverà al cinema il 4 novembre 2022. Il film sarà diretto da Andy Muschietti, regista di IT e IT – Capitolo Due. Ezra Miller tornerà a vestire i panni del Velocista Scarlatto dopo essere apparso in un cameo in Batman v Superman: Dawn of Justice e in Justice League.

Confermata anche la presenza di Michael Keaton e Ben Affleck, che torneranno entrambi a vestire i panni di Batman. Kiersey Clemons tornerà nei panni di Irish West dopo essere apparsa in Zack Snyder’s Justice League (il personaggio era stato tagliato dalla versione theatrical). Nel cast ci saranno anche l’attrice spagnola Maribel Verdú (Il labirinto del fauno), che interpreterà Nora Allen (la madre di Barry) e l’attrice statunitense Sasha Calle (Febbre d’amore) che interpreterà Supergirl.

The Morning Show: il teaser della seconda stagione

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The Morning Show: il teaser della seconda stagione

Apple TV+ ha rilasciato le prime immagini dell’attesissima seconda stagione della serie vincitrice di Emmy, SAG e Critics Choice, The Morning Show“, con Jennifer Aniston e Reese Witherspoon, che sono anche produttrici esecutive dello show. La serie, che svela le dinamiche di potere sul posto di lavoro del network televisivo UBA farà il suo ritorno venerdì 17 settembre su Apple TV+.

The Morning Show, la seconda stagione

Nella seconda stagione di 10 episodi – che sarà presentata con il primo episodio, seguito da un nuovo episodio settimanale, ogni venerdì – il team del Morning Show riemerge dalle macerie delle azioni di Alex (Jennifer Aniston) e Bradley (Reese Witherspoon), con una UBA rinnovata e un mondo in mutamento, dove l’identità è tutto e dove entra in gioco la differenza tra come ci presentiamo e chi siamo veramente. Insieme a Jennifer Aniston e Reese Witherspoon, nel cast troviamo Steve Carell, Billy Crudup, Mark Duplass, Nestor Carbonell, Karen Pittman, Bel Powley, Desean Terry, Janina Gavankar, Tom Irwin e Marcia Gay Harden. Ad unirsi a loro nella seconda stagione ci sono anche Greta Lee nei panni di “Stella Bak”, un prodigio del mondo tecnologico che si è unito al team di UBA; Ruairi O’Connor nei panni di “Ty Fitzgerald”, una star di YouTube intelligente e carismatica; Hasan Minhaj che interpreta ‘Eric Nomani’, un nuovo membro del team del Morning Show; il vincitore dell’Emmy Award Holland Taylor nei panni di “Cybil Richards”, l’esperta presidente del consiglio di amministrazione dell’UBA; Tara Karsian come ‘Gayle Berman’, una produttrice; Valeria Golino nel ruolo di ‘Paola Lambruschini’, regista di documentari; e la vincitrice dell’Emmy e del SAG Award Julianna Margulies nei panni di “Laura Peterson”, una nuova presentatrice di UBA.

Da un’idea di Kerry Ehrin, che è anche showrunner e produttore esecutivo, “The Morning Show” è prodotto da Michael Ellenberg con Media Res, insieme a Jennifer Aniston e Kristin Hahn, per conto di Echo Films, Reese Witherspoon e Lauren Neustadter, con Hello Sunshine, e Mimi Leder, che dirige anche diversi episodi. Nella prima stagione, Billy Crudup, nei panni di “Corey Ellison”, ha vinto un Emmy nella categoria attore non protagonista in una serie drammatica, oltre a un Critics Choice Award. Grazie all’interpretazione di ‘Alex Levy’ Jennifer Aniston ha ottenuto un SAG Award per la migliore interpretazione in una serie drammatica. La serie ha anche ricevuto la nomination dalla Television Critics Association come Outstanding New Program e un TV Choice Award per Best New Drama.

Me contro Te – il film: Il mistero della scuola incantata, trailer ufficiale

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Guarda il trailer ufficiale di Me contro Te – il film: Il mistero della scuola incantata il sequel del film di enorme successo Me contro Te – Il film: La vendetta del Signor S con protagonisti i youtuber Sofia Scalia e Luigi Calagna. Una nuova, magica avventura inedita al cinema dal 18 agosto. Nel nuovo film, diretto da Gianluca Leuzzi i Me Contro Te scopriranno infatti un mondo tutto fatato, con tante sorprese e divertimento per i loro piccoli fan e tutte le famiglie.

Una bellissima scuola sta per riaprire dopo molti anni e Luì e Sofì (Me contro Te) sono gli ospiti d’eccezione della festa di inaugurazione, ad attenderli lì il loro amico Pongo. La scuola potrebbe però nascondere un mistero e, ancora una volta, i Me contro Te dovranno affrontare con coraggio il malefico Signor S e cercare di sabotare i suoi perfidi piani nel nome dell’amicizia. Nella scuola, per la prima volta, Luì e Sofì potrebbero venire a conoscenza di un importante segreto sul loro passato. Una nuova “magica” avventura al cinema per Luì e Sofì, in un mondo tutto fatato, con tante sorprese e divertimento per i loro piccoli fan e tutte le famiglie.

Da un soggetto di Luigi Calagna e Sofia Scalia, Me Contro Te Il Film – Il Mistero della Scuola Incantata è scritto da Emanuela Canonico, Andrea Boin, Luigi Calagna e Sofia Scalia. Il film è diretto da Gianluca Leuzzi. La fotografia del film è di Davide Crippa, il montaggio di Davide Cerfeda, la scenografia di Mario Torre e i costumi di Tecla Turiaco. Le musiche originali del film sono di Stefano Della Casa.

Me contro Te Il Film – Il Mistero della Scuola Incantata è una produzione Warner Bros. Entertainment Italia, Colorado Film Production e Me Contro Te. Il film sarà distribuito nelle sale da Warner Bros. Pictures dal 18 Agosto 2021.

Wonder Woman 1984: cinque curiosità sul personaggio dei fumetti

Wonder Woman 1984: cinque curiosità sul personaggio dei fumetti

Dal 14 giugno è disponibile su NOW e Sky Wonder Woman 1984, il film che riporta Gal Gadot nel ruolo di Diana Prince, ovvero la donna delle meraviglie dei fumetti DC, portata al cinema da Patty Jenkins per Warner Bros.

Il film, ostacolato dalla pandemia, è arrivato in Italia direttamente in digitale e forse non ha goduto dello spazio che meritava la sua splendida protagonista e il personaggio iconico che rappresenta. In occasione del suo arrivo su NOW e Sky, ecco alcune curiosità sul personaggio di Wonder Woman e sul secondo film che ne racconta le avventure.

Wonder Woman 1984 è disponibile su NOW e anche on demand su Sky. Iscriviti a soli 3 euro per il primo mese e guarda il film e molto altro.

L’inventore di Wonder Woman

Professor Marston and the Wonder WomenIl creatore di Wonder Woman è il professor William Moulton Marston, che nel 2017 è stato protagonista di un film che ne ha raccontato la genesi dell’idea e la creazione del personaggio, Professor Marston and the Wonder Women, con Luke Evans e Rebecca Hall. Il professor Marston ha anche inventato nel 1913 il primo prototipo di apparecchio che sarebbe diventato la macchina della verità, la quale ha poi dato vita al poligrafo moderno. Questa curiosità potrebbe essere la motivazione che ha spinto il professore a armare Diana di un lazo dorato che costringe chi ne è avvinto a dire tutta la verità: il lazo di Estia.

Suprema

Wonder Woman 1984 recensioneSiamo tutti così affezionati a Diana Prince, che porta il nome della divinità della caccia e un cognome regale che sembra davvero assurdo che possa avere un nome differente. Eppure Martson aveva deciso di chiamarla “Suprema, the Wonder Woman”. Per fortuna, l’editore Sheldon Meyer, celle di chiamare il personaggio Wonder Woman, perché riteneva che il nome Suprema fosse una somiglianza troppo diretta con Superman. Questo desiderio di scostarsi dall’Uomo d’Acciaio è apparentemente contraddittorio rispetto alle intenzioni di Marston, che aveva pensato al personaggio di Diana come “all the strenght of a Superman plus all the allure of a good and beautiful woman” – “tutta la forza di un Superman e tutta la classe di una donna buona e bellissima”. Quando il personaggio venne pubblicizzato in Italia, negli anni ’70, si utilizzava infatti un claim basato sul fatto che Wonder Woman era una Superman donna.

L’originale Wonder Woman

Wonder Woman 1984Tutti pensiamo che Lynda Carter sia stata la prima Wonder Woman in carne e ossa. In realtà non è corretto. La prima apparizione di Wonder Woman risale al 1974, il personaggio apparve in un film tv prodotto dalla ABC, in cui il ruolo della supereroina era interpretato da Cathy Lee Crosby. Il film però fu un grosso insuccesso, perché si era troppo discostato dall’immaginario classico di Diana Prince: pensate che la protagonista non indossava l’iconico costume né aveva i superpoteri! Da questo insuccesso, nel 1975 venne realizzato un episodio pilota intitolato The new original Wonder Woman, molto più fedele al prodotto iniziale, e in questo caso venne finalmente scelta Lynda Carter come protagonista.

Una segretaria promettente

Wonder Woman 1984Oggi sappiamo, sia al cinema che nei fumetti, che Wonder Woman è un membro fondamentale della Justice League. Tuttavia non è sempre stato così: nel 1940, prima ancora che la Justice League prendesse vita nelle storie di carta e inchiostro, si parlava di Justice Society of America che riuniva la squadra di supereroi della DC. Nel 1942, Wonder Woman diventa membro onorario della squadra di supereroi, ma non come elemento attivo della squadra! Le sue mansioni si risolvevano in quelle di una segretaria, che per fortuna con il tempo ha fatto molto di più che curare la corrispondenza del gruppo!

Un omaggio nascosto

Wonder Woman 1984 uscita streamingChi ha già visto Wonder Woman 1984, sa che la scena post credits vede Lynda Carter nei panni di Asteria, la leggendaria guerriera di cui racconta Diana durante il film. In realtà questo non è il solo omaggio all’attrice iconica! In una scena del film, infatti, vediamo Diana indossare degli abiti maschili, quel look che lei sceglie dall’armadio del suo amato Steve è simile a quello che Lynda Carter indossa in una vecchia fotografia. Sembra che Patty Jenkins, durante le riprese, abbia visto quella foto di Carter e abbia voluto regalarle questo omaggio. Nel caso vi fosse sfuggita la scena, dal 14 giugno potrete riguardare il film su NOW e Sky.

Wonder Woman 1984, recensione del film con Gal Gadot

MCU: 10 villain che meritavano di combattere contro gli Avengers

MCU: 10 villain che meritavano di combattere contro gli Avengers

Nel MCU, gli Avengers hanno combattuto insieme contro alcuni fantastici villain, basti pensare alla battaglia di New York contro Loki, a quella di Sokovia contro Ultron o a quella di Wakanda contro Thanos. Tuttavia, ci sono altri cattivi che non hanno mai avuto la possibilità di scontrarsi contro l’intero gruppo, ma di affrontare soltanto uno o pochi altri dei supereroi più potenti della Terra. Screen Rant ha raccolto 10 villain del MCU che meritano di battersi contro l’intero gruppo di Vendicatori:

Hela

Thor: RagnarokHela ha dovuto affrontare una piccola parte del team degli Avengers, incluso ovviamente Thor. A causa dei suoi poteri, sarebbe stata decisamente credibile nella lotta contro l’intero gruppo di eroi, e chissà, forse alla fine avrebbe anche potuto avere la meglio su di loro.

Se alla fine avesse abbattuto Asgard, Hela avrebbe potuto affrontare l’intero gruppo da sola. È abbastanza forte e abile: inoltre, mettere una donna contro i Vendicatori sarebbe stato un cambiamento davvero interessante.

Abominio

marvelL’incredibile Hulk è forse il titolo del MCU di cui si parla di meno. Tuttavia, Abominio è sempre stato un cattivo molto interessante. Una cosa che il MCU ha sempre fatto bene è quella di aver impostato Hulk come una forza dominante contro cui nessuno, neanche i suoi compagni Vendicatori, può competere.

Ecco perché Abominio sarebbe stato un ottimo cattivo contro l’intero gruppo. Considerando che tutti soffrono quando combattono contro Hulk, sarebbe stato facile rendere Abominio una vera minaccia, soprattutto se fosse stato coinvolto anche l’esercito. 

Killmonger

Quello di Wakanda è un mondo vibrante ed eccitante e Killmonger si è dimostrato un cattivo a dir poco fantastico. Tuttavia, vederlo assumere quel ruolo e utilizzare la tecnologia contro i Vendicatori avrebbe creato una storia ancora più avvincente.

Usare il potere e la tecnologia di Wakanda per fare del male avrebbe reso Killmonger una vera minaccia per i Vendicatori. Avrebbe potuto funzionare come un’interessante prima introduzione a Wakanda anche per gli eroi, rendendo le cose ancora più intriganti.

Agatha Arkness

La potentissima strega che ha fatto il suo debutto ufficiale in WandaVision avrebbe potuto tranquillamente sfidare tutti i membri degli Avengers, e questo essenzialmente a causa della sua vasta conoscenza di incantesimi mistici.

Al momento non sappiamo quale sarà il suo futuro nel MCU, ma se Wanda dovesse liberarla nuovamente, magari per farsi aiutare a ritrovare Tommy e Billy in Doctor Strange in the Multiverse of Madness, allora Agatha potrebbe ancora avere una possibilità per battersi contro altri eroi.

Laufey

Laufey, il Gigante di Ghiaccio, è un personaggio che, purtroppo, si perde nella confusione all’interno del primo film originale di Thor. Con così tante cose che vengono tirate in ballo, è facile dimenticare che dovrebbe essere il cattivo principale, ma ciò non significa che mancasse il potenziale.

Laufey aveva un grande potere e altri personaggi che avrebbe potuto chiamare in causa per creare un’atmosfera da guerra che la maggior parte dei film dei Vendicatori finisce quasi sempre per avere…

Kaecilius

Kaecilius Doctor StrangeKaecilius è un cattivo formidabile all’interno del MCU, principalmente grazie alle abilità di combattimento uniche di cui è dotato. Proprio per questo, guardarlo combattere è sempre molto divertente, ed avendo numerosi scagnozzi a seguito, sarebbe interessante vedere come i Vendicatori lo affronterebbero.

Se venisse aggiunta anche la minaccia di Dormammu, è abbastanza facile prevedere come tutto potrebbe confluire in un’unica grande minaccia verso i Vendicatori e la Terra in generale. 

Red Skull

Teschio Rosso è stato un cattivo molto complesso, sicuramente un personaggio che i fan avrebbero voluto vedere contro i Vendicatori. Vederlo mettere insieme un gruppo ai suoi ordini avrebbe potuto funzionare, con Teschio Rosso che ovviamente avrebbe giocato il ruolo del leader tiranno.

Con una grande tecnologia alle spalle e una personalità avvincente, sarebbe stato interessante vederlo agire contro altri personaggi al di fuori del solo Capitan America.

Mysterio

Mysterio è un cattivo del MCU parecchio intrigante, essenzialmente a causa del fatto che prime viene mostrato come un eroe. Tuttavia, l’idea che non voglia sempre sporcarsi le mani, usando bugie e misticismo per farla franca, è uno strumento di fatto molto intelligente con cui giocare.

Inoltre, la sua decisione di provare a trasformare le cose per rendere Peter Parker il cattivo della storia è stata una svolta assai interessante. Avere Mysterio che provava a fare lo stesso per mettere tutti contro i Vendicatori, con magari una protesta pubblica, sarebbe stata una trama davvero ricca e affascinante.

Ego

Affinché un cattivo sia credibile nell’affrontare gli Avengers, deve essere seriamente potente, ed è per questo che Ego sarebbe stata un’opzione sensata per loro. Sebbene sia stato affrontato dai Guardiani, è una trama che avrebbe potuto facilmente estendersi fino a coinvolgere l’intero gruppo di Vendicatori.

Era un personaggio carismatico, il che significa che qualsiasi possibile conversazione tra lui e gli eroi del MCU sarebbe stata piacevole e divertente da guardare. Tuttavia, con il suo potere irreale e la sua natura sadica, Ego avrebbe potuto rappresentare una sfida parecchio tosta per loro.

Adrian Toomes

A livello di trama, Adrian Toomes sarebbe un cattivo perfetto da sfruttare contro i Vendicatori. Considerando che perde il lavoro e che la sua vita è totalmente cambiata a causa della devastazione che si verifica quando gli Avengers combattono contro Loki, sarebbe facile per lui avere un motivo per vendicarsi.

Una storia chiara e ovvia da raccontare, con Adrian che vuole vendicarsi di Iron-Man in particolare, dopo aver creato la società Damage Control. Con Adrian che prendeva possesso della tecnologia Chitauri, sarebbe stato interessante vederlo affrontare il gruppo e spingere davvero sull’aspetto emotivo della storia.

Justice League: Ray Fisher chiarisce che la sua lotta contro WarnerMedia non è finita

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È passato quasi un anno da quando Ray Fisher, star di Justice League, ha lanciato per la prima volta una serie di accuse che hanno avuto una risonanza importante contro il regista Joss Whedon e, in generale, contro WarnerMedia. A quanto pare, però, l’attore non sembra intenzionato a fermarsi…

Anche se Fisher si è esposto di meno sulla questione da quando è stato distribuito Zack Snyder’s Justice League – secondo l’attore, i produttori Walter Hamada, Toby Emmerich e Geoff Johns avrebbero permesso a Whedon di assumere atteggiamenti anti-professionali durante le riprese aggiuntive -, era comunque palese che non sarebbe stato disposto a lasciar correre.

E infatti, proprio nelle ultime ore, Fisher è tornato alla carica su Twitter scrivendo: “Walter Hamada, Toby Emmerich, Geoff Johns e Warner credono che la questione si sgonfierà se continueranno ad ignorarla ancora un altro po’. Non sarà così! Hanno giocato e perso una partita molto pericolosa. Sono stato incoraggiato da tutti i professionisti del settore ad andare avanti per la mia strada. E lo farò.”

In realtà, WarnerMedia ha già indagato su cosa sarebbe successo sul set di Justice League nel 2017: alla fine, è stato stabilito che il trio sopracitato non aveva nessuna colpa. Di certo, la carriera di Whedon è stata quella più colpita dalle accuse di Fisher, soprattutto perché anche altri attori, dopo la star del cinecomic DC, si sono fatti avanti denunciando pubblicamente gli atteggiamenti del regista (in particolare, diversi membri del cast della serie Buffy l’Ammazzavampiri). Vedremo se le ultime dichiarazioni di Fisher scateneranno nuove reazioni e daranno vita ad eventuali nuovi sviluppi…

Zack Snyder’s Justice League uscirà in streaming uscirà il 18 marzo 2021 in esclusiva digitale, disponibile per l’acquisto su Amazon Prime Video, Apple Tv, Youtube, Google Play, TIMVISION, Chili, Rakuten TV, PlayStation Store, Microsoft Film & TV.

Justice League è il film del 2017 diretto da Zack Snyder e rimaneggiato da Joss Whedon. Nel film vedremo protagonista Henry Cavill come SupermanBen Affleck come BatmanGal Gadot come Wonder WomanEzra Miller come Flash, Jason Momoa come Aquaman e Ray Fisher come Cyborg. Nel cast anche Amber HeardAmy AdamsJesse EisenbergWillem DafoeJ.K. Simmons e Jeremy Irons. I produttori esecutivi del film sono Wesley Coller, Goeff Johns e Ben Affleck stesso.

Dylan Dog omaggia Vasco Rossi: tre albi dedicati a Sally, Albachiara e Jenny

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Dylan Dog omaggia Vasco Rossi. Grazie all’inedita collaborazione tra uno degli artisti italiani più amati di sempre e Sergio Bonelli Editore, per la prima volta nella sua storia l’Indagatore dell’Incubo sarà protagonista di un ciclo di tre episodi ispirati a tre celebri canzoni del rocker di Zocca: SALLY, ALBACHIARA e JENNY.

L’appuntamento andrà a scandire l’estate 2021: un evento che permetterà ai fan del cantante di ingannare l’attesa delle nuove date del tour di Vasco (riprogrammato per il 2022) e che si inserirà per Sergio Bonelli Editore nell’ambito delle celebrazioni degli 80 anni della Casa editrice, che festeggia così anche il celebre personaggio creato da Tiziano Sclavi.Per l’occasione, la sceneggiatura degli albi è stata affidata a tre delle autrici di punta della scuderia di via Buonarroti: Paola Barbato, Gabriella Contu e Barbara Baraldi, che hanno dato un’interpretazione personale alle emozioni suscitate in loro dalle parole e dalla musica per trasferirle a pieno titolo nel mondo di Dylan Dog. Corrado Roi, Sergio Gerasi e Davide Furnò hanno visualizzato il tutto con la loro arte. Gigi Cavenago e Fabrizio De Tommaso hanno illustrato le copertine.

Spiega Vasco Rossi: “Ho sempre amato la sintesi e i fumetti in questo son perfetti: il racconto si dipana per immagini e poche parole ma quelle che bastano a farti capire un mondo intero di cose. Il mio percorso direi che va da Nembo Kid a Tex Willer per arrivare fino a Dylan Dog, il più colto, raffinato e impegnato, il suo mondo visionario mi ha affascinato. Ancora oggi è per me un mito e sono strafelice di incontrarlo. A proposito, da Dylan Dog sono passato direttamente ai libri di filosofia”.

Racconta Tiziano Sclavi: “Una volta ho fatto un sogno. Di solito i miei sogni sono incubi paurosi e disperati, ma quello, caso più unico che raro, era felice. Non ricordo come si svolgeva, so solo che a un certo punto cantavo “Voglio una vita spericolata”. Era indubbiamente un segno. Segno che qualcosa di Vasco mi era entrato nel profondo”. 

Aggiunge Michele Masiero, Direttore Editoriale di Sergio Bonelli Editore: “È curioso come gli aggettivi che si possono usare per Vasco e per Dylan siano facilmente intercambiabili tra i due: ribelle, insofferente agli schemi, determinato eppure fragile, disilluso eppure vitale. Insomma, umano, molto umano. Inevitabile, quindi, che fossero destinati a incontrarsi”.

Al centro dei tre episodi che terranno banco sulla serie regolare di Dylan Dog per le uscite di giugno, luglio e agosto vi saranno l’ineffabile mondo interiore dell’Indagatore dell’Incubo, quella sensibilità, quei sentimenti, quegli smarrimenti che hanno contribuito a renderlo tanto amato dai lettori. Ogni albo si ispirerà a una canzone di Vasco Rossi e a una delle sue muse e avrà una duplice copertina: una regolare da un lato e, sull’altro lato, una speciale cover da collezione che vedrà l’atteso incontro tra Vasco Rossi e Dylan Dog.

Per l’occasione, ogni albo avrà una foliazione speciale e sarà arricchito da 16 pagine extrache conterranno una speciale intervista di Luca Crovi a Vasco, i testi delle canzoni cui si ispira l’episodio, l’editoriale di Michele Masiero e, nel primo albo, anche uno scritto di Tiziano Sclavi e uno di Davide Bonelli.

A inaugurare il progetto editoriale sarà proprio SALLY, in uscita il 30 giugno: una storia d’amore e ossessione, in bilico tra emozioni, memoria, morte e follia, come nella miglior tradizione dell’Indagatore dell’Incubo, firmata da Paola Barbato e dal Maestro delle Ombre Corrado Roi.

Tutti e tre gli albi, curati da Roberto Recchioni, saranno come sempre disponibili in edicola, in fumetteria e sul sito di Sergio Bonelli Editore.

Jurassic World: Dominion, la centralità del cast originale nella storia

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Uno dei motivi per cui attorno a Jurassic World: Dominion c’è davvero così tanto hype è sicuramente il ritorno di Sam Neill, Laura Dern e Jeff Goldblum, ossia gli interpreti originali del primo Jurassic Park diretto da Steven Spielberg.

È la prima volta che il trio si ritrova insieme per un film della saga: dopo l’enorme successo di Jurassic Park, Neill tornò per Jurassic Park III, che includeva anche un breve cameo di Dern, mentre Goldblum è stato co-protagonista del sequel Il mondo perduto – Jurassic Park al fianco di Julianne Moore e, diversi anni dopo, è apparso brevemente anche in Jurassic World – Il regno distrutto.

Ora, in una recente intervista con Screen Rant, il regista Colin Trevorrow ha ribadito che i ruoli del cast originale all’interno di Dominion non saranno dei semplici cameo: i personaggi di Alan Grant (Neill), Ellie Sattler (Dern) e Ian Malcolm (Goldblum), infatti, appariranno nel corso dell’intero film.

“Sam, Laura e Jeff sono nell’intero film”, ha spiegato Trevorrow. “Sono dei personaggi principali a tutti gli effetti, che vivono la loro avventura tutti insieme e che si scontreranno con questi nuovi personaggi moderni. Sarà una celebrazione di tutto ciò che Michael Crichton ha creato, di tutto ciò che Steven Spielberg ha creato e anche di tutto ciò che gli altri registi hanno contributo a creare nel corso degli anni. Sentivo davvero che fosse una grande opportunità per riunire tutto e, si spera, chiarire perché abbiamo raccontato questa storia per così tanti anni. Ecco di cosa si tratta davvero.”

Jurassic World: Dominion vedrà sia Chris Pratt che Bryce Dallas Howard tornare nei loro ruoli. Insieme a loro, ritroveremo anche Justice Smith, Daniella Pineda, Jake Johnson e Omar SyLaura Dern e Sam Neill riprenderanno rispettivamente i ruoli che avevano in Jurassic Park, rispettivamente la Dr. Ellie Sattler e il Dr. Alan Grant. I personaggi sono stati visti per l’ultima volta nel Jurassic Park 3 del 2001. Un altro eroe originale, Ian Malcolm, interpretato da Jeff Goldblum, ha firmato per tornare in Jurassic World 3. Goldblum è stato visto l’ultima volta in Jurassic World: Il Regno Distrutto.

Altrimenti ci arrabbiamo: al via le riprese del reboot

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Altrimenti ci arrabbiamo: al via le riprese del reboot

Era il 1974 quando Altrimenti ci arrabbiamo esplose nelle sale italiane, diventando in poco tempo uno dei film di più grande successo al box office, oltre che una delle opere più amate dell’acclamata coppia Bud Spencer & Terence Hill.

A distanza di oltre quarant’anni il film simbolo del genere buddy torna a rivivere sul grande schermo. Iniziano oggi le riprese del nuovo Altrimenti ci arrabbiamo: non un remake ma un reboot, omaggio ad un film che è diventato di culto per più di una generazione.

Carezza e Sorriso, fratelli molto diversi tra loro e in lite fin dall’infanzia, dovranno mettere da parte le loro controversie per recuperare la mitica Dune Buggy, un tempo appartenuta al loro amato papà e ora sottrattagli da Torsillo, uno speculatore edilizio senza scrupoli, e da suo figlio Raniero. Nel farlo, stringeranno un’insolita alleanza con una comunità di circensi, capeggiata dalla bella e pericolosa Miriam e minacciata dagli affari poco puliti di Torsillo. Tra inseguimenti rocamboleschi, scazzottate memorabili e delicati pasti a base di birra e salsicce, riusciranno i due fratelli a ritrovare la loro amata macchina?

Prodotto da Lucky Red e Compagnia Leone Cinematografica, la regia del film è affidata a YouNuts! (Sotto il sole di Riccione). Nel cast Edoardo Pesce, Alessandro Roja, Alessandra Mastronardi e con Christian De Sica.

Soggetto: Paolo Fondato,  Manuel Fondato e Francesco Cenni

Sceneggiatura: Vincenzo Alfieri, Giancarlo Fontana, Tommaso Renzoni e Giuseppe Gennaro Stasi

Futura, recensione del film di Lamberto Sanfelice

Futura, recensione del film di Lamberto Sanfelice

Futura è il secondo lungometraggio di Lamberto Sanfelice, dopo Cloro di sei anni fa che aveva portato al Sundance e al Berlino Film Festival, e che gli fece aggiudicare le candidature ai David di Donatello e ai Globi d’oro.

Ora Sanfelice si cimenta con una tematica del tutto nuova, e non solo dal punto di vista dell’ambientazione (in Cloro si trattava di nuoto), ma anche da quello del suono. L’ispirazione per il soggetto del film gli è venuta quando ha conosciuto un tassista che suonava la tromba: ne è nata un’amicizia e la passione per il jazz.

La trama di Futura

Così inizia a prendere forma la storia di Futura: Louis (interpretato dall’attore francese Niels Schneider) accompagna di notte sul suo taxi la spacciatrice trans Lucya (Daniela Vega) che appuntamento dopo appuntamento distribuisce con solerzia bustine di coca per tutta Milano. Lui, nel frattempo, ha abbandonato il sogno di diventare musicista, e tenta invece di fare il papà con scarsi risultati, cercando di mantenere un rapporto almeno decente con l’ex compagna Valentina (Matilde Gioli).

In una delle notti in giro con Lucya, inizia forse a cambiare tonalità il suo panorama incupito, quando incontra Nico (Stefano Di Battista) con cui parecchio tempo prima suonava jazz in giro per locali.

Da quel momento il regista inizia a sbizzarrirsi usando la musica come codice narrativo, che descrive personaggi e andamenti umorali delle scene. Stefano Di Battista, che ha anche composto le musiche, dà il suo contributo artistico facendo calare il film, e l’atmosfera suscitata da Milano, in un clima tenue e vagamente trasognato. E anche la fotografia di Luca Bigazzi incornicia sempre colori e luci con classe e fine maestria.

Il punto però è che non è sufficiente. La struttura del film, nella scrittura e nel modo in cui gli attori la incarnano, è tendenzialmente traballante. Il susseguirsi degli eventi e la loro esecuzione sono naturalmente prevedibili, con pochissimo spessore e quasi nessuna affezione che ne conseguono.

Futura – la conferenza stampa di presentazione

Parrebbe a volte che Lamberto Sanfelice si fosse dedicato a mettere in fila i fatti, confezionarli in un’estetica raffinata, ma non a conferirgli la presa che questi dovrebbero sancire all’interno del racconto. Il vero peccato è la ovvia conseguenza sullo smarrimento che a tratti emerge dai personaggi: le azioni compiute e i dialoghi restano su una superficie che non si compie mai. E la musica, nel sopperire quanto può a questi vuoti, racconta la propria bellezza e tenta di mettersi al posto degli attori, restando però inevitabilmente incompresa.

Black Widow: per la regista ha molto in comune con Captain America: The Winter Soldier

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La regista Cate Shortland ha parlato con Fandango dell’attesissimo Black Widow, il film dei Marvel Studios con Scarlett Johansson che ha subito notevoli ritardi a causa della pandemia di Covid-19. La regista ha espresso quanto sia entusiasta che i fan abbiano finalmente la possibilità di vedere il film, confermando che avrà un tono molto più dark rispetto ai precedenti titoli del MCU.

“Ci siamo lasciati ispirare da film come Non è un paese per vecchi”, ha spiegato Shortland quando le è stato chiesto a quali celebri titoli sarà ispirato il tono generale di Black Widow. “E poi anche a film come Thelma & Louise. E poi le persone che l’hanno già visto hanno detto che assomiglia molto a Captain America: The Winter Soldier.”

Proprio in riferimento al paragone con questo precedente episodio del MCU, la regista ha aggiunto: “Ci sarà tantissima azione. E poi è un film molto emotivo, dal grande cuore. A volte può sembrare un po’ dark, ma poi torna la luce. È davvero emozionante. Penso che sia proprio come quel film. Ribadisco: ci saranno delle sequenze d’azione davvero fantastiche, di cui siamo veramente orgogliosi.”

La regia di Black Widow è stata affidata a Cate Shortland, seconda donna (dopo Anna Boden di Captain Marvel) a dirigere un titolo dell’universo cinematografico Marvel, mentre la sceneggiatura è stata riscritta nei mesi scorsi da Ned Benson (The Disappearance of Eleanor Rigby). Insieme a Scarlett Johansson ci saranno anche David HarbourFlorence Pugh e Rachel Weisz. Il film arriverà nelle sale il 7 luglio e su Disney+ con Accesso Vip il 9 luglio.

In Black Widow, quando sorgerà una pericolosa cospirazione collegata al suo passato, Natasha Romanoff dovrà fare i conti con il lato più oscuro delle sue origini. Inseguita da una forza che non si fermerà davanti a nulla pur di sconfiggerla, Natasha dovrà affrontare la sua storia in qualità di spia e le relazioni interrotte lasciate in sospeso anni prima che diventasse un membro degli Avengers.

Indiana Jones 5: tra de-aging e new entry nel cast

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Indiana Jones 5: tra de-aging e new entry nel cast

Il Daily Mail ha condiviso online una serie di nuove immagini dal set allestito in Scozia di Indiana Jones 5. Le immagini ci mostrano chiaramente Harrison Ford ancora una volta nei panni dell’iconico archeologo, ma confermano anche la presenza nel cast del film di un attore non ancora annunciato ufficialmente.

Negli scatti, infatti, insieme a Ford vediamo anche Toby Jones, l’attore britannico noto per il ruolo di Arnim Zola nel MCU, ma anche per aver prestato la voce al personaggio di Dobby in Harry Potter e la camera dei segretiJones ha interpretato Truman Capote nel film Infamous – Una pessima reputazione e ha anche preso parte al film Il racconto dei racconti di Matteo Garrone.

Al momento non sappiamo quale ruolo avrà Jones nel film, ma dalla foto si intuisce che dovrebbe trattarsi di un alleato di Indy, forse la sua nuova spalla. Un altro aspetto interessante delle foto diffuse dal Daily Mail è che Harrison Ford sfoggia dei puntini neri sul volto: quei puntini vengono tradizionalmente impiegati per permettere agli artisti degli effetti visivi, in fase di post-produzione, di ringiovanire gli attori, a conferma che in Indiana Jones 5 il celebre attore verrà sottoposto all’ormai ben nota pratica del de-aging.

Sulla trama del quinto capitolo del franchise, che dovrebbe essere l’ultimo, sappiamo ancora molto poco. Le riprese del film dovrebbero terminare il prossimo ottobre e toccare anche l’Italia, in particolare la Sicilia. Al momento gli unici membri del cast confermati, oltre Ford, sono le new entry Mads Mikkelsen, Phoebe Waller-Bridge e l’attore tedesco Thomas Kretschmann.

Cosa sappiamo di Indiana Jones 5

James Mangold (Logan – The Wolverine) sarà il regista di Indiana Jones 5 al posto di Steven Spielberg, che invece aveva diretto tutti gli altri capitoli precedenti della saga. A bordo del progetto torna invece John Williams, già compositore dell’iconica colonna sonora che accompagna il personaggio da 40 anni. Nel cast, oltre a Harrison Ford, ci sarà anche Phoebe Waller-Bridge. Le riprese dovrebbe partire in primavera.

Prima dell’ingaggio di Mangold, la sceneggiatura era stata affidata a David Koepp,  he ha poi lasciato il progetto insieme a Spielberg. Prima di Koepp, anche Jonathan Kasdan (figlio dello sceneggiatore de I predatori dell’arca perduta, Lawrence Kasdan) aveva messo le mani sullo script. L’uscita nelle sale del film è già stata posticipata diverse volte: inizialmente previsto per il 19 Luglio 2019, il film è stato rinviato prima al 10 Luglio 2020, poi al 9 Luglio 2021 e infine al 29 Luglio 2022.

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