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Pieces of a Woman: intervista ai protagonisti del film Netflix

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Pieces of a Woman: intervista ai protagonisti del film Netflix

Ecco la nostra intervista ai protagonisti di Pieces of a Woman, il film presentato alla 77° Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia e disponibile su Netflix dal 7 gennaio 2021.

In Pieces of a Woman Martha (Vanessa Kirby) e Sean (Shia LaBeouf) sono una coppia di Boston. Stanno per diventare genitori ma la scelta di far nascere loro figlio in casa ha un risvolto tragico che cambierà per sempre le loro vite. Per Martha ha inizio un’odissea lunga un anno. Deve convivere con il dolore, con il rapporto conflittuale con il marito e con la madre dispotica (Ellen Burstyn), oltre che confrontarsi in tribunale con l’ostetrica divenuta oggetto di pubblica denigrazione. Diretto da Kornél Mundruczó (WHITE GOD – Sinfonia per Hagen, vincitore del premio Un Certain Regard a Cannes nel 2014) e con la sceneggiatura di Kata Wéber. Martin Scorsese è produttore esecutivo. PIECES OF A WOMAN è la storia profondamente intima, travolgente ed eccezionale di una donna che deve imparare a convivere con una perdita.

Moon Knight: Oscar Isaac ufficialmente Marc Spector

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Moon Knight: Oscar Isaac ufficialmente Marc Spector

Oscar Isaac sarà ufficialmente il protagonista di Moon Knight, serie Marvel in sviluppo presso Disney+ e annunciata durante il Comic Con di San Diego del 2019.

In occasione dell’assemblea degli investitori Disney, i Marvel Studios hanno presentato i progetti in sviluppo e annunciato i nuovi in arrivo. Tra questi c’è Moon Knight, una serie su “un eroe complicato”, come annuncia lo stesso account Instagram di Marvel.

Moon Knight racconta la storia di Marc Spector, un soldato d’elite e mercenario che decide di combattere il crimine e decide di diventare il rappresentante umano di Khonshy, il dio egizio della luna.

WandaVision: le nuove immagini della serie in arrivo il 15 gennaio

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Disney+ ha diffuso le nuove immagini di WandaVision, la serie originale Marvel Studios che arriverà in esclusiva su Disney+ il 15 gennaio 2021 e che vede nel cast Elizabeth Olsen e Paul Bettany.

WandaVision unisce televisione classica e Marvel Cinematic Universe e vede protagonisti Wanda Maximoff e Visione, due individui dotati di super poteri che conducono vite di periferia idealizzate, che iniziano a sospettare che ogni cosa non sia come sembra. La nuova serie è diretta da Matt Shakman mentre Jac Schaeffer è il capo sceneggiatore.

WandaVision è uno delle prossime miniserie in uscita su Disney+ creata da Jac Schaeffer e basata sui personaggi Marvel  Scarlet/Scarlet Witch interpretato da Elizabeth Olsen e Vision interpretato da Paul Bettany. La serie è ambientato nel Marvel Cinematic Universe (MCU) e ne condividendo la continuità con i film.

Iscriviti a Disney+ e inizia a guardare le più belle storie Marvel e molto altro!

Disney+ è il servizio di streaming dedicato ai film e ai prodotti di intrattenimento di Disney, Pixar, Marvel, Star Wars, National Geographic e altri brand, riuniti insieme, per la prima volta. Come parte della divisione Media ed Entertainment Distribution di Disney, Disney+ è disponibile sulla maggior parte degli schermi connessi a Internet e offre una programmazione senza interruzioni pubblicitarie con una varietà di lungometraggi originali, documentari, serie live-action e animate e cortometraggi. Oltre ad offrire un accesso senza precedenti allo sterminato archivio cinematografico e televisivo di Disney, Disney+ è il nuovo servizio di streaming dove trovare le ultime uscite cinematografiche distribuite da The Walt Disney Studios. Tutte le informazioni e le modalità di abbonamento sono disponibili sul sito DisneyPlus.com.

I delitti del Barlume torna in onda con due nuove storie

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I delitti del Barlume torna in onda con due nuove storie

Tornano puntuali come ogni anno I delitti del Barlume, la produzione Sky Original coprodotta con Palomar. La prima delle due nuove storie – ispirate al mondo dei romanzi di Marco Malvaldi, editi da Sellerio Editore – si intitola MARE FORZA QUATTRO e sarà in onda lunedì 11 gennaio alle 21.15 su Sky Cinema Uno, disponibile anche in 4K HDR con Sky Q satellite, oltre che on demand su Sky e NOW TV.

Alla regia confermato nuovamente Roan Johnson così come gli storici personaggi che hanno reso famoso il “BarLume”: Filippo Timi veste ancora i panni di Massimo Viviani, Lucia Mascino quelli del Commissario Fusco, Enrica Guidi è la Tizi, mentre Stefano Fresi e Corrado Guzzanti sono ancora una volta Beppe Battaglia e Paolo Pasquali. Sempre insieme, anche se questa volta con l’ausilio della tecnologia, il “quartetto uretra”, capitanato da Alessandro Benvenuti (Emo), insieme ad Atos Davini(Pilade) Marcello Marziali (Gino) e Massimo Paganelli (Aldo).

Nella prima delle due nuove storie, Mare forza quattro, in onda l’11 gennaio alle 21.15 su Sky Cinema Uno, una forte mareggiata di fine marzo si abbatte sul lungomare di Pineta distruggendo tavolini e sedie del nostro amato Barlume. Sarà forse una metafora dell’arrivo del virus? Nel dubbio i vecchini, fatta eccezione per Emo (Alessandro Benvenuti), si sono già tappati in casa e così non possono assistere al ritrovamento del cadavere che la mareggiata ha portato sotto il bar, scuotendo la giornata di Beppe (Stefano Fresi), della Tizi (Enrica Guidi) e di Massimo (Filippo Timi). Un caso rognoso per la Fusco (Lucia Mascino), ma per fortuna a darle una mano c’è come al solito il Viviani….

I delitti del Barlume è una produzione Sky Original, in coproduzione con Palomar, scritta da Roan Johnson, Davide Lantieri, Ottavia Madeddu e Carlotta Massimi. La regia è di Roan Johnson. Nel cast Filippo Timi, Lucia Mascino, Alessandro Benvenuti, Atos Davini, Massimo Paganelli, Marcello Marziali, Enrica Guidi, con Corrado Guzzanti e con Stefano Fresi.

Disponibile anche in 4K HDR con Sky Q satellite e anche on demand su Sky e NOW TV.

MCU: 10 personaggi usciti di scena senza una spiegazione

MCU: 10 personaggi usciti di scena senza una spiegazione

Nonostante il MCU sia pieno di personaggi incredibili che, nel bene o nel male, ricevono tutti un arco narrativo adeguato, ci sono alcuni personaggi che, improvvisamente, non abbiamo più visto nell’universo condiviso. ComicBookMovie ha raccolto 10 personaggi del MCU che sono scomparsi senza una ragione:

Nova Prime

Convincere Glenn Close ad unirsi al MCU è stata una grande vittoria per il regista James Gunn, che ha sviluppato Guardiani della Galassia per i Marvel Studios. Il ruolo di Nova Prime era minore, ma comunque cruciale per il modo in cui si svolgeva la storia. L’esistenza dei Nova Corps si è dimostrata più che sufficiente per lasciare i fan a bocca aperta in merito al loro futuro nel MCU.

Sfortunatamente, Thanos li ha decimati fuori campo in Avengers: Infinity War, quindi possiamo solo supporre che Nova Prime fosse tra i caduti. Il motivo per cui dobbiamo presumerlo è che i Marvel Studios non si sono mai presi la briga di affrontare ciò che è accaduto alle forze di polizia interplanetarie. Thanos ha lasciato metà di loro vivi? Sono tutti morti? Chissà…

 Aaron Davis

La star di Atlanta, Donald Glover, è uno dei più grandi talenti che lavorano oggi, e anche coloro che odiavano Solo: A Star Wars Story hanno convenuto che la sua interpretazione di Lando Calrissian è stata un momento clou. Portare l’attore nel MCU è stata una mossa enorme, ma nei panni di Aaron Davis (zio di Miles Morales e vigilante noto come Prowler), ha portato molto poco a Spider-Man: Homecoming.

Ne seguirono uno scambio divertente con l’inesperto arrampicamuri, così come una menzione fine a se stessa del nipote di Aaron. Quello che sembrava un modo perfetto per introdurre Prowler e/o Miles nel sequel è stato completamente trascurato, neanche quando Peter Parker si stava dirigendo all’estero. Sfortunatamente, Spider-Man 3 sembra essere altrettanto improbabile come film per riportare Aaron. Che spreco!

Betty Ross

Betty Ross è l’interesse amoroso definitivo di Bruce Banner e Liv Tyler non ha fatto altro che un buon lavoro ne L’incredibile Hulk del 2008. Quando il film è stato distribuito, il piano dei Marvel Studios era quello di riunire gli eroi della Terra per combattere un Hulk che era caduto sotto il controllo di Loki. Quando Joss Whedon si è imbarcato nel progetto, il film è stato revisionato e la storia del Gigante di Giada si è svolta in un modo completamente diverso.

È probabile che Betty una volta facesse parte di The Avengers, ma Bruce è passato a Vedova Nera e poi ha lasciato completamente il pianeta. Ora è tornato e ha l’intelligenza di Bruce. Nonostante tutto, sembra che non abbia mai guardato Betty. La Marvel, nel frattempo, ha dimenticato tutto del legame che questi due condividono.

Dr. Selvig

Nei primi giorni del MCU, il dottor Erik Selvig è stato una parte importante di come si sono svolte le storie in questo mondo condiviso. Era in Thor, poi in The Avengers. Era cruciale anche per Thor: The Dark World, ed è persino apparso in Avengers: Age of Ultron. Avengers: Endgame ha confermato che era tra quelli che Thanos ha fatto scomparire, ma questo significa che alla fine è tornato con tutti gli altri.

Solo Spider-Man: Far From Home ha coperto le conseguenze del Blip, quindi Selvig potrebbe tornare. Quando e perché ha smesso di essere così importante per il MCU? Quando Joss Whedon se ne andò, i Marvel Studios decisero che forse questi eroi non avevano bisogno dell’assistenza di un grande cervello come Selvig.

Lady Sif

Sif farà il suo ritorno nel MCU in Thor: Love and Thunder, anche se si dice che Jaimie Alexander potrebbe tornare prima di allora nella serie Disney+ Loki. Questo segna un ritorno atteso da tempo per l’eroe, ma ci spinge anche a chiederci perché i Marvel Studios siano stati così veloci ad abbandonare il personaggio.

Non è mai stata così cruciale per quei primi due film di Thor come avrebbe dovuto essere, e non ha mai avuto la possibilità di esplorare una relazione romantica con il Dio del Tuono, nonostante ci fosse una connessione tra loro. L’ultima volta che abbiamo visto Sif è stato quando lei e Volstagg hanno fatto visita al Il Collezionista. Forse, invece di tornare ad Asgard, ha scelto di attraversare le vie spaziali… è lì che Thor la troverà mentre viaggia con i Guardiani della Galassia?

Mitchell Carson

Un tempo era uno dei principali membri dello S.H.I.E.L.D.; successivamente, è stato rivelato che Mitchell Carson era un altro agente sotto copertura dell’HYDRA. Ecco perché lo abbiamo visto in Ant-Man mentre tentava di acquisire l’armatura di Yellowjacket. Quel piano fallì, ma riuscì a uscire vivo dall’edificio di Darren Cross per combattere ancora un altro giorno. Non era completamente a mani vuote, tuttavia, poiché la sua valigetta era piena di particelle Pym.

C’è molto che si potrebbe fare con quelle, ma negli ultimi sei anni non c’è stato alcun segno che i Marvel Studios abbiano intenzione di riportare Carson indietro o rivelare cosa ne sia stato di lui. La Marvel ha dimenticato questo personaggio, creando quello che alcuni descriverebbe come un buco di trama.

Dr. Cho

Con il box office cinese che diventa sempre più importante, molti studi cinematografici a metà degli anni 2010 si sono resi conto che abbracciare il Regno di Mezzo potrebbe aumentare le possibilità di successo nel paese. Iron Man 3 includeva scene girate appositamente per la Cina, anche se molti spettatori si sono arrabbiati per il modo in cui sono state presentate.

Nonostante ciò, Avengers: Age of Ultron ha ancora in primo piano Claudia Kim, un’attrice che è una grande star in quella parte del mondo. Nei panni della dottoressa Helen Cho, ha svolto un ruolo cruciale nel modo in cui il sequel si è svolto. Nonostante sia stata attaccata da Ultron, Cho in seguito si è unito allo staff della New Avengers Facility… e da allora non è più apparsa. Non sappiamo cosa ne sia stato di lei, ma è stata totalmente dimenticata.

Abominio

Vale la pena menzionare Samuel Sterns qui, perché i Marvel Studios hanno anticipato la sua trasformazione in The Leader, solo per dimenticare tutto di quel cattivo e non fare nulla con lui. Senza un franchise solista per Hulk, forse non dovremmo essere eccessivamente sorpresi dalla scomparsa di uno dei suoi più grandi nemici dal MCU. Tuttavia, lasciarsi alle spalle un cattivo già pronto come Abominio potrebbe essere uno dei più grandi errori commessi dal MCU.

Avrebbe potuto facilmente cadere nelle mani dell’HYDRA o essere stato usato contro i Vendicatori in un film come Captain America: Civil War. Tim Roth riprenderà il ruolo in She-Hulk di Disney+, ma questo arriva a più di un decennio di distanza da quando ha interpretato per la prima volta questo cattivo. La Marvel lo ha dimenticato per un po’, ma sembra che questo sia un altro personaggio con cui hanno finalmente deciso di (ri)fare qualcosa.

Rhomann Dey

È fin troppo facile dimenticare quanto sia stato impressionante il cast di Guardiani della Galassia, con John C. Reilly che è stato un altro grande nome che non ci saremmo mai aspettati di vedere nel MCU. Come Rhomann Dey, ha avuto un impatto duraturo e ha aggiunto ancora più cuore a un film pieno zeppo di emozioni.

Come Nova Prime, è scomparso dall’azione dal 2014; facendolo incrociare di nuovo con la squadra nel Vol. 2 sarebbe stato abbastanza facile. Sfortunatamente, dobbiamo ancora presumere che sia lei che la sua famiglia siano state vittime di Thanos quando il Titano Pazzo ha attaccato Xandar. Speriamo che ci sia un futuro per lui nel Vol. 3, ma solo se la Marvel si ricorderà di lui.

Dr. Leonard Samson

Ty Burrell è diventato una grande star dopo aver recitato ne L’incredibile Hulk grazie a Modern Family, ma i Marvel Studios non sono ancora riusciti a riportare l’attore nel MCU nei panni del Dr. Leonard Samson. È una decisione strana e questo psichiatra avrebbe potuto inserirsi in un numero qualsiasi di film. Per cominciare, avrebbe potuto essere lo strizzacervelli con cui Tony Stark ha parlato alla fine di Iron Man 3; anche se trasformato nel suo eroico alter ego come Doc Samson.

Ciò avrebbe richiesto più tempo sullo schermo, e sicuramentre più del semplice cameo che ha fatto nel 2008. Sembra che la Marvel non abbia mai avuto piani seri per Samson, con la sua inclusione che è stata poco più di un easter egg per i fan. Non c’è da meravigliarsi quindi che stato dimenticato…

Riverdale 5: Chris Mason nel cast

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Riverdale 5: Chris Mason nel cast

Arriva da Deadline la notizia che Chris Mason (Broadchurch) si è unito al cast di Riverdale 5 in un ruolo ricorrente per la quinta stagione della serie tv Riverdale.

Mason interpreterà Chad Gekko, il marito geloso e controllante di Veronica (Camila Mendes) che lavora a Wall Street. Chad è un cane Alpha, minacciato dalla vita di Veronica a Riverdale, in particolare dalla sua amicizia con Archie (KJ Apa). Il personaggio di Mason sarà introdotto nel quarto episodio della quinta stagione mercoledì 10 febbraio, dove ci sarà un salto temporale di sette anni.

Riverdale 5

Riverdale 5 è la quinta stagione della serie tv Riverdale sviluppata dal direttore creativo di Archie Comics, Roberto Aguirre-Sacasa per il network americana The CW.

In Riverdale 5 protagonisti sono i personaggi Archibald “Archie” Andrews (stagione 1-in corso), interpretato da K. J. Apa. Giovane studente di Riverdale che cerca di seguire la sua passione musicale senza deludere il padre allo stesso tempo. Elizabeth “Betty” Cooper (stagione 1-in corso), interpretata da Lili Reinhart.  Veronica Lodge (stagione 1-in corso), interpretata da Camila Mendes. Sofisticata e audace ragazza appena trasferitasi da New York con la madre dopo che uno scandalo finanziario ha travolto la sua famiglia. Jughead Jones (stagione 1-in corso), interpretato da Cole Sprouse. Migliore amico di Archie, intelligente e che indossa sempre un cappello grigio. Hermione Lodge (stagione 1-in corso), interpretata da Marisol Nichols. Madre di Veronica, con la quale si è appena trasferita in città dopo l’arresto del marito Hiram Lodge, al centro di uno scandalo finanziario. Cheryl Blossom (stagione 1-in corso), interpretata da Madelaine Petsch. Sorella gemella di Jason, è una ragazza ricca e manipolatrice, tra le più popolari della città. Josie McCoy (stagione 1-in corso), interpretata da Ashleigh Murray. Una delle studenti della città, nonché cantante del gruppo Josie and the Pussycats. Figlia del sindaco. Alice Cooper (stagione 1-in corso), interpretata da Mädchen Amick. Madre di Betty ed editrice del giornale locale della città. Hiram Lodge (stagione 2-in corso), interpretato da Mark Consuelos.

Justice League: dopo la fine delle indagini, per WarnerMedia è ora di “andare avanti”

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Quando WarnerMedia annunciò di aver terminato le indagini in merito alle accuse di Ray Fisher nei confronti di Joss Whedon e di altri membri della produzione di Justice League, la società statunitense specificò di aver attuato delle “misure correttive“. Da allora Fisher ha espresso la sua soddisfazione in merito al risultato ottenuto, ma ha comunque continuato a prendere di mira la Warner Bros. (senza però condividere alcuna lamentela specifica).

In seguito alle indagini, Whedon ha abbandonato la produzione della sua nuova serie HBO dal titolo The Nevers, ma Fisher ha recentemente chiarito che vuole che anche Walter Hamada, capo della DC Films, venga allontanato. In effetti, l’interprete di Cyborg è arrivato al punto di dichiarare che non avrebbe lavorato più a nessun film in cui sarebbe stato coinvolto il dirigente, cosa che ha portato ai recenti report sull’eliminazione del personaggio di Cyborg dalla trama di The Flash.

Adesso, WarnerMedia ha rilasciato una nuova dichiarazione ufficiale in merito alla vicenda: “L’indagine è stata condotta da uno studio legale esterno e guidata da un ex giudice federale”, ha rivelato la società, mostrando quanto seriamente abbia preso la questione. “Sono state intervistate più di 80 persone. Abbiamo piena fiducia nella sua completezza e integrità e sono state intraprese azioni correttive. L’indagine si è conclusa ed è ora di andare avanti”.

In altre parole, qualsiasi azione che sarebbe stata intrapresa adesso lo è stata, quindi i continui tweet di Fisher – che non hanno mai rivelato cosa sia effettivamente successo – chiaramente non otterranno molto di più. Tuttavia, non sembra che la questione si sia davvero conclusa, dal momento che è diventato sempre più difficile immaginare che l’attore possa ancora avere un futuro nel DCEU come Cyborg oltre la Sndyer Cut di Justice League

Zack Snyder’s Justice League uscirà in streaming uscirà il 18 marzo 2021 in esclusiva digitale, disponibile per l’acquisto su Amazon Prime Video, Apple Tv, Youtube, Google Play, TIMVISION, Chili, Rakuten TV, PlayStation Store, Microsoft Film & TV.

Justice League è il film del 2017 diretto da Zack Snyder e rimaneggiato da Joss Whedon. Nel film vedremo protagonista Henry Cavill come SupermanBen Affleck come BatmanGal Gadot come Wonder WomanEzra Miller come Flash, Jason Momoa come Aquaman e Ray Fisher come Cyborg. Nel cast anche Amber HeardAmy AdamsJesse EisenbergWillem DafoeJ.K. Simmons e Jeremy Irons. I produttori esecutivi del film sono Wesley Coller, Goeff Johns e Ben Affleck stesso.

Army of the Dead: Zack Snyder ha nascosto un easter egg di Justice League nel film

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Molto prima che WarnerMedia confermasse che la Snyder Cut di Justice League sarebbe arrivata su HBO Max, Zack Snyder ha condiviso quella che sembrava essere una testimonianza tangibile che la sua versione del film stava effettivamente per prendere vita. Quello che non sapevamo all’epoca, però, era che quei contenitori di pellicola metallici erano soltanto degli oggetti di scena provenienti dal set di Army of the Dead.

In una nuova immagine ufficiale del progetto Netflix pubblicata da Entertainment Weekly, vediamo la squadra di mercenari protagonista della storia entrare in un caveau. Alla loro sinistra, è possibile notare proprio quei contenitori, che lo stesso Zack Snyder aveva utilizzato per anticipare l’arrivo della sua versione di Justice League. ComicBookMovie ha condiviso un tweet che esplica, attraverso il dettaglio di tre diverse immagini, il bellissimo easter egg in questione.

Tutto quello che c’è da sapere su Army of the Dead

Army of the Dead segnerà il ritorno di Zack Snyder al genere horror dopo L’alba dei morti viventi del 2004. Il film arriverà su Netflix quest’estate e seguirà un gruppo di mercenari che cerca di portare a termini la più grande rapina mai tentata in una Las Vegas infestata da zombie. Il cast del film annovera Dave Bautista (che di recente ha confermato di aver rinunciato a The Suicide Squad di James Gunn pur di apparire nel film), Ella Purnell e Garret Dillahunt.

Zack Snyder’s Justice League uscirà in streaming uscirà il 18 marzo 2021 in esclusiva digitale, disponibile per l’acquisto su Amazon Prime Video, Apple Tv, Youtube, Google Play, TIMVISION, Chili, Rakuten TV, PlayStation Store, Microsoft Film & TV.

Justice League è il film del 2017 diretto da Zack Snyder e rimaneggiato da Joss Whedon. Nel film vedremo protagonista Henry Cavill come SupermanBen Affleck come BatmanGal Gadot come Wonder WomanEzra Miller come Flash, Jason Momoa come Aquaman e Ray Fisher come Cyborg. Nel cast anche Amber HeardAmy AdamsJesse EisenbergWillem DafoeJ.K. Simmons e Jeremy Irons. I produttori esecutivi del film sono Wesley Coller, Goeff Johns e Ben Affleck stesso.

The Flash: per Phil Lord le prime versioni della sceneggiatura erano “molto divertenti”

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Secondo lo sceneggiatore Phil Lord, le prime versioni di The Flash erano davvero divertenti. Lord, insieme al suo fedele partner Chris Miller, ha lavorato a diversi film acclamati, tra cui 21 Jump Street, The LEGO Movie e Spider-Man: Un Nuovo Universo. Nel 2015, durante le prime fasi di sviluppo del film, il duo era stato scelto per scrivere la sceneggiatura di The Flash, ma in seguito ha abbandonato il progetto.

Non si sa molto del film attuale, inclusa la storia che verrà raccontata. Secondo le prime indiscrezioni, il film potrebbe adattare l’arco narrativo della serie a fumetti “Flashpoint” (dal momento che, per un certo periodo, quel titolo era anche lo stesso del film). Con così tante personalità che hanno messo le mani sul progetto, tra sceneggiatori, produttori e registi, non è chiaro adesso quale direzione prenderà il cinecomic. Tuttavia, i dettagli sul cast sono iniziati a trapelare, inclusa un’apparizione molto attesa di Michael Keaton nella sua versione deli 1989 di Batman.

Ora, Phil Lord ha usato Twitter per divulgare un po’ di informazioni sulle prime bozze della sceneggiatura di The Flash. Dopo che Zack Snyder ha rivelato il retroscena sull’originale ambientazione originale di Wonder Woman del 2017, i fan erano curiosi riguardo ai primissimi piani per The Flash. Lord ha risposto alle richieste su Twitter, dicendo che lui e Snyder avevano “escogitato qualcosa di veramente divertente”. Ha continuato dicendo che ha adorato il tempo trascorso a lavorare con Snyder e a dare uno sguardo al processo di lavorazione del DCEU.

Le riprese di The Flash dovrebbero iniziare quest’estate, quindi è probabile che sia già pronta una nuova sceneggiatura. Tuttavia, quello che c’è in quella sceneggiatura è ancora top secret. La versione di Flash di Ezra Miller ha fatto il suo debutto sullo schermo in Batman v Superman: Dawn of Justice, quando Bruce Wayne lo vede per la prima volta nella sequenza del sogno. È stato poi in Justice League del 2017 che Miller ha avuto davvero la possibilità di brillare, mostrando un lato più divertente dell’eroe.

Tutto quello che c’è da sapere su The Flash

Ricordiamo che The Flash arriverà al cinema il 1 luglio 2022. Il film sarà diretto da Andy Muschietti, regista di IT e IT – Capitolo Due. Ezra Miller tornerà a vestire i panni del Velocista Scarlatto dopo un cameo in Batman v Superman: Dawn of Justice e Justice League. Confermata anche la presenza di Michael Keaton e Ben Affleck, che torneranno entrambi a vestire i panni di Batman. Il film dovrebbe essere ispirato alla serie a fumetti “Flashpoint” del 2011, scritta da Geoff Johns e disegnata da Andy Kubert.

Zack Snyder chiarisce un retroscena su Wonder Woman prima degli eventi di BvS

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Zack Snyder ha finalmente spiegato il retroscena su una foto di Wonder Woman scattata prima degli eventi di Batman v Superman. Dopo che l’immagine di Diana Prince durante la guerra di Crimea ha fatto il giro del web, è diventata uno degli argomenti più discussi, con i fan che hanno sempre voluto conoscere la vera storia dietro quella foto.

L’immagine in questione è stata avvistata nell’ufficio di Snyder durante una recente intervista online che ha suscitato parecchio interesse nel pubblico. Nella foto, la principessa di Themyscira posa con una lancia tenendo in mano diverse teste mozzate, come prova delle sue capacità di combattimento. Questa foto non è mai entrata nel canone del DCEU, con la storia passata di Diana che è stata modificata ed ambientata durante la Prima Guerra Mondiale, come si è visto in Wonder Woman di Patty Jenkins. Il film del 2017 presenta una foto simile che è stata avvistata per la prima volta in Batman v Superman, foto che ha rivelato la vera identità di Bruce Wayne/Batman alla dea amazzone. Dal momento che la prima immagine (decisamente più brutale) è balzata all’attenzione dei più, Snyder si è preso la responsabilità di spiegarne l’origine.

Attraverso il suo account Twitter ufficiale, Snyder ha spiegato che l’immagine è stata presumibilmente scattata nel 1854, quando Diana era a caccia di Ares. Per spiegare il barbaro atto di conservare le teste dei suoi avversari uccisi, il regista ha aggiunto che l’idea era che Steve Trevor, che a quel punto doveva ancora incontrare, l’aiuterà a “ripristinare la sua fede nell’umanità e l’amore stesso”.

Il senso di giustizia di Wonder Woman

L’immagine ha suscitato parecchio interesse in quanto contraddice tutto ciò che è stato rivelato finora su Wonder Woman. Per chi non lo sapesse, è fuori discussione per un personaggio come Diana Prince andare in giro trascinando le teste dei suoi avversari in quel modo, soprattutto perché Diana è assolutamente contraria alla violenza, come spiegato anche in Wonder Woman 1984: nel sequel, mentre lei e Steve danno la caccia a Maxwell Lord, Diana sottolinea che nessuno dovrebbe essere ucciso, sostenendo che tutti erano sotto l’influenza del Dreamstone.

Inoltre, ciò si oppone all’idea che Wonder Woman non abbia mai perso la fede negli umani; in effetti, è la sua fede incrollabile nella bontà delle persone che l’ha motivata a lasciare Themyscira e a salvarli durante la Prima Guerra Mondiale. L’ha aiutata a lasciare andare Steve per la seconda volta, rendendosi conto che il mondo ha bisogno di lei anche in Wonder Woman 1984.

Captain Marvel 2: Brie Larson ha iniziato ad allenarsi per il sequel

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Brie Larson ha ufficialmente iniziato ad allenarsi per Captain Marvel 2. Nel 2016, l’attrice premio Oscar è stata ufficialmente annunciata come interprete di Carol Danvers nel MCU. Il suo arrivo nell’universo condiviso è stato anticipato dalla scena post-credits di Avengers: Infinity War, la quale ha suggerito che il personaggio sarebbe stato la chiave per sconfiggere Thanos.

All’inizio del 2019 è arrivato Captain Marvel, il suo primo film da solista. Il film è ambientato negli anni ’90 e si concentra sulla storia delle origini di Carol, su come ha ottenuto i suoi poteri e sul perché ha deciso di allontanarsi dalla Terra ed avventurarsi nello spazio. Captain Marvel è stato ben accolto sia dal pubblico che dalla critica, incassando oltre 1 miliardo di dollari al box office mondiale. Non sorprende, dunque, che la Marvel abbia presto dato il via libera al sequel, attualmente fissato per il 2022.

Ovviamente, Brie Larson tornerà in Captain Marvel 2, che sarà diretto da Nia DaCosta, che sostituirà Ryan Fleck e Anna Boden, registi del primo film. I dettagli sulla trama del film non sono ancora stati rivelati, ma di recente è stato confermato che le versioni adulte di Monica Rambeau (Teyonah Parris) e Ms. Marvel (Iman Vellani) avranno un ruolo nel sequel.

Al momento non sappiamo quando inizieranno precisamente le riprese di Captain Marvel 2, ma a quanto pare dovrebbe essere a breve. In un nuovo video condiviso attraverso il suo canale YouTube, Brie Larson ha rivelato di aver recentemente allestito una palestra nella sua abitazione, proprio in vista dell’inizio della produzione di Captain Marvel 2. “Come forse saprete, Captain Marvel 2 si sta preparando”, ha detto Larson. Anche se non ha potuto rivelare molto altro sul film, ha detto che per lei è “tempo di muoversi”, facendo riferimento all’inizio degli allenamenti in vista delle imminenti riprese.

Tutto ciò che sappiamo sul sequel di Captain Marvel

Captain Marvel 2, il sequel del cinecomic con protagonista il premio Oscar Brie Larson che ha incassato 1 miliardo di dollari al box office mondiale, sarà sceneggiato da Megan McDonnell, sceneggiatrice dell’attesa serie WandaVision.

Sfortunatamente, Anna Boden e Ryan Fleck, registi del primo film, non torneranno dietro la macchina da presa: a quanto pare, i Marvel Studios sarebbero interessati ad affidare la regia del nuovo film ad una sola regista donna. Secondo la fonte, Boden e Fleck potrebbero essere comunque coinvolti in una delle serie Marvel attualmente in sviluppo e destinate a Disney+.

Nessun dettaglio sulla trama del sequel è stato rivelato, ma l’ambientazione del film dovrebbe spostarsi dagli anni ’90 ai giorni nostri. Naturalmente, Brie Larson tornerà nei panni di Carol Danvers. Il sequel di Captain Marvel arriverà l’11 novembre 2022.

Ian McKellen sostiene il coming out di Elliot Page

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Ian McKellen sostiene il coming out di Elliot Page

Ian McKellen ha espresso pubblicamente la sua gioia nei confronti del coming out di Elliot Page, con cui aveva lavorato nella saga di X-Men. Elliot Page, precedentemente noto come Ellen, ha annunciato di essere transgender attraverso i suoi profili social lo scorso dicembre, ricevendo tantissimo sostegno non soltanto dal mondo di Hollywood, ma anche dai suoi fan e dalla comunità LGBTQ+.

La carriera di Elliot Page è iniziata nei primi anni 2000, quando ha recitato al fianco di Patrick Wilson nel thriller drammatico Hard Candy. L’anno successivo, è apparso nel ruolo di Kitty Pride in X-Men: Conflitto finale, l’ultimo capitolo della trilogia originale dedicata ai celebri mutanti della Marvel. Da allora Page ha avuto una carriera incredibile, lanciata a livello internazionale grazie al ruolo del protagonista in Juno di Jason Reitman.

Ian McKellen ha interpretato il ruolo di Magneto nella trilogia originale di X-Men: lui e Page si sono ritrovati a recitare insieme in X-Men: Giorni di un futuro passato del 2014. Di recente, Page è tornato all’attenzione di pubblico e critica grazie al ruolo di Vanya in The Umbrella Academy, acclamata serie Netflix che tornerà prossimamente con una terza stagione.

McKellen, che dichiarò pubblicamente la sua omosessualità nel 1988, ha dichiarato ad Attitude quanto sia felice che Page abbia fatto coming out. L’attore ha spiegato di essere deluso da se stesso per non aver capito cosa stesse passando Page nel periodo in cui hanno lavorato insieme. Ricordo che Elliot Page, in uno degli X-Men, sedeva vicino a noi e non riuscivo a sentire cosa stesse dicendo”, ha spiegato l’attore britannico. “Nessuno riusciva a farlo. Quindi, dissi: ‘Guarda, se non puoi parlare a voce più alta, ti dispiacerebbe, quando hai finito, lasciare semplicemente cadere la mano in modo che io sappia quando hai finito?”.

“E poi ha fatto coming out anni dopo e all’improvviso non ha potuto smettere più di parlare. Lo avete sentito tutti. E ora… è Elliot. Sono così felice per lui. E sono molto deluso da me stesso per non aver capito all’epoca quale fosse la sua difficoltà nel comunicarlo”, ha spiegato McKellen.

In conclusione, la star de Il Signore degli Anelli ha sottolineato quanto sia importante, in certe situazioni, avere fiducia in se stessi: “Quando acquisisci fiducia in te stesso, tutto poi migliora. Soprattutto in merito alle relazioni: dagli amici alla famiglia, se sei abbastanza fortunato. E come accaduto a me, anche la tua recitazione è destinata a cambiare e migliorare.”

Star Wars: lo sceneggiatore di Doctor Strange 2 per il film prodotto da Kevin Feige

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Michael Waldron, sceneggiatore di Doctor Strange in the Multiverse of Madness, è stato incaricato di scrivere un nuovo film di Star Wars prodotto da Kevin Feige. Feige è attualmente presidente dei Marvel Studios. Nel 2019 è stato annunciato che Feige avrebbe lavorato a un film della celebre saga fantascientifica per conto della Casa di Topolino. Dal momento che la Disney non ha minimamente menzionato il progetto durante lo scorso Investor Day, nulla abbiamo più saputo in merito al progetto.

Waldron attualmente è il capo sceneggiatore, nonché creatore, della prossima serie ambientata nel MCU e destinata a Disney+, Loki, che dovrebbe essere presentata in anteprima quest’anno. Doctor Strange in the Multiverse of Madness, che vedrà Stephen Strange collaborare con Scarlet Witch in quello che è già stato descritto come il primo velato horror del MCU, sarà parte integrante della Fase 4 del MCU. Al di là dell’universo condiviso, però, i crediti di Waldron sono piuttosto scarsi, fatta eccezione per un episodio di Rick & Morty e nove episodi di HarmonQuest.

Ora, Waldron ha tra le mani un nuovo grande progetto davanti a sé. Deadline riporta, infatti, che lavorerà al film Star Wars di Feige. Oltre a ciò, Waldron ha firmato un accordo generale con la Disney per lo vedrà coinvolto anche su altre proprietà dello studio. Presumibilmente, tornerà per la seconda stagione di Loki, ma tutto dipenderà dalla volontà o meno della Marvel di rinnovare la serie per un nuovo ciclo di episodi. I dettagli sul film di Feige sono ancora top secret, ma il coinvolgimento di Waldron indica che si stanno facendo diversi progressi in merito al suo sviluppo.

Il futuro della saga di Star Wars

In attesa di nuovi dettagli su quello che sarà il film attualmente in sviluppo per mano di Feige, ricordiamo che di recente è stato confermato Rogue Squadron, primo film ad arrivare nelle sale dopo la conclusione della saga degli Skywalker. Il film, diretto da Patty Jenkins (regista di Wonder Woman), verrà distribuito nelle sale a dicembre 2021.

Oltre a Rogue Squadron, sappiamo inoltre che a Rian Johnson, regista de Gli Ultimi Jedi, è stata affidata la scrittura di una nuova trilogia basata su nuove storie e nuovi personaggi, ma su quel progetto non si hanno aggiornamenti da diverso tempo. In passato, anche ai creatori di Game of Thrones, David Benioff e D.B. Weiss, era stato affidato lo sviluppo di una trilogia parallela: sfortunatamente, il duo ha deciso poi di abbandonare il progetto.

Sweeney Todd – Il diabolico barbiere di Fleet Street: cast, frasi e canzoni del film

Nella lunga e variegata filmografia di Tim Burton, Sweeney Todd – Il diabolico barbiere di Fleet Street è da molti indicato come una delle summe della sua poetica. Nel film del 2007 si possono infatti ritrovare molti degli elementi cari al regista, dalla figura dell’emarginato al desiderio di vendetta, dalle atmosfere cupe ai personaggi controversi e ricchi di sentimenti. Ciò che è nuovo, invece, è la componente musical che avvolge una storia puramente di genere thriller. La vicenda qui raccontata è infatti un adattamento dell’omonimo musical teatrale del leggendario Stephen Sondheim, considerato uno degli autori più importanti nel panorama del teatro musicale del XX secolo.

Burton assistette per diverse volte a questo nei primi anni Ottanta, rimanendo abbagliato dalla musica e dal senso di macabro. Espresse così da subito il desiderio di rendere la storia di Sweeney Todd un film, ma finì invece con il concentrarsi su altri progetti. Fu solo nel 2006 che egli ottenne di essere il regista dell’adattamento di questo, intraprendendo un lungo lavoro di riscrittura. Insieme allo sceneggiatore John Logan, infatti, egli si trovò a dover concentrare un musical di tre ore in un film di due. Per riuscire in ciò, diverse canzoni dovettero essere rimosse, mentre tutte le sottotrame vennero ridotte in favore di quella principale.

Sweeney Todd – Il diabolico barbiere di Fleet Street si affermò poi come un grande successo, arrivando ad un incasso di circa 153 milioni di dollari a fronte di un budget di 50. Questo arrivò poi ad ottenere anche tre nomination ai premi Oscar, vincendo quello per la miglior scenografia, realizzata dagli italiani Dante Ferretti e Francesca Lo Schiavo. Sono molte le curiosità legate a tale film, e proseguendo qui nella lettura sarà possibile approfondire le principali tra queste. Di seguito si ritroveranno infatti ulteriori dettagli relativi alla trama, al cast di attori, alle canzoni e alle frasi più belle del film. Infine, si elencheranno anche le principali piattaforme streaming contenenti il film nel proprio catalogo.

Sweeney Todd – Il diabolico barbiere di Fleet Street: la trama del film

Nella Londra di fine Ottocento, il barbiere di nome Benjamin Barker viene ingiustamente accusato di un crimine mai commesso e costretto ai lavori forzati in Australia. Dopo 15 anni, ha finalmente modo di tornare nella sua città, sotto l’identità di Sweeney Todd. Qui scopre che dopo il suo allontanamento l’amata moglie è stata vittima delle insidie del malvagio giudice Turpin, il quale ora tiene reclusa in casa la figlia di Todd, la bella Johanna. Egli diventa così l’obiettivo della vendetta ricercata dal barbiere, il quale però decide di dare una punizione all’intera città, colpevole di non aver impedito la sua rovina. Aiutato dalla fedele Mrs. Lovett, egli inizia così a far scorrere fiumi di sangue, attendendo il momento in cui potrà posare il rasoio sul collo del giudice.

Sweeney Todd – Il diabolico barbiere di Fleet Street: il cast del film

Protagonista del film, alla sua quinta collaborazione con Burton, è l’attore Johnny Depp. Egli interpreta il protagonista, il vendicativo Sweeney Todd, il quale accettò di interpretare pur non essendo un fan del musical. Ad attrarlo fu infatti la controversa natura del personaggio unita a quello specifico genere. Prima di poter definitivamente assumerne i panni, però, Depp dovette prendere diverse lezioni di canto, dando prova di poter sostenere l’attività canora richiesta. Egli decise poi di dar vita ad una versione punk rock del personaggio, ottenendo ampi consensi per la sua performance. Questa lo portò infine ad ottenere la sua terza nomination all’Oscar come miglior attore. Accanto a lui, nei panni di Mrs. Lovett, vi è invece Helena Bonham Carter. L’attrice sognava di recitare tale personaggio sin da bambina, e per dimostrare di poterne essere all’altezza prese a sua volta lezioni di canto, ottenendo anche l’approvazione di Sondheim stesso.

Il grande Alan Rickman interpreta invece il malvagio giudice Turpin, dichiarandosi estremamente affascinato da come il personaggio compia crimini atroci secondo una propria logica emotiva. Sacha Baron Cohen è invece presente nel ruolo di Adolfo Pirelli, barbiere rivale di Todd. Per ottenere la parte, l’attore si è cimentato in una lunga esecuzione della colonna sonora del film Il violinista sul tetto, lasciando Burton sbalordito. Timothy Spall, infine, è Messo Bambford, assistente personale di Turpin. Sono inoltre presenti tre attori mai comparsi prima in un film. Si tratta di Ed Sanders nei panni di Toby, assistente di Pirelli e in seguito di Mrs. Lovett, Jayne Wisener in quelli di Johanna, e Jamie Campbell Bower in quelli di Anthony Hope. Quest’ultimo è poi divenuto celebre per aver interpretato Caius nella saga di Twilight, e Gellerd Grindelwald negli ultimi due film di Harry Potter.

Sweeney Todd - Il diabolico barbiere di Fleet Street cast

Sweeney Todd – Il diabolico barbiere di Fleet Street: le canzoni e dove vedere il film in streaming e in TV

Le musiche del film sono naturalmente state realizzate da Sondheim, che ha così sostituito il ricorrente collaboratore di Burton, Danny Elfman. Nel dar vita alle canzoni, come accennato, molte sono state eliminate o accorciate, così da non far durare troppo l’intero film. Tra le assenze più evidenti, ma necessarie, vi è The Ballad of Sweeney Todd, il famosissimo numero di apertura che introduce alla storia. Diversi celebri brani si possono comunque ascoltare nel film, come No Place Like London, The Worst Pies in London, My Friends e Not While I’m Around. Ognuna di queste è realmente eseguita dall’interprete di turno, e per conservarne la bellezza, si è deciso per il doppiaggio italiano di lasciarle cantate in inglese, aggiungendovi semplicemente dei sottotitoli.

È possibile vedere o rivedere tale film grazie alla sua presenza su alcune delle più popolari piattaforme streaming presenti oggi in rete. Sweeney Todd – Il diabolico barbiere di Fleet Street è infatti disponibile nel catalogo di Rakuten TV, Chili Cinema, Google Play, Apple iTunes e Amazon Prime Video. Per vederlo, basterà semplicemente iscriversi, in modo del tutto gratuito alla piattaforma. Si avrà così modo di guardare il titolo in totale comodità e al meglio della qualità video. È bene notare che in caso di noleggio si avrà a disposizione un determinato limite temporale entro cui effettuare la visione. Il film sarà inoltre trasmesso in televisione il giorno giovedì 7 gennaio alle ore 21:10 sul canale Italia 2.

Sweeney Todd – Il diabolico barbiere di Fleet Street: le frasi più belle del film e il trailer

Qui di seguito si riportano invece alcune delle frasi più belle e significative pronunciate dai personaggi del film. Attraverso queste si potrà certamente comprendere meglio il tono del film, i suoi temi e le variegate personalità dei protagonisti. Ecco dunque le frasi più belle del film:

  • Questi sono tempi disperati, mrs. Lovett, e bisogna ricorrere a disperati rimedi. (Sweeney Todd)
  • Finalmente il mio braccio è nuovamente intero! (Sweeney Todd)
  • Possiamo avere una vita noi due, magari non come la rammentate. Magari non come la immaginavo, ma potrebbe bastarci. (Mrs. Lovett)
  • Gli anni senza dubbio mi hanno cambiato, signore. Ma del resto immagino che il viso di un barbiere, il viso di un prigioniero, di un cane, non sia tanto memorabile. (Sweeney Todd)
  • Avrò la mia vendetta, avrò la mia salvezza! (Sweeney Todd)

Fonte: IMDb

L’età dell’innocenza: libro, trama e cast del film di Martin Scorsese

Conosciuto prevalentemente per i suoi film incentrati sulla mafia e sulla corruzione, il regista Martin Scorsese ha in diverse occasioni dimostrato di possedere anche una spiccata sensibilità per i sentimenti dell’animo umano. Uno dei film in cui ciò emerge di più è L’età dell’innocenza, film in costume del 1993 dove la violenza concretamente espressa in opere come Taxi Driver o The Departed, è qui ugualmente presente in modo però molto più velato. Si tratta infatti di un racconto che vede contrapposto un nobile della fine dell’Ottocento a due donne completamente diverse, che incarnano due contrastanti aspetti della società dell’epoca.

Il film è l’adattamento cinematografico dell’omonimo romanzo del 1921 scritto da Edith Wharton, e vincitore del premio Pulitzer. La Wharton fu la prima scrittrice donna a vincere tale prestigioso riconoscimento. Il libro finì nelle mani di Scorsese nel 1980, dopo che l’amico e sceneggiatore Jay Cocks glielo consigliò. In esso, il regista ritrovò, seppur in chiave diversa, molte delle tematiche a cui si sentiva legato, e decise pertanto di realizzarne una trasposizione. Ci vollero però ben 13 anni prima che L’età dell’innocenza arrivasse sul grande schermo. Al momento della sua uscita ottenne un’ottima accoglienza di critica, come anche 5 nomination all’Oscar, vincendo quello per i migliori costumi.

Nonostante ciò, la pellicola si affermò come un insuccesso economico, guadagnando appena 32 milioni di dollari a fronte di un budget di 34. Ciò ha in parte reso L’età dell’innocenza uno dei titoli meno noti e citati dell’autore newyorkese, maggiormente ricordato per altri generi. Tale film merita però di essere riscoperto, tanto per la bellezza della sua messa in scena quanto dei sentimenti presenti nella storia. Proseguendo qui nella lettura si potranno approfondire ulteriormente alcuni aspetti di questo, come la trama e il cast di attori. Si vedranno inoltre le principali differenze tra il film e il romanzo, e infine anche le piattaforme streaming dove poter ritrovare il film.

L’età dell’innocenza: la trama del film

La storia si svolge nella New York del 1870. Newland Archer è un giovane avvocato, membro dell’alta società di New York. Il gentiluomo, particolarmente rispettoso delle regole dell’ambiente in cui vive, è inoltre fidanzato con la bella aristocratica May Welland. I due sono prossimi al matrimonio, ma la vita perfetta di Newland viene improvvisamente sconvolta dall’arrivo in città della contessa Ellen, cugina di May. Questa si distingue per la sua vita lontana dalle convenzioni sociali, come anche per l’essere fuggita da un disastroso matrimonio. Nonostante la donna venga vista in modo estremamente negativo dalla società, Newland finirà per il provare un sentimento particolarmente forte nei suoi confronti, arrivando a mettere a rischio tutto ciò che possiede.

L'età dell'innocenza cast

L’età dell’innocenza: il cast del film

Per dar vita ai tre personaggi principali del film, Scorsese ebbe chiaro sin da subito a quali attori rivolgersi. Per lui, Newland non poteva che avere il volto di Daniel Day-Lewis. Già vincitore del premio Oscar nel 1990, questi si era affermato come uno dei migliori interpreti della sua generazione, anche grazie alla sua devozione verso i personaggi che si trovava ad interpretare. Anche per Newland egli ricorse così al suo metodo, consistente nel calarsi quanto più possibile nei panni del personaggio. E proprio indossando i panni di un aristocratico di fine Ottocento Day-Lewis spese diverse settimane, adattandosi così a tale ruolo. Accanto a lui, nei panni dell’anticonformista Ellen, si ritrova invece Michelle Pfeiffer. Per lei si trattò della prima collaborazione con Scorsese, per la quale l’attrice si disse entusiasta.

A farsi particolarmente notare è però la giovanissima Winona Ryder, che al momento delle riprese aveva appena 22 anni. Questa fu entusiasta di assumere i panni di May Welland, la promessa sposa di Newland, in quanto da sempre appassionata del romanzo della Wharton. Per la sua interpretazione, la Ryder venne poi candidata al premio Oscar come miglior attrice non protagonista, affermandosi come una delle più quotate interpreti della sua generazione. Nel film sono poi presenti anche Geraldine Chaplin nei panni della signora Welland, madre di May, e Miriam Margolyes in quelli di mrs. Mingott. Il noto attore di film horror Michael Gough venne personalmente scelto da Scorsese, il quale lo ammirava molto. Richard E. Grant è invece Larry Lefferts. Sono inoltre presenti Charles e Catherine Scorsese, genitori di Martin, in un breve cameo.

L’età dell’innocenza: le differenze tra il film e il romanzo

Nell’adattare il celebre romanzo, Cocks e Scorsese, qui in una delle sue poche volte da sceneggiatore, si sono mantenuti particolarmente fedeli alla storia scritta dalla Wharton. Vi sono però inevitabilmente alcune differenze, che hanno permesso al racconto di acquisire una forma più consona al mezzo cinematografico. La prima di queste si ritrova nel rapporto che Newland, il protagonista, ha con il contesto che lo circonda. Nel film egli dimostra sin da subito una certa insofferenza per le convenzioni sociali vigenti, mentre nel romanzo questo distacco avviene in modo più graduale, specialmente dopo aver incontrato Ellen. Ciò ha permesso, per il film, di rappresentare da subito i due personaggi come anime affini e destinate a lottare insieme contro il mondo circostante. Differente è anche l’evoluzione del personaggio di May. Nel film questa è dall’inizio alla fine una personalità infantile, mentre nel romanzo finisce con il diventare una donna saggia.

Ulteriore, e notevole, differenza è quella relativa al rapporto che Newland ha con le due donne. Nel film di Scorsese, infatti, questi si invaghisce di Ellen sin dal primo momento in cui la incontra, e si dimostra da subito propenso ad abbandonare May. Nel romanzo, invece, i due fidanzati hanno un rapporto particolarmente solido, e il loro distacco avviene in modo molto meno rapido. Tale cambiamento ha permesso di sottolineare quanto l’amore tra Newland ed Ellen sia particolarmente forte e imprescindibile. Tale decisione ha di conseguenza portato anche ad un loro amore molto più fisico rispetto a quello presente nel romanzo. In esso, infatti, i due personaggi hanno un grande pudore e a stento si toccano. Nel film, invece, è possibile vederli scambiarsi diversi baci appassionati. Tutti questi cambiamenti hanno così portato a rimuovere uno degli aspetti più importanti del romanzo, ovvero l’indecisione di Newland tra le due donne.

L’età dell’innocenza: il trailer e dove vedere il film in streaming

È possibile fruire di L’età dell’innocenza grazie alla sua presenza su alcune delle più popolari piattaforme streaming presenti oggi in rete. Il film è infatti disponibile nel catalogo di Rakuten TV, Chili Cinema, Google Play, Apple iTunes e Amazon Prime Video. Per vederlo, basterà sottoscrivere un abbonamento generale, e si avrà così modo di guardarlo in totale comodità e al meglio della qualità video. È bene notare che in caso di noleggio si avrà a disposizione soltanto un determinato limite temporale entro cui guardare il film. Questo sarà inoltre trasmesso in televisione il giorno giovedì 7 gennaio alle ore 21:10 sul canale Paramount Channel.

Fonte: IMDb

Maisie Williams: 10 cose che non sai sull’attrice

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Maisie Williams: 10 cose che non sai sull’attrice

Maisie Williams è una delle attrici più giovani e brillanti degli ultimi anni che ha conquistato sia il piccolo e il grande schermo, grazie soprattutto a Il Trono di Spade, con le sue abilità e dimostrando di avere grande talento per la recitazione. L’attrice, infatti, ha esordito subito con la serie targata HBO e ha saputo sempre mantere alto il livello qualitativo del suo personaggio, continuando a sperimentare diversi ambiti del cinema e delle serie, partecipando a diversi progetti.

Ecco, allora, dieci cose da sapere su Maisie Williams.

Maisie Williams: i suoi film e le serie TV

 

1. Maisie Williams: i film e la carriera. La carriera di Maisie Williams è iniziata abbastanza presto e subito con il botto. La giovane attrice, infatti, ha debuttato con il ruolo di Arya Stark nella serie Il Trono di Spade a soli 14 anni nel 2011, recitando accanto a Kit Harington e Peter Dinklage. In seguito ha recitato nella mini serie The Secret of Crickley Hall (2012) e nella serie Thronecast (2013). Debutta sul grande schermo con Heatstroke nel 2013, per poi continuare con Gold (2014), The Falling (2014), Il diario dell’amore (2016), iBoy (2017), Mary Shelley – Un amore immortale (2017) e Then Came You (2018). L’attrice ha anche continuato a lavorare per il piccolo schermo apparendo nel film tv Cyberbully (2015) e nelle serie Doctor Who (2015) e Two Weeks to Live (2020). Tra i suoi ultimi film si annoverano invece Alla fine ci sei tu (2019) e The New Mutants (2020), con Anya Taylor-Joy.

2. Non solo attrice, ma anche doppiatrice e produttrice. Se la carriera di Maisie Williams è iniziata da qualche anno, c’è da dire che l’attrice ha già rivestito ruoli di un certo livello, vestendo i panni della doppiatrice e della produttrice. Maisie, infatti, ha prestato la propria voce per le serie Robot Chicken (2014), Gen: Lock (2019-2021) e per il film di animazione I primitivi (2018), mentre in qualità di produttrice ha partecipato alla realizzazione dei corti Up on the Roof (2013), Stealing Silver (2018) e Salvation Has No Name (2021).

Maisie Williams e Hilary Pitt Frances

3. Sua madre è la sua agente. Hilary Pitt Frances è famosa per essere la madre dell’attrice Maisie Williams. La donna, inoltre, è anche la manager e l’assistente personale di sua figlia, attività che ha intrapreso dopo aver lasciato il suo precedente lavoro come amministratrice di corsi in un’università. I genitori della Williams si separarono quando lei aveva quattro mesi e da quel momento la madre cambiò nome da Hilary Pitt in Hilary Frances.

Maisie Williams Instagram

Maisie Williams in Il Trono di Spade

4. Ha girato una scena hot. All’inizio l’attrice, quando ha letto il copione, pensava che la scena di sesso che stava leggendo non fosse reale, che fosse tutto uno scherzo. E invece no. Ma sei lei, tutto sommato, l’ha presa con filosofia, i suoi fan non sono stati dello stesso avviso. Nel corso degli anni Maisie, grazie al personaggio di Arya, è entrata nel cuore del pubblico, tanto da essere considerata come una sorella o da vederla sempre una ragazzina. Anche se nella scena presente nella 8×02 in realtà si vede ben poco, il corpo nudo dell’attrice è stato sufficiente per suscitare scalpore. In seguito, lei stessa ha dichiarato: “Se vi sentite imbarazzati, sappiate che anche mia madre, il mio patrigno, le mie due sorelle e i miei quattro fratello l’hanno vista”.

5. Ha indossato una fasciatura e una pancia finta. Per nascondere i tratti caratteristici della pubertà, Maisie Williams ha dovuto indossare quello che i produttori della serie le suggerivano. Infatti, affinché il corpo del suo personaggio rimanesse uniforme e non rivelasse il corpo dell’attrice che ovviamente stava cambiando con la crescita, Maisie ha dovuto indossare dapprima una fascia che le rendesse il petto piatto e in seguito una pancia finta per far sì che tutto fosse apparentemente piatto. Con il conseguente disagio dell’attrice.

Maisie Williams è su Instagram

6. Ha un profilo molto seguito. Come tante altre sue colleghe e colleghi, anche Maisie Williams ha deciso di aprire un proprio profilo personale Instagram che ha raccolto qualcosa come 10,3 milioni di persone. La giovane attrice è molto attiva sui social e il suo profilo è molto vario. Sono molte le foto che la ritraggono protagonista di eventi mondali, progetti lavorativi e servizi fotografici, ma sono tante anche quelle che la vedono insieme ai propri amici e familiari e anche insieme al proprio fidanzato.

Maisie Williams e Sophie Turner

7. Sorelle sullo schermo, migliori amiche nella vita. Maisie Williams e Sophie Turner hanno dato vita, per molti anni, alle sorelle Stark nella serie Il Trono di Spade e ciò ha fatto sì che le due si avvicinassero molto, tanto da essere migliori amiche ormai da diverso tempo. Le due sono talmente unite che a tanti viene il dubbio che in realtà siano una coppia nella vita. In più occasioni le due hanno deciso di giocarci sopra, facendo finta di baciarsi sul set della serie. La Williams, inoltre, è stata anche damigella d’onore al matrimonio della Turner con il cantante Joe Jonas.

Maisie Williams 2021

Maisie Williams: i suoi tatuaggi

8. Ha quattro tatuaggi. L’attrice apprezza molto l’arte del tatuaggio e diverse volte è ricorsa a fare uno. Dei suoi tatuaggi, la margherita è dedicata alla sua casa di produzione aperta nel 2016 che si chiama Daisy Chain e tre sono dedicati al suo attaccamento verso la serie de Il Trono di Spade. Uno di questi tre tatuaggi è stato realizzato insieme all’amica e collega Sophie Turner e reca la data, 07-08-09, cioè quella di quando entrambe le ragazze sono state scritturate.

Maisie Williams: il suo 2021

9. Ha diversi progetti in lavorazione. Dopo la conclusione di Il Trono di Spade, la Williams ha continuato a lavorare instancabilmente a diversi nuovi progetti. Attualmente, l’attrice ha da poco concluso le riprese della miniserie Pistol, basata sulle memorie di Steve Jones, il chitarrista dei Sex Pistols. L’attrice, inoltre, ha in programma di riprendere il ruolo di Aria Stark, doppiando il personaggio che sarà presente nel videogioco MultiVersus, un picchiaduro crossover con personaggi provenienti da diversi franchise.

Maisie Williams: età e altezza

10. Maisie Williams è nata il 15 aprile del 1997 a Bristol, in Inghilterra. L’attrice è alta complessivamentre 155 centimetri.

Fonti: IMDb, Insider, Vulture, unilad

Riverdale 5: trailer dalla quinta stagione

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Riverdale 5: trailer dalla quinta stagione

Il network americano The CW ha diffuso il trailer di Riverdale 5, l’attesissima quinta stagione della serie Riverdale creata da Roberto Aguirre-Sacasa.

Riverdale 5

Riverdale 5 è la quinta stagione della serie tv Riverdale sviluppata dal direttore creativo di Archie Comics, Roberto Aguirre-Sacasa per il network americana The CW.

In Riverdale 5 protagonisti sono i personaggi Archibald “Archie” Andrews (stagione 1-in corso), interpretato da K. J. Apa. Giovane studente di Riverdale che cerca di seguire la sua passione musicale senza deludere il padre allo stesso tempo. Elizabeth “Betty” Cooper (stagione 1-in corso), interpretata da Lili Reinhart.  Veronica Lodge (stagione 1-in corso), interpretata da Camila Mendes. Sofisticata e audace ragazza appena trasferitasi da New York con la madre dopo che uno scandalo finanziario ha travolto la sua famiglia. Jughead Jones (stagione 1-in corso), interpretato da Cole Sprouse. Migliore amico di Archie, intelligente e che indossa sempre un cappello grigio. Hermione Lodge (stagione 1-in corso), interpretata da Marisol Nichols. Madre di Veronica, con la quale si è appena trasferita in città dopo l’arresto del marito Hiram Lodge, al centro di uno scandalo finanziario. Cheryl Blossom (stagione 1-in corso), interpretata da Madelaine Petsch. Sorella gemella di Jason, è una ragazza ricca e manipolatrice, tra le più popolari della città. Josie McCoy (stagione 1-in corso), interpretata da Ashleigh Murray. Una delle studenti della città, nonché cantante del gruppo Josie and the Pussycats. Figlia del sindaco. Alice Cooper (stagione 1-in corso), interpretata da Mädchen Amick. Madre di Betty ed editrice del giornale locale della città. Hiram Lodge (stagione 2-in corso), interpretato da Mark Consuelos.

Nick Fury: i suoi 10 migliori momenti nel MCU

Nick Fury: i suoi 10 migliori momenti nel MCU

Da quando Nick Fury è apparso nella scena post-credits di Iron Man nel 2008, i fan sapevano che avrebbero avuto un ruolo sempre più rilevante negli anni a venire. Da allora Nick Fury è apparso in ben undici film Marvel, tra cui i franchise di Avengers, Captain America e Spider-Man, con tanto di battute iconiche e momenti epici.

Dall’amore di Fury per i gatti alla sua riluttanza a fare marcia indietro di fronte agli Dei, Samuel L. Jackon è stata una scelta incredibile per il ruolo. La speranza è che apparirà in numerosi altri progetti Marvel in futuro…

“Esci dalla ciambella…”

In Iron Man 2, opo aver lasciato andare via Rhodey con la sua armatura d’argento, Tony finisce in cima al Randy’s Donut, dove si appresta a mangiare una scatola da sei ciambelle.

È allora che Fury appare per la prima volta, affermando: “Signorino, devo pregarti di uscire dalla ciambella …”, una frase che pochissimi altri oltre a Samuel L. Jackson potrebbero recitare con tanta credibilità. Di certo non è la battuta del MCU più divertente di Fury, ma merita di essere menzionata proprio perché è stata la prima testimonianza del sarcasmo di Nick Fury.

Ridotto in polvere

Quando Fury sta per svanire a causa dello schiocco di Thanos, si intuisce che il personaggio avrebbe dovuto pronunciare la sua celebre battuta: “Motherf…”.

Naturalmente, la faccia del personaggio si polverizza giusto in tempo per evitare che egli la pronunci del tutto, in linea con l’ormai noto PG-13 della Marvel. Si tratta di un momento assai rapido, che ha funzionato ovviamente soltanto per chi è riuscito a cogliere il riferimento.

Fury e il Flerken

Uno dei personaggi di spicco di Captain Marvel è stato senza dubbio il gatto Goose, poiché viene rivelato ai fan che ha un ruolo molto significativo nel passato di Fury. I fan scoprono infatti che Goose è in realtà un Flerken, una creatura pericolosa che può sparare tentacoli dalla sua bocca per divorare e attaccare i suoi avversari.

Fury ha condiviso molti momenti con Goose nel film: ogni volta che poteva, Fury ha sfoggiato la sua graziosa “voce animale” che nessuno aveva mai sentito prima dal direttore dello S.H.I.E.L.D. La cosa ha ovviamente suscitato ilarità, ma il personaggio ha fatto ancora di meglio…

Nessuno può ingannare Fury

In Spider-Man: Far From Home l’illusionista Quentin Beck, noto anche come Mysterio, ha ingannato tutti sul fatto che fosse l’eroe che avrebbe preso il posto di Tony come miglior difensore della Terra. Tutti incluso Nick Fury… o quasi.

Quando gli Elementali attaccano Londra, Mysterio (che controlla gli Elementali, che in realtà sono solo ologrammi) cerca di convincere Fury che stanno sfruttando il potere dal nucleo terrestre. Subito dopo, Fury si rende conto che Beck è un imbroglione, si rivolge a Maria Hill e afferma: “See Now That’s Some Bul***It”, dimostrando che il grande Mysterio può ingannare tutti tranne lui. Di sicuro la migliore delle battute di Fury da Far From Home, ma di certo non la sua più epica in tutto il MCU.

Il confronto con Loki

In The Avengers, una volta che Loki riesce a essere catturato con successo e portato a bordo dell’elicottero, Fury gli fa visita. La bellezza di questa scena è che anche se Loki è letteralmente un Dio, Fury non si tira mai indietro.

Fury ammette che Loki lo ha reso disperato, ma gli ricorda che potrebbe non essere stata una buona idea. E per finire, dopo che Loki ha pronunciato il suo discorso su di lui, dimostrando il vero potere, Fury termina con: “Fammi sapere se il potere vero vuole una rivista da leggere o qualcos’altro.” Anche se questo non è la sua battuta più divertente o più epica, è stato certamente bello vedere che può avere l’ultima parola indipendentemente da chi si trova di fronte.

Il ritorno dell’Helicarrier

In Avengers: Age of Ultron, proprio quando ogni speranza sembra essere perduta e gli Avengers stanno per sacrificarsi per salvare il popolo di Sokovia, il tema di Helicarrier del primo film degli Avengers diventa più rumoroso e Fury appare nell’elicottero originale con alcuni vecchi amici.

Anche il tecnico di lancio di Captain America: The Winter Soldier riappare con Fury per aiutare a lanciare i baccelli di sicurezza dalla portaelicotteri…

Tenere entrambi gli occhi aperti

Fino a Captain America: The Winter Soldier, i fan del MCU avevano solo immaginato che aspetto avesse l’occhio sinistro di Fury sotto la benda. Proprio mentre Alexander Pierce viene arrestato dagli altri dirigenti dello S.H.I.E.L.D, Vedova Nera introduce Nick Fury vivo e vegeto.

Al fine di ignorare i protocolli di sicurezza, Nick Fury rivela di aver aggiunto il suo occhio sinistro ferito al database retinico dello S.H.I.E.L.D, permettendogli di rivelare tutti i segreti dell’Hydra al pubblico. Captain Marvel ha rivelato cosa è successo davvero all’occhio di Nick Fury, ma il risultato finale non è stato l’unico considerato. Sebbene questo sia stato un momento epico di The Winter Soldier, Fury ha avuto momenti ancora più epici in altri film.

“Ci fu un’idea”

Il discorso che è apparso nel primo film degli Avengers e che ha poi dato il via al trailer di Avengers: Infinity War è stato il leggendario monologo di Nick Fury che diceva al pubblico che Ci fu un’idea: quella di mettere insieme un gruppo di persone straordinarie, per capire se potevano divenire qualcosa di più, così che quando sarebbe servito avrebbero combattuto battaglie per l’umanità impossibili“.

Il discorso riassume con successo la necessità per la squadra di eroi, pur avendo un tono di fondo di disperata speranza, in risposta ovviamente ai nemici che gli umani non possono affrontare da soli.

La scena post-credits di Iron Man

Non è stato fino alla scena finale del primo film di Iron Man che i fan hanno scoperto di aver acquistato un biglietto per più di un singolo film a fumetti. Era l’inizio di una nuova era dei cinecomic, che sarebbero diventati una parte enorme delle vite dei fan.

Convincere Samuel L. Jackon a interpretare il ruolo di Nick Fury non fece che aumentare l’eccitazione per ciò che stava per realizzarsi nei successivi 11 anni (e oltre 30 scene post-credit). La realizzazione di ciò che stava per accadere è scaturita proprio da questo momento.

Una decisione stupida

Un’altra delle famose battute di Nick Fury dal primo film degli Avengers arriva dopo che il Consiglio di sicurezza mondiale ha deciso di bombardare la città di New York per distruggere l’esercito Chitauri che la invade.

La fiducia di Nick Fury nella sua squadra non vacilla mai quando afferma: “Riconosco che il consiglio ha preso una decisione, ma dato che è una decisione stupida ho deciso di ignorarla”. Nick Fury mostra che la sua fiducia negli eroi è maggiore della sua responsabilità nei confronti dei suoi superiori. Questa era la battuta di spicco di Fury nel primo film.

Koch Media distribuirà in Italia l’home video targato Paramount

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Koch Media ha siglato un contratto di licenza per distribuire i titoli cinematografici e televisivi di Paramount in 4K Ultra HD Blu-ray, Blu-ray e DVD in Italia a partire dal 1° gennaio 2021.

Stefan Kapelari, Managing Director di Koch Films, ha dichiarato: “Siamo molto felici di questo accordo grazie al quale commercializzeremo i prodotti di Paramount in esclusiva per l’Italia. Forti della nostra lunga esperienza e delle nostre capacità di distribuzione, siamo impazienti di distribuire per conto di Paramount tutti i blockbuster e i titoli della  loro rinomata library”.

L’ampio catalogo di Paramount include i franchise di Transformers, Indiana Jones e Mission: Impossible, oltre a grandi classici come la trilogia de Il Padrino e Forrest Gump, insieme a successi recenti come Rocketman, A Quiet Place e Sonic The Hedgehog. Inoltre, l’accordo prevede anche la distribuzione di serie televisive famose in tutto il mondo tra le quali NCIS, Paw Patrol e Star Trek.

Umberto Bettini, Country Manager di Koch Media Italia, ha commentato, “Siamo orgogliosi della fiducia che Paramount ha riposto in noi con l’obiettivo di massimizzare il business home entertainment fisico in Italia. Paramount ha una fantastica line-up ricca di franchise e produzioni originali e grazie a questo accordo sono certo che Koch Media aumenterà indiscutibilmente la sua rilevanza nel mercato italiano.”

“Siamo entusiasti di lavorare con Koch Media per  distribuire i nostri contenuti di alto livello in Italia”, ha dichiarato Bob Buchi, President of Worldwide Home Entertainment di Paramount Pictures.  “Il team di Koch Media ha l’esperienza e il know-how per aumentare considerevolmente la nostra presenza distribuendo i film e TV show che i fan di tutta Italia amano.”

David Elliott, Senior Vice President, Home Media International per Paramount, continuerà a supervisionare le vendite e la distribuzione dei licenziatari dello studio in Italia e all’estero.

Doctor Strange 2: riprese in pausa a causa dell’aumento dei contagi in UK

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Elizabeth Olsen ha rivelato che la produzione di Doctor Strange in the Multiverse of Madness è stata momentaneamente sospesa a causa dell’aumento dei casi di Covid-19 nel Regno Unito. Diretto da Sam Raimi, il film è destinato a diventare uno dei progetti più importanti della Fase 4 del MCU, poiché si collegherà all’imminente WandaVision e anche a Spider-Man 3. Olsen riprenderà il suo ruolo di Scarlet Witch in Doctor Strange in the Multiverse of Madness, la cui produzione nel Regno Unito è partita lo scorso autunno. L’uscita è attualmente prevista per marzo 2022.

Negli ultimi mesi, l’industria dell’intrattenimento è tornata in moto con la ripresa delle produzioni cinematografiche e televisive, grazie anche ai nuovi protocolli in atto per preservare la salute e garantire al sicurezza. Tuttavia, è innegabile che le riprese nel bel mezzo di una pandemia globale ancora in corso presentino numerose sfide: diversi progetti con sede a Los Angeles ad esempio (come la serie Brooklyn Nine-Nine) sono stati messi di nuovo in stand-by a causa di una nuova ondata di Covid-19 nell’area. Anche nel Regno Unito è protagonista di un netto aumento dei casi, situazione che ha costretto la Marvel a sospendere la produzione di uno dei suoi prossimi blockbuster.

Ospite dello show di Jimmy Kimmel in occasione della promozione di WandaVision, Elizabeth Olsen ha discusso brevemente del suo coinvolgimento in Doctor Strange in the Multiverse of Madness. Anche se ovviamente non ha potuto sviscerare alcun dettagli osul ruolo di Scarlet Witch all’interno della storia, ha rivelato che la produzione del film è attualmente in pausa, dal momento che negli Regno Untio gli ospedali sono “sovraffollati”.  Nel dettaglio, l’attrice ha spiegato: “Dato che gli ospedali sono sovraffollati qui, non possiamo tornare al lavoro fino a quando non si sarà calmata la situazione. Sto bazzicando qui in assoluta tranquillità, e sono davvero grato di poter lavorare. La Disney mi ha tenuta occupata durante la quarantena!”

Annunciato ufficialmente questa estate al Comic-Con di San Diego, Doctor Strange 2 vedrà Benedict Cumberbatch tornare nel ruolo di Stephen Strange. Diretto da Sam Raimi, il sequel vedrà anche Wanda Maximoff alias Scarlet Witch (Elizabeth Olsen) assumere un ruolo da co-protagonista dopo WandaVision.

Secondo Collider, la produzione ha fatto già un passo in avanti assumendo lo sceneggiatore Jade Bartlett. Il suo ruolo non è stato ancora chiarito, visto che lo script dovrebbe essere firmato da Derrickson in persona e quindi Bartlett dovrebbe intervenire solo a limare il testo o magari a scrivere a quattro mani con il regista.

Il primo film su Doctor Strange è uscito nel 2016 e ha raccontato la nascita dell’eroe, dall’incidente di Stepehn Strange fino al confronto con Dormammu. Nel film c’erano anche Benedict Wong, Tilda Swinton Chiwetel EjioforRachel McAdams non tornerà nei panni di Christine Palmer. Abbiamo rivisto Strange in Infinity War e in EndgameDoctor Strange in the Multiverse of Madness arriverà al cinema il 25 marzo 2022.

Justice League Snyder Cut: quante nuove scene sono state effettivamente girate?

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Molto è stato detto sulle riprese aggiuntive della Snyder Cut di Justice League. Considerato il coinvolgimento di membri del cast come Ben Affleck, Ezra Miller e Amber Heard, sembrava che ci fosse molto da dover aggiungere al nuovo taglio del cinecomic. Tuttavia, in una nuova intervista con Comic Book Debate, Zack Snyder ha sottolineato di aver girato soltanto due scene aggiuntive per la nuova versione dell’adattamento DC Comics.

“Una parte molto piccola del film rappresenta il nuovo materiale che ho girato”, ha spiegato Snyder. “Circa l’80% del film, però, non è stato visto da nessuno. Ma lasciatemi chiarire che ho aggiunto soltanto due scene. Una che speravo di poter girare in post-produzione, ma non ne ho avuto la possibilità, e un altra con Jared Leto. Ci sarà questo piccolo pezzo col Joker. La verità è che il resto delle quattro ore del film è proprio ciò che ho girato all’inizio.”

Il regista ha poi aggiunto: “La verità è che ero in lotta con lo studio. Avevamo un sacco di cose che dovevamo fare… renderle divertenti, e tutte quelle cose. In un modo leggermente sovversivo, ho continuato a fare le mie cose parallelamente, così avrei comunque avuto ciò che credevo sarebbe stato più vicino a ciò che volevo fare senza alcuna influenza.”

Vi ricordiamo che la Snyder Cut di Justice League uscirà nel 2021 sulla piattaforma streaming di Warner Bros HBO Max che è disponibile negli USA dall’Aprile scorso. Attualmente non sappiamo se in Italia la versione debutterà su qualche piattaforma streaming dato che HBO MAX non è disponibile nel nostro paese. Ma sappiamo che HBO in Italia ha un accordo in esclusiva con SKY, dunque potrebbe essere una valida teoria pensare che in Italia il film possa essere programmato su SKY CINEMA o su SKY ATLANTIC. Tuttavia, quest’ultima è solo una supposizione dunque non ci resta che aspettare ulteriori notizie.

Justice League è il film del 2017 diretto da Zack Snyder e rimaneggiato da Joss Whedon. Nel film vedremo protagonista Henry Cavill come SupermanBen Affleck come BatmanGal Gadot come Wonder WomanEzra Miller come Flash, Jason Momoa come Aquaman e Ray Fisher come Cyborg. Nel cast anche Amber HeardAmy AdamsJesse EisenbergWillem DafoeJ.K. Simmons e Jeremy Irons. I produttori esecutivi del film sono Wesley Coller, Goeff Johns e Ben Affleck stesso.

The Undoing – Le verità non dette da domani su Sky la serie tv

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The Undoing – Le verità non dette da domani su Sky la serie tv

Negli Stati Uniti, su HBO, è diventata la prima miniserie i cui ascolti sono cresciuti senza sosta di settimana in settimana. In UK i numeri da record fatti registrare su Sky hanno superato perfino quelli dalla prima stagione de Il Trono di Spade. The Undoing – Le verità non dette, con Nicole Kidman e Hugh Grant protagonisti, è fra le miniserie più attese e già più chiacchierate dell’anno.

The Undoing – Le verità non dette: quando esce e dove vederla in streaming

The Undoing – Le verità non dette uscirà tutta subito l’8 gennaio alle 6.00 di mattina, quando tutti gli episodi saranno disponibili On Demand su Sky e in streaming su NOW TV. Dalle 21.15 di domani partirà anche su Sky Atlantic, dove andrà in onda ogni venerdì per tre settimane. Il 9 e il 10 gennaio, inoltre, Sky Atlantic +1 (canale 111) diventa Sky Atlantic Maratone, con una programmazione interamente dedicata alla serie.

The Undoing - Le verità non detteThe Undoing – Le verità non dette: la trama 

Ambientata nell’esclusivo Upper East Side di Manhattan, la serie è un appassionante family drama con atmosfere da thriller psicologico che ha conquistato anche la critica internazionale: una serie “assolutamente avvincente” per il Guardian, “bellissima” per Entertainment Weekly. Dal romanzo di Jean Hanff Korelitz “You Should Have Known”- caso letterario del 2014 dal 19 gennaio in libreria grazie a PIEMME in un’edizione tie-in col nuovo titolo The Undoing – Le verità non dette – una storia sulle bugie che raccontiamo a noi stessi, quando scegliamo – più o meno inconsciamente – di chiudere gli occhi pur di non vedere la verità che abbiamo davanti.

Creata da David E. Kelley – già dietro al successo di Ally McBeal e Big Little Lies, che gli è valso un Emmy Award – e diretta dalla regista premio Oscar Susanne Bier, The UndoingLe verità non detteracconta di Grace Fraser (Kidman), una terapista newyorkese di successo, e di suo marito Jonathan Fraser (Grant), stimato oncologo pediatrico. Grace e Jonathan vivono la vita che hanno sempre sognato, fino a quando un violento omicidio e delle inquietanti rivelazioni sconvolgeranno il loro destino e il peso di verità non dette scaverà delle crepe profonde nella loro storia.

Il cast di The Undoing – Le verità non dette

La serie vanta un cast in cui, accanto a Kidman e Grant, spiccano Donald Sutherland (Hunger Games, Ella & John – The Leisure Seeker), Édgar Ramírez (American Crime Story: L’assassinio di Gianni Versace, Joy), Noah Jupe (Honey Boy, Le Mans ’66 – La grande sfida) e Matilda De Angelis (Veloce come il vento, L’incredibile storia dell’Isola delle Rose), che interpreterà Elena Alves. Un ruolo assolutamente centrale ai fini dello svolgimento della trama per la giovane attrice italiana, quello di una giovane artista che entra nella cerchia di amicizie di Grace mentre quest’ultima pianifica una raccolta fondi per la prestigiosa scuola frequentata dai loro figli.

Grace Fraser conduce una vita praticamente perfetta a Manhattan. Psicoterapeuta affermata, abita in una bella casa e ha una splendida famiglia composta dal marito Jonathan e Henry (Noah Jupe), il figlio dodicenne che frequenta una scuola privata d’élite nell’Upper East Side. Ma all’improvviso un abisso si apre nella vita della donna: una morte violenta, un marito che scompare nel nulla. Messa di fronte a una catena di terribili rivelazioni, Grace capisce che potrebbe non conoscere affatto il marito. Lei, che solitamente consiglia alle donne di ascoltare l’istinto anche quando dice cose che non si vogliono sentire, si rende conto che potrebbe non aver dato ascolto ai suoi stessi consigli.

The Undoing – Le verità non dette: il trailer

Zack Snyder svela il personaggio Marvel che vorrebbe portare al cinema

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Zack Snyder ha svelato quale supereroe dell’universo Marvel vorrebbe portare sul grande schermo: si tratta di Elektra. Il regista ha costruito la sua carriera in gran parte grazie agli adattamenti dei fumetti, da 300 e Watchmen al suo contributo al DCEU. Il lavoro sui fumetti ad opera di Snyder è destinato a continuare nel 2021, con l’imminente uscita della Snyder Cut di Justice League su HBO Max.

Grazie a tutti i suoi diversi progetti e al suo stile iconico e grintoso, Snyder ha raccolto una base di fan molto dediti. Proprio quei fan sono i responsabili della campagna online che ha portato alla distribuzione della Snyder Cut, nonostante alcuni di essi abbiano incolpato il regista dell’iniziale fallimento del DCEU, deridendone la sua visione oscura e singolare. Che lo si ami o lo si odi, Snyder occupa di sicuro un posto d’onore nell’odierno panorama cinematografico. Il contributo al mondo dei fumetti del regista è tutt’altro che finito, e anche se la Snyder Cut dovesse essere il suo atto finale con la DC, c’è sempre la possibilità che possa andare a lavorare per la Marvel.

Proprio nelle ultime ore Snyder ha rivelato quale storia Marvel vorrebbe adattare per il grande schermo. In una recente intervista con ComicBook Debate, a Snyder è stato chiesto su quale personaggio Marvel avrebbe voluto fare un film se ne avesse avuto la possibilità. La risposta del regista è stata la seguente: “Sceglierei Elektra Lives Again. Il fumetto di Frank Miller. È una graphic novel su Elektra. Daredevil sogna che Elektra torni in vita. È davvero fantastico e al tempo stesso strano… È semplicemente incredibile e bellissimo. Questo è quello che farei. A nessuno importa, ma è quello che farei.”

A proposito dell’universo Marvel, di recente Zack Snyder ha spiegato perché un modello come quello del MCU, con la sua narrativa interconnessa, non potrebbe mai funzionare per il DCEU. “Ogni volta che c’era un nuovo film, si collegava a quelli precedenti e tutto sembrava muoversi nella stessa direzione. Questo con la DC non sarebbe mai potuto accadere. Perché c’erano già troppe cose estremamente popolari, a livello televisivo e cinematografico, che non potevano essere azzerate. Ogni cosa aveva già un suo tono, un suo universo. Ecco perché sono contento che l’universo DC si sia stabilizzato attraverso un approccio molto più diversificato.”

Jimmy Kimmel, Stephen Colbert e altri commentano l’attacco alla democrazia dei sostenitori di Trump

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Gli eventi dello scorso 6 gennaio a Capitol Hill hanno scosso profondamente il mondo intero. Sostenitori di un presidente uscente (Donald Trump) che ha perso le elezioni, istigati dallo stesso, hanno assaltato gli edifici del congresso e impedito al Senato di ratificare l’elezione del nuovo Presidente (Joe Biden).

Il tragico attacco, che è costato anche delle vite, ha naturalmente destato l’attenzione di tutti quei presentatori e anchormen che in genere fanno intrattenimento e satira. Ebbene, il loro intervento, di fronte ad un attacco così imperdonabile alla democrazia, sostenuto dal presidente stesso, è stato addolorato ma anche lucido e tagliente.

Ecco gli interventi a “The Tonight Show Starring Jimmy Fallon,” “Jimmy Kimmel Live,” “Late Night with Seth Meyers,” “The Late Show with Stephen Colbert,” and “The Late Late Show with James Corden”:

 

Watchmen: Paul Greengrass paragona il suo film mai realizzato a Joker

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Il regista Paul Greengrass ha parlato del suo adattamento di Watchmen mai realizzato, spiegando quale sarebbe stato il suo approccio: a quanto pare, sarebbe stato molto simile a Joker di Todd Phillips. Watchmen, la serie a fumetti del 1986, è stata adattata più di una volta dalla DC. L’acclamato regista Zack Snyder ha tentato di dare vita al fumetto nel 2009, ma il suo film non ha soddisfatto le aspettative dei fan. La ben più acclamata  serie su HBO ha persino utilizzato alcune scene per criticare l’approccio stilizzato di Snyder alla storia.

Di recente, Paul Greengrass ha affermato che avrebbe impiegato un approccio molto diverso al suo film di Watchmen. Greengrass è principalmente un regista action, più noto per il suo lavoro all’interno del franchise di Jason Bourne. Sebbene si tratti di un genere leggermente diverso da Joker, il film di Todd Phillips e il lavoro di Greengrass avrebbero potuto avere qualcosa in comune di molto importante: l’ambientazione in un “mondo reale” crudo e ostinato.

Ospite del podcast Happy Sad Confused, Paul Greengrass ha parlato della sua visione del Watchmen mai realizzato, affermando che sarebbe stato molto simile a Joker. Greengrass ha spiegato che la più grande somiglianza tra il film di Phillips e il suo adattamento della graphic novel di Alan Moore sarebbe stata l’ambientazione realistica e oscura del mondo. “Mi piaceva credere che questi personaggi vivessero nel mondo reale e che molto di ciò che stavano pensando e facendo fosse delirante. C’era qualcosa in Joker che aveva una qualità simile”, ha dichiarato Greengrass riguardo alla sua visione.

Paul Greengrass era stato inizialmente incaricato di dirigere il Watchmen del 2009, che è stato poi affidato a Zack Snyder. Per stessa ammissione del regista, Greengrass crede che l’impossibilità di riuscire a trasmettere chiaramente le sue idee per la storia sia uno dei motivi per cui, alla fine, non ha diretto il film. Il regista è attualmente impegnato con la promozione del suo ultimo film, Notizie dal mondo, con protagonista Tom Hanks.

The Suicide Squad: Dave Bautista ha preferito Zack Snyder a James Gunn

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Dave Bautista ha rifiutato un ruolo in The Suicide Squad di James Gunn in modo da poter recitare in Army of the Dead di Zack Snyder. Prima di diventare un attore, Bautista era un wrestler professionista della WWE. È passato al mondo della recitazione nel 2006, ma è stato solo con il ruolo di Drax il Distruttore in Guardiani della Galassia che ha ottenuto la fama mondiale. Da allora Bautista è apparso in quattro diversi film del MCU e tornerà nell’attesissimo Guardiani della Galassia Vol. 3. Al di fuori del popolare franchise Marvel, Bautista è apparso in film come Spectre e Blade Runner 2049 e prossimamente lo vedremo anche in Dune.

Mentre Dave Bautista cerca di costruirsi una carriera al di fuori del MCU, James Gunn, che lo ha diretto nella saga di Guardiani della Galassia, è passato momentaneamente dall’universo Marvel a quello DC. Gunn ha infatti scritto e diretto The Suicide Squad, il secondo tentativo della DC Films di portare il famoso team di antieroi sul grande schermo. The Suicide Squad è stato descritto come una sorta di sequel/reboot e non di sequel diretto del film del 2016, poiché Gunn ha cercato di spingere le cose in una direzione completamente diversa. Tuttavia, una manciata di personaggi già apparsi nel Suicide Squad di David Ayer torneranno per la nuova iterazione.

The Suicide Squad sarà pieno di grandi star, come Idris Elba e John Cena, e a quanto pare Bautista avrebbe potuto far parte del cast. In un nuovo articolo di EW dedicato all’imminente Army of the Dead di Zack Snyder, si dice che Bautista abbia rifiutato una parte nel cinecomic di Gunn soltanto per poter apparire nello zombie movie di Snyder. La cosa è particolarmente degna di nota perché, sebbene Snyder gli abbia offerto subito la parte, all’inizio Bautista l’ha rifiutata. “Ho detto che non ero interessato”, ha spiegato Bautista. “Avevo questo chip sulla spalla e stavo cercando ruoli drammatici succosi. Poi ho letto la sceneggiatura. Era molto più profonda e aveva molti più strati di quanto pensassi. E inoltre, ad essere sincero, volevo lavorare con Zack.”

Army of the Dead segnerà il ritorno di Zack Snyder al genere horror dopo L’alba dei morti viventi del 2004. Il film arriverà su Netflix quest’estate e seguirà un gruppo di mercenari che cerca di portare a termini la più grande rapina mai tentata in una Las Vegas infestata da zombie. Il cast del film annovera anche Ella Purnell e Garret Dillahunt.

Il cast ufficiale di The Suicide Squad comprende i veterani Margot Robbie (Harley Quinn), Viola Davis (Amanda Waller), Joel Kinnaman (Rick Flag) e Jai Courtney (Captain Boomerang), insieme alle new entry Idris ElbaMichael RookerNathan FillionTaika WaititiJohn CenaPeter Capaldi, Sean Gunn, David Dastmalchian Storm Reid. Nel film reciteranno anche Pete Davidson, Juan Diego Botto, Joaquin Cosio, Flula Borg, Tinashe Kajese, Jennifer Holland, Julio Ruiz, Alice Braga, Steve Agee e Daniela Melchior.

The Flash: il personaggio di Cyborg è stato tagliato dal film

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The Flash: il personaggio di Cyborg è stato tagliato dal film

Secondo un nuovo report, il Cyborg di Ray Fisher è stato tagliato da The Flash. Il film, che vedrà Ezra Miller nel ruolo del protagonista, era destinato a riunire i personaggi del DCEU dopo la loro formazione in Justice League. Secondo quanto riferito, il cameo di Fisher era di sole tre scene e avrebbe riunito la coppia dopo il loro primo incontro nel film di Snyder. Circolavano anche delle voci secondo cui Fisher sarebbe stato sostituito come Cyborg, voci che sono state poi smentite.

Di recente Fisher è balzato all’attenzione dei media per aver denunciato pubblicamente il comportamento di Joss Whedon durante le riprese aggiuntive di Justice League. Le accuse di Fisher hanno riportato alla luce problemi a lungo sopiti in merito all’atteggiamento di Whedon sul set, incluso gli anni della realizzazione di Angel, lo spinoff Buffy l’Ammazzavampiri. In seguito alle accuse di Fisher, la Warner Bros. ha indagato sulle accuse e ha affermato che è stata intrapresa un’azione disciplinare, ma ad oggi non è chiaro cosa ciò abbia esattamente comportato.

Ora, secondo quanto riferito, il Cyborg di Fisher è stato tagliato da The Flash. Secondo The Wrap, gli addetti ai lavori che hanno letto la sceneggiatura riferiscono che il personaggio è stato completamente escluso dal film e che Fisher non sarà sostituito da un altro attore. Già passato, Fisher aveva pubblicamente dichiarato che non avrebbe lavorato ad un nuovo film del DCEU sotto la supervisione del presidente della DC Films Walter Hamada, che ha assunto il ruolo nel 2018 e che Fisher ha definito un “complice” dei presunti comportamenti non professionali di Whedon.

Tutto quello che c’è da sapere su The Flash

Ricordiamo che The Flash arriverà al cinema il 1 luglio 2022. Il film sarà diretto da Andy Muschietti, regista di IT e IT – Capitolo Due. Ezra Miller tornerà a vestire i panni del Velocista Scarlatto dopo un cameo in Batman v Superman: Dawn of Justice e Justice League. Confermata anche la presenza di Michael Keaton e Ben Affleck, che torneranno entrambi a vestire i panni di Batman. Il film dovrebbe essere ispirato alla serie a fumetti “Flashpoint” del 2011, scritta da Geoff Johns e disegnata da Andy Kubert.

Justice League: Zack Snyder spiega l’importanza del costume nero di Superman

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Zack Snyder ha spiegato l’importanza del costume nero di Superman in Justice League. Il regista è tornato nel DCEU per completare la sua versione originale del cinecomic distribuito dalla Warner Bros. nel 2017. La versione cinematografica, assemblata da Joss Whedon, era molto diversa dalla visione iniziale di Snyder. Dopo due anni di campagna incessante, i fan hanno finalmente ottenuto ciò che volevano: la Snyder Cut arriverà sotto forma di miniserie divisa in quattro parti su HBO Max entro la prima metà del 2021.

L’accio del DCEU è avvenuto nel 2013 con L’uomo d’acciaio: da allora, Snyder è stato parte integrante dei primi anni di vita del travagliato franchise. Dopo un paio di progetti divisivi che si sono rivelati dei grandi successi al botteghino (Wonder Woman e Aquaman), la Warner Bros. ha deciso di concentrarsi maggiormente sul lato creativo dell’universo condiviso. Tuttavia, Snyder ha avuto la possibilità di tornare a lavorare sulla sua versione di Justice League, che include anche il famigerato costume nero di Superman, mai apparso nella versione cinematografica diretta da Whedon.

Parlando con ComicBook Debate, Zack Snyder ha spiegato perché è molto importante per lui mostrare Superman con il costume nero in Justice League. Secondo il regista, si tratta di una rappresentazione del progresso personale dell’Ultimo Figlio di Krypton che è per lo più immutabile. Inoltre, il costume nero preparerebbe meglio al ritorno dei classici colori rosso e blu. “Sono sempre stato un grande sostenitore del costume nero. Lo volevo davvero; aveva senso per me perché… Superman è notoriamente un personaggio che non cresce. È come una roccia e tutto sembra andare a sbattere contro di lui. Impariamo molte cose su noi stessi quando cerchiamo di cambiare qualcosa che è immutabile.”

Ancora, Snyder: “Ad ogni passo, Superman doveva salire di livello e imparare qualcosa, ed essere sempre qualcosa di diverso… Quello che avevo pianificato era il passo finale per Superman, il suo vero ritorno. O il suo vero arrivo, in base a quello che io considero il classico Superman. Non lo vediamo davvero in questo film, il classico Superman. Sento anche che il costume nero è un ottimo delineatore del tempo. Se vedi un flashback o un flash-forward, lui che indossa il costume nero ti fa sapere dove ti trovi da un punto di vista temporale, perché è molto particolare per questo tipo di arco narrativo.”

Vi ricordiamo che la Snyder Cut di Justice League uscirà nel 2021 sulla piattaforma streaming di Warner Bros HBO Max che è disponibile negli USA dall’Aprile scorso. Attualmente non sappiamo se in Italia la versione debutterà su qualche piattaforma streaming dato che HBO MAX non è disponibile nel nostro paese. Ma sappiamo che HBO in Italia ha un accordo in esclusiva con SKY, dunque potrebbe essere una valida teoria pensare che in Italia il film possa essere programmato su SKY CINEMA o su SKY ATLANTIC. Tuttavia, quest’ultima è solo una supposizione dunque non ci resta che aspettare ulteriori notizie.

Justice League è il film del 2017 diretto da Zack Snyder e rimaneggiato da Joss Whedon. Nel film vedremo protagonista Henry Cavill come SupermanBen Affleck come BatmanGal Gadot come Wonder WomanEzra Miller come Flash, Jason Momoa come Aquaman e Ray Fisher come Cyborg. Nel cast anche Amber HeardAmy AdamsJesse EisenbergWillem DafoeJ.K. Simmons e Jeremy Irons. I produttori esecutivi del film sono Wesley Coller, Goeff Johns e Ben Affleck stesso.

SanPa: la recensione della docuserie Netflix ideata da Gianluca Neri

Quanto in là ci si può spingere per fare del bene? Su questa domanda si apre, e si fonda, la controversa docuserie italiana SanPa: luci e tenebre di San Patrignano, disponibile dal 30 dicembre sulla piattaforma Netflix. Ideata da Gianluca Neri, che l’ha scritta insieme a Carlo Gabardini e Paolo Bernardelli, questa conduce alla scoperta della più grande comunità di recupero per tossicodipendenti d’Europa, presente ancora oggi in provincia di Rimini. Ciò che qui prende vita è il frutto di un lavoro di ricerca durato anni, che attraverso cinque serrati episodi da un’ora, diretti da Cosima Spender, permette di approfondire virtù e criticità di San Patrignano e del suo fondatore, Vincenzo Muccioli. Una vicenda che ha inizio verso la fine degli anni Settanta, e segnerà profondamente il Paese per quasi due decenni.

È infatti il 1978 quando Muccioli fonda San Patrignano su una collina del comune di Coriano. Si tratta di un luogo dove si recano in breve tempo migliaia di ragazzi in cerca di aiuto. In quegli anni ha infatti preso sempre più piede il problema della diffusione della droga, e numerose ne sono le vittime. Muccioli si propone dunque di aiutare quanti desiderano uscire da questo tunnel, dando vita ad un luogo dove una seconda possibilità è concessa a tutti. Con l’aumentare dei membri, e il passare del tempo, però, emergeranno anche aspetti meno piacevoli di quel luogo. Una serie di processi giudiziari inizieranno infatti ad evidenziare la presenza di metodi poco ortodossi, che fanno dubitare delle buone intenzioni di Muccioli.

L’equilibrio tra luci e tenebre

Indicata come la prima docuserie italiana distribuita da Netflix, SanPa porta con sé sulle spalle un compito gravoso. Quella di San Patrignano, come viene ben evidenziato, è una storia particolarmente complessa, ricca di vicende mai del tutto chiarite e che hanno scosso profondamente il popolo italiano in un momento molto difficile del Paese come fu quello degli anni di piombo e del terrorismo. Ma è anche una storia ricca di amore e speranza, che ha donato nuova vita a migliaia di persone. È dunque su questo delicato equilibrio che gli autori hanno deciso di muoversi, come riporta anche il sottotitolo della serie. Non è infatti possibile scindere bene dal male, poiché ognuno dei protagonisti sembra poter far parte di entrambi.

Con una cura al dettaglio che si spera faccia scuola, gli autori raccolgono testimonianze, video di repertorio, servizi televisivi, immagini private, e molto altro per rendere in modo chiaro la complessità della vicenda di San Patrignano. Una chiarezza e una complessità che evidenzia infine una difficoltà a prendere una posizione netta. Da SanPa Muccioli non ne esce né come santo né come mostro. Il giudizio ultimo, come sempre dovrebbe essere, è così rimandato allo spettatore, che con tutti i tasselli del puzzle al loro posto può formulare la propria personalissima idea a riguardo. La bravura qui si ritrova così anche nell’orchestrare i contenuti raccolti affinché i due piatti della bilancia si trovino sempre in equilibrio.

Grazie al montaggio di Valerio Bonelli, ciò è perfettamente possibile, e non si ha mai l’impressione di un eccessivo accanimento o di un grazia immotivata. Gli autori lasciano che ad esprimersi siano quanti San Patrignano l’hanno vissuta davvero in quegli anni. Uomini e donne, ex tossicodipendenti che grazie a Muccioli hanno ritrovato la libertà. Ma, come viene brillantemente enunciato da uno di loro, queste persone sono quello che sono anche nonostante Muccioli. Perché se è vero che molta della docuserie si concentra sui processi, una parte significativa dell’opera si ritrova anche nella tematica del rapporto tra padre e figlio. Per Muccioli, infatti, i migliaia di ragazzi della comunità erano come figli prodighi.

L’amore di un padre padrone

Risulta innegabile che la grande forza di SanPa si trova anche nel suo protagonista, il controverso Vincenzo Muccioli. Personalità dotata di un carisma straordinario, egli ha diviso, e continua a dividere ancora oggi, l’opinione pubblica. Se per molti è un salvatore, come si evince dalle diverse testimonianze qui riportate, per molti è anche un uomo che non si è fatto scrupoli a sfruttare il proprio potere. Da questo punto di vista, la docuserie diventa il racconto tragico di un uomo che ottiene tutto, e di questo tutto diventa in un certo senso succube. Non a caso i titoli della serie rimandano ad un preciso arco narrativo: Nascita, Crescita, Fama, Declino e Caduta. È un padre padrone Muccioli, e gli autori di SanPa riescono a mostrare entrambi questi aspetti, ancora una volta con quella grande sensibilità che caratterizza la serie.

Scavando nel pubblico e nel privato di questa vicenda, emerge così come non esista mai una sola verità. Se da un lato c’è da entusiasmarsi per come tutto ciò emerga, dall’altro non si può non riconoscere la grandezza della ricerca condotta. Gli autori sono infatti riusciti a raccontare un caso di cronaca rendendolo attraente e universalmente fruibile. Si tratta di un documentario pensato, scritto e realizzato con grandi ambizioni, raramente viste altrove. Il risultato è un prodotto dal grande impatto, tanto storico quanto emotivo. Ci si indigna, ci si commuove, e alla fine si resta con nuove domande tra le mani. Domande buone, necessarie, con cui ognuno può proseguire autonomamente il proprio percorso.

Hotel Transylvania 3: trama, cast e curiosità del film d’animazione

Popolare serie animata prodotta dalla Sony Pictures Animation, Hotel Transylvania vanta oggi numerosi fan in tutto il mondo, tanto tra i più piccoli quanto tra gli adulti. Divenuto con il tempo un vero e proprio franchise, composto anche da videogiochi, cortometraggi, fumetti e una serie televisiva, il titolo è oggi composto da tre film lungometraggi, distribuiti al cinema tra il 2012 e il 2018. L’ultimo di questi, per ora, è Hotel Transylvania 3 – Una vacanza mostruosa, nuovamente diretto da Genndy Tartakovsky, il quale ha come elemento distintivo rispetto ai precedenti due capito una location totalmente nuova per le avventure del simpatico conte Dracula e di sua figlia Mavis.

Dietro al successo di questi personaggi vi è Todd Durham, il quale diede vita inizialmente ad un romanzo, e in seguito al progetto per la trasposizione di questo. Durham propose l’idea alla Sony, la quale si dimostrò disposta a finanziare il progetto. Presero così il via i lavori di scrittura dei film, a cui Durham partecipò affinché si preservasse la natura della sua storia. Dopo anni di lavori, e diversi registi susseguitisi alla direzione del progetto, il primo film vide infine il buio della sala, attirando l’entusiasmo di diverse generazioni di spettatori. Un entusiasmo che si è poi ripetuto anche per i successivi film, con il terzo arricchitosi di nuovi personaggi ed eventi.
Arrivato in sala, questo si affermò come il maggior risultato economico della trilogia. A fronte di un budget di 80 milioni di dollari, arrivò infatti ad incassarne ben 528 in tutto il mondo. Un tale successo spinse i produttori a porre in lavorazione un terzo film, attualmente previsto nei cinema per l’agosto del 2021. Prima di intraprendere la visione del film, sarà certamente utile approfondire ulteriori curiosità ad esso legate. Proseguendo qui nella lettura sarà infatti possibile ritrovare dettagli relativi alla trama e al cast di doppiatori. Infine, si elencheranno le principali piattaforme streaming dove sarà possibile ritrovare il film in streaming per una comoda visione casalinga.

Hotel Transylvania 3: la trama del film

Con Hotel Transylvania 3 – Una vacanza mostruosa, è giunto anche per il conte Dracula il momento di prendersi delle meritate ferie. Egli si lascia infatti convincere dalla figlia Mavis a partire su di una nave da crociera. Al suo seguito, vi sarà la famiglia di lei, come anche i vari mostri suoi amici. Sulla nave, tutti si divertono divisi tra le varie attrazioni e le escursioni programmate, godendosi il meritato riposo lontani dal cupo Hotel. Dracula, però, non riesce a rilassarsi, specialmente nel momento in cui la sua attenzione viene attratta dal capitano della nave, una giovane donna di nome Ericka. Ciò che non sa, è che il cognome di lei è Van Helsing.

Ella è infatti discendente del celebre cacciatore Abraham Van Helsing, il quale molto tempo prima aveva avuto numerosi scontro proprio con il conte Dracula. Compreso che un semplice umano non può uccidere il vampiro, questi ha istruito la pronipote affinché riesca a recuperare uno strumento di distruzione, localizzato nella città perduta di Atlantide. La donna tenta però di uccidere Dracula in più occasioni, finendo però con lo sviluppare dei sentimenti per lui. Il piano del bisnonno non può però essere fermato e per il vampiro si preannuncia una vacanza ricca di sorprese.

Hotel Transylvania 3 cast

Hotel Transylvania 3: il cast del film

Ad aver contribuito al successo dei film vi è anche il ricco cast vocale, composto da celebri personalità del mondo dello spettacolo. Il conte Dracula, in primis, è doppiato in originale dall’attore Adam Sandler, il quale si è affezionato a tal punto al progetto da voler figurare anche tra i produttori. In italiano, invece, la voce del personaggio è quella del comico Claudio Bisio, particolarmente apprezzato per la sua performance. Nel ruolo della giovane Mavis, invece, vi è l’attrice Selena Gomez. Questa è subentrata al doppiaggio in secondo momento, dopo che Miley Cirus, prima scelta per il ruolo, era stata sostituita. In italiano Mavis è doppiata da Cristiana Capotondi.

Il personaggio di Jonathan, sposo di Mavis, è invece doppiato dal comico Andy Samberg, mentre celebre è la voce del lupo mannaro Wayne, appartenente all’attore Steve Buscemi. L’altro celebre mostro, Frankenstein, ha invece la voce di Kevin James. David Spade, invece, dà voce a Griffin, l’uomo invisibile, mentre Keegan-Michael Key è la mummia Murray. Nuovamente presente, dopo essere comparso nel secondo film, è il personaggio del potente Vlad, padre di Dracula, e doppiato ancora una volta del leggendario Mel Brooks. Tra i nuovi attori entrati a far parte del film si ha invece Kathryn Hahn, popolare attrice di commedia, che dà voce a Ericka Van Helsing, interesse amoroso di Dracula. Abraham Val Helsing, nemico giurato del celebre vampiro, è invece doppiato da Jim Caffigan.

Hotel Transylvania 3: il trailer e dove vedere il film in streaming e in TV

È possibile fruire di Hotel Transylvania 3 – Una vacanza mostruosa grazie alla sua presenza su alcune delle più popolari piattaforme streaming presenti oggi in rete. Il film è infatti disponibile nel catalogo di Rakuten TV, Chili Cinema, Google Play, Apple iTunes. Per vederlo, basterà sottoscrivere un abbonamento generale, e si avrà così modo di guardarlo in totale comodità e al meglio della qualità video. È bene notare che in caso di noleggio si avrà a disposizione soltanto un determinato limite temporale entro cui guardare il film. Questo sarà inoltre trasmesso in televisione in prima visione il giorno martedì 5 gennaio alle ore 21:20 sul canale Rai 2.

Fonte: IMDb

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