Home Blog Pagina 940

Black Panther 2: l’attore di M’Baku si candida a villain principale

0

L’attore Winston Duke ha dichiarato di volere che M’Baku sia il principale villain di Black Panther 2. Il primo film, diretto da Ryan Coogler, è stato un grandissimo successo tanto in termini di critica quanto in termini di pubblico, tanto da arrivare a vincere tre premi Oscar e a guadagnare 7 candidature (inclusa quella per il miglior film).

La trama del sequel, che vedrà il ritorno di Coogler tanto alla regia quanto alla sceneggiatura, è ancora avvolta nel mistero. Per molto tempo si è parlato del fatto che Namor potrebbe essere il principale villain del nuovo film: al momento non esiste ancora nessuna conferma ufficiale, quindi è anche probabile che l’antagonista del sequel sarà un altro personaggio.

In una recente intervista con ScreenRant in occasione della promozione del film Spenser Confidential, Winston Duke ha rivelato che vorrebbe che il villain principale di Black Panther 2 sia proprio il “suo” M’Baku, leader di una tribù montana nel Wakanda e avversario di T’Challa. Duke ha spiegato cosa trova così affascinante nel cattivo della Marvel e perché pensa che M’Baku debba essere il villain principale:

“M’Baku è un eroe, ma non è soltanto questo. Penso che la cosa che rende davvero grande un cattivo sia il fatto che hanno il potere di vedere le cose a loro modo, e che sono in grado di definire da soli le circostanze degli eventi”, ha dichiarato Winstone Duke.

“E questo è ciò che è davvero interessante di tutti i cattivi del MCU fino ad ora. Loki vede sempre le cose a modo suo, e sceglie quando agire come alleato o come antagonista. Thanos ha sempre avuto il potere dell’auto-definizione. Questa è la sua più grande forza. Non erano gli anelli, non erano i suoi superpoteri o il combattimento. È che ha deciso e ha detto: ‘Questo è ciò che io intendo per giustizia’. Perché non era un cattivo ragazzo: era solo qualcuno che cercava la massima giustizia e il massimo equilibrio. E non è male, perché è qualcosa che ha definito lui stesso, e davvero tutti i grandi cattivi che la Marvel chiama in causa hanno sempre avuto quell’abilità, quindi possono andare ovunque.”, ha concluso Duke. 

Le ideologie contrastanti tra T’Challa e M’Baku creerebbero sicuramente un conflitto interessante da esplorare nel sequel, dal momento che Wakanda è ora aperta a tutto il mondo. Non bisogna dimenticare, inoltre, che T’Challa è morto alla fine di Avengers: Infinity War dopo lo “schiocco delle dita” di Thanos, mentre M’Baku è sopravvissuto. Ciò significa che quest’ultimo ha trascorso cinque anni in una Wakanda senza T’Challa, cercando magari di aumentare la sua supremazia: certamente, la cosa potrebbe aver generato un attrito ancora più inconciliabile tra i due personaggi.

LEGGI ANCHE – Black Panther 2: ipotesi accattivanti in un fan poster

Successo planetario capace di incassare 1,3 miliardi in tutto il mondo, secondo film Marvel con il maggior risultato domestico di sempre secondo solo ad Avengers: Endgame e vincitore di tre premi Oscar, Black Panther tornerà con un nuovo capitolo – Black Panther 2 – inserito nella Fase 5 del MCU, come confermato da Kevin Feige.

CORRELATE:

Ryan Coogler è stato confermato a capo del sequel per il quale curerà sia regia che sceneggiatura. Intervistato da Indiewire, il filmaker americano ha confessato di non sentire alcuna pressione per questo nuovo progetto e spiegato cosa intende raggiungere con la prossima avventura di T’Challa:

Credo che la pressione sarà sempre lì ad aspettarmi. Ho avuto la possibilità di realizzare tre lungometraggi, ognuno dei quali aveva il suo specifico tipo di pressione e sui quali gravavano aspettative diverse […] Ma qui si tratterà di girare un sequel, il che è qualcosa che non ho mai fatto prima, ed è un sequel di un film che ho diretto, quindi penso che ci sarà molta pressione e per questo cercherò di concentrarmi sul lavoro come sempre. Giorno dopo giorno, un passo alla volta, eliminando l’ansia intorno a noi, per creare una storia che abbia un qualche tipo di significato.

Venom 2: il trailer fan made omaggia “Maximum Carnage”

0
Venom 2: il trailer fan made omaggia “Maximum Carnage”

La serie a fumetti “Maximum Carnage” prende vita grazie ad un trailer fan made dell’attesissimo Venom 2, il sequel diretto da Andy Serkis attualmente in fase di produzione. In seguito all’incredibile successo del primo film al box office, il sequel di Venom vedrà Tom Hardy tornare nei panni di Eddie Brock e Woody Harrelson in quelli di Carnage (il cui arrivo è stato anticipato dalla scena post-credit del primo episodio).

Introdotto per la prima volta nella serie a fumetti “The Amazing Spider-Man” del 1992, Carnange è un simbionte che nel corso degli anni si è “attaccato” ad un numero sempre diverso di “ospiti”, il più noto dei quali è sicuramente il killer Cletus Kasady (il personaggio che Harrelson interpreterà in Venom 2). Com’è noto, Carnage è stato il principale antagonista di una serie di fumetti crossover di Spider-Man: nei fumetti in questione, il villain e la sua gang si sono scontrati con personaggi quali Spidey, Venom e tanti altri personaggi appartenenti all’universo dell’Uomo Ragno. La serie a fumetti “Maximum Carnage”, suddivisa in ben quattordici capitoli, si è conclusa con la sconfitta definitiva del villain da parte di Venom.

Adesso, la trama di “Maximum Carnage” prende vita grazie al fan artist stryder HD, che ha realizzato un trailer che immagina come sarebbe Venom 2 se adattasse per il grande schermo la serie a fumetti del 1993, scritta da Tom DeFalco, J.M. DeMatteis, Howard Mackie, David Michelinie e Terry Kavanagh.

Potete vedere il trailer fan made di seguito:

https://www.youtube.com/watch?time_continue=39&v=e85AjPVWkLk&feature=emb_title

LEGGI ANCHE – Venom 2: ecco il nuovo look di Cletus Kasady

Come già annunciato dal finale del precedente capitolo, in Venom 2 assisteremo allo scontro tra il simbionte e Cletus Kasady, aka Carnage, uno degli antagonisti più celebri dei fumetti su Spider-Man. Nel cast del sequel anche Michelle Williams (Fosse/Verdon) nei panni di Anne Weying, Woody Harrelson (Zombieland: Doppio colpo) nei panni di Cletus Kasady/Carnage, Naomie Harris (No Time to Die) nei panni di Shriek e l’attore inglese Stephen Graham.

CORRELATE: 

Nel frattempo è stato ufficializzato anche il nome di Robert Richardson in qualità di direttore della fotografia. “Ciò che era rimasto inesplorato nel primo film esploderà nel secondo, soprattutto grazie al personaggio centrale” ha dichiarato Richardson, “Ma ora abbiamo Woody Harrelson, che ovviamente farà la sua grande entrata, vedremo cos’altro accadrà con la collaborazione tra Sony e Marvel.”

Vi ricordiamo che Tom Hardy tornerà a interpretare Eddie Brock anche nel sequel di Venom, progetto già in sviluppo dopo l’inaspettato successo al box office dello scorso autunno, e a confermarlo è stata la produttrice Amy Pascal.

Fonte: ScreenRant

Gli Eterni renderà omaggio a Bollywood

0
Gli Eterni renderà omaggio a Bollywood

Kumail Nanjiani, star dell’attesissimo Gli Eterni, ha confermato che il film renderà omaggio a Bollywood. Il cinecomic Marvel, atteso nelle sale di tutto il mondo per il prossimo novembre, è indubbiamente uno dei progetti più misteriosi al quale la Casa delle Idee abbia mai lavorato, e stando ad alcune recenti dichiarazioni di Nanjiani (nelle ultime settimane al centro dell’attenzione mediatica per l’incredibile trasformazione fisica in vista delle riprese del film), è molto probabile che il nuovo cinecomic del MCU riserverà ai fan diverse sorprese.

In una recente intervista con Deadline, l’attore pakistano ha parlato brevemente del personaggio di Kingo che interpreterà ne Gli Eterni. Come anticipato già dalla sinossi del film, Gli Eterni vivono sulla Terra da un migliaio di anni. Mentre la maggior parte degli eroi ha lavorato cercando di passare inosservata per mantenere segreta la propria identità, sembra che Kingo abbia fatto l’esatto opposto. Come spiegato da Nanjiani:

Siamo stati mandati sulla Terra migliaia di anni fa per proteggerla da questi mostri chiamati Devianti. Questa è più o meno la nostra storia. Sarà ambientato molto nel presente. Siamo ormai sulla Terra da molto tempo e abbiamo dovuto mantenere un profilo basso. Nessuno doveva sapere di noi. Il mio personaggio, invece, diventa una star del cinema di Bollywood. Questa sarà la mia identità segreta.”

Kumail Nanjiani ha poi rivelato quanto sia stato emozionante per lui far realizzare una particolare sequenza con tantissimi performer sudasiatici. A tal proposito, l’attore ha rivelato: “Mi sono subito commosso. Non avevo mai visto così tanti di noi in una sola scena.”

LEGGI ANCHE – Gli Eterni: terminate le riprese del film Marvel

Gli Eterni, diretto da Chloe Zhao, vedrà nel cast Angelina Jolie (Thena), Richard Madden (Ikaris), Kit Harington (Black Knight), Kumail Nanjiani (Kingo), Lauren Ridloff (Makkari), Brian Tyree Henry (Phastos), Salma Hayek (Ajak), Lia McHugh (Sprite), Gemma Chan (Sersi) e Don Lee (Gilgamesh).

CORRELATE: 

Secondo gli ultimi aggiornamenti, il cinecomic includerà nel MCU gli esseri superpotenti e quasi immortali conosciuti dai lettori come Eterni e i mostruosi Devianti, creati da esseri cosmici conosciuti come Celestiali. Le fonti hanno inoltre rivelato a The Hollywood Reporter che un aspetto della storia riguarderà la storia d’amore tra Ikaris, un uomo alimentato dall’energia cosmica, e Sersi, eroina che ama muoversi tra gli umani.

La sceneggiatura è stata scritta da Matthew Ryan Firpo, mentre l’uscita nelle sale è stata fissata al 6 novembre 2020.

Scooby: il nuovo trailer italiano

0
Scooby: il nuovo trailer italiano

Ecco il trailer italiano di Scooby, il nuovo film d’animazione Warner Bros diretto da Tony Cervone e in arrivo in sala il 14 maggio.

“SCOOBY!” ci svela come gli amici di sempre Scooby e Shaggy si siano incontrati, e come si siano uniti ai giovani investigatori Fred, Velma e Daphne per formare la famosa Mystery Inc. Con centinaia di casi risolti e avventure condivise, Scooby e la banda ora dovranno affrontare il loro mistero più grande e impegnativo di sempre: sventare un piano volto a sguinzagliare il cane fantasma Cerberus nel mondo. Mentre si apprestano a fermare questa “can-apocalisse globale”, i membri della banda scoprono che Scooby ha un retaggio segreto e un destino epico più grande di quanto potessero immaginare.

Nella versione originale di “SCOOBY!” fanno parte del cast di doppiatori: Kiersey Clemons (“Cattivi vicini 2”; la serie TV “Angie Tribeca”) nei panni di Dee Dee; Zac Efron (“The Greatest Showman”; la saga “Cattivi vicini”) in quelli di Fred; Will Forte (“La rivincita delle sfigate”; la serie TV “The Last Man on Earth”) è la voce del migliore amico di Scooby-Doo, Shaggy; Jason Isaacs (i film di “Harry Potter”; “The OA” in TV) è la voce del famigerato Dick Dastardly; Ken Jeong (“Crazy & Rich”; la trilogia di “Una notte da leoni”) nel ruolo di Dynomutt; Tracy Morgan (“What Men Want”; “30 Rock” in TV) nel ruolo di Captain Caveman; Gina Rodriguez (“Deepwater: Inferno sull’Oceano”; la serie TV “Jane the Virgin”) è la voce di Velma; Amanda Seyfried (i film “Mamma Mia!”; “Ted 2”) è Daphne; l’attore due volte candidato all’Oscar Mark Wahlberg (“The fighter”; “The Departed – Il bene e il male”) è Blue Falcon, mentre Frank Welker (il franchise di “Transformers”) presta la voce a Scooby-Doo.

The Last of Us: HBO sviluppa la serie con il creatore di Chernoby

0

Arriva da Variety la notizia che la HBO sta sviluppando una serie televisiva su The Last of Us, il famoso videogioco di successo di Playstation. Secondo quanto apprendiamo a svilupparla è nientemenoche  creatore di Chernobyl Craig Mazin che sarà sia showrunner che produttore esecutivo insieme Neil Druckmann, che è lo scrittore e direttore creativo del gioco. Carolyn Strauss sarà anche produttore esecutivo insieme a Evan Wells, presidente dello studio di sviluppo giochi Naughty Dog.

Neil Druckmann è senza dubbio il miglior narratore che lavora nel settore dei videogiochi e The Last of Us è il suo magnus opus”, ha dichiarato Mazin. “Avere la possibilità di adattare questa straordinaria opera d’arte è stato un mio sogno per anni, e sono così onorato di farlo in collaborazione con Neil.”

“The Last of Us”, sviluppato da Naughty Dog, si svolge venti anni dopo la distruzione della civiltà moderna. Joel, un sopravvissuto viene assunto per contrabbandare Ellie, una ragazza di 14 anni, fuori da una zona di quarantena oppressiva. Quello che inizia come un piccolo lavoro diventa presto un viaggio brutale e straziante, poiché entrambi devono attraversare gli Stati Uniti e dipendere l’uno dall’altro per sopravvivere.

La serie HBO coprirà gli eventi del gioco originale, che è stato scritto da Druckmann, con la possibilità di aggiungere contenuti aggiuntivi basati sul prossimo sequel del gioco, “The Last of Us Part II“, che uscirà a maggio. “Questa è un’opportunità incredibilmente eccitante per noi di collaborare con Craig, Neil, Carolyn e i team di Sony, Naughty Dog e PlayStation per dare vita al mondo virtuale di questo acclamato gioco”, ha dichiarato Casey Bloys, presidente della programmazione HBO.

Lo spettacolo segna il primo progetto televisivo di Mazin dopo il successo di Chernobyl, la serie limitata acclamata dalla critica che ha raccontato le conseguenze del disastro nucleare sovietico nel 1986. Lo spettacolo ha vinto due Golden Globe e 10 Emmy Awards lo scorso anno. In precedenza era stato annunciato che Mazin sta attualmente sviluppando un riavvio di Pirati dei Caraibi con Disney.

“Dalla prima volta che mi sono seduto per parlare con Craig, sono stato ugualmente colpito dal suo approccio alla narrativa e dal suo amore e dalla sua profonda comprensione di” The Last of Us” ha dichiarato Druckmann“Con ‘Chernobyl’, Craig e HBO hanno creato un capolavoro teso, straziante, emotivo. Non riuscivo a pensare a partner migliori per dare vita alla storia di “The Last of Us” come uno spettacolo televisivo. Non vedo l’ora di collaborare con loro ”.

Black Widow: le sue apparizioni, dalla migliore alla peggiore

Black Widow: le sue apparizioni, dalla migliore alla peggiore

Questo articolo su Black Widow necessita di una premessa: accostare l’aggettivo “peggiore” a una qualsiasi interpretazione di Scarlett Johansson è una contraddizione in termini. Siamo grandi fan dell’attrice e della donna e pensiamo che sia a buon diritto una delle migliori interpreti della sua generazione.

Il suo personaggio di Natasha Romanoff, inoltre, è uno di quei piccoli tesori che si riscoprono man mano che il personaggio cresce e si sviluppa sul grande schermo, un personaggio che, prima del MeToo e dei movimenti neo-femministi che hanno investito il mondo dello spettacolo negli ultimi tre anni, era già un perfetto esempio di donna alla pari con qualunque personaggio di sesso maschile le venisse messo accanto, o contro.

Alla luce di questa precisazione, ecco quali sono state le migliori e peggiori rappresentazioni del personaggio nel corso dei sette film del Marvel Cinematic Universe in cui è comparsa.

Avengers: Age of Ultron

vedova nera avengers: Age of UltronAge of Ultron è stato il secondo film di gruppo degli Avengers, ha visto la squadra formarsi di nuovo in un nuovo ordine e ha raccontato la trasformazione di eroi vecchi e nuovi, nonostante sia per comune accordo il peggiore dei film corali del MCU.

Abbiamo posizionato questo film all’ultimo posto di questa classifica perché qui Black Widow è protagonista di quella story line molto criticata con Bruce Banner. C’è chi l’ha chiamata La Bella e la Bestia ai tempi dei Marvel Movies, ma è chiaro che, sebbene questa romance ci abbia dato la possibilità di scavare un po’ più a fondo nei caratteri e nel passato di Nat e Bruce, sembra assolutamente fuori luogo, oltre al fatto che sembra non avere alcuna conseguenza per gli eventi futuri del MCU. La chimica tra Mark Ruffalo e Scarlett Johansson è sublime, i due attori sono molto amici, ma la storia è stata scritta male.

Avengers: Infinity War

vedova neraNonostante sia in assoluto il miglior film corale del MCU e forse anche il migliore dei 22 prodotti fino a questo momento da Kevin Feige, Infinity War vede Black Widow molto poco coinvolta. Il suo personaggio non ha un ruolo determinante ed è lasciata in ombra rispetto agli eventi più grandi che si stanno svolgendo in tutto il mondo, e nella galassia. Dopotutto Infinity War è il film di Thanos, ed è lui ad avere tutte le attenzioni.

Nonostante questo, la nostra eroina trova il modo di brillare nella scena in cui combatte con Scarlet Witch e Okoye contro Proxima Midnight. Puro girl power e Nat ha sempre una marcia in più.

Iron Man 2

Si tratta della prima apparizione di Natasha Romanoff nel MCU. Era il 2010, il ciclo di film non era ancora un successo planetario ma c’erano già le basi per quel travolgente risultato che poi è esploso definitivamente con The Avengers, nel 2012. Nat è “solo” una segretaria, che però non risparmia il povero Happy Hogan, nella sequenza del ring che ormai è storia.

Nella seconda parte del film la vediamo finalmente in azione, mentre, per la prima volta nel MCU, sfoggia la tuta dello SHIELD.

Captain America: The Winter Soldier

Il secondo ottimo film che vede protagonista assoluto Steve Rogers si porta dietro anche una “comprimaria” di tutto rispetto. I Fratelli Russo, alla loro prima regia per il MCU, si trovano a dover raccontare i due personaggi che cercano di capire da dove arriva questo misterioso e fortissimo personaggio.

Il film racconta anche la caduta dello SHIELD e nelle scene conclusive, l’intervento di Natasha è decisivo. Lei e Sam Wilson/Falcon si dimostrano ottimi amici e alleati e ancora una volta la nostra eroina si rende indispensabile.

Captain America: Civil War

vedova neraAlla luce dei fatti visti in Winter Soldier, è strano, all’inizio di Civil War, vedere Natasha schierarsi con Tony Stark contro Steve Rogers. La Vedova Nera è parte di un nutrito gruppo di eroi che si schiera a favore degli accordi di Sokovia, tuttavia, nel finale cambia schieramento, o almeno è l’unica abbastanza lungimirante da capire che l’ostinazione di Steve a proteggere il suo amico Bucky può portare alla risoluzione del conflitto trai Vendicatori.

Nel momento in cui lei lascia andare Steve, nell’ultima parte del film, si addossa la responsabilità per gli eventi a venire, e dato l’esito, si tratta davvero di un merito, non di una responsabilità. Sempre in maniera marginale, nell’ombra, Natasha è determinante.

Avengers: Endgame

vedova nera avengers: endgameIn attesa del suo film da solista, la cui uscita potrebbe essere messa in discussione dall’emergenza coronavirus, Endgame è sicuramente il momento più alto della parabola narrativa di Natasha. In questo film capiamo a fondo il suo legame con i Vendicatori e ne comprendiamo fino in fondo i motivi del sacrificio.

Quando su Vormir decide di perdere la vita per permettere a Occhio di Falco di recuperare la Gemma dell’Anima, Natasha muore sorridendo perché la sua famiglia è di nuovo viva e unita e lei ha trovato un senso alla sua vita e riesce così a dare anche un senso alla sua morte.

The Avengers

vedova neraNonostante il ruolo di Black Widow in Endgame sia decisamente più importante e coinvolgente, l’apparizione dell’agente Romanoff in The Avengers ci toglie ancora il fiato. Nat, legata ad una sedia, alla mercé di criminali, apparentemente spacciata eppure padrona della situazione.

Non abbiamo paura del movimento MeToo: la prima cosa che ci colpisce è la sua bellezza, la vediamo prima ancora di vederla in azione, è ovvio. Ma immediatamente come schiaffi che ci risvegliano dall’incantesimo dei suoi lineamenti arrivano l’arguzia, l’ironia, il talento, la bravura, la forza. Per non parlare del modo in cui, più avanti, riesce a mettere nel sacco persino il Dio degli Inganni, Loki in persona. Signore e Signori, se in Endgame la nostra eroina trova un coronamento eroico alla sua vita, in The Avengers si presenta in tutto il suo straordinario carattere.

Star Wars: 10 domande sui Sith ancora senza risposta

Star Wars: 10 domande sui Sith ancora senza risposta

Controparte malvagia degli Jedi, i Sith sono uno dei gruppi di personaggi più iconici del longevo franchise di Star Wars. Agendo perché mossi da rabbia, aggressività ed odio, i Sith non mirano certamente a garantire pace e serenità all’interno della Galassia, da sempre il principale obiettivo della setta quale veicolo per espandere il loro oscuro potere e per aumentare la loro bramosia di controllo.

Nel corso degli anni, il canone di Star Wars ha avuto modo di approfondire nel dettaglio la storia e la tradizione dei Sith, eppure ci sono ancora diverse domande su questi leggendari praticamente del Lato Oscuro della Forza che non hanno ancora trovato una risposta.

Ecco di seguito 10 domande senza risposta che ancora abbiamo sui Sith:

L’apprendista di Darth Bane

Darth Bane è uno dei Signori dei Sith più importanti e leggendari di tutto il canone Star Wars. È l’unico sopravvissuto alla guerra tra Jedi e Sith, nonché creatore della “Regola dei Due”. In “Star Wars Legends”, aveva un noto apprendista di nome Darth Zannah. Tuttavia, nel nuovo canone, tuttavia, ci sono poche informazioni sull’apprendista di Bane, nemmeno un nome. Fatte eccezione per un paio di menzioni indirette, mai nulla si è saputo su Darth Zannah. Chi è stato davvero a creare la “Regola dei Due” e a garantirne la continuazione? 

Come ha fatto Darth Bane a sopravvivere?

Parlando ancora di Darth Bane, il suo status di uno dei più leggendari Signori dei Sith di tutti i tempi è diventato consolidato in seguito alla sua sopravvivenza dopo la guerra tra Jedi e Sith. Ciò che ancora oggi non sappiamo è come abbia fatto a sopravvivere. Se i Sith all’epoca non avessero ceduto alle lotte interne all’Ordine dei Sith, sarebbero stati massacrati dai Jedi, il cui potere e la cui collettività hanno sempre operato contro i Sith. Quindi, come ha fatto Bane a sopravvivere a tutto questo? Era un abile Signore dei Sith, lo sappiamo, ma per i suoi standard è comunque impressionante che sia riuscito a sopravvivere ad un evento del genere.

L’Oscurità Centenaria

L’Oscurità Centenaria è un celebre evento assia fondamentale nella storia della galassia di Star Wars. È essenzialmente il periodo in cui sono nati i Sith dall’Ordine Jedi e il potere del Lato Oscuro è aumentato in maniera esponenziale. Eppure, i dettagli dell’evento nel nuovo canone, sono ancora sconosciuto. Il contesto è piuttosto semplice: un Jedi corrotto credeva che il vero potere della Forza fosse nel Lato Oscuro, così venne cacciato dall’Ordine Jedi e creò l’Ordine Sith. Ma cosa è successo durante tutto questo tempo? Quali sono i dettagli della scissione? Come è stato esplorato il Lato Oscuro? Qual era la mentalità degli Jedi? C’è davvero ancora tanto da esplorare… 

Ottenere la spada laser rossa

Il processo per ottenere una spada laser rossa è noto come sanguinamento del cristallo Kyber. Per ottenerla, i Sith devono uccidere un Jedi, prendere il loro cristallo e farlo “sanguinare”. Se un Jedi si volge al Lato Oscuro, il cristallo potrebbe “sanguinare” da solo. Tuttavia, non sembra esserci alcuna conferma che ciò sia davvero necessario. Prendiamo Darth Maul, ad esempio: aveva la sua spada laser rossa prima di incontrare un Jedi. È vero, Palpatine avrebbe potuto uccidere un Jedi, aver fatto “sanguinare” il cristallo e dopo averlo consegnato a Maul. Tuttavia, il dubbio rimane…

Una forma di combattimento con spada laser

Uno dei momenti più epici dell’intera saga di Star Wars sono senza ombra di dubbio le battaglie con le spada laser. Il combattimento con spada laser consiste in sette forme diverse: Shii-Cho, Makashi, Soresu, Ataru, Shien/Djem So, Niman e Juyo/Vaapad. Queste forme di combattimento sono state tutte create dall’Ordine Jedi. I Sith hanno padroneggiato alcune di queste, come quella Makashi (vedi il Conte Dooku): la cosa più strana, però, è che durante tutto l’arco della loro esistenza, i Sith non hanno mai creato la loro forma di combattimento con spada laser. Il motivo? Non è mai stato rivelato. 

Il Codice dei Sith

“La pace è una menzogna, c’è solo la passione. Attraverso la passione, acquisto forza. Attraverso la forza, guadagno potere. Attraverso il potere, guadagno la vittoria. Attraverso la vittoria, spezzo le mie catene. La Forza mi libererà”. Il Codice dei Sith è rispettato da tutti i membri dell’Ordine, ma la sua creazione è ancora oggi sconosciuta. Si tratta di un’inversione del codice Jedi, le cui origini sono altrettanto sconosciute. Chiunque abbia scritto il Codice sarà stato probabilmente uno studioso dei Sith o un Signore dei Sith estremamente influente…

Il Dark Jedi

Il Jedi corrotto è un’individuo mai identificato che voleva esplorare il Lato Oscuro della Forza e venne per questo motivo cacciato dall’Ordine Jedi. L’uomo continuò ad accumulare seguaci, fino a dare vita all’Ordine Sith. Ma chi erano davvero questo primo Jedi corrotto? Si tratta di uno dei personaggi più importanti dell’intera linea temporale di Star Wars, eppure sappiamo molto poco di lui. In “Star Wars Legends”, il primo Signore Oscuro dei Sith viene identificato come Ajunta Pall: potrebbe dunque essere lui in base al vecchio canone. Finora, però, nessuno conosce la vera identità del “Dark Jedi”.

I Sith dopo la morte di Bane

In “Star Wars Legends”, c’è un assortimento di fantastici Signori dei Sith, ognuno con la propria storia e il proprio carico di dettagli. Nel nuovo canone, non è proprio così. Non è necessariamente una brutta cosa, essendo il nuovo canone relativamente “giovane”, ma è anche vero che non è stato identificato un vero Signore dei Sith nel nuovo canone tra Darth Bane e Darth Plagueis. Quindi, chi erano i Sith in questo momento? Oltre all’apprendista di Bane, come accennato in precedenza, anche il Maestro di Darth Plagueis è sconosciuto. Forse “Project Luminous” approfondirà questo aspetto, nonostante sembri focalizzato sui Jedi, sulla Repubblica e sul Nihil.

Le storie degli altri Signori dei Sith

Come abbiamo già detto, non ci sono molti Signori dei Sith nel nuovo canone di Star Wars, specialmente se confrontati con il vasto universo di “Legends”. Tuttavia, alcuni ce ne sono, ma sembra che siano stati “portati” nel nuovo canone (e non creati ad hoc) – come Revan o Exar Kun – tramite citazioni, riferimenti, allusioni e menzioni indirette. Non conosciamo le loro storie. Sono tutti ben consolidati in “Legends”: questo è un nuovo universo, e personaggi con la popolarità e le abilità di Revan meritavano di essere introdotti in maniera differente. Quali sono le storie di tutti questi Sith? Quando verrano svelate?

Tra la morte di Bane e l’ascesa di Sidious

La storia dei Sith, come è stato detto più volte, presenta molti buchi in base alle varie generazioni. Ci sono diverse informazioni sui vari eventi Galattici più cruciali, ma nulla di più. Vogliamo ancora conoscere le storie di molti dei Signori dei Sith, ma una delle parti più intriganti e curiose della loro storia è sicuramente il tempo che intercorre tra la morte di Darth Bane e l’ascesa al potere di Darth Sidious. Cosa hanno fatto i Sith in quel momento? Come sono sopravvissuti e come hanno agito senza essere scoperti? Erano intelligenti e nascosti alla vista dei più come Palpatine? Erano coinvolti in politica, nel commercio o nelle banche? Si tratta di un lungo, lunghissimo periodo sul quale non ci sono informazioni….

Fonte: ScreenRant

Cannes 2020: aggiornamento in merito all’emergenza coronavirus

0

Tramite Deadline, riceviamo aggiornamenti ufficiali in merito alla situazione del Festival di Cannes 2020, a rischio annullamento a causa dell’emergenza coronavirus. Ieri è stato posticipato il Festival delle serie tv, Cannes Series, ed è stato cancellato il MIPTV.

A seguito di questo annuncio, il Festival di Thierry Frémaux rilascia il seguente comunicato: “Capiamo il momento di preoccupazione espresso a seguito della posticipazione di Cannes Series e dell’annullamento del MIPTV, ma a oggi niente indica che il Festival di Cannes 2020 non si terrà. Lo staff del festival, Thierry Frémaux e il comitato di selezione sono attualmente al lavoro per l’organizzazione dell’evento”.

Il MipTV era in programmazione dal 30 marzo al 2 aprile, mentre le date del festival sono 12-23 maggio. Il programma ufficiale sarà annunciato il 16 aprile durante la conferenza stampa da Parigi.

Fonte: Deadline

Disney+ e Tim Vision annunciano accordo pluriennale

0
Disney+ e Tim Vision annunciano accordo pluriennale

The Walt Disney Company Italia e TIM annunciano un accordo pluriennale che si fonda sulla consolidata relazione tra le due società per la distribuzione esclusiva in Italia, a partire dal 24 marzo a tutti i clienti TIM, di Disney+ attraverso TIM Vision in abbinamento alle offerte di banda larga TIM.

L’Amministratore Delegato di TIM, Luigi Gubitosi, ha dichiarato: “Siamo orgogliosi che Disney abbia scelto TIM come suo partner strategico in Italia. Si tratta di un accordo che si inserisce nella strategia di alleanze con grandi player internazionali che TIM sta portando avanti in diversi settori, per offrire prodotti e servizi all’avanguardia. TIMVision, aggiungendo Disney+ alla sua offerta, diventa così la piattaforma più completa del mercato dei contenuti in Italia, consolidandone la strategia di principale aggregatore di contenuti premium del panorama televisivo italiano, in un contesto in cui la convergenza tra telecomunicazioni e contenuti giocherà sempre di più un ruolo chiave nel futuro del Gruppo, grazie allo sviluppo della banda ultralarga e del 5G”.

Siamo felici  di annoverare TIM tra i nostri partner di lancio” ha aggiunto Kevin Mayer, Chairman of The Walt Disney Company’s Direct-to-Consumer & International divisione non vediamo l’ora di offrire poter offrire ai loro clienti tutti gli straordinari contenuti disponibili su Disney+. Abbiamo creato un’esperienza unica orientata verso i nostri fan in Italia, che hanno una connessione speciale di lunga data con Disney e tutti gli eccezionali brand che compongono il nostro portfolio”.

Disney+ offre ai fan di tutte le età un’esperienza senza precedenti: un nuovo modo di sperimentare i contenuti di tutti gli iconici brand di intrattenimento parte dell’azienda, tra cui Disney, Pixar, Marvel, Star Wars e National Geographic, nonché una programmazione originale esclusiva che include lungometraggi, serie, documentari e cortometraggi creati esclusivamente per il servizio streaming.

TIM

TIM è la maggiore realtà ICT in Italia.  Ai suoi clienti, in Italia e Brasile, offre servizi di telecomunicazioni fisse e mobili, internet, contenuti digitali premium per l’entertainment- video, musica, gaming-, piattaforme cloud evolute e soluzioni ICT. Tutto proposto in pacchetti flessibili e modulabili in base alle esigenze delle famiglie e delle imprese, su piattaforme facilmente accessibili da diversi device. Per la casa intelligente i nostri prodotti dell’Internet of Things; per i cittadini digitali servizi di e-government per un più moderno rapporto con la Pubblica Amministrazione, la Sanità, la Scuola; per le imprese servizi virtuali e cloud computing. Accanto a TIM, alcune delle principali realtà del Gruppo: Sparkle, operatore internazionale con una delle più grandi e avanzate reti al mondo e tra i primi 10 service provider internazionali a livello globale. INWIT: principale tower operator in Italia, che gestisce infrastrutture per le comunicazioni elettroniche, in particolare quelle dedicate all’ospitalità di apparati di trasmissione radio, per le telecomunicazioni e la diffusione di segnali televisivi e radiofonico. Olivetti: con competenze digitali in settori chiave come il Machine to Machine e l’Internet of Things e un’offerta di prodotti hardware e software all’avanguardia.  Da 16 anni siamo nei principali indici di Sostenibilità, segno del nostro impegno nel campo ambientale e sociale.

Disney+

Disney+ è il servizio di streaming dedicato ai film e ai prodotti di intrattenimento di Disney, Pixar, Marvel, Star Wars, National Geographic e altri brand, riuniti insieme, per la prima volta. Gestito dal settore Direct-to-Consumer e internazionale di The Walt Disney Company, Disney+ è disponibile sulla maggior parte degli schermi connessi a Internet e offre una programmazione senza interruzioni pubblicitarie con una varietà di lungometraggi originali, documentari, serie live-action e animate e contenuti di formato breve. Il servizio dà inoltre accesso allo sterminato archivio cinematografico e televisivo di Disney. Disney+ è l’unico servizio di streaming dove trovare i film distribuiti da The Walt Disney Studios dal 2020. Tutte le informazioni e le modalità di abbonamento sono disponibili sul sito Disneyplus.com.

Daniel Craig non esce dai panni di Bond nel promo del SNL

0
Daniel Craig non esce dai panni di Bond nel promo del SNL

L’ultimo film in cui Daniel Craig vestirà i panni di James Bond, No Time to Die, è stato ufficialmente posticipato da aprile a novembre a causa dell’emergenza Coronavirus, ma ciò sembra non aver “debellato” la volontà dell’attore britannico di continuare a vestire i panni dell’iconico agente segreto, come si evince dal nuovo promo della prossima puntata del Saturday Night Live, in cui Craig figurerà in qualità di conduttore.

Nel promo della puntata che andrà in onda il prossimo 7 marzo, diffuso attraverso il canale YouTube ufficiale del SNL, vediamo l’attore commentare in maniera decisamente entusiasmante il suo coinvolgimento nello show. Le immagini dell’intervista a Daniel Craig, però, si sovrappongono a quelle – chiaramente ironiche – in cui l’attore non riesce a smetterla di pensare e agire come l’iconico personaggio che interpreta sul grande schermo anche fuori dal set.

Potete vedere l’esilarante promo di seguito:

LEGGI ANCHE – James Bond: 10 motivi per cui Daniel Craig è il miglior 007

Prodotto da Michael G. Wilson e Barbara Broccoli, il film vedrà protagonisti un cast d’eccezione composto da Daniel CraigLéa SeydouxRalph FiennesRami Malek, Naomie HarrisBen WhishawRory Kinnear, Jeffrey Wright, Dali BenssalahBilly MagnussenAna De ArmasDavid Dencik e Lashana Lynch.

Vi ricordiamo che la produzione ha assunto Phoebe Waller-Bridge per “ravvivare” lo script di Bond 25 sotto speciale richiesta di Craig, grande fan di FleabageKilling Eve, le due serie prodotte e scritte dall’attrice. Era dal 1963 (l’ultima fu Johanna Hardwood con Dr. No e From Russia With Love) che la casa di produzione non assumeva una donna per dare voce ai personaggi del franchise, una scelta oggi più che mai “rilevante”.

CORRELATE:

In No Time To Die, Bond si gode una vita tranquilla in Giamaica dopo essersi ritirato dal servizio attivo. Il suo quieto vivere viene però bruscamente interrotto quando Felix Leiter, un vecchio amico ed agente della CIA, ricompare chiedendogli aiuto. La missione per liberare uno scienziato dai suoi sequestratori si rivela essere più insidiosa del previsto, portando Bond sulle tracce di un misterioso villain armato di una nuova e pericolosa tecnologia.

Guardiani della Galassia Vol. 3: niente siparietti tra Thor e Star-Lord

0

Anche se non si conosce ancora molto della trama di Guardiani della Galassia Vol. 3, il regista James Gunn ha confermato cosa non vedremo sicuramente nel film: i momenti esilaranti tra Star-Lord (Chris Pratt) e Thor (Chris Hemsworth). Il film non ha ancora una data di uscita ufficiale, ma i fan sono fermamente convinti che il progetto sia ancora una priorità dei Marvel Studios. A ciò si aggiunge il fatto che le riprese di The Suicide Squad sono ufficialmente terminate, quindi è probabile che adesso Gunn avrà più tempo a disposizione per dedicarsi nuovamente alla terza avventura dei Guardiani.

Le scene di Avengers: Infinity War ed Endgame in cui abbiamo visto Star-Lord e Thor insieme, hanno dato vita ad alcuni momenti estremamente divertenti, e sembra proprio che i fan del MCU ne vogliano vedere ancora. Tuttavia, è stato lo stesso James Gunn a rivelare via Instagram che non ci sarà alcun “momento esilarante” tra i due personaggi in GOTG Vol.3. Dopo aver ricevuto una serie di richieste da parte dei fan in merito all’inclusione di maggiori scene che avrebbero esaltato in maniera ironica il rapporto tra Peter Quill e il Dio del Tuono, Gunn ha semplicemente replicato che la cosa “non accadrà”.

Potete vedere la risposta del regista nelle sue IG stories di seguito:

LEGGI ANCHE – Guardiani della Galassia Vol. 3 chiuderà le storie del Vol. 1

Naturalmente, c’è ancora una possibilità che Thor non appaia affatto in GOTG Vol. 3. La scorsa estate, è stato ufficialmente annunciato che il Dio del Tuono sarebbe stato il protagonista di un quarto film in solitaria, Thor: Love and Thunder, che arriverà nelle sale prima di Vol. 3. Di recente, è stato chiesto a Pratt della possibile inclusione di Thor in Vol. 3, e l’attore ha rifiutato di confermare se il Dio del Tuono si unirà ufficialmente ai Guardiani nella loro prossima avventura.

CORRELATE: 

Scritto e diretto da James GunnGuardiani della Galassia Vol. 3 non ha ancora una data di uscita ufficiale. Le riprese del film dovrebbero partire ufficialmente a Febbraio 2021.

Torneranno nel cast Chris PrattZoe SaldanaDave BautistaPom Klementieff e Karen Gillan, con Vin Diesel e Bradley Cooper che offriranno ancora le loro voci. Nel film è atteso anche Chris Hemsworth nei panni di Thor.

Fonte: ScreenRant

Ben Affleck: Kylo Ren ha salvato il compleanno di suo figlio

0
Ben Affleck: Kylo Ren ha salvato il compleanno di suo figlio

Ben Affleck sta partecipando alla promozione del suo ultimo film, The Way Back, in cui interpreta un ex giocatore di basket che ha la possibilità di ritrovare la retta via quando gli viene offerto il posto di allenatore nella squadra del liceo dove lui giocava da ragazzo.

Il film, che vede Affleck recitare di nuovo per Gavin O’Connor dopo la loro prima collaborazione in The Accountant, sembra stare molto a cuore all’attore che torna sotto i riflettori dopo un periodo particolarmente buio della sua vita personale. L’alcolismo, il divorzio e il fallimento del progetto Warner Bros sui personaggi DC che lo vedeva coinvolto nei panni di Batman hanno sicuramente contribuito a incupire i suoi ultimi anni, ma adesso sembra arrivato il momento per Ben di fare ammenda e di avere un’altra occasione con la vita e con il cinema.

Ben Affleck è stato ospite da Jimmy Kimmel per parlare del suo film, e nel corso dell’intervista ha anche parlato del film di Ridley Scott in cui è impegnato adesso. Si tratta di The Last Duel, in cui recita di nuovo accanto a Matt Damon, amico e collaboratore da oltre trent’anni, e ad Adam Driver, fresco di nomination all’Oscar per Storia di un Matrimonio.

Proprio su Driver si è concentrata la sua attenzione, quando ha raccontato al suo ospite che, durante le riprese del film ha insistito tanto affinché il giorno del compleanno di suo figlio, il terzo avuto con l’ex moglie Jennifer Garner (i due hanno anche due bambine più grandi), lui fosse libero da impegni di set.

Antefatto: il caso vuole che il bimbo (Samuel, 8 anni) sia consapevole che mamma e papà recitano per lavorare, ma nelle parole di Affleck, il bambino è altrettanto consapevole che invece Star Wars, e tutto quello che c’è dentro, è reale. Quando Affleck ha avuto la conferma che avrebbe recitato accanto a Adam Driver, non si è fatto sfuggire l’occasione di dire al figlio che avrebbe recitato con Kylo Ren, mandando il bambino in tilt!

Tornando al giorno del compleanno del piccolo Samuel, papà Ben riesce ad arrivare in tempo per la festa, ma il corriere non riesce a consegnare il regalo e questo potrebbe essere compromettente per un bimbo di 8 anni! Ma è intervenuto Adam Driver, che sapendo della passione di Sam per Star Wars, ha fatto inviare a Ben Affleck, gadget autografati e un video personalizzato, tutto per lui.

Inutile raccontare la gioia del bambino. Affleck ha pubblicamente ringraziato Driver, che grazie ad un piccolo gesto di gentilezza ha reso Ben il papà migliore del mondo, un eroe agli occhi del figlio. Di seguito il video del racconto di Affleck da Jimmy Kimmel (7:38):

Hocus Pocus 2: la Disney ha trovato il regista del sequel

0
Hocus Pocus 2: la Disney ha trovato il regista del sequel

La Disney ha finalmente trovato il regista dell’annunciato Hocus Pocus 2, sequel della commedia fantastica – divenuta negli anni un vero e proprio cult – uscita nel lontano 1993. Il sequel sarà destinato a Disney+, la piattaforma di streaming della Casa di Topolino che in Italia farà il suo debutto a partire dal prossimo 24 marzo.

A dirigere il nuovo film dedicato alle avventure delle iconiche sorelle Sanderson – come riportato da Variety – sarà Adam Shankman, regista di Prima o poi mi sposo, I passi dell’amore e Hairspray – Grasso è bello. La fonte riporta inoltre che Bette Midler, Kathy Najimy e Sarah Jessica Parker – le protagoniste del film originale – non sono ancora ufficialmente coinvolte nel sequel (a differenza di quanto riportato in precedenza), ma che i piani sono ancora quelli di coinvolgerle e di farle tornare nei panni delle tre streghe.

Al momento non sappiamo neanche se gli altri membri del cast originale – come ad esempio Thora Birch (American Beauty) – torneranno nel sequel. La sceneggiatura del nuovo film porterà la firma di Jen D’Angelo (Workaholics).

LEGGI ANCHE – Hocus Pocus 2: il sequel è in sviluppo per Disney +

L’originale Hocus Pocus uscì nelle sale nel 1993 diretto da Kenny Ortega, e raccontava le vicende delle tre sorelle Sanderson e del rapimento della piccola Emily Binx, a cui le streghe volevano succhiare la linfa vitale per ridiventare di nuovo giovani. Trecento anni dopo, nella notte di Halloween, il giovane Max, la sua sorellina Dani e la loro amica Allison si intrufolano nella casa delle tre streghe, divenuta ora un museo…

Vi ricordiamo che il 12 novembre verrà ufficialmente lanciato il nuovo servizio di streaming Disney+, che come saprete offrirà all’utente la possibilità di accedere a contenuti esclusivi più titoli dell’archivio della casa di Topolino. Sulla piattaforma saranno disponibili una vasta collezione di prodotti originali, tra cui film e serie tv, e tutti i titoli di DisneyPixarMarvel StudiosLucasfilm e National Geographic.

Black Widow: l’emergenza Coronavirus avrà effetti sull’uscita?

0
Black Widow: l’emergenza Coronavirus avrà effetti sull’uscita?

Nella giornata di ieri è arrivata come un fulmine a ciel sereno la notizia che l’uscita di No Time to Die, il nuovo capitolo della saga di 007, è stata posticipata di ben 7 mesi a causa dell’emergenza Coronavirus. In un momento in cui l’industria cinematografica è costretta a fronteggiare una situazione forse senza precedenti (vedi le numerose uscite al cinema posticipate e il caso delle riprese di Mission Impossible), sono adesso in molti a temere che anche l’arrivo in sala di altri titoli molti attesi nei prossimi mesi possa subire variazioni: si “teme” in particolare per le uscite di Black Widow, il nuovo cinecomic Marvel con Scarlett Johansson, e Fast and Furious 9, il nuovo capitolo della celebre saga action con Vin Diesel.

Adesso, a fare chiarezza sulla situazione, arriva un nuovo report di Deadline secondo il quale né la Disney né la Universal avrebbero intenzione di posticipare le uscite previste per il prossimo maggio di Black Widow e di Fast and Furious 9. Resta quindi confermato – al momento – che il cinecomic dedicato a Vedova Nera arriverà nelle sale americane il 1 maggio (in Italia uscirà il 29 aprile), mentre il nono capitolo della saga con protagonista Domic Toretto uscirà nelle sale americane il 22 maggio (in Italia uscirà il giorno prima, il 21).

E sempre a proposito della Casa di Topolino, un altro report – questa volta di Variety – fa sapere che neanche l’uscita dell’atteso live action di Mulan è a rischio: il film resta confermato per il prossimo 27 marzo nelle sale americane (in Italia uscirà il giorno prima, il 26).

LEGGI ANCHE – Black Widow: i segreti svelati dal primo trailer

La regia di Black Widow è stata affidata a Cate Shortland, seconda donna (dopo Anna Boden di Captain Marvel) a dirigere un titolo dell’universo cinematografico Marvel, mentre la sceneggiatura è stata riscritta nei mesi scorsi da Ned Benson (The Disappearance of Eleanor Rigby). Insieme alla Johansson ci saranno anche David HarbourFlorence Pugh, e Rachel Weisz.

CORRELATE: 

Dopo lo straordinario successo di Avengers: Endgame, diventato il maggiore incasso mondiale di sempre, Scarlett Johansson riprende il suo ruolo di Natasha Romanoff/Black Widow.

Birds of Prey: la regista puntava a “distruggere il patriarcato”

0
Birds of Prey: la regista puntava a “distruggere il patriarcato”

Cathy Yan, la regista di Birds of Prey, ha rivelato i dettagli sul sizzle reel che mostrò alla Warner Bros. prima di ottenere ufficialmente l’incarico di dirigere il cinecomic con Margot Robbie. Per chi non lo sapesse, il “sizzle reel” è una sorta di video montaggio che serve ai registi per presentare ad una distribuzione le proprie idee e la propria visione in merito ad un determinato progetto.

In una recente intervista con The New Yorker, la Yan ha spiegato che, dopo aver incontrato la Warner e discusso in merito alla possibilità di dirigere il film, realizzò un “sizzle reel” che aveva come sottofondo un remix casareccio di “Diamond’s Are a Girl’s Best Friend” e che “raggruppava il peggio dell’odierna femminilità”.

“C’erano scene dal programma The Bachelor, la pubblicità dei diamanti De Beers, Kim Kardashian con il volto di un vampiro, le giornaliste di Fox che parlavano delle donne, Trump che diceva ‘Grab ‘em by the p*ssy’. Dopo aver mostrato il video, c’è stato soltanto un lungo silenzio.”

Quelle clip erano state scelte perché, in base alla sua visione, la regista voleva che il film spingesse in qualche modo “le spettatrici o le ragazze in generale a voler distruggere il patriarcato”. Indubbiamente, la visione della Yan è riuscita ad avere un impatto generale su tutto l’arco narrativo del film, dal momento che la storia segue proprio Harley Quinn e le sue nuove compagne di viaggio (le future “Birds of Prey”) che combattono contro gli uomini più pericolosi di Gotham City.

LEGGI ANCHE – Birds of Prey, recensione del film con Margot Robbie

Birds of Prey, diretto da Cathy Yan, è uscito nelle sale il 7 febbraio 2020. Nel cast anche Mary Elizabeth Winstead, Jurnee Smollett-Bell (rispettivamente Cacciatrice e Black Canary), Rosie Perez (Renee Montoya) e Ella Jay Basco (Cassandra Cain).

Ewan McGregor interpreta invece uno dei due principali villain del film, Maschera Nera, alter ego di Roman Sionis. Chi conosce i fumetti lo ricorderà come uno dei più grandi nemici di Batman (negli anni Ottanta esplose proprio come nemesi del Cavaliere Oscuro) nonché temibile boss mafioso di Gotham City.

CORRELATE: 

Di seguito la nuova sinossi ufficiale:

Avete mai sentito la storia del poliziotto, dell’uccello canoro, dello psicopatico e della principessa mafiosa? Birds of Prey (e la fantasmagorica rinascita di Harley Quinn) è una storia contorta raccontata dalla stessa Harley, come solo Harley può farlo. Quando il malvagio narcisista di Gotham, Roman Sionis, e il suo zelante braccio destro, Zsasz, puntano gli occhi su una ragazza di nome Cass, la città si rivolta per cercarla. I percorsi di Harley, Cacciatrice, Black Canary e Renee Montoya si incontrano e l’improbabile quartetto non ha altra scelta che allearsi per abbattere Roman.”

Star Wars IX: svelate le ultime parole di Kylo Ren a Rey

0
Star Wars IX: svelate le ultime parole di Kylo Ren a Rey

Continuano ad emergere online dettagli inediti su Star Wars: L’Ascesa di Skywalker grazie al romanzo che verrà pubblicato negli Stati Uniti a partire dal prossimo 17 marzo. L’ultima rivelazione sul film riguarda le parole che Kylo Ren (Adam Driver) dice a Rey (Daisy Ridley) prima di morire.

Alla fine del film di J.J. Abrams, Kylo e Rey uniscono le forze per tentare di sconfiggere l’Imperatore Palpatine (Ian McDiarmid), tornato sotto forma di “clone” dopo la sua apparente sconfitta alla fine de Il Ritorno dello Jedi

Dopo il ritorno di Kylo Ren al Lato Chiaro della Forza, Ben riesce a malapena a porgere il suo ultimo saluto Rey, dal momento che lo vediamo morire poco dopo la fine della battaglia contro Il Signore Oscuro dei Sith (prima di scomparire nella Forza, Rey bacia Kylo, ma quel bacio non è mai stato inteso come “romantico”, bensì come un segno di “gratitudine”).

Adesso, il romanzo basato su L’Ascesa di Skywalker dello scrittore Rae Carson (via CBR) rivela quali sono state le ultime parole che Kylo ha detto alla ragazza:

“Una voce le arrivò attraverso la Forza, chiara e forte. ‘Sarò sempre con te’, disse Ben” – questo è ciò che si legge grazie ad un estratto dal libro. In quel preciso momento, Rey ricevette una risposta che le fece riprovare un sentimento a lei già noto: “Lei sorrise. Lasciò che la verità la travolse. ‘Nessuno se n’è mai andato davvero’, sussurrò.” 

LEGGI ANCHE – Star Wars: L’Ascesa di Skywalkertagliato un collegamento con Darth Vader

Lucasfilm e il regista J.J. Abrams uniscono ancora una volta le forze per condurre gli spettatori in un epico viaggio verso una galassia lontana lontana con Star Wars: L’Ascesa di Skywalker, l’avvincente conclusione dell’iconica saga degli Skywalker, in cui nasceranno nuove leggende e avrà luogo la battaglia finale per la libertà.

CORRELATE: 

Il cast del film comprende Carrie Fisher, Mark Hamill, Adam Driver, Daisy Ridley, John Boyega, Oscar Isaac, Anthony Daniels, Naomi Ackie, Domhnall Gleeson, Richard E. Grant, Lupita Nyong’o, Keri Russell, Joonas Suotamo, Kelly Marie Tran, con Ian McDiarmid Billy Dee Williams. 

Diretto da J.J. Abrams e prodotto da Kathleen Kennedy, Abrams e Michelle Rejwan, Star Wars: L’Ascesa di Skywalker è scritto da J.J. Abrams e Chris Terrio, mentre Callum Greene, Tommy Gormley e Jason McGatlin sono i produttori esecutivi.

The Suicide Squad: James Gunn sull’impiego di effetti pratici

0
The Suicide Squad: James Gunn sull’impiego di effetti pratici

James Gunn, regista dell’atteso The Suicide Squad, ha spiegato i motivi che lo hanno spinto a fare maggiore ricorso agli effetti pratici piuttosto che alla CGI durante la lavorazione del sequel/reboot. In una serie di Tweet, Gunn ha infatti spiegato perché ha preferito utilizzare gli effetti pratici piuttosto che la CGI, come aveva già preannunciato – sempre via Twitter – circa un mese fa.

Gunn ha spiegato che durante la lavorazione del film ha fatto ricorso all’utilizzo di effetti pratici ogni volta che ha potuto, come ad esempio “i più grandi e i più bei set costruiti dalla scenografa Beth Mickle che lui abbia mai visto”. Gunn ha inoltre elogiato il lavoro di gran parte della troupe del film, dal costuminsta Judianna Makovsky al coordinatore pirotecnico Dan Sudick.

Ciononostante, Gunn ha voluto comunque specificare di non essere assolutamente contro l’impiego della CGI, spiegando: “Sarò per sempre grato agli artisti della CGI che hanno lavorato ai miei film. Si tratta soltanto di non fare affidamento sulla post-produzione per del lavoro che dovrebbe essere fatto durante la produzione.” Di seguito i tweet originali di James Gunn:

LEGGI ANCHE – The Suicide Squad: James Gunn annuncia la fine delle riprese

Il cast ufficiale di The Suicide Squadcomprende i veterani Margot Robbie (Harley Quinn), Viola Davis (Amanda Waller), Joel Kinnaman (Rick Flag) e Jai Courtney (Captain Boomerang) insieme alle new entry Idris ElbaMichael Rooker, Peter Capaldii, Nathan Fillion, Sean Gunn, David Dastmalchian, Storm Reid, Taika Waititi e John Cena. Nel film reciteranno anche Pete Davidson, Juan Diego Botto, Joaquin Cosio, Flula Borg, Tinashe Kajese, Jennifer Holland, Julio Ruiz, Alice Braga, Steve Agee e Daniela Melchior.

CORRELATE: 

Secondo le ultime indiscrezioni, Nathan Fillion dovrebbe interpretare Arm-Fall-Off-Boy, che i lettori dei fumetti ricorderanno come il criminale con la capacità di staccare i propri arti e usarli come armi, potere guadagnato grazie ad un elemento metallico antigravità.

Altri nomi circolati nelle ultime settimane sono Ratcatcher e Peacemaker, ma i report segnalano che Sean Gunn potrebbe vestire i panni di Weasel e Flula Borg quelli di Javelin; Pete Davidson potrebbe interpretare Blackguard, mentre Michael Rooker Savant.

Fonte: ScreenRant

The Batman: le prime foto ufficiali, ecco la Batmobile

0
The Batman: le prime foto ufficiali, ecco la Batmobile

Arrivano dal regista in persona Matt Reeves le prime foto ufficiale della Batmobile che vedremo in The Batman, l’attesissimo nuovo capitolo dell’Uomo Pipistrello al cinema. Le immagini sono anche degne di nota in quanto sono la prima foto ufficiale anche del costume che  indosserà Robert Pattinson nel film. Da quello che possiamo vedere l’aspetto è un allontanamento piuttosto radicale dalle precedenti uscite cinematografiche di Batman, e anche questa trasposizione avrà un veicoli completamente personalizzato.

Il design della Batmobile è in linea con le prime foto diffuse della Batcycle che avevamo visto a febbraio, grazie ad una serie di foto non autorizzate di un servizio fotografico fatto rubandole dal set del film in Scozia. In quegli scatti, uno stuntman nel Batsuit guidava una moto piuttosto semplice con alcuni modesti spunti di design. Pubblicando queste foto via Twitter Matt Reeves ci sta dicendo che vuole assolutamente prendere il controllo sui primi sguardi al suo prossimo adattamento e già a metà Febbraio aveva pubblicato il video con Pattinson che indossa il costume.

Ecco il post originale di Matt Reeves:

Il cast di The Batman è formato da molti volti noti: insieme a Robert Pattinson nei panni di Bruce Wayne, ci saranno anche Andy Serkis (Alfred), Colin Farrell (Oswald Chesterfield/Pinguino), Zoe Kravitz (Catwoman), Jeffrey Wright (Jim Gordon) e Paul Dano (Enigmista). Infine, John Turturro sarà il boss Carmine Falcone. Nel cast anche Peter Sarsgaard, ma c’è ancora mistero sul suo ruolo.

HN Entertainment ha suggerito che le riprese del cinecomic si svolgeranno presso i Leavesden Studios di Londra (gli stessi della saga di Harry Potter ma anche di Batman v Superman: Dawn of Justice, Justice League, Wonder Woman e del sequel Wonder Woman 1984) mentre l’uscita nelle sale è stata già fissata al 25 giugno 2021.

The Batman esplorerà un caso di detective“, scrivono le fonti, “Quando alcune persone iniziano a morire in modi strani, Batman dovrà scendere nelle profondità di Gotham per trovare indizi e risolvere il mistero di una cospirazione connessa alla storia e ai criminali di Gotham City. Nel film, tutta la Batman Rogues Gallery sarà disponibile e attiva, molto simile a quella originale fumetti e dei film animati. Il film presenterà più villain, poiché sono tutti sospettati“.

No Time to Die: uscita rinviata a Novembre

0
No Time to Die: uscita rinviata a Novembre

MGM, Universal hanno comunicato che il nuovo film del franchise di James Bond, No Time to Die è stata rinviata al 12 novembre 2020. Il film verrà rilasciato nel Regno Unito il 12 Novembre, 2020, seguiranno le altre date internazionali tra cui il lancio USA il 25 novembre, 2020. In Italia il film uscirà il 12 Novembre 2020.

MGM, Universal e i produttori di Bond, Michael G Wilson e Barbara Broccoli, hanno annunciato oggi, dopo un’attenta valutazione e attraverso l’analisi del mercato cinematografico globale, che l’uscita di NO TIME TO DIE sarà posticipata al Novembre 2020. Con ogni probabilità la decisione è stata prese anche in considerazione del fatto che l’emergenza del Coronavirus sta lentamente coinvolgendo gran parte dell’Europa.

Prodotto da Michael G. Wilson e Barbara Broccoli il film vedrà protagonisti un cast d’eccezione composto da Daniel Craig, Léa Seydoux, Ralph FiennesRami Malek e Naomie HarrisBen WhishawRory Kinnear, Jeffrey Wright, Dali BenssalahBilly MagnussenAna De ArmasDavid Dencik e Lashana Lynch.

In NO TIME TO DIE, Bond si gode una vita tranquilla in Giamaica dopo essersi ritirato dal servizio attivo. Il suo quieto vivere viene però bruscamente interrotto quando Felix Leiter, un vecchio amico ed agente della CIA, ricompare chiedendogli aiuto. La missione per liberare uno scienziato dai suoi sequestratori si rivela essere più insidiosa del previsto, portando Bond sulle tracce di un misterioso villain armato di una nuova e pericolosa tecnologia.

Superconnessi: trailer del film d’animazione

0
Superconnessi: trailer del film d’animazione

Dai geniali creatori del film premio Oscar Spider-Man: Un Nuovo Universo arriva il nuovo film d’animazione Superconnessi, prodotto da Sony Pictures Animation e distribuito da Warner Bros. Entertainment Italia.

Il film si sofferma sull’importanza delle ‘connessioni’ umane, in un mondo in cui la tecnologia sta prendendo il sopravvento. Il film è diretto da Mike Rianda (Gravity Falls) e prodotto da Phil Lord e Christopher Miller, autori del film Premio Oscar Spider-Man: Un nuovo universo. Distribuito da Warner Bros. Entertainment Italia, il film sarà nelle sale italiane nell’autunno 2020.

 

In Superconnessi, quando la giovane Katie Mitchell, una ragazza molto creativa, viene ammessa alla scuola di cinema dei suoi sogni, suo padre Rick, grande amante della natura, decide che sarà l’intera famiglia ad accompagnarla in un viaggio attraverso il paese. A loro si uniranno la madre Linda, ottimista di natura, l’eccentrico fratellino Aaron e il loro carlino paffuto Monchi. Ma il loro viaggio è interrotto da un’improvvisa rivolta tecnologica: i dispositivi amati e utilizzati in tutto il mondo, dagli smartphone agli elettrodomestici fino a una nuova e innovativa linea di personal robot, decidono che è il momento di prendere il sopravvento. Con l’aiuto di due amichevoli robot malfunzionanti, la famiglia Mitchell dovrà superare i suoi problemi e iniziare a collaborare per salvare loro stessi e il resto del mondo.

WandaVision: tutto ciò che sappiamo sulla serie Disney+

WandaVision: tutto ciò che sappiamo sulla serie Disney+

Numerosi dettagli sono già emersi su WandaVision, una delle serie Marvel destinate alla piattaforma di streaming Disney+ che, insieme a The Falcon and the Winter Soldier, debutterà proprio quest’anno.

Cosa bisognerà aspettarsi da WandaVision? Ecco tutto quello che sappiamo finora sulla serie con Elizabeth Olsen e Paul Bettany:

Numero di episodi, durata e ambientazione

WandaVision

La serie WandaVision è stata confermata nell’aprile del 2019, insieme a The Falcon and the Winter Soldier, Loki, What If …?e Hawkeye. La serie sarà composta da sei episodi della durata di un’ora ciascuno. Uno degli aspetti più intriganti di WandaVision è che la serie, nonostante sarà ambientata dopo gli eventi di Avengers: Endgame, coinvolgerà un’ambientazione tipica degli anni ’50. Al momento non è ancora chiaro quanto della storia sarà ambientato negli anni ’50 e quali personaggi saranno coinvolti in quell’epoca. Sarà sicuramente un nuovo territorio per Scarlet Witch e Visione, due personaggi del MCU che non hanno avuto la possibilità di viaggiare nel tempo durante Endgame. WandaVision vedrà anche il coinvolgimento di un personaggio da Captain Marvel e sarà collegata al sequel di Doctor Strange

Una serie incentrata esclusivamente su Scarlet Witch e Visione affronterà inevitabilmente le conseguenze di Avengers: Infinity War, che ha visto la coppia morire in diversi modi per mano di Thanos. In che modo i due personaggi riusciranno a riprendere le loro vite e la loro relazione sarà una delle cose più interessante da scoprire. Sarà anche interessante assistere allo sviluppo dei loro personaggi e quali nuove avventure si troveranno a dover affrontare.

Il ritorno di Elizabeth Olsen e Paul Bettany

Elizabeth Olsen e Paul Bettany torneranno ufficialmente nei panni di Scarlet Witch e Visione in WandaVision. La conferma del loro ritorno è arrivata nell’aprile 2019, quando la Marvel ha annunciato le prime 5 serie tv destinate a Disney+. Inoltre, è stato confermato che la Olsen continuerà ad interpretare Scarlet Witch in altri film del MCU. A secondo del modo in cui Visione verrà riportato in vita, anche Bettany potrebbe continuare ad interpretare il personaggio sul grande schermo, nelle Fasi 4 e 5 dell’Universo Cinematografico Marvel.

Bettany è stato parte del MCU fin dall’inizio della Fase 1, iniziata con Iron Man del 2008. Inizialmente, Visione era la voce di Jarvis, il sistema di intelligenza artificiale creato da Tony Stark. Ha continuato ad apparirà in qualità di Jarvis fino ad Avengers: Age of Ultron del 2015, quando si è trasformato in Visione dopo che Tony e Bruce Banner hanno aggiornato l’intelligenza artificiale, trasformandola in una forma umana e regalandole la vita grazie alla Gemma della Mente, rendendolo così una formidabile arma tecnologica da usare contro Ultron. La prima apparizione della Olsen nel MCU risale invece ad una scene post-credit di Captain America: The Winter Soldier, che anticipava l’arrivo di Scarlet Witch e di suo fratello, Quicksilver. I due personaggi sono stati poi ufficialmente introdotti in Age of Ultron. Scarlet Witch e Visione si sono innamorati durante Captain America: Civil War, dopo che a Visione venne affidato il compito di sorvegliare su Wanda nel quartier generale dei Vendicatori. La coppia ha sviluppato un rapporto amorevole e protettivo, cosa che per i fan ha reso ancora più difficile la visione di Avengers: Infinity War, quando è diventato chiaro che Thanos sarebbe tornato per reclamare la Gemma della Mente di Visione.

Come verrà affrontato il ritorno di Visione

visione avengers 4

WandaVision dovrà fare i conti con la morte di Visione in Avengers: Infinity War, dal momento che Paul Bettany è stato confermato nel cast della serie. Nella timeline del MCU, Visione è stato ucciso da Thanos: ciò a permesso al Titano Pazzo di strappare la Gemma della Mente dalla sua fronte. Dal momento che Vision è morto prima dello “schiocco della dita” di Thanos alla fine di Infinity War, la sua morte dovrebbe essere considerata permanente, a differenza di quella di Scarlet, che è “scomparsa” proprio in seguito allo “schiocco” ed è per questo ritornata alla fine di Avengers: Endgame. Dal momento che WandaVision sarà ambientato dopo gli eventi di Endgame, il ritorno di Visione complicherà ulteriormente la timeline del MCU, e sarà sicuramente uno dei punti nevralgici della storia al centro della serie.

Al momento il modo esatto in cui Visione tornerà in WandaVision è avvolto nel mistero. In occasione del Comic-Con di San Diego dello scorso anno, Kevin Feige aveva anticipato che la serie sarà qualcosa che i Marvel Studios non hanno mai fatto prima e che sarà piena di strani elementi e di sorprese. In base alle parole del boss della Casa delle Idee, dunque, potrebbero esserci tantissimi modi in cui Visione potrebbe essere riportato in via. Considerando che i poteri di Scarlet Witch derivano da una delle Gemme dell’Infinito, potrebbe essere che Wanda decida di riportare in vita Visione da sola. Un’altra possibilità sarebbe quella di riportare in vita Visione da un altro universo, un’opzione non totalmente assurda dal momento che Scarlet Witch si alleerà con Doctor Strange e probabilmente entrerà nel Multiverso insieme a lui.

Il coinvolgimento di Monica Rambeau

Monica Rambeau sarà presente in WandaVision, ed il personaggio sarà interpretato da Teyonah Parris (Se la strada potesse parlare). Il casting della giovane attrice è stato confermato durante il Comic-Con di San Diego del 2019. In base al coinvolgimento della Parris e al fatto che WandaVision sarà ambientato dopo Endgame, è probabile che nella serie vedremo una versione adulta di Monica. È probabile che parte della sua storia verrà rivelata per colmare il vuoto tra gli eventi del Captain Marvel, dove il personaggio è stato introdotto per la prima volta (come la figlia undicenne di Maria Rambeau), e l’attuale linea temporale del MCU. L’apparizione di Monica in WandaVision potrebbe essere solo la prima del personaggio durante le Fase 4 e 5. La cosa ha una sua logica, dal momento che Captain Marvel 2 farà parte della Fase 5 del MCU, e la versione del personaggio che vedremo nella serie con la Olsen e Bettany potrebbe tranquillamente essere incluso nel sequel.

Nei fumetti, Monica diventa una supereroina dopo essere stata bombardata da un’energia extra-adimensionale proveniente da un’arma distruttiva di energia prodotta da uno scienziato criminale. L’incidente accade mentre Monica lavora come luogotenente nella pattuglia del porto di New Orleans, facendo così della ragazza un comune essere umano che viene trasformato in un supereroe, qualcosa di molto comune nei fumetti. Ha assunto l’identità di Captain Marvel dai media, ma nel corso della storia editoriale ha assunto diverse altre identità, tra cui Photon e Spectrum. I poteri di Monica includono velocità, forza, invisibilità e volo sovrumani, nonché la capacità di attraversare qualsiasi oggetto ed emettere esplosioni di energia; può anche trasformarsi in qualsiasi energia all’interno dello spettro elettromagnetico. Data la sua trasformazione, è anche funzionalmente immortale e non sembra invecchiare o sperimentare fisicamente i vari effetti dell’invecchiamento.

I personaggi di Darcy Lewis e Jimmy Woo

wandavision

Oltre a Monica Rambeau, in WandaVision vedremo anche i personaggi di Darcy Lewis e Jimmy Woo. Kat Dennings ha interpretato Darcy in Thor e Thor: The Dark World, mentre Randall Park ha interpretato l’agente dell’FBI in Ant-Man and the Wasp. Al momento non sappiamo in che modo i due personaggi saranno collegati con la storia raccontata in WandaVision.

I collegamenti con Doctor Strange 2

Scarlet Witch apparirà in Doctor Strange in the Multiverse of Madness. La cosa è stata confermata durante il Comic-Con di San Diego dello scorso anno, anche se non sono mai stati rivelati dettagli sul modo in cui Wanda sarà coinvolta nelle nuove avventure di Stephen Strange. È stato anche confermato che gli eventi di WandaVision saranno strettamente connessi a quelli di Doctor Strange 2, ma anche in questo caso non sono stati forniti dettagli.

Anche se i dettagli sulle connessioni tra WandaVision e Doctor Strange 2 restano per ora non ufficializzati, non è molto difficile immaginare in che modo le due proprietà possa essere collegate. Scarlet Witch ha degli incredibili poteri, talmente grandi da poter mettere fuori gioco nemici come Thanos. Sfortunatamente, il personaggio non ha ancora avuto il giusto tempo sul grande schermo per poter sviluppare e mostrare a pieno questi poteri, soprattutto al di fuori di una battaglia. Ecco perché l’idea di vederla in azione al fianco di Doctor Strange, il maestro delle arti mistiche, offrirà uno sviluppo tanto divertente quanto necessario al personaggio di Scarlet Witch.

Inoltre, ha senso che WandaVision e Doctor Strange 2 siano connessi, considerando che in quest’ultimo si esplorerà il Multiverso. Sebbene non ancora confermato, è difficile non chiedersi se l’ambientazione anni ’50 di WandaVision non abbia qualcosa a che fare proprio con Doctor Strange e il Multiverso. Potrebbe lo Stregone Supremo aprire una porta nel passato in un altro universo per la coppia? Ancora, questo fa sorgere una domanda fondamentale: gli eventi di WandaVision e Doctor Strange 2 stanno accadendo contemporaneamente o in modo lineare? Entrambe potrebbero essere due valide opzioni per legate tra loro le due proprietà.

La data di uscita

WandaVision dovrebbe debuttare su Disney+ a dicembre di quest’anno, anche una precisa data di uscita non è stata ancora confermato. In origine, la serie avrebbe dovuto debuttare nella primavera del 2021, in concomitanza con l’arrivo nelle sale di Doctor Strange 2, previsto per maggio dello stesso anno. La nuova release di WandaVision conferma che si sarà ancora più divario tra le due proprietà. WandaVision è una delle cinque serie Marvel che debutteranno su Disney+ entro un anno, e che saranno direttamente collegate ai film del MCU. Nel caso di WandaVision, la connessione sarà con il sequel di Doctor Strange. Le altre serie Marvel che debutteranno su Disney+ a partire da quest’anno saranno The Falcon and the Winter Soldier, Loki, What If …? e Hawkeye

Il trailer ufficiale

wandavision

Durante il SuperBowl del 2020, Disney+ ha rilasciato un trailer “combo” con le primissime immagini ufficiali delle serie Marvel, tra cui ovviamente anche WandaVision. Le immagini della serie sono disseminate lungo tutto il filmato, e sembrano confermare che nella serie vedremo i gemelli di Scarlet e Vision. Le immagini confermato inoltre che, al di là dell’ambientazione da sit-com anni ’50, altri celebri classici della tv americana verranno omaggiati nello show.

Fonte: ScreenRant

Sam Neill: 10 cose che non sai sull’attore

Sam Neill: 10 cose che non sai sull’attore

Divenuto celebre in particolare per diversi ruoli ricoperti negli anni Novanta, l’attore Sam Neill è oggi un volto particolarmente riconoscibile, legato in particolare ai film di Jurassic Park, di cui era protagonista. Distintosi per la sua versatilità, Neill ha negli anni continuato a rinnovarsi prendendo parte a progetti sempre diversi. Ciò gli ha permesso di continuare a godere degli apprezzamenti della critica e del pubblico.

Parte – Le cose che non sai di Sam Neill.

Sam Neill: i suoi film

1. Ha recitato in celebri lungometraggi. Dopo aver recitato in Unica regola vincere (1977), l’attore ha acquisito una buona notorietà, accresciuta grazie a titoli come La mia brillante carriera (1979), Conflitto finale (1981), Possession (1981), Il sangue degli altri (1984), Un grido nella notte (1988) e Ore 10: calma piatta (1989). A partire dagli anni Novante ottiene il vero successo grazie ai film Caccia a Ottobre Rosso (1990), Fino alla fine del mondo (1991), Avventure di un uomo invisibile (1992), Jurassic Park (1993), dove recita insieme a Laura DernJeff Goldblum, Lezioni di piano (1993), Il seme della follia (1995), Forgotten Silver (1995), Punto di non ritorno (1997), L’uomo che sussurrava ai cavalli (1998) e L’uomo bicentenario (1999). Con il nuovo millennio la sua presenza si dirada, prendendo parte a pochi titoli come Jurassic Park III (2001), Le verità negate (2006), Deaybreakers – L’ultimo vampiro (2009), Escape Plan – Fuga dall’inferno (2013), La grande passione (2014), Selvaggi in fuga (2016) e L’uomo sul treno (2018). Nel 2021 riprenderà il ruolo di Alan Grant in Jurassic World: Dominion.

2. Ha partecipato a produzioni televisive. Nel corso degli anni l’attore si è distinto anche per la sua partecipazione a note serie TV. Tra queste si annoverano I Sullivans (1980), La rivoluzione francese (1989), Merlino (1998), Il triangolo delle bermuda (2005), I Tudors (2007), Crusoe (2008-2010), Happy Town (2010), Alcatraz (2012), Peaky Blinders (2013) e Dieci piccoli indiani (2015). Ha inoltre recitato nei film televisivi Delitto di fede (1988), Fever – Ultimo desiderio: uccidi! (1991), A sangue freddo (1996), e Framed – La trappola (2002).

3. Ha iniziato la sua carriera dirigendo documentari. Cresciuto in Nuova Zelanda, prima di diventare un noto attore Neill ha intrapreso il proprio percorso artistico come regista e montatore di documentari per la National Film Unit della Nuova Zelanda. Tra questi si annoverano On the Road with Red Mole (1977), Architect Athfield (1977) e Surf Sail (1978).

sam-neill-jurassic-park

Sam Neill, James Cook e il suo nuovo tatuaggio

4. Si è fatto fare un tatuaggio durante un viaggio. Durante le riprese della serie documentaria The Pacific: In the Wake of Captain Cook with Sam Neill (2018), l’attore ripecorre la rotta che il celebre capitano tracciò circa 250 anni prima. Attraversando il Pacifico, l’attore ha così avuto modo di entrare in contatto con luoghi e popolazioni sconosciute. Presso una di queste, l’attore ha acconsentito a farsi fare il suo primo tatuaggio, così da potersi sentire ulteriormente parte della comunità.

Sam Neill è Merlino

5. Ha interpretato il celebre mago. Nella miniserie del 1998 Neill ricopre il ruolo di Merlino, all’interno di una storia che si discosta dalle tradizionali leggende. In due episodi da un’ora e mezza l’uno, viene infatti raccontata la storia del mago, dal suo rapporto con la magia alle grandi prove e dolorose rinunce che tale potere comporta. La serie contribuì alla fama di Neill in Italia, venendo vista da oltre sei milioni di spettatori.

Parte – Le cose che non sai di Sam Neill.

Sam Neill in Thor: Ragnarok

6. Ha un cameo nel film Marvel. Anche se non accreditato, l’attore è comparso nel film Thor: Ragnarok, diretto da Taika Waititi, partecipando alla scena dello spettacolo teatrale all’inizio del film. Qui, infatti, è l’attore che interpreta il ruolo di Odino, sotto gli occhi della popolazione di Asgard e di Loki. L’attore fu chiamato a ricoprire il ruolo da Waititi stesso, con cui aveva già collaborato in precedenza per il film Selvaggi in fuga.

Sam Neill in Jurassic Park

7. Si è infortunato alla mano durante le riprese. Durante la scena in cui per distrarre il Tirannosauro l’attore utilizza un fumogeno, Neill ha riportato diverse bruciature per via di alcune scintille finitegli sulla mano. La cosa ha comportato lo stop delle riprese finché non fosse stato garantito che nulla di grave era avvenuto.

sam-neill-altezza

8. Non era la prima scelta per il ruolo. Per la parte del dottor Alan Grant, protagonista del film, erano stati inizialmente considerati gli attori Harrison Ford, Kurt Russell e William Hurt. Ford, tuttavia, rifiutò non ritenendosi adeguato per la parte, Russell per mancati accordi sul compenso, e Hurt disse di no senza neanche leggere la sceneggiatura. Il ruolo fu a quel punto offerto a Neill, che accettò.

9. Si è sottoposto a lunghe sessioni di riprese. Le riprese del film hanno richiesto grande pazienza all’attore, che ha dovuto girare per diverse volte le stesse inquadrature. Per via della mancanza concreta dei dinosauri sul set, Neill dovette infatti guardare con stupore il nulla davanti a sé, mentre il regista Steven Spielberg riprendeva da più angolazioni la cosa.

Sam Neill: età e altezza

10. Sam Neill è nato a Omagh, nell’Irlanda del Nord, il 14 settembre 1947. L’attore è alto complessivamente 182 centimetri.

Fonte: IMDb

True Colours: grande successo all’EFM di Berlino

0
True Colours: grande successo all’EFM di Berlino

La line up di True Colours presentata all’EFM ha destato un grande interesse tra i buyer internazionali presenti a Berlino.

La società di vendite estere ha iniziato con successo le prevendite del nuovo film di Sergio Castellitto, Il Materiale emotivo (A Bookshop in Paris), dramma romantico con protagonista la candidata agli Oscar Bérénice Bejo (The Artist). Il film, attualmente in post produzione, è stato venduto in Taiwan (Andrews Film), in Polonia (Aurora), Benelux (Paradiso), Ex Yugoslavia (Stars Media), Svezia (Studio S Entertainment), Finlandia (Future Film), Danimarca (Another World) e Israele (Nachshon).

Ottimo risultato anche per Supereroi (Superheroes), nuovo film di Paolo Genovese, che ha trovato distribuzione in tutta la penisola scandinava: Norvegia (Finalgo), Svezia (Studio S), Finlandia (Future Film), Danimarca (Another World). Il film, anch’esso in post produzione, sarà inoltre distribuito in Benelux (Arti Film), Polonia (Aurora Film), Israele (Nachshon), Russia, CSI e Paesi Baltici (Provzglyad), Ungheria (Cinenuovo) ed Ex Yugoslavia (Star Media).

Tra i titoli proiettati in anteprima al mercato, True Colours ha siglato accordi di distribuzione per La dea fortuna (The Goddess Of Fortune) di Ferzan Ozptek nei seguenti paesi: Spagna (Karma Film), Australia (Palace), Benelux (Arti Film) e Poland (Aurora). Altri accordi ancora sono in via di definizione.

Il primo Natale (Once Upon A Time… in Bethlehem) di Ficarra & Picone sarà distribuito in Germania da Smart Media, territorio che si aggiunge ai già confermati accordi siglati per la distribuzione in Australia (Palace), Russia e CSI (Pilotkino), Ungheria (RTL). Negoziazioni sono in dirittura d’arrivo anche per il territorio della Spagna.

Cambio tutto (Say It Loud) di Guido Chiesa ha trovato distribuzione in Australia (Palace) e sono in corso trattative per i paesi dell’Europa dell’Est. Il distributore giapponese Pflug ha invece acquistato In the trap di Alessio Liguori e Il ragazzo invisibile – seconda generazione (The Invisible Boy – Second Generation) di Gabriele Salvatores, mentre Paradiso ha acquisito per il Benelux anche The Nest – il Nido di Roberto De Feo.

Per concludere, nuove vendite sono state assicurate per Il Sindaco del rione Sanità (The Mayor of Rione Sanità) di Mario Martone e La Befana vien di notte (The Legend of the Christmas Witch) di Michele Soavi.

Ben Affleck: il film sulla truffa a McDonald’s è ancora in sviluppo

0

Ben Affleck ha confermato che il suo film basato sulla truffa ai danni di McDonald’s è ancora in fase di sviluppo. Il film sarà basato su un articolo del Daily Beast che, nel 2018, ha raccontato di come un ex poliziotto sia riuscito a truccare il gioco “Monopoli di McDonald’s” (una promozione delle vendite della catena in collaborazione con Hasbro, attiva in Americada oltre trent’anni), rubando alla celebre catena di fast food più di 24 milioni di dollari.

Intervistato da Collider in occasione della promozione del suo nuovo film Tornare a Vincere, Affleck ha spiegato che ci sono stati alcuni rallentamenti nello sviluppo del film a causa dell’acquisizione della Fox da parte della Disney, ma che una nuova bozza della sceneggiatura è stata appena completata:

Abbiamo una nuova bozza ed è veramente buona. Hollywood è un posto strano, perché la persona che gestiva lo studio quando hanno comprato la sceneggiatura, ha appena lasciato quella posizione. E lo studio che stava per fare il film è stato acquistato da un altro studio. Quindi ci sono questi momenti in cui le cose devono sistemarsi, e ti ritrovi a pensare: ‘È ancora una priorità o sono davvero interessati a diversi tipi di film?. E non sono sicuro che tipo di priorità abbia il film adesso. Posso dire che ci piace davvero. Stiamo ancora sviluppando la sceneggiatura”.

LEGGI ANCHE – Ben Affleck e il crollo emotivo sul set di Tornare a Vincere

Ben Affleck dovrebbe occuparsi della regia del film, mentre Matt Damon dovrebbe figurare nei panni del protagonista. Ricordiamo che i due attori sono attualmente impegnati sul set di The Last Duel, il nuovo film di Ridley Scott.

La sceneggiatura del film porterà la firma di Affleck in collaborazione con Rhett Reese e Paul Wernick, noti soprattutto per aver lavorato ai film di Deadpool con Ryan Reynolds.

L’Apprendistato, recensione del film di Davide Maldi

L’Apprendistato, recensione del film di Davide Maldi

Secondo capitolo di una trilogia sull’adolescenza iniziata nel 2014 con Frastuono, L’Apprendistato di Davide Maldi – Gran premio della giuria al Torino Film Festival nella sezione Italiana.doc – è un film documentario che racconta la formazione di un gruppo di quattordicenni presso un prestigioso collegio alberghiero. Il protagonista Luca Tufano e i suoi compagni Mario Burlone, Lorenzo Campani, Enrico Colombini e Christian Dellamora, interpretano sé stessi nelle loro attività quotidiane e si muovono nel contesto della scuola, in cui si svolge tutta la loro esistenza, in una vera e propria full immersion.

L’apprendistato come rito di passaggio

Davide Maldi – fumettista, illustratore e storyboard artist per il cinema, regista dal 2007 – guarda all’adolescenza e ai suoi cambiamenti con un approccio antropologico. L’apprendistato è per il regista la versione moderna degli antichi riti di passaggio, un’iniziazione che traghetta l’adolescente verso l’età adulta, fatta di regole e responsabilità. L’apprendistato rappresenta il primo vero confronto dell’adolescente con il mondo adulto in una fase molto delicata della vita, in cui la personalità e il carattere si stanno ancora forgiando ed egli sta prendendo pian piano coscienza di ciò che è e che vorrà essere. Il film è scritto a quattro mani con Micol Roubini. L’intento del regista è duplice: da una parte l’osservazione della realtà, filmare la quotidianità dei ragazzi all’interno della scuola, il rapporto tra loro e quello coi docenti. Dall’altra, la narrazione dal proprio punto di vista. E’ questa la parte più interessante del lavoro. Il parallelismo apprendistato-rito di passaggio è reso attraverso i suoni – le musiche sono di Freddie Murphy e Chiara Lee, mentre il suono è curato dallo stesso regista, come la fotografia. Un ritmo incalzante di percussioni accompagna il protagonista nei momenti più significativi del suo percorso all’interno della scuola, evocando i riti tribali.

La contrapposizione natura – società ne L’apprendistato

Allo stesso modo, sono i suoni a sottolineare lo stretto legame del ragazzo con la natura, unica dimensione nella quale è vissuto fino a quel momento: il verso di mucche e capre che abitualmente accudisce, il loro respiro, come il suo, simbolo dei ritmi naturali, sono protagonisti della sequenza iniziale, nel buio della notte. A tutto ciò si contrappone l’ambiente razionalmente regolato e austero della scuola. Qui i suoni sono quelli della voce dell’insegnante che impartisce regole e insegna i princìpi guida della ristorazione, da imparare a memoria; del vetro che tintinna, dei bicchieri da pulire, o da tenere in equilibrio su un vassoio, delle formule di cortesia da rivolgere ai clienti. Gli animali sono morti, pronti per essere cucinati, ad uso e consumo dell’uomo, o impagliati in una stanza della scuola, dove Luca Tufano – sguardo indomito o svagato, mente rivolta al mondo che ha lasciato, ciuffo ribelle, buon interprete delle inquietudini adolescenziali – va spesso a contemplarli. L’opposto della la natura viva e pulsante che il ragazzo conosce e sperimenta nei boschi, di quella fusione con essa che gli dà piacere e gioia.  È proprio questo ad innescare il conflitto con la scuola e le sue regole, ma pian piano Luca cercherà e troverà una mediazione che gli consenta di diventare un bravo cameriere, conservando la propria indole e la propria passione per la natura.

Peccato che il ritmo del film sia davvero molto lento. L’approccio registico basato su lunghi silenzi, immagini e suoni, se da una parte trova alcune soluzioni felici, come quando il regista si concentra sullo sguardo assente del protagonista, sulla sua figura scomposta, o ad esempio nella scena della caccia, dall’altra rende a tratti faticosa la visione. Inoltre, la nuova veste del racconto di formazione e della dicotomia natura-società, che  Maldi propone in chiave socio-antropologica ne L’apprendistato, non basta a ravvivare tematiche ampiamente trattate sul grande schermo e a rendere coinvolgente la ripetitiva routine della vita scolastica.

Prodotto da Invisibile Film, L’Altauro di Davide Maldi e Micol Roubini, Red House, distribuito da Movieday e Slingshot Films, L’apprendistato arriva in sala dall’8 marzo.

Uncharted: per Mark Wahlberg sarà come Indiana Jones

0
Uncharted: per Mark Wahlberg sarà come Indiana Jones

Dopo la notizia del casting di Antonio Banderas (di recente candidato agli Oscar 2020 per Dolor y Gloria) e la conferma che sarà Ruben Fletcher (Venom) ad occuparsi della regia del film, sembra che finalmente, dopo anni e anni di travagliatissimo sviluppo, la produzione dell’adattamento di Uncharted ad opera di Sony Pictures sia finalmente pronta a partire

In una recente intervista con Collider in occasione della promozione del film Spenser Confidential, Mark Wahlberg ha avuto modo di parlare brevemente di Uncharted, confermando che il film sarà una storia di origini e che le riprese partiranno entro poche settimane. A proposito della sceneggiatura, invece, la star della saga di Transformers ha azzardato un paragone con Indiana Jones. Queste le dichiarazioni di Wahlberg:

“Inizierò a girare tra circa due settimane. È davvero eccitante perché, senza svelare troppo della trama, sarà più una storia di origini. Incontreremo questi personaggi, e vedremo come Nathan è diventato Nathan. Come lui e Sully si incontrano e cercano non soltanto di superarsi a vicenda, ma anche come si uniscono per agire insieme e come si sviluppa la loro relazione. Sarà davvero forte. È la prima volta che sono in un film che è un film. Quando ho letto la sceneggiatura, mi sono sentito come se stessi leggendo Indiana Jones o Il Caso Thomas Crown. Ci saranno questi fantastici elementi tipici dei film di rapina e dei film d’avventura di cui non ho mai fatto parte.”

LEGGI ANCHE – Uncharted: il videogioco sarà soltanto un’ispirazione per il film

In Uncharted, Tom Holland sarà Nathan Drake, mentre Mark Wahlberg vestirà i panni di Sully Sullivan. Non tutti sanno che, inizialmente, Wahlberg avrebbe dovuto interpretare l’eroe del titolo anni fa quando David O. Russell era coinvolto nel progetto, mentre negli anni la Sony ha deciso di sviluppare il film come una origin story.

La sceneggiatura dlel film è stata firmata da Art Marcum, Matt Holloway e Rafe Judkins, e racconterà le avventure del protagonista Nathan Drake nei suoi anni giovanili mentre diventa il cacciatore di tesori che tutti conosciamo.

Vi ricordiamo che Uncharted sarà la prima produzione cinematografica di Sony PlayStation Productions, divisione interna della Sony fondata lo scorso anno da Asad Qizilbash e Carter Swan in collaborazione con PlayStation Productions, Chuck Roven, Avi Arad, Alex Gartner e Ari Arad.

CORRELATE:

Onward: reunion di Vendicatori al cinema

0
Onward: reunion di Vendicatori al cinema

Chris Pratt e Tom Holland, entrambi attori dell’Universo Cinematografico Marvel, di recente si sono ritrovati a lavorare insieme – in qualità di doppiatori – per l’attesissimo Onward – Oltre la magia, il nuovo film Disney/Pixar (di recente presentato alla stampa italiana) che arriverà al cinema a partire dal prossimo 16 aprile.

Proprio grazie al tour promozionale della pellicola, le due star – che proprio grazie ai rispettivi ruoli di Star Lord e Peter Parker nel MCU hanno raggiunto la fama internazionale – si sono ritrovate a trascorrere parecchio tempo insieme. Ecco perché Chris Pratt ha deciso di dedicare proprio all’amicizia con il collega Tom Holland un tenero post condiviso via Instagram.

Nella didascalia che accompagna due bellissimi scatti promozionali degli attori, Pratt ha scritto: “Non posso dire abbastanza cose positive del mio amico Tom Holland, davvero. È gentile, affascinante, bello. È un fantastico ballerino, potrebbe davvero salvare il mondo in una competizione di ballo. È un talento incredibile, ma cosa ancora più importante è una persona veramente buona. Umile, cortese e bravo a golf. In pratica, lo odio! Sapete? È come dire… quando è troppo, è troppo!”

LEGGI ANCHE – Onward: la Russia censura il primo personaggio gay della Pixar

In realtà, la bellissima amicizia tra Chris Pratt e Tom Holland sembra essere nata da prima della loro collaborazione per Onward. Come rivelato di recente da Holland, infatti, Pratt è stato il collega del MCU che gli è stato più vicino durante la momentanea fine dell’accordo tra Sony e Disney:

“Sono stati tutti d’aiuto. Davvero, tutti. Soltanto che io e Chris Pratt eravamo insieme dietro le quinte prima di essere chiamati sul palco del D23 per promuovere Onward. Gli avevo appena detto della notizia. Lui non l’aveva ancora saputo. Continuava a ripetere: ‘No, non accadrà. Troveranno una soluzione. E anche se non ci riusciranno, le cose andranno alla grande per te. Starai bene’.”

Ispirato ad alcune esperienze personali vissute dal regista insieme a suo fratello, Onward – Oltre la Magia racconta la storia di due fratelli: Ian e Barkley, elfi adolescenti, lanciano un incantesimo nel giorno del sedicesimo compleanno di Ian per fare apparire magicamente il loro padre (o almeno metà di lui) fino alle sue distintive calze viola. I due si imbarcheranno poi in una straordinaria avventura per scoprire se nel mondo esista ancora un po’ di magia.

Jason Momoa in trattative per Little Nemo, per Netflix

0

Tra Aquaman e Game of Thrones, Jason Momoa è diventato una superstar. Prima che riprenda il tridente per Aquaman 2, sembra che Momoa sia destinato ad un altro progetto di grande interesse. Secondo Discussing Film, infatti, Jason Momoa avrà un ruolo importante in Little Nemo in Slumberland (Little Nemo), un film in uscita per Cherin Entertainment e Netflix. Il film, che sarà diretto da Francis Lawrence, dovrebbe entrare in produzione quest’estate, quando Momoa avrà completato le riprese della seconda stagione di See, per Apple tv +.

Il film, basato sul fumetto e sull’omonimo film, segue una ragazza di nome Nema, che, con l’aiuto di una gigantesca creatura mostruosa, si reca in un mistico mondo da sogno alla ricerca del padre scomparso. Momoa interpreterà la creatura, il cui nome è Flip, ed è descritta come “una creatura alta nove piedi che è metà uomo, metà bestia, ha pelo ispido e lunghe zanne ricurve”. Ci si aspetta che la creatura venga creata usando la CGI, e secondo quanto riferito il film avrà un budget piuttosto alto.

La filmografia di Lawrence include Costantino, gli ultimi tre film di Hunger Games, Io sono Legend e Red Sparrow. In precedenza, Lawrence ha diretto Jason Momoa proprio in See.

La produzione di Little Nemo a Slumberland probabilmente non avrà alcun effetto su Aquaman 2, poiché Jason Momoa in precedenza aveva detto che il film era molto lontano dall’avvio della produzione.

Jason Momoa da colorare: ecco il coloring book

Gretel e Hansel al cinema dal 2 Aprile 2020.

Gretel e Hansel al cinema dal 2 Aprile 2020.

Midnight Factory, etichetta di Koch Media Italia dedicata interamente al genere horror, annuncia che Gretel e Hansel uscirà nelle sale italiane il 2 Aprile 2020.

Dai produttori di Insidious e Sinister, il film in arrivo è un’inquietante ritratto in chiave horror della classica fiaba dei fratelli Grimm, diretto da Oz Perkins.

Sophia Lillis, che ricordiamo tutti per il ruolo di Beverly nell’ultimo IT, interpreta magistralmente il ruolo dell’impavida eroina femminile Gretel,  accanto al giovane Sam Leaky – che veste i panni del fratellino Hansel.  Il film presenta la classica favola più conosciuta di tutti i tempi con un linguaggio e una messinscena che parla a un pubblico giovane amante del genere, e non solo.

Gretel e Hansel, la trama

Tanto tempo fa, in una terra lontana e maledetta devastata dalla guerra, la giovane Gretel e il suo fratellino Hansel sono costretti dalla loro famiglia ad allontanarsi da casa per partire alla ricerca di cibo e lavoro. Nonostante l’aiuto di un nobile cacciatore, i due fratelli  finiscono per perdersi in un bosco fitto e oscuro.

Dopo tanto girovagare Gretel e Hansel si imbattono in una misteriosa casa isolata, abitata da una vecchietta apparentemente gentile, credendo così di aver trovato finalmente un rifugio sicuro. Ma inspiegabili banchetti senza limiti nonostante la carestia, incomprensibili, spaventose stranezze e inquietanti mormorii di bambini provenienti dalla casa, fanno sorgere in Gretel l’orribile dubbio che la vecchia padrona di casa nasconda  segreti raccapriccianti.

Riuscirà Gretel a proteggere suo fratello minore o cederà alle tentazioni che sorgono in lei? Qualcosa di mostruoso emergerà da questa oscura reinterpretazione della fiaba classica dei fratelli Grimm.

Harrison Ford rivela la battuta preferita dai suoi film

0
Harrison Ford rivela la battuta preferita dai suoi film

Harrison Ford è noto al grande pubblico non solo per aver interpretato alcuni dei personaggi più iconici della storia del cinema, ma anche per aver recitato alcune memorabili battute, come ad esempio “Non ho ucciso mia moglie.” ne Il Fuggitivo, “Lo so.” ne L’Impero Colpisce Ancora e “Nazisti… io la odio questa gente.” in Indiana Jones.

Adesso, in un recente speciale di BuzzFeed (via ComicBook) realizzato in occasione della promozione de Il Richiamo della Foresta, un fan ha chiesto a Ford quale fosse la sua battuta preferita dai tanti film interpretati nel corso della sua incredibile carriera. Senza pensarci troppo su, l’attore ha risposto che si tratta dell’iconica battuta di Indiana Jones: “Non sono gli anni, sono i chilometri” da I Predatori dell’Arca Perduta. 

Potete vedere la scena del film in cui Indy pronuncia la battuta di seguito:

LEGGI ANCHE – Indiana Jones 5: Harrison Ford e i “problemi” con la frusta

Ricordiamo che Harrison Ford tornerà nei panni del celebre archeologo di Indiana Jones 5, il primo film della saga che non sarà diretto da Steven Spielberg, che proprio di recente ha annunciato di aver abbandonato il progetto. Al suo posto, la Lucasfilm starebbe valutando James Mangold, che ha diretto Logan e Le Mans ’66 – La grande sfida

A proposito di Indiana Jones 5, di recente Ford ha dichiarato: “Non voglio dare al pubblico quello che vogliono vedere. Voglio dare loro qualcosa che non si aspettano. Sono abituati ad una certa delusione quando rivisiti una saga o un franchise. In questo senso, i film Marvel sono uno spettacolare esempio di un modo di lavorare in senso contrario. Hanno sbancato! Ecco perché non faremo un altro Indiana Jones a meno che non saremo in grado di fare lo stesso. Vogliamo davvero che sia il migliore. Dobbiamo ancora risolvere alcuni problemi di pianificazione e alcune cose legate alla sceneggiatura, ma siamo determinati a sistemare tutto prima di iniziare a girare.”

CORRELATE: