Home Blog Pagina 672

The Flash: la Warner Bros rivela il destino del film dopo le nuove accuse a Ezra Miller

0

The Flash ha avuto una strada molto travagliata verso il grande schermo. Il film, diretto dal regista di It Andy Muscietti, uscirà nel giugno 2023 ed è stato posticipato rispetto alla data originale di novembre 2022. Poco tempo dopo la sua uscita è stata messa in discussione negli ultimi mesi a causa dei problemi legali legati alla star principale, Ezra Miller, oggetto di molteplici accuse preoccupanti. Tuttavia, oggi è il noto sito americano Deadline a confermare che lo studio stava valutando diverse opzioni per il film, incluso la possibilità di un’uscita ridotta in sala e un rilascio su HBO MAX, che avrebbe rappresentato una notevole perdita economica. Ebbene il sito rivela che il CEO di Warner Bros. Discovery, David Zazlav, ha finalmente rotto gli indugi e preso una decisione in merito.

Deadline ha riferito nel giugno 2022 che lo studio stava valutando diverse opzioni per il destino di The Flash, che includevano la sua uscita nelle sale come previsto (senza molta promozione) e il suo rilascio su HBO Max (affrontando una notevole perdita monetaria). L’articolo menzionava che il CEO di Warner Bros. Discovery, David Zazlav, avrebbe dovuto prendere una decisione presto e ora abbiamo un aggiornamento. In un rapporto di Variety che descrive nel dettaglio le nuove accuse contro Miller, il sito ha affermato che la Warner Bros. intende mantenere The Flash nella sua attuale versione del 2023:  “[Non è] chiaro se [Miller] continuerà a recitare come Scarlet Speedster in progetti futuri, ma La Warner Bros. è ancora impegnata a far uscire nelle sale The Flash, con un budget di 200 milioni di dollari,  nel giugno 2023″.

Variety ha ribadito che l’avventura standalone di Barry Allen è stata un’operazione molto costosa (Deadline  ha fissato il budget del film a $200 milioni), il che rende impossibile per lo studios pianificarlo solo su HBO Max, annullarne l’uscita o addirittura tornare in produzione con un’altra star. Secondo quanto riferito, quest’ultimo particolare è reso impossibile dal fato che Miller è “praticamente in ogni scena”. 

Vale la pena ribadire che il rapporto sottolinea anche che  nel giugno 2022 che  The Flash  era stato “straordinariamente ben accolto” dal pubblico nelle proiezioni di prova, il che potrebbe teoricamente essere un ulteriore fattore motivante per la Warner Bros. per mantenere il progetto sul grande schermo.  Per quanto riguarda l’attore, le fonti di Variety hanno affermato che Miller “spera” di parlare delle accuse contro di lui in futuro, ad oggi si sta prendendo del tempo per “concentrarsi sulla propria salute e guarigione nei prossimi mesi”. Indipendentemente dal destino finale del film,  Deadline ha dichiarato che Ezra Miller  non fa parte dei piani della Warner Bros per il DC Film Universe dopo The Flash. L’uscita di Flash è prevista per il 23 giugno 2023.

Il film The Flash

The Flash arriverà finalmente nelle sale il 23 giugno 2023. Il film vede Ezra Miller riprendere il ruolo di Barry Allen da Justice League e sarà affiancato da Sasha Callie nei panni di Supergirl e Michael Keaton nel suo grande ritorno nei panni di Batman, 31 anni dopo la sua ultima apparizione in Batman Il Ritorno.

Tutto quello che c’è da sapere su The Flash con Ezra Miller

Ricordiamo che The Flash arriverà al cinema il 23 giugno 2023. Il film sarà diretto da Andy Muschietti, regista di IT e IT – Capitolo Due. Ezra Miller tornerà a vestire i panni del Velocista Scarlatto dopo essere apparso in un cameo in Batman v Superman: Dawn of Justice e in Justice League.

Confermata anche la presenza di Michael Keaton e Ben Affleck, che torneranno entrambi a vestire i panni di Batman. Kiersey Clemons tornerà nei panni di Irish West dopo essere apparsa in Zack Snyder’s Justice League (il personaggio era stato tagliato dalla versione theatrical). Nel cast ci saranno anche l’attrice spagnola Maribel Verdú (Il labirinto del fauno), che interpreterà Nora Allen (la madre di Barry) e l’attrice statunitense Sasha Calle (Febbre d’amore) che interpreterà Supergirl.

Taron Egerton rivela di aver incontrato i Marvel Studios per interpretare un’iconico personaggio!

0

Taron Egerton è uno dei giovani attori più interessanti ad Hollywood e si è fatto notare per le sue performance in Kingsman e soprattutto per aver interpretato Elton John in Rocketman. Ebbene l’attore è stato anche spesso accostato dai fan del Marvel Cinematic Universe come potenziale erede di Hugh Jackman nei panni di Wolverine. Tuttavia l’attore ha spesso smentito le voci secondo cui sarebbe stato schierato per interpretare l’iconico mutante nel Marvel Cinematic Universe. Ma da allora sembra che ci siano stati degli sviluppi molto interessanti.

Infatti,  mentre parlava al New York Times della sua nuova serie drammatica per Apple TV+ Black Bird, a Taron Egerton è stato chiesto ancora una volta delle possibilità di indossare gli artigli caratteristici di Logan, e questa volta l’attore ha rivelato di aver incontrato i dirigenti dei Marvel Studios, incluso Kevin Feige, sulla possibilità di firmare per interpretare il personaggio.

“Non credo che sarebbe sbagliato dirlo”, ha risposto l’attore gallese quando gli è stato chiesto se avesse avuto discussioni ufficiali per l’ingaggio sul ruolo. “Sarei eccitato, ma sarei anche preoccupato, perché Hugh è così associato al ruolo che mi chiedo se sarebbe molto difficile per qualcun altro farlo”. “Se tutto va bene, se dovesse succedere, spero mi diano una possibilità”, ha aggiunto.

Che futuro per i mutanti nel Marvel Cinematic Universe?

Sembra che Taron Egerton abbia contattato lo stesso Feige per vedere a che punto sono le cose con il processo di casting. Sappiamo che i Marvel Studios stanno pianificando una sorta di riavvio di X-Men, ma non abbiamo avuto aggiornamenti concreti dall’acquisizione della Fox da parte della Disney nel 2019. Girava voce che un progetto intitolato “The Mutants” fosse in sviluppo l’anno scorso, ma il rapporto sembrava essere stato smentito dagli addetti ai lavori vicini allo studios poco dopo.

Considerato il talento dell’attore molto concorderebbero con noi sul fatto che Taron Egerton rappresenterebbe una scelta solida per interpretare Wolverine se Feige decidesse di scegliere un attore più giovane per il ruolo del vecchio LOGAN, ma fino ad allora dobbiamo solo aspettare di capire quale strada intraprenderà lo studios. Magari chissà qualcosa verrà annunciata durante il San Diego Comic Con, dunque rimanete sintonizzati con noi per scoprire tutti gli aggiornamenti sul Marvel Cinematic Universe.

Stranger Things 4, Volume 2: la spiegazione del finale. Cosa è successo a Hawkins?

Il finale del secondo volume della quarta stagione di Stranger Things non solo è il più crudo che la serie abbia mai avuto, ma sembra anche ribaltare completamente lo status quo del prodotto. Ecco un resoconto completo di tutto ciò che è accaduto in questo episodio e cosa potrebbe significare per la quinta stagione di Stranger Things.

Nel corso della quarta stagione di Stranger Things, viene rivelato che il piano di Vecna è quello di creare un numero sufficiente di porte d’accesso al Sottosopra per permettergli di raggiungere la Terra, sopraffarla e distruggerla completamente. In momenti diversi, tutti i personaggi principali finiscono per venirne a conoscenza e ognuno di loro escogita un proprio piano per combattere Vecna e riuscire a salvare il mondo. Alla fine, Vecna viene sconfitto, ma i nostri protagonisti non sono riusciti a mettere fine ai suoi piani e Hawkins finisce nel fuoco incrociato.

Perché il mondo diventa grigio nel finale di Stranger Things Stagione 4?

Stranger Things finale 4 stagioneUna delle ultime inquadrature della quarta stagione di Stranger Things mostra un campo di fiori che diventa grigio mentre una sostanza simile alla cenere sta piovendo dall’alto. Sebbene gli sforzi congiunti di tutti i protagonisti siano stati sufficienti a sconfiggere Vecna e a impedirgli di far sì che il Sottosopra distruggesse il mondo, a causa della morte temporanea di Max è stato comunque possibile aprire un enorme portale a Hawkins, dal quale sembra che il Sottosopra stia fuoriuscendo. L’effetto complessivo di questo fenomeno è sconosciuto, ma le spore che impregnano l’aria del Sottosopra sembrano prosciugare la vita di tutto ciò con cui entrano in contatti, ed è per questo che i fiori e le altre piante che popolano Hawkins stanno diventando grigi alla fine della quarta stagione di Stranger Things. È ormai assodato che l’ambiente del Sottosopra di Stranger Things è tossico per qualsiasi altro essere al di fuori di quelli autoctoni. Il fatto che la vegetazione di Hawkins che diventa grigia sembra essere un’estensione di ciò, e gli effetti su larga scala di tutto questo saranno probabilmente approfonditi nella quinta stagione.

Vecna ha vinto? Hawkins è diventato il Sottosopra?

Stranger Things VecnaPer come sono andate a finire le cose nella stagione 4 di Stranger Things, sarebbe abbastanza facile dedurre che Vecna abbia vinto, ma tecnicamente non è così. L’obiettivo di Vecna era far sì che il Sottosopra arrivasse a Hawkins e la sovrastasse completamente. Come già detto, grazie alla morte solo temporanea di Max, non è stato in grado di portare il Sottosopra sulla Terra. Tuttavia, sembra che il Sottosopra stia fuoriuscendo dal portale creato da Vecna e, basandoci su ciò che le spore del Sottosopra stanno facendo alla vegetazione nel finale della quarta stagione di Stranger Things, è probabile che il Sottosopra stia invadendo Hawkins e il resto del mondo gradualmente, invece che tutto in una volta, come previsto da Vecna.

Tutto questo, ovviamente, dà una chiara impostazione alla quinta stagione di Stranger Things. Le spore del Sottosopra probabilmente infetteranno tutti e tutto ciò con cui entreranno in contatto, uccidendolo lentamente, con un raggio d’azione che aumenterà gradualmente nel tempo. La gente di Hawkins dovrà cercare di capire come chiudere il portale e allo stesso tempo combattere le malattie causate dalle spore. A complicare il tutto ci sarebbe il fatto che, secondo Will, Vecna non è morto, quindi è destinato a riemergere a un certo punto e probabilmente cercherà di aprire completamente il portale per permettere al Sottosopra di invadere del tutto Hawkins e distruggere il mondo. Questo, ovviamente, costringerebbe Undici e tutti gli altri a sconfiggere il Vecna di Stranger Things una volta per tutte e, dato che questi è stato rivelato essere la mente dietro a tutto ciò che è accaduto nella serie, la sua sconfitta porrebbe fine alla minaccia del Sottosopra una volta per tutte. Secondo quanto riferito, la quinta stagione di Stranger Things sarà l’ultima, quindi una conclusione del genere sarebbe un modo più che appropriato per chiudere definitivamente la serie.

x Film Fest 2022: tutti i vincitori dell’edizione numero 68

0
x Film Fest 2022: tutti i vincitori dell’edizione numero 68

È Boiling Point di Philip Barantini il miglior film della 68ma edizione del Taormina Film Fest che vince anche la miglior regia conquistando gli ambiti Cariddi d’Oro e d’Argento. Un film cucinato con ottimi ingredienti: Stephen Graham interpreta Andy, un capo chef in un ristorante di lusso che lo vede combattere con problemi sia personali che economici e avere una notte piuttosto burrascosa dove sarà costretto ad affrontare la sua squadra e gestire la pressione del giorno più impegnativo dell’anno, l’apertura del suo nuovo locale. Il film, girato in un unico piano sequenza, ha ottenuto quattro candidature ai BAFTA, undici candidature e quattro premi ai British Independent.

Boiling Point è una produzione britannica di Ascendant Films e Burton Fox Films, in coproduzione con Three Little Birds, Matriarch Productions, Alpine Films, White Hot Productions, Insight Media Fund, Urban Way e Bromantics. Il film arriverà in Italia a settembre come primo film di Arthouse, il nuovo progetto editoriale dedicato al cinema d’essai di I Wonder Pictures e Valmyn.

Maschera di Polifemo alla migliore attrice Danica Curcic, intensa protagonista di Baby Pyramid di Cecilie McNair. Una straordinaria interpretazione in un film che tratta un tema spinoso come quello della procreazione assistita. L’attrice continua a rivelare una straordinaria capacità di restituire tutta la complessità emotiva e l’autenticità del suo personaggio.

Maschera di Polifemo anche per Stephen Graham – diventato uno dei migliori attori britannici –  protagonista di Boiling Point ed eccellente attore capace di restituire al pubblico l’angoscia, lo stress, la fretta e l’ansia delle moderne dinamiche lavorative.

Con la sua straordinaria voce, Noemi apre la cerimonia di premiazione con una performance da brividi piano e voce: la cantante romana interpreterà Glicine presentata all’ultimo Festival di Sanremo e la cover di (You Make Me Feel Like) A Natural Woman di Aretha Franklin.

Oltre ai premi legati al concorso, il Festival celebra Premi Oscar e miti del cinema internazionale con il Taormina Award già consegnato nella serata di apertura a Francis Ford Coppola e che questa sera riceverà sul palco del Teatro Antico anche Giuseppe Tornatore: il suo Ennio pluripremiato e osannato dalla critica, sarà preceduto dall’esibizione musicale dell’Orchestra a Plettro Città di Taormina che eseguirà alcuni celebri brani del Maestro Morricone. Sul palco del Teatro Antico il violinista e compositore candidato al Golden Globe Carlo Siliotto che regalerà al pubblico il suo ricordo del grande Ennio Morricone.

Carismatiche e affascinanti, le splendide protagoniste del cinema che si alterneranno sul palco saranno la modella Mădălina Ghenea, l’attrice Elena Lietti e l’attrice e regista siciliana Stefania Spampinato vincitrice del ‘Premio Wella’ di questa edizione.

La giuria composta dai critici cinematografici Pedro Armocida, Alessandro Cuk, Michela Greco, consegnerà il ‘Premio della Critica Italiana – SNCCI’ del Sindacato Nazionale Critici Cinematografici Italiani a Boiling point. E ancora ‘Premio della Giuria Popolare’ a Io e Spotty di Cosimo Gomez – una produzione Mompracem con Rai Cinema, prodotto da Carlo Macchitella, Manetti Bros., Pier Giorgio Bellocchio, nelle sale dal 7 luglio e distribuito da Adler Entertainment – con menzione speciale per la protagonista femminile del film Michela De Rossi. ‘Taormina Arte Award’ a Ninni Panzera per la professionalità, l’impegno e la passione nei trentacinque anni di lavoro alla Fondazione Taormina Arte, ‘Premio Videobank’ alle maestranze dello spettacolo e ‘Premio Etna Comics’ a Davide Vigore per il cortometraggio Dream.

Questa sera viene inoltre consegnato il premio ENIT – Agenzia Nazionale del Turismo al film Piccolo Corpo di Laura Samani: ritira il premio lo sceneggiatore del film Marco Borromei. Questo film testimonia un cinema capace di celebrare il territorio e la bellezza del nord est del nostro Paese.

“Premi Oscar, identità femminile, scoperta di nuovi talenti, musica, documentari e animazione: Taormina Film Fest celebra tutto il cinema per tutti, riportando al Teatro Antico il grande pubblico. Una sfida vinta nella condivisione e in sinergia con il territorio: una città affacciata sul mondo, un festival aperto al futuro” – dichiarano i Direttori Artistici del Festival Francesco Alò, Alessandra De Luca e Federico Pontiggia.

Ancora un ringraziamento al supporto prezioso dei partner istituzionali, i media partner e gli sponsor di quest’anno. Rai Movie trasmetterà lo speciale dedicato a quest’edizione mercoledì 6 luglio alle 22.35. Un ringraziamento va anche al Maestro orafo Michele Affidato che ha realizzato i premi.

I Cariddi d’Oro, d’Argento e le Maschere di Polifemo sono stati assegnati dalla giuria presieduta dalla regista candidata all’Oscar Cristina Comencini e composta da Noemi, Marco Borromei, Massimiliano Gallo e Aleem Khan. 

TUTTI I PREMI del TAORMINA FILM FEST 2022

  • CARIDDI D’ORO – MIGLIOR FILM

BOILING POINT di PHILIP BARANTINI

  • CARIDDI D’ARGENTO – MIGLIORE REGIA

PHILIP BARANTINI per BOILING POINT

  • MASCHERA DI POLIFEMO – MIGLIORE ATTRICE

DANICA CURCIC per BABY PYRAMID

  • MASCHERA DI POLIFEMO – MIGLIOR ATTORE

STEPHEN GRAHAM per BOILING POINT

  • TAORMINA AWARDS

FRANCIS FORD COPPOLA

GIUSEPPE TORNATORE

  • TAORMINA EXCELLENCE AWARDS

CAST, CREW e PRODUZIONE di TELL IT LIKE A WOMAN

Pelham 123 – Ostaggi in metropolitana: trama e cast del film con John Travolta

Adrenalinico film d’azione, Pelham 123 – Ostaggi in metropolitana è uno degli ultimi film diretti da Tony Scott (Top Gun, Una vita al massimo) prima della sua scomparsa, avvenuta nel 2012. Al centro della trama vi è un pericoloso sequestro di persona, che si svolge all’interno della metropolitana di New York. Da qui si sviluppa un film ricco di tensione e colpi di scena, con personaggi particolarmente accattivanti e ambienti claustrofobici. Merito del successo del film va anche alla sceneggiatura scritta da Brian Helgeland, noto per aver vinto l’Oscar con il film L.A. Confidential.

Uscito al cinema nel 2009, il film è un nuovo adattamento del romanzo thriller Il colpo della metropolitana, scritto da Morton Freedgood sotto lo pseudonimo di John Godey. L’opera era già stata portata al cinema nel 1974 con un film riportante lo stesso titolo del libro, e in seguito in televisione nel 1998 con un lungometraggio chiamato allo stesso modo. Per dare un’attrattiva unica alla sua versione, Scott si è avvalso della presenza di alcuni celebri attori, vera fonte di interesse del film. Diverse modifiche e aggiornamenti dell’opera sono inoltre stati necessari in fase di scrittura, al fine di rendere più credibile il film.

Al momento della sua uscita in sala, il film venne accolto da pareri contrastanti da parte della critica. Riuscì tuttavia ad affermarsi come un discreto successo al box office, dove arrivò a guadagnare circa 150 milioni di dollari a fronte però di un budget di 100. A distanza di anni, Pelham 123 – Ostaggi in metropolitana è certamente un film da riscoprire, capace di fornire grande intrattenimento e suspence. Diverse sono le curiosità legate al titolo, molte delle quali relative al cast di attori protagonisti. Continuando nella lettura sarà possibile scoprire le principali di queste, come anche dove è possibile vedere in streaming il film.

Pelham 123 – Ostaggi in metropolitana: la trama del film

La storia ha inizio nella metropolitana di New York, dove una banda di criminali si impossessa di un vagone del convoglio Pelham 123, con all’interno 18 ostaggi. A capo della banda vi è Ryder, ex manager caduto in rovina e finito in carcere per truffa. Egli manda un messaggio diretto al sindaco di New York, chiedendo una somma di denaro pari a 10 milioni di dollari entro un’ora. Se il suo desiderio verrà esaudito, nessuno si farà male e gli ostaggi verranno rilasciati incolumi. Per ogni minuto di ritardo, però, una persona verrà uccisa. La situazione è quantomai critica, e il tempo a disposizione scorre rapidamente. A dialogare con Ryder vi è Walter Garber. Questi è addetto allo smistamento dei treni, ma per un’ora si ritrova suo malgrado ad essere il negoziatore. Dopo un’iniziale smarrimento, questi capirà che la sua conoscenza del sistema della metropolitana sarà l’unico modo in cui potrà sconfiggere il criminale prima che sia troppo tardi.

Pelham 123 cast

Pelham 123 – Ostaggi in metropolitana: il cast del film

Per dar vita al film, Scott si è avvalso della partecipazione di noti attori di cinema e televisione, affidando loro i principali ruoli da protagonisti. Per il ruolo del criminale Ryder, il regista ha fortemente richiesto la presenza di John Travolta. Affermatosi negli ultimi anni grazie ad alcuni ruoli da villain, il celebre attore accettò con piacere di partecipare. Per potersi calare nel personaggio, iniziò da subito a lavorare sul look del proprio personaggio, cercando sia di rimanere fedele a come viene descritto nel libro sia di assegnarvi delle originalità. Al momento della promozione del film, tuttavia, Travolta decise di non partecipare a questa a causa della recente scomparsa di suo figlio. L’attore decise infatti di ritirarsi momentaneamente dalle scene per elaborare il lutto.

Accanto a lui, nel ruolo del negoziatore Walter Garber vi è invece il due volte premio Oscar Denzel Washington. Per il personaggio, egli seguì dei corsi incentrati sulla sicurezza nelle metropolitane. Per l’attore si trattava inoltre della quarta collaborazione con il regista dopo Allarme rosso, Man on Fire e Déja vu. Nel ruolo del sindaco di New York si ritrova invece l’attore James Gandolfini, divenuto celebre grazie al personaggio di Tony Soprano nella serie I Soprano. John Turturro, recentemente visto in Jesus Rolls – Quintana è tornato!, recita invece nella parte di Vincent Camonetti, detective della polizia di New York incaricato di occuparsi del caso. Il portoricano Luis Guzman, celebre caratterista di Hollywood, dà invece vita a Phil Ramos, ex conducente della metropolitana ora entrato a far parte della banda criminale di Ryder.

Pelham 123 – Ostaggi in metropolitana: le differenze con il libro

Come accennato in apertura, nel realizzare una versione contemporanea del film, furono necessarie diverse modifiche rispetto al libro di Freedgood, pubblicato nel 1973. La prima cosa resasi necessaria, nello spostare l’ambientazione ai nostri giorni, fu quella di riscrivere alcune delle principali dinamiche, così da poter introdurre l’utilizzo della moderna tecnologia come cellulari, laptop, e sistemi di tracciamento. Nel riscrivere la storia dell’attentato, gli sceneggiatori dovettero inoltre tenere in considerazione che la New York in cui si svolgono gli eventi è una città che ha visto accadere il crollo delle Torri Gemelle l’11 settembre del 2001, con tutte le implicazioni psicologiche che ne conseguono.

Anche per i personaggi principali si sono operate alcune modifiche. Nel libro, Ryder è descritto come una persona dall’aspetto anonimo e dal temperamento pacato e calcolatore. Nel film, invece, il personaggio sfoggia un classico look da galeotto, con tatuaggi e capigliatura che spingono verso tale immaginario. Egli è inoltre particolarmente irascibile e impulsivo, pronto ad uccidere senza pietà degli innocenti. Una sostanziale differenza è anche quella relativa alla somma di denaro da lui richiesta. Nel libro questa è di un milione di dollari. Oggi tale cifra sarebbe particolarmente innocua, e perciò si è optato per 10 milioni di dollari. Anche il personaggio di Walter Garber subisce una sostanziale modifica. Questi passa infatti dall’essere un detective di polizia a un dipendente del servizio metropolitano.

Pelham 123 – Ostaggi in metropolitana: il trailer e dove vedere il film in streaming e in TV

Per gli appassionati del film, o per chi desidera vederlo per la prima volta, sarà possibile fruirne grazie alla sua presenza nel catalogo di alcune delle principali piattaforme streaming oggi disponibili. Pelham 123 – Ostaggi in metropolitana è infatti presente su Rakuten TV, Google Play, Netflix, Tim Vision e Amazon Prime Video. Per poter usufruire del film, sarà necessario sottoscrivere un abbonamento generale o noleggiare il singolo film. In questo modo sarà poi possibile vedere il titolo in tutta comodità e al meglio della qualità video, senza limiti di tempo. Il film è inoltre in programma in televisione per sabato 2 luglio alle ore 21:20 sul canale Rai 4.

Fonte: IMDb

Stranger Things 4 – Volume 2: recensione della serie Netflix

0
Stranger Things 4 – Volume 2: recensione della serie Netflix

La spoiler-fobia che, a torto o a ragione non sta a noi giudicare, attanaglia il pubblico moderno impone una precisazione: questa recensione di Stranger Things 4 – Volume 2 non contiene rivelazioni sulla trama, spoiler o anticipazioni di alcun tipo, se non quello che già si è visto nelle stagioni precedenti e nel Volume 1.

Stranger Things 4 – Volume 2, dove eravamo rimasti?

La prima parte del quarto ciclo delle avventure di Undici e i suoi amici di Hawkins si era conclusa con una grande rivelazione. Vecna, il mostro primordiale che regna nel Sottosopra, altri non è che Henry, la cavia numero 001 del laboratorio del Dottor Martin Brenner (Matthew Modine), il “papa”che Undici ha così tanto amato e odiato nel corso di queste quattro stagioni. Questa rivelazione mette tutti di fronte all’ineluttabile missione che va compiuta: distruggerlo una volta per tutte e mettere fine al terrore che da troppo tempo sparge su Hawkins. Come ricorderemo dalla prima parte di stagione, i nostri eroi sono separati: Hopper e Joyce, con Murray e il loro nuovo amico russo Dmitri, sono ancora bloccati in Unione Sovietica, dove si troveranno ad affrontare una minaccia familiare; Will, Mike e Jonathan, in compagnia dello strambo Argyle sono alla ricerca di Undici che è ancora ospite/ostaggio di Brenner e del Dottor Owens, il quale sembra l’unico a credere in lei e nelle sue capacità. Bloccati a Hawkins, il gruppo formato da Steve, Robin, Nancy, Lucas, Max, Dustin, Erica e dalla bizzarra new entry Eddie, cerca di far fronte alla minaccia nella migliore delle maniere possibile.

Vecna è il mostro della depressione?

I Duffer Brothers si sono davvero spesi e spremuti per offrire al pubblico una quarta stagione completa, complessa e che potesse essere un eccellente trampolino per la quinta e ultima stagione della serie divenuta ormai culto. Lo sforzo li ha ripagati in parte perché sicuramente siamo davanti a un punto di svolta dell’intera serie, è cresciuto lo scope dell’intero racconto e l’universo narrativo si è ampliato, sia geograficamente che emotivamente. I ragazzini che combattevano contro il Demogorgone sono cresciuti e ora i loro avversari sono ben altri, più pericolosi, più spaventosi e in parte anche formati dalle loro stesse paure e insicurezze. In particolare, Vecna si consolida non solo come una forma di male primigeneo, ma anche come una metafora della depressione. Tutto ciò che di noi non ci piace, che ci affligge, che in qualche modo ci fa sentiere sbagliati e da cui cerchiamo di fuggire ci insegue senza sosta, fino a prenderci e a farci sprofondare e (nella versione più estrema della metafora) a toglierci la vita.

Ma c’è un rimedio: nel caso di Max è Running Up that Hill, in quello di Will era Should I Stay or Should I Go, insomma, nella diegesi narrativa è la musica a toglierci dallo stato di trance e a farci riconnettere con noi stessi, ma, dentro la metafora, potrebbe trattarsi dell’arte, della bellezza, degli amici che ti mettono le cuffiette sulle orecchie per tirarti fuori dalla brutta situazione che stai vivendo. Letta sotto questo punto di vista, Stranger Things 4 – Volume 2 è la rappresentazione per immagini di uno degli spettri più spaventosi che la gioventù, ma tutta l’umanità in generale, si trova ad affrontare.

Grandi attori crescono? Si e No

È meraviglioso vedere crescere sullo schermo i giovani interpreti di questa serie, in particolare per quelli che, abbandonate le paffute fattezze bambinesche e entrati di prepotenza dentro l’adolescenza, mostrano un vero talento nella recitazione, come Sadie Sink, in particolare, o i bravissimi Gaten Matarazzo e Caleb McLaughlin, nei panni, rispettivamente, di Max, Dustin e Lucas. Un po’ meno riuscito si è rivelato il casting degli altri ex giovanissimi, su tutti Millie Bobby Brown e Noah Schnapp (Undici e Will), che faticano a rimanere credibili, mentre Finn Wolfhard (Mike) ha la faccia giusta ma sembra fuori posto, fuori parte, non esattamente il “cuore” del gruppo, come lo definisce Will. Pollice in su invece per tutto il resto del cast, con menzione d’onore per David Harbour (Hopper) e Joe Keery (Steve), i veri eroi di cui questo mondo ha bisogno per continuare a sognare.

La serie dei Fratelli Duffer, in tutta la sua poderosa dimostrazione di forza, è produttivamente parlando uno degli esempi più virtuosi della televisione recente. Lo streamer della grande N rossa ha affidato le chiavi del suo palazzo alla coppia creativa, ed è stato premiato da un successo senza precedenti, che si ripete ad ogni stagione ed è difficile lasciare andare. Tanto che quella che per impostazione e costruzione della storia del Volume 1, sembrava a tutti gli effetti un capitolo definitivo, invece non lo è. Si continua, a questo punto per chiudere tutte le porte (tutti i Gate, come direbbero i nostri giovani eroi) lasciate aperte in questo ciclo.

Anche la divisione in due Volumi così disomogenei (il primo di 7 puntate, il secondo di sole 2), con episodi dalla durata spropositata che sembrarono giovare al ritmo del racconto sono scelte che lasciano più di una perplessità e che si spera non saranno replicate per la stagione conclusiva. L’impressione è che si tenti ancora una volta troppo di assecondare un trend e una esigenza produttiva piuttosto che un naturale e organico sviluppo della storia, e questo non è mai un bene.

Stranger Things 4 – Volume 2 come Infinity War

Stranger Things 4 – Volume 2 rappresenta l’Infinity War della serie, per dirla utilizzando una metafora mutuata al Marvel Cinematic Universe. Il quinto ciclo, di cui sappiamo ancora poco, se non che rappresenterà un salto temporale in avanti, sarà l’Endgame, la fine dei giochi. Per Vecna. Per Hawkins. Per i nostri ragazzi.

The Princess, recensione del film con Joey King

0
The Princess, recensione del film con Joey King

In un periodo di fermento civile, in cui si lotta per la parità di genere, nemmeno le principesse sono più tenute a essere “solo” principesse. È quello che racconta The Princess, il nuovo film originale Hulu, disponibile dal 1° luglio su Disney+. Il film con protagonista una scatenata Joey King è una versione al femminile di John Wick, forse un pizzico più violenta e con delle coreografie di scontri corpo a corpo da manuale.

The Princess, la trama

La storia è molto semplice e ci viene raccontata in medias res. La principessa è distesa addormentata su un letto, in una torre del castello, vestita con un sontuoso abito da sposa. Delle guardie irrompono e fanno per svegliarla perché è giunta l’ora delle nozze. A sorpresa, la fanciulla di sveglia e comincia a picchiare duro, ma così duro che per le guardie c’è poco da fare, rimangono uccisi, non solo dalle straordinarie doti di combattimento della principessa, ma forse anche dalla sorpresa di doversi scontrare così duramente con lei (che è un po’ la sensazione che coglie anche lo spettatore). Fuori dalla torre, la fanciulla dovrà fare di tutto per sventare un colpo di stato da parte del terribile Julius (Dominic Cooper), che ha preso prigioniero il re, la regina e la figlia minore. L’uomo aveva intenzione di sposare la figlia maggiore e diventare così re, ma le cose sono andate diversamente e ora tenta di prendere il potere con la forza. Tuttavia non sa che la giovane donna che lo ha rifiutato non è solo indipendente e caparbia, ma è anche una guerriera provetta, che non esiterà a sporcarsi le mani (e il suo bel vestito) per rimettere suo padre sul trono.

Diretto dal vietnamita Le-Van Kiet, The Princess è un oggetto particolare, perché abbraccia tutta la mitologia della vendetta, delle arti marziali, della violenza, mette insieme i pezzi in una storia semplice, ambientata nel presente e punteggiata di flashback che danno contesto e indirizzano le motivazioni dei personaggi, e trasforma il protagonista solitamente uomo in una principessa. 

La principessa che si fece guerriera

Gli occhioni grandi e i lineamenti delicati di Joey King sono perfetti sul volto di questa donna che colpisce, ferisce, uccide e sanguina, proprio come un eroe del cinema orientale, e si muove come uno di loro, descrivendo danze macabre e foriere di morte intorno a chi la ostacola. 

The Princess rinnova ai tempi che corrono un genere e lo fa con misura e gusto, senza trascendere mai nel didascalico, senza mai fare il passo più lungo per dimostrare qualcosa che non si vede già da quello che viene raccontato sullo schermo. Dopo il convincente Furie, Le-Van Kiet si conferma un vero talento nel gestire l’azione con la struttura narrativa a flashback, senza mai far perdere mordente alla storia. 

Sembra che King sia nata per questo ruolo, che incarna con grande naturalezza al prezzo, ci scommettiamo, di enorme sforzo e studio di coreografie e gesti. Un po’ meno riuscito il ruolo di Dominic Cooper che, nella parte del cattivo, risulta irrimediabilmente una macchietta. Con lui anche la messa in scena povera rende il film meno accattivante per un pubblico smaliziato ed esigente. Ma non è il caso di sottilizzarsi troppo sulla recitazione dei personaggi, dal momento che la bellezza del film è la sua anima vendicativa, il suo prendersi sul serio nell’essere esattamente dove vorrebbe e dovrebbe essere. Certo, è difficile accettare che per farsi prendere sul serio una donna debba tagliare la testa al mostro, letteralmente, ma in tempi duri bisogna giocare duro, e The Princess lo fa benissimo.

Elvis: quanto è autentico il film sul cantante?

Elvis: quanto è autentico il film sul cantante?

ATTENZIONE: Questo articolo contiene spoiler del film Elvis

Nove anni dopo Il grande Gatsby, Baz Luhrmann torna al cinema con un nuovo film stravagante. Questa volta al centro del suo racconto c’è Elvis Presley, la celebre icona del rock and roll, simbolo di un intero panorama musicale e culturale. L’assurda vita del personaggio viene raccontata in prima persona dal Colonnello Tom Parker (Tom Hanks) attraverso una narrazione estremamente soggettiva e surrealista, quasi allucinogena.

Nel biopic, Elvis Presley (Austin Butler) compie un’ascesa incredibile nell’industria musicale, generando adorazione e indignazione in egual misura. Se da un lato il pubblico giovane ama il cantante ed il suo stile, dall’altro i conservatori – e addirittura il governo – disapprovano la musica provocante e progressista della star. Elvis conosce il successo grazie a Tom Parker, ma per tutta la sua carriera ha un rapporto incredibilmente teso e conflittuale con il colonnello. Luhrmann con il suo film vuole porre luce sul fatto che Parker abbia approfittato della fama di Elvis e ritrae il personaggio di Tom Hanks come un vero cattivo. Per fare ciò però, il regista semplifica notevolmente la relazione tra il protagonista e Parker, andando a sacrificare il realismo storico.

Considerando lo stile registico di Luhrmann, non è quindi facile comprendere cosa ci sia di reale in Elvis e cosa invece sia stato reinventato. Vediamo di fare un po’ di chiarezza.

Com’era realmente il Colonnello Parker?

Tom Hanks Colonnello Tom ParkerLa persona che più di tutte è stata trasformata all’interno di Elvis è il colonnello Tom Parker. Stando alla rapresentazione fatta da Baz Luhrmann, Parker era un uomo d’affari interessato puramente al ritorno economico. Tom Hanks interpreta un affabulatore, colui che prende Presley da giovane e lo lancia su scala globale, come se fosse un puro prodotto mediatico. In Elvis Parker è però anche colui che cerca di limitare l’estro della star, di manipolare il personaggio in modo che possa piacere anche alle autorità più conservatrici.

Questa rappresentazione di Parker è in netto contrasto con la biografia del colonnello scritta dalla giornalista musicale Alanna Nash nel 2010. In un’intervista con Variety, l’autrice ha evidenziando le discrepanze tra il film e il fatto storico.  Nash ha affermato che “Parker amava che Presley fosse quasi come un artista dello spogliarello maschile (…) È ciò ha fatto vendere i biglietti!“. Inoltre, Nash ha respinto quanto detto dal film sulle minacce che il governo ha fatto a Parker per le controverse esibizioni di Elvis.

Com’è diventato Elvis Presley nel film
Elvis Austin Butler

Luhrmann si è preso parecchie libertà anche nella rappresentazione di Elvis. In particolare, il film pone molta luce sull’influenza che la musica nera e la cultura afroamericana ha avuto su Presley. In realtà, come spiega Alanna Nash, nell’intervista a Variety, non è vero che le più importanti influenze musicali di Elvis sono state esclusivamente nere. “Elvis ha subito ugualmente l’impatto della cultura bianca e, già in seconda media, ha annunciato che avrebbe cantato al Grand Ole Opry.”

Anche per quanto riguarda la sfera amorosa, Elvis a volte semplifica troppo. Per prima cosa, il film sorvola totalmente la problematica della differenza di età tra Priscilla Beaulieu e Presley: lei aveva solo 14 anni quando ha conosciuto il cantante. Inoltre, anche se Priscilla gioca un ruolo di primo piano, le partner successive di Elvis come Ginger Alden e Linda Thompson vengono completamente ignorate. Ciò che ne esce è una rappresentazione grossolana e semplicistica della vita amorosa della star.

La vera storia di ElvisElvis Priscilla Big Mama Thornton Tom Parker in Elvis

Anche in fatto di musica, Elvis è un film abbastanza lontano dal vero storico. La colonna sonora include canzoni di artisti contemporanei come Doja Cat ed Eminem, sottolineando come la rigorosa cronologia non sia in cima alla lista delle priorità di Luhrmann. Inoltre, i rapporti tra Elvis e le altre star del tempo non sembrano troppo autentici: nel film viene data molta enfasi all’amicizia con BB King, quando in realtà Nash ha rivelato [via USA Today] che i due erano conoscenti e non amici intimi. ” Probabilmente si sono incontrati per la prima volta al Sun Studio, ma solo brevemente.”

In aggiunta, ci sono state alcune alterazioni anche per motivi narrativi. Luhrmann crea dei collegamenti troppo facili e veloci rispetto alla realtà: sia per quanto riguarda la residenza a Las Vegas di Elvis, sia per il servizio militare, vengono fatte delle congetture su questioni decisamente più complesse.

Quanto è accurato Elvis?Colonnello Tom Parker Elvis-Presley Big Mama Thornton in Elvis

In conclusione, quanto è accurato Elvis? Non possiamo dire che si tratti di un documentario. Il film di Luhrmann è più interessato a ricordare l’energia e la vitalità delle prestazioni della stella del rock ‘n roll piuttosto che snocciolare i fatti della sua vita. Tuttavia, anche se a volte la verità risulta contorta, il film non è completamente staccato dalla realtà. Parker è notoriamente colui che ha permesso a Elvis di esplodere, ma è anche colui che ha tratto più vantaggi dal suo successo. Insomma, il biopic di Luhrmann contiene abbastanza verità da renderlo un film avvincente a livello sia artistico che storico.

Valchiria: 15 cose che solo i fan dei fumetti sanno sul personaggio

La Valchiria del Marvel Cinematic Universe non è la stessa che i fan dei fumetti Marvel conoscono. Entrambi i personaggi provengono dallo stesso luogo, sono ex guerriere di Asgard passate a operare sulla Terra, ma la loro origin story è molto diversa e il loro character design differisce completamente.

Love and Thunder riporterà il personaggio di Valchiria nel Marvel Cinematic Universe, dato che questa versione del personaggio aiuterà Thor nella sua battaglia contro Gorr il Macellatore di Dei. L’aspetto interessante è che farà squadra con Jane Foster, che ha assunto il ruolo di Mighty Thor e nei fumetti è lei stessa una Valchiria. Con il nuovo film che mostra Valchiria in possesso di poteri che non aveva mai rivelato nelle sue precedenti apparizioni, è interessante che almeno uno di questi venga prelevato direttamente dai fumetti, che si tratti della versione di Jane, Runa o della Valchiria originale, Brunnhilde.

Valchiria ha ali artificiali

Quando la maggior parte delle persone pensa alle Valchirie, ha in mente l’immagine della versione originale, Brunnhilde, che cavalca il cavallo alato Aragorn. Tuttavia, la verità è che una Valchiria può volare anche senza cavallo. La versione di Jane Foster della Valchiria ha sviluppato un modo per usare Undrajuarn, ‘Arma del Tutto in molti modi: uno di questi comprende la trasformazione in ali, in modo da poter volare quando necessario.

Ha condotto i morti nel Valhalla

Nei fumetti, Odino ha guidato un attacco alla Terra e uno dei soldati che gli si sono opposti, Sigmund, è morto. Ritenendo che i guerrieri come Sigmund meritassero il paradiso dopo la morte, scelse l’amante di questi, Brunnhilde, per diventare Valchiria .

Odino ha guidato una nuova schiera di Valchirie come dee guerriere e Valchiria stessa ha condotto i morti nella versione di Asgard del Paradiso, il Valhalla: Brunnhilde ha servito Odino in questo ruolo per secoli. Tuttavia, dopo che questi dichiarò che solo i guerrieri asgardiani sarebbero potuti approdare nel Valhalla, l’entusiamso di Brunnhilde lasciò spazio al disincanto.

Può percepire l’arrivo della morte

Il compito principale della Valchiria è quello di scortare gli Asgardiani morti verso il Valhalla. Oltre a ciò, è in grado di percepire l’arrivo della morte, capacità che le consente di assicurarsi di essere presente al momento giusto per accompagnare i guerrieri nell’aldilà. Questo potere è stato approfondito nel dettaglio quando Dani Moonstar, membro dei New Mutants, ha acquisito la capacità di percepire la morte dopo essere diventata una valchiria.

Questa caratteristica della Valchiria sarà presente anche in Thor: Love and Thunder. In un’intervista, Tessa Thompson ha dichiarato che la sua Valchiria possiederà infatti “strane abilità”, alludendo al fatto che “può percepire quando qualcuno è vicino alla morte e condurlo nel Valhalla”.

Può parlare con i morti

Valchiria può inoltre parlare con i morti, per accompagnarli pacificamente nell’aldilà. Ciò che è interessante è che tutte le Valchirie possiedono l’abilità asgardiana dell’Allspeak, ovvero possono comunicare in tutte le lingue e i dialetti dei Nove Regni, quindi possono interagire con qualsiasi persona.

Le Valchirie possono teletrasportarsi in qualsiasi dimensione

Poiché Valchiria ha il potere di condurre i guerrieri nel Valhalla, deve ovviamente essere in grado di raggiungere luoghi lontani in un batter d’occhio. Per questo motivo, chiaramente, possiede il potere del teletrasporto, anche perché i guerrieri asgardiani possono morire in uno qualsiasi dei Nove Regni, che Valchiria deve poter raggiungere immediatamente.

Non solo può teletrasportarsi da sola, ma può portare con sé chiunque, ed è così che accompagna i guerrieri nel Valhalla. Non vi sono trucchi, il teletrasporto è possibile solo con la forza della sua volontà.

Il suo nemico principale era l’Incantatrice

L’Incantatrice è sempre stata una delle donne più subdole e manipolatrici di Asgard. Lei e Valchiria hanno vissuto diverse avventure insieme ma, quando Brunnhilde ha capito che la vera natura di Amora era malvagia, ha cercato di separarsene.

Tuttavia, l’Incantatrice ha intrappolato la sua anima e ha usato i poteri di Valchiria per combattere i suoi nemici. Per anni ha approfittato di questi poteri sia per sé che per le sue pedine, ma tutto è cambiato quando ha incontrato i Defenders.

Valchiria era legata a Barbara Norriss

Barbara Norriss era una donna umana che divenne amica di Hulk. Apparsa per lo più nelle storie dei Defender, era una donna tormentata e con difficoltà a superare il trauma di aver vissuto per un periodo nella Dimensione Oscura. Finì per essere catapultata indietro nel tempo e fu allora che l’Incantatrice la scoprì.

L’Incantatrice inviò Brunnhilde nel corpo di Barbara e la Valchiria controllò la donna tornando con i Defenders ai giorni nostri, dove si unì alla squadra.

Valchiria aveva un destriero di nome Aragorn

Valchiria possiede un cavallo alato di nome Aragorn che apparteneva in precedenza a Dane Whitman, il Cavaliere Nero. Quando Barbara Norriss venne mandata nel passato e il suo corpo finì per essere posseduto da Brunnhilde, venne rispedito indietro nel tempo anche un americano di nome Dane Whitman, che sarebbe poi diventato il Cavaliere Nero nei Vendicatori.

Tuttavia, in questa occasione scelse di rimanere nel XII secolo d.C., ma fece un regalo a Valchiria: le diede in custodia Aragorn, che cavalcò da lì in poi per anni in battaglia, finché non arrivò il momento di passarlo al suo sostituto.

Valchiria è stata a lungo membro dei Defenders

Valchiria è stato un membro di lunga data dei Difensori, nonché primo nuovo membro a unirsi alla squadra. I membri originali erano infatti Doctor Strange, Hulk, Namor e Silver Surfer, e non erano tanto una squadra quanto piuttosto degli alleati che si aiutavano a vicenda.

Valchiria è stata la prima a unirsi alla squadra, trasformandola in un vero e proprio gruppo. Rimase con il Dottor Strange quando altri lasciarono la squadra e si unirono nuovi arrivati come Nighthawk e Hellstrom.

Barbara ha dovuto morire perché Valchiria fosse libera

Barbara Norriss si accorse presto della presenza di Brunnhilde e le due condivisero il corpo per un certo periodo. Tuttavia, la situazione era chiaramente scomoda per entrambe, poiché Brunnhilde non aveva accesso al suo vero corpo e Barbara sentiva di aver perso se stessa: l’unico modo per porre fine a questa situazione era dunque la morte di Barbara.

Mentre Barbara stava morendo, lo spirito di Brunnhilde continuava a vivere. Il Dottor Strange si servì della sua magia per aiutarla a ritrovare il suo vero corpo, restituendole i ricordi. Lei scelse poi di rimanere sulla Terra, poiché sentiva che Odino non aveva mai cercato di salvarla.

Valchiria ha una spada chiamata Zanna di Drago

Valchiria possiede un’arma mitica, una spada nota come Dragonfang, che è stata ricavata dalla zanna di un drago interdimensionale ed è quasi indistruttibile. Le è stata consegnata dal Dottor Strange dopo averla ricevuta dall’Antico.

La spada può assorbire forze magiche quando entra in contatto con il sangue. Inoltre, frantuma qualsiai barriera e gli scudi mistici, migliora le capacità di combattimento di chi la usa e chi la controlla può evocarla nelle proprie mani.

Brunnhilde è morta nella Guerra dei Regni

La Valchiria originale, Brunnhilde, è morta in War of the Realms, una serie crossover Marvel del 2019, che ha visto Malekith, l’Elfo Oscuro, conquistare tutti i reami e per poi puntare a quello finale, la Terra. Valchiria, a quel tempo, era un membro degli Asgardiani della Galassia, che arrivarono in suo soccorso.

Brunnhilde scese in campo con l’intero esercito di Valchirie, che caddero di fronte al nemico Malekith. Per ultima, Malekith uccise Valchiria, ponendo fine al suo arco narrativo.

Jane Foster diventa la nuova Valchiria

Jane Foster, l’interesse amoroso di lunga data di Thor, prese il suo posto quando lui si ritenne indegno di sollevare il Mjolnir. Per molto tempo nessuno ha saputo che Jane era la nuova versione femminile di Thor, ma ha combattuto al fianco dei Vendicatori ed è diventata un’eroina a tutti gli effetti.

Alla fine Jane ha rinunciato al ruolo e Thor l’ha reclamato. Durante la Guerra dei Regni, Jane Foster si trovava con tutte le Valchirie morte nell’obitorio quando lo spirito di Brunnhilde arrivò e le chiese se potesse diventare una Valchiria e accompagnare quelle guerriere nel Valhalla, e lei accettò.

Una nuova valchiria è apparsa nel 2021

La Valchiria del MCU potrebbe avere ora una controparte Marvel Comics. Nella serie The Mighty Valkyries, infatti, la versione di Valchiria del MCU è apparsa per la prima volta nei fumetti con il nome di Runa.

Questa nuova Valchiria faceva parte delle nove Valchirie originali, ma non è mai stata uccisa ed è rimasta intrappolata nel corpo di un Celestiale morto, dove è stata dimenticata. Ora Jane Foster e Runa condividono il ruolo di Valchiria nell’Universo Marvel Comics.

Knull ha intrappolato Runa per secoli

La storia di Runa è stata raccontata in The Mighty Valkyrie, dove si è scoperto che aveva a che fare con uno dei nemici più potenti della Marvel Comics: Knull, dio delle tenebre, nonché essere che ha creato i simbionti. Nel crossover King in Black ha quasi conquistato la Terra, sconfiggendo quasi tutti gli eroi e cadendo solo quando Venom ricevette l’aiuto divino.

Knull ha anche dei precedenti con Runa, la nuova valchiria della Marvel Comics basata sul personaggio di Tessa Thompson dei film di Thor. Quando la Valchiria di Jane Foster ha cercato di mettere insieme una squadra per combattere Knull, Runa non ne ha voluto sapere. Questo perché Runa stava trasportando l’anima della sua amata Alta attraverso il Regno di Mezzo quando Knull attaccò e la intrappoò all’interno del corpo di un Celestiale non morto per millenni, così a lungo da farle dimenticare chi fosse.

Corro da te con Pierfrancesco Favino e Miriam Leone su SKY e NOW

Corro da te con Pierfrancesco Favino e Miriam Leone su SKY e NOW

Arriva in prima tv su Sky Corro da te, commedia brillante e divertente che con un tocco delicato racconta il tema della disabilità, in onda lunedì 4 luglio alle 21.15 su Sky Cinema Uno, in streaming su NOW e disponibile on demand.

Un film di Riccardo Milani – remake del film francese Tutti in piedi – che, dopo il grande successo di Come un gatto in tangenziale – Ritorno a Coccia di Morto, torna dietro la macchina da presa per dirigere Pierfrancesco Favino e Miriam Leone. Con loro nel cast Pietro Sermonti, Vanessa Scalera, Pilar Fogliati, Andrea Pennacchi, Carlo De Ruggieri, Giulio Base, con l’amichevole partecipazione di Piera Degli Esposti e con la partecipazione straordinaria di Michele Placido.

Corro da te è prodotto da Wildside e Vision Distribution, in collaborazione con Sky e in collaborazione con Prime Video. È scritto da Furio Andreotti, Giulia Calenda e Riccardo Milani

La trama

Bello, sportivo, single incallito e seduttore seriale, Gianni è un quasi cinquantenne in carriera a capo di un importante brand di scarpe da running che vanta tra i suoi testimonial i più grandi atleti del momento. Disposto a tutto pur di conquistare la giovane donna di turno, per una serie di circostanze arriva a fingere di essere costretto su una sedia a rotelle – questa volta puntando tutto sulla pietà, per lui l’unico sentimento che è possibile provare nei confronti di un disabile. Ma quando incontra Chiara, una donna solare e dinamica, musicista per lavoro e tennista per passione nonostante l’incidente che l’ha resa paraplegica, inizia a provare per lei tutt’altro tipo di sentimenti. Attraverso lei e i suoi amici, sportivi e vitali almeno quanto lei, Gianni non potrà far altro che cambiare prospettiva su molte cose: la vita, l’amore, la disabilità in sé. Imparerà che l’unico vero handicap è l’assenza di forza d’animo, per ritrovarsi infine totalmente cambiato sia come uomo che come businessman.

CORRO DA TE – Lunedì 4 luglio in prima tv alle 21.15 su Sky Cinema Uno e in streaming su NOW, anche disponibile on demand.

Shin Ultraman: è Hideaki Anno a dare vita con la mo-cap a Ultraman!

0

L’account Twitter ufficiale del lungometraggio live action Shin Ultraman di Shinji Higuchi e Hideaki Anno ha pubblicato un breve video making-of incentrato sulla parte degli VFX dedicata alla motion capture.

Nel video si vede un attore performare i movimenti per la versione in CGI di Ultraman e non è specificato chi sia, tuttavia, chi ne conosce la fisionomia, può riconoscere senza problemi il volto di Hideaki Anno dietro alla maschera della motion capture!

 

In questo modo Anno torna a interpretare il personaggio a cui aveva già prestato il suo corpo 40 anni fa, quando era ancora studente, nel film amatoriale Return of Ultraman (1983) della famosa Daicon Films, film che aveva prodotto con la sua banda di compagni (gli stessi che hanno realizzato Daicon 3 e Daicon 4, e gli stessi con cui in seguito avrebbe fondato lo studio Gainax).

Dopo 40 anni, ha firmato il lungometraggio ufficiale Shin Ultraman (con il suo amico Higuchi), in cui lui stesso ha riprodotto alcuni dei movimenti del protagonista!

Fonte

Io e Spotty: il trailer del nuovo film di Cosimo Gomez

0
Io e Spotty: il trailer del nuovo film di Cosimo Gomez

Ecco il trailer di Io e Spotty, il nuovo film di Cosimo Gomez con protagonisti Filippo Scotti Michela De Rossi. Presentato in concorso al Taormina Film Fest, con grande successo di critica e pubblico, il film uscirà nelle sale il 7 luglio distribuito da Adler Entertainment.

Io e Spotty è una produzione Mompracem con Rai Cinema, prodotto da Carlo Macchitella, Manetti bros., Pier Giorgio Bellocchio.

Io e Spotty, la trama

L’amore è quel delicato processo attraverso il quale ti accompagno all’incontro con te stesso” Antoine de Saint-Exupèry

Matteo ha ventisette anni ed è lead-animator presso un’importante società che produce cartoon per bambini. È un ragazzo introverso, ama la solitudine, parla pochissimo ed è diffidente al punto da risultare scontroso. Nel suo mondo solitario, ogni sera, quando torna dal lavoro, indossa una tuta di pelo, una maschera, e gioca a essere un cane di nome Spotty. Al contrario di quello che accade nella vita reale, in quelle vesti, in quel gioco infantile, Matteo sembra raggiungere una condizione di libertà, di felicità. Ma qualcosa manca nella sua vita e un giorno decide di mettere online un annuncio di ricerca per una dog sitter, per Spotty ovviamente! Risponde Eva, studentessa fuori sede di venticinque anni. Eva conduce una vita caotica, frequenta con scarsi risultati l’università, vive solo storie d’amore improbabili e perde un lavoretto dietro l’altro. Superato l’imbarazzo iniziale, con il passare dei giorni, tra Eva e Spotty comincia a sorpresa a instaurarsi una relazione speciale, unica, non priva di sfide, che porterà anche Eva e Matteo, due anime alla ricerca di sé stesse, a incontrarsi.

MCU: 10 battute capaci di cambiare il mood di una scena

MCU: 10 battute capaci di cambiare il mood di una scena

Dal primo Iron Man fino alla recente serie Ms. Marvel, l’MCU si è distinto per la leggiadria e per i momenti goliardici. Come anche nei fumetti, i supereroi del franchise sono potenti, ma ciò che li contraddistingue veramente è lo spiccato senso dell’umorismo. Le battute incalzanti – e a volte taglienti – dei personaggi positivi sono ciò che ha permesso all’audience di affezionarsi agli eroi. E, in fatto di comicità, i cattivi non sono avversari inferiori. Va detto però che nell’MCU non è mancato qualche scivolone: vediamo dieci battute che sono state in grado di cambiare (in peggio) il tono dell’azione.

Hawkeye: il finale è particolarmente macabro

Hawkeye MCUNell’episodio finale di Hawkeye, Clint Barton e Kate Bishop respingono la mafia in tuta a Times Square usando un’armeria di frecce truccate. Una di queste frecce, alimentata dalla Pym Tech, rimpicciolisce un camion con dentro diversi mafiosi. Il camion viene subito preso da un gufo e portato via nella notte, sparendo definitivamente.

Considerando il tono leggero del resto della serie MCU, questo è un finale sorprendentemente macabro. E, nonostante l’accaduto, né ClintKate sembrano troppo preoccupati. Nessuno si sarebbe aspettato una non-reazione simile perché, durante la serie, il duo non uccide nessuno e né direttamente né indirettamente.

What If?: il tutorial di Peter Parker contro gli zombie

What If Spider-Man MCUL’episodio di What If ”E se.. gli zombie invadessero la Terra?” viene impostato come tragico e catastofico, ma non mancano le pause più distese e divertenti. In particolare, l’atteggiamento di Spider-Man è abbastanza in contrasto con il mood generale della puntata.

Peter Parker, uno dei pochi supereroi MCU sopravvissuti, reagisce all’invasione realizzando da casa sua un video goffo in cui delinea le sue regole per sopravvivere all’attacco. Nonostante si stia parlando di una situazione molto grave, l’apocalisse viene posta come uno scherzo. In questo modo, nasce spontaneo un dubbio: se già i personaggi non si sentono minacciati, perché al pubblico dovrebbe importare cosa succede?

Avengers Endgame: la battuta inappropriata di Rocket

Rocket in Avengers Endgame MCU In Avengers: Endgame, dopo la morte di Vedova Nera – l’eroina si sacrifica per recuperare la Gemma dell’Anima Rocket prova a ”rompere il ghiaccio”, ma il suo atteggiamento è davvero inappropriato.

La battuta di Rocket interrompe la tensione drammatica: sia i personaggi che il pubblico stanno cercando di elaborare la perdita di un membro caro a tutto il team. In generale, va detto che in Endgame non viene dato il giusto peso alla morte di Natasha, soprattutto se si considera l’enfasi posta sul finale per la perdita di Iron Man. 

Thor Ragnarok: Korg dice la sua sulla caduta di Asgard

Thor Ragnarok MCUIn Ragnarok vediamo che, a causa della sorella malvagia di Thor, Asgard cade e gli Asgardiani sono costretti a fuggire su una navicella spaziale. I sopravvissuti devono così assistere con orrore alla distruzione della loro patria. Dopo l’esplosione, l’umore generale è cupo, almeno finché Korg (Taika Waititi) non fa una battuta squallida.

Il film è pieno di humor e barzellette, ma questa è davvero fuoriluogo, detta troppo presto dopo una tragedia così grande. Una battuta così banale rovina completamente l’intero tono del finale, che avrebbe potuto essere un momento d’impatto per l’intero MCU.

Shang-Chi: Katy fa confusione tra ‘Shang’ e ‘Shaun’

MCU Shang-ChiQuando Shang-Chi cerca di spiegare all’amica Katy la sua importante missione – deve avvertire la sorella della minaccia incombente del padre, la ragazza sminuisce il drama del discorso insistendo sullo psudonimo assunto dall’amico.

Per Katy non ha senso che Shang abbia deciso di cambiare il suo nome con ‘Shaun‘, dato che le due parole suonano molto simili. La questione va avanti per troppo tempo e sminuisce la gravità della situazione in cui i due si trovano. La storia di Shang dovrebbe essere oscura e deprimente, ma viene ingiustamente alleggerita da questo siparietto.

Black Widow: la misoginia di Alexei Shostakov

Red Guardian Black Widow Yelena BelovaQuando in Black Widow Alexei Shostakov è rinchiuso in un gulag russo, viene salvato da Natasha e Yelena. Il personaggio MCU fa una battuta di cattivo gusto sulle due donne e parla di mestruazioni. Subito entrambe gli ricordano che hanno subito una sterilizzazione forzata come parte del programma per diventare Black Widow.

Lo scherzo si presenta come insensibile e inutilmente dettagliato. L’intervento chirurgico forzato viene enfatizzato, ma fare luce su un tema così serio non c’entra nulla in un film che, tra azione e avventura, mantiene quasi totalmente un’atmosfera leggera.

Avengers Infinity War: Drax interrompe un momento importante tra Quill e GamoraDrax Avengers Infinity War MCU

Mentre i Guardiani della Galassia si preparano ad affrontare Thanos per la prima volta, Gamora si mette a parlare con Peter Quill dei rischi che corre ad affrontare il padre adottivo. Questo è un momento significativo per la coppia che sfocia addirittura in un bacio tra i due. Purtroppo, Peter e Gamora vengono interrotti da Drax. 

Quest’intervento fa crollare tutta la connessione che, dopo anni di lavoro in tutti i film dei Guardiani, si è creata in una delle coppie più potenti dell’MCU. Drax è un personaggio comico, ma questo scherzo fa poco ridere e uccide il tono della scena.

Guardiani della Galassia – Vol 2: il cameo di David HasselhoffDavid Hasselhoff MCU

Siamo in un momento di massima tensione all’interno del film. Peter Quill ha appena scoperto che Ego, suo padre, è colui che ha iniettato il cancro nella testa della madre, procurandole la morte. In questo climax emotivo, Ego muta forma e assume le sembianze della celebrità David Hasselhoff, personaggio che Peter adorava da bambino.

Il cameo alleggerisce notevolmente il peso della scena, forse fin troppo. Considerando l’importanza del momento, questa messinscena sembra una scorciatoia facile ed inutile. Invece di permettere alla scena drammatica di stare in piedi da sola, lMCU aggiunge una gag visiva per alleviare il pubblico dal peso della tragica rivelazione.

Avengers Age Of Ultron: Bruce cade sul petto di NatashaBruce Banner Natasha Romanoff Avengers Age of Ultron

Dopo aver trascorso la serata ad una festa nella torre dei Vendicatori, il team si affretta a difendersi da Ultron. Hulk e Vedova Nera saltano al riparo dietro un bar. Nella concitazione, Bruce Banner cade e si ritrova con la faccia nel petto di Natasha Romanoff.

Questa sequenza può far sorridere qualcuno ma toglie importanza alla minaccia incombente della battaglia intorno a loro. Il momento un po’ misogino vorrebbe evidenziare il rapporto nascente tra la coppia, ma si rivela solo squallido e poco divertente. Non sono infatti mancate le accuse al regista del film Joss Whedon per la scena.

Wandavision e il problema di Ralph BohnerEvan Peters Quicksilver Wandavision

Nella serie Disney+ WandaVision, è apparso Evan Peters, colui che ha interpretato il personaggio di Quicksilver nei film X-Men della Fox. I fan dell’MCU credevano che, grazie a Peters, sarebbe entrata in campo la questione multiversale, ma hanno dovuto ricredersi. La serie ha infatti rivelato che in realtà Peters non era il fratello di Wanda, bensì un abitante di Westview chiamato Ralph Bohner. Il pubblico è rimasto davvero deluso.

Captain Marvel incontra il nuovo Captain America in un video!

0
Captain Marvel incontra il nuovo Captain America in un video!

In un nuovo video pubblicato da un utente di nome emu su YouTube, Captain Marvel di Brie Larson saluta Captain America di Anthony Mackie. Il breve video è stato mostrato come parte di Avengers: Quantum Encounter, una sezione della nuova nave da crociera Disney Wish.

Sebbene Mackie abbia già interagito con Larson nei panni di Falcon, il video mostra in particolare Captain Marvel che si riferisce a lui come “Cap”, consolidando ulteriormente il nuovo ruolo di Mackie dopo The Falcon and the Winter Soldier. Special guest del video, anche la nuova arrivata Iman Vellani, nei panni di Ms. Marvel/Kamala Khan.

Vedremo Anthony Mackie nei panni di Captain America in Captain America 4, già annunciato, mentre sia Brie Larson che Iman Vellani torneranno alle rispettive eroine in The Marvels. Intanto, su Disney+, sono disponibili nuovi episodi di Ms. Marvel ogni mercoledì.

Barbie: l’insolita richiesta di Eva Mendes a Ryan Gosling

0
Barbie: l’insolita richiesta di Eva Mendes a Ryan Gosling

Durante una recente discussione su The Talk, l’attrice Eva Mendes ha confessato di aver chiesto dal set di Barbie un oggetto di scena molto particolare. Mendes, che nella vita privata è legata a Ryan Gosling da diversi anni e con il quale ha due figli, ha rivelato la sua strana richiesta al compagno.

“Beh, prima di tutto, ho visto la foto e la quattordicenne in me era tipo, ‘Ahhh.’ È una foto divertente, e sta cercando di essere divertente, quindi ha funzionato a tutti i livelli. Quando l’ho vista, quando me l’ha inviata dal lavoro, ho pensato: “Posso avere quella biancheria intima per favore? Per favore, non ho mai chiesto per qualsiasi cosa,'”

“Quindi, comunque, ce l’ho. Lo indosso proprio ora.”

Diretto da Greta Gerwig, che ha co-firmato la sceneggiatura con Noah Baumbach, il film è attualmente in fase di produzione, per una collaborazione tra la Mattel Film e Warner Bros.

I piani per adattare la storia di Barbie per il grande schermo hanno subìto alcune battute d’arresto negli ultimi anni, ma quando Robbie, Gerwig e Baumbach si sono imbarcati nel progetto rispettivamente nel 2018 e nel 2019, le cose sono andate a gonfie vele.

Barbie presenta un cast ricco di stelle, che potrebbero essere un grande incentivo per il pubblico. Oltre a Margot Robbie, il film vede protagonista anche Ryan Gosling che interpreta Ken, con Kate McKinnon, Alexandra Shipp, America Ferrera, Simu Liu, Hari Nef e Will Ferrell a completare il cast principale.

Christopher Walken si unisce al dibattito sui Film Marvel

0
Christopher Walken si unisce al dibattito sui Film Marvel

In una nuova intervista con The Sydney Morning Herald per promuovere la sua ultima serie, The Outlaws, Christopher Walken si unisce al dibattito in corso sui film Marvel. L’attore spiega che, con gli enormi budget per i film MCU, si potrebbero realizzare una dozzina di film più piccoli. Walken parla anche dello stato dell’industria cinematografica più in generale, lamentando che i film più piccoli non hanno più un posto nelle sale cinematografiche e che solo i grandi film riescono ad arrivare in sala.

Nessuno mi ha chiesto di fare una Marvel! Ma penso che sia un peccato che con un budget di 200 milioni di dollari, con cui si fa un solo film Marvel, si potrebbero fare una dozzina di film più piccoli. E poi è un peccato che se fai un film ora, è improbabile che venga visto in un [cinema] a meno che non sia uno di quei grandi blockbuster. È più probabile che i film più piccoli vadano direttamente sul piccolo schermo.

Sebbene non sia proprio lusinghiera nei confronti della Marvel, la posizione di Christopher Walken è di generica insoddisfazione per lo stato dell’industria, la cui trasformazione è stata certamente accelerata dalla pandemia, ma che aveva già da tempo dato segnali che indicavano lo streaming come prossima frontiera.

100 Domeniche: concluse le riprese del nuovo film di Antonio Albanese

0

Sono terminate le riprese di 100 Domeniche, il nuovo film di Antonio Albanese scritta da Antonio Albanese e Piero Guerrera. Il film è stato girato a Lecco e dintorni e le riprese hanno avuto una durata di 7 settimane ed è prodotto da Palomar e Leo in collaborazione con Vision Distribution, sarà distribuito in Italia e nel mondo da Vision Distribution.

Nel cast di 100 Domeniche oltre ad Antonio Albanese ci sono Liliana Bottone, Sandra Ceccarelli, Bebo Storti, Maurizio Donadoni, Elio De Capitani e con la partecipazione straordinaria di Giulia Lazzarini. 

L’attore ha così commentato la fine delle riprese: “Con la fine delle riprese di “100 Domeniche” si conclude un’esperienza umana e professionale che ricorderò per sempre. Un gruppo di lavoro bello e coeso, che ha sposato un progetto condividendone le motivazioni più profonde. Una grande compagnia di attori al servizio di un’idea. Una comunità – che conosco bene, essendoci nato e cresciuto – che ci ha regalato un appoggio incondizionato, discreto e felice. Raccontare quella provincia, i suoi sogni, le sue ambizioni, quella straordinaria coesione sociale e umana, è la realizzazione di un sogno che accarezzavo da parecchio tempo.”

La trama del film

Antonio, ex operaio di un cantiere nautico, conduce una vita mite e tranquilla: gioca a bocce con gli amici, si prende cura della madre anziana, ha una ex moglie con cui è in ottimi rapporti ed Emilia, la sua unica e amatissima figlia. Quando Emilia un giorno gli annuncia che ha deciso di sposarsi, Antonio è colmo di gioia, può finalmente coronare il suo sogno regalandole il ricevimento che insieme hanno sempre sognato potendo contare sui risparmi di una vita. La banca di cui è da sempre cliente sembra però nascondere qualcosa, i dipendenti sono all’improvviso sfuggenti e il direttore cambia inspiegabilmente di continuo.  L’impresa di pagare il matrimonio di sua figlia si rivelerà sempre più ardua e Antonio scoprirà, suo malgrado, che chi custodisce i nostri tesori non sempre custodisce anche i nostri sogni.

Dune 2: posticipata di un mese la data d’uscita

0
Dune 2: posticipata di un mese la data d’uscita

Con la produzione che dovrebbe iniziare entro la fine dell’anno, l’uscita di Dune 2 è stata posticipata a novembre 2023. Il film di fantascienza in uscita vedrà Denis Villeneuve adattare la seconda metà del romanzo epico di Frank Herbert.

Dune 2 vedrà il ritorno di gran parte del cast originale, con diverse new entry, a partire dalla star di Elvis Austin Butler, Florence Pugh di Black Widow, Christopher Walken e Léa Seydoux. La produzione di Dune 2 inizierà entro la fine dell’anno, anche se sembra che alcuni piani stiano cambiando per il film.

Mentre il cast continua a crescere, la Warner Bros. ha posticipato l’uscita di Dune 2 a novembre 2023. Il sequel di fantascienza era originariamente fissato per una data di uscita a ottobre 2023, anche se lo studio ha deciso di rimandarlo di un mese. Al momento, la Warner Bros. non si è fatta avanti con una spiegazione per il ritardo della distribuzione.

Dune 2, il film

Dune 2 è l’atteso sequel del film del 2021 Dune diretto da Denis Villeneuve e  interpretato da un cast stellare composto da Timothée ChalametRebecca FergusonDave Bautista, Oscar IsaacZendayaJavier BardemStellan Skarsgård. In Dune 2 confermati gli ingressi nel cast di Florence Pugh, Christopher Walken, Austin Butler, Léa Seydoux.

Viaggio mitico ed emozionante di un eroe, Dune narra la storia di Paul Atreides, giovane brillante e dotato di talento, nato per andare incontro a un destino più grande della sua immaginazione, che deve raggiungere il più pericoloso pianeta dell’universo per assicurare un futuro alla sua famiglia e al suo popolo. Mentre forze malvage combattono per l’esclusivo possesso della più preziosa risorsa esistente sul pianeta — una spezia capace di liberare tutte le potenzialità della mente umana — solo coloro i quali sapranno sconfiggere le proprie paure sopravviveranno.

Denis Villeneuve ha diretto Dune e ha scritto la sceneggiatura insieme a Jon Spaihts ed Eric Roth, basata sul romanzo omonimo scritto da Frank Herbert. Il film è prodotto da Mary Parent, Denis Villeneuve, Cale Boyter e Joe Caracciolo, Jr. I produttori esecutivi sono Tanya Lapointe, Joshua Grode, Herbert W. Gains, Jon Spaihts, Thomas Tull, Brian Herbert, Byron Merritt e Kim Herbert.

Warner Bros rinnova il suo sostegno a JK Rowling in una nuova dichiarazione

0

In occasione dell’inaugurazione di una nuova parte del tour degli studi Warner Bros. a Londra, Tom Felton ha parlato con Sky News dell’esperienza. Durante l’incontro, il giornalista che ha intervistato la star è stato interrotto nel momento in cui ha chiesto a Felton di commentare le controversie intorno a J.K. Rowling, l’autrice di Harry Potter e sceneggiatrice del franchise di Animali Fantastici.

I pubblicisti dietro l’intervista hanno rilasciato una dichiarazione in cui affermavano che l’autrice non era più collegata alla Warner Bros. o a Felton. In risposta a questo articolo, però, la Warner Bros. ha rilasciato una dichiarazione a Variety in difesa di Rowling, spiegando che la loro relazione è in corso. In questa dichiarazione si legge:

“La Warner Bros. ha goduto di una partnership creativa, produttiva e appagante con J.K. Rowling negli ultimi 20 anni. È una delle narratrici più abili al mondo e siamo orgogliosi di essere lo studio che dà vita alla sua visione, ai suoi personaggi e alle sue storie ora e per i decenni a venire. Lunedì è stata rilasciata una dichiarazione da un’agenzia di media di terze parti che sembrava contraria a questa opinione. La dichiarazione era del tutto sbagliata e la Warner Bros. Studio Tour London si rammarica che sia successo in occasione di un evento mediatico quel giorno.”

Non sappiamo come si evolveranno le cose in merito a questa faccenda, ma è chiaro che la Warner Bros non vuole cedere una collaborazione così potenzialmente fruttuosa, nonostante i risultati poco entusiasmanti degli ultimi progetti (leggi Animali Fantastici: I Segreti di Silente).

Lena Headey citata in giudizio dal suo agente per una scena tagliata di Thor: Love and Thunder

0

La star di Game of Thrones Lena Headey è stata citata in giudizio dal suo agente dopo che il suo cameo in Thor: Love and Thunder è stato tagliato. Il film di Taika Waititi include alcuni delle aggiunte di serie A del MCU, con Russell Crowe che ha un piccolo ruolo nei panni di Zeus e Christian Bale che si unisce al MCU nel ruolo del villain Gorr il Macellatore di Dei.

I Marvel Studios cercano sempre di trovare grandi nomi che si uniscano al MCU in ogni momento, come indicano Oscar Isaac ed Ethan Hawke in Moon Knight, Hailee Steinfeld in Hawkeye, Angelina Jolie in Eternals e altri ancora. Uno dei franchise con cui la Marvel ha cercato di fondersi è proprio quello de Il trono di Spade, e negli anni abbiamo visto Peter Dinklage nei panni di Eitri, Kit Harington e Richard Madden in Eternals, nei ruoli di Dane Whitman e Icaris, Emilia Clarke che vedremo nella serie Secret Invasion.

Ora è stato rivelato che Lena Headey sarebbe dovuta essere la successiva a passare da Westeros al MCU secondo un report di Variety. La rivista rivela che Lena Headey è stata citata in giudizio per 1,5 milioni di dollari dalla sua ex agenzia britannica Troika per commissioni non pagate. Thor: Love and Thunder è tra i progetti elencati tra quelli che, secondo l’agenzia, non sono stati compensati. Tuttavia, Variety osserva che il ruolo di Lena Headey in Thor: Love and Thunder è stato tagliato. La difesa dell’ex star di Game of Thrones afferma che Taika Waititi l’ha avvicinata direttamente di persona per il cameo, senza dover passare dall’agenzia, e che quindi per quel titolo non era previsto compenso per gli agenti.

Questo è il primo report che collega ufficialmente Lena Headey a Thor: Love and Thunder. Non è chiaro quale ruolo avrebbe interpretato nel film o perché è stato tagliato. Tuttavia, ulteriori notizie sul film indicano che il cameo di Lena Headey non è l’unico che Taika Waititi ha tagliato durante il montaggio. Christian Bale ha rivelato di aver girato scene con Peter Dinklage e Jeff Goldblum, ma anche i cameo di Eitri e Granmaestro sono stati tagliati da Thor: Love and Thunder.

Thor: Love and Thunder, il nuovo trailer in italiano

Thor: Love and Thunder è il quarto capitolo sulle avventure del Dio del Tuono nel MCU, ma ad impugnare il Mjolnir stavolta sarà Jane Foster, interpretata di nuovo da Natalie Portman, come confermato sabato durante il panel dei Marvel Studios al Comic-Con. L’uscita nelle sale è fissata invece al 6 Luglio 2022.

Il film segue Thor (Chris Hemsworth) in un viaggio diverso da quelli affrontati fino ad ora, alla ricerca della pace interiore. Ma il suo riposo è interrotto da un killer galattico conosciuto come Gorr il Macellatore di Dei (Christian Bale), che cerca l’estinzione degli dei. Per combattere la minaccia, Thor si affida all’aiuto di Valchiria (Tessa Thompson), Korg (Taika Waititi) e dell’ex fidanzata Jane Foster (Natalie Portman) che, con stupore di Thor, brandisce inspiegabilmente il suo martello magico, Mjolnir, come Mighty Thor. Insieme, intraprendono una sconvolgente avventura cosmica per scoprire il mistero della vendetta di Gorr il macellatore di dei e fermarlo prima che sia troppo tardi.

Taika Waititi tornerà alla regia di Thor: Love and Thunder, un film dei Marvel Studios dopo Thor: Ragnarok, così come Chris Hemsworth e Tessa Thompson riprenderanno i rispettivi ruoli di Thor e Valchiria dopo l’ultima apparizione in Avengers: Endgame. Nel cast anche Christian Bale nei panni del villain Gorr il Macellatore di Dei, e Russell Crowe in quelli di Zeus. L’ispirazione del progetto arriva dal fumetto “The Mighty Thor”, descritto da Waititi come “la perfetta combinazione di emozioni, amore, tuono e storie appassionanti con la prima Thor femmina dell’universo“.

Perry Mason 2: Wallace Langham nel cast della serie

0
Perry Mason 2: Wallace Langham nel cast della serie

Arriva da Deadline la notizia che Wallace Langham si unirà a Perry Mason 2, la seconda stagione della sua serie detective noir quattro volte nominata agli Emmy Perry Mason. Langham reciterà nei panni di Melville Phipps, originaria di Los Angeles e avvocato di una ricca baronessa del petrolio. Lavora bene con le donne e funge da custode quando necessario.

Ecco la trama della seconda stagione di Perry Mason che vede protagonista Matthew Rhys nel ruolo del protagonista: mesi dopo la fine del processo Dodson, Perry (Matthew Rhys) si è trasferito dalla fattoria, ha abbandonato il camion del latte, ha persino scambiato la sua giacca di pelle con un tuta stirata. È l’anno peggiore della Depressione e Perry e Della (Juliet Rylance) hanno messo l’azienda su una strada più sicura portando avanti le cause civili invece del lavoro tumultuoso che comportano le cause penali. Sfortunatamente, non c’è molto lavoro per Paul (Chris Chalk) nei testamenti e nei contratti, quindi è uscito da solo. Un caso aperto e chiuso prende il sopravvento nella città di Los Angeles e la ricerca della giustizia da parte di Perry rivela che non tutto è sempre come sembra.

Perry Mason 2

Perry Mason 2 è la seconda stagione dell’annunciato reboot Perry Mason creata da Ron Fitzgerald e Rolin Jones e basata sul celebre personaggio di Perry Mason. La serie ambientata a Los Angeles durante la Grande depressione, la città diventa protagonista grazie ai Giochi della X Olimpiade, al boom di Hollywood e al petrolio. Su questo sfondo, il caso di un bambino rapito vede Perry Mason alla ricerca della verità.

In Perry Mason 2 ritornano i protagonisti sono Matthew Rhys come Perry Mason, Tatiana Maslany come suor Alice, John Lithgow come Elias Birchard “E.B.”, Jonathan Chris Chalk come Paul Drake, Shea Whigham come Pete Strickland e Juliet Rylance come Della Street. La serie è prodotta da Robert Downey Jr., Susan Downey, Ron Fitzgerald, Rolin Jones, Tim Van Patten, Matthew Rhys, Amanda Burrell, Joseph Horacek

Clerks 3: Kevin Smith inaugura la campagna promozionale con il primo poster

0

Kevin Smith dà ufficialmente il via alla campagna promozionale per Clerks 3 pubblicando il primo di molti teaser poster per il film. Ne condividerà uno ogni giorno fino al 6 luglio, quando debutterà il trailer ufficiale. Il primo poster di Clerks 3 presenta alcune immagini familiari e uno slogan che suggerisce dove si trovano i personaggi nelle loro vite.

A proposito di Clerks 3, in passato Kevin Smith aveva dichiarato che la sceneggiatura del film è stata modificata in seguito all’attacco di cuore avuto dal regista nel 2018, ispirando così il nuovo percorso del protagonista Randal. A quanto pare il film inizierà con il cinico cassiere di fast food interpretato da Jeff Anderson che, come Smith, ha appena subito un infarto e sta attraversando una crisi di mezza età.

“Randal ha un attacco di cuore, ed essendosi avvicinato così tanto alla morte, capisce che la sua vita non ha significato nulla, nessuno lo ricorderà e non ha famiglia o cose del genere”, ha dichiarato Smith. “E durante la ripresa, mentre si trova sotto effetto di fentanil, giunge alla classica conclusione di un uomo di mezza età che ha lavorato in un videonoleggio per tutta la sua vita e ha visto i film di altre persone: voglio fare il mio film. Ed è qui che Dante e Randal creano Clerks, e questa è la storia di Clerks 3.”

Clerks 3 è scritto e diretto da Kevin Smith e sarà distribuito da Lionsgate Films. Il film è la nona puntata del View Askewniverse e vede il ritorno del cast originale di Clerks, inclusi gli attori Brian O’Halloran e Jeff Anderson come personaggi principali. Smith e Jason Mewes torneranno nei panni dell’iconico duo di Jay e Silent Bob.

Thor: Love and Thunder, Tessa Thompson commenta la nuova arma di Valchiria

0

ATTENZIONE, L’ARTICOLO CONTIENE SPOILER SU THOR: LOVE AND THUNDER

In una nuova intervista con Phase Zero, Tessa Thompson parla di come è stato usare l’iconica arma di Zeus, la sua saetta, in Thor: Love and Thunder. L’attrice spiega che, sebbene abbia imparato alcune nuove mosse di combattimento, Valchiria non usa l’arma quanto vorrebbe. Nonostante questo, Thompson aggiunge che usare quell’arma è stato molto divertente e paragona l’allenamento di Russell Crowe, che interpreta il Padre degli Dei, con la Saetta al suo addestramento iniziale con Dragonfang, la spada di Valchiria.

“Ci sono alcune nuove mosse, che sarò onesta, non sono riuscita a… Valchiria non ha tutto il tempo che vorrebbe per utilizzare la Saetta. Ma è stato molto divertente. Spero che a Russell [Crowe ] non dispiaccia che lo dica, ma è fantastico, ovviamente perché è la sua arma, quindi ha davvero imparato a maneggiarla e a volte provava fuori dalla mia roulotte e io lo guardavo mentre provava, il che è stato davvero divertente. Perché mi ha ricordato quando ho interpretato per la prima volta Valchiria e mi sono allenata con la mia spada, con Dragonfang, portavo quella cosa ovunque e mi esercitavo”.

Thor: Love and Thunder, il nuovo trailer in italiano

Thor: Love and Thunder è il quarto capitolo sulle avventure del Dio del Tuono nel MCU, ma ad impugnare il Mjolnir stavolta sarà Jane Foster, interpretata di nuovo da Natalie Portman, come confermato sabato durante il panel dei Marvel Studios al Comic-Con. L’uscita nelle sale è fissata invece al 6 Luglio 2022.

Il film segue Thor (Chris Hemsworth) in un viaggio diverso da quelli affrontati fino ad ora, alla ricerca della pace interiore. Ma il suo riposo è interrotto da un killer galattico conosciuto come Gorr il Macellatore di Dei (Christian Bale), che cerca l’estinzione degli dei. Per combattere la minaccia, Thor si affida all’aiuto di Valchiria (Tessa Thompson), Korg (Taika Waititi) e dell’ex fidanzata Jane Foster (Natalie Portman) che, con stupore di Thor, brandisce inspiegabilmente il suo martello magico, Mjolnir, come Mighty Thor. Insieme, intraprendono una sconvolgente avventura cosmica per scoprire il mistero della vendetta di Gorr il macellatore di dei e fermarlo prima che sia troppo tardi.

Taika Waititi tornerà alla regia di Thor: Love and Thunder, un film dei Marvel Studios dopo Thor: Ragnarok, così come Chris Hemsworth e Tessa Thompson riprenderanno i rispettivi ruoli di Thor e Valchiria dopo l’ultima apparizione in Avengers: Endgame. Nel cast anche Christian Bale nei panni del villain Gorr il Macellatore di Dei, e Russell Crowe in quelli di Zeus. L’ispirazione del progetto arriva dal fumetto “The Mighty Thor”, descritto da Waititi come “la perfetta combinazione di emozioni, amore, tuono e storie appassionanti con la prima Thor femmina dell’universo“.

Avatar: La via dell’Acqua, ecco il personaggio di Kate Winslet

0
Avatar: La via dell’Acqua, ecco il personaggio di Kate Winslet

Empire ha diffuso un’anteprima speciale della cover story di luglio, disponibile dal 7 del mese e dedicata a Avatar: la via dell’acqua. L’esclusiva rivela una nuova prima immagine del personaggio di Kate Winslet, il Na’vi Ronal. Winslet è stata anche in grado di confermare i dettagli sul personaggio, che è uno dei leader della tribù oceanica Metkayina di Na’vi. L’attrice descrive il suo personaggio come una “leader profondamente leale e senza paura”, una guerriera.

“È profondamente leale e un leader senza paura. Lei è forte. Una guerriera. Anche di fronte a un grave pericolo e con un bambino non ancora nato a bordo, si unisce alla sua gente e combatte per ciò che le sta più a cuore. La sua famiglia e la loro casa.”

Avatar: la via dell’acqua, il film

Avatar: la via dell’acqua si svolge dentro e intorno all’oceano. Sully (Sam Worthington) e Neytiri (Zoe Saldana) hanno dei figli. “Ovunque andiamo”, dice Sully, “so una cosa, questa famiglia è la nostra fortezza”. Il sequel sembra ancora più sbalorditivo nella sua grafica blu intenso rispetto al film del 2009. Creature tutte nuove: vediamo i Na’vi su pesci volanti, uccelli, creature che comunicano con una balena, eppure in qualche modo divisi nonostante la loro affinità con la natura: le persone aliene sono divise, combattono l’una contro l’altra in una lotta tra pistole e frecce. È davvero un mondo completamente nuovo che alza la posta in gioco del precedente film 3 volte vincitore di Oscar.

Avatar: la via dell’acqua debutterà il 14 dicembre 2022, seguito dal terzo capitolo il 20 dicembre 2024. Per il quarto e quinto capitolo, invece, si dovrà attendere ancora qualche anno: 18 dicembre 2026 e 22 dicembre 2028.

Il cast della serie di film è formato da Kate Winslet, Edie Falco, Michelle Yeoh, Vin Diesel, insieme ad un gruppo di attori che interpretano le nuove generazioni di Na’vi. Nei film torneranno anche i protagonisti del primo film, ossia Sam Worthington, Zoe Saldana, Stephen Lang, Sigourney Weaver, Joel David Moore, Dileep Rao e Matt Gerald.

La Brea 2: teaser promo della nuova stagione

0
La Brea 2: teaser promo della nuova stagione

Il network americano NBC ha diffuso il teaser promo di La Brea 2, la seconda attesa stagione della serie tv La Brea. La seconda stagione di La Brea debutterà il 27 settembre negli USA.

La Brea 2

La Brea 2 è la seconda stagione della serie tv La Brea a creata da David Appelbaum per il network americano NBC. Nella serie Quando un’enorme voragine si apre nel mezzo di Los Angeles e attira centinaia di persone ed edifici nelle sue profondità, coloro che vi cadono si ritrovano in una terra primordiale misteriosa e pericolosa, dove non hanno altra scelta che unirsi per sopravvivere. Lo spettacolo segue una famiglia, distrutta dagli eventi, che cerca di tornare insieme.

In La Brea 2 torneranno gli interpreti  Natalie Zea come Eve Harris, Eoin Macken come Gavin Harris, Chiké Okonkwo come Ty Coleman, Karina Logue come Marybeth Hill, Zyra Gorecki come Izzy Harris e  Jack Martin come Josh Harris. Nel cast anche Natalie Zea come Eve Harris, Eoin Macken come Gavin Harris, Chiké Okonkwo come Ty Coleman, Karina Logue come Marybeth Hill, Zyra Gorecki come Izzy Harris, Jack Martin come Josh Harris, Veronica St. Clair come Riley Velez, Rohan Mirchandaney come Scott, Lily Santiago come Veronica, Chloe De Los Santos come Lily, Jon Seda come Dr. Sam Velez e Angel Parker.

 

Elizabeth Olsen difende Scarlet Witch in Doctor Strange nel Multiverso della Follia

0

In occasione di una sua apparizione nel segmento di domande e risposte del Book Club di Good Morning America, Elizabeth Olsen ha parlato di Scarlet Witch in Doctor Strange nel Multiverso della Follia. Alla domanda sulla sua incursione nel ruolo di villain del film, Olsen ha negato di pensare al suo personaggio come tale e ha difeso le azioni di Scarlet Witch attraverso la lente di un’anima tormentata che elabora il lutto e un cuore spezzato.

“Non penserò mai a [Wanda] come a una cattiva. Impara una lezione, ma penso a lei come a una persona chiamata a elaborare grandi emozioni [nel film]”.

Doctor Strange nel Multiverso della Follia: recensione del film con Benedict Cumberbatch

Doctor Strange nel Multiverso della Follia vedrà Benedict Cumberbatch tornare nel ruolo di Stephen Strange. Diretto da Sam Raimi, il sequel vedrà anche Wanda Maximoff/Scarlet Witch (Elizabeth Olsen) assumere un ruolo da co-protagonista dopo WandaVision.

La sceneggiatura del film porterà la firma di Jade Bartlett e Michael Waldron. Oltre a Cumberbatch e Olsen, nel sequel ci saranno anche Benedict Wong (Wong), Rachel McAdams (Christine Palmer), Chiwetel Ejiofor (Karl Mordo) e Xochitl Gomez (che interpreterà la new entry America Chavez). Nel cast è stato confermato anche Patrick Stewart nel ruolo di Charles Xavier. Doctor Strange nel Multiverso della Follia è al cinema dal 4 maggio 2022. Le riprese sono partite a Londra a novembre 2020 e avranno luogo anche a New York, Los Angeles e Vancouver. Nel sequel dovrebbe apparire in un cameo anche Bruce Campbell, attore feticcio di Sam Raimi. Al momento, però, non esiste alcuna conferma in merito.

Andor: prime tre foto ufficiali della serie in arrivo su Disney+

0
Andor: prime tre foto ufficiali della serie in arrivo su Disney+

Dopo il trailer ufficiale Disney+ ha diffuso tre foto di ANDOR, l’annunciata serie tv basata sull’universo di Star Wars con protagonista Cassian Andor, interpretato da Diego Luna.

Iscriviti a Disney+ per guardare le più belle storie Disney, Pixar, Marvel, Star Wars, National Geographic e molto altro. Dove vuoi, quando vuoi.

Andor, la serie tv

ANDOR la serie del franchise che arriverà in estate e che vede protagonista Cassian Andor, interpretato da Diego Luna, nelle vicende che lo hanno coinvolto prima dei fatti di Rogue One. Il personaggio, lo ricordiamo, ha esordito nello stand alone del 2016, che racconta i fatti che avvengono tra La Vendetta dei Sith e Una Nuova Speranza.

ANDOR arriverà il 31 agosto su Disney+ e sarà composta da 12 episodi, che verranno seguiti da una seconda stagione sempre da 12 episodi che ci condurrà agli eventi di Rogue One. Nel cast di ANDOR compaiono Diego Luna, Adria Arjona, Denise Gough, Genevieve O’Reilly, Stellan Skarsgard, Fiona Shaw e Kyle Soller. Andor è incentrato su Cassian Andor (Luna), personaggio che è stato introdotto in Rogue One e come membro della ribellione contro l’Impero. La serie sarà un prequel del film, con Toby Haynes che sarà il regista principale della prima stagione che sarà composta da12 episodi. Gli altri registi coinvolti sono Ben Caron e Susanna White, mentre Stephen Schiff e Tony Gilroy sono gli sceneggiatori.

ANDOR è prodotto dallo showrunner Tony Gilroy, che ha scritto e prodotto  Rogue One. Inizialmente Gilroy avrebbe dovuto dirigere i tre episodi, ma è stato costretto a rinunciare a causa di problemi di viaggio legati alla pandemia. In  Rogue One un gruppo di improbabili eroi si unisce in una missione per rubare i piani alla Morte Nera, l’ultima arma di distruzione dell’Impero. Questo evento chiave nella cronologia di Star Wars riunisce persone comuni che scelgono di fare cose straordinarie e, così facendo, diventano parte di qualcosa di più grande di loro stessi.

10 film horror basati su popolari storie per bambini

10 film horror basati su popolari storie per bambini

Le prime immagini di un nuovo film horror basato su Winnie the Pooh e i suoi amici del Bosco dei Cento Acri intitolato Winnie The Pooh: Blood and Honey sono state diffuse recentemente, generando sconcerto tra il pubblico.

In realtà, questa non è affatto la prima volta che le storie per bambini fungono da ispirazione per i film horror. Come sappiamo, le favole, interpretate da una certa ottica, possono suggerire metafore davvero inquietanti. Vediamo assieme altri 10 casi in cui racconti per bambini hanno dato vita a film dell’orrore.

The Curse Of Humpty Dumpty (2021)

Humpty Dumpty nasce come filastrocca per bambini che racconta di un uovo che cade da un muro e si rompe. Il film horror The Curse of Humpty Dumpty si ispira in realtà solo in minima parte alla poesia, prelevandone più che altro il personaggio di Humpty Dumpty.

The Curse of Humpty Dumpty ha come protagonista una donna a cui è stata diagnosticata la demenza senile e che torna nella sua casa d’infanzia. Ha vaghi ricordi di una bambola che ancora possiede, con la testa a forma di uovo e troppi denti. La bambola stregata dà così vita a un soggetto interessante, ma che potrebbe risultare fiacco per i fan dell’horror in cerca di azione frenetica o di morti abbondanti.

Blood And Honey (2022)

Winnie Pooh HorrorWinnie the Pooh: Blood and Honey ci presenta una versione vendicativa dell’orsetto, molto arrabbiata con Christopher Robin per averlo abbandonato. Come possiamo vedere dalla prima immaine promozionale, Pooh e Pimpi hanno un aspetto davvero inquietante, e temiamo di vederli protagonisti di situazioni estremamente violente.

L’impianto di Winnie The Pooh: Blood and Honey dovrebbe essere quello del film slasher; non sappiamo molto altro sul film in uscita, se non che è prodotto dello stesso studio (Jagged Edge) che ha realizzato La maledizione di Humpty Dumpty, il che potrebbe dare un’idea di cosa aspettarsi.

Gretel & Hansel (2020)

Gretel e Hansel HorrorCi sono state molte iterazioni della fiaba popolare di Hansel e Gretel, i due fratelli che si perdono nel bosco e trovano una casetta di marzapane. Questa versione di Oz Perkins si concentra nello specifico su Gretel, da qui l’inversione dei nomi nel titolo del film.

Rimanendo molto fedele alla storia originale, presenta alcuni colpi di scena che rendono il racconto ancora più inquietante, restituendoci un film che è stato apprezzato per l’inquietante fotografia e le interpretazioni. Con i classici topoi di streghe e maledizioni, ha ottenuto recensioni migliori rispetto alla maggior parte dei tentativi di questo genere.

Freeway (1996)

Freeway HorrorRivisitazione moderna della favola di Cappuccetto Rosso, Freeway è un film quasi irriconoscibile rispetto al materiale di partenza. I punti salienti della trama rimangono però invariati, tanto che si tratta ancora della storia di una ragazza che cerca di raggiungere la casa della nonna.

Con la futura superstar Reese Witherspoon e Keifer Sutherland nei panni del “lupo cattivo”, questa commedia nera aggiunge un tocco di freschezza alla storia classica: il risultato finale è un thriller con l’elemento del serial killer mescolato a sensibilità fiabesche. Freeway è stato elogiato per l’interpretazione di Reese Witherspoon e ha ormai una fanbase di culto.

Snow White: A Tale Of Terror (1997)

Snow White: A Tale of Terror segue abbastanza fedelmente la trama del classico Disney, a cui aggiunge però brutali omicidi e tradimenti simili a quelli di Game of Thrones. E’ un film horror molto cupo, che non perde tempo per stabilire la sua ambientazione gotica e il suo orribile realismo.

Con Sigourney Weaver nel ruolo della matrigna cattiva e Sam Neill in quello del padre di Biancaneve, è sorprendente che questo film non abbia avuto un impatto maggiore, considerato anche il colpo di scena finale che ci presenta una versione sconvolgente e inquietante di Biancaneve.

Scary Stories To Tell In The Dark (2019)

scary stories recensioneL’adattamento dell’omonima serie di libri per bambini unisce elementi del “teen scream” e delle tipiche storie horror da campeggio, aumentandone considerevolmente la componente di terrore.

In una piccola città, quattro adolescenti si imbattono in una villa spettrale, dove trovano un libro che narra di storie spaventose, i cui personaggi iniziano a prendere vita. Raccontate come un’antologia, Scary Stories to tell in the dark è un film adatto a un pubblico giovane interessato all’horror.

The Lure (2015)

the lure film horrorCome molte fiabe, la storia originale de La Sirenetta è molto più cupa della rappresentazione a cui ci ha abituato il film Disney. Ambientato negli anni ’80, il film horror polacco segue per certi versi più da vicino la vera trama di Andersen, aggiungendo elementi dell’horror gotico.

The Lure è un interessantissimo musical horror, che segue due sorelle sirene che si uniscono a un gruppo di cabaret e dovranno lottare contro i loro desideri carnali.

Il Racconto dei Racconti (2015)

Il Racconto dei RaccontiIl Racconto dei Racconti è un adattamento di tre favole italiane tratte da un’antologia di fiabe, tra cui Cenerentola e Raperonzolo, per la regia di Matteo Garrone.

Con grandi nomi come Salma Hayek e John C. Reilly, questo film è stato lodato dalla critica per la sua narrazione matura di storie raccapriccianti e non adatte ai deboli di cuore, che trattano temi come l’ossessione, il desiderio e il conflitto generazionale. Il Racconto dei Racconti dimostra che alcune delle favole più antiche contengono metafore ancora rilevanti e significative per il pubblico di oggi.

Cinderella (2006)

cinderella horrorQuesta rivisitazione sudcoreana della favola di Cenerentola si prende notevoli libertà rispetto al materiale di partenza. La madre di una ragazza è un rinomato chirurgo plastico ma, quando gli amici che si sono fatti curare dalla madre iniziano a vedere fantasmi e a suicidarsi, la ragazza scoprirà oscuri segreti sulla professione…

Questo film horror dalla struttura a fuoco lento non è la tipica storia di fantasmi, anzi, ne mette in crisi gli schemi e si differenzia sostanzialmente dagli altri remake della storia dell’orfanella con la scarpetta di cristallo.

Suspiria (2018)

suspiria horrorSuspiria è un remake dell’omonimo film del 1977; in entrambe le versioni, una giovane donna ambiziosa si ritrova in un mondo incantato, dove deve difendere la sua vita da una vecchia strega gelosa.

Si tratta ovviamente di una rivisitazione della storia di Biancaneve, senza i sette nani. Nel film di Luca Guadagnino, Dakota Johnson interpreta dunque i panni di una metaforica Biancaneve, che entra a far parte di una compagnia di balletto gestita da una congrega di streghe. Con le musiche spettrali e ronzanti del compositore Thom Yorke e la tavolozza tetra e spietata che ne caratterizza la fotografia, questo slow burn dance-horror è un’interpretazione unica sia del film originale che della fiaba.




La conversione: Marco Bellocchio comincia le riprese del nuovo film

0

Iniziate a Roccabianca (Parma), le riprese del nuovo film di Marco Bellocchio, La conversione, ispirato alla storia di Edgardo Mortara, il bambino ebreo che nel 1858 fu allontanato dalla sua famiglia di origine per essere allevato da cattolico sotto la custodia di Papa Pio IX.

La conversione è interpretato da Paolo Pierobon, Barbara Ronchi, Fausto Russo Alesi, Filippo Timi e Fabrizio Gifuni e da Enea Sala (Edgardo Mortara da bambino) e Leonardo Maltese (da ragazzo).

Il film è una produzione IBCmovie e Kavac Film con Rai Cinema con il sostegno della Regione Emilia Romagna e il supporto della sua Film Commission, in coproduzione con Ad Vitam Production (Francia) e Match Factory Productions (Germania) ed è prodotto da Beppe Caschetto e Simone Gattoni.

La sceneggiatura è di Marco Bellocchio e Susanna Nicchiarelli con la collaborazione di Edoardo AlbinatiDaniela Ceselli e la consulenza storica di Pina Totaro; la fotografia è di Francesco Di Giacomo, la scenografia di Andrea Castorina, i costumi di Sergio Ballo Daria Calvelli, il montaggio è di Francesca Calvelli.

Il film si gira in diverse location dell’Emilia Romagna, a Roma e Parigi e le riprese termineranno a settembre. La conversione sarà distribuito in sala da 01 Distribution.

Doctor Doom: la Marvel è al lavoro su un progetto in live-action?

0

Howard Stern potrebbe essere il nuovo Doctor Doom per i Marvel Studios. Il conduttore radiofonico statunitense potrebbe aver rivelato per caso che è stato scelto da Kevin Feige per interpretare il villain dei Fantastici Quattro in un film del quale non sappiamo ancora nulla.

Ecco come è andata: durante la famosa trasmissione di Stern, in un blocco pubblicitario, i microfoni interni sono stati lasciti aperti, e Stern ha detto delle cose che non sarebbero dovute arrivare a milioni di persone. La registrazione che abbiamo del momento è un po’ confusa, dal momento che si sente sia la voce di Howard Stern che la pubblicità, tuttavia ecco una trascrizione di quello che si sente:

“Stanno riscrivendo il programma con me, e farà schifo… Te l’ho detto, farò Doctor Doom. Questa è la cosa. Ma credetemi, sono fottutamente infelice per questo… Ho chiamato Robert Downey Jr. e gli ho chiesto delle tecniche di recitazione… Hai un numero per Jon [Favreau]?”

Sicuramente con il Comic-Con di San Diego alle porte e con una serie di annunci che verranno fatti, a breve sapremo di più, semmai ci fosse davvero qualcosa da sapere.

Pubblicità
Pubblicità
Pubblicità