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Disney+ conferma il lancio in 42 Paesi in Europa, Medio Oriente e Africa per l’estate 2022

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Disney+ ha confermato che quest’estate la piattaforma streaming di The Walt Disney Company verrà lanciata in 42 Paesi e 11 nuovi territori*. Con contenuti originali esclusivi e migliaia di episodi di Disney, Pixar, Marvel, Star Wars, National Geographic e con il general entertainment di Star, Disney+ è la casa dello streaming di alcune delle storie più amate del mondo.

Elenco completo dei Paesi (in ordine alfabetico) in cui Disney+ verrà lanciata quest’estate:

  1. Albania
  2. Algeria
  3. Andorra
  4. Arabia Saudita
  5. Bahrain
  6. Bosnia ed Erzegovina
  7. Bulgaria
  8. Città del Vaticano
  9. Croazia
  10. Egitto
  11. Emirati Arabi Uniti
  12. Estonia
  13. Giordania
  14. Grecia
  15. Iraq
  16. Israele
  17. Kosovo
  18. Kuwait
  19. Lettonia
  20. Libano
  21. Libia
  22. Liechtenstein
  23. Lituania
  24. Macedonia del Nord
  25. Malta
  26. Marocco
  27. Montenegro
  28. Oman
  29. Polonia
  30. Qatar
  31. Repubblica Ceca
  32. Romania
  33. San Marino
  34. Serbia
  35. Slovacchia
  36. Slovenia
  37. Sud Africa
  38. Territori della Palestina
  39. Tunisia
  40. Turchia
  41. Ungheria
  42. Yemen

Note
*Ecco gli 11 nuovi territori EMEA dove Disney+ verrà lanciato in estate:

Territori Paese
Isole Faroe Danimarca
Polinesia Francese
Territori Francesi del Sud
Collettivo d’Oltremare di St. Pierre e Miquelon
Francia
Åland Islands Finlandia
Sint Maarten Paesi Bassi
Svalbard e Jan Mayen Norvegia
Territorio britannico dell’Oceano Indiano
Gibilterra
Isole Pitcairn
Sant’Elena
Regno Unito

 

Disney+ è attualmente disponibile nei seguenti 18 Paesi (elencati in ordine alfabetico) nell’area EMEA:

  1. Austria
  2. Belgio
  3. Danimarca
  4. Finlandia
  5. Francia
  6. Germania
  7. Islanda
  8. Irlanda
  9. Italia
  10. Lussemburgo
  11. Monaco
  12. Paesi Bassi
  13. Norvegia
  14. Portogallo
  15. Spagna
  16. Svezia
  17. Svizzera
  18. Regno Unito

Belle, trailer del film d’animazione di Mamoru Hosoda, al cinema dal 17 marzo

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Anime Factory, etichetta di proprietà di Koch Media, in collaborazione con I Wonder Pictures sono liete di annunciare la data d’uscita di Belle di Mamoru Hosoda, l’atteso nuovo anime del maestro dell’animazione giapponese. Il film, infatti, uscirà il prossimo 17 marzo nelle sale cinematografiche.

Dopo la standing ovation all’ultimo Festival di Cannes e la partecipazione ad Alice nella Città durante l’ultima edizione della Festa del Cinema di Roma, l’attesa per Belle sta finalmente per terminare.

Tra i più importanti sceneggiatori e registi del cinema di animazione a livello mondiale, già candidato all’Oscar nel 2019 per il film Mirai, Mamoru Hosoda realizza una nuova imperdibile opera che ha conquistato il botteghino giapponese ed incantato pubblico e critica in tutto il mondo, cimentandosi con la rielaborazione – in chiave contemporanea e tecnologica – di una fiaba nota da oltre trent’anni come La Bella e la Bestia.

Belle, la trama

Sinossi: Suzu, una liceale di 17 anni, vive nelle campagne della Prefettura di Kochi con il padre, dopo aver perso la madre in giovane età. La prematura perdita ha fatto chiudere Suzu in sé stessa e l’ha allontanata dal padre e dalla cosa che più amava fare: cantare. Dopo aver capito che scrivere musica è il suo unico scopo nella vita, Suzu entra in [U], un mondo virtuale con cinque miliardi di membri online, dove diventa Belle, un avatar di fama mondiale per la sua voce straordinaria. Il suo incontro con un drago misterioso la porta a intraprendere un viaggio ricco di avventure, sfide e amore, alla ricerca della sua vera natura.

In Italia Belle uscirà al cinema il 17 marzo 2022 distribuito da Anime Factory, etichetta di Koch Media, in collaborazione con I Wonder Pictures.

Filippo Timi: 10 cose che non sai sull’attore

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Filippo Timi: 10 cose che non sai sull’attore

Filippo Timi è forse l’attore italiano più poliedrico, versatile, brillante e talentuoso in tutti i campi artistici, dal cinema al teatro, dalla pittura alla letteratura. Sebbene il teatro sia il suo grande amore, l’attore è riuscito ad imporsi anche al cinema e ha saputo dimostrare di cavarsela sia come attore, sceneggiatore, regista e molto altro.

Ecco, allora, dieci cose da sapere su Filippo Timi.

Filippo Timi: i suoi film

1. Filippo Timi: i film e la carriera. La carriera cinematografica di Timi inizia nel 1984, con il lungometraggio con In principio erano le mutande (1999). In seguito, lavora in Appassionate (1999), Aprimi il cuore (2002), Saturno contro (2007), I demoni di San Pietroburgo (2008), Come Dio comanda (2008), Vincere (2009), La doppia ora (2009) e The American (2010). Tra i suoi ultimi progetti cinematografici ci sono La solitudine dei numeri primi (2010), Vallanzasca – Gli angeli del male (2010), Quando la notte (2011), Com’è bello far l’amore (2012), Asterix & Obelix al servizio di Sua Maestà (2012), Un castello in Italia (2013), Come il vento (2013), Sangue del mio sangue (2015), Questi giorni (2016), Favola (2017), Il principe di Roma (2022), Il filo invisibile (2022), Le otto montagne (2022) e The Food of Love (2022). Inoltre, ha avuto molto successo grazie alla sua interpretazione nella serie I delitti del BarLume (2014 – in corso).

2. Non solo attore, ma anche doppiatore e sceneggiatore. Filippo Timi è conosciuto non solo per essere attore, ma anche per aver vestito i panni del doppiatore e dello sceneggiatore. In quanto doppiatore, Timi ha prestato la propria voce per il doppiaggio dei film L’era glaciale 4 – Continenti alla deriva (2012) e L’era glaciale – In rotta di collisione (2016), per il film Malala (2015) e ha doppiato Tom Hardy in Il Cavaliere oscuro – Il ritorno (2012). In quanto sceneggiatore, invece, ha lavorato per i film Rosatigre (2000), Fare la vita (2001), La solitudine dei numeri primi (2010, non accreditato), Amleto2 (2012), Favola e per la serie tv TaDà (2016).

3. A lavorato tanto a teatro. Timi ha trovato nel teatro la sua dimensione, diventando il suo primo amore e debuttando nel 1994 con Paolo di Tarso. Nel corso degli anni ha lavorato in Miraggi corsari. Dedicato a Pier Paolo Pasolini (1997), Il processo (1998), La tempesta (1999), Il gabbiano (2001), Le Argonautiche (2005), Il colore bianco (2006) e Casa di bambola (2015). L’attore ha anche diretto molti spettacoli che lo hanno anche visto protagonista, come Medea (1999), The age of consent (2003), Il popolo non ha il pane? Diamogli le brioche (2009), Favola. C’era una volta una bambina, e dico c’era perché ora non c’è più (2011), Giuliett’e Romeo. M’engolfi ‘l core, amore (2011), Amleto2 (2012), Il Don Giovanni: vivere è un abuso, mai un diritto (2013) e Skianto (2014).

filippo timi

Filippo Timi e il marito Sebastiano Mauri

4. È sposato con Sebastiano Mauri. L’attore non ha mai fatto mistero della propria omosessualità e nel 2016 si sposato in America, a New York, con l’artista e lo scrittore Sebastiano Mauri. I due erano fidanzati da molto tempo ma hanno sempre tenuto la loro relazione lontano dai riflettori. Stando alle dichiarazioni dell’attore, lui e il marito desidererebbero dei figli.

5. È stato diretto dal marito. Filippo Timi è stato diretto da suo marito Sebastiano per l’adattamento cinematografico di Favola. Per l’attore è stato automatico chiedere al marito di lavorare in cabina di regia, grazie al fatto che aveva seguito la performance teatrale e le relative prove.

Filippo Timi è su Instagram

6. Ha un profilo ufficiale su Instagram. L’attore, come tanti suoi colleghi, ha deciso di aprire un proprio account Instagram, seguito da 55,9 mila persone. L’attore non era inizialmente molto attivo sul social, ma lo è diventato nel tempo e le foto postate raccontano la sua vita artistica, la sua passione per ogni forma d’arte e la voglia di farne parte. Inoltre, sono molte le foto che lo vedono protagonista tra momenti di lavoro e momenti di vita quotidiana e di svago.

Filippo Timi in Favola

7. È tratto dall’omonimo libro di Timi. Oltre a fare l’attore, lo sceneggiatore e il regista, Filippo Timi è anche uno scrittore di libri molto apprezzato e uno di questi è proprio Favola. Da questo libro, oltre ad essere stata tratta un’opera teatrale, è stato realizzato anche un lungometraggio che ha mantenuto lo stesso titolo. Il film racconta la storia di due casalinghe che vivono nell’American degli anni ’50. Mrs Fairytale e Mrs Emerald si vedono tutti i giorni e in quei momenti condividono tutto quello che riguarda le loro vite. Peccato che, però, la facciata della perfezione piano piano verrà meno.

filippo timi

Filippo Timi e la balbuzie

8. L’attore soffre di balbuzie. Filippo Timi non ha mai fatto mistero di soffrire di balbuzie, diventando un punto di riferimento per tutti quegli aspiranti attori che soffrono dello stesso problema. Per sua ammissione, la recitazione lo ha aiutato moltissimo a sconfiggere le balbuzie, proprio perché vestire i panni di un altro ed esternarne le emozioni aiuta a non balbettare.

Filippo Timi: la sua malattia

9. L’attore ha la malattia di Stardardt. Come noto, Timi è anche affetto dalla malattia di Stargartd, un male degenerativo che gli limita notevolmente il centro del campo visivo. L’attore non lo ha mai tenuto nascosto, rivelando che più passa il tempo più le difficoltà nella lettura aumentano. Nonostante ciò, non si è mai perso d’animo e cerca d i trarre forza dai propri problemi.

10. Cerca di vedere il mondo in altro modo. Se non può farlo con gli occhi, Timi può vedere con il cervello, cercando di immaginare e costruire quello che si pone davanti a lui. In fondo è come vedere lo stesso mondo, ma in un’altra prospettiva.

Fonti: IMDb, Corriere, Il Giornale

César 2022, le nomination: domina Illusioni Perdute

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César 2022, le nomination: domina Illusioni Perdute

Ecco tutte le nomination ai premi César 2022, con Illusioni perdute di Xavier Giannoli che fa la parte del leone, insieme a La scelta di Anne (Leone d’Oro a Venezia) e a Titane (Palma d’Oro a Cannes).

BEST FILM
Illusioni perdute
Annette
Aline
Bac Nord
La scelta di Anne
La Fracture
Onoda, 10,000 Nuits Dans La Jungle

BEST DIRECTOR
Valérie Lemercier, Aline
Leos Carax, Annette
Cédric Jiminez, Bac Nord
Audrey Diwan, La scelta di Anne
Xavier Giannoli, Illusioni perdute
Arthur Harari, Onoda, 10,000 Nuits Dans La Jungle
Julia Ducournau, Titane

BEST ACTRESS
Leila Bekhti, Les Intranquilles
Valeria Bruni Tedeschi, La Fracture
Laure Calamay, Une Femme Du Monde
Virginie Efira, Benedetta
Vicky Krieps, Serre Moi Fort
Valérie Lemercier, Aline
Léa Seydoux, France

BEST ACTOR
Damien Bonnard, Les Intraquilles
Adam Driver, Annette
Gilles Lellouche, Bac Nord
Vincent Macaigne, Médecin De Nuit
Benoit Magimel, De Son Vivant
Pio Marmai, La Fracture
Pierre Niney, Boîte Noire

BEST SUPPORTING ACTRESS
Jeanne Balibar, Illusioni perdute
Cécile de France, Illusioni perdute
Aissatou Dialla Sagna, La Fracture
Adèle Exarchopoulos, Mandibules
Danielle Fichaud, Aline

BEST SUPPORTING ACTOR
Francois Civil, Bac Nord
Xavier Dolan, Illusioni perdute
Vincent Lacoste, Illusioni perdute
Karim Leklou, Bac Nord
Sylvain Marcel, Aline

BEST FEMALE NEWCOMER
Noée Abita, Slalom
Salomé Dewaels, Illusioni perdute
Agathe Rousselle, Titane
Anamaria Vartolomei, La scelta di Anne
Lucie Zhang, Les Olympiades

BEST MALE NEWCOMER
Sandor Funtek, Supremes
Sami Outalbali, Une Histoire D’Amour Et De Désir
Thimotée Robart, Les Magnétiques
Makita Samba, Les Olympiades
Benjamin Voisin, Illusioni perdute

BEST ORIGINAL SCREENPLAY
Valérie Lemercier, Brigitte Buc – Aline
Leos Carax, Ron Mael, Russell Mael – Annette
Yann Gozlan, Simon Moutaïrou, Nicolas Bouvet-Levrard – Boïte Noire
Catherine Corsini, Laurette Polmanss, Agnès Feuvre – La Fracture
Arthur Harari, Vincent Poymiro – Onoda, 10,000 Nuits Dans La Jungle

BEST ADAPTED SCREENPLAY
Yaël Langmann, Yvan Attal – Les Choses Humaines
Audrey Diwan, Marcia Romano – La scelta di Anne
Xavier Giannoli, Jacques Fieschi – Illusioni perdute
Céline Sciamma, Léa Mysius, Jacques Audiard – Les Olympiades
Mathieu Amalric – Serre Moi Fort

BEST ORIGINAL SCORE
Ron Male, Russell Mael – Annette
Guillaume Roussel – Bac Nord
Philippe Rombi – Boïte Noire
Rone – Les Olympiades
Warren Ellis, Nick Cave – La Panthère Des Neiges

BEST SOUND
Olivier Mauvezin, Arnaud Rolland, Edouard Morin, Daniel Sobrino – Aline
Erwan Kerzanet, Katia Boutin, Maxence Dussère, Paul Heymans, Thomas Gauder – Annette
Nicolas Provost, Nicolas Bouvet-Levrard, Marc Doisne – Boïte Noire
François Musy, Renaud Musy, Didier Lozahic – Illusioni perdute
Mathieu Descamps, Pierre Bariaud, Samuel Aïchoun – Les Magnétiques

BEST CINEMATOGRAPHY
Caroline Champetier, Annette
Christophe Beaucarne, Illusioni perdute
Paul Guilhaume, Les Olympiades
Tom Harari, Onoda, 10,000 Nuits Dans La Jungle
Ruben Impens, Titane

BEST EDITING
Nelly Quettier, Annette
Simon Jacquet, Bac Nord
Valentin Féron, Boïte Noire
Frédéric Baillehaiche, La Fracture
Cyril Nakache, Illusioni perdute

BEST COSTUME DESIGN
Catherine Leterrier, Aline
Pascaline Chavanne, Annette
Madeleine Fontaine, Délicieux
Thierry Delettre, Eiffel
Pierre-Jean Laroque, Illusioni perdute

BEST SET DESIGN
Emmanuelle Duplay, Aline
Florian Sanson, Annette
Bertrand Seitz, Délicieux
Stéphane Taillasson, Eiffel
Riton Dupire-Clémént, Illusioni perdute

BEST VISUAL EFFECTS
Sébastien Rame, Aline
Guillaume Pondard, Annette
Olivier Cauwet, Eiffel
Arnaud Fouquet/Julien Meesters, Illusioni perdute
Martial Vallanchon, Titane

BEST ANIMATED SHORT
Empty Places, dir: Geoffroy De Crécy
Folie Douce, Folie Dure, dir: Marine Laclotte
Le Monde En Soi, dirs: Sandrine Stoïanov, Jean-Charles Finck
Précieux, dir: Paul Max

BEST DOCUMENTARY SHORT
America, dir: Giacomo Abbruzzese
Les Antilopes, dir: Maxime Martinot
La Fin Des Rois, dir: Rémi Brachet
Maalbeek, dir: Ismaël Joffroy Chandoutis

BEST SHORT FILM
L’Age Tendre, dir: Julien Gaspar-Oliveri
Le Départ, dir: Saïd Hamich Benlarbi
Des Gens Bien, dir: Maxime Roy
Les Mauvais Garçons, dir: Elie Girard
Soldat Noir, dir: Jimmy Laporal-Trésor

BEST ANIMATED FEATURE
Même Les Souris Vont Au Paradis, dirs: Denisa Grimmova, Jan Bubenicek
Le Sommet Des Dieux, dir: Patrick Imbert
La Traverséé, dir: Florence Miailhe

BEST DOCUMENTARY FEATURE
Animal, dir: Cyril Dion
Bigger Than Us, dir: Flore Vasseur
Debout Les Femmes, dirs: Gilles Perret, François Ruffin
Indes Galantes, dir: Philippe Béziat
La Panthère Des Neiges, dirs: Marie Amiguet, Vincent Munier

BEST DEBUT FEATURE
Gagarine, dirs: Fanny Liatard, Jérémy Trouilh
Les Magnétiques, dir: Vincent Maël Cardona
La Nuée, dir: Just Philippot
La Panthère Des Neiges, dirs: Marie Amiguet, Vincent Munier
Slalom, dir: Charlène Favier

BEST FOREIGN FILM
Compartment No. 6, dir: Juho Kuosmanen
Drive My Car, dir: Ryusuke Hamaguchi
First Cow, dir: Kelly Reichardt
The Worst Person In The World, dir: Joachim Trier
La Loi De Téhéran, dir: Saeed Roustayi
Parallel Mothers, dir: Pedro Almodovar
The Father, dir: Florian Zeller

Bob’s Burgers – Il Film: trailer italiano del nuovo film d’animazione

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Bob’s BurgersIl Film, la nuova avventura d’animazione comedy per il grande schermo, basata sull’omonima sit-com animata per la TV pluripremiata agli Emmy e agli Annie Award, arriverà il 25 maggio nelle sale italiane. Bob’s BurgersIl Film è diretto da Bernard Derriman e co-diretto da Loren Bouchard. La sceneggiatura è firmata da Loren Bouchard & Nora Smith. Il film è prodotto da Loren Bouchard, Nora Smith e Janelle Momary.

Bob’s Burgers – Il Film, trama

La storia ha inizio quando una conduttura dell’acqua rotta crea un’enorme voragine proprio di fronte a Bob’s Burgers, bloccando l’ingresso per un tempo indefinito e rovinando i piani dei Belcher per l’estate. Mentre Bob e Linda faticano per tenere a galla l’attività, i ragazzi cercano di risolvere un mistero che potrebbe salvare il ristorante di famiglia. Quando i pericoli aumentano, i Belcher si aiutano a vicenda per trovare la speranza e lottano per tornare al loro posto dietro al bancone.

 

Blade: la Lama d’Ebano di Black Knight apparirà nel film

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Blade: la Lama d’Ebano di Black Knight apparirà nel film

La spada di Black Knight, la Lama d’Ebano, apparirà nel prossimo film di Blade, conferma un supervisore degli effetti visivi Marvel. Sebbene fosse solo un ruolo minore in Eternals, Dane Whitman (Kit Harington) era stato preparato per un futuro più importante nel MCU poiché la scena post-credits del film lo vedeva entrare in contatto con la spada di famiglia, che i fan dei fumetti conoscevano come Lama d’Ebano.

La scena mostra Dane che apre uno scrigno che la contiene e che allunga la mano per toccarla dopo che Sersi (Gemma Chan) è stata portata nello spazio da Arshiem il giudice, ma prima che Dane possa toccare l’arma, una voce fuori campo gli chiede se è pronto per questo. La voce è stata confermata dal regista di Eternals, Chloé Zhao, come appartenente a Blade (Mahershala Ali), segnando la prima apparizione del personaggio nel MCU.

Nel luglio 2019 è stato annunciato che Ali avrebbe ricoperto il ruolo, sebbene non sia stata fissata una data di uscita per Blade, lo sviluppo del film è andato avanti negli ultimi due anni. Nel febbraio 2021, Stacy Osei-Kuffour ha firmato per scrivere la sceneggiatura e, nel settembre 2021, il regista di Mogul Mowgli, Bassam Tariq, si è unito al progetto. La star di Da 5 Bloods, Delroy Lindo, si è unito al cast di Blade nel novembre 2021 in un ruolo sconosciuto e le riprese dovrebbero iniziare nell’estate del 2022.

In un’intervista con Comicbook.com, il supervisore degli effetti visivi di Eternals, Stephane Ceretti, ha rivelato che la Lama d’Ebano apparirà nel film Blade. Questo non rappresenta una conferma in merito alla presenza di Harington nel film, ma Ceretti ha rivelato alcuni dettagli sull’ispirazione per l’aspetto visivo dell’arma:

“La cosa divertente è che il mio secondo di Eternals, che è Martin Lawson, il mio supervisore aggiuntivo, in realtà supervisionerà Blade molto presto. Quindi gli ho detto: ‘Te lo do in regalo, usala saggiamente per trarne vantaggio.’ Ma sono sicuro che in realtà andrà ancora meglio… Ho mostrato a Chloe [Zhao] questi fluidi ferromagnetici e cose del genere. Ed è come se questi piccoli pezzi di metallo vengano smossi da un magnete, e iniziano ad allinearsi tutti, quell’effetto è stata una mia idea, avremmo dovuto avere la sensazione che mentre si avvicina il dito ad esso, la lama volesse quasi risucchiarlo. “Sto parlando con te e sarai mio.'”

Blade: il consiglio che Wesley Snipes ha dato a Mahershala Ali

Bassam Tariq (Mogul Mowgli) si occuperà della regia di Blade. Sarà il quarto regista di colore a dirigere un film per i Marvel Studios, dopo Ryan Googler (Black PantherBlack Panther: Wakanda Forever), Nia DaCosta (The Marvels) e Chloé Zhao (Eternals). Negli ultimi anni, Feige sta puntando a un Universo Cinematografico Marvel sempre più inclusivo, aumentando la diversità non solo davanti, ma anche dietro la macchina da presa.

Le riprese del reboot di Blade dovrebbero partire il prossimo anno. Al momento non è ancora stata fissata una data di uscita ufficiale. I Marvel Studios hanno affidato a Stacy Osei-Kuffour la sceneggiatura del film. Osei-Kuffour ha lavorato come story editor e sceneggiatrice per l’acclamata serie Watchmen di HBO. Lo studio ha preso in considerazione soltanto sceneggiatori di colore; secondo quanto riferito, Mahershala Ali è stato direttamente coinvolto nel processo. Nel cast sono stati confermati Mahershala Ali e Delroy Lindo.

Il Padrino arriva la limited collector’s edition per il l 50° anniversario

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Per festeggiare il 50° anniversario del capolavoro di Francis Ford Coppola, vincitore degli Academy Award, Paramount Pictures e Koch Media annunciano che tutti i tre film dell’epica trilogia de Il Padrino, meticolosamente restaurati sotto la direzione di Coppola, saranno disponibili in 4K Ultra HD per la prima volta in assoluto, a partire dal 22 marzo. La Limited Collector’s Edition in 4K è ora disponibile in pre-order presso i principali store fisici e digitali.

Sono molto orgoglioso de Il Padrino, che ha sicuramente definito il primo terzo della mia vita creativa,” ha affermato Francis Ford Coppola. “In particolare del fatto che Il Padrino Coda: La Morte di Michael Corleone di Mario Puzo sia incluso in questo tributo per il 50° anniversario, in quanto racchiude la visione originale mia e di Mario nel concludere definitivamente la nostra epica trilogia. È anche gratificante festeggiare questo traguardo con Paramount e insieme ai meravigliosi fan che lo hanno amato per decenni, alle giovani generazioni che oggi lo trovano ancora attuale e a coloro che lo scopriranno per la prima volta.

Il magistrale adattamento cinematografico di Coppola del romanzo di Mario Puzo racconta l’ascesa e la caduta della famiglia Corleone e la trilogia è considerata una delle migliori della storia del cinema. Per prepararsi al 50° anniversario del primo film, uscito nelle sale il 24 marzo 1972, Paramount e la società di produzione di Coppola, American Zoetrope, hanno intrapreso un accuratissimo restauro di tutti e tre i film durato oltre tre anni.

Sono stati compiuti molti sforzi per creare la miglior versione possibile per il pubblico odierno che potrà ora ammirare i tre film utilizzando una tecnologia notevolmente avanzata rispetto al 2007, quando è stato realizzato l’ultimo restauro da parte dell’illustre storico del cinema e conservatore, Robert Harris. Utilizzando quel lavoro come modello, il team ha impiegato migliaia di ore per garantire che ogni fotogramma fosse esaminato per creare la migliore versione possibile pur rimanendo fedele all’aspetto originale dei film.

I monumentali sforzi includono:

  • oltre 300 rulli di pellicola cinematografica esaminati per trovare la migliore risoluzione possibile per ogni fotogramma di tutti e tre i film;
  • oltre 4.000 ore spese per riparare macchie di pellicola, strappi e altre anomalie nei negativi;
  • oltre 1.000 ore dedicate a una correzione rigorosa del colore per garantire che gli strumenti ad alta gamma dinamica fossero rispettosi della visione originale di Coppola e del direttore della fotografia Gordon Willis;
  • Oltre all’audio 5.1 approvato da Walter Murch nel 2007, sono state ripristinate le tracce mono originali de Il Padrino e Il Padrino: Parte II;
  • Tutto il lavoro è stato supervisionato da Coppola.

“Ci siamo sentiti privilegiati e un po’ in soggezione nel lavoro quotidiano di restauro di questi film, ha affermato Andrea Kalas, Senior Vice President di Paramount Archives. “Siamo stati testimoni in prima persona di come la brillante fotografia, la colonna sonora, la scenografia, i costumi, il montaggio, le interpretazioni, la sceneggiatura e naturalmente la regia siano diventate famose più della somma delle loro parti. Era nostro compito onorare l’eccezionale lavoro di tutti i filmmaker.”

Restaurati e rimasterizzati in Dolby Vision, i tre film della trilogia storica verranno distribuiti in 4K Ultra HD Blu-ray per la prima volta in assoluto. Il cofanetto in 4K Ultra HD Blu-Ray include Il Padrino, Il Padrino: Parte II e la versione recentemente rimontata del film finale, Il Padrino Coda: La Morte di Michael Corleone di Mario Puzo.

Questa Limited Collector’s Edition in 4K Ultra HD presentata in una confezione Deluxe, includerà un artbook con copertina rigida con splendide fotografie, oltre a 3 mini poster raffiguranti la famiglia Corleone. Il cofanetto includerà inoltre nuovi contenuti speciali tra cui un’introduzione de Il Padrino di Coppola,  una featurette sul processo di conservazione, foto dell’acclamato fotografo Steve Schapiro, filmati amatoriali e confronti tra il nuovo restauro e le versioni precedenti dei film.

 CONTENUTI SPECIALI INEDITI:

  • Introduction to The Gothfather by Francis Ford Coppola 
  • Full Circle: Preserving The Godfather — Gli archivisti della Paramount Pictures descrivono nel dettaglio l’incredibile processo di restauro attraverso filmati d’archivio che mostrano l’evoluzione del film nell’ home entertainment, mentre le tecnologie audio e video hanno fatto passi da gigante nel corso dei decenni.
  • Capturing the Corleones: Through the Lens of Photographer Steve Schapiro — In questa conversazione sincera e riflessiva, lo straordinario fotografo Steve Schapiro condivide la sua particolare visione e i suoi ricordi come testimone della realizzazione di questo film epocale.  Il commento alle immagini d’archivio conservate costituisce un affascinante contributo mai visto prima nella storia della produzione.
  • The Godfather: Home Movies — Un assortimento di filmati amatoriali in 8mm girati nel 1971 che offre uno sguardo inedito alla produzione de Il Padrino.  Girato nella tenuta della famiglia Norton a Staten Island’s Emerson Hill, viene reso disponibile al pubblico per la prima volta.
  • Restoration Comparisons — Approfondimenti prima e dopo il restauro che mostrano ampi miglioramenti della qualità delle immagini de Il Padrino.

CONTENUTI SPECIALI STORICI:

  • Il Capolavoro che quasi non esisteva
  • Il mondo de Il Padrino
  • Emulsional Rescue—La scoperta de Il Padrino
  • Quando la sparatoria finì
  • Il Padrino sul tappeto rosso
  • Quattro Cortometraggi su Il Padrino:
    • The Godfather vs. The Godfather: Part II
    • Cannoli
    • Riffing on the Riffing
    • Clemenza
  • L’albero genealogico della famiglia Corleone
  • Carta dell’organizzazione criminale
  • Album di nozze di Connie e Carlo
  • Note di produzione
  • Dietro le quinte
    • A Look Inside
    • On Location
    • Appunti di Francis Ford Coppola
    • Musica  de Il Padrino
      • Nino Rota
      • Carmine Coppola
    • Coppola & Puzo: Dal libro alla sceneggiatura
    • Gordon Willis e la fotografia
    • Storyboards – Il Padrino: Parte II
    • Storyboards – Il Padrino: Parte III
    • Dietro le quinte de Il Padrino del 1971
  • Scene eliminate
  • Gallerie fotografiche
  • Trailer
  • Acclamazioni e Reazioni
  • Biografie della troupe
  • Il Padrino – Parte III — le nuove versioni rimasterizzate e restaurate dell’originale theatrical cut e della Coppola cut del 1991 (nota: questi contenuti sono un’esclusiva delle edizioni 4K Ultra HD)

La nuovissima versione restaurata e rimasterizzata de Il Padrino, Il Padrino: Parte II e Il Padrino Coda: La Morte di Michael Corleone di Mario Puzosarà disponibile anche in Blu-ray con i contenuti speciali storici riportati in alto.

Thor: Love and Thunder, Tessa Thompson vorrebbe esplorare di più la bisessualità di Valchiria

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In un’intervista per The Wrap, Tessa Thompson ha raccontato che lei e Taika Waititi avrebbero adorato esplorare di più la bisessualità di Valchiria in Thor: Ragnarok. Sfortunatamente, l’attrice ha detto che non c’è molto tempo da dedicare a trame romantiche nei film Marvel, rendendo difficile esplorare la sessualità di Valchiria, con sua grande delusione.

Tuttavia, Thompson suggerisce che Thor: Love and Thunder potrebbe essere “un po’ diverso” al riguardo, alludendo a una potenziale storia d’amore per Valchiria. Thompson chiarisce nella sua intervista che la rappresentazione LGBTQ+ ha ancora molta strada da fare e suggerisce ai fan di guardare ai fumetti per storie più queer.

“È totalmente eccitante. Parliamo così tanto di rappresentazione e ovviamente, in termini di comunità LGBTQIA, c’è ancora così tanto lavoro da fare. Ma se guardi i fumetti nel canone, ci sono così tanti personaggi queer! È difficile perché Taika [Waititi] e io avremmo voluto andare oltre, ma nel contesto dei film, non c’è tanto che possiamo fare”.

Thor: Love and Thunder

Thor: Love and Thunder è il titolo ufficiale del quarto capitolo sulle avventure del Dio del Tuono nel MCU, ma ad impugnare il Mjolnir stavolta sarà Jane Foster, interpretata di nuovo da Natalie Portman, come confermato sabato durante il panel dei Marvel Studios al Comic-Con. L’uscita nelle sale è fissata invece al 6 maggio 2022.

Taika Waititi tornerà alla regia di Thor: Love and Thunder, un film dei Marvel Studios dopo Thor: Ragnarokcosì come Chris Hemsworth e Tessa Thompson riprenderanno i rispettivi ruoli di Thor e Valchiria dopo l’ultima apparizione in Avengers: Endgame. Nel cast anche Christian Bale nei panni del villain Gorr il Macellatore di Dei, e Russell Crowe in quelli di Zeus. L’ispirazione del progetto arriva dal fumetto “The Mighty Thor”, descritto da Waititi come “la perfetta combinazione di emozioni, amore, tuono e storie appassionanti con la prima Thor femmina dell’universo“.

Peter Dinklage contrario al live action di Biancaneve, la Disney replica

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Di recente, nel podcast WTF con Marc Maron, Peter Dinklage ha parlato del remake in live action di Biancaneve della Disney, dicendo “È un fottuto film retrogrado”. La star di Cyrano stava discutendo della decisione della Disney di scegliere un’attrice latina (Rachel Zegler), ma ha sottolineato l’ipocrisia dietro allo studio di realizzare un film che ha una “storia retrospettiva su sette nani che vivono insieme in una grotta”. Dinklage ha continuato dicendo che gli sarebbe piaciuto vedere un remake che avesse “una svolta interessante o progressiva”.

“Letteralmente senza offesa per nessuno, sono rimasto un po’ sorpreso quando alla Disney sono stati molto orgogliosi di aver scelto un’attrice latina per il ruolo di Biancaneve. Tuttavia stai ancora raccontando la storia di “Biancaneve e i sette nani”. Fai un passo indietro e guarda cosa stai facendo lì. Non ha senso per me. Sei progressista in un certo senso, ma poi stai ancora realizzando quella fottuta storia a ritroso su sette nani che vivono insieme in una grotta, che cazzo stai facendo, amico? Non ho fatto nulla per portare avanti la causa dal mio punto di vista? Immagino di non essere abbastanza forte. Non so quale studio sia, ma ne erano così orgogliosi. Tutto amore e rispetto per l’attrice e tutte le persone che pensavano di fare la cosa giusta. Ma io sono tipo, cosa stai facendo?”

La posizione, dura ma comprensibile, di Dinklage ha fatto sì che la Disney offrisse una rapida replica, con queste parole:

“Per evitare di rafforzare gli stereotipi del film d’animazione originale, stiamo adottando un approccio diverso con questi sette personaggi e ci siamo consultati con i membri della comunità del nanismo. Non vediamo l’ora di condividere di più mentre il film entra in produzione dopo un lungo periodo di sviluppo”.

Biancaneve ha già trovato le sue protagoniste, in quanto Rachel Zegler sarà la protagonista e Gal Gadot come la regina cattiva. Zegler è un’attrice emergente che vedremo nel ruolo di Maria in West Side Story di Steven Speilberg. Gadot è meglio conosciuta per il suo ruolo di Diana Prince in Wonder Woman. Il film sarà diretto da Marc Webb (500 Giorni insieme, The Amazing Spider-Man 2) e prodotto da Marc Platt (Dear Even Hanson, La La Land, Crudelia) e Russell Allen (Il Re Leone, Jurassic World). Nuove canzoni di Benj Pasek e Justin Paul (The Greatest Showman, Dear Evan Hansen) saranno presenti insieme alle tracce originali.

La fiera delle illusioni – Nightmare Alley: la recensione del film di Guillermo del Toro

“Sin dall’infanzia sono stato fedele ai mostri. Sono stato salvato e assolto da loro, perché io credo che i mostri siano i santi protettori della nostra beata imperfezione e permettono di incarnare la possibilità di fallire e vivere.”. Con queste parole Guillermo del Toro ritirava nel 2018 il Golden Globe come miglior regista, vinto per La forma dell’acqua. E ai mostri egli ha effettivamente dedicato tutta la sua carriera, da La spina del diavolo a Il labirinto del fauno, fino al titolo appena citato e che lo ha poi portato a trionfare anche agli Oscar. Ecco perché sorprende, ma fino a un certo punto, scoprire che il suo nuovo film La fiera delle illusioni – Nightmare Alley sia il primo privo di tali creature fantastiche.

Dopo il successo del suo precedente lungometraggio, del Toro sembra aver portato a compimento un percorso artistico dedicato al mostro come metafora dell’essere umano, dei suoi valori o dei suoi lati più oscuri. Se da una parte con questo nuovo film deve dunque aver avuto voglia di sperimentare qualcosa di diverso, considerando che era atteso al varco dopo il precedente successo, dall’altra egli introduce solo alcune novità nella propria poetica, rimanendo però perfettamente fedele a sé stesso e continuando a parlarci di mostri e creature diverse, meno identificabili alla vista e proprio per questo ancor più spaventose e pericolose.

La fiera delle illusioni – Nightmare Alley: la trama del film

La nuova creatura di del Toro è l’essere umano e più nello specifico l’affascinante e carismatico Stanton Carlisle (Bradley Cooper). In fuga da un passato tormentato, egli si imbatte casualmente in un luna park itinerante dove, in mezzo alle attrazioni e a strambi personaggi, troverà due cose che sembrano poter salvare la sua vita: l’abilità di mentalista e la dolce Molly (Rooney Mara), di cui si innamora perdutamente. Fuggito con lei verso una nuova vita di spettacoli per l’alta società, Stanton inizia a diventare però sempre più bramoso di fama, potere e soldi. L’occasione per ottenere tutto ciò arriverà nel momento in cui pianifica di imbrogliare il pericoloso magnate Ezra Grindle (Richard Jenkins) con l’aiuto di una misteriosa psichiatra (Cate Blanchett), intraprendendo un percorso dal quale non gli sarà più possibile tornare indietro.

La fiera delle illusioni - Nightmare Alley recensione
Rooney Mara e Bradley Cooper in La fiera delle illusioni – Nightmare Alley

“È un uomo o una bestia?”

La fiera delle illusioni – Nightmare Alley è l’adattamento cinematografico del romanzo di William Lindsay Gresham, pubblicato nel 1946 e affermatosi sempre più come uno dei maggiori esponenti in letteratura del genere noir. Già portato al cinema nel 1947, era questo un progetto su cui da tempo del Toro desiderava mettere le mani. Ad attrarre in particolare il regista è stata la natura controversa dei personaggi, vere e proprie maschere umane di mostri oggi ben radicati nella nostra società contemporanea e che all’epoca in cui è ambientato il film stavano iniziando a prendere possesso del mondo. La storia ha infatti luogo tra il 1939 e il 1941, anni per gli Stati Uniti caratterizzati dalla ripresa dalla Grande depressione e il traumatico ingresso in una nuova guerra.

Il contesto storico, in realtà, come già in La forma dell’acqua, rimane sullo sfondo e serve solamente ad inquadrare meglio l’evoluzione dei protagonisti e di ciò che li circonda. Il film d’altronde presenta una trama piuttosto semplice, la quale è quasi più un pretesto per raccontare i personaggi e la natura del loro animo. Stanton si fa principale rappresentante di questa volontà, venendo divorato dalla sua incontrollabile ambizione e andando incontro all’infrangersi del sogno americano. Con lui del Toro esplora i confini sfumati fra l’illusione e la realtà, la disperazione e il controllo, il successo e la tragedia. Si tratta di un percorso visto innumerevoli volte al cinema, che il regista affronta però con il suo inconfondibile gusto estetico.

Come già detto, non ci sono mostri né elementi fantasy in questo lungometraggio, ed è la prima volta che ciò avviene nella carriera di del Toro. Dopo aver celato per anni dietro le sue meravigliose creature i vizi e le virtù dell’essere umano, il regista le affronta ora a volto scoperto. La fiera delle illusioni – Nightmare Alley è dunque un puro noir, ricco di tutte le caratteristiche del genere ma con uno sguardo particolarmente contemporaneo ed evocativo, dove il realismo si fonde ad atmosfere magiche e gotiche, dando vita ad un connubio particolarmente prolifico di suggestioni, emozioni e timori. In assenza di mostri evidenti, l’attenzione è dunque tutta rivolta sul percorso (circolare) degli esseri umani, dei quali ci si può domandare “è un uomo o una bestia?”, quesito simbolicamente ricorrente all’interno del film.

La fiera delle illusioni - Nightmare Alley Bradley Cooper
Cate Blanchett e Bradley Cooper in La fiera delle illusioni – Nightmare Alley

La fiera delle illusioni – Nightmare Alley: la recensione del film

del Toro considerava il racconto alla base di La fiera delle illusioni – Nightmare Alley come una fiaba morale sul lato oscuro del capitalismo americano. Tutto punta a sottolineare questo progressivo ingresso in qualcosa di terribile, evidenziando attraverso le scenografie, i costumi e i colori un mondo tanto lussuoso quanto marcio, a cui si contrappone la genuinità dell’ambiente luna park. Sempre più una garanzia da un punto di vista estetico, il regista si avvale dei suoi fidati collaboratori per dar vita ad un mondo che è già di per sé sufficiente a comprendere l’animo dei personaggi che lo abitano, con le loro emozioni forti e i tormenti interiori pronti ad esplodere in tutta la loro malvagità. Ragionando per immagini ancor prima che per idee, del Toro dà qui vita ad alcune delle scene e composizioni più belle del suo cinema.

Se si può rimproverare qualcosa a questo suo nuovo film è probabilmente una durata forse eccessiva (2 ore e 30 minuti), che rischia di appesantire determinati passaggi. Se ci si apre alle immagini e al loro senso più profondo, non si proverà però mai noia. Nell’approcciarsi a La fiera delle illusioni – Nightmare Alley occorre infine comprendere di essere di fronte ad un’opera del regista apparentemente differente dalle sue precedenti. Lo è infatti quel tanto che potrebbe scontentare chi si aspetta un nuovo racconto intriso di fantasy ed elementi dark. Eppure di questi ultimi ve ne sono a bizzeffe, solo affrontati sotto punti di vista nuovi, che provano il talento di del Toro come narratore visionario. Un termine questo di cui troppo spesso si abusa ma che nel caso del regista messicano si applica perfettamente.

Miles Teller: 10 cose che non sai sull’attore

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Miles Teller: 10 cose che non sai sull’attore

Miles Teller è uno degli attori più brillanti che cinema contemporaneo, in grado di conquistare una grande fetta di pubblico con il suo talento e la sua versatilità. Sebbene sia nel mondo del cinema da quasi dieci anni, l’attore ha saputo sin sa subito scegliere i titoli giusti per farsi notare e per costruire una carriera solida.

Ecco, allora, dieci cose da sapere su Miles Teller.

Miles Teller: i suoi film

1. Miles Teller: i film e la carriera. Teller debutta sul grande schermo nel 2010 grazie a Rabbit Hole, apparendo poi in Footloose (2011), Project X – Una festa che spacca (2012), The Spectacular Now (2013), Un compleanno da leoni (2013) e Whiplash (2014). Tra i suoi ultimi lavori vi sono Quel momento imbarazzante (2014), Divergent (2014), The Divergent Series: Insurgent (2015), Fantastic 4 – I fantastici quattro (2015), The Divergent Series: Allegiant (2016), Trafficanti (2016), Bleed – Più forte del destino (2016) Thank You for Your Service (2017), Fire Squad – Incubo di fuoco (2017), Flag Day (2021) e Top Gun: Maverick (2022).

2. Ha recitato anche in alcune serie televisive. Oltre al cinema Teller è apparso in diverse occasioni anche in progetti seriali. La sua prima esperienza sul piccolo schermo è stata per l’episodio 1×02 della serie The Unusuals – I soliti sospetti (2009), mentre nel 2019 è stato protagonista della serie Too Old to Die Young, diretta da Nicolas Widing Refn e distribuita da Amazon. Nel 2022 sarà poi il produttore Albert S. Ruddy nella miniserie The Offer, basata sulla realizzazione del film Il padrino.

Miles Teller e le sue cicatrici

3. È stato vittima di un incidente. Se c’è una cosa che contraddistingue il volto di Miles Teller, sono le sue cicatrici sul volto. Nel 2007, l’attore è stato vittima, insieme ad un amico, di un incidente stradale davvero terribile. Pare, infatti, che la macchina sulla quale si trovava si sia ribaltata otto volte, per poi finire fuori strada. Dopo l’incidente, l’attore ha avuto diverse difficoltà per farsi accettare ai provini, poiché quelle cicatrici diventavano problematiche. Tutto è cambiato quando è stato contattato per apparire in Rabbit Hole e le sue cicatrici sono diventate un punto di forza.

miles teller

Miles Teller non è su Instagram

4. Non ha un profilo ufficiale su Instagram. A differenza di molti suoi colleghi, Teller ha deciso di non avere un profilo Instagram. L’attore è infatti piuttosto restìo a condividere dettagli della propria vita privata, preferendo porre una netta distinzione tra questa e il suo lavoro. I suoi fan, tuttavia, possono seguire i diversi account a lui dedicati, dove si possono ritrovare foto e notizie circa le sue attività.

Miles Teller è fidanzato

5. È fidanzato da diversi anni. L’attore americano è fidanzato dal 2013 con la modella Keleigh Sperry. I due hanno circa cinque anni di differenza e ne hanno passate diverse insieme, come quella volta in cui lui è stato arrestato in stato di ubriachezza. I due si sono poi fidanzati ufficialmente il 20 agosto 2017, dopo quasi quattro anni di frequentazione. La proposta di matrimonio è arrivata mentre i due si trovavano in un Safari in Africa. La coppia si è poi sposata nel settembre del 2019.

Miles Teller in The Spectacular Now

6. Ha stretto un’ottima amicizia con la sua co-protagonista. Sul set del film The Spectacular Now l’attore ha avuto modo di stringere una profonda con la sua collega e co-protagonista Shailene Woodley. I due ebbero modo di conoscersi e parlare molto prima delle riprese, stringendo così un’amicizia che dura ancora oggi. Questa li ha aiutati anche nel gestire la loro scena di sesso, la prima nella carriera di entrambi. Inoltre, quando la Woodley pensava di lasciare il film per via di alcune divergenze creative, Teller riuscì a convincerla a rimanere a bordo e a superare i suoi ostacoli.

Miles Teller in Top Gun: Maverick

7. Ha lavorato molto sul fisico in vista del film. Nell’atteso Top Gun: Maverick Teller interpreta Bradley ‘Rooster’ Bradshaw, il figlio di Nick “Goose” Bradshaw, interpretato nel titolo del 1986 da Anthony Edwards. Per recitare in questo sequel, Teller si è sottoposto ad un duro allenamento che lo ha portato a sfoggiare una forma fisica straordinaria.  Molti dei suoi colleghi sul set sono infatti rimasti stupiti dai suoi muscoli, lodando dunque la dedizione di Teller per il ruolo.

miles teller

Miles Teller è un batterista in Whiplash

8. Stava per rifiutare il ruolo. In origine, l’attore non era convinto di accettare il ruolo perché desiderava prendersi qualche mese di pausa. Tuttavia, il suo manager era entusiasta della sceneggiatura e incoraggiò Teller a recitare nel film. Ed è stata una delle scelte migliori della sua carriera. Grazie a questo film è infatti divenuto una vera e propria star.

9. Ha realmente suonato la batteria per il film. Molte delle scene in cui si vede Teller suonare la batteria è proprio l’attore ad eseguire quanto richiesto con lo strumento. L’attore suona infatti la batteria da quando aveva 15 anni, ma a causa del suo stile vigoroso e non convenzionale si è procurato diverse vesciche alle mani. A causa di ciò, un po’ del suo sangue è davvero schiazzato sulle bacchette e di conseguenza sulla batteria.

Miles Teller: età e altezza

10. Miles Teller è nato il 20 febbraio del 1987 a Downingtown, in Pennsylvania. La sua altezza complessiva corrisponde a 183 centimetri.

Fonti: IMDb, People

Batgirl: Ivory Aquino sarà Alysia Yeoh, il primo personaggio trans in un film DC

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Batgirl ha aggiunto Ivory Aquino al cast nei panni di Alysia Yeoh, il primo personaggio trans in un film DC Comics dal vivo. Aquino, un’attrice filippina-americana, è conosciuta per il ruolo di Cecilia Chung, un’attivista transgender, nella miniserie della ABC del 2017, When We Rise. L’attrice sarà affiancata nel film da Leslie Grace nel ruolo della protagonista Batgirl/Barbara Gordon, J.K. Simmons, che sta riprendendo il suo ruolo in Justice League come Commissario Jim Gordon, e Michael Keaton, che tornerà come Batman e dovrebbe servire come mentore per Barbara Gordon. Brendan Fraser apparirà anche nel film in uscita come il cattivo, Firefly.

Alysia Yeoh, creata da Gail Simone e Ardian Syaf per DC Comics, è conosciuta come la migliore amica ed ex coinquilina di Barbara Gordon. È apparsa per la prima volta in Batgirl Vol. 4 fumetto del 2011 ed è anche ampiamente riconosciuta come il primo personaggio transgender di spicco in una serie di fumetti mainstream. Il suo sogno è diventare un giorno uno chef personale, ma nel frattempo lavora sia come pittrice che come barista.

Come riportato da Deadline, Ivory Aquino si è ora unita al cast di Batgirl nel ruolo di Alysia Yeoh. Aquino, che è lei stessa trans, sta facendo la storia nel ruolo live action come primo personaggio apertamente trans della DC Films. L’attrice non ha ancora commentato ufficialmente la notizia.

Batgirl: la prima foto di Leslie Grace nel costume di Barbara Gordon!

È stato annunciato che Leslie Grace interpreterà Batgirl. Il suo precedente ruolo cinematografico è stato nell’adattamento della WB di In the Heights, acclamato dalla critica. Mentre la trama di Batgirl è ancora nascosta, il film vedrà J.K. Simmons torna nel ruolo del commissario Gordon, visto l’ultima volta in Justice League di Zack Snyder. Jacob Scipio partecipa al film in un ruolo non rivelato e Brendan Fraser interpreta il cattivo Garfield Lynns, noto anche come Firefly. Ivory Aquino si è unita al cast nel ruolo di Alysia Yeoh

Batgirl doveva essere diretto da Joss Whedon, regista di The Avengers e Avengers: Age of Ultron, nonché della versione cinematografica di Justice League. Tuttavia, nel 2018, il regista ha deciso di abbandonare il progetto, ammettendo di non essere riuscito a “decifrare la storia”. Il film è diretto da Adil El Arbi e Bilall Fallah.

Hot Toys rivela la sua statuina di Green Goblin

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Hot Toys rivela la sua statuina di Green Goblin

Hot Toys ha offerto un primo sguardo alla action figure speciale uno a sei del Green Goblin di Spider-Man: No Way Home. Green Goblin/Norman Osborn è interpretato da Willem Dafoe nel film, un ruolo che aveva originariamente accolto con grande successo in Spider-Man del 2002 con Tobey Maguire dal regista Sam Raimi. In quel film, Green Goblin viene ucciso alla fine, ma viene riportato indietro attraverso il multiverso in Spider-Man: No Way Home, dove riassume il suo ruolo di villain, questa volta contro l’Uomo Ragno di Tom Holland.

Oggi, Hot Toys ha annunciato una nuova aggiunta alla sua collezione di action figure in scala 1:6, quella del Green Goblin di Spider-Man: No Way Home. La figura dettagliata è la prima del cattivo firmata da Hot Toys e presenta 30 punti di articolazione, una testa scolpita di nuova concezione di Willem Dafoe nei panni di Norman Osborn, un elmo da goblin verde appena realizzato, un costume su misura con pezzi dell’armatura dipinti in colore verde metallizzato, completo di tre bombe zucca e un piedistallo. La versione Deluxe della figura viene corredata da un aliante alimentato a batteria LED con luci verdi e finiture viola.

Ecco le foto:

Spider-Man: No Way Home, leggi la recensione

Spider-Man: No Way Home è uscito in sala il 15 dicembre. Nel film tornano Tom HollandZendaya, Jacob Batalon, Tony Revolori Marisa Tomei. Inoltre, nel film ci sono anche Benedict Cumberbatch nei panni di Doctor Strange, che poi vedremo in Doctor Strange in the Multiverse of Madness, diretto da Sam RaimiJamie Foxx che veste i panni di Electro, come in The Amazing Spider-Man 2, Willem Dafoe nei panni di Norman Osborne/Green Goblin e infine Alfred Molina, di nuovo Doctor Octopus di Spiderman 2.

Spider-Man: No Way Home è diretto da Jon Watts (già regista di Homecoming e Far From Home) e prodotto da Kevin Feige per i Marvel Studios e da Amy Pascal per la Pascal Production.

Disney: 10 film che compiono 10 anni nel 2022

Disney: 10 film che compiono 10 anni nel 2022

Quando si parla di film Disney, la prima cosa che viene in mente alla maggior parte delle persone sono i loro classici animati. Tuttavia, il rinomato studio fa uscire ogni anno molti altri film di successo, oltre ai lungometraggi d’animazione.

Sebbene i film d’animazione Disney siano quelli che di solito dominano il box office, solo nel 2012, l’azienda ha rilasciato anche diversi film originali Disney Channel, oltre a live-action e all’amatissimo The Avengers. Non tutti i film di questa lista possono essere considerati dei successi per la critica, ma hanno indubbiamente reso il 2012 un anno molto redditizio per casa Disney.

Frenemies – Uscito il 13 gennaio 2012

A dare il via a una delle annate più fruttuose per casa Disney è stato il film originale Disney Channel, Frenemies: non solo si è trattato di uno dei primi film antologici di Disney Channel, ma è anche basato su un omonimo romanzo per ragazzi.

Frenemies racconta tre storie intrecciate che esplorano la tematica dell’amicizia, soprattutto come questa può generare situazioni di caos e frenesia. I segmenti del film includono il rapporto tra un ragazzo e il suo cane, due migliori amiche che lasciano che un lavoro ostacoli la loro amicizia e due sosia che si scambiano la vita.

Radio Rebel – Uscito il 17 febbraio 2012

radio rebel disneyAnche se Radio Rebel ha debuttato su Disney Channel nel febbraio 2012, il film non è effettivamente considerato un originale Disney Channel. Tuttavia la pellicola, basata su un romanzo, aveva come protagonista una delle più grandi star di Disney Channel dell’epoca: Debby Ryan.

Il film segue le vicende di Tara (Ryan), una giovane adolescente che inizia a lavorare alla stazione radio del suo liceo. Nonostante sia timida, Tara si innamora di questo lavoro e inizia a rinnovare e modernizzare la stazione radio, con grande sgomento del preside della sua scuola.

John Carter – Uscito il 9 marzo 2012

john carter disneyBenché la Disney abbia una storia di buoni risultati al botteghino, John Carter ha danneggiato tale reputazione, diventando una delle più grandi catastrofi al botteghino di tutti i tempi. Dato che il film è stato uno dei più costosi mai realizzati, e ha fatto fiasco, la Disney ha cancellato il successivo sequel che era originariamente previsto.

Il film è incentrato su John Carter, un veterano della Guerra Civile che si sveglia improvvisamente sulla superficie di Marte. Come se questo non fosse abbastanza sconvolgente, viene rapidamente trascinato in una guerra epica tra gli abitanti del pianeta.

Chimpanzee – Uscito il 20 aprile 2012

disneyUno degli studi più sottovalutati in assoluto della Walt Disney Company è Disneynature: dedicato ai documentari a tema naturalistico, Disneynature rilascia tipicamente un lungometraggio all’anno, in occasione della Giornata della Terra e, solitamente, viene donata parte dei profitti del box office del weekend di apertura a un ente di beneficenza, che corrisponde al soggetto del documentario.

Nel 2012, lo studio ha rilasciato Chimpanzee, documentario incentrato sulla storia di Oscar, un giovane esemplare di scimpanzé che si ritrova solo finché non viene adottato da un altro scimpanzé della zona.

The Avengers – Uscito il 4 maggio 2012

Jeremy RennerIl Marvel Cinematic Universe è a tutti gli effetti un fenomeno culturale ora, eppure, nel 2012, stava appena muovendo i primi passi: The Avengers si presentava come il sesto film del MCU e il primo a riunire ufficialmente la squadra, ed è diventato il primo film Marvel a guadagnare 1 miliardo di dollari di vendite.

La trama di The Avengers prende piede quando Loki, il fratello malvagio di Thor, ottiene l’accesso a una fonte di energia illimitata; temendo per la sicurezza del mondo, Nick Fury riunisce i migliori supereroi che può trovare, e così nascono i Vendicatori.

Let It Shine – Uscito il 15 giugno 2012

let it shine disneyDisney Channel si è dato da fare nel 2012 e Let It Shine è stato un altro film originale che ha debuttato quell’anno, rivisitazione dell’opera teatrale Cyrano de Bergerac del 1987 e con protagonisti diversi attori che ora sono diventati volti familiari, come Tyler James Williams e Trevor Jackson.

Let It Shine è incentrato su Cryus, un direttore di coro adolescente talentuoso nello scrivere testi rap sotto uno pseudonimo; oltre a tenere segreto il suo interesse per il rap, Cyrus deve anche competere contro il suo migliore amico per conquistare l’affetto di Roxie.

Ribelle – Uscito il 22 giugno 2012

ribelle disney pixarNota per il rilascio di un film d’animazione all’anno, l’uscita 2012 della Pixar è stata Ribelle; questo film ha sancito diverse prime volte per la Pixar, tra cui il primo film su una principessa per lo studio, e il primo lungometraggio Pixar ad essere stato diretto da una donna.

Ribelle ha come protagonista Merida, la figlia testarda e coraggiosa del re scozzese Fergus e della regina Elinor. Quando la sua indipendenza è minacciata, Merida si rivolge a una misteriosa strega nella speranza di convincere sua madre a sostenere i suoi piani per rinnovare le tradizioni di famiglia. Tuttavia, qualcosa nell’incantesimo va storto, causando la trasformazione della regina Elinor in un orso.

L’incredibile vita di Timothy Green – Uscito il 15 agosto 2012

disneyNonostante sia una potenza indiscussa quando si tratta di animazione e di lanciare nuovi franchise, i film live-action della Disney tendono a faticare al botteghino. Questo è stato il caso di L’incredibile vita di Timothy Green, che ha ottenuto risultati modesti, ma non ha mai raggiunto il successo internazionale o la stima del pubblico.

L’incredibile vita di Timothy Green è basato su un racconto di Ahmet Zappa e narra una commovente storia fantastica; la vita felice di Cindy e Jim Green viene stravolta da una brutta notizia: dopo una serie di test scoprono di non poter avere figli. Sebbene la cosa li sconvolga nel profondo, i due si lasciano andare a fantasie su come sarebbe stato il loro bambino, scrivendone le caratteristiche su alcuni pezzi di carta che poi mettono in un cofanetto che seppelliscono in giardino. In seguito, un ragazzo di nome Timothy appare alla loro porta di casa, possedendo tutte le qualità che speravano.

Frankenweenie – Uscito il 5 ottobre 2012

La Walt Disney Company non è rinomata nello specifico per i suoi film in stop-motion, ma dal momento che il 2012 ha segnato un anno di resurrezione per questa tecnica di animazione, la Disney ha colto l’opportunità di intervenire: e chi meglio di Tim Burton poteva creare il primo film in stop motion della Disney dopo anni?

Ispirato al leggendario racconto di Frankenstein, Frankenweenie è incentrato sul giovane Victor Frankenstein; ossessionato dalla scienza, Victor usa la sua conoscenza per resuscitare il cane di famiglia quando questo muore. L’eccitazione di Victor diminuisce rapidamente quando i suoi compagni di classe approfittano del suo esperimento e iniziano a portare in vita animali domestici e creature di tutte le forme e dimensioni.

Ralph Spaccatutto – Uscito il 21 novembre 2012

Ralph Spaccatutto disneyL’ultimo film Disney dell’anno è stato rilasciato dagli amati Walt Disney Animation Studios; Ralph Spaccatutto ha segnato il 52° film d’animazione dello studio ed è divenuto un franchise dalla portata impressionante per la compagnia.

Ralph Spaccatutto è incentrato su Ralph, che ha sempre avuto il ruolo del cattivo in un famoso videogioco. Con una mossa ardita, si lancia in un’avventura all’insegna dell’azione per dimostrare a tutti di essere un autentico eroe dal grande cuore. Poi, quando un malvagio nemico minaccia il loro mondo, capisce che il destino dell’intera comunità dei videogiochi è nelle sue enormi mani.

Le 6 domande poste da Eternals e alle quali Blade dovrà rispondere

Il reboot di Blade è attesissimo per tanti motivi: all’hype per un nuovo film Marvel si aggiungono la curiosità di vedere in azione l’attore Mahershala Ali e il desiderio di trovare una risposta alle delle domande sollevate da Eternals.

Eternals è un film ricco di personaggi: i nuovi eroi introdotti nell’MCU sono circa una dozzina. Il film cerca di spiegare al pubblico la storia che sta dietro agli Eterni, ai Devianti e ai Celestiali, ma aggiunge anche una serie di dettagli criptici e accattivanti. Primo fra tutti è l’inserimento della voce di Mahershala Ali nei post-credits. Con un debutto inaspettato, l’attore compare parzialmente, in voice-over accompagna le immagini che creano un collegamento tra il film del 2021 e i capitoli successivi. Ora sappiamo con certezza che sarà Blade ad aggiungere un tassello alla storia Marvel. Mahershala Ali è stato confermato come protagonista del film: vestirà i panni di Eric Brooks, noto come ‘Il Diurno‘ per la sua natura ibrida tra umano e vampiro.

Dopo aver visto la fine di Eternals, i fan si sono posti tante domande sul senso della scena in cui Dane Whitman entra in contatto con la sola voce di Eric Brooks. Ecco 6 possibili dubbi che cercano risposta e, si spera, la otterranno in Blade.

Perché Brooks arriva nel finale Eternals?

Blade-EternalsLa domanda più grande a cui Blade deve rispondere è perché il personaggio di Mahershala Ali appaia così avanti nel tempo. E soprattutto, cosa ha fatto fino ad ora Erick Brooks? In primis va considerato che, prima che Ali dicesse a Kevin Feige di volerlo interpretare, il personaggio non era stato inserito nei piani dei Marvel Studios.

Cosa stava facendo Blade prima di apparire in Eternals? Dov’era quando Loki stava facendo le sue invasioni, Ultron era in attacco o Thanos faceva la sua comparsa? L’MCU ha un serie di opzioni per spiegare perché Erick Brooks ha aspettato fino a Eternals per unirsi all’universo Marvel. Solo vedendo il nuovo film scopriremo il passato del cacciatore di vampiri.

Blade è connesso allo zio di Dane Whitman?

Blade-mahershala-ali-Dane-WhitmanTra le domande lasciate senza risposta da Eternals, ci sono quelle sulle circostanze che hanno portato all’incontro tra Blade e Dane Whitman. Erick Brooks è legato alla figura dello zio di Dane?

Nella scena post-credits di Eternals, Blade si presenta per parlare con Dane mentre quest’ultimo maneggia la Lama d’Ebano. Inoltre, il film presenta una serie di indizi sullo zio di Whitman: sembra essere il cattivo Nathan Garrett, il precedente proprietario dell’arma. Con Eternals viene spiegato il passaggio di proprietà dallo zio al nipote, ma viene anche inserito un nuovo dubbio: c’è familiarità tra Brooks e Garrett, dato che entrambi sembrano avere a che fare con la Lama d’Ebano. Il legame tra i due personaggi avrebbe senso e spiegherebbe perché Blade ha fatto visita a Dane. E, in caso, il nuovo film sarebbe il posto perfetto per far esplorare questa correlazione.

Blade ha realmente fatto visita a Whitman?

Blade-EternalsDato il cameo tutto vocale di Blade in Eternals, viene da chiedersi qual è stata la modalità dell’incontro tra Brooks e Whitman. Del personaggio di Mahershala Ali viene presentata solo la voce, cosa che crea confusione: non si riesce a capire se la sua presenza sia fisica o meno.

Dane gira la testa dopo aver sentito parlare Blade, cosa che potrebbe indicare la presenza del cacciatore di vampiri nella stanza ma fuori dalla vista del pubblico. Tuttavia, c’è anche la possibilità che Brooks abbia parlato con Whitman attraverso qualche strana modalità. Per quanto ne sappiamo, Blade potrebbe essere apparso a Dane attraverso un portale magico aperto da Wong, dal Dottor Strange o da un altro stregone. Sarebbe interessante vedere in Blade il proseguimento di questa breve scena.

In che modo la Lama d’Ebano è collegata a Blade?

Kit-Harington-as-Dane-WhitmanOltre alla scena post-credits, c’è un altro fatto che accerta la connessione tra Brooks e Black Knight. Il produttore Marvel Nate Moore ha suggerito che le caratteristiche della Lama d’Ebano non sono così dissimili dal vampirismo. Come l’arma sia collegata al vampirismo non è però ancora noto, ma questo dettaglio potrebbe essere il punto d’origine per spiegare il senso della spada Marvel in Blade.

Anche Black Knight è un cacciatore di vampiri?

Blade-Black-KnightAlcuni spettatori di Eternals hanno anche sollevato la possibilità che il Cavaliere Nero sia un cacciatore di vampiri per la MCU. Le frasi dette da Moore sembrano suggerire che la Lama d’Ebano abbia un legame con il vampirismo. Tramandata nel corso delle generazioni, l’arma potrebbe risalire alle origini dei vampiri, creando un collegamento con Black Knight e il suo mantello. Tra l’altro, anche la Lama d’Ebano è assetata di sangue come i vampiri.

Eternals ha a malapena introdotto Dane Whitman come personaggio, e non ha avuto il tempo di esplorare eventuali legami tra i vampiri e il mantello del Cavaliere Nero. Di conseguenza, Blade sembra essere il luogo perfetto per rivelare le informazioni mancanti.

Brooks e Whitman saranno nello stesso team?

Blade-Black-KnightEternals si chiude con Black Knight e Blade insieme sulla scena. Dato ciò, ci si immagina che entrambi i personaggi saranno presenti nel prossimo capitolo. Faranno parte di uno stesso team? Per la Fase 4 la MCU sta creando diverse squadre in cui suddividere e raggruppare i supereroi. Potrebbe quindi crearsi una situazione simile a quella in cui Black Widow si è trovata per Captain America – The Winter SoldierDane e Brooks potrebbero lavorare insieme, senza essere ufficialmente parte di una stessa squadra di supereroi.

Un’altra opzione vedrebbe il personaggio di Mahershala Ali e quello di Kit Harington membri dell’MI-13, la squadra di supereroi britannici guidata da Capitan Bretagna. Nei fumetti, entrambi gli eroi fanno parte del team. Ora che i post-credits di Eternals li hanno collegati, Blade e Black Knight potrebbero essere parte di quel team nell’MCU.

Resurrection, recensione del film con Rebecca Hall #Sundance22

Resurrection, recensione del film con Rebecca Hall #Sundance22

A dieci anni dal suo esordio dietro la macchina da presa Nancy, Please il regista Andrew Semans ha presentato al Sundance 2022 uno dei lungometraggi più radicali e disturbanti visti da molto tempo a questa parte.

La storia di Resurrection

Nel tentare di raccontare il suo dramma/horror bisogna necessariamente iniziare dallo spunto narrativo di partenza: Margaret (Rebecca Hall) è una donna con una carriera di successo, indipendente nelle relazioni sentimentali e con una figlia quasi diciottenne che sta crescendo al meglio grazie alla sua energia e un’assoluta devozione. L’incontro casuale con David (Tim Roth) riporta però in superficie terribili traumi vissuti in un passato oscuro, incubi capaci di precipitare la donna in un vortice di insicurezza che la porterà a dover fare scelte estreme.

Fin dall’inizio Resurrection riporta alla memoria il miglior cinema di David Cronenberg: allo stesso modo di molti lavori del regista canadese anche in questo film le scenografie eleganti ma fredde nella loro stilizzazione, così come le luci che dipingono ambienti capaci di restituire un senso di distaccata neutralità, precipitano immediatamente eventi e personaggi in un universo filmico molto preciso e ben articolato.

Resurrection ricorda il miglior Cronenberg

La progressione narrativa della sceneggiatura scritta dallo stesso Semans sviluppa immediatamente un personaggio molto ben definito, sobrio e credibile nella sua forza interiore. E questo quasi per contrappasso rende ancor più vero e doloroso il suo progressivo sgretolamento fisico e psicologico quando l’orrore del passato torna a manifestarsi in tutta la sua forza. Rebecca Hall offre alla figura di Margaret non soltanto la sua naturale eleganza ma anche un lavoro sul corpo impressionante: scena dopo scena la bellezza della donna diventa leggermente più spigolosa, il linguaggio del corpo inquietante. La metamorfosi fisica si accompagna poi a un percorso psicologico di regressione verso paure e istinti primitivi, quasi ancestrali, il quale sviluppato da una sceneggiatura meno attenta sarebbe potuto risultare non credibile.

Un horror psicologico

Al contrario Resurrection riesce nell’ammirevole tentativo di fornire allo spettatore una trama plausibile senza però garantire alcuna certezza su ciò che sta realmente succedendo. Il rapporto che si instaura tra Margaret e il suo aguzzino  – un Tim Roth mellifluo, capace di affascinare ed essere rivoltante allo stesso tempo – viene immediatamente settato sulle basi affascinanti dell’horror psicologico, nel quale insieme alla logica degli eventi e alla verità delle situazioni si deve anche accettare l’irrazionalità, il lato sconosciuto e spaventoso di quello stesso universo filmico. Resurrection lavora su questo equilibrio instabile con enorme efficacia, arrivando a un finale che lascia coerentemente esplodere tutto quanto costruito in precedenza fino a penetrare nel tessuto emozionale del pubblico con una potenza espressiva (e visiva) non comune. 

Finalmente un lungometraggio che riesce a disturbare nel senso migliore del termine, che costringe a uno sforzo prima emotivo e successivamente intellettuale per stare a un gioco cinematografico intenso e notevolmente calibrato, quello un film sospeso tra realtà e incubo capace di lasciarci con una sensazione di salutare incertezza. Resurrection è quello che l’horror psicologico era un tempo e dovrebbe tornare a essere: una stanza oscura con all’interno uno specchio deformante, pronto a regalarci il terrore di vedere la versione più nascosta di noi stessi.  

Il trattamento reale: recensione del romantic movie Netflix

Il trattamento reale: recensione del romantic movie Netflix

Laura Marano e Mena Massoud sono i protagonisti de Il trattamento reale, la commedia romantica Netflix diretta da Rick Jacobson. Il film, per quanto divertente, è l’emporio della finzione e della superficialità, un calderone in cui stereotipi culturali si mescolano al classico incontro poco realistico tra una ragazza di bassa estrazione sociale e un ricco e giovane principe. Niente di nuovo sul fronte Netflix.

La trama de Il trattamento reale

Isabella (Laura Marano) è una ragazza italo-americana che vive e New York e lavora nel negozio di parrucchiere di famiglia. Situato in una zona periferica, il saloon gestito dalla mamma e dalla nonna di Izzy non gode di ottime finanze, anzi. Per caso, un giorno arriva in negozio una chiamata insolita: Thomas (Mena Massoud), principe della località di Lavania è in visita in città e necessita di un taglio di capelli, a qualunque costo. Isabella, bisognosa di soldi, accetta l’incarico e conosce il principe. Dopo l’incontro Thomas, rimasto colpito dalla bravura e dal carattere di Izzy, decide di affidarle un compito ancora più importante: realizzare le acconciature per il giorno delle nozze con Lauren, la sua promessa sposa.

Incoraggiata dalla ricompensa di 500 mila dollari, Isabella e le sue colleghe partono per la Lavania, dove resteranno due settimane per prepararsi al grande giorno. Durante il soggiorno però, Isabella e Thomas scoprono di essere, nonostante tutto, anime molto affini…

Lasagne, Rita Pavone e un bicchiere di vino

La prima cosa che salta fastidiosamente all’occhio ne Il trattamento reale è la superficialità diffusa in ogni scena ed aspetto del film. La famiglia di Isabella, proprietaria del saloon, è italiana. Di conseguenza, per gli autori del film nel negozio deve per forza esserci una nonna con il grembiule che cucina lasagne e parla un italiano inascoltabile. Isabella e le altre lavoratrici, donne di bassa estrazione sociale, vengono rappresentate come delle ragazze chiassose, frivole, vestite succinte. Viene così ripreso uno stereotipo in primis già visto (tra gli altri, ricordiamo il film The Beauty Shop con), ma anche decisamente discriminatorio e per nulla al passo coi tempi. Nel lungometraggio ci sono una serie di elementi legati al pregiudizio e alle credenze popolare che oggi non si possono più tollerare.

Per aggiungere un ulteriore livello di kitsch, le colonne sonore de Il trattamento reale sono dominate da canzoni italiane anni 60, tra cui spicca Il ballo del mattone di Rita Pavone. La musica potrebbe dare colore e umorismo alla pellicola e forse tenta di farlo, ma il risultato non è quello sperato: non c’è affatto pertinenza tra le canzoni e le scene, soprattutto per un pubblico italiano.

Il-trattamento-realeSi parla ancora di poveri e di ricchi

Isabella è una ragazza umile, Thomas è un principe. Questo tema antichissimo, proveniente da fiabe ancestrali, ne Il trattamento reale viene ripreso e inserito in un contesto attuale. Va detto però che per rendere la storia non per forza realistica, ma quanto meno plausibile, serviva uno sforzo maggiore. Nel film non c’è autenticità, né negli spazi umili dove vive Isabella, né nel castello di Lavania. Per non parlare della cittadina intorno al castello: un presepe vivente fatto di bancarelle in stile medievale e persone povere ma felici e solari. Tutto è palesemente finto e ricostruito, anche grossolanamente.

Ne Il trattamento reale quindi, si tocca il tema del divario sociale, ma ad un livello di frivolezza davvero disturbante. Banalmente, Thomas naviga nella sua ricchezza ma è ovviamente insoddisfatto, Isabella è al verde ma rimane generosa – offre gelati al principe che scorda sempre il portafoglio – e i poveri di Lavania ballano contenti in mezzo alla strada.

Flirt e triangoli amorosi

Laura Marano (Isabella) e Mena Massoud (Thomas) iniziano a flirtare fin dai primi incontri. Prima si battibeccano, poi diventano amici, poi amici intimi… Il solito percorso di un innamoramento da film romantico. La storia tra i due protagonisti non è avvincente, è già scritta prima ancora che inizi il film. L’unico vero ostacolo alla coppia è la promessa sposa di Thomas, Lauren, che però non viene mostrata come un’antagonista: non è gelosa di Isabella, non ha trame contro di lei e non vuole nemmeno sposare Thomas!

In conclusione, Il trattamento reale è un film che scorre, dall’inizio alla fine senza troppi intoppi (o con ostacoli depotenziati) ma anche senza vette emozionanti. Una nota di merito va ai personaggi secondari, anch’essi stereotipi di caratteri ben definiti, ma molto più coloriti e simpatici dei protagonisti.

Outlander 6: trailer della sesta stagione

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Outlander 6: trailer della sesta stagione

Dopo il teaser promo STARZ ha diffuso il trailer di Outlander 6, l’attesa sesta stagione dell’acclamata serie Outlander.

Outlander 6 debutterà il 6 marzo negli USA, sul canale americano STARZ.

Outlander 6

La trama della sesta stagione e i dettagli non sono stati ancora rivelati. Nella sesta stagione di Outlander ritorneranno Claire Elizabeth Randall/Fraser, nata Beauchamp (stagione 1-in corso), interpretata da Caitriona Balfe,  James “Jamie” Alexander Malcolm MacKenzie Fraser (stagione 1-in corso), interpretato da Sam Heughan, Edward “Ned” Gowan (stagioni 1, 3-in corso), interpretato da Bill Paterson, Frank Randall/Jonathan “Black Jack” Randall (stagioni 1-3), interpretato da Tobias Menzies, Janet “Jenny” Fraser Murray (stagione 1-in corso), interpretata da Laura Donnelly, Ian Murray (stagione 1-in corso), interpretato da Steven Cree, Roger Wakefield (stagione 2-in corso), interpretato da Richard Rankin, Brianna “Bree” Randall Fraser MacKenzie (stagione 2-in corso), interpretata da Sophie Skelton, Lord John William Grey (stagione 3-in corso), interpretato da David Berry, Marsali MacKimmie Fraser (stagione 3-in corso), interpretata da Lauren Lyle,Claudel “Fergus” Fraser (stagione 3-in corso), interpretato da César Domboy e Capitano Raines (stagione 3-in corso), interpretato da Richard Dillane.

Il Signore degli Anelli: Gli Anelli del Potere, teaser trailer della serie evento Amazon

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Amazon Studios ha diffuso il teaser trailer di Il Signore degli Anelli: Gli Anelli del Potere, l’attesissimo adattamento seriale del romanzo di JKK Tolkine Il Signore degli Anelli .

Guarda anche: Il primo sguardo alla serie su Il Signore degli Anelli

La serie tv Il signore degli Anelli

Il Signore degli Anelli: Gli Anelli del Potere uscirà il 2 settembre 2022 su Prime Video in 240 territori dove è attivo il servizio. La serie de Il Signore degli Anelli: Gli Anelli del Potere ha riunito un cast enorme, che include: Robert Aramayo, Owain Arthur, Nazanin Boniadi, Tom Budge, Morfydd Clark, Ismael Cruz Córdova, Ema Horvath, Markella Kavenagh, Joseph Mawle, Tyroe Muhafidin, Sophia Nomvete, Megan Richards, Dylan Smith , Charlie Vickers e Daniel Weyman.

La serie Il Signore degli Anelli: Gli Anelli del Potere è scritta da J.D. Payne e Patrick McKay. Inoltre, Bryan Cogman di Game of Thrones ha firmato come produttore consulente del progetto con J.A. Bayona che ha diretto più episodi. Oltre a quelli precedentemente annunciati, il team creativo completo dello show sarà composto da: i produttori esecutivi Lindsey Weber, Bruce Richmond, Callum Greene e l’ex capo della programmazione di genere di Amazon Sharon Tal Yguado; lo scrittore e produttore esecutivo Gennifer Hutchison; lo scrittore e produttore esecutivo Jason Cahill; lo scrittore e produttore esecutivo Justin Doble; produttore consulente Stephany Folsom; il produttore Ron Ames; la scrittrice e co-produttrice Helen Shang; e consulente di scrittura Glenise Mullins. Bayona sarà anche produttore esecutivo insieme alla sua partner Belén Atienza. Chris Newman è co-produttore.

The Gilded Age 1×02: promo e trama dall’episodio

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The Gilded Age 1×02: promo e trama dall’episodio

Il canale americano HBO ha diffuso il promo e la trama di The Gilded Age 1×02, il secondo episodio di  The Gilded Age, il period drama.

In The Gilded Age 1×02 che si intitolerà “Money Isn’t Everything”

https://www.youtube.com/watch?v=MSUZCmR9ePc

The Gilded Age 1×02

Creata, scritta e prodotta da Fellowes, The Gilded Age è ambientata nel 1882,  e racconta la storia della giovane Marian Brook (Louisa Jacobson), figlia orfana di un generale del sud che si trasferisce nella casa delle sue zie rigidamente convenzionali a New York City. Accompagnata dalla misteriosa Peggy Scott (Denée Benton), una donna afroamericana che si maschera da cameriera, Marian viene catturata dalle vite abbaglianti dei suoi vicini incredibilmente ricchi, guidata da uno spietato magnate della ferrovia e dalla sua ambiziosa moglie in lotta per l’accettazione da parte del Astor e Vanderbilt set.

Nel cast oltre a Jeanne Tripplehorn confermati ci sono Christine Baranski, Cynthia Nixon, Amanda Peet, Morgan Spector, Taissa Farmiga, Blake Ritson e Simon Jones.

A produrre ci sono anche Gareth Neame e il regista Michael Engler. Fellowes, Neame, Engler e David Crockett sono i produttori esecutivi, mentre Engler dirigerà alcuni episodi.

Secret Invasion: prime foto, ecco Emilia Clarke sul set!

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Secret Invasion: prime foto, ecco Emilia Clarke sul set!

Come molti di voi sapranno sono iniziate le riprese di Secret Invasion, l’annunciata serie tv Marvel Studios programmata per il debutto su Disney+, e oggi arrivano le prime foto dal set di Emilia Clarke in quello che è ancora un ruolo sconosciuto e Samuel L. Jackson come Nick Fury. La serie sarà presentata in anteprima su Disney+ e vede la partecipazione anche di Ben Mendelsohn, che riprende il ruolo di Skrull Talos, Olivia Colman, Emilia Clarke, Kingsley Ben-Adir, Christopher McDonald e Killian Scott.

La serie di eventi comici crossover mette in mostra una fazione di Skrull mutaforma che si sono infiltrati sulla Terra per anni. La Smulders ha ripreso il ruolo in diverse foto Marvel tra cui Spider-Man: Far From Home, Captain America: Civil War e tutti i film degli Avengers. Di recente ha ricevuto ottime recensioni per la sua interpretazione di Ann Coulter in American Crime Story: Impeachment.

Secret Invasion, la serie

Secret Invasion è l’annunciata serie tv Marvel   dei Marvel Studio e Disney+. La serie è basata sull’omonimo fumetto dei Marvel Comics. In Secret Invasion protagonista sarà Samuel L. Jackson che torna nei panni di Nick Fury accanto a Ben Mendelsohn, che da Captain Marvel, torna ad interpretare lo Skrull Talos. Nel cast annunciati anche Christopher McDonald in un ruolo segreto. Annunciati anche in ruolo ancora sconosciuti Emilia Clarke e Olivia Colman.

Peacemaker 1×05: promo e trama dall’episodio

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Peacemaker 1×05: promo e trama dall’episodio

HBO MAX ha diffuso il promo e la trama di Peacemaker 1×05, il quinto episodio della serie tv creata da James Gunn Peacemaker

In Peacemaker 1×05 che si intitolerà “Monkey Dory”  La squadra esplora l’apparente hub per l’approvvigionamento alimentare degli alieni, solo per trovarsi faccia a faccia con un’invasione a tutti gli effetti. Nel frattempo, il tentativo di Auggie di vendere suo figlio alla polizia è complicato dal misterioso contatto di Murn.

Peacemaker, la serie tv

Peacemaker è la serie tv creata da James Gunn per il servizio di streaming HBO Max e si basa sull’omonimo personaggio della DC Comics. Lo show è la primaserie televisiva del DC Extended Universe (DCEU) e spin-off del film del 2021 The Suicide Squad. La serie tv è ambientata dopo gli eventi di The Suicide Squad (2021), ed esplora le origini di Peacemaker e le sue successive missioni.

In Peacemaker protagonisti sono John Cena come Christopher Smith / Peacemaker: un killer spietato che crede nel raggiungimento della pace ad ogni costo. Lo showrunner James Gunn ha descritto il personaggio come un “supereroe/supercattivo/[il] più grande coglione del mondo”. Steve Agee come John Economos: il direttore del penitenziario di Belle Reve e un aiutante di Amanda Waller. Danielle Brooks è Leota Adebayo. Gunn l’ha descritta come una co-protagonista della serie con una visione politica diversa da quella di Peacemaker.  Robert Patrick come Auggie Smith: il padre di Peacemaker.  Jennifer Holland come Emilia Harcourt: un agente della NSA che è un aiutante di Amanda Waller.  Freddie Stroma come Adrian Chase/Vigilante : un procuratore distrettuale e combattente del crimine che può guarire rapidamente dalle ferite.  Chukwudi Iwuji come Clemson Murn.

Euphoria 2×04: promo dal quarto episodio

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Euphoria 2×04: promo dal quarto episodio

Il canale americano HBO ha diffuso promo e trama di Euphoria 2×04, il quarto episodio della seconda stagione di Euphoria.

Euphoria 2×04

Dopo essere stato lasciato da Jules alla stazione dei treni e ricaduta, il primo episodio speciale segue Rue (interpretata dalla vincitrice dell’Emmy Zendaya) mentre celebra il Natale. Scritto e diretto dal creatore della serie Sam Levinson, l’episodio, intitolato “Trouble Don’t Last Always”, è interpretato anche da Colman Domingo, che è apparso nella prima stagione. Il titolo e la data del secondo episodio sono in arrivo. Entrambi gli episodi speciali sono stati prodotti sotto Linee guida COVID-19.

Euphoria ha ricevuto tre Primetime Emmy quest’anno, tra cui Miglior attrice protagonista in una serie drammatica (Zendaya), Miglior trucco contemporaneo (non protesico) e Musica e testi originali eccezionali.

Euphoria è stato creato e scritto da Sam Levinson, che è anche produttore esecutivo; i produttori esecutivi Ravi Nandan, Kevin Turen, Drake, Future the Prince, Hadas Mozes Lichtenstein, Ron Leshem, Daphna Levin, Tmira Yardeni, Mirit Toovi, Yoram Mokady e Gary Lennon; Will Greenfield è co-produttore esecutivo. Prodotto in collaborazione con A24 e basato sull’omonima serie israeliana, creata da Ron Leshem e Daphna Levin, di HOT.

Cyrano: trailer del film di Joe Wright, al cinema dal 3 marzo

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Cyrano: trailer del film di Joe Wright, al cinema dal 3 marzo

Arriverà al cinema il 3 marzo Cyrano, l’attesissimo film di Joe Wright (L’ora più buiaAnna KareninaOrgoglio e Pregiudizio) che trae ispirazione dal celebre testo teatrale di fine ‘800 scritto da Edmond Rostand. In questa versione sorprendente e inedita, il protagonista ha il volto di Peter Dinklage – pluripremiato attore, vincitore di quattro Emmy e un Golden Globe per Il Trono di Spade – mentre Haley Bennett (I magnifici 7Le strade del male) veste i panni del suo amore inarrivabile, Rossana. Da oggi disponibile il trailer italiano della pellicola.

Dopo il successo ottenuto alla Festa del Cinema di Roma ed in seguito alle quaranta nomination ricevute dai più prestigiosi premi cinematografici mondiali, Cyrano è pronto ad incantare il pubblico grazie alla magistrale prova attoriale dei suoi protagonisti; all’emozionante colonna sonora curata dalla band indie-rock americana The National; all’incanto di scenografie ricostruite alla perfezione ed infine all’ambientazione tutta italiana, più precisamente siciliana. “Avevo le idee chiare su come realizzare il film – spiega Wright – Bisognava creare la nostra ‘bolla’ sull’isola di Sicilia, girare i primi tre atti in una città barocca del tardo XVII secolo chiamata Noto, e sfruttare ogni angolo di quel posto incredibile”. Tra gli italiani che hanno preso parte alla lavorazione di Cyrano anche Massimo Cantini Parrini (nominato agli Oscar per il suo lavoro nel film Pinocchio), costume designer fiorentino in grado di dare “identità” e “voce” ad ogni singola veste, indumento o uniforme attraverso una selezione attenta, appassionata e minuziosa di ogni singolo tessuto”.

Completano il cast, Kelvin Harrison Jr. (LuceWaves) nella parte di Christian, Bashir Salahuddin (Top Gun: Maverick) nel ruolo di Le Bret e Ben Mendelsohn (L’ora più buia) che presta il volto a De Guiche. Prodotto da MGM e Working Title Films, Cyrano arriverà nelle sale italiane distribuito da Eagle Pictures.  

Cyrano, la trama

In Cyrano il pluripremiato regista Joe Wright (Anna KareninaPan – Viaggio sull’isola che non c’èL’ora più buia) trascina gli spettatori in una sinfonia di emozioni attraverso la musica, il romanticismo e la bellezza, rileggendo in chiave cinematografica la storia senza tempo di uno dei più celebri e travolgenti triangoli amorosi di sempre. Un uomo all’avanguardia rispetto alla sua epoca, Cyrano de Bergerac (Peter Dinklage), incanta il pubblico sia con brillanti giochi di parole nelle sfide verbali che con la sua abilità con la spada nei duelli. Cyrano non ha avuto il coraggio di dichiarare i suoi sentimenti alla splendida Roxanne (Haley Bennet), convinto che il suo aspetto fisico non lo renda degno dell’amore della sua più cara amica. Lei, però, si è innamorata a prima vista di Christian (Kelvin Harrison)…

Art Directors Guild 2022, tutte le nomination

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Art Directors Guild 2022, tutte le nomination

La gilda degli scenografi ha annunciato i nominati agli Art Directors Guild 2022, i premi che il sindacato assegna al product design dei film nelle diverse categorie in candidatura: film in costume, film fantasy, film contemporaneo e film d’animazione. A seguire anche le nomination per le serie tv:

NOMINEES FOR FEATURE FILM:

PERIOD FEATURE FILM

The French Dispatch” (Production Designer: Adam Stockhausen)
Licorice Pizza” (Production Designer: Florencia Martin)
Nightmare Alley” (Production Designer: Tamara Deverell)
The Tragedy of Macbeth” (Production Designer: Stefan Dechant)
West Side Story” (Production Designer: Adam Stockhausen)

FANTASY FEATURE FILM

Crudelia” (Production Designer: Fiona Crombie)
Dune” (Production Designer: Patrice Vermette)
Ghostbusters: Legacy” (Production Designer: François Audouy)
“The Green Knight” (Production Designer: Jade Healy)
Shang-Chi e la Leggenda dei Dieci Anelli” (Production Designer: Sue Chan)

CONTEMPORARY FEATURE FILM
“Candyman” (Production Designer: Cara Brower)
Don’t Look Up” (Production Designer: Clayton Hartley)
“In the Heights” (Production Designer: Nelson Coates)
“The Lost Daughter” (Production Designer: Inbal Weinberg)
No Time to Die” (Production Designer: Mark Tildesley)

ANIMATED FEATURE FILM
“Encanto” (Production Designers: Ian Gooding, Lorelay Bové)
“Luca” (Production Designer: Daniela Strijleva)
“The Mitchells vs. the Machines” (Production Designer: Lindsey Olivares)
“Raya and the Last Dragon” (Production Designers: Paul Felix, Mingjue Helen Chen, Cory Loftis)
“Sing 2” (Art Director: Olivier Adam)

NOMINEES FOR TELEVISION :

 ONE-HOUR PERIOD OR FANTASY SINGLE-CAMERA SERIES
“Foundation: The Emperor’s Peace” (Production Designer: Rory Cheyne)
“The Great: Dickhead,” “Seven Days,” “Wedding” (Production Designer: Francesca di Mottola)
“Loki: Glorious Purpose” (Production Designer: Kasra Farahani)
“Lost In Space: Three Little Birds” (Production Designer: Alec Hammond)
The Witcher: A Grain of Truth” (Production Designer: Andrew Laws)

ONE-HOUR CONTEMPORARY SINGLE-CAMERA SERIES
“The Handmaid’s Tale: Chicago” (Production Designer: Elisabeth Williams)
“The Morning Show: My Least Favorite Year,” “It’s Like the Flu,” “A Private Person” (Production Designer: Nelson Coates)
Squid Game: Gganbu” (Production Designer: Chae Kyoung-sun_
Succession: “The Disruption,” “Too Much Birthday” (Production Designer: Stephen Carter)
Yellowstone: No Kindness for the Coward” (Production Designer: Cary White_

 TELEVISION MOVIE OR LIMITED SERIES
“Halston” (Production Designer: Mark Ricker)
“Mare of Easttown” (Production Designer: Keith P. Cunningham)
“The Underground Railroad” (Production Designer: Mark Friedberg)
WandaVision” (Production Designer: Mark Worthington)
The White Lotus” (Production Designer: Laura Fox)

HALF HOUR SINGLE-CAMERA SERIES
“Hacks: Primm” (Production Designer: Jon Carlos)
“Only Murders in the Building: True Crime” (Production Designer: Curt Beech)
“Schmigadoon!: Schmigadoon!” (Production Designer: Bo Welch)
“Ted Lasso: “Carol of the Bells,” “Man City,” “Beard After Hours” (Production Designer: Paul Cripps)
“What We Do in the Shadows: “The Prisoner,” “The Cloak of Duplication,” “The Siren” (Production Designer: Kate Bunch)

MULTI-CAMERA SERIES 
“Bob ❤️ Abishola: Bowango” (Production Designer: Francoise Cherry-Cohen)
“Call Your Mother: Pilot” (Production Designer: Glenda Rovello)
“The Conners – Season 3: “A Stomach Ache, a Heartbreak and a Grave Mistake,” “An Old Dog, New Tricks and a Ticket to Ride”
(Production Designer: John Shaffner)
“Dave: “Ad Man,” “Enlightened Dave,” “Dave” (Production Designer: Almitra Corey)
“Family Reunion: Remember When M’Dear Changed History?” (Production Designer: Aiyana Trotter)
“Punky Brewster: Put a Ring on It” (Production Designer: Kristan Andrews)

COMMERCIALS 
Anhauser-Busch Super Bowl LV: “Let’s Grab a Beer” (Production Designer: Donald Graham Burt)
Apple: Introducing iPhone 13 Pro (Production Designer: Dylan Kahn)
Apple: “Saving Simon” Shot on iPhone 13 Pro (Production Designer: Chelsea Oliver)
Apple Music: “Billie Eilish – Happier Than Ever” (Production Designer: François Audouy)
Gucci: “Aria” (Production Designer: Jeremy Reed)
Neom: “Made to Change” (Production Designer: François Audouy)

MUSIC VIDEOS
Coldplay “Higher Power” (Production Designer: Patrick Tatopoulos)
Coldplay X BTS: “My Universe” (Production Designer: François Audouy)
Ed Sheeran: “Shivers” (Production Designer: François Audouy)
P!nk: “All I Know So Far” (Production Designer: François Audouy)
Taylor Swift: “All Too Well” (Production Designer: Ethan Tobman)

VARIETY, REALITY OR COMPETITION SERIES
“A Black Lady Sketch Show: “If I’m Paying These Chili’s Prices, You Cannot Taste My Steak!” (Production Designers: Cindy Chao, Michele Yu)
“Harry Potter: Hogwarts Tournament of Houses: “Gryffindor vs. Hufflepuff” (Production Designer: John Janavs)
“RuPaul’s Drag Race: “Condragulations,” “Bossy Rossy Rubot,” “Gettin’ Lucky” (Production Designer: James McGowan)
“Saturday Night Live: “Host: Dan Levy + Music: Phoebe Bridgers,” “Host: Maya Rudolph + Music: Jack Harlow,” “Host: Kim Kardashian West + Music: Halsey” (Production Designers: Keith Raywood, Eugene Lee, Akira Yoshimura, N. Joseph De Tullio)
“Waffles + Mochi:  Tomato” (Production Designers: Cindy Chao, Michele Yu)

VARIETY SPECIAL
American Express – Unstaged (with SZA) (Production Designer: Carlos Laszlo)
Jim Gaffigan: Comedy Monster (Production Designer: James Kronzer)
Live in Front of a Studio Audience: “Facts of Life – Kids Can Be Cruel (320) & Diff’rent Strokes – Willis’ Privacy (115) (Production Designer: Stephan Olson)
Savage X Fenty Show Vol. 3 (Supervising Art Director: Steve Morden)
Yearly Departed (Production Designer: Frida Oliva)

Marry Me – Sposami: Jennifer Lopez in un contenuto speciale

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Impreziosito da brani inediti di Jennifer Lopez eseguiti in coppia con Maluma, star della musica latina conosciuta a livello mondiale,Marry Me – Sposami” annovera nel cast proprio Jennifer Lopez, che interpreta la parte della superstar Kat Valdez, e Owen Wilson nel ruolo di Charlie Gilbert, un insegnante di matematica due estranei che decidono di sposarsi prima e di conoscersi meglio poi.

Un’ improbabile storia d’amore che parla di due persone diverse alla ricerca di qualcosa di vero in un mondo dove il valore di ciascuno è dettato dalla quantità di “mi piace” e numero di follower, Marry Me – Sposami” è una commedia romantica moderna su celebrità, matrimonio e social media.

Marry Me – Sposami, il trailer della nuova commedia romantica con Jennifer Lopez

Kat Valdez (Lopez) fa parte della power couple più sexy al mondo assieme alla nuova stella della musica Bastian (interpretato da Maluma, al suo debutto cinematografico). Mentre la hit eseguita da Kat e Bastian, intitolata “Marry Me”, sale inesorabile in vetta alle classifiche, i due stanno per unirsi in matrimonio dinnanzi ad una folla di fan, in una cerimonia che verrà trasmessa contemporaneamente su più piattaforme.

Docente di matematica al liceo, il divorziato Charlie Gilbert (Owen Wilson) viene trascinato al concerto dei due cantanti da sua figlia Lou (Chloe Coleman, già nel cast della serie HBO “Big Little Lies Piccole grandi bugie”) e dalla sua migliore amica (Sarah Silverman). Quando Kat, a pochi secondi dall’inizio della cerimonia, scopre che Bastian l’ha tradita con la sua assistente, la sua vita prende una piega imprevista e, mentre ha un tracollo sul palco, comincia a mettere in discussione amore, verità e fedeltà. Mentre il suo mondo ovattato va lentamente in pezzi, dal palco fissa lo sguardo su uno sconosciuto un viso tra la folla.

Se quello che conosci ti delude, magari la risposta è in ciò che non conosci, e quindi, in un momento di follia, Kat decide di sposare Charlie. Ciò che inizia da una reazione impulsiva si trasforma in una storia d’amore inaspettata. Ma mentre alcuni cospirano affinché i due si separino, la domanda di tutti è: due persone provenienti da universi così diversi possono appianare le differenze e crearsi un posto unico nel mondo al quale appartenere?

“Marry Me Sposami” è diretto da Kat Coiro (regista della serie “C’è sempre il sole a Philadelphia” trasmessa da Fox e della serie targata Netflix “Amiche per la morte Dead to Me”), la sceneggiatura è di John Rogers (autore di “The Librarians”, trasmessa da TNT) e Tami Sagher (autrice di “30 Rock”, NBC) e Harper Dill (autrice della serie “The Mick”, Fox) ed è basata sul romanzo di Bobby Crosby. Il film è prodotto da Elaine Goldsmith Thomas (che ha già prodotto “Le ragazze di Wall Street Business Is Business” e “Un amore a 5 stelle”), Jennifer Lopez, Benny Medina (produttore di “Le ragazze di Wall Street Business Is Business”, e di “Willy, il principe di Bel Air”, NBC) e John Rogers. I produttori esecutivi della pellicola sono Alex Brown, Willie Mercer, Pamela Thur e J.B. Roberts.

Star Wars: i 10 migliori momenti di fan service

Star Wars: i 10 migliori momenti di fan service

Il termine “fan service” è spesso usato negativamente dai critici, ma alcuni momenti chiave di Star Wars hanno dimostrato che regalare ai fan ciò che desiderano vedere sullo schermo non è sempre una cosa negativa. Dopo quasi mezzo secolo, la saga di Star Wars ha accumulato un’enorme fanbase e un’eredità più che redditizia; i fan provano un travolgente senso di nostalgia per quasi tutto ciò che riguarda la space opera di George Lucas, dalle spade laser al Millennium Falcon, per finire con l’iconica colonna sonora di John Williams.

Negli ultimi anni, i poteri creativi di Star Wars hanno giocato con questo sentimento di nostalgia, offrendoci sequenze indimenticabili, come il corpo a corpo di Darth Vader in Rogue One e quello di Luke Skywalker in The Mandalorian.

Yoda in azione (Attacco dei cloni)

yoda star warsAmbientato un paio di decenni prima della trilogia originale, i prequel hanno introdotto i fan di Star Wars a Yoda nel suo periodo d’oro: il piccolo Jedi verde non ha preso parte a nessuna operazione nell’Episodio I, ma arriva a salvare la situazione verso la fine dell’Episodio II.

Quando sia Anakin che Obi-Wan vengono sconfitti senza sforzo dal Conte Dooku, Yoda afferra la spada laser, mettendo in mostra il suo stile di combattimento maniacale e acrobatico. Dooku lotta per tenere il passo mentre Yoda fluttua nella stanza in un turbinio di movimenti prima di quel momento inimmaginabili: I fan desideravano infatti vedere Yoda in azione non appena Lucas ha presentato il suo giovane io.

Citazioni dell’imperatore Palpatine (L’Ascesa di Skywalker)

Dopo il responso negativo dei fan nei confronti del Leader Supremo Snoke nei panni di un nuovo grande villain della saga di Star Wars, J.J. Abrams ha deciso di riportare in scena il buon vecchio cattivo, l’Imperatore Palpatine, in The Rise of Skywalker.

Ian McDiarmid riprende il suo ruolo dell’Imperatore senza soluzione di continuità, e Abrams ha colto ogni occasione per far riproporre citazioni del personaggio che da allora sono diventate sfondo di popolarissimi meme, come “Fallo” e “Il lato oscuro della Forza è un percorso verso molte abilità che alcuni considerano… innaturali”.

Din Djarin va a Tatooine (The Mandalorian)

Din Djarin ha viaggiato su Tatooine – il desolato pianeta desertico dove tutto ha avuto inizio – un paio di volte nel corso di The Mandalorian. Nella stagione 1, si è recato nel famigerato “miserabile alveare di feccia e malvagità” che è lo spazioporto di Mos Eisley.

Ogni volta che Mando va a Tatooine, una manciata di Easter Eggs di Star Wars saltano subito all’occhio dei fan dall’occhio di lince. Nella stagione 2, ad esempio, Cobb Vanth viene mostrato in sella a una componente riciclata del podracer di Anakin mentre attraversa il Mare delle Dune.

Il Millennium Falcon approda a Coruscant (La vendetta dei Sith)

Secondo Den of Geek, quando Lucas stava lavorando a “La vendetta dei Sith“, aveva intenzione di includere un giovane Han Solo di 10 anni che sarebbe vissuto con Chewbacca sul pianeta natale dei Wookiees, Kashyyyk. Alla fine decise di non farlo, ma lo spirito di Han può ancora essere chiaramente percepito nell’Episodio III.

Durante una delle scene iniziali, il Millennium Falcon può essere visto attraccare su Coruscant: questo prima che Han possedesse il Falcon, ma i fan di Star Wars non possono vedere la nave senza pensare al suo capitano più iconico.

Parsecs (Il Risveglio della Forza)

Parlando del Millennium Falcon, questo riemerge in Il Risveglio della Forza, quando Rey e Finn stanno cercando una nave con cui fuggire da Jakku. I legittimi proprietari della nave, Han e Chewie, riescono poi a riprendersela.

Quando Rey si rende conto che la nave rubata è il Falcon, chiede a Han: “Questa è la nave che ha fatto la corsa di Kessel in 14 parsec?” Lui la corregge: “12!” Questo è, ovviamente, un cenno al classico vanto di Han nel film originale.

Han spara per primo (Solo)

Uno dei cambiamenti più controversi che Lucas ha apportato al film originale di Star Wars nella “Special Edition”, ricca di CGI, è stata l’aggiunta di un colpo del blaster di Greedo subito prima di quello di Han nella sparatoria della cantina. Nella nuova versione della scena, Han non è più un astuto tiratore provetto: ha solo avuto fortuna.

La Lucasfilm ha corretto questo errore nello scontro a fuoco culminante di Solo: A Star Wars Story tra un giovane Han e il suo mentore diventato nemico Tobias Beckett, interpretato da Woody Harrelson. In questa sparatoria, non c’è dubbio su chi ha sparato per primo e Han non perde tempo per eliminare il cattivo.

Il tramonto binario (Gli ultimi Jedi)

La decostruzione di Rian Johnson del mito di Luke Skywalker ne Gli ultimi Jedi ha irritato molti fan di Star Wars; tuttavia, la scena della sua morte al culmine del film è opportunamente commovente. Luke proietta sè stesso su Crait per distrarre Kylo Ren abbastanza a lungo da permettere alla Resistenza di fuggire.

Questo atto finale di eroismo svuota Luke della sua forza vitale e lo uccide; mentre si spegne, fissa intensamente il tramonto binario di Ahch-To, proprio come il tramonto che ha visto su Tatooine prima di partire per un’avventura intergalattica nella trilogia originale.

L’attacco di Darth Vader nel corridoio (Rogue One)

Durante il corso della narrazione, Rogue One si concentra su nuovi personaggi, dalle spie ribelli che hanno rubato i piani della Morte Nera al burocrate imperiale che ha rivendicato la creazione della superarma, ma c’è un sacco di fan service che tira fuori dal cilindro i personaggi originali della saga (come una Leia Organa ritoccata digitalmente al computer che ridona speranza al tragico racconto)

Il regista Gareth Edwards ha colto ogni occasione per mostrare Darth Vader all’apice dei suoi poteri, in particolare nel finale quando illumina il corridoio con il minaccioso bagliore rosso della sua spada laser e massacra un gruppo di truppe ribelli terrorizzate.

Il glorioso ritorno in azione di Boba Fett (The Mandalorian)

Dopo che L’Impero colpisce ancora ha introdotto Boba Fett come il più eccitante cattivo secondario di Star Wars, Il ritorno dello Jedi lo ha (presumibilmente) ucciso senza tante cerimonie. Quattro decenni dopo, The Mandalorian ha finalmente dato ai fan di Star Wars l’azione Fett dei loro sogni. Diretto da Robert Rodriguez, “Chapter 14: The Tragedy” vede Boba arrivare per ritirare la sua armatura da Mando; quando gli Stormtrooper si presentano per rapire Grogu, i due ex cacciatori di taglie fanno squadra per abbatterli.

Prima della fine dello scontro, Boba indossa l’armatura e si serve del suo arsenale per sventrare le forze dei Remnants imperiali; nonostante i 40 anni di attesa, il suo trionfale ritorno in azione non ha deluso.

La risoluzione di Luke Skywalker (The Mandalorian)

Dopo che Rogue One ha presentato ai fan di Star Wars un massacro nei corridoi per gentile concessione di Darth Vader, il finale della seconda stagione di The Mandalorian ne ha mostrato un altro, questa volta per gentile concessione di suo figlio, Luke Skywalker.

Proprio quando Mando e i suoi amici stanno per essere massacrati dai Dark Troopers e ogni speranza è persa, Luke si presenta nel suo X-wing; dopo aver ucciso senza sforzo tutti i Dark Troopers, prende Grogu sotto la sua ala come apprendista – forse preparando Skywalker per un ruolo più importante nella terza stagione.

Pinocchio di Guillermo del Toro, il primo teaser trailer!

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Pinocchio di Guillermo del Toro, il primo teaser trailer!

Netflix rilascia oggi il teaser ufficiale di “Pinocchio di Guillermo del Toro”, in arrivo a dicembre 2022 solo su Netflix.

Il regista premio Oscar® Guillermo del Toro reinventa il grande classico di Carlo Collodi dedicato al burattino di legno che prende magicamente vita per riscaldare il cuore di Geppetto, intagliatore in lutto. Questo stravagante musical in stop-motion diretto da Guillermo del Toro e Mark Gustafson segue le spericolate e indisciplinate avventure di Pinocchio nella sua ricerca di un posto nel mondo.

Diretto da Guillermo del Toro e Mark Gustafson, il film presenta un cast vocale stellare con Ewan McGregor nei panni del Grillo Parlante, David Bradley in quelli di Geppetto, mentre l’esordiente Gregory Mann presta la voce a Pinocchio. Nel cast figurano anche Finn Wolfhard, la vincitrice dell’Oscar® Cate Blanchett, John Turturro, Ron Perlman, Tim Blake Nelson, Burn Gorman, insieme al premio Oscar® Christoph Waltz e alla vincitrice dell’Oscar® Tilda Swinton.

Pinocchio
PINOCCHIO (Pictured) GUILLERMO DEL TORO. Cr. mandraketheblack.de/NETFLIX © 2020

Mary Elizabeth Winstead nel cast di Star Wars: Ahsoka

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Mary Elizabeth Winstead nel cast di Star Wars: Ahsoka

Mary Elizabeth Winstead è entrata a far parte del cast di Star Wars: Ahsoka, l’annunciata serie basata sull’universo di Star Wars.

Ivanna Sakhno (Pacific Rim: Uprising) è stata scritturata per recitare al fianco di Rosario Dawson e Natasha Liu Bordizzo nella serie limitata Disney+ Star Wars: Ahsoka, uno spin-off della serie di successo dello streamer The Mandalorian. Nella serie limitata, Dawson interpreta Ahsoka Tano dopo aver fatto il debutto live-action del personaggio di Star Wars: The Clone Wars e Rebels in The Mandalorian, mentre Bordizzo sta assumendo il personaggio di Sabine Wren della serie animata Star Wars Rebels. Secondo le ultime indiscrezioni Sakhno interpreterà un personaggio appena creato. I rappresentanti di Lucasfilm e Sakhno non hanno commentato la notizia. Star Wars: Ahsoka sarà scritto da Dave Filoni e prodotto da Filoni e Jon Favreau e continuerà la storia di Ahsoka. La serie, che prevede una data di inizio della produzione a marzo, dovrebbe anche presentare un’apparizione di Hayden Christensen nei panni di Anakin Skywalker.

Star Wars: Ahsoka

Star Wars: Ahsoka è l’annunciata serie tv dell’universo di Star Wars e spin-off di The Mandalorian per Lucasfilm per Disney+ La serie è incentrata sulle avventure di Ahsoka Tano personaggio interpretato da Rosario Dawson. Uno spin-off di “The Mandalorian”.

Robert Pattinson parla di un Batman sadico, che però non uccide

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Robert Pattinson parla di un Batman sadico, che però non uccide

Parlando con l’outlet francese, Premiere (tramite The Direct), Robert Pattinson discute la sua versione del Pipistrello di Gotham in The Batman. Rivela i suoi pensieri sulla regola di non uccidere del personaggio dei fumetti, qualcosa a cui il DCEU è andato contro ed è diventato un grande punto di discussione nel fandom. L’attore ha anche rivelato che la sua interpretazione dell’iconico personaggio DC si divertirà a ferire i cattivi.

“C’è questa regola con Batman: non deve uccidere. Può essere interpretata in due modi. O vuole solo infliggere la punizione appropriata, oppure vuole uccidere e il suo autocontrollo gli impedisce di farlo.

L’avevo immaginato così dalle prove del primo combattimento, pensavo fosse più divertente: qualcosa in lui voleva solo sgozzare l’avversario! Mi sono detto che se passa le notti a inseguire dei criminali, è impossibile che non lo faccia godendone. Soffre ed è un desiderio che lo travolge. E a forza di picchiare, la sua mente si schiarisce, si calma, raggiunge uno stato vicino alla pienezza. Sono sicuro che in questo primo combattimento, riesce a convincersi che ogni ragazzo di fronte a lui è quello che ha ucciso sua madre (ride). E quindi questo gli permette di sfogare tutta la sua rabbia.

La cosa interessante è che questo Batman vive praticamente nella fogna. Non è in casa se non in strada quando indossa l’abito. Vive una vita criminale, ma senza commettere crimini! Mi sentivo come se potessi tirarne fuori qualcosa. Ad ogni modo, potrei interpretare un supereroe solo se fosse davvero sporco!”

The Batman: trailer ufficiale del film con Robert Pattinson

Il cast di The Batman è formato da molti volti noti: insieme a Robert Pattinson nei panni di Bruce Wayne, ci saranno anche Colin Farrell (Oswald Chesterfield/Pinguino), Zoe Kravitz (Catwoman), Jeffrey Wright (Jim Gordon), Paul Dano (Enigmista) e Andy Serkis (Alfred). Infine, John Turturro sarà il boss Carmine Falcone. Nel cast anche Peter Sarsgaard che sarà Gil Colson, il Procuratore Distrettuale di Gotham.

The Batman esplorerà un caso di detective“, scrivono le fonti. “Quando alcune persone iniziano a morire in modi strani, Batman dovrà scendere nelle profondità di Gotham per trovare indizi e risolvere il mistero di una cospirazione connessa alla storia e ai criminali di Gotham City. Nel film, tutta la Batman Rogues Gallery sarà disponibile e attiva, molto simile a quella originale fumetti e dei film animati. Il film presenterà più villain, poiché sono tutti sospettati“.

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