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Star Wars: i 10 migliori cloni del franchise

Star Wars: i 10 migliori cloni del franchise

Jango Fett è evidentemente l’uomo con i geni più desiderabili della galassia, essendo stato esemplare da cui sono stati creati milioni di Clone Troopers della Repubblica. Queste truppe divennero una caratteristica essenziale dell’universo di Star Wars, agendo come soldati primari per la Repubblica, e successivamente tradendo i Jedi durante l’infame epurazione dell’Ordine 66.

Star Wars: The Clone Wars ha dato ai fan uno sguardo più profondo sui cloni come personaggi durante le sue sette stagioni e le serie successive, come Rebels e The Bad Batch, hanno proseguito su questa scia. Come risultato, i cloni sono diventati molto più che soldati. I fan si sono affezionati ai cloni, e alcuni sono diventati i loro preferiti nel corso degli anni.

99

Star wars: 10 migliori cloniNonostante sia apparso in un solo arco narrativo di Clone Wars, 99 è entrato rapidamente nel cuore dei fan. Il clone difettoso è ritratto come un paria tra i suoi fratelli e gli viene negata l’opportunità di servire come soldato, venendo invece relegato a compiti di pulizia sulle piattaforme di addestramento di Kamino. Tuttavia, questo clone risoluto rimane positivo, facendo tutto ciò che può per aiutare la causa dei suoi fratelli.

99 si avvicina alla Squadra Domino durante il loro periodo di addestramento su Kamino. Quando Echo e Fives tornano a casa prima di un’invasione separatista, 99 insiste per fare tutto il possibile per aiutarli a difendere la loro casa. È in questa battaglia che 99 muore eroicamente mentre cerca di rifornire i loro armamenti nel bel mezzo della battaglia. La sua eredità vive, tuttavia, nel numero di designazione del Bad Batch, che, come lui, sono considerati cloni “difettosi”.

Hevy

star wars: hevyIl rinnegato residente della Domino Squad, Hevy fece la sua prima apparizione nell’episodio della prima stagione di The Clone Wars intitolato “Rookies“, che diede il via a uno dei più grandi archi narrativi della storia di Clone Wars. La sua morte segnò una delle prime morti tragiche che la serie avrebbe poi esplorato, poiché si sacrificò per far esplodere i droidi che stavano invadendo la base della sua squadra.

Nonostante le sue limitate apparizioni, Hevy è ricordato come un’ispirazione: un clone che fu tanto altruista da dare la vita per tutti i suoi fratelli. Hevy non ha mai superato la designazione di Rookie, ma è stato il suo sacrificio che ha permesso ai suoi compagni di sopravvivere per diventare poi truppe ARC, che è sempre stato il suo sogno.

Omega

star wars: omegaOmega è una nuova aggiunta al canone di Star Wars, e molto sorprendente. Unico clone femmina conosciuto finora, è diventata parte integrante del Bad Batch, aiutandoli in una galassia post-Clone Wars. Mentre si allena sotto l’occhio vigile di Hunter, le sue abilità continuano a crescere.

Clone unico nel suo genere, Omega bilancia bene la sua squadra, conferendo un’energia giovanile al Bad Batch ormai stanco della guerra. Riesce a ravvivare i loro spiriti dopo il tradimento dell’ex amico Crosshair, evitandogli alcuni guai lungo la strada. Con una seconda stagione della serie in arrivo, il ruolo di Omega nell’universo di Star Wars è appena iniziato.

Comandante Cody

star wars: comandante codyIl comandante Cody servì nel 212° battaglione sotto la supervisione del generale Jedi Obi-Wan Kenobi. I due hanno servito piuttosto bene insieme, partecipando a diverse missioni importanti, tra cui la sconfitta del Generale Grievous, fino a quando Cody ha sparato sul Jedi dopo l’emissione dell’Ordine 66, quasi uccidendolo.

Cody ha sempre irradiato competenza e dignità, dimostrandosi il soldato e comandante perfetto. Era sempre pronto a prendere il comando in operazioni pericolose e ha sempre combattuto al fianco delle sue truppe. Il suo destino è rimasto inesplorato dopo l’ascesa dell’Impero, e molti fan hanno nutrito la speranza che Cody riemerga nella serie Kenobi Disney+ il prossimo anno.

Echo

star wars: echoCT-1409 divenne noto come Echo ai suoi compagni di truppa per la sua tendenza a ripetere gli ordini di un comandante pochi istanti dopo che erano stati dati. Durante il suo periodo di servizio nella 501esima, Echo è passato da recluta all’ambito grado di soldato ARC, finché non è sembrato che sia morto durante un’esplosione durante il raid della Cittadella.

Echo spiccava tra gli altri cloni del franchise grazie alla sua personalità unica e l’armatura facilmente identificabile. I fan confidavano in un suo ritorno, fino a quando la settima stagione di Clone Wars ha finalmente confermato la sua sopravvivenza. Ora, gli spettatori si godono la sua permanenza come membro del Bad Batch.

Wrecker

star wars: wreckerIl grande e amabile Wrecker è parte integrante del Bad Batch ed agisce come muscolo nella maggior parte delle loro missioni. Prova una fascinazione quasi infantile per le esplosioni e la distruzione di qualsiasi tipo, e tende a godersi l’azione in un modo che molti altri soldati non sperimentano.

Nonostante le sue dimensioni intimidatorie, Wrecker ha davvero un cuore tenero, come dimostra il suo dolce rapporto con Omega, che tratta come una sorella minore. È dolce, premuroso e uno dei membri più coraggiosi della squadra Bad Batch, che combatterà per la sua famiglia fino alla fine.

Fives

star wars: fivesSempre membro della Squadra Domino, CT-27-5555, meglio conosciuto come Fives, è uno dei cloni su cui The Clone Wars si concentra maggiormente. I fan hanno potuto assistere alla sua ascesa da novellino a uno dei membri della 501a Legione nel corso di diversi anni.

Fives ha la particolarità di essere stato l’unico uomo a scoprire la verità sui chip inibitori inseriti nella testa di ogni clone, che li avrebbero portati a tradire i Jedi – il suo unico errore è stato quello di fidarsi del Cancelliere riportandogli questa informazione. Fives fu tragicamente ucciso prima che potesse rendere pubblica la sua conoscenza, e i fan si chiederanno sempre cosa sarebbe successo se fosse stato in grado di avvertire i Jedi.

Hunter

star wars: hunterIl leader di Clone Force 99, Hunter ha sensi potenziati e un attitudine al fashion alla Rambo. Ha guidato la sua squadra in molti momenti difficili, compreso il tradimento di uno di loro. È un comandante e un soldato pienamente capace, che si è guadagnato molte vittorie.

Ciò che distingue Hunter, tuttavia, non è la sua abilità in battaglia, ma la qualità del suo carattere. Accoglie la giovane Omega dopo il tradimento dei cloni, diventando essenzialmente il suo padre surrogato, e mette continuamente in gioco la sua vita per proteggere i suoi compagni di squadra. Il suo altruismo e la preoccupazione estroversa per gli amici lo rendono il clone perfetto da seguire in una galassia che è andata fuori strada.

Captain Rex

star wars: rexIl capitano Rex è forse il clone più riconoscibile dell’universo di Star Wars. Dai caratteristici segni blu sulla sua armatura e le pistole a doppia impugnatura, Rex è diventato in molti sensi il volto della serie Clone Wars. Anche dopo la conclusione di quella serie, il Capitano Rex ha continuato a migliorare col tempo.

Rex è amato dai fan del franchise non solo per la sua importanza, ma per la sua fermezza. È un uomo che rimarrà sempre fedele alla sua morale, anche se ciò significa estrarre un chip inibitore dalla sua testa per farlo. Rex è un grande soldato e un uomo buono, che combatterà fino all’ultimo per ciò in cui crede.

Boba Fett

star wars: boba fettBoba Fett è diverso da qualsiasi altro clone in quanto è stato appositamente commissionato da suo padre Jango per essere, a tutti gli effetti, un “ragazzo vero”. Anche se la sua genetica era ancora esattamente la stessa di suo padre, Boba invecchiava ad un ritmo normale, a differenza degli altri cloni. Diventando alla fine uno dei più temuti cacciatori di taglie della galassia, Boba Fett è anche uno dei personaggi più iconici del franchise.

Boba Fett è abile, spietato e temibile come uno dei più grandi cacciatori di taglie nella storia del franchise. Anche più di quarant’anni dopo il suo debutto iniziale, è rimasto talmente popolare tra i fan da giustificare la sua serie spinoff. Fett è chiaramente il clone superiore tra i molti altri milioni, che riesce a tenere testa al nome del padre.

The Lost City: Paramount anticipa l’uscita del film con Sandra Bullock

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La Paramount Pictures ha deciso di anticipare l’uscita della loro annunciata nuova commedia The Lost City che vede protagonisti Sandra Bullock e Channing Tatum. La pellicola ora uscirà tre settimane prima del previsto, lo Studios ha annunciato che la data di uscita si sposta dal 15 aprile al 25 marzo 2022.

In precedenza, il film doveva uscire nella settimana che lo vedeva competere con Animali fantastici: I segreti di Silente, il terzo capitolo del franchise Warner Bros. di Animali fantastici, basato sul libro dell’autrice di Harry Potter JK Rowling. Il fine settimana del 25, invece, è al momento libero da competitors di un cerco calibro. 

Il film della Paramount (precedentemente intitolato The Lost City of D ) segue una scrittrice di romanzi rosa solitaria (Sandra Bullock) in un tour per il suo ultimo libro con il suo modello di copertina (Channing Tatum), che viene travolta da un tentativo di rapimento che li porta in un avventura dai contorni spietati nella giungla. Si dice che il film sia sulle corde del classico di Robert Zemeckis Romancing the Stone con Michael Douglas e Kathleen Turner.

The Lost City, il film

Aaron e Adam Nee hanno scritto la sceneggiatura di The Lost City che si basa su una bozza precedentemente scritta da Dana Fox e Oren Uziel, che hanno diretto il film. Nel cast oltre ai due protagonisti ci sono anche Patti Harrison, Oscar Nunez, Da’Vine Joy Randolph e Daniel Radcliffe.

Sandra Bullock) ha prodotto la pellicola tramite la sua società Fortis Films insieme a Liza Chasin di 3dot Productions e Seth Gordon di Exhibit A. The Lost City sarà seguito nel programma di rilascio della Paramount da titoli tra cui Sonic the Hedgehog 2 (8 aprile), Top Gun: Maverick (27 maggio), Transformers: Rise of the Beasts (24 giugno), Secret Headquarters (12 agosto) e Mission: Impossibile 7 (30 settembre).

Patrick Dempsey: dieci curiosità sul Dottor Stranamore

Patrick Dempsey: dieci curiosità sul Dottor Stranamore

È dal 2005 che una buona parte del pubblico di Grey’s Anatomy è innamorato di Patrick Dempsey. Famoso per il proprio fascino romantico, l’attore ha avuto una carriera intensa e invidiabile nel mondo dello spettacolo, cominciata quando, da ragazzino, faceva giocoleria. Ecco dieci curiosità su Patrick Dempsey.

Patrick Dempsey: la giovinezza, i film e le serie TV

1. Ha iniziato a recitare negli anni Ottanta. Il debutto al cinema, per Patrick Dempsey, è arrivato negli anni Ottanta, con il film Catholic Boys (1985), seguito da Meatballs – Porcelloni in vacanza (1986) e con il più impegnato film per la televisione Disneyland: Una decisione difficiel (1986). In seguito, la sua carriera cinematografica subisce un’impennata, con Il pomo di Adamo (1987), Playboy in prova (1987), La luna spezzata (1988), Some Girls (1988), Seduttore a domicilio (1989) e Innamorati pazzi (1989). Negli anni Novanta, Patrick Dempsey lavora un po’ meno, ma compare sia a teatro, che in televisione, che al cinema, con Operazione Cadillac (1990), Run (1991), L’imper del crimine (1991), La musica nel cuore (1993), Delitto e castigo (1998), Piscine – Incontri a Beverly Hills (1997), Denial (1998), Life in the Fast Lane (1998) e Me and Will (1999).

2. Ha conosciuto nuova popolarità a partire dal Duemila. Per l’attore il nuovo millennio si apre recitato in Scream 3, seguito poi da Il club degli imperatori (2002) e Tutta colpa dell’amore (2002). In seguito prende parte a film di successo come Come d’incanto (2007), con Amy Adams, Un amore di testimone (2008), Appuntamento con l’amore (2010), Le regole della truffa (2011) e Transformers 3 (2011), con Shia LaBeouf. Nel 2016 torna al cinema in Bridget Jones’s Baby (2016), con Renée Zellweger.

3. È noto per diverse serie TV. Parallelamente al cinema Dempsey inizia a recitare anche per la televisione, comparendo in una serie TV dal titolo Fast Times (1986), ispirata al film con Sean Penn Fuori di testa (1982). È stata poi sempre la televisione a rilanciare l’attore tra la fine degli anni Novanta e l’inizio del nuovo millennio, permettendogli di comparire come personaggio ricorrente in Will e Grace, in Ancora una volta (1999), performance grazie alla quale ha ricevuto una nomination all’Emmy nel 2001, e in The Practice – Professione avvocati (1997). nel 2005 è arrivato finalmente il momento di Grey’s Anatomy, dove ha recitato fino al 2015 e che gli ha dato una popolarità senza precedenti e due nomination ai Golden Globes. In eguito ha recitato in La verità sul caso Harry Quebert e in Diavoli con Alessandro Borghi.

4. È anche doppiatore e produttore. Oltre a svolgere l’attività di attore, Dempsey si è negli anni cimentato anche in altri ruoli legati al mondo del cinema. In particolare egli ha prodotto diverse opere da lui anche interpretate, come il film Le regole della truffa e la miniserie La verità sul caso Harry Quebert. Nel 2019 ha poi prodotto il film Attraverso i miei occhi. Dempsey è poi stato anche doppiatore per il film d’animazione Koda fratello orso 2, dando voce in lingua inglese al protagonista Kenai, cresciuto rispetto al precedente film.

Patrick Dempsey: chi è sua moglie e i figli

5. Patrick Dempsey e i due matrimoni. Patrick Dempsey si è sposato per la prima volta nel 1987, con l’attrice Rocky Parker, con la quale ha lavorato ne Il pomo di Adamo. Lui aveva 21 anni, e lei ne aveva 48. I due diressero insieme il film Ava’s Magical Adventure nel 1994, ma putroppo divorziarono nello stesso anno. Tuttavia, nel 1999, c’è stato un secondo matrimonio per Patrick Dempsey: la moglie è Jillian Dempsey, la truccatrice e fondatrice di Delux Beauty. La coppia ha tre figli: la prima figlia, Tallulah Fyfe, è nata nel 2002, mentre i gemelli Darby Galen e Sullivan Patrick sono nati nel 2007.

Patrick Dempsey
Patrick Dempsey sul red carpet di Venezia 80 – Foto di Luigi De Pompeis © Cinefilos.it

Darby Galen e Sullivan Patrick Dempsey

6. Darby Galen e Sullivan Patrick Dempsey, i gemelli dell’attore. Nel 2007, Patrick Dempsey ha posato con i gemelli, presentandoli al pubblico attraverso la rivista People. I due sono nati il 1 febbraio in un ospedale di Los Angeles, aiutati, a quanto pare, dal padre: “Ho visto molto di quello che stava succedendo (in sala parto), e di quelle cose si vede molto anche nello show” ha raccontato e, a quanto pare, il Dottor Stranamore ha aiutato a tagliare entrambi i cordoni ombelicali.

Patrick Dempsey è su Instagram

7. Patrick Dempsey e Instagram. Sul social, Patrck Dempsey ha 3.2 milioni di follower. Tra le fotografie più ricorrenti, ci sono tantissimi eventi di beneficienza, tra i quali eventi sportivi e offerte di cene a due con lui. Ci sono poi tantissimi set, tantissime auto, tantissimi selfie. Seguendo il profilo si può dunque rimanere sempre aggiornati sulle attività dell’attore.

Patrick Dempsey e Ellen Pompeo in Grey’s Anatomy

patrick dempsey

8. Perché Derek ha dovuto morire? In molti non si sono ancora ripresi dalla scomparsa del Dottor Stranamore nell’undicesima stagione della serie, e la spiegazione di Shonda Rhimes ha a che fare solamente con la trama e con la storia d’amore tra Meredith e Derek: il suo obiettivo era mostrare ai fan che la loro storia sarebbe stata realmente per sempre e, secondo lei, l’unico modo di fare ciò, era quello di bloccare la loro storia nel tempo.

9. Ellen Pompeo e Patrick Dempsey: i ruoli sul set. È stata in occasione dell’uscita di Patrick Dempsey dal cast di Grey’s Anatomy che Ellen Pompeo si è aperta riguardo al ruolo di lui nella sua carriera. Per lei, l’uscita del collega dal cast ha significato una svolta, in termini di contratto. Infatti, a quanto pare, la produzione l’ha sempre usato per far leva su di lei, dicendo “Non abbiamo bisogno di te, abbiamo Patrick“. A proposito, ha raccontato: “Non so se abbiano fatto lo stesso con lui, non abbiamo mai discusso dei nostri contratti.” Tra i due, comunque, sembra non ci sia stata rivalità: la relazione tra di loro è stata definita “magica“.

Patrick Dmepsey: età e altezza dell’attore

10. Patrick Dempsey è nato il 13 gennaio 1966 a Lewiston, nel Maine, Stati Uniti. L’attore è alto complessivamente 179 centimetri.

Fonti: IMDb

Orlando Bloom: 10 cose che non sai sull’attore

Orlando Bloom: 10 cose che non sai sull’attore

Orlando Bloom era destinato a diventare una star sin dalla sua prima apparizione sul grande schermo. È stato Legolas, è stato Will Turner. È uno degli attori inglesi più amati nel mondo, e tra i protagonisti di sette tra i film con più incassi di sempre.

Ecco dieci curiosità su Orlando Bloom:

Orlando Bloom: i suoi film e le serie TV

1. Ha recitato in diversi celebri filmBloom esordisce al cinema nel 1997 con Wilde, ma il grande successo arriva nel 2001 con Il Signore degli Anelli – La Compagnia dell’Anello. Riprende poi il ruolo di Legolas anche nei sequel Le due torri (2003) e Il ritorno del re (2003). Divenuto popolarissimo, recita anche in La maledizione della prima luna (2003), The Calcium Kid (2004), Troy (2004), con Brad PittLe crociate – Kingdom of Heaven (2005), Elizabethtown (2005), Pirati dei Caraibi – La maledizione del forziere fantasma (2006) e Pirati dei Caraibi – Ai confini del mondo (2007).  Negli ultimi anni ha invece recitato in I tre moschettieri (2011), Lo Hobbit – La desolazione di Smaug La battaglia delle cinque armateRomeo and Juliet (2014), Un tranquillo weekend di mistero (2015), Codice Unlocked (2017), Romans (2017) e Needle in a Timestack (2021).

2. Ha recitato anche in alcune serie TV. Parallelamente al cinema, Bloom ha in alcune occasioni recitato per la televisione, comparendo in alcuni episodi di serie come Casualty (1994-1996), L’ispettore Barnaby (2000) e Easy (2016). Nel 2019, recita da protagonista, accanto a Cara Delevingne, nella serie Amazon Prime Carnival Row, ricoprendo il ruolo dell’ispettore Rycroft Philostrate. Bloom ha poi confermato che riprenderà tale personaggio anche nell’attesa seconda stagione.

Orlando Bloom è Legolas

3. Si era presentato per un altro personaggio. Venuto a conoscenza del casting per Il Signore degli Anelli, Bloom decise di proporsi per il ruolo di Faramir, un personaggio secondario. Al momento dell’incontro con il regista Peter Jackson, però, egli fece un’ottima impressione su questi, finendo con l’ottenere il ruolo ben più importante dell’elfo arciere Legolas. Per lui si trattò di un inizio di carriera particolarmente fortunato, avendo anche ottenuto la parte a soli due giorni di distanza dal diploma presso la British American Drama Academy. Per assumere tali panni, Bloom si addestrò per circa due mesi nell’uso dell’arco, divenendo particolarmente esperto e preciso in tale attività.

4. È stato molto contento di poter riprendere il personaggio. Conclusasi la trilogia di Il Signore degli Anelli, Bloom credeva che non avrebbe mai più indossato i panni di Legolas. Per sua gioia, però, con la realizzazione della trilogia prequel Lo Hobbit, ha invece avuto questa occasione. Jackson, infatti, decise di far comparire il personaggio nel secondo e terzo film, pur se non previsto dal libro di Tolkien su cui si basava l’adattamento. Per Bloom è stata l’occasione di approfondire nuovi aspetti del personaggio, qui raccontato prima degli eventi de Il Signore degli Anelli.

 

Orland Bloom in Troy

5. Ha odiato il suo personaggio. Un altro dei più celebri film interpretati da Bloom è l’epico Troy, basato sul poema omerico Iliade. In questo l’attore si è trovato a vestire i panni del principe Paride, il quale portò via con sé la bella Elena scatenando la lunga e sanguinolenta guerra di Troia. In più occasioni Bloom ha raccontato di aver profondamente odiato il suo personaggio, ritenendolo un codardo ed un idiota. Per l’attore è stato dunque molto difficile interpretarlo senza che fosse evidente il giudizio che aveva a riguardo.

Orlando Bloom Pirati dei Caraibi

 

Orlando Bloom in Pirati dei Caraibi

6. Aveva immaginato un approccio diverso al personaggio. Trovatosi ad interpretare Will Turner in Pirati dei Caraibi, Bloom pensò di rendere il suo personaggio più estroverso e vivace, rendendolo così più simile al Jack Sparrow di Johnny Depp. Notando questo intento, il regista Gore Verbinski richiamò però l’attore, facendogli notare che Will Turner ha un carattere completamente diverso, molto più serio e cupo. Bloom abbandonò dunque la sua idea iniziale e costruì il personaggio a partire da queste indicazioni, divenendo così il perfetto contraltare del bizzarro protagonista.

Orlando Bloom e Katy Perry

7. Ha una relazione con la celebre cantante. Bloom e la Perry sono stati visti insieme all’after party dei Golden Globes, nel gennaio 2016, e da lì la relazione tra i due è decollata. Venivano visti insieme a concerti, vacanze, al Coachella. La relazione, però, venne resa ufficiale da Katy solamente nel maggio di quell’anno, con una fotografia sui social. Nel 2017, tuttavia, i due hanno annunciato la loro separazione. Per la gioia dei fan, però, questa non è durata a lungo. Nel 2018 hanno infatti ripreso la loro relazione, per poi fidanzarsi ufficialmente il 14 febbraio 2019. Il 5 marzo 2020, la cantante annuncia invece di essere in attesa di una bambina, nata poi il 26 agosto 2020 con il nome di Daisy Dove Bloom.

8. Ha avuto un precedente matrimonio. Prima di fidanzarsi con la Perry, Bloom aveva già avuto altre note relazioni sentimentali. Dal 2003 al 2006 è infatti stato legato all’attrice Kate Bosworth, nota per essere stata Lois Lane in Superman Returns. Nel 2010 Bloom ha poi sposato la top model Miranda Kerr, famosa per essere stata uno degli Angeli di Victoria’s Secret. I due hanno anche avuto un figlio, Flynn Christopher Blanchard Copeland Bloom, nato il 6 gennaio 2011. Orlando Bloom e Miranda Kerr hanno però poi divorziato nel 2013.

Orlando Bloom è su Instagram

9. Ha un profilo sul social network. L’attore è presente sul social network Instagram con un profilo seguito da 5,4 milioni di persone. All’interno di questo Bloom è solito condividere post (ad oggi oltre 800) relativi al suo lavoro, ai suoi progetti futuri e a curiosità varie dei set da lui vissuti. Non mancano però anche immagini relative alle cause umanitarie e ambientali da lui sostenute e quelle relative a momenti di svago, in compagnia di amici o della sua famiglia. Seguendo l’attore sul social, dunque, si potrà rimanere sempre aggiornati sulle sue attività.

Orlando Bloom: età e altezza dell’attore

10. Orlando Bloom è nato a Canterbury, in Inghilterra, il 13 gennaio 1977. L’attore è alto complessivamente 1.80 metri.

Fonti: IMDb

Star Wars: Secrets of the Sith descrive finalmente Darth Plagueis

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Un nuovo libro che racconta l’universo di Star Wars ha finalmente dato ai lettori un’idea di come potesse apparire Darth Plagueis. La storia di Darth Plagueis il Saggio ha giocato un ruolo chiave nell’opera di seduzione di Anakin Skywalker da parte di Palpatine, che lo ha convertito al Lato Oscuro. “È una leggenda Sith – dice Palpatine al giovane Jedi – Darth Plagueis era un Signore Oscuro dei Sith, così potente e così saggio che poteva usare la Forza per influenzare i midi-chlorian per creare la vita… Aveva una tale conoscenza del Lato Oscuro che poteva persino allontanare dalla morte colui ai quali teneva.” Naturalmente, Palpatine stava dicendo ad Anakin solo metà della verità; in realtà, Darth Plagueis era stato il suo stesso Maestro Sith e Darth Sidious lo aveva ucciso in conformità con la Regola dei Due Sith.

Darth Plagueis rimane una delle figure più misteriose di Star Wars. Anche il vecchio Universo Espanso ha in gran parte evitato di sviluppare il personaggio di Darth Plagueis – fino a quando Del Ray ha annunciato un romanzo dedicato al Maestro Sith di Palpatine, scritto dal maestro della continuità James Luceno. Sebbene l’UE sia stato dichiarato non canonica dopo che la Disney ha acquisito la Lucasfilm nel 2012, molti credevano che il racconto su Darth Plagueis di Luceno dovesse comunque essere considerato canonico, a causa delle voci sul coinvolgimento personale di George Lucas nel progetto. L’eccitazione è aumentata quando Luceno ha fatto riferimento a personaggi ed eventi di Darth Plagueis nel libro canonico Tarkin. Tuttavia, il romanzo canonico di E.K. Johnston, Queen’s Peril, contraddiceva direttamente la storia di Luceno, il che significa che la backstory di Darth Plagueis Legends è stata esplicitamente resa non canonico.

Ora, però, Lucasfilm ha dato ai fan il loro primo assaggio canonico di Darth Plagueis. Il libro appena pubblicato Secrets of the Sith finge di essere stato scritto dallo stesso Palpatine e presenta un breve resoconto della sua relazione con Darth Plagueis, inclusa una prima immagine di lui. È frustrante confermare semplicemente che il Maestro di Palpatine era un essere alto e magro che si nascondeva nell’ombra, mentre i suoi occhi che bruciavano di un fuoco sinistro.

star wars

“Dopo secoli nell’ombra, i Sith erano pronti a emergere ancora una volta. Come apprendista oscuro, percepivo che la Repubblica Galattica era allo sbando. I suoi delegati non avevano alcun interesse per il bene comune. Sarebbero stati facili bersagli per la mia influenza. Servendo come senatore, ho manipolato la loro avidità a mio favore. Con ogni nuovo atto legislativo, ho scalato i loro ranghi. Il controllo totale dell’organo di governo della galassia si avvicinava sempre più. Ma l’ascensione al Senato non sarebbe stata sufficiente. Il mio maestro, Darth Plagueis, era servito al suo scopo. L’ho colpito, rivendicando il suo posto come l’unico vero maestro dei Sith.”

Apparentemente Darth Plagueis era affascinato dalla leggenda della Diade della Forza, vedendo tale fenomeno come una fonte di potere più grande della vita stessa. Ha tentato di creare una Diade della Forza con il suo apprendista, ma non ha avuto successo; per quanto grande e saggio possa essere stato Darth Plagueis, non si rendeva conto che la Diade della Forza sembra richiedere elementi sia del lato chiaro che del lato oscuro della Forza, il che significa che i tentativi dei Sith di crearne una erano sempre destinati al fallimento. Sarebbero passati decenni prima che Palpatine incontrasse finalmente un tale fenomeno.

Oliver Stone al Teatro Palladium nell’ambito della Festa del Cinema di Roma

Una straordinaria sorpresa per tutti gli amanti del cinema: domani mercoledì 20 ottobre (ore 20) il Premio Oscar Oliver Stone arriva al Teatro Palladium nell’ambito della Festa del Cinema di Roma per presentare il film JFK Revisited: Through the Looking Glass (Stati Uniti, 2021, 118’), versione cinematografica in lingua originale sottotitolata in italiano della nuova serie JFK: Destiny Betrayed (Stati Uniti, Regno Unito, 2021, 4 episodi, 240’).

Trent’anni dopo il suo film JFK – Un caso ancora aperto, Oliver Stone esamina i documenti recentemente desecretati sull’assassinio del Presidente americano John Fitzgerald Kennedy a Dallas nel 1963, il mistero più controverso del ’900. Con le voci narranti di Whoopi Goldberg e Donald Sutherland, e con un gruppo di scienziati forensi, medici, esperti di balistica, storici e testimoni, le prove presentate da Stone dimostrano che nel caso Kennedy la teoria del complotto è ormai una realtà.

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The Flash: Michael Keaton e Ben Affleck commossi sul set per il ritorno a Batman

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Anche se il mondo ha adesso un nuovo Batman “ufficiale”, che è quello interpretato da Robert Pattinson e che vedremo in The Batman di Matt Reeves, sappiamo che in The Flash di Andy Muschietti vedremo ben due Batman (almeno) e che questi avranno il volto di Michael Keaton e Ben Affleck.

La produttrice di The Flash, Barbara Muschietti, ha dichiarato a Comicbook.com che entrambi gli attori si sono divertiti molto a tornare nel ruolo, ma ha anche detto che per entrambi è stato emozionante:

“Batman è un personaggio molto oscuro. Penso che una volta che [gli attori] interpretano il ruolo, tendono a lasciarselo alle spalle. Penso che tornare sia stata una sorpresa per entrambi. Ci è voluto un po’ per scaldarsi all’idea di riprendere, di interpretare di nuovo questo personaggio, specialmente per Keaton che non era Batman da 30 anni… [è stato] incredibile vedere che entrambi, sia Ben Affleck che Michael Keaton, si sono emozionati molto una volta con noi sul set, quando hanno dovuto indossare il cappuccio e il mantello. Penso che entrambi abbiano sentito la gioia che deriva dall’interpretare quel personaggio e si siano divertiti. È stata una grande esperienza”.

Tutto quello che c’è da sapere su The Flash

Ricordiamo che The Flash arriverà al cinema il 4 novembre 2022. Il film sarà diretto da Andy Muschietti, regista di IT e IT – Capitolo Due. Ezra Miller tornerà a vestire i panni del Velocista Scarlatto dopo essere apparso in un cameo in Batman v Superman: Dawn of Justice e in Justice League.

Confermata anche la presenza di Michael Keaton e Ben Affleck, che torneranno entrambi a vestire i panni di Batman. Kiersey Clemons tornerà nei panni di Irish West dopo essere apparsa in Zack Snyder’s Justice League (il personaggio era stato tagliato dalla versione theatrical). Nel cast ci saranno anche l’attrice spagnola Maribel Verdú (Il labirinto del fauno), che interpreterà Nora Allen (la madre di Barry) e l’attrice statunitense Sasha Calle (Febbre d’amore) che interpreterà Supergirl.

Guardiani della Galassia Vol. 3: no, QUESTO film Marvel non è stato rimandato

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James Gunn ha tranquillizzato i suoi fan in merito alla data d’uscita di Guardiani della Galassia Vol. 3. Il recente spostamento in blocco delle date d’uscita di molti dei prossimi film Marvel, tra cui Doctor Strange 2 e Thor 4, ha fatto preoccupare i fan dei Guardiani, che hanno chiesto a Gunn una conferma sulle tempistiche del suo terzo film con i Marvel Studios. La risposta del regista è rassicurante:

https://twitter.com/JamesGunn/status/1450235021235720201?ref_src=twsrc%5Etfw%7Ctwcamp%5Etweetembed%7Ctwterm%5E1450235021235720201%7Ctwgr%5E%7Ctwcon%5Es1_&ref_url=https%3A%2F%2Fscreenrant.com%2Fguardians-galaxy-3-james-gunn-no-delay-confirmed%2F

Scritto e diretto da James GunnGuardiani della Galassia Vol. 3 arriverà nelle sale nel 2023, anche se una data di uscita ufficiale non è stata ancora comunicata. Le riprese del film dovrebbero partire ufficialmente entro la fine del 2021. Torneranno nel cast Chris PrattZoe SaldanaDave BautistaPom Klementieff e Karen Gillan, insieme a Vin Diesel e Bradley Cooper che offriranno ancora le loro voci. Nel film è atteso anche Chris Hemsworth nei panni di Thor.

Gal Gadot rivela di essere rimasta “scioccata” da come Joss Whedon le ha parlato sul set di Justice League

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Mentre i fan della DC sono in estasi dopo aver visto il primo trailer di The Batman durante il DC FanDome oggi l’attrice Gal Gadot che nell’universo interpreta Diana Price, AKA Wonder Woman è tornata a parlare della brutta esperienza dei reshoot di Justice League per mano di Joss Whedon. L’attrice in occasione di un’intervista rilasciata a Elle ha ripercosso la brutta esperienza vissuta allora quanto è stata diretta in modo non del tutto convenzionale dal regista di Avengers Joss Whedon. Sono rimasto scioccato dal modo in cui mi ha parlato“, ha ammesso la Gal Gadot. “Provi delle vertigini perché non riesci a credere che ti sia stato appena detto qualcosa del genere. E se lo dice a me, ovviamente lo può dire a molte altre persone“.

Lo scandalo è partito quando il co-protagonista di Justice League, Ray Fisher, ha rivelato la cosa con tante accuse rivolte al comportamento tenuto da Joss Whedon sul set, e un certo numero di star delle serie tv  dirette da Joss Whedon, come Angel e Buffy l’ammazzavampiri, hanno affermato la stessa cosa avvalorando le accuse riguardo al fatto che il regista mantiene un comportamento definito “tossico” sui suoi set. 

La sua reazione nello scoprire che il regista nega ancora le accuse

Ovviamente Whedon ha negato qualsiasi accusa, ma la reazione di Gal Gadot è sorprendente: “Ho appena fatto quello che sentivo di dover fare. Ed era per dire alla gente che comportamenti del genere non vanno bene. ” “Stavo scuotendo i vertici della WB non appena è accaduto”, ha continuato. “E devo dire che i capi della Warner Bros se ne sono occupati… Tornando al senso di rettitudine che ho… ho fatto solo quello che sentivo di dover fare”.

L’attrice poi si è chiesta: “Mi direbbe quello che mi ha detto se fossi stato un uomo? Non lo so. Non lo sapremo mai. Ma il mio senso di giustizia è molto forte. Sono rimasto scioccato dal modo in cui mi ha parlato. Ma qualunque cosa è stata orma è passato. Ne è passata acqua sotto il ponti da allora”.

Il futuro di Gal Gadot

Vi ricordiamo che Gal Gadot sarà presto al cinema nell’attesissimo Assassinio sul Nilo diretto da Kenneth Branagh e farà parte del cast del film Originale Netflix Red Notice. Infine durante il DC FanDome è stato annunciato che riprenderà il suo ruolo nell’atteso Wonder Woman 3 che sarà scritto e diretto ancora da Patty Jenkins.

The Flash: un arco narrativo “ampio e potente” per Barry Allen

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The Flash: un arco narrativo “ampio e potente” per Barry Allen

Durante l’apparizione virtuale al DC FanDome, Ezra Miller ha anticipato “l’arco molto grande e potente” di Barry Allen nel prossimo The Flash, di cui è protagonista. Miller ha parlato di come il film sarà sia una storia di origine che una “storia che entra nella sua stessa storia” per il suo personaggio, con il risultato che si avrà alla fine un “grande arco narrativo per Barry”.

“Penso che questa sia una storia che fa accadere molti cambiamenti per Barry Allen in più di un modo – ha dichiarato Miller – Il film parte dalla persona che abbiamo incontrato nei film della Justice League, lo prende da quel punto in cui era un giovane che ha ottenuto dei poteri ma non sa come manifestarli, che si è unito a una legione di supereroi ma non conosce bene il suo posto nel contesto, e da lì lo porta ad essere davvero, nella mia mente, Barry Allen. Essere The Flash. Penso che in un certo senso, sia una storia di origine, e una storia che entra nella sua stessa storia. Un grande arco per Barry.”

Tutto quello che c’è da sapere su The Flash

Ricordiamo che The Flash arriverà al cinema il 4 novembre 2022. Il film sarà diretto da Andy Muschietti, regista di IT e IT – Capitolo Due. Ezra Miller tornerà a vestire i panni del Velocista Scarlatto dopo essere apparso in un cameo in Batman v Superman: Dawn of Justice e in Justice League.

Confermata anche la presenza di Michael Keaton e Ben Affleck, che torneranno entrambi a vestire i panni di Batman. Kiersey Clemons tornerà nei panni di Irish West dopo essere apparsa in Zack Snyder’s Justice League (il personaggio era stato tagliato dalla versione theatrical). Nel cast ci saranno anche l’attrice spagnola Maribel Verdú (Il labirinto del fauno), che interpreterà Nora Allen (la madre di Barry) e l’attrice statunitense Sasha Calle (Febbre d’amore) che interpreterà Supergirl.

Non ci sarà invece Billy Crudup, che aveva interpretato Henry Allen (il padre di Barry) in Justice League: l’attore verrà sostituito nella parte da Ron Livingston. Il film dovrebbe essere ispirato alla serie a fumetti “Flashpoint” del 2011, scritta da Geoff Johns e disegnata da Andy Kubert.

Fonte: Comicbook

Eternals, prime reazioni entusiaste: “Non sentivo questi brividi da The Avengers”

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Le prime reazioni a seguito della world premiere di Eternals parlano chiaro: il film diretto da Chloe Zhao è un capolavoro del genere cinecomic, epico e poetico, un take personale su un mondo che i fan conoscono bene eppure che si rivela sempre nuovo, ancora e ancora.

Ecco di seguito alcune reazioni sui social che paragonano anche il film alla Justice League della Marvel!

https://twitter.com/AshleyGMenzel/status/1450325706727063555?ref_src=twsrc%5Etfw%7Ctwcamp%5Etweetembed%7Ctwterm%5E1450325706727063555%7Ctwgr%5E%7Ctwcon%5Es1_&ref_url=https%3A%2F%2Fscreenrant.com%2Feternals-movie-early-reactions-reviews%2F

https://twitter.com/ErikDavis/status/1450325847932645378?ref_src=twsrc%5Etfw%7Ctwcamp%5Etweetembed%7Ctwterm%5E1450325847932645378%7Ctwgr%5E%7Ctwcon%5Es1_&ref_url=https%3A%2F%2Fscreenrant.com%2Feternals-movie-early-reactions-reviews%2F

https://twitter.com/HowieBlingAEW/status/1450325937921343489?ref_src=twsrc%5Etfw%7Ctwcamp%5Etweetembed%7Ctwterm%5E1450325937921343489%7Ctwgr%5E%7Ctwcon%5Es1_&ref_url=https%3A%2F%2Fscreenrant.com%2Feternals-movie-early-reactions-reviews%2F

https://twitter.com/MamasGeeky/status/1450325556310929419?ref_src=twsrc%5Etfw%7Ctwcamp%5Etweetembed%7Ctwterm%5E1450325556310929419%7Ctwgr%5E%7Ctwcon%5Es1_&ref_url=https%3A%2F%2Fscreenrant.com%2Feternals-movie-early-reactions-reviews%2F

Eternals, il film

Eternals, il terzo film della Fase Quattro dell’Universo Cinematografico Marvel diretto dalla regista vincitrice dell’Academy Award Chloé Zhao, arriverà il 3 novembre nelle sale italiane. Il film targato Marvel Studios Eternals presenta un nuovo team di supereroi dell’Universo Cinematografico Marvel: l’epica storia, che abbraccia migliaia di anni, mostra un gruppo di eroi immortali costretti a uscire dall’ombra per unirsi contro il più antico nemico dell’umanità, The Deviants.

Il cast del film comprende Richard Madden, che interpreta l’onnipotente Ikaris; Gemma Chan, che interpreta Sersi, amante dell’umanità; Kumail Nanjiani, che interpreta Kingo, dotato dei poteri del cosmo; Lauren Ridloff, che interpreta la velocissima Makkari; Brian Tyree Henry, che interpreta l’intelligente inventore Phastos; Salma Hayek, che interpreta la leader saggia e spirituale Ajak; Lia McHugh, che interpreta Sprite, eternamente giovane e al tempo stesso piena di saggezza; Don Lee, che interpreta il potente Gilgamesh; Barry Keoghan, che interpreta il solitario Druig; e Angelina Jolie, che veste i panni dell’impetuosa guerriera Thena. Kit Harington interpreta Dane Whitman.

The Continental: Mel Gibson nel cast della serie prequel di John Wick

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Arriva da Deadline la notizia che Mel Gibson è stato scelto per recitare in The Continental, la serie prequel dei film con Keanu Reeves John Wick. The Continental sarà presentato come una serie TV di tre serate come eventi speciali, prodotta per Starz da Lionsgate Television.

The Continental esplorerà l’origine dietro l’hotel per assassini, che è diventato sempre più il fulcro dell’universo di John Wick. Questa serie sarà raccontata attraverso gli occhi e le azioni di un giovane Winston Scott, che viene trascinato nel paesaggio infernale di una New York del 1975 per affrontare un passato che pensava di essersi lasciato alle spalle. Winston traccia un percorso mortale attraverso il misterioso mondo sotterraneo di New York nel tentativo straziante di impadronirsi dell’iconico hotel, che funge da punto d’incontro per i criminali più pericolosi del mondo.

Non si sa ancora chi interpreterà Winston Scott (il proprietario dell’hotel è interpretato nei film da Ian McShane). Mel Gibson interpreterà un personaggio di nome Cormac. Questa è una rara apparizione dell’attore in una serie tv anche se l’attore ha fatto il suo primo debutto proprio in una serie televisiva australiana The Sullivans del 1976 che è durata fino al 1983. Durante quella serie ha fatto il suo debutto sul grande schermo australiano in Mad Max di George Miller e Gallipoli di Peter Weir e The Year of Living Dangerously,  che è stata la strada che l’ha portato poi a diventare una star a Hollywood con i film Lethal Weapon e per poi vincere il premio Oscar con Braveheart, che ha anche diretto.

La trilogia di John Wick ha incassato quasi 600 milioni di dollari in tutto il mondo. I film sono stati sceneggiati da Derek Kolstad e diretti da Chad Stahelski, e John Wick 4 è attualmente in lavorazione in Germania, Francia e Giappone con Reeves che riprende il suo personaggio di assassino. I produttori esecutivi Greg Coolidge (Wayne, Ride Along ) e Kirk Ward ( Wayne ) stanno scrivendo la serie di eventi e ricopriranno il ruolo di showrunner. Basil Iwanyk e Erica Lee, Stahelski, Kolstad, David Leitch, Shawn Simmons, Paul Wernick e Rhett Reese della Thunder Road Pictures saranno anche produttori esecutivi.

Kevin Feige spiega i ritardi nelle prossime uscite della Fase 4

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Kevin Feige spiega i ritardi nelle prossime uscite della Fase 4

È arrivata ieri la notizia che la quasi totalità dei film che compongono la Fase 4 Marvel Studios sono stati rimandati di diverse settimane. In occasione della premiere di Eternals, è stato chiesto a Kevin Feige in persona il perché di una tale decisione da parte di Disney.

Il produttore ha spiegato che, dal momento che i suoi film raccontano una storia unica, vanno spostati in blocco, specificando che ora tra un film Marvel e l’altro passeranno 5 mesi e non più tre, come era stato inizialmente previsto. Ecco la sua risposta:

In realtà, la motivazione più probabile, a seguito dei risultati al box office di Shang-Chi e Black Widow, è che si siano voluti allargare i tempi tra un Marvel Movie e l’altro per facilitare gli incassi e dare una vita più lunga ai film.

Ecco l’elenco completo dei posticipi Marvel e Disney

 

Victoria Pedretti: 10 cose che non sai sull’attrice

Victoria Pedretti: 10 cose che non sai sull’attrice

Sono bastati pochi anni e ruoli all’attrice Victoria Pedretti per affermarsi come uno dei volti più interessanti della televisione statunitense. Grazie ai ruoli che ancora oggi ricopre in alcune celebri serie televisive (Netflix) ha infatti potuto ottenere una grande popolarità, sfoggiando un carisma a cui non si può restare indifferenti. Indicata come una delle nuove regine del genere horror, la Pedretti sembra avere davanti a sé una carriera particolarmente promettente, con molte cose di lei ancora da scoprire.

Ecco 10 cose che non sai di Victoria Pedretti.

Victoria Pedretti: i suoi film e le serie TV

1. È nota per alcune serie TV. Il primo grande successo per l’attrice arriva grazie alla serie The Haunting (2018-in corso), comparendo sia nella prima che nella seconda stagione. Nel 2019 ottiene invece il ruolo di Love Quinn nella serie Netflix You, che le permette di ottenere ulteriore popolarità. Nel 2020 ha poi recitato nell’episodio The Cellar della serie Storie incredibili, mentre nel 2021 riprende il suo ruolo nella terza stagione di You.

2. Ha recitato in alcuni noti film. Il debutto cinematografico per l’attrice è arrivato nel 2019 grazie al film candidato agli Oscar C’era una volta… a Hollywood. In questo ha avuto modo di condividere alcune scene con gli attori Leonardo DiCaprio e Brad Pitt. Successivamente ha ricoperto il ruolo di Katherine nel film del 2020 Shirley, dove si è trovata a recitare con Elisabeth Moss e Odessa Young. Nel 2021 ha poi avuto un piccolo ruolo in Star-Crossed: The Film, mentre attualmente è impegnata nelle riprese di Lucky, film drammatico di cui sarà protagonista.

Victoria Pedretti in You

3. Si era presentata per un ruolo diverso. Oggi nota per il ruolo di Love Quinn nella seconda e terza stagione di You, l’attrice si era in realtà presentata per una parte già per la prima stagione. La Pedretti aveva infatti sostenuto un provino per il personaggio di Guinevere Beck, protagonista dei primi episodi della serie. Pur non ottenendo il ruolo, i produttori rimasero particolarmente colpiti da lei. Dopo aver visto dei suoi precedenti lavori e aver notato la chimica sul set con il collega Penn Badgley, decisero di affidarle la parte da protagonista femminile nella stagione successiva.

4. La serie l’ha spinta a riflettere sull’uso dei social network. L’attrice ha raccontato di non aver mai avuto un particolare interesse per i social network, i quali spesso e volentieri diventano strumenti di spionaggio e di invasività nel privato altrui. Recitando nella serie You, inoltre, ha raccontato di aver consolidato questo pensiero, notando di quanto sia facile incappare in persone con scopi poco nobili che tramite i social possono sapere tutto di noi.

Victoria Pedretti You

Victoria Pedretti in Hill House

5. Ha interpretato personaggi diversi per ogni stagione. Ad oggi composta da due stagioni, la serie The Haunting si è caratterizzata per la sua natura antologica, presentando dunque personaggi e vicende nuove ad ogni stagione. Similmente ad American Horror Story, però, gli attori sono chiamati ad interpretare più personaggi e così è stato anche per la Pedretti. Nella prima stagione l’attrice ha infatti interpretato Nell Crain, uno dei membri più giovani della famiglia e affetta da paralisi del sonno. Nella seconda stagione è invece la protagonista Danielle “Dani” Clayton, un ex insegnante americana trasferitasi a Londra per educare i bambini della famiglia Wingrave.

6. Ha ammesso di essere spaventata dagli horror. Pur recitando nella celebre serie horror presente su Netflix, dove fantasmi ed eventi paranormali si manifestano in ogni episodi, la Pedretti ha raccontato di non essere una grande amante di questo genere. Al contrario, ha dichiarato una certa difficoltà nel guardare film o serie esplicitamente horror. Non è dunque chiaro se l’attrice abbia o meno avuto modo di riversi all’interno di The Haunting, serie per la quale si è inoltre guadagnata l’appellativo di moderna Scream Queens, dato alle icone femminili del genere horror.

Victoria Pedretti in C’era una volta a Hollywood

7. Ha interpretato una celebre assassina. Come anticipato, il primo film per il cinema in cui la Pedretti ha avuto modo di recitare è stato C’èra una volta… a Hollywooddi Quentin Tarantino. In questo l’attrice ha ricoperto il ruolo di Leslie Van Houten, la celebre assassina membro della “famiglia Manson”. Come noto, questa fu tra i partecipanti all’eccidio di Cielo Drive, svoltosi nell’agosto del 1969. Per prepararsi al ruolo, la Pedretti ha raccontato di aver svolto lunghe ricerche sulla donna, affidandosi però poi principalmente al ritratto fattone da Tarantino.

Victoria Pedretti The Haunting

Victoria Pedretti ha origini italiane

8. Suo padre è di origini italiane. Pur essendo nata negli Stati Uniti, l’attrice vanta un profondo legame con l’Italia. Suo padre è infatti per tre quarti di origini italiane, come il cognome Pedretti lascia immaginare. L’attrice ha in più occasioni espresso tutto il suo amore per il Bel Paese, dove si reca di tanto in tanto durante le pause tra un set e un altro.

Victoria Pedretti è su Instagram

9. Ha un profilo sul noto social network. L’attrice, oggi nota per le serie The Haunting e You, è da poco sbarcata sul social network Instagram. In pochi giorni ha ottenuto ben 1,5 milioni di followers, tra cui attrici del calibro di Zendaya e Chloe Grace Moretz. Ad oggi, però, la Pedretti ha pubblicato un solo post, ovvero il trailer della nuova stagione della serie You. È però lecito aspettarsi che nel tempo l’attrice condividerà molto altro, tenendo aggiornati i suoi fan sulle sue attività e sui suoi progetti.

Victoria Pedretti: età e altezza dell’attrice

10. Victoria Pedretti è nata a Filadelfia, in Pennsylvania, Stati Uniti, il 23 marzo del 1995. L’attrice è alta complessivamente 1.65 metri.

Fonte: IMDb

Eternals: i Devianti si scatenano in un nuovo spot televisivo

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Eternals: i Devianti si scatenano in un nuovo spot televisivo

In attesa di vedere tutti i protagonisti di Eternals alla Festa del Cinema di Roma per presentare il film nell’anteprima italiana, oggi Marvel Studios ha diffuso un nuovo intenso spot tv in occasione della word premiere tenutasi nella notte a Los Angeles.

Il terzo film della Fase Quattro dell’Universo Cinematografico Marvel – diretto da Chloé Zhao, regista premio Oscar per Nomadland – porta sul grande schermo un’epica storia che abbraccia migliaia di anni e vede protagonisti un nuovo team di Super Eroi immortali, costretti a uscire dall’ombra per unirsi contro il più antico nemico dell’umanità, I Devianti. Eternals arriverà nelle sale italiane mercoledì 3 novembre, distribuito da The Walt Disney Company Italia.

Eternals, il film

Eternals, il terzo film della Fase Quattro dell’Universo Cinematografico Marvel diretto dalla regista vincitrice dell’Academy Award Chloé Zhao, arriverà il 3 novembre nelle sale italiane. Il film targato Marvel Studios Eternals presenta un nuovo team di supereroi dell’Universo Cinematografico Marvel: l’epica storia, che abbraccia migliaia di anni, mostra un gruppo di eroi immortali costretti a uscire dall’ombra per unirsi contro il più antico nemico dell’umanità, The Deviants.

Il cast del film comprende Richard Madden, che interpreta l’onnipotente Ikaris; Gemma Chan, che interpreta Sersi, amante dell’umanità; Kumail Nanjiani, che interpreta Kingo, dotato dei poteri del cosmo; Lauren Ridloff, che interpreta la velocissima Makkari; Brian Tyree Henry, che interpreta l’intelligente inventore Phastos; Salma Hayek, che interpreta la leader saggia e spirituale Ajak; Lia McHugh, che interpreta Sprite, eternamente giovane e al tempo stesso piena di saggezza; Don Lee, che interpreta il potente Gilgamesh; Barry Keoghan, che interpreta il solitario Druig; e Angelina Jolie, che veste i panni dell’impetuosa guerriera Thena. Kit Harington interpreta Dane Whitman.

Amanda Sthers e Pierfrancesco Favino presentano Promises #RFF16

Amanda Sthers e Pierfrancesco Favino presentano Promises #RFF16

Coproduzione italo-francese, Promises di Amanda Sthers fa parte della selezione ufficiale della Festa del Cinema di Roma. È la storia di un amore mai veramente vissuto, che continua però a vivere nei due protagonisti, nonostante le loro esistenze prendano strade diverse. Ne parlano la regista e il protagonista Pierfrancesco Favino.

Promises è un inno alla libertà di immaginare, che rende il tempo circolare, in contrapposizione alla linearità del tempo reale. La regista Amanda Sthers spiega così come ha lavorato sul tempo nel film e che concezione ne ha: “Tutti guardano al tempo in modo diverso. Un minuto non è sempre uguale. A volte può essere davvero molto lungo. Tutti guardano a come siamo almeno esternamente, ma interiormente siamo sempre gli stessi. Riesci a capirlo quando diventi più grande. […] Le persone spesso si aspettano che tu ti comporti in un determinato modo. […] Sei un po’ prigioniera del tuo aspetto esteriore. La nostalgia, le proiezioni, sono un modo per fuggire da questa prigione rappresentata dalla tua persona. […] Ho sfruttato l’immaginazione del personaggio di Alexander per avere due mondi: uno in cui si immagina con un’altra donna, in un altro paese, e l’altro mondo, che rappresenta la realtà. Penso che tutti viviamo in due realtà diverse, con ricordi che […] ci fanno immaginare come sarebbe potuta essere la nostra vita. Raramente viviamo nel presente”.

A proposito di tempo, alla domanda circa in che tempo si trovi la sua carriera, Favino risponde così: “E’ un tempo molto bello. Ho sempre guardato avanti nelle cose che faccio. Penso che l’errore più grande che potrei fare è cristallizzarmi nell’idea di aver fatto delle cose che sono andate bene  e per questo non osare, tentare di avere sempre le garanzie. Non credo che sarebbe giusto. Nel mio lavoro vedo i margini che ancora ho di crescita: sono legati molto all’abbandono, al consentire alle cose di avvenire in una maniera più naturale. […] Punto alla stessa essenzialità che ha il pittore quando riesce con tre segni a farti capire una cosa. Quell’essenzialità non virtuosistica, ma di pienezza del gesto, è quello che mi piacerebbe riuscire a guadagnare, ma non so se sarò mai in grado”. 

Amanda Sthers e Pierfrancesco Favino presentano Promises

Un tema che è emerge in Promises è quello dell’accettazione, della presa di coscienza delle proprie fragilità. Tema tra l’altro molto attuale oggi, considerato il momento che stiamo vivendo. Pierfrancesco Favino sottolinea come il mestiere dell’attore richieda di essere in costante contatto con le proprie emozioni le proprie fragilità, e come il cinema e le arti possano essere una guida nell’accostarsi alla sfera delle emozioni: “Non ho mai pensato che essere in contatto con le proprie emozioni fosse un sintomo di debolezza. Non ho mai vissuto la maschilità come qualcosa che non si piega alle passioni e alle emozioni e la ritengo una fortuna. Credo che in questo momento […] siamo molto in contatto con la nostra fragilità, con la nostra paura. Questo ultimo anno e mezzo ci ha costretto ad avere a che fare con noi stessi. Abbiamo così, fortunatamente, scoperto quanto siamo fragili, quanto abbiamo bisogno degli altri, e al contempo, quanto ci siamo forse un po’ induriti […]. In questo momento c’è una scelta da fare, secondo me, accettare questa fragilità con tutte le conseguenze o contrapporsi ad essa. Io scelgo la prima strada. Non mi stupisce che intorno a noi stiano accadendo grandi movimenti. Movimenti emotivi, non unicamente politici o sociali. Tutto il mondo sta vivendo un momento di grande connessione, ma venendo da un lungo periodo in cui l’educazione  emotiva sembra essere stata cancellata, non sappiamo da che parte prenderla. Credo che il cinema e le arti, che per tanto e troppo tempo sono state messe da parte come se fossero tempo libero, siano esattamente la guida, […] i luoghi dell’attenzione a questo mondo.”

Il suo personaggio, Alexander, è un mercante di libri, e alcuni testi sono una sorta di raccordo tra le diverse parti del lavoro. A chi gli chiede quali libri abbiano segnato la sua infanzia e i suoi vent’anni, Favino risponde: E’ bizzarro dirlo, ma penso che nell’infanzia ci siano dei libri che ti colpiscono per varie vicende. Io più che nella lettura, ero molto colpito da un’edizione della Divina Commedia illustrata da Gustave Dorè, che avevamo in casa. Non è che la leggessi, però quelle illustrazioni […] parlavano ad un mondo immaginario […], avevano una grande attrattiva per me. Poi, avevo anche per casa “Frigidare”, “Il Male”, “Linus”. Sono stato un avido lettore di fumetti e non lo rinnego affatto, anzi lo sono ancora. […] Verso i vent’anni ero più vicino al mondo della poesia. […] Ero un baudelairiano, però, giusto perchè rimorchiavo parecchio”. Mentre a chi domanda dei suoi gusti attuali da spettatore cinematografico risponde citando Another Round, che definisce “bellissimo e commovente”, e L’ultimo film di Paolo Sorrentino che, dice, “mi ha emozionato moltissimo”. 

L’incontro diventa poi un’occasione per approfondire il mestiere dell’attore. Favino spiega come lo intende, quando gli si chiede se, dirigendo a Firenze una scuola per attori, stia sviluppando una sua teoria della recitazione. Questa diventa anche l’occasione per ribadire la necessità della libertà creativa ed espressiva degli attori e degli artisti in generale: “Non penso che esista un metodo, un modo di fare l’attore. Non penso che esista, perchè ognuno di noi è una persona e alcune cose funzionano di più rispetto a che persona sei. Vi sono attori estremamente sensibili alle immagini, per cui hanno bisogno di essere sollecitati con delle immagini, con delle associazioni libere per aderire a dei ruoli. […] In questo caso, per esempio, ci sono degli elementi del personaggio che sicuramente si sono messi dentro di me perchè c’è qualcosa di mio, lì. Sono andato a Londra a 11 anni. Ho sempre vissuto la passione per quel mondo. Per un periodo avevo il desiderio di chiamarmi “Johnny”. Poi non più. Allora, mi sono domandato se questo potesse nutrire il personaggio di Alexander. […] Quello che povo a far insegnare […] nella mia scuola non è imporre loro una maniera di lavorare, ma dare loro gli strumenti per capire chi sono, in modo che possano usare, con la tecnica che viene loro data, la loro specificità. Poi, che sappiano lavorare insieme”. E aggiunge: “ Se c’è una cosa che non auguro loro è il successo presto. Un attore prima di diventarlo ha bisogno di tempo. Il suo viso non si forma prima dei 35 anni per gli uomini, e 25 per le donne. Così la sua identità artistica. C’è bisogno di lasciare che questo avvenga. I grandi attori, che invecchiano bene, sono quelli in cui non vedi più nessun tipo di sforzo. […] Ci vuole tempo per arrivarci, non si può avere fretta. Ci vogliono soprattutto ruoli e registi. Sfido a trovare una grande interpretazione che non faccia parte di un grande film.”

Sulla necessità, poi, di annullare ogni distanza tra sé e il personaggio, di non giudicarlo, Favino aggiunge:Non posso fare a meno di abbracciare il personaggio. […] Alexander sarà sempre dentro di me […] dal punto di vista affettivo. Farei di tutto per salvare Alexander. Farei di tutto per salvare il Libanese. L’attore è lo strenuo difensore del personaggio che interpreta. Se crea una distanza e ti fa vedere di non essere così, allora perchè vedere il film? Devo lasciar libero lo spettatore di farsi il suo film, non imporgli il mio. Per far questo c’è bisogno che l’attore maturi anche un po’ di stanchezza, che non abbia sempre la pallottola in canna e dia allo spettatore il ruolo che deve avere. […] Non mi interessa andare sullo schermo a far vedere chi sono io. […] A me la spontaneità non interessa, mi interessa la creazione artistica, che può confondersi con la verità, ma la verità fine a sé stessa mi interessa fino a un certo punto. Mi interessa la libertà espressiva e creativa del cinema, quando si fa arte, quando diventa simbolo, diventa altro”. Per quel che riguarda l’interpretazione di personaggi storicamente esistiti ed anche controversi, come Buscetta o Craxi, l’attore ribadisce che ciò che gli interessa è il loro lato umano: “L’umanità, che tu voglia o no, alberga anche in Craxi, quello è interessante. […] Alberga anche in Buscetta. Dovremmo essere preoccupati di ritrovare in Buscetta nostro padre o noi stessi, come padri, ma sollevati dal fatto  che, come padri, non abbiamo scelto quella strada. Io però, alle sue lacrime ci ho sempre creduto. Il rapporto tra lo spettatore e la storia è sacro”. Dunque, in quel rapporto l’attore non deve intromettersi con il suo ego o il suo giudizio. “Si tratta comunque di una rappresentazione, e io sono molto affascinato dalla rappresentazione artistica proprio perchè non è reale, perchè ha la libertà di essere tutto ciò che vuole. […] Non si può pensare che l’opera dell’artista stia ai laccioli della logica storica o politica. L’artista […] deve avere la sacrosanta libertà, e gli va riconosciuta, di immaginarsi che la realtà non vada come va, e di emozionarsi. […] Sennò – conclude – che ci stiamo a fare?

Promises arriva nelle sale il 18 novembre, distribuito da Vision.

Matrix Resurrections: l’attore Yahya Abdul-Mateen II promette un’interpretazione nuova di Morpheus

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Yahya Abdul-Mateen II, nuovo Morpheus in Matrix Resurrections, in un’intervista con EW ha raccontato come ha deciso di interpretare il personaggio. Morpheus, è iconicamente legato all’attore Laurence Fishburne presente nel cast dei primi tre film Matrix, Matrix Reloaded, Matrix Revolutions. Abdul-Mateen dichiara che non ha intenzione di duplicare il lavoro di Laurence Fishburne e che non pretende di rimpiazzare l’attore. Aggiunge: “Penso che la sceneggiatura fornisca una nuova narrazione e alcune nuove opportunità che fanno spazio all’interno dell’universo di Matrix per un nuovo Morpheus.”

La star parla di un viaggio interiore non svincolato dall’andamento della storia e dalle regole di Matrix, un percorso di ”scoperta di sé” e di crescita che coinvolge anche lo spettatore. La star annuncia: “Quello che gli spettatori capiranno è che ci sono molte regole in Matrix. L’età, l’aspetto, le cose che identifichiamo come reali, possono essere manipolate all’interno di quel mondo. La Matrice è dove tutto è possibile.” Per Yahya Abdul-Mateen II, la storia di Matrix Resurrections parla di crescita e di costruzione del proprio percorso, problematiche che anche il suo Morpheus si trova a vivere.

Non è la prima volte che l’attore si trova a reinterpretare un personaggio amato dal pubblico, impresa che fino ad ora ha compiuto con successo: già nel 2009 con Watchmen ha preso il posto di Billy Crudup nel ruolo di Dr. Manhattan, guadagnandosi un Emmy, mentre nel remake di Candyman ha portato avanti l’eredità di Tony Todd.

Matrix Resurrections: il cast del nuovo film

Il quarto capitolo della serie di film Matrix porta in scena nuovi interpreti. Oltre a Yahya Abdul-Mateen II, che ha confermato recentemente su Instagram la sua presenza nel cast, i nuovi arrivati sono Jessica Henwick, Jonathan Groff, Neil Patrick Harris, Priyanka Chopra Jonas, Christina Ricci, Telma Hopkins, Eréndira Ibarra, Toby Onwumere, Max Riemelt, e Brian J. Smith.

In Matrix Resurrections non mancano gli attori iconici di Matrix: tornano sulla scena Keanu Reeves, Carrie-Anne Moss e Jada Pinkett Smith, riprendendo i loro ruoli iconici come Neo, Trinity e Niobe. Ci sono anche Lambert Wilson e Daniel Bernhardt  nei rispettivi ruoli malvagi di The Merovingian e Agent Johnson.

Matrix Resurrections è diretto da Lana Wachowski, regista e co-sceneggiatrice insieme a Aleksander Hemon e David Mitchell.

Men in Black II: trama e cast del film con Will Smith

Men in Black II: trama e cast del film con Will Smith

Nel 1997 gli agenti J e K sono diventati due icone del cinema di fantascienza grazie al film campione d’incassi Men in Black, dove vengono interpretati dai celebri Will Smith e Tommy Lee Jones. Il successo di questo primo titolo portò naturalmente alla realizzazione di un suo sequel nel 2002, intitolato semplicemente Men in Black II. Come il precedente, anche questo è tratto dal fumetto di Lowell Cunningham, e vanta nuovamente la regia di Barry Sonnenfeld e la presenza dei due celebri interpreti, qui nuovamente chiamati a proteggere il pianeta terra da una malvagia minaccia aliena.

Ancora un volta, al momento della sua uscita in sala, il film si affermò come un vero e proprio campione di incassi. A fronte di un budget di circa 140 milioni, questo riuscì ad incassarne circa 441 in tutto il mondo. Ciò ha portato Men in Black II ad essere il secondo film di genere commedia fantascientifica dal maggiore incasso di sempre, secondo solo al suo capitolo precedente. Dopo di questo, ci vollero ben 10 anni prima di rivedere i due agenti in nero sul grande schermo. Men in Black 3 è infatti arrivato al cinema nel 2012, dopo anni di speculazioni a riguardo. Nel 2019 è invece stato realizzato Man in Black: International, nuovo capitolo ma con personaggi totalmente differenti.

Men in Black II è ricordato prevalentemente per il suo grande fascino, capace di unire in modo ancor più brillante la commedia e l’elemento fantascientifico. Ancora oggi non manca di attrarre un pubblico di grandi e piccini, tanto per le sue iconiche scene quanto per la presenza degli alieni più strani possibili. Sono poi numerose le curiosità legate al titoli, in particolare quelle relative al cast di attori che in esso recitano. Proseguendo nella lettura, poi, sarà possibile anche scoprire dove è possibile vedere in streaming il film.

Men in Black II: la trama del film

Con gli eventi del primo film, gli agenti J e K sono ora celebri all’interno dell’organizzazione per essere stati in grado di salvare il mondo da un’invasione aliena. I due dovranno però ora vedersela con una nuova forma di vita extraterrestre, giunta sulla terra per portare a termine un’antica missione. Si tratta di Serleena, una Kylotiana in cerca della Luce di Zarthan, nascosta anni prima dai Men in Black per evitare che il suo potere, in grado di distruggere la galassia, finisse nelle mani sbagliate. L’alieno, il quale assume le sembianze di un’attraente donna, inizia così la ricerca, lasciando però sul suo percorso una serie di morti e indizi. Sarà proprio a partire da questi che l’agente J tenterà di capire con chi ha a che fare stavolta.

Per poter essere sicuro di riuscire nuovamente nell’impresa di salvare il mondo, questi avrà però bisogno di avere accanto a sé il collega K. Questi, sentendosi troppo vecchio per quel lavoro, aveva infatti deciso di farsi cancellare la memoria, iniziando a svolgere l’attività di postino. Dopo insistenti tentativi, J riesce a convincere il collega ad unirsi a lui, aiutandolo a ricordare quanto aveva dimenticato. La sua presenza si rivelerà fondamentale, poiché fu proprio K a nascondere anni prima la Luce di Zarthan sulla terra. Le loro ricerche li condurranno infine dalla giovane Laura, la quale sembra essere colei che può indirizzarli verso l’oggetto tanto ambito.

Men in Black cast

Men in Black II: il cast del film

Ad interpretare i due agenti protagonisti del film non potevano mancare gli attori Smith e Lee Jones. I produttori e il regista hanno infatti più volte dichiarato che senza di loro il sequel non avrebbe mai potuto prendere vita. I due, entusiasti dall’esperienza precedente si dichiararono però ben disposti a riprendere i rispettivi ruoli, e il progetto prese così vita. Smith ebbe però delle iniziali difficoltà a rientrare nei panni dell’agente J. L’attore aveva infatti da poco finito di girare Alì, dove interpreta il celebre pugile, e per la parte aveva acquisito diversa massa muscolare. Per non risultare eccessivamente imponente, si trovò dunque a dover smaltire molta di questa così da assomigliare di più a come era nel primo film.

Ad interpretare il ruolo di Laura Vasquez è invece l’attrice Rosario Dawson, la quale si trovava qui a recitare per il suo primo grande film hollywoodiano. Particolarmente celebre è invece la presenza di Lara Flynn Boyle, che interpreta l’alieno Seerlena. L’attrice, divenuta celebre grazie alla serie Twin Peaks, aveva ottenuto il ruolo solo dopo che l’attrice originariamente scelta si trovò a dovervi rinunciare. All’interno della pellicola si ritrovano poi Rip Torn, nel ruolo dell’agente Z, e Johnny Knoxville, in quelli degli alieni Scrad e Charlie. È infine celebre il cameo del celebre cantante pop Michael Jackson, che compare brevemente nei panni di un alieno dalle sembianze umane.

Men in Black II: il trailer e dove vedere il film in streaming e in TV

Per gli appassionati del film, o per chi desidera vederlo per la prima volta, sarà possibile fruirne grazie alla sua presenza nel catalogo di alcune delle principali piattaforme streaming oggi disponibili. Men in Black II è infatti presente su Chili Cinema, Infinity e Tim Vision. Per poter usufruire del film, sarà necessario sottoscrivere un abbonamento generale o noleggiare il singolo film. In questo modo sarà poi possibile vedere il titolo in tutta comodità e al meglio della qualità video, senza limiti di tempo. Il film è inoltre in programma in televisione per lunedì 18 ottobre alle ore 23:25 sul canale TV8.

Fonte: IMDb

 

Emma Stone: 10 cose che non sai sull’attrice

Emma Stone: 10 cose che non sai sull’attrice

Chi non ama Emma Stone? È una delle star con più talento, più umorismo, più fascino di Hollywood. Dalla voce particolare e dagli occhi immensi, è impegnatissima, intelligente e ha una presenza naturale. Ha solo 28 anni, ma ha già recitato in parecchi film, è una delle star più pagate di questa generazione, e ha già vinto un Oscar. Ma non solo.

Cosa non sapete su Emma Stone? Ecco dieci curiosità sull’attrice.

Emma Stone: i suoi film e le serie TV

1. Emma Stone ha recitato in celebri film.  La prima parte al cinema arriva con Suxbad – Tre metri sopra il pelo, il quale le permise di ottenere grande visibilità. Seguirono poi La conigliera di casa (2008), La rivolta delle ex (2009), Benvenuti a zombieland (2009), Easy girl (2010) e Amici di letto (2011). Il 2011 è un anno importante per lei: escono Crazy, Stupid, Love e The Help. In seguito, interpreta Gwen Stacy in The Amazing Spider-Man nel 2012, e ancora nel sequel del 2014. Recita poi in Gangster Squad (2013), I Croods (2013), Magic in the Moonlight (2014) e Birdman o (L’imprevedibile virtù dell’ignoranza) (2014). Nel 2015 compare in Sotto il cielo delle Hawaii, nel 2016 recita in La La Land.. Successivamente recita in La battaglia dei sessi (2017), La favorita (2018), Zombieland – Doppio colpo (2019) e Crudelia (2021).

2. Ha recitato anche in alcune serie televisive. Nel corso della sua carriera l’attrice ha avuto modo anche di recitare in alcune popolari serie TV come Medium (2005), Malcolm (2006), Zack & Cody al Grand Hotel (2006) e iCarly (2012). Nel 2018 è la protagonista femminile di Maniac, miniserie disponibile su Netflix dove recita accanto a Jonah Hill. Prossimamente farà poi parte di una nuova serie, intitolata The Curse.

emma stone

Emma Stone è Crudelia DeMon

3. Ha trovato alcune difficoltà con il personaggio. Per dar vita alla celebre Crudelia, tra i personaggi più noti e amati dell’universo Disney, nonostante il suo essere un’antagonista, l’attrice si è preparata ricercando la giusta caratterizzazione. Tra costumi, trucco, modo di camminare e di parlare, l’attrice ha dato vita alla sua personale visione di quell’eccentrica donna. Per la Stone, tuttavia, un elemento mancante di non poco conto sono state le celebri sigarette che il personaggio è noto fumare. La Disney, infatti, ha bandito il fumo dai suoi film a partire dal 2007 e non ha concesso alcuna eccezione.

4. È confermata anche per il sequel. Dato il grande successo del film Crudelia, la Disney ha confermato la realizzazione di un sequel, che permetterà di approfondire ulteriormente le vicende di Crudelia DeMon. In seguito anche la Stone ha confermato il suo coinvolgimento nel film, nel quale riprenderà dunque i panni del personaggio. L’attrice ha infatti affermato di essere rimasta troppo affascinata da questo per non rivestirne ancora una volta i panni e raccontare nuovi aspetti di lei.

Emma Stone e Ryan Gosling

5. Ryan Gosling e Emma Stone sono stati fidanzati al cinema per ben tre volte (ma nella vita sono solo ottimi amici). La prima apparizione insieme l’hanno fatta nel 2011, in Crazy, Stupid, Love: nel quale la chimica tra di loro era già alle stelle. In seguito, nel 2013, Ryan Gosling e Emma Stone sono stati insieme nella Los Angeles degli anni Quaranta di Gangster Squad. Il più grande successo della coppia è ovviamente La La Land. I due non sono mai stati insieme nella vita reale (deludendo moltissimi, moltissimi fan), ma sul grande schermo sono diventati una delle coppie migliori di sempre.

Emma Stone è hot

6. Emma Stone è una bionda naturale. Una delle caratteristiche di Emma Stone che risaltano di più sono i suo bellissimi capelli rossi. Hanno un aspetto molto naturale, ma non lo sono: Emma Stone è infatti bionda. Inizialmente, il suo primo manager aveva l’intenzione di caratterizzarla come il tipo da cheerleader, ma non era il tipo di personaggio che interessava all’attrice, la quale ottenne il primo ruolo al cinema (Suxbad) poco dopo essersi tinta i capelli di marrone scuro.

Emma Stone e Andrew Garfield in Spider-Man

7. Ha avuto una relazione con il noto attore. La vita privata di Emma è rimasta piuttosto nascosta, anche con l’arrivo delle fama. Ma sappiamo che è stata davvero la fidanzata di Spider-Man. Emma Stone e Andrew Garfield si sono infatti conosciuti nel 2011 sul set di The Amazing Spider-Man e, dopo poco, cominciarono ad essere avvistati insieme anche fuori. I dettagli non furono mai divulgati, ma i due vennero visti più volte mano nella mano, per circa quattro anni. Nel 2015, poi, la coppia si prese una pausa, e si diffusero voci di continui litigi tra i due. Ad aprile dello stesso anno confermarono la fine della loro storia, per poi rimettersi insieme per qualche mese. Ma, infine, i due si lasciarono di nuovo, definitivamente.

emma stone

Emma Stone, il marito e la figlia

8. Si è sposata e ha avuto una figlia. Molto riservata circa la propria vita privata, la Stone non è però riuscita a nascondere il suo aver intrapreso, nel 2017, una frequentazione con Dave McCary, regista e sceneggiatore del Saturday Night Live. I due si sono poi fidanzati ufficialmente nel 2019, sposandosi l’anno seguente. Il 13 marzo 2021, infine, l’attrice ha dato alla luce la loro prima figlia, Louise Jean McCary.

Emma Stone: Instagram

9. Emma Stone non ha Instagram. Sono tantissime le celebrità che non fanno alcun uso dei social media: Jennifer Lawrence, Brad Pitt, Scarlett Johansson, George Clooney, Mila Kunis, e tantissimi altri. In questo elenco si colloca anche la Stone, la quale parlando con il Los Angeles Times, infatti, ha espresso il proprio pensiero a riguardo: “è quel bisogno di essere visti, e di essere approvati, in un certo senso, da qualcuno che non conosci. E così le persone fanno domande sulla fama, o di come ci si senta, e sembra che tutti sappiano com’è essere famosi. Sembra che tutti coltivino le loro vite su Instagram o sui diversi social media”.

Emma Stone: età e altezza dell’attrice

10. Emma Stone è nata il 6 Novembre 1988 a Scottsdale, in Arizona, Stati Uniti. L’attrice è alta complessivamente 1.68 metri.

Fonti: IMDb, Biography

Hawkeye, una nuova clip. Dal 24 novembre i primi due episodi su Disney+

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Disney+ ha svelato che Hawkeye debutterà con un doppio episodio il 24 novembre in esclusiva sulla piattaforma streaming. Gli episodi successivi dell’attesissima serie Marvel Studios in sei parti saranno disponibili a cadenza settimanale, ogni mercoledì. Una nuova clip di 60 secondi offre ai fan un’anteprima di Clint Barton e Kate Bishop in azione.

Hawkeye è la nuova serie originale Marvel Studios ambientata nella New York City del post blip, dove l’ex Vendicatore Clint Barton/Hawkeye (Jeremy Renner) ha una missione apparentemente semplice: tornare dalla sua famiglia in tempo per Natale. Ma quando si presenta una minaccia dal suo passato, Hawkeye si allea suo malgrado con Kate Bishop (Hailee Steinfeld), un’abile arciera di ventidue anni nonché sua grande fan, per smascherare una cospirazione criminale. Il cast della serie include anche Vera Farmiga, Fra Fee, Tony Dalton, Zahn McClarnon, Brian d’Arcy James e l’esordiente Alaqua Cox nel ruolo di Maya Lopez. Diretta da Rhys Thomas e dal duo di registi Bert e Bertie, Hawkeyedebutterà in esclusiva su Disney+ il 24 novembre 2021.

Marvel e Disney, uscite: vedremo più tardi Doctor Strange, Thor e Black Panther

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Fan della Marvel, preparatevi ad aspettare ancora un po’ per vedere Doctor Strange, Thor e Black Panther tornare al cinema.

La Disney ha posticipato i piani di uscita per diversi film, tra cui Doctor Strange in the Multiverse of Madness dal 25 marzo al 6 maggio, Thor: Love and Thunder dal 6 maggio all’8 luglio e Black Panther: Wakanda Forever da luglio Dall’8 all’11 novembre. Con il sequel di Black Panther che salta a novembre, The Marvels è stato posticipato all’inizio del 2023. Anche Ant-Man and the Wasp: Quantumania è stato spostato dal 17 febbraio al 28 luglio 2023.

Insieme al diluvio di ritardi Marvel, la Disney ha spostato indietro di quasi un anno Indiana Jones 5, attualmente in fase di ripresa. Il film ancora senza titolo uscirà il 30 giugno 2023 anziché il 29 luglio 2022.

Il principale cambio di date di uscita arriva dopo che Shang-Chi e la Leggenda dei Dieci Anelli ha consolidato la sua posizione di successo al botteghino dell’Era della pandemia e prima dell’uscita di Eternals, che arriva da noi il 3 novembre e negli USA il 5. La revisione della programmazione è correlata alla produzione e non ai ritorni al botteghino, secondo fonti Disney.

Dal momento che la Marvel è diventata un universo interconnesso e meticolosamente pianificato – che abbraccia dozzine di film e diverse nuove serie televisive – qualsiasi ritardo nella produzione provoca un effetto domino sul resto del franchise.

Ecco l’elenco completo dei posticipi Marvel e Disney

Fonte: Variety

Kate Upton: 10 cose che non sai sulla modella hot

Kate Upton: 10 cose che non sai sulla modella hot

Kate Upton è tra le più famose e chiacchierate modelle di bikini del mondo. È diventata famosa nel 2011 grazie ai servizi per Sports Illustrated, e nello stesso ano ha cominciato la propria carriera d’attrice. Nel 2017, l’abbiamo vista in un cameo in The Disaster Artist nei panni di se stessa, e l’abbiamo vista interpretare Meg in Un urgano all’improvviso.

Cosa non sapete su Kate Upton? Ecco dieci curiosità su di lei:

Kate Upton: carriera

1. È celebre come modella. La Upton ha sempre saputo di voler fare la modella. Kate ha firmato il proprio contratto con l’agenzia IMG models nel 2010, e la sua carriera è decollata immediatamente. Kate Upton è famosa per i servizi fotografici in bikini per Sports Illustrated, ma è anche comparsa sulle copertine di Vogue, Cosmopolitan, ELLE, GQ, Harper Bazaar, Esquire e tanti altri, in diverse parti del mondo.

2. Ha recitato in diversi film. Come anticipato, la Upton non è solo una modella, ma  anche un’attrice. È infatti comparsa per la prima volta al cinema con Tower Heist – Colpo ad alto livello nel 2011, con Eddie Murphy Ben Stiller. Successivamente ha recitato ne I tre Marmittoni nel 2011. Dopo un paio di cortometraggi è poi comparsa in Tutte contro lui (2014), con Cameron Diaz, Wild Man (2017), Un uragano all’improvviso (2017) e The Disaster Artist (2017). Nel 2018, ha fatto la doppiatrice per un episodio della serie Robot Chicken.

Kate Upton è hot

3. Kate Upton: hot, ma non abbastanza per Victoria’s Secret. Quando Kate ha fatto il provino per Victoria’s Secret, è stata scartata perché aveva una faccia che “chiunque abbia i soldi può comprare“. Il responsabile del casting, a riguardo, aveva detto che non l’avrebbe mai usata per uno show, perché “troppo ovvia. È una ragazza da terza pagina, o la moglie di un calciatore, con i capelli troppo biondi“. Sicuramente, Kate ha avuto modo di rifarsi.

Kate Upton modella

Kate Upton: in topless per Sports Illustrated

4. Kate Upton: topless per Sports Illustrated, e quella volta che ha rischiato la vita. Nella copertina del 2013, Kate Upton è topless nella neve in Antartide, e indossa solamente una giacca, e non sembra essere in grande difficoltà. In realtà, ha rivelato, quel servizio le è quasi costato la vita: tornata dal set, ha notato di avere problemi di udito e di vista, perché “[il mio corpo] stava lavorando così intensamente per scaldarsi” che stava per cedere.

Kate Upton e Justin Verlander

5. È sposata e ha un figlio. Nel 2011 si fidanzata con il lanciatore della Major League Baseball Justin Verlander. Nel novembre 2017 la coppia è poi convolata a nozze nei pressi di Montalcino, in Toscana. Nel novembre dell’anno seguente è invece nata la loro prima figlia

Kate Upton è su Instagram

6. Kate ama gli animali. Chi segue Kate Upton su Instagram, avrà notato che la modella è sempre in prima linea quando si tratta di coccolare qualche cucciolo. A quanto pare, sia lei che il martio Justin Verlander amano gli animali, anche se lui ha messo un limite ai cani: non più di tre. Ma l’amore di Kate va oltre l’adottare cuccioli: nel gennaio dell’anno scorso, sia lei che il marito hanno preso parte al Penguin Awareness Day a Detroit.

7. Kate Upton, Instagram e l’annuncio della gravidanza. Su Instagram, Kate ha 6.2 milioni di follower, e proprio sul social ha annunciato la propria prima gravidanza. Ha postato una fotografia nella quale indossia un completo rosso, e ha semplicemente taggato il marito e aggiunto l’hashtag #PregnantinMiami. Anche il marito, Justin Verlander, ha postato l’annuncio della gravidanza di Kate Upton su Instagram. Inutile dirlo, i fan sono impazziti.

Kate Upton Instagram

Kate Upton: altre curiosità su di lei

8. Gli altri talenti di Kate Upton. Ha cominciato a lavorare alla propria carriera di modella sin da quando aveva quindici anni, ma prima d’allora Kate era anche una cavallerizza con qualche vittoria alle spalle.

9. Kate Upton e Whirpool. Il bisnonno di Kate Upton è uno dei fondatori della Whirpool Corporation. I due fratelli Frederick Stanley Upton e Luois Upton fondarolo la compagnia nel 1911 insieme allo zio Emory. Oggi, la compagnia vale miliardi.

Kate Upton: età e altezza dell’attrice

10. Kate Upton è nata il 10 giugno 1992 a St. Joseph, nel Michigan, Stati Uniti. L’attrice e modella è alta complessivamente 1.78 metri.

Fonti: IMDb

Dear Evan Hansen, la recensione del film con Ben Platt #RFF16

Dear Evan Hansen, la recensione del film con Ben Platt #RFF16

Dear Evan Hansen, presentato alla Festa del Cinema di Roma 2021 nella selezione ufficiale dell’evento di Antonio Monda, riporta al cinema la musica e l’adolescenza, come non si vedevano da tempo.

Ah, l’adolescenza. Quel periodo di transizione che nacque, da un punto di vista cinematografico, col regista John Hughes durante la metà degli anni ’80, e che nella storia della pedagogia e del pensiero comune venne definita appena qualche ventennio prima.

Dear Evan Hansen, ovvero l’adolescenza

Se ancora sospiriamo sulle note di Don’t you forget about me dei Simple Minds, e pensiamo a quanti sguardi fuori dai finestrini abbiamo lanciato lontano chissà dove, seduti nei posti dietro in macchina con mamma e papà, è perché sì, ci siamo passati tutti, ma proprio tutti tutti. Quel tempo in cui, come recitano tante frasi di esperti, si vuole essere come gli altri, ma ci si sente alieni o, al più, brutti anatroccoli.

E lo sa bene Stephen Chbosky, abile narratore della giovinezza e di tutti i deliziosi drammi che trascina con sé. Apprezzato scrittore del romanzo Ragazzo da parete, da cui ha tratto e diretto il film Noi siamo infinito nel 2012, e regista di Wonder del 2017, a sua volta tratto da un libro, nel 2020 dirige Dear Evan Hansen il suo nuovo film che parla proprio di tali drammi. Uscito nelle sale statunitensi meno di un mese fa e presentato a Roma alla 16esima edizione della Festa del Cinema, da noi approderà il 2 dicembre, ma in effetti la sua storia arriva da lontano.

Nel 2015, infatti, Dear Evan Hansen faceva il suo debutto come musical a Washington, scritto da Steven Levenson, che ha curato anche la sceneggiatura della versione cinematografica, e con Ben Platt come attore principale, lo stesso che oggi vediamo protagonista del film di Chbosky.

La pellicola in questione è quindi musicale e i testi son stati composti da Benj Pasek e Justin Paul, vincitori nel 2017 del premio Oscar per la miglior canzone del film La La Land. E in effetti i pezzi che vengono interpretati dal cast hanno un’ottima sonorità e sono pienamente efficaci all’interno della narrazione: i ritmi e le melodie accompagnano lo stato d’animo dei personaggi e sono tutti ovviamente deliziosi.

Dear Evan Hansen film 2021Dear Evan Hansen, la trama

La storia raccontata è dunque quella dell’Evan Hansen del titolo (Ben Platt, appunto), sfigato per antonomasia, sociopatico, che riprende il liceo dopo l’estate con un braccio ingessato, e che la sua mamma single, premurosa e lavoratrice a tempo pieno (Julianne Moore) gli propone di far firmare ai compagni, così avrebbe un pretesto per fare amicizia. Peccato che Evan sia davvero un ragazzo insicuro, ed eviti quasi ogni contatto col mondo scolastico, guardando tutti con lo sguardo basso, il capo sempre chino e le spalle incurvate. Non è uno scherzo e quella voragine di solitudine è resa in maniera molto chiara sin da subito.

Così, su suggerimento del suo terapeuta, scrive una lettera d’incoraggiamento a se stesso, che invia in stampa da un PC della biblioteca della scuola e che – naturalmente – finisce nelle mani di Connor (Colton Ryan), altrettanto problematico, che gliela sottrae spintonandolo e tenendola per sé.

Da lì a pochi giorni inizierà il susseguirsi di una serie di eventi sempre più inaspettati per Evan, che coinvolgeranno i genitori di Connor (Amy Adams e Danny Pino), la sorella (Kaitlyn Dever), per la quale ha una disperata e insperata cotta da sempre e, chiaramente, l’intero universo del liceo che frequenta, sul quale è poggiata tutta la sua identità, al punto che ne arriva a dipendere il senso della sua vita.

Dear Evan Hansen non è un teen movie americano. La fragilità che viene mostrata è espressa nel modo più vuoto e desolante che possa esserci, e le musiche e le parole delle canzoni non leniscono quel che viene detto, anzi. Non è certo la prima volta che si ha a che fare con la solitudine della gioventù sul grande schermo, e senz’altro non è in questo il punto di differenza del film. La vita di Evan è profondamente realistica e amara: non c’è poesia né romanticismo. Ed è forse questo l’aspetto che fa di questo musical un’opera sì discreta, ma che regala una sensazione di tenera familiarità.

Ghostbusters: Legacy – Trailer Internazionale Ufficiale

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Ghostbusters: Legacy – Trailer Internazionale Ufficiale

Ghostbusters: Legacy, diretto da Jason Reitman e prodotto da Ivan Reitman, il nuovo capitolo della saga originale Ghostbusters.

Arrivati in una piccola città, una madre single e i suoi due figli iniziano a scoprire la loro connessione con gli Acchiappafantasmi originali e la segreta eredità lasciata dal nonno. Ghostbusters: Legacy è scritto da Jason Reitman & Gil Kenan.

A più di trent’anni dall’uscita nelle sale dell’iconico Ghostbusters, il cast originale, composto da Bill Murray, Dan Aykroyd, Ernie Hudson, Sigourney Weaver e Annie Potts di nuovo insieme per ridar vita a una delle saghe cinematografiche più amate della storia. Diretto da Jason Reitman, il film sarà nelle sale dall’estate 2020 prodotto da Sony Pictures e distribuito da Warner Bros. Entertainment Italia. Tra i protagonisti anche Mckenna Grace, Finn Wolfhard, Carrie Coon e Paul Rudd.

Ghostbusters: Legacy, diretto da Jason Reitman e prodotto da Ivan Reitman, è il nuovo capitolo della saga originale Ghostbusters. Arrivati in una piccola città, una madre single e i suoi due figli iniziano a scoprire la loro connessione con gli Acchiappafantasmi originali e la segreta eredità lasciata dal nonno. Ghostbusters: Legacy è scritto da Jason Reitman & Gil Kenan.

Spider-Man: 10 personaggi Marvel che non è mai riuscito a battere

Spider-Man è stato a lungo uno degli eroi di punta della Marvel: ha subito molti cambiamenti nel corso degli anni, ma una cosa che non è mai cambiata è il suo senso di responsabilità, che lo ha sempre spronato a proteggere i più deboli da una serie di villain pericolosi. Spider-Man è il tipo di eroe che si getta in battaglia con qualsiasi nemico, non importa quanto potente sia, combattendo fino alla resa di uno dei due.

Nel corso degli anni abbiamo però assistito a una serie di episodi in cui Spider-Man ha fatto il passo più lungo della gamba: ci sono infatti molti personaggi che non è mai riuscito a battere, per una serie di ragioni differenti: vediamo quali.

Spider-Man ha battuto un araldo di Galactus, ma mai il Grande Uomo in persona

Galactus è uno dei più potenti villain cosmici dell’Universo Marvel. Spider-Man non ha avuto molto spesso a che fare con esseri cosmici, ma qualche eccezione c’è stata. Ad un certo punto, Spider-Man ha ottenuto i poteri di Capitan Universo, che gli hanno garantito incredibili poteri cosmici, i quali gli hanno consentito di battere Firelord, un araldo di Galactus.

Spider-Man non si è interfacciato direttamente con Galactus, ma è stato presente quando ha attaccato. Benchè Spider-Man possieda notevoli capacità, queste si rivelano praticamente inefficaci al cospetto della potenza di Galactus.

L’Arcano è troppo potente per Spider-Man

10 personaggi: BeyondSpider-Man ha fatto parte sia di Secret Wars che di Secret Wars II. Nel primo, ha combattuto dalla parte degli eroi contro l’Arcano, ma nessun eroe o villain, tranne il Dottor Destino, è riuscito ad affrontare l’Arcano da solo. In Secret Wars II, l’Arcano, dopo aver assunto sembianze umane, procedette a battere ogni eroe a cui andava incontro. Spider-Man era uno di loro, ma non riuscì a fare più di tanto.

L’Arcano è un essere estremamente potente e non c’era praticamente nessuno che potesse tenergli testa. Questo non ha impedito a Spider-Man di provarci, ovviamente, anche se ogni sforzo si è rivelato pressoché inutile.

Thanos non si è nemmeno degnato di uccidere l’Uomo Ragno

10 personaggi: ThanosThanos è un altro essere da cui Spider-Man di solito sta alla larga, ma proprio come il resto dell’Universo Marvel, Spider-Man ci ha avuto a che fare durante Il guanto dell’infinito. Nonostante abbia provato a combattere contro Terraxia, una donna creata da Thanos per amarlo perché la Morte lo ha rifiutato, lei lo ha comunque battuto, colpendolo con un masso.

Il fatto che Thanos non abbia voluto uccidere Spider-Man in persona la dice lunga. Spider-Man non ha mai avuto la possibilità di avere una propria rivincita contro Thanos e  probabilmente non gli andrebbe neanche molto bene se ne avesse la possibilità.

Spider-Man seppellì Fenomeno nel cemento, ma senza riuscire a sconfiggerlo

10 personaggi: fenomenoSpider-Man e Fenomeno hanno combattuto diverse volte e Spider-Man è risultato vincitore, ma questo non significa che abbia effettivamente battuto Fenomeno. La prima volta che ha combattuto contro Fenomeno, è stato in grado di porre fine allo scontro imprigionandolo nel cemento.  La seconda volta ha avuto l’aiuto di X-Force e, anche in quel caso, non si è trattata di una vera e propria vittoria.

Spider-Man è più astuto del Fenomeno e questo lo ha aiutato nei combattimenti, ma non è mai stato in grado di batterlo realmente. Pochi eroi sono effettivamente abbastanza potenti da poterlo batter e Spider-Man ci è riuscito comunque meglio della maggior parte degli eroi in battaglia contro l’inarrestabile.

Spider-Man ha combattuto Hulk e non è mai andata bene

10 personaggi: HulkHulk è uno degli esseri più pericolosi sulla faccia della Terra. È noto per la sua ira e rabbia distruttiva e, benché ci siano state svariate versioni di Hulk nel corso degli anni, Spider-Man non è mai stato in grado di batterlo, anche se questo non gli ha impedito di provarci.

Spider-Man si è già interfacciato con la furia di Hulk e ha cercato di contribuire a combatterlo. L’agilità di Spider-Man e le sue capacità lo hanno aiutato ad uscire dagli scontri, ma  non sono comunque abbastanza per poter competere con Hulk.

Red Hulk ha battuto tutti, incluso Spider-Man

10 personaggi: Red HulkDopo la sua prima apparizione, Red Hulk aveva già lasciato una scia di morti dietro di se, mentre gli eroi del MCU cercavano ancora di capire chi fosse. Spider-Man e lui hanno fatto squadra ad un certo punto, finendo però subito per lottare: anche se hanno smesso di combattere prima che qualcuno vincesse, Red Hulk ha sicuramente fatto molto meglio di Spider-Man.

Red Hulk e Spider-Man non vanno molto d’accordo. Spider-Man ha dato il massimo contro Red Hulk, ma quest’ultimo si è rivelato talmente potente da battere chiunque.

Il Professor X è stato in grado di battere Spider-Man

10 personaggi: Professor XDurante il primo Secret Wars, il resto degli eroi non si fidava esattamente degli X-Men. Ad un certo punto, Spider-Man li ha attaccati mentre stavano per unirsi a Magneto ed è riuscito a battere l’intera squadra da solo. Si è rivelato un fatto impressionante, ma il combattimento è finito quando il Professor X è stato coinvolto. Usando i suoi poteri mentali, infatti, il Professor X è riuscito a battere Spider-Man e a cancellargli la memoria dell’accaduto.

I poteri telepatici del Professor X gli permettono di vincere praticamente qualsiasi combattimento contro chiunque senza protezione telepatica. La sua forza non risiede nelle capacità fisiche, bensì nella mente. Le abilità di Spider-Man non possono praticamente nulla contro il Professor X.

Sabretooth è sempre stato davanti a Spider-Man

10 personaggi: Sabretooth

Spider-Man e Wolverine hanno avuto un rapporto altalenante. Spider-Man ha vinto il loro primo scontro e i due si sono scontrati diverse volte da allora, vincendo entrambi. L’Uomo Ragno non ha avuto la stessa fortuna contro l’arcinemesi di Wolverine, Sabretooth. I due non si sono incrociati molto spesso, ma quando è successo, Sabretooth ha avuto la meglio sull’Uomo Ragno. Il fattore di guarigione, la forza e la ferocia pura di Sabretooth gli hanno permesso di battere molti nel corso degli anni, incluso Spider-Man.

Magik era troppo per Spider-Man

10 personaggi: MagikSpider-Man si è trovato a combattere contro gli X-Men in diverse occasioni, ma raramente ha combattuto contro alcuni dei membri più giovani del gruppo, specialmente quelli dei Nuovi Mutanti. Cosi non è stato però in Avengers Vs X-Men, quando si è scontrato con la Forza della Fenice alimentata da Colosso e Magik.

Riuscì a farli combattere i due potenti Rasputin l’uno contro l’altro. Questo gli impedì di essere ucciso da loro e diminuì la loro minaccia, dato che entrambi persero il potere della Fenice dopo questo. Spider-Man ha quindi vinto, ma senza effettivamente sconfiggere Magik.

Spider-Man non solo non ha battuto Mefisto, ma ha anche fatto esattamente quello che Mefisto voleva

10 personaggi: MefistoSoltanto un altro giorno è una famigerata storia di Spider-Man e ci sono molte ragioni per non amarla. Uno di questi è il fatto che Spider-Man, uno degli eroi dal cuore più puro dell’Universo Marvel, in realtà è rimasto irretito da uno degli accordi di Mefisto e Spider-Man ha dato a Mefisto esattamente ciò che voleva.

Spider-Man non ha cercato di combatterlo, si è solo inchinato a lui. Voleva così tanto che sua zia guarisse che ha scambiato qualcosa di buono e puro con Mefisto. Non solo non ha battuto Mefisto, e non è mai stato in grado di farlo, ma ha praticamente eseguito alla lettera gli ordini di Mefisto.

Miss Marvel potrebbe arrivare più tardi del previsto su Disney+

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Miss Marvel potrebbe arrivare più tardi del previsto su Disney+

L’uscita di Miss Marvel sembrava prevista per quest’anno, ma in realtà ci sarà da attendere fino al 2022. La data ufficiale non è ancora stata annunciata e con il rilascio in streaming di Hawkeye e The Book of Boba Fett non sembra possibile fare spazio anche per Miss Marvel. I fan si augurano di poter vedere il film già all’inizio del nuovo anno, ma la star Mohan Kapur (che interpreta il padre di Kamala, Yusuf) ha affermato che la serie non arriverà fino a giugno/luglio. In ogni caso, nulla è ancora certo fino all’annuncio da parte della Marvel.

In un recente dialogo coi fan sui social, Kapur ha annunciato che la serie The Marvels si farà attendere fino all’inizio dell’estate. La notizia è nella risposta ad un tweet: la star parla di giugno o luglio 2022. I tempi in effetti potrebbero essere corretti: The Marvels uscirà nelle sale a luglio e l’arrivo di Miss Marvel nello stesso periodo o poco dopo potrebbe condurre agilmente al sequel di Captain Marvel. Tuttavia, le tempistiche risulterebbero troppo brevi per dare tempo ai fan occasionali di aggiornarsi con la serie prima dell’arrivo del film al cinema.

Per ora la Marvel non ha ancora dichiarato la programmazione del 2022 su Disney+, ma viste le circostanze sembra che i fan dovranno attendere qualche mese prima dell’arrivo di Miss Marvel. Sicuramente, fino al 2022.

Miss Marvel, la serie tv

Miss Marvel è l’annuncia serie tv in arrivo prodotta dai Marvel Studios creata da Bisha K. Ali per il servizio di streaming Disney+, basata sul fumetto Marvel del personaggio Kamala Khan/Ms. Marvel.  Nel cast della serie troviamo Iman Vellani che interpreta Kamala Khan/Ms. Marvel. Protagonisti anche Saagar Shaikh, Aramis Knight, Matt Lintz  Zenobia Shroff e Mohan Kapur. La serie farà parte della Fase Quattro del MCU e servirà come una sorta di prequel per il film The Marvels (2022), in cui Vellani riprenderà il suo ruolo di Khan insieme ad altri membri del cast.

The Batman: le rivelazioni e i segreti del Main Trailer

The Batman: le rivelazioni e i segreti del Main Trailer

Il trailer di The Batman visto in occasione del DC FanDome ci ha rivelato moltissimi dettagli sul film che vedremo soltanto il prossimo anno. Di seguito ecco segreti svelati, indizi e rivelazioni dal trailer di The Batman:

Gotham ha un look simile a quello del film Blade Runner (molto realistico)

Da quando Matt Reeves ha preso il comando di The Batman, il regista è stato impegnato a creare l’ambiente più noir possibile in cui far agire il suo Bruce Wayne. L’inquadratura di apertura del secondo trailer di The Batman mette in evidenza esattamente l’intento, rappresentando la più noir delle ambientazioni immaginabili. Uno squallido caffè in una strada secondaria in una notte piovosa e piena di nebbia è illuminato solo dalle luci al neon e dalle finestre. C’è un vibe da Gotham innegabile, mescolato a influenze futuristiche ma realistiche.

Questo approccio si rispecchia anchee nel bat-segnale. Dopo i loghi DC e WB obbligatori, il secondo trailer di Batman offre uno sguardo chiaro al nuovo bat-segnale in cima al quartier generale del GCPD, con il Jim Gordon di Jeffrey Wright che accende l’iconico faro. Questo bat-segnale è semplicemente un grosso pezzo di metallo che al centro ha una placca che ricorda vagamente un pipistrello, il bat-segnale più rudimentale della storia. Si tratta di un segnale di realismo ma che indica anche che questo Batman fa il vigilante da poco tempo.

Jim Gordon cattura l’Enigmista

Il trailer precedente di Batman ha rivelato un primo sguardo all’Enigmista di Paul Dano, ma in quel video, il personaggio indossava solo una maschera rudimentale di cui un percussionista degli Slipknot sarebbe orgoglioso. Il bevitore di latte nella tavola calda del secondo trailer è invece Edward Nashton, l’Enigmista in persona, e anche se non riusciamo a vederlo bene in faccia, la forte presenza della polizia e il punto interrogativo disegnato nella schiuma del latte, nella tazza lasciata sul bancone, lasciano pochi dubbi. Jim Gordon può essere visto guidare la squadra che arresta l’Enigmista, ma la facilità con cui lo fanno è altamente sospetta. Ci si aspetterebbe che questa cattura sia del tutto pianificata dal criminale.

“La paura è uno strumento” Pattinson ha trovato la voce perfetta

I toni profondi della voce iconica del personaggio sono stati riprodotti anche in questo caso dall’attore che porta il mantello, ma dove alcuni attori del passato hanno avuto un disperato bisogno di sciroppo per la tosse, la voce di Pattinson possiede una qualità molto più naturale. Per quanto riguarda la frase: “la paura è uno strumento”, parla della tattica di Batman di incutere paura ai criminali della città (Fear is a tool, in originale).

Il costume da Batman è realistico (ma a prova di proiettile)

Nel trailer vediamo Robert Pattinson con il costume intero. È chiaro che il cappuccio è molto low-tech, e l’intero ensemble ricorda un’atmosfera casalinga che non ha niente a che vedere con le armature che il pubblico si aspetta dai Batman del grande schermo. Particolarmente interessante è che, nonostante The Batman miri a un’estetica molto radicata, gli elementi più fumettistici del costume di Pattinson (vale a dire le orecchie a punta e il mantello) sono al contrario esagerati.

Il secondo trailer di The Batman dimostra anche che il costume è a prova di proiettile, come si vede bene nella sequenza del combattimento al buio nel vicolo.

La gang dei Clown – Joker è in circolazione?

I primi nemici avvistati nel trailer di The Batman sono gli stessi cattivi intravisti nel filmato precedente: i gangster di Gotham che portano sul viso della pittura bianca simile a una maschera di un pagliaccio. Non esiste una controparte ovvia nei fumetti DC che potrebbe identificare questo gruppo ma, ovviamente, ovunque ci siano pagliacci a Gotham City, Joker di solito non è molto lontano. Le probabilità che lo stesso Clown Principe del Crimine appaia in The Batman sono scarse, ma questi scagnozzi potrebbero confermare la sua presenza sullo sfondo, aprendo la strada al debutto di Joker in un sequel. Altre voci suggeriscono che Batman potrebbe essere in qualche modo collegato a Joker (nonostante la differenza temporale) e questo gruppo di criminali di bianco dipinti potrebbero sostenere questa tesi.

Il Batman di Pattinson usa un taser: è il più brutale di sempre?

In una delle tante impressionanti scene d’azione anticipate dal trailer di The Batman, Robert Pattinson affronta una dozzina di gangster in una piovosa stazione della metropolitana usando nient’altro che i pugni… o quasi. Bloccando un criminale contro un pilastro, Batman emette una carica elettrica sul collo del cattivo, suggerendo che il Cavaliere Oscuro stia brandendo un taser o ne abbia uno nascosto nei suoi guanti. Sebbene lo shock non sembri fatale, è certamente insolito vedere Batman portare armi del genere quando un forte pugno in faccia di solito dà lo stesso risultato. Il taser di Bruce è l’ennesimo esempio di come il personaggio del titolo sia particolarmente violento in questo film.

Batman fa visita all’Enigmista (?) ad Arkham

Quando si tratta di interrogatori cinematografici di Batman, è impossibile non pensare all’iconico confronto de Il Cavaliere Oscuro tra Christian Bale e il Joker di Heath Ledger. Anche The Batman sembra proporre la sua versione, con Robert Pattinson che visita un paziente il cui volto è oscurato. Date le circostanze, l’uomo misterioso potrebbe essere l’Enigmista e, in tal caso, il marketing di Batman sta facendo grandi sforzi per oscurare il volto del cattivo. È piuttosto sospetto… Anche se l’ambientazione non è chiara, sulla tuta del paziente sembra ci sia scritto “Arkham Hospital” (anche se potrebbe anche essere “Gotham”), il che potrebbe voler dire che la parola Asylum è stata abbandonata perché obsoleta.

Batman urla all’uomo “Che cosa hai fatto?” il che supporta la teoria secondo cui l’Enigmista si lascia catturare dopo aver posato i pezzi necessari del suo piano. La rabbia di Batman in questa scena mostra quanto profondamente l’Enigmista di Paul Dano stia penetrando sotto la pelle del vigilante. L’Enigmista, nel frattempo, afferma di aver cercato di “raggiungere” Batman, facendo riferimento all’indizio del biglietto di auguri del trailer precedente.

Edward Nashton viene chiamato “Enigmista”

Subito dopo che Batman ha urlato all’Enigmista mentre cercava di capire le intenzioni del criminale, il trailer di The Batman mostra un’enorme esplosione portuale in un’altra parte di Gotham City. La sequenza suggerisce fortemente che l’Enigmista sia responsabile dell’esplosione, e la rabbia di Batman per l’interrogatorio potrebbe derivare dal bisogno di localizzare più bombe prima che esplodano. La cosa più importante, tuttavia, è la voce fuori campo di Robert Pattinson che si riferisce apertamente a Edward Nashton come “Enigmista”. Dato quanto sia unica la performance di Paul Dano rispetto ai tradizionali Enigmisti, non sarebbe stato enormemente sorprendente se il suo nome da supercriminale fosse stato completamente oscurato. Il nuovo trailer, per fortuna, dimostra il contrario.

Catwoman in azione – Combattimenti, inseguimenti e travestimenti

Una serie di inquadrature rapide mette in risalto le scene d’azione di Zoë Kravitz nei panni di Selina Kyle. La prima è Catwoman che tira un calcio alto a una figura oscurata dall’ombra. In base all’ambiente, forse il bersaglio sfortunato dello stivale di Selina è un sicario di Oswald Cobblepot. Il trailer rivela poi Catwoman che indossa una parrucca più lunga. Il travestimento potrebbe significare che Selina sta indagando di nascosto su Pinguino.

Batman e Selina Kyle si incontrano su un tetto al tramonto, condividendo un tenero momento in cui Catwoman assicura a Bruce che è in grado di prendersi cura di se stessa. La frase deve significare che Bruce tenta di proteggere Selina, ma viene giustamente rifiutato da una donna più che abituata a badare a se stessa per le strade di Gotham. Durante la scena sul tetto, c’è un proiettore alla destra della coppia che potrebbe essere il bat-segnale. Che il film voglia replicare il “classico” uso che Catwoman fa del segnale?

Il Pinguino di Colin Farrell ha un ruolo più importante di quanto si pensasse

Il trailer mostra una visione molto più chiara del Pinguino di Colin Farrell rispetto al precedente trailer, il gangster di Gotham osserva la sua città da una finestra alta e, come accennato in precedenza, questo potrebbe essere lo stesso edificio in cui si vede Catwoman combattere. Farrell ha precedentemente ammesso il suo ruolo in The Batman è relativamente piccolo, ma a giudicare dalla quantità di scene riservategli nel trailer, sembra il contrario.

Primo sguardo ad Andy Serkis nei panni di Alfred

Alfred Pennyworth di Andy Serkis non è apparso nel primo trailer di The Batman, ma il guardiano sofferente di Bruce Wayne finalmente emerge qui e l’occhio è immediatamente attratto da una cicatrice insanguinata sulla fronte sinistra di Alfred. Con Serkis che interpreta una versione più giovane di Alfred rispetto alla tradizione, è naturale aspettarsi un maggiordomo più fisico, e l’attore lo ha suggerito nelle interviste.

Indagine sull’Enigmista di Batman – Spiegazione di tutti gli indizi

Questa scena sembra essere una sorta di commissione investigativa, sparsa sul pavimento della Bat-caverna mentre Bruce Wayne cammina a piedi scalzi verso il centro della stanza, cercando di mettere tutto insieme. Iniziando in basso a sinistra, “Mitchell” fa riferimento a Don Mitchell, il sindaco morto di Gotham e una delle vittime accertate dell’Enigmista. “Colson” è Gil Colson, il procuratore distrettuale interpretato da Peter Sarsgaard. Il povero Gil viene visto brevemente legato a un esplosivo nel trailer precedente di The Batman, confermando che il procuratore distrettuale di Gotham è la seconda vittima dell’Enigmista. “Niente più bugie” era scarabocchiato in tutto l’ufficio di Mitchell.

“I peccati di mio padre” è probabilmente qualcosa che l’Enigmista ha scritto in una delle sue lettere a Bruce, e potrebbe fare riferimento alla Corte dei Gufi, con cui Thomas Wayne era segretamente coinvolto. “Savage” è il commissario di Gotham, interpretato da Alex Ferns, e probabilmente la terza vittima dell’Enigmista. Questo lascia “il rinnovo è una bugia” come unico indizio irrisolto. La battuta potrebbe significare che Enigmista suggerisce che il “rinnovamento” di Bruce Wayne nelle vesti di Batman sia un futile tentativo di sfuggire alla verità.

Bruce è su un percorso autodistruttivo

In Il cavaliere oscuro – Il ritorno, Alfred temeva che Bruce Wayne potesse causare la sua morte precoce, dal momento che era più impegnato a sradicare il crimine che a prendersi cura di se stesso. The Batman sembra riprendere quel filo, con Serkis che dice al suo giovane padrone: “Se continua così, non passerà molto tempo prima che non le rimanga più nulla”. Diverse scene dopo, Pattinson risponde: “Non mi interessa cosa mi succede”. Evidentemente, il protagonista sta ancora bruciando di rabbia per la morte dei suoi genitori e farà guerra ai criminali di Gotham a qualunque costo.

Catwoman non segue la regola “Niente Pistole” di Batman

L’uso della forza letale è stato spesso un punto critico tra Bruce Wayne e Selina Kyle, incluso il loro incontro/scontro ne Il cavaliere oscuro – Il ritorno. Lo stesso disaccordo sorge in The Batman, dal momento che nel trailer vediamo Catwoman che estrae una pistola dalla sua borsa. Considerato quanto sia violento il Batman di Robert Pattinson, sarà interessante vedere quali sforzi compierà (se ce ne saranno) per impedire a Selina di fare fuoco. Zoë Kravitz viene anche vista passeggiare in un club indossando una parrucca rossa, un’ulteriore prova del suo ruolo investigativo in The Batman.

Batman e Catwoman, la storia d’amore confermata

I fan erano già certi al 99% che Bruce Wayne e Selina Kyle sarebbero stati coinvolti romanticamente in The Batman, ma il nuovo trailer del film lo conferma, con Catwoman che accarezza dolcemente il volto mascherato di Batman e riflette: “forse non siamo così diversi … chi sei lì sotto?”. Sebbene ci sia ovviamente una scintilla tra i due, la loro relazione potrebbe non concretizzarsi pienamente. Bruce e Selina potrebbero invece gettare le basi per una storia d’amore in un futuro sequel. La battuta di Selina conferma anche sottilmente che lei non conosce ancora l’identità segreta di Batman.

La Batmobile è la più normale mai posseduta da un Batman

Il trailer di Batman è molto generoso per i fan della Batmobile, mostrando la nuova quattro ruote di Bruce mentre brucia carburante attraverso il razzo posteriore e si abbatte incautamente tra i detriti lungo la strada. Il grande vantaggio è quanto sia “normale” questa Batmobile di Batman rispetto alle versioni precedenti del veicolo. Il design si adatta alla filosofia low-tech di Robert Pattinson e attira anche molta meno attenzione rispetto alle Batmobile del passato. Il secondo punto da notare è la guida di Bruce che, siamo onesti, non è eccezionale. Questo non è un Batman che guida abilmente attraverso Gotham City; Bruce sta guidando con rabbia, speronando qualunque cosa si trovi sul suo cammino.

Batman coperto di polvere e sporcizia (ed è vulnerabile)

Non è insolito per Batman rimanere un po’ sbattuto nel corso dei suoi impegni di vigilante, ma c’è qualcosa di insolito nel Crociato Incappucciato ricoperto di terra dalla testa ai piedi. Il Batman di Pattinson è stato apparentemente coinvolto in una sorta di disastro – un’esplosione o un crollo di un edificio – e ne è a malapena uscito tutto intero. Un altro dettaglio interessante in questa scena è il mantello di Batman. Nei film precedenti, i mantelli da pipistrello erano gommati, militaristici o semplicemente inesistenti. In The Batman, è solo un pezzo di stoffa nera che svolazza al vento.

L’Enigmista trasmette in streaming la sua follia omicida

Secondo un notiziario televisivo con filmati dell’Enigmista che compie omicidi, il serial killer sta trasmettendo in streaming i suoi sforzi violenti. Questo modus operandi si adatta alla convinzione di Enigmista di svolgere un servizio eliminando funzionari corrotti, e ha senso che voglia che il pubblico di Gotham sia testimone degli atti che sta compiendo in loro nome. Tuttavia, il live streaming solleva anche una domanda sull’esatto periodo di tempo del film. Dato che questo Batman è più giovane e l’estetica dei suoi gadget rudimentale, molti hanno ipotizzato che The Batman potrebbe essere verosimilmente ambientato negli anni ’90 o all’inizio degli anni 2000. L’Enigmista che streamma su Twitch però dimostra che siamo in epoca contemporanea!

Sai come Bruce si è fatto queste cicatrici?

Il secondo trailer di Batman mostra una figura di spalle, quasi certamente il Batman di Robert Pattinson che si toglie i vestiti da lavoro dopo una notte difficile. Sono visibili le cicatrici sulla schiena di Bruce, indubbiamente ricordi di dure sessioni di allenamento e di sconfitte notturne. Al di là dell’aspetto fisico, questa immagine mette l’accento sul fatto che questo Bruce è una persona sfregiata e travagliata. C’è un diavolo interiore che spinge Batman in avanti a tutti i costi, e tra l’autodistruzione e la violenza, sta minacciando di consumarlo.

Spiegazione degli enigmi dell’Enigmista

L’Enigmista rilascia due grandi indovinelli verso la fine del secondo trailer di The Batman. Nella voce fuori campo, pronuncia “cos’è nero, blu e morto dappertutto” – ovviamente una svolta morbosa sul classico “cos’è nero, bianco e rosso dappertutto”. La versione dell’Enigmista potrebbe avere un doppio significato: in superficie, un cenno al cadavere di Bruce quando l’Enigmista avrà finito con lui (picchiato nero e blu, morto dappertutto), ma forse anche un commento sulla psiche di Bruce. Il Batman è nero, Bruce è blu, ma entrambi i lati di lui sono emotivamente morti. Ciò si adatterebbe alla frase “il rinnovo è una bugia” di prima. La risposta potrebbe anche avere qualcosa a che fare con il dipartimento di polizia di Gotham. Vestono di nero, ma la polizia è tradizionalmente chiamata “blu” e uno di loro (il commissario) potrebbe essere sul punto di morire per mano dell’Enigmista.

Eternals: anche Angelina Jolie, Kit Harington e Richard Madden alla Festa di Roma 2021

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Il nuovo film Marvel Studios, Eternals di Chloé Zhao, chiuderà presso l’Auditorium Parco della Musica il programma della Festa del Cinema di Roma e di Alice nella città.

Il terzo film della Fase Quattro dell’Universo Cinematografico Marvel – diretto da Chloé Zhao, regista premio Oscar® per Nomadland – porta sul grande schermo un’epica storia che abbraccia migliaia di anni e vede protagonisti un nuovo team di Super Eroi immortali, costretti a uscire dall’ombra per unirsi contro il più antico nemico dell’umanità, I Devianti. Ad interpretarli un cast che include Gemma Chan, Richard Madden, Kumail Nanjiani, Lia McHugh, Brian Tyree Henry, Lauren Ridloff, Barry Keoghan, Don Lee, Kit Harington, Salma Hayek e Angelina Jolie.

Eternals sarà presentato in anteprima domenica 24 ottobre alla Festa del Cinema e ad Alice nella città. Sul red carpet delle ore 18.30 ci saranno Chloé Zhao, Gemma Chan, Richard Madden, Kit Harington e Angelina Jolie.

Il film arriverà nelle sale italiane mercoledì 3 novembre, distribuito da The Walt Disney Company Italia.

Eternals, dal 3 novembre al cinema

Eternals, il terzo film della Fase Quattro dell’Universo Cinematografico Marvel diretto dalla regista vincitrice dell’Academy Award Chloé Zhao, arriverà il 3 novembre nelle sale italiane. Il film targato Marvel Studios Eternals presenta un nuovo team di supereroi dell’Universo Cinematografico Marvel: l’epica storia, che abbraccia migliaia di anni, mostra un gruppo di eroi immortali costretti a uscire dall’ombra per unirsi contro il più antico nemico dell’umanità, The Deviants.

Il cast del film comprende Richard Madden, che interpreta l’onnipotente Ikaris; Gemma Chan, che interpreta Sersi, amante dell’umanità; Kumail Nanjiani, che interpreta Kingo, dotato dei poteri del cosmo; Lauren Ridloff, che interpreta la velocissima Makkari; Brian Tyree Henry, che interpreta l’intelligente inventore Phastos; Salma Hayek, che interpreta la leader saggia e spirituale Ajak; Lia McHugh, che interpreta Sprite, eternamente giovane e al tempo stesso piena di saggezza; Don Lee, che interpreta il potente Gilgamesh; Barry Keoghan, che interpreta il solitario Druig; e Angelina Jolie, che veste i panni dell’impetuosa guerriera Thena. Kit Harington interpreta Dane Whitman.

The Flash: ufficiale la fine delle riprese!

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The Flash: ufficiale la fine delle riprese!

Andy Muschietti conferma ufficialmente, tramite una foto sui suoi account social, la fine delle riprese di The Flash, il film con Ezra Miller, del quale abbiamo visto un primo trailer durante il DC FanDome.

Tutto quello che c’è da sapere su The Flash

Ricordiamo che The Flash arriverà al cinema il 4 novembre 2022. Il film sarà diretto da Andy Muschietti, regista di IT e IT – Capitolo Due. Ezra Miller tornerà a vestire i panni del Velocista Scarlatto dopo essere apparso in un cameo in Batman v Superman: Dawn of Justice e in Justice League.

Confermata anche la presenza di Michael Keaton e Ben Affleck, che torneranno entrambi a vestire i panni di Batman. Kiersey Clemons tornerà nei panni di Irish West dopo essere apparsa in Zack Snyder’s Justice League (il personaggio era stato tagliato dalla versione theatrical). Nel cast ci saranno anche l’attrice spagnola Maribel Verdú (Il labirinto del fauno), che interpreterà Nora Allen (la madre di Barry) e l’attrice statunitense Sasha Calle (Febbre d’amore) che interpreterà Supergirl.

Non ci sarà invece Billy Crudup, che aveva interpretato Henry Allen (il padre di Barry) in Justice League: l’attore verrà sostituito nella parte da Ron Livingston. Il film dovrebbe essere ispirato alla serie a fumetti “Flashpoint” del 2011, scritta da Geoff Johns e disegnata da Andy Kubert.

Eternals ha già battuto Black Widow e Shang-Chi con le prevendite

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Nelle ultime settimane abbiamo visto un notevole aumento delle entrate al botteghino un po’ in tutto il mondo e stiamo lentamente iniziando a sentire che le cose stanno tornando alla normalità. Ora, Deadline ha rivelato che la vendita anticipata dei biglietti per Eternals è alle stelle ed è molto più avanti rispetto ad altri due titoli del Marvel Cinematic Universe, ovvero sia di Black Widow che di Shang-Chi e la Leggenda dei Dieci Anelli .  Da quando apprendiamo pare che  i biglietti del prossimo film della Fase 4  sono stati messi in vendita lunedì e ha già guadagnato $ 2,6 milioni in sole 24 ore. Questo è l’86% in più dei $ 1,4 milioni di Shang-Chi e il 30% in più rispetto ai $ 2 milioni di Black Widow.

Il confronto

Il network di sale americano AMC riferisce che Eternals ha ottenuto le maggiori vendite del primo giorno del 2021 e molti fan affermano sui social media che le proiezioni nelle vicinanze della data sono già tutte esaurite. È troppo presto per dire che tipo di risultato potrà mettere a segno nel weekend di apertura ma il film Marvel Cinematic Universe diretto dal premio Oscar Chloé Zhao potrebbe superare quello messo a segno da Venom 2 quindi incassare una cifra sopra i 90 milioni di bottino.

Le maggiori aperture di novembre dei Marvel Studios sono Thor: Ragnarok ($ 122,7 milioni), Thor: The Dark World ($ 85,7 milioni) e Doctor Strange ($ 85 milioni). Tutti questi sono stati rilasciati prima della pandemia, ovviamente, quindi se Eternals riuscisse ad avvicinarsi a qualcuno di loro, sarà una grande vittoria per la Disney e un segnale inconfondibile che stiamo tornando alla normalità.

Eternals, dal 3 novembre al cinema

Eternals, il terzo film della Fase Quattro dell’Universo Cinematografico Marvel diretto dalla regista vincitrice dell’Academy Award Chloé Zhao, arriverà il 3 novembre nelle sale italiane. Il film targato Marvel Studios Eternals presenta un nuovo team di supereroi dell’Universo Cinematografico Marvel: l’epica storia, che abbraccia migliaia di anni, mostra un gruppo di eroi immortali costretti a uscire dall’ombra per unirsi contro il più antico nemico dell’umanità, The Deviants.

Il cast del film comprende Richard Madden, che interpreta l’onnipotente Ikaris; Gemma Chan, che interpreta Sersi, amante dell’umanità; Kumail Nanjiani, che interpreta Kingo, dotato dei poteri del cosmo; Lauren Ridloff, che interpreta la velocissima Makkari; Brian Tyree Henry, che interpreta l’intelligente inventore Phastos; Salma Hayek, che interpreta la leader saggia e spirituale Ajak; Lia McHugh, che interpreta Sprite, eternamente giovane e al tempo stesso piena di saggezza; Don Lee, che interpreta il potente Gilgamesh; Barry Keoghan, che interpreta il solitario Druig; e Angelina Jolie, che veste i panni dell’impetuosa guerriera Thena. Kit Harington interpreta Dane Whitman.

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