Debutterà in prima visione su RAI 1
dall’8 gennaio 2023 la seconda stagione de Le indagini di Lolita
Lobosco, la fiction Rai con protagonista
Luisa Ranieri e diretta da Luca Miniero e liberamente
tratto dai romanzi di GABRIELLA GENISI editi da Sonzogno e Marsilio
Editori. La fiction è prodotto da ANGELO BARBAGALLO e LUCA
ZINGARETTI per BIBI FILM TV e ZOCOTOCO.
Le indagini di Lolita Lobosco, la
trama
Lolita Lobosco è una donna del Sud,
mediterranea, vivace, empatica, in carriera; vicequestore del
commissariato di polizia a Bari, a capo di una squadra di soli
uomini. In un mondo ostinatamente maschile, come quello
dell’investigazione e della giustizia, Lolita sceglie di rimanere
se stessa, un prezioso mix di esplosiva bellezza e intelligenza
emotiva che le permette non solo di affermarsi, ma anche di
combattere alcuni pregiudizi ancora esistenti nei confronti delle
donne al comando. In questa seconda stagione Lolita è alle prese
con nuovi casi di omicidio che saprà risolvere con acume e
creatività, anche grazie alla collaborazione preziosa dei fidi
Forte ed Esposito. Parallelamente, la vicequestore cerca di tener
fede alla promessa fatta a suo padre alla fine della prima
stagione, ossia quella di trovare il suo assassino.
Chiarito infatti che l’omicidio di
Petresine è opera della malavita organizzata che agiva nel porto di
Bari, rimane da scoprire chi sia stato l’esecutore materiale del
delitto. L’indagine si rivela tuttavia molto complessa, anche
perché qualcuno sembra avere interesse a non far avvicinare Lolita
alla verità. Se sul lavoro le difficoltà sono molte, la vita
privata della nostra protagonista non è meno complessa: alla
gestione del fidanzamento con un uomo molto più giovane, Danilo, si
aggiungono le preoccupazioni per Nunzia e il suo speciale rapporto
d’amicizia con Trifone, i dissidi di Forte con la moglie Porzia e
la nuova sfida di Esposito con la fidanzata Caterina, per non
parlare dei disastri sentimentali dell’amica del cuore Marietta.
Come se non bastasse, nella vita di Lolita si affaccia una vecchia
conoscenza, la sua prima cotta, l’affascinante Angelo
Spatafora.
L’attore Dan
Aykroyd è stato una delle principali icone comiche degli
anni Ottanta, avendo preso parte a film di grandissimo successo
rimasti indelebili nell’immaginario collettivo. Sono infatti
numerosi i titoli che vengono subito alla mente quando si pensa a
lui, segno che egli è realmente stato in grado di distinguersi e
costruirsi una propria personalità all’interno di Hollywood. Ancora
oggi, a distanza di anni, è sempre un piacere rivedere i suoi film
più noti e riscoprire anche quelli meno celebri.
Ecco 10 cose che non sai di Dan Aykroyd.
Dan Aykroyd: i suoi film e le serie TV
1. Ha recitato in celebri
film. Dopo essere divenuto una celebrità
del Saturday Night Live, la carriera di Aykroyd al
cinema inizia nel 1979 con il film 1941 – Allarme a
Hollywood, di Steven
Spielberg. Nel 1980 si consacra ulteriormente, insieme
all’amico John Belushi, grazie al film The
Blues Brothers. Da quel momento, recita in celebri film come
Una poltra per due
(1983), con Eddie Murphy,
Indiana Jones e il tempio
maledetto (1984), con Harrison Ford,
Ghostbusters –
Acchiappafantasmi (1984), con Bill Murray,
Tutto in una notte (1985), Spie come noi (1985),
Ho sposato un’aliena (1988), Ghostbusters II (1989) e
A spasso con Daisy (1989). In seguito ha recitato in
titoli come Genitori cercasi (1994), Blues Brothers:
Il mito continua (1998), Pearl Harbor
(2001), Io vi dichiaro marito e… marito (2007),
Candidato a sorpresa
(2012), Tammy (2014) e Ghostbusters: Legacy
(2021).
2. Ha partecipato anche a
progetti televisivi. Aykroyd non ha però mai dimenticato
la televisione, che lo ha reso celebre. Oltre ad aver preso parte
al già citato Saturday Night Live in più occasioni tra il
1975 e il 2013, ha poi recitato in film per la TV come Things
We Did Last Summer (1978), All You Need Is Cash
(1978) e nella serie PSI Factor (1996-2000). Ha poi preso
parte a Casa e chiesa (1997-1998), il film La vendetta
del ragno nero (2001) e ad alcuni episodi della serie La
vita secondo Jim (2002-2009). Nel 2013 ha invece recitato nel
film Dietro i candelabri, con protagonista Michael
Douglas.
3. È anche regista,
sceneggiatore e produttore. Oltre a lavorare come
interprete, Aykroyd si è in diverse occasioni occupato anche di
altri ruoli, in particolare quello dello sceneggiatore. Ha infatti
partecipato alla scrittura di diversi episodi del Saturday
Night Live, ma anhe a quella dei film The Blues Brothers,
Ghostbusters – Acchiappafantasmi, Spie come noi, Ghostbusters II,
Teste di cono e Blues Brothers: Il mito continua. Ha
poi diretto il film Nient’altro che guai (1991), da lui
anche scritto, mentre ha recentemente ricoperto il ruolo di
produttore per il film Ghostbusters (2016).
Dan Aykroyd in The Blues Brothers
4. Ha ideato i personaggi
insieme a John Belushi. Prima di diventare i protagonisti
di The Blues Brothers, i personaggi Jake ed Elwood Blues
sono stati ideato da Aykroyd insieme a Belushi per lo show
Saturday Night Live. I due erano inzialmente protagonisti
di alcuni sketch, ma in seguito divennero membri di una band a
tutti gli effetti, pubblicando l’album Briefcase Full of
Blues nel 1978. Sull’onda del successo ottenuto, i due
attori si decisero infine a realizzare un film basato su questi due
personaggi, dando vita ad un lungometraggio che punta sulla
comicità e sulla musica più che sulla coerenza narrativa.
5. Scrisse una sceneggiatura
esageratamente lunga. Aykroyd si occupò in prima persona
della sceneggiatura del film, pur non avendone mai scritta una
prima di quel momento. Egli inserì dunque numerosi passaggi
descrittivi sulle origini dei personaggi, idee per la messa in
scena e altre idee, arrivando ad occupare circa 324 pagine. Per
ironizzare sul suo stesso lavoro Aykroyd fece recapitare il copione
al produttore Robert K. Weiss nella copertina di
un elenco del telefono. Il regista del film, John
Landis, ebbe dunque poi il compito di riadattare quanto
scritto da Aykroyd in una sceneggiatura valida per poter essere
adattata per il cinema.
Dan Aykroyd in Una poltrona per due
6. Si è ridotto lo stipendio
per recitare nel film.Una poltrona per due è uno
dei più popolari film degli anni Ottanta, nonché appuntamento fisso
in televisione durante la vigilia di Natale in Italia. Tale film
piacque da subito anche ad Aykroyd, che dopo aver letto la
sceneggiatura si offrì di sostiuire Gene Wilder,
inizialmente pensato per il ruolo di Louis Winthorpe III. Per
ottenere il ruolo Aykroyd dovette però dimezzarsi lo stipendio,
poiché i produttori non erano convinti circa il suo coinvolgimento.
La chimica di coppia sfoggiata con Murphy ha poi reso il film un
grande successo, smentendo dunque chi non era convinto sulla sua
partecipazione al progetto.
Dan Aykroyd in Ghostbusters
7. Aveva scritto un ruolo
per il suo celebre amico. Mentre era intento a scrivere la
sceneggiatura di Ghostbusters –
Acchiappafantasmi, Aykroyd aveva pensato di costruire il
personaggio di Peter Venkman sulla base del carattere del suo
celebre amico e collega John Belushi.
Quest’ultimo, purtroppo, venne tragicamente a mancare proprio
mentre la sceneggiatura era ancora in fase di scrittura. Per il
ruolo venne allora scelto l’attore Bill Murray ed
Aykroyd si trovò a dover apportare alcune modifiche per rendere più
congeniale il personaggio al nuovo attore.
8. Ha svelato il segreto di
una celebre scena. Una delle immagini più famose del film
è quella in cui Ray, il personaggio interpretato da Aykroyd, rimane
scioccato e la sigaretta che stava per fumarsi gli rimane appesa al
labbro. In un’intervista successiva al film, l’attore ha raccontato
che la cosa era prevista ma che per riuscire in ciò non è stato
utilizzato nessun tipo di adesivo. Semplicemente, la sigaretta è
rimasta attaccata al suo labro grazie alla saliva. Si tratta ancora
oggi di un’immagine molto popolare, divenuta anche un meme su
Internet.
Dan Aykroyd e la vodka
9. Ha fondato un proprio
brand di vodka. In più occasioni l’attore si è cimentato
anche in progetti esterni al mondo del cinema. Tra le sue attività
più note vi è quella relativa al Crystal Head Vodka, un brand di
vodka fondato nel 2007 insieme all’artista John
Alexander. Si tratta di un marchio di vodka di fascia alta
noto per la sua caratteristica bottiglia a forma di teschio e per
essere filtrato attraverso i cristalli di diamante Herkimer. A
causa della mancanza di vodka senza additivi sul mercato, Aykroyd
aveva infatti deciso di crearne una lui stesso. Alexander ha poi
progettato la bottiglia basandosi sul fascino condiviso da entrambi
per la leggenda dei tredici teschi di cristallo.
Dan Aykroyd: età e altezza dell’attore
10. Dan Aykroyd è nato a
Ottawa, in Canada, il 1 luglio del 1952. L’attore è alto
complessivamente 1.83 metri.
01 Distribution ha diffuso il trailer ufficiale di un film di
Le
Vele Scarlatte, il nuovo film di Pietro
Marcello con Juliette Jouan, Raphael Thiéry,
Noémie Lvovsky e con la partecipazione di Louis Garrel e con
Yolande Moreau.
La trama del film
Da qualche parte nel nord della Francia, Juliette,
giovane orfana di madre, vive con il padre, Raphaël, un soldato
sopravvissuto alla prima guerra mondiale. Appassionata di musica e
di canto, Juliette ha uno spirito solitario. Un giorno, lungo la
riva di un fiume, incontra una maga che le predice che delle vele
scarlatte arriveranno per portarla via dal suo villaggio. Juliette
non smetterà mai di credere nella
profezia. Liberamente ispirato a Le vele
scarlatte di Aleksandr Grin,
scrittore russo pacifista del XX secolo, il film di Pietro Marcello
è un racconto popolare, musicale e storico, al confine con il
realismo magico
Disney+ ha annunciato il
rinnovo con una seconda stagione della serie originale
Nuovo Santa Clause cercasi, dopo il
finale della prima. La leggenda Disney Tim Allen
sarà l’executive producer e continuerà a interpretare l’amato ruolo
di Babbo Natale/Scott Calvin, mentre Elizabeth
Mitchell riprenderà il suo ruolo della Signora
Claus/Carol, dal franchise di successo targato Walt Disney
Pictures. Oltre ad Allen, il pluripremiato Jack
Burditt (30 Rock, Modern Family,
Frasier, Unbreakable Kimmy Schmidt) continuerà a
essere executive producer e showrunner, mentre Kevin
Hench (L’uomo di casa), Richard
Baker (L’uomo di casa, Nuovo Santa Clause
cercasi, Nuovo Santa Clause cercasi 2) e Rick
Messina (L’uomo di casa, Nuovo Santa Clause
cercasi, Nuovo Santa Clause cercasi 2) saranno
executive producer insieme a Jason Winer e Jon Radler per la Small
Dog Picture Company. La prima stagione, che ha debuttato il 16
novembre, è attualmente disponibile in streaming su Disney+.
“Questa serie ha avuto un
impatto a lungo termine su tante famiglie, diventando davvero parte
delle loro tradizioni natalizie annuali”, ha dichiarato Ayo
Davis, president, Disney Branded Television. “Riproporre questo
franchise sottoforma di serie è stato un vero e proprio dono e sono
grato ai nostri partner produttori di 20th Television e,
naturalmente, a Tim Allen e al suo team, di avere un motivo in più
per festeggiare questa stagione natalizia”.
Allen ha interpretato per la prima
volta Babbo Natale/Scott Calvin nel film Santa Clause del
1994. Elizabeth Mitchell ha esordito nel ruolo di
Carol nel sequel del 2002 Che fine ha fatto Santa
Clause?, quando il personaggio di Allen doveva
trovare una signora Claus per poter continuare a essere Babbo
Natale.
Allen, la cui popolarità è salita
alle stelle come protagonista della serie ABC di maggior successo
Quell’uragano di papà, ha ottenuto numerosi riconoscimenti
per il ruolo di Tim “The Tool Man” Taylor, tra cui un Golden Globe
nel 1994 e il People’s Choice Award per otto anni consecutivi, dal
1992 al 1999. Allen ha anche recitato per nove stagioni nella serie
di successo L’uomo di casa. Nel 1995, il poliedrico attore
ha prestato la sua voce a Buzz Lightyear nel primo film
d’animazione Pixar, Toy Story – Il mondo dei giocattoli. Ha poi ripreso
l’iconico ruolo dell’arrogante, ma amabile, personaggio spaziale in
due sequel, Toy Story 2 – Woody e Buzz alla riscossa del
1999 e Toy Story 3 – La grande fuga del 2010. Ha interpretato
il personaggio anche in diversi cortometraggi di Toy Story, tra cui Vacanze hawaiiane,
Buzz a sorpresa e Non c’è festa senza Rex.
Elizabeth Mitchell, nominata agli Emmy per il suo ruolo di
Juliet in Lost di ABC, è tornata a collaborare con il
creatore JJ Abrams nel ruolo di Rachel nella serie drama
Revolution. Inoltre, ha interpretato il ruolo della Regina
delle Nevi in C’era una volta di ABC, seguito da
Crossing Lines, e sarà la protagonista della prossima
stagione di Outer Banks.
Nella prima stagione di Nuovo Santa Clause cercasi
Scott Calvin torna dopo essere stato Babbo Natale per quasi
trent’anni ed è più allegro che mai. Ma con il declino della
popolarità del Natale, diminuisce anche la sua magia natalizia.
Scott fatica a tenere il passo con le esigenze del lavoro e a
essere presente per la sua famiglia. Quando scopre che esiste un
modo per ritirarsi dal suo incarico, Scott prende in considerazione
l’idea di dimettersi dalla carica di Babbo Natale e di trovare un
degno successore, in modo da diventare un padre e un marito
migliore.
La serie targata Disney Television è una produzione 20th
Television, come parte di Disney Television Studios.
Gli otto episodi della
terza stagione di Jack Ryan di Tom Clancy sono ora
disponibili in esclusiva su Prime Video in oltre 240 Paesi e
territori nel mondo.
Nella terza stagione della serie
action-thriller, Jack Ryan sta lavorando come
ufficiale della CIA a Roma, quando gli viene fatta una soffiata
secondo la quale il Sokol Project – un piano segreto per riportare
in auge l’Impero sovietico –è stato
riattivato a più di 50 anni da quando si pensava fosse stato
definitivamente chiuso. Jack intraprende quindi una missione per
averne conferma, ma le cose velocemente iniziano ad andare storte,
e viene ingiustamente implicato in una cospirazione più grande.
Accusato di tradimento, con un “Avviso Rosso” per il suo arresto,
Jack è costretto a scappare dal suo stesso governo per poter
smascherare la fazione ribelle prima che sia troppo tardi. Girando
in lungo e in largo attraverso l’Europa, ricercato sia dai suoi
vecchi alleati che da nuovi nemici, Jack corre contro il tempo per
fermare una serie di conflitti destabilizzanti che porterebbe a una
catastrofe globale.
La serie ha per protagonista
John
Krasinskie al suo fianco vede Wendell PierceeMichael
Kellyche
tornano rispettivamente nel ruolo dell’Ufficiale della CIA
James Greer e dell’ex Ufficiale della CIA Mike November. Si
uniscono al cast per questa nuova stagione anche
Nina
Hossnel
ruolo della Presidentessa della Repubblica Ceca, Alena
Kovac, e Betty
Gabrielnei
panni della Direttrice della sede di Roma della CIA,
Elizabeth Wright.
Jack Ryan di Tom
Clancyè
co-prodotta da Amazon Studios, Paramount Television Studios e
Skydance Television, ha come executive producer Andrew Form,
Allyson Seeger, John Krasinski, Vaun Wilmott, Brad Fuller e Michael
Bay.
Inoltre, per la terza stagione si annoverano tra gli executive
producer anche Tom Clancy, David Ellison diSkydanceTelevision, Dana Goldberg e BillBos, insieme aMaceNeufelde CarltonCuse.
Dopo aver sventato corruzioni e
cospirazioni in Venezuela nella seconda stagione della serie,
l’agente Jack Ryan è temporaneamente scomparso da
ogni radar. Amazon aveva da subito rinnovato la
serie con protagonista l’attore John Krasinski
per una terza stagione, ma la realizzazione e distribuzione di
questa ha richiesto più tempo del previsto. Una pausa durata dunque
dal 2019 al 2022, periodo segnato come noto da una pandemia e
innumerevoli altre problematiche globali. Finalmente, però, uno
degli agenti speciali più celebri della letteratura e
dell’audiovisivo è pronto a tornare sulla piattaforma
Prime Video con la tanto attesa
terza stagione.
Disponibile dal 21
dicembre con 8 nuovi episodi, la nuova stagione è stata
descritta come particolarmente importante per l’arco narrativo del
personaggio, la cui storia si concluderà con la già annunciata
quarta stagione. Ritroviamo infatti Ryan intento a lavorare come
funzionario della CIA a Roma quando viene informato che il Progetto
Sokol, un piano segreto per restaurare l’Impero Sovietico è stato
ora riattivato. Per l’agente le cose si complicano quando viene
erroneamente coinvolto in una cospirazione più ampia, accusato di
tradimento e costretto pertanto a fuggire dal suo stesso governo.
Attraversando l’Europa, Jack dovrà dunque gareggiare contro il
tempo per impedire che la cascata di conflitti destabilizzanti
porti a una catastrofe globale.
Jack Ryan – terza stagione: tensione, non
adrenalina
Quello dello spionaggio è da sempre
uno degli ambienti più saccheggiati dal cinema e dalla televisione.
Nel corso degli anni sono innumerevoli gli agenti segreti o le spie
che hanno calcato il grande o il piccolo schermo. Dall’iconico
James Bond fino ai più recenti Ethan
Hunt di
Mission: Impossible,Jason Bourne o Jack Reacher (anche quest’ultimo ora su Prime
Video con una sua serie). Rispetto a loro, Reacher è in realtà rimasto più nell’ombra,
nonostante sia stato interpretato per il cinema anche da attori del
calibro di AlecBaldwin, Harrison Ford,
Ben Affleck o
Chris Pine.
Questo perché il personaggio, nato dalla penna del celebre
scrittore TomClancy, è prima di tutto un’analista.
Una figura certamente più difficile
da rendere appassionante rispetto ad un agente che vive
principalmente di azione spericolata, come ad esempio gli altri
nomi poc’anzi citati. Nelle sue occasioni cinematografiche,
infatti, Ryan era spesso e volentieri stato reso sempre più simile
ad un qualunque Bond o Bourne. La serie ideata da Carlton
Cuse e GrahamRoland,
invece, ha il pregio di portare sullo schermo una versione del
personaggio e delle sue vicende molto più in linea con quanto
presente nei romanzi di Clancy. Ed è stata proprio questa la forza
delle prime due stagioni, che offrivano situazioni, personaggi e
risvolti narrativi a loro modo originali e distanti dagli ormai
abusati canoni di questo genere di opere.
La terza stagione continua su
questa direzione, offrendo un Ryan più che mai impegnato a svolgere
un ruolo da vero e proprio detective, bisognoso di dati, ricerche e
analisi per poter giungere a conclusioni certe e inequivocabili.
Naturalmente non manca anche l’azione, in questa stagione
particolarmente presente e possente, considerando la natura della
minaccia, ma questa riesce a non essere mai la sola fonte di
intrattenimento. Molto del fascino è dunque conservato proprio
all’interno delle situazioni ricche di tensione più che di
adrenalina, nelle quali risulta difficile identificare alleati e
nemici e ogni parola o azione sbagliata può dar vita a conseguenze
particolarmente gravi.
John Krasinski, un perfetto Jack Ryan
Questa terza stagione sembra dunque
recuperare maggiormente un clima da spy-story, in linea
con una trama che fa di una minaccia passata, l’Unione Sovietica,
un pericolo presente. Gli echi della Guerra Fredda si fanno dunque
sentire in questi otto episodi che in realtà sembrano parlare molto
più del nostro contemporaneo che non di conflitti in atto ormai
settant’anni fa. La serie, come già avvenuto per le sue prime due
stagioni, porta infatti in scena situazioni che derivano e
riflettono in modo più stretto di quanto possa sembrare sul mondo
di oggi, sulle tensioni politiche e sulle possibili ripercussioni
globali. I registi dei vari episodi sottolineano tale aspetto
attraverso una costruzione scenica che esalta la gravità del
momento, generando un forte coinvolgimento emotivo.
A rendere tutto ciò ancor più
avvincente vi è naturalmente la presenza di John
Krasinski, attore che già con le prime due stagioni aveva
dato prova di poter essere un convincente Jack
Ryan e che con questi nuovi episodi si conferma la scelta
perfetta per il personaggio. L’attore, capace di passare dai toni
comici a quelli più drammatici, risulta credibile tanto nelle
dinamiche più investigative quanto in quelle più propriamente
d’azione. Anche suo è dunque il merito di aver reso l’agente
Jack Ryan un personaggio tanto affascinante e
carismatico, che nulla sembra avere da invidiare ai più noti agenti
segreti del cinema e della televisione. In attesa della quarta ed
ultima stagione, questa terza si rivela come un ritorno più gradito
ed entusiasmante del previsto.
La Paramount Pictures si trova già
in una posizione privilegiata dato che continuerà la sua serie di
successi con un altro titolo di punta di Tom
Cruise, Mission: Impossible – Dead Reckoning Part One,
e una serie di entusiasmanti sequel, tra cui Scream 6 e
Transformers: Il Risveglio. Inoltre, lo studio ha in
serbo per gli spettatori Dungeons and Dragons: L’onore dei ladri e
Teenage Mutant Ninja Turtles: Mutant Mayhem, che
dovrebbero essere tra le uscite più divertenti dell’anno.
80 For Brady
Ricordate i bei tempi
andati? 80 for Brady racconta la storia di quattro
amici anziani che intraprendono un viaggio in macchina verso
Houston per assistere al Super Bowl LI e vedere il loro eroe, il
leggendario Tom Brady, e i suoi storici New
England Patriots vincere il loro quinto campionato mondiale.
Cast: Lily Tomlin,
Jane Fonda, Rita Moreno, Sally Field, Tom Brady, Billy Porter, Rob
Corddry, Alex Moffat, Guy Fieri, Harry Hamlin, Bob Balaban, Glynn
Turman, Sara Gilbert, Jimmy O. Yang, Ron Funches, Matt Lauria,
Sally Kirkland, Alex Bentley, Rob Gronkowski, Danny Amendola, e
Julian Edelman
Data di uscita: 3
febbraio
Titanic: 25esimo anniversario
Sulla scia di Avatar: La via dell’acqua, James
Cameron riporterà al cinema il suo kolossal più iconico,
Titanic, giusto in tempo per il suo 25°
anniversario e, conoscendo Cameron, questa riedizione
Paramount sarà qualcosa di fantastico.
Cast: Leonardo
DiCaprio, Kate Winslet, Billy Zane, Kathy Bates, Frances Fisher,
Bernard Hill, Jonathan Hyde, Danny Nucci, David Warner e Bill
Paxton
Data di uscita: 10
febbraio
Scream 6
Dopo il successo di
Scream (2022), Ghostface porta il suo regno di
terrore omicida a New York City con Scream 6 e, anche se la protagonista del
franchise Neve Campbell non sarà presente, questo film dovrebbe
comunque essere in cima alla vostra lista di titoli da
spuntare!
Cast: Courteney
Cox, Melissa Barrera, Jenna Ortega, Hayden Panettiere, Jasmin Savoy
Brown, Mason Gooding, Dermot Mulroney, Henry Czerny, Samara
Weaving, Tony Revolori, Jack Champion, Devyn Nekoda, Liana
Liberato, Josh Segarra e Roger L. Jackson
Data di uscita: 10
marzo
Dungeons & Dragons: L’onore dei
ladri
Chris
Pine è il protagonista di questo film corale targato
Paramount, Dungeons & Dragons: L’onore dei ladri e,
con Jonathan Goldstein e John Francis
Daley (Game Night) al timone, ci si
aspetta che questo film possa sorprendere ed essere uno dei più
divertenti blockbuster dell’anno!
Cast: Chris Pine,
Michelle Rodriguez, Regé-Jean Page, Justice Smith, Sophia Lillis,
Hugh Grant, Chloe Coleman, Jason Wong e Daisy Head
Data di uscita: 31
marzo
Transformers: Il Risveglio
Autobot, in marcia!
Optimus Prime e gli Autobot sono
tornati in una nuova avventura,
Transformers: Il Risveglio, che vede Steven
Caple Jr. (Creed II) prendere le redini
del franchise e guidarlo in una direzione completamente nuova, dove
incontreremo i Maximals e i Terrorcons1.
Cast: Anthony
Ramos, Dominique Fishback, Luna Lauren Vélez, Tobe Nwigwe, Peter
Cullen, Ron Perlman, Peter Dinklage, Pete Davidson, Liza Koshy,
Cristo Fernández, John DiMaggio, Michelle Yeoh, David Sobolov e
Michaela Jaé Rodriguez
Data di uscita: 9
giugno
Mission: Impossible – Dead
Reckoning Part One
Finalmente Ethan
Hunt torna in azione in Mission: Impossible – Dead Reckoning Part One,
e la posta in gioco non è mai stata così alta. Anche se abbiamo
visto il teaser, il regista Christopher McQuarrie
è stato decisamente schivo sui potenziali dettagli della trama ma,
conoscendo i suoi trascorsi con Tom Cruise, c’è da
scommettere che ci aspetta una bella sorpresa quando questo film
arriverà la prossima estate.
Cast: Tom Cruise,
Ving Rhames, Simon Pegg, Rebecca Ferguson, Vanessa Kirby, Hayley
Atwell, Shea Whigham, Marcin Dorocinski, Pom Klementieff, Esai
Morales, Rob Delaney, Henry Czerny, Cary Elwes, Indira Varma, Mark
Gatiss, Charles Parnell, Greg Davis, Marcin Dorociński, Lampros
Kalfuntzos e Mariela Garriga
Data di uscita: 14
luglio
Teenage Mutant Ninja Turtles:
Mutant Mayhem
Non sappiamo molto del
prossimo film Paramount di Seth
Rogen e Evan Goldberg, Teenage
Mutant Ninja Turtles: Mutant Mayhem, ma siamo pronti a
scommettere che varrà la pena aspettare, visto che i due attori
hanno dato una nuova veste ai supereroi adolescenti più amati dai
fan.
Cast: TBD
Data di uscita: 4
agosto
PAW Patrol: The Mighty Movie
Nonostante l’uscita in
contemporanea su Paramount+, PAW Patrol: The
Movie ha incassato più di 144,3 milioni di dollari l’anno
scorso con un budget di produzione stimato di 26 milioni di
dollari, quindi non deve sorprendere che la Paramount fosse
intenzionata a riportare questi cuccioli nelle sale. Non si sa
molto altro, ma questo dovrebbe essere un divertente regalo di
Halloween per i vostri bambini.
Dopo l’avventura in
Africa nera dell’Agente speciale 117 di Jean Dujardin, Nicolas Bedos torna in Francia, dove aveva
ambientato con successo i suoi primi Un amore sopra le righe e il pregevole
La belle époque. Con il quale il suo
nuovo Masquerade – Ladri d’amore (nei
cinema italiani dal 21 dicembre distribuito da Lucky Red) ha in
comune forse una certa passione per le costruzioni articolate. Fin
troppo.
Un giallo in Costa
Azzurra
In questo caso, quella di
una truffa, come rivela già la trama ufficiale in barba ai fobici
dello spoiler, realizzata dall’ex ballerino Adrien e la bellissima
Margot. Il primo, consenziente accompagnatore della Martha di
Isabelle Adjani, conosce la seconda a una festa in
casa della vecchia gloria del cinema che lo mantiene e lo tratta
come cosa propria – non sempre con le dovute attenzioni e
sensibilità – e ne resta affascinato. Ma anche la ragazza vive
facendo la escort per i facoltosi frequentatori della più esclusiva
Costa Azzurra, quando un colpo di fulmine spinge i due a sognare
una vita migliore, diversa, per raggiungere la quale rischiano di
dover imparare amare lezioni.
La truffa ai danni del
ricco imprenditore che incontriamo subito nel suo momento peggiore,
secondo una dinamica sempre più diffusa che affida al resto del
film la spiegazione del prologo, e l’onere di renderlo credibile,
ma ovviamente non vanifica l’effetto sorpresa né esaurisce la
narrazione che segue. Nella quale, come promesso e anticipato,
nulla è come sembra.
Un ricco cast, molto
impegnato
Una premessa impegnativa,
al di là delle apparenze, affidata al notevole cast completato da
Pierre Niney, François Cluzet,
Marine Vacth, Emmanuelle Devos e la nostra Laura Morante (da gustare in originale, nel
suo continuo alternare le due lingue nella sua interpretazione
della ex cliente di Adrien, espropriata dall’ex marito del
ristorante di famiglia e ancora in cerca di rivalsa). Che non può
fare più di quanto consentito da una sceneggiatura che se pure
guarda molto ai drammi crime di certo cinema statunitense,
soprattutto di qualche decennio fa, finisce per restare avviluppata
nell’intreccio.
Esageratamente ampio,
come i tempi che – inevitabilmente – si concede, e che concede al
continuo utilizzo di flashback, stacchi e parentesi
chiarificatrici. Che, tra l’aula di tribunale nella quale si svolge
il film e le sequenze che ci portano nei momenti chiave (e in ogni
altro tipo di momento immaginabile) della vicenda e nel loro dietro
le quinte, rendono particolarmente faticoso conservare attenzione,
disponibilità ad annodare i diversi fili, sospensione
dell’incredulità e pazienza fino alla fine.
Un continuo trascinare lo
spettatore avanti e indietro lungo una trama non particolarmente
originale, nella quale le poche verità si perdono tra le troppe
ipotesi e le tante bugie, almeno fino allo spiegone finale. Una
confusione compensata da improvvisi e poco credibili strappi e
qualche simpatica trovata di regia, ma non migliorata dalla messa
in scena piuttosto banale di una superficiale lotta di classe e di
caratteri non particolarmente sfaccettati, soprattutto nella loro
appartenenza di genere.
Con uomini
tendenzialmente passivi, monolitici nel loro essere trascinati da
passioni o interessi, al limite tormentati da un senso di colpa che
sfocia con eccessiva facilità in un vittimismo rassegnato e
nell’accettazione di punizioni anche immeritate. E donne,
giustificate a prescindere, nel bene o nel male, simboli di una
condizione femminile che oggi ottiene soddisfazione, ma che ancora
sembra aver bisogno di contare sulla propria funzione materna e
protettiva per assicurarsi il consenso.
Deadline ha recentemente parlato de
Il Signore degli Anelli: Gli anelli del potere
con Vernon Sanders, Head of Global TV per Amazon
Studios, e ha ribadito che questa scommessa finanziaria è quella
che “ha più che ripagato” per Prime Video. Gli è stato chiesto come sta andando
la produzione, spostata dalla Nuova Zelanda al Regno Unito per la
seconda stagione.
“La prima stagione ha avuto
così tante cose da fare che ora ci divertiamo a vedere la storia
crescere man mano che Sauron viene rivelato”, anticipa. “E
penso che il pubblico possa aspettarsi uno spettacolo che, mentre
rimane fedele a se stesso, mostra anche che la posta in gioco sia
sempre più alta, ora che gli anelli sono in gioco, vedendo cosa
possono fare e vedendo come le varie fazioni all’interno del mondo
affrontano queste implicazioni. Penso che sarà davvero avvincente
“.
“Stiamo andando in nuove terre
e ci sono nuove cose che accadono nella seconda stagione. E parte
del vantaggio di essere nel Regno Unito è che saremo in grado di
girare in posti che sembrano molto diversi da quelli che abbiamo
visto nella prima stagione. Siamo in grado di girare in tutta
Europa e vedremo parte di quel valore di produzione sullo
schermo”.
Dopo aver anticipato che i fan
possono aspettarsi “battaglie più grandi” nella seconda
stagione, a Sanders è stato anche chiesto di condividere alcuni
spunti sulla decisione di riformulare uno dei protagonisti dello
show, Adar (interpretato da Joseph Mawle nella
prima stagione).
“Purtroppo non ha funzionato. E
con uno spettacolo che aveva così tanti personaggi regolari e così
tanti personaggi ricorrenti, purtroppo è successo. Joseph è stato
eccezionale e ha dato una performance incredibile. Siamo anche
entusiasti del nostro nuovo attore. Il personaggio di Adar nella
seconda stagione ha alcune dinamiche davvero entusiasmanti da
interpretare”.
È sempre un peccato quando un
attore viene sostituito, ma in questo caso sembra che il
cambiamento fosse inevitabile. Siamo sicuri che Il Signore degli Anelli: Gli anelli del
potere non ne soffrirà troppo nel grande schema
delle cose e, nonostante un cambio di location, speriamo che lo
spettacolo fornisca comunque il tipo di immagini epiche che hanno
reso i primi otto episodi così graditi al pubblico.
Come previsto, Sanders ha anche
sottolineato che è improbabile che vedremo la stagione 2 fino al
2024. Con questo in mente, probabilmente ci vorrà del tempo prima
che venga rivelata una sorta di anteprima!
L’attrice protagonista di
Avatar: la via dell’acqua, Zoe Saldaña, rivela che le sue abilità nel
tiro con l’arco hanno fatto perdere diverse scommesse al regista
James Cameron. Saldaña riprende il ruolo di
Neytiri in
Avatar: la via dell’acqua, del personaggio sappiamo
che è una grande guerriera e che si serve principalmente di arco e
frecce per unirsi alla lotta contro il Popolo del Cielo quando, nel
primo film, questi invadono il bellissimo paesaggio forestale di
Pandora. Mentre Neytiri e la sua famiglia Sully lasciano il clan
Omaticaya in cerca di rifugio nel territorio di Metkayina, Neytiri
usa le sue abilità nel tiro con l’arco meno che nel primo, ma le
mostra ancora nel film.
Apparentemente riponendo poca
fiducia nelle capacità di tiro con l’arco dell’attrice, Cameron ha
perso soldi scommettendo contro la dette capacità di Zoe Saldaña di colpire obiettivi precisi. Come
racconta
Sam Worthington, co-protagonista di Saldaña in
Avatar: la via dell’acqua, a People, la stessa Saldaña
non credeva di poter colpire alcuni degli obbiettivi all’inizio.
Pertanto, Cameron ha scommesso contro di lei durante le riprese di
Avatar: la via dell’acqua. Quando Saldaña ha iniziato
a tirare meglio e a migliorare la mira, Cameron ha iniziato a
perdere scommesse fino a $ 100, e così il regista ha iniziato a
cambiare strategia.
Saldaña: “Sono orgoglioso del
fatto che Jim [Cameron] abbia perso le scommesse sul fatto che io
riuscissi a colpire un segno. [Imita l’arco e la freccia].
Scherzava con me dicendomi ‘prova a colpèire quel segno’. E nella
mia testa pensavo ‘non c’è modo che possa farlo.'”
Worthington: “Penso che abbia
perso molti soldi, ha perso molti soldi scommettendo contro
Zoe”.
Saldaña: “Esattamente, una volta
penso che fossero 100 dollari. E poi la seconda volta erano 50
dollari.”
Worthington: “Continuava ad
abbassare la posta mentre stavi migliorando”.
Avatar: la via dell’acqua ha debuttato il 14
dicembre 2022, e sarà seguito dal terzo capitolo il
20 dicembre 2024. Per il quarto e quinto capitolo,
invece, si dovrà attendere ancora qualche anno: 18 dicembre
2026 e 22 dicembre 2028.
Il cast della serie di film è
formato da
Kate Winslet, Edie Falco,
Michelle Yeoh,
Vin Diesel, insieme ad un gruppo di attori che
interpretano le nuove generazioni di Na’vi. Nei film torneranno
anche i protagonisti del primo film, ossia
Sam Worthington,
Zoe Saldana,
Stephen Lang,
Sigourney Weaver, Joel David Moore,
Dileep Rao e Matt Gerald.
James
Gunn conferma che i film di
Elseworlds sono in fase di sviluppo al di fuori
dell’Universo DC. DC Studios sta sostituendo la divisione DC Films
mentre James Gunn e Peter Safran si
occupano della DCU con TV, film e animazione. I ruoli dei due
amministratori delegati sono entrati in vigore il 1 ° novembre e ci
sono state un’infinità di segnalazioni su ciò che stanno facendo
con il DCU.
Mentre Gunn ha smentito varie voci,
alcuni report si sono rivelati veri, poiché Wonder Woman 3 non sta più andando avanti e
Henry Cavill ha concluso il suo ruolo di
Superman nel DCU, con Gunn che sta scrivendo un nuovo riavvio
per l’eroe. Ma ci sono molte cose che devono ancora essere
chiarite, poiché i DC Studios sono apparsi più volte nei titoli dei
giornali nelle ultime settimane.
Gunn ha risposto su Twitter a vari
fan e ha condiviso alcune anticipazioni su ciò che i DC Studios
stanno facendo con il DCU. Un fan ha recentemente chiesto a Gunn se
“sta producendo progetti DC di Elseworlds che non sono
ambientati nel DCU?” e Gunn ha risposto seccamente che quei
progetti sono attivamente in sviluppo, senza però aggiungere
altro.
Per coloro che potrebbero non sapere
di cosa si tratta, Elseworlds era una serie di pubblicazione della
DC Comics incentrata su storie al di fuori della principale
continuità del fumetto. Quel marchio ha dato vita a iconici archi
di fumetti, tra cui Kingdom Come della DC, Gotham By Gaslight e
molti altri nel corso dei decenni. Elseworlds è stato anche il
titolo del crossover in tre parti dell’Arrowverse
nel 2018, che è servito da grande scenario per Crisis on
Infinite Earths. Negli anni successivi, Elseworlds è stato
sostanzialmente sostituito dall’impronta DC Black Label lanciata
nel 2018.
Anche se non l’hanno mai chiamato
Elseworlds, questa etichettatura si applica
essenzialmente a The
Batman e Joker, in
quanto sono franchise indipendenti al di fuori del DCU. Mentre un universo condiviso è ovviamente
qualcosa che stanno cercando di mettere in piedi, con molteplici
spin-off di The
Batman in lavorazione e Joker
2 ora in fase di riprese, a oggi DC ha prosperato
quando realizza film e spettacoli indipendenti e autonomi.
Nonostante l’attenta analisi di
tutte le varianti dell’Uomo Ragno viste nel trailer di Spider-Man: Accross the Spider-verse, arriva
invece dal
poster ufficiale del film la conferma che ci sarà anche
Spectacular Spider-Man. Doppiato da Josh
Keaton nella serie Disney XD The Spectacular
Spider-Man, in onda tra il 2008 e il 2009, il
personaggio è stato confermato dal produttore Chris Miller che ha
risposto su Twitter alla domanda diretta di un fan.
Sony Pictures Animation ha
ingaggiato Joaquim Dos
Santos(Voltron: Legendary Defender, La leggenda
di Korra), il candidato all’Oscar Kemp
Powers(Soul) e Justin
K. Thompson(Piovono polpette) per
dirigere il film, utilizzando una sceneggiatura scritta
da Phil Lord e Chris
Miller (che tornano anche come produttori insieme a
Amy Pascal, Avi Arad e Christina Steinberg) in collaborazione
con David Callaham(Shang-Chi
e La Leggenda dei Dieci Anelli, Wonder Woman
1984).
Non è stato ancora confermato, ma
sia Shameik Moore che la candidata
all’Oscar Hailee
Steinfeld dovrebbe tornare a doppiare
rispettivamente Miles Morales e Gwen Stacy. Nel sequel dovrebbero
ritornare anche gran parte degli attori che hanno prestato le loro
voci nel primo film, tra cui Jake
Johnson, Brian Tyree Henry, Lily Tomlin, Luna Lauren Velez,
Zoë Kravitz, John Mulaney,
Oscar Isaac e Kimiko Glenn. La
voce del villain sarà, in originale, doppiata da Jason
Schwartzman.
A un mese dal
debutto in esclusiva su Sky e in streaming solo su NOW, si mostra
oggi nelle immagini del trailer ufficiale
CALL MY AGENT – ITALIA, l’attesissimo remake di
Dix pour cent (Call My Agent!). Scritto da Lisa
Nur Sultan (Sulla mia pelle, 7 donne e un
mistero, Studio Battaglia), per la regia di
Luca Ribuoli (Speravo de morì prima,
La mafia uccide solo d’estate, Noi),
l’adattamento italiano del cult francese è una serie
Sky
Original in sei episodi prodotta da Sky Studios e
Palomar, dal 20 gennaio con due episodi a settimana ogni
venerdì su Sky Serie (episodi che saranno ovviamente disponibili
anche on demand).
Le vicissitudini di
una potente agenzia di spettacolo e le storie dei suoi soci, alle
prese con le carriere delle più grandi star del cinema italiano,
per un viaggio ironico e dissacrante dietro le quinte del nostro
showbiz. Nella versione italiana, infatti, l’agenzia di management
di attori al centro del racconto, la CMA (Claudio Maiorana Agency),
si sposta da Parigi a Roma, e così le vicende, fra lavoro e vita
privata, dei suoi carismatici agenti e dei loro assistenti.
Michele Di
Mauro (Studio Battaglia, I delitti del
BarLume, Santa Maradona), Sara Drago
(La grande abbuffata, Jezabel, S/HE),
Maurizio Lastrico (America Latina,
Fedeltà, Don Matteo) e Marzia
Ubaldi (I predatori, Suburra – La serie,
L’allieva) interpretano gli agenti di alcuni fra i più
grandi nomi del mondo dello spettacolo italiano, tutti alle prese
con tragicomiche problematiche da risolvere in ciascun episodio, in
una escalation di conflitti.
Straordinario il
cast di guest star: nei panni di loro stessi saranno Stefano
Accorsi, Paola
Cortellesi, Matilda
De Angelis, Pierfrancesco
Favino e Anna
Ferzetti, Corrado
Guzzanti e Paolo Sorrentinoa
dare filo da torcere agli agenti e ai loro assistenti, questi
ultimi interpretati da Sara
Lazzaro (Doc – Nelle tue mani, 18
regali, Volevo fare la rockstar), Francesco
Russo (L’Amica Geniale, A
Classic Horror Story), Paola
Buratto (Bang Bang Baby). E
con Kaze (Anni da cane) nel
ruolo di Sofia, la receptionist dell’agenzia,
ed Emanuela Fanelli in quello di una
delle più “stravaganti” attrici della CMA.
Call My Agent –
Italia, la trama
Benvenuti dietro le
quinte dello show business italiano dal punto di vista di chi si
occupa di gestire le carriere – e le vite – delle star, gli agenti.
Lea, Gabriele, Vittorio ed Elvira sono l’anima della CMA e a questa
danno l’anima, pronti a tutto pur di far brillare le loro stelle.
Manager, amici, confidenti e psicologi: un buon agente è tutto
questo e anche di più. E loro, ognuno col proprio stile, sono i
migliori. Tra giornate frenetiche e nottate mondane, a rimetterci è
la loro vita privata… Ma in fondo si divertono troppo per
accorgersene. Ma con la partenza del fondatore Claudio Maiorana le
cose si faranno un po’ più complicate.
Negli ultimi tempi sono circolate
alcune voci intriganti sui Fantastici
Quattro, con report recenti che affermano che le
scelte migliori dei Marvel Studios per i ruoli principali di Reed
Richards e Sue Storm potrebbero essere Diego Luna ed
EizaGonzález.
Altri nomi sono stati menzionati in
relazione a queste parti particolari, ovviamente, quindi è
difficile sapere chi sono gli attuali favoriti, ma se la star di
Andor è davvero in lizza per interpretare il
leader dei FF Mr. Fantastic, ovviamente non è
certo in procinto di confermare il suo coinvolgimento.
Durante una chiacchierata con
Kristian
Harloff nel suo show su YouTube, a Luna è stato chiesto del pettegolezzo su Reed
Richards e, anche se non ha negato nulla, l’attore ha suggerito che
sarebbe stato troppo impegnato con le riprese della seconda
stagione di Andor per passare al’MCU in tempi brevi.
“Ne stavo parlando stamattina.
Quando diventi parte dei rumors, metà delle voci sono reali, sai. È
semplicemente incredibile la quantità di cose che sento ora là
fuori. L’unica cosa che posso dire è che, per i prossimi due anni,
sono impegnato. Tra due anni vedremo se quello che voglio fare è
anche girare quel film lì”.
Questo sembrerebbe metterlo fuori
gioco, ma ancora una volta, anche se in qualche modo ha escogitato
una soluzione alternativa per girare i Fantastici
Quattro, difficilmente lo ammetterà!
Matt Shakman
dirigerà il reboot da una sceneggiatura di Jeff
Kaplan e Ian Springer. I dettagli della
trama sono ancora un mistero, ma Kevin Feige ha
confermato che questa non sarà un’altra storia sulle origini del
super team. Il pubblico ha avuto il primo assaggio dei Fantastici
Quattro in Doctor Strange nel Multiverso della Follia.
John Krasinski interpreta il Reed Richards
multiversale in quel film, ma è improbabile che continuerà a
interpretare il ruolo e il casting per il film è ancora avvolto nel
mistero. Fantastici
Quattro uscirà nelle sale il 14 febbraio
2025.
Con un titolo di punta come John Wick: Capitolo 4,
Lionsgate si prepara a portare tantissimi
spettatori in sala nel 2023! La casa di produzione ha in serbo
tutta una serie di film d’azione e commedie che intratterranno il
pubblico e alcuni ritorni più “di nicchia” ma non per questo meno
attesi, come Borderland di Eli
Roth!
Plane
Gerard Butler è il
protagonista di Plane,
un action-thriller di prossima uscita, in cui interpreta un pilota
di linea costretto a fare un atterraggio di emergenza dopo che il
suo aereo è stato danneggiato durante una tempesta.
Sfortunatamente, atterra in territorio ostile e i suoi passeggeri
vengono presi in ostaggio. Dovrà quindi fare squadra con un
fuggitivo condannato per salvare tutti e uscire vivo da
quest’isola!
Cast: Gerard
Butler, Mike Colter, Yoson An, Tony Goldwyn, Daniella Pineda, Kelly
Gale, Remi Adeleke, Haleigh, Hekking, Lilly Krug, Joey Slotnick,
Oliver Trevena, Paul Ben-Victor e Quinn McPherson
Data di uscita: 13
gennaio
Detective Knight: Independence
Bruce
Willis ha completato questo sequel, in cui riprende il
ruolo del Detective James Knight, prima di
annunciare il suo ritiro dalla recitazione a causa della diagnosi
di afasia, e il film segnerà uno dei suoi ultimi ruoli sullo
schermo. Detective Knight: Independence uscirà
contemporaneamente nelle sale e in VOD a metà gennaio.
Cast: Bruce Willis,
Corey Large, Trevor Gretzky, Lochlyn Munro, Willow Shields, Jack
Kilmer, Alvaro Calderon e Cesar Miramontes
Data di uscita: 20
gennaio
Shotgun Wedding
Il 2023 si preannuncia un anno ricco
d’azione per J-Lo, che non solo è la protagonista
della commedia romantica d’azione Shotgun
Wedding, che sarà disponibile su Prime Video alla fine del mese prossimo, ma che
nel corso dell’anno si farà valere anche con The
Mother di Niki Caro e
Atlas di Brad Peyton, entrambi in
streaming su Netflix.
Cast: Jennifer
Lopez, Josh Duhamel, Sônia Braga, Jennifer Coolidge, Lenny Kravitz,
Cheech Marin, D’Arcy Carden, Selena Tan, Desmin Borges, Alex
Mallari Jr, Callie Hernandez, Steve Coulter, María del Mar
Fernández e Héctor Gonz
Data di uscita: 27
gennaio
John Wick: Chapter 4
Keanu
Reeves riprende il suo ruolo dell’iconico assassino
Baba Yaga in John Wick: Capitolo 4 di Chad
Stahelski. La sua missione sarà la più pericolosa, poiché
metterà gli occhi sulla Grand Tavola e vedrà vecchi amici
trasformarsi in minacce più agguerrite, il che lo rende uno dei
titoli più attesi dell’anno di Lionsgate!
Cast: Keanu Reeves,
Donnie Yen, Bill Skarsgård, Laurence Fishburne, Hiroyuki Sanada,
Shamier Anderson, Lance Reddick, Rina Sawayama, Scott Adkins, Ian
McShane, Clancy Brown, Marko Zaror, George Georgiou, Rina Sawayama,
Natalia Tena, e Bridget Moynahan
Data di uscita: 24
marzo
Are You There God? It’s Me,
Margaret
Dopo aver debuttato nel
ruolo di Cassie Lang nel MCU, Abby Ryder
Fortson è protagonista di questo dramma adolescenziale,
tratto dall’omonimo romanzo di Judy Blume. C’è
anche un’altra connessione tra questa produzione
Lionsgate e la Marvel, dato che Rachel McAdams interpreta sua madre.
Cast: Abby Ryder
Fortson, Rachel McAdams, Benny Safdie, Kathy Bates, Gary Houston,
Mia Dillon, Elle Graham, Amari Alexis Price, Katherine Kupferer,
Isol Young, Zackary Brooks, Simms May, Mary Lauren Kennedy, JeCobi
Swain, Landon Baxter, Kate MacCluggage, Aidan Wojtak-Hissong e
Ronnie Paulley Jr.
Data di uscita: 28
aprile
About My Father
Liberamente basato sul
reale rapporto tra il comico Sebastian Maniscalco
e suo padre, About My Father vede Maniscalco al
fianco del leggendario Robert De Niro e, in base a quanto visto al
CinemaCon l’anno scorso, potrebbe essere una valida controproposta
a La
sirenetta della Disney.
Cast: Sebastian
Maniscalco, Robert De Niro, Leslie Bibb, Kim Cattrall, Brett Dier,
Anders Holm e David Rasche
Data di uscita: 16
giugno
The Blackening
The
Blackening di Lionsgate sfiderà il tropo
secondo cui il personaggio afroamericano è spesso il primo a morire
nei film horror. La sinossi recita: “Sette amici di colore che
partono per il fine settimana si ritrovano intrappolati in una
baita con un killer vendicativo. La loro mentalità da uomini della
strada e la loro conoscenza dei film horror li aiuterà a rimanere
vivi? Probabilmente no”.
Cast: Grace Byers,
Jermaine Fowler, Melvin Gregg e Jay Pharoah
Data di uscita: 30
giugno
Progetto senza titolo di Adele
Lim
Dopo il suo ruolo di spicco inEmily in Parisdi Netflix,Ashley Parkottiene un ruolo da protagonista nel debutto
alla regia diAdele
Lim, una commedia che
“segue il viaggio di quattro donne che attraversano l’Asia alla
ricerca di una delle loro madri naturali”.
Cast: Ashley Park,
Sherry Cola, Stephanie Hsu, Sabrina Wu, Desmond Chiam, Alexander
Hodge, Chris Pang, David Denman e Annie Mumolo
Data di uscita: 23
giugno
I mercenari 4
I
mercenari tornano per la loro quarta avventura il
prossimo autunno, con un film d’azione che li manderà a
disinnescare un conflitto nucleare tra Stati Uniti e Russia. Con
Sylvester Stallone che ha annunciato il suo ritiro
dal ruolo di Barney Ross, sarà Lee
Christmas ad essere protagonista.
Cast: Sylvester
Stallone, Jason Statham, 50 Cent, Megan Fox, Dolph Lundgren, Tony
Jaa, Iko Uwais, Randy Couture, Jacob Scipio, Levy Tran, Andy
García, Sheila Shah e Eddie Hall
Data di uscita: 22
settembre
Saw X
Dopo Spiral senza Jigsaw, il
franchise di Saw torna per il suo decimo capitolo
con l’appropriato titolo Saw X, che vedrà Tobin Bell
riprendere il suo ruolo iconico. I dettagli sulla trama non sono
stati resi noti, ma la produzione comincerà all’inizio
dell’anno.
Cast: Tobin Bell,
Synnøve Macody Lund, Steven Brand, Michael Beach, Renata Vaca,
Paulette Hernande, Joshua Okamoto e Octavio Hinojosa.
Data di uscita: 27
ottobre
The Hunger Games: La ballata
dell’usignolo e del serpente
Cast: Tom Blyth,
Rachel Zegler, Hunter Schafer, Jason Schwartzman, Burn Gorman,
Peter Dinklage, Viola Davis, Fionnula Flanagan, Isobel Jesper
Jones, Dakota Shapiro, Vaughan Reilly, George Somner, Carl Spencer,
Scott Folan, Honor Gillies, Eike Onyambu, Konstantin Taffet,
Michael Greco, e Daniela Grubert
Data di uscita: 17 novembre
Borderlands
Per qualche ragione, la
Lionsgate ha mantenuto i dettagli su Borderlands
segreti, ma con Eli Roth alla regia da una
sceneggiatura scritta insieme a Craig Mazin
(The Last of Us), ci dovrebbero essere
le carte in regola per regalarci della pura e sana adrenalina.
Cast: Cate Blanchett, Kevin Hart, Jack Black,
Jamie Lee Curtis, Ariana Greenblatt, Florian Munteanu, Haley
Bennett, Édgar Ramírez, Bobby Lee, Olivier Richters, Janina
Gavankar, Gina Gershon, Cheyenne Jackson, Charles Babalola,
Benjamin Byron Davis, Steven Boyer, Ryann Redmond e Penn
Jillette
Dwayne
Johnson afferma che dopo aver parlato con il co-capo
dei DC Studios James
Gunn, l’antieroe DC Black Adam “non sarà nel loro primo
capitolo della narrazione”. Ma Johnson ha aggiunto una
dichiarazione pubblicata sui social media secondo cui DC e la sua
società di produzione, Seven Bucks, “hanno
accettato di continuare a esplorare i modi più preziosi in cui
Black Adam può essere utilizzato nei futuri capitoli del multiverso
DC”. In risposta, Gunn ha twittato: “Adoro The Rock, e sono
sempre entusiasta di vedere cosa faranno lui e Seven Bucks dopo.
Non vedo l’ora di collaborare presto.”
L’annuncio è l’ultimo di una lunga
serie di notizie che hanno seguito la nomina di Gunn a capo dei DC
Studios con il produttore Peter Safran, mentre i
due uomini rimodellano il futuro della lista di film, programmi TV
e giochi della Warner Bros. basati sui personaggi DC. Gunn e Safran
hanno sistematicamente districato l’Universo DC dalla squadra di
personaggi che si sono affermati negli ultimi 10 anni, a partire
da Wonder Woman di Gal Gadot e Superman di Henry Cavill, due attori che hanno
interpretato i ruoli in più film.
In particolare, Cavill è apparso di
recente in Black Adam nei panni dell’Uomo d’Acciaio
in un cameo post-credits, che ha preceduto l’annuncio dell’attore
stesso di essere “tornato come Superman” – un giorno prima
che Gunn e Safran ottenessero ufficialmente il loro lavoro alla DC.
Il 14 dicembre, Cavill ha poi ritrattato, confermando che in realtà
non sarebbe tornato come l’ultimo figlio di Krypton, quando è
arrivata la notizia che Gunn stava scrivendo un nuovo film di
Superman.
Dwayne
Johnson, ha appena fatto il suo debutto in DC con
Black Adam, che è stato presentato per la
prima volta nelle sale a ottobre con deludenti ritorni al
botteghino, mettendo in dubbio le prospettive di un sequel a poche
settimane dalla sua uscita. Ad oggi, il film ha guadagnato 391
milioni di dollari in tutto il mondo (contro un budget di 195
milioni di dollari, più il marketing).
La dichiarazione di Johnson include
elogi espansivi per Gunn, sottolineando che si conoscono “da
anni” e “hanno sempre fatto il tifo l’uno per l’altro per
avere successo“. Ciò arriva il giorno dopo che Gunn ha
affrontato le “proteste irrispettose”
di alcuni fan della DC per le sue decisioni creative riguardo a
Cavill e Gadot. Ecco di seguito la dichiarazione di
Dwayne
Johnson per intero:
Miei amici appassionati,
volevo darvi un tanto atteso aggiornamento su Black Adam riguardo
al futuro del personaggio nel nuovo Universo DC. James Gunn e io ci
siamo sentiti e Black Adam non sarà nel primo capitolo della
narrazione prevista. Tuttavia, DC e Seven Bucks hanno concordato di
continuare a esplorare i modi più preziosi in cui Black Adam può
essere utilizzato nei futuri capitoli del multiverso
DC.
James e io ci conosciamo
da anni e abbiamo sempre fatto il tifo l’uno per l’altro per avere
successo. Non è diverso ora, e farò sempre il tifo per DC (e
Marvel) per vincere e VINCERE ALLA
GRANDE. Ragazzi, mi conoscete e ho la pelle molto spessa e potete
sempre contare su di me nell’essere sempre chiaro quando dico
qualcosa.
Queste decisioni prese
da James e dalla leadership della DC rappresentano la loro visione
della DCU attraverso il loro obiettivo creativo. Dopo
15 anni di duro lavoro incessante per realizzare finalmente Black
Adam, sono molto orgoglioso del film che abbiamo consegnato ai fan
di tutto il mondo. Guarderò sempre indietro alla reazione dei fan a
Black Adam con enorme gratitudine, umiltà e amore. Abbiamo fatto
benissimo.
Ai miei fan molto
appassionati e amanti del genere Black Adam/Super Hero – vi amo,
GRAZIE, e vi ASCOLTERÒ SEMPRE e farò del mio meglio per offrirvi
intrattenimento. Che mese infernale – ora abbiamo tutti bisogno di
un po’ di Teremana! Buona settimana produttiva e BUONE FESTE a voi
e alle vostre famiglie!
Dopo essersi aggiudicato il
Premio della giuria al Festival
di Cannes, Le Otto Montagne arriva nelle sale
italiane a ridosso delle festività natalizie, il 22 dicembre. Primo
lavoro in coppia dietro la macchina da presa per i belgi
Felix Van Groeningen e Charlotte
Vandermeersh – Van Groeningen aveva già voluto
Vandermeersch come collaboratrice alla sceneggiatura del candidato
all’Oscar Alabama Monroe – Una storia d’amore – il film
vede anche l’atteso ritorno sul grande schermo della coppia
Borghi –
Marinelli, dopo il successo di Non essere cattivo.
Il progetto dei registi belgi non
sarebbe nato senza una vacanza in Valle d’Aosta, che li ha fatti
innamorare di quei luoghi, o senza l’incontro con Paolo Cognetti e
il suo romanzo, vincitore del Premio Strega 2017, che dà il titolo
al film. Da qui Van Groeningen è partito – dopo aver diretto
Steve Carell e Timothée Chalamet in Beautiful Boy – stavolta assieme a
Vandermeersch, scegliendo la sfida sempre insidiosa, di trasporre
un romanzo di successo in un film.
Per farlo, i registi hanno avuto
bisogno di due attori che fossero in grado di ricreare l’alchimia
speciale presente tra i protagonisti del testo. La scelta è così
caduta su
Alessandro Borghi e
Luca Marinelli, tornati a recitare insieme a sette anni da
Non essere cattivo, per raccontare una nuova
storia di amicizia profonda e fin dall’inizio pensati come gli
unici possibili interpreti, come hanno dichiarato i registi.
La storia di Pietro e Bruno
Pietro e Bruno sono due ragazzini.
Il primo arriva da Torino in vacanza in Valle d’Aosta per l’estate,
assieme al padre,
Filippo Timi, e alla madre, Elena Lietti.
In Bruno, unico bambino del paesino di Grana (Graines), trova un
compagno di giochi con cui trascorrere giornate spensierate e
imparare i segreti della montagna. I due diventano presto amici
inseparabili. Sono però molto diversi. Questo li porta a stare
lontani per molto tempo. Ciascuno prende la sua strada. Si
ritrovano adulti.
Bruno,
Alessandro Borghi, non potrebbe vivere senza le sue
montagne e sa che la sua vita è lì, mentre Pietro,
Luca Marinelli, cerca ancora il suo posto nel mondo
viaggiando e scrivendo. Ma le montagne di Grana sono sempre il
luogo dove incontrarsi. Quello da cui tutto è partito e a cui tutto
torna. Sperimentano amori, lutti, gioie e sofferenze, sapendo di
poter contare sempre, comunque, l’uno sull’altro, grazie ad
un’amicizia che resiste a tutto, pur dovendosi confrontare coi
propri stessi limiti.
Alessandro Borghi – Le otto montagne
Due visioni del mondo, due modi di
essere a confronto
Secondo il popolo nepalese, il mondo
è una sfera, in cui vi sono otto montagne e otto
mari. Poi c’è la montagna posta al centro del mondo. Alcuni sono
fatti per viaggiare per le otto montagne, altri per stare fermi
sulla montagna centrale. Così sono anche i due protagonisti del
film. Bruno è fermo, legato a doppio filo con la sua montagna.
Pietro è sempre in movimento, in cerca del suo posto, del suo
centro.
Per Bruno tutto è semplice, il suo
mondo è fatto di pochi elementi essenziali. Per Pietro l’orizzonte
è più complesso e pieno di domande a cui non sa dare una risposta:
chi sono, cosa voglio fare, perché sono qui, qual è il mio posto.
Due opposti complementari e un’amicizia che resiste al tempo e alle
avversità. È di questa complementarità che vive il film, come
dell’amicizia autentica tra i due attori che interpretano i
protagonisti e della loro bravura, ciascuno con le sue
specificità.
Marinelli dà profondità agli sguardi e ai silenzi di
Pietro, regalandogli ogni tanto qualche inaspettato, sparuto
guizzo, grazie al suo istinto attoriale. Il suo personaggio è forse
meno sfidante rispetto a quello interpretato da Borghi,
che ha affrontato il maggior lavoro di trasformazione, basti
pensare al dialetto, fino all’aspetto, al modo di muoversi e
occupare lo spazio. L’esito colpisce per efficacia e aderenza al
personaggio. Entrambi risultano intensi ed emotivamente
coinvolgenti, dando vita a un altro rapporto tra amici fraterni,
completamente diverso da quello tra Cesare e Vittorio in
Non essere cattivo, ma ugualmente riuscito.
La voce off, un’influenza del testo
evitabile
Ad appesantire un po’ il lavoro, la
scelta della voce fuori campo di Pietro, che fa da raccordo tra i
vari momenti della narrazione. Un portato del testo letterario, che
forse si sarebbe potuto evitare attraverso altre scelte di
sceneggiatura – opera dei registi assieme a Paolo
Cognetti. È questa, infatti, una scelta che rimane un po’
fredda e distante dallo spettatore. Il film parla, sì, molto
attraverso i silenzi, le espressioni, i gesti, ma sarebbe bastato
far dire o scrivere qualche parola in più ai protagonisti nel corpo
dell’azione per ovviare a questo espediente.
Un film ricco e con molti livelli
di lettura
Le Otto Montagne è un lavoro con molteplici
livelli interpretativi e temi. Non solo l’amicizia fraterna, ma i
problematici rapporti padre – figlio, che riguardano entrambi i
protagonisti. L’unica figura paterna realmente presente nel film è
quella interpretata da
Filippo Timi, anch’essa per molti versi oscura e doppia. Vi
è poi, il tema del rapporto fra l’ecosistema della montagna e ciò
che si muove intorno, che può essere visto come minaccia o
risorsa.
L’isolamento, la solitudine scelta e
cercata, che è un limite anche all’amicizia. Il tema del limite è
un altro elemento cardine del film, qualcosa di fronte a cui la
montagna, come la vita, pone sempre. Vi è questo desiderio di
andare sempre più su, o sempre più lontano, di superare
costantemente i propri limiti, di mettersi alla prova, fino al
voler vivere in condizioni sempre più improbe, soprattutto da parte
di Bruno, senza accettare i compromessi che la società attuale
impone. Si giunge, infine, a una riflessione sul limite
dell’amicizia stessa, che resta sempre, ma deve saper rispettare le
scelte dell’altro.
Luca Marinelli – Le otto montagne
Fotografia, impatto visivo e
musiche
Dal punto di vista visivo, Le Otto Montagne è molto ben realizzato,
grazie anche alle splendide location valdostane, riprese in diverse
stagioni, con diversi colori e atmosfere e alla fotografia di
Ruben Impens. L’ambiente montano è un vero
protagonista del film. Le musiche sono adattissime a quelle
atmosfere, a quegli ampi spazi quasi incontaminati. Così, il film
riesce effettivamente a trasportare lo spettatore a Grana, piccolo
villaggio vicino a Brusson, a fargli sentire quel freddo, quel
vento, ma anche il senso di libertà, la sensazione che, visto da
lì, tutto sia molto più semplice di come lo si immagina. Che non
significa facile o non faticoso, ma essenziale, ridotto alle
quattro o cinque cose che davvero contano nella vita. Per questo,
oltre che per una sottile suspense, l’attesa di qualcosa di
indefinito, il lavoro potrebbe essere considerato come una sorta di
Into the Wild italo-belga.
Van Groeningen e
Vandermeersch con Le Otto Montagne danno vita a un film che non
piacerà a tutti, perché ha il suo andamento, lento e ricco di
silenzi, con una durata di 147 minuti. Somiglia, in questo, al suo
protagonista, Bruno, che non accetta compromessi. È però, da vedere
al cinema, per il suo forte impatto visivo e per come riesce a
rendere un sentimento estremamente intimo e personale, ma al tempo
stesso universale, come l’amicizia. Per chi cerca un’alternativa ai
film d’animazione e alle commedie natalizie. Prodotto da
Wildside, Rufus/Menuetto,
Pyramid Productions e Vision, e
realizzato con il contributo della Film Commission Valle d’Aosta,
Le Otto Montagne è in sala dal 22
dicembre 2022.
Esistono film che ci ricordano di
quanto nel credere nei propri sogni non bisogna mai porsi limiti.
Esemplare a riguardo è la storia del celebre Phineas Taylor
Barnum, raccontata nel film del 2017The
Greatest Showman (qui la recensione). Esordio alla
regia di Michael Gracey, questo ripercorre infatti
le origini del Barnum’s Circus, una delle prime grandi compagnie di
intrattenimento popolare che hanno definito l’oggi diffusa idea di
circo. Il tutto viene qui raccontato attraverso il genere del
musical, che permette di portare in scena coreografie e sequenze
particolarmente entusiasmanti, come anche i tanti sentimenti che
animano i protagonisti e la loro storia.
Anticipato già da anni, il film
ripercorre in modo talvolta romanzato la vita dell’imprenditore
circense, vissuto tra il 1810 e il 1891. Figura ancora oggi
celebrata e imitata, Barnum è da molti considerato l’inventore
dell’idea di circo, da lui resa grande grazie ad una serie di
trovate pubblicitarie di gran richiamo. Avvalsosi di un grande cast
di interpreti, come anche dei compositori Benj
Pasek e Justin Paul, già premi Oscar per
La La Land, il film è
così divenuto uno dei più apprezzati musical degli ultimi anni,
merito anche della grande capacità di sfruttare al meglio il mezzo
cinematografico e le sue magie.
Una volta uscito in sala, il film si
affermò come uno dei maggiori successi del suo anno. A fronte di un
budget di 84 milioni di dollari, The Greatest Showman
arrivò ad incassarne ben 435 in tutto il mondo. Tale risultato lo
portò ad essere il quinto musical dal maggior guadagno della
storia. Prima di intraprendere una visione del film, però, sarà
certamente utile approfondire alcune curiosità legate ad esso.
Proseguendo qui nella lettura sarà infatti possibile ritrovare
ulteriori dettagli circa la trama, il
cast, le canzoni del film
e le piattaforme streaming contenenti tale
titolo nel proprio catalogo.
The Greatest Showman: la
trama del film
Protagonista del film è P.
T. Barnum, il quale sin da ragazzino sogna di poter vivere
una vita felice insieme alla sua amata Charity.
Crescendo, i due innamorati formano sempre più una coppia
inseparabile, uniti anche dalle due figlie. La loro è però
un’esistenza umile, e Barnum desidera poter invece realizzare
qualcosa di grande, che lasci il segno nella società. L’occasione
arriva nel momento in cui decide di farsi prestare una grossa somma
per poter fondare il “Barnum’s America Museum”, contenenti dapprima
vari modelli in cera di animali e personaggi storici, e in seguito
una serie di freaks più o meno stravaganti. Il successo è
immediato, e Barnum decide di rielaborare la sua in un’attività
d’intrattenimento circense. Il percorso per affermarsi sarà però
lungo e tortuoso, e dovrà scontrarsi contro la diffidenza di molti.
Gettarsi in quest’avventura potrebbe inoltre fargli perdere il vero
cuore della sua vita: la sua famiglia.
The Greatest Showman: il
cast del film
Realizzare un film sulla vita di
Barnum è da sempre il sogno dell’attore Hugh Jackman.
Divenuto celebre grazie al personaggio di Wolverine, questi si è
poi distinto come attore versatile, capace di ricoprire ogni ruolo.
Affermatosi sempre di più a Hollywood, egli spinse sempre più
affinché il film venisse realizzato, ottenendo di poter recitare
nel ruolo del protagonista. Egli dichiarò in seguito che quello di
Barnum è stato il ruolo più difficile della sua carriera insieme a
quello per il film Logan – The Wolverine.
Per prepararsi al meglio, egli lesse numerosi libri sulla figura
dell’imprenditore circense, approfondendolo quanto più possibile.
Nel film, inoltre, Jackman dà ulteriormente prova delle sue grandi
capacità canore. Accanto a lui, nel ruolo dell’adorata moglie
Charity si ritrova l’attrice Michelle
Williams.
Zac Efron,
invece, è presente nei panni di Phillip Carlyle, apprezzato
drammaturgo che si unisce a Barnum nella realizzazione dei suoi
spettacoli. L’attrice Zendaya è
invece la trapezista Anne Wheeler. Efron ha in seguito dichiarato
che il bacio che i loro personaggi si scambiano nel film è il suo
preferito di tutta la sua carriera. La svedese Rebecca
Ferguson interpreta invece il soprano Jenny Lind.
L’attrice si dichiarò particolarmente nervosa nel dover dare voce
ad una delle più celebri cantanti di sempre. Sul set, però, fu
incoraggiata da Jackman ad esibirsi nel canto, ma per la versione
finale del film preferì essere doppiata da una vera cantante.
Yahya Abdul-Mateen II è invece presente nei panni
di W. D. Wheeler, acrobata e fratello maggiore di Anne. L’attrice
Keala Settle è invece Lettie Lutz, la donna
barbuta.
The Greatest Showman: le
canzoni, il trailer e dove vedere il film in streaming e in TV
Tra gli elementi più apprezzati del
film vi è indubbiamente la sua colonna sonora. Questa è poi stata
pubblicata in un album divenuto un grandissimo successo di vendite
in tutto il mondo. Le canzoni composte per The Greatest
Showman sono infatti state definite memorabili, con diversi
brani ancora oggi particolarmente presenti in radio e in
televisione. In particolare, si ricordano The Greatest
Showman, cantata dall’intero cast, e A
Million Dreams, eseguito da Jackman e la Williams.
Brani celebri sono anche Never Enough e
Rewrite the Stars, cantato da Efron e
Zendaya. La canzone che più di tutte è divenuta simbolo del film,
però, è This Is Me, eseguita dalla
Settle, e vincitrice del Golden Globe per la miglior canzone.
Questa venne inoltre nominata all’Oscar nella medesima categoria,
perdendo però contro Rembember Me del film
Coco.
È possibile fruire di
The Greatest Showman grazie alla sua
presenza su alcune delle più popolari piattaforme streaming
presenti oggi in rete. Il film è infatti disponibile nel
catalogo di Rakuten TV, Chili Cinema, Google Play,
Infinity, Apple iTunes, Tim Vision e Disney+. Per vederlo, basterà
sottoscrivere un abbonamento generale o noleggiare il singolo film.
Si avrà così modo di guardarlo in totale comodità e al meglio della
qualità video. È bene notare che in caso di noleggio si ha soltanto
un determinato periodo di tempo entro cui vedere il titolo. Il film
sarà inoltre trasmesso in televisione il giorno martedì 20
dicembre alle ore 21:15 sul canale
Rai 5.
The Recruit è la
nuova serie con Noah Centineo che si trova su Netflix dal 19 dicembre. Si tratta di un procedural
drama che si abbandona anche a dei momenti comici. Già ne
L’assistente di volo abbiamo visto come questa formula funziona
molto bene e unisce azione e comicità. Questo nuovo genere
televisivo si pone al centro di un mondo sempre più ibrido dove ci
troviamo sia nel drama vero e proprio che mette al centro le
indagini e l’azione ma con qualche nota più leggera. In questa
nuova formula, prende posto nella libreria digitale di Netflix,
The Recruit.
La trama segue un nuovo avvocato
della CIA, Owen (Noah
Centineo), affascinante ma disagiato, mentre si
addentra nello spionaggio interno. La serie è composta da otto
episodi che sono già disponibili sulla piattaforma. L’impronta del
suo creatore, Alexi Hawley, si nota così come si
notano le somiglianze con The
Rookie – serie del 2018 che va in onda da cinque
stagioni.
The Recruit, la recensione
Se i presupposti di The
Recruit si vedono dall’opening shot allora promette bene.
Non conosciamo ancora la storia e i personaggi ma sappiamo già dai
primi minuti che sarà una serie ricca di azione. Ci sono delle
forze speciali con la tuta mimetica che puntano le armi da fuoco in
direzione di un sito dove sta per arrivare qualcuno. Subito dopo
scopriamo il vero protagonista della serie, Owen
Hendricks. The Recruit segue Owen, un
avvocato appena assunto alla CIA che si ritrova con un grande caso
tra le mani. I due avvocati veterani della CIA,
Lester (interpretato da Colton
Dunn) e Violet (interpretata da
Aarti Mann) assegnano al novellino delle
scartoffie. Questi grossi faldoni di lettere viene spiegato allo
spettatore che si tratta di lettere dei “folli”, persone che
minacciano l’intelligence tramite posta. Tra questa corrispondenza,
il fiuto investigativo di Owen trova quella di Max
Meladze (interpretata da Laura Haddock) e dovrà lavorare per scagionare
il suo nome.
Il suo lavoro alla CIA si complica e
dovrà districarsi tra colleghi arrivisti che pugnalano alle spalle
e superiori che cercano di insabbiare tutto. Sapere è un vantaggio
ma è difficile ambientarsi nel mondo dei servizi segreti dove i
colleghi sono costantemente delle spine nel fianco. Parlare
continuamente in codice, non condividere nulla con i colleghi:
questi sono solo alcune delle raccomandazioni che comporta essere
un agente della CIA. Il senso dell’umorismo di
Owen è contagioso ma questo non deve distogliere
lo spettatore dalla trama principale del film. The
Recruit è ricco d’azione, pieno di colpi di scena.
L’uscita in piattaforma durante il periodo natalizio la rende una
scelta perfetta per passare una giornata davanti al camino a
guardare la tv. La trama, che sfiora il giallo poliziesco, tiene
incollato lo spettatore fino alla fine.
In ogni puntata di questa serie
thriller Netflix, il protagonista Owen trova
sempre un modo per complicarsi la vita. O meglio, riesce quasi
sempre a farlo mettendosi in pericolo il più delle volte con vari
attentati alla sua vita. C’è qualcuno, infatti, che non è molto
d’accorso sul suo lavoro da spia della CIA, che esula da quello di
avvocato squattrinato. Il problema di Owen è che
non sa di chi fidarsi. Ha trovato in Max forse una complice ma dal
momento in cui ha deciso di fare questo doppio gioco tra le pareti
dell’intelligence c’è qualcuno che gli rema contro. “Tutti provano
a fregarti” questo il leitmotiv di questi otto episodi. Owen forse
fa finta di non saperlo per questo continua a mettere a repentaglio
la sua vita per quella che crede essere la giusta causa. Infatti,
dal terzo episodio iniziamo a scoprire qualcosa in più rispetto al
passato di Max. In particolare, riguardo alle accuse che l’hanno
imprigionata.
I flashback aiutano lo spettatore a
conoscere la verità, una verità che neanche Owen conosce al 100% e
che è custodita solo negli occhi di chi guarda la serie.
The Recruit presenta un viaggio divertente
attraverso i meccanismi interni dell’agenzia di spionaggio in modo
approfondito. Infatti, siamo continuamente catapultati in nuove
realtà e, le numerose trame di contorno talvolta prolisse
distolgono l’attenzione dal tema centrale della storia. La
sottotrama relativa alla missione di Lester in
Beirut allontana il pubblico da quello che in realtà è il fulcro
della storia di Max che parallelamente stiamo iniziando a
conoscere. Però è utile soprattutto al personaggio di
Noah Centineo affinché possa legare con un collega e
avere un nemico in meno sulla sua lista.
Il mistero continua
Nel quarto episodio, avviene un
ulteriore sconvolgimento di trama. Dopo aver scoperto la verità su
Max e sull’uccisione del padre di
Kelly, la donna viene liberata immediatamente. La
trama principale della serie si esaurisce così a metà percorso ma i
problemi per Max e Owen non sono
finiti qui. La donna si mette subito alla ricerca dei sicari
spagnoli per collaborare ma ancora una volta il mistero si fa
sempre più articolato. Gli spagnoli cercano di ucciderla e
Max è costretta a collaborare ancora con
Owen, nonostante il giovane non voglia avere più
niente a che fare con lei. Siamo quasi alla fine di The
Recruit e viene introdotto un nuovo personaggio,
Marta, che sconvolgerà la vita di
Owen.
Capiamo subito che il suo
interessamento amoroso nei confronti del giovane avvocato ha un
secondo fine. Infatti, poco dopo aver regalato quel misterioso
orologio capiamo che in realtà è solo un modo per controllarlo.
“Tutti provano a fregarti”. Passa veramente tutto molto in fretta,
Marta non è in realtà chi dice di essere. Il suo vero nome è
Nichka, una spia russa, che tenta in tutti i modi
di uccidere lui e Max. Ci stiamo avvicinando a scoprire la verità:
Owen è stanco e abbastanza demoralizzato dal
disordine che la CIA ha portato nella sua vita e decide di lasciare
l’intelligence in seguito a un brutto incidente.
Sul finale siamo di fronte al vero
colpo di scena di questi primi otto episodi. Anche se questa prima
stagione di The Recruit la tira per le lunghe,
l’episodio otto tiene lo spettatore incollato alla poltrona. Il
cameo di Nathan Fillon lascia aperte moltissime porte, soprattutto
in relazione all’universo di The Rookie di cui è
protagonista. Ma questa serie ha portato continui capovolgimenti di
trama, tradimenti e misteri tipici del genere. Il più eclatante è
il cliffhanger che chiude il sipario quando scopriamo che Nichka –
prima Marta – si rivela essere in realtà Karolina, la figlia di
Max.
La donna spara alla madre e chiede a
Owen del suo rapporto con lei. Alla fine, Max non riesce a salvarsi
e l’episodio si conclude con Owen in balia del suo destino. La
prima stagione di The Recruit si conclude con un
colpo di scena, il che rende molto probabile la conferma per una
seconda stagione da parte di
Netflix. Tuttavia, non ci sono ancora conferme
ufficiali su questa notizia. A prescindere da ciò, sembra esserci
una forte probabilità di un’altra stagione, dal momento che ci sono
più misteri ancora da svelare e più relazioni potenzialmente ancora
da esplorare.
La purezza e la magia della
scrittura di Gabrielle Vincent torna ad animare il
grande schermo con Ernest e Celestine – L’avventura delle 7 note,
sequel dell’amata pellicola d’animazione Ernest e
Celestine del 2012. La dolce e genuina coppia di amici, per
l’appunto Ernest e Celestine, è pronta a far rivivere numerose
emozioni a grandi e piccini, con una storia che tocca l’anima e fa
vibrare le corde del cuore.
A prestar loro le voci, proprio come
dieci anni fa, Claudio Bisio e Alba Rohrwacher. Cambia invece la regia:
Aubier, Patar e Renner passano il timone a Jean-Christophe
Roger e Julien Cheeng, i quali maneggiano con delicatezza
l’opera per realizzare un altro straordinario viaggio pieno di
musica, amore e libertà. Il film è distribuito da I Wonder
Pictures e arriva nelle sale italiane il 22
dicembre, per ammaliare i bambini e ubriacare di
meraviglia gli adulti che, forse, hanno smesso di sognare.
Ernest e Celestine – L’avventura
delle 7 note, la trama
Dopo un lungo letargo, l’orso Ernest
(Claudio
Bisio) si risveglia con una fame da lupi. La topolina
Celestine (Alba
Rohrwacher) si accorge però di non poter cucinargli
niente, poiché la sua dormita li ha ridotti senza soldi. Cercando
una soluzione che possa far loro guadagnare da vivere, Celestine
suggerisce a Ernest di ricominciare a suonare il suo violino per
strada. Mentre corre in stanza per andarlo a prendere, scivola giù
per le scale e accidentalmente rompe lo strumento.
L’unico modo per ripararlo è tornare
nella terra natale di Ernest, l’Ostrogallia, seppur l’orso sia
assolutamente contrario. A seguito di alcune peripezie, la coppia
di amici si ritrova nel paesello arroccato di Ernest, un po’
sospeso in aria fra le nuvole, dove l’unico mezzo per spostarsi è
una funivia. Arrivati lì, scoprono con gran rammarico che a
Ostrogallia è stato vietato l’uso della musica con una legge,
l’Ernestoff, che concede solo il Do. Il loro compito è quello di
ripristinare l’armonia nel paese e far rivivere la musica.
Una cornice semplice e
raffinata
La vera bellezza regna nella purezza
dell’animo. Una frase che raccoglie e racchiude mille significati e
costituisce il perno su cui ruota tutta la storia di Ernest
e Celestine – L’avventura delle 7 note. Sin dalle prime
immagini, grazie alle quali sembra di sfogliare le pagine del libro
di Gabrielle Vincent, i due registi trasferiscono la magia
della lettura sul grande schermo, in un atto di completa
immersione in un universo poetico pieno di candore. Sul piano
estetico e stilistico colpisce subito la semplicità dei
disegni che molto ricordano le opere con gli
acquerelli, dai tratti candidi, fluidi e puri. Una purezza
trasmessa non solo dalla scelta cromatica che predilige le tinte
pastello, ma anche dalle tematiche del racconto, pregno di una
semplicità disarmante e raffinata.
Ciò che più abbraccia il cuore è il
rapporto d’amicizia fra l’orso Ernest e la topolina Celestine,
elemento trainante della storia. Un’amicizia sincera basata su
solidi principi, un’inno all’innocenza e all’amore che va oltre la
diversità, l’apparenza e le discriminazioni. La loro
relazione scorre nonostante i contrasti, derivanti
soprattutto dall’appartenere a razze diverse, ma non per questo
lontane dal trovare il giusto equilibrio e la perfetta
sintonia.
La coppia è la rappresentazione di
ciò di cui l’Ostrogallia si è privata, ossia la musica.
Metaforicamente, Ernest e Celestine sono un milione di sinfonie e
note insieme, l’eccezione estrema in un mondo dai tratti
intransigenti, privo di musica e gaudio, spento da sfumature
slavate. La favola si incornicia come un quadro all’interno di una
narrazione variopinta che, seppur in chiave fanciullesca, affronta
argomenti molto attuali in cui sono più gli adulti a rispecchiarsi
e trarne insegnamento.
La lotta per la libertà
Proprio come accade nel Pinocchio di Guillermo del Toro, anche in
Ernest e Celestine – L’avventura delle 7note Roger e Cheeng pongono l’accento, all’interno
dell’impianto narrativo, su alcune condizioni sociali e politiche
contemporanee, sfumate ai fini del target da un’atmosfera
verginale. La pellicola si impegna a trasmettere
l’importanza della libertà d’essere, stroncata nel
racconto dall’assenza della musica, essenza stessa della vita in
quanto concetto di armonia e felicità.
L’elemento dittatoriale impregna
molte sequenze del film dove a prediligere sono i colori più
neutri, e rappresentato dalla figura austera del padre di Ernest,
giudice di Ostrogallia. Il suo bigotto pensiero incrina ancor di
più il rapporto già precario con il figlio, mentre tenta in tutti i
modi di limitarne la libertà d’espressione per un proprio piacere
egoistico di vedere anch’egli giudice.
Il contrasto nel padre di Ernest è
molto forte: lui che serve la giustizia affinché il bene prevalga,
non è in grado di essere liberale e giusto nei confronti del suo
stesso figlio, privandolo della facoltà di esprimere la sua
personalità. La privazione dell’indipendenza è il leitmotiv del
lungometraggio, espresso con il divieto delle note tranne il Do,
unico concesso, come unica, sola e ingiusta è la legge alla quale i
cittadini devono sottostare. La storia perciò diventa a tutti gli
effetti una lotta verso una società ottusa e
moralista, in cui alla fine, permessa di nuovo la musica,
viene ripristinata anche l’unica forma di governo ammissibile: la
democrazia.
Ernest e Celestine –
L’avventura delle 7note risulta perciò
una dolce parabola sull’amore e sulla tolleranza,
nella sua accezione più poetica e romantica. È manifesto della
libertà d’espressione, della sua tutela e della sua protezione,
poiché unica vera fonte di autenticità. Una vera esplorazione dei
rapporti umani, spesso contaminati da norme illogiche, il cui
raggiungimento dell’armonia è dettato dall’accettazione del
prossimo in quanto diverso.
Personalità realmente esistita, Yip
Man è stato una vera e propria leggenda delle arti marziali cinesi,
con una vita costellata di avventure, fallimenti e incontri di
grande rilievo. La sua figura ha ancora oggi un grande peso nella
cultura popolare, tanto che anche il cinema non ha potuto esimersi
dal dedicarvi una quadrilogia di film. Il primo di questi,
Ip Man, è uscito in sala nel 2008 per la
regia di Wilson Yip. Ad interpretare il
leggendario maestro è l’attore Donnie Yen, celebre
tanto in Cina quanto negli Stati Uniti, oggi apprezzato in tutto il
mondo proprio per questo ruolo, che lo ha reso particolarmente
celebre.
Con questo primo film, la storia si
concentra sugli eventi della vita di Ip che hanno luogo nella città
di Foshan, durante la Seconda guerra sino-giapponese. Svoltasi dal
1937 al 1945, questa fu particolarmente cruenta e ridusse in
povertà intere aree dei rispettivi Paesi. Attraverso tale racconto
si presenta dunque la filosofia di Ip, il suo stile di vita e la
pacatezza attraverso cui egli riusciva ad avere il perfetto
controllo del proprio corpo, vera e propria arma letale. Nel corso
degli anni diversi sono stati i film, al di fuori di questa saga,
dedicati a Yip Man, tra cui si cita anche The Grandmaster, di
Wong Kar-wai.
Nessuno ebbe però il successo
ottenuto da tale serie, il quale arrivò a guadagnare circa 21
milioni di dollari a livello mondiale, vincendo anche importanti
premi al Hong Kong Film Awards, tra cui quello per il miglior film.
Prima di intraprendere una visione del film, però, sarà certamente
utile approfondire alcune delle principali curiosità relative a
questo. Proseguendo qui nella lettura sarà infatti possibile
ritrovare ulteriori dettagli relativi alla trama,
al cast di attori e ai suoi
sequel. Infine, si elencheranno anche le
principali piattaforme streaming contenenti il
film nel proprio catalogo.
Ip Man: la trama del
film
Ambientato verso la fine degli anni
Trenta a Foshan, florido centro di arti marziali cinesi, dove le
varie scuole sono da sempre in forte competizione tra loro. In
questo contesto si inserisce Ip Man, personalità
benestante e dalla vita modesta, che non avverte la necessità di
avere discepoli. Il suo maggior interesse è infatti quello di
trascorrere le sue giornate accanto all’amata moglie e al figlio.
Egli è però solito di tanto in tanto dar vita ad incontri a porte
chiuse con amici, dimostrando capacità straordinarie nelle arti
marziali. La sua tranquillità viene però spezzata dallo scoppiare
della guerra con il Giappone nel 1937, con la città di Foshan
invasa e ridotta in schiavitù.
Ritrovatosi ad aver perso tutti i
suoi agi, Ip è ora costretto a lavorare in miniera per sostenere la
propria famiglia. Qui viene però a sapere di alcuni suoi amici
scomparsi dopo essersi recati in un’arena, dove il generale
nipponico Miura è solito sfidare e uccidere gli
artisti marziali cinesi per provare di essere il più forte.
Insofferente nei confronti di tale abuso, Ip deciderà di
presentarsi a sua volta nell’arena, deciso a porre fine a quella
barbarie. Così facendo, però, il maestro si troverà a mettere in
pericolo non solo sé stesso, ma anche la sua famiglia e la sua
stessa gente.
Ip Man: il cast del film
Ad interpretare il ruolo di Ip Man,
vi è l’attore Donnie Yen, celebre anche per film
statunitensi come Rogue One: A Star Wars
Story e Mulan. Yen è inoltre
particolarmente abile nelle arti marziali e nel Wing Chun, appreso
proprio da Ip Chun, il figlio maggiore di Ip Man. Yen ha infatti
eseguito personalmente tutte le scene di combattimento, allenandosi
ulteriormente per poter risultare più in forma che mai. Egli ha
inoltre ricercato descrizioni dello stile di lotta del maestro,
come anche degli atteggiamenti più quotidiani. Tutto ciò gli ha
permesso di calarsi ulteriormente nella parte, e risultare
realistico nella sua rappresentazione. L’attrice Lynn
Hung è invece Cheung Wing-sing, la moglie di Ip.
Ad interpretare il generale Miura,
invece, vi è l’attore Hiroyuki Ikeuchi, noto sia
come interprete che come modello. Durante le riprese, questi subì
anche un brutto infortunio, ma riuscì a rimettersi in sesto in
tempo così da non ritardare le riprese. Simon Yam
è Chow Ching-Chuen, amico di Ip e proprietario di un cotonificio a
Foshan. Nei panni di Jin Shanzhao, l’artista marziale aggressivo,
vi è l’attore Louis Fan, noto anche per il suo
ruolo da protagonista in Riki-Oh: The Story of Ricky.
Tenma Shibuya è Sato, il sadico colonnello
giapponese e vice di Miura, mentre Lam Ka-tung è
Li Zhao, ispettore di polizia e poi traduttore per l’esercito
giapponese. L’attore Chen Zhihui, infine, è il
maestro Liao, che nel film si batte in modo amichevole con Ip
Man.
Ip Man: i sequel, il
trailer e dove vedere il film in streaming e in TV
Con questo primo film si è esplorata
solo una prima parte della vita del maestro. Nel 2010 è dunque
uscito Ip Man 2, che porta il
protagonista a scontrarsi con un pugile britannico. Nel 2015 è
stato realizzato invece il sequel Ip Man 3, che da una
parte si avvale di una maggior presenza del personaggio di Bruce
Lee, e dall’altra porta avanti le vicende di Ip Man nel suo
tentativo di diffondere la propria arte. Anche in questo caso il
film ottenne ampi consensi da parte di critica e pubblico,
permettendo così di realizzare l’ultimo capitolo della saga.
Ip Man 4, distribuito nel
2019, si concentra finalmente in modo più approfondito sul rapporto
tra Ip e Bruce Lee.
Prima di vedere tali sequel, è
possibile fruire del film grazie alla sua presenza su alcune delle
più popolari piattaforme streaming presenti oggi in rete.
Ip Man è infatti disponibile nei
cataloghi di Rakuten TV, Chili Cinema, Google Play, Apple
iTunes e Amazon Prime Video. Per vederlo, una
volta scelta la piattaforma di riferimento, basterà noleggiare il
singolo film o sottoscrivere un abbonamento generale. Si avrà così
modo di guardarlo in totale comodità e al meglio della qualità
video. È bene notare che in caso di noleggio si avrà soltanto un
dato limite temporale entro cui guardare il titolo. Il film è
inoltre presente nel palinsesto televisivo di martedì 20
dicembre alle ore 21:25 sul canale
Nove.
Arriva in prima tv su
Sky
Animali Fantastici – I segreti di Silente, la nuova
avventura del Wizarding World™ creato da J.K. Rowling, lunedì 26 dicembre alle
21.15 su Sky Cinema Uno e Sky Cinema 4K (e alle 21.45 su Sky Cinema
Harry Potter), in streaming su NOW e disponibile on demand, anche
in qualità 4K. Il film è stato distribuito nelle sale
italiane da Warner Bros. Pictures.
Il professor Albus Silente (Jude
Law) sa che il potente mago oscuro Gellert Grindelwald (Mads
Mikkelsen) è intenzionato a prendere il controllo del mondo magico.
Non potendolo fermare da solo, Silente affida al magizoologo Newt
Scamander (Eddie Redmayne) il compito di guidare un’intrepida
squadra di maghi, streghe e un coraggioso babbano fornaio in una
pericolosa missione, dove incontrano creature vecchie e nuove e si
scontrano con la crescente legione di seguaci di Grindelwald. Con
una posta in gioco così alta, quanto a lungo Silente potrà restare
in disparte?
E per festeggiare questa grande
prima visone, da venerdì 23 a sabato 31 dicembre Sky Cinema
Family diventa Sky Cinema Harry Potter, un canale interamente
dedicato al maghetto più amato del grande schermo, con gli 8 film
della saga cinematografica di Harry Potter, nati dalla
penna della scrittrice inglese J.K. Rowling e interpretati sul
grande schermo da Daniel Radcliffe, insieme a Emma Watson nei panni
di Hermione Granger, Rupert Grint in quelli di Ron Weasley, Alan
Rickman in quelli del Professor Severus Piton e Robbie Coltrane,
recentemente scomparso, in quelli di Hagrid.
Era il 2001 quando uscì nelle sale
il primo capitolo della saga, HARRY POTTER E LA PIETRA
FILOSOFALE diretto da Chris Columbus, che ottenne incassi
record al box office e che narra la difficile infanzia del piccolo
Harry nel mondo dei “babbani” e il suo arrivo alla Scuola di Magia
e Stregoneria di Hogwarts.
L’anno successivo uscì
HARRY POTTER E LA CAMERA DEI SEGRETI diretto
ancora da Columbus, in cui Harry, tornato alla scuola di magia dopo
le vacanze, affronta una diabolica presenza che pietrifica le sue
vittime e deve scoprire il terribile segreto di una stanza
misteriosa.
Nel 2004 Alfonso Cuarón firmò la
regia di HARRY POTTER E IL PRIGIONIERO DI AZKABAN
conferendo all’ambientazione un’atmosfera più dark e alla
narrazione un’impronta più adulta. Qui Harry deve affrontare il
pericoloso criminale Sirius Black (Gary Oldman), appena evaso dalla
prigione di Azkaban.
La regia venne affidata a Mike
Newell per il quarto capitolo della saga, HARRY POTTER E IL
CALICE DI FUOCO, in cui tra tornei di magia, balli e
turbamenti d’amore, Harry si prepara al ritorno dell’oscuro
Voldemort (Ralph Fiennes).
HARRY POTTER E L’ORDINE
DELLA FENICE segnò l’ingresso alla regia di David Yates,
che diresse anche i successivi film. In questo quinto capitolo,
prima che una profezia decida il suo destino, Harry scopre
l’esistenza di un’associazione segreta che vuole uccidere
Voldemort, il cui ritorno incombe su Hogwarts.
Era il 2009 quando uscì al cinema
HARRY POTTER E IL PRINCIPE
MEZZOSANGUE. In questa sesta avventura Harry trova un
manuale misterioso appartenuto al Principe Mezzosangue tramite cui
apprende i segreti della magia nera, ma per sconfiggere Voldemort
avrà bisogno di un ricordo custodito dal professor Lumacorno (Jim
Broadbent).
Nel 2010 e 2011 si susseguirono in
sala i capitoli finali, HARRY POTTER E I DONI DELLA MORTE:
PARTE I e HARRY POTTER E I DONI DELLA MORTE: PARTE
II, in cui la sfida con Voldemort è alle porte e, per
sconfiggerlo, Harry, Hermione e Ron devono trovare e distruggere
gli horcrux, oggetti contenenti l’anima del Signore Oscuro.
È da non perdere in programmazione
HARRY POTTER 20° ANNIVERSARIO: RETURN TO
HOGWARTS
la speciale retrospettiva che porta
i fan in un magico viaggio in prima persona alla scoperta di una
delle saghe cinematografiche più amate di sempre, proponendo la
reunion, avvenuta nel 2021, fra Daniel Radcliffe, Rupert Grint,
Emma Watson, altri stimati membri del cast e i registi che hanno
realizzato gli otto film. Questi i nomi illustri che si uniscono al
celebre trio di maghetti: Helena Bonham Carter, il compianto Robbie
Coltrane, Ralph Fiennes, Jason Isaacs, Gary Oldman, Tom Felton,
James Phelps, Oliver Phelps, Mark Williams, Bonnie Wright, Alfred
Enoch, Toby Jones, Matthew Lewis, Evanna Lynch, Ian Hart, producer
David Heyman e i registi Chris Columbus, Alfonso Cuarón, Mike
Newell e David Yates.
ANIMALI FANTASTICI – I
SEGRETI DI SILENTE – Lunedì 26 dicembre alle 21.15 su Sky Cinema
Uno e Sky Cinema 4K (e alle 21.45 su Sky Cinema Harry Potter), in
streaming su NOW e disponibile on demand, anche in qualità
4K.
Prime Video ha confermato oggi il nome
del protagonista del capitolo indiano dell’universo
Citadel,
l’innovativa serie-evento globale da Prime Video e AGBO dei
fratelli Russo. La serie Citadel –
ancora senza titolo – prodotta in India sarà guidata dal rinomato
duo di creatori Raj &DK (Raj
Nidimoru e Krishna DK), qui showrunner e registi della serie, e
avrà per protagonista Varun Dhawan. Scritta da
Sita R. Menon con Raj & DK, la serie Original locale di
spionaggio, le cui riprese inizieranno nel gennaio 2023, segnerà il
debutto di Dhawan nel mondo dello streaming. Ulteriori dettagli sul
cast artistico e tecnico della serie saranno annunciati nelle
prossime settimane. La serie Original indiana – ancora senza titolo
– dall’universo Citadel
sarà disponibile in esclusiva per i clienti Prime in oltre 240
Paesi e territori nel mondo.
Come precedentemente annunciato,
Richard Madden (Bodyguard) e Priyanka Chopra Jonas (Quantico)
saranno i protagonisti di quella che sarà la prima serie a
debuttare dell’universo Citadel,
da AGBO dei fratelli Russo insieme a David Weil
(Hunters), e che uscirà nel 2023. Oltre a Richard Madden e
Priyanka Chopra Jonas, la prima serie di Citadel che
uscirà vedrà nel cast anche Stanley Tucci (Hunger Games). Sono in
lavorazione anche altre produzioni Citadel locali, tra cui
la serie Original italiana con Matilda De Angelis (The Undoing).
“L’universo Citadel di
AGBO dei
Fratelli Russo segna un approccio assolutamente innovativo e
ambizioso alla narrazione, e siamo super entusiasti di iniziare la
produzione del capitolo indiano. Attraverso questo progetto, stiamo
realizzando la nostra missione di intrattenimento senza confini in
grado di produrre contenuti Original locali che posso essere
apprezzati dal pubblico di tutto il mondo.Citadelè
davvero un franchise globale con produzioni locali, in diversi
Paesi, che costruiscono una trama interconnessa, un’innovazione
narrativa unica nel suo genere”, ha detto Gaurav Gandhi, vice
presidente di Prime Video India. “Siamo lieti di avere Varun Dhawan
protagonista di questo entusiasmante capitolo indiano del
franchise. Con Raj e DK al timone creativo di questa adrenalinica
serie di spionaggio, e Varun come protagonista, crediamo che il
capitolo indiano Citadel non alzerà solo l’asticella in
termini di produzioni Original in India, ma genererà un’attenzione
globale nei confronti dell’incredibile pool di creatori e talent
indiani. Non vediamo l’ora di condividerlo con il nostro pubblico
in India e in tutto il mondo”.
“Il capitolo indiano dell’unico e
scintillante universo di Citadel è tra i nostri progetti
più emozionanti, e collaborare con AGBO dei Fratelli Russo è stata
davvero un’opportunità elettrizzante. Avere Varun al suo debutto
nello streaming nel ruolo di protagonista di questa serie di Prime
Video è motivo di grande orgoglio per noi”, ha detto Aparna
Purohit, head of India Originals di Prime Video. “Dopo il
fenomenale successo di The Family Man, lavorare con Raj
& DK su questo progetto ci conferma che stiamo ulteriormente
rafforzando la nostra collaborazione creativa. Siamo certi che con
questa serie ci spingeremo molto oltre i limiti e offriremo
un’esperienza davvero coinvolgente ai nostri spettatori”.
“Siamo davvero felici di veder
partire un’altra produzione, questa volta in India, all’interno
dell’universo di Citadel. Noi, come tutti alla AGBO,
consideriamo un onore lavorare con filmmakers come DK e Raj, che
sono fonte di ispirazione e portano una visione, uno stile e un
tono unici a questo nostro insieme di serie globali. E non vediamo
l’ora di scoprire come questo cast notevole saprà dar vita ai
personaggi di fantasia creati da DK e Raj con Sita”, hanno
dichiarato i produttori esecutivi, Anthony e Joe Russo.
“Siamo super entusiasti di far
parte di questa serie-evento globale ideata dai Fratelli Russo, due
registi e creatori che sono grande fonte di ispirazione; insieme ai
nostri partner di lunga data Prime Video! Non vediamo l’ora di
lavorare con il versatile e dinamico Varun”, ha dichiarato il duo
di creatori Raj & DK. “Abbiamo lavorato sodo collaborando con
gli altri team internazionali per offrire al nostro pubblico un
universo unico e interconnesso. Con un cast scintillante, speriamo
di spingere i confini della narrazione con Citadel India.
State pronti per il prossimo annuncio!”.
Parlando del suo debutto nello
streaming con la serie Citadel indiana (ancora senza
titolo) di Prime Video, Varun Dhawan ha detto, “Prime Video è casa
per me, e sono entusiasta di iniziare questo viaggio nel mondo
dello streaming con loro. Citadel è un franchise
incredibilmente ambizioso ed emozionante, e far parte di questo
magnifico universo, ideato da AGBO dei Fratelli Russo e da Jennifer
Salke, segna un momento fondamentale per la mia carriera. Sono un
grande fan del loro lavoro e sono incredibilmente emozionato di far
parte di questo progetto. Non vedo l’ora di iniziare a girare. La
trama del capitolo indiano di Citadel è spettacolare, e
quando ci sono creatori come Raj & DK a bordo si può essere
certi che sarà uno spettacolo”.
Raj Nidimoru e Krishna DK
attraverso la D2R Films saranno anche executive producer. La serie
è prodotta da D2R Films e Amazon Studios, con Anthony e Joe Russo
di AGBO, Mike Larocca, Angela Russo-Otstot, Scott Nemes e David
Weil (Hunters) che supervisionano la produzione
dell’Original indiano e di tutte le serie dell’universo globale
Citadel. Josh Applebaum, André Nemec, Jeff Pinkner, e
Scott Rosenberg sono executive producer per Midnight Radio
dell’Original indiano e di tutte le serie dell’universo globale
Citadel.
La serie indiana dall’universo
Citadel si unirà a migliaia di film, show e serie già
presenti nel catalogo di Prime Video, tra cui le produzioni
italiane Original The Bad Guy, Prisma,
Bang Bang Baby, Gianluca Vacchi: Mucho Más, Laura Pausini –
Piacere di conoscerti, The Ferragnez – La serie, All or Nothing:
Juventus, Anni da cane, Dinner Club, Vita da Carlo, FERRO,
Celebrity Hunted – Caccia all’uomo Stagione 1, Stagione 2 e
Stagione 3, e LOL: Chi ride è fuori Stagione 1 e Stagione
2; le serie pluripremiate Fleabag e The Marvelous Mrs.
Maisel e i grandi successi come Jack Ryan, The
Boys, Borat – Seguito di film cinema, Il principe cerca figlio,
Senza Rimorso, Good Omens e Carnival Row, oltre a
contenuti in licenza disponibili in più di 240 paesi e territori
nel mondo, e le dirette in esclusiva in Italia delle 16 migliori
partite del mercoledì sera della UEFA Champions League, oltre che
della Supercoppa UEFA, per tre stagioni dal 2021/22. Altre
produzioni Original già annunciate sono la serie Original italiana
dall’universo Citadel, Everybody Loves Diamonds,
Dinner Club Stagione 2, Sono Lillo e The
Ferragnez – La Serie Stagione 2.
Si sono concluse le riprese di
Lubo,
il nuovo film di Giorgio Diritti, sostenuto da
Trentino Film Commission, con Frank
Rogowski,Christophe
Sermete Valentina
Bellè, tratto dal romanzo “Il
seminatore“ di Mario Cavatore edito da Einaudi,
coprodotto da Indiana Production, Aranciafilm con Rai
Cinema, Hugofilm
Features e Proxima
Milano e distribuito da 01 Distribution.Le
riprese di 9 settimane e si sono svolte
traPiemonte,Alto Adige, Provincia autonoma di Trento e
Svizzera.
Giorgio
Diritti dichiara: “È stato un bel viaggio
nel tempo, tra volti e luoghi bellissimi… ed un po’ nomadi come
Lubo il protagonista di questo film, abbiamo viaggiato tra Svizzera
e Italia (Piemonte, Alto Adige e Trentino) camminando sui suoi
passi nelle sue sofferenze nelle lotte e follie di un uomo alla
ricerca di una giustizia e di una nuova vita. Un bel lavoro di
squadra, grazie alla determinazione e passione delle società
produttrici e del bellissimo cast artistico e
professionale.”
La trama del film
Svizzera: nell’inverno del
1939, Lubo un giovane Jenisch (etnia nomade) è chiamato a prestare
servizio militare nell’esercito svizzero a difesa del confine. Lì
lo raggiunge il cugino, e gli racconta che i gendarmi hanno preso i
suoi figli. Li hanno strappati ai genitori perché sono figli di
girovaghi, zingari, attenendosi al programma di rieducazione
nazionale dellaKinder der Landstrasse,
un’organizzazione retta su principi dell’eugenetica dilagante
nell’Europa degli anni trenta. La vendetta di Lubo avrà
risvolti inaspettati, obbligandoci a ripensare i labili confini tra
bene e male.
Il nuovo film di James CameronAvatar:
La Via dell’Acqua, sequel del lungometraggio
vincitore di tre Academy Award Avatar, ha
conquistato il pubblico italiano con un incasso di 11 milioni
di Euro in soli 6 giorni di programmazione, posizionandosi come
miglior opening del 2022, secondo miglior opening di dicembre di
tutti i tempi e secondo miglior opening dall’inizio della
pandemia.
“Siamo davvero orgogliosi del
successo ottenuto dal nuovo attesissimo film di James
Cameron Avatar: La Via dell’Acqua, arrivato
finalmente dopo tredici anni di distanza dal primo capitolo. Questo
dimostra come il pubblico italiano desideri vivere sempre di più la
magia della sala, per godere di un’esperienza cinematografica
capace di coinvolgere e immergere lo spettatore facendolo
sentire parte della storia che sta guardando sul grande schermo,
anche grazie alla visione in 3D”, ha dichiarato Daniel Frigo,
Amministratore Delegato The Walt Disney Company Italia.
“Un grande ringraziamento è
dovuto agli esercenti, ai partner, ai licenziatari, e a tutta la
squadra di Disney Italia che ha lavorato con impegno e passione a
una campagna promozionale di successo, permettendo il
raggiungimento di questo straordinario risultato. Anche per il 2023
il nostro obiettivo rimane quello di poter continuare a sostenere
le sale cinematografiche con nuovi titoli che non vediamo l’ora di
condividere con il pubblico e con i fan”.
La Universal Pictures ha grandi cose
in programma per il 2023: inizierà l’anno con l’uscita dell’horror
sulla bambola assassina M3GAN
nella prima settimana di gennaio, ma questo non sarà l’unico
prodotto del genere, dato che uno dei titoli di punta del listino
Universal è il nuovo film di M. Night Shyamalan,
Knock
at the Cabin. A febbraio, poi, ci sarà Cocaine
Bear di Elizabeth Banks e The
Super Mario Bros. Movie ci attenderà nei cinema a
Pasqua! Infine, preparatevi a una grande estate con il ritorno di
Vin Diesel e della sua famiglia in Fast X e l’attesissimo Oppenheimer di Christopher
Nolan!
M3GAN
Il film M3GAN,
prodotto da James Wan e Jason
Blum, ha suscitato grande interesse fin dal primo trailer
pubblicato all’inizio dell’anno e l’attesa per conoscere questa
“bambola assassina” è quasi finita. Le prime recensioni sono state
positive e si dice che Universal Pictures stia già
pensando a un sequel, quindi questo potrebbe essere uno dei primi
successi del 2023.
Cast: Allison
Williams, Violet McGraw, Ronny Chieng, Brian Jordan Alvarez, Jen
Van Epps, Amie Donald, Jenna Davis, Stephane Garneau-Monten, Arlo
Green e Michael Saccente
Data di uscita: 6
gennaio
Distant
Distant,
commedia fantascientifica di Josh Gordon e
Will Speck, uscirà nelle sale il mese prossimo
grazie a Universal, ma non abbiamo ancora visto né
un trailer né un poster, quindi è possibile che il film subisca un
ulteriore ritardo o che venga poi rilasciato in streaming. In ogni
caso, si presenta con un cast degno di nota!
Cast: Anthony
Ramos, Naomi Scott, Zachary Quinto e Kristofer Hivju
Data di uscita: 27
gennaio
Knock at the Cabin
Dopo che
Old ha incassato oltre 90 milioni di dollari al
botteghino l’anno scorso, M. Night Shyamalan torna
a febbraio con un altro intrigante thriller/horror psicologico,
Knock
at the Cabin. Il film seguirà una famiglia di tre
persone che viene presa in ostaggio da quattro sconosciuti che
chiedono loro di compiere l’ultimo sacrificio per evitare
l’apocalisse.
Cast: Dave
Bautista, Jonathan Groff, Ben Aldridge, Nikki Amuka-Bird, Kristen
Cui, Abby Quinn e Rupert Grint
Data di uscita: 3
febbraio
Cocaine Bear
Elizabeth Banks
dirige questa commedia dark, basata sulla storia vera di un orso
nero che ha consumato un borsone pieno di cocaina.. e che ha
scatenato la sua furia omicida! Con un titolo del genere,
Universal Pictures si prepara ad essere sulla
bocca di tutti.
Cast: Keri Russell,
O’Shea Jackson Jr., Christian Convery-Jennings, Alden Ehrenreich,
Jesse Tyler Ferguson, Brooklynn Prince, Isiah Whitlock Jr.,
Kristofer Hivju, Hannah Hoekstra, Aaron Holliday, Margo Martindale,
Ray Liotta, Matthew Rhys, Scott Seiss, Kahyun Kimm e Shane
Connellan,
Data di uscita: 24
febbraio
The Super Mario Bros. Movie
The
Super Mario Bros. Movie porterà le avventure di
Mario e Luigi sul grande schermo
per la prima volta dopo trent’anni e, conoscendo i precedenti della
Illumination, ci aspettiamo che questo film vi lasci a bocca aperta
la prossima primavera!
Cast: Chris Pratt,
Anya Taylor-Joy, Charlie Day, Jack Black, Keegan-Michael Key, Seth
Rogen, Fred Armisen, Sebastian Maniscalco, Charles Martinet, Kevin
Michael Richardson, Khary Payton, Eric Bauza, e Martinet
Data di uscita: 7
aprile
Renfield
Nicholas
Hoult fa coppia con Nic Cage nella commedia horror Renfield: il primo interpreta il protagonista
e Cage il leggendario Conte Dracula. Le foto del
set assicurano un sacco di risate spettrali:
Renfield si innamora addirittura di un vigile
urbano!
Cast: Nicholas
Hoult, Nicolas Cage, Awkwafina, Ben Schwartz, Adrian Martinez,
Shohreh Aghdashloo, Bess Rous come Caitlyn, James Moses Black,
Caroline Williams e Brandon Scott Jones
Data di uscita: 14
aprile
Fast X
Fast
X ha affrontato una miriade di problemi dall’inizio
della sua produzione, ma non possiamo negare che questo dovrebbe
essere uno dei blockbuster più divertenti dell’anno, soprattutto
con la famiglia di nuovo riunita. Un nuovo avversario di nome
Dante (Jason
Momoa) si alleerà con Cipher
(Charlize Theron) per far soffrire
Dom (Vin
Diesel) e la Fast Family, che porterà
i propri rinforzi con l’ingresso di Tess (Brie
Larson) nella mischia.
Cast: Vin Diesel,
Jason Statham, Michelle Rodriguez, John Cena, Jason Momoa, Brie
Larson, Tyrese Gibson, Chris “Ludacris” Bridges, Jordana Brewster,
Nathalie Emmanuel, Sung Kang, Scott Eastwood, Michael Rooker,
Daniela Melchior, Alan Ritchson, Cardi B, Helen Mirren, Rita Moreno
e Charlize Theron
Data di uscita: 19
maggio
Strays
Will
Ferrell dà la voce a Reggie nella
commedia animata per adulti della UniversalStrays, in cui un gruppo di cani abbandonati si
riunisce per vendicarsi dei loro ex proprietari. Il film è prodotto
da Phil Lord e Christopher
Miller, il che non fa che aumentare l’entusiasmo.
Cast: Will Ferrell,
Jamie Foxx, Will Forte, Isla Fisher e Randall Park
Data di uscita: 9
giugno
Oppenheimer
Il solo nome di
Christopher Nolan dovrebbe essere un motivo più
che sufficiente per acquistare un biglietto per Oppenheimer, che racconterà la vera storia del
Progetto Manhattan, ma se avete ancora bisogno di essere convinti,
date un’occhiata a questo folle elenco del cast.
Cast: Cillian
Murphy, Emily Blunt, Matt Damon, Robert Downey Jr, Florence Pugh,
Rami Malek, Benny Safdie, Josh Hartnett, Dane DeHaan, Jack Quaid,
Matthew Modine, Dylan Arnold, Alden Ehrenreich, David Krumholtz,
Michael Angarano, Kenneth Branagh, David Dastmalchian, Jason
Clarke, Josh Peck, Devon Bostick, Alex Wolff, Tony Goldwyn, Gary
Oldman, Casey Affleck, Scott Grimes, Josh Zuckerman, James D’Arcy,
Matthias Schweighöfer, Christopher Denham, David Rysdahl, Guy
Burnet, Danny Deferrari, Louise Lombard, Harrison Gilbertson, Emma
Dumont, Gustaf Skarsgård, Trond Fausa Aurvåg, Olli Haaskivi, e
Olivia Thirlby
Data di uscita: 21
luglio
The Last Voyage of the Demeter
Il 2023 promette di essere un grande
anno per i vampiri, e per Dracula in particolare,
visto che questo è il secondo film di questa lista che ha come
protagonista il vampiro più iconico di tutti. Di questo film è
stata mostrata un’anteprima al CinemaCon l’anno scorso, che ha
evidenziato l’ala misteriosa che circonda la trama del film, in cui
l’equipaggio di una nave mercantile si trova ad affrontare il
viaggio più spaventoso di tutti.
Cast: Corey
Hawkins, Aisling Franciosi, Liam Cunningham, David Dastmalchian,
Javier Botet, Jon Jon Briones, Stefan Kapičić, Nikolai Nikolaeff,
Woody Norman, Martin Furulund, Chris Walley e Nicolo Pasetti
Data di uscita: 11
agosto
Please Don’t Destroy (progetto
senza titolo)
Il gruppo comico
Please Don’t Destroy, che fa parte del cast del
Saturday Night Live, sta per avere un film tutto suo grazie a
Universal e, sebbene non si sappia ancora nulla,
la sinossi recita: “Tre amici d’infanzia che vivono e lavorano
insieme, non amano la direzione che stanno prendendo le loro vite e
partono alla ricerca di un tesoro d’oro che si dice sia sepolto su
una montagna vicina”.
Cast: Ben Marshall,
John Higgins e Martin Herlihy
Data di uscita: 18
agosto
L’Esorcista (progetto senza
titolo)
Il franchise
dell’Esorcista tornerà il prossimo autunno con
David Gordon Green (Halloween
Ends) al timone e Jason Blum alla
produzione, quindi aspettatevi una sana dose di paura nel periodo
di Halloween!
Cast: Leslie Odom
Jr., Ellen Burstyn, Ann Dowd e Nedim Jahić
Data di uscita: 13
ottobre
Trolls 3
I Trolls
tornano nelle sale per il loro terzo film con
Universal e immaginiamo che questa volta gli
incassi saranno decisamente migliori, visto che non ci sarà una
pandemia da affrontare.
Data di uscita: 17
novembre
Migration
Non sappiamo nulla di
Migration, ma ci arriva dalla Illumination con una
potenziale sinossi che recita: “Una famiglia di anatre cerca di
convincere il padre iperprotettivo a fare la vacanza della
vita”.
Disney+ si prepara al
2023 con grandissime novità: i Marvel Studios e
Lucasfilm porteranno sulla piattaforma serie tv
che stavamo aspettando, da Secret Invasion a Loki 2, per arrivare alla terza stagione di
The
Mandalorian e Ahsoka
che impreziosiranno l’Universo Star
Wars. Ecco i titoli più interessanti che arriveranno su
Disney+ nel 2023!
Star Wars: The Bad Batch –
Stagione 2
Star
Wars: The Bad Batch tornerà per la sua seconda
stagione a gennaio su Disney+, riprendendo sei
mesi dopo gli eventi della prima stagione, e vedremo il nostro
gruppo di disadattati preferiti imbarcarsi in nuove avventure.
Cast: Dee Bradley
Baker e Michelle Ang
Data di uscita: 4
gennaio
What If..? – Stagione 2
What
If…? dovrebbe tornare per la sua seconda stagione
all’inizio del 2023 e, anche se non sappiamo molto di quello che ci
aspetta, la première sarà ancora una volta incentrata su
Captain Carter e Steve
Rogers.
Nick
Fury è al centro della scena in questa miniserie dei
Marvel Studios, dove collabora con
Talos per determinare quanto in profondità gli
Skrull si siano infiltrati sulla Terra e come
possano fermarli. Secret
Invasion dovrebbe essere uno dei progetti
MCU più emozionanti
dell’anno!
Cast: Samuel L.
Jackson, Ben Mendelsohn, Cobie Smulders, Kingsley Ben-Adir, Emilia
Clarke, Olivia Colman, Martin Freeman, Don Cheadle, Dermot
Mulroney, Killian Scott, Christopher McDonald, Carmen Ejogo e
Charlayne Woodard
Data di uscita:
Inizio 2023
Echo
Dopo la sua introduzione in
Hawkeye, Maya Lopez torna su Disney+ in una
serie tutta sua, Echo,
dove inizierà a sviluppare il proprio personaggio di supereroina.
Con l’apparizione di Daredevil, avrà un mentore
più che degno nel suo tentativo di sconfiggere
Kingpin una volta per tutte.
Cast: Alaqua Cox,
Chaske Spencer, Tantoo Cardinal, Devery Jacobs, Cody Lightning,
Graham Greene, Zahn McClarnon, Vincent D’Onofrio e Charlie Cox
Cast: Dominique
Thorne, Anthony Ramos, Jim Rash, Lyric Ross, Harper Anthony, Harper
Anthony, Manny Montana, Alden Ehrenreich, Shea Couleé, Zoe Terakes,
Regan Aliyah, Shakira Barrera, Rashida “Sheedz” Olayiwola, Sonia
Denis, Paul Calderón, Cree Summer e Sacha Baron Cohen
Data di uscita:
Fine 2023
Ahsoka
Grazie alle sue apparizioni
in The Mandalorian e The Book
of Boba Fett su Disney+,
Ahsoka Tano ha ottenuto una serie tutta sua
da tempo e i fan potranno finalmente vedere esauditi i loro
desideri in Ahsoka
del prossimo anno. Non si sa ancora molto altro, ma ci si aspetta
di vedere Darth Vader, quindi è probabile che ci
sia una resa dei conti in gioco.
Cast: Rosario
Dawson, Natasha Liu Bordizzo, Hayden Christensen, Eman Esfandi,
Ivanna Sakhno, Mary Elizabeth Winstead e Ray Stevenson
Data di uscita:
TBA
Star Wars: Skeleton Crew
Jon Watts
è al timone di Star
Wars: Skeleton Crew, una storia di formazione
ambientata nello stesso periodo di The
Mandalorian, che dovrebbe arrivare l’anno prossimo, ma non
ci sorprenderebbe se l’uscita venisse posticipata.
La prima stagione di
Loki
è stata una delle più apprezzate della Fase 4 del
MCU, quindi non dovrebbe
sorprendere che la sua seconda stagione sia una delle proprietà più
attese della Fase 5 su Disney+, in
quanto il Dio dell’Inganno preferito dai fan farà del suo meglio
per sistemare la proverbiale linea temporale!
Cast: Tom
Hiddleston, Gugu Mbatha-Raw, Eugene Cordero, Tara Strong, Owen
Wilson, Sophia Di Martino, Ke Huy Quan, Rafael Casal e Kate
Dickie
Data di uscita:
Metà 2023
Agatha: Coven of Chaos
Si è parlato molto di
Agatha: Coven of Chaos ma ben poco è stato
confermato e, in base agli indizi ricevuti sulla trama, sembra
probabile che vedremo Agatha addestrare un’intera
nuova generazione di streghe e stregoni nel Marvel Cinematic
Universe . Il punto da chiarire, tuttavia, è se
vedremo Scarlet Witch (Elizabeth
Olsen) fare un cameo.
Cast: Kathryn
Hahn, Emma Caulfield Ford, Joe Locke, Aubrey Plaza, Ali Ahn, Maria
Dizzie e Sasheer Zamata
Data di uscita:
Fine 2023
X-Men ’97
I mutanti torneranno in
X-Men ’97, un imminente revival dell’acclamata
serie animata, questa volta prodotto dagli stessi Marvel Studios. Sebbene non è
previsto che la serie sia ambientata nel Marvel Cinematic
Universe , immaginiamo che parte di ciò che vedremo su
Disney+
getterà le basi per ciò che lo studio sta progettando per le loro
controparti live-action.
Cast: Cal Dodd,
Lenore Zann, George Buza, Catherine Disher, Chris Potter, Alison
Sealy-Smith, Adrian Hough, Christopher Britton, Alyson Court,
Jennifer Hale, Anniwaa Buachie, Ray Chase, Matthew Waterson, JP
Karliak, Holly Chou, Jeff Bennett, e A. J. Locascio
Data di uscita: 11
agosto
The Mandalorian – Stagione 2
Dopo essersi riunito con
Grogu in The Book of Boba Fett,
Mando e il suo figlio surrogato tornano
nell’attesissima terza stagione di The
Mandalorian. Il teaser ha rivelato qualcosa di quello
che ci aspetta, ma siamo sicuri che Jon Favreau e
compagnia hanno in serbo molte sorprese, soprattutto con
Mando che dovrebbe dirigersi verso Mandalore.
Cast: Pedro
Pascal, Grogu, Giancarlo Esposito, Carl Weathers, Katee Sackhoff,
Emily Swallow, Omid Abtahi, Amy Sedaris, Christopher Lloyd e Tim
Meadows
Data di uscita: 1
marzo 2023
Star Wars: Young Jedi
Adventures
Star Wars: Young
Jedi Adventures è una serie animata per bambini di
prossima uscita che seguirà le avventure dei giovani che
intraprendono il percorso per diventare Cavalieri Jedi.
OFFICINE UBU
é lieta di rilasciare il poster e il trailer italiano di
NEZOUH, la favola dolceamara ambientata a Damasco in
arrivo nei cinema il 12 gennaio e diretta dalla regista
siriana Soudade Kaadan, vincitrice del Premio degli
Spettatori – Armany Beauty alla Mostra
del Cinema di Venezia e del Premio Diritti Umani
Amnesty
International alla 28esima edizione del MedFilm Festival
2022 – Il festival del Cinema Mediterraneo.
NEZOUH in arabo
significa “spostamento di acqua, persone e cose”, e la protagonista
di questo fluire verso un altrove incerto è una famiglia siriana
composta dall’adolescente Zeina (l’esordiente Hala Zein) e
dai genitori Hala e Motaz (interpretati rispettivamente dalle star
del cinema arabo Kinda Allousch e Samir al-Masri).
Quando una granata provoca uno squarcio nel tetto dell’appartamento
in cui vivono, la famiglia si troverà a dover prendere una
decisione importantissima per tutti i suoi componenti: restare o
lasciarsi tutto alle spalle per iniziare una vita da
rifugiati.NEZOUH è un racconto universale ricco di
realismo magico che fonde la fiaba con il dramma della vita reale
sullo sfondo del conflitto siriano, dove la speranza dà luce a una
famiglia di Damasco alle prese con l’inevitabile cambiamento
sociale e culturale.
NEZOUH,
dopo aver preso parte a vari festival di tutto il mondo,
tra cui: Mostra del Cinema di Venezia, BFI London Film Festival,
Busan International Film Festival, Tokio International Film
Festival, arriva nei cinema italiani il 12 gennaio con Officine
UBU.
NEZOUH – Il buco
nel cielo, la trama
Quando una granata provoca uno
squarcio nel tetto dell’appartamento in cui vivono a Damasco la
quattordicenne Zeina e i genitori, l’intera famiglia si trova
improvvisamente esposta al mondo esterno. Un giorno, un ragazzo che
vive nelle vicinanze cala una corda attraverso l’apertura nel tetto
e così Zeina può vivere il primo assaggio di libertà. Mentre il
padre è determinato a rimanere nella città assediata per non
diventare uno sfollato, questa nuova finestra apre un mondo
inimmaginabile di possibilità a lei e alla madre, che ora si
trovano di fronte al dilemma se restare o fuggire.
Miles Morales torna nel nuovo
capitolo della saga Spider-Verse, vincitrice di un premio Oscar,
Spider-Man: Accross the Spider-verse. Dopo
essersi riunito con Gwen Stacy, l’amichevole Spider-Man di
quartiere di Brooklyn viene catapultato nel Multiverso, dove
incontra una squadra di “Spider-Eroi” incaricata di proteggerne
l’esistenza. Ma quando gli eroi si scontrano su come affrontare una
nuova minaccia, Miles si ritrova contro gli altri “Ragni” e dovrà
ridefinire cosa significa essere un eroe per poter salvare le
persone che ama di più.
Sony Pictures Animation ha
ingaggiato Joaquim Dos
Santos(Voltron: Legendary Defender, La leggenda
di Korra), il candidato all’Oscar Kemp
Powers(Soul) e Justin
K. Thompson(Piovono polpette) per
dirigere il film, utilizzando una sceneggiatura scritta
da Phil Lord e Chris
Miller (che tornano anche come produttori insieme a
Amy Pascal, Avi Arad e Christina Steinberg) in collaborazione
con David Callaham(Shang-Chi
e La Leggenda dei Dieci Anelli, Wonder Woman
1984).
Non è stato ancora confermato, ma
sia Shameik Moore che la candidata
all’Oscar Hailee
Steinfeld dovrebbe tornare a doppiare
rispettivamente Miles Morales e Gwen Stacy. Nel sequel dovrebbero
ritornare anche gran parte degli attori che hanno prestato le loro
voci nel primo film, tra cui Jake
Johnson, Brian Tyree Henry, Lily Tomlin, Luna Lauren Velez,
Zoë Kravitz, John Mulaney,
Oscar Isaac e Kimiko Glenn. La
voce del villain sarà, in originale, doppiata da Jason
Schwartzman.
James
Gunn spiega se tutti i personaggi del DC
Universe saranno ricastati o meno, dopo l’annuncio sul futuro
del Superman di Henry Cavill. La scorsa settimana, è stato
rivelato che Gunn
sta scrivendo un nuovo film di Superman, che
non vedrà Cavill nei panni dell’Uomo d’Acciaio. Per questo, ci
sono state molte domande su altri membri del cast DCU e se i loro personaggi verranno riformulati.
Con la notizia che Wonder Woman 3 non sta andando avanti e
le domande sul franchise Aquaman di Jason Momoa dopo
il suo sequel del 2023, è in arrivo un riavvio di qualche tipo.
Dopo la dichiarazione di Gunn sul
futuro della DCU, i fan hanno continuato a chiedersi cosa
significhi per gli altri eroi della DCU, principalmente a causa del nuovo riavvio di
Superman. James Gunn ha risposto a un utente di
Twitter che non tutti nel DCU saranno ricastati. Resta da vedere se
significa che la continuità sta ricominciando da zero o se si
tratta di un riavvio graduale.