Nel Marvel Cinematic
Universe, i supereroi che conosciamo sono così
articolati e tridimensionali, che è un peccato che ai villain non
sia altrettanto spesso riservato un trattamento simile. Certo, è
un’impresa ardua ideare un cattivo una tantum, contro cui l’eroe
combatta plausibilmente in un’unica occasione, ovviamente
battendolo. Eppure, il MCU
dovrebbe probabilmente provare a trasferire l’impegno messo
nell’ideazione dei suoi eroi, anche per quanto riguarda l’arco di
caratterizzazione dei suoi villain.
Al di fuori di Thanos e Loki, i cattivi nel
MCU
tendono ad essere meschini soci in affari degli eroi o gente comune
che vive come pesci fuor d’acqua in una realtà che non gli
appartiene. Perfino quando un dittatore supremo viene gettato nel
mix, i villain tendono comunque a risultare sempre più deboli degli
eroi.
Taskmaster
Sulla carta,
Taskmaster sembrerebbe un villain dalla forza
vigorosa, grazie alla sua capacità sovraumana di poter imitare
qualsiasi stile di combattimento. Difatti, assorbe le tecniche di
Vedova Nera, Capitan America, Black Panther,
Spider-Man e molti altri; tuttavia, nonostante questa
grande abilità di cui dispone, non è poi così potente.
Anche se Taskmaster
potrebbe essere in grado di imitare una vasta gamma di stili di
combattimento, non è neanche lontanamente abile quanto coloro che
li hanno perfezionati. I suoi potenti attacchi e le sue abilità
nelle arti marziali miste non sono sufficienti per sconfiggere
Vedova Nera, figuriamoci il resto dei
Vendicatori.
Iron Monger
Iron Man
ha lanciato una tendenza importante per il MCU:
è stato il primo film a vedere il socio in affari del protagonista
trasformarsi in un cattivo e avere quasi gli stessi poteri
dell’eroe. Gli affari tra Obadiah Stane e
Tony Stark si sono successivamente inaspriti, il
che ha portato Obadiah a creare l’armatura
Iron Monger.
L’avere a che fare con Iron
Monger per Tony non è esattamente come
affrontare Thanos o Aldrich
Killian: si è trattato più che altro di una sorta
riscaldamento per le battaglie più difficili di
Stark, che sarebbero arrivate successivamente.
Tuttavia, considerando i villain che si presentano come persone
comuni senza superpoteri riconoscibili, Iron
Monger è quello che più si avvicina ad essere un degno
avversario per Iron Man.
Ronan
Essendo un amico intimo di
Thanos e brandendo il Cosmi-Rod,
Ronan appare molto più potente di quanto sia in
realtà. Anche se ha causato parecchio caos in
Guardiani della Galassia, oltre ad avere
costituito un degno avversario per le battaglie del film, ciò che
ha avuto la meglio su Ronan è stata una delle
battute più stridenti del MCU.
Ronan è stato
battuto dopo essere stato distratto dalla battuta ormai iconica “è
ora di ballare, fratello” pronunciata da
Star-Lord. Come se non bastasse, nel momento in
cui si è reso conto della potenza delle capacità di Capitan
Marvel nel film del 2019,
si è arreso e ha fatto marcia indietro invece di cercare di
combattere: ci sono stati pochi momenti altrettanto imbarazzanti
nel MCU.
Crossbones
Il ruolo di
Crossbones nel MCU
si riduce a nient’altro che uno scagnozzo alla James
Bond, che esegue gli ordini del reale villain:
introdotto in
Captain America: Winter Soldier, Steve
Rogers ha avuto a che fare con lui, soprattutto nella
scena iconica dell’ascensore. Durante la sua breve permanenza in
Civil War, Cap,
Wanda e Vedova Nera hanno tutti
avuto la loro occasione per distruggerlo.
Il personaggio può anche essere
forte fisicamente, ma ciò non è abbastanza quando si ha a che fare
con supereroi. Senza l’ausilio della sua tuta, non avrebbe
resistito oltre i primi 5 minuti di Civil War: e
comunque, non è durato tanto più a lungo.
L’Avvoltoio
Dato che Peter
Parker è uno dei personaggi più potenti del
MCU,
sarebbe un’ingiustizia dire che l’Avvoltoio era
fuori dalla sua portata nel trattare con l’adolescente. Nonostante
lo abbiamo conosciuto come astuto e compassionevole nella sua
backstory, non significa che l’Avvoltoio meriti credito come uno
dei villain più potenti.
Le ali della tuta dell’Avvoltoio
hanno dimostrato di essere armi letali in
Spider-Man: Homecoming, sebbene, dobbiamo
ricordarlo, ogni reale distruzione a livello di trama è stata più
accidentale che altro, non esattamente provocata dall’Avvoltoio.
Eppure, sarebbe sicuramente terrificante avercelo come nemico, per
chiunque osasse uscire con sua figlia…
Yellowjacket
I film di
Ant-Man sono estremamente divertenti per il modo
in cui viene rielaborata la caratteristica dell’eroe titolare e
della compagna Wasp di del rimpicciolimento. Le
gag visive inerenti Ant-Man sono numerose. Oltre a questo, ci sono
molte gag visive nella serie Ant-Man, come quelle in cui il Trenino
Thomas e il distributore di caramelle PEZ di Hello Kitty che
diventano enormi. Tuttavia, in merito ai villain con cui Ant-Man si
scontra…. le dinamiche lasciano molto a desiderare.
Il primo film della serie vede il
pupillo di Hank Pym, Darren Cross, diventare
Yellowjacket per problemi di gelosia e causa di un
rapporto burrascoso con il padre. Tra le minacce a un vecchio che
non può difendersi e il rapimento di Cassie, una bambina di otto
anni, Cross potrebbe sembrare intimidatorio nella sua tuta. In
realtà, è piuttosto patetico.
Ghost
Come villain presente in
Ant-Man
and the Wasp, Ghost è ancora un altro
antagonista poco convincente. Nonostante Ghost sia stata armata
dallo S.H.I.E.L.D., potrebbe avere un superpotere impressionante.
Sfortunatamente, le sue abilità mettono in mostra molte più
debolezze che punti di forza.
Ghost è costretta a vivere in una
gabbia di vetro, confermando che il suo squilibrio molecolare è più
una malattia che un potere. Per di più, viene facilmente ingannata
da Scott a più riprese. Ancora una volta, pur avendoci presentato
una backstory interessante, questa non sopperisce alla sua
debolezza come villain poco efficace nel MCU. Con
Kang il Conquistatore come cattivo del prossimo
Ant-Man and the Wasp: Quantumania, potrebbe
finalmente concludersi questa schiera di cattivi poco incisivi di
Ant-Man.
Il Gran Maestro
Il Gran
Maestro è uno dei tanti villain che si serve di scagnozzi
fedeli che facciano il lavoro sporco per lui perciò, senza di essi,
non possiederebbe alcun potere. Il pazzo egoista e assetato di
potere oltre ad essere un villain debole, è anche il personaggio
meno influente di Ragnarok.
Il Gran Maestro non
è lontanamente intimidatorio, né fisicamente potente nel
MCU. Anche se
Thor: Ragnarok è un buon film, il ritmo
rallenta molto per quanto riguarda Sakaar, specialmente con i piani
di Hela di governare Asgard. Alla fine di Ragnarok il personaggio
viene lasciato su Sakaar affinché gli abitanti del pianeta possano
vendicarsi e il Gran Maestro non dimostra assolutamente alcuna
capacità di difendersi.
Justin Hammer
Più di ogni altro cattivo
del MCU,
Justin Hammer è solo un tizio qualunque: presenta
lo stesso piano di Obadiah Stane in Iron
Man, volendo usare la tecnologia di Tony
Stark contro di lui per creare enormi armamenti quasi
senzienti. A differenza di Stane, che diventa Iron Monger, Hammer
non fa assolutamente nulla per combattere Iron Man, e questa è una
delle ragioni per cui possiamo dire che
Iron Man 2 è invecchiato male.
In
Iron Man 2, Hammer ha assunto Whiplash per cercare di
ricreare i reattori ad arco di Stark, ma questo gli si è
rapidamente ritorto contro. Infatti, Hammer ha fatto un errore dopo
l’altro: non ha nemmeno il controllo sulle persone con cui
collabora quotidianamente e non c’è dimostrazione di debolezza
maggiore che esibirsi in una breve scenetta sul palco per
promuovere le sue armi. Tony Stark, non è affatto così.
Zemo
Zemo è
spesso un esperto manipolatore, riuscendo ad esempio a mettere
Iron Man e Capitan America l’uno
contro l’altro, per quanto il piano ordito fosse zeppo di buchi di
trama. Nonostante abbia contribuito ad accendere la Guerra Civile,
non ha abilità che possano farlo considerare lontanamente
potente.
Zemo sapeva anche di non essere
all’altezza dei Vendicatori del MCU, ed è per
questo che ha elaborato un piano per rivelare a Stark la vera morte
dei suoi genitori. Per lui si è trattato solo di una guerra
psicologica, che ogni personaggio è arrivato poi a riconoscere ed
evitare. Ora, dopo averlo visto ballare in un club in
The Falcon and the Winter Soldier, è ancora
più difficile prenderlo sul serio come cattivo, soprattutto perché
la serie lo ha in qualche modo redento.