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Octavia Spencer è la “madre” dei killer nel trailer di Ma

La Blumhouse Production sta cambiando la storia del genere horror e dopo il successo di Get Out, Glass e Ouja la compagnia di Jason Blum tornerà al cinema quest’anno con un altro titolo dalle premesse ottime: stiamo parlando di Ma, pellicola diretta da Tate Taylor che ritrova la sua protagonista di The Help, Octavia Spencer.

Sullo schermo l’attrice premio oscar è Sue Ann, una donna afroamericana sola che stringerà uno strano rapporto di amicizia con un gruppo di adolescenti. Quando deciderà di prestargli il suo seminterrato per dare una festa, le cose inizieranno a precipitare mettendo in discussione le buone intenzioni della padrona di casa..

Nel cast, insieme alla Spencer, figurano anche Juliette LewisMissi Pyle, Luke EvansAllison Janney. Di seguito potete dare uno sguardo al primo trailer ufficiale diffuso da Universal Pictures.

Fonte: Universal Pictures

 
 

Ex-Otago – Siamo come Genova, vinci un ingresso per la data di Torino

ex otago 2019

Dopo l’anteprima nazionale del 2 febbraio al Seeyousound di Torino e dopo la 69° edizione del Festival di Sanremo con Solo una canzone, gli Ex-Otago arrivano al cinema dal 18 al 20 febbraio con il documentario EX-OTAGO – SIAMO COME GENOVA diretto da Paolo Santamaria, un viaggio che ci porta alla scoperta della band, tra le protagoniste del prossimo Festival di Sanremo, raccontandone la storia, le ispirazioni e i retroscena.

Per promuovere il nuovo album, Corochinato, e il film stesso, il gruppo parteciperà a un tour di dieci date in cui si esibirà dal vivo, parteciperà a un firmacopie e presenterà il documentario stesso. Grazie a Cinefilos.it sarà possibile partecipare gratuita mente all’evento.

Ecco i dettagli della tappa disponibile:

18 FEBBRAIO TORINO

  • FELTRINELLI // Stazione Porta Nuova – ore 18.00 firmacopie
  • CINEMA ROMANO // Galleria Subalpina, Piazza Castello, 9 – ore 20.30 live e proiezione

Continuate a leggere Cinefilos.it per scoprire tutte le date e le città in cui si svolgerà l’evento!

VINCI CON CINEFILOS.IT

Per avere la possibilità di vincere un ingresso gratuito, scrivere una e-mail all’indirizzo [email protected]:

  • inserendo in oggetto “EX-Otago + la città (che cambierà a seconda della data)”.
  • Nel corpo dell’e-mail inserite nome e cognome della persona interessata a partecipare (se si desidera chiedere un biglietto per due, comunicare due nominativi).
  • Le e-mail mancanti di una di queste componenti non saranno prese in considerazione.
  • Solo chi riceverà una e-mail di conferma sarà autorizzato a partecipare.
  • Si accetteranno prenotazioni fino a esaurimento posti.
  • NB – saranno valide le prenotazioni che arriveranno entro le ore 18.00 del giorno precedente alla data per cui si fa richiesta.

EX-OTAGO – SIAMO COME GENOVA parte dal rapporto della band con la propria città, Genova, tema portante dell’album Marassi, nome di quel quartiere che rappresente la Genova post moderna, rimasta fuori dalla canzoni di De Andrè, un serpente di strade che arrivano fino al mare, un quartiere che ben rappresenta i giorni nostri, un quartiere di supermercati e palazzi, di relazioni sull’autobus, di vita. Un atto d’amore per il luogo degli ultimi, ma anche cuore pulsante della città, di cui tutti dovrebbero sentirsi parte.

Dai tour nei locali underground ai sold out dei club nelle grandi città italiane, fino al concerto in piazza de Ferrari a Genova, passando per il concerto ai detenuti del carcere di Genova, i live e i racconti personali si intrecciano in un ritratto appassionato di una band che crede ancora nella forza della musica e della scrittura.

 
 

Dark Phoenix: Olivia Munn non ci sarà

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L’impegno sul set di The Predator ha impedito ad Olivia Munn di tornare nei panni di Psylocke in Dark Phoenix, nuovo capitolo del franchise sui Mutanti Marvel che arriverà nelle nostre sale in estate.

L’attrice, che avevamo visto in X-Men: Apocalisse come alleata dell’antagonista principale interpretato da Oscar Isaac, ha così spiegato la sua assenza in un’intervista con ET Canada:

Non potrei dire nulla perché l’ultima volta che mi sono pronunciata un po’ mi hanno mandato un appunto. Ma non ci sarò. All’epoca stavo girando Predator, quindi non avrei avuto il tempo per essere in Dark Phoenix.

Questo non significa che il personaggio sia morto o che non avremo occasione di rivederlo in un futuro film. Di certo l’accordo imminente tra Fox e Disney sulla gestione dei diritti Marvel cambierà notevolmente le sorti degli X-Men al cinema: torneranno finalmente “a casa” e esordiranno nell’universo condiviso? E in che modo?

Dark Phoenix, tutti i mutanti che potrebbero morire nel film

CORRELATE:

Diretto da Simon Kingberg, con Sophie TurnerJennifer Lawrence, James McAvoy, Michael Fassbender, Evan Peters, Nicholas Hoult, Dark Phoenix sarà in sala a giugno 2019.

In Dark Phoenix, gli X-Men devono fronteggiare uno dei loro peggiori nemici: uno di loro, Jean Grey. Durante una missione di soccorso nello spazio, Jean resta quasi uccisa quando viene investita da una oscura forza cosmica. Una volta tornata a casa, scopre che questa forza non solo l’ha resa infinitamente più potente, ma anche molto più instabile. Combattendo con queste entità dentro di lei, Jean libera i suoi poteri in modi violentissimi, che nemmeno lei riesce a capire o contenere. Con Jean completamente fuori controllo, ferendo le persone che più ama, si inizia a sfaldare il tessuto che tiene insieme gli stessi X-Men. Ora, con la famiglia che cade a pezzi, devono trovare un modo per rimanere uniti, non solo per salvare l’anima di Jean, ma per salvare il pianeta da alieni che vorrebbero utilizzare questa forza per governare sulla galassia.

Fonte: ET Canada
 
 

Venom, disponibile in Home Video, una clip esclusiva

È disponibile dal 5 febbraio scorso, in Home Video, Venom, il film con protagonista Tom Hardy che ha conquistato il box office mondiale. Di seguito, una clip in esclusiva per Cinefilos.it.

[brid autoplay=”true” video=”381504″ player=”15690″ title=”Venom clip esclusiva dal Home Video”]

Il film racconta la storia dell’evoluzione del personaggio Marvel più enigmatico, complesso e sfrontato. Eddie Brock (Tom Hardy) è un uomo finito dopo aver perso tutto – il lavoro e l’amore. Proprio quando la sua vita si trova nel punto più basso, diventa ospite di un simbionte alieno che gli conferisce superpoteri straordinari, trasformandolo in Venom. Questi poteri saranno abbastanza per questo nuovo letale protettore per sconfiggere le forze del male, specialmente contro il simbionte rivale, Riot?

Leggi la nostra recensione di Venom

 

 
 

Captain Marvel: Brie Larson ha detto no al costume nero di Ms Marvel

Captain Marvel

Il film di Captain Marvel ha tratto ispirazione dal rilancio del personaggio nei fumetti di Kelly Sue DeConnick pubblicati dal 2012 ad oggi, in cui l’eroina indossa la sua uniforme rossa e blu che vedremo sul grande schermo in una versione leggermente diversa ma fedele ai disegni originali.

Come spiegato da Kevin Feige di recente però, in questa scelta estetica è stato fondamentale il parere di Brie Larson, l’interprete di Carol Danvers nel MCU, che a quanto pare si è fieramente opposta all’idea di vestire la vecchia tuta nera di Ms Marvel (quella succinta che ha l’aspetto di un costume da bagno più la mascherina sugli occhi):

Se guardi i fumetti, più vai indietro e meno vestiti vengono indossati da Carol Danvers” racconta Feige, “Spesso ci si scontrava con problemi di proporzioni quasi comiche e oltraggiose…È stata Brie a farmelo notare, così abbiamo ascoltato quello che aveva da dire e l’abbiamo rassicurata che non saremmo andati in quella direzione.”

Captain Marvel: la trasformazione di Brie Larson

Nel frattempo, mentre è ufficialmente partito il tour promozionale del film da Singapore con i registi e parte del cast, i Marvel Studios hanno diffuso un nuovo spot che trovate qui sotto.

https://youtu.be/vV7gKZ9ycXY

Captain Marvel è stato diretto da Anna Boden e Ryan Fleck e arriverà al cinema il 6 marzo 2019.

Nel cast Brie LarsonSamuel L. JacksonBen MendelsohnDjimon HounsouLee PaceLashana LynchGemma ChanAlgenis Perez SotoRune TemteMcKenna GraceClark GreggJude LawAnnette Bening.

La sinossi ufficiale:

Basato sul personaggio dei fumetti Marvel apparso per la prima volta nel 1968, il film segue Carol Danvers mentre diventa uno degli eroi più potenti dell’universo. Quando la Terra viene coinvolta in una guerra galattica tra due razze aliene, è lì che Captain Marvel interverrà. Ambientato negli anni ’90, il cinecomic è un’avventura tutta nuova che racconterà un periodo inedito nella storia dell’universo cinematografico Marvel.

Captain Marvel: tutto quello che c’è da sapere sui poteri dell’eroina

Fonte: THR

 
 

The Umbrella Academy: intervista a Ellen Page e Steve Blackman

Il prossimo 15 febbraio, arriverà su Netflix The Umbrella Academy, la nuova serie originale della piattaforma di streaming basata sull’omonica graphic novel supereroistica. In occasione della presentazione alla stampa a Londra, abbiamo intervistato Steve Blackman, che è produttore e showrunner della serie ed Ellen Page, la diva di Juno che per l’occasione si è prestata al piccolo schermo.

The Umbrella Academy (15 febbraio 2019) è una nuova serie tratta dai popolari fumetti vincitori del premio Eisner, creati e scritti da Gerard Way (frontman del gruppo My Chemical Romance), illustrati da Gabriel Bá e pubblicati da Dark Horse Comics. La serie, che ha per protagonisti Ellen Page, Tom Hopper, Emmy Raver-Lampman, Robert Sheehan, David Castañeda, Aidan Gallagher, Cameron Britton e Mary J. Blige, racconta una strana storia: nello stesso giorno del 1989, quarantatré neonati nascono in diverse parti del mondo, figli di donne che non si conoscono e che fino al giorno prima non avevano mostrato segni di alcuna gravidanza. Sette di loro vengono adottati da Sir Reginald Hargreeves, un industriale miliardario, che dà vita all’Umbrella Academy e addestra i suoi “bambini” a salvare il mondo. I suoi piani vanno però in fumo. Negli anni dell’adolescenza, fratture interne alla famiglia portano allo scioglimento della squadra. La morte di Hargreeves fa riavvicinare i sei membri sopravvissuti, che ormai hanno circa trent’anni. Luther, Diego, Allison, Klaus, Vanya e Number Five collaborano per cercare di scoprire cosa si cela dietro la misteriosa morte del padre. Ma la famiglia così ricomposta è nuovamente divisa dalle personalità divergenti e dalle abilità contrastanti, oltre che dall’imminente minaccia di un’apocalisse globale.

 
 

Bohemian Rhapsody, per Brian May, Bryan Singer “non è il regista”

Si è parlato moltissimo di Bohemian Rhapsody, principalmente per le cifre da capogiro che ha incassato in tutto il mondo e soprattutto in Italia, ma adesso sembra che il film con protagonista Rami Malek, front runner agli Oscar 2019, stia catalizzando tutto un altro tipo di pubblicità, a seguito delle accuse di molestie sessuali mosse a Bryan Singer.

Il regista del film è stato allontanato durante la produzione, a poco meno di due settimane dal termine delle riprese. La Fox lo ha licenziato, pare, perché il regista non si presentava sul set con regolarità, a causa di alcuni problemi familiari. Probabilmente non sapremo mai la verità sulla faccenda, visto che le due campane che suonano danno una versione discordante.

Resta il fatto che a cmpletare il film è stato chiamato Dexter Fletcher, già regista di Eddie The Eagle con Hugh Jackman e che ha diretto Rocketman, il biopic su Elton John in arrivo quest’anno in sala.

Dopo che Rami Malek stesso si è espresso contro Singer, dicendo che il regista non ha affatto creato una buona atmosfera sul set, adetto tocca a Brian May, chitarrista dei Queen, prendere le distanze dal “papà” degli X-Men cinematografici.

In occasione dei BAFTA 2019, dove il film ha visto trionfare il suo protagonista proprio nel Regno Unito, patria della band, May ha dichiarato che Singer non può essere considerato il regista del film: “L’unica ragione per cui è ancora associato al film è per le pressioni che la Guild dei registi ha fatto sulla Fox. Tecnicamente, e dico davvero, non è il regista del film.

Sembra chiaro che la posizione di May sia necessaria a mantenere il film sotto una luce immacolata, in vista dei prossimi Oscar e delle ambizioni di Malek a portare a casa il premio per la migliore interpretazione maschile.

 
 

Benedict Cumberbatch sarà Satana in Good Omens

Benedict Cumberbatch
Foto di Luigi de Pompeis © Cinefilos.it

Deadline ha appena diffuso la notizia che Benedict Cumberbatch è l’ultimo nome ad unirsi al cast di Good Omens e che interpreterà nientemeno che Satana. La serie verrà lanciata su Prime Video a partire dal 31 maggio.

Cumberbatch si unisce ad un illustre cast, formato da David Tennant, Michael Sheen, Jon Hamm, Frances McDormand (che sarà Dio), Nick Offerman, Jack Whitehall, Miranda Richardson, Adria Arjona, Michael McKean, Anna Maxwell Martin, Mireille Enos

Good Omens è stato commissionato per Amazon Prime Video e per BBC two da Patrick Holland, direttore di BBC two, Shane Allen, direttore di BBC Comedy Commissioning e Georg Sharp, editor presso BBC. È stato prodotto dal team comedy ai BBC studios, la divisione BBC commercial production, Narrativia e The Blank Corporation, in collaborazione con BBC Worldwide.

Good Omens sarà disponibile su Amazon Prime Video in oltre 200 paesi e territori nel 2019, in UK dove verrà trasmessa anche su BBC Two in un secondo momento. BBC Worldwide distribuirà i diritti di Good Omens a livello internazionale dopo la premiere su Prime Video. La serie avrà come direttore e produttore esecutivo Douglas Mackinnon, che vanta produzioni come Knightfall, Dirk Gently, Doctor Who, Outlander e l’episodio di Sherlock: The Abominable Bride vincitore lo scorso anno di un Primetime Emmy come Outstanding Television Movie.

“Neil Gaiman è uno scrittore dal talento eccezionale che è in grado di creare mondi unici, multi dimensionali e narrativamente ineguagliabili” sostiene Jennifer Salke, Head of Amazon Studios. “I suoi fan sono appassionati ed entusiasti e siamo fortunati di poter condividere il suo talento con tutto l’audience di Prime Video”

“Mi sono deciso ad accettare questo incarico dopo aver lavorato splendidamente con il team di Amazon per la realizzazione di Good Omens” sostiene Gaiman. “Sono persone entusiaste, intelligenti e non erano intimoriti da Good Omens, un prodotto così diverso dagli altri.Volevano creare qualcosa di unico ed eccitante. Sono emozionato all’idea di avere una casa in Amazon dove potrò fare televisione come nessuno l’ha mai vista prima, non come Good Omens ma sicuramente inusuale e divertente”

 
 

Josh Brolin si unisce al cast di Dune di Denis Villeneuve

Josh Brolin Jonah Hex

Di recente lo abbiamo visto in Soldado, in Avengers: Infinity War e in Deadpool 2, ma sembra che Josh Brolin non abbia nessuna intenzione di prendersi una pausa, e adesso entra nel cast di uno dei film più attesi del prossimo anno, Dune, di Denis Villeneuve.

Dune sarà basato sui romanzi più che sul film del 1984 diretto da David Lynch, e vede già schierato un cast di prim’ordine che annovera, nelle new entry recenti, Javier Bardem.

Vi ricordiamo che nel cast sono stati confermati Timothée Chalamet, Oscar Isaac, Rebecca Ferguson, Stellan Skarsgard, Dave Bautista, Charlotte Rampling e Zendaya.

Dune, Denis Villeneuve: “L’obiettivo è realizzare almeno due film”

Il regista, reduce da Blade Runner 2049, aveva specificato tempo fa che il film non sarà un remake dell’originale di Lynch ma una lettura personale del testo di riferimento. Nel frattempo Villeneuve, con le ultime dichiarazioni al Rendez-Vous du Cinema Quebecois (dove ha tenuto delle lezioni di cinema), ha svelato dettagli sulla lavorazione e forse sulla possibilità che Dune possa diventare un franchise: “Probabilmente ci vorranno due anni per finire Dune. L’obiettivo però è realizzare almeno due film“.

Questo invece il suo commento delle scorse settimane riguardo l’errata definizione di remake: “Il film non sarà in nessun modo collegato a quello del 1984. Tornerò al romanzo e cercherò di tirare fuori le immagini che le pagine mi ispireranno” ha commentato Villeneuve. “Sia chiaro, ho il massimo rispetto per David Lynch, che considero tra i più grandi registi viventi, però ricordo che all’epoca il suo adattamento aveva deluso le mie aspettative e tradito i miei sogni. Per questo proverò a fare il film dei miei sogni“.

Fonte: Variety

 
 

Breaking Bad: il film sequel distribuito su Netflix

Il sequel di Breaking Bad in forma di film verrà distribuito da Netflix. Variety concorda con altre fonti illustri il seguito della famosa serie tv AMC sarà trasmesso su Netflix prima della messa in onda sulla rete via cavo. Questa è la strategia opposta rispetto allo show originale, infatti la serie è stata presentata in anteprima su AMC nel 2008 prima di essere disponibile successivamente nel servizio di streaming.

AMC, Netflix e il produttore Sony Pictures Television hanno rifiutato di commentare la notizia.

I dettagli della trama del film sono tenuti sotto stretto riserbo. È stato precedentemente riportato, tuttavia, che il film sarà interpretato da Aaron Paul che torna nei panni di Jesse Pinkman e che sarà ambientato nel periodo successivo al finale della serie originale. Il creatore della serie originale Vince Gilligan sta scrivendo il film e lo dirigerà.

Non è noto se Bryan Cranston, che interpretava il personaggio principale Walter White nella serie, apparirà nel film. Cranston in precedenza ha confermato che il film era in fase di sviluppo, ma non si è mai pronunciato in merito al suo eventuale coinvolgimento.

Secondo il New Mexico Film Office, un film intitolato Greenbrier sarà girato ad Albuquerque tra novembre a metà febbraio prossimo. La descrizione ufficiale del film riporta: “Greenbrier racconta la fuga di un uomo rapito e la sua ricerca di libertà.” I fan della serie ricorderanno che Pinkman è stato rapito da una banda di neonazisti e costretto a continuare a cucinare la metanfetamina finché non è riuscito a scappare con l’aiuto di Walter White.

Questo progetto, che sarà girato proprio nella cittadina dove era ambientata la serie, potrebbe essere in realtà il film che tutti i fan aspettano, il racconto ulteriore delle avventure di Jesse Pinkman.

 
 

Rocket Raccoon e Groot fedeli ai fumetti nei primi concept

Rocket Raccoon e Groot

Rocket Raccoon e Groot hanno conquistato il cuore di tutto il pubblico del Marvel Cinematic Universe appena hanno fatto la loro comparsa sul grande schermo, nel 2014, in Guardiani della Galassia di James Gunn.

Nonostante non fossero proprio gli eroi più famosi dei fumetti, lo studio ha accettato la scommessa e ha affidato a Gunn il compito di portare al cinema un albero e un procione parlante. Il risultato è stato quello di avere altri due eroi atipici divenuti culto per fan grandi e piccoli.

In Avengers: Infinity War, i due sono stati di nuovo separati. Dopo il sacrificio di Groot nel primo film dei Guardiani, che ha lasciato Rocket con il cuore spezzato, i due sono stati di nuovo separati dallo schiocco di Thanos. Groot fa infatti parte della schiera di eroi che sono stati polverizzati dal Titano Pazzo.

Il trailer di Avengers: Endgame ci ha invece mostrato il procione geneticamente modificato fare squadra con i Vendicatori sopravvissuti, per cercare di sovvertire l’effetto del feroce gesto di Thanos.

Tuttavia il loro approdo al cinema ha comportato degli aggiustamenti nel loro look, e così li abbiamo visti un po’ diversi rispetto a come eravamo abituati a vederli nei fumetti. I concept di seguito sono invece la testimonianze che in origine era desiderio della produzione realizzare dei personaggi con un look più simile a quello di partenza.

 

 
 

Harley Quinn fuori di Suicide Squad 2, annullato lo spin off con Joker

Harley Quinn

Secondo Forbes, possiamo dire addio ad Harley Quinn in Suicide Squad 2 di James Gunn. Mentre da molte fonti si è affermato che alcune facce familiari sarebbero tornate (come abbiamo riportato anche noi di Cinefilos.it), è stato riferito al momento che il regista sta essenzialmente pianificando di riavviare il franchise.

Il sito continua rivelando che le voci su Gotham City Sirens “fuso” in qualche modo con Birds of Prey sono false e che invece Batgirl sarà un film isolato dal resto dei progetti in sviluppo.

Per quanto riguarda il futuro di Harley, il film Joker vs. Harley Quinn e lo spinoff da solista di Jared Leto sono stati entrambi cancellati dalla Warner Bros., ma questa non è una grande sorpresa data la risposta negativa del pubblico alla versione del Clown Principe del Crimine della pop star premio oscar. Inoltre Leto è adesso impegnato nelle riprese di Morbius, per la Fox.

Per cui, a tutti i fan di Margot Robbie, che pensavano di vedere la propria eroina ancora per molto tempo e per molti film nei panni di Harley, diciamo di incrociare le dita per Birds of Prey: essendo l’unico film, dei tanti annunciati, che vede protagonista il personaggio, sarà bene che sia un successo!

 
 

La paranza dei Bambini: recensione del film di Claudio Giovannesi

La paranza dei Bambini recensione

Presentato a Berlino, nel concorso del 2019, La paranza dei Bambini è il nuovo film di Claudio Giovannesi, uno sguardo insolito e intimo a Napoli, ai suoi vicoli, a quella ricca gioventù senza speranza che popola rioni e quartieri. Il film prende il nome dal romanzo da cui è tratto, il secondo firmato da Roberto Saviano, che collabora anche alla sceneggiatura, e che parte da fatti di cronaca per arrivare all’astrazione di un racconto di formazione atipico.

Come in un romanzo in cui i giovanissimi protagonisti (il più grande ha 15 anni) diventano uomini, La paranza dei Bambini tocca con delicatezza i cardini della crescita di Nicola e dei suoi amici che, di fronte alla casualità (tutti i boss del rione Sanità vengono arrestati durante una retata della Polizia nel corso di un matrimonio) si fanno carico dell’unica realtà che conoscono, decidendo di riprendersi il quartiere, di cacciare gli “invasori”, di farsi loro stessi boss, nonostante l’età.

La paranza dei Bambini, la trama

Giovannesi entra dentro le loro storie, dentro le loro case e le loro relazioni, alternando il gioco dell’infanzia all’ambizione dell’età adulta, in un racconto che non vede mentori o maestri, ma solo l’inevitabile emulazione di chi è venuto prima. E così Nicola e i suoi si tramutano in quei criminali accanto ai quali sono cresciuti, dimostrandosi all’altezza di una via di sangue che inevitabilmente, lo sanno loro e lo sa lo spettatore, coinvolgerà anche le loro vite, da un certo momento in poi.

Il debito con GOMORRA

La paranza dei Bambini è in debito con i toni di Gomorra (Giovannesi ha diretto degli episodi della serie) ma non li imita, rivelandosi un prodotto con un’anima più viscerale che guarda ai grandi esempi del cinema internazionale, consapevole dei generi che chiama in causa (dal dramma familiare al western), rivendicando sempre la propria identità. Giovannesi diventa uno dei protagonisti, esaltandone i bellissimi volti, sia nelle situazioni quotidiani, l’abbraccio della madre, il bacio della fidanzata, sia in quelle relative alla vita da criminale, e quindi la prova delle armi da fuoco (stereotipo che riecheggia ancora Gomorra) oppure anche l’ostentazione di soldi e ricchezza, il vero unico scopo per entrare nel mondo della criminalità e oltrepassare la soglia della povertà e dell’invisibilità a cui la loro nascita “bassa” sembra destinarli.

Proprio attraverso il riscatto economico passa la motivazione per scelte e direzioni che i ragazzi prendono nella storia, così come nella realtà. Il desiderio di uscire da quei vicoli, dal rione, dall’invisibilità, per passare in una posizione di notorietà, l’ambizione all’essere cercati e amati, salutati per strada, di buon mattino, mentre ancora si fa colazione, affacciati al balcone di casa, sul vicolo, il proprio regno, come un monarca magnanimo. Questa esigenza però conduce alla tragedia, all’inevitabile guerra, la carica di una cavalleria (alla fine) in cui i motorini diventano destrieri e il destino della battaglia è incerto, ma sicuramente tragico. Un destino ineluttabile, prevedibile dal primo momento in cui Nicola ha deciso di impugnare quella pistola e fare fuoco, per rendersi visibile, per dire “io esisto”.

Il trailer de La paranza dei bambini

 
 

Wolverine: Bosslogic immagina Daniel Radcliffe e Zac Efron con gli artigli

wolverine

La Fox e la Disney non hanno ancora ultimato la fusione, i Marvel Studios non hanno ancora ufficialmente annunciato l’inizio del casting di un nuovo Wolverine, ma la rete già si scatena.

Gli ultimi nomi in ordine di tempo sono stati quelli di Zac Efron e di Daniel Radcliffe, entrambi attori noti per ruoli molto diversi e sulla carta decisamente improbabili a succedere alla gloriosa impresa di Hugh Jackman nei panni di Logan.

Tuttavia Bosslogic non si è lasciato sfuggire l’occasione e ha realizzato due bellissime fanart che, per quanto possano incontrare il disappunto dei fan, rappresentano comunque due bellissimi disegni, opera di artisti di valore.

Efron ha trovato il successo con High School Musical, ma ha dimostrato nel tempo di essere un attore abbastanza versatile per il quale canto e danza sono un plus importante ma che non esauriscono le sue skills.

Radcliffe è probabilmente uno degli attori più famosi al mondo grazie al suo ruolo da protagonista nell’ultra decennale franchise di Harry Potter, personaggio che lo ha visto esordire sul grande schermo e che è stato la sua fortuna e anche un po’ la sua maledizione, visto che non riesce proprio a uscire dalla parte agli occhi dei fan, nonostante le sue continue scelte coraggiose in fatto di ruoli da interpretare.

Ecco di seguito i due giovani attori immaginati nei panni di Wolverine!

Sono ovviamente tantissimi gli attori che si sono già candidati per il ruolo, da Tom Hardy, designato dallo stesso Jackman, a Scott Eastwood, che sarebbe un’alternativa altrettanto credibile, fino a passare per Keanu Reeves e per il Tom Payne di The Walking Dead. Chi la spunterà?

Wolverine: 10 attori che potrebbero interpretarlo nel MCU

 
 

La vita in un attimo: recensione del film di Dan Fogelman

Dall’ideatore della serie di successo This Is Us, arriva il nuovo film dal titolo La vita in un attimo, con un ricco cast di attori che va da Olivia Wilde a Oscar Isaac, da Antonio Banderas ad Annette Bening. Il regista Dan Fogelman ci conduce all’interno di un film commovente e umano, che guarda alla famiglia, all’amore e al ruolo del destino. Scandito dai brani dell’album Time Out of Mind di Bob Dylan, il film vuole essere un’autocelebrazione della vita e di tutte le sue sfumature.

Il film segue le vicende di Will (Oscar Isaac) e Abby (Olivia Wilde), dal loro primo incontro al college al matrimonio, dal concepimento di un figlio fino all’inaspettata separazione. Man mano che la storia si dipana, si riveleranno i loro legami con Dylan (Olivia Cooke), giovane ribelle che cerca di sfuggire alla propria sofferenza, e al signor Saccione (Antonio Banderas), ricco proprietario terriero spagnolo e alla famiglia del suo braccio destro Javier (Sergio Peris-Mencheta).

Esperto di questo genere di racconti che hanno come nucleo fondante l’imprevedibilità della vita, Fogelman ci presenta un film scandito per capitoli, come quelli di un romanzo. Ognuno di questi capitoli risulta ben presto essere influenzato dal precedente, e causa di influenza sul successivo, in un continuo gioco di citazioni e rimandi che incastrano gli episodi in un più ampio puzzle che è quello della vita. A guidarci attraverso questi è la voce di un narratore, che più di una volta sembra però rivelarsi inattendibile.

Attraverso questa figura Fogelman ci consegna le intenzioni del film, dove la vita, identificata come narratore esterno per eccellenza, si rivela essere inattendibile poiché imprevedibile, pronta a nascondere costantemente ciò che potrà accadere ai suoi protagonisti. La vita in un attimo diventa così non tanto un film sulla vita, ma sulle sfumature e sugli imprevisti che questa può assumere e riservare.

Con un incipit accattivante, merito anche di un bizzarro cameo di Samuel L. Jackson, La vita in un attimo, si guadagna l’attenzione dello spettatore. Un inizio insolito per un film che si presenta come un dramma sentimentale, costituito da una comicità brillante, e che per l’intero primo episodio, con protagonisti due splendidi Olivia Wilde e Oscar Isaac, mantiene alta la sua attrattiva nella sua destrutturazione spazio-temporale e nel suo affrontare con sguardo amorevole i piccoli dettagli dell’amore. Si viaggia avanti e indietro nella storia d’amore di Will e Abby, appassionandosi così sempre più ai due personaggi.

Nel passaggio ai capitoli successivi, tuttavia, il film sembra rientrare nei binari più canonici al genere, diventando più lineare e perdendo così quelle particolarità che avevano reso vincenti la prima parte dell’opera. La seconda parte, che ha tra i suoi protagonisti principali Antonio Banderas, risulta così ben meno interessante. Lentamente il film scade in un sentimentalismo da lacrima facile. Il regista, anche sceneggiatore, si fa prendere la mano e calca gli eventi alla ricerca di emozioni che tuttavia appaiono forzate. Le storie dei protagonisti iniziano ad intrecciarsi in modi che paradossalmente si allontanano dalla ricerca di un realismo e tendono ad assomigliare sempre più a situazioni riscontrabili prevalentemente al cinema.

Non bisogna dimenticare che La vita in un attimo è anche un film sui casi del destino, ma Fogelman sembra arrivare a narrare di questi dimenticando quanto fatto in precedenza. Quella che poteva rivelarsi un’originale storia sulle infinite sorprese della vita, finisce invece con il diventare un classico prodotto buono per intrattenere e commuovere, ma che in fin dei conti manca di perseguire fino in fondo il proprio scopo originario.

La vita in un attimo, il trailer

https://www.youtube.com/watch?v=StxXUICkiIo

 
 

Frozen 2: il primo trailer dell’attesissimo film Disney

È stato diffuso a sorpresa il primo trailer di Frozen 2, il tanto atteso sequel del film che ha segnato moltissimi record e fatto vincere alla Disney il suo primo Oscar nella categoria Miglior film d’Animazione, battendo tantissimi record di incassi in tutto il mondo.

Per ora non si sa nulla sul film, e non si hanno nemmeno notizie della trama ufficiale.

Dalla squadra premio Oscar Jennifer Lee e Chris Buck, e dal produttore Peter Del Vecho, con Idina Menzel, Kristen Bell, Jonathan Groff e Josh Gad, con le musiche dei premi Oscar Kristen Anderson-Lopez e Robert Lopez, Walt Disney Animation Studios presenta Frozen 2, che arriverà nei cinema USA il 22 novembre 2019.

 
 

Iron Man: 8 curiosità sulle armature dell’eroe

Iron Man 2

L’armatura è il superpotere di Tony Stark, e senza di essa non potrebbe mai definirsi un eroe. Da pezzi di ferro è nato Iron Man, coniugando l’intelligenza del magnate allo studio della tecnologia più avanzata.

Ma sappiamo davvero tutto sulla corazza dell’eroe del MCU? Ecco di seguito 8 curiosità:

1L’ultima versione ha le ali

Iron Man 2

Cosa manca a questi prototipi iper-sviluppati di armatura? Ovviamente delle ali, viste nella versione più recente della tuta di Iron Man con innesti di nanotecnologia che permette a Tony Stark di far spuntare un paio di grossi dispositivi dalla sua schiena.

Dotate di propulsori propri, le ali possono aumentare la velocità di spostamento mentre aiutano a stabilizzare il volo durante la battaglia.

Leggi anche – Iron Man: 10 errori nel franchise con Robert Downey Jr.

Fonte: ScreenRant

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Avengers: Endgame, chi è il personaggio tagliato dal nuovo spot?

avengers: endgame

Diversi giorni fa vi avevamo parlato della misteriosa scomparsa di un personaggio nello spot di Avengers: Endgame andato in onda durante il Super Bowl, che aveva a sua volta suggerito un’interessante teoria di un fan secondo il quale il vuoto nell’inquadratura tra Bruce Banner e Rhodes aka War Machine nascondeva in realtà l’assenza di un eroe eliminato digitalmente e appositamente per questa release.

Le prime ipotesi hanno individuato Captain Marvel come plausibile candidata, dal momento che l’eroina debutterà nel MCU nello standalone con Brie Larson a Marzo (circa un mese e mezzo prima di Endgame), tuttavia una nuova teoria comparsa su Reddit immagina che al suo posto ci sia nientemeno che Doctor Strange, vittima della Decimazione, di ritorno in scena grazie ai viaggi nel tempo.

L’eroe, che abbiamo visto l’ultima volta sul pianeta Titano e che ha ceduto la gemma del tempo a Thanos soltanto dopo aver navigato milioni potenziali futuri, potrebbe in realtà averli provati davvero uno per uno, tanto da decidere che quello sarebbe stato “l’unico modo” per impedire la distruzione dell’universo.

Forse il potere della gemma del tempo ha permesso a Strange di vedere lo scenario in cui i Vendicatori si trovano nello spot (il luogo non è specificato, né l’epoca) e nel quale non compare perché semplicemente l’ha già “vissuto”.

Che ne pensate?

Avengers: Endgame, dettagli e segreti del trailer del Super Bowl LIII

Avengers: Endgame arriverà al cinema il 24 Aprile 2019, sarà diretto da Anthony e Joe Russo e porterà a conclusione la Fase 3 del Marvel Cinematic Universe.

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Nel cast del film Robert Downey Jr.Chris Hemsworth, Mark Ruffalo, Chris Evans, Scarlett JohanssonBenedict Cumberbatch, Don Cheadle, Tom HollandChadwick Boseman, Paul Bettany, Elizabeth Olsen, Anthony Mackie, Sebastian Stan, Letitia Wright, Dave Bautista, Zoe Saldana, Josh Brolin, Chris Pratt, Jeremy Renner, Evangeline Lilly, Jon Favreau, Paul Rudd, Brie Larson.

Avengers: Endgame, guarda lo spot del Super Bowl

Fonte: Reddit

 
 

Shazam!: nel film ci sarà un riferimento a Black Adam?

Non abbiamo ancora la conferma ufficiale, tuttavia sembra ci siano ottime chance di vedere un riferimento più o meno esplicito a Black Adam durante il corso di Shazam!, primo cinecomic DC del 2019. Il personaggio sarà interpretato sul grande schermo da Dwayne The Rock Johnson, anche se la produzione dello standalone è ancora ferma.

Ma torniamo a Shazam! e al presunto collegamento con la sua nemesi: le descrizioni del footage inedito film mostrate nelle ultime ore hanno rivelato una scena in cui Billy Batson si ritrova per la prima volta alla Roccia dell’Eternità davanti al Mago, l’unico rimasto in vita dell’ormai distrutto Consiglio dell’Eternità; è qui che l’anziana figura spiega al ragazzo che molto tempo fa è stato scelto il campione sbagliato, e che questi ha portato il Consiglio alla rovina.

Per raccontare l’antefatto il Mago utilizza vari incantesimi e proiettando un ologramma, che delinea l’ex campione su una location che ricorda l’Egitto. Vi dice niente? Nei fumetti Black Adam ricoprì il ruolo di campione del Consiglio dell’Eternità nella terra delle piramidi, e dopo aver ucciso i suoi maestri fu bandito per poi tornare nel presente e sfidare Shazam.

Black Adam avrà un tono molto diverso da quello di Shazam!

Nelle scorse settimane il regista David F. Sandberg e il produttore Peter Safran risposero così ai rumor su un ipotetico cameo del supereroe nel film: “Potete leggere nel modo che volete il riferimento, nel caso sceglieste di farlo.” È più facile che i due si riferissero ad un legame tra Shazam e Black Adam come capitoli appartenenti allo stesso universo, piuttosto che alla presenza del secondo nello standalone di prossima uscita.

Safran ha inoltre dichiarato che “pensare ad un’apparizione di Black Adam è una fantasia, ma non abbiamo mai discusso della possibilità di introdurlo in una scena post-credits.” sequenza post-crediti, davvero, mai […] È un antagonista perfetto, e la speranza è vedere un giorno questi due colossi scontrarsi…ma non oggi“.

Shazam! uscirà ad aprile 2019. Nel cast Zachary LeviAsher Angel (Billy Batson), Mark Strong (Dr. Thaddeus Sivana)Jack Dylan Grazer (Freddy), Grace Fulton (Mary), Faithe Herman (Darla), Ian Chen (Eugene), Jovan Armand (Pedro), Cooper Andrews e Marta Milans (genitori adottivi di BillyVictor e Rosa Vasquez), Ron Cephas Jones (Il Mago).

Di seguito la sinossi ufficiale:

Abbiamo tutti un supereroe dentro di noi, ci vuole solo un po’ di magia per tirarlo fuori. Nel caso di Billy Batson, basterà gridare una sola parola – SHAZAM! – affinché questo ragazzo adottato di 14 anni si trasformi nel Supereroe per gentile concessione di un antico mago. Ancora bambino all’interno di un corpo divino, Shazam si diverte nella versione adulta di se stesso facendo ciò che qualsiasi adolescente farebbe con i superpoteri: divertirsi! Volare? Vedere a raggi X? Saltare i compiti a scuola? Shazam vuole testare i limiti delle sue capacità con la gioiosa imprudenza di un bambino, ma dovrà padroneggiare rapidamente questi poteri per combattere le forze mortali del male controllate dal Dr. Thaddeus Sivana.

Fonte: ScreenRant

 
 

Ant-Man 3 si farà? Ecco la risposta di Michael Douglas

Con l’imminente conclusione della Fase 3 e l’atteso ingresso nella Fase 4, un franchise dei Marvel Studios non ha ricevuto ancora aggiornamenti ufficiali (cosa che non si può dire di Black Panther e Doctor Strange, i cui sequel sono stati già confermati): parliamo ovviamente di Ant-Man, che la scorsa estate ha ampliato la propria narrazione includendo Wasp nell’azione e offrendo uno sguardo ravvicinato al Regno Quantico, dimensione che esploreremo in futuro nel corso dell’universo condiviso e che sarà fondamentale.

Il destino dei personaggi principali però, escluso Scott Lang che tornerà in Avengers: Endgame ed è sopravvissuto alla Decimazione di Thanos, non è stato chiarito e non abbiamo ulteriori prove di un eventuale terzo film dove poterli rincontrare.

Sul possibile Ant-Man 3 si è sbottonato Michael Douglas, interprete di Hank Pym, in un’intervista con ET, accennando anche alla presenza dell’originale Ant-Man in Endgame:

Si è parlato di un altro Ant-Man, ma finora non c’è stato niente di formale, che io sappia. Ai Marvel Studios piace provocarmi: ne parli la prima volta, e loro sono già alla terza stesura dello script“.

E riguardo il nuovo capitolo dei Vendicatori?

Sapete benissimo che non posso dire nulla. Sono come vittima di quelle macchine che, non appena pronunci la parola Avengers, sparano un colpo da cerbottana sul mio collo“.

Ant-Man and the Wasp, recensione del film con Evangeline Lilly e Paul Rudd

L’ultimo film del franchise, Ant-Man and The Wasp, ha visto Scott Lang (Paul Rudd) alle prese con le conseguenze delle proprie scelte come Supereroe e come padre, dopo Captain America: Civil War. Mentre lotta per ritrovare un equilibrio tra la sua vita famigliare e le responsabilità di Ant-Man, viene chiamato da Hope van Dyne e il Dr. Hank Pym per intraprendere una nuova missione: salvare Janet van Dyne persa nel Regno Quantico. Scott deve quindi indossare di nuovo i panni di Ant-Man e imparare a combattere al fianco di Wasp, pur cercando di rispettare gli arresti domiciliari. Il tutto mentre si impegna a dare una mano all’amico Luis (Michael Peña), tenendosi pronto a combattere un nuovo nemico, Ghost (Hannah John-Kamen), e il suo alleato Bill Foster (Laurence Fishburne).

Ritroveremo il personaggio in Avengers: Endgame, al cinema dal 24 Aprile 2019, diretto da Anthony e Joe Russo.

Fonte: ET

 
 

James Cameron: “Per Titanic avevo considerato Matthew McConaughey”

Matthew Mcconaughey
Matthew Mcconaughey a Roma - Foto di Francesco Madeo © Cinefilos.it

Ventidue anni fa la carriera di un giovanissimo Leonardo DiCaprio venne definitivamente lanciata da Titanic, kolossal scritto e diretto da James Cameron e vincitore di ben undici premi Oscar, ma a quanto pare l’attore non fu la prima scelta del regista durante le sessioni di casting per il ruolo del romantico Jack Dawson.

Per la parte era stato infatti considerato anche un altro (all’epoca) giovane emergente, Matthew McConaughey, che aveva già lavorato con Richard Linklater in La vita è un sogno e con Joel Schumacher in Il momento di uccidere, e che Cameron aveva ormai puntato come interprete definitivo. Fino all’arrivo del collega, il cui provino fu determinante per una precisa ragione:

Matthew ha letto la parte e solo dopo abbiamo incontrato Leo. Venne per un colloquio e successe una cosa strana: guardando in giro per la stanza tutte le donne erano accorse all’incontro…c’era la ragioniera, la guardia di sicurezza, lì che ammiravano questo ragazzo. Quindi ho pensato che forse avrei fatto meglio a sceglierlo per il film“.

James Cameron tra Terminator e Alien, il suo ritorno al passato

La simpatica rivelazione è avvenuta durante il Tonight Show di Jimmy Fallon, dove il regista si è recato per promuovere la sua ultima fatica produttiva Alita – L’angelo della Battaglia (blockbuster diretto da Robert Rodriguez e distribuito da 20th Century Fox).

Insomma pare che il fascino travolgente di DiCaprio abbia completamente catalizzato l’attenzione di ogni donna, tale da convincere Cameron a tornare sui suoi passi e optare per un altro attore al posto dello “sfortunato” McConaughey.

I due rivali si sarebbero scontrati diversi anni dopo agli Oscar nella categoria Miglior Protagonista, uno con Dallas Buyers Club (grazie al quale vinse l’ambita statuetta), l’altro con The Wolf Of Wall Street.

Fonte: The Tonight Show Starring Jimmy Fallon

 
 

Captain Marvel: quale sarà il ruolo di Ronan?

Come saprete una delle vecchie conoscenze del MCU farà capolino durante gli eventi di Captain Marvel, cinecomic ambientato ad inizio anni Novanta che vedrà protagonista la supereroina Carol Danvers: parliamo ovviamente di Ronan l’Accusatore, soldato Kree introdotto per la prima volta sul grande schermo in Guardiani della Galassia Vol.1, di ritorno in un’epoca mai esplorata nel corso dell’universo condiviso.

Ad interpretarlo è ancora Lee Pace, e le immagini diffuse per la promozione del film sembrano suggerire che la versione del personaggio sarà molto diversa da quella vista nel franchise di James Gunn.

Sull’argomento e il ruolo di Ronan in Captain Marvel ha discusso uno dei produttori, Jonathan Schwartz, intervistato sul set, e questo è ciò che ha detto:

Proprio come Nick Fury, vedremo una versione precedente di Ronan, prima che diventasse lo lo zelota radicale di Guardiani della Galassia. Qui è a capo della sua stazione sul pianeta dei Kree, Hala, e un compito da svolgere nell’esercito che si lega alle azioni dello Starforce in un modo interessante.

E sebbene sia evidente che lo spazio riservato al personaggio non sarà molto, ci incuriosisce la maniera in cui i Marvel Studios proveranno a creare i presupposti della futura rottura tra Ronan e il suo popolo, così da anticipare le ragioni che l’hanno spinto a voltargli le spalle per proseguire nel suo percorso in solitaria.

Penso che il seme è stato piantato, come l’origin story di Nick Fury che parte da questo film, in profondità troverete la storia dell’origine di Ronan.“, ha commentato Schwartz.

Captain Marvel: il look inedito di Ronan l’Accusatore

Vi ricordiamo che alla regia di Captain Marvel ci sono Anna Boden e Ryan Fleck. Il film invece arriverà al cinema il 6 marzo 2019.

Nel cast Brie LarsonSamuel L. JacksonBen MendelsohnDjimon HounsouLee PaceLashana LynchGemma ChanAlgenis Perez SotoRune TemteMcKenna GraceClark GreggJude LawAnnette Bening.

La sinossi ufficiale:

Basato sul personaggio dei fumetti Marvel apparso per la prima volta nel 1968, il film segue Carol Danvers mentre diventa uno degli eroi più potenti dell’universo. Quando la Terra viene coinvolta in una guerra galattica tra due razze aliene, è lì che Captain Marvel interverrà. Ambientato negli anni ’90, il cinecomic è un’avventura tutta nuova che racconterà un periodo inedito nella storia dell’universo cinematografico Marvel.

Captain Marvel: tutto quello che c’è da sapere sui poteri dell’eroina

Fonte: Cinemablend

 
 

Spike Lee dirigerà Chadwick Boseman in Da 5 Bloods

Come riportato in esclusiva da Variety, Spike Lee dirigerà Chadwick Boseman nel dramma sui veterani del Vietnam Da 5 Bloods, che molto probabilmente verrà distribuito da Netflix.

Il regista, fresco di candidatura all’Oscar con Blakkklansman, scriverà anche la sceneggiatura del film insieme a Kevin Willmott, basandosi sul soggetto originale di Danny Bilson e Paul DeMeo poi riscritto da Matthew Billingsly. In veste di produttori ci saranno lo stesso Lee, Beatriz Levin, Lloyd Levin e Jon Kilik.

Non sono ancora trapelati dettagli precisi sulla trama, tranne il fatto che seguirà l’esperienza di alcuni veterani del Vietnam di ritorno nella giungla con lo scopo di ritrovare la loro innocenza perduta.

Se l’accordo con Netflix andasse a buon fine, segnerebbe la seconda collaborazione di Lee con il colosso dello streaming mondiale dopo la creazione della serie comedy She’s Gotta Have It (a sua volta basata su Nola Darling, pellicola sempre diretta dal regista nel 1986).

Continua invece l’ottima annata di Boseman, che dopo il successo globale di Black Panther (candidato come Miglior Film agli imminenti Academy Awards, ed è il primo cinecomic della storia ad ottenere la nomination in questa categoria) tornerà sul grande schermo in estate con il thriller 17 Bridges.

Fonte: Variety

 
 

Daniel Radcliffe: “Il reboot di Harry Potter è inevitabile”

In un momento storico particolare per l’industria cinematografica, le case di produzione hanno deciso di scommettere sull’effetto nostalgia e sullo sviluppo di molti sequel e reboot di note saghe che hanno appassionato il pubblico di tutto il mondo; è accaduto anche a quella di Harry Potter, lanciata nel 2001 con il primo film – La pietra filosofale – proseguita fino al 2011 e rilanciata con un nuovo franchise (Animali Fantastici) e uno spettacolo teatrale co-sceneggiato dalla stessa J.K.Rowling (La maledizione dell’erede, pubblicato anche come romanzo/piéce).

Per questo motivo Daniel Radcliffe, attualmente impegnato con la promozione di Miracle Workers (serie tv che lo vede protagonista al fianco di Steve Buscemi), ha spiegato in un’intervista che il riavvio di Harry Potter al cinema è quasi “inevitabile“:

Sicuramente penso che ci sarà un’altra versione, almeno nei prossimi anni, e che sarà interessante da vedere. Al momento quei film hanno una sorta di aura sacra intorno a loro, ma credo che a un certo punto anche quella si consumerà…Sono solo curioso di vedere quando succederà.

Leggi anche – Harry Potter: 10 cose della saga che notiamo solo da adulti

Di fatto la vera domanda è: quando potrebbe arrivare un nuovo rifacimento delle avventure del mago? Al momento la Warner Bros. sembra impegnata con lo sviluppo dei prossimi capitoli di Animali Fantastici, con le riprese del terzo che inizieranno in autunno, e la Rowling non ha mai parlato espressamente di voler lavorare in altri progetti.

Questo non significa che, segretamente, gli studios non valuteranno l’ipotesi di accontentare i fan riavviando la saga con altri attori (magari con una diversa formula destinata al piccolo schermo?).

Sicuramente Harry Potter e l’universo intorno ad esso gode ancora dell’attenzione degli spettatori, e il successo di Animali Fantastici – oltre alla possibilità di estendere la narrazione agli eventi prequel – lo testimonia con forza.

Che ne pensate?

Fonte: TV Guide

 
 

Ex-Otago – Siamo come Genova, vinci un ingresso per la data di Milano

Ex-Otago

Dopo l’anteprima nazionale del 2 febbraio al Seeyousound di Torino e dopo la 69° edizione del Festival di Sanremo con Solo una canzone, gli Ex-Otago arrivano al cinema dal 18 al 20 febbraio con il documentario EX-OTAGO – SIAMO COME GENOVA diretto da Paolo Santamaria, un viaggio che ci porta alla scoperta della band, tra le protagoniste del prossimo Festival di Sanremo, raccontandone la storia, le ispirazioni e i retroscena.

Per promuovere il nuovo album, Corochinato, e il film stesso, il gruppo parteciperà a un tour di dieci date in cui si esibirà dal vivo, parteciperà a un firmacopie e presenterà il documentario stesso. Grazie a Cinefilos.it sarà possibile partecipare gratuita mente all’evento.

Ecco i dettagli della tappa disponibile:

17 FEBBRAIO MILANO

  • MONDADORI DUOMO // Piazza Duomo – ore 18.00 firmacopie
  • CINEMA CENTRALE // Via Torino, 30/32 – ore 20.30 live e proiezione

Continuate a leggere Cinefilos.it per scoprire tutte le date e le città in cui si svolgerà l’evento!

VINCI CON CINEFILOS.IT

Per avere la possibilità di vincere un ingresso gratuito, scrivere una e-mail all’indirizzo [email protected]:

  • inserendo in oggetto “EX-Otago + la città (che cambierà a seconda della data)”.
  • Nel corpo dell’e-mail inserite nome e cognome della persona interessata a partecipare (se si desidera chiedere un biglietto per due, comunicare due nominativi).
  • Le e-mail mancanti di una di queste componenti non saranno prese in considerazione.
  • Solo chi riceverà una e-mail di conferma sarà autorizzato a partecipare.
  • Si accetteranno prenotazioni fino a esaurimento posti.
  • NB – saranno valide le prenotazioni che arriveranno entro le ore 18.00 del giorno precedente alla data per cui si fa richiesta.

EX-OTAGO – SIAMO COME GENOVA parte dal rapporto della band con la propria città, Genova, tema portante dell’album Marassi, nome di quel quartiere che rappresente la Genova post moderna, rimasta fuori dalla canzoni di De Andrè, un serpente di strade che arrivano fino al mare, un quartiere che ben rappresenta i giorni nostri, un quartiere di supermercati e palazzi, di relazioni sull’autobus, di vita. Un atto d’amore per il luogo degli ultimi, ma anche cuore pulsante della città, di cui tutti dovrebbero sentirsi parte.

Dai tour nei locali underground ai sold out dei club nelle grandi città italiane, fino al concerto in piazza de Ferrari a Genova, passando per il concerto ai detenuti del carcere di Genova, i live e i racconti personali si intrecciano in un ritratto appassionato di una band che crede ancora nella forza della musica e della scrittura.

 
 

Yesterday: il trailer del musical diretto da Danny Boyle

Universal Pictures ha da poco diffuso il primo trailer ufficiale di Yesterday, musical diretto da Danny Boyle e scritto da Richard Curtis (Love Actually, About Time, Notting Hill) in cui viene immaginato un mondo dove nessuno – tranne un cantautore di nome Jack – ricorda o sa chi siano i Beatles.

Nel film l’esordiente Himesh Patel (visto però nella soap opera della BBC EastEnders) interpreta infatti un ragazzo che, vittima di di uno strano incidente d’autobus, si sveglia e scopre che la band di John Lennon, Paul McCartney, Ringo Starr e George Harrison non è mai esistita.

Il cast di supporto di Yesterday vede Kate McKinnon nei panni dell’agente musicale di Jack e Lily James in quelli della sua migliore amica. Insieme a loro anche Ana de Armas e Lamorne Morris. Yesterday è atteso nelle sale il 28 Giugno 2019.

 
 

Bryan Singer: sospeso anche lo sviluppo di Red Sonja

red sonja Bryan Singer

La Millennium Films ha spostato le riprese previste per quest’anno del film su Red Sonja, diretto da Bryan Singer, in seguito alle recenti accuse di violenza sessuale e cattiva condotta del regista.

“Il progetto non è al momento in corso e non è in vendita allo European Film Market di Berlino”, ha detto una portavoce dello studio di Avi Lerner. La Millennium aveva programmato di girare Red Sonja in Bulgaria quest’anno, ma ha cambiato i suoi piani.

L’ultimo aggiornamento arriva due settimane dopo che Lerner, il presidente di lunga data di Millennium, aveva sminuito l’ultimo report dell’Atlantic in cui il regista di  Bohemian Rhapsody è stato accusato di avere atteggiamenti inappropriati e di aver avuto rapporti sessuali con quattro giovani uomini.

“Gli oltre 800 milioni di dollari che ha incassato Bohemian Rhapsody, diventando il dramma con il maggiore incasso della storia, sono la testimonianza della sua straordinaria visione e del suo acume – aveva detto Lerner all’epoca – Conosco la differenza tra le notizie false e la realtà, e sono molto a mio agio con questa decisione. In America le persone sono innocenti fino a prova contraria.”

L’articolo di Atlantic citava la testimonianza di un uomo che ha dichiarato di aver avuto tredici anni all’epoca di Apt Pupil (1998), quando il regista accarezzò i suoi genitali senza consenso. Un altro accusatore non identificato ha affermato di aver fatto sesso con Singer quando avevano meno di 18 anni.

Bryan Singer ha costantemente negato la cattiva condotta e ha definito la storia dell’Atlantic “un pezzo omofobico”. La storia è stata pubblicata il giorno dopo in cui Bohemian Rhapsody ha ricevuto cinque nomination all’Oscar, comprese le categorie di miglior film e migliore attore protagonista per Rami Malek. A seguito del report, il film ha perso le sue nomination ai GLAAD Award.

La Millennium ha scelto Singer per Red Sonja a settembre dopo che il regista aveva avuto altri problemi sul set di Bohemian Rhapsody, infatti le ultime due settimane di riprese sono state seguite da Dexter Fletcher, perché Singer è stato licenziato dalla Fox.

Il film del 1985 Red Sonja vede la partecipazione interpretata da Brigitte Nielsen e al suo fianco Arnold Schwarzenegger. Il personaggio è stato introdotto nel 1934 nel racconto di Robert E. Howard “La leggenda dell’avvoltoio”.

Lerner ha difeso di nuovo Singer con la stampa israeliana in un’intervista pubblicata nel fine settimana: “Le lamentele che ricevo mi chiedono perché non lo licenzio, e la risposta è semplice: Bryan non è stato riconosciuto colpevole di nulla in tribunale. Prendiamo queste accuse in tutta serietà e le abbiamo esaminate, ma al momento, da ciò che sappiamo, sono completamente prive di fondamento”.

La Gay & Lesbian Alliance Against Defamation (GLAAD) ha rilasciato una dichiarazione sulla recente decisione di Millennium: “Grazie Millennium Films per aver messo in pausa Red Sonja dopo che i sopravvissuti all’aggressione sessuale hanno parlato contro il regista Bryan Singer. L’industria ha bisogno che chi perpetra violenza contro chiunque – specialmente i giovani vulnerabili – si renda responsabile delle sue azioni. Continueremo a stare con i sopravvissuti e ci uniremo ad altre organizzazioni nel rifiutarci di rimanere in silenzio quando si tratta di proteggerli”.

 
 

The Hustle: il trailer del film con Anne Hathaway e Rebel Wilson

Metro Goldwyn Mayer ha diffuso il primo trailer ufficiale di The Hustle, commedia che vede protagoniste Anne Hathaway e Rebel Wilson nel remake al femminile di Dirty Rotten Scoundrels (la pellicola uscita nel 1988 con Steve Martin e Michael Caine era a sua volta il rifacimento di I due seduttori del 1964).

Diretto da Chris Addison (Veep, Halleluja), il film uscirà nelle sale il prossimo 10 Maggio.

Sullo schermo la Hathaway, vista di recente in un altro heist movie (Ocean’s 8), e la Wilson (presto su Netflix con la rom-com Non è romantico?), interpretano due truffatrici che decidono di derubare un magnate della tecnologia, anche se tra di loro non corre esattamente buon sangue.

Fonte: MGM

 
 

MCU: 10 rivelazioni apprese da serie tv e fumetti

mcu

Non tutto ciò che conosciamo delle storie e dei personaggi del MCU viene fornito dai film dell’universo condiviso, ma anzi, tanti dettagli e rivelazioni sono arrivate da fonti esterne come serie televisive e fumetti strettamente legati al franchise.

Scopriamo di seguito quali sono le più importanti:

1Spie russe e lavaggi del cervello

Grazie alla prima stagione di Agent Carter sono stati forniti alcuni indizi sul programmi  che hanno portato Natasha Romanoff e Bucky Barnes a diventare pericolose spie e armi letali dell’HYDRA.

Prima grazie all’infiltrazione di Peggy nella Red Room Academy, una scuola per ragazze che le allena a diventare assassine (e 70 anni dopo Natasha è ancora vittima dei ricordi di questo posto), poi con il cameo a sorpresa di Arnim Zola, l’ex braccio destro di Teschio Rosso.

La stagione si conclude infatti con Zola che offre al dottor Fennhoff, capace di controllare le menti, un lavoro nell’Hydra: è lui che svilupperà le macchine per forgiare il Soldato d’Inverno.

Correlato – MCU: 9 cameo che hanno “rovinato” l’universo condiviso

Fonte: CBR

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Star Wars: Episodio IX, tutti gli spoiler rivelati dalle foto leak

Star Wars: Episodio IX

Avvolta nel mistero, la trama segreta di Star Wars: Episodio IX rimarrà tale fino all’arrivo nelle sale fissato a dicembre 2019. E in assenza di un trailer, clip o immagini ufficiali, ciò che abbiamo a disposizione sono soltanto indiscrezioni trapelate sul web negli ultimi mesi, relativamente a leak con potenziali spoiler.

Ecco di seguito tutte le rivelazioni:

1Un avversario per BB8

Sembra davvero che BB-8 avrà un nuovo compagno in Star Wars: Episodio IX, un altro piccolo droide chiamato D.O. che avrà la forma di un megafono. Questo nuovo personaggio vedrà in lui una sorta di figura paterna, ma non è chiaro se gli eventi del film lo porteranno ad una trasformazione negativa.

Questo droide della resistenza è stato infatti descritto come una presenza “fastidiosa” per BB-8, ma probabilmente si risolverà tutto in qualche siparietto comico per allentare la tensione.

Leggi anche – Star Wars: 10 cose che George Lucas ha reso canone, dopo la Trilogia

Fonte: CBM

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