Solo un giorno
dopo aver appeso ufficialmente il mantello di
Superman per volere dei DC Studios, Henry Cavill ha già ottenuto un progetto
futuro – ed è qualcosa di vicino e caro al cuore dell’attore
britannico. Jeff Sneider inizialmente ha
riferito di aver sentito che Amazon aveva acquisito
(o era vicino ad acquisire) i diritti del popolare gioco di
miniature Warhammer 40.000 e che
Henry Cavill potrebbe essere uno dei
protagonisti. Ora, THR ha confermato la
notizia.
Anche se sembra che il progetto sia
nelle primissime fasi di sviluppo, Henry Cavill è davvero in trattative per
recitare e produrre esecutivamente un adattamento in serie del
gioco fantasy di fantascienza. Henry Cavill è un appassionato giocatore e,
per coincidenza (supponiamo?), L’attore di Midnight Mass Rahul Kohli ha twittato
quanto segue dopo aver appreso che Cavill si era separato dall’Uomo
d’Acciaio.
Hey Henry,
fuck it, let’s make a Warhammer movie/limited series.
Il rapporto sottolinea che
Amazon non ha ancora concluso l’accordo, e anche se e quando lo
faranno, molto probabilmente questo non sarà il prossimo progetto
di Cavill.
Secondo la sinossi di THR,
Warhammer è ambientato 40.000 anni nel
futuro “dove le cose sono davvero oscure.
La civiltà umana ha smesso di progredire ed è in una guerra senza
fine con alieni ed esseri magici, con divinità e demoni che
figurano in un sistema di classi teologiche. Gli umani compongono
l’Imperium of Man, che è militarista. Una razza di androidi simili
a scheletri è conosciuta come Necron; c’è una razza elfica
conosciuta come Aeldari così come Orki; Tiranidi sono alieni
cattivi; e il T’au è un blu razza aliena dalla pelle che può
offrire qualche speranza.”
Un recente rapporto
di Variety ha suggerito
che i co-CEO dei DC Studios James
Gunn e Peter Safran avrebbero incluso il
Batman di Robert Pattinson nel loro nuovo DC
Universe. Tuttavia, Gunn si è rivolto ai social media per
smentire quelle voci. In una recente serie di tweet, Gunn ha
elogiato Adam B. Vary di Variety, ma ha affermato che la storia di
Variety era “completamente falsa“. La storia in
questione aveva rivelato che una fonte ben piazzata aveva affermato
che Gunn e Safran stavano “esplorando la possibilità” di
incorporare l’iterazione di Batman di Matt Reeves nel più ampio universo
DC.
There are few reporters I love more than
@adambvary
– truly a good guy – but in this case he needs to get a new source
as this is entirely untrue. https://t.co/a7cnbTfpSi
In un tweet successivo a quello di
James Gunn, il regista Matt
Reeves ha affrontato lui stesso il problema, osservando
che si sarebbe fidato di Gunn piuttosto che di chiunque altro,
confermando essenzialmente che non ci sono ancora mosse in
atto.
A24
Films ha diffuso il trailer ufficiale di
Showing Up, la commedia drammatica che vede
protagonista
Michelle Williams e diretta da Kelly Reichardt.
Il video presenta Williams come artista che si sta preparando
per una grande mostra. È stato presentato in anteprima
mondiale al Festival
di Cannes del 2022 e dovrebbe arrivare nelle sale
nella primavera del 2023.
“Showing
Up” è diretto da Kelly Reichardt da una
sceneggiatura che ha scritto insieme a Jon Raymond. Il film è
interpretato da Michelle Williams, Hong Chau, Maryann
Plunkett, John Magaro, André Benjamin, James Le Gros e Judd
Hirsch.
“Il film è un ritratto
particolareggiato del lavoro quotidiano e delle frustrazioni di uno
scultore in un’enclave di artisti a Portland”, si legge nella
sinossi (via New York Film
Festival). “Lizzy (Williams)
si sforza di dare gli ultimi ritocchi ai suoi ultimi pezzi per una
mostra in una galleria, destreggiandosi nel frattempo con il lavoro
amministrativo presso la scuola d’arte locale; affrontare
l’abbandono del suo padrone di casa ben intenzionato (un Hong Chau
divertente e ricco di sfumature), che è anche un artista
concettuale emergente; e tendendo al benessere emotivo della sua
famiglia sempre più frammentata.
Il film è prodotto da Neil
Kopp, Anish Savjani e Vincent Savino. Questo segna il quarto
film di Reichardt con Williams dopo aver lavorato insieme ai
drammi Wendy e
Lucy, Meek’s
Cutoff e Certain
Women .
Il noto videogame
Death Stranding di Kojima Productions era già molto
legato all’industria cinematografica, data la sua schiera di
talenti di Hollywood coinvolti nella lavorazione. Ebbene ora
abbiamo appreso che la Kojima Productions ha fatto un ulteriore
passo in quella direzione iniziando lo sviluppo di un film su Death
Stranding.
Secondo quanto riferisce Deadline,
Kojima Productions sta collaborando con gli
Hammerstone Studios di Alex Lebovici, uno studio
noto per aver prodotto Bill & Ted Face the Music e Barbarian.
Kojima Productions US e Allan Ungar saranno i produttori esecutivi.
Ungar non è estraneo al mondo dei videogiochi, poiché ha diretto un
breve film basato su Uncharted, con
Nathan Fillion nei panni di Nathan Drake.
La trama del film non è stata
ancora rivelata e nessun attore è associato al progetto. Tuttavia,
Deadline anticipa che il film introdurrà nuovi personaggi e nuovi
elementi nell’universo. Inoltre, al momento non ha scrittori o un
regista, ma la fonte ha rivelato che il progetto è un’assoluta
priorità. Anche Hideo Kojima, che afferma nella
sua biografia su Twitter che il suo corpo è composto per il 70% da
film, ha rilasciato una dichiarazione in cui esprime la sua
eccitazione. “Non potrei essere più entusiasta di questa nuova
partnership con Hammerstone Studios”, ha dichiarato Kojima. “Questo
è un momento cruciale per il franchise e non vedo davvero l’ora di
collaborare con loro per portare Death Stranding sul grande
schermo”.
Anche Lebovici è intervenuto,
aggiungendo che sarà un film “fondato” e una produzione “autentica”
di Kojima.“Siamo entusiasti e onorati di avere
l’opportunità di collaborare con il brillante e iconico Hideo
Kojima nel suo primo adattamento cinematografico”, ha
affermato. “A differenza di altri adattamenti di videogiochi
tentpole ad alto budget, questo sarà qualcosa di molto più intimo e
radicato. Il nostro obiettivo è ridefinire cosa potrebbe
essere un adattamento di un videogioco quando hai libertà creativa
e artistica. Questo film sarà un’autentica produzione di
‘Hideo Kojima’”.
In merito al sequel del
videogames dopoessere stato sulla bocca di tutti per
mesi , il titolo
provvisorio Death Stranding
2 è stato annunciato ai The Game
Awards e presentava un trailer con
Norman Reedus, Léa
Seydoux e Troy Baker. Anche
Metal Gear Solid di
Kojima verrà trasformato in un film, ma gli
aggiornamenti in merito sono stati piuttosto rari. Ma anche
con la mancanza di nuovi sviluppi ufficiali, Oscar Isaac, che
interpreterà Solid Snake, ha
recentemente affermato che “vogliono che
accada” ed è “fiducioso che si realizzi”.
Batman è da sempre
uno dei supereroi dei fumetti più amati e celebrati, nonché uno dei
primi ad essere stato portato in televisione e al cinema. Sul
grande schermo, dopo i primi due film diretti da Tim Burton e
interpretati da Michael Keaton,
vi è tornato per la terza volta nel 1995 con un volto del tutto
nuovo. Interpretato ora da Val Kilmer, il
personaggio è stato infatti protagonista di Batman
Forever, film diretto nel 1995 da Joel
Schumacher. Questo nuovo capitolo, segnato dal cambio di
regista, ha rappresentato un approccio meno cupo e più commerciale,
che ancora oggi divide critica e pubblico.
Schumacher, in accordo con i
produttori, decise infatti di rivoluzionare il tono e il design del
mondo narrativo, riproponendo in parte elementi presenti nella
celebre serie degli anni Sessanta. Tra grandi ricostruzioni
scenografiche, effetti speciali e nuovi costumi per i protagonisti,
il film raggiunse il considerevole budget di 100 milioni di
dollari. Riuscì poi ad incassarne oltre 300 e a ricevere tre
nomination all’Oscar per la miglior fotografia, il miglior
montaggio sonoro e il miglior sonoro. Il film fu però un campanello
d’allarme per gli amanti del personaggio, che dopo questo film si
sarebbero trovati a dover digerire Batman & Robin.
Questo terzo capitolo, dunque,
rappresenta un momento di passaggio nella presenza di Batman al
cinema. Contendo però al suo interno una serie di elementi che, a
distanza di anni, vantanto un certo fascino. Prima di intraprendere
una visione del film, però, sarà certamente utile approfondire
alcune delle principali curiosità relative a questo. Proseguendo
qui nella lettura sarà infatti possibile ritrovare ulteriori
dettagli relativi alla trama e al cast di
attori, ma anche al design dei costumi e
della batmobile e alla Schumacher
Cut. Infine, si elencheranno anche le principali
piattaforme streaming contenenti il film nel
proprio catalogo.
Batman Forever: la trama del film
In questo nuovo film dedicato al
cavaliere oscuro, Batman si trova a dover
fronteggiare un nuovo pericoloso nemico, ovvero Due
Facce, la nuova identità criminale dell’ex procuratore
distrettuale Harvey Dent. L’uomo è convinto che la
causa della sua rovina sia proprio il supereroe mascherato e
ingaggia con lui un’accesa rivalità. Allo stesso tempo,
Edward Nygma, dipendente della Wayne Enterprises,
ha sviluppato un congengo in grado di manipolare le attività
cerebrali. Dopo averlo testato su di sé, sviluppa un intelligenza
straordinaria e perfidi obiettivi che lo portano a coalizzarsi con
Due Facce, assumendo l’identità di Enigmista.
Batman, trovandosi a dover combattere contro due pericolosi nemici,
potrà però contare sull’aiuto del giovane Richard “Dick”
Grayson.
Batman Forever: il cast del film
Ad interpretare Batman avrebbe
inizialmente dovuto esserci ancora una volta Keaton. Poco prima
delle riprese, però, l’attore si tirò indietro non apprezzando il
tono del nuovo film. Al suo posto venne allo contattato Val
Kilmer, il quale casualmente al momento della chiamata si
trovava in una grotta di pipistrelli in Africa. Il suo rapporto con
il regista, tuttavia, è stato particolarmente complesso e i due
arrivarono anche a non parlarsi per diverse settimane. A riprese
concluse, tuttavia, Schumacher spese parole di elogio per
l’interpretazione dell’attore. Per il ruolo di Dick Grayson alias
Robin furono presi in considerazione diversi noti attori emergenti,
tra cui Leonardo DiCaprio, ma il ruolo venne
infine affidato a Chris
O’Donnell.
Nel ruolo di Due Facce vi è invece
il premio Oscar Tommy Lee
Jones, il quale dichiarò di aver accettato il ruolo
poiché si trattava del personaggio preferito di suo figlio.
Jim Carrey,
invece, interpreta l’Enigmista, e contribuì enormemente
all’ideazione del costume e del look del personaggio. Come noto,
Carrey e Lee Jones non ebbero un buon rapporto durante il set, con
il secondo che rese noto in più occasioni il suo totale disprezzo
per il collega. Anche in questo terzo film vi è invece l’attore
Michael Gough nel ruolo di Alfred Pennyworth,
mentre la premio Oscar Nicole Kidman
interpreta la dottoressa Chase Meridian. Pat
Hingle ricopre il ruolo del commissario James Gordon,
mentre Drew Barrymore
e Debi Mazar sono Sugar e Spice, le assistenti di
Due Facce.
Batman Forever: il design
dei costumi e della Batmobile
In linea con il nuovo tono e look
del film, anche i costumi dei protagonisti vennero ridisegnati per
risultare più “cartooneschi” e maggiormente in linea con quelli dei
fumetti. I costumisti si trovarono così a dar vita a vesti più
colorate, cercando allo stesso tempo di realizzarle in modo che
potessero risultare più confortevoli durante le scene d’azione.
Particolarmente criticata, però, fu la decisione di aggiungere i
capezzoli al costume di gomma di Batman. Si tratta ancora oggi di
un dettaglio poco apprezzato dai fan. Il costume di Robin, invece,
non è il classico costume dei fumetti che indossava Dick Grayson,
ma si basa sul costume indossato dal terzo Robin, Tim Drake.
Per la nuova Batmobile venne
inizialmente contattato il noto designer di AlienH.R. Giger, ma le sue idee furono scartate perché
ritenute troppo eccentriche e sinistre, oltre che impossibili da
realizzare con la tecnologia dell’epoca. Invece, il veicolo
presente nelle pellicola fu disegnato da Barbara
Ling, e la realizzazione affidata all’azienda TransFX
Inc., qui al loro primo incarico importante. Furono costruiti
due modelli, uno per le scene statiche e l’altro per le riprese in
corsa. Poiché si trattava di un mezzo particolarmente delicato e
complesso da guidare, a manovrarlo nel film sono stati degli
stuntmen appositamente addestrati.
Batman Forever: la
Schumacher Cut, il trailer e dove vedere il film in streaming e in
TV
Poco dopo la scomparsa di
Schumacher, avvenuta nel giugno del 2020, è iniziata a circolare la
voce circa l’esistenza di una Schumacher Cut,
ovvero una versione di Batman Forever della durata di 170
minuti. Questa sembra fosse uno dei primi montaggi realizzati del
film, sfoggiante un tono più dark e serioso rispetto alla versione
poi uscita al cinema. In breve, il desiderio di poter vedere questa
versione si è diffuso tra i fan, che hanno portato l’ashtag
#ReleaseTheSchumacherCut a
diventare virale su Twitter. Lo sceneggiatore e produttore del film
Akiva Goldsman ha affermato che, anche se
attualmente non vi sono piani a riguardo, il rilascio di questa
versione potrebbe effettivamente avvenire in futuro.
Nella speranza di poter un giorno
vedere la Schumacher Cut, è possibile fruire del film grazie alla
sua presenza su alcune delle più popolari piattaforme streaming
presenti oggi in rete. Batman Forever è
infatti disponibile nei cataloghi di Rakuten Tv, Chili,
Google Play, Apple iTunes, Tim Vision e Now. Per vederlo,
una volta scelta la piattaforma di riferimento, basterà noleggiare
il singolo film o sottoscrivere un abbonamento generale. Si avrà
così modo di guardarlo in totale comodità e al meglio della qualità
video. È bene notare che in caso di noleggio si avrà soltanto un
dato limite temporale entro cui guardare il titolo. Il film è
inoltre presente nel palinsesto televisivo di
giovedì15 dicembre alle
ore 21:10 sul canale
TwentySeven.
Il dirigente di NetflixPeter Friedlander parla
della partenza di Henry Cavill da The
Witcher. Cavill ha recitato nella serie fantasy di
Netflix nei panni di Geralt di Rivia, un
cacciatore di mostri magicamente potenziato e witcher titolare il
cui destino è intrecciato con quello della principessa Cirilla.
Nel corso di due stagioni di
The
Witcher, la performance di Cavill è stata amata sia
dalla critica che dal pubblico, motivo per cui la notizia del suo
abbandono della serie è stata presa con grande sorpresa. Sappiamo
infatti che a partire dalla quarta stagione, Geralt avrà il volto
di Liam Hemsworth. Il ragionamento esatto dietro la partenza di
Cavill non è del tutto chiaro, anche se molti hanno creduto che
potesse essere collegato al suo ritorno come Superman nel DCU.
Alla luce delle notizie di questa mattina, in cui abbiamo appreso
che Henry Cavill non sarà più Superman per la Warner Bros, il
mistero sulla sua partenza dalla serie Netflix si infittisce.
Dopo più di un mese che Henry
Cavill ha fatto l’annuncio, il dirigente di Netflix Peter
Friedlander sta affrontando l’uscita dell’attore da
The
Witcher. In un’ampia intervista con Variety, il capo
delle serie sceneggiate del servizio di streaming ha elogiato il
ritratto di Geralt di Cavill e ha spiegato perché lo spettacolo
fantasy andrà bene anche se il ruolo passerà a Liam
Hemsworth.
“Henry è un Geralt
straordinario e penso che Liam continuerà e sarà anche lui un
Geralt straordinario. C’è stata un’eredità di personaggi
straordinari e iconici in cui gli attori sono cambiati e siamo
estremamente ottimisti al riguardo. Continueremo a onorare l’IP, i
fan, la narrazione, fino in fondo.”
Apple
TV+ ha annunciato che Dear Edward, la
serie dramedy scritta e prodotta dal vincitore dell’Emmy
Jason Katims e interpretata dalla candidata
all’Emmy Connie Britton e dalla vincitrice del SAG
Award Taylor Schilling, farà il suo debutto il 3
febbraio con i primi tre episodi dei dieci totali, seguiti da un
nuovo episodio settimanale ogni venerdì, fino al 24 marzo.
Dear Edward è
scritto da Jason Katims, che è anche showrunner e produttore
esecutivo per conto di True Jack Productions insieme a Jeni Mulein.
Anche Ann Napolitano, l’autrice del romanzo da cui è adattata la
serie, è produttrice esecutiva insieme a Fisher Stevens (“Palmer”),
che dirigerà il primo episodio.
Adattato dall’omonimo
bestseller di Ann Napolitano, Dear Edward è una
storia emozionante, incoraggiante ed edificante sulla
sopravvivenza, la resilienza, i legami tra le persone e la disamina
di ciò che ci rende umani.
La serie di Apple Studios racconta
la storia di Edward Adler (interpretato da Colin O’Brien), un
ragazzino di 12 anni che sopravvive a un drammatico incidente aereo
di cui restano vittime tutti gli altri passeggeri del volo,
compresa la sua famiglia. Mentre Edward e altre persone in tutto il
mondo colpite dalla tragedia cercano di dare un senso alla vita
dopo l’incidente, si creano amicizie, nascono storie d’amore e si
formano comunità inaspettate. “Dear Edward” è interpretato dalla
candidata agli Emmy Connie Britton, dalla vincitrice del SAG Award
Taylor Schilling e dall’esordiente Colin O’Brien; a completare il
cast anche Amy Forsyth, Anna Uzele, Audrey Corsa, Brittany S. Hall,
Carter Hudson, Dario Ladani Sanchez, Douglas M. Griffin, Eva Ariel
Binder, Idris DeBrand, Ivan Shaw, Jenna Qureshi, Khloe Bruno e
Maxwell Jenkins.
Disney+ ha diffuso il trailer
ufficiale di Extraordinary, la nuova
serie originale comedy britannica che debutterà il 25 gennaio sulla
piattaforma streaming con tutti gli otto episodi.
Extraordinary: la trama e il cast
Extraordinary è ambientato in un mondo in
cui tutti sviluppano un potere al loro diciottesimo compleanno…
tutti tranne Jen, che sta per compiere 25 anni e sta ancora
aspettando di ottenere il suo. Non è nemmeno curiosa di sapere
quale potrebbe essere: supervelocità? Occhi laser? La capacità di
collegare una USB nel modo giusto ogni volta? Lo accetterà. Come un
bruco circondato da farfalle, Jen si sente incapace di andare
avanti, bloccata in un lavoro senza prospettive in un negozio di
articoli per le feste e che occasionalmente frequenta Luke, un
ragazzo singolare con l’irritante capacità di volare. Per fortuna,
Jen può contare su Carrie che le impedisce di crogiolarsi nella sua
autocommiserazione.
Inseparabili dai tempi della
scuola, il loro rapporto oscilla tra l’essere sorella, genitore e
una la spalla dell’altra. Insieme condividono un appartamento
nell’East London con Kash, il fidanzato storico di Carrie. Carrie
ha il potere di mettersi in contatto con i morti, ma sente di
essere stata messa in ombra dal suo stesso talento: a nessuno
interessa quello che ha da dire? Kash prende molto sul serio il suo
potere – la capacità di tornare indietro nel tempo – ma non
disdegna di usarlo per rimediare a piccoli imbarazzi o a momenti in
cui dice esattamente la cosa sbagliata a Carrie, da tempo
sofferente. Il quarto membro dell’appartamento è un gatto randagio,
rinominato Jizzlord dal gruppo, che nasconde un segreto
sorprendente: a quanto pare anche i gatti hanno più potere di
Jen.
Alla deriva in un mondo grande e confuso e armata solo di un po’
di speranza e di molta disperazione, Jen inizia il suo viaggio per
trovare il suo ipotetico superpotere. Ma nel farlo, potrebbe
scoprire la gioia di essere semplicemente ok.
Extraordinary, il
cast
Extraordinary è interpretato da un cast
di talenti britannici emergenti, tra cui Máiréad Tyers (Jen), Sofia
Oxenham (Carrie), Bilal Hasna (Kash) e Luke Rollason (Jizzlord).
Altri membri del cast sono Siobhan McSweeney (la mamma di Jen,
Mary), Robbie Gee (il patrigno di Jen, Ian), Safia Oakley-Green (la
sorellastra di Jen, Andy) e Ned Porteous (Luke).
Scritta dalla creatrice e sceneggiatrice della serie, Emma
Moran, un’autrice esordiente con una voce assolutamente distintiva,
e diretta da Toby McDonald (Ragdoll), Jennifer Sheridan
(Rules of the Game) e Nadira Amrani (On the
Edge), Extraordinary è una commedia fresca e
innovativa sull’essere giovani e sul trovare la propria strada in
un mondo confuso, quando tutto ciò che si può essere è
“ordinari”.
Sally Woodward Gentle, Lee Morris e Charles Dawson sono gli
executive producer di Extraordinary per Sid Gentle Films,
la casa di produzione vincitrice di BAFTA, Golden Globe, Emmy e
Peabody Award che ha realizzato Killing Eve. La serie è
prodotta da Charlie Palmer, mentre Johanna Devereaux, Vice
Presidente, Scripted Content, è executive producer per
Disney+.
Extraordinary è l’ultima serie originale Disney+ britannica in ordine di tempo a
essere lanciata sulla piattaforma, dopo la comedy romantica
d’azione Wedding Season e la docuserie David Beckham:
Squadre da Salvare, già disponibili in streaming.
Il 31 dicembre esce al cinema
L’ispettore Ottozampe e il Mistero dei
Misteri, film d’animazione che conquisterà i bimbi e le
loro famiglie. Una storia misteriosa, divertente e ricca di colpi
di scena, che appassionerà il pubblico dei più piccoli e non solo
grazie a una rete fatta di dialoghi scintillanti, giochi di parole
e tanto divertimento. Distribuito da Eagle Pictures,
L’ispettore Ottozampe e il Mistero dei
Misteri è diretto dal regista Julio Soto Gùrpide
(Deep – Un’avventura in fondo al mare).
La trama del film
L’ispettore
Ottozampe è un simpatico ma goffo ragnetto, che risolve
molti casi, ma combina sempre guai! Dopo essere stato espulso dalla
Polizia per aver distrutto un edifico, l’ispettore Ottozampe decide
di prendersi una lunga e meritata vacanza e si imbarca su un aereo
di lusso diretto a San Francisco. Ma il suo viaggio è disturbato
dalla scomparsa inaspettata di un ospite, il ricco medico Bugsy, in
luna di miele con la moglie e vedova nera Arabella. Ce la farà
l’ispettore Ottozampe a risolvere questo intricatissimo mistero? Lo
accompagneranno in questa incredibile avventura il suo assistente
Janey e una gang di bizzarri aiutanti.
Grazie
ragazzi è prodotto da Carlo Degli Esposti,
Nicola SerraMario Gianani, Lorenzo
Gangarossa in collaborazione con SKY in
collaborazione con PRIME VIDEO in collaborazione con
TEODORA FILM.
La trama del film
Di fronte alla mancanza di
offerte di lavoro, Antonio, attore appassionato ma spesso
disoccupato, accetta un lavoro offertogli da un vecchio amico e
collega, assai più smaliziato di lui, come insegnante di un
laboratorio teatrale all’interno di un istituto penitenziario.All’inizio titubante, scopre del talento nell’ improbabile
compagnia di detenuti e questo riaccende in lui la passione e la
voglia di fare teatro, al punto da convincere la severa direttrice
del carcere a valicare le mura della prigione e mettere in scena la
famosa commedia di Samuel Beckett “Aspettando Godot” su un vero
palcoscenico teatrale.
Giorno dopo giorno i detenuti
si arrendono alla risolutezza di Antonio e si lasciano andare
scoprendo il potere liberatorio dell’arte e la sua capacità di dare
uno scopo e una speranza oltre l’attesa.
Così quando arriva il
definitivo via libera, inizia un tour trionfale.
LOL Xmas
Special: Chi ride è fuori, lo speciale natalizio
di LOL: Chi ride è fuori, arriva in esclusiva su Prime Video dalle 21:00 del 19 dicembre. Una
puntata unica che chiama a raccolta sei tra i protagonisti più
amati delle prime due edizioni, che rivivranno l’esperienza del
comedy-show in un’atmosfera tutta natalizia.
Fedez
torna nel suo ruolo di host e giudice, osservando dalla
control-room i concorrenti Mara Maionchi (per la
prima volta nel ruolo di concorrente di LOL), Frank Matano,
Maria Di Biase, Michela Giraud, Mago Forest e Lillo nel
teatro addobbato a festa.
Per l’edizione natalizia valgono, quindi, le stesse regole di
LOL: Chi ride è fuori, ma l’esperimento durerà 4 ore: alla
prima risata, il comico riceverà prima il cartellino giallo
dell’ammonizione e poi quello rosso dell’ espulsione dal gioco.
Ad aggiudicarsi il
montepremi finale di 100.000 euro, da devolvere a un ente benefico
a scelta del vincitore, chi riuscirà a non ridere fino alla fine.
Prodotto da Endemol Shine Italy per Amazon Studios, LOL Xmas
Special: Chi ride è fuori sarà disponibile in esclusiva su
Prime Video in oltre 240 Paesi e territori nel mondo a partire
dalle ore 21:00 del 19 dicembre.
L’attrice Mia Goth
è una delle più interessanti interpreti della sua generazione oggi
in attività. Scelta per recitare in film di particolare prestigio,
la Goth ha poi piano piano compiuto scelte sempre più coraggiose,
partecipando a progetti sperimentali che le hanno permesso di
mettere in mostra tutto il suo talento. Con un volto difficilmente
dimenticabile e un’evidente voglia di mettersi in gioco, la Goth è
senza dubbio una delle personalità da tenere d’occhio da qui in
avanti.
Ecco 10 cose che non sai di Mia Goth.
Mia Goth: i suoi film e le serie TV
1. Ha recitato in celebri
film. L’attrice esordisce al cinema nel 2013 con il film
Nymphomaniac – Vol.
II, per poi recitare in The Survivalist (2015),
Everest
(2015), La cura del benessere
(2016), Marrowbone (2017) e Suspiria (2018), con
Dakota Johnson.
Dopo quest’ultimo film, che le conferisce maggiore popolarità, la
Goth ha recitato in High Life (2018), Emma.
(2020), con Anya
Taylor-Joy, e Mayday (2021). Nel 2022 è tra
le protagoniste di X – A Sexy Horror
Story, dove interpreta due ruoli. Riprende poi uno di
questi nel sequel/prequel Pearl, uscito nello
stesso anno.
2. Ha scritto una
sceneggiatura. Insieme al regista Ti
West, che l’ha diretta in X – A Sexy Horror
Story, l’attrice ha poi scritto la sceneggiatura del film
Pearl, che la vede protagonista nei panni della Pearl del
titolo, una giovane con l’ambizione di diventare una stella del
cinema, il cui sogno si trasformerà però ben presto in un incubo.
Per la Goth si è trattata della prima esperienza come
sceneggiatrice, a conferma del fatto che tiene molto a questo
progetto e alla storia del suo personaggio.
3. È una moderna scream
queen.Scream queen, ovvero reginadell’urlo, è il termine con cui si identifica un’attrice
che lavora prevalentemente in film horror e la cui popolarità
deriva proprio dalle sue interpretazioni in tali opere. Celebri
scream queen sono Jamie Lee
Curtis, NeveCampbell e Sarah Michelle Gellar.
Con ben 5 film di questo genere all’attivo (Marrowbone, La cura
del benessere, Suspiria, X – A Sexy Horror Story, Pearl) e
altri 2 in arrivo (Infinity Pool e MaXXXine), la
Goth è ora considerata una vera e propria scream queen dei
nostri giorni.
Mia Goth in Suspiria
4. È una delle protagoniste
del film. In Suspiria, il film horror diretto da
Luca Guadagnino, l’attrice ricopre il ruolo di
Sara Simms, una delle ballerine della Markos Dance Company, che
stringe una forte amicizia con Susie Bannion, la nuova arrivata
nonché vera e propria protagonista del film. Nel corso di esso, ad
ogni modo, anche il personaggio della Goth si rivela
particolarmente importante. Interpretare Sara ha dunque permesso
all’attrice di farsi notare e guadagnare una maggiore popolarità. È
infatti stato questo film a dare una significativa svolta alla sua
carriera.
Mia Goth in X – A Sexy
Horror Story e Pearl
5. In X – A Sexy Horror
Story ha interpretato due personaggi. Nel film
slasher distribuito nel 2022, l’attrice interpreta sia la
protagonista che l’antagonista. La prima è Maxine, una giovane
aspirante attrice pornografica, mentre la seconda è invece l’anzia
e misteriosa Pearl. Mentre per interpretare Maxine la Goth appare
al naturale, per Pearl si è invece dovuta sottoporre a circa 10 ore
di trucco, necessarie per permetterle di poter assumere le
realistiche sembianze di una donna anziana. Nonostante si sia
trattata di un’esperienza fisicamente molto impegnativa, per
l’attrice si è trattato di uno dei set più stimolanti della sua
carriera.
6. Ha studiato molto per
costruire la storia di Pearl. Nel secondo capitolo della
trilogia, Pearl, l’attrice riprende i panni dell’anziana
donna vista in X – A Sexy Horror Story per raccontarne
però la giovinezza durante gli anni della Seconda guerra mondiale.
Collaborando alla sceneggiatura del film, la Goth si è preoccupata
di fare molte ricerche su quel periodo, costruendo così una
backstory che fosse in linea con quel periodo storico. Allo stesso
modo, si è preparata al ruolo riguardando i film Che fine ha
fatto Baby Jane? e Il mago di Oz.
Mia Goth e Shia LaBeouf
7. Ha una figlia con il noto
attore. L’attrice ha incontrato l’attore Shia LaBeouf
durante le riprese di Nymphomaniac – Vol. II. A distanza
di qualche anno, nell’ottobre del 2016, i due hanno dichiarato di
essersi sposati a Las Vegas. Due giorni dopo, in realtà, un
funzionario locale ha affermato che la coppia non era legalmente
sposata, ma che era invece stata celebrata una cerimonia di
impegno. Nel settembre 2018 è stato invece annunciato che la coppia
si era separata e aveva chiesto il divorzio. A sorpresa, però, nel
febbraio del 2022 hanno dichiarato di essere tornati insieme e di
aspettare una figlia, nata poi nel marzo del 2022 con il nome
Isabel.
Mia Goth non è su Instagram
8. Non è presente sul
celebre social. A differenza di molti suoi colleghi,
l’attrice ha scelto di non possedere un proprio profilo sul social
network Instagram. La Goth ha infatti dichiarato di non apprezzare
particolarmente questo tipo di piattaforme e di non esserne
interessata, preferendo mantenere per sé aspetti della sua vita che
altrimenti finirebbero alla mercé di tutti. I suoi fan possono però
seguire alcune profili a lei dedicati, con foto e notizie sulle sue
attività da attrice.
Mia Goth, le sue sopracciglia
9. È nota anche per le sue
sopracciglia. La Goth, oltre che per il suo talento, è
resa nota anche dal suo viso, reso particolare dal fatto che le sue
sopracciglia risultano quasi invisibili. Sin dall’inizio della sua
carriera l’attrice è infatti solita sfoggiare delle sopracciglia
molto sottili e con un colorito molto pallido, che rendono
difficile distinguerle sul volto. Una caratteristicha che sembra
risaltare ancor di più gli occhi e modificare la fisionomia del
volto. La Goth ha raccontato di aver sempre avuto le sopracciglia
così come si possono vedere oggi e che inizialmente aveva
difficoltà a farsele piacere. Con il tempo, però, sembra aver
lanciato una vera e propria moda seguita da molti.
Mia Goth: età e altezza dell’attrice
10. Mia Goth è nata il 30
novembre del 1993 a Southwark, quartiere del borgo londinese
omonimo, nella zona centrale di Londra. L’attrice è alta
complessivamente 1,77 metri.
Natale a tutti i
costi è la nuova
commedia natalizia con Christian De Sica e Angela Finocchiaro, che superano le cinque
collaborazioni insieme. Il tema centrale è la famiglia formata da
Alessandra ed Emilio, figli di Carlo e Anna. Si tratta di un remake
di un film francese dal titolo Mes tres chers
enfants che il regista Giovanni Bognetti
ha adattato per il pubblico italiano. Più nello specifico il
viaggio di questo film attraversa le diverse tappe che compongono
il tema della separazione dal nido familiare, le conseguenze e
anche gli sbagli di determinate azioni.
Dopo venticinque anni,
Alessandra ed Emilio, decidono di
lasciare il nido familiare per andare a vivere in città lasciando i
genitori, Carlo e Anna,
finalmente soli. Natale a tutti i costi pone fortemente l’accento
sul tema della separazione tra genitori e figli. La sindrome del
nido vuoto è quella di cui soffre Anna,
interpretata da Angela Finocchiaro, che cerca
tutti gli espedienti per non far partire i figli verso la città.
Carlo, invece, interpretato da Christian
De Sica ne sembra quasi sollevato, non oppone resistenza e
cerca di essere di conforto per sua moglie Anna. Natale a
tutti i costi sarà disponibile solo su
Netflix a partire dal 19 dicembre.
Natale a tutti i costi, la
trama
I figli sono l’eredità che ogni
genitore lascia al mondo, ma in questo caso
Alessandra (interpretata da Dharma Mangia
Woods) ed Emilio (interpretato da
Claudio Colica) sono un’eredità difficile da
mantenere. I ragazzi nel giro di pochi mesi, presi dalla loro nuova
vita, limitano i rapporti con i genitori a qualche breve chiamata.
Disertano i funerali dei parenti, non si presentano più ai
compleanni e come ultima goccia, non trascorreranno il Natale
insieme alla loro famiglia. Inizia quindi il primo turning point di
Natale a tutti i costi: Carlo e
Anna, arrabbiati e disperati, decidono quindi di
mentire fingendo di aver ereditato sei milioni di euro da una
vecchia zia pur di riavere i loro figli.
Il confronto generazionale che si
viene a creare dà poi modo di approfondire i caratteri dei
protagonisti. Anna cerca disperatamente in
Alessandra non più una figlia ma un surrogato di
una migliore amica. Carlo, invece, proietta su
Emilio tutti i fallimenti della sua vita. Nei
primi sessanta minuti del film, infatti, i toni cupi e disastrosi
del film ci allontanano dal genere di commedia natalizia classica
alla quale siamo stati abituati con i cinepanettoni. Ma
Natale a tutti i costi è una commedia figlia del
suo tempo che, come la famiglia Della Fava, è morigerata e per
nulla appariscente.
La bugia bianca messa in atto da
Carlo e Anna sembra funzionare.
Spinti dalla speranza di poter avere la loro fetta di eredità per
realizzare i loro sogni, i figli si ripresentano magicamente,
assicurando persino di non potersi perdere il Natale in famiglia.
Natale a tutti i costi, appunto.
Genitori e figli
Dalla famiglia non si può scappare
o se cerchi di scappare la famiglia trova sempre un modo per
ritrovarti. Alessandra ed Emilio
portano il peso della colpa più grande del film: hanno abbandonato
il nido familiare. D’altra però i genitori non sono esonerati da
tutte le colpe. A loro va il demerito di non aver saputo, talvolta,
apprezzare i figli mettendoli davanti alle pressioni sociali alle
quali già sono sottoposti dalla vita.
Alessandra ha 26
anni ma già ha su di sé la pressione costante del fallimento: quei
soldi millantati dai genitori potrebbero farle comodo per seguire i
suoi sogni. Emilio, invece, rappresenta la figura
dello stagista sfruttato. Pur di entrare nelle grazie del suo capo
è costretto a non contraddirlo in nessun modo, neppure se riguarda
orari di lavoro inaccessibili. Carlo e
Anna non possono comprendere a pieno questo
disagio generazionale che i loro figli portano sul groppone.
Viceversa Alessandra ed Emilio
non riusciranno mai a toccare con mano il senso di sacrificio di
cui sono portatori i genitori.
Non è colpa di nessuno ma è colpa
di tutti, nello stesso identico modo. La bugia bianca congeniata
solo per poter avvicinare i figli si trasforma in una cosa molto
più grande. In un crescendo di episodi grotteschi,
Carlo e Anna diventano quasi
vittime della loro stessa bugia. I figli ormai li credono degli
avidi, il resto della famiglia inizia a porsi delle domande su
tutta questa fortunata ereditata da una vecchia zia. Ancora una
volta, pochi elementi della classica commedia italiana, ormai
vittima del politicamente corretto, che diventa
“scorretto” solo in poche occasioni. Al ruolo della nonna,
una intramontabile Fioretta Mari, sono riservati
quei pochi attimi di scorrettezza di Natale a tutti i
costi che neanche Christian De Sica è
riuscito a regalarci.
I soldi non danno la felicità
La bugia si protrae per tutto
l’arco narrativo di Natale a tutti i costi. Verso
la fine, però, quando sembra che tutto stia per essere rivelato
arriva il secondo turning point della pellicola. Come un gatto che
si morde la coda, la bugia diventa sempre più grande dove questa
volta a pesare di più sull’ago della bilancia sono i sentimenti.
Abbandonata l’idea dei soldi per un bene superiore i figli iniziano
a ricordare chi sono. Come svegliati da un lungo sonno, adesso
riescono ad assaporare quei momenti e quelle piccole cose dalle
quali sono fuggiti. Preparare la tavola con mamma e papà diventa un
privilegio, cenare tutti insieme a tavola un’occasione, le
videochiamate una opportunità. Anche dormire nel lettone con mamma
e papà dopo aver ricevuto una brutta notizia diventa un modo per
lasciarsi coccolare. Per ricevere quegli abbracci che da tempo
ormai rimanevano mozzati a metà.
Poi tutto cambia ancora una volta,
avviene il disvelamento della bugia e il dialogo generazione si
interrompe: “Pur di avere il vostro affetto bisognava
comprarvi”. Ancora una volta, alla nonna è affidata non solo
il lato più comico del film ma anche quello di narratore
onnisciente. Esprime l’opinione che tutto il pubblico guardando il
film avrebbe voluto esprimere a gran voce. Questo messaggio,
lanciato dalla nonna, diventa poi il messaggio principale del film
che conduce i figli a perdonare i genitori e viceversa perché
bisogna festeggiare il Natale a tutti i costi.
James Cameron è
tornato con il sequel di Avatar nelle sale
cinematografiche. A più di dieci anni dall’uscita del primo film,
Avatar: La via dell’acqua riporta il pubblico
a Pandora con volti familiari come Jake Sully,
Neytiri e persino il villain colonnello
Quaritch, apparentemente morto nel primo film. In
realtà, Quaritch è solo uno dei tanti cattivi
iconici della filmografia Cameron, che spaziano dagli umani agli
extraterrestri, fino ai cyborg assassini: ripercorriamoli
assieme.
Piranha volanti (Piranha II: The
Spawning)
Parlando di Terminator 2: Il giorno del giudizio,
JamesCameron ha definito
scherzosamente il suo film d’esordio Piranha II: The
Spawning come “la più bella commedia horror sui pesci
assassini volanti mai realizzata”. Ricordiamo infatti che il sequel
ha aumentato la pericolosità dei piranha del primo film dotandoli
di ali. L’unico inconveniente della minaccia dei piranha nel
capitolo precedente era che, non appena i personaggi uscivano
dall’acqua, si trovavano automaticamente al sicuro. Se i piranha
possono volare, non è più così.
Caledon Hockley (Titanic)
Il cattivo di Titanic, uno dei film romantici più iconici
degli anni ’90, è tecnicamente l’iceberg che affonda la nave. Ma
l’iceberg non ha alcuna intenzione malvagia; è semplicemente seduto
nell’oceano, a farsi gli affari suoi, fino al momento dell’impatto.
Il vero antagonista del film potremmo dunque dire che sia
Caledon Hockley. James Cameron
traduce la storia del’amore impossibile del Romeo e Giulietta sui
ponti del Titanic, con la ricca e mondana Rose che
si innamora del plebeo Jack. Billy
Zane interpreta in modo esilarante il ruolo di
Caledon, il fidanzato geloso, possessivo e
ossessionato da se stesso di Rose, che cerca di uccidere Jack
mentre la nave sta affondando.
Carter Burke (Aliens – Scontro
finale)
Mentre la principale
forza antagonista di Aliens è, ovviamente, l’alieno, il furbo
Carter Burke rappresenta il villain umano. Burke
dà più valore al denaro e al potere che alle vite umane; la satira
pungente dell’insensibile élite aziendale incarnata da questo
personaggio è uno dei tanti aspetti di Aliens che ancora oggi
resiste. Burke è probabilmente ancora più insopportabile degli
stessi alieni!
Salim Abu Aziz (True Lies)
Se JamesCameron avesse diretto un film di James
Bond, questo potrebbe assomigliare a True Lies, il suo sottovalutato thriller di
spionaggio su un agente governativo che bilancia il suo lavoro di
spia con i doveri suburbani di marito e padre. Come la maggior
parte dei cattivi di Bond, il cattivo di True Lies è una caricatura fumettistica di una
sfrenata malvagità megalomane. Salim Abu Aziz è il
leader di una cellula terroristica estremista nota come “Jihad
cremisi”, ma non rappresenta solo una minaccia ideologica: rapendo
la moglie di Harry Tasker e successivamente sua
figlia, eleva il conflitto anche a livello personale.
T-800 (The Terminator)
Mentre il
T-800 è stato riprogrammato come eroe in tutti i
sequel, il primo film di Terminator lo ha reso il cattivo. Come
antagonista della coraggiosissima Sarah Connor, il
T-800 è un cattivo perfetto: è una macchina per uccidere
inarrestabile, decisa a impedire la nascita del leader della
resistenza John Connor. Potrebbe sembrare uno
scherzo di cattivo gusto dire che Arnold
Schwarzenegger ha dato la sua migliore interpretazione nei
panni di un robot privo di emozioni, ma l’attore fa davvero
funzionare questa premessa con un’interpretazione convincente di un
androide implacabile dal cuore freddo che si fa strada attraverso
ogni ostacolo.
Colonnello Miles Quaritch
(Avatar)
Il colonnello Miles
Quaritch è il burocrate militare dalla faccia severa
intenzionato a spazzare via la popolazione locale di Pandora in
Avatar. Egli incarna i temi imperialisti del
film e la sconfitta di Quaritch significa la sconfitta di tutti gli
altri umani colonizzatori; la fenomenale interpretazione di
Stephen Lang infonde un’energia simile a quella di
R. Lee Ermey in questo personaggio burbero e
amorale. Nonostante sia morto sullo schermo nel primo film di
Avatar, Quaritch ritorna nel sequel, grazie
alla tecnologia di scambio dei corpi e il personaggio potrebbe
avere un arco di redenzione in più film.
La regina (Aliens – Scontro
finale)
Quando
JamesCameron si è assunto
l’arduo compito di dare un seguito al capolavoro horror
fantascientifico di Ridley Scott, ha deciso di
cambiare genere con Aliens, passando all’azione; il film ha la
stessa intensità del suo predecessore, ma è un’opera
cinematografica molto più esplosiva ed emozionante. Questo sequel
presenta svariati mostri assetati di sangue che Ellen
Ripley è determinata a sconfiggere, ma il grande cattivo –
“La Regina” – è sorprendentemente simpatica. La
Regina ha infatti la stessa motivazione di Ripley: vuole
proteggere i suoi figli.
T-1000 (Terminator 2: Il giorno del
giudizio)
Sarah
Connor ha affrontato un Terminator più
elegante e avanzato nel sequel. Terminator 2: Il giorno del giudizio ha
riportato Arnold Schwarzenegger nei panni di un
T-800 riprogrammato e determinato a proteggere
Sarah e suo figlio John, mentre
Robert Patrick si è unito al cast nel ruolo del
T-1000, la cui struttura high-tech fatta di
“polilega mimetica” (metallo liquido, creato con effetti di
computer grafica all’avanguardia) gli permette di mutare forma. Non
solo il T-1000 è più veloce, più forte e più
resistente del T-800, ma può anche assumere le
sembianze di chiunque per ingannare i suoi bersagli.
Sarah ha quindi il suo bel da fare nel tentativo
di sconfiggere Skynet per la seconda volta.
Eddie Murphy riceverà il Cecil B.
DeMilleAward all’80° Golden Globe
Awards, la conferma arriva da Variety. Murphy, un precedente
vincitore dei Globes e sei volte candidato, ritirerà il premio alla
cerimonia di quest’anno, che andrà in onda in diretta martedì 10
gennaio 2023 dall’hotel Beverly Hilton.
Il Cecil B. DeMille
Award viene assegnato dal 1952; il premio viene
consegnato, dopo la scelta del consiglio di amministrazione
dell’HFPA, a “un individuo di talento per il suo eccezionale
contributo al mondo dell’intrattenimento”. Il vincitore di
quest’anno per l’equivalente televisivo, il Carol Burnett Award,
dovrebbe essere annunciato a breve.
L’anno scorso non è stato nominato
alcun destinatario per nessuno dei due premi, poiché i Globes sono
stati boicottati da talenti, media e creativi e non sono stati
trasmessi dalla NBC, sulla scia delle preoccupazioni sulla
diversità all’HFPA (che all’epoca non aveva membri neri ) e altre
questioni di responsabilità. Ma prima del 2022, negli ultimi anni i
premiati hanno incluso Jane Fonda (2021),
Tom Hanks (2020), Jeff Bridges
(2019), Oprah Winfrey (2018), Meryl
Streep (2017) e Denzel Washington
(2016).
Nel 2007, Eddie Murphy ha vinto il Globe, nella
categoria attore non protagonista, per aver interpretato il
cantante James Thunder in Dreamgirls. È stato
anche nominato per Il professore matto (1997),
Beverly Hills Cop (1985),
Una poltrona per due (1984) e
48 Ore. (1983).
“Siamo onorati di presentare il
Cecil B. DeMille Award di quest’anno all’iconico e molto stimato
Mr. Eddie Murphy”, ha dichiarato il presidente dell’HFPA,
Helen Hoehne. “Siamo entusiasti di celebrare
l’impatto duraturo sul cinema e sulla televisione che la sua
carriera – davanti e dietro la macchina da presa – ha avuto nel
corso dei decenni”.
Netflix ha
rilasciato il trailer ufficiale dell’imminente seconda stagione
dello storico dramma d’azione Vikings:
Valhalla. La serie di successo farà il
suo ritorno il 12 gennaio 2023.
Il trailer diVikings: Valhalla
– Stagione 2 presenta Leif, Frida e
Harald in fuga dai cacciatori di taglie dopo essere diventati
fuggitivi. Questo improvviso cambiamento li porta a
intraprendere viaggi individuali, dove troveranno l’opportunità di
ricostruire ciascuna delle loro eredità.Dai
un’occhiata al trailer ufficiale
di Vikings:
ValhallaStagione
2 qui sotto:
Vikings: Valhalla – stagione
2
In un passato di oltre mille anni
fa all’inizio dell’11° secolo, Vikings: Valhalla
narra le eroiche avventure di alcuni dei più famosi vichinghi mai
esistiti: il leggendario esploratore Leif Eriksson (Sam Corlett),
la sua impavida e tenace sorella Freydis Eriksdotter (Frida
Gustavsson) e l’ambizioso principe del Nord Harald Sigurdsson (Leo
Suter). La seconda stagione ritrova i nostri eroi poco dopo la
tragica caduta di Kattegat, un evento che ha infranto i loro sogni
e alterato i loro destini. Trovandosi improvvisamente fuggitivi in
Scandinavia, sono costretti a mettere alla prova le loro ambizioni
e il loro coraggio in mondi che vanno oltre i fiordi di
Kattegat.
La produzione esecutiva di Vikings:
Valhalla è affidata a Jeb Stuart, Morgan O’Sullivan, Michael Hirst,
Sheila Hockin, Steve Stark, James Flynn, John Weber, Sherry Marsh,
Alan Gasmer e Paul Buccieri. Vikings: Valhalla è tratta dalla serie
Vikings ideata da Michael Hirst.
Vikings:
Valhalla è ambientato più di cento
anni dopo la fine della serie originale ed è una nuova avventura
che fonde autenticità storica e dramma con un’azione grintosa e
coinvolgente. Le stagioni 1 e 2 provengono dallo showrunner e
produttore esecutivo Jeb Stuart, che tornerà anche per la terza
stagione.
Lo spin-off è interpretato da Sam Corlett nei panni di
Leif Eriksson, Frida Gustavsson nei panni di Freydis Eriksdotter,
Leo Suter nei panni di Harald Sigurdsson, Caroline Henderson nei
panni di Jark Haakon, Bradley Freegard nei panni di King Canute,
Jóhannes Haukur Jóhannesson nei panni di Olaf Haraldsson, Pollyanna
McIntosh nei panni di Ælfgifu di Northampton, Asbjørn Krogh nei
panni di Jarl Kare, David Oakes nei panni di Earl Godwin, Pääru Oja
nei panni di Arne Gormsson, Louis Davison nei panni del principe
Edmund e altri ancora.
Disney+ ha in serbo un
entusiasmante regalo per i fan: il film Walt Disney Animation
Studios Strange World – Un Mondo Misterioso
sarà disponibile sulla piattaforma streaming a partire dal 23
dicembre.
Strange World – Un Mondo Misterioso
segue una leggendaria famiglia di esploratori, i Clade, in un
inaspettato viaggio in una terra sconosciuta e pericolosa insieme a
un variegato equipaggio che comprende una specie di “blob” piccolo
e dispettoso di nome Splat; Legend, il cane di famiglia e una serie
di fameliche creature. Nella versione italiana di Strange World
– Un Mondo Misterioso, Marco Bocci e Francesco Pannofino
prestano le proprie voci rispettivamente a Searcher Clade, un padre
di famiglia che si trova fuori dal suo ambiente in una missione
imprevedibile, e all’incredibile esploratore e padre di Searcher,
Jaeger (interpretati rispettivamente da
Jake Gyllenhaal e
Dennis Quaid nella versione originale).
Il cast di voci della versione
italiana del film include anche Lorenzo Crisci nei panni del figlio
sedicenne di Searcher, Ethan, che desidera l’avventura
(interpretato da Jaboukie Young-White nella versione originale);
Lucy Campeti nel ruolo di Meridian Clade, pilota esperta e compagna
di Searcher in tutto e per tutto (interpretata da Gabrielle Union
nella versione originale) e Valentina Stredini nel ruolo di
Callisto Mal, coraggiosa leader di Avalonia che guida
l’esplorazione dello strano mondo (interpretata da Lucy Liu nella
versione originale). Diretto da Don Hall (il film vincitore del
premio Oscar® Big Hero 6, Raya e l’ultimo Drago),
co-diretto e scritto da Qui Nguyen (co-sceneggiatore di Raya e
l’ultimo Drago) e prodotto da Roy Conli (il film vincitore del
premio Oscar® Big Hero 6, Rapunzel – L’intreccio della
torre) Strange World – Un Mondo Misterioso è ora
disponibile al cinema.
Bergamo Film
Meeting, in occasione della sua 41ª edizione, in programma
dall’11 al 19 marzo 2023, dedica in anteprima nazionale una
retrospettiva a Jerzy Stuhr, eclettico e intenso attore di cinema e
teatro, interprete amatissimo da autori come Andrzej Wajda e
Krzysztof Kieślowski, oltre che sceneggiatore e regista di opere
raffinate e malinconiche. Con la retrospettiva su Jerzy Stuhr BFM
aggiunge un altro tassello alla proposta messa in campo per la
prossima edizione, di cui ha già annunciato la personale completa
dedicata all’animatrice ceca Michaela Pavlátová.
Al contempo il Festival, che entra
nella sua quinta decade, dà il via alla campagna Support BFM
2023per sostenere le attività che l’Associazione Bergamo Film
Meeting Onlus realizza durante tutto l’anno.
Jerzy Oskar Stuhr
Jerzy Oskar Stuhr nasce a Cracovia
il 18 aprile 1947. Dopo essersi laureato in letteratura polacca nel
1970 presso l’Università Jagellonian, studia all’Accademia di arti
drammatiche di Cracovia (Państwowa Wyższa Szkoła Teatralna).
Personalità eclettica, dotata di solide qualità drammatiche, è uno
degli attori più popolari e versatili del cinema polacco. Nel corso
della sua carriera ha lavorato anche come sceneggiatore, regista,
produttore e docente di arte drammatica. Interprete convincente
tanto nel registro comico quanto in quello tragico e patetico, a
partire dalla metà degli anni ’70 ha offerto il suo volto di uomo
qualunque a film di Krzysztof Zanussi, Andrzej Wajda, Agnieszka
Holland. Dal film La cicatrice (Blizna, 1976) inizia l’importante
collaborazione con Krzysztof Kieślowski, per il quale interpreta,
fra gli altri, Il cineamatore (Amator, 1979), Decalogo 10 (Dekalog,
dziesięć, 1989) e Tre colori – Film bianco (Trois couleurs: Blanc,
1994).
Parallelamente, sotto la regia di
Jerzy Jarocki e Andrzej Wajda, si cimenta a teatro con i classici
russi (Čechov, Gogol’, Dostoevskij) e con Shakespeare; intraprende
una fortunata carriera televisiva di comico e intrattenitore con
l’attore Bogusław Sobczuk; e come regista, insegnante di teatro e
attore, nel 1980 riceve il ruolo di Ambasciatore del teatro polacco
in Italia e in Europa da L’Atelier di Formia – Istituto
Internazionale di Ricerca sul Teatro Contemporaneo, diretto dal
regista Giovanni Pampiglione. Da questo momento consolida il
rapporto con la cultura italiana, attraverso l’incontro con artisti
del teatro e del cinema del nostro Paese come Adriana Asti, Paolo
Graziosi, Michele Placido e Nanni Moretti, lavorando al Piccolo di
Milano, allo Stabile di Genova e a quello di Trieste. «Tutto ciò lo
devo all’Atelier di Formia e a Giovanni Pampiglione, che all’epoca
mi invitò in questo magnifico posto… È stato il mio ingresso
personale in Europa, nell’Europa del teatro e dell’arte». (Jerzy
Stuhr, luglio 2005).
Esordisce con successo alla regia
teatrale nel 1985 con il monologo Il contrabbasso (Der Kontrabaß)
di Patrick Süskind, del quale è anche interprete. Nel corso degli
anni ’90 dirige poi diverse opere shakespeariane. Con Wajda e
Kieślowski collabora anche in qualità di assistente alla regia e il
suo debutto dietro la macchina da presa avviene nel 1995, con Spis
cudzołożnic, tratto da un romanzo di Jerzy Pilch. Nel 1997 firma la
sua seconda opera cinematografica, Storie d’amore (Historie
miłosne, 1997), dedicata a Kieślowski, morto l’anno precedente. Il
film, presentato in concorso alla Mostra
Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia, vince il
Premio FIPRESCI e altri riconoscimenti.
Ritorna a Venezia due anni dopo con
Sette giorni nella vita di un uomo (Tydzień z życia mężczyzny,
1999), che racconta la storia di sette casi di un magistrato. Il
successivo Il grande animale (Duże zwierzę, 2000), da una
sceneggiatura di Kieślowski, vince il premio speciale della giuria
al Festival Internazionale del cinema di Karlovy Vary. Nel 2003
dirige Che tempo fa (Pogoda na jutro), la storia del
ricongiungimento di una famiglia, dopo la fuga dalle persecuzioni
del regime comunista, mentre, di nuovo a Venezia, nel 2005 gli
viene consegnato il Premio Robert Bresson alla carriera. Nel 2007 è
autore, regista e interprete di Korowód, un racconto morale che
inizia dalla risposta a una chiamata di un telefonino abbandonato
sul treno da uno sconosciuto.Con il ruolo di un produttore
cinematografico ne Il Caimano (2006), inizia il rapporto di
collaborazione e amicizia con Nanni Moretti che proseguirà interpretando
Marcin Raijski, portavoce della Santa Sede nel film del 2011
Habemus Papam, presentato lo stesso anno in concorso al
Festival
di Cannes.
Jerzy Stuhr è tra i protagonisti dell’ultimo film di Moretti Il sol
dell’avvenire, in uscita il prossimo anno. In collaborazione con
l’Istituto Polacco di Roma.
I piani per il DC
Universe della DC Studios sta prendendo una svolta
molto interessante. Il noto sito americano Variety conferma che i
co-CEO
James Gunn e Peter Safran presenteranno la loro lista
di progetti lungo un arco temporale di 8-10 anni ai dirigenti della
Warner Bros. nei prossimi giorni. Composto da film, programmi TV e
videogiochi che sono tutti interconnessi, la svolta sembra un piano
decisamente ambizioso, e anche se siamo sicuri che il progetto si
evolverà una volta che lo studio avrà preso il sopravvento, la fase
iniziale sarà cruciale e metterà le basi per un futuro
luminoso.
Tuttavia, secondo il noto sito,
“Una fonte ben piazzata dice che Gunn e Safran stanno
esplorando la possibilità di incorporare l’iterazione di Batman del
regista Matt Reeves con l’attore Robert Pattinson nel loro universo
più ampio”. Sappiamo che il CEO di Warner Bros. Discovery,
David Zaslav, è desideroso di superare il concetto di avere più
versioni di Batman sullo schermo, e per quanto amiamo
Ben Affleck e
Michael Keaton, lo studios vuole dare la priorità al
Bruce Wayne di Robert Pattinson, che in effetti avrebbe
più senso. Anche se sappiamo che in quel film non c’era nulla che
suggerisse che non potesse far parte di un universo più ampio.
Vale la pena notare che il regista
di The
BatmanMatt Reeves non ha
mai detto di essere contrario a questa versione del Caped Crusader
che fa parte di un universo più grande; vuole solo che i suoi
film rimangano di natura autonoma. The Batman si è aperto a
recensioni estremamente positive e con una serie di spin-off per
piccoli schermi in lavorazione, dunque perché questo Batman non
dovrebbe far parte del DCU? Ora, dobbiamo solo sperare che Robert Pattinson sia d’accordo ad aderire ad
una nuova e rinnovata potenziale Justice League!
In altri rapporti, viene menzionato
che l’ex dirigente della DC Films Pam Adby ha
dovuto dire ad Aquaman e al regista di Lost
Kingdom, James Wan, di ridimensionare i suoi
piani di ripresa. Come mai? Il budget del sequel è già
salito a ben 205 milioni di dollari, quindi non c’è da
meravigliarsi se ci sono voci secondo cui Jason
Momoa potrebbe cambiare ruolo
e lasciare Arthur Curry per interpretare LOBO nel
nuovo DCU.
Prime Video ha ordinato una serie a God
of War, basato sul famosissimo videogioco a tema mitologia
antica di PlayStation. Coprodotto da Sony Pictures Television e
Amazon Studios in associazione con PlayStation Productions,
God of War sarà presentato in anteprima su Prime
Video in più di 240 paesi e territori in tutto il mondo. La serie
era in lavorazione presso lo streamer da marzo, quando Deadline ha riferito in
esclusiva che Prime Video era in trattative per la proprietà.
Scritta da Mark
Fergus e Hawk Ostby (Iron Man,
Children of Men), con Rafe Judkins
(The Wheel of Time) come showrunner, la serie
segue Kratos, il dio della guerra, che, dopo essersi esiliato dal
suo passato intriso di sangue nell’antica Grecia, ripone le sue
armi per sempre nel regno nordico di Midgard. Quando la sua amata
moglie muore, Kratos parte per un pericoloso viaggio con il figlio,
con il quale sono estranei, per spargere le sue ceneri dalla vetta
più alta: l’ultimo desiderio di sua moglie. Kratos si rende presto
conto che il viaggio è un’epica ricerca sotto mentite spoglie, che
metterà alla prova i legami tra padre e figlio e costringerà Kratos
a combattere nuovi dei e mostri per il destino del mondo.
Il franchise God of
War del Santa Monica Studio di Sony comprende un totale di
sette giochi su quattro console PlayStation. La serie di giochi
d’azione è stata lanciata nel 2005 su PlayStation 2, con il primo
God of War. Al centro c’è l’ex guerriero spartano
Kratos e il suo pericoloso viaggio per vendicarsi di Ares, il dio
greco della guerra, dopo aver ucciso i suoi cari sotto l’influenza
della divinità. Dopo essere diventato lui stesso lo spietato dio
della guerra, Kratos si ritrova costantemente alla ricerca di
un’opportunità per cambiare il suo destino.
“God of War è un franchise
avvincente e basato sui personaggi che crediamo cattureranno i
nostri clienti di tutto il mondo tanto con i suoi mondi espansivi e
coinvolgenti quanto la sua ricca narrazione”, ha affermato
Vernon Sanders, capo della televisione globale di Amazon Studios.
“Siamo onorati di condividere l’avventura di esplorare la
mitologia di God of War in un modo così importante con Sony
Pictures Television, PlayStation Productions e Santa Monica
Studio”.
Judkins è produttore esecutivo
della serie con i candidati all’Oscar Fergus e Ostby e il direttore
creativo dello studio di Santa Monica Studio, Cory
Barlog. Altri produttori esecutivi includono Playstation
Productions Asad Qizilbash e Carter
Swan, Yumi Yang di Santa Monica Studio e
Roy Lee di Vertigo. Jeff Ketcham
di Santa Monica Studio fungerà da co-produttore esecutivo.
“Siamo così orgogliosi ed
entusiasti di lavorare con i nostri amici di Amazon Studios e i
nostri partner di PlayStation Productions per adattare questo
bellissimo e straziante gioco in una serie premium
live-action”, ha dichiarato Katherine Pope,
presidente di Sony Pictures Television Studios. Rafe, Mark e Hawk
stanno creando una serie emozionante che traccia un percorso
attraverso l’antico viaggio mitologico di Kratos.
Dopo diversi titoli su varie
console PlayStation, tra cui PS3 e PSP portatile, Santa Monica
Studio ha riavviato il franchise con il gioco del 2018 su
PlayStation 4. In esso, Kratos arriva nelle terre selvagge norrene
dove ha una seconda possibilità di paternità con suo figlio Atreo.
La puntata ha ottenuto una serie di riconoscimenti ai Game Awards
2018, tra cui Game of the Year.
“God of War è uno dei
videogiochi più premiati di PlayStation, quindi siamo entusiasti di
collaborare con Sony Pictures Television e Amazon Studios per
portare il nostro amato franchise ai fan e al nuovo pubblico in un
modo audace e autentico”, ha affermato Asad
Qizilbash, head delle produzioni PlayStation.
Questo è l’ultimo titolo per
PlayStation ad aver ottenuto una serie TV nell’ultimo anno o giù di
lì, unendosi a Twisted Metal, presso Peacock, con
Anthony Mackie come protagonista, e The Last
of Us, con Pedro Pascal e
Bella Ramsey, presso HBO.
Renaissance come
Rinascimento, uno sguardo sul cinema italiano che
dalla visione francese diventa obiettivo dichiarato: la produzione
cinematografica e audiovisiva. Come? Guardando all’Europa per
trovare nuove formule di integrazione nel mercato, un linguaggio
diretto che desti interesse nel pubblico ormai sopito, attaccato su
più fronti da prodotti scadenti e sedotto a corto raggio da
proposte ultra telefonate, prive di spunti e interessi
concreti.
Parliamoci chiaro, in Italia il
cinema ha raggiunto il fondo del barile. Salvo qualche caso raro,
tutt’oggi al ‘vaglio di studiosi’, la situazione è grave e nessuno
sembra avere la soluzione per emergere da questo pantano fatto di
sabbie mobili. Per non fare la fine di Artax, o quantomeno provare
a trovare spunti interessanti nel panorama indipendente dopo
l’esperienza con la società
Mad Rocket entertainment, insieme a Svevo
Moltrasio, autore e regista, ha deciso di dare vita a
Renaissance Produzioni, un modo alternativo di fare cinema che
partirà proprio dalla sua opera prima: GLI OSPITI, black comedy corale in produzione a Marzo
2023.
C’è una sottile linea che lega
questo progetto a quelli passati realizzati come executive producer
della
Mad Rocket entertainment che ha co-prodotto SHORTCUT e IN THE
TRAP (entrambi ora sul catalogo prime, dopo numerosi
festival e distribuzione internazionale), ovvero la ferrea volontà
di rinnovare il sistema cinema e dare uno scossone a quella
pigrizia ricettiva che ha allonato persone dalle sale e fatto
spegnere la tv a milioni di italiani. Possibile sia tutto qui la
proposta che riusciamo a dare? Certo non abbiamo l’arte magica
dalla nostra, ma per quanto riguarda Bracci conosce troppo bene
questa industria, fino al midollo ci dice, i suoi salotti, i suoi
accordi e le sue modalità di finanziamento.
Dopo aver sviluppato per Intesa On
Air la seconda stagione di UN SET CHIAMATO ITALIA, che segue la
prima uscita dell’altra rubrica podcast IL SISTEMA CINEMA
disponibili nelle piattaforme Google Podcast, Spotify e Apple
Podcast e racconta il nostro paese in maniera non convenzionale,
ovvero il legame del territorio con il cinema e la televisione, ora
anche questo progetto prende vita quale documentario in sviluppo
dal titolo ITALIA INSIDE. La finalità è quella di sostenere
l’industria del cinema come mezzo necessario di testimonianza e
tradizioni, riuscendo al contempo a valorizzare ambiente, economia
e infrastrutture.
Tante, dunque, le iniziative messe
in piedi per il futuro prossimo e le sfide da affrontare non
mancheranno per Simone, che però è abituato a mettersi in
gioco…perchè come cita un proverbio cinese “Se vuoi un anno di
prosperità fai crescere il grano, se vuoi cento anni di
prosperità fai crescere le persone”. E lui da sempre crede nel
talento e lo coltiva insieme agli altri.
IMDb non è così divisivo come
Rotten Tomatoes, ma svolge comunque un ruolo
interessante nel consentire agli spettatori di condividere i loro
pensieri sulle uscite recenti. Il review bombing è diventato
la norma, rendendo spesso difficile prendere troppo sul serio i
punteggi presenti sul sito. Inutile dire che siamo sicuri che
la seguente classifica genererà una serie di discussioni poiché
l’elenco di IMDb dei migliori film (e programmi TV) del 2022 porta
con se sicuramente una serie di sorprese.
Invece di utilizzare quei punteggi
degli utenti, questa classifica si basa invece sulle pagine
visualizzate più costantemente sul sito. Di conseguenza, la
classifica si basa più sulla popolarità che sui consensi, con solo
i film e i programmi TV che hanno ricevuto più di 200 milioni di
visite mensili. Di conseguenza, è meglio non dare troppa importanza
all’elenco, soprattutto perché Thor: Love and Thunder(6.3/10)
finisce per posizionarsi sopra Top
Gun: Maverick (8.4/10). Chiaramente, ha generato
molto più interesse, anche se nessuno dire che il film con Chris Hemsworth sia migliore di quello con
Tom Cruise, giusto?
Siamo, tuttavia contenti di vedere
che in cima c’è un film che ha riscosso anche un enorme consenso
sia di critica che di pubblico come The Batman di Matt
Revees. Il film è uscito a marzo e sembra che sia stato
ampiamente oscurato da allora nonostante sia una delle migliori
uscite dell’anno. Invece The Rock non sarà molto contento di
vedere che Black
Adam non è entrato nella Top 10, soprattutto
perché ai suoi occhi è stato un grande successo. Dai un’occhiata
alle due classifiche qui sotto.
Sony Pictures ha
condiviso il primo trailer di una nuova avventura fantascientifica
chiamata 65
e, il film presenterà infatti l’attore Adam Driver ( Star Wars:
Gli ultimi Jedi, White
Noise) che affronta dinosauri! Il filmato inizia
con l’astronauta interpretato da Driver, Mills, che fa un atterraggio di
fortuna su un pianeta sconosciuto e inesplorato… che risulta essere
la Terra 65 milioni di anni fa! “65 milioni di anni fa, la
terra preistorica ebbe un visitatore.”
Secondo la sinossi
aggiornata: “Ora, con una sola possibilità di
salvarsi, Mills (Driver)
e l’unico altro sopravvissuto, Koa (Ariana Greenblatt), devono
farsi strada attraverso un terreno sconosciuto pieno di pericolose
creature preistoriche in un’epica lotta per
sopravvivere.”
65 è
stato scritto e diretto dagli sceneggiatori di A
Quiet PlaceScott Beck e Bryan
Woods, che hanno anche prodotto con la loro neonata
società Beck/Woods, al fianco del regista e produttore di successo
Sam Raimi (Doctor
Strange Nel multiverso della follia). “Bryan e io ci
conosciamo da quando avevamo 11 anni”, ha rivelato Scott
Beck a EW. “Siamo
cresciuti insieme in Iowa, in una piccola città, e abbiamo avuto
questo fantasia di voler fare film, e nessun altro intorno a noi, a
11 anni, voleva fare film. È stato fortuito che ci siamo seduti al
stesso tavolo da pranzo.”
Diverse fonti riportano che, oltre
a Cavill, i nuovi capi della DC hanno recentemente incontrato anche
il due volte vincitore del premio Oscar ed ex attore di
BatmanBen Affleck per parlare con lui della
possibilità di dirigere un film nel nuovo universo DC, che sarà
lancio sul serio nel 2024.
Ben Affleck era stato precedentemente
incaricato di dirigere un film incentrato sulla sua versione di
Batman, dove presumibilmente avrebbe affrontato Deathstroke (Joe
Manganiello), ma quel progetto è stato infine scartato a favore
della visione di Matt Reeves per The Batman. Sebbene sia
improbabile che Gunn e Safran vorrebbero che Affleck affrontasse un
altro film di Batman, in particolare con Matt
Reeves già al lavoro su un sequel di The Batman e su una
serie TV Penguin,
immaginiamo che il vincitore dell’Oscar potrà essere in grado di
scegliere un personaggio dalla infinita lista nella vasta libreria
DC su cui sviluppare un film. Potrebbe anche essere un contendente
per il nuovo progetto del Superman di James
Gunn.
Prima di tornare sulla sedia da
regista, Ben Affleck dovrebbe riprendere il suo ruolo
di Cavaliere Oscuro per un’ultima avventura in The
Flash di Andy Muschietti la prossima
estate. Tuttavia, sembra che il personaggio potrebbe non
apparire più in Aquaman
e il Regno Perduto. Dunque i cambiamenti sono
tutt’ora in atto e le cose potrebbero davvero cambiare in assoluto
per tutti.
“Peter e io abbiamo una lista
DC pronta per partire, di cui non potremmo essere più al settimo
cielo; saremo in grado di condividere alcune informazioni
interessanti sui nostri primi progetti all’inizio del nuovo
anno”, ha twittato mercoledì sera il regista diventato capo
dell’etichetta.
“Tra quelli sulla lista c’è
Superman. Nelle fasi iniziali, la nostra storia si concentrerà su
una parte precedente della vita di Superman, quindi il personaggio
non sarà interpretato da Henry Cavill. Ma abbiamo appena avuto un
grande incontro con Henry e siamo grandi fan e abbiamo parlato di
una serie di interessanti possibilità di lavorare insieme in
futuro.“
Gunn lavora alla nuova storia di
Superman da un po’ di tempo, dicono gli addetti ai lavori. La
sceneggiatura si concentrerà sulla vita del personaggio come
giovane reporter nella città immaginaria di Metropolis. E sembra
che il pubblico lo incontrerà mentre incontra personaggi chiave,
come la collega Lois Lane. Sembra chiaro quindi che
l’allontanamento dal ruolo di Henry Cavill sia
semplicemente dovuto al fatto che il personaggio che vuole
raccontare Gunn è un ritorno alla solarità e alla energia positiva
che rappresenta Superman nella Trinità DC, elemento fondante del
personaggio e che sin dalla prima iterazione di Cavill era andato
perduto per fare spazio a un personaggio più ombroso e
arrabbiato.
Inoltre, fonti di Variety hanno
affermato che il nuovo progetto Gunn non sostituirà il progetto di
J.J. Abrams su Superman con Ta-Nehisi
Coates (che è ancora in fase di sviluppo attivo).
Quello che ci sembra interessante,
adesso, è scoprire in che modo Gunn e Safran sceglieranno di
continuare a lavorare con Henry Cavill, quale personaggio sceglieranno
di fargli interpretare e chi sarà invece il nuovo volto di
Superman.
Fonti vicine alla DC hanno confermato a Variety che
James
Gunn, il suo co-presidente Peter
Safran e Henry Cavill si sono incontrati di recente e
hanno deciso che l’attore non sarà più il volto ufficiale del
personaggio, ma sono tutti entusiasti di trovare qualcosa
nell’universo dei fumetti che Cavill possa affrontare. Intanto,
Henry Cavill ha confermato che non riprenderà il
ruolo di Superman in una dichiarazione condivisa su Instagram.
“Ho avuto un incontro con James
Gunn e Peter Safran ed ho una notizia triste. Non tornerò nei panni
di Superman. Dopo che, lo scorso ottobre, mi è stato detto dallo
studio di annunciare il mio ritorno, prima del loro ingaggio,
questa notizia non è facile, ma cosi va la vita. Il cambio della
guardia è qualcosa che accade. Lo rispetto. James e Peter hanno un
universo da costruire. Auguro a tutti coloro coinvolti e a loro due
il meglio per il nuovo universo che stanno costruendo, e le
migliori delle fortune. Per tutti voi che mi siete stati accanto in
questi anni: possiamo essere dispiaciuti per un po’, ma dobbiamo
ricordarci che Superman è ancora là fuori. Tutto ciò che
rappresenta ancora esiste, e gli esempi che fornisce a tutti noi
sono ancora validi! Il mio turno di momento il mantello è passato,
ma quello che rappresenta Superman non passerà mai. E’ stato un bel
viaggio con tutti voi”.
Sembra però interessante che Gunn
abbia anche dichiarato che vorrebbe continuare a lavorare con
Cavill. Parlando della nuova storia su Superman a cui sta
lavorando: “Nelle fasi iniziali, la nostra storia si
concentrerà su una parte precedente della vita di Superman, quindi
il personaggio non sarà interpretato da Henry Cavill. Ma abbiamo
appena avuto un grande incontro con Henry e siamo grandi fan e
abbiamo parlato di una serie di interessanti possibilità di
lavorare insieme in futuro.“
Cavill non è l’unica star
dell’ultima era DC a farsi da parte con Gunn e Safran. Ben
Affleck – che ha interpretato Batman in numerosi film
dell’etichetta – ha recentemente incontrato la coppia per discutere
in modo specifico della prospettiva di dirigere un prossimo film
DC, hanno detto persone che hanno familiarità con quei
colloqui.
La notizia di Superman arriva dopo
una settimana incerta a seguito della decisione della Warner Bros.
di non mandare avanti il terzo film di Wonder Woman con la regista
Patty Jenkins. Martedì, Jenkins ha rilasciato una lunga
dichiarazione in cui esponeva la sua versione dei fatti. Poco
dopo, Gunn ha risposto con supporto, dicendo a Jenkins su Twitter:
“Posso attestare che tutte le interazioni di Peter e le mie
interazioni con te sono state solo piacevoli e
professionali”.
Il cinema di Richard
Linklater, nei suoi esempi migliori, riflette
continuamente su elementi come la memoria, il tempo e il suo
inesorabile trascorrere nella vita di ognuno di noi. Se
relativamente a questi temi il suo film Boyhood è considerato
il suo capolavoro artistico, altrettanto importante e significativa
è la cosiddetta TrilogiaBefore, composta da Before
Sunrise,Before Sunset e BeforeMidnight. Realizzati nell’arco di quasi vent’anni, questi
tre film strutturalmente molto semplici affrontano le relazioni
umane attraverso due personaggi colti in tempi e luoghi differenti.
Il primo film, in Italia distribuito con il titolo
Prima dell’alba, è a tal proposito una
straordinaria dichiarazione d’intenti.
Uscito al cinema nel 1995, questo è
ispirato ad un incontro che Linklater ebbe anni prima con una donna
in un negozio di giocattoli. Conosciutisi per caso, i due
conversarono fino a notte fonda passeggiando per tutta la città. A
partire da questo spunto, il regista texano maturò dunque il
desiderio di dar vita ad un film che proponesse un semplice lungo
dialogo tra due personaggi, portato in scena attraverso un lungo
pianosequenza che restituisse la realtà del momento, senza tagli né
ellissi temporali di altro tipo. Prima dell’alba è allora
il puro scorrere del tempo nel corso di un incontro tra due
esistenze destinate a cambiarsi la vita.
Affermatosi negli anni come uno dei
maggiori cult del cinema indipendente degli anni Novanta, Prima
dell’alba può dunque sembrare un film molto semplice, ma è
proprio da questa apparente semplicità che emergono tutti i
principali interessi filosofici ed esistenziali di Linklater
relativamente agli incontri che si fanno e al modo in cui questi
possono influenzarci. Tematiche che nella loro evidente
universalità si aprono all’intera umanità, facendo di questo un
film ancora oggi amato e studiato. Decisamente un perfetto esempio
di quanto il cinema di Linklater sia profondamente impegnato nello
scandagliare l’animo umano attraverso il filtro del tempo e delle
esperienze.
Prima dell’alba: la trama
e il cast del film
Protagonisti del film sono
Jesse, venticinquenne statunitense, e
Céline, ventitreenne francese, imbattutisi l’uno
nell’altro sul treno diretto a Vienna. Jesse, il mattino dopo,
dovrebbe ripartire con l’aereo alla volta di casa, mentre la
ragazza dovrebbe proseguire, con lo stesso treno, verso Parigi.
Tuttavia, poco prima di salutarla, avendo intuito una certa
sintonia con la ragazza, Jesse la invita a sostare con lui a Vienna
per una notte e la convince a scendere dal treno. I due trascorrono
così la notte passeggiando per la città, tra confidenze, giochi,
sguardi e un’intesa che diviene sempre più forte e sorprendente.
Quando l’alba è ormai prossima, per loro sarà il momento di
stringere una sentita promessa.
Ad interpretare Jesse e Céline vi
sono gli attori Ethan Hawke e
Julie Delpy,
entrambi ancora non particolarmente noti. Hawke, inizialmente, era
stato ritenuto troppo giovane da Linklater, il quale però cambiò
idea dopo averlo visto recitare a teatro. La francese Delpy viene
invece scelta per dar vita all’incontro tra personaggi di
nazionalità diverse. I due attori hanno poi attivamente partecipato
alla creazione dei personaggi e alla riscrittura di significative
porzioni di dialogo. Nonostante siano stati dunque in parte autori
della sceneggiatura, i due attori non vennero inclusi come
sceneggiatori nei crediti del film. Ciò avvenne però per i
successivi due film della trilogia.
Prima dell’alba: i sequel del film
Inizialmente concepita per essere
raccontata in un unico lungometraggio, la storia di Jesse e Céline
viene poi ripensata per dar vita ad una vera e propria trilogia.
Prima dell’alba era dunque considerato un film
autoconclusivo, nonostante il finale aperto, ed è solo con la
volontà di realizzare un sequel che Linklater sviluppa un racconto
molto più complesso. A nove anni di distanza, dunque, arriva al
cinema Before Sunset –Prima
del tramonto, dove i due personaggi vengono colti in
un nuovo momento della loro vita, successivo al primo, andando a
raccontare cosa è cambiato rispetto al loro primo incontro. Per
questo secondo capitolo, Linklater decide poi di spingersi ancora
oltre rispetto a quanto fatto con Prima dell’alba.
Egli gira infatti il film
integralmente in tempo reale, limitando al minimo il montaggio per
dar vita ad un vero e proprio flusso narrativo interrotto. Emergono
così con ancor più forza gli elementi del tempo e della spontaneità
che avevano decretato il successo del primo film. Nel 2013, infine,
dopo altri nove anni, viene distribuito Before Midnight – Prima
di mezzanotte. Si tratta di un
capitolo conclusivo molto meno leggero rispetto ai precedenti due.
I due protagonisti, ormai persone di mezz’età, non parlano più di
futuro ma riflettono sul passato, sugli errori commessi e le
occasioni perse. L’amore idealizzato dei precedenti film lascia
dunque qui spazio ad un sentimento affrontato sotto un punto di
vista molto più realistico.
Prima dell’alba: il
trailer e dove vedere il film in streaming e in TV
È possibile fruire di
Prima dell’alba grazie alla sua presenza
su alcune delle più popolari piattaforme streaming presenti oggi in
rete. Questo è infatti disponibile nei cataloghi di Rakuten
TV, Google Play, Apple iTunes e Amazon Prime Video. Per vederlo, una
volta scelta la piattaforma di riferimento, basterà noleggiare il
singolo film o sottoscrivere un abbonamento generale. Si avrà così
modo di guardarlo in totale comodità e al meglio della qualità
video. Il film è inoltre presente nel palinsesto televisivo di
mercoledì 14 dicembre alle ore
21:00 sul canale Warner TV.
Warner Bros.
Discovery in data odierna ha dato ufficialmente il via
alla sua campagna globale Celebrating Every
Story, in vista del 100° anniversario dei Warner
Bros. Studios, il prossimo 4 aprile 2023. Nei
prossimi 12 mesi, le celebrazioni del centenario prevedono una
campagna completamente incentrata sui fan di tutto il mondo con
programmazioni e contenuti speciali, il lancio di esclusivi
prodotti di consumo e home entertainment, una pagina dedicata su
HBO Max, campagne media omni-channel, eventi dal vivo e
proiezioni.
Il logo ufficiale del centenario e
il video celebrativo presentato oggi, sono disponibili sul sito web
https://www.wb100.com/intl/it/,
dove si potranno consultare le ultime notizie, gli eventi e le
attività dedicate al centenario.
David Zaslav, CEO di Warner Bros.
Discovery, ha dichiarato: “Il nome Warner Bros. è sinonimo di
intrattenimento, e siamo onorati di celebrare il centenario di
questo iconico Studio e il suo ricco patrimonio, che risale ai
quattro fratelli che lo hanno fondato nel 1923.
Negli ultimi 100 anni, la Warner Bros. ha creato alcuni dei film,
programmi TV e personaggi più riconoscibili e amati mai realizzati,
ed è lo standard di riferimento per le narrazioni di grande impatto
che definiscono e riflettono la nostra cultura. Siamo entusiasti
del futuro luminoso e dinamico della nostra azienda e, alle soglie
del suo secondo secolo, ci impegniamo a continuare a raccontare
storie che intrattengono, informano e ispirano il pubblico di tutto
il mondo”.
Le celebrazioni del 100°
anniversario della Warner Bros. includono:
Programmazione di un
documentario in tre parti sulla storia della
Warner Bros. di WB Unscripted Television che debutterà su HBO Max
(e partner selezionati nei territori in cui HBO Max non è
disponibile); maratone ed episodi
speciali attraverso le oltre 40 reti e i canali
internazionali di Warner Bros. Discovery;
interviste d’archivio trasmesse su Extra
sui set delle 29 stagioni delle serie; anteprime sul red carpet ed
eventi; la proiezione nell’arco di tutto l’anno
dei classici della Warner Bros. su TCM; la
partnership con varie organizzazioni della
community per il reclutamento di filmmaker da inserire nel progetto
di un cortometraggio che rende omaggio ad alcuni dei film più
iconici della Warner Bros.; e il collegamento dei
fan al branding centenario e agli eventi televisivi, ai
franchise e ai personaggi dello Studio.
Warner Bros. Home Entertainment rilascerà una
serie di lungometraggi e bundles televisivi in digitale, Blu-ray e
DVD, tra cui quattro cofanetti da collezione da 25 film e una
raccolta di 100 titoli, oltre a collezioni complete di serie TV
disponibili per la prima volta, e le compilation TV “Best of” dei
franchise WBTV più amati. Nel corso dell’anno, Warner Bros. Home
Entertainment rilascerà anche dieci titoli rimasterizzati
disponibili per la prima volta in 4K Ultra HD, che vanno dalla
Collezione di 5-Film di Superman, alle edizioni speciali
per il 50° anniversario de I 3 dell’Operazione Drago e
L’Esorcista.
HBO Max lancerà una programmazione tematica e
stagionale dedicata, a fine gennaio. Estraendo contenuti dalle
ineguagliabili librerie cinematografiche e televisive della Warner
Bros. saranno presentate raccolte celebrative dedicate a festività
ed eventi culturali tra cui Black History Month, Women’s History
Month, AAPI Month e Pride/LGBTQ.
Consumer Products: dall’abbigliamento e
articoli per la casa a giocattoli, oggetti da collezione, editoria,
punti vendita e aziende di alimenti e bevande, Warner Bros.
Discovery Global Consumer Products sta collaborando con alcuni dei
marchi più famosi e potenti del mondo per celebrare questo
anniversario. Per tutto il 2023, i prodotti di consumo
presenteranno diverse esclusive con partner chiave, tra cui Amazon,
Saks Fifth Avenue, Funko, Mattel, New Era, Running Press e altri.
Inoltre, verrà presentata una nuova linea di prodotti con i
personaggi Looney Tunes, una pietra miliare della storia della
Warner Bros., vestiti da superfan di altre figure leggendarie dei
franchise della WB come DC e il Wizarding World.
Esperienze: Warner Bros. Discovery presenterà
numerosi eventi ed esperienze dal vivo ai fan di tutto il mondo
nell’arco dell’intero anno, tra cui:
Una serie di Candlelight Concert, per accompagnare i fan in un
viaggio musicale attraverso 100 anni della Warner Bros. che si
svolgeranno in 100 città del mondo tra cui Los Angeles, New York,
Londra, Toronto, Melbourne, Parigi, Singapore, Milano, San Paolo e
Città del Messico;
Il TCM Classic Film Festival di Hollywood ad aprile celebrerà i
film chiave e i maggiori talent della storia della Warner Bros.
Pictures, come Casablanca, il 50° anniversario de
L’esorcista, con la presenza del regista William Friedkin,
I 3 dell’Operazione Drago, e restauri in prima mondiale di
La Valle dell’Eden e Un dollaro d’onore
Proiezioni cinematografiche limitate di alcuni dei titoli
cinematografici più popolari della Warner Bros. nel corso della sua
storia;
Mostre museali del centenario e proiezioni commemorative con
l’Academy Museum of Motion Pictures di Los Angeles;
Proiezioni commemorative al Warner Bros. Theatre presso il
Museo nazionale di storia americana dello Smithsonian;
Attività presso hotel e parchi a tema Warner Bros. in tutto il
mondo, tra cui The WB Abu Dhabi, Warner Bros. World Abu Dhabi,
Parque Warner Madrid e Warner Bros. Movie World in Australia, che
celebreranno il centenario con merchandising esclusivo, servizi
fotografici, e altro ancora.
Studio Tour: Warner Bros. Studio Tour
Hollywood, la prima attrazione al mondo volta ad avvicinare i fan
all’intrattenimento che amano, contribuirà a celebrare il
centenario in grande stile. Una mostra speciale per il 100°
anniversario debutterà come parte del Tour a febbraio e, nel corso
dell’anno, verranno svelate altre sorprese a tema centenario.
Celebrazioni globali: la Warner Bros. ha avuto
fin dalla sua fondazione una presenza internazionale. Per
riconoscere la popolarità globale del marchio e dei suoi contenuti,
saranno attivate offerte per i consumatori, e molteplici attività
da parte dei team di tutto il mondo. Dalle celebrazioni del
centenario in Cina e una mostra a tema durante il Beijing
International Film Festival ai canali pop-up in Germania, e dalle
mostre cinematografiche in tutta Europa ai prodotti di consumo e
linee di moda globali, il centenario della Warner Bros. sarà
davvero un evento globale.
Social media: e, infine, il coinvolgimento
multipiattaforma è una componente importante della celebrazione del
centenario. Per consentire ai fan della Warner Bros di partecipare
ai festeggiamenti, verranno lanciate campagne a tema su misura sui
social media, tra cui This Day in History, Backlot Journeys e 100
Iconic WB Moments, oltre a mashup con IP di alto livello,
attivazioni in occasione di eventi dal vivo, contenuti generati
dagli utenti, operazioni fotografiche e filtri e altro ancora.
Seguiteci su IG: @warnerbrosentertainment; Facebook: Warner Bros.
Entertainment; Twitter: @WBHomeEnt; TikTok: @warnerbrosmovies; e
YouTube: @warnerbrosentertainment.
La Warner Bros. è stata fondata da
Albert, Sam, Harry e Jack Warner e costituita ufficialmente il 4
aprile 1923. Ad oggi, lo Studio detiene una delle collezioni di
marchi di maggior successo al mondo, ed è all’avanguardia in ogni
aspetto dell’industria dell’intrattenimento: dalla produzione di
lungometraggi, programmi televisivi e direct-to-consumer
all’animazione, fumetti, videogiochi, prodotti di consumo,
intrattenimento a tema, studio tour e brand licensing. La vasta
library dello Studio, una delle più prestigiose e preziose
al mondo, è composta da oltre 145.000 ore di programmazione,
inclusi 12.500 lungometraggi e 2.400 programmi televisivi composti
da oltre 150.000 singoli episodi. Warner Bros. detiene anche un
portfolio di franchise tra i più diversificati ed amati al mondo,
come Looney Tunes, Wizarding World, DC, FRIENDS, Il trono di
Spade, Hanna-Barbera solo per citarne alcuni.
Escono domani in esclusiva su
Prime Video in oltre 240 Paesi e territori nel
mondo gli ultimi tre episodi della serie Original
italiana The
Bad Guy, con Luigi
Lo Cascio, Claudia
Pandolfi, Vincenzo Pirrotta, Selene
Caramazza, Giulia Maenza, Antonio Catania, Fabrizio
Ferracane. The Bad Guy è una serie in sei
episodi diretta daGiuseppe G. Stasi e Giancarlo
Fontana.
The Bad Guy unisce il
crime con la dark comedy e
racconta l’incredibile storia di Nino Scotellaro (Luigi Lo Cascio),
pubblico ministero siciliano che ha dedicato tutta la sua vita alla
lotta contro la mafia e che improvvisamente viene accusato di
essere uno di coloro che ha sempre combattuto: un mafioso. Dopo la
condanna, senza più nulla da perdere, Nino decide di mettere a
segno un machiavellico piano di vendetta, diventando il “bad guy”
in cui è stato ingiustamente trasformato.
La serie è creata e scritta da
Ludovica Rampoldi, Davide Serino e Giuseppe G. Stasi, diretta da
Giuseppe G. Stasi e Giancarlo Fontana e prodotta
da Nicola Giuliano, Francesca
Cima e Carlotta Calori per
Indigo Film con Amazon Studios, ed è stata presentata in anteprima
mondiale – fuori concorso – alla 40a edizione del Torino
Film Festival. Hanno collaborato a The Bad Guy
anche i cantautori Colapesce Dimartino firmando per la
colonna sonora il brano originale “Cose da Pazzi” – nuovo singolo
disponibile su tutte le piattaforme digitali – e
il jingle originale “Wowterworld” che compare nella
serie.
The Bad Guy si unirà a migliaia di film, show e
serie già presenti nel catalogo di Prime Video, tra cui le
produzioni italiane Original Autumn
Beat, Prisma, Bang Bang Baby, Gianluca Vacchi: Mucho
Más, Laura Pausini – Piacere di conoscerti, The Ferragnez – La
serie, All or Nothing: Juventus, Anni da cane, Dinner Club, Vita da
Carlo, FERRO, Celebrity Hunted – Caccia all’uomo, e LOL: Chi ride è
fuori; le serie
pluripremiate Fleabag e The Marvelous
Mrs. Maisel e i grandi successi come Il Signore degli
Anelli: Gli Anelli del Potere, Jack Ryan di Tom
Clancy, Samaritan, Tredici Vite, The Tender Bar, A proposito dei
Ricardo, La guerra di domani, Reacher e Il principe cerca figlio oltre a
contenuti in licenza disponibili in oltre 240 Paesi e territori nel
mondo, e le dirette in esclusiva in Italia delle 16 migliori
partite del mercoledì sera della UEFA Champions League, oltre che
della Supercoppa UEFA, per tre stagioni dal 2021/22. Fra le altre
produzioni Original italiane già annunciate Everybody
Loves Diamonds, Dinner Club S2, The Ferragnez – La Serie Stagione
2 e il capitolo italiano
dell’universo Citadel.
Grazie al grande successo della saga
di Twilight, hanno preso vita sul grande schermo numerose
storie d’amore per giovani di carattere fantasy, dove uno dei due
amanti si rivelava appartenere ad una sempre diversa specie di
creature fantastiche. Tra i titoli più famosi di questo genere vi è
Fallen, arrivato sul grande schermo nel
2016 per la regia di Scott Hicks, noto per film
come Shine, Sapori e dissapori e Ho cercato il tuo
nome. Al centro della storia qui narrata vi è l’amore tra
una giovane e problematica adolescente e un misterioso angelo
caduto, portatore di terribili verità.
Tale pellicola è la trasposizione
cinematografica dell’omonimo romanzo scritto da Lauren
Kate nel 2009. Questo è il primo di una serie composta da
cinque libri, proseguita con Torment, Passion, Fallen in
Love e Rapture. Esistono inoltre altri due romanzi,
Angels in the Dark e Unforgiven, identificati
come spin-off della serie. Divenuto da subito popolare, il primo di
questi libri entrò nei desideri di diversi studios di produzione
cinematografica, tra cui la Disney. Ad ottenerne i diritti fu però
infine la Lotus Entertainment, che diede il via alla realizzazione
del film, girato prevalentemente in Ungaria e nella città di
Budapest.
Arrivato infine in sala, il film
venne accolto piuttosto malamente dalla critica, riuscendo invece
ad affermarsi come un modesto risultato al box office. A fronte di
un budget di 40 milioni di dollari, Fallen arrivò infatti
a guadagnarne 41 a livello globale. Cifra poi aumentata grazie alle
vendite per l’home video. Prima di lanciarsi nella visione del film
può certamente essere utile approfondire ulteriori dettagli circa
la sua trama e il cast di attori coinvolti. Proseguendo nella
lettura sarà qui possibile scoprire tutto ciò, come anche le
piattaforme dove è possibile ritrovare il film per una comoda
visione casalinga.
Fallen: la trama del
film
Protagonista del film è
Lucinda “Luce” Price, una diciassettenne accusata
di un crimine mai commesso, per il quale è ora costretta a lasciare
la sua casa e iscriversi al riformatorio Sword & Cross. La vita
nella lugubre struttura sembra essere una condanna troppo crudele
per la diciassettenne, presa di mira dalle nuove compagne. La
situazione cambia radicalmente grazie all’incontro con il
carismatico Daniel Grigiori. Nonostante il giovane
sembra nutrire una naturale antipatia per la nuova arrivata, Luce
percepisce un legame particolare che la spinge a tentare di
avvicinarsi a lui.
Contemporaneamente, tuttavia, la
ragazza non riesce a resistere al fascino del misterioso
Cam Briel, che sembra essere molto interessato a
lei e si mostra estremamente protettivo. Man mano che il tempo
passa, i ricordi del passato vengono a galla e Luce inizierà ad
intuire che un mistico destino la lega ad un mondo lontano e
leggendario. Ben presto, Daniel si rivelerà essere ben altro che un
semplice ragazzo, e tale rivelazione porterà Luce a doversi
confrontare con verità difficili da sostenere. Una simile
consapevolezza la costringerà a scegliere da che parte
schierarsi.
Fallen: il cast del
film
Per interpretare i giovani
personaggi della storia, gli autori del film intrapresero una lunga
ricerca per trovare gli interpreti più idonei ai ruoli, che
sapessero apportare a questi ulteriore carisma. È così che ad
interpretare Luce è infine stata scelta l’attrice Addison
Timlin. Divenuta celebre grazie a film come Quel
momento imbarazzante e alla serie Californication, la
giovane interprete ha raccontato di essersi preparata al ruolo
leggendo il libro da cui è tratto il film, approfondendo così i
vari aspetti della personalità di Luce. Accanto a lei, si ritrova
poi Juliet Aubrey, la quale interpreta qui il
ruolo di Doreen, madre di Luce. Daisy Head è
invece Arriane Alter, una giovane del riformatorio che prenderà
Luce sotto la propria protezione.
Ad interpretare il tenebroso Daniel
Grigori, è invece l’attore Jeremy
Irvine. Divenuto celebre come protagonista di War Horse,
questi aveva in passato avuto l’occasione di recitare nel ruolo di
Peeta Mellark in Hunger Games
e in quello di Tobias Eaton in Divergent.
Irvine non desiderava infatti diventare famoso per via di ruoli di
questo tipo, ma dopo essersi imbattuto nell’angelo Daniel cambiò
idea, accettando la parte. Harrison Gilbertson è
invece l’attore chiamato a ricoprire il ruolo del protettivo
Cameron “Cam” Briel. Lola Kirke è
Pennyweather, amica di Luce nel riformatorio, mentre Sianoa
Smit-McPhee è Molly Zane, ragazza che invece la
infastidirà durante la sua presenza lì.
Fallen: il sequel, il
trailer e dove vedere il film in streaming e in TV
Nell’acquisire i diritti sul libro
Fallen, i produttori si assicurarono di poter avere anche
quelli relativi ai successivi romanzi della saga. L’intenzione era
infatti quella di dar vita anche a dei sequel, imitando così il
modello già realizzato con Twilight. Il modesto risultato
economico del film pose però un freno a tale volontà, e ancora oggi
il progetto di adattare il secondo dei libri, Torment,
sembra bloccato. I produttori del film hanno infine dichiarato nel
2019 di star lavorando ad una sceneggiatura per il sequel, che
potrebbe in realtà divenire una serie televisiva. Fan da tutto il
mondo hanno richiesto il proseguimento della storia, invocando
anche diverse piattaforme, tra cui Netflix, nell’aiutare a concretizzare ciò. Ad oggi
non vi sono però notizie ufficiali a riguardo.
In attesa di tale ipotetico sequel,
è per ora possibile fruire di Fallen grazie alla sua
presenza su alcune delle più popolari piattaforme streaming
presenti oggi in rete. Il film è infatti disponibile nel
catalogo di Rakuten TV, Chili Cinema, Google Play,
Infinity, e Amazon Prime Video. Per vederlo, basterà
sottoscrivere un abbonamento generale o noleggiare il singolo film.
Si avrà così modo di guardarlo in totale comodità e al meglio della
qualità video. È bene notare che in caso di noleggio si ha soltanto
un determinato periodo di tempo entro cui vedere il titolo. Il film
sarà inoltre trasmesso in televisione il giorno mercoledì
14 dicembre alle ore 21:20 sul canale
Italia 1.