Margot Robbie ha anticipato che esiste una versione lunga ben 20 ore di C’era una volta a Hollywood, l’ultima film di Quentin Tarantino in cui l’attrice candidata all’Oscar ha interpretato il ruolo di Sharon Tate, la compianta moglie del regista Roman Polanski, tragicamente assassinata nel 1969 dai membri del famigerato culto della Famiglia Manson.
Durante la sua carriera, Tarantino è diventato noto per i continui riferimenti e easter egg presenti all’interno dei suoi film. Inoltre, nel corso degli anni il celebre regista si è spesso divertito ad anticipare tagli inediti dei suoi lavori, senza che però nessuno di questi sia mai stato distribuito ufficialmente (ad esempio, Tarantino ha fatto spesso riferimento ad una versione “unica” del celebre Kill Bill). Non è certamente insolito per un regista voler far uscire versioni diverse dei propri film, ma spesso c’è bisogno di fare i conti con una serie di fattori, incluse alcune questioni puramente legali. Tuttavia, dato il totale controllo che Tarantino ha sui suoi film, è altrettanto insolito che il regista non abbia mai rilasciato versioni alternative o differenti dei suoi film.
Tuttavia, in una recente intervista con Variety, Margot Robbie ha svelato – forse inavvertitamente – che in realtà esiste un taglio alternativo, lungo circa 20 ore, di C’era una volta a Hollywood. L’attrice ha tirato in ballo questa versione mai vista del film dopo aver parlato della tanto chiacchierata Ayer Cut di Suicide Squad. Ironizzando sul fatto che le piacerebbe vedere un taglio di circa 5 ore di ogni film che ha realizzato, l’attrice ha detto:
“C’è un montaggio di circa 20 ore di C’era una volta a Hollywood che avrebbe… Mettiamola così, ci sono tante cose in più che non avete visto e che abbiamo girato. È stato fantastico. Ovviamente, per un milione di ragioni diverse, forse quel taglio non uscirà mai.”
Tutto quello che sappiamo su C’era una volta a Hollywood
La storia di C’era una volta a Hollywood si svolge a Los Angeles nel 1969, al culmine di quella che viene chiamata “hippy” Hollywood. I due protagonisti sono Rick Dalton (Leonardo DiCaprio), ex star di una serie televisiva western, e lo stunt di lunga data Cliff Booth (Brad Pitt). Entrambi stanno lottando per farcela in una Hollywood che non riconoscono più. Ma Rick ha un vicino di casa molto famoso… Sharon Tate (Margot Robbie).
Nel cast del film Leonardo DiCaprio, Brad Pitt e Margot Robbie al fianco di Damian Lewis, Dakota Fanning, Nicholas Hammond, Emile Hirsch, Clifton Collins Jr., Keith Jefferson, Timothy Olyphant, Tim Roth, Kurt Russell e Michael Madsen. Rumer Willis, Dreama Walker, Costa Ronin, Margaret Qualley, Madisen Beaty e Victoria Pedretti. Il film segnerà anche l’ultima apparizione cinematografica di Luke Perry, morto il 4 marzo 2019.
“Ho lavorato alla sceneggiatura per cinque anni, e vissuto nella contea di Los Angeles per gran parte della mia vita, anche nel 1969, e all’epoca avevo sette anni“, ha dichiarato Quentin Tarantino. “Sono davvero felice di poter raccontare la storia di una città e di una Hollywood che non esistono più, e non potrei essere più entusiasta dei miei due attori protagonisti.“


Il mio corpo vi seppellirà coinvolge irrimediabilmente lo spettatore, con un comparto tecnico altamente esaltato, una violenza grafica volutamente esagerata (la grande sparatoria finale ne è un esempio). L’estetica mitologica che prevaleva nei film di genere italiani viene qui mitigata da un focus narrativo particolarmente brillante e originale, facendoci adottare la prospettiva di un gruppo di brigantesse, che tengono ben salde le redini della narrazione. L’Italia pre-unificazione può essere assimilata agli Stati Uniti della Guerra di Secessione e la Pàrola lo fa attraverso la rivisitazione del genere western, in cui notiamo la grande somiglianza naturale tra il contesto del selvaggio West e dell’Italia dello stesso periodo storico.
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L’AUTORE Guillem March