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Cannes 2019: Leonardo DiCaprio e Brad Pitt sono i re del red carpet

Leonardo DiCaprio e Brad Pitt, insieme a Margot Robbie e al loro regista Quentin Tarantino, sono le star di serie A che hanno calcato il tappeto rosso di Cannes 2019 questa sera, a esattamente 25 anni da Pulp Fiction, che valse a un giovanissimo Tarantino la Palma d’Oro.

I due attori, che hanno già lavorato separatamente con il regista americano, si trovano adesso alla loro prima collaborazione in C’era una volta a Hollywood. Ecco le foto del loro elegantissimo red carpet in occasione della premiere mondiale del film.

Cannes 2019: Tarantino chiede di non spoilerare C’era una volta a Hollywood

Le prime immagini del film hanno suggerito che Tarantino e la sua troupe – tra cui la costumista Arianne Phillips (Kingsman) e la scenografa Barbara Ling (Ho cercato il tuo nome) – stiano davvero cercando di ricreare il “look and feel” del 1969.

La storia si svolge a Los Angeles nel 1969, al culmine di quella che viene chiamata “hippy” Hollywood. I due protagonisti sono Rick Dalton (Leonardo DiCaprio), ex star di una serie televisiva western, e lo stunt di lunga data Cliff Booth (Brad Pitt). Entrambi stanno lottando per farcela in una Hollywood che non riconoscono più. Ma Rick ha un vicino di casa molto famoso…Sharon Tate.

Nel cast anche Damian Lewis, Dakota Fanning, Nicholas Hammond, Emile Hirsch, Luke Perry, Clifton Collins Jr., Keith Jefferson, Timothy Olyphant, Tim Roth, Kurt Russell e Michael Madsen. Rumer Willis, Dreama Walker, Costa Ronin, Margaret Qualley, Madisen Beaty e Victoria Pedretti. Infine Damon Herriman sarà Charles Manson.

Il film sarà anche l’ultima apparizione cinematografica di Luke Perry, morto lo scorso 4 marzo. L’uscita nelle sale di C’era una volta a… Hollywood è fissata al 9 agosto 2019.

Cannes 2019: Margot Robbie sul tappeto rosso per C’era una votla a Hollywood

Margot Robbie è la protagonista femminile del tappeto rosso della premiere di C’era una volta a… Hollywood, il film di Quentin Tarantino che il regista presenta in concorso a Cannes 2019. L’attrice ha sfilato, in occasione della prima mondiale del film, con Leonardo DiCaprio, Brad Pitt e lo stesso Tarantino. Nel film, ambientato nel 1969 a Los Angeles, l’attrice interpreta Sharon Tate.

Cannes 2019: Tarantino chiede di non spoilerare C’era una volta a Hollywood

Le prime immagini del film hanno suggerito che Tarantino e la sua troupe – tra cui la costumista Arianne Phillips (Kingsman) e la scenografa Barbara Ling (Ho cercato il tuo nome) – stiano davvero cercando di ricreare il “look and feel” del 1969. La storia si svolge a Los Angeles nel 1969, al culmine di quella che viene chiamata “hippy” Hollywood. I due protagonisti sono Rick Dalton (Leonardo DiCaprio), ex star di una serie televisiva western, e lo stunt di lunga data Cliff Booth (Brad Pitt). Entrambi stanno lottando per farcela in una Hollywood che non riconoscono più. Ma Rick ha un vicino di casa molto famoso…Sharon Tate.

Nel cast di C’era una volta a… Hollywood anche Damian Lewis, Dakota Fanning, Nicholas Hammond, Emile Hirsch, Luke Perry, Clifton Collins Jr., Keith Jefferson, Timothy Olyphant, Tim Roth, Kurt Russell e Michael Madsen. Rumer Willis, Dreama Walker, Costa Ronin, Margaret Qualley, Madisen Beaty e Victoria Pedretti. Infine Damon Herriman sarà Charles Manson.

Il film sarà anche l’ultima apparizione cinematografica di Luke Perry, morto lo scorso 4 marzo. L’uscita nelle sale di C’era una volta a… Hollywood è fissata al 9 agosto 2019.

ARF! «Festival di storie, segni e disegni», dal 24 al 26 maggio la quinta edizione

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ARF! «Festival di storie, segni e disegni» compie un lustro, conquistando tutti gli spazi espositivi del MATTATOIO di Roma: il Festival, ideato e organizzato da Daniele “Gud” Bonomo, Paolo “Ottokin” Campana, Stefano “S3Keno” Piccoli, Mauro Uzzeo e Fabrizio Verrocchi quest’anno si estenderà infatti su più di 10.000 mq, tutti dedicati al fumetto e ai suoi protagonisti!

Oltre all’ampliamento degli spazi, le altre due grandi novità di questa edizione sono la mangARF!, un’area interamente dedicata ai fumetti giapponesi che vedrà la presenza delle case editrici specializzate, un bookshop, una mostra sui trent’anni del manga in Italia e il MANGA CAFE’, uno spazio attrezzato per la lettura dei grandi classici e delle ultima novità e la rafforzata alleanza con il COMICON di Napoli – www.comicon.it – che diventa co-organizzatore e co-produttore della manifestazione.

Tanti gli ospiti internazionali, come Frank Quitely, José Muñoz, Stephane Fert, Bertrand e Hubert Gatignol, Timothé Le Boucher, Stefan Boonen e Melvin e quelli italiani, tra i quali Riccardo Mannelli, Sara Pichelli, Licia Troisi, Casty, Stefano Disegni, Francesco Artibani, Zerocalcare, Giacomo Bevilacqua, Davide Toffolo, Leo Ortolani, Angelo Stano, LRZN, Gipi, Michela Murgia…

Come sempre non mancheranno mostre di grandissimo prestigio, incontri e confronti con professionisti del settore, Masterclass, Lectio Magistralis e anteprime assolute.

 

La grande esposizione della quinta edizione di ARF!, destinata agli appassionati di ogni età, è dedicata al mito di TEX e ai suoi settant’anni di imprese memorabili, storie epiche e sfide indimenticabili! https://www.arfestival.it/tex/

Nell’intenso weekend di attività del 24, 25 e 26 maggio, dalle 10 alle 20, sarà possibile inoltre visitare le mostre esclusive di Giuseppe Palumbo (autore del manifesto di ARF!2019, conosciuto dal grande pubblico per Diabolik e Ramarro), dello scozzese Frank Quitely (uno dei disegnatori più amati del mondo grazie alle sue interpretazioni di personaggi iconici come Superman, Batman e gli X-Men), di Attilio Micheluzzi (tra i più incisivi e originali Maestri del fumetto degli anni ‘70 e ‘80) e di Kalina Muhova e Vinci Cardona, vincitori del Premio Bartoli 2018, il concorso dedicato alle giovani promesse del fumetto italiano, istituito sin dalla prima edizione di ARF!, in memoria dello sceneggiatore Lorenzo Bartoli prematuramente scomparso nel 2014.
Parallelamente, in collaborazione con l’Instituto Cervantes di Roma, ARF! co-produce anche la mostra “Beyond Blacksad” di Juanjo Guarnido in programma dal 16 maggio al 29 giugno 2019 presso la Sala Dalì al civico 91 di piazza Navona. https://www.arfestival.it/mostre/

Tra le sezioni del Festival, troveremo l’area dedicata alle opportunità professionali – la Job ARF! – uno spazio dove poter mostrare a editor e case editrici il proprio portfolio con idee, progetti e creatività. Anche quest’anno, la call per gli aspiranti autori ha realizzato un incredibile successo: i lavori inviati per essere sottoposti all’attenzione degli addetti al settore sono state infatti più di 4000. www.arfestival.it/jobarf/

Per i più piccoli non mancherà la ARF! Kids, il luogo dedicato all’immaginario dei bambini (a ingresso gratuito fino ai 12 anni) con un ricco programma di laboratori creativi curati da alcuni dei più rinomati illustratori italiani e internazionali, letture ad alta voce, disegni, giochi e tanti libri a disposizione di tutti.  www.arfestival.it/kids

Confermate le Masterclass, vere e proprie classi “a numero chiuso” per tutti coloro che vogliono imparare a scrivere, disegnare e colorare con le superstar del fumetto italiano e internazionale come Gabriele Dell’Otto (talento pittorico tutto italiano della Marvel), Yoshiyasu Tamura (maestro giapponese del Manga), Casty (uno dei più importanti autori contemporanei della Disney), Stefano Disegni (uno dei più popolari autori-disegnatori satirici italiani), Katja Centomo (la disegnatrice di W.I.T.C.H e  Monster Allegy), Davide Toffolo (fumettista, e voce e chitarra del gruppo Tre allegri ragazzi morti).

Imperdibili le Lectio Magistralis tenute da tre Maestri del fumetto d’autore: tre appuntamenti in tre giorni (dalle 14.30 alle 16), tre pietre miliari della storia del fumetto si racconteranno mentre disegneranno dal vivo nella Sala Talk.

José Muñoz (la leggenda del fumetto argentino, il creatore di Alack Sinner e altri indimenticabili personaggi), Angelo Stano (il disegnatore di Dylan Dog, l’autore dell’indimenticabile numero 1 ma anche degli albi più amati della serie dell’indagatore dell’Incubo), Riccardo Mannelli (fumettista, illustratore, pittore, disegnatore satirico, insegnante, un Maestro dell’arte visiva al servizio di un talento che ha pochi eguali nel mondo della nona arte), accompagnati rispettivamente da Laura Scarpa, Paulonia Zumo e Adriano Ercolani.

Self ARF! è un vero e proprio Festival nel Festival, una caccia ai tesori underground, un appuntamento imperdibile per immergersi nel mondo delle etichette indipendenti in cui sperimentazione e libera creazione artistica sono le parole d’ordine. In quest’area ad accesso gratuito saranno presenti una selezione di autrici e autori, collettivi e microeditori che scelgono di produrre autonomamente i loro lavori al di fuori delle logiche del mercato editoriale tradizionale con linguaggi e segni grafici estremamente diversi. La Self ARF! è coordinata da Francesca Protopapa & Rita Petruccioli e in questa quinta edizione presenta l’esclusiva mostra di Gloria Pizzilli e Tommy Gun Moretti www.arfestival.it/self/

L’ARFist Alley è un luogo di incontro fra gli artisti e il pubblico, differente dalle dinamiche delle signing session agli stand delle case editrici o dei negozi. E come la Self Arf!, quest’anno anche l’Alley sarà una “piazza aperta” ad ingresso gratuito, dove incontrare i professionisti del panorama italiano e internazionale, per ammirare e acquistare tavole originali, stampe esclusive, sketchbook e richiedere commission agli autori!

www.arfestival.it/arfist/

Sin dalla prima edizione ARF! è anche sinonimo di solidarietà: dopo Emergency, Cesvi, Dynamo Camp e Amnesty International, quest’anno il partner solidale del Festival sarà l’UNCHR (L’Ufficio dell’Alto Commissario delle Nazioni Unite per i Rifugiati).

ARF! è promosso da Roma Capitale – Assessorato alla Crescita Culturale e Azienda Speciale PalaExpo con il sostegno della Regione Lazio e il patrocinio di Biblioteche di Roma, ed è gemellato con il Treviso Comic Book Festival e Lucca Comics & Games.

Cannes 2019: presentato oggi La famosa invasione degli orsi in Sicilia

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È stato presentato oggi  La famosa invasione degli orsi in Sicilia di Lorenzo Mattotti, tratto dall’omonimo romanzo di Dino Buzzati, pubblicato da Arnoldo Mondadori Editore, in competizione nella sezione Un Certain Regard alla 72ª edizione del Festival di Cannes.

Il film sarà distribuito in Italia da BIM Distribuzione. La versione italiana è interpretata dalle voci di: Toni Servillo, Antonio Albanese, Linda Caridi, Maurizio Lombardi, Corrado Invernizzi, Alberto Boubakar Malanchino, Beppe Chierici, Roberto Ciufoli,
Nicola Rignanese, Mino Caprio,
Corrado Guzzanti nel ruolo di Salnitro, con la partecipazione straordinaria di Andrea Camilleri nel ruolo del Vecchio Orso.

Tutti gli spoiler sui film rivelati già nel trailer

Tutti gli spoiler sui film rivelati già nel trailer

La paura degli spoiler e il bisogno di mantenere la massima segretezza sulla trama dei film sono i due principali fattori su cui si costruisce, almeno negli ultimi anni, la campagna marketing di film molto attesi (cinecomic su tutti). In alcuni casi la strategia diventa talmente creativa da suggestionare il pubblico con materiali che non vedrà mai al cinema, come accaduto nel caso di Avengers: Endgame, e spesso i trailer sono attenti a non rivelare troppo.

Ma cosa accade nella situazione opposta? Quante volte un trailer è stato la maggiore fonte di spoiler?

L’arrivo di Wonder Woman e Doomsday (Batman v Superman: Dawn of Justice)

zack snyder

L’ultimo dei “problemi” di Batman v Superman: Dawn of Justice è quel piccolo ma significativo spoiler inserito già nel trailer in cui è stato svelato l’aspetto di Doomsday e il suo ruolo come principale villain del terzo atto.

E che dire invece di un’altra importante rivelazione, ovvero il fatto che Wonder Woman sarebbe comparsa nel film (cosa risaputa, ma perché mostrarcela in tutto il suo splendore con il costume etc?)? Un marketing completamente fallimentare che sembra aver raccontato molto più di quanto i fan volessero sapere sul film…

Harry è vivo (Kingsman 2)

Kingsman: The Secret Service è stata la grande sorpresa del 2014, ma lo stesso non si può dire del sequel in cui il ritorno del personaggio di Colin Firth venne anticipato già dal trailer rovinando totalmente l’esperienza del pubblico. Forse la produzione voleva sfruttare un nome di richiamo per assicurarsi qualche biglietto in più al box office?

L’entrata di Hulk (Thor: Ragnarok)

Hulk

Uno dei punti di forza di Thor: Ragnarok e l’effetto sorpresa che avrebbe potuto generare al cinema è stato purtroppo svelato dal trailer: parliamo ovviamente dell’incontro tra il Dio del Tuono e Hulk, disperso dopo gli eventi di Avengers: Age of Ultron e ora guerriero nell’arena di Sakaar.

Certo, mostrare un personaggio del genere ha un senso dal punto di vista del marketing, ma ciò non cambia che questo spoiler abbia rovinato il colpo di scena.

Hulk salva Tony (The Avengers)

Molti film di questa lista fanno parte del catalogo Marvel Studios, perché per lungo tempo hanno avuto la cattiva abitudine di spoilerare in anticipo alcune scene cruciali dei film. Come nel caso di The Avengers e del salvataggio di Iron Man ad opera di Hulk sul finale, mostrato dal secondo trailer.

Visione (Avengers: Age of Ultron)

Oggi ciò che distingue i Marvel Studios dal resto delle compagnie è la politica di massima segretezza che permea il marketing (vedi i casi di Infinity War e Endgame), ma lo stesso non si poteva dire qualche anno fa, e quanto accaduto con Avengers: Age of Ultron dovrebbe ricordarvi un incidente spiacevole…

Uno dei personaggi coinvolti fu infatti introdotto troppo presto, ovvero Visione, l’androide creato da Tony Stark con l’intelligenza artificiale di Jarvis. Chi non aveva letto i fumetti forse non aveva idea di chi fosse, e il trailer offriva allo spettatore un’immagine completamente fuori contesto, ma che dire degli esperti conoscitori della materia originale?

Gandalf il Bianco (Le due torri)

Chi ha confidenza o una minima conoscenza del lavoro di Tolkien sapeva dove fosse destinato il percorso di Gandalf, tuttavia resta incomprensibile la scelta di svelare già nei trailer de Le Due Torri che il personaggio sarebbe risorto sotto nuove vesti 8quelle di Gandalf il Bianco), almeno in un’ottica di marketing rivolto al pubblico profano.

Il cameo di Wolverine (X-Men: Apocalisse)

Wolverine moglie

Nel 2016, prima della fusione con Disney, la Fox nutriva una fiducia tale nel franchise sugli X-Men da pubblicizzare i nuovi film senza ricorrere agli spoiler. Purtroppo la strategia non funzionò con l’uscita di Apocalisse, il cui trailer rivelò il breve cameo di Hugh Jackman nei panni di Wolverine (forse la sequenza migliore del film).

Il finale (The Amazing Spider-Man 2)

La Sony Pictures ha spesso l’abitudine di rovinare i suoi film grazie ai trailer, come nel caso di The Amazing Spider-Man 2, la cui trama è stata raccontata per la maggior parte durante tutta la campagna promozionale.

Non soltanto ha anticipato la morte di Gwen Stacy, celebre evento dei fumetti, ma anche svelato le scene finali del film!

Il cameo di Tony Stark (L’Incredibile Hulk)

Molti fan del MCU avranno già dimenticato L’incredibile Hulk, un film il cui marketing era riuscito a svelare il cameo di Robert Downey Jr. nella scena post credits (una follia!) che richiama il gigante di giada per il progetto Vendicatori.

The Avengers era già in fase di produzione, ma era davvero necessario rovinarlo così presto?

Fonte: ScreenRant

Downton Abbey – Il Film: ecco il primo trailer ufficiale

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Downton Abbey – Il Film: ecco il primo trailer ufficiale

Come promesso, la Universal Pictures ha appena diffuso il primo trailer ufficiale di Downton Abbey – Il Film, in arrivo nelle nostre sale il prossimo 20 settembre.

Questo sarà l’ultimo capitolo della “saga” familiare dei Crawley e del personale al loro servizio, esplorata già nell’omonima serie tv e ambientata nel suggestivo contesto della loro casa in stile edoardiano situata nella campagna inglese. Nel corso delle sei stagioni Downton Abbey ha ottenuto 3 Golden Globes, 15 Emmy, 69 candidature complessive agli Emmy, diventando il programma televisivo non-americano più nominato nella storia degli Emmy.

Tornano nel cast Maggie Smith, Hugh Bonneville, Laura Carmichael, Michelle Dockery e Elizabeth McGovern più alcune new entry come Tuppance Middleton, Simon Jones e Imelda Staunton.

Scritto da Julian Fellow, il creatore dello show, Downton Abbey – Il Film è stato diretto da Michael Engler. Di seguito trovate il trailer in lingua originale.

Downton Abbey: 10 cose che vorremmo vedere nel film

Fonte: Universal Pictures International Italy

Bond 25: assunto un coordinatore “speciale” per le scene di sesso?

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Inseguimenti, acrobazie pericolosissime e combattimenti corpo a corpo potrebbero non essere gli unici settori della produzione di Bond 25 a richiedere l’intervento di un coordinatore esperto. Si perché, almeno secondo quanto riportato dal The Sun, la MGM avrebbe assunto in via del tutto eccezionale un cosiddetto Intimacy Coach per far sentire gli attori a proprio agio durante le scene di sesso. Praticamente una novità assoluta per il franchise.

Il sito spiega che la decisione è stata presa dalla produttrice Barbara Broccoli e dal suo team per allinearsi all’etica nel mondo del lavoro promossa dal movimento politico del #MeToo, con questo “professionista” che passerà in rassegna la sceneggiatura insieme al cast coinvolto nelle sequenze intime – Daniel Craig e la nuova Bond Girl Ana De Armas – e si assicurerà che gli venga fornito tutto il supporto di cui hanno bisogno sul set.

Trattandosi di una voce vi invitiamo a prenderla con la dovuta cautela mentre si attendono conferme ufficiali da parte di Eon Productions, MGM, Barbara Broccoli o Cary Joji Fukunaga in persona. Una manovra del genere è stata già adottata dalla HBO, la rete via cavo nota per inserire diverse scene di sesso esplicite nelle sue serie e film originali, che di recente ha annunciato che in ogni nuova produzioni verrà assunto un Intimacy Coach.

Bond 25: iniziate le riprese, ecco la data di uscita

Vi ricordiamo che Bond 25 sarà diretto da Cary Fukunaga (il primo regista non britannico che siede dietro la macchina da presa di un film di 007), mentre la sceneggiatura è stata riscritta da Scott Z. Burns (The Bourne Ultimatum, Contagion).

Secondo quanto riportato dal The Guardian, la MGM ha assunto Phoebe Waller Bridge (Killing Eve, Fleabag) per “ravvivare” lo script del venticinquesimo film del franchise ancora senza titolo ufficiale, sotto speciale richiesta di Daniel Craig, per portare nel progetto l’humor e l’intelligenza tipiche dello stile della sceneggiatrice.

Una parte importante delle riprese si terrà nella città di Matera, capitale europea della cultura per 2019, fornendo l’ambientazione perfetta per quella che dovrebbe diventare la sequenza d’azione del prologo, simile al segmento di apertura di Spectre a Città del Messico durante le celebrazioni del Giorno dei Morti.

Gli ultimi due film di James Bond sono stati diretti da Sam Mendes che ha incassato con i suoi film rispettivamente 1,1 miliardo di dollari per Skyfall (il Bond di maggior successo di sempre, con un Oscar all’attivo) e 880 milioni con Spectre. Dato il successo che Mendes ha raggiunto con i film, quando ha annunciato che non avrebbe più diretto un Bond Movie, la EON e la MGM si sono date da fare per cercare un rimpiazzo all’altezza.

Fonte: The Sun

Aladdin: il brano originale della principessa Jasmine nella nuova clip

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Walt Disney Pictures ha da poco diffuso una clip speciale dal dietro le quinte di Aladdin in cui possiamo ascoltare il brano originale (“Speachless”) cantato dalla principessa Jasmine e composto appositamente per il live action.

Vi ricordiamo che Aladdin è diretto da Guy Ritchie e vede Mena Massoud nel ruolo dell’affascinante furfante Aladdin, Naomi Scott nel ruolo della bellissima e indipendente principessa Jasmine e Will Smith nei panni dell’incredibile Genio con il potere di esaudire tre desideri per chiunque entri in possesso della sua lampada magica. L’uscita nelle sale invece è fissata al 22 maggio 2019.

Aladdin vanta una colonna sonora composta dall’otto volte Premio Oscar Alan Menken(La Bella e la BestiaLa Sirenetta), che comprende nuove versioni dei brani originali scritti da Menken e dai parolieri, vincitori dell’Oscar, Howard Ashman (La Piccola Bottega degli Orrori) e Tim Rice (Il Re Leone), oltre a due brani inediti realizzati dallo stesso Menken e dai compositori vincitori dell’Oscar e del Tony Benj Pasek e Justin Paul (La La LandDear Evan Hansen).

Il cast del film vede inoltre la presenza di Marwan Kenzari nel ruolo del potente stregone Jafar, mentre Navid Negahban veste i panni del Sultano, preoccupato per il futuro di sua figlia; Nasim Pedrad è Dalia, la migliore amica e confidente della principessa Jasmine, Billy Magnussen interpreta il principe Anders, il bellissimo e arrogante pretendente di Jasmine, e Numan Acar è Hakim, braccio destro di Jafar e capitano delle guardie del palazzo.

Nella versione italiana Naomi Rivieccio, finalista a X Factor 2018, interpreterà le canzoni della Principessa Jasmine offrendo al pubblico una nuova versione degli indimenticabili brani inclusi nella celebre colonna sonora del film originale, tra cui la canzone premiata con l’Oscar “Il Mondo È Mio” (“A Whole New World”). “Come tutti, anche io sono cresciuta con i film d’animazione Disney”, racconta Naomi, “e Aladdin è sempre stato uno dei miei preferiti. È una storia ricca di azione, comicità, magia e amore. Ha delle sonorità a dir poco travolgenti. Un mondo incredibile. È un vero onore poter interpretare le canzoni di una delle Principesse Disney che amo di più e in cui più mi identifico perché Jasmine, come me, è una ragazza indipendente, ironica e tenace. Inoltre l’attrice che la interpreta nel film si chiama come me: Naomi! Forse era destino…”

Aladdin, nuovo trailer con la voce di Naomi Rivieccio

Fonte: Walt Disney Studios

Avengers: Endgame, ecco in che modo il Signore degli Anelli ha “ispirato” il film

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L’azzardato paragone tra il finale del Ritorno del Re e l’epica battaglia che chiude Avengers: Endgame è un argomento di cui il pubblico discute dall’uscita del cinecomic Marvel e in termini di portata dell’evento, di storia cinematografica e gestione della messa in scena possiamo affermare che i due spettacoli siano effettivamente simili, ma non identici.

Cambia il tempo e con esso il progresso delle tecnologie, eppure l’ispirazione dietro il lavoro degli effetti speciali per Endgame sembra proprio arrivare dal capolavoro di Peter Jackson, vincitore di undici premi oscar, come suggerito dalle parole di Matt Aiken (supervisore della Weta Digital, la società che si occupa della CGI del film) in una recente intervista.

Ovviamente quando si prepara una sequenza d’azione con così tanti personaggi disseminati su uno spazio così esteso, le difficoltà possono essere diverse, e la lezione del Signore degli Anelli è servita proprio a questo:

Sono esattamente le cose che abbiamo imparato dal Signore degli Anelli e che siamo stati in grado di portare anche qui. In queste grandi scene di battaglia non puoi trattare tutti allo stesso modo, quindi in Endgame abbiamo creato diversi tipi di esercito da entrambe le parti, compresa la parte di Thanos e quella dei nostri eroi. Da un lato ci sono i wakandiani, gli asgardiani, i Ravagers, gli stregoni e dall’altra i Chitauri, gli Outriders, i Sakaarans e l’Ordine Nero. L’obiettivo era preservare i singoli stili di combattimento per ognuna di queste sotto-armate, in modo che quando si verifica uno scontro, possiamo dire se si tratta di uno o dell’altro“.

Di fatto il franchise del MCU e la saga della Terra di mezzo sono diverse per una serie di ragioni, ma quando parliamo di VFX e dello sviluppo del materiale in digitale, i metodi applicati sono praticamente gli stessi. Certo, nei primi anni duemila era impossibile raggiungere i risultati ottenuti oggi da Endgame, e il progresso nel campo ha permesso agli artisti di sognare in grande e realizzare sequenze di combattimento collettive fino a qualche tempo fa inimmaginabili.

Avengers: Endgame, tutti gli spoiler rivelati dal cast prima dell’uscita

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Avengers: Endgame è nelle nostre sale dal 24 aprile.

Nel cast figurano Robert Downey Jr.Chris HemsworthMark RuffaloChris EvansScarlett JohanssonBenedict Cumberbatch, Don Cheadle, Tom HollandChadwick Boseman, Elizabeth Olsen, Anthony Mackie, Sebastian Stan, Letitia Wright, Dave Bautista, Zoe Saldana, Josh Brolin, Chris Pratt, Jeremy Renner, Evangeline Lilly, Jon Favreau, Paul Rudd, Brie Larson.

Dopo gli eventi devastanti di Avengers: Infinity War (2018), l’universo è in rovina a causa degli sforzi del Titano Pazzo, Thanos. Con l’aiuto degli alleati rimasti in vita dopo lo schiocco, i Vendicatori dovranno riunirsi ancora una volta per annullare le azioni del villain e ripristinare l’ordine nell’universo una volta per tutte, indipendentemente dalle conseguenze che potrebbero esserci.

Avengers: Endgame, il film prima e dopo gli effetti speciali

Fonte: Cinemablend

John Wick: Lionsgate mette già in cantiere il quarto capitolo

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John Wick: Lionsgate mette già in cantiere il quarto capitolo

I 93 milioni di dollari incassati in pochissimi giorni da John Wick: 3 – Parabellum potrebbero aver spinto la Lionsgate a iniziare il prima possibile i lavori sul quarto capitolo del franchise, che secondo le ultime indiscrezioni arriverà nelle sale già tra due anni.

Ebbene si, la notizia sembra quasi ufficiale: l’uscita di John Wick 4 è fissata al 21 maggio 2021. E visti i risultati brillanti al box office e il responso più che positivo della critica, non stupisce affatto la decisione dello studio di affrettare i tempi e mettere in cantiere il prossimo film.

Anche Keanu Reeves si è detto disponibile a tornare nei panni del personaggio, serial killer che ha debuttato al cinema nel 2014 con la pellicola diretta da Chad Stahelski e che ora si ritrova in fuga per due ragioni: una taglia di 14 milioni di dollari e l’aver infranto una delle regole fondamentali, ovvero uccidere qualcuno all’interno dell’Hotel Continental. La vittima infatti era un membro della Gran Tavola che aveva posto la taglia su di lui; John dovrà cercare di restare vivo, lottando e uccidendo, in cerca di una via d’uscita da New York City.

John Wick 3: Parabellum – la recensione

Dopo il successo planetario dei primi due film, la saga di John Wick torna al cinema con un nuovo, adrenalinico capitolo: John Wick 3 – ParabellumKeanu Reeves veste ancora i panni del più temuto, abile e spietato killer del grande schermo che, questa volta, con una taglia milionaria sulla sua testa, dovrà difendersi da un esercito di assassini pronti ad eliminarlo.

Al suo fianco una misteriosa Halle Berry e, tra gli altri, Anjelica HustonLaurence Fishburne e Ian McShane. Diretto da Chad Stahelski, regista anche del secondo episodio, John Wick 3 – Parabellum è un’esclusiva per l’Italia di Leone Film Group e sarà distribuito da 01 Distribution a partire dal 16 maggio, un giorno in anticipo rispetto alla release statunitense.

Spider-Man: Far From Home, Tom Holland promuove il film con la parodia di Love Actually

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Tra meno di una settimana si terrà la premiére mondiale di Spider-Man: Far From Home, e per lanciare un concorso dedicato ai fan Tom Holland ha pubblicato un video-parodia della celebre scena della dichiarazione d’amore con i cartelli di Love Actually sul suo profilo Instagram.

Un fortunato che parteciperà alla campagna benefica di Crowd Rise sarà estratto e potrà recarsi a Los Angeles per sfilare sul red carpet del film e conoscere le star.

Vi ricordiamo che il sequel, in uscita a luglio, chiuderà definitivamente la Fase 3 del MCU.

Sullo schermo ritroveremo Peter Parker cinque anni dopo la Decimazione e a poche settimane dalla battaglia contro Thanos di Endgame. Insieme a lui, in questa nuova avventura a spasso per l’Europa, ci saranno anche i compagni di scuola, Nick Fury e il suo braccio destro Maria Hill e un misterioso alleato venuto da un’altra realtà simile alla nostra, Quentin Beck aka Mysterio.

Spider-Man: Far From Home, le teorie più intriganti sul Multiverso

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Diretto ancora una volta da Jon Watts, Spider-Man: Far From Home è arrivato nelle nostre sale il 10 luglio. Confermati nel cast del film il protagonista Tom Holland nei panni di Peter Parker, Marisa Tomei in quelli di zia May e Zendaya in quelli di Michelle, Samuel L. Jackson in quelli di Nick Fury e Cobie Smulders in quelli di Maria Hill. Jake Gyllenhaal interpreterà invece Quentin Beck, aka Mysterio, uno degli antagonisti più noti dei fumetti su Spidey.

Di seguito la sinossi ufficiale: In seguito agli eventi di Avengers: Endgame, Spider-Man deve rafforzarsi per affrontare nuove minacce in un mondo che non è più quello di prima. ‘Il nostro amichevole Spider-Man di quartiere’ decide di partire per una vacanza in Europa con i suoi migliori amici Ned, MJ e con il resto del gruppo. I propositi di Peter di non indossare i panni del supereroe per alcune settimane vengono meno quando decide, a malincuore, di aiutare Nick Fury a svelare il mistero degli attacchi di creature elementali che stanno creando scompiglio in tutto il continente.

Per quanto riguarda le novità del sequel, la tuta di metallo di Peter dovrebbe essere una versione rimodellata di quella di Iron Spider. vista in Avengers: Infinity War. Questa nuova tuta, prevede anche una nuova maschera, con degli occhiali al posto delle orbite bianche, come da tradizione, questo perché è ovvio che il personaggio abbia bisogno di una nuova maschera dopo che la sua precedente è andata distrutta su Titano, durante il confronto con Thanos e prima della sua disintegrazione.

Spider-Man: Far From Home, l’easter egg nel nuovo trailer che nessuno ha notato

Fonte: Tom Holland

Captain Marvel: Carol e Yon Rogg allenano i giovani Kree in una scena eliminata

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La prima delle sei scene eliminate di Captain Marvel contenute nell’edizione homevideo è trapelata online e mostra Carol Danvers e Yon Rogg, il comandante della Starforce, allenare i giovani e futuri soldati Kree del pianeta Hala.

È qui che l’eroina viene forgiata dopo l’incidente con il Tesseract che le ha donato i suoi superpoteri. Carol non sa che sono stati proprio gli alieni, al cospetto della Suprema Intelligenza, a cancellarle la memoria per continuare la loro guerra agli Skrull e conquistare sempre più civiltà dello spazio.

Vi ricordiamo che il cinecomic che vede protagonista il premio oscar Brie Larson arriverà sulle piattaforme Digital il 28 maggio e nei formati DVD e Blu-ray l’11 giugno. Ovviamente, non appena disponibile, sarà possibile guardarlo anche sulla piattaforma streaming di Disney + il cui lancio è previsto entro la fine del 2019.

https://www.youtube.com/watch?v=MdMUDy3ROJw

Captain Marvel: ecco tutte le scene eliminate

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Captain Marvel è arrivato nelle nostre sale il 6 marzo 2019.

Il cast ufficiale: Brie LarsonSamuel L. JacksonBen MendelsohnDjimon HounsouLee PaceLashana LynchGemma ChanAlgenis Perez SotoRune TemteMcKenna GraceClark GreggJude LawAnnette Bening.

Basato sul personaggio dei fumetti Marvel apparso per la prima volta nel 1968, il film segue Carol Danvers mentre diventa uno degli eroi più potenti dell’universo. Quando la Terra viene coinvolta in una guerra galattica tra due razze aliene, è lì che l’eroina interverrà. Ambientato negli anni ’90, il cinecomic è un’avventura tutta nuova che racconterà un periodo inedito nella storia dell’universo cinematografico Marvel.

Captain Marvel: 7 cose che vorremmo vedere nel sequel

Falcon e Soldato D’Inverno: Daniel Bruhl e Emily VanCamp nel cast della serie

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Come annunciato nei mesi scorsi, l’universo cinematografico dei Marvel Studios si prepara ad allargare ulteriormente i propri confini sbarcando sulla piattaforma streming di Disney + a partire dal prossimo anno con alcuni prodotti originali, tra cui le serie dedicate a Scarlet Witch e Visione, Falcon & Winter Soldier, Loki e Occhio di Falco.

Nuovi aggiornamenti in merito allo show che vedrà protagonisti Sam Wilson e Bucky Barnes, i personaggi interpretati rispettivamente da Anthony Mackie e Sebastian Stan, arrivano da Deadline che conferma l’ingresso nel cast di due volti noti del MCU: Daniel Bruhl, che ha vestito i panni del Barone Zemo in Captain America: Civil War, e Emily VanCamp, Sharon Carter in Captain America: The Winter Soldier e Civil War. A quanto pare gli attori sarebbero in trattative e ci sono ottime possibilità di rivederli in azione.

Per quanto riguarda la serie, il lancio è fissato ad Agosto 2020 e Kari Skogland (The Handmaid’s Tale, Penny Dreadful, Boardwalk Empire, The Killing, The Walking Dead, Fear the Walking Dead, Under the Dome, Vikings, The Americans, House of Cards e The Punisher) dirigerà tutti i sei episodi.

Probabile, visti gli esiti di Avengers: Endgame, che lo show si concentrerà sulla dinamica  del rapporto tra le due figure più vicine a Captain America (nonché suoi eredi) e sulle imprese dei supereroi per garantire la sicurezza mondiale.

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Vi ricordiamo che Mackie e Stan sono ora nelle sale con Avengers: Endgame.

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Nel cast figurano anche Robert Downey Jr.Chris HemsworthMark RuffaloChris EvansScarlett JohanssonBenedict Cumberbatch, Don Cheadle, Tom HollandChadwick Boseman, Elizabeth Olsen, Letitia Wright, Dave Bautista, Zoe Saldana, Josh Brolin, Chris Pratt, Jeremy Renner, Evangeline Lilly, Jon Favreau, Paul Rudd, Brie Larson.

Dopo gli eventi devastanti di Avengers: Infinity War (2018), l’universo è in rovina a causa degli sforzi del Titano Pazzo, Thanos. Con l’aiuto degli alleati rimasti in vita dopo lo schiocco, i Vendicatori dovranno riunirsi ancora una volta per annullare le azioni del villain e ripristinare l’ordine nell’universo una volta per tutte, indipendentemente dalle conseguenze che potrebbero esserci.

Avengers: Endgame, tutti gli spoiler rivelati dal cast prima dell’uscita

Fonte: Deadline

Il Mucchio Selvaggio: Michael Fassbender e Peter Dinklage per il remake di Mel Gibson?

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Nuovo remake in arrivo prodotto da Warner Bros. e Jerry Bruckheimer: stavolta sarà Il Mucchio Selvaggio di Sam Pekinpah a essere riadattato per il grande schermo con la regia di Mel Gibson, a quanto pare già legato al progetto come riporta in esclusiva Deadline. Nel cast dovrebbero arrivare Michael Fassbender, Peter Dinklage e Jamie Foxx, attualmente in trattative per interpretare i protagonisti.

La sceneggiatura è stata curata da Bryan Bagby, mentre da Cannes si attendono le prime offerte di mercato per iniziare le riprese il prossimo autunno. Questa sarebbe la sesta regia per Gibson, che torna dietro la macchina da presa a tre anni dall’ultimo lavoro, Hacksaw Ridge, candidato al premio Oscar come Miglior Film e Miglior Regista.

Uscito nel 1969, Il Mucchio Selvaggio figura nella lista dei dieci migliori western della storia del cinema. La trama segue il bandito Pike Bishop e la sua banda mentre svaligiano la banca della ferrovia, e un gruppo di tagliagole capeggiato da un ex membro del mucchio, che uccide i fuorilegge e si lancia all’inseguimento dei superstiti. Dopo aver scoperto di essere caduti in una trappola (il bottino è infatti costituito solo da rondelle di acciaio), e braccati dai loro inseguitori, i personaggi arrivano in Messico e si legano ad un villaggio dove vive la famiglia di un componente del mucchio…

Fonte: Deadline

Lux Æterna: recensione del film di Gaspar Noè – #Cannes72

Lux Æterna: recensione del film di Gaspar Noè – #Cannes72

Ogni opera di Gaspar Noè è un’opera provocatoria, allucinogena, che esplora nuove forme di narrazione e grammatica del cinema. Con Lux Æterna, presentato come proiezione di mezzanotte al Festival di Cannes 2019, il regista conferma il suo continuo sperimentalismo, stavolta concentrandosi su una forma più breve, quella del mediometraggio. Con la sua durata di 50 minuti, il nuovo progetto del regista argentino si svela con un mockumentary che è anche saggio sull’arte della regia, della creazione di opere d’arte.

Protagoniste indiscusse sono Charlotte Gainsbourg e Béatrice Dalle. Le osserviamo da prima, in split screen, parlare di streghe, sesso, registi e produttori, vecchi ricordi dai set dei loro film. La conversazione, del tutto spontanea, viene poi interrotta dalla chiamata delle due sul set. Ed è qui che ha inizio l’incubo infernale di Lux Æterna. Dal set ha inizio un costante pedinamento delle due, sempre con la formula dello schermo spezzato a metà, con riprese oggettive e in first person shot, quest’ultime a tentare di catturare le due attrici nella loro intimità. Una volta che il set è pronto può aver inizio il definitivo declino nella follia, con le luci color rosso, blu, verde, ad abbagliare ogni cosa.

È un’ode al cinema in puro stile Noè quella di Lux Æterna, al cui interno vengono richiamati i grandi nomi della settima arte, da Dreyer a Fassbinder e fino a Godard. Noè si affida alle loro parole per ritrarre gli autori cinematografici come esseri imprescindibili, paragonabili a dei che con le loro opere innalzano la natura dell’uomo.

La forza di questo mediometraggio è certamente che l’argomento trattato è affrontato alla maniera di Noè, con i suoi deliri visivi e sonori, che rendono attraente un qualcosa che in altre forme avrebbe potuto finire per non esserlo poi molto. Anche Noè rischia in alcuni momenti di cadere perdendo di vista il discorso, ma è nel momento in cui si concentra sul lavoro sul set che carica le sue immagini di una particolare attrattiva. Ciò che vediamo qui accadere è la sua idea di lavoro di gruppo, un luogo caotico dove è facile perdere il senno. Un luogo dove il “director” può all’occorrenza trasformarsi in “dictator”, secondo quanto riporta la citazione a Fassbinder.

Un luogo infernale, fatto di oscurità e luci al neon, di corridoi claustrofobici e personaggi inquieti. Eppure dal caos nasce l’arte, nasce il cinema, a cui Noè augura lunga vita. Basta arrivare al climax del finale per rimanere abbagliati, letteralmente, dalla luce. Luce che se catturata a dover può generare la vita attraverso la tanto amata settima arte.

Le jeune Ahmed: recensione del film dei fratelli Dardenne – #Cannes72

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Ancora una volta, i fratelli Dardenne portano a Cannes i ritratti dei loro giovani protagonisti, quei ragazzi e ragazze che hanno sempre scelto come centro delle loro storie, ai quali consacravano il loro sguardo, la loro ormai celebre macchina a mano a seguire i loro movimenti, e con Le jeune Ahmed continuano a portare avanti questa tradizione nel loro cinema.

La differenza di questo Le jeune Ahmed rispetto alla loro produzione precedente e costituita dal fatto che questa volta i registi si spostano dal proletariato bianco, ai margini della società, e si concentrano su una questione sociale più specifica, la radicalizzazione delle famiglie di origine araba nel Vecchio Continente, quel fenomeno sociale che si identifica nel terrorismo islamico di origine europea. La questione è stata centrale nella cronaca recente del centro Europa, in particolare nel Belgio dei registi, tuttavia, staccandosi dalle loro tematiche più consuete.

Ne Le jeune Ahmed, il giovane Ahmed viene da una famiglia laica, in cui la madre beve vino e la sorella veste come le pare, una famiglia europea ordinaria, e pure lui sembra essere completamente adeguato ai costumi europei. Il suo incontro con un imam però comincia a cambiare il suo comportamento e il suo modo di vedere la realtà che lo circonda. A partire dal cambiamento del suo atteggiamento nei confronti della sua maestra, che le è sempre stata molto vicina a causa dei suoi problemi di dislessia, cominciamo a capire che la dottrina islamica radicale sta entrando nel modo di vedere la realtà di Ahmed: la maestra è una donna, e lui non la può toccare, secondo quanto dice il Corano, nemmeno tenerle la mano. L’imam inculca nel ragazzo le credenze più radicali dell’islamismo, fino a portare alla luce la storia di un cugino martire.

In un ambiente estraneo, i due registi sembrano però smarriti in Le jeune Ahmed, non riescono ad entrare in empatia con il protagonista, che è un ragazzino sempre con il broncio che adotta una visione estrema della religione. Lo ritraggono senza trasporto, mancando la profondità del personaggio e lasciandolo in balia di un cliché abusato. Di fronte alla necessità di non potere o riuscire a raccontare con tenerezza il loro protagonista, i registi finiscono per semplificare l’argomento banalizzando le sue scelte di vita.

Cannes 2019: a sorpresa, fa la sua apparizione Terrence Malick

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Cannes 2019: a sorpresa, fa la sua apparizione Terrence Malick

Considerato un regista schivo e riservato, Terrence Malick è noto per il suo assenteismo ogni volta che si tratta di presentare un proprio film a un festival. Per questo la sorpresa è stata grande quando, a Cannes 2019, in occasione della proiezione serale del suo nuovo film in concorso A Hidden Life, il regista texano è stato avvistato in sala accanto ai suoi attori, a ricevere l’applauso commosso del pubblico che aveva appena assistito alla proiezione.

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Cannes 2019: A Hidden Life, recensione del film di Terrence Malick

La storia di A Hidden Life è quella vera di Franz Jägerstätter, un contadino austriaco che visse nel borgo di Sankt Radegund: fervente cattolico, allo scoppio della Seconda Guerra Mondiale si rifiutò di arruolarsi, definendosi obbiettore di coscienza.

Box Office ITA: John Wick 3 vince il weekend

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Box Office ITA: John Wick 3 vince il weekend

John Wick 3 apre in testa al box office italiano, seguito da Pokemon Detective Pikachu e Dolor Y Gloria. Complice il maltempo diffuso in tutta la penisola, il weekend che si è appena concluso è stato piuttosto ricco al box office italiano nonostante il periodo.

John Wick 3 apre in testa al botteghino con 1,3 milioni incassati in 458 sale a disposizione, registrando un’ottima media per sala pari a 3300 euro. Pokemon Detective Pikachu debutta in seconda posizione incassando 1,3 milioni in quasi 600 copie, mentre il terzo gradino del podio è occupato da Dolor Y Gloria, appena presentato al Festival di Cannes, che esordisce con 1,1 milioni incassati in tre giorni in 434 sale, davvero un ottimo risultato per la nuova pellicola di Pedro Almodovar. Quarto posto per la new entry Attenti a quelle due che incassa 866.000 euro.

Avengers: Endgame scende in quinta posizione con altri 647.000 euro con cui arriva alla bellezza di 29,2 milioni totali. Seguono due pellicole in calo, ossia Ted Bundy – Fascino criminale (390.000 euro) e Pet Sematary (283.000 euro), giunti rispettivamente a 1,1 milioni totali e 1 milione globale. Stanlio e Ollio supera il tetto dei 2 milioni complessivi con altri 193.000 euro, mentre Red Joan raccoglie altri 137.000 euro per un totale di 431.000 euro. Chiude la top10 Unfriended: Dark Web, che debutta con soli 122.000 euro in 126 sale disponibili.

Game of Thrones 8×06: recensione del finale della serie HBO

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Game of Thrones 8×06: recensione del finale della serie HBO

“Non è facile vedere qualcosa che non è mai esistito prima.” Daenerys (Emilia Clarke) è sincera, quando dice a Jon quello che pensa, forse per giustificare se stessa della distruzione che ha appena seminato su Approdo del Re. Il penultimo episodio di Game of Thrones, quello del plot twist e della distruzione della Capitale, aveva dato indizi incontrovertibili su dove si sarebbe diretto il finale di stagione, e come dice l’ultima Targaryen, era davvero difficile vedere, immaginare, pensare qualcosa di mai esistito prima, non solo una visione di regno, di dominio e di compimento del proprio destino, ma anche un epilogo che potesse essere all’altezza di quanto fatto negli ultimi 10 anni, da un punto di vista produttivo e drammaturgico. Ebbene D&D hanno fatto del loro meglio e hanno seguito l’unico parametro che, contro i gusti personali e i pareri dei fan, può reggere: il finale di Game of Thrones (Game of Thrones 8×06) è giusto.

Che cosa si intende? Siamo tutti consapevoli, di fronte alle poche e intense scene che costituiscono l’episodio finale, dal titolo Il trono di spade, che la serie HBO ha visto il trionfo della visione di un personaggio in particolare, ovvero Tyrion Lannister (Peter Dinklage). Vero e proprio artefice del destino di Westeros, il folletto è riuscito a fare ammenda per i propri errori, è riuscito a sopravvivere in un mondo che lo voleva morto dal suo primo vagito, ha sofferto e perso ogni cosa, e adesso è pronto alla sua estrema, ultima decisione, ora che ha abbracciato il bene del popolo come unico vero sovrano da servire.

Tyrion si conferma la chiave della storia, personaggio giusto al di là dell’onore, dell’amore, della legge. Colui che riconosce il valore del futuro solo attraverso il ricordo e il monito del passato e che quindi vede in Bran lo Spezzato il sovrano perfetto per ricostruire un mondo dove tutti possano sentirsi al sicuro, protetti dal potere, sensazione che dovrebbe essere un po’ più conosciuta anche nella contemporaneità.

Game of Thrones 8x06 recensione

E che uno Stark sieda sul trono, non più quello di spade ma quello figurato dei Sette… ops, Sei Regni, è la conferma che la famiglia di Grande Inverno ha sempre fatto la differenza. Non a caso sono gli eredi di Ned Stark (Sean Bean) che prendono in consegna le sorti del continente occidentale, dal Sud fino al Nord, con Sansa giusta (di nuovo) Regina del Nord, e oltre la Barriera, dove Jon Snow (Kit Harington), che non ha mai abbracciato la sua natura legittima, torna a vestire il nero, ad abbracciare Spettro e a fare da “scudo ai domini degli uomini”.

Ancora una volta, Jon è rimasto fedele a se stesso ed ha scelto l’onore al di sopra dell’amore, ha scelto quello che era giusto e difficile fare, come quando ha lasciato Ygritte, o come quando ha salvato la vita dei Bruti. Ha deciso di uccidere (di lasciar morire) per la seconda volta nella sua movimentata giovane vita, il suo amore, in favore di un bene più grande. Come un vero leader, come un vero Stark.

E se il gene Stark ha attecchito bene nell’unico che non era effettivamente figlio di Ned, più originali sono stati percorsi intrapresi dagli altri eredi del protettore del Nord. L’incoronazione di Bran è sicuramente l’elemento di maggiore sorpresa sia per il pubblico che per i personaggi stessi, la proposta di Tyrion giunge inaspettata ma allo stesso tempo ragionevole e plausibile, e nel loro sostegno all’idea dell’ultimo dei Lannister, ogni personaggio sopravvissuto rivela la sua giusta natura: Edmure Tully si conferma inetto, Robin Arryn irrilevante, Ser Davos modesto e onesto, Sam Tarly buono ma troppo moderno nelle sue idee e nella sua proposta democratica, Sansa (Sophie Turner) orgogliosa e combattiva, una vera Regina, l’unica sopravvissuta, Arya (Maisie Williams) fiera e indipendente, un’avventuriera pronta ad arrivare dove nessuno si è mai spinto.

Game of Thrones 8x06 Jon Snow

Nessuna scelta è stata scontata, nessuna giustizia cieca è stata applicata: Brienne (Gwendoline Christie), la (non più) Vergine di Tarth, assume il ruolo di comandante delle cappe dorate, e della guardia reale, porge il suo ultimo omaggio all’amato Jaime (Nikolaj Coster-Waldau), abbandonando una volta per tutte la (brutta) parentesi esplicitamente romantica della loro story line, realizzando il suo sogno di essere cavaliere; il tagliagole Bronn arriva ad ottenere il suo castello, Alto Giardino; Sam Tarly diventa Gran Maestro della Cittadella e rimane al servizio di Re Bran. Ogni personaggio trova la sua giusta collocazione, in quello che diventerà il futuro ordine del mondo, un ordine che non sarà più basato sul diritto ereditario, ma sulla volontà del gruppo, una sorta di oligarchia illuminata, non più disponibile al dispotismo familiare ma ancora troppo poco aperta da accogliere una democrazia.

Sembra adesso sovvertita la massima di Cersei che recita “al gioco del trono si vince o si muore”, perché tra il vincere, come hanno fatto gli Stark, alla fine, e il morire, come ha fatto invece Daenerys, tra le braccia e per mano del suo amato, Tyrion, Davos, Brienne, persino Bronn e a modo suo Sansa, hanno inserito una terza via, quella professata da Varys per tutta la sua vita: servire il popolo. Così come i protagonisti dello show hanno imparato a servire il popolo prima che se stessi, così David Benioff e D.B. Weiss hanno servito la storia, quella che ha connesso per oltre dieci anni gli spettatori di tutto il mondo, quella che non mancherà di destare scontenti, critiche, delusioni e, nuovo trend dell’internet, petizioni.

Game of Thrones 8x06 recensione finale

Ma la storia è quella che ci ha appassionati tutti, la storia e le storie sono quelle che ci rendono umani, la motivazione che ha spinto George R.R. Martin per primo a mettere mano alle sue Cronache del Ghiaccio e del Fuoco, quelle che ci uniscono e quelle che ci fanno ricordare, anche quando non ci siamo più. Al valore di tutte le storie, di tutti i personaggi, da Verme Grigio che salpa per Nath per rendere omaggio alla promessa fatta alla sua amata, a Sansa che bellissima e fiera si erge a Regina del Nord, conquistando la ricompensa che ha così a lungo ricercato, sembra essere dedicata questa straordinaria avventura della HBO. Chi è stato testimone di questa vicenda dovrebbe essere grato per il regalo e pronto a custodirlo e tramandarlo, perché è questo che si fa, con una buona storia.

Chambre 212: recensione del film di Christophe Honoré – #Cannes72

Presentato all’interno della sezione Un Certain Regard, durante il Festival di Cannes 2019, Chambre 212 è il nuovo film del regista francese Christophe Honoré. Celebre anche per il suo lavoro in teatro, Honoré da vita ad una storia che rispetta le unità di tempo e luogo, caratterizzando così il film con una chiara impostazione teatrale. Si dimostra abile nel fondere i due linguaggi, ma alcune libertà di sceneggiatura portano il film a vivere con forti contraddizioni al suo interno.

La storia è quella di Maria (Chiara Mastroianni), il cui marito scopre intenta in ripetuti tradimenti coniugali. Dopo un duro litigio, Maria decide di lasciare il loro appartamento e prendere una stanza, la 212, nell’albergo situato proprio dall’altra parte della strada. La finestra della stanza affaccia proprio su quelle dell’appartamento dove il marito è rimasto. Mentre Maria passa la notte ad osservarlo, si ritroverà coinvolta in un via vai di presenze del passato, la quale la aiuteranno a prendere una decisione in merito al suo matrimonio.

È sempre affascinante osservare come un regista decida di risolvere le autoimposte limitazioni spaziali e temporali. In questo caso Honoré dà prova di grande abilità nell’immaginare una messa in scena attraente, fatta di continui incroci tra passato e presente, tra movimenti di macchina che consentono di avere un quadro completo di quanto accade e con la giusta attenzione riservata ai personaggi e al loro spazio.

All’interno di questa confezione si ritrova la storia di una crisi di coppia, argomento trattato innumerevoli volte e che qui riesce a trovare una propria originalità attraverso alcuni brillanti scambi di battute. Questi risultano più riusciti dal momento in cui Honoré sceglie di non prendere le parti di uno dei due coniugi ma cercando di consegnare un ritratto intimo di entrambi, con il loro passato, i loro amori e i loro sbagli.

Ciò che tuttavia spezza l’atmosfera del film è una sceneggiatura che sconfina oltre i limiti consentiti del racconto fantastico. Accade infatti che la protagonista riceva la visita di alcuni “fantasmi” del suo passato, e il problema sorge nel momento in cui questi entrano in contatto anche con altri personaggi oltre a lei, cosa che tuttavia non dovrebbe essere possibile, dato il punto di vista proposto inizialmente. La situazione sembra così sfuggire di mano, perpetrando una realtà che tuttavia non trova giustificazione narrativa, né da parte della protagonista né da parte di Honoré stesso.

Chambre 212 è una commedia che diverte, certo, ma che si prende eccessive libertà, rischiando così di far dubitare della sua natura. Sconfinare oltre le regole prestabilite, senza che questo sia stato giustificato, porta ad un disincanto che tende a rompere il patto tra l’autore e lo spettatore. Fortunatamente Honoré sa rifarsi con soluzioni visive attraenti, e se affrontato senza troppe pretese il film riesce generare momenti di spensierato divertimento.

Lucisano Media Group acquisisce i diritti di Moonfall, il nuovo kolossal di Roland Emmerich 

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Con un budget di 150 milioni di dollari – il più alto tra quelli delle opere in vendita al Festival 2019 – il film racconta di un gruppo di eroi che cercheranno di impedire lo schianto della luna sulla Terra Lucisano Media Group S.p.A. (AIM: LMG), società quotata su Aim a capo del noto gruppo attivo nel settore audiovisivo, annuncia di avere acquisito i diritti per l’Italia di “Moonfall”, kolossal fantascientifico diretto da Roland Emmerich, regista tedesco noto per aver firmato blockbuster di successo in tutto il mondo come “Independence Day”, “Stargate”, “Godzilla”, “The Day After Tomorrow” e “2012”.

Moonfall è un progetto da 150 milioni di dollari – il budget più alto tra i film in vendita al mercato del Festival di Cannes 2019 – e si muoverà sulla scia di “Independence Day” e “2012”, come ha dichiarato lo stesso regista, rivelando che il film racconterà la missione impossibile di un manipolo di eroi chiamati a salvare l’umanità quando la luna uscendo dalla propria orbita minaccerà di distruggere la terra. Una nuova spettacolare epopea fantascientifica speziata di umorismo e arguzia che, come ha sottolineato Emmerich, nasce dal fascino che la Luna – “l’oggetto più strano che esista” – esercita su di lui.

Il film sarà prodotto dalla Centropolis Entertainment di Roland ed Ute Emmerich, i cui film ad oggi hanno incassato più di 4 miliardi di dollari nel mondo, ed è stato scritto e sviluppato dallo stesso Emmerich con Harald Kloser (“2012,” “White House Down,” “Independence Day: Resurgence”) e da Spenser Cohen.

L’acquisizione di ‘Moonfall’ rappresenta un ulteriore passo verso la crescita delle attività di distribuzione del Gruppo, a cui avevamo dato un impulso importante già lo scorso anno, qui a Cannes, rilevando i diritti di ‘Midway’, un altro kolossal firmato da Roland Emmerich in uscita nei prossimi mesi, da cui ci aspettiamo grandi soddisfazioni”, ha commentato Federica Lucisano, Amministratore Delegato di Lucisano Media Group.

Cannes 2019: Tarantino chiede di non spoilerare C’era una volta a Hollywood

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Quentin Tarantino è tra gli ospiti più attesi della 72° edizione del Festival di Cannes e, in attesa di martedì 21 maggio, quando presenterà C’era una volta a Hollywood, il regista ha fatto una cosa che sempre più spesso di fa in occasione dell’arrivo e della presentazione di film molto attesi: ha chiesto di non fare spoiler.

Su Twitter, Tarantino ha condiviso un breve testo in cui dice: “Amo il cinema. Amate il cinema. Si tratta di un viaggio per scoprire una storia per la prima volta. 

Sono eccitato di essere a Cannes per condividere C’era una volta a Hollywood con il pubblico del festival. Il cast e la crew hanno lavorato così duramente per creare qualcosa di originale, e io chiedo solo che tutti evitino di rivelarne i dettagli per permettere a chi vedrà il film dopo di godere dell’esperienza allo stesso modo.

Grazie, Quentin Tarantino.”

Le prime immagini del film hanno suggerito che Tarantino e la sua troupe – tra cui la costumista Arianne Phillips (Kingsman) e la scenografa Barbara Ling (Ho cercato il tuo nome) – stiano davvero cercando di ricreare il “look and feel” del 1969. La storia si svolge a Los Angeles nel 1969, al culmine di quella che viene chiamata “hippy” Hollywood. I due protagonisti sono Rick Dalton (Leonardo DiCaprio), ex star di una serie televisiva western, e lo stunt di lunga data Cliff Booth (Brad Pitt). Entrambi stanno lottando per farcela in una Hollywood che non riconoscono più. Ma Rick ha un vicino di casa molto famoso…Sharon Tate.

Nel cast di C’era una volta a… Hollywood anche Damian Lewis, Dakota Fanning, Nicholas Hammond, Emile Hirsch, Luke Perry, Clifton Collins Jr., Keith Jefferson, Timothy Olyphant, Tim Roth, Kurt Russell e Michael Madsen. Rumer Willis, Dreama Walker, Costa Ronin, Margaret Qualley, Madisen Beaty e Victoria Pedretti. Infine Damon Herriman sarà Charles Manson.

Il film sarà anche l’ultima apparizione cinematografica di Luke Perry, morto lo scorso 4 marzo. L’uscita nelle sale di C’era una volta a… Hollywood è fissata al 9 agosto 2019.

Ciné 2019 – Giornate di Cinema: tutte le novità

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Ciné 2019 – Giornate di Cinema: tutte le novità

Annunciate all’Italian Pavilion, nel corso del Festival di Cannes, le prime novità della nona edizione di Ciné – Giornate di Cinema, la manifestazione estiva dell’industria cinematografica nazionale, promossa e sostenuta da ANICA, in collaborazione con ANEC ed ANEM, prodotta ed organizzata da Cineventi, che avrà luogo a Riccione dal 2 al 5 Luglio.

Alla presentazione sono intervenuti Francesco Rutelli, Presidente Anica, Luigi Lonigro, Presidente Anica sez. distributori, Francesca Cima, Presidente Anica sez. produttori, Mario Lorini, Presidente Anec, Piera Detassis, Direttore Artistico dell’Accademia del Cinema italiano – Premi David di Donatello, Fabio Abagnato, responsabile Emilia Romagna Film Commission, Remigio Truocchio, general manager di Ciné, per raccontare le prime anticipazioni e i principali appuntamenti della prossima edizione.

A dare il via alle convention, martedì 2 Luglio, sarà Warner Bros seguita da I Wonder Pictures, che, in questa prima giornata, presenterà anche la brillante commedia, successo al botteghino francese, Chi l’ha scritto? Il mistero Henri Pick con Fabrice Luchini e Camille Cottin. 01 Distribution aprirà con la sua convention la giornata di mercoledì 3, seguita nella mattina dalle presentazioni di Koch Media e Vision Distribution e nel pomeriggio dalla convention di Medusa, Notorious e Videa. Nella stessa giornata 01 Distribution presenterà anche l’anteprima della commedia romantica, Non succede…ma se succede, diretta da Jonathan Levine con protagonisti Seth Rogen e Charlize Theron. Giovedì 4 Luglio sarà invece il turno di The Walt Disney Company Italia, Eagle Pictures, Adler, Universal Pictures, Lucky Red, M2 Pictures. Chiuderanno i lavori, venerdì 5 luglio, Bim e 20th Century Fox.

Un programma che si preannuncia già molto intenso, con anche le presentazioni delle line up di Altre Storie, Distribuzione Indipendente eWanted e le numerose anteprime, tra cui The Rider, film scelto da Wanted per la riapertura della stagione, premiato a Cannes e miglior film per la National Society of Film Critics 2019.

Presentazioni non solo di titoli e listini, ma anche di nuove tecnologie, come quelle che verranno proposte da Cinemeccanica – per l’ottavo anno Technical Partner di Ciné – sia in sala che nell’ambito del Trade Show, l’area espositiva – già sold out – allestita al terzo piano del Palacongressi di Riccione per oltre 450 metri quadri, per garantire a tutto il pubblico giornate di profittevoli incontri e relazioni commerciali.  Spazio anche all’aggiornamento professionale con il convegno, promosso dalle associazioni di categoria a cura di Box Office e con gli ANICALAB, appuntamenti di confronto su temi della produzione, della distribuzione e dell’esercizio.

Rinnovate inoltre importanti collaborazioni con storici partner come l’Emilia-Romagna Film Commission, con cui verrà realizzato, il 2 luglio in apertura della manifestazione, un momento professionale, durante il quale le case di produzione, sostenute dal fondo regionale per l’audiovisivo, potranno presentare i propri lungometraggi tramite un teaser e una breve presentazione. A seguire un focus sulla indagine in corso, che vede la collaborazione di AGIS Emilia-Romagna e Osservatorio dello Spettacolo della Regione Emilia-Romagna, finalizzata a scoprire e valorizzare il mondo degli esercenti, tra difficoltà e buone pratiche.

A Riccione per Ciné anche le telecamere di Sky Cinema che seguiranno le convention e gli eventi con interviste ai protagonisti e rubriche di approfondimento che andranno in onda in prima serata all’interno del programma100X100Cinema dedicato al mondo del cinema, in onda tutti i giorni alle 21.00 su Sky Cinema Uno e Sky Cinema Due.

Non mancheranno, inoltre, una serie di eventi offerti al pubblico riccionese, nell’ambito dei progetti di CinéMax e CinéCamp (il programma di eventi dedicato alla generazione under 16, realizzato in collaborazione con il Festival di Giffoni), grazie anche all’allestimento dell’Arena in Piazzale Ceccarini, in collaborazione con Cineproject, che ospiterà una rassegna cinematografica a cielo aperto e da quest’anno anche Cine@donna, tre serata di cinema al femminile ideate in collaborazione con Giometti Cinema.
Anche il Dipartimento Educativo di Cinecittà si Mostra si trasferisce al Cinécamp di Riccione con due laboratori didattici dedicati al cinema, ai suoi retroscena e a Cinecittà.  Per il gruppo 10-13 anni The make believe: un’attività per comprendere i trucchi della finzione cinematografica e alcuni effetti speciali. I partecipanti potranno diventare protagonisti di inediti scenari, sperimentando il matte painting. Mentre per i ragazzi dai 14 ai 16 anni One Minute Shoot: un laboratorio per conoscere e sperimentare le principali caratteristiche del linguaggio cinematografico attraverso la storia del cinema, nel quale ideare e realizzare brevi “video cinematografici” ispirati ai celebri film di “un minuto Lumière” e alle fantasmagorie di Georges Méliès. Sempre riservato ai partecipanti di CinéCamp, tutti i segreti del doppiaggio nel laboratorio Quella voce la conosco! – come trasformare un film dalla lingua originale all’italiano a cura di D-Hub studios e Backlight Digital.

A Riccione per Ciné anche le dirette radiofoniche di RAI Radio2, che in occasione della manifestazione trasferirà in riva al mare un palinsesto di programmi: il buongiorno sarà assicurato da Caterpillar AM, tutte le mattine in diretta da una spiaggia di Riccione dalle 5 alle 7:30, in conduzione Marco Ardemagni e Filippo Solibello; collegamenti quotidiani saranno inoltre previsti dalla terrazza del Palazzo dei Congressi dalle 12 alle 13:30 con Max Cervelli con il programma Non è un paese per giovani. Ciné si riconferma così, alla sua nona edizione, un evento ambizioso, professionale e in continua crescita, punto di riferimento imprescindibile per l’industria cinematografica.

Gli obiettivi di mercato e di sostegno del cinema sono rafforzati e raggiunti anche grazie al contributo e sostegno delle associazioni di categoria Anica, Anec, Anem, del MIBAC, del Comune di Riccione, del Palazzo dei Congressi, della Regione Emila Romagna, di Istituto Luce Cinecittà, del partner tecnico Cinemeccanica, dei Main Sponsor Lino Sonego e Marlù, dei media partner Sky Cinema, Radio 2, Ciak, Coming Soon, Box Office, Best Movie, Cinecittà News, Otto e Mezzo, NetAddiction, MoviePlayer, Primissima Trade, Giornale dello Spettacolo, Appuntamento al cinema, Prima Fila Magazine, degli sponsor tecnici LedVision, MultiVision, Tipografia Gamberini, Giometti Cinema, Aibes, Fomal, Fun Food, degli espositori 2019: ABA di Cassin M.&C. s.n.c., Backlight Digital srl, Cine Project srl, Cinearredo Italia, Cinema Next (gruppo Ymagis), Cinemeccanica spa, Crea Informatica srl, Digima srl, Ehome Italia Service srl, Ezcaray International, Food Products International srl, Forbo Resilienti srl, Italian Food Quality, IFQ srl, Lino Sonego & C. srl, Macropix srl , Mafera Digital srl, Modulsnap srl, Officine srl, OK One srl, Eclair / Open Sky Cinema (gruppo Ymagis), Prevost srl, Telespazio spa

Regno Quantico: in che modo potrebbe influenzare la Fase 4 del MCU?

Come dichiarato da Kevin Feige durante la promozione di Ant-Man and The Wasp, il Regno Quantico diventerà un fattore importante per il futuro del Marvel Cinematic Universe, e il ruolo svolto in Avengers: Endgame con i viaggi nel tempo conferma l’incredibile potenziale di questa dimensione alternativa.

Ma in che modo potrebbe influenzare la Fase 4? Ecco qualche teoria:

Il Regno Quantico è davvero disabitato?

Per quanto ne sappiamo, la versione del Regno Quantico dei Marvel Studios sembrerebbe abitata da una specie aliena, la stessa con cui interagivano Hank Pym e Janet Van Dyne nella scena eliminata di Ant-Man & the Wasp. Dunque possiamo ipotizzare che esista una vera e propria civiltà aliena nella dimensione alternativa?

Chi ha letto i fumetti avrà sicuramente esplorato i misteri di questa città, visivamente simile a Chronopolis, la casa di Kang il Conquistatore situata nel Limbo, che può consentire l’accesso a tutti i diversi periodi della storia che il villain ha conquistato.

Secondo un’altra teoria quella vista di sfuggita in Ant-Man 2 è la Cittadella Starlight, torre di portali infiniti per diverse dimensioni che nei fumetti originali è la sede del Captain Britain Corps, una specie di guardia al Multiverso. E se è vero che i Marvel Studios introdurranno presto nel MCU il personaggio di Capitan Bretagna, allora il Regno Quantico potrebbe funzionare come ponte tra i vari racconti…

Una finestra sul Multiverso

Arriviamo quindi al primo scenario possibile per la Fase 4, già suggerito dal trailer di Spider-Man: Far From Home: il Multiverso. E se fosse proprio il Regno Quantico il mezzo per viaggiare attraverso questa realtà parallela alla nostra? D’altronde in Avengers: Endgame i Vendicatori sono riusciti a tornare indietro nel tempo creando timeline alternative…

Ovviamente qui c’è del potenziale per dare sia nuova vita al franchise di Ant-Man, ampliando il discorso sulle particelle Pym e il lavoro su Hank Pym e Janet Van Dyne, oltre che per aprire una finestra sull’utilizzo del Multiverso e introdurre tramite quest’ultimo nuovi personaggi.

L’accesso diretto al Multiverso

Se la teoria del punto precedente dovesse rivelarsi fondata, allora Ant-Man and the Wasp potrebbe aver già introdotto nel MCU due personaggi ipoteticamente legati al Multiverso e al Regno Quantico come suo diretto portale.

In una scena del film infatti, Bill Foster sta tenendo una conferenza a cui assiste anche Hank Pym, seduto in fondo alla classe, e in cui si sta parlando dello studio sui poteri di Ghost a cui ha lavorato per anni. “Le particelle coesistono in una relazione di fase stabile“, spiega Foster, “Ma se il sistema viene interrotto, quella stabilità diventa caos. Imprevedibile, pericoloso, bello, completamente isolato, un sistema quantistico tornerebbe a stati separati della materia, ognuno impigliato in uno stato distinto del suo ambiente.”

In poche parole, l’oggetto in questione si troverebbe sia dentro che fuori fase con molteplici realtà parallele. Ecco spiegato allora il motivo dei movimenti di Ghost, strani e spasmodici: forse stava attraversando il Multiverso, spostandosi tra sequenze temporali alternative?

Vedremo Kang il Conquistatore?

Abbiamo già parlato dei viaggi nel tempo, uno degli snodi cardine di Avengers: Endgame, ma cosa succederebbe se attraverso questi salti temporali venisse introdotto un classico villain Marvel come Kang Il Conquistatore?

Tra i nemici più impressionanti dei Vendicatori, Kang può viaggiare nel futuro, dove ha creato la sua base e da cui mira a conquistare tutto il tempo e lo spazio. E se il Regno Quantico fosse la versione del MCU del Limbo, e la città misteriosa intravista in Ant-Man e il Wasp corrispondesse alla sua dimora?

Come Thanos, Kang è uno dei personaggi più potenti in circolazione, ed è possibile che i Marvel Studios puntino a renderlo l’antagonista dominante della Fase 4. Staremo a vedere…

Leggi anche – MCU: 5 eroi e 5 villain che vorremmo vedere nella Fase 4

Fonte: ScreenRant

Avengers: Endgame, ecco com’è stato creato l’epico Assemble finale

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Più del sacrificio di Vedova Nera su Vormir o del gesto definitivo di Iron Man alla fine del film, forse l’immagine di Avengers: Endgame che rimarrà impressa per sempre nella mente degli spettatori è il momento in cui Captain America pronuncia a gran voce “Vendicatori uniti” stringendo tra le mani il Mjolnir e radunando dietro di sé tutti gli eroi del MCU.

La scena è inserita all’interno di un lungo terzo atto dove assistiamo all’epica battaglia contro Thanos e il suo esercito: sopravvissuti e resuscitati, vecchie conoscenze dell’universo condiviso e personaggi più recenti si uniscono in una delle immagini più spettacolari e suggestive finora offerte dai Marvel Studios, e a parlarne nel dettaglio è stato Matt Aitken, supervisore della Weta Digital (la società che si occupa degli effetti visivi del film), in un’intervista con Comicbook.

Dunque com’è nato l’Avengers assemble e quali sono state le difficoltà tecniche?

L’inquadratura è stata fantastica da realizzare e tutti quelli che ci hanno lavorato si sono superati. C’erano tutti i personaggi, e i registi avevano portato sul set tutti quegli attori in un giorno…ne avete avuto un assaggio grazie ai video trapelati online dopo la fine dell’embargo […]

[…] L’unico che abbiamo aggiunto più tardi è stato Iron Man in CGI, perché a quel punto della battaglia si sarebbe trovato da un’altra parte, e ovviamente avevamo altri personaggi da ricostruire in digitale come Hulk, Groot, Miek e Iron Patriot. Gli attori però erano tutti lì quel giorno, quindi è stata una giornata incredibile sul set.

Qui sotto trovate un piccolo “assaggio” della scena.

Avengers: Endgame, tutti gli spoiler rivelati dal cast prima dell’uscita

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Avengers: Endgame è nelle nostre sale dal 24 aprile.

Nel cast figurano Robert Downey Jr.Chris HemsworthMark RuffaloChris EvansScarlett JohanssonBenedict Cumberbatch, Don Cheadle, Tom HollandChadwick Boseman, Elizabeth Olsen, Anthony Mackie, Sebastian Stan, Letitia Wright, Dave Bautista, Zoe Saldana, Josh Brolin, Chris Pratt, Jeremy Renner, Evangeline Lilly, Jon Favreau, Paul Rudd, Brie Larson.

Dopo gli eventi devastanti di Avengers: Infinity War (2018), l’universo è in rovina a causa degli sforzi del Titano Pazzo, Thanos. Con l’aiuto degli alleati rimasti in vita dopo lo schiocco, i Vendicatori dovranno riunirsi ancora una volta per annullare le azioni del villain e ripristinare l’ordine nell’universo una volta per tutte, indipendentemente dalle conseguenze che potrebbero esserci.

Avengers: Endgame, il film prima e dopo gli effetti speciali

Fonte: Comicbook

MCU: ecco come guardare tutti i film in ordine cronologico

MCU: ecco come guardare tutti i film in ordine cronologico

Viaggi nel tempo e timeline alternate hanno scombussolato l’ordine cronologico che avevate in mente durante la visione di tutti i capitoli del MCU? Nessun problema, perché quella che trovate qui sotto è la linea temporale definitiva dell’universo cinematografico iniziato undici anni fa con Iron Man e culminato con Avengers: Endgame.

Il viaggio può iniziare…

Captain America: Il Primo Vendicatore

Captain America – Il primo Vendicatore (Captain America: The First Avenger) è un film del 2011 diretto da Joe Johnston.

Basato sul personaggio dei fumetti Marvel Comics Capitan America, è stato scritto da Christopher Markus e Stephen McFeely e vede nel cast Chris Evans, Tommy Lee Jones, Hugo Weaving, Hayley Atwell, Sebastian Stan, Dominic Cooper, Neal McDonough, Derek Luke e Stanley Tucci. Prodotto dai Marvel Studios e distribuito dalla Paramount Pictures, è il quinto film del Marvel Cinematic Universe.

Ambientato prevalentemente durante la seconda guerra mondiale, il film racconta la storia di Steve Rogers, un magrolino ragazzo di Brooklyn che viene trasformato nel super soldato Capitan America per aiutare i soldati in guerra. Rogers deve affrontare lo spietato Teschio Rosso, un ufficiale di Adolf Hitler che vuole impadronirsi del misterioso Tesseract e usarlo come arma per annientare il mondo.

Captain Marvel

Captain Marvel è un film del 2019 co-scritto e diretto da Anna Boden e Ryan Fleck.

Basato sul personaggio fumettistico della Marvel Comics Carol Danvers, è il ventunesimo film del Marvel Cinematic Universe, prodotto dai Marvel Studios e distribuito da Walt Disney Studios Motion Pictures. Il film è scritto dalla coppia Anna Boden e Ryan Fleck insieme a Geneva Robertson-Dworet e Jac Schaeffer. Il cast include Brie Larson nel ruolo di protagonista, accompagnata da Samuel L. Jackson, Ben Mendelsohn, Djimon Hounsou, Lee Pace, Lashana Lynch, Gemma Chan, Annette Bening, Clark Gregg e Jude Law. La storia, ambientata nel 1995, segue Carol Danvers nel suo percorso per diventare Capitan Marvel, dopo che la Terra è finita al centro di un conflitto intergalattico tra due mondi alieni.

L’annuncio della presenza di Brie Larson nel cast, che rende Captain Marvel il primo film dei Marvel Studios ad avere una protagonista femminile, è stato dato al San Diego Comic-Con International 2016. Boden e Fleck sono stati annunciati alla regia del film nell’aprile 2017, e presto anche Robertson-Dworet è stata incaricata di occuparsi della sceneggiatura, che attinge elementi dalla saga fumettistica del 1971 della guerra Kree-Skrull.

Iron Man

Iron Man è un film del 2008 diretto da Jon Favreau.

Basato sull’omonimo personaggio dei fumetti della Marvel Comics Iron Man, interpretato da Robert Downey Jr. Prodotto dai Marvel Studios e distribuito dalla Paramount Pictures, è il primo film del Marvel Cinematic Universe, della cosiddetta “Fase Uno” e della “Saga dell’Infinito”. È stato scritto da Mark Fergus, Hawk Ostby, Art Marcum e Matt Holloway e interpretato, oltre che da Downey Jr., da Terrence Howard, Jeff Bridges, Shaun Toub e Gwyneth Paltrow. Nel film lo scienziato e miliardario Tony Stark costruisce un’armatura tecnologicamente avanzata e diventa il supereroe Iron Man.

Alla stesura della sceneggiatura hanno partecipato anche i fumettisti Joe Quesada, Brian Michael Bendis, Mark Millar, Ralph Macchio, Tom Brevoort e Axel Alonzo.

Il film è stato un successo di critica e di pubblico, con ottimi risultati al box-office mondiale. Inoltre ha ricevuto due nomination agli Oscar 2009 per gli effetti visivi e il montaggio sonoro.

Iron Man 2

Iron Man 2 è un film del 2010 diretto da Jon Favreau.

Basato sul personaggio della Marvel Comics Iron Man, prodotto dai Marvel Studios e distribuito dalla Paramount Pictures. È la terza pellicola del Marvel Cinematic Universe e sequel di Iron Man del 2008. Diretto da Jon Favreau e scritto da Justin Theroux, il film è interpretato da Robert Downey Jr., Gwyneth Paltrow, Don Cheadle, Scarlett Johansson, Mickey Rourke, Sam Rockwell e Samuel L. Jackson.

Il film è ambientato sei mesi dopo gli eventi di Iron Man e segue le vicende del miliardario Tony Stark, che dopo aver rivelato di essere Iron Man è stato invitato dal governo statunitense a consegnare ai militari la sua armatura; nel frattempo lo scienziato russo Ivan Vanko sta costruendo un’armatura simile a quella di Tony e prepara la sua vendetta nei confronti di quest’ultimo. Una parte della trama del film è basata su quella del fumetto Iron Man: il demone nella bottiglia.

L’incredibile Hulk

L’incredibile Hulk (The Incredible Hulk) è un film del 2008 diretto da Louis Leterrier.

Basato sull’omonimo personaggio dei fumetti della Marvel Comics, è un reboot del franchise, dopo il precedente Hulk del 2003 di Ang Lee, e secondo film del Marvel Cinematic Universe.

Il protagonista è interpretato da Edward Norton, il quale contribuì anche alla stesura della sceneggiatura insieme a Zak Penn; il supereroe è incentrato principalmente sulla versione Ultimate dove Banner si sottopone all’esperimento di proposito, e non viene investito dai raggi gamma nel tentativo di salvare Rick Jones come nell’universo Marvel tradizionale. Il personaggio mantiene comunque i tratti del “gigante buono” della versione classica che vuole solo essere lasciato in pace dagli uomini, e non il bestiale assassino dell’altro universo.

Nel cast figurano, nei ruoli principali, Liv Tyler, William Hurt e Tim Roth (che interpreta Emil Blonsky / Abominio, storico antagonista del fumetto originale). Norton avrebbe dovuto interpretare Bruce Banner anche in The Avengers (2012) e in vari sequel, ma dopo alcune trattative fu sostituito da Mark Ruffalo.

Thor

Thor è un film del 2011 diretto da Kenneth Branagh.

Basato su Thor, personaggio della Marvel Comics a sua volta ispirato dall’omonimo dio della mitologia norrena. È il quarto film del Marvel Cinematic Universe e vede Chris Hemsworth nei panni del protagonista. Altri membri del cast sono Natalie Portman, Tom Hiddleston, Stellan Skarsgård, Colm Feore, Ray Stevenson, Idris Elba, Kat Dennings, Rene Russo, Anthony Hopkins, Tadanobu Asano, Joshua Dallas e Jaimie Alexander.

Nel film Thor, dopo aver dimostrato la sua arroganza aprendo un nuovo conflitto con i Giganti di Ghiaccio, viene esiliato da Odino e spedito su Midgard. Mentre tenta di trovare un modo per tornare ad Asgard, Thor conosce Jane Foster e la sua squadra e cerca di fermare i piani del suo malvagio fratello Loki, impossessatosi del trono di Asgard. La scena dopo i titoli di coda della pellicola è stata diretta da Joss Whedon.

The Avengers

The Avengers è un film del 2012 scritto e diretto da Joss Whedon.

Basato sull’omonimo supergruppo dei fumetti Marvel Comics, è il sesto film del Marvel Cinematic Universe, ultimo della cosiddetta “Fase Uno”. Il film è prodotto dai Marvel Studios e distribuito da Walt Disney Studios Motion Pictures, ed è interpretato da Robert Downey Jr., Chris Evans, Mark Ruffalo, Chris Hemsworth, Scarlett Johansson, Jeremy Renner, Tom Hiddleston, Clark Gregg, Cobie Smulders, Stellan Skarsgård e Samuel L. Jackson. In The Avengers, Nick Fury, direttore dello S.H.I.E.L.D., recluta Iron Man, Capitan America, Hulk, Thor, Vedova Nera e Occhio di Falco per formare una squadra per fermare Loki, il perfido fratellastro di Thor, che vuole conquistare la Terra con il suo esercito alieno di Chitauri.

Già nel 2005 i Marvel Studios avevano intenzione di produrre The Avengers, ma solo dopo il successo di Iron Man la casa di produzione dette il via al progetto.

Il film ha ottenuto un notevole successo di critica e pubblico, stabilendo vari record di incassi e venendo candidato a svariati premi cinematografici, tra cui l’Oscar 2013 per i migliori effetti speciali.

Iron Man 3

Iron Man 3 è un film del 2013 diretto e co-scritto da Shane Black.

Basato sull’omonimo personaggio dei fumetti Marvel Comics, è il sequel di Iron Man 2 (2010) e il settimo film del Marvel Cinematic Universe. La sceneggiatura del film, scritta da Shane Black e Drew Pearce, è ispirata alla storia Extremis scritta da Warren Ellis. Il film è interpretato da Robert Downey Jr., Gwyneth Paltrow, Don Cheadle, Guy Pearce, Ben Kingsley e Rebecca Hall. È il primo film prodotto dai Marvel Studios a essere distribuito dopo il crossover del 2012 The Avengers e il primo della cosiddetta “Fase Due” del Marvel Cinematic Universe, che porta al film Avengers: Age of Ultron nel 2015.

Nel film Tony Stark deve combattere contro un disturbo post traumatico da stress causato dall’invasione dei Chitauri e al tempo stesso difendersi da un nuovo nemico, il Mandarino, che minaccia di distruggere la sua vita e gli Stati Uniti in generale.

Captain America: The Winter Soldier

Captain America: The Winter Soldier è un film del 2014 diretto da Anthony e Joe Russo.

Basato sul personaggio dei fumetti Marvel Comics Capitan America, interpretato da Chris Evans. Prodotto dai Marvel Studios e distribuito dalla Walt Disney Studios Motion Pictures, il film è la nona pellicola del Marvel Cinematic Universe e sequel di Captain America – Il primo Vendicatore. Nel cast oltre a Chris Evans troviamo Scarlett Johansson, Sebastian Stan, Anthony Mackie, Cobie Smulders, Frank Grillo, Emily VanCamp, Hayley Atwell, Robert Redford e Samuel L. Jackson.

Nel film, Capitan America, Vedova Nera e Falcon uniscono le forze per sventare una cospirazione ai danni dello S.H.I.E.L.D. e affrontare il misterioso assassino noto come il Soldato d’Inverno.

Thor: The Dark World

Thor: The Dark World è un film del 2013 diretto da Alan Taylor.

La pellicola, basata sul supereroe della Marvel Comics Thor, è prodotta dai Marvel Studios e distribuita dalla Walt Disney Studios Motion Pictures. È interpretato da Chris Hemsworth, Natalie Portman, Tom Hiddleston, Idris Elba, Kat Dennings, Rene Russo, Anthony Hopkins, Tadanobu Asano, Jaimie Alexander, Stellan Skarsgård, Christopher Eccleston, Adewale Akinnuoye-Agbaje, Ray StevensonZachary Levi.

Sequel di Thor (2011), è l’ottavo film del Marvel Cinematic Universe. La sceneggiatura è stata scritta da Christopher Yost, Christopher Markus e Stephen McFeely. Nel film Thor è costretto ad allearsi con il fratello Loki per salvare i Nove Regni dagli Elfi oscuri, guidati dal malefico Malekith, che intende far sprofondare nelle tenebre l’intero universo.

Guardiani della Galassia Vol.1

Guardiani della Galassia (Guardians of the Galaxy) è un film del 2014 diretto e co-scritto da James Gunn.

Prodotto dai Marvel Studios e distribuito da Walt Disney Studios Motion Pictures è il decimo film del Marvel Cinematic Universe. Basato sugli omonimi personaggi della Marvel Comics, il film è stato scritto da Gunn e Nicole Perlman e vede tra i suoi protagonisti Chris Pratt, Zoe Saldana, Dave Bautista, Vin Diesel, Bradley Cooper, Lee Pace, Michael Rooker, Karen Gillan, Djimon Hounsou, John C. Reilly, Glenn Close e Benicio del Toro. Il film è stato annunciato al Comic-Con 2012 di San Diego.

Guardiani della Galassia Vol.2

Guardiani della Galassia Vol. 2 (Guardians of the Galaxy Vol. 2) è un film del 2017 scritto e diretto da James Gunn.

Basato sugli omonimi personaggi dei fumetti Marvel Comics, il film è il sequel di Guardiani della Galassia (2014) e la quindicesima pellicola del Marvel Cinematic Universe, ed è prodotto dai Marvel Studios e distribuito da Walt Disney Studios Motion Pictures. Il film è interpretato da Chris Pratt, Zoe Saldana, Dave Bautista, Vin Diesel, Bradley Cooper, Michael Rooker, Karen Gillan, Pom Klementieff, Elizabeth Debicki, Chris Sullivan, Sean Gunn, Sylvester Stallone e Kurt Russell. In Guardiani della Galassia Vol. 2, i Guardiani aiutano Peter Quill a scoprire l’identità di suo padre.

La pellicola venne annunciata al San Diego Comic-Con International 2014, poco prima dell’uscita del primo film. Nel giugno 2015 venne rivelato il titolo ufficiale del film.

Avengers: Age of Ultron

Avengers: Age of Ultron è un film del 2015 scritto e diretto da Joss Whedon.

Basato sul team di supereroi Marvel Comics dei Vendicatori, è prodotto dai Marvel Studios e distribuito dalla Walt Disney Studios Motion Pictures. È l’undicesimo film del Marvel Cinematic Universe ed è il sequel di The Avengers del 2012.

Il film è stato annunciato nel maggio 2012, subito dopo l’uscita di The Avengers. Nell’agosto dello stesso anno Joss Whedon, regista del primo film, ha firmato per tornare in cabina di regia e poco dopo è stata fissata la data di uscita.

Ant-Man

Ant-Man è un film del 2015 diretto da Peyton Reed.

Basato sui due omonimi personaggi dei fumetti Marvel Comics, Scott Lang e Hank Pym, il film è prodotto dai Marvel Studios e distribuito da Walt Disney Studios Motion Pictures, ed è la dodicesima pellicola del Marvel Cinematic Universe nonché l’ultimo della cosiddetta “Fase Due”. Il film è stato scritto da Edgar Wright & Joe Cornish e Adam McKay & Paul Rudd da una storia di Wright e Cornish ed è interpretato da Paul Rudd, Evangeline Lilly, Corey Stoll, Bobby Cannavale, Michael Peña, Tip “T.I.” Harris, Wood Harris, Judy Greer, David Dastmalchian e Michael Douglas.

Captain America: Civil War

Captain America: Civil War è un film del 2016 diretto da Anthony e Joe Russo.

Basato sull’omonimo personaggio dei fumetti Marvel Comics, è il sequel di Captain America: The Winter Soldier e il tredicesimo film del Marvel Cinematic Universe, primo della cosiddetta “Fase Tre”. Il film è prodotto dai Marvel Studios e scritto da Christopher Markus e Stephen McFeely. Si tratta di un parziale adattamento del crossover a fumetti Civil War di Mark Millar, ed è interpretato da Chris Evans, Robert Downey Jr., Scarlett Johansson, Sebastian Stan, Anthony Mackie, Don Cheadle, Jeremy Renner, Chadwick Boseman, Paul Bettany, Elizabeth Olsen, Paul Rudd, Emily VanCamp, Tom Holland, Frank Grillo, William Hurt e Daniel Brühl. In Captain America: Civil War, Capitan America e Iron Man si ritrovano a capo di due opposti schieramenti di supereroi in seguito all’approvazione di una legge che regola le attività degli Avengers.

Lo sviluppo del film è cominciato a fine 2013, quando Markus e McFeely cominciarono a lavorare alla sceneggiatura. I fratelli Russo firmarono per dirigere il film a inizio 2014 in seguito ai responsi positivi ottenuti da The Winter Soldier. Il titolo del film è stato annunciato nell’ottobre 2014 insieme all’ingresso di Downey Jr. nel cast, e nei mesi seguenti vennero annunciati gli altri membri del cast.

Black Panther

Black Panther è un film del 2018 diretto e co-scritto da Ryan Coogler.

Basato sul personaggio di Pantera Nera della Marvel Comics, il film è prodotto dai Marvel Studios e distribuito da Walt Disney Studios Motion Pictures, ed è il diciottesimo film del Marvel Cinematic Universe. Scritto da Coogler e Joe Robert Cole, il film è interpretato da Chadwick Boseman, Michael B. Jordan, Lupita Nyong’o, Danai Gurira, Martin Freeman, Daniel Kaluuya, Letitia Wright, Winston Duke, Angela Bassett, Forest Whitaker e Andy Serkis. In Black Panther, Pantera Nera deve affrontare un vecchio nemico che ha messo in discussione la sua leadership e minaccia la stabilità del Wakanda.

Nel corso degli anni ci furono diversi tentativi di realizzare un film incentrato sul personaggio. Il film venne ufficialmente annunciato nell’ottobre 2014 con Boseman nel ruolo del protagonista. Nel 2015 si unirono al progetto Cole e Coogler e nel maggio 2016 vennero annunciati i primi membri del cast.

Il film ha ottenuto un notevole successo di critica e pubblico, stabilendo vari record di incassi e venendo candidato a svariati premi cinematografici, tra i quali l’Oscar al miglior film, diventando il primo film di supereroi a ricevere questa candidatura.

Spider-Man: Homecoming

Spider-Man: Homecoming è un film del 2017 diretto e co-scritto da Jon Watts.

Basato sull’omonimo personaggio dei fumetti Marvel Comics, il film è prodotto da Columbia Pictures, Marvel Studios e Pascal Pictures, e distribuito da Sony Pictures Releasing. Si tratta del secondo reboot del franchise cinematografico di Spider-Man, e della sedicesima pellicola del Marvel Cinematic Universe. Il film è stato scritto da John Francis Daley & Jonathan Goldstein, Watts & Christopher Ford e Chris McKenna & Erik Sommers ed è interpretato da Tom Holland, Michael Keaton, Jon Favreau, Zendaya, Donald Glover, Tyne Daly, Marisa Tomei e Robert Downey Jr. In Spider-Man: Homecoming, Peter Parker cerca di trovare un equilibrio tra i suoi impegni scolastici e la lotta al crimine nei panni di Spider-Man.

Il film è stato annunciato nel febbraio 2015, dopo che i Marvel Studios e la Sony hanno raggiunto un accordo per realizzare un nuovo film su Spider-Man ambientato all’interno del Marvel Cinematic Universe. Nel giugno seguente Holland venne annunciato come interprete di Peter Parker / Spider-Man e Watts venne scelto come regista. Il titolo del film venne rivelato nell’aprile 2016.

Doctor Strange

Doctor Strange è un film del 2016 diretto e co-scritto da Scott Derrickson.

Basato sull’omonimo personaggio dei fumetti Marvel Comics, il film è prodotto dai Marvel Studios e distribuito dai Walt Disney Studios Motion Pictures, ed è la quattordicesima pellicola del Marvel Cinematic Universe. Il film è stato scritto da Derrickson e C. Robert Cargill ed è interpretato da Benedict Cumberbatch, Chiwetel Ejiofor, Rachel McAdams, Benedict Wong, Michael Stuhlbarg, Benjamin Bratt, Scott Adkins, Mads Mikkelsen e Tilda Swinton. In Doctor Strange, il neurochirurgo Stephen Strange viene addestrato nell’uso delle arti mistiche dall’Antico.

Vari film basati sul Dottor Strange sono stati in lavorazione sin dalla metà degli anni ottanta, finché nel 2005 la Paramount Pictures acquistò i diritti cinematografici per conto dei Marvel Studios. Nel giugno 2010 Thomas Dean Donnelly e Joshua Oppenheimer vennero chiamati per scrivere la sceneggiatura del film. Nel giugno 2014 Derrickson venne annunciato come regista. Cumberbatch venne annunciato nel ruolo del protagonista nel dicembre 2014, e nello stesso periodo venne annunciato che Spaihts avrebbe riscritto la sceneggiatura, rimaneggiata in seguito da Derrickson e Cargill.

Thor: Ragnarok

Thor: Ragnarok è un film del 2017 diretto da Taika Waititi.

Basato sull’omonimo personaggio dei fumetti Marvel Comics, è il sequel di Thor: The Dark World e il diciassettesimo film del Marvel Cinematic Universe. Prodotto dai Marvel Studios e scritto da Eric Pearson, Craig Kyle e Christopher Yost, il film è interpretato da Chris Hemsworth, Tom Hiddleston, Cate Blanchett, Idris Elba, Jeff Goldblum, Tessa Thompson, Karl Urban, Mark Ruffalo e Anthony Hopkins. In Thor: Ragnarok, Thor deve fermare sua sorella maggiore Hela, intenzionata a sottomettere Asgard e i Nove Regni.

Lo sviluppo di un terzo film su Thor cominciò nel gennaio 2014, e nell’ottobre seguente venne confermato il ritorno di Hemsworth e Hiddleston. Nell’ottobre 2015 Waititi venne annunciato come regista e Ruffalo si unì al cast, riprendendo il ruolo di Hulk dai precedenti film del MCU; il film contiene infatti elementi tratti dal fumetto Planet Hulk. Nel maggio 2016 venne annunciato il resto del cast.

Avengers: Infinity War

Avengers: Infinity War è un film del 2018 diretto da Anthony e Joe Russo.

Basato sul gruppo dei Vendicatori della Marvel Comics, è il sequel di Avengers: Age of Ultron e il diciannovesimo film del Marvel Cinematic Universe. È prodotto dai Marvel Studios e distribuito da Walt Disney Studios Motion Pictures. Il film è scritto da Christopher Markus e Stephen McFeely ed è interpretato da un cast corale che comprende Robert Downey Jr., Chris Evans, Mark Ruffalo, Chris Hemsworth, Chris Pratt, Scarlett Johansson, Benedict Cumberbatch, Tom Holland, Chadwick Boseman e Josh Brolin. In Avengers: Infinity War gli Avengers e i Guardiani della Galassia si alleano per combattere Thanos, intenzionato a dimezzare le forme di vita dell’universo con il potere delle Gemme dell’Infinito.

Lo sviluppo di Infinity War iniziò nel 2013, quando Downey Jr. firmò per riprendere il ruolo di Tony Stark / Iron Man. Il film venne ufficialmente annunciato nell’ottobre 2014 con il titolo Avengers: Infinity War – Part 1 insieme al sequel Avengers: Infinity War – Part 2. I fratelli Russo, Markus e McFeely si unirono al progetto a inizio 2015. Nel luglio 2016 i Marvel Studios annunciarono che solo il primo film avrebbe mantenuto il sottotitolo Infinity War.

Il film ha ottenuto un notevole successo di critica e pubblico, stabilendo vari record di incassi e venendo candidato a svariati premi cinematografici, tra i quali l’Oscar ai migliori effetti speciali.

Ant-Man and The Wasp

Ant-Man and the Wasp è un film del 2018 diretto da Peyton Reed.

Basato sui personaggi della Marvel Comics Scott Lang / Ant-Man e Hope van Dyne / Wasp, il film è prodotto dai Marvel Studios e distribuito dalla Walt Disney Studios Motion Pictures, ed è il sequel di Ant-Man (2015) e il ventesimo film del Marvel Cinematic Universe. Il film è scritto da Chris McKenna, Erik Sommers, Andrew Barrer, Gabriel Ferrari e Paul Rudd ed è interpretato da Rudd nel ruolo di Lang e Evangeline Lilly nel ruolo di van Dyne. Fanno parte del cast anche Michael Peña, Walton Goggins, Bobby Cannavale, Judy Greer, Tip “T.I.” Harris, David Dastmalchian, Hannah John-Kamen, Abby Ryder Fortson, Randall Park, Michelle Pfeiffer, Laurence Fishburne e Michael Douglas. Il film venne annunciato nell’ottobre 2015, in seguito al successo ottenuto dal primo film. Nel novembre seguente Reed confermò che sarebbe tornato alla regia del sequel.

Avengers: Endgame

Avengers: Endgame è un film del 2019 diretto da Anthony e Joe Russo.

Basato sul gruppo di supereroi dei Vendicatori di Marvel Comics, il film è il seguito di Avengers: Infinity War (2018) e costituisce il ventiduesimo film del Marvel Cinematic Universe. È prodotto dai Marvel Studios ed è distribuito da Walt Disney Studios Motion Pictures. La sceneggiatura del film è stata scritta da Christopher Markus e Stephen McFeely, e la pellicola comprende un cast corale che include molti degli attori comparsi nei precedenti film del MCU.

Il film era stato annunciato nell’ottobre 2014 con il titolo di Avengers: Infinity War – Part 2. Nell’aprile 2015 è stata annunciata la partecipazione dei fratelli Russo alla regia, mentre nel mese di maggio è stato reso pubblico che Markus e McFeely avrebbero lavorato alla sceneggiatura. Nel luglio 2016, la Marvel ha cancellato il titolo precedente, riferendosi al progetto semplicemente come un «film senza titolo sui Vendicatori». Il titolo definitivo del film, Avengers: Endgame, è stato reso noto il 7 dicembre 2018 con la pubblicazione del primo trailer.

Il film ha ottenuto un grande successo di critica e pubblico, stabilendo numerosi record al botteghino, diventando il maggior incasso nella storia del cinema, e venendo candidato a svariati premi cinematografici, tra i quali l’Oscar ai migliori effetti speciali.

Leggi anche – MCU: 10 scene che assumono un significato diverso alla luce di Endgame

Sebastian Stan “amerebbe interpretare l’Enigmista” per la DC

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Dal 2011 Sebastian Stan è il volto di Bucky Barnes nel Marvel Cinematic Universe, ed è apparso finora in cinque titoli del franchise (più due cameo), compreso Avengers: Endgame, il film che anticipa l’arrivo della serie tv di Disney + su Falcon e il Soldato d’Inverno dove lo rivedremo protagonista insieme ad Anthony Mackie.

Tra i nomi più amati e apprezzati dal pubblico dei cinecomic Marvel, l’attore era a Roma qualche giorno fa per partecipare ad una convention e rispondere alle domande dei fan sul suo percorso cinematografico con la Marvel e l’evoluzione di Bucky sul grande schermo, ma ha anche rivelato quale personaggio della concorrenza vorrebbe interpretare.

Vorrei provare e entrare nei panni dell’Enigmista. È una figura interessante. Non so come andrebbero le cose…forse sarebbe molto difficile, perché non puoi semplicemente essere folle. Dovresti essere più dark di così…

Curioso come qualche mese fa anche James McAvoy, che ha già un trascorso con i cinefumetti e ha interpretato il Professor X nella saga degli X-Men, abbia confessato che amerebbe vestire il costume dell’Enigmista, noto antagonista dell’universo DC portato sullo schermo da Batman Forever di Joel Schumacher grazie alla performance di Jim Carrey e di recente nella serie Gotham interpretato da Corey Michael Smith (e interesse sentimentale di Pinguino).

Ovviamente il “ritorno” del villain non rientra nei programmi attuali della Warner Bros. per quanto riguarda la nuova linea editoriale dell’universo condiviso, ma nulla esclude che possa ripresentarsi in qualche cameo, magari iniziando con The Batman di Matt Reeves ora in fase di sviluppo. In tal caso ci sarebbero già due possibili candidati…

Leggi anche –  Sebastian Stan: 10 cose che non sai sull’attore

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Sebastian Stan è attualmente nelle sale con Avengers: Endgame.

Nel cast del film Robert Downey Jr.Chris HemsworthMark RuffaloChris EvansScarlett JohanssonBenedict Cumberbatch, Don Cheadle, Tom HollandChadwick Boseman, Paul BettanyElizabeth Olsen, Anthony Mackie, Sebastian Stan, Letitia Wright, Dave Bautista, Zoe Saldana, Josh Brolin, Chris Pratt, Jeremy Renner, Evangeline Lilly, Jon Favreau, Paul Rudd, Brie Larson.

Dopo gli eventi devastanti di Avengers: Infinity War (2018), l’universo è in rovina a causa degli sforzi del Titano Pazzo, Thanos. Con l’aiuto degli alleati rimasti in vita dopo lo schiocco, i Vendicatori dovranno riunirsi ancora una volta per annullare le azioni del villain e ripristinare l’ordine nell’universo una volta per tutte, indipendentemente dalle conseguenze che potrebbero esserci.

Sebastian Stan rivela la sua frase preferita di Bucky nel MCU

Fonte: CBR

Spider-Man: Far From Home, l’identità segreta di Peter nella nuova clip

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Nick Fury, Maria Hill, gli Avengers, zia May e Ned sono davvero gli unici a conoscere l’identità segreta di Peter Parker? Forse un altro personaggio sa che sotto la maschera dell’Uomo Ragno si nasconde un adolescente, e a confermarlo arriva questa nuova clip trapelata online e tratta da Spider-Man: Far From Home, il sequel in uscita a luglio che chiuderà definitivamente la Fase 3 del MCU.

Nel video scopriamo infatti che anche MJ, interpretata da Zendaya, è al corrente del “piccolo” segreto di Peter, come già anticipato dal secondo trailer ufficiale diffuso qualche settimana fa.

Questo significa che la ragazza è in pericolo? Varie foto scattate sul set ci hanno mostrato l’eroe soccorrere il suo interesse amoroso, dunque è possibile che sia lei la preda degli Elementali (o di Mysterio, presunto alleato di Spidey)?

Nel film ritroveremo Peter Parker cinque anni dopo la Decimazione e a poche settimane dalla battaglia contro Thanos. Insieme a lui, in questa nuova avventura a spasso per l’Europa, ci saranno anche i compagni di scuola, Nick Fury e il suo braccio destro Maria Hill e un misterioso alleato venuto da un’altra realtà simile alla nostra, Quentin Beck aka Mysterio.

Spider-Man: Far From Home, le teorie più intriganti sul Multiverso

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Diretto ancora una volta da Jon Watts, Spider-Man: Far From Home è arrivato nelle nostre sale il 10 luglio. Confermati nel cast del film il protagonista Tom Holland nei panni di Peter Parker, Marisa Tomei in quelli di zia May e Zendaya in quelli di Michelle, Samuel L. Jackson in quelli di Nick Fury e Cobie Smulders in quelli di Maria Hill. Jake Gyllenhaal interpreterà invece Quentin Beck, aka Mysterio, uno degli antagonisti più noti dei fumetti su Spidey.

Di seguito la sinossi ufficiale: In seguito agli eventi di Avengers: Endgame, Spider-Man deve rafforzarsi per affrontare nuove minacce in un mondo che non è più quello di prima. ‘Il nostro amichevole Spider-Man di quartiere’ decide di partire per una vacanza in Europa con i suoi migliori amici Ned, MJ e con il resto del gruppo. I propositi di Peter di non indossare i panni del supereroe per alcune settimane vengono meno quando decide, a malincuore, di aiutare Nick Fury a svelare il mistero degli attacchi di creature elementali che stanno creando scompiglio in tutto il continente.

Per quanto riguarda le novità del sequel, la tuta di metallo di Peter dovrebbe essere una versione rimodellata di quella di Iron Spider. vista in Avengers: Infinity War. Questa nuova tuta, prevede anche una nuova maschera, con degli occhiali al posto delle orbite bianche, come da tradizione, questo perché è ovvio che il personaggio abbia bisogno di una nuova maschera dopo che la sua precedente è andata distrutta su Titano, durante il confronto con Thanos e prima della sua disintegrazione.

Spider-Man: Far From Home, l’easter egg nel nuovo trailer che nessuno ha notato

Fonte: Twitter

Elizabeth Olsen parla del suo “terribile provino” per Game of Thrones

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Diversi anni fa, quando la carriera di Elizabeth Olsen doveva ancora decollare e la HBO stava iniziando i lavori su quella che sarebbe diventata la serie più importante e popolare dell’ultimo decennio, l’interprete di Scarlet Witch nel MCU (e di innumerevoli e acclamati film indipendenti) è stata ad un passo dall’ottenere un ruolo in Game of Thrones, precisamente quello di Daenerys Targaryen, per il quale fu poi scelta Emilia Clarke.

A rivelarlo è proprio la Olsen in una recente intervista con Vulture, raccontando tutto il processo di casting e qualche aneddoto riguardante quel “terribile provino” sostenuto con i produttori dello show:

Quando ho iniziato a lavorare, facevo audizioni per qualsiasi cosa, perché mi piaceva, e ne ho fatta una anche per il personaggio di Khaleesi. Quasi dimenticavo…è stato il provino più imbarazzante della mia carriera“.

La star del Marvel Cinematic Universe ha aggiunto che  l’audizione prevedeva “un monologo tratto dalla fine della prima stagione, dopo che Daenerys brucia insieme alle uova di drago. Avrei dovuto recitare questo discorso davanti a migliaia di persone sull’essere la loro regina. All’epoca nessuno sapeva se l’ accento richiesto fosse britannico o meno, quindi recitai in entrambi i modi. È stato terribile!“.

Come tutti la Olsen è ora una grande fan di Game of Thrones, “e ci sto così dentro che tutto quello a cui riesco a pensare è Kit Harington“, ha detto nell’intervista. “Mi ha fatto il lavaggio del cervello!“.

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Elizabeth Olsen è ora nelle sale con Avengers: Endgame, e la rivedremo prossimamente nella serie tv di Disney + dedicata a Wanda Maximoff e Visione.

Insieme a lei, nel cast, figurano Robert Downey Jr.Chris HemsworthMark RuffaloChris EvansScarlett JohanssonBenedict Cumberbatch, Don Cheadle, Tom HollandChadwick Boseman, Anthony MackieSebastian Stan, Letitia Wright, Dave Bautista, Zoe Saldana, Josh Brolin, Chris Pratt, Jeremy Renner, Evangeline Lilly, Jon Favreau, Paul Rudd, Brie Larson.

Dopo gli eventi devastanti di Avengers: Infinity War (2018), l’universo è in rovina a causa degli sforzi del Titano Pazzo, Thanos. Con l’aiuto degli alleati rimasti in vita dopo lo schiocco, i Vendicatori dovranno riunirsi ancora una volta per annullare le azioni del villain e ripristinare l’ordine nell’universo una volta per tutte, indipendentemente dalle conseguenze che potrebbero esserci.

Fonte: Vulture

Avengers: Endgame, tutti gli spoiler rivelati dal cast prima dell’uscita

Strategie di marketing certosine e un’attenzione quasi maniacale nei mesi precedenti all’uscita di Avengers: Endgame non hanno impedito ad alcuni membri di cast di rivelare, inavvertitamente, qualche anticipazione sul film. Dai continui spoiler di Mark Ruffalo, che nel 2017 riuscì a trasmettere in diretta video l’inizio di Thor: Ragnarok, a Gwyneth Paltrow con le sue foto pubblicate online, la lista dei “colpevoli” è davvero lunga…

La grande reunion finale

avengers endgame

Durante una convention tenutasi ad aprile 2018, Sebastian Stan (aka Bucky Barnes nel MCU) aveva rivelato al pubblico di aver girato una sequenza importante per un film sugli Avengers dove “c’erano tutti”, tra cui Nick Fury (Samuel L. Jackson), Hank Pym (Michael Douglas) e Janet van Dyne (Michelle Pfeiffer).

E se Fury era apparso nella scena post-credits di Infinity War, la coppia formata dagli originali Ant Man e Wasp era assente; più tardi i fan hanno scoperto che anche la coppia era rimasta vittima dello schiocco di Thanos, dunque le parole di Stan riecheggiarono come un vero e proprio spoiler.

All’epoca l’attore non sapeva che la scena della grande reunion non faceva parte di Infinity War, e secondo quanto riportato, pensava che quella non fosse il funerale di Tony Stark ma un matrimonio.

Il “matrimonio” di Steve Rogers

Mark Ruffalo, il re degli spoiler, si era già lasciato sfuggire in un’intervista che “tutti sarebbero morti” in Infinity War nel 2017, mentre più tardi ha svelato casualmente un importante rivelazione sul destino di Captain America.

È successo durante la promozione di Endgame, in un junket con Chris Evans e Karen Gillan, con l’attore che aveva dichiarato: “Non ho nemmeno ricevuto una sceneggiatura completa di questo film. Non so perché. La sceneggiatura che mi hanno dato conteneva diverse scene fittizie.” E indicando Evans ha aggiunto: “In una di queste lui si sposa!“.

Effettivamente gli eventi del film e i viaggi nel tempo hanno riportato Cap nel passato, dove si è riunito con Peggy Carter, e sappiamo che il matrimonio c’è stato perché Sam Wilson (Anthony Mackie) appare sorpreso nell’apprendere che Steve si è sposato in quel periodo.

Rescue

Anche Gwyneth Paltrow ha rivelato involontariamente uno spoiler su Pepper Potts e il suo ruolo in Endgame condividendo una foto dal dietro le quinte su Instagram che la ritraeva con un tuta da motion capture. Da qui l’idea che Pepper avrebbe indossato un’armatura nel film al fianco degli altri supereroi.

Questo indizio è stato confermato da un’altra immagine scattata dalla Paltrow che mostrava infatti il look di Rescue, vista nella battaglia finale.

Tony, Pepper e Morgan

A maggio 2018, sempre Gwyneth Paltrow dichiarò in un’intervista dedicata ad Avengers: Infinity War che Tony e Pepper si sarebbero sposati e avrebbero avuto un bambino nel prossimo film.

Pepper e Tony hanno fatto un lungo viaggio insieme. Lei inizia come sua dedita assistente, e la relazione si evolve, e un decennio più tardi si sposano e hanno un figlio. Il loro rapporto si è evoluto in tutti i modi in cui si evolvono le grandi storie d’amore“.

Di fatto dopo lo schiocco passano cinque anni e all’inizio di Endgame ritroviamo la coppia sposata con una figlia, Morgan (Lexi Rabe).

Il ritorno di Crossbones

avengers 4

Frank Grillo – che ha interpretato Brock Rumlow in Captain America: The Winter Soldier e Captain America: Civil War – ha ripreso il suo ruolo in Endgame durante la sequenza di flashback che ci riporta al 2012 durante gli eventi di The Avengers.

Tuttavia il suo ritorno era già stato anticipato in un podcast registrato con l’attore nell’ottobre 2018, dove Grillo confessò che il suo personaggio “sarebbe apparso nel prossimo film degli Avengers. Posso dire quello che voglio perché non farò mai più  un altro film Marvel

Hulk, Nebula e Rocket insieme

Photo: Film Frame..©Marvel Studios 2019

Mark Ruffalo e Karen Gillan hanno entrambi rivelato in anticipo che Hulk e Nebula avrebbero condiviso le scene in Avengers: Endgame, e che i due si sarebbero fatti “nuovi amici” durante il corso del film.

Nell’ottobre 2017, l’attore si lasciò scappare che Hulk avrebbe intrapreso un viaggio con Rocket Raccoon, cosa realmente accaduta quando i due si recano a Tønsberg, in Norvegia, sede della Nuova Asgard, per recuperare Thor.

Per quanto riguarda lo spoiler della Gillan, anche l’attrice disse che Nebula avrebbe avuto “un nuovo migliore amico con un sviluppo brillante, inaspettato e semplicemente ottimo“. Aggettivi che si ricollegano facilmente a Tony Stark, l’eroe con il quale si ritrova alla deriva nello spazio all’inizio del film, o a War Machine, con cui viaggia su Morag per prendere la gemma del potere.

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Fonte: Comicbook