Home Blog Pagina 261

Obliterated: tutto quello che c’è da sapere sulla serie Netflix

Obliterated

Le menti dietro Cobra Kai sono tornate con una nuovissima serie Netflix intitolata Obliterated. La serie ha debuttato a fine novembre,  portando una “commedia d’azione ad alto numero di ottani” sulla piattaforma di streaming. “Obliterated – Una notte da panico” è una commedia di azione adrenalinica che racconta la storia di un team di forze speciali che sventa una minaccia letale a Las Vegas. Per festeggiare, la squadra organizza una festa a base di alcol, droga e sesso, quindi scopre che la bomba disinnescata era finta. Ancora sotto l’effetto di varie sostanze, il team deve cercare di superare le conseguenze fisiche e i problemi personali per trovare il vero ordigno e salvare il mondo.

Quanti episodi ha Obliterated?

La prima stagione di Obliterated sarà composta da otto episodi in totale. Ogni episodio durerà circa un’ora.

Guarda il trailer di ‘Obliterated’

Di cosa parla Obliterated? 

Obliterated segue le vicende di una squadra d’élite delle forze speciali che ha appena sventato bomba che minacciava di esplodere e distruggere Las Vegas. Con la missione ufficialmente compiuta, il team ha deciso di festeggiare con una festa alimentata principalmente da droga, sesso e alcol. Tuttavia, il loro divertimento finisce bruscamente quando scoprono che la bomba che avevano disattivato era falsa, il che significa che quella vera è ancora là fuori da qualche parte. Quindi, poiché Las Vegas potrebbe ancora esplodere, la squadra si mette alla ricerca del vero obiettivo. Mentre lo fanno, devono combattere l’ebbrezza e affrontare problemi personali prima che la città venga distrutta.

Durante una precedente intervista con Netflix, il creatore della serie Jon Hurwitz ha accennato all’ispirazione dietro Obliterated, condividendo che si trattava di una serie televisiva trasformata in film in modo che i personaggi ricevessero la giusta attenzione e trame:

“‘Obliterated’ era originariamente un’idea per un film che Hayden [Schlossberg] e io avremmo scritto più di dieci anni fa. È iniziato pensando al tipo di eroi che ogni giorno rischiano la vita in modo anonimo e altruistico per il nostro paese, mentre il il resto di noi guarda a bocca aperta e idolatra le star dei reality show, i DJ e le modelle di Instagram. Ci piaceva l’idea di fare un film che umanizzasse questi eroi: “sono dei fottuti proprio come noi!” – dando loro il supporto e il riconoscimento che meritano. Ma ogni volta che provavamo a scrivere la versione cinematografica, sentivamo di avere troppo materiale per 90 minuti. Non volevamo raccontare solo la storia del commando o del Agente della CIA. Volevamo dedicare lo stesso tempo concentrandoci al resto della squadra: il pilota dell’elicottero, lo specialista tecnologico, il disattivatore di bombe.”

Chi è nel cast di Obliterated?

Obliterated presenta un folto cast corale attraverso il suo team principale, cast ricorrente e guest star. A partire dal cast principale, Nick Zano interpreta Chad McKnight, il leader della squadra SEAL. Più recentemente, Zano ha recitato in DC’s Legends of Tomorrow della CW , andato in onda per sette stagioni. È noto anche per spettacoli come Minority Report e One Big HappyShelley Hennig interpreta Ava, un’agente della CIA e co-leader della squadra delle forze speciali. Gli altri crediti di Hennig includono Teen Wolf e Teen Wolf: The MovieDollface e altri. Paola Lázaro interpreta Angela, il cecchino della squadra. Prima di Obliterated, Lázaro ha recitato in The Walking Dead, con ruoli in film come Black Bear e serie come Lethal Weapon.

Terrence Terrell interpreta Trunk, il migliore amico di Chad. Recentemente ha recitato in The Best Man: The Final Chapters e in B Positive . Kimi Rutledge affronta Maya, una tecnologia della NSA e abile hacker. Ha recitato in diversi cortometraggi, con un ruolo da protagonista all’inizio di quest’anno in Half SistersAlyson Gorske, recentemente apparsa in The Puppetman e Shrinking, interpreta Lana. C. Thomas Howell interpreta Hagerty, il tecnico delle bombe della squadra. Howell è meglio conosciuto per il suo ruolo nell’adattamento di The Outsiders. I suoi crediti recenti includono Old Dads di Netflix, ruoli ricorrenti in Criminal Minds e SEAL Team e altro ancora. Eugene Kim completa il cast principale nel ruolo di Paul, il pilota di elicottero della squadra. Ha recitato in diverse serie come Magnum PI , Animal Kingdom , The Lincoln Lawyer e altre ancora.

Parlando con Netflix, il creatore Hayden Schlossberg ha dichiarato che lavorare con un ensemble del genere per Obliterated è stata “pura gioia”, elogiando in generale l’intero cast. Abbiamo cercato di proposito attori coraggiosi e pronti a dare il massimo, quindi quando li abbiamo messi tutti insieme era come una squadra da sogno. C’è stata una chimica immediata e tutti abbiamo trovato rapidamente un ritmo e delle battute, dentro e fuori dal set. Ogni attore ha avuto il suo momento sotto i riflettori, quindi ci sono stati molti applausi e prese in giro a vicenda. Alla fine delle riprese avevamo vissuto un viaggio davvero divertente e memorabile e non vediamo l’ora di lavorare di nuovo insieme”.

Obliterated è stata creata da Jon Hurwitz, Hayden Schlossberg e Josh Heald, e tutti e tre sono coinvolti comecome showrunner, produttori esecutivi, scrittori e registi della serie. Insieme a Obliterated, il trio è attualmente noto per aver creato la serie sul franchise di Karate Kid, Cobra Kai sempre per Netflix che è sulla buona strada per pubblicare la sua sesta e ultima stagione nel 2024. Inoltre, tutti e tre hanno già lavorato insieme come produttori per i lungometraggi Blockers e Piano B. I crediti di Schlossberg e Hurwitz includono anche i film di Harold & Kumar e American Reunion.

 
 

Deadpool 3, presentato un nuovo personaggio del film: ecco a voi Dogpool!

deadpool 3 dogpool

È stato presentato al pubblico di tutto il mondo Dogpool, il compagno a quattro zampe di Wade Wilson che vedremo in Deadpool 3.

L’unico film del Marvel Cinematic Universe in uscita il prossimo anno non ha solo Ryan Reynolds e Hugh Jackman come protagonisti, ma molte altre sorprese stanno lentamente emergendo. Ora diamo il nostro primo sguardo a Wade Wilson e Dogpool per gentile concessione dell’account Instagram di Dogpool che è, effettivamente, adorabile.

L’immagine è uno fotogramma del film e mostra Dogpool che lecca il viso di Wade, mentre in didascalia si legge: “Sembra avocado. Sa di merda di cane”. L’amica pelosa di Deadpool è interpretata da una cagnolina che si chiama Peggy.

Chi c’è in Deadpool 3?

Deadpool 3 riunisce il protagonista Ryan Reynolds con Shawn Levy, regista di Free Guy e The Adam Project, che ha firmato la regia dell’atteso progetto. Hugh Jackman uscirà finalmente dal suo pensionamento da supereroi per riprendere il ruolo di Wolverine. Sebbene i dettagli ufficiali della storia di Deadpool 3, con protagonista Ryan Reynolds, non siano infatti ancora stati rivelati, si presume che la trama riguarderà il Multiverso. Il modo più semplice per i Marvel Studios di unire la serie di film di Deadpool – l’unica parte del franchise degli X-Men sopravvissuta all’acquisizione della Fox da parte della Disney – è stabilire che i film di Reynolds si siano svolti in un universo diverso.

Ciò preserva i film degli X-Men della Fox nel loro universo, consentendo al contempo a Deadpool e Wolverine, di nuovo interpretato da Hugh Jackman, viaggiare nell’universo principale dell’MCU. Nel film saranno poi presenti anche personaggi presenti nei primi due film di Deadpool, come Colossus e Testata Mutante Negasonica. Da tempo, però, si vocifera che anche altri X-Men possano fare la loro comparsa nel film, come anche alcuni altri supereroi della Marvel comparsi sul grande schermo nei primi anni Duemila, in particolare il Daredevil di Ben Affleck.

 
 

Kate Winslet ricorda il primo incontro con Leonardo DiCaprio: “Abbiamo fatto clic, immediatamente”

Titanic-film-rose-jack-leonardo-dicaprio

Kate Winslet descrive com’è stato lavorare con Leonardo DiCaprio per la prima volta sul set di Titanic. Dando corpo rispettivamente Rose e Jack, Winslet e DiCaprio hanno interpretato gli amanti al centro della storia nell’iconico film di James Cameron del 1997. Titanic è stato un colosso al botteghino ed è ancora oggi uno dei film romantici più amati dal pubblico e una delle esperienze cinematografiche più emozionanti della storia del cinema.

In una clip di Entertainment Tonight, Kate Winslet spiega com’è stato lavorare con Leonardo DiCaprio sul set di Titanic. Secondo Winslet, lei e DiCaprio “hanno fatto clic immediatamente, subito”. Ha descritto DiCaprio come dotato di “questa energia effervescente che era davvero magnetica”.

“Una volta che ho iniziato a lavorare con Leo, siamo riusciti a trovare il nostro ritmo. Ed è fantastico guardarsi indietro e ripensarci. [Abbiamo] fatto clic immediatamente, subito. Era una specie di disastro di arti lunghi, magri e scoordinati, ed era semplicemente molto libero con se stesso e aveva questa energia effervescente che era davvero magnetica. E ricordo di aver pensato: “Oh, sarà divertente”. Andremo sicuramente d’accordo’. E lo abbiamo fatto davvero. L’abbiamo fatto davvero.”

La coppia di amici di lunga data si è poi ritrovata sullo schermo in Revolutionary Road. Nel corso degli anni, i due sono rimasti amici per la pelle.

 
 

Tom Hiddleston immagina una reunion tra Thor e Loki nel MCU

Tom Hiddleston Loki seconda stagione

Dalla loro prima presentazione nel MCU, Thor e il suo fratellastro Loki non hanno fatto altro che litigare, costruendo un’alchimia sullo schermo merito di Chris Hemsworth e Tom Hiddleston, che interpretano i personaggi del 2011.

L’ultima volta che li abbiamo visti fianco a fianco, Thor e Loki sembravano aver trovato un modo per andare d’accordo. Quando Asgard stessa è stata messa in pericolo da Hela, in Thor: Ragnarok, i due figli di Odino si sono schierati l’uno di fianco all’altro per far fronte alla minaccia. Ovviamente, però, il dio dell’inganno non è riuscito a fare a meno di rubare il Tesseract da Asgard e questo ha portato alla sua morte per mano di Thanos in Avengers: Infinity War.

Mentre Thor ha vissuto una sua avventura bizzarra e non molto apprezzata in Thor: Love and Thunder, Loki ha avuto un nuovo momento di gloria su Disney+, con le due stagioni della seri che vedono Tom Hiddleston tornare a sviluppare il personaggio in direzioni inedite.

Il finale di Loki Stagione Due ha visto il Dio dell’Inganno trasformare se stesso nel pilastro che governa il multiverso, ma se Loki dovesse fuggire da questa sua nuova condizione, incontrerà mai di nuovo il suo biondo fratellastro? Parlando con Screen Rant, Tom Hiddleston ha condiviso la sua opinione su come potrebbe essere un incontro del genere.

“È davvero una bella domanda. Penso che rimarrebbero molto sorpresi l’uno dall’altro. In un certo senso, Thor e Loki non sono mai stati così lontani, ma sono anche più vicini insieme. Hanno condiviso così tanto. Si sono stati confrontati con così tante esperienze. Hanno dovuto sopportare così tanto e soffrire così tanto.”

“Ma è curioso, vero? Resta da vedere se le persone sono in grado di cambiare, se vanno avanti, se sono abbastanza coraggiose da fare pace con il passato e riconoscere i propri errori e i propri passi falsi, a volte quelli più vicini a te trovano più difficile accettare che sei diverso, che in qualche modo si aggrappano alle tue versioni più vecchie. Sarebbe sicuramente una conversazione interessante.”

Non sappiamo se una tale reunion sia possibile, al momento, ma sicuramente i due personaggi sono molto cambiati nel corso del loro arco narrativo nel MCU, e una loro eventuale reunion sarebbe una situazione interessante alla quale assistere.

 
 

The Brave and the Bold: James Gunn smentisce TUTTI i rumors

The Brave and the Bold film 2026

Anche se Superman: Legacy sarà il primo film del rinnovato DCU, sarà seguito da molti altri progetti di alto profilo annunciati come parte del programma del Capitolo 1, dal titolo Gods and Monsters. Tra questi c’è naturalmente un ennesimo film di Batman basato su The Brave and the Bold che dovrebbe portare al cinema un aspetto ancora non esplorato del Cavaliere Oscuro.

James Gunn ha precedentemente indicato che ci vorrà un po’ di tempo prima che possa avere effettivamente la possibilità di dedicarsi a questo nuovo racconto dedicato all’Uomo Pipistrello, ma questa dichiarazione non ha impedito alle voci e alle congetture di circolare online. Ad esempio, da molte fonti è arrivata la conferma che Jensen Ackles (Supernatural, The Boys) potesse essere la scelta di Gunn per una nuova iterazione di Bruce Wayne/Batman. Non solo. La stessa fonte ha anche affermato che Javon Walton era stato scelto come Robin/Damian Wayne, Wolfgang Novogratz come Nightwing/Dick Grayson e Clancy Brown come Alfred Pennyworth.

James Gunn ha smentito apertamente queste voci, sottolineando che The Brave and the Bold non ha ancora nemmeno una sceneggiatura completa. Ciò non significa che Ackles non possa emergere come un legittimo contendente per la parte, in futuro, ma è chiaro che il processo di casting sarà successivo. Interrogato qualche settimana fa su questa possibilità, Jensen Ackles ha dichiarato: “In questo momento nessuno sta parlando di niente. C’è uno sciopero in corso nell’industria dell’intrattenimento, e finché non verrà risolto, nessuno parlerà di nulla. Prenderei in considerazione l’idea di interpretare il mio supereroe preferito di tutti i tempi? No, sto bene così (ride)… sembra un lavoro molto molto impegnativo. Mi piacerebbe moltissimo.”

The Brave and the Bold, quello che sappiamo sul film

Insieme all’introduzione della versione DCU di Batman – che esisterà separatamente dalla versione interpretata da Robert Pattinson nei film di The Batman – il film introdurrà “la Bat-family“, ha detto James Gunn. Il primo tra loro è Robin, che sta tornando completamente ai film live-action per la prima volta dallo sfortunato film del 1997 Batman e Robin. Questa versione di Robin sarà impersonificata da Damian Wayne, che Gunn ha descritto come “il nostro Robin preferito, “un piccolo figlio di puttana” e “un assassino”.  Damian, per chi non lo sapesse, è il figlio biologico di Bruce Wayne, di cui non quest’ultimo non conosceva l’esistenza.

Il regista di Flash, Andy Muschietti, ha firmato per dirigere il riavvio del DCU, e si dice che il progetto abbia arruolato John Logan (Il Gladiatore, The Aviator, Hugo, Skyfall) per scrivere la sceneggiatura.

 
 

Superman: Legacy, la sceneggiatura è pronta… ma solo al 99,9%

Superman: Legacy film 2025 James Gunn

Anche se l’inizio delle riprese di Superman: Legacy è attualmente fissato per gennaio, sembra che James Gunn abbia ancora del lavoro da fare sulla sceneggiatura. In un post di Threads, il regista ha rivelato che la sceneggiatura per il film è ora pronta al “99,9%”, prima di aggiungere: “Cambierò sempre piccole cose, ma il lavoro essenziale è stato fatto ben prima dello sciopero”.

Superman: Legacy, tutto quello che sappiamo sul film

Superman: Legacy, scritto e diretto da James Gunn, non sarà un’altra storia sulle origini, ma il Clark Kent che incontriamo per la prima volta qui sarà un “giovane reporter” a Metropolis. Si prevede che abbia già incontrato Lois Lane e, potenzialmente, i suoi compagni eroi (Gunn ha detto che esistono già in questo mondo e che l’Uomo di domani non è il primo metaumano del DCU). Il casting, come già detto, ha portato alla scelta degli attori David Corenswet e Rachel Brosnahan come Clark Kent/Superman e Lois Lane. María Gabriela De Faría sarà il villain “The Engineer”. Superman sarà supportato da Lanterna Verde (Nathan Fillion), Hawkgirl (Isabela Merced), Mister Terrific (Edi Gathegi) e Metamorpho (Anthony Carrigan). Nicholas Hoult sarà Lex Luthor, Skyler Gisondo Jimmy Olsen e Sara Sampaio Eve Teschmacher.

Il film è stato anche descritto come una “storia delle origini sul posto di lavoro“, suggerendo che una buona parte del film si concentrerà sull’identità civile di Superman, Clark Kent, che è un giornalista del Daily Planet. Secondo quanto riferito, Gunn ha consegnato la prima bozza della sua sceneggiatura prima dello sciopero degli sceneggiatori, ma ciò non significa che la produzione non subirà alcun impatto in futuro.

 
 

Saltburn: dal 22 dicembre disponibile su Prime Video

saltburn recensione
Barry Keoghan in una scena di Saltburn

Saltburn di Emerald Fennell con Barry Keoghan, Jacob Elordi e Rosamund Pike disponibile su Prime Video in tutto il mondo dal 22 dicembre 2023.

Dopo il tour dei festival, con tappa alla Festa del Cinema di Roma 2023, arriva anche in Italia Saltburn, il film di Emerald Fennell, che segue il successo di Una donna promettente. Prodotto da Emerald Fennell, Margot Robbie, Josey McNamara il film vede protagonisti Barry Keoghan, Jacob Elordi, Rosamund Pike, Richard E. Grant, Alison Oliver, Archie Madekwe e Carey Mulligan.

Saltburn, recensione del film di Emerald Fennell

La regista e sceneggiatrice premio Oscar Emerald Fennell (Una donna promettente) ci regala una storia di privilegio e desiderio splendidamente perfida. Mentre tenta faticosamente di trovare il suo posto all’Università di Oxford, lo studente Oliver Quick (Barry Keoghan) viene attratto nel mondo dell’affascinante e aristocratico Felix Catton (Jacob Elordi), che lo invita a Saltburn, l’eccentrica tenuta di famiglia, per un’estate indimenticabile.

 
 

Spider-Man Noir: aggiornamenti sulla serie in sviluppo presso Amazon

spider-man noir

La serie live-action di Spider-Man Noir in lavorazione presso Amazon ha un nuovo co-showrunner. Variety riferisce in esclusiva che Steve Lightfoot, che trai suoi lavori annovera The Punisher, si è unito a Oren Uziel nella sala di scrittura e di produzione.

La serie ancora senza titolo seguirà un supereroe più anziano e brizzolato nella New York degli anni ’30. Una persona a conoscenza del progetto afferma che la serie sarà ambientata in un proprio universo e il personaggio principale non sarà Peter Parker.

Questa non è la prima incursione di Lightfoot nel mondo Marvel. In precedenza ha sviluppato ed è stato showrunner della serie Netflix The Punisher con Jon Bernthal, andata in onda per due stagioni prima che la Disney decidesse di ritirare tutti i contenuti Marvel sulle proprie piattaforme di streaming. Più recentemente, ha creato ed è stato showrunner della serie Apple TV+ Shantaram, basata sull’omonimo libro.

La serie Spider-Man Noir è il secondo progetto noto basato sui personaggi Marvel controllati da Sony su Amazon. In precedenza era stato annunciato che Amazon stava andando avanti con la serie Silk: Spider Society della showrunner Angela Kang. Non è noto in questo momento quali altri personaggi Marvel saranno presenti negli altri show di Amazon, anche se Sony attualmente controlla oltre 900 di questi personaggi associati al franchise di Spider-Man.

Uziel ha sviluppato lo show insieme ai produttori di Spider-Man: Un nuovo universo Phil Lord e Christopher Miller e all’ex capo della Sony Amy Pascal, tutti produttori esecutivi. Pascal è produttore esecutivo tramite Pascal Pictures. Sony Pictures Television è lo studio, con Lord e Miller attualmente sotto un accordo generale lì.

 
 

Skam Italia, teaser e foto della sesta stagione

skam italia Skam 6 recensione

L’attesissimo sesto capitolo di SKAM ITALIA, la serie cult prodotta da Rosario e Maddalena Rinaldo per Cross Productions, debutterà in Italia il 18 gennaio 2024, solo su Netflix.

SKAM ITALIA torna con un’altra stagione inedita. Al centro di questa nuova storia le vicende di Asia (Nicole Rossi), ragazza dal grande carisma, con un carattere forte e determinato che si troverà, però, ad affrontare importanti sfide, soprattutto con se stessa e con le sue fragilità. L’amicizia con le altre componenti del gruppo delle Rebelde, determinante per affrontare le sue battaglie, si intreccerà, nella vita di Asia, con l’arrivo di nuovi personaggi, in particolare quello di Giulio (Andrea Palma).

Tra i protagonisti di questa stagione troviamo, accanto a Nicole Rossi (Asia), Francesco Centorame (Elia), Lea Gavino (Viola), Maria Camilla Brandenburg (Rebecca), Benedetta Santibelli (Fiorella), Cosimo Longo (Jorge), Yothin Clavenzani (Munny). Fanno il loro debutto in questa stagione Andrea Palma (Giulio) e Leo Rivosecchi (Beniamino).

Non mancheranno gli storici protagonisti: Beatrice Bruschi (Sana), Federico Cesari (Martino), Rocco Fasano (Niccolò), Martina Lelio (Federica), Ludovica Martino (Eva), Greta Ragusa (Silvia), Pietro Turano (FIlippo) e Nicholas Zerbini (Luchino).

Scritta da Ludovico Bessegato, Alice Urciuolo e Elisa Zagaria, la sesta stagione di Skam Italia è diretta da Tiziano Russo.

 
 

Race for Glory: Audi vs. Lancia, trailer del film con Riccardo Scamarcio

Race for Glory: Audi vs Lancia

Lionsgate ha pubblicato il primo trailer ufficiale di Race for Glory: Audi vs Lancia, che presenta in anteprima il film in uscita basato sulla rivalità tra i due iconici marchi automobilistici.

Race for Glory: Audi vs Lancia racconta la storia della faida tra Audi e Lancia durante il Campionato del mondo di rally del 1983. Il film è diretto da Stefano Mordini e vede protagonisti Riccardo Scamarcio, Volker Bruch e Daniel Brühl, e si basa su una sceneggiatura scritta da Filippo Bologna, Stefano Mordini e Riccardo Scamarcio.

Vivi l’avvincente storia degli sfavoriti dei Campionati del mondo di rally del 1983, ispirata a eventi realmente accaduti“, si legge nella sinossi ufficiale del film. “Questo commovente dramma sportivo ti mette al posto di guida per un viaggio emozionante.”

Race for Glory: Audi vs Lancia sarà presentato in anteprima in sale selezionate negli USA, on demand e digitale il 5 gennaio 2024.

 
 

Justice League: Crisis on Infinite Earths – Part One: sinossi, cast e una clip del film d’animazione DC

Justice League: Crisi sulle Terre Infinite - Parte Uno

Warner Bros. Animation e DC hanno finalmente condiviso i dettagli ufficiali su Justice League: Crisi sulle Terre Infinite – Parte Uno, il primo di tre film che adattano l’iconico evento a fumetti di Marv Wolfman e George Pérez.

La fine del Tomorrowverse è alle porte (una sorpresa considerando che è iniziato solo nel 2020 con Superman: Man of Tomorrow ), e cosa verrà dopo… beh, chi lo sa? Al momento non è chiaro se questi film animati che debutteranno direttamente in HOMEVIDEO negli USA vivranno come progetti indipendenti “Elseworlds” o se il piano di DC Studios e James Gunn di creare un DCU coeso attraverso tutte le forme di media significa che il loro tempo è ormai destinato a finire. Grazie a IGN, abbiamo una sinossi e una clip che ci fa comprendere meglio su cosa aspettarci da questi film:


La trama Justice League: Crisi sulle Terre Infinite – Parte Uno

La morte sta arrivando. Peggio della morte: l’oblio. Non solo per la nostra Terra, ma per tutti, ovunque, in ogni universo! Contro questa distruzione definitiva, il misterioso Monitor ha radunato la più grande squadra di Supereroi mai riunita. Ma cosa può fare la forza combinata di Superman, Wonder Woman, Batman, Flash, Lanterna Verde e centinaia di Supereroi provenienti da più Terre per salvare l’intera realtà da un inarrestabile Armageddon di antimateria?!

È stato anche rivelato il cast completo delle voci originali che sarà guidato da Darren Criss nei panni di Superman e Superman di Terra-2, Stana Katic nei panni di Wonder Woman e Superwoman e Jensen Ackles nei panni di Batman/Bruce Wayne.

Altre star principali di ritorno includono Matt Bomer nei panni di The Flash/Barry Allen, Meg Donnelly nei panni di Supergirl & Harbinger, Jimmi Simpson nei panni di Green Arrow e Zachary Quinto nei panni di Lex Luthor.

Per quanto riguarda il cast di supporto, è composto da Jonathan Adams nel ruolo di Monitor, Ike Amadi nel ruolo di J’onn J’onzz/Martian Manhunter, Amazing Man & Ivo, Geoffrey Arend nel ruolo di Psycho Pirate & Hawkman, Zack Callison nel ruolo di Dick Grayson/Robin, Alexandra Daddario nei panni di Lois Lane, Alastair Duncan nei panni di Alfred, Matt Lanter nei panni di Blue Beetle & Ultraman, Ato Essandoh nei panni di Mr Terrific…

 
 

Beetlejuice 2: prima foto ufficiale dietro le quinte del sequel

Beetlejuice 2 Tim Burton
Tim Burton sul set di Beetlejuice Beetlejuice. Credit: Instagram di Tim Burton

Il regista di Beetlejuice 2, Tim Burton, ha annunciato ufficialmente di aver completato le riprese principali del tanto atteso sequel della commedia horror. Il regista di Batman si è rivolto ai social media per condividere la notizia, pubblicando la prima foto ufficiale dietro le quinte.

L’immagine mostra Tim Burton seduto in quella che assomiglia molto alla sala d’attesa di Neitherworld del primo film, dove gli spiriti di Barbara e Adam Maitland furono trasportati dopo la loro morte e Betelgeuse si ritrovò bloccato in una coda infinita dopo essere stato mangiato dal verme delle sabbie. Il film era molto vicino alla conclusione quando fu costretta a sospendere la produzione a causa degli scioperi di Hollywood.

“Sono grato che abbiamo ottenuto quello che abbiamo ottenuto”, aveva commentato Tim Burton all’epoca a The Independent . “Letteralmente, è stato un giorno e mezzo. Sappiamo cosa dobbiamo fare. E’ finito al 99%”. “Mi è piaciuto molto quest’ultimo, Beetlejuice 2”, ha aggiunto. “Ho provato a spogliarmi di tutto e a tornare alle basi del lavoro con brave persone, attori e burattini. È stato un po’ come tornare al motivo per cui mi piaceva fare film.”

Guarda la foto al link qui sotto.

 

Visualizza questo post su Instagram

 

Un post condiviso da Tim Burton (@timburton)

La produzione di Beetlejuice 2

Prima dello sciopero della SAG-AFTRA, la produzione di Beetlejuice 2 era “al 99%”, secondo Tim Burton. Ora che gli scioperi di Hollywood sono ufficialmente terminati, il sequel della commedia horror è uno dei principali film di alto profilo che riprenderà immediatamente le riprese. Il progetto è attualmente previsto per essere lanciato in tutto il mondo il 6 settembre 2024.

Beetlejuice 2 sarà diretto ancora una volta da Tim Burton. Questo segna il ritorno alla regia di Tim Burton, quattro anni dopo aver diretto il live-action Dumbo della Disney. Dopo aver lavorato insieme nella serie Netflix Mercoledì la star di Scream VI Jenna Ortega si riunisce a Tim Burton. Alla Ortega si uniscono le star originali del film Michael Keaton, Winona Ryder e Catherine O’Hara. Il sequel introdurrà anche nuovi personaggi che avranno il volto di Justin Theroux, Monica Bellucci e Willem Dafoe .

Beetlejuice era interpretato da Michael Keaton, Winona Ryder, Catherine O’Hara, Jeffrey Jones, Alec Baldwin e Geena Davis. Il film è incentrato su una coppia di coniugi deceduti che ricorre ai servizi dell’antipatico e dispettoso poltergeist dell’aldilà per spaventare i nuovi residenti della loro vecchia casa. Fin dal suo debutto, il film ha ottenuto un successo sia di critica che commerciale, con un incasso di oltre 73 milioni di dollari.

 
 

Sweet Home 2: recensione del mostruoso k-drama Netflix

Dopo l’enorme successo avuto nel 2020, il celebre drama-horror mostruoso sudcoreano Sweet Home (in hangeul 스위트홈) è tornato finalmente su Netflix, da venerdì 1° dicembre, con la sua tanto attesa seconda stagione. La serie – creata da Hong So-ri, Kim Hyung-min e Park So-jeong – è basata sul popolare omonimo webtoon del 2017 scritto da Kim Carnby e illustrato da Hwang Young-chan, e segue la spaventosa e tragica storia di un mondo post-apocalittico invaso da terribili mostri assettati di sangue.

Sweet Home, la trama

La seconda stagione, composta da 8 episodi di circa 75 min ciascuno, riprende esattamente dallo stesso punto in cui si era conclusa la prima parte: con l’arrivo dei militari, i dieci sopravvissuti – tra cui Lee Eun-yu (Go Min-si) e Seo Yi-kyung (Lee Si-young) – lasciano la non più sicura Green Home, oramai in macerie e abitata da mostri, per raggiungere una nuova destinazione in cui il governo ha rifugiato i pochi sopravvissuti all’epidemia. Intanto, il folle Sang-wook (Lee Jin-Wook) e Hyun-soo (Song Kang) si dirigono verso la base militare di Bamseom dove il governo attende l’ “infetto speciale”, Sang-wook, per eseguire degli esperimenti col fine di trovare un vaccino e debellare questo oscuro e pericoloso virus. Ma la strada verso la salvezza è ancora lunga e i sopravvissuti si ritrovano presto a dover lottare per la propria vita anche nel mondo esterno, lontano dalla “confortevole” Green Home, e in un mondo in cui, oltre che dai mostri, sono costretti a difendersi anche dai restanti umani.

Sweet Home S2 – Kim Moo-Yeol interpreta il militare Kim Yeong-hu

Da interno a esterno, da suicida a “salvatore”

Se la prima stagione relega tutta l’azione nello spazio limitato della Green Home, la seconda apre le porte a un campo di battaglia più vasto e non più familiare. I protagonisti si ritrovano ora a dover sopravvivere nel mondo esterno, ormai irriconoscibile e infernale, controllato da mostri e militari. Con l’ampliamento dello spazio, nuovi personaggi sono stati introdotti alla storia, come per esempio il dottor Lim, interpretato dal noto e carismatico Oh Jeong-se (It’s ok to not be okay, When the Camellia Blooms), il corrotto scienziato del governo che, mentre finge di interessarsi alla creazione del vaccino, studia le capacità e la forza dei Mostri Umani. Ed è lo stesso dottore che, nel primo episodio, afferma che in realtà è l’umanità stessa un virus, mentre i mostri sono il vaccino. Una cura che la Terra ha creato per poter sterminare coloro che, mossi da pura avidità e brama di potere, distruggono tutto ciò che li circonda, sacrificando altre specie e avvelenando il pianeta.

Sweet Home S2 – In foto Oh Jung-se nei panni del Dottor Lim

Ma l’arricchimento dello spazio e dei personaggi non è l’unica novità di questo secondo capitolo. Alcuni dei più significativi protagonisti, infatti, nel corso della storia, evolvono a tal punto da apparire come personaggi nuovi. Il caso più emblematico è quello di Hyun-soo: presentato nella prima puntata della prima stagione come un giovane debole e inetto che tenta il suicidio, diviene poi, episodio dopo episodio, ciò che di più vicino c’è a un eroe. Hyun-soo, seppur infetto, non può fare a meno di cercare redenzione, sacrificandosi per gli altri con coraggio e a qualunque costo, anche quello della morte.

«Questa è una storia su di noi, quelli che cercano un motivo per vivere in un mondo in cui questo è ancora più difficile del semplice sopravvivere.» – Hyun-soo, incipit Stagione 1

La crudele guerra dell’orrore umano

Che sia umani contro mostri, umani contro umani o mostri contro mostri, nel mondo senza Dio né pace di Sweet Home non c’è spazio per la lealtà, l’amore o, addirittura, l’empatia. In fondo, il dottor Lim ha amaramente ragione: l’umanità ha fallito e la dimostrazione è la malattia stessa. I mostri di Sweet Home non sono altro che uomini, donne e bambini prigionieri di un involucro nuovo, differente e disagevole. Ciò che rende davvero un “mostro”, dunque, non è l’aspetto, ma tutti i terribili vizi, i violenti desideri, le oscure paure e l’incurabile collera degli esseri umani. In altre parole, la malattia non è che la nostra essenza più infima. Ed è così che il personaggio di Hyun-soo assume un ulteriore simbologia: Hyun-soo è uno degli infetti speciali, un MU (cioè “mostro umano”), un uomo che anche se contagiato dalla malattia non ha assunto le complete sembianze del mostro. Però è anche l’unico MU a lottare ancora contro se stesso, contro la propria “mostruosità”. Hyun-soo è pronto a tutto pur di salvare gli altri, mostri compresi. Perché c’è ancora uno spiraglio di speranza e bontà. E perché tutti meritano una seconda possibilità.

Sweet Home (S2) – In foto (da sinistra a destra) Song Kang nei panni di Cha Hyun-su e Lee Jin-uk nel ruolo di Pyeon Sang-wook | Cr. kim Jeong Won/Netflix © 2023

Una seconda stagione che non riesce a tenere testa alle alte aspettative

La seconda stagione di Sweet Home è “troppo”. È troppo prolissa, troppo dispersiva, troppo ricca d’azione (a tal punto da avvilire i dialoghi) e con troppi personaggi (i nuovi non riescono a essere ben sviluppati, tanto da sembrare a tratti futili e facilmente dimenticabili). La seconda stagione è, poi, troppo crudele: scena dopo scena, personaggio dopo personaggio, morte e distruzione precede qualsiasi possibile speranza del pubblico di poter assistere a un attimo rassicurante. Una crudeltà che, per quanto intenda essere significativa, finisce per apparire in molti casi ingiustificata e innecessaria. A tutto questo si aggiunge, inoltre, l’eccessiva celerità con cui si susseguono gli avvenimenti, ottenendo un ritmo angosciante e spericolato che contribuisce a far perdere l’emozionante intensità che ha caratterizzato la prima stagione.

In conclusione, questo secondo capitolo dell’action-horror sudcoreano non riesce a tenere testa alla coinvolgente drammaticità del primo che, pur con qualche imperfezione, ha catturato l’attenzione e la trepidazione del pubblico mondiale. Sweet Home 2 è, per così dire, una perenne e tormentata fuga che – con un bel po’ di cliffhanger – quasi sembra voler condurre frettolosamente lo spettatore alla prossima stagione. Come annunciato nell’ultimo episodio, infatti, la terza e ultima stagione arriverà nell’estate del 2024, con la speranza per il pubblico di poter rivivere la stessa meraviglia della prima iconica stagione.

 
 

Cruel Intentions: Prime Video annuncia l’adattamento televisivo

Cruel Intentions

Prime Video ha appena annunciato un adattamento televisivo di Cruel Intentions. La serie era stata inizialmente ordinata ad aprile, anche se all’epoca non era chiaro se sarebbe stata trasmessa in streaming su Prime Video o Freevee, la piattaforma AVOD di Amazon negli USA. La prima stagione sarà composta da otto episodi.

Amazon ha anche confermato i membri del cast, tra cui Sarah Catherine Hook (“First Kill”), Zac Burgess (“Totally Completely Fine”), Savannah Lee Smith (“Gossip Girl”), Sara Silva (“American Horror Stories”), Khobe Clarke (“ Firefly Lane”, “Yellowjackets”), John Harlan Kim (“L’ultima cosa che mi ha detto”, “9-1-1”), Brooke Lena Johnson (“You”) e Sean Patrick Thomas (“Till”). Claire Forlani, Nikki Crawford, Isabella Tagliati, Zeke Goodman e Jon Tenney interpreteranno ruoli ricorrenti.

“Dal film cult degli anni ’90 al romanzo del XVIII secolo da cui è stato adattato, Cruel Intentions ha affascinato il pubblico con una storia che trascende il tempo”, ha affermato Lauren Anderson, responsabile della programmazione AVOD originale di Amazon. Studi MGM. “Siamo più che entusiasti di condividere il prossimo capitolo dell’intrigante gioco di inganno, arguzia e resa dei conti di ‘Cruel Intentions’ con i clienti Prime e non potremmo essere più riconoscenti per l’impegno, la dedizione e il talento di questo intero team: il nostro incredibile cast, sceneggiatori infinitamente intelligenti, guidati da Phoebe e Sara, i nostri fantastici partner di Sony e Original Film, e i dirigenti che hanno aperto la strada agli Amazon MGM Studios.”

La serie è pensata per essere un aggiornamento televisivo del film del 1999, basato sul classico romanzo “Le relazioni pericolose”. Si dice che la serie sia ambientata in un college d’élite di Washington, D.C., “dove due spietati fratellastri faranno di tutto per rimanere in cima alla spietata gerarchia sociale”, secondo la descrizione ufficiale. “Dopo che un brutale incidente di nonnismo minaccia l’intero sistema panellenico nella loro scuola, faranno tutto il necessario per preservare il loro potere e la loro reputazione, anche se ciò significa sedurre la figlia del vicepresidente degli Stati Uniti.”

 
 

Autumn in New York: cast, trama e frasi del film con Richard Gere

Autumn in New York film

Popolare film d’amore del 2000, Autumn in New York è diretto dall’attrice Joan Chen, divenuta celebre grazie alla serie I segreti di Twin Peaks. Per il suo secondo film da regista, il primo in lingua inglese, questa si affida ad una sceneggiatura originale scritta da Allison Burnett. La storia qui narrata si ispira vagamente a quella del celebre film Love Story, e vede nel maturo Will Kean e nella malata terminale Charlotte i protagonisti di una struggente storia d’amore. Intorno a loro si dipinge una New York malinconica e raramente così romantica, che trova nell’autunno una delle stagioni che più sanno metterla in risalto.

Tra le principali location del film si ritrova infatti l’area di Manhattan, e in particolare il celebre Central Park, luogo prediletto per l’amore dei due protagonisti. Qui questi si affermano come il vero cuore del film, capace di commuore ed emozionare, non senza gettare sul tutto un delicato velo di tristezza. È una storia questa che si inserisce nel più classico dei canoni del film romantico, ma che trova proprio grazie ai suoi interpreti un proprio splendore. Con omaggi a Woody Allen, Nora Ephron e alla serie Sex and the City, il film si è così affermato come un piccolo cult del suo anno.

La critica non fu particolarmente generosa con Autumn in New York, ma i risultati al box office permisero al film di affermarsi come un discreto successo. Il pubblico sembrò apprezzare molto la struggente storia qui narrata, e permise al film di guadagnare circa 90 milioni di dollari a fronte di un budget di circa 60. Ad oggi, nel pieno della stagione autunnale, rivedere il film può essere una buona occasione per riscoprirlo. Prima di fare ciò, però, può essere utile conoscere alcune delle principali curiosità ad esso legate. Dalla trama al cast, dal dove trovarlo in streaming alle frasi più belle pronunciate dai protagonisti. Tutto ciò si può trovare proseguendo qui nella lettura.

Autumn in New York: la trama del film

La vicenda si apre nella città di New York, dove il ristoratore Will Kean svolge la propria attività con grande passione. Una passione che non riesce però a mettere nelle tante relazioni che lo vedono impegnato. L’uomo si ritrova così a passare da una donna ad un’altra, affermandosi come un playboy ormai troppo cresciuto. A cambiarlo ci penserà però Charlotte, che ha la metà dei suoi anni e un irrefrenabile desiderio di vivere a pieno la propria vita, provando ogni tipo di emozione possibile. I due si trovano così a vivere un’intensa storia d’amore, che Will sente però di voler far finire, proprio come già accadutogli le volte precedenti. A sorprenderlo è però Charlotte, la quale gli rivela che tra loro non sarebbe potuta durare in ogni caso.

La giovane confessa infatti di essere affetta da un neuroblastoma cardiaco, e che presto il suo cuore non ce la farà più a tenerla in vita. I suoi giorni sono contati, ed è apprendendo questa notizia che Will si ritrova diviso tra la propria paura di legarsi e un inspiegabile dovere morale verso Charlotte. Come capirà, quel sentimento a cui non sa dare un nome è l’amore, che finalmente riesce a provare nel momento più inaspettato. Per lui ha così inizio una corsa contro il tempo nel tentativo di salvare la donna che gli ha permesso di scoprire un sentimento tanto forte. Tra alti e bassi si snoda così la loro travagliata e struggente storia, durante la quale i due impareranno ad accettarsi e accettare ciò che li circonda.

Autumn in New York cast

Autumn in New York: il cast del film

Come ogni più bella storia d’amore, il vero punto di interesse sono i personaggi protagonisti. Per assicurarsi un buon successo, i produttori iniziarono una lunga ricercha degli interpreti più adegati per i ruoli di Will e Charlotte. Per il primo venne infine scelto Richard Gere, in quegli anni definito come l’uomo più sexy del pianeta. L’attore, che aveva ritrovato popolarità proprio grazie a ruoli di questo genere in film come Pretty Woman e Trappola d’amore, rimase entusiasta del ruolo, apprezzandone le sfumature e la complessità psicologica. Winona Ryder, invece, è l’interprete scelta per Charlotte. L’attrice era diventata una delle principali interpreti di Hollywood grazie a film come Piccole donne e Ragazze interrotte.

Nel film sono poi presenti una serie di altri noti interpreti in ruoli più o meno secondari. L’attore Anthony LaPaglia, popolare grazie ai suoi numerosi ruoli televisivi, ricopre la parte di John, il migliore amico del protagonista. La veterana del teatro Elaine Stritch è Dolly, la nonna di Charlotte, mentre Vera Farmiga, popolare per il film Tra le nuvole, interpreta Lisa, la figlia di Will. Sherry Stringfield, celebre per la serie E.R. – Medici in prima linea, ricopre il ruolo di Sarah Volpe, moglie di John. Nel film è inoltre presente l’attore J. K. Simmons, oggi premio Oscar per Whiplash, e qui impegnato nel ruolo del dottor Tom Grany, il quale si occupa del complicato caso di Charlotte.

Autumn in New York: il trailer, le frasi più belle del film e dove vedere il film in streaming e in TV

Per gli appassionati del film è possibile fruire di questo grazie alla sua presenza su alcune delle più popolari piattaforme streaming presenti oggi in rete. Autumn in New York è infatti disponibile nel catalogo di Amazon Prime Video, Tim Vision e Now. Per vederlo, basterà sottoscrivere un abbonamento generale o noleggiare il singolo film. Si avrà così modo di guardarlo in totale comodità e al meglio della qualità video. È bene notare che in caso di noleggio si ha soltanto un determinato periodo di tempo entro cui vedere il titolo. Il film è inoltre presente nel palinsesto televisivo di lunedì 4 dicembre alle ore 21:20 sul canale Cielo.

Del film sono inoltre rimaste particolarmente celebri alcune della frasi pronunciate dai protagonisti. Molte di queste sono entrate nell’immaginario comune, e ancora oggi sono indicate come tra le più belle citazioni che si possono fare nell’omaggiare il film e la sua storia d’amore. Ecco di seguito alcune delle più famose e ricordate:

  • “Ci sono solo due tipi di storie d’amore: lui perde lei o lei perde lui. Uno dei due resta sempre indietro.” (Will)
  • “E adesso cosa ne facciamo di questo momento che stiamo vivendo?” (Charlotte)
  • “Non c’è bugia più grande al mondo che vorrei sentire che la verità.” (Will)
  • “La speranza è una cosa piumata che si posa sull’anima.” (Charlotte)

Fonte: IMDb

 
 

Lara Croft: Tomb Raider, tutte le curiosità sul film con Angelina Jolie

Lara Croft Tomb Raider film

Da sempre considerata una delle principali icone videoludiche, nonché l’eroina dei videogiochi più famosa al mondo, l’esploratrice Lara Croft è ancora oggi protagonista di una saga a lei dedicata, ideata nel 1996 da Toby Gard. Questa è inoltre arrivata per la prima volta al cinema nel 2001 con il film Lara Croft: Tomb Raider, diretto da Simon West, già celebre per il thriller d’azione Con Air, e con protagonista la premio Oscar Angelina Jolie. Tale pellicola è ancora oggi definita come il primo blockbuster di successo tratto da un videogame.

Grazie al successo internazionale ottenuto dalla saga videoludica, era solo questione di tempo prima che le storie con protagonista Lara Croft divenissero fonte d’ispirazione per un film. Lara Croft: Tomb Raider presenta però un racconto originale, mantenendosi però fedele alla natura del personaggio e delle sue avventure tipo. Il film presenta dunque territori esotici straordinari, tra cui la Cambogia e l’Islanda, accostando elementi tipici dell’antichità a componenti ultramoderni, con sequenze d’azione spericolate e grandi effetti speciali.

Lara Croft: Tomb Raider rappresentava dunque una vera e propria novità per quanto riguarda il cinema che incontra i videogiochi. Stroncato dalla critica, il film è stato però un enorme successo di pubblico e ancora oggi è un titolo molto ricercato da tutti i film del genere. Prima di intraprendere una visione del film, però, sarà utile approfondire alcune curiosità relative a questo. Proseguendo qui nella lettura sarà possibile ritrovare ulteriori dettagli relativi alla trama, al cast di attori e al suo sequel. Infine, si elencheranno anche le principali piattaforme streaming contenenti il film nel proprio catalogo.

Lara Croft: Tomb Raider, la trama del film

Protagonista del film è Lara Croft, un’affascinante ereditiera, fotogiornalista di professione ma in realtà esperta archeologa e predatrice di tombe. Nella sua vita privata, Lara sta ancora cercando di metabolizzare la misteriosa scomparsa del padre, ma l’avvicinarsi dell’anniversario di tale triste evento non fa che renderla nervosa e distratta e niente sembra poter dare serenità alla giovane, neanche la vicinanza del maggiordomo Hillary o del suo assistente tecnico Bryce. Nel frattempo, a Venezia si sono riuniti i capi membri della società segreta degli Illuminati, i quali temono di non riuscire a recuperare in tempo una preziosa chiave perduta.

Questa permette l’accesso alle due metà di un antico manufatto, il triangolo della luce, il cui potere può essere sprigionato solo se assemblato nel corso dell’ultima fase dell’eccezionale evento cosmologico: un’eclissi solare totale. Il compito di ritrovare tale antico manufatto viene affidato a Manfred Powell, un uomo senza scrupoli, e al suo complice Alex West. Venuta a conoscenza della cosa, Lara intraprende a sua volta la ricerca del triangolo della luce, per impedire che finisca in mani sbagliate. Nel corso della sua avventura, però, avrà modo di scoprire molte cose su sé stessa e suo padre.

Lara Croft Tomb Raider sequel

Lara Croft: Tomb Raider, il cast e le location del film

Alla ricerca di un’attrice fascinosa ma allo stesso tempo valente, Simon West assegnò il ruolo da protagonista alla premio Oscar Angelina Jolie. La scelta fu però vista in modo negativo sia dai produttori che dai fan del personaggio. I primi sostenevano che la Jolie non fosse abbastanza conosciuta, suggerendo invece attrici come Jennifer Lopez, Famke Janssen o Sandra Bullock. I fan sostenevano invece che la Jolie non possedeva un fisico appropriato al personaggio, in particolare per via del seno notoriamente promimente di Lara Croft. L’attrice si preparò però molto per poter interpretare al meglio il personaggio, praticando arti marziali, uso di armi da fuoco, guida estrema e altro ancora.

Ciò le permise di poter recitare in quasi tutte le scene del film, senza necessità di ricorrere a controfigure. La sua interpretazione finì poi con il convincere tutti, mettendo a tacere ogni dubbio. Accanto a lei, nel film, si può ritrovare l’attore Jon Voight, vero padre della Jolie, nei panni di Lord Richard Croft, il padre di Lara. L’attore Iain Glen, noto per essere stato Jorah Mormont in Il Trono di Spade, interpreta invece lo spietato Manfred Powell. Daniel Craig interpreta invece Alex West, recitando qui con accento americano. Completano il cast Noah Taylor nei panni di Bryce, Chris Barrie in quelli di Hillary e Richard Johnson per il ruolo delcapo degli Illuminati.

Per quanto riguarda le location, come anticipato queste si sono realmente svolte in luoghi esotici come la Cambogia e l’Islanda. In particolare, nello stato asiatico, le riprese si svolsero nel sito archeologico di Angkor, dove non venivano effettuate riprese sin dal 1960. Le riprese svoltesi in Islanda, che nel film rappresenta però la Siberia, si sono svolte in prevalenza sul ghiacciaio Vatnajökull, il più grande d’Europa. Tale location comportò la necessità di stabilire numerose misure di sicurezza, in quanto il ghiacciaio è notoriamente ricco da profonde voragini.

Lara Croft: Tomb Raider, il sequel, il trailer e dove vedere il film in streaming e in TV

Dato il grande successo del film, nel 2003 è stato realizzato un sequel intitolato Tomb Raider – La culla della vita, diretto stavolta da Jan de Bont e interpretato nuovamente dalla Jolie. In questo sequel Lara Croft si trova a doversi scontrare con il bioterrorista Jonathan Reiss nel corso della ricerca dell’antico Vaso di Pandora. Tale sequel ottenne un successo minore rispetto al precedente, ma sufficiente a garantire un terzo film. Questo venne però cancellato nel momento in cui la Jolie si dichiarò non disponibile a riprendere il ruolo. Nel 2018, infine, è stato realizzatoun reboot intitolato Tomb Raider, dove ad interpretare la protagonista vi è l’attrice Alicia Vikander.

È possibile fruire di Lara Croft: Tomb Raider grazie alla sua presenza su alcune delle più popolari piattaforme streaming presenti oggi in rete. Questo è infatti disponibile nei cataloghi di Rakuten TV, Google Play, Apple TV, Netflix, Now e Amazon Prime Video. Per vederlo, una volta scelta la piattaforma di riferimento, basterà noleggiare il singolo film o sottoscrivere un abbonamento generale. Si avrà così modo di guardarlo in totale comodità e al meglio della qualità video. Il film è inoltre presente nel palinsesto televisivo di lunedì 4 dicembre alle ore 21:30 sul canale Warner TV.

Fonte: IMDb

 
 

Nicolas Cage si ritirerà dal cinema dopo “altri tre o quattro film e una serie”: “Ho detto quello che avevo da dire con il cinema…”

Nicolas Cage Dream Scenario

Nicolas Cage ha dichiarato in una recente intervista con Uproxx che sta seriamente pensando di ritirarsi dalla recitazione cinematografica. Il vincitore dell’Oscar è apparso in oltre 100 film nel corso della sua carriera e pensa di aver “praticamente detto quello che avevo da dire con il cinema“. Ha notato che ha già firmato offerte per realizzare altri film (“Ho altri contratti che devo onorare“), ma queste potrebbero essere la fine di Nicolas Cage sul grande schermo. Non ha intenzione di abbandonare del tutto la recitazione, ma sembra probabile un passaggio al teatro e/o alla televisione.

Sento di averlo fatto, a questo punto – dopo 45 anni di attivitàche in oltre 100 film – sento di aver praticamente detto quello che avevo da dire con il cinema. E mi piacerebbe andarmene con una nota alta e dire: ‘Adios’“, ha detto Nicolas Cage. “Penso che dovrò fare forse altri tre o quattro film prima di poterci arrivare, e poi spero di cambiare formato e trovare qualche altro modo di esprimere la mia recitazione.”

Mi sarebbe piaciuto lasciare il cinema con una nota alta, come ‘Dream Scenario. Ma ho altri contratti che devo rispettare, quindi vedremo cosa succede“, ha continuato. “Voglio dire, sarò molto severo e molto severo riguardo al processo di selezione che andrà avanti. Ma per poter fare un altro film, voglio esplorare altri formati”.

Nicolas Cage ha detto di essere “molto interessato allo streaming immersivo con la televisione a episodi”, aggiungendo: “Ho visto cose che si possono fare ora con i personaggi e il tempo che viene concesso loro per esprimersi. Ho visto Bryan Cranston fissare una valigia per un’ora in un episodio di “Breaking Bad”. Non abbiamo tempo per farlo in un lungometraggio, quindi forse la televisione è il prossimo passo migliore per me. Vedremo.”

Quando Uproxx ha chiesto all’attore se “Dream Scenario”, la commedia dark A24 ora nei cinema, sarebbe stato “l’ultimo film” di Nicolas Cage se fosse dipeso da lui, l’attore ha risposto: “Direi ‘Adios’. Ho fatto quello che dovevo fare con il cinema e ora voglio andare avanti. Ma non ci sono ancora, ma spero di esserci. Vedremo.”

Nella decisione di Nicolas Cage di ritirarsi dalla recitazione cinematografica ci sono anche motivi familiari. “Avrò 60 anni il mese prossimo e mio padre è morto a 75. Quindi è come se, se sono fortunato, ho più anni di lui, ma non lo so“, ha detto Cage. “E allora cosa farò nei miei prossimi 15 anni? Bene, cosa è importante? L’importante è che io e i miei figli abbiamo una bambina. E se riesco a trovare uno spettacolo a episodi da fare che rimanga in un posto da cui non devo continuare ad andarmene, possiamo stare tutti insieme. Questo, a livello personale, sarebbe fantastico. Ma anch’io sono uno studente e non so se ho altro da imparare nel cinema. Potrei avere qualcosa da imparare in televisione.

Nicolas Cage è apparso in diversi film nel 2023, da “Dream Scenario” a “Renfield” e “The Retirement Plan”. Le sue prossime uscite includono il film horror di Oz Perkins “Longlegs” con Maika Monroe.

 
 

Italica Noir: I ferri del mestiere, intervista ai filmmaker della serie

In occasione del Noir in Festival 2023, ecco l’intervista a Jake La Furia, Federico Cadenazzi e Girolamo Lucania, rispettivamente voce narrante, regista e sceneggiatore della seconda stagione di Italica Noir: I ferri del mestiere, disponibile dall’11 dicembre su Mediaset Infinity. La serie è una co-produzione Infinity LAB, laboratorio permanente di Mediaset Infinity che individua e premia il talento di filmmaker e case di produzione indipendenti.

Italica Noir è la docu-serie di genere true crime che combina tecniche di animazione e ricostruzione storica, dalle atmosfere tipiche del cinema e della letteratura noir, per indagare sui fatti di cronaca più sanguinosi e scioccanti della Storia italiana. Dopo il successo della prima stagione – con la voce narrante di Adriano Giannini e già disponibile su Mediaset Infinity – arriva Italica Noir: I Ferri del Mestiere, narrata dal rapper Jake La Furia.

La nuova stagione di Italica Noir racconta attraverso la voce di Jake La Furia, varie facce della malavita milanese dagli anni ’40 fino all’inizio degli anni ’80 in quattro episodi antologici. Piombo, grandi rapine, rapimenti, bande criminali e ladri solitari, conflitti a fuoco, ma anche gentiluomini, patti di non belligeranza, ingegno. Un quarantennio di rinascita e ricchezza, ma anche di piombo e sangue. Dalla storia di Vallanzasca e Turatello alla “Rapina del Secolo” di Ugo Ciappina; dal Robin Hood moderno, Ezio Barbieri, e il suo “erede” Luciano Lutring alla fuga più sanguinosa che la cronaca ricordi.

 
 

Deadpool 3: nuove foto dal set svelano sorprendenti collegamenti con altri prodotti Marvel Studios

Deadpool 3 Wolverine Deadpool & Wolverine

Dopo le foto che vi abbiamo svelato questa mattina arrivano nuove foto dal set di Deadpool 3, ancora più interessanti perché suggeriscono sorprendentemente collegamenti con altri prodotti targati Marvel Studios.

Dopo aver dato un’occhiata al Mercenario (Ryan Reynolds) e Wolverine (Hugh Jackman) mentre combattono (e terminano la battaglia in modo piuttosto raccapricciante) con la versione originale Sabertooth dal film X-Men (Tyler Mane), questi ultimi scatti rivela alcuni dei veicoli che la coppia di eroi incontrerà in The Void.

Uno di essi sembra essere una versione modificata del camioncino dei cupcake della serie Disney+ Moon Knight , mentre l’altro somiglia molto all’auto guidata dal Teschio Rosso in Captain America: Il Primo Vendicatore.

Non abbiamo idea del motivo per cui questi veicoli facciano parte di questa sequenza, ma la teoria prevalente è che Wade e Logan rivisiteranno sostanzialmente ogni era precedente dell’MCU durante il loro periodo in questo misterioso piano di esistenza, quindi c’è una possibilità che tutto ciò sia semplicemente decorazione di sfondo e non verrà affrontata direttamente nel film. Poi chissà cosa Shawn Levy e co. stanno preparando questo trequel vietato! Guarda le foto di seguito:

 

Chi c’è in Deadpool 3?

Deadpool 3 riunisce il protagonista Ryan Reynolds con Shawn Levy, regista di Free Guy e The Adam Project, che ha firmato la regia dell’atteso progetto. Hugh Jackman uscirà finalmente dal suo pensionamento da supereroi per riprendere il ruolo di Wolverine. Sebbene i dettagli ufficiali della storia di Deadpool 3, con protagonista Ryan Reynolds, non siano infatti ancora stati rivelati, si presume che la trama riguarderà il Multiverso. Il modo più semplice per i Marvel Studios di unire la serie di film di Deadpool – l’unica parte del franchise degli X-Men sopravvissuta all’acquisizione della Fox da parte della Disney – è stabilire che i film di Reynolds si siano svolti in un universo diverso.

Ciò preserva i film degli X-Men della Fox nel loro universo, consentendo al contempo a Deadpool e Wolverine, di nuovo interpretato da Hugh Jackman, viaggiare nell’universo principale dell’MCU. Nel film saranno poi presenti anche personaggi presenti nei primi due film di Deadpool, come Colossus e Testata Mutante Negasonica. Da tempo, però, si vocifera che anche altri X-Men possano fare la loro comparsa nel film, come anche alcuni altri supereroi della Marvel comparsi sul grande schermo nei primi anni Duemila, in particolare il Daredevil di Ben Affleck.

 
 

American Assassin: trama, cast e curiosità sul film

American Assassin film

A partire dal tragico e indimenticato attentato dell’11 settembre 2001 il cinema ha affrontato la problematica del terrorismo in modo sempre più diretto, contribuendo così ad una miglior comprensione di questo fenomeno ma anche ad una sua metabolizzazione. Numerosi sono poi i film che hanno trattato l’argomento con fini prettamente legati all’intrattenimento e alla ridefinizione del genere action thriller. Tra questi si annovera il recente American Assassin, diretto nel 2017 dal regista Michael Cuesta, già noto per La regola del gioco. Questo suo nuovo lungometraggio parte dunque da un assunto molto contemporaneo per costruire una storia ricca di colpi di scena.

Scritto tra gli altri dal premio Oscar Edward Zwick, American Assassin è basato sul romanzo L’assassino americano, scritto da Vince Flynn, noto autore di polizieschi. Questo fa parte della serie di dodici romanzi che hanno come protagonista l’agente antiterrorismo Mitch Rapp. Pur non essendo il primo della serie, tale romanzo è stato scritto come prequel ed è dunque stato scelto dai produttori al fine di raccontare Rapp sin dalla sua giovinezza. Vi è però stato un significativo cambiamento che si è deciso di operare, ovvero quello riguardante l’attentato che apre il racconto. Nel libro, Flynn descrive l’attentato al volo Pan Am svoltosi nel 1998, di cui si parlerà più avanti.

American Assassin parte invece da un tipo di terrorismo molto più simile a quello dei recenti attentati svoltisi in varie località europee. Adattando questo particolare, il racconto assume valori nuovi e attuali, pur se inseriti in un contesto di finzione cinematografica. Prima di intraprendere una visione del film, però, sarà certamente utile approfondire alcune delle principali curiosità relative a questo. Proseguendo qui nella lettura sarà infatti possibile ritrovare ulteriori dettagli relativi alla trama, al cast di attori e ai suoi sequel. Infine, si elencheranno anche le principali piattaforme streaming contenenti il film nel proprio catalogo.

american assassin

American Assassin: la trama del film

Protagonista del film è lo studente universitario Mitch Rapp, il quale durante una vacanza ad Ibiza chiede alla sua ragazza Katrina di sposarlo. Quando la fidanzata perde però la vita durante un attacco terroristico Mitch, sconvolto, decide che il suo unico scopo sarà quello vendicarsi. Egli inizia dunque un duro allenamento in una sezione speciale della CIA per portare a termine il suo sanguinoso progetto, sottoponendosi per mesi a incredibili sforzi fisici e dure prove psicologiche. Finalmente, il veterano della Guerra Fredda Stan Hurley lo arruola per un’operazione segreta, con l’obiettivo di indagare su una serie di attacchi previsti in Medio Oriente. Il giovane Mitch, ossessionato dal desiderio di vendetta, accetta il pericoloso incarico, intenzionato a sventare i piani del nemico.

American Assassin: la storia vera dietro il film

Nel romanzo di Flynn, come anticipato, si fa riferimento ad un famoso attentato, realmente accaduto, che – nella finzione del racconto – porta alla morte della protagonista, ma che nella realtà portò alla morte ben 270 persone. Si tratta dell’attentato avvenuto ad un aereo Pan Am in volo il 21 dicembre del 1998 da Londra a New York che precipitò Lockerbie, un villaggio in Scozia. Si pensò inizialmente ad un incidente, ma indagini successive hanno stabilito che lo schianto non era stato causato da un malfunzionamento del velivolo bensì da una bomba plastica piazzata sul volo. Solo nel 2001 sono poi stati arrestati i due attentatori responsabili, appartenenti ad una cellula di intelligence libica. Per il film, tuttavia, si è deciso di ispirarsi ad attentati più odierni.

American Assassin cast

American Assassin: il cast del film

Per interpretare il protagonista Mitch Rapp, i produttori avevano inizialmente contattato l’attore Chris Hemsworth, il quale però declinò l’offerta per via dei suoi impegni con la Marvel. Venne allora scelto Dylan O’Brien, attore noto per la serie Teen Wolf e la trilogia di Maze Runner. O’Brien ha ottenuto la parte di Rapp, battendo attori più vecchi e affermati. Avendo circa 20 anni, la speranza dei produttori era infatti quella che l’attore cresca man mano che il franchise cinematografico vada avanti. Inoltre, poiché questo film è basato su un romanzo prequel, offre l’opportunità anche all’attore di iniziare al principio della carriera di Rapp. L’attore si è naturalmente dovuto preparare al ruolo addestrandosi fisicamente anche ad interpretare le scene più complesse.

Nel ruolo del suo mentore, Stan Hurley, era originariamente stato considerato l’attore Bruce Willis. Si decise però poi di offrire la parte a Michael Keaton, in quegli anni tornato in auge. Inizialmente, però, Keaton era preoccupato per l’interpretazione di questo personaggio, che viene ritratto come un ex agente della CIA un po’ pazzo. A Keaton l’idea in origine non piaceva, a causa delle sue ben note vedute liberali. Tuttavia, dopo aver letto il romanzo di Flynn, egli ha sentito di potersi connettere e immedesimare nel personaggio di Hurley. Nel film sono poi presenti Sanaa Lathan nei panni del videdirettore della CIA Irene Kennedy e Shiva Negar in quelli dell’agente VAJA Annika Ogden. Completano poi il cast Taylor Kitsch come Ronnie “Ghost” e David Sucket nel ruolo del direttore della CIA Thomas Stansfield.

American Assassin 2, ci sarà?

Come anticipato, American Assassin è solo uno dei dodici romanzi che hanno come protagonista l’agente Mitch Rapp. Intenzione dei produttori era dunque quella di dar vita ad una nuova saga cinematografica sullo stile di titoli simili come Die Hard e Mission: Impossible. Parallelamente all’uscita in sala di American Assassin, venne dunque confermato che in caso di buon successo economico sarebbero entrati in produzione anche ulteriori film. A fronte di un budget di circa 33 milioni di dollari, però, questo lungometraggio è arrivato a guadagnarne appena 67 in tutto il mondo. Un risultato al di sotto delle aspettative e che unito allo scarso riscontro di critica sembra aver posto in stato di fermo i piani per la saga.

il trailer e dove vedere il film in streaming e in TV

In attesa di poter vedere un giorno questi sequel, è possibile fruire di American Assassin grazie alla sua presenza su alcune delle più popolari piattaforme streaming presenti oggi in rete. Questo è infatti disponibile nei cataloghi di Rakuten TV, Google Play, Apple TV, Prime Video e Netflix. Per vederlo, una volta scelta la piattaforma di riferimento, basterà noleggiare il singolo film o sottoscrivere un abbonamento generale. Si avrà così modo di guardarlo in totale comodità e al meglio della qualità video.

Fonte: IMDb

 
 

Fantasticon Film Fest: il successo della prima edizione

Fantasticon Film Fest

Si è conclusa da qualche giorno la prima edizione del Fantasticon Film Fest (FFF), il nuovo festival dedicato ai film di genere che ha avuto luogo dal 24 al 26 novembre presso l’auditorium di Fiera Milano Rho nell’ambito di Milan Games Week & Cartoomics 2023 (MGW CMX 2023), manifestazione che con oltre 120.000 visitatori ha segnato un nuovo record di presenze e si è confermata come l’appuntamento più popolare per la geek culture del Nord Italia.

Grande successo e soddisfazione anche per il festival neonato, organizzato da Echo e Fiera Milano in collaborazione con Fandango Club Creators e con la direzione artistica di Manlio Gomarasca: nell’arco dei 3 giorni sono stati proiettati alla presenza di centinaia di persone molti contenuti in anteprima ed esclusivi che ruotavano intorno ai 3 filoni principali (anime, fantasy e horror), spesso accompagnati da ospiti d’eccezione: i Manetti bros., Federico Zampaglione, Lamberto Bava, Shinichi Ishizuka, Daniele Serra, Paolo Barbieri, Andrea Niada, Rocco Fasano, Dario Moccia, Roberto Recchioni, Luca Crovi, Andrea Ferro, Cristina Scabbia e Dario Argento, che ha anche ricevuto davanti a una platea numerosissima dalle mani di Ilenia Pastorelli il Legend Award, il premio alla carriera riservato alle grandi personalità del cinema fantastico.

Inaugurato anche un Premio del Pubblico che è andato all’horror The Well: grazie alla collaborazione con ComingSoon che ha ospitato la piattaforma per votare tutti i contenuti in programma, gli spettatori hanno scelto come preferito il film di Federico Zampaglione che uscirà prossimamente in sala.

Il noto regista e musicista ha dichiarato: “Sono felice e orgoglioso di questo bellissimo risultato; c’erano titoli importantissimi e non era affatto scontato vincere. Inoltre la gioia maggiore è che il premio arriva da chi può decidere davvero le sorti di un film: il pubblico!”.

Aggiunge il Direttore Artistico Manlio Gomarasca: “Come ho avuto modo di dire più volte dal palco del Fantasticon, questa prima edizione, ricca di sorprese ed emozioni, era dedicata alla celebrazione della rinascita del cinema fantastico, nel tentativo di creare un ponte virtuale tra i grandi maestri come Dario Argento, Lamberto Bava e Aldo Lado e i nuovi autori. Sono quindi particolarmente felice di apprendere che il pubblico del Fantasticon abbia decretato la vittoria di The Well, film italiano dal respiro internazionale, diretto dalla rockstar del cinema horror moderno: Federico Zampaglione”.

 
 

42° Bellaria Film Festival: dall’1 al 5 maggio 2024

Si terrà a Bellaria Igea Marina (Rimini) dal 1° al 5 maggio 2024 la 42ma edizione del Bellaria Film Festival. Nato nel 1983 come “Anteprima per il cinema indipendente italiano”, il Bellaria Film Festival vanta una storia prestigiosa che lo ha reso, con il passare degli anni, una delle più autorevoli manifestazioni cinematografiche italiane.

Dopo anni in cui il Festival è stato dedicato al cinema documentario, dal 2022 si è nuovamente aperto ai film di ogni formato e genere, proponendosi di sostenere in particolare opere di giovani autori e nuove tendenze del cinema.

Dal 3 novembre, sulla piattaforma FilmFreeway (filmfreeway.com), è aperta la call ufficiale per partecipare al 42° Bellaria Film Festival con doppia scadenza: il 18 dicembre 2023 e il 23 febbraio 2024. Nuovi sguardi, nuove prospettive e visioni del cinema: per ampliare orizzonti e confini, un nuovo viaggio nel cinema indipendente.

La call è dedicata principalmente a due sezioni: il Premio Gabbiano e gli Eventi Speciali; tutte le informazioni per le iscrizioni e la partecipazione sono disponibili sul bando completo della call 2024. Tra i film che hanno partecipato al festival nella sezione Gabbiano e che hanno poi continuato il loro fortunato cammino festivaliero troviamo:

  • Ultimo impero di Danilo Monte – Medfilm Festival e al Napoli Film Festival
  • Lala di Ludovica Fales – Ortigia Film Festival (Menzione Speciale per il documentario); Trieste Film Festival (Premio Corso Salani)
  • ANIMAL di Riccardo Giacconi – Visions du Réel; Seoul Animal Film Festival; Kasseler Dokfest, Rencontres Internationales Paris/Berlin (Video Library); Filmmaker Festival di Milano.

Articolato in cinque giornate, Bellaria Film Festival ospita varie sezioni: il premio Casa Rossa, il premio Gabbiano, il premio Gabbiano internazionale e la sezione Eventi Speciali.

– Il premio Casa Rossa verrà consegnato anche quest’anno alle opere prime o seconde più interessanti del panorama cinematografico: una sezione che ambisce a fare luce su una nuova generazione di autrici e autori, capaci di esprimere il proprio talento anche grazie a rinnovate pratiche produttive e pronti così a prendere posto accanto ai massimi talenti del nostro cinema. Non è un caso che alcuni di questi siano stati scoperti e valorizzati proprio a Bellaria dal concorso Casa Rossa come Silvio Soldini, Paolo Sorrentino, Daniele Ciprì, Matteo Garrone, Pietro Marcello, Michelangelo Frammartino e tanti altri.

– Il Premio Gabbiano, storico premio del Bellaria Film Festival dalle prime edizioni, è dedicato a mettere in evidenza una rosa di film in prima mondiale o internazionale provenienti dal panorama indipendente italiano, senza limite di formato, genere e durata e con particolare attenzione alla ricerca e all’innovazione del linguaggio, con un premio di 3.000 € per il Miglior Film e un premio di 2.000€ per l’Innovazione cinematografica.

– La sezione Eventi Speciali è dedicata a film in anteprima nazionale, che segnino i nuovi linguaggi del panorama mondiale e le connessioni tra il cinema italiano e quello estero.

Realizzato grazie al Comune di Bellaria Igea Marina, il festival avrà per il terzo anno la direzione artistica di Daniela Persico ed è organizzato da Approdi, start-up di cinema d’autore. Il Bellaria Film Festival è la casa del cinema indipendente italiano, una casa speciale, sul mare: punto di riferimento di nuove e coraggiose sperimentazioni del linguaggio cinematografico.

 
 

Tutti tranne te: il trailer del film con Sydney Sweeney e Glen Powell

Il trailer di Tutti tranne te la commedia romantica di Sony Pictures diretta da Will Gluck (Amici di letto, Peter Rabbit) con Sydney Sweeney (Euphoria, Madame Web) e Glen Powell (Top Gun: Maverick, Hit Man). Nel cast ci sono anche Alexandra Shipp (Barbie), GaTa, Hadley Robinson, Michelle Hurd, Dermot Mulroney, Darren Barnet, Bryan Brown e Rachel Griffiths.

Tutti tranne te sarà nelle sale italiane dal 25 gennaio prodotto da Sony Pictures e distribuito da Eagle Pictures.

Tutti tranne te – la trama

Nella commedia Tutti tranne te Bea (Sydney Sweeney) e Ben (Glen Powell) sembrano la coppia perfetta, ma dopo un primo appuntamento fantastico succede qualcosa che spegne la loro infuocata attrazione. Quando si ritrovano inaspettatamente allo stesso matrimonio in Australia, decidono di fingere di essere una coppia, ognuno con uno scopo diverso.

 
 

Prime Video svela i protagonisti della quarta stagione di LOL: Chi ride è fuori

LOL: Chi ride è fuori 4

Prime Video ha svelato oggi i nomi dei protagonisti della quarta stagione di LOL: Chi ride è fuori, il comedy show Original dei record prodotto in Italia. Diego Abatantuono, Edoardo Ferrario, Angela Finocchiaro, Maurizio Lastrico, Aurora Leone, Lucia Ocone, Giorgio Panariello, Claudio Santamaria, Rocco Tanica si sfideranno a rimanere seri per sei ore consecutive provando, contemporaneamente, a far ridere i loro avversari, per aggiudicarsi un premio finale di 100.000 euro a favore di un ente benefico scelto da chi vincerà. La novità di quest’anno sarà anche la presenza di un aspirante comico, vincitore dello show Original LOL Talent Show: Chi fa ridere è dentro. LOL: Chi ride è fuori S4 è l’ultima novità per i clienti Amazon Prime, che in Italia beneficiano di spedizioni veloci, offerte esclusive e intrattenimento, incluso Prime Video, con un solo abbonamento al costo di €49,90/anno o €4,99/mese.

La quarta stagione del comedy show in sei episodi è prodotta da Endemol Shine Italy per Amazon Studios, sarà disponibile su Prime Video in oltre 240 Paesi e territori nel mondo nel 2024.

Dopo lo straordinario successo delle prime tre stagioni, LOL: Chi ride è fuori torna per una nuova sorprendente stagione con l’esilarante sfida a colpi di battute fra i dieci professionisti della risata impegnati nel tentativo di strappare un sorriso agli altri partecipanti senza mai cedere alla comicità degli avversari, in una battaglia di sketch senza esclusione di colpi che mostra diversi stili comici: dalla stand-up, all’improvvisazione, fino alla commedia fisica e a tanto altro.

Ad osservare l’esilarante gara comica dalla control room, torna nelle vesti di arbitro e conduttore, Fedez, affiancato dal co-host Frank Matano, e da Lillo Petrolo, che per questa stagione vestirà i panni di vero e proprio coach. Alla prima risata di uno dei partecipanti, dalla control room scatterà un cartellino giallo di ammonizione, seguito alla successiva dal temuto cartellino rosso di espulsione dal gioco. L’ultimo sfidante che riuscirà a resistere rimanendo serio per tutte le sei ore di gioco sarà il vincitore, e potrà donare 100.000 euro a un ente benefico di sua scelta.

In attesa della quarta stagione, Prime Video delizierà il pubblico con LOL Talent Show: Chi fa ridere è dentro, il nuovo show Original in 5 episodi che sarà disponibile in esclusiva su Prime Video all’inizio del 2024. Elio, Katia Follesa e Angelo Pintus, tra i protagonisti più amati delle passate edizioni di LOL: Chi ride è fuori, hanno girato l’Italia in cerca del decimo concorrente che farà parte del cast della quarta stagione del celebre comedy show. Mago Forest vestirà invece i panni di presentatore e accompagnerà i giudici in questo tour tutto italiano che promette risate e divertimento. Il nuovo show Original sarà un vero e proprio varietà in stile LOL dove a sfidarsi, con l’obiettivo di far ridere i tre giudici, saranno non solo comici ma anche artisti di ogni genere: maghi, cantanti, imitatori, mimi, improvvisatori, rumoristi, persone comuni con spiccate doti di intrattenimento, e molti altri personaggi che non mancheranno di suscitare ilarità. Il vincitore di LOL Talent Show: Chi fa ridere è dentro si unirà al cast della nuova stagione di LOL: Chi ride è fuori.

LOL: Chi ride è fuori è un adattamento del popolare show giapponese Original, HITOSHI MATSUMOTO Presents Documental, prodotto e interpretato da Hitoshi Matsumoto. Un format replicato con grande successo su Prime Video in quindici Paesi nel mondo, inclusi Messico, Australia, Germania, Francia, Spagna, Paesi Bassi, Svezia, Nigeria, India, Canada, Argentina, Colombia e Brasile, oltre alla versione giapponese e a quella italiana. La prima, la seconda e la terza stagione di LOL: Chi ride è fuori sono disponibili in esclusiva su Prime Video.

La quarta stagione di LOL: Chi ride è fuori si unirà a migliaia di film e serie già presenti nel catalogo di Prime Video, tra cui le produzioni italiane Original, Elf MeAMAZING – FABIO DE LUIGIEverybody Loves DiamondsThe Bad GuyPrismaBang Bang BabyGianluca Vacchi: Mucho MásLaura Pausini – Piacere di conoscertiThe Ferragnez – La serie S1 e S2The Ferragnez: Sanremo special, All or Nothing: JuventusAnni da caneDinner Club S1 e S2Vita da CarloFERROCelebrity Hunted – Caccia all’uomo S1S2 e S3, e LOL: Chi ride è fuori S1S2 e S3; le serie pluripremiate The Marvelous Mrs. Maisel e Lizzo’s Watch Out for the Big Girls, la serie satirica sui supereroi The Boys e grandi successi come Il Signore degli Anelli: Gli Anelli del PotereCitadelJack Ryan di Tom ClancyUn matrimonio esplosivoSamaritanTredici ViteThe Tender BarA proposito dei RicardoLa guerra di domaniReacher e Il principe cerca figlio, oltre a contenuti in licenza disponibili in più di 240 paesi e territori nel mondo, e le dirette in esclusiva in Italia delle migliori partite del mercoledì sera della UEFA Champions League, oltre che della Supercoppa UEFA, fino alla stagione 2026/27. Altri titoli Original italiani già annunciati sono le serie Gigolò per casoAntoniaNo Activity – Niente da segnalareSul più bello – La serie, gli show Karaoke Night – Talenti Senza VergognaLOL Talent Show: Chi fa ridere è dentro, i film lI migliore dei mondiPensati Sexy, oltre ai rinnovi per nuove stagioni di PrismaSono Lillo Celebrity Hunted – Caccia all’uomo. È stata inoltre annunciata la serie Citadel: Diana, il capitolo italiano dell’universo Citadel.

 
 

The Lost King di Stephen Frears su SKY e NOW

The Lost King

Arriva in prima visione su Sky The Lost King, film Sky Original diretto dall’acclamato ed eclettico regista inglese Stephen Frears, che in Italia sarà in esclusiva mercoledì 6 dicembre 2023 alle 21.15 su Sky Cinema Due (alle 21.45 anche su Sky Cinema Drama), in streaming solo su NOW e disponibile on demand. Su Sky il film sarà disponibile on demand anche in 4K. 

Frears torna a lavorare con il team creativo di Philomena, i candidati all’Oscar Steve Coogan e Jeff Pope, per raccontare l’affascinante storia vera della scoperta dei resti di Riccardo III, avvenuta nel 2012 grazie a Philippa Langley. Nel cast Sally Hawkins nei panni della protagonista, Steve Coogan in quelli di John Langley e Harry Lloyd che interpreta Riccardo III.   

La trama di The Lost King

Tratto da un’incredibile storia vera, il racconto di una donna che ha portato alla scoperta della vera storia di re Riccardo III e al ritrovamento delle spoglie mai rinvenute per 500 anni. Dovrà però lottare per difendere la maternità della sua conquista. 

Rendendo omaggio ad una donna che ha rifiutato di essere incasellata dagli altri, che è stata ignorata ma è riuscita lo stesso ad affermare sé stessa, il film esplora i fatti al di là del mito, rivelando un Re molto diverso dal perfido personaggio raffigurato da Shakespeare.  

 
 

Christopher Nolan svela quale scena ama di più dei film di Zack Snyder

Christopher Nolan Zack Snyder
CREDIT: Warner Bros.

Molti di voi sapranno già che uno dei maggiori fan di Zack Snyder è l’acclamato regista Christopher Nolan. Quest’ultimo fu il primo a sceglierlo per dirigere L’Uomo D’Acciaio (Man of Stell) quando la Warner Bros lo ingaggio per produrre il rilancio di Superman al cinema.

I due si vedono al telefono circa una volta al mese e Christopher Nolan lo ha invitato a unirsi a un gruppo selezionato di cineasti per una prima proiezione di Oppenheimer quest’estate. (Paul Thomas AndersonTodd Phillips e Denis Villeneuve erano gli altri registi invitati).

Per la storia di copertina apparsa su The Hollywood Reporter dedicata a Zack Snyder, il noto sito americano ha avuto uno scambio di e-mail con Christopher Nolan (sì, in effetti usa la posta elettronica nonostante quello che potresti pensare) – e hanno svelato ora una curiosità solo per la newsletter. 

Al regista è stato chiesto se c’è una scena o un momento specifico in uno dei film di Zack che vive nella tua testa? Christopher Nolan ha risposto: Il momento ne L’Uomo d’Acciaio in cui Kevin Costner dice al giovane Clark che qualunque sia la sua origine, è pur sempre suo figlio, mi fa venire un nodo alla gola ogni volta. Zack è conosciuto soprattutto per la sua facilità nel creare immagini iconiche, ma il suo istinto di casting non è secondo a nessuno.

L’Uomo D’Acciaio (Man of Stell)

L’Uomo D’Acciaio (Man of Stell) è un film di supereroi del 2013 basato sulpersonaggio della DC Comics Superman. Diretto da Zack Snyder, la storia è stata sviluppata da David S. Goyer e dal produttore Christopher Nolan, con Goyer che ha scritto la sceneggiatura. Il film era un riavvio della serie di film di Superman , che descriveva la storia delle origini del personaggio, ed è il primo capitolo del DC Extended Universe (DCEU). L’Uomo D’Acciaio (Man of Stell) vede protagonisti Henry Cavill nel ruolo del protagonista insieme ad Michael ShannonAmy AdamsKevin CostnerDiane Lane, Laurence Fishburne e Russell Crowe. Nel film, Clark Kent scopre di essere un alieno superpotente proveniente dal pianeta Krypton. Assume il ruolo di protettore dell’umanità nei panni di Superman, scegliendo di affrontare il generale Zod e impedirgli di distruggere l’umanità. Ha incassato 668 milioni di dollari in tutto il mondo, diventando il nono film con il maggior incasso del 2013. Un seguito intitolato Batman v Superman: Dawn of Justice è stato rilasciato il 25 marzo 2016.

 
 

Zack Snyder rivela perché ha deciso di evitare la “pura propaganda” con Superman e Batman

Zack Snyder Ben-Affleck-Batman-Warehouse-Behind-The-Scenes
Credit foto © Warner Bros Pictures

A questo punto non abbiamo bisogno di ricordarvi l’intera saga dello “Snyderverse” che finirà ufficialmente con l’uscita imminente di Aquaman Il regno perduto. Tornando un po’ indietro, però, e molto prima che Justice League diventasse una realtà, Zack Snyder è stato impegnato a dare una nuova svolta a Superman in Man of Steel

Nel riavvio del 2013, Clark Kent è diventato un supereroe un po’ più tardi rispetto alla sua controparte dei fumetti e ha sconfitto il malvagio generale Zod spezzandogli il collo. Questo avvien pochi istanti dopo che la loro battaglia a Metropolis devasta la città e uccide migliaia di persone. 

Il regista ha poi ripreso Superman in Batman v Superman: Dawn of Justice, mandando un vendicativo Crociato Incappucciato in missione per uccidere l’alieno arrivato Terra. Nel film abbiamo anche visto molto cambi rispetto ai canoni dei fumetti, come ad esempio Batman che uccide i criminali che incontra.  Gran parte di questo è ciò che ha reso Zack Snyder una figura così controversa tra i fan dei fumetti.

Parlando con The Hollywood Reporter il diretto interessato, ha spiegato perché si è avvicinato a questi iconici personaggi DC in un modo così non convenzionale. “Come potrei guardare Superman, Batman con la faccia seria e dire semplicemente ‘Eccolo, divertitevi'”, dice. “Amo i personaggi, non sto dicendo che volevo distruggerli o renderli meno di quello che sono. Ma non li consegnerò nemmeno come un pezzo di pura propaganda che dice che Superman è fantastico o che Batman ha un codice morale indistruttibile.”

Batman v Superman: Dawn of Justice

Batman v Superman: Dawn of Justice nonostante abbia diviso la critica è stato il primo successo della Warner Bros. Globalmente il film ha stabilito diversi record al box-office, tra cui quello come miglior esordio per un film di supereroi con $420 milioni con un totale di 874 milioni di dollari. Nonostante abbia ottenuto ottimi incassi, ha ricevuto critiche generalmente negative. Un’edizione director’s cut, chiamata Ultimate Edition e che dispone di 30 minuti aggiuntivi, è stata distribuita digitalmente il 28 giugno 2016, e su Blu-ray e DVD il 19 luglio 2016

 
 

Terry Gilliam vuole Johnny Depp per interpretare Satana in Carnival at the End of Days

Johnny Depp
Foto di Luigi De Pompeis © Cinefilos.it

L’ex membro dei Monty Python e regista visionario Terry Gilliam ha dichiarato domenica a Variety al Red Sea Film Festival che vuole che Johnny Depp interpreti Satana nel suo nuovo film “Carnival at the End of Days“.

Terry Gilliam ha riassunto la trama in questo modo: “Dio spazza via l’umanità e l’unico personaggio che vuole salvarla è Satana, e Johnny Depp interpreta Satana“.

Terry Gilliam era presente alla proiezione al Mar Rosso di una doppia serie di documentari “Lost in La Mancha” e “He Dreams of Giants”, che documentano entrambi il maledetto ed estenuante tentativo del regista di realizzare il film “L’uomo che uccise Don Chisciotte”. ” Il film è stato infine presentato in anteprima a Cannes nel 2018, con protagonisti Jonathan Pryce e Adam Driver.

Sul palco con Terry Gilliam era presente anche la produttrice dei documentari, Lucy Darwin, per spiegare al pubblico come è passata dall’essere ufficio stampa di “Le avventure del barone di Munchausen” a produttrice grazie all’incoraggiamento di Terry Gilliam. Ha anche detto ai fan che “Lost in La Mancha” sarebbe stato presentato in anteprima al festival in una versione appena restaurata.

Parlando con Variety dopo la proiezione, Gilliam inizialmente ha scherzato: “Ah, sei la rivista che mi ha ucciso!“, riferendosi a un incidente avvenuto quando la rivista pubblicò prematuramente il suo necrologio nel 2015. Dopo aver suggerito alla rivista di comprargli un paio di bottiglie di vino per rimediare al disagio causato ad alcuni familiari.

Cosa sappiamo su Carnival at the End of Days?

Per quanto riguarda il nuovo film Carnival at the End of Days , è stato scritto insieme a uno sceneggiatore 33enne senza nome, “perché quando invecchi il mondo ti diventa più estraneo”. La storia è selvaggia come ti aspetteresti dal creatore di “L’esercito delle dodici scimmie” e “Brazil“.

Questa è una semplice storia di Dio che spazza via l’umanità per aver rovinato il suo bellissimo giardino Terra“, ha detto Gilliam. “C’è solo un personaggio che sta cercando di salvare l’umanità ed è Satana, perché senza l’umanità ha perso il lavoro ed è un personaggio eterno e quindi vivere senza lavoro è terribile. Allora trova dei giovani e cerca di convincere Dio che questi giovani sono i nuovi Adamo ed Eva. Dio riesce ancora a spazzare via l’umanità. È una commedia.

Ed è qui che entra in gioco Johnny Depp. Anche se il film è ancora in una fase iniziale, Gilliam si sente fiduciosa. Ha anche notato che il suo nome in “Lost in La Mancha” appare sopra quello di Johnny Depp. “Devo tenerlo al suo posto”, ha scherzato.

 
 

The Marvels: per Peter Ramsey i commenti di Bob Iger sono “…stronzate”

The Marvels trailer dettagli

The Marvels ha faticato a decollare al botteghino ed è probabile che diventino il più grande fallimento commerciale dei Marvel Studios. Affrontando questo argomento al Dealbook Summit del New York Times all’inizio di questa settimana, il CEO della Disney, Bob Iger, ha attribuito la colpa alla mancanza di supervisione sul set da parte dei dirigenti dello studio.

The Marvels è stato girato durante il Covid” ha detto. “Non c’era molta supervisione sul set, per così dire, dove abbiamo dirigenti [che] controllano davvero ciò che viene fatto giorno dopo giorno.”

È una spiegazione che ha sollevato perplessità un po’ ovunque in rete, e il regista di Spider-Man: Across the Spider-Verse, Peter Ramsey, è intervenuto per descrivere le osservazioni di Iger come un “livello sorprendente di stronzate”. 

 

Il regista, che ha diretto episodi di The Mandalorian e Ahsoka per la Disney, ha suggerito che secondo lui Iger “deve sembrare come se avesse sempre una risposta”. Quando un fan ha sottolineato che Thor: Love and Thunder avrebbe potuto avere bisogno di un po’ più di supervisione sul set, Ramset ha obiettato dicendo: “Come fai a sapere che non è stata la ‘supervisione’ a causare ciò che non ti piace?”

Poco tempo dopo ha condiviso ancora la sua opinione secondo cui “Non succede nulla in quei film [senza] il totale controllo da parte di Feige e soci. I problemi della Marvel sembrano essere più profondi di così”.

Spider-Man: Across the Spider-Verse è solo uno dei due film di supereroi ad essere considerato un successo finanziario quest’anno (l’altro è Guardiani della Galassia Vol. 3). La prospettiva di Ramsey ci deve far riflettere e, data quanta colpa è stata ingiustamente attribuita alla sua collega regista, Nia DaCosta, è facile capire perché ha voluto prendere le sue difese in rete.

 
 

Un ritratto in movimento. Omaggio a Mimmo Jodice: la recensione del docu-film di Mario Martone

All’interno della sezione Fuori Concorso della 41esima edizione del Torino Film Festival Mario Martone (Nostalgia, Qui rido io) ha presentato Un ritratto in movimento. Omaggio a Mimmo Jodice, film documentario dedicato alla figura del celebre fotografo italiano della durata di poco più di 50 minuti.

Partenopeo di nascita – e dunque concittadino del regista – Mimmo Jodice è ormai da qualche tempo, in realtà, al centro dell’attenzione torinese. Aperta al pubblico il 29 giugno scorso e programmata fino al 7 gennaio 2024, la mostra “Mimmo Jodice. Senza tempo” – allestita alle Gallerie d’Italia – rappresenta infatti il secondo capitolo di un progetto curato da Roberto Koch e intitolato “La Grande Fotografia Italiana”. Un’esposizione che, pensata come celebrazione dei grandi maestri dell’arte fotografica del nostro Paese, si compone di diverse sezioni (tra cui Anamnesi, Linguaggi, Vedute di Napoli, Città, Natura e Mari) e tenta in qualche modo di sintetizzare la gloriosa produzione del fotografo attraverso 80 scatti da lui realizzati tra il 1964 e il 2011.

Accanto però alle opere della sua carriera, alcune iconiche, le sale espositive della mostra proiettano proprio l’ultima “fatica” di Mario Martone. In una commistione artistica che, a partire dalla forza dell’Immagine, si sforza di restituire la trasversalità di un grande autore nostrano.

Un ritratto in movimento. Omaggio a Mimmo Jodice: la trama

Ma chi è Mimmo Jodice? Chi si nasconde nel buio della camera oscura, dietro l’obbiettivo della fedele macchina fotografica? Un artista, senza dubbio; un napoletano verace classe 1934, oggi ottantanovenne, ma in attività costante. Di sicuro una importante personalità del mondo culturale e dei suoi dibattiti, fondamentale per l’affermarsi della fotografia italiana nel mondo e responsabile della crescita della stessa – non solo per le sue possibilità nell’ottica di analisi del reale, ma anche (e soprattutto?) per l’indiscutibile valore introspettivo ad essa strettamente connesso.

Ma chi è il Mimmo Jodice osservato da Mario Martone? Il racconto del regista segue, prevedibilmente, gli stilemi canonici della narrazione documentaria e lo fa radunando testimonianze varie, ricordi e aneddoti, parole e immagini; recuperando dunque – e di fatto costruendo – un archivio pluralmente composto. Molti sono infatti i volti di persone (tra intellettuali, artisti o galleriste) che, seppur appartenenti a generazioni diverse, hanno avuto modo di incontrare il suo lavoro; e Martone li convoca, li pone davanti alla cinepresa e li alterna, affrescando l’esposizione. Ci sono le voci di Antonio Biasiucci e Marino Niola, quelle di Laura e Lucia Trisorio e Lia Rumma, ci sono Stefano Boeri e Francesco Vezzoli; e, naturalmente, c’è Angela Jodice, l’instancabile compagna di vita che ha sempre sostenuto Mimmo e forse per prima si è accorta di un talento che negli anni sarebbe stato sotto gli occhi di tutti.

Un’opera “in absentia”

Non è però il fuoricampo l’unico spazio dove il corpo di Mimmo Jodice guadagna concretezza. Non sono solo le parole di altri a dargli forma, a descriverlo, a raccontarne le particolarità che lo hanno reso l’uomo che conosciamo oggi.

Martone non rimane esclusivamente in ferma osservazione; si fa avanti, varca la soglia dello studio del fotografo e qui riporta a galla aneddoti, immagini, anni e anni di archivio e di professione, nonché di continua ricerca e sperimentazione. Ed è attraverso la delicatezza dei gesti dell’artista, tramite la sua stessa voce, che il cineasta riordina una vita dedicata alla fotografia; passando in rassegna i primi scatti, genesi di un pensiero prima ancora che di un atto, gli anni sessanta e settanta, le opere di natura politica e di interesse sociale, senza dimenticare le numerose passioni ispiratrici di Jodice – tra cui l’architettura, le antichità classiche, la natura e i nudi. Il tutto rigorosamente filmato avvicendando il colore del presente al bianco e nero delle foto, fissate come in un orizzonte d’eternità come simulacro di un uomo e di un’arte.

Dopotutto, per usare le parole di Jodice “tutto ciò che succede in fotografia, succede prima in visione”. E le visioni dell’artista napoletano affiorano ben oltre il reale, prendono forma solo in condizioni di luce ottimali e istantanee, indagando il sublime insito nel tempo e in ciò che da esso è stato levigato. Perché la fotografia di Mimmo Jodice è prima d’ogni altra cosa un’arte che lavora in absentia; là dove l’umano ha deciso di ritirarsi lasciando che la realtà, sovrascritta della sua mancanza, acquisti un ultra-senso (quasi) impossibile da scorgere e catturare.

“Io ho fatto sempre con grande eccitazione tutte le foto che ho fatto. Le rifarei tute da capo”.