Vision
Distribution, Wildside, società del
gruppo Fremantle, e Sugar Play presentano il trailer ufficiale del
film La primavera della mia vita, che segna il
debutto al cinema di Colapesce e Dimartino, in
uscita come evento speciale nelle sale italiane dal 20 al
22 febbraio.
Tra i più attesi
artisti in gara al prossimo Festival di Sanremo, con il
brano “Splash” (Numero Uno/Sony Music), presente anche
nei titoli di coda del film, Colapesce e Dimartino
sono i protagonisti, autori del soggetto e della sceneggiatura,
nonché autori e interpreti della colonna sonora originale in uscita
per CAM Sugar.
Un sorprendente
road movie con molti inattesi special guest musicali:
Madame, Roberto Vecchioni, Brunori Sas, ErlandØye e La
Comitiva. Nel cast Stefania Rocca, la
loro eccentrica agente, Corrado Fortuna, il
meccanico con un’imprevedibile passione per i Doors,
Demetra Bellina, la misteriosa Sofia,
accompagneranno i due protagonisti in un viaggio surreale e
poetico.
La
primavera della mia vita è la rocambolesca storia di
due amici, con un passato musicale in comune e un futuro tutto da
scrivere. Dopo la rottura del loro sodalizio professionale e un
lungo periodo di silenzio, Antonio (Dimartino) ricontatta Lorenzo
(Colapesce) per un nuovo, misterioso e affascinante progetto.
Questa volta la musica non c’entra, ma la posta in gioco è così
alta da smontare l’iniziale diffidenza di Lorenzo e la scadenza
così stretta da trascinare i due amici in una spericolata, quanto
temeraria, corsa contro il tempo in cui le sorprese non finiscono
mai. E Antonio e Lorenzo dovranno fare i conti con il proprio
passato e con se stessi. Fino ad una sconvolgente rivelazione.
Il film è diretto
da Zavvo Nicolosi, alla sua opera prima. La
sceneggiatura è di Michele Astori, Antonio Di Martino,
Lorenzo Urciullo e Zavvo Nicolosi da un
soggetto firmato Di Martino,
Urciullo e Nicolosi.
La primavera della mia vita è
prodotto da Mario Gianani e Lorenzo Gangarossa per Wildside,
società del gruppo Fremantle, da Vision Distribution, coprodotto da
Filippo Sugar ed Elisabetta Biganzoli per Sugar Play, in
collaborazione con Sky e con Prime Video con il sostegno della Regione
Siciliana, Assessorato del Turismo dello Sport e dello Spettacolo,
Sicilia Film Commission. Il film uscirà nei cinema come evento
speciale dal 20 al 22 febbraio 2023 con Vision
Distribution.
Il franchise di Fast
and Furious sta facendo le cose per bene e mentre ieri
è arrivato on line il
teaser poster che annunciava l’arrivo del trailer del film in
10 giorni. Oggi abbiamo la possibilità di vedere un altro trailer
che ci ricorda l’eredità del franchise, la sua “legacy”.
La star di John WickKeanu Reeves spiega il coinvolgimento del suo
personaggio nel prossimo spin-off con Ana de Armas, Ballerina.
Oltre al
quarto capitolo del franchise ufficiale, è attualmente in corso
la produzione dello spin-off, che vede de Armas nei panni di una
giovane assassina che decide di vendicarsi dopo l’assassinio della
sua famiglia.
Oltre allo stesso Wick, lo spin-off
dovrebbe includere anche altri personaggi di John Wick come Winston di Ian
McShane, Charon di Lance Reddick e il
regista di Anjelica Huston. Diretto da Len
Wiseman, Ballerina
presenterà anche nuovi personaggi interpretati da
Norman Reedus, Gabriel Byrne e
Catalina Sandino Moreno.
In una recente intervista con Total
Film (tramite GamesRadar), Reeves offre alcuni
dettagli aggiuntivi sul suo ruolo in Ballerina, suggerendo che Wick
potrebbe non avere molto tempo sullo schermo. “È una bella
storia. Len Wiseman ha una visione, ma sta anche abbracciando, con
affetto, il mondo di John Wick. Ian McShane è nel ruolo di Winston.
Quindi ho sentito che c’era stato un bel passaggio di consegne, ed
è stato divertente indossa di nuovo l’abito, anche se brevemente.
C’è un motivo per cui [John] è in Ballerina; è molto organico. E
lavorare con Ana è stato grandioso. Ama davvero l’azione ed è
davvero brava in questo”.
Len Wiseman
(Underworld ; Lucifer)
dirigerà Ballerina,
da una sceneggiatura di Shay Hatten
(John Wick: Capitolo 3 – Parabellum
; Army of the Dead). John
Wick: Chapter 4 uscirà nei cinema il 23 marzo
2023; Ballerinadovrebbe
arrivare TBD 2023/2024. Nel cast sono per ora confermati Ana de Armas , Anjelica Huston, Ian
McShane, Lance Reddick e
Norman Reedus.
Torna al cinema, a
35 anni dalla sua prima uscita nelle sale, AKIRA di Katsuhiro
Ôtomo, il film che ha incassato, tra repliche
cinematografiche e vendite home-video, oltre 50 milioni di euro,
conquistando il pubblico giapponese e rivoluzionando la percezione
degli anime in tutto il mondo occidentale.
Unanimemente
considerato un capolavoro e inserito da Empire Magazine
tra i 100 migliori film in lingua straniera della storia del
cinema, AKIRA è diretto da uno dei maestri indiscussi del cinema
d’animazione e del fumetto giapponese. Tra le numerose
collaborazioni e produzioni di Katsuhiro Ôtomo figurano, tra le
altre, “Steamboy”, con cui partecipò fuori concorso alla
Mostra internazionale d’arte cinematografica di Venezia del
2004, e la sceneggiatura del film “Metropolis” di Rintaro (tratto
dal manga di Osamu Tezuka).
L’appuntamento per
i fan italiani è fissato per il 14 marzo (proiezioni in
lingua originale con sottotitoli in italiano) e 15 marzo
(proiezioni in versione doppiata in italiano), quando la
Stagione degli Anime al Cinema, progetto esclusivo
di Nexo Digital distribuito in
collaborazione con Dynit, porterà nelle
sale AKIRAin formato 4K e per la prima
volta anche in lingua originale(elenco cinema a breve su
nexodigital.it). Nel 2013 le celebrazioni del
25esimo anniversario di Akira, sempre organizzate da Nexo Digital e
Dynit, avevano raccolto oltre 20.000 spettatori in un solo giorno,
con sold out diffusi in tutti i cinema italiani che avevano
programmato il film.
Uscito nelle sale
per la prima volta nel 1988 e ispirato al manga ormai giunto alla
centesima ristampa del suo primo volume, Akira è ambientato nel
2019, in un’epoca in cui le grandi metropoli sono state spazzate
via dopo la Terza Guerra Mondiale. Tokyo è teatro di scontri
tra bande di motociclisti, tra cui di distingue la gang dei giovani
Kaneda e Tetsuo. La polizia segreta, intanto, cerca di mettere un
freno alla minaccia per poter continuare lo sviluppo del
segretissimo progetto Akira…
La Stagione degli
Anime al Cinema è un progetto esclusivo di Nexo Digital distribuito
in collaborazione con Dynit e col sostegno dei media partner
MYmovies.it, Lucca Comics & Games e
VVVVID.
Pedro Pascal, insieme ai Coldplay, sarà il
nuovo ospite della prossima puntata di Saturday Night Live.
L’attore è il protagonista della serie del momento,
The Last of Us, e proprio per la promozione dello show
HBO partecipa al famoso show del sabato sera.
Per promuovere la sua presenza alla
serata, è stato messo in piedi uno sketch che lo vede aggredire un
clicker, quegli individui che, nella serie, sono infetti dal fungo
Cordyceps.
The Last of
Us racconta una storia che si svolge vent’anni
dopo la distruzione della civiltà moderna. Joel, un sopravvissuto,
viene incaricato di far uscire Ellie, una ragazzina di 14 anni, da
una zona di quarantena sotto stretta sorveglianza. Un compito
all’apparenza facile che si trasforma presto in un viaggio brutale
e straziante, poiché i due si troveranno a dover attraversare gli
Stati Uniti insieme e a dipendere l’uno dall’altra per
sopravvivere.
Nel cast Pedro Pascal nel ruolo di Joel e Bella Ramsey nel ruolo di Ellie. Gabriel Luna
è Tommy, Anna Torv interpreta Tess, l’attrice britannica Nico
Parker è Sarah. Murray Bartlett veste i panni di Frank, Nick
Offerman quelli di Bill, Storm Reid è Riley, Merle Dandridge è
Marlene. Il cast include anche Jeffrey Pierce nel ruolo di Perry,
Lamar Johnson in quello di Henry, Keivonn Woodard nel ruolo di Sam,
Graham Greene nel ruolo di Marlon, Elaine Miles nel ruolo di
Florence. E con Ashley Johnson e Troy Baker.
The Last of
Us è scritta da Craig Mazin (Chernobyl) e
Neil Druckmann (il videogioco The Last Of Us) che ne sono
anche i produttori esecutivi. The Last Of Us è una
co-produzione Sony Pictures Television con Carolyn Strauss, Evan
Wells, Asad Qizilbash, Carter Swan, e Rose Lam come produttori
esecutivi. La serie è prodotta da PlayStation Productions, Word
Games, The Mighty Mint, e Naughty Dog.
Rupert Grint è trai protagonisti di Bussano alla Porta, il nuovo film di
M. Night Shyamalan da oggi in sala. L’attore,
com’è noto, ha raggiunto il successo grazie al franchise di
Harry Potter, in cui interpretava Ron Weasley,
l’amico fidato di Harry.
Negli anni trascorsi dalla
conclusione della serie originale, molti degli ex co-protagonisti
di Grint, tra cui Daniel Radcliffe e Tom
Felton, hanno dichiarato che, secondo loro, un riavvio del
franchising di Harry Potter ci sarà, prima o poi.
Ora, Grint aggiunge la sua voce al coro di ex studenti di Hogwarts
che dicono ai fan di aspettarsi una nuova interpretazione
dell’amata PI, in futuro. Durante un’intervista con GQ, l’ex mago afferma anche che
vorrebbe vedere il materiale originale adattato in forma di serie
tv, suggerendo che “funzionerebbe davvero”. “Mi piacerebbe
vedere Harry Potter venire adattato in forma di show televisivo.
Penso che funzionerebbe davvero. Sono sicuro che i film verranno
comunque rifatti.”
Dopo qualche anno di pausa, Grint ha
trovato spazio nell’industria dell’entertainment in diversi
prodotti di vario successo, tra cui
Servant, la serie ideata proprio da Shyamalan che
adesso lo ha voluto anche in Bussano alla Porta. Al momento, Harry Potter
rimane il suo più grande successo e il suo ruolo più
identificativo.
Il regista di Bussano alla Porta, M. Night
Shyamalan, riflette sulla diagnosi di afasia di
Bruce Willis. I due hanno collaborato diverse
volte nel corso degli anni, con Bruce Willis che è
stato il protagonista del primo grande successo di Shyamalan. Nel
199 è infatti uscito Il Sesto Senso, e i due hanno
lavorato insieme per Unbreakable, nel 2000. Non
solo, Willis è tornato a interpretare David Dunn in
Slipt e Glass.
Non solo l’attore ha prestato la sua
notorietà a un regista in erba, quale era prima de Il Sesto
Senso Shyamalan, ma il regista in cambio ha dato anche a
Willis la possibilità di reinventare la sua carriera che, prima del
1999, era legata esclusivamente a ruoli action, regalando al mondo
la possibilità di vedere l’attore anche in ruoli più impegnativi
dal punto di vista delle emozioni.
Nel 2022, a
Bruce Willis è stata diagnosticata l’afasia, una condizione che
colpisce la parola e la comprensione, che lo ha costretto a
ritirarsi dalla recitazione e dalla vita pubblica per trascorrere
del tempo con la sua famiglia. Ora, in un’intervista con THR,
Shyamalan parla dell’elaborazione della diagnosi di Willis.
“Sì, ovviamente significa tutto
per me. Farei qualsiasi cosa per lui e la sua famiglia, ed è stata
molto dura per tutte le persone coinvolte. Ho pianto molto per
questo, e anche mio padre soffre di una malattia simile. Quindi
avendolo su entrambi i fronti, è profondo rendersi conto di quanto
sia prezioso tutto. Sono grato per quello che ha fatto perché non
ha si è mai fatto da parte. Mi ha protetto dal sistema all’inizio
della mia carriera, quindi gli sarò per sempre grato.”
M. Night
Shyamalan torna al cinema da oggi con Bussano
alla Porta.
La confusione che è derivata dalla
sequenza temporale della Fase 4 del MCU è in gran parte dovuta alla
piattaforma di streaming, che posiziona ripetutamente le proprietà
dei Marvel Studios in punti diversi nell’ordine di visione
cronologico.
Ora che Black
Panther: Wakanda Forever è in streaming su Disney+, il film è stato aggiunto alla
playlist Marvel Cinematic Universe Timeline Order. Secondo Disney+, il film con
Angela Bassett è ambientato tra Moon
Knight e She-Hulk: Attorney At Law nella
sequenza temporale dell’MCU. Ciò indica per il film
un’ambientazione della primavera 2025.
Black Panther: Wakanda
Forever è il primo film Marvel ad avere ottenuto una
nomination agli Oscar per un attore, e potrebbe essere il primo
film del MCU a vincerne uno dal momento che l’attrice che
interpreta la Regina Ramonda è la favorita di categoria.
Ora, stando a quanto riporta THR,
Mangold sarabbe in trattative per firmare la regia del film. A
sostenere questa notizia, lo stesso regista che su Twitter ha
condiviso un post in cui stuzzica questa idea: una immagine di
Swamp
Thingsenza nessuna spiegazione
ulteriore.
James Mangold alla
regia del film Swamp
Thing della DC arriva dopo che in precedenza
erano circolate notizie secondo cui lui stesso diceva di essere
entusiasta di lavorare con James Gunn ai DC
Studios.
Sebbene il coinvolgimento del
regista nel film DC non sia stato annunciato ufficialmente, James
Gunn ha ritwittato il tweet di Swamp
Thing di Mangold, indicando che i colloqui sono
effettivamente in corso. Secondo Deadline, al momento non
esiste una sceneggiatura per il progetto. Quindi anche il film di
Swamp Thing non dovrebbe entrare in produzione fino a quando
Mangold non completerà i suoi progetti già annunciati, che
sarebbero il suo lavoro con Indiana
Jones e la Ruota del Destino e dirigerà un film
biografico su Bob Dylan con Timotheé
Chalamet.
Prime Video ha svelato il teaser
trailer dell’attesissima serie Ragazze
elettriche (The Power). L’emozionante
thriller globale prodotto da SISTER (Chernobyl)
è basato sul premiato romanzo della scrittrice britannica Naomi
Alderman e sarà disponibile in esclusiva su Prime
Video da venerdì 31 marzo, con nuovi episodi disponibili
ogni settimana sino al finale di stagione previsto il 12
maggio.
Il mondo di
Ragazze elettriche corrisponde al
nostro tranne che per un piccolo scherzo della natura.
Improvvisamente, e senza preavviso, le adolescenti sviluppano il
potere di folgorare gli altri a piacere. Ragazze
elettriche segue un cast di incredibili personaggi da
Londra a Seattle, dalla Nigeria alla all’Europa dell’Est, mentre il
Potere evolve da un lieve formicolio alle clavicole delle
adolescenti sino ad un rovesciamento totale nell’equilibrio del
potere nel mondo.
Toni Collette interpreta la sindaca
Margot Cleary-Lopez,
John Leguizamo indossa i panni di Rob Lopez, Auli’i
Cravalho è Jos Cleary-Lopez, Toheeb Jimoh è Tunde Ojo, Josh Charles
interpreta Daniel Dandon, Eddie Marsan è Bernie Monke, ancora Ria
Zmitrowicz è Roxy Monke, Zka Cvka Cvana invece veste il ruolo di
Tatiana Moskalev, infine Allie Montgomery è interpreta da Halle
Bush. Prodotto da Amazon Studios e SISTER, Ragazze
elettriche ha come showrunner Raelle Tucker (True
Blood).
20th Century Studios e 21 Laps
hanno diffuso il trailer italiano di The
Boogeyman, l’horror-thriller nato dalla mente
dell’autore di best-seller Stephen King, arriverà il 1° giugno nelle sale
italiane, distribuito da The Walt Disney Company Italia.
In The
Boogeyman la liceale Sadie Harper e sua sorella
minore Sawyer sono sconvolte dalla recente morte della madre e non
ricevono molto supporto dal padre, Will, un terapista che sta, a
sua volta, affrontando il proprio dolore. Quando un paziente
disperato si presenta inaspettatamente a casa loro in cerca di
aiuto, lascia dietro di sé una terrificante entità soprannaturale
che va a caccia di famiglie e si nutre della sofferenza delle sue
vittime.
The
Boogeyman è diretto da Rob Savage
(Host), con una sceneggiatura di Scott Beck & Bryan
Woods (A Quiet Place – Un posto tranquillo) e Mark Heyman
(Il cigno nero), e un soggetto di Scott Beck & Bryan
Woods basato sul racconto di Stephen King. Il film è interpretato
da Sophie Thatcher (Yellowjackets), Chris Messina
(Birds of Prey), Vivien Lyra Blair (Obi-Wan
Kenobi), Marin Ireland (The Umbrella Academy),
Madison Hu (Bizaardvark), LisaGay Hamilton
(Vice – L’uomo nell’ombra) e David Dastmalchian
(Dune). The Boogeyman è prodotto da
Shawn Levy (Stranger Things), Dan Levine
(Arrival) e Dan Cohen (The Adam Project), mentre
John H. Starke (Sicario), Emily Morris
(Rosaline), Scott Beck, Bryan Woods, Ryan Cunningham, Adam
Kolbrenner (La guerra di domani) e Robin Meisinger sono i
produttori esecutivi.
Il regista canadese Atom
Egoyan si è negli ultimi anni distinto per alcuni eleganti
thriller come Chloe – Tra seduzione e
inganno,Devil’s Knot – Fino a prova
contraria e The Captive – Scomparsa. Anche il
film seguente a questi, Remember
(qui la recensione) si presenta
come tale, offrendo però una serie di elementi che lo rendono
particolarmente accattivante e coinvolgente. Presentato al Festival
di Venezia e poi distribuito in sala nel 2015, il film è infatti ad
oggi indicato come uno dei migliori del regista canadese.
Scritto da Benjamin
August, uno scrittore di origine ebraica qui alla sua
prima prova come sceneggiatore professionista, il film si concentra
infatti sulla ricerca da parte di un superstite dell’Olocausto
dell’aguzzino nazista che lo aveva torturato. August affermò di
aver pensato a questa storia prima di tutto per via della scarsità
di film con protagonisti attori anziani, ma che in seguito il
progetto si è formato anche sulla base dei nuovi processi in corso
nei confronti dei criminali nazisti.
Si tratta dunque di un’opera che si
muove al ritmo dei suoi fragili protagonisti e portando lo
spettatore a stare al loro passo, senza mai sapere di più o di meno
rispetto a quanto sanno loro. Remember è dunque un buon
titolo da recuperare se si è appassionati di storie di questo tipo,
con colpi di scena dietro l’angolo e un passato doloroso da
esorcizzare. Prima di intraprendere una visione del film, sarà però
utile sapere qualcosa di più a riguardo e pertanto si consiglia di
continuare qui nella lettura.
La trama di Remember
Protagonista del film è Zev
Guttman, un anziano affetto da demenza senile che vive in
una casa di riposo a New York. L’uomo è un sopravvissuto al lager
di Auschwitz, come anche l’amico Max Rosenbaum, un
altro dei pazienti residenti nella clinica. Dopo poco la morte di
Ruth, la moglie di Zev, Max inizia a ripetergli
ogni giorno ciò che aveva promesso di fare dopo la dipartita della
consorte: uccidere Otto Wallisch, il nazista
responsabile dello sterminio delle loro rispettive famiglie durante
la Seconda guerra mondiale.
A quanto pare infatti Otto è
immigrato in Nord America e conduce una tranquilla esistenza sotto
il falso nome di Rudy Kurlander. Esistono quattro
persone con questo nome tra Stati Uniti e Canada: il compito di Zev
è quindi quello di riconoscere il vero carnefice e di farlo fuori.
Munito solo di una pistola e una lettera scritta da Max contenente
le indicazioni per raggiungere i quattro Kurlander, Zev scappa
dalla casa di riposo, iniziando un lungo viaggio per compiere la
sua vendetta.
Remember: il cast del
film
Ad interpretare il protagonista Zev
Guttman vi è il premio Oscar Christopher Plummer,
il quale si disse interessato a partecipare proprio per via della
scarsità di ruoli del genere per attori anziani. Dunque
particolarmente devoto al suo ruolo, Plummer decise di eseguire
personalmente tutto ciò che era previsto per questo, dalle scene in
cui lo si vede suonare al pianoforte sino alla sparatoria che si
verifica in un certo momento del film. Per quest’ultima scena, in
particolare, l’attore si infuriò molto quando seppe che il regista
voleva sostituirlo con una controfigura, chiedendo di poter essere
egli stesso a girare la scena.
Accanto a lui, nel ruolo dell’amico
Max Rosenbaum vi è invece l’attore premio Oscar Martin
Landau, il quale per lo più recitò con Plummer attraverso
le chiamate telefoniche che i loro due personaggi si scambiano nel
corso del film. Vi è poi l’attore Dean Norris,
celebre per essere stato Hank Schrader in Breaking Bad, e qui nel
ruolo di John Kurlander, il figlio di uno dei Rudy Kurlander di cui
Zev va alla ricerca. Dei quattro Rudy, in particolare, si
distinguono il primo che Zev incontra, interpretato da
Bruno Ganz, e il quarto, interpretato da
Jurgen Prochnow.
Remember è una storia
vera?
Guardando il film, in molti sono
stati portati a pensare che potesse trattarsi di una storia vera,
considerando anche che i due precedenti film di Egoyan, Devil’s Knot – Fino a prova
contraria e The Captive –
Scomparsa, sono effettivamente basati su eventi realmente
accaduti. Non è però questo il caso di Remember, nato da
un’idea originale di Benjamin August. Il film contiene però
elementi reali, come ad esempio la fuga che molti gerarchi o uomini
del regime nazista intrapresero in seguito alla sconfitta in
guerra, nascondendosi in altri Stati sotto falso nome. Negli anni
in molti sono però stati individuati e sottoposti a processo.
Più che ispirarsi ad una storia
vera, dunque, il film prende solo alcuni elementi di realtà,
proponendo un racconto che alla ricerca del protagonista unisce la
necessità e l’importanza della memoria. Il titolo del film,
Remember, può a tal proposito essere letto in una duplice
chiave. Da un lato si fa riferimento alla difficoltà di Zev di
ricordare ciò che deve compiere, data la sua demenza senile, ma
dall’altro si pone il monito di mantenere viva la memoria
dell’Olocausto, per fa sì che gli orrori verificatisi non possano
mai più ripetersi.
Il trailer di Remember e
dove vedere il film in streaming e in TV
È possibile fruire di
Remember grazie alla sua presenza su
alcune delle più popolari piattaforme streaming presenti oggi in
rete. Questo è infatti disponibile nei cataloghi di Rakuten
TV, Chili Cinema, Google Play, Apple iTunes e Amazon Prime Video. Per vederlo, una
volta scelta la piattaforma di riferimento, basterà noleggiare il
singolo film o sottoscrivere un abbonamento generale. Si avrà così
modo di guardarlo in totale comodità e al meglio della qualità
video. Il film è inoltre presente nel palinsesto televisivo di
mercoledì 1 febbraio alle ore
21:10 sul canale Rai Movie.
Reduce dal successo del
fantascientifico Minority Report e del
film biografico Prova a prendermi,
Steven
Spielberg affermò di avere voglia di realizzare un
film che potesse far commuovere, ridere e far riappacificare lo
spettatore con il mondo. Nasce dunque da questa volontà
The Terminal (qui la recensione), uscito nel
2004 e accolto in modo molto positivo sia dalla critica che dal
pubblico. Il film, infatti, offre una storia leggera ma non priva
di tematiche e riflessioni importanti, dove si mette al centro di
tutto l’umanità, come avviene in ogni opera del regista premio
Oscar.
Il film, però, può anche essere
letto come un’allegoria degli Stati Uniti post 11 settembre. Un
Paese sempre più guidato dalla paranoia e da uno spirito xenofobo,
chiusosi in sé stesso per evitare la possibile minaccia esterna. Da
questo punto di vista The Terminal affronta con ironia
tale situazione, proponendo soluzioni che pongono il senso di
comunità e la fiducia nel prossimo quali elementi imprescindibili.
Ancor prima di ciò, però, il film è divenuto celebre per essere
ispirato ad una storia vera, quella del rifugiato iraniano
Mehran Karimi.
Il film non è direttamente ispirato
alla sua vicenda, tanto che il nome di Karimi non viene citato in
nessun materiale pubblicitario relativo al film, e molte sono le
differenze tra la sua storia e la sceneggiatura di Sacha
Gervasi e JeffNathanson. Spielberg utilizza dunque questa
vicenda vera per parlare di ciò che più gli è caro, offrendo dunque
al suo pubblico il film commovente e divertente che aveva
intenzione di realizzare sin dall’inizio. Ma qual è dunque la vera
storia di Karimi e in cosa differisce rispetto a quanto si vede nel
film?
La trama e il cast di The Terminal
La storia si svolge nell’Aeroporto
J.F. Kennedy di New York. Qui atterra Viktor
Navorski, proveniente da un Paese (immaginario)
dell’Europa Orientale chiamato Krakozhia. Durante il lungo volo,
però, nella patria di Viktor c’è stato un feroce colpo di stato e
il suo passaporto ha così perso validità. Lo sventurato viaggiatore
si trova dunque ad essere bloccato e costretto dal capo della
sicurezza Frank Dixon a rimanere all’interno del
terminal per un periodo di tempo imprecisato. Per lui inizierà
quindi un soggiorno forzato, durante il quale sperimenterà
l’amicizia, l’amore e la forza della solidarietà umana e l’orgoglio
di non rinnegare se stesso.
Ad interpretare Viktor Navorski vi è
Tom Hanks,
frequente collaboratore di Spielberg, il quale ha basato la propria
interpretazione sul proprio padrino, un immigrato bulgaro
poliglotta, esercitandosi anche nel parlare bulgaro con un
insegnante di tale lingua. Accanto a lui, nel ruolo del severo
Frank Dixon vi è invece Stanley Tucci,
mentre Barry Shabaka Henley è il poliziotto Ray
Thurman. Sono poi presenti gli attori Catherine
Zeta-Jones nel ruolo della hostess Amelia Warren,
Diego Luna in
quelli dell’addetto alla mensa Enrique Cruz e Zoe Saldana nei
panni dell’agente Torres. Kumar Pallana è invece
l’anziano addetto alle pulizie Gupta Rajan.
La vera storia dietro The Terminal
Ora che sappiamo di cosa parla il
film The Terminal, possiamo andare a scoprire qual è la
storia vera a cui questo si ispira. Protagonista di questa è il
rifugiato iraniano Mehran Karimi Nasseri, nato a
Masjed-e Soleyman nel 1945 e sin da giovane in prima linea nelle
proteste contro lo scià Mohammad Reza Pahlavi,
l’ultimo monarca della sua dinastia. Per sfuggire al carcere,
Nasseri inizio a richiedere asilo in vari paesi europei, vedendosi
però sempre negato ogni aiuto. La sua esistenza fu ufficialmente
riconosciuta nel 1981 dalle autorità belghe da cui ottenne la
tessera di rifugiato № 86 399. Con tutti i documenti in regola,
decise allora di recarsi nuovamente nel Regno Unito, dove aveva
frequentato l’università.
Venne però respinto nuovamente e si
ritrovò privo di documenti di rifugato poiché li aveva inviati
all’Alto Commissariato delle Nazioni Unite per i rifugiati a
Bruxelles. Dopo un tentativo d’ingresso fallito in Francia, nel
1985, egli fece perdere le proprie tracce. Venne poi ritrovato
nell’agosto del 1988 al terminal 1 dell’aeroporto Charles de
Gaulle, mentre tentava nuovamente di imbarcarsi per
l’Inghilterra. A quel punto rimase nell’aeroporto, vivendo in una
situazione di “limbo giuridico” derivante da un circolo vizioso
delle procedure di ingresso negli Stati. Infatti, la
regolarizzazione del titolo di permanenza dipendeva dal fatto che
presentasse la sua tessera di rifugiato accordatagli dal governo
belga.
Ma quest’ultimo chiedeva fosse
Nasseri in persona ad andare a ritirarla e lui non poteva uscire
dalla Francia perché i suoi documenti erano all’estero. La
situazione si sbloccò sette anni dopo, nel 1999, quando venne
accompagnato al tribunale di Bobigny per ritirare i suoi documenti,
ma Nasseri sorprese tutti sostenendo che quei documenti erano
errati e dichiarò di chiamarsi “sir Alfred Mehran” e di non
essere un cittadino iraniano. Nasseri ha continuato quindi a
soggiornare al terminale 1 dell’aeroporto Charles De Gaulle
fino al luglio 2006 quando, per un’intossicazione alimentare, è
stato ospedalizzato. Poche settimane prima del decesso, a causa di
un Infarto miocardico acuto, avvenuto nel novembre del 2022, era
tornato a risiedere nell’aeroporto
Il trailer di The Terminal
e dove vedere il film in streaming e in TV
È possibile fruire di
The Terminal grazie alla sua presenza su
alcune delle più popolari piattaforme streaming presenti oggi in
rete. Questo è infatti disponibile nei cataloghi di Rakuten
TV, Chili Cinema, Google Play, Apple iTunes e Paramount+. Per vederlo, una volta scelta
la piattaforma di riferimento, basterà noleggiare il singolo film o
sottoscrivere un abbonamento generale. Si avrà così modo di
guardarlo in totale comodità e al meglio della qualità video. Il
film è inoltre presente nel palinsesto televisivo di
mercoledì 1 febbraio alle ore
21:00 sul canale Iris.
Disney+ ha diffuso una nuova
key art e un’emozionante featurette della terza stagione di
The Mandalorian, la serie originale live
action targata Lucasfilm, acclamata dalla critica e disponibile in
esclusiva sulla piattaforma streaming a partire dal 1° marzo. La
nuova featurette permette al pubblico di scoprire insieme a Jon
Favreau, Dave Filoni, Rick Famuyiwa e a tanti altri, come The
Mandalorian e il personaggio di Grogu,
amatissimo dai fan, siano riusciti a coinvolgere e conquistare i
cuori degli spettatori di tutto il mondo.
Continuano i viaggi del
Mandaloriano nella galassia di Star
Wars. Un tempo cacciatore di taglie solitario, Din Djarin si è
riunito a Grogu. Nel frattempo, la Nuova Repubblica lotta per
allontanare la galassia dal suo passato oscuro. Il Mandaloriano
incontrerà vecchi alleati e si farà nuovi nemici mentre lui e Grogu
continuano il loro viaggio insieme.
La serie The
Mandalorian è interpretata da
Pedro Pascal, Katee Sackhoff, Carl Weathers, Amy Sedaris, Emily
Swallow e Giancarlo Esposito. Tra i registi degli otto
episodi della terza stagione ci sono Rick Famuyiwa, Rachel
Morrison, Lee Isaac Chung, Carl Weathers, Peter Ramsey e
Bryce Dallas Howard. Jon Favreau è showrunner/capo sceneggiatore ed
executive producer insieme a Dave Filoni, Rick Famuyiwa, Kathleen
Kennedy e Colin Wilson. Karen Gilchrist e Carrie Beck sono i
co-executive producer.
Ricordato come uno dei film più
celebri e amati degli anni Ottanta, Ufficiale e
gentiluomo è diventato con il tempo un grande
classico capace ancora oggi di emozionare e appassionare intere
generazioni di spettatori. Diretto da Taylor
Hackford, e scritto da Douglas Day
Stewart, questo va a raccontare la storia del giovane Zack
Mayo, il quale alla ricerca di un proprio posto nel mondo aspira a
diventare un pilota d’aerei della marina. Una vicenda ricca di
passioni, amore, conflitti e difficoltà da superare. Interpretato
da alcuni dei più noti attori dell’epoca, tale titolo è non solo un
racconto di formazione, ma anche un appassionante vicenda
sentimentale capace di far sognare ancora e ancora.
Il film si affermò da subito come un
grandissimo successo, arrivando a guadagnare circa 130 milioni di
dollari a fronte di un budget di soli 6. Ufficiale e
gentiluomo divenne poi anche uno dei principali protagonisti
della stagione dei premi, arrivando a vincere due Oscar su sei
nomination. Una di queste è quella per la miglior canzone Up
Where WeBelong, scritta da Jack Nitzsche,
Buffy Sainte-Marie e Will Jennings, ed
eseguita da Joe Cocker e Jennifer
Warnes. Questa si colloca all’interno di una colonna
sonora che comprende anche brani come Hungry for Your
Love di Van Morrison, Tush
degli ZZ Top, e Tunnel of Love dei
Dire Straits.
Prima di cimentarsi in una visione
di Ufficiale e gentiluomo, però, è certamente
consigliabile approfondire ulteriori dettagli circa la sua trama e
il cast di attori che lo compone. Proseguendo qui nella lettura
sarà inoltre possibile ritrovare alcune delle frasi più note e
belle del film, grazie alle quali si potrà avere un primo contatto
con quella che è l’atmosfera del film e il carattere dei suoi
personaggi. Infine, si elencheranno le principali piattaforme dove
sarà possibile ritrovare il film per una comoda visione in
streaming.
La trama di Ufficiale e
gentiluomo
Protagonista del film è Zack
Mayo, un adolescente irrequieto e orfano di madre. Non
essendosi mai adeguato alla vita del collegio, questi decide di
raggiungere il padre Byron, il quale è un ex
sergente della marina ora dedito all’alcol e sesso. Per sfidare lo
scetticismo del padre circa le sue capacità, Zack decide di
diventare pilota d’aerei della marina, partendo così per il corso
di addestramento. Questo si rivela più complesso del
previsto, anche per via della severità dell’istruttore, il sergente
Foley. Questi mette infatti in chiaro sin da
subito la sua intenzione di far emergere le debolezze delle
reclute, al fine di selezionare soltanto chi si dimostra davvero
all’altezza del ruolo.
Ad essere preso di mira, anche se a
fin di bene, è proprio Zack, che viene così sottoposto alle prove
peggiori. Durante il corso, il giovane potrà però contare
sull’amicizia con Sid, un giovane che si dimostra
sin da subito molto fragile psicologicamente. Grazie a questi, Zack
ha modo di conoscere la bella Paula, della quale
si innamorerà perdutamente. La vita del giovane sembra così
prendere finalmente una piega positiva, ma il peggio deve ancora
arrivare per lui. La sua presenza all’interno dell’accademia viene
sempre più malvista, e i rapporti con quanti lo circondano
tenderanno a compromettersi sempre di più. Ma Zack sa di non poter
cedere, o finirà con il perdersi per sempre.
Ufficiale e gentiluomo: il
cast del film
Immaginare il personaggio di Zack
Mayo con un volto diverso da quello dell’attore Richard
Gere è oggi impensabile. Eppure, inizialmente i
produttori valutarono diversi altri attori prima di lui. Tra questi
si annoverano Jeff Bridges,
Christopher
Reeve e John
Travolta. Alla fine fu però Gere ad ottenere la parte,
accettando in primo luogo per necessità di soldi. L’attore divenne
però poi particolarmente devoto al personaggio, allenandosi
duramente per poterlo interpretare al meglio. Egli dichiarò in
seguito di non essere stato inizialmente favorevole al finale del
film, oggi tra i più celebri di sempre, giudicandolo troppo
sentimentale. Dopo averlo visto ultimato, con tanto di canzone di
accompagnamento, si ricredette, affermando di aver avuto i
brividi.
Per il ruolo di Paula, la donna
amata da Zack, vennero allo stesso modo considerate diverse
attrici. La parte venne però vinta da Debra
Winger, che per la sua interpretazione venne nominata agli
Oscar come miglior attrice. Questa rivelò in seguito di non aver
avuto un buon rapporto con Gere durante il set, ma di essersi
riconciliata con lui anni dopo. Il ruolo del sergente Foley era
inizialmente stato offerto a Jack
Nicholson, il quale però rifiutò. Venne così scelto
Louis Gossett Jr., il quale divenne poi il primo
attore di colore a vincere l’Oscar come miglior attore non
protagonista. Per interpretare il suo ruolo, questi si fece
consigliare dall’ex marine e attore R. Lee Ermey,
divenuto noto qualche anno dopo come il sergente di Full Metal
Jacket. Sono poi presenti l’attore David
Keith nei panni di Sid, e Lisa Blount in
quelli di Lynette, donna amata proprio dall’amico di Zack.
Le frasi più belle di Ufficiale
e gentiluomo, il trailer e dove vedere il film in streaming e
in TV
Per gli appassionati del film è
possibile fruire di Ufficiale e
gentiluomo grazie alla sua presenza su alcune delle
più popolari piattaforme streaming presenti oggi in rete.
Il film è infatti disponibile nel catalogo di Chili
Cinema, Google Play, Netflixe Amazon Prime Video. Per vederlo, basterà
sottoscrivere un abbonamento generale o noleggiare il singolo film.
Si avrà così modo di guardarlo in totale comodità e al meglio della
qualità video. È bene notare che in caso di noleggio si ha soltanto
un determinato periodo di tempo entro cui vedere il titolo. Il film
sarà inoltre trasmesso in televisione il giorno mercoledì 1
febbraio alle ore 23:10 sul canale
TwentySeven.
Nel film sono inoltre presenti
diverse frasi oggi entrate a far parte dell’immaginario comune. Si
tratta di battute e affermazioni che descrivono alla perfezione non
solo il contesto in cui si svolge la storia ma anche i protagonisti
che le pronunciano. Di seguito si riportano le più belle e più
importanti del film.
In questo mondo siamo tutti soli. Se si capisce questo non
si soffre più. (Zack Mayo)
Due cose sole vengono dall’Oklahoma: tori e checche! Io non
vedo le corna, quindi devi essere una checca! (Sergente
Foley)
Non voglio che tu mi ami, voglio che nessuno mi ami!
(Zack Mayo)
Come fai a non innamorarti di me?… sono come la
cioccolata! (Paula Pokrifki)
In occasione dell’uscita ufficiale
del film
Bussano alla Porta, prevista per
giovedì 2 febbraio, The Space
Cinema per celebrare l’arrivo sul grande schermo del
nuovo lungometraggio diretto da M.Night
Shyamalanha organizzato per il primo giorno
in sala del filmuna speciale iniziativa
dedicata al pubblico. L’evento avrà luogo durante
gli spettacoli serali di giovedì 2
febbraio in cui lo spettatore diventerà l’assoluto
protagonista e sarà chiamato a fare un’importante scelta.
Il film, basato sul romanzo The
Cabin at the End of the World di Paul Tremblay, racconta la storia
di una famiglia che decide di trascorrere qualche giorno in una
casa immersa nella natura. La piccola Wen (Kristen
Cui) sta giocando nella foresta e all’improvviso si
imbatte in un grosso e robusto uomo di nome Leonard (Dave
Bautista). Poco dopo l’arrivo di Leonard la giovane
ragazza nota che altre tre persone si stanno avvicinando a lei e
decide così di fuggire per avvertire i suoi due papà
(Jonathan Groff e Ben Aldridge) dell’imminente
minaccia, ma i due uomini non le danno credito.
I due, tuttavia, dovranno ricredersi
quando i quattro uomini busseranno alla loro porta, intenzionati ad
entrare ad ogni costo. Una volta entrati in casa la famiglia viene
presa in ostaggio dai quattro sconosciuti armati che li chiama a
fare una scelta per evitare l’Apocalisse: sacrificare uno di loro
tre. Non solo uno tra la bambina e suoi papà dovrà morire ma dovrà
essere la stessa bambina o i due uomini ad uccidere con le loro
mani la vittima prescelta. Lontani dalla civiltà e da ogni forma di
aiuto, i protagonisti dovranno prendere quella che si rivelerà la
decisione più difficile.
Bussano alla Porta, il film
Mentre sono in vacanza in una baita
isolata, una bambina e i suoi genitori vengono presi in ostaggio da
quattro sconosciuti armati che chiedono alla famiglia di compiere
una scelta impensabile per evitare l’apocalisse. Con un accesso
limitato al mondo esterno, la famiglia deve decidere in cosa
credere prima che tutto sia perduto.
Prodotto dal visionario regista M.
Night Shyamalan, Bussano alla Porta è interpretato
da Dave Bautista (Dune, Guardiani della Galassia),
dal candidato al Tony Award e all’Emmy Jonathan Groff (Hamilton,
Mindhunter), da Ben Aldridge (Pennyworth, Fleabag), dalla candidata
al BAFTA Nikki Amuka-Bird (Persuasione, Old), dall’attrice
esordiente Kristen Cui, da Abby Quinn (Piccole donne, Landline) e
da Rupert Grint (Servant, la saga di Harry Potter).
Universal Pictures presenta una
produzione Blinding Edge Pictures, in associazione con FilmNation
Features e Wishmore Entertainment, un film di M. Night Shyamalan.
La sceneggiatura è di M. Night Shyamalan e Steve Desmond &
Michael Sherman, basata sul bestseller nazionale “The Cabin at the
End of the World” di Paul Tremblay. Il film è diretto da M. Night
Shyamalan e prodotto da M. Night Shyamalan, Marc Bienstock (Split,
Glass) e Ashwin Rajan (Servant, Glass). I produttori esecutivi sono
Steven Schneider, Christos V. Konstantakopoulos e Ashley Fox.
James Gunn ha annunciato i primi progetti del suo
nuovo DCU,
compreso un primo Capitolo che sarà intitolato “Dei e
Mostri“. Tra gli annunci più interessanti di Gunn figurano
diversi film e show televisivi della HBO Max, ma il co-CEO dei DC
Studios ha anche fatto luce sulla posizione del DCEU già esistente nel nuovo canone del
DCU,
compresi i quattro film che dovrebbero uscire nel 2023, a partire
da marzo con Shazam! La
furia degli dei. Anche se sembra che molti progetti
del famigerato e travagliato DC Extended Universe verranno effettivamente
estromessi dal canone, ci sono diversi film che rimarranno parte
del DCU di
James Gunn anche in futuro.
1Aquaman e il Regno Perduto
Presentato come uno degli ultimi progetti
DC del 2023 e come film conclusivo del DCEU pre-James
Gunn,Aquaman e il
Regno Perduto sembra rimanere parte del canone del
DCU.
Gunn ha fornito pochissimi dettagli
sull’imminente sequel di
Aquaman, se non indicare che porterà al primo gruppo di
progetti del DCU nel
2024 e oltre.
Questa notizia arriva mentre si dice che
Jason Momoa avrebbe ripreso il ruolo di
Lobo il cacciatore di taglie nel DCU,
lasciando il ruolo di Aquaman a un futuro
recasting. Ora, sembra che sia Aquaman che il suo
prossimo sequel rimarranno almeno vagamente legati al nuovo
DCU.
Cinefilos.it offre
la possibilità di vedere al cinema, gratis, The Quiet
Girl,
film candidato agli Oscar 2023 diretto da Colm
Bairéad, con Catherine Clinch e
Carrie Crowley e in uscita al cinema il 16
febbraio 2023. Ecco l’elenco delle anteprime
previste con data, orario e città:
Martedì 7 febbraio alle ore
19,00
MILANO – Anteo Palazzo del Cinema conintroduzione delle
Dott.sse Silvia Zandrini e Michela Bondardo del servizio
coordinamento Affidi del Comune di Milano
Giovedì 9 febbraio alle ore 21,00
TORINO – Cinema Nazionale con introduzione del critico Luca
Pacilio
FIRENZE – Cinema Fiorella con introduzione del critico Marco
Luceri
BOLOGNA – Cinema Rialto con introduzione del critico Luca
Baroncini
Domenica 12 febbraio alle ore 16.15
ROMA – Cinema Nuovo Sacher con proiezione in versione
originale sottotitolata e introduzione di Susanna Pellis, direttore
artistico dell’Irish Film Festa
Come partecipare alla
proiezione?
Per ognuna di queste due proiezioni
posso mettervi a disposizione n° 5 (cinque) inviti per
una persona da richiedere, inviando una email a [email protected]. I biglietti saranno da
considerarsi assegnati solo se si riceverà risposta alla email
di richiesta.
Una volta esauriti i biglietti
gratuiti, le anteprime saranno comunque aperte al pubblico a
pagamento.
The Quiet Girl, leggi la trama
Cáit, 9 anni, è una
bambina tranquilla e silenziosa che passa le sue giornate in
solitudine, trascurata da una famiglia disfunzionale. Con l’arrivo
dell’estate viene mandata dai genitori a passare qualche mese con
una coppia di lontani parenti. Sotto la loro cura la bambina
rifiorirà, ma in questa casa dove non dovrebbero esserci segreti ne
scopre uno.
Da quando James
Gunn e Peter Safran hanno avuto
l’incarico di ristrutturare e ricostruire il DCU, ci sono state moltissime conversazioni in
merito agli attori che, già in forze alla scuderia Warner
Bros Discovery, sarebbero sopravvissuti al terremoto in
arrivo.
Chi sopravvivrà ai tagli di Gunn e
Safran? Chi, trai volti che avevamo visto nei progetti di
Zack Snyder, verrà portato avanti e chi invece
rimarrà in panchina, o peggio, a casa? Ecco cosa abbiamo
scoperto nelle ultime ore:
1Ezra Miller
Si
tratta della notizia che tutti vogliono sapere e infatti l’abbiamo
riservata con ultimo boccone. Ezra Miller sarà
Barry Allen in The
Flash e il film resetterà tutta la storia del DCU e
permetterà alla produzione di ripartire da zero.
Per
quello che invece riguarda il coinvolgimento di Miller, le vicende
personali dell’attore hanno fatto pensare che potesse essere
completamente fuori dai giochi, ma Safran ha dichiarato che
l’attore si sta curando e che ha tutta la volontà di rimettersi in
carreggiata e di riprendere da dove aveva lasciato. Non sappiamo
ancora quali saranno i tempi ma sembra chiaro che la Warner
Bros Discovery ha lasciato la porta aperta
all’attore.
In vista dell’attesissimo ritorno
di Bridgerton –
Stagione 3, la veterana della serie Phoebe Dynevor ha ufficialmente confermato che
non riprenderà il ruolo di Daphne nella prossima terza
stagione di Netflix. L’attrice inglese ha
interpretato per la prima volta Daphne durante la prima stagione
del dramma in costume, che ha diretto insieme a Regé-Jean Page.
Parlando con Screen Rant, la
Dynevor ha rivelato che la sua assenza nella terza stagione
di Bridgerton non
servirà come finale ufficiale per il suo personaggio. Ha
ammesso che sarà sempre aperta all’opportunità di tornare nelle
stagioni future. “Purtroppo non farò parte nella stagione 3″, ha
detto Dynevor. “Potenzialmente in futuro. Ma la stagione 3,
sono solo entusiasta di guardare come spettatore.”
La stagione 3 di Bridgerton sarà
basata sul quarto libro della serie
intitolata Romancing Mister
Bridgerton. Colin e Penelope succederanno alle
appassionate storie d’amore di Daphne e Simon della prima stagione
e di Anthony e Kate della seconda.
“La terza stagione vede Penelope
Featherington che ha finalmente rinunciato alla sua cotta per Colin
Bridgerton dopo averlo sentito denigrarla con i suoi amici la
scorsa stagione”, si legge nella sinossi. “Invece, si sta
concentrando sulla ricerca di un marito che rispetti la sua
indipendenza così da poter continuare la sua doppia vita come Lady
Whistledown, lontana dalla madre e dalle sorelle. A causa
della sua mancanza di fiducia, tuttavia, la sua ricerca non va così
bene. La terza stagione di Bridgerton includerà
i nuovi membri del cast Daniel Francis ( Stay
Close ) nei panni di Marcus Anderson, Sam Phillips
(The Crown) nei panni di Lord Debling e James Phoon
(Wreck) nei panni di Harry Dankworth.
Nel numero più recente di Total Film
(tramite Collider),
Keanu Reeves parla del suo coinvolgimento in
John Wick:
Capitolo 4 come il ruolo più impegnativo dal
punto di vista fisico della sua carriera e anticipa delle epiche
acrobazie in auto. L’attore spiega che, come nelle puntate
precedenti, è stato addestrato per essere in grado di eseguire
molte delle sue acrobazie e che il sequel in arrivo è completamente
folle.
“John Wick:
Capitolo 4 è stato il ruolo fisico più difficile che
abbia mai avuto nella mia carriera, finora. Mi hanno davvero
addestrato per essere in grado di avere quella che chiamiamo la
cassetta degli attrezzi. Abbiamo portato la guida in macchina a un
livello superiore, cosa che mi piace molto. Ci sono 180, 180 testa
coda, 270 testa coda, drifting… Quindi è stato davvero divertente
avere la possibilità di imparare quelle abilità e metterle in
scena. John Wick:
Capitolo 4 è la nostra opera. Oh mio Dio, è
pazzesco, amico! Completamente folle!”
John Wick:
Capitolo 4 è stato annunciato per la prima volta
subito dopo il weekend di apertura da record di
John Wick:
Capitolo 3 – Parabellum, che ha incassato
oltre 300 milioni di dollari in tutto il mondo. La quarta
puntata vedrà il ritorno di Keanu Reeves nei panni
dell’omonimo assassino, che è stato visto per l’ultima volta
soffrire di ferite multiple dopo essere caduto dall’alto del
Continental Hotel.
Insieme a Reeves, Lance
Reddick e Ian McShane ci sono le nuove arrivate in
franchising, la superstar pop giapponese-britannica Rina
Sawayama al suo debutto cinematografico, Shamier
Anderson, Bill Skarsgard, Clancy Brown, Hiroyuki Sanada e
Donnie Yen, che a quanto si dice interpreterà un
vecchio amico di John Stoppino.
John Wick: Chapter
4 è diretto da Chad Stahelski
da una sceneggiatura co-scritta da Shay Hatten e Michael Finch, che
subentra al creatore del franchise Derek Kolstad. È prodotto
da Basil Iwanyk, Erica Lee e Stahelski con Reeves e Louise Rosner
come produttori esecutivi.
Anche se l’avvento di Sam
Raimi nel franchise di Doctor Strange
potrebbe avercelo fatto dimenticare, sappiamo che il primo film
dello Stregone Supremo con il volto di
Benedict Cumberbatch è stato diretto da
Scott Derrickson che, su Twitter, ha ricordato
quale sia stata la scena più difficile in assoluto da girare nella
sua intera carriera. Si tratta di una sequenza nel finale di
Doctor Strange del 2016, in cui il protagonista
riavvolge il tempo avvalendosi della Gemma del Tempo custodita
dentro all’Occhio di Agamotto.
Il capitolo 1 del DCU di James Gunn e
Peter Safran sarà ufficialmente intitolato
Gods & Monsters, ma sappiamo bene che quel
nome non è affatto casuale ed è stato scelto per motivi che
superano la semplice funzione evocativa che in effetti ha. Dopo
molte aspettative, la
Warner Bros. Discovery ha svelato i suoi primi tentativi per
riavviare le proprietà intellettuali DC in film e TV. A partire dal
2025 con Superman: Legacy, la prima fase del nuovo
DCU comprenderà, più o meno, due film e due programmi TV HBO Max
all’anno, mettendo insieme un universo condiviso e coeso tra le
piattaforme.
Prima che Gunn e Safran venissero
nominati co-responsabili dei nuovi DC Studios, il CEO di Warner
Bros. Discovery David Zaslav aveva dichiarato il
suo desiderio per un approccio in stile MCU ai contenuti DC. Non è quindi
una sorpresa vedere il franchise di Gunn e Safran DCU iniziare con
un grande annuncio che delinea i piani per la sua primissima fase.
Ogni capitolo della DCU avrà il proprio nome e quello di apertura
porta un’intestazione di Gods & Monsters.
Questa frase non solo ha un significato potente all’interno della
mitologia DC, ma risuona fortemente con i progetti pianificati da
Gunn e Safran.
DCU: Capitolo 1 – Gods
& Monsters
La dualità tra dei e mostri è un
concetto alla base dell’universo DC sia nei fumetti che altrove. La
tradizione DC contiene divinità reali come Zeus e Ares, tipi di
Superman che diventano noti come figure divine e una serie di
classici cattivi DC che tentano erroneamente di rivendicare la
divinità per se stessi. Questo crea inevitabilmente un crossover
con la metà dei “mostri” del concetto di Gods &
Monsters. Un mostro DC può essere una creatura gigantesca,
grottesca e ricoperta di melma o un uomo calvo in giacca e
cravatta. Laddove sono coinvolti i superpoteri, sia gli dei che i
mostri non sono mai molto distanti, e il titolo fa un’allusione
appropriata a uno dei temi più diffusi di DC.
In effetti, “Gods & Monsters” è
stato utilizzato in precedenza con il film d’animazione del 2015,
Justice League: Gods & Monsters. Sebbene il
DCU quasi certamente non abbia alcun collegamento con il cartone
animato, questo parallelo dimostra quanto sia radicata l’eterna
battaglia tra dei e mostri nel DNA della DC. Al centro di detta
battaglia c’è una domanda che apparentemente giocherà un ruolo
importante nel capitolo 1 del DCU: qual è la
differenza tra dei e mostri?
ChristophWaltz e Sam Neill; Florence Pugh e Morgan Freeman: alcuni dei più grandi nomi di
Hollywood saranno i protagonisti di due grandi film Sky
Original che arriveranno prossimamentein esclusiva su Sky Cinema e in streaming solo
NOW. Sono stati rilasciati oggi il trailer di
The
Portable Door, divertente avventura fantasy con il
plurinominato ai Golden Globe Sam Neill e il due volte premio Oscar ChristophWaltz, e la prima
clip esclusiva di A Good Person, scritto e diretto
dal candidato al Golden Globe Zach Braff, con
Florence Pugh e Morgan Freeman.
Diretto da Jeffrey
Walker, The Portable
Doorè un adattamento della
popolare serie fantasy in sette libri di Tom Holt e vede nel
cast oltre a Sam Neill e ChristophWaltz anche
Patrick Gibson, Sophie
Wilde, Miranda, Chris
Pang, Jessica De Gouw, Rachel
House, Arka Das e Damon
Herriman. Racconta la storia di Paul Carpenter
(Patrick Gibson) e Sophie Pettingel (Sophie Wilde), due modesti
tirocinanti che iniziano a lavorare presso la misteriosa azienda
londinese J.W. Wells & Co. Ben presto però si rendono conto che
i loro datori di lavoro sono tutt’altro che convenzionali. I
carismatici criminali Humphrey Wells (Christoph Waltz),
amministratore delegato dell’azienda, e il manager Dennis Tanner
(Sam Neill) stanno sconvolgendo il mondo della magia, portando le
moderne strategie aziendali nelle antiche pratiche magiche. Paul e
Sophie scoprono quindi la reale agenda della vasta società in cui
lavorano.
Con Florence Pugh,
attrice britannica tra le più entusiasmanti della sua generazione,
e la leggenda della recitazione Morgan FreemanA GOOD
PERSON, di Zach Braff è una storia su
come una frazione di secondo può cambiare completamente la
traiettoria delle nostre vite e come i cambiamenti che facciamo in
seguito ci aiutano a rimetterci in carreggiata e fare una svolta
personale. Il racconto segue la storia di Allison (Florence Pugh),
una giovane donna la cui vita va in mille pezzi quando sopravvive a
un terribile incidente e che prova a riprendersi da una dipendenza
da oppiacei e da un dolore irrisolto. Anni dopo, stringe
un’improbabile amicizia con il suo aspirante suocero, Daniel
(Morgan Freeman), che le darà la possibilità di combattere per
rimettere insieme la propria vita e andare avanti.
THE PORTABLE DOOR e
A GOOD
PERSON arriveranno prossimamente in esclusiva su Sky Cinema e
in streaming su NOW.
James Gunn e
Peter Safran hanno descritto nel dettaglio come i
film di Joker
e The Batman si inseriranno nell’universo DC
come
storie di
Elseworlds. La DCU sta per iniziare una nuova era per la Warner
Bros. Discovery sotto il nuovo regime dei DC Studios, i quali
stanno sostituendo l’iniziativa DC Films con James
Gunn e Peter Safran a guidare la carica.
I co-CEO supervisioneranno la televisione, i film, l’animazione e i
videogiochi relativi alla DCU. La grande priorità è lanciare un DCU
che aiuti a unire gli iconici eroi e cattivi DC come parte di un
universo coeso.
Ieri si è svolto l’evento di
presentazione della line-up DC Studios in cui sono stati
rivelati i titoli che formeranno la prima metà del Capitolo 1. Gunn
e Safran sono stati interrogati sulle proprietà DC che saranno
ambientate al di fuori della continuità DCU principale. Secondo
Safran, il DCU è un multiverso, ma le loro storie si concentreranno
su una continuità primaria. Tutto ciò che non è DCU, secondo
Safran, verrà chiarito. I film di Batman e
Joker
vengono trattati come proprietà di
Elseworlds, come accadrà anche per altri progetti DC
che non fanno parte della DCU. In futuro ci sarà un’etichettatura
più chiara per i progetti non DCU.
Questa scelta potrebbe essere la
migliore per le PI DC dal momento che in questo modo le produzioni
possono fare tesoro di quanto fatto di buono in questi anni
turbolenti e allo stesso tempo costruire storie che sono comunque
ammissibili nella continuità cinematografica che ricalca quella dei
fumetti. Staremo a vedere cosa ci riserverà il futuro.
I “Bad Boys” stanno
ufficialmente tornando, con Will
Smith e Martin Lawrence che
annunciano che si riuniranno per un quarto film del
franchise d’azione. Sony Pictures ha confermato che il sequel senza
titolo è in pre-produzione con Adil El Arbi e Bilall Fallah (“Ms.
Marvel”, “Rebel”) che tornano alla
regia e lavoreranno su una sceneggiatura scritta da Chris
Bremner.
I cineasti, che hanno anche diretto il film
“Batgirl”
poi
cancellato dalla Warner Bros.’, hanno diretto “Bad
Boys for Life” del 2020, che ha riunito Smith e
Lawrence nei panni dei detective di Miami-Dade Mike Lowrey e Marcus
Burnett, 25 anni dopo l’uscita del primo film “Bad
Boys“. Poco dopo l’uscita nelle sale dei tre sequel, la
Sony ha annunciato che era in fase di sviluppo un quarto film di
“Bad Boys” e “Bad Boys for Life” ha incassato
426,5 milioni di dollari al botteghino mondiale come uno degli
ultimi successi dell’era pre-pandemia. Martedì mattina, Smith e
Lawrence hanno annunciato che il film in uscita stava
ufficialmente andando avanti pubblicando un video di reunion
sui social media con la didascalia “IT’S ABOUT THE TIME!” che
trovate di seguito!
Il video riprende Smith mentre guida verso
la casa di Lawrence (telecamera al seguito), dicendo: “Yo, ho
un annuncio. Fareste meglio a smettere di scorrere. Come
piccolo suggerimento, Smith suona le battute iniziali di “Shake Ya
Tailfeather“, la canzone di Nelly, P. Diddy e Murphy Lee dalla
colonna sonora del 2003 di “Bad
Boys II“. “Vorrei essere te, non sapendo cosa
sto per mostrarmi.” Arrivati alla porta di Lawrence, i due
dichiarano che il quarto film è ufficialmente in arrivo. “È
più o meno quel periodo!” Lorenzo urla. “Ragazzi cattivi
per la vita, piccola“, interviene Smith, richiamando lo
slogan del duo e rafforzando il “Per la vita“, mentre
riconoscono comicamente che il titolo del terzo film ha
effettivamente sprecato il gioco di parole che avrebbero potuto
usare per il prossimo quarto film. “Non avremmo dovuto
chiamarlo così però”, ha scherzato Will Smith.
Bad Boys
4 sarà un sequel ancora da intitolare che sarà
prodotto da Jerry Bruckheimer, Will Smith per Westbrook, Doug Belgrad e Chad
Oman; con Lawrence, James Lassiter, Mike Stenson, Barry Waldman e
Jon Mone come produttori esecutivi. A luglio, Lawrence ha fornito
un aggiornamento sul progetto in un’intervista per la copertina
della rivista Ebony , confermando che il film era ancora in
fase di sviluppo dopo che Will Smith aveva schiaffeggiato Chris Rock
agli Oscar del 2022, il che aveva indotto alcuni a speculare sul
suo destino. “Ne abbiamo almeno uno in più”, ha affermato Lawrence,
sottintendendo che il franchise d’azione potrebbe estendersi oltre
la prossima puntata. “È stato grande”, ha detto Lawrence del lancio
di “Bad Boys” con Smith nel 1995. potrebbe fare soldi al botteghino
[era enorme].” L’originale “Bad Boys” ha guadagnato $ 141 milioni
in tutto il mondo, mentre il sequel del 2003
“Bad Boys II” ha totalizzato $ 273 milioni e “Bad
Boys for Life” è riuscito a superare i due capitoli precedenti
messe insieme.
Durante un recente evento stampa
tramite The Wrap, Peter Safran, co-CEO dei DC
Studios insieme a James Gunn, ha parlato della
decisione della Warner Bros. Discovery di cancellare il film di
Batgirl.
Nonostante fossero terminate le riprese principali,
Batgirl è stato accantonato dallo studio. Safran
si è preso la piena responsabilità della decisione, dicendo che il
film “non era distribuibile”:
“C’erano un sacco di persone
incredibilmente talentuose davanti e dietro la macchina da presa in
quel film. Ma quel film non era distribuibile. E succede a volte. E
in realtà penso che [il CEO di Warner Bros. Discovery David] Zaslav
e il team abbiano preso la decisione molto audace e coraggiosa di
annullarlo perché avrebbe danneggiato la DC e avrebbe danneggiato
le persone coinvolte nella sua realizzazione. [‘Batgirl’] non
sarebbe stata in grado di competere nel mercato della sala. È stato
costruito per il piccolo schermo. E così ancora una volta, penso
che non sia stata una decisione facile, ma che sia stata la
decisione giusta.”
Il progetto di Batgirl
doveva uscire nel 2022 diretto da Adil El Arbi e Bilall
Fallah con Leslie Grace,
JK Simmons,
Michael Keaton e
Brendan Fraser.Batgirl doveva
essere diretto da Joss Whedon, regista
di The
Avengers e Avengers:
Age of Ultron, nonché della versione cinematografica
di Justice
League. Tuttavia, nel 2018, il regista ha deciso di
abbandonare il progetto, ammettendo di non essere riuscito a
“decifrare la storia”. Il film è stato diretto da Adil El
Arbi e Bilall Fallah.
Vin
Diesel ha condiviso il teaser poster per Fast
and Furious 10, in cui il suo Toretto, in preghiera, è
pronto per la sua ultima grande sfida, che, lo ricordiamo, sarà
divisa in due film. Con il poster, Diesel annuncia anche l’uscita
del primo trailer che arriverà il prossimo 10 febbraio.
Grazie a DCU
Movie Page su Twitter, è stato svelato uno sguardo completo ai
personaggi che vedremo in The
Flash, e possiamo adesso vedere che nel film sarà
presente, non sappiamo in che grado di importanza, anche Dark
Flash.
La linea dei Funko Pop! dedicati al
film includerà i due Batman, la versione principale di The Flash di
Ezra Miller, così come Supergirl di Sasha
Calle. Anche Zod e Wonder Woman di Michael
Shannon e Gal Gadot fanno parte della
linea. Anche una terza figura di Barry fa parte del set, mostrando
il velocista che indossa quello che sembra essere un prototipo di
tuta. Anche Kiersey Clemons, che interpreta Iris
West, ha ottenuto un Funko Pop!
— DCUMoviePage #RestoreTheSnyderverse (@dcumoviepage)
January 31, 2023
Il film
The Flash
The
Flash arriverà finalmente nelle sale il 23 giugno
2023. Il film vede
Ezra Miller riprendere il ruolo di Barry Allen da
Justice League e sarà affiancato da Sasha
Callie nei panni di Supergirl e Michael Keaton nel suo grande ritorno nei
panni di Batman, 31 anni dopo la sua ultima apparizione in
Batman Il Ritorno.
Tutto quello che c’è da sapere su
The Flash con Ezra Miller
Confermata anche la presenza
di Michael
Keaton e Ben
Affleck, che torneranno entrambi a vestire i panni di
Batman. Kiersey Clemons tornerà nei
panni di Irish West dopo essere apparsa in Zack
Snyder’s Justice League (il personaggio era stato
tagliato dalla versione theatrical). Nel cast ci saranno anche
l’attrice spagnola Maribel Verdú (Il
labirinto del fauno), che interpreterà Nora Allen (la
madre di Barry) e l’attrice statunitense Sasha
Calle(Febbre d’amore) che interpreterà
Supergirl.
La serie The Last of
Us (qui la recensione) arriva sugli
schermi di tutto il mondo in un momento in cui l’umanità sembra
essersi rassegnata all’idea di dover convivere con il Covid-19.
Disponibile dal 15 gennaio su Sky Atlantic in
versione originale (gli episodi doppiati hanno iniziato ad essere
mandati in onda dal 23 gennaio), la serie ideata
da Craig Mazin (Chernobyl) e
Neil Druckman (quest’ultimo anche autore
dell’amato videogioco su cui la serie si basa) è come noto
ambientata in un mondo post-apocalittico, dove l’umanità è stata
divorata nella sua quasi totalità da una pandemia
irrefrenabile.
Sembra dunque uno scenario simile a
quanto effettivamente vissuto negli ultimi tre anni, ma ci sono alcuni dettagli che
differenziano questa storia da ogni altra storia simile. Quella
raccontata in The Last of Us, infatti, non è la classica
“storia di zombie”, né la storia di una pandemia scatenata da un
virus invisibile all’occhio umano. Come spiegato nell’incipit del
primo episodio, da temere molto più che i virus sembrano essere i
funghi. Questi, noti parassiti, hanno lo scopo di espandersi e
proliferare quanto più possibile, infestando e nutrendosi di
insetti come formiche o ragni per potersi assicurare la
sopravvivenza.
Si tratta però di organismi incapaci
di sopportare temperature troppo alte e pertanto attualmente
impossibilitati ad infestare l’essere umano, specialmente non nel
modo mostrato all’interno della serie. Il surriscaldamento globale,
però, potrebbe spingere tali funghi ad evolversi e cercare riparo
nel corpo umano, di fatto prendendone possesso. Ed è proprio da qui
che nasce lo spunto per la pandemia raccontata nella serie, su
ipotesi dunque attualmente non concrete ma tutt’altro che estranee
alla realtà.
The Last of Us: la vera scienza dietro la serie
TV
Quello che viene descritto nella
serie, origine di tutti i mali con cui i protagonisti Joel
(PedroPascal) ed Ellie (Bella Ramsey)
devono confrontarsi, è il fungo Cordyceps. Un
genere di funghi della famiglia Cordycipitaceae. Sul modo in cui
questo ha proliferato e seminato morte in tutto il mondo si è
accennato maggiormente nel corso del terzo episodio, e a seguito di
ciò le ricerche Web sul Cordyceps sono aumentate esponenzialmente.
Con grande orrore di quanti non ne erano a conoscenza, tale
tipologia di fungo esiste e prospera già nella nostra natura.
Mazin, autore della serie, ha infatti dichiarato che: “Il fungo
esiste, e tutto quello che diciamo nel prologo è vero,sono organismi che si comportano esattamente come descritto in
quella scena”.
Lo stesso Mazin ritiene però
improbabile che il Cordyceps, o un qualunque altro fungo parassita
possa evolversi nel modo in cui si racconta nella serie. Eppure,
c’è chi ritiene vero il contrario. Norman Van
Rhijn, un micologo che ricerca le infezioni fungine presso
l’Università di Manchester, ha infatti dichiarato che “una
pandemia fungina è decisamente possibile“. È bene chiarire che
nessuna specie di fungo attualmente nota alla scienza rappresenta
una minaccia pandemica immediata per gli esseri umani, soprattutto
non nel modo in cui viene narrato nella serie. Tuttavia, le
infezioni fungine sono in aumento in tutto il mondo e i ricercatori
temono che sempre più persone siano a rischio.
Ad oggi, un fungo come il Cordyceps
ha un modus operandi per definito: dopo aver infettato una formica
attraverso le spore, il fungo infesta il suo sistema nervoso e ne
prende il controllo, spingendo l’insetto, tramite il rilascio di
sostanze psicotrope, a raggiungere luoghi più elevati. Il micelio e
le ife si ramificano nel corpo della vittima fino a quando non
viene uccisa e completamente invasa dal fungo, che inizia a
spuntare con i suoi corpi fruttiferi all’esterno del corpo
mummificato. La posizione elevata permette poi alle spore del fungo
di disperdersi più efficacemente e infettare altri artropodi
nell’ambiente sottostante.
I funghi come il Cordyceps possono
realmente conquistare l’essere umano?
Motivi per cui ciò non è oggi
possibile che succeda in un essere umano è la già citata
temperatura corporea elevata, ma anche la presenza nell’uomo di un
sistema nervoso e immunitario molto più difficili da attaccare e
conquistare. Eppure, esistono già dei funghi in grado di alterare
le prestazioni del cervello umano e di modificare il comportamento
umano. L’esempio più ovvio è la psilocibina, il
composto allucinogeno dei funghi magici. Il fungo
ergot ha invece anche la reputazione di alterare
la mente umana, ed è bene notare che da quest’ultimo deriva la
sostanza psicoattiva LSD. Infine, un esempio più
popolare è quello della birra.
“Ogni volta che bevi una birra,
il tuo comportamento è influenzato dal sottoprodotto di un fungo,
che è l’etanolo“, ha affermato David Hughes,
che ha studiato il Cordyceps ed è stato consulente proprio per il
videogioco The Last of Us. Ad ogni modo, il sistema
immunitario umano riesce ad oggi a tenera a bada tali presenze
fungine, evitando dunque che queste possano rappresentare una
preoccupazione. Le malattie fungine possono sì passare dagli
animali all’uomo, ma l’idea che un fungo come il Cordyceps possa
mutare abbastanza da avere un evoluzione tale e mantenere comunque
la sua capacità di manipolare efficacemente il comportamento, è
inverosimile, ma non impossibile.
Negli ultimi anni, infatti, l’OMS ha
individuato alcuni funghi potenzialmente letali, come il
Candida auris, in grado di provocare una
candidiosi mortale e che ad oggi ha ucciso tra il 29% e il 53% di
quanti l’hanno contratta. Ciò che dovrebbe più preoccupare, nel
caso tale evoluzione si verificasse realmente, è la completa
assenza di vaccini. Proprio come viene affermato nella serie, è
infatti vero che non esistono medicinali o cure contro tali
tipologie di funghi. Ci sono solo poche classi di farmaci
potenzialmente validi per curarli ma non sono sempre cure
affidabili. Infatti, poiché i funghi sono particolarmente simili
agli umani a livello cellulare, molti dei farmaci che li combattono
sono tossici anche per il corpo umano.
Il cambiamento climatico può
contribuire all’evoluzione dei funghi
Se la serie HBO prevede che gli
zombi mordano le loro vittime per diffondere la malattia, cosa non
corrispondente alla realtà, dove le infezioni fungine si diffondono
in gran parte attraverso il tatto o le superfici, rendendo dunque
difficile il rischio di un contagio irrefrenabile, è però vero che
il surriscaldamento globale può favorire la diffusione di nuove
tipologie di funghi. Misteriosamente, i focolai di Candida auris
sono emersi indipendentemente in tre diversi continenti
contemporaneamente nel corso del decennio da poco conclusosi. Tra
questi focolai, non c’era alcun chiaro collegamento o caso di
contatto.
Alcuni scienziati ritengono che il
filo conduttore sia dunque da ritrovare nel cambiamento climatico.
Con l’aumento delle temperature globali, i funghi devono adattarsi
proprio come tutto il resto. Man mano che più funghi si adattano a
temperature più elevate, alcuni di loro potrebbero essere in grado
di sopravvivere e proliferare alle temperature del corpo umano,
anche quando i corpi umani cercano di ucciderli con la febbre. Si
ritorna così a quanto dichiarato nell’incipit del primo episodio di
The Last of Us, dove si pongono proprio riflessioni di
questo tipo. Pur prendendosi alcune licenze, come le mutazioni che
gli umani infestati subiscono, la serie non si discosta poi molto
dalla realtà dei fatti, lanciando dunque anche un monito a
riguardo.