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Il paziente inglese: libro, cast e premi del film con Ralph Fiennes

Ritenuto ancora oggi uno dei più importanti film degli anni Novanta, Il paziente inglese ha segnato il suo anno con una struggente storia di avventura e passione nel drammatico contesto della Seconda guerra mondiale. All’interno di questo si ripercorre infatti la vita del conte Laszlo Almasy, ricostruita grazie a racconti, ricordi e testimonianze. Un film epico che testimonia una volta di più la grandezza della vita e la necessità di viverla al pieno delle proprie possibilità, nonostante le possibili condizioni avverse.

Il film, distribuito nel 1996, è il capolavoro del regista Anthony Minghella, ed è tratto dall’omonimo romanzo dello scrittore canadese Michael Ondaatje. Questi basò il racconto sul vero esploratore Lazlo Almasy, la cui vicenda si discosta però notevolmente da quella presente nel libro. Essendo divenuto un best seller nell’anno della sua pubblicazione, il 1992, i diritti di questo vennero acquistati ben presto per una trasposizione cinematografica, le cui riprese si svolsero principalmente in Italia, tra le città di Trieste, Arezzo, Marina di Massa, Ripafratta, Venezia e negli studi di Cinecittà di Roma.

Arrivato infine in sala, Il paziente inglese si affermò come un grandissimo successo, arrivando ad incassare circa 232 milioni di dollari a fronte di un budget di soli 30. Per il film questo fu però solo uno dei primi, tanti successi. Si affermò infatti come uno dei più film amati e premiati del suo anno, incoronato con i massimi onori. Per scoprire ulteriori curiosità sul film, il suo cast e i premi vinti, sarà sufficiente proseguire nella lettura, entrando così a contatto con uno dei più grandi e intramontabili classici della storia del cinema.

Il paziente inglese: la trama del film

La vicenda si apre sul finire della Seconda Guerra mondiale, in un monastero caduto in rovina nella campagna italiana. Qui si trova Hana, un’infermiera della Royal Canadian Army, intenta a prendersi cura di un uomo in fin di vita, deturpato da gravi ustioni e quasi del tutto incapace di ricordare il proprio nome e il proprio passato. La donna lo chiama “il paziente inglese”, per via del marcato accento britannico che l’uomo sfoggia nelle poche cose che riesce a pronunciare. Desiderosa di scoprire qualcosa di più sull’uomo, la donna inizia a leggere il libro ritrovato nella borsa di lui, all’interno del quale si ritrovano fotografie, appunti scritti a mano, itinerari e molto altro. Tutti elementi che permettono di ricostruire la vita del morente paziente inglese.

I ricordi che si accinge a leggere per sé e per l’uomo, però, risultano essere particolarmente dolorosi, testimonianza di un trascorso turbolento e struggente. La donna arriva così a scoprire la vera identità dell’uomo, i suoi viaggi e il suo amore proibito con la bella Katharine. Accanto ai due, nel mentre, si avvicenderanno una serie di bizzarri personaggi, alcuni dei quali aiuteranno Hana a fare luce sugli ultimi aspetti del passato del paziente inglese. Le ultime pagine del racconto, però, si riveleranno le più inaspettate e drammatiche, portando alla luce ricordi che forse avrebbero dovuto rimanere sepolti nel passato.

Il paziente inglese cast

Il paziente inglese: il cast del film

Per dar vita ai personaggi del romanzo, i produttori si sono assicurati la partecipazione di alcuni tra i maggiori interpreti di quegli anni, affidandosi ad attori inglesi, francesi o americani. Protagonista assoluto nel ruolo del paziente inglese è Ralph Fiennes. Oggi noto per aver dato volto al malvagio Lord Voldemort di Harry Potter, l’attore si sottopose per il suo ruolo in Il paziente inglese a grandi trasformazioni fisiche. Per applicare il trucco delle ustioni sull’intero suo corpo, Fiennes sopportò un processo lungo oltre cinque ore, durante le quali si impegnò per entrare nello stato mentale richiesto per il suo personaggio. Ancora oggi la sua interpretazione in questo film è considerata una delle più belle della sua carriera.

Accanto a lui nel film si ritrova poi l’attrice Juliette Binoche nel ruolo dell’infermiera Hana. L’attrice raccontò di aver voluto far parte del film sin dalla prima lettura della sceneggiatura, rapita dalla bellezza struggente della storia. La celebre attrice Kristin Scott Thomas, invece, interpreta Katharine, ruolo per il quale si propose personalmente, riuscendo infine ad ottenerlo. Colin Firth è invece Goeffrey Clifton, amico del paziente inglese e marito di Katharine, mentre l’attore Naveen Andrews dà vita all’affascinante artificiere Kip. Particolarmente importante è infine il personaggio di David Caravaggio, misterioso agente dell’intelligence canadese che aiuta a far luce sul protagonista. Per interpretarlo, i produttori avevano preso in considerazione l’attore Sean Connery. Dopo il rifiuto di questi, la parte venne allora assegnata a Willem Dafoe.

Il paziente inglese: i premi, il trailer e dove vedere il film in streaming e in TV

Come accennato precedentemente, il film si rivelò essere il maggior vincitore di alcuni tra i più importanti riconoscimenti dell’industria hollywoodiana. Dopo aver vinto premi ai Satellite Award, agli European Film Awards, ai Bafta Awards e ai Golden Globe, Il paziente inglese conquistò ben 13 nomination ai prestigiosi premi Oscar. Qui finì poi con il vincere i maggiori onori, tra cui miglior film e miglior regia. La Binoche vinse il premio come miglior attrice non protagonista, mentre Fiennes e la Thomas dovettero accontentarsi rispettivamente della nomination come miglior attore e miglior attrice. Tali vittorie portarono naturalmente il film ad essere indicato come il più importante del suo anno e tra i più importanti del decennio.

Per gli appassionati del film è possibile fruire di questo grazie alla sua presenza su alcune delle più popolari piattaforme streaming presenti oggi in rete. Il paziente inglese è infatti disponibile nel catalogo di Chili Cinema, Google Play, Apple iTunes, Tim Vision e Now TV. Per vederlo, basterà sottoscrivere un abbonamento generale o noleggiare il singolo film. Si avrà così modo di guardarlo in totale comodità e al meglio della qualità video. È bene notare che in caso di noleggio si ha soltanto un determinato periodo di tempo entro cui vedere il titolo. Il film sarà inoltre trasmesso in televisione il giorno mercoledì 17 maggio alle ore 21:30 sul canale La7 D.

Fonte: IMDb

And Just Like That: la seconda stagione dal 23 giugno su SKY e NOW

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Dal 23 giugno in esclusiva su Sky e in streaming solo su NOW l’attesissima seconda stagione della serie Sky Exclusive And Just Like That…, il nuovo capitolo del cult HBO Sex and the City. Dal produttore esecutivo Michael Patrick King, i nuovi episodi – di cui viene oggi rilasciato l’artwork ufficiale – vedono il ritorno delle protagoniste Sarah Jessica Parker, Cynthia Nixon e Kristin Davis.

Fra il cast che ritorna nei nuovi episodi anche Sara Ramírez, Sarita Choudhury, Nicole Ari Parker, Karen Pittman, Mario Cantone, David Eigenberg, Evan Handler, Christopher Jackson, Niall Cunningham, Cathy Ang e Alexa Swinton.

Produttori esecutivi della serie Michael Patrick King, John Melfi, Julie Rottenberg, Elisa Zuritsky, Sarah Jessica Parker, Kristin Davis e Cynthia Nixon. Fra gli sceneggiatori, oltre a Michael Patrick King, anche Samantha Irby, Susan Fales-Hill, Lucas Froehlich, Rachel Palmer, Julie Rottenberg e Elisa Zuritsky. Fra i registi della nuova stagione lo stesso King, Cynthia Nixon, Ry Russo-Young e Julie Rottenberg. La serie HBO “Sex and the City” è stata creata da Darren Star dal romanzo “Sex and the City” di Candace Bushnell.

Belli e dannati: tutto quello che c’è da sapere sul film con River Phoenix

Il regista Gus Van Sant ha dato il meglio di sé al cinema con film incentrati sul disagio giovanile, cercando di indagarne cause, sintomi e conseguenze. Opere come Will Hunting – Genio ribelle, Gerry, Elephant, Last Days o Paranoid Park sono gli esempi più brillanti di ciò, nei quali si fondono convenzioni cinematografiche statunitensi ad estreme cifre stilistiche serimentali. Prima di essi, però, nel 1991 Van Sant aveva affrontato tali tematiche in Belli e dannati, considerato ancora oggi da molti critici e spettatori uno dei suoi film migliori, più struggenti e incisivi.

Il titolo originale, in realtà, è My Own Private Idaho. Un significato plausibile di questo tiolo è dato dal mondo di fantasia in cui vive Mike, il protagonista, ovvero un Idaho dei suoi sogni, privato, che rappresenta il luogo dove vive felicemente con sua madre e con Scott, l’altro protagonista del film, a dispetto della dura realtà con cui invece si trova a scontrarsi. Con il titolo italiano dunque tale fondamentale punto di vista del racconto viene a perdersi, ma è partire da questa scissione tra realtà e fantasia che va guardato il film, che acquista così connotati ancor più malinconici.

Belli e dannati, le origini e le vere storie dietro il film

Negli anni Settanta, ancor prima di esordire alla regia, Van Sant stava scrivendo la sceneggiatura di quello che sarebbe poi diventato Belli e dannati. Dopo aver letto il romanzo del 1963 City of Night, di John Rechy, egli ritenne che fosse notevolmente migliore di quello che stava scrivendo e decise dunque di accantonare la sceneggiatura per anni. Solo nel 1988, durante il montaggio di Mala Noche, suo primo lungometraggio, Van Sant ha incontrato un ragazzino di strada di nome Michael Parker, che ha poi ispirato il personaggio di Mike in Belli e dannati. Parker aveva inoltre un amico di nome Scott, un ragazzo di strada come lui, che diverrà ispirazione per il personaggio Scott.

Decisosi a riprendere quella sceneggiatura lasciata in sospeso, Van Sant fuse insieme due scenari separati: il primo racconta la storia di Mike, mentre il secondo aggiorna l’opera Enrico IV di William Shakespeare, di cui diventa dunque una libera reinterpretazione, con la storia di Scott. L’idea di combinare i due scenari in un’unica storia è venuta in mente al regista dopo aver visto il Falstaff di Orson Welles. Realizzare il film non fu però affatto semplice, principalmente per via dei contenuti controversi del film, dall’uso della droga tra i giovani fino all’omosessualità e alla prostituzione. Il successo di Drugstore Cowboy, del 1989, permise però a Van Sant di ottenere la fiducia di alcuni produttori, riuscendo così a far concretizzare Belli e dannati.

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La trama e il cast di Belli e dannati

Protagonista del film è Mike Waters, un giovane quasi sempre in preda a convulsioni da astinenza a causa del continuo abuso di droga, cui ricorre anche perché malato di narcolessia. L’unico che il ragazzo possa considerare suo amico è Scott Favor, un ragazzo ribelle proveniente da una famiglia benestante. Con lui, partirà per un viaggio in moto verso l’Idaho, alla ricerca della madre che lo ha abbandonato quando era piccolo e di cui Mike continua ad avere sogni e ricordi. Lungo il percorso, il giovane inizierà però a nutrire sentimenti nuovi per Scott, un dettaglio che potrebbe mettere a rischio la loro amicizia e il loro viaggio.

Ad interpretare Mike e Scott vi sono gli attori River Phoenix e Keanu Reeves. Per prepararli al ruolo, Van Sant ha dato loro da leggere il romanzo City Of Night. Reeves disse di aver trovato il libro molto utile, mentre River ha smesso di leggerlo dopo il primo paragrafo. “Aveva il suo background da cui poter attingere“, ha spiegato in seguito Gus Van Sant. “Penso che River abbia trascorso un’intera giovinezza viaggiando con la sua famiglia, senza legami con la società, senza radici, senza permanenza. Ha creato quel personaggio da solo“. La sua interpretazione fu poi molto apprezzata e gli ha fatto vincere la Coppa Volpi alla Mostra del Cinema di Venezia.

Reeves, inoltre, si cimentò nella riscrittura della scena del falò, da molti giudicata fondamentale all’interno del film. L’attore presentò a Van Sant la propria reinterpretazione di tale momento e al regista piacque a tal punto da decidere di cambiarla così come immaginata da Phoenix. All’attore fu inoltre concesso di dirigere la scena insieme a Van Sant. Accanto a loro, poi, nel film si ritrovano anche gli attori James Russo nei panni di Richard “Dick” Waters, Rodney Harvey in quelli di Gary e il musicista Flea, bassista dei Red Hot Chilli Peppers, qui nel ruolo di Budd. Nella scena in cui i due protagonisti si trovano a Roma, invece, c’è un cameo di un giovanissimo Massimo Di Cataldo.

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La spiegazione del finale di Belli e dannati

Centrale in Belli e dannati è dunque il malessere che i due protagonisti condividono, risultato di tormenti passati che non sono riusciti mai a risolvere del tutto. Per tentare di sfuggirvi, dunque, intraprendono un viaggio durante il quale cercano dunque di dar vita ad una realtà diversa a quella da cui sono abituati, andando contro regole ed etichette. Giunti al finale, però, la ribellione dei due si scontra con un’effettiva impossibilità di trionfo nei confronti di un apparentemente insuperabile ordine precostituito. I due protagonisti, segnati da troppe differenze, si trovano dunque a separarsi, con Scott che accetta di tornare ad una vita borghese, rinnegando quanto fino a quel momento compiuto e vissuto.

I valori del mondo da cui Scott proviene sembrano dunque prevalere e nel perseguire tale dietrofront il ragazzo sa di poter trovare un rifugio sicuro. Stessa cosa non si può dire per Mike, nuovamente abbandonato e destinato a proseguire senza strumenti utili una vita di vagabondaggio e confusione emotiva. Nel giungere a tale conclusione, Van Sant sembra dunque riflettere sullo smarrimento di quegli anni difficili, nei quali la nostalgia per il passato non lasciava spazio a valide prospettive future. Parte da qui la sua ricerca sul disagio giovanile, alla cui base si ritrova nel più dei casi una profonda desolazione emotiva.

Il traile di Belli e dannati e dove vedere il film in streaming e in TV

È possibile fruire di Belli e dannati grazie alla sua presenza su alcune delle più popolari piattaforme streaming presenti oggi in rete. Questo è infatti disponibile nei cataloghi di Chili Cinema, Google Play e Amazon Prime Video. Per vederlo, una volta scelta la piattaforma di riferimento, basterà noleggiare il singolo film o sottoscrivere un abbonamento generale. Si avrà così modo di guardarlo in totale comodità e al meglio della qualità video. Il film è inoltre presente nel palinsesto televisivo di mercoledì 17 maggio alle ore 21:30 sul canale Warner TV.

Fonte: IMDb

The Creator: trailer del thriller d’azione con John David Washington

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20th Century StudiosNew Regency ed Entertainment One hanno diffuso il teaser trailer e il poster dell’epico thriller d’azione The Creator, che arriverà il 28 settembre nelle sale italiane distribuito da The Walt Disney Company Italia. Diretto da Gareth Edwards (Rogue OneGodzilla), il film è interpretato da John David Washington (Tenet), Gemma Chan (Eternals), Ken Watanabe (Inception), Sturgill Simpson (Io e Lulù), l’esordiente Madeleine Yuna Voyles e la vincitrice dell’Academy Award Allison Janney (Tonya). La sceneggiatura è di Gareth Edwards e Chris Weitz, da un soggetto di Edwards. Il film è prodotto da Gareth Edwards, p.g.a., Kiri Hart, Jim Spencer, p.g.a. e Arnon Milchan, mentre Yariv Milchan, Michael Schaefer, Natalie Lehmann, Nick Meyer e Zev Foreman sono i produttori esecutivi.

La trama del film The Creator

In una guerra futura tra la razza umana e le forze dell’intelligenza artificiale, Joshua (Washington), un ex agente delle forze speciali in lutto per la scomparsa della moglie (Chan), viene reclutato per dare la caccia e uccidere il Creator, l’inafferrabile architetto dell’avanzata IA che ha sviluppato una misteriosa arma con il potere di porre fine alla guerra… e all’umanità stessa. Joshua e la sua squadra di agenti d’élite oltrepassano le linee nemiche nel cuore oscuro del territorio occupato dall’IA solo per scoprire che l’arma apocalittica, che è stato incaricato di distruggere, è un’IA con le sembianze di un bambino.

Five Nights at Freddy’s: il teaser trailer e il poster del film horror

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È arrivato il primo teaser trailer ufficiale dell’imminente adattamento cinematografico di Five Nights at Freddy’s. Pubblicato dalla Universal Pictures, il teaser si apre su un video di formazione dei dipendenti in stile anni ’80 per Freddy Fazbear’s Pizza, che ritrae la struttura come un luogo di intrattenimento per famiglie. Passando poi ai giorni nostri, viene rivelata la vera natura dell’edificio ormai fatiscente come una trappola mortale, brulicante di mascotte animatroniche omicide che si animano di notte.

Prodotto dalla Blumhouse di Jason Blum, Five Nights at Freddy’s è basato sull’omonimo franchise di videogiochi horror creato da Scott Cawthon. Diretto da Emma Tammi da una sceneggiatura scritta insieme a Cawthon e Seth Cuddeback, il film segue una guardia di sicurezza in difficoltà mentre inizia a lavorare al Freddy Fazbear’s Pizza. Mentre trascorre la sua prima notte di lavoro, si rende però conto che il turno di notte da Freddy non sarà così facile da portare a termine e che un oscuro segreto infesta quel luogo un tempo ritrovo per famiglie.

Il Five Nights at Freddy’s della Blumhouse e Universal segue dunque una premessa molto simile a quella del videogioco originale del 2014. Il film è interpretato da Josh Hutcherson nei panni di Mike Schmidt, la suddetta guardia di sicurezza. Inoltre, Matthew Lillard interpreta William Afton, il fondatore di Freddy Fazbear’s Pizza e principale antagonista della serie di videogiochi. Elizabeth Lail, Piper Rubio, Kat Conner Sterling e Mary Stuart Masterson completano il cast. Insieme al teaser, è stato anche rilasciato un primo poster, che si può ritrovare qui di seguito:

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Fonte: CBR

The First Slam Dunk: continua la programmazione nelle sale

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The First Slam Dunk: continua la programmazione nelle sale

Prosegue la programmazione nei cinema italiani del film d’animazione The first Slam Dunk, scritto e diretto dal noto mangaka Takehiko Inoue, già creatore dell’acclamato manga originale e qui alla sua prima prova come regista. Dopo l’anteprima in lingua originale del 10 maggio e forte del consenso unanime durante la prima settimana in sala, The first Slam Dunk, già acclamato da tanti a “capolavoro”, prosegue la sua avventura nei cinema italiani. Un’ulteriore occasione per i fan del manga, ma anche per gli amanti dell’epica sportiva e del grande cinema, di ammirare su grande schermo la visione di Inoue, nonché uno dei migliori anime mai realizzato in CGI. A oltre 30 anni dall’esordio del manga, il maestro ha voluto firmare in prima persona il titolo così da garantire lo spirito originale dell’opera, capace di conquistare ammiratori in tutto il mondo e di scalare le vette del Box Office giapponese e asiatico.

Accolto all’unanimità con recensioni entusiastiche dalla critica italiana e dalle personalità più influenti del “mondo anime”, il film sarà ancora disponibile in più di 100 sale in tutta Italia, il primo Paese in Europa e nell’intero Occidente a poter vedere il titolo sul grande schermo.

The first Slam Dunk è un’esperienza immersiva che porta lo spettatore direttamente sul campo di gioco, nel vivo del match, dove il playmaker Ryota Miyagi e il resto della squadra dello Shohoku – composta da Hanamichi Sakuragi, Kaede Rukawa, Takenori Akagi e Hisashi Mitsui – stanno per dare vita ad una delle partite più entusiasmanti mai viste sul grande schermo, ma anche indietro nel tempo, grazie a inediti flashback che svelano alcuni dei ricordi più significativi del passato di Ryota – a oggi mai raccontato da Inoue.

The first Slam Dunk è prodotto da TOEI Animation e distribuito da Anime Factory, etichetta di Plaion Pictures.

Sinossi:
Da sempre, Ryota Miyagi e il basket sono una cosa sola. A trasmettergli l’amore per questo sport è stato il fratello maggiore Sota, morto in un incidente in mare quando Ryota era ancora piccolo. Ryota è il playmaker dello Shohoku, squadra che si è guadagnata un posto al torneo nazionale come rappresentante della Prefettura di Kanagawa nonostante sia un liceo sconosciuto. Ryota è pronto, assieme ai suoi compagni di sempre, ad affrontare “l’imbattibile” Sannoh, il team campione del torneo nazionale.

I gemelli: tristi aggiornamenti per il sequel Triplets

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I gemelli: tristi aggiornamenti per il sequel Triplets

Si sarebbe dovuto intitolare Triplets, il sequel de I Gemelli, ma Arnold Schwarzenegger ha confermato che il progetto è morto definitivamente e “l’assassino” è il regista Jason Reitman, figlio di Ivan, che aveva diretto il film del 1988. L’ultima notizia relativa al sequel risaliva al 2018 e riportava l’ingresso, nel cast, di Eddie Murphy.

In un’intervista con The Hollywood Reporter, Arnold Schwarzenegger attribuisce la colpa dell’impossibilità di realizzare il film a Jason Reitman: “Jason Reitman ha fatto un casino! Jason Reitman ha letteralmente interrotto il progetto quando suo padre è morto. Suo padre voleva farlo davvero tanto. Volevo farlo davvero tanto. Danny DeVito voleva farlo davvero tanto. Avevamo il finanziamento. Quando suo padre è morto, Jason ha detto: “Non mi è mai piaciuta l’idea” e l’ha sospesa.” Ma niente paura, fan dell’improbabile accoppiata Schwarzenegger/Danny De Vito, perché l’ex Governatore della California ha aggiunto: “Sto sviluppando un altro film con Danny; è molto divertente lavorare con lui ed è così talentuoso.”

Oltre a essere un grande successo commerciale, I Gemelli ha rappresentato un vero e proprio punto di svolta nella carriera di Arnold Schwarzenegger che, da quel momento in poi, si è rivelato uno straordinario commediante. Dal 1988 in poi, pur continuando la sua carriera da eroe tutto muscoli e forza, ha perseguito anche il genere comedy, regalando al suo pubblico delle performance indimenticabili.

Jason Reitman era già tornato al lavoro di suo padre in passato, dirigendo Ghostbusters: Legacy del 2021. Attualmente sta girando il sequel ancora senza titolo di Legacy, che porterà i giovani protagonisti di nuovo a New York City.

Best Movie Comics & Games, anteprima di The Flash e ospite Cristina D’Avena

Sarà un weekend imperdibile a Milano il 10 e 11 giugno con Best Movie Comics & Games, fiera dedicata alla cultura pop, il cui programma si arricchisce di due serate incredibili tra cinema e musica.

La serata di sabato 10 ospiterà The Flash. Il film sul Supereroe DC diretto da Andy Muschietti e interpretato da Ezra Miller, arriva a Milano grazie alla collaborazione con Warner Bros. Pictures, che distribuirà la pellicola nelle sale italiane dal 15 giugno.

In The Flash i mondi si incontreranno quando Barry userà i suoi superpoteri per viaggiare indietro nel tempo e cambiare gli eventi del passato. Ma quando il tentativo di salvare la sua famiglia altera inavvertitamente il futuro, Barry rimane intrappolato in una realtà in cui il generale Zod è tornato, minacciando distruzione, e senza alcun Supereroe a cui rivolgersi. L’unica speranza per Barry è riuscire a far uscire dalla pensione un Batman decisamente diverso per salvare un kryptoniano imprigionato….malgrado non sia più colui che sta cercando. In definitiva, per salvare il mondo in cui si trova e tornare al futuro che conosce, l’unica speranza per Barry è ‘correre per la sua vita’. Ma questo estremo sacrificio sarà sufficiente per resettare l’universo?

A rendere ancora più speciale la visione del primo stand-alone cinematografico di Flash, basato sull’omonimo personaggio dei fumetti DC Comics, sarà la presenza di Zerocalcare che presenterà la serata assieme al Responsabile Editoriale di Best Movie, Giorgio Viaro e si godrà il film assieme al pubblico dell’evento.

Altra serata, altra sorpresa: a chiudere il programma di domenica 11 sarà infatti la presenza di una vera e propria icona della cultura pop come Cristina D’Avena, ospite d’onore della manifestazione che sarà premiata con il Best Movie Award – ICON per la sua carriera costellata di successi con oltre settecento brani di cui quattrocento sigle.

La regina delle sigle, idolo per diverse generazioni, in occasione del premio sarà protagonista di un incontro dedicato alla sua strepitosa carriera e successivamente  incanterà il pubblico con un mini-live comprendente i suoi successi più amati.

Nei due giorni della manifestazione il pubblico avrà inoltre la possibilità di rivedere in sala un instant classic dell’animazione uscito al cinema nella stagione recente. Il pubblico della manifestazione potrà infatti assistere allo Special Screening del più grande successo animato del 2023, Super Mario Bros. – Il film, divertente trasposizione delle avventure di una delle più amate icone dell’universo videoludico nonché uno dei maggiori successi della stagione in sala per Universal Pictures. Il film sarà sarà mostrato su grande schermo assieme a dei contenuti speciali e inediti, e accompagnato da alcune sorprese per i fan.

Il programma completo di Best Movie Comics & Games ospiterà panel e incontri con ospiti, ma anche anteprime esclusive, concerti e proiezioni, e sarà svelato nelle prossime settimane. Il tutto sarà naturalmente arricchito da aree gioco, mostre, escape room, incontri con gli autori e aree espositive con stand.

Simon Pegg ha nascosto l’alcolismo sul set di Mission: Impossible: “Impari a farlo senza che nessuno se ne accorga”

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Simon Pegg ha parlato dei suoi problemi personali, rivelando di aver nascosto il suo alcolismo mentre lavorava sul set di Mission: Impossible III negli anni 2000. L’attore ha discusso la questione in un recente episodio di “Desert Island Discs” della BBC, tramite The Guardian (via Variety). “Diventi molto subdolo quando c’è qualcosa del genere nella tua vita”, ha detto a Lauren Laverne, conduttrice del programma radiofonico.

Simon Pegg, che nella serie interpreta l’agente tecnico del FMI (Impossible Mission Force) Benji Dunn, ha rivelato di aver sviluppato una dipendenza dopo aver sofferto di una serie di problemi di salute mentale. Ha mantenuto la questione privata durante le riprese di Mission: Impossible III, che è stato distribuito nel 2006.

“Impari a farlo senza che nessuno se ne accorga perché prende il sopravvento su di te. Vuoi sostenerti e farai tutto il possibile per non essere fermato”, ha detto Simon Pegg. “Ma alla fine si arriva a un punto in cui non è più possibile nascondere il problema, ed è allora che, per fortuna, sono riuscito a tirarmi fuori da quella situazione.” Pegg attribuisce alla nascita di sua figlia, nel 2009, l’inizio del suo cammino verso la guarigione.

Mentre parlava con Laverne, Pegg ha anche condiviso alcuni dettagli sulla sua relazione con il protagonista del franchise di Mission: Impossible, Tom Cruise, accanto al quale è comparso in quattro film della serie e con il quale reciterà anche nei prossimi due capitoli conclusivi.

“Il mio rapporto con lui è molto semplice e amabile”, ha detto Pegg. “È sempre stata una relazione molto facile. Mi sono reso conto che quando incontri la persona vera piuttosto che la mitologia che si è costruita intorno a lei, si tratta di un’esperienza diversa. Voglio dire, ama [la fama] e la apprezza davvero. Lo sprona e gli dà energia”.

Nei prossimi due capitoli della saga di Mission ImpossibleTom Cruise e Rebecca Ferguson torneranno nei panni di Ethan Hunt e Ilsa Faust. I due film vedranno coinvolti anche Shea Whigham (Kong: Skull Island), Hayley Atwell (Captain America: Il primo vendicatore), Pom Klementieff (Guardiani della Galassia) e Esai Morales (Ozark). Christopher McQuarrie scriverà e dirigerà i film, che faranno il loro debutto nelle sale americane rispettivamente il 30 settembre 2022 e il 7 luglio 2023.

Johnny Depp: il ritorno a Cannes con una standing ovation e in lacrime

I francesi sono ancora innamorati di Johnny Depp.  L’attore finito negli scandali, che non è apparso in pubblico durante la lunga battaglia legale del 2022 con l’ex fidanzata Amber Heard, ha ricevuto una standing ovation di sette minuti martedì sera alla premiere del film della serata di apertura del Festival di CannesJeanne Du Barry”.

Johnny Depp ha trattenuto le lacrime a stento mentre la folla nel sud della Francia è esplosa in un lungo applauso per la sua interpretazione del re Luigi XV. Ha salutato il pubblico sul balcone e sembrava sorpreso dalla risposta. Anche la regista e star del film Maiwenn è scoppiata in lacrime mentre prendeva brevemente il microfono. “Voglio condividere questo momento con il mio amante, con il mio produttore, con Le Pacte“, ha detto. “Era una produzione difficile da finanziare… e voglio condividere questo momento con tutto il mio team in tutto il teatro.

Johnny Depp è arrivato a Cannes accolto da migliaia di fan solidali, che hanno portato cartelli fuori dal Palais e hanno tremato mentre cercavano di toccare il loro idolo. Molti sono riusciti a entrare in contatto con il divo, che si è soffermato all’esterno per cinque minuti interi prima di camminare sul tappeto.  Il film segna il ritorno ad un ruolo di alto profilo  come attore dopo dalla conclusione della sua battaglia legale del 2022 contro l’ex moglie Amber Heard. Sebbene la giuria negli USA si sia schierata a favore di Depp, l’attore rimane ai margini di Hollywood a causa delle accuse di abuso emerse durante il processo. Il direttore del festival Thierry Fremaux ha parlato con la stampa prima della serata di apertura e ha parlato della presenza di Depp al Festival di Cannes.

Jeanne du Barry vede Maiwenn nei panni di Jeanne Vaubernier, una donna della classe operaia della Francia del XVIII secolo che scala i ranghi sociali e diventa l’amante del re Luigi XV. Le sue radici nella classe operaia la rendono una paria sociale alla corte del re. Il cast di supporto include Benjamin Lavernhe, Pierre Richard, Melvil Poupaud e Pascal Greggory.

Elle Fanning nel cast del biopic su Bob Dylan al fianco di Timothée Chalamet

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Secondo Deadline, la candidata agli Emmy e ai Golden Globe Elle Fanning ha firmato per recitare al fianco di Timothée Chalamet e Monica Barbaro nel lungometraggio biografico di Searchlight Pictures su Bob Dylan A Complete Unknown. La produzione dovrebbe iniziare questa estate a New York.

Elle Fanning interpreterà il ruolo della studentessa universitaria e artista Sylvie Russo, l’interesse amoroso di Dylan nei primi anni ’60. Questo segna la seconda collaborazione dell’attrice di Maleficent con Chalamet dopo aver recitato in precedenza in Un giorno di piaggia a New York di Woody Allen.

Chi è coinvolto nel film biografico su Bob Dylan?

A Complete Unknown (precedentemente intitolato Going Electric) sarà diretto da James Mangold e si baserà su una sceneggiatura scritta da Jay Cocks con revisioni di Mangold. Racconta l’ascesa di Bob Dylan nella musica folk e l’improvvisa transizione al rock ‘n’ roll. Il film racconterà anche l’interazione di  Bob Dylan con le leggende della musica degli anni ’60, tra cui Joan Baez e Pete Seeger. Searchlight Pictures detiene anche i diritti sulla musica dell’icona della cultura pop.

Il film è prodotto da Bob Dylan insieme a Brian Kavanaugh-Jones e Andrew Rona. Jeff Rosen, che è il manager di lunga data di Dylan, ha anche firmato un contratto come produttore con Mangold, Bob Bookman, Alan Gasmer e Peter Jaysen di Veritas Entertainment Group, Fred Berger di Automatik e Alex Heineman di The Picture Company.

The Mandalorian 4: l’inizio delle riprese subirà ritardi a causa dello sciopero

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Secondo Deadline, l’inizio della produzione della quarta stagione di The Mandalorian dovrebbe essere ritardato a causa dello sciopero degli scrittori in corso da parte della Writers Guild of America.

Anche se Lucasfilm non ha ancora annunciato formalmente il rinnovo della quarta stagione di The Mandalorian, il produttore esecutivo Jon Favreau ha precedentemente confermato che tutte le sceneggiature per il prossimo capitolo sono già state completate. Le fonti del noto sito notano che lo studio aveva inizialmente in programma di iniziare le riprese a settembre. Attualmente, questa non è l’unica serie guidata da Pedro Pascal che è stata influenzata dallo sciopero degli sceneggiatori. È stato recentemente rivelato che anche il processo di pre-produzione della seconda stagione di The Last of Us della HBO è stato influenzato dallo sciopero degli sceneggiatori.

La  serie di Star Wars The Mandalorian è creata e prodotta esecutivamente da Jon Favreau. Insieme all’unico pistolero mandaloriano di Pedro Pascal Din Djarin nella terza stagione ci sono Katee Sackhoff nei panni di Bo-Katan, Carl Weathers nei panni di Greef Karga, Amy Sedaris nei panni di Peli Motto, Emily Swallow nei panni di The Armorer, Giancarlo Esposito nei panni di Moff Gideon e altri. L’ultima puntata comprendeva anche le apparizioni di Ahmed Best, Jack Black, Lizzo e Christopher Lloyd.

Tra i registi degli otto episodi della terza stagione ci sono Rick Famuyiwa, Rachel Morrison, Lee Isaac Chung, Carl Weathers, Peter Ramsey e Bryce Dallas Howard. Jon Favreau è showrunner/capo sceneggiatore ed executive producer insieme a Dave Filoni, Rick Famuyiwa, Kathleen Kennedy e Colin Wilson. Karen Gilchrist e Carrie Beck sono i co-executive producer.

Deadpool 3: svelato il titolo provvisorio del sequel dei Marvel Studios

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È stato rivelato il titolo provvisorio di Deadpool 3 per l’attesissimo sequel che porterà Deadpool nel Marvel Cinematic Universe. Secondo The Cosmic Circus, il titolo provvisorio di Deadpool 3 è Tidal Wave. Secondo quanto riferito, il sequel è prodotto sotto la società Richmond Street Productions sia negli Stati Uniti che all’estero. A differenza del titolo provvisorio di Venom 3, questo non sembra suggerire nessun legame a personaggi o cattivi principali dell’arco narrativo di Deadpool.

In attesa di conferme, sappiamo che Shawn Levy dirigerà Deadpool 3, mentre Rhett Reese e Paul Wernick, che hanno già firmato i primi due film sul Mercenario Chiacchierone, scriveranno la sceneggiatura basandosi sui fumetti creati da Rob Liefeld, confermandosi nella squadra creativa del progetto, dopo che per un breve periodo erano stati sostituiti da Lizzie Molyneux-Loeglin e Wendy Molyneux. Il presidente dei Marvel Studios, Kevin Feige, aveva precedentemente assicurato ai fan che rimarrà un film con rating R, proprio come i primi due film, il che lo renderebbe il primo film dello studio con tale classificazione matura. Deadpool 3 uscirà il 8 novembre 2024.

Il film presenterà anche il tanto atteso team-up tra Deadpool e Wolverine quando Hugh Jackman che uscirà dal suo pensionamento da supereroe per riprendere il suo ruolo iconico negli X-Men. Anche Emma Corrin e Matthew Macfadyen si sono uniti al cast in ruoli ancora non resi noti. La pellicola sarà il primo film della serie di film di Deadpool ad essere distribuito dopo l’acquisizione da parte della Disney della 20th Century Fox. 

Tyler Rake 2, il nuovo trailer anticipa un piano sequenza di 21 minuti

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Netflix ha diffuso un secondo trailer di Tyler Rake 2, che offre una sbirciatina in una sequenza d’azione in piano sequenza sbalorditiva con protagonista il personaggio di Chris Hemsworth. L’attore ha stuzzicato i fan in merito al film in uscita, scrivendo su Twitter “Una singola inquadratura che arriva a 21 minuti… hai sentito bene. Preparati per la corsa della tua vita!!!”.

Il regista Sam Hargrave è tornato al franchise dopo aver fatto il suo debutto alla regia con l’originale Tyler Rake del 2020. Ancora una volta, il suo lavoro da regista è arricchito dalla sua esperienza di coordinatore degli stunt, dopo aver lavorato su Avengers: Endgame, Deadpool 2, Avengers: Infinity War, Suicide Squad, Captain America: Civil War, Atomic Blonde e The Accountant. In Avengers e Civil War, ha collaborato con i fratelli Russo, che hanno prodotto i due film di Tyler Rake e che sono aperti a un terzo capitolo.

Joe Russo è lo sceneggiatore di Tyler Rake 2 e produce insieme a Chris Hemsworth, Anthony Russo, Angela Russo-Otstot, Patrick Newall, Mike Larocca ed Eric Gitter.

Oltre a Chris Hemsworth, Tyler Rake 2 è interpretato da Golshifteh Farahani (“Body of Lies”), Adam Bessa (“Mosul”), Daniel Bernhardt (“John Wick”), Tinatin Dalakishvili (“The Undeclared War) e Justin Howell ( “Avengers: Endgame”).

Il primo film è stato la premiere di un film originale più vista nella storia di Netflix. Dopo le prime quattro settimane dalla sua uscita nell’aprile 2020, il film d’azione ha raggiunto 99 milioni di famiglie. È rientrato nella Top 10 delle uscite durante il fine settimana del 4 luglio, rendendo il film il quarto film in streaming più visto del 2020.

Tom Hanks dichiara che potrebbe continuare a recitare anche dopo la morte, grazie alle AI

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Secondo quanto ha dichiarato Tom Hanks in una recente intervista su “The Adam Buxton Podcast” (via BBC), la morte potrebbe non essere più la fine della carriera di un attore. Perché? Intelligenza artificiale e deepfake, ha detto l’attore. Entrambe le tecnologie saranno in mostra al Festival di Cannes grazie alla prima mondiale di Indiana Jones e il Quadrante del Destino, che ha utilizzato l’intelligenza artificiale per ringiovanire Harrison Ford.

“La prima volta che abbiamo realizzato un film che conteneva un’enorme quantità di dati personali bloccati in un computer – letteralmente quello che sembravamo – era un film intitolato ‘The Polar Express’ – ha detto Tom Hanks, riferendosi al film di Natale del 2004 di Robert ZemeckisL’abbiamo visto arrivare, abbiamo visto che ci sarebbe stata questa capacità di prendere zeri e uno dall’interno di un computer e trasformarli in un volto e un personaggio. Da allora questa tecnica è cresciuta di un miliardo di volte e la vediamo ovunque.”

Tom Hanks ha affermato che grazie all’intelligenza artificiale e alla tecnologia deepfake, ora gli è possibile recitare in film in cui apparirebbe come un 32enne e una tale possibilità non potrà essere annullata nemmeno dalla sua morte.

“Ora chiunque può ricreare se stesso a qualsiasi età attraverso l’intelligenza artificiale o una tecnologia deep fake. Potrei essere investito da un autobus domani e basta, ma le mie interpretazioni possono continuare all’infinito”, ha detto Hanks. “Al di fuori della comprensione dell’intelligenza artificiale e del deepfake, non ci sarà nulla che ti dica che non siamo io. E avrà un certo grado di qualità realistica. Si tratta certamente una sfida artistica, ma è anche legale.”

Il vincitore dell’Oscar ha affermato che “tutte le corporazioni, tutte le agenzie e tutti gli studi legali” sono attualmente in discussione su “le implicazioni legali della mia faccia e della mia voce in quanto proprietà intellettuale”. Hanks ha aggiunto: “Senza dubbio le persone saranno in grado di dire [che si tratta di intelligenza artificiale], ma la domanda è: gli importerà? Ci sono alcune persone a cui non importerà, che non faranno quella distinzione.”

Per quanto riguarda Indiana Jones e il Quadrante del Destino, l’intelligenza artificiale è stata utilizzata per estrarre fotogrammi del volto di Harrison Ford dai film della sua filmografia passata in modo tale che nel film potesse apparire più giovane o più vecchio di quello che è, a seconda delle necessità della storia.

Alita 2 accadrà solo se a dirigerlo sarà James Cameron

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Alita 2 accadrà solo se a dirigerlo sarà James Cameron

Arrivano alcuni rumors su Alita 2, il chiacchierato sequel del film del 2009 Alita – Angelo della battaglia che molti di voi, noi compreso vorremmo assolutamente vedere!  Secondo un nuovo rapporto di World of Reel, il film non sarà finanziato a meno che James Cameron non passi dietro la macchina da presa. Va ricordato che primo film era un progetto di James Cameron da regista che poi negli anni ha passato la mano a Robert Rodriguez per i troppi impegni ed è rimasto solo come produttore. 

Quali sono le ultime novità su Alita – Angelo della battaglia 2?

Secondo l’ultimo rapporto, a James Cameron – che ha scritto la sceneggiatura del film originale – è stato chiesto di dirigere Alita – Angelo della battaglia 2. Mentre Cameron e il produttore Jon Landau stanno cercando di realizzare un sequel, il CEO della Disney Bob Iger non dare il via libera al progetto a meno che James Cameron non sia il regista. Il primo film è stato diretto da Robert Rodriguez, ma sembra che la Disney voglia che Cameron sia al timone di quest’altro film.

Il rapporto prosegue menzionando che Cameron è stato riluttante ad accettare a causa del suo fitto programma, che include Last Train from Hiroshima , così come il terzo e il quarto film di Avatar. Tuttavia, World of Reel osserva che James Cameron sta valutando l’offerta. Il film del 2019 è diretto da Robert Rodriguez da una sceneggiatura scritta da James Cameron, Laeta Kalogridis e Rodriguez. Basato sulla serie manga Gunnm di Yukito Kishiro, Alita – Angelo della battaglia è stato prodotto da Cameron e Jon Landau.

Dune: Parte Due, Austin Butler è “una creatura incredibile”, secondo Javier Bardem

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Javier Bardem è entusiasta del lavoro di Austin Butler nei panni di Feyd-Rautha Harkonnen in Dune: Parte Due. “Vedendolo calvo o con i capelli, è una creatura incredibile da guardare”, ha detto Bardem alla prima mondiale de La Sirenetta a Los Angeles ai microfoni di Variety. “Puoi guardarlo per ore e dire, ‘Oh, mio Dio, quanto è bello'”.

Bardem ha continuato: “Inoltre, è così gentile. È così generoso, così divertente e così dedito al ruolo. Ha fatto un lavoro straordinario. Ho avuto solo un paio di scene con lui, ma lo vedevo ed era come, ‘Wow, [lui] è il personaggio'”.

Feyd-Rautha è il malvagio nipote del barone Harkonnen (Stellan Skarsgård) e il fratello del sadico Glossu Rabban, interpretato da Dave Bautista. I due fratelli sono in competizione per il ruolo di successore della famiglia Harkonnen sul pianeta Arrakis.

Il primo teaser trailer del film, uscito il 2 maggio, mostrava il personaggio di Feyd-Rautha, calvo, di fronte, dopo che le immagini promozionali ce lo avevano mostrato solo di spalle. Timothée Chalamet e Zendaya riprendono i ruoli di Paul Atreides e Chani. Dune: Parte Due uscirà il 1° novembre in Italia.

Dune: Parte Due, la trama del film

Dopo gli eventi del primo capitolo, Dune: Parte Due ritrova Paul Atreides, unitosi ora a Chani e ai Fremen e in cerca di vendetta contro i cospiratori che hanno distrutto la sua famiglia e tutto ciò che conosceva del suo mondo. Una guerra contro il malvagio barone Vladimir Harkonnen, e di conseguenza contro l’imperatore Shaddam IV, è dunque inevitabile. In preparazione a questa, Paul rafforzerà il suo rapporto con Chani, farà la conoscenza della principessa Irulan Corrino, figlia dell’Imperatore, e conoscerà profondamente lo spirito del deserto proseguendo la sua strada come “Mahdi” il messia profetizzato dal popolo del deserto, andando dunque incontro al proprio destino.

Captain America: New World Order, ecco il nuovo costume di Cap nelle foto dal set!

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È probabile che una nuova tuta di Capitan America venga introdotta nel prossimo Captain America: New World Order, e oggi grazie alle nuove foto dal set possiamo vedere un assaggio di questo nuovo costume che sarà indossato da Anthony Mackie.

Che aspetto ha il nuovo costume di Capitan America?

Mentre continuano le riprese dell’attesissimo ultimo capitolo del franchise di Captain America, le foto dal set della star Anthony Mackie ci svelano il un nuovo costume di Captain America. Il nuovo abito sembra essere completamente diverso da quello che indossava nella serie Disney+ The Falcon and The Winter Soldier, che era per lo più bianco con accenti blu e rossi. Questo abito è più in linea con l’abito che Chris Evans indossava nei film di Capitan America e presenta un abito prevalentemente blu con una stella d’oro e ali al centro e riflessi rossi sulla spalla. Dai un’occhiata alla nuova tuta MCU di Captain America 4 qui sotto:

Captain America: New World Order

Julius Onah dirige Captain America: New World Order, su una sceneggiatura di Malcolm Spellman e Dalan Musson. Il cast comprenderà Anthony Mackie nei panni di Sam Wilson/Captain America, Danny Ramirez nei panni di Joaquín Torres/Falcon, Tim Blake Nelson nei panni di Samuel Sterns/Leader, Carl Lumbly nei panni di Isaiah Bradley e Shira Haas nei panni di Ruth Bat-Seraph/Sabra. L’uscita al cinema è prevista per il 3 maggio 2024.

Loki 2 e Echo, annunciate le date d’uscita su Disney+

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Loki 2 e Echo, annunciate le date d’uscita su Disney+

La Marvel ha fissato le date d’uscita su Disney+ per la seconda stagione di LOKIi con Tom Hiddleston e per Echo, la serie spin-off di Hawkeye. A dare l’annuncio è stato Kevin Feige in persona durante gli Upfront di martedì scorso. La premiere della seconda stagione di Loki debutterà il 6 ottobre. Un mese dopo, per la prima volta per una serie Marvel, tutti gli episodi di Echo usciranno contemporaneamente il 29 novembre.

Feige ha annunciato che LOKI sarà la “prima seconda stagione in assoluto” dello studio, e che tornerà alla storia del dio dell’inganno, sempre interpretato da Hiddleston, e della sua sequenza temporale che determina gli intrecci dalla prima stagione. Mentre Feige ha confermato il ritorno di Owen Wilson e Sophia DiMartino, così come l’arrivo della new entry Ke Huy Quan, reduce dalla vittoria dell’Oscar per Everything Everywhere All at Once, non ha menzionato Jonathan Majors che, in quanto interprete di Kang il Conquistatore, sarebbe dovuto apparire nello show. Majors è stato arrestato il 25 marzo con l’accusa di violenza domestica ed è attualmente in attesa di un’udienza in tribunale a giugno; ha negato le accuse e la posizione dei Marvel Studios, al momento, è quella di aspettare l’esito del processo prima di prendere decisioni in merito a un eventuale re-casting del prossimo grande villain del MCU.

Per quello che riguarda Echo, invece, la serie racconterà la storia di Maya Lopez (Alaqua Cox), l’assassina nativa americana sorda introdotta per la prima volta come riluttante antagonista nella serie Disney+ del 2021, Hawkeye. Feige ha elogiato “l’incredibile team di sceneggiatori, registi e membri del cast indigeni” dietro la serie, tra cui le star Zahn McClarnon (“Reservation Dogs”), Graham Greene (“Balla coi lupi”), Chaske Spencer (“Wild Indian”), Tantoo Cardinal (“Killers of the Flower Moon”), Devery Jacobs (“Reservation Dogs”) e Cody Lightning (“Hey, Viktor!”), e i registi Sydney Freeland (“Reservation Dogs”, “Star Trek: Strange New Worlds” ) e Catriona McKenzie (“The Walking Dead”, “Shining Vale”). Il cast include anche Vincent D’Onofrio nei panni di Wilson Fisk (alias Kingpin) e Charlie Cox nei panni di Matt Murdock (alias Daredevil).

Gli annunci confermano che la Marvel sta rallentando significativamente il ritmo delle sue uscite Disney+ dopo aver lanciato 11 titoli sullo streamer nel 2021 e nel 2022. Nel futuro Marvel su Disney+ ci saranno: la serie con Samuel L. Jackson, Secret Invasion (in anteprima il 21 giugno), la serie su Ironheart che continuerà la storia di Riri Williams vista in Black Panther: Wakanda Forever, lo spin-off WandaVision, Agatha: Coven of Chaos. Questi ultimi due, originariamente annunciati per il 2023, sono stati spostati al 2024.

Venom 3: anche Chiwetel Ejiofor nel cast

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Venom 3: anche Chiwetel Ejiofor nel cast

Dopo essere stato parte del franchise Marvel di Doctor Strange, Chiwetel Ejiofor ha trovato un nuovo supereroe con cui confrontarsi, infatti Deadline riferisce che l’attore ha concluso un accordo per recitare al fianco di Tom Hardy in Venom 3 della Sony e della Marvel.

Hardy tornerà a interpretare il protagonista del franchise, il cui terzo capitolo sarà diretto da Kelly Marcel , sceneggiatrice di lunga data della serie. Nel cast è entrata anche Juno Temple. Marcel e Hardy rivestiranno anche il ruolo di produttori, con Marcel che scriverà la sceneggiatura di una storia che lei e Hardy hanno pensato. Producono anche Avi Arad, Matt Tolmach, Amy Pascal e Hutch Parker.

I dettagli della trama sono sconosciuti a parte il fatto che Hardy tornerà nei panni del letale Venom dopo i primi due film che hanno incassato un totale di 1,36 miliardi di dollari in tutto il mondo. Inoltre, non è noto chi si unirà a Hardy dai film precedenti o se qualche personaggio dell’universo dei personaggi Marvel della Sony Pictures si unirà al film. Non è stato ancora rivelato il personaggio che interpreterà Chiwetel Ejiofor.

Il candidato all’Oscar per 12 anni schiavo, Ejiofor non è estraneo al mondo dei fumetti, avendo recentemente ripreso il ruolo del Barone Mordo in Doctor Strange nel Multiverso della Follia. Di recente ha recitato al fianco di Emilia Clarke in The Pod Generation, presentato in anteprima al Sundance. Il prossimo film di Chiwetel Ejiofor è Rob Peace, che ha anche diretto e interpretato. Tornerà anche per The Old Guard 2 di Netflix con Charlize Theron.

Venom 3, in ogni caso, dovrebbe continuare in gran parte la storia dell’Eddie Brock di Hardy, che sta ancora lottando per lavorare a fianco del simbionte, ormai diventato un punto fermo della sua vita. Dopo la conclusione di Venom: La furia di Carnage, il secondo film della trilogia attualmente incompleta, Eddie è stato brevemente trascinato nel multiverso per un cameo in Spider-Man: No Way Home, venendo però riportato alla sua realtà durante una delle scene post-credits, lasciando però una traccia del simbionte in quell’universo.

Johnny Depp e Maiwenn infiammano il red carpet di Cannes

Johnny Depp e Maiwenn infiammano il red carpet di Cannes

Sulla Croisette hanno sfilato i protagonisti del film Jeanne du Barry che alza ufficialmente il sipario sull’iconica kermesse cinematografica giunta quest’anno alla settantaseiesima edizione. Oltre all’attesissimo Johnny Depp  ha sfilato anche l’attrice e regista Maiwenn che ha già suscitato diverse polemiche dopo aver ammesso di aver sputato ad un giornalista.

“E’ apertamente anti #MeToo e il suo gesto vuole compiacere il suo mondo, c’è una sorta di orgoglio nell’aggressione”, ha spiegato il giornalista Edwy Plenel a ‘Variety’. Già nel 2020 Maiwenn aveva dichiarato a ‘Paris Match’: “E’ pazzesco quante sciocchezze si stanno dicendo in questi giorni! Queste donne non amano gli uomini, è chiaro, e stanno creando dei gravi danni collaterali”. E ancora: “Quando sento qualcuna che si lamenta perché gli uomini sono interessati solo al suo sedere, io rispondo: Goditela, perché non durerà in eterno!“.

Cosa sappiamo di Jeanne du Barry

Al suo sesto lungometraggio Maïwenn interpreterà Jeanne du Barry accanto a Johnny Depp nei panni di re Luigi XV. Nel cast anche le star Benjamin Lavernhe, Melvil Poupaud, Pierre Richard, Pascal Greggory e India Hair. Il film racconta la vita, l’ascesa e la caduta della favorita di re Luigi XV. Jeanne Vaubernier, una giovane donna della classe operaia affamata di cultura e piacere, usa la sua intelligenza e il suo fascino per salire uno dopo l’altro i gradini della scala sociale. Diventa la favorita del re Luigi XV che, ignaro del suo status di cortigiana, riacquista attraverso di lei il suo appetito per la vita. I due si innamorano perdutamente e contro ogni decoro ed etichetta, Jeanne si trasferisce a Versailles, dove il suo arrivo scandalizza la corte…

Festival Di Cannes: le foto dal red carpet d’apertura!

Festival Di Cannes: le foto dal red carpet d’apertura!

Si è tenuta questa sera la cerimonia d’apertura della 76° Festival di Cannes, sulla  Croisette hanno sfilato i protagonisti del film Jeanne du Barry che alza ufficialmente il sipario sull’iconica kermesse cinematografica giunta quest’anno alla settantaseiesima edizione.  Oltre all’attesissimo Johnny Depp hanno sfilato molte star del cinema e della moda, tra cui  Catherine Deneuve, il leggendario Michael Douglas,  Palma d’oro alla carriera, Uma Thurman, Brie Larson, Paul Dano, Helen Mirren, Elle Fanning e molti altri. Ecco tutte le foto scattate dal nostro Luigi De Pompeis.

Michael Douglas, il figliol prodigo

Un film di Amine Mestari – Una produzione di Arte France e Folamour Productions, con la partecipazione di Ciné+. Un documentario eccezionale ci mostra come Michael, attore e produttore come suo padre Kirk, avrà dovuto, nel corso della sua eccezionale carriera, accettare la loro somiglianza per affermare la sua differenza. È ora di capire come diventare Michael quando ti chiami Douglas. Grazie ad Arte, Ciné+ e Folamour. Il documentario Michael Douglas, il figliol prodigo sarà presto trasmesso online su arte.tv

Cosa sappiamo di Jeanne du Barry

Al suo sesto lungometraggio Maïwenn interpreterà Jeanne du Barry accanto a Johnny Depp nei panni di re Luigi XV. Nel cast anche le star Benjamin Lavernhe, Melvil Poupaud, Pierre Richard, Pascal Greggory e India Hair. Il film racconta la vita, l’ascesa e la caduta della favorita di re Luigi XV. Jeanne Vaubernier, una giovane donna della classe operaia affamata di cultura e piacere, usa la sua intelligenza e il suo fascino per salire uno dopo l’altro i gradini della scala sociale. Diventa la favorita del re Luigi XV che, ignaro del suo status di cortigiana, riacquista attraverso di lei il suo appetito per la vita. I due si innamorano perdutamente e contro ogni decoro ed etichetta, Jeanne si trasferisce a Versailles, dove il suo arrivo scandalizza la corte…

Apple ha annunciato la data di uscita dell’atteso The Beanie Bubble

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Apple Original Films ha annunciato la data d’uscita e rilasciato nuove immagini dell’attesissimo film The Beanie Bubble, con Zach Galifianakis, Elizabeth Banks, Sarah Snook e Geraldine Viswanathan, in anteprima mondiale su Apple TV+ il 28 luglio.

Perché il mondo ha improvvisamente trattato i pelouche come fossero oro? Ty Warner era un venditore di giocattoli frustrato fino a quando non ha avviato una collaborazione con tre donne e insieme hanno trasformato la sua geniale idea nei giocattoli più in voga della storia. “The Beanie Bubble” è una storia di fantasia ispirata a fatti realmente accaduti, su chi e cosa apprezziamo, e sugli eroi non celebrati i cui nomi non compaiono sulla famosa etichetta a forma di cuore.

  • Regia: Kristin Gore e Damian Kulash, Jr.
  • Sceneggiatura: Kristin Gore
  • Cast: Zach Galifianakis, Elizabeth Banks, Sarah Snook, Geraldine
    Viswanathan, Tracey Bonner, Carl Clemons-Hopkins
  • Produttori: Brian Grazer, Ron Howard, Karen Lunder
  • Produttori esecutivi: Zach Galifianakis, Douglas S. Jones

Come ti divento bella: trama, cast e curiosità sul film

Come ti divento bella: trama, cast e curiosità sul film

Nell’ultimo decennio l’attrice Amy Schumer si è affermata come una delle personalità più acclamate della commedia statunitense, in particolare per quella pensata per un pubblico femminile. Dopo aver ottenuto fama grazie alla serie Inside Amy Schumer, ha infatti partecipato da protagonista a film di successo come Un disastro di ragazza e Fottute!. Nel 2018 ha invece prodotto il suo nuovo lungometraggio da protagonista, intitolato Come ti divento bella (qui la recensione), scritto e diretto da Abby Kohn e Marc Silverstein. Al centro di questo, come ancora una volta vi è una figura femminile complessa in cerca di emancipazione.

L’attrice, infatti, coglie con questo suo nuovo lungometraggio per affrontare l’insicurezza di alcune donne scaturita spesso e volentieri dai tristemente noti stereotipi legati all’apparenza e all’aspetto estetico. Ironizzando su questi come suo solito, la Schumer riesce ad affrontarli decostruendoli uno ad uno, lasciando agli spettatori e alle spettatrici una profonda riflessione. Date le capacità comiche dell’attrice, dunque, non sorprende che il film si sia rivelato un vero e proprio successo, con un incasso di oltre 94 milioni di dollari a fronte di un budget di 32.

Con un cast ricco di noti attori e celebri modelle, Come ti divento bella si distacca dunque dalla classica commedia statunitense per dar vita ad una storia che sa regalare tanto divertimento quanta emozione, sprofondando a tirar fuori il meglio di sé. Prima di intraprendere una visione del film, però, sarà certamente utile approfondire alcune delle principali curiosità relative a questo. Proseguendo qui nella lettura sarà infatti possibile ritrovare ulteriori dettagli relativi alla trama e al cast di attori. Infine, si elencheranno anche le principali piattaforme streaming contenenti il film nel proprio catalogo.

Come ti divento bella: la trama del film

Protagonista del film è Renee Bennett, una giovane ragazza di New York che si ritrova a vivere una serie di spiacevoli situazioni per via del suo aspetto fisico non aderente agli assurdi canoni di bellezza. Che si trovi in palestra, al supermercato o ad un appuntamento, Renee si vede continuamente emarginata. Anche al momento di candidarsi per il suo lavoro dei sogni, decide di rinunciare poiché nella descrizione di questo si richiedono ragazze giovani e belle. La sua complessa situazione cambia però drasticamente quando dopo aver espresso il desiderio di diventare bella ha una brutta caduta dove sbatte gravemente la testa.

Risvegliatasi, Renee inizia a vedersi in maniera totalmente diversa e, nonostante nulla sia cambiato nel suo aspetto, si sente molto più bella e sicura di sé. Questa nuova consapevolezza la porta ad assumere un atteggiamento molto diverso nella vita di tutti giorni, portandola a conquistare successi uno dietro l’altro, tra cui un appuntamento con il collega Ethan. In particolare, a rimanere colpita dalla sua sicurezza è la sua datrice di lavoro, la severa Avery LeClaire, che la aiuterà a fare ulteriore carriera. Ben presto, però, Renee si accorgerà di come la sua eccessiva sicurezza possa assumere anche aspetti indesiderati, dando vita a situazioni tutt’altro che piacevoli.

Come ti divento bella cast

Come ti divento bella: il cast del film

Come anticipato, ad interpretare il ruolo della protagonista Renne Bennett vi è l’attrice Amy Schumer. Questa, pur non collaborando alla sceneggiatura, ha seguito con grande attenzione il suo sviluppo, al fine di essere certa che il personaggio fosse adatto alle sue corde ed alle sue capacità comiche. Come suo solito, poi, al momento delle riprese l’attrice ha sempre portato con sé sul set il proprio cane, che ritiene essere un suo portafortuna. Accanto a lei, nei panni di Ethan, il collega con cui Renee intraprende una frequentazione, vi è l’attore Rory Scovel, noto per diversi film e serie TV, il quale aveva già lavorato con la Schumer in un episodio di Inside Amy Schumer.

Ad interpretare la severa datrice di lavoro di Renee, Avery LeClaire, vi è invece la candidata all’Oscar Michelle Williams. L’attrice ha raccontato di aver accettato la parte poiché le permetteva di dar vita ad un personaggio grossomodo inedito nella sua carriera. Nel film compaiono poi Tom Hopper, attualmente noto come Luther in The Umbrella Academy, nel ruolo di Grant LeClaire, fratello di Avery. L’attrice Lauren Hutton, invece, è Lily LeClaire, nonna di Grant e Avery e fondatrice dell’azienda. Sono poi presenti le modelle Emily Ratajkowski nei panni di Mallory, fonte d’ispirazione per Renee, e Naomi Campbell in quelli di Helen, direttrice dell’azienda LeClaire.

Come ti divento bella: il trailer e dove vedere il film in streaming e in TV

È possibile fruire del film grazie alla sua presenza su alcune delle più popolari piattaforme streaming presenti oggi in rete. Come ti divento bella è infatti disponibile nei cataloghi di Rakuten TV, Chili, Google Play e Apple iTunes. Per vederlo, una volta scelta la piattaforma di riferimento, basterà noleggiare il singolo film o sottoscrivere un abbonamento generale. Si avrà così modo di guardarlo in totale comodità e al meglio della qualità video. È bene notare che in caso di noleggio si avrà soltanto un dato limite temporale entro cui guardare il titolo. Il film è inoltre presente nel palinsesto televisivo di martedì 16 maggio alle ore 21:20 sul canale Rai 2.

Fonte: IMDb

Swagger: Apple Tv+ pubblica il trailer della seconda stagione

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Swagger: Apple Tv+ pubblica il trailer della seconda stagione

Apple TV+ ha rilasciato oggi il trailer della seconda stagione di “Swagger”, l’acclamata ed emozionante serie sportiva diretta dal creatore, showrunner e regista Reggie Rock Bythewood. La serie Apple Original debutterà con il primo episodio venerdì 23 giugno, seguito da un nuovo episodio settimanale ogni venerdì fino all’11 agosto.

Ispirata alla vita della superstar dell’NBA Kevin Durant, “Swagger” esplora il mondo del basket giovanile e le storie dei giocatori, delle loro famiglie e dei coach, in bilico fra sogni e ambizioni da una parte e opportunismo e corruzione dall’altra. Mostrando anche cosa succede fuori dal campo da gioco, la serie offre uno spaccato di cosa significa crescere negli Stati Uniti. La prima stagione di “Swagger” è già disponibile su Apple TV+.

Selezionata per il Tribeca Film Festival 2023, la seconda stagione di “Swagger” sarà presentata in anteprima al festival sabato 17 giugno con Bythewood e il cast presenti. La serie è una delle dieci anteprime televisive previste per il festival di quest’anno, noto per le sue narrazioni sulle diversità.

Nella seconda stagione, incontriamo i giovani Jace, Phil, Nick, Musa, Drew e Royale all’inizio del loro ultimo anno di liceo. Tutti tranne Phil frequentano la Cedar Cove Prep: un’istituzione prevalentemente bianca in cui ricchi membri del consiglio controllano l’intero funzionamento, dall’assunzione dei docenti all’iscrizione degli studenti. È una scuola di potere e influenza.  Ma nonostante il successo accademico, il programma di basket non era competitivo fino a quando Emory Lawson, il direttore atletico, non è riuscito ad acquisire i giocatori di Swagger. Quasi dall’oggi al domani, il programma di basket di Cedar Cove diventa d’élite, attirando l’attenzione di Alonzo Powers dei Gladiator Sneakers. Le partite sono seguite dai migliori osservatori universitari della nazione e sono trasmesse in live streaming per migliaia di fan. Con le vittorie arrivano anche le minuziose osservazioni e i giocatori si ritrovano sotto una lente mentre corrono verso la vetta del campionato nazionale delle scuole superiori. Tutto sta andando bene nella vita di Jace Carson e della sua famiglia. Jenna vive in un quartiere residenziale e la sua attività di vendita di cosmetici è in piena espansione. Finché non spunta un video che minaccia di distruggere tutto. È un filmato di sorveglianza dell’allenatore Warwick, l’ex allenatore di Crystal, che viene picchiato in un vicolo. Gli aggressori sono mascherati ma l’allenatore Warwick è convinto di avere le prove che dimostrano il coinvolgimento dei giocatori di Swagger. Mentre questa speculazione raggiunge l’opinione pubblica e i social media, il legame di fratellanza che i giocatori hanno costruito viene messo alla prova. Il loro futuro, un tempo promettente, è in pericolo.

Le star O’Shea Jackson Jr., Isaiah Hill, Shinelle Azoroh, la candidata all’Oscar Quvenzhané Wallis, Tristan Mack Wilds, Caleel Harris, Tessa Ferrer, James Bingham, Solomon Irama, Ozie Nzeribe, Jason Rivera, Christina Jackson e Sean Baker riprendono i loro ruoli per la seconda stagione, insieme alle nuove aggiunte Orlando Jones e Shannon Brown.

I produttori esecutivi di “Swagger” sono Bythewood, Kevin Durant, Brian Grazer e Rich Kleiman. La serie è prodotta per Apple TV+ da Imagine Television Studios, Boardroom, CBS Studios e Undisputed Cinema. Anche Francie Calfo e Joy Kecken sono produttori esecutivi. James Seidman è il co-produttore esecutivo.

Maiwenn ammette di aver “sputato” a un giornalista e si dichiara contro il #MeToo

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Comincia ad accendersi il clima attorno al debutto del discusso film d’apertura della Jeanne du Barry che segna il ritorno di Johnny Depp sul red carpet dopo la vicenda processuale che lo hanno visto protagonista, contro l’ex moglie Amber Heard. La regista del film Maiwenn si è scatenata sull’argomento e ha addirittura aggredito un giornalista sputandogli addosso.

“E’ apertamente anti #MeToo e il suo gesto vuole compiacere il suo mondo, c’è una sorta di orgoglio nell’aggressione”, ha spiegato il giornalista Edwy Plenel a ‘Variety’. Già nel 2020 Maiwenn aveva dichiarato a ‘Paris Match’: “E’ pazzesco quante sciocchezze si stanno dicendo in questi giorni! Queste donne non amano gli uomini, è chiaro, e stanno creando dei gravi danni collaterali”. E ancora: “Quando sento qualcuna che si lamenta perché gli uomini sono interessati solo al suo sedere, io rispondo: Goditela, perché non durerà in eterno!“.

La scorsa settimana, durante un’intervista televisiva in un talk show francese, Maiwenn ha confessato di aver sputato su Plenel. “Confermo di averlo aggredito? Sì“, ha detto Maiwenn in TV. “Ne parlerò quando sarò pronta”, ha aggiunto. “Sono molto in ansia per l’uscita del mio film.” Forse dovrebbe essere in ansia per la conferenza stampa dopo la prima del suo film, dove i giornalisti che seguono il festival la interrogheranno sicuramente sulla sua ammissione allo sputo. Questa sera l’attrice e regista accompagnata dal cast passerà sul red carpet per la cerimonia d’apertura e la proiezione di Jeanne du Barry.

Plenel – che è caporedattore e fondatore di Mediapart, un giornale online investigativo francese indipendente – ha presentato una denuncia alla polizia  il 7 marzo, accusando Maiwenn di aggressione mentre stava mangiando in un ristorante. La direttrice, seduta da sola a un tavolo vicino, avrebbe afferrato Plenel per i capelli e gli avrebbe sputato in faccia, poi avrebbe lasciato il ristorante. Nella denuncia, Plenel si è detto “traumatizzato dall’incidente”.

Ora, Plenel dice a Variety che crede che Maiwenn gli abbia sputato addosso perché era arrabbiata per un’indagine che Mediapart ha pubblicato sulle accuse di stupro e violenza sessuale contro Luc Besson. Maiwenn è stata sposata con Besson negli anni ’90 e hanno una figlia insieme.

Cosa sappiamo di Jeanne du Barry

Al suo sesto lungometraggio Maïwenn interpreterà Jeanne du Barry accanto a Johnny Depp nei panni di re Luigi XV. Nel cast anche le star Benjamin Lavernhe, Melvil Poupaud, Pierre Richard, Pascal Greggory e India Hair. Il film racconta la vita, l’ascesa e la caduta della favorita di re Luigi XV. Jeanne Vaubernier, una giovane donna della classe operaia affamata di cultura e piacere, usa la sua intelligenza e il suo fascino per salire uno dopo l’altro i gradini della scala sociale. Diventa la favorita del re Luigi XV che, ignaro del suo status di cortigiana, riacquista attraverso di lei il suo appetito per la vita. I due si innamorano perdutamente e contro ogni decoro ed etichetta, Jeanne si trasferisce a Versailles, dove il suo arrivo scandalizza la corte…

Maïwenn è regista, sceneggiatrice, attrice e produttrice, il suo cinema è intriso di una certa realtà, liberamente ispirata alla sua stessa vita sulla quale modella i suoi personaggi e gli intrighi. Ricerca dell’identità, costruzione di sé e della famiglia in generale, tutti questi aspetti sono al centro anche di questo suo ultimo lavoro. Il film sarà distribuito da Notorious Pitures, presto sarà annunciata la data di uscita nelle sale italiane.

MARY & GEORGE: le prime foto della serie Sky e AMC con Julianne Moore

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Sky e AMC rilasciano le prime immagini della loro prossima serie originale MARY & GEORGE, interpretata dall’attrice premio Oscar e vincitrice del premio BAFTA Julianne Moore (Still Alice, Lontano dal paradiso), Nicholas Galitzine (Cenerentola, Purple Hearts) e Tony Curran (Mayflies, Your Honor).

In esclusiva su Sky e in streaming solo su NOW nel 2023, MARY & GEORGE è ispirata all’incredibile storia vera di Mary Villiers, che crebbe il suo affasciante e carismatico figlio, George, affinché potesse sedurre Re Giacomo VI di Scozia, conosciuto anche come Giacomo I d’Inghilterra, e diventare il suo potentissimo amante. Grazie a scandalosi intrighi, il duo di umili origini divenne la coppia madre-figlio più ricca, più titolata e influente che l’Inghilterra avesse mai visto, nonché la coppia più fidata di consiglieri del re.

Con la posizione dell’Inghilterra sulla scena mondiale minacciata dall’invasione spagnola e con i rivoltosi che scendevano in piazza per rovesciare il re, la posta in gioco non poteva essere più alta.

Pronta a non fermarsi davanti a nulla e armata del suo spietato fiuto politico, Mary si fece strada prima attraverso il matrimonio, poi corrompendo politici e cospirando con criminali. Riuscì così a imporsi nel cuore dell’establishment, facendolo suo.

MARY & GEORGE  è un period drama estremamente audace su una madre e un figlio che diedero scandalo, che complottarono, sedussero e uccisero per conquistare la corte d’Inghilterra e il letto di re Giacomo.

Il cast comprende anche Nicola Walker (The Split, Unforgotten), Niamh Algar (The Wonder, Malpractice), Trine Dyrholm (The Legacy, Queen Of Hearts), Sean Gilder (Sherwood, Slow Horses), Adrian Rawlins (Living, Chernobyl), Mark O’Halloran (The Miracle Club, The Virtues), Laurie Davidson (Masters of the Air, Guilty Party), Samuel Blenkin (Atlanta, The Witcher: Blood Origin), Jacob McCarthy (SAS: Rogue Heroes, The Tragedy of Macbeth), Tom Victor (Consent), Alice Grant (Anthem at Almeida Theatre), Amelia Gething (Emily, The Amelia Gething Complex), Mirren Mack (The Nest, The Witcher: Blood Origin), Rina Mahoney (Happy Valley, Cobra) e Simon Russell Beale (The Death of Stalin, The Outfit).

Oliver Hermanus (Living, Moffie) è il lead director della serie, insieme ai registi Alex Winckler. (Somewhere Boy, This Way Up) e Florian Cossen (Deutschland 86, The Empress). La serie è scritta dall’acclamato drammaturgo DC Moore (Killing Eve, Temple), e basata sul saggio “The King’s Assassin” di Benjamin Woolley. Prodotta da Hera Pictures in associazione con Sky Studios. Liza Marshall è produttrice esecutiva per Hera Pictures insieme a DC Moore e Oliver Hermanus. Sam Hoyle è produttore esecutivo per Sky Studios.

MARY & GEORGE andrà in onda su Sky e sarà disponibile in streaming solo su NOW nel 2023 nel Regno Unito, Irlanda, Germania, Austria, Svizzera e Italia. La serie verrà distribuita da AMC Networks in esclusiva negli Stati Uniti, Canada, Australia, Nuova Zelanda e India. La distribuzione internazionale è di NBCUniversal Global Distribution per conto di Sky Studios.

MARY & GEORGE – In esclusiva su Sky e in streaming solo su NOW nel 2024

Linda Caridi: intervista dal Bellaria Film Festival

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Linda Caridi: intervista dal Bellaria Film Festival

Vincitrice del Premio come miglior attrice dell’anno della 41° edizione del Bellaria Film Festival, ecco la nostra intervista a Linda Caridi, che abbiamo visto in Ricordi? di Valerio Mieli e di recente in L’Ultima Notte d’Amore di Andrea De Stefano. Ecco il video:

Si è chiusa ieri domenica 14 maggio la 41ma edizione del Bellaria Film Festival, che quest’anno riconferma l’andamento in positivo partito iniziato con l’edizione dello scorso anno: Il numero degli accrediti è cresciuto quasi del triplo, il numero dei biglietti venduti è aumentato del 25% e un totale di oltre 8500 persone hanno partecipato alle varie attività del festival tra proiezioni, eventi, panel, tavole rotonde, la giornata dedicata all’industry e gli incontri con gli autori.

Molte le proiezioni andate sold-out (tra cui Marcel! di Jasmine Trinca presentato alla presenza della regista, Disco Boy introdotto al pubblico dal regista Giacomo Abbruzzese, e l’anteprima mondiale di Lala presentata dalla regista Ludovica Fales).

Il festival in numeri:

numero film in programmazione: 41, di cui 9 anteprime italiane e 11 anteprime mondiali; 11 tra incontri e tavole rotonde; 73 ospiti provenienti da tutto il mondo e quasi 100 studenti di cinema che da tutta Italia sono arrivati a Bellaria Igea Marina per dare ancora più vita alla casa del cinema indipendente.

Brie Larson, Ruben Ostlund e la giuria del 76° Festival di Cannes

Dopo il photocall della leggenda del cinema Michael Douglas è toccato alla giuria della 76° Festival di Cannes a presentarsi davanti ai fotografi della kermesse francese. Il presidente Ruben Ostlund e i suoi colleghi e membri  Brie Larson, Julia Ducournau, Damián Szifrón, Atiq Rahimi, Paul Dano, Rungano Nyoni, Denis Menochet e Maryam Tozani si sono lasciati andare per una serie di scatti con i fotografi accreditati.

The Mother: la spiegazione del finale del film con Jennifer Lopez

Dopo la commedia romantica Marry Me – Sposami e la commedia d’avventura Un matrimonio esplosivo, l’attrice Jennifer Lopez cambia completamente genere e diventa protagonista assoluta del thriller d’azione The Mother (qui la recensione), disponibile sulla piattaforma Netflix dal 15 maggio con la regia Niki Caro, recentemente distintasi per il remake in live action Mulan. È questo un adrenalinico lungometraggio che utilizza il genere per parlare di maternità, di cui la protagonista senza nome si fa incarnazione più pura, tanto negli errori quanto nei successi. Tra azione e forti emozioni, si assiste dunque ad un’opera che va oltre la superficie per scandagliare più approfonditamente l’animo umano.

La trama e il cast di The Mother

Il film segue la storia di una donna, una spietata killer che anni prima, per proteggere e garantire alla figlia una vita tranquilla e normale si è dovuta separare da lei il giorno della sua nascita. Due pericolosi criminali, Adrian Lovell e Hector Alvarez, che con la donna hanno dei trascorsi, sono infatti ancora a piede libero e potrebbero trovarla per vendicarsi. La bambina viene dunque data in adozione e la donna si ritira a vivere in mezzo alla natura selvaggia dell’Alaska. Anni dopo, però, viene a sapere che i due killer hanno trovato sua figlia e vogliono usarla per ricattarla e scoprire dove si nasconde. La donna si vede dunque costretta a tornare in azione, per salvare la figlia e riscoprire il proprio istinto materno.

Ad interpretare il personaggio protagonista, noto unicamente come The Mother, vi è l’attrice Jennifer Lopez. Un ruolo, questo, che l’ha vista cimentarsi con diverse sequenze d’azione molto pericolose, per le quali si è preparata attraverso uno specifico allenamento fisico e imparando a guidare ad alta velocità. Accanto a lei, nei panni della figlia Zoe vi è invece la giovane attrice Lucy Paez. Si ritrovano poi nel cast i noti attori Joseph Fiennes nel ruolo dell’assassino Adrian Lovell e Gael Garcia Bernal in quelli del trafficante d’armi Hector Álvarez. Omari Hardwick è Cruise, l’uomo a cui viene affidata Zoe, mentre Edie Falco interpreta l’agente speciale Eleanor Williams.

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La spiegazione del finale di The Mother

Giunti al finale del film ci si trova davanti allo scontro ultimo tra la protagonista e Adrian Lovell, nel quale è in palio l’incolumità di Zoe. La struttura classica del thriller d’azione viene rispettata fino alla fine, lasciando dunque fuori dal racconto particolari colpi di scena o momenti imprevedibili. Eppure ci sono alcuni elementi che arricchiscono il racconto portato avanti e il suo significato più profondo. Ad esempio, come si nota sin dall’inizio del film, la protagonista è reticente a fare del male a una mamma lupo, rifiutandosi di farle del male anche quando rappresenta una vera minaccia per lei e Zoe. Questo perché la mamma lupo è il simbolo della Madre stessa, nella quale la protagonista si identifica per quanto riguarda il suo aspetto più selvaggio.

Per quanto riguarda l’aspetto più amorevole incarnato dalla lupa, invece, la protagonista deve ancora imparare ad accettarlo e farlo proprio, riproponendolo nei confronti di Zoe. Il fatto di doverla salvare e proteggere dai due antagonisti è dunque l’inizio di questo percorso alla scopertà dei suoi istinti più materni. Riguardo ai due uomini, invece, rimane incerta l’identità del padre. Al termine del racconto non scopriamo se questi sia Adrian o Hector e a tal proposito la regista ha dichiarato che “il punto non è la paternità, il punto è la maternità. Il punto è che lei è la madre. È la persona responsabile della protezione della vita di questo bambina“. Alla fine, dunque, non importa davvero chi sia il padre di Zoe perché la bambina può contare su una feroce protettrice nella forma di sua madre.

Con Adrian e la sua squadra di scagnozzi addestrati sconfitti, la donna può finalmente restituire Zoe alla sua famiglia adottiva. Nell’ultima scena però, si vede la protagonista tenere d’occhio Zoe da un appartamento vicino, mentre al polso indossa un braccialetto fatto a mano con la scritta “mamma“. Non solo lo scatto finale implica che la madre avrebbe sempre protetto Zoe come un angelo custode, ma rivela anche che ha finalmente accettato gli aspetti emotivi dell’essere una madre per Zoe. Il finale ci dice dunque che l’arco narrativo della protagonista è completo e che ha finalmente trovato un equilibrio tra il suo ruolo di protettrice e quello di figura amorevole per Zoe, avendo imparato ad essere non solo un’assassina ma anche una donna ricca di emozioni.

Il trailer di The Mother e dove vedere il film in streaming e in TV

Come anticipato, è possibile fruire di The Mother unicamente grazie alla sua presenza nel catologo di Netflix, dove attualmente è al 1° posto della Top 10 dei film più visti sulla piattaforma in Italia. Per vederlo, basterà dunque sottoscrivere un abbonamento generale alla piattaforma scegliendo tra le opzioni possibili. Si avrà così modo di guardare il titolo in totale comodità e al meglio della qualità video, avendo poi anche accesso a tutti gli altri prodotti presenti nel catalogo.

Fonte: IMDb, ScreenRant, Netflix

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