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La fredda luce del giorno: la spiegazione del finale del film con Henry Cavill

Il thriller è innegabilmente uno dei generi più amati e popolari del cinema mondiale. Le intricate vicende che si costruiscono all’interno di questi film sono in grado di tenere con il fiato sospeso fino all’ultimo, e i complessi personaggi inseriti in problematiche enormi sono quanto mai comprensibili e coinvolgenti. Su tali caratteristiche si basa anche La fredda luce del giorno, diretto nel 2012 da Mabrouk El Mechiri, qui al suo primo grande film con un cast stellare.

Vengono qui rielaborati una serie di scenari classici del thriller, con una ricerca di indizi che condurrà soltanto all’ultimo ad avere un quadro completo della situazione. Fino a quel momento, si assisterà a dinamiche sequenze d’azione e anche a momenti più intimi e famigliari, che portano nel film una vasta gamma di sentimenti ed emozioni. Questi consentono così di generare una certa apprensione per le vicissitudini del protagonista.

Pur essendo passato in sordina, grazie anche alla presenza dei suoi noti attori, il titolo è stato piano piano riscoperto, entusiasmando i fan del genere. In questo articolo, approfondiamo dunque alcune curiosità relative a La fredda luce del giorno. Proseguendo qui nella lettura sarà possibile ritrovare ulteriori dettagli relativi alla trama, al cast di attori e alla spiegazione del finale. Infine, si elencheranno anche le principali piattaforme streaming contenenti il film nel proprio catalogo.

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Henry Cavill in La fredda luce del giorno. Foto di Diego Lopez Calvin – © 2010 Summit Entertainment, LLC. All Rights Reserved.

La trama di La fredda luce del giorno

Protagonista del film è Will Shaw, un giovane analista finanziario di San Francisco. Sebbene la sua società stia rischiando il fallimento, l’uomo decide di andare a trovare la sua famiglia in Spagna per trascorrere insieme qualche giorno a bordo di una barca sulla Costa Brava. Ciò gli permetterà di allontanarsi momentaneamente dai problemi incombenti sul suo lavoro e sul suo futuro. Giunto sul luogo, Will viene accolto con grande entusiasmo dai genitori Martin e Laurie Shaw.

Tuttavia, anche quell’idilliaco momento è destinato ad infrangersi ben presto. Ritornato da una lunga nuotata, Will si accorge di uno scenario particolarmente preoccupante sulla barca dei suoi genitori. I due sono scomparsi e tutto è stato messo completamente sottosopra, segno che qualcuno è stato lì in cerca di qualcosa forse poi non trovata. Istintivamente, Will si rivolge alle autorità, scoprendo però suo malgrado di trovarsi coinvolto in una faccenda molto più complessa e grande di lui.

Il cast del film

Ad interpretare il protagonista Will Shaw vi è l’attore Henry Cavill, qui al suo ultimo ruolo prima di assumere i panni di Superman in L’uomo d’acciaio. Al momento di recitare in La fredda luce del giorno, l’attore era reduce però dal film Immortals, dove interpretava il guerriero Teseo e per il quale aveva assunto un fisico possente e particolarmente muscoloso. Al fine di poter assumere il suo ruolo in questo thriller, però, si è dovuto sottoporre ad una ferrea dieta al fine di perdere quel fisico.

Ad interpretare sua madre Laurie, invece, si ritrova l’attrice Caroline Goodall, recentemente vista in Hunter Killer – Caccia negli abissi. Suo padre Martin è invece l’attore Bruce Willis. Affascinato dalla sceneggiatura e dalla misteriosità del suo personaggi, questi accettò di partecipare al film. A causa di numerosi altri impegni, però, l’attore dovette girare tutte le sue scene nel minor tempo possibile. Pur essendo indicato come uno dei protagonisti, compare nel film per meno di mezz’ora.

Rafi Gavorn ed Emma Hamilton interpretano Josh Shaw, fratello di Will, e la sua fidanzata Dara Collins. La candidata all’Oscar Sigourney Weaver, attrice celebre per la saga di Alien, interpreta la controversa agente della CIA Jean Carrack. Infine, Veronica Echegui è Lucia Caldera, figlia di un amico di Martin, la quale aiuterà Will nella sua ricerca della verità. Joseph Mawle è, infine, il killer Gorman.

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Sigourney Weaver e Bruce Willis in La fredda luce del giorno. Foto di Diego Lopez Calvin – © 2010 Summit Entertainment, LLC. All Rights Reserved.

La spiegazione del finale del film

Nel finale de La fredda luce del giorno, Will si ritrova quindi al centro di una spirale di tradimenti e rivelazioni mentre cerca disperatamente di salvare la propria vita e quella della sua famiglia. Dopo una lunga fuga e una serie di scoperte shock — tra cui il fatto che suo padre Martin era in realtà un agente della CIA coinvolto in un traffico internazionale di informazioni — Will affronta l’ultimo scontro con i veri antagonisti: Carrack), agente corrotta dell’intelligence americana, e i suoi complici. In un crescendo di tensione, Will riesce infine a scappare con la valigetta contenente informazioni segrete e a smascherare i nemici, ma non prima che l’intera esperienza lo cambi radicalmente.

La conclusione del film avviene a Madrid, con Will che, grazie anche all’aiuto di Lucia, riesce a ingannare Carrack e a mettere in moto una catena di eventi che porta alla sua morte. Il giovane protagonista, inizialmente del tutto ignaro delle dinamiche geopolitiche e delle implicazioni del lavoro del padre, diventa suo malgrado parte integrante di questo mondo oscuro. Quando la CIA lo contatta nel finale per offrirgli un ruolo nella loro organizzazione. Il finale non è però del tutto chiuso, in quanto non sappiamo se Will accetterà o meno.

Tematicamente, il finale di La fredda luce del giorno mette dunque in luce i rischi dell’inganno istituzionale e il prezzo della segretezza. Il film riflette sul tema dell’identità e della fiducia, mostrandoci un protagonista costretto a ridefinirsi alla luce della verità. Il titolo stesso assume un significato emblematico: nella “fredda luce del giorno”, ovvero al di fuori delle ombre dell’inganno, la verità è spietata, ma necessaria per affrontare il mondo con consapevolezza.

Il trailer di La fredda luce del giorno e dove vedere il film in streaming e in TV

È possibile fruire del film grazie alla sua presenza su alcune delle più popolari piattaforme streaming presenti oggi in rete. La fredda luce del giorno è infatti disponibile nel catalogo di Google Play, Apple iTunes e Prime Video. Per vederlo, basterà sottoscrivere un abbonamento generale alla piattaforma in questione o noleggiare il singolo film. Si avrà così modo di guardarlo in totale comodità e al meglio della qualità video. In alternativa, il film è inoltre presente nel palinsesto televisivo di giovedì 29 maggio alle ore 21:20 sul canale Italia 1.

Vesper: la spiegazione del finale del film

Vesper: la spiegazione del finale del film

Il film lituano, francese e belga Vesper è un’inquietante pellicola distopica che rimane impressa nella mente dello spettatore per giorni dopo la visione. Il futuro della Terra che qui si dipinge per il pubblico è infatti cupo. Il pianeta ha subito un collasso ecologico che lo ha reso incapace di produrre colture. Al loro posto, ora sono gli alberi a respirare, le radici dei miceli si aggrappano alla pelle e i vermi spuntano dal terreno per mordere le zone esposte. Vesper, una ragazza con un talento per la bioingegneria, vive con il padre costretto a letto, comunicando con lui tramite un drone.

I due sognano di fuggire in una delle cittadelle, comunità tecnologicamente avanzate all’interno di gigantesche cupole biologiche. Ma quando Vesper salva una donna misteriosa di nome Camellia, il cui aereo è precipitato, tutto cambia. Alla fine del film, Vesper rimane sola, avendo perso tutte le persone a cui teneva, ma avendo scoperto il segreto per sbloccare i semi della cittadella, ispirando la speranza che la Terra possa tornare ad essere ciò che era un tempo. I co-registi Kristina Buozyte e Bruno Samper hanno iniziato a lavorare al film anni fa, decidendo infine di girarlo nelle cupe foreste fiabesche della Lituania.

Invece di girare davanti a uno schermo verde, Buozyte e Samper hanno infatti utilizzato i boschi come sfondo, aggiungendo effetti visivi surreali per accentuare l’atmosfera post-apocalittica della produzione. Proprio per dare ordine a questo contesto e comprendere appieno ciò che avviene nel film, in questo articolo si riportata una descrizione (ricca di spoiler) dei momenti finali del film, grazie alla quale poter avere un quadro completo del racconto e comprenderne meglio i suoi significati.

Oltre le cittadelle

Una volta incontrata Camellia, l’obiettivo di Vesper è quello di aiutarla e usarla come mezzo per entrare in una delle cittadelle. Dopo aver scoperto che la donna non è ciò che finge di essere, ma è invece una forma di vita artificiale conosciuta come “jug”, le cittadelle le sembrano ancora più lontane e forse non più un rifugio perfetto. Le città da sogno rappresentano il paradiso, dove nessuno soffre la fame, gli animali estinti esistono ancora e le cure mediche consentono ai residenti di vivere una vita incredibilmente lunga.

Alla fine, Vesper si allontana però dalle cittadelle, letteralmente, lasciando svanire la speranza di una vita futura gloriosa e facile. L’immagine finale del film la mostra che sale in cima alla torre dei pellegrini, voltando lentamente le spalle alle cittadelle, guardando verso il fiume e le foreste grigie che la circondano e liberando i semi vitali nel vento. Vesper non aspetta più che le cittadelle la salvino, rendendosi conto che non sono la risposta ai problemi del mondo. È lei la risposta. Il finale è dunque in definitiva pieno di speranza, poiché Vesper si rende conto di poter rendere la Terra un posto migliore per tutti.

Rosy McEwen e Raffiella Chapman in Vesper
Rosy McEwen e Raffiella Chapman in Vesper. Foto di © Natrix Natrix – Rumble Fish Productions

L’identità di Camelia

Per quanto riguarda Camellia, un “jug” è una creatura artificiale simile all’uomo progettata per svolgere lavori manuali. È però illegale crearne uno intelligente. Nel corso del film, inoltre, Camellia sembra smentire l’affermazione per cui i jug non provano dolore. Diventa persino una figura materna per Vesper, confortandola e insegnandole come si svolge la vita nella cittadella, mentre la sostiene nella sua ricerca di un modo per diffondere i semi. Alla fine, Camellia compie il sacrificio estremo, sacrificando la propria vita affinché Vesper possa continuare il suo percorso.

Anche se “Vesper” è un film spesso cupo e inquietante, i personaggi principali Vesper e Camellia incarnano la speranza e l’amore; è attraverso la loro capacità di prendersi cura l’una dell’altra che l’umanità sopravviverà. È anche un espediente narrativo intelligente, perché per molti versi Camellia è la chiave del futuro. Non solo il suo DNA contiene le chiavi per sbloccare i semi, permettendo loro di diventare vitali, ma lei stessa si sacrifica per Vesper.

Un mondo di malvagi

In Vesper c’è però più di un cattivo. I soldati della cittadella rappresentano una solida malvagità senza volto, la Terra stessa è un ambiente ostile e lo zio di Vesper, Jonas (interpretato da Eddie Marsan), è così crudele da far rabbrividire. Jonas è infatti un uomo pericoloso. Anche se accetta di aiutare Vesper, lo fa solo dopo che lei gli offre le sue vene, permettendogli di prelevare un po’ del suo sangue da usare come moneta di scambio con la cittadella. C’è anche il fatto inquietante che sembra sessualizzare sua nipote, accarezzandole lascivamente il viso quando le chiede di unirsi alla loro comunità, portando Vesper a informarlo che non sarà una delle sue “riproduttrici”.

Alla fine, il suo rapporto con la cittadella lo rende centrale nella trama, poiché Jonas riferisce alla cittadella di aver trovato Camellia. Jonas è dunque uno strumento della cittadella, un collaboratore e, per molti versi, rappresenta un abile promemoria delle metafore di classe insite in Vesper. Jonas adora e detesta allo stesso tempo le cittadelle, facendo da fattorino mentre disprezza il modo in cui lo usano. Alla fine, Jonas viene ucciso dai soldati della cittadella, giustiziato insieme alla maggior parte della sua piccola comunità, liberando così Vesper dai legami che la vincolavano a un vecchio modo di vivere.

Eddie Marsan e Raffiella Chapman in Vesper
Eddie Marsan e Raffiella Chapman in Vesper. Foto di © Natrix Natrix – Rumble Fish Productions

La maternità è un tema importante nel film

In una delle prime scene del film, Vesper si interroga su sua madre e su cosa possa averla spinta ad andarsene. Sua madre sembra essere diventata una pellegrina, una di quelle donne velate che vagano nella foresta alla ricerca di rottami metallici. Questi pellegrini hanno enormi paraocchi che coprono il viso, simili a grandi ombrelli, e si crede che un virus li costringa ad abbandonare le loro famiglie e a vagare per la Terra. Ogni volta che Vesper vede uno di questi pellegrini, lo fissa, determinata a trovare sua madre. “Non tornerà”, le dice suo padre con tono severo. Entra poi in scena Camellia, la gentile donna proveniente da una delle cittadelle.

Lei, come Vesper, è orfana di madre. Per gran parte del film, Vesper è circondata da uomini – suo padre, suo zio e i suoi cugini maschi – mentre tutte le donne sono pellegrine senza volto. Camellia e Vesper stringono quindi un legame, ululando come lupi quando Camellia le insegna i versi degli animali, e Vesper condivide il suo interesse per la botanica e il bio-hacking. Alla fine, l’amore di Camellia per la ragazza salva Vesper, che si consegna ai soldati della cittadella. Dopo che Vesper si sveglia e scopre che Camellia se n’è andata, segue i pellegrini – tra cui potrebbe esserci sua madre – fino alla loro torre, utilizzando ciò che queste donne hanno costruito per spargere i semi e, si spera, salvare la Terra.

L’Intelligenza artificiale

Vesper copre molti argomenti per un film di meno di due ore. Alcune scene sono brutali, strazianti e profondamente inquietanti, e rimangono impresse a lungo dopo i titoli di coda. In particolare, l’omicidio di un jug all’inizio del film è un momento scioccante. Nel contesto di questo mondo, l’uccisione di questa persona non è un gran problema, poiché i jug sono considerate creature non intelligenti, prive di sensibilità, al pari di un robot o di un drone. Anche Vesper, una giovane donna gentile e sensibile, non se ne preoccupa. Vesper è così profondamente radicata nella sua visione del mondo che non riesce a vedere la discrepanza tra il modo in cui tratta le sue piante e la sofferenza dei jug.

Per lei, i jug non hanno lo stesso valore delle foglie e dei fiori nella sua serra. Più tardi, quando scopre che Camellia è un jug, Vesper la spinge, tradita dalla falsa promessa che Camellia le aveva fatto di portarli alla cittadella e arrabbiata perché le aveva mentito sulla sua identità. In nessun momento del film c’è un dibattito esplicito sull’intelligenza o la capacità emotiva di questi esseri. Invece, il cambiamento di atteggiamento di Vesper nei confronti di Camellia, il modo in cui la salva quando cerca di farsi del male, è mostrato attraverso le loro azioni reciproche. Anche suo padre, Darius, arriva a rispettare Camellia.

Raffiella Chapman in Vesper
Raffiella Chapman in Vesper. Foto di © Natrix Natrix – Rumble Fish Productions

Il tema centrale della speranza

Vesper, nonostante i suoi elementi più cupi, sembra un film per giovani adulti, poiché il mondo è mostrato dalla prospettiva dell’adolescente protagonista. Mentre gli adulti che la circondano hanno una visione cupa della realtà, Vesper mantiene la sua curiosità giovanile e la sua sincera fiducia nella bontà degli altri; è per questo che aiuta Camellia, contro il parere di suo padre. Alla fine del film, Vesper ha perso suo padre, la sua amica (e talvolta figura materna) e suo zio, ma questo non la ferma, anche se è completamente sola al mondo.

Secondo i registi Buozyte e Samper, era fondamentale creare un film che potesse mostrare la bellezza e l’amore, anche nelle situazioni più disperate. In un’intervista rilasciata in occasione dell’uscita del film, Buozyte ha dichiarato: “Il nostro desiderio era quello di realizzare un film sulla speranza. Anche nelle situazioni peggiori e più disperate, se siamo in grado di vedere la bellezza, non sarà facile, ma avremo sempre un motivo per vivere, lottare e cambiare l’ordine delle cose“.

Vesper trasmette un messaggio chiaro da parte dei suoi registi

Questo può dunque essere un film inquietante e sconvolgente, che non esita a mettere a disagio gli spettatori. Tuttavia, per quanto il film possa sembrare cupo, il suo messaggio è essenzialmente di speranza e crede che l’umanità sia capace di cambiare. “La giovane protagonista è ancora in fase di crescita e ha una mente aperta, non accetta le regole prestabilite e non si è adattata al mondo”, spiega Buozyte. “Quindi chi sta crescendo e chi sta cercando il modo di vivere, di andare avanti, di lottare, semplicemente di essere in questo mondo”.

Volevamo creare un mondo mai visto sul grande schermo e il genere biopunk-fiabesco ci ha dato questa possibilità”, aggiunge Samper. “Abbiamo lavorato su questo universo per diversi anni. Abbiamo fatto molte ricerche sulle innovazioni più recenti nell’architettura organica, nel bio-design, nell’ingegneria genetica e persino nella sessualità delle piante”. Il mondo è cambiato notevolmente negli ultimi dieci anni e questi cambiamenti hanno ispirato Buozyte e Samper a creare una protagonista determinata e pragmatica per Vesper. In un’intervista con Screen Daily, Samper spiega il loro pensiero. “Non cercare una terra promessa utopica altrove”, dice, “ma usa invece le tue radici e la tua ambizione per cambiare la realtà del luogo in cui ti trovi”.

Ms. Marvel – Stagione 2: primo importante aggiornamento in due anni dall’attore dell’MCU

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Dopo la prima della serie durante la Fase 4, uno dei protagonisti della serie Marvel Cinematic Universe ha condiviso un nuovo aggiornamento sulla possibilità di una seconda stagione di Ms. Marvel. Una delle nuove eroine più apprezzate dell’MCU negli ultimi anni è Kamala Khan, alias Ms. Marvel, interpretata da Iman Vellani, che ha recitato nella sua serie solista prima di approdare sul grande schermo in The Marvels. Ma anche se Kamala non è più apparsa nell’MCU dal 2023, ci sono ancora dubbi sul fatto che la seconda stagione di Ms. Marvel sia ancora in programma.

Tuttavia, sembra che la seconda stagione di Ms. Marvel non vedrà la luce, almeno secondo l’attore Aramis Knight, interprete di Red Dagger. Durante un’intervista con Liam Crowley di ScreenRant alla premiere newyorkese di Karate Kid: Legends, Knight è stato chiesto se pensasse che il MCU avesse visto l’ultima apparizione di Red Dagger. La star del MCU ha risposto: “Spero di no, ma penso di sì”.

Questo ha portato a una domanda di follow-up sul fatto che ciò significasse che la seconda stagione di Ms. Marvel non andrà avanti, e Knight ha risposto quanto segue:

Aramis Knight: Mi piacerebbe che non fosse così, ma penso di sì.

Aramis Knight: Non credo. Voglio dire, è passato molto tempo ormai, quindi non ne sono proprio sicuro. Mi piacerebbe molto. Avrei dovuto fare delle apparizioni e altre cose, ma alla fine non ha funzionato per questioni logistiche, per il COVID e anche per questioni creative. Ma voglio dire, è stato uno show fantastico, ma non lo so, sto ancora aspettando una chiamata, ad essere sincero.

Aramis Knight: Ha sicuramente il mio numero tra le chiamate rapide, questo è certo.

Cosa significano i commenti di Aramis Knight sulla seconda stagione di Ms. Marvel

Anche se l’aggiornamento di Knight sulla seconda stagione di Ms. Marvel è deludente, la serie non è stata ufficialmente cancellata dalla Marvel Studios. Considerando il successo riscosso da Kamala tra il pubblico dell’MCU, in particolare grazie all’interpretazione di Vellani, potrebbe semplicemente trattarsi di un tentativo da parte della Marvel Studios di capire il modo migliore per affrontare la seconda stagione di Ms. Marvel. Dato che la Marvel Studios sta lavorando alacremente per completare il resto della saga del Multiverso, questo potrebbe anche spiegare la mancanza di aggiornamenti sulla seconda stagione di Ms. Marvel.

Uno dei motivi che potrebbero ritardare il via libera ufficiale alla seconda stagione di Ms. Marvel è la riorganizzazione in corso alla Marvel Television, che sta lavorando a un approccio più tradizionale alle serie TV per i propri prodotti MCU. Dato che Ms. Marvel è stata realizzata prima di questa nuova iniziativa, è possibile che Knight o altri membri del cast non abbiano ancora saputo se lo show tornerà perché la Marvel sta cercando di capire come inserire la serie su Kamala nel piano generale. Con altri programmi televisivi MCU in fase di sviluppo attualmente in pausa, il destino di Ms. Marvel potrebbe non essere deciso fino al termine della Fase 6.

Unfriended: Dark Web, la spiegazione del finale del film

Unfriended: Dark Web, la spiegazione del finale del film

Con Unfriended: Dark Web, il regista Stephen Susco porta avanti il concept inaugurato nel 2014 da Unfriended (qui un approfondimento sul film), primo lungometraggio a sfruttare integralmente l’interfaccia di un computer come spazio narrativo. Anche questa volta, lo spettatore è catapultato dentro uno schermo: finestre che si aprono e si chiudono, videochiamate, notifiche, messaggi. Ma se il primo capitolo flirtava con l’horror soprannaturale, questa seconda iterazione vira con decisione verso il thriller tecnologico, più radicato nella realtà e forse proprio per questo ancora più inquietante.

Il punto di partenza è semplice e disturbante: Matias, un ragazzo alla ricerca di un nuovo portatile, ne trova uno apparentemente dimenticato in un bar. Una volta acceso, però, scopre che il laptop appartiene a qualcuno coinvolto in attività criminali nel dark web. Da lì inizia un incubo digitale che coinvolge anche i suoi amici, riuniti per una videochiamata. A differenza del primo film, dove la minaccia era un fantasma vendicativo, qui il terrore ha un volto più plausibile: hacker, mercati neri, identità rubate. Unfriended: Dark Web mostra un mondo sotterraneo spaventoso proprio perché realistico, fatto di anonimato, voyeurismo e violenza nascosta tra i bit.

Il film affronta tematiche attualissime: la vulnerabilità della nostra vita online, la disumanizzazione dietro lo schermo e il potere devastante dell’anonimato. Il tutto attraverso una regia che sfrutta in maniera creativa i limiti della narrazione “screenlife”, mantenendo alta la tensione nonostante l’azione sia tutta virtuale. Ma è nel finale che Unfriended: Dark Web gioca le sue carte più forti: con una serie di svolte crude e pessimiste, il film spiazza lo spettatore, lasciandolo a interrogarsi sul confine tra vittime e carnefici. Nella seconda parte dell’articolo analizzeremo proprio questo epilogo disturbante, spiegandone i significati e le possibili interpretazioni.

Betty Gabriel, Connor Del Rio, Rebecca Rittenhouse e Colin Woodell in Unfriended Dark Web
Betty Gabriel, Connor Del Rio, Rebecca Rittenhouse e Colin Woodell in Unfriended Dark Web

La trama di Unfriended: Dark Web

Matias O’Brian, un ragazzo di vent’anni non udente, fidanzato con Amaya, cerca di sviluppare un software per tradurre il linguaggio dei segni in linguaggio verbale, ma il suo laptop non è abbastanza potente. Un giorno gli si presenta l’occasione giusta per realizzare il suo progetto, perchè trova un pc migliore di quello che possiede, abbandonato da tempo tra gli oggetti smarriti del caffè che frequenta abitualmente. Si collega in videochat dal nuovo dispositivo con i suoi amici di sempre (Nari, Serena, Damon, AJ e Lexx), e gli racconta di aver trovato una misteriosa cartella nascosta con strani file e la possibilità di accedere al Dark Web.

Si tratta di quella parte di rete a cui si entra attraverso software particolari, dove navigano abitualmente hacker e cybersecurity e dove, non essendo rintracciabili, è possibile reperire ogni sorta di materiale illecito. Con gli altri ragazzi inizia ad esplorare i file proibiti e ben presto il gruppo si rende conto che le atrocità commesse ai danni delle persone protagoniste dei video sono reali e loro stessi ne sono divenuti testimoni oculari. Mentre cercano di capire come aiutare le vittime discutendo sul da farsi, la situazione precipita perché compare in videochat il profilo nascosto del proprietario del pc, che reclama il suo computer e minaccia terribili conseguenze per gli ingenui malcapitati.

La spiegazione del finale del film

Il finale di Unfriended: Dark Web è dunque tanto spietato quanto spiazzante, e si articola in diverse varianti, a seconda della versione del film distribuita. In tutte, però, il destino dei protagonisti è segnato da un’escalation di orrore e impotenza, orchestrata da un’organizzazione criminale anonima conosciuta come Il Circolo. Questi hacker, nascosti dietro schermi e identità false, manipolano gli eventi con precisione chirurgica, decidendo chi vive e chi muore come se fosse un gioco. Dopo aver scoperto che il computer che ha trovato appartiene a un membro di questa rete criminale, Matias diventa il bersaglio principale, trascinando nel baratro anche i suoi amici.

Betty Gabriel, Rebecca Rittenhouse e Colin Woodell in Unfriended Dark Web
Betty Gabriel, Rebecca Rittenhouse e Colin Woodell in Unfriended Dark Web

Del film esistono molteplici finali. Nella versione per il cinema, Matias corre disperatamente per salvare la fidanzata Amaya, attirata con l’inganno in una trappola. Quando la raggiunge, però, è troppo tardi: la ragazza viene rapita, e lui viene investito da un furgone, lasciato morire mentre i membri del Circle osservano tutto in diretta streaming, votando online se lasciarlo vivere o meno. L’elemento più disturbante è proprio questo: la vita dei protagonisti è ridotta a intrattenimento per un pubblico invisibile, che decide le sorti al di là dello schermo come se stesse partecipando a un reality show.

In un’altra versione alternativa, Matias riesce a localizzare Amaya ma scopre che il messaggio con le coordinate era falso. La trappola si chiude su di lui, e si ritrova rinchiuso vivo in una bara sotterrata, mentre Amaya è destinata a morire altrove. Anche qui, l’orrore è amplificato dall’impotenza assoluta del protagonista e dal cinismo dei suoi aguzzini. In entrambi le versioni cinematografiche, il film si chiude con una rivelazione amara: i responsabili non saranno mai scoperti, e l’anonimato garantito dal dark web li rende onnipotenti.

L’edizione home video di Unfriended: Dark Web aggiunge però due ulteriori opzioni di finale. La prima è la più felice di tutte, poiché sia Matias che Amaya vengono lasciati in vita dopo una votazione dei membri del Circolo. Sembra che alcuni siano rimasti colpiti dalla disponibilità di Matias a negoziare per salvare la vita di Erica, nonostante non la conoscesse prima dell’inizio del “gioco”. Nel secondo finale, invece, Matias viene indotto a credere che Amaya sia stata uccisa, poi lasciato solo con una pistola. Il Circolo scommette a quel punto se si ucciderà o meno, ma il risultato non viene mostrato.

In ogni caso, i finali del film son profondamente pessimisti. Unfriended: Dark Web ci mostra un mondo in cui la tecnologia ha smarrito ogni etica, e dove la connessione digitale diventa una trappola. La violenza non è più figlia del sovrannaturale, ma dell’uomo stesso, nascosto dietro uno schermo. L’orrore del film sta proprio nella plausibilità del suo scenario: chiunque, in qualsiasi momento, potrebbe essere sorvegliato, manipolato, eliminato, senza lasciare traccia. Un messaggio cupo e disturbante, che rispecchia le nostre paure più profonde sull’era digitale.

L’attore di S.W.A.T. David Lim commenta l’annuncio shock dello spinoff di Shemar Moore dopo la sua cancellazione

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 La star di S.W.A.T. David Lim reagisce alla sorprendente notizia dello spin-off, condividendo le sue opinioni in un lungo post sui social media. A pochi giorni dalla messa in onda del finale della serie S.W.A.T. il 16 maggio, è stato annunciato che la Sony Pictures Television, che produce il dramma d’azione, sta portando avanti lo spin-off S.W.A.T. Exiles. Shemar Moore riprenderà il ruolo di Daniel “Hondo” Harrelson Jr., anche se secondo alcune indiscrezioni sarà affiancato da un nuovo cast di volti noti.

Lim, che interpreta Victor Tan, ha reagito alla notizia dello spin-off su Instagram. In un lungo post, riportato qui sotto, Lim ha confessato che la sorpresa dello spin-off di Hondo ha “fatto male”, sottolineando la mancanza di un riferimento al cast originale. L’attore, che ha fatto parte del cast di S.W.A.T. fin dal primo episodio, ha poi ringraziato i fan per i messaggi di sostegno e ha detto di non sapere cosa riserva il futuro.

Cosa significa lo spin-off di S.W.A.T. per il futuro della serie

Successive notizie su come è nato lo spin-off di S.W.A.T. hanno rivelato che il progetto è andato avanti con sorprendente rapidità. La velocità con cui è stato annunciato, poche ore dopo il finale, è dovuta al fatto che Sony Pictures Television voleva che S.W.A.T. Exiles fosse pronto per essere presentato all’annuale LA Screenings, dove Sony TV sperava di mettere in evidenza la nuova serie agli acquirenti internazionali e nazionali.

Ma la rapidità ha anche contribuito al fatto che gli ex membri del cast non siano stati informati dello spin-off, secondo un articolo di Deadline.

Un altro motivo per accelerare lo spin-off, secondo alcune fonti, è che c’era poco tempo per assicurarsi la partecipazione di Moore e dei membri della troupe dello show. Exiles, ideato dal showrunner di Lucifer Jason Ning, vede Hondo alla guida di un’unità SWAT sperimentale composta da reclute SWAT inesperte e imprevedibili.

Terminal List: Dark Wolf, prime foto e data di uscita dello spin-off della serie d’azione con Chris Pratt

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Amazon ha pubblicato le prime immagini di The Terminal List: Dark Wolf, insieme all’annuncio della data ufficiale della premiere. L’originale Prime Video è uno spin-off prequel della serie d’azione di successo del 2022 con Chris Pratt, The Terminal List. Pratt tornerà a interpretare James Reece e sarà affiancato dalla nuova star Taylor Kitsch. The Terminal List: Dark Wolf seguirà il personaggio di Kitsch, Ben Edwards, un Navy SEAL diventato operatore paramilitare della CIA e nemico segreto della prima stagione di The Terminal List.

Le nuove immagini di Prime Video per The Terminal List: Dark Wolf offrono un primo sguardo al personaggio di Kitsch, affiancato da Pratt, Tim Hopper, Luke Hemsworth, Rona-Lee Shimon, Robert Wisdon, Shariz Tzarfati e altri. Queste immagini accompagnano l’annuncio che lo spin-off di Terminal List sarà disponibile su Prime Video il 27 agosto 2025. I primi tre episodi della prima stagione saranno disponibili contemporaneamente in questa data, mentre gli episodi successivi saranno pubblicati ogni mercoledì fino al finale di The Terminal List: Dark Wolf, previsto per il 24 settembre 2025.

Cosa significano le prime immagini di The Terminal List: Dark Wolf per la serie Prime Video

Il prequel sta mantenendo le sue intriganti promesse

The Terminal List di Pratt ha gettato le basi per il prequel in arrivo, sia in termini di trama che di successo clamoroso. La prima stagione ha presentato Edwards come un personaggio moralmente complesso, rivelando che era stato lui la fonte della CIA pagata da Capstone durante i preparativi dell’imboscata alla squadra Alpha. Sebbene The Terminal List abbia fornito alcune risposte su come Edwards sia arrivato a questo punto, c’è ancora molto da esplorare nel suo arco narrativo e nel suo rapporto con Reece. Le immagini di The Terminal List: Dark Wolf rafforzano la promessa della serie di fare proprio questo.

Queste immagini anticipano anche l’azione che seguirà, promettendo che la serie spin-off del 2025 eguaglierà The Terminal List di Pratt sia in termini di suspense che di tono, rafforzando al contempo la serie madre con ulteriori dettagli.

Le prime immagini di Prime Video offrono uno sguardo sulla dinamica tra i personaggi prima degli eventi della prima stagione di The Terminal List. Sottolineano ulteriormente la vicinanza tra Edwards e Reece e anticipano con certezza che The Terminal List: Dark Wolf fornirà risposte sul peso del tradimento del personaggio di Ritsch. Naturalmente, queste immagini anticipano anche l’azione che seguirà, promettendo che la serie spin-off del 2025 eguaglierà The Terminal List di Pratt sia in termini di suspense che di tono, rafforzando al contempo la serie originale con ulteriori dettagli.

The Last Ship – Stagione 4, la spiegazione del finale della serie

Ecco come il finale della quarta stagione di The Last Ship ha visto l’equipaggio della USS Nathan James salvare ancora una volta la situazione. The Last Ship è liberamente ispirato a un romanzo dello scrittore William Brinkley e racconta le vicende dell’equipaggio di una nave della Marina Militare che, di ritorno da una missione nell’Artico, scopre che un virus ha sterminato l’80% della popolazione mondiale. L’equipaggio, guidato dal comandante Tom Chandler (Eric Dane, Grey’s Anatomy), deve correre contro il tempo per trovare una cura, mentre cerca di scoprire cosa è successo alle loro famiglie in questo mondo cambiato.

The Last Ship è stato prodotto da Michael Bay (6 Underground) e, nonostante l’abbondanza di azione, ha presentato anche personaggi ben sviluppati. Le prime due stagioni erano incentrate sulla dinamica tra Chandler e la dottoressa Rachel Scott (Rhona Mitra, Strike Back), mentre le stagioni successive affrontavano il tema della ricostruzione del mondo. La serie è terminata con la quinta stagione, andata in onda nel 2018.

La quarta stagione di The Last Ship è stata particolarmente drammatica, con l’equipaggio che ha sventato un colpo di stato nella stagione precedente e Chandler che ha tentato di andare in pensione. Tuttavia, viene presto risucchiato nell’azione quando il suo aiuto è necessario per fermare un virus che sta devastando i raccolti in tutto il mondo. Il finale ha visto la USS James dare la caccia al malvagio scienziato Vellek (Peter Weller, RoboCop) che sta tentando di prendere il controllo del mondo.

Dopo una battaglia serrata che ha coinvolto tre navi, il finale della quarta stagione di The Last Ship vede Chandler rintracciare l’imbarcazione con Vellek a bordo, mentre Sasha (Bridget Regan, John Wick) si unisce a lui in una missione segreta per infiltrarsi e recuperare alcuni semi fondamentali. Chandler affronta Vallek nel suo laboratorio, che fugge dopo aver dato fuoco alle sue ricerche. Seguono diversi scontri a fuoco in cui Chandler viene quasi ucciso dalla figlia di Vellek, Lucia, prima che Sasha riesca a salvarlo all’ultimo secondo. Chandler affronta lo scienziato ormai quasi completamente impazzito, che si suicida gettandosi dalla nave invece di arrendersi.

The Last Ship – stagione 4 si conclude con il recupero dei semi e di ciò che restava delle ricerche di Vellek da parte dell’equipaggio, che potrà così creare una cura per il virus della ruggine rossa. L’episodio termina con Chandler che riflette sulle ultime parole di Vallek, secondo cui il male e la guerra saranno sempre presenti nel mondo, ma cerca comunque di rimanere ottimista sul futuro. Il finale è stato un episodio divertente e ricco di azione, che ha preparato perfettamente il terreno per l’ultima stagione della serie.

Jurassic World – La Rinascita, un avvincente video promozionale con Scarlett Johansson

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Mentre si avvicina sempre di più l’uscita in sala, ecco un video da Jurassic World – La Rinascita  con Scarlett Johansson e Jonathan Bailey.

La prossima estate, a tre anni dalla conclusione della trilogia di Jurassic World, di cui ogni film ha superato il miliardo di dollari al botteghino mondiale, l’intramontabile serie di Jurassic si evolve verso una nuova e sorprendente direzione con Jurassic World – La Rinascita

Con l’iconica superstar dell’azione Scarlett Johansson, il talento emergente Jonathan Bailey e il due volte vincitore dell’Oscar® Mahershala Ali, questo nuovo capitolo ricco di azione vede un’intrepida squadra in corsa per assicurarsi i campioni di DNA delle tre creature più colossali tra terra, mare ed aria. Il film, interpretato anche dalle acclamate star internazionali Rupert Friend e Manuel Garcia-Rulfo, è diretto dal dinamico regista Gareth Edwards (Rogue One: A Star Wars Story) dalla sceneggiatura di David Koepp, sceneggiatore originale di Jurassic Park. 

Cinque anni dopo gli eventi di Jurassic World – Il Dominio, l’ecologia del pianeta si è dimostrata in gran parte inospitale per i dinosauri. Quelli rimasti, vivono in ambienti equatoriali isolati con climi simili a quelli in cui prosperavano un tempo. Le tre creature più gigantesche di quella biosfera tropicale possiedono la chiave per un farmaco che porterà miracolosi benefici salvavita all’umanità.

La candidata all’Oscar® Johansson interpreta l’esperta di operazioni segrete Zora Bennett, incaricata di guidare una squadra specializzata in una missione top-secret per ottenere materiale genetico dai tre dinosauri più imponenti del mondo. Quando l’operazione di Zora si incrocia con una famiglia la cui spedizione in barca è stata travolta da predatori acquatici preistorici, si ritrovano tutti bloccati su un’isola dove si troveranno faccia a faccia con una sinistra e scioccante scoperta che è stata nascosta al mondo per decenni. 

Ali è Duncan Kincaid, il più fidato leader della squadra di Zora; il candidato all’Emmy e vincitore dell’Olivier Award Jonathan Bailey (Wicked, Bridgerton) interpreta il paleontologo Dr. Henry Loomis; il candidato all’Emmy Rupert Friend (Homeland, Obi-Wan Kenobi) appare come il rappresentante di Big Pharma Martin Krebs e Manuel Garcia-Rulfo (The Lincoln Lawyer, Assassinio sull’Orient Express) interpreta Reuben Delgado, il padre della famiglia dei civili naufraghi. 

Il cast comprende Luna Blaise (Manifest), David Iacono (L’estate nei tuoi occhi) e Audrina Miranda (Lopez vs. Lopez) nel ruolo della famiglia di Reuben. Nel film compaiono anche, come membri delle squadre di Zora e Krebs, Philippine Velge (Station Eleven), Bechir Sylvain (BMF) e Ed Skrein (Deadpool). 

Jurassic World – La Rinascita è diretto dal vincitore BAFTA Edwards da una sceneggiatura di Koepp (La guerra dei mondi), basata sui personaggi creati da Michael Crichton. Il film è prodotto dal candidato all’Oscar® Frank Marshall e da Patrick Crowley, entrambi produttori storici del franchise di Jurassic e del blockbuster di quest’estate, Twisters. Il film è prodotto esecutivamente da Steven Spielberg, Denis L. Stewart e Jim Spencer.

I Fantastici Quattro: Gli Inizi, trapelata on-line la scena post-credits!

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Ieri sera i Marvel Studios hanno tenuto una proiezione di prova pubblica per I Fantastici Quattro: Gli Inizi a Los Angeles. Ci sono opinioni contrastanti sul motivo per cui si è svolta. Alcuni credono che sia un segno che lo studio teme che il film non riscuota il successo del pubblico, mentre altri sono convinti che Kevin Feige stia semplicemente cercando di capire cosa vogliono i fan dopo che Thunderbolts* ha deluso le aspettative al botteghino (nonostante sia stato uno dei film dell’MCU con le migliori recensioni).

Quando si tiene una proiezione come questa, gli spoiler che trapelano online sono inevitabili. Tuttavia, non ci aspettavamo che una delle scene post-credit venisse rivelata poco meno di due mesi prima dell’uscita di I Fantastici Quattro: Gli Inizi.

Scooper @MyTimeToShineH ha scoperto che la scena mostra Sue Storm che legge a Franklin, il figlio di lei e Reed. Si alza e, al suo ritorno, trova il Dottor Destino con la maschera in mano, seduto accanto a Franklin. Il suo volto non viene mai mostrato, ma sia il costume che la maschera sono descritti come “molto realistici e accurati“.

Se mettiamo insieme questo con ciò che già sappiamo, sembra probabile che Destino provenga dalla stessa realtà della Prima Famiglia Marvel e forse rapisca Franklin (che, nei fumetti, ha il potere di rimodellare e creare realtà). Potrebbe essere questo a portare i Fantastici Quattro su Terra-616, non la distruzione del loro mondo.

L’insider ha anche notato che l’ex Capitan America Chris Evans non appare nel film. Spiega: “So per certo che ha filmato qualcosa, quindi è stato tagliato o sarà nella versione finale del film”. Molte cose possono cambiare da qui al 25 luglio, e questa è solo una delle scene post-credit. I Marvel Studios hanno modificato queste e i finali dei loro film settimane prima dell’uscita nelle sale, quindi per ora è meglio moderare le aspettative.

I Fantastici Quattro: Gli Inizi

Il film Marvel Studios I Fantastici Quattro: Gli Inizi introduce la prima famiglia Marvel composta da Reed Richards/Mister Fantastic (Pedro Pascal), Sue Storm/Donna Invisibile (Vanessa Kirby), Johnny Storm/Torcia Umana (Joseph Quinn) e Ben Grimm/la Cosa (Ebon Moss-Bachrach) alle prese con la sfida più difficile mai affrontata. Costretti a bilanciare il loro ruolo di eroi con la forza del loro legame familiare, i protagonisti devono difendere la Terra da una vorace divinità spaziale chiamata Galactus (Ralph Ineson) e dal suo enigmatico Araldo, Silver Surfer (Julia Garner). E se il piano di Galactus di divorare l’intero pianeta e tutti i suoi abitanti non fosse già abbastanza terribile, la situazione diventa all’improvviso una questione molto personale.

Il film è interpretato anche da Paul Walter Hauser, John Malkovich, Natasha Lyonne e Sarah Niles. I Fantastici Quattro: Gli Inizi è diretto da Matt Shakman e prodotto da Kevin Feige, mentre Louis D’Esposito, Grant Curtis e Tim Lewis sono gli executive producer.

Nicole Kidman potrebbe essere interessata al ruolo di villain in Spider-Man: Brand New Day?

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Diverse fonti hanno ora affermato che i Marvel Studios hanno in programma di ingaggiare una villain donna per Spider-Man: Brand New Day. L’arrampicamuri ha solo una manciata di avversarie femminili, e non è escluso che un personaggio come Hobgoblin o il Camaleonte possa subire uno scambio di genere.

Oggi, @MyTimeToShineH riporta la notizia che Nicole Kidman, che in fatto di cinecomic se ne intende, visto che ha già lavorato a Aquaman e a Batman Forever, sarebbe presa in considerazione per interpretare la grande cattiva di Spider-Man: Brand New Day.

Non è chiaro se sia in trattativa in questa fase, ma data la sua esperienza con i cinecomic, non vediamo alcun motivo per cui la vincitrice dell’Oscar non dovrebbe cogliere al volo l’opportunità di entrare a far parte dell’MCU. Nicole Kidman è un altro grande nome che i Marvel Studios sarebbero senza dubbio ansiosi di portare nel gruppo.

La vincitrice dell’Oscar ha molti titoli al suo attivo, tra cui “Magie e Incantesimi”, “Moulin Rouge!”, “Paddington”, “The Perfect Couple” e “Babygirl”. Con l’Hulk di Mark Ruffalo che dovrebbe apparire in “Spider-Man: Brand New Day“, non possiamo escludere la possibilità che interpreti un cattivo del MCU.

Spider-Man: Brand New Day condivide il titolo con un’epoca narrativa controversa, che ha visto la Marvel Comics dare all’arrampicamuri un nuovo inizio, ponendo fine al suo matrimonio con Mary Jane Watson e rendendo di nuovo segreta la sua identità. In quel periodo ha dovuto affrontare molti nuovi sinistri nemici ed era circondato da un cast di supporto rinnovato, tra cui un resuscitato Harry Osborn.

Spider-Man: Brand New Day è stato recentemente posticipato di una settimana dal 24 luglio 2026 al 31 luglio 2026. Destin Daniel Cretton, regista di Shang-Chi e la Leggenda dei Dieci Anelli, dirige Spider-Man: Brand New Day da una sceneggiatura di Chris McKenna ed Erik Sommers. Tom Holland guida un cast che include anche Zendaya, Sadie Sink e Liza Colón-Zayas. Michael Mando è stato confermato mentre per ora sono solo rumors il coinvolgimento di Steven Yeun e di Mark Ruffalo.

Spider-Man: Brand New Day uscirà nelle sale il 31 luglio 2026.

Avengers: Doomsday vedrà il debutto di una nuova Black Panther?

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Avengers: Doomsday vedrà il debutto di una nuova Black Panther?

Sembra che presto avremo due Black Panther contemporaneamente nell’Universo Cinematografico Marvel. A gennaio, Jeff Sneider di The Hot Mic aveva riportato che “la Marvel sta cercando di cambiare il ruolo del suo eroe Black Panther, T’Challa, in vista dei due film di Avengers e di Black Panther 3 di Ryan Coogler”.

Si dava generalmente per scontato che si trattasse di una variante multiversale del personaggio interpretato dal defunto Chadwick Boseman, o di una versione più matura di suo figlio. Black Panther: Wakanda Forever si è concluso con l’incontro di Shuri (Letitia Wright) con suo nipote, anch’egli di nome T’Challa, il figlio che l’eroe di Boseman ha avuto da Nakia (Lupita Nyong’o).

Abbiamo sentito resoconti contrastanti sui piani della Marvel per il protettore di Wakanda, e altre fonti che affermano che Shuri manterrà il ruolo anche in futuro. Ora sappiamo che Wright riprenderà il ruolo in Avengers: Doomsday, ma potrebbe essere affiancata da una seconda Pantera. Secondo MTTSH, “Ci sarà una seconda Pantera Nera in Avengers: Doomsday”. Si ritiene che si tratti effettivamente del figlio di T’Challa e Nakia, e non di una variante del personaggio originale.

Sebbene i fratelli Russo abbiano negato l’ufficialità, il concept art di Doomsday trapelato e diffuso online a marzo raffigurava una nuova Pantera Nera con quella che sembrava essere la somiglianza dell’attore di Snowfall, Damson Idris. Questo non significa che sia stato scelto per il ruolo, ovviamente, ma potrebbe darci un’idea del tipo di attore che lo studio sta prendendo in considerazione.

Se un nuovo Panther debutterà in Doomsday e Shuri passerà il testimone, sarà interessante vedere come si evolverà il ruolo della sorella di T’Challa nell’MCU in vista di Secret Wars e oltre.

Cosa sappiamo di Avengers: Doomsday

Avengers: Doomsday e Avengers: Secret Wars arriveranno in sala rispettivamente il 18 dicembre 2026, e il 17 dicembre 2027. Entrambi i film saranno diretti da Joe e Anthony Russo, che tornano anche nel MCU dopo aver diretto Captain America: The Winter Soldier, Captain America: Civil War, Avengers: Infinity War e Avengers: Endgame.

Sono confermati nel cast del film (per ora): Paul Rudd / Ant-Man, Simu Liu / Shang-Chi, Tom Hiddleston / Loki, Lewis Pullman / Bob-Sentry, Florence Pugh / Yelena, Danny Ramirez / Falcon, Ian McKellen / Magneto, Sebastian Stan / Bucky, Winston Duke / M’Baku, Chris Hemsworth / Thor, Kelsey Grammer / Beast, James Marsden / Cyclops, Channing Tatum / Gambit, Wyatt Russell / U.S. Agent, Vanessa Kirby / Sue Storm, Rebecca Romijn / Mystique, Patrick Stewart / Professor X, Alan Cumming / Nightcrawler, Letitia Wright / Black Panther, Tenoch Huerta Mejia / Namor, Pedro Pascal / Reed Richards, Hannah John-Kamen / Ghost, Joseph Quinn / Johnny Storm, David Harbour / Red Guardian, Robert Downey Jr. / Doctor Doom, Ebon Moss-Bachrach / La Cosa, Anthony Mackie / Captain America.

Hey Joe: la spiegazione del finale del film con James Franco

Hey Joe: la spiegazione del finale del film con James Franco

Hey Joe è il nuovo film diretto da Claudio Giovannesi, noto per opere come La paranza dei bambini e Fiore. Presentato alla Festa del Cinema di Roma, il film segna il ritorno sul grande schermo di James Franco, che interpreta Dean Barry, un veterano americano della Seconda Guerra Mondiale. La storia, ambientata nel 1971, segue Dean mentre torna in Italia per conoscere il figlio nato da una relazione avuta durante la guerra con una giovane napoletana. Il film esplora duunque temi profondi come la paternità, il senso di colpa e la possibilità di redenzione, offrendo una riflessione intensa sulle seconde possibilità nella vita.

Giovannesi, affiancato dagli sceneggiatori Maurizio Braucci e Massimo Gaudioso, costruisce una narrazione che si muove tra il dramma personale e il contesto sociale dell’Italia degli anni ’70. La scelta di ambientare la storia in questo periodo storico consente di esplorare le tensioni tra il vecchio e il nuovo, tra tradizione e modernità, in una Napoli ancora segnata dalla guerra e dalla presenza americana. Il film si distingue per un approccio realistico e toccante, che mette in luce le fragilità umane e la complessità delle relazioni familiari.

Il film è stato elogiato per la sua autenticità e per la rappresentazione sincera di una Napoli lontana dagli stereotipi, grazie anche alla collaborazione con attori locali come Francesco Di Napoli e Giulia Ercolini. Hey Joe si inserisce così nel filone del “neo-neorealismo”, offrendo uno sguardo profondo e umano su una storia di riconciliazione e speranza. In questo articolo, però, ci concentriamo sul suo ambiguo finale aperto, andando a proporre una sua spiegazione e riflettendo su come esso si ricolleghi ai temi principali del film. 

James Franco in Hey Joe
James Franco in Hey Joe

La trama di Hey Joe

Il film racconta la storia di Dean Barry (James Franco), un veterano americano del New Jersey, che ha avuto una relazione con una ragazza napoletana durante la seconda Guerra Mondiale e che ritorna in Italia, a Napoli, all’inizio degli anni ’70, per conoscere suo figlio Enzo (Francesco Di Napoli). Dean vorrebbe recuperare venticinque anni di assenza, ma suo figlio ormai è un uomo, è cresciuto nella malavita, è stato adottato da un boss del contrabbando e non ha nessun interesse per il padre americano. Più riscopropono il loro rapporto e andando verso una riconciliazione, dunque, più la vita criminale di Enzo si metterà di traverso.

La spiegazione del finale

Nel finale di Hey Joe, dunque, Dean Barry riesce finalmente a stabilire un contatto autentico con suo figlio Enzo, dopo una serie di tentativi falliti e incomprensioni. Tuttavia, quando Dean fa l’ardita mossa di invitare suo figlio e la sua famiglia a seguirlo negli Stati Uniti, il padre adottivo di Enzo si dimostra contrario e pone la condizione di un “riscatto” in denaro per dare il suo benestare. Dean si dimostra pronto a pagare la cifra ma l’accordo sfuma e ne consegue un alterco in cui spara al criminale, ferendolo ma non uccidendolo. Da quel momento diventa un ricercato, che si nasconde grazie all’aiuto di Bambi, una giovane prostituta conosciuta in precedenza.

Dopo aver atteso un po’, Dean è pronto a ripartire. L’aeroporto, però, è tenuto d’occhio dagli uomini del boss malavitoso, tra cui Enzo. Sarà proprio quest’ultimo ad individuare il padre in procinto di prendere il suo volo. I due si guardano a lungo e alla fine il ragazzo sceglie di non lanciare l’allarme, permettendo al padre di fuggire. Tuttavia, al momento di salire sull’aereo Dean ci ripensa. Torna indietro alla casa di Bambi e dei due figli di lei, con i quali aveva nel frattempo stretto un buon rapporto.

James Franco e Francesco Di Napoli in Hey Joe
James Franco e Francesco Di Napoli in Hey Joe

Non sappiamo se Dean busserà alla loro porta, rientrando così nelle loro vite, ma essendo giunto fino a quel punto è probabile che lo faccia. Questo gesto rappresenta la sua volontà di assumersi la responsabilità delle proprie scelte e di cercare redenzione attraverso la costruzione di un rapporto con una nuova famiglia. Il finale aperto lascia spazio all’interpretazione dello spettatore, permettendo anche di giudicare Dean come uno sconsiderato che rischia, in quanto ricercato, di mettere in pericolo Bambi e i suoi figli.

A prescindere dal giudizio nei suoi confronti, però, Hey Joe esplora il concetto di redenzione e la complessità delle relazioni familiari, in particolare quella tra padre e figlio. Dean, veterano di guerra segnato da traumi e rimorsi, rappresenta una figura paterna assente che cerca di rimediare agli errori del passato. Enzo, cresciuto senza il padre e coinvolto in attività criminali, incarna le conseguenze dell’abbandono e della mancanza di guida. Il loro percorso condiviso verso la riconciliazione evidenzia l’importanza del perdono e della comprensione reciproca.

Inoltre, il film riflette sul tema dell’identità e del senso di appartenenza. Dean, americano in una Napoli degli anni ’70, si confronta con una cultura diversa e con il peso delle sue azioni passate. La città stessa, con le sue contraddizioni e la sua vitalità, diventa un personaggio a sé, influenzando le scelte dei protagonisti e offrendo uno sfondo ricco di significati. Attraverso la narrazione di Dean e Enzo, Hey Joe invita quindi lo spettatore a riflettere sulla possibilità di cambiamento e sulla forza dei legami umani nel superare le difficoltà.

The Mandalorian and Grogu: il futuro del franchise di Star Wars dipende dal successo del film

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La quarta stagione di The Mandalorian avrebbe dovuto entrare in produzione poco prima che gli scioperi di Hollywood del 2023 bloccassero l’industria cinematografica e televisiva. Le sceneggiature erano state scritte, ma durante il periodo di inattività la Disney ha deciso che la prossima avventura di Din Djarin e Grogu sarebbe dovuta essere un lungometraggio: The Mandalorian & Grogu.

Data la loro popolarità e il finale aperto della terza stagione, non sorprende che la Casa di Topolino sia ansiosa di trarre profitto dal successo della serie spostando l’attenzione dagli abbonati dello streaming agli incassi al botteghino.

A sei anni dall’uscita de L’Ascesa di Skywalker, riportare Star Wars al cinema, dopo che la presidente di Lucasfilm Kathleen Kennedy l’ha sostanzialmente trasformato in una proprietà per il piccolo schermo, è diventata una priorità per l’amministratore delegato della Disney, Bob Iger. Perché? Beh, Oceania 2 era originariamente una serie TV di Disney+ e ha incassato oltre 1 miliardo di dollari l’anno scorso; Lilo & Stitch era destinato allo streaming, ma ha battuto i record al botteghino durante il weekend del Memorial Day.

Iniziare con due personaggi estremamente popolari è una mossa saggia, ma al momento non sappiamo cosa riserva il futuro per entrambi, al di là di The Mandalorian & Grogu in arrivo nelle sale nel 2026. Tuttavia, un nuovo rumor conferma la fine delle loro avventure in streaming.

L’insider Daniel Richtman (tramite SFFGazette.com) ha ribadito le precedenti indiscrezioni secondo cui “non ci sarà una quarta stagione di The Mandalorian”. Ha aggiunto: “Se il film avrà successo, verrà realizzato un sequel. Tuttavia, se dovesse essere un flop, sarà il capitolo finale per Mando e potrebbe anche mettere a rischio il film di [Dave] Filoni”.

La seconda stagione di Ahsoka è in produzione e ci si aspetta che questa era narrativa si concluda con il film pianificato da Filoni. Si è detto molto in passato su come questo abbia preparato il terreno per la trilogia sequel, spiegando come il Leader Supremo Snoke e il Primo Ordine abbiano ottenuto il potere. Ora, sembra che Filoni stia forgiando la sua strada con una storia sul Grand’Ammiraglio Thrawn e gli Dei Mortis.

I piani di Lucasfilm per il franchise di Star Wars rimangono poco chiari; in effetti, è difficile dire se ce ne sia uno. Sebbene Filoni sia apparentemente responsabile della creazione di una narrazione coerente, questa si svolge a un ritmo lento, senza una conclusione evidente in vista.

Alla Star Wars Celebration del mese scorso, Jon Favreau ha ampiamente eluso le domande sulla quarta stagione di The Mandalorian. “Al momento mi sto concentrando sul lungometraggio perché abbiamo ancora un anno di storia”, ha detto. “Si scopre molto mentre si monta un film e lo si assembla con gli effetti visivi. Al momento siamo davvero concentrati sulla storia per il grande schermo che sta arrivando”.

“Molte persone conoscono questi personaggi anche se non hanno visto la serie”, ha detto a proposito di come il passaggio al cinema cambierà il suo approccio narrativo. “Quindi non si tratta solo di persone che hanno visto la serie e persone che non conoscono i personaggi: c’è una vasta gamma. Vogliamo premiare chi è stato lì fin dall’inizio, ma anche invitare un nuovo pubblico”.

Con Pedro Pascal, Sigourney Weaver, Jeremy Allen White e Jonny Coyne, The Mandalorian & Grogu è diretto da Jon Favreau e da lui prodotto con Kennedy, Dave Filoni e Ian Bryce. Il film arriverà nei cinema americani il 22 maggio 2026.

I Fantastici Quattro: Gli Inizi – Marvel Legends svela la Torcia Umana. Arrivano i primi commenti dalle proiezioni di prova

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Hasbro ha inavvertitamente condiviso un’anteprima della sua action figure della Torcia Umana per I Fantastici Quattro: Gli Inizi. Johnny Storm è in modalità “Fiamma!” e, grazie al design dei costumi in stile anni ’60, sembra un’illustrazione di Jack Kirby che prende vita.

In una notizia correlata, ieri sera si è tenuta a Los Angeles una proiezione di prova del film. @ViewerAnon è stato il primo a menzionarlo e da allora siamo stati in grado di confermare la validità della sua affermazione.

@Cryptic4KQual ha anche vagamente accennato scrivendo: “A sentirlo è ok, non male, è buono”. Ricordate, centinaia di persone assistono a proiezioni come queste, quindi è meglio non dare troppo peso a una sola reazione.

Se i Marvel Studios hanno fatto un errore con i Fantastici Quattro, sarà difficile per la Prima Famiglia Marvel riprendersi. Il franchise è già macchiato dalla 20th Century Fox, e mentre Avengers: Doomsday può rimediare a eventuali passi falsi, un sequel sarà fuori discussione se Gli Inizi non avrà successo con il pubblico.

I Fantastici Quattro: Gli Inizi

Il film Marvel Studios I Fantastici Quattro: Gli Inizi introduce la prima famiglia Marvel composta da Reed Richards/Mister Fantastic (Pedro Pascal), Sue Storm/Donna Invisibile (Vanessa Kirby), Johnny Storm/Torcia Umana (Joseph Quinn) e Ben Grimm/la Cosa (Ebon Moss-Bachrach) alle prese con la sfida più difficile mai affrontata. Costretti a bilanciare il loro ruolo di eroi con la forza del loro legame familiare, i protagonisti devono difendere la Terra da una vorace divinità spaziale chiamata Galactus (Ralph Ineson) e dal suo enigmatico Araldo, Silver Surfer (Julia Garner). E se il piano di Galactus di divorare l’intero pianeta e tutti i suoi abitanti non fosse già abbastanza terribile, la situazione diventa all’improvviso una questione molto personale.

Il film è interpretato anche da Paul Walter Hauser, John Malkovich, Natasha Lyonne e Sarah Niles. I Fantastici Quattro: Gli Inizi è diretto da Matt Shakman e prodotto da Kevin Feige, mentre Louis D’Esposito, Grant Curtis e Tim Lewis sono gli executive producer.

Nastri d’Argento 2025: tutte le nomination. Diamanti è il Film dell’Anno

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Va a Diamanti di Ferzan Ozpetek il ‘Nastro dell’Anno’ assegnato dal Direttivo dei Giornalisti Cinematografici che annunciano le candidature ai Nastri d’Argento da oggi al voto della stampa specializzata che sceglierà i vincitori di questa 79.ma edizione. Il ‘Nastro dell’anno’ sarà consegnato la sera di lunedì 16 Giugno prossimo a Roma, nella serata finale di quest’edizione e andrà al regista, qui anche autore del soggetto e della sceneggiatura, allo straordinario impegno del cast femminile, ai produttori italiani del film e, come ormai tradizione, sarà premiata anche la creatività dei talenti che in un interessante cast artistico e professionale hanno realizzato un film di grande successo anche a livello internazionale.

Sono 42 i film finalisti: alle 10 candidature di FuoriIl tempo che ci vuole e Parthenope, seguono La città proibita con 7, Berlinguer – La grande ambizione, Follemente, Familia con 5, L’orto americano, Le Déluge – Gli ultimi giorni di Maria Antonietta, Iddu – L’ultimo padrinoNapoli – New York e Vermiglio con 4, ai quali seguono 6 titoli con 3 nomination, 6 con 2 e infine 18 film comunque segnalati con una sola candidatura.

Ecco di seguito tutti i nominati ai Nastri d’Argento 2025

  • DIAMANTI di Ferzan Ozpetek – Film dell’anno
  • NASTRI d’ARGENTO ALLA CARRIERA – Cristina COMENCINI e Marco Tullio GIORDANA

TUTTE LE CANDIDATURE

  • MIGLIOR FILM

Berlinguer – La grande ambizione di Andrea Segre – una produzione VIVO FILM e JOLEFILM con RAI CINEMA in coproduzione con TARANTULA AGITPROP.

Fuori di Mario Martone – una produzione INDIGO FILM con RAI CINEMA e THE APARTMENT, società del gruppo FREMANTLE, SRAB FILMS, LE PACTE PRODUCTION, in collaborazione con FREMANTLE.

Il tempo che ci vuole di Francesca COMENCINI – una produzione Kavac Film con Rai Cinema, Les Films du Worso, IBC Movie, One Art.

Le assaggiatrici di Silvio Soldini – prodotto da Lionello CERRI e Cristiana MAINARDI, una coproduzione Italia-Belgio-Svizzera LUMIÈRE & CO. in associazione con ANTEO, in coproduzione con TARANTULA e TELLFILM, VISION DISTRIBUTION, SKY

Napoli – New York di Gabriele Salvatores – una produzione PACO CINEMATOGRAFICA con RAI CINEMA

Parthenope di Paolo Sorrentino – un film Fremantle, una co-produzione italo-francese The Apartment – Pathé, in associazione con Numero 10, PiperFilm, Saint Laurent by Anthony Vaccarello, con Logical Content Ventures, il supporto di Canal+ e la partecipazione Di Cine+

Vermiglio di Maura Delpero – una produzione Cinedora con Rai Cinema, in coproduzione con Charades Productions e Versus Production

  • MIGLIORE REGIA                                                                                          

Pupi AVATI L’orto americano

Francesca Comencini Il tempo che ci vuole

Francesco Costabile Familia

Maura Delpero Vermiglio      

Gabriele Mainetti La città proibita

Mario Martone Fuori

Paolo Sorrentino Parthenope

  • MIGLIOR ESORDIO

Umberto Contarello L’infinito

Giovanni Esposito Nero

Tomaso Mannoni Il sogno dei pastori

Edgardo Pistone Ciao bambino

Greta Scarano La vita da grandi

Mimmo Verdesca Per il mio bene

Luca Zingaretti La casa degli sguardi

  • MIGLIORE COMMEDIA

Cortina Express di Eros Puglielli – una produzione BE WATER FILM, in associazione con MEDUSA FILM, in collaborazione con PRIME VIDEO                  

Diva futura di Giulia Steigerwalt – una produzione GROENLANDIA e PIPERFILM con RAI CINEMA, in collaborazione con NETFLIX

Follemente di Paolo Genovese – una produzione LOTUS PRODUCTION, una società LEONE FILM GROUP, con RAI CINEMA, in collaborazione con DISNEY+, in associazione con VICE PICTURES

La storia del Frank e della Nina di Paola Randi – una coproduzione FANDANGO con RAI CINEMA, SPOTLIGHT MEDIA PRODUCTIONS con RSI Radiotelevisione Svizzera

U.S. Palmese di Manetti bros. – una produzione MOMPRACEM con RAI CINEMA

  • SOGGETTO     

El Paraiso – Edoardo Pesce, Enrico Maria Artale

Hey Joe Maurizio Braucci, Claudio Giovannesi con la collaborazione di Sergio VITOLO

Nonostante – Enrico Audenino, Valerio Mastandrea

Una figlia Valentina Ferlan, Ivano De Matteo

Vittoria – Alessandro Cassigoli, Casey Kauffman

  • SCENEGGIATURA

Campo di battaglia Gianni Amelio, Alberto Taraglio

Fuori Mario Martone, Ippolita Di Majo

Il tempo che ci vuole Francesca Comencini

L’abbaglio – Roberto Andò, Ugo Chiti, Massimo Gaudioso

Parthenope – Paolo Sorrentino

  • ATTRICE PROTAGONISTA

Marianna Fontana – Luce

Valeria Golino Fuori

Romana Maggiora Vergano – Il tempo che ci vuole

Martina Scrinzi Vermiglio

Federica Luna Vincenti – Eterno Visionario

  • ATTORE PROTAGONISTA

Elio Germano Berlinguer – La grande ambizione

Fabrizio Gifuni Il tempo che ci vuole

Claudio Santamaria Il Nibbio

Filippo Scotti L’orto americano

Toni Servillo Iddu – L’ultimo padrino, L’abbaglio

  • ATTRICE NON PROTAGONISTA

Sonia Bergamasco – Il Nibbio, La vita accanto

Matilda De Angelis – Elodie – Fuori

Sabrina Ferilli – La città proibita

Federica Rosellini – Campo di battaglia

Stefania Sandrelli Per il mio bene

  • ATTORE NON PROTAGONISTA

Roberto De Francesco L’orto americano

Francesco Di Leva Familia

Pierfrancesco Favino Napoli – New York

Silvio Orlando Parthenope

Paolo Pierobon Berlinguer – La grande ambizione, La vita accanto

  • ATTRICE COMMEDIA

Pilar Fogliati Follemente

Matilde Gioli Fatti vedere

Lucia Mascino – Una terapia di gruppo

Micaela Ramazzotti 30 notti con il mio ex

Barbara Ronchi Diva futura

  • ATTORE COMMEDIA

Pietro Castellitto Diva futura

Edoardo Leo – Follemente, 30 notti con il mio ex

Rocco Papaleo – U.S. Palmese

Alessandro Siani, Leonardo Pieraccioni Io e te dobbiamo parlare

Yuri Tuci  La vita da grandi

  • CASTING DIRECTOR

Stefania De Santis – Berlinguer – La grande ambizione

Laura Muccino – Il tempo che ci vuole, Le assaggiatrici

Anna Pennella Familia

Paola ROTA, Raffaele DI FLORIO Fuori

Francesco Vedovati, Anna Pennella – Napoli – New York

  • FOTOGRAFIA

Luan Amelio Ujkaj – Campo di battaglia

Cesare Bastelli L’orto americano

Paolo Carnera – La città proibita, Fuori

Daniele Ciprì Le Déluge – Gli ultimi giorni di Maria Antonietta, Hey Joe

Daria D’Antonio – Parthenope

  • SCENOGRAFIA

Andrea Castorina La città proibita

Paola Comencini Il tempo che ci vuole

Carmine Guarino Fuori, Parthenope

Rita Rabassini Napoli – New York

Tonino Zera – Le Déluge – Gli ultimi giorni di Maria Antonietta

  • COSTUMI

Maria Rita Barbera  L’abbaglio 

Daria Calvelli Il tempo che ci vuole

Andrea Cavalletto – Iddu – L’ultimo padrino, Vermiglio

Massimo Cantini Parrini – Le Déluge – Gli ultimi giorni di Maria Antonietta

Carlo Poggioli – Parthenope

  • MONTAGGIO

Francesca Calvelli, Stefano Mariotti Il tempo che ci vuole

Carlotta Cristiani, Giorgio GARINI Le assaggiatrici

Francesco Di Stefano La città proibita

Jacopo Quadri – Berlinguer – La grande ambizione, Fuori

Cristiano Travaglioli Familia, Parthenope

  • SONORO

Angelo Bonanni – Hey Joe, La città proibita

Gianluca Costamagna – Familia

Mario Iaquone, Emanuele Giunta – Una figlia

Maricetta Lombardo – Fuori

Umberto Montesanti Follemente

  • COLONNA SONORA    

Fabio Amurri La città proibita

Fabio Massimo Capogrosso- Le Déluge – Gli ultimi giorni di Maria Antonietta, Il tempo che ci vuole

Colapesce – Iddu – L’ultimo padrino

Carmen Consoli – L’amore che ho

Lele Marchitelli – Parthenope

  • CANZONE ORIGINALE                                                                                                              

CANTA ANCORA Il ragazzo dai pantaloni rosa Interpretata da ARISA Testi di ARISA, musiche di ARISA e Giuseppe BARBERA

E sì arrivata pure tu – Parthenope Musica, testi e interpretazione di Valerio piccolo

Follemente – Follemente Musica, testi e interpretazione di LEVANTE

La malvagità – Iddu – L’ultimo padrino Musica, testi e interpretazione di Colapesce

L’avresti detto mai 30 notti con il mio ex Interpretata da Malika AYANE Testi di Malika AYANE e PACIFICO, musiche di Malika AYANE, Andrea BONOMO, Luigi DE CRESCENZO

Murì – Nottefonda Interpretata da Franco Ricciardi Testi di Franco Ricciardi e Luca cresta, musiche di PIVIO & Aldo DE SCALZI

Superman: apportati importanti cambiamenti a seguito dei test screening?

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Da mesi riceviamo notizie contrastanti sul Superman di James Gunn. Mentre le prime dichiarazioni sulle proiezioni interne non sono state particolarmente positive, i resoconti dei test screening più recenti del reboot del DCU sono sembrati decisamente più ottimistici.

In fin dei conti, le opinioni sono sempre discordanti, ma anche a prescindere da ciò che abbiamo sentito da fonti esterne, le reazioni dei fan ai vari trailer e spot che abbiamo visto suggeriscono che l’interpretazione di Gunn dell’Uomo d’Acciaio non piacerà a tutti.

Sappiamo che c’è molto in gioco in questo primo film del DCU, e Gunn, Peter Safran e tutti gli altri alla Warner Bros./DC Studios stanno chiaramente facendo del loro meglio per realizzare un film di Superman che piaccia al pubblico più vasto possibile. Questo spesso comporta un comizio dell’ultimo minuto in sala montaggio, e World Of Reel ora sostiene che il film abbia effettivamente subìto alcuni grandi cambiamenti dopo l’ultima proiezione.

Secondo Jordan Ruimy, “la tensione è alta alla Warner Bros., dove l’amministratore delegato David Zaslav e i dirigenti dei DC Studios, James Gunn e Peter Safran, stanno esaminando attentamente ogni fotogramma per evitare un altro fiasco del franchise”.

A quanto pare, sono stati tagliati fino a 25 minuti da una versione precedente del film, che si diceva “fosse più incentrata sull’umorismo“. Ruimy afferma inoltre che “uno dei montatori del film è stato rimosso a metà lavorazione, portando a una leggera rielaborazione della struttura del film. Si è trattato in un certo senso di una modifica, e ha segnalato un leggero cambiamento nel modo in cui la storia veniva presentata. Alcune sequenze chiave sono state rimescolate e scene minori sono state aggiunte durante le recenti riprese aggiuntive”.

David Corenswet in Superman (2025)Il cast di Superman

Superman è il primo film dei DC Studios scritto e diretto da James Gunn, con David Corenswet nei panni di Superman/Clark Kent.

Nel cast anche Rachel Brosnahan, Nicholas Hoult, Edi Gathegi, Anthony Carrigan, Nathan Fillion, Isabela Merced, Skyler Gisondo, Sara Sampaio, María Gabriela de Faría, Wendell Pierce, Alan Tudyk, Pruitt Taylor Vince e Neva Howell. Il film sarà al cinema dal 9 luglio distribuito da Warner Bros. Pictures.

Superman”, il primo film dei DC Studios in arrivo sul grande schermo, è pronto a volare nei cinema di tutto il mondo quest’estate, distribuito da Warner Bros. Pictures. Con il suo stile inconfondibile, James Gunn trasporta il supereroe originale nel nuovo universo DC reinventato, con una miscela unica di racconto epico, azione, ironia e sentimenti, consegnandoci un Superman guidato dalla compassione e da una profonda fiducia nella bontà del genere umano.

Produttori esecutivi di “Superman” sono Nikolas Korda, Chantal Nong Vo e Lars Winther. Dietro la macchina da presa, Gunn si è avvalso del lavoro di suoi collaboratori fidati, tra cui il direttore della fotografia Henry Braham, la scenografa Beth Mickle, la costumista Judianna Makovsky e il compositore John Murphy, oltre al compositore David Fleming (“The Last of Us”), ai montatori William Hoy (“The Batman”) e Craig Alpert (“Deadpool 2”, “Blue Beetle”).

La misteriosa mirada del flamenco: recensione del film vincitore di Un Certain Regard 2025

Tra gli esordi più interessanti visionati ad Un Certain Regard, sezione parallela del concorso principale di Cannes 78, c’è sicuramente La misteriosa mirada del flamenco del cileno Diego Cèsped. Un western queer che straborda di amore per i personaggi rappresentati e per gli ambienti inquadrati; un inno a una terra “di nessuno”, che vive di chi la abita e in cui la famiglia che ci scegliamo può salvarci dall’imperversare di un’epidemia inarrestabile.

Bendatevi gli occhi

La misteriosa mirada del flamenco racconta la storia di Lidia, una bambina di undici anni che cresce in una comunità queer ai margini di un ostile villaggio minerario del nord del Cile negli anni ’80. Quella a cui la dolce Lidia fa affidamento è a tutti gli effetti una famiglia elettiva, che prova a sopravvivere in un contesto profondamente segnato dall’emarginazione e dalla violenza. Le tante mamme e sorelle di Lidia, tutte transessuali, sono relegate in una casa/taverna isolata e temute dai minatori locali, convinti che un loro sguardo sia sufficiente a favorire il contagio di una misteriosa malattia (una sorta di rielaborazione onirica dell’AIDS).

Il punto di vista infantile di Lidia, interpretata con intensità da Tamara Cortés, guida lo spettatore tra le pieghe di un microcosmo che vorrebbe denigrare queste personalità non etichettabili ma che, al contrario, le fa sbocciare ancora di più. Il composito parterre attoriale assemblato da Cèsped è semplicemente strepitoso: dalla ragazzina protagonista a tutte le anime che abitano questo colorito punto di ritrovo in mezzo al nulla. Le protagoniste sprigionano tutta la grinta e la passione degli animali da cui prendono il nome e, paradossalmente, anche se affette da questa malattia innominabile, sono l’unica cosa che anima un paesaggio mortifero. Tra loro spiccano Flamenco (Matías Catalán), figura quasi mitologica, e Mama Boa (Paula Dinamarca), la matriarca della casa. La convivenza tra questi due mondi esplode inevitabilmente in uno scontro violento, che obbliga Lidia a una scelta dolorosa: vendetta o redenzione?

Lidia in una scena de La misteriosa mirada del flamenco
Lidia in una scena de La misteriosa mirada del flamenco © ARIZONA FILMS DISTRIBUTION

Un cast esplosivo e un microcosmo vibrante

Curiosamente, La misteriosa mirada del flamenco si apre a un dialogo diretto con diversi altri titoli del concorso principale di Cannes 78, soprattutto per quanto riguarda alcune tematiche trasversali che li attraversano: prime fra tutte, la famiglia che ci si sceglie e l’idea della tossicità che va a rovinare i corpi ma non non inasprisce mai il nostro desiderio di contatto l’uno con l’altro. In particolare, il film di Diego Cèsped è molto vicino ad Alpha di Julia Ducournau, pur inquadrando il contagio e l’epidemia da una lente completamente diversa.

La misteriosa mirada del flamenco oscilla tra le fantasie oniriche di una ragazzina divisa tra il cedere alle dicerie paesane e il seguire la voce di chi l’ha protetta e cresciuta, cercando di farsi trattare “da grande”, per poter conoscere il segreto di qualcosa che nessuno ha mai voluto rivelarle davvero. Tamara Cortés restituisce con grande accortezza questo dilemma interiore e il modo in cui si rapporta con le figure adulte è intriso di una tenerezza disarmante, a metà tra l’innocenza infantile e i sospetti dell’adolescenza.

Il conflitto tra innocenza e consapevolezza

Cèsped dipinge la malattia con grande dignità, associandola all’idea di un amore incessante a cui, per quanto si possa cercare di resistere, bisogna per forza arrendersi. La forza femminile nulla può di fronte all’ignoranza dei minatori che, in uno dei frangenti più comici del film, diventeranno anche alleati di Mama Boa e compagnia. Perché sì, in questo film si ride e si piange: il giovane regista cileno gioca con grande intelligenza tra toni e generi, senza mai perdere il focus. Anche se lo scenario è decisamente atipico, Cèsped riesce a parlare in ogni momento di vita vera (e quantomai al nostro presente). Lo sguardo dell’amore non può mai uccidere e famiglia non significa condividere legami di sangue, ma non avere mai paura di guardarsi intensamente negli occhi.

L’avvocato del diavolo: la spiegazione del finale del film

L’avvocato del diavolo: la spiegazione del finale del film

Taylor Hackford, regista noto per Ufficiale e gentiluomo e Rapimento e riscatto, ha nel 1997 diretto il thriller soprannaturale L’avvocato del diavolo. Con questo film, Hackford da forma ad un racconto che mescola elementi legali, psicologici e fantastici, dando vita a una storia intensa e stratificata. Con un cast d’eccezione guidato da Keanu Reeves, Al Pacino e Charlize Theron, il film si basa sull’omonimo romanzo di Andrew Neiderman e si presenta come un’opera di forte impatto visivo e tematico. Ambientato tra la Florida e New York, esso esplora le profondità dell’ambizione, della morale e della corruzione dell’anima, proponendo una visione disturbante ma affascinante del libero arbitrio e della tentazione.

Il personaggio di Kevin Lomax, interpretato da Reeves, è un giovane e ambizioso avvocato che si ritrova invischiato in un mondo scintillante ma moralmente ambiguo, dove il successo ha un prezzo sempre più alto. Il film si muove così tra aule di tribunale e visioni inquietanti, affrontando temi universali come la vanità, il libero arbitrio, l’identità e la lotta tra bene e male. Hackford riesce a raccontare tutto questo con uno stile avvincente, rendendo L’avvocato del diavolo un perfetto esempio di cinema mainstream capace di veicolare riflessioni profonde sotto la superficie spettacolare del racconto.

L’opera è ancora oggi oggetto di analisi e interpretazioni, soprattutto per quanto riguarda il suo sorprendente finale, che chiude la storia lasciando aperti interrogativi cruciali su realtà, manipolazione e coscienza. In questo articolo ci concentreremo proprio sul significato di quel finale, cercando di coglierne le implicazioni filosofiche, religiose e simboliche, e inquadrandolo all’interno della struttura tematica del film e del messaggio che il regista ha voluto trasmettere.

L'avvocato del diavolo cast
Charlize Theron e Keanu Reeves in L’avvocato del diavolo

La trama di L’avvocato del diavolo

Protagonista del film è il giovane e promettente avvocato Kevin Lomax, il quale non ha mai perso un caso. Proprio questa vicenda porta Kevin ad essere contattato da un importante studio legale di New York, il quale gli offre una grande somma di denaro per unirsi a loro. A capo dello studio vi è il controverso John Milton, personalità misteriosa e incline alla malvagità. Questi decide di testare le capacità di Kevin affidandogli subito un caso molto complesso. Mentre si trova così impegnato, l’avvocato inizia però a vivere una serie di strani episodi, che lo porteranno a comprendere che l’uomo per cui lavora non è chi sembra essere.

La spiegazione del finale del film

Il finale de L’avvocato del diavolo si snoda attraverso una rivelazione sconvolgente che rilegge in chiave metafisica tutta la vicenda. Dopo aver scoperto l’identità demoniaca di John Milton, che si rivela essere il vero padre di Kevin e dopo aver assistito alla distruzione psicologica e fisica della moglie Mary Ann, Kevin si ritrova di fronte a una proposta di potere assoluto. Milton vuole che il figlio generi con la sorellastra un bambino destinato a governare il mondo, in una sorta di distorto piano messianico. Di fronte a questa prospettiva apocalittica, Kevin compie però un atto estremo di rifiuto: si spara, togliendosi la vita per impedire che il piano venga portato a termine.

È un momento di rottura che sembrerebbe segnare la fine della tentazione e la vittoria del libero arbitrio sulla manipolazione satanica. Ma il film non si ferma lì. In un colpo di scena che scompagina ogni certezza, Kevin si risveglia nel bagno del tribunale in Florida, al termine del primo processo visto nel film. Tutto sembra non essere mai accaduto: la proposta del grande studio legale di New York deve ancora essere fatta. Kevin, armato di una nuova consapevolezza, rifiuta l’offerta per restare fedele alla sua etica. Sembra la conclusione catartica di un viaggio morale, ma ecco che il giornalista che ha seguito il caso lo convince a concedergli un’intervista.

L'avvocato del diavolo film
Keanu Reeves e Al Pacino in L’avvocato del diavolo

Subito dopo, però, il giornalista si trasforma di nuovo in John Milton, rompendo la quarta parete e chiudendo il film con un beffardo “Vanità… decisamente il mio peccato preferito”. È chiaro a questo punto che la tentazione non ha fine, e che Milton è ovunque e sempre pronto a sfruttare le debolezze umane. Questo finale pone inoltre domande inquietanti. È tutto un sogno? Un’allucinazione? O siamo dentro un ciclo di prova e fallimento dove il libero arbitrio viene testato continuamente? La struttura narrativa suggerisce una dimensione allegorica più che realistica.

L’intero film potrebbe essere letto come una prova morale, una sorta di “tentazione nel deserto” per un uomo moderno, dove la posta in gioco non è solo l’anima del protagonista, ma la possibilità stessa di resistere alla corruzione sistemica. Kevin rifiuta il potere, ma la vanità lo afferra da un altro lato. È un’espressione moderna del male come presenza sottile, insinuante, capace di travestirsi da successo, fama, riconoscimento. Tematicamente, il finale completa dunque un discorso sull’identità e sull’etica personale che attraversa tutto il film. Il male, nella visione di Hackford e Neiderman, non è un’entità esterna con corna e zoccoli, ma una componente intrinseca all’ambizione umana.

John Milton è la personificazione di questa verità: affascinante, colto, irresistibile. Il suo monologo finale è una dichiarazione d’intenti che espone la vulnerabilità dell’essere umano nella società capitalista e competitiva. La vera battaglia non si combatte tra bene e male in senso assoluto, ma tra l’integrità e la vanità, tra il fare la cosa giusta e il desiderio di essere ammirati. Così, il film chiude il cerchio in modo ambiguo e perturbante, lasciando lo spettatore con l’impressione che la tentazione sia ovunque — e che, molto probabilmente, nessuno è davvero al sicuro.

Disney Italia Showcase: l’offerta cinema Disney e Pixar, 20th Century Studio e Marvel Studios

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In occasione del primo Disney Italia Showcase, il pubblico ha potuto ripercorrere i tanti titoli Disney e Pixar, Marvel Studios, Disney, 20th Century Studios e Searchlight Pictures in arrivo nei cinema italiani nei prossimi mesi: Elio, I Fantastici 4: Gli Inizi, Quel pazzo venerdì, sempre più pazzo, I Roses, TRON: Ares, Predator: Badlands, Deliver Me from Nowhere, Zootropolis 2 e Avatar: Fuoco e Cenere.

DISNEY E PIXAR

Elio – Data di arrivo nelle sale italiane: 18 giugno 2025

Per secoli le persone hanno guardato all’universo in cerca di risposte: nel nuovo film di Disney e Pixar Elio, l’universo risponde! Questa disavventura cosmica presenta Elio, un fanatico dello spazio con una fervida immaginazione e una grande ossessione per gli alieni. Così, quando viene teletrasportato nel Comuniverso, un’organizzazione interplanetaria con rappresentanti di galassie lontane, Elio è pronto per un’impresa epica. Identificato per errore come leader della Terra, Elio deve stringere nuovi legami con eccentriche forme di vita aliene, superare una crisi di proporzioni intergalattiche e scoprire in qualche modo chi è, e dove è veramente destinato a stare. Diretto da Madeline Sharafian (cortometraggio La Tana), Domee Shi (cortometraggio Bao, Red) e Adrian Molina (co-sceneggiatore/co-regista di Coco), e prodotto da Mary Alice Drumm (produttrice associata di Coco). Elio arriverà nelle sale italiane il 18 giugno 2025. 

MARVEL STUDIOS

I Fantastici 4: Gli Inizi – Data di arrivo nelle sale italiane: 23 luglio 2025

Il film Marvel Studios I Fantastici 4: Gli Inizi introduce la Prima Famiglia Marvel composta da Reed Richards/Mister Fantastic (Pedro Pascal), Sue Storm/Donna Invisibile (Vanessa Kirby), Johnny Storm/Torcia Umana (Joseph Quinn) e Ben Grimm/la Cosa (Ebon Moss-Bachrach) alle prese con la sfida più difficile mai affrontata. Costretti a bilanciare il loro ruolo di eroi con la forza del loro legame familiare, i protagonisti devono difendere la Terra da una vorace divinità spaziale chiamata Galactus (Ralph Ineson) e dal suo enigmatico Araldo, Silver Surfer (Julia Garner). E se il piano di Galactus di divorare l’intero pianeta e tutti i suoi abitanti non fosse già abbastanza terribile, la situazione diventa all’improvviso una questione molto personale. Il film è interpretato anche da Paul Walter Hauser, John Malkovich, Natasha Lyonne e Sarah Niles. I Fantastici 4: Gli Inizi è diretto da Matt Shakman e prodotto da Kevin Feige, mentre Louis D’Esposito, Grant Curtis e Tim Lewis sono gli executive producer.

DISNEY

Quel pazzo venerdì, sempre più pazzo – Data di arrivo nelle sale italiane: 6 agosto 2025

Nel film, Curtis e Lohan tornano nel ruolo di Tess e Anna Coleman. La storia riprende anni dopo che Tess (Curtis) e Anna (Lohan) hanno attraversato una crisi di identità. Anna ha ora una figlia e una futura figliastra. Mentre affrontano la moltitudine di sfide che si presentano quando due famiglie si uniscono, Tess e Anna scoprono che la fortuna potrebbe davvero colpire due volte. Quel pazzo venerdì, sempre più pazzo è diretto da Nisha Ganatra e basato sul libro “A ciascuno il suo corpo” di Mary Rodgers. Il film, interpretato anche da Julia Butters, Sophia Hammons, Manny Jacinto, Maitreyi Ramakrishnan, Rosalind Chao, Chad Michael Murray, Vanessa Bayer e Mark Harmon, è prodotto da Kristin Burr, p.g.a., Andrew Gunn, p.g.a., e Jamie Lee Curtis. Nathan Kelly, Ann Marie Sanderlin e Lindsay Lohan sono i produttori esecutivi.

TRON: Ares – Data di arrivo nelle sale italiane: 9 ottobre 2025

Il film segue un programma altamente sofisticato, Ares, che viene inviato dal mondo digitale a quello reale per una pericolosa missione, segnando il primo incontro dell’umanità con esseri dotati di intelligenza artificiale. TRON: Ares è diretto da Joachim Rønning e interpretato da Jared Leto, Greta Lee, Evan Peters, Hasan Minhaj, Jodie Turner-Smith, Arturo Castro, Cameron Monaghan, con Gillian Anderson e Jeff Bridges. Sean Bailey, Jeffrey Silver, Justin Springer, Jared Leto, Emma Ludbrook e Steven Lisberger sono i produttori, mentre Russell Allen è il produttore esecutivo. 

Zootropolis 2 – Data di arrivo nelle sale italiane: 26 novembre 2025

Nel film, che arriverà nelle sale italiane il 26 novembre, Judy e Nick si trovano sulle tracce di un grande mistero quando Gary De’Snake arriva a Zootropolis e mette sottosopra la città. Per risolvere il caso, i due, sotto copertura, sono costretti ad avventurarsi in nuove e inaspettate aree di Zootropolis, dove la loro continua collaborazione viene messa alla prova come mai prima d’ora. Dal team vincitore del premio Oscar® composto da Jared Bush e Byron Howard (registi) e YvettMerino (produttore), Zootropolis 2 include tra le voci della versione originale del film: GinniferGoodwin (Judie Hoops), Jason Bateman (Nick Wilde), Ke Huy Quan (Gary De’Snake), Fortune Feimster, Quinta Brunson e Shakira, che torna nel ruolo di Gazelle.

SEARCHLIGHT

I Roses – Data di arrivo nelle sale italiane: 27 agosto 2025

La vita sembra facile per la coppia perfetta Ivy (Olivia Colman) e Theo (Benedict Cumberbatch): carriere di successo, un matrimonio ricco d’amore, figli fantastici. Ma sotto la facciata della loro presunta vita ideale, si sta per scatenare una tempesta: mentre la carriera di Theo precipita e le ambizioni di Ivy decollano, si accende una polveriera di feroce competizione e risentimento nascosto. I Rosesè una rivisitazione del classico film del 1989 La guerra dei Roses, tratto dal romanzo di Warren Adler. Searchlight Pictures presenta I Roses, diretto da Jay Roach (Bombshell-La voce dello scandalo, Austin Powers). Il film è interpretato dal premio Oscar® Colman (Cattiverie a domicilio, La Favorita) e dal candidato all’Oscar® Cumberbatch (Doctor Strange, Il potere del cane). Fanno inoltre parte del cast Andy Samberg (Palm Springs-Vivi come se non ci fosse un domani, Vite da popstar), il premio Oscar® Allison Janney (Tonya), Belinda Bromilow (The Great), Sunita Mani (GLOW), Ncuti Gatwa (Barbie, Doctor Who), Jamie Demetriou (Fleabag), Zoë Chao (Nightbitch) e Kate McKinnon (Barbie, Ghostbusters).  La sceneggiatura è scritta dal candidato all’Oscar® Tony McNamara (Povere Creature!, La Favorita).

20th CENTURY STUDIOS

Predator: Badlands – Data di arrivo nelle sale italiane: 6 novembre 2025

Interpretato da Elle Fanning e Dimitrius Schuster-Koloamatangi, il film è ambientato nel futuro su un pianeta remoto, dove un giovane Predator (Schuster-Koloamatangi), emarginato dal suo clan, trova un improbabile alleato in Thia (Fanning) e intraprende un viaggio insidioso alla ricerca del suo avversario finale. Predator: Badlands è diretto da Dan Trachtenberg e prodotto da John Davis, Dan Trachtenberg, Marc Toberoff, Ben Rosenblatt e Brent O’Connor.  

Avatar: Fuoco e Cenere – Data di arrivo nelle sale italiane: 17 dicembre 2025 

Avatar: Fuoco e Cenere riporta il pubblico a Pandora in una nuova e coinvolgente avventura con il marine diventato leader Na’vi Jake Sully (Sam Worthington), la guerriera Na’vi Neytiri (Zoe Saldaña) e la famiglia Sully. Il film è interpretato anche da Sigourney Weaver, Stephen Lang, Kate Winslet, Cliff Curtis, Oona Chaplin, Jack Champion, Britain Dalton, Trinity Bliss e Bailey Bass.

Deliver Me from Nowhere – Data di arrivo nelle sale italiane: al cinema nel 2025

L’atteso adattamento cinematografico dell’affascinante racconto di Warren Zanes segue la realizzazione dell’album “Nebraska” di Bruce Springsteen del 1982. Previsto nelle sale nel 2025, il film è scritto e diretto da Scott Cooper (Crazy Heart, Hostiles – Ostili, Antlers – Spirito Insaziabile, Black Mass – L’Ultimo Gangster) e vede come protagonista Jeremy Allen White (The Bear, The Warrior – The Iron Claw, Shameless) nei panni del musicista visionario che intraprende un viaggio emotivo per registrare “Nebraska”.

Il Rifugio Atomico: annunciata la data d’uscita della serie dai creatori de La Casa di Carta

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Netflix mostra per la prima volta il teaser trailer e alcune immagini de Il Rifugio Atomico, offrendo un primo sguardo alla nuova serie creata da Álex Pina e Esther Martínez Lobato (La casa di carta, Berlino e Sky Rojo), che sarà disponibile solo su Netflix dal 19 settembre.

In un bunker di lusso progettato per resistere a qualsiasi catastrofe immaginabile, un gruppo di miliardari è costretto a convivere dopo essersi rinchiuso a causa della minaccia di un conflitto globale senza precedenti. Il Kimera Underground Park diventa lo sfondo claustrofobico per le vicende di due famiglie segnate da una ferita del passato. Isolate nel sottosuolo e senza alcuna possibilità di fuga, liberano le proprie personalità rivelando i segreti più inconfessabili, e facendo emergere anche le alleanze più inaspettate. Un’eccessiva e sorprendente radiografia emotiva di miliardari che vivono in un buco dorato.

I residenti di questo rifugio sono interpretati da Miren Ibarguren (Tutti mentono), Joaquín Furriel (Il suo regno), Natalia Verbeke (Ana Tramel. El juego), Carlos Santos (L’uomo dai mille volti), Montse Guallar (Io so chi sei), Pau Simón, Alicia Falcó (Las buenas compañías), Agustina Bisio e Álex Villazán(Alma).

Questa nuova produzione di Vancouver Medi, creata da Álex Pina e Esther Martínez Lobato, si compone di 8 episodi. La serie è diretta da Jesús Colmenar, David Barrocal e Jose Manuel Cravioto. La sceneggiatura è opera di Álex Pina, Esther Martínez Lobato, David Barrocal, David Oliva, Lorena G. Maldonado e Humberto Ortega. Il visual design è a cura di Migue Amoedo

Disney Italia Showcase, l’offerta TV

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Disney Italia Showcase, l’offerta TV

In occasione del Disney Italia Showcase sono stati annunciati tutti i prodotti che faranno parte dell’offerta della prossima stagione della piattaforma Disney+. Ci sono contenuti per tutti, con nuove serie TV, film di successo e titoli originali esclusivi in arrivo nel corso di tutto l’anno dei sei brand principali: Disney, Pixar, Marvel, Star Wars, National Geographic e Star. Con un’infinita library di intrattenimento, i titoli spaziano dai documentari ai film drammatici acclamati dalla critica, dalle commedie ai classici d’animazione.

Nel 2025, sono previsti su Disney+ nuovi e attesissimi titoli Studios: Predator: Killer of Killers arriverà il 6 giugno e la serie Marvel Television Ironheart debutterà il 25 giugno in Italia. Prossimamente, inoltre, tornerà la celebre serie Marvel Television Daredevil: Rinascita, rinnovata per una seconda stagione.

Avranno un nuovo capitolo anche diversi show amati dai fan come Only Murders in the Building, la serie comedy di successo vincitrice degli Emmy® e prodotta da 20th Television che tornerà per una quinta stagione, Percy Jackson e gli dei dell’Olimpo, di cui è stata annunciata la terza stagione in attesa del debutto questo dicembre della seconda, oltre a High Potential, Paradise e la serie FX Shōgun, tutte confermate per una seconda stagione.

Adults di FX – Data di debutto su Disney+: 29 maggio 2025

La serie comedy corale per adulti racconta di un gruppo di ventenni di New York che cercano di essere brave persone, nonostante ci sia ancora molta strada da fare. Samir (Malik Elassal), Billie (Lucy Freyer), Paul Baker (Jack Innanen), Issa (Amita Rao) e Anton (Owen Thiele) sono cinque amici che si ritrovano insieme nella casa d’infanzia di Samir, dove condividono pasti, ansie e, occasionalmente, gli spazzolini da denti. La serie FX Adults, precedentemente intitolata Snowflakes, debutterà con tutti gli otto episodi. Charlie Cox, Julia Fox, D’Arcy Carden, Grace Kuhlenschmidt, John Reynolds e Ray Nicholson saranno le guest star della prima stagione. Creata da Ben Kronengold e Rebecca Shaw (The Tonight Show Starring Jimmy Fallon), la serie mette in scena le vittorie, le sconfitte e le umiliazioni di chi inizia a vivere nel mondo degli adulti. Che stiano cercando di fare carriera al lavoro, orientarsi nel sistema sanitario, organizzare una cena o uscire con gli amici nell’era dell’app “Find My Friends”, il gruppo scopre che nulla del mondo reale è semplice e che tutte le loro migliori intenzioni tendono a peggiorare le cose. 

Welcome to Wrexham di FX (Stagione 4) – Data di debutto su Disney+: 29 maggio 2025

Welcome to Wrexham è una docuserie che segue i sogni e le preoccupazioni di Wrexham, una città operaia nel Galles settentrionale, Regno Unito, mentre due star di Hollywood plasmano il futuro della storica squadra di calcio della città. Nel 2020, Rob e Ryan hanno acquistato i Red Dragons, una squadra di quinta categoria, con la speranza di trasformare il club e creare una storia di riscatto che il mondo potesse tifare. Il mondo ha preso atto di questo cambiamento e il club ha ottenuto due promozioni consecutive che hanno portato i Reds nella League One della English Football League per la prima volta in 20 anni. Mentre continuano a scalare le classifiche, la posta in gioco diventa più alta con un nuovo livello di intensità, competizione e costi, con il club che continua a essere colpito da infortuni e i tifosi che chiedono l’ingaggio di nuovi talenti. Staff e supporter festeggiano l’ascesa della squadra verso la Premier League e allo stesso tempo si preparano ad affrontare le sfide che si presentano a ogni nuovo livello della EFL. Riuscirà il Wrexham AFC a essere all’altezza?

Predator: Killer of Killers – Data di debutto su Disney+: 6 giugno 2025

Il film animato originale d’azione e avventura targato 20th Century Studios è ambientato nell’universo di Predator. La storia antologica segue tre dei guerrieri più feroci della storia umana: una razziatrice vichinga che guida il suo giovane figlio in una sanguinosa missione in cerca di vendetta, un ninja nel Giappone feudale che si ribella al fratello samurai in una brutale lotta per la successione, e un pilota della Seconda Guerra Mondiale che decolla per indagare su una minaccia ultraterrena che incombe sulla causa degli Alleati. Tuttavia, sebbene questi guerrieri siano assassini a pieno titolo, sono solo prede per il loro nuovo avversario: il killer dei killer per eccellenza.

Ironheart di Marvel Television – Data di debutto su Disney+: 25 giugno 2025

La nuova e avvincente serie ha come protagonista Dominique Thorne nel ruolo di Riri Williams, una giovane e geniale inventrice le cui armature competono con le migliori del Marvel Cinematic Universe. Ambientata dopo gli eventi di Black Panther: Wakanda Forever, Ironheart contrappone la tecnologia alla magia quando Riri – determinata a lasciare un segno nel mondo – torna a Chicago, la sua città natale. La sua idea unica di costruire armature di ferro è geniale, ma nel perseguire le sue ambizioni, si ritrova coinvolta dal misterioso ma affascinante Parker Robbins alias “The Hood” (Anthony Ramos). La serie è interpretata anche da Lyric Ross, Alden Ehrenreich, Regan Aliyah, Manny Montana, Matthew Elam e Anji White. Chinaka Hodge è head writer; gli episodi sono diretti da Sam Bailey e Angela Barnes. Gli executive producer sono Kevin Feige, Louis D’Esposito, Brad Winderbaum, Zoie Nagelhout, Chinaka Hodge, Ryan Coogler, Sev Ohanian e Zinzi Coogler. Le musiche sono di Dara Taylor ed è prodotta in associazione con Proximity Media.

The Bear di FX (Stagione 4) – Data di debutto su Disney+: 26 giugno 2025

La quarta stagione della serie FX The Bear seguirà Carmen “Carmy” Berzatto (Jeremy Allen White), Sydney Adamu (Ayo Edebiri) e Richard “Richie” Jerimovich (Ebon Moss-Bachrach) mentre vanno avanti con determinazione, decisi non solo a sopravvivere, ma anche a portare il “The Bear” a un livello superiore. Con nuove sfide dietro ogni angolo, il team dovrà adattarsi, reagire e superare gli ostacoli. In questa stagione, cercare l’eccellenza non significa solo migliorarsi, ma decidere cosa valga davvero la pena tenersi stretto. La serie è interpretata anche da Abby Elliott, Lionel Boyce, Liza Colón-Zayas e Matty Matheson, con Oliver Platt e Molly Gordon in ruoli ricorrenti. The Bear di FX è stata creata da Christopher Storer, che è l’executive producer insieme a Josh Senior, Joanna Calo, Cooper Wehde, Tyson Bidner, Matty Matheson, Hiro Murai e Rene Gube. Courtney Storer è la co-executive producer e la culinary producer. La serie è prodotta da FX Productions.

Alien: Pianeta Terra di FX – Data di debutto su Disney+: 13 agosto 2025

Nella serie FX Alien: Pianeta Terra, quando la misteriosa nave di ricerca spaziale USCSS Maginot si schianta sulla Terra, Wendy (Sydney Chandler) e un improvvisato gruppo di soldati fanno una scoperta fatale che li mette di fronte alla più grande minaccia del pianeta. Nel 2120, la Terra è governata da cinque compagnie: Prodigy, Weyland-Yutani, Lynch, Dynamic e Threshold. In questa Era Corporativa, i cyborg (esseri umani con parti sia biologiche che artificiali) e i sintetici (robot umanoidi con intelligenza artificiale) convivono con gli esseri umani. Ma le regole del gioco cambiano quando il giovane prodigio Fondatore e CEO della Prodigy Corporation svela un nuovo progresso tecnologico: gli ibridi (robot umanoidi con coscienza umana). Il primo prototipo di ibrido, chiamato “Wendy”, segna una nuova alba nella corsa verso l’immortalità. Dopo che l’astronave della compagnia Weyland-Yutani si schianta su Prodigy City, “Wendy” e gli altri ibridi affrontano misteriose forme di vita, più terrificanti di quanto chiunque avrebbe mai potuto immaginare. La serie, con protagonista Sydney Chandler, presenta un cast internazionale che comprende Timothy Olyphant (“Kirsh”), Alex Lawther (“Hermit”), Samuel Blenkin (“Boy Kavalier”), Babou Ceesay (“Morrow”), Adrian Edmondson (“Atom Eins”), David Rysdahl (“Arthur Sylvia”), Essie Davis (“Dame Sylvia”), Lily Newmark (“Nibs”), Erana James (“Curly”), Adarsh Gourav (“Slightly”), Jonathan Ajayi (“Smee”), Kit Young (“Tootles”), Diêm Camille (“Siberian”), Moe Bar-El (“Rashidi”) e Sandra Yi Sencindiver (“Yutani”). La serie FX Alien: Pianeta Terra è creata per la televisione da Noah Hawley, vincitore dei premi Peabody ed Emmy®, che è anche l’executive producer. Ridley Scott, David W. Zucker, Joseph Iberti, Dana Gonzales e Clayton Krueger sono gli altri executive producer. Alien: Pianeta Terra è prodotta da FX Productions.

All’s Fair – Data di debutto su Disney+: autunno 2025

Nella serie, atteso legal drama originale di Ryan Murphy, un team di avvocatesse divorziste lascia uno studio dominato dagli uomini per aprirne uno proprio di successo. Feroci, brillanti ed emotivamente complicate, affrontano separazioni rischiose, segreti scandalosi e alleanze instabili, sia in tribunale che tra di loro. In un mondo in cui i soldi parlano e l’amore è un campo di battaglia, queste donne non si limitano a partecipare al gioco, ma lo cambiano. Nel cast Kim Kardashian, Naomi Watts, Niecy Nash-Betts, Teyana Taylor e Matthew Noszka, con Sarah Paulson e Glenn Close. 

Percy Jackson e gli Dei dell’Olimpo (Stagione 2) – Data di debutto su Disney+: dicembre 2025

La seconda stagione di Percy Jackson e gli Dei dell’Olimpo è basata su “Il mare dei mostri”, il secondo capitolo della serie di libri best-seller di Rick Riordan, pubblicata da Disney Hyperion ed edita in Italia da Mondadori. Nella nuova stagione, Percy Jackson ritorna al Campo Mezzosangue un anno dopo e scopre che il suo mondo è stato completamente stravolto. La sua amicizia con Annabeth sta cambiando, scopre di avere un ciclope come fratello, Grover è scomparso e il campo è sotto assedio dalle forze di Crono. Il viaggio di Percy per rimettere le cose a posto lo porterà fuori da ogni mappa, nelle pericolose acque del Mare dei Mostri, dove un destino segreto attende il figlio di Poseidone. La seconda stagione di Percy Jackson e gli Dei dell’Olimpo è interpretata da Walker Scobell, Leah Sava Jeffries, Aryan Simhadri, Charlie Bushnell, Dior Goodjohn e Daniel Diemer.

Only Murders in the Building (Stagione 5) – Data di debutto su Disney+: prossimamente

Dalle menti di Steve Martin, Dan Fogelman e John Hoffman, Only Murders In The Building segue tre estranei (Steve Martin, Martin Short e Selena Gomez) che condividono la stessa ossessione per il genere true crime e si trovano improvvisamente coinvolti in un delitto. Quando si verifica un’orribile morte nell’esclusivo palazzo dell’Upper West Side in cui vivono, i tre sospettano che si tratti di un omicidio e utilizzano la loro grande conoscenza del genere true crime per investigare. Mentre registrano un podcast per documentare il caso, i tre scoprono i segreti del palazzo, che riguardano eventi accaduti molti anni prima. Forse, le bugie che i protagonisti si raccontano a vicenda potrebbero essere ancora più esplosive. Si rendono presto conto che il killer potrebbe nascondersi tra loro, mentre cercano di decifrare gli indizi prima che sia troppo tardi. Only Murders in the Building, la serie comedy di successo vincitrice degli Emmy® Award, è stata sempre ben accolta dalla critica e la quarta stagione è Certified Fresh on Rotten Tomatoes al 97%. La terza stagione ha ottenuto 21 nomination agli Emmy®, il numero più alto di nomination agli Emmy® per la serie ad oggi.

Paradise (Stagione 2) – Data di debutto su Disney+: prossimamente

Paradise è ambientata in una tranquilla comunità abitata da alcune delle persone più importanti del mondo. Ma questa serenità va in frantumi quando si verifica uno scioccante omicidio e si apre un’indagine ad alto rischio. La prima stagione è interpretata da Sterling K. Brown, James Marsden, Julianne Nicholson, Sarah Shahi, Nicole Brydon Bloom, Aliyah Mastin e Percy Daggs IV. Gli executive producer sono Dan Fogelman, Sterling K. Brown, John Requa, Glenn Ficarra, John Hoberg, Jess Rosenthal e Steve Beers.

Shōgun di FX (Stagione 2) – Data di debutto su Disney+: prossimamente

Nella prima stagione, Lord Yoshii Toranaga (Hiroyuki Sanada) ha lottato per la sua vita mentre i suoi nemici nel Consiglio dei Reggenti si coalizzavano contro di lui. Quando una misteriosa nave europea è stata trovata abbandonata in un villaggio vicino, il suo pilota inglese John Blackthorne (Cosmo Jarvis) ha condiviso con Toranaga segreti strategici che hanno ribaltato le sorti del potere in suo favore per vincere una guerra civile destinata a segnare un secolo. La seconda parte di Shōgun è ambientata dieci anni dopo gli eventi della prima stagione e porta avanti la saga ispirata a fatti storici di questi due uomini provenienti da mondi diversi, i cui destini sono inevitabilmente intrecciati. Marks e Kondo sono gli executive producer insieme a Michaela Clavell, Edward L. McDonnell e Michael De Luca. Hiroyuki Sanada, di ritorno nei panni di “Toranaga”, è stato promosso al ruolo di executive producer della seconda stagione. Cosmo Jarvis riprenderà a sua volta il ruolo di “Blackthorne” e sarà co-executive producer.

Smoke – Tracce di fuoco: trailer della serie Apple Tv+ con Taron Egerton

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Oggi Apple TV+ ha presentato il trailer di “Smoke – Tracce di fuoco”, il nuovo crime drama interpretato e prodotto da Taron Egerton e creato da Dennis Lehane. La serie limitata, che riunisce il team creativo dell’amato Apple Original “Black Bird, farà il suo debutto su Apple TV+ il 27 giugno con i primi due episodi dei nove totali, seguiti da nuovi episodi ogni venerdì fino all’8 agosto.

Ispirata a fatti realmente accaduti, “Smoke – Tracce di fuoco” segue le vicende di un enigmatico investigatore di incendi dolosi che si allea a malincuore con un tormentato detective della polizia per fermare due pericolosi piromani seriali. La loro corsa contro il tempo accende un gioco contorto di segreti e sospetti.

Nel cast della serie figurano anche Rafe Spall, Ntare Guma Mbaho Mwine, Hannah Emily Anderson, la candidata all’Emmy Anna Chlumsky, Adina Porter, il candidato all’Oscar® e all’Emmy Greg Kinnear e il vincitore dell’Emmy John Leguizamo. Thom Yorke ha scritto e interpretato il brano principale “Smoke”, disponibile su Apple Music e su tutte le piattaforme di streaming.

Realizzata dagli Apple Studios, “Smoke – Tracce di fuoco” è stata creata da Lehane, che ne è anche sceneggiatore e produttore esecutivo. Egerton è produttore esecutivo insieme a Richard Plepler per conto di EDEN Productions e Bradley Thomas e Dan Friedkin per Imperative Entertainment, oltre a Kari Skogland, Joe Chappelle e Jane Bartelme. La serie fittizia è ispirata all’acclamato podcast “Firebug” di truth.media, condotto dal premio Oscar® e Emmy Kary Antholis, che produce esecutivamente per Crime Story Media, LLC. Marc Smerling, vincitore di un Emmy Award, è produttore esecutivo per Truth Podcasting Corp. Tra i registi della serie figurano Skogland, Chappelle e Jim McKay.

Taron Egerton and Jurnee Smollett in “Smoke,” premiering June 27, 2025 on Apple TV+.

The Gentlemen Stagione 2: al via le riprese con Guy Ritchie

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The Gentlemen Stagione 2: al via le riprese con Guy Ritchie

Le riprese sono ufficialmente in corso per la nuova stagione della serie di successo di Guy Ritchie, The Gentlemen. All’elenco completo del cast, annunciato oggi, si aggiungono anche tre nomi italiani: Benedetta Porcaroli, Michele Morrone e Sergio Castellitto.

Il ritorno di The Gentlemen è stato annunciato l’anno scorso, con la conferma che Theo James (The Monkey, The White Lotus), Kaya Scodelario (Senna, Crawl) e Daniel Ings (I Hate Suzie, The Crown) riprenderanno i loro ruoli. La nuova stagione vedrà anche il ritorno di Ray Winstone (Sexy Beast, Nil By Mouth), Joely Richardson (Ballad of Renegade Nell, One Day), Vinnie Jones (Lock Stock and Two Smoking Barrels, Snatch), Jasmine Blackborrow (Legends, Marie Antoinette), Michael Vu (Sumotherhood, In The Grey), Harry Goodwins (One Spoon of Chocolate, Sunset Drive), Ruby Sear, Pearce Quigley (The Detectorists, Showtrial) e Giancarlo Esposito (The Residence, Captain America: Brave New World).

Nel cast anche Hugh Bonneville (I Came By, The Agency), Benjamin Clementine (Dune, Blitz), Amra Mallassi (Dune: Parte Due, Hijack), Tyler Conti (Tell Me Everything, Safe) e Maya Jama.

Informazioni su The Gentlemen Stagione 2

È passato un anno da quando Eddie e Susie hanno unito le forze per lavorare insieme nell’impero criminale di Bobby all’estero. Mentre cercano di espandere la loro impresa, le decisioni che Bobby sta prendendo sembrano essere sempre più insensate. Ora Eddie e Susie devono decidere se agire o rischiare di perdere tutto, ma l’ambizione sfrenata non finisce mai bene…

Guy Ritchie ha dichiarato: “Sono lieto di tornare sul set per la seconda stagione di The Gentlemen. Questo capitolo vede una deliberata espansione, sia geografica che tematica, mentre viaggiamo dalla campagna inglese ai laghi italiani. Eddie e Susie si trovano a navigare in un impero sempre più volatile mentre sono assediati su tutti i fronti da un’affluenza di nuovi giocatori enigmatici. La posta in gioco è più alta, le dinamiche di potere sono più precarie e sono entusiasta di collaborare ancora una volta con questo cast e questa troupe eccezionali.” Le riprese di The Gentlemen Stagione 2 sono ora in corso nel Regno Unito.

Credits:

  • Creatore: Guy Ritchie

  • Sceneggiatori: Guy Ritchie e Matthew Read

  • Registi: Guy Ritchie, Eran Creevy

  • Produttori Esecutivi: Guy Ritchie; Will Gould, Matthew Read, Frith Tiplady e Simon Crawford Collins per Moonage Pictures; Mirsada Abdool Raman per Miramax Television; Ivan Atkinson

  • Produttori: Laura Jackson, Max Keene

  • La serie è prodotta da Moonage Pictures, parte di ITV Studios, per Netflix e Miramax Television

Catherine Deneuve ospite d’onore al Taormina Film Festival

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Catherine Deneuve ospite d’onore al Taormina Film Festival

Il 71° Taormina Film Festival annuncia la presenza straordinaria di Catherine Deneuve, leggenda vivente del cinema mondiale, che sarà protagonista di una serata di gala al Teatro Antico di Taormina. L’attrice riceverà il Premio alla Carrieraper il suo inestimabile contributo all’arte cinematografica e presenterà il suo ultimo film, Spirit World – La Festa delle Lanterne, diretto da Eric Khoo.

Con una carriera che attraversa oltre sei decenni, Catherine Deneuve ha incarnato il volto più sofisticato e magnetico del cinema europeo. Ha lavorato con i più grandi maestri della settima arte, da Luis Buñuel a François Truffaut, da Roman Polanski a Jacques Demy, firmando interpretazioni memorabili in film come Bella di giorno, L’ultimo metrò, Indocina (che le valse una nomination all’Oscar) e La moglie del presidente. Elegante, intensa e sempre sorprendente, Deneuve ha interpretato ruoli che hanno saputo esprimere tanto la fragilità quanto la forza delle sue protagoniste, rendendola un punto di riferimento assoluto per generazioni di attori e cineasti.

Spirit World – La Festa delle Lanterne, che sarà distribuito nelle sale italiane dal 26 giugno da Europictures, è un racconto intenso, dolce e malinconico che ci porta lontano, fino ad oltrepassare il confine tra la vita e la morte. Diretto dal cineasta singaporiano Eric Khoo (12 Stories, My Magic, Tatsumi), da una sceneggiatura di suo figlio Eduard, è un film che fa da ponte tra la cultura materialistica occidentale e la spiritualità di quella orientale, mettendo in connessione mondi terreni e ultraterreni attraverso la tradizione nipponica della festa di Obon, la Festa delle Lanterne, dove si celebra l’incontro e il saluto tra viventi e Aldilà.

“È un onore immenso accogliere Catherine Deneuve al Taormina Film Festival”, dichiara Tiziana Rocca, Direttrice artistica del festival. “La sua presenza è un regalo per il nostro pubblico e per il cinema tutto. Con la sua grazia e il suo talento, ha attraversato la storia della settima arte lasciando un’impronta indelebile. Celebrare la sua carriera e ospitare Spirit World nella cornice del Teatro Antico rappresenta un momento magico di questa edizione”.

Il Taormina Film Festival si conferma ancora una volta come un punto di riferimento nel panorama internazionale, luogo di incontro tra grandi artisti e nuovo cinema, nel segno della cultura, della bellezza e dell’emozione condivisa.

Il Taormina Film Festival è un’iniziativa organizzata dalla Fondazione Taormina Arte Sicilia,direttamente promossa dall’Assessorato del Turismo, dello Sport e dello Spettacolo della Regione Siciliana, con il sostegno del MiC, Ministero della Cultura – Direzione Generale Cinema e audiovisivo.

Chris Hemsworth condivide un video di ringraziamento per Thor: si prepara ad abbandonare il personaggio?

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Abbiamo recentemente avuto la conferma che Chris Hemsworth riprenderà il ruolo di Thor in Avengers: Doomsday, e l’attore ha ora condiviso un video intitolato “Thank You! The Legacy of Thor”, alimentando le speculazioni sul fatto che potrebbe essere pronto ad appendere definitivamente il martello al chiodo.

Il video presenta clip, filmati del dietro le quinte e spezzoni di interviste tratti dal periodo in cui Chris Hemsworth ha interpretato il Dio del Tuono nell’MCU, e include scene tratte dai quattro film di Thor, oltre a Avengers, Avengers: Age of Ultron, Avengers: Infinity War e Avengers: Endgame.

“Interpretare Thor è stato uno dei più grandi onori della mia vita”, scrive Hemsworth. “Negli ultimi 15 anni ho tenuto Mjolnir e poi Stormbreaker come Dio del Tuono, ma ciò che lo ha reso davvero speciale… è stato condividerlo con tutti voi. La vostra passione, il vostro sostegno e il vostro amore per questo personaggio hanno significato tutto per me. Grazie per aver reso indimenticabile il mio viaggio nell’Universo Cinematografico Marvel… Il prossimo, Doomsday!”

Sembra proprio che stia salutando il personaggio, ma in genere si dà per scontato che Hemsworth farà parte anche di Avengers: Secret Wars, a meno che il potente guerriero asgardiano non sia pronto a unirsi ai suoi antenati nel Valhalla in Doomsday!

Chris Hemsworth ha già suggerito che potrebbe essere giunto il momento di eliminare il personaggio: “Sento che probabilmente dovremmo chiudere il libro se lo facessi di nuovo, capisci cosa intendo? Sento che probabilmente lo giustifica. Sento che probabilmente sarebbe il finale, ma non si basa su nulla di ciò che qualcuno mi ha detto o su alcun tipo di piano. C’è questa nascita di un eroe, il viaggio di un eroe, poi la morte di un eroe, e non so… sono a quel punto? Chi lo sa?”

Cosa sappiamo di Avengers: Doomsday

Avengers: Doomsday e Avengers: Secret Wars arriveranno in sala rispettivamente il 18 dicembre 2026, e il 17 dicembre 2027. Entrambi i film saranno diretti da Joe e Anthony Russo, che tornano anche nel MCU dopo aver diretto Captain America: The Winter Soldier, Captain America: Civil War, Avengers: Infinity War e Avengers: Endgame.

Sono confermati nel cast del film (per ora): Paul Rudd / Ant-Man, Simu Liu / Shang-Chi, Tom Hiddleston / Loki, Lewis Pullman / Bob-Sentry, Florence Pugh / Yelena, Danny Ramirez / Falcon, Ian McKellen / Magneto, Sebastian Stan / Bucky, Winston Duke / M’Baku, Chris Hemsworth / Thor, Kelsey Grammer / Beast, James Marsden / Cyclops, Channing Tatum / Gambit, Wyatt Russell / U.S. Agent, Vanessa Kirby / Sue Storm, Rebecca Romijn / Mystique, Patrick Stewart / Professor X, Alan Cumming / Nightcrawler, Letitia Wright / Black Panther, Tenoch Huerta Mejia / Namor, Pedro Pascal / Reed Richards, Hannah John-Kamen / Ghost, Joseph Quinn / Johnny Storm, David Harbour / Red Guardian, Robert Downey Jr. / Doctor Doom, Ebon Moss-Bachrach / La Cosa, Anthony Mackie / Captain America.

The Sandman Stagione 2: nuove immagini. Ecco Puck e Distruzione

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The Sandman Stagione 2: nuove immagini. Ecco Puck e Distruzione

La seconda stagione di The Sandman sarà anche l’ultima, il che non sorprende visti i tre anni di pausa tra le stagioni e le continue controversie che circondano il creatore Neil Gaiman. Nella prossima serie di episodi, dopo una fatidica riunione di famiglia, Dream of the Endless (Tom Sturridge) deve affrontare una decisione impossibile dopo l’altra nel tentativo di salvare se stesso, il suo regno e il mondo reale dalle epiche conseguenze delle sue malefatte passate. Per fare ammenda, Sogno deve confrontarsi con amici e nemici di lunga data, divinità, mostri e mortali. Tuttavia, il cammino verso il perdono è pieno di colpi di scena inaspettati, e la vera assoluzione potrebbe costare tutto a Sogno.

La seconda stagione di The Sandman sarà divisa in un Volume 1 di sei episodi (in uscita il 3 luglio) e un Volume 2 di cinque episodi (in uscita il 24 luglio). EW ha condiviso nuove immagini di Mason Alexander Park nei panni di Desiderio, Donna Preston nei panni di Disperazione, Barry Sloane nei panni di Distruzione, Esmé Creed-Miles nei panni di Delirio e Jack Gleeson nei panni di Puck. Potete vederli qui sotto.

The Sandman è interpretato da Tom Sturridge nel ruolo di Sogno, Gwendoline Christie nel ruolo di Lucifero, Vivienne Acheampong nel ruolo di Lucienne, Kirby Howell-Baptiste nel ruolo di Morte, Patton Oswalt nel ruolo di Matthew il Corvo, Jenna Coleman nel ruolo di Johanna Constantine, Mason Alexander Park nel ruolo di Desiderio, Donna Preston nel ruolo di Disperazione e altri ancora. Gli altri fratelli di Sogno sono: Destino (Adrian Lester), Delirio (Esmé Creed-Miles) e il Prodigo (Barry Sloane), che partecipano a una “cena di famiglia” con il resto degli Endless, Morte (Kirby), Desiderio (Mason Alexander Park) e Disperazione (Donna Preston).

Frankenstein: il primo trailer arriverà questo fine settimana

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Frankenstein: il primo trailer arriverà questo fine settimana

Sarà probabilmente in occasione di TUDUM che Netflix diffonderà il primo trailer di Frankenstein di Guillermo del Toro. Lo stesso regista lo ha confermato su Bluesky con un post. “Qualcuno mi ha chiesto l’altro giorno se ci fossero scene davvero spaventose?”, ha detto Del Toro durante un’intervista al Festival di Cannes la scorsa settimana. “Per la prima volta, ci ho pensato. È una storia emozionante per me. È personale come ogni altra cosa. Mi sto interrogando sull’essere padre, sull’essere figlio… Non sto girando un film horror, mai. Non sto cercando di fare questo.”

Chi c’è nel cast del Frankenstein di Guillermo del Toro?

Guillermo del Toro scrive, dirige e produce Frankenstein insieme a J. Miles Dale, che è stato produttore di Guillermo del Toro’s Cabinet Of Curiosities per Netflix. Il romanzo classico di Mary Shelly segue la storia di Victor Frankenstein, uno scienziato brillante ma egoista che dà vita a una creatura in un mostruoso esperimento che alla fine porta alla distruzione sia del creatore che della sua tragica creazione. Del Toro sta sviluppando il progetto Frankenstein da diverso tempo e da tempo desiderava realizzare un film incentrato sull’iconica storia di Shelley, ma non si sa ancora quale sarà il suo punto di vista sul racconto classico.

Nel film Oscar Isaac interpreterà Victor Frankenstein, mentre Mia Goth sarà la protagonista femminile, ma il suo ruolo effettivo è ancora sconosciuto. Così come è sconosciuto il ruolo che avranno Christoph Waltz e Charles DanceAndrew Garfield era inizialmente stato scelto per interpretare la Creatura, ma ha dovuto rinunciare al film per via di altri impegni, venendo sostituito da Jacob Elordi. Le riprese del film dovrebbero svolgersi nel corso dei prossimi mesi, con una distribuizione prevista su Netflix per il 2025.

X-Force: i protagonisti del film con Ryan Reynolds potrebbero essere stati svelati

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All’inizio di questo mese, abbiamo appreso che Ryan Reynolds, sceneggiatore e protagonista di Deadpool e Wolverine, è nelle prime fasi della scrittura di un nuovo film di Deadpool che vedrà il Mercenario Chiacchierone affiancato a “tre o quattro” personaggi degli X-Men.

L’idea è che Wade Wilson sia un attore non protagonista in un progetto che sarà separato dal reboot degli X-Men scritto da Michael Lesslie per i Marvel Studios. Reynolds sta attualmente lavorando in modo indipendente dallo studio, quindi il progetto non ha ancora ricevuto il via libera ufficiale (non è un segreto che Kevin Feige abbia rifiutato diverse sue proposte per Deadpool 3).

I media hanno diffuso la notizia dei piani di Ryan Reynolds, mentre gli scooper dei social media hanno successivamente affermato di aver appreso che si tratta di un film sulla X-Force, o quantomeno ispirato alla X-Force. Ora, lo scooper @MyTimeToShineH riporta che Cable (Josh Brolin) e Wolverine (Hugh Jackman) saranno entrambi in questo team. Ma ecco il punto: a loro si unirà Tempesta dell’MCU.

Ororo Munroe non ha molti precedenti con la X-Force, ma non è necessariamente questo il punto di questo film di squadra. L’altra possibilità che Brolin abbia di interpretare Cable non è una sorpresa, ma il ritorno di Jackman nei panni di Logan suggerisce che il Multiverso rimarrà in gioco o che l’attore intenda continuare a interpretare Wolverine nell’MCU per il prossimo futuro.

Tornando a Deadpool, ha avuto un periodo memorabile con la squadra durante la run di Rick Remender sulla X-Force. In quell’occasione, l’antieroe era in coppia con Wolverine, Arcangelo, Psylocke e Fantomex. Sappiamo anche che Reynolds era ansioso di sviluppare un film sulla X-Force quando i diritti degli X-Men erano ancora alla 20th Century Fox. In effetti, si prevedeva che uscisse prima di Deadpool 3, prima che la fusione Disney/Fox chiudesse le porte a futuri film Marvel dello studio che ha creato X-Men: Dark Phoenix e Fantastic Four.

Reynolds ha chiuso i battenti a un altro progetto da solista, ma in precedenza aveva dichiarato: “Ho alcune idee e proposte, ma nessuna è incentrata su Deadpool. È un ottimo attore non protagonista o d’insieme. E vorrei sempre che Deadpool e Wolverine fossero in qualche modo accoppiati”. L’attore ha anche affermato che il Mercenario Chiacchierone non dovrebbe mai “essere un Vendicatore o un X-Man”, ma ha confermato che sarebbe disponibile a interpretare Wade Wilson in Avengers: Doomsday e Avengers: Secret Wars.

“Il suo meccanismo di difesa, quello di deviare la vergogna attraverso l’umorismo, funziona solo se usato per coprire le sue numerose inadeguatezze. Se e quando diventerà un Vendicatore o un X-Man, saremo alla fine del suo viaggio”, ha osservato Reynolds.

Cosa ne pensi di questa possibile formazione della X-Force?

Keanu Reeves è un angelo disilluso nel trailer di Good Fortune

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Keanu Reeves è un angelo disilluso nel trailer di Good Fortune

Keanu Reeves si è affermato come una vera e propria star d’azione grazie a ruoli da protagonista in film come Matrix, Speed ​​e, naturalmente, la saga di John Wick. Quindi, il suo prossimo progetto può sicuramente essere considerato un intrigante cambio di ritmo.

In Good Fortune, Keanu Reeves interpreta un “angelo custode a basso costo” ben intenzionato ma poco qualificato di nome Gabriel, che chiede alla sua capa Martha (Sandra Oh) di affidargli “incarichi più significativi” (scopriamo più tardi che il suo compito è quello di tenere lontane dal pericolo le persone che mandano messaggi mentre guidano). Martha gli dice che per salvare un’anima perduta, deve trovare un’anima perduta, ed è qui che entra in gioco Arj, interpretato da Aziz Ansari.

Arj fa lavoretti per un ricco mondano di nome Jeff (Seth Rogen), e Gabriel decide di provare a convincere il suo nuovo protetto che essere ricco come Jeff non risolverebbe tutti i suoi problemi scambiando le vite dei due uomini. Sfortunatamente per Gabriel, avere una quantità esagerata di denaro finisce per rendere Arj davvero felice, e l’angelo perde le ali ed è costretto a vivere come un essere umano.

La Lionsgate ha presentato il primo filmato di Good Fortune durante il CinemaCon dello scorso anno, e in quell’occasione Ansari ha spiegato di voler realizzare una commedia dopo aver recentemente lavorato a progetti drammatici.

I film ci permettono di vivere la vita nei panni di qualcun altro. Se riesci a scrivere di cose che tutti affrontano e di cui nessuno parla, sei sulla buona strada”, ha detto l’ex attore di Parks and Recreation ai presenti. “Questo film parla di ciò che molte persone stanno facendo: lottare.”

Good Fortune segna il debutto alla regia di Aziz Ansari, che è anche produttore esecutivo insieme a Jonathan McCoy, Christopher Woodrow e Connor DiGregorio. Il film uscirà nelle sale cinematografiche statunitensi il 17 ottobre.

Superman: svelata l’identità del “Baby Kaiju”

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Superman: svelata l’identità del “Baby Kaiju”

Una nuova serie di action figure di Superman di McFarlane Toys è disponibile per il preordine, e le immagini e le descrizioni ufficiali dei prodotti offrono molti nuovi dettagli interessanti sul film dei DC Studios.

Vestito di viola, Ultraman è descritto come “Un nemico misterioso e potente che lavora per la LuthorCorp, una minaccia fisica persino per Superman. Oltre a confermare che è alleato con Lex Luthor piuttosto che con Rick Flag Sr. e l’A.R.G.U.S., questo non rivela molto.

A proposito di Lex, la sua biografia recita: “Alto, magro, calvo e sempre impeccabilmente vestito, il complesso divino del brillantemente spregevole miliardario Lex Luthor è pari solo al suo malizioso disprezzo per Superman”.

Anche questo era prevedibile, ma abbiamo nuove informazioni sul Baby Kaiju avvistato insieme a Lex Luthor in diversi articoli di merchandising. Finora, la teoria prevalente era che si trattasse di una creatura separata dall’enorme Kaiju che Superman combatte nei trailer del film.

Dopotutto, avrebbe senso che fosse il figlio del mostro infuriato, il che forse spiegherebbe perché attacca Metropolis in primo luogo. In realtà, “Baby Kaiju viene liberato a Metropolis, aumentando di dimensioni a un ritmo vertiginoso, diventando presto una minaccia per l’intera città”.

Quindi, questa piccola creatura diventa una minaccia delle dimensioni di un grattacielo. Vale anche la pena sottolineare che Lex e il Baby Kaiju si trovano in una stanza che ricorda la Camera Quantica della seconda stagione di Peacemaker. Gunn ha detto che farà parte di entrambi i progetti del DCU.

Non c’è una descrizione del personaggio di Baby Joey, ma ne abbiamo una aggiornata per Metamorpho: “Indossato solo con un paio di pantaloncini da wrestling logori, Rex Mason, alias Metamorpho o The Element Man, è un uomo calvo, inquietante e tormentato, con un volto bianco come la cenere e un corpo che può essere composto da diverse sostanze: argilla, metallo ed elementi ben più pericolosi”.

Il cast di Superman

Superman è il primo film dei DC Studios scritto e diretto da James Gunn, con David Corenswet nei panni di Superman/Clark Kent.

Nel cast anche Rachel Brosnahan, Nicholas Hoult, Edi Gathegi, Anthony Carrigan, Nathan Fillion, Isabela Merced, Skyler Gisondo, Sara Sampaio, María Gabriela de Faría, Wendell Pierce, Alan Tudyk, Pruitt Taylor Vince e Neva Howell. Il film sarà al cinema dal 9 luglio distribuito da Warner Bros. Pictures.