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Marvel Universe: le conseguenze dei posticipi della Fase 4

Marvel Universe: le conseguenze dei posticipi della Fase 4

I posticipi nelle uscite dei prossimi film Marvel Studios (e Disney) annunciati nei giorni passati hanno dato un profilo nuovo alla Fase 4 del MCU, oltre ad avere delle conseguenze per l’universo condiviso e per i fan che non sono mai sazi di storie Marvel sul grande schermo. Ecco di seguito le principali conseguenze dei posticipi delle uscite dei film Marvel Studios della Fase 4:

C’è chi vince e c’è chi perde

Non abbiamo ancora finito con il 2021, ma comunque, guardando al 2023, ci sono stati alcuni grandi cambiamenti nei piani dei Marvel Studios.

L’attesissimo ritorno di Kang il Conquistatore si verificherà molto più tardi rispetto al previsto, dato lo slittamento dell’uscita di Ant-Man and the Wasp: Quantumania. Passando dal 17 febbraio al 28 luglio 2023, il film con Scott Lang torna nel mese che è già stato testimone delle sue uscite in sala, e quindi sembra un buon auspicio.

Tuttavia, lo studio ha tolto due “Untitled Marvel Movie” dal programma, quindi quei titoli misteriosi non ci saranno più né il 28 luglio né il 6 ottobre. Tra i lati positivi però che ora c’è un nuovo film misterioso ad occupare lo slot del 3 novembre 2023. Sarà Deadpool 3 o Blade? Aspettiamo degli annunci ufficiali.

The Marvels spostato al 2023

The Marvels riunirà Captain Marvel, Ms. Marvel e Spectrum, ma è stato spostato dall’11 novembre 2022 al 17 febbraio 2023, che una volta era occupata dal sequel di Ant-Man e The Wasp.

La serie TV Ms. Marvel doveva essere distribuita su Disney+ entro la fine dell’anno, ma recenti report hanno indicato che potrebbe scivolare alla prossima estate. Ora, c’è un divario sufficiente tra la serie stessa e il ritorno di Kamala Khan. Di conseguenza, i fan occasionali avranno l’opportunità di aggiornarsi sulla sua introduzione prima di quella che promette di essere una squadra epica per i tre supereroine.

The Marvels è l’unico film a passare da un anno all’altro, ma è solo una differenza di pochi mesi. Vale anche la pena notare che Captain Marvel è diventato un blockbuster da 1 miliardo di dollari nel febbraio 2019 (che il secondo mese dell’anno porti bene?).

Doctor Strange 2 non affronterà più The Batman

doctor strange 2L’uscita di Doctor Strange in the Multiverse of Madness era originariamente prevista per il 25 marzo 2022, poche settimane dopo l’uscita di The Batman. Mentre l’ultimo reboot del Crociato Incappucciato guadagnerebbe la maggior parte del suo incasso al botteghino in quei primi due fine settimana, non ci sarebbe stato modo di evitare il fatto che l’adattamento DC avrebbe, seppure di poco, danneggiato l’incasso del sequel di Doctor Strange.

È stato saggio da parte dei Marvel Studios rimandare questa puntata cruciale della Fase 4 di sei settimane, e il 6 maggio è sembrata una data adatta. Quella era la data di uscita originale di Thor: Love and Thunder, che invece uscirà nei cinema l’8 luglio. Black Panther: Wakanda Forever, nel frattempo, si sposta dal 29 luglio all’11 novembre.

E il 2024?

Fantastici QuattroAl momento abbiamo solo un film del 2024 prenotato dai Marvel Studios e arriverà il 16 febbraio di quell’anno. Cosa sarà? Onestamente, le possibilità sono infinite, con Blade e Deadpool 3 in pole position per quella data (Deadpool ha aperto con numeri enormi in quel periodo dell’anno, nel 2016).

È interessante notare che una recente voce ha suggerito che Fantastic Four e Nova dovrebbero iniziare la produzione nel 2023 e questo lascia la porta spalancata a entrambi i film per un debutto nel 2024.

Ha perfettamente senso che i Fantastici Quattro arrivino nei cinema nel 2024. In tutto questo, non possiamo non considerare il fatto che essendo diretto sempre da Jon Watts, lo stesso di Spider-Man, e considerato che aspettiamo anche un altro film sul tessi ragnatele, avrebbe perfettamente senso che i Fantastici Quattro vengano girato dopo la nuova avventura di Peter Parker.

Guardiani della Galassia Vol. 3 non è stato rimandato

Guardiani della Galassia Vol. 3 non è stato menzionato nel mega annuncio dei posticipi di Marvel e Disney, ma James Gunn ha confermato che arriverà come previsto il 5 maggio 2023.

Le riprese iniziano molto presto e Gunn ha rivelato di aver iniziato a scegliere attori (incluso il già annunciato Will Poulter nei panni di Adam Warlock) per almeno una dozzina di ruoli diversi. Chris Pratt ha recentemente condiviso il suo look da Star-Lord sui social media, anche se in seguito abbiamo appreso che si tratta del look per la giostra del parco a tema Disney World, “Cosmic Rewind”. Le riprese per questo Vol. 3 e per lo speciale di Natale verranno girate contemporaneamente. Avremmo dovuto già vedere il trequel ormai, ma il breve litigio di Gunn con la Disney, il suo periodo nel DCEU alla guida di The Suicide Squad e il COVID hanno rallentato le cose.

9 problemi che interesseranno sia il DCEU che l’MCU

9 problemi che interesseranno sia il DCEU che l’MCU

Come sappiamo, spesso e volentieri i fan si divertono a confrontare il DCEU e il MCU elogiandone i pregi; eppure ci sono alcune aree in cui entrambi gli universi di fumetti vanno incontro ad alcuni problemi: vediamo assieme quali.

Essendo le due colonne portanti dei contenuti a fumetti, non è una sorpresa che il Marvel Cinematic Universe e il DC Extended Universe siano abitualmente messi a confronto – e che la Marvel sembri uscirne vincitrice. Ad Iron Man, e al conseguente lancio del MCU, è spesso riconosciuto il merito di aver portato il genere supereroistico al livello attuale (anche se la serie di film originali degli X-Men ha sicuramente parte del merito), i suoi film sono indubbiamente i più lodati, e il suo universo sembra spesso più coeso e attentamente pianificato.

Bilanciare l’accessibilità e un universo espanso

Uno dei più grandi problemi a cui si va incontro col passare del tempo è la capacità di mantenere i singoli film attraenti e accessibili ai nuovi fan – che non hanno visto tutti i film precedenti, e che potrebbero non volerli recuperare nella loro globalità. Ognuno dei film di questi universi ha qualche connessione con gli altri, specialmente per quanto riguarda il MCU. Fare quindi in modo che questi film stiano in piedi da soli e costruiscano un universo più grande allo stesso tempo, non è un’impresa da poco.

Al momento, sembra che la Marvel stia facendo un lavoro ragionevole nel mantenere molti film accessibili e collegati, ma il DCEU sta riuscendo meglio ad affrontare questo problema, potenzialmente perché il loro universo è ancora più piccolo. Tuttavia, l’istituzione di un multiverso DC aiuta, e con Loki che ora introduce un multiverso MCU, questo potrebbe diventare più facile da gestire anche per la Marvel.

Stanchezza da supereroe

MCU vs DCEU foto 2Mentre non c’è dubbio che i film di supereroi siano ancora incredibilmente popolari, e le cifre del box office non mostrano un grande calo della loro popolarità (tenendo conto dell’effetto della pandemia), è ancora vero che, con la crescita del genere supereroistico, il pubblico ambisce a più di una semplice super-storia.

Le semplici origin-story che portano a grandi combattimenti sono meno popolari dei film dalla narrazione più globale, e ora che la maggior parte dei personaggi di punta dei fumetti ha avuto almeno un film dedicatogli, sia la Marvel che la DC devono scavare più a fondo nei loro archivi e usare personaggi meno conosciuti per continuare ad espandere il loro universo.

Il problema dei villain

MCU vs DCEU foto 3Sia la Marvel che la DC sono note per avere un “villain problem“, con cattivi che non sono così coinvolgenti, ben caratterizzati o stratificati come gli eroi. La Marvel è stata criticata per i cattivi bidimensionali che vengono facilmente uccisi, mentre la DC ha un problema simile con cattivi dimenticabili e mal adattati. Doomsday, in particolare, è stato poco gradito sia dai fan che dalla critica, mentre altri film come Aquaman e Suicide Squad hanno cattivi a malapena presenti, cui il pubblico fa fatica ad interessarsi.

Sia la Marvel che la DC trarrebbero beneficio da un minor numero di cattivi usa e getta, che vengono uccisi alla prima entrata in scena, e dalla creazione di archi di più film per i loro eroi e cattivi. I fumetti, naturalmente, lo fanno bene, e i cattivi hanno storie e racconti interessanti tanto quanto gli eroi – qualcosa che dovrebbe tradursi meglio sul grande schermo.

Mancanza di diversità tra i protagonisti supereroi

MCU vs DCEU foto 4La Marvel ci ha messo quasi un decennio di uscite costanti per produrre finalmente un film di supereroi al femminile (Captain Marvel), e mentre la DC è stata molto più veloce con l’uscita di Wonder Woman, entrambi gli universi sono principalmente guidati da personaggi maschili bianchi etero. Naturalmente, parte di questo può essere considerato un problema con il materiale di partenza, dato che molti dei più grandi nomi dei fumetti sono eroi maschi bianchi, ma questa è ancora un’area che deve essere affrontata in entrambi gli universi.

Fortunatamente, le cose stanno cambiando per entrambi – dopo Captain Marvel, la Marvel ha rilasciato il tanto atteso film su Vedova Nera, così come Shang-Chi e la Leggenda dei Dieci Anelli. Nell’universo DC, Harley Quinn e Wonder Woman sono due grandi pilastri del franchise, anche se i fan vorrebbero vedere più supereroi POC prendere il comando nei cosiddetti solo films (oltre Aquaman, interpretato dal nativo hawaiano Jason Momoa).

Problemi di continuità narrativa

EDWARD NORTON HULKUn problema che è quasi garantito con franchise così grandi è quello della continuità narrativa – specialmente quando cattivi più grandi e crisi minacciano la Terra. Diventa sempre più difficile mantenere ogni dettaglio e linea temporale accurata, e spiegare perché i supereroi non si sono uniti ai grandi combattimenti dei film precedenti. Inoltre, l’abbandono di attori, come Ben Affleck in Batman, o l’originale Hulk di Edward Norton può causare problemi di continuità e coerenza per i fan.

La Marvel e la DC stanno iniziando a giocare con i multiversi, il che aiuterà molto a risolvere questo problema, dato che le nuove storie potranno semplicemente svolgersi su una Terra diversa. La DC è anche significativamente meno preoccupata di una stretta continuità nel modo in cui lo è stata la Marvel, cosa che i fan sono felici di accettare. Tuttavia, alcune crepe stanno ancora iniziando a mostrarsi, con situazioni come il prossimo film degli Eternals che dovranno spiegare le ragioni per cui queste potenti figure sono mancate durante la battaglia con Thanos – ragioni che, probabilmente, appariranno un po’ inconsistenti.

Lotte creative tra registi e dirigenti

JUSTICE LEAGUE DCEUCon franchise così grandi, e così tanti registi e attori che lavorano per un unico universo, non è una sorpresa che ci siano alcuni problemi di comunicazione e di collaborazione. Che si tratti della causa tra Scarlett Johansson e la Disney sull’uscita online di Black Widow, la pressione per la Snyder Cut, o il licenziamento e la riassunzione di James Gunn per Guardians of the Galaxy, ci sono stati molti scontri dietro le quinte per questi mondi.

Questo non crea sempre problemi per il pubblico, naturalmente – e nel caso di Gunn, ha portato alla sua disponibilità a creare The Suicide Squad e ciò può essere considerato solo una buona cosa – ma molte volte, lo fanno. Problemi di differenze creative possono portare a film frammentati o confusi, svolte di trama abbandonati e adattamenti deludenti. Naturalmente, questi sono problemi che non si limitano solo ai film di supereroi, ma la dimensione di questi progetti spesso esacerba l’effetto.

Una visione coerente

shazam wonder woman La DC e la Marvel sembrano aver adottato approcci molto diversi al problema di cercare di mantenere una visione coerente in un enorme universo collegato. Mentre la Marvel mantiene una stretta presa sulla sua visione creativa e produce film e serie TV che hanno lo stesso tocco essenziale, la DC ha scelto di creare una serie di film di cui si percepisce la diversità di fattura. I film della Justice League di Snyder sono molto più tristi, scuri e grintosi dell’audace giocosità di Suicide Squad e Shazam, per esempio.

Tuttavia, entrambi gli approcci hanno anche le loro insidie. Mantenendo uno stile così chiaro e coerente da un film all’altro, la Marvel limita il suo pubblico a coloro che amano lo stile leggero e colorato dei film d’azione (non che i loro incassi siano danneggiati da questo!). La DC, nel frattempo, ha creato un universo che è canonicamente collegato, ma che sembra disarticolato.

Riunire le proprietà esistenti

venom tony starkLa Marvel certamente ha faticato più della DC in questo, infatti solo recentemente è stata in grado di riconquistare i diritti degli X-Men, Spider-Man e dei Fantastici Quattro in modi diversi. Tuttavia, anche la DC ha a che fare con il decidere se ripiegare o meno sui popolarissimi personaggi dell’Arrowverse o su altri film targati DC. In entrambi i casi, il multiverso viene in soccorso ancora una volta, con questi franchise che scelgono di spiegare le varie discrepanze con reboot più morbidi, universi differenti e altro. Naturalmente, la Marvel deve ancora portare ufficialmente a bordo i mutanti, ma con Loki che conduce nel Multiverso della Follia, si presume che questo sarà il modo per farlo.

Ritardi COVID

mcu vs dceu covid problemsSicuramente non limitata ai film di supereroi, la pandemia di COVID-19 ha portato scompiglio nelle uscite cinematografiche e, di conseguenza, nelle cifre del box office. The Suicide Squad, nonostante sia stato il film DC più visto sulla HBO, è stato un flop al botteghino, non riuscendo a recuperare il budget di produzione. Black Widow, nonostante fosse un film che i fan aspettavano da anni, è stato rilasciato su Disney+, violando il contratto e portando a una causa legale e a numeri deludenti al botteghino. Mentre Shang-Chi ha dato risultati leggermente migliori, è chiaro che i ritardi e le interruzioni nelle riprese e nel rilascio avranno avuto un impatto significativo su entrambi gli universi, e che il vere conseguenze durature saranno chiaramente percepibili solo negli anni a venire.

Una notte da dottore: recensione del film con Frank Matano #RFF16

Presentato alla Festa del Cinema di Roma nella sezione Alice nella Città, Una notte da dottore porta sulla scena un’inedita coppia comica: Diego Abatantuono e Frank Matano. Dottore della guardia medica il primo e fattorino il secondo, in una commistione di ruoli, i due sono i protagonisti di avventure e disavventure notturne per le strade di Roma, tra pazienti problematici e clienti arroganti. Con apparente leggerezza, il regista Guido Chiesa (Cambio tutto, Ti presento Sofia) esplora a fondo la vita dei lavoratori notturni.

Una notte da dottore: la trama

Nel film Una notte da dottore, Pierfrancesco Mai (Diego Abatantuono) è una guardia medica di 65 anni che, con mille acciacchi e poco entusiasmo, si muove in macchina di notte per visitare i pazienti. Mario (Frank Matano) è un fattorino di Deliveroo spiritoso e affezionatissimo alla bici che gli permette di fare consegne tra le strade di Roma. La vite dei due collidono, letteralmente: Pierfrancesco investe con la sua auto Mario. Il rider fortunatamente ne esce illeso, ma con la bici inutilizzabile. Dal canto suo, dopo l’urto, il medico si ritrova bloccato con la schiena. Dopo l’incontro-scontro, nessuno dei due è più in grado di fare il proprio lavoro autonomamente. L’unica soluzione sembra essere quella di unire le forze. Pierfrancesco propone un accordo: Matano potrà usare l’auto di Abatantuono per le sue consegne, ma in cambio dovrà fingersi dottore. Visitando guidato dalle sue dritte, guadagnerebbe dai salatissimi prezzi della guardia medica. Mario, inizialmente dubbioso, accetta e i due partono all’avventura nella notte romana. Affrontano così pazienti ipocondriaci, clienti di Deliveroo arroganti, donne partorienti, in un viaggio non solo fisico che a poco a poco esplora le storie di due personaggi a prima vista inconciliabili. Tra scambi di identità e mansioni illegali, riuscirà la coppia a concludere il turno notturno senza fare danni?

I personaggi di Una notte da dottore

Una notte da dottore mostra la vicinanza degli opposti. Pierfrancesco è anziano, insofferente per il dolore alla schiena ma anche infastidito dalle persone. Scorbutico e chiuso in sè stesso, riesce ad essere acidamente ironico parlando senza peli sulla lingua. Per le sue visite frettolose, colleziona critiche dai pazienti, ma comunque guadagna banconote su banconote. Mario invece è giovane, entusiasta e vivace, malgrado l’arroganza con cui è trattato dai ristoratori e dai clienti. Nonostante la sua gentilezza, fatica a ricevere anche qualche moneta di mancia.

Unendosi, i due personaggi riescono a migliorarsi, ritrovando uno un figlio, l’altro un padre.  La coppia funziona e riesce a strappare continue risate. Abatantuono, nei panni del medico di origini milanesi, scocciato e cinico, non risparmia freddure e battute taglienti. Matano, nel ruolo di fattorino di Caserta dall’animo solare ma poco ambizioso, porta sulla scena un’ironia più ingombrante e focosa, quasi da giullare di corte.

Gli altri personaggi danno ancora più colore a Una notte da dottore: non manca l’oste della taverna romana un po’ rude, il paziente anziano in vestaglia, il cliente bruttino ma ricco e arrogante. Caratteri forse un po’ troppo stereotipati, ma comunque necessari ad animare le situazioni tragicomiche vissute dai protagonisti.

Tra le strade romane

La Roma che vediamo in Una notte da dottore non è quella dei luoghi turistici. Il film si svolge quasi interamente di notte: originale la scelta di ambientazioni buie e poco illuminate per la maggior parte del film. In un collage variegato, si passa dal minuscolo set nell’abitacolo dell’auto, alle eccentriche abitazioni dei pazienti: case popolari e affollate si mescolano a loft e palazzi nobiliari dalle enormi stanze. Non mancano le immagini di Roma inquadrata dall’alto, come le riprese con i droni dei vicoli e delle piazze deserte nelle ore più buie. Il lavoro sulla fotografia di Emanuele Pasquet (Sul più bello) è indubbiamente approfondito, anche se tratti un po’ esasperato.

Una comicità che lascia spazio alla critica sociale e ai momenti drammatici

Una notte da dottore porta in primo piano non poche tematiche sociali. Guido Chiesa esplora approfonditamente il mestiere del medico. In Una notte da dottore c’è la critica al mondo delle guardie mediche, preso in giro ed estremizzato nei suoi difetti: prezzi altissimi e medici poco attenti che affrontano pazienti di ogni tipo, da quelli ipocondriaci a quelli realmente in condizione di emergenza. Anche il settore delle consegne a domicilio viene messo in primo piano: fattorini non assicurati, maltrattati e presi in giro. Non mancano nel film i momenti commoventi: le riflessioni sui rapporti di Pierfrancesco e di Mario con le rispettive famiglie potrebbero far scendere qualche lacrima.

Una notte da dottore è la ricetta della tipica commedia italiana di oggi: c’è l’ironia, il discorso sulla famiglia, gli stereotipi nazionali e regionali, la critica sociale al ”sistema Italia”, senza escludere l’attimo strappalacrime. Un film che si lascia piacevolmente guardare, leggero ma non troppo superficiale, perfetto da vedere in famiglia. Una notte da dottore è prodotto da Colorado Film in collaborazione con Medusa film. Qui il link del trailer ufficiale. Il film uscirà nelle sale italiane giovedì 28 ottobre 2021.

Per Salma Hayek Gli Eterni “Sono quelli giusti al momento giusto”

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Dopo le rivelazioni di Angelina Jolie  che ha ammesso il vero motivo del perché ha scelto Eternals per entrare a pieno titolo in un cinecomics anche Salma Hayek ha rivelato il perché della scelta di interpretare un ruolo di supereroi. Molti di voi non sapranno che a differenza della Jolie a Salma Hayek non era mai stato offerto un ruolo da supereroina prima di Eternals e proprio per questo ha definito  il suo personaggio di Ajak e Gli Eterni “quelli giusti” e “al momento giusto”.

La Hayek ha continuato a lodare la regista Chloé Zhao e ha messo in evidenza la famiglia “eclettica” che ha creato con il film, dicendo: Adoro il regista. Penso che sia molto significativo che sia avvenuto in questo momento, che posso essere nei miei 50 anni ed essere un supereroe, ed essere arabo-messicano ed essere un supereroe, ed essere parte di questa famiglia eclettica. Quando la Hayek si è unito al film, c’era solo la Jolie che aveva firmato in quel momento, il che ha reso l’attrice eccitata. Perché le mie più grandi aspettative su Angie, sul regista, sulla nostra piccola famiglia che abbiamo creato, sul film stesso – è una di quelle rare occasioni in cui continui a essere sorpreso in modo positivo, e continua a crescere“.

Eternals, il film

Eternals, il terzo film della Fase Quattro dell’Universo Cinematografico Marvel diretto dalla regista vincitrice dell’Academy Award Chloé Zhao, arriverà il 3 novembre nelle sale italiane. Il film targato Marvel Studios Eternals presenta un nuovo team di supereroi dell’Universo Cinematografico Marvel: l’epica storia, che abbraccia migliaia di anni, mostra un gruppo di eroi immortali costretti a uscire dall’ombra per unirsi contro il più antico nemico dell’umanità, The Deviants.

Il cast del film comprende Richard Madden, che interpreta l’onnipotente Ikaris; Gemma Chan, che interpreta Sersi, amante dell’umanità; Kumail Nanjiani, che interpreta Kingo, dotato dei poteri del cosmo; Lauren Ridloff, che interpreta la velocissima Makkari; Brian Tyree Henry, che interpreta l’intelligente inventore Phastos; Salma Hayek, che interpreta la leader saggia e spirituale Ajak; Lia McHugh, che interpreta Sprite, eternamente giovane e al tempo stesso piena di saggezza; Don Lee, che interpreta il potente Gilgamesh; Barry Keoghan, che interpreta il solitario Druig; e Angelina Jolie, che veste i panni dell’impetuosa guerriera Thena. Kit Harington interpreta Dane Whitman.

Gal Gadot non vede l’ora di vedere la Catwoman di Zoe Kravitz

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Gal Gadot non vede l’ora di vedere la Catwoman di Zoe Kravitz

Dopo Jason Momoa anche un’altra protagonista dell’universo DC esprime la sua ammirazione per la Catwoman di Zoë Kravitz che ha infiammato tutti nel primo trailer ufficiale di The Batman rilasciato settimana scorsa. Infatti Gal Gadot ha espresso la sua eccitazione per la performance di Zoë Kravitz nei panni di Catwoman nell’attesissimo The Batman. La modella divenuta A-lister di Hollywood ha recitato nel DCEU come Diana Prince/Wonder Woman in 5 film, incluso il recente remix di Zack Snyder’s Justice League. I film di Wonder Woman di Gadot sono stati elogiati come impressionanti film di supereroi guidati da donne, non come i film del passato dove appare invece Catwoman,che invece sono stati estremamente deludenti come la Catwoman di Halle Berry nei primi anni 2000.

La nuova attrice che veste i panni felini di Selina Kyle è Zoë Kravitz. La star di Rough Night apparirà come il gatto ladro antieroina in The Batman di Matt Reeves ; il prossimo reboot della DC, con il nuovo Bruce Wayne interpretato Robert Pattinson. Kravitz fa seguito alle iconiche Catwomen precedenti tra cui Eartha Kitt, Michelle Pfeiffer e Anne Hathaway. La nuova Selina Kyle sembra essere una ladra gatto più semplice e low-tech, che si ritroverà ancora una volta coinvolta in una faida romantica con il crociato incappucciato.

In un’intervista con Variety, Gal Gadot ha commentato l’arrivo della Catwoman di Kravitz all’universo DC. Dopo aver visto il secondo trailer l’attrice ha rivelato” Lei [Kravitz] sembra incredibile“. Gal Gadot ha poi elogia l’attrice come una donna di talento  prima di affermare che è “ così felice di avere un’altra donna come compagna. Ha poi continuato: “Io amo Zoe. Sembra incredibile. È una dolce a metà. È una donna di talento e sono così felice di avere un’altra donna come compagna”.

The Batman, il film

The Batman uscirà nei cinema il 4 marzo 2022, in Italia sarà disponibile dal 3 marzo. Il cast di The Batman è formato da molti volti noti: insieme a Robert Pattinson nei panni di Bruce Wayne, ci saranno anche Colin Farrell (Oswald Chesterfield/Pinguino), Zoe Kravitz (Catwoman), Jeffrey Wright (Jim Gordon), Paul Dano (Enigmista) e Andy Serkis (Alfred). Infine, John Turturro sarà il boss Carmine Falcone. Nel cast anche Peter Sarsgaard che sarà Gil Colson, il Procuratore Distrettuale di Gotham.

La trama di The Batman

The Batman esplorerà un caso di detective“, scrivono le fonti. “Quando alcune persone iniziano a morire in modi strani, Batman dovrà scendere nelle profondità di Gotham per trovare indizi e risolvere il mistero di una cospirazione connessa alla storia e ai criminali di Gotham City. Nel film, tutta la Batman Rogues Gallery sarà disponibile e attiva, molto simile a quella originale fumetti e dei film animati. Il film presenterà più villain, poiché sono tutti sospettati“.

Eternals, Angelina Jolie su Thena “È quello che volevo essere”

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Eternals, Angelina Jolie su Thena “È quello che volevo essere”

Mentre cresce l’attesa per la premiere italiani dell’attesissimo Eternals, il nuovo film Marvel Studios che sarà il film di chiusura della Festa del Cinema di Roma, oggi una delle protagoniste, Angelina Jolie ha rivelato nel corso di un’intervista il vero motivo del perché ha accetto il ruolo, e perché proprio il personaggio di Thena. Angelina Jolie ha già affrontato personaggi noti di universi prima, specialmente nell’adattamento videoludico di Lara Croft: Tomb Raider e ha detto che è stato “bello combattere di nuovo” per Eternals. Come molti di voi già sapranno lei ha rifiutato molto ruoli di cinecomics in passato!L’attrice ha continuato dicendo che era stata contattata per ruoli di supereroi in passato, ma è stato solo quando è stato offerto a Thena che l’ha considerata davvero, dicendo che la parte le ha fatto desiderare di far parte di qualcosa di più grande: 

Thena… rappresentava davvero questa famiglia di cui volevo far parte. Quando ho capito cosa sarebbe stato questo film e chi era questo gruppo, cosa avrebbe rappresentato questo gruppo e quanto fosse inclusivo e diversificato, ho sentito che sarebbe dovuto essere sempre così. È quello che volevo essere, e capire la mia parte era secondario; capire chi sarei stato. Volevo solo far parte di questa famiglia. E mi fido di questa regista.”

Eternals, il film

Eternals, il terzo film della Fase Quattro dell’Universo Cinematografico Marvel diretto dalla regista vincitrice dell’Academy Award Chloé Zhao, arriverà il 3 novembre nelle sale italiane. Il film targato Marvel Studios Eternals presenta un nuovo team di supereroi dell’Universo Cinematografico Marvel: l’epica storia, che abbraccia migliaia di anni, mostra un gruppo di eroi immortali costretti a uscire dall’ombra per unirsi contro il più antico nemico dell’umanità, The Deviants.

Il cast del film comprende Richard Madden, che interpreta l’onnipotente Ikaris; Gemma Chan, che interpreta Sersi, amante dell’umanità; Kumail Nanjiani, che interpreta Kingo, dotato dei poteri del cosmo; Lauren Ridloff, che interpreta la velocissima Makkari; Brian Tyree Henry, che interpreta l’intelligente inventore Phastos; Salma Hayek, che interpreta la leader saggia e spirituale Ajak; Lia McHugh, che interpreta Sprite, eternamente giovane e al tempo stesso piena di saggezza; Don Lee, che interpreta il potente Gilgamesh; Barry Keoghan, che interpreta il solitario Druig; e Angelina Jolie, che veste i panni dell’impetuosa guerriera Thena. Kit Harington interpreta Dane Whitman.

Star Wars: Ahsoka, Hayden Christensen nel cast

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Star Wars: Ahsoka, Hayden Christensen nel cast

Il sito americano THR ha annunciato che l’attore Hayden Christensen è entrato a far parte del cast di di Star Wars: Ahsoka, l’annunciata serie basata sull’universo di Star Wars.

Hayden Christensen riprenderà il suo ruolo di Anakin Skywalker, alias Darth Vader, in Ahsoka, l’ultima serie live-action di Star Wars di Lucasfilm e Disney+. Rosario Dawson interpreta il personaggio preferito dai fan di Ahsoka Tano, un sopravvissuto Jedi Knight popolare nel lato dell’animazione di Star Wars che ha fatto il suo debutto live-action nella seconda stagione di The Mandalorian. I dettagli della trama vengono mantenuti ai confini dell’Orlo Esterno, ma è noto che Dave Filoni, il detentore della spada laser di lunga data di Star Wars, sta scrivendo la serie e producendo esecutivamente con Jon Favreau. La produzione dovrebbe iniziare all’inizio del 2022.

Star Wars: Ahsoka

Star Wars: Ahsoka è l’annunciata serie tv dell’universo di Star Wars e spin-off di The Mandalorian per Lucasfilm per Disney+ La serie è incentrata sulle avventure di Ahsoka Tano personaggio interpretato da Rosario Dawson. Uno spin-off di “The Mandalorian”.

Barbie ha trovato il suo Ken: Ryan Gosling nel film con Margot Robbie

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Ryan Gosling sarà Ken nel film su Barbie con Margot Robbie. L’attore è nella fase finale delle trattative con Warner Bros e Mattel per interpretare il ruolo del personaggio nel film diretto da Greta Gerwig, e co-sceneggiato da Noah Baumbach.

Robbie seguirà il film anche come produttrice, con la sua LuckyChap Entertainment, che è reduce dal grande successo agli Oscar dello scorso anno per Una donna promettente. I produttori di Barbie includono anche Tom Ackerley e Josey McNamara di LuckyChap; Robbie Brenner e Ynon Kreiz di Mattel; e David Heyman.

I piani per adattare la storia di Barbie per il grande schermo hanno subìto alcune battute d’arresto negli ultimi anni, ma quando Robbie, Gerwig e Baumbach si sono imbarcati nel progetto rispettivamente nel 2018 e nel 2019, le cose sono andate a gonfie vele. Secondo quanto riportato da Variety, Barbie avrebbe dovuto iniziare la produzione all’inizio del 2022 presso i Leavesden Studios di WB a Londra, con un’uscita nelle sale prevista per il 2023.

Marvel rivela finalmente i piani originali per il Mandarino in Iron Man

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Il piano originale dei Marvel Studios per il Mandarino in Iron Man del 2008 è stato finalmente rivelato. Il primo film del MCU ha messo lo studio in condizioni di realizzare il miglior film possibile con Tony Stark come unico protagonista, il che significava cambiare i piani in corso d’opera. Quando Iron Man è stato originariamente concepito, il piano era che il principale antagonista dei fumetti di Stark, il Mandarino appunto, fosse il cattivo principale. Questa decisione ha fatto sì che il personaggio di Obadiah Stane fosse poi un cattivo secondario, che sarebbe potuto eventualmente diventare un problema nel corso della storia, ma alla fine la Marvel ha deciso che era meglio lasciare il Mandarino fuori dal film di Jon Favreau.

L’MCU può anche aver cancellato i piani per inserire il personaggio in Iron Man, ma il desiderio che fosse nell’universo non è mai stato abbandonato. Questo alla fine ha portato i Marvel Studios a utilizzare il personaggio come parte di una complessa mistificazione in Iron Man 3. Il film ha proposto Ben Kingsley come mandarino solo per rivelare che era un attore fallito e ubriaco assunto da Aldrich Killian per interpretare la parte di un terrorista globale. La Marvel alla fine ha rivelato in All Hail the King One-Shot che il “vero mandarino” esisteva nel mondo Marvel, da qualche parte. Abbiamo dovuto aspettare Shang-Chi e La leggenda dei dieci anelli per vedere che questo vero Mandarino era in realtà il personaggio interpretato egregiamente da Tony Leung, che ha dato giustizia a questo grande villain dei fumetti nel film con Simu Liu.

I piani originali per il Mandarino

L’interpretazione Leung ha fatto valere l’attesa, ma sappiamo che il vero Mandarino poteva comparire già molto prima nel Marvel Cinematic Universe. Come parte di The Story of Marvel Studios: The Making of the Marvel Cinematic Universe, il produttore Jeremy Latcham ha rivelato il ruolo originale cancellato del Mandarino nel MCU. Il personaggio cinematografico è stato concepito per essere il principale cattivo di Iron Man e un rivale di Tony Stark. Mandarino aveva un edificio proprio accanto a quello delle Stark Industries e voleva ottenere le invenzioni di Stark per sé. La storia “pazza terribile” e “deludente” di Latchman vedeva il Mandarino praticare un foro sotto l’edificio delle Stark Industries che gli avrebbe permesso di rubare la tecnologia di Tony.

L’incapacità iniziale della Marvel di dare spazio e dignità a questo personaggio al cinema ha poi funzionato per il meglio. Se si fosse seguito lo spunto di Latchman, la storia del Mandarino sarebbe stata completamente diversa da quella mostrata in Shang-Chi, poiché probabilmente non sarebbe stato il padre di Shang-Chi né un conquistatore di secoli.

Linea d’Ombra Festival: Niccolò Ammaniti primo ospite

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Linea d’Ombra Festival: Niccolò Ammaniti primo ospite

Salerno. Sarà Niccolò Ammaniti il primo ospite della 26esima edizione di Linea d’Ombra. Con Boris Sollazzo, direttore artistico con Peppe D’Antonio del festival, lo scrittore e regista romano, ripercorrerà la parabola ascendente della sua carriera raccontandosi in prima persona. L’incontro, in programma alle ore 20 alla Sala Pasolini, potrà essere seguito anche in diretta streaming a questo link.

L’arrivo dei giurati che seguiranno in presenza il festival è attesto per le ore 16. La prima sezione, CortoEuropa, accenderà il grande schermo della Sala Pasolini alle ore 18; alle 18.30 negli spazi della Sala Menna ci saranno le prime proiezioni di VedoAnimato; alle 19 al Piccolo Teatro di Portacatena ci saranno i documentari in concorso per LineaDoc mentre alle 20 nella sala Menna si ritornerà al futuro con la proiezione di Blade Runner di Ridley Scott (Usa, Hong Kong / 1982 / 124’), il film sarà introdotto da Michelle Grillo, dottoranda, specializzata in Social Media. Il progetto realizzato in collaborazione con il DISPS UNISA. Alle 21 il Piccolo Teatro di Porta Catena ospiterà la sezione CortoEuropa con film che arrivano dall’Inghilterra, dalla Germania, dall’Ungheria, dalla Francia e dalla Finlandia. A chiudere la prima giornata di proiezioni alle 21.30 nella Sala Pasolini per la sezione Passaggi d’Europa sarà “The Grand Bolero”. Sarà presente l’attrice Ludovica Mancini. Interverranno da remoto il regista Gabriele Fabbro e l’attrice Lidia Vitale.

Sono più di 100 i film in concorso per questa edizione 2021 di Linea d’Ombra Festival, selezionati tra i circa 1500 iscritti giunti da 77 paesi.  Tra i film in concorso, 34 sono diretti da registe donne. Il festival è dedicato a Patrick Zaki.

LINEA D’OMBRA 2021, IL FESTIVAL È ANCHE ON LINE. Quest’anno sarà possibile seguire il festival sia in presenza che online, attraverso la piattaforma streaming www.netfest.org/ldo che consentirà di visionare i film delle sezioni CortoEuropa, VedoAnimato e VedoVerticale, disponibili gratuitamente per 48 ore a partire dall’orario indicato in programma, nel limite dei posti virtuali disponibili. I film delle sezioni Passaggi d’Europa e LineaDoc saranno disponibili gratuitamente ed in modalità streaming, nel limite dei posti disponibili. Ciascun titolo sarà trasmesso solo all’orario indicato in programma. Tutte le opere sono presentate in versione originale con sottotitoli in italiano. Gli incontri con gli autori delle opere in concorso e con gli ospiti saranno trasmessi in streaming sulla piattaforma web e sulla pagina Fb ufficiale del festival. Registrandosi alla piattaforma si potrà entrare a far parte della Giuria Open del festival.

Linea d’Ombra Festival XXVI edizione è un’iniziativa promossa dall’Associazione SalernoInFestival e realizzata con il contributo e il patrocinio della Direzione generale Cinema e audiovisivo – Ministero della Cultura, della Regione Campania con la Film Commission Regione Campania, del Comune di Salerno. Main Sponsor: Fondazione Cassa Rurale Battipaglia – Banca Campania Centro, Nexsoft S.p.A. Altro ente sostenitore: Fondazione Cassa di Risparmio Salernitana. Altri sponsor: Allianz Salerno Mare – Mario Parrilli srl, Rotary Salerno Rotary Salerno 1949 a.f.

Yes Man: trama, cast e curiosità del film con Jim Carrey

Yes Man: trama, cast e curiosità del film con Jim Carrey

Cosa succederebbe se ci si trovasse a dover dire di sì ad offerta, richiesta e situazione più varia? È ciò che accade in Yes Man, commedia del 2008 diretta da Peyton Reed, oggi noto per essere il regista di Ant-Man. Interpretato dall’iconico Jim Carrey, il film in questione si concentra sulla vita di un uomo particolarmente scontento e scontroso che si ritrova a dover dire di sì ad ogni situazione che gli si presenta, generando eventi sempre più imprevedibili, sia nel bene che nel male. Con questo lungometraggio, inoltre, Carrey si è riconfermato uno dei maestri della comicità americana, capace di divertire spettatori di ogni età.

La storia qui narrata è liberamente ispirata all’omonimo romanzo pubblicato dal comico Danny Wallace nel 2006. Questi aveva infatti deciso di assumere come sfida personale quella di dire più sì nel corso della sua quotidianità. Egli ha così dato vita ad un esperimento lungo un anno, durante il quale ha pronunciato la magica affermazione ogni volta che gli si presentava l’occasione. Il risultato di ciò è poi confluito nel succitato romanzo, divenuto in breve un vero e proprio successo editoriale. Non passò infatti molto prima che gli studios cinematografici si interessassero alla cosa, ritrovando in tale vicenda il potenziale per una grande commedia.

Arrivato infine in sala, il film si è affermato a sua volta per gli ottimi risultati ottenuti. A fronte di un budget di circa 70 milioni di dollari, Yes Men è arrivato a guadagnarne ben 223 in tutto il mondo. Apprezzato dalla critica e dal pubblico, il quale ha permesso al film di ottenere anche diversi riconoscimenti durante la stagione dei premi, il film è ancora oggi un brillante esempio di commedia ricca di buoni valori e profonde riflessioni. Prima di lanciarsi in una visione di tale titolo può però essere opportuno approfondire ulteriormente alcune curiosità relative alla trama e al cast. Proseguendo qui nella lettura sarà possibile scoprire tutto ciò e molto altro.

Yes Men: la trama del film

Protagonista del film è l’agente di prestito bancario Carl Allen, il quale è da poco stato lasciato da sua moglie. Tale vicenda lo ha portato ad avere una visione sempre più negativa della vita, non trovando più in questa nuovi stimoli per andare avanti. Carl, inoltre, è arrivato al punto di rifuggire intenzionalmente tutti i tentativi che i suoi amici Pete e Rooney fanno per cercare di tirarlo in mezzo a situazioni strampalate. La spenta routine dell’uomo cambia però improvvisamente nel momento in cui il suo collega Nick Lane gli suggerisce di andare a seguire un seminario sull’autostima, dove si incoraggia a dire “sì” ad ogni cosa.

Inizialmente scettico, Carl decide tuttavia di seguire quanto appreso durante l’incontro, con inaspettate conseguenze. Ben presto, infatti, egli riscopre le gioie della vita, spendendo più tempo insieme ai suoi amici, praticando nuove attività e conoscendo nuove persone. Tra queste vi è Allison, una giovane cantante con la passione per la fotografia in movimento. Incantato dalla personalità bizzarra della ragazza, Carl inizia a sviluppare un certo sentimento nei suoi confronti, ma non sa se a spingerlo verso di lei sia un reale desiderio o il dover dire di sì a tutto. I guai non tarderanno così ad arrivare, e Carl si troverà a comprendere che non si può sempre di sì.

Yes Man: il cast del film

Grande protagonista del film è l’attore Jim Carrey, tornato a recitare in una commedia dopo il thriller Number 23. Nell’imbattersi nella sceneggiatura di Yes Man, egli si dichiarò da subito particolarmente interessato al progetto, convinto del suo potenziale comico. Carrey spese così diverso tempo insieme al regista per costruire il giusto tono, che includesse sia il divertimento ma anche momenti più seri e riflessivi. Totalmente devoto al ruolo, l’attore decise a sua volta di dire sì a tutto durante la realizzazione del film, prendendo realmente lezioni di chitarra e di coreano. Egli decise inoltre di interpretare personalmente alcune scene particolarmente complesse, come quella del bungee jumping. Nella scena in cui in un bar si scontra con una cameriera, invece, Carrey cadde male a terra, finendo con il rompersi tre costole.

Accanto a lui nel film si ritrova poi l’attrice Zooey Deschanel nei panni di Allison. A sua volta nota per diverse commedie romantiche come anche per la serie New Girl, l’attrice si trovò qui a dover prendere parte ad una sequenza in moto. La sua controfigura era infatti impossibilitata a partecipare, e l’attrice dovette salire realmente sul mezzo. Sono poi presenti gli attori Bradley CooperDanny Masterson interpretano rispettivamente Peter e Rooney, i due migliori amici di Carl. Il celebre Terence Stamp è invece Terrence Bundley, l’uomo che introdurrà Carl al concetto dello “yes man”. John Michael Higgins è invece Nick, il collega del protagonista che gli suggerirà di seguire tale seminario. Infine, il noto caratterista Rhys Darby è presente nei panni di Norman, strampalato capo di Carl.

Yes Man cast

Yes Man: il significato del film, le sue frasi, il trailer e dove vederlo in streaming e in TV

Oltre ad essere una brillante commedia, Yes Men spinge attraverso il suo protagonista e quanto gli capita a riflettere su sé stessi e il modo in cui si conduce la propria vita. Carl, che all’inizio della storia è un uomo chiuso in sé stesso, si preclude ogni possibile novità che la vita potrebbe ancora riservargli. Ci vorrà una terapia d’urto per poterlo far uscire dalla sua condizione e permettergli di comprendere che non è mai troppo tardi per concedersi qualcosa di nuovo e inaspettato. Naturalmente il film non manca di mostrare come un’eccessiva tendenza all’apertura verso il mondo circostante può allo stesso modo comportare seri rischi e pericoli. Occorre dunque trovare il giusto equilibrio, variabile da persona a persona, per potersi godere con positività tutto ciò che la vita offre.

È possibile vedere o rivedere tale film grazie alla sua presenza su alcune delle più popolari piattaforme streaming presenti oggi in reteYes Man è infatti disponibile nel catalogo di Rakuten TV, Chili Cinema, Google Play, Infinity, Apple iTunes e Amazon Prime Video. Per vederlo, basterà sottoscrivere un abbonamento generale o noleggiare il singolo film. Si avrà così modo di guardarlo in totale comodità e al meglio della qualità video. È bene notare che in caso di noleggio si ha soltanto un determinato periodo di tempo entro cui vedere il titolo. Il film sarà inoltre trasmesso in televisione il giorno venerdì 22 ottobre alle ore 21:00 sul canale 20 Mediaset.

Un film come Yes Man, infine, possiede della frasi davvero indimenticabili che aiutano a riflettere sul senso della vita. Tra una risata e un’emozione, è infatti possibile fermarsi a riflettere su quanto raccontato e chiedersi quanto di ciò che si è visto e sentito si rispecchia nella propria vita. Ecco, dunque, qualche esempio:

  • Io voglio che voi invitiate il “sì” nella vostra vita, perché il “sì”, a sua volta, vi risponderà sì! Quando voi dire sì, entrate nella sfera del possibile! (Terrence Bundley)
  • Il “sì” porta sempre a qualcosa di buono! (Carl Allen)
  • Senti ma chi se ne frega, il mondo è un parco giochi. Uno lo sa da ragazzino, ma poi strada facendo tutti se lo scordano. (Allison Renee)
  • Tu dici no alla vita, quindi non stai vivendo. (Terrence Bundley)

Fonte: IMDb

Incontro ravvicinato con Alfonso Cuarón #RFF16

Il direttore artistico della Festa del Cinema di Roma, Antonio Monda, nel presentarlo lo ha definito “un maestro del cinema contemporaneo” e il regista messicano Alfonso Cuarón – autore di capolavori come Gravity e Roma -ha ricambiato con un sentito omaggio al nostro cinema, sia classico, che contemporaneo, con qualche sorpresa. Il format degli incontri è ormai è collaudato. L’ospite è chiamato a scegliere una serie di film che ritiene significativi e a commentarne brevi sequenze. In questo caso, i film scelti sono tutti italiani perché, dice Monda: “Alfonso ama il nostro cinema. […] Gli avevo chiesto di selezionare cinque film. […] Alla fine sono diventati dodici” dedicati sia al cinema contemporaneo che al cinema classico italiano. Cuarón conferma: “Il cinema italiano è fertile, vastissimo, diversissimo. ,[…] Fuori dall’Italia tanti registi sono quasi dimenticati. A Londra, dove vivo, si ha accesso solo ai grandi maestri: Fellini, Antonioni, Pasolini, Visconti. Il regista aggiunge: “Da che ho memoria, ho sempre amato il cinema”. E rivela il suo primo incontro col grande schermo: “E’ stato il film Disney La spada nella roccia. […] Mi piacciono ancora i fim Disney, ma ora c’è una nuova sensibilità e il nuovo mondo Pixar ha rinnovato il modo di fare animazione, perciò è diffcile”.

Segue una carrellata che parte dal ricordo del primo incontro col cinema italiano, con Ladri di biciclette : “Avevo otto anni, una sera ero con mio cugino, i genitori erano fuori e in tv guardavamo i programmi per adulti. Annunciarono Ladri di biciclette e pensai fosse un film d’azione. Ma quando l’ho visto, è stata una esperienza diversa. […] È stato il punto di partenza verso la curiosità per un altro tipo di cinema rispetto a quello d’avventura a cui ero abituato”.

Poi vengono proposte le clip scelte e commentate da Alfonso Cuarón. Si parte con Padre padrone dei fratelli Taviani:e per Cuaron non poteva essere altrimenti. Il regista spiega perché: “Questo nella mia vita è un film fondamentale. Lo vidi in Messico quando uscì. Conoscevo già tanto cinema italiano. Ma Padre padrone ha una qualità specifica e con questa scelta voglio onorare i fratelli Taviani” Segue un lungo applauso a Paolo Taviani, presente in sala, che Cuarón definisce “il maestrissimo”. Poi il regista messicano prosegue: “C’è una tradizione enorme al cinema che per me è un mistero. Non ho capito il processo di creazione di questo tipo di film. […] Nei film dei fratelli Taviani c’è un’umanità profonda, ma anche un apporccio mitico, e anche una disciplina marxista, ma senza retorica”.

La seconda clip è tratta da I Nuovi Mostri, con il grande Alberto Sordi. “Questa scelta è una scusa per parlare dei grandi registi italiani di commedia: Monicelli, Risi, Scola, Lattuada in un certo qual modo. In quel periodo c’erano tanti film a episodi. La specificità della commedia all’italiana è che parla di tante cose. C’è la gioia della commedia, ma anche un’osservazione sociale, con Monicelli, c’è la malinconia della vita, una critica al carattere italiano, fortissima. […] Inoltre, il cast di  comici qui è impressionante. Questi cast sono unici al mondo. […] Poi, questo tipo di commedia è diventata una celebrazione di questi personaggi, piuttosto che una critica”. Qui arriva la rivelazione che non ti aspetti: “Oggi, ad esempio, un regista di commedia che mi piace è Checco Zalone, è un maestro, peccato non sia qui!

E’ poi la volta di un altro grande regista italiano, purtroppo spesso dimenticato, afferma Cuarón. Si tratta di Marco Ferreri con il suo Dillinger è morto, del 1969. Cuaron lo definisce “Uno dei registi più sovversivi del cinema. Sovversivo come Godard, ma con l’assurdo di Bunuel, con una diagnosi così precisa della società, del maschio. La sua osservazione è assolutamente attuale. Ha lavorato in Italia, Spagna, Francia. Però c’è gente che non conosce Ferreri. Le sue due prime commedie erano accademiche. Con questo film, invece, ha deciso di essere un amateur, e si è permesso tutto. Da lì in poi ha sempre continuato in questo  percorso. In Ciao maschio […] come in molti altri film di Ferreri, è tutto un casino. Però è divertente”. E alla domanda se oggi un cinema commerciale, ma sovversivo allo stesso tempo, sia possibile risponde così: “Credo che oggi tutto sia possibile, anche un cinema così. È una questione di chi lo fa. Quando ti imbatti in un lavoro di Ferreri è impossibile non guardarlo. È come un incidente nel traffico, non riesci a girarti dall’altra parte, è provocatorio”.

Si passa poi a Salvatore Giuliano di Francesco Rosi. Antonio Monda ricorda come Martin Scorsese tre anni fa scelse la stessa scena del film selezionata oggi da Cuarón, emblematica del dolore della madre di Giuliano di fronte al cadavere del figlio, e Cuaron sottolinea: “E’ l’unico momento in cui si vede in faccia il protagonista. Per il resto, il film è una mitologia di Salvatore Giuliano e dell’impatto di una vita. Non è solo sua madre, ma La madre. Rappresenta tutte le madri del mondo che piangono. E’ la Pietà”. Coglie poi l’occasione per parlare di quelli che definisce “gli eroi del cinema italiano. Quelli che lavorano al di là della telecamera. Qui, ad esempio, il direttore della fotografia era Gianni Di Venanzo, ma ce ne sono tanti, è una lista vastissima. […] E’ una costante nel cinema italiano”. E ricorda lo sceneggiatore Tonino Guerra, il montatore Ruggero Mastroianni, definendoli “grandi artisti del cinema”.

L’uomo meccanico di André Deed, del 1921, a Cuarón interessa perchè gli permette di parlare del cinema muto italiano e in particolare di quello futurista, anche se, dice, “questo non ne è proprio un esempio preciso, ma ha quel sapore. Il regista è francese, ma lavorava in Italia. E’ interessante perchè è il primo esempio del robot nel cinema. […] è un precursore, un robot che diventa un pericolo per la gente. È Terminator 70 anni prima […] Inoltre, è un film divertente, d’azione.” Quando gli si chiede come si ponga di fronte agli artisti e ai cineasti che, come i Futuristi, vicini alle idee del Fascismo che si sarebbe di lì a poco affermato, hanno idee anche molto lontane dalle sue, così risponde: “Anche se le idee di tanti artisti sono opposte alle mie, non per questo non posso ammirare il loro lavoro. È diverso quando l’arte è un elmento propagandistico, allora non è più arte, è propaganda. L’artista deve essere un riflesso delle sue convinzioni”.

Della produzione di un regista come Monicelli, maestro della commedia all’italiana, Cuarón sceglie invece un film drammatico, forse il meno noto del regista, che non ebbe grande fortuna al botteghino: I compagni, del 1963. “È uno dei film più belli di Monicelli. C’è la malinconia verso la vita, […] poi c’è il passaggio del tempo che pure è importante in Monicelli. E’ un film politico intelligente e non propagandistico, perchè il centro del film è l’umnità, non il discorso ideologico, ma quello umanitario”. La scelta diventa l’occasione per parlare di Marcello Mastroianni, protagonista insieme a Renato Salvatori. “Il bello di Mastroianni come attore è che sembra che tutto sia facile per lui. È uno di quegli attori che senti amico, lo conosci subito. Ecco perchè può rischiare di fare anche personaggi un po’ ambigui, perchè lo spettatore non lo giudica mai”. “E’uno dei miei attori preferiti di tutta la storia del cinema. In spagnolo si dice “delicioso” […] Per Mastroianni era importante il processo del fare il cinema. Non guardava al film. […] L’importante era la gioia di lavorare nel cinema. Questo mi dicono di lui. Ecco perchè tutto in lui è pieno di vita, ogni suo personaggio”.

Si passa poi a C’eravamo tanto amati , capolavoro  di Ettore Scola, regista, ma anche grande sceneggiatore. “Scola è un cineasta che amo, con una carriera molto varia. Il suo primo film è più vicino alla commedia. Mentre qui ha cominciato a combinare melodramma e commedia. Questo è un film in cui il passaggio del tempo è importante. È il più bello su questo tema. […] E’ un film sulla disillusione e la caduta degli ideali”. Sul passaggio del tempo, Cuarón cita anche  è La meglio Gioventù di Marco Tullio Giordana : “Un altro film che mi piace molto”.

Parlare di Scola non può che essere l’occasione per parlare di sceneggiatura in Italia e delle sue specificità rispetto ad esempio alla sceneggiatura americana: “Quello italiano è un melodramma più realista rispetto a quello americano, un melodramma il cui cemento è la relatà, il contesto sociale. Credo anche che quella di Scola fosse un’epoca troppo ideologizzata. È chiaro che quasi tutti i registi dell’epoca si sono schierati da una parte in questo dialogo ideologico. Ma non per questo hanno fatto film ideologici. […] Il centro della sceneggiatura italiana è l’umanità. Anche la ricerca formale di Scola è interessante. La transizione al colore ne fa parte. Poi ha fatto film quasi musicali, più stilizzati”.

Il regista messicano non poteva poi non scegliere La dolce vita di Federico Fellini, a seguito del quale, per omaggiare Cuarón, è stata montata una clip dal suo film Roma. É l’occasione per rivelare: “Ho utilizzato in tutta la sequenza della spiaggia in Roma, il vento di Fellini. Il vento che c’è in Amarcord, La dolce vita, La nave va, è quello che c’è in questa sequenza di Roma. Per me e per tutti i registi che veramente sono tali Fellini è fondante del cinema moderno. […] E’ un maestro di forma, di tecnica, con una preoccupazione particolare rivolta alla donna, quasi un ossessione”.

Si passa poi a cineasti contemporanei, il primo dei quali è Michelangelo Frammartino con Le quattro volte. A chi chiede che idea di narrazione ci sia in un film come questo, Cuaron risponde con una provocazione: “La narrativa è il veleno del cinema. Il cinema può esistere senza musica, senza attori, senza colore, suono, storia, ma non senza la macchina da presa e il tempo. Frammartino è un maestro dell’osservazione del tempo e del flusso dell’esistenza in questo tempo. Questo mi sembra uno dei film più importanti del secolo. È un film misterioso per me, come Padre padrone. Non capisco come si possa fare un film di questo tipo. Qual è l’approccio creativo, come lo ha costruito. La narrativa si può trovare dappertutto, […] ma non è questo l’importante. A volte la storia è come il filo per stendere i panni: il filo li sostiene, ma l’importante sono i panni, il personaggio, il tempo, un tema”.

Cuarón sceglie anche Emanuele Crialese, presente in salsa, con Respiro: “Emanuele è grande. Ha preso la lezione del cinema itlaiano degli anni ’40, ’50 e ’60 e poi ha fatto qualcosa di suo. Se guardi la prima parte della scena, potrebbe sembrare il primo Visconti, o Rossellini. […] Poi diventa un’esplosione di Crialese puro. È un cinema più moderno, astratto, ma funziona perchè è ancorato a una realtà, non solo di contesto, ma emozionale. Ho una profonda ammirazione pr il suo cinema”.

Anche Valeria Golino presente in sala, è apprezzata da Cuarón, sia come attrice che come regista. “Una delle registe moderne più importanti” la definisce il cineasta messicano, che sceglie il suo Miele: “Questo film è stato una sorpresa per me. Ha una sicurezza come regista, si fida del momento, della sua onestà. … Ciò che lo spettatore guarda sembra quasi succedere realmente. […]  Qui la tecnica c’è, ma non si vede, non è ostruttiva. La tecnica è parte del linguaggio del cinema, ma qui, pur essendo perfetta, sparisce. Il personaggio è in primo piano. Il film è senza sentimentalismo, senza retorica.”

Infine, ultima scelta del regista è un’altra donna: Alice Rohrwacher con Lazzaro Felice, in cui Cuaron riconosce l’impronta dei  fratelli Taviani. Ma la capacità di Rohrwacher è stata quella di riuscire a metabolizzare la lezione dei maestri e poi esprimersi con la propria voce: “È quella che lo rende importante. […] Cerca la bontà dell’umanità con una preoccupazione riguardo al dolore sociale

Così si conclude l’incontro con Alfonso Cuarón, un regista che ha saputo mostrarsi umile e riconoscente della lezione che egli stesso ha appreso da tanto cinema italiano, all’interno del quale ha operato scelte interessanti, spesso non consuete, per illuminare aspetti per lui fondamentali, ricordando non solo grandi registi e attori, ma anche coloro che lavorano dietro le quinte: dagli sceneggiatori, ai montatori, ai direttori della fotografia, ai costumisti e riconoscendo all’Italia la sua grande tradizione anche in questo campo.

Disney+: tutte le novità di novembre, in arrivo il Disney+ Day

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Disney+: tutte le novità di novembre, in arrivo il Disney+ Day

Il Disney+ Day sta arrivando! La celebrazione globale del 12 novembre regalerà ai fan nuovi contenuti di Disney, Pixar, Marvel, Star Wars, National Geographic, e Star, insieme a una speciale presentazione dedicata a Disney+ con anticipazioni dei titoli in arrivo.  Dopo il debutto del primo episodio della diciottesima stagione di Grey’s Anatomy su Disney+, disponibile dal 27 ottobre, l’iconico medical drama continuerà anche a novembre con un nuovo episodio ogni mercoledì. 20 anni di 24… il 2 novembre saranno passati vent’anni da quando Jack Bauer ha fatto il suo debutto sugli schermi, combattendo i nemici per l’Unità antiterrorismo di Los Angeles. Festeggia l’anniversario dell’iconica serie con tutte le stagioni ora in streaming su Disney+

CELEBRA IL DISNEY+ DAY!

Il 12 novembre, agli abbonati di Disney+ verrà riservato un intrattenimento speciale durante il Disney+ Day, un evento rivolto ai fan che includerà notizie dell’ultima ora, immagini in anteprima, nuovi trailer, clip esclusive e che vedrà la partecipazione anche dei creatori e delle star di Disney+. I fan potranno finalmente vedere sulla piattaforma streaming Shang-Chi e la Leggenda dei Dieci Anelli e Jungle Cruise, così come tanti altri contenuti in anteprima di tutti i brand: tra questi uno speciale che celebra le origini e l’eredità del leggendario cacciatore di taglie di Star Wars, Boba Fett, uno speciale che celebra il Marvel Cinematic Universe con uno sguardo emozionante verso il futuro, e tanto altro ancora compresi i titoli di seguito…

Shang- Chi e la leggenda dei dieci anelli: In streaming dal 12 novembre

Shang-Chi e La Leggenda dei Dieci AnelliL’ultimo blockbuster targato Marvel Studios vede protagonista Simu Liu nel ruolo di Shang-Chi, un giovane supereroe che deve confrontarsi con il passato che pensava di essersi lasciato alle spalle e con suo padre, leader della pericolosa organizzazione dei Dieci Anelli. Il film è interpretato anche da Awkwafina nei panni dell’amica di Shang- Chi, Katy, Meng’er Zhang, Fala Chen e Florian Munteanu, con Michelle Yeoh nel ruolo di Ying Nan e Tony Leung in quello di Xu Wenwu.

Hawkeye: i primi due episodi in streaming dal 24 novembre

Hawkeye è la nuova serie originale Marvel Studios ambientata nella New York City del post blip, dove l’ex Vendicatore Clint Barton/Hawkeye (Jeremy Renner) ha una missione apparentemente semplice: tornare dalla sua famiglia in tempo per Natale. Ma quando si presenta una minaccia dal suo passato, Hawkeye si allea suo malgrado con Kate Bishop (Hailee Steinfeld), un’abile arciera di ventidue anni nonché sua grande fan, per smascherare una cospirazione criminale. Il cast della serie include anche Vera Farmiga, Fra Fee, Tony Dalton, Zahn McClarnon, Brian d’Arcy James e l’esordiente Alaqua Cox nel ruolo di Maya Lopez. La serie è diretta da Rhys Thomas e dal duo di registi Bert e Bertie.

JUNGLE CRUISE in streaming dal 12 novembre

La nuova avventura Disney Jungle Cruise è una divertente ed emozionante corsa lungo il Rio delle Amazzoni con Dwayne Johnson ed Emily Blunt nei panni dello spericolato capitano Frank Wolff e di un’intrepida ricercatrice, la dottoressa Lily Houghton. Da Londra, in Inghilterra, Lily parte per la foresta amazzonica e recluta Frank per guidarla lungo il corso del fiume con La Quila, la sua barca diroccata ma affascinante. Lily è determinata a scoprire un antico albero con straordinarie capacità curative, in grado di cambiare il futuro della medicina. Durante questa epica ricerca, l’improbabile duo incontra innumerevoli pericoli e forze soprannaturali, nascosti nell’ingannevole bellezza della rigogliosa foresta pluviale. Ma quando vengono svelati i segreti dell’albero perduto, la posta in gioco per Lily e Frank diventa sempre più alta e il loro destino e quello dell’umanità sono appesi a un filo.

HOME SWEET HOME ALONE – MAMMA, HO PERSO L’AEREO: In streaming dal 12 novembre

Max Mercer è un ragazzo dispettoso e pieno di risorse che è stato lasciato a casa mentre la sua famiglia è in Giappone per le vacanze. Così, quando una coppia sposata che cerca di recuperare un cimelio dal valore inestimabile mette gli occhi sulla casa della famiglia Mercer, tocca a Max proteggerla dagli intrusi… e farà di tutto per tenerli fuori. Ne deriveranno delle peripezie esilaranti ed epiche, ma nonostante il caos assoluto, Max si renderà conto che non c’è davvero nessun posto come la propria “casa dolce casa”. Nel cast del film anche Ellie Kemper, Rob Delaney, Archie Yates, Aisling Bea e tanti altri.

Dopesick – Dichiarazione di Dipendenza, la miniserie: i primi due episodi in streaming dal 12 novembre

Dagli executive producer Danny Strong e Michael Keaton che è anche protagonista della serie, Dopesick – Dichiarazione di Dipendenza esamina come una sola azienda abbia innescato la peggiore epidemia di tossicomania della storia americana. La serie porta gli spettatori nell’epicentro della lotta americana contro la dipendenza da oppioidi, dai consigli di amministrazione di Big Pharma a una comunità mineraria della Virginia in difficoltà, fino ai corridoi della DEA. Contro ogni probabilità, gli eroi riusciranno a farsi strada in una corsa intensa e avvincente per abbattere le forze delle multinazionali, causa di questa crisi, e i loro alleati. La serie è ispirata al libro best-seller del New York Times scritto da Beth Macy.

IL MONDO SECONDO JEFF GOLDBLUM in streaming dal 12 novembre

Jeff Goldblum è tornato – ed è curioso come sempre. In questa seconda stagione de Il mondo secondo Jeff Goldblum, Jeff scopre sorprendenti segreti che si nascondono dietro una nuova serie di argomenti. Mentre incontra un nuovo cast di personaggi fantastici formato da fan appassionati ed esperti che svelano nuove tecnologie che cambiano la vita, Jeff scopre come questi argomenti abbiano plasmato il mondo in cui viviamo.

INTRECCI DEL PASSATO in streaming dal 12 novembre

Allegra sogna di entrare nella compagnia teatrale Eleven O’ Clock e diventare la protagonista di “Freaky Friday”, lo spettacolo che ha reso famosa sua nonna molti anni prima. Sua nonna, Cocò, è una leggenda vivente del teatro musicale e ha una relazione complicata con Caterina, la madre di Allegra. La vita di quest’ultima cambia drasticamente quando trova un braccialetto misterioso in casa che la porta indietro al 1994, l’anno in cui Caterina aveva la sua stessa età e stava iniziando la carriera all’interno della compagnia Eleven O’ Clock mentre viveva all’ombra di Cocò (ormai all’apice della sua carriera). Riuscirà Allegra a cambiare il passato?

SPIN in streaming dal 12 novembre

Rhea scopre la sua passione nel creare dei remix che fondono le ricche trame della sua cultura sud asiatica e il mondo che la circonda. La sua vita ruota attorno al suo eclettico gruppo di amici, al club di informatica dopo la scuola, al ristorante indiano della sua famiglia e alla stessa famiglia multigenerazionale e molto unita. Tutto cambia quando si innamora dell’aspirante DJ Max e il suo entusiasmo per la musica, perso da tempo, si riaccende. Rhea scopre di avere un dono naturale per creare beat e produrre musica, ma deve trovare il coraggio di seguire il suo vero talento interiore.

GREY’S ANATOMY 18

Vincitrice del Golden Globe Award nel 2007 per la migliore serie drammatica e nominata per diversi Emmy®, tra cui Miglior Serie Drama, Grey’s Anatomy è considerata una delle serie televisive più popolari del nostro tempo. Il medical drama, giunto alla sua diciottesima stagione, segue Meredith Grey e il team di medici del Grey Sloan Memorial che si trovano ad affrontare quotidianamente decisioni di vita o di morte. I protagonisti cercano conforto l’uno nell’altro e, a volte, più di una semplice amicizia. Insieme scoprono che nella medicina e nelle relazioni non tutto può essere bianco o nero.

Alec Baldwin, le prime parole: “Shock e tristezza”

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Alec Baldwin, le prime parole: “Shock e tristezza”

L’attore Alec Baldwin ha rilasciato le prime parole dopo il tragico evento che l’ha visto protagonista sul set di SUN. Come molti di voi sapranno l’attore durante le riprese ha sparato dei colpi sul set uccidendo Halyna Hutchins e ferendo il regista del film. Il regista Joel Souza è fuori pericolo e ha lasciato già l’ospedale. Ecco quello che ha detto attraverso un post pubblicato su Twitter:

Non ci sono parole per trasmettere il mio shock e la mia tristezza riguardo al tragico incidente che ha tolto la vita ad Halyna Hutchins, una moglie, una madre e una nostra collega ammiratissima. Sto cooperando pienamente con le indagini della polizia per scoprire come sia potuta avvenire questa tragedia. Sono anche in contatto con suo marito, offrendo il mio sostegno a lui e alla sua famiglia. Il mio cuore è spezzato per suo marito, per loro figlio e per tutti quelli che conoscevano e amavano Halyna.

L’incidente

L’incidente è avvenuto sul set di Rust, un film indipendente che l’attore stava girando al Bonanza Creek Ranch, un popolare luogo di produzione a sud di Santa Fe. Hutchins, 42 anni, è stata trasportata in elicottero all’ospedale dell’Università del New Mexico ad Albuquerque, dove è morta. Souza, 48 anni, è stato portato in ambulanza al Christus St. Vincent Regional Medical Center di Santa Fe, dove è in cura per le ferite riportate, secondo l’ufficio dello sceriffo della contea di Santa Fe.

La morte di Hutchins è stata confermata dall’ufficio dello sceriffo e dall’International Cinematographers Guild, Local 600. “Abbiamo ricevuto la notizia devastante questa sera, che uno dei nostri membri, Halyna Hutchins, il direttore della fotografia di una produzione chiamata Rust nel New Mexico, è morto per le ferite riportate sul set”, hanno detto John Lindley, il presidente della gilda, e Rebecca Rhine, il direttore esecutivo, in una dichiarazione. “I dettagli non sono chiari in questo momento, ma stiamo lavorando per saperne di più e supportiamo un’indagine completa su questo tragico evento. Questa è una perdita terribile e piangiamo la scomparsa di un membro della famiglia della nostra Gilda”.

10 curiosità su Batman e Catwoman che solo i veri fan sanno

10 curiosità su Batman e Catwoman che solo i veri fan sanno

Per decenni, la storia d’amore tra Bruce Wayne e Selina Kyle ha intrattenuto i fan della DC. I due si sono separati e riuniti numerose volte, dato che le rispettive nature opposte ne hanno costantemente ostacolato la loro felicità, perciò i fan continuano a chiedersi se alla coppia spetterà mai un fatidico happy ending.

Nel corso degli anni, Selina è stato ciò di più vicino al “vero amore” che Bruce abbia mai conosciuto. Tuttavia, la loro storia d’amore è stata piena di bugie, promesse non mantenute e sentimenti non espressi. Il pubblico mainstream sa molto della relazione appassionata, ma destinata a fallire di questi due; tuttavia, molti dettagli sono noti solo ai fan di lunga data dei fumetti.

Sono più simili di quanto si pensi

10 fatti su batman e catwoman 1Catwoman e Batman formano uno dei rapporti più significativi e intensi nei fumetti dedicati all’eroe. Le loro migliori storyline li vedono unirsi proprio grazie alle loro sorprendenti somiglianze. Sono entrambi persone profondamente imperfette e ferite che pensano di stare meglio da sole e allontanano coloro che si preoccupano per loro.

Nella maggior parte delle backstory di Catwoman, è proprio Batman ad ispirarne la nascita della maschera criminale. Entrambi i personaggi hanno diverse turbe psichiche, notoriamente esplorate nel sequel di Tim Burton del 1992, Batman Returns. Ironicamente, le loro somiglianze sono anche l’ostacolo che li tiene separati, dato che entrambi ammettono che i loro problemi di fiducia sono troppo gravi per permettere una relazione sana.

Vite amorose contorte

10 fatti su batman e catwoman 2Nella maggior parte delle versioni della storia di Bruce, Selina Kyle è il suo interesse amoroso più significativo. Ha anche una notevole storia d’amore con Talia al Ghul; infatti, Bruce, Selina e Talia formano uno dei triangoli amorosi più famosi dei fumetti. Batman ha altre relazioni, compresa una storia d’amore con Wonder Woman, ma Selina e Talia sono le partner più conosciute.

Per quanto riguarda Selina, le informazioni che riguardano la sua vita sentimentale sono abbastanza limitate. Nei fumetti ha due interessi amorosi cruciali oltre a Batman: Slam Bradley, un poliziotto sotto copertura, e Eiko Hasiwa, l’erede di una famiglia criminale giapponese. A un certo punto, ha anche una breve relazione con Nightwing, ma meno si parla di questa storia particolare, meglio è.

Sono stati fidanzati diverse volte

10 fatti su batman e catwoman 8Nel corso della loro storia insieme, Batman e Catwoman hanno avuto diversi fidanzamenti. Alcuni sono falliti, ma alcuni sono sfociati nel matrimonio. La prima volta che si fidanzarono fu durante la Golden Age, mentre lei agiva sotto la falsa identità di Elva Barr, e Bruce usciva con lei solo per confermare i suoi sospetti che lei fosse Catwoman. Questa storia particolarmente problematica peggiorò ulteriormente, considerando che Bruce stava uscendo con Linda Page all’epoca.

In Terra-2, Bruce e Selina si fidanzano, si sposano, hanno una figlia e vivono felici e contenti finché la morte non li separa. In Rebirth di Tom King, Bruce e Selina della Terra Uno si fidanzano e si sposano, portando ad un finale agrodolce ma soddisfacente.

Catwoman potrebbe essere il primo nemico che Batman combatte

catwoman 7Batman ha da sempre avuto a che fare con nemici dalla caratterizzazione interessante: Catwoman è uno di quelli più ricorrenti, e potrebbe essere in realtà anche il primo con cui abbia mai combattuto. Nel corso di Batman: Year One di Frank Miller, Bruce Wayne va per la prima volta in missione di sorveglianza senza il suo costume da Batman.

Mentre si trova nel quartiere a luci rosse di Gotham, incontra la prostituta adolescente Holly Robinson e rifiuta le sue avances. Questo porta ad una rissa dove alla fine combatte contro la dominatrice Selina Kyle: entrambi rimangono impressionati dalle rispettive abilità, ma la lotta finisce quando la polizia gli spara, portandolo via.

Catwoman ha rubato la Batmobile di Bruce

10 fatti su batman e catwoman 6Nei fumetti di Tom King, in particolare nel Batman Annual #2, vengono descritti i primi giorni della relazione tra Selina e Bruce. Nella storyline, Catwoman irrompe nella Batcaverna e ruba la Batmobile, guidandola per tutta Gotham e facendola schiantare contro un negozio. Questo conduce allo scontro (o meglio caccia vicendevole) tra lei e Batman, che culmina in una confessione d’amore nel suo appartamento.

Durante le loro interazioni nella storia, i due imparano a conoscersi, comprendendo quanto siano simili. Si aiutano a vicenda ad abbattere i propri muri, fino ad iniziare una relazione impegnata e onesta.

Cuore di Hush

10 fatti su batman e catwoman 5I fan generalmente considerano Hush uno degli archi superiori di Batman degli anni 2000. Il villain Hush ritorna nella storyline The Heart of Hush del 2008, un tie-in dell’evento Batman R.I.P., in cui prende di nuovo di mira Batman, concentrandosi sulle persone a lui più vicine. Rapisce Catwoman, le rimuove chirurgicamente il cuore e la lascia collegata a una macchina cardiopolmonare.

Hush permette una certa esplorazione della psiche notoriamente danneggiata di Bruce. Hush è uno dei nemici più pericolosi del Cavaliere Oscuro, che dovrà essere bravo – ancora una volta – a tirare fuori il meglio da sé stesso. Quando Selina si riprende  Bruce riafferma il suo amore per lei, ma il suo bisogno di vendetta contro Hush crea di nuovo un divario tra loro.

Helena Wayne

helena wayneSelina e Bruce hanno una figlia su Terra-2, Helena Wayne. Questa si allena con suo padre per servirlo in futuro come successore, diventando così anche uno dei tanti eroi ad assumere il mantello di Robin. Helena assiste alla morte del padre quando l’edificio in cui si trova esplode.

Alla fine rimane bloccata sulla Terra Uno dopo essere entrata in un boomdotto insieme a Supergirl. Mentre è lì, ruba denaro dalla Wayne Enterprises e si fa una nuova vita assieme a Kara. Assume poi il mantello di Cacciatrice, diventando la prima eroina DC ad operare con questa identità.

E’ la paura che li fa mettere assieme

batman e catwoman 3In The Brave and The Bold #197, un morente Bruce Wayne inizia a scrivere la sua autobiografia. Dichiara il capitolo che descrive in dettaglio la sua relazione con Selina come il più importante e racconta come i due si sono innamorati. Durante una battaglia contro lo Spaventapasseri, Batman viene colpito dal gas della paura. Va a cercare Catwoman e chiede il suo aiuto per rintracciare Scarecrow.

Durante la loro indagine, i due legano e si rendono conto di essere notevolmente simili. Alla fine si confessano a vicenda le loro identità e iniziano una relazione. La storia suggerisce che i due sono rimasti insieme fino alla morte di lei, e Bruce scrive nella sua autobiografia che la ricorda “piena di amore e di gioia“.

I tetti sono il luogo del loro amore

batman e catwoman sui tettiNella narrazione di Rinascita e dopo aver abbandonato brevemente il suo personaggio di Catwoman, Selina ritorna nelle proprie vesti e viene arrestata per gli omicidi di duecento terroristi. Batman viene coinvolto, determinato a provare la sua innocenza. Riesce a farla uscire di prigione per una notte, per aiutarla in una delle sue missioni.

Una volta concluso il lavoro, i due passano un'”ultima” notte insieme, facendo anche l’amore su un tetto. Alla fine, Batman scopre che Catwoman si è presa la colpa degli omicidi per salvare la sua amica Holly Robinson. La lealtà di Selina nei confronti di Holly le impedisce di confessare la verità, ma sa che Batman non avrà mai pace finché non dimostrerà la sua innocenza.

Dal primo all’ultimo bacio

batman e catwoman dal primo all'ultimo bacioBatman Annual #2 di King mostra ai lettori un futuro in cui Bruce e Selina si sposano, hanno una figlia, Helena, e si accasano. La storia li presenta come un’anziana coppia quando lui riceve una diagnosi fatale. Il numero descrive i loro ultimi giorni insieme ed esplora il dolore e la rassegnazione di Selina nel perderlo.

In un meta-riferimento alla reputazione mainstream di Batman, il Bruce di questa storia menziona che probabilmente esiste una linea temporale in cui non ha mai sposato Selina ed è rimasto solo e isolato, ossessionato dalla sua missione. Alla fine del numero, Batman muore, circondato da Selina e dagli altri membri della Bat-Famiglia. Lei lo saluta dicendogli: “Buonanotte, Bat. Ti amo“, poi trova un biglietto all’interno della Batmobile che recita: “Anch’io ti amo, Cat. Dal primo all’ultimo bacio“. È un modo adorabile per concludere la loro storia d’amore e uno dei pochi casi in cui la loro storia ha un finale definitivo.

Anni da cane, recensione del film di Fabio Mollo #RFF16

Anni da cane, recensione del film di Fabio Mollo #RFF16

Anni da cane è il primo film Amazon Original prodotto in Italia. Diretto da Fabio Mollo, è stato presentato quest’anno alla Festa del Cinema a Roma nella sezione Alice nella Città, ed è il terzo lungometraggio per il regista. Gli altri due erano stati Il sud è niente del 2013 e Il padre d’Italia del 2017 di cui Mollo aveva anche curato la sceneggiatura. Anni da cane, invece, parte da una scrittura di Mary Stella Brugiati e Alessandro Bosi e si tratta di un cambio di rotta, per alcuni versi, dello stile che il regista aveva adottato in precedenza.

Anni da cane, la trama

La storia parla di Stella (l’incredibile Aurora Giovinazzo di Freaks Out di Gabriele Mainetti) che sta per compiere sedici anni, ma che in realtà è fermamente convinta siano centododici, e che quindi ogni suo anno sia da moltiplicare per sette, come si fa con i cani.

Anni da cane si apre con questa spiegazione fatta in voice over, con un’inquadratura capovolta che fa quasi pensare che Stella sia appartenente ad un altro modo e che abbia dei poteri speciali. Come in Freaks Out, dopotutto. E invece no. Di qui a poco si parte con un teen movie con tutti i crismi e full optional.

Stella, stante l’idea che stia per morire, stila una lunga lista di cose da fare prima che ciò accada (perché, secondo lei, senz’altro accadrà) e lo presenta alla sua fedele – e a lei totalmente dedita – amica Nina (Isabella Mottinelli). Si recando dunque ad una festa in maschera, con costumi ovviamente ridicoli ma perfettamente confezionati, al termine della quale Stella dovrà spuntare dall’elenco la voce “dare il primo bacio”. Lì conoscerà altri due elementi cardine della commedia adolescenziale: il migliore amico gay che si unirà subito e incondizionatamente al duo di giovinette, e l’inaspettato ragazzo carino ma che non se la tira: Giulio l’uno (Luca Vannuccini) e Matte l’altro (Federico Cesari).

Al tutto uniamo una mamma dolce e disponibile, ma sola e disarmata (Sabrina Impacciatore), e Achille Lauro che fa un’ospitata nel ruolo di se stesso e canta in anteprima il suo nuovo pezzo Io e te.

Uno stile consolidato ma scimiottato

Il film di Fabio Mollo ha dalla sua che punta, lanciandosi di pancia, su uno stile estetico e strutturale ormai consolidato, se non fosse che lo scimmiotta. L’abbigliamento anni ’80 è ormai rientrato in campo da più di cinque anni che, in termini di mercato, è un tempo lunghissimo. Ciò non significa che abbia esaurito il suo potere attrattivo, tutt’altro, ma certamente non può essere la leva squillante su cui basare dei modelli liceali. Tanto più che lo scheletro dei personaggi e dei loro profili è a sua volta scarno e totalmente aderente a quanto visto per anni tra i corridoi di centinaia di high schools foderate dagli iconici armadietti di metallo. E chiaramente il problema non è certo attingere dal passato o dall’attualità, bensì non elaborarli oppure perdersi per strada nel tentativo di provarci.

Aurora Giovinazzo su tutti

Infatti potrebbe essere tutto riassunto con un maldestro effetto della scrittura di una storia che non è stata adeguatamente sistemata in corso di esecuzione visiva per cercarne un’armonia e profondità narrative. Gli attori sono bravi, non fosse altro per la recente prova di alcuni di loro, su tutti, appunto, Aurora Giovinazzo. Ed è sorprendente osservare quanto poco richieda per un interprete sembrare scadente quando è impreciso quello che gli viene richiesto.

Ad ogni modo le intenzioni sono state davvero le migliori: il soggetto e la trama in sé sono efficaci, così come le tematiche accennate, e lo sviluppo avrebbe potuto generare un gran bel prodotto, anche alla luce di tutti i vantaggi estetici – i ragazzi funzionano veramente tutti. Ma così non è andata, e se ne prende tristemente atto. Anni da cane è su Amazon Prime dal 22 ottobre.

Eternals, più uno sci-fi che un film di supereroi, secondo il produttore

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Il produttore di Eternals, Nate Moore, ha parlato del motivo per cui il film è più assimilabile a una storia di fantascienza che a un film di supereroi. Screen Rant ha visitato il set nel gennaio del 2020 nel suo ultimo giorno di riprese. Lì, la rivista on-line è stato in grado di intervistare alcuni membri del cast e della troupe, e Moore è stato tra questi.

Il produttore ha spiegato che il film si cimenta nel racconto dell’eternità, dell’immortalità, che è un aspetto interessante ma che viene raccontato meglio con il linguaggio dello sci-fi piuttosto che con quello dei cinecomic veri e propri. Questo non toglie che il film sia d’azione, sia divertente e coinvolgente e che sia in grado di appassionare i fan, ma per la produzione era un buon modo di ragionare sul post-Avengers.

Eternals, il film

Eternals, il terzo film della Fase Quattro dell’Universo Cinematografico Marvel diretto dalla regista vincitrice dell’Academy Award Chloé Zhao, arriverà il 3 novembre nelle sale italiane. Il film targato Marvel Studios Eternals presenta un nuovo team di supereroi dell’Universo Cinematografico Marvel: l’epica storia, che abbraccia migliaia di anni, mostra un gruppo di eroi immortali costretti a uscire dall’ombra per unirsi contro il più antico nemico dell’umanità, The Deviants.

Il cast del film comprende Richard Madden, che interpreta l’onnipotente Ikaris; Gemma Chan, che interpreta Sersi, amante dell’umanità; Kumail Nanjiani, che interpreta Kingo, dotato dei poteri del cosmo; Lauren Ridloff, che interpreta la velocissima Makkari; Brian Tyree Henry, che interpreta l’intelligente inventore Phastos; Salma Hayek, che interpreta la leader saggia e spirituale Ajak; Lia McHugh, che interpreta Sprite, eternamente giovane e al tempo stesso piena di saggezza; Don Lee, che interpreta il potente Gilgamesh; Barry Keoghan, che interpreta il solitario Druig; e Angelina Jolie, che veste i panni dell’impetuosa guerriera Thena. Kit Harington interpreta Dane Whitman.

Ambulance, il trailer del nuovo film di Michael Bay con Jake Gyllenhaal

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La Universal ha diffuso il primo trailer ufficiale del prossimo thriller action/heist di Michael Bay Ambulance, che sembra essere uno dei film più esplosivi del 2022.

Il film è interpretato dal candidato all’Oscar Jake Gyllenhaal (Spider-Man: Far From Home; Zodiac), il vincitore del Primetime Emmy Yahya Abdul-Mateen II (The Matrix: Resurrections; Watchmen) e Eiza González (Baby Driver; Bloodshot) nel ruoli principali. Gyllenhaal e Abdul-Mateen II interpretano fratelli adottivi che stanno tentando la più grande rapina nella storia di Los Angeles, mentre Gonzalez interpreta un EMT che i due prendono in ostaggio.

Il trailer arriva poche settimane dopo il suo debutto iniziale al CinemaCon, dove è stato accolto abbastanza favorevolmente, ed è lecito ritenere che il film potrebbe finire per sorprendere al botteghino a metà febbraio, anche se dovrà far fronte alla competizione con  Uncharted.

Alec Baldwin ha sparato con una pistola di scena che ha ucciso la DOP Halyna Hutchins e ferito il regista

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Alec Baldwin ha sparato con una pistola durante le riprese di una scena di un film in cui è protagonista, causando la morte del direttore della fotografia Halyna Hutchins e il ferimento del regista Joel Souza.

L’incidente è avvenuto sul set di Rust, un film indipendente che l’attore stava girando al Bonanza Creek Ranch, un popolare luogo di produzione a sud di Santa Fe. Hutchins, 42 anni, è stata trasportata in elicottero all’ospedale dell’Università del New Mexico ad Albuquerque, dove è morta. Souza, 48 anni, è stato portato in ambulanza al Christus St. Vincent Regional Medical Center di Santa Fe, dove è in cura per le ferite riportate, secondo l’ufficio dello sceriffo della contea di Santa Fe.

L’ufficio dello sceriffo ha dichiarato che Hutchins e Souza “sono stati uccisi quando un’arma da fuoco è stata scaricata da Alec Baldwin, 68 anni, produttore e attore”. Il Santa Fe New Mexican ha riferito che Baldwin è stato interrogato dagli investigatori ed era in lacrime. Al momento, nessuno è stato arrestato nell’incidente e nessuna accusa è stata depositata, ha detto l’ufficio. Gli investigatori stavano interrogando i testimoni e l’incidente rimane oggetto di un’indagine “aperta e attiva”, secondo l’ufficio dello sceriffo.

La morte di Hutchins è stata confermata dall’ufficio dello sceriffo e dall’International Cinematographers Guild, Local 600. “Abbiamo ricevuto la notizia devastante questa sera, che uno dei nostri membri, Halyna Hutchins, il direttore della fotografia di una produzione chiamata Rust nel New Mexico, è morto per le ferite riportate sul set”, hanno detto John Lindley, il presidente della gilda, e Rebecca Rhine, il direttore esecutivo, in una dichiarazione. “I dettagli non sono chiari in questo momento, ma stiamo lavorando per saperne di più e supportiamo un’indagine completa su questo tragico evento. Questa è una perdita terribile e piangiamo la scomparsa di un membro della famiglia della nostra Gilda”.

Rust Movie Productions LLC, la produzione dietro il film, ha rilasciato una dichiarazione giovedì sera, affermando che il cast e la troupe sono “devastati” e che la società sta collaborando pienamente con le indagini.

“L’intero cast e la troupe sono stati devastati dalla tragedia di oggi e inviamo le nostre più sentite condoglianze alla famiglia di Halyna e ai suoi cari”, ha detto la compagnia. “Abbiamo interrotto la produzione del film per un periodo di tempo indeterminato e stiamo collaborando pienamente con le indagini del dipartimento di polizia di Santa Fe. Forniremo servizi di consulenza a tutti coloro che sono collegati al film mentre lavoriamo per elaborare questo terribile evento”.

L’ufficio dello sceriffo ha ricevuto una chiamata al 911 che segnalava l’incidente alle 13:50. ABC News ha trasmesso l’audio dello scanner, in cui si sente qualcuno che dice: “Abbiamo una persona a cui hanno sparato accidentalmente”.

La società di produzione ha rilasciato la sua dichiarazione iniziale giovedì pomeriggio, dicendo: “C’è stato un incidente oggi sul set di Rust in New Mexico che ha coinvolto la mancata accensione di una pistola di scena a salve”. Tuttavia, l’ufficio dello sceriffo ha indicato che era troppo presto per dire che tipo di problema fosse insorto. L’ufficio, inoltre, non ha usato la parola “incidente”, lasciando quella determinazione agli inquirenti.

“L’ufficio dello sceriffo si riferisce a questo incidente come a un’indagine su una sparatoria”, ha detto il portavoce dello sceriffo Juan Rios. “Quel dettaglio sarà affrontato dagli investigatori mentre lavorano al loro caso.” L’ufficio dello sceriffo ha affermato che la sparatoria è avvenuta “durante le riprese di una scena”. “Secondo gli investigatori sembra che la scena filmata abbia comportato l’uso di un’arma da fuoco quando è stata scaricata”, ha detto l’ufficio. “Gli investigatori stanno indagando su come e quale tipo di proiettile è stato scaricato”.

Hutchins si è laureato all’American Film Institute nel 2015 e ha lavorato a diversi cortometraggi prima di girare Archenemy, un lungometraggio del 2020 con Joe Manganiello. È stata nominata “stella nascente” da American Cinematographer nel 2019. “È una persona meravigliosa, positiva e creativa che era così entusiasta di sfondare e fare film”, ha detto Michael Pessah, un direttore della fotografia amico di Hutchins. Lesli Linka Glatter, presidente della Directors Guild of America, ha espresso le sue condoglianze a nome della gilda.

“La DGA è incredibilmente rattristata nell’apprendere della tragica scomparsa della direttrice della fotografia Halyna Hutchins e delle gravi ferite riportate dal regista della DGA Joel Souza in un incidente sul set nel New Mexico oggi”, ha detto. “Attendiamo ulteriori dettagli e un’indagine completa. I nostri cuori sono con la famiglia di Halyna, Joel e tutti coloro che sono stati colpiti”.

Fonte: Variety

The Batman: il trailer rifatto con le scene del cartone animato anni ’90

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È opinione diffusa e condivisibile che il miglior Batman che sia mai apparso al cinema e in tv sia quello della serie animata anni ’90 creata da Bruce Timm e Eric Radomski. Adesso le immagini di quel Batman e di quella serie sono state utilizzate per rifare il trailer di The Batman diffuso al DC FanDome.

The Batman: trailer ufficiale del film con Robert Pattinson

The Batman uscirà nei cinema il 4 marzo 2022, in Italia sarà disponibile dal 3 marzo. Il cast di The Batman è formato da molti volti noti: insieme a Robert Pattinson nei panni di Bruce Wayne, ci saranno anche Colin Farrell (Oswald Chesterfield/Pinguino), Zoe Kravitz (Catwoman), Jeffrey Wright (Jim Gordon), Paul Dano (Enigmista) e Andy Serkis (Alfred). Infine, John Turturro sarà il boss Carmine Falcone. Nel cast anche Peter Sarsgaard che sarà Gil Colson, il Procuratore Distrettuale di Gotham.

La trama di The Batman

The Batman esplorerà un caso di detective“, scrivono le fonti. “Quando alcune persone iniziano a morire in modi strani, Batman dovrà scendere nelle profondità di Gotham per trovare indizi e risolvere il mistero di una cospirazione connessa alla storia e ai criminali di Gotham City. Nel film, tutta la Batman Rogues Gallery sarà disponibile e attiva, molto simile a quella originale fumetti e dei film animati. Il film presenterà più villain, poiché sono tutti sospettati“.

Eternals: Superman esiste nel MCU? Ecco cosa risponde la regista

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Eternals: Superman esiste nel MCU? Ecco cosa risponde la regista

Una clip di Eternals diffusa nelle ultime ore rivela un riferimento chiarissimo a Superman. Nella clip un bambino indica Ikaris (Richard Madden) e gli dice: “Voli, spari laser dagli occhi, sei Superman!” e Ikaris risponde semplicemente: “Io non indosso un mantello”.

La scena ha fatto ovviamente nascere delle domande sull’esistenza o meno di Superman e degli eroi DC nell’universo Marvel. Ecco cosa ha risposto la regista di Eternals, Chloe Zaho, a domanda diretta:

Eternals, il film

Eternals, il terzo film della Fase Quattro dell’Universo Cinematografico Marvel diretto dalla regista vincitrice dell’Academy Award Chloé Zhao, arriverà il 3 novembre nelle sale italiane. Il film targato Marvel Studios Eternals presenta un nuovo team di supereroi dell’Universo Cinematografico Marvel: l’epica storia, che abbraccia migliaia di anni, mostra un gruppo di eroi immortali costretti a uscire dall’ombra per unirsi contro il più antico nemico dell’umanità, The Deviants.

Il cast del film comprende Richard Madden, che interpreta l’onnipotente Ikaris; Gemma Chan, che interpreta Sersi, amante dell’umanità; Kumail Nanjiani, che interpreta Kingo, dotato dei poteri del cosmo; Lauren Ridloff, che interpreta la velocissima Makkari; Brian Tyree Henry, che interpreta l’intelligente inventore Phastos; Salma Hayek, che interpreta la leader saggia e spirituale Ajak; Lia McHugh, che interpreta Sprite, eternamente giovane e al tempo stesso piena di saggezza; Don Lee, che interpreta il potente Gilgamesh; Barry Keoghan, che interpreta il solitario Druig; e Angelina Jolie, che veste i panni dell’impetuosa guerriera Thena. Kit Harington interpreta Dane Whitman.

Petite Maman: recensione del film di Céline Sciamma #RFF16

Petite Maman: recensione del film di Céline Sciamma #RFF16

Céline Sciamma porta in concorso nella sezione Alice nella Città della Festa del Cinema di Roma  il suo nuovo lavoro, Petite Maman, di cui è regista e sceneggiatrice. Dopo la complessità di Ritratto della giovane in fiamme, che nel 2019 le ha dato il grande successo con il premio per la miglior sceneggiatura a Cannes, qui Sciamma si affida ad una bambina, come aveva fatto già con la protagonista adolescente di Tomboy, per ritrovare semplicità, spontaneità e leggerezza.

L’immaginazione di Nelly tesse la trama di Petite Maman

Nelly, Joséphine Sanz, ha otto anni ed ha appena perso la nonna. Va quindi a stare per un periodo nella casa di famiglia – che è anche il luogo in cui ha vissuto sua madre Marion, Nina Meurisse, da piccola. Durante le sue passeggiate nel bosco vicino casa, Nelly incontra una bambina della sua età, Gabrielle Sanz, che le somiglia tantissimo e si chiama proprio Marion. La piccola sta costruendo una capanna di legno. Le due diventano amiche e compagne di giochi. Grazie a questo incontro, Nelly riuscirà a dare risposte ad alcune domande che si era sempre posta.

Un film semplice ma non banale

Petite Maman è un bell’esempio di quanto possa giovare la semplicità. Ciò che allo spettatore appare semplice nel film di Sciamma, non lo è. È anzi il risultato di un’abilità non comune, quella di riuscire ad arrivare all’essenziale, senza renderlo banale. La regista riesce poi a far accettare di buon grado anche ad un pubblico adulto un volo di fantasia, tipico dei bambini. Così trasporta lo spettatore nella mente di Nelly, lo fa immergere nel suo mondo di bambina. Questi aderisce alla convenzione stilistica, sta al gioco, si diverte e riflette, condotto in modo arguto e leggero.

Suoni, rumori e gesti per rappresentare in modo autentico i bambini

Stilisticamente, la regista sa porre l’attenzione su quei particolari capaci di far avvicinare chi guarda al modo di fare, di esplorare e di intendere l’ambiente circostante che è proprio dei bambini. Ad esempio, in Petite Maman sono importantissimi i suoni perché rendono con immediatezza le emozioni e l’istintualità infantile: il rumore che Nelly fa quando beve il latte e sgranocchia i cereali al cioccolato esprime tutta la sua soddisfazione e il piacere che prova mentre fa colazione. Il suono della spazzolino che passa sui denti, la risata fragorosa che fa quando si diverte. Con questi suoni chiari e forti la bambina dice che c’è e che vuole essere vista e ascoltata. Anche i gesti sono importanti. Il gesto di affetto con cui Nelly passa le patatine e il succo alla madre che sta guidando, ad esempio. È proprio questo ciò che conta nel mondo dei bambini: gesti e suoni, più che parole. Non era facile rendere il punto di vista di Nelly con così tanta immediatezza ed efficacia. Spesso questa è una nota dolente di molti film, che mostrano i bambini come una sorta di adulti in miniatura, attribuendo loro atteggiamenti, parole, azioni non consone alla loro età. Céline Sciamma fa l’opposto e conferma la sua acuta sensibilità nell’accostarsi ai più piccoli.

Il rapporto genitori-figli in Petite Maman nella visione di Sciamma

Lo stratagemma di finzione, che rimescola il tempo e fa incontrare le due bambine, poi, è funzionale ad affrontare il tema scelto dalla regista, ovvero il rapporto genitori-figli. Il film mostra chiaramente come spesso gli adulti, sebbene siano amorevoli e attenti, non  comprendano fino in fondo le esigenze dei più piccoli. C’è infatti troppa distanza, sia anagrafica che di ruoli, tra le parti. Petite Maman cerca di liberarsene attraverso un’espediente narrativo efficace, che è anche un invito agli adulti a tener presente il sé stesso bambino, la loro infanzia, per potersi meglio rapportare ai più piccoli, ai figli. Il gioco proposto da Sciamma è lo strumento che finalmente soddisfa la curiosità di Nelly, la voglia di sapere com’erano i genitori alla sua età, assieme al desiderio di tenere viva la memoria della nonna e sapere di più anche su di lei.

Petite Maman è un film che coinvolge grandi e piccoli perchè anche gli adulti vi si possono riconoscere. Ciascuno può ritrovarsi a pensare a come sarebbe stato se avesse avuto l’opportunità di fare la stessa esperienza di Nelly. Nel film, si rivela un’esperienza capace di avvicinare molto madre e figlia. Nella vita reale purtroppo non è possibile fare lo stesso incontro di Nelly, ma si può cercare di guardare il mondo con gli occhi dei bambini per capirli di più.

Sciamma trova un ottimo equilibrio tra leggerezza e riflessione per un film “piccolo” nella durata, 72 minuti, ma grande nella resa, semplice e autentico. Si esce allegri dalla sala, con la sensazione di aver fatto un gioco di quelli che aiutano a crescere e pensando che il film non avrebbe potuto essere che così.

Dove e quando vedere Petite Maman

Presentato nella sezione Alice nella città il 20 ottobre, distribuito da Teodora Film e Mubi, Petite Maman è al cinema dal 21 ottobre e arriverà su Mubi nel 2022.

The Night House – La Casa Oscura: trailer dell’horror con Rebecca Hall

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Disney+ ha annunciato che in Italia The Night House – La Casa Oscura di David Bruckner debutterà in esclusiva sulla piattaforma streaming il 27 ottobre 2021, all’interno di Star.

Lucca Comics & Games 2021, la 55^ edizione del festival internazionale del fumetto, del cinema d’animazione, dell’illustrazione e del gioco che si svolgerà dal 29 ottobre al 1° novembre, ospiterà la proiezione speciale del film.

La trama

Sconvolta dalla morte inaspettata di suo marito, Beth (Rebecca Hall) è rimasta sola nella casa sul lago che lui le ha costruito. Cerca di fare del suo meglio per tenere tutto sotto controllo, ma poi arrivano gli incubi. Visioni inquietanti di una presenza nella casa che la chiama con un fascino spettrale. Contro il parere dei suoi amici, inizia a scavare tra le cose di suo marito, alla ricerca di risposte. Quello che trova sono segreti strani e inquietanti, un mistero che è determinata a svelare. The Night House – La Casa Oscura è interpretato da Rebecca Hall (Holmes & Watson – 2 de menti al servizio della regina, Christine), Sarah Goldberg (Barry, Elementary), Vondie Curtis Hall (58 minuti per morire – Die Harder, La baia di Eva), Evan Jonigkeit (Togetherish, Sweetbitter) e Stacy Martin (Vox Lux, Nymphomaniac).

Un sistema di parental control ancora più efficace assicura che Disney+ rimanga  un’esperienza di visione adatta a tutti i membri della famiglia. Oltre al “Profilo Bambini” già presente sulla piattaforma, gli abbonati possono impostare dei limiti di accesso ai contenuti per un pubblico più adulto e creare profili con accesso tramite PIN, per garantire massima tranquillità ai genitori.

Avengers: Endgame, la classifica delle migliori sequenze d’azione nel film!

Dopo lo sbalorditivo twist finale di Avengers: Infinity War, il suo immediato sequel Avengers: Endgame è diventato uno dei blockbuster più attesi di tutti i tempi. Non solo Endgame era il seguito del finale bomba di Infinity War, ma il culmine dell’intero MCU fino a quel punto. I fan hanno trascorso un anno in attesa dell’ultima prova degli Avengers contro Thanos, ma l’inizio di Endgame è andato oltre le tradizionali sequenze d’azione, tingendosi di scuro.

Dopo un sorprendente salto temporale di cinque anni, l’inizio di Endgame sembra presentarsi più come un dramma sulle conseguenze del trauma collettivo finale di Infinity War che come un cinecomic. Nonostante l’atto d’apertura privo di sequenze d’azione convenzionali, Endgame ha comunque fornito la carica di azione supereroistica che i fan della Marvel aspettavano ardentemente.

Occhio di falco VS Vedova Nera

Scontro occhio di falco e vedova nera

Vedova nera si è sacrificata per permettere a Occhio di falco di portare a termine la sua missione su Vormir e riportare sulla Terra la Gemma dell’Anima per sconfiggere Thanos. In realtà, avrebbe avuto molto più senso che spettasse a Occhio di falco compiere quel sacrificio, dal momento che aveva maggiore necessità di essere redento, nonché più da guadagnare – e rispettivamente da perdere – se la missione si fosse rivelata un successo/fallimento. La Marvel, come sappiamo, stava però già progettando un prequel per Nat, per cui spettò a lei la tragica morte.

Inoltre, il fatto che Clit e Nat litigassero su chi dovesse cadere dalla scogliera altera drasticamente l’accordo fatto da Thanos in Infinity War, che prevedeva dovesse consistere nel sacrificio intenzionale di un’altra persona, mentre Clint e Nat si gettano entrambi dalla scogliera più volte. I personaggi sono più intelligenti di questo: se entrambi cadessero dalla scogliera, nessuno cercherebbe la Pietra dell’Anima e il furto del tempo non funzionerebbe. Un personaggio con un’eredità decennale come Natasha Romanoff del MCU aveva sicuramente bisogno di una scena di morte molto più gloriosa e coerente, come quella di Tony Stark alla fine del film.

Ant-Man ruba il Cubo Cosmico

Ant-man ruba il cubo cosmicoLa trama del viaggio nel tempo in Endgame presenta lo stesso conflitto interno a Ritorno al futuro parte II. Mentre Tony Stark sta recuperando il MacGuffin (uno dei sei MacGuffin, a dirla tutta), gli si presenta l’ulteriore ostacolo di nascondersi dal sè del passato. Lui e Scott Lang si infiltrano nella Avengers Tower nel tentativo di rubare il Cubo Cosmico.

La rapina va a buon fine senza intoppi, finché Hulk irrompe dalla tromba delle scale, facendo cadere il Cubo Cosmico dalle mani di Tony a quelle di Loki, dando il via alla serie Disney+ sul dio dell’Inganno. Uno scenario interessante per la seconda stagione di What If…? potrebbe essere What If… the Hulk Could Fit on the Elevator?”

La battaglia della Terra

Battaglia finale endgameDopo che Cap, Thor e Iron Man non riescono a sconfiggere Thanos da soli, i Maestri delle Arti Mistiche portano loro centinaia di colleghi eroi come supporto, facendoli arrivare tramite una serie di portali. Questa sequenza di battaglia su larga scala, soprannominata “La battaglia della Terra“, è il culmine azionistico dell’intera saga dell’Infinito. Ogni eroe preferito dei fan ha il suo momento di trionfo: T’Challa è il primo ad uscire dai portali; Valchiria cavalca un cavallo alato; Capitan Marvel sfonda la flotta di Thanos in un colpo solo.

Gli eroi Marvel combattono fianco a fianco per il destino dell’universo e, nonostante l’azione confusa dell’atto centrale della battaglia, il sacrificio finale di Tony incarnato dal famosissimo” “Io sono Iron Man” è comunque un finale estremamente soddisfacente e carico di emozioni.

Gli Avengers uccidono Thanos

Morte di ThanosIl pubblico ha aspettato un anno per vedere gli Eroi più forti della Terra trionfare sul Titano Pazzo dopo la sua scioccante vittoria in Infinity War, sebbene non sia è andata esattamente come ci si aspettava. La scena di apertura di Endgame, in cui Steve Rogers galvanizza i Vendicatori per cercare Thanos e ucciderlo, è sovversivamente anticlimatica.

Volano fino al nascondiglio di Thanos e Capitan Marvel lo trattiene mentre gli altri gli tolgono il guanto dell’Infinito dal braccio. Thor “punta alla testa”, ma non fa differenza. Il danno è fatto. Devono ancora vivere le strazianti conseguenze del loro più grande fallimento. Il Dio del Tuono non è felice e nemmeno soddisfatto – tutt’altro, sembra afflitto e sconsolato mentre si allontana e viene inquadrato progressivamente fuori fuoco.

Steve Rogers combatte il sé del passato

steve rogers vs sé giovaneQuando i Vendicatori hanno deciso di viaggiare indietro nel tempo per estrarre le Gemme dell’Infinito dai luoghi in cui si trovavano un tempo, era inevitabile che qualcuno dovesse combattere contro il proprio io più giovane. Capitan America era la scelta perfetta per questa lotta.

Durante questa scena di lotta, la versione più giovane di Cap esemplifica il suo stile di combattimento più abile e la versione più anziana usa il suo ingegno per vincere. Alla fine del combattimento, quando il giovane Cap sta per vincere, il vecchio Cap usa la sua conoscenza del futuro per confondere la sua mente: “Bucky… è… vivo!”

Cap, Thor e Iron Man affrontano Thanos

Avengers affrontano ThanosPrima che arrivino gli altri Vendicatori, Cap, Thor e Iron Man affrontano Thanos da soli tra le macerie del loro quartier generale. Thor dice senza mezzi termini: “Questa volta uccidiamolo come si deve”. Questo combattimento è molto più teso e concentrato rispetto alla grande battaglia in cui si uniscono le armate di Thanos e centinaia di eroi di tutto l’universo.

La scena di Steve Rogers che solleva il martello di Thor è diventata iconica e considerata estremamente soddisfacente da tutti i fan. Sebbene i tre Vendicatori centrali operino a pieno regime, Thanos vince senza sforzo la battaglia.

10 modi in cui Adam Warlock potrebbe essere introdotto in Guardiani della Galassia Vol. 3

Il debutto di Will Poulter come Adam Warlock è uno degli aspetti più attesi di Guardiani della Galassia Vol. 3, ma dato che la produzione del film si è appena avviata, non è ancora chiaro quale ruolo spetterà al guerriero spaziale nel sequel del Marvel Cinematic Universe.

Anche se il personaggio è stato brevemente menzionato alla conclusione di Guardiani della Galassia Vol. 2, non è ancora stato effettivamente inserito nella trama. I fumetti potrebbero fornire alcuni indizi su dove il suo viaggio potrebbe portarlo, ma il MCU è anche noto, come ben sappiamo, per ribaltare lo status quo e condurre gli archi narrativi degli eroi verso nuove direzioni stimolanti.

L’arma segreta del Sovrano

adam warlock 10Il finale di Guardiani della Galassia Vol. 2 ha visto Ayesha, la Grande Sacerdotessa dorata regina del popolo dei Sovereign, rivelare quale fosse la loro arma segreta. Riferendovisi semplicemente come Adam, è sembrato che proprio il personaggio di Adam Warlock fosse prossimo all’ingresso nel MCU.

Questa sembra l’alternativa più plausibile per riprendere la narrazione, con Warlock che agisce come un esecutore speciale per i Sovereign, che stanno ancora cercando di ottenere la propria rivincita sui Guardiani stessi. Adam Warlock potrebbe quindi semplicemente agire come un antagonista per la maggior parte del film, supportando Ayesha nella sua grande quest di diventare il villain. Sicuramente, la sua introduzione nel MCU ne modificherà l’assetto narrativo.

Un nuovo membro della squadra

adam warlock foto 9È abbastanza comune vedere un nemico diventare alla fine un alleato ed è proprio cosi che i Guardiani si sono essenzialmente formati. Anche Nebula si è unita al gruppo nello stesso modo, con Mantis che sembra passare da potenziale minaccia a innocua amica piuttosto rapidamente.

Il percorso di Adam Warlock potrebbe rivelarsi estremamente simile. Anche se potrebbe iniziare come nemico della squadra di disadattati, Vol. 3 probabilmente si concluderà con Warlock che unisce le forze con i Guardiani e continua a collaborare al loro fianco in futuro, sulla scia del materiale originale.

Infinity Fallout

adam warlock foto 8L’equilibrio dell’universo è probabilmente completamente mutato ora che il fallout di Infinity War è iniziato. Questo può includere il modo in cui il Multiverso stesso sta iniziando a collassare, ma anche l’impatto dell’assenza delle importanti Infinity Stones.

Adam Warlock è un essere di grande potere e forza, tradizionalmente legato al cosmo stesso. Questa ricaduta avrà importanti conseguenze, poiché Warlock potrebbe agire come una forza per alleviare il caos dirompente che è stato scatenato. È poi del tutto possibile che abbandoni i Sovereign piuttosto rapidamente per perseguire l’armonia galattica.

Divinità galattiche

adam warlock foto 7Per quanto riguarda il cosmo, Adam Warlock è stato talvolta ritratto come un dio. In effetti, il nome Adam è di matrice biblica e si riferisce al primo uomo ad essere stato creato da Dio. Come essere umano superiore, Warlock incarna infatti caratteristiche quasi divine nella sua rappresentazione.

I fan dei fumetti sapranno che anche Star-Lord è stato descritto come una divinità, come notiamo dal recente titolo che suggerisce effettivamente che Peter Quill è il signore del sole. Con legami con Thor e altri pantheon intergalattici all’interno del franchise dei Guardiani, potrebbe essere che Adam Warlock arrivi a formare una sorta di alleanza tra questi incredibili esseri, che potrebbero anche includere personaggi come i Celestiali o gli Eterni.

Una prima rivalità con Thor

adam warlock foto 6Il materiale originale ha visto Adam rapire Sif in diverse occasioni in quanto la riteneva la compagna perfetta per lui. Questo ha portato a conflitti con Thor, che a un certo punto si è trovato in una relazione con Sif, ma che soprattutto considerava una grande amica.

I Guardiani della Galassia hanno una parte fondamentale in Thor: Love and Thunder e Thor e Sif potrebbero ancora giocare un ruolo importante nel Vol. 3 del franchise dei Guardiani. È possibile che una versione della storia possa effettivamente svolgersi sullo schermo che invoca l’ira del Dio del Tuono.

Mutazioni dell’umanità

adam warlock foto 5Considerando che Adam Warlock è stato creato come il più grande essere umano, ha certamente qualche legame con i mutanti dell’Universo Marvel. È quasi come se il DNA usato all’interno di Adam sia stato mutato nella sua formazione più potente, risultando nella forza e nelle abilità che Warlock esercita.

In molti modi, Adam Warlock potrebbe essere una variazione del primo mutante della Marvel. Sarebbe un approccio piuttosto inaspettato, ma che sicuramente si adatta al tono del film, specialmente volgendo lo sguardo alle recenti pubblicazioni X-Men nei fumetti e al modo in cui i mutanti hanno preso piede nello spazio.

Lui e Lei

adam warlock 4La connessione di Warlock con Ayesha, il suo presunto creatore, potrebbe essere in realtà molto più stretta di quanto il pubblico si sarebbe aspettato inizialmente. Nei fumetti Ayesha è in realtà un’iterazione femminile di Adam, spesso indicata semplicemente come “Lei” mentre ad Adam ci si riferisce col pronome “Lui”.

La dinamica sarebbe diversa perché i due personaggi non si sono formati allo stesso modo. Eppure Ayesha potrebbe arrivare a vedere Adam come un fratello, forse l’unica altra creatura perfetta come lei. Questa posizione potrebbe portare ad alcuni sviluppi interessanti se Adam dovesse scegliere i Guardiani invece che la sua presunta famiglia.

La creazione della Controterra

adam warlock 3Nei fumetti, un essere conosciuto come l‘Alto Evoluzionario ha creato quella che è diventata nota come Contro-Terra, molto simile alla Terra del 616, ma con alcune differenze, e che doveva costituire un paradiso perfetto senza crimine e senza supereroi.

Non è stato però cosi, dato che esseri malvagi hanno cominciato ad affiorare su questa Contro-Terra. Adam Warlock ha dovuto quindi diventare un eroe e risolvere i problemi che sono sorti, in qualità di unico difensore della Contro-Terra. Forse questa narrazione subentrerà nel film, e vedremo il i Sovereign cercare di creare pianeti perfetti che Adam sente di avere la responsabilità di difendere.

Le nuove gemme

adam warlock foto 2Il Multiverso Marvel è una struttura complessa, attraversata da infinite forze cosmiche costantemente in gioco. L’assenza delle Infinity stones potrebbe essere risolta da nuove Gemme dell’Infinito, poiché esse hanno sempre un ruolo importante nel tessuto della realtà stessa.

Adam Warlock è così fortemente legato all’Infinity Gauntlet ed è noto che abbia sconfitto Thanos in passato proprio per il possesso del premio. Guardiani della Galassia Vol. 3 potrebbe introdurre ancora una volta queste forze nel MCU, ma con Adam Warlock che le maneggia in modo responsabile o almeno che le sorveglia come ha fatto proprio nel materiale originale.

Il prossimo guardiano

adam warlock foto 1Guardiani della Galassia Vol. 3 sembra essere la fine di un’era per la squadra intergalattica. Anche se Capitan Marvel e lo S.W.O.R.D. sono ancora al lavoro per cercare di salvaguardare la pace nello spazio, c’è bisogno di un nuovo Guardiano per inaugurare un’era prospera.

Adam Warlock è stato responsabile della creazione di varie squadre di Guardiani prima, quindi potremmo vederlo guidare una squadra unica di eroi in una nuova serie di avventure. Il futuro del MCU potrebbe effettivamente dipendere dall’introduzione di questo essere onnipotente.

Red Notice: trailer del film con Gal Gadot e Dwayne Johnson

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Red Notice: trailer del film con Gal Gadot e Dwayne Johnson

Netflix ha diffuso il trailer di Red Notice, l’atteso action movie originale Netflix con protagonisti Dwayne Johnson, Gal Gadot e Ryan Reynolds.

Un Red Notice emesso dall’Interpol è un avviso globale per dare la caccia e catturare i criminali più ricercati al mondo. Ma quando un’audace rapina riunisce il miglior profiler dell’FBI (Johnson) e due criminali rivali (Gadot, Reynolds), non si può dire cosa accadrà.

La trama

In Red Notice John Hartley (Dwayne Johnson) è il più grande profiler dell’FBI ed è alle prese con un nuovo red notice, il mandato dell’Interpol per la cattura dei maggiori latitanti. Le sue ricerche in tutto il pianeta lo catapultano in una rocambolesca rapina, durante la quale è costretto ad allearsi con il più grande responsabile di furti d’arte, Nolan Booth (Ryan Reynolds), per poter catturare la ladra di opere artistiche più ricercata al mondo, soprannominata “L’Alfiere” (Gal Gadot). Ne segue una grande avventura che trascina i tre protagonisti, sempre insieme loro malgrado, in giro per il globo tra piste da ballo, prigioni isolate e giungle selvagge. Ritu Arya e Chris Diamantopolous completano un cast stellare. Con la sceneggiatura e la regia di Rawson Marshall Thurber (Una spia e mezzo, Skyscraper), la produzione di Hiram Garcia, Dwayne Johnson e Dany Garcia di Seven Bucks Productions, Flynn Picture Co. di Beau Flynn e Bad Version, Inc. di Thurber, Red Notice è un elegante gioco giramondo del gatto col topo… dove i gatti però sono due.

Sophie Turner: 10 cose che non sai sull’attrice

Sophie Turner: 10 cose che non sai sull’attrice

Siamo tutti un po’ ossessionati da Sophie Turner. È diventata una delle attrici più famose di Hollywood, è divertente, bella, spontanea. Ha interpretato personaggi interessanti: a partire da Sansa Stark che, nell’ultima stagione di Game of Thrones, si è trasformata in un’incredibile leader. Ora, l’arrivo di X-Men: Dark Phoenix si avvicina, e lei sembra essere più in forma che mai.

Ecco dieci curiosità su Sophie Turner:

Sophie Turner: i suoi film e le serie TV

1. Ha recitato in celebri serie televisive. Dopo aver completato gli studi di recitazione, la Turner ha da subito l’occasione della vita recitando nei panni di Sansa Stark nella popolarissima serie Il Trono di Spade. Qui, accanto ad attori come Kit Harington, Emilia Clarke e Peter Dinklage, cresce divenendo un’attrice sempre più apprezzata, sino a guadagnare una nomination agli Emmy nel 2019 come miglior attrice non protagonista in una serie drammatica. Terminata l’esperienza nel 2019, l’attrice si è dedicata olto al cinema, tornando però a recitare per la televisione nella serie Survive (2020). Attualmente è impegnata nelle riprese di The Staircase, una miniserie dove reciterà accanto a Toni Collette e Colin Firth.

2. È nota anche per alcuni film. Nel 2013 è arrivato il suo primo ruolo al cinema, con il thriller Another Me, mentre nel 2015, poi, ha recitato nella commedia Barely Lethal — 16 anni e spia, che ha avuto una distribuzione limitata e on demand. Il secondo ruolo importante per Sophie Tuner è in X-Men: Apocalisse, dove ha interpretato la giovane Jean Grey, recitando accanto a Michael Fassbender James McAvoy. In seguito ha recitato in Josie – Tentazioni pericolose (2018) e Time Freak (2018). Nel 2019 riprende il ruolo di Jean Grey in X-Men: Dark Phoenix. Attualmente ha da poco completato le riprese del film Strangers, dove reciterà accanto a Maya Hawke.

Sophie Turner è su Instagram

3. Ha un account personale. L’attrice è presente sul social network Instagram con un profilo verificato seguito da oltre 15 milioni di followers. Attualmente, con oltre 400 post, l’attrice utilizza il social per condividere immagini relative al suo lavoro, ai suoi progetti di prossima uscita o quelli ancora in fase di sviluppo. Non mancano poi anche immagini legate alla sua quotidianità, con luoghi visitati, momenti di svago o eventi in cui è coinvolta. Diverse sono anche le fotografie che la vedono insieme al marito.

Sophie Turner e Joe Jonas

4. È sposata con il celebre musicista. A partire dal 2016 l’attrice ha iniziato a frequentare il musicista e cantante Joe Jonas, noto per essere stato il frontman della band Jonas Brothers. I due hanno poi annunciato il fidanzamento sul social network Instagram nell’ottobre 2017, quando entrambi hanno postato la stessa foto: la mano di Sophie con un anello di fidanzamento, poggiata sulla mano di Joe. Il post di Sophie su Instagram diceva “Ho detto sì”, mentre la caption di Joe diceva “Ha detto sì”. Il 1º maggio 2019 si sono sposati a sorpresa a Las Vegas ed il 29 giugno 2019 la coppia convola nuovamente a nozze a Carpentras, in Provenza. La loro prima figlia, Willa Jonas, nasce a Los Angeles il 22 luglio 2020.

Sophie Turner in X-Men

 

5. Sophie Turner ha posato nuda per pubblicizzare X-Men. Quando per promuovere il nuovo film degli X Men, X-Men: Dark Phoenix, è uscita una cover di Entertainment Weekly First Look Issue con Sophie Turner in topless e letteralmente in fiamme, la quale ha mandato i fan in visibilio. Nella fotografia, Sophie Tuner appare nei panni dell’alter ego corrotto di Jean Grey, ovvero Fenice, personaggio intorno a cui ruotano le vicende del nuovo film.

6. Ha studiato molto per il suo personaggio. Poiché in X-Men: Dark Phoenix il suo personaggio è quantomai importante, l’attrice ha deciso di prepararsi in modo ancor più adeguato. Ha così iniziato a studiare molto del suo comportamento e in particolare si è documentata anche sui vari disturbi mentali conosciuti, cercando di riportare quanto appreso nella sua interpretazione. Benché il film non sia stato accolto in modo particolarmente positivo, la performance dell’attrice è stata lodata per la sua intensità.

sophie turner

Sophie Turner in Il Trono di Spade

7. Sophie Turner non è una rossa naturale. Sophie Turner, in Game of Thrones, ha i capelli ramati che, nell’universo della serie, sono tipici dei Tully. Nella realtà, invece, l’attrice è bionda e, stando a quanto appare dai tweet dei fan, in molti ci sono rimasti male nello scoprirlo. Ironia della sorte, però, la madre di Sophie ha i capelli rossi.

8. Sophie Turner e il metalupo. Cosa è successo al metalupo di Sansa dopo le riprese? Bene, Sophie Turner ha deciso di adottarlo, convincendo i produttori ad affidarle il piccolo animale di nome Zunni. Inoltre, lei e Joe Jonas hanno un altro cane, che hanno preso con sé da cucciolo. Il suo nome è Porky Basquiat.

9. Girare il matrimonio di Game of Thrones è stato un incubo per Sophie. Non solo Sansa non era troppo felice di sposare Tyrion, filmare la scena del matrimonio è stata un’esperienza piuttosto strana anche per Sophie Turner: il giorno prima di girare, per cominciare, ha ricevuto una cartolina d’auguri dalla HBO che diceva “Congratulazioni per il tuo finto matrimonio!”. Inoltre, camminare per la navata è stato tutt’altro che divertente: le riprese sono durate dieci ore. “Avevamo così tante inquadrature da girare, e io continuavo ad inciampare nel vestito. Non so quante volte sia inciampata sulle scale. È stato così imbarazzante. Indossavo dei tacchi, e il vestito era lunghissimo e pesantissimo. Continuavo a cadere.

Sophie Turner: età e altezza dell’attrice

10. Sophie Turner è nata il 21 febbraio 1996 a Northampton, in Inghilterra. L’attrice è alta complessivamente 175 centimetri.

Fonti: IMDb

Hocus Pocus 2: le foto dal set suggeriscono possibili flashback

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Hocus Pocus 2: le foto dal set suggeriscono possibili flashback

Dopo quasi vent’anni dal primo capitolo, Hocus Pocus 2 è in fase di lavorazione. Su Instagram sono state postate nuove foto dal set: le case coloniali ricostruite fanno pensare a un villaggio del 1600. Potrebbe essere la Salem di allora? I fan sperano in flashback e salti nel passato oscuro delle streghe Sandersons.

Hocus Pocus non è stato un enorme successo al botteghino, ma è diventato un cult da vedere ad Halloween. Negli anni successivi all’uscita del film, è nato un fandom sostanzioso. Non a caso, l’annuncio da parte della Disney della realizzazione di Hocus Pocus 2 è stato piacevolmente accolto. Bette Midler, Sarah Jessica Parker e Kathy Najimy hanno accettato di ritornare nei propri amati ruoli: saranno nuovamente le interpreti delle sorelle Sanderson.

Ambientato nella monotona città di Salem, nel Massachusetts, il primo film  di Hocus Pocus segue gli adolescenti Max, Dani e Allison che, dopo aver resuscitato accidentalmente le malvagie sorelle Sanderson, tentano di fermarle nelle loro azioni durante la notte di Halloween.

Le foto dal set di Hocus Pocus 2

Per ora, la trama del secondo film è tenuta ben nascosta da Disney e dalla regista Anne Fletcher. Un indizio ci arriva dai fan che a Rhode Island sono riusciti a immortalare parte del set, ricostruito per opera del designer Chris Fagan: a condividere il post è @lunamoongothic su Instagram. Con un carousel di immagini mostra le facciate delle case coloniali organizzate in modo da creare un piccolo centro abitato. Tra le strutture, si riconosce la Casa delle Streghe, trasformata in museo nella Salem contemporanea. In Hocus Pocus, la Casa delle Streghe è l’unica a possedere dei legami con il passato e con il processo che ha condannato a morte le sorelle Sanderson.

L’organizzazione della scenografia fa pensare a possibili scene ambientate nella Salem del 1600, il tempo in cui sono vissute le streghe. Forse Hocus Pocus 2 ci svelerà maggiori dettagli sul passato mortale delle Sanderson? Scopriremo le origini della loro smania nei confronti della linfa vitale? Per scoprire cosa accadrà, c’è da attendere l’uscita in streaming su Dinsey+, prevista per l’autunno 2022.

Uncharted: trailer ufficiale del film con Tom Holland

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Uncharted: trailer ufficiale del film con Tom Holland

La Sony Pictures ha diffuso il trailer ufficiale di Uncharted, l’atteso adattamento cinematografico dell’omonimo videogioco che è diretto da Ruben Fleischer  e che vede protagonistiTom Holland e Mark Wahlberg. Nel cast anche Sophia Ali, Tati Gabrielle e Antonio Banderas.

La trama

Basato su una delle serie di videogiochi più vendute e acclamate dalla critica, Uncharted presenta al pubblico il giovane e furbo Nathan Drake (Tom Holland) nella sua prima avventura alla ricerca del tesoro con l’arguto partner Victor “Sully” Sullivan (Mark Wahlberg). In un’epica avventura piena di azione che attraversa il mondo intero, i due protagonisti partono alla pericolosa ricerca del “più grande tesoro mai trovato”, inseguendo indizi che potrebbero condurli al fratello di Nathan, scomparso da tempo.

Tutto quello che sappiamo su Uncharted

In UnchartedTom Holland sarà Nathan Drake, mentre Mark Wahlberg vestirà i panni di Sully Sullivan. Non tutti sanno che, inizialmente, Wahlberg avrebbe dovuto interpretare l’eroe del titolo anni fa quando David O. Russell era coinvolto nel progetto, mentre negli anni la Sony ha deciso di sviluppare il film come una origin story.

La sceneggiatura del film, che arriverà al cinema l’11 febbraio 2022, è stata firmata da Art Marcum, Matt Holloway e Rafe Judkins, e racconterà le avventure del protagonista Nathan Drake nei suoi anni giovanili mentre diventa il cacciatore di tesori che tutti conosciamo.

Vi ricordiamo che Uncharted sarà la prima produzione cinematografica di Sony PlayStation Productions, divisione interna della Sony fondata lo scorso anno da Asad Qizilbash e Carter Swan in collaborazione con PlayStation Productions, Chuck Roven, Avi Arad, Alex Gartner e Ari Arad.

Wonder Woman nella Comic-Con Museum Character Hall of Fame

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Wonder Woman nella Comic-Con Museum Character Hall of Fame

In occasione dell’80° anniversario di Wonder Woman, DC, Warner Bros. Global Brands and Experiences e WarnerMedia svelano i piani della celebrazione globale dell’iconica Super Eroina. Per onorare la tradizione che la principessa Diana di Themyscira mantiene dal 1941, oggi, giovedì 21 ottobre Wonder Woman verrà inserita nella Comic-Con Museum Character Hall of Fame, nel corso di una cerimonia virtuale. Inoltre, la DC continuerà a celebrare l’80° anniversario di Wonder Woman e l’impatto del suo personaggio su fumetti, cinema e televisione proponendo una straordinaria offerta editoriale, collaborazioni, uscite speciali e varie iniziative.

Wonder Woman sarà celebrata in Italia per il suo anniversario attraverso una collaborazione con il Gruppo 24 Ore, con la mostra “WONDER WOMAN. Il mito”ospitata a Palazzo Morando, Milano. La mostra sarà aperta al pubblico dal 17 novembre 2021 fino al 20 marzo 2022. Accompagnato dal claim #wonderseitu, il progetto – primo nel suo genere in Italia – esplora il personaggio di Wonder Woman e i suoi 80 anni di storia, con un approccio interdisciplinare che tocca più ambiti, dall’illustrazione al fumetto e al cinema, dalla cultura popolare alla moda. Il percorso espositivo sarà articolato in sezioni che mescolano fumetti e tavole originali, videoinstallazioni, costumi e oggetti di scena dell’universo cinematografico.

I fan di tutto il mondo potranno anche continuare a celebrare la sua eredità come icona della cultura pop e fonte di ispirazione attraverso ‘Wonder Woman 80th Anniversary 100-Page Super Spectacular’, una pubblicazione da collezione che riunisce alcuni dei più grandi narratori di fumetti e dell’intrattenimento.

WONDER WOMAN NELLA COMIC-CON MUSEUM CHARACTER HALL OF FAME

Per celebrare l’80° anniversario di Wonder Woman, l’iconica Super Eroina entrerà a far parte della Comic-Con Museum Character Hall of Fame, come riconoscimento del suo incredibile retaggio e della sua influenza sulla cultura popolare. Oggi, giovedì 21 ottobre, i fan di tutto il mondo potranno sintonizzarsi sul canale YouTube del Comic-Con Museum per festeggiare Wonder Woman, insieme a DC e il suo Museum, nel corso di una cerimonia che prevederà numerosi momenti divertenti, le apparizioni dei creatori dei fumetti e i ringraziamenti di diversi talent.

WONDER WOMAN. IL MITO

In occasione dei festeggiamenti del suo ottantesimo anniversario e della campagna internazionale #believeinwonder, 24 Ore Cultura – Gruppo 24 Ore, in collaborazione con Warner Bros. e DC, celebra l’anniversario dell’eroina-pioniera con la mostra “WONDER WOMAN. Il mito” ospitata a Milano nella sede espositiva comunale della dimora settecentesca Palazzo Morando.

La mostra aprirà al pubblico il 17 novembre 2021 e proseguirà fino al 20 marzo 2022.

Accompagnato dall’hashtag #wonderseitu, il progetto – primo assoluto in Italia – esplora la figura di Wonder Woman e gli ottant’anni di storia che ha attraversato, in una connotazione interdisciplinare che tocca molti ambiti – dall’illustrazione e il fumetto al cinema, dalla cultura pop alla moda – attraverso un percorso curato da Alessia Marchi e articolato in sezioni dove coabitano comics e tavole originali (dalla Golden Age ai nostri giorni), videoinstallazioni, costumi e props dell’universo cinematografico.

WONDER WOMAN NEI FUMETTI

Wonder Woman 80th Anniversary 100-Page Super Spectacular riunisce alcuni dei più grandi narratori di fumetti e dell’intrattenimento per celebrare Wonder Woman, con questa pubblicazione da collezione, disponibile dal 5 ottobre. I fan potranno immergersi in storie originali con un bellissimo art montage dell’artista premio Eisner, Yanick Paquette con i colori di Nathan Fairbairn.

WONDER WOMAN: MODA, ESPERIENZE E ALTRO

Wonder Woman è fonte d’ispirazione per molti appassionati di tutto il mondo e, per celebrare il suo 80° anniversario, DC e Warner Bros. Consumer Products hanno stretto una collaborazione con designer internazionali e partner di prim’ordine, tra cui:

  • Echelon: la società che sta rivoluzionando il mondo del fitness con i suoi macchinari ‘connected, presenterà negli Stati Uniti una linea esclusiva di abbigliamento e attrezzature a marchio Wonder Woman, inclusa la corda per saltare ‘Lasso of Truth’ (Lazo della Verità). Inoltre, Echelon metterà a disposizione due lezioni di ciclismo e canottaggio a tema guerriera sull’app mobile Echelon Fit, in occasione del Wonder Woman Day. Echelon è anche sponsor della Wonder Woman Virtual Run Series, a cui i fan possono già registrarsi.
  • E’ ora disponibile la linea di abbigliamento sportivo  “I Am Wonder Woman” di EleVen realizzata dalla campionessa internazionale di tennis e imprenditrice Venus Williams.
  • Zales ha creato una straordinaria collezione di gioielli Wonder Woman, con pezzi classici e moderni per tutta la famiglia, che celebrano la Principessa Amazzonica.
  • María Escoté ha recentemente lanciato una linea di moda esplosiva in Spagna che fonde i temi di emancipazione e positività di Wonder Woman con gli stili colorati, energici e sofisticati di Escoté.
  • In Francia, La Redoute ha selezionato quattro stiliste (Vanessa Seward, Mossi, Sakina M’Sa ed Elise Chalmin) per creare delle capsule collection moderne, ognuna delle quali mette in risalto gli emblemi/simboli di Wonder Woman, come rappresentazione di cosa significa essere un’icona della cultura popolare.
  • Marina Hoermanseder ha risposto alla chiamata Amazzonica in Germania, creando una collezione di capi su misura che danno vita ai dettagli esclusivi della cultura guerriera di Wonder Woman in modo davvero elegante.
  • MGI (Millionaire Group Indonesia) ha progettato un braccialetto Wonder Woman unico nel suo genere con pietra di germanio che combina un design di lusso con la forza e la durata tipica della Campionessa di Themyscira.
  • La stilista indiana Nivedita Saboo presenterà una bellissima collezione di moda personalizzata alla fine di ottobre, che si ispira alla sorellanza Amazzonica e all’impegno di Wonder Woman a rendere il mondo un posto migliore.
  • Animale, un’azienda di moda di tendenza in Brasile, lancerà una collezione speciale di articoli per l’80° anniversario di Wonder Woman, per celebrare la comunità globale dei fan di Wonder Woman.
  • Inoltre, il DC Store brasiliano farà il suo debutto con una suite esclusiva di prodotti per commemorare gli 80 anni di narrazione di Wonder Woman. Anche altri partner ufficiali della regione come Havaianas, Riachuelo e Marisa si uniranno ai festeggiamenti con i loro merch drop, mentre Yescom porterà la Wonder Woman 80th Anniversary Virtual Run nelle case e nei quartieri di tutto il Brasile a ottobre, in concomitanza col Wonder Woman Day.
  • Date un’occhiata al DC Shop per l’abbigliamento e le esclusive di Wonder Woman 80, tra cui un Funko Pop di Wonder Woman 80! disponibile dal 5 ottobre.

WONDER WOMAN OGGI

I fan possono trovare un ampio catalogo di film e cartoni animati dedicati a Wonder Woman – tra cui Batman v Superman: Dawn of Justice, Wonder Woman, Wonder Woman 1984, Zack Snyder’s Justice League, DC SuperHero Girls e molto altro su tutte le principali piattaforme digitali. Sarà possibile, inoltre, collezionare i film che hanno come protagonista Wonder Woman in edizione home video, disponibili nei formati DVD, Blu-ray e 4K, oltre alla celebre Serie degli anni ’70, disponibile in DVD.

WONDER WOMAN NELL’ INTRATTENIMENTO INTERATTIVO

Per celebrare tutti i personaggi di Wonder Woman, nel mese di ottobre ‘Injustice 2 Mobile’ introdurrà la nuova variante – Classic Wonder Woman – come un nuovissimo e potente personaggio Gold progettato sulla base delle sue prime apparizioni nei fumetti. I fan riceveranno anche un’intera lista di eventi speciali a tema Wonder Woman e ricompense gratuite.

WONDER WOMAN SUI SOCIAL

Portando i festeggiamenti su TikTok a partire dal 16 ottobre, DC e Warner Bros. lanceranno la #WonderWomanSpinChallenge in cui i fan potranno “girare video nel loro super sé!” Assicuratevi di sintonizzarvi su DC FanDome per scoprire di più!

LA STORIA DI WONDER WOMAN

Wonder Woman è apparsa per la prima volta in All Star Comics n. 8 il 21 ottobre 1941, in una storia aggiuntiva destinata a testare il suo fascino, in un momento in cui i supereroi al femminile erano rari. Apprezzata fin da subito, Wonder Woman divenne presto l’headliner del suo titolo autonomo, meno di un anno dopo. Le generazioni successive hanno conosciuto la principessa Amazzonica con braccialetti d’argento ai polsi e un lazo magico alla vita, attraverso le sue serie televisive di successo degli anni ’70, ed in ruoli in programmi e film d’animazione. L’innovativo film del 2017 Wonder Woman della regista Patty Jenkins e interpretato da Gal Gadot, è stata la pellicola in live action di maggior incasso di sempre per una regista donna, al momento dell’uscita. Il sequel, Wonder Woman 1984, è stato presentato in anteprima su HBOMax ed è uscito nei cinema e nei cinema di tutto il mondo il 25 dicembre 2020. Warner Bros. Pictures ha confermato che anche il terzo film di Wonder Woman con protagonista Gadot sarà scritto dalla Jenkins.

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