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Venom: a Woody Harrelson non piaceva la parrucca di Cletus Kasady

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La prima volta che abbiamo incontrato il personaggio di Cletus Kasady è stato nella scena post-credit di Venom. Ora, il personaggio interpretato da Woody Harrelson si prepara a fare il suo ingresso trionfale nell’attesissimo Venom: La furia di Carnage, dopo finalmente vedremo in azione il suo alter ego.

Parlando con IGN (via CBM), l’attore ha rivelato un curioso dettaglio a proposito della sua apparizione nel primo film del franchise. Parlando infatti del cambio di acconciatura di Cletus tra i due film, Harrelson ha spiegato di non aver mai amato la parrucca della scena post-credit e di aver apprezzato molto di più il lavoro fatto nel sequel. “Nel primo, devo ammettere che non mi piaceva quella parrucca”, ha confermato. “Era parecchio… era un po’ amatoriale. Mi piaciuto di più quello che abbiamo fatto con il secondo film.”

Ovviamente, ciò che la maggior parte dei fan sarà entusiasta di vedere è la trasformazione dell’attore in Carnage, uno dei più grandi cattivi di Spider-Man che abbiano mai onorato le pagine dei fumetti. Quel poco che abbiamo visto del personaggio in azione nei vari trailer ha indubbiamente colpito nel segno, e pare che il regista Andy Serkis si sia lasciato molto influenzare dal materiale originale. Nonostante il rating PG-13, ci aspettiamo comunque una carneficina alle stelle nel film.

Quello che sappiamo su Venom: La furia di Carnage

Tom Hardy ritorna sul grande schermo nel ruolo del “protettore letale” Venom, uno dei personaggi Marvel più enigmatici e complessi. In Venom: La furia di Carnage assisteremo allo scontro tra il simbionte e Cletus Kasady, aka Carnage, uno degli antagonisti più celebri dei fumetti su Spider-Man, interpretato da Woody Harrelson.

Nel cast del sequel anche Michelle Williams (Fosse/Verdon) nei panni di Anne Weying, Naomie Harris (No Time to Die) nei panni di Shriek e l’attore inglese Stephen Graham (Boardwalk Empire, Taboo). Il film uscirà in autunno al cinema.

Josée, la Tigre e i Pesci di Kotaro Tamura al cinema

Josée, la Tigre e i Pesci di Kotaro Tamura al cinema

Anime Factory, etichetta di proprietà di Koch Media annuncia l’uscita dell’attesissimo film anime Josée, la Tigre e i Pesci di Kotaro Tamura, da oggi al cinema in un evento speciale di soli tre giorni, il 27-28-29 settembre 2021.

Realizzato dallo STUDIO BONES, celebre per molti titoli di successo come My Hero Academia, Fullmetal Alchemist, Josée, la Tigre e i Pesci è una storia di formazione che racconta la relazione tra Josée, un’artista disabile di talento e Tsuneo, un laureando in biologia marina, che si incontrano per caso e si scoprono attratti l’uno dall’altro.

La storia di Josée, la Tigre e i Pesci è stata precedentemente trasposta in un film live action nel 2003, ma solo attraverso l’animazione si è potuta esaltare la brillantezza della vita quotidiana, il batticuore dell’amore e lo scintillio della vita. La narrazione è stata adattata e ambientata in tempi recenti, in modo che Josée e Tsuneo potessero rispecchiare al meglio le attuali generazioni, per rappresentare in maniera delicata e rispettosa tutte le persone che a causa della loro disabilità si muovono solo su una sedia a rotelle.

Josée, la Tigre e i Pesci è stato nominato come “Miglior film d’animazione” al Japan Academy Film Prize, è stato il film di apertura al Festival Internazionale del film d’animazione di Annecy e di chiusura del Festival internazionale del cinema di Busan. Kotaro Tamura (regista della serieNoragami e assistente alla regia di Wolf Children) fa il suo debutto alla regia cinematografica con una sceneggiatura scritta da Sayaka Kuwamura (Strobe Edge, Drive). Il disegnatore di manga Nao Emoto (Savage Season) si è occupato dell’ideazione dei personaggi, mentre Haruko Iizuka (Horimiya) ha curato character design e direzione generale delle animazioni. Le musiche del film sono di Evan Call (Violet Evergarden) e le canzoni di Eve, che vanta un totale di circa 500 milioni di visualizzazioni di video musicali e ha un talento in grado di ritagliare con parole semplici e melodie sofisticate i dolori e le gioie di tutti i giorni.

Il romanzo Josée, la Tigre e i Pesci è molto popolare in Giappone e la storia dei due protagonisti ha avuto una grande influenza su diverse generazioni. Parlando del momento in cui ha deciso di realizzare un film animato legato all’opera di Seiko Tanabe, il regista Kotaro Tamura ha affermato: “Il mio primo approccio con «Josée, la Tigre e i Pesci» è avvenuto grazie al romanzo originale. A dire il vero, Shuzo Kazahara [producer] aveva preparato un bel po’ di romanzi dentro un sacchetto e dopo averli letti tutti scrupolosamente è stato «Josée» a venire da me. In quel momento mi sono ricordato di averne già sentito il titolo grazie al film live action.”

La sceneggiatrice Sayaka Kuwamura ha aggiunto: “Ho conosciuto per la prima volta «Josée» attraverso il film live action, ma poco prima entrando per caso in una libreria ne ho notato il romanzo. Riflettendo sul fatto che non avevo mai letto nulla di quell’autrice l’ho preso in mano e gli ho dato una rapida lettura. L’ho riletto poi con attenzione e ho trovato il personaggio di Josée pieno di fascino, così come «Josée», «la tigre», «i pesci». Il gusto di scegliere quei tre nomi per il loro valore simbolico era meraviglioso.”

Josée, la Tigre e i Pesci, la trama

Josée vive nel suo mondo fatto di hobby come la pittura, i libri e l’immaginazione. Si muove su una sedia a rotelle fin da piccola e un giorno, quando ne perde il controllo scendendo per un pendio pericoloso, viene salvata da Tsuneo, uno studente universitario. Tsuneo, laureando in biologia marina, trascorre il suo tempo lavorando part-time mentre insegue il suo sogno di vedere un pesce leggendario che vive solo in Messico. Josée vive insieme a sua nonna Chizu, che offre a Tsuneo un nuovo lavoro part-time: esaudire qualsiasi richiesta di Josée. Tuttavia la ragazza ha una lingua affilata che colpisce Tsuneo in modo duro, portando i due a scontrarsi più volte. In questa situazione dove entrambi svelano e nascondono ciò che provano, la distanza tra i loro cuori si fa via via più vicina. Insieme a Tsuneo, Josée decide finalmente di aprirsi al mondo esterno, cosa che non pensava sarebbe riuscire a fare.

Eternals: la durata del film e la questione del divieto in Russia

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Manca ormai sempre meno all’arrivo nelle sale cinematografiche di Eternals, che a quanto pare potrebbe diventare uno dei cinecomic più lunghi mai realizzati dai Marvel Studios. Sappiamo che il film coprirà un arco temporale lungo 7000 anni e che introdurrà tantissimi nuovi personaggi: per questo motivo, non dovrebbe sorprendere la notizia che la durata dovrebbe essere di 156 minuti, ossia 2 ore e 36 minuti.

A riportare la notizia è stato il sito web russo Kino Metro: se tale durata dovesse essere confermata (ed è molto probabile, considerato che già in passato il sito aveva anticipato una serie di informazioni che si sono poi rivelate esatte), Eternals sarà il secondo film più lungo mai realizzato dai Marvel Studios dopo Avengers: Endgame, la cui durata sfiora di pochissimo le 3 ore. Al terzo posto, invece, troviamo Avengers: Infinity War, che dura ben 2 ore e 29 minuti.

E sempre a proposito di Eternals, Kino Metro riporta un altro interessante aggiornamento a proposito del film della regista premio Oscar Chloé Zhao: pare infatti che in Russia il film abbia ricevuto un Rating-R, ossia un divietato ai minori di 18 anni. Nessuna motivazione specifica è stata data per questa scelta così restrittiva. Tuttavia, CBM ha provato ad avanzare un’ipotesi…

Perché Eternals sarà vietato in Russia?

Secondo il sito, infatti, la decisione potrebbe dipendere dal fatto che nel film Phastos, personaggio interpretato da Brian Tyree Henry, verrà presentato come il primo supereroe apertamente gay del MCU. Inoltre, secondo quanto emerso in passato, nel film vedremo anche un bacio con suo marito. Questo potrebbe spiegare l’accenno alla “sessualità” menzionato nella valutazione dell’MPA ed essere, molto probabilmente, la ragione dietro al divieto ai minori di 18 anni in Russia (paese notoriamente diffidente nei confronti di qualsiasi contenuto LGBTQ+ in film o serie tv).

Eternals, il terzo film della Fase Quattro dell’Universo Cinematografico Marvel diretto dalla regista vincitrice dell’Academy Award Chloé Zhao, arriverà il 3 novembre nelle sale italiane. Il film targato Marvel Studios Eternals presenta un nuovo team di supereroi dell’Universo Cinematografico Marvel: l’epica storia, che abbraccia migliaia di anni, mostra un gruppo di eroi immortali costretti a uscire dall’ombra per unirsi contro il più antico nemico dell’umanità, The Deviants.

Il cast del film comprende Richard Madden, che interpreta l’onnipotente Ikaris; Gemma Chan, che interpreta Sersi, amante dell’umanità; Kumail Nanjiani, che interpreta Kingo, dotato dei poteri del cosmo; Lauren Ridloff, che interpreta la velocissima Makkari; Brian Tyree Henry, che interpreta l’intelligente inventore Phastos; Salma Hayek, che interpreta la leader saggia e spirituale Ajak; Lia McHugh, che interpreta Sprite, eternamente giovane e al tempo stesso piena di saggezza; Don Lee, che interpreta il potente Gilgamesh; Barry Keoghan, che interpreta il solitario Druig; e Angelina Jolie, che veste i panni dell’impetuosa guerriera Thena. Kit Harington interpreta Dane Whitman.

The Last of Us: prima foto ufficiale dell’attesa serie

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The Last of Us: prima foto ufficiale dell’attesa serie

Arriva finalmente la prima foto ufficiale di The Last of US, l’attesissima serie tv adattamento dell’omonimo videogames per playstation. La serie è scritta dal creatore di Chernobyl Craig Mazin al fianco di Neil Druckmann, creatore dell’omonimo videogames e debutterà nel 2022 su HBO MAX.

The Last of Us

The Last Of Us, la serie tv

The Last of US si svolge 20 anni dopo che la civiltà moderna è stata distrutta da una malattia che rende le vittime mutanti pericolosi e assetati di sangue. L’indurito sopravvissuto Joel viene assunto per far uscire di nascosto Ellie, una ragazza di 14 anni, da un’oppressiva zona di quarantena. Quello che inizia come un piccolo lavoro diventa presto un viaggio brutale e mozzafiato poiché l’improbabile coppia dipenderà l’una dall’altra per la sopravvivenza. La serie sarà disponibile su HBO e in streaming su HBO Max.

The Last of US è scritta dal creatore di Chernobyl Craig Mazin al fianco diNeil Druckmann, creatore dell’omonimo videogames. Il regista di Beanpole Kantemir Balagov dirigerà il pilot. La serie è una co-produzione con Sony Pictures Television ed è prodotta da PlayStation, Word Games, The Mighty Mint e Naughty Dog. Druckmann e Mazin sono produttori esecutivi insieme a Carolyn Strauss, Evan Wells di Naughty Dog e Asad Qizilbash e Carter Swan di PlayStation Productions.

Sinistri Sei: la Sony ha ancora dei grandi piani per il film?

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Sinistri Sei: la Sony ha ancora dei grandi piani per il film?

Molto tempo fa, la Sony Pictures stava lavorando ad un film dedicato ai Sinistri Sei che doveva esistere nell’universo impostato dal franchise di The Amazing Spider-Man. Ad un certo punto, quel progetto vide coinvolto anche Drew Goddard in qualità non solo di sceneggiatore, ma anche di regista, ma alla fine è naufragato e Spider-Man si è fatto strada nel MCU.

Tuttavia, i fan continuano ancora oggi a sperare che i più grandi nemeci dell’arrampicamuri possano prima o poi ritrovarsi insieme, sul grande schermo, in un film incentrato su di loro. Secondo un nuovo report, Sony starebbe lavorando nuovamente per portare i Sinistri Sei sul grande schermo. Prima di procedere con la lettura dell’articolo, però, è giusto avvisarvi che potreste incappare in eventuali spoiler su Venom: La furia di Carnage

Come riportato da Deadline, infatti, pare che Sony non solo sia intenzionata a far decollare un nuovo progetto dedicato ai Sinistri Sei, ma pare anche che il sequel di Venom si collegherà direttamente alla versione di Spider-Man del MCU. Chiaramente, si tratta di informazioni che, per quanto interessanti, devono essere prese con le pinze (mancando ancora una conferma ufficiale). Tuttavia, è da tempo ormai che si vocifera che non solo Venom: La furia di Carnage si legherà al MCU, ma anche che sarà Spider-Man: No Way Home ad introdurre una nuova incarnazione dei Sinistri Sei.

Dopotutto, già nel 2018 la produttrice Amy Pascal aveva rivelato che il progetto incentrato sui Sinistri Sei non era morto. In effetti, considerando anche l’apparizione di Avvoltoio alla fine del trailer di Morbius, sembra proprio che l’obiettivo ultimo sia quello di spianare la strada al tanto agognato debutto del gruppo di supercriminali al cinema.

Nell’articolo di Deadline si leggono le seguenti dichiarazioni del giornalista Anthony D’Alessandro: “Sony ha sempre tenuto le sue cose separate da quelle della Marvel, ma ora il sequel di Venom si collegherà effettivamente all’universo di Spider-Man creato da Disney con il MCU. So, inoltre, che uno dei loro obiettivi a lungo termine è realizzare un film sui Sinistri Sei. È un progetto che tutti stanno aspettando… la loro versione dei cattivi dell’universo di Spider-Man.”

Venom: La Furia di Carnage e Spider-Man: No Way Home spianeranno la strada ai Sinistri Sei?

Che Venom: La furia di Carnage si collegherà allo Spider-Man del MCU è ormai chiaro. Tuttavia, ancora non sappiamo quali sorprese ci riserverà il film con protagonista Tom Hardy. Quel che è certo è che saranno tante, dal momento che di recente l’attore, in vista dell’arrivo del film nelle sale, ha invitato i fan – via Instagram – a non fare spoiler dopo la visione del film, lasciando intendere che quanto vedremo nel film avrà un grosso impatto sul futuro del Sony’s Spider-Man Universe e non solo.

Star Wars, Andy Serkis sulla morte di Snoke: “Ero devastato”

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Star Wars, Andy Serkis sulla morte di Snoke: “Ero devastato”

Andy Serkis ha interpretato il Leader Supremo Snoke in Star Wars: Il Risveglio della Forza di J.J. Abrams e in Star Wars: Gli Ultimi Jedi di Rian Johnson. Sfortunatamente, Johnson non è riuscito a rispondere a nessuna delle domande senza risposta lasciate da Abrams nell’episodio precedente, e alla fine L’ascesa di Skywalker si è limitato a confermare in maniera alquanto frettolosa che Snoke altri non era che un clone utilizzato dall’Imperatore Palpatine.

Durante una recente intervista con io9 in occasione della promozione di Venom: La furia di Carnage, è stato proprio Serkis a riflettere su come si è sentito quando ha dovuto dire addio ad uno dei personaggi più controversi della celebre saga. “Ero devastato quando ho letto la sceneggiatura, perché devo riconoscere che le cose stavano andando davvero bene”, ha ammesso Andy Serkis.

“Pensavo sarebbe diventato un personaggio chiave, un vero e proprio boss. Pensavo che mi sarebbe piaciuto tantissimo interpretarlo, e alla fine non ci potevo credere”, ha aggiunto l’attore, lasciando intendere che probabilmente, al pari della maggior parte dei fan, neanche lui credeva che sarebbe uscito di scena a quel punto della storia.

“Credevo che stesse andando tutto per il meglio”, ha aggiunto riferendosi poi a come sono state portate avanti le storyline di Rey e Kylo Ren. “Ho adorato interpretate quel personaggio e adoro ancora oggi la scena del confronto tra Rey e Kylo Ren. È stato fantastico”.

È innegabile che la Lucasfilm non abbia saputo sfruttare le potenzialità di un personaggio come Snoke, che all’interno della trilogia sequel avrebbe potuto avere un ruolo completando diverso, di certo più in linea con quello che Il Risveglio della Forza aveva fatto presagire all’inizio.

C’è ancora spazio per la storia di Snoke nell’universo di Star Wars?

Ad ogni modo, la serie tv The Mandalorian ha anticipato la possibilità che, in futuro, venga esplorata proprio la creazione di Snoke (apparentemente per mano di Moff Gideon e delle sue restanti forze imperiali). Considerato ciò, nulla esclude che a Serkis possa essere concessa l’opportunità di riprendere il ruolo in qualche forma, anche solo per spiegare perché Palpatine ha scelto di usare questa creatura danneggiata come delegato per guidare il Primo Ordine.

Transplant – Serie Tv: quando esce, trama, cast e streaming

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Transplant – Serie Tv: quando esce, trama, cast e streaming

Transplant è la nuova serie tv medical drama in arrivo su Sky Serie e creata da Joseph Kay. Transplant è una nuova serie di produzione e ambientazione canadese con al centro un giovane e talentuoso medico siriano, rifugiato di guerra, che non potendo recuperare i suoi diplomi di studio non riesce a farsi assumere come dottore, e per sbarcare il lunario lavora in un ristorante. Ma il caso è dalla sua parte: troverà il modo di dimostrare con i fatti il suo valore e potrà cominciare a costruire per lui e sua sorella una nuova vita.

Transplant: quando esce e dove vederla in streaming

Transplant uscirà in prima visione su Sky Serie da lunedì 27 settembre alle 21.15. Transplant in streaming è disponibile su NOW.

Transplant è in arrivo su NOW e anche on demand su Sky. Iscriviti a soli 3 euro per il primo mese e guarda il film e molto altro.

Transplant trama castTransplant: trama e cast

Toronto. Il rifugiato siriano Bashir (Bash) Hamed, un giovane dottore carismatico e di talento, è stato costretto a fuggire dal suo Paese devastato dalla guerra insieme alla sua sorellina di soli 12 anni, Amira. In Canada, Bash che ha perso tutto e non è riuscito a recuperare i documenti necessari per poter tornare a lavorare come medico, sopravvive grazie a un lavoro decisamente lontano da ciò per cui ha studiato, e si è reinventato cuoco in un ristorante di cucina mediorientale della città. Un giorno, però, per puro caso si ritrova ad aiutare diverse persone rimaste ferite nel locale in cui lavora a causa di un grave incidente, e finalmente, grazie alle sue capacità e al suo incredibile pronto intervento, ha la possibilità di farsi notare e di riprendere la sua carriera in medicina d’urgenza. Riuscirà ad unirsi a un team di medici in un affollato centro traumatologico, lo York Memorial Hospital, dove Bash dovrà superare molte sfide professionali e personali per integrarsi e costruire pezzo dopo pezzo una nuova vita per lui e per sua sorella.

Protagonista di Transplant è Hamza Haq, fra gli attori di Jett – Professione ladra. Nel cast della serie creata da Joseph Kay anche John Hannah (Spartacus) che interpreta il primario dell’ospedale, Laurence Leboeuf, Ayisha Issa, Jim Watson e la piccola Sirena Gulamgaus che veste i panni della piccola sorella del protagonista.

Gli episodi della prima stagione di Transplant

  • Stagione 1, episodio 1: Quando si verifica un tragico evento, Bashir Hamed, un rifugiato siriano che era medico nel suo paese, non può fare a meno di usare la sua formazione per salvare i feriti.
  • Stagione 1, episodio 2: Quando Bash si unisce allo staff dello York Memorial, la sua esperienza come medico durante la guerra in Siria informa il suo approccio non convenzionale.
  • Stagione 1, episodio 3: Con il suo futuro allo York Memorial incerto, Bash deve affrontare il controllo a cui è sottoposto.
  • Stagione 1, episodio 4: Quando l’amico di Bash dalla Siria lo chiama chiedendo il suo aiuto per curare i pazienti, Bash deve capire come essere in due posti contemporaneamente.
  • Stagione 1, episodio 5: Bash cerca di rispettare le antiche tradizioni di famiglia e fatica ad aprirsi sul suo passato.
  • Stagione 1, episodio 6: Il passato di Bash torna in superficie in un modo che ha un impatto sul suo lavoro.
  • Stagione 1, episodio 7: Bash vuole sistemare le cose con Amira dopo che le loro vite sono state capovolte ancora una volta.
  • Stagione 1, episodio 8: Bash deve aiutare un paziente a prendere una decisione impossibile.
  • Stagione 1, episodio 9: Quando un amico ha bisogno di cure mediche, Bash deve capire come essere il suo medico.
  • Stagione 1, episodio 10: Un’esplosione avviene nei pressi dello York Memorial Hospital, mettendo a dura prova il pronto soccorso.
  • Stagione 1, episodio 11: Sulla scia dell’esplosione, Bash è costretto a esaminare il suo comportamento.
  • Stagione 1, episodio 12: Quando un tossicodipendente da oppiacei viene ferito, Bash corre per scoprire se i suoi sintomi mortali sono causati da droghe o da una malattia misteriosa.
  • Stagione 1, episodio 13: Bash cerca di proteggere l’eredità di Bishop e di salvarsi combattendo per salvare un paziente quasi ucciso da un errore medico.

 

James McAvoy sul possibile ritorno di Professor X: “Mai dire mai”

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James McAvoy ha interpretato per la prima volta Charles Xavier in X-Men: L’inizio del 2011. La sua ultima apparizione nei panni del leader dei mutanti è arrivata circa otto anni dopo, in X-Men: Dark Phoenix. Di certo, quello del Professor X è uno dei ruoli più iconici della carriera dell’attore, che a quanto pare sarebbe ben disposto ad interpretarlo di nuovo.

Ora che gli X-Men si preparano a fare il loro debutto ufficiale nel MCU, è quasi certo che i Marvel Studios sceglieranno un nuovo attore per il ruolo di Charles Xavier, ma sappiamo anche che ora che il concetto di Multiverso è stato ufficialmente introdotto, tutto è davvero possibile, anche un ritorno dei mutanti del Fox-Verse.

Ad ogni modo, durante una recente intervista con Collider, a James McAvoy è stato chiesto se, dal suo punto di vista, l’arco narrativo del suo Professor X si è davvero concluso, lasciando intendere di essere felice che d’ora in avanti sia qualcun altro ad interpretare il personaggio. “Mi sento come se avessi avuto l’opportunità di esplorare un sacco di cose attraverso Charles Xavier, anche se non tutto ciò che avrei voluto esplorare, perché c’è sempre di più quando si tratta di certi personaggi”, ha spiegato McAvoy.

“Quindi, mi ritengo abbastanza soddisfatto di ciò che sono riuscito ad ottenere da lui come attore”, ha aggiunto. “Nella vita mai dire mai, come credo abbia detto una volta James Bond. Tuttavia, non sto scalpitando per tornare ad interpretarlo. Se non dovesse accadere mai più, pazienza.”

Il materiale emotivo: la recensione del film di Sergio Castellitto

Si apre su un sipario rosso il film Il materiale emotivo, la nuova fatica da regista di Sergio Castellitto, perché come da lui affermato “la rappresentazione della vita coinvolge ed emoziona molto più della vita vera”. Scritto da Margaret Mazzantini a partire da un’idea mai realizzata di Ettore Scola, Furio Scarpelli e Silvia Scola, il film introduce così alla vicenda di un uomo di nome Vincenzo (interpretato dallo stesso Castellitto), alle prese con l’amore per la figlia Albertine (Matilda De Angelis) e la sua libreria, situata in una piazzetta di Parigi. L’uomo, la cui vitalità sembra essere sopita da tempo, riscoprirà la forza delle emozioni grazie alla comparsa nella sua vita di Yolande (Bérénice Bejo), un’attrice esuberante e scombinata.

Il film, il settimo come regista per Castellitto, è dunque un viaggio nella vita di un uomo arresosi dinanzi ai troppi dolori, un uomo che trova rifugio nella letteratura e nel passato poiché è l’attualità ad uccidere definitivamente l’animo. Egli non è però l’unico prigioniero di sé stesso in questo racconto definito “soave dallo stesso Castellitto. Come si scoprirà, infatti, ognuno vive in propri personali carceri, con l’obiettivo di liberarsene o scendere a compromessi con questi. Il racconto, dopo aver introdotto lo spettatore oltre il sipario, porta dunque a confrontarsi con tutto ciò, dando vita ad una giostra di personaggi ed emozioni piuttosto varia.

 Nessuno si salva da solo

Il titolo del romanzo del 2011 della Mazzantini, Nessuno si salva da solo, racchiude in sé un po’ di quanto si ritrova in Il materiale emotivo. Oltre a vantare la stessa scrittrice, il film presenta come accennato in apertura tre personaggi, ognuno con il proprio vissuto e la propria prigionia autocostruita. Vincenzo, ad esempio, si è volontariamente rinchiuso nella propria libreria, l’unico posto dove si sente al sicuro. Da lì può controllare ogni cosa e può badare alla figlia Albertine, costretta alla sedia a rotelle dopo un brutto incidente e ammutolitasi in seguito a tale trauma. Come il padre, anche lei è rinchiusa in uno spazio confinato, proprio come il pesce nell’acquario che osserva giorno dopo giorno.

Il terzo personaggio, Yolande, sembra invece essere diversa da loro. Lei non vive una costrizione fisica imposta da un sol luogo, bensì una ben più ampia, che può estendersi all’intera sua esistenza. Tanto problematica quanto vitale, è lei ad entrare come un uragano nella libreria e nella vita di Vincenzo, sconvolgendola per sempre. Solo grazie a lei l’uomo inizierà piano piano a riappropriarsi di spazi perduti da tempo. Vincenzo intraprende infatti un percorso che lo porta fuori dalla propria libreria, tra le strade e ancor più lontano. Così, dunque, nessuno sembra potersi salvare da solo. C’è bisogno di un imput esterno, che smuova le cose, anche se poi il passo decisivo spetta al diretto interessato.

Per Vincenzo ci voleva Yolande, per Albertine ci vorrà a sua volta qualcosa proveniente da fuori la riattragga verso la vita. Tutto ciò si agita in un ambiente scenografico che ne rappresenta uno vero, volutamente lasciando intendere la differenza (un po’ come avviene nel bellissimo La Belle Époque), proprio a ribadire come sia la rappresentazione della vita a generare più coinvolgimento e trasporto. Su questo equilibrio si basa il film di Castellitto, affascinante per l’occhio e seducente sotto molti punti di vista. Come affermato anche dallo stesso Vincenzo, però, il materiale emotivo è in sé un ossimoro bello e buono e tale si dimostra anche il film.

Il materiale emotivo Sergio Castellitto

Il materiale emotivo: la recensione del film

Ciò che rammarica di un film tanto ingegnoso e delicato, dove il “dramma” è spogliato di ogni tinta più forte, è proprio l’ossimoro del raccontare di emozioni senza però riuscire a trasmettere qualcosa di deciso. Probabilmente ci vuole il giusto spettatore con la giusta sensibilità d’animo, ma Il materiale emotivo sembra in fin dei conti rimanere piuttosto distante rispetto a ciò che si propone. Per quanto lo spettatore si possa ritrovare interessato dalla vicenda e dai misteri legati al passato dei personaggi, qualcosa sembra non funzionare come dovrebbe. La molla dell’emozione decisiva sembra non scattare mai.

Da questo punto di vista, Il materiale emotivo è un film che deve attentamente scegliere il suo pubblico, trovare le giuste inclinazioni d’animo, poiché non tutti potrebbero essere disposti a lasciarsi ammaliare da quanto qui narrato. Ciò non toglie valore a quanto messo in scena, dalla vivace scenografia all’interpretazione dei protagonisti, su cui spicca la candidata all’Oscar Bérénice Bejo. Più che sull’aspetto emotivo, dunque, il film sembra da premiare su quello materiale. E con le colte citazioni disseminate nel corso della storia, in modo più o meno velato, il film sembra soddisfare più l’intelletto che non il cuore.

Teen Wolf: in arrivo un revival cinematografico per Paramount +

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Teen Wolf: in arrivo un revival cinematografico per Paramount +

Arriva da Variety la notizia che è in sviluppo un revival cinematografico della serie di MTV Teen Wolf per la piattaforma Paramount Plus come parte di un nuovo accordo generale che  il creatore della serie Jeff Davis ha firmato con MTV Entertainment Studios.

L’accordo pluriennale di Davis lo vedrà scrivere e produrre esecutivamente il film, con i colloqui attualmente in corso con i membri del cast della serie originale per il ritorno. La notizia arriva nel quarto anniversario del finale originale di Teen Wolf su MTV.

Secondo quanto apprendiamo nel film  Teen Wolf, un male terrificante emergerà nella città di Beacon Hills. I lupi stanno ululando ancora una volta, chiedendo il ritorno di Banshees, Werecoyotes, Hellhounds, Kitsune e ogni altro mutaforma nella notte. Ma solo un lupo mannaro come Scott McCall, non più un adolescente ma ancora un Alpha, può raccogliere nuovi alleati e riunire amici fidati per combattere quello che potrebbe essere il nemico più potente e mortale che abbiano mai affrontato.

Il colosso infine ha pubblicato un teaser trailer

https://www.youtube.com/watch?v=5WcuaoZFHi8

House Of The Dragon: tanti ingressi nel cast della serie spin-off

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Arriva da Deadline la notizia di diversi ingressi nel cast di House Of The Dragon, l’attesa serie prequel di Game of Thrones. Si tratta degli attori Ryan Corr (Holding the Man), Jefferson Hall (Devs), David Horovitch (Miss Marple), Graham McTavish (Outlander), Matthew Needham (Chernobyl), Bill Patterson (Fleabag) e Gavin Spokes (Brexit) che completano il cast di HBO la prossima serie.

 

  • Corr appare come Ser Harwin “Breakbones” Strong. ‘Breakbones’, si dice che Harwin sia l’uomo più forte dei Sette Regni. Ser Harwin è il figlio maggiore di Master of Laws Lyonel Strong ed erede di Harrenhal.
  • Hall affronta Lord Jason Lannister, è il Lord di Castel Granito e gemello di Ser Tyland Lannister. Interpreterà anche Tyland Lannister, il politico scaltro e calcolatore, gemello di Lord Jason Lannister.
  • Horovitch interpreterà il Gran Maestro Mellos, una voce della ragione e fidato consigliere di Re Viserys.
  • McTavish si unisce al cast nei panni di Ser Harrold Westerling. Ser Harrold ha servito nella Guardia Reale dai tempi di re Jaehaerys; è un esempio di cavalleria e onore.
  • Needham interpreterà Larys Strong, il figlio minore di Master of Laws Lyonel Strong, portato in tribunale da suo padre.
  • Paterson interpreterà Lord Lyman Beesbury, Lord of Honeyholt e Master of Coin nel Concilio Ristretto di Re Viserys.
  • Spokes si unisce come Lord Lyonel Strong, il Maestro delle Leggi di Re Viserys e Lord di Harrenhal.

House of the Dragon, la serie tv

House of the Dragon è l’annunciato prequel ambientato poche centinaia di anni prima degli eventi di “Game of Thrones” e racconta la storia di House Targaryen. Dovrebbe andare in onda nel 2022. HBO ha dato allo show un ordine di 10 episodi, con il casting iniziato durante l’estate. Martin ha co-creato la serie con Ryan Condal, con lo spettacolo basato sul libro di Martin “Fire & Blood“. Miguel Sapochnik e Condal saranno co-showrunner e produttori esecutivi insieme a Martin e Vince Gerardis. Sara Lee Hess sarà anche scrittrice e produttrice esecutiva. Sapochnik dirigerà anche il pilota e gli episodi aggiuntivi. In precedenza ha diretto sei episodi di “Game of Thrones”, tra cui “Hardhome”, “Battle of the Bastards” e “Winds of Winter”.

Sex Education 4 stagione: quando esce, trama, cast e streaming

Sex Education 4 stagione: quando esce, trama, cast e streaming

Sex Education 4 è la quarta stagione della serie originale Netflix Sex Education, la comedy-drama creata Laurie Nunn per Netflix. La serie è stata annunciata durante l’evento globale TADUM di Netflix. Durante l’evento è stato lanciato anche un video.

 

Sex Education 4: quando esce e dove vederla in streaming

Sex Education 4 in streaming uscirà nel 2022 su Netflix

Sex Education 4: trama e cast

Attualmente non sappiamo molto della quarta stagione di Sex Education. Non resta che aspettare ulteriore sviluppo.

Nel cast della quarta stagione ritorneranno i personaggi Otis Milburn, interpretato da Asa Butterfield, un ragazzo fuori dalla norma, infastidito dal lavoro della madre e dalla sua interferenza nella sua vita scolastica e sessuale. Avendo passato tutta la vita ad ascoltare le sedute di terapia della madre, è già molto esperto in problemi relazionali, sesso e autostima. Dr Jean F. Milburn, interpretata da Gillian Anderson, la madre di Otis, è una rinomata sessuologa. Divorziata, frequenta diversi uomini, senza impegni.

Eric Effiong, interpretato da Ncuti Gatwa, migliore amico di Otis, è un ragazzo omosessuale proveniente da una famiglia credente africana. È estremamente appariscente, sia nell’aspetto sia nell’atteggiamento, e desidera l’approvazione della sua famiglia. Maeve Wiley, interpretata da Emma Mackey, la “cattiva ragazza” che, dopo aver notato le capacità di Otis, apre con lui un’agenzia di consulenza sessuale e di coppia, della quale lei gestisce il lato organizzativo e finanziario. In breve i due diventano migliori amici.

Adam Groff, interpretato da Connor Swindells, il iglio del preside, bullizza spesso Eric. Ha un rapporto controverso e teso con il padre. È il primo “paziente” di Otis, ed è osservando come quest’ultimo riesca ad aiutarlo che Maeve decide di aprire un’attività di terapia sessuale a scuola. Jackson Marchetti, interpretato da Kedar Williams-Stirling, rappresentante della Moordale Secondary School e campione di nuoto, viene aiutato da Otis per diventare il ragazzo di Maeve.

The Umbrella Academy 3: 20 cose sulla serie dalla bocca dei protagonisti

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Ecco un video dal backstage di The Umbrella Academy 3, la terza stagione di The Umbrella Academy in cui i protagonisti della serie Netflix svelano 20 segreti dello show, 20 curiosità sulla serie.

Il cast pronto a riprendere i loro ruoli include Elliot Page, Tom Hopper, David Castaneda, Emmy Raver-Lampman, Robert Sheehan, Aidan Gallagher, Justin H. Min, Ritu Arya e Colm Feore. Steve Blackman (Fargo, Altered Carbon) tornerà come showrunner e produttore esecutivo.

I produttori esecutivi della terza stagione insieme a Blackman includono Jeff F. King (EPID), Mike Richardson (EP), Keith Goldberg (EP), Jesse McKeown (EP), Gerard way (Co-EP) e Gabriel Bå (Co-EP). L’ordine della terza stagione include 10 episodi di un’ora e sarà prodotto da IJCP, una divisione di Universal Studio Group, per Netflix. La produzione inizierà a febbraio a Toronto, in Canada. La seconda stagione di The Umbrella Academy che ha conquistato pubblico e critica è stata presentata in anteprima il 31 luglio 2020.

The Umbrella Academy 3: trama e cast

Netflix ha annunciato i primi nomi del cast di The Umbrella Academy che sono Justin Cornwell, Britne Oldford, Genesis Rodriguez, Cazzie David e Jake Epstein che si uniscono al cast.

JUSTIN CORNWELL (Jingle Jangle: A Christmas Journey, I Am the Night) interpreterà MARCUS, Sparrow # 1. Un affascinante, cesellato, colosso. Onesto, virtuoso ed esigente, Marcus tiene unita la famiglia. Grazioso ma letale, calcolato ma compassionevole, è tanto intelligente quanto forte. Marcus è disciplinato, razionale e in controllo. Trasuda fiducia e leadership senza mai dover alzare la voce.

The Crown 5: Imelda Staunton annuncia l’inizio delle riprese

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The Crown 5: Imelda Staunton annuncia l’inizio delle riprese

Netflix ha diffuso il primo video dal set di The Crown 5, la quinta attesa stagione di The Crown in cui è la stessa Imelda Staunton ad annunciare l’inizio delle riprese della quinta stagione e il suo coinvolgimento nei panni della terza incarnazione della Regina Elisabetta II.

Nella quinta stagione di The Crown Imelda Staunton entra nel ruolo della regina Elisabetta II. L’attrice britannica raccoglierà l’eredita lasciata da Claire Foy o Olivia Colman. La quinta stagione è prevista per il 2022. Nel cast ci saranno anche Jonathan Pryce nei panni del Principe Filippo, Lesley Manville in quelli della principessa Margaret e Jonny Lee Miller come John Major. Khalid Abdalla sarà Dodi Al-Fayed, mentre Dominic West ed Elizabeth Debicky sostituiranno Emma Corrin e Josh O’Connor nei panni di Carlo e Diana.

Army of Thieves: il trailer del prequel di Army of the Dead di Zack Snyder

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Ecco il trailer di Army of Thieves. In questo prequel di Army of the Dead di Zack Snyder, il bancario di provincia Dieter si fa travolgere da un’avventura irripetibile quando una donna misteriosa gli propone di entrare in una banda di criminali ricercati dall’Interpol. Insieme tenteranno di portare a termine una serie di rapine leggendarie e al limite dell’impossibile in giro per l’Europa.

Guarda Army of Thieves su Netflix in tutto il mondo dal 29 ottobre. Il trailer è stato distribuito nel corso di TUDUM, il primo evento Netflix dedicato ai fan.

Army of Thieves è il prequel di Army of Dead

The Sandman: anteprima, ecco Dream!

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The Sandman: anteprima, ecco Dream!

Nel corso di TUDUM, il primo evento Netflix dedicato ai fan, la piattaforma ha presentato una gustosa anteprima di The Sandman in cui facciamo la conoscenza di Dream!

Il Signore dei sogni è stato invocato e catturato da comuni mortali. Una volta libero, l’eterno dominatore del mondo onirico si accorgerà che i suoi problemi sono appena cominciati.

The Sandman è la nuova serie Originale Netflix basata sul fumetto del 1989-1996 scritto da Neil Gaiman e pubblicato dalla DC Comics. La serie è stata sviluppata da Allan Heinberg per Netflix – con Heinberg, Gaiman e David S. Goyer come produttori esecutivi ed è prodotta da DC Entertainment e Warner Bros. Television.

The Sandman racconta la storia di Dream, il titolo Sandman. Al momento la trama della serie non è stata rivelata. Ma le premesse ci dicono che ambientata nel 1916, Dream, il re delle storie e uno dei sette Endless , viene catturato in un rituale occulto. Dopo essere stato tenuto prigioniero per 105 anni, nel 2021 fugge e si propone di riportare l’ordine nel suo regno dei sogni.

Bridgerton 2: la prima clip dalla seconda stagione Netflix

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Bridgerton 2: la prima clip dalla seconda stagione Netflix

Ecco la prima clip di Bridgerton 2, in cui ci viene presentato un nuovo personaggio che sarà sicuramente chiave all’interno della trama di questo secondo ciclo. Ecco un’anteprima della seconda stagione di Bridgerton, prodotta da Shondaland e in arrivo nel 2022, solo su Netflix.

Bridgerton 2, l’annunciata seconda stagione della serie originale Netflix Bridgerton creata da Chris Van Dusen e prodotta da Shonda Rhimes con la sua Shondaland.

Shelley Conn (Liar) e Calam Lynch (Benediction) sono le ultime nuove aggiunte al cast per la seconda stagione di Bridgerton, Netflix e la famosissima serie drammatica dell’era Regency di Shondaland basata sui romanzi rosa di Julia Quinn.

Da Shondaland e dall’ideatore Chris Van Dusen, Bridgerton segue la storia della figlia maggiore della potente famiglia Bridgerton,  Daphne (Phoebe Dynevor), e del suo debutto nel competitivo mercato matrimoniale londinese nell’età della Reggenza. Daphne vuole seguire le orme dei genitori e trovare il vero amore, e inizialmente le sue speranze sembrano ben riposte. Ma quando il fratello maggiore inizia a scartare alcuni papabili pretendenti, le cronache scandalistiche diffuse dalla misteriosa Lady Whistledown rischiano di metterla in cattiva luce. In società entra anche l’affascinante e ribelle duca di Hastings (Regé-Jean Page), scapolo convinto e buon partito che cattura l’attenzione di tutte le mamme delle debuttanti. Daphne e il duca dicono di non avere nulla da offrirsi, ma la loro attrazione è innegabile. Coinvolti in una battaglia di astuzia e sentimenti, dovranno fare i conti con le aspettative dell’alta società per il loro futuro.

Bridgerton è una serie romantica, scandalosa e brillante che celebra il carattere senza tempo dell’amicizia, delle storie di famiglia e della ricerca dell’amore vero che vince su tutto. Alla serie partecipano Golda Rosheuvel, Jonathan Bailey, Luke Newton, Claudia Jessie, Nicola Coughlan, Ruby Barker, Sabrina Bartlett, Ruth Gemmell, Adjoa Andoh, Polly Walker, Ben Miller, Bessie Carter e Harriet Cains. Julie Andrews è la “voce” di Lady Whistledown nella versione originale. La serie è ispirata ai romanzi bestseller di Julia Quinn.

Stranger Things 4: benvenuto a casa Creel. Il nuovo video!

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Stranger Things 4: benvenuto a casa Creel. Il nuovo video!

Ecco un nuovo video da Stranger Things 4, la quarta stagione di Stranger Things che arriverà nel 2022. Il video è stato diffuso da Netflix in occasione di TUDUM, il primo evento Netflix dedicato ai fan.

https://www.youtube.com/watch?v=r2dyrpZg6VM

La trama di Stranger Things 4

Ambientata nella cittadina di Hawkins in Indiana, Stranger Things è una dichiarazione d’amore per i classici degli anni ’80 che hanno entusiasmato un’intera generazione. La serie racconta la storia di un ragazzino che scompare nel nulla. I suoi amici, la famiglia e la polizia locale si mettono alla ricerca di indizi, ma vengono presto coinvolti in una trama misteriosa, con esperimenti governativi top secret, terrificanti poteri soprannaturali, una ragazzina molto particolare e una pericolosa porta che collega il nostro mondo a un regno potente ma sinistro. Le amicizie dei protagonisti saranno messe alla prova e le loro vite cambieranno mentre ciò che scopriranno trasformerà Hawkins e forse il mondo, per sempre.

Dalla sua uscita nel 2016, il fenomeno globale Stranger Things ha ottenuto oltre 65 premi e 175 nomination alle più importanti manifestazioni e festival, tra cui gli Emmy Awards, Golden Globes, Grammy Awards, SAG Awards, DGA Awards, PGA Awards, WGA Awards, BAFTA, Peabody Award, AFI Awards, People’s Choice Awards, MTV Movie & TV Awards, Teen Choice Awards e molti altri. La serie candidata tre volte agli Emmy Awards come miglior serie tv drammatica è uno dei titoli Netflix più visti. La sola stagione 3 è stata vista nei primi quattro giorni dal debutto in 40,7 milioni di case, più di qualsiasi altro film o serie Netflix in quel periodo, e in  64 milioni nelle prime quattro settimane.

Stranger Things è creata dai fratelli Duffer e prodotta da Monkey Massacre Productions e 21 Laps Entertainment. I fratelli Duffer sono anche i produttori televisivi della serie, insieme a Shawn Levy e Dan Cohen di 21 Laps Entertainment, e a Iain Paterson.

Red Notice: una clip dal film con Gadot, Johnson e Reynolds

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Red Notice: una clip dal film con Gadot, Johnson e Reynolds

Nel corso di TUDUM, il primo evento Netflix dedicato ai fan, la piattaforma ha diffuso una clip da Red Notice, il nuovo film che arriverà il 12 novembre con protagonisti Dwayne Johnson, Gal Gadot e Ryan Reynolds.

Scritto e diretto da Rawson Marshall Thurber, il film vede protagonisti Dwayne Johnson, Gal Gadot e Ryan Reynolds.

Un Red Notice emesso dall’Interpol è un avviso globale per dare la caccia e catturare i criminali più ricercati al mondo. Ma quando un’audace rapina riunisce il miglior profiler dell’FBI (Johnson) e due criminali rivali (Gadot, Reynolds), non si può dire cosa accadrà.

Sex Education 4: Netflix annuncia il rinnovo!

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Sex Education 4: Netflix annuncia il rinnovo!

Nel corso di TUDUM, il primo evento Netflix dedicato ai fan, la piattaforma ha annunciato ufficialmente che Sex Education tornerà per una quarta stagione.

Sex Educaiton 3 – È un nuovo anno: Otis fa sesso occasionale, Eric e Adam hanno ufficializzato la loro relazione e Jean sta per avere un bambino. Nel frattempo, la nuova preside Hope (interpretata da Jemima Kirke) cerca di ripristinare gli standard di eccellenza della Moordale, Aimee scopre il femminismo, Jackson si prende una cotta, mentre un messaggio vocale perduto incombe ancora.

Tra i nuovi membri del cast anche: Jason Isaacs nel ruolo di Peter Groff, il fratello maggiore, di maggior successo e decisamente poco modesto del padre di Adam; l’artista Dua Saleh, al debutto attoriale nel ruolo di Cal, un nuovo studente non binario della Moordale; e Indra Ové nel ruolo di Anna, la madre adottiva di Elsie, la sorellina di Maeve.

Sex Education 3 è interpretata da: Asa Butterfield, Gillian Anderson, Emma Mackey, Ncuti Gatwa, Connor Swindells, Aimee-Lou Wood, Kedar Williams-Stirling, Chaneil Kular, Simone Ashley, Mimi Keene, Tanya Reynolds, Mikael Persbrandt, Patricia Allison, Sami Outalbali, Anne-Marie Duff, George Robinson, Chinenye Ezeudu, Alistair Petrie, Samantha Spiro, Rakhee Thakrar e Jim Howick.

The Witcher 2: ecco la prima clip e la data d’uscita

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The Witcher 2: ecco la prima clip e la data d’uscita

Il Continente finisce sempre per chiamarti. La stagione 2 di The Witcher è in arrivo il 17 dicembre. Ecco la prima clip della serie presentata da Netflix in occasione di TUDUM, il primo evento Netflix dedicato ai fan.

The Witcher 2: seconda stagione, tutto ciò che è stato rivelato al WitcherCon

Tyler Rake 2: ecco il trailer con Chris Hemsworth

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Tyler Rake 2: ecco il trailer con Chris Hemsworth

Nel corso di TUDUM, il primo evento Netflix dedicato ai fan, la piattaforma ha annunciato il sequel di Tyler Rake, il film con Chris Hemsworth. Tyler Rake 2 è in arrivo prossimamente.

Tyler Rake: recensione del film con Chris Hemsworth

Tyler Rake (Chris Hemsworth), un impavido mercenario del mercato nero, viene arruolato per salvare il figlio di un boss del crimine internazionale.

Don’t Look Up: un’anteprima esclusiva con DiCaprio, Lawrence e Streep

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Nel corso di TUDUM, il primo evento Netflix dedicato ai fan, la piattaforma ha diffuso un’anteprima esclusiva di Don’t Look Up, del premio Oscar Adam McKay, con Leonardo DiCaprioJennifer Lawrence, Meryl Streep e Jonah Hill.

Don’t Look Up: il teaser del film con Leonardo DiCaprio e Jennifer Lawrence

Don’t Look Up è il nuovo film del regista premio all’Oscar Adam McKay che vede protagonisti Leonardo DiCaprio e Jennifer Lawrence. Nel cast anche Jonah Hill, Timothée Chalamet, Cate Blanchett, Ron Perlman, Tyler Perry, Melanie Lynskey, Rob Morgan, Mark Rylance, Ariana Grande, Matthew Perry Chris Evans. Don’t Look Up arriverà in streaming il 24 Novembre 2021.

Don’t Look Up, la trama

La laureanda in astronomia Kate Dibiasky (Jennifer Lawrence) e il professor Randall Mindy (Leonardo DiCaprio) fanno una straordinaria scoperta: una cometa in orbita all’interno del sistema solare. Il primo problema è che si trova in rotta di collisione con la Terra. E l’altro? La cosa non sembra interessare a nessuno. A quanto pare, avvisare l’umanità di una minaccia delle dimensioni del monte Everest rappresenta un evento scomodo da affrontare. Con l’aiuto del dottor Oglethorpe (Rob Morgan), Kate e Randall partono per un tour mediatico che li porta dall’ufficio dell’indifferente presidente Orlean (Meryl Streep) e del suo servile figlio nonché capo di gabinetto Jason (Jonah Hill), fino alla stazione di The Daily Rip, un vivace programma del mattino condotto da Brie (Cate Blanchett) e Jack (Tyler Perry). A sei mesi dall’impatto della cometa, gestire continuamente le cronache e catturare l’attenzione del pubblico ossessionato dai social media prima che sia troppo tardi risulta essere un’impresa incredibilmente comica. Cosa spingerà il mondo intero a guardare in alto?

Don’t Look Up è scritto e diretto dal premio Oscar Adam McKay (La grande scommessa) ed è anche interpretato da Mark Rylance, Ron Perlman, Timothée Chalamet, Ariana Grande, Scott Mescudi (alias Kid Cudi), Himesh Patel, Melanie Lynskey, Michael Chiklis e Tomer Sisley.

Emily in Paris 2, ecco la data di uscita su Netflix

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Emily in Paris 2, ecco la data di uscita su Netflix

Nel corso di TUDUM, il primo evento Netflix dedicato ai fan, la piattaforma ha diffuso un nuovo trailer di Emily in Paris 2, con tanto di data d’uscita: il 22 dicembre 2021!

Emily in Paris 2 è interpretata da Lily Collins ed è prodotta da MTV Studios, Darren Star Productions e Jax Media. Oltre a Star, Tony Hernandez e Lilly Burns di Jax Media, e Andrew Fleming sono produttori esecutivi con Lily Collins che è anche produttore della serie.

La prima stagione di Emily in Paris  che ha debuttato il 02 ottobre raccontava di Emily Copper una ragazza statunitense di venti anni proveniente da Chicago, che si trasferisce a Parigi per un’opportunità di lavoro inaspettata. Ha il compito esportare un punto di vista americano a una venerabile società di marketing francese. Mentre si manifesta inevitabilmente lo scontro tra le due culture, la giovane si adatta alla vita di Parigi e si destreggia tra la sua carriera, le nuove amicizie e la vita amorosa.

Nella seconda stagione di Emily in Paris ritorneranno i protagonisti Lily Collins  nei panni di Emily Cooper, un’americana ventenne che si trasferisce da Chicago a Parigi per un lavoro di strategia sui social media al Savoir. Philippine Leroy-Beaulieu nel ruolo di Sylvie, il duro capo francese di Emily al Savoir di Parigi, Ashley Park come Mindy Chen, una tata e prima amica di Emily a Parigi, Lucas Bravo nei panni di Gabriel, l’attraente vicina di casa di Emily, che è uno chef e l’interesse amoroso di Emily, Samuel Arnold nei panni di Julien, il collega di Emily, trendy e drammatico, suona un divertente duo con Luc, Bruno Gouery nei panni di Luc, l’altro eccentrico collega di Emily, interpreta un duo divertente con Julien e Camille Razat è Camille, la nuova amica di Emily e la fidanzata di Gabriel, Kate Walsh nei panni di Madeline Wheeler, il capo americano di Emily a Chicago che non può accettare il lavoro a Parigi dopo aver appreso di essere incinta, William Abadie nei panni di Antoine Lambert, il cliente di Emily che possiede una compagnia di profumi chiamata Maison Lavaux e ha una relazione con Sylvie e Arnaud Viard  come Paul Brossard, il proprietario di Savoir.

Thelma: tutte le curiosità sul film norvegese

Thelma: tutte le curiosità sul film norvegese

Come molte altre cinematografie, anche quella scandinava vanta una lunga e gloriosa tradizione. È infatti particolarmente noto il cinema svedese, ma anche la Norvegia ha negli ultimi anni dato vita a titoli di grande interesse culturale e vincitori di importanti premi internazionali. Titoli come Kon-Tiki, The Wave e La scelta del re sono solo alcuni tra i più noti realizzati di recente. Tra i cineasti più importanti, invece, si annovera Joachim Trier, autore di premiati lungometraggi come Reprise e Segreti di famiglia. Nel 2017 egli ha poi realizzato uno dei suoi film più apprezzati, intitolato Thelma.

Da lui anche scritto insieme a Eskil Vogt, il film è un thriller paranormale che porta lo spettatore ad indagare i desideri e le pulsioni sessuali della giovane protagonista. Attraverso la scoperta di possedere dei poteri, questa inizia a dar vita ad una potente metafora sul desiderio, sull’attrazione e, naturalmente, sulla complessa fase di crescita che conduce all’età adulta. Si inseriscono poi nel film anche elementi riguardanti le pressioni religiose e famigliari in un contesto tutt’altro che semplice. Attraverso questo racconto di genere, Trier costruisce dunque una vicenda particolarmente ricca di tensione e ambiguità.

Acclamato a livello internazionale, Thelma è stato anche selezionato per essere il rappresentante della Norvegia ai premi Oscar 2018 nella categoria al miglior film in lingua straniera. Pur non rientrando nella shortlist dei finalisti, il film ha comunque guadagnato un’attenzione rara, che lo ha fatto divenire un vero e proprio caso cinematografico. Prima di intraprendere una visione del film, sarà però utile approfondire alcune curiosità relative a questo. Proseguendo qui nella lettura sarà possibile ritrovare dettagli relativi alla trama e al cast di attori. Infine, si elencheranno anche le principali piattaforme streaming contenenti il film nel proprio catalogo.

Thelma: la trama del film

Protagonista del film è Thelma, una timida ragazza proveniente da una famiglia molto religiosa. Per intraprendere gli studi universitari, questa lascia i luoghi di campagna dove è cresciuta per trasferirsi a Oslo. Da questo momento per Thelma ha inizio un difficile adattarsi alla sua nuova vita, in un contesto a lei quantomai estraneo. Un giorno, mentre si trova in biblioteca, viene colta da un attacco epilettico e viene soccorsa dalla studentessa Anja. Da quel momento, Thelma sviluppa un profondo sentimento per la ragazza, riuscendo ad entrare nel suo gruppo di amicizie pur di starle vicino.

Uscendo con i nuovi amici, Thelma si trova inevitabilmente a provare cose nuove come l’alcol e il fumo. Attraverso le nuove esperienze scopre a poco a poco di possedere dei veri e propri poteri extrasensoriali, strettamente legati alle sue crisi. Quando è agitata, Thelma riesce infatti ad ottenere particolari effetti sugli animali, sui macchinari elettronici e anche sugli umani. Mentre cerca di comprendere l’origine di questi poteri, Thelma vede riaffiorare episodi della sua infanzia di cui non aveva memoria. Ben presto imparerà a comprendere cosa le stia accadendo e quale sia il suo vero potenziale.

Thelma cast

Thelma: il cast del film e altre curiosità

Ad interpretare la giovane Thelma vi è l’attrice Eili Harboe, classe 1994, già presente anche nel popolare film norvegese The Wave. Raccontato il personaggio, la Harboe ha svelato una curiosità coincidenza, ovvero quella di aver realmente frequentato la stessa università che Thelma frequenta nel film. Il corso di laurea dell’attrice, però, è quello relativo alla storia dell’arte. Per comprendere Thelma e le sue azioni è anche utile fare riferimento all’etimologia del suo nome. “Thelma” deriva dalla parola greca “thelema”, che significa “volontà” o “volontà”. In greco classico, “thelema” si riferisce piuttosto a “volontà appetitiva” o “desiderio”, mentre negli scritti cristiani, “thelema” si riferisce alla volontà di Dio.

Ad interpretare l’amica Anja, invece, vi è Kaya Wilkins, principalmente nota come cantante. Alle due è stata fornita grande libertà di improvvisazione e la scena che le vede fumare insieme su un balcone è infatti stata totalmente gestita in libertà dalle due. Gli attori Ellen Dorrit Petersen e Henrik Rafaelsen interpretano rispettivamente la madre Unni e il padre Trond. I due attori, che sullo schermo sfoggiano un’ottima chimica di coppia, aveva già recitato il ruolo di marito e moglie per il film Blind, del 2014.

Thelma: il trailer e dove vedere il film in streaming e in TV

È possibile fruire del film grazie alla sua presenza su alcune delle più popolari piattaforme streaming presenti oggi in rete. Thelma è infatti disponibile nei cataloghi di Rakuten TV, Chili, Google Play, Apple iTunes e Amazon Prime Video. Per vederlo, una volta scelta la piattaforma di riferimento, basterà noleggiare il singolo film o sottoscrivere un abbonamento generale. Si avrà così modo di guardarlo in totale comodità e al meglio della qualità video. È bene notare che in caso di noleggio si avrà soltanto un dato limite temporale entro cui guardare il titolo. Il film è inoltre presente nel palinsesto televisivo di venerdì 24 settembre alle ore 21:20 sul canale Rai 4.

Fonte: IMDb

Non sono un assassino: trama, cast e curiosità sul film

Non sono un assassino: trama, cast e curiosità sul film

Regista già di film brillanti come Boom e Ci vediamo domani, il regista Andrea Zaccariello si è cimentato nel 2019 con il suo terzo lungometraggio, stavolta appartenente ad un genere totalmente opposto, quello del thriller. Intitolato Non sono un assassino (qui la recensione), il film ha rappresentato per lui un ritorno alle origini, avendo già dato vita in precedenza a diversi cortometraggi che giocavano con i canoni del giallo, del mistero e della tensione. Allo stesso tempo si è trattato come di un nuovo debutto cinematografico, che lo ha visto mettersi alla prova con un progetto più ambizioso e strutturalmente complesso.

Non sono un assassino è l’adattamento cinematografico dell’omonimo best-seller di Francesco Caringella, grazie al quale Zaccariello ha potuto affrontare una tematica per lui molto importante. All’interno di una vicenda complessa come quella qui raccontata, che intreccia piani temporali diversi tra loro, emerge infatti come la chiave di ogni giustizia risieda non nella legge ma nello spirito più intimo dell’uomo. La vicenda diventa quindi un’investigazione che va al di là del thriller, esplorando il modo in cui l’animo umano si modifica in base alle vicende che gli ruotano attorno e che lo influenzano.

Apprezzato da critica e pubblico, Non sono un assassino è così diventato un altro affascinante caso di thriller italiano, un genere sempre più presente nella produzione cinematografica italiana. Tra buona tensione e un cast di grandi interpreti, è questo un film da non lasciarsi sfuggire. Prima di intraprendere una visione del film, però, sarà certamente utile approfondire alcune delle principali curiosità relative a questo. Proseguendo qui nella lettura sarà infatti possibile ritrovare ulteriori dettagli relativi alla trama e al cast di attori. Infine, si elencheranno anche le principali piattaforme streaming contenenti il film nel proprio catalogo.

Non sono un assassino: la trama del film

Protagonista della storia è il vice-questore Francesco Prencipe, che un giorno esce di casa per raggiungere il suo migliore amico, il giudice Giovanni Mastropaolo. I due non si vedono da quasi due anni, ma per incontrare dopo tutto questo tempo il suo caro amico, Andrea percorre due ore di macchina per un colloquio di poche parole. Due ore per una domanda e una risposta. Quella stessa mattina, però, il giudice viene trovato morto, freddato da un colpo di pistola alla testa. Francesco è l’ultimo ad averlo visto. Solo sue le impronte nella casa. Solo suo il tempo per uccidere.

A interrogarlo e accusarlo vi è la PM Paola Maralfa, che conosce il suo passato, mentre a difenderlo vi l’avvocato Giorgio, amico di una vita. L’unica cosa che Francesco sembra poter rivelare del suo incontro con Giovanni solo il fatto che questi gli aveva chiesto un parere da lui su un uomo politico che voleva arrestare, ma di cui Francesco non sa il nome. Nell’attesa che lo separa dal processo, le immagini del passato di Francesco si accavallano incoerenti nel disperato tentativo di arrivare al vero assassino. E alla verità di una vita intera.

Non sono un assassino cast

Non sono un assassino: il cast del film

Ad interpretare il ruolo del misterioso Francesco Prencipe vi è l’attore Riccardo Scamarcio, già distintosi in titoli di genere come Il testimone invisibile, Pericle il nero e Lo spietato, egli si è dichiarato particolarmente affascinato dall’ambiguità del personaggio ma anche dalla storia in sé, la quale si presenta come un racconto che, in fin dei conti, non parla che di amicizia. Per costruire il suo Francesco, Scamarcio si è concentrato su pochi elementi essenziali, lavorando in sottrazione per rendere quanto più misterioso possibile il personaggio. Accanto a lui, nel ruolo del giudice Giovanni Mastropaolo vi è invece l’attore Alessio Boni. Per lui per interpretare il ruolo è stato necessario sottoporsi ad ore di trucco e sfoggiare un convincente accento pugliese.

L’attrice Claudia Gerini interpreta la PM Paola Maralfa, personaggio sicuro di sé che l’interprete ha caratterizzato con una voce bassa e roca. Come Scamarcio, anche la Gerini si è detta attratta dalla complessità della storia, motivo per il quale ha accettato di recitare nel film. L’attore Edoardo Pesce, consacratosi grazie al ruolo di Simoncino in Dogman, interpreta invece l’avvocato Giorgio, uomo fragile e insicuro. Nel cast vi sono poi anche Barbara Ronchi nel ruolo di Vittoria e Sarah Felberbaum in quelli di Beatrice. Caterina Shulha è Katherine, mentre Silvia D’Amico ricopre il ruolo di Alice.

Non sono un assassino: il trailer e dove vedere il film in streaming e in TV

È possibile fruire del film grazie alla sua presenza su alcune delle più popolari piattaforme streaming presenti oggi in rete. Non sono un assassino è infatti disponibile nei cataloghi di Rakuten TV, Chili, Apple iTunes, Tim Vision, Netflix e Amazon Prime Video. Per vederlo, una volta scelta la piattaforma di riferimento, basterà noleggiare il singolo film o sottoscrivere un abbonamento generale. Si avrà così modo di guardarlo in totale comodità e al meglio della qualità video. È bene notare che in caso di noleggio si avrà soltanto un dato limite temporale entro cui guardare il titolo. Il film è inoltre presente nel palinsesto televisivo di venerdì 24 settembre alle ore 21:20 sul canale Rai 3.

Fonte: IMDb

Tre piani, recensione del nuovo film di Nanni Moretti

Tre piani, recensione del nuovo film di Nanni Moretti

Nel romanzo di Eshkol Nevo, come nell’adattamento cinematografico che Nanni Moretti ne ha tratto nel suo ultimo Tre piani, i livelli sono molti di più di quelli catastali della palazzina in cui vivono vittime e carnefici di questo dramma corale. Che, se nel libro erano chiusi ciascuno nella storia che li riguardava, nel film diventano co-protagonisti di linee narrative che si intrecciano, incontrano e scontrano. Una scelta coraggiosa, che il regista romano affronta facendo un passo indietro, rinunciando a molto del suo cinema e lasciando spazio alla narrazione originaria. Con un’unica licenza, quella di portare gli accadimenti – lasciati in sospeso sulla carta – fino in fondo, per mostrarne le conseguenze e le ripercussioni sulla vita propria e degli altri.

Una scelta coraggiosa, ma che toglie qualcosa all’affresco, almeno a livello partecipativo. Più o meno tutte le vicende messe in scena, a prescindere dall’adeguatezza dei personaggi impegnati e dai dialoghi assegnati loro, tendono a essere sottolineate oltremodo. Potremmo definirlo un eccesso di didascalismo, volendo essere sintetici, ma con tante situazioni a rubarsi la scena la generalizzazione è riduttiva più che ingiusta. Conseguenza immediata ne è una sequela di confronti dai quali è difficile sentirsi coinvolti, spesso a causa di scambi o interpretazioni più banali del dramma che vorrebbero esprimere.

Ed è un peccato considerato i nomi messi in campo e la mano a dirigerli. Tra tutti, spiccano particolarmente – per equilibrio, misura e risultato – Elena Lietti (Sara) e Margherita Buy (Dora), moglie cinematografica scelta da Moretti a contrastare un personaggio che sullo schermo avrebbe forse potuto avere una parabola e una caratterizzazioni maggiori di quella consentitagli dal libro. Senza voler lontanamente ‘dare i voti’ a questo o quella, tutti ugualmente molto coinvolti e visibilmente appassionati al ruolo richiestogli, si resta spesso perplessi. Anche e soprattutto nei goffi tentativi di inserire un contesto sociale e politico, inevitabilmente distante anni luce da quello israelo-palestinese di Nevo, o una parentesi surreal-musicale (ma la salsa aveva funzionato meglio della milonga).

I Tre piani di Nanni Moretti: chi sono i protagonisti

Al primo piano di una palazzina vivono Lucio, Sara e la loro bambina di sette anni, Francesca. Nell’appartamento accanto ci sono Giovanna e Renato, che spesso fanno da babysitter alla bambina. Una sera, Renato, a cui è stata affidata Francesca, scompare con la bambina per molte ore. Quando finalmente i due vengono ritrovati, Lucio teme che a sua figlia sia accaduto qualcosa di terribile. La sua paura si trasforma in una vera e propria ossessione.

Al secondo piano vive Monica, alle prese con la prima esperienza di maternità. Suo marito Giorgio è un ingegnere e trascorre lunghi periodi all’estero per lavoro. Monica combatte una silenziosa battaglia contro la solitudine e la paura di diventare un giorno come sua madre, ricoverata in clinica per disturbi mentali. Giorgio capisce che non potrà più allontanarsi da sua moglie e sua figlia. Forse però è troppo tardi.

Dora è una giudice, come suo marito Vittorio. Abitano all’ultimo piano insieme al figlio di vent’anni, Andrea. Una notte il ragazzo, ubriaco, investe e uccide una donna. Sconvolto, chiede ai genitori di fargli evitare il carcere. Vittorio pensa che suo figlio debba essere giudicato e condannato per quello che ha fatto. La tensione tra padre e figlio esplode, fino a creare una frattura definitiva tra i due. Vittorio costringe Dora a una scelta dolorosa: o lui o il figlio.

Tre piani film 2020Una speranza per il futuro

Moretti lo aveva espressamente dichiarato a Cannes di non volere attori spontanei, e forse per non esagerare o ‘invadere’ il territorio di una storia cui voleva essere fedele si è scivolati nell’eccesso opposto. Resta sicuramente interessante il suo essersi messo alla prova con un testo che gli offriva molti limiti, e in sospeso la domanda se questa potrà essere una nuova strada sulla quale lo vedremo ancora. Anche se i suoi fan più tradizionalisti apprezzeranno che stia attualmente lavorando a un soggetto originale, di proprio pugno.

Nel quale potremmo trovare di nuovo alcuni dei topoi classici del suo cinema come altri elementi psicanalitici, piuttosto cari al regista, il quale in questo film stabilisce una evidente corrispondenza dei piani fisici e dei personaggi centrali delle tre storie con la tripartizione freudiana di Es, Io e Super-io. A conferma che anche in un film tanto criticato come quest’ultimo, continuano a essere molti gli spunti a disposizione degli spettatori meno superficiali, che non si fermeranno alla visione di figli manipolatori, uomini egoisti e donne in grado tanto di mettere da parte il proprio bene in nome di altre priorità quanto di riprendere in mano la propria vita e scegliere una nuova strada, anche dolorosa. Un modo per superare le ossessioni che ci affossano quotidianamente o di cedere loro definitivamente?

La Fiera delle Illusioni – Nightmare Alley, trailer italiano del film di Guillermo Del Toro

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Diretto dal premio Oscar Guillermo del Toro, il film targato Searchlight Pictures La Fiera delle Illusioni – Nightmare Alley arriverà il 27 gennaio nelle sale italiane, distribuito da The Walt Disney Company Italia. La Fiera delle Illusioni – Nightmare Alley è interpretato dal candidato all’Academy Award Bradley Cooper, dall’attrice premio Oscar Cate Blanchett, dalla candidata all’Oscar Toni Collette, dal candidato all’Oscar Willem Dafoe, dal candidato all’Oscar Richard Jenkins, dalla candidata all’Oscar Rooney Mara, Ron Perlman e dal candidato all’Academy Award David Strathairn.

La Fiera delle Illusioni – Nightmare Alley, trailer italiano

Nel film La Fiera delle Illusioni – Nightmare Alley, un giovane e ambizioso giostraio (Bradley Cooper) con un talento nel manipolare le persone con poche parole ben scelte frequenta una psichiatra (Cate Blanchett) che è ancora più pericolosa di lui. Al luna park lavorano anche Molly (Rooney Mara), il capo imbonitore Clem (Willem Dafoe) e Ron Perlman nei panni di Bruno the Strongman. Richard Jenkins fa parte del pubblico dell’alta società nel ruolo del ricco industriale Ezra Grindle.

Il film è diretto dal premio Oscar Guillermo del Toro e scritto dallo stesso del Toro insieme a Kim Morgan. Il film è prodotto da Guillermo del Toro e dal vincitore dell’Academy Award J. Miles Dale ed è basato sul romanzo di William Lindsay Gresham. Il film sarà supervisionato dai Presidents of Production for Film and Television di Searchlight Pictures David Greenbaum e Matthew Greenfield e dal Vicepresidente Senior DanTram Nguyen.

Everybreath you take con Casey Affleck e Sam Claflin in arrivo su Sky e Now

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Arriva lunedì 27 settembre alle 21.15, in prima tv su Sky Cinema Uno, in streaming su Now e disponibile on demand Everybreath you take, un thriller psicologico con Casey Affleck e Sam Claflin, diretto da Vaughn Stein e scritto da David Murray. La vita e la carriera di uno psichiatra (Casey Affleck) vengono sconvolte quando il fratello di una sua paziente morta suicida si insinuerà nella sua vita familiare, lacerandola. Nel cast, accanto a Casey Affleck e Sam Claflin, Michelle Monaghan, India Eisley, Emily Alyn Lind e Veronica Ferres

In Everybreath you take Philip Clark (Casey Affleck) è uno psichiatra con uno studio di successo. Lui e la moglie (Michelle Monaghan) però non hanno mai saputo affrontare il dolore per la morte del figlio Evan in un incidente stradale. Quando Daphne (Emily Alyn Lind), una paziente di Philip muore suicida, James (Sam Claflin), fratello di Daphne si insinua nella vita e nella famiglia di Philip, in cerca di vendetta.

Everybreath you take in prima tv su Sky Cinema Uno lunedì 27 settembre alle 21.15, in streaming su NOW e disponibile on demand. E grazie a extra i clienti Sky da più di tre anni e con Sky Cinema, lo vedranno prima di tutti on demand nella sezione extra.

Il materiale emotivo: Sergio Castellitto presenta il suo nuovo film da regista

Giunto al suo settimo lungometraggio da regista, Sergio Castellitto torna al cinema dal 7 ottobre con Il materiale emotivo, da lui anche interpretato insieme Matilda De Angelis e Bérénice Bejo. Il film, scelto per inaugurare il Festival del Cinema di Bari, si basa su una storia che nasce tra le mani di Ettore Scola e all’epoca intitolata Un drago a forma di nuvola”, il quale non è però mai riuscito a tramutarla in film, ma solo in graphic novel. Presentando il film a Roma, Castellitto parte proprio da questo particolare per raccontare le origini del film, incentrato su Vincenzo, un libraio vecchio stampo alle prese con una figlia paraplegica segnata da un brutto trauma e con un’attrice teatrale tanto problematica quanto seducente.

Quando tre anni fa mi proposero questa sceneggiatura, mi sembrò un ultimo, inaspettato dono che Ettore mi faceva in nome della nostra amicizia. – esordisce Castellitto – Io sono stato suo allievo, ho realizzato con lui due film (La famiglia e Concorrenza sleale) e l’idea di poter realizzare la sua ultima idea cinematografica era per me un onore oltre che un piacere”. “Naturalmente, – continua il regista – avevo bisogno di far diventare anche mia quella storia. Ho così deciso di affidarmi a Margaret Mazzantini per riscriverla nel modo che fosse per me più congeniale. Molto è dunque cambiato, ma il cuore di quello spunto originale è rimasto intatto”.

Chiamato a definire con una parola il film, Castellitto afferma di non poter scegliere che “soave”. “Soave perché abbiamo da subito deciso di rinunciare a certe tinte forti da melodramma, a quegli sconvolgimenti interiori che si esternano in modo straziante. Ho piuttosto preferito dar spazio ai sentimenti taciuti, a quei piccoli gesti che a volte passano inosservati ma valgono tutto”.

Dalla sceneggiatura riscritta dalla Mazzanti prende così vita un personaggio circondato dalla letteratura e proprio la letteratura è una continua fonte di ispirazione per quanto avviene nel film e ai suoi personaggi. “In quanto scritto da Ettore, – spiega Castellitto – le citazioni erano completamente staccate dalle vicende dei personaggi, non li definiscono, non li raccontano. Questa era proprio una cosa che volevo cambiare. In fase di scrittura abbiamo così deciso di affidarci soltanto a citazioni che si legassero strettamente ai personaggi e alla loro situazione. Opere come Il barone rampante, Don Chisciotte de la Mancia e Le notti bianche sono fondamentali da questo punto di vista”.

Passando ad analizzare il film in modo ancor più approfondito, il regista sottolinea come uno dei temi principali sia quello della prigionia. “I personaggi sono tutti un po’ prigionieri di loro stessi, come anche degli ambienti che li circondano. Ci si trova continuamente alle prese con tanti carceri personali, alcuni dei quali si incastrano tra loro dando vita ad una prigionia continua. L’obiettivo, a poco a poco, è dunque quello di abbattere quest’oppressione, aprendosi alla vita.”  

“Il mio obiettivo, in fin dei conti, – afferma Castellitto concludendo la conferenza stampa – è quello di portare ogni spettatore a chiedersi quale sia il proprio personale materiale emotivo. Dobbiamo trovarlo, perché l’attualità ci uccide, ci rende sterili e apatici a tutto ciò che è reale. Attraverso la rappresentazione della vita data dal cinema e dalla letteratura, invece, si può rimediare a ciò, si possono scuotere le coscienze. Per quanto riguarda me, il mio materiale emotivo è stato poter girare questo film. Avere questa fortuna ed essere stato a mia volta travolto dalle emozioni qui raccontate”. 

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